20
Educandato Statale E. Setti Carraro dalla Chiesa a.s. 2019/2020 Piano di Inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità 1. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: SCUOLA PRIMARIA - SEC. DI I GRADO SCUOLA SEC. DI II GRADO AREA DELLE DISABILITÀ CERTIFICATE (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista / / minorati udito / / psicofisici 3 / DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DSA 21 25 ADHD/DOP / / Disturbi aspecifici dell’apprendimento 1 /* Borderline cognitivo / / SVANTAGGIO (indicare il disagio prevalente) Sociale / / Economico / / Culturale / / Linguistico / 3 Emotivo-relazionale 8 3 legato alle difficoltà nel linguaggio / / legato alle difficoltà di coordinazione motoria / / BES Totali all’interno di ciascuno dei due settori 29 31 TOTALE (previsione del 24/09/2019) 60 % su popolazione scolastica (870 alunni) 7,2% (previsione del 24/09/2019) 5,7% nell’ a.s. 2018/2019

Piano di Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità · 2020. 4. 4. · Parte I – analisi dei ... Il PDP, provvisto di tutte le firme e protocollato entro il 30

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Educandato Statale E. Setti Carraro dalla Chiesa a.s. 2019/2020

Piano di Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

1. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI:

SCUOLA PRIMARIA - SEC.

DI I GRADO

SCUOLA SEC. DI II GRADO

AREA DELLE DISABILITÀ CERTIFICATE (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

• minorati vista / /

• minorati udito / /

• psicofisici 3 /

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

• DSA 21 25

• ADHD/DOP / /

• Disturbi aspecifici dell’apprendimento 1 /*

• Borderline cognitivo / /

SVANTAGGIO (indicare il disagio prevalente)

• Sociale / /

• Economico / /

• Culturale / /

• Linguistico / 3

• Emotivo-relazionale 8 3

• legato alle difficoltà nel linguaggio / /

• legato alle difficoltà di coordinazione motoria / /

BES Totali all’interno di ciascuno dei due settori

29

31

TOTALE (previsione del 24/09/2019) 60

% su popolazione scolastica (870 alunni) 7,2% (previsione del 24/09/2019)

5,7% nell’ a.s. 2018/2019

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N° PEI da redigere o aggiornare 3 /

N° di PDP da redigere o aggiornare in presenza di certificazione sanitaria o diagnosi

17

25

N° di PDP da redigere o aggiornare in assenza di certificazione sanitaria o diagnosi (in presenza di relazione specialistica o

relazione redatta dai docenti e condivisa dalla famiglia)

14

6

2. RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE:

Prevalentemente utilizzate in…

Sì / No

Funzione strumentale BES

Attività di progettazione volta ad aumentare il

grado di inclusività

dell’Istituto e attività di coordinamento

Referenti di Istituto: disabilità, DSA, BES

Attività di coordinamento

No

Docenti coordinatori di classe Attività di coordinamento e

progettazione di un’azione didattica individualizzata

Docenti con ore di potenziamento ed Educatori

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori condotti per piccoli gruppi, attività di recupero e potenziamento one to one ecc.)

Insegnanti di sostegno Attività di progettazione di

un’azione didattica individualizzata all’interno della classe

Psicologa (consulente interna) Consulenza ai docenti e alle famiglie

Attività laboratoriali (laboratori su tematiche specifiche segnalate dai coordinatori di classe)

Psicopedagogisti e affini esterni Consulenza ai docenti e alle famiglie

3. COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI:

Attraverso…

Sì / No

- Docente che rappresenta ciascuna interclasse

all’interno del GLI (Primo Ciclo) - Docente referente di ciascun indirizzo

(Secondo Ciclo) - Referenti inclusione degli Educatori

Partecipazione a GLI Sì

Incontri con famiglie Sì

Tutoring alunni Sì

Progetti didattico- educativi finalizzati a promuovere l’inclusione

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Altro:

- Rapporti con equipe (neuropsichiatri, psicologi, logopedisti…) individuate dalla famiglia - Contatti con la psicologa che offre la sua consulenza presso l’Istituto

- Docenti di sostegno

Partecipazione a GLI Sì

Incontri con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico- educativi a prevalente

tematica inclusiva

Altro:

- Rapporti con equipe (neuropsichiatri, psicologi, logopedisti…) individuate dalla famiglia - Contatti con la psicologa che offre la sua consulenza presso l’Istituto

- Gli altri Docenti - Gli altri Educatori

Partecipazione a GLI Si

Incontri con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico- educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Rapporti con equipe (neuropsichiatri, psicologi, logopedisti…) individuate dalla famiglia Contatti con la psicologa che offre la sua consulenza presso

l’Istituto

4. COINVOLGIMENTO PERSONALE ATA

Assistenza alunni disabili No

Progetti di inclusione / laboratori integrati No

Altro: /

5. COINVOLGIMENTO FAMIGLIE

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

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6. RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA SICUREZZA. RAPPORTI CON CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

No

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

No

Procedure condivise di intervento sulla disabilità Sì

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Rapporti con CTS / CTI Sì

Altro: /

7. RAPPORTI CON PRIVATO SOCIALE E VOLONTARIATO

Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Progetti a livello di reti di scuole No

Altro: /

8. FORMAZIONE

DOCENTI

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2 No

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità

(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Altro: Ciclo di incontri per la prevenzione al

Bullismo/Cyberbullismo

Altro: Corso di formazione su disabilità e tematiche inclusive presso CTS per FS BES

SINTESI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ RILEVATI:

0

1

2

3

4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno

della scuola

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

X

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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

X

Valorizzazione delle risorse esistenti

X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi

ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

X

= 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

I SOGGETTI: La scuola dispone di un sistema di leadership distribuita in cui sono chiari i soggetti, le funzioni, i compiti e le azioni organizzative. Sono state individuate figure di sistema incaricate di facilitare il coordinamento delle azioni e delle pratiche e la loro coerenza con il progetto unitario condiviso. In

particolare, per quanto riguarda gli organismi e i soggetti coinvolti nella costruzione di un ambiente

inclusivo, in questa sede è opportuno citare: A) Il grup po di lavor o per l’in clus ione (GLI) . Questo gruppo ha strutturato nel corso dell’a.s. 2014/2015 la procedura che i docenti hanno seguito in presenza di alunni con BES. Tale procedura e la relativa modulistica è stata perfezionata nel corso degli anni successivi a partire dalle osservazioni formulate da tutti coloro che ne hanno usufruito. I membri del gruppo continueranno in futuro ad offrire la propria consulenza ai colleghi. Raccoglieranno la documentazione relativa agli alunni con BES appena segnalati e provvederanno

ad aggiornare la documentazione relativa agli alunni segnalati nel precedente anno scolastico. Il GLI

potrà proporre percorsi specifici di formazione e aggiornamento destinati ai docenti e agli educatori dell’Istituto; inoltre, sarà chiamato a monitorare periodicamente le pratiche didattiche inclusive inizialmente programmate e, infine, potrà procedere alla valutazione del grado di inclusività dell’Istituto (stesura del PAI). I componenti del gruppo sono: Rettore (1), Funzione Strumentale BES (2), docenti di sostegno (2*), docenti coordinatori di settore (licei:3), docenti tra i coordinatori di classe provenienti dai diversi settori (scuola primaria 3, scuola secondaria di primo grado 3, scuola secondaria di secondo grado 3), educatori provenienti dai diversi settori (3). All’occorrenza saranno ammessi i rappresentanti del territorio (ASL, Enti locali, Associazioni), dei genitori e i rappresentanti degli alunni della scuola secondaria di secondo grado. B) I docenti. L’insegnante inclusivo è colui che crede nelle possibilità di miglioramento di tutti i suoi alunni a prescindere dalle condizioni di partenza di ciascuno. Egli dovrebbe, inoltre, disporre delle competenze necessarie affinché tale miglioramento possa verificarsi. Per questo motivo nel nostro Istituto si sceglie di valorizzare la capacità di osservazione e di analisi della situazione dell’alunno. Si tratta di una competenza determinante per poter individuare tempestivamente quei BES non rilevati in precedenza. Il docente ha il dovere di curare costantemente il rapporto con la famiglia perché da una corretta

interazione nasce l’azione sinergica di cui l’alunno necessita per sentirsi davvero supportato. Egli cura, inoltre, il rapporto con gli specialisti (docente/psicologo responsabile dello ‘Sportello d’ascolto’ e/o specialisti individuati dalla famiglia) per ottenere un quadro completo della situazione dell’alunno, per orientarsi nel processo di costruzione della relazione con lo studente, per trarre spunti utili al momento della progettazione dell’intervento didattico. C) Gli educatori. Il personale educativo supporta il docente nelle fasi di osservazione ed analisi. Partecipa, inoltre, alla realizzazione di una didattica individualizzata poiché interviene nei laboratori, nello svolgimento dei compiti assegnati e nelle azioni mirate di consolidamento e recupero. Gli educatori offrono un contributo determinante nello sviluppo delle competenze relazionali dell’alunno poiché sono presenti tanto durante l’attività scolastica quanto durante i momenti di intervallo, durante le attività extracurricolari, durante la sera con le studentesse del convitto.

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Il loro ruolo richiede che sia costantemente curata la comunicazione con i coordinatori di classe e con le famiglie degli alunni, soprattutto degli alunni con BES. Il personale educativo dovrà, pertanto, essere informato delle misure che gli specialisti hanno previsto per gli alunni con bisogni educativi speciali.

IL PROCESSO DI INCLUSIONE E LE PROCEDURE

I docenti e gli educatori collaborano affinché possa compiersi il processo di:

- Rilevazione degli alunni con BES - Progettazione dell’intervento educativo e didattico

- Messa in pratica dell’intervento - Documentazione del percorso

- Valutazione del percorso

Nel compiere le suddette tappe, a seguito della rilevazione di BES, i docenti e gli educatori si attengono alle seguenti procedure indicate dal GLI:

PROCEDURA PREVISTA PER ALUNNI CON CERTIFICAZIONE PER I QUALI E’ NECESSARIO PREDISPORRE IL PDP I genitori saranno ricevuti dal referente del team docente (Scuola Primaria) o dal coordinatore del consiglio di classe (Scuola Secondaria) e consegneranno la certificazione clinica o diagnosi. Nei casi in cui lo si riterrà opportuno, anche l’alunno di Scuola Secondaria di Secondo Grado potrà prendere parte all’incontro.

Al termine dell’incontro i genitori firmeranno un modulo in cui autorizzano i docenti a prendere visione della certificazione e, soprattutto, a stilare il PDP (MOD1). Il Team docente/Consiglio di classe, venuto in possesso della certificazione o diagnosi dell’alunno, è tenuto a consegnarla in Segreteria affinché l’archiviazione sia consona alla natura assolutamente riservata dei dati ivi contenuti. Il Team docente/Consiglio di classe è tenuto a stilare il PDP (MOD2) prima possibile, entro la metà di ottobre dell’anno scolastico in corso, e a consegnarlo alla Segreteria. L’incaricata di Segreteria provvederà ad inoltrare alla famiglia interessata il PDP redatto dal Team docente/Consiglio di classe (comprensivo delle firme del Rettore e del Docente Funzione Strumentale). Al PDP sarà allegata una lettera di accompagnamento (MOD4). I genitori apporranno la loro firma in calce al PDP e lo riconsegneranno alla Segreteria. Qualora i genitori intendessero chiedere chiarimenti prima di apporre la propria firma, potranno farne richiesta e fissare un colloquio con il referente del team docente o con il coordinatore del consiglio di classe (vedi procedura indicata nel MOD4). N.B. Nei casi in cui si riterrà opportuno consegnare il PDP ai genitori nel corso di un colloquio (anziché consegnarlo in Segreteria e seguire la procedura della spedizione), si sottoporrà preventivamente il documento all’attenzione del Rettore e del Docente Funzione Strumentale. Inoltre, ci si preoccuperà dopo l’incontro di consegnare in Segreteria l’atto provvisto di tutte le firme. Ai genitori verrà consegnato il documento opportunamente protocollato (MOD3). In ogni caso, il termine ultimo per la consegna in Segreteria dei PDP provvisti di tutte le firme necessarie è il 30 novembre dell’anno scolastico in corso.

Il PDP, provvisto di tutte le firme e protocollato entro il 30 novembre, sarà archiviato in Direzione. Nei casi in cui la scuola riceva regolare certificazione nel corso dell’anno scolastico, il Team docente/Consiglio di classe è tenuto a stilare il PDP entro un mese e ad avviare tutte le procedure sopra indicate affinché il documento sia ufficializzato e trovi piena applicazione. N.B. La certificazione o diagnosi consegnata dalla famiglia alla scuola e archiviata in Direzione, per nessun motivo potrà essere prelevata dai locali dell’archivio o mostrata a soggetti terzi. PROCEDURA PREVISTA PER ALUNNI SENZA CERTIFICAZIONE PER I QUALI SI RITIENE OPPORTUNO PREDISPORRE IL PDP

Il Consiglio di classe (o il team docente per la Scuola Primaria) motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, ciò al fine

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di garantire la massima trasparenza (vedi relazione del team/consiglio di classe). I genitori dovranno essere preventivamente invitati ad un incontro al fine di ottenere un esplicito consenso (MOD5) alla redazione del PDP (MOD2).

Alla presenza dei docenti della classe, dei genitori e della Funzione Strumentale BES avverrà la lettura del PDP e l’apposizione delle firme. Ai genitori verrà consegnato il documento opportunamente protocollato (MOD3). N.B. Il PDP viene presentato alla famiglia dopo essere stato letto, approvato e firmato dal Rettore. Il termine ultimo per la consegna in Segreteria dei PDP provvisti di tutte le firme necessarie è il 30 Novembre dell’anno scolastico in corso. Il PDP provvisto di tutte le firme e protocollato entro il 30 novembre sarà archiviato in Direzione. Nei casi in cui il Team docente/Consiglio di classe ritenga opportuno stilare il PDP nel corso dell’anno scolastico per problematiche inizialmente non evidenti, è possibile avviare la procedura sopra indicata anche oltre il 30 Novembre. Con l’accordo di tutte le parti si procederà, dunque, all’ufficializzazione del documento e alla sua piena applicazione.

PROCEDURA PREVISTA PER GLI ALUNNI CON DISABILITA’ ACCERTATA PER I QUALI E’ NECESSARIO PREDISPORRE IL PEI Il docente Funzione Strumentale, venuto in possesso della diagnosi attestante la disabilità dell’alunno, fissa un incontro del GLHO (gruppo di lavoro per l’handicap operativo). Partecipano all’incontro: l’insegnante di sostegno, i docenti del C.d.C. o del Team, la docente Funzione Strumentale, l’equipe di specialisti e i genitori dell’alunno; infine, viene stilato un verbale e rilasciata da parte dei genitori dell’alunno l’autorizzazione a redigere il PEI (MOD6) nel rispetto di quanto concordato durante l’incontro. N.B. La certificazione o diagnosi consegnata dalla famiglia alla scuola e archiviata in Direzione, per

nessun motivo potrà essere prelevata dai locali dell’archivio o mostrata a soggetti terzi. Ai genitori verrà rilasciato il modello PEI protocollato (MOD7), una copia sarà consegnata dalla FS in Segreteria mentre una terza ed ultima copia dovrà essere inserita nel registro del docente di sostegno. Si ricorda che subito dopo la stesura del PEI, la certificazione o diagnosi in possesso dei docenti deve essere consegnata in Segreteria affinché l’archiviazione sia consona alla natura assolutamente riservata dei dati ivi contenuti.

Si veda anche: Passaggio di consegne fra un ord i ne /gra d o di sc u o la a ll’a lt ro pe r

a lu n ni DVA

PROVE INVALSI ED ESAMI DI STATO:

In vista delle Prove INVALSI e degli Esami previsti alla fine del primo e del secondo ciclo di istruzione è stata messa a punto e sperimentata una specifica modulistica (in base alle esigenze di ciascun settore) al fine di condividere con le famiglie degli alunni con BES le modalità di svolgimento

delle prove, le caratteristiche delle stesse e i criteri di valutazione adottati. Esplicitare in anticipo e

con chiarezza le misure riservate a ciascun alunno ha consentito alla scuola di offrire una risposta individualizzata ai bisogni educativi speciali in pieno accordo con le famiglie.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti I docenti e gli educatori sono stati invitati a far riferimento alla Piattaforma SOFIA (sezione

Inclusione) per effettuare l’iscrizione a specifici percorsi di formazione finalizzati ad incrementare il proprio livello di competenza in merito alla pianificazione e all’attuazione degli interventi a supporto degli alunni con BES. Si ritiene necessario, infine, continuare a promuovere la conoscenza da parte dei docenti e degli educatori della normativa in vigore sul tema dei BES e la padronanza delle procedure predisposte dal GLI, attraverso l’organizzazione di incontri tra gli stessi membri del GLI ed i docenti dei diversi settori a vantaggio, soprattutto, dei docenti appena arrivati nel nostro Istituto. I docenti incaricati della Funzione Strumentale BES e Referenti Bullismo e Cyberbullismo aderiranno ai corsi di formazione e aggiornamento organizzati dal CTS Marconi e dall’Ufficio Scolastico.

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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive La valutazione inclusiva sostiene e incentiva la partecipazione, l'integrazione di tutti gli alunni e il loro apprendimento. I criteri della valutazione inclusiva devono essere chiari e condivisi a vari livelli

(alunni, genitori, docenti e dirigente scolastico).

Le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basano su: - attenta analisi della situazione di partenza;

- costanti osservazioni e verifiche in itinere per determinare anche i successivi passi da compiere nella programmazione didattica; - condivisione di criteri di valutazione legati alla progressiva conquista di autonomia operativa; - condivisione del valore della valutazione formativa per tutti gli allievi, in particolare per coloro che presentano bisogni educativi speciali;

- adattamento di indicatori specifici (per materia);

- adattamento delle prove di verifica ai parametri stabiliti nel PEI o nel PDP

- programmazione delle verifiche; - simulazione di verifiche prima delle prove ufficiali;

- eventuale sostituzione della prova scritta con una orale o viceversa; Le suddette prassi, nel caso di alunni con disabilità, saranno attuate a partire da una costante collaborazione tra gli insegnanti curriculari e l’insegnante di sostegno, in particolare, per la predisposizione delle prove di verifica e la valutazione delle stesse.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

In una scuola inclusiva l’intera comunità si sente coinvolta nel sostenere gli alunni con BES. Tutti gli insegnanti della classe sono chiamati a programmare e organizzare gli interventi destinati agli alunni

con BES nella piena consapevolezza della situazione di partenza.

Gli educatori strutturano il proprio intervento sulla classe e, in particolare, sugli alunni con BES in modo coerente alle linee metodologiche e didattiche scelte dal team dei docenti/consiglio di classe. L’insegnante di sostegno opera proponendo un progetto ad alto grado di inclusività rivolto a tutti gli alunni o aderisce a progetti già posti in essere all’interno dell’Istituto. Nei casi in cui l’insegnante di sostegno intenda offrire il suo contributo per un’attività mirata al recupero e al sostegno

individualizzato, interverrà a favore dell’intero gruppo classe e non in via esclusiva del singolo

alunno in difficoltà. Il supporto all’alunno con BES, dunque, non va mai demandato ad un’unica figura di riferimento (ad esempio al coordinatore di classe o al docente di sostegno o al docente di potenziamento); poiché, una scelta di questo tipo, rischierebbe di innescare dinamiche di esclusione anziché favorire la piena inclusione di tutti i soggetti nella vita scolastica. Inoltre, nei momenti in cui il docente di riferimento non è presente, esiste il concreto rischio che per l'alunno con BES non vi sia la necessaria attenzione. L’insegnante di sostegno, in particolare, risulta “assegnato alla classe per le attività di sostegno”, pertanto, programma la propria attività didattica con gli insegnanti con i quali si trova in compresenza ma partecipa, altresì, alla programmazione delle attività didattiche che si svolgono nelle altre ore curriculari affinché il percorso formativo dell'alunno possa continuare anche quando egli non è presente in classe. La presenza nella scuola dell’insegnante assegnato alle attività di sostegno garantisce il coordinamento della rete delle attività previste per l’effettivo raggiungimento dell’integrazione degli alunni con disabilità (elaborazione del PEI, programmazione didattica individualizzata). L’azione sinergica dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola sarà dedicata principalmente: - alla programmazione delle attività educative e didattiche della classe;

- alla promozione di metodologie inclusive (cooperative learning), con modalità organizzative anche a piccoli gruppi (classi aperte basate su specifiche competenze, classi aperte basate su gruppi di livello);

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- all’utilizzo al meglio delle risorse interne di personale e di orario ipotizzando anche l’attivazione di laboratori in piccolo gruppo finalizzati al recupero e/o consolidamento degli obiettivi didattici; - all’attuazione di interventi individualizzati/personalizzati;

- all’assistenza dell’alunno disabile (o come figura unica, o alternandosi con altri insegnanti) durante l’Esame di Stato; - all’orientamento dell’alunno/a disabile, favorendo la collaborazione tra il sistema scolastico e quello

della formazione professionale; - alla previsione di accordi di programma con servizi socio-assistenziali, culturali e sportivi.

Nell’a.s. 2019/2020 sono presenti nel nostro Istituto due docenti di sostegno: Docente di sostegno Scuola Primaria: 11 ore assegnate ad un alunno con disabilità inserito nella seconda classe; 11 ore assegnate ad un alunno con disabilità inserito nella seconda classe. Docente di sostegno Scuola Sec. I grado: 18 ore assegnate ad un alunno con disabilità inserito nella seconda classe.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Lavorare per l’inclusione richiede la capacità di costruire alleanze educative con le famiglie degli

alunni e con il territorio (Enti locali, Servizi socio-sanitari, associazioni, privato sociale…) A tal proposito, il nostro Istituto ha cercato di potenziare il rapporto con: - il Centro Territoriale di Supporto (CTS) per l’attività di coordinamento che svolge tra scuola,

famiglia e territorio; - il Centro Territoriale per l’Inclusione (CTI) e l’ufficio scolastico per l’attività di consulenza e di

formazione che offrono ai docenti incaricati della Funzione Strumentale BES; - gli Enti locali, in particolare si ricorda:

la Zona1 del Comune di Milano per il supporto offerto ai progetti ad alto potenziale di inclusività, il Comune di Corsico per aver messo a disposizione fin dall’a.s. 2017/2018 un educatore comunale in servizio per 4 ore settimanali a vantaggio di un alunno con disabilità inserito nella seconda classe (Scuola Sec. I grado); - l’ASL locale (U.O.N.P.I.A. e Servizi sociali) per l’intervento qualificato garantito da un punto di vista socio-sanitario alle famiglie e alle scuole;

- le associazioni e le fondazioni per le proposte educative che progettano ed estendono al nostro

Istituto.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La didattica inclusiva si basa su un approccio cooperativo. La collaborazione con le famiglie è una precisa responsabilità professionale del docente. L’obiettivo è coinvolgere la famiglia nel percorso di apprendimento dell’alunno.

La famiglia partecipa agli incontri periodici organizzati dalla scuola per monitorare l'andamento e

individuare azioni di miglioramento del percorso educativo personalizzato: - l’assemblea per la presentazione dell’offerta formativa della scuola; - le assemblee dei genitori;

- i Consigli di Classe accessibili ai rappresentanti dei genitori;

- gli incontri periodici fissati previo appuntamento tra la famiglia e i singoli docenti/educatori. Inoltre, per gli alunni con BES, il docente Funzione strumentale, è disponibile ad unirsi ai docenti della classe qualora si ritenga necessario:

- favorire la mediazione tra esigenze didattiche ed esigenze delle famiglie;

- fornire informazioni sulla normativa e sulle procedure riguardanti gli alunni con BES; - fornire indicazioni sulla metodologia didattica e sui software riabilitativi e compensativi;

- fornire informazioni per richiedere al CTS territoriale libri digitali, programmi informatici e/o altri strumenti utili allo specifico bisogno educativo dell’alunno.

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Vale la pena precisare che l’adesione ai protocolli stabiliti riguardo alla segnalazione degli alunni con BES, la corretta compilazione del PDP e del PEI, la condivisione di questi documenti con le famiglie sono da considerarsi doveri fondamentali della professionalità docente. Le famiglie correttamente informate sui passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli, saranno più attive nel supportare gli alunni e nel responsabilizzarli rispetto agli impegni assunti.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; In una scuola ad alto grado di inclusività il curricolo è progettato tenendo conto di una risorsa sempre presente ma non sempre valorizzata adeguatamente: la diversità.

La natura del progetto e lo stile di insegnamento con cui il progetto viene attuato sono i due fattori

che ne determinano il successo dal punto di vista dell’inclusività.

A tal fine verrà sostenuta una didattica cooperativa e aperta all’uso delle nuove tecnologie nella consapevolezza che imparare a vivere insieme comincia con l’imparare a imparare insieme. L’utilizzo di strumenti di apprendimento a tecnologia avanzata (LIM, pc connesso in rete…) o

comunque facilitatori dell’apprendimento (mappe e schemi) dovrebbe essere esteso a tutti gli alunni

della classe, non solo agli studenti con BES. È necessario evitare che tali strumenti divengano un

elemento emarginante, ostacolando di fatto l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali

all'interno della propria classe. Gli interventi di cura educativa speciale dovranno, quindi, diventare

ordinari e a beneficio di tutti.

Sarebbe auspicabile che anche per il prossimo anno fosse garantita l’attivazione dei progetti e delle iniziative presenti nel PTOF che, tra gli altri obiettivi, concorrono ad elevare il grado di inclusività del nostro Istituto . Valorizzazione delle risorse esistenti Si è cercato di valorizzare le competenze specifiche dei soggetti che operano all’interno dell’Istituto:

docenti su posto comune, docenti di sostegno, docenti specializzati, docenti di potenziamento, collaboratori scolastici e ogni altra figura che può apportare un contributo per migliorare il grado di inclusione. Inoltre, sarà opportuno diffondere maggiormente gli strumenti e sussidi multimediali e il loro

utilizzo. Ovviamente le nuove tecnologie potranno incentivare l’inclusività a condizione che siano utilizzate in ambienti d’apprendimento inclusive, capaci di rispondere astili cognitive e di apprendimento differenti. La LIM, un dispositivo didattico in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi e di favorire

l’integrazione e la partecipazione di tutti gli alunni, è presente in ciascuna aula. Anche i laboratori a tema presenti nella scuola possono servire a creare un contesto di apprendimento personalizzato che è in grado di trasformare, valorizzandole, anche le situazioni di difficoltà.

Infine, sarebbe opportuno valorizzare maggiormente le competenze della componente genitoriale,

che potrebbe mettere a disposizione le proprie capacità per attivare percorsi specifici a carattere

inclusivo.

Strutture scolastiche: adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche Per l’a.s. 2019/2020 s o n o s t a t e r e s e accessibili agli alunni con disabilità motoria i locali con barriere architettoniche, in quanto è stato acquistato un montascale a cingoli.

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- Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione I soggetti ai quali il nostro Istituto si rivolge per ottenere risorse aggiuntive per la realizzazione di progetti di inclusione sono:

- Regione Lombardia: ha finanziato il progetto “A scuola di sport” che ha consentito di affiancare al

docente della classe un esperto nell’insegnamento dell’Ed. Fisica nelle dieci classi della Scuola Primaria. - Zona 1, Comune di Milano: Fondi per i Progetti Speciali finalizzati a potenziare il Diritto allo Studio, volti "all'aiuto di situazioni ben identificate di disagio" e al potenziamento del grado di inclusività della scuola. - Associazione Amici del Collegio: propone iniziative di tipo culturale-ricreativo a titolo non oneroso e raccolte di fondi.

- Comitato Biblioteca: si tratta di un gruppo di genitori volontari che si occupa della gestione e del potenziamento della biblioteca scolastica. Questo comitato ha lo scopo di offrire un servizio in più

agli alunni senza oneri aggiuntivi per la scuola. Nel corso dell’a.s. 2019/2020 si richiederà di

integrare l’indice dei testi già esistente con audiolibri e libri specifici per alunni con BES. - Fondazione Catella: ha riqualificato un cortile interno alla scuola, finanziato la costruzione dell’orto e organizzato un progetto didattico destinato agli alunni della Scuola Primaria.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Anche per l’a.s. 2019/2020 saranno perseguiti gli obiettivi previsti dal Progetto “Accoglienza- orientamento”.

In generale: - Creare continuità nella formazione educativa e didattica degli alunni.

- Facilitare il passaggio e l’integrazione degli studenti da un grado di studi all’altro. - Coinvolgere gli alunni nelle varie attività scolastiche, rafforzandone motivazioni e

interessi.

- Fornire, soprattutto nel primo anno di corso, un sostegno nell’individuazione di un

proficuo metodo di lavoro.

- Comunicare in modo chiaro le caratteristiche dell’offerta formativa di ogni corso di studi. - Costruire un’effettiva continuità dei curricoli attraverso il potenziamento delle sinergie tra

i diversi gradi e ordini di scuola presenti all’interno dell’Istituto. Favorire, dunque, il raccordo sul piano pedagogico ed organizzativo tra i singoli settori.

- Garantire un costante rapporto di collaborazione con le famiglie, soprattutto nei momenti di passaggio da un grado di studi all’altro.

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In particolare, per gli stages previsti in Azienda/Ospedale/Laboratori/Università/presso liberi professionisti:

- Sperimentare sul campo le conoscenze teoriche acquisite. - Prendere coscienza del contesto e dell’organizzazione aziendale.

- Orientarsi nel mondo delle professioni. - Progettare consapevolmente il proprio percorso, sia formativo che lavorativo.

- Potenziare le abilità comunicative, relazionali e organizzative.

- Potenziare le capacità di risoluzione dei problemi e di assunzione di responsabilità. - Facilitare la flessibilità nel rispondere alle sollecitazioni esterne. - Acquisire maggiore consapevolezza delle problematiche del lavoro.

Per il Semiconvitto:

- Supportare l’alunno nell’organizzare e pianificare consapevolmente l’attività scolastica. - Offrire consulenze volte a potenziare il metodo di studio. - Affiancare l’alunno nell’apprendimento e nell’uso dei linguaggi e degli strumenti delle varie

discipline. - Recuperare o potenziare gli apprendimenti nelle diverse discipline.

Attività previste dal “Progetto accoglienza ed orientamento”: 1) Si terranno incontri finalizzati a garantire un corretto passaggio di informazioni circa il percorso dell’alunno nel precedente grado d’istruzione:

- tra docenti delle diverse scuole materne e docenti della scuola primaria del nostro Istituto; - tra docenti della scuola primaria e docenti della scuola secondaria di primo grado; - tra docenti della scuola secondaria di primo grado e docenti delle scuole secondarie di

secondo grado presenti all’interno dell’Istituto (Liceo Classico, Classico-Europeo, Linguistico).

2) Saranno organizzati alcuni eventi finalizzati a presentare, agli alunni che si avviano a concludere un corso di studio, la scuola di grado superiore, con l’obiettivo di incrementare la loro sicurezza e la loro consapevolezza rispetto al percorso scolastico che li attende in futuro.

- Giornata dell’accoglienza rivolta agli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, organizzata presso la scuola primaria alla presenza dei docenti e degli alunni delle classi quarte e quinte.

- Lezioni aperte, organizzate presso la scuola secondaria di primo grado, alla presenza degli alunni dell’ultimo anno della scuola primaria e degli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado.

- Lezioni aperte e visite organizzate presso il Liceo Classico, Classico-Europeo e Linguistico del

nostro Istituto, finalizzate all’orientamento degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado.

- Partecipazione ad iniziative finalizzate all’orientamento degli alunni delle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado, presso i principali Atenei (Milano, Pavia, Pisa). Selezione e affissione di materiale informativo su Università e corsi post-diploma. Selezione e affissione della pubblicità di iniziative di orientamento e di presentazione delle Facoltà universitarie

promosse dai vari Atenei italiani. Incontro tra gli alunni dell’ultimo anno e alcuni alunni della

nostra scuola attualmente iscritti all’Università.

- Stage lavorativi riservati agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado.

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- Si prevede di organizzare anche incontri di approfondimento e orientamento con esperti al fine di fornire agli alunni occasioni di fare domande, richiedere chiarimenti e suggerimenti relativi al mondo del lavoro.

- Eventuali attività di accoglienza vengono predisposte per i nuovi iscritti che si inseriscono ad anno in corso.

3) Gli allievi delle classi iniziali nei primi giorni di scuola sono guidati ad approfondire la conoscenza dei vari spazi della struttura scolastica e del regolamento. Per gli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado gli educatori avviano le attività di consolidamento del metodo di studio e dell’organizzazione del lavoro scolastico.

Si prevedono attività di orientamento in itinere per confermare le scelte fatte o, se necessario,

indirizzare gli alunni nella scelta di un nuovo corso di studi. 4) Nel passaggio da un grado all’altro di istruzione le famiglie saranno supportate attraverso incontri con il Rettore ed i docenti dell’Istituto.

Il Rettore indice un’assemblea per incontrare i genitori interessati ad inserire il proprio figlio/a presso la scuola primaria del nostro Istituto. Inoltre, incontra individualmente i potenziali nuovi iscritti alla scuola secondaria di primo e secondo grado ed i loro genitori, dopo aver esaminato la scheda d’iscrizione e la documentazione della scuola primaria/media di provenienza. Entro metà ottobre il Team/Consiglio di Classe incontra i genitori degli allievi delle classi iniziali in un’assemblea di classe, per informarli del regolamento e delle linee guida della programmazione formativa e didattica. Previo appuntamento, i docenti sono disponibili per incontri individuali con i genitori degli studenti fin dall’inizio dell’anno scolastico.

CRITERI UTILIZZATI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA

(SUDDIVISIONE IN SEZIONI)

analisi delle schede inviate dalle varie scuole dell’Infanzia;

analisi delle riflessioni dei docenti coinvolti, dopo la giornata di accoglienza, ricavate sia

dall’osservazione diretta (comportamento, atteggiamento, socializzazione) che dalle schede proposte (sicurezza del tratto grafico, coloritura);

data di nascita: I e II semestre;

distribuzione adeguata di maschi e femmine;

la Commissione ritiene di separare i gemelli e i bambini provenienti dalla stessa scuola

dell’Infanzia, distribuendone equamente il numero nelle due classi.

CRITERI UTILIZZATI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME SCUOLA SEC I GRADO

(SUDDIVISIONE IN SEZIONI)

formare classi omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno, distribuendo gli alunni per fasce di livello della stessa entità per ciascuna sezione;

ripartire gli alunni provenienti dalla scuola elementare annessa all’Educandato in modo

numericamente omogeneo nelle due sezioni;

distribuire equamente maschi e femmine;

attenzione all’inserimento di alunni BES e DSA con ripartizione omogenea tra le due sezioni;

indicazioni della scuola primaria: nell’ambito di opportuni incontri le maestre forniscono

suggerimenti riguardanti il comportamento e la situazione didattica degli alunni al fine di individuare le varie fasce di livello di partenza;

distribuire gli elementi in base alle osservazioni relative al comportamento in modo tale da favorire la socializzazione e un clima positivo.

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P R OTOCOLLO C ONTINUITA’ IN E NTR AT A ALLA SCUOLA PRIMARIA

Giornata di accoglienza Remigini

accoglienza in atrio da parte dei docenti e alcuni alunni della primaria;

conoscenza degli ambienti della scuola;

produzione di elaborati per valutare gli obiettivi dei campi di esperienza e le attitudini

specifiche di ogni bambino;

osservazione del grado di scolarizzazione;

merenda nel parco della scuola e osservazione del comportamento del bambino e della sua

interazione con il gruppo dei pari e gli adulti;

confronto tra le docenti sulle osservazioni riscontrate;

elaborazione di una scheda di valutazione delle competenze da inviare alle scuole dell’infanzia

e restituzione delle stesse o di simili prodotte dalle scuole stesse;

colloqui con le scuole dell’infanzia;

formazione delle classi in base alle informazioni ricavate.

P R OTOCOLLO C ONTINUITA’ PER IL PASSAGGIO dalla Scuola Primaria alla Scuola Sec di I grado

conoscenza degli ambienti della scuola secondaria di primo grado;

organizzazione da parte delle docenti della primaria di due giornate di lavoro suddivise tra 1°

e 2° quadrimestre (fine Novembre e Maggio) su attività proposte dalle docenti della

secondaria di primo grado da realizzarsi individualmente o in piccoli gruppi;

scambio di informazioni (Giugno) tra docenti ed educatori dei due gradi di scuola con

riferimento alle competenze acquisite e alle schede di valutazione in uscita dalla scuola

primaria.

P R OTOCOLLO C ONTINUITA’ PER IL PASSAGGIO dalla Scuola Sec di I grado alla Scuola

Sec di II grado

giornate di lezioni al liceo aperte agli alunni delle classi terze (fine novembre) e seconde (da

gennaio in poi);

colloqui di insegnanti della scuola secondaria di primo grado con insegnanti della secondaria

di secondo grado per fornire informazioni sugli allievi del nostro Istituto che hanno deciso di

iscriversi ad uno dei licei presenti presso l’Educandato (settembre). PROCEDURA DI RACCORDO: PASSAGGIO DA UN ORDINE/GRADO DI SCUOLA ALL’ALTRO PER ALUNNI DVA (SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA)

AZIONI MODALITÀ TEMPI

PRESENTAZIONE OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA

-Giornata di open day. -Sportello informativo su appuntamento in presenza del Referente inclusione della Scuola Primaria disposto ad accogliere le famiglie degli alunni disabili.

Dicembre

Durante il periodo di apertura iscrizioni

ACQUISIZIONE ISCRIZIONE Acquisizione iscrizione on line attraverso modulistica ministeriale standard.

Gennaio /Febbraio

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ACQUISIZIONE DF La scuola richiede alla famiglia la documentazione relativa all’alunno.

Alla chiusura delle iscrizioni

TRASMISSIONE DF Il DS informa il Referente inclusione della Scuola Primaria.

Aprile/Maggio

ACQUISIZIONE INFORMAZIONE DAGLI INSEGNANTI

Il Referente inclusione acquisisce la Diagnosi Funzionale e contatta il Referente della Scuola dell’Infanzia di provenienza per fissare un colloquio informativo. L’incontro ha lo scopo di presentare l’alunno, fornendo una sintesi dell’evoluzione dei percorsi scolastici svolti durante gli anni della Scuola dell’Infanzia e una serie di informazioni di carattere pratico legate alle routine dell’alunno disabile. L’incontro può avvenire alla presenza dell’Insegnante di sostegno della Scuola dell’Infanzia che ha seguito il percorso dell’alunno.

Maggio

ORGANIZZAZIONE INCONTRO STRUTTURATO CON LA FAMIGLIA

Il Referente inclusione della Scuola Primaria contatta la famiglia per avviare un colloquio informativo.

Maggio

ORGANIZZAZIONE INCONTRO STRUTTURATO CON SPECIALISTI

Il Referente inclusione fissa un incontro conoscitivo con gli Specialisti dell’U.O.N.P.I.A., che hanno in carico l’alunno, alla presenza dei genitori (e con eventuali terapisti privati).

Maggio

IPOTESI PROGETTO PONTE In base ai bisogni speciali del bambino Il DS e il Referente inclusione valutano l’ipotesi di attivare un progetto-ponte che faciliti l’alunno DVA ad entrare in contatto gradualmente con l’ambiente che frequenterà nell’anno scolastico successivo.

Maggio

PASSAGGIO INFORMAZIONI ALLA COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI PRIME

Le informazioni emerse dai colloqui e dai documenti vengono raccolte in un verbale che sarà depositato agli atti e inviato alla Commissione per la formazione delle classi prime.

Giugno

INSERIMENTO ALUNNO DISABILE NEL GRUPPO CLASSE

Acquisite le notizie necessarie, il Referente inclusione valuta con il DS come comporre i gruppi classe e in quale sezione sia più opportuno inserire l’alunno disabile. In base alla situazione dell’alunno, sarà stabilito il numero massimo di alunni che comporranno il relativo gruppo classe.

Giugno

ASSEGNAZIONE DOCENTE/I DI SOSTEGNO

Il DS assegna gli Insegnanti di sostegno alla classe ove è inserito l’alunno disabile in base al numero di ore assegnate. In caso l’alunno presenti una disabilità tale da richiedere una speciale attenzione anche per quanto riguarda l’autonomia personale (in particolare nella cura dell’igiene intima), sarà designato un Collaboratore scolastico per il momento del bagno o per l’accompagnamento in classe la mattina. Il Team dei docenti (dopo aver acquisito le informazioni – punto successivo) valuterà la miglior collocazione delle ore di sostegno in base alla disposizione delle materie durante la giornata scolastica e alle oggettive necessità dell’alunno disabile.

Settembre

PASSAGGIO DI INFORMAZIONI INTERNO

Sarà effettuato prima dell’inizio delle lezioni un incontro nel corso del quale il DS e/o il Referente inclusione forniranno

Settembre

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tutte le informazioni necessarie relative all’alunno DVA ai docenti che compongono il Team (ivi compreso l’Insegnante di sostegno). Si procederà, inoltre, con la programmazione delle attività previste nelle prime settimane (Progetto “Accoglienza”) tenendo conto delle esigenze e delle condizioni dell’alunno DVA.

INCONTRO GENITORI- INSEGNANTI

Prima dell’inizio delle lezioni o durante la prima settimana dall’inizio delle lezioni si svolgerà il primo Incontro Genitori-Insegnanti (è necessaria la presenza dei docenti curricolari e dell’Insegnante di sostegno) allo scopo di favorire la collaborazione scuola- famiglia.

Settembre

PROCEDURA DI RACCORDO: PASSAGGIO DA UN ORDINE/GRADO DI SCUOLA ALL’ALTRO PER ALUNNI DVA (SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA I GRADO)

AZIONI MODALITÀ TEMPI

PRESENTAZIONE OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA

-Giornata di open day. -Sportello informativo su appuntamento in presenza del Referente inclusione della Scuola Sec I grado disposto ad accogliere le famiglie degli alunni disabili.

Dicembre

Durante il periodo di apertura iscrizioni

ACQUISIZIONE ISCRIZIONE Acquisizione iscrizione on line attraverso modulistica ministeriale standard.

Gennaio /Febbraio

ACQUISIZIONE DF Se l’alunno proviene da altro Istituto: la scuola richiede alla famiglia la documentazione relativa all’alunno. Se l’alunno proviene dallo stesso Istituto: la scuola richiede gli eventuali aggiornamenti della documentazione già in possesso della scuola.

Alla chiusura delle iscrizioni

TRASMISSIONE DF Il DS informa il Referente inclusione della Scuola Sec di I grado.

Aprile/Maggio

ACQUISIZIONE INFORMAZIONE DAGLI INSEGNANTI

Il Referente inclusione acquisisce la Diagnosi Funzionale e contatta il Referente della Scuola Primaria di provenienza per fissare un colloquio informativo. L’incontro ha lo scopo di presentare l’alunno, fornendo una sintesi dell’evoluzione dei percorsi scolastici svolti durante gli anni della Scuola Primaria e una serie di informazioni di carattere pratico legate alle routine dell’alunno disabile. L’incontro può avvenire alla presenza dell’Insegnante di sostegno della Scuola Primaria che ha seguito il percorso dell’alunno.

Maggio

ORGANIZZAZIONE INCONTRO STRUTTURATO CON LA FAMIGLIA

Il Referente inclusione della Scuola Sec I grado contatta la famiglia per avviare un colloquio informativo.

Maggio

ORGANIZZAZIONE INCONTRO STRUTTURATO CON SPECIALISTI

Il Referente inclusione fissa un incontro conoscitivo con gli Specialisti dell’U.O.N.P.I.A., che hanno in carico

Maggio

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l’alunno, alla presenza dei genitori (e con eventuali terapisti privati).

IPOTESI PROGETTO PONTE In base ai bisogni speciali del bambino Il DS e il Referente inclusione valutano l’ipotesi di attivare un progetto-ponte che faciliti l’alunno DVA ad entrare in contatto gradualmente con l’ambiente che frequenterà nell’anno scolastico successivo.

Maggio

PASSAGGIO INFORMAZIONI ALLA COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI PRIME

Le informazioni emerse dai colloqui e dai documenti vengono raccolti in un verbale che sarà depositato agli atti e inviato alla Commissione per la formazione delle classi prime.

Giugno

INSERIMENTO ALUNNO DISABILE NEL GRUPPO CLASSE

Acquisite le notizie necessarie, il Referente inclusione valuta con il DS come comporre i gruppi classe e in quale sezione sia più opportuno inserire l’alunno disabile. In base alla situazione dell’alunno, sarà stabilito in numero massimo di alunni che comporranno il relativo gruppo classe.

Giugno

ASSEGNAZIONE DOCENTE/I DI SOSTEGNO

Il DS assegna gli Insegnanti di sostegno alla classe ove è inserito l’alunno disabile in base al numero di ore assegnate. In caso l’alunno presenti una disabilità tale da richiedere una speciale attenzione anche per quanto riguarda l’autonomia personale (in particolare nella cura dell’igiene intima), sarà designato un Collaboratore scolastico per il momento del bagno o per l’accompagnamento in classe la mattina. Il Consiglio di Classe (dopo aver acquisito le informazioni – punto successivo) valuterà la miglior collocazione delle ore di sostegno in base alla disposizione delle materie durante la giornata scolastica e alle oggettive necessità dell’alunno disabile.

Settembre

PASSAGGIO DI INFORMAZIONI INTERNO

Sarà effettuato prima dell’inizio delle lezioni un incontro nel corso del quale il DS e/o il Referente inclusione forniranno tutte le informazioni necessarie relative all’alunno DVA ai docenti che compongono il Consiglio di Classe (ivi compreso l’Insegnante di sostegno). Si procederà, inoltre, con la programmazione delle attività previste nelle prime settimane (Progetto “Accoglienza”) tenendo conto delle esigenze e delle condizioni dell’alunno DVA.

Settembre

INCONTRO GENITORI- INSEGNANTI

Prima dell’inizio delle lezioni o durante la prima settimana dall’inizio delle lezioni si svolgerà il primo Incontro Genitori-Insegnanti (è necessaria la presenza del Coordinatore di classe e dell’Insegnante di sostegno) allo scopo di favorire la collaborazione scuola- famiglia.

Settembre

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PROCEDURA DI RACCORDO: PASSAGGIO DA UN ORDINE/GRADO DI SCUOLA ALL’ALTRO PER ALUNNI DVA (SCUOLA SECONDARIA I GRADO – SCUOLA SECONDARIA II GRADO)

AZIONI MODALITÀ TEMPI

PRESENTAZIONE OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA

-Giornata di open day. -Sportello informativo su appuntamento in presenza del Referente inclusione della Scuola Sec I grado disposto ad accogliere le famiglie degli alunni disabili.

Dicembre

Durante il periodo di apertura iscrizioni

ACQUISIZIONE ISCRIZIONE Acquisizione iscrizione on line attraverso modulistica ministeriale standard.

Gennaio /Febbraio

ACQUISIZIONE DF Se l’alunno proviene da altro Istituto: la scuola richiede alla famiglia la documentazione relativa all’alunno. Se l’alunno proviene dallo stesso Istituto: la scuola richiede gli eventuali aggiornamenti della documentazione già in possesso della scuola.

Alla chiusura delle iscrizioni

TRASMISSIONE DF Il DS informa il Referente inclusione della Scuola Sec di II grado.

Aprile/Maggio

ACQUISIZIONE INFORMAZIONE DAGLI INSEGNANTI

Il Referente inclusione acquisisce la Diagnosi Funzionale e contatta il Referente della Scuola Sec I grado di provenienza per fissare un colloquio informativo. L’incontro ha lo scopo di presentare l’alunno, fornendo una sintesi dell’evoluzione dei percorsi scolastici

svolti durante gli anni della Scuola Sec I grado e una serie di informazioni di carattere pratico legate alle routine dell’alunno disabile. L’incontro può avvenire alla presenza dell’Insegnante di sostegno della Scuola Sec I grado che ha seguito il percorso dell’alunno.

Maggio

ORGANIZZAZIONE INCONTRO STRUTTURATO CON LA FAMIGLIA

Il Referente inclusione della Scuola Sec II grado contatta la famiglia per avviare un colloquio informativo.

Maggio

ORGANIZZAZIONE INCONTRO STRUTTURATO CON SPECIALISTI

Il Referente inclusione fissa un incontro conoscitivo con gli Specialisti dell’U.O.N.P.I.A., che hanno in carico l’alunno, alla presenza dei genitori (e con eventuali terapisti privati).

Maggio

IPOTESI PROGETTO PONTE In base ai bisogni speciali del bambino Il DS e il Referente inclusione valutano l’ipotesi di attivare un progetto-ponte che faciliti l’alunno DVA ad entrare in contatto gradualmente con l’ambiente che frequenterà nell’anno scolastico successivo.

Maggio

INSERIMENTO ALUNNO DISABILE NEL GRUPPO CLASSE

In base alla situazione dell’alunno, sarà stabilito in numero massimo di alunni che comporranno il relativo gruppo classe.

Giugno

ASSEGNAZIONE DOCENTE/I DI SOSTEGNO

Il DS assegna gli Insegnanti di sostegno alla classe ove è inserito l’alunno disabile in base al numero di ore assegnate. In caso l’alunno presenti una disabilità tale da richiedere una speciale attenzione anche per quanto riguarda l’autonomia personale (in particolare nella cura dell’igiene intima), sarà

Settembre

Page 20: Piano di Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità · 2020. 4. 4. · Parte I – analisi dei ... Il PDP, provvisto di tutte le firme e protocollato entro il 30

designato un Collaboratore scolastico per il momento del bagno o per l’accompagnamento in classe la mattina. Il Consiglio di Classe (dopo aver acquisito le informazioni – punto

successivo) valuterà la miglior collocazione delle ore di sostegno in base alla disposizione delle materie durante la giornata scolastica e alle oggettive necessità dell’alunno disabile.

PASSAGGIO DI INFORMAZIONI INTERNO

Sarà effettuato prima dell’inizio delle lezioni un incontro nel corso del quale il DS e/o il Referente inclusione forniranno tutte le informazioni necessarie relative all’alunno DVA ai docenti che compongono il Consiglio di Classe (ivi compreso l’Insegnante di sostegno). Si procederà, inoltre, con la programmazione delle attività previste nelle prime settimane (Progetto “Accoglienza”) tenendo conto delle esigenze e delle condizioni dell’alunno DVA.

Settembre

INCONTRO GENITORI- INSEGNANTI

Prima dell’inizio delle lezioni o durante la prima settimana dall’inizio delle lezioni si svolgerà il primo Incontro Genitori-Insegnanti (è necessaria la presenza del Coordinatore di classe e dell’Insegnante di sostegno) allo scopo di favorire la collaborazione scuola- famiglia.

Settembre

Documento approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24/09/2019