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Università degli Studi di Napoli Federico IIUniversità degli Studi di Napoli Federico IIDipartimento di Ingegneria Meccanica per l’EnergeticaDipartimento di Ingegneria Meccanica per l’Energetica
Cattedra di Meccanica delle VibrazioniCattedra di Meccanica delle Vibrazioni
Elasis S.C.p.AElasis S.C.p.A
Tesi di Laurea in Ingegneria MeccanicaTesi di Laurea in Ingegneria Meccanica
““Caratterizzazione del comportamento Caratterizzazione del comportamento flessionale di un albero a gomiti”flessionale di un albero a gomiti”
Relatori:
Ch. mo Prof.Sergio della Valle
Ch. mo Prof.Giandomenico Di Massa
Correlatori:
Ing. Francesco Mosca
Ing. Giuseppe De Angelis
Candidato:
Gianluca CostabileMatricola 343/87
Anno Accademico 2008/2009
Obiettivi
Algoritmo
Forma modaleModello CAD
• Acquisizione del modello fisico di un albero a gomiti• Costruzione del corrispondente modello matematico• Soluzione numerica e sua implementazione• Determinazione delle forme modali e confronto con i
risultati di altre metodologie e con i dati sperimentali
Napoli, 18/05/2009 1 /
Modelli disponibili in letteratura
Modello ad n dischi
Modello ad n masse concentrate
Napoli, 18/05/2009 2 /
Il sistema a masse concentrate - Supporti rigidi
La struttura risulta iperstatica a causa della presenza di vincoli sovrabbondanti in corrispondenza dei cuscinetti intermedi
Napoli, 18/05/2009 3 /
Supporti elastici
• Si introduce la flessibilità dei supporti• Studio formalmente analogo al caso dei supporti rigidi• Diverso ordine delle matrici presenti nelle equazioni
del moto a causa delle “cedevolezze” in corrispondenza dei supporti di banco
Napoli, 18/05/2009 4 /
Supporti elastici con elementi a sbalzo
• Si introduco gli elementi di estremità quali puleggia e volano
• Studio formalmente analogo al caso dei supporti elastici• Diverso ordine delle matrici a causa del maggiore
numero di masse e tronchi
Napoli, 18/05/2009 5 /
Algoritmo per il calcolo delle frequenze proprie
Napoli, 18/05/2009 6 /
CALCOLO [B0]
Applicando una forza unitaria su ogni massa, si valutano le “caratteristiche” per ogni tronco; si costruisce, poi, la matrice globale
DATI INPUT
• Masse
• Lunghezze tronchi
• Momenti inerzia
• Materiale albero
• Rigidezze supporti
CALCOLO [αi]
• Per ogni tronco si valuta la sub-matrice delle flessibilità parziali
• Si costruisce la matrice globale
CALCOLO [α]
Si valuta la matrice delle flessibilità attraverso la nota formula:
[α] = [B0]t [αi] [B0] - [B1,0]t [B1,1]-1 [B1,0]
CALCOLO MODI DI VIBRARE
Si risolve il problema degli autovalori ed autovettori
CALCOLO [B1]
Applicando una reazione unitaria sugli appoggi, si valutano le “caratteristiche” per ogni tronco; si costruisce, poi, la matrice globale
Algoritmo per il calcolo delle frequenze proprie
Si è messo a punto un algoritmo generale indipendente dal tipo di vincoli (fissi o mobili), dal numero di masse e dal grado di iperstaticità del sistema
Procedura cartacea Codice di calcolo
Napoli, 18/05/2009 7 /
Codice di calcolo in ambiente CAD
1. Carica la geometria dell’albero
2. Calcola le oscillazioni flessionali
Il codice di calcolo, messo a punto in ambiente MATLAB, andrà a costituire un tool in un software
di modellazione grafica (CAD)
Napoli, 18/05/2009 8 /
Acquisizione dati input in CAD
Masse Lunghezze Momenti Inerzia Materiale Rigidezze supporti
Napoli, 18/05/2009 9 /
Calcolo frequenze proprie – Masse concentrate
1. Dati input
2. Output
Albero a gomiti
Napoli, 18/05/2009 10 /
Calcolo frequenze proprie – Masse concentrate
1. Dati input
2. Output
Albero con elementi a sbalzo
Napoli, 18/05/2009 11 /
Frequenze proprie – Analisi FEM
1. Dati input
2. Output
Albero a gomiti
Napoli, 18/05/2009 12 /
Frequenze proprie – Analisi FEM
1. Dati input
2. Output
Napoli, 18/05/2009 13 /
Albero con elementi a sbalzo
Confronto con i dati sperimentali
Napoli, 18/05/2009 14 /
Il modello a masse concentrate fornisce, relativamente al 1° modo, delle frequenze che approssimano in maniera soddisfacente tanto i
dati della sperimentazione, quanto i risultati ottenuti attraverso l’analisi FEM
Le frequenze proprie successive al 1° modo risultano poco approssimate
Vuole rappresentare il primo passo verso l’applicazione di un modello semplificato al problema delle oscillazioni flessionali di sistemi più complessi
Automatizzazione del processo di calcolo in ambiente CAD
Tempi ridotti e semplicità di utilizzo rispetto all’analisi FEM
Conclusioni
Napoli, 18/05/2009 15 /
Introduzione dell’effetto disco Introduzione dello smorzamento Indagine sui cuscinetti e valutazione delle matrici
[K] e [σ] Indagine sulle forzanti indotte dal ciclo di
pressione e calcolo del moto forzato
Sviluppi futuri
Napoli, 18/05/2009 16 /