8
La Tosa, la sfida dei nuovi assessorati Ad una settimana dall’annuncio della nuo- va composizione della Giunta comunale da parte del Sindaco Lerede, abbiamo fatto due chiacchiere con il vice sindaco Rita La tosa (UDC), che ha fatto il pieno di Assesso- Cartiera: come eravamo La storia di Arbatax e strettamente legata a quella della cartiera e ripercorrere le tappe della grande industria dell’Ogliastra, attra- verso il racconto di alcuni addetti ai lavori, significa ripercorrere le tappe del nostro più recente passato. (pagina 4) T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortohelieP T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePre eliePress T ortoheliePress T eliePress T o T ortoh T o rtohelie P ress Sport Cultura Politica Cronaca Editoriale il settimanale gratuito di Tortolì Anno I • Numero 35 •Venerdì 10 Febbraio 2012 Nel nome della Castor La quinta giornata del girone di ritorno del campionato di prima categoria, ha decretato che la Castor c’è e ci sarà fino alla fine nella lotta al vertice. (pagina 6) Secondo disco per gli Outcube Agrario: un cantiere a cielo aperto “Il rilancio dell’agricoltura parte dalle scuole agrarie - così esordiva tempo fa l’ex Assessore Regionale all’Agricoltura, Andrea Prato, tali buoni propositi non sono sicuramente stati rispettati per l’istituto agrario di Tortoli, un cantiere a cielo aperto privo delle più elementari norme igienico sanitarie e di sicurezza. (pagina 3) TRILOCALE ARREDATO WWW.IMMOBILIALBATROS.COM € 165.000 Tortoli, proponiamo un ampio trilocale di 70mq, ubicato al piano primo. Composto da soggiorno con angolo cot- tura, veranda, disimpegno, camera matrimoniale, bagno e seconda camera da letto che si affaccia in una piccola veranda. Finemente rifinito e compreso di tutti gli arredi. Piano interrato con cantina e posto auto di proprietà. Tempo fa avevamo parlato con entusia- smo del loro primo omonimo album. Oggi ci ritroviamo a dare notizia del loro secon- do lavoro intitolato “Anima Liquida”, pre- sentato sotto l’etichetta della This is core e in vendita in tutti gli store digitali. Stia- mo parlando degli Outcube! (pagina 7) Se per risolvere i problemi serve la denuncia di un giornale... La notizia è che il capannone abbandonato nella lottizzazione dei preti è stato messo in si- curezza. La verità è che ne sono stati semplice- mente impediti gli accessi con il rinforzo della recinzione e lo sbarramento degli ingressi, ma la copertura in lastre di amianto che dispensa tutto intorno fibre pericolosissime, uno dei pe- ricoli più gravi, è lungi da essere smantellata. Ma tant’è, bisogna in qualche modo accon- tentarsi. Un intervento minimale e solo dopo le forti sollecitazioni seguite alla denuncia di Tortohelie che ha provocato il giusto allarme sociale. Poverini, devono aver dato fondo a tutte le loro risorse se si sono dovuti limitare al confinamento del capannone senza smal - tire l’amianto e questo è strano se pensiamo che solo pochi anni fa la curia ha incassato dal comune di Tortolì, che per questo è sprofon- dato nel dissesto finanziario, oltre un milione di euro per l’esproprio delle aree ex pretura e poliambulatorio. Eppure la legge è chiara, se pagare era un obbligo per il comune di Tor- tolì, e quindi per i cittadini, anche la bonifica dall’amianto lo è, tanto più che il fine è la tute- la della loro salute, argomento che dovrebbe stare a cuore a tutti e a maggior ragione alla curia. Attendiamo quindi il completamento del lavoro e garantiamo ai tortoliesi che il loro giornale vigilerà, come sempre. (pagina 3) NUOVO TRIVANO WWW.IMMOBILIALBATROS.COM € 170.000 Tortolì centro,vi proponiamotrivano di mq 70 al piano primo di una piccola palazzina. Composto nel seguente modo: ingresso in zona giorno con cucina semiabitabile e veranda, il soggiorno e uno studio; zona notte separata da un ampio disimpegno con due camere da letto e il ba- gno. L’appartamento è completo di arredi e riscaldamen- to autonomo. Posto auto . Foto : Federica Melis

Tortohelie N.35

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Istituto Agrario: un cantiere a cielo aperto, Cartiera, come eravamo...e tante altre notizie!

Citation preview

Page 1: Tortohelie N.35

La Tosa, la sfidadei nuovi assessoratiAd una settimana dall’annuncio della nuo- va composizione della Giunta comunale da parte del Sindaco Lerede, abbiamo fatto due chiacchiere con il vice sindaco Rita La tosa (UDC), che ha fatto il pieno di Assesso-

Cartiera: come eravamoLa storia di Arbatax e strettamente legata a quella della cartiera e ripercorrere le tappe della grande industria dell’Ogliastra, attra-verso il racconto di alcuni addetti ai lavori, significa ripercorrere le tappe del nostro più recente passato. (pagina 4)

TortoheliePress

TortoheliePress

TortoheliePressTortoh

TortoheliePress

TortoheliePress

Tortoh

Tortoh

TortoheliePress

eliePress

TortoheliePress

TortoheliePress

Tortoh

TortoheliePressTortoheliePress

TortoheliePress

TortoheliePress

Tortoh

TortoheliePress

eliePress

TortoheliePress

TortoheliePress

Tortoh

TortoheliePress

eliePress

TortoheliePress

TortoheliePress

TortoheliePress

Tortoh

TortoheliePress

eliePress

TortohelieP

TortoheliePress

TortoheliePressTortoheliePre

eliePressTortoheliePressT

eliePressTo

Tortoh

Tort

ohel

iePr

ess

Sport

Cultura

Politica CronacaEditoriale

i l s e t t i m a n a l e g r a t u i t o d i T o r t o l ì

Anno

I • N

umer

o 35

•Ve

nerd

ì 10

Febb

raio

201

2

Nel nome della CastorLa quinta giornata del girone di ritorno del campionato di prima categoria, ha decretato che la Castor c’è e ci sarà fino alla fine nella lotta al vertice. (pagina 6)

Secondo discoper gli Outcube

Agrario: un cantierea cielo aperto

“Il rilancio dell’agricoltura parte dalle scuole agrarie - così esordiva tempo fa l’ex Assessore Regionale all’Agricoltura, Andrea Prato, tali buoni propositi non sono sicuramente stati rispettati per l’istituto agrario di Tortoli, un cantiere a cielo aperto privo delle più elementari norme igienico sanitarie e di sicurezza. (pagina 3)

TRILOCALE ARREDATO

WWW.IMMOBILIALBATROS.COM

€ 165.000Tortoli, proponiamo un ampio trilocale di 70mq, ubicato al piano primo. Composto da soggiorno con angolo cot-tura, veranda, disimpegno, camera matrimoniale, bagno e seconda camera da letto che si affaccia in una piccola veranda. Finemente rifinito e compreso di tutti gli arredi.

Piano interrato con cantina e posto auto di proprietà.

Tempo fa avevamo parlato con entusia-smo del loro primo omonimo album. Oggi ci ritroviamo a dare notizia del loro secon-do lavoro intitolato “Anima Liquida”, pre-sentato sotto l’etichetta della This is core e in vendita in tutti gli store digitali. Stia-mo parlando degli Outcube! (pagina 7)

Se per risolvere i problemi serve la

denuncia di un giornale...La notizia è che il capannone abbandonato nella lottizzazione dei preti è stato messo in si-curezza. La verità è che ne sono stati semplice-mente impediti gli accessi con il rinforzo della recinzione e lo sbarramento degli ingressi, ma la copertura in lastre di amianto che dispensa tutto intorno fibre pericolosissime, uno dei pe-ricoli più gravi, è lungi da essere smantellata. Ma tant’è, bisogna in qualche modo accon-tentarsi. Un intervento minimale e solo dopo le forti sollecitazioni seguite alla denuncia di Tortohelie che ha provocato il giusto allarme sociale. Poverini, devono aver dato fondo a tutte le loro risorse se si sono dovuti limitare al confinamento del capannone senza smal-tire l’amianto e questo è strano se pensiamo che solo pochi anni fa la curia ha incassato dal comune di Tortolì, che per questo è sprofon-dato nel dissesto finanziario, oltre un milione di euro per l’esproprio delle aree ex pretura e poliambulatorio. Eppure la legge è chiara, se pagare era un obbligo per il comune di Tor-tolì, e quindi per i cittadini, anche la bonifica dall’amianto lo è, tanto più che il fine è la tute-la della loro salute, argomento che dovrebbe stare a cuore a tutti e a maggior ragione alla curia. Attendiamo quindi il completamento del lavoro e garantiamo ai tortoliesi che il loro giornale vigilerà, come sempre. (pagina 3)

NUOVO TRIVANO

WWW.IMMOBILIALBATROS.COM

€ 170.000Tortolì centro,vi proponiamotrivano di mq 70 al piano primo di una piccola palazzina. Composto nel seguente modo: ingresso in zona giorno con cucina semiabitabile e veranda, il soggiorno e uno studio; zona notte separata da un ampio disimpegno con due camere da letto e il ba-gno. L’appartamento è completo di arredi e riscaldamen-

to autonomo. Posto auto .

Foto : Federica Melis

Page 2: Tortohelie N.35
Page 3: Tortohelie N.35

3CRONACA

Tort

ohel

iePr

essVenerdì 10 Febbraio 2012 • [email protected]

Editorialedalla prima

“Il rilancio dell’agricoltura parte dalle scuole agrarie - così esordiva tempo fa l’ex Assessore Regionale all’Agricoltura, Andrea Prato – la formazione agraria è essenziale per garantire la sopravvivenza dell’agricoltura in Sardegna e affrontare le nuove sfide che il comparto richie-de. La Regione valorizzerà nuovamente il ruolo degli istituti agrari dell’isola, con collaborazioni e politiche di sostegno per contribuire a forma-re i giovani che intendono dedicarsi alla vita rurale.” Queste, le parole dell’assessore Prato, prima di essere “silurato” dal governatore Cap-pellacci. Tali buoni propositi non sono sicuramente stati rispettati per l’istituto agrario di Tortoli. La scuo-la agraria costruita ormai da più di 50 anni, ha bisogno di seri interventi di recupero e rilancio. L’I.P.S.A.A si trova nella periferia di Tortoli, im-boccando la ss 125 direzioni Cagliari, a pochi km dal centro abitato. Non si può fare a meno di notare lo stato di abbandono in cui versa la zona. Lungo la strada di accesso alla scuola, sulla destra un edificio in rovina delimitato da un nastro rosso e con una scritta sbiadita: “At-tenzione. Pericolo vietato l’ingresso”. Lo spet-tacolo è desolante vetri rotti a vecchie sedie, banchi ammassati in cumuli logorati dal tem-po. L’edificio è decadente ed inagibile, sareb-be dovuto essere un laboratorio. Se si volge lo sguardo sulla sinistra della strada di accesso, si scorge la sede della scuola anch’essa in cattive condizioni, urgono gli interventi di ristrutturazio-

ne. Sono presenti 5 classi, l’aula professori è stata ricavata da un bagno, e il personale sco-lastico, tecnici e bidelli, non avendo un proprio spazio, si sono dotati di un banco posizionato nell’andito. Non ci sono altri locali, per questa ragione erano stati programmati i lavori di ampliamento, il cui inizio è testimoniato dalla presenza di un cartiere a cielo aperto: lo sche-letro di uno stabile mai terminato, nel quale sarebbero dovute sorgere le aule polifunzio-nali. Ma la cosa che non si può proprio fare a meno di notare è lo squarcio lungo la parete della collina, dove sarebbe dovuta sorgere la palestra, a pochi passi dall’edificio dove ogni giorno vanno a scuola tanti ragazzi. Per arrivare alla “palestra” bisogna avventurarsi tramite un’improbabile passerella invasa da rovi ed erbacce, attraversare un piccolo pon-ticello, cosa che risulta impossibile perché parte di questo ha ceduto e il rischio è quel-lo di cadere nel canale di bonifica che passa proprio la sotto. Altra anomalia: da questo canale fuoriesce un odore nauseabondo, non è stato ancor accertato se sia dovuto all’ac-qua stagnante o alla presumibile presenza di uno scarico di acque nere. L’istituto costru-ito più di 50 anni fa ha bisogno di una seria ristrutturazione, ma “i lavori di adeguamento alle norme, ristrutturazione ed ampliamen-to” cominciati il 30/11/2007 non sono mai stati terminati. La consegna sarebbe dovuta avvenire 31/12/2009. Le due incompiute

Agrario: un cantiere a cielo apertosono ben visibili e versano nel più totale stato di degrado e abbandono. I genitori degli alunni si stanno mobilitando, lo scor-so 26 gennaio hanno indetto una riunione con le autorità scolastiche e provinciali. Il sig. Palmese, padre di un alunno che fre-quenta la classe prima, è il rappresentante dei genitori a capo di questa mobilitazione-afferma- “In questa riunione abbiamo elen-cato una serie di problematiche e richiesto agli organi competenti di risolvere questa disastrosa situazione. L’istituto non rispetta le norme igienico sanitarie e di sicurezza, a causa dei due cantieri a cielo aperto. Inol-tre, i laboratori non sono idonei per le lezioni previste dal piano di studi. Uno di questi, il laboratorio di chimica, si trova nel convitto, per raggiungerlo i ragazzi devono percorre un tratto di strada a piedi e se il tempo non lo permette perdono la lezione. La serra di micropropagazione è inagibile, il secondo laboratorio, ossia la serra vera e propria è ugualmente inagibile. I nostri ragazzi svol-gono solo materie teoriche, chiediamo che vengano ripristinati i laboratori, si facciano attività, ed esercitazioni alternative come per esempio l’apicoltura, alcuni alunni han-no richiesto esplicitamente di aver la pos-sibilità di avviare all’interno dell’istituto un attività di allevamento di bestiame. I ragazzi hanno necessità di nuove e attrezzature e hanno bisogno di una palestra. Abbiamo chiesto al presidente della provincia, che ha la competenze in materia di scuole superio-ri, di ovviare a tutte queste mancanze. Noi non possiamo aspettare l’ipotesi che i lavo-ratori di ampliamento vengano terminati, i nostri figli hanno bisogno adesso di essere preparati al mondo del lavoro.”Le due incompiute giacciono da anni in balia della vegetazione, il costo dei lavori di ampliamento e adeguamento previsto ammontava a 500 mila euro. Dove sono finiti questi soldi? Di chi sono le responsabi-lità? La palestra è di proprietà del Comune mentre l’edificio incompiuto, che sarebbe dovuto sorgere come aula polifunzionale, è della Provincia di Nuoro. Ad oggi per que-stioni burocratiche non vi è stato ancora il passaggio di proprietà di questa ennesima incompiuta alla provincia Ogliastra. Mentre i ragazzi ogni giorno frequentano una scuola inagibile in un cantiere a cielo aperto. (Federica Melis)

Tempi difficili per l’euro: io pago in Sardex!Se pensate sia impossibile sopravvivere sen-za un euro in tasca, vi sbagliate. Sono tante, e continuano ad aumentare, le persone che negli ultimi anni hanno scelto di mandare in pensione portafogli e portamonete per entrare a far parte di un circuito economico indipendente e soprat-tutto etico: il circuito di Sardex.net.Ispirandosi al “Circuito di credito reciproco” WIR, nato in Svizzera negli anni ‘30, nel 2006 quattro talentuosi giovani sardi under 30, appassionati di economia e fortemente attratti dal tema delle alternative currencies, hanno deciso di mettere in piedi un sistema analogo. Sardex.net si pro-poneva di creare un sistema virtuale, all’interno del quale le aziende affiliate avrebbero potuto scambiare i propri prodotti senza spendere un euro. I pagamenti all’interno del circuito, infatti, avvengono in crediti Sardex, una moneta elet-tronica del valore di un euro con la quale i soci sono in grado di acquistare quasi ogni tipo di prodotto e servizio. Al momento, se escludiamo farmaci, energia elettrica e la benzina, le aziende appartenenti al circuito Sardex sono in grado di acquistare e vendere virtualmente qualsiasi tipo di merce, dalla carne al formaggio, dai vestiti ai corsi di lingue, dai mobili ai pacchetti vacanze. L’attenzione di importanti testate giornalistiche come La Repubblica e gli attestati di stima e fi-ducia provenienti da tutta l’Italia, rappresentano per Carlo Mancosu, uno degli ideatori, un’ulte-riore conferma di quanto il Circuito di Credito Commerciale rappresenti per le aziende isolane

un’arma vincente e quindi un validissimo alleato per combattere la crisi: “Tutto è iniziato nel 2006. Già da allora anche noi come tante altre persone sul web, iniziavamo a ragionare su cause, scenari e possibili ripercussioni della crisi sul nostro si-stema economico. Sapevamo che la crisi sarebbe stata solo la scintilla che avrebbe dato il via ad una serie di reazioni a catena destinata a travolgere in breve tempo anche l’economia reale. L’economia sarda, inoltre, soffriva di mali radicati da decenni che la rendevano ancora più fragile. Tra questi un tessuto imprenditoriale di nano e microimprese scarsamente strutturato, un tessuto produttivo ec-cessivamente frammentato e non sufficientemente interconnesso, difficoltà di accesso al credito e scarsa informatizzazione. Così, incredibilmente colpiti dalla lucidità della visione e dall’attualità del sistema svizzero WIR, capimmo che era proprio questo che anche noi immaginavamo per la nostra terra: un futuro di prosperità e coesione. I vantaggi del sistema sono molteplici, sia di natura econo-mica che a livello di coesione sociale. Le aziende riducono la propria esposizione bancaria facendosi credito reciprocamente a tasso zero, acquisiscono nuovi clienti, migliorano i flussi di cassa, utilizzano i proventi derivati dalle vendite all’interno del circu-ito per risparmiare euro. Insomma si riducono gli sprechi, si ottimizzano le performances, si predili-gono i rapporti di prossimità e soprattutto si fa rete per sostenere l’economia sociale”.Si tratterebbe in pratica di una sorta di “scambio e credito reciproco” gestito in modo moderno che,

come dichiara Fulvio Michele Sioni, consulente presso la Sardex srl, “mira a far sì che la buona riuscita degli affari del singolo individuo possa giovare a tutta la comunità. Infatti, Sardex.net si basa sul principio che, all’interno di una comunità, il guadagno di un singolo equivalga ad una crescita per tutti”. A distanza di due anni, la rete continua a crescere e sono tanti, in tutta Italia, i promotori e gli imitatori di questo nuovo modo di gestire l’econo-mia locale affidandosi a “monete complementa-ri”. In pochissimi anni le affiliazioni sono cresciute sensibilmente e “ad oggi - dichiara Sioni- stiamo per superare i 500 affiliati. Si tratta di un grande traguardo”. Come nelle altre aree della Sardegna, anche diverse aziende ogliastrine sono entrate a far parte del circuito Sardex: finora si contano circa 40 soci ogliastrini distribuiti nei settori peculiari della nostra zona, appartenenti in linea di massima al settore alberghiero, turistico, agroalimentare ed edile. Si sta interagendo con le imprese locali per lo sviluppo e le connessioni alle altre realtà territoriali in modo virtuoso e dinamico. Alla fine del 2010 il circuito contava circa 200 aziende, a dicembre del 2011 le aziende erano oltre 400, con un incremen-to di oltre il 100% e una percentuale di abbandono tra le più basse al mondo, meno del 5%. Dati che riempiono di entusiasmo i giovani fondatori che continuano a lavorare per raggiungere un obiettivo importante, ovvero 4.000 aziende entro il 2014, 100.000 consumatori iscritti entro la fine del 2013 e, nel lungo termine, il raggiungimento di una PMI su 4 iscritta al circuito. (Cl.Pi)

Foto : Federica Melis

Non possiamo però esimerci dal dare un giudizio su una vicenda che ha messo a nudo una delle (tante) disfunzioni del sistema. Se per intervenire su una situazione di così grave rischio per la salute e comunque di evidente inosservanza di norme prescrittive e se per mettere in moto il meccanismo dei controlli, come abbiamo denunciato più volte anche per il depuratore o per le discariche sparse nel nostro territorio è necessaria la forte e reiterata denuncia di un giornale, allora il sistema è malato. Lo è tanto più se il mancato pagamento di una multa, di una rata di mutuo o della Tarsu espone invece il cittadino al sequestro automatico della macchina o peggio al pignoramento della casa.La solita vecchia storia, un siste-ma forte con i deboli e debole con i forti.

Page 4: Tortohelie N.35

4CRONACA

Tort

ohel

iePr

ess

Cartiera: come eravamoVenerdì 10 Febbraio 2012 • [email protected]

Il nostro giornale, in collaborazione con Ar-kadia, ha ideato una competizione a suon di racconti inediti battezzata come LETTERe in ARIA e dedicata a tutti coloro che amano scri-vere, purché ogliastrini o di origine ogliastri-na. Il tema del racconto è a discrezione degli scrittori, la lunghezza è fissata in un massimo di 15 cartelle (da 2000 battute spazi inclusi ciascuna) mentre la data di scadenza per l’in-vio dei racconti (da inviare alla casa editrice Arkadia- viale Bonaria 98 -09125 Cagliari) è già stata da noi fissata per il 1 maggio 2012.

Sono lontani i tempi in qui il porto di Arbatax era gremito di navi, fino a dieci in rada che attendeva-no intorno all’isolotto di poter scaricare le proprie merci. Sono lontani i tempi in cui l’aeroporto di Tortolì aveva ragion d’essere, quando, fungeva da supporto tecnico e logistico alla Cartiera di Arbatax.La storia della nostra città è strettamente lega-ta a quella della cartiera e ripercorrere le tappe della grande industria dell’Ogliastra, attraverso il racconto di alcuni addetti ai lavori, significa ripercorrere le tappe del nostro più recente pas-sato. La loro voce può fornire una chiave di lettura della realtà socio culturale del nostro territorio. La cartiera di Arbatax naque nel 1963, in quegli anni Tortoli viveva prevalentemente di un’economia agropastorale oltre alla lavorazione del tabacco ed alla pesca. Nell’Italia del boom economico de-gli anni ‘60, l’industria arrivò anche in Ogliastra e portò con sé ripercussioni socioeconomiche che modificarono inevitabilmente il nostro territorio. Il complesso della cartiera, uno dei più moderni e all’avanguardia del periodo, sorgeva su 120 ettari di terreno, alimentato da una gigantesca centrale elettrica. Due macchine continue (inizial-mente la Bonaria e successivamente anche l’Ar-borea) garantivano un’intensa produzione, fino a 400 tonnellate giornaliere. Con la cartiera naque l’aeroporto e un quartiere residenziale per i car-tari e le loro famiglie: il villaggio della cartiera a Porto Frailis. Ma a svilupparsi non fu solo l’econo-mia ma la consapevolezza nata dalla coscienza di una nuova classe sociale: gli operai. Naque cosi anche il sindacato che si sviluppò e crebbe con la cartiera. Molti dipendenti che vivevano nelle zone limitrofe si trasferirono con le loro famiglie, si po-sero le basi perché Tortolì diventasse una città vera e propria. E da questo momento in poi iniziò a svilupparsi anche il settore dell’edilizia.“La cartiera in Ogliastra era come la Fiat a Torino- afferma Ermanno Onnis allora Segretario Cartari Cgil- attorno ad essa ruotava una fervente econo-mia di cui beneficiava tutto l’indotto. Parliamo di circa 180 portuali, camionisti, officine di manu-tenzione che vivevano grazie alla cartiera. In que-gli anni gli operai erano circa 730 con un indotto che occupava altrettanti lavoratori. Ermanno Onnis ha lavorato nel sindacato dei cartari per 10 anni, dal 1970 al 1980. Nei primi anni un operaio guadagnava dalle 40 alle 60 mila lire, negli anni

’70, 80 mila lire, un turnista guadagnava fino a 160 mila lire. La retribuzione era buona perché si lavorava sempre, anche durante i festivi. Negli anni ‘70 i nostri stipendi erano superiori anche a quelli dei dipendenti statali, lavorare come carta-rio era un privilegio. E’ stata un’esperienza utile in molti settori, la cartiera è stata una scuola di vita per molti. Da un’economia agropastorale, infatti, si è passati a un’economia industriale che ha for-mato un’intera classe dirigente Ogliastrina.L’emozione è evidente negli occhi di Peppino Balzano quando racconta dei suoi anni passati a lavorare in cartiera come analista chimico re-sponsabile controllo qualità. Ci racconta: “Ho lavorato per trentacinque anni, esattamente da quando la cartiera ha aperto i battenti nel 1963. Ne conosco tutta la storia, mi sono goduto il bello e il cattivo tempo. Feci più di un anno di forma-zione prima di iniziare, un mese nella colonia di Arbatax e un anno a Trieste, allora nessuno aveva competenze nel campo dell’industria. Produce-vamo carta da giornale, poi ci specializzammo in altri settori come carta da settimanale, guide telefoniche. Stampavamo fino a 400 tonnellate giornaliere con la macchina continua Arborea e nel 1970 attivammo anche la Bonaria. La cartie-ra aveva le sue navi, la Latinia e l’Arbatax, con cui trasportava i prodotti finiti. Esportavamo in tutto il bacino del mediterraneo: Spagna, Marocco, Libia, Algeria, Israele. Le materie prime arrivava-no dalla Russia, dal Canada, dalla Finlandia e dalla Svezia. L’abete e la cellulosa dalla Russia, i pioppi dal Canada, il talco dalla Svezia. Il porto di Arbatax che prima accoglieva solo pescherecci conosce il traffico delle navi mercantili, arrivava-no le grandi petroliere una o due volte l’anno che portavano il greggio per alimentare la centrale elettrica. Allora l’aeroporto viaggiava anche due volte al giorno.” Leandro Peralta iniziò a lavorare all’età di 21 anni come capoturno alle macchine continue. Gira-vano 24 ore su 24 -racconta- non ci fermavamo mai lavoravamo a turno giorno e notte, anche nei giorni festivi, ma il nostro salario era molto buo-no. Negli anni ’60 un operaio andava a lavorare in bici o a piedi, poi l’economia iniziò a girare e gli operai poterono permettersi di comprare l’auto. A Tortolì si iniziarono a vedere le prime 500,126,124. Essere un cartario era diventato ormai uno status e in quegli anni si usciva con la

Sabato 11 Febbraio

Venerdì 17 Febbraio

Sabato 18 FebbraioSerata Bakarduuu

DJ SET

Arbatax, residenti di Via Milano esasperatiDal 15 giugno dello scorso anno, un’ingente per-dita d’acqua rende Via Milano quasi impraticabile. Per percorrere la strada, costellata di pozzanghere e invasa dal fango, i residenti devono fare veri e propri slalom. Un’anziana signora denuncia un for-te disinteresse da parte di Abbanoa: “Di fronte al mio cancello ci sono dossi e cumuli di fanghiglia. Qualche mese fa sono inciampata su uno di questi e mi sono fatta davvero male al ginocchio. E’ una vergogna. Io e i miei vicini abbiamo chiamato tante volte, ma nessuno è stato in grado di risolvere la situazione”. Gli operai, infatti, si sono limitati a circondare una delle perdite con una rete, ma l’acqua continua a uscire costringendo i residenti più giovani a lavo-rare quotidianamente per liberare la strada dai detriti. Uno di questi è M. che afferma: “In questa via vivono molti anziani ed è assurdo che debbano aver paura di uscire a fare due passi perché la stra-da è in queste condizioni. La situazione continua a peggiorare e le tubature continuano a scaricare acqua in mezzo alla strada. Quest’acqua la pa-ghiamo noi, è uno spreco. Bisogna fare qualcosa al più presto”. (Cl.Pi.)

tuta da lavoro, il fascino della divisa era un ottimo modo per trovare una fidanzata. La cartiera era il pilastro economico ogliastrino e i cartari rappresen-tavano l’aristocrazia operaia. Quando arrivavano le navi russe, i cartari facevano gare per salire nelle loro imbarcazioni e compare o barattare macchine foto-grafiche e orologi perché costavano poco. Mentre i marinai sovietici lasciavano il loro ricordo disegnan-do il proprio stemma nei muretti del porto”. I vecchi murales sono disegni oramai sbiaditi, ma non i ricordi dei cartari che restano vividi nella loro memoria. Quando la cartiera chiuse i battenti, uno dei lavoratori disse: “gli operai della cartiera si sen-tono orfani, è come uno che perde la madre e non si rende conto che l’ha persa, pensa di averla sempre e però non c’è. (F.M.)

Foto : Federica Melis

FUORI DAI DENTI DAI DENTI

Abbiamo perso un altro trenoTutti pronti arriva la Saipem, previste centinaia di nuove assunzioni. Peccato che la Provincia si sia dimenticata di attivare i corsi professionali per cui gli ogliastrini resteranno al palo, perché non idonei, ed i posti saranno ceduti a maestranze non locali. In compenso se alla Saipem serve una manicure o una ceretta, siamo preparatissimi i corsi provinciali per estetista si sprecano. Perso un altro treno!

Page 5: Tortohelie N.35

5POLITICA

Tort

ohel

iePr

ess

La Tosa: “Nuovi assessorati, sono pronta alla sfida”

Venerdì 10 Febbraio 2012 • [email protected]

Ad una settimana dall’annuncio della nuo-va composizione della Giunta comunale da parte del Sindaco Lerede, abbiamo fatto due chiacchiere con il vice sindaco Rita La Tosa (UDC) la quale ha ricevuto il nuovo in-carico di Assessore alle Attività Produttive, al Turismo e allo Spettacolo, ai Trasporti e Lavoro, riconfermando l’assessorato delle Politiche giovanile ma perdendo l’asses-sorato al Bilancio Programmazione, Affari Generali, Patrimonio e Personale.“I nuovi inserimenti nella Giunta sono scel-te che condivido totalmente- afferma il Vice Sindaco- è stato un argomento affrontato a più riprese con il Sindaco. Penso sia giusto dopo un anno e mezzo di attività operare un ricambio, l’assessorato al bilancio, inoltre, è molto tecnico, impegna tantissimo, si la-vora con poche risorse nel tentativo quoti-

diano di far quadrare i conti. E’ stata una scelta ponderata anche da parte mia, c’è stato un confronto tra le parti ed è stata la scelta più corretta, anche per creare nuovi stimoli e lavorare al meglio.” Il vicesindaco ha ricevuto un nuovo incarico importante: l’Assessorato alle Attività Pro-duttive. “Per me non è una novità - spiega La Tosa- avevo già svolto questo incarico nella legislatura 2001/2005 con Mauro Pilia. E’ un assessorato che mi appassio-na e coinvolge particolarmente, infatti, il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) che comprendo otto comuni è nato grazie al mio impegno e dell’allora dirigente re-sponsabile Carlo Murenu. E’ un servizio a cui tengo tantissimo, è uno sportello molto utile, un servizio che consente agli impren-ditori di avviare o sviluppare un’impresa e ricevere tutti i chiarimenti sui requisiti, la modulistica e gli adempimenti necessari, che semplifica e garantisce la conclusio-ne delle pratiche in tempi rapidi. Tra i miei obiettivi c’è sicuramente anche quello di collaborare con tutte le categorie com-merciali: dall’artigianato, al commercio, all’ imprenditoria in senso lato. Abbiamo intenzione di coinvolgere tutti, abbiamo bisogno di idee e suggerimenti, vogliamo intraprendere un ragionamento dal basso per creare nuovi progetti di rivitalizzazione non solo del centro storico, ma di tutto il paese.”“L’assessorato al Turismo e Spettacolo - prosegue l’Assessore - è invece per me una novità, appunto per questo mi entusiasma, sono una persona a cui piace cambiare e fare nuove cose. Naturalmente per questo incarico, l’obiettivo, è quello di promuovere il territorio. Il problema naturalmente sono

le risorse, sono, infatti, limitatissime, a causa soprattutto dei tagli effettuati dal governo: quasi 600 mila euro, che non sono assolutamente pochi per il no-stro Comune. Non abbiamo ancora un bilancio stilato, ad oggi non sappiamo ancora quali saranno le risorse destina-te a questo settore, ma io vorrei iniziare a muovermi anche con le piccole cose. Intanto, c’è una bellissima notizia, tra pochi mesi ad Arbatax vi sarà una gran-dissima manifestazione di beach volley (dal 26 giugno al 1 luglio) la World Cup Olympic Qualification che coinvolgerà 24 nazioni, 48 squadre e 96 atleti. Sarà un grande evento, ripreso dalle televisioni di tutto il mondo che trasmetteranno non solo le immagini delle partite ma anche della splendida cornice delle Rocce Ros-se e di Tortolì Arbatax. Tutto l’indotto po-trà beneficiarne. Un grande evento in cui sarà coinvolto l’Assessorato allo Sport e l’Assessorato al Turismo, durante il qua-le speriamo di poter offrire il meglio. Per quanto riguarda l’Assessorato al Lavoro anche questa per me è una novità, sicu-ramente il primo step sarà quello di col-laborare con la Provincia e fare in modo di organizzare dei corsi di formazione ad hoc, che rispondano alle reali esigenze del territorio. Di cosa ha bisogno Tortolì Arbatax? Questa è la domanda fonda-mentali da porsi prima di intraprendere qualsiasi attività, andrà valutato ciò che serve, farò la mia proposta ascoltando le richieste dei cittadini. L’obiettivo è dare il via ad una programmazione più efficiente, affinché le cose non vengano solo dette ma vengano soprattutto realiz-zate.” (F.M)

Via Mons. Virgilio, 20 - Tortolì - Tel 0782 622687

Offertissima di FEBBRAIO

TRANCIO DI PIZZA MARGHERITA

0,99 cent.

Foto : Federica Melis

Page 6: Tortohelie N.35

6

Tort

ohel

iePr

ess

SPORT

Airone. La replica dei dirigenti alla Sesti

Nel nome della Castor

serietà da parte della giocatrice- allenatri-ce. All’atto della richiesta di rescissione del contratto, 18 gennaio 2102, la Sesti aveva già ricevuto gli emolumenti del mese di di-cembre, mancavano quelli di gennaio poi-ché non erano ancora scaduti i termini.Nel frattempo la giocatrice prendeva accor-di con L’Olbia Volley prima ancora di comu-nicare alla squadra la sua decisione.La dirigenza dell’Airone non manca di sotto-lineare il fatto che la Sesti sia un’eccellente giocatrice e che moltissimo abbia dato alla squadra, ma i rapporti interpersonali sono altra cosa ed i vertici ed i legali dell’Airone stanno valutando se sussistano le condi-zioni per chiedere un danno economico e d’immagine.

L’Airone Volley risponde a quanto dichiara-to da Mirela Sesti nell’articolo comparso la scorsa settimana su Tortohelie.Secondo la società le cose non sarebbero andate come l’ex allenatrice le descrive: tutto ebbe inizio quando al Società decise di investire la Sesti della carica di allenatore-giocatore, al fine di ovviare al fatto che non fosse iscritta all’albo degli allenatori, la so-cietà chiese la collaborazione del sig. Fabri-zio D’Elia (regolarmente iscritto) che accettò l’incarico a titolo gratuito. La Sesti accolse la proprosta con entusiasmo decidendo di ridurre il suo ingaggio per la stagione suc-cessiva. L’idillio durò poco gli scontri con D’Elia costrinsero quest’ultimo a lasciare il campo alla Sesti, vennero meno impegno e

L’Arbatax si prepara ad una nuova battaglia

Girasole, amaro in bocca

Venerdì 10 Febbraio 2012 • [email protected]

WWW.TORTOHELIE.IT

Il Giornale di Tortolì lo trovionline dal Giovedì!

I NOSTRI CONTATTI

Telefono: 070 5435166Cellulare: 329 5399174

Fax: 0782 576408

[email protected]@tortohelie.it

TortoheliePress

Dopo l’importante vittoria ottenuta domeni-ca scorsa contro il Cannonau Jerzu, squadra attrezzata per il salto di categoria, l’Arbatax si prepara ad affrontare un’altra importante gara contro una “big” del torneo. Infatti, i ragazzi di Cantelmi domenica prossima, 19 febbraio, affronteranno il Real Villanovatulo che attual-mente occupa la seconda posizione in classifi-ca ad un solo punto dal Seui Arcuerì capolista del torneo.In vista di questa gara il Mister potrà contare sul recupero dell’esterno Carlo Pilia mentre è in dubbio Giovanni Pani che risente di un proble-ma al ginocchio.Intanto una lieta sorpresa è stata la prestazio-ne di Alfredo Pisu, classe 1989, che nella sfi-da contro lo Jerzu si è reso protagonista di un finale di gara aggressivo. Il Giovane esterno, poco utilizzato quest’anno, si è sempre reso di-sponibile alla causa dimostrando serietà negli allenamenti e grande attaccamento alla ma-glia. Amato da tutti i compagni, il giocatore si dice: “Entusiasta di far parte di questo gruppo. Mi alleno sempre per migliorarmi e dare il mio contributo”.Intanto in settimana la società ha perfeziona-to l’acquisto di una nuova punta. Si tratta di Stefano Carta, attaccante del nuorese, classe 1987, attualmente svincolato che arriva alla società arbataxina a rinforzare il reparto offen-sivo sminuito da alcuni infortuni recenti. (Clau-dio Mascia)

Abbandona i primi posti della classifica il Gi-rasole, una speranza durata troppo poco per i ragazzi di Murino che nonostante il grande impegno dimostrato, rimangono con l’amaro in bocca a causa delle ultime partite. È vero che il campionato è ancora lungo e che mo-mentaneamente i gialloverdi hanno una par-tita in meno rispetto a molte altre squadre, infatti domenica scorsa avrebbero dovuto gio-care con l’idolo ad Arzana, rinviata a causa del maltempo. La partita si recupererà il 19 feb-braio. Nel frattempo il girasole questa dome-nica incontrerà il Sinnai calcio a un punto in meno in classifica ma con una partita in più. Ora più che mai la squadra deve impegnarsi per vincere e portare a casa i preziosi punti che possono riportarla nella zona alta della classifica, momentaneamente si trovano al sesto posto a 6 punti dalla quinta e a 1 solo dall’idolo che si posiziona immediatamente dopo a pari punti con il Sinnai calcio a 5. “Ci aspettano due partite molto difficili perchè incontreremo due squadre che si trovano im-mediatamente dopo di noi” sostiene Stefano Mameli attaccante del girasole “ cercheremo di impegnarci al massimo e vincere per ripor-tarci a ridosso della zona play-off.” (Federica Pilia)

La quinta giornata del girone di ritorno del cam-pionato di prima categoria, ha decretato che la Castor c’è e ci sarà fino alla fine nella lotta al vertice. Domenica scorsa è stata proprio nel nome della Castor, infatti, i granata hanno let-teralmente schiacciato gli avversari del Quartu S. Elena per 8 a 1. Nessuno si faccia inganna-re dalla posizione in classifica degli avversari, perché la gara è stata dominata dall’inizio alla fine, e un risultato così roboante non capita sicuramente tutti i giorni, ed è il segnale che lo stato di forma dei tortoliesi nell’ultimo periodo

è ottimale. Il mattatore dell’incontro è stato, innegabilmente, Marco Ladu, l’attaccante tor-toliese ha messo a segno un poker che lo porta a quota 16 reti in campionato. Le altre reti sono state siglate da Devigus, Nieddu, Mereu e Pilia. Come detto in precedenza, questo 2012 della Castor, è iniziato in maniere straripante, con un filotto di vittorie che le ha consentito di ottenere 12 punti su 15 disponibili. I tortoliesi si trova-no ora al quarto posto, e grazie all’inaspettata sconfitta dell’ex capolista Gemini Pirri, vedono accorciarsi le distanze dalla nuova prima della classe (San Vito), che dista ora, a soli cinque punti. Complice il ritorno in stato di grazia dei suoi uomini migliori, e dai rinforzi acquisiti in sede di calcio mercato, la Castor viaggia a una media punti notevole, considerando le attese d’inizio torneo. La classifica in vetta è veramen-te interessante, infatti, nel giro di cinque punti si trovano le prime quattro del torneo, e con gli scontri diretti ancora da disputare, tutto può succedere. Domenica prossima la Castor è attesa dall’ennesimo derby di questo campio-nato, in quel di Villagrande, in una partita molto ostica, ma per continuare a sognare, serviranno altri tre punti. (Riccardo Melis)

Foto: Giovanni Cabras

Page 7: Tortohelie N.35

7

Tort

ohel

iePr

ess

CULTURA

Secondo disco per gli Outcube

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Claudia Pilia,Laura Meloni, Andrea De MurtasSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

Venerdì 10 Febbraio 2012 • [email protected]

Due i protagonisti del romanzo noir “Perdas de fogu”. Da una par-te Pierre, disertore dal passato turbolento che si trova costretto da un gruppo di militari a lavorare come informatore segreto in cambio della libertà. Dall’altra Nina, giovane ricercatrice veterinaria che si occupa per conto di un’azienda privata di studiare gli effetti nocivi dell’inquinamento bellico sugli animali nella zona del poligono di Quirra. I loro destini si incrociano nel momento in cui a Pierre viene ordinato di tenere d’occhio la ragazza che con le sue indagini sta divenendo un personaggio scomodo per i potenti che hanno in quel-la zona grossi interessi economici, noncuranti della salute della po-polazione civile. Pierre la avvicina in un locale cagliaritano con una scusa e i due iniziano ben presto a frequentarsi e a parlare del lavoro che la coraggiosa ragazza sta portando avanti:“l’inquinamento da nanoparticelle non è bonificabile e la zona del poligono sta diven-tando un’enorme discarica. Il giorno in cui emergerà questa verità nessuno comprerà più i prodotti della zona. E il trenta per cento dei

e la sperimentazione. E “Anima liquida” in questo senso non fa certo eccezione. Mauro Aragoni, la graffiante voce del gruppo, ci racconta: “Siamo contentissimi di questo nuovo disco, ci abbiamo lavora-to per due anni, in momenti buoni e cattivi della nostra vita. E’ un disco sincero, ben strutturato, con un suo stile preciso. Ora stiamo lavorando ai video dei pezzi”. Rin-cara la dose Giuseppe Rigogliuso, eclet-tico chitarrista: “La decisione di cantare in italiano ci ha permesso di esprimerci al meglio e di creare bellissime sonorità. Questo album risulta più lineare rispetto al primo. Nonostante le innovazioni rimar-remo comunque outcube, cioè fuori dalle righe”. A dispetto della giovane età, anche in questo caso i ragazzi hanno dimostrato di essere in costante crescita e di avere tutte le carte in regola per farsi strada nel mondo della musica. Risentiremo parlare di questo gruppo, ne siamo certi. (Michela Girardi)

Tempo fa avevamo parlato con entusiasmo del loro primo omonimo album. Oggi ci ritro-viamo a dare notizia del loro secondo lavoro intitolato “Anima Liquida”, presentato sotto l’etichetta della This is core e in vendita in tutti gli store digitali. Stiamo parlando degli Outcube, la band tortoliese che già da tem-po si sta distinguendo nel panorama rock italiano e che risulta costituita da Mauro Aragoni (voce), Salvatore Scattu (basso), Giuseppe Rigogliuso (chitarra), Emilio Hier-naux (chitarra) ed Elias Porcu (batteria). Tra i brani più interessanti di questo nuovo al-bum annoveriamo “Le formiche”, “Non può durare per sempre” e “L’alieno”. Ottime la metrica e gli arrangiamenti che accompa-gnano testi intimisti e mai banali scritti rigo-rosamente in italiano. Tredici brani in cui si percepisce un’anima, un carattere. Musical-mente ci attestiamo tra i meandri dell’alter-native rock ma è doveroso sottolineare come questo gruppo Made in Sardinia riesca sem-pre a lavorare a braccetto con la versatilità

Nasce SOS Ogliastra,una Onlus nostrana

In tempi di ristrettezze, quando le istitu-zioni non hanno risorse sufficienti per far fronte a tutti i problemi, la beneficenza può essere una soluzione per risolvere pic-coli, ma concreti problemi. E’ proprio con questo obbiettivo che è nata S.O.S. Oglia-stra, onlus fondata da Elisabetta Angius, Rita Caddeo, Laura Bulloni, Lucia Pirod-di e Vincenzo Tosciri: agire per realizzare qualcosa per la comunità. La neonata on-lus ha organizzato la sua prima iniziativa, uno spettacolo di musica e cabaret che ha lo scopo di raccogliere i fondi per l’acqui-sto di un ecografo da donare ai consultori femminili dell’Ogliastra. Lo spettacolo prevede la partecipazione del popolare gruppo comico di Cagliari La Pola, del Duo De Logu cabaret e dei Non solo Ippocrate live music; questi ultimi due gruppi sono composti da medici, alcuni dell’ospedale Brotzu, che per l’occasione si sono calati nelle vesti di musicisti e cabarettisti. Fino ad ora i consultori ogliastrini non hanno mai avuto un ecografo. E’ una mancanza che crea disagi facilmente immaginabili; per esempio, le donne che necessitano di questa apparecchiatura sono costrette a rivolgersi a privati, con un notevole di-spendio di denaro; o devono spostarsi in consultori fuori dal loro territorio. Insom-ma, una lacuna che tutti i partecipanti alla serata della onlus S.O.S. Ogliastra potranno contribuire a colmare. L’evento si terrà l’11 febbraio al palazzet-to dello sport dell’ITC alle 18.00. I bigliet-ti sono acquistabili solo in prevendita da Pane&Dolce, Myricae, tabacchi La Perla e al bar Star 1 ad Arbatax. Il costo del bi-glietto è di dodici euro, contributo vitale per l’acquisto dell’ecografo. Questo sarà il primo spettacolo organiz-zato dalla neonata onlus, ma la speranza dei soci è che a questo ne possano segui-re tanti altri. (Ilaria Orrù)

LETTO PER VOI: Perdas de Fogu malati della sindrome di Quirra sono proprio loro, gente che fa una vita sanissima all’aria aperta…”. Così nel momento in cui Pierre si trova a dover svolgere il suo compito sottraendo alla ragazza la documenta-zione relativa ai suoi preziosi studi, qualcosa accade. Ed entrambi si troveranno a fare i conti con la fuga, il pericolo e un passato trauma-tico, nel tentativo di riportare a casa la pelle. Perché attorno alle sco-perte di Nina gravita un mondo pericoloso, di affaristi e politici senza scrupoli e forze dell’ordine corrotte. L’impianto narrativo è abbastanza classico e anche lo stile non è dei più originali. Ma “Perdas de fogu” resta comunque un libro da leggere assoluta-mente perché la storia di Pierre e Nina fa solo da cornice ad una scru-polosa inchiesta condotta dallo scrittore padovano Massimo Carlotto e da un gruppo di scrittori cagliaritani uniti sotto la sigla Mama Sabot. È quindi un romanzo di informazione e denuncia, che porta a galla molte verità scomode relative agli esperimenti condotti nella zona del poligono di Quirra, probabilmente responsabili dell’alto tasso di per-sone malate di leucemia e dei bambini nati con gravi malformazioni. Un libro socialmente importante, che denuncia fatti gravi e di assoluta attualità in maniera efficace. Diritto e dovere leggerlo. (M.G.)

* Valido per una personaVenerdì 10.02 o Sabato 11.02

dalle 19.00 alle 22.00

Page 8: Tortohelie N.35

CON NOI L’ENERGIA È IN MOVIMENTO

Presso la nostra sede la ricarica del tuo veicolo elettrico è gratis!

IL FUTURO È ELETTRICO, IL FUTURO È ADESSO

POSSIBILITÀ di “Test Drive” CON TUTTI I NOSTRI VEICOLI ELETTRICI

TURISMAR S.r.l. Tortolì / Arbatax (OG) • Tel. 0782.667405 - Fax. 0782.664359 e-mail: [email protected] - http://www.marinadiarbatax.it

VIENI A SCOPRIRE LE OFFERTE PRESSO LA NOSTRA SEDE O VISITA IL SITO INTERNET !

Via Cairoli - Tortolì (OG)Telefono 0782 620077

[email protected] www.immobilialbatros.com

VIDEOTECA TRIVANO TORTOLÌRESIDENCE ALGHERO

150.000 €CASA INDIPENDENTE

115.000 €TRIVANO LOTZORAI

27.000 €140.000 €

Lotzorai centro, a 1 km dal mare, vi proponiamo, in

vendita, un grazioso trivano di mq 60 con cortile fronte e

retro e ingresso indipendente. L’appartamento fa parte di un piccolo complesso di recente

costruzione composto da: angolo cottura e zona pranzo, due camere da letto, bagno , studio e ripostiglio. Dotato di

climatizzatori e arredi compresi nel prezzo.

Assicurazione sull’immobile di anni 10.

Bari Sardo, proponiamo in vendita videoteca, così

attrezzata: 1500 film cinemato-grafici aggiornati a gennaio 2012, 14 mt di scaffali per

esposizione dvd noleggio, 4 mt di gondole, 4 mt per esposizione

dvd vendita, cassa, 4 mt di bancone, impianto di

videosorveglianza, distibutore Hen self 24 da 1050 posti, due cover per la selezione dei film, revisionati a dicembre 2011,

computer da banco revisionato a dicembre 2011.

Il Complesso Residenziale Vista Blu è situato all’esterno del nucleo urbano di

Alghero, in una location ad alta panoramicità come “Monte Carru”, facilmente raggiungibile dal centro

cittadino. Il granito di concio di spessore apprezzabile è elemento

architettonico dominante. La Muratura con estetica a secco richiama certe costruzioni rurali dell’entroterra sardo, dando all’immobile una forte capacità di richiamo alla cultura del

territorio regionale. Il residence si articola in ville a schiera aventi

dimensioni variabili da 85 a 120mq circa, con porticati, pergolati solarium. Ciascuna villetta dispone di posto auto

e giardino di proprietà.

Tortolì, vendiamo bellissimo trivano di mq 75 c.a ubicato al

piano secondo di un residence di recente costruzione. L'

appartamento si presenta accogliente, confortevole, luminoso e ben arieggiato,

disposto nel seguente modo: ingresso direttamente nella zona

giorno, angolo cottura, zona pranzo e soggiorno. Un ampio

disimpegno separa la zona notte, dove trovano spazio una camera matrimoniale, una cameretta e il

bagno. Posto auto privato.

Tortolì zona Zinnias, vendiamo un terra cielo con due ingressi

indipendenti: uno direttamente in casa e l'altro per la cantina e posto auto. La casa è super accessoriata ed è fornita di: stufa a pellet con

impianto per il riscaldamento della casa, pannelli solari, condizionatori,

riserva acqua e pompe.Ottime rifiniture, materiali di prima scelta.

La casa si presenta accogliente, confortevole, luminosa e ben

arieggiata. Composta da: soggiorno con angolo cottura, due camere da letto, bagno, ripostiglio, veranda, balcone, cantina e due

posti auto.