43
Corso di Formazione di Rete Disturbo dello Spettro Autistico Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine Esperti: Maria Ragnoli e Valentina Grandi Tutor: Francesca Franzoni

Corso di Formazione di Rete Disturbo dello Spettro Autistico · Corso di Formazione di Rete Disturbo dello Spettro Autistico ... Ospedale Maggiore di Bologna, Ambulatorio Autismo,

  • Upload
    lynhu

  • View
    213

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Corso di Formazione di Rete

Disturbo dello Spettro Autistico

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

Esperti: Maria Ragnoli e Valentina Grandi

Tutor: Francesca Franzoni

La Nostra Equipe Coordinamento:

Dott.ssa Marica Massolini

Dott.ssa Elisa Bertoletti

Terapisti/educatori:

Dott.ssa Stefania Baronio

Dott.ssa Elisa Bertoletti

Dott.ssa Francesca Franzoni

Dott.ssa Valentina Grandi

Dott.ssa Sabrina Magris

Dott.ssa Greta Ottini

Dott.ssa Maria Ragnoli

Dott.ssa Serena Scaglia

Psicomotricista Majra Scalmana

I SERVIZI E I PROGETTI PER L’AUTISMO

ATTIVI IN PROVINCIA DI BRESCIA

La situazione censita al 31 dicembre 2016 da Ats Brescia rileva un dato di

soggetti censiti con diagnosi di autismo pari a 1039 casi suddivisi come di seguito

evidenziato:

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

ALCUNI PROGETTI IN CORSO…

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

I Punti di Forza dei progetti sperimentali

attivati

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

Equipe multidisciplinare

EDUCATRICI

PROFESSIONAL

I

SANITARIE

PSICOMOTRICISTA

ANALISTE DEL

COMPORTAMENTO

PSICOLOGHE

EDUCATRICI

PROFESSIONALI

Centro Gioc-abile: di cosa ci occupiamo?

Il Centro, dall’inizio della sua storia ad oggi, è

specializzato nel trattamento di minori con diagnosi

certificata secondo il modello di classificazione del DSM -5

di “Disturbo dello Spettro Autistico”, di età compresa tra i

2 e i 18 anni. Ad oggi i bambini in carico sono 62.

Inquadramento del servizio

Il Centro Abilitativo “Gioc-Abile” si struttura come:

- Servizio con funzionamento diurno che accoglie minori su invio

delle UONPIA afferenti all’ASST del Garda (Salò, Lonato del Garda e

Leno).

Ed eroga:

- Prestazioni dirette al minore;

- Prestazioni dirette alla famiglia;

- Prestazioni dirette e indirette agli operatori scolastici;

- Prestazioni che coinvolgono altri parti attive nel progetto di vita

del minore

Intervento educativo e

realizzazione materiali

e strumenti

Intervento

psicomotorio

Intervento

domiciliare

Consulenza

scolastica

Lavoro di

rete/progettazione

Colloqui con la famiglia di

sostegno alle relazioni

Offerta Centro Gioc-abile

Intervento

valutativo

Parent

Training

Intervento psico-

educativo

Formazione

scolastica

Lavoro di

rete/progettazione/real

izzazione materiali e

strumenti

Offerta Centro Gioc-abile

QUANDO UN INTERVENTO E’ MAGGIORMENTE EFFICACE?

SE INTERNO AD

UN LAVORO DI RETE TRA SERVIZI, FAMIGLIE E SCUOLA

Accanto ai canonici interventi di consulenza scolastica in

essere, ad oggi si aggiunge nella maggior parte degli Istituti

Comprensivi del nostro bacino di intervento questo

progetto formativo rivolto ad insegnanti ed operatori

scolastici con la finalità di:

1. Trasferire competenze e strategie di intervento ai

caregivers nei contesti

2. Creare un team di co-terapeuti nel progetto di vita del

minore

3. Creare un linguaggio comune

4. Condividere materiali e strategie

5. Supervisionare gli alunni

6. Favorire la generalizzazione degli apprendimenti del

bambino

Formazione

scolastica

Il Centro Gioc-abile fa riferimento ad un Approccio Integrato dove ogni

intervento si inscrive nelle matrici comportamentale (ABA) ed evolutiva

(TEACCH, Early Denver Model, C.A.A.), coerentemente con quanto stabilito

dalle Linee Guida Nazionali.

Di cosa parleremo oggi?...

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

Riferimenti Approcci Interventi

diagnostici di riferimento Psicoeducativi

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

DISFUNZIONI

SENSORIALI

DSM 5 (2013)

COMUNICAZIONE E

INTERAZIONE DEFICITARIA

INTERESSI RIPETITIVI E

STEREOTIPATI

AUTISMI

Spettro Autistico

COMUNICAZIONE E INTERAZIONE SOCIALE

DEFICITARIA

Deficit della reciprocità socio-emotiva

Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali

Deficit nella comprensione, gestione e sviluppo delle

interazioni

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

INTERESSI RIPETITIVI E STEREOTIPATI

Aderenza a routine o rituali

Interessi limitati e anomali

Iper o ipo reattività a stimoli sensoriali

Movimenti, uso di oggetti o del linguaggio stereotipati e

ripetitivi

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

Disturbi e difficoltà dell’elaborazione sensoriale

“Le persone con gravi problemi sensoriali hanno enormi difficoltà a comprendere come sia la realtà"

(Temple Grandin)

Alterazione della processazione:

• RICERCA insolitamente intensa di sensazioni di vario tipo

• RISPOSTA esagerata o troppo lieve agli stimoli che provengono dall’ambiente

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

1 2

3

Linee Guida ISS

Linee Guida ISS

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

Comorbidità nell’autismo

L’autismo è spesso caratterizzato da un’importante percentuale di problemi

comportamentali associati. La pervasività dei disturbi dello spettro autistico

tuttavia ha fatto erroneamente ritenere in passato che tali problematiche

comportamentali fossero tutte collegate alla sintomatologia autistica.

Recenti ricerche hanno invece evidenziato che molti di questi comportamenti

disfunzionali rappresentano un’espressione di comorbidità psichiatriche

associate, che compromettono ulteriormente il quadro clinico nelle persone con

disturbi dello spettro autistico:

• Disturbi dell’umore

• Disturbi d’ansia

• Disturbo ossessivo-compulsivo

• ADHD

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

PROGNOSI….

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

Linee Guida ISS

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

De Mauro T., Dizionario della Lingua Italiana, Paravia

CURA:

insieme dei rimedi usati per

guarire da una malattia

TERAPIA:

insieme dei provvedimenti e

trattamenti adottati per curare una

malattia

Orientiamoci tra i termini…

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

De Mauro T., Dizionario della Lingua Italiana, Paravia

INTERVENTO:

qualsiasi azione attiva fatta sul

paziente al fine di ricreare, per quanto

possibile, condizioni di normalità

Orientiamoci tra i termini…

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO:

insieme delle terapie praticate

nella cura di una malattia

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

L’evoluzione del trattamento e la

scelta dell’intervento nei Disturbi

dello Spettro

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

legato agli strumenti scientifici della psicologia e della

riabilitazione;

ha come scopo fondamentale il benessere e

l'integrazione sociale;

importanza degli aspetti cognitivo – emotivi e

dell’interazione

PSICO

L'apprendimento di abilità (in campo motorio,

cognitivo, comunicativo, sociale ecc.) rende

migliore la qualità della vita e può compensare le

difficoltà legate al disturbo

EDUCATIVO

Per ottenere un cambiamento bisogna insegnare:

Intervento Psicoeducativo

Interventi Psicoeducativi

Matrice Comportamentale:

A.B.A. (Applied Behaviour Analysis)

Matrice Evolutiva:

T.E.A.C.C.H. (Treatment and Education of Autistic and related Comunication

Children Handicapped

Early Start Denver Model

DIR Floortime

T.E.D. (Therapie d’Echange et Development)

C.A.A.

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

A.B.A. (Applied Behaviour Analysis)

L’ABA (applied behavior analysis) cioè analisi applicata del comportamento.

Nasce dagli studi sulle teorie dell’apprendimento e indaga come si modifica

il comportamento in relazione al variare dell’ambiente/comportamento di

altre persone (Watson,1913 Manifesto del Comportamentismo).

E’ una scienza che si occupa del comportamento

umano attraverso l’applicazione dei principi della

disciplina fondata da Skinner: l’analisi del comportamento.

Le terapie comportamentali iniziano ad occuparsi di disabilità e di autismo

dagli anni ‘60.

Il TEACCH (Treatment and Education of Autistic and RelatedCommunication Handicapped Children) è un programma statale del North Carolina che si è sviluppato negli anni ’70; è l’unico programma universitario statale autorizzato per legge a fornire servizi, ricerca e formazione multidisciplinare per l’Autismo e i disturbi correlati dello sviluppo.

E’ stato ideato da Schopler e coll.

Nel 1972 l'Assemblea Generale della North Carolina, emanò una legge che permise alla Divisione TEACCH di diventare il primo programma diffuso su tutto lo Stato di servizi di comunità anche per bambini e adulti con autismo.

T.E.A.C.C.H. (Treatment and Education of

Autistic and related Comunication Children

Handicapped)

Cosa hanno in comune?

Le teorie dell’apprendimento.

Vengono utilizzate in entrambi i casi, metodi e tecniche di

insegnamento comportamentali.

Anche per quello che riguarda l’intervento sui problemi di

comportamento entrambi i modelli utilizzano le tecniche

comportamentali di intervento orientate al decremento dei

comportamenti disadattivi ed allo sviluppo di competenze

maggiormente adattive

Gli interventi sul piano comunicativo sono ben rappresentati in

entrambi i programmi

In cosa differiscono?

L’ABA è più spinto sul versante della “normalizzazione” ovvero

dell’insegnamento di abilità adattive ad alta richiestività con l’obiettivo di

integrare e inserire la persona autisitica in situazioni ambientali normali.

Il TEACCH è più orientato ad una sorta di “cultura autistica”: cerca di creare

ambienti ad hoc con l’enfasi sulle componenti visive, di organizzazione di

ambienti e contesti facilitanti laddove il singolo non riesca a sviluppare abilità

adattive richieste nei contesti normalizzanti.

Tipo di intervento sulla comunicazione.

Early Start Denver Model

Nasce nel 1980 come programma di gruppo per bambini in età pre-scolare da

Sally Rogers e Diane Osaki

Uno dei primi modelli incentrato sulla facilitazione della relazione e sull’affetto

positivo che fa da cornice

Ha delle caratteristiche in comune con gli approcci basati sull’Analisi Applicata

del Comportamento

DIR Floortime

S. Greenspan e S. Wieder (Washington, 1997)

The Developmental, Individual Difference, Relationship-based

Importanza di individuare il livello di sviluppo del bambino (D)

Mira a conoscere l’Individualità di ogni bambino nel suo modo di gestire

l’informazioni che riceve dal mondo esterno in tutti i canali sensoriali

La Relazione è considerata promotrice di apprendimento

T.E.D. (Therapie d’Echange et Development)

La Terapia di Scambio e Sviluppo è stata ideata fin dal 1974 in Francia, presso

il "Laboratoire de Neurophysiologie et de Thèrapeutique en Pèdopsychiatrie"

del "Centre Hospitalier Bretonneau" di Tours, dal Prof. Lelord e dalla Prof.ssa

Barthelemy.

La Terapia di Scambio e Sviluppo si basa essenzialmente sullo scambio tra il

bambino e gli operatori (l’ambiente) in modo da favorire le capacità di

socializzazione e di comunicazione.

Focus dello studio: le risposte neurofisiologiche.

La Terapia di Scambio e Sviluppo si propone di favorire le capacità funzionali

del bambino incoraggiandone le iniziative in un clima di Tranquillità,

Disponibilità e Serenità, termini che non rappresentano solo una modalità

generica di approccio trasversale alla maggior parte dei trattamenti

riabilitativi ma giocano un ruolo preciso sul versante neurofisiologico.Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

CAA

La comunicazione aumentativa alternativa è il termine usato per descrivere

tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la

comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più

comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura.

Si definisce AUMENTATIVA perché non sostituisce ma incrementa le possibilità

comunicative naturali della persona.

Si definisce ALTERNATIVA perché intende tutto ciò che è alternativo alla

parola, cioè tutto ciò che sostituisce il sistema alfabetico quali: figure,

fotografie, simboli etc.

“L‘Autismo è un Disturbo dello Sviluppo, legato a un diverso

funzionamento del Sistema nervoso centrale, ha menomazioni

sociali, emotive, cognitive; sicuramente provoca emozioni ma

non è causato da emozioni, rende difficili le relazioni ma non è

causato da relazioni.

L'apprendimento di abilità, nella persona colpita e nel suo

ambiente, rende migliore la qualità della vita e può, se

precoce, compensare le menomazioni e rendere possibili la

remissione, la diminuzione, l'attenuazione del disturbo.”

(Enrico Micheli, 2005)

L’approccio Cosa può succedere

nella realtà

Il sogno! L’approccio

multidisciplinare

Il macro obiettivo educativo che perseguiamo è quello di migliorare

l’adattamento di ogni individuo al suo ambiente promuovendo in questo

modo una maggiore integrazione ed un aumento complessivo della

qualità della vita non solo della persona con autismo ma della sua

famiglia e della società che lo circonda

Bibliografia

Rispetto a ogni argomento inserire la bibliografia

BIBLIOGRAFIA TED

Barthelemy C., Hameury L. e Lelord G. (1997), L’autismo del bambino. La

Terapia di Scambio e di Sviluppo, Paris, Expansion Scientifique Française,

edizione italiana a cura di Paola Visconti.

Lelord G. e Sauvage D. (1994), L’autismo infantile, Milano, Masson.

Visconti P. (2004), La terapia di Scambio e Sviluppo. In Neuropsichiatria

Infantile Università di Catania, Azienda Policlinico e Neuropsichiatria Infantile

Ospedale Maggiore di Bologna, Ambulatorio Autismo, Strategie d’intervento

per l’autismo infantile. Guida pratica per le famiglie, Palermo, Salerno Arti

grafiche, pp. 37-50.

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine

Bibliografia

BIBLIOGRAFIA CAA

http://sovrazonalecaa.org/chisiamo

Servizio Centro Abilitativo Gioc-abile Cooperativa La Rondine