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ANNO XXVIII n° 217 - Fregeneonline.com · Stefano Manduzio Ottica Attardi Kurt Macchini ... rimetrazione da Piano regolatore delle aree dei Federici (in questo caso Ares 2002) che

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Primo piano 6

Un piazzale tutto nuovo

Lavori 8

Viale di Porto, chiusura per fogne

Inquinamento 10

Liquami nei canali

Pro Loco 18

L’addio di Vanzina

Riserva 24

Parco nel caos

Un caffè con... 32

Mario Baccini

Made in 38

Elena Pavinato

Come eravamo 40

Donatella Luttazzi

Le sensazioni sono tutte positive. Vedere nel primo weekend di sole tanti turisti meravigliarsi nel trovare la novi-

tà di un lungomare su cui passeggiare da sud a nord, ha fat-to piacere a tutti. E ora la sistemazione del piazzale con la Cen-taura di Alba Gonzales proprio all’ingresso, si aprono nuovi

scenari. Fregene è migliorata parecchio negli ultimi anni, strade, Parco Fellini centrale, lungo-mare in progress con passeggiata pedonale e ciclabile.Finalmente non c’è solo un illustre passato alle spalle ma anche il presente inizia ad essere de-cente e il futuro non è più solo una grande incognita. E mancano ancora due pezzi da novanta: il progetto di disinquinamento del mare e il nuovoponte sull’Arrone, prossimi alla meta. Il quadro è cambiato e in questo nuovo contesto ci sarebbe bisogno di una presa di coscienzada parte di imprenditori, commercianti, balneari, professionisti. La politica turistica, la promozione di una località, la capacità di accogliere con iniziative ade-guate il pubblico, non sono una prerogativa esclusiva delle pubbliche amministrazioni ma unaresponsabilità che molti dovrebbero sentire.

ANNO XXVIII n° 217

Marzo 2015

Direttore responsabile

Fabrizio Monaco

FonDatore

Alberto Branchini

CaporeDattore

Francesco Zucchi

reDazione

Via Numana, 31 - 00054 Fregene

tel e fax: 06.665.60.329

www.fregeneonline.com

e-mail: [email protected]

Hanno Collaborato

Rossella Angius

Alessandra Benadusi

Francesco Camillo

Andrea Corona

Lorenzo D'Angelantonio

Riccardo Di Giuseppe

Fabio Leonardi

Elisabetta Marini

Rosangela Mollica

Marina Pallotta

Andrea Ricci

Chiara Russo

Nino Saccavino

Anna Scudo

Cristina Scudo

Marco Traverso

Foto Di Copertina

Francesco Camillo

FotograFie

Stefano Manduzio

Ottica Attardi

Kurt Macchini

pubbliCità

Media Press

Via Numana, 31

00054 Fregene (Rm)

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progetto graFiCo

Stefano Castiglionesi

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impaginazione

Stefano Castiglionesi

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Autorizz.del Tribunale di Roma

n. 302 del 18-5-1988

Finito di stampare 11/03/2015

Fregenecambia

Nei primi giorni di marzo nel tratto di lungomare tra viaCattolica e via Viserba, è comparsa una nuova recinzione

metallica. Tra la macchia mediterranea e la ciclabile, è piùavanzata di qualche metro rispetto ai pali già esistenti. Daquello che siamo riusciti a sapere, si tratta della effettiva pe-rimetrazione da Piano regolatore delle aree dei Federici (inquesto caso Ares 2002) che sono titolari di quei terreni. Unpo’ quello che era accaduto quando nel tratto di lungomaretra via Cattolica e via Numana venne avanzata la recinzioneche precedette la costruzione dei villini. Ma i Federici non avevano ceduto quelle aree al Comune diFiumicino per la realizzazione della ciclabile? Sì, ma non nel-la zona della “Lente” dove è stato fatto un semplice comoda-to d’uso per l’esclusivo passaggio della pista. L’avanzamentodella recinzione sarebbe stato approvato sia dalla pubblicaamministrazione che dalla Capitaneria di Porto che ha rila-sciato il nullaosta. E’ pure vero che quella viabilità è provvisoria, consideratoche il “Lungomare centro” che faranno i Federici ha tutto unaltro tracciato ed eliminerà la doppia curva di via Cattolica,ma la stagione balneare è ormai alle porte.“I problemi si sono già evidenziati nel corso del primo weekend di marzo – commenta Simonetta Mancini, presidente diBalnearia Litorale Romano - con l’avanzamento della recin-zione ed il conseguente restringimento della carreggiata di-venta impraticabile il passaggio in ambo i sensi di marcia,le auto rischiano infatti la collisione e sono costrette a pas-sare talmente a ridosso dei recinti da compromettere la lo-ro stessa sicurezza. E’ resa difficoltosa ogni manovra poichénon ci sono spazi, ciò diventa ulteriormente difficile per chierroneamente prosegue il Lungomare di Levante verso la

zona residenziale Villaggio Mammolo ed è costretto a tor-nare indietro.C’è poi il problema parcheggi: con l’eliminazione dell’area li-bera utilizzata per la sosta, le auto sono state lasciate lungo lastrada ostacolando la viabilità. Non solo, il timore è che l’as-senza di parcheggi implicherà - in considerazione soprattut-to della stagione e l’aumento di presenze dato che si tratta diun strada ad alta frequentazione che serve zone residenzialie due CRAAL - l’isolamento di una larga parte di territoriocon impossibilità anche di svolgere attività di soccorso qua-lora si rendessero necessarie”.

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Adesso è ufficiale, slitterà adopo l’estate il prosegui-mento dei lavori della cicla-

bile tra il Sogno del Mare e il Vil-laggio dei Pescatori. “Il finanzia-mento c’è – spiega il sindaco Mon-tino – 400 mila euro sono pronti,ma tra la gara e l’affidamento ci ri-troveremmo con il cantiere aper-to in piena estate su un tratto piut-tosto stretto, come quello dell’in-gresso del Villaggio, dove an-dremmo a creare problemi allaviabilità, quindi meglio rinviaretutto. Compreso l’intervento per

il lungomare di Maccarese dove,oltre alla ciclabile, arriverà ancheil nuovo impianto di illuminazio-ne pubblica”.Ma i lavori sul lungomare non sifermeranno del tutto, si prose-guirà con la “campagna di prima-vera” che prevede una sistema-zione dell’esistente e nuovo arre-do urbano. L’intervento princi-pale riguarderà il piazzale a marecon la realizzazione della nuovarotonda all’incrocio tra viale del-la Pineta e il lungomare. Al postodi quel piccolo rondò verrà unagrande aiuola con un diametro di18 metri ricoperta di prato e fio-ri. Sopra alla quale troverà final-mente spazio la scultura di AlbaGonzales: “Chira Centaura diEnea”, dal 2002 in cerca di unacollocazione. Dopo quella all’in-gresso di Fregene, un grandeslargo davanti al mare con la sta-tua illuminata da fasci di luce chespuntano dal prato. “Devo ringraziare il sindaco Mon-tino che ha trovato questa solu-zione – commenta Alba Gonzales– dopo tanto girovagare Chira tor-na nel suo mare, proprio su quel

piazzale da dove era partita”. Oltre al piazzale verranno siste-mate le aiuole centrali, da via Fo-ce Verde fino a via Rapallo, verràrifatta anche la carreggiata latomare, tolto il fortino più piccolodavanti al Sogno del Mare, realiz-zata una nuova segnaletica per iparcheggi. Ancora da decidere la sistema-zione della aiuole nuove, quelle afianco delle ciclabile per tutto iltratto da via Viserba a via FoceVerde. Dipenderà molto dallacollaborazione dei balneari per lamanutenzione, nella parte sudnon tutti hanno mantenuto l’im-pegno e bastano pochi arbustisulla ciclabile per dare un sensogenerale di degrado come si è vi-sto nel primo week end di sole dimarzo. Arbusti a parte, molte le personeche si sono fatte una passeggiatasul lungomare apprezzando ilnuovo collegamento centrale del-la ciclabile e della pedonale cheora permette di percorrere piùdella metà del litorale di Fregene,dal Sogno del Mare fino al confi-ne sud. Sensazioni positive, ap-

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Primo pianoCambia l’ingresso, davanti al Lidoarriva una grande aiuola larga 18metri sulla quale verrà messa la scultura in bronzo di Alba Gonzales“Chira Centaura di Enea”

di Andrea Corona

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Nuova rotonda sul piazzale

prezzamenti, sorpresa. Che aumenteranno man manoche il percorso si allungherà, do-po l’estate, verso il Villaggio deiPescatori. Intanto il 19 febbraio sono inizia-ti i lavori per la realizzazione del-la pista ciclabile su via Coccia diMorto che collegherà Fiumicino aFocene, e quindi a Fregene, attra-verso l’Oasi di Macchiagrande.“Quella di via Coccia di Morto -spiega il sindaco Esterino Monti-no – è una pista particolare per va-ri motivi: è un tratto molto impor-tante perché è lunga 5 chilometri,ha una larghezza di 4 metri, è tec-nologica poiché sarà controllatada 48 telecamere, ma è particola-re anche perché corre lungo l’ae-roporto, a due metri dalla rete diprotezione del Leonardo Da Vin-ci, tanto che con l’Enac e Aero-porti di Roma abbiamo concorda-

to che può essere destinata aeventuali mezzi di soccorso dall’e-sterno. Con quest’opera prosegueil nostro lavoro sul sistema dellaciclabilità. Nei mesi scorsi abbia-mo realizzato un lungo tratto dipista sul lungomare di Fregeneper poi iniziare quello sulla spon-da del Tevere, da parco Leonardoa Portus i cui lavori, su lettera del-l’Ardis, sono momentaneamentefermi in attesa della bella stagio-ne per problemi legati a possibilipiene del Tevere. Il percorso diCoccia di Morto – prosegue il sin-daco Montino – si ricongiungeràcon la pista di Fregene. Come hoannunciato più volte, l’obiettivo èquello di realizzare 24 km di pisteciclabili entro la consiliatura. Tut-to il litorale, quindi, verrebbe uni-to da un lunghissimo percorso ci-clabile che arriverebbe fino a Ma-rina di San Nicola”.

Quella recinzione sul lungomare

Con quel tratto di strada orachiuso, 1,3 km la distanza travia della Veneziana e via del-

l’Olivetello, si pone la domanda suquale strada seguire fino al 30 apri-le per arrivare a Fiumicino. Per fa-vorire la scelta, abbiamo misurato ipercorsi delle tre possibili alterna-tive partendo proprio dall’incrociocon via della Veneziana. La prima, la più lunga, è quella diprendere da viale di Porto via delleTamerici e percorrerla tutta fino adarrivare a via della Muratella, perpoi ridiscendere dalla rotonda convia della Trigolana, viale di CampoSalino e ritornare alla rotonda se-guendo via dell’Olivetello, un tota-le di 11,1 km. La seconda è quella di abbreviare iltragitto senza arrivare a via dellaMuratella ma deviando da via delleTamerici sulla parte sterrata di via-le di Campo Salino, per poi ripren-dere via dell’Olivetello: 8,6 km. La terza, in teoria la più breve, è

quella di prendere l’altra stradasterrata che ricongiunge via delleTamerici con via dell’Olivetello, viadei Collettori, seguendo la quale ilpercorso si riduce a 7,6 Km.A conti fatti, scegliendo le due stra-de alternative rispetto alla primaopzione il percorso si riduce di 2,5km con viale di Campo Salino e di3,5km con via dei Collettori. Ma aquesto punto viene naturale chie-dersi: vale la pena usare le due stra-de sterrate più brevi per risparmia-re qualche chilometro? In assolutovanno comunque prese in conside-razione le reali condizioni delledue strade alternative che sono e ri-marranno sterrate e prive dei piùelementari requisiti di sicurezza,da percorrere ad una velocità nonsuperiore ai 30 km orari. Conside-rato questo e il gran polverone chesi alza sullo sterrato, via della Mu-ratella, anche se e un po' più lun-ga, sembra a tutti gli effetti esserela scelta migliore.

Sono iniziati i lavori per realiz-zare il sistema fognario in via-le di Porto a Maccarese. Con

la inevitabile chiusura della stradache collega Fiumicino con il centroagricolo e con Fregene sud. Fino al30 aprile, infatti, viale di Porto ri-marrà interdetta al traffico nel trat-to compreso tra il ponticello da-vanti alla chiesa di S. Antonio el’incrocio con via dell’Olivetello.Poi, per non danneggiare l’econo-mia balneare, i lavori si sposteran-no nella parte interna, tra via dellaLuna e via delle Tamerici, riapren-do alla circolazione il viale princi-pale. Che verrà di nuovo chiuso peril completamento dell’intervento a

partire da settembre fino a dicem-bre nel tratto tra via della Venezia-na e il ponte della chiesa.I lavori, dal costo di 1,3 milioni dieuro, saranno eseguiti dall’impresaMarciagalli srl che si è aggiudicatail bando. “Ci saranno dei disagi altraffico per la chiusura della stradama alla fine anche notevoli benefi-ci per tante famiglie che fino a og-gi non avevano questo servizio lun-go quasi 2 chilometri di strada”, hacommentato il sindaco EsterinoMontino illustrando il crono pro-gramma ai cittadini. “I residentidevono fare prima possibile le do-mande di allaccio, sono previsteanche delle rateizzazioni per evita-re esborsi troppo onerosi”, aggiun-ge l’assessore ai Lavori pubbliciAngelo Caroccia.Nel frattempo procede anche l’al-tro cantiere per le fogne, quello in

via Monti dell’Ara, anche questad’estate una strada ad alta percor-renza viaria per gli stabilimentibalneari di Maccarese. In questocaso sarà possibile istituire unsenso alternato per le auto vistoche, proprio per ridurre i disagi, siè scelto un sistema innovativo, unrobot - talpa che, a lotti di 250 me-tri, prima scava una galleria sot-terranea permettendo poi l’inseri-mento dei tubi. In questo caso ilcosto è di 1 milione 250 mila eu-ro.“Oltre a dare un servizio im-portante ai cittadini si tratta anchedi un intervento significativo direcupero ambientale consideratoche le acque nere non finirannopiù nelle fosse biologiche ma an-dranno direttamente nel sistemadi depurazione”, commenta Silva-no Zorzi, presidente della com-missione Lavori pubblici.

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LavoriFino al 30 aprile strada bloccata.Montino: “disagi al traffico ma anchetanti benefici per le famiglie che nonavevano ancora il servizio”

di Fabio Leonardi

LavoriPer arrivare a Fiumicino via dellaMuratella resta la soluzione migliore

di Marco Traverso

frutta fresca verdura, vini

viale castellammare, 118tel. 06/66561275

Fogne, chiusaviale di Porto

Strade bianche, pericolo per tutti

Caro Direttore, in questi giorni è stata chiusa viale diPorto per i noti lavori di costruzione della rete fogna-ria. Il traffico veicolare leggero e pesante è stato quin-di dirottato sulle vie alternative che di fatto sono solo 3:via del Collettori, via di Campo Salino e via della Mu-ratella quest'ultima l'unica asfaltata, parzialmente il-luminata e con i dossi dissuasori di velocità. Vorreiquindi porre l'attenzione sul fatto che le due stradebianche ( Collettori e Campo Salino), mantenute cosìperchè inserite nella zona di tutela integrale della Ri-serva Statale del Litorale Romano, sono regolate dadisposizioni particolari del codice della strada per evi-tare incidenti, disturbo ai residenti e alla fauna dellaRiserva ( abbondante nei dintorni ) e pericolo per chi vain bici o a piedi su queste strade rimaste tra le poche amantenere un ambiente naturale e autentico. Su questestrade bisognerebbe andare al massimo a 30 km/h, nonbisognerebbe sorpassare, bisogna stare distanti daibordi dove scorrono i canali di scolo dei campi. Ovvia-mente tutte queste regole non vengono minimamente ri-spettate dai distratti e frettolosi utilizzatori occasiona-li. Di vigili nemmeno l'ombra.Ora non sarebbe stato più logico salvaguardare questiluoghi e far passare il traffico su via della Muratellache è a norma e più adatta per le auto e per i mezzi pe-santi?Perché esporre tutti a questi potenziali pericoli? La differenza in termini di tempo tra i due percorsi èminima ma la differenza in termini di attenzione al-le persone, all'ambiente e in termini di programma-zione è enorme.

Ing. Andrea GuizziComitato Cittadino Campo Salino

Strada chiusa, le alternative

Stavolta non è il cherosene fuo-riuscito dall’oleodotto ad inqui-

nare la Riserva statale a Maccaresema tonnellate di deiezioni di muc-che e pecore finite nei canali. Il cuicorso sembra interrato talmente èdiventata scura e densa l’acqua insuperficie. Centinaia di metri di le-tame in navigazione dall’odore in-confondibile che ha appestato dal20 febbraio le abitazioni confinan-ti con via della Muratella e via del-l’Olivetello, all’altezza del centroagricolo n. 21. L’assessore all’Am-biente comunale, Roberto Cini, hafatto subito un sopralluogo nellazona per capire cosa possa esseresuccesso. “Che si tratti di deiezio-ni di animali da allevamento nonci sono dubbi - spiega Cini - do-vremmo avere individuato anche ilresponsabile, una piccola aziendalocale, ma per il momento nonpossiamo fare nomi, c’è un’in-chiesta in corso”.L’allevatore, che potrebbe essere

recidivo, considerato un caso ana-logo di qualche anno fa, nonavrebbe un sistema di smaltimen-to dei liquami, così le eccedenze avolte finiscono nei canali e da que-sti in mare, con grave danno perl’ecosistema. “Gli effetti sono molto gravi – spie-ga Riccardo Di Giuseppe, respon-

sabile delle oasi del WWF – laquantità di nitrati contenuta nei li-quami provoca l’eutrofizzazionedelle acque con moria di pesci esviluppo di alghe. Poi, non bisognadimenticare che tutta quella massaattraverso le idrovore di Focene fi-nisce direttamente in mare con tut-ti i danni che ne derivano”.10

InquinamentoDeiezioni di pecore e mucche finiscono nel canale e quindi in mare

di Fabio Leonardi

Un fiume di liquami

Nuovo sversamento di carburan-te a Fiumicino. È successo l’11

febbraio in viale Lago di Traianodove è stata riscontrata un’effra-zione su una condotta sotterranea

in corrispondenza di due tubi discolo collegati con il canale delleVignole. L’area non è molto distan-te dall'aeroporto, dalla Roma-Fiu-micino e dalla via Portuense. “Lasegnalazione è arrivata intorno alle20.40 da un cittadino sia al coman-do della Polizia Locale che al sotto-scritto dopo che aveva sentito unforte odore di carburante – dichia-ra il presidente della commissioneAmbiente del comune di Fiumici-no, Massimiliano Chiodi, tra i pri-mi a intervenire – Ho attivato subi-to la Protezione Civile e successi-vamente sono state allertate tutte leautorità competenti, tra cui Capita-neria di Porto, Adr, l'Eni, la Raffi-neria di Roma, la Seram. Il carbu-rante usciva da un condotto chesembrava circoscritto, ma in realtàla fuoriuscita si trovava dall’altraparte della strada, all’interno diuna recinzione ricadente nella pro-prietà di Adr”. I litri di gasolio fuo-riusciti a seguito dell’effrazione so-no stati circa 6 mila, secondo le pri-me stime, solo il tempestivo inter-vento ha contenuto al minimo ildanno ambientale. “È evidente che c’è un problema dibande organizzate, di vampiri dicarburante che cercano di fare cas-sa e vagano indisturbati – sbotta ilsindaco Montino - Individui chenon si riesce a identificare e a bloc-care. Sia l’Eni che la Raffineria diRoma devono garantire le condi-zioni di sicurezza per evitare undisastro ecologico. Per essere chia-

ri: o le aziende che trasportanocombustibile decidono di dotarsidi un efficace sistema di monito-raggio e di allarme che garantiscala sicurezza oppure, al di là delproblema dell’approvvigionamen-to degli aerei, sarò costretto, attra-verso un’ordinanza a tutela dellasalute e dell’incolumità pubblica,a procedere alla chiusura deglioleodotti che attraversano il co-mune di Fiumicino. Non è possi-bile, ogni settimana, correre die-tro alle effrazioni. Serve un siste-ma di sicurezza efficace che coin-volga anche Aeroporti di Roma.Anche lì qualcosa non ha funzio-nato, visto che il prelievo di car-burante si è verificato all’internodel sedime aeroportuale, in un’a-rea di proprietà di Adr e per di piùal di là di una rete di recinzionedell’aeroporto”.Nelle ore successive “l’incidente”comune di Fiumicino e Capitane-ria di Porto hanno predispostouna diffida congiunta nei con-fronti della società Aeroporti diRoma “affinché provveda a mette-re in sicurezza l’area di propriacompetenza al fine di prevenire ilpericolo di ulteriore intrusione edeffrazioni future” e nei confrontidella società Raffineria di Romaaffinché “provveda ad adottare ur-gentemente ogni misura atta a eli-minare gli effetti dannosi già pro-dotti o potenziali e a prevenire ilpericolo di un ulteriore danno al-l’ambiente”.

EmergenzeQuesta volta il furto in via del Lago di Traiano, a due passi dall’aeroportoe dal centro di Fiumicino, diffida di Comune e Capitaneria ad Adr e Raffineria di Roma

di Paolo Emilio

Oleodotto, altro sversamento

Nella polemica nata tra AutoritàPortuale e il comune di Fiumi-

cino del mese scorso sono statedette tante parole. Una occasioneutile per fare il punto sullo “statodell’arte” di tutte quelle opere che

sono in programma tra il Tevere ela riva del mare. Tra i sassolini chele parti hanno ritenuto di togliersidalle scarpe, è stato lanciata anchequalche “pietra”, preziosa per ri-costruire i motivi all’origine delcontendere. “Ricordo al sindacoMontino che – ha detto il presi-dente di Autorità portuale Pas-qualino Monti – il progetto dellanavigabilità del Tevere, ideato epromosso dall’Autorità Portuale

con tanto di conferenza dei servi-zi e approvazione dello studio difattibilità, è stato inserito comeparte integrante del primo stralciodel Porto commerciale, trasmessoal MIT, con relativa delibera della

Regione Lazio, per l’inserimentonell’allegato Infrastrutture al finedi riconoscere il progetto delnuovo porto quale opera strategi-ca per il Paese… Abbiamo richie-sto un finanziamento alla BEI per147 milioni di euro, l’istruttoria èpraticamente terminata, si tratte-rebbe di una delle pochissimeopere portuali finanziate in Italiadalla Banca Europea per gli Inve-stimenti - continua Monti - matutto è fermo per una proceduradi infrazione aperta da Bruxellesa carico dell’Italia. Anziché ali-mentare sterili polemiche, chi ve-ramente e concretamente vuole losviluppo di Fiumicino e la realiz-zazione del porto, a mio avviso,dovrebbe fare fronte comune peragire presso il Ministero dell’Am-biente affinché la questione ven-ga risolta, a livello nazionale e co-munitario".Ecco il punto che era uscito soloufficiosamente nelle settimanescorse: il Porto commerciale diFiumicino, che tanto spaventa peril possibile effetto erosione dellacosta Fregene, Focene e Maccare-se, è fermo per una procedura diinfrazione aperta dall’Unione eu-ropea contro l’Italia in relazionealla direttiva “Habitat” che si rife-risce alla salvaguardia della bio-diversità mediante la conserva-zione degli habitat naturali, non-ché della flora e della fauna sel-vatiche. Una vicenda tutta internadel Ministero dell’Ambiente dovesi sono scontrate le visioni di duealti dirigenti che hanno formula-to pareri diversi facendo scattareautomaticamente la procedura diinfrazione.14

OpereChiarite le cause del blocco del Porto commerciale di Fiumicino: una procedura di infrazione apertadall’Unione europea nei confronti del Ministero dell’Ambiente

di Fabio Leonardi

Porto, proceduradi infrazione

Ancora qualche giorno e l’in-verno lascerà il posto allatanto attesa primavera. Tra i

tanti giorni di pioggia che ha vissu-to il territorio, nella memoria restala mareggiata di fine gennaio. Ilvento è arrivato a soffiare fino a 80km/h e la forza del mare in tempe-sta ha regalato immagini suggesti-ve. Ma non sono mancati i proble-mi lungo le spiaggia di Fregenesud, con le onde ormai dentro aglistabilimenti.

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MareggiateLa burrasca di fine gennaio mette a dura prova le strutture balneari

di Francesco Camillo

Mare d’inverno

La mia esperienza come presi-dente della Pro Loco di Fre-gene è terminata. In manie-

ra un po’ malinconica. Infatti, in-sieme ad altri consiglieri, ho deci-so di rassegnare le dimissioni, an-ticipando la scadenza naturale delnostro mandato. Ad aprile, l’11 e il12, si svolgeranno le elezioni pereleggere il direttivo di una nuovaPro Loco che dovrà occuparsi delfuturo di quella che un tempo sichiamava la Perla del Tirreno. Eche noi, con tutte le nostre forze,abbiamo cercato di far rivivere. In-vano, temo.Una cosa è certa, però. Quando in-sieme agli amici del consiglio ab-biamo iniziato il nostro lavoro, lasituazione di Fregene era dram-matica. In questi anni, con pa-ziente dedizione, abbiamo sicura-mente tamponato quel declinoche pareva irreversibile. Tante co-se (sotto gli occhi di tutti) sono sta-te fatte, direttamente o con la no-stra essenziale spinta propositiva.

Sono migliorate le strade, è statariaperta la Pineta, oggi esiste unapista ciclabile che ha cambiato l’a-spetto del lungomare, esistonodossi per limitare la velocità degliautomobilisti, è stata introdotta laraccolta differenziata dei rifiuti,sono stati impiantati cartelli stra-dali civili, sono nate manifestazio-ni come il Carnevale delle Bici-clette, il Concerto e le Luminariedi Natale che hanno ridato lustroalla nostra località. Ma ci siamoimpegnati, soprattutto, per vedererealizzate due opere essenziali: ilPonte sull’Arrone e la Pulizia delMare. Posso dire con assoluta cer-tezza che queste due rivoluzioniepocali per il nostro territorio so-no in dirittura d’arrivo e vedrannola luce a brevissimo. Rivedere aFregene il mare pulito sarà la miapiù grande soddisfazione, perchéera la mia priorità, anche se i me-riti andranno ad altri.Resta, però, la mia amarezza perquello che riguarda il sostegno al-

la Pro Loco. Tutto quello che è sta-to realizzato lo abbiamo fatto qua-si esclusivamente con le nostreforze, con il nostro lavoro non re-munerato, mettendo (spesso) ma-no al portafoglio per sopperire al-la totale mancanza di fondi. La po-polazione non ci è stata molto vi-cina. Avevamo solo 25 iscritti, sen-tivamo un muro di indifferenzache ci circondava. Devo aggiunge-re, sempre con amarezza, che il so-stegno da parte del Comune (ab-biamo lavorato con due ammini-strazioni di segno opposto) si è

spesso configurato come sempliceelemosina. Capisco la durezza del-la crisi, la mancanza dei fondi, manon garantirci nemmeno le spesedell’affitto di un ufficio decentemi sembra assolutamente incon-cepibile. La stessa indifferenza ciè stata riservata dai commercianti,dai balneari e dagli imprenditorilocali. A Fregene regna in largaparte l’egoismo, il menefreghismoe un esecrabile cinismo.Acqua passata, per noi. Adesso bi-sogna pensare al futuro. Auguro aifuturi amministratori molta fortu-na. Che sappiano affrontare i pro-blemi (ancora enormi) con chiarezzae con grande determinazione. Mipermetto di dare un consiglio: devo-no provare a rimettere insieme tuttele forze interessate al bene di Frege-ne. Solo se saranno tutte uniteavranno un peso e una possibilità dirisolvere le criticità.Nel rimettere il mio mandato, con lacoscienza a posto, mando ai lettori diquesta rivista un affettuoso saluto.

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Pro LocoNonostante il miglioramento generaledella località, il clima di divisione e diindifferenza ostacola molte possibiliazioni. Rinnovo del consiglio direttivol’11 e il 12 aprile

di Enrico Vanzina

“Esperienza finita”

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Èstata depositata a fine febbraioalla Procura della Repubblica

presso il Tribunale di Civitavecchiala denuncia relativa alla “mancataadozione degli obblighi previsti dal-la specifica normativa in materiaacustica, di rete di monitoraggio dicentraline acustiche, della zonizza-zione acustica e dell’obbligo di ade-guamento periodico e della divulga-zione dei Reports relativi dell’aero-porto Leonardo Da Vinci”. Secon-do i firmatari della denuncia, sotto-scritta da circa un centinaio di citta-dini del comune di Fiumicino, “ilrumore aereo a terra e in basso sor-volo rappresenta uno dei principalitemi ad impatto ambientale connes-so alle infrastrutture aeroportuali.Il Da Vinci, che rappresenta il mag-gior scalo italiano, al pari di quellidelle maggiori capitali europee,avrebbe dovuto affrontare le pro-blematiche legate al fenomeno delgrave inquinamento acustico per lecomunità locali residenti nelle zo-ne limitrofe mettendo in atto mi-sure volte a limitare i disagi. Non-ostante l’ampia normativa sopraci-tata (sia internazionale che comu-nitaria, ndr) e a fronte di un pro-gressivo incremento dell'attività divolo - anche in termini di aumentodei movimenti a terra (ground noi-se) ed in basso sorvolo (decollo, at-terraggio e riattaccata) - nell’arco di

due decenni, la società Adr di con-certo con la Commissione aeropor-tuale Rumore presieduta dal Diret-tore di Enac (istituita con DM 31-10-97) non ha operato nel rispettodella legge e a tutela della cittadi-nanza interessata”. Nell’esposto vengono citati: il man-cato aggiornamento sia della “map-pa acustica aeroportuale elaboratacon il modello matematico INM (In-tegrated Noise Model)”, sia della“zonizzazione acustica comunale A,B e C”; che “la dichiarata rete di cen-traline di monitoraggio non è statasottoposta alla Relazione tecnica diconformità delle caratteristiche deisistemi e criteri di monitoraggio”;che “non si conoscono le dinamichedi variazione ed evoluzione del cli-ma acustico aeroportuale nell'arcodi 10, 20 anni” e che “non sono sta-ti pianificati interventi di risana-mento acustico dell'intorno aero-portuale”. La conclusione della denuncia è pe-rentoria: “Il carattere permanentedi questi comportamenti lascianopresumere una precisa volontà dinon rispettare la normativa di tute-la della salute dei cittadini e più ingenerale, dell’ambiente; alla lucedelle osservazioni formulate, chie-diamo all’illustre Procura di accer-tare i fatti descritti in premessa e va-lutare le responsabilità di tali ca-

renze ed inosservanze. Identica de-nuncia viene prodotta e presentatanei confronti delle competenti Au-torità, nazionali, ovvero locali, chenon hanno rispettato gli obblighiprevisti dalle normative citate”.

dall’Iresa. Come infatti si legge nel-le considerazioni addotte dallaGiunta Regionale nel suo ricorso,“La disposizione impugnata incidein modo significativo sulle entratedella Regione che con la citata leg-ge regionale n. 2 del 2013 ha stabi-lito aliquote di imposta superioririspetto al tetto massimo indicatodalla norma (per perdite quantifi-cabili per la Regione Lazio in circa40 milioni di euro). Restando inva-

riata la facoltà di spesa della Re-gione, delimitata dal patto di stabi-lità interno, la disposizione incidenegativamente anche sui saldicomplessivi di finanza pubblica”. Secondo quanto stabilito dalla leg-ge regionale che aveva applicato l’I-resa, erano previste aliquote diffe-renziate, variabili da un minimo di1,60 euro sino a un massimo di 2,5euro per tonnellata, da applicareagli aeromobili sprovvisti di certifi-cazione acustica o non rispondentiai parametri fissati dall'Internatio-nal Civil Aviation Organization(ICAO). Con la sentenza della Cor-te Costituzionale si dichiara invecela piena legittimità del limite massi-mo di 0,50 euro a tonnellata fissatoper l’imposta regionale sulle emis-sioni sonore degli aerei commercia-li dal suddetto decreto legge n.145del 2013 contestato dalla RegioneLazio. Limite che, secondo la Cortecostituzionale, è stato invece fissato“al fine di evitare effetti distorsividella concorrenza tra gli scali aero-portuali e di promuovere l'attrattivi-tà del sistema aeroportuale italiano,anche con riferimento agli eventi le-gati all'EXPO 2015”.La bocciatura rappresenta unasconfitta per il largo fronte trasver-sale, politici di vari schieramenti eassociazioni territoriali, che perlungo tempo avevano sostenuto lanecessità di una sovrattassa da de-stinare almeno in parte agli inter-venti di contenimento acustico perle zone esposte, Fiumicino e Ciam-pino in testa. 20

SentenzeLa Corte costituzionale boccia le aliquote fissate dalla Regione sulle emissioni sonore degli aereicommerciali, soglie massime a 0,50 euro a tonnellata

di Matteo Bandiera

AeroportoUn centinaio di cittadini chiedono alla Procura di verificare “la mancataadozione degli obblighi previsti dalla normativa in materia acustica e rete di monitoraggio”

di Andrea Corona Iresa Lazio,doccia fredda

Denuncia contro il rumore

Con la sentenza 13/2015, deposi-tata lo scorso 13 febbraio, la

Corte Costituzionale ha bocciato ilivelli fissati dalla Regione Laziodella tassa regionale sulle emissio-ni sonore per i vettori aerei, cono-sciuta come Iresa, che erano entra-ti in vigore il 1° maggio del 2013. Asollevare il giudizio di legittimitàcostituzionale era stata proprio laRegione Lazio, che era ricorsa allaCorte contro il decreto legge 23 di-cembre 2013 n. 145 dal titolo “In-terventi urgenti di avvio del pianoDestinazione Italia”, che aveva difatto annullato il gettito previsto

Da qualche anno si parlasempre più spesso di elimi-nare le zanzare con l’impie-

go di rifugi artificiali ad hoc per inostri amici pipistrelli, considera-ti loro grandi divoratori; numero-si cittadini, come anche molte am-ministrazioni comunali, hannodeciso di aderire a questa merite-vole iniziativa, installando sulleproprie case e sugli edifici pubbli-ci, quelle che vengono chiamate“Bat-Box”, letteralmente “scatolaper pipistrelli”. Questi mammife-ri, infatti, hanno sempre più diffi-coltà nel trovare luoghi dove potertrascorrere il periodo invernaledell’ibernazione e dove poter ri-prodursi e allevare i piccoli, non-ché nascondersi e riposarsi du-rante il giorno, prima di involarsidopo il tramonto per affrontare lacaccia notturna. Per questo puòessere utile l’installazione di bat-box o cassette nido. In realtà, l’idea di installare rifugiartificiali per pipistrelli e di sfrut-tare il loro vorace appetito di zan-zare non è cosa recente, ma risalea più di un secolo fa. Anzi, ancoramolto prima: già nella Roma anti-ca, come testimonia Plinio nellaNaturalis historia, si parlava dizanzare e pipistrelli, ai quali rico-nosceva il merito di essere deigrandi divoratori di zanzare. All’i-nizio del secolo scorso invece, ilProf. A. R. Campbell, un medicotexano di San Antonio, dopo piùdi vent’anni di studi ed esperi-

menti sulla malaria, sulle zanzaree sui pipistrelli, notò che essi co-stituivano il mezzo più efficace perlimitare il numero di zanzare in zo-ne acquitrinose; la loro presenzaera quindi fondamentale per com-battere indirettamente la malaria.Campbell progettò a tal propositola costruzione delle cosiddette“Bat-tower”, poi ribattezzate inItalia “Pipistrellai” o “Pollai perpipistrelli”: erano delle grandi co-struzioni verticali in legno, alte fi-

no a quindici metri, montate supalafitte, poste in luoghi isolati,umidi e insani, che i chirotteri po-tevano usare come “dimore” di ri-poso e riproduzione. Le notizie sugli esperimenti diCampbell arrivarono in quegli an-ni anche in Italia e suscitarono for-te interesse nel generale dell’Ae-ronautica G.B. Marieni, il quale,dovendo fronteggiare il problemadelle febbri malariche nelle zonedi addestramento delle truppe,prese contatti con Campbell.In quel periodo anche l’Italia, co-me del resto il nostro territorio,

era alle prese con il grave proble-ma sanitario della malaria; perquesto si intraprese una vera epropria lotta biologica con l’utiliz-zo di pipistrelli come regolatorinaturali.Il generale Marieni studiò e infinecostruì i pipistrellai basandosi sul-lo schema del ricercatore america-no e divenne concessionario delbrevetto per l’Italia, registrando asuo nome migliorie strutturali ap-portate all’originale. In seguito,vari pipistrellai furono costruitidopo la prima guerra mondialenell’Agro Pontino, vicino a Foggiae in Sardegna. Purtroppo di questi antichi pipi-strellai italiani, precursori dellemoderne bat-box, non resta alcu-na traccia, a differenza di alcunipipistrellai americani che sonostati restaurati e dichiarati monu-menti storici. Negli Stati Uniti, inInghilterra e in Irlanda, ancor og-gi vengono costruiti anche se concriteri più moderni, ecologici e an-che estetici. Alcune di queste tor-ri sono proposte addirittura comesculture e sono state progettate dafamosi architetti di concerto conzoologi e naturalisti, come nelGriffis Park di Buffalo nello Statodi New York.Prima che venissero scoperti gli in-setticidi chimici, così dannosi perl’ambiente, e che si compissero legrandi opere di bonifica delle zonepaludose, si era cercato in effetti dicombattere la malaria anche conquesti metodi naturali, certo piùsemplici di quelli odierni, ma di si-curo meno costosi e soprattuttonon dannosi per l’ambiente.E allora perché non ricostruire quia Maccarese, con riproduzione fe-dele agli originali, un pipistrellaioall’interno del bellissimo paesag-gio agrario della Riserva? Tutto ciòabbinato magari ad un percorsostorico-culturale a vocazione turi-stica capace di mostrare la realtàdei tempi passati di questa nostraterra di bonifica.Sarebbe bello arricchire il presen-te con ciò che ha fatto parte delpassato, sia per “conoscere”, maanche perché, visti i tempi checorrono, dal passato dovremmoprendere spunto per promuovereazioni ecosostenibili. E allora,quale miglior modo se non rico-struire un pipistrellaio?

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NaturaContro l’invasione delle zanzare un rifugio per i pipistrelli all’internodel paesaggio agrario del litorale

di Riccardo Di Giuseppe

Naturalista, Resp. Oasi WWF Litorale Romano

Un Pipistrellaio nella Riserva

Chi non vorrebbe vivere in unmondo simile all’Eden e poisentirsi invece ogni giorno al-

l’inferno? Parole grosse, forse trop-po, e difficili da capire, specie quan-do catturo dei filmati che ritraggo-no gru cinerine, cinghiali così affet-tuosi da sembrare passionali, ani-mali di ogni genere in un ambientetalmente incontaminato da sembra-re irreale, un Eden appunto. Ma co-me in ogni fiaba o racconto fiabesconon manca il Lupo. Da qualchetempo è arrivato, i miei primi avvi-stamenti risalgono al 2010.Il lupo, un animale del genere alleporte di Roma, in un area agricolaed ambientale di pregio, ma com-presa tra aree densamente abitateed abusate, le aree periferiche ro-mane, Malagrotta, la Raffineria, poicampi e boschivi ma ad un tiro disasso le strade per Fregene e l’aero-porto di Fiumicino.In un area che vive una fase di stal-lo evolutivo arriva il lupo e spaven-ta, spaventa come se fosse il perico-lo assoluto, un pericolo che incom-be e non si può affrontare, quel pe-

ricolo che sembra anzi certifica lasconfitta nel confronto. Sì, sconfit-ta, perché anche se dotati di sistemitecnologici ed informatici stiamoperdendo la capacità del confrontocon la natura e questo per respon-sabilità ben precise in quanto nonviene gestita la fauna e nell’emer-genza perdiamo reddito e prodotto.Purtroppo ogni difesa è solo in ca-rico al soggetto privato che sta sulterritorio e su tale territorio lavora ecerca di produrre, produrre qualco-sa che gli viene costantemente sot-tratto, non solo nella qualità e quan-tità delle produzioni per cui si im-pegna, e di cui si cibano gli anima-li, ma per il senso delle istituzioniche vengono costantemente a man-care e che si cibano delle aspettati-ve e della fiducia delle persone.Se il Linneo fosse ai nostri giorni,probabilmente avrebbe con estre-ma facilità definito l’Amministrati-vus Inermis. Sì, inerme o inadegua-to. Per una Riserva Naturale Stataleche nasce nel 1996 e nel 2015 anco-ra non ha un atto che ne consenta ladisciplina come il Piano di Gestio-

ne, credo sia anche troppo gentileparlare di inadeguatezza. Inadegua-tezza che tuttavia ha eroso risorsesenza una ridistribuzione delle pos-sibilità, ma allora dove realmente sitrova quel lupo tanto temuto e con-tro il quale pochi o nessuno sentepossibilità di vittoria?Il lupo, qui lo chiamano il fantasma,arriva forse ghermisce e scompare,anche l’Amministrativus arriva escompare, apparentemente nonghermisce solo dopo ti accorgi cheti ha sottratto il diritto, il tuo sacro-santo diritto ad una attenzione edun rispetto che vengono negati.Non so se mai riuscirò a diventareLupo, mi piacerebbe però esserecinghiale per una notte, anzi per ilgiorno 27 di ogni mese e quella not-te in una sola notte divorare, così co-me succede a noi, l’intero stipendiodell’Amministrativus Inermis. D’al-tronde sono nella Riserva NaturaleStatale del Litorale Romano, qui èproibito sparare, sono una specie inestinzione, non credo di essere io adovermi preoccupare.

M. P.

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Sono un agricoltore professio-nale e conduco una aziendaagricola biologica inserita nel-

la Riserva naturale del Litorale Ro-mano. Devo dire con amarezza chesono stato un attivo sostenitore del-la e per la nascita della Riserva, ama-rezza in quanto ogni possibilità disviluppo, in assenza di uno stru-mento di gestione come il Piano diGestione stesso, viene confinato al-le norme di salvaguardia. Per non ci-tare poi le problematiche dei dannidi una fauna che non viene censita,gestita e valorizzata. Dopo anni diconfronto e davanti a una legge cheimpone al gestore della Riserva l’ob-bligo di una azione risarcitoria deidanni, stiamo assistendo ad unainerzia che porta stancamente il cit-

tadino anche a non denunciare ildanno stesso, almeno si evita un ul-teriore danno (costi della perizia),alla beffa del mancato risarcimento.In un momento dove storicamentesi parla di ritorno dei giovani all’a-gricoltura, ai valori della agricolturabiologica, si assiste invece ad unaproliferazione incredibile di cin-ghiali ed alla distruzione completadi intere coltivazioni! Nel 2014 ho vi-sto “sparire” completamente, in po-co più di 4 giorni, interi campi di gi-rasole, mais, cereali. I tentativi di di-fesa sono rimasti vani, paradossal-mente qui l’arrivo del Lupo sembral’unica risorsa atta ad un controllodel cinghiale, almeno questo è uncontrollo legittimo non come ilbracconaggio che viene anche fattopassare da una sottocultura comel’unica soluzione attuabile. La situazione agricola ora vede i cin-ghiali che, in aumento costante, di-struggono intere coltivazioni; il lu-po che, in arrivo a seguito di tale “ri-

sorsa” alimentare, trova facile soste-gno negli animali degli allevamenti;le amministrazioni non hanno ri-sorse economiche per far fronte aidanni, non si parla ancora di gestio-ne della fauna. A chi giova una Ri-serva Naturale del Litorale Romanonon gestita?La soluzione ci sarebbe: tramutareun problema in risorsa. Dove l’am-biente viene gestito si trovano anchele soluzioni per convivere con van-taggio con la fauna selvatica. Nonserve molto solo pochi click di mou-se e si scopre che per consentire inun ambito solo 100 scatti di mac-china fotografica per una ora di ap-postamento al lupo si sborsano 450dollari, per non parlare di tutto il re-sto. Si tratta di una evoluzione deicostumi e della “Fruizione dell’am-biente” dove però è tassativo chel’amministrazione faccia il suo do-vere e si lasci all’imprenditore agri-colo la possibilità di operare senzaconfusione di ruoli.

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RiservaUn parco istituito nel 1996 ancoranel caos e senza regole di gestione.Eppure la soluzione ci sarebbe: trasformare il problema fauna selvatica in una risorsa…

di Marco Papi

Una inerziache stanca

Il lupo, la gru e il cinghiale

Il Comitato FuoriPISTA, l’Asso-ciazione Dolcespiaggia, I l

G.A.T.C Gruppo Archeologico delTerritorio Cerite, Italia Nostra e ilWWF Litorale Romano hanno in-contrato, il 4 febbraio 2015, il Com-missario ad acta incaricato a redi-gere il Piano di Gestione e il rego-lamento attuativo della Riserva Na-turale Statale del Litorale Romano. Il Commissario Dott. Consoli, nelcorso dell’incontro, ha esposto det-tagliatamente il percorso politico-amministrativo facendo anche pre-sente che entro 12 mesi, cioè entroil 30 dicembre 2015, dovrà termi-nare il lavoro per consegnarlo alMinistro dell’Ambiente per l’ap-provazione definitiva del Piano edel regolamento della Riserva.Inoltre ha più volte manifestatol’interesse ad effettuare sopraluo-ghi nel territorio, a ricevere infor-mazioni e suggerimenti dalle Asso-ciazioni e ad effettuare le dovuteconsultazioni con le realtà interes-sate e operanti nel territorio, non-ché partecipare ad eventuali even-ti di studio e approfondimento.

Le Associazioni hanno espressosoddisfazione per l’incarico alDott. Consoli e danno atto all’As-sessore all’Ambiente della RegioneIng. Refrigeri di aver assegnatol’incarico, nei tempi comunicatinel corso della riunione svoltosi il2 dicembre 2014, in modo di giun-gere, dopo ben 19 anni, senza ulte-riori ritardi all’atteso strumento digestione affinchè la Riserva diven-ti finalmente modello di economiaeco-sostenibile. I convenuti hanno manifestato la

totale disponibilità a mettere a dis-posizione del Commissario, entrotempi brevi, della documentazione,le proprie conoscenze e esperienzeaccumulate in anni d’impegno nelterritorio al fine di migliorare ilPiano e salvaguardarlo da ulterioriinterventi edificatori. L’Associazione Dolcespiaggia haconsegnato il Documento Pro-grammatico “La Riserva, un’ideatrent’anni dopo”, il rappresentantedel G.A.T.C. ha consegnato del ma-teriale informativo. 26

RiservaRiserva Statale del Litorale Romano,finalmente un commissario ad actaha ricevuto l’incarico di redigere il documento entro il 2015

a cura di Comitato FuoriPista,

Associazione Dolcespiaggia, G.A.T.C. , Italia Nostra,

WWF Litorale Romano / foto A. Vanni

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Piano di gestioneentro fine anno

Dopo aver raccolto e presentato10mila firme al Presidente a

Nicola Zingaretti della Regione La-zio - e che hanno avuto l’effetto dicoinvolgere la Regione nella batta-glia per creare un sistema archeo-logico integrato fra il Comune diFiumicino e il X Municipio di Ro-ma - è pronta una nuova campagnadel Comitato promotore. Inviare5mila cartoline al Ministro dei Be-ni Culturali, Dario Franceschini,per chiedergli di aprire i siti ar-cheologici di Fiumicino oggi visita-bili solo su appuntamento.“Apriamoli”, è il titolo di questacampagna, una cartolina verrà dis-tribuita sul territorio con un mes-saggio prestampato con un fran-cobollo da apporre. “E’ un obiet-

tivo impegnativo perché chiedia-mo ai cittadini non solo di firmar-la e andare a imbucare la cartoli-na, ma di spendere 80 centesimi difrancobollo per inviarla al Mini-stro. Ci rendiamo conto che in unmomento di crisi come questospendere dei soldi per una batta-glia è un sacrificio, però si è al-trettanto convinti che rendere vi-sitabili in modo continuativo piùdi 30 ettari di beni archeologici,come la Necropoli di Porto e i Por-ti imperiali di Claudio e Traianoper integrarli con Ostia Antica,vuol dire non solo avviare unaazione culturale di grande spesso-re civico ma anche risollevare lesorti economiche e dare lavoro adei territori in difficoltà”.

ArcheologiaL’iniziativa del Comitato del ParcoArcheologico: inviare 5 mila cartolineal Ministro per l’apertura dei siti del Comune ora visitabili solo su appuntamento

di Andrea Corona

Cartoline aFranceschini

Le segnalazioni continuano ad ar-rivare, nonostante qualche caso

sventato e gli appostamenti dei ca-rabinieri. Basta lasciare nell’auto insosta una borsa e i ladri arrivanorompendo il finestrino e portandovia tutto. Poi spariscono nel nulla,quasi fossero dei fantasmi. L’epi-centro della banda sembra essere

Maccarese, in particolare il par-cheggio della stazione ferroviaria(lato via Tre Denari), ma ora si sonospostati anche intorno al Castello,davanti la Parrocchia di San Giorgioe alla scuola Marchiafava. Evidentemente l’azione ha fruttatoe questi balordi continuano a met-terla in pratica allargando il pro-prio raggio d’azione. Infatti, nel-l’ultimo periodo, più di un episo-dio si è registrato su viale CastelSan Giorgio all’altezza della scuolaMarchiafava. Il tutto avviene in pie-no giorno, basta lasciare il veicoloparcheggiato, anche solo per qual-che minuto, e al ritorno si trova lasgradita sorpresa. Come è successolo scorso 25 febbraio, intorno alle16.00, a una mamma che nel giro didue minuti ha trovato la borsa spa-rita e il finestrino rotto dell'auto la-sciata chiusa, appena il tempo diaccompagnare la figlia a casa di unasua amichetta. Il 23 febbraio, inve-ce, quasi nello stesso punto, è sta-to rotto un altro finestrino ad unfurgone di Mr. Green e rubata unamotosega. “Tutto è successo tra le9.00 e le 9.30, il tempo per incon-trare un cliente a poca distanza –

racconta Michele Corso – chi fa ilnostro mestiere sa di dover staremolto attento alle attrezzature,spesso prese di mira dai ladri, manon poter neanche lasciare il pro-prio mezzo in piena vista su unastrada tra le più frequentate signi-fica che ormai stiamo messi male”. Simili episodi si sono registrati an-che al Granaretto, a Palidoro, Ara-nova e sul lungomare di Fiumicino.Ma sembra Maccarese la preferitadalla “banda del finestrino”, forseper la facilità di avere diverse stra-de di fuga. “È chiaro che questa si-tuazione corre il rischio di sfuggiredi mano, per questo, accanto alleassociazioni di volontariato chesvolgono un grande lavoro, biso-gnerebbe imporsi e chiedere incre-menti di organico alle forze del-l’ordine – dice il capogruppo diForza Italia in consiglio comunale,Federica Poggio - Oltre a questopresenterò una richiesta per potercalendarizzare un consiglio comu-nale sulla sicurezza e in quella da-ta conoscere dove verranno instal-late le cento telecamere del proget-to sicurezza che la scorsa ammini-strazione aveva attuato”. 30

FurtiPresa di mira soprattutto Maccarese,la stazione, il lungomare, la piazza, la scuola Marchiafava, basta lasciare nell’auto una borsa e i ladri entrano in azione

di Paolo Emilio

La banda del finestrino

Mario Baccini è un politico dilungo corso del comune diFiumicino. Al pari di Esteri-

no Montino, è uno dei pochi ad ave-re un lungo curriculum con incari-chi di rilievo nazionale. Deputatoper ben quattro legislature, XII,XIII, XIV e XVI, ha ricoperto la ca-rica di sottosegretario agli AffariEsteri, dal 3 dicembre 2004 all'8maggio 2006 è stato Ministro dellaFunzione Pubblica e nella XV le-gislatura è stato eletto senatore equindi nominato vice presidentedel Senato. Nelle elezioni del 2013,decimo nella lista del Pdl romano,non è stato eletto. Ma che fa oggi Mario Baccini?“Attualmente sono Presidente del-l’Ente Nazionale per il Microcredito,un ente di diritto pubblico e una isti-tuzione promossa dal Segretario ge-nerale dell'ONU. Inoltre sono impe-gnato nel sociale come presidentedella Fondazione Foedus, che nasce

dall'esigenza di creare una sinergiatra cultura, solidarietà e attività di im-presa in Italia e nel mondo”.Ma viene spesso da queste parti eogni volta le sue visite non passanoinosservate…Questo territorio è nel mio cuore.Sono nato qui, i miei nonni duran-te la bonifica dalla Lombardia si tra-sferirono prima al Cantiere di Fre-gene, poi a Maccarese. Al bivio del-l’Aurelia per Fregene una volta c’e-

ra la baracchetta di mia nonna la“Sora Maria”, dove i turisti da Romatrovavano un punto di ristoro primadi arrivare al mare. Come vede oggi questo territorio?Fiumicino è una città in controten-denza con il resto del Lazio e delPaese per le importanti prospettivedi sviluppo di portualità, aerea e na-vale, e per le grandi potenzialità tu-ristiche, comprese quelle del norddel territorio che troppe volte vienedimenticato. Devo essere franco, miaspettavo di più dalla svolta pro-messa dalla nuova giunta Montino.Dopo 10 anni di governo Canapini,ottimo amministratore che ha per-messo al bilancio di non andare indefault, attendevo uno sforzo per ilrilancio del territorio. Ci sono dei ri-tardi nel programma e l’obiettivosembra ancora lontano. Ha qualche iniziativa in corso?Ho intenzione di portare avanti unprogetto di sostegno dei comuni dellitorale tra Fiumicino e Civitavec-chia, una Fondazione al servizio deicittadini, non sovrapposta alle am-ministrazione ma di semplice aiuto.Per fare cosa? Permettere alle persone della socie-tà civile, che di solito non parteci-pano alle vicende pubbliche perchéscoraggiate dalla presenza di gruppidi potere o affaristici, di dare il lorocontributo in termini di idee, pro-poste, soluzioni. Menti, professioni-sti, esponenti del mondo accademi-co e della ricerca, tutti insieme perriprogrammare il nostro futuro e

dare una spinta propositiva e lungi-mirante a progetti troppo spessoasfittici e senza prospettiva.Un po’ fumoso…Partiamo da una semplice conside-razione, il territorio del litorale, daFiumicino a Civitavecchia, si è con-traddistinto per la “politica del me-tro cubo”, delle varianti urbanisti-che, dei Piani regolatori. C’è unaclasse dirigente con la vocazioneverso l’arricchimento che ha pensa-to di prosperare su tutto questo. Bi-sogna finirla, definitivamente. Pun-tiamo su nuovi rappresentanti, gio-vani in particolare, che si stannodando da fare in tutt’altra direzione.Dobbiamo sostenerli, incoraggiarlie partecipare a questo programmadi sviluppo sano del territorio cheparte e deve trovare linfa sempremaggiore nella società civile. Ha in mente una nuova formazio-ne politica?Non un nuovo partito politico maun movimento culturale, cattolico,di idee, di proposte, per lo sviluppo,la libertà e la democrazia. Lanciouna sfida ai giovani, a livello localecome nazionale: partecipate a que-sto progetto, in cui riunire personecon competenze diverse, per favori-re lo sviluppo del territorio attra-verso una nuova visione e progetta-zione. Tutto questo sempre nellaprospettiva di aiutare le ammini-strazioni territoriali, senza sovrap-porsi ad esse o “commissariarle”. Ci sarà qualche iniziativa che coin-volgerà il nostro Comune?Dopo la presentazione del libro diMonsignor Toso con la partecipa-zione di 200 giovani, un primo nu-cleo di quel movimento cattolicogiovanile a cui mi riferivo, primadell’estate faremo una sorta dicheck al Comune di Fiumicino perverificare a che punto si è arrivaticon i programmi, quindi a settem-bre lanceremo definitivamente ilmovimento. Inoltre, come Micro-credito abbiamo presentato il pro-getto La Buona Terra. L’obiettivo èquello di sviluppare competenze ecapacità di tutti quei soggetti inte-ressati al sistema microcredito perla progettazione e gestione di attivi-tà imprenditoriali in agricoltura so-ciale. Lo proporremo anche alla ri-balta nazionale all’Expò di Milano estiamo valutando anche l’idea dipresentare un forum dedicato pro-prio nel comune di Fiumicino.

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Un caffè con...Lanciare un movimento culturale tra Fiumicino e Civitavecchia di idee e proposte per lo sviluppo del litorale aprendo ai giovani e alla società civile

di Andrea Corona

La sfida diMario Baccini

Farm marketvendita diretta al consumatore

L’avevano detto e l’hanno fattopartecipando alla manifesta-

zione della Lega Nord del 28 feb-braio a Roma. Delusi da SilvioBerlusconi, alcuni consiglieri co-munali guardano ora proprio aMatteo Salvini, “leader naturale”,per ricompattare il centrodestra.A guidare il gruppo l’ex candida-to sindaco Mauro Gonnelli e l’excapogruppo del Pdl William DeVecchis. “Matteo Salvini è l’unicoche si batte contro il governo Ren-zi che sta trascinando l’Italia allarovina - ha detto Gonnelli al quo-tidiano Il Tempo - Salvini ha fat-to uscire il partito dai vecchi ca-noni e dobbiamo capire cosa di-verrà. Insieme a Fratelli d’Italiasono gli unici che hanno avuto ilcoraggio di criticare il governo. Il

futuro del centrodestra? Un po’più moderato di Marine Le Pen epiù attento ai problemi sociali. SeSalvini saprà interpretare le istan-ze che arrivano dal nostro popolodeluso da Berlusconi e da Fini, mivedrà al suo fianco”.Sulla stessa linea anche De Vec-chis, approdato recentemente inNcd: “Ho capito subito che nonfanno un’opposizione seria quan-

do ho visto il Job Act, deciso daRenzi e approvato da Alfano sen-za fiatare. Poi ho incontrato siaMatteo Salvini che il sindaco diVerona Flavio Tosi. Hanno buoneidee entrambi, spero la smettanodi litigare perché la Lega ha gran-di opportunità in Italia. A patto,però, di archiviare la secessione sevogliono i voti di Fiumicino e delMeridione”.

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PoliticsDelusi da Forza Italia alcuni consiglieri comunali guardano ora a Matteo Salvini per ricostruire il centrodestra

di Andrea Corona

Ipotesi Lega Nord

Un interessante itinerario tra letorri di difesa costiera nel ter-ritorio della Riserva “Litorale

Romano”, rivivendo, attraverso le te-stimonianze di questi “Giganti silen-ziosi”, le vicende plurisecolari che sisono succedute. Questo è lo scopodell’Associazione “Natura 2000” cheha dedicato due giorni alla visita.Uno dedicato all’osservazione delletorri di avvistamento situate nel norddel Comune di Fiumicino e l’altro aquelle situate a sud. Dopo la caduta dell’Impero Roma-no (476 d.c.) ci fu un lungo periododi tempo in cui fu impossibile argi-nare le scorrerie di barbari prove-nienti anche dal mare. Solo tra l’VIII e il IX secolo, in pie-no Medioevo, si cominciò ad edifi-care delle torri costiere per le conti-nue scorrerie dei Saraceni. QuesteTorri erano dette “Semaforiche”perché, attraverso segnali luminosi,avvertivano gli abitanti dell’internodi un eventuale attacco così da po-ter fuggire o organizzare una difesa.Quasi tutte queste torri furono co-struite su resti romani.Con lo Stato Pontificio le torri co-stiere ebbero anche una funzione didifesa e furono adattate, con l’av-vento della polvere da sparo, adospitare armi da fuoco. Per questomotivo il Papa Pio V Ghisleri, nel1567, emise la Bolla “Costitutio deaedificandis turribus…” costrin-gendo i numerosi nobili, proprieta-ri di terre sulla costa, a costruire oriadattare le torri difensive. Nacquecosì un lungo cordone di torri sul li-torale, collegate tra loro da segnaliluminosi. Diminuito il pericolo del-le invasioni, alcune di queste diven-tarono anche luoghi dove pagare letasse, sia per la sosta che per il trans-ito. Nel territorio della Riserva esi-stono ancora molte di queste torri,ognuna con la sua storia particolaree affascinante. Cominciando danord troviamo la Torre Palidoro chesegna anche il confine della Riservadel Litorale Romano. Eretta sui re-sti di una villa romana per difesacontro i Saraceni, venne riadattatacon la piazza d’armi. E’ nota ancheperché nel 1943 vi venne ucciso l’e-roe Salvo D’Acquisto.Più all’interno troviamo la Torre delPagliaccetto a pianta quadrata,avamposto a difesa del vicino Ca-stello di Torrimpietra, di cui si tra-manda la curiosa leggenda dei 99

folletti. La torre del Pascolaro inve-ce si erge isolata nella campagna neipressi di Tragliatella. E’ una torremedievale costruita nel XIII secoloper difendere il vicino Castello diTragliata. Ultima delle torri nel norddel Comune è la Torre di Maccare-se o Primavera costruita su resti ro-mani alla foce dell’Arrone a Frege-

ne. Avamposto del Castello SanGiorgio, la torre è a pianta quadratae fu rinforzata nel 500 con blocchidi travertino. All’interno la leggen-da vuole che ci sia un percorso chepassa sotto l’Arrone e arriva fino alCastello. Le torri nel sud del terri-torio si trovano maggiormente aFiumicino e testimoniano la suastessa storia.La prima, la Torre Niccolina, fu co-struita da Niccolò V (1450) nel luo-go in cui si era sviluppato il primonucleo di capanne di pescatori cheportarono alla nascita di Fiumicino.Segue la Torre Alessandrina fattacostruire da Alessandro VII nel1662 come difesa sul mare. Dopocirca un secolo essa rimase arretra-ta dalla costa tanto che nel 1773 ilPapa Clemente XIV ne fece costrui-re un’altra: la Torre Clementina. Ol-tre alla funzione difensiva quest’ul-tima fu anche adibita alla riscossio-ne delle tasse sulle navi in sosta e alcontrollo delle merci. Purtroppo latorre è stata distrutta nel 1944 dai te-deschi e del suo aspetto se ne hatraccia solo nei dipinti dell’epoca.Altre due torri, facenti sempre par-

te della Riserva, ma situate nel ter-ritorio di Ostia, sono ugualmentemolto interessanti. La prima è laTorre Boacciana di epoca medieva-le sorta alla foce del Tevere su restidi epoca romana. Essa venne utiliz-zata come dogana pontificia dopoche la piena del Tevere del 1557 re-se inutilizzabile il Castello di GiulioII. Con l’avanzare della costa PapaPio V commissionò una nuova tor-re, la Torre S. Michele, a Michelan-gelo. Egli la progettò ma, a causadella sua morte, la torre fu costruitasotto la direzione di Giovanni Lip-pi. Essa è a pianta ottagonale e si ele-va su tre piani. Molto singolare è laterrazza con il pavimento obliquo,così da far scorrere i proiettili chearrivavano, e con una grande aper-tura circolare al centro larga 8 me-tri. L’Associazione “Natura 2000”organizza queste imperdibili visitesabato 28 marzo per le torri Sud esabato 11 aprile per le torri Nord.Contributo: adulti € 4,00, soci gra-tuito. Informazioni e prenotazioni(entro il giovedì precedente), tel. 339.65.95.890, [email protected].

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CORSI Cucina vegetariana e vegana

Domenica 22 marzo, dalle 10.30 al-le 17.30, presso la sede dell’asso-ciazione Il Piccolo Principe Yogar-monia in via dei Collettori a Mac-carese, in programma il corso di cu-cina vegetariana e vegana condottoda un’esperta in materia, LorettaCameran di “Zenzero e CannellaEventi”. Il corso, che si articola inuna giornata, consente di rivolu-zionare il menù per un'alimenta-zione sana e naturale. E’ rivolto achi si sta avvicinando alla cucinavegetariana e vegana e a chi vuoleapprofondire temi e ricette dellacucina naturale. Questo il pro-gramma: colazione di benvenuto,pranzo con i piatti eseguiti, meren-da di fine giornata, attestato di par-tecipazione e dispense delle ricetterealizzate. Costo: euro 70. Info: Lo-retta Cameran. tel. 338-38.17.354,Giuseppe 338-81,50,437, [email protected] - www.face-book.com/zenzeroecannellaeventi.

FIERANon solo cani

Alla Fiera di Roma, dal 21 al 22marzo, appuntamento con “Nonsolo cani”, un’occasione per favo-rire il confronto tra operatori ci-nofili ed esperti del settore contutti per uno scambio di espe-rienze, esigenze e passioni.L’atto-re principale sarà il cane con lapresenza di tantissime razze pre-sentate da allevatori esperti. Non

mancherà il lato più effimero, divertente e accessibile al grande pub-blico con trofei di bellezza, agilità, prove di lavoro, obbedienza, gara ditolettatura e dimostrazioni dei reparti cinofili dello Stato. Ci sarà spa-zio anche per altre specie di animali domestici con l’allestimento di unafattoria didattica, mostra di pappagalli, rettili e furetti. Dal 21 al 29 mar-zo, Casaidea, mostra dell’abitare, l’evento dedicato al mondo casa a 360gradi. Prima data d’aprile, dal 9 al 12, Romics, la grande rassegna in-ternazionale dedicata al fumetto, all'animazione e ai games. Info, tel.06.65.07.4201- 300.

VISITEOasi di PortoSolo visite guidate dedicate nel territorio comunale, quelle nel prossi-mo programma dell’associazione Natura 2000. Domenica 22 marzo,l’Oasi di Porto (entrata a pagamento). Sabato 28 marzo il Tour delle Tor-ri di avvistamento Sud, mentre sabato 11 aprile, il Tour delle Torri diavvistamento Nord (vedi servizio pagina a fianco). Visite nella Riserva:contributo adulti €4,00 - soci gratuito - Iscrizione annuale all’associa-zione: € 20,00. Prenotazioni (entro 3 giorni precedenti): tel.339.65.95.890 - [email protected]. 36

CartelloneGli appuntamenti da non perdere

OASI Earth Hour

Nel calendario di visite a cura di Programma Natura sono inprogramma tre appuntamenti all’Oasi di Macchiagrande.Domenica 15 marzo “L’oro della terra”, aiutati da un occhioesperto, grandi e piccini, impareranno a riconoscere i mine-rali particolari e a distinguerne le loro proprietà; un piccololaboratorio di mineralogia alla scoperta di uno dei tesori na-scosti del nostro pianeta! Domenica 22 marzo “L’unione fala forza!”, alla scoperta degli adattamenti di vita di varie pian-te e animali presenti in oasi e nel mondo e di come per so-pravvivere abbiano bisogno di unire le loro forze. Per questiappuntamenti sono previste due partenze, alle 10.30 e alle14.30, senza necessità di prenotazione. Sabato 28 marzo unevento d’eccezione, “Earth Hour: l’ora della Terra”, con par-tenza unica alle 20.30, nella prima visita notturna dell’annoi visitatori si cimenteranno nell’allestimento e nella colloca-zione di rifugi per i nostri amici pipistrelli. Inoltre verrà al-lestito un laboratorio per l’osservazione diretta degli insettinotturni, importanti bioindicatori dell’ambiente, l’appunta-mento è alle 20.00 per un buffet di benvenuto. Infine, do-menica 29 marzo, alle Vasche di Maccarese (con partenza uni-ca alle 10.30 e obbligo di prenotazione) “I giganti del passa-

to”, una passeggiata tra immaginazione e osservazione diret-ta alla scoperta dell’evoluzione che ha caratterizzato il mon-do dei volatili nel corso del tempo. Biglietti, adulti 10,00 eu-ro; adulti over 65 anni: 8,00 euro; ragazzi tra 6 e 14 anni: 8,00euro; soci WWF con tessera valida: 4,00 euro; bambini sot-to i 6 anni: 4,00 euro; residenti comune di Fiumicino con do-cumento valido: 4,00 euro. Info e prenotazioni: [email protected], [email protected], tel. 339.15.88.245.

ItinerariUna due giorni tutta dedicata agliavamposti del litorale, il 28 marzoquelli a sud, l’11 aprile a nord

di Anna Consoli Scudo / associazione Natura 2000

Le Torri Costiere

Impossibile non averla incontra-ta almeno una volta mentre fajogging per le strade di Maccare-

se o Fregene. Ma in realtà la corsa èla sua seconda passione, perché alprimo posto nella vita di questa spu-meggiante trentaseienne c’è dasempre l’arte.Nata e cresciuta a Maccarese, ElenaPavinato ha frequentato l’Accade-mia di Belle Arti e nel 2007 ha con-cluso il percorso di specializzazionein Scenografia e Costume presso ilprestigioso Centro Sperimentale diCinematografia di Roma.Qui l’incontro con Piero Tosi, forseil più noto costumista italiano e Pre-mio Oscar alla Carriera nel 2014,che ha ispirato e plasmato il suo in-negabile talento per il disegno. In

breve tempo Elena ha iniziato la suagavetta lavorando per varie produ-zioni e con diversi costumisti, manon è stato difficile per lei farsi no-tare e apprezzare. Fino all’incontrocon la costumista Milena Canone-ro, che dopo aver visto alcuni suoidisegni l’ha voluta nel suo staff sulset di varie pellicole tra cui“Romeoand Juliet” e “Last Summer”. MaElena ha contribuito anche al suc-cesso del film “The Grand Buda-pest Hotel” di Wes Anderson, peril quale la Canonero ha recente-mente vinto il 4° Premio Oscar co-me Miglior Costumista.“Per questo film abbiamo lavoratosodo per 3 mesi a Görlitz (Polonia) –racconta Elena – è stata una espe-rienza incredibile. La soddisfazioneviene non solo dal disegnare i co-stumi, ma anche dal seguirne passopasso la realizzazione in laboratorioe dal rifinirli quando gli attori listanno indossando”.Le chiediamo cosa si porta a casa daquesta esperienza. “Milena è unamente geniale, una vera regista del-l’immagine. Ho imparato tantissimoda lei e da tutta la squadra, formatada talenti tutti rigorosamente italia-

ni – risponde con modestia – Hoavuto il piacere e l’onore di lavora-re alla bellezza, quella di cui le per-sone si riempiono gli occhi”.E quando le domandiamo se anchelassù è andata a fare jogging sullestrade innevate della Polonia ri-sponde: “Certo. Mi sono trovata da-vanti Jude Law che ha la mia stessapassione: non ho potuto perderel’occasione di fare una corsetta inbuona compagnia!”Corri Elena, ti aspettano tanti altrisuccessi.

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Made inElena Pavinato ha lavorato nel teamdi costumisti di Milena Canonero,Premio Oscar 2015 nella categoria“Migliori Costumi” per il film The Grand Budapest Hotel

di Elisabetta Marini

Un pezzetto diOscar nel taschino

Lo abbiamo visto al festival diSan Remo ad annunciare l'ini-

zio della seconda serie. Poi su Raiu-no nelle varie puntate. “I Braccia-letti Rossi” sono un po’ cresciuti,qualcuno è uscito dall'ospedale, al-tri stanno per farlo, ma il gruppo siè sfaldato e ci vorrebbe un miraco-lo per farli tornare insieme.La trama è quella, consolidata, del-la scorsa stagione: la fiction rac-conta la quotidianità di un gruppodi ragazzi in età adolescenziale chedevono fare i conti con la malattia.L'ambientazione è sempre quella

di un ospedale. L'attesa dei fan èstata palpabile, soprattutto dopo leindiscrezioni che parlavano del-l'entrata in scena di ben quattronuovi personaggi. Proprio questa èstata una delle novità della secon-da serie: l'intreccio tra le vicendepersonali dei protagonisti "storici"

con quelle dei nuovi arrivati. Tra i protagonisti il nostro BrandoPacitto, il vice leader, il surfista delPoint Break Fregene nei suoi pan-ni di attore. Complimenti a Brando da tutto ilPoint e da tutti gli amici di Frege-ne… Spacca!

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Made inE’ tornata su Raiuno la serie che vede protagonista il nostro giovane attore nel ruolo di vice leader del gruppo

di Chiara Russo

Brando Pacitto a Braccialetti Rossi

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le foto a testimoniarle. I discorsi traloro erano ovviamente battute, tal-mente impregnati di ironia e umori-smo, che in seguito nella mia vita miè stato difficile frequentare personeche ne fossero prive, senza annoiar-mi mortalmente.Siccome arrivavamo sempre piutto-sto tardi, verso mezzogiorno, dopoqualche bagno si mangiava, ci si se-deva a tavola anche bagnati e in co-stume, cosa adesso proibita, tavolaapparecchiata dal titolare del Sognodel Mare di cui non ricordo il nome,e c'erano sempre buone cose, pesce,spaghettate.. vino bianco mi sembra.Il mare non era inquinato comeadesso, quindi il bagno lo facevamo,spesso e volentieri. Nel pomeriggiodopo la digestione, c'era il calcettoobbligatorio sulla spiaggia, di cui Va-lentini era uno dei più assidui prota-gonisti, con relativa sudata, ma poic'era la doccia interna alla cabina, incui ci si poteva addirittura lavare i ca-pelli, io lo facevo sempre. Intantoguardavo, ascoltavo, parlavo pochis-simo, timida e introversa, più spetta-trice che attrice. Il mondo dello spet-tacolo, le luci della ribalta non mihanno mai attratto, come invece miattraeva la conversazione arguta, maibanale e ovviamente quello che c'e-ra di autenticamente "artistico" inquesti personaggi. E l'Arte nel sensosublime e assoluto.

Da piccola, a 10 anni, cantavo in pie-di sul tavolo della mia amica, che erala figlia della portinaia di via Gaeta-no Capocci, “Love is a Many Splen-dored Thing”, dal film L'amore èuna cosa meravigliosa.Verso i 15, a papà che mi ha accom-pagnato a casa, ho cantato “FromRussia with Love”, in piedi, con luiche aspettava pazientemente che fi-nissi. Iniziai a cantare accompagnan-domi con la chitarra al Folkstudio, a16 anni, facevo folk americano, all'e-poca di Cesaroni, che mi definiva"Una bestia da palcoscenico", al chegli rispondevo sempre "No, una be-stia e basta..." Poi, dopo il 45 giri "Papà fammi can-tare con te" e inconsapevolmente unCD di prog di cui ho scritto i testi ininglese, catturata dai Beatles e da tut-to quel mondo: quindi ho comincia-to a scrivere canzoni mie, per poi tor-nare alla ricerca di armonizzazionicomplesse, quelle che Gene Puerlingimpiegava negli arrangiamenti per ilsuo gruppo degli Hi Lo's, perché infondo è questo il mondo musicalecon cui sono cresciuta.Il mio progetto principale sono lecanzoni di papà con un quartetto vo-cale femminile accompagnato da untrio jazz, con cui l'anno scorso ho fat-to dei bei concerti: a Roma Arciliuto,Cotton Club, Bebop, Alexanderplatz.L'ultimo nostro concerto è stato a

Monterotondo nel bel teatro ristrut-turato che una volta era il Teatro Co-munale.Attualmente non ho date, ma so chepresto arriveranno: ora mi sto con-centrando su un laboratorio di vociche tengo al Nuccia Swing Lab, (unambito bellissimo ideato da GiorgioCuscito, in cui do anche lezione dicanto individuale,) che sta per parti-re per il secondo anno, per cui stopreparando gli arrangiamenti perSATB. Insomma, il padre e la sua mu-sica, e il suo ricordo rivivono in me, edi questo lo ringrazio. Quanto a Fre-gene, nonostante il mare purtroppoimpraticabile, ci vado spesso perchéin quel modo rinnovo quel ricordo.Vi invito a visitare la pagina fb "LelioLuttazzi sung by Donatella Luttazzi",con bellissime foto inedite.

Mi fa una strana impressioneparlare di cose di cui ho giàparlato nel mio libro “L'uni-

co papà che ho”, sottotitolo, "Cosa siprova ad avere un padre famoso, as-sente e appassionato di jazz", quan-do quei ricordi, quelle sensazioni le

ho già rivissute e sviscerate e in uncerto senso alcuni nodi li ho "sciol-ti" con quel libro. Più volte ho ripe-tuto che i miei ricordi con mio padrenon sono tanti, ma sono intensi, espesso confusi, quindi spesso im-precisi. Ma sempre (o quasi) piacevo-li, come quelli di una figlia che haamato molto suo padre, un padre as-solutamente speciale, e che nonavendo vissuto con lui, proprio perquesto lo ha idealizzato..Come sopravvivere quindi a un pa-dre così assente e adesso anche cosìpresente, nel mio pensiero e sempredi più anche in quello del pubblico?Proprio studiando e suonando i suoipezzi, le sue canzoni, più o meno bel-le, e riarrangiando quelle che predi-ligo, che ovviamente sono le più"americane", cioè quelle più vicine alsuo gusto jazzistico, e quindi al mio.Ma sempre rispettando la sua poeti-ca, mai dimenticando che il suo gu-sto era di un musicista cresciuto conla lezione di Armstrong e di Ella, e diGershwin, Rogers, Kern... e che maisi è avventurato nel bebop o tantomeno nel modale di Miles.Ma qui mi si chiede di parlare di Fre-gene, della “mia Fregene con papà”.Essendo i miei separati, praticamen-te da prima che nascessi, papà mi ve-niva a prendere spesso di sabato o di

domenica e mi portava a Fregene. Poidi sabato andavo con lui a vederlocondurre (ma il termine "condutto-re" all'epoca non esisteva) StudioUno, come se avere un padre che tut-ta l'Italia ammira fosse la cosa piùnormale del mondo. o mi portavanella bolgia del Piper. Ma torniamo aFregene. In macchina con lui era un diverti-mento: cantavamo un "riff" a terze,che ricordo talmente bene e con pia-cere, che l'ho usato come sigla delmio gruppo vocale femminile, Le Ze-bre a Pois, e che infatti ho chiamato"Towards Fregene". Mentre guidavafaceva delle smorfie alla Jerry Lewis,con una comicità indescrivibile e ir-resistibile.Si andava al Sogno del Mare, (con lasua fidanzata di turno) che ora è unpo’ cambiato. Parcheggio sotto lestuoie. Abbandonati sui lettini da-vanti alla fila delle cabine di legno,trovavamo Gisella Sofio, già nera ainizio stagione, Lilli Lembo, attrice-soubrette, Ugo Calise, nero anchelui, che spesso cantava, Sergio Va-lentini, scrittore/giornalista moltoamico di papà, che ha scritto tutti itesti di Hit Parade, e che ci ha lascia-to qualche mese fa. Una o due volteRaffaella Carrà. E qualche volta Wal-ter Chiari. Di Walter ero profonda-mente innamorata, e ricordo ancoradi quella volta che gli ho cantato “Ar-rivederci” di Bindi e lui, inginoc-chiato davanti a me per tutta la can-zone, alla fine ha esclamato: "Sei an-che quadrata..." Per chi non cono-scesse questo termine musicale, es-sere quadrato significa avere il sensodel ritmo, del tempo musicale.Di queste "fregenate" ho molte bel-

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Come eravamoDonatella Luttazzi ricorda quando il padre la portava al Sogno del Maredove incontrava Walter Chiari, UgoCalise, Gisella Sofio, Sergio Valentini e Raffaella Carrà…

di Donatella Luttazzi

Io e papà a Fregene

Claudio Destro è stato eletto al-la presidenza della Confagri-

coltura di Roma. Il consiglio di-rettivo per acclamazione ha con-ferito al direttore generale dellaMaccarese Spa la guida dell’orga-nizzazione in sostituzione di Mas-similiano Giansanti. Al fianco di

Destro sono stati eletti due vice-presidenti, Orsola Balducci e Vin-cenzino Rota.“La Confagricoltura di Roma in-tende rilanciare la centralità del-l’agricoltura nel sistema economi-co - dichiara il neopresidente - ilnostro impegno sarà mirato achiedere alle istituzioni locali la

massima attenzione per potenzia-re il ruolo dell’agroalimentare co-me volano di sviluppo del territo-rio. In un momento di forte crisi,grazie a programmi innovativi, ciproponiamo di dare stabilità alnostro sistema economico e socia-le intervenendo per consentire al-le aziende di competere nel mi-gliore dei modi sul mercato”. Trai primi incontri fatti da Destro c’èstato quello con il sindaco del co-mune di Fiumicino Esterino Mon-tino al quale ha presentato il pro-getto per realizzare di un Mercatodi produttori agricoli a Testa diLepre. “Dobbiamo incrementarela vendita diretta dei produttoriagricoli del litorale nord - ha di-chiarato - organizzando un nuovoMercato in grado di sviluppare ilrapporto produttori-consumatoriall’insegna della qualità e della ti-picità della produzione locale”. 44

PersoneIl Direttore della Maccarese alla guida di Confagricoltura Roma.Presentato al sindaco Montino il progetto del Mercato ortofrutticoloa Testa di Lepre

di Fabio Leonardi

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FregeneLungomare di Levante

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Claudio Destro Presidente

Dopo un periodo non esaltate,quello a cavallo tra dicembre

e gennaio, il mese di febbraio èstato a dir poco entusiasmanteper il Fregene Calcio. Se a gen-naio i giocatori erano demoraliz-zati per i risultati negativi e pernon esser riusciti ad esprimere leloro qualità, la vittoria contro ilFutbolclub li ha definitivamenterilanciati. E così la squadra di mi-ster Paolo Caputo ha iniziato amacinare punti e a ridurre il gapcon le formazioni che occupanole parti alte della classifica tantoche sognare ora si può. Peccatoper la battuta d’arresto all’Aristi-de Paglialunga contro il GrifoneMonteverde. Un ko che brucia mache di certo non compromette larincorsa biancorossa trascinatada uno strepitoso Leonardo Nan-ni e dal giovane talento GiuseppeTabarini (classe 1995) che sta en-tusiasmando il pubblico con nu-meri di alta scuola. Per lui già so-no 4 le reti all’attivo, realizzatecontro Nuova Sorianese, Futbol-club, Montefiascone e Montece-lio. Un calciatore imprendibile inprogressione, abile palla al piedequanto senza, con una elasticità

muscolare e una fantasia fuori dalcomune. Così si è presentato Giu-seppe Tabarini agli occhi dei tifo-si biancorossi, dopo aver militatonelle giovanili della Cisco Roma,dell’Ascoli e del Napoli. Nato inItalia da padre italiano e madredella Costa d’Avorio, evidenziaquanto il campionato di Eccel-lenza sia un “abito” troppo stret-to per le sue qualità. Per le movenze in campo potreb-be sembrare che prenda ispira-zione da Cristiano Ronaldo, ma ilsuo primo amore nel suo ruolo èstato Aaron Lennon, ala inglese.Ed in più è rimasto affascinatoanche dal fantasista giapponeseclasse ’92, Ryo Miyaichi. Il sognodel cassetto di Tabarini è quellodi arrivare un giorno a giocare aLondra con la maglia dell’Arse-nal. Se continua su questa strada,migliorando giorno dopo giorno,le porte del grande calcio per luinon tarderanno ad aprirsi. Intanto indossa una maglia bian-corossa, quella del Fregene, conla differenza che invece che al FlyEmirates gioca all’Aristide Pa-glialunga, dove il sogno di tutti sichiama Serie D.

Èstata una scelta obbligata perla neo Real Maccarese ripar-tire con il solo settore com-

prendente bambini di giovanissi-ma età. L’annata 2014-2015 è stataimprontata su gruppi in categorieScuola Calcio e Primi Calci chestanno veramente impressionandoper la bravura e professionalità deisingoli. Ne va fiero il Presidente,Dante Papili, intenzionato a fare diquesto settore il fiore all’occhiellodella Società e ridare, dal prossimoanno, al calcio di Maccarese cate-gorie di maggiore spessore parten-do dai Giovanissimi a salire. Già insocietà si sta cercando di program-mare la prossima stagione calcisti-ca; carta bianca agli attuali respon-sabili e a quant’altri fossero pro-pensi a collaborare per la forma-zione dei vari nuovi gruppi. L’ec-cellente impianto sportivo, l’eccel-lente logistica e l’eccellente profes-sionalità della parte dirigenziale,sono i punti cardine per riportare aMaccarese quell’ottimo Settorecalcio che tanto bene ha fatto in

passato. Già quest’anno la lineaverde, che solca il manto erboso delDarra, sta avendo un andamentoinsperabile. Sulle orme dei piùgrandini, i Pulcini 2005, seppure innumero esiguo, stanno evidenzian-do una bravura impressionante. IlGruppo è guidato da Paolo e Fa-brizio Pegoraro che con impegno eprofessionalità trasmettono ai ra-gazzi tutto il loro sapere, facilitan-doli ad apprendere ed esprimere leproprie innate caratteristiche.Continuano a mietere vittime, larosa è composta da ragazzini piùche bravi; alcuni di essi oggi “gio-cano” col pallone ignari che hannole carte in regola per diventare ve-ri giocatori di calcio. Tutti dannosempre il meglio di sé sia in garache in preparazione; sono pochima buoni! Crescono e crescono molto benequesti ragazzi, stelle nascenti chegià sanno come comportarsi; espri-mono passione e impegno e granvoglia di migliorare e voler essere ipiù bravi quando si confrontanocon avversari di pari età. E tutto ri-esce facilmente. Nella foto il grup-po, con in testa Fabrizio e Paolo Pe-goraro, da sinistra in alto ValerioMari: sa interpretare qualsiasi ruo-

lo senza alcuna sbavatura, quandodifende da sicurezza ai compagni.Matteo Pucci: fisico e intelligenzada vero difensore, gran tiro e otti-mo intenditore. Buona tecnica. Mi-chele Stanisci: mai domo, sa ap-poggiare al compagno e non disde-gna puntate a rete che spesso con-clude in gol. Edoardo Mari: capacedi dare man forte in fase difensivae dalle fasce poggia con precisioneai compagni avanzati. GabrieleFacchinetti: atleticamente perfetto,deciso, tutto pepe, sa difenderesenza mollare l’avversario da mar-care. In basso da sinistra: Ilario Fi-lacchioni: fenomenale, si dice“quello è nato con la camicia”, malui è nato col pallone fra i piedi. Haclasse, velocità, dribbling, sa anda-re a prendersi il pallone e posarlonella rete avversaria. Filippo Zorzi:incredibile. Ha voluto fare il por-tiere e ha avuto ragione. Ha tutte lecarte per crescere. Ha posizione frai pali, presa eccezionale, coraggionelle uscite e sa dare indicazioni aicompagni di difesa. Lorenzo Ferri:il più piccolo del gruppo. Buonsangue non mente, fotocopia delfratello Iacopo della AS Roma.Gran tiro, buona tecnica, capace digiocate imprevedibili.

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CalcioGuidati da Paolo e FabrizioPegoraro, hanno le carte in regolaper diventare veri giocatori

di Nino Saccavino

CalcioIl Fregene a febbraio ha ingranato lamarcia, con un Nanni strepitoso e untalento assoluto: Giuseppe Tabarini

di Francesco Camillo

I pulcini del Maccarese

Sognare si può

Passato ormai l’anno sportivo2014, dove la nostra associa-zione ha conquistato 21 me-

daglie d’oro, 13 d’argento, 21 dibronzo e 2 Coppe società, primaclassificata a livello nazionale, si ri-comincia sempre più pronti e fidu-ciosi in altri prestigiosi risultati cheripaghino l’impegno dei nostri gio-vani e giovanissimi.Sembra che le premesse ci sianotutte a partire dalla prima gara inprogramma svoltasi a Fondi in oc-casione del campionato interregio-nale Cadetti (11-13 anni).Una partecipazione sentita, in atte-sa del prossimo Campionato Italia-no di categoria.Oltre 500 atleti provenienti da tut-ta Italia si sono sfidati sui 5 qua-drati messi a disposizione dalla or-ganizzazione. La nostra associazio-ne ha iscritto alla gara 15 piccoli at-leti che, pronti e con tutte le prote-zioni di rito, hanno atteso il loroturno per misurarsi con coetanei diogni regione. Possiamo dire che 3ori, 2 argenti e 9 bronzi hanno ri-pagato piuttosto bene il lavorosvolto. Considerando anche cheper molti era la prima gara in asso-luto, possiamo accontentarci manon rilassarci.Due degli ori sono venuti propriodalla sede distaccata di Fregene,presso la scuola San Giusto, permerito di Sofia e di Linda, dueguerriere che non solo hanno bat-tuto le avversarie, e come le hannobattute, ma hanno anche catalizza-to l’attenzione di molti maestri chesi sono avvicinati al quadrato dovestavano combattendo e si sono me-ravigliati e congratulati per le loroperformance.Anche uno dei bronzi è venuto daun’altra giovane, Irene, che si alle-

na a Fregene e, seppure alle primeesperienze, si è disimpegnata bene.Se avesse creduto un po’ di più nel-le sua possibilità, avrebbe potutocambiare colore alla sua medaglia.Sarà per la prossima volta.Sempre di Fregene, Gabriele, chenon prende mai nulla sul serio, hafatto la sua bella figuraccia, non so-lo nel non saper che fare durantel’incontro ma anche nei comporta-menti piuttosto irrispettosi verso ilcoach. Dispiace per la mamma, checi tiene molto all’educazione e al ri-spetto, ma se poi si cede ai capric-ci dei propri figli tutto diventa va-no. Insomma dalla sede di Fregenehanno partecipato 4 atleti e ben 3sono stati medagliati.Queste giovanissime Atlete chestanno affacciandosi anche a altrilivelli; Sofia è anche membro dellasquadra del Lazio, per la Coppa Ita-lia, e membro della Nazionale Ita-liana per le competizioni interna-zionali; Irene, anch’essa membrodella squadra del Lazio. Prometto-no bene e se l’adolescenza non lefarà “cambiare” potranno dire la lo-ro a livelli ancora più alti. La stes-sa cosa vale per la piccola Linda

(alias Veleno) che ha grinta da ven-dere e una costanza davvero enco-miabile.Gli altri risultati sono: 2 argenti(Valerio, Matteo), 9 bronzi (Danie-le, Giulia, Marco, Cristian, Gabrie-le, Gaia, Irene, Sara, Roberta”.Ora ci apprestiamo a considerare,anche per il 2015, gare a livello in-ternazionale dove, anche lo scorsoanno, abbiamo sempre molto benfigurato con il bronzo mondiale ealtri 2 bronzi internazionali e spe-riamo di migliorare sempre più.Le attese e le aspettative dei Mae-stri sono quelle di vedere che tutti,giorno dopo giorno, cerchino dimigliorare e chi è più portato aiutie sostenga chi lo è meno.Le aspettative degli Atleti sonoquelle di “vincere”, soprattutto conse stessi in uno sport che “qualcu-no”, molto ignorante in materia, haconsiderato più “facile” di quelli disquadra dove, invece, ci si può“consolare” dietro giustificazionipiù o meno faziose e demagogiche.In bocca al lupo ragazzi, con l’au-gurio di scalare vette sempre piùprestigiose e con l’orgoglio di po-ter dire a voi stessi: ce l’ho fatta!

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SportAl campionato interregionale di Fondinella categoria cadetti i 15 atleti dell’associazione conquistano 3 ori,2 argenti e 9 bronzi

di Enrico Grisoli

Taekwondo,che partenza!

Le immagini che scorrono so-no ormai familiari ai nostriocchi assuefatti da troppi te-

legiornali: folle oceaniche che siriversano verso il centro di unapiazza, navi stipate di uomini edonne che mandano cenni di sa-luto, carrette del mare circondateda naufraghi. “Chissà quantefrontiere hai attraversato”, il ritmocoinvolgente, dal forte impatto,della canzone gradualmente cattu-ra la cinquantina di ragazzi riunitinella Biblioteca dell’Istituto PaoloBaffi e li proietta dalla tranquillitàdi viale di Porto a una dimensionemolto più grande. E’ “Il grido delmondo”, il videoclip di MicheleMainardi, giovane cantautore diTarquinia, scelto per introdurrequesto incontro con i volontari delcentro Astalli di Roma. SimonaTagliavini, impegnata nel serviziocivile presso l’Associazione, rapi-damente introduce alle diverse at-tività del Centro Astalli, sede ita-

liana del Jesuit Refugee Service,da oltre trent’anni impegnato aRoma nel servizio di accoglienzadi rifugiati provenienti da ogniarea a rischio del mondo. Si trattadi un’esperienza iniziata nei primianni ’80 con l’apertura dei famosi“locali” di via degli Astalli, all’ac-coglienza delle prime decine di ri-

fugiati in fuga dalle guerre delCorno d’Africa e con la primamensa attivata da un eterogeneogruppo di volontari dal funziona-mento piuttosto avventuroso. Og-gi il Centro Astalli è strutturato or-mai su una serie di servizi che van-no dalla distribuzione di pasti cal-di al deposito di vestiario, all’am-bulatorio medico, alla consulenzalegale, al lavoro dei mediatori cul-turali. “Attività fondamentali –spiega Simona – per aiutare i rifu-giati ad affrontare il difficile trans-ito che va dall’arrivo in Italia finoal riconoscimento legale dello sta-tus di rifugiato politico, indispen-sabile per accedere a una posizio-ne regolare”. Ma chi è un rifugia-to? Non è, come il migrante eco-nomico, una persona che sceglie dilasciare il proprio paese per rag-giungere una migliore condizionedi vita, ma colui che, come dichia-ra la Convenzione di Ginevra, è co-stretto a questo passo da un grave

pericolo di vita per sé e per i pro-pri familiari. L’Italia - che ha sotto-scritto tale Convenzione - è tenutaquindi all’accoglienza e a dare ri-sposta alla domanda di riconosci-mento entro quaranta giorni dallapresentazione della stessa. Tuttaviaquesto tempo diventa di fatto mol-to più lungo e può arrivare anche adue anni, durante i quali la perso-ne si trovano in una sorta di limbo,senza documenti, senza possibilitàdi esercitare un lavoro, spesso sen-za domicilio, lontano dalla rete diamici e parenti, stranieri nel sensopiù profondo.A percorrere il passo dalla teoria al-la vita reale, ci ha guidato invece ilsignor Felix Sanon, ingegnere delBurkina Faso, che pacatamente haraccontato la sua storia sottoli-neando la “normalità” della sua vi-ta precedente: una famiglia bene-stante e dall’ottimo livello cultura-le, i suoi studi, la fortunata attivitàcome ingegnere, la creazione diuna fondazione per promuoverel’alfabetizzazione dei bambini diquell’area geografica, il matrimo-nio e una famiglia serena, fino al-l’arbitrario arresto per motivi poli-tici e alla inevitabile fuga. Dal gior-no in cui sbarca a Roma, con in ta-sca l’indirizzo di via degli Astalli epoco altro, si apre per lui una se-conda vita fatta di bisogni essen-ziali, attese e solitudine, comune atutti gli ospiti del Centro. E ora? Ora, al di là della speranzadi un possibile ritorno nella pro-pria patria attualmente irrealizzabi-le, rimane ancora la fatica di unavita inevitabilmente precaria da ri-costruire giorno per giorno in unarealtà comunque estranea, a pre-scindere dalla regolarità dei suoidocumenti. Conclude rivolgendosiai ragazzi: “Imparate a non giudi-care troppo facilmente le personenel bisogno. Anche se vi auguro dinon vivere mai un’esperienza simi-le alla mia, può capitare, può suc-cedere a chiunque, in qualsiasi par-te del mondo, di trovarsi nella con-dizione dell’esule, senza aiuti e diavere bisogno di essere accolto”.Come Dante, il nostro più grandepoeta, che dall’esperienza dell’esi-lio trovò la forza per creare un in-tero universo con la Divina Com-media, come tanti intellettuali,scienziati, artisti in fuga dalle ditta-ture del Novecento.

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ScuolaAl Baffi l’incontro con il Centro Astallida oltre 30 anni a Roma al servizio di accoglienza dei rifugiati

di Alessandra Benadusi

Il grido del mondo

Nessuno di noi pensa, quandoacquista un farmaco, qualesia l’impatto sull’ambiente di

quella bella scatoletta colorata. Leaziende farmaceutiche infatti per laproduzione consumano acqua, ariae suolo. Acqua perché tutti i pro-cessi di lavorazione, di raffredda-mento e di stoccaggio necessitanodi acqua. Acqua che quando an-diamo a immettere di nuovo nel-l’ambiente, per quanto depurata,non sarà mai l’acqua di partenza.Aria perché gli impianti di refrige-razione, di climatizzazione, di com-bustione delle industrie e delle of-ficine farmaceutiche produconoanidride carbonica e inevitabil-mente sostanze inquinanti. Suoloperché gli stabilimenti farmaceuti-ci occupano delle grandi superficicosì come i depositi che gestisconola distribuzione dei farmaci e cherappresentano un tramite tra le in-dustrie e gli utilizzatori finali: ospe-dali, case di cura e farmacie.Nel nostro lavoro dunque, consa-pevoli di questo aspetto, abbiamosempre considerato che una partesignificativa dei farmaci da noi dis-pensati non fosse, nostro malgrado,utilizzato da parte dei pazienti.Tra le cause di questo mancato uti-lizzo, nella migliore delle ipotesi,c’è un cambio di terapia per il pa-ziente da parte del medico curante,nella peggiore delle ipotesi un de-cesso. In ambedue i casi i farmaci,sicuramente non scaduti, vengonobuttati in vario modo. C’è chi inmodo civile li lascia presso i conte-nitori posizionati fuori le farmaciee chi, senza responsabilità né con-sapevolezza, li butta tra i rifiuti,nell’immondizia di tutti i giorni.Doppio danno per l’ambiente dun-que… a vantaggio esclusivamentedei produttori e dei farmacisti! Ul-teriore danno per lo Stato, che giàin difficoltà per la copertura dellespese sanitarie a favore della col-lettività, impegna delle ingenti ri-sorse inutilmente.Abbiamo voluto così reagire, oltreche per i motivi elencati, ancheperché abbiamo ritenuto che fossemeraviglioso che le cose “inutili”, oancor meglio, per noi non più uti-li, in questo caso i farmaci, potes-sero avere una seconda vita, ri-uscendo a poter dare un sostanzia-le conforto a chi non fosse nellacondizione di poterli avere. Le Far-

macie Comunali di Aranova e diIsola Sacra hanno iniziato a colla-borare con successo con una On-lus di Fiumicino, “Bambini del Ma-dagascar e Noi”, conosciuta e rico-nosciuta per il proprio “modusoperandi” da molti nostri cittadini.Abbiamo iniziato nell’aprile del-l’anno scorso. In questi mesi di at-tività abbiamo selezionato migliaiadi farmaci che sono stati prelevatidalla onlus ed inviati presso il cen-tro sanitario di Kongony, in una zo-na interna del Madagascar.Da Fiumicino sono partiti antibio-tici, antipertensivi, antiasmatici,farmaci per il diabete, farmaci an-tiaggreganti nonché preziosissimifarmaci salva-vita. Abbiamo invia-to anche pannoloni per l’inconti-nenza, siringhe e cateteri. Il valore?Decine di migliaia di euro!Nelle nostre giornate, cariche di la-voro, non è stato facile preparare ifarmaci con regolarità per le spedi-zioni programmate. E’ stato indi-spensabile l’aiuto di tutti i nostricolleghi che spontaneamente, oltrel’orario di lavoro, si sono offerti peril buon esito del progetto. Il fre-quente contatto poi con i protago-nisti della onlus, Vincenzina Ar-gento, Erminio Caputo e il Profes-sor Aldo D’Ambrosi, che ci hannocostantemente tenuti informatisulla grande utilità del nostro ap-porto, ha reso tutto più leggero,gratificante e gioioso come si puòvedere dal sorriso dei farmacisti Ti-ziana, Adriana e Marco, fotografatiprima della consegna dei farmacipochi giorni fa.Così, a ragione, possiamo essereorgogliosi che il territorio di Fiu-micino possa contare su un BancoFarmaceutico Permanente, attivotutto l’anno. Con l’occasione dob-biamo porgere un caloroso ringra-ziamento ai tantissimi cittadini,

che pur non avendo alcun farma-co da donare, sono venuti nellafarmacia di Aranova o in quella diIsola Sacra per chiedere di cosaavesse bisogno il Centro sanitariomalgascio ed acquistarlo di conse-guenza, dimostrando fiducia neinostri confronti.

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Questa volta si tratta di so-pravvivenza. Un pugno di ri-so, fagioli, zucchero e farina.

E visto che neanche un rabbercia-to ricovero esiste più, spazzato viada Banski, violento ciclone, anchequalche coperta per coprirsi alme-no la notte. E il Comune di Fiumi-cino non ci ha pensato molto ad ac-cogliere la proposta di Africa Sot-tosopra, una onlus impegnata daanni nella raccolta fondi per l’e-mergenza Malawi. Così con “Donaun euro e compri una speranza”, haaccorciato le distanze e coinvolto lesue scuole nel sostenere una pic-cola nazione, tagliata fuori dagliaiuti internazionali. “Un gestostraordinario e profondo - sottoli-nea Tiziana Leone, presidente del-l’associazione e insegnante all’Isti-tuto Grassi e alla Scuola Porto Ro-mano - che si è potuto concluderegrazie all’appoggio del vice sinda-co, Anna Maria Anselmi, e della re-sponsabile del settore immigrazio-ne. Il territorio di Fiumicino per la

sua eterogeneità si presta molto aqueste proposte. E anche la scuola,stimolando iniziative umanitarie,può contribuire a rendere gli alun-ni di ogni ordine e grado cittadinidel mondo. E’ un motivo di aggre-gazione che non vuole inculcare airagazzi alcuna dottrina ma stimola-re la loro sensibilità”.Con il progetto sostenuto dal mu-nicipio costiero della donazione diun euro a studente, si raccolgonofondi per l’acquisto di kit di emer-genza alimentare e kit sanitari,nonché fondi per il trasporto deiferiti nei centri più vicini alle cittàcolpite e scampati alla furia del ci-clone. Le piogge sono cessate mal’emergenza ancora no. Banski hadevastato il sud del Malawi e 15 di-stretti su 28 sono stati spazzati viadalla violenza del vento e dellapioggia. Sono straripati fiumi, crol-lati ponti, delle strade già malmes-se non restano che cumuli di fangoe detriti. Le ferrovie non esistonopiù. Interi villaggi sono stati in-ghiottiti dalle acque. E per le attualiprecarie condizioni igienico-sani-tarie il pericolo di malattie ed epi-demie è elevatissimo. Nelle scuoledi Fiumicino gli insegnanti raccon-teranno anche questa storia duran-te l’anno in corso. Verrà istituito un

filo diretto con questa, letteral-mente, “Africa Sottosopra” colpitada una delle peggiori inondazioniche il paese abbia mai conosciuto.Le prime foto di ragazzini sorri-denti, che salutano e ringrazianoaltri ragazzini come loro, sono giàarrivate in alcuni Istituti a Fiumici-no. Un gesto che ha fatto sorrideremolti studenti delle scuole del ter-ritorio, grazie alle immagini si sonoaccorciate distanze solo apparente-mente troppo grandi.

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OnlusPer l’emergenza in Malawi, devastato dal ciclone, le scuole del Comune partecipano al progettodell’associazione “Africa Sottosopra”

di Francesca Procopio

IniziativeAttivo presso le Farmacie Comunali di Aranova e di Isola Sacra

A cura dei Farmacisti delle Farmacie Comunali

di Aranova e di Isola Sacra

Un euro perla speranza

Banco farmaceuticopermanente

Il nasello rappresenta una dellespecie più importanti nel Mar Me-diterraneo sia per la sua abbon-

danza che per il suo valore commer-ciale. Molto spesso lo troviamo suibanchi delle pescherie identificato,nel cartellino che deve essere obbli-gatoriamente esposto, come merluz-zo; tale nome deriva etimologica-mente da “marislucius” cioè luccio dimare per la sua somiglianza con unpesce di acqua dolce: il luccio.Le catture del nasello sono effettua-te da tutte le flotte da pesca che ope-rano nel suo areale di distribuzioneche dalle coste atlantiche dell’Euro-pa e dell’Africa Settentrionale si

estende all’intero bacino del Medi-terraneo e lungo le coste meridio-nali del Mar Nero. È una specie conampia distribuzione batimetrica,presente dalle acque superficiali fi-no a circa 700 metri di profondità.Come in molte altre specie, la dis-tribuzione alle diverse profondità èlegata alla taglia, i giovani, esempla-

ri di taglia inferiore a 20 cm, si con-centrano principalmente tra i 70 e i150 m, mentre gli individui adulti,in genere, si collocano a profonditàsuperiori. Esemplari giovanili di na-sello, ovvero pesci che ancora nonhanno raggiunto l’età riproduttiva,si concentrano in determinate areedette aree di “nursery”. Il Tirrenocentrale e le nostre coste ospitanodelle aree di nursery di nasello tra lepiù importanti, in termini di densi-tà di individui, di tutto il Mediterra-neo. Questa specie raggiunge di-mensioni superiori al metro di lun-ghezza ma sulle nostre coste gliesemplari più grandi raggiungono

gli 80 cm. Il nasello è una speciemolto longeva e può raggiungere i20 anni d’età. Nel Tirreno esempla-ri di 50 cm hanno un età di circa10/12 anni.In pescheria, quando andremo adacquistarlo, non dovremo trovareindividui di taglia inferiore a 20 cm,misurati dalla punta del muso all’e-stremità della coda, taglia che rap-presenta la minima legale di catturae di vendita. Per essere certi di ac-quistare un nasello dobbiamo esse-re anche in grado di distinguerlo daspecie simili. La nostra specie mo-stra un corpo allungato e ricopertoda squame piccole e caduche, unatesta lunga e piatta inferiormente,con muso conico appuntito e boccamolto ampia con mandibola promi-nente, priva di barbigli al disotto delsuo apice. L'occhio non molto gran-de e rotondo mostra un’iride gialla-stra. La colorazione è grigio cenereuniforme, più scuro sul dorso e piùchiaro sui fianchi, che hanno rifles-si argentati e bianco argento sulventre. Sul dorso sono presenti duepinne sostenute entrambe da raggimolli. La prima è corta, alta e trian-golare, mentre la seconda, che ini-zia poco dopo la prima, è lunga e ar-riva fino al peduncolo codale. L'al-tezza di questa seconda pinna va de-crescendo dall'inizio verso la codaper poi elevarsi di nuovo nell'ultimoterzo. Anche la pinna anale, dispo-sta simmetricamente a questa, pre-senta lo stesso andamento ed è al-l'incirca della stessa lunghezza. Lacoda ha una forma a spatola conbordo troncato dritto.Questa specie è intensamente sfrut-tata dalle marinerie professionaliche operano con diversi sistemi dipesca, quali lo strascico di fondo, lereti da posta e i palangari di fondoper la cattura di esemplari di gran-di dimensioni. Risulta pertanto difondamentale importanza una ge-stione razionale della risorsa trami-te studi rivolti alla valutazione delsuo stato di sfruttamento e proprioin quest’ottica gran parte delle ri-cerche di biologia della pesca rea-lizzate hanno visto il nasello tra lespecie di riferimento. Possiamo og-gi dire di avere una buona cono-scenza della biologia e dell’ecologiadel nasello che ci consentono di at-tuare politiche di corretto sfrutta-mento di questa importante risorsaalieutica.

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ExtraNome scientifico “Merluccius Merluccius”, il merluzzo è il pescato del mese

Dott. Claudio Brinati / Biologo Confcooperative

Il nasello

Dopo 21 anni in viale Nettuno170, l’agenzia immobiliareImmobilbeach, specializzata

in compravendite immobiliari enegli affitti stagionali e annuali, hatrasferito la sua sede in via Marotta81. Fondata dalla famiglia Gualdie-ri e dalla signora Anna Longo, nel-la sua attività pluridecennale Im-mobilbeach si è sempre distintaper professionalità, accuratezza epuntualità dei servizi offerti, anchegrazie alla presenza in sede di unlegale per il rapido espletamentodelle pratiche, conquistandosi inquesto modo la fiducia di una vasta

clientela. Oltre a effettuare, gratui-tamente e senza vincoli di alcun ti-po su tutto il territorio comunale,valutazioni per l’affitto - venditadegli immobili, nella nuova sede,abbellita da un colorato murales al-l’esterno, Immobilbeach offre unaserie di servizi: registrazione con-tratti di locazione; ispezioni ipote-carie; visure e planimetrie catasta-li; certificazioni energetiche; prati-che catastali (volture, accatasta-

menti, C.I.L.A. e D.I.A.).“Vogliamo cogliere l’occasione del-la presentazione della nostra nuo-va sede – dicono i titolari – per rin-graziare la nostra affezionata clien-tela che si rivolge a noi da anni conpiena fiducia. E pensando proprioa loro che abbiamo deciso di intro-durre un ulteriore servizio, la ge-stione e protezione patrimonialecon trust”. Se per la clientela piùabbiente l’esigenza può essere latutela delle loro proprietà immobi-liari, Immobilbeach è però altret-tanto attenta verso le esigenze dicoloro che aspirano ad acquistare o

a cambiare la loro prima casa.“Nonostante un qualche timido se-gnale di risveglio del mercato –spiegano – gli anni di recessionehanno pesato notevolmente sui bi-lanci delle famiglie, creando nonpoca incertezza sulle possibilità ditante giovani coppie di accedere alcredito. Per questo abbiamo messoa punto insieme ai migliori istitutibancari un ventaglio di possibilitàdi finanziamenti e mutui a tassiparticolarmente vantaggiosi”. Altro vantaggio di rivolgersi a Im-mobilbeach è dato dalla possibilitàdi usufruire di tutti i suoi servizisenza dover venire necessariamen-te alla sede di Fregene, in quanto lafamiglia Gualdieri ha aperto da cir-ca 10 anni in via Ostia 13, nel quar-tiere Prati, un’altra agenzia, la Im-mobilcity, dove insieme a tutti gliimmobili sul litorale è possibileprendere visione delle tante altreproposte di affitto e vendita su tut-ta Roma, con offerte consultabilianche in rete in quanto presenti suiprincipali portali del settore, oltreche sui rispettivi siti delle dueagenzie di recente rinnovati. Perandare incontro alle esigenze dellaclientela e in previsione della pros-sima stagione estiva, Immobil-beach è aperta tutti i giorni, dome-nica compresa, con orario conti-nuato 9.30 – 19.00. Per informazio-ni, tel. 06.665.62.400 / 24.50 –338.92.58.610 – www.immobil-beach.it – www.immobilcity.it.

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ExtraDopo 21 anni l’agenzia immobiliare si sposta in via Marotta 81. Con l’occasione apre nuovi servizialla clientela, come la gestione e la protezione patrimoniale con trust

di Francesco Zucchi

Immobilbeachcambia sede

Sono stati consegnati il 2 febbraiodal sindaco di Fiumicino Esteri-

no Montino e dalla vice sindaco An-na Maria Anselmi gli attestati ai vin-citori del bando “Giovani e nuoveidee d’impresa”, che ha previsto l’e-rogazione di contributi economici afondo perduto per il sostegno allostart-up di imprese giovanili. Allenuove imprese sono stati assegnaticontributi tra i 4 e gli 8mila euro, tut-

te formate da giovani che potrannocosì aprire le loro nuove attività.Cercheremo nei prossimi numeri diapprofondire l’argomento, in attesache venga completato l’iter di avvia-mento intanto possiamo indicare al-meno i settori nei quali opereranno.Il “Gruppo A.M.A.C. Soluzioni perla città”, è formato da giovani ar-chitetti. Il “Jolly Boat Tatoo Shop”,un negozio per tatuaggi, “M-OpenCentro Sportivo” si occupa di pro-muovere lo sport attraverso un for-mat itinerante. La “Beautyfab”, unportale dedicato alla bellezza e albenessere, “l’Agenzia dell’Econo-mia Turistica”, una società che sidedica alla promozione del territo-rio. “Bistrot” un locale tutto dedi-cato ai prodotti naturali con corsiinterni. “Doppionodo CreativeStudio” è una società di grafica,“Green Power Bank” si occupa inparticolare di efficienza energetica,“Un’amica al mio matrimonio”, unportale per sposi con consigli e in-dicazioni, così come “The Circle”,una piattaforma online che pro-muove i talenti locali.“Questo fondo – ha spiegato il sin-daco Esterino Montino – non è unatantum, ma resterà per tutto il pe-riodo del mandato. Le imprese chehanno vinto questo bando sono 10su 26 che hanno presentato la do-

manda. Non si è trattato quindi didare soldi a pioggia ma si è fatto unlavoro di selezione e verifica dei pro-getti, valutati da un gruppo di per-sone presieduto dalla dirigente delBilancio, coadiuvata anche da ester-ni. A loro va il ringraziamento del-l’amministrazione. E’ evidente chegli sbocchi occupazionali sarannofrutto della capacità dei ragazzi distare sul mercato del lavoro. Siamoorgogliosi di aver promosso la for-mazione e la crescita dei nostri gio-vani, di aver messo un’idea in cam-po contro la disoccupazione, volta alrilancio di un Comune che si adattaa ospitare piccole e medie impreseche decidano di investire sul nostroterritorio”. “Questo stanziamento – ha aggiun-to Anna Maria Anselmi – è statopossibile grazie ai risparmi sui costidella politica. Ovvero l’intero sti-pendio del sindaco e il 30 per centodegli stipendi degli assessori e dellapresidente del Consiglio. Ci augu-riamo di aprire un percorso per tut-ti i giovani che vogliano iniziareun’attività innovativa, con l’augurioche riescano a portarla avanti pertanto tempo. Aver dato la possibili-tà, in questo periodo, a tanti giova-ni di associarsi e aprire una nuovaattività ha dato a loro e alle famiglieuna speranza per il futuro”.60

ExtraBando giovani, contributo tra i 4 e gli8 mila euro per l’apertura di nuoveattività nel territorio comunale

di Marco Traverso

Aprono 10 nuove imprese

SPECIALITA’ MARINARE - PRANZI E CENE SU ORDINAZIONE

fregene - via Bonaria, 5/7 - tel. 0666560244

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La burocrazia è da sempre labestia nera degli italiani,lenta e macchinosa, richie-

de competenze specifiche, tantapazienza e spreco del nostro tem-po che invece è sempre più pre-zioso. Da adesso però i residenti

di Fregene possono stare tran-quilli perché ha aperto “HomeService”: l’agenzia di servizi, inviale Viareggio 135/b, destinata adiventare un punto di riferimen-to, uno sportello unico attraversoil quale si possono risolvere tuttele problematiche, dalla più picco-la alla più grande, con celerità econvenienza avvalendosi di pro-fessionisti altamente qualificatiin ogni campo.“A Fregene manca-va un servizio del genere – dico-no le titolari Silvia Alfano e Ma-ria Teresa Ricci – Per questo ab-biamo deciso di intraprenderequesta attività”. Tra i vari servizi, “Home Service”fornisce interventi rapidi per lagestione e la manutenzione di im-mobili con tecnici esperti; disbri-ga pratiche amministrative, tecni-che e catastali; ed in più pensa al-la serenità delle famiglie metten-dole in contatto con persone di fi-ducia per finanziamenti, mutui,per le pulizie domestiche, babysitting, ripetizioni scolastiche, as-sistenza sanitaria etc. In sede èpossibile avere consulenze di

professionisti quali notaio, avvo-cato, geometra e architetto. Inol-tre, grazie alla partnership con lostudio immobiliare, “Lei Casa srl”che opera nel settore con espe-rienza ventennale nella zona diRoma e non solo, “Home Service”è presente sul mercato immobi-liare per trovare la casa dei proprisogni, sia per un affitto di breve olunga durata, sia per una com-pravendita. Il servizio immobilia-re non si limita solo a Fregene, masi estende anche in tutto il Co-mune e Provincia e in tutto il La-zio. “Venite a trovarci in agenziala nostra vetrina è piena di inte-ressanti proposte ”, dicono Silviae Maria Teresa. La “Home Service” supporta co-sì in tutto e per tutto le famigliedurante tutto l’anno. “Vogliamosoddisfare qualsiasi richiesta eesigenza dei cittadini”, sottoli-neano. E allora per qualsiasi esi-genza basta rivolgersi alla lorobravura, competenza e cortesia.Info, tel. 06.665.60.842, [email protected], an-che su Facebook.

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ExtraIn viale Viareggio 135/b l’agenzia diservizi: dalle pratiche amministrativealla manutenzione immobili, dagliaffitti alle vendite, fino a pulizie, baby sitting e assistenza sanitaria

di Paolo Emilio

Apre Home Service

Era il 1894 quando ThomasBata, decise di investire l'ere-dità materna di 800 fiorini

d'oro in una piccola impresa diproduzione di calzature con sedenella sua città natale Zlin, nella Re-pubblica Ceca. Oggi Bata conta 5mila negozi, èpresente in oltre 100 Paesi e orasbarca anche a Fiumicino con l’a-pertura del nuovo punto vendita alMarket Central Da Vinci avvenutail 21 febbraio scorso. Con un nuo-vo concept di negozio Bata Plus: la-yout studiato per semplificarne lescelte di acquisto, arredi raffinati

ed eleganti, ampia gamma di calza-ture per donna, uomo e bambino,abbigliamento e accessori. Giusto in tempo per presentare lanuova collezione di scarpe Prima-vera/Estate 2015, ricca di novitàcon calzature in tutte le forme piùchic, modelli casual e sportivi daidettagli ricercati, forme mannish

ma soprattutto pumps e sandali piùfemminili per le occasioni glamour.In occasione dell’inaugurazione lagiornata è stata movimentata da unDJ set, palloni giganti gonfiati adelio, volantinaggio e flash mob im-provvisati che hanno decisamenteincuriosito le persone presenti alcentro commerciale.

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ExtraIl 21 febbraio l’apertura al Market Central Da Vinci

di Matteo Bandiera

Bata a Fiumicino

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e quindi riteniamo utile dare uno sguar-do alla nuova situazione venutasi a crea-re all’interno del nostro Centro Anziani“Fregene”. Il primo dato peraltro incon-testabile e straordinario è quello relativoall’incremento di circa 120 iscritti ed ilnumero continua a salire di giorno ingiorno, segno evidente di gradimento neiconfronti del nuovo Consiglio da partedegli anziani della nostra località. Abbia-mo impostato i rapporti con gli iscritti ba-sandoli su una sincera cordialità ed at-tenzione ai desideri che man mano ci ven-gono esternati con proposte e richieste ela nostra soddisfazione è quella che que-sta cordialità viene ampiamente contrac-cambiata. Il lavoro più gravoso e che ci hamaggiormente impegnati è stato quellodella ristrutturazione della segreteria edella reimpostazione dei rapporti conl’Area Sociale del nostro Comune, areache gestisce i vari Centri Anziani di tuttoil territorio comunale. Nei limiti delle po-che possibilità finanziarie, abbiamo cer-cato di abbellire i locali del “Centro” erenderli più funzionali, gradevoli e piùaccoglienti per gli iscritti. Ferme restan-do le tradizionali attività come i giochi dicarte, la tombola, il biliardo ed il corso diStoria dell’Arte, la ginnastica dolce, è sta-ta riattivata la “sala burraco” con un’otti-ma rispondenza in termini di gradimen-to e di partecipazione. Dopo molti annisono riprese le lezioni di balli di gruppoe di coppia con decine di iscritti. Una par-ticolare attenzione è stata riservata alleserate di ballo e piccola cena del sabatosera. Qui e stato riscontrato un incre-mento superiore alle nostre più roseeaspettative, soprattutto nella partecipa-

zione degli iscritti di Fregene tanto chesiamo stati costretti a ricorrere alla limi-tazione dei partecipanti attraverso le pre-notazioni. Questa limitazione è stata ne-cessaria a causa capienza della sala cheospita questo genere di attività; capienzache considerato che si balla non può so-stenere più di 60/70 persone al massimo.Proprio in questi giorni stiamo ristruttu-rando la biblioteca per far spazio ad unainiziativa, sollecitataci da diversi iscritti, ecioè quella di effettuare un corso di com-puter di base nell’intento di rendere ac-cessibile a più persone questo che e di-venuto un mezzo indispensabile in mol-tissime occasioni (si pensi ad esempio al-la possibilità di accedere ai dati Inps, ri-cevere le bollette “on line” o alle preno-tazioni da casa di visite mediche e di po-ter stampare gli esiti di esami clinici), sen-za contare le infinite possibilità che la re-te può offrire per le più svariate informa-zioni (ad esempio visitare i posti più bel-li del mondo standosene comodamenteseduti in poltrona). Come avemmo mododi sottolineare in sede di Assemblea Ge-nerale degli Iscritti, i fattori di maggioreimportanza sono quelli della partecipa-zione e collaborazione da parte degliIscritti, fattori senza i quali ogni sforzo daparte del Consiglio di Gestione restereb-be inutile e sterile. Noi non ci stanchere-mo mai di insistere su questi due punti.Per quanto attiene l’importante capitolodelle gite e dei viaggi, stiamo attendendoil via ai finanziamenti da parte del Co-mune che pur avendo approvato il nostrobilancio preventivo al momento non puòerogare le cifre già stabilite e stanziatel’anno scorso per i vari “Centri”, il tutto

per motivi prettamente tecnici. Ovvia-mente non appena il nostro Comune avràrisolto questo problema tecnico iniziere-mo a proporre sia le gite che i viaggi. Ri-teniamo di avere fatto quanto era nellenostre possibilità pur nella consapevolez-za che molto si potrà e si dovrà ancora fa-re: una condizione indispensabile perchéil nostro “Centro” sia sempre più effi-ciente è una continua, maggiore parteci-pazione da parte di tutti gli iscritti. Stia-mo avendo anche la collaborazione fatti-va di alcune persone che stanno offrendoparte del loro tempo in favore del miglio-re andamento del nostro Centro. Si trat-ta di una componente preziosa. Una com-ponente che ci auguriamo possa allargar-si sempre più. In definitiva il Centro è ditutti e tutti possono attivarsi per render-lo sempre più efficiente ed accogliente. Viterremo informati delle varie attività siaattraverso le lettere che mensilmente viinvieremo grazie alla collaborazione di unnostro iscritto, e trimestralmente sullostato delle cose attraverso le pagine diquesta rivista sempre sensibile alle pro-blematiche del nostro “Centro”. Un salu-to cordiale a tutti.

Per il Consiglio di Gestione Il Presidente Roberto Bellani

Quel treno spettacolare

Buongiorno, sono un assiduo frequenta-tore della linea Maccarese - San Pietro.Il 25 febbraio, nell'attesa del treno, uni-tamente ai numerosi altri pendolari, ab-biamo avuto modo di assistere allo "spet-tacolo indecoroso" del treno per PonteGaleria. Allego l'immagine al fine di una vostra va-lutazione ed eventuale pubblicazione. Ri-cordo che la linea per Ponte Galeria è sta-ta istituita da poco. La trovo utile, in quan-to rende possibile il collegamento conun'altra linea, però mi sento di sottolinea-re il fatto che basterebbero pochi vagoni

per soddisfare tale esigenza. La maggiorparte dei frequentatori scendono a Mac-carese e per Ponte Galeria rimangono po-che unità. Magari quei vagoni aggiungerlialla linea per San Pietro. Aggiungere qual-cosa sulla pericolosità di quel treno sem-bra superfluo. Basta l'immagine.Grazie per la possibilità che date ai citta-dini di esprimere le proprie lamentele(tante) e soddisfazioni (poche) sull'opera-to delle pubbliche amministrazioni.

Giacomo Angius

Viale Maria, “parcheggi” in giardinoGentile Direttore, queste poche righeper tentare di sensibilizzare chi di dove-re o quanto meno raccontare le cose cheaccadono nel nostro territorio. Ebbene,nei primi giorni di marzo, per la secon-da volta nel giro di pochi anni, qualcheguidatore poco attento o alticcio tenta di"parcheggiare" all'interno del nostro

giardino sito in viale Maria 274, devo di-re riuscendoci. Ora al di la dei dannimateriali, per i quali c'è sempre un ri-medio, potrebbero verificarsi danni ir-reversibili ai residenti e familiari cheper puro caso si sono travate a rincasa-re poco prima degli incidenti. Sonoconvinto che ciò accadrà ancora e mi au-guro che non vengano coinvolti i mieifamiliari. Io una soluzione ce l'avrei, enon è quella di cambiare abitazione.Pertanto, mi rivolgo a chi ci rappresen-ta in Comune, (peraltro lo deve anche esoprattutto ai cittadini di Maccarese) af-finché si adoperi e mi contatti al fine dirisolvere la questione. Cordialmente.

Francesco Scirè

Parco giochi, stato indecenteVorrei segnalare lo stato indecente delparco giochi di Fregene! Non ci sono piùi recipienti per l'immondizia e perciò lepersone si sentono autorizzate a lasciarebottiglie di vetro (alcune anche rotte e pe-ricolose) e ogni genere di rifiuto nel pra-to! Aspettiamo che siano ancora i volon-tari a ripulire l'area o si può sperare chela sicurezza, l'igiene e il decoro siano unapriorità soprattutto nei luoghi frequenta-ti dai più piccini? Grazie per l'attenzione.

Andreina Di Sarno

Centro anziani, quanta partecipazione

Sono trascorsi i primi tre mesi da quan-do, a seguito delle recenti votazioni, si èinsediato il nuovo Consiglio di Gestione

ForumOpinioni a confronto

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“Il cimitero di Maccarese – di-chiara il sindaco del comune di

Fiumicino Esterino Montino – ri-cade in territorio di competenzadel comune di Roma Capitale, cosìcome la manutenzione della stradache conduce a esso, che purtroppoversa in condizioni critiche. Neigiorni scorsi ho ricevuto una peti-zione firmata da circa 500 cittadinidi Maccarese con cui mi richiedo-no l’acquisizione del cimitero. Hogirato al sindaco di Roma CapitaleIgnazio Marino questa richiesta:consapevole delle complesse pro-cedure esistenti per l’ottenimentodell’acquisizione, ho suggerito diprocedere con un comodato d’uso.

In questo modo l’Amministrazionepotrebbe provvedere, non solo allamanutenzione del cimitero, ma an-

che alla manutenzione della stradache vi conduce”.Le firme sono state consegnate alsindaco dal Comitato Cittadino perla vivibilità di Maccarese stazione.

Passa a Roma, per competenzaterritoriale, l’inchiesta della

procura di Rieti sulle cosiddette“spese pazze” sostenute dal gruppoconsiliare del Pd alla Regione La-zio nel periodo 2010-2012. Lo hadeciso il gip del capoluogo reatinoche si è dichiarato “incompetente”a fronte di una richiesta di seque-stri fatta dalla Procura guidata daGiuseppe Saieva. Se molte dellespese contestate sono state fatte aRieti, i consiglieri regionali indaga-ti erano stati eletti nel Consiglio delLazio. Nell’inchiesta sono indagate44 persone per reati che vanno, aseconda delle singole posizioni,dalla truffa aggravata al peculato,dalle fatture false all’illecito finan-ziamento dei partiti. Tra questi in-dagati ci sono 13 ex consiglieri re-gionali, tra i quali Esterino Monti-no, attuale sindaco di Fiumicino,Mario Perilli, ex tesoriere, Enzo Fo-schi e Giuseppe Parroncini. Inda-gati anche i senatori Bruno Astor-re, Carlo Lucherini, Claudio Mo-scardelli, Francesco Scalia, Danie-la Valentini, nonché il deputato

Marco Di Stefano. A completare ilgruppo di indagati ci sono nume-rosi imprenditori e professionisti.L'inchiesta ha preso le mosse a ini-zio 2013, dopo la denuncia di Gian-franco Paris, avvocato reatino, can-didato alle regionali del 2010 con la

Lista Bonino-Pannella che, sul suoblog, aveva pubblicato una listamolto circostanziata sulle spese delgruppo Pd in Regione, in partico-lare su quelle di Perilli, sindaco diFara Sabina (Roma) prima dell’in-carico in Regione.

CronacheIl gip della Procura di Rieti si dichiara“incompetente territorialmente”, l’inchiesta sui fondi regionali ai partiti,in cui è indagato il sindaco Montino,ora passa a Roma

di Paolo Emilio

CronacheDopo la petizione consegnata da 500 firmatari, Montino chiede al sindaco Marino il comodato gratuito dell’area

di Chiara Russo

Psicoterapia FregeneStudio di consultazione psicologica

e psicoterapia

Dott.ssa Elena Albieri

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La Maccarese la propone per i rifiuti sparsi tra via Monti dell’Ara e via Praia a Mare

Anche se non ha ancora assunto l'aspetto di una dis-carica a cielo aperto, sono diversi i cumuli di rifiuti, in-sieme a "pezzi unici" tra materassi e sanitari, abban-donati sul lungomare di Maccarese. Complice la scar-sa frequentazione della zona nei mesi invernali, l'am-pia striscia di lungomare è da sempre nel mirino delloscarico illecito. E anche questa volta sarà necessario in-tervenire per bonificare l'area. Oltre ai diversi cittadi-ni che hanno segnalato la necessità di una bonifica, delproblema si è fatta portavoce la Maccarese spa. “Siamodisponibili a collaborare con uomini e mezzi per orga-nizzare una giornata di pulizia del lungomare insieme

all'amministrazione comunale e le associazioni del ter-ritorio”, ha ribadito l'amministratore delegato della so-cietà Silvio Salera.

Lungomare, pulizia volontaria

Spese pazze, inchiesta a Roma

Cimitero sotto Fiumicino?

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Dalle finestre della bibliotecaMarchiafava si affaccia unprimo barlume di luce.

Che sia la volta buona? Il clamoremediatico sollevato sulla bibliote-ca Marchiafava, ha prodotto il ri-sultato atteso: l'attenzione delleIstituzioni.Il problema dei libri "inscatolati" èfinalmente approdato in Giunta.L'invito alla cooperazione dell'as-sessore Calicchio è stato accolto dalSindaco e sostenuto dagli assesso-rati ai Lavori Pubblici e al Bilancioe dalla Commissione presiedutadal Consigliere Pavinato.Sono stati stanziati 30.000 euro peri lavori di ristrutturazione dei loca-li in cui fiorirà la nuova bibliotecaMarchiafava, inseriti nel Bilancioche verrà approvato a breve, presu-mibilmente a fine mese. Una volta approdati all'approva-zione del bilancio, verrà indettaun'assemblea nella quale verrannopubblicamente calendarizzati itempi dei vari interventi e ne ver-ranno esposte le modalità. Il vo-lontariato non va in archivio maavrà la sua parte nella ricostruzio-ne aiutando ad accelerare i tempi direalizzazione. È un impegno solen-ne dal quale non sarà più possibilerecedere senza aspettarsi altrettan-to clamore. Le belle notizie sonodestinate a diventare tali quandoda parole e proclami si passa allevie di fatto. Per questo tutti gli at-tori della vicenda devono tenere al-ta la guardia e i riflettori sulla vi-cenda dovranno restare fino ad al-lora accesi. Seguiremo passo perpasso le date fissate e non mollere-mo la presa finché il "primo matto-ne" non verrà posato materialmen-te e finché non vedremo il nostrosogno prendere forma. Genitori edinsegnanti si muovono compatti inquesta vicenda il cui valore non è

soltanto materiale ma simbolico.Nessun passo indietro sarà piùconcesso... A nessuno. Le inse-gnanti che hanno dato vita alla bi-blioteca e tutte quelle che con lorone hanno accompagnato lo straor-dinario percorso, segnano un pun-to importante ma i veri vincitorimorali sono i bambini. Loro hannovinto la prima sfida alle Istituzionie aspettano con ansia di risistema-

re i libri sugli scaffali.Il loro grazie a chi ha sostenuto econtinua a sostenere il progetto, achi non ha mai smesso di credercie far sentire la propria voce... Ai cu-stodi ed educatori privilegiati di ciòche sarà il nostro futuro. Ce l’abbiamo fatta? Sembrerebbedi si... Incrociamo le dita e aspet-tiamo con ansia l'approvazione delbilancio.

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CronachePer la Biblioteca della scuolaMarchiavafa in bilancio 30 mila europer i lavori

di Paola Meloni

CronacheApprovata la delibera che rivede lacartografia, non si pagherà più ancheal Consorzio di Bonifica il contributoper il servizio fognario

di Fabio Leonardi

Si accendeuna luce

Èstata votata in Giunta la deli-bera che approva la nuova car-

tografia predisposta dall’areaStrategie e Pianificazione del Ter-ritorio del comune di Fiumicinoper l’esclusione dal pagamentodel contributo dovuto al Consor-zio di Bonifica Tevere e Agro Ro-mano ai sensi della legge regio-nale 53/98. In sostanza, grazie aquesta delibera, si eviterannodoppi pagamenti per il sistemafognario in tutto il Comune. “Era da dieci anni che si aspetta-va quest’atto – ha spiegato l’as-sessore all’Urbanistica Ezio DiGenesio Pagliuca – Abbiamo in-fatti rimediato a una lacuna, ri-comprendendo tutte le urbaniz-zazioni fatte dai privati e da AceaAto 2 in questo lasso di tempo eanche quelle che saranno fattecon i lavori già in cantiere. Ancheloro, infatti, potranno usufruiredell’esclusione dal pagamento diquesto contributo. Ringrazio tut-

ti gli uffici per aver svolto un la-voro certosino e difficile in pocotempo”.“Nelle cartografie approvate – haaggiunto l’assessore ai LavoriPubblici Angelo Caroccia – sonostati inseriti anche i nuovi inter-venti di estensione delle reti fo-

gnarie e delle nuove urbanizza-zioni realizzati sia dall’area Lavo-ri Pubblici e Manutenzione Urba-na del Comune sia da Acea Ato 2SpA in qualità di gestore del ser-vizio idrico, sia realizzati in attua-zione delle convenzioni urbani-stiche stipulate”.

Fine doppipagamenti

Per ovviare ai disagi degli stu-denti dell'Istituto agrario di

Maccarese è stata istituita una na-vetta aggiuntiva sulla tratta Macca-rese-Fregene. “A partire dal 23 feb-braio la navetta, in servizio solo fe-riale, effettuerà le fermate di Sta-zione Maccarese, Via Castel S.Giorgio, viale della Pineta di Fre-gene, viale Castellammare, via del-la Veneziana, viale di Porto, vialeCastel S. Giorgio, Stazione Macca-rese - dichiara l’Assessore comu-nale ai Trasporti Arcangela Galluz-zo – Gli orari di partenza e arrivo al-la Stazione di Maccarese saranno iseguenti: 07.20-08.20, 08.30-09.20,09.30-10.20,10.20-11.10,11.20-1 2 . 1 0 , 1 2 . 4 0 - 1 3 . 3 0 , 1 3 . 3 0 -1 4 . 3 0 , 1 4 . 4 0 - 1 5 . 3 0 , 1 5 . 4 0 -16.30,16.40-17.30,17.40-18.30,18.40-19.30”.Inoltre, a causa dei lavori in corsosu viale di Porto, per il rifacimentodella rete fognaria sono state ap-portate variazioni temporanee alleattuali linee Fiumicino - Maccaresee Linea 020, ed è stata contestual-mente messa su strada una navettaaggiuntiva. “Da lunedì 2 marzo

quest’ultima è stata potenziata: in-fatti, la prima corsa partirà alle 6.40ed il percorso della stessa interes-serà anche via Porto Azzurro e viaSestri Levante a Fregene - confer-ma la Galluzzo - gli uffici comuna-li monitoreranno giornalmente ilservizio provvisorio di TrasportoPubblico Locale, così da poter in-tervenire tempestivamente, qualo-ra dovessero sorgere particolariesigenze degli utenti”.E il 10 febbraio scorso è stato con-segnato il Fiat Doblò, con il logodel comune di Fiumicino, destina-to al Progetto di Mobilità Garanti-

ta promosso dall’assessorato aiServizi Sociali. “Il servizio è volto aconsentire alle persone disabilicon ridotte capacità deambulatoriee agli anziani che non sono in gra-do di servirsi dei mezzi pubblici, diraggiungere strutture a carattereassistenziale, ovvero centri di curae riabilitazione, nell’ambito del ter-ritorio comunale ed extraurbano -spiega l’assessore ai Servizi Socia-li, Paolo Calicchio - Consiste nelprelevare l’utente presso la propriaabitazione e nel trasportarlo finoagli ospedali, ambulatori medici ecentri di fisioterapia”.

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CronacheSulla tratta Maccarese - Fregene per facilitare gli studenti dell’Istituto.Variazioni di orari e potenziamentodel servizio per i lavori su viale di Porto

di Fabio Leonardi

Piante e Fiori -Trattamenti antizanzareAllestimento Giardini

Impianti di irrigazione e illuminazione

Navetta aggiuntivaper Agrario

La passione per la natura si è tra-sformata ancora una volta in

qualcosa di concreto: con la parte-cipazione al corso di guida natura-listica riservato ai ragazzi del quin-to anno dell’Istituto Agrario “Leo-nardo Da Vinci”, e successiva con-segna degli attestati. Il corso haprevisto una serie di incontri inclasse e sul campo, all’interno deiquali i ragazzi hanno appreso com-petenze nella gestione di aree pro-tette, nell’ambito della conserva-

zione, e della tutela del territorio. “Sono contento perché ho vistogrande entusiasmo e soprattuttogrande interesse – ha dichiaratoRiccardo Di Giuseppe, Responsa-

bile Oasi WWF Litorale Romano- La natura ha bisogno di ragazzicome loro, amanti e rispettosi diquesto immenso tesoro nel qualeviviamo”.

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CronacheDopo il corso consegnati agli stu-denti dell’Agrario Leonardo Da Vinci

di Chiara Russo

Pasqua Junior weekAl Point Break dall’1 al 6 aprile

Dal 1 al 6 aprile il Point Break Fregene per il secon-do anno di seguito propone la settimana di Pasqua

all'insegna dello sport e divertimento con i collaudatis-simi camp rivolti ai ragazzi dai 6 ai 14 anni. La formula

è sempre la stessa: dalle 10.00 alle 16.00 si fa pratica perconoscere un po’ tutti gli sport sul mare con particola-re attenzione al surf. La novità di quest'anno sarà nonsolo il contest di surf ma anche quello di skate.“Vogliamo incrementare molto la pratica dello skate,purtroppo nel nostro comune non ci sono strutture,abbiamo portato la prima rampa a Fregene e da que-sto partiamo per realizzare uno spazio apposito per loskate – dicono al Point Break - Tutto il nostro staff alcompleto, Simone, Pietro, Luca, Giulia, Carletto, Da-niele, Manfro, Lidia, Mauro, Onda, vi aspettano peruna settimana "non convenzionale".Per info e prenotazioni, cell. 339.60.05.324335 6416386

Nuove guide naturalistiche

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“Mi auguro che ora si apra unpercorso virtuoso che porti

in tempi rapidi alla possibilità per inostri concittadini di esprimere,nero su bianco, le proprie volontàin tema di donazione di organi”. Èquanto afferma il capogruppo PdEmilio Patriarca. “Con l’ordine delgiorno votato all’unanimità in Con-siglio comunale lo scorso 4 feb-

braio abbiamo impegnato il sinda-co affinché promuova tutte le ini-ziative necessarie a dotare il comu-ne di Fiumicino dello strumentoidoneo che dia ai residenti la pos-sibilità di esprimere la propria vo-lontà di donare gli organi dopo il

decesso, così come prevede la leg-ge dello Stato n. 91 del 1999– spie-ga il primo firmatario Emilio Pa-triarca – solo in questo modo il no-stro ufficio anagrafe sarà in gradodi dialogare con il software del si-stema informatico trapianti”.

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CronachePresentata da Emilio Patriarca, impegna il sindaco a promuovereogni iniziativa per permettere ai cittadini di donare gli organi dopo la morte

di Chiara Russo

Donazione organi, mozione

Salvatore CanuCaro nonnino, sono passati ormaidue anni da quando non ci sei piùma io ti sento sempre qui vicino ame, sento la tua presenza, sento chemi sei sempre accanto e questo mirende sempre forte e ti ringrazioancora e non smetterò mai di farloper tutto quello che mi hai tra-smesso, crescendomi come se fossitua figlia, donandomi tutto l’amore

di cui avevo bisogno e con i valoripiù importanti della vita. Ognigiorno c’è sempre qualcosa, un ri-cordo e si finisce immancabilmen-te a parlare di te! I ricordi e i pen-sieri non svaniscono e non svani-scono mai, sono troppo belli peressere dimenticati! Nelle paginedei miei ricordi ce ne è uno in par-ticolare che ancora mi scalda il cuo-re, trasmettendomi ancora le stes-se emozioni e sensazioni. Ti ricor-di nonnino, ci mettevamo insieme

seduti vicino al camino, ed io li adascoltare le tue avventure da adole-scente, le tue confidenze e i tuoiconsigli. Tutto questo mi manca damorire, mi mancano le nostre gio-cate a carte, mi manca il tuo esserespiritoso e allegro, mi mancano imomenti che trascorrevamo insie-me, la nostra quotidianità. Nonnonon dimenticherò mai tutto que-sto! Sei e rimarrai sempre nel miocuore! La tua piccola ma sempregrande nipote, Natasha.

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Memoria

Engels Paglialunga, un anno fa“Il tuo sorriso,un tesoro da custodire. Ci manchi nonno. La tua famiglia

TRENI DA MACCARESE A ROMA

TRENI DA ROMA A MACCARESE

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TERM. TUSC. OST. TRAST. S. PIET. AUR. P.GAL. MACC.

CIRCOLARE MACCARESE - FREGENE

MACCARESE - PASSOSCURO

LINEA FREGENE-ROMA COTRAL (800.174.471)

FIUMICINO AEROPORTO - FREGENE - ROMA ROMA - FREGENE - FIUMICINO AEROPORTODA FREGENE

Capolinea v.le Sestri LevanteDA ROMA

Capolinea Stazione Cornelia

da Maccarese da Fiumicino

6.45 7.20 7.30(1) 7.45 7.55(1) 9.10(2)

10.40(2) 11.55(2) 12.40(2) 13.10 13.40(2) 14.1514.20(1) 15.10(2) 16.25(2) 17.25(1) 17.4518.25(1) 18.45 19.25(2) 20.35(2) 21.35(2)

Via Aurelia feriale (cimitero*) 7.05 8.00 8.45* 10.00 10.45* 12.40 13.35 14.30 15.15 16.00* 16.45* 17.3018.10 18.55 19.40 20.25Via Ospedale feriale 6.15 7.30 8.20 9.25 10.30 11.35 12.30 13.35 14.35 15.30 16.25 17.30 18.25 19.20Via Ospedale festivo - da staz. Maccarese 7.50 9.30 11.15 13.20 15.20 17.30 19.30 20.30 - da Passoscuro 6.55 8.45 10.15 12.20 14.15 16.35 18.20

PARTENZE DA STAZ. MACCARESE

5.50 6.30 6.50* 7.15 7.20 8.40(1) 9.00 9.4010.20 10.30* 10.50 11.30 12.30* 12.50 13.5514.25* 14.50 15.40 16.20 16.30* 16.50 17.1018.20* 18.50 19.40

6.25 6.45 7.40* 8.20 8.50 9.30 9.40* 10.0010.40 11.10 11.40(1) 12.30 13.20 14.05 14.3015.30 15.40* 16.00 16.30 17.30* 17.40 18.4019.10* 19.40 20.30

LINEA 020MACCARESE (STAZIONE) - FREGENE (VIA CATTOLICA) - FIUMICINO (VIA DELLE OMBRINE)

AMBULATORI SPECIALISTICI

ORARI DELLE S. MESSE

da staz. Maccarese da staz. Parco Leonardoferiale 7.20 7.40 8.40 9.20 10.00 11.00 12.1013.10 14.10 14.45 15.10 16.10 17.10 18.10 19.10festivo 15.50 17.00 18.00 19.00 20.00

feriale 7.10 8.10 9.15 10.30 11.40 12.40 13.4014.15 14.40 15.15 15.40 16.40 17.40 18.40 festivo 15.20 16.20 17.30 18.30 19.30

LINEA MACCARESE - PARCO LEONARDO

NUCLEO CURE PRIMARIE - 06.56.48.42.02

(1) solo festivi (2) compreso festivi

OCULISTICA Mar 9.00/11.00 - Mer 15.00/19.00ORTOPEDIA Gio 14.00/19.00CARDIOLOGIA Lun 15.00/18.00 - Mar 13.00/16.00ENDOCRINOLOGIA Gio 9.00/13.00NEUROLOGIA Mer 8.00/11.00DIABETOLOGIA Mar 8.00/13.00GASTROENTEROLOGIA Lun 8.30/13.00

AMBULATORIO - 06.56.48.42.12PRELIEVI Lun Mar Gio Ven 7.45/9.30MEDICAZIONI E TERAPIE Lun-Ven 10.00-12.00 e 15.00-18.00RITIRO REFERTI Lun-Ven 10.00-12.00CONSULTORIO Lun-Ven 8.00-13.30

Guardia Medica 06/57.06.00 - Caposala 06/56.48.42.04CUP 06/56.48.42.00-07 - Consultorio 06/56.48.42.01

5.425.426.066.376.527.077.167.257.347.397.538.078.158.008.268.378.398.569.269.35

10.1410.1510.3711.1511.3112.1512.3713.1513.3714.1514.3715.3616.2616.3617.3117.5618.1418.3719.3120.1021.5322.22

5.266.126.427.127.277.42

8.128.429.129.42

10.4211.1211.1211.4212.4213.1213.4214.2714.4215.1215.4216.2716.4217.1217.2717.4218.1218.4218.5719.1219.4220.4221.1222.1223.27

5.32

6.487.187.33

8.188.48

9.4810.48

11.1811.4812.48

13.4814.3314.48

15.4816.3316.48

17.3317.4818.1818.4819.03

19.4820.48

22.1823.33

5.376.376.537.237.38

8.238.539.219.53

10.5311.2111.2311.5312.5313.2113.5314.3814.5315.2115.5316.3816.5317.2217.3817.5318.2318.5319.0819.2119.5320.5321.2122.2323.38

5.416.416.577.277.42

8.278.579.259.57

10.5711.2511.2711.5712.5713.2513.5714.4214.5715.2515.5716.4216.5717.2617.4217.5718.2718.5719.1219.2519.5720.5721.2522.2723.42

5.466.477.027.327.477.55

8.329.029.30

10.0211.0211.3011.3212.0213.0213.3014.0214.4715.0215.3016.0216.4717.0217.3117.4718.0218.3219.0219.1719.3020.0221.0221.3022.3223.47

5.526.527.077.387.52

8.389.089.36

10.0811.08

11.3812.0713.08

14.0714.5315.08

16.0816.5317.08

17.5318.08

19.0819.2319.3620.0821.08

22.3823.52

8.00

6.156.467.017.16

7.34

8.02

8.098.358.468.489.059.359.50

10.23

10.46

11.47

12.46

13.46

14.4615.4516.3516.4517.4618.05

18.4619.46

22.0222.31

6.216.557.107.237.307.40

7.568.108.218.298.168.418.558.559.119.419.57

10.2910.2710.5511.2811.5512.2712.5513.2713.5514.2714.5515.5416.4116.5417.5518.1118.2718.5519.5520.2522.1022.40

6.086.287.007.157.287.367.45

8.018.158.278.358.218.469.009.009.169.46

10.0210.3410.3211.0011.3312.0012.3213.0013.3214.0014.3215.0015.5916.4616.5918.0018.1618.3219.0020.0020.3022.1522.45

6.136.347.077.227.357.417.52

8.088.228.348.408.288.539.079.079.239.52

10.0710.4110.3911.0711.4012.0712.3913.0713.3914.0714.3915.0716.0616.5317.0618.0718.2318.3919.0720.0720.3722.2222.52

6.186.407.127.277.427.457.57

8.278.428.458.338.589.129.129.289.59

10.1210.46

11.12

12.12

13.12

14.12

15.1216.1116.5817.1118.1218.28

19.1220.1220.4222.2722.57

6.256.487.187.33

7.51*7.508.03

8.188.338.488.518.409.039.189.189.33

10.07*10.1810.5310.4811.1811.5112.1812.4813.1813.4814.1814.4815.1816.1817.0317.1818.1818.3318.4819.1820.1820.4822.3323.03

5.40 5.50(1) 6.15 6.25(1) 6.40 6.55(1) 7.007.20(2) 8.35(1) 8.40 9.30(2) 11.00(2) 12.25(1) 12.3513.20(1) 13.25 14.10(1) 14.25 15.20(2) 16.20(2)

17.35(2) 18.30(2) 19.30(1) 19.35 20.30(2)

*solo festivo, (1) feriale e festivo

FREGENE MACCARESE

Orario valido fino al 1° aprile 2015

DOMENICAE FESTIVI

FERIALI

DOMENICAE FESTIVI

8.00 San Giorgio 10.30 Sant’Antonio 11.00 San Giorgio 17.30 San Giorgio

SABATOE PREFESTIVI

17.30 San Giorgio

FERIALI 17.30 San Giorgio 17.30 Sant’Antonio

8.30 Assunta 10.30 Assunta 17.00 San Gabriele

SABATOE PREFESTIVI

8.30 Assunta 17.00 San G. Bosco

17.00 Assunta

F (feriale) S (sabato) D (domenica e festivi)* (Tiburtina) ° (cambio a Ostiense)

N.B. Gli orari dei treni sono suscettibili di variazioni da parte di Trenitalia. Per informazioni contattare il numero verde 89.20.21 oppure visitare il sitowww.trenitalia.com

Solo feriale 7.15   8.05   8.55   9.45   10.35   11.35   12.30   13.30   14.20   15.20   16.20   17.20 18.15

PARTENZE DA STAZ. MACCARESE

5.50

7.43

6.007.007.157.467.598.058.098.469.169.44

10.1711.1611.4111.4612.1513.1613.4114.1515.0115.1615.4116.1717.0117.1617.4218.0118.1618.4319.1619.3119.4420.1621.1621.4122.4624.00

NAVETTA AGGIUNTIVA - CIRCOLARE MACCARESE - FREGENESolo feriale 6.40 7.20*   8.30   9.30  10.20   11.20   12.40   13.30*   14.40   15.40   16.40   17.40 18.40

PARTENZE DA STAZ. MACCARESE

* scolastica (Istituto Agrario)

emergenzeAMBULANZA, tel. 118CAPITANERIA DI PORTOFiumicino, viale Traiano, 37 Tel. 06/65.61.71CARABINIERIviale Castellammare, 72Tel. 06/665.64.333GUARDIA DI FINANZAFiumicino, viale Traiano, 61 tel. 06/65.02.44.69GUARDIA MEDICA REGIONALETel. 06/57.06.00POLIZIAFiumicino, via della Pesca, 18 Tel. 06/65.04.201NUCLEO DI CURE PRIMARIEViale della Pineta, 76 Tel. 06/56.48.42.02Caposala Tel. 06/56.48.42.04VIGILI URBANITel. 06/65.21.07.09PRONTO INTERVENTOACEA tel. 800.130.335

numeri utili COMUNE DI FIUMICINOVia Portuense, 2498Tel. 06/65.21.02.45Ufficio Comunale FregeneVia Loano, 9Tel. 06/61.96.80.93ATI FIUMICINOFiumicino, via GiorgioGiorgis, 10Tel. 8000.20.661A.I.A. FregeneVia Cesenatico

CONSULTORIO ASLViale della Pineta, 76Tel. 06/56.48.42.11/09Cup1 Tel. 06/56.48.42.00Cup2 Tel. 06/56.48.42.07UFFICIO POSTALEFREGENEViale Nettuno, 156Tel. 06/665.61.82006/665.61.180UFFICIO POSTALEMACCARESEVia della Muratella, 1059Tel. 06/66.79.234CENTRO ANZIANI FREGENEVia Porto ConteTel. 06/665.63.681ACIVia Francavilla a Mare, 12Tel. 06/665.61.937

nautica velaA.S. POINT BREAKVia Gioiosa Mareatel. 339/60.05.324ASD VELA SPORTING CLUBLungomare di Levante, 280tel. 338/90.18.518MOTONAUTICA FREGENETel. 06/665.60.790SOGNO DEL SURFLungomare di Ponente, 25tel. 331/2593587

alberghiCORALLO (R)Via Gioiosa Marea 140tel. 06/665.60.222LA CONCHIGLIA (R)Piazzale di Fregenetel. 06/66.85.385

MIRAGGIOVia Sestri Ponente 93tel. 06/665.60.659

bed&breakfastANTONELLAvia Gioiosa Marea 121 tel. 06/665.60.190SESTOviale di Porto 645/atel. 06/66.78.551GIORGIA E CAMILLAvia Cesenatico 129tel. 06/66.80.979BED&BREAKFASTvia Cornigliatel. 339-67.41.182NIVES E BRUNOvia Monti dell’Ara 262Maccarese, tel.06/616.97.297ITACAvia Giulianova, 61tel. 348/92.37.335LE PALMEvia Monti dell’Ara 24,Maccarese, tel.06/66.70.487cell. 339.58.29.929NUMBER 9 FREGENEVia Santa Marinella 9/atel. 06/66.56.14.90SIMBADVillaggio dei PescatoriTel. 06/665.60.002335.52.27.026PURA VIDAviale Viareggio, 1085 tel.338 /13.79.225TERRA MAREvia Viserba, 32tel. 06/665.64.349VILLA BIANCAvia Portoscuso, 1tel. 349/6380832

centri sportiviLA GINESTRA C.T.Via Paraggitel. 06/665.63.042POLISPORTIVAVia Reccotel. 06/665.64.446CENTRO IPPICO"IL BRANCO"Via Paraggitel. 06/665.60.689

pub - birreriepizzerieTAVERNA PARADISOViale Castellammare, 33Tel. 06/665.61.990I LOVE PIZZA BEACHViale Castellammare 6/atel. 06/66.56.52.35 GIGIVia Bonaria 5tel. 06/665.60.244L'ARCHETTOViale Nettuno 202tel. 06/665.60.208LA TOPPAVia Bonaria 6Tel. 06/665.64.531LUNA ROSSAViale Castellammare 90tel. 06/66.85.390PIZZA BEACHViale Castellammare 131/atel. 06/665.65.235PIZZA E CARTOCCIOViale della Pineta, 52/dtel. 377/54.04.898PIZZA Y CARBONViale Nettuno, 161tel. 06/665.64.860POINT BREAK PUBVia Marotta 130tel. 06/665.61.297POMODORO GOLOSOVia della C.Australe, 28tel. 06/66.78.976

ristorantiAI TRE DIAVOLETTIViale Castellammare, 298Tel. 393/26.56.246AL 23 BISTROTViale Silvi Marina,23Tel. 331/49.02.176BACK FLIPViale Castellammare, 331Tel. 06.665.62.648BBQ (P)Viale Castellammare, 2/aTel. 06.665.60.518CALIPSO (P)Via Grottammare 15tel. 06/665.60.227DE CHIARA (P)c/o stab. Il Patio tel. 06/665.64.700

ELENVia Silvi Marina 25tel. 06/665.65.179FISH MARKETL.mare di Ponente, 123Tel. 366/91.44.148GAMBERO ALLEGROViale Castellammare, 45/CTel. 06.665.60.939GINAVia Sestri Ponente tel. 06/665.60.005GUSTI DIVINIPiazza del Maccaresetel. 06/66.78.555

HANDMADE

Via Paraggi, snc

tel. 340/388.15.22IL FIENILE (P)Via RospigliosiMaccarese tel. 06/66.78.764IL PIONIEREVia Silvi Marinatel. 06/665.64.103IL PENTAGONO (P)Viale della Pineta tel. 06/66.79.122IL TIMONEL.mare di Ponente, 128Tel. 06/61.96.83.66JOLLY ROGERViale Nettuno. 169Tel. 06/665.61.712L’ANGOLETTOVia Cervia, 186

tel. 06/668.54.50LA TANA DEL GRILLO (P)

Via della Muratella 1005

tel. 06/665.79.002LA TAVERNA DEL PIONIERE

(P) Via S.Severa, 33

tel. 06/665.65.110LE CASCINE DI MACCARESE

(P) V.le di Porto, 724-726

tel. 06/6589455LOCANDA ANTICHI SAPORI

V.le Castel San Giorgio, 560

tel. 06/6678682LO SPUNTINO (P)

Viale Nettuno 184

tel. 06/665.64.025OSTERIA A GUSTO MIO

Viale Viareggio, 135

Tel. 06/665.62.249RUBBAGALLINE (P)

Via della Muratella, 535

tel. 06/65.000.137SAN GIORGIOPiazza della Pace, 9Maccarese tel. 06.66.78.060

SESTO (P)

Viale di Porto, 645

tel. 06/66.78.551

TRE DENARI

Via Tre Denari, 186

Tel. 06/61.69.71.23

WEAKLY STROKERS (P)

Viale Nettuno 163

tel. 06/66.85.540

VINO&CUCINA

Via di Maccarese, 13

tel. 06/66.78.415

FestiVo (8.30-13.00 e 16.30-19.30) e Diurno (13.00-16.00)

uroda via Torre Clementina, 76 (Fiumicino)tel. 06/65.05.028

Musti via Giorgio Giorgis, 214 (Fiumicino)tel. 06/65.80.798

07/03-13/03 farmacia Maccarese piazza del Maccarese 14, tel. 06/66.79.220

14/03-20/03 Passoscuro-Musti piazza Villacidro 22/a, tel. 06/66.70.115

21/03-27/03 aranova-farmacie comunali via Aurelia km 24,3, tel. 06/61.70.53.52

28/03-03/04 torrimpietra-roani via Aurelia km 28, tel. 06/61.69.71.43

04/04-10/04 farmacia focene-savino via delle Fissurelle 4, tel. 06/65.08.81.59

notturno (19.30-8.30)

FarmaCie Di turno

CENTRO I P P I CO

Lezioni PasseggiateVia Paraggi - Tel. 06/66560689