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CORSO di FORMAZIONE Biblioteca scolastica digitale: formare gli allievi alla competenza informativa (information literacy) e alla competenza nella lettura (reading literacy) Le Linee guida IFLA per le biblioteche scolastiche Donatella Lombello Padova, 10 gennaio 2020 Liceo statale “A.Cornaro”

Le Linee guida IFLA per le biblioteche scolastiche · Le Linee guida IFLA I. 1979: Guidelines for the planning and organization of school library media centers, by Frances Laverne

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CORSO di FORMAZIONE

Biblioteca scolastica digitale: formare gli allievi alla competenza informativa (information literacy) e alla competenza nella lettura (reading literacy)

Le Linee guida IFLA per le biblioteche scolastiche

Donatella Lombello Padova, 10 gennaio 2020

Liceo statale “A.Cornaro”

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Le istituzioni internazionali :●IFLA - International Federation of Library Associations and Institutions

●IASL - International Association of School Librarianship

●UNESCO - United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization

●ENSIL-European Network for School Libraries and Information Literacy (Coordinator ENSIL / Director Europe IASL)

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IFLA

●Istituzione: Edimburgo il 30 settembre 1927

●Scopo: discutere a livello mondiale i problemi della biblioteconomia

●Istituzione nel 1977 della Section School Library

●Congresso di Copenhagen 1997

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IASL

●Costituzione: Giamaica 1971 come emanazione della WCOTP-- World Confederation of the Teaching Profession

●1983: stesura del primo statuto sulle Biblioteche Scolastiche (rivisto nel 1993). Detto documento è incluso in Hannesdottir S. K., School librarians: guidelines for competency requirements, trad. it. Bibliotecari scolastici: competenze richieste. Linee guida, Roma, AIB, 1998, p. 42-47.

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UNESCO

●Istituzione: 4 novembre 1946 nell’ambito dell’ONU

●Scopo: contribuire al “mantenimento della pace, rafforzando la collaborazione delle nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura”

●Manifesto: La biblioteca scolastica nelle attività di insegnamento e apprendimento per tutti (revisione 2002 della stesura del 1999)

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ENSIL●Istituzione: 2003, per iniziativa di 8 paesi europei, coordinati dalla direttrice IASL in Europa

●Scopo: creare la rete di discussione delle/ sulle biblioteche scolastiche in Europa

●Amsterdam Statement on School Libraries and Information Literacy (21-23 Marzo 2003)

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Linee guida della Section School Library dell’IFLAsono frutto dell’apporto di: ● bibliotecari scolastici ●esperti di biblioteconomia e di pedagogia della biblioteca scolastica di tutto il mondo

sono indirizzate a definire: - i requisiti e le funzioni della BSM - le relazioni tra docenti, l’ informazione, il curriculum e la BS - il percorso formativo del docente documentalista scolastico

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Le Linee guida IFLAI. 1979: Guidelines for the planning

and organization of school library media centers, by Frances Laverne Carroll and Patricia F. Beilke, Paris, Unesco.

II. 1986: Teachers, information and school library, by Noelene Hall, Paris, Unesco.

III. 1986: Guidelines for the education and training of school librarians, by Sigrùn Klara Hannesdottir, The Hague, IFLA Headquarters.

IV. 1990: Guidelines for school libraries, by Frances Laverne Carroll, The Hague, IFLA Headquarters.

V. 1995:School librarians: guidelines for competency requirements, by Sigrùn Klara Hannesdottir, The Hague, IFLA Headquarters.

VI. 2002: The IFLA/UNESCO School Library Guidelines, by Tove Pemmer Sætre with Glenys Willars, The Hague, IFLA Headquarters.

VII. 2015: IFLA School Library Guidelines, by Barbara Schultz-Jones and Dianne Oberg (in traduzione AIB)

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1979: Guidelines for the planning and organization of school library media centers

●la biblioteca scolastica è media center : centro multimediale della scuola ● la biblioteca scolastica è necessaria soprattutto nella scuola dell’obbligo: fruita dalla maggioranza della popolazione nel mondo ●della biblioteca scolastica si definiscono le raccolte, gli spazi, le attrezzature, gli arredi ●si definisce la funzione educativa del bibliotecario scolastico nel mondo e la sua competenza nel triplice ambito disciplinare: biblioteconomico, educativo-didattico, gestionale

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1979: Guidelines for the planning and organization of school library media centers

•Il profilo del bibliotecario scolastico deve essere equiparato a quello delle professioni più altamente specializzate

•Il titolo dovrebbe essere conseguito attraverso qualificati corsi accademici e un’adeguata attività di tirocinio

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1986: Teachers, information and school library

●presentate al Congresso di Chicago nel 1985 (Noelene Hall) ●Il focus è posto sugli insegnanti ●duplice rapporto con la biblioteca scolastica ●acquisire le information handling skills ●saperle trasferire nella prassi didattica ●contiguità didattico-educativa tra classe e biblioteca ●difficoltà e necessità del rapporto di collaborazione tra docente e bibliotecario scolastico

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1986: Guidelines for the education and training of school librarians

●Frutto dell’impegno pluriennale di un gruppo di lavoro internazionale avviato fin dal 1982 ●Si ribadisce la funzione didattico-educativa della biblioteca scolastica: ambiente di apprendimento basato sull’uso delle risorse ●Si considera il ruolo del bibliotecario scolastico: mediatore delle risorse didattiche ●teaching partner nel valutare e selezionare le dotazioni della biblioteca in rapporto alla programmazione didattica, nel predisporre percorsi bibliografici e di ricerca per specifiche unità didattiche, nel collaborare al raggiungimento di determinati obiettivi apprendimento nelle diverse aree curricolari ●sulla triplice competenza del bibliotecario scolastico si offre uno schema di competenze e di conoscenze

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

●carattere di multimedialità della biblioteca scolastica

●grande valore ai books e ai print materials

●capacità di lettura come abilità essenziale per l’individuo

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

ruolo della BSM: ●rispondere agli obiettivi educativo-didattici della scuola ●favorire l’innovazione didattica ●favorire negli allievi la motivazione per l’apprendimento continuo, lungo tutto l’arco della vita ●favorire negli allievi l’acquisizione di competenze per l’utilizzazione al meglio delle risorse per soddisfare interessi informativi, ricreativi, culturali, professionali (p.5) ●formazione degli insegnanti per l’effettiva utilizzazione della BSM nella pratica didattica

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

●si analizzano le BSM secondo quattro diversi settori di attività: lo sviluppo, il personale, le raccolte, le strutture

●BSM dovrebbe prevedere in particolare la centralizzazione di alcuni servizi (catalogazione, acquisti ecc., p. 7)

●la cooperazione con le altre scuole e con le agenzie educative e culturali del territorio, nonché l’integrazione col più ampio sistema informativo (p. 8)

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

lo sviluppo : ●Fondamentale specie nella scuola primaria e dell’obbligo ●attuazione delle finalità educative della scuola ●collegamento con le altre biblioteche destinate ai bambini ●facilitazione all’accesso ai documenti ●centralità fisica e didattica della BS ●cooperazione intra e interscolastica

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

il personale ● si definisce la presenza di almeno uno specifico professionista per un’utenza di 500 allievi e quella di un secondo specialista in scuole con più di 500 allievi (con una differenziazione di funzioni rispetto al direttore di biblioteca)

●Il personale in servizio presso la BSM può essere costituito da personale professionale, personale tecnico (addetti ad attrezzature e/o a servizi particolari, quali la catalogazione, l’archiviazione, la distribuzione ecc.), personale amministrativo, personale volontario (opportunamente preparato: studenti, genitori)

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

le raccolte ●6000 libri per 500 studenti, con un incremento annuo di 3 unità per studente, da 40 – 100 titoli di periodici per la ricerca e per fini ricreativi, da un minimo di un quotidiano (possibilmente un quotidiano locale, uno provinciale, uno regionale, uno nazionale e uno internazionale)

●il 25/30% delle raccolte della BSM dovrebbe includere «significative opere letterarie da inserire creativamente nel curriculum per alimentare negli studenti il piacere di leggere» (ivi, p. 16)

●modelli, modelli in scala, realia, diorami, sculture, riproduzioni, manufatti, giochi, giocattoli, stampe, manifesti, bozzetti, diapositive, lucidi, carte geografiche, kit multimediali ecc. (ivi, p. 17 e segg)

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

le strutture

●estensione della sala di lettura: 3,72 mq per utente oppure posti a sedere per il 10% della popolazione scolastica ●predisposizione di almeno due «sale di colloquio» di 14 mq ciascuna ●predisposizione di spazi studio individuali: 1-2 mq per studente ●allestimento di un’area ricreativa (o di consultazione asistematica), pari al 10% dei posti a sedere della sala di lettura

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1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

le strutture 2

●non più di 100 studenti ospitati contemporaneamente in un’unica sala ●una «area di produzione» di 3 mq per utente (spazio minimo= 83,7 mq) ●una sala multifunzionale pari a 40 mq, per le attività didattiche di una intera classe ●arredi che comprendano tavoli antiriflesso, sedie anatomiche, panche, cuscini, stuoie, tappeti, scaffali aperti ●requisiti di robustezza, confort e gradevolezza

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1995: School librarians: guidelines for competency requirements 1998: Bibliotecari scolastici: competenze richieste

ruolo educativo del bibliotecario scolastico information (media) specialist (sviluppo delle tecnologie informatiche e dei nuovi media): ●fornire e organizzare l’informazione ●integrare nel curricolo le information handling skills, cioè le capacità di utilizzare l’informazione ●aiutare gli studenti a sviluppare i concepts, cioè la capacità di analisi e di appropriazione concettuale del documento ●far padroneggiare agli studenti l’enorme crescita del sapere

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1995: School librarians: guidelines for competency requirements 1998: Bibliotecari scolastici: competenze richieste

ruolo educativo del bibliotecario scolastico information specialist: ●aiutare ad introdurre nuove metodologie ●svolgere il ruolo di teaching partner ●utilizzare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie ●favorire l’educazione continua e combattere l’analfabetismo ●offrire servizi e dotazioni per l’uso significativo del tempo libero da parte dei giovani attraverso i libri e altre risorse

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1995: School librarians: guidelines for competency requirements

●La formazione del bibliotecario scolastico si scandisce sulla competenza: biblioteconomica, gestionale, didattica, sul piano sia teorico che pratico

●Il livello dei suoi studi non deve mai essere inferiore a quello degli insegnanti della scuola in cui lavora

●Tra le sue fondamentali responsabilità c’è quella di stare al passo con tutte le attività educative della scuola svolgere il ruolo di teaching partner

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1995: School librarians: guidelines for competency requirements 1998: Bibliotecari scolastici: competenze richieste

ruolo nodale della biblioteca scolastica ●nel processo di educazione dell’utente (user education )

●nel favorire la capacità di ogni singolo allievo di imparare in modo autonomo, oltre i tempi e le mura scolastiche, sapendo padroneggiare tutti i tipi di risorse informative oggi disponibili

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche ( trad.ital.2004)

2002: The IFLA/UNESCO School Library Guidelines

I. Introduzione II. Fine istituzionale e le politiche di gestione III. Risorse IV. Personale V. Programmi ed attività VI. Promozione della biblioteca e

apprendimento

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche1.Il fine istituzionale

▪ La biblioteca scolastica fornisce informazioni e idee fondamentali alla piena realizzazione di ciascun individuo nell'attuale società dell'informazione e conoscenza. La biblioteca scolastica offre agli studenti la possibilità di acquisire le abilità necessarie per l'apprendimento lungo l'arco della vita, di sviluppare l'immaginazione, e li fa diventare cittadini responsabili

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche1.Politica della biblioteca scolastica

▪ La politica della biblioteca scolastica deve essere ideata tenendo presenti le finalità generali e i bisogni della scuola

▪ Deve riflettere la filosofia della scuola, i suoi obiettivi e il contesto reale in cui opera

▪ Deve essere ampiamente divulgata, essendo stata stilata col lavoro congiunto di tutte le componenti della scuola (p.27)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche1.monitoraggio e valutazione del servizio

▪ Indicatori d’uso ▪ Indicatori di dotazioni ▪ Indicatori di risorse umane ▪ Indicatori di qualità ▪ Indicatori di spesa ▪ Indicatori comparativi

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Risorse

▪ Il 5% (almeno) della spesa stanziata dalla scuola per studente deve essere riservato al materiale della BS (esclusi stipendi, trasporti etc…)

▪ Il n. degli addetti alla BS e l’ampiezza delle sue raccolte= migliori garanzie di successo negli studi…universitari!

▪ gli studenti che conseguono migliori risultati negli esami-indipendentemente da altre condizioni (socio-culturali) provengono da scuole ben dotate di personale e di risorse librarie, multimediali, digitali

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Risorse: standard quantitativi delle dotazioni

▪ 2500 documenti rilevanti ▪ 10 libri per studente ▪ 60% materiali correlati al curricolo ▪ [40%]materiali per lo svago: romanzi di

successo, CD e audio, videogiochi, videocassette, DVD, riviste e poster, come risposta agli interessi dei ragazzi e stimolo per la loro cultura (ivi), senza tuttavia oltrepassare i “ limiti ragionevoli della comune moralità” (p.36)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Ubicazione

▪ Importanza delle attrezzature-arredi-apparecchiature (elettroniche e audiovisive, p. 35))

▪ Posizione centrale (piano terra) ▪ Facile accesso ▪ Luce, temperatura, dimensioni,

flessibilità degli spazi per le diverse raccolte e funzioni della BS

▪ Esteticamente attraente (p.34)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Spazi

▪ Zona studio e ricerca (bancone reference, cataloghi, terminali on-line, tavoli studio e ricerca, materiale di consultazione e raccolte di base)

▪ Zona lettura libera per libri e periodici per alfabetizzazione, longlife learning,

piacere della lettura ▪ Zona didattica (per gruppi piccoli/intera

classe, tecnologie, proiezioni ) ▪ Zona produzione-lavori operativi-produzioni

multimediali per piccoli gruppi/gruppi-classe

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Politica di gestione delle raccolte

▪ Larga varietà di raccolte che soddisfino i bisogni degli utenti per quanto riguarda:

▪ l’ambito educativo ▪ l’informazione ▪ lo sviluppo personale

▪ politica di gestione delle raccolte comune tra bibliotecario, docenti, dirigente della scuola, personale amministrativo,

▪ politica di gestione basata sul curriculum, il piano formativo della scuola

▪ Libertà intellettuale/d’informazione ▪ Obiettivi di breve e lungo termine (p.

36)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Risorse elettroniche

▪ La gamma dei servizi deve essere connessa con il curriculum, gli interessi e la cultura degli utenti (p.36)

▪ Scelta di sistemi di catalogazione per catalogare le risorse secondo standard bibliografici internazionali o nazionali

▪ Inclusione della BS in sistemi più ampi (catalogazione comune, derivata..p.36)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Personale

▪ La qualità dell’offerta bibliotecaria dipende dalle risorse professionali disponibili all’interno e all’esterno della BS

▪ Personale= bibliotecari e aiuto bibliotecari, personale di supporto: insegnanti, tecnici, volontari (genitori…) (p.38)

▪ Personale qualificato professionalmente, e altamente motivato

▪ Preparazione biblioteconomica e gestionale con una preparazione aggiuntiva in teoria dell’educazione e metodologia dell’apprendimento

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Ruolo del bibliotecario scolastico

▪ Contribuisce alla definizione del fine istituzionale e al raggiungimento degli scopi della scuola

▪ Dimostra competenze ▪ relative all’offerta di informazione e alla soluzione

dei problemi informativi ▪ nell’uso di tutte le risorse a stampa ed elettroniche ▪ promozione di letteratura, dei media e della cultura

per bambini e ragazzi (p.39)

▪ Ha un buon rapporto coi bambini, i giovani e gli adulti

▪ Crea un ambiente gradevole per il tempo libero e per l’apprendimento

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Ruolo e compiti del bibliotecario scolastico

▪ Cooperazione con gli insegnanti nello sviluppo del processo di apprendimento degli allievi/ di competenze informative/in programmi di lettura

▪ Catalogare e classificare ▪ Formare all’uso della biblioteca e alle

competenze informative ▪ Promuovere programmi di lettura e attività

culturali ▪ Dirigere e formare il personale della biblioteca

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Standard etici del bibliotecario scolastico

▪ Sul piano umano: atteggiamenti di dialogo e di apertura nei confronti di tutti i membri della comunità scolastica, che debbono essere trattati nello stesso modo “indipendentemente dalle loro capacità e dal loro retroterra socioculturale” (p.42)

▪ Sul piano didattico: dà consigli, più che insegnare nel senso tradizionale del termine (p.42); non assumere un ruolo direttivo (p.53)

▪ Sul piano inter-personale: adottare il pdv dell’utente; non farsi condizionare dai propri atteggiamenti e pregiudizi (p.42)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche4.Programmi e attività

▪ La biblioteca scolastica è parte integrante del processo educativo

▪ Tra i suoi fini: ▪ Competenza informativa per tutti ▪ Disponibilità di risorse informative per le scuole di

ogni ordine e grado ▪ Garantire l’esercizio dei diritti umani e democratici

▪ Cooperazione e condivisione di risorse con le biblioteche pubbliche (lettura e alfabetizzazione) ▪ Coopera con gli insegnanti di mentalità tradizionale ▪ Coopera con gli insegnanti più progressisti

▪ Sviluppo dello “spirito di ricerca” ▪ Allievi critici e creativi ▪ Stimolare la motivazione alla lettura

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche4.Programmi e attività

▪ La collaborazione del bibliotecario con gli insegnanti di “mentalità tradizionale”:

▪ promuovere i servizi di biblioteca e le risorse per la loro disciplina, per migliorare le loro metodologie d’insegnamento

▪ programmare i compiti in classe, ▪ far fronte a classi eterogenee bisognose di maggiori

stimoli e aiuti (p.46)

▪ Collaborazione con gli insegnanti «dai principi educativi più progressisti e aperti»

▪ probabilmente utenti più entusiasti della biblioteca… ▪ decidono di] utilizzare la biblioteca come luogo di

insegnamento… ▪ superano i « tradizionali metodi di insegnamento» (p.47)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche4.Programmi e attività

▪ La funzione culturale della biblioteca scolastica:

▪ ambiente ricco di stimoli (romanzi, periodici, risorse audiovisive, p.48)

▪ Attività “speciali”: mostre, rappresentazioni teatrali con genitori studenti

▪ Stimolare interesse per la lettura e sviluppare gusto per la letteratura (processo di socializzazione e sviluppo della loro identità, p.48)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.Promozione della biblioteca e apprendimento

▪ Politica di marketing (p.50) (obiettivi e strategie, piani, valutazione)

▪ Formazione degli utenti Corsi per gli insegnanti: complementarità della BS con il lavoro in classe(p.51)

▪ Presenza dell’insegnante nei corsi per l’uso della biblioteca che deve «agire come consulente in cooperazione col bibliotecario» (p.52)

▪ Corsi per gli studenti: per dare progressione e continuità al processo di apprendimento

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.Promozione della biblioteca e apprendimento

▪ Nell’educazione dell’utente le aree da considerare:

▪ Conoscenze relative alla biblioteca” (p.52) ▪ Competenze nella ricerca e uso delle

informazioni” (p.52) ▪ «Motivazioni per l’uso della biblioteca in

progetti di apprendimento formali e informali»(p.52)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.La formazione dell’utente: un modello metodologico per le study skills e l’information literacy

Formare lo studente information literate, competent independent (p.52) che deve imparare a:

▪ costruire significati partendo dall’informazione (p.52)

▪ creare un prodotto di qualità (p.52) ▪ imparare in modo autonomo (p.52) ▪ partecipare in maniera efficace al lavoro di

gruppo (p.52) ▪ usare le informazioni e la tecnologia

dell’informazione in modo corretto e responsabile (p.53)

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.La formazione dell’utente: un modello metodologico per le study skills e l’information literacy

▪ Capacità di apprendere autonomamente (p.53) ▪ Capacità di cooperare ▪ Capacità di progettare ▪ Capacità di localizzare e raccogliere le

informazioni ▪ Capacità di selezionare e soppesare le

informazioni ▪ Capacità di organizzare e registrare le

informazioni ▪ Capacità di comunicare e realizzare prodotti ▪ Capacità di valutare il processo e i risultati

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Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche 5. Capacità di cooperare (Standard etici dell’utente)

▪ Sul piano dell’apprendimento: lo studente sa prendere decisioni secondo canoni etici : individuare ogni forma di pregiudizio e inesattezza; identificare criteri riguardanti l’autorevolezza, il formato, la pertinenza, i punti di vista, l’affidabilità e l’aggiornamento (p.55)

▪ Nel lavoro cooperativo: saper difendere le proprie opinioni e criticare quelle altrui in modo costruttivo, accettare la diversità delle idee e mostrare rispetto verso la storia personale e lo stile d’apprendimento degli altri (p.53)

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Le Linee guida 2015 (in traduzione in italiano)

SommarioPrefazioneSintesiRaccomandazioniIntroduzione1. Compito e scopi della BS2. Quadro di riferimento normativo

e finanziarioper la BS3. Risorse umane per la BS4. Risorse fisiche e digitali della BS5. Programmi e attività della BS6. Valutazione della BS e pubbliche

relazioniGlossarioBibliografiaAppendice

https://www.ifla.org/files/assets/school-libraries-resource-centers/publications/ifla-school-library-guidelines.pdf

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Chi ha condotto la revisione delle Linee Guida per le biblioteche scolastiche? (Marquardt) Il Comitato congiunto IASL-IFLA per le biblioteche scolastiche (The IASL-IFLA School Libraries Joint Committee) 3 membri individuati dalla IASL e 3 dall’IFLA Karen Gavigan (attuale Coord.), Barbara Schultz-Jones, Luisa Marquardt, Valerie Glass, Dianne Oberg Membri ex-officio (attualmente): IASL President - Katy Manck IFLA School Libraries Chair - Lesley Farmer IASL Communications Officer - Carol Youssif IFLA Information Officer – Albert K. Boekhorst

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! Sintesi (p. 7-9)

! 16 Raccomandazioni (p. 10-11) – 2/3 raccomandazioni tratte da ciascun capitolo, da usarsi per valutare lo stato attuale delle biblioteche scolastiche

! Lista di risorse utili in ciascun capitolo

! Glossario

! Bibliografia

! Esempi di griglie di valutazione

Caratteristiche delle nuove Linee guida (2015, 2^ ed.) (Marquardt)

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Spessore in termini pedagogici e organizzativi

per esempio:

! maggiore accento sul ruolo educativo e di leader del bibliotecario scolastico

! educazione alla competenza informativa e mediatica

! pratiche basate sulle evidenze e sulla raccolta sistematica dei dati da usarsi per la cosiddetta “advocacy”

! spazi: learning commons

Cosa c’è di nuovo?(Marquardt)

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Un modello emergente: il learning commons(Marquardt)

! nuovo concetto di spazio, ambiente e servizio per l’apprendimento

! modello sottostante: il commons ! la comunità è corresponsabile (anche in termini economici/

finanziari) della sua implementazione (Ostrom, 1990)

! prodotto di un’azione collettiva per ottenere un benessere comune e condiviso (Olson, 1965; Ostrom, 1990, p. 5-6).

Criteri per la progettazione: ! Flessibilità

! Ambiente educativo (non commerciale)

! Infrastruttura attentamente progettata

! Funzionalità

! Parti esterne (Sullivan, 2012) 51

http://www.schoollibraryjournal.com/slj/home/889642-312/divine_design_how_to_create.html.csp