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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"DON DEODATO MELONI"
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
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SERVIZI COMMERCIALI - SERVIZI SOCIALI -
ODONTOTECNICO
ORISTANO
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MELO
NI
Meloni
Prot. n. 10441/04-01 del 13.11.2018
Registro Albo n. 433 del 13.11.2018
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2018/2019
Approvato nel collegio dei Docenti del 30/10/2018
Approvato nel Consiglio d’Istituto del 30/10/2018
COMMISSIONE PTOF
Armas Giuseppina, Carboni Francesca, Daga Simona, Floris Michela, Lallai Valeria,
Puliga Graziano, Delucchi Marco, Vacca Daniela, Porcu Mauro, Serra Nicola, Sanna Gavino,
Sanna Gianfranca, Conti Gallenti Daniela, Cocco Stefania, Sanna Blanche, Licheri Giovanna
Maria, Botta Marco.
Pianificazione e ripartizione del lavoro:
Area generale PTOF
Sanna Gianfranca, Conti Gallenti Daniela, Cocco Stefania, Sanna Gavino
Convitto Delucchi
Marco. Azienda
Agraria Puliga
Graziano Area
sportiva Botta
Marco.
Area professionale (Alternanza Scuola Lavoro, IeFP, Ente formazione Professionale).
Sanna Gavino, Puliga Graziano,Porcu Mauro, Serra Nicola, Licheri Giovanna Maria, Armas
Giusseppina
Area Digitale PNSD
Carboni Francesca
Area linguistica, certificazione competenze linguistiche, CLILL
Carboni Francesca, Daga Simona, Lallai Valeria, Sanna Gianfranca, Conti Gallenti Daniela
Area sostegno e integrazione sociale
Michela Rita Floris,
Piano Nazionale della Formazione , Accordi in rete , Comitato Tecnico Scientifico
Alternanza, attività di partenariato tra Scuole, Enti pubblici e privati.
Demuro Gian Domenico , Caria Maurizio , Sanna Gavino, Sanna Gianfranca, Daniela Conti Gallenti,
Carboni Francesca, Daga Simona, Lallai Valeria, Porcu Mauro, Licheri Giovanna Maria.
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PIANIFICAZIONE STRUTTURA PTOF:
AREA 1: PRIORITA’ STRATEGICHE AREA 2
: PIANO DI MIGLIORAMENTO
AREA 3: PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
ACCORDI IN RETE AMBITO TERRITORIALE FORMAZIONE DOCENTI
ACCORDI IN RETE DI SCOPO AMBITO REGIONALE E/O PROVINCIALE
FORMAZIONE DOCENTI
SCUOLA CAPOFILA NELLA FORMAZIONE E DISSEMINAZIONE DEL PIANO OPERATIVO
NAZIONALE 2014/2020
AREA 4 : FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI AREA 5 :
FABBISOGNO DI ORGANICO
AREA 6: PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
CENNI STORICI
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
ORGANIZZAZIONE DEI CORSI - PROFILO PROFESSIONALE
TABELLA E CRITERI DI VALUTAZIONE
FUNZIONI STRUMENTALI
ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE MICROTIPOLOGIA A – B- C . RAS
SARDEGNA
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO REGIONALE DELL' ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
SCUOLA CAPOFILA IN AMBITO PROVINCIALE PER LA DISSEMINAZIONE DEL BANDO
“TUTTI A ISCOL@ 2018/2019”
SCUOLA CAPOFILA IN AMBITO REGIONALE PER LE ATTIVITA' DI
DISSEMINAZIONE “SNODI FORMATIVI TERRITORIALI PON 2014/2020”
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IeFP
PROGETTI INTERNI (FIS)
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ACCORDI IN RETE GESTIONE APPALTI PUBBLICI
ACCORDI IN RETE ATTIVITA’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ACCORDI IN RETE ATTIVITA’ ERASMUS FORMAZIONE DOCENTI ALL'ESTERO:
PROGETTO DIGITAL BRIDGE 2017/2019
ACCORDI IN RETE ATTIVITA’ ERASMUS + K 1 VET ( MOBILITA' DEGLI ALUNNI
ALL'ESTERO)
PROGETTO “TOUR.SKILLS How to improve management in tourism achievements through
implementation of digital skills”
GEMELLAGGIO CANADA
ACCORDI E RAPPORTI CON IL TERRITORIO
PROGETTI CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
PROGETTI PNSD
PROGETTO ORIENTAMENTO IN INGRESSO E USCITA
PROGETTO ORIENTAMENTO ALL’ IMPRENDITORIALITA’
PROGETTI ISCOL@ LINEA A – B – C
PROGETTI PON 2014/2020
CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE "IMPRENDITORE AGRICOLO
PROFESSIONALE (IAP)"
CORSO ITS Tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie,
agroalimentari e agroindustriali orientato alla tracciabilità delle filiere agroalimentari” (Tre T:
Tecnico Trasformazione Tracciabilità)
ASSE LINGUAGGI - LINGUE STRANIERE
PROGETTI CLIL “Prendeteci gusto!”
PROGETTI CERTIFICAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA E INGLESE
PROGETTI CLIL IN LINGUA SARDA
INTERVENTI DIDATTICI PER L’INTEGRAZIONE E IL SOSTEGNO ALLA PERSONA.
AREA 7
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Modulistica per attività monitoraggio progetti PTOF. ( SITO WEB ISTITUTO)
Modello 1 schema progetto PTOF
Modello 2 autorizzazione alunni per la partecipazione al progetto
PTOF Modello 3 approvazione calendario / autorizzazione D.S. avvio
progetto PTOF Modello 4 relazione statistica finale partecipazione
progetto PTOF
Modello 5 registro giornaliero alunni - docenti
progetto PTOF Modello 6 relazione
finale docenti progetto PTOF
Modello 7 calendario dei corsi
Modello 8 questionario finale alunni gradimento progetto
I progetti approvati da colleggio docenti nell' anno scolastico in corso verranno allegati al presente
documento e pubblicati sul sito www.ipsaameloni.gov.it
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INDICE PAGINA Premessa , l’Istituto e la sua storia 6 Convitto 10 Azienda Agraria 14 Popolazione 16 Risorse Umane 18 Fabbisogno Organico potenziato 23 Fabbisogno di Infrastrutture 25 Organizzazione corsi 27 Criteri e tabella di valutazione 39 Frequenze e assenze 41 Obiettivi formativi prioritari 42 Progetto Accoglienza - Orientamento 43 Area Sportiva 44 CTS e Alternanza Scuola Lavoro 45 Bar Didattico 52 I eFP 52 Agenzia Formativa 53 Accordi in Rete 55 Piano Nazionale Scuola Digitale 57
Asse dei Linguaggi e certificazione delle competenze Linguistiche ERASMUS - CLILL
59
CLILL lingua Sarda 61 Progetti CLILL- Progetto Prendeteci Gusto 62
Certificazioni Linguistiche ( Livello B1) 64
24. Progetti PON / POR SARDEGNA 67
Piano Inclusione 72
1 Attività e Monitoraggio PTOF 78
Sul sito della Scuola si possono visionare tutti i progetti deliberati nei vari organi collegiali
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
2018/2019 – 2019/2020 – 2020/2021
Approvato nel collegio dei Docenti n° n.
Approvato nel Consiglio d’Istituto n° n.
del 30/10/2018
del 30/10/2018
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Premessa
PIANO TRIENNALE DELL’ 0FFERTA FORMATIVA - PTOF –
Con l’approvazione della Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, ogni istituzione scolastica predispone con la
partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente.
Il piano è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito
della loro autonomia. Dunque, il Piano dell’Offerta Formativa Triennale accompagnerà per il prossimo
triennio gli studenti e le loro famiglie e può essere definito come una vera e propria carta distintiva
dell’identità della nostra scuola. È anche un impegno preso nei confronti della comunità scolastica e del suo
territorio. Più precisamente esso: • è l’espressione dell’autonomia didattica e organizzativa dell’istituto
scolastico; • rappresenta la capacità progettuale dei docenti; • illustra le varie iniziative di arricchimento
dei percorsi di studio; • offre risposte ai reali bisogni degli studenti e delle famiglie; • realizza forme di
collaborazione con altri soggetti del territorio.
- Estratto dall’art. 3 del DPR 275/1999, come modificato dalla L.107/2015 Comma 2.
Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati
a livello nazionale a norma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico
della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso
comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di professionalità e indica gli insegnamenti e
le discipline tali da coprire:
a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte orario
degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità,
nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga
nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente;
b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa.
- Comma 3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della
legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani
di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.
- Comma 16. Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità
promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza
di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori
sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis,
comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013.
- Comma 17. Le istituzioni scolastiche, anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli
studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell’offerta
formativa, che sono pubblicati nel Portale unico di cui al comma 136. Sono altresì ivi pubblicate
tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale.
- Comma 18. Il dirigente scolastico individua il personale da assegnare ai posti dell’organico dell’autonomia,
con le modalità di cui ai commi da 79 a 83.
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- Comma 19. Le istituzioni scolastiche, nel limite delle risorse disponibili, realizzano i progetti inseriti nei
piani triennali dell’offerta formativa, anche utilizzando le risorse di cui ai commi 62 e 63.
Per l’elaborazione del PTOF il Dirigente si avvale di una apposita commissione che elabora, sentito il Collegio
Docenti anche nelle sue diverse articolazioni, il documento sulla base delle Linee di indirizzo da lui proposte.
L’iter si conclude con l’approvazione del documento da parte del Collegio dei Docenti e l’adozione del Consiglio
d’Istituto. Il PTOF è un documento dinamico suscettibile di revisioni e integrazioni annuali. L’intera
pianificazione del PTOF troverà pubblicazione nel sito del Ministero nell’area “Scuola in chiaro”, reperibile
all’indirizzo: cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/ORRA009017/ipsaa-e-ipsaar-don-d-
meloni
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa a partire dal presente anno scolastico, ha come obiettivo principale
quello di valorizzare l’autonomia scolastica secondo le nuove disposizioni di legge, indica gli obiettivi
formativi, tesi ad esplicitare l’azione didattica-educativa costitutiva dell’identità culturale, progettuale e
professionale della scuola, coerente con le esigenze del territorio in cui essa opera.
Nel rispetto degli obiettivi individuati nel RAV, il nostro Istituto si propone di:
valorizzare il ruolo della scuola attraverso un continuo confronto con il territorio e le sue realtà
produttive;
prevenire e contrastare la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione;
ottimizzare il numero di alunni per classe per valorizzare il percorso formativo di ogni singolo
studente;
valorizzare il merito e individuare percorsi funzionali alla premialità;
rendere fruibili le strutture laboratoriali e sportive presenti nella scuola anche nelle ore
pomeridiane
promuovere il rispetto della legalità;
promuovere il rispetto della sostenibilità ambientale;
incrementare l’alternanza scuola lavoro in un'ottica locale, regionale, nazionale ed europea;
valorizzare e potenziare le competenze linguistiche tramite l’utilizzo della metodologia CLIL;
promuovere l’inserimento degli alunni nel modo del lavoro valorizzandone le competenze. Ogni singolo
indirizzo di formazione facente parte dell’Istituto s’impegna a realizzare gli obiettivi succitati attraverso
una progettazione didattica discussa nelle riunioni di Dipartimento e nei Consigli di classe che permetta
anche di monitorare i risultati raggiunti e di certificare il profilo delle competenze acquisite dagli alunni.
L’analisi dei risultati consentirà di rilevare i punti di forza e di debolezza dell’azione didattica nel suo complesso
e permetterà un’eventuale revisione annuale del PTOF in funzione degli obiettivi formativi da raggiungere.
Nell’ambito dell’attuale quadro normativo nel nostro Istituto, il Dirigente scolastico, operando in sinergia con il
Consiglio d’Istituto, con il Collegio dei docenti e con i Consigli di classe, concorre alla realizzazione delle
attività di insegnamento, di progettazione, di organizzazione, di potenziamento, di sostegno e di
coordinamento. In quest'ottica gli Organi collegiali favoriranno l'efficacia, l'imparzialità, la
trasparenza e la correttezza dell'intervento didattico-organizzativo.
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Il potenziamento dell'Offerta Formativa Triennale, peraltro, verrà attuato attraverso la realizzazione
di una pluralità di progetti e attività, quali:
Orientamento in entrata. Accoglienza
alunni classi prime.
Accoglienza alunni classi seconde, terze, quarte e quinte.
Integrazione e inclusione.
Consolidamento delle abilità linguistiche.
Potenziamento delle lingue comunitarie.
Consolidamento delle abilità logico-matematiche.
Recupero carenze formative.
Sportello d’ascolto didattico a supporto di specifiche difficoltà disciplinari.
Educazione alla salute.
Educazione alla sicurezza.
Educazione alla Cittadinanza e Legalità
Stage formativi.
Alternanza Scuola – Lavoro.
Progetti di educazione ambientale sul territorio.
Scambi culturali con l’estero.
Attività sportiva.
Orientamento in uscita in collaborazione con le Università e con il mondo del lavoro.
Riguardo alla rimodulazione e programmazione del tempo scuola l’Istituto, intende attuare: Apertura
pomeridiana della scuola
Potenziamento del tempo scolastico, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 5,
tenuto conto delle esigenze e delle richieste di studenti e famiglie
Programmazione flessibile dell’orario complessivo del curricolo
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CENNI STORICI
L'Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura prende il nome da Don Deodato Meloni, nobile lussurgese,
amante della viticoltura e della zootecnica , laureato nel 1900 a soli 23 anni.. In località Banzos, nel territorio di
Santu Lussurgiu, creò un'azienda agraria e zootecnica all'avanguardia nell'allevamento equino, che
rappresentò a lungo il luogo di sperimentazione privilegiato per le tecniche di miglioramento dei pascoli naturali.
Nel 1958 Donna Francesca, per volontà del fratello Don Deodato, fece atto di donazione dell'azienda di Banzos
allo scopo di istituire una scuola per la formazione agricola dei giovani contadini del comune di Santu Lussurgiu e
dei comuni limitrofi, tra le condizioni imposte vi era quella di intitolare la scuola al fratello.
La scuola agraria di Banzos prese avvio come scuola coordinata del "Sante Cettolini" di Cagliari e come tale
funzionò fino al 29 settembre 1976. Nell'anno scolastico 1971-72 sorge a Nuraxinieddu, in località" Palloni"
un'altra sede coordinata del "Sante Cettolini".
A seguito della costituzione della provincia di Oristano, nel 1976 il Ministero della Pubblica Istruzione
concesse l'autonomia all'Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura di Nuraxinieddu. Questo atto ebbe
come conseguenza la subordinazione della scuola agraria di Banzos al nuovo Istituto Professionale che venne
intitolato a Don Deodato Meloni.
Nell'anno scolastico 2002/2003 è stato istituito anche il corso per i Servizi Alberghieri e della
Ristorazione, con delibera della Giunta provinciale di Oristano del 31 dicembre 2001, che negli anni successivi ha
subito un incremento notevole del numero di iscritti.
A partire dall'anno scolastico 20014/2015, all'Istituto “Don Deodato Meloni” è stato annesso l'Istituto
Professionale "G. Galilei", autonomo dall'anno 1974/75, che dal 1991/92 aderisce alla sperimentazione
ministeriale "Progetto 92" con l'attivazione dei corsi di: "Operatore e Tecnico per i Servizi Sociali e di "Operatore
e Tecnico chimico-Biologico; dall'anno 2002/2003 ha attivato anche il corso Odontotecnico. Pertanto, l'Istituto
“Don Deodato Meloni”si configura a pieno titolo il polo di riferimento per la formazione professionale con un
ulteriore ampliamento dell'offerta formativa.
L'ISTITUTO
L'Istituto è attualmente dislocato in due sedi, in una terza si svolgono le attività di laboratorio per alcune
classi del corso alberghiero. La sede centrale di Nuraxinieddu è situata all'interno di una vasta area di circa
80.000 mq, immersa nel verde, all'interno della quale si trovano gli uffici di presidenza, di segreteria e
amministrativi, il convitto, che ospita circa 90 allievi, provenienti dalle diverse province sarde, e la mensa. Sono
presenti 26 aule, di cui 8 di nuova costruzione, i campi sportivi, una palestra polifunzionale, 1.400 mq di serre, una
discreta superficie dedicata alle colture aziendali destinate al mercato; un frantoio di cui si prevede
l'ultimazione nel corrente anno.
La pratica didattica usufruisce di una quota specifica di superficie destinata alle coltivazioni e/o alla
propagazione delle piante.
In particolare gli allievi del corso agrario si cimentano in colture parcellari in pieno campo e in serre debitamente
attrezzate. Sono, inoltre, presenti: un vigneto di 2.000 mq, un frutteto di 1.000 mq,
73.000 mq destinati a coltivazioni cerealicole, foraggere e ortive.
Destinati al settore alberghiero sono un laboratorio di sala e ricevimento, un laboratorio di cucina in fase di
progettazione.
Alla fruizione di tutti gli alunni sono indirizzati un laboratorio di matematica, di informatica e una biblioteca.
L'Istituto è dotato di strutture che vengono impiegate per attività extra scolastiche rivolte ad una utenza
regionale: attività sportive, corsi di formazione per docenti, imprenditori agricoli, lavoratori del settore
alberghiero.
Sono stati istituiti dal presente anno scolastico i corsi serali del settore alberghiero. Poiché il numero degli
alunni è cresciuto progressivamente in questi ultimi anni, è stato necessario trasferire
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diverse classi in una seconda sede, attualmente l'Istituto “Mossa”, situato in viale Diaz ad Oristano Le attività di
laboratorio per i servizi alberghieri e della ristorazione sono ubicate in una terza sede ad Oristano, presso l'ex
edificio alberghiero "Amsicora" in via Carducci, al centro della città e nelle vicinanze dell'ARST, facilmente
raggiungibile dai ragazzi che fruiscono dei mezzi di trasporto urbani ed extraurbani.
La sede di via Carducci dispone di una piccola area verde interna, di un laboratorio di Informatica, di un
laboratorio di Ricevimento, di un laboratorio di Sala e di un altro adibito a Cucina, debitamente attrezzati
per tutte le attività pratiche degli studenti.
Anche le classi dei corsi Servizi Socio-Sanitari e Odontotecnico frequentano le lezioni nei locali di viale Diaz.
Il CONVITTO
ORIGINE, VALORI EDUCATIVI E PRINCIPI ISPIRATORI
Il convitto annesso all’Istituto “Don Deodato Meloni”, é situato a Nuraxinieddu in località Palloni. Nato per
rispondere ad una domanda di residenzialità protetta da parte degli studenti dell’IPSAA che avevano difficoltà
nel raggiungere quotidianamente l’Istituto, oggi risponde ad una precisa esigenza di educazione e di istruzione.
Il convitto svolge un'importante funzione educativa, volta a promuovere il pieno sviluppo della personalità
dell’alunno, il suo inserimento e la sua partecipazione nella società, agendo, per il perseguimento di tali
obiettivi, sulle relazioni interpersonali, sulle dinamiche di gruppo, sul contesto ambientale. L’impegno è di
creare un ambiente sereno e familiare facendo attenzione ai discorsi dei giovani, ai segni dei tempi, ai valori
emergenti, ai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo della scuola. È, inoltre, una risposta alle richieste ed
ai bisogni delle famiglie degli alunni, le quali chiedono agli educatori guida e consulenza nello studio e
cooperazione nella crescita armoniosa dei loro figli.
Questo significa che il nostro Convitto è una “comunità educante” dove si persegue il fine della “formazione
integrale della persona”, attraverso un percorso educativo di crescita e di maturazione, di scoperta di se
stessi attraverso tutte le relazioni sociali che solo la vita di una comunità di pari e educatori può offrire.
Alla fine di questo percorso, che regolarmente si conclude con il Diploma e l’esame di maturità, quel “NOI”
educativo che si è creato vuole ottenere in primo luogo una Persona Completa che sappia esprimere
liberamente i propri pensieri, le proprie emozioni e i propri sentimenti; che riesca a estrinsecare la propria
creatività trovando nella professione che ha scelto la massima realizzazione di sé; che impari a pensare in
modo critico e dialettico non accontentandosi del primo parere magari trovato sui “social”; che faccia esperienze
utili a aprirsi al mondo cogliendone tutta la complessità; che impari ad avere la massima cura del proprio corpo
educandosi alla salute intesa come adeguato regime di vita alimentare, sociale e psichico; che abbia appreso
l’importanza dell’autocontrollo e che sappia accogliere il “diverso” con tolleranza e empatia.
Solo contribuendo a costruire questo cittadino del mondo, l’istituzione educativa convittuale porta avanti
la sua missione riconoscendo e valorizzando le proprie radici e la propria identità.
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LA STRUTTURA CONVITTUALE
Il convitto, circondato da un ampio parco, è dotato di 34 stanze con due/tre/quattro letti, distribuite in
cinque camerate con quattro bagni comuni ciascuna, cinque sale studio, una grande sala giochi con calcio balilla,
tennis tavolo, computer, televisori e un distributore automatico di bibite e snack. Esterne al convitto vi sono
una sala mensa ad uso self-service che può ospitare 120 persone per volta con relativa cucina, un’infermeria, una
lavanderia e uno spazioso campo da calcio in erba sintetica, un campo da calcetto, pallavolo e basket, una
nuovissima palestra completamente attrezzata e diversi spazi verdi con panchine.
TIPOLOGIA DELL’UTENZA
Il finanziamento del convitto e del semiconvitto è a carico della Provincia, anche attraverso specifici contributi
regionali per il diritto allo studio. Alle famiglie dei convittori viene richiesto solo il pagamento di un modesto
contributo annuale per le spese generali. Nel convitto che è composto da un settore maschile e da uno
femminile, sono ospitati in qualità di convittori/convittrici 90 alunni (45 convittori, 45 convittrici) che
frequentano gli istituti ad esso connessi. E’ anche presente una classe di alunni semiconvittori composta da 16
ragazzi che usufruiscono fino alle ore 16,30 degli stessi servizi concessi ai convittori. Gli studenti soggiornano
dalle ore 8,00 del lunedì alle ore 14,00 del sabato successivo, ed usufruiscono di assistenza continuativa
(durante il giorno e la notte) da parte del personale educativo che si dedica con particolare attenzione agli
aspetti formativi e a guidarli durante le attività di studio. Agli alunni è assegnato un posto letto in camera
doppia, tripla o quadrupla. Il convitto ospita alunni residenti in località lontane dall’Istituto, appartenenti
a tutto il territorio regionale.
PIANO DELLE ATTIVITA’ GIORNALIERE DEI CONVITTORI E DELLE CONVITTRICI
ORARIO DELLE ATTIVITA’ DEL CONVITTO
Le attività del Convitto sono regolate dal seguente orario approvato dal Collegio degli Educatori :
A) ore 6,30 sveglia per convittori/trici frequentanti a Oristano;
B) ore 7,00 sveglia per convittori/trici frequentanti a Nuraxinieddu;
ore 7,10-8,00 : colazione presso la mensa;
ore 7,45: partenza del bus per Oristano (convittori/trici MOSSA);
ore 8,10: uscita dalla mensa per recarsi alle lezioni o alle esercitazioni (convittori/trici
NURAXINIEDDU );;
ore 13,30-14,45: 3 turni pranzo;
ore 14,30-16,30: studio in convitto (1°e 2° turno pranzo)
ore 15,15-16,30: studio in convitto (3° turno pranzo)
ore 16,30/17,00: libera uscita o ricreazione e merenda (bus libera uscita h. 16,37 Linea n. 5 - ultimo bus
per il rientro dalla libera uscita h. 19,50 circa LINEA N° 8 fermata ARST via
Cagliari.)
ore 18,30-19,30: studio in convitto;
ore 19,30: cena;
ore 20,00/20,30: attività ricreativa organizzata o studio volontario;
ore 21,45: appello nelle camerate e preparazione per il riposo notturno e dormizione.
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TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301
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ACCOGLIENZA E INGRESSO IN CONVITTO
Ogni convittore, il lunedì mattina, entrando in convitto, è tenuto a firmare il foglio di presenza che viene
passato nelle varie classi dal Personale Educativo, o all'interno del Convitto. All’atto del suo ingresso in convitto
il convittore può depositare i propri bagagli dentro la propria camera entro le ore 8,10 e lasciare la stessa
prima dell’inizio delle lezioni.
PRANZO
L’ingresso in mensa comincia alle ore 13,30 e si protrae fino alle 14,45 e gli alunni, convittori e semiconvittori,
vengono fatti entrare tramite appello per la rilevazione delle presenze sotto la vigilanza del Personale
Educativo. Il tempo che intercorre tra la fine del pranzo e l’inizio dello studio pomeridiano è utilizzato dai
convittori per la pulizia personale e la preparazione per le diverse attività: lezioni pomeridiane e corsi,
studio in convitto, progetti o altre attività da svolgere nel pomeriggio.
STUDIO
L'attività di studio si svolge dalle ore 14,30 alle ore 16,30/17,00, e dalle 18,30 alle 19,30 e può liberamente
concretarsi in attività individuali o di gruppo sempre guidate dagli educatori. Il Personale Educativo svolge
il servizio di assistenza allo studio durante tutto l’anno scolastico per le classi prime, seconde, terze e quarte;
l'assistenza allo studio degli alunni delle classi quinte si protrae fino al completo espletamento dell’Esame di
Stato.
RICREAZIONE
Nei momenti di ricreazione, ossia dalle ore 16.30 alle 18.20 e dalle ore 20,00 alle 22,00, i convittori hanno la
possibilità di svolgere: 1) una delle attività programmate quali tornei sportivi e/o progetti;
2) una attività ludico-ricreativa autonoma (sport, lettura, visione di film/tv, musica, etc.); 3) usufruire
dei permessi di libera uscita (16,30-19,30); 4) dedicarsi alle attività consentite dalle attrezzature messe a
disposizione nella sala ricreazione.
CENA
Si svolge con le stesse modalità del pranzo dalle ore 19,30 alle 20,15.
DORMIZIONE E SVEGLIA
Alle ore 21,45 i convittori vengono invitati a raggiungere le proprie camerate per prepararsi alla dormizione.
Alle ore 23,00 viene dato il silenzio necessario al riposo notturno. La sveglia viene data alle ore 6,30 e alle 7,00 ed i
convittori hanno tempo fino alle ore 8.00 per la sistemazione del posto letto e per le pulizie personali.
COLAZIONE
La prima colazione viene servita dalle ore 7,15 alle 8,00 ed al termine della stessa, i convittori devono recarsi
nella propria classe, oppure, attraverso l'autobus di linea, recarsi nelle sedi staccate di Oristano accompagnati
dagli educatori (ore 7,45); è compito degli educatori che svolgono il servizio notturno verificare la presenza in
classe dei convittori e quindi formalizzarne l’ affidamento al docente della prima ora.
RAPPORTI CON LA SCUOLA E LA FAMIGLIA
E’ in atto una fattiva collaborazione tra scuola e convitto, basata su rapporti di scambio in senso paritario tra
insegnanti ed educatori. Gli educatori partecipano inoltre attivamente ai consigli di classe ed ai collegi
docenti. I rapporti con le famiglie sono tenuti principalmente dal Coordinatore, tuttavia tutti gli educatori si
rendono disponibili per eventuali colloqui individuali.
ATTIVITA’ SPORTIVE E RICREATIVE
La presenza di un campo in erba sintetica di calcio, di un campo polifunzionale ( calcio a cinque, pallavolo,
basket) nonché della palestra, consente un ottimo esercizio sportivo ed un’ utile occasione ricreativa di
socializzazione e sana competizione; sono disponibili anche dieci mountain bike che i convittori possono utilizzare
durante le ore ricreative. Il convitto dispone, inoltre, di un tennis tavolo e di 2 calcio-balilla che offrono
l’occasione per fare movimento ed attività sportive in
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ambienti chiusi. Altre utili occasioni ricreative sono la visione di programmi televisivi o dvd, e l’utilizzo di
giochi di gruppo come dama, scacchi, Memory. Il convitto inoltre è dotato di un’ampia e ben attrezzata aula
musica (pianola, chitarre acustiche, batteria, mixer, casse e microfoni) nella quale i ragazzi possono riunirsi
per cantare e suonare liberamente secondo le proprie capacità e inclinazioni. Tutti gli alunni saranno coinvolti
in attività propedeutiche e formative in veri e propri tornei individuali ed a squadre.
PROGETTI
Durante l'anno scolastico, una volta approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto, saranno attivati i
seguenti progetti ricreativi e sportivi:
progetto torneo misto pallavolo;
progetto cinema insieme; progetto
torneo calcio a 5; progetto bici e
mountain bike; progetto teatro.
progetto musica (chitarra, organetto);
CONVITTO E L’INCLUSIONE
L’istituzione scolastica per favorire il successo formativo e l’inclusione di tutti gli alunni prevede la possibilità
per gli stessi di usufruire del Convitto della scuola, dove gli educatori favoriscono l’amicizia tra gli
studenti, l’inserimento dei nuovi nella Comunità e l’inserimento nella vita della scuola.
I ragazzi entrano in convitto il lunedì mattina e vi rimangono fino al sabato mattina.
Se si usufruisce, invece, del semiconvitto l’alunno si reca nella struttura dopo la scuola e vi rimane fino
alle 18:00 della sera. L'attività di studio si svolge dalle ore 14:30 alle ore 16:30/17:00, e dalle 18:30 alle
19:30 e può liberamente concretarsi in attività individuali o di gruppo sempre guidate dagli educatori.
Il Personale Educativo svolge il servizio di assistenza allo studio durante tutto l’anno scolastico per le
classi prime, seconde, terze e quarte; l'assistenza allo studio degli alunni delle classi quinte si protrae
fino al completo espletamento dell’esame di Stato.
La Scuola incontra e accoglie i giovani secondo un progetto di vita e uno stile educativo che si ispirano alla
promozione dell’istruzione, ai principi della multiculturalità e della solidarietà fra giovani in un percorso che
porti dalla coscienza di sé all’apertura rispettosa verso il mondo in un ambito di condivisione dei principi
educativi.
Il Convitto promuove la crescita culturale dello studente, lo sollecita a partecipare attivamente alla vita della
propria scuola, alla vita comunitaria e alle iniziative degli enti del territorio dove ha sede la scuola per favorire
l’educazione e il loro inserimento so
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AZIENDA AGRARIA (SEDE CENTRALE NURAXINIEDDU)
L’azienda agraria annessa all’Istituto ha delle finalità didattiche e produttive. La
programmazione colturale aziendale è la seguente:
Vigneto 1,20 ha
Olivo (10) piante + l’oliveto di agris circa 1 ha
Altri fruttiferi (fichi, melograno, agrumi) circa 0,2 ha Orticole
estive circa 0,2 ha
Seminativo (varie colture che si alternano nelle diverse annate, grano, favino, ecc.) 2,5 ha Carciofo
circa 0,2 ha
Serra “nuova”, presenti alcune piante grasse e ornamentali Serra
“vecchia” , on più funzionale utilizzata come deposito
attività di vinificazione, caseificazione, produzione di marmellate, mirto. Attività:
Vigneto 1,20 ha
È stato impiantato ex novo nel 2016. Quest'anno ha prodotto per la seconda volta la quantità di 8 quintali di uva
mista. La produzione è stata vinificata ed è in fase di produzione. In quest’annata agraria si procede ad
impostare il sistema di allevamento con interventi di potatura e legatura. A regime si effettueranno le
normali operazioni colturali e con il raccolto le operazioni di vinificazione.
Olivo 10 piante + l’oliveto di agris circa 1 ha
Si effettuano potature, la pulizia e qualche innesto. Quest’annata non c’è stata produzione in quanto le
piante sono state sottoposte ad una potatura di riforma. A regime si effettueranno le normali operazioni
colturali e con il raccolto le operazioni per la produzione di olive da mensa e di olio.
Altri fruttiferi (fichi, melograno, agrumi) circa 0,2 ha
Non sono previsti raccolti economicamente rilevanti , si procederà allo svolgimento delle normali cure
colturali.
Orticole circa 0,2 ha
Si procederà con la raccolta e successiva vendita, oltre alle cure colturali.
Frumento 4,5 ha
È in fase la preparazione del letto di semina, è prevista la semina a dicembre e lo svolgimento delle cure colturali
fino alla raccolta.
Carciofo circa 0,2 ha
È presente una coltivazione di circa 0,2 ha di spinoso sardo gestita in proprio, a breve inzierà la raccolta.
Serra “nuova”, presenti alcune piante grasse e ornamentali.
Si prevede la coltivazione di piante orticole, ornamentali, aromatiche. Serra
“vecchia”, utilizzata come deposito.
Si procederà inoltre all’impianto di parcelle sperimentali a scopo didattico per una superficie di circa 0,3
ha.
Quest’anno è in corso una collaborazione con la Organizzazione dei Produttori “Orti di Eleonora” per la
coltivazione di finocchi e radicchio.
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Attività di vinificazione, l’uva prodotta viene vinificata.
Attività di caseificazione di late bovino, ovino, caprino, con la produzione di diverse tipologie di formaggi e
di sottoprodotti
Produzione di marmellate, utilizzando prodotti aziendali
Viene prodotto del mirto, utilizzando i frutti delle piante presenti nell’Istituto.
Tutte queste attività hanno una valenza didattica che caratterizzano il corso di studi del settore Agrario. Gli
alunni in una prima fase vengono formati sulle diverse attività e successivamente diventano protagonisti in
prima persona nello svolgimento delle diverse operazioni pratico- teoriche occorrenti.
L’azienda agraria dispone di macchine e attrezzature che vengono utilizzate per l’espletamento delle diverse
operazioni colturali.
A questo riguardo l’azienda, le strutture e le attrezzature vengono utilizzate a supporto dei corsi di Alternanza
Scuola Lavoro.
Nell’ambito della formazione didattica l’azienda agraria supporta anche altre attività quali: il
conseguimento del patentino per l’abilitazione alla guida dei mezzi agricoli, la formazione per l’uso della motosega,
la formazione per l’uso dell’attrezzatura agricola.
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
Superficie della Provincia di Oristano 3028,26 kmq
Comuni: 88, di cui 16 con più di 2500 abitanti
Popolazione complessiva 168.025 ab.
Tasso di natività: 5,8 (dato del 2017)
Situazione demografica: con leggera decrescita negli ultimi dieci anni Cittadini
stranieri: 2,7 % ( dato del 2017)
L’economia della zona in cui è situata la scuola si basa sul settore primario, sull’edilizia e sul commercio.
L’andamento dell’occupazione è sostanzialmente in linea con quello regionale. Il territorio è ad alto potenziale
turistico grazie alle ricchezze naturalistiche e al patrimonio culturale e archeologico. Sono numerose le
aziende agro - pastorali, la cui produttività è favorita dalle fertilità del territorio, e le imprese alberghiere
di media e piccola dimensione . La provincia si segnala inoltre per le produzioni locali di prodotti tipici d’alta
qualità. In particolare, il territorio è caratterizzato dall'incremento di strutture agrituristiche e dalla recente
realtà dell’albergo diffuso. Sono pertanto alte le potenzialità di collaborazione tra l’Istituto e le piccole e medie
imprese locali, nonché con gli enti e le organizzazioni di settore. In questo contesto socio - economico, il nostro
Istituto, che opera nei settori primario e terziario (Enogastronomia, Ricevimento e Servizi), svolge un ruolo
chiave nel territorio poiché fornisce una formazione professionalizzante d’alto livello, che risponde alle attuali
esigenze di mercato e favorisce pertanto l’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro non solo nella Provincia e
Regione, ma anche sul territorio nazionale e all’estero.
N° totale alunni: 1219
N° alunni indirizzo Agrario: 238
N° alunni indirizzo Alberghiero: 777
N° alunni indirizzo Servizi Sociali e Odontotecnico: 204
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POPOLAZIONE SCOLASTICA - articolazione classi
CORSO AGRARIO Classi Maschi Femmine Totale
Prime 51 6 57 Seconde 50 5 55 Terze 36 5 41 Quarte 33 2 35 Quinte 44 6 50
CORSO ALBERGHIERO Classi Maschi Femmine Totale
Prime 177 80 197 Seconde 99 62 161 Terze 68 72 140 Quarte 76 73 149 Quinte 64 66 130
CORSO SERALE ALBERGHIERO Classe Maschi Femmine Totale
Quarta – Enogastronomia Cucina
6 19 25
CORSO SERVIZI SOCIO-SANITARI Classi Maschi Femmine Totale
Prime 1 17 18 Seconde 7 19 26 Terze 4 16 20 Quarte 3 13 16 Quinte 2 10 12
CORSO (SERVIZI SOCIO-SANITARI) ODONTOTECNICO
Classi Maschi Femmine Totale
Prime 18 14 32 Seconde 15 8 23 Terze 9 8 17 Quarte 20 4 24 Quinte 8 8 16
PROVENIENZA DEGLI STUDENTI
L’Istituto serve un’utenza proveniente prevalentemente dai paesi della Provincia di Oristano, ma è
significativo il numero di alunni che risiedono in località situate fuori dalla Provincia. Gli iscritti possono
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evitare i disagi del pendolarismo usufruendo del servizio del Convitto, annesso alla scuola, che ospita
circa 90 ragazzi e ragazze. Il convitto ospita come semi-convittori 16 alunni (3 provenienti da Oristano
e 13 provenienti dalla provincia di Oristano) che quotidianamente consumano il pranzo in convitto,
svolgono le attività di studio guidate dai convittori e in serata
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fanno ritorno a casa.
Gli studenti provenienti dalla città di Oristano e dalle frazioni risultano essere 158. La stragrande
maggioranza degli iscritti è pendolare e proviene dai paesi della Provincia (875 alunni).
PROVINCIA DI ORISTANO
Classi Prime 221
Classi Seconde 184
Classi Terze 142
Classi Quarte 162
Classi Quinte 151
Totale 875
PENDOLARI PROVINCIA DI NUORO Classi Prime 14
Classi Seconde 9
Classi Terze 12
Classi Quarte 14
Classi Quinte 15
Totale 64
PENDOLARI PROVINCIA DI CAGLIARI Classi Prime 29
Classi Seconde 21
Classi Terze 25
Classi Quarte 21
Classi Quinte 19
Totale 115
Due alunni provengono dalla Provincia di Sassari, cinque alunni provengono da province non sarde. Ventidue
sono gli alunni con cittadinanza straniera e genitori non italofoni. Altri alunni con cittadinanza italiana
hanno 10 un genitore straniero non italofono (questi dati non li posso confermare)
CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA
L'istituto professionale, in modo più marcato rispetto agli altri istituti, assolve l'obbligo formativo. Gli
alunni che frequentano l'Istituto sono motivati dal desiderio di conseguire una formazione professionale
che consenta l'inserimento nel breve termine nel mondo lavoro. Ciò implica l'impegno prioritario di fornire
gli strumenti essenziali e funzionali allo sviluppo delle relazioni comunicative e delle competenze di
carattere professionale. Talvolta il percorso formativo degli studenti è scandito, soprattutto nel biennio,
da atteggiamenti dovuti a disagi familiari o personali. Taluni hanno maturato, a causa di esperienze
pregresse negative in differenti contesti scolastici, atteggiamenti oppositivi rispetto alla Scuola come
istituzione. Il disagio può anche esteriorizzarsi attraverso il mancato rispetto delle regole comuni e
l’implicito rifiuto di una crescita responsabile. Al fine di contrastare il disagio, l’Istituto programma e
pone in essere molteplici attività e iniziative volte a motivare i ragazzi e a favorire la crescita personale
nel rispetto delle convivenza civile. In quest’ottica, l’Istituto costituisce un riferimento di fondamentale
importanza non solo come luogo di formazione culturale e professionale, ma anche di socializzazione e
formazione di valori comuni.
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RISORSE UMANE
Il Dirigente Scolastico: il Dirigente rappresenta e dirige l'Istituzione scolastica, di cui è responsabile
legalmente.
Presiede gli organi collegiali (ad eccezione del Consiglio d'Istituto del quale è membro di diritto), assicura
la gestione unitaria dell’istituto e predispone gli strumenti attuativi del POF. Assicura la gestione delle
risorse professionali presenti nella scuola, delle risorse finanziarie e strumentali.
Il personale dell’Istituto è composto da: 200 Docenti; 75 ATA ; 13 educatori: 7 istitutori e 6
istitutrici (dati al 24/10/2018)
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sovrintende e cura l’organizzazione dei servizi
amministrativo – contabili e generali, in coerenza con le finalità e gli obiettivi del POF. Svolge funzioni di
coordinamento degli Assistenti di Segreteria e dei Collaboratori scolastici.
Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA): gli assistenti amministrativi si occupano degli
aspetti economici e finanziari e degli aspetti burocratici relativi al personale e agli studenti.
La segreteria didattica cura i rapporti con l’utenza (studenti e famiglie), nonché con gli operatori della
scuola per tutte le funzioni relative alla didattica.
I collaboratori scolastici svolgono funzioni operative e di sorveglianza. Prestano servizio nella scuola con
compiti di accoglienza del pubblico, addetti ai servizi generali, vigilanza sugli alunni e pulizia dei locali e
degli arredi.
I docenti: la risorsa fondamentale dell’Istituto è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da
valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell’offerta formativa, nonché per la realizzazione
di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola.
Circa l’80% dei docenti in servizio nell’Istituto è a tempo indeterminato, elemento che favorisce la
continuità didattica, la progettazione e la formazione professionale. L’80% dei docenti è laureato e gran
parte è in possesso di competenze linguistiche, informatiche, tecniche e tecnico - pratiche, nonché
trasversali ed extra - disciplinari
I docenti svolgono l’attività essenziale di trasmissione della cultura, di contributo alla sua elaborazione e
di impulso alla formazione umana e critica della personalità degli studenti.
I docenti, oltre a svolgere il proprio orario di cattedra, espletano le altre attività connesse con la funzione
docente. In particolare, curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, anche nel quadro delle
iniziative promosse dai competenti organi; partecipano alle riunioni degli organi collegiali, partecipano alla
realizzazione delle iniziative educative della scuola, curano i rapporti con i genitori degli alunni delle
rispettive classi, partecipano ai lavori delle commissioni di esame e di concorso di cui siano stati nominati
componenti.
Gli educatori: la funzione del personale educativo, collocata dalle norme vigenti nell’area di funzione
docente, è finalizzata alla formazione ed educazione dei convittori, mediante l’opera di guida e consulenza
nelle attività di studio, la promozione e organizzazione delle iniziative di tempo libero a carattere
culturale, sportivo e ricreativo, l’assistenza in ogni momento alla vita del Convitto. Il personale educativo
cura i rapporti con i genitori degli alunni e con i loro insegnanti curricolari, e partecipa ai consigli di classe
secondo le norme vigenti, per esprimere pareri sull’azione educativa e didattica relativamente agli alunni
convittori.
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Gli studenti: sono i soggetti dell'azione educativa esplicitata dal POF Partecipano alla vita della Scuola
tramite i rappresentanti da loro eletti nel Consigli di Classe, Consiglio d’Istituto, Giunta esecutiva,
Comitato studentesco. Un loro rappresentante fa parte del Comitato per la valutazione dei docenti.
Per quanto riguarda i rapporti tra insegnanti e alunni, la scuola utilizza un metodo educativo basato
sull’empatia, che parte dal rispetto dell’adulto verso lo studente. I docenti guidano l’alunno nel loro
percorso formativo; gli alunni riconoscono e rispettano le competenze professionali e il ruolo degli
insegnanti.
I genitori: la funzione educativa della Scuola necessita del costante sostegno della famiglia, che trova
sempre nei docenti un ascolto partecipe.
I genitori supportano le attività programmate dall’Istituto finalizzate alla crescita responsabile e allo
sviluppo del senso civico dello studente.
I genitori sono rappresentati nell'Istituito dalle componenti elettive nei Consigli di classe, nel Consiglio
d’ Istituto, nella Giunta Esecutiva, nell’Organo di garanzia e nel Comitato di valutazione.
Gli Organi Collegiali
Il Consiglio d'Istituto: i compiti e le funzioni del Consiglio d'Istituto sono definiti dall'art. 10 del D.Lgs.
16/04/1994 n. 297 e dagli art. 2/3/4/5 del DPR 275/99 come modificato dai DPR 156/99 e 105/01,
nonché, per la parte contabile, dal D.I.44/2001:
In sintesi, è l'organo di autogoverno della scuola, con funzioni di indirizzo politico-amministrativo. È
costituito da: Dirigente Scolastico, otto docenti, due rappresentanti del personale ATA, quattro
studenti e quattro genitori; dura in carica tre anni, ma la componente studentesca viene eletta ogni
anno. Il Dirigente ne è membro di diritto. È presieduto di norma da un genitore, e il suo organo
operativo è la Giunta esecutiva, la quale predispone il Programma annuale, propone il Programma e le sue
modifiche all'approvazione del Consiglio d'Istituto.
Il Collegio dei Docenti: è composto dal personale docente a tempo indeterminato e determinato in
servizio nell’Istituto; è presieduto dal Dirigente Scolastico ed ha il compito di definire e valutare
l’offerta formativa. Il Collegio Docenti ha potere di deliberare in materia di funzionamento didattico
dell’Istituto, nel rispetto del principio di libertà di insegnamento.
Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie
indicate dal Consiglio di Istituto, alla scelta dei sussidi didattici. Promuove iniziative di aggiornamento e
sperimentazione didattica.
Il Consiglio di Classe: presieduto dal Dirigente o da un insegnante delegato, è composto dai docenti della
classe, da due rappresentanti degli alunni e da due genitori.
Predispone il piano educativo e didattico della classe, discute e programma gli interventi educativi e
didattici, verifica l’efficacia dell’offerta formativa, predispone l’eventuale revisione e rimodulazione della
programmazione sulla base dei risultati ottenuti.
Il Coordinatore del Consiglio di Classe:
- presiede, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni dei Consigli di Classe .
- propone al Dirigente scolastico la convocazione straordinaria del Consiglio di classe, previa
consultazione con gli altri docenti della classe.
- segnala al Dirigente Scolastico problemi disciplinari o situazioni di disagio riguardanti singoli allievi o
gruppi di studenti.
- cura la stesura della Programmazione iniziale del C.d.C.
- cura i rapporti con le famiglie, fornendo loro le informazioni relative al profitto, alla frequenza,
all’interesse e alla partecipazione degli studenti.
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Giunta Esecutiva:
la Giunta Esecutiva è presieduta dal Dirigente Scolastico ed è composta dal DSGA, da un docente, un
rappresentante del personale ATA, un genitore e uno studente maggiorenne. Predispone il bilancio
preventivo e il conto consuntivo. Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e cura l’esecuzione delle relative
delibere.
Organo di Garanzia : l’Organo di Garanzia è composto da 4 membri: il Dirigente Scolastico che lo
presiede, un docente, uno studente e un genitore eletti nel Consiglio d’Istituto. Ha competenza in merito
all’assegnazione delle sanzioni disciplinari. Funzioni Strumentali
In base alla rilevanza che alcuni ambiti assumono nel PTOF, alcune funzioni strumentali vengono
individuate e presentate all’approvazione del Collegio. La durata dell’incarico è annuale e rinnovabile. Gli
ambiti di intervento sono così stati individuati dal Collegio dei Docenti per il corrente anno scolastico:
Gli Assi culturali: sono articolazioni disciplinari permanenti del Collegio dei Docenti istituite da questo
nell’esercizio dei propri poteri di auto-organizzazione. E’ loro competenza decidere la programmazione
didattica annuale per aree disciplinari. Nei Dipartimenti disciplinari i docenti definiscono i criteri
didattici delle varie discipline e redigono la Programmazione di Dipartimento, che garantisce standard
formativi e valutativi comuni.
Il Comitato per la valutazione dei docenti: è composto dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, da tre
docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e uno dal Consiglio d’ Istituto,
da un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, scelti dal Consiglio d’Istituto, un
componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e
dirigenti tecnici. La sua durata è di tre anni scolastici.
Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA): gli assistenti amministrativi si occupano degli
aspetti economici e finanziari e degli aspetti burocratici relativi al personale e agli studenti.
La segreteria didattica cura i rapporti con l’utenza (studenti e famiglie), nonché con gli operatori della
scuola per tutte le funzioni relative alla didattica.
I collaboratori scolastici svolgono funzioni operative e di sorveglianza. Prestano servizio nella scuola con
compiti di accoglienza del pubblico, sono addetti ai servizi generali, alla vigilanza sugli alunni ed alla pulizia
dei locali e degli arredi.
Le figure responsabili dei laboratori: i docenti responsabili dei laboratori si occupano della gestione
organica e funzionale dei singoli laboratori, affiancati dal personale tecnico.
Laboratori: Info 1, Info 2, Info 3, Linguistici, Palestre, Laboratorio Accoglienza Turistica, Lab.
Pasticceria, Lab.Cucina,
Fisica, Chimica, Lab.Odo, Bibblioteca, Lab.Bar, Lab.frantoio didattico, Lab.Azienda Agraria.
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FUNZIONI STRUMENTALI AL PTOF
Area 2: Sostegno al lavoro dei Docenti: sito web- valutazione e autovalutazione.
Coordinamento e diffusione dell’utilizzo delle nuove tecnologie.
Supporto alla sperimentazione del “Registro elettronico”.
Supporto ai docenti per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Supporto per la documentazione delle attività didattiche e per la produzione di materiali didattici
multimediali.
Promozione della comunicazione interna ed esterna all’Istituto.
Gestione dei supporti multimediali dell’Istituto.
Adeguamento e manutenzione del sito web.
Supporto alla Dirigenza per la pubblicazione delle circolari e la diffusione delle informazioni
all’utenza.
Coordinamento, gestione e controllo delle attività di valutazione degli apprendimenti degli alunni e dei
processi di valutazione e autovalutazione d’istituto ( RAV).
Individuazione di standard di qualità per la valutazione del servizio in collaborazione con i docenti
assegnatari di Funzioni strumentali al POF e con i Responsabili dei Dipartimenti disciplinari.
Produzione di strumenti di auto valutazione e valutazione dei processi di
insegnamento/apprendimento.
Cura delle fasi di monitoraggio e verifica del processo di auto valutazione d’Istituto e della
valutazione del processo insegnamento/apprendimento;
Organizzazione/coordinamento di riunioni attinenti al proprio ambito;
Responsabilità e cura della sezione dedicata sul sito della scuola;
Area 3: Interventi e servizi per studenti: convitto - successo formativo - coordinamento GLI -
viaggi d’istruzione e visite guidate - recupero e sportello didattico - prevenzione disagio
educazione alla legalità - libri in comodato d’uso.
Svolgere funzioni di coordinamento e disporre le modifiche di orario e dei turni degli educatori.
Verificare quotidianamente il funzionamento del convitto e riferire al Dirigente Scolastico.
Coordinare i rapporti e le comunicazioni tra il convitto, la scuola e le famiglie degli alunni
convittori.
Promuovere l’avvio dei provvedimenti disciplinari a carico degli alunni nei casi previsti dal Regolamento
interno.
Verbalizzare le riunioni ordinarie e straordinarie del Collegio degli Istitutori.
Coordinare gli interventi di Integrazione per gli alunni con disabilità.
Accogliere e inserire gli studenti con bisogni speciali, dei nuovi insegnanti di sostegno e degli operatori
addetti all’assistenza.
Diffondere la cultura dell’inclusione.
Diffondere le informazioni relative a progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni speciali
Promuovere l’acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli insegnanti e facilitare l’autonomia, la
comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti
Promuovere attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e
impegnare l’intera comunità scolastica nel processo di inclusione
Coordinamento di proposte di formazione e aggiornamento sulle problematiche di integrazione,
degli alunniBES
Accoglienza e inserimento degli alunni straniere.
Raccoglie le proposte ed organizza visite guidate, vacanze studio, campi scuola e viaggi di
istruzione.
Fa da supporto alla realizzazione di attività culturali in genere come spettacoli teatrali,di
drammatizzazione, il musical, il giornalino di classe o di istituto, il gruppo corale e musicale, di
progetti formativi linguistici e scambi culturali.
Organizza i viaggi di partecipazione degli alunni a concorsi in Italia e all’Estero.
Definisce e divulga le procedure per i sopralluoghi, le visite e i viaggi d’istruzione.
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Verifica la regolarità delle procedure attivate e coordina i rapporti con enti e agenzie turistiche per la
gestione delle visite e dei viaggi d’Istruzione.
Pianifica e gestisce la consegna dei libri in comodato d’uso
Area 4: Realizzazione progetti : alternanza scuola/lavoro - progetti formativi - orientamento. Individuare , progettare e coordinare i progetti di alternanza, IeFP e IFS;
Programmare, in coerenza con il progetto d’istituto sull’alternanza S/L, le attività preparatorie in
aula e le eventuali visite.
Supporto all’ orientamento in uscita con enti e associazioni di categoria
Costituire il registro delle aziende disponibili ad inserire gli studenti in attività di tirocinio
lavorativo.
Fare il piano annuale dell’inserimento degli studenti e predisporre gli atti formali secondo le norme.
Predisporre il monitoraggio e la valutazione finale degli studenti in stage.
Partecipare alle azioni di monitoraggio e di valutazione dei percorsi di nella piattaforma SIDI e USR
Sardegna.
Promuove la partecipazione degli alunni a manifestazioni, convegni, seminari organizzati nel territorio.
Predisporre la modulistica per il tirocinio, i materiali per i lavoro dei tutor e raccogliere la
documentazione.
Predisporre l’abbinamento tirocinante – tutor - azienda.
Predisporre le schede-profilo alunno per i Consigli di Classe e curare l’informazione e la
trasmissione dei dati ai coordinatori di classe.
Coordinare gli interventi di orientamento finalizzati alla conoscenza dell’Istituzione scolastica.
Promozione di iniziative per l’orientamento in entrata e in uscita degli alunni.
Monitoraggio dei risultati scolastici/professionali degli alunni in uscita.
Promozione di attività di orientamento interno.
Coordinamento della comunicazione con le famiglie degli allievi.
Coordinamento delle iniziative relative a visite e viaggi di istruzione
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FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA (cod. meccanograf ico)
A.S. POSTI
COMUN
I
POSTI DI
SOSTEGN
O
POSTI
ORGANICO
POTENZI
A TO (*)
CLASSE DI
CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo
prolungato, pluriclassi,
etc.)
ORIS009007 18/19 150 50 12 C 520 Le classi di concorso area C 520) sono utili al fine di
garantire l’ampliamento
delle attività in
laboratorio garantendo
una riduzione della
dispersione scolastica.
46/A inglese
46/A spagnolo
46/A francese
46/A tedesco
Le classi di concorso
delle lingue straniere
sono fondamentali per
per garantire il
potenziamento del
rilascio delle
certificazioni
linguistico europee
A045 A047
matematica
A057 alimenti
Le classi di concorso
A047 , A057, sono utili
per sopperire alle
carenze nell’ area matematico scientifica.
19/20 10 C 520 C 500
C 510
Le classi di concorso
area C ( 500 – 510 -
520) sono utili al fine di
garantire l’ampliamento
delle attività in
laboratorio garantendo
una riduzione della
dispersione scolastica.
46/A inglese
46/A spagnolo
46/A francese
46/A tedesco
Le classi di concorso
delle lingue straniere
sono fondamentali per
per garantire il
potenziamento del
rilascio delle
certificazioni
linguistico europee
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A047
matematica
A057 alimenti
Le classi di concorso
A047 , A057, sono utili
per sopperire alle
carenze nell’ area matematico scientifica.
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20/21
10
C 520
C 500
C 510
Le classi di concorso
area C ( 500 – 510 -
520) sono utili al fine di
garantire l’ampliamento
delle attività in
laboratorio garantendo
una riduzione della
dispersione scolastica.
46/A inglese
46/A spagnolo
46/A francese
46/A tedesco
Le classi di concorso
delle lingue straniere
sono fondamentali per
per garantire il
potenziamento del
rilascio delle
certificazioni
linguistico europee
A047
matematica
A057 alimenti
Le classi di concorso
A047 , A057,A060,
sono
utili per sopperire alle
carenze nell’ area
matematico
scientifica.
Nel contempo, ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, bisognerà prevedere che i docenti
dell'organico dell'autonomia concorrano alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa
attraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:
Attività d’insegnamento
Attività di potenziamento (Es: sportelli didattici antimerdiani o pomeridiani)
Attività di sostegno (Es: laboratori didattici)
Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es:
sdoppiamento di classi)
Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED
AUSILIARIO
PLESSO/SED
E STACCATA
e/o COORDINATA
N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’
DI
PERSONALE
Collaboratori scolastici 41 60 1293 40 Assistenti amministrativi 11 11
Assistenti tecnici 12 10
Altro profilo 8 7
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FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Strettamente collegata ai punti precedenti la necessità di implementare le dotazioni tecnologiche
dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private al fine di
consentire la piena efficacia dei progetti già approvati e in fase di realizzazione. Tali
attrezzature/strutture sono coerenti coi fabbisogni formativi di una didattica che valorizzi gli stili
cognitivi degli studenti anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo.
PLESSO/SEDE
STACCATA e/o
COORDINATA
TIPOLOGIA
DOTAZIONE
TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE
DELLA SCELTA
FONTE DI
FINANZIAMENTO
SEDE
CENTRALE
Rendere più fruibile
l’uso delle nuove
tecnologie e nel
processo di
insegnamento- apprendimento;
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi
10.8.1.B1 – FESRPON – SA
– 2018 – 9
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi 2
10.8.1.B1 – FSC – SA –
2018 – 36
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi
10.8.1.B2 – FESRPON – SA
– 2018 – 9
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori innovativi 2
10.8.1.B2-FSC-SA-2018-
34
SEDE
COORDINATA
Progettare per
competenze anche
attraverso i
laboratori
professionalizzanti
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi
10.8.1.B1 – FESRPON – SA
– 2018 – 9
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi 2
10.8.1.B1 – FSC – SA –
2018 – 36
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Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi
10.8.1.B2 – FESRPON –
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SA – 2018 – 9
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori innovativi 2
10.8.1.B2-FSC-SA-2018- 34
SEDE
COORDINATA
Rendere più fruibile
l’uso delle nuove
tecnologie e nel
processo di
insegnamento- apprendimento;
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi
10.8.1.B1 – FESRPON – SA
– 2018 – 9
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi 2
10.8.1.B1 – FSC – SA –
2018 – 36
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12/12/2017 – FESR –
Laboratori Innovativi
10.8.1.B2 – FESRPON – SA
– 2018 – 9
Prot. n° 37944 del
12/12/2017 – FESR –
Laboratori innovativi 2
10.8.1.B2-FSC-SA-2018- 34
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ORGANIZZAZIONE CORSI
La normativa vigente prevede per gli Istituti Professionali un percorso quinquennale così strutturato:
CORSO AGRARIO
Monte ore annuale
AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZO
Primo biennio
Primo anno 660 ore 396 ore Secondo anno 594 ore 462 ore
Secondo biennio 495 ore 561 ore Quinto anno 495 ore 561 ore
Tecnico per l’ Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
PRIMO BIENNIO COMUNE
Nel 1° e 2° anno, oltre alle materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti entrano
in contatto con le attività di indirizzo relative al settore agricolo. Le materie dell’area comune
comprendono sia le discipline dell’area formativo/culturale, come Italiano, Matematica, Lingua
straniera, Diritto e Scienze della Terra, Educazione Fisica, che discipline attinenti al settore
specifico quali Chimica, Fisica, Tecnologie dell’ Informazione, Ecologia, Laboratorio di Agricoltura.
SECONDO BIENNIO
Nel 3° e 4° anno, lo studente approfondisce maggiormente le discipline specifiche del settore Agricolo-
Ambientale. Vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali la Biologia Applicata, la Chimica
5° ANNO
DIPLOMA DI
TECNICO PER L’ AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
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applicata ai processi trasformazione, le Tecniche di Allevamento vegetale e animale, l’ Agronomia
Territoriale e la Forestazione, le tecniche di Valorizzazione dei prodotti agricoli. Attraverso le
attività di laboratorio, gli allievi acquisiscono competenze professionali, sicurezza e autonomia nelle
fasi di organizzazione ed elaborazione dell’attività specifica.
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QUINTO ANNO
Durante il quinto anno vengono rafforzate le competenze nelle discipline professionalizzanti del secondo
biennio, integrate dallo studio della Sociologia Rurale e della Storia dell’ Agricoltura.
Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente
l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in
particolare nella filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., sia presso qualunque
facoltà universitaria. PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dei servizi per l’ Agricoltura e i Servizi Rurali al termine del percorso quinquennale ha
specifiche competenze tecniche ed economiche relative alla valorizzazione, produzione e
commercializzazione dei prodotti agricoli e agroindustriali. In particolare è in grado di: - individuare con responsabilità soluzioni tecniche di produzione e trasformazione dei prodotti agricoli; - operare nel settore produttivo specifico, agendo sui sistemi di qualità nel riscontro della
tracciabilità e sicurezza delle filiere produttive;
-utilizzare tecniche di analisi costi/benefici relativamente ai progetti di sviluppo, di produzione e
trasformazione;
-assistere i produttori agricoli e le loro strutture associative nell’ elaborare piani e progetti di sviluppo
rurale;
- organizzare attività di promozione e di marketing;
- intrattenere rapporti con Enti territoriali competenti nelle opere di riordino fondiario,
miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; - operare nella prevenzione del degrado ambientale; - intervenire nella valorizzazione del turismo locale e nello sviluppo dell’agriturismo anche attraverso il
recupero degli aspetti culturali e delle tradizioni locali, dei prodotti tipici;
-gestire interventi per il potenziamento dei parchi e la gestione di aree protette.
Materie e quadro orario settimanale
MATERIE 1° biennio 2° biennio quinto anno
I II III IV V
anno anno anno anno anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Attività e Storia 1 2 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Insegnamenti Matematica 4 4 3 3 3
dell’Are
a
General
e
Diritto ed economia 2 2 Tecniche dell' informatica e della comunicazione
1
Geografia 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica 1 1 1 1 1
Area comune ore settimanali 20 ore 18 ore 15 ore 15 ore 15 ore
Scienze integrate (Fisica) 2 2
Scienze integrate (Chimica) 2 2
Tecnologie dell’Informazione e della
2 2
Comunicazione
Ecologia e Pedologia 3 3
Laboratori Tecnologici ed 3 3
esercitazioni Attività e
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Insegnamen
ti
obbligatori
dell’ Area di
Indirizzo
Biologia Applicata 3
Chimica applicata ai processi di trasformazione
3 2
Tecniche di allevamento vegetale e animale
2 3
Agronomia Territoriale ed ecosistemi
5 2 2
forestali
Economia agraria e dello sviluppo 4 5 6
territoriale
Valorizzazione delle attività 5 6
produttive e legislazione di settore
Sociologia Rurale e Storia 3
dell’Agricoltura
Area di indirizzo ore settimanali 12 14 17 17 17
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
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L’attività formativa può essere integrata con l’ insegnamento di altre lingue straniere o altri
insegnamenti a seconda delle esigenze del territorio.
Con riferimento all'orario annuale delle lezioni, si osserva che l’attività didattica di laboratorio
caratterizza in modo particolare l’indirizzo dei percorsi degli Istituti professionali; per alcune
discipline professionalizzanti è prevista la compresenza fra il docente della materia e l’ insegnante
tecnico-pratico allo scopo di favorire lo svolgimento delle attività di laboratorio.
CORSO ALBERGHIERO
TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA PRIMO BIENNIO COMUNE
Nel 1° e 2° anno, oltre che con le materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti
entrano in contatto con le attività di indirizzo svolte nei diversi reparti (Cucina - Sala e vendita -
Accoglienza turistica). Le materie dell’area comune comprendono sia le discipline dell’area umanistica
che quelle dell’area scientifica. SECONDO BIENNIO Nel 3° e 4° anno, al termine del primo biennio, lo studente deve scegliere il proprio percorso tra le
articolazioni di “Enogastronomia”, “Servizi sala e vendita” e “Accoglienza turistica”.
Nel secondo biennio vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali Laboratorio specifico (Cucina,
Sala e vendita, Accoglienza Turistica), Scienza e cultura dell’alimentazione, Diritto e Tecniche
1° E 2° ANNO
PRIMO BIENNIO COMUNE
3° E 4° ANNO
SECONDO BIENNIO
ENOGASTRONOMIA
3° E 4° ANNO
SECONDO BIENNIO
SERVIZI DI SALA E
VENDITA
3° E 4° ANNO
SECONDO BIENNIO
ACCOGLIENZA
TURISTICA
5° ANNO
DIPLOMA DI
TECNICO DEI
SERVIZI
PER
L’ENOGASTRONOMI
A E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA Articolazione
ENOGASTRONOMIA
5° ANNO
DIPLOMA DI
TECNICO DEI
SERVIZI
PER
E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA
Articolazione
SERVIZI DI SALA E VENDITA
5° ANNO
DIPLOMA DI
TECNICO DEI
SERVIZI
PER
L’ENOGASTRONOMI
A E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA
Articolazione ACCOGLIENZA
TURISTICA
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Amministrative, Tecniche di Comunicazione. Attraverso le materie laboratoriali, gli allievi acquisiscono
competenze professionali, sicurezza e autonomia nelle fasi di organizzazione ed elaborazione
dell’attività specifica. QUINTO ANNO Al termine del quinto anno gli alunni conseguono il diploma nell’indirizzo “SERVIZI PER
L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA” orientato nelle articolazioni: “Enogastronomia”,
“Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti
previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi
sia in ambito post-secondario, in particolare nella
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filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., ma anche presso qualunque facoltà universitaria.
Monte ore annuale
AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZO
Primo biennio
Primo anno 660 ore 396 ore Secondo anno 594 ore 396 ore
Secondo biennio 495 ore 561 ore Quinto anno 495 ore 561 ore
PROFILI PROFESSIONALI
Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso
quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di:
• utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la
salute nei luoghi di lavoro;
• utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
• comunicare in almeno due lingue straniere;
• attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
• curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Dovrà, inoltre, dimostrare il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici dell’indirizzo.
Nell’articolazione dell’enogastromia, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel
sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove
tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione dei servizi di sala e vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività
operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e
vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere
enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e
della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Nell’articolazione dell’accoglienza turistica, il diplomato è in gradi di intervenire nei diversi
ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda
stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-
alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del
territori.
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TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301
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Materie e quadro orario settimanale
MATERIE 1° biennio 2° biennio 5° anno
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Attività e
Insegnamenti
dell’Area Generale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 1 2 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Geografia 1 Geografia 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 1 1
Tecnologie dell' informatica
e della comunicazione
2
Area comune ore settimanali 20 ore 18 ore 15 ore 15 ore 15 ore
Attività e
Insegnamenti
obbligatori dell’Area
di Indirizzo
uguali per tutte e
tre le articolazioni
Scienze integrate (fisica) 2
Scienze integrate (chimica) 2
Scienza degli alimenti 2 2
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore
cucina
2 2
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore
sala e vendita
2 2
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
2 2
2^ lingua straniere (tedesco- francese- spagnolo)
2 2 3 3 3
Articolazione
ENOGASTRONOMI
A
Scienze e cultura dell‘alimentazione
4 3 3
Diritto e tecniche
amministrative della
struttura ricettiva
4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
6 4 4
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore
sala e vendita
2 2
Articolazione
SERVIZI DI
SALA E DI
VENDITA
Scienze e cultura dell‘alimentazione
4 3 3
Diritto e tecniche
amministrative della
struttura ricettiva
4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2 2
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore
sala e vendita
6 4 4
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Articolazione
ACCOGLIENZ
A TURISTICA
Scienze e cultura dell‘alimentazione
4 2 2
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
4 6 6
Tecniche di comunicazione 2 2
Laboratorio di
servizi di
accoglienza turistica
6 4 4
Area di indirizzo ore settimanali
12 14 17 17 17
Totale ore settimanali 32 32 32 32
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CORSO SERALE ALBERGHIERO AD INDIRIZZO SERVIZI PER L’ ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA.
ASPETTI GENERALI
I corsi serali , ideati per rispondere alle esigenze di un utente adulto che intende rientrare nel
sistema formativo,
prevedono percorsi didattici flessibili, che li differenziano sensibilmente dai corsi previsti per
l'utenza diurna. Le loro peculiarità si possono individuare in questi quattro punti fondamentali:
1. Riconoscimento di crediti formali, professionali e personali
2. Uso di metodologie didattiche specifiche per gli adulti
3. Impianto modulare dell'attività didattica
4. Flessibilità dei percorsi formativi
POSSONO ACCEDERE AL PERCORSO DI STUDI:
Lavoratori maggiorenni
Persone maggiorenni non inserite in attività lavorative che siano uscite dai percorsi
scolastici dopo la scuola media
Persone che, in possesso di diploma o qualifica di scuola professionale, vogliano
riconvertirlo in altre specializzazioni equipollenti
Persone maggiorenni che vivono situazioni familiari che non permettono la frequenza
diurna delle lezioni
Persone maggiorenni iscritte al Centro per l'impiego che vogliono acquisire una formazione
professionale idonea a inserirsi nel mondo del lavoro seguendo le richieste del territorio
Persone maggiorenni, inserite nel mondo del lavoro con contratti a tempo determinato, che
intendono migliorare la propria formazione.
L’orario delle classi attivate è di 22 ore settimanali, invece delle 32 delle classi dei corsi diurni.
L'attività didattica si svolge dal lunedì al venerdì, il lunedì e il martedì dalle ore 18.00 alle ore 23.00,
il mercoledì, il giovedì e il venerdì dalle ore 18.00 alle ore 22.00 .
L’Istituto, come previsto dalla normativa e in accordo con il C.PI.A. ( centro provinciale per l’ istruzione
degli adulti), è stato autorizzato ad attuare corsi serali per adulti.
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CORSO SERVIZI SOCIO-SANITARI
TECNICO PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI
PRIMO BIENNIO COMUNE
Nel 1° e 2° anno, oltre che con le materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti
entrano in contatto con le attività di indirizzo relative al settore Socio-Sanitario. Le materie dell’area
comune comprendono sia le discipline dell’area formativo/culturale, come Italiano, Matematica, Lingua
straniera, Diritto e Scienze della Terra, Educazione Fisica, che discipline attinenti al settore specifico
quali Chimica, Fisica, Scienze umane e sociali, Elementi di storia dell’arte , Metodologie operative.
SECONDO BIENNIO
Nel 3° e 4° anno, lo studente approfondisce maggiormente le discipline specifiche del settore Socio-
Sanitario. Vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali Igiene e cultura medico –sanitaria,
Psicologia generale ed applicata, Diritto e legislazione socio - sanitaria , Tecnica amministrativa ed
3° E 4° ANNO
SECONDO BIENNIO
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI NELL’ AREA DI INDIRIZZO DEL
SETTORE SOCIO SANITARIO
1° E 2° ANNO
PRIMO BIENNIO
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI
DELL’ AREA GENERALE
5° ANNO
DIPLOMA DI
TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
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economia sociale. Attraverso le attività di laboratorio, gli allievi acquisiscono competenze
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professionali, sicurezza e autonomia nelle fasi di organizzazione ed elaborazione dell’attività specifica.
QUINTO ANNO
Durante il quinto anno vengono rafforzate le competenze nelle discipline professionalizzanti del secondo
biennio.
Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente
l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in
particolare nella filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., sia presso qualunque
facoltà universitaria.
Monte ore annuale
AREA ISTRUZIONE GENERALE
AREA INDIRIZZO
Primo biennio
Primo anno 660 ore 396 ore
Secondo anno 594 ore 462 ore
Secondo biennio 495 ore 561 ore
Quinto anno 495 ore 561 ore
PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico dei servizi Socio-Sanitari al termine del percorso quinquennale possiede le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e
comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psicosociale.
In particolare, egli è in grado di:
partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione
con soggetti istituzionali e professionali;
rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee
strutture;
intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per
attività di assistenza e di animazione sociale;
applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita
quotidiana;
affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;
utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato
nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche
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Materie e quadro orario settimanale
MATERIE 1° biennio 2° biennio 5° anno
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 1 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Attività e Diritto ed economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3
Insegnamenti Scienze integrate 2 2
dell’Area Geografia 1
Generale Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica 1 1 1 1 1
Area comune ore settimanali 20 ore
20 15 15 15 ore
ore ore ore
Scienze integrate (fisica) 2
Scienze integrate (chimica) 2
Scienze umane e Sociali 4 4
Attività e
Insegnamenti
Elementi di storia
dell’arte ed espressioni
grafiche
2
Educazione musicale 2
obbligatori dell’Area
di
Indirizzo
Metodologie operative
2 2 3
2^ lingua straniera 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medico -sanitaria 4 4 4
Psicologia generale ed applicata 4 5 5
Diritto e legislazione socio - sanitaria 3 3 3
Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2
Area di indirizzo ore settimanali 12 12 17 17 17
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
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CORSO SERVIZI SOCIO-SANITARI nell’articolazione
“Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”
Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari
Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico
PRIMO BIENNIO COMUNE
Nel 1° e 2° anno, oltre alle materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti entrano in
contatto con le attività di indirizzo relative al settore Socio-Sanitario Odontotecnico. Le materie
dell’area comune comprendono sia le discipline dell’area formativo/culturale, come Italiano, Matematica,
3° E 4° ANNO
SECONDO BIENNIO
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI NELL’ AREA DI INDIRIZZO DEL
SETTORE SOCIO SANITARIO art. ODONTOTECNICO
1° E 2° ANNO
PRIMO BIENNIO
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI
DELL’ AREA GENERALE
5° ANNO
DIPLOMA DI
ODONTOTECNIC
O
LOC. PALLONI - 09170 NURAXINIEDDU (ORISTANO)
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Lingua straniera, Diritto e Scienze della Terra, Educazione Fisica, che discipline attinenti al settore
specifico quali Chimica, Fisica, Anatomia, fisiologia e igiene, Rappresentazione e Modellazione
odontotecnica, Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica.
SECONDO BIENNIO
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Nel 3° e 4° anno, lo studente approfondisce maggiormente le discipline specifiche del settore Socio-
Sanitario Odontotecnico. Vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali Gnatologia, Scienze dei
materiali dentali e laboratorio. Attraverso le attività di laboratorio, gli allievi acquisiscono competenze
professionali, sicurezza e autonomia nelle fasi di organizzazione ed elaborazione dell’attività specifica. QUINTO ANNO Durante il quinto anno vengono rafforzate le competenze nelle discipline professionalizzanti del secondo
biennio. E’ previsto inoltre introduzione di una nuova materia professionale: Diritto e pratica commerciale,
legislazione socio- sanitaria.
Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente
l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in
particolare nella filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., sia presso qualunque facoltà
universitaria. Monte ore annuale
AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZO
Primo biennio
Primo anno 660 ore 396 ore Secondo anno 594 ore 462 ore
Secondo biennio 495 ore 561 ore Quinto anno 495 ore 561 ore
PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell’articolazione “Arti
ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per
predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi
dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. È in grado di:
applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per
rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione; dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;
aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle
norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore.
Materie e quadro orario settimanale
MATERIE 1° biennio 2° biennio
5° anno
I anno
II anno
III anno
IV anno
V anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 1 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Attività e Diritto ed economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3
Insegnamenti Tecnologie dell'Informaticae della comunicazione 2
dell’Area Geografia 1
Generale Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica 1 1 1 1 1
Area comune ore settimanali 20 18 15 15 15 ore
ore ore ore ore
Scienze integrate (fisica) 2 2
Scienze integrate (chimica) 2 2 Attività e
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Insegnamenti Anatomia, fisiologia e igiene 2 2 2
Gnatologia 2 3
obbligatori
dell’Area
di
Indirizzo Rappresentazione e Modellazione odontotecnica
2 2 4 4
Esercitazioni di laboratorio di 4 4 7 7 8
odontotecnica
Scienze dei materiali dentali e laboratorio
4 4 4
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Diritto e pratica
commerciale, legislazione
socio - sanitaria
2
Area di indirizzo ore settimanali 12 14 17 17 17
PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell’articolazione “Arti
ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per
predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi
dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. È in grado di:
applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per
rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo;
osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della
professione;
dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;
aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme
giuridiche e sanitarie che regolano il settore.
9. FINALITA’ DELL’ ISTITUTO
La finalità dell’Istituto, nella pluralità delle azioni educative e formative poste in essere, è di
consolidare le sue priorità rendendole sempre più aderenti al contesto socio - economico. La priorità
strategica è il contenimento della dispersione scolastica, viene attuato anche con l’istituzione di
percorsi di formazione più brevi (qualifiche triennali a regime surrogatorio), corsi per adulti (Corso
serale), incremento dei progetti di alternanza scuola - lavoro, potenziamento dell’area linguistica.
Per quanto concerne le metodologie didattiche e la valutazione, ogni insegnante, nel formulare la
propria programmazione, nel rispetto dei parametri stabiliti dal Collegio Docenti e delle linee guida
discusse e approvate nelle riunioni di Dipartimento, esplicita le strategie educative e didattiche, gli
strumenti, i contenuti disciplinari. I docenti effettuano la rilevazione in ingresso (situazione di
partenza) e monitorano il percorso formativo attraverso un congruo numero di verifiche. Per quanto
concerne i criteri di valutazione, viene riportata di seguito la tabella approvata dal Collegio Docenti.
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TABELLA DI VALUTAZIONE
VOTI IN DECIMI
DESCRITTORI
UNO-DUE
rivela assoluto disinteresse per le discipline non ha assolutamente conseguito alcun obbiettivo disciplinare
TRE
possiede solo qualche sporadica conoscenza non analizza problemi e situazioni non applica principi, regole, procedure studiate non sa sintetizzare ed esporre le conoscenze
QUATTRO
comprende e applica principi, regole e procedure in modo occasionale e parziale
solo se guidato effettua analisi e sintesi
mette in relazione in modo confuso
ha una conoscenza frammentaria e superficiale
CINQUE
opportunamente guidato analizza e sintetizza problemi e situazioni è in grado di articolare discorsi semplici
esprime considerazioni semplici e mette in relazione
concetti in modo elementare
ha una conoscenza parziale degli argomenti
SEI
comprende i concetti e li esprime con sufficiente sicurezza applica principi e regole pur con qualche incertezza
analizza problemi e situazioni in modo semplice
sintetizza ed espone in termini chiari le conoscenze
mette in relazione concetti in modo chiaro e semplice
SETTE
conosce gli argomenti e li esprime con una discreta sicurezza
analizza, sintetizza e applica le conoscenze in situazioni note
espone autonomamente argomenti di una certa complessità
valuta con adeguato spirito critico e cognizione di causa mette in relazione i concetti con autonomia
OTTO
ha una conoscenza completa e approfondita ed è in grado di
esporre gli argomenti con competenze lessicale
sa applicare autonomamente principi e procedure in situazioni nuove
analizza e approfondisce autonomamente i problemi
sa organizzare conoscenze e procedure con una buona autonomia
sa esprimere il proprio pensiero in maniera originale sa mettere in relazione i concetti con competenza, autonomia
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NOVE
DIEC
I
comprende i concetti e li esprime con notevole sicurezza e
ricchezza linguistica e lessicale
dispone di conoscenze complete
applica autonomamente principi e procedure in situazioni nuove e
complesse
esprime valutazioni personali e originali
individua con competenza critica relazioni e collegamenti a
livello interdisciplinare
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VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
D.P.R 235/2009: Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla
valutazione del profitto; è evidente la netta distinzione fra valutazione del profitto e valutazione del
comportamento, che però concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione
complessiva dello studente; Infatti: “ La valutazione del comportamento concorre, unitamente agli
apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente”( D.M. n. 5 del 2009), come, per esempio,
nella determinazione del credito scolastico.
INDICATORI VOTO DI CONDOTTA
Voto Rapporti interpersonali Frequenza e
puntualità
Rispetto delle regole
e degli impegni
scolastici
Sanzioni
disciplinari
10 Comportamento
maturo per
responsabilità e
collaborazione
Frequenza
assidua e
attiva, puntualità
costante
Completi Nessuna
9 Comportamento
responsabile
Sostanzialmente
regolari
Adeguati Nessuna
8 Corretti Sostanzialmente
regolari
Non sempre adeguati,
ma se
richiamato si adopera
per
recuperare
l'atteggiamento giusto
Nessuna
7 Poco corretti Irregolari (diverse
assenze e ritardi)
Frequenti richiami da
parte
dell'insegnante
Presenza di
almeno
una sanzione o
numerose note
disciplinari
6 Non corretti Discontinue Quotidiani richiami
da parte
dell'insegnante
Presenza di due o
più
sanzioni
disciplinari
5 Decisamente
scorretti
Assolutamente
irregolari
Ai sistematici
richiami risponde
con arroganza e non
si corregge
Ripetute e gravi
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FREQUENZA E ASSENZE
Ai fini della validità dell'anno scolastico, perché si possa procedere alla valutazione di ciascun studente,
è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. La frequenza e la
percentuale delle assenze sono calcolate sulla base del monte ore annuo di lezioni previsto per ciascuna
classe dalle norme vigenti, vengono indicate dal seguente prospetto:
Classi Prime per chi si avvale dell’insegnamento
della Religione
33 ore x 33 settimane = 1089 ore annuali 25% ore annuali = 272 (numero massimo ore di assenza)
Classi Prime per chi non si avvale dell’insegnamento
della Religione
32 ore x 33 settimane = 1056 ore annuali 25% ore annuali = 264 (numero massimo ore di assenza)
Classi Seconde – Terze per chi si avvale dell’insegnamento
della Religione
32 ore x 33 settimane = 1056 ore annuali 25% ore annuali = 264 (numero massimo ore di assenza)
Classi Seconde – Terze per chi non si avvale dell’insegnamento
della Religione
31 ore X 33 settimane = 1023 ore annuali 25% ore annuali = 255 (numero massimo ore di assenza)
Classi Quarte e Quinte per chi si avvale dell’insegnamento
della Religione
30 ore x 33 settimane = 990 ore annuali 25% ore annuali = 247 (numero massimo ore di assenza)
Classi Quarte e Quinte
per chi non si avvale dell’insegnamento
della Religione
29 ore x 33 settimane = 957 ore annuali
25% ore annuali = 239 (numero massimo ore di assenza)
Sono stabilite delle deroghe in riferimento alle assenze per malattia certificate dal medico curante e
/o dalla struttura ospedaliera. In questi casi le assenze non concorrono nel monte ore, ma tuttavia non
devono pregiudicare, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli
studenti interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe
certificate e riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe
successiva o all'Esame di Stato.
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OBIETTIVI FORMATIVI
OBIETTIVI FORMATIVI
Incremento dell'alternanza scuola-
lavoro nel secondo ciclo di
istruzione
Potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attività di
laboratorio;
Implementare le risorse ministeriali con risorse PON e POR
per attivare percorsi di alternanza sin dalle classi III;
Progettare per competenze anche attraverso la
metodologia dell’IFS- Impresa Formativa Simulata
b) Sviluppo delle competenze digitali
degli studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei
social network e dei media nonché
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio
informatico, matematico e scientifico nel processo di
insegnamento-apprendimento;
c) Prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica, di ogni forma
di discriminazione e del bullismo,
anche informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto
allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e con il
supporto e la collaborazione dei
servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni di
settore e l'applicazione delle linee di
indirizzo per favorire il diritto allo
studio degli alunni adottati, emanate
dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei
soggetti con particolare svantaggio socio-culturale, ivi
compresi i BES ed i DSA attraverso una didattica
laboratoriale
d)Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre
lingue dell'Unione europea, anche
mediante l'utilizzo della
metodologia Content language
integrated learning;
Potenziare l’aspetto <comunicativo> della lingua italiana e
delle lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco)
anche attraverso la metodologia CLILL
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PROGETTO ACCOGLIENZA
È applicato sulle prime classi, all’inizio dell’anno scolastico. Si articola su tre giorni e prevede una
serie di interventi ,volti a far conoscere agli alunni la loro nuova scuola. Dopo il saluto del Preside, gli
alunni partecipano a diverse attività: conoscenza del corpo docente e dibattito sull’IPSAR ,,
conoscenza del “decalogo” e del contratto formativo. Si susseguono, sotto la guida di diversi docenti
delle prime classi, visite ai laboratori, alla palestra e ai vari piani dell’istituto, affinché gli alunni
conoscano rapidamente i nuovi spazi e si sappiano orientare con sicurezza.
PROGETTO ORIENTAMENTO
L’aspettativa che si crea nello studente che sceglie di iscriversi all’IIS “DON DEODATO MELONI”.
E’ quella di una scuola orientata al lavoro. Il programma di Orientamento presenta l’offerta formativa
nella sua completezza, come percorso regolare e continuativo che accompagna lo studente fino alla
maturità. Nel seguente prospetto vengono presentate in dettaglio le azioni svolte in ogni classe. CLASSI PRIME
Riunioni preliminari singole con le famiglie dei nuovi iscritti (maggio/luglio). Progetto Accoglienza (settembre), per favorire l'orientamento dello studente all'interno
dell'Istituto, renderlo partecipe della vita scolastica e metterlo a conoscenza dei propri
diritti e dei propri doveri, aumentando, conseguentemente, la consapevolezza del proprio
percorso formativo.
Orientamento al termine del primo quadrimestre per una verifica della scelta svolta e per
eventuali proposte di inserimento in altri Istituti onde evitare l'abbandono precoce degli studi.
Visite guidate ad aziende del settore.
CLASSI SECONDE Presentazione del primo e secondo biennio , con un eventuale "aiuto" personalizzato. Visite guidate.
CLASSI TERZE
Stage di tre settimane in azienda, nel settore prescelto di qualifica.
Avvio Progetto Alternanza scuola lavoro.
Incontri sull'organizzazione del secondo biennio.
Visite guidate.
CLASSI QUARTE Progetto Accoglienza per motivare la prosecuzione nel biennio. Stage nell'indirizzo di Area Professionalizzante scelto. Visite guidate.
CLASSI QUINTE
Proseguo percorso alternanza nell'indirizzo di Area Professionalizzante scelto.
Incontri con rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria, sulle tematiche del mercato
del lavoro.
Incontri con docenti sull'orientamento universitario.
La scelta scolastico-professionale richiede un’analisi attenta di aspetti “personali” ed “ambientali”; è
necessario, quindi che l’alunno impari a riflettere per conoscersi di più così come è importante che
raccolga informazioni relative ai percorsi formativi e lavorativi. Il Progetto Orientamento, applicato nel
corso dei cinque anni scolastici, contribuisce al raggiungimento di tali obiettivi.
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AREA SPORTIVA
Attività sportiva scolastica L’attività sportiva, rispondendo ad una specifica esigenza degli studenti, mira a
favorire la socializzazione e l’autostima, consentendo agli studenti di confrontarsi in un clima di corretta
competizione. L’attività in orario extrascolastico è subordinata alla certezza dello specifico stanziamento da
parte del MIUR.
Centro Scolastico Sportivo E’ attivato il Centro Scolastico Sportivo per le attività extrascolastiche sportive che
consentono l’avviamento alla pratica delle discipline sportive e la partecipazione ai giochi sportivi
studenteschi. La nostra scuola vanta una costante partecipazione alle attività sportive scolastiche territoriali.
Si ritiene importante intervenire, soprattutto nelle classi iniziali, con attività che favoriscano la
socializzazione e l’integrazione nel gruppo classe e interclasse, oltre chè avviare e perseguire un vero e proprio
processo di scolarizzazione. Nel contempo si adotteranno per quanto possibile accorgimenti atti a combattere
le devianze tipiche di quest’età scolare (fumo, alcool, inattività motoria).
Anche in questi anni si intende attivare il gruppo sportivo, finalizzato alla partecipazione dei
Campionati Studenteschi, organizzando delle attività che possano coinvolgere il maggior numero
possibile di ragazzi.
Verranno proposte le seguenti attività: calcio a 11, calcio a cinque, pallavolo, pallacanestro, avviamento alle
discipline dell’atletica leggera e campestre, orienteering, rugby, beach tennis, triathlon.
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Le attività si svolgeranno sia in orario scolastico (con i tornei interclasse) che extrascolastico. Al
momento si segnalano tutti i giorni della settimana ad eccezione del sabato e della domenica, dalle ore
14:30 alle 20:00. Tali date e orari potranno subire modifiche qualora vengano individuate altre attività
da svolgere a beneficio dei convittori. Verrà presa in considerazione, qualora si prospettasse la possibilità,
la collaborazione con società sportive per coadiuvare la preparazione dei ragazzi.
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Motivazioni e Obiettivi generali:
5. Carenze motorie: da test e questionari effettuati negli ultimi anni è emerso che la popolazione
scolastica presenta deficit a livello coordinativo, dovuto a limitate esperienze motorie, sia a carattere
individuale che collettivo (giochi sportivi di squadra). Sono state evidenziate inoltre difficoltà di
autovalutazione e autocontrollo con conseguenti difficoltà di socializzazione.
6. Miglioramento delle capacità psicofisiche e avviamento alla pratica sportiva. Sensibilizzazione sui
problemi legati all’attività sportiva e al doping (campagna contro droghe, fumo, integratori energetici,
“palestre e istruttori di dubbia professionalità”.
7. Rispetto, conoscenza e valorizzazione del territorio mediante attività in ambiente naturale
(Orienteering, escursionismo). Ciò per consentire sia la pratica dell’attività motoria all’aperto, sia la
"riscoperta" di zone vicine e ricche di interessi ambientali e culturali. Inoltre la conoscenza del proprio
territorio contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza ad esso come luogo della propria identità e della
propria storia, nonché di tutela ambientale.
8. Richieste specifiche da parte degli alunni, che hanno manifestato l’interesse per la pratica e la
partecipazione a diverse discipline sportive.
Obiettivi specifici
- Attività in ambiente naturale: orientamento, escursionismo, lettura delle carte topografiche,
realizzazione
e descrizione di itinerari.
- Potenziare il rispetto, l’accettazione e la solidarietà con gli altri;
Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali; conoscenza e miglioramento dei
fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi;
Coinvolgere il maggior numero possibile di alunni e avvicinarli alla pratica sportiva quale abitudine di
vita. Migliorare il grado di socializzazione e il rispetto delle regole attraverso il confronto sportivo e il
miglioramento dei propri limiti. - Favorire l’acquisizione di autonomia operativa
AREA PROFESSIONALE
COMITATO TECNICO SCIENTIFICOREGIONALE DELL' ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il Comitato Tecnico Scientifico è l’organismo propositivo e di consulenza dell’I.I.S. Don Deodato Meloni.
Costituito nel mese di novembre 2016 in base a quanto previsto dalla normativa, opera nell’ambito dell’autonomia
scolastica ed esercita una funzione consultiva in merito alle attività di pianificazione ed innovazione didattica,
con particolare riferimento all’ organizzazione delle aree di indirizzo ed all’utilizzazione degli spazi di autonomia e
flessibilità. Sostanzialmente, svolge un ruolo di raccordo tra gli obiettivi educativi ed i fabbisogni
professionali; raccoglie, cioè, le istanze provenienti dal mondo del lavoro e delle amministrazioni
pubbliche e le confronta con la programmazione formativa dell’Istituto. In breve, la struttura
territoriale contribuisce a razionalizzare l’offerta formativa ed a moltiplicare le opportunità di inserimento
dei nostri studenti nei contesti operativi. Ne consegue che la costituzione di tale organismo sta offrendo i
presupposti per delineare più efficacemente un curricolo orientato in direzione dei profili in uscita e valorizzare
le esperienze che meglio collegano l’imparare al fare: Alternanza Scuola Lavoro, stage, attività laboratoriali,
lavoro per progetti.
La pianificazione degli interventi ha preso avvio da un’attenta analisi dei bisogni dell’Istituto e
dalla conseguente identificazione delle aree d’ intervento prioritarie, di seguito indicate: Alternanza Scuola Lavoro; Piano Nazionale Scuola Digitale; istruzione e formazione professionali, opportunità offerte dal Piano Operativo Nazionale
2014-2020 “Per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” finanziato dai Fondi
Strutturali Europei;
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progettazione europea, con particolare riferimento al programma Erasmus +.
La rete che è stata realizzata, fondata sulla condivisione di obiettivi comuni, il coinvolgimento di
numerose e importanti realtà imprenditoriali ed istituzionali, la concertazione di contributi e azioni, ha
già dimostrato in numerose occasioni di saper rispondere efficacemente a svariati bisogni e
problematiche inerenti l’analisi del fabbisogno formativo del territorio, l’analisi dell’offerta di
occupazione e degli esiti occupazionali dei diplomati, la proposta di procedure e strumenti per la
realizzazione del monitoraggio e della valutazione, l’individuazione di forme di collaborazione tra scuola
e mondo del lavoro. Tra gli obiettivi finora realizzati è doveroso citare le significative opportunità di
stage offerte
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agli studenti nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, la realizzazione di manifestazioni ed eventi in
collaborazione con gli Enti Locali, le iniziative volte all’orientamento universitario e professionale dei
nostri studenti; inoltre, è di prossima realizzazione l’istituzione di una rete degli Istituti Alberghieri a
livello regionale in accordo con le CCIAA. In considerazione dei risultati finora ottenuti si ipotizza di
favorire un’ulteriore espansione della rete ed è allo studio l’ipotesi di un accordo con altri Comitati
Tecnici Scientifici presenti nel territorio.
Composizione e nomina del Comitato Tecnico Scientifico
Il C.T.S. è presieduto dal Dirigente Scolastico che ne è membro di diritto ed è formato dal DSGA,
docenti interni, imprenditori rappresentativi del mondo del lavoro e delle professioni, docenti
universitari, docenti qualificati nella Ricerca Scientifica e Tecnologica, rappresentanti di associazioni e
degli Enti Locali.
Sono membri rappresentativi interni:
Dirigente Scolastico prof. Gian Domenico Demuro
Presidente
Direttore SGA sig. Maurizio Caria Membro di diritto Prof. Gavino Sanna Vicepresidente Prof.ssa Gianfranca Sanna Segretario – Responsabile area linguistica Prof.ssa Paola Aracu Membro del Comitato Prof.ssa Francesca Carboni Responsabile PNSD Prof.ssa Daniela Conti Gallenti Membro del Comitato Prof. ssa Rosella Corrias Responsabile Gruppo H Prof. Domenico Langella Responsabile area professionale Prof. Gianni Loddo Responsabile area professionale Prof. Piero Motzo Responsabile area professionale Prof. Graziano Puliga Responsabile area professionale
Prof. Cadeddu Raimondo Membro del Comitato Prof. Giuseppe Pietro Sciolla Responsabile area professionale Prof.ssa Daniela Vacca Responsabile area professionale
Sono membri esterni in rappresentanza delle istituzioni, del mondo universitario, delle associazioni,
delle professioni, dell’ambito imprenditoriale:
Agenzia LAORE Cooperativa Il Seme Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. Consorzio UNO Oristano Agenzia Sardinia Professional Services
Cooperativa Assegnatari Associati Arborea
AIBES Sardegna Cooperativa CAO Formaggi Arbatax Park Sardinia Resort Federalberghi Sardegna CCIAA Oristano Forte Village Resort Compagnia Grimaldi Group Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Comune di Cabras Gruppo Studio Vacanze Comune di Golfo Aranci Gruppo Pradelli Gestioni SRL Comune di Milis Sporting Hotel Porto Rotondo Comune di Oristano Unione Regionale Cuochi Sardegna Comune di San Nicolo’ d’Arcidano Cooperativa Contini Cooperativa Il Seme Rappresentante dei genitori designato dal Consiglio d’Istituto CNR - ISPA Confcommercio Oristano
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PROGETTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2018/2019
L'Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia formativa che permette agli alunni di svolgere il proprio
percorso di istruzione realizzando una parte dell'azione formativa presso un'impresa o un ente, in continuità con
i contenuti dei corsi di studio dell'Istituto Don Deodato Meloni. Le esperienze si sviluppano soprattutto
attraverso la didattica di laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di
riferimento, la personalizzazione dei prodotti e dei servizi. Fondamentale importanza assumono, nella
programmazione dell'offerta formativa delle tre sedi, le attività di stage ed Impresa Formativa Simulata, in
particolare nel triennio finale.
Il nostro Istituto applica l’Alternanza Scuola Lavoro da molti anni, tenendo conto delle norme generali
previste nella Legge 53/2003. L’area di professionalizzazione del precedente ordinamento è stata,
infatti, sostituita nelle classi quinte dall’anno scolastico 2010/2011 con 132 ore di attività in ASL nella
modalità di stage. Questa modalità di realizzazione del percorso formativo è stata progettata, attuata
e valutata dall’Istituto in collaborazione con le imprese locali e le aziende nazionali che operano nel
nostro territorio, in modo da assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro. Le classi quarte e quinte nell’anno scolastico 2015-16 e le
classi quinte nel 2016-17 hanno seguito percorsi di Alternanza Scuola Lavoro per il potenziamento
dell’offerta didattica, andando oltre la richiesta dalla Legge107/2015. Le classi terze, come previsto
dalla Riforma, sono state coinvolte in attività di ASL a partire dall’anno scolastico 2016-17, in modo da
farle giungere a complessive 400 ore al termine del quinto anno nell'anno scolastico 2018 - 19. ARTICOLAZIONE ATTIVITA’ Le attività saranno organizzate secondo la seguente progressione: circa 150 ore nella classe terza (di
cui 120 in stage presso le aziende convenzionate e 30 in aula o tramite attività extra curriculari), circa
150 ore nella classe quarta (di cui 120 nelle aziende convenzionate e 30 in aula o in IFS), circa 100 ore
nella classe quinta (di cui 80 nelle aziende convenzionate e 30 in aula o in IFS).
La parte di formazione dai 15 ai 18 anni utilizza l’alternanza di periodi di apprendimento in aula per il
consolidamento dei saperi con il lavoro, sulla base di convenzioni con soggetti disponibili ad accogliere
gli studenti per periodi di tirocinio senza rapporto individuale di lavoro. RISORSE UMANE IMPEGNATE I docenti tutor sono incaricati dei rapporti con le imprese e curano il monitoraggio degli allievi “in
Alternanza” come attività aggiuntiva della professionalità docente.
Altri docenti svolgono le funzioni di referenti per le attività di Impresa
Formativa Simulata. MODULI FORMATIVI SULLA SICUREZZA
(Legge107/2015)
I percorsi attivati negli ultimi anni e quelli che saranno attivati in futuro si inseriscono in un percorso
di analisi delle attività e dei bisogni del territorio, grazie a circa cinquanta convenzioni che l'Istituto
ha siglato negli ultimi anni con aziende dei diversi settori produttivi pubblici e privati.
Tutti gli alunni, prima dell'inizio delle attività, svolgono un corso sulla sicurezza del lavoratore nel
settore di inserimento (una formazione sull’uso dei dispositivi di protezione individuale personali) e
vengono sottoposti ad una visita specialistica a carico della scuola presso lo studio di un medico
competente ai sensi della normativa vigente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. ELENCO DEI PROGETTI
CLASSI QUINTE CORSO ALBERGHIERO
CLASSE TUTOR TITOLO V A ARMAS GIUSEPPINA TECNICO DELL' ENOGASTRONOMIA V B ARMAS GIUSEPPINA TECNICO ENO- GASTRONOMICO
V C SCANU SERGIO IL BANQUETING MANAGER NELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE
V D DEDOLA CRISTIAN TECNICO DELL' ENOGASTRONOMIA
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V E LICHERI GIOVANNA
SANNA ALESSANDRO
TECNICO ENOGASTRONOMO - ARTICOLAZIONE SALA E
VENDITA
V F ALLEGRA GIOACCHINO TECNICO ENOGASTRONOMO - ARTICOLAZIONE SALA E
VENDITA V G
LICHERI GIOAVANNA
TECNICO WEB MARKETING – SETTORE ALBERGHIERO
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CLASSI QUARTE CORSO ALBERGHIERO CLASSE TUTOR TITOLO IV A TECNICO DELL'
ENOGASTRONOMIA IV B TECNICO DELL'
ENOGASTRONOMIA IV C ALZU MARCO ENOGASTRONOMO: La professione
del Domani IV D COCCO STEFANIA IL LAVORO DELL’ OPERATORE
ENOGASTRONOMO IV E
SECHI GABRIELE
TECNICO
ENOGASTRONOMO
ARTICOLAZIONE SALA IV F MOTZO PIERO TECNICO
ENOGASTRONOMO
ARTICOLAZIONE SALA
IV G SANNA GAVINO TECNICO ROOM DIVISION
CLASSI TERZE CORSO ALBERGHIERO CLASSE TUTOR TITOLO III A DEDOLA CRISTIAN TECNICO DELL'
ENOGASTRONOMIA III B DASSO WILLIAM
ARACU PAOLA TECNICO ENO- GASTRONOMICO
III C DASSO WILLIAM TECNICO ENO- GASTRONOMICO
III D
III E
III F SCANU SERGIO TECNICO
ENOGASTRONOMO
ARTICOLAZIONE SALA
III G SANNA GAVINO TECNICO ROOM
DIVISION MANAGER
CORSO AGRARIO
CLASSI QUINTE CORSO AGRARIO CLASSE TUTOR TITOLO V A PULIGA GRAZIANO TECNICO MANUTENTORE DEL
VERDE ORNAMENTALE V B PAMPALONI STEFANO TECNICI DELLE PRODUZIONI
AGRICOLE E DELLA GESTIONE AMBIENTALE
V C LODDO GIANNI TECNICI DELLE PRODUZIONI AGRICOLE E DELLA GESTIONE
AMBIENTALE
CLASSI QUARTE CORSO AGRARIO CLASSE TUTOR TITOLO
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IV A ARDU GIOVANNA NARDI RANIERO
TECNICO MANUTENTORE DEL VERDE ORNAMENTALE
IV B ARCA PASQUALINA SUCCU VITALIA
TECNICO DEL VERDE E DELLE PRODUZIONI AGRICOLE
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CLASSI TERZE CORSO AGRARIO CLASSE TUTOR TITOLO III A
III B
CORSO SERVIZI SOCIALI
CLASSE TUTOR PROGETTO TITOLO V A TSS PORCU MAURO CAPACITA’ RELAZIONALI E COMUNICATIVE PER
ORIENTARSI NEI LAVORI DI OPERATORI SOCIO
SANITARI IV A TSS SALIS LUISA ORIENTARE LE SCELTE E LE COMPETENZE
COMUNICATIVE III A TSS ACHENZA
ROSALIA
CORSO ODO
V B ODO MAURO PORCU ORIENTAMENTO ALL’ ODONTOTECNICA IV B ODO
SERRA NICOLA ODONTOTECNICA SOCIALE
III B ODO
SERRA NICOLA
ODONTOTECNICA SOCIALE
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Elenco Aziende convenzionate con l'istituto:
1AssociazioneRotary Club Oristano
2AssociazioneFederazione Italiana Cuochi
3AssociazioneConfCommercio Oristano
4AssociazioneAssociazione Italiana Sommelier Oristano
5AssociazioneA.I.B.E.S. Oristano
6AssociazioneAssociazione Down Oristano
7Azienda Grimaldi
8Azienda Moby Lines Cagliari
9Azienda Tirrenia Cagliari
10Azienda Cao Formaggi
Oristano
11Azienda Panetteria da Ele Santa Giusta Non
disponibile 12Ente Comune di Oristano Oristano
13Ente Questura di Oristano Oristano
14Ente Comune di Golfo Aranci Golfo Aranci
15Ente Comune di Monti Monti 16Ente Comune di Neoneli Neoneli 17Ente Comune di San Nicolò d'ArcidaSnaon Nicolò
d'Arcidano 18Ente Comune di Simaxis Simaxis
19Ente Comune di Arzachena
Arzachena 20Ente Camera di
Commercio Oristano 21Ente
Coldiretti Oristano
22Ente Università Cagliari
Cagliari 23Ente Università
Sassari Sassari
24Ente Azienda Agraria Don DeodatoO
Mrisetlaonoi 25Ente Consorzio Uno Oristano
26Ente C.N.R. Oristano
27Hotel Antica Dimora del Gruccione Santu
Lussurgiu 28Hotel Baia del porto Budoni
29Hotel Flamingo Pula
30Hotel Gran Torre Oristano - Torre
Grande 31Hotel Mariano IV Oristano
32Hotel Mistral 2
Oristano 33Hotel
Mistral Oristano
34Hotel Palumbalza Porto
Rotondo 35Hotel Is Molas Pula
36Hotel Sporting Porto
Rotondo 37Hotel Baia dei
Mori Budoni 38Hotel Cala
fiorita Budoni 39Hotel
Eurovillage Budoni 40Hotel
Baja bianca San Teodoro
41Hotel Matta village Budoni
42Hotel Janna e sole Budoni
43Hotel Sporting Budoni
44Hotel Villa Canu Cabras
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45Hotel Sa Pedreda Cabras
46Hotel Carlos V Alghero
47Hotel Sa Mola Bonarcado
48Pasticceria La Dolce Vita Ghilarza Non
disponibile 49Pasticceria La Dolce Vita Oristano
Non disponibile 50Pasticceria Dolce e Salato
Riola Sardo Non disponibile 51Pizzeria Poco Ma
Sempre Ruinas Non disponibile 52Pizzicheria
Frank's Uras Non disponibile
53Resort Arbatax Park Tortolì
54Resort Chia Laguna Domus De
Maria 55Resort Capo Nieddu
Cuglieri 56Resort Forte Village
Pula
57Resort Country Horse
Arborea 58Ristorante Il
Caminetto Cabras
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59Ristorante S'Apposentu Siddi
60Ristorante Le Due Colonne Oristano Non
disponibile 61Ristorante Arzola e Leperes
Abbasanta Non disponibile 62Ristorante Il
Vecchio Mulino Atzara Non disponibile
63Ristorante Baleta Oristano Non disponibile
64Ristorante Su Griffoi Ecciu Senis Non
disponibile 65Ristorante Da Leonardo S.Giusta
Non disponibile 66Ristorante Le Plaisir Abbasanta
Non disponibile 67Ristorante Cocco e Dessì
Oristano
68Ristorante Luigi Pomata Cagliari
69Ente Comunità il seme cooperativa sociale
onlus 70Ente Comune di Oristano
71Ente Congregazione figlie di san giuseppe di
genoni 72Ente Auser oristano
73Ente Caritas diocesana di
oristano 74Ente Comunita’ “il
gabbiano”
75Ente Oasi francescana “padre Raffaele da
Santa Giusta” 76Ente Istituto comprensivo
statale San Vero Milis 77Ente Uunione dei Comuni
del Guilcier
78Ente Asilo nido “il piccolo
principe” 79Ente Cooperativa
sociale co.a.g.i.
80Ente Cooperativa sociale
a.d.a. 81Ente Asilo nido “il
pulcino d’oro”
82Ente Istituto comprensivo statale
marrubiu 83Ente Associazione italiana
persone down 84Azienda Giscodent
85Azienda Laboratorio odontotecnico Tarcisio
Piretta 86Azienda Studio odontoiatrico dott.
Sebastiano Mele 87Azienda Studio dentistico
associato Caddeo-Corda 88Azienda Dental
domus
89Azienda Centro dentale 2m
90Azienda Dental progress
s.r.l.
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
INIZIATIVE PROGETTUALI
BAR DIDATTICO
Il progetto del Bar didattico è stato implementato lo scorso anno scolastico nella sede di Nuraxinieddu
dell’I.I.S. “Don Deodato Meloni” di Oristano con l’obiettivo principale di accrescere e valorizzare le
conoscenze e competenze degli studenti sotto il profilo tecnico/pratico e dotare l’Istituto di un nuovo
servizio fruibile da tutto il personale della Scuola.
Il servizio reso nell’anno scolastico 2016/2017 è stato migliorato, oltre che con i prodotti di
caffetteria, aumentando l’offerta con spremute, aperitivi e preparazioni dolci e salate grazie alla
collaborazione dei ragazzi impegnati nelle attività tecnico/pratiche di cucina.
Fondamentale per la buona riuscita del progetto è il mantenimento del costante supporto fornito fino
ad ora dal GdL costituito dai prof. Giovanna Maria Licheri nel ruolo di coordinatrice, Stefano Battolu,
Piero Motzo, Gioacchino Allegra, Gavino Sanna, William Dasso, Domenico Langella, Giuseppina Armas e
Mario Sechi. Compatibilmente con le attività didattiche, gli alunni della quarta ad indirizzo Sala e
Vendita vengono coinvolti nelle attività del Bar didattico a rotazione in gruppi di tre/quattro per volta,
nonché quelli frequentanti la seconda presso la sede di Nuraxinieddu; è inoltre previsto il
coinvolgimento al progetto degli studenti frequentanti l’ultimo anno dell’indirizzo di Enogastronomia,
Sala e Vendita.
Il servizio viene effettuato tutti i giorni della settimana dal lunedì al sabato, in occasione delle
assemblee d’Istituto ed in concomitanza ad eventuali e ulteriori iniziative promosse dalla scuola. La
vendita dei prodotti avviene tramite buono cartaceo acquistabile presso il collaboratore scolastico
addetto allo scopo.”
CORSI DI QUALIFICA PROFESSIONALE IeFP ( Istruzione e Formazione Professionale)
Dall'anno scolastico 2016/2017, in convenzione con la RAS SARDEGNA , l'istituto, propone i percorsi
triennali a qualifica regionale a regime surrogatorio , che si concludono con esame di qualifica finale. Il
percorso si caratterizza per un maggior numero di ore dedicato alle attività di laboratorio pratico, al fine di
permettere un più rapido inserimento nel mondo del lavoro.
I percorsi avviati sono:
1.Operatore della
ristorazione
Dopo il biennio comune, è possibile scegliere tra gli
indirizzi: Operatore della Ristorazione: indirizzo
Servizi di Sala Bar Operatore della Ristorazione:
indirizzo Preparazione Pasti 2.Operatore dei servizi
di promozione d'accoglienza
Con indirizzo unico: Strutture ricettive.
3. Operatore Agricolo
Alla fine del percorso lo studente consegue il diploma di qualifica regionale in Operatore della
Ristorazione/Operatore ai Servizi di Promozione e Accoglienza.
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Requisito fondamentale per sostenere l’esame di qualifica è aver svolto duecento ore di tirocinio
alternanza scuola lavoro.
SERVIZIO PLACEMENT
Il servizio di placement intende:
1. favorire l’incontro tra diplomandi e il mondo del lavoro attraverso l’attività di
intermediazione, gestendo e attivando i rapporti con le aziende del territorio per
favorire la transizione scuola-lavoro;
2. governare le relazioni all’interno della rete territoriale per attivare i servizi più
idonei a raggiungere gli obiettivi di placement;
3. sviluppare servizi coerenti con le esigenze del target di
riferimento. SITO CONSIGLIATO E’: www.italialavoro.it
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AGENZIA FORMATIVA RAS SARDEGNA
L’ Istituto è agenzia formativa accreditata presso l’Assessorato formazione Lavoro della RAS SARDEGNA
Premessa
Il sistema in vigore opera attraverso due fasi che hanno scisso, rispetto alle previsioni del D.M. del
25.05.2001, n.166, l’accreditamento della sede formativa dal momento di verifica della capacità
professionale ed organizzativa delle Agenzie formative che non ottengono, in aderenza alla filosofia
propria del decreto ministeriale, un accreditamento, bensì vengono inserite nell'"elenco regionale dei
soggetti abilitati a proporre e realizzare attività di formazione professionale".
L'attuale sistema, quindi, imperniato sugli standard qualitativi previsti nel D.M. 166/2001, riconosce la
possibilità di svolgere attività di formazione professionale sul territorio regionale a tutte le strutture
pubbliche e private, indipendentemente dalla loro natura giuridica, nel rispetto dei fondamentali principi
di trasparenza, parità di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalità. L'inserimento nell'elenco
regionale è riconosciuto alle Agenzie formative, pubbliche o private, che abbiano tra i propri fini
istituzionali la formazione professionale, che siano in grado di dimostrare il possesso dei requisiti in
ordine alla capacità di realizzazione e di gestione delle attività formative con particolare riguardo alle
capacità didattiche e si obblighino ad adottare un sistema di contabilità separata nella gestione di attività
formative finanziate con risorse pubbliche.
L'iscrizione dell'Agenzia formativa nell'elenco regionale ha durata biennale e per tutta la durata deve
garantire il mantenimento dei requisiti che ne hanno permesso l’inserimento.
I corsi regionali di qualifica, avviati per l'anno scolastico 2018/2019 sono:
Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) ha l’obiettivo di far acquisire le
competenze, capacità e conoscenze indispensabili per gestire le risorse produttive aziendali in
considerazione sia dei vincoli strutturali, gestionali e normativi in essere sia delle potenzialità offerte
da un approccio multifunzionale all'agricoltura. Far acquisire le competenze, capacità e conoscenze
indispensabili per curare le relazioni con soggetti interni ed esterni all'impr
esa.Il corso avrà una durata di 150 ore.
Il percorso formativo è costituito dai seguenti
dei seguenti moduli:
L'impresa Agricola
La qualità e rapporti agricoltura, ambiente, energia
Il marketing agroalimentare
Le politiche a sostegno dell'agricoltura
Innovazioni sui processi produttivi nell' impresa agricola
Sicurezza e Prevenzione, Antincendio (rischio medio)
Primo Soccorso
Informatica
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Tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie,
agroalimentari e agroindustriali orientato alla tracciabilità delle filiere agroalimentari” (Tre T:
Tecnico Trasformazione Tracciabilità)
Destinatari
Accedono ai percorsi del nostro ITS giovani e/o adulti, occupati e/o disoccupati intenzionati a
lavorare nel settore agroalimentare ed in possesso di uno dei seguenti titoli:
diploma di istruzione secondaria superiore (articolo 7, comma 3, del d.PCM 25 gennaio
2008).
diploma professionale di tecnico di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226,
articolo 20, comma 1, lettera c).
L’accesso ai corsi avviene attraverso una selezione. Prove
di selezione
L’accesso a ciascun corso è subordinato al superamento di una specifica selezione in ingresso. Lo
scopo della selezione è di accertare le capacità e le potenzialità di ciascun candidato in riferimento
al corso per cui concorre.
La selezione sarà strutturata nel modo seguente:
a) Partecipazione ad un incontro preliminare collettivo di orientamento;
b) Test a risposta multipla per verificare le conoscenze di base attinenti al percorso formativo oltre
che di accertamento delle conoscenze delle materie di attinenza, della lingua inglese, delle capacità
informatiche;
c) Colloquio individuale motivazionale e di orientamento;
d) Valutazione del Curriculum Vitae.
Al termine delle prove selettive, la Commissione stila una graduatoria con l’elenco degli ammessi, degli
idonei e dei non idonei. Sono ammessi alla frequenza del corso i 25 candidati che hanno ottenuto il
punteggio maggiore.
La graduatoria finale è comunicata mediante pubblicazione sul sito della Fondazione www.tagss.it. Iscrizione
alla selezione
Le iscrizioni alla selezione sono aperte a partire dalla data di pubblicazione del “Bando di selezione per
studenti” e fino alla sua chiusura. Il bando e la relativa documentazione sono disponibili sul sito della
Fondazione www.tagss.it.
L’elenco degli ammessi alle prove sarà comunicato mediante pubblicazione sul sito della
Fondazione www.tagss.it.
Costi di iscrizione al corso
Per l’iscrizione al corso, a seguito del superamento della selezione, è previsto il versamento della
tassa annuale pari ad euro 350.00. Ricordiamo che anche per i corsi ITS vale la detrazione d’imposta
prevista per le “spese per frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, in misura non
superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali” (art. 15 del TUIR, che al
comma 1, lett. e).
La detrazione spetta anche se l’onere è sostenuto nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico.
Non è previsto l’acquisto di materiale didattico (libri e dispense) dal momento che verrà condiviso
gratuitamente sulla piattaforma e-learning dedicata.
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Patrimoine Sardegna Canada», progetto di cooperazione interculturale tra Italia e Canada, organizza tre
iniziative per consentire ai Montrealesi di andare alla scoperta della Sardegna, della sua unicità e delle
sue specificità, che la portano ad essere considerata l’isola della lunga vita.
Il progetto, promosso da AITEF SardegnaO.n.l.u.s. (Associazione Italiana di tutela degli emigrati e delle
famiglie) in collaborazione con il Circolo dei Sardi del Québec e finanziato dalla Regione Autonoma della
Sardegna - Dipartimento del Lavoro, Settore Emigrazione, è volto a valorizzare alcune espressioni del
ricco patrimonio culturale sardo , di tipo sia materiale che immateriale , fra le quali le antiche tradizioni
culinarie legat e a produzioni agroalimentari e vitivinicole di eccellenza. Dal 25 al 27 ottobre 2018 , una
delegazione proveniente dalla Sardegna darà vita ad un nutrito programma di iniziative che coinvolgeranno
il Circolo dei Sardi del Québec, i principali rappresentanti della comunità italo - canadese e degli altri
gruppi interculturali di Montréal, e i rappresentanti di alcune categorie professionali operanti nel settore
del food e della ristorazione.
Tra i momenti qualificanti del progetto vi sarà l’avvio di un percorso di collaborazione fra due istituti di
alta formazione nel campo della ristorazione e dei servizi turistici: l’ École des métiers de la
restauration et du tourisme de Montréal e l’Istituto Don Deodato Meloni di Oristano
RAPPORTI DI COLLABORAZIONE – ACCORDI DI AMBITO TERRITORIALE – RETI DI SCOPO –
ATS TRA ISTITUTI , IMPRESE ED ENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
CAPOFILA IN AMBITO PROVINCIALE NELLA GESTIONE DEI PROGETTI “ TUTTI A
ISCOL@”
SCUOLA CAPOFILA IN AMBITO REGIONALE PER LA DISSEMINAZIONE DEI PROGETTI
PON
ACCORDI DI RETE AMBITO FORMAZIONE DOCENTI
Scuola capofila nell’ambito della formazione docente in ambito Regionale nel settore Alternanza
Scuola Lavoro .
Scuola Capofila nell’ ambito della formazione del personale docente in ambito Regionale nel
settore EURO PROGETTAZIONE – AZIONE K A
Istituto partner nell’ambito della formazione del personale docente in ambito Regionale nel
settore della digitalizzazione multimediale in rete, progetto finanziato con nota ministeriale
numero 43 del 11 novembre 2013.
Istituto partner nell’ ambito della formazione “il coordinatore didattico”del personale docente
in ambito Regionale “ SCELTE EDUCATIVE INNOVATIVE E DIDATTICO ORGANIZZATIVE
FUNZIONALI ALLO SVILUPPO DELL’ AUTONOMIA SCOLASTICA NEGLI ISTITUTI
SCOLASTICI DELLA REGIONE SARDEGNA”
Sede accreditata per le attività di tirocinio (TFA) accreditaento per SOSTEGNO E
UNIVERSITA' per l’ anno scolastico 2017/2018 (DM n.93/12 ).
Attività di formazione rivolta al personale interno docenti e ATA inerenti alla sicurezza nei luoghi
di lavoro e HCCP.
Partenr Centro Victor
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ACCORDI DI RETE FORMAZIONE PROFESSIONALE RILASCIO QUALIFICA PROFESSIONALE:
Associazione Temporanea di Scopo tra l’Istituto D. D.Meloni ( capofila) e il centro di
formazione AGENZIA CENTRO SERVIZI PROMOZIONALI PER LE IMPRESE
Accordo di rete per l’utilizzo di strutture e laboratori di cucina e sala ristorante in accordo
l’Agenzia Formativa “Sardinia Professionale Service ” e “ ANAP Sardegna” per i corsi rivolti agli
adulti e agli alunni drop- out
Rete di scopo Nazionale degli Istituti Odontotecnici.
ACCORDI DI RETE GESTIONE APPALTI PUBBLICI.
Scuola Capofila nella gestione per l'Acquisto delle LIM ( RAS SARDEGNA)
ACCORDI DI RETE ATTIVITA' ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
l' Istituto Capofila del progetto innovativo di alternanza scuola-lavoro (Redatto secondo il D.D.
n. 761 del 2 ottobre 2014) Titolo del progetto: Benvenuti : Scuole e Aziende della Regione Sardegna
insieme. Accordo stipulato con l’Istituto Alberghiero di Arzachena, Bosa. Alunni coinvolti 690 alunni
(classi terze e quarte settore enogastronomia , sala e vendita , accoglienza turistica , agrario). Aziende
convenzionate: Arbatax Park Resort, Janna e Sole , Sporting Hotel, Hotel Cala Fiorita, Euro VIllage, Baia
del Porto, Forte Village Resort, Chia Laguna Resort, Hotel Baia Bianca, Matta Village, CCIAA Oristano,
Hotel Cervo, Hotel Cala di Volpe, Hotel Romazzino, Hotel il Delfino, Area Marina protetta, Ente Foreste
Sardegna, Hotel Bosa Marina,Unione Cuochi Sardegna, Compagnia Marittima Tirrenia, CCIAA
Nuoro.Hotel Mariano IV, Hotel il Duomo, Conf – Commercio di Oristano. Attività di tirocinio alternanza
scuola lavoro attraverso dei protocolli d’intesa rivolto alle classi Quinte indirizzo agrario e alberghiero
sono stati stipulati con: l’Arbatax Park Resort, Janna e Sole , Sporting Hotel, Hotel Cala Fiorita, Euro
Village, Baia del Porto, Area Marina protetta, Ente Foreste Sardegna, Hotel Mariano IV, Hotel il Duomo,
Compagnia Marittima Tirrenia, CCIAA Oristano.2- Protocollo d’Intesa con la CCIAA DI Oristano, Nuoro,
Sassari, Cagliari per le attività inerenti all’ alternanza scuola lavoro e promozione dei prodotti in ambito
Regionale, Nazionale e Internazionale.
TIA formazione
Istituto partner nel progetto Erasmus + KA 1 VET, “Social N.E.T.” rivolto ai neo diplomati del
corso Alberghiero in qualità di partner con l’Agenzia Essenia di Salerno. I destinatari della
proposta progettuale, alunni neo diplomati, attraverso mobilità a carattere professionalizzante
nell’area dei servizi sociali per un periodo di 8 settimane in Europa: Regno Unito, Spagna
ACCORDI E RAPPORTI CON IL TERRITORIO
L’Istituto ha stipulato convenzioni per attività congressuali e servizi catering
con le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Provincia di Oristano, USR Sardegna , RAS
Sardegna (Assessorato Pubblica Istruzione), Provincia di Oristano, Comune di Oristano, CCIAA Oristano,
Ordine degli Agro tecnici, Corpo Forestale, Arma dei Carabinieri, Questura, Polizia di Stato, Guardia di
Finanza, Associazione Nazionale Presidi, CISL, Giovani Imprenditori, Associazione culturale “Sa
Sartiglia”, Università Consorzio Uno Oristano, Biblioteca del comune di Oristano,
L’Istituto è partner nel progetto pluriennale di Educazione Fisica e Sportiva abbinato al Centro
Sportivo Scolastico REGIONALE art. 12 DM 351 del 2014.
L'Istituto fa parte del Comitato Tecnico Scientifico del “Centro Victor”, Centro Territoriale di
Supporto di Oristano.
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
PNSD
Responsabile ANIMATORE DIGITALE : Carboni Francesca
TEAM DIGITALE: Cadeddu Raimondo , Sciolla Pietro
IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) E I PROGETTI ERASMUS+ PER LA FORMAZIONE
ALL’ESTERO SUI TEMI DEL DIGITALE
IL Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è un documento che chiarisce e implementa quanto previsto
dai commi 56-57-58 della Legge 107/15 e ha come fine ultimo quello di stimolare nella scuola efficaci
azioni di ammodernamento e didattica innovativa riguardo ai temi del digitale.
In linea con quanto previsto dal PNSD l’Istituto si prefigge i seguenti obiettivi:
efficientamento della rete internet nelle diverse sedi dell’Istituto tramite l’utilizzo della fibra
ottica;
stimolare una didattica innovativa che si serva anche delle opportunità aperte dal digitale per
coinvolgere e motivare gli alunni;
creare spazi di condivisione in cui i docenti possano co-creare e scambiare contenuti e risorse
digitali;
utilizzo del BYOD per la formazione dei docenti e nella didattica;
utilizzo del registro elettronico nell’ottica della dematerializzazione degli atti della pubblica
amministrazione e per una tempestiva comunicazione scuola-famiglia;
stimolare o rimotivare i docenti all’uso della LIM nella pratica didattica;
rendere maggiormente fruibili gli ambienti digitali a disposizione dei discenti, per favorire
l’apprendimento cooperativo e il lavoro per gruppi di livello sia omogenei che misti;
organizzazione di eventi formativi come workshop, seminari o corsi aperti alla realtà dell’Istituto
e a quelle del territorio al fine di condividere le buone pratiche sull’utilizzo del digitale;
partecipazione ad attività di formazione in mobilità organizzate dall’USR Sardegna;
sviluppare percorsi di cittadinanza digitale consapevole e consapevolezza dei fondamenti
scientifico-culturali dell’informatica.
Il raggiungimento di questi obiettivi dovrà necessariamente passare attraverso due linee d’azione
interconnesse, l’una caratterizzata dall’efficientamento della rete in dotazione alla scuola attraverso
l’adozione della fibra ottica e l’altra tesa alla riscoperta e all’utilizzo di risorse già presenti nella
dotazione scolastica (LIM, tablet, ecc.), ma che necessitano di essere inserite in maniera più efficace nel
ventaglio di possibilità di utilizzo da parte dei docenti e dei discenti delle tre sedi dell’istituto.
Quest’ultima linea d’azione si esplicherà pertanto in percorsi formativi per docenti con il fine di passare
da una competenza tecnico-operativa, che è già stata oggetto negli scorsi anni di percorsi formativi per
docenti, ad una competenza più avanzata che sviluppi negli insegnanti la capacità di sfruttare le
potenzialità della multimedialità e della interattività dello strumento LIM secondo un progetto
pedagogico maggiormente consapevole.
Fra gli obiettivi a breve termine per l’a.s. 2018-19 ci si propone di rendere maggiormente fruibile lo spazio
digitale progettato e finanziato con i Fondi Strutturali PON 2014-20, che costituisce uno spazio
alternativo alla classica aula con LIM, poiché dotato di tablet e lavagna interattiva
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multimediale che, attraverso arredi modulari, favorisce l’approccio didattico cooperativo, laboratoriale e
la suddivisione della classe in gruppi di lavoro. Fra i progetti a medio termine rientrano invece
l’ammodernamento delle aule informatiche delle due diverse sedi dell’istituto, quella di Viale Diaz e quella
centrale di Nuraxinieddu, oltre che l’allestimento di una nuova aula di ricevimento dotata di dispositivi
digitali presso la sede di Via Carducci.
Si favorirà inoltre la diffusione di modalità BYOD attraverso l’utilizzo di software, anche di tipo cloud-
based, che permettano agli studenti di interagire con quanto presentato sulla LIM attraverso un utilizzo
degli smartphone funzionale a specifici e ben individuati obiettivi didattici. Si darà ampia diffusione alle
iniziative rivolte agli studenti che forniscano un supporto, anche economico, all’acquisto di dispositivi
digitali, come nel caso dell’intervento “Bonus Studenti”, promosso dall’Assessorato della Pubblica
Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e
dedicato agli alunni del bienno delle Scuole Superiori appartenenti alle fasce di reddito più basse.
A partire dall’a.s. 2018-19 si prevede di aderire all’iniziativa “Programmare il futuro”- insegnare in
maniera semplice ed efficace le basi scientifico-culturali dell’informatica (pensiero computazionale), con
percorsi e uso di materiali didattici volti allo sviluppo della cittadinanza digitale consapevole e del
pensiero computazionale negli alunni delle classi terminali.
Nell’ambito della formazione del personale l’Istituto ha partecipato alla mobilità del progetto
Cosmopolitismo Digitale promosso dall’USR Sardegna nell’ambito del programma Erasmus+, con la finalità
di perseguire gli obiettivi del PNSD.
La formazione, erogata durante una mobilità che ha avuto luogo nel marzo 2017 in Grecia, ha avuto
ricadute non solo nella didattica in classe ma è stata oggetto di disseminazione attraverso seminari
provinciali ai quali ha partecipato anche il personale docente dell’Istituto.
A partire dall’ a.s. 2017-18 e sino al termine dell’ a.s. 2018-19 l’Istituto partecipa al progetto Digital
Bridge, anch’esso organizzato dall’USR Sardegna nell’ambito del programma Erasmus+, che si pone come
ideale completamento del precedente progetto.
L’Istituto è stato incluso in un consorzio di 26 scuole e prevede altrettante mobilità per la formazione
dei docenti sulle tematiche del digitale applicato alla didattica e all’ambiente scolastico. Gli obiettivi del
progetto a breve e medio termine, che hanno caratterizzato le attività progettuali dell’ a.s. 2017-18, si
sono concentrate sulla produzione di materiale informativo pubblico (webinar, sportello online e
infografiche).
Per l’anno scolastico 2018-19 si prevede di partecipare al raggiungimento degli obiettivi a lungo termine
del percorso progettuale, che consisteranno nella creazione di un repository pubblico di contenuti quali
modellizzazioni di contenuti curricolari, tutorial e sceneggiature. In parallelo proseguiranno le attività di
disseminazione e formazione nell’ambito provinciale, attraverso l’organizzazione di plenarie informative
e workshop dedicati alla disseminazione e alla formazione dei docenti sulle buone pratiche didattiche
legate al digitale.
Comune denominatore di entrambi i progetti è senz’altro l’apertura al confronto con esperienze e
competenze di docenti appartenenti a contesti europei estremamente variegati, cosa che rappresenta un
valore aggiunto rispetta ad una valida esperienza di formazione sui temi del digitale applicati alla
didattica.
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ASSE DEI LINGUAGGI – LINGUE STRANIERE
Nell’attuale contesto multilingue e multiculturale le lingue straniere svolgono un ruolo fondamentale, e
permettono ai cittadini di interagire in una varietà di situazioni comunicative e relazionali. Sono
indispensabili nel mondo del lavoro e dello sviluppo tecnologico, per promuovere la cittadinanza attiva e
poter cogliere e utilizzare al massimo le risorse del territorio, sia in termini sociali che culturali. La
conoscenza delle lingue straniere è competenza chiave nel turismo, settore economico strategico per
l’Italia e in particolare per la Sardegna, la quale vanta un patrimonio storico, culturale e ambientale unico
al mondo. Secondo i dati Eurispes del 2015 il turismo incide per circa il 10% sul PIL nazionale e si stima
che il suo valore crescerà nei prossimi anni, con ottime prospettive in campo occupazionale. Confesercenti
(dati luglio 2017) ribadisce che il turismo è un settore chiave per l’economia italiana, la terza dell’area
euro, con un valore superiore all’11% del PIL tra contributi diretti, indiretti ed indotti. Anche il settore
agrario e quello delle diverse filiere dell’agroalimentare legate al territorio beneficiano, seppur ancora
marginalmente, dell’afflusso turistico: è ormai indispensabile promuovere i propri prodotti e farli
conoscere sul mercato estero. In sostanza, le competenze professionali necessitano di essere coniugate
con una nuova consapevolezza multiculturale e mondiale che può crescere e maturare solo nel contatto
con culture diverse e con un rafforzamento del rapporto con il territorio.
I risultati di apprendimento conseguiti al termine del percorso quinquennale permetteranno all’alunno
di:
-padroneggiare la lingua inglese e, per l’indirizzo alberghiero, la seconda lingua comunitaria, ad un livello
riconducibile a B2 nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCERL);
-analizzare ed interpretare aspetti della cultura espressa dalle lingue comunitarie studiate;
-acquisire conoscenze specifiche riguardanti il proprio campo di specializzazione, utilizzando la lingua
straniera.
L’IIS Don Deodato Meloni, accolta ormai da tempo la politica europea a sostegno dell’apprendimento delle
lingue e della diversità linguistica, intende continuare a partecipare a programmi europei come Erasmus+
2014-20, che ha fra i suoi obiettivi lo sviluppo di competenze professionali e di un senso di appartenenza
europeo nelle giovani generazioni.
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Da settembre 2014 ad ottobre 2016 il nostro Istituto ha lavorato al
progetto Erasmus + Look Beyond! Training in the Sector of European Catering and Tourism in qualità di
scuola capofila di una rete costituita da quattro istituti alberghieri sardi e un istituto alberghiero di
Torino. I destinatari della proposta progettuale, alunni delle classi quarte e quinte degli Istituti coinvolti,
sono stati i protagonisti di mobilità a carattere professionalizzante nell’area della ristorazione e della
ricettività alberghiera per un periodo di tre settimane nel Regno Unito, in Spagna e a Malta. Le mobilità
sono state caratterizzate da un percorso misto concernente l’inserimento lavorativo e la formazione in
aula. L’esperienza ha raggiunto l’obiettivo di potenziare le competenze linguistiche (studenti ed insegnanti
hanno conseguito certificazione dell’esperienza) e di raggiungere traguardi quali la crescita
dell’autonomia personale, dello spirito di iniziativa e dell’acquisizione di competenze interculturali. Per
quanto riguarda il biennio 2017-2018 e 2018- 2019, l’Istituto è partner del progetto Europeo Erasmus +
K1 VET” TOUR SKILLS: How to improve management in tourism achievements through implementation
of digital skills”. I destinatari dell’azione sono 93 studenti provenienti dalle classi III e IV degli indirizzi
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, “Tecnico economico e per il turismo”, “Tecnico
amministrazione comunicazione e marketing”, “Artistico e cinematografico”. Sono parte attiva nel
consorzio: TIA Formazione (capofila), Istituto G.A. Pischedda di Bosa, Istituto Costa Smeralda di
Arzachena, Istituto Gandhi di Besana, Istituto Steiner di Milano, Comune di Bosa, Comune di Arzachena,
Comune di Oristano, Camera di Commercio di Oristano, Città Metropolitana di Roma Capitale (due centri
di Marina e Castelfusano) e le agenzie INCOMA e TRAINING TO MALTA quali partner europei. Dal 4 al
24 marzo 2018 (21 giorni) i beneficiari hanno svolto attività di tirocinio presso aziende del settore
turistico a Siviglia. Una seconda mobilità con destinazione Madrid è in atto (indicativamente l’esperienza
si realizzerà a Marzo 2018): otto alunni dell’Istituto sono stati selezionati e parteciperanno alle attività
del progetto nella capitale spagnola. Gli obiettivi del progetto consistono nel migliorare le conoscenze
tecniche, economiche, digitali e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera in
campo europeo, nel migliorare l’uso di tecniche digitali per la gestione dei servizi enogastronomici e per
l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, ristorazione e ospitalità e, allo
stesso tempo, sviluppare le conoscenze base del settore allo scopo di incoraggiare l’imprenditorialità
giovanile. Le mobilità avranno inoltre lo scopo di migliorare la padronanza della lingua inglese e spagnola
nell'ambito dei linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio al livello A2 del Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le lingue (QCER).
Per il triennio in oggetto, oltre alle mobilità nell’ambito delle iniziative progettuali promosse dall’Unione
Europea, l’Istituto si propone di incoraggiare la partecipazione dei propri studenti a programmi di studio
all’estero organizzati da Intercultura e altre associazioni affini accreditate dal MIUR. Questo potrà
avvenire sostenendo la mobilità individuale degli studenti, la mobilità di gruppo attraverso scambi di
classe ed anche potenziando l’accoglienza degli alunni stranieri che frequenteranno un semestre o l’intero
anno scolastico presso il nostro Istituto.
Nell’ottica del potenziamento dell’offerta formativa per la Lingua inglese, a partire dal 2010 sono stati
sperimentati percorsi CLIL (Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto) nelle discipline Storia
dell’Arte e Laboratori dei Servizi Enogastronomici. Esperienze degne di nota e destinate agli allievi del
primo biennio sono i progetti denominati Prendeteci gusto! (PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Per
la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento – Programmazione 2014-2020 – FSE Inclusione
sociale e lotta al disagio – Modulo di potenziamento della lingua straniera) e English in the Kitchen, che
consentono di operare tramite l’integrazione dei contributi complementari di diversi insegnanti. Restando
nell’ambito dell’interdisciplinarietà, nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 sono state avviate delle
attività incentrate sulla collaborazione tra le discipline Inglese e TIC (Tecnologie dell’Informazione e
della Comunicazione)
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tramite il progetto E.IT, al fine di favorire negli alunni il potenziamento delle competenze connesse
all’elaborazione ed alla corretta presentazione di documenti nella lingua straniera.
I propositi del Don Deodato Meloni sono gli stessi anche attualmente: progettare e sperimentare, in linea
con la normativa ministeriale di riferimento, moduli tematici in classi dei diversi indirizzi che compongono
l’identità dell’Istituto, estendendo l’esperienza anche alle seconde lingue straniere: Francese, Spagnolo
e Tedesco. I dipartimenti di Lingue curano e continueranno ad occuparsi delle certificazioni
internazionali: Lingua Inglese PET for Schools (B1), DELE (A2 e B1) e seconde lingue comunitarie,
sostenendo così la motivazione degli studenti attraverso la prospettiva del raggiungimento di un obiettivo
prestigioso e riconosciuto nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda la lingua tedesca, conformemente
alla programmazione PON “Per la Scuola” 2014-20, il progetto Der Schlüssel zur deutschen Gastronomie,
facente capo all’Azione 10.2.2., mira a realizzare dei percorsi di qualità per rafforzare le competenze di
base nella lingua straniera, compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto e contrastare
il fenomeno della dispersione scolastica. L’azione educativa guiderà lo studente in un’acquisizione graduale
dei risultati di apprendimento attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze, queste ultime
corrispondenti al Livello B1 del QCER. Per soddisfare l’esigenza di porre l’allievo al centro del processo
didattico, verranno utilizzate delle metodologie attive ed innovative, attraverso le quali lo studente
acquisirà il “sapere” attraverso il “fare” e si darà forza all’idea che la scuola è il luogo in cui si “impara ad
imparare” per tutta la vita. Inoltre con l’obiettivo di rinsaldare competenze professionali e
multiculturalità nel contatto con culture diverse si attueranno percorsi di Alternanza Scuola Lavoro
transnazionali attraverso i PON Asse I (FSE) Azione 10.6.6 SOTTO AZIONE 10.6.6B.
In linea con le politiche europee per quanto riguarda le lingue
regionali e minoritarie e con la L. R. 9 marzo 2015, n. 5, art. 33, comma 33 si intende partecipare ad
iniziative che promuovano e valorizzino la lingua sarda, utilizzandola in situazioni comunicative anche di
tipo istituzionale come le lezioni scolastiche. Questo per ridurre in qualche modo la distanza (per alcuni
studenti quasi incolmabile) fra lingua degli affetti e del territorio e lingua dei testi scolastici e
dell’istituzione scolastica. A tale obiettivo ha già risposto il progetto Sa Bertula Antiga, nel corso del
quale la lingua sarda è stata utilizzata quale lingua veicolare per trasmettere i contenuti disciplinari.
Per rispondere ai bisogni di studenti e adulti si provvederà all’apertura pomeridiana della scuola (pratica
in realtà già consueta) e la riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di
gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto
a quanto indicato dal regolamento di cui al DPR 20 marzo 2009, n. 89.
A testimonianza dell’importanza dei temi legati al multilinguismo e all’interculturalità presso l’IIS Don
Deodato Meloni nell’ a. s. 2014-15 il numero degli studenti di cittadinanza non italiana frequentanti
l’Istituto si attestava intorno al 3,1%, contro una media regionale che non supera l’1%. Da un lato questa
componente della popolazione studentesca costituisce una risorsa per la nostra comunità scolastica,
dall’altro essa rappresenta una grossa sfida in termini di accoglienza degli alunni provenienti dai più vari
percorsi migratori e pone l’Istituto di fronte alla necessità di fare i conti con i bisogni specifici dei singoli.
Bisogni che, naturalmente, variano in base alle biografie, ai contesti di apprendimento della L2, alla
situazione linguistica e ai diversi tempi di apprendimento. Per rispondere a tali esigenze, si rende
necessario lavorare sull’alfabetizzazione e sul perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana. Saranno organizzati in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie
e dei mediatori culturali, con il duplice scopo di rispondere ai bisogni comunicativi quotidiani e di
permettere l’accesso ai contenuti disciplinari.
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PROGETTI CLIL – PROGETTO PRENDETECI GUSTO!
La Legge 107 del 2015, all’articolo 7, definisce come obiettivi formativi prioritari “la valorizzazione e il
potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e
ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia “Content Language Integrated
Learning”. Uno degli obiettivi cui tende l’Istituto Don Deodato Meloni sin dal 2010 è quello di operare scelte
didattiche ispirate alla metodologia CLIL sotto forma di moduli concordati tra docenti di diverse discipline. Tale
decisione è nata dall'analisi di vari fattori culturali, ambientali e linguistici e dall’esigenza di offrire
conoscenze e competenze tali da affrontare una realtà complessa di long life learning. I nostri alunni
mostrano solitamente grande motivazione e interesse nei confronti di tale metodologia didattica e gli esiti
emersi dai test somministrati nel corso delle esperienze passate sono risultati, nella maggioranza dei casi, più che
soddisfacenti. Ciò non sorprende, dato che il CLIL favorisce l’uso della lingua straniera per promuovere
un contenuto, trasformandola in un’azione istintuale con evidenti ricadute sul piano sociale, culturale e
professionale. Inoltre gli studenti hanno l’opportunità di impiegare la L2 in contesti cognitivi significativi
e diversi e questo li educa ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere e a condividere,
confrontarsi, negoziare.
PROGETTO PRENDETECI GUSTO!
“Prendeteci gusto!” è un progetto ispirato all’approccio didattico CLIL (quindi di tipo “immersivo”) destinato
agli allievi del primo biennio. Proposto sin dal 2013 come progetto interno, nell’anno scolastico 2017-2018 è
stato oggetto di finanziamento quale modulo del progetto 10.1.1A - FSEPON – SA – 2017-13 “Imparo e mi
diverto con la mia scuola” (Programma Operativo Nazionale “Per la scuola,competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014 – 2020. Avviso 10862 del 16 settembre 2016 –“Progetti di inclusione sociale e lotta al
disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in
quelle periferiche”. Asse I – Istruzione–Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione
del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione 10.1.1 – Interventi di sostegno
agli studenti caratterizzati da particolari fragilità.).
Il progetto ha coinvolto una docente di inglese e due colleghi dei laboratori dei servizi enogastronomici,
nell’ottica di un’integrazione di contributi complementari e per le ragioni di seguito esposte. La
collaborazione con i docenti tecnico-pratici offre l’opportunità di realizzare un percorso teso ad utilizzare i
laboratori enogastronomici quali spazi alternativi per l’apprendimento linguistico, divenendo contesti di una
formazione globale, orientata all’azione ed all’acquisizione di competenze professionali in senso ampio. Si prevede,
infatti, che gli studenti lavorino insieme per giungere alla realizzazione di prodotti concreti (i piatti richiesti,
l’allestimento della sala, la preparazione di bevande calde e fredde…), ma che la comunicazione interpersonale
avvenga esclusivamente nella lingua inglese. Le fasi previste favoriscono, dunque, l’interazione tra le diverse
discipline e la realizzazione di obiettivi comuni in un contesto stimolante; una strategia educativa volta a
contrastare la demotivazione e, in ultima istanza, l’insuccesso scolastico nelle discipline in oggetto.
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In effetti il progetto (ed altri che verranno pianificati con la stesse modalità nel triennio
in esame) scaturisce dall’esigenza di proporre forme di intervento diversificate atte a consentire ai nostri
allievi di vivere più serenamente ed efficacemente l’apprendimento della lingua straniera e delle discipline
d’indirizzo. I docenti coinvolti dirigono l’azione didattica verso situazioni di apprendimento poco consone,
flessibili, orientate alle competenze, in modo tale da suscitare coinvolgimento ed accrescere negli studenti la
fiducia nelle proprie capacità. Poiché i nostri alunni hanno una forte propensione per le materie professionali (e
gli aspetti pratici ad esse connessi), associarle allo studio dell’inglese consente di mettere in atto una
didattica sintonizzata sui loro bisogni, passioni ed esigenze. Un’altra priorità è mantenere un saldo approccio
laboratoriale ed una metodologia “attiva”, poiché la sollecitazione all’azione e la condivisione in un ambiente reale
e cooperativo agevolano l’acquisizione di un sapere personale ed a lungo termine. Si crea, inoltre, un processo
dinamico in cui ognuno si sente chiamato a dare un contributo, a divenire protagonista ed essere
realmente incluso, integrato nel sistema. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi pianificati,
pur con inevitabili differenze, tutti gli allievi sono posti nelle condizioni di rafforzare le proprie conoscenze
ed entrare in possesso di nuovi strumenti comunicativi e operativi atti a rendere più evidenti i vantaggi di
un’efficace interazione nella lingua straniera.
Per tutte le ragioni citate la progettazione ispirata alla metodologia CLIL sara’ oggetto di pianificazione,
realizzazione e valutazione anche nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa relativo al presente trienni
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PROGETTO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN LINGUA INGLESE
CAMBRIDGE PET (livello B1)
A partire dall’ a.s. 2017-18 è stato attivato un corso di preparazione all’esame Preliminary English Test
per il conseguimento della certificazione del livello B1 del Common European Framework of Reference
presso un ente accreditato dal Cambridge Institute.
Il livello B1 del Common European Framework for Languages si colloca nella fascia intermedia della
competenza linguistica così come si evince dallo schema seguente:
Fonte: https://www.cambridgeenglish.org/Images/126130-cefr-diagram.pdf
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Il corso si articola in diverse fasi:
selezione dei partecipanti attraverso un test per l’accertamento del livello di lingua, fornito
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dal centro presso cui si svolgerà l’esame per il conseguimento della certificazione;
lezioni in presenza della durata di due ore e per un totale di 30 ore finalizzate a fornire una
preparazione calibrata sulle prove d’esame con l’ausilio di materiali ufficiali Cambridge, sia
scaricabili da internet che fruibili nel classico formato cartaceo;
esame da sostenersi presso l’Anglo-American Centre di Cagliari, test centre accreditato da
Cambridge, consistente in una prova scritta sulle abilità di listening, reading e writing seguita da
una prova di speaking.
Il progetto permette agli alunni di perfezionare la loro preparazione con attività mirate allo sviluppo delle
diverse abilità: listening, reading, speaking and writing, rafforzando le competenze già acquisite in orario
curricolare e accompagnando lo studente all’autovalutazione dei livelli di competenza nelle diverse abilità.
L’esame è suddiviso nei seguenti papers:
Paper 1 Reading and Writing: un test sulle abilità di lettura diviso in cinque parti e un test sulle
abilità di scrittura diviso in 3 parti, entrambi con prove di diversa tipologia, per una durata
complessiva di un’ora e trenta minuti;
Paper 2 Listening: un test sulle abilità di ascolto diviso in quattro parti della durata di 30 minuti;
Paper 3 Speaking: un test sulle abilità di interazione orale della durata di 10-12 minuti. Oltre
all’ottenimento di una certificazione riconosciuta in tutto il mondo e direttamente spendibile nel mondo
del lavoro, il corso sviluppa negli alunni la motivazione all’apprendimento della lingua inglese nell’ottica
del long life learning, favorendo l’autonomia nell’apprendimento della lingua. Anche per l’a.s. 2018-19 si
prevede di avviare le procedure di selezione degli alunni motivati a frequentare il corso previsto dal
progetto di certificazione di lingua inglese.
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PROGETTO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN LINGUA SPAGNOLA – DELE
Che cos’è il DELE
Il DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera) è il titolo ufficiale che attesta il grado di competenza
e dominio della lingua spagnola. È rilasciato dall’Istituto Cervantes per conto del Ministero Spagnolo della
Pubblica Istruzione, ed è riconosciuto in tutto il mondo da aziende private, camere di commercio e sistemi di
insegnamento pubblico e privato. In alcuni Paesi, i DELE sono stati adottati dalle autorità educative e dai centri
d'istruzione come complemento ai propri programmi di valutazione.
I diplomi DELE sono inoltre uno strumento di promozione personale in ambito accademico e professionale.
Sono utili per facilitare la promozione professionale e indispensabili per l'accesso all'educazione in
Spagna.
Los chicos DELE. Loro sono: Andrea, Claudio, Filippo, Nicola. Michela, Christian, Lorenzo. E ancora quest’anno:
Alessia, Naomi, Daria, Camilla, Martina. Coinvolti nel progetto, si sono sempre “allenati” con interesse e
tanto impegno. Hanno poi sostenuto e superato le prove orali e scritte presso il C.L.A. dell’Università degli
Studi di Cagliari.
IL DELE E IL DON DEODATO. Anche quest’anno los chicos DELE ce l’hanno fatta. Dei tredici
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selezionati dalla docente che ha curato il corso preparatorio, tutti hanno superato le prove per la
certificazione del livello A2/B1 di Lingua Spagnola. Già nel maggio 2014, primo esperimento DELE in istituto, 12
alunni su 13 conseguirono la certificazione DELE B1. E ancora: nell’a.S. 2016/17 il bottino è stato di dodici
certificati su dodici candidature. ¡No esta mal!
Attraverso il progetto, ci eravamo proposti: motivare allo studio della lingua spagnola, potenziare le competenze
linguistiche in ambito professionale, favorire il raggiungimento degli standard europei di competenze nella
lingua spagnola, acquisire una certificazione spendibile in campo professionale e valutabile come credito
formativo. ¡Y pasarlo bien! Fatto! Hasta la próxima…
PROGETTI PON 2014-2020
Dall’anno scolastico 2015/2016 la nostra istituzione scolastica ha aderito alla programmazione PON 2014-
2020, che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo,
offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive rispetto a quelle già
stabilite dalla legge 107/2015.
Il Programma contribuisce all’attuazione della Strategia UE 2020 volta a condurre l’Europa fuori dalla
crisi, favorendo una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, fondata sulla conoscenza e l’innovazione,
agendo sul fronte dell’innalzamento e adeguamento delle competenze di giovani e adulti.
Il PON “Per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” interviene sul contrasto alla
dispersione scolastica, sul miglioramento della qualità del sistema di istruzione e dell’attività degli istituti
scolastici, potenziando gli ambienti per l’apprendimento, favorendo la diffusione di competenze
specifiche e sostenendo il processo di innovazione e digitalizzazione della scuola.
Il PON è volto anche a sostenere una crescita inclusiva, ovvero il raggiungimento di un’economia con un
alto tasso di occupazione, che favorisca la coesione economica, sociale e territoriale. Tale obiettivo sarà
reso possibile attraverso l’innalzamento dei livelli di istruzione e il rafforzamento di una “scuola di qualità
per tutti”. Viene pertanto potenziato il concetto di scuola “aperta” al territorio di riferimento, che
preveda attività non solo rivolte agli studenti, ma anche alla cittadinanza, erogando attività didattiche,
ricreative, sportive e sociali.
Il PON offre inoltre un contributo alle tematiche della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti
climatici, promuovendo un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse e realizzando edifici
scolastici con materiali e tecniche eco-friendly e a basso impatto sul cambiamento climatico.
Per quanto concerne gli interventi sul capitale umano promossi dal FSE, il PON agisce sulle competenze
chiave degli studenti e sull’innalzamento dei livelli di istruzione, quale contributo all’economia e alla
competitività del Paese in rapporto alle politiche del lavoro per i giovani.
Obiettivo principale del Programma è dunque il superamento del divario esistente fra le diverse aree
nazionali, assicurando a tutti i giovani l’acquisizione di quelle competenze ritenute indispensabili per
operare in una società sempre più complessa e globalizzata. Per il raggiungimento di tale obiettivo occorre
combattere la dispersione scolastica, che è maggiormente presente nelle aree del Mezzogiorno. Sono
particolarmente colpiti da questo fenomeno gli alunni provenienti da ambienti con poca istruzione e
socialmente svantaggiati, gli alunni con disabilità e quelli provenienti dall’assistenza pubblica e
dall’immigrazione, i quali sono più soggetti ad abbandonare la scuola prematuramente. L’abbandono è
particolarmente marcato nel primo biennio delle scuole superiori e pregiudica per i ragazzi in giovane età
la possibilità di acquisire un titolo di studio e di maturare conoscenze e competenze fondamentali per
adulti che dovranno adattarsi ad una società e ad un mercato del lavoro in continua trasformazione.
Per contrastare tale fenomeno, il Programma interviene con l’intento di rafforzare le competenze di
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base (italiano, lingue straniere, matematica, scienza e tecnologia, competenze digitali), ma anche di
potenziare quelle trasversali (imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e
imprenditorialità, consapevolezza e espressione culturale), la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e
l’occupazione.
Per contrastare l’aumento della disoccupazione giovanile, che si accompagna alla crescita della quota di
giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano, si mira amche ad intensificare i rapporti scuola
– formazione – impresa, e a sviluppare sistemi integrativi di istruzione, formazione e lavoro attraverso
una maggiore qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale.
Vengono inoltre attuate azioni atte a migliorare l’alfabetizzazione digitale con il fine di migliorare e
ampliare i sistemi educativi e formativi e di offrire a sempre più persone le competenze base necessarie
ad inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Di conseguenza si rende necessaria la riqualificazione degli
istituti scolastici, in modo tale che garantiscano spazi didattici adeguati agli approcci innovativi della
didattica, favorendo così una maggiore propensione alla permanenza dei ragazzi nei contesti formativi.
Al fine di favorire il miglioramento della qualità dell’istruzione e formazione e di garantire un
accrescimento delle competenze dei giovani, il PON promuove interventi di sistema volti a sostenere le
istituzioni scolastiche nel miglioramento delle capacità di auto-diagnosi, autovalutazione e valutazione e
delle capacità di innovare la propria didattica adattandola ai contesti.
La strategia del programma si contraddistingue da una forte integrazione fra gli interventi finanziati dal
FSE e dal FESR, che si traduce nella definizione di un PON plurifondo.
Il quadro strategico delineato si articola in quattro assi, ciascuno con i propri obiettivi specifici:
l’ Asse 1 (FSE) – Istruzione – punta a investire nelle competenze, nell’istruzione e
nell’apprendimento permanente;
l’ Asse 2 (FESR) – Infrastrutture per l’istruzione – mira a potenziare le infrastrutture scolastiche
e le dotazioni tecnologiche;
l’ Asse 3 (FSE) – Capacità istituzionale e amministrativa – riguarda il rafforzamento della capacità
istituzionale e la promozione di un’Amministrazione Pubblica efficiente;
l’ Asse 4 (FSE) – Assistenza tecnica – è finalizzato a migliorare l’attuazione del Programma
attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei Fondi (Servizi di supporto
all’attuazione, Valutazione del programma, Disseminazione, Pubblicità e informazione).
In seguito alle candidature presentate, la nostra istituzione scolastica è risultata destinataria di
finanziamento per la realizzazione dei seguenti progetti:
DESCRIZIONE PROGETTO STATO IMPORTO
Prot. n° 10862 del 16/09/2016 – FSE –
Inclusione sociale e lotta al disagio
10.1.1A – FSEPON – SA – 2017 - 13
Avviato nell’A.S.
2017/18
Chiusura CERT /REND
Settembre 18
€ 43.247,80
Prot. n° 1953 del 21/02/2017 – FSE – Competenze di base
10.2.2A – FSEPON – SA – 2017 - 50
Autorizzato nell’ A.S.
2017/18
€ 23.128,00
Prot. n° 2999 del 13/03/2017 – FSE – Orientamento
formativo e riorientamento
10.1.6A – FSEPON – SA – 2018 - 4
Autorizzato nell’ A.S.
2017/18
€ 20.328,00
Prot. n° 3504 del 31/03/2017 – FSE – Potenziamento della
Cittadinanza europea
10.2.2A – FSEPON – SA – 2018 - 18
Autorizzato nell’ A.S.
2017/18
€ 15.325,50
Prot. n° 3504 del 31/03/2017 – FSE – Potenziamento della
Cittadinanza europea
10.2.3B – FSEPON – SA – 2018 - 17
Autorizzato nell’ A.S.
2017/18
€ 20.928,00
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Prot. n° 3504 del 31/03/2017 – FSE – Potenziamento della
Cittadinanza europea
10.2.3C – FSEPON – SA – 2018 - 16
Autorizzato nell’ A.S.
2017/18
€ 36.429,00
Prot. n° 3781 del 05/04/2017 – FSE – Potenziamento dei
percorsi di alternanza scuola – lavoro
10.6.6B – FSEPON – SA – 2017 - 1
Avviato nell’ A.S.
2018/19
€ 46.625,00
Prot. n° 4427 del 02/05/2017 – FSE – Potenziamento
dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico
10.2.5C – FSEPON – SA 2018 - 1
Autorizzato nell’ A.S.
2017/18
€ 119.476,00
Prot. n° 36189 del 03/10/2017 – FSE – Attività seminariali –
Fase 2
4.2.3A – FSEPON – SA – 2017 - 2
Avviato nell’ A.S.
2017/18
€ 60.000,00
Prot. n° 37944 del 12/12/2017 – FESR – Laboratori
Innovativi
10.8.1.B1 – FESRPON – SA – 2018 - 9
Avviato nell’ A.S.
2017/18
€ 25.000,00
Prot. n° 37944 del 12/12/2017 – FESR – Laboratori
Innovativi 2
10.8.1.B1 – FSC – SA – 2018 - 36
Avviato nell’ A.S.
2017/18
€ 25.000,00
Prot. n° 37944 del 12/12/2017 – FESR – Laboratori
Innovativi
10.8.1.B2 – FESRPON – SA – 2018 - 9
Avviato nell’ A.S.
2017/18
€ 75.000,00
Prot. n° 37944 del 12/12/2017 – FESR – Laboratori
innovativi 2
10.8.1.B2-FSC-SA-2018-34
Avviato nell’ A.S.
2017/18
€ 74.999,98
SNODI FORMATIVI TERRITORIALI PON 2014-2020: SCUOLA
CAPOFILA PER LE ATTIVITA’ DI DISSEMINAZIONE
Azione : 4.2.3A – FSEPON – SA – 2017 – 2
Nel mese di marzo 2017 l’Istituto Don Deodato Meloni è stato individuato quale scuola polo (scuola capofila di
rete) nell’ambito della comunicazione e diffusione sul territorio dei contenuti del Programma Operativo
Nazionale “Per la Scuola” 2014-2020 (Avviso 1052 del 2/2/2017). La Strategia di Comunicazione approvata
dal Comitato di Sorveglianza nel maggio 2015 si configura come un piano di azioni volto alla promozione del
Programma in un arco temporale pluriennale e quindi: - riferito all’intero periodo di programmazione; -
diffuso su tutto il territorio nazionale; - mirato al raggiungimento dei gruppi target ai quali il Programma si
rivolge. Tra i soggetti promotori di tali azioni vengono incluse le “scuole polo”, ossia istituzioni scolastiche
individuate a livello territoriale che costituiscono un punto di riferimento di carattere organizzativo e
gestionale per le altre scuole del territorio. L’Istituto è stato considerato meritevole di tale ruolo e
pertanto, con nota M.I.U.R del 22/03/2017, è risultato assegnatario di finanziamento per lo sviluppo di
un progetto riconducibile a quanto segue: “Azione 4.2 – Migliorare e sviluppare forme e contenuti
dell’informazione e pubblicizzazione del programma, degli interventi e dei suoi risultati. Azione
4.2.3 “Seminari, manifestazioni e convegni di promozione del Programma” Sotto azione . 4.2.3° “Seminari,
manifestazioni e convegni”.
Seminario Regionale “Gli Avvisi PON: approfondimenti tematici per l’attuazione degli interventi” Tra gli strumenti
individuati per la realizzazione del progetto, il gruppo di lavoro ha ritenuto fondamentale sviluppare una
rete in grado di dare visibilità alle scuole e al territorio; per questo motivo l’Istituto è capofila di “Scuola
per le Scuole”, rete composta da 15 Istituzioni Scolastiche. Nel determinare, poi, la tipologia di
interventi, si è riflettuto sull’opportunità di promuovere azioni di disseminazione in presenza (eventi di
informazione, comunicazione e sensibilizzazione) che
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consentissero di raggiungere capillarmente tutti i soggetti interessati e tendessero a:
promuovere la conoscenza delle Azioni relative al PON 2014-2020;
introdurre ed esplicitare le modalità di partecipazione alle varie Azioni;
offrire informazioni e supporto in merito alle modalità di attuazione.
A seguito di tali riflessioni l’Istituto, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna
e in accordo con l’Autorità di gestione del MIUR, ha promosso in data 23/01/2018 un importante
seminario regionale dedicato gli Avvisi del PON 2014-2020, cui hanno preso parte oltre 400 operatori
scolastici. Sette funzionari del MIUR hanno presentato ai numerosi convenuti le opportunità e le
procedure previste dal Programma, illustrando in modo dettagliato i seguenti aspetti:
Programma Operativo Nazionale 2014-2020;
finalità dei Fondi (FSE – FESR);
gestione e selezione degli esperti;
Linee Guida, gare e affidamenti;
costi standardizzati, controlli;
adempimenti in materia di informazione e pubblicità.
L’evento è stato ospitato presso l’Aula Magna di una scuola facente parte della rete, mentre le attività
di accoglienza e banqueting sono state realizzate dagli allievi del nostro Istituto. In questo modo anche
gli studenti sono stati coinvolti ed è stato possibile offrire loro un’utile occasione di crescita
esperienziale.
I risultati finora ottenuti incoraggiano il gruppo di lavoro ad identificare ulteriori strategie di
disseminazione attraverso le quali sarà possibile garantire la necessaria comunicazione in merito agli
interventi, agli obiettivi raggiunti ed al valore aggiunto delle Azioni realizzate con il supporto dell’Unione
Europea. Poiché la graduatoria finale relativa all’Avviso 1052 ha durata triennale, sono allo studio ulteriori
iniziative atte a garantire la necessaria continuità della progettualità formativa.
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L’Isitituo anche per questo anno scolastico ha aderito ai Progetti contro la dispersione scolastica:
“Tutti a Iscol@” è il programma triennale della Regione Sardegna che ha l’obiettivo di rafforzare il
sistema scolastico, migliorare le competenze degli studenti e contrastare il fenomeno della dispersione.
Si sviluppa su tre linee di intervento integrate e declinate: Linea A-B-C.
Potenziamento competenze di base (A)
La linea A prevede azioni dedicate agli studenti che si trovano in particolari situazioni di svantaggio e
presentano maggiori difficoltà nell'apprendimento nelle competenze di base (italiano e matematica).
Laboratori pomeridiani Scuole aperte (B1 - B2)
La linea prevede laboratori didattici extracurricolari innovativi per orientare l’interesse degli
studenti verso le nuove tecnologie: potente strumento per la lotta alla dispersione scolastica.
Sostegno psicologico e inclusione scolastica (C)
L’azione è finalizzata al miglioramento dell’inclusione scolastica attraverso tutoraggio, mentoring e
accompagnamento personalizzato degli alunni, counseling psicologico, educativo e familiare.
Inoltre , la nostra scuola è stata individuata scuola capofila nella
Attività di supporto alla gestione dell’Avviso “Tutti a Iscol@” (Scuole Polo_Tutti a Iscol@ – anni
scolastici 2018/2019 e 2019/2020), per l’ Ambito Territoriale della Sardegna Numero 5 ”Oristano
Nord” - Ambito Territoriale 6 “Oristano Sud” e Ambito 2 Goceano – Gallura,
Denominazio
ne Autonomia
Codice
meccanografic
o
Ambito di Riferimento Numero
Autonomie
Coordinate
CLP assegnato a.s.
2018/2019
IIS DON
DEODATO
MELONI
ORIS009007 AMBITO 5 ( Oristano Nord)
AMBITO 6 (Oristano Sud)
24
110201SPA2A5A6000
02 IIS DON
DEODATO
MELONI
ORIS009007 AMBITO 2
( Gallura - Goceano)
31
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PIANO DI LAVORO PER GLI INTERVENTI DIDATTICI PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
I BES sono una macro-categoria che include tutti gli alunni in difficoltà.
La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, la C.M. 8 del 6 marzo 2013, e le successive note esplicative
del 27/06/2013 e del 22/11/13 ci guidano verso una didattica inclusiva che permetta di offrire una
adeguata e personalizzata risposta alle esigenze dei nostri ragazzi.
In questa macro-categoria possiamo individuare quattro gruppi che includono i bisogni
educativi speciali:
Alunni con Disabilità (L.104/92),
Certificati dalla ASL o Enti accreditati,
SI insegnante di sostegno
Situazione a carattere permanente: a scuola si redige il P.E.I.
Alunni con Disturbi Evolutivi Specifici
o Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.) certificati dalla ASL o da enti
accreditati (che non hanno l’insegnante di sostegno e per i quali i Consigli di Classe devono redigere il
Piano Didattico Personalizzato);
o Alunni con Disturbi Evolutivi Specifici, certificati dalla ASL o da enti accreditati; sono gli alunni con
Deficit della coordinazione motoria, ADHD (deficit attenzione, iperattività), Funzionamento Intellettivo
Limite (FIL), Spettro autistico lieve, che non hanno l’insegnante di sostegno e per i quali i Consigli di Classe
possono predisporre il Piano Didattico Personalizzato. La Direttiva, infatti, estende a tutte queste
tipologie i benefici della L. n° 170/10, cioè le misure compensative, dispensative e la formulazione di un
Piano Didattico Personalizzato, istituita per i DSA;
Certificati dalla ASL o Enti accreditati.
Certificati da privati
(entro gli anni terminali di ciascun ciclo scolastico dovrebbe essere presentata la certificazione
ASL)
NO Insegnante di sostegno
Situazione a carattere permanente e non: a scuola si redige il P.D.P.
Alunni con svantaggio socio – economico, linguistico, culturale.
Sono gli alunni che, con continuità o per determinati periodi, possono manifestare Bisogni Educativi
Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali; la scuola offre adeguata e
personalizzata risposta.
Svantaggiati linguistici - Svantaggiati socio-economici - Svantaggiati culturali - Alunni con disagio
comportamentale/relazionale
Certificati da Consiglio di Classe, firmato dal Dirigente Scolastico e dalla famiglia.
(Questi BES dovranno essere individuati sulla base di elementi oggettivi ad es. segnalazione dei
servizi sociali, ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche).
NO Insegnante di sostegno
Situazione a carattere transitorio: a scuola si redige il P.D.P
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La nostra scuola si propone di realizzare le condizioni più proficue all'inclusione, alla socializzazione e alla formazione umana e culturale degli alunni in difficoltà, nel pieno rispetto delle
situazioni individuali e dei diversi stili di apprendimento. Ci si propone, quindi, di raggiungere una
“didattica inclusiva” che preveda una programmazione generale adattabile ai diversi stili di
apprendimento. Si assume la responsabilità di rispondere ai vari bisogni con interventi individualizzati,
predisposti accuratamente su misura, in relazione alle situazioni di difficoltà che ne hanno dato origine.
INCLUSIONE E SOSTEGNO ALLA PERSONA
Alunni diversamente abili
L. 104/92
Certificati dalla ASL o Enti accreditati
PERCORSO A: PEI:
Programmazione Educativa Individualizzata
Programmazione per obiettivi minimi con
attività comuni al percorso della classe,
riconducibile ai programmi ministeriali.
Si tiene conto dei bisogni, dei tempi di
apprendimento e delle potenzialità degli alunni
Si differenziano solo le metodologie, gli
strumenti e i tempi.
La valutazione non è differenziata ma prevede
l’utilizzo di forme valutative diverse.
Gli alunni accedono all’Esame di Stato per
conseguire il diploma con valore legale
(diploma di Stato).
PERCORSO B:
PEI:
Programmazione Educativa individualizzata
Curricolo differenziato con obiettivi
personalizzati e contenuti riferiti alle
potenzialità e agli interessi dell’alunno.
Obiettivi non riconducibili ai programmi
ministeriali.
In caso di media o grave disabilità, gli alunni
possono seguire un orario diversificato
strutturato sulla base della programmazione.
Possibilità di attivazione di tirocini e di
percorsi di orientamento con agenzia del
territorio, centri di formazione territoriale e
servizi sociali del comune di appartenenza Gli
alunni conseguono un attestato di frequenza
che consente l’accesso ad un eventuale corso
di formazione Professionale per disabili o
Progetto Mirato sul Territorio.
Con la legge 104/92, la scuola assume un ruolo centrale e l’inclusione scolastica dello studente con
disabilità si realizza attraverso la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli
territoriali, la dotazione di attrezzature tecniche, di sussidi didattici e la sperimentazione.
Nella nostra scuola l’inclusione diventa una garanzia diffusa e stabile di poter partecipare alla vita
scolastica e di raggiungere il massimo in termini di apprendimento e socializzazione. Vengono
Alunni Adottati
Gli alunni adottati, con continuità o per determinati periodi, possono esibire Bisogni Educativi
Speciali (difficoltà nell’apprendimento e disagio comportamentale o relazionale):
per significativi problemi di salute;
per esperienze pregresse particolarmente difficili e/o traumatiche
Certificati da Consiglio di Classe, firmato dal Dirigente Scolastico e dalla famiglia.
(Questi BES dovranno essere individuati sulla base di elementi oggettivi ad es. segnalazione dei
servizi sociali, ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche)
NO Insegnante di sostegno
A scuola si redige il P.D.P
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valorizzate tutte le forme espressive attraverso le quali gli alunni diversamente abili realizzano e
sviluppano le proprie potenzialità conoscitive, operative e relazionali.
In presenza di certificazioni sanitarie la scuola procede ad individuare, in collaborazione con la
famiglia, con gli specialisti e le altre figure che ruotano intorno all’alunno, le soluzioni più
opportune per garantire il successo formativo e l'integrazione dello stesso che confluiscono nel
Piano Educativo Individualizzato.
La presenza e le prestazioni degli insegnanti di sostegno nell'orario di lezione si concretizzano come
attività educativa sia in ordine alle attività curricolari sia in ordine alle attività di integrazione. Gli
stessi insegnanti attuano una metodologia che esplora la persona nella sua globalità per condurla alla
formazione e, attraverso questa, alla vera autonomia costituendo, inoltre, una risorsa per tutti gli
alunni della classe.
La flessibilità degli orari, delle programmazioni, l'utilizzo dei laboratori e delle strutture della
scuola facilitano sia l'apprendimento sia la conquista dell'autonomia sociale e relazionale.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie come
l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta,
la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici,
di software e sussidi specifici.
Per facilitare gli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di
apprendimento, sarà utile la predisposizione dei documenti per lo studio o per i compiti a casa in
formato elettronico.
Inoltre, l'inserimento degli alunni nelle classi è preceduto da un'attenta analisi della situazione
desunta dai documenti disponibili nel fascicolo personale, da un incontro preventivo con i genitori, con
gli insegnanti di sostegno della scuola di provenienza ed eventualmente con gli operatori specializzati
della ASL.
Nella programmazione, inoltre, viene esplicitata la modalità di attuazione del percorso di Alternanza
Scuola-Lavoro, per gli alunni ammessi alle classi III – IV – V. L’istituto ha predisposto tre diverse tipologie di
alternanza scuola-lavoro che consentiranno a tutti gli alunni, ciascuno secondo le proprie capacità, di mettersi
alla prova in un contesto diverso da quello scolastico e di misurare le proprie potenzialità di vita autonoma.
Tipologia 1: Scuola impresa, esperienze di lavoro organizzate all’interno della stessa Istituzione Scolastica.
La scuola prevede, per questa tipologia, il progetto del Bar didattico grazie al quale con il costante
supporto fornito dai docenti di Enogastronomia, Sala e vendita vengono coinvolti gli alunni con disabilità
che compatibilmente alle attività didattiche, insieme ai compagni, offrono un servizio che prevede oltre
ai prodotti di caffetteria, l’offerta di aperitivi e preparazioni dolci e salate.
La scuola prevede inoltre la possibilità di svolgere l’alternanza scuola-lavoro presso l’azienda
agricola dell’istituzione scolastica con il costante sostegno del tutor scolastico.
Il progetto è realizzato nella sede di Nuraxinieddu con l’obiettivo di accrescere e valorizzare le
conoscenze e competenze degli studenti con disabilità sotto il profilo tecnico e pratico.
Tipologia 2: Piccole aziende, esperienze di lavoro organizzate presso piccole strutture, vicine al luogo di
residenza.
Questa tipologia prevede, per favorire la crescita e lo sviluppo degli alunni con disabilità, che gli stessi
possano svolgere, senza doversi allontanare da casa e perdere il supporto costante della famiglia,
l’alternanza scuola-lavoro nelle strutture della città come l’Hotel Mariano IV, l’Hotel il Duomo, la Conf –
Commercio di Oristano, la CAO Formaggi, la SERPI Formaggi.
Durante l’attività saranno, sempre, supportati dalla guida costante di un tutor scolastico e uno
aziendale.
Tipologia 3: Alternanza scuola-lavoro presso le grosse aziende del territorio sardo.
Questa tipologia prevede che gli alunni con disabilità affrontino l’esperienza legata all’alternanza
scuola-lavoro insieme a tutti i compagni della classe recandosi in strutture ricettive lontane dal luogo
di abitazione. Le strutture come Arbatax Park Resort, Janna e Sole , Sporting Hotel, Hotel
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Cala Fiorita, Euro Village, Baia del Porto, Forte Village Resort, Chia Laguna Resort, Hotel Baia Bianca,
Matta Village, CCIAA Oristano, Hotel Cervo, Hotel Cala di Volpe, Hotel Romazzino, Hotel il Delfino,
Area Marina protetta, Ente Foreste Sardegna, Hotel Bosa Marina, Unione Cuochi Sardegna, Compagnia
Marittima Tirrenia, CCIAA Nuoro forniscono agli alunni insieme all’accoglienza la possibilità di inserirsi
nel mondo lavorativo supportati, costantemente, da un tutor scolastico e da uno aziendale.
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
DSA
ADHD (deficit attenzione, iperattività)
Funzionamento intellettivo limite (Borderline)
Deficit coordinazione motoria
Spettro autistico lieve
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia
come disturbi specifici di apprendimento, indicati con l’acronimo (DSA), assegnando al sistema di
istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate
affinché gli studenti possano raggiungere il successo formativo. Secondo quanto stabilito nella
Direttiva Ministeriale del dicembre 2012 tutti i benefici della legge 170 vengono estesi agli alunni con
Disturbi Evolutivi Specifici, per i quali, sulla base di fondate e oculate considerazioni
psicopedagogiche e didattiche, è prevista la predisposizione del P.D.P. con tutte le misure dispensative
e compensative utili per ridurre le difficoltà.
In presenza di certificazioni sanitarie la nostra scuola procede ad individuare, in collaborazione con la
famiglia, con gli specialisti e le altre figure che ruotano intorno all’alunno, le soluzioni più opportune
per garantire il successo formativo e l'integrazione dello stesso e per questo predispone, grazie ai
docenti del consiglio di classe, il Piano Didattico Personalizzato.
Per i DES si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e
collegamento piuttosto che la correttezza formale. Sono previste verifiche orali in compensazione di
quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera). Si fa uso di strumenti e mediatori didattici nelle
prove di verifica sia scritte che orali (mappe concettuali, mappe mentali).
Compito della nostra scuola è porre al centro delle attività e della propria cura la persona, nel
rispetto delle linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DES che
raccomandano la “definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche, le quali
devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata
identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di
formazione.”.
SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE
Svantaggiati linguistici - Svantaggiati socio-economici - Svantaggiati culturali - Alunni con disagio
comportamentale/relazionale
Sulla base di elementi oggettivi (es. segnalazione dei servizi sociali) ovvero di ben fondate
considerazioni psicopedagogiche e didattiche il Consiglio di classe, in collaborazione con la famiglia, con
gli specialisti e le altre figure che ruotano intorno all’alunno, procede ad individuare le soluzioni più
opportune al caso, per garantire un successo scolastico e sociale e le formalizza nel Piano Didattico
Personalizzato.
Di fronte ai casi più difficili o dubbi, la scuola chiederà la collaborazione di specialisti esterni per adottare
forme di intervento specifiche ed individualizzate da realizzare insieme alla famiglia.
Il fenomeno della dispersione scolastica spesso si pone in relazione con l’insuccesso scolastico che si
verifica quando gli studenti non riescono a dispiegare pienamente il loro potenziale di apprendimento e
soddisfare i propri bisogni formativi.
La scuola, compatibilmente con le proprie risorse e attraverso progetti specifici e mirati, quali corsi
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di recupero, sportelli didattici, stage, cercherà di sondare la base il fenomeno della dispersione
scolastica, e di combatterlo attivando processi di apprendimenti motivati e motivanti in un contesto
scolastico relazionale positivo, vissuto e fatto vivere agli alunni all’insegna del piacere di apprendere.
Inoltre, la multiculturalità è un fenomeno in crescita anche nel nostro Istituto, una realtà che apre
nuovi scenari, genera nuovi stimoli e pretende azioni consapevoli. Nel rispetto delle più recenti
normative in materia, la scuola ospita con favore studenti stranieri e continuerà ad avere un
atteggiamento interculturale che accoglie lo straniero con la consapevolezza di fornire alla comunità
scolastica un valore aggiunto in termini di ricchezza e di crescita che scaturisce inevitabilmente dal
confronto e dallo scambio.
Vi è inoltre un ulteriore aspetto dell’interculturalità, che il nostro istituto continuerà a favorire,
caratterizzato da un’apertura verso il mondo sia attraverso scambi internazionali - bilaterali e/o
unilaterali - brevi fra classi e/o gruppi di alunni e attraverso scambi annuali all’estero attraverso
programmi scolastici annuali e/o semestrali sia in accoglienza che in invio.
Saranno previsti, in entrambi i casi, Docenti Tutor che seguiranno gli allievi da vicino in modo da favorire
l'integrazione nella scuola, corsi di recupero e sportelli didattici per favorire il successo scolastico.
In quest’ottica la Scuola ha favorito la partecipazione di molti docenti a corsi di formazione e
aggiornamento sull’Inclusione. Degno di nota è il risultato ottenuto dal nostro Istituto a seguito della
partecipazione di cinquanta docenti al corso sulla dislessia. Questa partecipazione è stata premiata
con un’attestazione rilasciata dall’Associazione Italiana Dislessia che riconosce alla Scuola il titolo di
“Scuola Dislessia Amica”. Inoltre, il corpo docente ha preso parte a corsi riguardanti: l’autismo,
disturbi evolutivi specifici (ADHD, Funzionamento Intellettivo Limite e spettro autistico lieve o ad
alto funzionamento), alunni stranieri, alunni adottati. I docenti referenti BES – DSA hanno
partecipato ad un corso specifico a loro riservato.
Alunni Adottati
Svantaggi nell’apprendimento-Disagio comportamentale/relazionale
La Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 e la conseguente Circolare applicativa n. 8 del 6 Marzo
2013 ben descrivono la complessa realtà delle nostre classi evidenziando che “ogni alunno con continuità
o per determinati periodi, può evidenziare bisogni educativi speciali: o per motivi fisici, biologici o
fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano
adeguata e personalizzata risposta.” Bisogna dunque prevedere, nei casi di alunni adottati, la possibile
elaborazione del PDP per individuare le soluzioni più opportune a garantire il successo formativo e
sociale .
Occorre considerare, infatti, che alla condizione adottiva non corrisponde un’uniformità di situazioni, e
quindi di bisogni, e che gli alunni adottati possono essere portatori di condizioni molto differenti che,
se poste lungo un continuum, possono andare da un estremo di alta problematicità ad un altro di pieno e
positivo adattamento. Ciò detto, è innegabile che all’essere adottato siano connessi alcuni fattori di
rischio e di vulnerabilità che devono essere conosciuti e considerati, affinché sia possibile strutturare
una metodologia di accoglienza scolastica in grado di garantire il benessere di questi alunni sin dalle
prime fasi di ingresso in classe, nella convinzione che un buon avvio sia la migliore premessa per una
positiva esperienza scolastica negli anni a venire.
L’accoglienza, l’integrazione e il successo scolastico dell’alunno a scuola vengono garantiti attraverso
un processo di collaborazione tra famiglia, istituzione scolastica, équipes adozioni, Enti Autorizzati e
gli altri soggetti coinvolti tra cui bisogna annoverare anche le associazioni cui sovente le famiglie fanno
riferimento. La nostra scuola, inoltre, predispone e costruisce strumenti utili, non solo per quanto
riguarda l’aspetto organizzativo, ma anche didattico e relazionale, a beneficio dei ragazzi e delle loro
famiglie.
SOGGETTI COINVOLTI NEL PIANO DI INCLUSIONE
Il Dirigente Scolastico: è la figura di riferimento dei gruppi di lavoro che si occupano di inclusione e per questo si
relaziona con i genitori, Enti locali, specialisti delle Asl e Associazioni offrendo grande
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sensibilità e competenze pedagogico-didattiche.
Il docente funzione strumentale per l'inclusione: collabora alla stesura della bozza del Piano Annuale
dell’Inclusione, coordina le azioni progettuali a livello d'Istituto e si relaziona con l'esterno, dà consulenza e
supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, formula proposte di lavoro per il GLI,
elabora le linee guida PAI dei BES, elabora i modelli PEI, PEP e PDP, raccoglie i Piani di Lavoro (PEI e PDP) relativi
ai BES.
Referente DSA e dei BES 2 e BES 3: collabora con il docente funzione strumentale per l'inclusione per
l’elaborazione delle linee guida PAI dei BES, elabora i modelli dei PDP, raccoglie i Piani di Lavoro (PDP) relativi ai
BES 2 e 3.
Il gruppo di lavoro per l'inclusione: promuove l'inclusione all'interno del nostro Istituto, in particolare:
rileva gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) presenti nella scuola; si occupa della raccolta e
documentazione degli interventi didattico - educativi già posti in essere e predispone ulteriori piani di
intervento; elabora la proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES (entro
il mese di Giugno).
Il gruppo per l’integrazione scolastica : GLH d’Istituto, formula proposte al Collegio dei Docenti per
l’elaborazione del PTOF e programmare le risorse, creare rapporti con il territorio e gli enti locali per la
risoluzione di tutte le problematiche relative alla diversa abilità. Fornisce consulenza e supporto sulle
strategie e sulle metodologie di gestione dei singoli alunni e delle classi; la parte GLHI Operativa si occupa
dell’approvazione dei PEI in gruppo ristretto (Consiglio di Classe, operatori ASL e genitori alunno)
I Consigli di classe: individuano i casi in cui sia necessario e opportuno l’adozione di una
personalizzazione della didattica ed i casi per attuare misure compensative e dispensative, definiscono
gli interventi didattici – educativi, individuano strategie e metodologie utili perla realizzazione della
partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; stendono e applicano il Piano di
Lavoro (PEI e PDP); collaborano con la famiglia e il territorio.
Gli insegnanti di sostegno: hanno un ruolo determinante nel processo di integrazione lavorano con la classe, così da
realizzare una mediazione tra l’allievo diversamente abile ed i compagni, tra l’allievo diversamente abile e gli
insegnanti, tra l’allievo diversamente abile e la scuola.
L'insegnante di sostegno facilita la partecipazione e il coinvolgimento affinché l’alunno possa prendere
parte al dialogo educativo, nel rispetto delle sue capacità, diventando protagonista del suo percorso di
crescita personale. L’intervento didattico-educativo fa sempre riferimento alla realtà personale e
familiare dell’allievo e prevede il miglioramento del livello di autonomia dell’alunno, affinché lo stesso
possa individuare un metodo di studio efficace che gli consenta di compiere un percorso di
apprendimento significativo, finalizzato a gestire le situazioni che si presenteranno non solo a scuola,
ma nella vita.
Inoltre, vigilano continuamente l'andamento dell'attività all'interno dell'istituto e si relazionano ai
referenti per
l’Inclusione e ai rispettivi Consigli di Classe al fine di adattare le programmazioni alle necessità
concrete che si rilevano in itinere. Formulano e applicano il PEI.
IL CONVITTO E L’INCLUSIONE
L’istituzione scolastica per favorire il successo formativo e l’inclusione di tutti gli alunni prevede la
possibilità per gli stessi di usufruire del Convitto della scuola, dove gli educatori favoriscono l’amicizia
tra gli studenti, l’inserimento dei nuovi nella Comunità e l’inserimento nella vita della scuola.
I ragazzi entrano in convitto il lunedì mattina e vi rimangono fino al sabato mattina.
Se si usufruisce, invece, del semiconvitto l’alunno si reca nella struttura dopo la scuola e vi rimane fino
alle 18:00 della sera. L'attività di studio si svolge dalle ore 14:30 alle ore 16:30/17:00, e dalle 18:30
alle 19:30 e può liberamente concretarsi in attività individuali o di gruppo sempre guidate dagli
educatori.
Il Personale Educativo svolge il servizio di assistenza allo studio durante tutto l’anno scolastico per
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le classi prime, seconde, terze e quarte; l'assistenza allo studio degli alunni delle classi quinte si
protrae fino al completo espletamento dell’esame di Stato.
La Scuola incontra e accoglie i giovani secondo un progetto di vita e uno stile educativo che si
ispirano alla promozione dell’istruzione, ai principi della multiculturalità e della solidarietà fra
giovani in un percorso che porti dalla coscienza di sé all’apertura rispettosa verso il mondo in un
ambito di condivisione dei principi educativi.
Il Convitto promuove la crescita culturale dello studente, lo sollecita a partecipare attivamente alla
vita della propria scuola, alla vita comunitaria e alle iniziative degli enti del territorio dove ha sede la
scuola per favorire l’educazione e il loro inserimento sociale.
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio
e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i
conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.
AREA 7
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PTOF
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio
e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i
conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.
Le attività di monitoraggio sono garantite attraverso l'utilizzo di strumenti di valutazione delle
prove sotenute o del materiale prodotto dagli alunni.
Modulistica per attività monitoraggio progetti PTOF. ( SITO WEB ISTITUTO)
Modello 1 schema progetto PTOF
Modello 2 autorizzazione alunni per la partecipazione al progetto PTOF Modello
3 approvazione calendario / autorizzazione D.S. avvio progetto PTOF
Modello 4 relazione statistica finale partecipazione progetto PTOF
Modello 5 registro giornaliero alunni - docenti progetto PTOF
Modello 6 relazione finale docenti progetto PTOF
Modello 7 calendario dei corsi
Modello 8 questionario finale alunni gradimento progetto
I progetti approvati da colleggio docenti nell' anno scolastico in corso verranno allegati al presente
documento e pubblicati sul sito www.ipsaameloni.gov.it
Oristano, 30/10/2018
F. to Il Dirigente Scolastico
Prof. Gian Domenico Demuro
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del
D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate, il quale sostituisce
il documento cartaceo e la firma autografa