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PROGETTO MEDI@PLAY - Presentazione della propria città realizzata dagli alunni della classe IV Primaria dell'Istituto "M. Ausiliatrice" di Ottaviano per la classe gemella di Sava (TA)
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Maestra: Rosanna La Pietra
Luoghi, cultura e tradizioni del nostro
paese
Manda un affettuoso saluto alla classe gemella di Sava
Lo Stemma del Comune raffigura
uno “Scudo contenente, su campo
azzurro, una quercia, con chioma
verde, ghiande oro e tronco
naturale, posizionata su colle”.
Nella parte inferiore vi è
la scritta
“Universitas Octajani”
Il Castello Mediceo di Ottaviano (chiamato dagli
ottavianesi “Palazzo del Principe”) all’inizio era
una fortezza destinata al controllo dell'ampia
pianura nolana . Nel 1085 il Palazzo ospitò il Papa
Gregorio VII. Nel 1304 fu distrutto da
Carlo D'Angiò. Fu poi ricostruito a partire dal 1567
da Bernardetto dè Medici.
Le numerose stanze, che il principe de’ Medici ornò di soffitti e di pavimenti in maiolica e
di affreschi del Mozzillo, si affacciano su due corti interne, la seconda delle quali era
riservata a spettacoli teatrali e musicali.
Alla fine del 1700 il Palazzo de' Medici era certamente uno degli edifici più belli.
Nel 1892, viene ad abitare nel Palazzo Gabriele D'Annunzio.
Dopo il terremoto degli anni ottanta il Palazzo del
Principe ancora non è stato restaurato
completamente. Oggi per opera dell'Amministra-
zione Comunale di Ottaviano e del Ministero
dell'Ambiente, il Palazzo diventa anche sede
e centro di ricerca del Parco Nazionale del Vesuvio.
Attualmente, gli spazi aperti sono utilizzati
per la realizzazione di manifestazioni ed
eventi culturali, artistici e turistici.
Se vieni ad Ottaviano potrai visitare
il famoso Palazzo Mediceo.
Questo castello era stato costruito per
difendere l‟antico borgo di Ottaviano.
Si trova nella parte alta del paese.
Fu trasformato in residenza signorile
dalla famiglia dei de' Medici che ne
fecero affrescare le sale.
Recentemente è stato acquisito dal
Comune di Ottaviano che ha concesso
il piano terra al Parco Nazionale del
Vesuvio.
Il suddetto Parco Nazionale del
Vesuvio, dopo il restauro, ne ha
fissato la sua sede.
Ti Aspetto
La Chiesa di San Michele è la chiesa
madre di Ottaviano. In essa vi è l’effige di
San Michele Arcangelo, patrono di
Ottaviano. È la chiesa più grande del
paese. Fu costruita negli ultimi decenni
del sec. XVI. La chiesa ha tre navate e
l’altare maggiore su base rialzata. La
Cupola è stata costruita dopo l’eruzione
del 1906.
Nella Chiesa si custodiscono dei dipinti su
tela del pittore Mozzillo. Vi si trova un
bellissimo pulpito di marmo.
Nei tempi antichi la cripta della Chiesa di
San Michele, insieme alla cripta della
chiesa di san Giovanni, costituiva il
cimitero degli Ottavianesi. Oggi in una
parte della cripta è stato costruito un
bellissimo presepe napoletano.
La Chiesa di San Giovanni Battista è sorta nel 1689 grazie non solo all’aiuto dei fedeli ma anche alla generosità della famiglia dei de’ Medici. È la seconda chiesa più grande di Ottaviano dopo quella di San Michele. Il soffitto è ricoperto da un enorme tela di Crescenzo Gamba. Il grande portale è in piperno ed è sovrastato dallo stemma mediceo.Essa è ricca di opere d`arte. L`altare maggiore è in legno. Molto importante è la tela dell`altare maggiore e il gruppo statuario di legno della SS. Trinità.
La Chiesa di San Lorenzo Martire in Ottaviano (NA), edificata nella seconda metà del XVI secolo, domina lo spazio urbano nel quale si trova, sia per la posizione elevata sia per la qualità architettonica. La Chiesa faceva parte di un più grande complesso architettonico edificato dalla famiglia De Medici per ospitare la congregazione dei Servi di Maria.Nell`omonima piazza, fu edificata la chiesa, la prima pietra fu posta il 14.07.1578. L`unito convento ospitò i Padri Servi di Maria fino al 1806. Particolare interesse riveste la tela, raffigurante l`Addolorata, opera del Mozzillo.
L’otto maggio si celebra un’antica festa tradizionale in onore del santo patrono di
Ottaviano. Il cuore della manifestazione ha inizio verso le ore 13 in Piazza Annunziata.
Qui due angeli, impersonati da due fanciulli, volano legati ad una corda sulle teste delle
persone presenti in piazza . I fanciulli, per tradizione, sono appartenenti all’antica
famiglia dei Duraccio. I bambini vestiti da angeli intonano un antichissimo inno di gloria
verso il Santo. Il canto è poi seguito da una serie di preghiere. Il volo è ripetuto anche in
altre tre piazze, Piediterra, Taverna e San Giovanni, attraversate dalla processione che si
conclude nella Chiesa di San Michele.
L’otto maggio, durante i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, Santo patrono di Ottaviano, viene portata in processione la statua del Santo, che è custodita nella Chiesa di San Michele. Appena giunge nella piazza Annunziata, due bambini vestiti da Angeli, con ali ed elmi, vengono tirati in alto con funi al centro della piazza fino a che non giungono al sopra la statua. Allora i piccoli angeli cantano un antichissimo inno dedicato all’Arcangelo e pio pregano per il bene del paese. L’episodio si ripete man mano che la processione passa per le piazze di Pediterra, della Taverna e per la piazza di San Giovanni
In occasione della festività del Santo Patrono di Ottaviano, San Michele Arcangelo, il circolo culturale “Armando Diaz” organizza il Palio degli Asini e la sfilata dei carri allegorici
Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il mondo, la pizza è generalmente considerata un piatto originario della cucina italiana ed in particolar modo napoletana. Nel sentire comune, infatti, ci si riferisce con questo termine alla pizza tonda condita con pomodoroe mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana, la pizza Margherita.
Vieni ad Ottaviano così mangeremo insieme una gustosa Pizza Napoletana
La pizza è un prodotto gastronomico che ha per
base un impasto di acqua, farina di frumento, e
lievito, che dopo una lievitazione di almeno
ventiquattr'ore viene lavorato fino a ottenere una
forma piatta, cotto al forno e variamente condito.
La pizza marinara, insieme alla pizza
margherita, è una tipica pizza napoletana, farcita
con olio, pomodoro e origano.
Se venite, vi farò assaggiare
una favolosa pizza marinara!!!
La pizza Margherita è una tipica pizza napoletana condita con
pomodoro, mozzarella, basilico fresco, sale ed olio.
È, insieme alla pizza marinara, la più popolare pizza
napoletana.
La tradizione vuole che nel giugno 1889, per onorare la regina
d'Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della
pizzeria Brandi creò la pizza Margherita, dove i
condimenti, pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentavano i
colori della bandiera italiana
Magnateve
„a pizza
Ho fame …Fa’ ambressa!!!
Il Babà
Il babà pur essendo di origine polacca, è entrato a pieno titolo nella tradizione della pasticceria Napoletana, sia sotto forma di un grosso ciambellone servito con panna montata, sia più piccolo con crema pasticcera e amarene , oppure a forma di fungo, di varie misure.
Il Lacryma Christi (o Lacryma Christi del Vesuvio, o Vesuvio) è un famosovino campano, noto e affermato in tutto il mondo.Il Lacryma Christi veniva prodotto nell’antichità da certi monaci, il cuiconvento sorgeva sulle pendici del Vesuvio.I vini del Vesuvio già noti sin dai tempi dei romani sono ottenuti da vigneti sitialle falde del Vesuvio.L’importanza di questo meraviglioso angolo di mondo e del suo vino ha fattofiorire miti e leggende.Le uve sono coltivate solo in 15 comuni in provincia di Napoli, tra cuiOttaviano, che si trovano su tutta la fascia ai piedi del Vesuvio dove ci sonodei bellissimi vigneti da sempre coltivati in questa zona.
Se venite ad Ottaviano potremo farci una bella passeggiata sul MonteSomma.Il Monte Somma è una montagna alta 1.132 metri.Il Monte Somma si sviluppa a semicerchio attorno al lato nord e nord-est del Vesuvio. Partendo da ovest la montagna comincia dolcemente adinnalzarsi interrotta bruscamente dal vallone provocato dalla colatalavica del 1944. Proseguendo verso est si incontrano le prime cime:i "Cognoli di Trocchia“; i "Cognoli di Sant'Anastasia”; la "Punta delNasone“ ; i "Cognoli di Ottaviano" .Caratteristica del Monte Somma è il suo punto più alto, che raggiunge i1.132 m, chiamato "Punta del Nasone" a causa della forte somiglianzacon un naso.
Il Parco nazionale del Vesuvio è nato il 5 giugno 1995 per il grande interesse geologico, biologico e storico che il suo territorio rappresenta. La sua sede è collocata nel comune di Ottaviano. È stato istituito principalmente per:conservare i valori del territorio e dell'ambiente, e la loro integrazione con l'uomo; salvaguardare le specie animali e vegetali, nonché le singolarità geologiche; promuovere attività di educazione ambientale, di formazione e di ricerca scientifica.Il Parco nasce poi dall'esigenza di valorizzare e difendere il vulcano più famoso del mondo: il Vesuvio.
Una società di ricchi napoletani, diorigine ebraica, progettò una lineaferroviaria per apportare sviluppo atutti i paesi vesuviani.Essa, all’inizio, partendo da Napoli sidivideva in due tratti: uno raggiungevaPompei, l’altro arrivava ad Ottaviano.I tratti furono inaugurati il 20novembre 1887 e tutta la linea ebbe ilnome di “Vesuviana”.Oggi tale linea ferroviaria è stataallungata e raggiunge tutti i paesiVesuviani e Nolani.Il nuovo nome di questa ferrovia èCircumvesuviana