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POF Torre 2013-2014 - Scuola dell'infanzia, primaria e ... · 1 È noto come legge Casati il regio decreto legislativo 13 novembre 1859, n. 3725 del Regno di Sardegna, ... Con la

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2 PRESENTAZIONE

Questo Piano dell’Offerta Formativa rappresenta l’impegno, dichiarato e socializzato, che la

scuola si assume per garantire il successo formativo di ogni alunno iscritto, nell’ambito dell’innalzamento complessivo della qualità del servizio scolastico. Esso è predisposto tenendo conto della specificità della scuola quale istituto comprensivo, delle esigenze del contesto socioeconomico, della domanda educativa delle famiglie, delle caratteristiche degli alunni, delle risorse strutturali e professionali disponibili e delle seguenti disposizioni legislative e regolamentari:

• DPR 275/1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche);

• D.leg.vo 59/2004 (Norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione);

• Indicazioni Nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative nelle scuole dell’infanzia, per i Piani di studio personalizzati nella scuola primaria, per i Piani di studio personalizzati nella scuola secondaria di I grado allegati al D.leg.vo 59/2004,

• Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo di Istruzione del 2007;

• Indicazioni nazionali per il curricolo 2012; • D.L. 137/2008 convertito dalla legge 169/2008; • D.P.R. 89/2009 (Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola

dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione); • D.P.R. 122/2009 (Valutazione degli alunni).

3 L’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo “F. Torre” è stato costituito il 1° settembre 2010 ai sensi del D.P.R.

233/1998 (Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche) con l’aggregazione alla Scuola Secondaria di I grado “F. Torre” del plesso ubicato nel quartiere Pacevecchia, in cui funzionavano 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia e 8 classi della Scuola Primaria già dipendenti dal 7° Circolo e un corso di Scuola Secondaria di I grado già dipendente dall’Istituto Comprensivo “G.B. Lucarelli”.

Dal 1° settembre 2013, all’istituto comprensivo così costituito, con delibera regionale n. 32 dell’ 8 febbraio 2013, è stato aggregato il plesso di scuola primaria “Nicola Sala”, già dipendente dall’Istituto Comprensivo “G. Mazzini “.

La storia delle singole scuole che sono confluite nell’Istituto Comprensivo è un campo di indagine che attende di essere approfondito. Sono note, comunque, le linee essenziali almeno dell’istituto principale.

L’intitolazione della scuola all’illustre beneventano Federico Torre (1815-1892) avvenne con R.D. del 21 dicembre 1893. All’epoca si trattava di una scuola tecnica, funzionante sulla base dell’ordinamento fissato dalla Legge Casati1.

Successivamente, la riforma Gentile del 19232, basata su una concezione aristocratica della cultura riservata ai pochi destinati a far parte della futura classe dirigente, riprese molti aspetti della legge Casati. Per quanto concerne la sua rilevanza per la storia della nostra scuola, occorre 1 È noto come legge Casati il regio decreto legislativo 13 novembre 1859, n. 3725 del Regno di Sardegna, entrato in vigore nel 1860 e successivamente esteso, con l'unificazione, a tutta l'Italia. La legge, che prese il nome dal Ministro della Pubblica Istruzione Gabrio Casati, si articolava essenzialmente nei seguenti punti:

1. L'istruzione elementare, a carico dei comuni, era articolata in due cicli: un ciclo inferiore biennale, obbligatorio e gratuito, istituito nei luoghi dove ci fossero almeno 50 alunni in età di frequenza, e un ciclo superiore, anch'esso biennale, presente solo nei comuni sede di istituti secondari o con popolazione superiore a 4.000 abitanti;

2. L'istruzione secondaria classica, l'unica che consentiva l'accesso a tutte le facoltà universitarie, era articolata nel ginnasio, di cinque anni, a carico dei comuni, seguito dal liceo, di tre anni, a carico dello Stato, presenti in ogni capoluogo di provincia;

3. L'istruzione secondaria tecnica era invece articolata nella scuola tecnica, di tre anni, gratuita ed a carico dei comuni, seguita dall'istituto tecnico, di tre anni, a carico dello Stato; l'istituto tecnico era diviso in sezioni, una delle quali, la sezione fisico-matematica, consentiva l'iscrizione alla facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali.

2 L'allievo che terminava la scuola elementare quinquennale aveva la possibilità di scegliere tra quattro possibilità:

1. il ginnasio, quinquennale, che dava l'accesso al liceo (quello che sarebbe stato in seguito denominato liceo classico), al liceo scientifico o al liceo femminile;

2. l'istituto tecnico, articolato in un corso inferiore, triennale, seguito da corso superiore, quadriennale; il corso inferiore dava accesso anche al liceo scientifico;

3. l'istituto magistrale, articolato in un corso inferiore, quadriennale, e in un corso superiore, triennale, destinato alla preparazione dei maestri di scuola elementare; il corso inferiore dava accesso anche al liceo femminile;

4. la scuola complementare di avviamento professionale, triennale, al termine della quale non era possibile iscriversi ad alcun'altra scuola.

5.

4 registrare in particolare la coesistenza, nella stessa istituzione, dell’ istituto tecnico inferiore e della scuola di avviamento professionale.

Con la riforma del 19623 , la Scuola di Avviamento Professionale “F. Torre” divenne la Scuola Media “F. Torre” e quindi, dal 2003/2004, Scuola Secondaria di I grado, secondo la nuova terminologia introdotta dalla Legge n. 53 del 28 marzo 2003.

Dall’anno scolastico 2007/2008 è attivo presso la scuola secondaria di I grado un corso di strumento musicale a cui è attribuita una dotazione organica di quattro cattedre concernenti i seguenti strumenti: clarinetto, chitarra, pianoforte e violino.

Con l’aggregazione, nel 2010, del plesso della scuola primaria di Pacevecchia, è stato anche acquisita la scuola ospedaliera, sezione di scuola primaria, operante presso il reparto di pediatria dell’azienda ospedaliera “G. Rummo”.

La scuola, infine, è Centro Territoriale di educazione per gli Adulti, con la specifica attribuzione della scuola carceraria operante presso la Casa Circondariale.

3 La legge n.1859 del 31 dicembre 1962 prevede l'abolizione della scuola di Avviamento professionale e l’istituzione di una scuola media unificata che permette l'accesso a tutte le scuole superiori.

5 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA

La popolazione scolastica di questa scuola per l’anno scolastico 2013/2014 è costituita da 1.010

alunni, così distribuiti nei tre ordini di scuola: • Scuola dell’Infanzia: 69 alunni - 3 sezioni; • Scuola Primaria: 420 alunni - 20 classi; • Scuola Secondaria di I grado: 521 alunni - 24 classi Gli alunni portatori di handicap sono 11, di cui 3 iscritti nella scuola dell’infanzia, 2 nella

scuola primaria e 6 nella scuola secondaria di I grado. Tre alunni hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Durante

l’ora di religione, tali alunni saranno inseriti in una classe parallela. I dati riguardanti la popolazione scolastica sono riassunti nella tabella della pagina seguente.

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DATI RIASSUNTIVI RIGUARDANTI LA POPOLAZIONE SCOLASTICA NELL’ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014

SCUOLA DELL’INFANZIA

Plesso di Pacevecchia

Sezioni M F Totale Portatore di H Ore di sostegno

Non cattolici

I 12 9 21 II 10 13 23 1 25 III 19 6 25 2 50

Totale 41 28 69 3 75

SCUOLA PRIMARIA Plesso di Pacevecchia

Classi

M F Totale Portatore di H Ore di

sostegno Non

cattolici I A 13 7 20 I B 10 7 17 II A 11 7 18 II B 6 10 16 III 11 11 22 1 12 IV 9 10 19

V A 11 13 24 V B 9 11 20

Totale 80 76 156 1 12

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Plesso di Pacevecchia

Classi M F Totale Portatore di H Ore di

sostegno Non

cattolici I H 8 6 14 2 27 +2 II H 11 11 22 1 III H 5 9 14 1

Totale 24 26 50 2 29 2

TOTALE PLESSO DI PACEVECCHIA

M F Totale Portatore di H Ore di sostegno

Non cattolici

Tutte le classi

145 130 275 5 75-12-27 2

7

SCUOLA PRIMARIA Plesso di Nicola Sala

Classi

M F Totale Portatore di H Ore di

sostegno Non

cattolici I A 10 12 22 I B 12 13 25 II A 12 4 16 II B 10 8 18 1 22 II C 5 17 22 III A 13 12 25 III B 16 9 25 IV A 6 14 20 IV B 7 15 22 IV C 9 11 20 V A 12 13 25 V B 17 7 24

Totale 129 135 264 1 22

TOTALE SCUOLA INFANZIA

M F Totale Portatore di H Ore di sostegno

Non cattolici

Tutte le classi

41 28 69 3 75

TOTALE SCUOLA PRIMARIA

M F Totale Portatore di H Ore di sostegno

Non cattolici

Tutte le classi

209 211 420 2 34

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Centrale

Classi M F Totale Portatore di H Ore di

sostegno Non

cattolici I A 10 11 21 1 18 I B 12 9 21 I C 14 6 20 I D 8 16 24 I E 11 7 18 I F 13 10 23 I G 9 14 23

II A 10 13 23 1 11 +2 II B 13 12 25 II C 9 9 18 II D 22 7 29

8 II E 8 4 12 1 25 + 11 II F 11 16 27 II G 13 11 24 1 10 + 2

III A 10 16 26 III B 15 12 27 III C 19 9 28 III D 9 19 28 III E 7 8 15 III F 8 15 23 III G 12 4 16 1

TOTALE PLESSO DI VIA NICOLA SALA

F M Totale Portatore di H Ore di

sostegno Non

cattolici

Tutte le classi

243 228 471 4 79

TOTALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

M F Totale Portatore di H Ore di sostegno

Non cattolici

Tutte le classi

267 254 521 6 91 3

TOTALE ISTITUTO

M F Totale Portatore di H Ore di

sostegno Non

cattolici

Tutte le classi

517 493 1.010 10 50-34-91 3

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RILEVAZIONE DEL BISOGNO FORMATIVO

La rilevazione del bisogno formativo viene effettuata mediante la griglia contenuta nel modulo di iscrizione.

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FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA

Questa scuola si impegna a organizzare le proprie attività in modo da promuovere il raggiungimento delle seguenti finalità generali.

SCUOLA DELL’INFANZIA Sviluppare l’identità

• Acquisire sicurezza • Imparare a conoscersi • Sperimentare i diversi ruoli richiesti dalla convivenza sociale

Sviluppare l’autonomia • Controllare il proprio corpo • Partecipare alle attività in diversi contesti • Avere fiducia in sé e negli altri • Realizzare il compito assegnato senza scoraggiarsi • Provare piacere nel fare • Esprimersi con diversi linguaggi • Comprendere le regole della vita quotidiana • Motivare le proprie scelte • Assumere atteggiamenti responsabili

Sviluppare le competenze

• Imparare a riflettere sull’esperienza • Imparare a descrivere la propria esperienza • Imparare a fare domande

Sviluppare il senso della cittadinanza

• Riconoscere i bisogni degli altri • Rispettare le regole • Rispettare la natura

SCUOLA DEL PRIMO CICLO Sviluppare il senso dell’esperienza

• Sapersi orientare nelle scelte • Saper gestire le proprie emozioni • Acquisire il senso di responsabilità • Sviluppare atteggiamenti collaborativi • Elaborare l’identità di genere • Imparare a fruire i messaggi nelle loro molteplici forme • Rispettare il proprio corpo • Sviluppare la creatività

Promuovere l’alfabetizzazione culturale di base

• Acquisire gli apprendimenti di base riferiti agli alfabeti delle varie discipline • Acquisire gradualmente competenze specifiche nell’ambito delle singole discipline

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Promuovere la cittadinanza attiva • Imparare a prendersi cura di sé e degli altri • Aderire consapevolmente ai valori condivisi • Assumere atteggiamenti collaborativi • Acquisire il senso di responsabilità • Imparare a rispettare i valori sanciti nella Costituzione

La scuola, inoltre, assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il “Profilo delle

competenze al termine del primo ciclo di istruzione” e il “Quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo”, che di seguito si riportano. “Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione”

1. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

2. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

3. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 4. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati

e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

5. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

6. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. 7. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati

e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

8. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

9. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

10. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

11. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali,esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

12 12. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. 13. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,

motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità egli imprevisti.

“Quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo

Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006), che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale.

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LE RISORSE DELL’ISTITUTO

Le risorse professionali Le funzioni di dirigente scolastico sono esercitate dal prof. Lucio Salvatore. Al plesso principale è preposto il prof. Rosario Annino Casillo, a quello di Pacevecchia è

preposta l’ins. Valeria Saggese e a quello di via N. Sala è preposta l’ins. Speranza Lauri. L’organico dei docenti è così composto:

scuola dell’infanzia docenti di sezione: 6; docenti di sostegno: 3; docenti di religione: 1 Totale docenti scuola dell’infanzia: 10 (di cui 1di religione in comune con la scuola primaria

plesso Pacevecchia)

scuola primaria docenti di classe: 25; docenti di lingua straniera specialisti: 1; docenti di sostegno: 2 (di cui 1 per 12 ore e 1 per 22 ore settimanali di insegnamento); docenti di religione: 3 ( di cui 2 per 16 ore ognuno e 1 per 2 ore settimanali di insegnamento); Totale docenti scuola primaria 31

scuola primaria ospedaliera docenti 2; Totale docenti scuola primaria ospedaliera 2

scuola secondaria di I grado Religione 1 docente per 18 ore, 1 docente per 4 ore, 1 docente per 2 ore settimanali di

insegnamento; Lettere 13 docenti per 18 ore, 1 docente per 6 ore settimanali di insegnamento; Inglese 4 docenti per 18 ore settimanali di insegnamento; Francese 1 docente per 18 ore, 1 docente per 6 ore settimanali di insegnamento; Spagnolo 1 docente per 18 ore settimanali di insegnamento; Tedesco 1 docente per 6 ore settimanali di insegnamento; Scienze matematiche 7 docenti per 18 ore, 2 docenti per 9 ore settimanali di insegnamento;

Ed. tecnica 1 docenti per 18 ore, 3 docenti per 10 ore settimanali di insegnamento; Ed. artistica 2 docenti per 18 ore, 1 docente per 12 ore settimanali di insegnamento; Ed. musicale 1 docente per 18 ore, 1 docente per 16 ore, 1 docenti per 8 ore, 1 docente per 6

ore settimanali di insegnamento; Ed. fisica 1 docente per 20 ore, 1 docente per 18 ore, 1 docente per 8 ore, 1 docente per 2 ore

settimanali di insegnamento; Sostegno 6 docenti per 18 ore settimanali di insegnamento; Strumento musicale 4 docenti per 18 ore settimanali di insegnamento; Scuola carceraria 1 docente di lettere per 8 ore settimanali di insegnamento;

Totale docenti scuola secondaria di I grado 60

Totale Docenti : 102

Personale ATA L’ufficio di segreteria è composto da un DSGA e da 5 assistenti amministrativi. I collaboratori scolastici sono 14

14 Totale personale A.T.A 19

Le Funzioni Strumentali Al Pof

Il Collegio dei docenti, in considerazione dell’offerta formativa predisposta, ha individuato e assegnato 13 funzioni strumentali, riferite alle attività previste nell’Area 2 e nell’Area 3 dell’Allegato n. 3 al C.C.N.I. 1999, nell’ambito del budget complessivo assegnato per l’anno scolastico 2013 - 2014.

Le funzioni strumentali, unitamente ai collaboratori del dirigente, costituiscono un gruppo che, oltre a svolgere i compiti istituzionalmente assegnati, coadiuverà il dirigente nella gestione di situazioni via via emergenti. Area 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

• Gestione laboratori e materiale didattico Chiusolo

• Supporto all’utilizzo del registro elettronico De Rienzo

Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

• Orientamento e continuità Verusio – Tiso

• Attività sportive – Attrezzature sportive

Santini - De Gennaro

• Handicap e situazioni di disagio Zeppa

• Attività parascolastiche

Ciullo - Fanelli - De Ioanni - Orsini - Campana

• INVALSI secondaria • Laboratorio scientifico N. Sala

Chiariello

• INVALSI primaria Bozzi

• Biblioteca

Lanzotti

La durata dell’incarico è annuale. Entro il mese di giugno i docenti incaricati delle funzioni strumentali al POF presenteranno al Collegio una relazione sulle attività svolte.

15 I docenti coordinatori di sezione/classe Scuola dell’Infanzia Sezione prima: Pepe Sezione seconda: Tarantino Sezione terza: Iovini Scuola Primaria plesso Pacevecchia Classe prima A: Classe prima B: Classe seconda A: Classe seconda B: Classe terza: Classe quarta: Classe quinta A: Classe quinta B: Scuola ospedaliera:

Castracane Izzo De Ioanni D’Auria Cece Prota Saggese Panarese Repola

Scuola Primaria plesso Nicola Sala Classe prima A: Classe prima B: Classe seconda A: Classe seconda B: Classe seconda C: Classe terza A: Classe terza B: Classe quarta A: Classe quarta B: Classe quarta C: Classe quinta A: Classe quinta B:

Amelio Lauri Chirollo Grasso Pepe Tretola De Maria Liparulo Donnarumma Stanziale Galdiero Bozzi

Scuola Secondaria di I grado Classe prima A: Classe prima B: Classe prima C: Classe prima D: Classe prima E: Classe prima F: Classe prima G: Classe prima H:

Verzino Chiariello Bersotti De Rienzo Stasi Marotta De Cristofaro Cimino

16 Classe seconda A: Classe seconda B: Classe seconda C: Classe seconda D: Classe seconda E: Classe seconda F: Classe seconda G: Classe seconda H:

Chiusolo Cappiello Russo Verusio Cuda Lanni Giorgione Ferraiuolo

Classe terza A: Classe terza B: Classe terza C: Classe terza D: Classe terza E: Classe terza F: Classe terza G: Classe terza H:

Ciullo Delcogliano Grelle Covino De Luca Davidde De Toma Castelluccio

Scuola Carceraria:

Diluiso

Corso indirizzo musicale: Fanelli

17 Le Risorse Economiche

Sono costituite dal

• Fondo dell’istituzione scolastica • Fondo aggiuntivo dell’istituzione scolastica

Per il loro impiego si rinvia al contratto integrativo di istituto.

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LE STRUTTURE DELLA SCUOLA E I SERVIZI EDUCATIVI

Uffici

La presidenza e l’ufficio di segreteria sono ubicati presso l’edificio sito in Via Nicola Sala n.32 .

Scuola dell’infanzia È ubicata al piano terreno dell’edificio del rione Pacevecchia. La sistemazione è adeguata per

dotazione di aule, spazi per attività laboratoriali, refettorio, servizi, spazi esterni, condizioni di luminosità e di temperatura, arredamento, vie di esodo.

Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione.

Scuola primaria

È ubicata in parte al primo piano dell’edificio del rione Pacevecchia e in parte nell’edificio di via Nicola Sala. In ambedue i plessi, la sistemazione è adeguata per dotazione di aule, spazi per attività laboratoriali, servizi, spazi esterni, condizioni di luminosità e di temperatura, arredamento, vie di esodo.

Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione.

Scuola secondaria di I grado

È ubicata in parte al primo piano dell’edificio del rione Pacevecchia (un corso) e in parte nei primo due piani dell’edificio di via Nicola Sala (7 corsi, di cui 1 con due classi).

La sistemazione nell’edificio del rione Pacevecchia è adeguata per dotazione di aule, spazi per attività laboratoriali, servizi, spazi esterni, condizioni di luminosità e di temperatura, arredamento, vie di esodo.

Unica nota negativa dell’edificio è la mancanza della palestra: le attività si svolgono presso il campo da rugby per gentile concessione della FIR.

Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione. La sistemazione nell’edificio di via Nicola Sala presenta diverse situazioni di rischio:

inadeguatezza delle aule rispetto al numero degli occupanti, fatiscenza dell’arredamento, precarietà dei servizi, condizioni di luminosità e di temperatura, areazione dei locali, condizioni dell’intonaco e della tinteggiatura, sconnessione dei pavimenti, mancanza di scale di emergenza.

Il plesso è dotato del laboratorio di informatica, del laboratorio linguistico, di una sala video e di una palestra regolamentare.

Le attività di strumento musicale si svolgono all’ultimo piano dell’edificio. Attualmente è in via di perfezionamento l’assegnazione alla scuola di un finanziamento di €

350.000,00 per la ristrutturazione dell’edificio a valere sui Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – POR-FESR-2007 IT 16 1 PO 004 "Ambienti per l'apprendimento". – Asse II “qualità degli ambienti scolastici” Obiettivo C

DOTAZIONE DELLA SCUOLA Plesso centrale � 2 televisori � 2 Lettori DVD � 10 Radio registratori – lettori CD � Impianto di amplificazione; � 1 pianoforte

19 � 3 LIM � 3 pc e 3 stampanti (presidenza – vicepresidenza – sala professori) � 5 pc portatili � 3 fotocopiatrici per uso didattico � Laboratori di informatica ; � Laboratorio scientifico � Laboratorio linguistico � Laboratorio creativo � Laboratorio musicale � Biblioteca ( circa ................volumi); � Attrezzature sportive (grandi attrezzi: quadro svedese, 4 spalliere, 2 canestri, scala curva,

trave d’equilibrio, 4 materassi grandi più carrello, canestro mobile, panca, cavallina, pedana elastica, 2 aste graduate, 6 ostacoli graduati; piccoli attrezzi: cerchi grandi e piccoli, clavette, bacchette di legno, pesi, palloni, rete pallavolo, cronometro digitale, rolline, nastri, coni, ceppi appoggio, segnapunti; abbigliamento sportivo, lettino infermieristico, 1 radio-registratore-lettore cd, 2 casse per amplificazione)

Plesso di Pacevecchia

� Laboratorio di informatica composto da 11 postazioni complete PC ultima generazione;

lavagna multimediale con video proiettore integrato a distanza; stampante laser a colori SAMSUNG; video camera con funzione videoconferenza

� 9 postazioni PC ACER PENTIUM (ubicate nelle classi di scuola primaria e nell’aula- laboratorio di sostegno)

� 1 stampante multifunzione fotocopiatrice TOSHIBA � 1 stampante multifunzione fotocopiatrice SAMSUNG � 1 stampante HP PHOTOSMART PRO B 8850 � 6 LIM di cui 5 a schermo interattivo multitouch, complete di videoproiettore, notebook/pc ,

casse acustiche � 3 armadi di sicurezza per notebook � 1 video proiettore ACER � 2 fotocopiatrici � 4 Radio registratore- lettore CD � 2 karaoke completi di microfono e porta usb � 1 cassa acustica D.B. , 1 mixer 2 can, 1 microfono senza fili � Set casse TRUST 5.1 Surrand speaker � 1 macchina fotografica digitale BANQ � 1 fotocamera digitale CANON � Laboratorio scientifico mobile composto da Kit “Meteorologia e ciclo dell’acqua”,

Modello ciclo dell’acqua, Kit “Energie alternative”, Kit “Vantage Proz Cablata”, Miniserra + sensore di ossigeno, Miniserra , Kit “L’aria attorno a noi”, Kit “L’aria e le sue proprietà”, Kit “L’inquinamento dell’ambiente”, Kit “La raccolta differenziata”, Ingranditore da tavolo, Biocompositore, Kit “Movimenti tettonici”, Kit “Il giardino in classe”, Bilancia graduale max 100 kg

� Tagliasiepi a batteria, decespugliatore, carrello porta sacco, cassetta porta attrezzi, avvolgi tubo plastica 50 m

� Televisione/monitor LCD multingresso 32 pollici � Lettore DVD � Centrale allarme completa � 1 cassaforte

20

Plesso di via Nicola Sala � 8 LIM, complete di videoproiettore, notebook/pc , casse acustiche � 1 LIM senza pc � 1 fotocopiatrice � 2 lettori DVD portatili � 1 televisore 32” con lettore DVD � 1 pc con stampante � 2 notebook � 1 lettore stereo con casse mobili � 1 proiettore

Servizi educativi erogati dal comune

Il Comune eroga il servizio mensa per 69 alunni della scuola dell’infanzia per 5 giorni la

settimana. L’erogazione del servizio complementare della mensa risponde al principio stabilito

dall’articolo 34 della Costituzione: la Repubblica facilita, mediante l’erogazione di servizi individuali e collettivi, l’assolvimento dell’obbligo scolastico.

Servizi educativi erogati da altri Enti

Medicina scolastica

La medicina scolastica e l’assistenza psico - medica sono garantite dall’ASL.

21 CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO

Criteri di formazione delle sezioni e delle classi

Scuola dell’Infanzia Sulla base della disponibilità dei locali possono essere costituite tre/quattro sezioni di Scuola

dell’Infanzia (complessivamente sono disponibili 15 aule). Le sezioni della scuola dell’Infanzia saranno costituite con il criterio dell’omogeneità delle

fasce di età. Qualora ciò non fosse possibile, saranno costituite sezioni eterogenee per fasce d’età. In ogni caso i bambini saranno suddivisi in modo da garantire le seguenti condizioni:

1. ogni sezione abbia possibilmente lo stesso numero complessivo di bambini e lo stesso numero per fasce d’età;

2. sia equilibrato il numero dei maschi e delle femmine; 3. sia garantito l’inserimento nella stessa sezione a gruppi di bambini provenienti dallo stesso

asilo nido. Di norma i figli dei docenti non saranno iscritti nelle classi in cui operano i genitori. Per favorire l’autonomia e la crescita personale, di norma, i fratelli gemelli saranno inseriti in

sezioni diverse. Formazione di eventuale lista d’attesa nella Scuola dell’Infanzia In caso di eccesso delle domande di nuove iscrizioni rispetto ai posti disponibili, determinati

sulla base della disponibilità dei locali, si procederà come di seguito indicato. I bambini frequentanti le sezioni nell’anno scolastico precedente e per i quali è stata presentata

richiesta di reiscrizione saranno tutti prioritariamente confermati. Saranno successivamente ammessi, nell’ordine: 1. bambini di 5 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti

nel bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso;

2. bambini di 4 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti nel bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso;

3. bambini di 3 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti nel bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso;

4. bambini di 3 anni compiuti entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento residenti nel bacino di utenza della scuola con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso.

Successivamente saranno ammessi bambini residenti nel comune di Benevento, graduati per età e con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso.

Successivamente saranno ammessi bambini residenti in altro comune, graduati per età e con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso.

Scuola Primaria Sulla base della disponibilità dei locali possono essere costituite nel plesso di Pacevecchia

otto/nove classi di Scuola Primaria (complessivamente sono disponibili 15 aule); mentre nel plesso N. Sala possono essere costituite 14 classi.

Le classi con la presenza di alunni diversamente abili (1 alunno disabile in situazione di gravità - 2 alunni disabili) sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni.

Le classi prime della scuola Primaria, in caso di formazione di due sezioni, saranno costituite in modo da garantire la formazione di classi omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno.

A tal fine, si procederà come di seguito descritto:

22 1. Distribuzione degli alunni per fasce di livello sulla base delle indicazioni dei docenti della

scuola d’infanzia di provenienza da acquisire mediante opportune iniziative di continuità da attivare entro la fine dell’anno scolastico precedente;

2. Sorteggio nell’ambito delle fasce di livello per l’assegnazione degli alunni alle sezioni, garantendo lo stesso numero di alunni per classe e la ripartizione equilibrata tra maschi e femmine.

Di norma i figli dei docenti non saranno iscritti nelle classi in cui operano i genitori. Per favorire l’autonomia e la crescita personale, di norma, i fratelli gemelli saranno inseriti in classi diverse. Su richiesta dei genitori, i fratelli degli alunni già frequentanti sono inseriti nello stesso corso.

Accettazione di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Primaria in caso di esubero

In caso di esubero di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Primaria rispetto ai posti disponibili, determinati sulla base del numero massimo delle classi funzionanti, si procederà come di seguito indicato.

Le domande saranno accolte con il seguente ordine prioritario: 1. alunni di 6 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento, residenti

nel bacino di utenza della scuola con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il plesso;

2. alunni di 6 anni compiuti entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento residenti nel bacino di utenza della scuola con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il plesso;

3. bambini residenti nel comune di Benevento, graduati per età, con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il plesso;

4. bambini residenti in altri comune, graduati per età, con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il plesso.

Scuola Secondaria di I grado Sulla base della disponibilità dei locali nel plesso di via C. Ricci possono essere costituite tre

classi di Scuola Secondaria di I grado (1 corso completo). Nel plesso di via N. Sala si ipotizza di confermare il numero delle classi già funzionanti nell’anno scolastico corrente, ovvero ventuno classi (aule disponibili 24).

Il numero massimo di classi previste sono così distribuite rispetto alla seconda lingua straniera: 1. 12 classi di francese (4 classi iniziali); 2. 9 classi di spagnolo (3 classi iniziali); 3. 3 classi di tedesco (1 classe iniziale). L’attivazione o il decremento delle classi iniziali rispetto alla seconda lingua straniera

dipenderà dall’opzione espressa dei genitori al momento dell’iscrizione. Le classi con la presenza di alunni diversamente abili (1 alunno disabile in situazione di gravità

- 2 alunni disabili) sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni. Le classi prime saranno costituite, inoltre, in modo da garantire la formazione di classi

omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno. A tal fine si procederà come di seguito descritto: 1. Distribuzione degli alunni per fasce di livello sulla base dei voti e del giudizio conseguiti al

termine della scuola primaria, desumibili dalla copia della scheda di valutazione che i genitori dovranno consegnare a scuola entro il 10 luglio;

2. Sorteggio nell’ambito delle fasce di livello per l’assegnazione degli alunni alle sezioni, garantendo lo stesso numero di alunni per classe e la ripartizione equilibrata tra maschi e femmine.

Di norma i figli dei docenti non saranno iscritti nelle classi in cui operano i genitori. Per favorire l’autonomia e la crescita personale, di norma, i fratelli gemelli saranno inseriti in classi

23 diverse. Su richiesta dei genitori, i fratelli degli alunni già frequentanti sono inseriti nello stesso corso.

Corso Musicale Relativamente all’ ammissione al Corso ad Indirizzo Musicale si terrà conto dei seguenti

criteri: 1. possono essere ammessi alla prima classe ventiquattro alunni equamente distribuiti fra i

quattro strumenti attivati: chitarra, clarinetto, pianoforte e violino; 2. l’accettazione delle domande è subordinata agli esiti di una prova attitudinale che verrà

espletata prima dell’inizio delle lezioni; 3. gli alunni ammessi alle lezioni di strumento restano inseriti nelle classi alle quali sono stati

assegnati in base agli altri criteri stabiliti, fermo restando che i docenti di strumento musicale in sede di valutazione periodica e finale e in sede di esame di licenza partecipano alla valutazione solo degli alunni che hanno seguito le loro lezioni;

4. gli alunni non ammessi, ma dichiarati idonei saranno inseriti in una graduatoria di riservisti.

Accettazione di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di I grado in caso di esubero

In caso di esubero di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di I grado del plesso di Pacevecchia rispetto ai posti disponibili, le domande saranno accolte con il seguente ordine prioritario:

1. alunni frequentanti le Scuole Primarie dell’Istituto; 2. alunni con fratelli che già frequentano classi della stessa sede; 3. alunni residenti nel bacino di utenza della scuola; 4. alunni residenti nel comune di Benevento; 5. alunni residenti in altro comune. In caso di esubero di domande di iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di I grado

del plesso di via N. Sala rispetto ai posti disponibili, determinati sulla base del numero massimo delle classi funzionanti le domande saranno accolte con il seguente ordine prioritario:

1. alunni frequentanti le Scuole Primarie dell’Istituto; 2. alunni residenti nel bacino di utenza della scuola; 3. alunni con fratelli che già frequentano classi della stessa sede; 4. alunni residenti nel comune di Benevento; 5. alunni residenti in altro comune.

Richieste di iscrizione in corso d’anno Gli alunni che arrivino da altre scuole in corso d’anno, o durante la pausa estiva, sono assegnati

dal Dirigente Scolastico alle varie sezioni tenendo conto della situazione specifica (seconda lingua straniera studiata, numero degli iscritti e presenza di situazioni problematiche quali alunni diversamente abili e altre situazioni di svantaggio).

24 Criteri di assegnazione dei docenti ai plessi e alle classi

Si terrà conto dei criteri stabiliti nella contrattazione di istituto. Criteri di assegnazione del personale ausiliario ai plessi e alle attività

Si terrà conto dei criteri stabiliti nella contrattazione di istituto.

25

ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA Scuola dell’Infanzia

Il servizio è erogato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00, per un totale settimanale di 40 ore settimanali.

L’orario dei docenti titolari di sezione è organizzato in modo flessibile a giorni e settimane alterne per distribuire equamente i carichi di lavoro ed ottimizzare lo sfruttamento dei ritmi e dei tempi di attenzione dei bambini.

In ognuna delle 3 sezioni di scuola dell’infanzia operano, oltre al docente di sostegno se presente, tre docenti, titolari delle aree formative predisciplinari e dei correlati campi di esperienza, così come di seguito riportato:

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI

DOCENTE SEZIONE Rosiello Pepe Silvestri (religione)

I

Cardillo Tarantino Silvestri (religione) De Rosa (sostegno)

II

Testa Iovini Silvestri (religione) Stellato (sostegno) Rinaldi (sostegno)

III

ASSEGNAZIONE DEI CAMPI DI ESPERIENZA AI DOCENTI

Area formativa Campi di esperienza Docenti Sezione Rosiello I Cardillo II

Linguistica

I discorsi e le parole. Testa III

Rosiello I Cardillo II

Il sé e l’altro. La conoscenza del mondo: oggetti, fenomeni e viventi. Testa III

Antropologica

Religione Silvestri I – II – III

Pepe I Tarantino II

Immagini, suoni e colori

Iovini III Pepe I Tarantino II

Linguaggi non verbali

Il corpo e il movimento. Iovini III

Pepe I Tarantino II

Scientifica

La conoscenza del mondo: numero e spazio.

Iovini III

De Rosa II Rinaldi III

Sostegno

Stellato III

26 Di seguito si riporta, inoltre, la tabella concernente l’organizzazione dell’orario annuale.

27

Scuola Primaria

Il servizio è erogato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.05 alle ore 13.30, per un totale settimanale di 27 ore settimanali.

Di seguito sono riportate quattro tabelle: la prima illustra i tempi di svolgimento delle varie discipline curriculari; la seconda l’assegnazione dei docenti ai plessi ed alle classi; la terza l’aggregazione delle discipline in ambiti e la loro assegnazione ai docenti e la quarta l’organizzazione dell’orario annuale.

TABELLA 1

TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLE DISCIPLINE

Orario curriculare Discipline Classe I Classe II Classi III – IV – V

1. Religione 2 2 2 2. Italiano 8 7 6 3. Storia 2 2 2 4. Geografia 2 2 2 5. Inglese 1 2 3 6. Matematica 6 6 6 7. Scienze 2 2 2 8. Tecnologia 1 1 1 9. Musica 1 1 1 10. Arte e Immagine 1 1 1 11. Educazione fisica 1 1 1

Ore settimanali 27 27 27

TABELLA 2 ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI PLESSI E ALLE CLASSI

PLESSO PACEVECCHIA

CLASSE DOCENTE ORE CASTRACANE 19 D’AMBROSIO 6

I A

SILVESTRI 2 IZZO 18 TORO 7

I B

SILVESTRI 2 DE IOANNI 20 TORO 5

II A

SILVESTRI 2 D’AURIA 15 DE IOANNI 2 TORO 8

II B

SILVESTRI 2 CECE 17 PROTA 5 IZZO 3 SILVESTRI 2

III

PISANO 11 PROTA 13 IV D’AMBROSIO 9

28 CAPASSO 3 SILVESTRI 2 SAGGESE 22 PANARESE 3

V A

SILVESTRI 2 PANARESE 19 D’AMBROSIO 6

V B

SILVESTRI 2 BARRETTA 22 SCUOLA OSPEDALIERA REPOLA 22 PLESSO NICOLA SALA

CLASSE DOCENTE ORE AMELIO 20 DONATIELLO 6

I A

CAPASSO 1 LAURI 19 DONATIELLO 6

I B

MATARAZZO 2 CHIROLLO 21 GALDIERO 2 CAPASSO 2

II A

DE LUCIA 2 GRASSO 20 BIANCANIELLO 5 DE LUCIA 2

II B

ORSINI 22 PEPE 19 BIANCANIELLO 6

II C

DE LUCIA 2 TRETOLA 20 III A DONATIELLO 7 DE MARIA 22 CAPASSO 3

III B

DE LUCIA 2 LIPARULO 20 IACOBACCI 5

IV A

DE LUCIA 2 DONNARUMMA 20 BIANCANIELLO 5

IV B

DE LUCIA 2 STANZIALE 19 IACOBACCI 5

IV C

CAPASSO 3 GALDIERO 19 IACOBACCI 3 CAPASSO 3

V A

DE LUCIA 2 BOZZI 19 IACOBACCI 3 CAPASSO 3

V B

DE LUCIA 2

29 TABELLA 3

ASSEGNAZIONE DELLE DISCIPLINE AI DOCENTI

PLESSO PACEVECCHIA DOCENTI CLASSI DISCIPLINE ORE

DIS.

CECE Maria

III A Italiano - Arte e immagine – Matematica - Scienze Tecnologia- Musica

17 5

CASTRACANE Alessandra I A Italiano -Arte e immagine –Storia – Geografia -

Scienze – Musica – Ed. Fisica – Inglese - Tecnologia 19 3

V B Storia –Geografia -Scienze 6 IV A Matematica – Scienze - Tecnologia 9

1 D’AMBROSIO Angela

I A Matematica 6

D’AURIA Erika II B Italiano -Arte e immagine – Storia - Geografia Scienze – Tecnologia

15 7

II A Italiano – Storia - Geografia - Inglese – Matematica

Ed. Fisica 20 DE IOANNI Giuseppa

II B Inglese 2

0

I B Italiano -Arte e immagine –Storia – Geografia

Scienze – Tecnologia – Ed. Fisica - Inglese 18 IZZO Maria Francesca

III A Inglese 3

1

V A Arte e immagine – Tecnologia - Musica 3 PANARESE Katia V B Italiano – Inglese –Matematica - Tecnologia

Ed. Fisica – Musica – Arte e immagine 19

0

III A Storia – Geografia – Ed. Fisica 5 PROTA Esterina

IV A Italiano - Arte e immagine – Storia - Geografia Ed. Fisica– Musica

13 4

SAGGESE Valeria V A Italiano – Inglese – Storia – Geografia- Matematica

Scienze – Ed.Fisica 22 0

II A Scienze – Arte e immagine – Tecnologia - Musica 5 II B Matematica – Musica – Ed. Fisica 8

TORO Anna

I B Matematica - Musica 7

2

SILVESTRI Rita Tutte le classi Religione cattolica 16 2,5

CAPASSO Gaetana IV A Inglese 3

PISANO Francesca III A Sostegno 12 0

SCUOLA OSPEDALIERA REPOLA Bruna 22 0 BARRETTA Raffaella 22 0

PLESSO NICOLA SALA DOCENTI CLASSI DISCIPLINE ORE

DIS.

AMELIO I A Italiano – Matematica – Musica – Tecnologia - Arte e immagine - Ed. Fisica - Religione Cattolica

20 2

II B Storia – Geografia – Ed. Fisica 5 II C Storia – Geografia – Tecnologia – Ed. Fisica 6

BIANCANIELLO

IV B Scienze – Ed. Fisica – Arte e immagine – Tecnologia 5

6

30 BOZZI V B Italiano – Matematica– Storia – Geografia – Arte e

immagine - Musica – Ed. Fisica 19 3

CHIROLLO II A Italiano -Matematica –Storia – Geografia - Arte e immagine Tecnologia –Musica - Ed. Fisica

21 1

DE MARIA III B Italiano -Matematica - Arte e immagine –Storia - Geografia

Tecnologia –Musica - Scienze – Ed. Fisica 22 0

I A Storia – Geografia – Scienze 6 I B Storia – Geografia – Scienze 6

DONATIELLO

III A Storia – Geografia – Scienze – Ed. Fisica 7

3

DONNARUMMA IV B Italiano – Matematica –Storia – Geografia – Inglese

Musica 20 2

V A Italiano -Matematica - Arte e immagine –Storia - Geografia

Musica – Ed. Fisica 19

GALDIERO

II A Scienze 2

1

GRASSO II B Italiano -Matematica - Scienze – Inglese – Arte e immagine

Tecnologia – Musica 20 2

IV A Scienze – Ed. Fisica – Musica - Tecnologia 5 IV C Scienze – Ed. Fisica – Musica - Tecnologia 5 VA Scienze – Tecnologia 3

IACOBACCI

V B Scienze – Tecnologia 3

6

LAURI I B Italiano – Matematica – Arte e immagine –Ed. Fisica

Tecnologia - Inglese - Musica 19 3

LIPARULO IV A Italiano -Matematica – Inglese – Storia - Geografia - Arte e

immagine 20 2

PEPE II C Italiano – Matematica – Inglese – Scienze – Arte e

immagine -Musica 19 3

STANZIALE IV C Italiano -Matematica - Arte e immagine –Storia - Geografia

Religione Cattolica 19 3

TRETOLA III A Italiano -Matematica - Inglese - Arte e immagine - Musica

Tecnologia -Religione Cattolica 20 2

CAPASSO I A – II A

III B – IV C V A –V B

Inglese 15

DE LUCIA II A- II B –II C

III B IV A – IV B V A – V B

Religione Cattolica 16 0

MATARAZZO I B Religione Cattolica 2 0

ORSINI II B Sostegno 22 0

31 TABELLA 4 - organizzazione dell’orario annuale

32 Scuola Ospedaliera

La scuola primaria è presente presso il reparto di pediatria dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” fin dal 1998. Nata come progetto, è stata poi consolidata con la previsione in organico di due docenti, di cui un docente assegnato in organico di fatto.

L’attività si svolge per sei giorni la settimana dalle ore 8.30 alle ore 13.00 per un totale di 27 ore ed è destinata ai bambini ricoverati in tutti i reparti di degenza. Ogni docente presta servizio per cinque giorni la settimana per un totale di 22 ore, di cui 17 in compresenza temporale.

Attualmente l’attività è regolata da un accordo interistituzionale, che di seguito si riporta, fra l’Azienda ospedaliera e la Scuola.

ACCORDO INTERISTITUZIONALE

A.S. 2014 - 2015

• Vista la Nota Ministeriale prot. n. 4439 del 16 luglio 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare: Indicazioni operative per la progettazione dei percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni temporaneamente malati. A.S. 2012/2013 – Esiti del seminario nazionale di Torino (29-31 maggio 2012);

• Visto il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013; • Vista la Nota Ministeriale prot. n. 7736 del 27 gennaio 2010: Chiarimenti sulla validità dell’anno scolastico, ai

sensi dell’art. 14, comma 7 del DPR n. 122/2009; • Visto il Protocollo d’intesa MPI – Min. Salute: Strategie comuni tra salute e scuola del 5.01.2007; • Visto il Protocollo d'intesa MIUR-Ministero della Salute: Servizio di istruzione domiciliare del 24 ottobre

2003; • Visto il Vademecum per l’istruzione domiciliare 2003; • Vista la Circolare Ministeriale n. 43 del 26 febbraio 2001: Trasmissione Protocollo d’intesa “Tutela dei diritti

alla salute, al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati” e protocollo d’intesa “La scuola in strada e nelle zone a rischio”;

• Protocollo d'intesa MPI - Beni Culturali - Sanità del 23 febbraio 2001; • Visto il Protocollo d’intesa MPI – Sanità - Solidarietà Sociale per la tutela dei diritti alla salute, al gioco,

all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati del 27.09.2000;

• Visto il D. P. R. dell’8 marzo 1999 n. 275: Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

• Vista la Circolare Ministeriale n. 353 del 7 agosto 1998 : Il servizio scolastico nelle strutture ospedaliere; • Vista la legge del 15 marzo 1997 n. 59: Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle

regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa; • Vista la Circolare Ministeriale n. 345 del 12 gennaio 1986: Scuole elementari statali funzionanti presso i

presidi sanitari; Premesso che

• l’attività didattica, rivolta ai bambini e agli adolescenti ricoverati nelle strutture ospedaliere o seguiti in regime di day - hospital o di istruzione domiciliare, riveste un ruolo rilevante in quanto garantisce agli stessi il diritto all’istruzione e contribuisce al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psico-fisico;

• le esperienze in atto hanno dato un contributo decisivo al recupero della dispersione scolastica dovuta alla malattia e al reinserimento ottimale degli alunni nelle classi di provenienza;

• il coordinamento degli interventi sanitari, sociali e scolastici è necessario per l’integrazione di compiti e di attività delle rispettive componenti, al fine di assicurare un sistema di presa in carico globale del minore malato;

• il progetto “L’Ospedale non è un’isola” avviato nell’anno scolastico 1998/99 ha annoverato lusinghieri risultati e riscontri per gli alunni che hanno usufruito del servizio scolastico ordinario a causa delle malattia;

• le attuali tecnologie della comunicazione permettono, da una parte, di arricchire l’intervento didattico con metodologie particolarmente motivanti e, dall’altra, di non interrompere il percorso educativo e di ridurre la condizione di isolamento degli alunni malati, mediante collegamenti telematici con la scuola di provenienza,

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

I soggetti contraenti l’accordo si impegnano a collaborare nella realizzazione di un programma comune a favore dei bambini ricoverati nella struttura ospedaliera al fine di umanizzare e rendere sempre più accoglienti e vivibili i reparti di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, nonché qualsiasi reparto ospiti minori.

33 L’Azienda Ospedaliera assume, in particolare, i seguenti impegni:

• favorire lo svolgimento delle attività didattiche, lasciando libertà organizzativa agli operatori che adatteranno i loro interventi alle varie necessità;

• favorire l’esercizio, da parte delle Autorità Scolastiche, degli interventi di natura amministrativa e di controllo connesse al personale e all’attività didattica;

• riferire le necessarie informazioni e assumere le misure di carattere profilattico, se necessarie, a tutela del personale docente che opera all’interno della struttura;

• accordare al personale scolastico che opera nella struttura tutti i servizi previsti per gli altri fruitori autorizzati; • assicurare la disponibilità di una linea telefonica e di una linea internet collegata con la rete dell’Azienda; • coinvolgere il personale scolastico in corsi di formazione per l’acquisizione di conoscenze mediche e

psicologiche utili all’attività didattica; • sollevare gli operatori scolastici da qualsiasi responsabilità in fatti che vedano coinvolti i minori loro affidati

temporaneamente, a meno che non si accerti imperizia o dolo nel loro operato. L’istituto Comprensivo “F. Torre” assume, in particolare, i seguenti impegni:

• assicurare la presenza di personale scolastico qualificato per l’espletamento del proprio ruolo; • acquisire, mediante il proprio personale, i dati necessari dei soggetti interessati all’attività didattica solo per

motivi di statistica senza riportare dati sensibili che possano lasciar risalire all’identità dei soggetti stessi; • assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera si attenga al segreto professionale

sulle patologie e sulle identità dei soggetti interessati all’attività didattica; • assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera non interferisca nei rapporti

intercorrenti tra utenza e personale di reparto; • assicurare il servizio scolastico durante l’arco dell’intera settimana secondo una scansione oraria che di volta in

volta si adatti alle esigenze di reparto, rimanendo comunque nell’ambito di quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Scuola e dal Calendario Scolastico regionale;

• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera adatti la programmazione delle attività tenendo conto delle possibilità di esecuzione degli alunni seguiti;

• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera coinvolga in iniziative socializzanti i degenti che in particolari ricorrenze annuali si trovino in regime di ricovero;

• assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera si adoperi nella promozione di iniziative che possano coinvolgere alunni, genitori e personale di reparto nella prospettiva della massima apertura al territorio e al fine di ottimizzare il servizio offerto dall’Azienda Ospedaliera;

• ampliare, se necessario, l’offerta formativa abbracciando la fascia di età che va dall’infanzia all’adolescenza.

Il presente accordo è stipulato per l’anno scolastico 2014/15 e sarà rinnovato espressamente all’inizio di ciascun anno solare per l’anno scolastico successivo. Benevento, ___________ Il Direttore Generale Il Primario della Pediatria Il Dirigente Scolastico Dr. Nicola Boccalone Dr. Pierino Polcino Prof. Lucio Salvatore

34 Scuola Secondaria di I grado

Tutte le classi sono a tempo normale. Viene adottata la settimana corta, assicurando lo svolgimento di un monte orario equivalente a

200 giorni di lezione mediante la seguente organizzazione: 1. Anticipo di cinque giorni dell’inizio delle lezioni rispetto al calendario regionale (9

settembre anziché 16 settembre); 2. Erogazione del servizio: da lunedì a venerdì con orario giornaliero 7.55 – 13.40 per un totale

di 1.000 ore in 174 giorni.

Di seguito sono riportate due tabelle: la prima illustra l’organizzazione dell’orario; la seconda illustra l’assegnazione dei docenti alle classi.

35 TABELLA A – organizzazione dell’orario

36 TABELLA B – Assegnazione dei docenti alle classi

Disciplina Docente Classi Ore Completamento

Di Gioia 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F 18

Cirelli 1G 2G 3G 2H 4 Religione

Lonardo 1H 3H 2

Bersotti 2B(8) 1C(10) 18

Castelluccio 1H(6) 2H(6) 3H(6) 18

Ciullo 2A(8) 3A(10 ) 18

Covino 2C(8) 3D(10) 18

Davidde 1D(2) 2F(6) 3F(10) 18

Delcogliano 1B(6) 2B(2) 3B(10) 18

De Luca 1E(8) 3E(10) 18

De Toma 1A(2) 1G(6) 3G(10) 18

Ferraiuolo 1E(2) 2F(4) 1H(4) 2H(4) 3H(4) 18

Giorgione 1F(6) 1G(4) 2G(8) 18

Grelle 1A(8) 3C(10) 18

Lanni 1B(4) 2E(10) 1F(4) 18

Verusio 2C(2) 1D(8) 2D(8) 18

Lettere

Diluiso Scuola Carceraria 8

Cesare 1A 2A 3A 1D 2D 3D 18

Cappiello 1B 2B 3B 1F 2F 3F 18

De Paola 1G 2G 3G 1H 2H 3H 18 Inglese

Russo 1C 2C 3C 1E 2E 3E 18 4 ore scuola carceraria

Cuda 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1E 2E 3E 18 Francese

Paribello 1H 2H 3H 6 12 ore Pascoli

Spagnolo Tiso 1D 2D 3D 1G 2G 3G 1F 2F 3F 18

Tedesco Donatiello 1A 2A 3A 6

Chiusolo 2A (3 ore) 3A (6 ore) 9 Semidistacco sindacale

Verzino 1A (6 ore) 2A (3 ore) 9

Chiariello 1B 2B 3B 18

De Nigris 1C 2C 3C 18

De Rienzo 1D 2D 3D 18 4 ore scuola carceraria

Stasi 1E 2E 3E 18

Marotta 1F 2F 3F 18

De Cristofaro 1G 2G 3G 18

Matematica e Scienze Cimino 1H 2H 3H 18

Principe 1A 2A 3A 1D 2D 3D 1E 2E 3E 18

Stefanelli 1C 2C 3C 1F 3F 1G 2G 3G 16 2 ore a disposizione

Gnerre 1B 2B 3B 2F 8 Part Time 1 ora a disposizione

Musica

Barretta 1H 2H 3H 6

37 Disciplina Docente Classi Ore Completamento

Iannella 1C 2C 3C 1E 2E 3E 1F 2F 3F 18

Simeone 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1D 2D 3D 18 Arte

Lanzotti 1H 2H 3H 1G 2G 3G 12

De Gennaro 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1E 2E 3E 18

Santini 1A 2A 3A 1D 2D 3D 1F 2F 3F 1H 20

Mollica 1G 2G 3G 3H 8 Educazione fisica

Polito 2H 2

Plantulli 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F 18

Casillo 1A 2A 3A 2B 3B 10 Semiesonero

Rapuano 1B 1C 2C 3C 1G 10 Tecnologia

Severini 2G 3G 1H 2H 3H 10

Campana 1A(18) 18

Campanelli 1H(18) 18

Di Vito 2E(6) 2G(10) 16 2 ore a disposizione

Fasulo 2E(7) 1H(9) 16 2 ore a disposizione

Zanchiello 2A(11) 2E(5) 16 2 ore a disposizione

Sostegno

Zeppa 2E(7) 7 11 ore a disposizione

Arietano Clarinetto 22 allievi varie classi 18

Cavalli Chitarra 20 allievi varie classi 18

Mazzone Pianoforte 21 allievi varie classi 18 Strumento Musicale

Fanelli Violino 19 allievi varie classi 18

38 Scuola Carceraria

La scuola “F. Torre” è Centro Territoriale di educazione per gli Adulti, con la specifica attribuzione della scuola carceraria, e con la sua specifica offerta educativa collabora con le altre istituzioni scolastiche e con la direzione della Casa Circondariale per rendere effettivo il principio costituzionale della rieducazione dei reclusi.

Attualmente presso la Casa Circondariale operano quattro istituzioni scolastiche: 1. l’Istituto Comprensivo “G.B. Bosco Lucarelli” con un corso di scuola primaria destinato a i

detenuti del circuito comune; 2. l’Istituto Comprensivo “San Pio da Pietrelcina” con un corso di scuola secondaria di I grado

destinato a i detenuti del circuito comune; 3. l’Istituto Comprensivo “F. Torre” con un corso di scuola secondaria di I grado destinato a i

detenuti del circuito di alta sicurezza; 4. l’Istituto di Istruzione superiore “Le Streghe – M. Polo” con un corso di scuola

professionale alberghiero per il conseguimento della qualifica triennale e della maturità; 5. l’Istituto di Istruzione superiore “Palmieri” con un corso di scuola professionale per il

conseguimento della qualifica triennale “Abbigliamento e Moda”.

Corso extramodulare Con cadenza annuale, l’I.C. “F. Torre” attiva presso la Casa Circondariale un corso

extramodulare, ai sensi delle c.m. 199/1995, funzionante secondo la seguente organizzazione didattica:

1. Il modulo ha la durata di 350 ore da svolgere in un anno scolastico; 2. Il piano di studi prevede l’insegnamento di lingua italiana (4 ore settimanali), storia-

educazione civica – geografia (4 ore settimanali), matematica e scienze (4 ore settimanali), inglese (4 ore settimanali);

3. L’orario settimanale di 16 ore è distribuito in non meno di cinque giorni; 4. Al termine dell’anno scolastico, sempre che siano state svolte almeno 350 ore effettive di

lezione, si svolgono gli esami di licenza di compimento del 1° ciclo di istruzione per quei corsisti che abbiano frequentato almeno i tre quarti dell’orario annuale.

Per l’anno scolastico in corso sono iscritti al corso extramodulare 13 allievi, di cui 12 di nazionalità italiana e 1 albanese.

39 CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014

Inizio lezioni scuola secondaria di I grado: 9 settembre 2013 Inizio lezioni scuola primaria: 16 settembre 2013 Inizio attività scuola dell’infanzia: 16 settembre 2013 Fine lezioni scuola secondaria di I grado: 6 giugno 2014 Fine lezioni scuola primaria: 6 giugno 2014 Fine attività scuola dell’infanzia: 30 giugno 2014 Festività: Tutte le domeniche 1° novembre 2013 2 novembre 2013 8 dicembre 2013 4 marzo 2014 25 aprile 2014 1° maggio 2014 2 maggio 2014 (solo infanzia e primaria) 2 giugno 2014; Vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014; Vacanze pasquali: dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014.

I giorni di lezione nell’anno scolastico 2012 - 2013 sono complessivamente 174 nella scuola secondaria di I grado, 170 nella scuola primaria e 186 nella scuola dell’infanzia.

Suddivisione del periodo delle lezioni. Incontri con le famiglie. Svolgimento dei consigli di

classe. Calendario degli scrutini. L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri, al fine di poter fondare i giudizi analitici e

globali su un congruo numero di osservazioni sistematiche. Gli incontri con le famiglie avranno una cadenza bimestrale, ad iniziare da ottobre. I consigli di intersezione e di interclasse si svolgeranno ogni bimestre. I consigli di classe si svolgeranno ogni mese. Il primo quadrimestre si concluderà il 31 gennaio 2014 e le valutazioni saranno comunicate alle

famiglie entro il 10 febbraio 2014. Il secondo quadrimestre si concluderà il 6 giugno 2014 e gli scrutini saranno espletati il 7 e il 9 giugno 2014. I risultati saranno pubblicati il 10 giugno.

Il giorno 11 giugno 2014 si terrà la riunione preliminare per gli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione.

CALENDARIO FESTIVITÀ PERSONALE ATA 2013/2014 Tutte le domeniche 1° novembre 2013 2 novembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie) 23 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie) 24 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie) 27 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie) 30 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie) 31 dicembre 2013 (da recuperare con straordinario o ferie) 4 marzo 2014 (da recuperare con straordinario o ferie) 25 aprile 2014 1° maggio 2014 2 giugno 2014 14 agosto 2014 (da recuperare con straordinario o ferie) Tutti sabati (da recuperare con rientri pomeridiani fino al termine delle lezioni e con ferie dal termine delle lezioni al 31 agosto).

40 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DEL PERSONALE DOCENTE

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Riunioni del Collegio dei docenti e incontri con le famiglie

MESI COLLEGIO DEI DOCENTI INCONTRI CON LE FAMIGLIE

Settembre Programmazione delle attività

Collegio plenario

Collegio Scuola secondaria I grado

Collegio Scuola infanzia

Collegio Scuola Primaria

5 ore

2 ore

2 ore

2 ore

Ottobre Adozione definitiva del P.O.F. 2 ore 2,5 ore

Novembre

Dicembre 2,5 ore

Febbraio 2,5 ore

Aprile 2,5 ore

Maggio Adozione libri di testo 4 ore

Giugno Analisi attività svolte 2 ore 2,5 ore

Collegi dei docenti straordinari 8,5 ore

Totale ore programmate 40/40

I docenti impegnati in più scuole, o con orario di cattedra inferiori alle 18 – alle 24- alle 25 settimanali sono tenuti alla prestazione delle attività funzionali all’insegnamento di cui all’art. 29, comma 3, lettera a) del CCNL 2007 (collegio docenti e informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini e dell’andamento delle attività nella scuola dell’infanzia) in proporzione dei propri obblighi di insegnamento. Esempio di docente di scuola secondaria di I grado con 6 ore settimanali di insegnamento: 6:18=X:40; X=13,33

Riunioni dei Consigli di intersezione, di interclasse e di classe

MESI CONSIGLI DI INTERSEZIONE , DI INTERCLASSE E DI CLASSE

Novembre Programmazione didattica 1 ora per classe

Gennaio Andamento didattico, adeguamento programmazione 1 ora per classe

Febbraio Scrutini quadrimestrali

Marzo Andamento didattico, adeguamento programmazione 1 ora per classe

Aprile Parere adozione libri di testo 1 ora per classe

Giugno Scrutini fine anno

Consigli straordinari 4 ore

Totale ore programmate per un docente impegnato in 9 classi 40/40

Rapporti individuali con le famiglie Ogni docente indica un orario di ricevimento settimanale della durata di un’ora, ed è tenuto ad essere presente a scuola in tale lasso di tempo per conferire con i genitori che ne abbiano fatto richiesta.

Vigilanza degli alunni all’entrata e all’uscita

Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.

41

L’OFFERTA FORMATIVA COMPLESSIVA DELL’ISTITUTO

L’articolo 3 del DPR 275/1999 (Regolamento dell’Autonomia) stabilisce che ogni scuola, nella sua autonomia, deve esplicitare nel POF la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa adottata.

Si possono, pertanto, individuare diversi livelli di progettazione (a livello di istituto, a livello dei consigli di intersezione – interclasse – classe, a livello di singolo docente) e ogni livello si può riferire ad ambiti diversi, anche se strettamente interconnessi (attività curriculari, attività extracurriculari, organizzazione).

Il presente documento esplicita la progettazione curriculare (curricolo continuo di istituto) e la progettazione extracurriculare (attività opzionali ed attività facoltativo – opzionali), a livello di istituto, sulla base dei seguenti elementi:

• indirizzi generali definiti dal Consiglio di istituto; • proposte formulate dai genitori. L’analisi puntuale della situazione di partenza degli alunni, la scelta dei contenuti, le

indicazione riguardanti il metodo di insegnamento utilizzato, le modalità e i tempi di verifica, i criteri per la valutazione sono riportati nelle programmazioni di classe e in quelle dei singoli docenti

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PROGETTAZIONE DEL CURRICOLO CONTINUO DI ISTITUTO

Il curricolo di istituto è stato elaborato rispettando il criterio della continuità verticale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado.

Vengono individuati, innanzitutto, gli obiettivi generali comuni ai tre ordini di scuola dell’istituto:

1. Sviluppare l’identità e l’autonomia; 2. Sviluppare il senso della cittadinanza; 3. Sviluppare le competenze.

Si procede, quindi, alla declinazione in senso longitudinale dei primi due obiettivi, che sono di tipo trasversale e meta disciplinare.

Sviluppo longitudinale dell’identità e dell’autonomia

Scuola dell’infanzia Scuola del primo ciclo Acquisire sicurezza Operare scelte realistiche Avere fiducia in sé e negli altri Prendere consapevolezza delle proprie potenzialità Non scoraggiarsi Leggere e gestire le proprie emozioni Imparare a conoscersi Elaborare l’identità di genere Controllare il proprio corpo Acquisire il senso di responsabilità Partecipare alle attività in diversi contesti Sviluppare atteggiamenti positivi e pratiche collaborative Provare piacere nel fare Perseguire obiettivi non immediati

Sviluppo longitudinale della cittadinanza Scuola dell’infanzia Scuola del primo ciclo

Scoprire gli altri Imparare a prendersi cura di sé e degli altri Riconoscere il punto di vista degli altri Acquisire consapevolezza della necessità dell’ascolto delle ragioni

altrui, del rispetto della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà Gestire i contrasti attraverso regole condivise Aderire consapevolmente a valori e regole condivisi Sviluppare il senso di responsabilità e di legalità Distinguere tra modelli positivi e modelli negativi Conoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione

Per quanto riguarda le competenze, si individuano quatto aree formative in cui sono raggruppati i campi di esperienza e le discipline, in base al criterio dell’affinità epistemologica.

Sviluppo longitudinale delle competenze

Aree formative Scuola dell’infanzia Scuola del primo ciclo Italiano Linguistica I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura Lingue comunitarie

Storia La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura Geografia

Il sé e l’altro Cittadinanza e costituzione

Antropologica

Religione Religione

Musica Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica,

multimedialità Arte e immagine Linguaggi non verbali

Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute Corpo movimento sport

Matematica Scienze naturali e sperimentali

Scientifica La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura

Tecnologia

Successivamente, in ogni campo di esperienza e in ogni disciplina si individuano le abilità fondamentali, e per ogni abilità si individuano, classe per classe, gli obiettivi specifici di apprendimento ritenuti strategici, e quindi irrinunciabili , per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

Gli obiettivi delle classi-ponte (scuola dell’infanzia - prima primaria; quinta primaria - prima secondaria) sono sempre riportati nella stessa tabella, in modo da poter cogliere immediatamente le competenze assicurate in uscita e quelle richieste in entrata. Fanno eccezione la disciplina “Cittadinanza e Costituzione” e la disciplina “Religione Cattolica”, che sono organizzate per ordine di scuola, ma le cui competenze, in uscita e in entrata, sono facilmente confrontabili.

43 AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia – Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado Abilità

Scuola dell’infanzia Obiettivi

Scuola dell’infanzia Abilità

Scuola Primaria Obiettivi

Scuola Primaria Classe prima

Ascoltare e parlare

Interagire in una conversazione in modo ordinato e pertinente. Comprendere il messaggio dei discorsi affrontati in classe. Seguire la narrazione di racconti ascoltati mostrando di saperne cogliere il senso globale. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica. Comprendere semplici istruzioni su un gioco o un’ attività che conosce bene.

Leggere

Leggere semplici testi. Comprendere semplici testi

Scrivere Produrre semplici testi. Comunicare per iscritto con frasi semplici di senso compiuto

Parlare Ascoltare Prestare attenzione Descrivere Dialogare Raccontare

Sviluppare la padronanza d’uso della lingua. Arricchire il lessico. Utilizzare il linguaggio verbale per comunicare emozioni, domande, ragionamenti e pensieri. Raccontare e inventare storie. Comprendere la narrazione e la lettura di storie. Confrontare lingue diverse (italiano-dialetto; italiano-lingua straniera). Sperimentare il linguaggio poetico. Formulare ipotesi sulla lingua scritta. Sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.

Riflettere sulla lingua

Compiere semplici osservazioni su parole e semplici frasi per rilevare il significato e alcune caratteristiche ortoepiche e ortografiche (doppie, digrammi, accento e apostrofo).

AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia – Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Classe seconda Classe terza Ascoltare e parlare

Partecipare alle conversazioni in modo adeguato alla situazione, rispettando le regole. Comprendere l’argomento principale di discorsi affrontati in classe. Seguire la narrazione di testi ascoltati mostrando di saperne cogliere il senso globale. Raccontare oralmente una storia personale rispettando l’ordine cronologico. Comprendere semplici consegne e istruzioni.

Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene.

Leggere Leggere con espressione, scorrevolmente, rispettando la punteggiatura. Comprendere il significato globale dei testi letti. Riconoscere gli elementi essenziali dei vari tipi di testo presentati. Leggere, memorizzare e ripetere semplici filastrocche e poesie.

Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive. Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago. Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale

Scrivere

Produrre semplici testi scritti rispettando le convenzioni ortografiche e di punteggiatura. Produrre semplici testi scritti descrittivi e narrativi.

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare). Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.

Riflettere sulla lingua

Promuovere l’arricchimento lessicale con giochi linguistici vari. Avviare alla classificazione di alcune parti variabili del discorso.

Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità. Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. Ampliare il proprio patrimonio lessicale. Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.

44

AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia – Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado

Abilità Scuola

Primaria e Secondaria

Obiettivi Scuola Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Obiettivi Scuola Secondaria

Classe quarta Classe quinta Classe prima Ascoltare e parlare

Partecipare a dialoghi, conversazioni, discussioni in modo appropriato e pertinente. Comprendere i discorsi altrui cogliendone le informazioni peculiari per poter esprimere la propria opinione. Estrapolare da testi ascoltati o letti informazioni gradualmente più complesse in vista di scopi funzionali. Usare in modo efficace, rispettando l’ ordine logico e cronologico, la comunicazione orale per eseguire istruzioni, rispettare regole,esprimere emozioni, stati d’animo, sentimenti e descrivere persone, luoghi , situazioni e azioni. Organizzare un breve discorso orale relativo ad un argomento noto, utilizzando scalette mentali e scritte.

Cogliere l'argomento principale dei discorsi altrui. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti. Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza. Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini...). Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

Ascoltare con attenzione testi letti da altri lindividuandone informazioni principali Ascoltare spiegazioni applicando tecniche di supporto alla comprensione (prendere appunti utilizzando abbreviazioni, parole chiave e frasi riassuntive) Comprendere testi orali di uso quotidiano (annunci, trasmissioni televisive ecc.) Esprimere oralmente in modo chiaro ed esaustivo esperienze personali ordinando le informazioni secondo un criterio logico-cronologico Intervenire, per esprimere la propria opinione, rispettando il proprio turno. Riferire oralmente su un argomento di studio con ordine e linguaggio appropriati.

leggere

Leggere testi narrativi e descrittivi operando una prima distinzione tra invenzione e realtà e utilizzando anche le informazioni ricavabili da titoli, immagini e didascalie. Leggere ed estrapolare da testi di argomenti vari informazioni peculiari e necessarie per attivare processi mentali atti a raggiungere scopi pratici e conoscitivi. Seguire istruzioni e regole scritte per attivare comportamenti corretti e svolgere con sequenzialità logica attività di vario tipo. Cogliere nella lettura di semplici e brevi testi letterari gli elementi essenziali caratteristici dei differenti generi letterari. Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario genere mostrando di comprenderne con sicurezza il senso globale e le peculiarità più distintive.

Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.). Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento. Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizione di suoni, uso delle parole e dei significati) ed esprimendo semplici pareri personali su di essi. Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della voce.

Leggere ad alta voce in modo chiaro ed espressivo, rispettando pause e intonazioni Leggere silenziosamente applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note e appunti) Usare in modo funzionale gli elementi costitutivi dei manuali e dei singoli brani: indice, capitoli, titoli, sommari, immagini Comprendere testi letterari di varia tipologia, individuandone caratteristiche, personaggi, ruoli, azioni e contesti spazio-temporali Confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi semplici. Leggere brevi testi poetici mostrando di riconoscere le più semplici figure retoriche di suono e significato: allitterazione, onomatopea, ossimoro, sinestesia, chiasmo, anafora.

45 Scrivere

Produrre schemi per analizzare e confrontare gli elementi caratteristici di testi di vario tipo. Produrre testi scritti coesi e coerenti, parzialmente pianificati,per raccontare esperienze personali e altrui, individuandone persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie)avviando anche alla elaborazione spontanea e creativa dei testi considerati. Produrre semplici testi informativi e regolativi, utilizzando in modo appropriato alcuni elementi strutturali dei generi analizzati. Produrre e manipolare semplici testi. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale e interpuntivo.

Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario e alla situazione di comunicazione. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario. Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato…). Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

Pianificare anticipatamente il testo che si intende scrivere Produrre testi riguardanti l’esperienza personale con attenzione ai cinque elementi essenziali del racconto: chi, che cosa, quando, dove, perché Esprimersi mediante la lettera ed il diario rispettando le regole formali delle due tipologie testuali Stendere il verbale di una riunione Scrivere in modo ortograficamente corretto, con buon uso della punteggiatura, del lessico, delle regole di grammatica e di coerenza e coesione del testo Riscrivere e manipolare testi narrativi per trasformarli ( ad esempio cambiare l’ordine dei personaggi e il loro ruolo) Produrre elaborati personali il cui contenuto sia adeguatamente argomentato Realizzare forme diverse di scrittura creativa in prosa (ad esempio giochi linguistici, riscritture con cambiamento del punto di vista). Scrivere sintesi (quali schemi, mappe) di testi letti e ascoltati per riutilizzarli più facilmente.

Riflettere sulla lingua

Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti. Avviare al riconoscimento di somiglianze e differenze tra parole sul piano del significato. Riconoscere e denominare le parti variabili e invariabili del discorso; individuare e utilizzare i modi e i tempi dei verbi; riconoscere nei testi alcuni tipici connettivi; Riconoscere gli elementi costitutivi di una frase e alcune espansioni. Percepire come una frase produca un significato e si configura dal punto di vista della comunicazione. Conoscere e utilizzare alcuni elementi strutturali di linguaggi relativi alle discipline conosciute. Avviare all’uso del vocabolario come strumento di consultazione. Conoscere e utilizzare i principali segni di interpunzione

Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase; individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo; Riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici); Analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti). Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi). Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati. Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici. Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi.

Conoscere gli aspetti fonologici e morfologici della lingua Analizzare la frase semplice Conoscere le parti del discorso evidenziando le concordanze e le variazioni Riconoscere le caratteristiche principali dei tipi testuali analizzati Riconoscere gli elementi costitutivi della comunicazione e le diverse funzioni della lingua Usare consapevolmente strumenti di consultazione (dizionario, manuale di grammatica) al fine di approfondire le conoscenze metalinguistiche. Conoscere le principali relazioni fra significati ( sinonimi e contrari ) .

46

AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura nella scuola dell’infanzia – Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado

Abilità Scuola

Secondaria Obiettivi Scuola Secondaria

Classe seconda Classe terza Ascoltare e parlare

Identificare attraverso l’ascolto attivo e finalizzato vari tipi di testo e il loro scopo. Comprendere testi d’uso quotidiano (racconti, trasmissioni radiofoniche e televisive,istruzioni, canzoni,…) e riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, tabelle, testi di sintesi vari. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali). Riconoscere, all'ascolto, alcuni semplici elementi ritmici e sonori del testo poetico. Raccontare oralmente esperienze personali presentando in modo chiaro l’argomento. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente. Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione orale con/senza l’aiuto di note strutturali. Interagire con flessibilità in una gamma ampia di situazioni comunicative orali formali e informali con chiarezza e proprietà lessicale, attenendosi al tema, ai tempi e alle modalità richieste dalla situazione e utilizzando un adeguato registro linguistico. Sostenere, attraverso il parlato parzialmente pianificato, interazioni e semplici dialoghi programmati rispettando tempi e turno di parola.

Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate (ad esempio se si tratta di una relazione, di una conferenza o di una spiegazione cogliere le espressioni che segnalano le diverse parti del testo). Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un discorso utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti presi per riutilizzarli anche a distanza di tempo). Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui. Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinando le in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente. Usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

Leggere

Leggere silenziosamente e ad alta voce utilizzando tecniche adeguate. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non di diverso tipo con pronuncia orientata allo standard nazionale. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Distinguere in un testo le parti descrittive da quelle narrative. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo . Utilizzare in modo funzionale i manuali di studio, individuandone con sicurezza le varie parti. Comprendere e interpretare in forma guidata e/o autonoma testi letterari di vario tipo e forma, individuandone gli elementi fondamentali: personaggi, ambientazione, genere letterario. Comprendere le principali intenzioni comunicative dell’autore. Operare inferenze e anticipazioni di senso, anche in riferimento a un lessema non noto. Leggere integrando informazioni provenienti da diversi elementi del testo (immagini,tabelle, indici, grafici, capitoli, didascalie ecc.). Comprendere impliciti e presupposizioni; Leggere in forma guidata e/o autonoma testi poetici d’autore e analizzarli a livello fonico, metricosintattico, polisemico. Leggere testi su supporto digitale e ricavarne dati per integrare le conoscenze scolastiche.

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa, selettiva, analitica). Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista dell'osservatore. Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe.

47 Scrivere Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei

destinatari (espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d’uso) utilizzando, se necessario, adeguate procedure di pianificazione. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro. Scrivere testi di forma diversa (avvisi, biglietti, istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, schede informative, relazioni su argomenti di studio, trafiletti, articoli di cronaca, recensioni, commenti) sulla base di modelli sperimentati. Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerche, monografie frutto di lavoro di gruppo ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione). Manipolare racconti fictional, smontarli e riorganizzarli, ampliarli e sintetizzarli. Riscrivere testi narrativi applicando trasformazioni, quali: modificare l’ordine delle sequenze del testo, riscrivendolo a partire dalla fine; eliminare o aggiungere personaggi; modificare gli ambienti. Operare transcodifiche (da un genere all’altro, da una favola a un racconto, da un romanzo a una sceneggiatura, da una biografia a un testo teatrale) e contaminazioni di più testi e più stili. Sintetizzare testi letti e ascoltati e saperli poi riutilizzare per i propri scopi.

Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti, mappe, scalette); utilizzare criteri e strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche: utilizzo dello spazio, rispetto dei margini, titolazione, impaginazione. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro. Scrivere testi di forma diversa (avvisi, biglietti, istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, schede informative, relazioni su argomenti di studio, trafiletti, articoli di cronaca, recensioni, commenti) sulla base di modelli sperimentati. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture con cambiamento del punto di vista). Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati e saperle poi riutilizzare per i propri scopi. Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando l’impostazione grafica e concettuale.

Riflettere sulla lingua

Riconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice. Riflettere sul linguaggio parlato per verificarne la correttezza formale. Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. Conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia, gradazione, inclusione). Conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico. Usare consapevolmente strumenti di consultazione. Individuare le caratteristiche fondamentali che collocano e spiegano storicamente un testo o una parola.

Conoscere la costruzione della frase semplice e della frase complessa e riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate (relative, temporali, finali, causali, consecutive, ecc.). Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti fra le singole proposizioni rappresentandoli anche graficamente. Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. Stabilire relazioni tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico, ecc. Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. Conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia, gradazione, inclusione). Conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico. Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce). Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi) e dei generi. Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua.

48

AREA LINGUISTICA: Lingue comunitarie nella scuola primaria - Lingue comunitarie nella scuola secondaria Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Ricezione orale (ascolto)

Comprendere semplici istruzioni e semplici parole di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente

Comprendere semplici istruzioni e semplici espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente

Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente

Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il senso generale di informazioni afferenti l’ambiente familiare e scolastico.

Ricezione scritta (lettura)

Comprendere semplici parole accompagnate da disegni. Comprendere brevi messaggi, cogliendo parole con cui si è familiarizzato oralmente

Comprendere brevi e semplici messaggi, espressioni augurali accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.

Comprendere cartoline, biglietti di auguri, brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.

Leggere e comprendere istruzioni, espressioni e frasi già conosciute a livello orale e individuare in testi semplici e brevi, parole e frasi familiarmente note.

Interazione orale

Interagire con un compagno per presentarsi e giocare utilizzando espressioni memorizzate adatte alla situazione

Interagire con un compagno per presentarsi e giocare utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione

Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.

Interagire con compagni e adulti esprimendo in modo comprensibile, anche se formalmente difettoso, frasi adeguate agli scopi e agli interlocutori. Interagire in scambi dialogici monitorati dall’insegnante e supportati da materiale visivo, per veicolare informazioni personali, utilizzando gestualità, movimento, gioco e strategie comunicative per sostenere quanto si dice o si chiede.

Produzione scritta

Copiare semplici parole.

Copiare e completare semplici parole attinenti alle attività svolte in classe

Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe.

Produrre brevi e semplici messaggi, seguendo un modello dato, su argomenti noti

AREA LINGUISTICA: Lingue comunitarie nella scuola primaria - Lingue comunitarie nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria Abilità Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola Secondaria

Classe quinta Classe prima Ricezione orale (ascolto)

Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente (esempio: consegne brevi e semplici) e identificare il teme generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (esempi: la scuola, le vacanze, i passatempi, i propri gusti…).

Ricezione orale (ascolto)

Capire i punti essenziali di un discorso e/o di argomenti familiari. Individuare l’informazione principale in argomenti semplici che riguardano la propria sfera di interessi

Ricezione scritta (lettura)

Comprendere testi brevi e semplici (esempio: cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.

Ricezione scritta (lettura)

Leggere e individuare informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano

Interazione orale

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità. Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastiche, giochi, vacanze…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.

Interazione orale

Interagire con uno o più interlocutori comprendendo i punti di vista di una conversazione

Produzione scritta

Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali (per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze…) anche se formalmente difettose, purché siano comprensibili.

Produzione scritta

Raccontare per iscritto esperienze con semplici frasi utilizzando un lessico appropriato e mostrando di cogliere le strutture grammaticali essenziali. Scrivere semplici lettere personali

Produzione orale non interattiva

Descrivere o presentare in modo semplice, persone compiti quotidiani e indicare che cosa piace o non piace anche se con errori ed esitazioni formali.

Riflessione linguistica

Compiere osservazioni su parole e frasi per rilevare significati, caratteristiche ortoepiche/ortografiche e regolarità. Usare consapevolmente strumenti di consultazione (dizionario, manuale di grammatica).

Cultura e civiltà

Conoscere semplici aspetti degli usi e dei costumi del Paese di cui si studia la lingua

49 AREA LINGUISTICA: Lingue comunitarie nella scuola primaria – Lingue comunitarie nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola Secondaria

Classe seconda Classe terza Ricezione orale (ascolto)

Capire i punti essenziali di un discorso e/o di argomenti familiari. Individuare l’informazione principale su avvenimenti di attualità e su argomenti semplici e chiari che riguardano la propria sfera di interessi.

Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero ecc.. Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano la sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.

Ricezione scritta (lettura)

Leggere e individuare informazioni concrete in semplici testi di uso quotidiano e in lettere personali. Leggere globalmente testi per trovare informazioni relative ai propri interessi.

Leggere e individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di uso quotidiano ( per esempio: un annuncio, un prospetto, un menu, un orario…) e in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale..) per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi. Leggere e capire testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto.

Produzione orale non interattiva

Descrivere o presentare in modo semplice persone, compiti quotidiani, indicare che cosa piace o non piace con espressioni semplici anche se con esitazioni e qualche errore formale.

Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, indicare che cosa piace o non piace, motivare un’ opinione, ecc.., con espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali che non compromettano, però, la comprensibilità del messaggio.

Interazione orale

Interagire con uno o più interlocutori comprendendo i punti chiave di una conversazione.

Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile, purché l’interlocutore aiuti se necessario. Gestire senza sforzo conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili.

Produzione scritta

Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze utilizzando i punti chiave di una conversazione. Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze utilizzando semplici frasi. Scrivere semplici lettere personali con lessico e sintassi elementari, anche con errori formali.

Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegandone le ragioni con frasi semplici. Scrivere semplici biografie immaginarie e lettere personali semplici, adeguate al destinatario, che si avvalgono di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare anche se con errori formali che non compromettano, però, la comprensibilità del messaggio.

Riflessione linguistica

Compiere osservazioni su parole e frasi per rilevare significati, caratteristiche ortoepiche/ortografiche e regolarità. Usare consapevolmente strumenti di consultazione (dizionario, manuale di grammatica). Conoscere i principali aspetti fonologici e morfologici della lingua.

Compiere osservazioni su parole e frasi per rilevare significati, caratteristiche ortoepiche/ortografiche e regolarità. Usare consapevolmente strumenti di consultazione (dizionario, manuale di grammatica). Conoscere i principali aspetti fonologici e morfologici della lingua.

Cultura e civiltà

Saper cogliere evidenti somiglianze e differenze fra la cultura e la civiltà italiane e la cultura e la civiltà del Paese di cui si studia la lingua

Saper cogliere evidenti somiglianze e differenze fra la cultura,la civiltà e le istituzioni italiane e la cultura, la civiltà e le istituzioni del Paese di cui si studia la lingua

50 AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia

Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria

Abilità Scuola dell’infanzia

Obiettivi Scuola dell’infanzia

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Classe prima Organizzazione delle informazioni

Rappresentare graficamente e verbalmente fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro. Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni. Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione ( calendario, stagioni, ecc. ). Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari. Ordinare fatti in successione cronologica. Riconoscere la causa di un fatto.

Uso dei documenti

Usare le fonti per ricavare conoscenze sul passato personale e familiare. Ricavare da documenti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del proprio passato. Leggere le immagini per cogliere le trasformazioni nel tempo.

Strumenti concettuali e conoscenza

Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, comunità scolastica.

Osservare con l’impiego di tutti i sensi. Classificare. Esplorare gli oggetti. Conoscere ambienti naturali e artificiali. Eseguire semplici esperimenti di fisica. Contare. Raggruppare. Confrontare. Misurare. Acquisire il senso del tempo. Acquisire il senso dello spazio

Acquisire le nozioni aperto-chiuso, dentro-fuori, sopra-sotto, davanti-dietro, alto-basso. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Riferire eventi del passato. Riflettere sul futuro immediato. Collocare nello spazio se stesso, oggetti e persone. Conoscere la realtà territoriale e classificare le caratteristiche fisiche Scoprire le caratteristiche delle stagioni e percepire il cambiamento naturale attraverso il loro susseguirsi. Osservare fenomeni naturali (temporali, vento, nebbia, neve, ecc.).

Produzione

Rappresentare conoscenze apprese mediante semplici frasi, racconti orali, disegni.

AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia

Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Classe seconda Classe terza Classe quarta Organizzazione delle informazioni

Orientarsi nel tempo e nello spazio. Comprendere durate temporali. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità. Utilizzare in modo appropriato gli indicatori temporali. Conoscere gli strumenti per la misurazione del tempo. Riconoscere la causa e l’effetto di un fatto.

Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.

Confrontare le informazioni ricavate anche da testi mitici e leggendari con le conoscenze acquisite mediante testimonianze archeologiche e fonti documentarie. Individuare possibili relazioni tra eventi storici e contesti spaziali

Uso dei documenti

Ricostruire la propria storia e il proprio albero genealogico. Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica: documenti, racconti, fotografie

Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza. Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.

Utilizzare testi di diversa natura, anche mitologici ed epici, per ricavare informazioni utili alla comprensione di un fenomeno storico . Riconoscere le tracce storiche presenti sul proprio territorio.

Strumenti concettuali e conoscenza

Intuire i concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo e regole.

Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc. Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…). Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (i gruppi umani preistorici, o le società di cacciatori/raccoglitori oggi esistenti).

Inquadrare fenomeni storici nel tempo secondo la periodizzazione occidentale (a. C. e d.C. ). Collocare nello spazio gli eventi, individuando possibili nessi tra fatti storici e caratteristiche geografiche.

Produzione Rappresentare le conoscenze mediante disegni e racconti orali. Ricostruire, sulla linea del tempo, momenti della propria storia

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.

Individuare e confrontare gli aspetti caratterizzanti delle società del mondo antico e collocarli in diversi quadri storici. Utilizzare grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e testi di vario genere per ricavare informazioni ed elaborare un semplice testo, orale e scritto, sugli argomenti trattati.

51 AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia

Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria e Secondaria

Obiettivi Scuola Primaria Obiettivi Scuola Secondaria

Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza Organizzazione delle informazioni

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. Usare cronologie e carte storico/geografiche per rappresentare le conoscenze studiate

Leggere e costruire semplici cronologie, cartine e tabelle Costruire mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate

Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana ed europea.

Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale.

Uso dei documenti

Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico. Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.

Ricavare dati ed informazioni da documenti e fonti di vario tipo (documentarie, iconografiche, narrative……) Comprendere e selezionare le informazioni contenute in un testo

Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici.

Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.

Strumenti concettuali e conoscenza

Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo) e conoscere altri sistemi cronologici. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

Conoscere fatti, personaggi, eventi ed istituzioni caratterizzanti il periodo oggetto di studio Conoscere ed utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare Confrontare civiltà, fatti, popoli e personaggi storici

Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani ed europei studiati. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

Produzione Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non. Elaborare in forma di racconto - orale e scritto - gli argomenti studiati.

Scrivere e discutere di storia (racconta, riferisce, parla, argomenta su schemi….)

Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate e schedate da fonti di informazioni manualistiche.

Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate e schedate da fonti di informazioni diverse, manualistiche e non.

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AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria

Abilità Scuola dell’infanzia

Obiettivi Scuola dell’infanzia Abilità Scuola primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe prima Orientamento

Muoversi nello spazio scolastico circostante sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, davanti,dietro, sinistra, destra, ecc. ).

Carte mentali

Muoversi e orientarsi nello spazio secondo il proprio schema mentale.

Linguaggio della geo-graficità

Rappresentare graficamente gli ambienti conosciuti e i percorsi ( pianta dell’aula,percorso aula- bagno-uscita).

Osservare con l’impiego di tutti i sensi. Classificare. Esplorare gli oggetti. Conoscere ambienti naturali e artificiali. Eseguire semplici esperimenti di fisica. Contare. Raggruppare. Confrontare. Misurare. Acquisire il senso del tempo. Acquisire il senso dello spazio.

Acquisire le nozioni aperto-chiuso, dentro-fuori, sopra-sotto, davanti-dietro, alto-basso. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Riferire eventi del passato. Riflettere sul futuro immediato. Collocare nello spazio se stesso, oggetti e persone. Conoscere la realtà territoriale e classificare le caratteristiche fisiche.

Paesaggio

Esplorare il paesaggio circostante. Descrivere attraverso i dati sensoriali l’ambiente esplorato.

AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Classe seconda Classe terza Classe quarta Orientamento

Orientarsi nello spazio circostante attraverso punti di riferimento. Riconoscere ed eseguire posizioni nello spazio. Eseguire percorsi con punti di riferimento.

Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando semplici piante

Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando mappe, piante e carte geografiche.

Carte mentali

Muoversi ed orientarsi nello spazio organizzato

Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, soprattutto alla regione di appartenenza, utilizzando la simbologia convenzionale.

Linguaggio della geo-graficità

Disegnare ambienti conosciuti: casa, scuola… Rappresentare oggetti ed ambienti utilizzando i punti di riferimento.

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, di una stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi.

Analizzare fatti e fenomeni locali interpretando carte geografiche a diversa scala,carte tematiche e grafici. Leggere e interpretare carte di vario tipo relativi al territorio italiano.

Paesaggio

Riconoscere e descrivere gli elementi fisici ed antropici del proprio ambiente.

Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.

Conoscere e descrivere le caratteristiche peculiari del paesaggio italiano e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.

Regione Conoscere il concetto polisemico di regione e applicarlo allo studio del territorio italiano con particolare riferimento alla regione di appartenenza e ai territori limitrofi che presentano caratteristiche similari.

Territorio e regione

Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio cogliendone i principali rapporti di connessione e interdipendenza.

53 Riconoscere le più evidenti trasformazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio regionale

AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria Abilità Scuola Secondaria

Obiettivi Scuola Secondaria

Classe quinta Classe prima Orientamento

Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali.

Carte mentali

Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici e immagini da satellite, ecc.).

Carte mentali (orientamento)

Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza e dell'Italia.

Linguaggio della geo-graficità

Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative.

Linguaggio della geo-graficità (linguaggio specifico e sistemi di rappresentazione)

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia. Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema territoriale, attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità, ovvero attraverso termini geografici, carte, grafici, immagini (anche da satellite), schizzi, dati statistici.

Paesaggio

Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.

Regione Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano.

Territorio e regione

Comprendere che il territorio e costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l’intervento dell’uomo su uno solo di questi interventi si ripercuote a catena su tutti gli altri. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.

Concetti geografici e conoscenze (contenuti)

Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia riferiti alla penisola italiana: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico.

Ragionamento spaziale (interdipendenza dei fattori geografici)

Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi.

Immaginazione geografica (informazioni geografiche da diverse fonti)

“Vedere” in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani (anche nel tempo) nei diversi aspetti, utilizzando carte, grafici, immagini, dati statistici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi, ecc.

Metodi, tecniche, strumenti propri della geografia (strumenti geografici)

Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze itinerarie per muoversi in modo coerente e consapevole. Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento e cartografia computerizzata).

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55 AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo e natura nella scuola dell’infanzia Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Secondaria

Obiettivi scuola secondaria

Classe seconda Classe terza Carte mentali

Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza, dell'Italia e dell'Europa.

Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza, dell'Italia, dell'Europa e del Mondo.

Concetti geografici e conoscenze

Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia riferiti al continente europeo: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico.

Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia riferiti ai vari continenti: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico.

Ragionamento spaziale

Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi.

Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi.

Linguaggio della geo-graficità

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia. Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema territoriale, attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità, ovvero attraverso termini geografici, carte, grafici, immagini (anche da satellite), schizzi, dati statistici.

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia. Leggere e comunicare consapevolmente in relazione al sistema territoriale, attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità, ovvero attraverso termini geografici, carte, grafici, immagini (anche da satellite), schizzi, dati statistici.

Immaginazione geografica

“Vedere” in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani (anche nel tempo) nei diversi aspetti, utilizzando carte, grafici, immagini, dati statistici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi, ecc.

“Vedere” in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani (anche nel tempo) nei diversi aspetti, utilizzando carte, grafici, immagini, dati statistici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi, ecc.

Metodi, tecniche, strumenti propri della geografia

Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze itinerarie per muoversi in modo coerente e consapevole. Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento e cartografia computerizzata).

Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze non solo itinerarie, ma anche economiche (costo/tempo), per muoversi in modo coerente e consapevole. Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento e cartografia computerizzata).

56 AREA ANTROPOLOGICA: Il sé e l’altro nella scuola dell’infanzia

Abilità scuola dell’infanzia

Obiettivi scuola dell’infanzia

Superare l’egocentrismo. Socializzare. Rispettare semplici regole. Sviluppare il senso di appartenenza.

Scoprire le differenze fra “io” e “tu”. Sviluppare capacità relazionali. Sviluppare capacità di collaborazione. Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri. Rispettare gli esseri viventi e interessarsi delle loro condizioni di vita. Adottare atteggiamenti di salvaguardia e cura verso l’ambiente. Conoscere le proprie tradizioni e radici.

AREA ANTROPOLOGICA: Cittadinanza e Costituzione nella scuola dell’infanzia

Obiettivi di apprendimento Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola dell’infanzia Sviluppare il concetto di famiglia, di scuola e di gruppo come comunità di vita. Acquisire conoscenze e modi di agire rispettivamente con i genitori, con i compagni, con le maestre e con altri adulti

- mostrare consapevolezza della propria storia personale e familiare e dei modi con cui si è modificata la relazione con gli altri compagni e con gli adulti; - porre domande su temi esistenziali, sulle diversità culturali, sull’essere bambini e bambine, sulla giustizia, su ciò che è bene e ciò che è male; - eseguire compiti, elaborare progetti, risolvere problemi da soli, con i coetanei e con gli adulti; - spiegare come e quanto ci sente legati alla propria famiglia, alla propria comunità, alla propria scuola, al proprio Paese, al mondo; - gestire conflitti, negoziare compiti e impegni, lavorare in cooperazione, definire regole d’azione condivise.

57 AREA ANTROPOLOGICA: Cittadinanza e Costituzione nella scuola primaria

Obiettivi di apprendimento Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta

Le prime «formazioni sociali», i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi: la famiglia, il quartiere e il vicinato, le chiese. . .

Le prime «formazioni sociali», i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi:, i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola. La distinzione tra «comunità» e «società». Elementi di igiene e di profilassi delle malattie.

La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della nazione. I segni costituzionali dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica

Concetto di «formazioni sociali» (art. 2 della Costituzione). Gli enti locali (comune, provincia, città metropolitana, regione) e gli enti territoriali (asl, comunità montane ecc.). I segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione di pedoni, ciclisti, automobilisti

Concetto di «pieno sviluppo della persona umana» e compiti della Repubblica a questo riguardo. Significati e azioni della pari dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini. I principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia. Il superamento del concetto di razza e la comune appartenenza biologica ed etica all’umanità. La distinzione tra Repubblica e Stato e alcune sue conseguenze.

Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola primaria Dignità umana riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane; riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali; riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia che si sono studiati; identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici e progettare ipotesi di intervento per contrastarli. Identità e appartenenza documentare come, nel tempo, si è presa maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle «formazioni sociali» studiate; curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per migliorare lo «star bene» proprio e altrui; riconoscere i segni e i simboli della propria appartenenza al comune, alla provincia, alla città metropolitana, alla regione, ad enti territoriali, all’Italia, all’Europa e al mondo; trovare i modi per trasformare un’appartenenza comunitaria in una intenzionale, libera e volontaria appartenenza sociale, oppure per identificare situazioni di appartenenza ad una «comunità» o ad una «società»; trovare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato; riconoscere azioni proprie e altrui che siano tendenzialmente autonome oppure che siano per lo più dettate da condizionamenti e da dispositivi espliciti o nascosti……. Alterità e relazione riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella vita familiare come luogo di esperienza sociale e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel dialogo fra generazioni; riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra loro e riconoscendo il valore dei rapporti scuola famiglia; esercitare responsabilmente la propria libertà personale e sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pensiero critico e il giudizio morale; attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali; distinguere i diritti e i doveri, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri; manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme argomentate, interagendo con «buone maniere» con i coetanei e con gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile; accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e soprattutto impiegandole come risorsa per la risoluzione di problemi, l’esecuzione di compiti e la messa a punto di progetti; curare il proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive. Partecipazione testimoniare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana (vita familiare, gioco, sport ecc.); contribuire all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della famiglia, della classe, della scuola e dei gruppi a cui si partecipa; avvalersi dei servizi offerti dal territorio, riconoscere quando sono affidabili per sé e per gli altri e, soprattutto, contribuire ad identificare proposte per renderli sempre meglio tali, quando non lo fossero; riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente (compatibilità, sostenibilità ...); rispettare la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.

58 AREA ANTROPOLOGICA: Cittadinanza e Costituzione nella scuola secondaria

Obiettivi di apprendimento Classe prima Classe seconda Classe terza

Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo Distinzione tra autonomia (della persona umana, delle «formazioni sociali», degli enti locali e territoriali, delle istituzioni) e decentramento nei servizi che dipendono dallo Stato Connessione tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, da una parte, e la valorizzazione dell’autonomia e del decentramento dall’altra (art. 5 della Costituzione) La sussidiarietà orizzontale e verticale I diritti e i doveri del cittadino (soprattutto in rapporto alla salute propria e altrui, alla sicurezza stradale e alla libertà di manifestazione del pensiero)

Organizzazione politica ed economica della Ue (con la moneta unica, la Banca centrale) La Carta dei diritti dell’Ue e la Costituzione europea La nuova disciplina degli Statuti delle Regioni Le «formazioni sociali» delle imprese, dei partiti, dei sindacati e degli enti no profit, con la loro regolamentazione costituzionale e legislativa I diritti e i doveri del lavoratore (i Rapporti economici secondo la Costituzione, lo Statuto dei lavoratori

L’ordinamento della Repubblica La Corte costituzionale Il processo di revisione costituzionale e le leggi costituzionali secondo il Titolo V, sez. II del testo del 1948 Organismi internazionali (Onu, Unesco, Tribunale internazionale dell’Aia, Alleanza Atlantica, Unicef, Amnesty International, Croce Rossa)

Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola secondaria di primo grado

Dignità umana riconoscersi come persona, cittadino e lavoratore (italiano ed europeo), alla luce della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, del dettato costituzionale e delle leggi nazionali, della normativa europea; riconoscere in fatti e situazioni come il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole della sicurezza stradale, in particolare dell’uso del casco e dell’equilibrio alimentare per chi guida, sia segno di rispetto della dignità della persona propria e altrui; riconoscere il diritto alla salute come valore personale e sociale di cui si è responsabili anche dinanzi alle generazioni future; leggendo i giornali e seguendo i mass media, riconoscere, nelle informazioni date, le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali e internazionali e di associazioni internazionali poste al servizio della valorizzazione della dignità umana. Identità e appartenenza esplorare le proprie multi appartenenze come studente, figlio, fratello, amico, cittadino, abitante della propria regione, della propria nazione, dell’Europa e del mondo, individuare gli elementi di esse che contribuiscono a definire la propria identità e le strategie per armonizzare eventuali contrasti che le caratterizzano; confrontare l’organizzazione ordinamentale e di governo, nonché le regole di cittadinanza, che contraddistinguono il nostro paese e gli Stati Ue di cui si studia la lingua; riconoscere e rispettare in situazioni consone i simboli dell'identità nazionale ed europea e delle identità regionali e locali; far interagire positivamente in fatti e situazioni ipotetiche o reali il rispetto dei diritti dell’uomo, del cittadino, del lavoratore e dell’imprenditore. Alterità e relazione conoscere e rispettare la funzione delle regole e delle norme, nonché il valore giuridico dei divieti; partecipare consapevolmente al processo di accoglienza e di integrazione tra studenti diversi all’interno della scuola; conoscere lo Statuto delle studentesse e degli studenti e tenerne conto nel comportamento e nei giudizi da esprimere sulla situazione scolastica; conoscere e rispettare il codice della strada: segnaletica stradale, tipologia dei veicoli e norme per la loro conduzione; gestire le dinamiche relazionali proprie della preadolescenza nelle dimensioni dell’affettività, della comunicazione interpersonale e della relazione tra persone diverse tenendo conto non solo degli aspetti normativi, ma soprattutto di quelli etici. Partecipazione essere consapevoli delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi che lo governano, ai diversi livelli di organizzazione sociale e politica; partecipare alle iniziative promosse per una sempre maggiore collaborazione tra scuola ed enti locali e territoriali; riconoscere i provvedimenti e le azioni concrete che promuovono e tutelano il principio della sussidiarietà verticale ed orizzontale in un territorio; trovare fatti storici, situazioni politiche ed esempi giuridici che possano testimoniare una mancata o insufficiente valorizzazione del rapporto costituzionale che dovrebbe intercorrere tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica e organizzazione istituzionale e ordinamentale fondata sull’autonomia e sul decentramento; comprendere e utilizzare i codici e gli strumenti di comunicazione delle diverse istituzioni; collaborare all’elaborazione e alla realizzazione dei diversi progetti (salute, ambiente,sicurezza ecc.) promossi dalla scuola e dal territorio.

59 AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola dell’infanzia

Campi di esperienza

Abilità Scuola Primaria e Secondaria di I grado

Obiettivi Scuola dell’infanzia

Il sé e l’altro

Dio e l’uomo Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

I discorsi e le parole

La Bibbia e le altri fonti Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Linguaggi, creatività, espressione

Il linguaggio religioso Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

Il corpo in movimento La conoscenza del mondo

I valori etici e religiosi

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola primaria

Abilità

Scuola primaria Obiettivi

Scuola primaria Classe prima Classe seconda Classe terza

Dio e l’uomo · Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.

· Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani.

· Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo. · Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. · Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. · Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”.

La Bibbia e le altri fonti

· Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. · Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.

Il linguaggio religioso · Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.

· Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.

· Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare. · Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare, di celebrare, ecc. ).

I valori etici e religiosi

· Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.

· Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.

· Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. · Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità.

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AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola primaria Abilità

Scuola primaria

Obiettivi Scuola primaria Abilità Scuola secondaria

Classe quarta Classe quinta Dio e l’uomo · Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

· Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.

· Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. · Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni. · Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo. · Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico. · Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

La Bibbia e le altri fonti

· Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. · Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli.

· Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. · Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli. · Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. · Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana. · Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso · Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.

· Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. · Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio. · Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli. · Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.

I valori etici e religiosi

· Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane. · Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

61 AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola secondaria

Abilità

Scuola secondaria Obiettivi

Scuola secondaria Classe prima Classe seconda Classe terza

Dio e l’uomo · Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo.

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico -cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.

· Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa · Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico -cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. · Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo. · Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo. · Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.

La Bibbia e le altri fonti

Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio.

· Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.

· Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. · Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi. · Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee.

Il linguaggio religioso

· Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni · Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica

· Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni · Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca medievale e moderna

· Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. · Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea. · Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni · Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.

I valori etici e religiosi

·Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

· Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

· Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. · Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. · Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. · Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

62 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità nella scuola dell’infanzia Musica nella scuola primaria - Musica nella scuola secondaria Abilità

Scuola dell’infanzia Obiettivi

Scuola dell’infanzia Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Classe prima Produzione

Usare la voce, il proprio corpo e gli oggetti sonori per riprodurre suoni e rumori dell’ambiente circostante. Eseguire collettivamente e individualmente semplici brani vocali curando l’espressività.

Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative. Usare diverse tecniche espressive. Utilizzare i linguaggi del corpo per comunicare, esprimere emozioni, raccontare. Cantare. Drammatizzare. Utilizzare mezzi multimediali

Usare in maniera autonoma diverse tecniche espressive. Muoversi seguendo un ritmo a tempo di musica. Seguire con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo. Leggere un’immagine e individuarne gli elementi che compongono un insieme. Eseguire con la voce semplici brani musicali. Elaborare con la drammatizzazione un testo orale. Conoscere e comprendere il funzionamento di alcuni mass media. Decodificare e interpretare alcuni messaggi televisivi.

Percezione Attribuire significati a segnali sonori, a semplici sonorità quotidiane ed a eventi naturali.

AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità nella scuola dell’infanzia Musica nella scuola primaria - Musica nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe seconda Classe terza Classe quarta Produzione

Eseguire in gruppo semplici brani musicali. Usare la voce, il proprio corpo e oggetti sonori per riprodurre suoni e rumori di ambienti conosciuti.

Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.

Utilizzare voce, in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Conoscere gli elementi sintattici basilari per la rappresentazione di eventi sonori e musicali.

Percezione Associare il movimento al ritmo. Attribuire significati a segnali sonori

Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale. Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.

Riconoscere le strutture fondamentali di semplici brani musicali appartenenti ad epoche e generi diversi.

63

AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità nella scuola dell’infanzia Musica nella scuola primaria - Musica nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria e Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola primaria Obiettivi Scuola secondaria

Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza Produzione

Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

Eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia ad orecchio sia decifrando la notazione. Riprodurre con la voce, per imitazione, brani corali ad una o più voci, di diversi generi e stili. Improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli di diversa natura. Elaborare semplici materiali sonori mediante la sperimentazione e la manipolazione di oggetti sonori

Eseguire brani vocali e strumentali, monodici e polifonici, collettivi o individuali, di difficoltà crescente. Rielaborare brani musicali e strumentali, utilizzando semplici schemi ritmico - melodici. Saper realizzare lavori creativi, con semplici idee musicali.

Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali/strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e/o strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico - melodici.

Percezione Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.

Riconoscere gli elementi di base all’interno di un brano musicale. Riconoscere gli strumenti mediante l’ascolto, in opere musicali di vario genere e stile. Analizzare le fondamentali strutture del linguaggio musicale. Rielaborare ed interpretare i fenomeni acustici della realtà quotidiana e di semplici brani strumentali.

Riconoscere ed analizzare con linguaggio appropriato, le fondamentali strutture musicali e la loro valenza espressiva, anche in relazione agli altri linguaggi. Conoscere la funzione della musica nelle diverse epoche, stili e generi. Cogliere le relazioni, i rapporti e le corrispondenze tra la musica e le altre arti. Decodificare e utilizzare, in maniera corretta, la notazione tradizionale.

Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti plastiche e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.

64 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità scuola dell’infanzia

Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte e Immagine nella scuola secondaria

Abilità Scuola dell’infanzia

Obiettivi Scuola dell’infanzia

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola Primaria

Classe prima Percettivo visivi

Esplorare l’ambiente circostante utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche. Osservare immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi.

Leggere Riconoscere colori e forme presenti nella realtà e nelle immagini.

Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative. Usare diverse tecniche espressive. Utilizzare i linguaggi del corpo per comunicare, esprimere emozioni, raccontare. Cantare. Drammatizzare. Utilizzare mezzi multimediali

Usare in maniera autonoma diverse tecniche espressive. Muoversi seguendo un ritmo a tempo di musica. E seguire con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo. Leggere un’immagine e individuarne gli elementi che compongono un insieme. Eseguire con la voce semplici brani musicali. Elaborare con la drammatizzazione un testo orale. Conoscere e comprendere il funzionamento di alcuni mass media. Decodificare e interpretare alcuni messaggi televisivi.

Produrre

Utilizzare semplici tecniche per la realizzazione di disegni

AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità scuola dell’infanzia Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte e Immagine nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe seconda Classe terza Classe quarta Percettivo visivi

Osservare e descrivere oralmente immagini statiche ed in movimento. Descrivere oralmente immagini e oggetti presenti nell’ambiente

circostante.

Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche. Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro.

Guardare ed osservare un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali. Analizzare gli elementi del linguaggio visivo e le immagini in movimento.

Leggere Riconoscere, in un’immagine, linee e forme. Riconoscere i diversi piani di un paesaggio. Individuare le sequenze narrative di un fumetto

Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. Descrivere tutto ciò che vede in un’opera d’arte, sia antica che moderna, dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni. Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico -culturali.

Identificare in un testo iconico - visivo, gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali sequenze, campi, piani). Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni e immagini. Riconoscere e analizzare alcuni edifici storici e/o opere d’arte presenti nel proprio territorio.

Produrre Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche ai fini espressivi.

Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche,plastiche,multimediali…) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.

Produrre in modo consapevole messaggi attraverso l’ uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi tra loro. Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge da un punto di vista sia informativo sia emotivo.

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AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Linguaggi, creatività, espressione. Gestualità, arte, musica, multimedialità scuola dell’infanzia Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte e Immagine nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria Abilità Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola secondaria

Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza Percettivo visivi

Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

Percettivo visivi

Conoscere, osservare e descrivere con linguaggio creativo semplice e appropriato la realtà visiva, sapendo cogliere dettagli e differenze di forme e colori

Sviluppare le capacità visuali e percettive, riconoscere i codici e le regole compositive, cogliere il valore simbolico delle opere d’arte antiche e moderne. Osservare, descrivere con linguaggio espressivo appropriato e utilizzando più metodi, tutti gli elementi significativi, formali presenti in immagini statiche e dinamiche.

Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte in immagini statiche e dinamiche. .

Leggere

Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) e del linguaggio audiovisivo (piani, campi, sequenze, struttura narrativa, movimento ecc.), individuando il loro significato espressivo. Leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi Paesi i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi. Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione.

Leggere e comprendere

Conoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forme, spazio, luce, ecc…) presenti nelle opere d’arte e nella realtà visiva. Conoscere i materiali, gli strumenti, le modalità esecutive e la terminologia specifica per applicare le tecniche prescelte. Saper leggere in maniera descrittiva semplice immagini di storia dell’arte relative al periodo che va dalla preistoria all’arte romana.

Conoscere e comprendere gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le sue funzioni per leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi e in forme essenziali le immagini ed i linguaggi integrati. Riconoscere e confrontare le opere d’arte più significative sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali ed ambientali relative al periodo che va dall’arte paleocristiana al barocco.

Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso-equilibrio, movimento, inquadrature, piani, sequenze, ecc.) presenti nelle opere d’arte, nelle immagini statiche e in movimento e individuarne i significati simbolici, espressivi e comunicativi. Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi, e in forma essenziale le immagini e i linguaggi integrati. Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale. Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte antica, paleocristiana, medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea. Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali ed ambientali presenti nel proprio territorio, sapendo leggerne i significati ed i valori estetici e sociali. Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione dei beni culturali coinvolgendo altre discipline.

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Produrre Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro. Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e relizzare produzioni di vario tipo.

Produrre e rielaborare

Rielaborare immagini di vario tipo, utilizzando materiali anche di uso comune. Produrre elaborati in modo creativo ed espressivo. Produrre elaborati utilizzando le regole della percezione visiva. Utilizzare materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni originali e messaggi espressivi con precisi scopi comunicativi.

Rielaborare immagini varie, materiali anche di uso comune, utilizzando ed applicando metodologie operative differenti per produrre immagini creative originali e personali. Utilizzando le regole della percezione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e personali.

Rielaborare immagini varie, utilizzando materiali anche di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative. Produrre elaborati utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e personali. Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare immagini espressive e con precisi scopi comunicativi.

AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute nella scuola dell’infanzia Corpo movimento sport nella scuola primaria - Corpo movimento sport nella scuola Secondaria Abilità

Scuola dell’infanzia Obiettivi

Scuola dell’infanzia Abilità

Scuola Primaria Obiettivi

Scuola Primaria Classe prima

Il corpo e le funzioni senso percettive

Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente. Riconoscere, differenziare, ricordare , verbalizzare differenti percezioni sensoriali (percezioni visive, uditive, ecc.).

Il movimento del corpo e la sua relazione con la spazio e il tempo

Conoscere, coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (camminare, correre, saltare, lanciare afferrare, strisciare, rotolare, arrampicarsi…). Organizzare e gestire l’ orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali e a strutture ritmiche. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo -espressiva

Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti. Comprendere il linguaggio dei gesti.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Conoscere e partecipare attivamente a giochi di movimento individuali e di squadra. Assumere un atteggiamento di fiducia verso sé e gli altri nel rispetto delle regole.

Dimostrare autonomia nel movimento. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali e i materiali comuni. Riconoscere le differenze di genere.

Raggiungere l’autonomia nel mangiare e nel vestirsi. Conoscere i segnali del proprio corpo. Conoscere le parti del proprio corpo. Sapere aver cura di sé dal punto di vista igienico. Percepire e conoscere il proprio corpo in relazione al corpo degli altri. Distinguere ciò che fa bene da ciò che fa male. Saper correre, stare in equilibrio, coordinarsi nei giochi individuali e di gruppo. Rispettare le regole dei giochi.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.

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AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute nella scuola dell’infanzia Corpo movimento sport nella scuola primaria - Corpo movimento sport nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe seconda Classe terza Classe quarta Il corpo e le funzioni senso percettive

Riconoscere e denominare le varie parti del corpo.

Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari).

Il movimento del corpo e la sua relazione con la spazio e il tempo

Utilizzare correttamente alcuni schemi motori ( correre, saltare, lanciare, afferrare).

Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo. Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a strutture ritmiche. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.

Utilizzare diversi schemi motori combinati tra di loro. Eseguire movimenti precisi e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

Utilizzare in modo personale il corpo ed il movimento per esprimere sentimenti ed emozioni.

Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della danza. Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.

Utilizzare in forma originale e creativa il linguaggio gestuale e motorio.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Conoscere ed eseguire semplici giochi individuali e di squadra. Conoscere e rispettare le regole dei giochi stabiliti.

Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle.

Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuali e di squadra. Cooperare e confrontarsi per la riuscita dell’attività condivisa rispettando le regole. Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

Utilizzare in modo corretto gli attrezzi e gli spazi comuni.

Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.

Comprendere l’importanza dell’attività fisica. Riconoscere il rapporto tra benessere fisico e corrette abitudini di vita. Conoscere le regole di comportamento per la sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale.

68 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI : Il corpo in movimento. Identità, autonomia, salute nella scuola dell’infanzia Corpo movimento sport nella scuola primaria - Corpo movimento sport nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria e Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola primaria

Obiettivi Scuola secondaria

Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza Il corpo e le funzioni senso percettive

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico, sapendo anche modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole all’intensità e alla durata del compito motorio.

Conoscere la struttura morfologica del corpo e sviluppare le capacità condizionali

Prendere coscienza del proprio stato di efficienza fisica potenziando le capacità condizionali Saper mantenere e distribuire le proprie forze in un tempo abbastanza prolungato

Essere in grado di rilevare i principali cambiamenti morfologici del corpo e applicare conseguenti piani di lavoro per raggiungere una ottimale efficienza fisica, migliorando le capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità, mobilità articolare). Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestando autocontrollo del proprio corpo nella sua funzionalità cardio-respiratoria e muscolare.

Il movimento del corpo e la sua relazione con la spazio e il tempo

Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Sviluppare le abilità coordinative dei gesti tecnici dei vari sport Acquisire nuovi schemi e azioni motorie Acquisire le variabili spazio temporali funzionali nei gesti tecnici e sportivi Acquisire la capacità di orientamento nell’ambiente naturale

Rafforzare le abilità coordinative dei gesti tecnici e dei vari sport Perfezionare gli schemi e le azioni motorie per riprodurre forme di movimento originali e creative Potenziare le variabili spazio-temporali nei gesti tecnico-sportivi Affinare le capacità di orientamento nell’ambiente naturale

Saper utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio, riproducendo anche nuove forme di movimento. Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. Sapersi orientare nell’ambiente naturale attraverso la lettura e decodificazione di mappe.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche.

Conoscere il linguaggio del corpo per comunicare. Conoscere le diverse gestualità del corpo Conoscere il regolamento del gioco

Usare il linguaggio del corpo per esprimere stati d’animo Comunicare attraverso la gestualità del corpo Applicare i gesti arbitrali in relazione al regolamento del gioco

Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea. Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive. Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

Acquisire le capacità coordinative richieste nel gioco Conoscere le strategie del gioco a squadre Conoscere il regolamento tecnico dei giochi sportivi Conoscere ed interiorizzare le regole di una situazione competitiva

Potenziare le capacità coordinative richieste nel gioco Applicare le strategie del gioco a squadre e individuale Rispettare il regolamento tecnico dei giochi sportivi Rispettare le regole di una situazione competitiva rispettando gli avversari

Padroneggiare molteplici capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. Partecipare in forma propositiva alla scelta di strategie di gioco e alla loro realizzazione (tattica) adottate dalla squadra mettendo in atto comportamenti collaborativi. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico dei giochi sportivi, assumendo anche il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria. Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto per l’altro, accettando la “sconfitta”.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici.

Conoscere i cambiamenti fisiologici conseguenti all’attività motoria Riconoscere le norme igieniche e alimentari per un equilibrato sviluppo fisico

Osservare e prendere coscienza dei cambiamenti fisiologici conseguenti all’attività motoria Seguire le norme igieniche e alimentari per un equilibrato sviluppo fisico

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all’attività motoria, in relazione ai cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza. Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buono stato di salute (metodiche di allenamento, principi alimentari, ecc).

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AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria Abilità

Scuola dell’infanzia Obiettivi

Scuola dell’infanzia Abilità

Scuola Primaria Obiettivi

Scuola Primaria Classe prima

Numeri

Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. Contare in senso progressivo e regressivo. Confrontare e ordinare numeri collocarli sulla linea numerica. Leggere e scrivere i numeri naturali sia in cifre che in lettere, con consapevolezza del valore che le cifre hanno a secondo della posizione entro il venti. Usare il numero per effettuare calcoli di addizione e di sottrazione con strumenti diversi, per iscritto e mentalmente entro il venti.

Spazio e figure

Localizzare oggetti nello spazio, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori). Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa. Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa. Riconoscere figure geometriche.

Osservare con l’impiego di tutti i sensi. Classificare. Esplorare gli oggetti. Conoscere ambienti naturali e artificiali. Eseguire semplici esperimenti di fisica. Contare. Raggruppare. Confrontare. Misurare.

Scoprire le caratteristiche delle stagioni e percepire il cambiamento naturale attraverso il loro susseguirsi. Osservare i fenomeni naturali e organismi viventi. Apprezzare gli ambienti naturali. Impegnarsi in attività di fisica elementare con materiali diversi (semine – coltivazione di piante). Esplorare come è fatto e cosa fa un oggetto. Distinguere nell’ambiente artificiale ciò che è sicuro da ciò che è pericoloso. Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi. Confrontare e valutare quantità. Misurare mediante semplici strumenti. Utilizzare semplici simboli per registrare quantità, pesi e dimensioni. Osservare e registrare fenomeni meteorologici (temporali, vento, nebbia, neve, ecc.).

Relazioni, misure, dati e previsioni

Classificare e confrontare oggetti diversi tra loro, scoprendo somiglianze e differenze. Classificare oggetti in base ad una proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune. Esplorare, rappresentare e risolvere semplici situazioni problematiche. Individuare grandezze misurabili e fare confronti usando strumenti di misura non convenzionali. Rappresentare dati con i diagrammi di Eulero-Venn.

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AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe seconda Classe terza Classe quarta Numeri

Contare oggetti ed eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti due, tre entro il cento. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con consapevolezza del valore che le cifre hanno a secondo della posizione entro il cento. Comporre, scomporre, confrontare e ordinare numeri naturali, entro il cento, rappresentandoli sulla retta numerica. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali . Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a dieci. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con metodi, strumenti e tecniche diversi.

Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.

Confrontare, contare, ordinare, leggere e scrivere i numeri interi e decimali entro le centinaia di migliaia. Rappresentare i numeri sulla retta. Padroneggiare le tecniche di calcolo delle quattro operazioni. Seguire strategie di calcolo mentale applicando le proprietà delle quattro operazioni. Effettuare consapevolmente calcoli approssimati. Confrontare e ordinare frazioni semplici, utilizzando opportunamente la retta numerica. Trasformare frazioni decimali in numeri decimali riconoscendo il valore posizionale delle cifre. Calcolare la frazione di un numero. Analizzare il testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.

Spazio e figure

Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori). Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa. Descrivere un percorso che si sta facendo e dare istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Riconoscere, denominare e disegnare figure geometriche piane. Riconoscere e denominare figure solide.

Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio, utilizzando strumenti appropriati.

Usare in contesti concreti il concetto di angolo. Esplorare modelli di figura geometriche; costruire e disegnare le principali figure esplorate. Individuare simmetrie in oggetti o figure date, evidenziandone le caratteristiche. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. Riconoscere significative proprietà di alcune figure geometriche (per ex.: figure isoperimetriche o equiestese). Misurare lunghezze. Determinare in casi semplici perimetri e aree delle figure geometriche conosciute.

Relazioni, misure, dati e previsioni

Classificare numeri, figure e oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando il diagramma di Eulero –Venn. Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Effettuare misure dirette e indirette di grandezze ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali.

Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e collegando le pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.

Riconoscere enunciati e stabilire relazioni. Utilizzare le unità di misura convenzionali e familiarizzare con il sistema metrico decimale. Operare trasformazioni di una misura espressa in una data unità in un’altra equivalente. Operare con il sistema monetario europeo. Raccogliere, classificare, rappresentare dati. Interpretare e completare un istogramma. Individuare, in base alle informazioni possedute, situazioni certe, possibili e impossibili.

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AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria e Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola primaria

Abilità Scuola

secondaria

Obiettivi Scuola secondaria

Classe quinta Classe prima Numeri

Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. Dare stime per il risultato di una operazione. Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.

Numeri

Eseguire con sicurezza calcoli scritti e mentali con i numeri naturali. Utilizzare le proprietà delle operazioni, consapevoli della loro utilità per semplificare i calcoli. Elevare a potenza i numeri naturali e applicare le proprietà delle potenze. Risolvere espressioni con i numeri naturali, interpretando il significato delle parentesi. Risolvere problemi spiegando il procedimento seguito. Scomporre i numeri naturali in fattori primi e calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra più numeri. Classificare le frazioni e operare con esse su numeri e grandezze.

Spazio e figure

Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti). Determinare il perimetro di una figura. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione.

Spazio e figure

Utilizzare con sicurezza gli strumenti da disegno geometrico ( riga, squadra, compasso, goniometro ). Operare con i segmenti e con gli angoli e risolvere problemi di vario genere in tale ambito usando procedimenti adeguati. Riconoscere relazioni,analogie e differenze tra elementi di una figura e tra figure geometriche piane diverse. Utilizzare il piano cartesiano per rappresentare punti, segmenti e angoli. Individuare e applicare proprietà geometriche utili per risolvere situazioni problematiche.

Relazioni e funzioni

Stabilire relazioni e rappresentarle in modo adeguato. Utilizzare rappresentazioni in situazioni diverse per valutare informazioni e riconoscere relazioni.

Relazioni, misure, dati e previsioni

Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime. Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

Misure dati e previsioni

Operare con le principali unità di misura. Organizzare e rappresentare dati utilizzando gli strumenti opportuni. Osservare semplici situazioni da un punto di vista statistico. Riconoscere situazioni di incertezza e realizzare previsioni di probabilità.

72 AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola secondaria

Classe seconda Classe terza Numeri

Operare nel campo dei numeri razionali assoluti attraverso gli strumenti più opportuni alla realizzazione degli obiettivi prefissati. Rappresentare i numeri razionali in tutti i modi possibili, consapevole dei vantaggi e degli svantaggi delle diverse rappresentazioni. Esprimere rapporti e quozienti mediante frazioni Applicare proprietà e procedimenti. Calcolare la radice quadrata di un numero applicando le opportune proprietà e con l’uso delle tavole. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2. Calcolare ed interpretare ripartizioni e percentuali

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno, a seconda della situazione e degli obiettivi. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione, anche per controllare la plausibilità di un calcolo già fatto. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi. Calcolare percentuali. Interpretare un aumento percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero maggiore di 1. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato. Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2. Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando le proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare le operazioni. Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

Spazio e figure

Riprodurre le figure piane utilizzando in modo appropriato gli strumenti più opportuni, conoscerne le definizioni e le proprietà principali, saperle descrivere e comunicarle ad altri. Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Riconoscere figure simili e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Calcolare l’area di semplici figure piane e stimare per eccesso e per difetto l’area di figure delimitate da curve. Risolvere problemi utilizzando in modo razionale le proprietà geometriche delle figure.

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria). In particolare, rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Calcolare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve. Conoscere il numero π, ad esempio come area del cerchio di raggio 1, e alcuni modi per approssimarlo. Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di quello degli oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Relazioni e funzioni

Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere le relazioni di proporzionalità come uguaglianza di frazioni e viceversa.

Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici. Collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

Misure dati e previsioni

Raggruppare, confrontare e rappresentare con gli strumenti più opportuni (tabelle, diagrammi, schemi grafici) insiemi dati. Calcolare moda, media aritmetica e mediana

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, decomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.

73 AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia Scienze naturali e sperimentali nella scuola primaria - Scienze naturali e sperimentali nella scuola secondaria Abilità

Scuola dell’infanzia Obiettivi

Scuola dell’infanzia Abilità

Scuola Primaria Obiettivi

Scuola Primaria Classe prima

Sperimentare con oggetti e materiali

Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi. Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che li compongono.

Osservare e sperimentare sul campo

Osservare e descrivere elementi della realtà circostante imparando a distinguere piante e animali, cogliendone somiglianze e differenze ed operando classificazioni secondo criteri diversi. Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale.

Osservare con l’impiego di tutti i sensi. Classificare. Esplorare gli oggetti. Conoscere ambienti naturali e artificiali. Eseguire semplici esperimenti di fisica. Contare. Raggruppare. Confrontare. Misurare.

Scoprire le caratteristiche delle stagioni e percepire il cambiamento naturale attraverso il loro susseguirsi. Osservare i fenomeni naturali e organismi viventi. Apprezzare gli ambienti naturali. Impegnarsi in attività di fisica elementare con materiali diversi (semine – coltivazione di piante). Esplorare come è fatto e cosa fa un oggetto. Distinguere nell’ambiente artificiale ciò che è sicuro da ciò che è pericoloso. Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi. Confrontare e valutare quantità. Misurare mediante semplici strumenti. Utilizzare semplici simboli per registrare quantità, pesi e dimensioni. Osservare e registrare fenomeni meteorologici (temporali, vento, nebbia, neve, ecc.).

L’uomo i viventi e l’ambiente

Percepire la presenza degli organi interni in relazione all’alimentazione. Conoscere gli animali presenti nell’ambiente vicino e classificarli in base alle loro caratteristiche salienti. Osservare la trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.

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Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe seconda Classe terza Classe quarta Sperimentare con oggetti e materiali

Individuare e descrivere le caratteristiche di un ambiente. Raccogliere, selezionare ed ordinare oggetti in base ad una loro caratteristica.

Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro (all’aumentare di …, ….aumenta o diminuisce); provocare trasformazioni variandone le modalità, e costruire storie per darne conto: “che cosa succede se…”, “che cosa succede quando…”; leggere analogie nei fatti al variare delle forme e degli oggetti, riconoscendo “famiglie” di accadimenti e regolarità (“è successo come…”) all’interno di campi di esperienza.

Comprendere il significato di energia. Illustrare la differenza fra temperatura e calore con riferimento alla esperienza ordinaria. Usare strumenti di misura, in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana: il termometro. Effettuare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione…). Descrivere fenomeni connessi alla propagazione della luce e del suono.

Osservare e sperimentare sul campo

Osservare e descrivere elementi della realtà circostante cogliendone differenze, uguaglianze somiglianze e operare classificazioni secondo criteri diversi. Osservare le trasformazioni ambientali causate dal cambiamento stagionale.

Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi; acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità su diverse scale temporali dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, fasi della luna, stagioni, ecc.). Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall’intervento umano, e coglierne le prime relazioni (uscite esplorative; allevamento di piccoli animali in classe, orticelli, costruzione di reti alimentari). Riconoscere la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica), differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.

Determinare il volume di acqua connesso alle diverse utilizzazioni domestiche. Riconoscere l’acqua come risorsa. Conoscere la composizione dell’aria e le sue caratteristiche principali. Individuare le principali cause dell’inquinamento dell’aria.

L’uomo i viventi e l’ambiente

Individuare le principali caratteristiche degli organismi animali viventi in relazione al proprio ambiente di vita. Intuire le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.

Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro organizzazione nei principali apparati (respirazione, movimento, articolazioni, senso della fame e della sete, ecc.) fino alla realizzazione di semplici modelli. Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazione con il loro ambiente. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.

Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi viventi strettamente legati all’ambiente. Riconoscere le strutture fondamentali degli animali e in particolare dell’uomo. Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo. Praticare l’igiene personale dicendo in che cosa consiste e perché è importante.

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Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Abilità Scuola

secondaria

Obiettivi Scuola secondaria

Classe quinta Classe prima Oggetti, materiali e trasformazioni

Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce, ecc. Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà (ad esempio ordinare oggetti per peso crescente in base ad allungamenti crescenti di una molla), alla costruzione, taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune (ad esempio molle per misure di peso, recipienti della vita quotidiana per misure di volumi/capacità), passando dalle prime misure in unità arbitrarie (spanne, piedi, …) alle unità convenzionali. Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili per individuarne proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità, densità, …); produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma grafica e aritmetica. Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto-chimici, nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana. Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e microscopici, di trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di energia.

Fisica e chimica

Osservare e confrontare la materia individuandone gli stati fisici ed esprimendone le caratteristiche in termini qualitativi e quantitativi. Effettuare e descrivere semplici esperienze relative alle trasformazioni della materia, schematizzando le procedure utilizzate e specificando i risultati ottenuti. Riconoscere i fenomeni fisici e chimici, individuando relazioni di causa – effetto.

Osservare e sperimentare sul campo

Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la lente di ingrandimento e con lo stereomicroscopio, con i compagni e da solo di una porzione dell’ambiente nel tempo: un albero, una siepe, una parte di giardino, per individuare elementi, connessioni e trasformazioni. Indagare strutture del suolo, relazione tra suoli e viventi. Le acque come fenomeno e come risorsa. Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione dell’ambiente naturale e urbano circostante. Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche). Individuare la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica) e dei loro comportamenti (differenze / somiglianze tra piante, animali, funghi e batteri). Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico delle somiglianze e delle diversità. Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale avviando, attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali, all’interpretazione dei moti osservati, da diversi punti di vista, anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.

Astronomia e scienza della terra

Approfondire la conoscenza delle fondamentali componenti ambientali: atmosfera e idrosfera. Illustrare i principali problemi dovuti all’impatto dell’uomo sull’ambiente e prospettare soluzioni. Riconoscere i rapporti e le interazioni tra esseri viventi e ambiente.

L’uomo i viventi e l’ambiente

Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio, …) e le loro basi biologiche. Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita (anche confrontando diversi animali appartenenti a gruppi diversi, quali vermi, insetti, anfibi, ecc). Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana. Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante. Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute). Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

Biologia Illustrare, attraverso esempi, la complessità crescente secondo cui è organizzata la materia vivente. Descrivere la struttura cellulare, individuando le differenze tra cellula animale e vegetale e tra organismi unicellulari e pluricellulari. Distinguere le principali caratteristiche e funzioni degli organismi vegetali e animali. Identificare somiglianze e differenze tra organismi, operando classificazioni secondo criteri diversi.

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Scienze naturali e sperimentali nella scuola primaria - Scienze naturali e sperimentali nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola secondaria

Classe seconda Classe terza Fisica e chimica

Affrontare concetti fisici quali velocità e forza effettuando semplici esperimenti, correlando dati con strumenti di misura e costruendo rappresentazioni formali. Comprendere ed utilizzare il funzionamento delle leve

Affrontare concetti fisici quali: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e calore, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura e costruendo reti e modelli concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso (fino a quelle geometriche - algebriche). Completare la costruzione del concetto di trasformazione chimica, effettuando esperienze pratiche diversificate, utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione anche sulle sostanze di impiego domestico (ad esempio: reazioni di acidi e basi con metalli, soluzione del carbonato di calcio, alcune reazioni di neutralizzazione, combustione di materiali diversi, ecc.).

Astronomia e scienza della terra

Comprendere ed illustrare i processi endogeni, esogeni ed antropici connessi alla formazione e alla trasformazione del suolo. Considerare il suolo come ecosistema e comprendere che la sua formazione è il risultato di processi di erosione, trasporto e deposizione. Analizzare i rischi ambientali e le scelte sostenibili.

Proseguire l’elaborazione di idee e modelli interpretativi dei più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno nel corso dell’anno. Interpretarne i fenomeni osservati anche con l’aiuto di planetari e/o simulazioni al computer. In particolare precisare l’osservabilità e l’interpretazione di latitudine e longitudine, punti cardinali, sistemi di riferimento e movimenti della Terra, durata del dì e della notte, fasi della luna, eclissi, visibilità e moti osservati di pianeti e costellazioni. Continuare ad approfondire la conoscenza, sul campo e con esperienze concrete, di rocce, minerali, fossili per comprenderne la storia geologica ed elaborare idee e modelli interpretativi della struttura terrestre. Considerare il suolo come ecosistema come una risorsa e comprendere altresì che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione – trasporto -deposizione. Correlare queste conoscenze alle valutazioni sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della propria regione e comprendere la conseguente pianificazione della protezione da questo rischio. Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra nel suo complesso, e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi.

Biologia Descrivere morfologia e funzione di organi ed apparati del corpo umano. Individuare, per prevenirle, le principali patologie che colpiscono organi ed apparati. Apprendere una gestione corretta del proprio corpo, prospettando soluzioni di comportamento utili alla salvaguardia della salute.

Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento del vivente introducendo il concetto di organizzazione microscopica a livello di cellula (per esempio: respirazione cellulare, alimentazione, fotosintesi; crescita e sviluppo; coevoluzione tra specie). Individuare l’unità e la diversità dei viventi, effettuando attività a scuola, in laboratorio, sul campo e in musei scientifico-naturalistici. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Riconoscere gli adattamenti e la dimensione storica della vita, intrecciata con la storia della Terra e dell’uomo. Comparare le idee di storia naturale e di storia umana. Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni; vivere la sessualità in modo equilibrato; attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il fumo, con le droghe. Condurre a un primo livello l’analisi di rischi ambientali e di scelte sostenibili (per esempio nei trasporti, nell’organizzazione delle città, nell’agricoltura, nell’industria, nello smaltimento dei rifiuti e nello stile di vita). Comprendere la funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi ambientali.

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Abilità Scuola

dell’infanzia

Obiettivi Scuola dell’infanzia Abilità Scuola Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe prima Osservare con l’impiego di tutti i sensi. Classificare. Esplorare gli oggetti. Conoscere ambienti naturali e artificiali. Eseguire semplici esperimenti di fisica. Contare. Raggruppare. Confrontare. Misurare.

Scoprire le caratteristiche delle stagioni e percepire il cambiamento naturale attraverso il loro susseguirsi. Osservare i fenomeni naturali e organismi viventi. Apprezzare gli ambienti naturali. Impegnarsi in attività di fisica elementare con materiali diversi (semine – coltivazione di piante). Esplorare come è fatto e cosa fa un oggetto. Distinguere nell’ambiente artificiale ciò che è sicuro da ciò che è pericoloso. Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi. Confrontare e valutare quantità. Misurare mediante semplici strumenti. Utilizzare semplici simboli per registrare quantità, pesi e dimensioni. Osservare e registrare fenomeni meteorologici (temporali, vento, nebbia, neve, ecc.).

Esplorare il mondo fatto dall’uomo

Rappresentare con disegni elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forme e materiali. Seguire semplici istruzioni d’ uso. Utilizzare semplici materiali digitali.

AREA SCIENTIFICA: AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria

Obiettivi Scuola primaria

Classe seconda Classe terza Esplorare il mondo fatto dall’uomo

Cogliere la differenza per forma, materiali e funzioni di oggetti di uso comune. Seguire istruzioni d’uso. Raccontare storie di oggetti relativi alla propria esperienza. Riordinare le fasi di una procedura e inserirle in uno schema ( diagramma di flusso). Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento

Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza. Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati. Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati. Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni. Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale. Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.

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AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura nella scuola dell’infanzia Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola secondaria

Abilità Scuola

Primaria e Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola primaria Obiettivi Scuola secondaria

Classe quarta Classe quinta Classe prima Interpretare il mondo fatto dall’uomo

Riconoscere gli elementi strutturali di un artefatto e di semplici macchine che utilizzano diverse forme di energia cogliendone le funzioni e i vantaggi derivanti dal loro utilizzo. Conoscere e utilizzare le procedure più elementari di linguaggi di rappresentazione grafico/iconica e di modellistica tridimensionale. Sviluppare la capacità di elaborare semplici progetti e oggetti, dimostrando agli altri, con accuratezza, la validità delle proprie idee. Cogliere le problematiche che oggetti e processi sviluppano nell’impatto con l’ambiente. Rilevare le trasformazioni di oggetti e processi Conoscere le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione in generale. Avviare all’uso consapevole del computer.

Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento. Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente. Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi. Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un oggetto. Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli. Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici. Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego, realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale. Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità. Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo. Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della comunicazione (TIC) nel proprio lavoro.

Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’edilizia, la medicina, l’agricoltura. Cogliere l’evoluzione nel tempo (dei processi di produzione) nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi.

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Abilità Scuola

Secondaria

Obiettivi Scuola Secondaria

Classe seconda Classe terza Interpretare il mondo fatto dall’uomo

Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. In relazione alla propria abitazione, a un ufficio o a un’azienda produttiva, rilevare come viene distribuita, utilizzata trasformata l’energia elettrica.

Comprendere alcune idee base, ad esempio feedback, nel caso di dispositivi dotati di sensori/attuatori. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e indagare sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione.

Rappresentare mediante il linguaggio tecnico – grafico - informatico

Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione grafica idonea di pezzi meccanici di oggetti, applicando anche le regole della scala di proporzione e di quotatura.

Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca che per lo scambio delle informazioni. Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e successivamente quelle delle proiezioni ortogonali, nella progettazione di oggetti semplici, da realizzare in laboratorio con materiali di facile reperibilità. Eseguire rilievi sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Descrivere segnali, istruzioni e brevi sequenze di istruzioni da dare a un dispositivo per ottenere un risultato voluto.

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CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI DI CLASS E

Il curricolo specifico di ogni sezione della scuola dell’infanzia e di ogni classe della scuola del primo ciclo di istruzione è costituito dalle attività autonomamente programmate dai singoli docenti e dai singoli consigli di intersezione, di interclasse e di classe ritenute idonee ad assicurare il conseguimento degli obiettivi definiti nel curricolo di istituto per ogni singolo campo di esperienza e per ogni singola disciplina.

I piani didattici dei singoli docenti debbono essere redatti secondo il criterio della programmazione curriculare, che comprende organicamente i seguenti momenti:

1. Individuazione delle situazioni di partenza degli alunni; 2. Definizione degli obiettivi di apprendimento già indicati nel curricolo continuo di istituto; 3. Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti; 4. Individuazione dei metodi, dei materiali e dei sussidi adeguati; 5. Modalità e tempi di verifica; 6. Criteri di valutazione. I piani educativi individualizzati per gli alunni in situazione di handicap debbono precisare per

quali discipline si attua la differenziazione didattica e per tali discipline debbono, quindi, ridefinire gli obiettivi di apprendimento tenendo conto della situazione di partenza e delle potenzialità di sviluppo dei singoli alunni.

I piani didattici riguardanti i laboratori opzionali nella scuola primaria e i laboratori pomeridiani nella scuola secondaria debbono contenere i seguenti elementi:

1. Finalità del laboratorio; 2. Obiettivi specifici di apprendimento; 3. Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti; 4. Individuazione dei metodi, dei materiali e dei sussidi adeguati; 5. Modalità e tempi di verifica; 6. Criteri di valutazione. La programmazione del consiglio di intersezione – interclasse – classe, redatta dal coordinatore

e approvata dal rispettivo organo collegiale, deve contenere i seguenti elementi: 1. Analisi del contesto socio-culturale; 2. Presentazione generale della classe; 3. Obiettivi generali del consiglio di intersezione – interclasse – classe riguardanti l’area

cognitiva e quella non cognitiva; 4. Modalità dettagliata di attuazione degli interventi svolti in compresenza; 5. Modalità di formazione dei gruppi per la frequenza dei laboratori; 6. Indicazione delle attività di ampliamento dell’offerta formativa scelte dagli alunni; 7. Proposta motivata di partecipazione ad attività parascolastiche; 8. Criteri di valutazione: Valutazione in decimi e nuovi criteri di ammissione alla classe

successiva e all’esame di licenza – Valutazione del comportamento ai fini dell’ammissione alla classe successiva e all’esame di licenza (solo secondaria) – Valutazione dei risultati degli esami di licenza (solo secondaria)

I collegamenti interdisciplinari e la personalizzazione del percorso educativo debbono essere effettuati negli incontri settimanali (scuola primaria) e in quelli mensili (scuola secondaria di primo grado).

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ATTIVITÀ OPZIONALI

L’Istituto Comprensivo “F. Torre” offre la possibilità di optare per l’insegnamento di uno strumento musicale in quanto, dall’anno scolastico 2007/2008, è scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale a cui è attribuita una dotazione organica di quattro cattedre, articolate su tre classi, concernenti i seguenti strumenti: clarinetto, chitarra, pianoforte e violino.

Gli alunni iscritti alle classi di strumento sono complessivamente 82 e provengono dalle varie sezioni.

Le lezioni individuali hanno una durata di circa 50’. Le attività di musica di insieme hanno una durata settimanale di 120’.

Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.40 alle ore 17.16 La distribuzione degli allievi per classi e per strumento è indicata nella tabella seguente: Classe Chitarra Clarinetto Pianoforte Violino Totale

I 8 7 6 7 28 II 8 8 6 8 30 III 4 7 9 4 24

Totale 20 22 21 19 82

L’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale formulata dal Consiglio di classe.

In sede di esame di licenza viene verificata, nell'ambito del previsto colloquio pluridisciplinare, anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello teorico. I programmi di insegnamento di strumento musicale sono indicati nell’Allegato A al Decreto Ministeriale 6 agosto 1999, n. 201.

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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI FACOLTATIVE L’Istituto comprensivo “F. Torre”, preso atto delle richieste espresse dai genitori degli alunni e

delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico, integra il proprio curricolo obbligatorio con le seguenti discipline ed attività integrative extracurriculari e facoltative:

• insegnamenti integrativi facoltativi finanziati con fondi nazionali • insegnamenti integrativi facoltativi finanziati con il fondo dell’istituzione scolastica; • insegnamenti integrativi facoltativi realizzati gratuitamente da partner con cui la scuola ha

stipulato convenzioni; • attività parascolastiche finanziate con la partecipazione economica delle famiglie.

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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON FONDI NAZIONALI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

ATTIVITÀ SPORTIVA

Per un ordinato svolgimento dell’attività sportiva, è stato costituito il Centro Sportivo Scolastico, ai sensi della Direttiva Ministeriale 4273 del 4 agosto 2009.

Il funzionamento del centro è regolato dalle seguenti norme: 1. Il Centro Sportivo Scolastico rappresenta la struttura finalizzata all’organizzazione

dell’attività sportiva scolastica; 2. I soggetti del Centro sono il Dirigente Scolastico, il docente di educazione motoria della

scuola secondaria di primo grado, un docente di scuola primaria e un docente di scuola dell’infanzia;

3. Il coordinamento del Centro è affidato ad un docente di educazione motoria della scuola secondaria di I grado;

4. Il coordinatore del Centro è tenuto ad elaborare un progetto didattico - sportivo, da inserire nel POF, contenente le attività interdisciplinari, le attività sportive e di gioco-sport dell’istituto, le attività sportive territoriali; il progetto dovrà quantificare anche gli oneri finanziari per la sua realizzazione;

5. Il progetto didattico – sportivo dovrà ispirarsi alle seguenti finalità: • Acquisizione di valori e stili di vita positivi in relazione soprattutto al bullismo e a forme

di dipendenza da alcool, tabacco e droghe; • Acquisizione di corrette abitudini alimentari; • Corretto ed equilibrato sviluppo delle capacità motorie; • Prevenzione dell’obesità e delle malattie ad esse collegate; • Crescita fisica, psicologica, emotiva e sociale; • Sviluppo del senso civico, dell’aggregazione, dell’integrazione e della socializzazione; • Riduzione delle distanze tra lo sport maschile e lo sport femminile; • Partecipazione degli alunni anche in ruoli diversi da quello di atleta, come ad esempio in

quello di arbitro; • Coinvolgimento del massimo numero di alunni, compresi quelli con disabilità e gli

alunni extracomunitari; 6. Sono soci del Centro tutti gli alunni partecipanti ai tornei di istituto e ai giochi sportivi

studenteschi; 7. Il Centro Sportivo Scolastico organizza l’attività di avviamento alla pratica sportiva per gli

alunni di scuola secondaria di I grado fino ad un massimo di sei ore settimanali; 8. Le attività di avviamento alla pratica sportiva sono finalizzate alla partecipazione alle

manifestazione sportive studentesche nei vari livelli territoriali; 9. La partecipazione alle attività di avviamento alla pratica sportiva deve essere certificata nel

quadro delle competenze definite al termine della frequenza del primo ciclo di istruzione; 10. L’utilizzo delle ore di avviamento alla pratica sportiva deve essere registrato e documentato. Nel rispetto del regolamento, i docenti di educazione motoria della scuola secondaria di I grado

impegnati nel gruppo per l’avviamento all’attività sportiva elaborano un progetto, allegato al registro utilizzato per le attività sportive, in cui si prevede:

- L’attivazione della pratica sportiva in orario per un massimo di 140 ore; - La partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi per le specialità deliberate dal

Collegio dei docenti; - L’organizzazione a fine anno della I settimana dello sport, con il coinvolgimento anche

degli alunni delle classi quinte della scuola primaria.

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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CO N IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA

STORIA, LEGGENDE E TRADIZIONI

I bambini della terza sezione saranno impegnati in attività di verbalizzazione, rappresentazione grafica e drammatizzazione che si concluderanno con una manifestazione finale OBIETTIVI Conoscere la storia della nostra città. Conoscere la leggenda della nostra Benevento. Vivere e conoscere alcune tradizioni della nostra terra. METODOLOGIA Lettura e racconti di testi e interpretazione di eventi ascoltati, ricercati, narrati. Visita alla città per cercare le tracce della storia. Drammatizzazione di episodi. Ascolto di musiche che evochino luoghi ed eventi. Verbalizzazione e rappresentazione grafica di quanto ascoltato, visto, ricercato. DURATA Da novembre 2013 a maggio 2014. MANIFESTAZIONE FINALE Docenti impegnati n. 9 per 27 ore aggiuntive di insegnamento.

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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CO N IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCUOLA PRIMARIA

CRESCERE FELIX

Progetto regionale per la prevenzione dell’obesità infantile da realizzare nel plesso di Pacevecchia

Un programma di educazione e promozione alla salute deve produrre un cambiamento misurabile e valutabile. Il programma “CRESCEREFELIX”

• è mirato alle abitudini alimentari; • è l’esito del confronto tra una pluralità di soggetti e soggettività; • è pensato per essere attivato da una pluralità di soggetti e soggettività; • è spazio-tempo organizzato che implica l’acquisizione di una nuova competenza relazionale

e comunicativa. CHE COSA È IL PROGRAMMA

• è un programma di educazione e promozione alla salute;

• è uno strumento di lavoro pensato per essere gestito dagli insegnanti ed essere partecipato dai bambini;

• è uno strumento che prevede passaggi obbligatori ma anche larghi spazi per la fantasia e il gioco;

• si sviluppa su conoscenze e informazioni pregresse(informazioni sull’alimentazione fornite dall’insegnante di scienze).

CARATTERISTICHE • adotta un approccio psico-sociale: agisce su/con comunicazioni andando per gruppi

producendo possibilità di cambiamento/i; • l’insegnante è agente di cambiamento; • prevede un’integrazione interdisciplinare tra le varie unità didattiche e l’inserimento nella

programmazione annuale; • è preferita l’adesione volontaria di insegnanti motivati a costituire un gruppo di lavoro

interprofessionale;

• i destinatari:alunni di scuola dell’infanzia e primaria che abbiano già affrontato e siano in possesso di informazioni elementari di scienze dell’alimentazione;

• la metodologia:approcci e tecniche di conduzione per piccoli e grandi gruppi che incoraggino la partecipazione;

• coinvolgimento attivo della famiglia nel processo di cambiamento di abitudini alimentari.

FINALITÀ Favorire l’adozione di comportamenti alimentari che possano determinare stili di vita salutari. Avere coscienza delle proprie abitudini alimentari. Sviluppare,ricercare ed incoraggiare abitudini alimentari alternative:ampliare la possibilità di scelta. Ridurre il rischio di patologie legate ad abitudini alimentari sorrette. MODULO ZERO Sapere Imparare IL CIBO COME NUTRIMENTO

• Informare scientificamente sulle caratteristiche e le proprietà degli alimenti.

86 MODULO UNO Saper Comprendere LA DIFFERENZA TRA LE ABITUDINI ALIMENTARI. Ci piacciono cose diverse …

• Confrontare le abitudini alimentari individuali con i propri compagni;

• Confrontare le abitudini alimentari culturali con quelle di altri paesi, • Problematizzare il rapporto tra abitudini alimentari e storia, condizioni socio-economiche,

divisioni dei ruoli per sesso; • Visitare un supermercato:diversi prodotti, marche, colori, prezzi. • Visitare il mercato:prodotti freschi e non, le Bancarelle.

MODULO DUE Saper fare L’IMPORTANZA DI ABITUDINI ALIMENTARI ALTERNATIVE Mi piace mangiare anche…… • Riflettere sul cibo come piacere: che cosa ci piace fare? Perché? Che cosa non ci piace

mangiare? Perché? • Riflettere sul gusto,l’odore,l’aspetto, le forme, i suoni degli alimenti che piacciono e non; • Ricercare aspetti positivi di quello che non ci piace;bello,attraente,sano, nuovo, curioso,

economico.

MODULO TRE Saper essere LA VALORIZZAZIONE DEI PASTI INTERMEDI La merenda la faccio così…

• Riflettere in classe e confrontare le diverse modalità in cui i bambini fanno la prima colazione, la merenda a scuola, la merenda a casa;

• Riflettere a casa con i genitori sui pasti intermedi; • Ricercare ed incoraggiare nuove scelte sane per i pasti intermedi a scuola e in famiglia; • Restituire al bambino autonomia e consapevolezza di poter essere promotore di salute nella

famiglia:il bambino come agente di cambiamento degli stili alimentari della propria famiglia.

SPORT È SALUTE Il progetto prevede, inoltre, che i bambini siano sollecitati al movimento, inteso anche come semplice camminata. L’esercizio fisico è sicuramente un’attività indispensabile per tutti , grandi e piccini. CONCLUSIONE Per la realizzazione del Progetto sono previste: -l ’utilizzo di schede di monitoraggio, proposte dai medici del Progetto, -conferenze, tenute dai medici dell’ ASL; -degustazioni di frutta e verdure; -passeggiate ecologiche con il C.A.I; -eventuale partecipazione all’incontro, che si terrà a Morcone, con la collaborazione di tutte le scuole partecipanti al Progetto Crescere Felix; -Manifestazione finale: Divertiamoci insieme muovendoci “Alla riscoperta dei giochi passati”. -per la Manifestazione finale, sono previste tre (3) ore di lavoro straordinario a persona, che le undici (12) insegnanti di scuola primaria dedicheranno per la preparazione dell'evento, per un totale di 36 ore aggiuntive di insegnamento.

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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CO N IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCUOLA PRIMARIA

“L’Ospedale non è un’isola”

da realizzare in ospedale

Giorno Motivazione Orario Attività Docenti impegnati

Riepilogo orario

23 dicembre 2013

Aspettando il Natale

9,30/11,30 Laboratorio di creatività per la realizzazione di manufatti da parte degli alunni ricoverati. Realizzazione, con l’utilizzo del pc, di biglietti e lettere augurali.

Bruna Repola Raffaella Barretta

4 ore

24 dicembre 2013

La gioia del Natale

9,30/11,30 Tombolata con operatori di reparto, bambini e genitori. E’ l’occasione per stare insieme e vivere un momento di comunione e di gioia.

Bruna Repola Raffaella Barretta

4 ore

18 aprile 2014

La Pasqua 9,30/11,30 Pasqua: laboratorio creativo per la realizzazione di manufatti.

Bruna Repola Raffaella Barretta

4 ore

19 aprile 2014

La Pasqua 9,30/11,30 Pasqua: laboratorio creativo per la realizzazione di manufatti. Realizzazione di biglietti augurali.

Bruna Repola Raffaella Barretta

4 ore

MATERIALI

I materiali saranno acquistati con il fondo stanziato per la scuola in Ospedale relativo all’anno scolastico in corso. Nastri colorati, cordoncini, porporina, fogli cellophan, neve spray, bombolette oro e argento, cartoncino, sfere in polistirolo e plastica, uova di plastica, uova di polistirolo, stelline adesive, colla vinilica, carta per decoupage, tovaglioli per decoupage, carta di riso, colla per decoupage, fondo screpolante, malta sabbiata, colori acrilici vari, cartone liscio, cartone ondulato, risme, pastelli a legno, pastelli a cera, tempere di vario colore, cartoncini bristol, carta crespa, carta vellutata, nastro adesivo, nastro biadesivo, punes, spillatrice, spillete per spillatrice, pasta di sale, pasta Fimo, doni da offrire ai bambini come libri di lettura, libri di favole, giochi da tavolo e di società, pupazzi e giocattoli vari.

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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CO N IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

POTENZIAMENTO DELLA PRIMA LINGUA STRANIERA

INGLESE

Condizioni organizzative L’attività è rivolta agli alunni che frequentano la classe terza ed avrà una durata di circa

venticinque ore per ogni gruppo (sono previsti quattro gruppi di 15/20 alunni). Sarà finanziata con il fondo di istituto per quanto riguarda le attività aggiuntive di

insegnamento svolte dal docente di inglese, e con contributi dei genitori per quanto riguarda le spese di certificazione.

Obiettivi da perseguire Gli obiettivi da perseguire sono quelli indicati nel Quadro comune europeo di riferimento, che

articola le competenze in tre livelli generali, in ognuno dei quali sono individuali due sottolivelli. Questa scuola si propone di far raggiungere agli allievi il livello base: A 2. Livello base - Sottolivello intermedio (A2)

- Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza.

- Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni.

- Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati.

I descrittori relativi al sottolivello intermedio (A2) sono quelli riportati nelle " Linee Guida" pubblicate dal Ministero della P.I. sotto la voce "Repertorio dei descrittori".

Ai fini della certificazione esterna nell’Esol sillabus from 2010 del Trinity, al sottolivello A2 corrispondono i gradi 3 e 4.

Verifica Per gli alunni che frequentano il corso di potenziamento della lingua straniera inglese, si

prevede la certificazione delle competenze raggiunte da parte di enti esterni riconosciuti che operano a livello internazionale.

Questa scuola si propone di presentare agli esami per la certificazione esterna tutti gli allievi in grado di conseguire i gradi 3 e 4 . A tale scopo è stata stipulata una convenzione con l’Ente certificatore Trinity College London, riconosciuto dal MIUR con decreto 05.07.2005 protocollo 1228.

Le competenze così certificate verranno riportate sull’attestato delle competenze raggiunte al termine della scuola secondaria di primo grado.

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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CO N IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PITAGORA SI DIVERTE

L’Istituto propone ai ragazzi della scuola secondaria di 1° grado la partecipazione ai “giochi matematici”, una gara di soluzione di problemi matematici a difficoltà graduate. Obiettivi Avvicinare alla cultura scientifica presentando la matematica in forma divertente e accattivante Valorizzare l’intelligenza degli studenti Recuperare i ragazzi che ancora non avessero avvertito particolari motivi di interesse nei confronti della matematica Ricercare l’eccellenza in un progetto di diffusione scientifica Durata OTTOBRE/MAGGIO in orario scolastico ed extrascolastico. Prima di ogni gara in orario extrascolastico saranno attuati laboratori didattici guidati. Agli alunni si proporranno test di allenamento le cui soluzioni verranno ricercate prima individualmente, successivamente discusse in classe. Le gara sono così articolate: 27 Novembre 2013 “Giochi matematici di Autunno” organizzati dall’Università Bocconi di Milano presso la sede dell’istituto. Marzo 2014 : semifinali dei campionati internazionali dei Giochi matematici presso l’Istituto “Guacci “ di Benevento. Maggio 2014 : finali dei campionati internazionali dei Giochi matematici presso l’Università Bocconi di Milano. Maggio 2014 : concorso provinciale “ Alfredo Cotroneo “ prova di logica matematica presso Liceo Scientifico di Foglianise. Risorse Umane Collaborano i docenti di matematica dell’Istituto Beni e Servizi Laboratorio informatico - uso della fotocopiatrice e della LIM. SCHEDA FINANZIARIA Cognome e nome DOCENTI

ore aggiuntive di insegnamento ore aggiuntive funzionali all’insegnamento

Chiariello Giuseppina 12* 20^ Marotta Orsola 4 De Cristofaro Giuseppina 4 Casillo Rosario 5 *Le ore di insegnamento aggiuntivo sono così ripartite: n. 2 incontri in orario pomeridiano di 3 ore ciascuno per un totale di 6 ore per preparare gli alunni alle varie fasi dei giochi matematici. n. 2 incontri in orario pomeridiano per preparare gli alunni di terza media al concorso Cotroneo“Premia il merito” di 3 ore ciascuno per un totale di 6 ore. ^Le ore funzionali all’insegnamento riguardano l’accompagnamento degli alunni alle varie manifestazioni (Istituto Guacci di sabato pomeriggio; eventualmente a Milano nel mese di Maggio e a Foglianise di sabato mattina per il premio Cotroneo)

90 INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI GRA TUITAMENTE DA

PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO CONVENZIONI

SCUOLA PRIMARIA

GIOCOSPORT NELLA SCUOLA PRIMARIA Plesso Nicola Sala

La scuola ha stipulato un protocollo di intesa con due società sportive (A.S. Benevento Volley

– A.S. Volare) che si sono dichiarate disponibili ad affiancare gratuitamente le insegnanti di classi durante l’ora di educazione fisica con proprie istruttrici federali, per avviare gli alunni alla pratica del volley sotto forma di gioco.

Le attività si svolgono nella palestra della sede centrale e sono rivolte a quattro classi della scuola primaria N. Sala.

91 INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI GRA TUITAMENTE DA

PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO CONVENZIONI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Pratica della pallamano

Si riconferma il progetto a titolo gratuito per l’avviamento alla pratica della pallamano degli alunni della scuola secondaria di I grado di questa scuola da parte della “ASD Handball”.

Il Consiglio di istituto, considerato che la società sportiva non ha scopo di lucro, ha concesso l’uso della palestra, compatibilmente con le attività scolastiche, e ponendo a carico della stessa gli oneri per la custodia e la pulizia dei locali nonché l’impegno alla riparazione o al risarcimento per eventuali danni alle strutture ed alle attrezzature e la responsabilità derivanti dall’attività svolta.

Promozione del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva

La scuola consente, per il secondo anno, la realizzazione di un progetto sperimentale di promozione del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva del dipartimento di salute mentale del presidio ospedaliero “Cardarelli” di Campobasso.

Si tratta di un programma dell’Istituto Superiore di Sanità che si propone di promuovere l’accettazione di sé, la capacità di affrontare e risolvere problemi, la capacità di definire e raggiungere gli obiettivi.

Il corso ha una durata che varia da 17 a 24 incontri di un’ora. In ogni incontro si tratta un tema leggendo una scheda già predisposta ed esercitandosi in piccoli gruppi.

L’attività si svolge nella classe II D e prevede un gruppo di controllo rappresentato dalla classe II C.

92 INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI CON LA COLLABORAZIONE GRATUITA DI PARTNER CON CUI LA SCUOL A HA STIPULATO CONVENZIONI Rugby a scuola

La scuola aderisce al progetto proposto dalla Federazione Italiana Rugby – Comitato Regionale Campano.

Il progetto si propone di far conoscere e praticare nella scuola il rugby, mediante attività di gioco sport.

L’intervento si articola nelle seguenti fasi: presentazione del gioco agli alunni da parte di un tecnico della FIR in orario scolastico, partecipazione degli alunni dagli 8 ai 14 anni ad attività di gioco-sport presso il campo di rugby in orario pomeridiano con la presenza dei docenti e dei tecnici federali, partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, partecipazione ad attività di propaganda ufficiale della federazione provinciale, partecipazione al campionato nazionale delle scuole.

L’adesione al progetto conferisce alla scuola la qualifica di “Ente riconosciuto”. Il dirigente responsabile dell’Ente è il dirigente scolastico. Sono, inoltre, indicati altri

responsabili nelle persone dei docenti impegnati nelle attività. Tali responsabili saranno regolarmente tesserati. Il tesseramento attiva la copertura assicurativa.

Per partecipare alle attività, gli alunni, debitamente forniti del certificato medico di stato di buona salute, debbono essere tesserati alla FIR. Il tesseramento attiva la copertura assicurativa.

Sono a carico della FIR: Tesseramento dei responsabili e degli alunni, copertura assicurativa, 1 muta di maglie, 2 palloni, spese per partecipazione al campionato nazionale delle scuole, atività di tutoraggio e supporto tecnico durante le attività di gioco sport.

Sono a carico della scuola: eventuali oneri per attività aggiuntive dei docenti funzionali all’insegnamento.

93 INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI CON LA COLLABORAZIONE DI PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIP ULATO CONVENZIONI

PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER “EIPASS”

Che cosa è la certificazione Eipass? Ei-Center

centro accreditato

La certificazione Eipass è attualmente una delle 4 certificazioni internazionali riconosciute a livello europeo ed è alternativa alla ECDL , a Microsoft Office Specialist e a IC3. Sito Ufficiale: http://it.eipass.com/

A chi è utile conseguire la certificazione EIPASS?

Agli studenti: L'EIPASS è un titolo valido per ottenere crediti universitari, tanto quanto lo sono ECDL e IC3. A coloro che devono sostenere un concorso pubblico: L'EIPASS è un titolo valido come ulteriore credito. Al personale A.T.A.: L'EIPASS è un titolo valido per l'aggiornamento delle graduatorie A.T.A. (personale non docente) dalla prima alla terza fascia di istituto. A tutti coloro che sono in cerca di lavoro: L'Eipass è una certificazione riconosciuta a livello internazionale, molto utile da inserire nel proprio curriculum.

Come si può conseguire l'EIPASS?

Direttamente presso la nostra scuola è possibile sostenere l'esame, con o senza un corso di preparazione.

Quanto costa l'esame EIPASS?

Il costo dell'esame EIPASS varia a seconda che si intenda seguire un corso presso la nostra sede o che si scelga di prepararsi in autonomia. Chi acquista l'EIPASS presso il nostro Istituto ha diritto all'EICARD (su cui vengono registrati tutti gli esami superati), al programma didattico dettagliato in formato elettronico, e, a prova superata, all'attestato (il quale viene consegnato direttamente dal nostro Ei-center).

Prezzi (IVA inclusa) con almeno 20 corsisti Certificazione Ore di Corso

Comprensivo di corso Escluso il corso

EIPASS 7 MODULI Ei-Card comprensiva di 7 moduli

42 € 220 € 120

In cosa consiste l'esame EIPASS?

L'esame EIPASS si svolge direttamente online su una piattaforma denominata Didasko, ed è articolato in 7 prove. Ogni prova è composta da 30 quesiti, e per ogni prova si hanno 30 minuti a disposizione per rispondere alle domande. Per superare l'esame è necessario rispondere correttamente ad almeno il 75% delle domande di ogni prova. L'esame può essere svolto tutto insieme o in più sessioni differenti, senza alcun costo

94

aggiuntivo.

Quali sono i 7 moduli EIPASS da superare?

I 7 moduli afferiscono ai classici programmi del pacchetto Office e alle nozioni fondamentali di Internet, posta elettronica e reti di calcolatori. I moduli sono i seguenti: Concetti fondamentali dell’IT Utilizzo del S.O. / S.O. e file management Videoscrittura Foglio elettronico Archiviazione informatica Presentazioni multimediali Internet e reti informatiche

95 .

ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE GRATUITE O FINANZIATE CON LA PARTECIPAZIONE ECONOMICA DELLE FAMIGLIE

VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Si riconosce la validità formativa delle visite guidate e dei viaggi di istruzione sia sul piano

culturale che su quello del miglioramento dei rapporti tra docenti e alunni e tra alunni e alunni. Si prevedono le attività descritte per ogni livello di scuola. Scuola secondaria di I grado Le attività via via programmate in sede di consigli di classe saranno finanziate con il contributo

di quote poste a carico delle famiglie. Scuola primaria Le attività via via programmate in sede di consigli di interclasse saranno finanziate con il

contributo di quote poste a carico delle famiglie.

Scuola dell’infanzia Le attività via via programmate in sede di consigli di intersezione saranno finanziate con il

contributo di quote poste a carico delle famiglie.

ALTRE ATTIVITÀ

La musica a scuola o Partecipazione degli alunni del corso ad indirizzo musicale alla XXV Rassegna Nazionale di

tutte le Scuole ad Indirizzo Musicale organizzata dal MIUR; o Saggio musicale presso un teatro della città degli alunni del corso ad indirizzo musicale.

La scuola a teatro o Partecipazione a rappresentazioni teatrali tenute da compagnie impegnate in attività di teatro

scuola. L’attività sarà finanziata con quote poste a carico delle famiglie. La scuola a cinema

o Proposta a tutti gli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, di alcuni film adatti all’età e di sicuro valore artistico. L’attività sarà finanziata con quote poste a carico delle famiglie.

III rassegna del presepe

o Concorso fra gli alunni della scuola secondaria di primo grado per la realizzazione del miglior presepe mediante l’uso di materiali poveri. I manufatti saranno realizzati a casa e saranno poi esposti presso la chiesa della Parrocchia di San Gennaro per essere ceduti in cambio di un’offerta: il ricavato sarà devoluto in beneficenza. L’attività si pone un duplice obiettivo: indurre i genitori a “giocare” con i figli e sviluppare il senso di solidarietà.

Giochi matematici

o Partecipazione ai Giochi Matematici organizzati dall’Università Bocconi. L’attività sarà finanziata con il fondo di istituto e con quote poste a carico delle famiglie.

Progetto legalità

o Visita degli alunni di scuola primaria al Comando Provinciale Carabinieri di Benevento.

96 o Incontro presso l’istituto degli alunni della scuola secondaria con personale dell’Arma dei

Carabinieri PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO

Art. 66 CCNL 2007

INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROMOSSE DALL’AMMINISTRAZIONE Docenti Inglese scuola primaria Legalità e bullismo

Adesione all’iniziativa di formazione L.A.B.E.L. promossa dall’USR Campania sul tema “Antisocialità, Bullismo, Educazione alla legalità”. L’intero percorso si articola su quattro moduli. La scuola parteciperà con l’insegnante referente al primo modulo di cinque ore.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROGETTATE DALLA SCUOLA Piano di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012

Con decreto ministeriale 16 novembre 2012 n. 254 è stato adottato il regolamento recante le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Tali Indicazioni entrano pienamente in vigore con l’anno scolastico 2013/14. Contestualmente all’entrata in vigore delle Indicazioni 2012 è stato avviato dal Ministero un piano di accompagnamento, delineato nella C.M. 22 del 26 agosto 2013. Tale circolare prevede, tra l’altro, la possibilità per le scuole di associarsi in rete, costituite da almeno quattro istituti di scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, per partecipare a progetti formativi di approfondimento sperimentale degli elementi innovativi delle Indicazioni 2012. Le istituzioni scolastiche possono partecipare a tali iniziative avanzando, sulla base di un progetto, una propria candidatura all'Ufficio scolastico regionale, che assegnerà a ciascuna delle reti selezionate un contributo di 4.000 euro, finalizzato al pagamento dei conduttori dei laboratori e degli eventuali esperti, alla predisposizione della documentazione delle attività e alle spese di organizzazione. È stato pertanto formalizzato un accordo di rete, che di seguito si riporta, con le seguenti scuole: I.C. “G. Siani” di Sant’Angelo a Cupolo, I.C. “G. Moscati” di Benevento, I.C. “G. B. Lucarelli” di Benevento.

LE PARTI rappresentate dai dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi “G. Siani”- “G. Moscati”- “G. B. Lucarelli”- “F. Torre” CONCORDANO di stipulare un ACCORDO DI RETE disciplinato dai successivi articoli. Art. 1 – L’accordo di rete assume la denominazione FO.R.I.N. (FOrmazione e Ricerca sulle Indicazioni Nazionali). Art. 2 - Finalità L’accordo ha lo scopo di favorire la collaborazione tra le scuole partecipanti per attività di formazione e ricerca finalizzate alla riflessione e all’approfondimento sperimentale degli elementi innovativi delle Indicazioni 2012. Art. 3 - Oggetto L’accordo ha per oggetto la presentazione di un progetto di formazione e ricerca, nell’ambito delle misure di accompagnamento 2013 -14 delle Indicazioni Nazionali 2012. Art. 4 - Validità e durata La validità e la durata del presente accordo si estende agli anni scolastici 2013 -14 e 2014 -15. Art. 7 - Scuola capofila Viene individuato l’Istituto Comprensivo “G. Siani” come scuola capofila, nella persona del Dirigente scolastico Maria Luisa Fusco o di suo delegato. Art. 8 - Procedure per la gestione delle attività oggetto dell’accordo La Rete si doterà di un Gruppo di progetto costituito da due docenti per ogni scuola aderente.

97 Il progetto di formazione riguarderà la “Didattica per competenze” riferita ai seguenti laboratori: “I discorsi e le parole – Italiano”, “La conoscenza del mondo – Matematica”. Ad ogni laboratorio saranno ammessi fino a cinque docenti per ogni scuola della Rete. L’individuazione degli esperti verrà effettuata di comune accordo fra i dirigenti delle scuole della rete, sentito il gruppo di progetto Per la realizzazione delle attività di formazione e ricerca saranno utilizzate le risorse che la Rete otterrà dall’U.S.R. della Campania e l’ulteriore risorsa di € 2.000,00, ripartita in parti uguali fra le scuole aderenti, già disponibili nel bilancio delle stesse per spese di formazione del personale Alla gestione delle risorse finanziarie provvederà la scuola capofila. Eventuali incentivi economici, o agevolazioni nell’orario di servizio, per i docenti impegnati nelle attività di progettazione, coordinamento e formazione saranno a carico delle singole scuole. Art. 9 - Modalità di recesso Il recesso deve essere comunicato per iscritto alla scuola capofila con la contestuale proposta della scuola subentrante. Art. 10 - Norme finali Il presente atto è depositato in copia originale presso le segreterie delle Scuole della Rete e pubblicato sui siti istituzionali. Art. 11 – Allegati Al presente accordo sono allegate le deliberazioni di adesione alla Rete dei Collegi dei docenti e dei Consigli di istituto delle scuole partecipanti.

Problematiche comportamentali e cognitive degli alunni iperattivi

Con l’AIFA Campania è stato concordato un percorso formativo concernente le problematiche comportamentali e cognitive di bambini con ADHD (disturbo da deficit di attenzione ed iperattività) destinato soprattutto ai docenti di sostegno. Le attività, i cui oneri sono a carico dell’AIFA, si svolgeranno in due incontri di 3 ore ognuno secondo il seguente programma: I incontro - Introduzione - ADHD: definizione, storia, epidemiologia, eziologia - Quanto possono essere invalidanti le comorbilità (disturbi di apprendimento -- DOP -- OC, ritardo mentale, ecc.) - Gestione dello stress degli insegnanti II incontro Gestione ed intervento - strategie cognitive e metacognitive (Lavorare sul "controllo": rinforzare l'attenzione, il controllo delle risposte impulsive, la memoria di lavoro, Autoistruzioni, Problem solving, Consapevolezza attentiva, Promuovere le abilità sociali) Gestione ed intervento - strategie comportamentali (Errori comuni nella gestione del comportamento del bambino con ADHD, Antecedenti e conseguenze, Sistemi di rinforzo, Contratti comportamentali, Il costo della risposta, La punizione) La classe, predisporre un ambiente facilitante (Organizzazione del materiale e del lavoro scolastico, Attività pianificate nel tempo libero e nelle situazioni di "transizione", Approccio al compito e strutturazione della lezione).

Sicurezza sul luogo di lavoro Si prevede la formazione di un congruo numero di addetti alle attività di primo soccorso (art.

45 D. Leg.vo 81/2008) e di prevenzione incendi (art. 46 D. Leg.vo 81/2008). Si prevede, inoltre, la formazione di tutti i lavoratori (art.37 D. Leg.vo 81/2008).

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PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROMOSSE DA SOGGETTI

QUALIFICATI O ACCREDITATI

Il dirigente scolastico fornirà alle RSU e alle OO.SS. firmatarie del CCNL la seguente informazione preventiva concernente i criteri per la fruizione dei permessi relativi alla formazione e all'aggiornamento del personale docente, nell’a.s. 2013/14.

Art. 1 La fruizione da parte dei docenti di 5 giorni di permesso nel corso dell'anno scolastico, per la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento con l'esonero dal servizio e senza altri oneri a carico della scuola, è concessa prioritariamente per attività di formazione coerenti con il contenuto delle attività previste nel Piano dell'Offerta Formativa. Art. 2 L'iniziativa di formazione in servizio e/o aggiornamento deve essere promossa e gestita dall'Amministrazione centrale e periferica, da soggetti qualificati (Università degli Studi, Consorzi universitari e interuniversitari, istituti pubblici di ricerca, Agenzia di cui all'art. 1, comma 610, della legge n. 296/2996) o accreditati.

Art. 3 Qualora per lo stesso periodo o corso di formazione vi siano più richieste di partecipazione in tutto o in parte coincidenti che non permettono di garantire il normale svolgimento delle attività di insegnamento, secondo l'orario delle lezioni in vigore, si darà priorità nell'ordine:

• ai docenti che nell' a.s. 2012/13 non hanno fruito di permessi • ai docenti che devono completare attività di formazione iniziate nell'a.s. 2012/13 • ad attività di formazione su contenuti disciplinari

Art. 4 La domanda deve essere presentata al dirigente scolastico almeno 5 giorni prima.

Art. 5 Al rientro in sede il docente è tenuto a presentare al dirigente scolastico l'attestato di partecipazione e a comunicare al collegio dei docenti l'attività svolta e gli esiti.

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ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PREV ISTA PER L’ANNO SCOLASTICO 2013 -2014

VALUTAZIONE ESTERNA

La nota Invalsi del 18 novembre 2013 n. 0012537 fornisce un quadro informativo complessivo sulle rilevazioni periodiche degli apprendimenti predisposte dall'Invalsi. Le informazioni riguardano in particolare le rilevazioni relative agli apprendimenti di Italiano e Matematica per l'a. s. 2013/14, la restituzione delle rilevazioni svolte nell'anno 2012/13 e lo sviluppo di medio termine delle rilevazioni medesime.

Rilevazioni 2013/14

Le prove per le classi II e V primaria si svolgeranno a maggio 2014 con modalità sostanzialmente immutate rispetto al scorso anno. Per la III secondaria di primo grado la rilevazione avverrà giorno 19 giugno 2014, all'interno dell'esame conclusivo. Sono esclusi dalla rilevazione i corsi per adulti.

Accesso allo storico degli alunni

Sarà possibile accedere alle prove degli alunni degli anni precedenti, in modo da avere un quadro dei livelli di partenza di ognuno di loro. Per la secondaria di I grado sarà possibile accedere ai risultati delle prove di V primaria sostenute a maggio 2013, ciò consente di non effettuare la prova condotta nella classe I.

Calendario delle rilevazioni

6 maggio 2014 II Primaria: prova preliminare di lettura e prova di italiano V Primaria: prova di italiano 7 maggio 2014 II primaria: prova di matematica V Primaria: prova di matematica e questionario studente

19 giugno 2014 III secondaria di primo grado: prova nazionale, sessione ordinaria VALUTAZIONE INTERNA

La valutazione interna consiste nella valutazione diagnostica e formativa dei singoli alunni secondo i criteri stabiliti dai singoli consigli di intersezione, interclasse e classe.

Consiste, inoltre, nella valutazione sommativa dei singoli alunni secondo i criteri di seguito illustrati.

Scuola Primaria

Criteri di valutazione del rendimento La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di

interclasse con la sola presenza dei docenti titolari della classe.

100 La valutazione degli apprendimenti è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici

espressi in decimi ed è illustrata con un giudizio sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

In casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, il Consiglio di interclasse, con decisione assunta all’unanimità, può deliberare la non ammissione alla classe successiva.

Scuola Secondaria di Primo Grado

Criteri di valutazione del comportamento Fermo restando quanto previsto dal regolamento di disciplina in materia di sanzioni, il

comportamento degli alunni viene valutato mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.

La valutazione del comportamento è attribuita dal Consiglio di classe con la sola presenza dei docenti e con decisione assunta a maggioranza. La valutazione del comportamento concorre alla valutazione complessiva dell’alunno ai fini dell’ammissione alla classe successiva, ovvero all’esame conclusivo del ciclo.

Una valutazione del comportamento inferiore a sei decimi determina la non ammissione alla classe successiva, ovvero all’esame conclusivo del ciclo.

Il voto inferiore a sei decimi deve essere correlato a comportamenti che violino: 1. la dignità e il rispetto della persona ovvero ne mettono in pericolo l’incolumità (violenza

privata, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, intrusione, incendio, allagamento, danneggiamento grave e volontario);

2. il dovere di frequenza e di assiduo assolvimento degli obblighi di studio; 3. il dovere di rispetto delle persone presenti in ambito scolastico; 4. il dovere di rispetto delle strutture della scuola; e che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un

periodo superiori a quindici giorni.

Criteri di valutazione del rendimento

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di classe con la sola presenza dei docenti.

Prima di procedere alla valutazione finale, il Consiglio di classe verifica per ogni alunno la validità dell’anno scolastico mediante il riscontro delle assenze.

Un numero di assenze superiori ad un quarto dell’orario annuale personalizzato (orario attività curriculari più orario attività facoltativo – opzionali) comporta l’annullamento dell’anno scolastico e la non ammissione alla classe successiva.

Al principio generale, si applicano le seguenti deroghe deliberate dal Collegio dei docenti: 1. Le assenze per motivi di salute debitamente documentate non sono computate; 2. Le assenze per gravi motivi di famiglia documentate con autocertificazione da parte delle

famiglie vengono decurtate del 50%. Le assenze complessive non devono, comunque, pregiudicare la possibilità di proceder alla

valutazione. La valutazione degli apprendimenti è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici

espressi in decimi. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame conclusivo del ciclo, gli alunni che

hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza del Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Per l’ammissione all’esame conclusivo del ciclo, i voti in decimi attribuiti alle singole discipline e al comportamento sono accompagnati con un giudizio di idoneità o, in caso negativo, di non ammissione.

101 Tutte le decisioni sono assunte a maggioranza dal Consiglio di classe. Le decisioni di non

ammissione debbono essere adeguatamente motivate. Criteri di valutazione dell’esame conclusivo del ciclo L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi

e il diploma di licenza si consegue con una valutazione non inferiore a sei decimi. Alla valutazione conclusiva dell’esame concorrono: il voto finale di ammissione all’esame, gli esiti delle prove scritte ivi compreso l’esito della prova scritta nazionale, il colloquio pluridisciplinare. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi in tutte le prove può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola. In caso di esito negativo (dichiarazione di “non licenziato”) si provvederà ad avvisare preventivamente la famiglia.

L’esito conclusivo dell’esame finale è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dallo studente.

Nei diplomi di licenza e nelle certificazioni non è fatta menzione delle eventuali prove differenziate per alunni con disabilità o con difficoltà specifica di apprendimento.

Certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria e del primo ciclo di

istruzione sono certificate con valutazione in decimi. Le competenze acquisite potranno essere articolate in un numero contenuto di livelli riferiti esclusivamente all’accezione positiva e, con particolare riferimento all’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo, debbono essere opportunamente descritte.

Il modello per la certificazione relative alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite dagli alunni , in attesa del decreto del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca, è predisposto dal Collegio dei docenti.