1986 02 Ronago 86

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

Citation preview

  • quaresima: una scelta seriaLa Quaresima che stiamo vivendo un grande dono, un invito a riflettere, a guardarci den-tro, a valutare chi siamo, che cosa facciamo."La fede si affina e si solidifica, la conversione si fa pi coraggiosa, l'ascolto della Parola sifa pi approfondito, i Sacramenti vengono vissuti pi a fondo, la vita cristiana si rinnova.Si possono usare anche tante altre parole per dire oneste cose, ma credo che le pi sem-plici e le pi vere siano quelle che tante volte ascoltiamo nelle nostre celebrazioni domeni-cali e nella nostra coscienza sono parole che ci coinvolgono in prima persona, che ci chia-mano a fare una scelta, a dire un nostro "grazie" a Dio, a compiere un gesto significativo diperdono, di amore, di amicizia, di attenzione.Non possono lasciarci indifferenti. Se ci pensiamo bene, se ci crediamo veramente, sonola base della nostra esperienza cristiana. Ce lo dice Ambrogio in una sua lettera, in cui trale tante esperienze raccontate ci parla di un momento significativo vissuto nella sua nuovacomunit."Domenica scorsa ho vissuto un momento molto bello della mia vita che difficilmente di-menticher.Durante la Messa, dopo lomelia che trattava dei sacramenti, come segno di amore di Dio,il parroco ha chiamato un bambino di nove anni, una ragazza di dodici o tredici anni, unadonna sui quarantanni e un uomo sui cinquantacinquenni. Dopo averli invitati davantiall'altare, ha pregato assieme a tutta lassemblea perch questi fratelli potessero compierecon fede il passo che stavano per fare. Infatti il ragazzo era candidato alla comunione, laragazza alla, cresima, luomo e la donna al battesimo e successivamente al matrimonio cri-stiano.Il parroco chiedeva poi alla comunit che li conosceva se la loro vita degli ultimi tempi eradegna dei sacramenti che si preparavano a ricevere.Dovendo entrare a far parte della comunit, era la stessa comunit a dover dare il proprioparere e giudicare se il cammino di preparazione era stato compiuto nel migliore dei modie se c'erano le garanzie necessarie.Era molto bello e commovente vedere una comunit cos viva e responsabile. Qui si sentee si capisce cosa vuol dire diventare cristiani. Altro che quella robetta semplice come danoi! una scelta concreta: sentita come l'inizio di un cammino verso Dio in Cristo, morto e ri-sorto per noi. una grazia!Anche se il tutto si svolge in un ambiente semplice e molto diverso dal nostro, si riesce acapire come il cristianesimo stia adagio adagia incarnandosi nel cuore del popolo e dellapersona. Ancora una volta ho meditato tanto e ho riscoperto la ricchezza che io e tutti voiabbiamo per il fatto di essere cristiani. E allora, come non vivere di conseguenza cristiana-mente, 24 ore su 24?". un semplice racconto, ma credo che possa insegnarci qualcosa.Soprattutto credo che possa aiutarci a mettere a fuoco uno stile di vita, un impegnoche ci deve coinvolgere e portare a rinnovarci non solo a parole, ma concretamente.

    2

  • spiritualit della bibbia v.v.

    la povert di DioUna delle pi belle preghiere che conoscoinvoca lo Spirito Santo come il "Padre deipoveri.Pi volte mi son chiesto il perch di questainvocazione.Abituati a considerare la povert come unodei mali peggiori che possono affliggere lavita di un uomo, molte volte dimentichiamol'altissimo valore che ad essa viene attribui-to nella predicazione di Ges.La povert dunque uno dei valori pi ca-ratteristici della vocazione cristiana e, come

    ogni valore, anch'essa ha la sua origine inDio.Dio, allora, anche povero?Se riuscissimo a dimostrarlo, scopriremmoin Lui un'immagine assai diversa da quellache siamo soliti pensare; ed in verit nonoccorrono molte parole per farlo.Sappiamo infatti che povero "colui chenon possiede", e quindi anche Dio pove-ro, perch Amore e Dono totale.Amore e Dono a partire dalla sua vita, Co-munione stupenda e perfetta delle Tre per-sone, fra loro distinte, eppure perfettamenteunite l'una all'altra da un amore tale da ren-der te, allo stesso tempo, una cosa sola.Padre, Figlio e Spirito Santo, un unico Dioricco solo di infinita misericordia e talmenteinteressato ai destini dellumanit, da giun-gere a donare se stesso, affinch luomo,che ama di un amore senza limiti, giungaaddirittura a partecipare alla sua vita.E questa non forse la povert pi assolu-ta?Egli non trattiene nulla per s, ma offre tuttoquanto possiede per la gioia dell'uomo, laprima delle sue creature, la aia, gloria.L'uomo, creato ad immagine di Dio, chia-mato a rispondere a questo amore, alla fi-ducia che in lui ripone il suo Creatore, tantoche, con ragione, possiamo affermare chela "Speranza di Dio proprio la risposta fi-duciosa, dell'uomo.Vivere nella povert, e dunque nella rinun-zia di tutto e nel dono di se stessi per la gio-ia del prossimo: ecco la pi fiduciosa dellerisposte!Ma non forse vivere Cristo?Vieni, Padre dei Poveri!

    uniniziativa che continua

    langolo della cartaUn esempio concreto di come, la nostra Comu-nit non si chiuda di fronte ai bisogni di fratellipi poveri dato dalla raccolta della carta.Questa iniziativa a favore dei nostri missionariha avuto, anche nel 1985, un bilancio positivo.Sono stati riempiti ben 53 containers per un to-tale di 1040 quintali di carta.Ringraziando tutti coloro che hanno contribuito,

    diciamo che il totale ricavato nell'anno 1985ammonta a lire 9.380.000.Con i nostri Missionari, vogliamo esprimere lanostra riconoscenza a coloro che, con costan-za, portano avanti questo impegno e ci auguria-mo che possa continuare appoggiato da un nu-mero sempre maggiore di persone.

    3

  • l'ora di religione: s, perch...

    cari ragazzi, vi scrivoda AVVENIRE, don Claudio Sorgi

    Cari ragazzi,vi scrivo non come potrebbe scrivervi un

    "esperto" in chiss che cosa, ma come uno cheha vissuto un po' pi di voi e che abituato aguardare attentamente ci che gli capita attor-no.

    Prima di tutto, desidero chiedervi scusaper lo spettacolo poco decoroso che vi statoofferto, qualche settimana fa, quando il Parla-mento ha discusso a proposito dell'insegna-mento della religione nella scuola. Avete sentitograndi paroloni; credetemi, tutto fumo per na-scondere uno spirito di intolleranza che spera-vamo ormai sepolto. Poi avete visto che il Par-lamento arrivato a votare quella che si chiama"fiducia al governo" e cosi stato costretto avotare su una cosa che non era in discussione,ovvero la permanenza in carica del governo at-tuale.

    Dopo tutto questo, ora siete voi - soprat-tutto voi che avete compiuto i quattordici anni -a dover decidere se frequentare o no l'ora di re-ligione. Lo dovete fare liberamente, ma non cer-to alla leggera, magari per furbizia o per pigriziao per conformismo. Da parte mia desidero oraaiutarvi a superare certe obiezioni che non han-no alcun vero fondamento.

    Avete sentito dire che un ingiusto pri-vilegio quello accordato dallo Stato alla religio-ne cattolica, inserendone l'insegnamento tra lematerie scolastiche, sia pure in forma facoltati-va. Sarebbe come dire che lo Stato commetteun ingiusto privilegio dando pi spazio alla Sto-ria d'Italia piuttosto che a quella, non dico delKuwait, ma degli Stati Uniti o perfino di certenazioni europee. La religione cattolica infatti una delle radici culturali della nostra nazione.Ci non si pu dire di nessun'altra religione,tanto meno dell'ateismo.

    Si dice anche che insegnando la religio-ne cattolica non vi si lascia la libert di sceglierela religione che volete o addirittura la non-reli-gione. Ma tutti sanno, e anche voi lo sapete,che per poter scegliere bisogna conoscere lecose tra cui scegliere, lora di religione non una predica.

    A scuola si offre una opportunit culturale a tutti(credenti e non credenti, bendisposti e maldi-sposti) di conoscere i contenuti della fede e diuna religione che ha contribuito a farci esseretutti, credenti e non, quello che siamo e la cuiconoscenza indispensabile per capire noistessi, la nostra cultura.Chi dice il contrario, vorrebbe in realt che cinon fosse vero.Se fosse possibile, cambierebbe la storia percancellare la religione cattolica, per "liberare gliitaliani da questa eredit che ha duemila anni.Non potendo cancellare tutto ci, proponel'ignoranza come rimedio alla storia.

    Vorrei invitarvi a frequentare l'ora di reli-gione senza paura e senza pregiudizi. La storiadella religione cattolica in Italia dimostra chesono stati fatti, s, alcuni errori, ma che l'erroreprincipale stato quello di non aver attuato finoin fondo gli insegnamenti di quella religione.

    Se noi avessimo messo in pratica quan-to Ges ci ha insegnato, certamente il mondo elItalia sarebbero migliori. Siamo sempre in tem-po a farlo. Oppure possiamo anche rifiutarequesti insegnamenti. Tuttavia sfido chiunque adimostrare che questi insegnamenti possanofar male a qualcuno.

    Andate dunque con gioia e con attesaall'ora di religione. Ma badate, se. volete comin-ciare in qualche modo a mettere in pratica que-gli insegnamenti, trattate con amicizia e senzaombra di giudizio, ma con rispetto e con spon-tanea simpatia, anche- quei vostri compagniche invece faranno una scelta diversa dalla vo-stra.

    Nessuno - badate, nessuno, nemmeno ivostri genitori, nemmeno il Papa in persona -pu giudicare la vostra coscienza. Vi augurouna felice esperienza col vostro insegnante direligione, al quale porterete i miei saluti, comeantico loro collega. E dimenticate, vi prego, il tri-ste ricordo delle discussioni che avete sentito inqueste settimane. Non giudicate nemmenoquesto e lasciatelo nelle mani di Dio.

    4

  • 2 febbraio-giornata della vita

    ogni vita chiede amore

    la celebrazione con il VescovoHo sentito il desiderio di unirmi in preghieracon il mio Vescovo e cos ho partecipatoall'incontro in Duomo, per riflettere sul valo-re della vita, di ogni vita.Il Duomo gremito di fedeli di ogni et, unafolla silenziosa attorno al suo Pastore permeditare, approfondire, pregare.Al canto introduttivo si susseguono letture,salmi, acclamazioni, testimonianze di vita einfine la parola del Vescovo."La vita dono di Dio: da Lui siamo staticreati, a Lui ritorneremo. Come Maria eGiuseppe, nellodierna liturgia, portanoGes al tempio per offrirlo al Padre, cosogni vita deve essere riofferta a Dio, perprodurre frutti di bene, di gioia, di pace.La societ di oggi contro la cultura dellavita e dell'amore: ha messo al primo postola cultura del benessere e del piacere adogni costo, calpestando il diritto pi sacro einviolabile: il diritto alla vita.Tocca a noi cristiani riaffermare che ognivita, da quella appena concepita a quelladell'anziano, dell'handicappato, ha bisognodi amore: ogni persona chiede amore inogni et dell'esistenza, diritto inviolabile eirrinunciabile essere concepiti nellamore,

    accolti con amore, accompagnati dallamo-re.E l'amore si esprime, innanzitutto, in unaeducazione al dominio di s, di dedizioneall'altro, di rispetto per la dignit di ogni per-sona, di spirito di sacrificio. Ci possibilese cerchiamo di vedere sul volto di ciascu-no, il volto di Dio".Dopo aver ricordato il bene grande e silen-zioso degli operatori del "Centro Aiuto allaVita" il Vescovo ha annunciato che prossi-mamente sar aperta una casa di accoglien-za per le mamme in difficolt, a Blevio, acura dellassociazione Gaudium Vitae.Come sempre la parola di Dio mi donavarinnovate energie spirituali e, intanto cheascoltavo il Vescovo, pensavo ad una moti-vazione di vita da dare alla prossima Qua-resima,Se ogni vita amore e richiede amore, pos-so vivere la mia giornata in questa prospet-tiva: ogni gesto, anche il pi piccolo, il pisemplice, se fatto con e per amore, acqui-sta valore grande e meritorio perci possovalorizzare ogni attimo della giornata e pos-so vedere ogni persona come occasione diamore, di servizio e di accoglienza.

    una mamma

    5

  • un fatto di cronaca Anna

    50 anni, vedova, con un figlio che lavora e stu-dia.Lui la sua principale ragione di vita, e lei perlui il rifugio, il calore umano al rientro da ognigiornata.Abitano in un modesto appartamentino al cen-tro di Monza. Una esistenza serena, fatta dipiccole cose, di sguardi, di consigli, di proble-mi. Una vita fatta di rispetto, libert e com-prensione reciproci.Fino a sei anni fa, quando le prime avvisagliedel cancro cominciano a manifestarsi e la mam-ma deve essere ricoverata, operata e rimanda-ta a casa con pochissime speranze e tanta tri-stezza nel cuore.Ma non si arresa. Per suo figlio e per s stes-sa ha cominciato la sua personale battagliacontro il tumore.Le avevano asportato l'esofago e parte dellostomaco: non potendo perci ingerire cibi solidi,si preparava in casa gli omogeneizzati, i frullati,scegliendo gli alimenti il cui valore nutritivoavrebbe potuto darle una mano a rinforzare leproprie difese contro il male.E non per quasto dimenticava o trascurava isuoi lavori in casa. E non per questo dimentica-va che esistevano anche gli altri, concentrandosu di s tutta l'attenzione. Anzi, si interessavasempre di tutti ed arrivava perfino a scherzaresulla propria situazione dicendo che doveva ar-rivare a cinquant'anni per ritrovarsi a mangiarecome un neonato,Si sottoponeva con scrupolo e coraggio alle ri-petute cure di cui aveva bisogno, anche se neusciva distrutta, anche se le poche forze chele rimanevano venivano assorbite dal cobalto edalla chemioterapia.Sei lunghi anni durata questa sfida e mai ha

    lasciato trapelare un segno di disperazione.Forse dentro di s avr gridato nelle notti inson-ni, ma non si mai lamentata, non ha mai ma-ledetto la sorte.Confidava sempre di farcela, di resistere, di tor-nare al suo lavoro alla Upim.Non aveva e non cercava scampo in paraventipietosi dietro cui nascondere la verit. Forsenon aveva neanche la licenza elementare, ma ireferti clinici li sapeva leggere, eccome.Controllava lucidamente l'esito delle ecografie,confrontando se i "suoi noduli maligni" erano ar-retrati o se avevano progredito.Lo scorso gennaio le sue condizioni si sono im-provvisamente aggravate e non riusciva pi anutrirsi in nessun modo. Un ricovero immediatonon stato possibile, perch c'era lo sciopero.II suo medico curante non l'aveva per abban-donata e le aveva praticato a domicilio alcuneflebo di vitamine che la sostenessero un po.Il 2 febbraio, Giornata per la Vita, Luigina era inospedale, ma le sue condizioni hanno continua-to a peggiorare. Sulle braccia non aveva pineanche lo spazio per le flebo e le iniezioni.L'avevano "bucata" sul collo e sulle spalle perattenuarle i dolori fortissimi.Solo in quei momenti aveva detto che forse an-che Dio si era dimenticato di lei.Ma stato solo un attimo e poi, con la semplici-t e la fede che l'avevano accompagnata du-rante tutta la vita, se ne andata.Aveva perso la sua battaglia per la vita.Ma non per disprezzo, vilt o rassegnazione.Aveva difeso in tutti i modi quel dono grande diDio e sono sicura che Lui l'ha gi ricompensa-ta, accogliendola vicino a s nella vita vera edeterna.

    6

  • la situazione D. A.

    i lavori della nostra chiesaDopo tanto scrivere e parlare, sono ripresi ilavori di sistemazione della chiesa. Murato-ri, elettricisti, pittori, decoratori, falegnamihanno fatto la loro comparsa, portando uncerto trambusto e curiosit.Per finalmente qualcosa di nuovo si vi-sto e si sta vedendo.I lavori che stiamo portando avanti sonopiuttosto complessi e sono stati inseriti inun piano di risanamento della chiesa che stato concordato con il Consiglio di Ammini-strazione della nostra comunit e con i variesperti.Dai primi di novembre i muratori hannoprovveduto a risistemare il tetto del corettoche presentava delle infiltrazioni di acqua ehanno sistemato la parte centrale del tettoperch si volevano evitare i danni causatidalla neve l'anno scorso (pi di 300 tegolerotte e parecchi canali dell'acqua divelti). Ci andata bene, perch la neve caduta an-che questanno molto abbondante non hacombinato disastri.Sistemato il tetto, i lavori sono proseguitiallinterno, dove stato affrontato il proble-ma del risanamento dei muri rovinatidall'umidit e dall'acqua in vista del ripristi-no degli affreschi e degli intonaci.II lavoro di bonifica ha comportato il rifaci-mento di parecchie superfici di parete ecos s presentato particolarmente urgen-te l'intervento dei pittori e dei decoratori.Come gi era stato comunicato, avevamo

    interpellato il pittore ALBERTO BOGANI diComo e la sua scuola per un progetto dimassima che stato discusso con la Com-missione Diocesana di arte sacra che hadato il suo benestare per gli interventi.Abbiamo anche interpellato la Soprinten-denza per i Beni Artistici e Storici dellaLombardia, che non ha avuto nessuna ri-serva sugli interventi progettati se non quelliriguardanti la tela raffigurante S. Vittore e S.Defendente, dell'altare maggiore. Per que-sto, in attesa di pi approfonditi studi, ab-biamo deciso di iniziare i lavori sulla partecentrale e sulla navata.I lavori proseguono e ci auguriamo che al-meno per Pasqua il primo lotto sia termina-to.Per la Festa della Madonna poi dovrebberoessere terminate anche la navata e la can-toria.Nello stesso periodo abbiamo dovuto ancheprovvedere alla ristrutturazione dell'impian-to elettrico che non presentava delle garan-zie.Sempre per la sicurezza degli impianti, die-tro precisa richiesta dei Vigili del Fuoco, ab-biamo dovuto rivedere limpianto di riscalda-mento e la centrale termica della chiesa edel centro parrocchiale. I lavori per il mo-mento sono sospesi perch avremmo dovu-to spegnere la caldaia e rimanere al freddo.Anche se fuori programma incideranno pa-recchio sul costo di tutti i lavori.

    7

  • Rimane ancora da finire la sistemazione delportale e della cantoria, ma il freddo intensodi queste settimane ci ha sconsigliato diprocedere ai lavori di sistemazione di tutto ilmateriale che, come ci hanno comunicato, pronto.Su progetto dell'Ing. Gianluigi Galli, verr ri-fatta la bussola, il portale, le porte laterali,verr coperto a cassettoni il soffitto e verrrivestita in legno la balconata della cantoria.A questo punto qualcuno potrebbe dire che tantissimo il lavoro che abbiamo in cantie-re, ma tutti sappiano come e quando s co-mincia, purtroppo non si finisce mai.E allora diciamo anche che abbiamo prov-veduto a risolvere un altro grosso proble-ma, quello dei banchi.Li abbiamo comandati e sono gi arrivatiper abbiamo dovuto sistemarli da un'altraparte perch metterli in chiesa con tutta lapolvere e tutti i lavori che stiamo facendo,voleva dire rovinarli subito.Abbiamo approfittato di un'occasione che ci stata offerta e visto che dovevamo fare laspesa labbiamo affrontata, confidando ditrovare 28 persone o famiglie che voglianosottoscrivere l'acquisto di un banco o di unaparte di banco.Qualcuno ha gi fatto i primi passi, neaspettiamo altri.

    Ma a quali spese andiamo incontro?E i soldi ci sono?La risposta la troverete nel resoconto an-nuale della cassa parrocchiale. Qui ci limi-tiamo a dire i preventivi che ci sono stati fat-ti.Lavori di decorazione,affreschi di tutta la chiesa L. 40.000.000Sistemazione della cantoriae del portale L. 15.000.000Acquisto di 28 banchi L. 10.500.000Opere di muratori,elettricisti e vari L. 30.000.000

    L. 95.500.000Gi versatiper muratori L. 20.000.000per banchi L. 10.500.000

    L. 35.500.000In cassa abbiano a disposizione per questiinterventi straordinari L. 35.000 000Per terminare i lavori che abbiamo in corsodovremmo riuscire a mettere insiemeL. 30.000.000.Siamo quindi a un buon punto anche con isoldi, anche se ci sembra: giusto che ognu-no si senta sempre pi coinvolto nel soste-nere questi lavori che rendono la nostrachiesa pi bella accogliente. Grazie!

    Corsi di preparazioneal matrimonio cristiano

    APRILE: da marted 8 a venerd 25 -DREZZO (tel. 440178)MAGGIO: da marted 6 a venerd 23 -OLGIATE COMASCO (tel. 944384)SETTEMBRE: da marted 9 a venerd26 CAVERSACCIO (tel. 983026)OTTOBRE: da marted 7 a venerd 24OLGIATE COMASCO (tel. 944384)NOVEMBRE: da marted 4 a venerd21 UGGIATE (tel. 948721)

    Gli incontri di formazione si tengononei giorni di marted e venerd, con ini-zio alle ore 21,00. Le iscrizioni si rice-vono presso il proprio parroco, o tele-fonando ai n. 945735, delle ore 18.00atte ore 19,30. Si raccomanda di non attendere gliultimi mesi, quando la celebrazionedelle nozze imminente, ma di parte-cipare ai corsi per tempo, anche se ilmatrimonio previsto per l'anno suc-cessivo.

    8

  • dal consiglio di amministrazioneper gli affari economici della parrocchia

    il bilancio 1985Anche questa volta, con grande affanno, iconti dello scorso anno sono stata chiusi.Il giudizio sui risultati lo lascio a ciascunparrocchiano.Da parta mia, sono soddisfatto perch essisono positivi, anche se ho coltivato qualchepreoccupazione. I troppi posti vuoti durantele funzioni religiose, che sembrano sempreaumentare, mi avevano fatto pensare a deirisultati diversi, in diminuzione rispettoallanno precedenti. Invece c stato au-mento, anche se non di molto; evidente-mente la Provvidenza ci stata vicina. forse sciocco, per un cristiano, fare que-ste riflessioni, che sanno molto di "cose diquesto mondo, ma l'aiuto della Provviden-za la conferma che anche queste coseservono ed hanno il loro giusto significato.D'altro canto, molte somme sono andate oandranno in aiuto di chi ha bisogno e quindisono il segno della "Carit" di tutti noi.La maggior parte degli introiti verr inveceusata per una buona sistemazione dellachiesa, Cantoria, impianto di riscaldamento,impianto elettrico, risanamento dei muri, ri-facimento degli intonaci e degli affreschi,banchi, portone d'ingresso (bussola) sano ilavori che provvederanno a prosciugare lemaggiori entrate dell85, gli avanzi deglianni precedenti e certamente quellidell'anno in corso.

    La casa del Signore avr un aspetto di cer-to rinnovato, sar pi decorosa ed acco-gliente. Sicuramente il tutto non servir afar ritornare coloro che si sono allontanati,ma dar ai rimasti la certezza di stare bene,come a casa loro. doveroso ringraziare tutti; chi ha dato leofferte e chi ha aiutato sotto le svariate for-me. Lascio questa incombenza a don Anto-nio: lui il nostro parroco.

    Arrivederci al prossimo anno.

    entrate OFFERTE S MESSE 14.004.000.=LUMINI 2.859.000.=OFFERTE VARIE 6.372.000.=MATRIMONI BATTESIMI FUNERALI 2.615.000.=OFFERTE X GIORNALINO 1.063.000.=FUOCATICO 913.000.=BENEDIZIONE CASE 4.272.000.=ROCCA 749.500.=CANESTRI 11.072.000.=BEN. MACCHINE - OTTAVARIO MORTI 866.000.=CANDELORA 911.380.=

    9

  • PESCA BENEFICENZA 2.761.000.=AMBROSOLI 4.000.000.=OFFERTE N.N. 4.003.000.=BANCHI 750.000.=INTERESSI 84 3.517.656.=INTERESSI 85 3.490.271.=ENTRATE VARIE 2.387.290.=TOTALE 66.606.097.=

    USCITE LUCE E TELEFONO 2.006.350.=SPESE CULTO 6.826.390.=CANCELLERIA E GIORNALINO 1.074.500.=SPESA CICLOSTILE 1.100.000.=RISCALDAMENTO 3.375.000.=ASSICURAZIONI 1.550.000.=SPESE VARIE 4.778.100.=LAVORI SISTEM.CANTORIA 5.000.000.=RIPARAZIONE CALDAIA, TETTO CORETTO, RIFA-CIMENTO IMP. ELETTRICO

    10.000.000.=

    TOTALE 35.710.340.=

    per conto Per la giornata missionaria mondiale 1.300.000.=terzi Per la giornata della santa infanzia 350.000.=gesti di Per l'opera della propagazione della fede 50.000.=fraternit Per l'opera di S. Pietro apostolo 100.000.=

    Per le missioni diocesane Quaresima '85 1.100.000.=Per il seminario 1.400.000.=Per la giornata del Settimanale 100.000.=Per la carit del Papa 150.000.=Per la giornata dei lebbrosi 300.000.=Per l'Universit Cattolica 250.000.=

    5.100.000.=

    In data 31 gennaio stato rinnovato dal Vescovo il consiglio per gli affari economici dellaparrocchia, che risulta composto dai signori: Alberto Guerrino, Ghielmetti Luigi, Grisoni Ar-noldo, Robbiani Erminio.

    il nostro dono di Natale per Suor AmeliaII ricavato netto del BANCO VENDITA deldicembre 1985 stato di Lire 1.410.000.Sono state raccolte Lire 2.300.000 per il no-stro dono di Natale a Suor Amelia.Ringraziano vivamente, a nome dei nostrimissionari, tutti coloro che in vari modi han-no contribuito a realizzare queste iniziative.

    10

  • dallarchivio parrocchiale 1985

    figli di Dio nella chiesa con I battesimoLAMBRUGHI ANNALISA di Fausto e Perpignan Vitalia Fatimanata il 31 gennaio 85 battezzata il 6 aprileALBINI DANIEL di Romolo e Fioletti Domenicanato il 17 gennaio 8S battezzato il 28 aprileVENE' THOMAS di Antonio e Fortin Paolanato il 25 marzo 85 battezzato il 26 maggioMESSINEO ALICE di Natale e Santoli Concettanata il 16 maggio 85 battezzata il 30 giugnoPOZZI STEFANO di Ernesto e Clerici Ernestinanato il 31 maggio 85 battezzato il 28 luglioCONTE DAVIDE di. Pasquale e Jipa Loretanato il 26 maggio 85 battezzato il 15 settembreIANIA SIMONE di Giuseppe e Ghielmetti Erminianato il 27 giugno 85 battezzato il 15 settembreVEZZARO ANDREA di Gino e Marzullo Rosanato il 4 giugno 85 battezzato il 15 settembreGALLI CARLO di Gianluigi e Castelli Marianato il 27giugno 85 battezzato il 15 settembreGHIELMETTI VALENTINA di Andrea e Merlo Giovannanata il 31 luglio 85 battezzata il 13 ottobreSOMAINI ACHILLE SAVIO di Renato e Angelinetta Wilmanato il 6 luglio 85 battezzato il 17 novembreMASIELLO EMIDDIO di Felice e Nasta Mafaldanato il 16 settembre 85 battezzato il 17 novembre

    11

  • accolti con gioia alla mensa del PadreALBERIO CECILIA MATTEU ALBERTOBEMBO GIOVANNA MELFI ALESSIABIANCHI ELEONORA PUSTERLA DAVIDEBIANCHI PAOLO REZZONICO MANUELFAZIO ROSITA SCARSO ILARIAFESTA VERONICA SERANGELI GABRIELEGASPARINI ILARIA TOSATTO ARIANNAGRISONI MAURA VEZZARO STEFANOIEFFA LUISELLA VISCONTI CLAUDIA

    confermati nella fedecon il dono dello Spirito il 21 aprile

    ARZUFFI ELISABETTA ARZUFFI GABRIELEBROGGI CLAUDIA BIANCHI CLAUDIOCAPIAGHI ROBERTA CAGGIANI GIANLUCACECCATO SIMONA CIULLA CALOGEROFRANGI MICHELA FONTANA DANIELEGALLI ALESSIA GHIELMETTI SACHAGHIELMETTI CHIARA OLIVIERO FRANCESCOIANIA PAOLA OLIVIERO GAETANOINTROZZI VERONICA PAVIA ADELIOLIVIO ANNA PEREGRINI MASSIMILIANOMAMBRINI DELIA REGINATO LUIGIMAMBRINI KATIA ROBBIANI RICCARDOPERIN MARAPIGA ROMINASORRENTINO LAURA

    hanno consacrato il loro amoredavanti a Dio nella comunit cristiana

    SIMONCINI MAURO con CLERICI GABRIELA il 15 giugnoGIUDICI FABIO EROS con PINI ORIETTA il 13 luglioGENTINA RONCHETTI MASSIMO con CASOLINI PATRIZIA il 5 ottobreLUPPI BRUNO con GUIDO CATERINA il 5 ottobreVENTURA RENATO con MERLO MARIA il 26 dicembre

    12

  • vivono in comunione con Dioper la vita eternaGHIELMETTI AUGUSTO morto il 13 gennaio, di anni 74DOTTI ALBINA ALBERIO morto il 5 febbraio, di anni 72FORNERA ANTONIA POZZI morto l11 febbraio, di anni 63BERETTA CARLO morto il 17 febbraio, di anni 82STEFANETTI ALBERTINA PAPIS morto l11 marzo, di anni 81CHIARAVALLOTTI NATALE morto il 9 aprile, di anni 57PETTINELLO SILVIO morto il 7 giugno, di anni 69ARZUFFI TERESA BARNASCONI morto il 12 luglio, di anni 76CANTALUPPI ALBERTO morto il 2 ottobre, di anni 69CASADONTE MARIANNA morto il 13 dicembre, di anni 79GHIELMETTI MARIO MERLO morto il 6 dicembre, di anni 90

    13

  • notizie in breve

    vacanze estive per idal 20 luglio al 2 agostoLasciata la casa di Pellio, che per tanti anni stata la casa estiva per le vacanze dei nostri ra-gazzi, siamo riusciti ad affittare per 15 giorni,grazie alla collaborazione degli Scout -G.E.I. diComo., una bellissima villa con un ampio parcoa S. Fedele Intelvi.Ci auguriamo che ragazzi e genitori ancora unavolta sappiano apprezzare l'utilit di questa pro-posta e diano la loro adesione e la loro collabo-razione

    proposta dipellegrinaggio parrocchialedal 4 al 9 agosto sempre bello fare un'esperienza a Lourdes:tanti Ronaghesi hanno gi partecipato ad unpellegrinaggio a questo Santuario e hanno ma-nifestato il desiderio di ripeterlo; altri vorrebberoandare per la prima volta.Per questo facciamo la proposta di un pellegri-naggio in pullman dal 4 al 9 agosto.Chi fosse interessato pregato di parlare al pipresto con Don Antonio per ulteriori informazio-ni e per: eventuali suggerimenti.

    celebrazione della cresima27 aprileSar presente in mezzo a noi per la celebrazio-ne della Cresima Mons. Carlo Castelli. un momento molto importante della vita dellanostra comunit che vogliamo prepararci a ce-lebrare con solennit, ma soprattutto con tantafede e con la consapevolezza che il dono delloSpirito Santo che invochiamo sui nostri ragazzi un dono fatto non solo a loro e alle loro fami-glie, ma anche a tutta la nostra comunit, per-ch sappia continuare a essere nel nostro pae-se e nel nostro tempo come popolo di Dio.

    messa di prima comunione:25 maggioLa messa di Prima Comunione rappresenta ilmomento in cui i bambini entrano a far parteviva e gioiosa della nostra comunit: la loro pre-senza un segno grande della bont di Dio chein Ges e nella Chiesa ci dona la sua Parolae il Pane della vita e ci riunisce in una sola fami-glia.Prepariamoci a far festa nel vero senso dellaparola e nello spirito di comunione con Dio e tranoi: il modo migliore per dimostrare la nostrafede in gesti che i bambini celebrano per la pri-ma volta. con entusiasmo.

    XVI centenariodella diocesi di Como:celebrazione zonale,20 aprile, a Uggiate una notizia breve, ma importante, perch que-sta celebrazione vedr riunite tutte le comunitparrocchiali della zona prealpi per celebrarequesta data della nostra chiesa diocesana.Ci ritroviamo a Uggiate perch da questa par-rocchia anticamente di-pendevano tutte le no-stre parrocchie che col passare del tempo han-no poi acquisito una loro autonomia.Il programma della celebrazione non ancorastato definito per ci auguriamo che possa esse-re comunicato al pi presto per poter dareallavvenimento ampio spazio nella nostra pre-ghiera e nella nostra riflessione.

    14

  • i nostri auguri di natale sono andati lontano lontano:

    in GermaniaMia cara piccola Maria,ora ti meraviglierai, da chi e perchti viene scritto?La mattina di Natale lasciai andarein giardino il mio cane quando ad untratto cominci ad arrabbiare.Uscii e vidi su un albero un pallonci-no giallo, lo presi gi, il cagnolino loruppe ed io presi il tuo indirizzo.Pensa, cara bambina, il tuo palloneha attraversato le Alpi fino a rag-giungere Kirchheim.Kirchheim un piccolo paesedellAllgau, si trova tra Ulm e Aug-sburg.Sarebbe andato sicuramente pilontano se non avesse iniziato aperdere gas, biosgna per dire cheha gi fatto un bel viaggio special-mente quando si pensa che volatosopra le Alpi.Ora potrai raccontare lavventuradel tuo palloncino ai tuoi compagnidi scuola.Oltre ai saluti a te e ai tuoi genitorivoglio darti un consiglio da uomoanziano: conservati sana, studiacon costanza poich quello chi haiimparato nella vita nessuno potrmai rubartelo. Quando hai temposcrivimi.Per oggi saluto te, i tuoi geni-tori e anche i tuoi compagni discuola.

    15

  • in Polonia

    16

  • proposta di un nuovo cammino

    lazione cattolica Felice G.C' una realt, piccola nel numero, nella nostracomunit parrocchiale che si prepara a vivereun forte momento unitario e democratico a livel-lo diocesano.Si tratta, qualcuno l'avr gi capito, dell'AzioneCattolica.Il grosso appuntamento per il 2 marzo, conl'assemblea diocesana che quest'anno sar an-che elettiva e porter al rinnovo del ConsiglioDiocesano, lorgano che sovrintende ed anima

    la vita di questa associazione nella nostra dio-cesi, preoccupandosi anche dei collegamentinazionali. Anche nel nostro piccolo ci si pre-parati a questo avvenimento con un incontro diriflessione avente come traccia alcune schedepreparate dal Centro Diocesano, proprio in vistadell'assise annuale e per la sua animazione.Lanalisi della vita del gruppo ha rilevato che,pur tra le difficolt, occorre acquistare coraggioe la convinzione necessari perch l'associazio-ne sia maggiormente conosciuta all'interno del-la nostra parrocchia, che forse un po restiaall'apertura ad orizzonti che ne superino i confi-ni geografici, cosa a cui portano invece le asso-ciazioni e i movimenti ecclesiali, alladesione adimpegni stabili e duraturi, manifestati magarianche con l'acquisto di una tessera.Queste riflessioni sono confluite nella riunionedel Consiglio Zonale di mercoled 12/2 ad Albio-lo, dove, con la presenza dellassistente dioce-sano, insieme ad altre associazioni parrocchiali,si !'fatta sintesi" e si sono messe le basi peruna fattiva partecipazione all'importante mo-mento di grazia del 2 marzo. un cammino fati-coso, lento finch si vuole, che per continua eche, secondo i tempi e i disegni del Padre, puportare frutti per tutta la nostra comunit.

    un impegno di sempre

    la pace Monica G.Ho sentito parlare, o letto, a proposto di questagiornata della pace. Ricordo che l'anno scorso,in occasione dell'Anno Internazionale Della Gio-vent, il Papa aveva proprio invitato i giovaniper celebrare insieme quel giorno.Adesso, il 1986 stato dichiarato dall'ONUAnno Internazionale Della Pace: ne sono sta-ta proprio contenta. Per questo stato d'animoriflettendo, non basta.Penso cosi al mio primo giorno dell'anno....Certo che non ho proprio vissuto guardando aquella meta: non sono stata capace di far mori-

    re il mio orgoglio, volendo prevalere. Non ero inpace con gli altri.Intanto leggo alcuni passi del discorso delPapa: nel cuore mi nasce una nuova speranza.In questo mondo, martoriato dalle guerre diogni genere, s'intravvede una nuova luce. Sen-to la responsabilit di ci che dice il Papa: "Nel-la promozione di tale altissimo valore, i cristianihanno una ben precisa responsabilit.... Essidevono superare le barriere delle ideologie edei sistemi, per poter entrare in dialogo con tut-te le persone di buona volont e creare nuoverelazioni e nuove conferme di solidariet!" proprio vero!Mi viene cos in mente un bellissimo discorsoche ho sentito da chi si impegna in prima perso-na a costruire l'unit: ogni nazione non si realiz-za solo guardando ai suoi interessi, ma .cer-cando di aiutare gli altri che trova davvero larealizzazione a cui mira. La pace perci deveessere realt: una realt che anch'io voglio co-struire amando il mio prossimo e, pur cadendo,riscoprendo che l'unica cosa per cui vale vivere Ges. Solo cosi il prossimo anno potr esserel'Anno Della Pace, che deve essere costruitaquotidianamente.

    17

  • 18