Il periodico Del Policlinico Umberto I di Roma - 30 giugno 2008
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1 Il Periodico U M B E R T O I P O L I C L I N I C O D I R O M A www.policlinicoumberto1.it uffi[email protected]30 Giugno 2008 15 EDITORIALE 1 SOMMARIO PRIMO PIANO Il Centro di Rianimazione: una realtà all’avanguardia RICERCA E CURA Riabilitazione all’Umberto I: il Reparto che mancava APPROFONDIMENTI Dimmi come mangi (e bevi) e ti dirò chi sei. I giovani e la dieta mediterranea RELAZIONIAMOCI “Grazie a loro ho ancora mio marito accanto” La salute delle donne tra differenze di sesso e di genere “Il sesso è un fenomeno strettamente legato alla biologia (cromosomi, ormoni, tipo di cervello...), l’identità di genere è invece una parte del Sistema del Sé che comincia a costi- tuirsi sin dalla nascita” (Alfred Kinsey , 1948). Intervista alla dott.ssa Alessandra Sturani, specialista in Nefrologia e Iper- tensione Arteriosa. La definizione inglese di “sex” si riferisce alle differenze biolo- giche tra uomo e donna, men- tre quella di “gender” indica piuttosto le diffe- renze psicologiche, sociali e culturali tra i sessi, ovvero cosa voglia dire essere uomo e donna in una determinata società. Questa distinzione linguistica, mutuata dall’inglese, trova confer- ma anche nel settore sanitario e permette di evidenziare le dimensioni biologiche della sa- lute nonché i fattori sociali che la influenzano. Tra questi, le condizioni di vita e di lavoro, la mentalità, i comportamenti e le disparità d’ac- cesso all’assistenza sanitaria (Organizzazione Mondiale della Sanità 2002). Durante il Con- vegno “Donne, Medicina e Sviluppo ”, tenu- tosi il 6 marzo scorso al Policlinico Umberto I, si è parlato di salute delle donne, di come si procede nella ricerca scientifica applicata al sesso femminile, di come si intersecano i con- cetti di sesso e genere nell’ambito sanitario e di come la politica possa influire positivamente per il miglioramento della qualità della vita della donna. In medicina le differenze di appartenenza ses- suale sono state correlate per lo più a fattori biologici, ma il discorso non si può esaurire nelle malattie specifiche dell’uomo e della donna. Questo perchè, sebbene la dimensione sessuale (sex), ossia la realtà materiale del cor- po, abbia una particolare importanza in cam- po sanitario, la salute è influenzata anche da fattori socio-culturali che nascono dalle varie interconnessioni tra sesso e genere (gender). L’essere donna e l’essere uomo sono, infatti, anche il prodotto di un processo storico che ha attraversato le diverse culture e società, al- l’interno delle quali sono stati diversamente definiti il maschile e il femminile e dove si sono create specifiche identità collettive e in- dividuali (includenti comportamenti, doveri, responsabilità e aspettative connessi alla con- dizione femminile o maschile). Uomini e donne NON sono uguali e la ri- cerca scientifica deve tenere conto di tutti i fattori che incidono sulla salute sia dal punto di vista femminile che maschile. Un farma- co ha gli stessi effetti sull’uomo e sulla don- na? La ricerca farmaceutica viene condotta egualmente sui due sessi o questa differenza viene trascurata? La domanda è aperta, ma sicuramente le strategie di promozione della salute, di prevenzione e di assistenza sanitaria vanno impostate sia in base alla specificità del genere che tenendo nella giusta considerazio- ne la dimensione dell’appartenenza sessuale. La dott.ssa Alessandra Sturani, specialista in Nefrologia e Ipertensione Arteriosa presso l’Umberto I Policlinico di Roma
Il periodico Del Policlinico Umberto I di Roma - 30 giugno 2008
Il periodico Del Policlinico Umberto I di Roma - 30 giugno 2008
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1. 15 LICLINIC PO O Il Periodico I BERTO DI ROMA UM 30 Giugno
2008 www.policlinicoumberto1.it [email protected]
E D I TO R I A L E La salute delle donne tra dierenze di sesso e di
genere Il sesso un fenomeno strettamente legato alla biologia
(cromosomi, ormoni, tipo di cervello...), lidentit di genere invece
una parte del Sistema del S che comincia a costi- tuirsi sin dalla
nascita (Alfred Kinsey, 1948). Intervista alla dott.ssa Alessandra
Sturani, specialista in Nefrologia e Iper- tensione Arteriosa. La
denizione inglese di sex donna. Questo perch, sebbene la dimensione
si riferisce alle dierenze biolo- sessuale (sex), ossia la realt
materiale del cor- giche tra uomo e donna, men- po, abbia una
particolare importanza in cam- La dott.ssa Alessandra Sturani, tre
quella di gender indica piuttosto le die- po sanitario, la salute
inuenzata anche da specialista in Nefrologia e Ipertensione renze
psicologiche, sociali e culturali tra i sessi, fattori
socio-culturali che nascono dalle varie Arteriosa presso lUmberto I
ovvero cosa voglia dire essere uomo e donna interconnessioni tra
sesso e genere (gender). Policlinico di Roma in una determinata
societ. Questa distinzione Lessere donna e lessere uomo sono,
infatti, linguistica, mutuata dallinglese, trova confer- anche il
prodotto di un processo storico che SOMMARIO ma anche nel settore
sanitario e permette di ha attraversato le diverse culture e
societ, al- evidenziare le dimensioni biologiche della sa- linterno
delle quali sono stati diversamente PRIMO PIANO lute nonch i
fattori sociali che la inuenzano. deniti il maschile e il femminile
e dove si Il Centro di Rianimazione: Tra questi, le condizioni di
vita e di lavoro, la sono create speciche identit collettive e
in-una realt allavanguardia mentalit, i comportamenti e le disparit
dac- dividuali (includenti comportamenti, doveri, RICERCA E CURA
cesso allassistenza sanitaria (Organizzazione responsabilit e
aspettative connessi alla con- Riabilitazione Mondiale della Sanit
2002). Durante il Con- dizione femminile o maschile). allUmberto I:
il Reparto vegno Donne, Medicina e Sviluppo, tenu- Uomini e donne
NON sono uguali e la ri- che mancava tosi il 6 marzo scorso al
Policlinico Umberto cerca scientica deve tenere conto di tutti i I,
si parlato di salute delle donne, di come fattori che incidono
sulla salute sia dal punto APPROFONDIMENTI si procede nella ricerca
scientica applicata al di vista femminile che maschile. Un farma-
Dimmi come mangi (e bevi) sesso femminile, di come si intersecano i
con- co ha gli stessi eetti sulluomo e sulla don- e ti dir chi sei.
I giovani cetti di sesso e genere nellambito sanitario e di na? La
ricerca farmaceutica viene condotta e la dieta mediterranea come la
politica possa inuire positivamente egualmente sui due sessi o
questa dierenza per il miglioramento della qualit della vita viene
trascurata? La domanda aperta, ma della donna. sicuramente le
strategie di promozione della RELAZIONIAMOCIGrazie a loro ho ancora
mio In medicina le dierenze di appartenenza ses- salute, di
prevenzione e di assistenza sanitaria marito accanto suale sono
state correlate per lo pi a fattori vanno impostate sia in base
alla specicit del biologici, ma il discorso non si pu esaurire
genere che tenendo nella giusta considerazio- nelle malattie
speciche delluomo e della ne la dimensione dellappartenenza
sessuale. 1 P A G I N A S U C C E S S I VA
2. LICLINIC PO Il Periodico O I BERTO DI ROMA TORNA AL
SOMMARIOUM E D I TO R I A L E Abbiamo cercato di capirne di pi,
parlando- una carenza nelle misure di prevenzione e di ne con la
dott.ssa Alessandra Sturani, speciali- intervento. Non tenere conto
che la cardiopa- sta in Nefrologia e Ipertensione Arteriosa. tia
ischemica si manifesta nella donna, gene- Dott.ssa Sturani, vero
che - sottoposti ai ralmente, con linsorgenza di palpitazione, dif-
medesimi fattori di rischio - uomini e don- colt respiratoria o mal
di stomaco, piuttosto ne sviluppano malattie del tutto diverse? che
con un dolore toracico oppressivo (tipico Assolutamente s.
Prendiamo, ad esempio, il del sesso maschile) pro- Alfred Charles
Kinsey tumore del polmone: secondo un documento voca spesso un
ritardo (1894 - 1956), pubblicato dallOrganizzazione Mondiale del-
nella diagnosi di in- autore di due celebri rapporti la Sanit, nei
paesi ricchi la mortalit per can- farto e di conseguenza sul
comportamento cro del polmone nella popolazione maschile si un
minore accesso a sessuale dellessere stabilizzata o addirittura in
essione, men- procedure interventi- umano, tre in quella femminile
no e, anzi, in alcune stiche di emergenza o fond il Kinsey realt in
crescita. farmacologiche di pre- Institute for Perch? una questione
di genere o di ses- venzione secondaria, Research in Sex, Gender
and so? con un tasso pi alto Reproduction sicuramente una questione
di genere, legata di mortalit femminile pi allemancipazione
femminile, ovvero pi a piuttosto che maschile, fattori
socio-culturali che al sesso. Questo il nonostante poi siano dato
pi evidente, ma ve ne sono altri legati al gli uomini a presenta-
sesso. Per esempio, scendendo nellanalisi del re pi frequentemente
tipo di tumori, si visto che negli uomini pi questa patologia.
diuso il carcinoma a cellule squamose, men- Come deve comportarsi
la medicina per tre nelle donne ladenocarcinoma, nonostante
prevenire linsorgenza di questa malattia questo sia il cancro del
polmone pi diuso nelle donne? tra i non fumatori, sia maschi che
femmine. Lapproccio, come gi detto, deve essere di- Questo signica
una diversit biologica tra verso: bisogna valutare come incidono i
vari i due sessi? fattori di rischio (fumo, diabete, ipertensione)
probabile, ma pu anche darsi che si tratti nei due sessi; si devono
intensicare i controlli delleetto del maggiore consumo di sigarette
clinico-laboratoristici soprattutto nella don- light da parte della
popolazione femminile. na che entra in menopausa, vero spartiacque
Infatti, alcuni studi indicano che luso di que- per la malattia
cardiovascolare, dato che in ste ultime sembra promuovere pi spesso
que- post menopausa la prevalenza di ipertensione sto tipo di
tumore. Insomma, non poi cos arteriosa, cardiopatia ischemica ed
ictus rad- chiaro se di sesso o di genere si tratti. Sarebbe
doppia; inoltre le donne, in questa fase della invece una questione
di sesso se alcuni fattori loro vita, dovrebbero essere informate
che il riproduttivi, come let alla prima mestruazio- fumo accelera
in maniera drammatica la pro- ne, la durata del ciclo e altri,
confermassero il gressione della malattia coronaria e potenzia loro
eetto protettivo nei confronti del tumo- leetto pro-trombogeno
della terapia sostitu- re. Infatti alcune indagini indicherebbero
che tiva, rendendo quindi indispensabile smettere quanto pi tardi
avviene la maturazione ses- di fumare. Sarebbe auspicabile che
venissero suale, quanto maggiore la protezione. creati centri di
medicina e salute dedicati alle vero che le donne sono immuni
dallin- donne per interventi mirati (non solo alla sfera farto?
riproduttiva) e dove la valutazione di genere Assolutamente no.
Continuare a ritenere fosse sempre utilizzata nelle decisioni
cliniche, che la donna sia immune da tale patologia, farmacologiche
e di ricerca, perch se vero in quanto protetta dal cosiddetto
ombrello che le donne vivono pi a lungo degli uomini, estrogenico,
la espone soltanto ad un rischio anche vero che si ammalano di pi e
la loro maggiore rispetto ad un uomo di pari et, per qualit di vita
inferiore. 2 PAG I N A P R E C E D E N T E P A G I N A S U C C E S
S I VA
3. LICLINIC PO Il Periodico O I BERTO DI ROMA TORNA AL
SOMMARIOUM PRIMO PIANO Il Centro di Rianimazione: una realt
allavanguardia Tra i primi al mondo, dal 1963 il Policlinico
Umberto I ospita la struttura che risponde a esigenze che da sole
costituiscono pi di un quinto della spesa ospedaliera. Da allora
nuovi scenari hanno ri- chiesto nuove tecnologie e nuove
competenze: domande alle quali il Centro continua a rispondere
prontamente. Inaugurato nel lontano 1963, il sto recentemente si
pone una grande attenzio- Centro di Rianimazione del Poli- ne
sullappropriatezza delle cure, denite in clinico Umberto I di Roma
pro- tal modo quando i beneci da essa prodotti babilmente il pi
antico Centro eccedono i costi o le conseguenze negative. Il Centro
di Rianimazione del italiano della disciplina ed uno dei primi al
Il Centro di Rianimazione del Policlinico ha Policlinico Umberto I,
diretto mondo. In realt, per collocare cronologica- avuto n dalla
sua apertura un indirizzo ge- dal prof. Paolo Pietropaoli, dopo
mente linizio della moderna terapia intensiva, nerale e si sempre
preso cura dei pazienti in i recenti lavori di aggiornamento si fa
di solito riferimento allepidemia di po- condizione critica come
conseguenza delle pi strutturale liomielite del 1952 avvenuta a
Copenhagen, varie etiologie. Durante i primi anni di attivit ma ci
sono voluti altri dieci anni per centra- la casistica era
rappresentata prevalentemente lizzare in un unico ambiente i Centri
di Ria- da soggetti con insucienza cardiorespirato- nimazione e i
malati critici, bisognosi di cure ria per cause tra le pi
disparate, tra le quali e assistenze intensive. Durante questi 44
anni molti casi dintossicazioni acute, molto fre- la medicina ha
segnato importanti progressi quenti in tale periodo, e di Blocco
A-V (atrio- e contemporaneamente le Terapie Intensive ventricolare)
che sono stati lo stimolo alla co- hanno dovuto fronteggiare
condizioni clini- stituzione dei primi centri specici di livello
che sempre pi complesse. Nel corso degli nazionale, come i CAV
(Centro Anti Veleni) ultimi anni, con levoluzione della Medicina o
i CESC (Centro Elettrostimolazione Car- degli stati critici, stato
ritenuto necessario diaca). Le modicazioni sociali e le conquiste
rendere autonome le Terapie Intensive, post- scientiche intervenute
hanno prodotto del- Neurochirurgiche e post-Trapianto, anches- le
variazioni non soltanto nella vita civile ma se iniziate nella
Rianimazione Generale. Nel anche nelle patologie attualmente
trattate nel corso di oltre un quarantennio queste cure Centro di
Rianimazione. Laumento della vita e assistenze sono divenute pi
complesse e media, insieme ad una tecnologia diagnostica sosticate
e rappresentano una consistente e terapeutica pi sosticata hanno
contribuito frazione (pi del 20%) dellintera spesa ospe- insieme
alla necessit e alla possibilit di in- daliera. Pertanto in ogni
parte del mondo le tervenire su soggetti pi anziani, con ridotte
amministrazioni monitorizzano con estrema riserve funzionali,
quindi pi compromessi di attenzione questattivit con lobiettivo di
ra- quanto non lo fossero in passato. I Centri di zionalizzare il
rapporto dei costi con i beneci. Rianimazione, dal canto loro,
hanno dovuto Numerosi studi epidemiologici hanno messo prendersi
cura di soggetti aetti da molteplici in evidenza che una gran parte
delle cure e insucienze dorgano, bisognosi di controlli quindi dei
costi viene consumata durante gli continui di numerosi parametri la
cui gestione ultimi giorni e mesi di vita, ovvero in quelle si
avvale di prese datto e dintervento in tem- condizioni denite senza
speranza. Per que- po reale con il supporto sempre pi intenso 3 PAG
I N A P R E C E D E N T E P A G I N A S U C C E S S I VA
4. LICLINIC PO Il Periodico O I BERTO DI ROMA TORNA AL
SOMMARIOUM PRIMO PIANO dellinformatica. Il Centro di Rianimazione
presentato dai pazienti allingresso in reparto del Policlinico
Umberto I, oggetto recente- mette in evidenza che il tasso di
mortalit atte- mente di importanti lavori di aggiornamento sa per
quei livelli di compromissione sempre strutturale, possiede i pi
avanzati requisiti pi elevato di quello osservato. Considerando
tecnologici oggi disponibili che, accanto alla che la composizione
della casistica coerente professionalit del personale, medico ed
infer- allattivit clinica dellAzien- mieristico, consentono livelli
di attivit e risul- da e al suo bacino dutenza, tati lusinghieri.
Le attivit del Centro vengono non ipotizzabile che possa- inoltre
costantemente monitorate da una serie no vericarsi importanti va-
di telecamere a circuito chiuso che permetto- riazioni etiologiche
o demo- no repentini interventi in caso di emergenza. grache nel
prossimo futuro. Confrontando le casistiche trattate dal Centro
Tuttavia, poich i pazienti negli anni 2005 e 2006 (vedi tabelle),
si os- provenienti dalle divisioni serva che le dierenze riguardano
soprattutto di medicina generale o spe- il volume di attivit che
deriva dalla diversa cialistica presentano n dal- consistenza del
personale di assistenza nei due linizio un livello di gravit anni,
mentre non sono signicativamente di- maggiore di quelli ricoverati
per altre ragioni Un sistema di telecamere a circuito versi let
media e lindice di gravit delle due e di conseguenza anche un tasso
di mortalit chiuso monitorizza costantentemente casistiche. La
degenza media contenuta in 7- pi elevato (sempre pi basso di quello
atteso le attivit del Centro di Rianimazione, permettendo
interventi 8 giornate e naturalmente si articola in un ran- ma con
un margine di miglioramento inferio- tempestivi in casi di
emergenza ge diversicato in rapporto alla causa che ha re rispetto
agli altri raggruppamenti) sembra motivato il ricovero: pi breve
dopo chirurgia ragionevole ipotizzare che un pi precoce delezione e
pi lunga dopo un traumatismo. trasferimento di questi verso la
Rianimazione La mortalit media nelle due annate attorno possa
contribuire a migliorare ulteriormente i al 25%, ovvero un caso
ogni quattro ricoveri, risultati osservati e quindi a ridurre il
rapporto ma unanalisi comparativa del livello di gravit
costi-beneci. CASISTICA 2005 n. casi Et media SAPS II* Deg. Media %
Mort. % Mort. Attesa Totale 482 63,71 (16,68) 43,26 (20,92) 8,74
(12,83) 27,39% 31,09% RICOVERO A SEGUITO DI: Chirugia delezione 177
66,64 (14,41) 29,12 (13,85) 2,69 (5,40) 6,21% 9,78% Chirurgia
durgenza 52 68,62 (13,61) 51,71(18,17) 10,19 (14,72) 32,69% 50,03%
Traumi 54 44,43 (19,99) 38,78 (15,26) 16,44 (15,37) 12,96% 22,58%
Altro 199 65,05 (14,83) 54,84 (20,18) 11,66 (14,04) 48,74% 57,18%
CASISTICA 2006 n. casi Et media SAPS II* Deg. Media % Mort. % Mort.
Attesa Totale 565 61,11 (18,74) 40,77 (22,65) 7 (12,11) 22,30%
26,17% RICOVERO A SEGUITO DI: Chirugia delezione 245 64,8 (16,39)
28,36 (15,80) 2,36 (4,18) 6,12% 9,08% Chirugia durgenza 65 62,02
(18,66) 52,38 (22,76) 7 (8,34) 32,31% 51,58% Traumi 66 41,7 (19,69)
37,88 (15,97) 16,88 (21,75) 10,61% 21,06 Altro 189 62,82 (17,27)
54,02 (22,93) 9,57 (12,70) 43,91% 55,36% *SAPS II: Simplied Acute
Physiology Score: rappresenta il grado di compromissione delle
condizioni cliniche del paziente. 4 PAG I N A P R E C E D E N T E P
A G I N A S U C C E S S I VA
5. LICLINIC PO Il Periodico O I BERTO DI ROMA TORNA AL
SOMMARIOUM RICERCA E CURA Riabilitazione allUmberto I: il Reparto
che mancava Due palestre con le migliori attrezzature e una sala
per la terapia occupazionale, per aiutare i pazienti a riprendere
condenza con i gesti e le abitudini quotidiane subito dopo la fase
acuta. La struttura, che ora dispone di 12 posti letto, entrer a
pieno regime a luglio, con una dotazione comples- siva di 24 letti.
Ununica struttura dove psichiatra Philippe Pinel introdusse questo
coesistono degenza e te- metodo. Il lavoro manuale scriveva Pinel
clicca sullimmagine per avviare il filmato rapia riabilitativa, per
ga- - eseguito in modo rigoroso, rappresenta il Da sinistra: il
prof. Vincenzo rantire la continuit assistenziale e un pi metodo pi
ecace per migliorare il morale Maria Saraceni e il prof. Valter
rapido inserimento del paziente nella vita e la disciplina.
Santilli, direttori del nuovo sociale. Questo il vero punto di
forza del Il primo intento del nuovo reparto spie- reparto di
Medicina Fisica e nuovo reparto di Medicina Fisica e Riabili- ga il
prof. Santilli, Responsabile dellUnit Riabilitativa, insieme al
prof. Ciro Villani, responsabile dellUnit tativa, diretto dal prof.
Valter Santilli e dal Operativa Complessa (UOC) di Medicina
Operativa Complessa di Ortopedia prof. Vincenzo Maria Saraceni. La
struttu- Fisica e Riabilitativa B dellUmberto I - e Traumatologia B
del Policlinico ra dispone attualmente di 12 posti letto che
innanzitutto quello di dare la possibilit al Umberto I diventeranno
il doppio entro il mese di lu- Policlinico di riabilitare nella
stessa struttu- glio. La presenza di due palestre, attrezzate ra
ospedaliera quei pazienti che, dopo aver di diversi presidi e
ausili ortopedici (letto di subito un intervento delicato e magari
aver Bobath, step system, vibra-power, laser, ma- da poco lasciato
la terapia intensiva, dovreb- gneto ed ultrasuoni terapy,
cicloergometro, bero poi arontare anche il disagio di essere etc.)
permetter al terapista di seguire con as- trasferiti allesterno. Si
tratta in molti casi di siduit i pazienti e scegliere, per ogni
singolo pazienti che necessiterebbero di una terapia soggetto,
quegli atti terapeutici riabilitativi riabilitativa il prima
possibile. Un problema specici, utili ad un suo rapido reinserimen-
questo che il Policlinico ha avuto per molto to nella vita
quotidiana. Il cuore del reparto tempo e che nalmente questo nuovo
reparto per costituito dalla sala della terapia oc- ha risolto. Si
tratta inoltre di unimportante cupazionale (o anche ergoterapia o
occupa- opportunit per una regione come il Lazio, tional therapy),
una struttura che ripropone che ha gi una notevole disponibilit di
po- le caratteristiche di un ambiente familiare ca- sti letto nel
circuito privato ma che anco- salingo (letto, cucina, bagno, etc.)
e che abi- ra piuttosto decitaria per quanto riguarda tua il
paziente, aetto da malattie e disordini quello pubblico dei grandi
ospedali. sici e psichici, sia con disabilit temporanee Poich al
Policlinico Umberto I trovano sede che permanenti, ad acquisire
nuovamente ben due Scuole di Specializzazione in Medi-
dimestichezza con i gesti e le abitudini di cina Fisica e
Riabilitativa (per le quali sono tutti i giorni. Tale disciplina
nasce negli Stati in corso, a livello nazionale, le procedure di
Uniti alla ne della prima guerra mondiale, accreditamento) questo
nuovo reparto con- ma le sue origini risalgono al 1700 quando lo
sentir, ai futuri siatri, di acquisire le com- 5 PAG I N A P R E C
E D E N T E P A G I N A S U C C E S S I VA
6. LICLINIC PO Il Periodico O I BERTO DI ROMA TORNA AL
SOMMARIOUM RICERCA E CURA petenze speciche dellattivit
riabilitativa. individuati gli strumenti che sostituiscano LUmberto
I, inoltre, in quanto Policlinico quel decit funzionale che ha il
paziente e in Universitario, ore i Corsi di Laurea per questo
consiste la terapia occupazionale. Il Fisioterapisti e Terapisti
Occupazionali e il nuovo reparto consentir inoltre di lavorare
Corso di Laurea Specialistica per il biennio in quipe dando la
possibilit, ai singoli spe- successivo al triennio delle lauree
brevi per le cialisti, di confrontarsi continuamente con le
professioni sanitarie della riabilitazione. Lin- diverse
professionalit mediche e di applicare tera oerta formativa
risulterebbe riduttiva e sviluppare metodologie senza uno specico
reparto di riabilitazione di recupero allavanguar- dove mettere in
pratica ci che si acquisito a dia. livello teorico. Un grande
Policlinico come un momento impor- lUmberto I sottolinea infatti il
prof. Sara- tante per il nostro Dipar- ceni, Responsabile della UOC
di Medicina timento di Ortopedia e Fisica e Riabilitativa A
dellUmberto I - non Riabilitazione aggiunge poteva non avere una
Degenza Riabilitati- il prof. Ciro Villani, Re- va, non soltanto
per la risposta assistenziale sponsabile della UOC di che dobbiamo
dare ai pazienti ma anche per Ortopedia e Traumato- gli aspetti
legati alla didattica e alla ricerca logia B dellUmberto I in
medicina riabilitativa. Inoltre bene che - perch la disciplina di
clicca sullimmagine per accedere alla photogallery un paziente, che
stato trattato nella nostra medicina riabilitativa struttura dal
punto di vista ortopedico, pro- nata proprio qui a Roma e proprio
in questo Personale sanitario dellUmberto I segua la terapia
riabilitativa nel medesimo Dipartimento, allora Istituto, che
tuttavia intervenuto allinaugurazione del nuovo ambiente
ospedaliero. La riabilitazione no ad oggi non aveva mai avuto un
reparto reparto, che rappresenta unimportante opportunit non solo
per la cura pazienti innanzitutto presa in carico del paziente,
dedicato. importante per il turn-over dei ma anche per quanto
riguarda la in maniera globale, non soltanto in rapporto malati
perch dora in avanti sar possibile formazione e la ricerca
nellambito della al suo bisogno assistenziale e clinico ma an-
trasferire in pochi giorni il paziente chirur- medicina
riabilitativa che alla sua necessit di recuperare le proprie gico
in un ambiente riabilitativo, cosa inve- capacit di relazione
sociale. Personalmente ce molto dicoltosa da realizzare con una
sono convinto che il poter trasferire il pa- struttura esterna.
Viene cos attuata una con- ziente nel nostro reparto subito dopo la
fase tinuit di trattamento e il raggiungimento acuta - e quindi
farcene carico per tutte le dellend point del percorso terapeutico
potr sue necessit (cliniche, siche, psicologiche avvenire con
risultati pi rapidi e probabil- e sociali) - abbia anche grande
signicato dal mente migliori. Per noi lend point, come punto di
vista etico. risultato nale di qualsiasi terapia, sempre Dopo un
intervento delicato o una lunga il reinserimento del soggetto nel
proprio am- terapia farmacologia, il malato deve infatti biente
lavorativo e familiare. Per questo fon- poter tornare alla propria
vita quotidiana e damentale la continuit anche dal punto di ci
signica dover mettere in atto tutta una vista dellinterlocutore del
paziente; passare da serie di comportamenti. una struttura
allaltra, infatti, comporta anche Non si tratta soltanto di
parametri biologici, lansia di dover cambiare ambiente e sentirsi
al- che sono invece loggetto esclusivo di altre lontanato dal
personale sanitario che lo aveva discipline cliniche. Qui i
professionisti si oc- in cura no quel momento. I contatti umani,
cupano soprattutto di comportamenti: il ribadisco, sono essenziali
per una terapia di ria- paziente deve cio re-imparare ad utilizzare
bilitazione ecace. Daltra parte gli studenti la propria cucina,
re-imparare a muoversi nel avranno adesso la possibilit di seguire
il pazien- proprio appartamento. Deve inoltre ripren- te anche dopo
lintervento, potranno capire se dere i rapporti con le persone e
tutto questo loperazione andata a buon ne, seguire levol- pu essere
complicato se si ha una disabi- versi della situazione e studiare
lecacia di uno lit. Quando questo non possibile vanno specico
trattamento post-operatorio. 6 PAG I N A P R E C E D E N T E P A G
I N A S U C C E S S I VA
7. LICLINIC PO Il Periodico O I BERTO DI ROMA TORNA AL
SOMMARIOUM APPROFONDIMENTI Dimmi come mangi (e bevi) e ti dir chi
sei: i giovani e la dieta mediterranea Due bicchieri e mezzo di
vino al giorno uniti alla dieta medi- terranea come elisir della
salute. Lo dicono medici ed esperti di vini ad un convegno che si
svolto allUmberto I che trat- tava il problema delle cattive
abitudini alimentari nei giovani doggi. Il timballo di maccheroni
servi- fai da te, che possono portare ad un calo to da tre
servitori su un vassoio ponderale ma vengono meno le corrette abi-
dargento, durante il pranzo tudini alimentari che stanno alla base
di una Il dott. Martino Massimiliano Trapani, dato dal Principe di
Salina, nel famoso Gat- dieta bilanciata. Il termine dieta viene
dal Consigliere d Amministrazione topardo di Tomasi di Lampedusa,
uno dei greco diaita, modo di vivere, non signi- della Sapienza,
Universit di primi piatti pi celebri nella letteratura ita- ca
restrizione alimentare. Una dieta equi- Roma, intervenuto al
convegno su liana. Loro brunito dellinvolucro, una sorta librata
prevede un buon apporto di frutta e Alimentazione dei giovani
studenti: di glassa, il profumo di zucchero e cannella verdure
(almeno 5 porzioni nellarco della il ruolo fondamentale della dieta
che si sprigiona, il vapore carico di aromi: giornata) e una
riduzione di zuccheri e dolci mediterranea squarciando la crosta si
intravedono fegatini e di succhi di frutta. Evitare le carni grasse
di pollo, uova sode, prosciutto, tartu. Tutti e i salumi, le
margarine, che aumentano il i commensali dimenticano le buone
maniere colesterolo, usare il buon olio extra vergine, per
lanciarsi sul prelibato pasto, assaporando abbondiamo in cereali il
pesce, anche surge- i sapori di una dieta che pi mediterranea lato
(quello azzurro contiene i preziosi grassi non si pu. E proprio di
dieta mediterranea insaturi omega 3 in quantit anche superiore
hanno parlato medici ed esperti enologi du- che quello bianco!), i
legumi, ricchi di fer- rante il convegno che si svolto allUmber-
ro, il latte. Poco sale, niente fritti a favore to I, il 18 aprile
scorso: Alimentazione dei della cucina a vapore, al forno, al
cartoccio giovani studenti: il ruolo fondamentale del- e beviamo
molta acqua senza disdegnare la dieta mediterranea. I ritmi della
societ il vino! Giuseppe Trapani, gastroenterologo moderna hanno
trasformato il pranzo in un ed enologo, probabilmente
consiglierebbe momento fugace e si dionde soprattutto tra un buon
rosso sui 12 gradi, due bicchieri i giovani, il bindgedrinking
(baldoria-beven- e mezzo al giorno, durante i pasti e non pri- do).
Il pranzo una pausa pasto, durante la ma dei 18 anni, a sviluppo
inoltrato. Ma quale si continua a parlare di lavoro, non la
tendenza che preoccupa maggiormen- un momento produttivo. Sempre pi
diuso te labuso di alcool tra i giovani. Si sta il fuori pasto
(patatine, snack al cioccolato, diondendo una vera e propria
cultura del pizzette) e il pasto light, con un ridotto con-
bindgedrinking, cio fare baldoria bevendo tenuto di lipidi, le
carni magre, e si riduce il - dice il dott. Martino Massimiliano
Trapa- consumo di frutta e verdura. Abitudine tut- ni, Consigliere
dAmministrazione della Sa- ta americana che ha portato alla
globesit, pienza, Universit di Roma - ma luso scon- quando in altri
paesi si ripropone la nostra siderato di alcolici pu provocare
patologie dieta mediterranea: un occhio alla bilancia come la
cirrosi, oltre ad essere un pericolo ma soprattutto alla salute. In
Italia, una per- per gli altri, quando questi ragazzi si metto-
sona su 10 obesa; molti ricorrono a diete no al volante. 7 PAG I N
A P R E C E D E N T E P A G I N A S U C C E S S I VA
8. LICLINIC PO Il Periodico O I BERTO DI ROMA TORNA AL
SOMMARIOUM RELAZIONIAMOCI Grazie a loro ho ancora mio marito
accanto Pubblichiamo la lettera di Flavia Fontanesi, pervenuta in
re- dazione. Il racconto di una notte come tante al Policlinico
Umberto I, la storia di un dottore, del suo staff e di una strut-
tura pronta alle emergenze. Un caso di buona sanit. Si pu pensare
alla sorte, al destino, al fato. Salvati, coadiuvato da una Capire
perch qualcosa di straordinario valida quipe medica ed accada o
meno, cercarne le cause e le mo- infermieristica. Determi-
tivazioni, provare a darsi una spiegazione nante la presenza
dellanestesista dott. Ric- Lingresso del Pronto Soccorso sul perch
in quel dato luogo, in quel dato cardo Bellucci, che non ho pi
avuto il pia- del Policlinico Umberto I momento, qualcosa che
pensavamo impen- cere di incontrare ma al quale desidero far sabile
inne successo davvero. Tutti noi giungere i miei pi sinceri
ringraziamenti, cerchiamo risposte a queste domande, chi cos come
stato fondamentale nel decor- Editore: nelle proprie radici, chi
nella fede religiosa so post-operatorio loperato professionale e
Azienda Policlinico Umberto I o nelle convinzioni culturali.
puntuale dello sta del Centro di Rianima- Rappresentante Legale:
Flavia Fontanesi, la moglie delluomo sul zione e della prof.ssa
Monica Rocco. Dr. Ubaldo Montaguti quale si accanita la sorte il 31
gennaio Dopo quattro giorni mio marito ha lascia- Direzione e
redazione: tel. 06/499.77071-79418 scorso, non cerca motivazioni
trascenden- to la Rianimazione ed stato trasferito al fax
06/499.77670-79419 tali per farsi una ragione dello sfortunato IV
padiglione. Anche l il personale si di- Direttore Responsabile:
caso del marito. Lo espone, cos com, ce mostrato davvero qualicato,
ma soprag- Manuela Astrologo lo racconta perch vuole dire grazie
agli giunta una pancreatite acuta: anche questa Resp.le
Coordinatore Editoriale: Maria Grazia Panasci eroi di ogni giorno,
quelli in prima linea volta il prof. Salvati intervenuto immedia-
Redazione: dei quali nessuno parla, e rompe gli schemi tamente, e
il suo intervento ha scongiurato Luisa Dimengo Santarelli, per dire
che esiste anche la Buona Sanit. ancora una volta il peggio. Anna
Mancia, Roberta Manfredini, Il 31 gennaio mio marito, Augusto Bac-
Tutta la mia ducia al prof. Salvati, stima e Massimiliano Talucci
ci, stato trasportato durgenza dal Pronto riconoscenza sotto il
prolo professionale, Realizzazione Editoriale Soccorso dellOspedale
Fatebenefratelli al morale, umano, aspetti che ritengo fon- e
progetto graco: Policlinico Umberto I di Roma: aneurisma damentali
per sostenere i pazienti anch Mediawork s.r.l. Stampa: dellaorta
addominale ed emorragia in atto. possano riprendersi sicamente e
moral- Tipograa Menna Contrariamente alle critiche mosse di so-
mente. vente verso le strutture sanitarie pubbliche, Adesso che
siamo tornati a casa non pote- Registrazione presso il Tribunale di
Roma n. di Prot. 58 devo riconoscere lassoluta tempestivit e vo
esimermi dallo scrivere e inviare questa del 14/02/2008. attenzione
posta in atto nel nostro caso. lettera, perch giusta la critica o
la pena- ANNO II /N.5 Al nostro arrivo al Policlinico Umberto I il
lizzazione di chi viene meno alletica pro- prof. Bruno Salvati,
tutto il suo sta e la fessionale in ogni suo aspetto, ma ancora
sala operatoria erano gi pronti per linter- pi giusto graticare
medici e infermieri vento, per arontare una battaglia che sem- che
credono nella loro missione e agiscono brava quasi persa.
responsabilmente ogni giorno per salvare Mio marito, dopo otto
interminabili ore vite umane. Grazie a loro, oggi, posso con- di
sala operatoria, uscito, vivo, grazie al tinuare a vivere la mia
vita accanto a mio magistrale intervento eseguito dal prof. marito.
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