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TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE: BERTOLINO DENISE

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TRAPIANTO DI RENE:

DAL DONATORE AL RICEVENTE

Divisione di Nefrologia e DialisiT.E.N. Ospedale S. Giovanni BoscoDirettore: Dr. Francesco QUARELLO

INFERMIERE: BERTOLINO DENISE

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LE DEFINIZIONI IN MATERIA DI TRAPIANTI

PRELIEVO D’ORGANODA VIVENTE

CERTIFICAZIONE DI MORTE

I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DI IDONEITA’ DEL

DONATORE

IL SISTEMA TRAPIANTI IN ITALIA

LA LEGISLAZIONE IN ITALIA

PRELIEVO D’ORGANODA CADAVERE

ARGOMENTI

CONSERVAZIONE E TRASPORTODEGLI ORGANI

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DEFINIZIONI INMATERIA DI

TRAPIANTI E DONAZIONE

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QUANDO SENZA IL TRAPIANTOIL PAZIENTE NON PUO’ SOPRAVVIVERE

TRAPIANTO SALVAVITA

TRAPIANTO NON SALVA VITA

QUANDO ESISTONO DELLE POSSIBILITA’ALTERNATIVA SOSTITUTIVE (ESEMPIO LA DIALISI,

L’INSULINA) O QUANDO COMUNQUE LA MANCANZADELLA FUNZIONE DELL’ORGANO NONPREGIUDICA LA DURATA DELLA VITA

RIMOZIONE DI UN ORGANO TRAPIANTATODA UN INDIVIDUO VIVENTE PER IL NON

FUNZIONAMENTO DELL’ORGANO

ESPIANTO

PRELIEVO RIMOZIONE DI UN ORGANO SANODAL CORPO DI UN INDIVIDUO

(CADAVERE-VIVENTE)

DEFINIZIONI

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TRAPIANTO DI UN TESSUTO DA UN SITO AD UN

ALTRO NELLO STESSO INDIVIDUO

TRAPIANTO DI TESSUTO DA INDIVIDUOGENETICAMENTE DIVERSI MA APPARTENENTI

ALLA STESSA SPECIE (DA CADAVERE/VIVENTE)

AUTOTRAPIANTO

ISOTRAPIANTO TRAPIANTO DI UN TESSUTODA UN INDIVIDUO AD UN ALTRO INDIVIDUO

CON IDENTICO GENOTIPO (GEMELLI OMOZIGOTI)

ALLOTRAPIANTO

XENOTRAPIANTOTRAPIANTO DI TESSUTO DA SPECIE DIFFERENTI

(VALVOLE CARDIACHE DA MAIALE)

DEFINIZIONI

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TRAPIANTOORTOTOPICO

TRAPIANTO ETEROTOPICO

QUANDO L’ORGANO TRAPIANTATO VIENERIPOSIZIONATO NELLA SUA SEDE

ANATOMICA

QUANDO L’ORGANO TRAPIANTATO VIENECOLLOCATO IN UN SITO

DIVERSO DA QUELLO ORIGINALE

DEFINIZIONI

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RIGETTO IPERACUTO AVVIENE IN POCHI MINUTI O

NELL’ARCO DI ALCUNE ORE

SI PRESENTA A DISTANZA DI5-7 GIORNI

IL RENE TRAPIANTATO PUO’ PERDERE LA SUA FUNZIONE ATTRAVERSO

UN LENTO PROCESSO DI FIBROSI (15-20 ANNI)

RIGETTOACUTO

RIGETTO CRONICO

DEFINIZIONI

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LA DONAZIONE

DARE SPONTANEAMENTE QUALCOSA CHE CI

APPARTIENE SENZA RICOMPENSA ALCUNA

DONARE

Sito Internet AIDO

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DONAZIONE E TRAPIANTO

DONATORI OPPOSIZIONI

23.9 PMP(2006)

22.9 PMP

29.4 PMP(2005)

Sito Internet MINISTERO DELLA SALUTE

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TRAPIANTI

1.815RENE

3.452(2006)

DONAZIONE E TRAPIANTO

102POLMONI

1.170FEGATO

370CUORE

3.177(2005)

Sito Internet MINISTERO DELLA SALUTE

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Banche delle Valvole

Banche delle Cornee

Banche della Cute

Banche dei Vasi

Banche membrana amniotica Banche

dell’OssoB A N C H E  

D E I  T E S S U T I

DONAZIONE E TRAPIANTO

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LA LEGISLAZIONE IN ITALIA

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     Il sistema dei trapianti e delle donazioni in Italia è regolato da una serie di leggi, decreti,

normative e direttive europee che garantiscono trasparenza e qualità in ambito di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti.

LA LEGISLAZIONE IN ITALIA

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LA LEGISLAZIONE IN ITALIA

Il prelievo di organi o tessuti Il prelievo di organi o tessuti da vivente o da cadavere da vivente o da cadavere

può essere effettuatopuò essere effettuato ESCLUSIVAMENTEESCLUSIVAMENTE

a scopo di a scopo di TRAPIANTO TERAPEUTICOTRAPIANTO TERAPEUTICO

(art. 6 L. 91/99)(art. 6 L. 91/99)

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LEGGE N. 91 DEL 1-4-1999 D.M. 8 APRILE 2000

Dichiarazione di volontà alla donazione

di organi e tessuti

LEGGE N. 578 DEL 28-12-1993

D. MIN. SANITA’ N. 582 DEL 22-8-1994

Accertamento della morte

LEGGE N. 198 DEL 13-7-1990

Gli Ospedali dotati di Reparto di rianimazione e di

chirurgia generale sono tenuti a svolgere attività di prelievo

LA LEGISLAZIONE IN ITALIA

Page 16: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

DEFINIZIONE DI MORTE

L. 578/93 e D.M. 582/94

LA MORTE SI IDENTIFICA CON LA CESSAZIONE IRREVERSIBILE

DI TUTTE LE FUNZIONI DELL’ENCEFALO

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IL CITTADINO NON SI È ESPRESSO: IL PRELIEVO È CONSENTITO SE I FAMILIARI

NON SI OPPONGONO

IL CITTADINO HA ESPRESSO IN VITA LA VOLONTÀ POSITIVA ALLA DONAZIONE: I FAMILIARI

NON POSSONO OPPORSI

LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’

IL CITTADINO HA ESPRESSO VOLONTÀ NEGATIVA ALLA DONAZIONE: NON C'È PRELIEVO DI ORGANI

Sito Internet AIDO

Page 18: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’

DICHIARAZIONESCRITTA

TESSERINO BLU DEL MINISTERODELLA SALUTE(MAGGIO 2000)

REGISTRAZIONE ALL’ASL

ISCRIZIONE ALL’AIDO

ATTO OLOGRAFICO

Sito Internet AIDO

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genitorifigli maggiorenni

coniuge non separato

convivente more uxorio

LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’

Sito Internet AIDO

Page 20: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

Sono sempre i genitori a decidere.

Se uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato

Per i minorenni chi decide

LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’

Sito Internet AIDO

Page 21: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida, sempre, l'ultima dichiarazione prestata secondo le modalità previste.

Se un cittadino ci ripensa?

LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA’

Sito Internet AIDO

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IL SISTEMA TRAPIANTI IN ITALIA

Page 23: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

COORDINAMENTO NAZIONALE

(CNT)

COORDINAMENTOLOCALE

COORDINAMENTO REGIONALE

COORDINAMENTOINTERREGIONALE(AIRT-NITp-OCST)

IL SISTEMA TRAPIANTI IN ITALIAIL SISTEMA TRAPIANTI IN ITALIA

Page 24: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

CURA LA TENUTA DELLE LISTA D’ATTESA DEI TRAPIANTI

CONTROLLAL’ATTIVITA’NAZIONALE

INDIVIDUA CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DI ORGANI E TESSUTI

DEFINISCE CRITERI E MODALITA’ DIINSERIMENTODEI SOGGETTI

IN ATTESADI TRAPIANTO

IL SISTEMA TRAPIANTI IN ITALIAIL SISTEMA TRAPIANTI IN ITALIA

Page 25: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

COORDINA LE ATTIVITA’ DI RACCOLTA E DI TRAS- MISSIONE DEI DATI RELATIVI ALLE PERSONE IN ATTESA DI TRAPIANTO COORDINA LE ATTIVITA’ DI PRELIEVO E I RAPPORTI TRA PRELEVATORI E TRAPIANTATORI CONTROLLA L’ESECUZIONE DEI TEST IMMUNOLOGICI ASSEGNA GLI ORGANI CURA I RAPPPORTI TRA LE AUTORITA’ E LE ASSOCIAZIONI CONTROLLA L’ESECUZIONE DEI TEST DI COMPATIBILITA’COORDINA L’ATTIVITA’ DI TRASPORTO

COORD.INTERREGIONALECOORD.

REGIONALE

N. 23 CENTRI DICOORDINAMENTO

REGIONALE A.I.R.T

NITpOCST

COORDINAMENTO REGIONALE E INTERREGIONALE

N. 3 CENTRI DI COORDINAMENTOINTERREGIONALE

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MEDICO DELL’ASL ESPERTO INMEDICO DELL’ASL ESPERTO IN MATERIA DI TRAPIANTIMATERIA DI TRAPIANTI

COMUNICARE I DATI DEL DONATORE COMUNICARE I DATI DEL DONATORE AL CRT E AL CNTAL CRT E AL CNT COORDINARE GLI ATTI AMMINISTRATIVICOORDINARE GLI ATTI AMMINISTRATIVI RELATIVI AGLI INTERVENTI DI PRELIEVORELATIVI AGLI INTERVENTI DI PRELIEVO CURARE I RAPPORTI CON LE FAMIGLIE CURARE I RAPPORTI CON LE FAMIGLIE DEI DONATORIDEI DONATORI ORGANIZZARE ATTIVITA’ DI ORGANIZZARE ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE, EDUCAZIONE E DI INFORMAZIONE, EDUCAZIONE E DI CRESCITA CULTURALE DELLA CRESCITA CULTURALE DELLA POPOLAZIONE NEL TERRITORIO DI POPOLAZIONE NEL TERRITORIO DI COMPETENZACOMPETENZA PREDISPORRE IL PROGRAMMA ANNUALEPREDISPORRE IL PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA’DELLE ATTIVITA’ MONITORIZZARE I DECESSI PER MONITORIZZARE I DECESSI PER INDIVIDUARE POTENZIALI INDIVIDUARE POTENZIALI DONATORI DI TESSUTIDONATORI DI TESSUTI ELABORARE PROGAMMI PER IL ELABORARE PROGAMMI PER IL REPERIMENTO DI ORGANI E TESSUTIREPERIMENTO DI ORGANI E TESSUTI

N. 197 ASL

COORDINAMENTO LOCALE

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PRELIEVO DI ORGANI DA VIVENTE

Page 28: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

DONATORE VIVENTE

DESIDERI ACCETTARE DONAZIONE DA VIVENTE?

E’ DISPONIBILE DONATORE ABO COMPATIBILE E CROSS-MATCH NEGATIVO NELLA FAMIGLIA?

RISCHIO ACCETTABILE

VALUTAZIONE MEDICA COMPLETA

CANDIDATO AD UN TRAPIANTO DI RENE

NON ESITE ALCUN INCENTIVO ECONOMICO

VALUTAZIONE PSICO-SOCIALE

E’ DISPONIBILE DONATORE ABO COMPATIBILE E CROSS-MATCH NEGATIVO CHE SIA IL CONIUGE O UN AMICO?

PROGRAMMARE IL TRAPIANTO CON IL CHIRURGO

PRELIEVI D’ORGANO DA VIVENTE

RISCHIO ACCETTABILE

Page 29: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

AUTORIZZAZIONE

PRELIEVI D’ORGANO DA VIVENTE

Legge 458/67 art. 1 integrata Legge 458/67 art. 1 integrata all’art. 1-2comma della L. 483/1999all’art. 1-2comma della L. 483/1999

Sono ammessi al prelievo del rene Sono ammessi al prelievo del rene (e di parti del fegato) a fine di (e di parti del fegato) a fine di

trapianto i genitori, i figli, i fratelli trapianto i genitori, i figli, i fratelli germani o non germani del pazientegermani o non germani del paziente

e purchè maggiorennie purchè maggiorenni

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AUTORIZZAZIONE

solo in caso di mancanza solo in caso di mancanza o indisponibilità di consanguinei delo indisponibilità di consanguinei del candidato al trapianto, altri parenticandidato al trapianto, altri parenti

e persino donatori estraneie persino donatori estranei

PRELIEVI D’ORGANO DA VIVENTE

Legge 458/67 art. 1 integrata Legge 458/67 art. 1 integrata all’art. 1-2comma della L. 483/1999all’art. 1-2comma della L. 483/1999

Sono ammessi al prelievo del rene Sono ammessi al prelievo del rene (e di parti del fegato) a fine di (e di parti del fegato) a fine di

trapianto i genitori, i figli, i fratelli trapianto i genitori, i figli, i fratelli germani o non germani del pazientegermani o non germani del paziente

e purchè maggiorennie purchè maggiorenni

Page 31: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

Qualsiasi pattuizione privata che preveda un compenso in denaro o altra utilità in favore del donatore, per indurlo all’atto di disposizione e destinazione, è nulla e di nessun effetto.

Legge 458/67 Art. 6Legge 458/67 Art. 6(integrata dalla L. 483/1999)(integrata dalla L. 483/1999)

Qualsiasi pattuizione privata che preveda un compenso in denaro o

altra utilità in favore del donatore, per indurlo all’atto di disposizione

e destinazione, è nulla e di nessun effetto.

PRELIEVI D’ORGANO DA VIVENTE

Page 32: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN

MORTE CEREBRALE

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Obblighi per i Obblighi per i sanitari nei casi sanitari nei casi

di cessazione di cessazione di attività di attività cerebralecerebrale

Quando il medico della struttura sanitaria ritiene che sussistano

le condizioni definite dal decreto del Ministro della sanità

di cui all’articolo 2, comma 2, deve darne immediata

comunicazione alla direzione sanitaria, che è tenuta a convocare

prontamente il collegio medico di cui all’articolo 2, comma 5.

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 34: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

MEDICO LEGALEMEDICO LEGALE(O MEDICO DELLA DIREZIONE SANITARIA(O MEDICO DELLA DIREZIONE SANITARIA

ANATOMOPATOLOGO)ANATOMOPATOLOGO)

COLLEGIOCOLLEGIOMEDICOMEDICO

MEDICO RIANIMATOREMEDICO RIANIMATOREO SPECIALISTA INO SPECIALISTA IN

ANESTESIAANESTESIA

MEDICO NEUROLOGOMEDICO NEUROLOGO(O NEUROCHIRURGO ESPERTO IN (O NEUROCHIRURGO ESPERTO IN

ELETTROENCEFALOGRAFIA)ELETTROENCEFALOGRAFIA)

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 35: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

INFERIORE AD 1 ANNO24 ORE

ADULTI BAMBINI SUPERIORI AI 5 ANNI

6 ORE

DA 1 ANNO A 5 ANNI12 ORE

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

TEMPI DI OSSERVAZIONE

Page 36: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

ASSENZA DI RESPIRAZIONE SPONTANEA

ASSENZA DI RIFLESSI DEL TRONCO)

ASSENZA DI ATTIVITA’ ELETTRICA

STATO DI INCOSCIENZA

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 37: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

EEG

Deve esser evidenziata la presenza di silenzio elettrico

cerebrale ovvero assenza di attività elettrica spontanea o

provocata di ampiezza superiore a 2 μVolt su qualsiasi

regione del capo per una durata continuativa di 30 minuti.

Page 38: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

ESPLORAZIONE DEI RIFLESSI DEL TRONCO

CORNEALE FOTOMOTORE

DOLORIFICO DELTRIGEMINO

CARNEALE

OCULOVESTIBOLARE

Page 39: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

TEST DI APNEA

Valuta la mancata funzionalità dei chemocettori bulbari attestando l’assenza di respirazione spontanea.

L’obiettivo del test è il raggiungimento di valori di ipercapnia ( 60 mmHg) con pH ematico < 7,40.

Page 40: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

METODI FLUSSIMETRICIMETODI FLUSSIMETRICI

Angiografia cerebrale

Angiografia cerebrale a sottrazione d’immagine

Scintigrafia cerebrale (Tc 99mHMPAO)

SPECT

Doppler transcranico

Page 41: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

RISCHIO

CALCOLATO

INACCETTABILE

AUMENTATOMA ACCETTABILESTANDARD

NON VALUTABILE

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 42: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE

ALLA DONAZIONE ISCHEMIA CALDA

PROLUNGATA

TUMORI MALIGNI ESTERNI AL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

IPERTENSIONE DI LUNGA DURATA

ANTIGENE DI SUPERFICIEDELL’EPATITE B

SEPSI

ABUSO DI DROGHE PER VIA ENDOVENOSA

VIRUS DELL’IMMUNODEFICIENZA

UMANA

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 43: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

VALUTAZIONE DIIDONEITA’

ESAMI STRUMENTALI

ESAMI DILABORATORIO

ESAME OBIETTIVO

ANAMNESI

VALUTAZIONE DEL RISHIO AL TAVOLO OPERATORIO

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 44: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

Esami di laboratorioEsami di laboratorio

Gruppo ematologico e fattore RH

Emocromo + formula leucocitaria (1 e 3 ora di osservazione)

Coagulazione completa (1 e 3 ora di osservazione)

Profilo biochimico (1 e 3 ora di osservazione)

PSA (pazienti con età > 55 anni)

Azotemia, creatinina,

glicemia, sodio, potassio

Amilasi, CPK, CPK-MB,

Troponina, GOT, GPT, GT,

ALP, bilirubina tot e diretta

Albumina e proteine totali

Se necessario richiedere sangue e plasma per la

prosecuzione dell’osservazione e l’eventuale

prelievo degli organi.

Esame su urine completo

Proteinuria

Page 45: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

Esami sierologici:

HbsAG

Anti-HIV

Anti-HCV

Anti-HBc

TPHA/VDRL

Anti-CMV

Anti-Toxo

HBV

Herpes 1 – 2

VZS

Esami microbiologici:

Emocultura

Urinocultura

Cultura escreato

Tampone faringeo

Sono indispensabili

prima del prelievo

Esami di laboratorioEsami di laboratorio

Page 46: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

ECG

RX torace

Ecocardiogramma

Ecografia addominale

In pazienti con età > 55 anni visita urologica

con esplorazione rettale

(se non in possesso di PSA)

Esami strumentaliEsami strumentali

Page 47: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

COORDINEMENTO DEL PRELIEVO MULTIORGANO

PREPARAZIONE IN CAMERA OPERATORIA

CUORE POLMONEFEGATO

PANCREASINTESTINO TENUE

RENECORNEE

OSSOTESSUTI

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 48: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

CONSERVAZIONE DEGLI ORGANI PRELEVATI

INSERITI IN TRE SACCHETTI DI

PLASTICA STERILE

POSIZIONATI IN CONTENITORE RIGIDO

ACCLUSA PER IL CENTRO TRAPIANTO UNA PROVETTA CON IL SANGUE DEL DONATORE

•I CONTENITORI DEVONO ESSERE ETICHETTATI

CON DELLE SEGNALAZIONI ANCHE SUL DONATORE

MESSI SOTTO GHIACCIO UN CONTENITORE

DI POLISTORLO DELLO STESSO SPESSORE

DI 1-1,5 POLLICI =2,5 CM

Page 49: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

TEMPI DI ISCHEMIA A FREDDO

CUORE-POLMONE4-6 ORE

RENE 18-24 ORE

PANCREAS 16 ORE

FEGATO12 ORE

RENE 24-30 ORE

PERFUSIONE MECCANICA

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

Page 50: TRAPIANTO DI RENE: DAL DONATORE AL RICEVENTE Divisione di Nefrologia e Dialisi T.E.N. Ospedale S. Giovanni Bosco Direttore: Dr. Francesco QUARELLO INFERMIERE:

VOLO COMMERCIALE

JET PRIVATO

TERRA

PRELIEVO DI ORGANI DA CADAVERE IN MORTE CEREBRALE

TRASPORTO DEGLI ORGANI PRELEVATI

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DIAGNOSI E CURA DEL DONATORE

PRELIEVO

DI

ORGANI

CURA POST TRAPIANTO

GESTIONE LISTE D’ATTESA

ANALISI E CONSERVAZIONE DELL’ORGANO

DIAGNOSI E CURA

INDIVIDUAZIONE DEI RICEVENTI

TRASPORTOASSEGNAZIONE

ACCERTAMENTO DI MORTE

TRAPIANTO DEI SINGOLI

ORGANI

PREPARAZIONE

AL

TRAPIANTO

RIABILITAZIONE

CONCLUSIONE

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