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LITA srl Strada Provinciale Chieri, 19/3 10046 Poirino (To) - Italy Tel.+39 011 94.31.004 Fax+39 011 94.31.900 web: www.lita.to.it - e-mail: [email protected] Maintenance costs, system efficiency, easy management, investment return: These are the parameters we uphold in order to reach your targets LITA works daily, striving to guarantee your results. www.alterstudio.eu GIUGNO 2010 Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 15 N°6 Giugno 2010 6 INTERNATIONAL MAGAZINE

Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

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Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

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Page 1: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

LITA srlStrada Provinciale Chieri, 19/3

10046 Poirino (To) - ItalyTel.+39 011 94.31.004 Fax+39 011 94.31.900

web: www.lita.to.it - e-mail: [email protected]

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GIUGNO2010Spedizione in abb.to postale -45%Art. 2 comma 20/B Legge 662/96DCI-TV-Anno 15 N°6 Giugno 2010

6

INTERNATIONAL MAGAZINE

N° 6 GIUGNO 2010

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SYMPHONY L’ALTERNATIVA CHE ASPETTAVI.

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In fondo ciò che volete è che la vostra linea di riempimento funzioni bene, ogni giorno, 24 ore su 24. Questo risultato, però, si ottiene solo se ogni singolo componente è a posto. E per consentirvi di produrre senza problemi, per le nostre macchine utilizziamo sempre gli stessi ingredienti: tecnologia all’avanguardia e tanto amore per i dettagli. Tutto ciò che dovete fare è accomodarvi e godervi il risultato!www.krones.com

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Qualità

la progettiamo, la costruiamo, la imbottigliamo

MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI

GAI DAL 1946 LINEE DI IMBOTTIGLIAMENTO

DA 1.000 A 15.000 BOTTIGLIE / ORA

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fraz. Cappelli, 33/b - 12040 Ceresole d’Alba (Cn) tel. +39 0172 574416fax +39 0172 574088, e-mail: [email protected] - internet: www.gai-it.com

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Qualità

la progettiamo, la costruiamo, la imbottigliamo

MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI

GAI DAL 1946 LINEE DI IMBOTTIGLIAMENTO

DA 1.000 A 15.000 BOTTIGLIE / ORA

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SOStainSOStain

VisVini, Naturalmente VinoVisVini, Naturally Wine

Progetto MAGISProject MAGIS

Una rivoluzione biologica per sviluppare il mercatoAn organic revolution todevelop the market

Innovazione “green”Green innovation

Manutenzione efficiente degli impianti termiciEfficient adjustment of thermal systems

Alta Langa docAlta Langa doc

Cuvée d’eccellenzaExcellence Cuvée

G come Gruppo GarantitoG for guaranteed group

La nuova frontiera della palettizzazione A new standard in palletization

Il fattore GialloThe Yellow factor

Eccellenza in tazzaExcellence in a cup

Valori intrinsechiIntrinsic values

8183294

102122123

Per un prodotto di qualitàFor a quality product

P-SYSTEMP-SYSTEM

Il meglio dagli agrumiThe best from fruit

Gai investe nelle fonti rinnovabiliGAI invests in renewable sources

Rassegna di novitàArray of novelties

Unico referenteSingle referent

Per applicazioni ad alte prestazioniHigh-performance applications

Nel pieno rispetto della naturaFully respecting the nature

121624344490

108110

Science& Technology

Marketing & Strategy

Machinery & Development

26304670

80126

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TECNALIMENTARIA Year XV- n°6Giugno 2010

Direttore responsabileF. Da Cortà Fumei

Direttore editorialeE. Da Cortà Fumei

Segreteria di redazioneSabrina Fattoretto

GraficaCarlo Borin

PubblicitàMegas srl - Treviso

StampaTrevisoStampa S.r.l.

Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srlVia Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy

Tel. + 39 0422 410076Fax + 39 0422 [email protected]@tecnalimentaria.itwww.tecnalimentaria.itAutorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45%Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV

PublisherEditrice EDF Trend srlVia Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy

All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohi-bited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions.

Informativa ex D.lgs 196/03Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.

Associato a

Filling & Packaging

About Fairs

Osare di più con prodotti trendy Encouraging to try trend products

Soluzioni chiaveKey solutions

L’atteggiamento giustoThe right attitude

Il professionista di vino e spumanteThe professional for still and sparkling wines

Un ponte tra aziende, trade e consumatoriA bridge linking companies, trade and consumers

Fattori guidaChief drivers

Questo non è vetro!This is not glass!

54586064

66

7286

142 The companies we have dealt with

143 Fairs in Italy & in the World

IN COPERTINA LITA SRL Poirino (TO) www.lita.to.it

SOMMARIO/CONTENTS[GIUGNO/JUNE 2010]

LITA srlStrada Provinciale Chieri, 19/3

10046 Poirino (To) - ItalyTel.+39 011 94.31.004 Fax+39 011 94.31.900

web: www.lita.to.it - e-mail: [email protected]

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GIUGNO2010

6

INTERNATIONAL MAGAZINE

N° 6 GIUGNO 2010

Fiera internazionale esemplareModel international event

Vinitaly caput mundi dell’enologiaVinitaly, the world capital of oenology

Debutta PackologyPackology debuts

I giorni dell’olioThe days of olive oil

203874

136

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Alta Langa d.o.c.

Alta Langa è frutto dell’estremo rigore di coltivazione e produzione che parte dal suo territorio d’origine

L’ALtA LAngA DOC

L’ambizioso progetto Alta Langa ha origini molto lontane: già dall’inizio dell’800 cominciava, sul mondo enologico piemontese, una curiosa voglia di produrre spumanti seguendo le esperienze di successo dei cugini d’oltralpe: grazie alla contiguità territoriale con le prestigiose zone di Borgogna e dello Champagne c’era una certa familiarità tra i rispettivi prodotti vinicoli. Fu proprio grazie all’unione tra case storiche spuman-tiere e viticoltori che, agli inizi del ‘900 prende il via l’idea del “Progetto Alta Langa”. E’ il 5 Marzo 1990 la data in cui si è ufficializzata la produzione dello “spumante metodo classico Alta Langa”: presso la Camera di Commercio di Asti sette case spumantiere storiche presentano ai rappresentanti dei viticoltori ed all’Assessore Agricoltura delle Regione Piemonte la loro proposta. Da allora, grazie alla proficua colla-borazione tra industria e compagine agricola, l’Alta Langa metodo classico ne ha fatta di strada: nel 2002 ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di origine controllata ed ora sono in corso le pratiche per il passaggio alla Denominazione di Origine Controllata e Garantita per la vendemmia 2010.

Lamberto Vallarino Gancia è il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Alta Langa, rappresentante della parte industriale. La presidenza torna quindi alle indu-strie dopo una presenza alla guida del Consorzio, per due mandati consecutivi, di un rappresentante di parte agricola, Giovanni Carlo Bussi.L’elezione del neo-presidente è stata approvata all’una-nimità da tutti i partecipanti all’Assemblea Generale dei consorziati, riunitasi lunedì 26 Aprile presso la sede del Consorzio Tutela Alta Langa.Piemontese, originario di Canelli - che fu patria di Gancia e del primo Spumante Italiano - Lamberto Vallarino Gancia è un esponente della quinta genera-zione della famiglia Gancia che da 160 anni produce spumanti e vini italiani.Insignito della carica di Presidente degli Industriali Federvini e Presidente del Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV), Lamberto è uno dei massimi esperti del settore vinicolo in Italia e il suo charme, tipicamente italiano, ne fanno un ambasciatore ideale del mondo vinicolo anche all’estero. Insieme al presidente è stato rinnovato anche il Consiglio d’Amministrazione che guiderà l’ente nel prossimo triennio (2010 – 2012). I consiglieri neo eletti sono 12:

Per quanto riguarda le Aziende Spumantiere: Emilio •Barbero, Giulio Bava, Luciano Boero, Giovanni Bosca, Alberto Lazzarino e Giovanni Minetti.Per la parte Agricola: Giacinto Balbo, Egidio Bruno, •Carlo Giovanni Bussi – Presidente uscente che assume l’incarico di Vice Presidente – Luciano Chiarle, Piero Culasso e Gianpaolo Menotti.Il collegio sindacale è composto da: Terenzio Ravotto •(presidente), Lorenzo Barbero e Baltuzzi Maurizio.

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10 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Oggi le case spumantiere sono diventate nove: Bera Valter, Cocchi Giulio Spumanti, Fontanafredda, F.lli Gancia, Germano Ettore, Giovanni Bosca Tosti, Martini & Rossi, Sella & Mosca e Vigne Regali. Prodotto derivante da uve Pinot Nero e Chardonnay, può essere solo millesimato e coltivato in colline sopra i 250 metri s.l.m., possiede notevole ampiezza dei profumi e complessità: caratteristiche che si sviluppano grazie alla fermentazione che avviene per non meno di trenta mesi in bottiglia. Spumante estremamente raffi-nato, l’Alta Langa metodo classico è un vino che bene si adatta a molteplici occasioni: può accompagnare tutta la durata del pasto. Si può oggi degustare nella versione brut, rosè e ne vengo prodotte anche delle riserve più invecchiate solo nelle migliori annateAlta Langa è il frutto dell’estremo rigore di coltivazione e produzione parte dal suo territorio d’origine e si propone di avere sempre più successo in Italia ed all’estero grazie alla sue elevata qualità e produzione limitata a 50 ettari.“Sono orgoglioso ed onorato di accettare la presidenza del consorzio Alta Langa” ha dichiarato Lamberto Vallarino Gancia “e ringrazio Carlo Bussi che continuerà a seguire il consorzio come Vice presidente per l’ottimo lavoro di squadra che è stato fatto tra produttori e viti-cultori per valorizzare un prodotto che rappresenta il fiore all’occhiello delle bollicine piemontesi del metodo classico. Ci proponiamo come consorzio di continuare il lavoro di sviluppo dell’immagine e della conoscenza del prodotto sul mercato sia locale che italiano che internazionale. Per questo sarà sempre importante il supporto delle istituzioni per continuare il progetto di valorizzazione”.

Lamberto Vallarino Gancia, Presidente Consorzio Tutela Alta Langa

Chairman of Consorzio Tutela Alta Langa, Lamberto Vallarino Gancia

Lamberto Vallarino Gancia has been recently appointed as new chairman of Consorzio Tutela Alta Langa, representing the industrial side. After the two-mandate chairmanship of Giovanni Carlo Bussi in representation of the agricultural part, now the Consorzio chairmanship is to the Industry.The appointment of the new chairman was unanimous at the General Meeting of all the members, who gathered Monday 26 April at the Consorzio Tutela Alta Langa quarters.Lamberto Vallarino Gancia comes from Canelli, Piedmont, home to Gancia and the first Italian spumante, and represents the fifth generation of the Gancia Family, which has been producing spumante and Italian wines for 160 years. After being President of the Federvini member industries and President of CEEV (Comité Européen des Engerprises Vins), Lamberto is one of the best experts in the wine sector in Italy and his typical Italian charm has made him the ideal ambassador of Italian wine world abroad.On the occasion, the board of directors was appointed as well, for the next three-year period, from 2010 to 2012. The newly elected councellors are:

For the Spumante producers: Emilio Barbero, Giulio •Bava, Luciano Boero, Giovanni Bosca, Alberto Lazzarino and Giovanni Minetti;For the Agricultural part: Giacinto Balbo, Egidio Bruno, •Carlo Giovanni Bussi who i salso vice chairman, Luciano Chiarle, Piero Culasso and Gianpaolo Menotti.For the board of Auditors: Terenzio Ravotto (president), •Lorenzo Barbero and Baltuzzi Maurizio.

Alta Langa is fruit of greatly rigorous wine-growing and wine-producing in its land of origin

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11Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Alta Langa DOC

The ambitious Alta Langa project has really ancient origin: at the beginning of the 19th century, the Piedmont oenologic world was experiencing an unusual desire to produce spumante as the producers on the other side of the Alps has already been doing for a while. In fact, a somehow familiarity among wine products already existed on account of the territorial continuity with the renowned Burgundy and Champagne vineyards.Owing to the union of the historic spumante-making firms and viticulturists that the “Progetto Alta Langa” (Alta Langa Project) was started at the beginning of the 20th century. It was 5 March, 1990 when the “Alta Langa classic method Spumante” was announced. The seven Spumante-making firms introduced their proposal to the representatives of the local viticulturists and councilor responsible for agriculture of the Region Piemonte at the Chamber of Commerce of Asti.Thanks to the profitable cooperation between industries and agricultural firms Alta Langa classic method has gone a long way: in 2002, it obtained the registered denomination of origin and now the procedures to get the Registered and Certified Designation of Origin for the 2010 harvest are underway.Noteworthy the fact that the spumante producers are nine today: Bera Valter, Cocchi Giulio Spumanti, Fontanafredda, F.lli Gancia, Germano Ettore, Giovanni

Bosca Tosti, Martini & Rossi, Stella & Mosca, Vigne Regali.This product is made with Pinot Nero and Chardonnay grapes, can be vintage and grown in hills at 250 metres above the sea level. It can offer a broad variety of perfumes and complexity, which are the characteristics that develops in at least thirty-month aging in bottle. Alta Langa is a fine spumante perfect for any occasion, but also for everyday’s meals. It can be tasted Brut and Rosé, but special reserves from the best harvests are also produced.Alta Langa is fruit of greatly rigorous wine-growing and wine-producing and it aims to gain increasing success in Italy and abroad thanks to its high-quality and production area of only 50 hectares.Lamberto Vallarino Gancia said “I am proud and honoured to accept the chairmanship and thank Carlo Bussi for working now as a vice chairman and for the excellent team work created between producers and viticulturists to enhance a product that is actually the flagship of the classic method Piedmont sparking wines.As a consortium we propose carrying out our commitment to developing the image of this product and getting this product known better in the local, Italian and international markets. To continue this project we deem it paramount to be supported by institutions.”

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12 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Per un prodotto di qualità

Dalla costante ricerca di soluzioni innovative in campo enologico nasce Techno-Press

Efficienza e tenuta perfetta:• La membrana interna, responsabile della fuoriuscita del mosto, è costituita da materiale in PVC rivestita in poliuretano la cui qualità permette un contatto prolungato con l’uva o il mosto. Estrabilità e svuotamento della vasca raccolta •succo: Un sistema di estrazione “a cassetto” permette una facile pulizia della stessa.Scarico agevolato:• Lo scarico delle vinacce esauste è garantito dalle portine presenti sul fasciame cilin-drico e da un sistema di guide a coclea poste sotto la membrana che spingono i residui verso l’apertura durante la rotazione. Controllo e Sicurezza:• Diversi dispositivi di rileva-mento permettono il controllo dei parametri di processo per un corretto funzionamento della macchina in condizione di piena sicurezza.Sicurezza della macchina:• La macchina è dotata di dispositivi di prossimità o di contatto che consentono l’arresto immediato del ciclo di lavorazione nell’istante in cui vengono eccitati.Carico agevolato:• La fase di carico delle uve intere è rapido grazie all’ampia portina a movimentazione pneumatica presente sul fasciame. Pigiato e vinacce sono introdotte in pressa dal giunto di carico coas-siale, attraverso una valvola Pohling, con macchina in movimento. Movimentazione e flessibilità: • Per taglie 12 e 25 hl la Techno Press, su richiesta, è provvista di ruote con supporto inox.

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La “Techno-Press” della Industrie Fracchiolla nasce dalla costante ricerca di soluzioni innovative in campo enologico per ottenere un prodotto di ottima qualità.La nuova Pressa pneumatica a membrana “Techno-Press” è dotata di un innovativo sistema brevettato di canaline per lo sgrondo, caratterizzato da un apposito sistema di estrazione delle stesse dall’esterno.L’estrazione e il reinserimento delle canaline avviene dall’esterno della vasca, mediante il semplice smontaggio di un tappo attacco DIN.Viene così garantita una rapidissima ed efficace operazione di rimozione, lavaggio e reinserimento delle canaline all’in-terno della Pressa, con una drastica riduzione dei tempi di lavorazione e pressatura e un notevole risparmio energetico.

QuALITà TECNIChE

La Techno Press permette una praticità di utilizzo attra-verso le tecnologie adottate per la realizzazione, riassunte nei seguenti punti:

Estraibilità delle canaline.• Il sistema innovativo di sgrondatori facilmente estraibili dall’esterno del fasciame, garantisce un lavaggio agevole e realmente efficace in tempi ridottissimi. Affidabilità del compressore.• E’ installato un compres-sore rotativo ad uncini ed elevata portata che garantisce tempi di riempimento ridottissimi. Robustezza strutturale.• La macchina è progettata per durare più a lungo grazie all’utilizzo di supporti a rotola-mento e materiali di prima scelta.Sistema gestito da PLC:• Un sistema PLC permette la gestione dei processi di lavorazione mediante un dispo-sitivo touch screen, intuitivo e semplice da utilizzare.

14 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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For a quality product

From constant seeking of innovative solutions in the wine-making sector the new Techno-Press is created

Reliable compressor.• A hook rotary compressor is installed, and high capacity guarantees very short fill-ing time.Sturdy structure.• The machine is designed to last longer, thanks to rolling beams and top class materials.PLC run system.• A PLC-run system allows control-ling the processes through a user friendly touch screen display.Perfect efficiency and seal.• The inside membrane, for the discharge of the liquid, is PVC and polyurethane coated, whose quality enables a longer contact with the grapes or must.Extraction capacity and discharge of the juice •collecting tank. A slide extraction system is for easy cleaning of the tank.Facilitated discharge.• The discharge of exhausted marc is guaranteed by both the doors on the cylindri-cal plating and a screw guide system under the membrane which drives the marcs toward the exit during the rotation. Control and Safety.• Several detectors enable to control the process parameters for correct working operations in full safety.Machine safety.• The machine is equipped with prox-imity and contact devices that stop the processing at the very command.Facilitated load.• Whole grapes loading is quick due to the wide pneumatic door in the plating. Pressed grapes and marc are loaded into the press by means of a coaxial pressure-load jointing through a Pohling valve, when the machine is working.handling and flexibility.• Upon request Techno Press is also equipped with stainless steel wheels for 12 and 25 hectolitres’ capacity.

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The new “Techno Press” from Industrie Fracchiolla is the fruit of constant research of innovative solutions into the wine-making sector as to get a top-of-the-range product.The new pneumatic membrane press Techno-Press is equipped with an innovative and patented system of draining pipes characterized by a special system which extracts them from the outside.The extraction and reinsertion of the pipes is performed outside the tank by simply removing a DIN closure.This way very quick and efficacious operations of removal, washing and reinsertion of the pipes inside of the Press is guaranteed, bringing about a sharp reduction of work and pressing times as well as remarkable energy saving.

TEChNICAL FEATuRES

Techno Press is user friendly thanks to the technology applied, which can be summarized as follows:

Extractible pipes.• An innovative system of easily extractible separators guarantees comfortable and really efficient washing in very short time.

16 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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www.watersystems.it

many solutionsone partner,

A complete range of beverage process equipments:

- premix equipments for CSD production

- mineral water carbonating units

- syrup rooms and sugar dissolving units

- CIP and SIP for best cleaning and sanitizing

- ozone generators and ozonising equipment

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- sterilising solutions automatic preparing devices

- minerals and flavours dosing devices

- tailor made water treatment plants

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A. Water Systems S.r.l.Loc. Piana, 55/D – 12060 VERDUNO (CN) – ITALYTel. +39 0173 615636 – Fax +39 0173 615633www.watersystems.it – [email protected]

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P-SYSTEM

P-SYSTEM

Si amplia la gamma di prodotti offerti da A. WATER SYSTEMS per il trattamento dei fluidi nell’industria del beverage

Increased the wide range of products offered by A. WATER SYSTEMS for the fluids treatment in beverage industry

I sistemi di flash pastorizzazione proposti da WATER SYSTEMS possono essere realizzati sia per la pastoriz-zazione del prodotto finito (birra, soft drink, succhi di frutta, ecc.) che per il trattamento termico di sciroppo concentrato e puree di frutta per la preparazione di bevande.L’unità viene fornita completamente preassemblata su telaio in acciaio inox a sezione circolare per la massima igiene; tutte le parti a contatto con il prodotto sono realizzate in acciaio inox AISI 316 L per la massima resi-stenza agli agenti sanificanti.L’unità è dotata di un sistema automatico per il manteni-mento della pressione di CO2, al fine di evitare eventuali riduzioni del tasso di carbonatazione nel prodotto: il sistema è provvisto di trasmettitore di pressione, valvola di regolazione per l’iniezione dell’anidride carbonica e con valvola di regolazione per lo scarico della pressione in eccesso.La pastorizzazione avviene mediante scambiatore di

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Con il P-SYStEM si amplia ulteriormente la già diversifi-cata gamma di prodotti offerti da A. Water SYSTEMS per il trattamento dei fluidi nell’industria del beverage.Il P-SYSTEM appena realizzato è un sistema di flash pasto-rizzazione per birra completamente automatico che consente l’inattivazione di quei microrganismi naturalmente presenti o introdotti durante la lavorazione che determinano il processo di fermentazione e il conseguente deteriora-mento del prodotto.La flash pastorizzazione mediante P-SYSTEM risponde piena-mente ai requisiti tecnici e di sicurezza, evitando al contempo qualsiasi alterazione organolettica del prodotto operando con estrema precisione alle temperature richieste dal processo per tempistiche in genere dipendenti dalla tipologia di prodotto.

The P-SYSTEM increases further the already wide range of products offered by A. WATER SYSTEMS for the fluids treatment in beverage industry.The P-SYSTEM just manufactured is a fully automatic beer flash pasteurizing unit, which allows the inactivation of all those micro-organisms naturally present in the product or introduced during the processing causing the fermentation and the following product spoilage.The flash pasteurization by P-SYSTEM entirely meets technical and safety requirements and at the same time avoids any organoleptic alteration of the product by

operating with the utmost precision at the temperatures required by the process for a time which is usually in function of the product typology.Flash pasteurizing units by WATER SYSTEMS are designed both for the pasteurization of the end product (beer, soft drink, fruit juice, etc.) and for the heat treatment of concentrated syrup and fruit pulp for drinks preparation.The unit is supplied completely preassembled on a stainless steel circular-section skid for an easy and efficacious cleaning; all the pasts in contact with the product are manufactured in AISI 316 L stainless steel to be highly resistant to the effect of sanitizing agents.The unit is equipped with an automatic equipment for the CO2 pressure maintaining in the loading tank, in order to avoid possible reductions of the carbonation rate in the product: the system is provided with pressure

18 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 19: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

di formazione di schiume.L’impianto è in grado di gestire in modo automatico l’alimentazione di una linea di riempimento operante a portate diverse: l’installazione di un buffer tank (provvisto di certificazione PED) per il prodotto trattato, unitamente all’installazione di un rifrattometro (Maselli Misure) sulla linea di alimentazione del tank stesso, consente di inter-rompere e riprendere il ciclo di pastorizzazione birra sostituendola nel circuito con acqua fredda messa a disposizione dal cliente, limitando al minimo gli sprechi ed evitando qualsiasi danneggiamento del prodotto.L’elevata flessibilità di questo impianto consente inoltre di operare con valori di PU (pasteurizing units) in un range estremamente ampio (da 25 a 250 PU).

calore a piastre (Alfa Laval) realizzato in acciaio inox AISI 316L e composto da tre sezioni per: riscaldamento con acqua calda, preparata in un apposito circuito a bordo impianto con acqua surriscaldata messa a disposizione dal cliente, recupero termico e raffreddamento finale mediante un flusso di acqua glicolata.Il processo è completamente automatico e controllabile attraverso il PLC che in questo caso è di fornitura Allen Bradley (Siemens l’alternativa). Inoltre l’apparecchiatura può essere interfacciata con il resto della linea via Ethernet ed è ovviamente predisposta per essere sottoposta a ciclo di pulizia C.I.P.L’unità di pompaggio birra pastorizzata è costituita da una pompa sanitaria volumetrica a lobi (Alfa Laval), in grado di garantire un trattamento del prodotto molto delicato e un trasferimento al sistema di riempimento senza alcun rischio

transmitter, regulating valve for the injection of carbon dioxide and with regulating valve for the discharge of excess pressure.The pasteurizing process is carried out by a 3-sections plate heat exchanger (supplied by Alfa Laval) manufactured in AISI 316 L stainless steel and designed for: heating by using hot water prepared in a special circuit (installed on the same skid) by means of overheated water supplied by the Customer, heat recovery and end cooling by using a flow of glycolic water.The process is fully automatic and controllable by PLC, which in this case is supplied by Allen Bradley (the alternative is Siemens). Furthermore the equipment can be interfaced with the rest of the line via Ethernet and is of course equipped to undergo CIP cleaning process.The pasteurized beer pumping unit is provided with a sanitary design lobes pump (supplied by Alfa Laval)

ensuring a gentle treatment of the product and its transferring to the filling machine without the problems related to the formation of foam.The plant is able to feed in automatic mode a filling line working at different flow rates: a buffer tank (provided with PED certificate) for the treated product storage and a refractometer (supplied by Maselli Misure) installed on the tank feeding line, allow to stop and restart the beer pasteurization cycle, by replacing the beer with cold water supplied by the customer and therefore avoiding waste and product damages.Furthermore, the high flexibility of such system allows to work at PU (pasteurizing units) values within a very wide range (from 25 to 250 PU).

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17Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 20: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

la conquista dei mercati internazionali, molto sensi-bili ai risultati dei concorsi enologici della Francia”.

CUVÉE ROSÉ BRUT

Nasce da uve Merlot e Pinot Nero. I vigneti sono tutti di alta collina, esposti prevalentemente a sud, assicurano un vino di grande equilibrio, sapidità e personalità. Una macerazione breve dona al vino il suo colore rosato fissando le sostanze aromatiche varietali che esaltano caratteristiche floreali e fruttate di sorprendente tipicità; la lunga e lenta fermenta-zione, unita alla prolungata sosta sui lieviti sia sul vino che in rifermentazione, conferiscono al prodotto finezza, eleganza e lunghezza in bocca.

Colore: brillante, rosato delicato•Perlage è fine e persistente•Profumo: Elegante, complesso, ampia la gamma •e molto caratterizzato. Intenso sentore di rosa, accompagnato da un delicato profumo di frutta fresca, agrumi e licis. Sapore: acidità presente, equilibrata. Pieno, •sapido, armonico, persistente con finale asciutto e prolungate sensazioni retrolfattiveVitigni: Merlot e Pinot Nero•Esposizione dei vigneti: sud•Altimetria del vigneto: 280 metri s.l.m.•Gradazione alcolica: 12 % vol•Servizio: va servito ad una temperatura di 8°C, in •un calice di cristallo

Il Jeio Cuvée Rosé Brut ha ottenuto l’ambita medaglia d’oro in occasione de “Le Mondial du Rosé”, il presti-gioso concorso promosso dall’Union des OEnologues de France e riservata ai produttori di rosato di tutte le regioni viticole del mondo. L’importante rassegna parigina, che rappresenta la sola degustazione professionale inquadrata dalle norme richieste dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, ha così premiato il Jeio Rosé creato da Bisol, storica famiglia del Prosecco che, grazie ad una lunga tradizione e ad una continua ricerca sia in vigneto che in cantina, dimostra di avere raggiunto livelli quali-tativi altissimi nella creazione di Cuvée.“Il Jeio Rosé nasce tre anni fa, quando avevamo capito il potenziale qualitativo dei nostri vigneti allevati a Merlot e Pinot Nero in zone storicamente note come adatte alla produzione di base spumante” commenta Desiderio Bisol, direttore tecnico e membro della fami-glia Bisol. “Il Pinot Nero qui dava il suo meglio e, inoltre, ci ha sorpreso quanto il Merlot ancora una volta dimo-strasse di sapersi adattare a varie interpretazioni. Il vigneto di origine è collinare, addossato alle Prealpi Venete, e presenta terreni con tessitura che passa da medio impasto nelle zone più alte a limoso sabbioso con frazioni ghiaiose nelle aree più basse: questa rela-zione microclima - terreno - vitigno permette alla bolli-cina rosata di esprimersi al meglio sia in freschezza che in struttura, mineralità ed evoluzione”. Gianluca Bisol, direttore generale di Bisol, aggiunge “Questo oro rappresenta un’ulteriore freccia al nostro arco per

Cuvée d’eccellenzaIl Jeio Rosé di Bisol vince l’oro in Francia a “Le Mondial du Rosé”

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

18 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Jeio Cuvée Rosé Brus was awarded the gold medal on occasion of “Le Mondial du Rosé”, the prestigious competition promoted by Union des OEnologues de France and opened only to the producers of rosé wines of the world over.The important Paris event, which is the only professional tasting moment ruled by the norms set by Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, awarded Jeio Rosé by Bisol, historic Prosecco family that, thanks to long tradition and continuous research carried on both in the vineyards and in the cellar, shows its very high qualitative levels achieved in the production of Cuvée wines.“Jeio Rosé was created three years ago, when we had just understood the qualitative potential of our Merlot and Pinot Nero vineyards, the zones traditionally known to be suitable for Spumante production”, says Desiderio Bisol, technical manager and member of the Bisol family. “Pinot Nero performed very well here and Merlot proved to be very versatile. The vineyards are grown in the hillsides located next to Prealpi Venete, South facing; the soil is silty in the upper lands while gravelly in the lower lands: the combination of microclimate-soil-vine enables the rosé bubbles to express themselves better in terms of freshness, structure, mineral properties and evolution”.Bisol’s managing director Gianluca Bisol says “This gold medal is another ace up our sleeves in the conquer of international markets, which is so greatly sensible to the results of wine competitions in France.”

CUVÉE ROSÉ BRUT

Produced with Merlot and Pinot Nero grapes. The vineyards growing in high hillsides mostly of which facing South assure a well-balanced, sapid and distinctive wine. Brief maceration gives the wine its rosée colour, fixes the aromatic varietal substances and brings out the grapes’ characteristic fruitiness. Long, slow maceration, along with a prolonged period on the yeasts, assures a wine with extraordinary finesse and elegance.

Colour: brilliant straw-yellow•Perlage: extremely fine and persistent•Bouquet: elegant, complex and harmonious with a •wide range of aromas, including intense scents of roses accompanied by delicate hints of fresh fruit, oranges and licis.Flavour: acidity up front but well-balanced. Full, •sapid, harmonious and persistent with a dry finishGrapes: Merlot and Pinot Nero•Exposition of the vineyards: South•Altitude of the vineyards: 280 metres•Alcohol level: 12%•Serve: at a temperature of 8°C in a crystal •chalice.

Excellence CuvéeJeio Rosé of Bision was awarded the gold medal at the French “Le Mondial du Rosé”

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

19Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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“Un’organizzazione molto professionale, tanti operatori internazionali, e addirittura la cancelliera Angela Merkel come ospite d’onore e un programma congressuale per il quale che complimentarsi”. Per Yves Bénard, presidente della OIV, Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino con sede a Parigi,

Intervitis Interfructa 2010 è stata una fiera leader internazio-nale esemplare. Anche Valeriu Cotea, presidente dell’asso-ciazione Viticoltori Rumeni, ha lodato IVIF 2010 con parole calorose: “Per gli europei del sud est, la manifestazione è un appuntamento obbligatorio, Stoccarda è il luogo di incontro fra oriente e occidente, nord e sud.”

L’accresciuta importanza di Intervitis Interfructa emerge anche dal fatto che Angela Merkel ha inaugurato personalmente il salone

GAI

FIMER

A B O U T F I R SA

20 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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”Highly professional organisation, plenty of international specialist visitors, Chancellor Angela Merkel herself as guest of honour and a congress programme that the organisers really deserve to be congratulated on!“ – For Yves Bénard, President of the International Organisation for Vine and Wine (OIV) in Paris, Intervitis Interfructa 2010 was

The growing importance of Intervitis Interfructa also emerged from the fact that Angela Merkel personally opened the event

SPADONIDELLA TOFFOLA

A B O U T F I R SA

21Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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KOSME KRONES

NELDEN

SEITAL

BERTOLASO

Su un totale di 36.965 operatori da 63 paesi uno su cinque è venuto a Intervitis Interfructa 2010 dall’estero per racco-gliere informazioni sulle innovazioni e i trend più recenti agli stand delle 615 ditte espositrici, tutte soddisfatte, prove-nienti da 28 paesi. “La Intervitis Interfructa 2010 ha pienamente soddisfatto le nostre aspettative”, ha concluso positivamente il direttore generale della fiera Ulrich Kromer. “Oltre il 30 percento degli espositori internazionali e il 20 percento dei visitatori sono un buon risultato. Parlando dei visitatori stranieri, il gruppo più folto lo hanno rappresentato gli austriaci, seguiti da francesi, svizzeri, italiani, lussemburghesi, rumeni, unghe-resi, olandesi e sloveni; erano rappresentati anche i paesi di Cina, India, Sud Africa, Canada, U.S.A., Cile, Uruguay, Russia e Georgia. Rispetto al 2007, è in netto aumento la presenza di Belgio, Danimarca e Polonia come anche quella

di Svezia, Repubblica Slovacca, Slovenia e Spagna.L’accresciuta importanza di Intervitis Interfructa si rispec-chia anche in modo evidente nel fatto che la cancelliera Angela Merkel ha inaugurato personalmente la manifesta-zione la sera del mercoledì e che durante i cinque giorni della fiera a Stoccarda c’è stato un continuo andirivieni di personalità politiche. Il solo congresso IVIF, che ha accom-pagnato la fiera, ha richiamato a Stoccarda 2.600 esperti di viticoltura e frutticoltura, produzione di succhi di frutta e arte della distillazione; tutti hanno seguito le presentazioni dei 200 relatori fra nazionali e stranieri. Afferma il segretario generale dell’Associazione viticoltori tedeschi, dottor Rudolf Nickenig, responsabile del congresso: “La partecipazione record dimostra che abbiamo centrato in pieno l’argomento chiave - la sostenibilità.”

AEB

ALBRIGI

ENOS

ROBINO & GALANDRINO

A B O U T F I R SA

22 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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TECNOGEN VENCAPS

AVE

DE FRANCESCHI MBF

a shining example of what a leading international trade fair should be. Valeriu Cotea too, President of the Romanian winegrowing association, had the highest of praise for IVIF 2010 “For us south-eastern Europeans, this event is an absolute must on the trade fair calendar – people come from all over Europe to meet in Stuttgart.” From the overall figure of 36,965 specialist visitors, who represented 63 Countreis, one out of five was foreign and present at the event to pick up information about the latest trends anad industry innovations from the 65 exhibitors coming from 28 Countries.With these figures, IVIF saw a slight increase for both exhibitors and visitors when compared to the previous event in 2007, despite the difficult economic situation. “Intervitis Interfructa 2010 fully met our expectations“, said Messe Stuttgart Managing Director, Ulrich Kromer. More than 30 percent international exhibitors and 20 percent visitors, he continued, are excellent figures. The largest group of foreign visitors came from Austria, followed by France, Switzerland, Italy, Luxembourg, Romania, Hungary,

the Netherlands and Slovenia; further nations represented included China, India, South Africa, Canada, the USA, Chile, Uruguay, Russia and Georgia. There was also a clear increase of visitors, when compared to 2007, for Belgium, Denmark, Poland, Sweden, Slovakia, Slovenia and Spain.The growing importance of Intervitis Interfructa was certainly made apparent with the presence of German Chancellor Angela Merkel as guest of honour who was there to personally open the event on Wednesday evening and which ensured a prominent political presence was felt over the five days in Stuttgart. The IVIF congress alone attracted 2,600 experts from the areas of winegrowing and fruit cultivation, fruit juice production and distillation to Stuttgart, who attended the presentations of 200 speakers coming from all over the world. According to Dr. Rudolf Nickenig, General Secretary of the German Winegrowers’ Association which organised the congress, “this record participation shows that we really chose the right theme with sustainability.”

TMCI PADOVAN

VELO GROUP

DIEMME

AROL COLOMBIN

OMB

A B O U T F I R SA

23Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Il meglio dagli agrumi

The best from fruit

Oggi esistono svariati sistemi per l’estrazione di succo e olio essenziale dagli agrumi, ma il sistema cosiddetto di tipo “In-Line” risulta essere il più utilizzato

Today there are many systems to extract juice and essential oils from citruses, but the so-called “In-Line” system has proved to be the most used

A seguito dei processi preliminari di selezione, lavaggio, spazzolatura e calibratura, i frutti sono convogliati all’in-gresso delle linee degli estrattori mod. SP40. Il sistema viene chiamato “in-line” in quanto gli estrattori sono montati in serie e sono allineati tra loro. Questo perché, per ottenere la quantità massima possibile di succo e di olio essenziale, gli estrattori lavorano ciascuno frutti di calibro diverso. Normalmente le linee sono composte da estrattori di tre calibri diversi: per frutti di diametro fino a mm 60, tra 60 e 80 mm, e tra 80 e 105 mm in modo da coprire tutte le dimensioni dagli agrumi più piccoli come i mandarini a quelli di grosse dimensioni come i pompelmi.L’estrattore SP40 ha una capacità di lavorazione di 500 frutti al minuto per le macchine per frutti piccoli o medi con una velocità di 100 colpi al minuto, e di 375 frutti al minuto per l’estrattore per frutti grandi che ha una velo-cità di 75 colpi al minuto (da 2,5 t/h a 3,2 t/h di frutti).Per poter trattare efficacemente le diverse varietà commerciali di agrumi disponibili nelle diverse parti del mondo, il sistema In-Line consente flessibilità nella rego-lazione dei componenti e dell’estrazione. Attrezzando infatti le macchine SP40 di alcuni pezzi in più (coppe, coltelli e strainer) é possibile trasformare la gran varietà di agrumi del mondo, nelle diverse pezzature.

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

Il 50 % circa degli estrattori utilizzati nel mondo é di tipo “In-Line” e addirittura in America Latina questo è, pratica-mente, l’unico sistema utilizzato. Negli ultimi decenni gli In-line si sono diffusi anche in Italia, in Spagna e in altri paesi del Mediterraneo come anche in alcuni paesi asiatici.L’azienda Speciale, presente nel settore della trasforma-zione degli agrumi da oltre ottanta anni, realizza già da venti anni questo tipo di sistema con gli estrattori In-Line mod. SP40, i finitori per succo mod. FF50 e quelli per olio essen-ziale mod. FF50E.Il successo di questo sistema di lavorazione risiede nel fatto che è il solo ad estrarre dagli agrumi in un’unica operazione l’olio essenziale ed il succo, ad operare senza un taglio preventivo in due metà degli agrumi e senza dunque che il succo entri in contatto con la buccia, né con le membrane di separazione, né con i semi. Il succo prodotto é di conseguenza privo di olio essenziale che degraderebbe le qualità organolettiche del succo.

About 50% of all extracting machines used the world over is of the “In-Line” kind and in Latin America this is the only system used. In recent decades, In-Line systems have been spread in Italy, Spain and in other Mediterranean Countries as well as in some Asian Countries.The company Speciale, which has been on the citrus processing sector for over eighty years, has been manufacturing this system with In-Line extracting machine Mod. SP40, juice finishers Mod. FF50, and essential oil finisher Mod. FF50E.The success of this processing system is mainly due to the fact that it is the only that extracts essential oil and juice from citruses, performing just one operation, without ever halving citruses and therefore preventing the juice to come into contact with skin, separation membranes, or seeds. On account of this, the juice produced is essential oil free, which would jeopardize juice organoleptic quality.Following the preliminary selection processes of washing, brushing and grading, the fruit is sent to the

SP40 extractor lines.The system is called “in-line” because a set of extractors is aligned and to get the highest quality possible of juice and essential oil, extractors process fruits of different diameter. These lines are usually composed of extractors of three different diameters, such as: up to 60mm in diameter for the SP40-2, from 60 to 80mm for Model SP40-3 and from 80 to 105mm for the SP40-4. For small or medium size fruit its absorption capacity is 500 fruit per minute at a speed of 100 strokes per minute, for larger fruit it’s 375 fruit per minute at a speed of 75 strokes per minute.In order to be able to treat different varieties of citrus fruit available in different parts of the world in the most efficient way, the In-line system allows for great flexibility in the adjustment of components to obtain the best extraction. In facts, when adding extra parts such as different sizes of cups, cutters and strainers to the SP40 machines , it is possible to transform the great variety of citrus fruits available throughout the world in different ways.

24 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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we offer the best technology for extracting juice and essential oil from citrus fruit at the best quality

contact: +39095931124 - web: www.speciale.it - email: [email protected]

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SOStainUn innovativo programma di

sostenibilità applicato alla viticoltura

SOStain è un innovativo programma di sostenibilità azien-dale fortemente voluto da un gruppo di giovani ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e di alcune società e start up di esperti, coordinato dal Prof. Ettore Capri e sviluppato in collaborazione con Tasca d’Al-merita, azienda pilota che, tramite un approccio volontario e proattivo, ha deciso di intraprendere un percorso di Sostenibilità. La continua espansione demografica, i prorompenti cambiamenti climatici, il tendenziale esaurimento delle risorse del pianeta evidenziano la necessità di un nuovo modello di sviluppo capace di garantire “le necessità del presente senza compromettere la possibilità delle genera-zioni future di fare altrettanto”.Lo sviluppo sostenibile, quindi, è basato su uno stato di armonia tra ambiente, società ed economia risultando sensibile all’ambiente, socialmente equo, ed economica-mente efficace. Sostenibilità è quindi responsabilità e durevolezza. È agire in modo consapevole delle conseguenze che le proprie azioni possono avere sull’ambiente e sulle comunità locali, per ottenere stabilità e continuità attraverso il rispetto dell’ambiente di coltura, la riduzione nell’impiego di input esterni, la valorizzazione del territorio, l’ottenimento di prodotti sani e di qualità; tutti requisiti che sono fondamen-tali al raggiungimento di benefici ambientali, sociali, ed economici nel breve e nel lungo periodo. La viticoltura, come tutte le attività agricole, ha profondi effetti sull’ambiente, modificando gli habitat naturali e inci-dendo sui paesaggi, sulle piante e sugli animali. Per indiriz-zare la viticoltura verso modelli di sostenibilità crescente è necessario sinergizzare le conoscenze proprie della produ-zione viticola tradizionale con le modalità proprie delle produzioni biologiche e biodinamiche, insieme all’innova-zione tecnologica adeguata, riconoscendone il valore nei territori viticoli italiani. Il futuro delle produzioni viticole e del genere umano a livello locale dipende da approcci integrati

SOStain is an innovative management sustainability programme carried out by a group of young researchers of the Università Cattolica del Sacro Cuore of Piacenza, some companies and start-up experts, supervised by Professor Ettore Capri and developed in cooperation with Tasca d’Almerita, pilot company supporting sustainability through a voluntary and proactive approach.Continuous demographic growth, abrupt climate changes, exhaustion of global resources, urge a new model of development able to guarantee “the requirements of our present days without jeopardising the future.”Sustainability is therefore based on the balance between environment, society and economics, eco-friendly, equal and economically efficient.Sustainability means responsibility and durability, being aware of the consequences that our actions might have on cultivation, reducing outside inputs, enhancing the territory, producing safe and quality products. All these key factors are crucial for having environmental, social and economic benefits on the short and long run.Like all agricultural activities, wine-growing and wine-making have profound effects on the environment on account of its modifying the natural habitats and sharply influencing landscapes, plants and animals. To address wine-growing and wine-making toward efficient sustainable models is important to synergize the knowledge of traditional wine production with organic and bio-dynamics productions, along with proper technological innovations. The future of wine production and mankind at local level depends on such interwoven approach as to face to the future’s challenges. And the vine as ever present element in mankind’s history Since vine has been a constant in mankind’s history, it is likely to stand as cultivation and cultural model of reference. To do so, the Research Consortium and Tasca d’Almerita have developed the sustainability programme SOStain

An innovative sustainability programme applied to wine-making and wine-growing

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

26 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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SOStain

di conoscenza tali da affrontare insieme le sfide dei prossimi anni. E la vite, come sempre nella storia dell’uomo, ne può essere modello colturale e culturale di riferimento.Per fare questo, il Consorzio di Ricerca insieme a Tasca d’Almerita, ha sviluppato SOStain, un programma di Sostenibilità che ha come punto di partenza stabilire la consapevolezza delle proprie azioni e che, attraverso fasi successive e consequenziali, è capace di portare a miglioramenti sensibili e progressivi del livello di Sostenibilità. Il processo nel suo insieme risulta traspa-rente ed innovativo, non costituisce un unico modello comportamentale, ma esalta le peculiarità e le caratteri-stiche dell’azienda, ed individua le possibili azioni da intraprendere per il miglioramento continuo della Sostenibilità aziendale lasciando all’azienda la libertà di scegliere e di seguire il proprio mandato imprenditoriale.SOStain è un progetto nuovo ed, in parte, in fase di sviluppo che costituisce una base scientifica e tecnolo-gica capace di promuovere la Sostenibilità della viticol-tura italiana, è pertanto un progetto aperto a tutti coloro che ne subiranno il fascino e ne comprenderanno la portata innovativa e l’importanza etica ed ambientale. E’ un progetto che valorizzerà le produzioni vitivinicole nazionali rendendole più competitive e pronte a racco-gliere le sfide umane di questo millennio.SOStain è un Codice di Sostenibilità in cui, tramite un’in-terconnessione completa tra economia, società ed ambiente, vengono fornite informazioni pratiche per una conduzione consapevole dell’attività aziendale, garan-tendo al viticoltore di ottenere in modo continuo e nel lungo periodo benefici sociali ed umani, insieme ad obbiettivi ambientali ed economici. Questo permette inoltre di gestire l’azienda in modo da ridurre i rischi di produzione e da assicurarle continuità. E’ perciò un modus operandi di pratiche agronomiche ed enologiche,

which propose to identify the awareness of our own actions and later on, through following and consequential phases, leading to sensible and progressive improvement in terms of sustainability. In the whole such process is clear and innovative, enhances the peculiarities and characteristics of a firm, selects possible steps to take toward sustainable management and leaves space to free choice and entrepreneurial purposes.SOStain is a new project under development whose scientific and technologic sides might promote sustainability in Italian wine-growing and wine-making; it is therefore open to anyone interested in and able to understand its innovative range, ethical and environmental importance. It will enhance national wine productions, making them more competitive and ready to pick up the gauntlet of this millennium.SOStain is a sustainability code which combines economics, society and environment perfectly well as to offer effective information on how to run environmentally aware company management, so granting wine-growers and wine-producers social and human benefits on the long run. In addition to this, this also enables to run a company in such a way as to reduce production risks and assure continuity. It is a sort of modus operandi consisting of high-level agronomic and oenologic practices, which are highly sensible to the environment and the requirements of local society. This very aspect suggests awareness to preserve local society and cultivations and to safeguard their quality by reducing our impact as much as possible. The name itself will suggest a new parameter of reference for the wine produced following responsible practices toward the environment and local communities.This method consists in the processing of a Management Sustainability Code (CSA) that gathers all fundamental information on the company, its technical-scientific knowledge, as to understand all its processes and

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27Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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SOStain

sensibili all’ambiente e alle richieste sociali del territorio, di elevato standard scientifico e tecnico. Questo significa avere consapevolezza del territorio di appartenenza, preservando e rispettando la qualità dell’ambiente circo-stante e riducendo al massimo gli effetti di input esterni. Il termine stesso indicherà un nuovo parametro di riferi-mento assoluto secondo il quale il vino è prodotto in modo responsabile nei confronti dell’ambiente e delle comunità locali. Il metodo consiste nell’elaborazione di un Codice di Sostenibilità Aziendale (CSA), documento base che raccoglie la conoscenza storica dell’azienda e la cono-scenza tecnico-scientifica per poter comprendere tutti i processi ed individuare i rischi per l’ambiente delle atti-vità vitivinicole. Intorno al Codice di Sostenibilità Aziendale ruotano i criteri applicativi del programma.

prepare to. L’autovalutazione viene conseguita attra-•verso schede di valutazione (check list) e strumenti matematici (software) di calcolo che producono indici qualitativi e quantitativi sullo stato di sostenibilità aziendale.work to. Sulla base degli indici ottenuti dall’autovalu-•tazione ed in funzione delle caratteristiche proprie dell’azienda, la fase interpretativa, fornisce un quadro complessivo della sostenibilità non generale ma, strettamente correlato alla situazione aziendale. Questa fase inoltre permette di individuare le aree critiche di intervento e di stabilirne le priorità.start to. Nella terza fase vengono individuate quali •pratiche di mitigazione ovvero interventi, in campagna ed in cantina, possono essere messi in atto per ridurre l’impatto ambientale ed aumentare la sostenibilità dell’azienda. Di ogni possibile intervento mirato ad innalzare il livello di sostenibilità viene valutata la fatti-bilità pratica ed economica in modo da fornire degli strumenti decisionali a supporto delle scelte da effet-tuare nella quarta ed ultima fase.able to. L’implementazione delle misure di sostenibi-•lità è il frutto di una specifica scelta aziendale basata sulle caratteristiche proprie dell’azienda, e sul mandato imprenditoriale e sul sistema gestionale dell’azienda. Questa fase è seguita da una nuova autovalutazione capace di fornire una misura dei miglioramenti appor-tati con l’adozione delle pratiche di sostenibilità.

In un primo periodo, il Codice di Sostenibilità Aziendale affronterà le tematiche seguenti:- assicurare la qualità e la tutela del suolo;- assicurare la qualità dell’aria;- conservazione della risorsa acqua (qualità e quantità);- prevenzione e corretta gestione delle infestazioni: stra-tegie per un uso sostenibile dei prodotti – fitosanitari;- gestione sostenibile delle risorse energetiche;- gestione sostenibile delle risorse umane.

therefore selecting any risk for the wine environment. The CSA has set the following application criteria.

prepare to. Self-assessment is achieved through •check-lists and software that produce qualitative and quantitative data on the company sustainability status.work to. Upon the data processed and depending •on the specific characteristics of the company, an interpretative phase is set to give an overall company’s sustainability profile. This phase enables to identify critical areas and then set priorities.start to. This phase selects the interventions to be •made, in the vineyards and in the cellars, in order to reduce the environmental impact and increase the company’s sustainability. Real and economic feasibility of any intervention is considered as to provide the company with decisional tools for the next choices to make.Able to. The implementation of sustainability measures •results from a specific company’s decision based on the company’s characteristics, mission and management. This phase is then followed by further self-assessment as to check the improvements made so far.

At the beginning, the Management Sustainability Code (CSA) will focus on the following issues:- Guaranteeing quality and safety soil;- Guaranteeing quality air;- Water preservation (quality and quantity);- Precautionary measures and correct management of infestations: strategies for a sustainable use of phytosanitary products;- Sustainable management of energy resources;- Sustainable management of human resources.

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

28 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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VisVini, Naturalmente Vino VisVini, Naturally Wine

Produrre vini buoni e genuini in modo assolutamente naturale

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

esaltazione, al naso ed al palato, di freschezza, puli-zia e ricordo dell’uva. Un processo di lavorazione assolutamente nuovo dove l’anidride solforosa non è più necessaria per mantenere il vino genuino, buono e stabile nel tempo. L’associazione internazionale di vignaioli “VisVini, naturalmente vino” è stata costituita ad Illasi (Verona) ed è formata per ora da cinque aziende, quattro italiane e una portoghese: Cantine Tre Monti di Imola, Tenuta Pederzana di Castelvetro di Modena, La Tosa dei Colli Piacentini, Podere Amedea di San Polo di Piave e l’azienda portoghese Carm. I professionisti e gli appassionati presenti a questo battesimo hanno avuto la possibilità di degustare e quindi verificare direttamente i primi risultati di questo lavoro. I vini senza anidride solforosa aggiunta presentati sono: Sangiovese di Romagna, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Malvasia e Gutturnio dei Colli Piacentini, Cabernet Sauvignon del Trevigiano e Touriga Nacional Portoghese.

Nel corso del Vinitaly 2010, venerdì 9 Aprile, è stata presentata una nuova associazione fra produttori di vini di qualità. Che cosa li unisce? Il desiderio di produrre vini buoni e genuini in modo assolutamente naturale. Il nome stesso, “VlSVlNl” si riferisce alla forza intrinseca, primigenia che il vino esprime quand’è libero da schemi predefiniti e forzature chimiche.Il motto adottato “Naturalmente Vino” sottolinea la volontà di assoluta ed autentica trasparenza. Dopo anni di studi e sperimentazione, con la consulenza del Laboratorio Enochimico Polo, questo manipolo di aziende prestigiose che credono nell’innovazione e nella ricerca, ha messo a punto un protocollo analitico che consente di vinificare senza l’aggiunta di anidride solfo-rosa e, soprattutto, senza sostituire quest’ultima con sostanze chimiche alternative. L’anidride solforosa, sostanza chimica ritenuta finora essenziale in cantina per le sue azioni antiossidanti, antisettiche, stabilizzanti e conservanti, è eliminata attraverso una tecnologia assolutamente innovativa.La procedura di vinificazione consente di ottenere vini senza solfiti aggiunti, di elevata stabilità, privi di aller-geni, ma anche di altissima qualità e con una particolare

30 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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LABORATORIO ENOCHIMICO POLOEQUILIBRIONATURALESi potrebbe definire un’arte quella che ogni giorno si attua nel Laboratorio Enochimico Polo, nell’analisi e nei controlli, nella sperimentazione e nella ricerca per la creazione e certificazione di vini di qualità. Un’arte fatta di piccole attenzioni e grande perizia, di microdosaggi e buona intuizione, per non dire genialità. La più innovativa delle scienze nel panorama enochimico, capace di raggiungere i migliori risultati del settore nel pieno rispetto della materia prima, l’Uva, e dei suoi processi naturali. Primo in Europa, infatti, ad avvalorare il sistema per il controllo della qualità dei tappi di sughero, e unico ad aver sperimentato la vinificazione senza uso di anidride solforosa. Da 28 anni il Laboratorio Polo affianca con successo prestigiose cantine in Italia e nel mondo operando con sicurezza, rapidità e precisione.

LABORATORIO ENOCHIMICO POLOScienza e arte al servizio dell’enologia.

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DIO

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VisVini, Naturally Wine

To produce good and genuine wines in a totally natural way

During Vinitaly 2010, Friday 9th April, a new association of high-quality wine producers was introduced. What is the element that has driven them to unite? Their common wish to produce good and genuine wines in a totally natural way.The name itself “VisVini” suggests the inherent, primordial force expressed by the wine when it is free from any pre-set schemes and chemical forcing.The motto “Naturally Wine” underlines absolute determination and authentic transparency.After years of study and testing under the supervision and advice of Laboratorio Enochimico Polo, group of renowned companies that firmly believe in innovation and research, an analytical protocol has been set to produce wines without sulphur dioxide, and without replacing it with other chemical substitutes.Sulphur dioxide is the chemical substance that has been thought so far to be essential due to its antioxidant, antiseptic, stabilizing and preserving characteristics; however, now it is is outclassed by absolutely innovative technology.It is a simple and genuine wine-making procedure, which enables to produce highly stable and highly qualitative wines with no added sulphites or allergens, that offers special notes to the smell and taste, notes of freshness, cleanness and odours of grapes. This totally new process does not require suphur dioxite any longer to maintain wine genuine, good and stable in time.“VisVini, Naturally Wine”, International Association of wine-makers and wine-producers was established in Illasi, Verona, and accounts for five companies, by now, four Italian and one Portuguese. They are: Cantine Tre Monti of Imola, Tenuta Pederzana of Castelvetro di Modena, La Tosa dei Colli Piacentini, Podere Amedea of San Polo di Piave, Treviso, and the Portuguese firm Carm.The sulphur dioxide-free wines presented on the occasion were Sangiovese of Romagna, Lambrusco Grasparossa of Castelvetro, Malvasia and Gutturnio of Colli Piacentini, Cabernet Sauvignon of Treviso, and Touriga Nacional Portoghese. They are the result of many years of testing and analysis carried out by Laboratorio Enochimico Polo of Oderzo, Treviso.

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A Vinitaly la “squadra” dei 150 produttori della Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si è distinta per un evento eccezionale.A inizio Vinitaly nessuno avrebbe pensato che la Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, la nuova identità dello spumante più apprezzato d’Italia, avesse un esordio tanto importante. Un brindisi addirittura con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che venerdì ha firmato la prima bottiglia di Cartizze assieme al Governatore della Regione Veneto e già Ministro Luca Zaia e al Presidente del Consorzio di Tutela Franco Adami. La fiera si era aperta giovedì con un evento altrettanto ecce-zionale: lo stappo della prima bottiglia Docg con tutti i produttori. Alle 13 più di 300 persone hanno bloccato il padiglione 7B per stappare assieme la prima bottiglia di Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore. Nonostante i numerosi impegni di Vinitaly, praticamente tutte le aziende e tutte le autorità che hanno contribuito all’ottenimento della docg si sono date appuntamento alla stessa ora nello stesso luogo per festeggiare un traguardo comune con l’apertura della Mathusalem composta simbo-licamente dalle uve di ciascun produttore. Il valore di squa-dra che ha caratterizzato il territorio di Conegliano Valdobbiadene per ottenimento della docg si è quindi confermato anche in questa occasione. Al termine del brin-disi, a tutti è stata consegnata una “Fascetta di Stato” foulard, per una volta non apposta alla bottiglia ma in formato “glamour”, una sciarpa che ognuno dei presenti ha indossato e che ogni azienda ha esposto presso il proprio stand. Più di 500 fascette sono andate letteralmente a ruba. Durante i festeggiamenti, il Consorzio di Tutela ha riportato il primo dato della docg: l’8 aprile sono stati consegnati oltre 5 milioni di contrassegni di Stato, numero che è destinato

presto a salire. La Docg nasce sotto i migliori auspici: nel 2009, nonostante le difficoltà del momento, la denomina-zione ha avuto un incremento delle vendite dell’8%, caso unico in Italia. Le due bottiglie, quella del Cartizze firmata da Giorgio Napolitano e quella di “tutti i produttori” diverranno ora i primi pezzi del museo dedicato alla Docg Conegliano Valdobbiadene. Vinitaly è stata anche l’occasione per presentare la Docg e in particolare il Rive, tipologia di spumante espressione delle sottozone. Prodotta con un disciplinare più restrit-tivo, rese più basse e vendemmia integralmente manuale, il Rive contribuirà a fare conoscere le molte espressioni del territorio.

At Vinitaly 2010, all the 150 producers of Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore stood out thanks to an exceptional event.At the very beginning of the exhibition nobody had ever imagined the extraordinary success that Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore had actually had. A toast with the President of the Republic Giorgio Napolitano, who also autographed the first bottle of Cartize along with the Governor of the Region Veneto and MP Luca Zaia, and the Chairman of Consorzio di Tutela Franco Adami.The exhibition opened on Thursday with another important event: the opening of the first Docg bottle in company of all producers. At 1 p.m. more than 300 people rushed to Hall 7B as to be present at the event.Despite of the busy business activity, nearly any company and authority that somehow contributed to achieving the present success of the Docg, were present at the opening of the Mathusalem wine symbolically made with the grapes produced by each producer of the Consortium. The value of this team, which has highly characterized the Conegliano Valdobbiadene territory, has proved its power also on this special occasion. After the toast, anyone present was given a scarf fashioned like a government quality label would be exhibited at each exhibitor’s stand.More than 500 Government quality labels went like hot cakes. During the celebration, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene showed the first results: over 5 million bottles were sold just on 8 April, and the figure is expected to rise. Despite the present market situation the Docg has increased its sales by 8%, unique in Italy.Two bottles, one autographed by Giorgio Napolitano e another autographed by all the Conegliano Valdobbiadene producers are the first pieces for the Museum dedicated to Docg Conegliano Valdobbiadene.Vinitay was the great occasion to present the Denomination and in particular the Rive, a kind of spumante that represents the subzones. Produced following strict rules and regulations, Rive will contribute to getting the various facets of territory known.

G come Gruppo Garantito G for Guaranteed Group

Anche il Presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano firma la

bottiglia Docg

Even the President of the Republic

Giorgio Napolitano autographed the

Docg bottle

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

32 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Gai investe nelle fonti rinnovabili

GAI invests in renewable sources

La politica di investimenti portata avanti dall’azienda ha incluso anche la produzione di energia da fonti rinnovabili

The company’s policy of investments also includes the production of power from renewable sources

dall’azienda le ha permesso di offrire una gamma di macchine interamente progettate e realizzate all’interno della sua azienda. La stessa politica consente di offrire un prodotto di alta qualità ad un prezzo concorrenziale e di garantire la reperibilità dei ricambi nel tempo.La GAI progetta e costruisce macchine per l’imbottiglia-mento dei vini di qualità dal 1946 e la serie A e la serie Top rappresentano la sintesi di oltre 60 anni di espe-rienza nel settore.

La Gai ha investito in produzione di energia da fonti rinno-vabili e in recupero del calore per arrivare a ridurre le emis-sioni di CO2 e di gas causanti effetto serra fino al 25%, pari ad oltre 25 tonnellate l’anno.Nel tetto dell’azienda sono stati installati dei pannelli foto-voltaici che producono 375 kW, quindi il 33% della capacità produttiva di energia del complesso industriale deriverà da fonti rinnovabili.I pannelli solari permettono il riscaldamento e il raffredda-mento dell’area coperta dell’azienda che consiste in 360 metri quadrati.Il serbatoio di accumulo calore prodotto dal generatore e dal solare termico produce 100.000 litri. L’impianto di cogenerazione produce 725 kW di energia elettrica. La sede dell’azienda sorge a Ceresole d’Alba (CN) che, pur essendo in aperta campagna, si trova non lontano dal casello di Carmagnola (Torino-Savona).La disponibilità di spazio ha consentito alla Gai di creare un ambiente gradevole con ampi parcheggi, un centro spor-tivo aziendale ed un’area verde con due laghetti che raccolgono l’acqua piovana.La politica di investimenti e di ricerca portata avanti

Gai has invested in the production of power from renewable sources and installed a heat recovery system in order to reduce the CO2 and other greenhouse gas emissions, by up to 25%, equal to more than 250 tons/year.

On the roof some photovoltaic panels have been installed to produce about 375 kW, meaning that approximately 33% of the total power capacity utilization of the entire factory will be from renewable sources.The solar panels for factory heating and cooling cover an area of 360 square metres.The tank for heat accumulation produced by the generator and by the thermal solar panel system produces 100,000 litres. The cogeneration plant provides 725 kW electricity.Gai’s headquarters are located in Cersole d’Alba, Cuneo, and although in open countryside, they are not far away from the Carmagnola exit of the Turin-Savona motorway.The availability of space has made it possible to create an attractive setting, with large parking areas, a company sports centre and grounds with two lakes collecting rainwater.The company’s policy of investments and research has enabled GAI to offer a range of machines entirely designed and produced in house. This allows it to supply a product of high quality at a competitive price, and to guarantee the long-term availability of spare parts.GAI has been designing and building quality wine bottling machinery since 1946. The A and Top ranges represent the synthesis of more than 60 years of experience in the sector.

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

34 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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L’Amarone Bosan 2001 inserito nei 100 migliori vini secondo Wine Enthusiast

Quando Franco Cesari fece il primo ordine negli Stati Uniti era il 1975 e, forse, non avrebbe mai pensato che potesse divenire uno dei vini più apprezzati oltreoceano. La cono-scenza del vino italiano, allora, era ben diversa da oggi è prova ne è che, al secondo ordine, a Franco venne chiesto “l’Amarone bianco”. Ne è passato del tempo da quegli anni per uno dei vini italiani oggi di maggior successo.Merito anche dell’azienda Gerardo Cesari, tra le prime a esportare negli Stati Uniti, che, grazie al lungo lavoro in vigneto e in cantina, ha portato la storica casa a divenire uno dei brand italiani più noti. Dimostrazione è il premio dei “Top 100” di Wine Enthusiast, consegnato durante la Ceremony Award Wine Enthusiast a Deborah Cesari, responsabile export e figlia del fondatore Franco Cesari, ancora alla guida dell’azienda. In quest’ occasione Deborah Cesari ha ritirato il premio al fianco di alcuni dei migliori nomi dell’enologia italiana come Angelo Gaja, Ceretto, Biondi Santi e Planeta.Il vino premiato è stato l’Amarone Bosan 2001, punta di diamante nella produzione aziendale, che ha ottenuto un rank del 55 con uno score di 94. L’Amarone Bosan 2001 viene definito un Amarone con intensi aromi di ciliegia e frutti rossi con note floreali delicate. Diretto e immediato, presenta note di mela rossa, vaniglia e legno. Morbido e avvolgente, presenta sul finale una nota di frutta matura e tannini vellutati.Presente da più di trent’anni nel mercato degli Stati Uniti, grazie al lavoro svolto dall’enologo Luigi Biemmi, alla passione di Deborah Cesari e al lavoro dell’importatore l’azienda, occupa oggi una posizione di rilievo nel segmento dell’alta gamma.

When Franco Cesari had the first order from the States in 1975 he might not have thought that this wine of his would one day become one of the most appreciated over the ocean. At that time, Italian wine was not as much known as it is today and the second order, of “Amarone Bianco” was clear evidence of it. Much time has passed since that time and today Amarone has become one of the best sold wines in the USA.The company Gerardo Cesari, one of the first exporters to the USA, is responsible for this success, which derives from long work in vineyards firstly and in cellars secondly, which has definitely helped the company to become one of the best renowned Italian brands in that Country. Wine Enthusiast “Top 100” award cannot but prove it; the award was given to Deborah Cesari, export manager of Franco Cesari’s daughter, during the Award Wine Enthusiast Ceremony. Some other highly renowned Italian names, such as Angelo Gajam Biondi Santi and Planeta, were present on the occasion.Amarone Bosan 2001 was ranked 55 with a score of 94 points; the company’s flagship is defined as an Amarone with cherry and red fruits flavours, and delicate scent of flowers. It also offers notes of red apple, vanilla and wood. Smooth and mellow, Amarone Bosan 2001 gives flavours of ripe fruit and smooth tannins.Gerardo Cesari has been present on the U.S.A. market for over thirty years and today it has a prominent position in the first-class wine sector thanks to the work of oenologist Luigi Biemmi, Deborah Cesari’s passion and the company’s importer.

Gerardo Cesari conquers the USA

Amarone Bosan 2001 is listed among the 100 best wines, according to Wine Enthusiast

Gerardo Cesari conquista l’America

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

36 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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L’Amarone Bosan 2001 inserito nei 100 migliori vini secondo Wine EnthusiastAmarone Bosan 2001 is listed among the 100 best wines, according to Wine Enthusiast

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Page 40: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

Vinitaly caput mundi dell’enologia

Record storico divisitatori stranieri alla rassegna e torna la fiducia tra i produttori

ed Est Europa, Russia, ma anche da Usa, Canada e Australia, Paesi mediterranei, Asia, Estremo Oriente, America Centrale e Meridionale”.“Storica per questo Vinitaly la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – ricorda Riello – che ha dato al settore la misura dell’attenzione delle istituzioni e uno sprone a guardare avanti. Per questo è di buon auspicio l’idea condivisa con il presidente della Repubblica di indire un concorso per realizzare la botti-glia celebrativa del 150° dell’Unità d’Italia, da presentare insieme al Vinitaly del prossimo anno (7-11 aprile 2011)”.“Questo è stato il Vinitaly della serenità, abbiamo lavo-rato fin dal primo giorno di manifestazione e c’è la coscienza che il settore può uscire più velocemente di

Vinitaly caput mundi dell’enologia, con un incremento del 4,4% degli operatori esteri per un totale di 47.000 prove-nienti da oltre 110 Paesi e soprattutto da nuovi mercati (dati in attesa di certificazione FKM), per un totale di 152.000 presenze. Oltre 2.500 giornalisti accreditati, in arrivo da oltre una cinquantina di Paesi.“La mia soddisfazione più grande – afferma Ettore Riello, presidente di Veronafiere – è aver visto ritornare la fiducia sul volto degli espositori, che hanno potuto constatare il lavoro svolto dalla squadra di Vinitaly per incrementare la presenza di operatori”.“Per raggiungere questo risultato – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - Vinitaly ha realizzato massicce azioni di marketing diretto sui principali mercati e ha portato a Verona delegazioni qualificate da Nord, Centro

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38 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Vinitaly caput mundi dell’enologia

VELO GROUP

SIPREM

STRAZZARI

GIMARTECNO

ALBRIGI

via la paura che aleggiava nel 2009: “Buona l’affluenza dai mercati esteri», confermata da Lorenzo Biscontin di Santa Margherita: «Parecchi i contatti di business senza appuntamento e ho sentito che anche altre cantine hanno fatto affari. Presenti quest’anno Sudamerica, Turchia, ma anche Nord Europa”.“Il segnale di questo Vinitaly è che i mercati stanno andando bene, con la presenza qui a Verona di tutti i principali partner stranieri asiatici e nordamericani, ma abbiamo avuto anche nuovi contatti da Ungheria, Ucrania e Kazakistan. La crisi c’è ancora, la differenza – spiega Alberto Chiarlo – è che adesso il mercato si concentra sui marchi che danno garanzie e sicurezza, così c’è una dicotomia sempre più accentuata fra cantine che vanno bene e quelle che fanno fatica”.Nuovi contatti pure per Masciarelli: “Siamo soddisfatti dell’andamento generale e dei contatti con italiani e operatori internazionali”. Sull’organizzazione, poi – dice Rocco Cipollone – “nulla da eccepire”. “Complimenti al presidente di Veronafiere Ettore Riello” li fa Gianluca Bisol, “per l’intensità di eventi e incontri importanti di grande forza attrattiva. Qualificata la presenza di impor-tatori con la firma di accordi di distribuzione per i mercati dell’Est europeo e dell’America Latina”.

altri dalla crisi”. Lo dice Sandro Boscaini della Masi, ma dello stesso parere sono altri storici produttori, da sempre presenti al salone del vino di Verona. “Un Vinitaly di successo, con una buona affluenza di operatori italiani e stranieri», dice Lamberto Vallarino Gancia, e Andrea Sartori conferma, sottolineando «l’ottimismo che si respira e che rassicura sulla volontà di lasciare alle spalle un periodo difficile”.Molto bene anche per Francesco Zonin: “Al di là dei numeri, l’aspetto più positivo è proprio l’ottimismo. Ben organizzato Vinitaly, che ha visto gli operatori stranieri concentrati soprattutto nei primi due giorni”.“E’ andata benissimo, abbiamo visto i nostri importatori, ma ne abbiamo incontrati anche di nuovi, tra i quali anche cinque-sei società russe”, dice Jacopo Biondi Santi. Molto soddisfatta pure Francesca Planeta, che ha visto spazzata

A B O U T F I R SA

GARBELLOTTO

39Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 42: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

Vinitaly as the world capital of oenology, with an increase of 4.4% in international operators for a total of 47,000 from more than 110 countries and especially from new markets, for a total attendance of 152,000 people. More than 2,500 accredited journalists from more than 50 Countries.“My own greatest satisfaction,” said Ettore Riello, President of VeronaFiere, “is to have seen renewed trust on the faces of exhibitors, who certainly appreciated the hard work by the Vinitaly team to increase attendance by operators.”“To achieve this result,” said Giovanni Mantovani, Director General of VeronaFiere, “Vinitaly conducted massive direct marketing action on the main markets

and attracted to Verona qualified delegations from North, Central and Eastern Europe and Russia, as well as USA, Canada and Australia, Mediterranean countries, Asia, the Far East, Central and Southern America.”“This Vinitaly also saw the historical visit by the President of the Republic, Giorgio Napolitano,” Riello added, “which clearly indicated to the sector the extent of attention by institutions and encouraged everyone to look to the future. And the idea shared with the President of the Republic of setting up a competition for a bottle to celebrate the 150th Anniversary of the Unity of Italy, to present together at Vinitaly next year (7-11 April 2011) is very promising.”

KTF

ENOVENETA

LA BRENTA SUGHERI

MORI

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MALIN

Vinitaly the world capital of oenology

Historic record for international visitors to the exhibition and trust resumed among producers

A B O U T F I R SA

40 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 43: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

ALFATEK

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“This was a Vinitaly of serenity, we worked hard right from the first day of the event and there is the conviction that the sector will emerge more rapidly from the crisis than others.” So said Sandro Boscaini of Masi, yet the same opinion was expressed by other historic producers, as ever in the forefront of the Verona wine exhibition. “Vinitaly was a great success, with good attendance by Italian and international operators,” said Lamberto Vallarino Gancia, while Andrea Sartori confirmed this viewpoint by emphasising “the optimism seen everywhere and the determination to leave a difficult period behind us.”Francesco Zonin was also delighted: “Over and above numbers, the most positive aspect was precisely optimism. Vinitaly was extremely well organised and saw operators international especially concentrated in the first two days.”“Everything went very well: we met our existing importers and also new ones, also including five-six Russian companies”, said Jacopo Biondi Santi. Francesca Planeta was also highly satisfied in seeing the concerns that dominated 2009 swept away: “There was good attendance from international markets,” confirmed Lorenzo Biscontin of Santa Margherita: “Many business contacts without prior appointment and I also heard that

other cellars did good business. This year we saw South America and Turkey, as well as Northern Europe.” “The signal from this Vinitaly is that markets are performing well, with attendance here in Verona by all the main Asian and North American international partners, while we also had new contacts in Hungary, the Ukranie and Kazakhstan. “The recession is by no means over but the difference,” said Alberto Chiarlo, “is that now the market is focusing on brands providing warranties and assurances, so there is an increasingly wider gap between cellars doing well and those having a harder time.”Masciarelli also enjoyed new contacts: “We are pleased by the general trend and contacts with Italian and international operators. Organisation,” said Rocco Cipollone, “was excellent.” “Congratulations to the President of VeronaFiere, Ettore Riello,” said Gianluca Bisol, “for the intensity of events and important meetings of considerable appeal. There was qualified attendance by importers and distribution agreements we signed for markets in Eastern Europe and Latin America.”

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41Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 44: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

12 0Centoventi Le coordinate per un vino esclusivo e raffinatothe coordinates to an exclusive and fine wine

Ufficialmente lanciato a Vinitaly 2010 il nuovo vino di Ronco Calino, “Centoventi”, è un Franciacorta D.O.C.G. mantenuto sui lieviti per ben centoventi mesi. Un prodotto esclusivo e a produzione limitata presentato dall’azienda di Adro.Un periodo molto lungo che ha portato il vino a un livello di maturazione eccellente e lo ha caratterizzato da una complessità organolettica unica.“Centoventi” è ottenuto da uve Chardonnay e Pinot nero (rispettivamente 70 e 30%) e si presenta con un colore giallo paglierino carico con una leggera sfumatura verde e caratterizzato da un perlage fine e persistente. Ma sono il suo profumo (particolarmente fine e complesso, ricco di aromi di frutta esotica, burro di noccioline, miele e lieve-mente vanigliato), la sua consistenza e il suo gusto (sapido con una vena acidula ben amalgamata) a stupire. “Centoventi” è un vino che col suo sapore intenso racconta una storia lunga di professionalità, conoscenza e passione che si trasforma in sorsi di vero piacere per tutti coloro che lo gusteranno. “Il progetto di “Centoventi” è nato molti anni fa” afferma Paolo Radici, titolare di Ronco Calino, “e lo abbiamo colti-vato con passione in tutti questi anni. All’inizio ci sembrava una sfida titanica e spesso ci chiedevamo se il mercato avrebbe compreso il nostro impegno e il nostro sforzo e con quali risposte avrebbe accolto un vino di livello così alto. Oggi, l’unico dato che emerge con chiarezza è che i consumatori sono sempre più alla ricerca di prodotti di qualità. Indipendentemente dal tipo di vino che si sceglie la qualità è il primo ingrediente che si richiede, e i nostri clienti che hanno avuto l’opportunità di gustare in anteprima “Centoventi” ne sono rimasti affascinati.” Con “Centoventi” sono stati presentati anche gli “ever green” di Ronco Calino: il suo “Brut Franciacorta D.O.C.G”, il “Satén”, il “Rosé Radijan” e il “Millesimato 2005” oltre naturalmente ad “Arturo 2006”, al “Curtefranca Bianco 2008” e al “Curtefranca Rosso 2006”.

Officially launched by Ronco Calino at Vinitaly 2010, the new wine called “Centoventi” (hundred and twenty) is a Franciacorta d.o.c.g. left to rest on yeasts for a hundred and twenty months. It is an exclusive and limited edition wine presented by the company of Adro.A hundred and twenty months is the long time that enables this wine to get an excellent degree of ripening, which give it a unique organoleptic complexity.“Centoventi” is made with Chardonnay and Pinot Nero grapes (70% and 30% respectively) and shows a straw-yellow colour with a pale green hue, fine and persistent perlage. Yet, what surprises us most are just its perfume (particularly fine and complex, rich of exotic fruit scents, peanut butter, honey and finely vanilla-flavour), consistency and taste (sapid and slightly sour).Centoventi is a wine that through its intense taste tells us about professionalism, knowledge and passion, evolving into real pleasure at the tasting.“Centoventi project started many years ago” says Paolo Radici, Ronco Calino’s owner, “and we have grown it with true passion throughout all those years. At the beginning, the undertaking seemed to be colossal and we would often ask ourselves if the market would really understand our commitment and efforts, and what kind of feedback might have a such high-range wine. Today, the only clear record is that consumers are increasingly seeking for quality products. Regardless of the kind of wine clients choose, quality is their first requirement and Centoventi conquered all the clients who had the chance to taste it at Vinitaly.”In addition to Centoventi, Ronco Calino also presented at Vinitaly its evergreen wines: Brut Franciacorta d.o.c.g., Satén, Rosé Radijan, Millesimato 2005 as well as Arturo 2006, Curtefranca Bianco 2008 and Curtefranca Rosso 2006.”

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

42 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 45: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

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Page 46: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

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M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

Dal 1979, anno della sua fondazione, O.M.A.R. S.r.l. produce attrezzature e impianti seguendo una coerente linea di lavoro basata sulla qualità.Nei primi anni, O.M.A.R. si specializza nella produzione di distributori di piccole capsule e macchine per chiusura tappi, e negli anni a seguire sviluppa sia le sue dimensioni sia la sua

Since 1979, the year when its business started, O.M.A.R. S.r.l. has been manufacturing bottling equipment and plants following a coherent guideline of constant search for quality. At the very beginning, O.M.A.R. specialized in the production of small caps distributors and cork closure processing machines, but in the following years the company developed both its size and range of products, which includes now a variety of bottling equipment for the beverage sector.The current production focuses on:Capsuling machines. Machines for the distribution and closure of PVC, aluminium, polylaminate, tinfoil capsules and champagne foils with single or multi-cup dispensers, shrink heads, spinning heads and pneumatic heads with speed rates from 1,000 to 30,000 b/h.Washing-drying machines. Machines suitable for the washing and drying of cylindrical and shaped bottles with speed rates from 1,000 b/h to 20,000 b/h.Labelling machines. In-line and semi-rotary labelling machines for throughputs up to 2,000 b/h with single-

cup capsule dispensing and closing unit.Combined monoblock. Conceived for the most demanding wine producers, the monoblocks of the SymphonyTM series combine all the stages of wine bottle packing in a single machine. The experience O.M.A.R. gained in the years in the field of the washing-drying machines, capping machines, and labelling machines, has led to realize a product gathering all these functionsIn 2009, year of the thirtieth anniversary of its establishment, the ownership of O.M.A.R. S.r.l. changed. The company new management still continues following the guideline of full reliability and sturdiness of its products together with important technological development as to offer the best solutions suitable to meet the customers’ requirements.Among the novelties of O.M.A.R. S.r.l. the new series of Galaxy capsuling machines stands out thanks to both its high levels of work automation and adjustment and the strong aesthetic impact together with the easy management of the machines. The distribution assembly with mechanical separation of the capsule, the bottle neck drying system and the rotary distributor with mobile heads enable attaining throughputs up to 30,000 bottles per hour with extreme precision and under conditions of total safety.The closing turrets can be with shrink heads only or spin on heads, however models like Galaxy 6+6TR offer the

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esigenze di velocità di produzione medio-basse, praticità ed economicità, coniugate ad un risultato di lavaggio e asciuga-tura impeccabile, all’utilizzo di materiali dall’elevato standard qualitativo e ad un design dal notevole impatto estetico. Le macchine sono dotate di inverter per la regolazione della velocità, convogliatore in acciaio inox con spondine regola-bili e catena avanzamento bottiglia in resina acetalica. Sono realizzate in acciaio inox A304 e tecnopolimeri di alta qualità e resistenza.Il lavaggio delle bottiglie è realizzato meccanicamente con l’impiego di spazzole rotanti per il tappo, il corpo e il fondello bottiglia e sono bagnate da un getto d’acqua nebulizzata. Le spazzole utilizzate non necessitano di sostituzione in caso di cambio formato e sono autopulenti in quanto attra-verso la loro rotazione, l’acqua di lavaggio trascina via lo sporco verso lo scarico della macchina. In più, sono dotate di un inverter indipendente che permette la regolazione della velocità di rotazione.L’asciugatura delle bottiglie avviene all’interno di un tunnel con distributori d’aria regolabili in altezza, profondità e inclinazione, alimentati da turbine a compressione per la produzione di aria riscaldata con una temperatura che raggiunge i 45°C/50°C. Le bottiglie cilindriche vengono fatte ruotare meccanicamente all’interno del tunnel di asciugatura.

per offrire al cliente la migliore soluzione alle sue richieste.Tra le novità da O.M.A.R. spicca la nuova serie di capsulatrici Galaxy sia per l’elevata automazione di lavorazione e regola-zione sia per il forte impatto estetico e la facilità di gestione della macchina stessa.Il gruppo distribuzione con separazione meccanica della capsula, il sistema di asciugatura del collo della bottiglia ed il distributore rotativo a bicchieri mobili permette di raggiungere con estrema precisione ed in totale sicurezza produzioni fino a 30.000 bottiglie/ora. Le torrette di chiusura possono essere esclusivamente a teste termiche o teste rullatrici, ma molto interessante è la possibilità delle teste alternate, come nel modello Galaxy 6+6TR, con 6 teste dedicate alla chiusura di capsule in materiali plastici e 6 teste per le capsule in materiali metallici alternate, appunto, nella medesima torretta. Questo permette, tra l’altro, di avere ingombri notevolmente ridotti e, grazie ad un sistema a doppia camma, di passare dalla lavorazione con un tipo di capsula ad un altro in maniera semplice, veloce e senza bisogno di sostituire alcun compo-nente. I magazzini capsule fino a cinque piani consentono alla macchina di lavorare per lunghi periodi in totale autonomia.La nuova serie di lavasciugatricI Optima con lavaggio rotativo intensivo con lavaggio del fondo integrato è stata progettata da O.M.A.R. per bottiglie piene cilindriche, per rispondere ad

interesting opportunity of having alternated heads, 6 heads for the closure of capsules of plastic materials and 6 heads for metal caps supported by the same turret. This system offers the additional advantage of reduced dimensions and, thanks to a double cam system, switching from one type of capsule to another is very rapid and simple, and does not require any substitution of components. With a 5-layer capsule magazines the machine can work for long periods of time in total autonomy. Optima is the name of the new series of washing-drying machines for intensive rotary washing system provided with washing of the bottoms of the bottles that stands out from O.M.A.R. Srl novelties.The washing-drying machines Optima for cylindrical full bottles have been designed to meet requirements of medium-low production capacity, practicality and cost-effectiveness combined with perfect washing and drying, high-quality materials and high-impact design.

The machines are provided with an inverter for speed regulation, stainless steel conveyer with adjustable rails, conveying chain in acetal resin. They are in stainless steel A304 and high-quality and very sturdy thermoplastics.The washing of the closure, body and bottom of the bottle is performed mechanically by means of rotating brushes, which are also sprayed with atomized water. Not only do the brushed not need replacement in case of format change but they are also self-cleaning because while rotating the washing water removes and brings the dirt toward the discharge unit. In addition to this, they are also equipped with a variable speed drive for the regulation of the rotation speed.The drying stage consists of the mechanical rotation of the bottles inside a tunnel with adjustable air distributors fed through compression turbines for air heating up to the temperature of 45°C/50°C. cylindrical bottles are rotated mechanically inside the drying tunnel.

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Progetto MAgISLa vitivinicoltura italiana potrà fare sempre “di più” per la sostenibiLità

L’Università di Milano si occuperà della parte agronomica ed in particolare dell’attività inerente la gestione della chioma.I rappresentanti del mondo accademico e della ricerca redi-geranno e aggiorneranno le linee guida per le attività di difesa.L’Unione Italiana Vini effettuerà una serie completa di analisi qualitative su uve e vini e al termine del progetto coordinerà la stesura del “protocollo di sostenibilità”.ISPA – CNR di Bari si occuperà delle valutazioni dei livelli di contaminazione di ocratossina su uve, mosti e vini e della stesura di misure per la sua prevenzione in campo.L’Università di Torino redigerà protocolli specifici per la regolazione ottimale delle differenti attrezzature utilizzate in azienda per la distribuzione degli agrofarmaci e garan-tirà un adeguato livello di formazione agli operatori.L’Associazione Enologi ed Enotecnici Italiani (Assoenologi) seguirà le pratiche enologiche ed effettuerà la valutazione sensoriale dei vini.Image Line renderà disponibile una piattaforma gestio-nale operante su Internet, alla quale ogni azienda aderente avrà un accesso riservato, che consentirà di gestire tutti i dati aziendali dal vigneto alla cantina.Il ruolo di Bayer CropScience sarà invece quello di fornire una linea di difesa efficace, innovativa e rispondente alle esigenze di sostenibilità economica, ambientale e sociale.L’impegno richiesto alle aziende aderenti è di mettere a disposizione una parte dei loro vigneti con caratteristiche omogenee e di una superficie tale che renda possibile la vinificazione separata di due partite differenti (“linea MAGIS” e “linea aziendale”). Nella parte di vigneto denominata come “MAGIS” si seguirà un protocollo di difesa ottimizzato che, in base all’andamento climatico e alle problematiche fitoiatriche, verrà applicato dai tecnici aziendali in collaborazione con i tecnici di Bayer CropScience.Per le aziende vitivinicole aderenti, il progetto MAGIS rappresenta un’opportunità unica in quanto:

consente di anticipare e prepararsi all’evoluzione •normativa in atto a livello comunitario;risponde alle esigenze dei consumatori in tema di •sicurezza alimentare e rispetto ambientale;fornisce dati oggettivi per la comunicazione ai consu-•matori e ai clienti in generale, dimostrando la sosteni-bilità (ambientale, sociale ed economica) della produ-zione vitivinicola;

Con la partecipazione delle prime 100 aziende, che rappre-sentano le principali realtà produttive nazionali e sono espressione dell’eccellenza della vitivinicoltura italiana, parte il progetto MAGIS.Per la prima volta, produttori di vino, comunità scientifica, enologi, associazioni e industria lavorano insieme per migliorare e garantire la sicurezza e la sostenibilità del vino italiano. Per andare incontro nel modo più concreto alle richieste dei consumatori. Per differenziare la produzione italiana in base a parametri oggettivi. Ma anche per razio-nalizzare l’attività delle aziende, quindi renderle più compe-titive. Una bella mano in questa fase di difficoltà.MAGIS sta creando per questo uno strumento nuovo: il “protocollo di sostenibilità”. Si tratta di un documento di carattere pratico mutuato dalla medicina, dove ha avuto un eccezionale successo in termini di miglioramento della qualità dell’assistenza, che per la prima volta mette a disposizione di ogni operatore le migliori competenze esistenti. Una novità assoluta non solo nel panorama vitivi-nicolo, ma in quello agroalimentare. Proprio come il protocollo di cura in medicina, il protocollo di sostenibilità viene costantemente aggiornato per valutare e accogliere tutte le novità via via fornite dalla ricerca e dall’esperienza delle migliori aziende e dei migliori enologi, e poi messo a disposizione delle aziende partecipanti.Magis, infatti, è una parola latina che vuol dire “di più”: un invito a migliorare costantemente, sforzandosi di superare sempre i traguardi raggiunti.Il progetto MAGIS, promosso dall’Unione Italiana Vini e dall’Università degli Studi di Milano, con la collaborazione dell’Associazione Enologi ed Enotecnici Italiani (Assoenologi) e di Bayer CropScience, può vantare oggi il contributo dell’ISPA – CNR di Bari, del DEIAFA dell’Università di Torino, dei maggiori esperti nella protezione delle colture appartenenti al mondo accademico e della ricerca e di Image Line. Le aree di intervento prevedono il miglioramento della gestione della chioma per raggiungere il corretto equilibrio vegeto-produttivo, la corretta gestione della difesa del vigneto dalle principali avversità biotiche secondo le migliori e più recenti acquisizioni e in linea con i cambiamenti normativi in atto e con i principi dell’agricoltura integrata e il monitoraggio delle attività di cantina. È infine prevista un’attività analitica rivolta a misurare i parametri qualitativi e di salubrità delle uve e dei vini prodotti.

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nente percentuale svolge mansioni diverse. Fondata nel 1891, è la più antica associazione al mondo del settore. La sua sede centrale è a Milano, mentre 17 sedi periferiche garantiscono la sua rappresentatività in tutto il territorio nazionale.Bayer CropScience, una consociata di Bayer AG, è una delle società leader per volume d’affari e per innova-zione nelle tecnologie applicate all’agricoltura ed è presente in più di 120 Paesi. Bayer CropScience nel nostro Paese include le aree della protezione delle colture (Crop Protection) e delle scienze ambientali (Environmental Science).Alcuni concetti guida dell’attività di Bayer CropScience sottolineano che senza spirito creativo non c’è innova-zione e senza conoscenza o condivisione l’innovazione non si diffonde. Alla base di questi principi stanno le numerose e diversificate attività che da anni Bayer CropScience porta avanti per contribuire alla crescita professionale degli operatori del settore agricolo. Ogni anno l’azienda organizza incontri e varie iniziative durante i quali è lasciato largo spazio all’aggiornamento tecnico-scientifico sui temi di attualità in collaborazione con esperti del mondo universitario, della ricerca, della produzione e della distribuzione.ISPA - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha sede in Bari, e comprende 4 Sezioni dislocate rispettivamente a Torino, Sassari, Milano e Lecce. Obiettivo primario dell’ISPA è lo sviluppo di ricerche mirate al miglioramento della qualità e della sicurezza delle produzioni agro-alimentari, con l’impiego di tecno-logie a basso impatto ambientale. DEIAFA - Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale è uno dei 5 Dipartimenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino. Al suo interno opera il Gruppo “Crop Protection Technology”, condotto dal Prof. Paolo Balsari, che da oltre 20 anni si occupa delle macchine e tecnologie per l’applicazione dei prodotti fitosanitari. Grazie anche alla disponibilità di un laboratorio di oltre 500 m2 di superficie con specifici ed innovativi strumenti di misura e banchi prova, il Gruppo “Crop Protection Technology” del DEIAFA è oggi leader europeo nel settore, è responsabile italiano per la certificazione ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola) delle macchine irroratrici nuove di fabbrica e del coordinamento nazionale per il controllo funzionale di quelle in uso, è parte attiva nella commissione ISO che si occupa delle normative sulle irroratrici e svolge attività di ricerca mirate alla preven-zione dell’inquinamento ambientale legato all’impiego di queste macchine.Image Line è un’azienda privata e indipendente che opera nel settore dell’informatica applicata all’agricol-tura. Fondata nel 1988 con l’obiettivo di modernizzare il processo di consultazione delle informazioni sugli agro-farmaci, Image Line mette a disposizione degli operatori del settore primario strumenti informatici innovativi e servizi di divulgazione costantemente aggiornati.

prepara l’azienda a una certificazione del processo •produttivo dalla vigna alla bottiglia.

Per il mondo del vino italiano, MAGIS rappresenta un grande passo avanti verso un miglioramento generale delle produzioni in fatto di salubrità e sostenibilità ambientale, senza però intaccare in alcun modo la straordinaria diver-sità dei nostri vini. Un passo che è grande proprio perché si potrà sempre fare “di più”.Unione Italiana Vini è la più antica e rappresentativa orga-nizzazione del settore vitivinicolo. Fondata a Milano nel 1895 come sindacato dei maggiori produttori e commer-cianti di vino, oggi, alla storica attività di tutela degli interessi della filiera presso le sedi istituzionali in Italia ed Europa, affianca le attività proprie di una moderna azienda di servizi alle imprese, sia quelle vitivinicole sia quelle attive nella fornitura di macchinari e prodotti per la viticoltura e l’enologia. A questo scopo, Unione Italiana Vini si è dotata di una moderna ed efficiente rete di laboratori di analisi dei prodotti vitivinicoli, degli ausiliari e dei sussidiari, un vero e proprio network all’avanguardia in fatto di tecnologie e know-how.- è specializzata nella consulenza alle imprese per l’otteni-mento delle più importanti certificazioni secondo gli stan-dard internazionali; - è attiva nel settore editoriale attraverso il settimanale “Corriere Vinicolo”, fondato nel 1928 e punto di riferimento insostituibile per tutto ciò che attiene all’informazione del settore vitivinicolo; - è impegnata da oltre 40 anni nell’attività di promozione dell’eccellenza del settore attraverso le fiere (Simei - Salone internazionale delle macchine per l’enologia e l’imbottiglia-mento, Enovitis ed Enovitis in Campo) e articolati progetti di promo-informazione di livello internazionale.Oggi hanno scelto di essere con UIV più di 500 imprese, che rappresentano oltre il 50% del fatturato del comparto vino e il 90% del fatturato estero del settore. L’Università degli Studi di Milano è un’istituzione pubblica di alta cultura, con propria personalità giuridica, ai sensi dell’art. 33 della Costituzione della Repubblica italiana. Essa opera sulla base del medesimo dettato costituzionale che garantisce libertà di ricerca e di insegnamento nelle arti e nelle scienze, ed è dotata di autonomia scientifica, didattica, organizzativa, finanziaria e contabile. Sua finalità primaria è la promozione della cultura, della ricerca, delle professionalità di grado superiore, dell’educazione e della formazione della persona con il contributo, nelle rispettive responsabilità, di tutte le sue componenti, professori, ricercatori, personale tecnico ed amministrativo, studenti. Essa cura, nel libero confronto delle idee, lo sviluppo, l’elaborazione e la trasmis-sione delle conoscenze.Sede primaria della ricerca scientifica, ne promuove e ne favorisce lo svolgimento, ad essa collegando le diverse attività didattiche.Assoenologi - Associazione Enologi Enotecnici Italiani è l’organizzazione di categoria che nel nostro Paese rappre-senta i tecnici del settore vitivinicolo che per il 40% sono occupati con mansioni direttive in aziende cooperative o private, il 10% svolge la libera professione, mentre la rima-

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With the participation of the first 100 firms, which represent the major Italian producers and as such they portray the excellence of Italian wine-growing and producing sector, the project MAGIS is about to start.For the first time, wine producers, scientific community, oenologists, associations and industry have worked in team to improve and guarantee both safety and sustainability of Italian wines, in order to meet consumers’ demands in a more concrete way, to differentiate Italian production upon certain benchmarks, to rationalize company’s activities and making them more competitive. A great help in the present difficult time.MAGIS is working at a new tool called “Sustainability protocol”. It is a practical paper borrowed from the medical environment, where it has achieved remarkable success in terms of improved quality assistance, and that for the first time it has placed at any operator’s disposal the best knowledge available. This is absolute news not only in the wine-making and producing panorama, but also in the agri-food industry.Like the medical protocol, the sustainability protocol is regularly updated as to evaluate and seize all the novelties proposed by research and by the companies’ and best oenologists’ experience, to be then put at the participating companies disposal.Magis originates from the Latin and means “much more”; it sounds like an inducement to improve constantly, trying hard to excel themselves and the targets so far achieved.The project MAGIS, promoted by Unione Italiana Vini and University of Milan, with the cooperation of Assoenologi (Association of Italian Oenologists and Wine experts), Bayer CropScience, ISPA – CNR of Bari, DEIAFA of the University of Torino, the best experts in the protection of cultivations within the academic and research world, and Image Line.Interventions will involve: improvement of the plant’s foliage for a perfect vegetation-production equilibrium; correct practices for the safeguard of the vineyard from the main biotic dangers according to the recent norms in force and the principles of integrated agriculture, and control over the activity carried out in wineries. Moreover, analytical activity is aimed to measure the qualitative and healthy parameters referring to grapes and wines produced.

The University of Milan will carry out the agronomic part, especially regarding the development of the foliage.The experts from the academic and research world will draw and then update the guidelines for the safeguard of the vines.Unione Italiana Vini will carry out some complete qualitative analysis on grapes and wines, and will also supervise the laying out of the “sustainability protocol” at the end of the project.ISPA – CNR of Bari will evaluate the levels of ochratoxin contamination of the grapes, musts and wines, and the arrangement of prevention measures on site. The University of Turin will not only draw up specific protocols for the firms to be used to adapt their different equipment to the agro-medicine distribution, but also guarantee the operators proper training. Assoenologi will follow the oenologic practices and carry out sensorial evaluation of the wines.Image Line will make a management platform available on the Internet, where any member company will have restricted access where it can organize all its company information, from the vineyard to the winery.

Project MAgIS

Italian wine-growing and producing will be able to bank on sustaInabIlIty more and more

The role of Bayer CropScience will be the supplying of an efficacious, innovative line able to meet the economic, environmental and social sustainability.The member companies will be requested to spare part of their vineyards having the same characteristics and some land for the separated growing of two different vines (“Magis line” and “company line”). In the so-called “Magis” side an advanced protection protocol will be applied by the company’s technicians in cooperation with Bayer CropScience’s technicians, according to the climate and phytoiatric problems.For any company involved, the Magis project is a unique opportunity because:

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It enables them to anticipate and get ready for the •ever-evolving norms within the European Union;It meets the consumers’ requirements in terms of food •safety and environmental protection;It provides consumer and customers with valuable •information, evidence of the environmental, social and economic sustainability of wine-making and producing;Helps the company get ready to attain a certification •for its production process from the vineyard to the bottle.

To the world of Italian wine, MAGIS is a step forward toward overall improvement of productions in terms of healthiness and environmental sustainability, without ever modifying the extraordinary variety of our wines.This step is rightly considered big because it will be possible to do more and more.Unione Italiana Vini is the oldest and most representative organization within the wine-making and producing sector. Established in Milan in 1895 as a syndicate of the major wine producers and traders, UIV combines the historical safeguarding of the interests of the whole sector through its branches in Italy and Europe, with a modern service provider in terms of both wine-making and producing, and supply of machinery and products for wine-making and oenology.To this regard, Unione Italiana Vino banks on a modern and efficient network of laboratories to analyze wine, auxiliary and supplementary, a real advanced network of technology and know-how.Unione Italiana Vini:- is specializing in advising the firms as to attain the most important certifications according to international standards;- is present in the media sector through its weekly magazine “Corriere Vinicolo”, founded in 1928 and today reference point in the sector;- has been committed for over 40 years to promoting the excellencies of the wine sector through exhibitions such as Simei, Enovitis and Enovitis in Campo, and promotional-information programmes at international level.Today, UIV gathers over 500 businesses, representing more than 50% of the turnover of the wine sector and 90% of the foreign turnover of the whole sector.University of Milan is an incorporated, high-culture public institute, as per the Art. 33 of the Constitution of the Italian Republic. It works upon the same constitutional text which guarantee free research and teaching of arts and science, provided with scientific, teaching, financial and book-keeping autonomy. It promoted culture, research, high-level professionalism, education and training thanks to the help of teachers, researchers, technical and administrative staff, students. It takes care of development, processing and exchange of knowledge, in a free exchange of ideas. Being the prime site of scientific research, the University of Milan promotes and favour its progress, connecting with it many other teaching activities.

Assoenologi – Association of Italian Oenologists and Wine experts, is the category association gathering the experts of the wine-making and producing sector, 40% of whom held managing positions in cooperatives or private enterprises, 10% work in private practice, while the remaining has different positions.Founded in 1891 it is the oldest association of the sector in the world. Its headquarters are in Milan, and its 17 branches guarantees its presence all over Italy.Bayer CropScience, Bayer AG subsidiary, is a leading company in terms of turnover and technological innovation in agriculture; it is present in over 120 Countries. In Italy Bayer CropScience includes the areas of Crop Protection and Environmental Science.Some Bayer CropScience’s guiding points underlines that there is no innovation without inspiration, and without knowledge or sharing innovation cannot spread. Many and diversified activities, which have been carried out by Bayer CropScience for many years in order to help the operators of the agricultural sector grow, are the fundamentals of these principles.Every year, the company organizes meetings and other initiatives focusing on technical-scientific updating, in cooperation with the best experts of the university, research, production and distribution areas.ISPA - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Institute of Food Production Science of the National Research Committee) is seated in Bari and is composed of 4 Sections located in Turin, Sassari (Sardinia), Milan and Lecce.ISPA’s main target is the development of the research into quality and safety of agri-food productions through technologies with a very low impact on the environment.DEIAFA – Department of Economics and Agricultural, Forestry and Environmental Engineering is one of the 5 Departments of the Agriculture Faculty of the University of Turin, within which the Crop Protection Technology Group work under the supervision of Prof. Paolo Balsari, who has been dealing with machines and technologies for the application of phytosanitary products.Thanks to the availability of a laboratory of over 500 square metres provided with state-of-the-art equipment, today the Group is European leader in Europe. It is in charge of ENAMA certifications in Italy (National Body for Mechanization in Agriculture for new spraying machines and carries out overall control over the machines already in use all over Italy. It is also part of the ISO commission not only to deal with the norms on the spraying machines but also to carry out some research targeting environmental pollution due to the use of these machines.Image Line is a private business working in the IT sector in agriculture. Founded in 1988 and committed to modernizing the consultation process of the information on agri-medicines, Image Line puts at operators’ disposal innovative IT tools and regularly updated services.

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Un emulsionante liquido per aiutare i creatori di bevande a conciliare le richieste di processo e le richieste dei consumatori

a Q-Naturale, i creatori di bevande possono usare gusti a base di olio e persino naturali per creare bevande chiare differenziate che rimangano stabili”.National Starch Food Innovation è un fornitore globale d’avanguardia di ingredienti funzionali e nutrizionali a base naturale per il settore alimentare e delle bevande. In Europa, Medio Oriente e Africa, l’azienda punta energicamente sull’innovazione per tenere il passo con le tendenze del mercato e dei consumatori nel campo dei prodotti salutari a etichetta pulita, in termini di struttura, nutrizione, benessere, vitalità e sistemi di somministrazione. Questa visione, unita ad una vasta gamma di prodotti pluripremiati progettata nel pieno rispetto delle richie-ste regionali, conoscenza del mercato e competenza tecnica, fa di National Starch Food Innovation un part-ner preferenziale per i produttori alimentari della nuova generazione.

National Starch Food Innovation Europe mette in evidenza come il suo emulsionante Q-Naturale® riesce a dare valore aggiunto alla chiarificazione delle bevande offrendo una emulsificazione ad alto rendimento assieme a chiari vantaggi di etichettatura. Questa sostanza emulsionante liquida aiuta i creatori di bevande a conciliare le richieste di processo e la richiesta dei consumatori di prodotti naturali.Q-Naturale offre ai produttori di bevande che impiegano olio nelle emulsioni ad acqua l’opportunità di sfruttare la tendenza crescente verso acque arricchite e aromatizzate. L’emulsionante naturale è una sostanza tensioattiva potente che può essere usata per produrre emulsioni ad alto contenuto d’olio. Q-Naturale è compatibile con i colori naturali e quindi dà la possibilità ai produttori di creare bevande chiare e colorate. Inoltre, le emulsioni con Q-Naturale non richiedono alcun agente di appesantimento e pertanto aiutano a semplificare formulazioni ed etichette.Q-Naturale è una sostanza emulsionante naturale liquida e facile da usare, che non richiede né scioglimento né idrata-zione. Può essere aggiunta ai processi di produzione già esistenti senza interventi e le sue proprietà ad alto carico sono imbattibili e la temperatura fredda a lungo termine, e stabilità PH eccellenti.Stuart Wilson, direttore commerciale di National Starch Food Innovation commenta dicendo “Stiamo sviluppando costantemente nuove soluzioni che possano aiutare i nostri clienti a immettere bevande innovative nel mercato. In passato, i produttori di bevande chiare hanno selezionato un numero limitato di sapori. Oggi, per la prima volta, grazie

Q-Naturale

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National Starch Food Innovation is highlighting how its Q-Naturale® emulsifier can add value to clear beverages by offering high performance emulsification as well as labelling advantages. This easy-to-use liquid emulsifier helps beverage formulators reconcile processing requirements with consumer demand for natural products. Q-Naturale offers beverage manufacturers using oil in water emulsions the opportunity to exploit the growing trend towards fortified and flavoured waters. The natural emulsifier is a powerful surfactant that can be used to produce very high oil load emulsions. Q-Naturale is compatible with natural colours, enabling drinks manufacturers to create clear, coloured beverages. Plus, emulsions using Q-Naturale do not require weighting agents, helping to simplify formulations and labels. Q-Naturale is an easy to use, natural liquid emulsifier that requires no dissolution or hydration. It can be added to existing manufa-cturing processes with no step changes and is unrivalled in its high loading properties while achieving excellent long-term room, cold temperature and pH stability.Stuart Wilson, business director, National Starch Food Innovation, comments: “We’re continually developing new solutions that help our customers bring innovative beverages to market. In the past, clear beverages manufacturers have been restricted to a limited number of flavours. Now, for the first time, beverage formulators using oil based or even natural flavours and actives can create differentiated clear beverages that remain stable by using Q-Naturale.”National Starch Food Innovation is a leading global supplier of nature-based functional and nutritional ingredient solutions to the food and beverage industries. In Europe, Middle East and Africa, the company has a strong focus on delivering innovation to meet market and consumer trends in wholesome, clean label products, texture, nutrition / wellness / vitality and delivery systems. This vision combined with an extensive, award-winning product range, which is tailored according to regional requirements, market knowledge and technical expertise makes National Starch Food Innovation a partner of choice for the next generation of food producers.

Easy-to-use liquid emulsifier to help beverage formulators reconcile processing requirements with consumer demand

Q-Naturale

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Customized details

Dettagli personalizzati

Only extensive expertise enables to manufacture details able to make the difference

Solo una lunga esperienza permette la realizzazione di dettagli capaci di

fare la differenza

L’azienda Mar.Co. ha recentemente presen-tato l’ingresso in produzione del sistema di riscaldamento dei tappi tramite micro-onde M.O. 2K ed il sistema di pulitura antistatica tramite ionizzatore G.I.A. destinati a rivolu-zionare la fase di preparazione del tappo ante-tappatura.All’interno dell’unità tappatrice i tappi enologici vengono compressi in modo da ridurne il diametro e permetterne l’inseri-mento all’interno dei colli delle bottiglie.Il dispositivo di riscaldamento tappi M.O. 2K,

nasce con l’obiettivo di:evitare rotture dei tappi composti e la formazione di •residui polverosi;contenere lo sbriciolamento dei tappi durante la •fase di compressione all’interno dell’unità tappa-trice;preservare il più possibile l’integrità delle cellule e •della materia di cui il sughero è compostoassicurare che il miglior ritorno elastico del tappo, •all’interno del collo della rispettiva bottiglia, renda più efficace la tenuta dello stesso;ridurre la resistenza prodotta dai tappi durante la •compressione e il relativo inserimento nel collo delle bottiglie;

preservare e garantire il grado di umidità originale dei •tappi;avere un’azione germicida nelle zone d’ombra;•soddisfare le suddette esigenze senza danneggiare •e/o modificare caratteristiche tecniche del lubrifi-cante di cui le superfici dei tappi sono impregnate.

Il sistema di riscaldamento Mar.Co. per tappi enologici incanalati si avvale di una o più fonti di energia a micro-onde e regola l’intensità del trattamento in relazione alla velocità e alla temperatura dei tappi in traslazione al fine di ottenere il riscaldamento dei tappi al valore programmato in precedenza.Un sensore posto all’uscita del gruppo di riscalda-mento verifica la corretta temperatura dei tappi incana-lati verso l’unità tappatrice.I materiali non igroscopici, quali il sughero e le materie plastiche, si caricano di energia elettrostatica quando vengono strofinati con un altro della stessa natura o di altra natura, causando degli squilibri di natura elettrica.Le cariche elettrostatiche si possono eliminare mediante una zona d’aria ionizzata tale che quando i materiali caricati passano vicino al filamento, assor-bono o cedono le cariche negative necessarie alla neutralizzazione.La Mar.Co ha realizzato il gruppo ionizzatore - aspi-ratore mod. G.I.A. capace di azzerare la carica elet-trostatica dei tappi durante la caduta libera; per effetto gravitazionale, gli stessi si allontanano l’un l’altro, permettendo di aspirare totalmente la polvere e i resi-dui depositati sulla totale superficie dei tappi.Mar.Co. ha anche presentato la timbratrice bi-croma-

1. Gruppo timbratura 2 colori mod. TCSI-2C2 colours printing group mod.TCSI-2C

2. Sistema di riscaldamento tappi a microonde mod. M.O. 2KMicrowaves warming system mod. M.O. 2K

3. Gruppo ionizzatore – Aspiratore mod. G.I.AIonizator – Aspirator device mod. G.I.A.

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

Mar.Co. has recently introduced its microwave warming system for corks and the cleaning antistatic system by ionization destined to revolutionize the cork preparation before corking. Inside the capping unit, the oenological corks are compressed so as to reduce the diameter and allowing to insert inside the bottle neck.The warming device M.O. 2K was conceived with the goal of:

avoid composite corks breakage and powder residual •creation,contain corks crumbling during the compression phase •inside the capping unit,preserve as possible the cells integrity and the field that •compose the cork,assure that best elastic return make a more efficient •grip inside the bottle neck,reduce the effort during the compression and relative •insertion inside the bottle neck,

preserve and ensure the corks original humidity •degree,use a germicidal action on shade surfaces,•satisfy the above mentioned needs without damaging •and/or modify technical characteristics of the lubricant whose the surfaces are impregnated

The warming system Mar.Co. for channelled oenological corks use one or more microwaves energy sources and it adjust the treatment intensity concerning the temperature and crossing speed of corks in order to obtain the corks warming at programmed level.A sensor placed to the exit pipe, check the temperature of the corks channelled to the capping unit.The not hygroscopic materials, such as cork and synthetics materials, become electrostatically charged when it rubs against a similar or dissimilar object, causing electrical unbalance.The electrostatic charges can be removed by a zone of ionized air that, when the charged materials are passing near the filament, they absorb or surrender the negative charges necessary to the neutralization.Mar.Co. realized the ionization-aspirator system mod. G.I.A. for set to zero the corks electrostatic charge during the corks free fall; for gravitation effect, they go away

52 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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•Elevatori–Alimentatori–OrientatoriperTappi(patented Mar.co.)

•Macchinepersugherifici:- timbratrici per tappi sintetici

- contatappi- cernitrice pneumatica/ottica

- calibratici•Sistemidicontrollo

•Ispezioniotticaartificialemediantesistemidivisione computerizzata

•Macchinespeciali

MAR.CO. MARTINI COSTRUZIONI

S.P. Canelli - Nizza, Fr. San Vito 82/A 14042 Calamandrana (AT)

Tel - Fax +39 0141 76.91.43e-mail: [email protected]

[email protected]: www.martinicostruzioni.com

Stazione orientamento Mod. Or.Vi. 12 - Orienting machine Mod. Or.Vi. 12

tica TCSI-2C con gli aggiornamenti 2010, ispirati dal know-how tecnologico sviluppato in anni di costruzione di macchinari per la personalizzazione e la decorazione ad alta definizione dei tappi sintetici enologici. Il modello rivisto in alcune parti per garantire la perfetta lavorazione di tutte le tipologie e composizioni del tappo sintetico, mantiene la preparazione del tappo alla successiva operazione di stampa tramite il trattamento Corona garantendo il perfetto ancoraggio dell’inchiostro.Per poter offrire un macchinario capace di elevate prestazioni (15.000 tappi/h) si è fatto ricorso ad un sistema di presa dinamica con successivo posiziona-mento autocentrante per la movimentazione lineare dei tappi sotto le stazioni indipendenti off-set che permet-tono il dosaggio appropriato dell’inchiostro. Infine, l’azienda è sempre lieta di presentare il suo consolidato e brevettato sistema di orientamento per tappi smussati MAR.CO. (come nel caso dei tappi per spumanti, cava e champagne) tramite cilindro pneuma-tico, rilevamento della posizione mediante tastatore meccanico e sistema di capovolgimento degli stessi, permettendo di raggiungere soglie d’errore inferiori a 1/150.000, inarrivabili dal sistema tradizionale.

each other, allowing to clean completely the dust and the residues deposited from the total corks surfaces.Moreover, Mar.Co. is glad to introduce its bi-chromatic printing machine TCSI-2C with the 2010 updating, inspired to the technologic know-how, developed in years of machines manufacturing for personalize and decorate at high definitions the oenological synthetics closures.The model was revise in some parts for guarantee the perfect processing with all kind and components of synthetics corks, maintaining the corks preparation for the following printing operation by Corona treatment using high frequency generators guarantying the perfect ink fixing.With the purpose of offer a high performance machine (15.000 corks/h), Mar.Co. takes a dynamic keeping system combined with following self-centring positioning for the corks linear motion under the independent off-set stations allow the suitable ink dosage.In conclusion, the company is always glad to propose its well-known and patented chamfered corks orienting system MAR.CO. (as the corks for Spumante, Cava and Champagne wines) by positioning pneumatic cylinder, mechanical device to detect the position of the chamfer on the corks and the device for turn them in the proper way, allowing to reach a mistake tolerance of 1/150.000, unattainable for traditional systems.

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Osare di più con

prodotti trendy

I cosiddetti functional drinks hanno raggiunto a livello

mondiale i tassi di crescita più alti degli ultimi cinque anni

A livello mondiale la bevanda confezionata più consu-mata nel 2009 è stata il tè caldo con una percentuale del 16,1%, seguito a ruota dall’acqua confezionata (15,6 %). Vengono poi le bibite carbonate (13,3%), birra (11,4%), caffè caldo (10,3%), latte (9,8%), succhi di frutta e di verdure (4,9%), concentrati (3,9%), tè ready to drink (RDT) (2,2%), vino (1,8%) e functional drink (1,2%). Il rimanente 9,5% è distribuito fra molte varianti di altre bevande diverse. Un mercato ultradinamico è quello delle acque confezionate che negli ultimi dieci anni sono riuscite a guadagnare un buon 5,4%. La quota del latte è scesa invece dell’1,2% (Euromonitor International).Riconoscere tempestivamente le tendenze e adeguarsi: è questa la ricetta del successo. I cosiddetti functional drink, bevande con vantaggi aggiunti, hanno raggiunto a livello mondiale i tassi di crescita più alti degli ultimi cinque anni. Ad essi sono aggiunte fibre alimentari, minerali, vitamine, antiossidanti, estratti vegetali ecc. Il consumatore, da parte sua, dà sempre più peso al fatto che tali additivi siano naturali e non trattati. Un esempio è la L-carnitina, un additivo funzionale che sostiene per esempio la combustione dei grassi nei beauty drink. La L-carnitina è indispensabile per il metabolismo energe-tico ed è prodotta dal corpo stesso o viene assunta con gli alimenti, p. es. le carni rosse. Studi scientifici dimo-strano l’effetto positivo della L-carnitina sull’organismo umano durante le attività sportive o per regolare il peso. Pare inoltre che la L-carnitina influenzi positivamente anche la salute cardiovascolare. Queste proprietà sono già state sfruttate da un produttore di bevande tailan-dese che aggiunge ad un suo “Beauti Drink” L-carnitina

Si beve e si berrà sempre e questo fatto tranquillizza il comparto delle bevande proprio nei periodi difficili. La Deutsche Gesellschaft für Ernährung (Società Tedesca per l’Alimentazione) raccomanda di assumere 1,5 l di liquidi al giorno. D’estate e nei paesi caldi si può salire a tre litri e più. Ma purtroppo la necessità di bere grandi quantità di liquidi non assicura di per sé un andamento liscio degli affari per il comparto delle bevande europeo. Occorre sempre convin-cere i consumatori della validità di una determinata catego-ria di bevande e poi anche della propria marca. Nei mercati saturi, come l’Europa occidentale, il Nord America e l’Au-stralia, è coperto da bevande confezionate il 66% del fabbisogno di liquidi. Nei mercati che vanno maturando, come l’Europa dell’Est e l’America Latina, si arriva invece al 22% appena, in mercati ancora in sviluppo, come l’Asia, il Medio Oriente e l’Africa, solo al 10% (Euromonitor International).

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54 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Osare di più con

prodotti trendy

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compensare i cali nell’Europa occidentale e nel Nord America. La Cina in particolare ha registrato un aumento delle vendite del 18% nel solo terzo trimestre 2009. Sebbene i consumi siano calati notevolmente soprat-tutto in Spagna e Francia, quasi il 30% dell’acqua confe-zionata è stato venduto proprio nell’Europa occidentale (Canadean).In Germania le vendite di acqua confezionata sono dimi-nuite solo lievemente. In media i tedeschi ne hanno consumato 137,4 litri a testa (2008: 138,1 l).Complessivamente il consumo pro capite di analcolici ha raggiunto 291,4 litri (2008: 292,4 l). Le bevande rinfrescanti si sono mantenute con 117 litri più o meno sui livelli dell’anno precedente. Sono stati consumati in media 37 l di succhi e nettari di frutta contro i 37,4 l del 2008 (Associazione Economica Analcolici). In Germania il succo di frutta più apprezzato nel 2009 è stato il succo d’arancia che ha sorpassato così il succo di mela. I tre succhi più apprezzati sono quelli di arancia, di mela e multivitaminici che insieme fanno una quota di mercato di circa il 70% dei succhi (Società per la Ricerca sui Consumi).Gli addetti ai lavori stimano che il mercato mondiale della birra crescerà dai 1,922 miliardi di ettolitri di oggi a 2,222 nel 2013. Considerando esclusivamente le cifre in ettoli-tri, la Cina è il paese con il maggior consumo di birra al mondo, seguita da USA, Brasile, Russia, Germania e Messico.Le cinque maggiori multinazionali produttrici di birra sono state nel 2009 la Anheuser-Busch InBev con un volume di vendite di circa 350 milioni di ettolitri, la SABMiller (quasi 250 mln hl), la Heineken (circa 200 mln hl), la Carlsberg (circa 125 mln hl) e la Tsingtao con oltre 50 milioni di ettolitri. Questi gruppi detengono quindi una quota di circa il 50% del mercato mondiale di birra (Plato Logic).I cechi restano campioni del mondo anche se si stima che nel 2009 abbiano consumato circa il 7% di birra in meno. Nel 2008 invece avevano consumato in media 155 l di birra. Li seguono gli austriaci con 106,4 l nel 2009 e i tedeschi con 104,7 l. In Germania la vendita di birra è diminuita lo scorso anno di circa 2,9 milioni di ettolitri e quindi del 2,8% scendendo a 100 milioni di ettolitri scarsi. In discesa per la prima volta anche il consumo di beer mix con un calo del 3,1%.Il consumo di birra cala pure nei mercati dell’Europa Est un tempo in forte crescita come la Russia e l’Ucraina. In Ucraina il consumo di birra è sceso nel 2009 del 6,2%, in Russia addirittura del 10,7%. In generale le bevande alcoliche di qualsiasi tipo avranno una vita dura in Russia. La triplicazione della tassa sul consumo di birra e il prezzo minimo fisso per la vodka fanno parte della misure volte a dimezzare il consumo di alcolici entro il 2020. Tuttavia la Russia è alla ricerca di nuove “scoperte sulla birra”.Un birrificio giapponese per esempio sta studiando il primo orzo “spaziale” in collaborazione con l’università di Ookyama e con l’Accademia delle Scienze russa. Si tratterebbe di semi rimasti per cinque mesi nella Stazione Spaziale Internazionale ISS, dopodiché sono stati pian-tati sulla Terra. Ora con il raccolto stanno facendo una birra per adulti e un’infusione per bambini.

e fibre, mentre altre varianti di “Beauti Drink” contengono clorofilla, il coenzima Q10 e collagene. L’azienda afferma di riscuotere ottimi successi non solo in Tailandia e quest’anno aumenterà la sua capacità produttiva del 50 %.La domanda di bevande a valore aggiunto va pure a vantaggio al mercato delle bevande energetiche, chiamate anche energy drink, che si distinguono per la grande varietà di sapori. Attualmente vanno per la maggiore i cosiddetti juicy energy drink con un’alta quantità di frutta. Spesso contengono fonti di caffeina naturali come il guarana. Si classificano quali mercati “top ten” per il consumo mondiale dei circa 3,3 miliardi di litri di energy drink: USA, Tailandia, Giappone, Cina, Germania, Gran Bretagna, Indonesia, Polonia, Spagna e Australia. A partire dal 2003 questo segmento è cresciuto di circa 2 miliardi di litri. Entro il 2013 si prevede un’ulteriore crescita di 1 miliardo di litri abbondante. Nella sola Norvegia le vendite sono aumentate nel 2009 di quasi il 100% (Euromonitor International).Nel caso dell’acqua il valore aggiunto può consistere per esempio nell’arricchimento con vitamine, minerali o anche ossigeno. A livello planetario il consumo pro capite è attual-mente di 0,6 litri. USA, Germania e Giappone raggiungono insieme il 83% del consumo mondiale. Quanto possa essere rapida la crescita in questo segmento, lo dimostra il mercato della Cechia, dove dal 2006 al 2009 il consumo pro capite è aumentato da 2 a 6 litri crescendo quindi del 200% (Euromonitor internazionali). Quello delle acque confezionate è restato un mercato in crescita anche nei periodi di crisi economica. A livello internazionale, l’anno scorso il consumo è aumentato del 2%. È stata l’Asia a

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People will always drink – a fact that has a calming effect on the beverage industry particularly when times are difficult. According to the German Association for Nutrition (Deutsche Gesellschaft für Ernährung), the recommended daily consumption of fluids is 1.5 l, which may be as much as three litres or more in summer and in southern countries. Unfortunately, however, a large demand for body fluids does not as such mean smooth business in the European beverage industry. It is a matter of producers convincing consumers to consume a certain category of drinks and ultimately their own brand. In saturated markets like Western Europe, North America and Australia, 66 % of the required body fluids are covered by packaged drinks. On the other hand, packaged drinks account for just 22 % in maturing markets like Eastern Europe and Latin America, and only around 10 % in markets still to be developed, like Asia, the Middle East and Africa (Euromonitor International). A global examination shows that hot tea was the leading packaged drink in 2009 with a 16.1% share of consumption, closely followed by bottled water (15.6%). These were followed by carbonated soft drinks (13.3%), beer (11.4%), hot coffee (10.3%), milk (9.8%), fruit and vegetable juices (4.9%), concentrates (3.9%), ready to drink (RDT) tea (2.2%), wine (1.8%) and functional drinks (1.2%). The remaining 9.5% are shared by a variety of other types of drinks. An extremely dynamic market: for example, bottled water grew by an impressive 5.4% over the last ten years, whereas the share for milk dropped by

1.2% (Euromonitor International).The motto for the successful is to recognize trends early and adjust to them. The so-called functional drinks – drinks with added benefit – experienced the highest global growth rates over the last five years. Fibres, minerals, vitamins, antioxidants, plant extracts, etc. are added to these drinks. The consumer pays increasing attention to the naturalness and purity of these additives. One example is L-carnitine, a functional additive that supports fat burning in beauty drinks and is essential for the energy metabolism. L-carnitine is produced in the body itself and obtained from food, e.g. red meat. Studies show the positive effect of L-carnitine on the human organism – in sports activities and in weight control. L-carnitine is also said to positively influence cardiovascular health. A Thai beverage producer already uses these properties and adds L-carnitine and fibres to a “Beauti Drink”, whereas other “Beauti Drink” variants contain chlorophyll, the coenzyme Q10 and collagen. The company says it is also very successful outside Thailand and plans to expand production capacity by 50 % this year.The energy drinks market also profits from the demand for drinks with added benefit. This market is dominated by a wide variety of tastes. Particularly popular at the moment are the so-called juicy energy drinks with a large fruit juice content, which mostly use natural sources of caffeine like guarana. The world’s top ten markets for the about 3.3 billion litres of energy drinks consumed based on sales

The so-called functional drinks experienced the highest global growth

rates over the last five years

Encouraging to try trend products

56 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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figures are: the U.S.A., Thailand, Japan, China, Germany, Great Britain, Indonesia, Poland, Spain and Australia. This segment has grown by approx. 2 billion litres since 2003 and further growth of a good 1 billion litres is forecast by 2013. Sales figures in Norway alone rose by almost 100% in 2009 (Euromonitor International).In the water market, added benefit can mean enrichment with vitamins, minerals or oxygen, for example. The annual global per head consumption here is currently 0.6 l. The U.S.A., Germany and Japan account for 83% of worldwide consumption at present. Just how fast growth can be in this segment is shown by the Czech market, where the per head consumption rose by 200% from 2 to 6 l from 2006 to 2009 (Euromonitor International). Bottled water also remained a growth market in difficult economic times, with worldwide consumption increasing by 2% last year. The declining trends in Western Europe and North America were absorbed by Asia, especially China, where sales grew by 18% in the third quarter of 2009 alone. Although consumption dropped more heavily in Western Europe, particularly in Spain and France, almost 30% of bottled water was still sold there (Canadean).Sales of bottled water in Germany dropped only slightly. Every German drank 137.4 l (2008: 138.1 l). Overall, the per head consumption of non-alcoholic drinks reached 291,4 l (2008: 292,4 l). Soft drinks with 117 l roughly maintained the previous year’s level. The average consumption of fruit juices and nectars was 37 l (2008: 37.4 l) (WAFG). The most popular German fruit juice in 2009 was orange juice, which outstripped apple juice. The top 3 juices, orange, apple and multivitamin, together account for a market share of about 70% of fruit juices (consumer researcher GfK).Industry insiders estimate that the worldwide beer market will grow from the present 1.922 to 2.222 million hl in

2013. If only the figures in hectolitres are considered, China has long been the world’s biggest beer market, followed by the USA, Brazil, Russia, Germany and Mexico.The world’s top 5 brewing concerns in 2009 were Anheuser-Busch InBev with a sales volume of about 350 million hl, SABMiller (almost 250 million hl), Heineken (approx. 200 million hl), Carlsberg (approx. 125 million hl) and Tsingtao with slightly more than 50 million hl. These concerns hold a share of approx. 50% of the world beer market (Plato Logic).Despite the estimated drop in consumption of about 7 % in 2009, the Czechs are still world champion beer drinkers. In 2008, the average Czech drank 155 l, followed by the Austrians with 106.4 l in 2009 and the Germans with 104.7 l. Beer sales in Germany dropped by some 2.9 million hl last year to just under 100 million hl, a loss of 2.8%. Beer mix drinks also dropped by 3.1%, the first ever decline for these drinks.Sales are also declining in the formerly strongly growing East European beer markets of Russia and the Ukraine. Beer consumption in 2009 dropped by 6.2% in the Ukraine and by as much as 10.7% in Russia. In general, it will be difficult for all kinds of alcoholic drinks in Russia in the future. The trebling of the excise duties on beer or the fixed minimum price for vodka is intended to help halve alcohol consumption by 2020. Nevertheless, Russia is still in search of new “beer knowledge”. For example, a Japanese brewery together with the University of Ookyama and the Russian Academy of Sciences has tested the first space barley, whose seeds are supposed to have spent five months on board the International Space Station ISS. The barley was ultimately grown and harvested on the earth and is now being used to produce beer for adults and barley tea for children.

Encouraging to try trend products

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Soluzioni chiave

Key solutions

L’esperienza di ATLANTA garantisce la soluzione ottimale alle sfide del confezionamento

The experience of ATLANTA guarantees optimum solutions to any packaging challenge

Il wrap-around GIOTTO, in grado di confezionare fino •a 50 cartoni al minuto.La fardellatrice ECOFARD, per il confezionamento •fino a 300 fardelli al minuto (in tripla pista).La fardellatrice AMBRA, per il confezionamento fino a •35 fardelli al minuto.La macchina COMBI che è l’unione tra la fardellatrice •e l’avvolgitrice cartoni.

Sono disponibili diversi tipi di fardellatrici che possono avvolgere con solo film, falda e film, vassoio e film o solo vassoio. Il film può essere stampato.I benefici chiave di tutti questi modelli di macchine sono i cambi formato facili e veloci, uniti all’estrema facilità d’uso degli operatori. E’ inoltre possibile variare le dimensioni dei prodotti da lavorare in pochi minuti senza dover cambiare pezzi formato e senza l’uso di utensili.L’esperienza del personale ATLANTA garantisce la solu-zione ottimale alle sfide del confezionamento. Diversi prodotti, diverse soluzioni.

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ATLANTA è un’azienda di primaria importanza nella produ-zione di macchine confezionatrici per l’industrie alimentari, bevande, brik, alimenti per animali, detergenti, lubrificanti e prodotti per cura personale.La gamma di macchine wrap-around e termoretraibili di ATLANTA si è affermata, nel mondo, grazie alle prestazioni, alle diverse gamme di prodotti confezionati, all’efficienza, all’affidabilità e alla bassa manutenzione.L’azienda presenta diverse serie di macchine:

Atlanta is a significant and important company engaged in the production of packaging machines for food, beverage, pet food, brik, detergents, lubricants and personal care products.The extensive range of wrap-around case packers and shrink wrapping machines from Atlanta has established them in the marketplace thanks to performance, versatility, efficiency, reliability and low maintenance.The company produces several ranges:

The wrap-around GIOTTO, can pack up to 50 cases •per minute.The Shrink Wrapper ECOFARD, for packing up to 300 •packs per minute (Triple lane).

The Shrink Wrapper AMBRA, for packing up to 35 •packs per minute.The COMBI machine which is a union of a shrink •wrapper and a wrap around case packer.

All Atlanta shrink wrappers can be specified to run film only packs, with pad and film, with tray and film or just tray. Print registered film is an affordable option.Key benefits of all these models are fast and easy format changes, combined with operational convenience. Product changes take only a few minutes and can be completed without the use of tools or change parts.ATLANTA - its experienced staff ensure the optimum solution to any packaging challenge.Different products, different solutions.

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Le imprese stanno reagendo positivamente manifestando un cauto ottimismo che va oltre le difficoltà attuali

reagendo positivamente manifestando un cauto ottimi-smo che va oltre le difficoltà attuali di debolezza della domanda e carenza di finanza. E’ l’atteggiamento giusto - nel contempo risultato e aspettativa - per capire e contestualizzare la congiuntura presente, ma anche per affrontare con consapevolezza e determina-zione le difficoltà-opportunità da superare e cogliere pur tuttavia ben presenti per chi ha operato o sta operando con prudenza e vigilanza”.

Analisi I Trimestre 2010Rispetto al IV trimestre 2009, il 32% delle aziende intervi-state ritiene il fatturato aumentato, il 43% invariato, il 25% peggiorato con un saldo ancora positivo (+7) ma notevol-mente ridotto rispetto agli ultimi tre mesi 2009 (+24).Anche il confronto con lo stesso trimestre del 2009

Pressoché in linea con l’andamento registrato per gli altri settori industriali, anche per la meccanica varia rappre-sentata da ANIMA, pur in un clima di incertezza dei mercati internazionali, è proseguita nei primi tre mesi 2010 la lenta risalita verso la ripresa: l’indagine congiuntu-rale condotta su un campione di 420 aziende ha confer-mato un generale miglioramento nell’indice di fiducia, anche se la fase negativa non è superata. Resta ancora notevole la distanza con i livelli produttivi pre-crisi.“Gli ultimi dati trimestrali di inizio 2010 denotano una sostanziale continuità del lieve miglioramento tendenziale in atto – afferma Sandro Bonomi, Presidente ANIMA. Al di là dei dati qualitativi, il dato più importante è la crescita dell’indice di ottimismo degli imprenditori del settore meccanica, in lieve ma costante miglioramento negli ultimi cinque trimestri. Ciò significa che le imprese stanno

L’atteggiamento giusto

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60 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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partecipanti considera il proprio fatturato in crescita rispetto al IV trimestre 2009 e il 27% ritiene sia aumen-tato rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Per quanto riguarda le previsioni a breve termine, il 24% delle aziende del campione si aspetta un fatturato in crescita nel II trimestre dell’anno.- Il 48% delle aziende del valvolame bronzo e ottone, rappresentato dall’Associazione AVR federata in ANIMA, indica un aumento della produttività rispetto al periodo precedente e il 52% un aumento rispetto al I trimestre 2009. Meno buone le previsioni per il secondo trimestre: il saldo fra risposte positive e negative equi-vale a zero e sembra prevalere la stabilità per il 52% delle aziende. Pressoché stabile (95%) anche occupa-zione e investimenti (90%).-Per quanto invece attiene il valvolame industriale di AVR, anche se in generale le stime relative al primo trimestre sono ancora uniformemente improntate al negativo, si evidenzia un incoraggiante 30% di risposte per un aumento degli investimenti. Le aspettative nel breve periodo sono all’insegna di un’espansione produttiva per il 41% sui mercati esteri e di un ulteriore aumento del fatturato nel totale rispetto al primo trime-stre per il 33% delle aziende. - Il settore delle pompe, rappresentate in ANIMA da ASSOPOMPE, denuncia un rialzo del fatturato per il 33% dei casi, con saldo negativo di –10 punti percen-tuali. Molto confortanti le previsioni per il II trimestre 2010, con un 55% di risposte positive per un aumento della produzione e un aumento negli investimenti del 28%.- Il 23% delle aziende del comparto serrature di ASSOFERMA, federata ANIMA, indica un’espansione dei livelli produttivi: da rilevare però che sul mercato nazionale la percentuale di risposte positive è raddop-piata (46%). Per il secondo trimestre si prefigura per il 36% delle aziende un aumento di fatturato sui mercati esteri e un 25% sul totale mentre prevale per il 63% degli intervistati la stabilità produttiva.

evidenzia una situazione ancora incerta in cui le risposte si ripartiscono pressoché uniformemente: 30% migliora-mento, 35% stabilità, 35% peggioramento. Da notare tuttavia che il saldo seppure negativo si è dimezzato portandosi da –10 a -5 punti percentuali. Gli ordinativi, proseguendo nel trend del precedente periodo, sono ancora bassi: solo il 14% delle aziende li considera aumentati, mentre per più della metà si manten-gono stabili. Il carnet ordini aumenta lievemente rispetto al precedente periodo, passando da 1,94 a 1,99 mesi di lavoro assicurato. Un tasto dolente permane l’occupa-zione, che sembra aver subito nel primo trimestre un’ulte-riore, seppur lieve, contrazione: all’aumento indicato da una esigua percentuale di intervistati (9%) fa da contral-tare un 12% di diminuzione. Un segnale ancora rassicu-rante è costituito dalla quota di aziende che hanno lasciato invariato il numero dei propri dipendenti (79%). Rimane contenuto il livello di investimenti, che riproduce in modo quasi identico il trend evidenziato per il quarto trimestre 2009: 15% in aumento, 74% stabile, 11% in ribasso. Le aziende in questo periodo hanno dedicato i propri investimenti per la maggior parte a ricerca e sviluppo (35%) e formazione (34%). Seguono gli investi-menti negli impianti (23%) e nell’internazionalizzazione.

PrevisioniLe previsioni per il breve periodo sembrano orientate al rafforzamento del trend di ripresa: nel II trimestre 2010 il 37% delle aziende prefigura un rialzo produttivo, il 52% una situazione stabile, l’11% un calo. Anche le previsioni per il terzo trimestre sono ancora all’insegna di un cauto ottimismo, a riprova di un generale convincimento che la ripresa, seppure rimandata e ostacolata da fattori conco-mitanti, dovrebbe lentamente consolidarsi.

Analisi Settoriale- Per il comparto caldareria, rappresentata in ANIMA dall’Associazione Costruttori Caldareria UCC, si evidenzia che il 16% (il 29% per il mercato italiano) delle aziende

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61Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Despite of the rather uncertain international situation, the mechanical and engineering industry, represented by the Federation ANIMA, has been performing almost in line with the trend of all other market sectors and in this year’s first three months, when upswing was slow but steady. The analysis related to the current economic situation over a sample of 420 firms showed the evidence of improved trust rating, even though the negative period is not over yet. In fact, there is still a remarkable gap between the production levels before the crisis and the current ones.“The latest data related to 2010 first three months shows a real improvement” says ANIMA’s chairman Sandro Bonomi. “Rather than qualitative rates, the most important figure is given by the growing optimism among the entrepreneurs of the mechanical industry, registering a slight albeit ever increasing level during the past five three-month periods. This trend suggests that enterprises are reacting positively and shows cautious optimism that goes beyond the current difficulties basically due to week demand and monetary shortage. This is the right attitude, combination of result and expectation, not only to understand and contextualize the present economic situation, but also to deal consciously and firmly with the difficulties-opportunities to overcome and take, which are however well-known to the people who work or has been working cautiously and attentively.”Analysis of 2010 1st three-month periodIn comparison with 2009 4th three-month period, 32% of interviewed companies believe that their turnout increased, 43% remained unchanged, 25% worsened but still having a credit balance (+7%) being however sharply decreased than the last three-month period of 2009 (+24).By comparison with 2009 same three-month period, the situation is still uncertain and the feedback got from the interviewed people are nearly the same: 30% improved, 35% unchanged, 35% worsened. Noteworthy is the balance that although negative has halved from -10% to -5%.As previously the level of the orders are still low: 14% of the interviewed firms think that their orders have increased, while more than half of them believe that the level of their orders has remained unchanged. Order book has grown slightly from 1,94 to 1,99 months of guaranteed work, in comparison with the previous period. Employment is still a delicate matter, which seems to have experienced further though feeble shrinkage in the first three-month period: 9% increased and 12% decreased. However, a reassuring signal comes from the companies whose number of employees has remained unchanged (79%).

Investments are moderate and reproduce the trend of 2009 4th three-month period: 15% increased, 74% unchanged, 11% decreasing. This period the companies invested mostly in research and development (35%) and training (34%), followed by plants (23%) and internationalization.ForecastForecast for the short run seems to be orienting toward the upswing: in 2010 2nd three-month period, 37% of companies expect a rise in production, 52% stable situation, 11% a drop. Forecast for the 3rd three-month period are still optimistic as additional evidence that there is widespread belief that the upswing is likely to consolidate, despite delays and concurrent factors.Sector by sector- The boiler industry, represented by UCC within ANIMA, shows that 16% of the companies of this sector (accounting for 29% of the whole domestic market) believe that their turnover has increased in comparison with the results of 2009 4th three-month period, 27% believe that it is increased in comparison with the last year’s same period. As regards short-run forecast, 24% of the sample companies expects a growing turnover in the 2nd three-month period.- 48% of the companies of the bronze and brass sectors, represented by ANIMA member AVR, record a productivity grown by 52% on 2009 1st three-month period. Less good previsions for the second three-month period: the balance is zero and stability seems likely for 52% of the interviewed. Nearly stable (95%) employment and investments (90%).- Overall optimism for 30% of the interviewed companies of the AVR industrial valves sector, despite a rather negative trend recorded in the 1st three-month period. Expectations are for production increase on foreign markets according to 41%, and 33% companies expect further increase in turnover in comparison with the 1st three-month period.- the pump sector, represented by ASSOPOMPE within ANIMA, has registered increased turnover in 33% companies, with balance deficit -10%. On the other hand, good expectations for increased production for 55% and increased investments for 28%.- 23% of the companies of the lock sector, represented by ASSOFERMA within ANIMA, records growing production levels: important to note that the percentage of positive feedback doubles on the domestic market (46%). For the second three-month period, 63% companies expects increased turnover on foreign markets, and 25% expects overall increase, 36% forecast unchanged production level.

Enterprises are reacting positively and show cautious optimism that goes beyond the current difficulties

The right attitude

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62 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Il professionista di vino e spumante

The professional for still and sparkling wines

Un imbottigliamento delicato con la Krones Modulfill VKPV-CF

Gentle filling with the Krones Modulfill VKPV-CF

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Il vino e lo spumante devono essere imbottigliati in modo particolarmente delicato e a basso contenuto d’ossigeno. Per questo compito la Krones AG di Neutraubling (Germania) ha sviluppato e realizzato la serie Modulfill VKPV-CF appositamente per l’imbottigliamento di vini fermi e spumante con CO2. La Modulfill VKPV-CF consente di adattare con precisione i rapporti di pressione alle esigenze dei singoli prodotti e di eseguire una pre-evacuazione semplice o doppia, come necessario, o addirittura di non eseguirla affatto. Prima dell’imbottigliamento la pressione nella bottiglia viene aumentata fino a raggiungere il livello di pressione del serbatoio anulare. Quando la pressione è uguale su entrambi i lati la valvola di riempimento a cannuc-cia corta si apre. L’elicoidale imprime un movimento rota-torio al prodotto, che scorre lungo la parete della bottiglia, e consente di realizzare un imbottigliamento delicato, quasi senza sviluppo di schiuma. Il prodotto che scorre nel reci-piente fa fuoriuscire il gas dalla bottiglia, che viene scari-cato attraverso l’apposita cannuccia di ritorno. Quando il prodotto ha raggiunto la cannuccia di ritorno del gas, la valvola di riempimento si richiude. La CO2 entra nel collo

Still and sparkling wines need a particularly gentle bottling process designed for minimised oxygen pick-up. Krones AG, Neutraubling, Germany, has accordingly designed the Modulfill VKPV-CF series specifically for bottling still and carbonated wines. In the Modulfill VKPV-CF, the pressure conditions can be precisely matched to the needs of the product involved. The machine provides options for single, double or even no pre-evacuation. Before filling begins, the pressure inside the bottle is increased to match the pressure level inside the ring bowl. As soon as the same pressure has been reached on both sides, the short-tube filling valve will be opened. A swirl insert then imparts a rotational motion to the product, causing it to flow along the wall of the bottle – thus ensuring gentle filling with minimised foaming. The inflowing product forces the gas out of the bottle, to be removed via the vent tube. As soon as the product has risen as far as the vent tube, the filling valve will close again. A correction channel guides CO2 into the bottle’s neck, which causes the superfluous fill quantity to flow back into the supply tank. After a settling phase, the snifting valve reduces the pressure in the headspace of the container, and the bottle leaves the filler.

Optimum conditions for every product/container combination

The Modulfill VKPV-CF has been developed specifically for the needs of mid-tier companies. Depending on the product being bottled, however, the system can also reach speeds of up to 60,000 containers an hour. The filler has been responsively tailored to the requirements of still and sparkling wines, and protects them against losses of CO2 and aroma. The filling system is suitable for an enormous range of different still and sparkling wines, and of bottle shapes. The fill level can be altered automatically after the relevant program has been selected at the touch-panel. The integrated fill level correction feature guarantees filling accuracy down to the last tenth of a millimetre. With the Raptec quick-change handling parts, automatic adjustment of the vent tubes, and intuitive, task-oriented program selection, the filler change-over routine takes next to no time. Replaceable centring bells are available for handling different neck finish shapes. In the filler program, every step in the process can be individually specified and stored in memory for each

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universal-joint shafts have been replaced by enclosed servo-drives. The filler is modularised in construction, and can at any time be BLOC-synchronised with up to three closers, a rinser or a labeller. The Modulfill VKPV-CF series offers a wide choice of speeds, sizes and container handling capabilities.

regolazione automatica delle cannucce di sfiato e la selezione intuitiva dei programmi orientata alle operazioni da svolgere consentono di eseguire il cambio formato sulla riempitrice in brevissimo tempo. Per lavorare baghe di forme diverse sono disponibili cilindri di centraggio sostituibili. Nel programma della riempitrice, inoltre, è possibile impostare e memorizzare singolarmente tutte le fasi di processo per ogni prodotto, creando le condi-zioni ottimali per tutte le combinazioni prodotto/reci-piente. Per migliorare la sicurezza microbiologica sono state utilizzate le stelle di trasferimento Monotec, che riducono le superfici esterne e, quindi, accrescono l’igiene della macchina. Le unità motrici meccaniche, quali trasmis-sioni o alberi articolati, inoltre, sono state sostituite da servomotori chiusi. Grazie alla struttura modulare, inol-tre, la riempitrice può essere collegata in bloc in qualsiasi momento con un massimo di tre tappatori, una sciac-quatrice o un’etichettatrice. La serie Modulfill VKPV-CF, disponibile in varie dimensioni, offre un’ampia gamma di prestazioni e consente di lavorare recipienti di volumi diversi.

della bottiglia tramite un canale di correzione, e la quantità di liquido in eccesso ritorna nel serbatoio di riserva. Dopo una fase di stabilizzazione, la valvola di sfiato riduce la pressione nello spazio di testa della bottiglia, ed il recipiente esce dalla riempitrice.

Condizioni ottimali per tutte le combinazioni prodotto/recipiente

La Modulfill VKPV-CF è stata sviluppata appositamente per rispondere alle esigenze delle aziende di medie dimensioni. In base al prodotto da imbottigliare, tuttavia, il sistema può raggiungere anche una resa di 60.000 bottiglie l’ora. La riempitrice è stata messa a punto con precisione per le esigenze di lavorazione del vino e dello spumante, ed evita perdite di aroma e di CO2. Questo sistema di riempimento è adatto in particolar modo alla lavorazione dei vini e degli spumanti con i formati di bottiglia più diversi. Il livello di riempimento viene modificato automaticamente in base al programma selezionato sul touch-screen; il sistema inte-grato di correzione del livello di riempimento assicura un riempimento estremamente preciso, nell’ordine dei decimi di millimetro. Le attrezzature di cambio rapido Raptec, la

La riempitrice Krones Modulfill VKPV-CF è stata messa a punto con precisione in base alle esigenze di lavorazione di vino e spumante, ed evita perdite di aroma e di CO2.

The Modulfill VKPV-CF filler from Krones has been responsively tailored to the requirements of still and sparkling wines, protecting them against losses of both CO2 and aroma.

product, thus creating optimum conditions for each and every product/container combination. To ensure improved microbiological safety, Monotec transfer starwheels reduce the size of the exterior surfaces, with concomitant gains in terms of hygiene. Furthermore, mechanical drive units like gear units or

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Un ponte tra aziende, trade e consumatori

Unione Italiana Vini al centro di temi di straordinaria importanza: il progetto bere consapevole, l’etichettatura degli allergeni, la sostenibilità del vetro

“Siamo convinti che l’educazione al buono e al bello – ha detto l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Verona, Alberto Benetti – sia il presupposto per avere giovani liberi di scegliere. Un progetto come questo, che vede i giovani al centro di un programma articolato di approccio al bere consapevole, costituisce un passo importante in questa direzione”.Unione Italiana Vini, attraverso i suoi Laboratori, è stata protagonista anche a fianco delle 11 imprese italiane costituitesi nel consorzio “Italia del Vino”, per conto delle quali ha elaborato il “Quality Code”, presentato in ante-prima a Vinitaly. “Si tratta di un progetto altamente innovativo, frutto dell’intuizione di Unione Vini – ha spie-gato il presidente di Italia del Vino, Ettore Nicoletto (Santa Margherita) - che per la prima volta introduce nel nostro Paese un nuovo modello di aggregazione e di confronto tra imprese. Un codice volontario di cui le aziende aderenti si sono dotate al fine di dare garanzie aggiuntive - rispetto alle norme cogenti - in termini di sicurezza alimentare, etica e tracciabilità delle produzioni”.Proprio l’idea del Quality Code ha fatto da tema condut-tore all’intervento del vicepresidente UIV, Lucio Mastroberardino (Terredora), nel corso di un convegno organizzato da Confagricoltura. “Per troppi anni - ha detto Mastroberardino - le aziende vitivinicole hanno delegato la responsabilità della comunicazione dei propri valori qualitativi a una serie di soggetti esterni, come per esempio le guide, che hanno spesso finito per costruire su attributi virtuali il successo delle imprese. In tempi di crisi come quelli odierni questo schema non funziona più, e alcune aziende hanno finalmente iniziato a confrontarsi sul fatto che il vino è soprattutto un bene tangibile, frutto di investimenti umani, ambientali ed economici. Poste di fronte a queste necessità, le aziende vitivinicole devono gestire direttamente la comunicazione dei valori concreti e misurabili che stanno alla base dei loro prodotti, come per esempio l’etica, la sostenibilità e la sicurezza”.

Un’associazione impegnata a 360 gradi: dalla promozione del bere consapevole alla tutela degli interessi della cate-goria, alla sostenibilità ambientale. E’ questo il bilancio più che lusinghiero che Unione Italiana Vini traccia a conclu-sione di un Vinitaly appena concluso.Un Vinitaly in cui UIV ha partecipato da protagonista a numerosi e importanti eventi con i suoi vertici, a partire dal presidente Andrea Sartori, che ha preso parte alla firma del protocollo d’intesa siglato da Coreve, Ancitel, Comune di Verona e Assovetro per l’estensione alla cittadinanza della raccolta differenziata del vetro bianco, iniziativa battezzata a novembre al Simei di Milano, organizzato dalla stessa UIV, e partita presso i locali del centro storico con un grande successo di partecipazione.L’UIV, tramite il suo braccio politico, la Confederazione Vite e Vino, è stata presente alla conferenza di presentazione dei positivi risultati della sperimentazione voluta dal Ministero delle Politiche Agricole per l’esenzione dall’eti-chettatura obbligatoria degli allergeni derivanti da caseinati e ovoalbumine. Il progetto scientifico, condotto dall’Università Statale di Milano con la collaborazione operativa dei Laboratori UIV, consentirà di chiedere alla Commissione europea l’esen-zione definitiva per i vini che verranno sottoposti a specifi-che pratiche enologiche che hanno dimostrato di azzerare la presenza di proteine potenzialmente allergeniche.Ancora la salute al centro dell’attività UIV, con la promo-zione del bere consapevole tra i giovani e l’annuncio di tre iniziative pilota nell’ambito del progetto europeo Wine in Moderation che coinvolgeranno i giovani delle scuole secondarie superiori del Comune di Verona e della Provincia di Catania e quelli dell’Università La Sapienza di Roma. Nel corso della conferenza - a cui oltre a Sartori ha preso parte anche il direttore generale UIV, Francesco Pavanello - il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, in qualità di presidente dell’Unione delle Province Italiane, si è detto disponibile ad estendere il progetto a tutte le altre amministrazioni provinciali.

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66 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Unione Italiana Vini focuses on top issues: aware drinking project, allergens labeling, glass sustainability

A fully committed association: from promoting aware drinking to the safeguard of the category’s interests, and to environmental sustainability. In brief, this is the quite gratifying result that Unione Italiana Vini (UIV) achieved at Vinitaly.At Vinitaly 2010 UIV leaders participated in many important events, for instance, UIV’s chairman Andrea Sartori was present at the signing of the letter of intent by Coreve, Ancitel, Municipality of Verona, and Assovetro proposing to involve all citizens in the separate collection of white glass; this same initiative had been launched at the Simei exhibition in Milan last November, organized by UIV, and has achieved remarkable success so far.Through its political hand, Confederazione Vite e Vino, UIV was present at the presentation of the positive results emerging from the experimentation that aims to exempt allergens deriving from dairy and ovalbumin from compulsory labeling, strongly wanted by the Ministry for Agricultural Policy. The scientific project, carried out by Università Statale of Milan in cooperation with UIV laboratories, will enable to ask European Commission to grant the same exemption also for the wines that will undergo and successfully pass specific the tests to determine the absence of any potentially allergic protein.Health is again at the core of UIV’s activity, along with the aware drinking project regarding young people and the announcement of three pilot initiatives within the European project called “Wine in Moderation”, which is addressed to all the secondary schools of the provinces of Verona and Catania, and the Unversity La Sapienza in Rome.Both UIV’s chairman Sartori and UIV’s general manager Francesco Pavanello were present at the conference, during which the president of the Province of Catania, Giuseppe Castiglione, as chairman of Unione delle Province Italiane (Union of

Italian Provinces), agreed to extend the project to all provincial administrations. Councilor in charge of policies for young people in the Municipality of Verona, Alberto Benetti said “We are convinced that educating to the good and the nice is the condition to make young people free to choose. A project like this is an important step toward a well-organized approach to aware drinking.”Thanks to its laboratories, Unione Italiana Vini has been able to support the 11 businesses that united to establish the consortium “Italia del Vino” and for which it created the “Quality Code”, introduced at Vinitaly for the first time. “This greatly innovative project emerging from the intuition of Unione Vini introduces the first time in Italy a new model of union and confrontation”, explains Ettore Nicoletto (Santa Margherita), Chairman of Italia del Vino.It is a voluntary code accepted by all the members as to offer further guarantee (in full respect of compulsory norms) in terms of food safety, ethics and traceability”.The idea of the Quality Code was the leitmotif of the UIV’s vice-president Lucio Mastroberardino’s (Terredora) speech during a conference organized by Confagricoltura. He said “For too many years, wine businesses have entrusted outer subjects with the communication of its own qualitative values, such as the guides, resulting in some virtual success. In tough times, this process does not work any longer and some companies have come to realize that wine is a real good, fruit of human, environmental and economic investments. Having to deal with these needs, the wine businesses need to handle directly their own communication of concrete and measurable values, such as ethics, sustainability and safety, which combine to make a sound background.”

A bridge linking companies, trade and consumers

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67Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Una rivoluzione biologica per sviluppare il mercato

Acqua Sant’Anna amplia la propria gamma con la prima bottiglia ecosostenibile da un litro di acqua minerale

Si tratta di una rivoluzione epocale perché nessun’altra azienda ha investito tanto in una iniziativa di tale portata, con un prodotto ecosostenibile sviluppato in gamma per adattarsi ad ogni situazione di consumo con un atteggia-mento eco-friendly.La produzione della speciale biobottiglia comporta note-voli risparmi per l’ambiente: il processo produttivo del biopolimero utilizza solo scarti di produzione vegetali che non necessitano di irrigazione artificiale; il processo di trasformazione del biopolimero nella preforma della botti-glia abbatte i consumi di energia del 60% in fase di essic-cazione e del 70% in fase di raffreddamento; anche in fase di imbottigliamento, BioBottle consente notevoli risparmi di energia dovuti all’abbattimento delle temperature dalla fase di soffiaggio della bottiglia alla costruzione del fardello.L’azienda continua a portare avanti la ricerca legata a questo speciale prodotto: da un lato sta inoltre lavorando con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino ed il Parco Tecnologico Agroalimentare Tecnogranda ad un progetto di analisi sensoriale dell’acqua imbottigliata con il biopolimero; dall’altro si sta adoperando per rendere l’unità di vendita interamente compostabile, non solo la bottiglia, ma anche il tappo e la pellicola della confezione.Una pubblicazione ufficiale del WWF, distribuita nel corso della recente conferenza Mondiale sul clima di Copenaghen, auspicava la sostituzione dei processi petrolchimici con processi biologici e indicava il PLA come sostituto naturale di PET e PS al fine di produrre significa-tivi benefits in termini di riduzione delle emissioni di gas effetto serra.

Acqua Sant’Anna lancia sul mercato il nuovo formato da un litro di Sant’Anna BioBottle, la prima bottiglia di acqua mine-rale con un packaging 100% vegetale che non utilizza nean-che una goccia di petrolio ma è realizzata con uno speciale biopolimero che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri vegetali.L’azienda Fonti di Vinadio, che produce e commercializza l’Acqua Sant’Anna, uno dei marchi leader nazionali della minerale, dimostra di credere fortemente nel progetto della prima bottiglia ecosostenibile e amplia la gamma con un nuovo formato, appositamente creato per penetrare il mercato dei consumi fuoricasa. Per questo, il centro ricerca e sviluppo dell’azienda ha progettato e realizzato una forma assolutamente distintiva della bottiglia, dal design ergono-mico, elegante e chic, che la differenzia dalla bottiglia da 1,5 litri, leader nel consumo domestico.La strategia 2010 dell’azienda punta infatti molto sullo sviluppo del mercato della biobottiglia, da un lato raddop-piando i punti vendita a livello nazionale nella distribuzione moderna, dall’altro penetrando un nuovo mercato, quello del fuoricasa, per il quale è stato creato un prodotto ad hoc.I numerosi test effettuati sul prodotto dimostrano che il biopolimero utilizzato per produrre Sant’Anna BioBottle ha un’altissima capacità nel preservare una purezza e freschezza dell’acqua paragonabile a quella imbottigliata in vetro, pur mantenendo tutta la praticità, leggerezza e maneggevolezza della plastica! L’impareggiabile plus ecosostenibile è dovuto al fatto che, una volta usata, BioBottle può essere smaltita in compostaggio e si dissolve completamente in meno di ottanta giorni senza lasciare traccia.

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70 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Una rivoluzione biologica per sviluppare il mercato

Acqua Sant’Anna launches on the market the new 1-litre BioBottle, the first bottle of mineral water boasting 100% organic packaging with zero oil, but made with a special biopolymer deriving from the fermentation of vegetal sugars.The company Fonti di Vinadio, which producers and trades Acqua Sant’Anna mineral water, strongly believes in this project, the first eco-friendly bottle especially thought to penetrate the dining-out market. Therefore, the company’s research and development department has designed and made a totally distinctive bottle with an ergonomic and fine design that highly differentiates the new biobottle from the 1,5 litre bottle, already leader in home consumptions.The company’s 2010 strategy greatly aims at developing the market of the BioBottle, by not only doubling the points of sale in the domestic large-scale retail trade, but also penetrating the dining-out market through a tailored product.The numerous tests on the products show that the polymer used in addition to highly preserving the pureness and freshness of the water, which can therefore be compared to the water in glass containers, it also offers the practicality, lightness and handiness of the plastic. The unbeatable eco-friendly added value derives from the fact that once used, the new BioBottle can be disposed since it dissolves in less than eighty days leaving no trace at all.

That is an epoch-making revolution because no other company has ever invested as much in such an initiative, which sees an eco-friendly products developed as to be adapted to any kind of consumption. The production of the special BioBottle envisages remarkable savings: the production process of the biopolymer uses only the wastes from organic production which does not need any artificial irrigation; the biopolymer bottle preform processing cuts down energy costs by 60% during the drying stage and by 70% during the cooling stage; the new bottle enables to get remarkable energy savings during the bottling stage thanks to temperature blasting from the bottle blowing to the package.The company continues carrying out its research on this very special products. In fact, from the one hand it is cooperating with the Faculty of Agriculture of the University of Torino and the Technological Agro-Food Centre Tecnogranda for the sensorial analysis of the water bottled in a biopolymer container, while from the other hand it is working as to make the whole product fully compostable, from the bottle, the cap right to the film.An official WWF publication, distributed during the recent 2009 World Climate Conference in Copenhagen, hoped for the substitution of the petrochemical processes with organic processes and pointed to PLA as natural replacement of PET and PS to get significant benefits in terms of greenhouse-effect gas emissions.

An organic revolution to develop the market

Acqua Sant’Anna broadens its range with the first 1-litre eco-friendly bottle of mineral water

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Fattori guida

Notevoli risparmi e maggiore efficienza nell’asciugatura di lattine e bottiglie per Tuborg di Türk

capovolte in modo da consentire di asciugare sia la parte superiore che quella inferiore. Il volume di produ-zione di ciascuna delle due linee parallele è di 40.000 lattine/ora (da 33 o 50 cl).La linea di asciugatura delle bottiglie presenta una capa-cità di 60.000 bottiglie/ora, mentre il sistema di asciuga-tura ACI deve adattarsi a 14 dimensioni/forme diverse di bottiglie per poter asciugare collo, tappo e bottiglia in un unico passaggio.“I sistemi di asciugatura ACI hanno fatto registrare risul-tati straordinari e l’assistenza è risultata eccellente, sia da parte di ACI che di Nihat Kagnici”, ha affermato Arda Sengöz, Packaging Engineer. “Inoltre, abbiamo conse-guito notevoli risparmi in termini economici. La messa in opera e la manutenzione dei sistemi ad aria compressa e dei tunnel di riscaldamento risultavano molto più costose, pertanto ci attendiamo un rapido ritorno sull’in-vestimento effettuato”.

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Notevoli risparmi economici in combinazione con la garan-zia di un’etichettatura efficace e precisa hanno rappresen-tato i fattori guida del progetto che ha interessato l’impianto Tuborg di Türk (parte di CBC Group – Partner Carlsberg in Israele, Romania e Albania, che produce i marchi Carlsberg, SKOL e numerosi marchi Tuborg sotto licenza) presso Izmir, in Turchia, con l’installazione di nuovi sistemi di asciugatura di lattine e bottiglie. I sistemi di asciugatura sono stati installati come unità in retrofit in sostituzione dei getti d’aria compressa e dei tunnel riscaldati. In base ai primi dati pervenuti, questa operazione ha garantito signifi-cativi risparmi, contribuendo, al contempo, ad evitare il problema del distacco delle etichette, dovuto ad un sistema di asciugatura delle bottiglie inefficiente.Le macchine per l’asciugatura di lattine e bottiglie di Air Control Industries (ACI) sono state fornite dal distribu-tore turco dell’azienda, Yük. Müh. Nihat Kagnici, Sanayi Müsavirligi ve Mümessilligi. Uno dei principali fattori che consentono sostanziali risparmi è rappresentato dal fatto che le unità ACI sono tutte alimentate a soffiante, un metodo di distribuzione dell’aria per l’asciugatura di lattine e bottiglie che risulta più pulito ed efficace in termini di costi.Prima di scegliere i sistemi ACI, i tecnici dell’imballaggio Arda Sengöz e Mehmet Kaynak dell’impianto Tuborg di Türk hanno valutato le offerte di diversi fornitori. Tuttavia, la combinazione di buone referenze fornite dai clienti esistenti, prezzi competitivi e operazioni semplificate di autoinstalla-zione, funzionamento e manutenzione li hanno persuasi a scegliere le unità ACI in quanto ideali per le esigenze dell’azienda. Inoltre, la disponibilità di un distributore locale ha fornito loro la sicurezza di un’assistenza professionale, in caso di necessità.Sono stati installati cinque sistemi di asciugatura ACI, tre dei quali sono completamente chiusi. Due delle unità completamente chiuse sono state installate nelle linee di imbottigliamento e integrano i sistemi CanTunnel progettati appositamente da ACI con lame d’aria; la terza unità, dotata del sistema JetPlate di ACI e di una coppia di lame d’aria, viene impiegata per l’asciugatura delle bottiglie. Le unità aperte sono pacchetti EL (con soffiante a livello occhi) di tipo CanTunnel.I sistemi CanTunnel vengono installati a coppie con le unità di asciugatura posizionate prima e dopo rispetto ai sistemi di inversione delle lattine; in tal modo, le lattine vengono

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Chief drivers

Money saved plus more efficient can and bottle drying for Türk Tuborg

Financial savings combined with ensured consistent and accurate labelling were the chief drivers for the Türk Tuborg (Part of CBC Group – Carlsberg’s partner in Israel, Romania and Albania. Produces Carlsberg, SKOL and a number of Tuborg brands on licence) filling operation in Izmir, Turkey installing new can and bottle drying systems. The drying systems were installed as retrofit units to replace compressed air jets and heated tunnels, and are reported to be achieving significant savings whilst also helping to avoid the problem of label slippage resulting from inefficiently dried bottles.The can and bottle drying machines are from Air Control Industries (ACI) and were supplied by the company’s Turkish distributor, Yük. Müh. Nihat Kagnici, Sanayi Müsavirligi ve Mümessilligi. The principal reason for the substantial cost savings is the fact the ACI units are all blower powered, a more cost-effective and cleaner way of delivering air for drying bottles and cans.Prior to opting for the ACI systems, Packaging Engineers Arda Sengöz and Mehmet Kaynak at the Türk Tuborg plant investigated a number of different suppliers. However, a combination of good references from existing customers,

competitive pricing and the easy self-installation/running maintenance persuaded them that ACI offered the best solution for the company’s needs. Also, with a local distributor they were confident of professional back-up if required.Five ACI drying systems are installed, three of which are fully enclosed. Two of the fully enclosed units are installed on canning lines and incorporate ACI’s purpose-engineered ‘CanTunnels’ with Airknives, whilst the third is employed for bottle drying and is equipped with ACI’s ‘JetPlate’ system plus a pair of Airknives. The open units are EL (blower at Eye Level) packages and are CanTunnel systems.The CanTunnel systems are installed in pairs with dryers located before and after can ‘twisters’ which invert cans so that both top and bottom are dried. Throughput for each of the two parallel lines is 40,000 cans/hr (either 33 or 50cl).The bottle drying line has a capacity of 60,000 bottles/hr and the ACI dryer must cope with up to 14 different shapes/sizes of bottle, drying neck, cap and bottle in one pass.“The ACI drying systems are working very well and the support has been excellent, both from ACI and Nihat Kagnici,” said Arda Sengöz, Packaging Engineer. “What’s more, we are saving money. The compressed air systems and heating tunnel were much more expensive to run and maintain so we expect a rapid payback on our investment.”

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DebuttaPACKOLOGY

logistica, stampa e editoria di settore. In questa prima edizione esporranno oltre 180 aziende del settore imbal-laggio e confezionamento, alcune delle quali sono marchi prestigiosi di livello internazionale. PACKOLOGY parte da subito con una grande ambi-zione, quella di suscitare l’attenzione dei mercati interna-zionali. Sono attese in fiera delegazioni commerciali da Europa (Grecia, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo), Area del Mediterraneo (Turchia, Marocco, Egitto), Est Europa (Russia, Ucraina, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria e Kazakistan), Balcani (Serbia, Montenegro, Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Slovenia) e Area del Golfo. Il mercato americano sarà coinvolto grazie alla presenza della PMMI (Packaging Machinery Manufacturers Institute), importante associazione statunitense con oltre 500 aziende associate. E’ attesa pure una delegazione della tedesca VDMA, Nahrungsmittelmaschinen und Verpackungsmaschinen. Sarà ricco, infine, il programma di Packology riguardante convegni e workshop dedicati all’automazione indu-striale, appuntamenti formativi riservati ai tecnici delle aziende costruttrici e iniziative varie per valorizzare tutti coloro che investono e operano nel settore.2010: segnali positivi per l’industria del packaging Il monitoraggio attivato da UCIMA rileva che da ottobre 2009 la raccolta ordini è tornata stabilmente su valori superiori a quelli di fine 2008. A febbraio 2010, dall’ana-lisi dell’indice degli ordinativi totali emerge una conferma della performance positiva. Se si confronta infatti il periodo ottobre 2009 - febbraio 2010 con lo stesso periodo dell’anno precedente, si registra una crescita del 39%. Il settore può vantare quindi cinque mesi consecutivi di ripresa degli ordinativi.

Da martedì 8 a venerdì 11 giugno 2010, Rimini Fiera ospi-terà la prima edizione di PACKOLOGY, salone delle tecno-logie per il packaging e il processing. L’esposizione è riservata agli operatori ed avrà una periodicità triennale. Il nuovo progetto fieristico è il frutto della collaborazione tra UCIMA, l’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche, associazione confindustriale che rappresenta la quasi tota-lità della produzione italiana del comparto leader nel mondo, e Rimini Fiera SpA, il terzo quartiere fieristico italiano, titolare di prestigiosi marchi sul mondo delle macchine industriali come Tecnargilla e Technodomus.PACKOLOGY sarà inaugurata alle ore 11.00 di martedì 8 giugno. A seguire, convegno inaugurale con la presenta-zione dei dati 2010 dell’industria del packaging a cura di UCIMA. Interverranno il Presidente di UCIMA Giovanni Caffarelli, il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, Vasco Errani Presidente della Regione Emilia Romagna, Charles D. Yuska Presidente PMMI - Packaging Machinery Manufacturers Institute (U.S.A.), il direttore di Radio 24, Gianfranco Fabi.PACKOLOGY intende esprimere le eccellenze tecnologiche e le innovazioni della produzione industriale del sistema del packaging, che in Italia è fortemente orientato all’export. Si rivolge agli operatori interessati alle tecnologie di processo, confezionamento e imballaggio trasversali a tutti i settori industriali: beni di consumo (no food), beverage, chimica per la casa, cosmetico, farmaceutico, food, health care. La mostra si svilupperà nell’ala ovest del quartiere fieristico (ingresso Sud) ed il lay-out sarà strutturato in quattro macro-aree: food, beverage, chimico/cosmetico/farma-ceutico, logistica/imballi. L’area espositiva complessiva è di 30.000 metri quadrati, dove saranno in mostra macchine per il confezionamento, macchine di processo, materiali per imballaggi, tecnologie per l’etichettatura, la codifica e la marcatura, accessori e componenti, tecnologie legate alla

PACKOLOGY intende esprimere le eccellenze tecnologiche e le innovazioni della produzione industriale del sistema del packaging

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74 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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PACKOLOGY intends expressing the technical excellence and innovations in the industrial production of the packaging system

From Tuesday 8th to Friday 11th June 2010, Rimini Fiera will host the first edition of the PACKOLOGY Exhibition of Technology for Packaging and Processing. The expo is open to trade members only and will be held every three years. The new expo project is the result of the collaboration between the UCIMA, Italian Packaging Machinery Manufacturers Association, a Confindustria association representing almost all the Italian manufacturers in this world-leading sector, and Rimini Fiera SpA, the third largest Italian trade fair centre, owner of prestigious brands in the world of industrial machinery, such as Tecnargilla and Technodomus.PACKOLOGY intends expressing the technical excellence and innovations in the industrial production of the packaging system, which in Italy concentrates on the export market. The show addresses trade members interested in processing, packing and packaging technologies, running across all industrial sectors: consumer goods (no food), beverage, chemical products for the home, cosmetic, pharmaceutical, food and health care products. The expo will be held in the West wing of Rimini Expo Centre (South entrance) and the layout divided into four macro areas: food, beverage, chemical/cosmetic/pharmaceutical and logistics/packing. The overall expo area of 30,000 square metres will host packaging machines, processing machines, packaging material, labelling, coding and branding technology, accessories and components, technology connected with logistics, trade press and publications. At this first edition no less than 180 companies will exhibit from the packing and packaging sector, some of which are prestigious brands at international level.

PACKOLOGY debuts immediately with a great ambition – attracting the attention of the foreign market. The expo awaits trade delegations from Europe (Greece, Spain, France, Belgium, Holland, and Luxemburg), the Mediterranean area (Turkey, Morocco, and Egypt), East Europe (Russia, Ukraine, Hungary, Poland, Czech Republic, Slovakia, Romania, Bulgaria and Kazakhstan), the Balkan area (Serbia, Montenegro, Croatia, Bosnia Herzegovina, Macedonia, and Slovenia) and the Gulf Area. The American market will also be involved thanks to the participation of the PMMI (Packaging Machinery Manufacturers Institute), an important US trade association with over 500 member companies. The expo will also host a delegation of Germany’s VDMA, Nahrungsmittelmaschinen und Verpackungsmaschinen. Packology will also feature a busy program of conferences and workshops dedicated industrial automation, training events reserved for manufacturing companies’ technicians and various initiatives for highlighting all those who invest and work in the sector.

2010: positive signs for the packaging industry

Monitoring on behalf of the UCIMA shows that orders taken since October 2009 are once again steady at higher values than those at the end of 2008. In February 2010, confirmation of this positive performance emerged from the analysis of the index of total orders. In fact, if one compares the period from October 2009 to February 2010 with the same period of the previous year, a rise of 39% can be seen. The sector has therefore had five consecutive months of increasing orders.

PACKOLOGYdebuts

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75Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Migliorare ogni fase di produzione

The best place for the besT business

BevTech 2010, meeting annuale di ISBT, International Society of Beverage Technologists, annuncia il primo Global and Beverage Technology Congress WBT 2011 a Dubai

BevTech 2010, the annual meeting of the International Society of Beverage Technologists (ISBT), announced the first Global and Beverage Technology Congress WBT Dubai 2011

MINA e dell’Asia continentale per poter ospitare un appuntamento di questo calibro. Apprezziamo gli sforzi fatti da Hobbs e Gary Robson, Presidente del consiglio di amministrazione, per stringere questo accordo e oggi possiamo dire che Dubai è il luogo ideale per questo appuntamento grazie alle sue infrastrutture, dalla logistica, gli hotel, le zone libere e mercato aperto.”“Dubai è considerata uno dei posti più sicuri sotto la leadership di Sua Altezza lo Sceicco Khalifa bin Zayed AL Nahyan, Presidente degli Emirati Arabi Uniti e Sua Altezza lo Sceicco Muhammed bin Rashid AL Maktoum, vice Presidente, Primo Ministro e Governatore di Dubai.” Dubai sostiene tutti i settori privati giocando un grande ruolo nell’economia degli Emirati e per questo guarda agli investimenti stranieri diretti. Inoltre, il settore pubblico fornirà sempre ai settori privati servizi e il supporto per andare incontro ai loro bisogni.

Il Global and Beverage Technology Congress WBT si terrà per la prima volta a Dubai nel 2011 e si svolgerà in conco-mitanza al salone Dubai Drink Technology Expo, con il supporto dell’Arab-Asian Beverage Alliance e altre asso-ciazioni europee ed asiatiche.L’annuncio è stato fatto lo scorso aprile a Phoenix, Arizona, durante i festeggiamenti per il 57 meeting di ISBT. Questa partnership strategica è stata siglata dal direttore esecutivo di ISBT, Larry Hobbs, Abdul Salam Al Madani, presidente esecutivo dell’Arab-Asian Beverage Aliance, presidente di Index Holding, organizzatore del salone, e avrà l’obiettivo di sostenere il salone internazionale Dubai Drink Technology Expo 2010 e il Global Water and Beverage Congress 2011.Con l’occasione il direttore esecutivo Larry Hobbs e i membri del consiglio di amministrazione di ISBT hanno dato una cena ufficiale in onore di Al Madani durante la quale l’ac-cordo tra le due organizzazioni è stato reso ufficiale.Larry Hobbs commenta dicendo “questo accordo darà valore aggiunto a tutti i membri di AABA, ISBT e ABA”, mentre Abdul Salam Al Madani dice “geograficamente parlando Dubai gode della migliore posizione della regione

It is the first time that this congress is held in the MENA region and Asia and it will be held in conjunction with the Dubai Drink Technology Expo 2011 which will be held next December in Dubai and supported by Arab- Asian Beverage Alliance, and several other European and Asian Associations and Alliances.The announcement was made last April in Phoenix – Arizona, in celebration of 57th annual meeting of the ISBT. A strategic partnership was signed by Mr. Larry Hobbs-Executive Director of ISBT and Mr. Abdul Salam Al Madani - Executive Chairman of Arab Asian Beverage Alliance, President of Index Holding organizers of Dubai Drink Technology Expo (DDTE).The Officers and Board of Directors approved this strategic partnership for supporting the Dubai Drink Technology Expo 2010 and the Global Water and Beverage Congress WBT 2011 in Dubai. On this occasion, Mr. Larry Hobbs, Executive Director of ISBT, hosted the official dinner party

with Officers and members of the Board of Directors for Mr. Al Madani and during this party announced officially the partnership and support between both organisations.Mr. Larry Hobbs said “this agreement will add value for all members within AABA, ISBT, ABA and IFT”, while Mr. Abdul Salam Al Madani said “Dubai has the best Geographic location in the MENA region, and Asia continent to host such kind of annual event. We appreciate the effort of Mr Larry Hobbs and Mr Gary Robson, the President, and the Board of Directors of ISBT to approve the proposal, and today I can confirm that Dubai is an ideal location with its world-class infrastructures, from logistic, venue, Hotels, Free zones, open Market.”“Dubai is considered one of the safest places under the leadership of H.H Sheikh Khalifa bin Zayed AL Nahyan -President of UAE and H.H Sheikh Mohammed bin Rashid AL Maktoum -Vice President, Prime Minster and Ruler of Dubai. Dubai which support all private sectors play a big role to the economy of UAE and welcome Foreign Direct Investment. The public sectors will always provide the services and support to the private sectors and facilitated the needs.

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76 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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2-STAGE STRETCH BLOW-MOLDING MACHINES, MOLDS AND NEW APPLICATION DEVELOPMENT FOR:- Extra large bottles and containers- Wide-mouth jars and containers- Standard bottles- Bottles and jars for Hot filling- Special bottles, jars and containers

SHAPING YOURBIG PROJECTSWe want to help our customers maintain their competitive advantage by supporting and developing their business on the market with environmentally sustainable packaging solutions.

Siapi America Inc3190 Reps Miller Road,Suite 320 - Norcross GA 30071P. 678 892 7200 - F. 678 892 7201www.siapiamerica.com

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Il mercato secondo SIAPI

Siapi affronta le sfide del mercato con macchine di alta tecnologia e personale qualificato

vità orarie e una ripetibilità di processo senza eguali. La monocavità EA1S è la soffiatrice di riferimento per il mercato dei contenitori di grande formato e, in partico-lare, viene utilizzata dal mercato dell’acqua grazie alla capacità di soffiare contenitori da 3-4-5 USG, sia refilla-ble che one way. L’azienda ha sviluppato in seguito la soffiatrice EA2S che, nella versione SUPERFLEXIBLE, ha un gruppo di stiro già predisposto per soffiare con 5-3-2 cavità rispet-tivamente i formati da 5, 10 e 20 l, solo sostituendo lo stampo e richiamando a video le apposite configurazioni software. È inoltre disponibile la EA2S con HandleMatic System, ovvero configurata con il sistema di inserimento automatico del manico durante la fase di soffiaggio, sistema recentemente brevettato dall’azienda.Sempre per questo settore strategico, verrà lanciata entro giugno la nuova EA3S, una macchina a 3 cavità che può raggiungere una produttività di 1500 bph per un contenitore da 20 l. Infine, si annovera a completa-mento dell’intera gamma di macchine soffiatrici per grandi formati, la EA2M a 2 cavità ideale per i 5-10-12 l e che raggiunge una produttività di 2400 bph.Il mercato della birra, ad esempio, ha identificato le soffiatrici per il segmento Extra Large di SIAPI comel’unica tecnologia affidabile per la realizzazione di inno-vativi PET KEG.Un’altra applicazione concreta e di attualità, che conferma SIAPI come partner ideale per le nuove sfide nei progetti di conversione dal vetro, dall’HDPE e Policarbonato verso il PET, è il contenitore quadrato da 20 l impilabile su tre strati, che l’azienda ha contribuito a realizzare per il mercato Nord Europeo. I contenitori HDPE per il combustibile sono stati convertiti e si è otte-nuta una riduzione del 50% di peso rispetto ai prece-denti. Inoltre il particolare design, pensato per renderlo impilabile, ha garantito al cliente un grande vantaggio in termini logistici e di trasporto. L’uso del PET consente di ridurre la quantità di materiale utilizzato e il peso rispetto al Policarbonato, al vetro o alla banda stagnata e di conseguenza, alleggerendo il contenitore finale, si riduce anche l’emissione di CO2 durante il trasporto su gomma.L’industria del settore da diversi anni ha posto molta attenzione allo sviluppo sostenibile. In particolare per il design e i materiali utilizzati nel packaging, molte aziende del settore food&beverage si stanno spingendo alla ricerca di nuove soluzioni ecosostenibili e alla riduzione degli sprechi e SIAPI vede in questa tendenza una nuova e grande opportunità di crescita.

Con più di 400 installazioni nel mondo, SIAPI è leader di settore a livello internazionale nella progettazione e costru-zione di macchine soffiatrici bi-stadio lineari per bottiglie in PET e altre resine. L’azienda si distingue nei settori del food&beverage, nei progetti di conversione verso il PET e in tutti quei mercati che hanno bisogno di ricercare e proporre nuove soluzioni.Dagli stabilimenti di San Vendemiano (Treviso, Italy), ha consolidato la propria presenza nel mercato statunitense grazie alla nuova sede Siapi America Inc. che - assieme ad un’altra recente apertura in Tunisia - dimostra la capacità di affrontare il difficile trend economico a livello mondiale rivol-gendo la propria attenzione a nuovi possibili mercati. Siapi America, dalla propria sede di Atlanta, è in grado di fornire alla clientela americana un servizio diretto e completo di vendita e di assistenza tecnica grazie alla presenza di personale specializzato e grazie a una struttura dotata di magazzino ricambi, uffici e di una sala per prove e dimo-strazioni, dove sono installate due soffiatrici monocavità.SIAPI si pone come traguardo per il 2011 la leadership nelle nicchie dei grandi formati - i contenitori da 5 a 30 litri per il settore del beverage - e dei contenitori a bocca larga verso i quali il settore alimentare si sta sempre più indiriz-zando. Oltre il 50% delle installazioni effettuate da SIAPI nell’ultimo biennio è costituito proprio dalle soffiatrici per grandi formati, settore nel quale l’azienda opera da oltre dieci anni e che le ha permesso il raggiungimento di un forte vantaggio competitivo.Le macchine soffiatrici SIAPI da 1 a 5 cavità per contenitori di grande capacità - anche fino a 30 l – raggiungono una produt-tività oraria che può andare nello specifico da 600 a 1.500 bph. Pertanto, anche in questo segmento, SIAPI riesce a soddisfare le esigenze dei clienti offrendo le più alte produtti-

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78 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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The market according to SIAPI

Siapi tackles the market challenges with high-technology machines and skilled personnel

With over 400 installations in the world, SIAPI is the leader in its sector at international level as regards the design and manufacture of two-stage linear blow-moulding machines for PET and other resin bottles.The company has been remarkably successful in the food and beverage sectors, in the PET converting projects, and on all markets where new solutions are sought after and then proposed.From its headquarters in San Vendemiano, Treviso, SIAPI has reinforced its presence on the US market through Siapi America Inc., which together with the recent opening of new facilities in Tunisia is evidence that the company is capable of dealing with the difficult economic trend by addressing its attention to possible new markets.Located in Atlanta, Siapi America provides American customers with direct and complete sales service and technical assistance, thanks to highly skilled personnel and spare parts warehouse, offices, test room, where two single-cavity blow moulding machines are installed.By 2011 Siapi proposes reaching the leadership in the market niche of large-sized containers, from 5 to 30 litres for the beverage sector, and large-mouth containers which are increasingly requested by the food market. Over 50% of Siapi machines installed in the last two years are blow-moukding for big-sized containers, and the company has been working in this particular market sector for ten years and achieving remarkable competitive advantage.SIAPI 1 to 5 cavity blow moulding machines for high-capacity containers (also up to 30 litres) can reach productions ranging from 600 to 1,500 bph. Therefore, SIAPI can meet the specific requirements of the customers of this special segment and offer unparalleled hourly production and process repeatability.For the large-sized containers SIAPI has developed the EA1S blow-moulding machine, which is mostly used in the water market thanks to its capacity of blowing 10-litre on-way containers, and 3-4-5 USG refillable and one-way containers.Moreover, the company has also developed the EA2S blowing machine, Superflexible version, equipped with a stretch unit for blowing with 5-3-2 cavities to create 5, 10 and 20 litre-containers, respectively, by switching the mould and selecting the correct software configurations on the screen.In addition to this, the EA2S is also available with the recently patented HandleMatic System to automatically

insert a handle during the blow-moulding phase.In this strategic sector, SIAPI is going to launch within June the new EA3S three cavity machine for productivity levels of 1500 bph for a 20-litre container. The EA2M, 2-cavity blow moulding machine for 5-10-12 litres, for production capacity of 2,400 bph completes this Siapi range of machines.To the beer market, for instance, the Siapi technology is acknowledge to be the only reliable technology to realize innovative PET KEG.Further concrete and modern application, which confirms that Siapi is the ideal partner is the new challenging projects to convert from HDPE and polycarbonate to PET.A useful modern application for the Northern European market is a 20-litre, square container that can be stacked in three layers, made by SIAPI to replace HDPE fuel containers with PET, thereby reducing their weight by 50%. In addition, the special design to make the containers stackable has afforded the customer a big advantage in terms of logistics and transport.PET requires less material for less weight than Polycarbonated, glass and tinplate, for a lightweight products, less carbon footprint during road transports.For several years the industry has paid much attention on sustainable development and for their designs and packaging materials, many companies of the food and beverage sectors have been seeking for new eco-friendly solutions and committed to reducing wastes. To this regards, SIAPI understands this trend as a new and great opportunity to grow.

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79Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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L’acqua che si prende cura dell’ambiente è da tempo impegnata nella riduzione costante dell’impiego di PET nelle bottiglie

bottiglie realizzate con maggiori quantità di PET. Da un punto di vista estetico, grazie a linee più nette e alla sua forma più stretta al centro, questa nuova bottiglia da 50cl offre al consumatore anche una migliore impugna-tura.L’innovativa bottiglia di Levissima si rivela un significa-tivo vantaggio per l’ambiente, ma anche per il consuma-tore che, oltre ad acquistare una bottiglia “amica dell’ambiente”, acquista un prodotto ideale da tenere sempre a portata di mano, per reidratarsi con la purezza di Levissima in qualsiasi momento della giornata. Levissima compie così un ulteriore passo del suo impe-gno nei confronti dell’ambiente, dimostrando ancora una volta di essere attenta alla salvaguardia delle risorse naturali e vicina ai consumatori.Levissima, una delle acque minerali di Sanpellegrino, è leader a valore del settore delle acque minerali in botti-glia grazie alla più ampia gamma di formati presenti sul mercato in grado di rispondere alle differenti esigenze dei consumatori. Levissima è riconosciuta come arche-tipo dell’acqua e simbolo di purezza, da sempre impe-gnata nella tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa acqua. Sanpellegrino è la più grande realtà nel campo del beve-rage in Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti sono presenti in oltre 120 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Parte del Gruppo Nestlé - azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere – Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità.

Un altro importante tassello del percorso di sostenibilità di Levissima, l’acqua che si prende cura dell’ambiente, che la vede da tempo impegnata nella riduzione costante dell’im-piego di PET nelle bottiglie, in investimenti per il trasporto su rotaia e a sostenere la ricerca scientifica per la salva-guardia dei ghiacciai con l’Università degli Studi di Milano.Levissima, leader di mercato nel comparto delle acque minerali, presenta la nuova bottiglia da 50 cl con il 22% di Pet in meno rispetto alla precedente bottiglia dello stesso formato.La nuova bottiglia di Levissima si presenta come un prodotto dall’alto valore aggiunto nel segmento indifferen-ziato dei piccoli formati e come una significativa innova-zione “green”. L’innovativa bottiglia rappresenta la risposta concreta di Levissima alle esigenze dei consumatori che, oggi sempre più sensibili ai problemi ambientali, nell’atto d’acquisto cercano di avere un comportamento responsabile, scegliendo prodotti e marche che sono attenti al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente. La purezza di Levissima, infatti, non è solo espressione di alta qualità, ma anche di costante attenzione al tema della responsabilità ambien-tale. Infatti, grazie a quest’ulteriore alleggerimento di packaging, Levissima è riuscita ad ottenere:

una minor immissione di PET nell’ambiente, si calcola un •22% in meno rispetto alla precedente versione della bottiglia da 50cl;minori quantità di CO• 2 prodotta, pari a una riduzione di 1.400 tonnellate di CO2 in un anno per il formato da 50 cl di naturale.

Inoltre, la nuova bottiglia di Levissima mantiene un’elevata qualità e un ottimo risultato in termini di performance e maneggevolezza, prima e dopo l’apertura, rispetto alle

InnovazIone “green”green InnovatIon

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80 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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A further step toward sustainability has been made by Levissima, the water that cares for the environment which has long been committed to reducing the use of PET in bottle making, investing in railway transports, supporting scientific research to safeguard glaciers in cooperation with the University of Milan.Levissima, market leader in the mineral water sector, introduces the new 50 cl bottle featuring 22% PET less than the previous bottle of the same format.The Levissima new bottle introduces itself in the undifferentiated sector of small-sized bottles as a product with a high added value and as a remarkable green solution.Such innovative bottle stands as a concrete answer from Levissima to comply with consumers’ requirements who are increasingly aware of environmental issues and who want to have a responsible attitude at the moment of buying products by choosing the products and brands that are committed to safeguarding the environment. The pureness of Levissima does not only mean high quality, but also constant environmental awareness.In fact, thanks to this further lightweighing, Levissima has been able to attain the following targets:

lower impact on the environment due to 22% •reduction of PET than the previous 50 cl bottle;less CO• 2 produced, equal to 1,400 tons CO2 a year per 50 cl bottle of mineral water.

It is also worth pointing out that the Levissima new bottle keeps quality remarkably high and assures excellent performance and handiness, before and after the opening, than the bottles made with higher PET amount. From the aesthetics point of view, thank

to its bolder lines and shape that is narrower at the centre, the new bottle can offer the consumer far better handiness.The Levissima innovative bottle has also turned out to be a significant benefit for the environment, and for the consumer as well since in addition to buying an “environmental friendly” bottle, they also buy a product which can be ready at hand for any moment of the day.In doing so Levissima has made a further step forward on its environmental course, thus proving again its careful attitude toward natural resources and consumers.Levissima is one of Sanpellegrino mineral waters and leader in the bottled mineral water sector, and thanks to the comprehensive range of formats it puts on the market and it is able to meet the diverse consumers’ requirements. Always committed to safeguarding the springs of water and water itself, Levissima is recognized as synonym of water and pureness. Sanpellegrino is the biggest reality in the beverage sector in Italy, owing to its rich portfolio of mineral waters, soft aperitifs, drinks and cold teas. Sanpellegrino’s products are sold in over 120 Countries through branches and retailers on the five continents. Part of Nestlé Group, world leader in the Nutrition, Health and Wellbeing industry, Sanpellegrino safeguards water, the prime element of our planet, and therefore works in a responsible way and passionately as to guarantee this resource a quality future.

InnovazIone “green”

The water that cares for the environment has been committed to reducing the use of PET in bottle making

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81Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Commercializzata in esclusiva per il mercato italiano da Qualitaste su licenza dell’azienda spagnola Royal Food & Drink, la bevanda ha un target ideale nei locali con forte affluenza giovanile, soprattutto bar, discoteche, locali notturni, palestre e scuole di ballo. KDrink è infatti ottima anche per i cocktail e si combina perfettamente on Vodka, Rum o Whisky.Qualitaste è un’azienda italiana – con uffici e magazzini a Gallarate (VA) - che opera nel settore della distribuzione food & beverage formata da un team giovane e dinamico con esperienze maturate nel campo della ristorazione (hotel, ristoranti, bar, aziende di catering e fast food). La società opera su tutto il territorio nazionale con una rete di rivenditori, grossisti e agenti e si sta affermando anche a livello internazionale grazie alla collaborazione con importanti partners esteri. “L’obiettivo di Qualitaste – sottolinea Gianfranco Giuratrabocchetti, sales manager - è di esportare nel mondo i prodotti che offre il Made in Italy, nonché di promuovere le novità provenienti da altri Paesi, come nel caso di KDrink. Il canale Horeca è in continua evoluzione – aggiunge - e richiede costantemente nuovi stimoli per assecondare le esigenze dei clienti. Per questo lo staff di Qualitaste è sempre alla ricerca di prodotti innovativi da inserire nel catalogo soprattutto per i bar e la ristorazione”.

Debutta sul mercato italiano del beverage KDrink, la prima bevanda con estratti di foglie di coca delle Ande. Analcolica e non gasata, contiene poche calorie (26 cal. per 100 ml) e non presenta alcun additivo o conservante. KDrink è ideale da bere durante le attività sportive oppure come bevanda dissetante, è ricca di aminoacidi naturali in grado di contrastare i radicali liberi e fornisce il giusto apporto di vitamine (A ed E) e sali oligominerali (in particolare il Calcio).

Una ricarica naturale

Grazie agli estratti delle foglie di coca, KDrink possiede tutte le proprietà benefiche della pianta che nell’antichità era chiamata Oro Verde per la sua capacità di donare ener-gia. La coca infatti è una sostanza che gli indiani d’America utilizzano da millenni: il popolo Incas la utilizzava chiaman-dola “Sacra Foglia” mentre in Perù era rinomata come rinforzante per gli organi e per la cura di molti mali.Oggi le ricerche svolte nelle Università di Harvard (USA) e Caldas (Colombia) hanno dimostrato che se viene consu-mata in modo naturale (dunque priva dell’alcaloide della cocaina) apporta un evidente beneficio sia per il corpo che per la mente. Gli studi hanno provato, inoltre, che la sostanza naturale decocainizzata non presenta alcun rischio di tossicità o dipendenza.

KDrink, la prima bevanda con

estratti di foglie di coca delle

Ande, debutta sul mercato italiano

delle bevande

UNA RICARICA

NATURALE

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82 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Etichettatrici lineari autoadesive

Linear self-adhesive labellers

Una gamma di etichettatrici per soddisfare le più svariate richieste di applicazione

A range of labelling machines to meet the most diverse requirements of application

Packlab Srl è un’azienda specializzata nella produzione di macchine etichettatrici autoadesive lineari ed è in grado di fornire una gamma completa di etichettatrici, sia per conte-nitori cilindrici che sagomati, particolarmente indicate per il settore alimentare. Punto di forza dell’etichettatrice Packlab è il gruppo adesivo modulare che è corredato di supporti a tre o cinque assi e che si presta a soddisfare le più svariate richieste di appli-cazione. L’applicazione dell’etichetta può avvenire su contenitori rigidi e non, con una produzione oraria da 1.000 a 24.000 b/h.Le macchine lineari consentono, inoltre, di ottimizzare i tempi e i costi del cambio formato, in quanto operano senza necessità di sostituire parti a formato. Le etichette possono essere applicate sia sulla parte verticale del contenitore che sopra e sotto. Tutta la gamma delle etichettatrici è presente sul sito aziendale www.packlab.it.

Packlab Srl is specialized in manufacturing linear self-adhesive labelling machines and it offers a complete range of labellers, suitable to handle both cylindrical and shaped containers; Packlab labelling machines are particularly indicated in the food sector.The main feature of the company’s labellers is the modular self-adhesive station, complete with three or five axles adjusting supports, that allows satisfying many different kinds of application.Labels can be applied on rigid or soft containers, with an hourly production speed from 1.000 to 24.000 b/h, and they can be applied on the vertical surface of the container, on the top and on the bottom of the container itself.Linear machines reduce size change time and costs because no size change part is needed. You can find the whole range of Packlab labelling machines on the company’s website www.packlab.it.

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KDrink, the first drink made with extracts from Andean coca leaves, debuts on the beverage Italian market. Soft and still, the new drink has very few calories (26 cal./100 ml) and no additive or preservative at all.KDrink is a thirst-quencher ideal when you are exercising, rich in natural amino acids as to fight free radicals, vitamins A and E, and provides a good balance of minerals (Calcium in particular).

A natural recharge

Thanks to the coca leave extract, KDrink holds all the beneficial properties of the plant itself that in ancient times would be called “Green Gold” owing to its capacity of giving energy. In fact, American Indians have been using it for thousands of years: Incas would call it “Sacred Leave”, while in Peru it was well-known for energizing the body organs and healing many diseases.Today some research carried out by the University of Harvard (U.S.A.) and the University of Caldas (Colombia) has proved not only that coca can give clear benefits to body and mind whenever it is consumed in its natural state (cocaine alkaloid free), but also that it is neither toxic nor addictive provided that it is de-cocainized. On the Italian market, KDrink is traded by Qualitaste under license of the Spanish company Royal Food & Drink; it is mainly sold in bars, discos, night clubs, gyms and dance schools. KDrink can be finely mixed with Vodka, Rum or Whisky and therefore excellent to prepare cocktails.Qualitaste is an Italian company operating in the food & beverage catering service and its young and dynamic staff boasts experience in the catering sector (hotel, restaurant, bar, catering and fast food business). The company’s headquarters and warehouses are in Gallarate, Varese, but its activity spreads all over Italy thanks to an efficient network of dealers, wholesalers and agents; however, Qualitaste is also standing out on foreign markets due to the cooperation of important foreign partners.Qualitaste’s sales manager, Gianfranco Giuratrabocchetti underlines “Qualitaste’s aim is to export all made-in-Italy products worldwide and promote foreign products on Italian market, as is the case of KDrink. The Ho.Re.Ca. channel is ever evolving and needs new stimuli to satisfy its own clients. That is why Qualitaste staff is always searching for innovative products for its catalogue, above all meant for the bar and restaurant sectors.”

A NATURAL REChARgE

KDrink, the first soft drink from Andean coca leaves, debuts on the beverage Italian market

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84 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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IN EVERY BOTTLETHERE IS ALL OUR

KNOW HOWPROTOTYPATIONPrototypes of containers and innovative preforms in record times: you will be able to touch with your hands the bottles within a short time after approval of the design.

RESEARCH & DEVELOPMENT A constant projection towards the future oriented to search not only for new materials but also new PET technologies of transformation and innovative materials.

DESIGNCreativity in search of elegance and refinement. Innovative designs, ergonomic structures, eye-catching and functional containers. We give a true shape to your product!

CONSULTANCYA concrete answer to all your questions. We put at your disposal all our know-how for every single requirement.

Tecnalimentaria210x297.indd 1 17-05-2010 16:59:31

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Questo non è vetro!

Realizzate con una resina speciale, le bottiglie per

l’acqua AXI Water non hanno nulla da invidiare all’eleganza

delle bottiglie in vetro

Falls“. Il fondo è analogo per tutte e tre le versioni e riprende la forma e l’eleganza delle tradizionali botti-glie in vetro. Infine la chiusura, realizzabile in due differenti versioni a seconda della tipologia di preforma adottata, permette di completare l’opera con un tappo a corona oppure con il più raffinato BVS in alluminio.Caratterizzata da una forte solidità (ben 54 grammi di PET), AXI Water presenta un’eleganza suprema e si addice al posizionamento nel settore della ristora-zione, per quelle acque che vogliono contraddistin-guersi non solo per la loro freschezza, ma anche per l’originalità dell’etichetta.Il PET, molto più duttile e malleabile del vetro, consente infatti design fortemente personalizzabili. La sua flessibilità permette la realizzazione di forme diverse, dalle più sinuose sino ai tratti più lineari. AXI Water, come tutti i prodotti realizzati da PET Engineering è perfettamente industrializzabile su tutte le linee di imbottigliamento e solo al tatto mostra la sua composizione plastica, mentre all’im-patto visivo la si colloca, senza indugi, nell’ambito dei contenitori in vetro.

La ricerca della classe e della raffinatezza che caratte-rizza i prodotti di design italiano trova ancora una volta riscontro in una delle creazioni più riuscite di PET Engineering: la nuova gamma di bottiglie AXI Water.Realizzate con una resina speciale, il Glasstar di Novapet, che dona una maggiore trasparenza ed una brillantezza unica, le bottiglie per l’acqua AXI Water non hanno nulla da invidiare all’eleganza delle bottiglie in vetro distribuite nel settore Ho.re.ca.Un design graffiante, dalle mille sfaccettature, contrad-distingue la “ берёза - Beriosa”, che richiama la tipica sagoma di un tronco di betulla; ad un guizzo scintillante si ispira l’immagine di zampilli d’acqua ghiacciata che disegnano la “ Ice“ ed infine l’asimme-tria rispetto al piano assiale caratterizza la liscia “

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86 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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This is not glass!

Realized with a special resin, the bottles for water AXI Water do not have anything to envy of the elegance of glass bottles

The search of class and refinement typical of products of Italian design, once again finds a confirmation in one of the most successful creations of PET Engineering: the range of the new AXI water bottles. Realized with a special resin, the Glasstar by Novapet, that give them an extraordinary appearance, with a greater transparency and a unique brilliance, the bottles for water AXI Water do not have anything to envy of the elegance of glass bottles distributed in the Ho.Re.Ca channel.An engaging design, with thousand of cuttings, distinguishes the “берёза - Beriosa”, that recalls the typical shape of a birchtrunck; to a sparkling wriggle is inspired the image of spurts of iced water that design “Ice“ and, at last, the asymmetry regarding the axial plan characterizes the smooth “Falls“. The bottom is the same of all the three versions and resumes the form and the elegance of the traditional bottle in glass.In the end, the closure, realizable in two different versions according to the type of preform adopted, allows completing the masterpiece with a crown cap or with the most refined BVS cap in aluminium. Characterized by a strong solidity (54 grams of PET), AXI Water introduces a supreme elegance and it is suited to the positioning in the restaurant industries field, for those waters that want to distinguish themselves not only for their freshness, but also for the originality of the label.The PET, more ductile and malleable than glass, enables, in fact, personalizable designs. Its flexibility allows the realization of different forms, from the sinuous to the more linear features. AXI Water, as all the products developed by PET Engineering, is perfectly industrializable for all the bottling lines and only to the touch its plastic composition can be revealed, while from the visual impact point of view it is placed, without doubts, among glass containers.

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87Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Collaborazione tra singoli,

imprese e Consorzi Come moltipliCatore dell’effetto di

ogni attività

Cooperation among single

entrepreneurs, businesses and

Consortiums as a way to

enhanCe the effeCts of any single aCtivity

On occasion of the exhibition Pianeta Birra of Rimini, Itagrob was the protagonist of the first General Meeting of the HoReCa distribution “Consortium debating: cooperation among group leaders, credit management solutions, and common technological tools for a stronger cohesion within the category”, during which the chairmen and managing directors of the Consortium present at the event could debate the topics and problems of the entire category, in front of about 230 most representative wholesalers of Italy.Unlike previous years, the presence of some experts could grant the introduction of some very concrete and interesting solutions addressed to increase a sense of belonging and cooperation among the businesses within the Federation.The issues presented ranged from the proposal on how to tackle the “evergreen” credit issue, to information tools designed to unify the procedures regarding the agreements with the industry, to the policy of becoming a member of an association, fundamental to achieve a better unity within the category and with a stronger weight at institutional level.The experts’ reports had one single common denominator, which was “the cooperation among single entrepreneurs, businesses and consortiums as to enhance the effects of any single activity”.All chairmen of the 12 Italgrob member consortia (ABBV, ADAT, ADB, BN, CDA, CODIT, DIAL, Horeca Italiana, Intesa, Rasna, San Geminiano, UDIAL) agreed to ask all members a more incisive participation as to make the Federation a valid and influent point of reference in the sector.Italgrob president Giuseppe Cuzziol said “this year’s meeting has been a starting point of paramount importance to the entire Federation as to set and organize our future at the best. We need to believe in ourselves and in what Italgrob proposes to represent; a real category syndicate. To hit certain targets all members need interacting actively, which is the only way to make this reality grow stronger for our member businesses and in front of the institutions.”

In occasione della manifestazione Pianeta Birra di Rimini, Italgrob è stata la protagonista della prima Assemblea Generale della Distribuzione Horeca dal titolo “I consorzi a confronto: collaborazione tra i vertici dei gruppi, soluzioni per la gestione del credito e uniformità degli strumenti tecnologici per una coesione di categoria”, durante la quale Presidenti e Direttori dei Consorzi hanno potuto confrontarsi sui temi vitali e sulle problematiche dell’intera categoria di fronte a una platea di oltre 230 imprenditori grossisti tra i più titolati d’ItaliaA differenza degli altri anni, la partecipazione di diversi esperti, ha potuto illustrare ai federati dei progetti capaci di fornire soluzioni concrete e interessanti, volti ad aumen-tare il senso di appartenenza e la collaborazione all’interno della Federazione. Dalle proposte per combattere il sempre attuale problema del credito, agli strumenti informatici progettati per unifi-care le procedure relative alle convenzioni con l’industria, alle politiche sull’associazionismo, fondamentali per raggiungere una maggiore coesione di categoria con un conseguente aumento di potere anche a livello istituzio-nale. Nelle relazioni degli esperti un solo denominatore comune: “la collaborazione tra singoli, imprese e consorzi come moltiplicatore dell’effetto di ogni attività”. Denominatore con il quale si trovano d’accordo anche tutti i Presidenti dei 12 consorzi che appartengono a Italgrob – ABBV, ADAT, ADB, BN, CDA, CODIT, DIAL, Horeca Italiana, Intesa, Rasna, San Geminiano, UDIAL - che hanno chiesto all’unisono una maggiore partecipa-zione di tutti i soci per poter rendere la Federazione un valido e influente punto di riferimento nel settore. “L’Assemblea di quest’anno – commenta Giuseppe Cuzziol, Presidente di Italgrob – rappresenta per la Federazione un punto di partenza fondamentale per defi-nire e organizzare al meglio il futuro del nostro operato. Dobbiamo credere in noi stessi e in quello che Italgrob intende rappresentare: un vero e proprio sindacato di categoria. E per raggiungere gli obiettivi che ci siamo preposti è necessario che tutti i federati interagiscano attivamente, solo in questo modo potremo far crescere questa realtà e renderla forte nei confronti sia delle istitu-zioni che dell’impresa”.

Prima Assemblea Generale della Distribuzione HoReCa The first general meeting of HoReCa distribution

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88 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Unico referente

Single referent

Un solo referente, affidabile e competente, per rispondere ad ogni richiesta e responsabilità inerente la fornitura

One single referent, reliable and competent, for any requirement and responsibility regarding the purchase

Con l’installazione delle ultime 2 linee di produzione in Russia, di cui un progetto importante quale la 24.000 B/H ha previsto e convalidato l’efficienza della sua inno-vazione, la valvola elettronica, e dopo essere stati ancora chiamati come capi commessa per un’altra linea che la impegna attualmente, la Nelden ha avuto l’ennesima conferma dell’importanza di dare a disposizione dei propri clienti tutto il proprio sapere e tutta la propria affi-dabilità non lasciando mai i clienti con la sensazione di essere stati abbandonati.Carte vincenti queste ultime, in quanto per i committenti è importante non solo un fattore tecnico e qualitativo che Nelden soddisfa ampiamente, quanto un fattore di piena fiducia nel proprio fornitore quale anche unico interlocutore capace di rispondere pienamente di ogni responsabilità inerente la completa fornitura. La piena soddisfazione dei clienti è per Nelden il proprio credo.

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La ditta Nelden, oggi industria per la produzione di macchi-nari d’imbottigliamento quali monoblocchi di riempimento di tipo isobarico, a gravità o a leggera depressione, nasceva come engineering di linee con il solo scopo di progettare e realizzare delle linee complete di produzione, dal confezio-namento alla palettizzazione, non perdendo mai d’occhio le reali esigenze di ogni singolo cliente.Il perfezionamento, grazie all’ausilio dei mezzi informatici più moderni, rende Nelden in grado di ottimizzare il layout delle linee, assemblando e razionalizzando nel modo migliore l’impiego dei nastri trasportatori con monoblocchi di produzione propria ed altri macchinari di produzione di leader mondiali nel settore, dei limiti logistici del luogo d’in-stallazione e il personale addetto.Per questo motivo Nelden ha sempre dedicato particolare attenzione non solo nella progettazione delle valvole di riempimento quanto anche allo studio della corretta inte-grazione fra macchinari e nastri trasportatori.

Nelden was originally established to engineer lines as to design and manufacture complete production, packaging and palletizing lines, but today it is an industry that manufactures bottling machinery such as isobaric, gravity and light pressure filling monoblocs, always keeping an eye on the real requirements of any single customer.Thanks to advanced software, Nelden optimizes the layout of its lines by both assembling its conveyer belts with its own monoblocs or the monoblocs produced by world leaders, and rationalizing the logistics at the installation site, and the operators in charge.That is why Nelden has always paid particular attention

not only to the design of filling valves, but also to the correct integration of machinery with conveyor belts.Owing to the installation of the latest 2 production lines in Russia, one of which the 24,000 B/H cemented the innovatory electronic valve, and the latest order, Nelden has had further evidence of the remarkable importance of putting its own knowledge and reliability at its customers’ disposal as never to let them alone.These are trump cards since customers deem it important not only the technical and qualitative factors, fully met by Nelden, but also the trust in the supplier as being the only sound reference in the purchase. Customer’s full satisfaction is Nelden’s credo.

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Classico ed innovativo

Classic and innovative

Makro Labelling produce etichettatriciclassiche a colla a freddo e innovative autoadesive

Makro Labelling produces classic cold-glue and innovative self-adhesive

labelling machines

permetterà ai prodotti della Makro di essere all’avanguar-dia sul mercato mondiale del labelling. I modelli che la ditta produce offrono tutti, dal più piccolo al più grande, alcuni particolari di base comune: struttura del basamento totalmente in acciaio inox Aisi 304, tavolo “roof”, trasmissione alle stelle e alla coclea con motori “brushless”, trattamenti al niploy sui componenti non in inox. A questo vanno aggiunte innumerevoli altre persona-lizzazioni che conferiscono alla macchina doti di soli-dità e longevità. La gamma delle etichettatrici Makro parte dalle piccole Mak-0 e Mak-1 che sono costruite con un carosello di diametro 520 mm in lega di alluminio che poi viene verni-ciato con un doppio strato di vernice epossidica. Queste macchine trovano il principale impiego nelle piccole aziende, che non hanno particolari confezionamenti ma che preten-dono invece ottima qualità. Mak-0 e Mak-1 possono essere eseguite con rotazione dei piattelli meccanicamente o con motori passo-passo e, a richiesta può essere installato il centraggio ottico sui modelli a 4, 6 e 8 piattelli. La velocità di produzione va da 1500 b/h ad un massimo di 8000 b/h.

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La Makro Labelling è una società nota da poco tempo ma si sta già imponendo sul mercato dell’etichettaggio con i propri prodotti. Grazie all’esperienza trentennale dei propri partners in questo settore, Makro può garantire affidabilità ed effi-cienza nelle macchine e nel servizio. La gamma delle etichettatrici che l’azienda produce è molto vasta. Si parte infatti dalle classiche applicazioni a colla a freddo per passare poi alle innovative autoadesive. Questi due sistemi possono essere facilmente combinati e integrati assieme su di un’unica macchina. Non mancanao poi le applicazioni con hot melt: etichette avvolgenti in carta o plastica pretagliata possono, infatti, essere applicate su contenitori in PET o vetro. Il gruppo dei progettisti della Makro ha cercato di sviluppare le proprie etichettatrici cercando di offrire alla clientela un prodotto con innovazione, in grado di una migliore qualità e performance. Partendo da questi obbiettivi da raggiungere Makro si è concentrata su tre punti fondamentali: modularità, flessibilità, praticità. Questi concetti sono stati sviluppati attraverso un’attenta e accurata ricerca tecnica e commerciale che ha permesso e

Although Makro Labelling is not yet very well-known, it has already stood out on the labelling market due to its products. Owing to thirty-year experience of its partners, gained in this sector, Makro can guarantee reliable and efficient machines and services.The company can offer a comprehensive range of labelling machines that ranges from the classic cold-glue applications to the innovative self-adhesive machines.These two labelling systems can be easily combined with each other and integrated in one single machine. Besides, hot-melt applications cannot be missed: paper and pre-cut plastic wrapping labels can in fact be applied on PET or glass containers.Makro Labelling engineers have developed labelling machines in order to offer an innovative product able to improve both quality and performances. Hence, Makro has therefore focused on the following three fundamental principles: modularity, flexibility and practicality.These concepts have been developed after careful and accurate technical and commercial research, which has enabled and will enable Makro products to be on the

cutting-edge of worldwide labelling market.All the models offered by Makro Labelling, from the smallest to the biggest, feature some basic elements in common: stainless steel Aisi 304 basement structure, “roof” table, transmission to the stars and scrolls by brushless motors, niploy treatments for the components that are not made in stainless steel.Many other customizations need mentioning as they give the machines sturdiness and long life.Makro range of labelling machines includes the small Mak-0 and Mak-1 featuring a carousel of 520 mm’s diameter in aluminium alloy which is then coated with a double-layer epoxy varnish.The machines can be broadly used in small-sized businesses with no particular packaging requirements but requiring levels of excellent quality.Mak-0 and Mak-1 can be equipped with mechanic plate rotation or step-by-step motors, but 4, 6, 8 plate optical centring can be installed upon request. Production speed ranges from 1500 b/h min. to 8000 b/h max.

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La nuova frontiera della palettizzazione

Da SMIGroup, oggi uno dei maggiori costruttori di macchine di imballaggio a livello mondiale,

nuove soluzioni di palettizzazione

(2): ingresso singolo con preformazione semplice (2a), ingresso doppio con preformazione semplice (2b) oppure ingresso doppio con preformazione moto-rizzata (2c). Completano il sistema: il magazzino a forche regolabile per palette vuote (3), con la possibilità di carico delle palette nel magazzino in entrambe le direzioni e rilascio della paletta alla linea sia frontalmente che late-ralmente; i trasporti palette a catena (4), disponibili in tre differenti lunghezze; il modulo di traslazione palette a 90° (5); il gruppo mettifalda (6); il magazzino falde (7) ed i trasporti palette a rulli (8), disponibili in varie lunghezze.I palettizzatori della serie APS sono immediatamente operativi, poichè ogni modulo è assemblato, precablato e testato in fabbrica prima della consegna, riducendo al minimo le operazioni di montaggio e avviamento presso lo stabilimento del cliente.L’intero sistema può essere agevolmente “smontato”, trasportato o immagazzinato in pochissimo spazio, e poi “rimontato” e rimesso in funzione in meno di 3 ore. La semplicità meccanica, l’uso di componentistica di deri-vazione robotica e l’ottimizzazione strutturale consen-tono il drastico abbattimento dei costi di manutenzione e dei consumi energetici, nonché il prolungamento del ciclo di vita dell’impianto. Vi invitiamo a verificare con il nostro ufficio commerciale la soluzione di palettizzazione più adatta alle vostre esigenze. Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione Smipal del nostro sito web.

La serie Smipal APS di palettizzatori automatici rappresenta la nuova frontiera della palettizzazione di cartoni, fardelli, vassoi e pacchi in genere e ottimizza le operazioni di fine linea di molteplici settori: bevande, agroalimentare, chimico, farmaceutico, detergenti, vetro, carta e molti altri. Il sistema di palettizzazione Smipal offre livelli di flessibilità superiori rispetto ai palettizzatori tradizionali. La colonna centrale di palettizzazione può essere abbinata ai vari moduli per la movimentazione palette, offrendo in tal modo soluzioni personalizzate e configurabili in funzione delle condizioni logistiche dell’area di fine linea, sia in impianti già esistenti che in nuove installazioni. I palettizzatori Smipal si adattano alle varie esigenze di cambio formato, cambio prodotto e/o layout e sono in grado di realizzare svariati schemi di palletizzazione secondo le specifiche necessità del cliente. Il processo di palettizzazioneIl processo di palettizzazione si svolge in diverse fasi, che richiedono la combinazione della colonna centrale (1) con differenti moduli di ingresso e preformazione strato

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94 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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A new standard in palletization

From SMIGroup, today one of the world’s largest producers of packaging

machines, new packaging solutions

Smipal APS series of automatic palletising systems sets a new standard in the palletization of cartons, packs, trays and bundles in general and enhances end-of-line operations in countless sectors: beverages, food, chemicals, pharmaceuticals, detergents, glass, paper and many more. Smipal division’s automatic palletising systems offer higher flexibility if compared to traditional palletizers. The central column can be combined in different ways with standard pallet-handling modules, thus allowing the end user to widely customize the palletising system layout

in order to adapt it to any end-of-line logistics, for both existing plants and new installations.Smipal’s palletizers can be easily fitted in any format, product and/or layout change and can provide different types of palletising patterns, according to the customer’s specific needs. The palletising processThe palletising process takes place in multiple phases, requiring the combination of the central column of palletization (1) with different infeed and layer-preformation modules (2): single-entry infeed with simple preformation (2a), double-entry infeed with simple preformation (2b) or double-entry infeed with motorised preformation (2c). The palletising process also includes: the adjustable fork magazine for empty pallets (3), capable of loading the pallets from both directions and releasing them to the line both headways and sideways; the pallet chain conveyors

(4), available in three different lengths; the 90° pallet translation module (5); the interlayer pad-inserting device (6); the pad magazine (7) and the pallet roller conveyors (8), available in different lengths.The APS series of palletising systems can be set in operational motion immediately, as each module is assembled, pre-cabled and tested in Smipal’s factory before being delivered. This solution allows to dramatically reduce assembly and start-up operations at the customer’s plant. Furthermore, the entire system can be quickly “dismantled”, transported and stored in small-sized areas, and then “re-mounted” and started up in less than 3 hours. Mechanical simplicity, use of robotic-like components and an optimised frame allow the end user to cut maintenance costs and energy consumptions drastically, as well as to extend the system’s life cycle time.We invite you to assess with our sales department the palletising solution that meets your requirements at best. Further information are available in the Smipal section of our web-site.

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95Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Etichettatura autoadesiva

Self-adhesive labelling

Aumenta la velocità e si azzerano le fermate

Increased speed and no stops

I vari modelli da 40 mt/min, 60 mt/min, 90 mt/min, 120 mt/min e 150 mt/min con testata di traino brevettata, hanno una configurazione modulare che permette una migliore ergonomia operativa. La sincronizzazione con il carosello dell’etichettatrice è totalmente automatica ed accurata che anche durante le fermate di emergenza con contenitori in fase di etichetta-tura non viene prodotto alcun scarto per applicazioni fuori tolleranza.Le regolazioni di sensori ed encoder sono state del tutto eliminate e tutti i parametri sono regolabili dal pannello di controllo che consente la possibilità di memorizzare fino a 200 etichette diverse. Grazie all’avanzatissima tecnologia ed affidabilità di P.E. nell’etichettatura autoadesiva, molti clienti di levatura internazionale si sono rivolti a P.E. per la soluzione ai propri problemi produttivi P.E. può infatti offrire etichettatrici autoadesive all’occor-renza estremamente flessibili o sofisticate con velocità tra le 2.000 bph e le 60.000 bph anche in versione “No-Stop” senza fermi linea.“No-Stop”, cioè con doppi gruppi di etichettaggio o con la giunzione automatica delle bobine. La linea di etichettatrici MASTER è inoltre predisposta per avere a bordo macchina una tecnologia che consente di orientare ed etichettare in spazi decisamente ridotti utiliz-zando un sistema di telecamere per la centratura di spot sulle capsule, di tacche, marchi o la saldatura del vetro.Come per tutti gli altri modelli, i cambi formato sono rapidi e senza l’utilizzo di utensili.P.E. Labellers SpA sarà a Packology, padiglione A3, stand 045.

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L’applicazione di etichette autoadesive è da qualche anno in forte progressione. Le crescenti necessità delle industrie di applicare ai propri prodotti etichette più brillanti e di maggior pregio spingono i clienti nella direzione di adottare questa tecnologia. Inoltre, le etichettatrici autoadesive offrono indi-scussi vantaggi operativi ed economici, quali i minori tempi di cambio formato e di manutenzione. Per questi motivi, P.E. ha sviluppato da diverso tempo dei propri gruppi di etichettaggio autoadesivi tra i più avanzati fra quelli presenti sul mercato.

The application of self-adhesive labels has been highly progressing in the last few years. Companies’ growing needs to apply brighter labels of greater value to their products push customers towards the adoption of this new technology. Furthermore, self-adhesive labels offer undisputed operational and economic advantages, such as lower changeover and maintenance times.For these reasons, P.E. has developed since quite a lot of time some of the most advanced self-adhesive labelling stations among those currently on the market.The various models – 40 mt/min, 60 mt/min, 90 mt/min, 120 mt/min and 150 mt/min with patented drive head – feature a modular configuration allowing a better operational ergonomics.The synchronization to the labeller carousel is fully automatic and very accurate, insomuch that, even during emergency stops, the containers being labelled, no rejection is produced in case of out-of-tolerance applications.

The need for adjustments to sensors and encoders has been completely eliminated and all the parameters can be adjusted from the control panel which allows to store up to 200 different labels.Due to P.E.’s state-of-the-art technology and reliability in self-adhesive labelling, many customers of international stature have turned to P.E. to find solutions to their production issues.P.E. can actually offer extremely flexible or sophisticated self-adhesive labelling machines suitable for speeds ranging from 2.000 bph to 60.000 bph. “No-Stop” versions, which eliminate line stops – featuring double labelling stations or automatic reel splicing – are also available.MASTER labellers are furthermore prearranged for the installation of a centering system by means of cameras, according to capsule spots, notches, marks or glass weldings, allowing container orientation in definitely narrow spaces.As on all the other models, changeovers are carried out quickly and without tools.P.E. Labellers SpA will be at Packology, hall A3, stand 045.

96 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Fonte di crescita

Source of growth

Le indicazioni dei clienti sono per LITA fonte di evoluzione

e crescita professionale

Customers’ useful indications are to LITA source of further evolution and professional growth

Le movimentazioni sono azionate da motori comandati tramite inverters vettoriali, con assi controllati e posizio-namento misurato con encoders. L’asta verticale è costruita con gruppo di scorrimento telescopico, che ha la funzione di poter effettuare corse notevoli mantenendo limitato l’ingombro in altezza. Il sistema rimane rigido anche con estensione totale, garantendo un’ottima precisione di posizionamento.Sono disponibili diversi dispositivi di presa, sia con aspi-razione che con pinza meccanica, eventualmente attrezzati anche per la presa di interfalde e palette vuote. Interfaccia operatore grafica ed intuitiva, con la segnala-zione delle anomalie e visualizzazione delle funzioni di macchina. Possibilità di programmare semplicemente nuovi formati dal pannello in dotazione. Le regolazioni al cambio formato sono automatiche.Configurazioni di macchina eseguibili secondo esigenza, per servizio su linea singola o con posti pallet multipli. Velocità di produzione fino a 10 cicli / minuto, con la possibilità di effettuare prese multiple in funzione del formato in lavorazione. Esiste una versione più perfor-mante, realizzata con motori sincroni brushless gestiti da azionamenti digitali con sistema di interpolazione degli assi, che raggiunge i 15 cicli/minuto.

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

LITA opera dal 1962 costruendo sistemi di palettizzazione e depalettizzazione che fornisce in tutto il mondo. Obiettivo primario di LITA è offrire un’ampia gamma di macchine, costruite con elevata qualità e progettate per raggiungere la migliore efficienza per ogni richiesta. LITA è in costante ricerca per migliorare i propri prodotti ed è particolarmente attenta alle necessità dei clienti, dai quali trae indicazioni utili per le loro evoluzioni. La gamma di macchine in produzione è decisamente completa, partendo dal mini robot compatto ideale per cadenze modeste e spazi ridotti passiamo attraverso una ampia scelta di modelli per produzioni medie, fino ad arri-vare a macchine per elevate velocità, tipicamente utilizzate nel settore delle bevande a larga distribuzione.L’impegno dello staff tecnico, composto da personale altamente qualificato, è costantemente rivolto a conferire ai prodotti il massimo della qualità ed applicare le più moderne tecnologie, prestando comunque attenzione a mantenere il prezzo di vendita competitivo. Robot Palettizzatore Modello JOLLY Il robot di palettizzazione modello JOLLY è una macchina a portale a 4 gradi di libertà con assi cartesiani. La mecca-nica completamente in alluminio, abbinata a scorrimenti su guide lineari di precisione, rendono il sistema estrema-mente agile, veloce e preciso.

Since 1962 LITA has been manufacturing high-quality palletising and depalletising systems to be reliable and get the maximum efficiency. LITA’s main aim is offering a broad range of high-quality machines designed as to offer the highest efficiency. Therefore, the company is always improving its products upon its customers’ useful indications and requirements, source of further growth.The variety of palletizing machines available is definitely comprehensive, starting from the compact mini robot suitable for small capacity and small rooms, through a broad range of models for medium outputs, and right to high-speed machines usually employed in the large-scale beverage distribution chain.The company’s highly qualified technical staff is always committed to giving products utmost quality and to applying the most advanced technologies, keeping price always competitive.Palletizing Robot – Mod. JOLLYThe palletizing robot Mod. Jolly is a machine with a portal configuration and Cartesian axis. The mechanical parts are entirely in aluminium, combined with accurate linear sliding on guides which makes the system highly flexible,

quick and accurate. All movements are powered by vector inverter controlled motors, with encoder-controlled axis and placing. The vertical rod consists of a telescopic sliding group, capable of making considerable strokes, whilst maintaining a smaller than average footprint. The system remains stiff even at total extension, ensuring an excellent positioning accuracy at the lowest floors. Different gripping devices are available, with both aspiration and mechanic pincers, also equipped for interlayer and empty pallet insertion. Intuitive colour graphical operator interface, with machine’s functions on display. Working programme expansion by the control panel. Machine configurations can be performed depending on needs, for operation on single row or with multiple pallets seats for the downstream service of many production lines. The axis of the basic version are driven by asynchronous motors controlled by a vector type three-phase inverters. Production speed achieves 10 cycles per minute, with the possibility of performing multiple grips depending on the format. A faster version is available. It is powered with Brushless motors and digital servo drives, with interpolated axis, capable to run at 15 cycles per minute.

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tè: dalla raccolta, al confezionamento ed al trasporto fino al raggiungimento della sua destinazione, in questo modo il tè manteneva la consistenza, l’aroma e la sua qualità anche dopo il lungo viaggio. Fu proprio Thomas Lipton a spedire il tè in confezioni sigillate, in un momento in cui la maggior parte del tè sul mercato veniva ancora venduto sfuso. Lipton veniva distribuito in tre diverse varianti, la migliore in confezioni gialle, ancora oggi caratteristica del clas-sico tè Lipton. La passione di Sir Thomas Lipton per questa bevanda lo indusse a girare il mondo in cerca delle migliori qualità di tè. Questo, unito alla sua straordi-naria capacità di mescolare i vari tipi di tè, fece di lui il più famoso produttore nel Regno Unito. Verso la fine del diciannovesimo secolo Lipton aveva 5000 dipendenti nelle piantagioni, 300 dei quali nella sede di Londra (dove si spostarono gli originari uffici di Glasgow) e più di 150 negozi in tutto il Regno Unito. Lipton divenne, alla fine del 1800, il fornitore ufficiale di tè delle case reali di tutta Europa inclusa la Regina Vittoria che, in onore della sua attività imprenditoriale, lo nominò cavaliere nel 1889. Il tè freddo nacque nel 1904, inventato casualmente durante un caldissimo giorno d’estate a Saint Louis da un delegato inglese che lo offrì ai suoi ospiti. Vennero messi dentro una teiera dei pezzi di ghiaccio e questa casualità segnò la scoperta della bevanda per gli americani.

Sir Thomas Lipton di Scozia fondò l’azienda Lipton Tea alla fine del diciannovesimo secolo, quando comprò la prima piantagione di tè in Ceylon. Dopo cento anni, Lipton possiede milioni di acri di coltiva-zione di tè in Kenya e Tanzania. Le sue foglie e il suo tè sono la selezione di varie piantagioni nel mondo, incluse quelle in India, Sri Lanka e Cina.Oggi Lipton è uno dei più conosciuti e venduti brand sia nella versione calda che pronto da bere, presente in più di 150 Paesi del mondo.Lipton Ice Tea ha in sé tutto il buono della naturalità, essendo fatto semplicemente con foglie di tè, acqua e aromi di frutta. Lipton Ice Tea è uno dei maggiori brand di tè freddo ed è venduto in oltre 56 Paesi. Tutte le piantagioni di Lipton seguono gli standard di una buona coltivazione (Ethical Tea Partnership) e sono ricono-sciute dalla Global Business Coalition che dal 2006 combatte la diffusione dell’AIDS. Nel 1880, Sir Thomas Lipton decise di comprare un enorme numero di terreni in Ceylon (Sri Lanka). Lì fece della coltiva-zione del tè un’arte nobile e raffinata, miscelando le varietà per creare aromi unici e stimolanti, grazie ai quali acquistò fama e successo.Il suo motto: “Direttamente dalla piantagione alla teiera” rimase il motto di Lipton per più di 100 anni. Grazie a Sir Thomas Lipton il tè divenne un prodotto accessibile a tutti. Sir Thomas Lipton garantì, infatti, un controllo minuzioso dell’intero processo di produzione del

Lipton Ice

Tea comunica

ottimismo

e positività

in tutto il

mondo

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FATTORE GIALLO

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1- Essiccazione La prima fase è l’essiccazione delle foglie che vengono sistemate in apposite vasche con aria calda per 12 o 24 ore. Questo procedimento consente di rimuovere il 40% di acqua presente nelle foglie in modo tale che siano pronte per l’arrotolatura.

2- ArrotolaturaCon l’arrotolatura e il taglio, le foglie si avviano a diven-tare prodotto finale. Le foglie che diventeranno tè verde vengono semplicemente tagliate e fatte nuovamente seccare in modo tale da mantenere la colorazione verde.

3- FermentazioneLa produzione dei vari tipi di tè ha diversi stadi di fermen-tazione, a seconda del prodotto che si vuole ottenere.Il tè nero, dopo la prima fase di essiccazione, passa attraverso l’arrotolatura e la fermentazione completa che conferisce al tè un sapore ricco e intenso che piace molto al gusto occidentale. Altri tipi di tè come l’Oolong (tè rosso) vengono invece sottoposti a un processo di fermentazione parziale.

4- Essiccazione finaleDopo la fermentazione, si svolge un’ultima fase di essic-cazione a cui tutti i tipi di tè sono sottoposti.

Dopo più di cento anni, Lipton possiede milioni di acri di coltivazione di tè in Kenya e Tanzania. Le sue foglie e il suo tè sono la selezione di varie piantagioni nel mondo, incluse quelle in India, Sri Lanka e Cina.

I prodotti presenti sul mercato italiano sono: Lipton Ice Tea Lemon, il tè freddo al limone perfetto per •uno stile di vita leggero e vitale. Lipton Ice Tea Peach, il tè freddo alla pesca che dona al •corpo l’idratazione di cui ha bisogno per essere pieni di vita. Lipton Green Ice Tea Lemon, novità assoluta lanciata sul •mercato italiano, è la nuova bevanda che unisce ai bene-fici del tè verde un piacevole aroma di limone.

Tutti i tè freddi Lipton sono disponibili nei formati: 33 cl Lattina, 500 ml PET, 1,5 lt PET.

IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL TÈ

Tutti i tipi di tè provengono da una sola pianta, la “Camelia Sinensis”, una pianta sempreverde originaria della Cina, del Tibet e del nord dell’India, che spontaneamente può raggiungere più di 10 metri di altezza. Ai fini della raccolta le piantagioni di tè hanno piante alte non più di 60-90 cm. Nelle piantagioni di Lipton, in India, Kenya e Tanzania, il tè viene raccolto a mano con grande cura e sono selezionati solo i germogli con le prime due foglie, i più pregiati.

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La mission del Lipton Institute of Tea consiste nell’accre-scere la conoscenza del tè, dalla pianta alla sua prepa-razione in tazza, il suo impatto sull’ambiente e i suoi vantaggi per la salute.Attraverso costanti programmi di ricerca e sviluppo viene dedicato il massimo impegno per far progredire la cono-scenza scientifica e mettono le informazioni a disposi-zione del mondo sanitario e dei media, tramite Internet, con comunicati stampa e presentazioni da parte degli esperti scientifici Lipton.La sede si trova a Sharnbrook, nel Regno Unito, ma esistono dei centri ricerca strategicamente ubicati nelle principali regioni di coltivazione del tè – India e Kenya – e in altri mercati dove il consumo di tè è elevato: USA, Giappone e Cina.Il Lipton Institute of Tea si avvale delle migliori compe-tenze nel campo della ricerca sui componenti del tè e sui suoi vantaggi per la salute: “Il nostro impegno ha portato alla pubblicazione di numerosi studi scientifici sui vantaggi del tè per la salute. Dedichiamo investimenti importanti alla conduzione di studi clinici destinati a confermare le caratteristiche del prodotto, con l’obiettivo di mantenere la leadership mondiale nel settore della conoscenza scientifica delle proprietà benefiche del tè”.Per quanto riguarda la campagna pubblicitaria è impor-tante dire che Lipton Ice Tea presenta la sua prima campagna pubblicitaria televisiva con protagonista la superstar Hugh Jackman che andrà in onda a livello internazionale.La partecipazione di Jackman, conosciuto per le sue performances in Australia, X-Men e Wolverine, segna l’inizio della partnership triennale con Lipton Ice Tea, uno dei più importanti brand di tè freddo nel mondo.Entrambi gli spot sono stati girati a Rio de Janeiro all’ini-zio di quest’anno e si avvalgono del grande talento dell’attore australiano come attore e ballerino. “Sono stato felicissimo quando Lipton Ice Tea mi ha mostrato le sceneggiature di ‘Tokyo Dancing Hotel’ e ‘Hard Day’s Work’. - afferma Hugh Jackman – Entrambi i copioni sono davvero divertenti. I due spot fanno parte della campagna internazionale di Lipton Ice Tea ‘Drink Positive’, che include una serie di attività molto coinvolgenti che avranno Hugh Jackman come protagonista e che saranno annunciate nei pros-simi mesi. “Siamo entusiasti dei nuovi spot, che sottolineano perfettamente i valori chiave di Lipton Ice Tea come positività e ottimismo - commenta Jason Green, Chief Marketing Officer Lipton Ice Tea - Hugh Jackman è l’attore perfetto per il nostro brand per il suo atteggia-mento ottimista verso la vita. Siamo entusiasti della campagna e stiamo lavorando anche su numerosi altri progetti che coinvolgeranno Hugh Jackman nei prossimi tre anni.”

5- Selezione Le foglie sono successivamente selezionate per eliminare quelle meno adatte e vengono poi valutate per la classificazione.I diversi gusti non sono dovuti solo ai diversi processi produttivi ma anche ai tipi di terra in cui viene coltivato il tè e alle condizioni climatiche. Al fine di ottenere una costante fragranza è necessario mischiare diversi tipi di tè conosci-bili. È un compito delicato che spetta a degustatori il cui lavoro è classificare diversi tipi di tè e miscelarli per ottenere regolarmente il gusto del tè a marchio Lipton Giallo.Dalla sua fondazione, Lipton Institute of Tea ha lo scopo di incrementare la conoscenza scientifica sui benefici del tè e di condividere queste scoperte con il mondo medico scientifico. Per ultimo ma non per questo di minore impor-tanza, l’Istituto ha l’obiettivo di mantenere la classica fragranza del tè Lipton, che è frutto di una perfetta miscela fatta da esperti degustatori e miscelatori con anni di espe-rienza in questo campo.

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104 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Sir Thomas Lipton created his company in the late 19th

century, when he bought his first tea estate in Ceylon. Over a hundred years later, Lipton possesses now millions of acres of quality tea gardens in Kenya and Tanzania. Its leaves and teas are selected in many tea gardens all over the world, i.e. in India, Sri Lanka and China.Today Lipton is sold in over 150 Countries worldwide and it is one of the most famous and most sold brands in both the cold and cool sectors.Made with tea leaves, water and fruit flavours Lipton Ice Tea is natural. It is one of the most important brands of ice-teas and sold in over 56 Countries.All Lipton tea estates work under the standards of good cultivation (Ethical Tea Partnership) recognized by Global Business Coalitions, which has been fighting AIDS since 2006.In 1880, Sir Thomas Lipton decided to buy a relevant number of lands in Ceylon (Sri Lanka), where turned tea growing into a noble and fine art, blending tea varieties as to create unique and stimulating blends, thanks to which it gained notoriety and success.His own motto “Directly from the tea estate to the tea cup” would be the company’s motto for over 100 years. Thanks to Sir Thomas Lipton, tea would become affordable to anyone. In fact Sir Thomas Lipton guaranteed accurate control over the whole tea production process, from the harvest, to packaging and transport to final destination; this way the tea could preserve its consistency, aroma

and quality also after a long journey. It was just Sir Thomas Lipton who started putting on the market sealed tea bags, when this product was still sold loose.Lipton tea was available in three varieties, the best of which in the yellow package, which has remained the top distinguishing feature of the classic Lipton teas. Sir Thomas Lipton’s passion for this drink spurred him to travel the world over in search for the best varieties of tea. His own passion combined with his extraordinary skill to blend the best varieties of tea made him the most famous producer in the United Kingdom. At the end of the 19th century Lipton had 5,000 workers in his plantations, 300 of whom was at the headquarters in London, where he had moved his business to from Glasgow in 1891/92) and over 150 shops in the England.In the same period Lipton became the official tea supplier of all European realms, including Queen Victoria who knighted him in 1889 in honour of his brilliant entrepreneurship.Iced tea was created, by change, in 1904 during a hot Summer day in Saint Louis when an English delegate put six ice cubes into a tea pot and served the newly invented iced beverage to his guests.After more than a hundred years, Lipton owns millions of acres in Kenya and Tanzania. Its leaves and teas are the selection of the various tea estates in the world, including India, Shi Lanka and China.

Lipton Ice

Tea conveys

optimism and

positivity

throughout the

world

YeLLOw FAcTOR

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Products on the Italian market

Lipton Ice Tea Lemon, is lemon iced tea perfect for a •light and vital lifestyle.Lipton Ice Tea Peach, is peach iced tea that gives our •body the hydration it needs for a healthy lifestyle.Lipton Green Ice Tea Lemon is absolute news on the •Italian market which blends the benefits of green tea with a pleasant lemon taste.

All versions are available in 33-cl can, 500-ml PET bottle and 1.5-L PET bottle.

TEA PRODUCTION PROCESS

All types of tea derive from one single plant called “Camelia Sinensis”, an evergreen plant originating from China, Tibet and Northern India that can be even 10 metres tall. However, in the tea estates these plants are no taller than 60-90 cm.In Lipton tea estates in India, Kenya and Tanzania, tea is harvested manually and accurately, and only the best gems with the first two leaves are selected.

1 – Drying processThe first phase consists in drying the leaves that are hen placed in special steamed tanks for 12 or 24 hours. This procedure means to remove 40% of the water of the leaves in such a way as to make them ready for the following rolling-up phase.

2- Rolling-up processWith rolling-up and cut, the tea leaves are going to become final product. The leaves used for green tea are simply cut and dried again as to get the typical green colour.

3 – FermentationThe production of various varieties of tea involves different fermentation stages, according to the product that we want to get.After the first drying process, black tea undergoes rolling-up and complete fermentation processes as to get the rich and intense flavour that Western consumers love very much. Other teas, such as Olong (red tea), undergoes partial fermentation.

4 – Final dryingAfter the fermentation process, all varieties of tea undergo the final drying phase.

5 – SelectionThen all the leaves are firstly selected in order to reject the imperfect ones, and then classified.The different flavours depends not only on the different production processes but also on the soil where the tea plant is grown and its climate. It is necessary to blend different known teas as to get constant flavor. Tasters carefully classify the various varieties of tea as to assure the quality of the classic Lipton Yellow tea.

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106 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Since its foundation, Lipton Institute of Tea has been committed to deepening the scientific knowledge of tea benefits and shearing the developments with the scientific medical world. Last but not the least is the fact that the Institute aims to keep the classic flavor of Lipton tea, which is the perfect blending made by long-experienced tasters and mixers.Lipton Institute of Tea’s mission is growing the knowledge of tea, from the plant to the brewing in the tea pot, right through its impact on the environment and benefits for our health.Thanks to research and development programmes scientific knowledge is improved and all information are made available on the Internet for the healthcare world and the media through press releases and presentations by Lipton scientific personnel.Lipton Institute of Tea headquarters are in Sharnbrook, UK, but many other research centres are strategically located in the main regions where tea is grown – India and Kenya – and market where tea is highly consumed: U.S.A., Japan and China. Lipton Institute of Tea can bank on the best research on tea essence and its benefits for the health: “Our commitment has led us to publish many scientific reports on the benefits that teas have for our health. We invest remarkably in clinic studies addressed to confirm the product features, with the target to keep our world leadership in the scientific sector as regards the beneficial properties of teas.”

As far as the marketing campaign is concerned, Lipton Ice Tea introduces its first international TV campaign featuring superstar actor Hugh Jackman.The participation of Jackman, known for its roles in Australia, X-Men and Wolvering, marks the beginning of the actor’s three-year partnership with Lipton Ice Tea, one of the most important names in world iced teas.Both commercials were filmed in Rio de Janeiro at the beginning of this year and see the Australian actor showing his talent as actor and dancer. He says “I have been very glad to read the screenplay of “Tokyo Dancing Hotel” and “Hard Day’s Work”, which are both very funny.The two commercials are part of the Lipton Ice Tea “Drink Positive” international campaign, which will see some greatly engaging events featuring Hugh Jackman.Lipton Ice Tea Chief Marketing Officer, Jason Green comments “We are enthusiastic about the new commercials, which underlines the key values to Lipton Ice Tea, such as positivity and optimism. Hugh Jackman is the perfect actor for our brand just thanks to his own optimism in life. We are also enthusiast about the campaign and are working hard at some many other projects that will be involving Hugh Jackman in the next three years.”

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107Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Per applicazioni ad alte prestazioni

High-performance applications

Da Pamoco motori

LinMot® dalle caratteristiche

dinamiche, quali accelerazione

ben oltre i 280m/s2 e velocità massima di 4 m/s

From Pamoco the motors

featuring extremely dynamic

characteristics, such as

acceleration well over

280m/s2 and maximum

speed of 4 m/s

in “asse elettrico”, di sfruttare la funzione “camme elet-tronica” oppure del “controllo di forza”, permette di approcciare molte applicazioni sino ad oggi dedicate a cinematismi meccanici od a motori rotativi.I motori possono essere equipaggiati anche di appo-site guide lineari ad H per permettere l’utilizzo in appli-cazioni dove sono sottoposti a particolari forze o momenti torcenti.Nel mercato alimentare, dove la pulizia è molto impor-tante, questo tipo di motore trova largo impiego. Per applicazioni ad alte prestazioni i nuovi statori sono disponibili con raffreddamento ad acqua integrato (opzione FC).In molte applicazioni del mercato dell’imballaggio, riem-pimento ed alimentare si presenta spargimento di liquidi, a volte aggressivi, che possono danneggiare i compo-nenti elettrici e meccanici; per questo tipo di applicazioni sono disponibili versioni dedicate.Gli statori dei motori LinMot hanno un grado di prote-zione standard IP67 ed in versione in acciaio inox sono disponibili in IP69K; questo vuol dire che sono lavabili con sostanze detergenti e sterilizzabili.Le corse utili disponibili (fino a circa 1.500 mm) consentono ai motori LinMot® di rappresentare una semplice e valida alternativa ad assi a vite o a cinghia, azionamenti pneumatici od alle classiche trasmissioni meccaniche, semplificando notevolmente l’architettura della macchina.

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

I motori lineari LinMot differiscono dai tradizionali motori lineari per la particolare forma cilindrica, molto simile ad un cilindro pneumatico. Il motore è composto da due parti essenziali: lo statore (che contiene l’avvolgimento ed il sensore) e lo slider (che contiene i magneti).Si può affermare che il motore LinMot è un prodotto “pronto all’uso” in quanto, a differenza di altre categorie di motori lineari, non richiede di una particolare integrazione con altri componenti.I motori sono caratterizzati da caratteristiche dinamiche estremamente spinte, quali un’accelerazione ben oltre i 280 m/s2 ed una velocità massima di 4 m/s. Le forze di spinta che possono sviluppare arrivano fino a 1000 Newton con la possibilità di realizzare posizionamenti di precisione con un errore di ripetibilità di ±0,1 mm ma se dotati di sensore esterno fino a ±0,01 mm.

Una famiglia di azionamenti, con controllore integrato, in due taglie di potenza, permette di connettere sino a 4 motori per ogni modulo.I controllori sono disponibili sia con interfaccia analogica che con posi-zionatore integrato. Per quanto riguarda la comunicazione con Bus di campo sono disponibili tutti i principali: CAN Open, Profibus-DP, Sercos, EthercatLa possibilità di utilizzare il motore

Linear motors LinMot differ from the traditional linear motors for the particular cylindrical shape, very similar to a pneumatic cylinder.The motor is composed of two essential parts: the stator (which contains the winding and the sensor) and the slider (which contains the magnets).It can be said that the LinMot motor is a product “ready to use” because, unlike other types of linear motors, it doesn’t require a special integration with other components.The motors are characterized by extremely dynamic characteristics, such as acceleration well over 280 m/s2 and a maximum speed of 4 m / s.The forces that they can develop can reach up to 1000 Newton with the possibility to achieve precision positioning with a repeatability error of ± 0.1 mm but when equipped with external sensor to ± 0.01 mm.A family of drives with integrated controller, two power outputs, allows you to connect up to 4 motors for each module.The controllers are available both with analog interface and with integrated controller. Regarding communication all major fieldbus are available: CAN Open, Profibus-DP, SERCOS, EthercatThe possibility to use the motors in “electronic gearing”,

to exploit the “electronic cam” or “force control” allows to approach many applications until now dedicated to mechanical or moving parts or rotary motors.The motors can also be equipped with relevant to H linear guides to be used in applications where they are subject to special forces or torques.In the food market, where cleanliness is very important, this type of motor is widely used. For high performance applications the new stators are available with integrated water cooling (FC option).In many applications of the packaging, filling and food market the spreading/leakage of liquid is presented, sometimes aggressive, which can damage the electrical and mechanical components; dedicated versions are available for this type of application.The stators of the LinMot motors have a IP67 degree of protection as standard and stainless steel version available in IP69K; this means that can be washed with detergent substances and sterilized.The strokes available (up to about 1,500 mm) allow LinMot® motors to represent a simple and effective alternative to linear screw or belt drives axis, pneumatic or mechanical or to classical mechanical transmissions, greatly simplifying the architecture of the machine.

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Nel pieno rispetto della natura

Fully respecting the nature

Da Omac un nuovo modello

di pompa a lobi intelligente che rispetta la

natura

From Omac a new intelligent

lobe pump, designed to respect the

environment

Tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox 1.4404, il corpo pompa è ricavato da fusione e gli attacchi sono saldati. I rotori sono stati disegnati per raggiungere la migliore efficienza e allo stesso tempo il minor danneggiamento del prodotto. Le pompe della serie C permettono anche un ulteriore risparmio energe-tico, minor potenza assorbita ottenuta attraverso la riduzione degli attriti interni, dal nuovo disegno dei rotori ed al miglioramento dell’efficienza grazie alla possibilità di scegliere tre diverse tolleranze a seconda della pres-sione di lavoro. Inizialmente sono previsti due tipi di rotori, quadri-lobo e aspi (bi-lobi) con nuovo disegno.La scatola ingranaggi di nuovo design, è in ghisa niche-lata, robusta e compatta con profilo arrotondato e piedi per installazione orizzontale o verticale (auto-drenante). Anche le pompe a lobi della serie “C” possono essere fornite in esecuzione antideflagrante con classificazione II 2G kc T4, per installazione in luoghi con presenza di atmosfere potenzialmente esplosive determinate da gas/vapori/nebbie di liquidi infiammabili.

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OMAC, azienda leader nella produzione di pompe volume-triche a lobi, presenta il nuovo modello C570 con portata volumetrica di 6 l/giro, pressione massima 13 bar con rotori a tolleranza maggiorata e bocche DN125 o DN150. La C570 è il terzo modello della nuova serie “C”, è una pompa intelligente sviluppata anche per un maggiore rispetto dell’ambiente. Progettata per raggiungere il più alto stan-dard igienico-sanitario, è dotata di una facilità di lavaggio che permette la riduzione del consumo di energia e dell’im-piego di prodotti chimici per il lavaggio. I materiali utilizzati, la finitura superficiale e tutte le caratteri-stiche del progetto, hanno permesso di ottenere le certifi-cazione EHEDG (European Hygienic Equipment Design Group). Come gli altri modelli attualmente disponibili, C100 e C220, è caratterizzata dal nuovo design con tenute meccaniche frontali che consentono una manutenzione facile e veloce. La manutenzione è semplificata anche dalla possibilità di registrazione assiale esterna e dai nuovi cusci-netti a rulli conici singoli.

OMAC, leading company in the production of volumetric lobe pumps, presents the new model C570 with volumetric capacity of 6 l/revolutions, 13 bar pressure max with increased tolerance rotor and DN125 or DN150 mouths.C570, third model of the new C Series, is an intelligent pump that has also been developed to respect the environment better. Designed to attain the highest hygienic-sanitary standard, the pump enables easy washing for overall energy saving and less use of chemical products for the washing.Thanks to the materials used, surface finishing and all design features, the company could get the EHEDG – European Hygienic Equipment Design Group – Certification. Like the other models available, namely C100 and C220, the new pump is characterized by new design with front mechanical seals which enables easy and quick maintenance. In addition, maintenance is also simplified by outside axial adjustment and new single cone-shaped roll bearings.

All the parts that get into contact with the product are in stainless steel 1.4404, while the pump body is made by fusion and the connections are welded. The rotors have been designed as to reach the best efficiency and cause less damage to the product. The pumps Series C offer further energy saving, less power absorbed due to less inside friction,new design of the rotors and improved efficiency due to the possibility to choose different tolerance according to the work pressure. Two types of rotors are initially proposed: four-lobes and ASPI (bi-lobes) with new design.The design gear box is in nickel-plated cast iron, sturdy and compact with roundish profile and equipped with legs for horizontal or vertical (self-draining) installation. The Series C lobe pumps can also be provided with antiexplosive structure, II 2G kc T4 classified, thus making them suitable for any potentially hazardous environment on account of gas, steam, mist from inflammable liquids.

1. Pompa C220

C220 pump

2. Pompa C570C570 pump

3. Pompa C570, installataC570 pump, installed

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Global Platform

Istanbul Packaging Fair è diventata la piattaforma più importante, esaustiva ed efficace per il mondo del packaging

Istanbul Packaging Fair has become the most important, comprehensive and effective platform for the world’s packaging

TÜYAP Fairs Inc. e ASD, Associazione Produttori di Packaging, organizzano anche quest’anno il salone Istanbul Packaging Fair, dal 16 al 19 settembre a Istanbul, che raggiunge la sua 16 edizione.Essendo il salone più grande, più completo ed efficace di tutta la regione eurasiatica, Istanbul Packaging Fair è meri-tevole membro UFI (Associazione Globale dell’Industria Espositiva) e COPE (Confederazione degli Organizzatori dei Saloni di Packaging).1081 aziende e rappresentanti aziendali provenienti da 34 Paesi hanno partecipato all’edizione 2009, visitata da 37.576 visitatori.Gruppi di buyers provenienti di 13 Paesi e 4080 operatori professionisti stranieri, da 71 Paesi, hanno potuto visitare il salone grazie al lavoro svolto dal Sottosegretariato del Primo Ministro per il Commercio Estero e la collaborazione degli uffici Tüyap di Sofia, Moscow, Tblisi, Skopje, Aleppo e Tehran, nonché i rappresentanti Tüyap d’oltremare operanti in 50 Paesi.L’esperienza, la determinazione e la continuità scaturite da questa proficua collaborazione hanno reso Istanbul Packaging Fair la più importante piattaforma del settore per il mondo del packaging.Gli elementi costituenti di Istanbul Packaging Fair 2010 sono: macchine di confezionamento, produzione di packaging, processi di imballaggio e imballaggio stesso, materiali di confezionamento complementari, servizi per l’industria del confezionamento, tecnologie per il riciclaggio delle confezioni, stoccaggio, logistica e trasporto. Va inoltre sottolineato che Istanbul Packaging Fair ospiterà la sesta edizione della gara studentesca di packaging design, il cui scopo è di incoraggiare gli studenti turchi ad approfondire le loro conoscenze di design e accrescere il loro interesse per il settore packaging. Il progetto vincitore sarà poi esposto durante i quattro giorni espositivi.

Istanbul Packaging Fair is organized by TÜYAP Fairs Inc. with the cooperation of Packaging Manufacturers Association (ASD) will gather together the sector between the dates September 16-19, 2010 for the 16th time.Istanbul Packaging Fair, being the biggest, most comprehensive and effective fair in Eurasian region, and ranks the first place at annualy organized packaging fairs in Europe as well, is a member of Global Association of the Exhibition Industry (UFI) and Confederation of Organisers of Packaging Exhibitions (COPE). 1081 companies and company representatives from 34 countries participated in the 2009 fair and 37.576 professionals have visited the fair.Buyer groups from 13 countries and total of 4080 foreign professional visitors from 71 countries, which was accomplished with the support of Undersecretariat of the Prime Ministry for Foreign Trade and the assistance of Tüyap Sofia, Moscow, Tbilisi, Skopje, Aleppo, Tehran offices and Tüyap overseas representatives which spread to 50 countries, visited the Istanbul Packaging 2009 Fair.As a result of the experience, the determination and the continuity, Istanbul Packaging Fair, contributes the sector constantly, will be the most important sectoral meeting platform for the world’s packaging.The target of Istanbul Packaging 2010 Fair is Packaging Machines, Packaging Production, Package and Package Processes, Complementary Packaging Materials, Services for the Packaging Industry, Packaging Recycling and Recovery Technologies, Warehousing / Storages / Logistic / Transportation. On the other hand, Istanbul Packaging Fair will be the host of 6th National Packaging Design Student Competition, which is organized with the support of Tüyap, the aim of this competition is to encourage Turkish students being educated on design and increase their attention on packaging sector. The award winning projects will be displayed during the Fair at Tüyap.

Piattaforma globale

A B O U T F I R SA

112 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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La genuinità nel bicchiere

Birra Moretti è una birra genuina e di qualità che racchiude valori come tradizione, buon gusto, naturalità e sincerità

candida e compatta, fine e persistente. I profumi sono ampi, intensi e articolati: all’inizio si percepisce l’invitante erbaceo del luppolo ma è il fruttato il carattere domi-nante, seguito da una punta di speziatura e le note calde del miele d’acacia. Al palato è una birra molto godibile dal corpo percepibile ma non pesante. È una birra speciale pensata per veri intenditori, che regala un’esperienza gustativa unica, grazie all’armonia e all’equilibrio delle sensazioni. È un’ottima alternativa ai vini più pregiati, è una birra perfetta da gustare al risto-rante, nelle enoteche, nei wine bar, ma anche a casa e in tutte le occasioni speciali, soprattutto in compagnia degli amici. Temperatura di servizio: 8 - 10° C.La Famiglia Birra Moretti comprende anche: Birra Moretti, Birra Moretti Doppio Malto, Birra Moretti La Rossa, Birra Moretti Baffo D’Oro e Birra Moretti Zero. Birra MorettiÈ una birra a bassa fermentazione dal colore dorato, tonalità che le viene conferita grazie alla qualità di malto utilizzata nella sua ricetta. Il contenuto di alcol è di 4,6% vol., gradazione che la rende adatta a qualsiasi momento della giornata.In cucina si presta particolarmente ad esaltare piatti poco strutturati: i risotti, la pasta, i secondi di carne bianca e i formaggi non troppo saporiti. Temperatura di servizio: 3°C.Birra Moretti Doppio MaltoÈ una birra doppio malto chiara, ad alta fermentazione dalle eccellenti caratteristiche organolettiche che le conferiscono un gusto pieno e unico, un aroma intenso e un inconfondibile colore oro. Grazie agli ingredienti accuratamente selezionati, Birra Moretti Doppio Malto, con una gradazione di 7% vol., è un prodotto con un alto profilo qualitativo e un’immagine assolutamente distintiva. Gastronomicamente è l’ideale per piatti strutturati o, per contrasto, per arricchire di aromi e profumi piatti leggeri a base di pesce, cui conferisce corpo e rotondità. Temperatura di servizio: 8 – 9 °C.Birra Moretti La RossaÈ una birra doppio malto prodotta utilizzando una speciale qualità di malto d’orzo, essiccato e torrefatto secondo un processo esclusivo di casa Moretti, che le

Birra Moretti, la grande birra della tradizione, la più cono-sciuta e consumata in Italia, da sempre autentica e sincera, ha festeggiato nel 2009 il suo 150° compleanno. E proprio nel 2009, per celebrare la sua lunga tradizione di successi. ha deciso di allargare la già numerosa gamma di referenze dando vita a Birra Moretti Grand Cru, una birra speciale prodotta seguendo processi originali e utilizzando ingre-dienti naturali, come vuole la lunga tradizione Birra Moretti, capace di conservare sempre la sua eccellenza qualita-tiva.Birra Moretti Grand Cru si distingue per i suoi tratti distintivi:

Le peculiari proprietà organolettiche e sensoriali: Birra •Moretti Grand Cru è una birra speciale ad alta fermenta-zione, rifermentata in bottiglia, prodotta con ingredienti selezionati di prima qualità.Una produzione che avviene secondo il metodo della •rifermentazione in bottiglia dove, dopo la normale prima fermentazione e maturazione, segue l’imbottigliamento e affinamento con aggiunta di lieviti in bottiglia.Un prezioso tappo in sughero.•La bottiglia da 75 cl.•Una gradazione alcolica di 6,8% vol. •Un colore ambrato. •

L’esperienza gustativa che regala Birra Moretti Grand Cru è unica, grazie all’armonia e all’equilibrio delle sensazioni, al suo aroma speziato e al suo corpo intenso. Si presenta, nel calice, di colore ambrato con riflessi aranciati, la schiuma

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

116 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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dona un gusto pieno di malto caramellato e un aroma intenso con toni speziati.L’uso di una varietà particolarmente aromatica di luppolo conferisce a Birra Moretti La Rossa un caratteristico retrogusto amaro e un profumo delicato. La gradazione alcolica è di 7,2% vol. La complessità di aromi particolari di questa birra la rende perfetta, in cucina, per profumare ed insaporire antipasti di pesce, primi con crostacei, grigliate di carne (soprattutto carne rossa), formaggi stagionati e dolci alla frutta. Temperatura di servizio: 6 – 8 °C.Birra Moretti Baffo D’OroÈ una birra Premium 100% di puro malto, a bassa fermentazione, prodotta impiegando unicamente malto d’orzo proveniente da varietà selezionate. Con una gradazione alcolica pari a 4,8% vol., è caratterizzata da un colore oro vivo e un gusto maltato.Baffo D’Oro con il suo gusto rotondo e “tipicamente” di malto, si rivela un’ottima alleata nella preparazione di antipasti di buona struttura così come di diversi piatti tipici della tradizione italiana: la pasta, la pizza, i risotti e gli arrosti, meglio se di carne bianca. Temperatura di servizio: 3 °C.Birra Moretti ZeroBirra Moretti Zero è la prima birra italiana a 0 alcol. È una lager chiara a bassa fermentazione con una elevata qualità e con un gusto distintivo. È ottenuta con acqua, malto d’orzo e luppolo fiore selezionato. Alla degusta-zione la schiuma si presenta intensa e aderente, con un aroma intenso di luppolo fine.In cucina è ottima in accostamento a cibi dal gusto morbido, che ben si adattano alla frizzantezza e al suo gusto bilanciato e aromatico. Temperatura di servizio: 3 ° C.Che sia chiara o rossa, che sia classica, doppio malto o analcolica, la birra italiana per i consumatori nel mondo è una birra genuina e di qualità. Queste peculiarità racchiudono tradizione, buon gusto, naturalità e la sincerità nei confronti di clienti e consumatori. Birra Moretti è realmente una birra genuina, fatta ancora seguendo le regole tradizionali, utilizzando materie prime garantite e una particolare miscela di luppoli e malti pregiati che le donano un aroma unico.

The most renowned and consumed beer in Italy Birra Moretti celebrated its 150 birthday in 2009. To celebrate its long tradition of success, the company decided to broaden its already rich range of brands by creating Birra Moretti Grand Cru, special beer produced following original processes and with only natural ingredients as per tradition, so that it can always preserve its excellent quality.Birra Moretti Grand Cru stands out thanks to its distinctive features:

Peculiar organoleptic and sensorial properties. Birra •Moretti Grand Cru is a high-fermentation special beer, re-fermented in bottle and produced with first-quality selected ingredients;Its production is by re-fermentation in bottle where, •after fermentation and ripening are followed by bottling and refining with the adding of some yeasts follow;A precious cork;•75 cl. bottle;•Alcohol content 6,8%;•Amber colour.•

The taste of Birra Moretti Grand Cru is unique thanks to its harmony and well-balanced sensations, its spiced aromas and full body. Once poured onto the glass, its amber colour shows orange hues, topped by fine albeit thick and persisting foam. Intense grassy perfumes of hop leaves the way to stronger aromas of fruit, spices and tones of acacia honey. To the palate it is a pleasurable, light beer.

Genuineness in a glass

Birra Moretti is a genuine and quality beer that wraps values of tradition, good taste, naturalness and honesty

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117Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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It is a special beer meant for real experts, which offers a unique taste experience thanks to its harmony and well-balance fragrances. It is an excellent alternative to the most renowned wines. You can serve it at restaurants, wineries, wine bars, but also at home and on any special occasion, but and above all with friends. Serve at 8 and 10° C.Birra Moretti family includes also other famous names, namely: Birra Moretti, Birra Moretti Doppio Malto, Birra Moretti La Rossa, Birra Moretti Baffo d’Oro and Birra Moretti Zero.Birra MorettiIt is a low-fermentation golden beer, whose colour derives from the quality of the malt in the recipe. Alcohol content is 4,6%, a detail that makes it perfect for any moment of the day.In the kitchen it is especially used to enhance little elaborated meals: risottos, pasta, second courses of poultry, and tasteless cheese. Serve at 3°C.Birra Moretti Doppio MaltoIt is a light-coloured, high-fermentation double ale of excellent organoleptic characteristics which give it full and unique taste, intense aroma and unique golden colour. Thanks to accurately selected ingredients, this double ale stands out for its high quality profile and absolutely distinctiveness. Alcohol content 7%.It goes with elaborated courses, or by contrast, to enrich fish meals with light aromas and perfumes. Serve at 8-9°C.Birra Moretti La RossaThis double ale is produced with a special quality of barley malt, dried and roasted following the Moretti exclusive process as to give it a full taste of caramel malt and intense perfume of spices.A particularly aromatic variety of hop gives Birra Moretti La Rossa sour aftertaste and delicate perfume. Alcohol content 7,2%.The complexity of aromas makes this beer perfect to give meals perfume and to flavor fish starters, shellfish first courses, mixed grill (above all red meat), seasoned cheese and fruit cakes. Serve between 6 and 8°C.

Birra Moretti Baffo d’OroIt is a 100% premium beer, low-fermentation, produced only with barley malt from selected varieties. With alcohol content 4,8%, this beer is characterized by a bright golden colour and malt taste.With its round taste and typical malt, Baffo d’Oro turns out to be an excellent allied when preparing both well-elaborated starters and classic Italian courses: pasta, pizza, risottos, roasted meat, better if poultry. Serve at 3°C.Birra Moretti ZeroIt is the first Italian beer with zero alcohol. It is a light-colour, low-fermentation lager of high quality and distinctive taste. It is made with water, barley malt and selected hop flowers. Its foam is thick, its aroma of fine hop intense.It goes with meals with smooth taste which match the sparkling, well-balanced and aromatic essence. Serve at 3°C.No matter if Italian beer is blonde, red, classic, ale or non-alcoholic, it is always and wherever acknowledged as genuine and of high quality by consumers of the world over. These features wrap tradition, naturalness and honesty to customers and consumers. Birra Moretti is deeply genuine, made by traditional recipes, with guaranteed raw materials, a special selection of hops and first-class malt for unique blending.

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118 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Presse ad iniezione

Injection moulding presses

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

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Presse ad iniezione

Injection moulding presses

Presma ha recentemente presentato un nuovo modello dotato di soluzioni tecnologiche più avanzate

Presma has recently introduced its new machine featuring the most advanced technical solutions

Come le “sorelle maggiori” ROTO T2/48 E ROTO T4/48, la ROTO T1/24 XL ELETTRA utilizza gli stessi porta-stampi dotati di circuito di raffreddamento a liquido, ma ora montati su di una giostra disposta verticalmente; i porta-stampi, a doppia cavità, sono solo 24 e quindi possono alloggiare globalmente 48 stampi, intercambiabili con i modelli precedenti. Gli azionamenti del gruppo iniezione “a transfert” sono con motore elettrico controllato da inverter per la nuova vite di plastificazione e con motore brushless per il punzone; grazie all’azionamento total-mente elettrico, è stato rilevato un consumo medio in produzione a 1640 tappi/h. di 3,88 kw/h. con un risultato qualitativo del prodotto stampato costante nel tempo superiore ai modelli precedenti.Ad ogni fase d’iniezione, la pressa produce un tappo ma nella fase di scarico, i tappi estratti contemporaneamente sono due quindi è possibile attrezzare la pressa di due serie diverse di 24 stampi e separarli al momento dello scarico. Questa possibilità è consentita dal particolare software che permette di impostare dosature diverse per le singole stazioni; detta funzione può essere eventualmente utilizzata per collaudare uno o più stampi per tappi di forma e peso diversi, durante il ciclo produttivo. Il tempo minimo di ciclo è di 2 secondi, garantendo una produzione di 1.800 pezzi ora.

As the “elder sisters” ROTO T2/48 and ROTO T4/48, the ROTO T1/24 XL ELETTRA is equipped with the same mould-holders with cooling circuit by coolant liquid, but they are now assembled on a vertical rotary table; the two cavities mould-holders are 24 so we may fit 48 moulds totally, perfectly interchangeable with the other models. The injection unit “transfer type” is equipped with electric motor and inverter control for the screw rotation and brushless motor for the punch; thanks to the full electric drive we reduced the power consumption to the medium value of 3,88 KW/h per 1.640 corks/h output and we obtained a constant quality of the moulded products.The machine injects one cork each shot but it ejects two corks each time, consequently it is possible to fit two different sets of 24 moulds and mould two different corks models. In fact, the machine special software allows setting different dosing on each station; such function may eventually help in testing moulds for corks with different shape & weight during the normal production cycle. The minimum cycle time is 2 seconds, so the expected output is 1.800 corks/hour.

Non StandardTechnologyfor resin corks

www.awaken.it

Injection Moulding Machinesfor Thermoplastics and Rubber

ROTO T1/24

ROTO T2/48

ROTO T4/48

www.presma.it

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Eccellenza in tazza

Excellence in a cupLavazza puts all its knowledge into a cup of espresso, perfumed and top-quality

La tostatura scura di questa miscela premium - con la prevalenza di Arabica lavati e naturali del centro America e la presenza di pregiati mild selezionati Robusta indiani e indonesiani -, offre infatti una resa in tazza intensa e corposa. Una tostatura tipica della tradizione delle aree più calde del nostro paese, che conferisce al risultato in tazza un aroma cioccolatato e vellutato, con un retrogu-sto dalle note piacevolmente caramellate.

Ci sono miscele che parlano di eccellenza. Ci sono miscele che rendono speciale il nostro espresso e fanno del locale bar un luogo unico per qualità e accoglienza. È il caso di Lavazza Gran Riserva, la miscela premium che con la prevalenza di caffè Arabica, lavati provenienti dalle migliori piantagioni brasiliane, da profumati milds delle alture dei paesi del Centro America e impreziosito dalla presenza del pregiato Robusta indiano tipo Capiroyale lavato, offre un risultato in tazza unico. Una tostatura medio scura per un espresso dall’aroma ricco e rotondo con un retrogusto dolce, intenso e persistente e una crema consistente e vellutata: un prodotto top di gamma.Può tutta la tradizione Lavazza concentrarsi in un’intensa tazzina di espresso? Un’esperienza resa possibile da Lavazza Oropuro bar, miscela top di gamma che parla della conoscenza ultracentenaria di Lavazza unita al calore del Sud Italia, e alla passione per un espresso dal gusto intenso e persistente. Già il nome non lascia dubbi. Oropuro bar, a sottolineare come l’espresso realizzato con questa miscela sia un concen-trato di qualità, gusto e rotondità.

Some blends truly rhyme with excellence. There are blends that make our espresso truly special and make a bar a unique place where to meet. That is Lavazza Gran Riserva, the premium blend that contains most Arabica coffee beans which originate from the best Brazilian plantations, made with the very perfumed mild coffee beans of the central American hills and enriched by the top-quality Capiroyale-type Indian Robusta.A mild brown roasting for a rich and full-body blend that leaves a sweet but intense and persisting aftertaste, topped with a thick velvety cream. For a top-of-the-range products.Can all Lavazza’s tradizion be poured into a cup of espresso? The experience we can have in having a cup of this intense coffee is possible when drinking Lavazza

Oropuro bar, a first-rate blend that tells all the century-old knowledge of Lavazza, finely imbued with the warmth of Southern Italy, the passion for intense and persisting taste. Just the name Oropuro leaves no doubts at all. It underlines how the espresso made by using this blend certainly is a concentration of quality and taste.The brown roasting of this premium blend, which contains most Arabica from Central America and a fine selection of the best mild blends of Indian and Indonesian Robusta, makes our coffee intense and strong. This roasting is typical of the hottest areas of our Country, where people love a chocolate and velvety taste leaving a pleasant aftertaste of caramel.

Lavazza concentra la sua conoscenza del caffè in una tazzina di espresso, profumato e di alta gamma

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

122 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 125: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

Valori intrinsechiI succhi di frutta Yoga e Derby Blue comunicano forte simbolismo

attraverso i colori vivaci del tricolore italiano

Yoga and Derby Blue bottles of fruit juices convey strong symbolism by the bright colours of the Italian flag

in sequenza, allestendo la composizione in vetrina o negli scaffali interni per sottolineare la grande qualità dei prodotti italiani insieme alla passione condivisa per il nostro Paese.“Obiettivo dell’iniziativa – dichiara Federico Cappi, responsabile marketing del settore fuori casa Conserve Italia – è dare visibilità ai due brand a livello nazionale nei bar, creando un’efficace area caratterizzata dai vivaci colori nazionali e sottolineando il valore dei prodotti italiani proposti da un grande gruppo cooperativo che del made in Italy agroalimentare ha fatto da sempre la sua bandiera”.

Per una volta prive del contenuto, ma rivestite dei colori della bandiera italiana, le bottigliette dei succhi di frutta Yoga e Derby Blue da 200 ml entrano nei bar come “oggetti d’arredo” dalla forte attrazione simbolica e cromatica. Serigrafate con il tricolore nazionale e prodotte in edizione limitata (5.000 kit per ogni brand) le bottigliette delle due note marche di succhi di frutta – con le quali il gruppo Conserve Italia presidia con successo il canale Ho.Re.Ca. – riportano delle lettere che una volta combinate tra loro compongono la scritta “I love ITALIA”.Questa operazione esclusiva – in programma nei mesi di aprile, maggio e giugno – consente a baristi e gestori di pubblici locali di porre in evidenza le bottiglie con la scritta

Totally empty for a short time but coated with the colours of the Italian tricolour, the 200-ml bottles of Yoga and Derby Blue fruit juices have entered Italian bars as pieces of furnishing conveying strong symbolism and colours.Screen-printed with the colours of Italian flag and in limited edition (5,000 kits per each brand), each of the bottles of the two well-known Italian brands of fruit juices, with which Conserve Italia is successfully present on Italian Ho.Re.Ca. Italian channel, shows a letter and the combination of them all is “I love Italia”.This exclusive marketing operation over cover April, May and June enables barmen and restaurant tenders to

exhibit the whole composition of bottles in sequence so that the saying can be read. They can be displayed on the shelves or inside the place as to stress on the high-quality of Italian products.“The target of this initiative, says Conserve Italia’s dining-out marketing manager, is giving the two brands visibility on the home market by creating in the bars a remarkable area characterized by the bright colours of our flag which enhance the value of the products proposed by a leading cooperative which has always made of the agri-food made-in-Italy products its flagship.”

Intrinsic values

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

123Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 126: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

Una nuova era

A new era

METTLER TOLEDO apre una

nuova era per i densimetri e i rifrattometri nell’industria alimentare e

delle bevande

METTLER TOLEDO

introduces a new era of

density and refractive

index meters to the food

and beverage industry

mente parametri diversi sullo stesso campione. Potenti unità di campionamento permettono di automa-tizzare completamente le misure e di ridurre ampiamente, o anche eliminare, noiose procedure di lavaggio. La semplice integrazione in sistemi LIMS/SAP è garantita dal software per PC LabX™ che, grazie a liste campioni complete e contenenti tutti i dati pertinenti, consente la totale automazione del controllo qualità.Con un solo “click” il software per PC LabX™ assicura la completa riferibilità delle operazioni, garantendo la totale conformità agli aspetti regolatori propri dell’industria alimen-tare e delle bevande. Il controllo dell’accesso e l’identifica-zione dell’operatore sono delegabili ad un affidabile sensore biometrico (riconoscimento dell’impronta digitale). Particolari funzionalità, quali la rilevazione automatica degli errori di misura e la verifica automatica delle tara-ture, assicurano che gli strumenti operino sempre al meglio, a garanzia di risultati accurati.

METTLER TOLEDO è lieta di annunciare la nuova, sorpren-dente linea di strumenti LiquiPhysics™ Excellence, per la misura di densità e indice di rifrazione nell’industria degli alimenti e delle bevande.I nuovi densimetri e rifrattometri LiquiPhysics™ Excellence sono semplici da utilizzare e possono essere configurati per determinare simultaneamente anche il pH e il colore, rappre-sentando così la soluzione ideale per affrontare la grande varietà di prodotti dell’industria alimentare e delle bevande.L’interfaccia operatore One ClickTM fornisce chiare informa-zioni e consente un accesso rapido, semplice e diretto a tutte le funzioni di routine, grazie anche ai pulsanti “shorcut” liberamente definibili. Ogni operatore dispone di una propria pagina iniziale personalizzata per i pulsanti shorcut e per la lingua. Il concetto esclusivo di prodotto/metodo consente di soddisfare pienamente anche le più particolari esigenze di misura, senza alcuna necessità di modifiche di impostazione e configurazione. I risultati della misura sono convertiti auto-maticamente in unità personalizzabili, quali grado Brix o grado alcolico, mentre sofisticate funzionalità per codici a barre consentono il rapido e conveniente inserimento dei dati campione assicurando, nello stesso tempo, che per la misura sia effettivamente selezionato il metodo corretto. Il concetto modulare di LiquiPhysics™ Excellence assicura un’elevata flessibilità analitica e la protezione dell’investi-mento consentendo, anche a posteriori, di combinare ad esempio la misura di densità con le misure di indice di rifrazione, colore e pH. La semplice espansione del sistema consente quindi di soddisfare in qualunque momento nuove esigenze analitiche e di determinare simultanea-

METTLER TOLEDO is delighted to announce the new LiquiPhysics™ Excellence instruments for density and refractive index determinations within the food and beverage industry.The new LiquiPhysics™ Excellence density- and refractometers are simple to operate and can be automated to determine pH and colour simultaneously making them the ideal tools to deal easily with the high number of samples in the food and beverage industry. The One ClickTM user interface allows quick, simple and direct access to all routine tasks and provides clear user information utilizing shortcut buttons to start routine tasks immediately. Every operator has a personalized home screen, shortcuts and operation language. A unique product/method concept fulfils even the most particular requirements without having to alter any settings. Measurement results are automatically converted into user-defined units such as Brix or alcohol concentrations whilst sophisticated barcode functions conveniently input sample data and automatically ensure the right measurement method is always chosen. The highly flexible concept with full modularity protects

investments and facilitates the combination of density with refracto- colour-and/or pH-meters. This supports the simple expansion of measuring systems and simultaneous determinations of several parameters as and when additional needs arise enabling the simultaneous determination of multiple parameters. Powerful sampling and automation units can completely automate measurement procedures and greatly reduce or even eliminate the time consuming cleaning procedures. A smooth and seamless LIMS/SAP integration with LabX™ PC software organizes comprehensive sample lists containing all the relevant data to entirely automate quality control.Complete and secure traceability is only a click away with LabX™ PC software in order to easily, yet fully comply with the many regulatory demands facing the food and beverage industry. User identification and access control is performed with biometric identification via a finger print reader. Comprehensive test and error detection functions as well as automatic adjustment verifications add significant security ensuring the instruments always provide exact results.

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

124 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Page 128: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

Manutenzione efficiente degli impianti termici

Efficient adjustment of thermal systems

L’analizzatore di combustione a 4 celle gas consente di misurare

in modo flessibile le emissioni nel settore industriale

Flue gas analyzer with 4 sensors allows flexible emission measurement in industry

La robusta custodia in gomma, integrata nello stru-mento, protegge dagli urti dovuti all’impiego quotidiano.Il nuovo analizzatore di combustione Testo è ideale per il monitoraggio, la manutenzione e la messa in funzione degli impianti, e per misure di controllo su: Bruciatori industriali; Motori industriali fissi; Turbine a gas; Processi termici.

L’aumento del costo dei combustibili per gli impianti termici sottolinea l’urgenza crescente di monitorare il rendimento tramite l’analisi delle emissioni. Testo, azienda all’avan-guardia nella tecnologia di misura, ha introdotto sul mercato uno strumento a 4 celle, con cui misurare le emissioni in modo semplice, veloce e flessibile.Testo 340 è utilizzabile con una sola mano e risulta estre-mamente maneggevole per misure a campione, ad esem-pio su bruciatori o motori industriali.L’analizzatore di combustione Testo 340 vanta la funzione di estensione del campo di misura, che consente all’utente di effettuare misure illimitate anche in presenza di elevate concentrazioni di gas. Tutti gli analizzatori Testo 340 sono dotati di cella per O2. L’utente può selezionare tre ulteriori celle per gas tossici (come CO, CObasso, NO, NObasso, NO2 o SO2). Ciò garantisce la massima flessibilità nell’adattare l’analizzatore ad applicazioni e tipi di misura diversi. La cella può essere sostituita direttamente dall’utente in campo, riducendo così al minimo i tempi di intervento.

Increasing fuel costs are spotlighting efficiency monitoring in thermal systems by means of emission measurements more and more. The measurement technology specialist Testo has now introduced a 4-sensor instrument onto the market, with which emission measurement will be easier, faster and more flexible in the future. The Testo 340 can be operated with one hand, offering optimum handling for spot measurements, for example on burners or industrial engines.The flue gas analyzer Testo 340 has a measuring range extension. It allows the user to carry out unrestricted measurements even at high gas concentrations.

The measuring instrument is fitted with an O2 measuring cell as standard. Three further toxic sensors (e. g. CO, COlow, NO, NOlow, NO2 or SO2) can be individually configured at any time, in order to adapt the Testo 340 optimally to the respective measurement task. The sensor can be exchanged directly by the user, minimizing service times.The integrated rubber skin of the instrument housing protects the instrument from impact in rough day-to-day use. The new flue gas analyzer from Testo is designed for commissioning, service and maintenance work as well as monitoring measurements on: Industrial burners; Stationary industrial engines; Gas turbines; Thermal process systems.

126 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Page 130: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

Uniti nel fUtUro

Wang Xin, General Manager di China Brew & Beverage, e Petra Westphal, Exhibition Director di Drinktec, parlano delle ragioni della loro partnership

mercati dell’Asia e rafforzare così il nome drinktec in questa regione. Inoltre, CBB, che si svolge ogni due anni, rappresenta il ponte ideale per coprire il divario di quattro anni tra un’edizione e l’altra di drinktec.

Come si traduce questa collaborazione? Quali campagne congiunte sono state migliorate e quali sono in programma?Petra Westphal: Abbiamo fatto dei suggerimenti sul design del catalogo CBB e aiutato nella campagna promozionale. Una newsletter congiunta è stata elabo-rata e molto deve ancora venire. Il nostro reparto PR sfrutterà i suoi canali distribuiti per passare le informa-zioni su CBB ai media di tutto il mondo, iniziare coope-razioni di marketing, e altro ancora. A medio termine pensiamo anche a delle presentazioni e conferenze stampa congiunte.Xang Xin: L’esperienza e i risultati di drinktec sono molto importanti per noi. Il risultato più evidente della cooperazione è chiuso sicuramente nella frase “powered by drinktec”, che spiega chiaramente il tipo di supporto che siamo avendo da drinktec. Operare congiuntamente con questo salone ci dà un impatto positivo sul mercato. Vorrei sottolineare che questa partnership sta proce-dendo in modo molto armonioso in quanto comuni-chiamo direttamente, prendiamo decisioni velocemente e questo ci ha permesso di raggiungere dei risultati reali. Drinktec è sicuramente un leader globale, ma la nostra partnership si basa su trasparenza, apertura e soprat-tutto uguaglianza. Questo è molto importante per noi.

Avete parlato di alleanza strategica. Come pensate che questa alleanza possa continuare nel medio e lungo termine?Wang Xin: E’ intenzione comune tradurre la presente cooperazione di marketing in una futura joint venture. Naturalmente questo richiede un’accurata preparazione. Regole, contenuti e obiettivi dovranno essere prima fissati e poi controllati dai nostri rispettivi uffici legali. Questo processo è già cominciato e siamo ottimisti nella sua realizzazione entro il 2010.Petra Westphal: Concordo pienamente. Questo progetto sta procedendo bene, anche se c’è ancora molto lavoro da fare. Anche noi dobbiamo giustificare questa joint venture davanti ai nostri partners e ottenere poi la loro approvazione.

A settembre 2009, nell’ultimo giorno di drinktec, avete sorpreso tutti annunciando una partnership. Com’è successo?Petra Westphal: Era da un po’ che stavano cercano un partner straniero forte, specialmente nella regione cinese e asiatica. B+D Shanghai, che abbiamo organizzato fino al 2003 a Shanghai, non era più economicamente fattibile e quindi abbiamo dovuto chiudere. Pertanto non avendo più alcuna presenza in questa regione l’avvicinarsi a China Brew & Beverage era la sola cosa ovvia da fare. Per molti anni ho studiato lo sviluppo di CBB, abbiamo anche visitato il salone regolarmente prima di drinktec e nel 2008 parteci-pato come espositori. Alcuni espositori importanti di drinktec espongono anche a CBB da molti anni, è questo il caso del nostro sponsor Food and Packaging Machinery Manufacturers Association, membro di VDMA. Quindi tutto portava ad una collaborazione con CBB.Wang Xin: CBB si è sviluppata in modo straordinario dalla sua fondazione nel 1995 e questo successo è andato di pari passo con la crescita dell’industria cinese delle bevande e degli alimenti liquidi. Dopo gli USA, oggi la Cina non è solo il più importante mercato delle bevande al mondo, ma anche il più rilevante produttore di attrezzature tecniche per questa stessa industria. Sempre più produttori stanno offrendo la loro tecnologia e sono quindi capaci di competere alla pari con il mercato globale. Sarebbe sicura-mente più facile per noi poter contare su un partner forte che già goda di una solida reputazione internazionale, con accesso virtuale a tutti i mercati e con l’esperienza neces-saria per fare del buon marketing all’estero. Questo è proprio il caso di drinktec.

Quali obiettivi tangibili state perseguendo con questa partnership?Wang Xin: Speriamo che CBB 2010 tragga vantaggi dalla nostra collaborazione con drinktec. Stiamo puntando ad avere dieci percento in più di visitatori e venti percento in più di spazio espositivo. In particolar modo vogliamo procedere con il coinvolgimento internazionale di CBB, sia per quanto riguarda visitatori ed espositori, e grazie a drinktec siamo fiduciosi che questo possa realizzarsi.Petra Westphal: In CBB vediamo un partner strategico e questa collaborazione sarà a lungo termine. Come ha già detto Wang Xin negli ultimissimi anni la Cina è diventata il mercato delle bevande più importante al mondo e noi vogliamo raggiungere meglio questo mercato e tutti i

Wang Xin, direttore generale di CBBWang Xin, CBB general manager

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

128 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 131: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

Wang Xin, CBB General Manager and Petra Westphal, drinktec Exhibition Director, talk about the reasons for the partnership

In September 2009, on the last day of drinktec, you surprised everyone by announcing a marketing partnership. How did it come about?Petra Westphal: We had been on the look-out for some time for a strong partner abroad, especially in China or the Asian region. B+D Shanghai, which we organised up to 2003 in Shanghai, was not financially viable in the end, and unfortunately we had to discontinue it. Since then we have not had a foothold in the region. Approaching CBB was the obvious thing to do. I have been following the successful development of CBB very closely for many years, we have been there as visitors on a regular basis in the years before drinktec, and last time, in 2008, we were even exhibitors with our own stand. Important drinktec exhibitors have also been involved with CBB for many years, as has our conceptual sponsor, the Food and Packaging Machinery Manufacturers Association affiliated in the VDMA. So everything was pointing to a partnership with CBB.Wang Xin: CBB has developed outstandingly since it was founded in 1995, and this success story has gone hand in hand with the rise of the Chinese beverage and liquid food industry. After the US, China today is not only the most important beverage market in the world, but also one of the most significant manufacturers of technical equipment for the beverage and liquid food industry. More and more manufacturers are offering the necessary technology and so are able to compete on equal terms in the global market. It makes life easier for us if we can count on a strong partner who enjoys a global reputation, has access to virtually all markets and who has the necessary expertise when it comes to marketing abroad. All that applies to drinktec. What tangible objectives are you pursuing with the partnership?Wang Xin: We are confident that CBB 2010 will benefit from our partnership with drinktec. We are aiming at ten percent more exhibitors and twenty percent more exhibition space this year. We especially want to push ahead with international involvement for CBB, with regard to both exhibitors and visitors, and with drinktec’s help I am confident that we will succeed. Petra Westphal. In CBB we have a strategic partner, the cooperation is planned for the long-term. Wang Xin has already said it: China has developed into the most important beverage market in the world over the past few

years. We want to reach this market and the markets in Asia in general even more effectively and strengthen the drinktec brand in this region. In addition CBB, which takes place every two years, is the ideal platform for bridging drinktec’s four-year cycle. How will the cooperation actually work? Which joint campaigns have already been implemented, and which are being planned? Petra Westphal: We have made suggestions on the design of the CBB exhibitor catalogue, and have also helped with marketing. A joint newsletter has also been issued, with more to come. Our PR department will use its distribution channels to pass on information on CBB to trade media all over the world, and initiate marketing cooperations etc. In the medium term we are of course thinking about joint presentations and press conferences.Wang Xin: drinktec’s experience, its assessment of the individual markets is very valuable to us. The most eye-catching result of the cooperation is without doubt the phrase ‘powered by drinktec’, which CBB now adds after its header. This expresses the support we are experiencing through drinktec. This header communicates that we are operating jointly with drinktec, which gives us a positive impact in the market. I would like to emphasise that this partnership has proceeded extremely harmoniously so far. We communicate directly, make decisions quickly and so have really achieved something. drinktec is of course the global market leader, but our partnership is based on transparency, openness and above all equality. That is very important to us.You have talked about a strategic alliance. Have you had any thoughts on how this alliance will proceed in the medium- and long-term?Wang Xin: The declared intention on both sides is that the marketing cooperation should lead to a joint venture. Of course that requires careful preparation. Regulations, content and targets must be established and checked by both our legal departments. Committees and partners must be in agreement. This process has already begun and we are all optimistic that we will be able to announce the joint venture in 2010. Petra Westphal: I completely agree. The project is proceeding well, even if there is still a lot of work ahead of us. We too have to justify the joint venture to our partners and obtain their approval.

Joint in the future

Petra Westphal, direttore di drinktecPetra Westphal, drinktec exhibition director

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

129Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Conformità certificataCollaborazione strategica tra UL e TIFQ per la certificazione igienica ed elettrica

Un percorso di verifica e di attuazione di tracciabilità dei materiali e dei fornitori permetterà poi di garantire la rispondenza del mantenimento produttivo. Successivamente all’audit di verifica, verranno omologati tutti i modelli corrispondenti alla famiglia di prodotto sottoposta a verifica e applicazione normativa.

L’igienicità delle tecnologie e la qualificazione di prodotto TIFQ stenderà quindi un dossier tecnico, a disposizione delle autorità di controllo per le indagini preposte. Il documento servirà a dimostrare l’attività di verifica svolta e i risultati ottenuti. La qualificazione sotto il profilo igienico sanitario deriverà da una analisi progettuale della tecnologia. In questo caso TIFQ verificherà il design progettuale dell’impianto o della macchina, in modo da valutare e qualificare i criteri costruttivi. Questa operazione consentirà di atte-stare che il dispositivo non abbia zone o aree a rischio di ristagno o che possano favorire la proliferazione di colo-nie batteriche. Importanti saranno inoltre le indicazioni fornite dal costruttore relativamente alle operazione di manutenzione e di pulizia e dell’idoneità dei diversi componenti, che dovranno completare il processo per la produzione di acqua calda sanitaria.Il marchio di conformità igienicaIl risultato ottenuto sarà la piena corrispondenza dei componenti alle normative cogenti e alla qualità costrut-tiva del prodotto finito, a garanzia della piena rispon-denza alle caratteristiche igieniche sanitarie e normative previste dalla legge. Il marchio di conformità igienica TIFQ attesta quindi di avere un prodotto garantito e qualificato nel settore dell’igienicità alimentare.Il parere di COAER COAER, Associazione Costruttori di Apparecchiature ed Impianti Aeraulici, spiega che la normativa si applica esclusivamente alle apparecchiature destinate alla produzione di acqua calda sanitaria. I materiali impiegati per la produzione di acqua calda sanitaria dovranno corrispondere al DM 174/2004. Il costruttore di queste apparecchiature dovrà riportare nel libretto di uso e manutenzione la corrispondenza alla conformità norma-tiva, per cui gli installatori dovranno osservare e mante-nere questi criteri per la corretta installazione. In tal caso ci si riferisce ai componenti usati dall’installatore per il completamento dell’impianto. Il tecnico dovrà scegliere quindi materiali che possiederanno i requisiti necessari a garantire che l’intero processo produttivo di acqua calda sanitaria sia idoneo al decreto di riferimento.

Per le aziende che operano nella produzione di queste macchine è possibile raggiungere la conformità agli stan-dard igienici e di sicurezza elettrica europei rivolgendosi a un unico interlocutore, in grado di rispondere a entrambe le esigenze. Per la conformità al DM 174/2004, TIFQ effettua una valu-tazione di corretta applicazione normativa relativamente ai componenti a contatto con acqua sanitaria dei prodotti immessi sul mercato italiano, e sugli aspetti igienico-costruttivi per qualificare il prodotto dal punto di vista progettuale (design igienico) e informativo all’utente (manuali di corretta installazione e manutenzione), a garan-zia dell’installatore e dell’utente finale, con la visualizzazione del Marchio di conformità igienica TIFQ.Cenni sulle pompe di caloreLe pompe di calore sono macchine in grado di trasferire calore presente in un fluido a temperatura più bassa a un altro a temperatura più alta. La pompa di calore deve il suo nome al fatto che essa provvede a trasportare una certa quantità di calore da un livello inferiore a un livello superiore di temperatura, invertendo il flusso naturale del calore. Queste macchine sono impiegate nel settore dell’acqua per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria. E’proprio per la predisposizione a questo ultimo uso che la normativa impone al costruttore limiti nell’im-piego di materiali idonei. Le attività di TIFQI componenti impiegati nella costruzione delle pompe di calore rientrano cogentemente nel DM 174/2004, che definisce le caratteristiche dei materiali e i limiti specifici di cessione degli stessi. TIFQ supporta le aziende produttrici affinchè possano attuare la piena corrispondenza norma-tiva e indicare all’installatore e/o all’utilizzatore finale che le caratteristiche del prodotto corrispondono con quelle fissate dalla legge. L’attività di TIFQ inizia con una analisi preliminare del prodotto (macchina o impianto), che permette di verificare i singoli componenti a contatto con acqua, in riferimento alla normativa vigente. Questa fase consentirà di trovare coerenza e indicare le eventuali azioni correttive.

La tabella di seguito illustra le norme applicabili alle pompe di calore nei principali paesi europeiThe chart here below shows the norms ruling heat pumps in the major European Countries

Nazione Requisiti Sanitari Sicurezza Elettrica CompatibilitàElettromagneticaCountry HealtRequirements Electric Safety Electro-magnetic Compatibility

Italia DM 174 Italy EN 55014-1, Francia ACS EN 55014-2,France EN 60335-1 EN 6100-3-2, EN 60335-2-40 EN 6100-3-3Germania DKW Germany

Regno Unito WRASUK

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

130 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Certified complianceStrategic cooperation between UL and TIFQ for hygienic and electric certifications

Immagine di COAER / COAER picture

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

For the firms producing these machines it is now possible to comply with European hygiene standards and electric safety by turning to one single referent, able to meet both requirements. As regards the DM 174/2004 certification, TIFQ carries out a control over the correct normative application of the components that come into contact with the sanitary water of the products on the Italian market, and over the hygienic-constructive aspects as to qualify the product from the engineering point of view (hygiene design) and information point of view (manuals of correct installation and maintenance), as guarantee to both installer and final user, with the TIFQ hygiene compliance brand.Notes on heat pumpsHeat pumps are machines set to transfer the heat present from a fluid at very low temperature into another at higher temperature. The heat pump is called as such because it transmits some heat from lower to higher temperature, so inverting the natural heat flux.These machines are used in the heating water system and to produce sanitary hot water. The preparation for the latter use requires suitable materials set by law.TIFQ’s activityThe components used to manufacture the heat pumps comply with the characteristics of the materials and the transfer procedures set by the DM 174/2004. TIFQ supports all the producers so that they can fully comply with the norm and give the installer and/or final user evidence that the product characteristics are in compliance with the law.The TIFQ’s activity starts analyzing the product (machine or plant) in order to check any components that will come into contact with the water, in compliance with the law. This phase enables to provide actions of corrections, if necessary.Checking and traceability actions regarding both materials and suppliers guarantee production levels. Then, all the models of the same product family will be type-approved.

Technology hygiene and product definitionTIFQ draws a technical dossier which will be then put at the control authority’s disposal for the required investigations. The document attests to the controls and the results achieved.From the hygiene-sanitary points of view, the definition derives from a design analysis of the technology used. This case, TIFQ controls the design of the plant or machine in such a way as to evaluate and define building criteria.This operation enables to attest that the device has no areas or parts of stagnation where bacteria can proliferate. Moreover, important information provided by the manufactures about maintenance and cleaning operations, and suitability of the components complete the process for sanitary hot water production.Hygiene compliance brandThe result achieved is clear evidence of the full compliance with the norms in force and quality manufacture of the finished product, as a guarantee that all hygiene-sanitary characteristics comply with the norms set by the law. TIFQ brand of hygiene compliance proves that the product is guaranteed and qualified in the food hygiene sector.COAER’s opinionCOAER – Association of Manufacturers of Heating, Ventilation and Conditioning Equipment and Plants, explains that the norm can be applied only in case of equipment and machinery destined to the sanitary hot water production. The material used in sanitary hot water production needs to be DM 174/2004 compliant. On the other hand, the manufacturer is required to note all the correspondence regarding the conformity of the machine or equipment on the instruction and maintenance book, so that installers can observe these criteria when installing the components necessary to complete the plant. Therefore, the technician has to choose the materials featuring the specific characteristics required as to guarantee that the sanitary hot water production process is fully complying with the decree of reference.

131Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Alfa Laval acquisisce fornitore di nicchia Astepo

Alfa Laval acquires niche supplier Astepo

Leader mondiale Alfa Laval acquisisce Astepo Srl e potenzia la sua posizione

World leader Alfa Laval acquires Astepo Srl and strengthen its position

Trattamento termico – pastorizzazione, cottura in •continuo, sterilizzazioneConfezionamento – riempimento volumetrico, ultra-•clean, riempimento asettico – in particolare di imbal-laggi flessibili

Astepo Srl con un giro d’affari di circa 8 milioni di Euro nel 2009, impiega approssimativamente 25 persone, suddivise fra le aree Ricerca & Sviluppo, vendita e produzione. Il Management di Astepo manterrà l’attuale struttura.Alfa Laval è leader globale nella fornitura di componenti specializzati e soluzioni ingegneristiche basate sulle sue tecnologie chiave dello scambio termico, della separa-zione e della movimentazione dei fluidi.I suoi componenti, processi e servizi sono finalizzati ad assistere i clienti nell’ottimizzazione delle prestazioni dei loro processi. Le soluzioni li aiutano a riscaldare, raffred-dare, separare e trasportare prodotti in industrie che producono generi alimentari e bevande, prodotti chimici e petrolchimici, farmaceutici, amidi, zucchero ed bioeta-nolo.I prodotti di Alfa Laval vengono utilizzati in impianti per la produzione di energia, a bordo nave, nell’industria metalmeccanica, mineraria e del trattamento delle acque reflue, così come le applicazioni di climatizzazione e refrigerazione.

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

Astepo produce e fornisce soluzioni per il trattamento termico di prodotti alimentari, in particolar modo linee aset-tiche e riempitrici “bag-in-box”. Possiede un vasto portafo-glio clienti, prevalentemente concentrati in Europa.“L’acquisizione di Astepo è in linea con la strategia di potenziare la nostra posizione nel settore alimentare” dice il Responsabile della Market Unit Beverages, Viscous Food, Olive Oil e Proteins, Guy Celis e prosegue – “grazie all’am-pia gamma di macchinari per il confezionamento di Astepo, possiamo ulteriormente accrescere la nostra offerta ai clienti del settore delle bevande. Ciò, in combinazione con la forte presenza locale di Alfa Laval in quasi tutti i principali paesi del mondo, non da ultimo in Europa, creerà ottime opportunità per una profittevole futura crescita.”Astepo Srl è stata fondata nel 1986 e ha la sua sede prin-cipale a Parma, Italia. L’azienda possiede una comprovata esperienza nel settore conserviero dell’industria alimen-tare, in particolare, con un solido know-how nella tecno-logia asettica e linee innovative per il trattamento con tecnologia ohmica. Il suo portafoglio prodotti offre solu-zioni innovative nelle aree:

Astepo is manufacturing and supplying equipment for thermal food processing, especially aseptic food lines and bag-in-box machinery and the company has a wide-spread customer base, predominately in Europe. “The acquisition of Astepo is in line with Alfa Laval’s strategy to strengthen our position within the food business” says Market Unit Manager for Beverages, Viscous Food, Olive Oil and Proteins, Mr. Guy Celis and continues – “with a wide product range of flexible bag-in-box machinery from Astepo, we can further enhance our offering to our food and beverage customers. This in combination with Alfa Laval’s strong local presence in most countries worldwide, not at least in Europe, Americas and Asia, will create very good opportunities for further profitable growth.” Astepo Srl is a company founded in 1986 with headquarter located in Parma, Italy. The company has a long experience in the preserved food industry and an extensive know-how in aseptic technology and advanced ohmic heating process. The product portfolio consists of innovative solutions within:

Thermal food processing, such as pasteurization, •continuous cooking and sterilization

Bag-in-box filling technology, such as volumetric filling, •ultra-clean filling and aseptic filling - particularly of flexible bags.

Astepo Srl had sales of MEUR 8 in 2009 and some 25 employees working within functions such as R&D, sales and manufacturing. Astepo will be consolidated in Alfa Laval as of April 1, 2010 and continue the business with the same management team as before. The acquisition comes after a period of strategic alliance between Astepo and Alfa Laval, which already have shown positive results in key markets.Alfa Laval is a leading global provider of specialized products and engineering solutions based on its key technologies of heat transfer, separation and fluid handling. The company’s equipment, systems and services are dedicated to assisting customers in optimizing the performance of their processes. The solutions help them to heat, cool, separate and transport products in industries that produce food and beverages, chemicals and petrochemicals, pharmaceuticals, starch, sugar and ethanol. Alfa Laval’s products are also used in power plants, aboard ships, in the mechanical engineering industry, in the mining industry and for wastewater treatment, as well as for comfort climate and refrigeration applications.

132 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

Page 135: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

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Page 136: Tecnalimentaria - Beverage Industry - Giugno 2010

FIdUCIa e SegnaLI PoSITIvII mercati tornano finalmente a crescere e il buon afflusso di operatori in fiera conferma l’interesse del mondo industriale a innovarsi per ripartire

il cui valore è stato apprezzato dagli espositori”, ha commentato Marco Serioli, direttore esecutivo di Fiera Milano Rassegne, l’organizzatore della TEW. Nel corso della TEW le principali associazioni di catego-ria hanno reso noti i dati economici relativi al primo trimestre 2010, confermando i segnali di una ripresa economica per le rispettive filiere. Segnali incoraggianti giungono in particolare da Anie-Assoautomazione (Associazione Italiana Automazione e Misura) e Assofluid (Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico). Sono dati rilevanti che riflettono anche l’andamento dei mercati di sbocco che sono, in buona parte, quelli delle macchine utensili e movimento terra, per l’imballaggio e per la produzione.“Le prospettive per il 2010 - osserva Assofluid - sono sicuramente migliori di quelle dell’anno passato, anche se è difficile pronosticare dei tassi certi di crescita. Comunque i primi tre mesi di quest’anno registrano aumenti sostanziali, ovviamente calcolati partendo dai bassi livelli di inizio 2009. Dai dati attualmente a disposi-zione si può stimare un deciso incremento della produ-zione nazionale (trascinata dall’export), sia a livello di fatturato che di ordini, mentre il mercato interno soffre ancora un po’ la situazione congiunturale”.Anche sul fronte automazione emergono segnali di ripresa: in particolare il mercato degli azionamenti elet-trici (convertitori in corrente continua, alternata e servo azionamenti) - piuttosto rappresentativo dell’andamento dell’intero comparto - vede ordinativi e fatturato in netta ripresa, nonostante gli utenti finali non abbiano ancora sfruttato appieno gli sconti all’acquisto di azionamenti previsti per loro in finanziaria e nel recente decreto incentivi di aprile (fonte Assoautomazione). “L’inizio del 2010 - commenta AssoAutomazione - ha fatto registrare una generale ripresa delle vendite di componenti e sistemi. Sono migliorati in maniera più rilevante i dati relativi ai prodotti di automazione destinati ai produttori di macchine per il packaging, soprattutto nel settore alimentare, nell’industria della plastica e in quella del legno; invece continuano a soffrire i settori legati all’industria ‘pesante’ della lavorazione dei metalli e alle macchine utensili. Tra i settori rappresentati da AssoAutomazione crescono anche quei comparti legati a commesse pubbliche di medio-lunga durata come i sistemi per il telecontrollo delle reti di pubblica utilità (energia, acqua, gas), che già nel 2009 avevano risentito meno della crisi economica e i comparti con una impor-tante quota parte di fatturato legata ai servizi (software e manutenzione) come i costruttori di UPS”.

Sono state 46mila le presenze registrate dall’edizione 2010 della Technology Exhibitions Week, l’appuntamento interna-zionale con l’innovazione e la tecnologia per l’industria che si è svolto dal 4 al 7 maggio nei padiglioni di Fiera Milano (Rho).Il qualificato profilo professionale dei visitatori e la buona percentuale di operatori provenienti dall’estero (il 23 % del totale, da 99 Paesi) conferma ancora una volta la valenza internazionale dell’evento: consistenti in particolare gli afflussi da Bacino del Mediterraneo, Russia, Europa Occidentale e dell’Est, Medio Oriente, Cina, Corea, Taiwan, India, USA, Argentina e Canada.Numerose sono state anche le delegazioni ufficiali, in parte organizzate in collaborazione con ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero) e provenienti da Brasile, Canada, Cina, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Messico, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti, Taiwan.Su 40.000 mq complessivi è stato proposto ai visitatori un panorama completo di componenti e soluzioni per i nume-rosi settori di applicazione industriale, grazie all’offerta di 952 marchi di espositori diretti e indiretti, provenienti per il 48% dall’estero, da 28 Paesi. Rilevante in particolare la presenza di aziende provenienti dalla Germania, primo mercato europeo in ambito oleodinamico e pneumatico, Gran Bretagna, Stati Uniti e Cina, mercato orientale sempre più strategico per quel che riguarda la produzione di componentistica sia meccanica che elettronica.“Milano e il made in Italy si confermano un polo di attrazione internazionale per le tecnologie dell’automazione, dell’elet-tronica, della meccatronica e della potenza fluida. Siamo particolarmente soddisfatti del profilo qualificato dei visitatori,

A B O U T F I R SA

134 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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FIdUCIa e SegnaLI PoSITIvI ConFIdenCe and enCoUragIng SIgnaLSMarkets are back on the rise and substantial turnout of trade operators at the fair confirm interest of business to rev up for recovery

As many as 46,000 visitors attended the 2010 edition of Technology Exhibitions Week the international event that teams up innovation and technology for industry and which took place at Fiera Milano (Rho) from 4 thru 7 May 2010.The professional competence of attendees and the significant presence of foreign nationals (23% of total attendance and representing 99 countries) bore witness once again of the international outreach of the event. Countless visitors came from the Mediterranean area, Russia, Western and Eastern Europe, the Middle East, China, Korea, Taiwan, India, the USA, Argentina and Canada.A strong number of official delegations, in part organized in co-operation with the Institute for Foreign Trade (ICE), came from Brazil, Canada, France, Great Britain, Ireland, Mexico, Holland, Russia, Spain, the USA and Taiwan.Spreading across a show floor of about 40,000 sq m and showcasing the full spectrum of components and solutions tailored for any number of industrial applications, the event lined up 952 trademarks of direct and indirect exhibitors, 48% of whom from abroad and representing 28 countries. Visitors noted in particular the presence of companies from German, the first market in Europe for hydraulics and pneumatics, Great Britain, the USA and China, a market playing an increasingly strategic role in the sector of both mechanical and electronic components.Products made in Italy and the city of Milan itself enjoy an international reputation for superior high-tech automation, electronics, mechatronics and fluid power. “We have every reason to be proud of the level of qualification of our visitors as it was borne out first-hand by our exhibitors”, said Marco Serioli, the Executive Director of Fiera Milano Rassegne, the company that organizes TEW.In the course of TEW, the principal branches of the industry released the latest figures for the 1st quarter of 2010 and all pointed to early signs of an upswing in their respective markets.Encouraging signals came in particular from Anie-Assoautomazione (Italian Automation and Measurement Association) and Assofluid (Italian Association of Manufacturing and Trading Companies in Fluid Power Equipment and Components). The significance of the rebound is highlighted by the fact that sales and orders come in no small measure from traditional market leads such as machine tools and earth-moving machinery, for packing and manufacturing.According to Assofluid, prospects for 2010 are markedly better than those of last year, even though it is still hard

to forecast rates of growth. In any event, and starting from the poor performance in 2009, 1st quarter results for 2010 project far better prospects. The data currently available lead to hope in a domestic growth driven by exports both in terms of sales and orders, while domestic market is expected to still suffer from poor conjuncture.Automation industry is also registering green shots of recovery. In particular, the market of electric actuators (converters in continuous power, alternate and servo motors), who traditionally spearhead the industry, is now running on an upswing in terms of sales and orders. End users, though, have not yet taken advantage of the discounts on purchase if actuators, which the recent economic stimulus package approved is offering them (source: Assoautomazione)According to Assoautomazione, 1st quarter results pointed to an increase in sales of components and systems. Automated products designed for machinery packaging, in particular in food, plastics and timber industries, posted stronger growth. Heavy industry, metal works and machine tools, instead, are still lagging behind. In the industry represented by Assoautomazione, public works for the medium-term, such as CCTV control of public utilities (power plants, water and gas) are proving more robust and feel less the impact of the recession, as well as other branches of activity that account for a substantial share of turnover such as services (software and maintenance) and UPS makers.

A B O U T F I R SA

135Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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An extraordinary possibility for valorising and promoting the culture of Italian food worldwide

Una straordinaria possibilità di valorizzare e promuovere la cultura alimentare italiana nel mondo

La promozione dei migliori oli extravergine di oliva è passata da Sol, l’unico salone internazionale dedicato al prodotto di qualità, che giunto alla 16a edizione si è presentato più grande e ricco di servizi agli espositori. Il ruolo della manifestazione cresce di anno in anno, anche come strumento di promozione degli oli provenienti da altri Paesi, che cercano a Verona uno spazio qualificato in grado di aprire nuovi sbocchi commerciali.Vetrina privilegiata del prodotto di qualità italiano, grazie alla leadership mondiale nell’export di olio di oliva del nostro Paese, Sol si configura come un’opportunità irripe-tibile per i buyer in arrivo da tutto il mondo, che in 5 giorni di manifestazione hanno potuto esplorare l’intero pano-rama dell’Italia oleicola. Quest’anno le collettive regionali, particolarmente significative grazie all’aumentare delle aree espositive e del numero di aziende, hanno proposto un viaggio dal nord al sud della penisola, che passa attra-verso Liguria, Veneto (con il Consorzio del Garda DOP e il Consorzio Veneto DOP), Marche, Abruzzo, Toscana (attraverso la Provincia di Siena e la Camera di Commercio di Prato), Lazio, Campania, Puglia e Calabria, per finire con la Sardegna.Come sempre due i fronti sui cui si sviluppa la manifesta-zione: la cultura del prodotto e i contatti b2b.Nel primo caso l’educazione all’utilizzo dell’olio di qualità è stata fatta attraverso stage di degustazione per la presen-tazione delle diverse regioni produttrici e i laboratori di cucina presso il ristorante Sol Goloso. Qui gli chef dell’Ac-cademia delle 5 T della qualità (Territorio, Tradizione, Tipicità, Tracciabilità, Trasparenza) hanno utilizzato i diversi oli extravergine nella preparazione di primi e secondi piatti e per ricette di pasticceria.Dedicato al b2b l’International Meeting Point, dove produt-tori e operatori di tutto il mondo si possono incontrare e parlare di affari. Potenziato, inoltre, il Buyers Club, il servi-zio sviluppato dall’organizzazione di Veronafiere che ha permesso agli operatori esteri di programmare gli incontri con le aziende espositrici nel periodo che precede la fiera. Per aumentare il numero di contatti commerciali, quest’anno è stata realizzata un’azione di incoming di buyer selezionati da una quarantina di Paesi di Europa, America e Asia; tra questi Cina, Giappone, Singapore, Russia, India, USA, Canada e America Latina. A questi sono state aperte le porte dell’oleoteca che ospita le eccellenze mondiali, cioè gli oli vincitori di medaglia e Gran Menzione del Concorso Internazionale Sol d’Oro.

Promotion of the best extra virgin olive oils at Sol last April in Verona, the only International Exhibition dedicated to quality products. Celebrating its 16th edition, the show was larger and offered more services to exhibitors than ever before. The role of the event expands year after year, not the least as a tool for the promotion of oils from other countries, that seek in Verona a qualified site ensuring new commercial outlets.As a preferential showcase of quality Italian produce, thanks to Italy’s world leadership in olive oil exports, Sol stands as a vital opportunity for buyers arriving from all over the world, since the 5 days of event allow them to explore the entire panorama of olive oil in Italy. This year, regional group shows were particularly significant thanks to larger exhibition areas and even more companies offering a tour from north to south of the country by way of Liguria, Veneto (with the Garda DOP Consortium and the Veneto DOP Consortium), the Marches, Abruzzo, Tuscany (through the Province of Siena and Prato Chamber of Commerce), Latium, Campania, Puglia and Calabria, to close with Sardinia.As ever, the event embraces two fronts: product culture and b2b contacts. In the first case, education about the use of quality oil was ensured through tasting stages presenting the various production regions and cuisine workshops in the Sol Goloso Restaurant. Here, chefs of the 5T Quality Academy (Territory, Tradition, Typicality, Traceability, Transparency) used extra virgin oils to prepare first and main courses and in pastry recipes.The International Meeting Point was dedicated to b2b, where producers and operators from all over the world met and “talked business”.Moreover, the Buyers Club has also been upgraded. This service developed by VeronaFiere allowed international operators to schedule meetings with exhibiting companies prior to the exhibition itself. As a way to expand the number of business contacts, this year saw the launch of incoming action for selected buyers from around forty Countries in Europe, America and Asia; these include China, Japan, Singapore, Russia, India, USA, Canada and Latin America.They were invited to the Oil Archive, a selection of excellence from all over the world - in other words, the oils winning medals and special mentions in the International “Sol d’Oro” Competition.

I giorni dell’olioThe days of olive oil

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136 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Un nuovo viaggio

Si prevede che CBB 2010 possa diventare la migliore piattaforma d’affari e l’evento più influente per l’industria

Machinery Group, Chongqing Light Industry Machinery, Best Crown, Hefei Zhongchen, China-ZD, Qingdao Delong, Shandong Zhongde, Ningbo HGM, Hefei Huayi, Ningbo Kelang, HY-FILLING, Guangzhou Huayan, Shanghai Yuanan, Liyang Sifang, Aulando, Demark, Weihai Yuanhang, e Weifang Modern, Ningbo Xincheng, Hangzhou Youngsun, Guangzhou Vanta Science hanno già prenotato spazi espositivi maggiori; nella prospettiva di consolidare la sua posizione come fornitore leader internazionale grazie a tecnologie e prodotti d’avanguardia, Tech-long ha persino preno-tato una superficie di oltre 2.600 metri quadrati per alloggiare le sue soluzioni di confezionamento di alimenti liquidi.Espositori internazionali come Krones, KHS e Sidel porteranno in fiera le loro ultimissime novità di prodotto. Così faranno anche espositori cinesi come CNBLM, Lehui e Newamstar. Molti altri, invece, sono in stretto contatto con gli organizzatori per le ultime formalità. Ad oggi ci sono oltre 100 aziende espositrici in attesa

Il tanto atteso appuntamento con il salone China Brew & Beverage 2010 (anche chiamato CCB 2010) si svolgerà al CIEC-China International Exhibition Centre dal 7 al 10 settembre, 2010.CBB 2010 è ampiamente supportato da Drinktec, il più grande salone al mondo nell’industria delle bevande, che oltre alla campagna promozionale e pubblicitaria basata sui suoi database, aiuterà in gli organizzatori cinesi in molti altri modi, come ad esempio preparando gli inviti per gli espositori internazionali di CBB.La federazione tedesca VDMA e PPMA-Process and Packaging Machinery Association avranno ruolo di supporters d’oltremare, capaci di offrire la migliore cooperazione possibile. China Brew & Beverage 2010 sarà corredata da un programma di eventi collaterali che comprenderà una conferenza del comitato tecnico dell’Associazione Cinese dell’Industria delle Bevande Alcoliche, e la prima presen-tazione della valutazione sulla fabbricazione di birra professionale. Inoltre, l’Associazione Cinese di Prodotti Caseari e l’Associazione Cinese di Macchinari Industriali leggeri daranno il loro pieno supporto durante il salone.Per anni l’economia cinese ha mantenuto alto il suo tasso di crescita e nel 2009 il PIL nazionale è cresciuto ulterior-mente raggiungendo l’8.7%; un miracolo che sorprende tutto il mondo. Essendo la terza economia mondiale, in pieno boom, la Cina ha portato ad un mercato di macchi-nari per alimenti liquidi che nessun fornitore mondiale oggi può permettersi di ignorare. Gli investimenti in Cina sono in crescendo allo scopo di garantire un mercato stabile. Le imprese nazionali, d’altro canto, hanno realiz-zato le opportunità derivanti dalla prosperità di mercato e quindi sono determinate a consolidare il loro nome e la loro qualità nello stesso. Le nuove tecnologie e i nuovi prodotti vengono sviluppati e poi presentati alle manife-stazioni internazionali di altro profilo perché mettere in mostra forza e immagine è diventato un bisogno ormai condiviso da tutte le imprese cinesi.Fino ad ora, CBB 2010 ha riscontrato una partecipazione entusiasta di tutti i suoi espositori mondiali, sia vecchi sia nuovi. Krones, KHS, Sidel, SACMI, GEA, Heuft, Norit, SIEMENS, SMI, TCP, SEW, Pall, NORD, BASF, Kieselmann, Nordson, Novozymes, COPCO, CIMC, Sipa, Taiwan Benefit, Bosch Rexroth, Dongguan Founder, Tech-long, Newamstar, Lehui, Nanjing Light Industry

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138 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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CBB 2010 is expected to turn into the best business platform and most influential event for the industry

On a poster on Britvic’s premises in Leeds it says, “Our vision in production is to become the World Leader in soft drink manufacture by 2012”. It will involve Britvic evaluating every stage of the production process if this goal is to be achieved.One step in attaining this goal is the recent installation of a new bottle drying system that is helping to minimise downtimes to maximise production output whilst also reducing energy consumption.Previously, there were two identical drying units installed in series on the 36,000 bottles/hr line in order to dry the bottles to ensure effective label adhesion. As well as not fulfilling this requirement effectively, the machines did not incorporate bottle guide rails so there was a recurrent problem of bottles falling over causing line stoppages, lost production and product waste.These ‘qualities’ resulted in moisture build-up inside the bottle dryers and product deposits on the bottles. The situation was made worse by the fact the units were not easy to clean.These two units have now been replaced by a single ‘LNL’ unit from Air Control Industries (ACI) of Axminster (Italian distributor: TESCOM S.r.l., Giussano, Milano). This LNL features ACI’s unique ‘JetPlate’ plenum air delivery system. This plenum system enables air to be delivered close to the bottles, whilst at the same time acting as guide rails to promote bottle stability during travel through the LNL, thereby helping to maximise throughput.The LNL is a totally enclosed stainless steel unit with polycarbonate inspection windows. The blower unit is mounted on top of the bottle dryer enclosure to permit the use of adjustable mounting legs to facilitate installation – even as a retrofit - and for easy all round cleaning.This version of ACI’s LNL with JetPlates is also able to handle all the different bottle sizes handled at the Leeds Britvic plant, from the 125 ml size for mixers up to the 750 ml bottle for J2O, without requiring adjustment.With this installation, all these benefits are complemented by significant energy savings. This is because one blower-powered unit is replacing two, halving energy costs.“The previous system was a nightmare,” said Mick Wigham, Engineering Team Leader, Leeds. “Production hold-ups, ineffective drying, complicated set-up and fiddly to clean design, all combined to undermine efficiency. In contrast, the ACI bottle dryer enables us maximise throughput with no issues relating to the bottle drying function and it’s also easy to switch product runs.”

a new Journey

dell’assegnazione del loro spazio espositivo. Si ritiene quindi che sia il numero degli espositori sia l’area espositiva di CBB 2010 siano maggiori di oltre il 20% rispetto alla precedente edizione.Grande interesse è stato dimostrato anche dai media di tutto il mondo che hanno già dato ampio spazio a CBB 2010: Beverage Manager Global, Brauwelt International, TecnAlimentaria, Brew & Beverage Technology and Equipment Magazine, Ringier Ads, EDOO MEDIA, HC360 Ads, Packaging Magazine, Food & Beverage Asia Magazine, China Food Industry Magazine, China Liquor Magazine, Science and Technology of Food Industry Magazine, China Food Safety Magazine, Beer Today Magazine, China Food Newspaper, Consumption Daily, China Packaging News, e China Wine News.Gli organizzatori hanno voluto assicurare dei legami con associazioni industriali e gruppi di produzione birra, bevande e prodotti caseari liquidi, che organiz-zeranno buyer groups per un alto profilo qualitativo degli operatori in fiera.CBB 2010 sarà lo sfarzo dell’industria della regione. Oltre 600 aziende saranno in fiera per presentare tecnologia, innovazioni e prodotti più recenti, coprendo aspetti relativi alle bevande alcoliche e non, prodotti caseari liquidi, materiali di produzione e confeziona-mento, attrezzature e tecnologie. La presentazione di una intera gamma di tecnologie, prodotti e servizi sarà la risposta alle richieste degli utilizzatori professionisti.

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139Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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Un punto d’incontro per crescere assieme

Tecno Fidta è il punto d’incontro dove le aziende internazionali si scambiano idee e tecnologie avanzate

Le esportazioni dall’Argentina raggiungono 188 desti-•nazioni;Il settore concentra 800.000 posti di lavoro, un dato che •rappresenta il 69.5% di tutta l’industria produttrice.Esporta 38.7 milioni di tonnellate per un valore di •23.700 milioni di Dollari USA, equivalenti al 39% di vendite estere.

Ancora una volta la formazione sarà uno degli assi domi-nati della decima edizione di Tecno Fidta.Come per le precedenti edizioni, gli organizzatori lavo-rano per portare avanti una grande varietà di attività accademiche relative al settore della tecnologia alimen-tare. AATA - Associazione Argentina di Tecnologi Alimentari, INTI – Fondazione Commerciale della Patagonia, UBA – Università di Buenos Aires e relatori di fama internazionale condurranno conferenze, seminari e corsi sulle aree maggiormente importanti dell’industrial.Va inoltre sottolineato che sarà organizzato per il secondo anno di fila, lo spazio “Traceability in action”, dove i visitatori avranno l’opportunità di conoscere i vantaggi di aver sistemi di tracciabilità nelle varie catene del comparto agro-alimentare: produzione di carne bianca; manzo e latte in polvere; formaggio e sottopro-dotti; vino, frutta e verdura. Le aziende del settore presenteranno delle dimostrazioni di applicazioni tecno-logiche riguardanti ciascuno dei settori sopracitati.Similmente, la fiera internazionale sulle tecnologie alimentari, additivi e ingredienti sarà un punto d’incontro per le camere di commercio, le associazioni e le organiz-zazioni del settore per incoraggiare lo scambio di idee. L’occasione sarà ideale per le aziende espositrici argen-tine per incontrare aziende importatrici e distributrici straniere.

Più di 230 aziende hanno già confermato la loro partecipa-zione all’edizione 2010 di TecnoFidta, San Paolo del Brasile, dal 21 al 24 settembre. Saranno presenti non solo espositori locali ma anche aziende provenienti da tutto il Brasile, dalla Spagna e dall’Uruguay.Oltre 17.000 professionisti e uomini d’affari appartenenti al settore food e beverage sono attesi al quartiere espositivo, attirati dalla grande opportunità di visitare i 19.000 metri quadrati del Costa Salguero Trade Centre.Quest’anno Tecno Fidta festeggia la sua 10 edizione e i suoi 20 anni di attività nel mercato con un’immagine completamene rinnovata, che riprodurrà visualmente ogni settore del salone ed il risultato finale sarà una gamma che toccherà la tecnologia del mondo food, additivi, ingredienti. Una fetta di grande dinamismo, flessibilità e alto impatto comunicativo.Tecno Fidta si è posizionata come la più importante mani-festazione fieristica dell’America Latina e prosegue il suo cammino verso la sua affermazione di meeting point strate-gico per i più importanti decision makers dell’industria a livello sia nazionale sia internazionale. La sua importanza si è estesa in tutto il mondo, anche grazie al supporto di IFFA, salone europeo internazionale per l’industria della carne, che si svolge ogni tre anni a Francoforte.Indexport Messe Frankfurt, organizzatore dell’evento fieri-stico, ha il supporto e la capacità di adunare le aziende della AATA, Associazione Argentina di Tecnologi Alimentari. Nonostante la situazione economica non brillante, l’indu-stria argentina è riuscita a creare una fattiva collaborazione con AATA e a raggiungere posizione eccellenti. Al momento:

Come esportatore l’Argentina soddisfa il 3% della richie-•sta alimentare globale;

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140 Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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More than 300 companies belonging have already confirmed their participation in Tecno Fidta 2010, Sao Paulo do Brazil, from 21 to 24 September. Besides the local firms there will be companies from Brazil, Spain and Uruguay. In addition to this, over 17,000 professionals and businessmen of the sector are expected to visit the fairground, drawn by the great opportunity of visiting the 19,000 square meters of Costa Salguero Trade Center.In this new edition, Tecno Fidta will have been in the market for 20 years and to celebrate its 10th edition, it renewed its image. The new Tecno Fidta key visual reproduces each of the sectors covered by the exhibition. The final result offers a range of meanings related to the world of food technology, additives and ingredients and provides a piece of great dynamism, flexibility and high communicational impact.Tecno Fidta is positioned as the most important exhibition in South America and it goes on being a strategic meeting point for the main decision makers of the industry both at national and international level. Its significance has extended worldwide thanks to IFFA support and diffusion, since it is the world leading exhibition for the meat processing industry that takes place every three years in Frankfurt.Besides, Indexport Messe Frankfurt, the fair organizer, has the support and the summoning capacity of the Argentine Association of Food Technologists (AATA). The Argentine industry, even in critical financial times, succeeded in fit in with them, thus reaching an outstanding position. At present,

Argentina has performed its role of food net exporter by •meeting 3% of the world demand.

Sales are highly diversified. They go to 188 •destinations.The sector concentrates 800,000 declared jobs, a •figure that represents 69.5% of the manufacturing industry occupied labor force.It exports 38.7 millions of tons with a value of US$ •23,700 million and it is equivalent to 39% and 34% respectively, of the country external sales.

Once again, training will be one of the central axes of Tecno Fidta’s tenth edition.As in previous editions, the organizers plan to carry out a great variety of academic activities related to food technology. Entities such as Argentine Association of Food Technologists (AATA), the National Institute of Industrial Technology (INTI), Patagonian Business Foundation (FEPA), the University of Buenos Aires (UBA) and speakers of international prestige will deliver conferences, seminars and courses on the most important areas of the industry.Furthermore, for the second year in a row, the space “Traceability in action” will be organized. There visitors will have the chance of knowing about the advantages of having traceability systems in different agro-food chains: poultry products; beef, powdered milk; cheese and by-products; wines and fruits and vegetables. Companies from the sector will carry out demos on technology application in each of the abovementioned chains.Likewise, the International Food Technology, Additives and Ingredients Trade Fair will be a meeting point for chambers, associations and organizations related to the sector to gather and exchange ideas. The meeting will be the ideal occasion for Argentine exhibiting companies to gather with importing and distributing foreign companies from different countries.

A meeting point to grow together

Tecno Fidta is the meeting point where worldwide companies exchange ideas and advanced technology

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141Giugno 2010 TecnAlimentaria Beverage Industry

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The companieswe have dealt with

A. WATER SYSTEMS Verduno (CN) 15-17ALFA LAVAL Monza (MB) 132ALTECH Bareggio (MI) 5ATLAnTA Calderara di Reno (BO) 58-59AnIMA Milano 60-62ART ACCIAI Alano di Piave (BL) 37BIAS Milano 134-135BIRRA MoRETTI Udine 116-118BISoL S. Stefano di Valdobbiadene (TV) 18-19BRAu Norimberga 51CHInA BREW & BEVERAgE Pechino 119, 138-139CIdIESSE Piovene Rocchette (VI) 89ConS. ConEgLIAno VALdoBBIAdEnE Solighetto di Pieve di Soligo (TV) 32ConSoRzIo dELL’ASTI Isola d’Asti 8-10duBAI dRInk TECHnoLogY Expo Dubai 76, 93EMBALLAgE Parigi 97 EnoLITECH Verona 38-41EnoMAq Zaragozza 33FACH pACk Norimberga 98 FILLpACk Canelli (AT) 99FIMER Canelli (AT) III di Cop, 29, 144FonTI dI VInAdIo Torino 70-71gAI Ceresole d’Alba (CN) 2-3, 34-35gERARdo CESARI Cavaion Veronese (VR) 36gIERRE San Marzano Oliveto (AT) 114-115IFInd Breda di Piave (TV) 11InduSTRIE FRACCHIoLLA Adelfia (BA) 12-14InT. FoodTEC IndIA Mumbai 127IpA-SIAL Parigi 133ITALgRoB Roma 88kELLER ITALY Milano 4kRonES Garda (VR) 1, 64-65LAVAzzA Torino 122LIpTon-unILEVER ITALIA Roma 102-107LITA Poirino (TO) I Cop., 100-101MACA EngInEERIng San Quirino (PN) 68-69MAkRo LABELLIng Rovrebella (MN) IV Cop., 92MAR.Co. Canelli (AT) 52-53METTLER ToLEdo Novate Milanese (MI) 124-125nATIonAL STARCH Manchester 50-51nELdEn InduSTRY Redavalle (PC) 90-91oMAC Rubiera (RE) 110-111oMAR Canelli (AT) II Cop., 44-45pACkAgIng FAIR ISTAnBuL Istanbul 112-113pACkLAB S. Giorgio (MN) 83pACkoLogY Rimini 74-75pAMoCo Milano 108-109pE LABELLERS Porto Mantovano (MN) 96pET EngInEERIng San Vendemiano (TV) 85-87pLASTIC AuToMATIon Caorle (VE) 63poLo LABoRAToRIo EnoLCHIMICo Oderzo (TV) 30-31pRESMA Torba di Gornate Olona (VA) 121quALITASTE Gallarate (VA) 82, 84SAudI Food Ryiadh 120SAnpELLEgRIno-LEVISSIMA Milano 80-81SIApI San Vendemiano (TV) 77-79SMI gRoup San Giovanni Bianco (BG) 94-95SpECIALE Giarre (CT) 24-25TASCA d’ALMERITA Palermo 26-28TECnoFIdTA Buenos Aires 137, 140-141TESCoM-ACI Giussano (MI) 72-73TESTo Settimo Milanese (MI) 126TIFq Milano 130-131unIonE ITALIAnA VInI Milano 66-67VInITECH Bordeaux 43YogA – ConSERVE ITALIA San Lazzaro di Savena (BO) 123

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Fair Date Place DescriPtion

Fairs in Italy& in the world

pIAnETA BIRRA

CHInA dRInkTEC

pRoWEIn

Food&dRInk Expo

InTERVITIS / InTERFRCuTA

VInITALY / EnoLITECH

BIAS

ToTAL

pACkoLogY

FISpAL

pRopAk CHInA

CHInA BREW & BEVERAgE

TECnoBEBIdA

MEdpACk

FACHpACk

InTERBEV

IpA

k 2010

pACk Expo

BRAu

EnoVIT

dRInk TECHnoLogY IndIA

EMBALLAgE

VInITECH

21 - 24 Febbraio

9 - 11 Marzo

21 - 23 Marzo

21 - 24 Marzo

24 - 28 Marzo

8 - 12 Aprile

4 - 7 Maggio

25 - 27 Maggio

8 - 11 giugno

8 - 11 giugno

14 - 16 Luglio

7 -10 Settembre

14 - 16 Settembre

24 - 26 Settembre

28 - 30 Settembre

20 - 22 ottobre

17 - 21 ottobre

27 ott - 3 novembre

31 ott - 3 novembre

10 - 12 novembre

11 - 13 novembre

18 - 20 novembre

22 - 26 novembre

30 nov - 2 dicembre

Rimini

guangzhou

düsseldorf

Birmingham

Stoccarda

Verona

Milano

Birmingham

Rimini

S. paolo Brasile

Shanghai

pechino

S.paolo Brasile

napoli

norimberga

orlando

parigi

düsseldorf

Chicago

norimberga

Lisbona

Mumbai

parigi

Bordeaux

Salone Internazionale della birra

Salone Internazionale delle tecnologie delle bevande

Salone Internazionale del vino e prodotti distillati

Salone Internazionale per l’industria alimentare e delle bevande

Salone Internazionale delle tecnologie per imbottigliamento

Salone Internazionale delle tecnologie per imbottigliamento

Salone Internazionale dell’automazione e delle tecnologie

Salone Internazionale per l’industria alimentare, delle bevande e del packaging

Salone Internazionale delle tecnologie del packagaging (promosso da uCIMA in coll. con RiminiFiera)

Salone Internazionale dell’industria alimentare e delle bevande

Salone Internazionale delle tecnologie di confeziona-mento per l’industria alimentare e delle bevande

Salone Internazionale tecnologie per l’industria delle bevande e della birra

Salone Internazionale delle tecnologie per l’industria delle bevande

Salone Internazionale del confezionamento

Salone Internazionale del packaging e imballaggio

Salone Internazionale dell’industria delle bevande

Salone Internazionale tecnologie di processoper l’industria

Salone Internazionale tecnologie lavorazione della plastica e della gomma

Salone Internazionale per l’enologia

Salone Internazionale tecnologie del packaging alimentare

Salone Internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande

Salone Internazionale di tecnologia perl’industria delle bevande

Salone Internazionale tecnologie peril confezionamento e l’imballaggio

Salone Internazionale macchine per enologia e imbottigliamento

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SYMPHONY L’ALTERNATIVA CHE ASPETTAVI.