15
Pagina 1 di 15 Sintesi Progetti in rete a.s. 2013-2014 SCUOLA INFANZIA Progetto Ponte Ricerca azione Scuola Infanzia . Individuazione problematiche comunicative/linguistiche ed interventi mirati SCUOLA PRIMARIA Progetto in rete Scuola Primaria: “Prevenzione nell’ambito della autonomia scolastica - Individuazione precoce di difficoltà relative alle abilità di letto- scrittura- Interventi pedagogico-didattici mirati” - Individuazione del rischio e prevenzione dei DSA

SCUOLA INFANZIA azione Scuola Infanzia . Individuazione ... in... · Utilizzo funzionale della metodologia della ricerca-azione e delle Indicazioni del M.I.U.R in particolare delle

  • Upload
    hahanh

  • View
    217

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Pagina 1 di 15

Sintesi Progetti in rete a.s. 2013-2014

SCUOLA INFANZIA

Progetto Ponte Ricerca – azione Scuola Infanzia . Individuazione

problematiche comunicative/linguistiche ed interventi mirati

SCUOLA PRIMARIA

Progetto in rete Scuola Primaria: “Prevenzione nell’ambito della autonomia

scolastica - Individuazione precoce di difficoltà relative alle abilità di letto-

scrittura- Interventi pedagogico-didattici mirati” - Individuazione del rischio e

prevenzione dei DSA

Pagina 2 di 15

Progetto in rete Scuola Primaria: “Prevenzione nell’ambito della autonomia scolastica -

Individuazione precoce di difficoltà relative alle abilità di letto-scrittura- Interventi

pedagogico-didattici mirati”

GENESI DEL PROGETTO E IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA

I disturbi di apprendimento hanno una incidenza elevata nella popolazione scolastica; rappresentano, infatti,

una condizione funzionale che interferisce in modo significativo con lo sviluppo della persona, condizionando

la qualità della vita sia scolastica, sia professionale .

Diventano, pertanto, di particolare rilevanza tutti gli interventi di tipo preventivo che mirano ad individuare e

ridurre i fattori di rischio riferiti all‟apprendimento.

La letteratura scientifica sottolinea l‟importanza di metodologie mirate e di interventi di tipo metafonologico e

metalinguistico nell‟ultimo periodo della Scuola dell‟Infanzia ed all‟inizio della Scuola Primaria.

A tale riguardo la formazione specifica dei docenti diventa funzionale sia per un rilevazione precoce delle

difficoltà di apprendimento, sia per l‟attivazione tempestiva di idonee ed adeguate strategie di tipo

pedagogico-didattico.

È stato realizzato, infatti, a livello sperimentale, in un gruppo di Istituzioni scolastiche, a partire dall‟a.s.

2002/03, nell‟ambito di azioni provinciali promossi dall‟Ufficio Scolastico Territoriale n. XII ( ex USP Como) un

Progetto per l‟individuazione precoce delle difficoltà relative alle abilità di base, in particolare di letto-scrittura,

con la supervisione tecnico-scientifica dell‟UONPIA Az. Ospedaliera Sant‟Anna di Como.

L‟attuazione del Progetto comporta un intervento nel primo anno di Scuola Primaria, finalizzato

all‟individuazione precoce delle difficoltà nell‟acquisizione della lettura e della scrittura, per poter attivare, a

livello scolastico, interventi educativi e di recupero mirati alla diminuzione dell‟entità delle difficoltà e alla

prevenzione delle possibili conseguenze psicopatologiche e di disadattamento sociale che si ripercuotono sul

bambino.

A partire dall‟a.s.2009-10 è stata attivata un‟iniziativa progettuale che ha coinvolto i bambini dell‟ultimo anno

della Scuola dell‟infanzia, per individuare eventuali problematiche comunicativo/linguistiche ed intervenire, a

livello pedagogico/didattico, per prevenire difficoltà a tale riguardo.

(A cura degli esperti Azienda Ospedaliera/U.O.N.P.I.A. COMO; Dott.sse M. Nadia Fteita, M.Lelli e L. Carretti, E.

Fusi).

Pagina 3 di 15

RIFERIMENTI PROGETTUALI

FINALITA’

Il Progetto è finalizzato, in modo prioritario, a sviluppare le competenze comunicative/linguistiche con

particolare riguardo al processo di lettura e di scrittura ed a prevenire eventuali conseguenze psicopatologiche

secondarie, alla presenza di difficoltà linguistiche .

OBIETTIVI

1. Riconoscere precocemente i segnali indicativi/premonitori connessi alle difficoltà di letto-scrittura e gli

elementi di rischio relativi all‟apprendimento

2. Consolidare e sviluppare competenze professionali specifiche, attraverso iniziative di formazione

(primo e secondo livello).

3. Prevedere ed organizzare interventi di tipo pedagogico didattico nell‟ambito scolastico.

4. Utilizzare la qualità ed i relativi esiti del Progetto per promuovere iniziative di sensibilizzazione,

formazione su tematiche connesse: DSA, difficoltà aspecifiche di apprendimento, etc.

SOGGETTI PARTECIPANTI

Istituzioni Scolastiche statali e paritarie (classi prime-Scuole primarie)

Azienda Ospedaliera Sant‟Anna U.O.N.P.I.A. COMO

USR Lombardia Ufficio XII COMO

AID sez. Como

Famiglie

Esperti

EE LL. Comuni da informare e coinvolgere a cura degli Istituti scolastici partecipanti.

Pagina 4 di 15

DESTINATARI

Alunni, genitori, dirigenti e docenti delle classi prime della Scuola Primaria delle diverse Istituzioni scolastiche

statali e paritarie della Provincia di Como

RIFERIMENTI PROGETTUALI

Equipe progetto

GRUPPO TECNICO/SCIENTIFICO: con compito di elaborazione,verifica e valutazione

del Progetto.

COMPONENTI:

Prof.ssa Rita Contarino Docente referente provinciale Ufficio Integrazione USR Lombardia

Ufficio XII COMO

Dirigenti scolastici - Referenti CTI

Scuole di riferimento

territoriale CTI

Appiano, Cantù2, Como Lago,

Tremezzina

Dott.ssa N.Fteita

Dirigente U.O.N.P.I.A. Az. Ospedaliera S.Anna- Como

Dott.ssa M.Lelli

Neuropsichiatra

L. Carretti Logopedista U.O.N.P.I.A

Az. Ospedaliera S.Anna- Como

E.Fusi Psicometrista U.O.N.P.I.A

Az. Ospedaliera S.Anna- Como

Dott.ssa M.A .Civitavecchia Esperta

Componente GLIP - Como

Il Gruppo Tecnico- Scientifico si avvale della collaborazione del Coordinatore GLIP UST Ufficio XII Como.

Pagina 5 di 15

GRUPPO OPERATIVO: con compito di attuazione del Progetto.

COMPONENTI:

Dirigenti Scolastici, Referenti CTI; docenti referenti d‟Istituto e delle classi prime Scuole Primarie coinvolte

nel Progetto e Specialisti Azienda Ospedaliera S.Anna - U.O.N.P.I.A. di Como.

SCUOLE POLO DI RIFERIMENTO TERRITORIALE presso CTI con compiti organizzativo - amministrativi.

I.C. “Appiano Gentile” ; I.C. “Cantù 2”; I.C. “Como Lago”; I.C. “Tremezzina ”

RIFERIMENTI PROGETTUALI

ASPETTI METODOLOGICI

Elaborazione del Progetto con l‟intervento di operatori scolastici e sanitari. Coinvolgimento dei genitori

nell‟attuazione del Progetto attraverso la presentazione degli interventi; eventuale ridefinizione di

alcuni aspetti su suggerimento dei docenti interessati.

Formazione specifica relativa alle problematiche di letto-scrittura , rivolta sia ai docenti coinvolti

nell‟iniziativa sia a quelli interessati, in particolare di classe I ° e II° Scuola Primaria e dei docenti

referenti d‟Istituto .

Informazione e sensibilizzazione sulle problematiche relative alla letto-scrittura e su tematiche

specifiche ( DSA,etc.) a livello provinciale anche attraverso Seminari e Convegni, rivolti a: personale

della Scuola, genitori, Associazioni, EE.LL., etc.

Coordinamento scientifico dell‟UONPIA di Como, diretta dalla Dott.ssa N.Fteita, quale struttura

sanitaria di riferimento territoriale.

Utilizzo funzionale della metodologia della ricerca-azione e delle Indicazioni del M.I.U.R in particolare

delle Linee guida allegate al D.A. L.170/2010 n.5669 del 12/07/2011

Coinvolgimento attivo del referente del Progetto sui DSA di ogni Istituto partecipante.

Fasi tecniche del progetto

Stesura del Progetto, predisposizione di indicazioni specifiche sulle difficoltà di letto-scrittura e

predisposizione del materiale

Formazione dei docenti sulle difficoltà di letto-scrittura e su tematiche afferenti o di comorbilità

Attivazione di Sportelli di consulenza per l‟attuazione del Progetto

Presentazione del Progetto ai docenti e ai Genitori ( a cura dell‟Istituzione Scolastica)

Monitoraggio degli interventi mirati per la letto-scrittura (prima e seconda fase)

Analisi dei risultati e supervisione scientifica a cura degli operatori dell‟U.O.N.P.I.A. Como

Restituzione dei risultati agli insegnanti

Progettazione: interventi pedagogico/didattici personalizzati (training)

Verifica degli esiti educativi e didattici

Valutazione del progetto

Raccolta e diffusione dati quanti/ qualitativi per lo sviluppo delle azioni progettuali.

Pagina 6 di 15

Le fasi tecniche di progettazione, in particolare delle attività metafonologiche e metalinguistiche con i relativi

monitoraggi degli interventi mirati delle abilità di letto-scrittura, sono definite e formalizzate con scansione

bimestrale e quadrimestrale .

SIGNIFICATO DEL MONITORAGGIO DELLE ABILITA‟ di letto-scrittura e degli interventi mirati

Il monitoraggio, su indicazione degli specialisti dell‟U.O.N.P.I.A., è effettuato solo nelle classi prime e

seconde, secondo le fasi previste programmate nel calendario delle azioni, a cura dei docenti di classe,con la

collaborazione del docente referente d‟Istituto oppure da un docente esterno formatore.

Per quanto riguarda gli interventi pedagogico/didattici mirati, è auspicabile che vengano effettuati, a livello

indicativo, almeno tre volte alla settimana, per un‟ora, sulla classe o quotidianamente , in tempi brevi,

secondo le modalità previste dal team/equipe/docenti; contenuti, modalità e materiale specifico sono definiti

negli incontri di formazione e consulenza/sportello.

Sarà cura dell'Istituto coinvolto ricercare modalità e tempi adeguati per coinvolgere le famiglie e dare

comunicazione sul Progetto e sulle procedure specifiche.

FASI

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO

VERIFICA DEGLI ESITI EDUCATIVI E DIDATTICI DEL PROGETTO

Monitoraggio dei prerequisiti indispensabili per il processo di lettura e scrittura

Analisi dei risultati

Progettazione dei percorsi pedagogici significativi e personalizzati, in risposta ai bisogni formativi e didattici

degli alunni

Verifica collettiva per il confronto e la condivisione delle procedure, con particolare riferimento al processo di

insegnamento/apprendimento ed agli interventi personalizzati (iniziative di formazione e sportelli di

consulenza)

Per la verifica degli esiti, gli incontri sono modulati in due momenti distinti: con i singoli docenti relativamente

all‟andamento degli interventi nel gruppo classe e sui singoli alunni e ai risultati del monitoraggio

Dall‟esame dei dati relativi alla fase di sperimentazione si è potuto rilevare il buon esito del Progetto che ha

consentito sia la prevenzione sugli aspetti secondari relative alle problematiche comunicative e linguistiche

(conseguenze psicopatologiche connesse al disadattamento scolastico) sia il superamento di difficoltà iniziali

di letto-scrittura da parte degli alunni.

VALUTAZIONE DEL PROGETTO

Per quanto riguarda la verifica del Progetto, effettuata ogni anno, si è rilevato che l‟impianto organizzativo è

risultato funzionale alla realizzazione dell‟ iniziativa e non è stato sostanzialmente modificato in itinere.

Pagina 7 di 15

In corso d‟opera sono state ridefinite ed adeguate le procedure per la restituzione dei risultati del

monitoraggio ai docenti di riferimento.

Sono stati attuati incontri periodici tra i referenti istituzionali del Progetto, componenti il Gruppo Tecnico

Scientifico.

Per la valutazione del Progetto ci si avvale di:

Verifica dell‟impianto del Progetto: coesione e coerenza rispetto agli esiti

Verifica degli esiti del Progetto in relazione agli obiettivi previsti.

Da tali verifiche sono evidenziati:

Importanza del lavoro in rete delle Scuole e dei Soggetti Istituzionali sopraindicati

Valorizzazione delle attività interistituzionali al fine della realizzazione e del buon esito del Progetto (Scuola,

Azienda Ospedaliera Sant‟Anna/U.O.N.P.I.A., U.S.T., EE.LL., Associazione A.I.D.)

Analisi e approfondimento delle problematiche relative alle difficoltà di letto-scrittura e ricerca di interventi

pedagogico-didattici specifici, nei singoli Istituti

Rilevanza del supporto scientifico e della consulenza pedagogico-didattica al lavoro dei docenti.

Richiesta da parte delle Scuole Primarie per l‟adesione al Progetto, nell‟ambito dell‟Autonomia scolastica.

STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Materiali specifici per l‟individuazione precoce di difficoltà nelle abilità di letto-scrittura

Materiali specifici per la realizzazione di interventi mirati e percorsi pedagogico-didattici (training)

Prove di verifica e di valutazione del processo di insegnamento/apprendimento personalizzato

Schede di monitoraggio delle fasi del Progetto

Schede di rilevazione degli esiti del Progetto, da parte dei soggetti coinvolti.

SVILUPPO E TEMPI DEL PROGETTO

CLASSI COINVOLTE:

Il Progetto è stato attivato a partire dall‟ a. s. 2002-2003 con il coinvolgimento di quattro istituzioni

scolastiche: Istituto Capofila IC Como Lago, IC Albate, IC Appiano, IC Cernobbio, 8 classi prime, 168 alunni;

dall‟a.s.2003-2004 fino al 2006-2007.

* A.S. 2009-2010 61 classi prime – 1153 alunni

DD Cantù - - DD Mariano2 DD - Lurate Caccivio; I.C. Albavilla, I.C. Appiano Gentile - I.C. Como Albate - I.C.

Como Prestino – IC Como Borghi, I.C. Binago –I.C. Cantù- I.C. Cernobbio - I.C. Fino Mornasco - I.C. Lurago

d‟Erba - I.C. Tavernerio- Istituto Paritario San Carpoforo- I.C. Como Lago.

Pagina 8 di 15

* A.S. 2010-2011

Scuole Polo : I.C. “Como Lago”, I.C. “Appiano Gentile”

A partire dall‟anno scolastico 2007/08 nelle classi seconde i docenti hanno promosso attività di sviluppo e

consolidamento delle abilità di letto-scrittura di personalizzazione degli interventi pedagogico-didattici, con la

consulenza delle Scuole Polo.

L‟U.S.T. XII di Como, con i Soggetti partecipanti, ha favorito per l‟a.s.2011-12, la diffusione del Progetto a

livello provinciale con le azioni progettuali decentrate nelle Scuole Polo di riferimento territoriale presso i

CTRH.

Coordinamento pedagogico-didattico: dott.ssa M.A. Civitavecchia

DOCUMENTAZIONE MATERIALE PRODOTTO

- Documento relativo alla genesi del Progetto ed identificazione delle difficoltà di letto-scrittura (a cura esperte

UONPIA).

- Relazione scientifica (a cura della Dott.ssa L. Lami) per il biennio di sperimentazione (Progetto Pilota

aa.ss.2002-2003, 2003-2004 )

- Elaborazione del Progetto (ogni biennio)

- Documentazione delle attività svolte dal gruppo tecnico-scientifico e dal gruppo operativo di ricerca azione

- Documentazione scientificamente corretta dei processi e degli esiti della ricerca - azione

- Verbale degli incontri tecnici degli operatori.

PREVISIONE DEI COSTI

Valutato lo sviluppo del Progetto su un numero consistente di soggetti coinvolti per le classi prime

(monitoraggio e attività mirate, possibilità di consulenza per le classi seconde per verificare con le famiglie, al

termine della classe II Primaria eventuali osservazioni a cura degli specialisti).

Verificata la necessità di realizzare un „iniziativa di Formazione (primo e secondo livello) sia per i docenti

coinvolti nel progetto sia per i docenti referenti e /o interessati

Verificata la necessità di istituire sportelli di consulenza e di realizzare attività di ricerca-azione nelle Scuole

degli Istituti di riferimento per l‟attuazione del Progetto

Verificata la necessità, su richiesta delle singole Scuole, di dotare le Scuole Polo di afferenza presso i CTRH di

materiali indispensabili

Come negli anni scorsi è definita in € 80 la quota per l‟adesione della singola classe al Progetto

Elaborazione del Progetto a cura del Gruppo tecnico scientifico in collaborazione con il GLIP

Pagina 9 di 15

Progetto Ponte Ricerca – azione Scuola Infanzia . Individuazione problematiche

comunicative/linguistiche ed interventi mirati

1. TITOLO DEL PROGETTO: Progetto Ponte Ricerca – azione Scuola Infanzia . Individuazione problematiche

comunicative/linguistiche ed interventi mirati.

2. CARATTERISTICHE E CONTENUTI

Un adeguato percorso di acquisizione dei prerequisiti della letto-scrittura è realizzato nella Scuola

dell‟Infanzia, in particolare nell‟ultimo anno.

Non si tratta di anticipare o forzare gli apprendimenti, quanto piuttosto di progettare attività che consentano

al bambino di riconoscere il personale apparato fonatorio e le parti che lo compongono, di conoscere i

fonemi della lingua italiana, di sentire, “toccare”, vedere i suoni, le loro diversità e le loro somiglianze, di

pronunciarli correttamente per poi essere in grado, al momento dell‟alfabetizzazione scritta, di associare ad

ogni fonema un grafema corrispondente.

Incrementare queste competenze, come dimostrano recenti studi psicolinguistici, consolida e arricchisce i

prerequisiti fondamentali per imparare a leggere e a scrivere, poiché la parola scritta rappresenta l‟immagine

sonora della parola medesima. Risulta importante anticipare attività di training/stimolazione, utilizzate finora

solo nel primo anno della scuola primaria per sviluppare:

- la competenza fonologica che consente di analizzare separatamente i suoni che compongono le parole; tale

consapevolezza ha per oggetto la struttura fonologica del linguaggio che si acquisisce gradualmente e si può

sviluppare con l‟esercizio;

- la competenza metalinguistica che consente di riflettere sulla struttura del linguaggio; comprende l‟insieme

di tutte quelle operazioni che si compiono con la lingua, non finalizzate direttamente alla comprensione del

linguaggio stesso.

Le attività metalinguistiche rivestono una grande importanza nei processi di apprendimento della lettura e

della scrittura poiché si basano su operazioni mentali che facilitano la strutturazione di rappresentazioni

morfo fonemiche, cioè di immagini della forma della parola in quanto significante.

Si ritiene, inoltre, che l‟avvio di un iter di formazione e di condivisione delle esperienze su queste tematiche

sia essenziale per consolidare e sviluppare, da parte dei docenti, contenuti, modalità di lavoro e strumenti utili

per facilitare l‟apprendimento di tutti i bambini .

Per l‟attivazione del Progetto si utilizza il metodo della ricerca-azione e i riferimenti concettuali contenuti nelle

indicazione per il curricolo della Scuola dell‟ Infanzia, in particolare le finalità ed i contenuti della sezione

“ I discorsi e le parole: comunicazioni, lingua e cultura”.

Pagina 10 di 15

Il Progetto, attivato a partire dall‟ a.s. 2009-2010 trova, anche nelle “Linee guida PER IL DIRITTO ALLO

STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA” allegate al decreto ministeriale del 12 luglio 2011,

ulteriori spunti di riflessione e sollecitazione per l‟attuazione delle iniziative di ricerca-azione.

… “ 4.1 Scuola dell‟infanzia

È importante identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento e riconoscere

i segnali di rischio già nella scuola dell‟infanzia.

Il bambino che confonde suoni, non completa le frasi, utilizza parole non adeguate al

contesto o le sostituisce, omette suoni o parti di parole, sostituisce suoni, lettere ( p/b…) e ha

un‟espressione linguistica inadeguata, va supportato con attività personalizzate all‟interno del

gruppo.

….

Un‟accurata attenzione ai processi di apprendimento dei bambini permette di individuare

precocemente eventuali situazioni di difficoltà. E' pertanto fondamentale l‟osservazione sistematica

portata avanti con professionalità dai docenti, che in questo grado scolastico devono tenere

monitorate le abilità relative alle capacità percettive, motorie, linguistiche, attentive e mnemoniche.

Durante la scuola dell‟infanzia è possibile individuare la presenza di situazioni problematiche che

possono estrinsecarsi come difficoltà di organizzazione e integrazione spazio-temporale, difficoltà

di memorizzazione, lacune percettive, difficoltà di linguaggio verbale.

….

Il linguaggio è il miglior predittore delle difficoltà di lettura, per questo è bene proporre ai

bambini esercizi linguistici - ovvero “operazioni meta fonologiche” - sotto forma di giochi.

Le operazioni metafonologiche richieste per scandire e manipolare le parole a livello sillabico

sono accessibili a bambini che non hanno ancora avuto un‟istruzione formale ed esplicita del codice

scritto.

….

Queste attività dovrebbero essere proposte all‟interno di un clima sereno, tenendo conto di

tempi di attenzione rapportati all'età dei bambini e senza togliere spazio alle attività precipuamente

ludiche e di esplorazione. …

Pagina 11 di 15

La graduale conquista delle capacità motorie, percettive, linguistiche, mnemoniche e attentive procede

parallelamente al processo di concettualizzazione della lingua scritta che non costituisce un obiettivo della

scuola dell'infanzia, ma che nella scuola dell'infanzia deve trovare i necessari prerequisiti. …Solo

successivamente si potrà affrontare l'insegnamento-apprendimento della letto scrittura come sistema

simbolico rilevante.”

Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per l‟attività di individuazione precoce dei casi

sospetti di DSA (17/04/2013)

3. FASI DELLA RICERCA-AZIONE

3.1. Prima fase: Formazione

A cura degli specialisti UONPIA Azienda Ospedaliera Sant‟Anna:

neuropsichiatra Dott.ssa M.Lelli, psicometrista E.Fusi, logopedista L.Carretti ed esperti.

novembre – dicembre e momenti successivi: intermedio e finale.

Tematiche prioritarie:

Interventi, stimolazione metafonologica e metalinguistica – Ricerca-azione e documentazione buone

esperienze.

Contenuti

• modelli teorici di riferimento,

• strumenti di osservazione

• sviluppo del linguaggio/prerequisiti apprendimento della letto-scrittura

• interventi mirati/stimolazione metalinguistica e metafonologica

• approfondimenti su ricerca-azione e documentazione buone esperienze

3.2. Seconda fase: attività di consulenza sportello

• Progettazione processi, contenuti, metodi e strategie in atto con particolare riguardo alle difficoltà

comunicativo- linguistiche, documentazione

scansione mensile o su appuntamento a cura dei componenti CTI ed esperti esterni

3.3 Terza fase: Progettazione / monitoraggio interventi mirati/stimolazione

Monitoraggio in itinere e sintesi degli esiti degli interventi

febbraio– giugno 2014 due incontri a cura degli specialisti UONPIA

Pagina 12 di 15

4. OBIETTIVI DEL PROGETTO

Promuovere lo sviluppo di competenze fonologiche e metalinguistiche nella Scuola dell‟Infanzia

Attivare processi di innovazione nelle metodologie didattiche

Ottimizzare gli interventi metafonologici nella Scuola dell‟Infanzia, attraverso interventi mirati

Sviluppare le competenze per osservare, analizzare ed intervenire in

modo mirato per lo sviluppo del linguaggio dei bambini;

Valorizzare tutte le azioni di continuità verticale che favoriscono la messa a punto di metodi e

strategie specifici.

Condividere Buone pratiche sperimentate nei contesti scolastici;

Documentare il percorso e gli esiti progettuali

Altro da concordare nel processo di ricerca-azione

5. ISTITUZIONI SCOLASTICHE COINVOLTE

Hanno partecipato al Progetto le Scuole dell‟Infanzia afferenti agli Istituti:

I.C. “COMO LAGO”, scuola capofila;

I.C. Appiano Gentile;

I.C. Albavilla

I.C. Asso;

I.C. Bellagio;

I.C. Binago;

I.C. Cernobbio;

I.C. Dongo;

I.C. Gravedona

I.C. Fino Mornasco;

I.C. Lurago d‟Erba;

I.C. Mariano Comense;

I.C. Merone

I.C. Como Nord;

I.C. Como Prestino;

Pagina 13 di 15

I.C. Como Borghi;

I.C. Cantù 2;

I.C. Tavernerio;

Istituto San Carpoforo

F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne)

6. RISORSE PROFESSIONALI ESTERNE

AZ.OSP.S.ANNA – UONPIA –COMO Dirigente Dott.ssa N. Fteita

Specialisti: Dott.ssa M.Lelli

Terapisti del linguaggio: L.Carretti E.Fusi

UST Ufficio XII COMO referente Ufficio Autonomia Prof.ssa R.Contarino

Specialisti ed esperti: dott.ssa M.A.Civitavecchia

7. RISORSE PROFESSIONALI INTERNE

- Dirigenti scolastici

- Presidenti/responsabili Scuola infanzia

- Referenti CTI

- Docenti delle sezioni partecipanti al Progetto

- Referenti d‟Istituto DSA

8. COSTITUZIONE DI GRUPPI DI LAVORO

8.1 Gruppo tecnico-scientifico ( i componenti sono gli stessi del Progetto della Primaria con la presenza di

docenti esperti Scuola Infanzia)

I Componenti sono gli stessi del progetto della Scuola primaria con la presenza di docenti esperti della Scuola

dell‟Infanzia.

Il gruppo di lavoro con compiti di progettazione, supervisione e valutazione del Progetto , si riunisce ad inizio

anno scolastico per programmare il percorso, a fine anno per valutare il lavoro svolto ed eventualmente su

richiesta dei componenti (almeno tre) anche in corso d‟anno.

Pagina 14 di 15

I referenti delle singole Istituzioni scolastiche hanno il compito di fornire ai colleghi di sezione comunicazioni

e materiali necessari per tutte le azioni di ricerca/azione e di documentazione, secondo forme e strumenti già

utilizzati e ritenuti necessari.

8.2 Gruppo operativo di ricerca-azione

Il gruppo è composto da tutti i docenti della Scuola dell‟Infanzia coinvolti nel Progetto, dai docenti referenti

DSA e dai componenti delle Scuole polo CTI d‟afferenza, con compiti di attuazione, verifica e documentazione

del percorso pedagogico/didattico e di ricerca-azione; si riunisce con scansione trimestrale o su richiesta dei

componenti (anche singola Istituzione scolastica tramite consulenza/sportello)con la supervisione degli

specialisti UONPIA/Azienda Ospedaliera S.Anna.

9. SPUNTI METODOLOGICI

Si prevede l‟adozione di metodologie differenziate in base al contesto e agli obiettivi da raggiungere:

interazione comunicativa, approfondimenti, illustrazione di esperienze negli incontri del Gruppo operativo.

Per i docenti coinvolti: ricerca-azione come riflessione e approfondimento dei temi affrontati negli incontri,

messa a punto di metodi e strategie mirati, confronto e documentazione di buon esperienze.

10.MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO

10.1 Monitoraggio esiti attività di ricerca/azione ( in itinere ed almeno quadrimestrali), attraverso strumenti

mirati ed atti a rilevare la funzionalità delle azioni svolte con gli alunni e del lavoro dei Gruppi tecnico-

scientifico e operativo.

10.2 Indicatori di valutazione progetto

Individuare precocemente difficoltà comunicativo-linguistiche

Scegliere, utilizzare esercizi-gioco fonologici

Operare a livello metalinguistico con gli alunni dell‟ultimo anno della Scuola dell‟Infanzia;

Organizzare “Laboratori linguistici”;

Sviluppare attività di ricerca-azione, utilizzando le indicazione del Curricolo della Scuola dell‟Infanzia

Promuovere accordi/intese per una continuità verticale sugli apprendimenti, in particolare per l‟area

del linguaggio.

Pagina 15 di 15

11.AMBITI RELATIVI ALLA PREVISIONE DI SPESA COMPLESSIVA

Azione di progettazione, monitoraggio, verifica, valutazione e documentazione.

Organizzazione e comunicazione delle attività

Formazione e ricerca-azione

Attività Gruppi tecnico-scientifico ed operativo

Materiale di facile consumo

Materiali specifici: testi, schede, software,…

I fondi sono da reperire tramite:

- richieste alle singole Scuole dell‟ Infanzia statali o paritarie o private parametrate per 80 € per ogni sezione

partecipante (o gruppi Sezioni max 30 bambini ultimo anno)

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

I Progetti utilizzano in modo funzionale:

DL 170 del 2010

DPR 5669 del 12 luglio 2011 con allegate LINEE GUIDA

Direttiva ministeriale BES 27 dicembre 2012 e relativa

C M 8 marzo 2013

Elaborazione dei Progetti a cura del Gruppo tecnico-scientifico in collaborazione con il GLIP