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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.I.S. G. ASPRONI DI IGLESIAS A.S. 2015-16 / 2018-19 INTRODUZIONE La diffusione di forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità è al cuore delle più recenti indicazioni europee in materia d’istruzione e formazione ed è uno dei pilastri della strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva. Negli ultimi anni, la focalizzazione sulle priorità dell’istruzione e della formazione è ulteriormente cresciuta, anche per il pesante impatto della crisi economica giovanile. Poiché la domanda di abilità e competenze di livello superiore nel 2020 si prevede crescerà ulteriormente, i sistemi di istruzione devono impegnarsi ad innalzare gli standard di qualità e il livello dei risultati di apprendimento per rispondere adeguatamente al bisogno di competenze e consentire ai giovani di inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro trova puntuale riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. La legge 107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio di 200 ore per attivare le esperienze di alternanza che dal corrente anno scolastico 2015/16 coinvolgeranno, a partire dalle classi terze, tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione. L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Attraverso la partecipazione diretta al contesto operativo, quindi, si realizzano la socializzazione e il collegamento tra i diversi ambienti, nonché gli scambi reciproci delle esperienze che concorrono alla formazione della persona. La legge 107/2015, infine, nei commi dal 33 al 43 dell’articolo 1, sistematizza l’alternanza scuola lavoro dall’A.S. 2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso: la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI;

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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

I.I.S. G. ASPRONI DI IGLESIAS

A.S. 2015-16 / 2018-19

INTRODUZIONE

La diffusione di forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità è al cuore delle più recenti

indicazioni europee in materia d’istruzione e formazione ed è uno dei pilastri della strategia

“Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva. Negli ultimi anni, la

focalizzazione sulle priorità dell’istruzione e della formazione è ulteriormente cresciuta, anche per

il pesante impatto della crisi economica giovanile. Poiché la domanda di abilità e competenze di

livello superiore nel 2020 si prevede crescerà ulteriormente, i sistemi di istruzione devono

impegnarsi ad innalzare gli standard di qualità e il livello dei risultati di apprendimento per

rispondere adeguatamente al bisogno di competenze e consentire ai giovani di inserirsi con

successo nel mondo del lavoro.

Il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro trova puntuale riscontro nella

legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa

strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di

secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione.

La legge 107/2015 stabilisce un monte ore obbligatorio di 200 ore per attivare le esperienze di

alternanza che dal corrente anno scolastico 2015/16 coinvolgeranno, a partire dalle classi terze,

tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione.

L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento

complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Attraverso la partecipazione diretta al contesto

operativo, quindi, si realizzano la socializzazione e il collegamento tra i diversi ambienti, nonché gli

scambi reciproci delle esperienze che concorrono alla formazione della persona.

La legge 107/2015, infine, nei commi dal 33 al 43 dell’articolo 1, sistematizza l’alternanza scuola

lavoro dall’A.S. 2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso:

la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche con gli

ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e

ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI;

la possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle attività didat-

tiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata;

l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri degli studen-

ti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di esprimere una valutazione

sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio ;

l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare corsi di

formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli

studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008.

Il modello dell’alternanza scuola lavoro intende non solo superare l’idea di disgiunzione tra

momento formativo ed operativo, ma si pone l’obiettivo più incisivo di accrescere la motivazione

allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili

di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di

competenze maturate “sul campo”. Tale condizione garantisce un vantaggio competitivo rispetto a

quanti circoscrivono la propria formazione al solo contesto teorico, offrendo nuovi stimoli

all’apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona.

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DELL’IIS G. ASPRONI

TITOLO DEL PROGETTO

DALL'IDEA AL PROGETTO - PERCORSI INTEGRATI SCUOLA LAVORO

A seguito della chiusura delle miniere e della crisi del comparto industriale, oggi l'attività lavorativa

prevalente ad Iglesias è quella del settore terziario, mentre nei piccoli paesi limitrofi prevalgono le

attività artigianali e agropastorali. In questi ultimi anni si tenta di indirizzare la ripresa economica

verso il settore turistico, valorizzando le notevoli risorse storico-ambientali presenti nel territorio,

così da supportare i pochi insediamenti industriali residui, le piccole imprese commerciali e le

restanti attività. Competenze e risorse utili per la scuola sono le diverse associazioni operanti in

città, l'ASL 7, il Centro Culturale, l'Archivio Storico, il Teatro, il notevole patrimonio storico culturale

che deriva dagli oltre duemila anni di storia della città di Iglesias, costituito da siti archeologici

storici e minerari, nonché dalle bellezze naturali.

Il fragile tessuto economico e sociale può rendere difficile riconoscere il valore di iniziative volte

alla valorizzazione artistica - culturale, in quanto non direttamente ed immediatamente legate ai

bisogni della comunità locale. La crisi economica ha, inoltre, determinato una riduzione dell'offerta

occupazionale, con conseguente elevata emigrazione post-diploma e post-laurea, facendo mancare

risorse umane sulla cui formazione il territorio ha investito finanziariamente.

Dai caratteri del contesto socioeconomico di riferimento risulta chiaro che il territorio non offre un

tessuto lavorativo ricco e variegato su cui la scuola possa riversare le proprie richieste; tuttavia la

consapevolezza di tale debolezza induce a ribaltare il rapporto scuola- lavoro, e considerare

l'Istituto come base formativa e professionalizzante che possa avere una ricaduta sul territorio

anche in termini di futura occupazionalità, sostenendo percorsi di formazione e imprenditorialità.

La scuola si trasforma quindi in luogo di creazione di lavoro sostenendo l'attività di laboratori, che

preparino gli studenti ad avvicinarsi al mondo del lavoro e alle competenze generalmente richieste

per potervi operare, e l'esperienza dell'impresa simulata, tanto da poter avviare un processo di

riconoscimento dell'Istituto nel territorio per capacità di progettazione e produzione.

L'I.I.S. G. Asproni è costituito dal Liceo Scientifico e dal Liceo Artistico. Negli ultimi anni sono stati

attivati e realizzati dei progetti che ne hanno aumentato la visibilità e l’integrazione nel territorio.

L’istituto ha già organizzato autonomamente brevi esperienze di Alternanza Scuola Lavoro negli

scorsi anni, sia a livello locale sia all’estero. La presenza di due indirizzi, scientifico ed artistico,

costituisce una base solida ed articolata di intervento esterno.

Il Liceo Scientifico si articola nel Corso ordinario, potenziamento Bio-medico, opzione Scienze

applicate, indirizzo Liceo sportivo.

Il Liceo Artistico si articola negli indirizzi Arti figurative, Architettura e Ambiente, Grafico, Design.

Nell'ambito del presente progetto di alternanza Scuola - Lavoro il Liceo promuove legami tra il

mondo della scuola e quello del lavoro organizzando percorsi di alternanza scuola lavoro che

creano relazioni con il mondo professionale esterno significative per l’orientamento e lo sviluppo

delle competenze degli alunni.

I percorsi di alternanza sono progettati dall’istituto in relazione alle esigenze orientative dei diversi

indirizzi e alle specificità degli enti ospitanti e vengono seguiti da docenti individuati come tutor. I

progetti di istruzione e formazione con la modalità dell’alternanza scuola-lavoro sono possibili per

tutti gli studenti dal terzo al quinto anno scolastico. Sono inoltre previsti stage formativi nei periodi

di sospensione delle lezioni scolastiche.

Di seguito vengono individuati gli obiettivi generali comuni, gli obiettivi specifici e contenuti

specifici per il Liceo Scientifico e per il Liceo Artistico.

OBIETTIVI GENERALI COMUNI

L’alternanza scuola lavoro viene proposta come metodologia didattica per:

A. favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli

stili di apprendimento individuali;

B. correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio;

C. offrire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da

quelli istituzionali per valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare ap-

prendimenti informali e non formali;

D. arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e valor-

izzando le competenze, in particolare quelle trasversali;

E. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

F. favorire la transizione dello studente agli studi universitari e a settori produttivi, antici-

pando l’esperienza formativa nei luoghi di lavoro;

G. valutare la corrispondenza delle aspettative e degli interessi personali con gli scenari e le

opportunità professionali;

H. rafforzare il ruolo di centralità assunto dall’istruzione e dalla formazione nei processi di

crescita e modernizzazione della società;

I. considerare il raccordo tra istruzione, formazione e mondo del lavoro un fattore strategico

sia per le imprese che per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI LICEO SCIENTIFICO

Al termine del quinquennio, gli obiettivi finali di apprendimento del percorso di studi nel Liceo

scientifico dovrebbero permettere agli studenti di:

- comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi;

- saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risol-

uzione di problemi;

- aver raggiunto una conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e

una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimen-

tali;

- essere consapevoli delle ragioni che hanno portato allo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con atten-

zione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in parti-

colare quelle più recenti;

- saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

- sviluppo delle attitudini all’osservazione critica e all’argomentazione logico-valutativa;

- sviluppo delle capacità di problematizzare, contestualizzare e storicizzare i temi storico-filosofici e le diverse forme del sapere;

- comprensione e interpretazione di testi letterari collocandoli nel contesto storico-culturale;

- acquisizione e padronanza dei linguaggi specifici dei diversi sistemi di sapere e capacità di uti-lizzarli nell’esposizione, scritta e orale, adeguata ai vari contesti.

Le attività del progetto di alternanza scuola-lavoro concorreranno ad integrare e rafforzare gli

obiettivi curricolare e saranno finalizzate a:

a) ritrovare nella pratica lavorativa l’utilizzo delle conoscenze funzionali di matematica, fisica e

scienze;

b) far acquisire maggiori competenze di analisi e sintesi trasferibili agli ambiti lavorativi;

c) migliorare le capacità gestionali e organizzative degli studenti;

d) far acquisire agli studenti una corretta visione dei compiti e delle conoscenze richieste dal

mondo del lavoro alle figure professionali attuali e future;

e) far conseguire nello specifico agli studenti la conoscenza dei modelli di analisi dei processi

lavorativi, nozioni di base di economia del lavoro e della normativa relativa per arricchire il

percorso di studi.

CONTENUTI SPECIFICI LICEO SCIENTIFICO

Si riferiscono alle seguenti aree di sviluppo e di ricerca emergenti e sempre più strategiche nel tessuto

sociale e produttivo del territorio:

l’alta tecnologia (finalizzata alla progettazione, realizzazione e commercio di prodotti inno-

vativi);

la sicurezza sul lavoro (attività di prevenzione, controllo, rilevamento);

il settore scientifico-legale: aspetti tecnici (ambito economico-assicurativo-peritale),

ingegneria e medicina legale;

l’ingegneria ambientale: legata alla riconversione del materiale; recupero aree indus-

triali; al trattamento rifiuti e agli aspetti ecologici/sostenibilità; dissesto idrogeologico; im-

pianti di depurazione;

politiche culturali e politiche di valorizzazione del territorio;

i valori sociali ed educativi che lo sport trasmette, quali l’autodisciplina, la sfida dei limiti

personali, la solidarietà, la sana competizione, il rispetto dell’avversario, l’integrazione so-

ciale, la lotta contro ogni forma di discriminazione, lo spirito di gruppo, la tolleranza e la

lealtà.

l’ingegneria gestionale (produzione e gestione).

Tecnologie della informazione e della comunicazione finalizzate all’autoformazione e ad un

utilizzo in campo professionale.

Educazione alla legalità nell’amministrazione di un ente o impresa

OBIETTIVI SPECIFICI LICEO ARTISTICO

Al termine del quinquennio, gli obiettivi finali di apprendimento del percorso di studi nel Liceo

Artistico dovrebbero permettere agli studenti:

L’acquisizione e lo sviluppo di saperi tecnico-professionali del settore di studio e di compe-tenze progettuali in contesti lavorativi;

L’acquisizione di competenze relazionali, comunicative ed organizzative (saper esprimere, comunicare e interagire con il mondo esterno);

La socializzazione nell'ambito della realtà lavorativa;

L’utilizzo efficace di esperienze lavorative all'interno del percorso scolastico e formativo per il potenziamento delle prestazioni scolastiche;

La rimotivazione di studenti in difficoltà, favorendo la prosecuzione nell'iter scolastico e formativo.

Per raggiungere questi obiettivi, si ritiene utile:

promuovere una metodologia centrata sull'esperienza di laboratorio e in contesti reali;

favorire la conoscenza del contesto lavorativo, delle sue dinamiche, dei ruoli;

ricercare l'integrazione dei saperi e l'acquisizione metodi attivi.

Le attività del progetto di alternanza scuola-lavoro concorreranno ad integrare e rafforzare gli

obiettivi curricolare e saranno finalizzate a:

Offrire agli studenti, mediante l’inserimento temporaneo in laboratori /aziende, enti, isti-

tuzioni, elementi professionalizzanti e di orientamento al lavoro nonché conoscenze e in-

formazioni utili per la scelta dei corsi professionalizzanti e universitari nei quali proseguire

gli studi dopo l’esame di stato.

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli

stili di apprendimento individuali;

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo

del lavoro e la società civile.

Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi, le tecniche e le tecnologie, gli strumenti e i materiali in relazione all'indirizzo architettura e ambiente, arti figurative, grafica, design;

Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi e le regole della composizione e le teorie della percezione visiva in tutte le sue configurazioni e funzioni;

Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico;

Gestire l'iter progettuale e operativo nella realizzazione di opere e progetti negli ambiti

specifici di indirizzo

CONTENUTI SPECIFICI INDIVIDUATI

Si riferiscono alle seguenti aree di sviluppo e di ricerca emergenti e sempre più strategiche nel

tessuto sociale e produttivo del territorio:

la realtà museale (finalizzata alla gestione di un museo, sito archeologico, allestimento di

mostre, al saper curare un evento culturale)

il settore della progettazione nel design e nell’architettura (finalizzato alla acquisizione di

competenze progettuali e di realizzazione di prodotti innovativi nei vari ambiti del design,

di progettazione di edifici pubblici e privati inseriti un contesto ambientale nel rispetto

delle norme sulla tutela ambientale e del contesto paesaggistico)

il settore della produzione artigianale (finalizzato all’acquisizione delle competenze e abilità

progettuali e di realizzazione di manufatti in diversi ambiti artistici, della gestione di

un’attività artigianale nei vari aspetti amministrativi e commerciali)

il settore del recupero paesaggistico e della conservazione e dei beni culturali (finalizzato

all’acquisizione delle competenze nel campo del restauro, della rivalutazione di siti ar-

chitettonici abbandonati, della gestione e valorizzazione di un sito archeologico)

la realtà teatrale e cinematografica (finalizzato alla conoscenza delle maestranze legate alla

messa in scena di un opera teatrale, di un film, dalla scenografia ai costumi, alle riprese,

ecc.).

ATTIVITÁ PREVISTE

1) Attività laboratoriali

La scrittura in ambito professionale

La comunicazione e la relazione in ambiente lavorativo

La sicurezza sul lavoro (attività di prevenzione, controllo, rilevamento)

2) Attività formative e di conoscenza dei processi lavorativi nei vari ambiti

Percorsi didattici di visite guidate

Viaggi studio

3) Simulazione di impresa

4) Laboratori Territoriali per l’occupabilità

5) Attività di stage

STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI,

(STUDENTI - COMPOSIZIONE DEL CS - COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI)

La struttura prevista per la gestione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro prevede la

costituzione del Comitato Scientifico per l'Alternanza, che affiancherà il Collegio dei docenti, i

Dipartimenti e i Consigli di Classe e il Consiglio di Istituto. Il Comitato comprenderà docenti che

seguiranno i diversi settori e momenti della formazione.

Oltre al personale e agli spazi e strumenti presenti a scuola, le attività di stage si terranno presso

strutture ospitanti. La struttura ospitante è un luogo di apprendimento in cui lo studente sviluppa

nuove competenze, consolida quelle apprese a scuola e acquisisce la cultura del lavoro attraverso

l’esperienza.

Ogni studente farà riferimento a tutor interni ed esterni.

IL TUTOR INTERNO:

a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto

dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà

genitoriale);

b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor

esterno, il corretto svolgimento;

c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro,

rapportandosi con il tutor esterno;

d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;

e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate

dallo studente;

f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte

dello studente coinvolto;

g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti,

Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini

dell’eventuale riallineamento della classe;

h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le

quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale

formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione

IL TUTOR ESTERNO

Viene selezionato dalla struttura ospitante, assicura il raccordo tra la struttura ospitante e

l’istituzione scolastica. Rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o

ente e svolge le seguenti funzioni:

a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di

alternanza;

b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel

percorso;

c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel

rispetto delle procedure interne;

d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre

figure professionali presenti nella struttura ospitante;

e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;

f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e

l’efficacia del processo formativo.

PERCORSO FORMATIVO PERSONALIZZATO

Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano a percorsi formativi diversificati per

l’acquisizione dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze,

in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi.

La personalizzazione dei percorsi riguarda:

- studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell’alternanza modi

alternativi di esprimere le proprie capacità;

- studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette “eccellenze”);

- studenti che abbiano già chiaro in quali ambiti intendano proseguire al termine della secondaria.

Su un altro fronte la personalizzazione riguarda:

- le strutture ospitanti selezionate per accogliere gli studenti;

- la costituzione di “gruppi di scopo”, come team organizzati intorno ad obiettivi comuni, capaci di

condividere in modo collaborativo le competenze dei singoli e di sviluppare rapporti di fiducia e

capacità di comunicazione.

Fermo restando che l’alternanza coinvolge tutti gli studenti, l’istituto si riserva la possibilità di

selezionare gli abbinamenti (studenti-impresa o ente), all’interno di un’unica o più classi, sulla base

delle attitudini e degli interessi personali dei giovani.

RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REAL-

IZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

In relazione alle funzioni e alle attività d’impresa, professionali o comunque istituzionali esercitate,

i soggetti ospitanti dovranno essere in possesso di:

a) capacità strutturali, ovvero spazi adeguati per consentire l’esercizio delle attività previste in

alternanza scuola lavoro e, in caso di studenti con disabilità, il superamento o l’abbattimento delle

eventuali barriere architettoniche;

b) capacità tecnologiche, ossia la disponibilità di attrezzature idonee per l’esercizio delle attività

previste nella convenzione, in regola con le norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico,

tali da garantire, per ogni studente, un’esperienza adeguata e diretta del processo di lavoro in

condizioni di sicurezza;

c) capacità organizzative, consistenti in adeguate competenze professionali per la realizzazione

delle attività; a tal fine deve essere garantita la presenza di un tutor incaricato dalla struttura

ospitante, anche esterno alla stessa, a supporto delle attività di alternanza scuola lavoro, dotato di

competenze professionali e di affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante.

Dette capacità strutturali, tecnologiche e organizzative sono specificamente indicate nel testo della

convenzione, che prevede anche le norme e le regole da osservare, l’indicazione degli obblighi

assicurativi, il rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, e la sicurezza nei

luoghi di lavoro.

RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I

BISOGNI DEL CONTESTO

È importante, in particolare, che l’esperienza di alternanza scuola lavoro si fondi su un sistema di

orientamento che, a partire dalle caratteristiche degli studenti, li accompagni fin dal primo anno

per condurli gradualmente all’esperienza che li attende.

COMPETENZE COMUNICATIVE:

Maggiore consapevolezza e competenze nell’uso dei linguaggi specifici, nell’utilizzo di materiali

informativi specifici, anche in lingua inglese.

COMPETENZE RELAZIONALI:

Maggiore consapevolezza e competenze

- nel lavoro in team

- nella socializzazione con l’ambiente (saper ascoltare, saper collaborare)

- nel riconoscimento dei ruoli in un ambiente di lavoro

- nel rispetto di cose, persone, ambiente

- nell’auto-orientamento.

COMPETENZE OPERATIVE E DI PROGETTAZIONE:

Maggiore consapevolezza e competenze:

- nell’orientamento nella realtà professionale

- nel riconoscimento del ruolo e delle funzioni nel processo

- nell’utilizzo sicuro di strumenti informatici

- nell’autonomia operativa

- nella comprensione e rispetto di procedure operative

- nell’identificazione del risultato atteso

- nell’applicazione al problema di procedure operative

- nell’utilizzo di strumenti operativi congrui con il risultato atteso

AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

Periodi Fase Organizzazione degli studenti

Aprile – Maggio 2016 Preparazione alle attività di stage

Percorsi formativi curricolari

Laboratori

- Per classi

- In plenaria

Giugno – Settembre 2016 Stage Per piccoli gruppi

Ottobre 2016 – Maggio 2017 Percorsi formativi curricolari

Laboratori

- Per classi

- In plenaria

Giugno – Settembre 2017 Stage Per piccoli gruppi

Ottobre 2017 – Maggio 2018 Percorsi formativi curricolari

Laboratori

- Per classi

- In plenaria

INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

FASI

Nelle classi terze

Adesione degli studenti

Attività laboratoriali propedeutiche

Visite aziendali

Nelle classi quarte

Visite aziendali

Simulazione di impresa

Questionario di rilevazione interessi degli studenti.

Presentazione delle aziende e delle disponibilità agli studenti delle classi terze, quarte e

quinte di tutti gli indirizzi.

Stage in azienda

Nelle classi quinte

Visite aziendali

Simulazione di impresa

Stage in azienda

Il periodo scelto per lo svolgimento degli stage in azienda è il mese di giugno e, comunque, si può

operare anche nei mesi di luglio, di agosto e di settembre purché l’ente ospitante e lo studente

ospitato siano disponibili.

ARTICOLAZIONE DELL'INTERVENTO PROGETTUALE

Le 200 ore saranno articolate in attività laboratoriali propedeutiche, attività formative e di

conoscenza dei processi lavorativi dei vari ambiti, simulazione di impresa, attività di stage.

ATTIVITÀ LABORATORIALI 38 ORE

Necessarie per consolidare le competenze di base possedute dagli studenti del terzo anno. Saranno

tenute da docenti interni all'istituzione scolastica o esperti esterni, da svolgersi in orario curricolare

o extra curricolare, suddivise in lezioni teoriche e applicazioni laboratoriali, dove gli studenti

verranno chiamati a mettere in pratica quanto appreso durante le lezioni. Verranno affrontate le

seguenti tematiche:

A – LA SCRITTURA IN AMBITO PROFESSIONALE

Obiettivi:

saper leggere e redigere alcuni testi utili nel contesto lavorativo, sia nel settore pubblico che

nel settore privato;

saper fare la propria presentazione attraverso il curriculum vitae e saper inviare la propria

richiesta per un colloquio;

saper fare la ricerca per bandi o concorsi.

Durata: 10 ore

Partecipanti: gruppo classe

B – LA COMUNICAZIONE E LA RELAZIONE IN AMBIENTE LAVORATIVO

Obiettivi:

saper utilizzare modalità comunicative e comportamentali adatte nei contesti lavorativi,

l’importanza della comunicazione verbale, non verbale e para-verbale;

conoscere e acquisire gli aspetti fondamentali della comunicazione efficace

saper riconoscere e rispettare i ruoli nei contesti lavorativi;

saper individuare modi e strategie per superare difficoltà;

curare la Web Reputation

la gestione del colloquio di lavoro

Durata: 20 ore

Partecipanti: gruppo classe

C - LA SICUREZZA SUL LAVORO

(ATTIVITÀ DI PREVENZIONE, CONTROLLO, RILEVAMENTO)

Obiettivi:

fornire la formazione e l’informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

maturare la consapevolezza del rispetto delle norme previste per salvaguardare l’incolumità

propria e dei colleghi di lavoro

simulare l’equiparazione ai lavoratori dipendenti delle realtà lavorative nelle quali gli

studenti andranno ad operare nelle attività di stage aziendali

Gli argomenti principali saranno:

Panorama legislativo

Servizio di prevenzione e protezione

Obblighi del lavoratore

Valutazione dei rischi

Il documento di valutazione dei rischi DVR

Pericolo, Rischio e Il cammino verso il lavoro in sicurezza

Dispositivi di protezione individuale DPI, DPI e obblighi dei lavoratori

La segnaletica: Rischio Incendio, Prevenzione incendi, Protezione dagli incendi, Classi di

fuoco in relazione al combustibile, Tipi di estintori, Idranti, Utilizzo degli estintori

Rischio elettrico e Rischio chimico

Movimentazione manuale dei carichi

Agenti fisici: il rumore, le vibrazioni

Sicurezza macchine

Durata: 8 ore

Partecipanti: classi parallele dei due licei

ATTIVITÀ FORMATIVE E DI CONOSCENZA DEI PROCESSI

LAVORATIVI DEI VARI AMBITI 50 ore

Sono concepite come percorsi didattici di visite guidate presso istituzioni pubbliche o private, enti,

musei, biblioteche, archivi, teatri, fondazioni, società e aziende, associazioni culturali etc. anche in

contesto di viaggio di istruzione e/o in incontri a scuola con professionisti che operano nel contesto

lavorativo artigiano (orafi, ceramisti, tipografi, ecc.) e liberi professionisti (studio di design, di

architettura, interior design, ecc.), che illustreranno loro le caratteristiche del lavoro svolto e le

procedure amministrative per la realizzazione dell’impresa. È previsto l’incontro con referenti di

studi commercialisti, della Camera di Commercio e di rappresentanti dei vari ordini professionali

(geologi, biologi, ingegneri, architetti, ecc.)

Hanno l'obiettivo di far conoscere agli studenti i caratteri dei processi lavorativi in specifici ambiti

attraverso la presentazione a cura dei responsabili, impiegati e operatori che vi lavorano. In

particolare la visita o l'incontro mirerà a fornire le seguenti informazioni:

ambito e settore di lavoro

organizzazione interna (ruoli e organigramma)

professionalità e competenze richieste

presentazione a titolo esemplificativo di un processo lavorativo specifico

Il tutor scolastico avrà cura di concordare con il tutor ospitante i tempi, le modalità e i contenuti

della visita o dell'incontro. Gli studenti, per gruppo classe, dovranno compilare una scheda

sull'ente e un questionario di valutazione della visita. Si chiederà un feedback al tutor ospitante.

Tali attività, nel numero di 5 o 6, possono essere calendarizzate nel corso dei tre anni per un totale

di 50 ore.

LABORATORI TERRITORIALI PER L’OCCUPABILITÀ

L’articolo 1, comma 60, della legge n.107/2015, introduce i Laboratori territoriali per l’occupabilità,

di cui le istituzioni scolastiche ed educative statali di secondo grado possono dotarsi anche

attraverso i poli tecnico-professionali. Si tratta di una nuova generazione di laboratori aperti anche

in orario extra scolastico, pensati per essere palestre di innovazione e spazi dove mettere in campo

attività di orientamento al lavoro e di alternanza, ma anche progetti contro la dispersione

scolastica e per il recupero dei Neet, i giovani non inseriti in percorsi di studio né nel mondo del

lavoro. Sono luoghi aperti al territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e

l’autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione, inclusione, anche attraverso la

partecipazione di enti pubblici e locali, Camere di commercio, università, associazioni, fondazioni,

enti di formazione professionale, Istituti Tecnici Superiori e imprese private. Con essi si fa uso

strategico delle tecnologie digitali, applicando le innovazioni didattiche e progettuali ad esse

connesse. Attraverso questa tipologia di laboratori, le istituzioni scolastiche ed educative

perseguono i seguenti obiettivi:

a) apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario

scolastico;

b) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla

vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio;

c) fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non

occupati.

L’esperienza lavorativa può articolarsi su due percorsi: la SIMULAZIONE DI IMPRESA e LO STAGE

AZIENDALE. Gli studenti potranno indirizzarsi verso uno o entrambi questi ambiti, a seconda delle

esigenze organizzative della scuola e delle attitudini di ciascuno studente.

SIMULAZIONE DI IMPRESA 80/90

All'interno delle specificità dei due indirizzi, scientifico e artistico, si intende sperimentare la

simulazione di impresa al fine di far acquisire esperienza pratica, sviluppare capacità

imprenditoriali, sviluppare competenze trasversali, far assumere responsabilità e competenze

decisionali, ma soprattutto portare gli studenti a concretizzare un'idea in un progetto, individuando

uno specifico settore di attività e una mission aziendale. L'ambito specifico di attività sarà

individuato all'interno delle aree individuate nel paragrafo sui contenuti specifici.

L'istituzione di tale organismo, che potrà contare su specifici laboratori per l’occupabilità, come per

esempio quelli previsti nel Progetto Sulcis per il liceo artistico e scientifico, potrà coinvolgere una

pluralità di studenti che ruoteranno negli incarichi e nelle mansioni e che si avvicenderanno,

permettendo che l'impresa resti in vita. Le attività di ciascun studente sono calcolate in 30 ore.

Rientrano in questa attività la richiesta di consulenza alla Camera di Commercio della provincia e la

formazione sulla educazione alla legalità nell'amministrazione.

Verranno individuati uno o più docenti referenti.

ATTIVITÀ DI STAGE 80/90 ORE

È previsto l'inserimento degli studenti in aziende, enti, istituzioni, studi professionali, farmacie e

laboratori, laboratori artigiani coerenti con l’indirizzo di studio (per il liceo artistico: arti figurative,

architettura e ambiente, grafico, design; per il liceo scientifico: corso in ordinamento,

potenziamento biomedico, opzione scienze applicate, liceo scientifico sportivo), società, imprese.

Gli studenti verranno accolti e seguiti dal tutor ospitante e potranno svolgere attività di

osservazione o se debitamente affiancati anche attività operative adeguate.

Il monte ore complessivo potrà essere svolto senza soluzione di continuità o suddiviso a seconda

delle esigenze sia della scuola che della struttura ospitante.

Gli allievi e le loro famiglie saranno messi al corrente delle finalità e degli obiettivi del progetto

(PROGETTO FORMATIVO DI STAGE). Gli alunni sceglieranno il proprio percorso sulla base dei posti

disponibili.

Prima di iniziare lo stage lo studente dovrà svolgere e completare le Attività laboratoriali

propedeutiche (La scrittura in ambito professionale – La comunicazione e la relazione in ambiente

lavorativo – La sicurezza sul lavoro) tenute da docenti esperti e volte a fornire basi e competenze

sulle problematiche attinenti al mondo del lavoro, quali la comunicazione e le relazioni

nell’ambiente lavorativo, la sicurezza.

Gli insegnanti con funzione di tutor, durante l’inserimento degli allievi in azienda o ente saranno

disponibili a verificare l’esperienza svolta e a contribuire alla soluzione degli eventuali problemi

manifestatisi. I tutor esterni affiancheranno gli studenti nel corso dell’esperienza all’interno

dell’azienda /ente. Tutta l’esperienza sarà impostata attraverso un inserimento graduale dei

tirocinanti nelle attività educative previste

Si prevede il rimborso delle spese di viaggio con i mezzi pubblici e, in caso di necessità, di vitto e

alloggio per gli studenti che hanno la residenza in un luogo diverso da quello della sede dell’ente in

cui devono effettuare l’esperienza lavorativa. Ogni spesa dovrà essere opportunamente

documentata e preventivamente accordata e autorizzata. Sono previste spese di pernottamento,

viaggio e vitto per stage in località non raggiungibili giornalmente.

VERIFICA E VALUTAZIONE

I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte dell'istituzione scolastica.

L'istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor formativo esterno, valuta gli

apprendimenti degli studenti in alternanza e certifica le competenze da essi acquisite.

La verifica finale avverrà sulla base

del giudizio espresso dai tutor incaricati di seguire ciascun allievo ;

del giudizio degli insegnanti tutor;

dei lavori realizzati là dove l’esperienza lavorativa lo abbia previsto.

Agli alunni verrà consegnato un attestato che documenta la partecipazione al tirocinio e la

conseguente valutazione. La partecipazione e il risultato positivo costituiscono per gli studenti

credito scolastico.

Sono previste attività laboratoriali per gruppi finalizzate al raccordo tra le attività curricolari e il

territorio.

PROGETTI FORMATIVI DI STAGE

LICEO SCIENTIFICO

Area 1

La realtà medico-ospedaliera (finalizzata alla gestione organizzativa del personale medico-infermieristico ed ostetrico). Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in

modo da consentire allo studente di acquisire adeguate competenze organizzative, capacità

relazionali e didattiche insieme a conoscenze scientifiche, tecniche ed etiche. Dovrà in qualche modo cercare di migliorare le proprie conoscenze e competenze necessarie per

poter in prospettiva futura:

a) Usufruire delle conoscenze precliniche e cliniche pregresse al fine di impiegarle nella

formazione del personale assistenziale e adottare all'interno delle strutture sanitarie le

conoscenze di base pertinenti alla specifiche figure professionali del settore. Inoltre,

assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale dell'area clinica e comprendere la dimensione globale di etica sociale e morale

del personale sanitario.

b) Preparare alla progettazione e realizzazione di sistemi per la elaborazione dei dati

scientifici, nonché alla loro gestione e utilizzazione nei vari contesti applicativi e servirsi

delle tecnologie disponibili per l'organizzazione dei servizi sanitari.

c) Verificare accuratamente i settori dell'organizzazione sanitaria impiegando i metodi e gli strumenti della ricerca per pianificare e migliorare tutte le attività finalizzate alla gestione e

all'acquisizione delle risorse umane, tecnologiche, informative, finanziarie di cui

dispongono le strutture sanitarie.

Area 2

L’ambito scientifico-ambientale e naturalistico (finalizzata allo studio dello sfruttamento

delle risorse naturali e la prevenzione e la mitigazione delle catastrofi naturali).

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in particolare nel settore che si occupa di formare tecnici, professionisti ed esperti di livello

avanzato, dotati di un'adeguata cultura scientifica di base e di una approfondita conoscenza

dei sistemi e dei processi ambientali in grado di svolgere attività teoriche e pratiche

nell'ambito delle Scienze della Terra, anche in contesti di ricerca come, per esempio nella

valutazione dei rischi geologici (in particolare rischio idrogeologico, rischio ambientale,

instabilità dei versanti etc.), alla realizzazione di cartografia geologica e geotematica.

Area 3

Ambito umanistico-storico-filosofico

Sezione in fase di elaborazione

Area 4

Ambito ingegneristico

Sezione in fase di elaborazione

Area 5

La realtà museale (finalizzata alla gestione di un museo, sito archeologico, allestimento di mostre, al saper curare un evento culturale).

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in

particolare nel settore che si occupa dell'organizzazione culturale didattica,

dell'allestimento e della comunicazione.

Apprenderà informazioni sulla struttura organizzativa e l'organigramma, sulle specifiche

professionalità e competenze del sistema museale sulle regole dell’organizzazione del lavoro e le possibilità di collaborazione tra pubblico e privato, sulle fonti di finanziamento,

sulla storia e la costituzione della collezione/museo o del sito archeologico;

Apprenderà informazioni teoriche e collaborerà praticamente alla realizzazione di una visita

guidata (progettazione, organizzazione e realizzazione; le diverse tipologie: tematica,

cronologica, per autori, etc.), di una conferenza, di un evento culturale, di un laboratorio

didattico, di una mostra (fasi, reperimento opere, allestimento, assicurazione, etc.)

Area 6

La realtà teatrale, cinematografica e il settore fotografico (finalizzato alla conoscenza delle specificità legate alla messa in scena di un opera teatrale, alla ideazione e produzione di un

corto/lungometraggio, alla fotografia sia documentaria che artistica e alle fasi della

comunicazione).

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata)

nel settore che si occupa della messa in scena: potrà seguire le fasi relative alla

realizzazione della scenografia, delle luci, dei costumi, del trucco, degli allestimenti. Nell'ambito cinematografico sarà coinvolto nelle fasi della ideazione e produzione di un

corto/ lungometraggio. Nel settore della fotografia potrà collaborare alle fasi di

realizzazione di documentazione fotografica di eventi culturali, musicali, manifestazioni, etc.

Ciascuno dei settori offre anche la possibilità di seguire l'aspetto della comunicazione con il

pubblico degli eventi.

Area 7

Le attività di promozione e valorizzazione della cultura (finalizzato a conoscere le attività

delle associazioni, società e EE.LL. che si occupano di promuovere e organizzare eventi

culturali di varia natura).

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno del gruppo di lavoro che si occupa di organizzare

attività culturali di promozione e valorizzazione. In particolare seguirà la realizzazione di progetti volti alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio culturale, materiale e

immateriale. Potrà occuparsi della archiviazione e catalogazione di videoteche, fototeche,

materiali audio.

LICEO ARTISTICO

Area 1

La realtà museale (finalizzata alla gestione di un museo, sito archeologico, allestimento di

mostre, al saper curare un evento culturale)

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in

particolare nel settore che si occupa dell'organizzazione culturale didattica,

dell'allestimento e della comunicazione.

Apprenderà informazioni sulla struttura organizzativa e l'organigramma, sulle specifiche

professionalità e competenze del sistema museale sulle regole dell’organizzazione del

lavoro e le possibilità di collaborazione tra pubblico e privato, sulle fonti di finanziamento,

sulla storia e la costituzione della collezione/museo o del sito archeologico;

Apprenderà informazioni teoriche e collaborerà praticamente alla realizzazione di una visita

guidata (progettazione, organizzazione e realizzazione; le diverse tipologie: tematica,

cronologica, per autori, etc.), di una conferenza, di un evento culturale, di un laboratorio

didattico, di una mostra (fasi, reperimento opere, allestimento, assicurazione, etc.)

Area 2

Il settore della progettazione nel design e nell’architettura (finalizzato alla acquisizione di

competenze progettuali e di realizzazione di prodotti innovativi nei vari ambiti del design, di

progettazione di edifici pubblici e privati inseriti un contesto ambientale nel rispetto delle

norme sulla tutela ambientale e del contesto paesaggistico)

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno dello studio di progettazione, impresa o della

struttura pubblica in particolare nel settore che si occupa dei processi di progettazione.

Sarà coinvolto nella organizzazione dell'agenda dell'ufficio, nella gestione di progetti già

conclusi su cui potrà svolgere attività di analisi, raccolta informazioni, indice dei materiali,

attività di archiviazione. Potrà seguire lo sviluppo nelle varie fasi di elaborati progettuali di

nuove opere in corso.

Area 3

Il settore della produzione artigianale e/o industriale (finalizzato all’acquisizione delle com-

petenze e abilità progettuali e di realizzazione di manufatti in diversi ambiti artistici, della

gestione di un’attività artigianale nei vari aspetti amministrativi e commerciali)

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno del laboratorio o bottega di mestiere e attraverso

il modello di formazione on the job sarà guidato nell'acquisizione di competenze e abilità

tecniche e manuali delle fasi dalla ideazione alla produzione di un prodotto.

I settori comprendono l'arte orafa, la ceramica, l'artigianato artistico, la lavorazione del

legno, la lavorazione della pelle, arte tessile e sartoriale, la tipografia, gli stampa offset, la

rilegatoria, oggetti d'uso e di design.

Area 4

Il settore del recupero paesaggistico e della conservazione e dei beni culturali (finalizzato

all’acquisizione delle competenze nel campo del restauro di opere mobili, della rivalutazio-

ne di siti architettonici abbandonati, della gestione e valorizzazione di un sito archeologico)

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata) in

particolare nel settore che si occupa dello studio, ricerca ed elaborazioni di piani e progetti

di recupero o restauro sia delle opere d'arte che del patrimonio architettonico.

In particolare acquisirà informazioni teoriche sulle legislazione dei beni culturali e del

paesaggio vigente. Sarà coinvolto nella gestione di progetti già conclusi su cui potrà

svolgere attività di analisi, raccolta informazioni, attività di archiviazione e studio specifico

del caso. Potrà seguire lo sviluppo nelle varie fasi di elaborati progettuali di nuove opere in

corso. Acquisirà le modalità secondo cui si redige una relazione per il restauro.

Area 5

La realtà teatrale, cinematografica e il settore fotografico (finalizzato alla conoscenza delle

specificità legate alla messa in scena di un opera teatrale, alla ideazione e produzione di un

corto/lungometraggio, alla fotografia sia documentaria che artistica e alle fasi della comu-

nicazione)

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno della struttura organizzativa (pubblica o privata)

nel settore che si occupa della messa in scena: potrà seguire le fasi relative alla

realizzazione della scenografia, delle luci, dei costumi, del trucco, degli allestimenti.

Nell'ambito cinematografico sarà coinvolto nelle fasi della ideazione e produzione di un

corto/ lungometraggio. Nel settore della fotografia potrà collaborare alle fasi di

realizzazione di documentazione fotografica di eventi culturali, musicali, manifestazioni, etc.

Ciascuno dei settori offre anche la possibilità di seguire l'aspetto della comunicazione con il

pubblico degli eventi.

Area 6

Le attività di promozione e valorizzazione della cultura (finalizzato a conoscere le attività

delle associazioni, società e EE.LL. che si occupano di promuovere e organizzare eventi

culturali di varia natura).

Il/la tirocinante verrà inserito all'interno del gruppo di lavoro che si occupa di organizzare

attività culturali di promozione e valorizzazione. In particolare seguirà la realizzazione di

progetti volti alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio culturale, materiale e

immateriale. Potrà occuparsi della archiviazione e catalogazione di videoteche, fototeche,

materiali audio.

UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE

Corsi per studenti tenuti da studenti con la supervisione dei docenti sull’utilizzo pratico delle

tecnologie in ambiente lavorativo. Gli studenti devono essere utenti consapevoli di ambienti e

strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. I corsi avranno come obiettivo far

acquisire le necessarie competenze nell’utilizzo di applicativi collegati ai vari laboratori: da quelli

per la scrittura e presentazione ai fogli elettronici; dal software per la progettazione CAD ai

gestionali.

MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Il MIUR effettuerà il monitoraggio dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro nelle scuole, per

evidenziare la coerenza tra gli esiti delle indagini sui fabbisogni professionali del territorio, le

proposte delle istituzioni scolastiche e formative e le attitudini degli studenti; la presenza di un

accordo stipulato all’interno della rete territoriale/provinciale/regionale; la presenza di

partenariati con esperienze diversificate; la descrizione delle attività svolte anche in contesti

lavorativi; l’individuazione degli strumenti per la valutazione delle competenze da certificare; la

descrizione delle competenze attese dai percorsi di alternanza; la coincidenza tra i desiderata delle

strutture ospitanti e i risultati raggiunti in termini di competenze specifiche e comuni; il

monitoraggio e la valutazione in itinere e in esito.

Il monitoraggio sarà sia quantitativo che qualitativo.

Il monitoraggio quantitativo si occuperà della rilevazione delle attività di alternanza progettate

dalle scuole, della loro tipologia e ambito, del numero e della tipologia delle strutture ospitanti, del

numero degli studenti che vi partecipano e delle certificazioni rilasciate all'esito dei percorsi.

Il monitoraggio qualitativo avrà, invece, lo scopo di osservare il sistema dell'alternanza scuola

lavoro rilevando l'efficacia dei percorsi attivati dalle scuole, anche in termini di obiettivi di

apprendimento, valutazione e certificazione delle competenze, ricadute occupazionali per gli allievi

che vi hanno partecipato e criticità.

VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

A. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione richiede una riflessione sul modo di leggere e interpretare l’intero curriculum, in

quanto, nel percorso dello studente, vanno integrati, in un processo di interazione continua,

apprendimenti acquisiti in contesti diversi (scuola/lavoro). L’utilizzo della metodologia

dell’alternanza trasforma il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un diverso

modello, che costituisce il risultato multifattoriale di un processo, che riconosce il valore degli

apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica, consentendone il

riconoscimento in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente.

L’attenzione al processo, attraverso l’osservazione strutturata, consente di attribuire valore, nella

valutazione finale, anche agli atteggiamenti e ai comportamenti dello studente; l’esperienza nei

contesti operativi, indipendentemente dai contenuti dell’apprendimento, sviluppa, infatti,

competenze trasversali che sono legate anche agli aspetti caratteriali e motivazionali della persona

L’accertamento delle competenze verrà declinato come segue:

• descrizione delle competenze attese al termine del percorso;

• accertamento delle competenze in ingresso;

• programmazione degli strumenti e azioni di osservazione;

• verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie;

• accertamento delle competenze in uscita.

I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale.

I tutor esterni forniranno ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e

l’efficacia dei processi formativi. La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno

scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di

valutazione in itinere svolte dal tutor esterno e interno sulla base degli strumenti predisposti. La

valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed

incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e

dell’ultimo anno del corso di studi.

Per il riconoscimento delle competenze sono da prendere in considerazione:

- il modello di certificazione dei saperi e delle competenze di base acquisite nell’assolvimento

dell’obbligo di istruzione;

- il libretto formativo del cittadino, ove vengono registrate, oltre alle esperienze

lavorative/professionali e formative, i titoli posseduti e le competenze acquisite nei percorsi di

apprendimento

I modelli di certificazione, elaborati e compilati d’intesa tra scuola e soggetto ospitante, fanno

riferimento agli elementi minimi di attestazione indicati dall’art. 6 del decreto legislativo 13/2013 e

riportano i seguenti elementi:

a) i dati anagrafici del destinatario;

b) i dati dell’istituto scolastico;

c) i riferimenti alla tipologia e ai contenuti dell’accordo che ha per- dati contenuti messo il percorso

in alternanza; nel modello di certificazione

d) le competenze acquisite, indicando, per ciascuna di esse, il riferimento all’ordinamento e

all’indirizzo di studio;

e) i dati relativi ai contesti di lavoro in cui lo stage/tirocinio si è svolto, le modalità di

apprendimento e valutazione delle competenze;

f) la lingua utilizzata nel contesto lavorativo.

Nel curriculum di ciascuno studente, da inserire nel Portale unico dei dati della scuola, di cui

all’articolo 1, commi 28 e 136 della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche includono le esperienze

condotte dal medesimo in regime di alternanza, ai fini della mappatura delle competenze e della

loro valutazione nell’ambito dell’esame di Stato.

L’incidenza delle esperienze di alternanza sul voto di condotta è collegata al comportamento dello

studente durante l’attività nella struttura ospitante, valorizzando il ruolo attivo e propositivo

eventualmente manifestato dall’alunno ed evidenziato dal tutor esterno.

I crediti, ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, saranno attribuiti dal Consiglio di Classe in

coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con

l’indirizzo di studi frequentato.

Ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del

monte ore previsto dal progetto.

DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI

Modalità di comunicazione e sensibilizzazione/diffusione previste:

• Informativa nella sezione “Circolari e comunicati” del sito della scuola.

• Individuazione dei docenti interni per la distribuzione dei ruoli e delle mansioni previsti nel

progetto.

• Coinvolgimento del Consiglio di classe più direttamente interessato con riunione allargata agli

studenti e ai genitori.

• Colloqui con titolari e tutor di aziende e di studi professionali individuati e disponibili.

• Presentazione del progetto al Collegio Docenti ed esposizione delle opportunità e dei

vantaggi che esso offre, soprattutto per aspetti gli didattici e formativi (relazione del

referente del progetto).

• Pubblicizzazione del progetto durante la terza giornata di “Scuola aperta”.