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PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016 - 2019
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Agli Studenti “Pensate allo studio come a un dono prezioso che fate a voi stessi”
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PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica Nome Liceo di Stato Carlo Rinaldini –Ancona Via Canale, 1 60122 Ancona
Codice meccanografico ANPC010006
Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome Alegi Anna Maria
Telefono +39 071 204723
Email [email protected]
Referente del Piano Cognome e Nome Nobili Roberta
Telefono +39 071 204723
Email [email protected]
Ruolo nella scuola Secondo Collaboratore del D.S., Funzione Strumentale Area della Documentazione, Referente Nucleo di Autovalutazione Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) Alessandra Filipetti Patrizia Bossi Maria Teresa Montemurro Anna Grazia Rossetti
Periodo di realizzazione: anni scolastici 2016/2019 con revisione annuale Risorse destinate al piano
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COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Al fine di garantire continuità al lavoro svolto per la elaborazione del RAV, il Nucleo di valutazione
ha elaborato il Piano di miglioramento avvalendosi del contributo dei docenti responsabili delle aree
di progetto, dei dipartimenti e delle aree disciplinari. Il Nucleo si è altresì avvalso del contributo delle
funzioni di supporto organizzativo e didattico previste nell’organigramma/funzionigramma
dell’Istituto:
Portatori di interesse (stakeholder) di riferimento L’Istituzione ha individuato quali portatori di interesse per lo svolgimento delle attività connesse al
suo ruolo istituzionale i seguenti attori: i genitori e gli studenti, l’Ufficio Scolastico Regionale, il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le Università, le Istituzioni locali, gli enti e le
realtà imprenditoriali e del no profit del territorio.
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RELAZIONE TRA RAV E PDM Il piano di miglioramento è parte integrante del processo di pianificazione strategica del Liceo di
Stato Carlo Rinaldini, esplicitata nel Piano triennale dell’offerta formativa 2016/2019. Il PdM viene
redatto come strumento adatto ad implementare il miglioramento continuo nell’organizzazione.
Il Piano trova fondamento giuridico nelle seguenti norme:
Ø DPR n. 80 del 28 marzo 2013 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione
Ø Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 Priorità strategiche del Sistema nazionale di
Valutazione per gli aa.ss. 2014/15, 2015/16 e 2016/17
Ø Legge n. 107 del 13 luglio 2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione
Ø Nota Prot. n.7904 del 2 settembre 2015 Rapporto di Autovalutazione (RAV) e Piano di
Miglioramento (PdM).
DAL RAV al PIANO DI MIGLIORAMENTO Contesto scolastico
Il Liceo “Rinaldini” è nato, con il suo indirizzo classico, all’alba dell’Unità d’Italia, nel 1861, per
iniziativa del Regio Commissario per le Marche Lorenzo Valerio. Anche l’Istituto Magistrale “Franceschi Ferrucci”, assorbito dal Liceo nel 1994 e progenitore del Liceo
delle Scienze Umane, può considerarsi tra le scuole più antiche d’Italia: pare infatti sia stato uno dei
primi tre istituti magistrali istituiti in Italia con la Legge Casati del 1859.
Fin dalle sue origini il Liceo ha strettamente intrecciato le sue vicende a quelle di Ancona, crescendo
ed evolvendosi insieme alla città, formando generazioni di cittadine e cittadini e mantenendo vivo e
vitale il legame con il territorio, di cui ha saputo interpretare le istanze.
Attualmente, a seguito della Riforma Gelmini del 2010, l’Istituto comprende gli indirizzi Classico,
Musicale, delle Scienze Umane ed Economico-Sociale.
Fra essi, il Liceo Musicale è quello di istituzione più recente, in quanto attivato nell’anno scolastico
2010-2011, mentre il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo Economico Sociale sono andati a
riformare e sostituire i precedenti indirizzi Pedagogico Sociale e delle Scienze Sociali.
Nella sua fisionomia complessiva, l’Istituto si configura come un polo umanistico all’interno di un
territorio che a livello universitario, invece, ha assunto una connotazione di tipo prettamente
scientifico.
La dissonanza è solo apparente, così come apparente è la stravaganza di intitolare una scuola
umanistica a Carlo Rinaldini, matematico e fisico del Seicento soprattutto noto per i suoi studi
sperimentali di termologia.
Nella convinzione che sia tempo di ricomporre la dicotomia tra i due saperi anche nella pratica
didattica, da anni il nostro Istituto propone nel Liceo Classico curricula che prevedono il
potenziamento della matematica – con il Piano Nazionale di Informatica prima, ora con l’opzione Pi
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Greco – e, dall’anno scolastico 2016-17, inaugurerà l’opzione Neuroscienze all’interno dell’indirizzo
di Scienze Umane e l’opzione latino nel Liceo Musicale.
Il fine ultimo è offrire una formazione culturale e umana il più possibile integrale ed equilibrata, come
negli ideali degli Umanisti del Quattrocento, che possa accompagnare e sorreggere i nostri allievi in
qualunque percorso di studi decidano di intraprendere dopo il diploma e, nel contempo, possa
permanere come fondamento culturale della loro personalità di adulti.
Il liceo e il territorio
Il contesto di riferimento è caratterizzato da una popolazione scolastica per la maggior parte di livello
socio-economico e culturale medio-alto e alto, un’utenza – quindi – esigente in termini di istruzione
e formazione; pertanto è indispensabile individuare obiettivi di miglioramento significativi che
qualifichino l’Istituzione scolastica in rapporto a tale utenza, mantenendo alto il livello di preparazione
dei docenti e di tutto il personale in servizio attraverso corsi di aggiornamento, attività di auto-
formazione e collaborazioni con reti di scuole, ma anche miranti ad attivare misure di intervento
dispensative e compensative che favoriscano l’inserimento ed il successo formativo di quella seppur
bassa percentuale di studenti che si trovano in condizione di svantaggio iniziale (alunni con bisogni
educativi specifici, studenti stranieri, alunni diversamente abili) anche per provenienza da un
background socio-economico e culturale di livello più basso.
Tutto ciò richiede un costante potenziamento della qualità dell’offerta formativa che attivi anche le
risorse e le sinergie presenti nel territorio, le cui competenze devono essere utilizzate al meglio per
attività di alternanza scuola-lavoro e di orientamento, per collaborazioni miranti al sostegno
finanziario di progetti significativi della scuola da parte di enti ed aziende private, per iniziative
culturali e formative, in particolare con università, musei e biblioteche ed esperti di vari settori
economici, nonché per progetti di educazione alla cittadinanza e alla legalità da attuare con gli Enti
Locali.
Tali istanze provengono alla scuola anche dal territorio, in particolare con richieste di collaborazione
da parte di Università, Conservatori e fondazioni, a cui l’Istituto dà e darà immediato seguito con la
stipula di apposite convenzioni e/o accordi di rete.
Autovalutazione L’Istituto vanta una consolidata tradizione nel campo dell’autovalutazione, del miglioramento
continuo e dell’accountability. Fin da quando, con il D.P.R. n. 275/1999, è stata conferita l’autonomia
alle Istituzioni scolastiche, il Liceo Carlo Rinaldini si è impegnato nei processi di autovalutazione, a
partire dall’analisi del contesto e delle risorse, dei processi attuati, mettendo in campo le pratiche
7
autovalutative pregresse nella scuola, aggiornandole, aprendo all’innovazione e al miglioramento
continuo.
La scuola ha negli anni compiuto una puntuale analisi dei punti di forza e di criticità dell’Offerta
formativa, mettendo in relazione gli esiti di apprendimento con i processi organizzativo-didattici
all’interno del contesto socio-culturale di riferimento. L’autovalutazione d’Istituto ha contribuito a
consolidare l’identità e l’autonomia della scuola ed ha responsabilizzato tutta la comunità scolastica
nel perseguimento dei migliori risultati. In linea con il RAV, la scuola valuta già da tempo il servizio
scolastico nel suo complesso, ovvero le sue capacità organizzative, educative e formative, nonché
i suoi rapporti con il contesto sociale.
Dalla quasi decennale appartenenza alla rete AUMI Marche (Rete per l’Autovalutazione, il
Miglioramento e la Rendicontazione Sociale), il Liceo Carlo Rinaldini ha mutuato la propensione al
confronto – sia al suo interno che con l’esterno - ed alla promozione di un’idea di valutazione come
opportunità di miglioramento, facendo proprie modalità e tecniche autovalutative diffuse all’interno
della rete stessa ed ivi perfezionate tramite lo scambio tra le scuole di dati, notizie e buone pratiche.
Ciò è stato possibile anche grazie alle attività di monitoraggio, condivisione e consulenza realizzate
in piattaforma, nonché alla partecipazione agli incontri interprovinciali e regionali promossi dal
coordinamento regionale della rete Au.Mi.Re e dall’USR Marche, accompagnati da seminari di
formazione specifici per la redazione dei documenti del processo autovalutativo: RAV, PdM e BS.
8
SECONDA SEZIONE
PRIORITÀ STRATEGICHE E TRAGUARDI Il modello di valutazione attuato nell’Istituto ha richiesto l’esame delle risorse, dei processi, degli
esiti, a partire dal contesto nel quale opera. La costruzione di un sistema di criteri e indicatori e
l’individuazione degli strumenti idonei alla raccolta dei dati e delle informazioni hanno costituito una
solida base per l’autovalutazione di Istituto.
La messa a punto del Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016 ha comportato la rivisitazione delle
priorità e degli obiettivi di processo individuati nel RAV 2015 e, conseguentemente, il Piano di
miglioramento 2016/2017 è stato declinato sulla base delle stesse priorità. Il PDM si integra pertanto
pienamente nel Piano triennale in quanto esprime la decisione di lavorare sul miglioramento degli
esiti degli apprendimenti disciplinari nell’area scientifica ed umanistica dei quattro indirizzi. Tale
scelta è motivata dalla necessità di collocare al centro dell’attenzione i risultati, tenendo nella
massima considerazione i dati relativi alle prove Invalsi sostenute dagli studenti.
Lettura dei dati
Si riportano di seguito gli esiti degli scrutini del secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2015-
2016:
ESITI DEGLI
STUDENTI A.S. 2015-2016
LICEO CLASSICO LICEO MUSICALE LICEO DELLE
SCIENZE UMANE LICEO
ECONOMICO SOCIALE
Percentuale ripetenza
2,98% 2,86% 2,66% 4,90%
percentuale giudizio sospeso
0,89% 0,00% 1,48% 1,47%
9
promossi non promossi giudiziosospeso
326
10 3
Liceo Classico
promossi nonpromossi
giudiziosospeso
101
30
Liceo Musicale
promossi nonpromossi
giudiziosospeso
329
9 5
Liceo delle Scienze umane
promossi nonpromossi
giudiziosospeso
194
10 3
Liceo Economico sociale
10
PROVE INVALSI 2016 Si riportano di seguito gli esiti delle prove INVALSI dell’anno scolastico 2015-2016.
Nelle prove INVALSI 2016 il nostro Istituto ha registrato risultati nettamente superiori alla media
nazionale, del Centro Italia e delle Marche. Intendimento del Liceo Carlo Rinaldini è tuttavia quello
di potenziare ulteriormente tali esiti.
Rinaldini Italia Centro Italia Marche
71,6
57,8 56,2 59,8
INVALSI 2016 - Italiano -INTERO ISTITUTO
Rinaldini Italia Centro Italia Marche
55,3
41,6 40,1 41,5
INVALSI 2016 - Matematica -INTERO ISTITUTO
11
Rinaldini2AM Pigreco
Rinaldini2CM PiGreco
ClassicoItalia
ClassicoCentro
ClassicoMarche
71,975,8
49,68 49,6356,35
INVALSI 2016 - Matematica -LICEO CLASSICO Pi Greco
Rinaldini2AM Pigreco
Rinaldini2CM PiGreco
LiceoScientifico
Italia
LiceoScientifico
Centro
LiceoScientifico
Marche
71,975,8
61,8658,64
65,18
INVALSI 2016 - Matematica -LICEO CLASSICO Pi Greco
e LICEO SCIENTIFICO
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Si presentano di seguito tutti i risultati per indirizzo:
Rinaldini2AM Pigreco
Rinaldini2CM PiGreco
Rinaldini 2BTTradizionale
ClassicoItalia
ClassicoCentro
ClassicoMarche
71,975,8
51,8 49,6849,63
56,35
INVALSI 2016 - Matematica -LICEO CLASSICO
Rinaldini2AM Pigreco
Rinaldini2CM PiGreco
Rinaldini 2BTTradizionale
ClassicoItalia
ClassicoCentro
ClassicoMarche
78,881,5
75,571,25
71,1276,09
INVALSI 2016 - Italiano -LICEO CLASSICO
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Rinaldini ScienzeUmane Italia
ScienzeUmaneCentro
ScienzeUmaneMarche
56,659,23
55,4260,89
INVALSI 2015-2016 - Italiano -LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Rinaldini Scienze UmaneItalia
Scienze UmaneCentro
Scienze UmaneMarche
56,659,23
55,4260,89
INVALSI 2016 - Matematica -LICEO DELLE SCIENZE UMANE
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Rinaldini Artistico,Musicale eCoreutico
Italia
Artistico,Musicale eCoreutico
Centro
Artistico,Musicale eCoreuticoMarche
64,354,38
50,2957,47
INVALSI 2016 - Italiano -LICEO MUSICALE
Rinaldini Artistico,Musicale eCoreutico
Italia
Artistico,Musicale eCoreutico
Centro
Artistico,Musicale eCoreuticoMarche
37,931,48
26,531,64
INVALSI 2016 - Matematica -LICEO MUSICALE
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PRIORITÀ STRATEGICHE E OBIETTIVI DI PROCESSO Descrizione deille priorità
ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITȦ
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati scolastici Migliorare gli esiti degli
apprendimenti disciplinari degli studenti nell’area scientifica ed umanistica dei quattro indirizzi secondo il PTOF 2016/2019
Garantire la specificità della formazione liceale dei quattro indirizzi ed i relativi approfondimenti
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Migliorare gli esiti di apprendimento degli studenti in italiano e in matematica dei quattro indirizzi
Raggiungere risultati nelle prove INVALSI in linea con la media nazionale
Si elencano, di seguito, gli obiettivi di processo come indicati nella sezione 5 del RAV, segnalando
l’attinenza di ciascuno alla priorità scelta:
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Costruzione del curricolo di indirizzo con azioni di approfondimento disciplinare, di ampliamento dell’offerta formativa e di Alternanza Scuola Lavoro
Razionalizzazione della progettualità e delle modalità di documentazione e rendicontazione per garantire coerenza con il curricolo di ogni indirizzo
Ambiente di apprendimento Migliorare gli ambienti di apprendimento e gli spazi relazionali
Incrementare le attività di recupero e potenziamento
Potenziare l’utilizzo delle TIC
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Creazione di una banca dati delle professionalità presenti nella scuola allo scopo di un più efficace utilizzo delle stesse al suo interno
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VERIFICA CONGRUENZA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO È CONNESSO ALLE PRIORITÀ
Curricolo, progettazione e
valutazione
Costruire il curricolo di indirizzo con azioni di approfondimento disciplinare, di ampliamento dell’offerta formativa e di Alternanza Scuola Lavoro
ü
Razionalizzare la progettualità e le modalità di documentazione e rendicontazione per garantire coerenza con il curricolo di ogni indirizzo
ü
Ambiente di apprendimento
Migliorare gli ambienti di apprendimento e gli spazi relazionali
ü
Incrementare le attività di recupero e potenziamento
ü
Potenziare l’utilizzo delle TIC ü
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Creazione di una banca dati delle professionalità presenti nella scuola allo scopo di un più efficace utilizzo delle stesse al suo interno
ü
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ELENCO PROGETTI
Si riporta di seguito la procedura adottata dal Liceo Carlo Rinaldini per la gestione del processo di
progettazione.
Ogni progetto nasce da un’ipotesi, che dovrà essere poi tradotta in procedure ed attività affinché
divenga realizzabile. Realizzare un progetto significa quindi individuare un problema al quale si vuole
dare una risposta, che diventa importante per il contesto organizzativo nel quale si opera.
Nella più accreditata letteratura sulla formazione si fa riferimento a quattro fasi in sequenza circolare
e appartenenti a due diversi sistemi concettuali: SISTEMA INFORMATIVO SISTEMA OPERATIVO
Da quanto soprascritto è del tutto evidente che il problema sul quale il Nucleo di valutazione ha
deciso di operare è relativo al miglioramento degli esiti degli apprendimenti disciplinari degli studenti
nell’area scientifica ed umanistica dei quattro indirizzi. L’analisi dei dati ha consentito di formulare
un’ipotesi di miglioramento basata sui seguenti progetti:
Progetto n. 1 – “Progettare il curricolo di indirizzo disciplinare e trasversale”;
Progetto n. 2 - “Recupero e potenziamento degli apprendimenti”;
Progetto n. 3 - “Certificazioni linguistiche”;
Progetto n. 4 - “Costruire la banca dati dei curricula professionali dei docenti”.
ANALISI DELLA DOMANDA
PROGETTAZIONE DELL’INTERVENTO
PIANIFICAZIONE: GLI OBIETTIVI E LA VALUTAZIONE DI FATTIBILITÀ
ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
DISEGNO DEL PERCORSO: LE AZIONI E LA DIDATTICA
MONITORAGGIO DEL PROCESSO
DOCUMENTAZIONE
ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITÀ
PIANO DI MIGLIORAMENTO
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I PROGETTI DEL PIANO
1. TITOLO DEL PROGETTO Progettare il curricolo di indirizzo trasversale e disciplinare RESPONSABILI Liceo Classico: Vera Valletta – Sandra Schiavoni Liceo Musicale: Anna Sabbatini –Marco Guarnieri Liceo Scienze Umane: Graziella Cotoloni – Riccardo Ripanti Liceo Economico Sociale: Fabio Duca - Giorgio Marongiu I COMPONENTI DEL GRUPPO DI STUDIO Il Gruppo di studio sarà costituito secondo una logica trasversale per discipline e indirizzi e si avvarrà del contributo esperto dei gruppi di area disciplinare, di area di progetto, dei dipartimenti e dello staff. PLAN1 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Come noto, il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e il miglioramento degli esiti di
apprendimento degli studenti sono ascrivibili alla definizione del curricolo. Il progetto ha infatti come
obiettivo la costruzione del curricolo di ciascun indirizzo liceale di cui è composto il Liceo di Stato
Carlo Rinaldini di Ancona.
L’offerta formativa di ciascun istituto esprime in primo luogo il curricolo che la scuola propone ai suoi
studenti. Lungi dall’identificarsi con l’elencazione della triade conoscenze/abilità/competenze più o
meno riprese dai documenti normativi, il curricolo dovrà contenere il percorso formativo offerto in
tutte le sue caratterizzazioni culturali, pedagogiche, organizzative, valutative: profilo in uscita,
declinazione di competenze trasversali e disciplinari, progressione dei contenuti e dei risultati
desiderati, strategie didattiche e organizzative privilegiate, ampliamento dell’offerta formativa
(progetti-viaggi di istruzione), relazioni col mondo del lavoro, modalità di inclusione e di
differenziazione, criteri e forme di valutazione dei processi e degli esiti dell’apprendimento.
Il testo del documento potrà dunque essere organizzato secondo un’ottica di anno di corso: potrà
cioè utilizzare le intese trasversali e i documenti disciplinari allo scopo di elaborare il percorso globale
e progressivo che gli allievi seguiranno passando da una classe all’altra.
Il documento dovrà altresì rispondere al bisogno dell’utenza di comprendere il quadro d’insieme degli
apprendimenti previsti per ciascun anno del corso di studi, ed offrire una solida base per la
elaborazione delle programmazioni di classe, che avranno il solo compito di contestualizzare l’offerta
1 La progettazione viene elaborata secondo il ciclo di Deming o Deming Cycle (ciclo di PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire"), un metodo di gestione iterativo in quattro fasi utilizzato in attività per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.
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in rapporto ai bisogni del gruppo-classe e di adottare scelte e intese di tipo metodologico e
organizzativo, che, a loro volta, costituiranno una guida e un vincolo per le programmazioni
individuali dei docenti.
È appena il caso di sottolineare che la programmazione didattica individuale diverrà un documento
in cui il singolo docente da un lato potrà compiere scelte di ordine didattico, organizzativo,
strumentale, esercitando il suo diritto alla libertà d’insegnamento; dall’altro indicherà le modalità con
cui saranno assolti gli impegni derivanti da intese e decisioni assunte a diversi livelli di collegialità.
Obiettivi, indicatori e target attesi di output e di outcome
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
1. SCELTE
ORGANIZZATIVE
OUTPUT2
Costituire il gruppo di studio
Livello di rappresentatività delle diverse componenti
100% Docenti delle materie di indirizzo
OUTCOME
Condividere le funzioni dei singoli attori
Livello di coinvolgimento dei singoli attori
100% Docenti di area disciplinare, di area di progetto, dei dipartimenti e dello staff
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
2. PLANNING
OUTPUT
Progettare il percorso di elaborazione del curricolo in ordine ai quadri di riferimento disciplinare, di ampliamento dell’offerta formativa e di ASL di ciascun indirizzo
Livello di integrazione del curricolo disciplinare con l’ampliamento dell’offerta formativa e ASL
100% Docenti responsabili
OUTCOME
Condividere il format di prodotto
Livello di fruibilità da parte dei docenti e dell’utenza
100% Docenti responsabili
2 I Processi vanno considerati come insieme di attività consecutive che trasformano le risorse (input) in risultati e cioè in prodotti (output) ed effetti (outcome). Ogni processo è costituito da un insieme di azioni, che determinano nella scuola effetti che devono essere monitorati e valutati, in un’ottica di miglioramento decisionale.
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ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
3. STUDIO E RICERCA
OUTPUT
Analizzare le fonti normative
Livello di concordanza con i traguardi contenuti nelle Indicazioni
100% Docenti responsabili
OUTCOME
Declinare i quadri normativi nel contesto
Livello di integrazione con il contesto
100% Docenti responsabili
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
4. ELABORAZIONE
OUTPUT
Stesura del curricolo verticale integrato
Livello di concordanza con i traguardi per le competenze contenuti nelle Indicazioni
100% Docenti del gruppo di studio
OUTCOME
Condividere il prodotto con il gruppo di studio
Livello di concordanza con le trasversalità previste nel curricolo integrato
100% Docenti del gruppo di studio
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
5. COMUNICAZIONE DOCUMENTAZIONE
Fase a
OUTPUT
Condividere il curricolo integrato di indirizzo con il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto
Livello di adesione alle scelte effettuate da parte dei Docenti
80% Docenti della scuola
OUTCOME
Declinare il curricolo nelle programmazioni di classe e individuali
Livello di fruibilità del curricolo integrato da parte dei Docenti
80% Docenti della scuola
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ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
6. COMUNICAZIONE DOCUMENTAZIONE
Fase b
OUTPUT
Condividere il curricolo integrato di indirizzo con l’utenza
Livello di gradimento del curricolo integrato con l’utenza
80% Docenti, Genitori e Studenti
OUTCOME
Verificare l’apprezzamento del curricolo integrato da parte dell’utenza
Livello di fruibilità del curricolo integrato con l’utenza
80% Docenti, Genitori e Studenti
Valutazione dell’impatto Gli esiti del progetto avranno effetti sulla performance della scuola e nel rapporto con l’utenza.
La definizione del curricolo di indirizzo offrirà, da un lato, una solida base per la elaborazione delle
programmazioni di classe, che avranno il solo compito di contestualizzare l’offerta in rapporto ai
bisogni del gruppo e di adottare scelte e intese di tipo metodologico e organizzativo, che, a loro
volta, costituiranno una guida e un vincolo per le programmazioni individuali dei docenti. Dall’altro
potrà facilitare la programmazione didattica individuale in quanto diverrà un documento in cui il
singolo docente potrà compiere scelte di ordine didattico, organizzativo, strumentale, esercitando il
suo diritto alla libertà d’insegnamento e potrà nel contempo indicare le modalità con cui saranno
assolti gli impegni derivanti da intese e decisioni assunte a diversi livelli di collegialità.
Il documento offrirà altresì un’efficace risposta al bisogno dell’utenza di comprendere il quadro
d’insieme degli apprendimenti previsti per ciascun anno del corso di studi.
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GANTT DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
RESPONSABILI
ANNO DI CONCLUSIONE
CRONOPROGRAMMA
G F M A M G L A S O N D 1. SCELTE
ORGANIZZATIVE
DOCENTI RESPONSABILI
2016
2. PIANIFICAZIONE
DOCENTI RESPONSABILI
2016
3. STUDIO E RICERCA DOCENTI RESPONSABILI
2017
4. ELABORAZIONE DOCENTI DEL GRUPPO DI STUDIO
2017
5. COMUNICAZIONE DOCUMENTAZIONE FASE A
COLLEGIO DOCENTI
2017
6. COMUNICAZIONE DOCUMENTAZIONE
FASE B
GENITORI STUDENTI
2017
2018
2018
BUDGET DEL PROGETTO
COSTO UNITARIO QUANTITÀ TOTALE
PERSONALE 23,22 50 QUOTE X OTTO REFERENTI=400 QUOTE
€ 9.288,00
SPESE SERVIZI DI CONSULENZA ACQUISTO DI BENI SPESE DIRETTE
TOTALE € 9.288,00
23
DO – REALIZZAZIONE
La costituzione del Gruppo di Progetto nasce dalla valorizzazione delle specifiche competenze
professionali presenti nella Istituzione Scolastica, nella piena consapevolezza che l’elemento
determinante e vincente per la buona riuscita del progetto è rappresentato dalla motivazione di
coloro che, a vario titolo, vi sono coinvolti: l’ottimizzazione delle risorse umane diventa un fattore
determinante nel superamento di vincoli e difficoltà.
Fasi di realizzazione del Progetto
1. Costituzione del gruppo di studio
2. Individuazione delle consulenze da attivare
3. Studio dei quadri di riferimento normativi
4. Elaborazione del curricolo in ordine ai quadri di riferimento disciplinare, di ampliamento
dell’offerta formativa e di ASL di ciascun indirizzo
5. Condivisione del curricolo integrato di indirizzo con il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto
6. Declinazione del curricolo nelle programmazioni di classe e individuali
7. Presentazione del curricolo integrato con l’utenza
8. Verifica del livello di apprezzamento del curricolo integrato da parte dell’utenza. Modalità di attuazione
ATTIVITÀ
EVENTUALE
RESPONSABILE
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
1. COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI STUDIO
DOCENTI RESPONSABILI INDIVIDUAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ
2. INDIVIDUAZIONE DELLE CONSULENZE DA ATTIVARE
DOCENTI RESPONSABILI INCONTRI CON I GRUPPI DI AREA DISCIPLINARE, DI AREA DI PROGETTO, DEI DIPARTIMENTI E DELLO STAFF.
3. STUDIO DEI QUADRI DI RIFERIMENTO NORMATIVI
DOCENTI RESPONSABILI ANALISI DEI RIFERIMENTI NORMATIVI
4. ELABORAZIONE DEL CURRICOLO IN ORDINE AI QUADRI DI RIFERIMENTO DISCIPLINARE, DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E DI ASL DI CIASCUN INDIRIZZO
DOCENTI DEL GRUPPO DI STUDIO
MESSA A PUNTO DEL CURRICOLO INTEGRATO DI INDIRIZZO
5. CONDIVISIONE DEL CURRICOLO INTEGRATO DI INDIRIZZO CON IL COLLEGIO DOCENTI E IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
DOCENTI RESPONSABILI PRESENTAZIONE DEL CURRICOLO INTEGRATO DI INDIRIZZO
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6. DECLINAZIONE DEL CURRICOLO NELLE PROGRAMMAZIONI DI CLASSE E INDIVIDUALI
DOCENTI RESPONSABILI VERIFICA DELLA DECLINAZIONE DEL CURRICOLO INTEGRATO DI INDIRIZZO PER IL TRAMITE DELL’ANALISI DELLE PROGRAMMAZIONI DI CLASSE E INDIVIDUALI
7. PRESENTAZIONE DEL CURRICOLO INTEGRATO CON L’UTENZA
STAFF PRESENTAZIONE DEL CURRICOLO INTEGRATO DI INDIRIZZO AI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI E STUDENTI DEI CONSIGLI DI CLASSE
8. VERIFICA DEL LIVELLO DI APPREZZAMENTO DEL CURRICOLO INTEGRATO DA PARTE DELL’UTENZA
STAFF QUESTIONARI DI APPREZZAMENTO
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Il Progetto, per la sua complessità e la rilevanza didattica ed educativa, richiede una costante azione
di monitoraggio allo scopo di procedere coerentemente con le linee tattiche previste nella Fase di
PLAN.
La Fase di CHECK si articolerà in:
1. incontri trimestrali del Gruppo di studio, per il monitoraggio del lavoro e delle attività svolte,
al fine di individuare tempestivamente eventuali criticità “in itinere”, rettificare gli interventi
sempre nell’ottica dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità del lavoro;
2. somministrazione di questionari di gradimento del prodotto ai Docenti;
3. indagine di customer satisfaction condotta presso le famiglie e gli studenti, per rilevare il
livello di gradimento delle attività proposte;
4. realizzazione di grafici comparativi, per evidenziare l’efficacia dei percorsi attivati nell’ambito
del Progetto, da pubblicizzare sul sito web della Scuola.
RIESAME E MIGLIORAMENTO Nel caso in cui la Fase di CHECK necessiti di iniziative correttive, i Responsabili del Progetto
informeranno tempestivamente il Dirigente Scolastico che convocherà il Gruppo per rivedere le
diverse fasi progettuali con accuratezza, individuare le cause di eventuali difficoltà e prospettare le
soluzioni più efficaci. Tali interventi correttivi saranno inseriti nei monitoraggi sino alla conclusione
del Progetto.
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2. TITOLO DEL PROGETTO Recupero e potenziamento degli apprendimenti RESPONSABILI Liceo Classico e Liceo Musicale: Gloria Mura, Maria Teresa Montemurro Liceo Scienze Umane e Liceo Economico Sociale: Laura Mercuri, Maddalena Santacroce Gruppo DSA/BES: Lucia Renzi, Caterina Pisano ALTRI SOGGETTI COINVOLTI I docenti dell’organico dell’autonomia: Mariasilvia Possanzini, Renata Pignocchi, Erika Giugliano, Alessia Ascani, Floriana Cardilli, Antonietta Cappa, Andrea Machella, Marina Moreschi, Ombretta Greco, Marina Negroni, Rita Grazia Anna Latini, Lucia Renzi, Caterina Pisano, Donatella Bruglieri, Anna Sabbatini, Sandra Schiavoni, Marina Sisti, Maddalena Santacroce, Isabella Di Nardo, Alessandra Vaiarelli, Natalia Gabrielloni, Paola Piattella, Anna Grazia Rossetti, Ilaria Sebastiani, Fabio Duca, Elisabetta Moraca, Patrizia Cibelli, Luciano Di Bonaventura, Roberta Rotelli, Maria Teresa Montemurro, Nadia Ciambrignoni, Lucia Fava, Fabiola Frontalini, Alessia Del Prete, Michele Mazzieri, Cristina Maurizi. Docente esterno: Chiara Petrella (Matematica) PLAN3 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Il Collegio dei Docenti, esaminando l’ampliamento dell’Offerta Formativa previsto dal Piano
Triennale, ha individuato nell’attività di recupero delle carenze disciplinari una priorità ineludibile per
accompagnare gli alunni nel percorso di studi nell’ottica del successo formativo. Pertanto ha
deliberato di proporre agli alunni un’attività di recupero per tutto il periodo delle lezioni, per venire
incontro alle loro difficoltà disciplinari, sfruttando la flessibilità connessa alla presenza dell’organico
dell’autonomia. Oltre a garantire agli alunni il supporto nell’apprendimento per il recupero delle
lacune, l’azione formativa ha previsto il sostegno nello studio e nella predisposizione del materiale
compensativo per gli alunni BES/DSA, nonché l’approfondimento dei contenuti disciplinari per gli
alunni delle classi quinte per affinare la preparazione dell’Esame di Stato.
Pertanto, il progetto ha come obiettivo il miglioramento degli esiti di apprendimento degli studenti
tramite attività di recupero e potenziamento in orario extracurricolare, attuate secondo tre modalità:
a) sportelli ed incontri laboratoriali per il recupero delle lacune che possono via via evidenziarsi nelle
verifiche scritte da tenersi per tutta la durata dell’anno scolastico (da novembre a maggio); b) corsi
di recupero intensivi nel periodo febbraio/marzo per gli studenti che hanno riportato il debito
formativo nello scrutinio del primo quadrimestre; c) sportelli di supporto allo studio pomeridiano fino
alla fine delle lezioni per alunni BES/DSA; d) lezioni di potenziamento per le classi quinte in vista
dell’Esame di Stato nel periodo maggio/giugno. Le materie oggetto di intensificazione saranno
Latino, Greco, Matematica, Inglese e Diritto, mentre agli alunni BES/DSA verrà garantita l’assistenza
nelle discipline Scienze Umane, Filosofia, Storia, Italiano, Latino, Greco, Inglese e Matematica.
3 La progettazione viene elaborata secondo il ciclo di Deming o Deming Cycle (ciclo di PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire"), un metodo di gestione iterativo in quattro fasi utilizzato in attività per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.
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La verifica dell’efficacia degli interventi previsti avverrà tramite la lettura dei risultati ottenuti dagli
studenti nei compiti in classe delle varie discipline in corso d’anno per le tipologie a) e c), le
valutazioni delle verifiche di recupero del debito formativo di fine marzo per la tipologia b) e gli esiti
dell’Esame di Stato per la tipologia d).
Obiettivi, indicatori e target attesi di output e di outcome
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
1. SCELTE
ORGANIZZATIVE
OUTPUT4
Costituire il gruppo dei responsabili di progetto per le varie tipologie
Livello di rappresentatività delle diverse componenti
100% Docenti delle materie interessate
OUTCOME
Condividere le funzioni dei singoli attori
Livello di coinvolgimento dei singoli attori
100% Docenti
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
2. PLANNING
OUTPUT
Progettare il percorso di recupero e potenziamento individuando corsi di diversa tipologia e tempistica
Livello di integrazione del percorso di recupero e potenziamento con la scansione dell’anno scolastico (quadrimestri, informative alle famiglie, ecc.)
100% Docenti responsabili
OUTCOME
Condividere il calendario dei corsi progettati per evitare sovrapposizioni tra gli stessi e con altre attività dell’offerta formativa
Livello di fruibilità da parte degli alunni
100% Docenti responsabili
4 I Processi vanno considerati come insieme di attività consecutive che trasformano le risorse (input) in risultati e cioè in prodotti (output) ed effetti (outcome). Ogni processo è costituito da un insieme di azioni, che determinano nella scuola effetti che devono essere monitorati e valutati, in un’ottica di miglioramento decisionale.
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ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
3. DOCUMENTAZIONE
E COMUNICAZIONE
OUTPUT
Raccogliere e condividere i risultati del percorso in sede di CdC e CdD (registri di rilevazione presenze ai corsi, raccolta dei risultati delle verifiche scritte, degli esiti degli scrutini finali e degli Esami di Stato)
Livello di efficacia del percorso
80% Docenti
OUTCOME
Verificare l’efficacia del percorso di recupero e potenziamento ed il gradimento da parte dei docenti e dell’utenza (analisi dei risultati)
Livello di fruibilità del percorso di recupero e potenziamento
80% Docenti, Genitori e Studenti
DO5 - ATTIVAZIONE E SVOLGIMENTO DEI CORSI Le attività previste nei corsi delle 4 tipologie progettate avranno una ricaduta sul profitto sia degli
alunni in difficoltà, ricevendo essi un supporto nello studio per il recupero delle loro lacune che influirà
sulla motivazione allo studio ed anche sul clima scolastico durante il lavoro curricolare, che degli
studenti delle classi quinte, che vedranno nel potenziamento dei saperi in vista dell’Esame di Stato
un passo importante per il loro futuro percorso di studi e/o lavorativo. Per assicurare tutto ciò, gli
insegnanti avranno cura di prestare attenzione ai bisogni di ogni alunno, stimolandone l’autostima
ed attivando strategie metodologico-didattiche personalizzate, nel rispetto delle singole diversità,
lavorando per gruppi di livello e classi parallele al fine di recuperare, consolidare e potenziare le
conoscenze e le competenze dei discenti.
5 La progettazione viene elaborata secondo il ciclo di Deming o Deming Cycle (ciclo di PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire"), un metodo di gestione iterativo in quattro fasi utilizzato in attività per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.
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CORSI DOCENTI
ALUNNI/CLASSI TEMPI
Corso tipologia a)
Docenti delle materie interessate
Classi prime, seconde, terze, quarte
Novembre/maggio
Corso tipologia b)
Docenti delle materie interessate
Febbraio/marzo Classi prime, seconde, terze, quarte
Corso tipologia c) Docenti di sostegno Alunni BES/DSA Intero a.s.
Corso tipologia d) Docenti delle materie interessate
Classi quinte Maggio/giugno
Valutazione dell’impatto Gli esiti del progetto avranno effetti sulla performance degli studenti: saranno positivi se si riscontrerà
un abbassamento della percentuale delle non ammissioni alla classe successiva e dei debiti
scolastici riportati dagli alunni in sede di scrutinio finale, ed un innalzamento delle votazioni
dell’Esame di Stato verso le posizioni di eccellenza.
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GANTT DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
RESPONSABILI
ANNO DI CONCLUSIONE
CRONOPROGRAMMA
G F M A M G L A S O N D 1. SCELTE
ORGANIZZATIVE CORSI TIP.A), C)
DOCENTI RESPONSABILI
2016
2. SCELTE ORGANIZZATIVE CORSI TIP, B)
DOCENTI RESPONSABILI
2017
3. SCELTE ORGANIZZATIVE CORSI TIP, D)
DOCENTI RESPONSABILI
2017
4. PIANIFICAZIONE CORSI TIP.A), C)
DOCENTI RESPONSABILI
2016
5. PIANIFICAZIONE CORSI TIP.B)
DOCENTI RESPONSABILI
2017
6. PIANIFICAZIONE
CORSI TIP.D) DOCENTI RESPONSABILI
2017
7. SVOLGIMENTO CORSI TIP. A), C)
DOCENTI DELLE MATERIE INTERESSATE E DI SOSTEGNO
2016-2017
8. SVOLGIMENTO CORSI TIP B)
DOCENTI DELLE MATERIE INTERESSATE
2017
9. SVOLGIMENTO CORSI TIP. D)
DOCENTI DELLE MATERIE INTERESSATE
2017
10. DOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE
CDC, CDD, GENITORI STUDENTI
2017
BUDGET DEL PROGETTO
COSTO
UNITARIO QUANTITÀ TOTALE
PERSONALE (TIP. D) 46,45 10 ORE X 9 CLASSI QUINTE= 90 ORE
€ 4.180,50 PERSONALE (TIP. B) 46,45 89 ORE € 4.134,05 PERSONALE (TIP. C) 23,22 60 0RE € 1.393,20 PERSONALE (TIP. A) / / /
SPESE SERVIZI DI CONSULENZA ACQUISTO DI BENI SPESE DIRETTE
TOTALE € 9.707,75
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3. TITOLO DEL PROGETTO Certificazioni linguistiche RESPONSABILI Referenti di area di progetto: FF.SS. Paola Piattella, Marco Orsetti Certificazioni Lingua Inglese: Gabriella Acerbi (PET), Paola Piattella (FIRST), Roberta Manuali (CAE) Certificazioni Lingua Francese: Francesca Fabris (DELF B1 e DELF B2) Certificazioni Lingua Spagnola: Roberta Rotelli (DELE) ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti madrelingua esterni: Winterflood , Jacqueline Palmer, Moumi, Torres, Adriana Voicu Docenti interni di lingua inglese: Marina Sisti, Alessandra Vaiarelli PLAN6 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE L’ottenimento di una certificazione di lingua straniera è ormai diventato un obiettivo ineludibile per i
nostri studenti e quindi l’organizzazione di corsi in orario extracurricolare mirati al potenziamento
delle conoscenze e delle competenze linguistiche per il superamento delle prove scritte e orali
d’esame risulta prioritaria all’interno della pianificazione dell’offerta formativa della scuola.
Le certificazioni linguistiche, infatti, sono titoli ufficiali riconosciuti in tutta l’Unione Europea, spendibili
sia in ambito scolastico (come credito formativo), che negli studi universitari (come esonero di una
parte o dell'intero esame di lingua straniera) e nel lavoro (dove arricchiscono il curriculum e
costituiscono un plusvalore nel contesto europeo) in quanto attestano il livello di competenza delle
lingue straniere secondo il QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue).
Conseguire una certificazione in una lingua straniera è certamente il modo più sistematico per
misurare e dimostrare il proprio livello di conoscenza della stessa, e può fungere sia da vero e proprio
stimolo a migliorare le proprie competenze ed affinare il proprio metodo di studio, sia da mezzo
inequivocabile per riscontrare in modo tangibile come la formazione sia alla base del successo.
Pertanto il progetto “Certificazioni linguistiche” ha come obiettivo il miglioramento degli esiti di
apprendimento della lingua straniera degli studenti per condurli più facilmente ed efficacemente al
raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue, che è il traguardo dell’intero percorso liceale secondo le
Indicazioni Nazionali. A tal fine, vengono organizzati per tutti gli studenti dei quattro indirizzi
dell’Istituto corsi linguistici sulle quattro abilità di comprensione e produzione scritta e orale in
preparazione agli esami di certificazione di lingua inglese PET – FIRST - CAE (Cambridge Esol), di
lingua francese DELF B1 e DELF B2 (Alliance Française), di lingua spagnola DELE B1 (Instituto
Cervantes) con docenti interni ed esterni madrelingua.
6 La progettazione viene elaborata secondo il ciclo di Deming o Deming Cycle (ciclo di PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire"), un metodo di gestione iterativo in quattro fasi utilizzato in attività per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.
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La verifica dell’efficacia degli interventi previsti avverrà tramite la lettura dei risultati ottenuti dagli
studenti nei compiti in classe di lingua straniera svolti all’interno dell’orario curricolare, nei test di
simulazione somministrati al termine dei corsi pomeridiani extracurricolari e nelle prove d’esame di
certificazione.
Obiettivi, indicatori e target attesi di output e di outcome
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
1. SCELTE
ORGANIZZATIVE
OUTPUT7
Costituire il gruppo dei responsabili di progetto per le diverse lingue straniere
Livello di rappresentatività delle diverse componenti
100% Docenti delle materie interessate
OUTCOME
Condividere le funzioni dei singoli attori (parte organizzativa, docenza nei corsi)
Livello di coinvolgimento dei singoli attori
100% Docenti delle materie interessate
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
2. PLANNING
OUTPUT
Progettare i corsi linguistici pomeridiani, raccogliendo le adesioni degli studenti, organizzando i gruppi ed i calendari delle lezioni
Livello di integrazione dei corsi di lingua con il piano delle attività formative previste nell’anno scolastico
100% Docenti responsabili
OUTCOME
Condividere il calendario dei corsi progettati per evitare sovrapposizioni tra gli stessi e con altre attività dell’offerta formativa
Livello di fruibilità da parte degli alunni
100% Docenti responsabili
7 I Processi vanno considerati come insieme di attività consecutive che trasformano le risorse (input) in risultati e cioè in prodotti (output) ed effetti (outcome). Ogni processo è costituito da un insieme di azioni, che determinano nella scuola effetti che devono essere monitorati e valutati, in un’ottica di miglioramento decisionale.
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ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
3. DOCUMENTAZIONE
E COMUNICAZIONE
OUTPUT
Raccogliere e condividere i risultati ottenuti con il progetto in sede di CdC e CdD (registri di rilevazione presenze ai corsi, raccolta dei risultati delle verifiche scritte di lingua straniera, degli esiti dei test di simulazione e delle prove dell’esame di certificazione)
Livello di efficacia del percorso
80% Docenti
OUTCOME
Verificare l’efficacia dei corsi linguistici per l’ottenimento delle certificazioni ed il gradimento da parte dei docenti e dell’utenza (analisi dei risultati)
Livello di fruibilità dei corsi
80% Docenti, Genitori e Studenti
DO8 - ATTIVAZIONE E SVOLGIMENTO DEI CORSI Le attività previste nei corsi linguistici per la preparazione agli esami di certificazione in lingua
inglese, francese e spagnola avranno una ricaduta positiva sul profitto degli alunni nella lingua
straniera, ricevendo essi un potenziamento nello studio della stessa ed una ulteriore possibilità di
esercitarsi nelle quattro abilità, e ciò influirà sulla loro motivazione allo studio ed anche sul clima
scolastico durante il lavoro curricolare; inoltre l’ottenimento della certificazione, con il superamento
della prove scritte ed orali d’esame, rappresenterà il raggiungimento di un obiettivo importante per il
loro futuro percorso di studi e/o lavorativo. Per assicurare tutto ciò, gli insegnanti interni ed i
madrelingua esterni avranno cura di prestare attenzione ai bisogni degli alunni partecipanti ai corsi,
lavorando per gruppi di livello e classi parallele e sottoponendo ai discenti attività ed esercizi tra i più
vari nonché simulazioni d’esame, visti come momento di revisione, approfondimento e
potenziamento delle conoscenze e competenze linguistiche acquisite e sviluppate durante le lezioni
8 La progettazione viene elaborata secondo il ciclo di Deming o Deming Cycle (ciclo di PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire"), un metodo di gestione iterativo in quattro fasi utilizzato in attività per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.
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antimeridiane. Le prove d’esame si svolgeranno in sede alla presenza dei docenti degli Enti
certificatori.
CORSI DOCENTI
ALUNNI/CLASSI TEMPI
Corso PET
Docente di lingua inglese e madrelingua
Classi prime, seconde, terze, quarte
Dicembre/marzo (esame orale 8 marzo 2017; esame scritto 11 marzo 2017)
Corso FIRST
Docenti di lingua inglese e madrelingua
Gennaio/maggio (esame orale 5 maggio 2017; esame scritto 6 maggio 2017)
Classi seconde, terze, quarte, quinte
Corso CAE Docente madrelingua Classi quarte e quinte
Aprile/maggio (esame 20 maggio 2017)
Corso DELF B1 – B2 Docente madrelingua Classi prime, seconde, terze, quarte
Gennaio/maggio (esami scritti B1 9 maggio 2017 e B2 3 maggio 2017, esame orale dal 10 al 18 maggio 2017)
Corso DELE B1 Docente madrelingua Classi prime, seconde, terze, quarte
Febbraio/aprile (esame scritto 13 maggio 2017, esame orale dall’8 al 12 maggio 2017)
Valutazione dell’impatto Gli esiti del progetto avranno effetti sulla performance degli studenti: saranno positivi se si riscontrerà
un innalzamento delle votazioni ottenute dagli alunni in sede di scrutinio finale verso le posizioni di
eccellenza, nonché un’alta percentuale di superamento dell’esame di certificazione.
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GANTT DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
RESPONSABILI
ANNO SCOLASTICO DI SVOLGIMENTO
CRONOPROGRAMMA
G F M A M G L A S O N D 4. SCELTE
ORGANIZZATIVE CORSI
DOCENTI RESPONSABILI
2016-2017
5. PIANIFICAZIONE CORSI
DOCENTI RESPONSABILI
2016-2017
6. SVOLGIMENTO CORSO PET ED ESAMI
DOCENTE DI LINGUA INGLESE E MADRELINGUA
2016-2017
7. SVOLGIMENTO CORSO FIRST ED ESAMI
DOCENTI DI LINGUA INGLESE E MADRELINGUA
2016-2017
8. SVOLGIMENTO CORSO CAE ED ESAMI
DOCENTE MADRELINGUA
2016-2017
9. SVOLGIMENTO CORSO DELF B1 E B2 ED ESAMI
DOCENTE MADRELINGUA
2016-2017
10. SVOLGIMENTO CORSO DELE B1 ED ESAMI
DOCENTE MADRELINGUA
2016-2017
11. DOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE
CDC, CDD, GENITORI STUDENTI
2016-2017
BUDGET DEL PROGETTO
COSTO UNITARIO E QUANTITÀ
TOTALE
PERSONALE CORSO PET DOCENTE INTERNO: 10 ORE ORGANIZZAZIONE A 23,22 E 12 ORE DOCENZA A 46,45; MADRELINGUA: 16 ORE DOCENZA A 35,00
€ 1.349,60
PERSONALE CORSO FIRST DOCENTI INTERNI: 12 ORE ORGANIZZAZIONE A 23,22 E 18 ORE DOCENZA A 46,45; MADRELINGUA 24 ORE A 35,00
€ 1.954,74
PERSONALE CORSO CAE DOCENTE INTERNO: 10 ORE ORGANIZZAZIONE A 23,22; MADRELINGUA: 14 ORE DOCENZA A 35,00
€ 722,20
PERSONALE CORSO DELF DOCENTE INTERNO: 10 ORE ORGANIZZAZIONE A 23,22; MADRELINGUA: 20 ORE DOCENZA A 35,00
€ 932,20
PERSONALE CORSO DELE DOCENTE INTERNO: 10 ORE ORGANIZZAZIONE A 23,22; MADRELINGUA: 9 ORE DOCENZA A 35,00
€ 547,20
SPESE SERVIZI DI CONSULENZA ACQUISTO DI BENI SPESE DIRETTE
TOTALE € 5.505,94
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4. TITOLO DEL PROGETTO Costruire la banca dati dei curricula professionali dei docenti RESPONSABILI Dirigente Scolastico: Anna Maria Alegi Collaboratori della Dirigente: Alessandra Filipetti, Roberta Nobili, Patrizia Bossi I COMPONENTI DEL GRUPPO DI STUDIO I responsabili del progetto si avvarranno di un Gruppo di studio trasversale ai quattro indirizzi e del contributo esperto dello staff. PLAN9 - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Il Progetto intende sperimentare la costruzione di una banca dati del capitale umano di cui l’istituto
è dotato, allo scopo di disegnare la mappa delle professionalità dei singoli docenti.
Il curriculum professionale è sembrato lo strumento più idoneo per documentare il profilo di una
funzione in evoluzione, che si sviluppa, cresce e si misura con i problemi della didattica.
Non si tratta di uno strumento per registrare le differenze tra i docenti, né uno strumento di
valutazione. Esso riveste una dimensione soggettiva, in quanto è il professionista stesso che decide
di ricostruire la propria biografia di lavoro.
Il curriculum professionale è primariamente un documento personale, serve soprattutto a chi lo
compila, ma potrebbe avere anche un uso sociale. Potrebbe infatti rappresentare un ottimo
strumento per lo sviluppo professionale, al fine di decidere sulla propria formazione futura, a partire
dall’autoanalisi dei propri punti di forza. Potrebbe altresì essere consultato per assegnare
responsabilità o ruoli all’interno della scuola. Ancora. Potrebbe essere utilizzato per promuovere a
ruoli diversi o ricoprire altre funzioni di sistema. In questi casi affidarsi alla sola anzianità non è
sufficiente: serve invece una documentazione più significativa del solo certificato di servizio, una
documentazione capace di restituire la storia professionale di ciascuno.
Il focus del curriculum professionale è dunque l’insegnamento e la sua qualità, cioè quello che si
riesce a fare in un ambiente così complesso, come è l’aula.
9 La progettazione viene elaborata secondo il ciclo di Deming o Deming Cycle (ciclo di PDCA, acronimo di Plan–Do–Check–Act, in italiano "Pianificare - Fare - Verificare - Agire"), un metodo di gestione iterativo in quattro fasi utilizzato in attività per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.
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Obiettivi, indicatori e target attesi di output e di outcome
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
1. SCELTE
ORGANIZZATIVE
OUTPUT10
Costituire il gruppo di studio
Livello di rappresentatività delle diverse componenti
100% Docenti del gruppo di studio
OUTCOME
Condividere le funzioni dei singoli attori
Livello di coinvolgimento dei singoli attori
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
2. ELABORAZIONE
OUTPUT
Elaborare un modello di curriculum professionale
Livello di strutturazione dello strumento
100% Docenti del gruppo di progetto
OUTCOME
Condividere lo strumento con il gruppo di studio
Livello di operatività dello strumento
100% Docenti del gruppo di studio
ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
3. PRESENTAZIONE
OUTPUT
Condividere il modello con il Collegio
Livello di condivisione del progetto
100% Docenti
OUTCOME
Avviare la costruzione della banca dati
Livello di adesione interna
50% Docenti
10 I Processi vanno considerati come insieme di attività consecutive che trasformano le risorse (input) in risultati e cioè in prodotti (output) ed effetti (outcome). Ogni processo è costituito da un insieme di azioni, che determinano nella scuola effetti che devono essere monitorati e valutati, in un’ottica di miglioramento decisionale.
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ATTIVITÀ OBIETTIVI
INDICATORI TARGET ATTESO
4. COMUNICAZIONE DOCUMENTAZIONE
OUTPUT
Pubblicare la banca dati nel sito istituzionale
Livello di leggibilità e fruibilità del data base
50% Docenti
OUTCOME
Verificare l’apprezzamento da parte dell’utenza
Livello di gradimento del data base da parte dell’utenza
50% Docenti, Genitori e Studenti
Valutazione dell’impatto Gli esiti del progetto avranno effetti sulla performance della scuola e nel rapporto con l’utenza.
La pubblicazione del data base potrà rappresentare una della funzioni della rendicontazione sociale,
in quanto strumento essenziale della valutazione per valorizzare la funzione docente e rendere
trasparente, visibile e di qualità il patrimonio di competenze che si esprime nell’istituzione
scolastica.
GANTT DEL PROGETTO
ATTIVITÀ
RESPONSABILI
ANNO DI CONCLUSIONE
CRONOPROGRAMMA
G F M A M G L A S O N D 1. SCELTE
ORGANIZZATIVE
DOCENTI RESPONSABILI
2017
2. ELABORAZIONE
DOCENTI RESPONSABILI E GRUPPO DI STUDIO
2017
3. PRESENTAZIONE DOCENTI RESPONSABILI
2017
4. COMUNICAZIONE
DOCUMENTAZIONE
COLLEGIO DOCENTI
2017
BUDGET DEL PROGETTO
COSTO UNITARIO QUANTITÀ TOTALE
PERSONALE SPESE SERVIZI DI CONSULENZA 23,22 100 € 2.322,00 ACQUISTO DI BENI SPESE DIRETTE
TOTALE € 2.322,00
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DO – REALIZZAZIONE
La costituzione del Gruppo di Progetto nasce dalla valorizzazione delle specifiche competenze
professionali presenti nella Istituzione Scolastica, nella piena consapevolezza che l’elemento
determinante e vincente per la buona riuscita del progetto è rappresentato dalla motivazione di
coloro che, a vario titolo, vi sono coinvolti: l’ottimizzazione delle risorse umane diventa un fattore
determinante nel superamento di vincoli e difficoltà.
Fasi di realizzazione del Progetto
1. Costituzione del gruppo di studio
2. Individuazione delle consulenze da attivare
3. Elaborazione di un modello di curriculum professionale
4. Presentazione dello strumento al Collegio Docenti
5. Pubblicazione del data base nel sito istituzionale
6. Verifica del livello di apprezzamento del data base da parte dell’utenza.
Modalità di attuazione
ATTIVITÀ
EVENTUALE
RESPONSABILE
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
1. COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI STUDIO
DOCENTI RESPONSABILI INDIVIDUAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ
2. INDIVIDUAZIONE DELLE CONSULENZE DA ATTIVARE
DOCENTI RESPONSABILI INCONTRI CON IL GRUPPO DI STUDIO
3. ELABORAZIONE DI UN MODELLO DI CURRICULUM PROFESSIONALE
DOCENTI RESPONSABILI STUDIO DELLA LETTERATURA DEDICATA ED ELABORAZIONE DELLO STRUMENTO
4. PRESENTAZIONE DOCENTI RESPONSABILI ILLUSTRAZIONE DELLO STRUMENTO AL COLLEGIO DOCENTI
5. PUBBLICAZIONE DOCENTI RESPONSABILI DOCUMENTALISTI
PUBBLICAZIONE DEL DATA BASE NEL SITO ISTITUZIONALE
6. VERIFICA
DOCENTI RESPONSABILI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPREZZAMENTO DEL DATA BASE DA PARTE DELL’UTENZA
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La struttura del curriculum professionale
Il curriculum professionale del Docente sarà articolato nel modo seguente.
1. Una parte iniziale dedicata alla biografia professionale, ovvero alla documentazione degli
studi, della formazione e delle esperienze lavorative.
2. Una seconda parte dedicata alle buone pratiche professionali, ovvero alla documentazione
di esperienze didattiche, ricerche, sperimentazioni e progetti. Tale sezione potrà avvalersi
del protocollo di documentazione GOLD INDIRE (Global on line documentation): DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA
SCHEMA DEI PUNTI DA CONSIDERARE NELLA DESCRIZIONE/NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA
QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI QUAL È IL CONTESTO SOCIALE, CULTURALE E PEDAGOGICO DELLA REALTÀ SCOLASTICA IN CUI L'ESPERIENZA È
MATURATA E IN PARTICOLARE DELLA CLASSE O DELLE CLASSI DIRETTAMENTE INTERESSATE? QUALI SONO I
PUNTI DI FORZA E QUALI QUELLI DI CRITICITÀ? QUALE PROBLEMA O QUALI PROBLEMI HANNO SPINTO A
PROGETTARE L'ESPERIENZA? CHE COSA SI INTENDEVA STIMOLARE/VALORIZZARE? OPPURE CHE COSA SI
VOLEVA SUPERARE/MIGLIORARE?
FINALITÀ, OBIETTIVI SPECIFICI E SCELTE DI CONTENUTO QUAL ERA LA FINALITÀ GENERALE DEL PROGETTO? NELL'AMBITO DI QUESTA FINALITÀ, QUALI ERANO GLI
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO? QUALI I LORO TEMPI E QUALE LA LORO CONCATENAZIONE LOGICA? QUALI
CONTENUTI SONO STATI SCELTI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI?
RIFERIMENTI TEORICI E FORMAZIONE DEI DOCENTI L'ELABORAZIONE DI QUESTA ESPERIENZA SI È AVVALSA DELLA LETTURA E DISCUSSIONE DI TESTI TEORICI O DI
UNA SPECIFICA FORMAZIONE? QUALI GLI AUTORI? QUALI I TESTI? IN CHE SENSO SI È SVILUPPATA LA
DISCUSSIONE? SU COSA VERTEVA LA FORMAZIONE DEI DOCENTI?
PERCORSO COME SI È SVILUPPATA L'ESPERIENZA? QUALI SONO STATI I PASSI PIÙ SIGNIFICATIVI DEL PERCORSO? QUALI GLI
ASPETTI PIÙ ORIGINALI? SU QUALI CONTENUTI E IN QUALI MOMENTI L'ESPERIENZA HA MODIFICATO STRATEGIE
E STILI DI APPRENDIMENTO, CLIMA DI LAVORO E RELAZIONI INTERPERSONALI? QUALI COLLABORAZIONI SI SONO
RIVELATE PIÙ INTERESSANTI E PERCHÉ?
METODI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO, RISORSE/STRUMENTI E PROCEDURE QUALI METODOLOGIE DIDATTICHE E QUALI FORME DI COLLABORAZIONE FRA COLLEGHI ED ALUNNI SONO STATI
USATI? QUAL È STATA LA SUDDIVISIONE DEI RUOLI FRA COLLEGHI? QUALI RISORSE E QUALI STRUMENTI SONO
STATI NECESSARI NELLE DIVERSE FASI DI REALIZZAZIONE DELL'ESPERIENZA? STRUMENTI E RISORSE ERANO
GIÀ PRESENTI? SE NO, COME È STATA PROGRAMMATA LA LORO RICERCA O LA LORO
IDEAZIONE/ELABORAZIONE?
VALUTAZIONE QUANTE SONO STATE LE FASI DI VALUTAZIONE? CHE COSA HANNO RIGUARDATO? QUALI CRITERI HANNO
GUIDATO LA/E VERIFICA/CHE? QUALI STRUMENTI SONO STATI UTILIZZATI? ERANO GIÀ IN USO E IN TAL CASO
COME SONO STATI ADATTATI? I RISULTATI DELLE EVENTUALI VALUTAZIONI INTERMEDIE HANNO APPORTATO
DELLE MODIFICHE ALLE FASI SUCCESSIVE DELL'ESPERIENZA? QUALI?
40
RISULTATI E RICADUTA NELLA DIDATTICA IN CHE MISURA GLI OBIETTIVI INIZIALI SONO STATI RAGGIUNTI? I RISULTATI DELLA VALUTAZIONE FINALE HANNO
EVENTUALMENTE SUGGERITO DEGLI SPUNTI DI CAMBIAMENTO PER UN RINNOVAMENTO DELL'ESPERIENZA?
QUALI? QUALI RICADUTE SONO STATE RILEVATE NELLA DIDATTICA CORRENTE O NEI COMPORTAMENTI DEGLI
ALUNNI, CHE POSSANO ESSERE FATTE RISALIRE A QUESTA ESPERIENZA?
STORIA E COLLABORATORI DELL'ESPERIENZA SE L'ESPERIENZA DURA DA PIÙ ANNI, QUALI VARIAZIONI HA REGISTRATO NEL CORSO DEL TEMPO? PERCHÉ? CI
SONO STATE COLLABORAZIONI ESTERNE (AD ESEMPIO CON SOGGETTI SUL TERRITORIO, CON ALTRE SCUOLE
ECC.)?
3. Un’ultima parte del curriculum potrà ricomprendere una riflessione sulla propria filosofia
didattica in termini di progettazione del percorso formativo da intraprendere per il proprio
sviluppo professionale.
La legge 107/2015 interviene a sostegno di questa politica proponendo un nuovo quadro
di riferimento per lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola. Il Piano per la
Formazione del personale, come atto di indirizzo adottato con decreto del Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (D.M. n.797 del 19 ottobre 2016), così
recita: La formazione in servizio rappresenta, eticamente oltre che giuridicamente, il presupposto fondamentale per lo sviluppo professionale individuale e della intera comunità docente, oltre che obiettivo prioritario da raggiungere per il 2020 nello spazio europeo
dell’istruzione e della formazione, che individua nel corpo docente la risorsa chiave per il
miglioramento della qualità dei sistemi educativi in Europa. In questa prospettiva, lo
sviluppo professionale continuo (Continuing Professional Development - CPD) è ormai
considerato come un obbligo professionale nella maggior parte dei paesi europei. Come
indicato nella legge 107/2015, dal 2016 anche il sistema educativo italiano si allinea ai migliori standard internazionali facendo dello sviluppo professionale continuo dei docenti un obiettivo strategico permanente.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Il Progetto, per la sua complessità e la sua rilevanza organizzativa, richiede una costante azione di
monitoraggio allo scopo di procedere coerentemente con le linee tattiche previste nella Fase del
PLAN.
La Fase di CHECK si articolerà in:
1. incontri trimestrali del Gruppo di studio, per il monitoraggio del lavoro e delle attività svolte,
al fine di individuare tempestivamente eventuali criticità “in itinere”, rettificare gli interventi
sempre nell’ottica dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità del lavoro;
2. somministrazione di questionari di gradimento del prodotto ai Docenti;
41
3. indagine di customer satisfaction condotta presso le famiglie e gli studenti, per rilevare il
livello di gradimento delle attività proposte.
RIESAME E MIGLIORAMENTO Nel caso in cui la Fase di CHECK evidenzi la necessità di iniziative correttive di miglioramento, i
Responsabili del Progetto informeranno tempestivamente il Dirigente Scolastico, che convocherà il
Gruppo per rivedere le diverse fasi progettuali con accuratezza, individuare le cause di eventuali
difficoltà e prospettare le soluzioni più efficaci ed efficienti. Tali interventi correttivi saranno inseriti
nei monitoraggi del Progetto fino alla conclusione dello stesso.
42
TERZA SEZIONE
COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Il Piano di Miglioramento sarà ampiamente comunicato ai portatori di interesse, interni ed esterni,
sia attraverso Circolari ai componenti del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto, sia attraverso
la sua pubblicazione sul sito web dell’Istituto, al fine di darne massima pubblicizzazione.
QUANDO COSA A CHI COME A CONCLUSIONE DELLA MESSA A PUNTO DEL PIANO
IL CONTENUTO DEL PIANO E LE SUE MODALITÀ DI ATTUAZIONE. LE MOTIVA ZIONI DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ DI INTERVENTO
AL PERSONALE DOCENTE, ALLE FAMIGLIE
SITO WEB DELLA SCUOLA
IN CORSO DI MONITORAGGIO
INFORMAZIONI SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
AL PERSONALE DOCENTE
A CONCLUSIONE DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
L’IMPATTO DEL MIGLIORAMENTO SULLE PERFORMANCE CHIAVE DELLA SCUOLA. EVENTUALI CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI ED OPERATIVI CON I BENEFICI SUGLI STAKEHOLDER INTERNI ED ESTERNI.
AL PERSONALE DOCENTE ED ATA ALLE FAMIGLIE, AGLI ENTI LOCALI ED ALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI PRESENTI SUL TERRITORIO
43
QUARTA SEZIONE
IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO:
1) PROGETTO 3: Certificazioni linguistiche
SITUAZIONE CORRENTE AL MESE DI SETTEMBRE 2017
⃝ (VERDE) ⃝ (GIALLO) ⃝ (ROSSO)
IN LINEA X
IN RITARDO IN GRAVE RITARDO
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata PROGETTO: Certificazioni linguistiche
ATTIVITÀ
RESPONSABILE
DATA PREVISTA DI
CONCLUSIONE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITÀ: CORSO DI
PREPARAZIONE E ESAME (OTTOBRE 2016/MAGGIO 2017)
SITUAZIONE
A SETTEMBRE
2017
G F M A M G L A S O N D
Certificazione PET - Inglese ACERBI ESAME MAGGIO 2017 LETTURA
RISULTATI ESAMI
Certificazione FIRST - Inglese PIATTELLA ESAME MAGGIO 2017 LETTURA
RISULTATI ESAMI
Certificazione CAE - Inglese MANUALI ESAME MAGGIO 2017 LETTURA
RISULTATI ESAMI
Certificazione DELF – Francese FABRIS ESAME MAGGIO
2017 LETTURA RISULTATI ESAMI
Certificazione DELE - Spagnolo ROTELLI ESAME MAGGIO
2017 NESSUN ISCRITTO
ALL’ESAME
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OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI: OTTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE DA PARTE DEGLI ALUNNI ISCRITTI AI CORSI)
RISULTATI RAGGIUNTI
OUTPUT: RISULTATI ESAMI DI CERTIFICAZIONE LINGUISTICA COMUNICATI DALL’ENTE CERTIFICATORE
PET PARTECIPANTI AL CORSO 34 ISCRITTI ALL’ ESAME 36 (DI CUI PRESENTI 34 E ASSENTI 2)
PET PROMOSSI 29 PROMOSSI AL LIVELLO INFERIORE (KET) 5
FIRST PARTECIPANTI AL CORSO 26 ISCRITTI ALL’ESAME 28 (PRESENTI 28)
FIRST PROMOSSI 27 PROMOSSI AL LIVELLO INFERIORE (PET) 1
CAE PARTECIPANTI AL CORSO 5 ISCRITTI ALL’ ESAME 5 (PRESENTI 5)
CAE PROMOSSI 4 PROMOSSI AL LIVELLO INFERIORE (FIRST) 1
DELF B1-B2 PARTECIPANTI AL CORSO 15 ISCRITTI ALL’ ESAME 10 (PRESENTI 10)
DELF B1-B2 PROMOSSI 7 NON PROMOSSI 3
DELE NESSUN ISCRITTO ALL’ESAME
45
OUTCOME
SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI (DOCENTI, STUDENTI, FAMIGLIE) PER I RISULTATI OTTENUTI, E CIOÈ LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE DEI DISCENTI E L’OTTENIMENTO DI UNA CERTIFICAZIONE SPENDIBILE SIA
NEGLI STUDI UNIVERSITARI CHE NEL MONDO DEL LAVORO.
I POSITIVI RISULTATI RAGGIUNTI DAGLI STUDENTI AGLI ESAMI DI CERTIFICAZIONE SONO DI INCORAGGIAMENTO A CONTINUARE SU QUESTA LINEA, ATTIVANDO CORSI IN PREPARAZIONE AGLI ESAMI DI CERTIFICAZIONE LINGUISTICA E CERCANDO DI INCREMENTARE IL NUMERO DI ADESIONI ALLE LEZIONI DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO NELLE TRE LINGUE STRANIERE STUDIATE NELL’ISTITUTO. SICURAMENTE I “PICCOLI NUMERI” DI ISCRIZIONE AGLI ESAMI DI LINGUA FRANCESE E L’ASSENZA DI ISCRITTI AGLI ESAMI DI SPAGNOLO SONO DOVUTI AL MINOR NUMERO DI CLASSI IN CUI LE DUE LINGUE COMUNITARIE VENGONO INSEGNATE (LE DUE SEZIONI DEL LICEO ECONOMICO-SOCIALE) ED AL FATTO CHE DIVERSI STUDENTI , IN FASE DI ISCRIZIONE ALLA CLASSE PRIMA, DECIDONO DI NON CONTINUARE CON LO STUDIO DELLA LINGUA FRANCESE GIÀ INTRAPRESO ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, DOVE HANNO GIÀ RAGGIUNTO IL LIVELLO A1-A2, MA SCELGONO DI APPROCCIARE UNA NUOVA LINGUA (LO SPAGNOLO) COME PRINCIPIANTI. ESSI POSSIEDONO QUINDI MINORE SICUREZZA, ESPERIENZA E COMPETENZA NELLE DUE LINGUE ROMANZE RISPETTO A QUANTO ACQUISITO NEL PIÙ LUNGO E COSTANTE PERCORSO DI STUDI RELATIVO ALLA LINGUA INGLESE. L’ESIGUO NUMERO DI ALUNNI CHE ASPIRANO ALL’OTTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE CAE DERIVA INVECE DAL FATTO CHE IL LIVELLO D’USCITA DEL PERCORSO LICEALE NELLA COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA SI ATTESTA GENERALMENTE SUL B2, PROPRIO DEL FIRST, ED È QUINDI PER QUESTO ESAME CHE I RAGAZZI SI SENTONO PIÙ PREPARATI. UN OBIETTIVO DA PERSEGUIRE È ORA QUELLO DI COINVOLGERE UN SEMPRE MAGGIOR NUMERO DI STUDENTI NELLA PREPARAZIONE AGLI ESAMI DI CERTIFICAZIONE DELLE TRE LINGUE STRANIERE, INSERENDO IL PROGETTO SIN QUI ESPOSTO TRA QUELLI CARATTERIZZANTI IL CURRICOLO DI OGNI INDIRIZZO E LE ATTIVITÀ DI ASL, DI CUI RISULTA PARTE INTEGRANTE PER IL SICURO SVILUPPO DI COMPETENZE - ORMAI INELUDIBILI -SPENDIBILI DAGLI ALUNNI NEL LORO FUTURO
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato.
46
05
10152025303540
iscritti esame promossi promossilivello inferiore
assenti
PET
0
5
10
15
20
25
30
iscritti esame promossi promossi livelloinferiore
FIRST
0
1
2
3
4
5
iscritti esame promossi promossi livelloinferiore
CAE
47
0
2
4
6
8
10
iscritti esame promossi
DELF
48
2) PROGETTO 2: Recupero e potenziamento degli apprendimenti
SITUAZIONE CORRENTE AL MESE DI SETTEMBRE 2017
⃝ (VERDE) ⃝ (GIALLO) ⃝ (ROSSO)
IN LINEA X
IN RITARDO IN GRAVE RITARDO
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: Recupero e potenziamento degli apprendimenti
ATTIVITÀ
RESPONSABILE
DATA PREVISTA DI CONCLUSIONE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITÀ
SITUAZIONE
A SETTEMBRE
2017
G F M A M G L A S O N D a)sportelli ed incontri laboratoriali per il recupero delle lacune per tutta la durata dell’anno scolastico
MURA MAGGIO 2017 X X X X X X X LETTURA RISULTATI SCRUTINI FINALI DI GIUGNO E ESAMI DEBITO FORMATIVO DI AGOSTO 2017
b) corsi di recupero intensivi nel periodo febbraio/marzo per gli studenti con debito formativo nello scrutinio del primo quadrimestre
MURA MARZO 2017 X X LETTURA RISULTATI SCRUTINI FINALI DI GIUGNO E ESAMI DEBITO FORMATIVO DI AGOSTO 2017
c) sportelli di supporto allo studio pomeridiano fino alla fine delle lezioni per alunni BES/DSA
RENZI, PISANO MAGGIO 2017 X X X X X X X LETTURA RISULTATI SCRUTINI FINALI DI GIUGNO E ESAMI DEBITO FORMATIVO DI AGOSTO 2017
d) lezioni di potenziamento per le classi quinte in vista dell’Esame di Stato nel periodo maggio/giugno.
MURA, MONTEMURRO, MERCURI, SANTACROCE
GIUGNO 2017 X X LETTURA RISULTATI ESAMI DI STATO 2017
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OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI) PER LE ATTIVITÀ A) E B)
INDICATORI TARGET ATTESO RISULTATI RAGGIUNTI
OUTPUT
MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI DI APPRENDIMENTO, DIMINUZIONE DEL NUMERO DEGLI ALUNNI CON DEBITO IN SEDE DI SCRUTINIO FINALE E DI NON AMMISSIONI ALLA CLASSE SUCCESSIVA.
COME SI EVINCE DALLA LETTURA DEI DATI DI RITORNO DEL RAV (RAPPORTO DI AUTO-VALUTAZIONE) 2018 NELLA SEZIONE ESITI – RIPORTATI DI SEGUITO -, NELL’A.S. 2016/2017 IL LICEO RINALDINI, NEI SUOI QUATTRO INDIRIZZI, HA RILEVATO UN MAGGIOR NUMERO DI AMMISSIONI ALLE CLASSI SUCCESSIVE ALLA PRIMA RISPETTO ALL’A.S. PRECEDENTE, COLLOCANDOSI ALTRESÌ IN UNA FASCIA PERCENTUALE PIÙ ALTA RISPETTO AL BENCHMARK (SCUOLE DELLA STESSA TIPOLOGIA DELLA PROVINCIA, DELLA REGIONE O IN ITALIA); ANCHE IL NUMERO DEI GIUDIZI SOSPESI NELLE VARIE CLASSI È DIMINUITO NEL SECONDO BIENNIO RISPETTO ALL’A.S. 2015/2016 ED È MINORE RISPETTO AL BENCHMARK, SEGNO DI UNA COLLOCAZIONE PERCENTUALE DEI SUCCESSI PIÙ ALTA NEI CONFRONTI DELLA MEDIA LOCALE E NAZIONALE.
OUTCOME
SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI (DOCENTI, STUDENTI, FAMIGLIE) PER I RISULTATI OTTENUTI
IL RIORIENTAMENTO EFFETTUATO NEL PRIMO BIENNIO, DOVE AVVIENE LA MAGGIORE SELEZIONE – SPECIALMENTE NEI LICEI CLASSICO E SCIENZE UMANE -, CONSENTE DI VALORIZZARE LE ECCELLENZE NEGLI ANNI SUCCESSIVI, COSÌ COME LA NECESSITÀ DI CREARE OCCASIONI DI RECUPERO/ POTENZIAMENTO DISCIPLINARI PER GLI ALUNNI CON CARENZE, PREVALENTEMENTE NEL PRIMO BIENNIO, HA DETERMINATO L’ATTIVAZIONE DI INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI DI SOSTEGNO E DI SPORTELLO DIDATTICO SIN DAI PRIMI MESI DI SCUOLA - GRAZIE ANCHE ALLA PRESENZA DEL COSIDDETTO “ORGANICO POTENZIATO”- CHE SI SONO RIVELATI EFFICACI ALLA LUCE DEI POSITIVI RISULTATI OTTENUTI, CON SODDISFAZIONE DELL’UTENZA.
50
DATI RAV 2018: AMMISSIONI E GIUDIZIO SOSPESO
51
52
OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI)
PER ATTIVITÀ C) INDICATORI
TARGET ATTESO
RISULTATI RAGGIUNTI
OUTPUT
AI DOCENTI E AGLI STUDENTI INTERESSATI SONO STATI SOMMINISTRATI I QUESTIONARI DI MONITORAGGIO MOD. A (SIMPLY THE BES,MOD. B (SIMPLY THE BES), MOD. C SPORTELLO DIDATTICO DSA/BES /STRANIERI
UTILITÀ ED EFFICACIA DELL’INTERVENTO
OMOGENEITÀ DELLE RISPOSTE DATE SULLA UTILITÀ ED EFFICACIA DELL’INTERVENTO, NONCHÉ SULLA NECESSITÀ DI PREVEDERE UN MAGGIOR NUMERO DI INCONTRI O ORE
OUTCOME
BUONO IL GRADO DI SODDISFAZIONE OTTENUTO. I DOCENTI HANNO CONSIGLIATO AI LORO STUDENTI DI PARTECIPARE AGLI SPORTELLI DI SUPPORTO PER LO STUDIO POMERIDIANO E, IN BASE ALLE VERIFICHE EFFETTUATE, RITENGONO CHE ESSI NE ABBIANO TRATTO BENEFICIO, SOPRATTUTTO NELLA COMPRENSIONE DEL LIBRO DI TESTO E NELLO STUDIO DELLE DISCIPLINE CON ALTO GRADO DI COMPLESSITÀ CONCETTUALE, MA ANCHE NELLA PREDISPOSIZIONE DI MATERIALI COMPENSATIVI (SCHEMI E MAPPE) E DI RIASSUNTI; GLI INCONTRI, DA POTENZIARE NEL NUMERO SECONDO ALCUNI DOCENTI, DOVREBBERO POTER ESSERE PRENOTATI. PER QUANTO ATTIENE ALLO SPORTELLO SIMPLY THE BES, CHE HA AFFIANCATO E POTENZIATO L’INIZIATIVA DI SUPPORTO ALLO STUDIO PER GLI ALUNNI BES/DSA, I DOCENTI CHE SI SONO RIVOLTI ALLE DOTTORESSE CIUCCIOVÈ E GENNARELLI PER UNA MIGLIORE GESTIONE DEI CASI PRESENTI IN CLASSE HANNO TROVATO LA CONSULENZA OFFERTA DALLE DUE PROFESSIONISTE MOLTO UTILE PER RISOLVERE I PROBLEMI RELATIVI ALLA COMPILAZIONE DEL PDP O ALLA RELAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA CON GLI ALUNNI O CON LE LORO FAMIGLIE; PERTANTO CONSIGLIANO SICURAMENTE LO SPORTELLO A COLLEGHI, FAMIGLIE E ALUNNI, AUSPICANDO L’AUMENTO DEL TEMPO A DISPOSIZIONE PER GLI INCONTRI. I DOCENTI CHE NON SI SONO RIVOLTI ALLO SPORTELLO PUR AVENDO IN CLASSE STUDENTI DSA/BES LO RITENGONO COMUNQUE UN SERVIZIO MOLTO UTILE, CHE CONSIGLIANO AI COLLEGHI E DI CUI SICURAMENTE USUFRUIRANNO IN FUTURO, IN CASO DI NECESSITÀ, SE QUESTO VERRÀ RIPROPOSTO.
53
I TRE QUESTIONARI MODELLO A-B-C
Questionario di monitoraggio Progetto Simply the BES (dott.sse Ciucciovè e Gennarelli)
Mod. A - Questionario rivolto ai docenti che nell’anno scolastico 2016/2017 hanno usufruito dello sportello BES 1) Quante volte ti sei rivolto allo sportello BES?
□ una volta □ due volte □ tre volte □ più di tre volte 2) La consulenza offerta dalle due professioniste ti ha aiutato a risolvere il problema per cui ti sei rivolto allo sportello? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 3) Se ti sei rivolto allo sportello più volte per problemi di diversa natura, hai trovato risposta a tutti i tuoi quesiti? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 4) Il tempo a disposizione per ogni incontro ti è sembrato adeguato? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 5) Pensi che, se lo sportello BES venisse riproposto in futuro, torneresti a usufruirne? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 6) Per quali problemi ti sei rivolto allo sportello BES? Puoi dare più di una risposta: □ consigli sulla compilazione di PDP □ consigli sulla relazione didattico-educativa con gli studenti con bisogni specifici □ consigli sulla relazione con le famiglie di studenti con bisogni specifici □ altro __________________________________________________________________________ 7) In che modo si potrebbe migliorare il servizio dello sportello BES? Puoi dare più di una risposta: □ prevedere un tempo maggiore per ciascun incontro □ prevedere più incontri □ altro __________________________________________________________________________ 8) Consiglieresti ai colleghi o alle famiglie dei tuoi studenti di rivolgersi allo sportello? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □
Questionario di monitoraggio Progetto Simply the BES (dott.sse Ciucciovè e Gennarelli)
Mod. B - Questionario rivolto ai docenti che nell’anno scolastico2016/2017 non hanno usufruito dello sportello BES 1) Perché non ti sei rivolto allo sportello BES? Puoi indicare più di una risposta: □ lo scorso anno non avevi studenti con DSA o BES □ benché avessi studenti con DSA o con BES, non avevi dubbi sulla compilazione dei PDP □ il coordinatore di classe si è rivolto allo sportello a nome dell’intero CdC □ altro __________________________________________________________________________ 2) In base all’opinione che, seppur indirettamente, hai sviluppato circa lo sportello BES, pensi che esso sia un servizio utile per la scuola? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 3) Anche se non hai avuto esperienza diretta dello sportello BES, consiglieresti ai colleghi o alle famiglie dei tuoi studenti di rivolgervisi? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 4) Pensi che, se lo sportello BES venisse riproposto in futuro, ne usufruiresti? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □
54
Questionario di monitoraggio Progetto sportello didattico per studenti con DSA, BES e stranieri
Mod. C - Questionario rivolto ai docenti che nell’anno scolastico 2016/2017 hanno avuto alunni che si sono avvalsi dello sportello didattico per studenti con DSA o BES o stranieri 1) Hai consigliato tu ai tuoi studenti di partecipare allo sportello didattico?
□ sì □ no 2) In base alle verifiche e alle valutazioni che hai effettuato, pensi che i tuoi studenti abbiano tratto beneficio dall’aiuto offerto dallo sportello? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 3) Quale ritieni sia stato l’aiuto maggiore ricevuto dai tuoi studenti grazie allo sportello? Puoi dare più di una risposta: □ aiuto nella comprensione del libro di testo □ aiuto nello studio di discipline con un alto grado di complessità concettuale □ aiuto nella preparazione di riassunti □ aiuto nella predisposizione di materiali compensativi (schemi, mappe) □ potenziamento della lingua italiana □ altro __________________________________________________________________________ 4) Quale materia (o quali materie) insegni agli studenti che hanno partecipato allo sportello didattico? ________________________________________________________________________________ 5) Sai se i tuoi studenti si sono rivolti allo sportello didattico anche per altre discipline oltre alla tua? □ non lo so □ no, si sono avvalsi dello sportello solo per la mia materia □ sì, si sono avvalsi dello sportello anche per altre materie 6) Il numero di incontri proposto ti è sembrato adeguato? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 7) Pensi che, se lo sportello didattico venisse riproposto in futuro, lo consiglieresti ai tuoi studenti? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 8) In che modo si potrebbe migliorare il servizio dello sportello didattico? Puoi dare più di una risposta: □ prevedere un tempo maggiore per ciascun incontro □ prevedere più incontri □ un servizio di prenotazione per avere aiuto nella materia di cui di volta in volta si ha bisogno □ altro __________________________________________________________________________ [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □ 4) Pensi che, se lo sportello BES venisse riproposto in futuro, ne usufruiresti? [Dai un giudizio contrassegnando le caselle da 1 (“per niente”) a 5 (“moltissimo”)]
□ □ □ □ □
55
OBIETTIVI (RISULTATI
ATTESI) PER ATTIVITÀ D)
INDICATORI TARGET ATTESO: RISULTATI
RAGGIUNTI:
OUTPUT: RISULTATI ESAMI DI STATO 2017
1) VOTAZIONI DI ECCELLENZA 100/100 100/100 E LODE 2) RISULTATI COMPLESSIVI DELL’ESAME 2017 (RISPETTO ALL’ESAME 2016 ED AL BENCHMARK)
1) MIGLIORAMENTO RISULTATI D’ESAME RISPETTO ALL’A.S. 2015/2016 (25 VOTAZIONI DI ECCELLENZA (100/100) DI CUI 6 CON LODE= 13,4% DEL TOTALE DEI DIPLOMATI) VEDI TAB. 1 2) MIGLIORAMENTO ESITI FASCE ALTE E DIMINUZIONE VOTAZIONI FASCE BASSE
1) 24 VOTAZIONI DI ECCELLENZA (100/100) DI CUI 6 CON LODE= 12,4% DEL TOTALE DEI DIPLOMATI VEDI TAB. 2 2) ELEVATA PERCENTUALE DI VOTAZIONI DELLE FASCE ALTE; BASSA PERCENTUALE DI VOTAZIONI DELLE FASCE BASSE (RISPETTO ALL’A.S. 2015/2016 ED AL BENCHMARK : VEDI TABELLE E GRAFICI SOTTOSTANTI DEL RAV 2018)
OUTCOME: SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI (DOCENTI, STUDENTI, FAMIGLIE) PER I RISULTATI OTTENUTI, E SPENDIBILITA’ TITOLO/VOTAZIONE OTTENUTI NEGLI STUDI UNIVERSITARI O NEL MONDO DEL LAVORO
1) NEL LEGGERE ED INTERPRETARE I SOLI DATI RELATIVI AL VOTO 100/100 E LODE, CHE SONO PRESSOCHÈ INVARIATI RISPETTO ALL’ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE, AI FINI DI UNA CORRETTA COMPRENSIONE DELL’EFFICACIA DELL’INTERVENTO DI POTENZIAMENTO BISOGNA TENERE CONTO DELLA VARIABILE COSTITUITA DALLA COMPOSIZIONE DELLE SINGOLE COMMISSIONI D’ESAME, CHE OPERANO CON GRIGLIE E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI PROPRI, NONCHÈ DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLE DIVERSE CLASSI PER CONOSCENZE E COMPETENZE POSSEDUTE. 2) SE SI EFFETTUA UNA ANALISI PIÙ ATTENTA E COMPLETA DEI RISULTATI DELL’ ESAME DI STATO 2017 NEL SUO COMPLESSO ATTRAVERSO LA LETTURA DEI DATI DI RITORNO DEL RAV (RAPPORTO DI AUTO-VALUTAZIONE) 2018 NELLA SEZIONE ESITI, NELL’A.S. 2016/2017 IL LICEO RINALDINI HA OTTENUTO NEI SUOI QUATTRO INDIRIZZI UNA PERCENTUALE DI VOTI DELLA FASCIA ALTA SIGNIFICATIVAMENTE ELEVATA ED UNA DIMINUZIONE DELLA PERCENTUALE DI VOTAZIONE MINIMA O INTERMEDIA, SEGNO CHE LE AZIONI DI SUPPORTO PER GLI STUDENTI DELLE QUINTE CLASSI IN VISTA DELL’ESAME SI SONO RIVELATI EFFICACI ALLA LUCE DEI POSITIVI RISULTATI OTTENUTI SIA RISPETTO ALL’A.S. PRECEDENTE CHE RISPETTO ALLA MEDIA LOCALE E NAZIONALE, COMPLESSIVAMENTE, CON SODDISFAZIONE DELL’UTENZA.
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INDICATORE 1) TAB. 1: MONITORAGGIO VOTI D’ECCELLENZA DELLE QUINTE ESAMI DI STATO 2015/2016 CLASSE N. ALUNNI VOTO: 100 VOTO: 100 CON LODE
VAT : 20 2 3 VBT: 22 3 / VCM: 26 6 1 VF: 29 3 1 VG: 27 1 / VP: 27 3 / VQ: 19 1 1 VM: 16 / /
TOT: ALUNNI 186 TOT : 19 TOT: 6
25 VOTAZIONI DI ECCELLENZA (100/100) DI CUI 6 CON LODE= 13,4% DEL TOTALE DEI DIPLOMATI I
INDICATORE 1)TAB. 2: MONITORAGGIO VOTI D’ECCELLENZA DELLE QUINTE ESAMI DI STATO 2016/2017 CLASSE N. ALUNNI VOTO: 100 VOTO: 100 CON LODE
VAM : 20 4 2 VBT: 23 / / VCM: 21 5 4 VF: 25 3 / VG: 27 / / VH: 18 1 / VP: 17 1 / VQ: 20 2 / VM: 22 2 /
TOT: ALUNNI 193 TOT : 18 TOT: 6
INDICATORE 2) DATI RAV 2018 ESAMI DI STATO
57
58
59
PROGETTO 1: Progettare il curricolo di indirizzo trasversale e disciplinare
SITUAZIONE CORRENTE AL
MESE DI DICEMBRE 2018
⃝ (VERDE) ⃝ (GIALLO) ⃝ (ROSSO)
IN LINEA X
IN RITARDO IN GRAVE RITARDO
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: PROGETTARE IL CURRICOLO DI INDIRIZZO TRASVERSALE E DISCIPLINARE
ATTIVITÀ
RESPONSABILE
DATA PREVISTA DI CONCLUSIONE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITÀ
SITUAZIONE
7. PIANIFICAZIONE
8. PIANIFICAZIONE
9. STUDIO E RICERCA
10. ELABORAZIONE
DOCENTI DEI GRUPPI DI STUDIO DOCENTI DELLE AREE DISCIPLINARI DOCENTI DELLO STAFF
LA CONCLUSIONE DI QUESTE PRIME 4 FASI, CULMINANTI NELLA STESURA DEI DOCUMENTI E NEL LORO RESTYLING GRAFICO, PREVISTA PER MARZO 2017, È SLITTATA A FEBBRAIO-MARZO PER QUANTO ATTIENE IL LICEO CLASSICO, IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE E IL LICEO ECONOMICO-SOCIALE E A OTTOBRE 2018 PER IL LICEO MUSICALE, DATA LA COMPLESSITÀ DEL LAVORO E SOPRAVVENUTI AVVICENDAMENTI NELLA COMPOSIZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI E NELLA COSTITUZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO.
G F M A M G L A S O N D OTTOBRE 2018: FASI CONCLUSE
60
11. COMUNICAZIONE DOCUMENTAZIONE
FASE A
COLLEGIO DOCENTI
I QUATTRO DOCUMENTI SONO STATI INVIATI PER MAIL A TUTTI I DOCENTI AFFINCHÈ NE PRENDESSERO VISIONE PER LA LORO APPROVAZIONE NEL CDD DEL 9 NOVEMBRE 2018, ANZICHÈ DEL SETTEMBRE 2017 COME INIZIALMENTE PREVISTO
DELIBERA CDD N. 20 DEL 09/11/2018
12. COMUNICAZIONE DOCUMENTAZIONE
FASE B
GENITORI STUDENTI
LA COMUNICAZIONE A STUDENTI E GENITORI- IPOTIZZATA ENTRO MARZO 2018- È STATA EFFETTUATA PRIMA AI LORO RAPPRESENTANTI NELLA SEDUTA DEL CDI DEL 19/11/2018 E POI TRAMITE PUBBLICAZIONE SUL SITO DELLA SCUOLA
CDI DEL 19/11/2018
13. AGGIORNAMENTO DEI CURRICULA; SUCCESSIVA COMUNICAZIONE E DOCUMENTAZIONE
(FASE AGGIUNTIVA)
DOCENTI GRUPPI DI STUDIO E STAFF; GENITORI E STUDENTI.
I QUATTRO DOCUMENTI SONO STATI AGGIORNATI SECONDO IL PTOF 2019/2022 DELIBERATO DAL CDD IL 21/12/2018 E APPROVATO DAL CDI IL 22/12/2018: LE MODIFICHE SONO STATE RESE NECESSARIE DALLE NUOVE SCELTE RIGUARDANTI L’OFFERTA FORMATIVA PER IL NUOVO TRIENNIO. LA COMUNICAZIONE A STUDENTI E GENITORI È STATA EFFETTUATA TRAMITE PUBBLICAZIONE SUL SITO DELLA SCUOLA.
DICEMBRE 2018; GENNAIO/FEBBRAIO 2019
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OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI) TARGET ATTESO RISULTATI RAGGIUNTI
OUTPUT
IL CURRICOLO MIRA A PRESENTARE IL PERCORSO FORMATIVO OFFERTO IN TUTTE LE SUE CARATTERIZZAZIONI CULTURALI, PEDAGOGICHE, ORGANIZZATIVE, VALUTATIVE: PROFILO IN USCITA, DECLINAZIONE DI COMPETENZE TRASVERSALI E DISCIPLINARI, PROGRESSIONE DEI CONTENUTI E DEI RISULTATI DESIDERATI, STRATEGIE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE PRIVILEGIATE, AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (PROGETTI-VIAGGI DI ISTRUZIONE), RELAZIONI COL MONDO DEL LAVORO, MODALITÀ DI INCLUSIONE E DI DIFFERENZIAZIONE, CRITERI E FORME DI VALUTAZIONE DEI PROCESSI E DEGLI ESITI DELL’APPRENDIMENTO, COSÌ DA RISPONDERE AL BISOGNO DELL’UTENZA DI COMPRENDERE IL QUADRO D’INSIEME DEGLI APPRENDIMENTI PREVISTI PER CIASCUN ANNO DEL CORSO DI STUDI, E OFFRIRE UNA SOLIDA BASE PER LA ELABORAZIONE DELLE PROGRAMMAZIONI DI CLASSE E DEI SINGOLI DOCENTI.
DOCENTI RESPONSABILI NELLE VARIE FASI: DELLE SCELTE, DEL PLANNING, DELLO STUDIO E DELLA RICERCA, DELL’ELABORAZIONE, DELLA DOCUMENTAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE ALL’UTENZA.
AMPIO È STATO IL COINVOLGIMENTO DEI DOCENTI NELLA COSTRUZIONE DEI CURRICULA DEI QUATTRO INDIRIZZI E L’IMPEGNO DA ESSI PROFUSO. EFFICACE SI È RILEVATA LA FASE DI DOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE TRAMITE I CANALI UFFICIALI DELLA SCUOLA.
OUTCOME
GRADIMENTO E FRUIBILITÀ DEL CURRICOLO INTEGRATO D’INDIRIZZO DA PARTE DELL’UTENZA (STUDENTI E GENITORI) E DA PARTE DEI DOCENTI DELL’ISTITUTO.
STUDENTI E FAMIGLIE; DOCENTI IL GRADIMENTO DA PARTE DELL’UTENZA DELLA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO INTEGRATO DI INDIRIZZO VIENE RILEVATO TRAMITE LE OSSERVAZIONI DIRETTE DEGLI STUDENTI DELL’ISTITUTO E DEI LORO GENITORI (ANCHE RIPORTATE TRAMITE I LORO RAPPRESENTANTI NEGLI OO.CC), NONCHÈ DAL NUMERO DELLE ISCRIZIONI EFFETTUATE NEGLI ANNI IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI. LA FRUIBILITÀ DEL CURRICOLO INTEGRATO DA PARTE DEI DOCENTI VIENE RILEVATA DALLA COERENZA DELLE PROGRAMMAZIONI DI CLASSE E INDIVIDUALI CON QUANTO INDICATO NEL DOCUMENTO STESSO E DALLA SCELTA E ORGANIZZAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ FORMATIVE DELLA SCUOLA. LE PRIME RILEVAZIONI HANNO DATO RISULTATI POSITIVI.
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PROGETTO 4: Costruire la banca dati dei curricula professionali dei docenti
SITUAZIONE CORRENTE AL MESE DI MAGGIO 2019 (SCADENZA INDICATA PER INVIO CV PER L’A.S. 2018/2019: 30/04/2019)
⃝ (VERDE) ⃝ (GIALLO) ⃝(ROSSO)
IN LINEA IN CORSO X
IN GRAVE RITARDO
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
PROGETTO: COSTRUIRE LA BANCA DATI DEI CURRICULA PROFESSIONALI DEI DOCENTI
ATTIVITÀ
RESPONSABILE
DATA PREVISTA DI CONCLUSIONE
TEMPIFICAZIONE PREVISTA ATTIVITÀ
SITUAZIONE
G F M A M G L A S O N D ALLO STATO ATTUALE, IL PROGETTO NON PUÒ DIRSI CONCLUSO IN QUANTO SI CONFIGURA COME UN WORK IN PROGRESS.
1. SCELTE ORGANIZZATIVE
DOCENTI RESPONSABILI
2017
2. ELABORAZIONE
DOCENTI RESPONSABILI
2017
3. PRESENTAZIONE DOCENTI RESPONSABILI
2017 4. COMUNICAZIONE
DOCUMENTAZIONE
DOCENTI RESPONSABILI
2017
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OBIETTIVI (RISULTATI ATTESI) TARGET ATTESO RISULTATI RAGGIUNTI
OUTPUT
NUMERO DI CURRICULA PRESENTATI DAI DOCENTI IN SERVIZIO NELL’ ISTITUTO PER ANNO SCOLASTICO NEL BIENNIO CONSIDERATO.
TUTTI I DOCENTI IN SERVIZIO
1) 74 DOCENTI SU 121 HANNO PRESENTATO O AGGIORNATO IL LORO C.V. NEL CORSO DELL’A.S. 2017/2018,PARI AL 61,15%;
2) 9 DOCENTI SU 119 HANNO
PRESENTATO O AGGIORNATO IL LORO C.V. NEL CORSO DELL’A.S. 2018/2019, CIOÈ IL 7,56%.
PERTANTO, SUL NUMERO TOTALE (147) DEI DOCENTI IN SERVIZIO NEL CORSO DEL BIENNIO 2017/2019 PRESO IN CONSIDERAZIONE, 83 INSEGNANTI HANNO PRESENTATO O AGGIORNATO IL PROPRIO C.V. (56,46%).
_____________________________ LA CREAZIONE DELLA BANCA DATI DELLE PROFESSIONALITÀ DEI DOCENTI SI CONFIGURA COME UN WORK IN PROGRESS, SIA PER IL FISIOLOGICO TURN-OVER DEI DOCENTI, SIA PER L’AGGIORNAMENTO PERIODICO DELLE VARIE POSIZIONI PER LE ESPERIENZE DI TIPO LAVORATIVO E FORMATIVO VIA VIA ACQUISITE.
COME PRIMO PASSO, LA SCELTA OPERATA DAL GRUPPO DI LAVORO SUL FORMAT DEL C.V. DA UTILIZZARE È STATA QUELLA DI UNIFORMARSI AL MODELLO EUROPEO, COME PROPOSTO DALL’ EUROPASS, PER ARRIVARE, IN UN SECONDO MOMENTO, ALL’ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO PIÙ FLESSIBILE E MAGGIORMENTE ADATTO A RACCOGLIERE ED EVIDENZIARE IL PROFILO DI OGNI DOCENTE.
PERTANTO I CURRICULA PERVENUTI ALL’ISTITUTO CONTENGONO ATTUALMENTE LE INFORMAZIONI PREVISTE DAL MODELLO EUROPASS E NE È STATA DATA UN’ARCHIVIAZIONE DI TIPO DIGITALE PER PROCEDERE ALLA LORO CONSULTAZIONE NELL’ATTRIBUZIONE DI FUNZIONI E INCARICHI, ALL’INTERNO DELLA SCUOLA, IL PIÙ POSSIBILE RISPONDENTI ALLE COMPETENZE MATURATE.
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OUTCOME
GRADO DI SODDISFAZIONE SIA DEI DOCENTI (DA RILEVARE TRAMITE QUESTIONARI DI GRADIMENTO DEL PRODOTTO) CHE DI FAMIGLIE E STUDENTI (DA RACCOGLIERE TRAMITE UNA INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SUL LIVELLO DI GRADIMENTO DELLE ATTIVITÀ PROPOSTE).
LA FASE DELLA RACCOLTA FORMALIZZATA DEL FEEDBACK DEI DOCENTI E DELL’UTENZA È SUCCESSIVA ALLA PUBBLICAZIONE DELLA BANCA DATI SUL SITO D’ISTITUTO, LA CUI EFFETTUAZIONE È STATA RINVIATA A SEGUITO DELL’ATTUAZIONE, A PARTIRE DAL 25 MAGGIO 2018, DEL REGOLAMENTO GENERALE SULLA PROTEZIONE DEI DATI (IN INGLESE GENERAL DATA PROTECTION REGULATION), UFFICIALMENTE “REGOLAMENTO (UE) N. 2016/679”, MEGLIO NOTO CON LA SIGLA GDPR. PERTANTO, IL PROGETTO È ANCORA IN CORSO - SEPPURE LA BANCA DATI SINO AD ORA COSTRUITA SIA GIÀ OPERATIVAMENTE CONSULTABILE E UTILIZZABILE - E SI STA LAVORANDO PER LA SUA ARTICOLATA E COMPLETA REALIZZAZIONE.
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MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
GANNT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
ATTIVITÀ
RESPONSABILE DATA
PREVISTA DI CONCLUSIONE
TEMPIFICAZIONE ATTIVITÀ
Monitoraggio progetti di durata annuale n. 2 e 3
NAV - Referente 30/08/2017 G F M A M G L A S O N D
Monitoraggio progetti di durata biennale/triennale n. 1 e 4
NAV - Referente 30/08/2019
AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE: Come da attività programmate nella TERZA SEZIONE, cui si rimanda. Data di pubblicazione sul sito di Istituto: giugno 2019.