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ANNO XXIX n° 229 - Fregeneonline.com · 2016. 6. 23. · Negli articoli firmati gli autori esprimono la propria opinione, che può non coincidere con quella della direzione del giornale

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  • Copertina 6Lungomare, primi spiragli

    Ciclabile 10In bici fino al villaggio

    Sosta 14Verso le strisce blu

    Erosione 18La soluzione Tecnoreef

    Rifiuti 31La chiusura dopo il bollino

    Eventi 38Fregene Summer festival

    Personaggi 54Umberto Broccoli

    Personaggi 56Anna Longo

    Un segnale importante che apre scenari impensabili fi-no a pochi mesi fa. I gestori degli stabilimenti hannoiniziato ad aprirsi verso il lungomare. Il “lungomuro” non

    è più un tabù e il percorso ciclopedonale potrebbe diven-

    tare un ottimo pretesto per rivedere le strutture spostando

    il baricentro verso l’interno e aprendo il più possibile alla visuale del mare. Le associazioni

    di categoria hanno raccolto la sfida e sono pronte a stimolare nuove soluzioni. L’ideale sa-

    rebbe arrivare a un progetto generale di riqualificazione, un unicum di colori, strutture e

    cura del verde pubblico. Per Fregene sarebbe un gran salto di qualità e il lungomare diven-

    terebbe un magnifico salotto con vista mare proprio come era alle origini.

    Il Fregene Summer Festival potrebbe essere la novità dell’estate, per esserne sicuri mancano

    ancora piccoli tasselli. Il fatto che l’area prescelta per la rassegna sia quella dove nel 1926 si

    assisteva alle corse al galoppo o ai raduni degli aerei da turismo sembra un segno del destino.

    Corsi e ricorsi storici, la strada per il futuro sembra puntare dritto verso il passato.

    ANNO XXIX n° 229

    Maggio 2016

    Direttore responsabile

    Fabrizio Monaco

    FonDatore

    Alberto Branchini

    CaporeDattore

    Francesco Zucchi

    reDazione

    Via Numana, 31 - 00054 Fregene

    tel e fax: 06.665.60.329

    www.fregeneonline.com

    e-mail: [email protected]

    Hanno Collaborato

    Rossella Angius

    Alessandra Benadusi

    Francesco Camillo

    Maria Camilla Capitani

    Andrea Corona

    Lorenzo D’Angelantonio

    Riccardo Di Giuseppe

    Fabio Leonardi

    Elisabetta Marini

    Rosangela Mollica

    Andrea Ricci

    Chiara Russo

    Nino Saccavino

    Anna Scudo

    Marco Traverso

    FotograFie

    Stefano Manduzio

    Ottica Attardi

    Kurt Macchini

    pubbliCità

    Media Press

    Via Numana, 31

    00054 Fregene (Rm)

    Tel. 06.665.60.329

    e-mail: [email protected]

    progetto graFiCo

    Stefano Castiglionesi

    [email protected]

    impaginazione

    Stefano Castiglionesi

    stampa

    Das Print Srl

    Via Oreste Ranelletti, 8

    00166 Roma

    tel. 06.66181808

    Negli articoli firmati gli autori

    esprimono la propria opinione, che

    può non coincidere con

    quella della direzione del giornale.

    L’invio di fotografie alla redazione ne

    autorizza la pubblicazione;

    articoli e fotografie inviate

    non verranno restituite.

    Autorizz.del Tribunale di Roma

    n. 302 del 18-5-1988

    Finito di stampare 09/05/2016

    Corsie ricorsi

    storici

    3000POSTI AUTO

    10BAR-RISTO�NTI

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  • dell’ingresso sostituito da una bel-la vetrata che si affaccia sui tavoli-ni del bar tavola calda. Quest’annopoi, è arrivata la spallata più deci-sa, nel nuovo corso del Janga Beachi gestori hanno deciso di spazzarevia il muro davanti al ristorante, difronte alla staccionata bassa è statomesso il prato, il bar è stato apertoproprio accanto alla ciclabile e i ta-volini sono tutti intorno. “Volevamo buttare giù anche lavecchia biglietteria in cemento cheostruisce in parte la visuale del ma-re ma quest’anno non sono arriva-te le autorizzazioni, lo faremo l’an-no prossimo - commentano i ge-stori. Crediamo nella necessità dirivedere le strutture e la reazionedei nostri clienti è stata decisa-mente favorevole, molti i clientiche si fermano a mangiare o a pren-dere qualcosa da bere nel nuovospazio aperto sul lungomare”.Anche Alberto Franchellucci, ge-store del Miraggio Club e innova-tore per antonomasia, crede nellanuova frontiera: “Dobbiamo torna-re a far vedere il mare - dice conconvinzione - abbiamo un proget-to per ridisegnare l’ingresso eaprirlo al pubblico, un nuoco con-cetto di accoglienza che vogliamorealizzare prima possibile”. E in-tanto il Miraggio Club ha apertouna parte della visuale al pubblicoeliminando siepi, muri e recinzio-ni. E il risultato comincia a veder-si, anche perché pure gli altri sta-bilimenti stanno facendo lo stesso,il Glauco e il Riva in particolare. Non serve essere dei tecnici per ca-pirlo, basta fare una passeggiata sullungomare, semplicemente ta-gliando siepi e eliminando reti, sipotrebbero recuperare ampie vi-suali del mare, centinaia di metriimprovvisamente “aperte”, unapiccola rivoluzione dai risultati sor-prendenti: tra ciclabile e aperture illungomare di Fregene potrebbe inpoche mosse cambiare aspetto. Anche le associazioni di categoriahanno iniziato una loro politica distimolo e incentivo contribuendo ainfrangere quello che fino a pocotempo fa sembrava essere un verotabù. “Siamo pronti a offrire a tut-ti, soci e non, la progettazione gra-tuita per rivedere l’accesso allestrutture - dice Sarah Lollini, ar-chitetto e neo presidente di Feder-balneari - il momento non è dei mi-

    gliori per la categoria, le incognitesul futuro non incoraggiano gran-di investimenti. Questa però po-trebbe essere l’occasione giusta perrivedere le strutture balneari ade-guandole alle nuove trasformazio-ni e alle esigenze della domanda tu-ristica. La strada maestra sarebbequella di riconsiderarle del tutto,bisognerebbe trasformarle in tantibeach club, dei piccoli resort mo-derni e accoglienti. Intanto si po-trebbe partire dagli ingressi, restail problema dei parcheggi, ma conuna unità visiva, magari un pianounico del colore e dove è possibile

    nuove visuali del mare, il primo ef-fetto complessivo potrebbe esseresorprendente”. Anche l’amministrazione comuna-le vede con estremo interesse ilnuovo corso, ogni crepa del “lun-gomuro” non può che essere in-centivato. “Siamo pronti con i no-stri uffici a favorire in tutti i modiquesto processo di riconsiderazio-ne delle spiagge - spiega il sindacoEsterino Montino - propongo anzidi aprire un tavolo con le categorieper mettere in atto tutte quelle ini-ziative che possano contribuire afavorire questa impostazione”.

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    In principio la cultura era quelladel “cancello”, una separazionenetta tra un contesto degradato,

    da nascondere, e l’ingresso dellostabilimento, una realtà accoglien-te, organizzata con fiori e servizi. Eil “lungomare”, fino a qualche an-no fa era esattamente questo, unastrada in parte sterrata, piena dibuche, con una lunga fila di casso-netti stracolmi di rifiuti che in pie-na estate emanavano un odore pe-

    stilenziale. Altro che passeggiata amare, la foto del 2010 testimoniaquel clima di suburra urbana vera-mente indecoroso che caratterizza-va il lungomare di Levante e di Po-nente di Fregene. Con la ciclabile e il marciapiede pe-donale davanti agli stabilimentitutto è cambiato. Il “cancello” o il“muro” non hanno più senso so-prattutto perché ora la passeggiatac’è e le persone passano a centi-naia, a piedi e in bicicletta. Una no-

    vità importante destinata a modifi-care la filosofia stessa dell’acco-glienza balneare, se davanti allestrutture ora c’è il passaggio, la“hall” deve essere spostata all’in-gresso, servizi compresi. Una “nuo-va frontiera”, tra la ciclabile e il bar,il ristorante, le piscine, non do-vrebbero esserci più filtri, anzi.Dalla pista ciclopedonale ci do-vrebbe essere la possibilità di con-tatto diretto e visivo del servizio,

    perché se le persone hanno sete ovogliono fermarsi a prendere ungelato dovrebbero poterlo fare sen-za dover “entrare” nello stabili-mento ma semplicemente scen-dendo dalla bici o, se a piedi, se-dendosi a dei tavolini vicini allapasseggiata. Tra i gestori è semprepiù diffusa questa consapevolezza econ essa l’esigenza di aprire la vi-suale del mare, il “muro” cominciaa mostrare lunghe crepe. Qualcunolo ha già abbattuto, uno dei primi afarlo è stato il Lido che ha tagliatola siepe nella parte nord dello sta-bilimento restituendo dal piazzalela visuale del mare. Anche la Velagià da un paio di stagioni ha toltoingombri e recinzione, dalla partedell’ingesso ora si vede un bel trat-to di mare. In anticipo sui tempi ilrestyling del Riviera che nella pas-sata stagione ha demolito il muro

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    CopertinaCade un tabù, grazie alla ciclabile gli stabilimenti cominciano a aprirevarchi e visuali. Federbalneari: “Progettazioni gratuite per chi vuolericonsiderare gli accessi”

    di Fabrizio Monaco

    Lungomare, nuova frontiera

  • Un altro passaggio essenziale nelprocesso di riqualificazione dellungomare è la gestione e manu-tenzione delle aiuole verdi. Fino-ra il risultato complessivo è statoinsoddisfacente, se alcuni gestorihanno curato fin dall’inizio conattenzione le aiuole, altri non se sesono proprio occupati. Anche quiservirebbe una regia unica perconferire un impatto di un certorilievo. “Siamo pronti a farci cari-co della manutenzione di alcuneaiuole del litorale comunale - ag-giunge Sarah Lollini - stiamo la-vorando al progetto e dalla pros-sima stagione faremo la nostraparte, la nostra categoria ha l’in-tenzione di aprirsi a tante iniziati-ve che riguardano la crescita e losviluppo delle località”.Anche altri imprenditori e privatisono pronti a fare la loro parte,qualcuno ha presentato dei proget-

    ti per la realizzazione sul lungoma-re di aiuole attrezzate per il fitness,per uno skate park o semplicemen-te una loro adozione per la cura del

    verde. L’idea di un lungomare ri-qualificato e presentabile sembrafinalmente essere diventato un va-lore aggiunto per tutti.

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    Un centro benessere in riva al mareIl progetto de La Baia

    Da un paio di anni hanno presentato il progetto ma i nullaosta non sono ancora arrivati. Ma quando scatteràil disco verde la Baia potrebbe diventare uno dei primi stabilimenti balneari di Fregene ad avere un centrobenessere a pochi metri dal lungomare. Scendere dalla bici per fare una sauna, anche d’inverno, o prendere ilsole sdraiati su lettini speciali. Immergersi nelle due vasche con idromassaggi, avere un trattamento di bellezzao semplicemente rilassarsi qualche ora in una location molto bella circondata dal prato.

  • Prendono sempre più forma lepiste ciclabili sul territorio. Inparticolare quelle dislocate

    sul lungomare di Fregene e Macca-rese. Il percorso di Maccarese saràultimato in anticipo rispetto al cro-no programma stabilito a inizio la-vori, entro la fine di maggio. Men-tre quello di Fregene sarà conse-gnato nei primi quindici giorni digiugno. Sarà quindi un’estate al-l’insegna delle due ruote sul litora-le: per la prima volta sarà possibilepasseggiare sul lungomare da sud anord fino al Villaggio dei Pescato-ri. Per quanto riguarda la ciclabiledel Villaggio, si sta completando l’i-ter per l’approvazione del progettoalla Commissione Riserva. Infatti

    sono state fatte delle osservazioniper valutare il miglior tracciatopossibile da seguire. Una volta su-perata questa fase, il nullaosta per-metterà l’inizio dei lavori anche nelborgo, molto probabilmente nel2017, quasi contemporaneamenteal cantiere aperto per il collega-mento con l’Oasi del WWF di Mac-chiagrande che secondo i progettiandrà a immettersi sulla ciclabile divia Coccia di Morto inaugurata die-ci mesi fa. Per quest’ultimo traccia-to, tanto atteso dagli amanti dellebici, non ci sarà bisogno di atten-dere particolari autorizzazioni e an-che i lavori sono minimi. La stradaall’interno dell’Oasi già esiste, ba-sterà compattare il fondo con ma-teriale ecocompatibile, tipo il bio-strasse. In questo modo grazie allatotale assenza di sostanze plastichee derivati da carboni fossili, non c’ènessun rilascio nocivo né per l’uo-mo né per l’ambiente. L’ultimopasso ci sarà nel 2018, quando po-

    trebbe essere realizzato il collega-mento tra il Villaggio dei Pescatorie il lungomare di Maccarese me-diante un ponticello di legno conpalafitte sull’Arrone. In questo mo-do si raggiungerebbe direttamenteil tracciato di via Praia a Mare, cheallo stato attuale risulta fuorimano.In prospettiva, però, raggiungereFiumicino sulle due ruote parten-do da Passoscuro non sembra piùun’utopia. Il disegno del master-plan delle ciclabili gradualmentesta diventando realtà. E se vincoli eburocrazia non faranno bruttischerzi, il sindaco Montino a finemandato, potrà dire di aver mante-nuto la promessa di “rendere cicla-bili i 24 km di costa del comune diFiumicino”. Intanto, per questaestate, da piazzale Pedaso fino all’i-nizio del Villaggio dei Pescatori ibikers potranno sbizzarrirsi. Cosìcome sul lungomare di Maccarese.Non resta che gonfiare bene le ruo-te e iniziare a pedalare.

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    CiclabileLa pista di Fregene finita prima dell’estate, entro maggio prontaanche quella di Maccarese. Per la prima volta si andrà in bicicletta da Sud fino al Villaggio

    di Andrea Corona

    Pronta permetà giugno

  • Con l’approvazione della leggesull’omicidio stradale, gli en-ti proprietari delle strade,

    Stato, Regioni, Comuni e tutte lesocietà pubbliche e private che legestiscono in concessione, posso-no essere penalmente perseguitiper il reato di “mancata manuten-zione”. Va detto che anche primadi questa legge ci furono diversecondanne per mancata manuten-zione stradale che coinvolsero en-ti pubblici e privati, ora però, conl’introduzione dell’omicidio stra-dale, e in particolare con l’emana-zione della circolare di coordina-mento con il Codice stradaleemessa di recente dal ministerodell’Interno, queste responsabili-tà, un tempo difficili da contesta-re e soprattutto da sanzionare, di-ventano più chiaramente indivi-duabili e punibili con condanneanche molto pesanti. Come riporta Il Fatto Quotidiano,la circolare inviata dal ministerodell'Interno a Prefetture, Questu-re, Carabinieri, Polizia e Finanzachiarisce che “il reato ricorre anchese il responsabile non è un condu-cente di veicolo” ma chi avrebbedovuto garantire la “tutela della si-curezza”: i proprietari e gestori del-le strade, come detto, come anche iproduttori di auto. Di seguito riportiamo un estrattodello stesso articolo che spiega ipunti salienti che riguardano inparticolare le responsabilità dei ge-stori delle strade e dei fabbricantidi auto: “La fattispecie generica di

    omicidio colposo è quella com-messa con violazione delle normesulla circolazione stradale la cui pe-na rimane la reclusione da due asette anni… Il reato ricorre in tuttii casi di omicidio che si sono con-sumati sulle strade… anche se il re-sponsabile non è un conducente diveicolo. Infatti, le norme del Codi-ce della strada disciplinano anchecomportamenti posti a tutela dellasicurezza stradale relativi alla ma-nutenzione e costruzione delle

    strade e dei veicoli”.Il riferimento della circolare mini-steriale è all’articolo 14 del Codicedella strada, quello che individua“poteri e compiti degli enti pro-prietari delle strade”. Articolo chedice: “Gli enti proprietari, allo sco-po di garantire la sicurezza e la flui-dità della circolazione, provvedo-no: a) alla manutenzione, gestionee pulizia delle strade, delle loropertinenze e arredo, nonché delleattrezzature, impianti e servizi; b) alcontrollo tecnico della efficienzadelle strade e relative pertinenze; c)alla apposizione e manutenzionedella segnaletica prescritta”.

    Le novità introdotte dalla nuovalegge sull’omicidio stradale - con-clude Il Fatto Quotidiano - combi-nate con ciò che prevede il Codicedella strada, significano una cosaprecisa: per non incorrere in guaigiudiziari molto seri che prevedo-no perfino l’arresto, tutti i soggettiinvestiti dall’obbligo di curare almeglio le strade (oltre che i co-struttori di auto) dovranno intensi-ficare i loro interventi per evitare diincappare nell’accusa di omicidiocolposo in caso di incidenti graviavvenuti per i difetti evidenti dellestrade o resi più gravi dalle caren-ze delle strade stesse”.

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    È stata firmata tra Anas, re-gione Lazio e comune diFiumicino la convenzione

    per il potenziamento e la messa insicurezza della viabilità nel territo-rio di Fiumicino. L’accordo è statosiglato lo scorso 26 aprile alla pre-senza del ministro dei TrasportiGraziano Delrio, del presidentedella regione Lazio Nicola Zinga-retti, del presidente dell’AnasGianni Vittorio Armani e del sin-daco Esterino Montino. La con-venzione, che prevede un investi-mento di oltre 100 milioni di euro,è articolata in diversi settori di in-tervento. Tra questi, il potenzia-mento delle interconnessioni conl’autostrada Roma-Fiumicino, alkm 15 è infatti prevista la realizza-

    zione di uno svincolo denominato“cargo City”. Inoltre, per garantireil potenziamento e una migliore in-tegrazione del sistema degli acces-si stradali e autostradali da e perl’aeroporto intercontinentale diFiumicino, la convenzione prevedeil trasferimento ad Anas di via del-l’Aeroporto, attualmente di pro-prietà della regione Lazio. Semprenell’ambito del potenziamento del-la viabilità per l’aeroporto è statoelaborato, a cura del comune diFiumicino, un progetto di fattibili-tà per la realizzazione di un sotto-passo volto a superare la “FossaTraianea”. Sarà Anas a occuparsidella redazione del progetto defini-tivo e di quello esecutivo. Anas ecomune di Fiumicino hanno con-cordato anche un piano volto allarimozione dei rifiuti abbandonatilungo le strade statali, un progettopilota attuato da Anas per la primavolta in Italia che testimonia la co-struttiva cooperazione tra le ammi-nistrazioni al servizio dei cittadini. “L’esperimento parte da Fiumici-no in quanto grazie all’aeroportointernazionale Leonardo Da Vincipuò essere considerata “Porta diaccesso per l’Italia”, ha detto ilpresidente dell’Anas Gianni Vit-torio Armani. Nella convenzione firmata figurano

    importanti interventi anche perquanto riguarda la SS1 Aurelia. Ilpiù importante è il progetto al km28 dove, nell’abitato di Torrimpie-tra, verrà realizzato un interventoinfrastrutturale che prevede la rea-lizzazione di un tratto di “Aureliabis” (a partire dall’attuale SS1, pri-ma dello svincolo per l’autostradaRoma - Civitavecchia), volto a eli-minare il passaggio negli abitati diTre Denari e Palidoro. Un forte in-vestimento pari a 95,3 milioni dieuro, il 90% dell’intera sommamessa a diposizione da Anas per laconvenzione. Al km 23, invece, al-tro importante intervento di ade-guamento del sottopasso esistentecon la realizzazione di nuove ram-pe di accesso a due rotatorie per ilcollegamento con la viabilità loca-le per un investimento previsto di7 milioni di euro. Al km 25 ci saràl’interramento di un tratto stradaleper migliorare le condizioni di si-curezza nonché ripristinare la con-tinuità territoriale nel tratto com-preso tra lo svincolo per Aranovanord e lo svincolo parziale (in car-reggiata direzione Roma) per Ara-nova sud; lo svincolo di Aranovanord sarà inoltre potenziato con larealizzazione di una rotatoria latosud (costo complessivo stimato di 5milioni di euro). “Un atto importante che segna unagrande collaborazione tra le istitu-zioni, forse il primo del genere peril comune di Fiumicino - ha di-chiarato il sindaco Montino - Sonointerventi decisivi per la comunitàlocale, ma anche per Roma e per ilPaese”. In occasione della firmadella convenzione, il ComitatoFuoriPista ha consegnato al mini-stro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti Graziano Del Rio il progettodi potenziamento dell’aeroporto diFiumicino, alternativo a quello pre-sentato da Enac e AdR, che con-sente di incrementare le capacitàdell’aeroporto fino a un totale di 80milioni di passeggeri l’anno, “sen-za necessità di fuoriuscire dall’at-tuale sedime, e quindi senza biso-gno di cementificare anche un so-lo ettaro della Riserva Naturale Sta-tale del Litorale Romano”.

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    ViabilitàConvenzione con Comune eRegione, Aurelia bis a Torrimpietraper eliminare il passaggio nei centriabitati, nuovi svincoli per Aranova

    di Francesco Camillo

    ViabilitàLa circolare inviata dal ministerodell'Interno chiarisce che il reatoricorre anche per chi avrebbe dovuto garantire la tutela della sicurezza stradale

    di Maria Camilla Capitani

    Strade, 100 milioni da Anas

    Omicidio stradale,rischiano i sindaci

  • Sarà questa una delle novitàper quanto riguarda la stagio-ne balneare 2016. L’ammini-

    strazione comunale ha optato perquesta decisione a fronte delle gra-vi criticità rilevate nelle zone co-stiere nei giorni di maggiore afflus-so turistico durante l’estate. Learee per la sosta a pagamento sa-ranno a Fregene e a Maccarese illungomare, con ogni probabilitàanche una parte del Villaggio deiPescatori. A Fiumicino piazzaleMolinari, lungomare della Salute elargo Borsellino, via Torre Clemen-tina e via delle Carpe. A Focene, in-vece, la tariffa scatterà per le autoin sosta su viale di Focene, via del-le Carenarie e le strade laterali. Il provvedimento entrerà in vigoredal prossimo 15 giugno e sarà vali-do fino al 30 settembre per tutte le

    stagioni balneari fino al 2020. Lasosta sarà a pagamento nella fasciaoraria che va dalle 8.00 alle 19.00.Il costo sarà di 50 centesimi per laprima ora, 1 euro per la seconda,per terza e quarta ora, poi scatteràla tariffa giornaliera di 5 euro. Se-condo la Giunta comunale “l’ado-zione di un sistema di sosta a paga-mento favorisce il ricambio veico-lare, migliora le condizioni del traf-fico permettendo al contempo al-l’amministrazione di usufruire dientrate straordinarie da destinarealla viabilità e alla sicurezza strada-le, in più l’attivazione di tale tiposervizio risulta essere senza signifi-cativi oneri a carico della stessa am-ministrazione”. Per quanto è trape-lato sarà direttamente il Comune aincassare la tassa ma ancora non èchiaro in che modo.La decisione ha innescato ulterioripolemiche da parte dell’opposizio-ne: “Non bastavano gli aumentidella tassa sui rifiuti, delle mensescolastiche, degli oneri per le asso-

    ciazioni sportive. Ora anche perparcheggiare sotto casa bisogneràpagare - tuonano i consiglieri co-munali di opposizione Mauro Gon-nelli, Federica Poggio e William DeVecchis - La decisione di istituire lestrisce blu anche per i residenti èuna follia, così come è assurdo fargestire questo business a privati.Come opposizione abbiamo piùvolte chiesto di stralciare i residen-ti da questo provvedimento (ora èprevisto lo sgravio per una sola au-tovettura a nucleo famigliare uni-camente nella via di residenza) op-pure istituire delle tariffe moltobasse (10 euro mensili a nucleo fa-miliare) per i residenti. Proposte ri-spedite al mittente. Secondo l’am-ministrazione le strisce blu saran-no un modo per incoraggiare l’usodelle “due gambe”. Secondo noiinvece è un tentativo di nasconde-re una nuova ondata d’aumenti chedarà il colpo di grazia all’economia,togliendo soldi dalle tasche dellefamiglie”.

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    SostaDal 15 giugno al 30 settembre parcheggi a pagamento sulLungomare di Fregene ei Maccarese

    di Francesco Camillo

    Arrivano le strisce blu

  • Anche durante le giornate pri-maverili è bastato un soffio divento per far agitare il mare,

    tanto che i gestori delle strutturebalneari ormai hanno semprepronti centinaia di sacchi pieni disabbia per difendersi dalle onde. Ela situazione si fa sempre più allar-mante, visto che l’erosione ormaiha interessato anche la costa cen-trale di Fregene. Per arginare giàdurante quest’anno un fenomeno,che sembra inarrestabile, si inter-verrà con il geotubo, un cilindrodal diametro di un paio di metri cheviene riempito di sabbia e immer-so lungo la riva del mare a prote-zione della costa. Ma l’attenzionegenerale è rivolta all’intervento“strutturale” che verrà finanziatocon 4 milioni di euro ed eseguitonel corso del 2017 dalla regione La-zio. All’orizzonte si profilano unpaio di soluzioni, quella che sem-bra in assoluto la migliore è soste-

    nuta dai balneari tutti, in particola-re da Federbalneari e Balnearia Li-torale Romano che sono arrivate al-la stessa conclusione e hanno inca-ricato lo studio Daniele Rinaldoper il progetto Barriera Tecnoreef.Un sistema tanto efficace quantosemplice nella sua idea: non fer-mare la forza del mare, bensì as-sorbirla. La struttura “aperta” delmodulo Tecnoreef permette all’on-da di entrare all'interno dove, ge-nerando diverse turbolenze, neesce sensibilmente indebolita. Leripetute analisi in vari ambienti ar-tificiali (vasche e canalette idrauli-che) definiscono un indice dismorzamento massimo dell’ondaintorno al 40%. Si innesca infattiin modo spontaneo il fenomenodetto “upwelling” (una correnteinterna che lavora in senso longi-tudinale con le strutture) che in-terferisce e dissipa le correntiprincipali. Un mix di fattori chevanno dalla collocazione alla per-meabilità, dalle correnti all’up-welling, permettono di creare lecondizioni favorevoli alla dissipa-zione dell’energia dell’onda.“L’altra soluzione, quella dei tradi-

    zionali scogli è ormai superata –evidenzia Sarah Lollini, presiden-te Federbalneari – A testimoniarloci sono i fatti, come dimostra il ca-so di Focene. Si formano delle pic-cole lagune di acqua stagnante, ilpanorama diventa surreale e in piùhanno bisogno di continua manu-tenzione. E come se non bastassenon sono affatto stabili e nemme-no protettivi”. La soluzione Tecnoreef non siesaurisce alla protezione fornitadai moduli, il format finale preve-de una protezione ulteriore dellacosta a partire dalla battigia salva-guardata da una zoccolatura sotter-ranea, quindi viene installato inmare il geotubo di tela riempito disabbia ma messo a pelo dell’acquae quindi la barriera soffolta del Tec-noreef. La regione Lazio ha messo sul piat-to 4 milioni di euro, l’assessore re-gionale Fabio Refrigeri si sarebbeespresso favorevolmente sul Tec-noreef, ma il “partito dei sassi” nonmollerà la presa tanto facilmente. Eanche l’amministrazione comunaleavrà un ruolo importante nel deci-dere da quale parte stare.

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    ErosioneIn attesa del geotubo si pensa all’intervento strutturale di protezionedella costa, i gestori puntano da tempo sulla soluzione più affidabile e meno impattante

    di Francesco Zucchi

    La barrieraTecnoreef

  • Un movimento anomalo dell’ac-qua, poi ecco spuntare una pin-na. È così che la mattina dello scor-so 12 aprile un diportista ha avvista-to uno squalo di circa due metri, pro-babilmente un esemplare di verde-sca, nello specchio d’acqua antistan-te la foce del Tevere, all’altezza di Fiu-mara Grande, tra Ostia e Fiumicino.L’uomo ha immediatamente avverti-to la Capitaneria di Porto che hamandato sul posto una motovedettae anche l’equipaggio ha notato di-stintamente lo squalo che si muove-va lentamente sulla superficie del-l’acqua. Episodi simili si verificaro-no, sempre tra Ostia e Fiumicino,nell’estate 2014. In quel periodo ilprimo avvistamento ci fu il 17 luglio,quando un piccolo esemplare disqualo mako era rimasto allamatonelle lenze per tonni calate da unacoppia di pescatori partecipanti alcontest “Big Red” di Ostia. Più affol-lato e fotografato l'avvistamentodell’11 agosto sempre a Ostia con mi-gliaia di bagnanti costretti a usciredall’acqua. E qualche giorno più tar-di uno squalo era apparso alle sei del

    mattino all'altezza di piazzale Magel-lano e il 24 agosto al largo di Fiumi-cino un bambino ne pescò uno di ol-tre un metro; insieme ai nonni pen-sava di catturare maccarelli e tonnet-ti, invece aveva preso uno squalo chedopo un paio di colpi di coda controla barca, è riuscito a tagliare la lenzacon i denti e a fuggire. Quello fu l’ul-timo incontro ravvicinato con glisquali e adesso la storia potrebbe ri-petersi.

    Dai giornali di fine aprile appren-diamo i risultati delle prime anali-si stagionali sullo stato di salute

    del nostro mare. In premessa, voglioesprimere lo stupore per la pervicace abi-tudine degli addetti a queste importantianalisi di usare un linguaggio non im-mediatamente comprensibile: per indi-viduare i tratti di costa cui le analisi si ri-feriscono usano indicazioni ‘colloquiali’quali ‘a destra’ o ‘a sinistra’ rispetto a unpunto di riferimento della costa stessa,quale ad esempio la foce di un corso d’ac-qua; per interpretare correttamente il si-gnificato dell’informazione ci si deve ri-cordare che ‘destra’ o ‘sinistra’ valgonoper chi - come gli analizzatori - guardi al-la costa stando su un natante. Noi che leg-giamo i risultati, sul natante non ci sia-mo. Domando e dico: ma sul natante unabussola non c’è? Non sarebbe galileiano- quindi obbiettivamente corretto e do-vuto - dire ‘verso Nord’ o ‘verso Sud’?Speriamo nel futuro.Vengo alle analisi pubblicate. Per la foce

    di Focene non c’è indicazione specifica;d’altra parte, a evitare i guasti che que-sta foce porta alla bellezza e alla balnea-bilità del mare di Fregene, sono avviatea realizzazione opere risolutive da partedel Comune e del Consorzio di Bonifi-ca. Per la foce dell’Arrone le analisi so-no buone per la costa ‘verso Sud’ men-tre per la parte ‘verso Nord’ si hanno ri-sultati negativi. Il diverso risultato è co-erente con la presenza lungo tutta la no-

    stra costa della corrente che muove ‘ver-so Nord’ le acque marine e con esse leimmissioni di ogni genere provenientida fiumi e canali e quindi dalla foce del-l’Arrone. La foce dell’Arrone merita at-tenzione. Infatti, questo corso d’acqua,che origina dal Lago di Bracciano, in as-senza di piogge ha portata modesta, ul-timamente ridotta a causa del fatto cheil livello del lago si è abbassato in mododuraturo. In tempo estivo la portata è ri-dotta anche da derivazioni irrigue e si-mili. Verso la Foce, a breve distanza dalmare, vi sono due importanti immissio-ni: lo scarico ‘le Pagliete’ del Consorziodi Bonifica e l’emissario terminale del-l’impianto ACEA che tratta i liquami fo-gnari di un’ampia parte del territorio co-munale. Lo scarico ‘Pagliete’ è disconti-nuo e quindi meno influente, specie du-rante i mesi estivi; l’impianto ACEA sca-rica tutto l’anno, con grande incremen-to in estate. Il breve tratto del fiume sitoa valle di dette immissioni è in comuni-cazione con un laghetto costiero recen-temente formato all’interno di una pic-cola riserva di macchia mediterraneaistituita con intervento del WWF. L’in-tento ecologico, senz’altro lodevole, diquesto intervento e la cura che il WWFdedica a esso garantiscono che nell’in-sieme le acque ivi circolanti mantenga-no il grado di salubrità favorevole alla vi-ta di insetti, anfibi, pesci e uccelli chenella istituita zona umida trovano con-dizioni a loro favorevoli. Ma il suddettogrado di salubrità delle acque non è cer-to sufficiente per garantire grado di os-

    sidazione e purezza batterica necessariper la balneazione, che anche la leggeimpone; la sistemazione ecologica dataal tratto terminale del fiume, non può es-sere intesa garantire la qualità richiestaper la balneazione: i tempi reali di de-tenzione delle acque sono lontanissimida quanto occorrerebbe per l’ossidazio-ne di effluente chiarificato di un im-pianto fognario; i risultati delle analisi amare stanno a dimostrarlo e si tenga pre-sente che le temperature più alte propriedei mesi estivi agiscono in modo moltosfavorevole verso i processi di auto-de-purazione e che l’immediata prossimitàdel mare impedisce il ricorso a una clo-razione efficace in mancanza di una ade-guata ossidazione. Nè vale l’idea di ri-correre a monitoraggi continui, utili for-se per segnalare tempestivamente even-ti eccezionali, ma non quando mancanoi presupposti per un normale funziona-mento soddisfacente, (comunque, i sen-sori del monitoraggio continuo che era-no stati disposti secondo tale idea sonoprestamente scomparsi). Il punto criticodi tutta questa situazione che richiede at-tenzione è lo scarico dell’impiantoACEA. Ben poco si sa di questo impian-to, in contrasto con una doverosa diffu-sione di notizie che direttamente inte-ressano i cittadini; si è sempre saputoche il dimensionamento era fin dall’ini-zio per 30.000 abitanti equivalenti; si èsaputo anche che, in previsione futura,detta dimensione sarebbe stata portata a60.000 abitanti; si sa anche che recente-mente sono stati fatti lavori la cui natu-ra ed entità non sono peraltro note. Per quanto è desumibile da vicende pas-sate, in piena estate l’impianto ha datoluogo a diffusione di malodori avvertibi-li fin nelle zone abitate di Fregene, ciòche porta a ritenere che la zona ‘fangofresco’ dell’impianto non sia munita dicoperture, fattibili per impianti di mediadimensione com’è questo e che la pros-simità dell’abitato consiglierebbe.Quanto alla destinazione dell’effluente,il fatto che l’impianto sia stato costruitoin tempi di norme ambientali menostringenti e di carico affluente molto mi-nore dell’attuale, può spiegare la sceltadi disporre lo scarico in un piccolo cor-so d’acqua prossimo al mare e di non in-cludere una fase di trattamento cosid-detta ‘terziaria’, cioè atta a ossidare e pu-rificare l’effluente. Di questa fase terzia-ria l’impianto dovrebbe essere obbliga-toriamente dotato, stante l’ubicazioneimmediatamente prossima a zona bal-neabile e l’inesistente capacità depurati-va dell’alveo recipiente.

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    MarePrimi risultati negativi per la costa a Nord della foce del fiume, imputato principale lo scarico che esce dal depuratore

    di Leonardo Rotundi

    MareAvvistato da un diportista il 12 aprilealla foce del Tevere, probabilmenteera una verdesca lunga 2 metri intercettata anche dalla motovedettadella Capitaneria

    di Francesco Camillo

    Le analisi, l’Arrone e il depuratore

    Uno squalo a Fiumicino

  • Sulla proroga automatica delleconcessioni balneari fino al31 dicembre 2020, approvata

    nel 2012 dal Governo italiano (do-po quella del 2009) già sotto la len-te della direttiva Bolkestein, si at-tende entro maggio il pronuncia-mento della Corte di Giustizia Eu-ropea. È questa al momento l’uni-ca certezza su una sentenza che se-condo tutte le previsioni condan-nerà l’Italia per la mancata applica-zione della direttiva che introducei bandi pubblici nell’assegnazionedelle concessioni demaniali. Con ilrischio di mettere fuorilegge le ol-tre 30mila imprese balneari italia-ne, spesso familiari, che rappre-sentano un settore strategico per ilturismo e l’economia nazionale.Dense nubi che si sono solo in par-te diradate al termine della prima

    riunione del tavolo ristretto tra Go-verno e Regioni sulla Bolkestein,convocata a fine aprile dal ministroagli Affari Regionali, Enrico Costa,a cui erano presenti anche il sotto-segretario all’Economia, PierpaoloBaretta e gli assessori al Turismo diAbruzzo ed Emilia Romagna. “IlGoverno ha voluto presentare alleRegioni alcuni principi guida ge-nerali - ha spiegato il coordinatoredel tavolo delle Regioni in materiadi Demanio e assessore all’Urbani-stica della regione Liguria, MarcoScajola - che saranno utilizzati co-me parametri di riferimento nellarealizzazione di un testo di leggenazionale in materia di demanio eBolkestein, ma serve una posizionepiù netta e chiara soprattutto sui ta-voli europei per tutelare le aziendeitaliane e valorizzarle con una leg-ge ad hoc, in cui si chiede una pro-roga di almeno 30 anni”. L’assesso-re Scajola ha quindi chiesto al Go-verno di continuare “a sostenere al-meno il doppio binario, come erastato concordato tra le Regioni già

    nel 2015, e che si rivendichi, nellesedi istituzionali nazionali e euro-pee, il ruolo fondamentale che lenostre aziende balneari ricopronoper l’economia del Paese”. Per i non addetti ai lavori, la pro-posta dei balneari prevede l’intro-duzione di un criterio (il doppio bi-nario appunto) che distingua leconcessioni in vigore, a cui garan-tire un periodo transitorio di alme-no 30 anni, e quelle di nuova asse-gnazione da fare tramite un regimedi gara pubblica. Per il Governo,però, difendere le ragioni dei bal-neari e dall’altra aderire alle indi-cazioni della direttiva Bolkesteinsembra al momento una missionequasi impossibile. Secondo il sot-tosegretario all’Economia Baretta,le gare presenti nella nuova leggesulle concessioni balneari possonofunzionare “stabilendo dei para-metri che riconoscano gli investi-menti fatti, in secondo luogo cal-colare un indennizzo per chi le per-de, ovviamente, e in terzo luogo untempo di concessione lunga, in ma-niera tale che gli investimenti sia-no ammortizzati. Questo lo si puòfare, quello che non possiamo fareè prorogare, ma una volta deciso lenuove gare possiamo stabilire unperiodo anche trentennale di con-cessioni nuove”. Un’apparente apertura alle ragio-ni dei balneari seguita però daun’affermazione che ha avuto l’ef-fetto di una doccia fredda alleaspettative delle associazioni dicategoria. Interrogato infatti sullapossibilità che le gare arrivino pri-ma della data di scadenza delleconcessioni, ossia il 2020, Barettaha risposto: “ Le gare per le spiag-ge? Se non subito, ci saranno si-curamente prima del 2020. Dob-biamo evitare una nuova procedu-ra d’infrazione”. Per fare definiti-vamente chiarezza servirebbe unalegge sulle spiagge che trovi il giu-sto equilibrio tra diritto europeo ela situazione italiana. Ma quando?

    22

    SpiaggeEntro maggio ci sarà il pronunciamento della Corte diGiustizia Europea che potrebbe far decadere la proroga data dalGoverno italiano al 31 dicembre 2020

    di Maria Camilla Capitani

    Concessioni a rischio

  • Finalmente lo Stato Maggioredell’Esercito Italiano avrebbetrovato la soluzione per lo stabili-mento balneare che versa in pessi-me condizioni sul lungomare diMaccarese. È infatti prossimo unbando che assegnerà la struttura,visto che adesso la gestione va affi-data a una società esterna. È la stes-sa misura adottata per altre areemarittime, sempre di proprietà dienti statali, a Maccarese. In questomodo tornerà a rifiorire un tratto diarenile che oggi non garantisce lasicurezza. Sono continue le prote-ste e le segnalazioni dei residentiper denunciare lo stato della strut-tura che stona accanto alla pista ci-clabile in fase di ultimazione. “Uno dei problemi principali è ilfatto che sia diventata una discari-ca abusiva, una sorta di meta di pel-legrinaggio per chi non ama e nonpratica la raccolta differenziata - di-cono i cittadini - Non solo, dei dis-agi si registrano anche durante la

    stagione estiva quando la gente uti-lizza quella spiaggia degradata, co-me se fosse libera, ma poi è privadel servizio di assistenza bagnanti.In più abbiamo visto entrarci gliambulanti che durate l’estate pren-dono d’assalto la nostra costa”. Il motivo per il quale la strutturanon è stata assegnata fino ad ora èdovuto al fatto che alcuni vincolinon permettevano agli investitori

    interessati di poter farsi carico diun investimento più ampio legato auna completa e necessaria ristrut-turazione dello stabile ormai de-crepito. Il nodo da sciogliere eraquello legato alla durata della con-cessione, si spera che ora la solu-zione arrivi, ma intanto un po’ dipulizia e di manutenzione per laprossima stagione balneare nonguasterebbe.24

    DecoroLa nuova ciclabile a Maccarese evidenzia ancora di più lo stato di abbandono in cui si trova lo stabilimento dell’Esercito Italiano

    di Paolo Emilio

    Una finestrasul degrado

  • Era inizio aprile quando in pie-na notte una banda ha prova-to a rapinare il bancoposta

    dell’Ufficio Postale di viale Nettu-no a Fregene. La banda criminale,che per l’occasione ha anche oscu-rato le telecamere di videosorve-glianza, non si è resa protagonistadella solita “spaccata” ma di una so-fisticata tecnica già utilizzata a Ro-ma. I malviventi dopo aver fattodue buchi si collegano al bancomatcon un dispositivo digitale, ri-uscendo a entrare nel sistema e co-sì a far uscire i contanti. Fortunata-mente stavolta il colpo non è anda-to a buon fine. Da quella notte, pe-rò, il bancoposta è rimasto fuoriuso, con gravissimi disagi per i re-

    sidenti, specialmente anziani e dis-abili. Più di un mese di tempo sen-za il servizio, prezioso perché tra-mite libretto postale molte perso-ne, invece di fare la fila allo spor-tello, attraverso il postamat prele-vano i contanti della pensione. Sultema sono intervenuti Angelo Gia-vara di “Vivere Fregene”, Pietro Va-lentini del “Nuovo Comitato Citta-dino Fregene” e Franco Del Mona-co della Confcommercio Fiumici-

    no. “È inaccettabile che ci vogliacosì tanto per riparare un serviziocosì utile, direi indispensabile, co-me questo - dice Franco Del Mo-naco - A pagare il prezzo più altosono, come al solito gli anziani, chenon solo si vedono costretti a uti-lizzare obbligatoriamente i servizidi cassa, ma visto il cambio del si-stema informatico deciso da Postee la contemporanea quanto inspie-gabile riduzione del personale, so-no costretti a fare spesso anche oredi fila prima di poter effettuare l’o-perazione che gli interessa. È unasituazione paradossale e increscio-sa che va risolta, non si può lascia-re per così tanto tempo gli utentisenza un servizio così importante,

    non c’è giustificazione che tenga”.Soprattutto da quando Poste Ita-liane ha iniziato il nuovo corso chel’ha proiettata verso l’equiparazio-ne con le banche private italianenella fornitura di servizi oltre chepostali, finanziari e assicurativi. Una“scivolata” anche a livello di imma-gine che fa tornare indietro le lan-cette dell’orologio ad altri tempi. “Inoltre tutto questo avviene in unmomento in cui all’interno dell’Uf-ficio Postale di Fregene ci sono del-le carenze di organico - precisaFranco Del Monaco - sono andatevia due persone e le sostituzioninon sono ancora state completate.La confusione che si crea aglisportelli è notevole, i tempi di at-tesa sono raddoppiati, con effettimolto negativi anche sulla viabili-tà e i parcheggi della zona, già cao-

    tica di per sé. Così, oltre al dannoper i pensionati, per loro si ag-giunge anche la beffa. Perché pro-prio in questi giorni la Polizia lo-cale ha attivato le pattuglie di con-trollo per Fregene e una delle duepassa molto davanti all’Ufficio Po-stale facendo le multe alle auto insosta. Molte delle quali sono pro-prio di persone anziane che han-no difficoltà a camminare e che la-sciano in prossimità degli sportel-li. Per fortuna a fine aprile c’è sta-to il sopralluogo tecnico che do-vrebbe aver sbloccato i lavori. Ladirezione ci ha promesso che nel-la prima parte di maggio l’appara-to riverrà messo in funzione”, con-clude Del Monaco.

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    ScandaliDal 4 aprile per un tentativo di furtoil servizio dell’Ufficio Postale di Fregene è guasto. Gravi i disagi per i pensionati, la protesta delle associazioni

    di Paolo Emilio

    Postamat, da un mese fermo

  • Èstata approvata in Consiglio co-munale l’autorizzazione allaproroga di tre anni della conven-zione urbanistica stipulata il 9 mar-zo 1999 tra comune di Fiumicino eSogea Spa, poi Maccarese Spa, og-gi San Giorgio srl, che riguarda ilpiano particolareggiato del com-prensorio sito in località Maccare-se Stazione. Nella delibera, tra le al-tre cose, si chiede alla San Giorgiosrl anche la cessione anticipata alComune di alcune adiacenti a viaTre Denari da utilizzare quale par-cheggio pubblico a servizio dellastazione di Maccarese; la destina-zione di parte delle aree a verdepubblico del piano particolareggia-to vigente a parcheggio pubblico;ma soprattutto la previsione di uncollegamento pedonale tra i par-cheggi di via Giovanna Reggiani e

    viale dei Tre Denari, che farà sì cheessi possano essere realmente frui-bili e funzionali per la stazione.“Come ci eravamo impegnati du-rante lo scorso Consiglio comuna-le abbiamo riconvocato la Com-missione Urbanistica per esamina-re nuovamente questa delibera e diquesto ringrazio il presidenteGiampaolo Nardozi - spiega l’as-sessore all’Urbanistica Ezio Di Ge-nesio Pagliuca - Non ci sono statenovità di rilievo rispetto a quantodiscusso in Consiglio. Si tratta diuna proroga di una convenzionestipulata nel 1999, che aveva giàavuto una proroga nel 2009 duran-te la precedente amministrazione euna successiva proroga con il de-creto “Salva Italia” del Governo

    Letta, con il quale le convenzioniurbanistiche valide alla data del 31dicembre 2012 erano automatica-mente prorogate di altri tre anni.Ora questi tre anni sono scaduti enoi abbiamo valutato che fosse uti-le, senza alcun aumento di cubatu-ra privata e mantenendo la desti-nazione originaria del piano, forni-re un’altra proroga, così che quel-lo che rimane da realizzare tra leopere di urbanizzazione, cioè iltratto di ulteriori parcheggi e qual-che area a verde, sia fatto dalla so-cietà convenzionata. È una sceltache agevolerà tutti quei cittadiniche utilizzano il treno per i proprispostamenti e sono costretti a la-sciare le auto in prossimità dellaStazione di Maccarese”.28

    ConvenzioniNel rinnovare l’accordo il Comunechiede la cessione anticipata di areetra via Tre Denari e via Reggiani da adibire alla sosta per i pendolari

    di Francesco Camillo

    Stazione, nuovi parcheggi

  • Scatta la linea dura dell’ammini-strazione comunale nei con-fronti di tutte le attività commer-ciali che non rispettano la raccoltadifferenziata. È stato infatti appro-vato il Regolamento di igiene urba-na che prevede, tra le altre cose, che“ai titolari di imprese in possesso diuna concessione o autorizzazionerilasciata dall’amministrazione co-munale per l’esercizio di attivitàcommerciale o similare, sarà appli-cata quale sanzione amministrativaaccessoria, la sospensione dell’atti-vità per una durata minima pari aun giorno e una durata massimapari a 10 giorni, a seconda dellagravità dell’infrazione contestata incaso di violazione del divieto di ab-bandono o deposito di rifiuti e diimmissione di rifiuti in acque su-perficiali e sotterranee, e in caso dimancato ripristino dello stato deiluoghi conseguente all’infrazionecontestata”. “Con l’approvazionedel Regolamento di igiene urbana,le attività commerciali che non col-laborano in modo fattivo nella rac-

    colta differenziata, e che quindinon rispettano i cittadini e l’am-biente, saranno non solo sanziona-te ma anche chiuse”, ha commen-tato l’assessore all’Ambiente Ro-berto Cini.

    Sempre più incentivata dal Comu-ne la pratica del compostaggio do-mestico. In questo modo è possibi-le trasformare in maniera naturalegli scarti organici della cucina, del-l'orto o del giardino, circa un terzodei rifiuti prodotti nelle case, in unfertilizzante ecologico. Tutte le fa-miglie che dispongono di uno spa-zio verde, un giardino o un orto disuperficie non inferiore a 25 mqpotranno richiedere una compo-stiera in comodato d’uso gratuitoper gestire autonomamente gliscarti organici della cucina e delgiardino. Insieme alla compostierariceveranno un manuale di istru-zioni sul compostaggio domestico,le utenze iscritte all’Albo Comuna-le dei Compostatori avranno dirit-to ad una agevolazione sulla tassasui rifiuti del 20%. Il modulo per fa-re la richiesta di iscrizione è repe-ribile sul sito del Comune. 31

    Èstato effettuato nei primi giornidi maggio un sopralluogo con-giunto tra le società dei Federici el’amministrazione comunale per ve-rificare lo stato dei lavori nei 12 et-tari di lecceta a Fregene sud. Le ope-razioni sono a buon punto e an-dranno avanti fino a giugno. Unavolta rimosse le tonnellate di rifiutie la vegetazione secca, si posizione-ranno le recinzioni che saranno ditipologia standard o di pregio a se-conda delle zone in ci verrannomesse. Durante questa fase alcunestrade verranno chiuse e inglobatein aree verdi continue. Il gruppo deipini che si trova in via Cesenatico,

    circa 15 piante, verrà messo in sicu-rezza, principalmente con potature.“Una volta recintati, questi duegrandi lotti divisi da via Cesenaticopasseranno all’amministrazionecomunale - spiega l’assessore allePolitiche del Territorio Ezio Di Ge-nesio Pagliuca - per affidarli abbia-mo intenzione di indire due bandiperché i due lotti hanno vincoli di-versi”. Quello a sud, che si trova travia Cesenatico in direzione via del-la Veneziana, è in piena zona Ri-serva, mentre quello a nord, tra viaCesenatico e via Marotta non rien-

    tra nella Riserva. La volontà del-l’amministrazione comunale èquella di dare in concessione learee alle associazioni per attivitàall’aperto, come ad esempio pale-stra outdoor e percorso fitness, loskate park, parco avventura, parcogiochi, chiosco bar all’aperto, ci-nema all’aperto, maneggio, merca-ti. In questo modo le aree non so-lo saranno un bene prezioso per lacollettività, ma avranno quella ma-nutenzione necessaria a evitareche ritornino a essere “discarichenel verde”.

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    DecoroDopo la pulizia dai rifiuti, i tagli e lepotature, le aree verranno recintatee prese in carico dal Comune che poi le assegnerà con bando ad associazioni e privati

    di Francesco Camillo

    RifiutiAlle attività commerciali che nonrispettano le regole di corretto conferimento, sconto del 20% sulla tassa a chi aderisce al compostaggio domestico

    di Marco Traverso

    Chiusure fino a 10 giorni

    Lecceta, presto le recinzioni

  • Un piano di gestione della Ri-serva Statale del Litorale Ro-mano e un regolamento che

    tengano conto degli orientamentidella associazioni ambientaliste eculturali del territorio, attente pri-ma di tutto alla salvaguardia del-l’ambiente naturale, del paesaggio,della campagna e delle ricchezzearcheologico-culturali, sulle qualicostruire sui circa 16mila ettari, dairuderi della Villa di Pompeo a Ma-rina di San Nicola fino a Capocot-ta, una crescita sostenibile. Sono leconclusioni del convegno “La Ri-serva: tutela e sviluppo - Le pro-spettive di una grande istituzione alservizio dei cittadini” che si è svol-to il 7 aprile nella Casa della Parte-cipazione a Maccarese, presentateal commissario ad acta, Vito Con-soli, incaricato con il suo staff tec-nico di portare a termine il piano digestione della Riserva Statale entroil prossimo 30 settembre. Piena ladisponibilità da parte di Consoliche nell’incontro ha aggiornato ipresenti sul lavoro compiuto e haannunciato già alcune ipotesi allostudio che vanno nella direzione diquanto auspicato dagli organizza-tori e dagli esperti intervenuti.Hanno promosso l’importanteconfronto l’associazione Fuoripi-sta, la Pro Loco di Fregene e Mac-carese, il Comitato promotore si-stema archeologico integrato Fiu-micino-Ostia, e l’associazione cul-turale 99 Fontanili, in collaborazio-ne con il comitato Dolcespiaggia,tutti gruppi locali attivi da anni conazioni culturali, educative e am-bientaliste. Hanno concesso il pa-trocinio il ministero dell’Ambien-te, la regione Lazio e il comune diFiumicino. Con il contributo degliesperti e di altre realtà associative,

    sono state individuate potenzialitàe criticità della vasta area compre-sa nella Riserva, a vent’anni dal de-creto istitutivo, del 29 marzo 1996.In generale è stato ribadito che laRiserva deve diventare un “organi-smo vivente”, che attraverso la tu-tela assoluta del suo perimetro, deisuoi paesaggi e delle sue ricchezzeraggiunga l’obiettivo di una corret-ta valorizzazione. Il commissarioVito Consoli ha raccontato il pro-cesso di costruzione del piano digestione, particolarmente com-plesso, per una Riserva che racco-glie realtà e potenzialità di tipo di-verso e che ricade sotto la compe-tenza di due Comuni, Roma e Fiu-micino. Consoli ha confermato ladisponibilità al dialogo con le asso-ciazioni (che hanno contribuitoproprio con le loro azioni ad arri-vare finalmente all’atteso lavorodel piano di gestione) e ha antici-pato alcuni strumenti oggetto distudio: la rete ecologica dei parchipresenti nel Lazio, la divulgazione,

    interventi di regolamentazione asostegno dell’agricoltura, sia sulproblema dei cinghiali diventatitroppo numerosi e pericolosi, siacon l’utilizzo del marchio di quali-tà “Natura in campo”. Il commissario ad acta ha presen-tato la sua missione come al tempostesso “pragmatica e visionaria”,“perché - ha detto - per governarela Riserva Naturale Statale del Li-torale Romano c’è bisogno di unavisione”. Per Consoli la tutela ri-mane fondamentale, insieme allosviluppo basato su una fruizione eun turismo sostenibili. Le associa-zioni promotrici e presenti all’in-contro prendono atto della dispo-nibilità manifestata da comune diFiumicino, commissione di Riservae commissario ad acta “si impegna-no a seguire il percorso del piano ea produrre successive iniziative e lenecessarie osservazioni”. Dal con-vegno nascerà un documento diorientamento che sarà consegnatoa tutte le autorità competenti.

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    RiservaIl 7 aprile, a 20 anni dall’istituzionedel Parco, dibattito delle associazioniambientaliste, il commissario ad acta illustra il futuro piano di gestione

    di Maria Camilla Capitani

    Il convegno su tutela e sviluppo

  • Ci sono angoli del nostro territo-rio che sono davvero straordi-nari. A volte non ce ne rendiamoconto, guardando distrattamente larealtà circostante. A metà aprile so-no tornate a fiorire le piante chia-mate “Fico degli Ottentotti” che sitrovano ormai ovunque sul lungo-mare. Nella foto è ripresa la focedell’Arrone, la stradina che porta alKiosco, uno spettacolo nello spet-tacolo di uno dei più affascinatiscenari di Fregene.Anche se Riccardo Di Giuseppe,

    responsabile delle Oasi del WWF,mette in guardia sull’uso di questapianta molto resistente ma ancheuna minaccia per il sistema locale:“Questa pianta è una specie origi-naria del Sud Africa - dice Riccar-

    do - è esotica e infestante, non bi-sogna per nessun motivo favorire lasua diffusione e tanto meno pian-tarla sulla duna. Questa infatti rap-presenta una grave minaccia per lespecie autoctone”.

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    NaturaUno spettacolo la fioritura a metàaprile di queste piante chiamate“Fico degli Ottentotti”, una specieesotica e infestante che minacciaperò la nostra duna

    di Chiara Russo

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    I fiori del male

  • Per tutta l’estate sarà un pun-to di riferimento per l’interolitorale romano. Con “Frege-

    ne Summer Festival” il centro bal-neare torna ad avere un ruolo cen-trale grazie a una programmazionedi eventi di livello nazionale. Inun’area verde di 60mila mq, pro-prio accanto alla Pineta e al Parco

    Federico Fellini, verrà installataun’arena estiva, un grande palcocon platea, un’area ristoro con unampio e comodo parcheggio per leauto. E nella “Città delle Biciclet-te”, non poteva mancare un’areariservata alla sosta delle bike, unaprerogativa tutta di Fregene. Unritorno ai fasti del passato anchenella scelta della location: quellazona spettacoli dove un tempo,dalla tribuna sotto i pini secolari,

    si assisteva alle corse al galopponell’ippodromo.Una iniziativa a cura della MF Pro-duzioni, in collaborazione con l’am-ministrazione comunale di Fiumici-no e delle società del Gruppo Fede-rici Ares 2002 e Ala 97, che partirà il1° luglio 2016 e proseguirà per buo-na parte dell’estate. Musica, Teatro,

    Cabaret e non solo, con iniziative mi-rate per i Bikers e Food & Drink nelVillaggio dedicato all’accoglienza. La programmazione partirà il 1° lu-glio con lo spettacolo di Enrico Bri-gnano, il 17 luglio sarà la volta diMassimo Ranieri, il 22 luglio diRenzo Arbore con la sua OrchestraItaliana, il 30 luglio arriva Holifestil Festival dei Colori e il 16 agostoil Malaterra World tour lo spettaco-lo di Gigi D’Alessio per l’unica da-ta estiva prevista nel Lazio. Prestogli organizzatori comunicheranno ilcalendario definitivo degli spettaco-li con la partecipazione di tanti altriartisti di livello nazionale. “Questa arena rappresenta uno spa-zio importante per Fregene - dichia-ra il sindaco del comune di Fiumici-no Esterino Montino - Si trova in unpunto facilmente raggiungibile perla cittadinanza e permetterà di ospi-tare eventi culturali e musicali di al-to livello. Sono certo che rappre-senterà un punto di forza per il turi-smo su tutto il nostro litorale”. “Ungrande progetto che potrà dare ulte-riore prestigio alla nostra offertaestiva con investimenti del tutto pri-vati, figli di quella logica di stimoloche l’amministrazione comunale haavviato per far crescere il nostro ter-ritorio coinvolgendo le realtà locali”,aggiunge Ezio Di Genesio Pagliuca,assessore comunale alle Politichedel Territorio.

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    EventiLa grande novità estiva, dal 1° luglioaccanto alla Pineta la rassegna di spettacoli di artisti di rilevanzanazionale, tra cui Brignano, Ranieri,Arbore e D’Alessio

    di Andrea Corona

    Il Fregene Summer Festival

  • Il prossimo 25 giugno, in occa-sione della Notte Bianca, la ProLoco di Fregene e Maccarese

    realizzerà “La Festa della Pineta”. Il2016 è un anno particolarmente si-gnificativo perché ricorre il 350°anniversario della nascita della Pi-neta Monumentale di Fregene aopera di Papa Clemente IX. La Fe-sta sarà caratterizzata da una seriedi eventi che si svolgeranno duran-te il corso di tutto il pomeriggio.Il progetto intende ricreare la me-moria storica di Fregene e delle zo-ne limitrofe riproponendo usi e co-stumi di centinaia di anni fa, cheper secoli hanno avuto un impor-tantissimo significato per gli abi-tanti e per i reggenti di questo ter-ritorio. Col passare del tempo latradizione ha perso mordente e va-

    lore ed è caduta nel’oblio.La Pro Loco intende proporre laFesta della Pineta con cadenza an-nuale perché la pineta monumen-tale ha un grande valore, non solodal punto di vista paesaggistico edella biodiversità, ma anche affet-tivo da parte dei cittadini per i qua-li la pineta rappresenta un emble-ma di Fregene, forse più del mare.L’evento rievocherà l’opera di PapaClemente IX che nel 1666 ordinòdi piantare i pini - molti dei qualisono a tutt’oggi ben vitali - con loscopo di far assorbire l'acqua chestazionava in superficie, prosciu-gando così il terreno paludoso. E,al tempo stesso, proteggendo lecoltivazioni della campagna daiventi marini. La fortuna della pineta è stretta-mente correlata alla vita di Fregeneche, così bonificata, poté svilup-parsi e durare nel tempo.

    Nel 1920 la Pineta è stata dichiara-ta “Monumento Nazionale” dal Go-verno dell’epoca e dal Re VittorioEmanuele III con Regio Decreto. La manifestazione sarà precedutada un corteo storico (il percorso an-cora da definire) con personaggi apiedi e a cavallo in costumi dell’e-poca, fino ad arrivare alla Pineta,seguito da dimostrazione di butte-ri e di falconieri a cavallo, da esibi-zioni di sbandieratori e di musi-canti. Seguirà la commemorazionedella “nascita” della Pineta e la ce-lebrazione del 350° anniversarioproponendo un atto fortementesimbolico, quello della piantuma-zione di un giovane pino a opera dialcuni bambini, che intende ripe-tere simbolicamente la messa a di-mora degli alberi nel 1666.La Festa avrà una ricaduta positivasul turismo e sulla tutela ambien-tale del territorio.

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    AnniversariPer i suoi 350 anni la Pro Loco propone il 25 giugno la rievocazione storica

    di Giovanni Bandiera presidente Pro Loco

    La Festa della Pineta

  • Una super casa della cultura. Èstata inaugurata il 29 aprile aFregene la nuova sede della

    Biblioteca Gino Pallotta e della ProLoco di Fregene e Maccarese al ci-vico 140 di viale della Pineta. Unavilla meravigliosa circondata da ungrande giardino e confiscata nel2001 a Giuseppe De Tomasi, “Ser-gione” come lo chiamavano tutti nelcentro balneare, secondo gli inqui-renti un boss ritenuto vicino allaBanda della Magliana. Se per qual-che tempo negli anni scorsi l’edifi-cio aveva ospitato la sede estiva del-la Polizia locale, ora dopo una accu-rata ristrutturazione ha cambiato

    aspetto. Insieme all’assessore regio-nale alla cultura Lidia Ravera e amezza giunta comunale, all’inaugu-razione hanno partecipato centinaiadi persone curiose di vedere dal-l’interno la struttura. “Questa grande villa ora diventa laCasa della Cultura del comune diFiumicino - ha detto il sindaco Este-rino Montino - sarà la nuova sededella Biblioteca Pallotta e ospiterà

    anche la Pro Loco, si tratta di un bel-lissimo spazio che diventerà un im-portante centro di aggregazione cul-turale per tutto il territorio. Realiz-zare qui, dove prima c’era una villadel boss e regnava l’illegalità, un po-lo del genere rappresenta un segna-le importante”. La villa, tutta su piano, dispone di300 mq coperti oltre a un giardino dialtri 2mila mq e potrà ospitare tantieventi. I lavori sono stati realizzati aspese di una società privata, l’Ares2002 di Elia Federici. “Nasce così uncentro culturale permanente: accan-to ai classici servizi offerti dalla bi-blioteca, si andranno ad aggiungere

    anche altre tipologie di eventi e atti-vità culturali - commenta l’assessorealla Pianificazione Ezio Di GenesioPagliuca - l’inaugurazione rappre-senta uno dei tasselli dell’operazio-ne che abbiamo voluto incentivaresin dal primo momento: riconverti-re le strutture pubbliche abbando-nate o non utilizzate correttamente afinalità sociali”. Grazie ai nuovi spazi le bibliotecariepotranno organizzare ancora meglioconferenze, incontri con gli autori,mostre ma anche corsi, attività ludi-che e concerti.“Sono davvero felice che il nostroterritorio si arricchisca di un polocosì importante - ha dichiarato l’as-sessore alla Cultura Arcangela Gal-luzzo - la posizione in cui si trova,nelle immediate vicinanze del maree delle zone più frequentate di Fre-gene, permetterà a un numero sem-pre maggiore di persone di usufrui-re di questi spazi. La Biblioteca Pal-lotta, da anni, offre un servizio mol-to importante sul nostro territorio.Anche la Pro Loco garantisce, con ilsuo attivismo, un lavoro instancabi-le rivolto alla cittadinanza. Sonopertanto convinta che questi spazisaranno valorizzati al massimo. Nelnostro cartellone estivo culturale diFiumicino Estate sarà proprio que-sto luogo a caratterizzare alcuni im-portanti eventi dedicati a cittadini eturisti della località. Sarà la sede na-turale della rassegna “Cultura e Le-galità” che farà parte del cartellonedi Fiumicino Estate”.

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    ApertureSarà la sede della Biblioteca GinoPallotta, della Pro Loco ma anche un punto di riferimento culturale per eventi e iniziative del territorio

    di Andrea Corona

    S U S H I R E S T A U R A N T

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    La Casa della Cultura

  • L’associazione culturale “Corte Mici-na”, con il patrocinio del comune diFiumicino, del ministero dei Beni

    Culturali, della regione Lazio, di Città Me-tropolitana di Roma Capitale, bandisce laseconda edizione del “Premio Poesia Cit-tà di Fiumicino”, riservato a libri di poe-sia in lingua italiana di autori viventi edi-ti dal 31 maggio 2015 al 31 maggio 2016.L’eccellenza dei componenti della giuriatecnica, Milo De Angelis, Fabrizio Fanto-ni, Luigia Sorrentino, Emanuele Trevi,Valentino Zeichen, e del Comitato d’o-nore, Tommaso Cerno, Vittorio Sgarbi,nomi tra i più significativi della culturaitaliana, ha segnato un momento fonda-mentale per il processo di valorizzazioneculturale del territorio. Un obiettivo, nel-la volontà degli organizzatori, teso a far di-

    ventare la cultura protagonista a Fiumici-no. A partire da quest’anno, il Premio siarticola anche nelle seguenti sezioni: Pre-mio Opera Prima, riservato alle “opereprime” di autori italiani viventi, pubbli-cate dal 31 maggio 2015 al 31 maggio2016; Premio Poesie Inedite, volto a valo-rizzare giovani autori, di età non superio-re ai 35 anni, di una raccolta inedita dipoesia in lingua italiana; Premio alla Tra-duzione, riservato ai traduttori di opere dipoesia di autori stranieri, viventi e non vi-venti, in lingua italiana; Premio alla Car-

    riera, volto a riconoscere l’alto valore cul-turale della produzione poetica di un no-to autore italiano; Premio Studenti, ri-volto agli studenti delle scuole medie esuperiori del comune di Fiumicino.I componimenti verteranno sul tema,concordato con i dirigenti scolastici e ilcorpo docente degli istituti scolastici,“Guerra e pace, per una riflessione sul-l’attuale condizione del mondo”.Con un riferimento specifico al territoriodel comune di Fiumicino, il “Premio Poe-sie Inedite” e il “Premio Studenti” assu-mono particolare interesse, visto lo scopodi conoscere e valorizzare le sensibilitàpoetiche della comunità e delle varie real-tà urbane, dando vita a una vera e propria“Festa della Poesia” nel comune di Fiu-micino, un percorso fatto di incontri e

    piccoli eventi svolti nelle varie località do-ve avverranno le selezioni “di zona” per lascelta dei cinque finalisti fino alla valuta-zione ultima da parte della giuria tecnicadel Premio nazionale. Per un verso, quindi, si tornerà a coinvol-gere gli istituti scolastici, quest’anno findalle medie, per raccogliere anche le vo-ci più immediate e spontanee (lo studen-te vincitore sarà premiato dal Comitatod’onore con un viaggio di un weekend inuna città d’arte; dall’altro, con l’input “faiuscire il poeta che è in te”, a tema liberoverrà aperto un rapporto diretto con l’in-tera popolazione del Comune per faremergere l’amore per la scrittura poeticadi coloro che, per i motivi più vari e per-sonali, non hanno mai avuto l’occasionedi far conoscere e apprezzare quantoscritto, spesso gelosamente conservato inqualche cassetto. Al vincitore verrà pub-blicata, gratuitamente, la raccolta dellepoesie e sarà assegnato, come tutor e perun periodo di 6 mesi, uno dei poeti dellagiuria tecnica.Di particolare interesse appare l’iniziati-va di promuovere anche un “Premio allaTraduzione” con cui si apre uno scenariointernazionale presentandosi propedeu-tico per l’organizzazione di un convegnosulla traduzione in campo letterario che,oltre a essere il primo a svolgersi in Italia,va a toccare un argomento di enorme in-teresse economico-culturale per tutto ilmondo editoriale, italiano e internazio-nale. Infine, le ipotesi di gemellaggio - infase di elaborazione e di protocollo d’in-tesa - con la Fondazione Famiglia Picco-lo di Calanovella di Capo d’Orlando (ME)e con la Biblioteca Nazionale di Roma, ol-tre a elevare il livello di qualità culturaledel “Premio Poesia Città di Fiumicino”,sono certamente fattori in grado di con-tribuire fortemente a connotare il comu-ne di Fiumicino come vero protagonistadella cultura italiana. Durante la serata fi-nale dell’evento, una giuria popolare, co-stituita da esponenti della società civile diFiumicino (professionisti, imprenditori,editori, istituzioni locali), pur non avendodiritto di voto, esprimerà “per acclama-zione” la sua preferenza fra il poeta o lapoetessa che sembrerà maggiormente ef-ficace nella lettura e nella comunicazionedella propria opera di poesia.La serata della Festa della Poesia si con-cluderà con il lancio delle poesie dei fi-nalisti dei vari premi attaccate a decine dilanterne cinesi che illumineranno il cielofacendo volare in alto la parola poetica. Idettagli relativi a tutti gli articoli del rego-lamento sono consultabili al sitowww.premiopoesiacittadifiumicino.it.

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    ConcorsiTante le novità introdotte dagli organizzatori, nuove sezioni e apertura agli studenti delle scuoledel Comune con una vera e propria Festa della Poesia

    di Chiara Russo

    Premio Poesia,II edizione

  • VISITELa Giornata delle Oasi

    Tre gli appuntamenti proposti nelmese di maggio dall’associazioneProgramma Natura all’interno del-le Oasi WWF nel territorio comu-nale. Domenica 15 alle 17.30 (par-tenza unica con prenotazione ob-bligatoria), la sempre affascinantepasseggiata in compagnia di unesperto ornitologo per il “Tramon-to alle Vasche di Maccarese”.Domenica 22 alle 17.00 (partenzaunica con prenotazione obbligato-ria), La Duna e la Torre di Palido-ro, una visita ricca di storia, ar-cheologia e natura. Partenza dallaTorre di Palidoro, eretta sulla costaper sventare le incursioni saracene,accanto alla quale è stato eretto il

    monumento all’eroe della Resi-stenza Salvo D’Aquisto. Andandodalla torre al mare si esplorerà uninteressantissimo sistema dunalecon vegetazione pioniera, compre-so tra le foci ricche di fauna del RioPalidoro e Fosso Cupino. Verràmessa in luce l'importanza di que-sto paesaggio sempre più raro, for-midabile difesa contro l'erosionecostiera. Domenica 29, infine,presso l'Oasi di Macchiagrande,l'evento nazionale della Giornatadelle Oasi 2016, in coincidenza dei50 anni del WWF Italia e dei 30 an-ni dell'Oasi (istituita nel 1986) e cheprevede un ricco programma dieventi in corso di definizione. Per info e prenotazioni, info@pro-grammanatura. i t - cel l .339/15.88.245.

    FESTEE l’estate si apre…

    Anche quest’anno l’Oratorio PierGiorgio Frassati sta organizzandouna grande festa per la comunità.L’evento, dal titolo “E l’estate siapre… passo dopo passo”, si svol-gerà il 4 e 5 giugno presso il ParcoGiochi di Fregene. Ecco il pro-

    gramma delle due giornate: sabato4 giugno alle 15.30 apertura merca-tino artigianale e accoglienza; 16.00grande gioco; 17.00 esibizioni spor-tive Fly Dancing, Aysha e le figliedi Ra, ASD Centro TaekwondoOstia-Fregene, alle 21.00 recital"La Gabbianella e il Gatto". Do-menica 5 giugno alle 11.00 S. Mes-sa; 12.00 gioco aperitivo e aperturamercatino artigianale; 15.00 gran-de gioco; 16.00 torneo di pallavoloed esibizioni sportive (Kristal Fit-ness, Energym, Sostare Danzan-do); 19.00 concerto “Cartoonando”del gruppo d’AltroCanto; 21.00 se-rata danzante in compagnia dellaAbram's Band.

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    CartelloneGli eventi da non perdere

    FESTEFregene in FioreDomenica 15 maggio dalle 9.00 alle 21.00, nella piaz-zetta di viale Nettuno da via Porto Recanati a via One-

    glia, appuntamento con “Fregene in Fiore”, la Fe-sta di Primavera organizzata da Vivere Fregene,Confcommercio Fiumicino e Comitato cittadinoFregene. Questo il programma: alle 10.00 “Stand diPrimavera” un’idea da cercare e “Fregene in Fiore”,fiori primaverili dei vivaisti locali; 10.30 Estempo-ranea di pittura "Fregene in Fiore" a cui possonopartecipare tutti i bambini e i loro genitori, iscri-zioni gratuite e consegna materiale sul posto; 15.00spettacolo per bambini, truccabimbi, giochi digruppo con “Maga Zucchina” e il “Giocoliere”;16.00 consegna opere dell'estemporanea di pitturaII edizione, a seguire premiazione; 16.30 Esibizionedelle scuole di danza locali Fly Dancing di YleniaPatrizi, Fitlocas di Margherita Ragona, Sostare Dan-zando di Michela Marocchini, Elwa Belly Dancersdi Halina ai Din; 18.00 “Bim Bum Bang", cartoni emusica; 19.00 "Le Salon De La Mode" presenta lacollezione Borse di "Clybo Roma", ospite d'ecce-zione Gabriella Chiarappa.

    MUSICAMeditazione

    Presso la sede de Il Piccolo Prin-cipe Yogarmonia, ingresso suvia dei Collettori, il 14 maggioalle 21.00 serata di musiche emeditazioni con Alfonso D'Ani-ma e Giuseppe Natale, due mu-sicisti raffinati che presenteran-no il loro ultimo lavoro “InnerColors”. Biglietto: 15 euro con CD inomaggio, è gradita la prenota-zione. Info: 338.81.50.437 - [email protected], pa-gina FB: Il Piccolo Principe Yo-garmonia.

    MUSICACena e serata salsera

    Sabato 14 maggio, con inizio alle20.30, cena e serata salsera pressolo stabilimento Manila organizzatain collaborazione con “Salsa Cu-bana Fregene” e “Sostare Danzan-do”. A cena è possibile sceglieretra due gustosi menu proposti aprezzi convenienti (menu pizza a20 euro - menu pesce a 30 euro), aseguire musica e ballo a volontàcon Robertito Latindeejay! Ingres-so dopo cena: 10 euro consuma-zione compresa. Info e prenotazio-ni: 333/59.42.776 - 338/91.82.008 -FB: salsacubanafregene.

    VISITEParco della Caffarella

    Il calendario delle visite guidateorganizzate dall’associazione Na-tura 2000 prevede per maggio iseguenti appuntamenti: sabato14 l’eccezionale oasi verde delParco della Caffarella a Roma;domenica 22 in carrozza nell’Oa-si di Porto lungo il Porto dell’Im-peratore Traiano; sabato 28 il Pa-lazzo del Quirinale, visita a nu-mero chiuso, (prenotazione alpiù presto indicando le generali-tà personali). Primo appunta-mento a giugno, domenica 5, lavisita al Museo Nazionale Ar-cheologico di Tarquinia. Per infoe prenotazioni: [email protected] - 339/65.95.890. 47

  • Nuovo appuntamento a Fregenea favore di Telethon per il 21 e22 maggio. Un programma vera-mente ricco di intrattenimenti,musica e laboratori per supportarela ricerca sulle malattie genetiche.L'evento è organizzato, come diconsueto, da Erica e Stefano geni-tori di Carlotta, con la collabora-zione di Loredana, Adriana, Mau-ro, Mariano, Tommaso, Michela(Chicca), Edoardo, Ali, Massimilia-no e Susanna.Ecco il programma delle due gior-nate che si svolgerà al Parco Giochiin via Maiori: sabato 21 maggio al-le 9.00 corsa ciclistica Fregene-Bracciano-Fregene; ore 10.30 spet-tacolo con i burattini con “Divisiper zero”; ore 12.00 apertura standgastronomico; ore 13.30 MiniOlimpiadi, un pomeriggio dedica-to ai bimbi con i “giochi dei nonni”in collaborazione con l'Associazio-

    ne “Come con mamma”; ore 16.30spettacolo “Krav Maga lotta israe-liana, bullismo e difesa personale”;ore 18.00 spettacolo con l’Associa-zione“Colibrì”; ore 19.30 diretta-mente da Italia’s Got Talent gli “Stra-tos”, campioni italiani che ci farannosognare con i loro balli; ore 20.00apertura stand gastronomico; dalle21.30 intrattenimento musicale.Domenica 22 maggio alle 10.30 mo-toraduno e auto d’epoca america-ne, spettacoli con moto e altro sustrada grazie con la collaborazionedei “VertikalBoyz”; ore 12.00 aper-

    tura stand gastronomico; ore 14.30la scuola di ballo “Fly Dancing”presenterà Super Jump con la pos-sibilità di partecipazione del pub-blico; ore 16.00 saggio di danza edanza aerea di “Fly Dancing”con lapartecipazione sul palco di Carlot-ta e la sua sedia a rotelle; ore 17.00giochi e sorprese per i bambini; ore18.00 spettacolo “Krav Maga lottaisraeliana, bullismo e difesa perso-nale”; ore 19.30 intrattenimentomusicale; ore 21.00 spettacolo didanza cubana con il grande LazaroMartin Diaz.

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    SolidarietàAl Parco Giochi di via Maiori tantiappuntamenti per bambini e adulti,un’occasione per divertirsi aiutandola ricerca sulle malattie genetiche

    di Elisabetta Marini

    Telethon, 21e 22 maggio

  • Si è aperta alla Kristal Fitness, colpatrocinio dell'assessorato alle Po-litiche Culturali del comune di Fiumi-cino, un evento innovativo destinato ascandire le tappe dell'estate culturaledi Fregene. Un’asse di eccellenze turi-stico-ricettive del territorio, accomu-nato dal far da scenario e offrire un te-ma a un percorso di istanti e immagi-ni… Istanti in grado di catturare i varipassaggi dell'animo femminile imper-sonati da una vera e propria icona distile. Creatività, cooperazione, idee ecapacità di proiettarsi insieme in nuo-vi scenari hanno accomunato realtà

    imprenditoriali come la Kristal Fit-ness, l'Albos Club, l'S Club, l'OasiWWF e Programma Natura in un pro-getto culturale che già all'apertura hasuscitato attenzione ed è destinatodavvero a "far rumore" nell'estate delterritorio. "Life Colors", viaggio nel-l'anima di una Barbie.Questo il titolo dell'evento, metaforadi un viaggio tra le mille emozioni diuna donna imprigionate nella plastica.

    Barbie oggetto di culto, icona d'infan-zia di intere generazioni, sinonimo dibellezza e perfezione. Ha attraversatointatta i decenni senza passi falsi nè ru-ghe, senza smettere mai di imperso-nare desideri e sogni di ogni donna.Intatta e imperturbabile quanto istrio-nica, fusa coi cambi generazionali, re-gina di stile con forti segnali di eman-cipazione costante. Un po’ principes-sa in rosa, ma anche manager, amaz-zone, dark lady e mamma… un'imma-gine da mettere in parallelo con la pro-pria vita.Nasce qui l'idea dell'artista Laura Piat-tella, i vari passaggi della vita di unadonna interpretati da un personaggiocapace di liberarsi dalla prigionia del-la plastica per mettere a nudo l'ani-ma… l'anima di chiunque in quel vol-to abbia giocato a riconoscersi. Scattidi una mano esperta e di innata sensi-bilità artistica diventano quadri cheraccontano il percorso della vita tragioie, sofferenze, lati oscuri, passioni,rinascite, drammi ed evoluzioni, desi-

    deri di libertà e di autodeterminazione.È questo viaggio il filo conduttore del-l'evento... un viaggio dell'anima in unitinerario di colori e location in gradodi dare forma e vita alle emozioni.L'itinerario espositivo, partito dallaKristal Fitness il 30 aprile col colorerosso a simboleggiare le passioni del-l'anima e del corpo, dal 13 al 20 mag-gio passerà all' S Club in viale Castel-lamare col colore giallo della primave-

    ra che racconta le mille rinascite dopoogni caduta, l'evoluzione e la crescitadell'anima che sboccia ogni giorno. Agiugno è previsto il passaggio all'Oasidel WWF di Macchiagrande col colo-re verde a raccontare la primordialitàdella natura, il respiro e la vita che sifondono nel desiderio di libertà. A lu-glio sarà la volta dell'Albos Club con-traddistinto dal colore blu a racconta-re il mare e l'orizzonte e con esso i so-gni che non smettono mai di fluire co-me una marea inarrestabilePer agosto l'idea è quella di fermarsinella nuova sede della Biblioteca Pal-lotta che con il colore nero, dovrebberaccontare pagine di libri scritti con lamente e la penna nera sul cuore, natidai lati oscuri della sofferenza che ren-de prigioniera l'anima.Il sogno sarebbe approdare a settem-bre a Villa Guglielmi con l'intera col-lezione, in un arcobaleno di colori cheracconta la vita intera a chiusura del-l'evento con l'artista e tutte le attivitàche hanno partecipato al percorso.50

    MostreViaggio nell'anima di una Barbie, lamostra itinerante metafora di unviaggio tra le mille emozioni di unadonna imprigionata nella plastica

    di Paola Meloni

    Life Colors

    LA SPIAGGIA

    TRA IL FIUME E IL MARE

    VIA SILVI MARINA, 313•ATEL 06.66.56.08.97 • FREGENE

  • Non è passato ancora un annoda quando Umberto Brocco-li è diventato il “Sovrinten-

    dente della Maccarese”, come lodefinimmo nell’articolo in cui pre-sentavamo il professore nel ruolodi “direttore artistico per la valoriz-zazione del territorio”. A guardareindietro, è proprio il caso di dire, ilsolco è stato segnato nel terreno.Dal giorno della riapertura dellaTorre di Maccarese, il 20 giugno del2015, le iniziative sono state tante etutte apprezzate. Nell’ordine, dopola Torre, gli appuntamenti al Ca-stello con le sue stanze restaurate esempre più aperte al pubblico perpresentazioni di libri, lo spettacolodi Enrico Brignano nel giardino, laFesta della Trebbiatura a ottobre, laFesta di Natale, il convegno sulleetichettature e poi la Festa di SanGiorgio, un rilancio in grande stiledi un appuntamento che ha pro-fonde radici nel territorio. “Siamoandati ben oltre le aspettative -commenta Umberto Broccoli sod-disfatto per l’esito della sfida - l’o-biettivo di promuovere questo me-raviglioso luogo con iniziative pri-ma di tutto territoriali è stato pie-namente raggiunto. E anche glieventi proposti, come la riscopertadelle tradizioni contadine, sonotutti riusciti”.Due le immagini che sintetizzanomeglio questo primo giro di boa:“La serata prenatalizia con i Dik Diknel capannone dell’azienda - ricor-da Broccoli - faceva un freddo esa-gerato ma la sala era piena all’inve-rosimile. Alla fine dello spettacolonessuno se ne andava, nonostante latemperatura. Poi l’ultima serata del-la Festa di San Giorgio, a un certopunto ha iniziato a piovere ma lagente è rimasta ugualmente, ripa-randosi insieme a noi dalla pioggia

    sotto i cornicioni. Tutti rimasti lì perassistere ai fuochi nel giardino delCastello accompagnati da braniclassici di Respighi e Mascagni. C’èuna fame ancestrale di eventi che cistimola a fare sempre meglio”.E a giudicare da come lo ha presen-tato sul palco del concerto “Io mi ri-cordo” con Antonello Venditti, lasoddisfazione è più che corrispostada Silvio Salera, l’ad della Maccare-se, che ha fortemente voluto Brocco-li nel ruolo di direttore artistico perpromuovere i gioielli dell’azienda. “Tutto quello che abbiamo fatto lorifaremo – anticipa il professore –rimoduleremo solo l’ossatura, vo-gliamo incidere ancora di più nelterritorio, parlare con i giovani, co-involgere le scuole con premi perchi scrive meglio, rafforzare il rap-porto con le famiglie storiche”. Un compito più leggero se al pro-prio fianco c’è lo “sperone” Patri-zia Cavalieri, l’inesauribile archi-tetto che segue da anni l’ex Sovrin-tendente in tutti i suoi lavori.

    “Fare eventi non basta – chiarisce ilprofessore – questi vanno collegatialle radici del territorio”. E’ questoil metodo Broccoli, la semina pre-parata per il solco: “Per la Festa diSan Giorgio ho voluto come simbo-lo il quadro di Adrien Manglard,dobbiamo valorizzare sempre al me-glio il nostro potenziale, ricordare ilpassato ma anche far capire che lacultura italiana nel dopoguerra è ri-partita da questi luoghi. Non miscorderà mai di far sapere al mondoche al cimitero di Maccarese c’è latomba di un certo Ennio Flaiano”.Per il quale Broccoli ha in serbo al-cune importanti iniziative che sve-leremo a tempo debito, comunqueprima della fine dell’estate.E conoscendo i nomi degli amicidel professore, tra cui Gigi Proiet-ti, Claudio Baglioni, Francesco DeGregori, Franco Battiato, ToscaD’Aquino, Antonello Venditti,Paolo Bonolis, Max Tortora e Enri-co Brignano, non si può mai esclu-dere qualche improvvisa sorpresa.

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    PersonaggiPrimo lusinghiero bilancio per il direttore artistico della Maccarese, il rilancio del territorio c’è stato e il percorso è appena cominciato

    di Marco Traverso

    Il metodoBroccoli

  • La scuola è un soggetto importan-te della collaborazione con la tuaassociazione, Dolcespiaggia, daSpiaggia della Dolce Vita.La scuola a cominciare da un’in-segnante, Stefania Bragaglia, chemobilita le masse, una figurastraordinaria, capace di stimolarela voglia di fare, la voglia di riscat-to, che conquista adulti a bambi-ni. E poi l’attuale dirigente è com-petente e brava…Avete pulito le spiagge, con Le-gambiente, con le altre associazio-ni piccole e grandi. E siete stati iprimi a fare delle manifestazioneper stimolare la realizzazione dipercorsi ciclabili. Si, e pensare che adesso ci trovia-mo a doverci preoccupare per al-cuni dei progetti del Comune. Sia-mo riusciti a ottenere la modifica diun percorso che passava sulle du-ne protette della Riserva e adessostiamo cercando di limitare l’illu-minazione nel tratto, già quasi fini-to, del lungomare o “lungomuro”di Maccarese. Una battaglia chestiamo conducendo con Italia No-stra, anzi a nome del Presidio ItaliaNostra per il Litorale Romano, chel’associazione nazionale ha volutofosse costituito per rafforzare unapresenza storica sul litorale, a par-tire dalle battaglie di Antonio Ce-derna che hanno portato alla costi-tuzione della stessa Riserva. Ma una battaglia contro l’illumi-nazione di una ciclabile può esseredefinita una battaglia culturale?Certo! Anzi, penso che solo la cul-

    tura, la conoscenza, fanno capirecome intervenire su un territorio.Gli esperti sanno che l’inquina-mento luminoso è un grave dannoal paesaggio e alla natura. Per fa-re un progetto le amministrazionidovrebbero tenere in maggioreconsiderazione i tecnici. Invece,mi pare che in Italia, in genere, si

    sia diffusa una progressiva insof-ferenza per il valore della cono-scenza e per le persone che ne so-no portatrici. Vale anche per l’in-formazione, con alcune eccezioni,naturalmente. Ma posso dire chein fondo anche nel mio mestieremi sento un po’ una militante.Una militante della cultura….

    Anna Longo ha iniziato a lavo-rare in Rai a 22 anni entran-do, caso raro, con un concor-

    so, una borsa di studio vinta nel1980. Da allora si è sempre occu-pata di radio, lavorando prima alGR3 e poi nel GR unificato sotto ladirezione di un certo Livio Zanetti,come caposervizio della redazioneCultura Spettacoli. Ha curato ru-briche e ha condotto per 10 anniprogrammi culturali in diretta,GR1 Cultura e poi Il Baco del Mil-lennio. Oggi, tra i tanti impegni, èvice caporedattore della RedazioneCultura Spettacoli di Radio 1 espesso realizza servizi sui beni cul-turali, l’ambiente, l’architettura,l’urbanistica, il paesaggio. Da qual-che anno risiede nel comune di

    Fiumicino nel quale ha portato lasua “militanza culturale” e il suoimpegno per l’ambiente. Giornalista culturale alla Radiodella Rai e militante ambientalistasu Litorale Romano. Come ti sen-ti ad avere due identità, due viteparallele?No, per niente, è la stessa e unicamissione. Ho scelto nel mio me-stiere di occuparmi di cultura pro-prio perché penso che la cultura siauno strumento che consente di mi-

    gliorare la nostra presenza nella so-cietà. È proprio la frequentazionecon il mondo della cultura, archeo-logi, architetti, urbanisti, ambien-talisti, ma anche storici, geografi,filosofi, studiosi del pensiero poli-tico che mi ha consentito di guar-dare con attenzione e preoccupa-zione ai luoghi del litorale. Da unlato mi sono resa conto delle gran-di ricchezze di questo territorio,spesso ignorate o maltrattate, dal-l’altro lato ho sentito la necessità difare qualcosa per cercare di mi-gliorare la situazione. E in questo imiei rapporti professionali conpersone qualificate e sensibili miha molto aiutato.Chi hai coinvolto in questi anni?Il primo nome, noto, autorevole e

    tanto appassionato è Fulco Pratesi.Un altro nome illustre è quello Va-leria Ciangottini, l’attrice nota an-che per la scena finale della DolceVita, che è tornata l’anno scorsoper la prima volta sul luogo delle ri-prese. Poi studiosi di grande spes-sore, come Francesco Spada, Ales-sandro Leon, Paolo Berdini, Ric-cardo Morri etc. ma anche tutte leprincipali associazioni nazionali,da Italia Nostra, dal WWF a Mare-vivo, da Salviamo il Paesaggio, alComitato per la Bellezza.So che hai una casa a Passoscuro.Ma non si potrebbe dire allora chec’è un tuo interesse personale, pri-vato, in queste battaglie?Certo che c’è! Perché non dovreb-be esserci! Molti dei luoghi salvatidai grandi ambientalisti, storicidell’arte, archeologi, erano i luo-ghi in cui costoro vivevano, tutto-ra è così. Non è un peccato, perchése l’interesse particolare coincidecon l’interesse collettivo si fa soloqualcosa di utile. A Passoscuro,nessuno sapeva che il paese eraun’isola nel parco, una borgatamarittima ricca di storia circonda-ta dalla Riserva Naturale del Lito-rale Romano!Appunto, ma come sei arrivata aPassoscuro?Ho comprato una casa nel 2004 evisto il degrado, ho iniziato subitouna raccolta di firme, con nomi il-lustri come Renato Nicolini oggiscomparso, per chiedere di toglie-re i cavi aerei dalla foce del Rio TreDenari, firme poi confluite nelconcorso “I Luoghi del Cuore delFai”. I residenti non sapevano diessere nella Riserva, ma sapevano,almeno i meno giovani, che c’erastato Federico Fellini. Così ho rivi-sto il film e ho scoperto che la sce-na finale era sotto casa mia! Chedovevo fare? Ignorare la cosa pernon fare “interessi privati”?Già, e ci hai lavorato, proprio conla Ciangottini.Sì, ho lavorato anche a un docu-mentario con Marina Pallotta e Ste-fano Manduzio. Con la scuola ab-biamo avviato il progetto “La Me-moria di un luogo”, raccolta di te-stimonianze della nascita di Passo-scuro, del Villaggio dei Pescatori,della presenza di Fellini, degli“scioperi al