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L’integrazione delle politiche di GPP e di edilizia sostenibile
Sergio SaporettiDirezione Salvaguardia Ambientale
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Edilizia sostenibile e appalti verdi
11 dicembre 2007Firenze
Sergio Saporetti Direzione Salvaguardia Ambientale
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Stato dell’arte dei PAN GPP in EU
Paesi con PAN operativi: o Cipro, Danimarca, Estonia, Francia,
Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Svezia e Regno Unito
o Paesi scandinavi hanno da anni consolidate
politiche di GPP
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Azione italiana
Il Ministero ha predisposto il Piano d’Azione Nazionale GPP di concerto con MEF, MSE, Consip, accogliendo gli input del tavolo di lavoro informale e di diversi confronti con le parti economiche e sociali [EU Guidelines for setting GPP NAPs – Com
IPP, Finanziaria 2007, Direttive recepite dal Codice Appalti]
Revisione del DM 203/2003
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GPP volontario o obbligatorio? Codice dei contratti pubblici
Art. 2: …” Il principio di economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dell’ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile”
Art. 68: “ogni qualvolta sia possibile le specifiche tecniche devono essere definite in modo da tenere conto … della tutela ambientale.”
Legge Finanziaria 2007 c. 449 “le amministrazioni centrali e periferiche sono tenute a ricorrere alle convenzioni Consip….”; “le restanti amm. pubbliche possono ricorrere alle convenzioni Consip o utilizzarne i parametri qualità-prezzo..
PAN GPP “Consip è tenuta, quando tecnicamente possibile a introdurre i criteri ambientali minimi all’interno delle proprie gare ….” ;
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Obiettivi del PAN Italiano offrire un contributo rispetto alle sfide globali
della sostenibilità ambientale e agli impegni presi a livello nazionale e internazionale (kyoto, rifiuti, sostanze chimiche)
dare un segnale univoco e certo al sistema dell’offerta, mantenendo l’attenzione alla competitività e alle specificità del tessuto produttivo ed imprenditoriale italiano
consolidare le esperienze locali già avviate
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Come
Attraverso la definizione di criteri ambientali minimi che da un lato indirizzino le scelte delle PPAA e dall’altro stimolino l’innovazione (tecnologica, gestionale ecc) delle imprese verso migliori performance ambientali
“Usando” Consip come leva fondamentale per trasformare tutti gli appalti della PA in appalti verdi
Fornendo strumenti di conoscenza al mercato e alle stazioni appaltanti (criteri, formazione ecc)
Coinvolgendo attivamente i soggetti interessati
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Difficoltà del GPP in Italia
Contingenti: Parere negativo della Ragioneria Generale
dello Stato sul PAN GPP … Generali:
diffondere questa cultura, farla emergere laddove è latente, fare i conti con una mentalità radicata
la trasversalità, che richiede un approccio intersettoriale
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Il GPP implica
Cambio di mentalità rispetto al business as usual
Sensibilizzazione dei responsabili acquisti
Sensibilizzazione del mondo produttivo
Sensibilizzazione dei consumatori
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Altri elementi che possono aiutare a superare le difficoltà
Sviluppo di sistemi di monitoraggio e di indicatori relativi ai benefici ambientali, economici, finanziari, sociali (LCC, limiti dei sistemi di budgeting delle PA)
Indicatore per monitorare il livello di implementazione delle politiche GPP in Europa in corso di elaborazione (2008).
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Passi avanti Comitato di Gestione formalizzato e già operativo
(interministeriale: MATTM, APAT, MEF, MiSE, CONSIP, ENEA, Regioni, ARPA)
Attivazione di una procedura trasparente per la definizione e condivisione dei criteri ambientali (background document)
Avvio di una strategia più ampia sul fronte Produzione e Consumo Sostenibile con l’obiettivo di offrire una visione strategica e rafforzare strumenti e metodologie da utilizzare anche in ambito GPP
Approccio: learning by doing e building by doing / pragmatismo e coinvolgimento degli stakeholder
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Focus su Criteri Ambientali Minimi
Gruppi di prodotti
Requisiti dei CAM: Individuati sulla base di fonti scientificamente attendibili e verificabili da parte delle stazioni appaltanti
Format dei CAM
Confronti con produttori / parti economico-sociali / tavolo allargato
Non preclusione rispetto a performance più elevate
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I prossimi passi del Ministero
Definizione dei CAM (condivisi tra gli interessati) per: Carta e apparecchiature IT
Gruppi di lavoro per: Edilizia (materiali) Servizi energetici Prodotti detergenti / servizi di pulizia Strumenti e in particolare EPD Modelli di consumo
Definizione documento preliminare su SCP orientato ad un Piano d’Azione (inizio 2008)
Progetti pilota in corso: GDO (grande distribuzione organizzata) e distretti
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GPP ed Edilizia
Approccio “Life Cycle Costing” (LCC)
Due aspetti fondamentali da considerare:
Efficienza energetica Impatto ambientale dei materiali
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GPP e risparmio energeticoo Dipendiamo fortemente dalle importazioni
dall’estero per soddisfare i nostri bisogni energetici
o Il trend dei consumi di energia primaria e di elettricità negli ultimi anni è in lenta ma costante crescita
o Gli obiettivi della UE sono di ridurre del 20% i consumi di energia entro il 2020 (libro verde)
o Soprattutto in alcuni settori (esempio edifici) l’efficienza energetica è molto bassa
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GPP e risparmio energetico il principale impatto ambientale nel ciclo di
vita di un edificio è legato alla fase d’uso a causa del consumo di energia per la climatizzazione per il riscaldamento dell’acqua
Notevoli potenziali di miglioramento economico e ambientale (p.es. isolamento termico)
opportunità offerte dall’evoluzione del mercato energetico, del contesto normativo e delle tecnologie disponibili: Contratti calore/contratti energia (DM
sull’efficienza energetica) Fonti rinnovabili Direttiva sull’efficienza energetica degli
edifici
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Le indicazioni normative
• L. n. 10 del 09/01/91: “la PA deve soddisfare il proprio fabbisogno energetico, favorendo il ricorso alle fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica o economica” (Il DPR n. 412/93 delinea la fattispecie di convenienza economica)
• I DM del 2004 applicativi dell’art. 9 D.lgs 79/99 “Bersani” e dell’art. 16 D. lgs. 164/00 “Letta”, relativi al risparmio e all’efficienza degli usi energetici.
• Decreti sull’efficienza energetica nell’edilizia (dlgs192/2005 e d.lgs 311/06) (recepimento della Dir. 2002/91/CE sul rendimento energetico dell’edilizia)
• Direttiva sull’efficienza degli usi finali dell’energia (2006/32/CEE)
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Cosa può fare una PA su questo tema? (1)
•realizzare interventi in proprio, con fondi e competenze tecniche proprie, con la consulenza dell’Autorità Locale dell’Energia (DM del 2 gennaio 2007 )
•realizzare lavori di costruzione di un edificio o ristrutturazione edilizia tramite gara d’appalto di LAVORI - in cui si richieda esplicitamente di utilizzare tecniche, tecnologie, materiali che consentano la minimizzazione del consumo di energia derivante da fonti tradizionali
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Cosa può fare una PA su questo tema? (2)
realizzare interventi di efficienza energetica tramite il Finanziamento tramite terzi (Dir. 93/76/CE) – con un APPALTO di SERVIZI – per risanamenti energetici. Non sono necessarie ingenti disponibilità di risorse finanziarie. La prestazione è “la gestione, conduzione, manutenzione degli impianti finalizzata all’ottenimento della massima efficienza energetica”
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GPP e materiali edili
Caratteristiche dei materiali e requisiti delle materie prime (materiali ottenuti da materie prime rigenerabili, locali e riciclabili riciclate come legno, gesso, sughero, lana di roccia o con determinate caratteristiche)
assenza/limiti per sostanze pericolose/tossiche (p. es. impregnanti di natura minerale e vernici vegetali)
Requisiti analoghi per gli imballaggi
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GPP e materiali edili
Certificazione ambientale dei prodotti per l’edilizia:
Blauer Engel tedesco Nordic Swan Ecolabel europeo
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GPP e materiali edili
Blauer Engel Nordic Swan Ecolabel
• bruciatori a gas, caldaie a gas e a legna e pompe di calore;
• adesivi; • coperture dure per pavimenti;
• cassette di cacciata e valvole a risparmio idrico; • finestre; • prodotti vernicianti per interni;
• circolatori; • materiali da costruzione: pannelli in gesso, pannelli di fibre e di particelle,…;
• collettori solari termici; • pavimenti e prodotti per la cura dei pavimenti;
• macchinari da costruzione a basse emissioni sonore; • piccole case;
• materiali da costruzione in carta riciclata; • piccole pompe di calore;
• materiali da costruzione in vetro riciclato;
• moduli cogenerativi di piccola taglia alimentati da combustibile gassoso e liquido;
• prodotti in legno e a base di legno a basse emissioni;
• prodotti per impianti fotovoltaici;
• reattori elettronici per lampade fluorescenti;
• vernici a basso impatto ambientale;
• vernici da muro a basse emissioni;
Fonte: Arpa Piemonte, febbraio 2007
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Per saperne di più
Sito internet: www.dsa.minambiente.it/gpp
E-mail del settore: [email protected] Contatti
Sergio Saporetti,[email protected] 57223077