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Analisi semiotica Custom Mickey lunedì 14 febbraio 2011

Analisi semiotica Michele Faini

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Page 1: Analisi semiotica Michele Faini

Analisi semioticaCustom Mickey

lunedì 14 febbraio 2011

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Incipit

Ho voluto fare l’analisi semiotica della mia Harley Davison 883 modificata che ho chiamato

“Custom Mickey”.Le differenze che analizzerò saranno a

confronto con una classica 883 in commercio.

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Passo 1: componente figurativa e tassica

Custom Mickey Harley Davidson 883

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• Il modello presenta telaio e parte elettronica originale Harley Davidson.

• La forma classica del custom di casa americana è rimasto praticamente invariato.

• Colore nero per le parti di carrozzeria e serbatoio, cromato il resto.

• 250 Kg di peso

• Lunghezza: 2255 mm

• Motore 883 cc a V longitudinale

• Cerchi a raggi 19” ant, 16” post.

• Serbatoio da 12.5 l

• Tutte le componenti originali Harley Davison

• La forma classica del custom di casa americana

• Varia gamma di colori: dal nero all’argento o arancione i più richiesti

• 250 Kg di peso

• Lunghezza 2250 mm

• Motore 883 cc a V longitudinale

• Cerchi a raggi o in lega, 19” ant, 16” post.

• Serbatoio da 12.5 l a 17 l

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• Manubrio Ape Hanger da 40 cm

• Marmitte Vance and Hines short

• Fanale Sparto posteriore

• Porta contagiri laterale

• Specchietto tondo slim

• Pedane guidatore avanzate

• Targa sotto il fanale posteriore

• Borsa laterale

• Manubrio Mini Ape da 12 cm

• Marmitte originali a fucile

• Fanale rettangolare

• Contagiri a manubrio

• Specchietti a goccia

• Pedane guidatore medie

• Targa sopra il fanale posteriore

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Passo 2: Componente Funzionale

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Dimensione funzionaleL’utilizzo di una moto rimane in ogni caso quello di mezzo di trasporto. Entrambi i tipi analizzati lo fanno in maniera adeguata: portano l’utilizzatore da un punto ad un

altro.

Dimensione miticaTipo di utilizzatore del mezzo

• Utente legato non solo alla funzionalità dal mezzo ma anche all’estetica

• Creatore del proprio mezzo e si identifica in esso

• Utente che vuole far parte di un gruppo (l’importanza del gruppo Harleysti)

• Utente sobrio legato al marchio e alla sua funzionalità

• Si accontenta del mezzo che l’azienda propone e lo apprezza per quello

• Utente che vuole far parte di un gruppo (l’importanza del gruppo Harleysti)

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Dimensione Estetica

• La base della moto storica fa si che il giudizio qualitativo dell’oggetto duri nel tempo: il prodotto è in commercio da più di 50 anni senza cambiare linea.

• La possibilità di customizzare il proprio oggetto a piacere infonde un valore aggiuntivo che rende unica ogni motocicletta. I pezzi unici acquisiscono quindi importanti plus sia a livello pratico che utopico.

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Passo 3: Sintagmatica

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OggettoL’oggetto preso in esame presenta tre fini da raggiungere:

• Il fine pratico: come mezzo di trasporto deve essere in grado di portare qualcuno da un punto ad un altro, e questo è pienamente raggiunto.

• Il fine estetico: la moto deve essere piacevole esteticamente, e per questo la personalizzazione aiuta a raggiungere questo fine.

• Il fine utopico: la moto deve poi raggiungere uno stato di legame con il padrone, per cui l’idea e l’immagine di essa siano strettamente collegati alla sfera affettiva dell’utilizzatore; questo è un fine personale spesso raggiunto da questo tipo di moto.

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AiutanteGli aiutanti dell’oggetto presentato sono i seguenti:

• Concessionaria: aiuta all’associazione utilizzatore-oggetto; inoltre darà aiuto all’utilizzatore a personalizzare la moto rendendola unica.

• Benzina, olio motore, pastiglie dei freni ecc. sono indispensabili per muoversi con il nostro oggetto che perderebbe un suo fine senza essi.

• Altri Harleysti: consigliano, aiutano e magari montano parti della moto che l’utilizzatore da solo non avrebbe avuto modo di avere. Aiutano l’evoluzione dell’oggetto.

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OppositoreGli oppositori dell’oggetto presentato sono i seguenti:

• Maltempo: con pioggia o neve il mezzo di trasporto diventa pericoloso e perde il suo valore funzionale.

• Freddo: limita l’utilizzo dell’oggetto

• Divieti(targhe alterne ecc.): non permettono l’utilizzo dell’oggetto

• Lesioni fisiche dell’utilizzatore: non consentono l’utilizzo dell’oggetto

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Passo 4: Sintagmatica

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Contratto

Il contratto viene stipulato in concessionaria, dove il futuro utilizzatore decide il modello, il tipo e può anche inserire già gli elementi aggiuntivi e caratteristici

dell’oggetto.

Competenza

L’oggetto deve avere la capacità di muoversi alimentato a benzina, andare senza problemi per strada e avere una targa di riconoscimento per essere in regola con il

codice della strada.L’utilizzatore invece deve essere munito di patente A, deve essere in grado di

reggere la moto e di portarla per strada. Deve saper guidare il mezzo e sapere il tipo di manutenzione di cui ha bisogno l’oggetto.

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Performanza

L’oggetto soddisfa tutte le qualità che doveva raggiungere: si muove per strada alimentato a benzina, è piacevole da vedere(e sentire) e fa si che l’utilizzare si

affezzioni ad esso.

Sanzione

L’utilizzatore a questo punto è nelle condizioni di apprezzare l’oggetto in qualità di mezzo di trasporto, di elemento estetico piacevole da vedere e da far vedere e

come elemento affettivo in quanto crea un legame tra le due parti.

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Passo 5: Rapporto con le sequenze di azione

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L’oggetto preso in esame non ha differenze di sequenze d’azione rispetto all’oggetto standard infatti sia per uno che per l’altro l’utilizzatore dovrà compiere le

medesime operazioni:

• Mettere benzina nel serbatoio

• Inserire la chiave nell’apposito spazio

• Girare la chiave in senso orario

• Portare il pulsante Start su On

• Premere il pulsante di avviamento

• Raddrizzare la moto e togliere il cavalletto

• Tirare la frizione

• Inserire la marcia

• Partire

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Passo 6: Presenza Enunciativa

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Marche enunciative

• Libertà

• Rispetto

• Tradizione

• Fedeltà

Le principali marche enunciative che rappresentano il mio oggetto sono:

Intorno ad esse si creano le base che forniscono all’enunciatore la volontà di produrre l’oggetto e all’enunciatario il desiderio di possedere l’oggetto.

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Enunciatario

L’utilizzatore tipo di questi oggetti è ben definibile con lo stereotipo dell’Harleysta. Se si trova una moto del genere parcheggiata si pensa sempre al classico uomo un

po’ su di peso, con barba o baffi incolti, occhiali da sole, capelli lunghi, jeans, giubbino di pelle, stivali e tatuaggi. Si affianca anche lo stile di vita selvaggio, sempre in viaggio con la moto a bere birra immersi nel West Americano. L’immagine della libertà, del

rispetto, della fedeltà e della tradizione che ha fatto crescere questo modello di vita. In effetti penso che sia quello a cui ambisce ogni possessore di questo tipo di

oggetto ma se si guarda nella realtà tutti sono possibili possessori, e un utilizzatore tipo non si può ben inquadrare (nessuno affiancherebbe la mia moto alla mia

persona).

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Enunciatore

L’enunciatore del mio oggetto è l’Harley-Davidson Motorcycles, ditta americana presente sul mercato dal 1903. La marca ha sempre portato avanti gli ideali di

libertà e rispetto nel produrre un certo tipo di motocicletta. Infatti essa ti da la possibilità di personalizzare il tuo oggetto secondo la tua idea di moto, le tue

esigenze e i tuoi gusti personali. Mantenendo le linee pressoché identiche da 100 anni a questa parte, la tradizione di questa marca si è fatta sempre più forte. Nel

paese di origine viene elogiata per essere rimasta fedele sempre agli ideali di partenza, facendo in modo che tutti gli utilizzatori si immedesimino prima nel

marchio e solo poi nell’oggetto che possiedono. Si crea così un rapporto di estremo rispetto verso il marchio, il proprio oggetto e gli altri utilizzatori di oggetti simili.

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Passo 7: Quadrato semiotico

Valore Pratico Valore Utopico

Valore LudicoValore Critico

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Harley Davidson 883L’oggetto standard presentato possiamo collocarlo nei Valori Pratici; infatti l’utilità

dell’oggetto viene in primo piano ed è sicuramente l’elemento principale che caratterizza questo tipo di oggetto.

Custom MickeyL’oggetto analizzato invece viene collocato nei Valori Utopici; l’oggetto presenta in

primo piano i valori esistenziali di esso, le caratteristiche tipiche infatti sono l’identità dell’oggetto stesso e dell’utilizzatore che lo cavalca e lo stile di vita che viene ad

evocare.

Il cammino del mio oggetto quindi viene ad inserirsi nel quadrato semiotico partendo prima dal valore pratico(quando è ancora originale), passando per il valore ludico,

quando viene assemblato un pezzo alla volta pensando solo all’estetica, transitando poi nel valore critico, quando anche se non ancora conclusa l’opera di assemblaggio

l’oggetto cresce come valore qualitativo senza aumentare di prezzo, e concludendo nel valore utopico, quando l’oggetto finito viene percepito come pezzo unico e di grande

valore affettivo.

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