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I diritti rispondono a dei bisogni fondamentali che una persona ha nella vita e di cui non si può fare a meno. Sono indispensabili per sopravvivere, per sentirsi vivi e sereni. 1 CHE COS’E’ UN DIRITTO?

Diritti umani

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Percorsodedicato ai diritti umani. Target scuola primaria

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I diritti rispondono a dei bisogni fondamentali che una persona ha nella vita e di cui non si può fare a meno.

Sono indispensabili per sopravvivere, per sentirsi vivi e sereni.

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CHE COS’E’ UN DIRITTO?

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CHE COSA I DIRITTI UMANI

I diritti umani sono quindi diritti che spettano a ciascun individuo in quanto essere umano: non dipendono dalla razza, dalla religione, dalla lingua, dalla provenienza geografica, dall’età o dal sesso.

Sono diritti fondamentali, universali, inviolabili e indisponibili.

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DIRITTI UMANI

Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomoproclamata nel 1948

E’ il primo documentodedicato ai diritti che spettano

all'essere umano. Li riconosce universalmente

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Riassumiamo i principali diritti Diritto alla vita Diritto all’identità Diritto alla libertà Diritto a cibo, salute, alloggio Diritto alla vita privata Diritto all’educazione Diritto al lavoro e alla proprietà Diritto alla libertà di culto Diritto alla libertà d’espressione e alla partecipazione politica Diritto a tribunali equi Diritto alla pace

Un capitolo a sé sono poi i diritti dei rifugiati spesso poco rispettati; oggi si tende alla “specificazione” del diritto per tutelare le minoranze più deboli: si distinguono quindi i diritti dei bambini, delle donne, dei malati, dei disabili, degli anziani, dei gay.

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NAZIONI UNITEChi si occupa di farli rispettare?L’Istituzione che si occupa della promozione e della tutela dei diritti umani, è rappresentata dalle Nazioni Unite.

L’O.N.U. nasce ufficialmente nel 1945, quando i rappresentanti di 50 Stati elaborano ed approvano, nel corso della Conferenza di San Francisco, la Carta delle Nazioni Unite, che contiene le regole generali per il funzionamento dell’organizzazione.

Oggi gli Stati membri dell’ONU sono 192, quindi praticamente tutti gli Stati del mondo (201).

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CASCHI BLUL'O.N.U. non ha forze armate, tuttavia esistono i caschi blu dell'O.N.U, si tratta di personale degli eserciti delle varie nazioni che intervengono in zone di guerra, per lo più con compiti di vigilanza e per far rispettare i "cessate il fuoco“ e sostenere gli aiuti umanitari.

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Non si ferma l’attività di distribuzione di aiuti umanitari del Contingente italiano in Libano. I caschi blu hanno consegnato agli scolari della scuola elementare di Wadi – Jilu materiale didattico (penne, matite, colori, zaini, quaderni per disegno) e generi alimentari …

Sull’isola caraibica i compiti di sicurezza sono divenuti compito assoluto dei ‘caschi blu’ dell’ONU.

Un casco blu dell'Onu distribuisce il bene più prezioso di Haiti: l'acqua.

NAZIONI UNITE

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Alcuni organismi e agenzie dell’Onu

• UNHRC - Consiglio ONU per i Diritti Umani (ex UNCHR - Commissione per i Diritti Umani) dipende dall’Alto Commissariato dell'ONU per i Diritti Umani (OHCHR)

• FAO - Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Roma, Italia)

• WFP: World Food Program (Roma, Italia) • ILO - Organizzazione Internazionale del Lavoro

(Ginevra, Svizzera) • UNICEF - Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (New

York, Stati Uniti) • UNESCO - Organizzazione delle Nazioni Unite per

l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Parigi, Francia) • UNHCR - Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i

Rifugiati (Ginevra, Svizzera)

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La natura dei diritti

• I diritti sono diversi (nella norma e di fatto) nei vari paesi (relatività geografica-culturale).

• I diritti non sono naturali, dati per sempre, nascono da bisogni, in un determinato periodo storico quando qualcuno lotta per affermarli e quando vengono tradotti in norme e poi difesi.

• Esistono diverse generazioni di diritti come risposta a diversi bisogni in differenti epoche.

• Occorre definire e rispettare un’etica universale condivisa .

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da N. Bobbio,L’età dei diritti.

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La natura dei dirittiLa storia ci mostra che la definizione della categoria “diritti umani” è stata, ed è, in continua evoluzione.

Nell’antica Grecia, così come nell’antica Roma, esistevano dei diritti che però venivano riconosciuti solo a certe categorie di individui (ne erano esclusi stranieri, donne e schiavi).

Così per tutto il Medioevo esistettero delle forti disparità tra soggetti appartenenti a diverse classi sociali: si pensi ai servi della gleba, sostanzialmente equiparati ad oggetti, che si potevano vendere o scambiare.

La schiavitù fu per molti anni praticata in vari paesi. Persone venivano sfruttate da altre persone, agli schiavi, pur essendo individui, non venivano riconosciuti dei diritti come ai loro padroni.

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I diversi diritti• I diritti civili sono quelli che tutelano la persona, la libertà di

pensare e di agire, quindi riguardano la sfera privata di ciascun individuo e pongono dei limiti ai poteri dello Stato nei confronti dei cittadini.

• I diritti politici, invece, sono quelli che consentono la partecipazione alla vita politica del Paese, quindi riguardano il cittadino nella sua sfera pubblica, in particolare il diritto a votare e ad essere votato, la libertà di pensiero e di riunione, la possibilità di accedere alle cariche pubbliche.

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Chi è il cittadino? Voi siete cittadini?

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I diversi dirittiI diritti economici, sociali e culturali proteggono l’individuo come membro della società cui appartiene, in prospettiva quindi leggermente diversa rispetto all’approccio dei diritti civili e politici che tutelano l’individualità della persona.

I diritti in questione sono:

il diritto al lavoro, tutelato e retribuito in maniera equa il diritto ad un tenore di vita che garantisca la salute e il benessere

anche della famiglia il diritto al riposo e allo svago il diritto all’assistenza sanitaria il diritto all'istruzione il diritto alla partecipazione alla vita culturale della comunità.

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La Dichiarazione universale dei diritti umani

La Dichiarazione sancisce prima di tutto il diritto all’uguaglianza (art. 1), alla vita, alla libertà e alla sicurezza (art. 3); successivamente vengono elencati i diritti civili (dall’art. 4 all’art. 20) e i diritti politici (art. 21); infine i diritti economici, sociali e culturali (dall’art. 22 all’art. 27).

Articolo 1Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 3Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 28 Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale ed internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

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I diritti di solidarietà

Possiamo datare questi nuovi diritti umani agli anni ’70.I destinatari non sono più i singoli individui, ma i popoli.

Ecco quindi che si parla di diritto all’autodeterminazione deipopoli, alla pace, allo sviluppo, all’equilibrio ecologico, al controllo delle risorse nazionali, alla difesa ambientale.

Sono anche diritti di tipo solidaristico: ogni popolo ha delle responsabilità nei confronti degli altri popoli, in particolare nei confronti di quelli che si trovano in situazioni di difficoltà. Esiste un diritto/dovere di solidarietà internazionale.

Fanno parte dei diritti di terza generazione anche quelli che tutelano categorie di individui, ritenute particolarmente deboli perché esposte a violazioni dei loro diritti: le donne e l’infanzia.

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I diritti di solidarietà

1986 - Dichiarazione dell’Onu sul diritto allo sviluppo:

Art. 1Il diritto allo sviluppo è un diritto inalienabile dell’uomo in virtù del quale ogni individuo e tutti i popoli hanno il diritto di partecipare e di contribuire a uno sviluppo economico, sociale, culturale e politico nel quale tutti i diritti dell’uomo e tutte le libertà fondamentali possono essere pienamente realizzati, e di beneficiare di tale sviluppo.

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I nuovi diritti

Esistono dei “nuovi diritti”, che tutelano le persone dalle minacce causate dalle nuove tecnologie; sono, per esempio, i diritti relativi al campo delle manipolazioni genetiche, della bioetica e delle nuove tecnologie di comunicazione (es. internet); ma anche il diritto alla privacy (ossia il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata).

Perché nascono questi diritti?

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I nuovi diritti

La nascita di questi nuovi diritti è dunque una conseguenza diretta della scoperta di nuove tecnologie, spesso responsabili della violazione di diritti (si pensi ai danni che possono causare alla salute i cibi geneticamente modificati, oppure ai pericoli in cui possono incorrere specialmente i bambini utilizzando internet).

Essendo una nuova categoria occorrerà un po’ di tempo perché questi diritti vengano formulati con precisione ed introdotti in documenti ufficiali.

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DIRITTI VIOLATITutti i diritti umani sono costantemente violati. La Dichiarazione infatti non è vincolante per gli Stati: questo vuol dire che da essa non derivano degli impegni veri e propri, trattandosi più che altro di una dichiarazione di principi. Pur essendo stati elaborati molteplici trattati convenzioni, che obbligano tutti gli Stati che aderiscono a rispettare le regole in essa contenute, le forme di violazione dei diritti umani sono le più disparate e possono minacciare categorie di persone particolarmente indifese (si pensi alla tortura o alla discriminazione razziale oppure alla violazione dei diritti dei bambini o delle donne). Purtroppo è evidente che gli strumenti di repressione e prevenzione esistenti non sono sufficienti ad eliminarle. Ma proprio perché le violazioni dei diritti umani sono all’ordine del giorno, bisogna prendere coscienza del fatto che il pieno rispetto dei diritti umani è prima di tutto una nostra responsabilità. Ecco quindi che improntare la propria vita sulla consapevolezza e sul rispetto dei diritti umani potrà portare benefici, seppur nel lungo periodo.

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DIRITTI VIOLATIDiritto al cibo

1 miliardo di affamati a fine 2009 (erano 800 nel 1996, anno in cui si puntò a dimezzarli entro il 2015), di cui 15 milioni nei paesi ricchi quasi un terzo dei bambini cresce senza cibo sufficiente

secondo la Fao, la produzione alimentare globale dovrà aumentare del 70% per nutrire la popolazione mondiale del 2050, calcolata in 9,1 miliardi di persone

se i governi del mondo dirottassero metà della metà delle spese militari verso un progetto comune contro la fame nel mondo, nel giro di pochi anni tutti gli individui del pianeta avrebbe risolto il problema della sussistenza alimentare

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DIRITTI VIOLATI

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DIRITTI VIOLATIDiritto a salute, alloggio:

884 milioni le persone non hanno accesso all’acqua potabile 39% della popolazione mondiale, cioè 2,6 miliardi, è privo di idonei servizi

igienico sanitari in moltissime zone dell’Africa non ci sono ospedali e spesso la sanità è a

pagamento (anche gli Usa del resto non hanno un sistema sanitario nazionale)

milioni di uomini vivono in baracche di fango, lamiera, legno, cartone nei cosiddetti slums (il problema degli alloggi esiste comunque anche nelle nazioni del Nord: si pensi agli homeless)

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DIRITTI VIOLATIDiritto all’educazione

Quando si parla di educazione di pensa immediatamente all’alfabetizzazione.

L'alfabetizzazione non è solo la capacità di scrivere o leggere: riguarda il rispetto, le opportunità e lo sviluppo".

776 milioni gli adulti e 75 milioni i bambini completamente analfabeti

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DIRITTI VIOLATIDiritto al lavoro (ossia la possibilità di guadagnarsi la vita con un lavoro liberamente scelto o accettato):

milioni di disoccupati il numero dei giovani disoccupati nel mondo è aumentato  milioni di lavoratori e le loro famiglie vivono con redditi molto bassi almeno 12 milioni di lavoratori forzati (di schiavi), di cui 8,5 milioni sono bambini minorenni che lavorano, di cui oltre 100 milioni lavorano in condizioni estremamente pericolose milioni i morti sul lavoro e milioni i casi d’infortunio

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Perché il lavoro è un diritto?Perché è un diritto lavorare in sicurezza?

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DIRITTI VIOLATI

Diritto alla libertà di culto: Intolleranza fondamentalismo religioso sono fenomeni ben presenti

e purtroppo in crescita, anche perché la religione è spesso usata per fini politici.

Spesso minoranze religiose vengono ghettizzate, perseguitate e sono oggetto di discriminazioni e violenze.

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DIRITTI VIOLATIDiritto alla proprietà (spesso vi sono connessi il diritto al cibo, alle fonti energetiche e all’acqua e il diritto al lavoro: si pensi al possesso di un pezzo di terra da coltivare o di un animale o di un attrezzo):

Diritto violato soprattutto per le donne, che in molti paesi dell’Africa non possono ereditare i beni del marito defunto o del padre Spesso i contadini vengono espropriati con la violenza dei campi (Colombia, Africa) Minoranze indigene (pellerossa, aborigeni, maori, indios) cacciati dalle loro proprietà vivono ai margini negli slum o in riserve simili a ghetti In Palestina da 60 anni arabi e israeliani lottano per il possesso di un piccolo territorio

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DIRITTI VIOLATI

Diritto alla libertà d’espressione e alla partecipazione politica molti paesi nel mondo non sono liberi, sono cioè governati da regimi

dittatoriali, che negano, la libertà di espressione, il diritto di voto e la partecipazione politica

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DIRITTI VIOLATI discriminazione razziale

Articolo 1Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.Articolo 21. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

La tutela contro il razzismo è (o dovrebbe essere) garantita anche da altri strumenti internazionali, il più importante è la Convenzione internazionale per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, proclamata nel 1965 ed entrata in vigore nel 1969.

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BibliografiaBibliografia

Bobbio N., L’età dei diritti, Einaudi, Torino, 1990Diritti Umani, Cultura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione, 4 voll., 2 DVD e Cd-Rom, Torino, Utet, 2007 Facchi A., Breve storia dei diritti umani, Bologna, Il Mulino, 2007Flores M., La storia dei diritti umani, Bologna, Il Mulino, 2008Lotti F. - Giandomenico N. (a cura di), Insegnare i Diritti Umani, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 1999

Sitografia Sito dell’O.N.U. http://www.onuitalia.it/

Diritti umani: http://it.wikipedia.org/wiki/Diritti_umani

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