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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Q. ORAZIO FLACCO” VENOSA (PZ)
ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V sez. A Anno Scolastico 2017/2018
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INDICE
1. LA SCUOLA 1.1. Presentazione dell’Istituto pag. 4 1.2. Obiettivi generali dell’indirizzo pag. 4 1.3. Obiettivi didattico-formativi pag. 6 1.4. Contenuti pag. 7 1.5. Metodi pag. 7 1.6. Strumenti pag. 7 1.7. Verifiche e criteri di valutazione pag. 7
2. IL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1 Composizione del consiglio di classe pag. 8 2.2 Continuità docenti pag. 9
3. LA CLASSE VA – MAT
3.1 Presentazione della classe pag. 10 3.2 Alternanza scuola – lavoro pag. 11 3.3 Attività integrative pag. 12
4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
4.1 Simulazione terza prova pag. 13 Prima simulazione terza prova d’esame pag. 14 Seconda simulazione terza prova d’esame pag. 24
4.2 Griglie di valutazione pag. 34
5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI Italiano pag. 38 Storia pag. 41 Matematica pag.43 Inglese pag. 45 Tecnologie Elettriche-Elettroniche e Applicazioni pag. 48 Tecnologie Meccaniche e Applicazioni pag. 50 Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione pag. 52 Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni pag. 55 Scienze Motorie e Sportive pag. 57 Religione pag. 60
6. ELENCO FIRMATO CONSIGLIO DI CLASSE pag. 62
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ALLEGATI (Solo in formato cartaceo agli Atti della scuola, per la protezione dei dati personali) 1. ELENCO ALUNNI
2. CREDITO SCOLASTICO ANNI TERZO E QUARTO
3. TITOLO TESINA FINALE
4. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER SINGOLO ALUNNO
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1. LA SCUOLA 1.1. Presentazione dell’Istituto L’Istituto di Istruzione Superiore “Q. Orazio Flacco” di Venosa a partire dall’ anno scolastico 2009/10 vede, a seguito del Piano di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche della Regione Basilicata, l’aggregazione dell’Istituto Professionale per l’Industria e Artigianato allo storico Liceo Classico Statale della città. L’Istituto opera in una zona caratterizzata da un’economia agricolo - artigianale che a partire dagli anni Ottanta ha conosciuto un costante sviluppo nel settore secondario e terziario. Il territorio, per quel che riguarda il percorso di studi, pur caratterizzato dalla presenza di un polo automobilistico di rilevanza internazionale (stabilimento SATA – Gruppo FCA – e relativo indotto di San Nicola di Melfi) nella realtà non sempre offre concrete possibilità di relazione con le realtà produttive esistenti. Per tali considerazioni, gran parte delle iniziative didattiche o extra-didattiche si elaborano esclusivamente nel contesto scolastico. In tale contesto il modello di formazione professionale costituisce una presenza importante perché prepara e fornisce forze operative per l'assolvimento di mansioni tecniche ed esecutive nei vari settori dell'attività produttiva ed economica, persegue il duplice obiettivo di offrire un ambiente educativo e formativo aperto alle sperimentazioni ed alle innovazioni agevolando l'inserimento dello studente e favorendo l'acquisizione di competenze professionali e di capacità decisionali utili per costruire il proprio futuro.
1.2. Obiettivi generali dell’indirizzo L’Istituto professionale ha come obiettivo precipuo quello di promuovere uno sviluppo armonico e sereno della personalità degli allievi per il conseguimento di conoscenze, di competenze sia per il loro futuro professionale, sia per la loro vita in una società sempre più poliedrica. I nostri corsi riservano una particolare attenzione alla cultura di base, presupposto vincolante per una professionalità moderna e flessibile, e cercano di far acquisire ai giovani una formazione culturale polivalente. L’apertura della scuola verso l’esterno ha prodotto diversificate esperienze di alternanza scuola lavoro. L'Offerta Formativa dell’istituto professionale si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo. L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. L’IPSIA dispone di due indirizzi: Manutenzione e Assistenza tecnica, Produzioni industriali e artigianali. Essendo la classe in oggetto afferente all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, viene descritto di seguito il profilo d’ indirizzo secondo le linee guida ministeriali.
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“L’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. L’identità dell’indirizzo è riferita ad attività professionali di manutenzione ed assistenza tecnica che si esplicano nelle diverse filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica, etc.) attraverso l’esercizio di competenze sviluppate ed integrate secondo le esigenze proprie del mondo produttivo e lavorativo del territorio. Il percorso formativo è multifunzionale e politecnico e mira anche a sostenere le diverse filiere produttive nella fase di post-commercializzazione, in rapporto all’uso e alle funzionalità dei sistemi tecnici e tecnologici. Il ciclo produttivo dei manufatti comporta, infatti, l’offerta nei servizi di manutenzione e di assistenza tecnica di tipo decentrato, in grado di raggiungere i clienti laddove essi si trovino e di assicurare, immediatamente e nel lungo periodo, l’efficienza dei dispositivi mediante interventi efficaci. Anche per questo è molto importante che le competenze acquisite dagli studenti vengano approfondite rispetto alla struttura funzionale dei dispositivi da manutenere ed estese in considerazione delle diverse tipologie di apparati e sistemi. Il manutentore, autonomo o dipendente, agisce infatti su dispositivi tecnologici industriali e commerciali che, progettati per un uso amichevole e facilitato, possono richiedere interventi specialistici di elevato livello per la loro messa a punto, manutenzione ordinaria, riparazione e dismissione. La manutenzione e l’assistenza tecnica infine comportano una specifica etica del servizio, riferita alla sicurezza dei dispositivi, al risparmio energetico e ai danni prodotti all’ambiente dall’uso e dei dispositivi tecnologici e dai loro difetti di funzionamento, dallo smaltimento dei rifiuti e dei dispositivi dismessi. Per questo è opportuno che tali atteggiamenti siano promossi fin dal primo biennio attraverso un’azione interdisciplinare e collegiale”. “In definitiva le competenze che il diplomato in “manutenzione e assistenza tecnica” concorre ad acquisire a conclusione del percorso quinquennale sono le seguenti:
- Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti;
- Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;
- Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;
- Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;
- Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti;
- Garantire e certificare la messa a punto a regola d'arte degli impianti e delle macchine, collaborando alle fasi di installazione e collaudo;
- Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.”
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1.3. Obiettivi didattico-formativi L’intera azione didattica ha mirato al raggiungimento degli obietti generali e al conseguimento dei sotto indicati obiettivi didattico-formativi, che sono stati raggiunti da ciascun alunno in maniera diversificata a seconda dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione e dei livelli di partenza. Obiettivi comportamentali - Sviluppare negli studenti i seguenti comportamenti:
nei confronti della disciplina: attenzione, interesse, coinvolgimento;
nei confronti della classe: disponibilità all’ascolto delle opinioni altrui, alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti, alla creazione di un clima stimolante e costruttivo all’interno della classe, secondo uno stile di tolleranza e solidarietà;
nei confronti della propria formazione: senso di responsabilità, presa di coscienza dei propri limiti ma anche dei progressi compiuti, autonomia di giudizio, voglia di saperne di più, allargando gli orizzonti culturali al di là di una preparazione meramente manualistica;
nei confronti del mondo esterno: sensibilità verso i problemi del nostro tempo, capacità di analizzarli e valutarli attraverso una corretta informazione e documentazione, disponibilità ad assumere iniziative e ad avanzare proposte costruttive.
Obiettivi cognitivi:
acquisizione di un patrimonio di conoscenze assimilate criticamente ed espresse con padronanza e specificità di linguaggio;
capacità di comprendere un testo, un problema, un evento, un insieme di elementi culturali che definiscono l’oggetto di studio;
capacità di analisi di un testo, di un problema, di un periodo storico, di un evento, di un fenomeno;
capacità di sintesi, intesa come capacità di organizzare in modo essenziale e coerente gli elementi individuati nell’analisi di un testo, di un problema, di un evento storico-culturale; capacità di elaborare discorsi o scritti organici ed essenziali rispetto ad un problema o/e autore proposto;
capacità di valutazione, intesa come capacità di formulare un giudizio critico e/o interpretativo su temi culturali, problemi, contesti storico-culturali, autori; esprimere una propria posizione, rispetto a diverse interpretazioni, fondata su argomentazioni pertinenti e coerenti.
Obiettivi specifici In accordo con gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici per le singole discipline sono stati definiti nelle programmazioni disciplinari e di dipartimento, come si evince dalle relazioni finali allegate a questo documento. Obiettivi didattici minimi L’allievo ha raggiunto gli obiettivi didattici minimi quando ha dimostrato di aver acquisito le parti essenziali dei contenuti disciplinari e ha applicato le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori.
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1.4. Contenuti I contenuti disciplinari sono selezionati nell’ambito dei programmi ministeriali e svolti secondo criteri di: essenzialità (da non confondere con la genericità e il pressappochismo); propedeuticità delle conoscenze in vista di una padronanza organica e coerente della singola
disciplina; significatività in rapporto al peso e al ruolo che un periodo storico, un problema, un evento o un
autore hanno svolto nella storia della cultura.
1.5. Metodi Lezione frontale; lezione dialogata; cooperative learning; didattica laboratoriale; problem solving; dibattito in classe; lavori di gruppo; ricerche guidate; lavori di approfondimento.
1.6. Strumenti Libri di testo, biblioteca di istituto, audiovisivi, mappe concettuali, Lim, supporti multimediali, laboratori.
1.7. Verifiche e criteri di valutazione In ogni disciplina le verifiche scritte e pratiche sono state mediamente tre a quadrimestre. Le verifiche orali, in numero congruo (non meno di due a quadrimestre), si sono svolte in forma di colloquio individuale e/o di dibattito in classe o anche di esercitazione scritta con valore di verifica orale. La partecipazione al dialogo di classe e l’attenzione al lavoro didattico hanno costituito elementi significativi di valutazione. Nella valutazione si è tenuto conto:
della situazione di partenza (ottima, buona, discreta, sufficiente, insufficiente);
della puntualità di esecuzione e di consegna degli elaborati;
del conseguimento degli obiettivi di conoscenza quali: o Conoscenza raggiunta e dimostrata attraverso le verifiche orali e scritte; o Capacità espressiva (riguarda sia le verifiche orali che scritte); o Capacità di analisi e di sintesi.
Nella valutazione finale si è tenuto conto:
dell’impegno (scarso, diligente, rigoroso);
della partecipazione al dialogo di classe e ai lavori di gruppo (marginale, costruttiva, trainante);
del
la frequenza (regolare, discontinua, molto irregolare);
del comportamento (poco responsabile, corretto, responsabile).
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2. IL CONSIGLIO DI CLASSE 2.1 Composizione del Consiglio di Classe
Docente Materia N. ore
settimanali N. ore in
compresenza
SINISI Antonietta Italiano 4
SINISI Antonietta Storia 2
SIVILIA Paolo Matematica 3
LAVIERI Stefania Lingua straniera (Inglese) 3
RICIGLIANO Giovanni / GIANNONE Giovanni Savino
Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni
3 2
TERRIBILE Francesca / URANA Vincenzo
Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni
3 1
TERRIBILE Francesca / URANA Vincenzo
Tecnologie e Tecniche di Installazione e di
Manutenzione 8 3
URANA Vincenzo Laboratorio tecnologici ed
esercitazioni 3
ROSA Roberta Educazione fisica 2
TRINGOLO Rosanna Religione 1
Coordinatore TERRIBILE Francesca
Rappresentanti degli studenti MATERA Donato
LIBERATORE Teodoro Donato
Rappresentanti dei genitori -
-
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2.2 Continuità docenti
CONTINUITA’- DISCONTINUITA’ DIDATTICA TRA IL IV E IL V ANNO
Disciplina C (continuità), D (discontinuità)
Italiano D
Storia D
Matematica D
Lingua Inglese D
Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni C
Tecnologie meccaniche ed applicazioni D
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione D
Laboratori tecnologici ed esercitazioni D
Scienze motorie D
Religione C
Le lettere C (continuità)/D (discontinuità) indicano i diversi docenti che si sono avvicendati sulla classe.
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3. LA CLASSE VA - MAT 3.1 Presentazione classe
La classe V A è costituita da 12 alunni tutti maschi, iscritti per la prima volta alla classe quinta. Alcuni di essi risiedono nel Comune in cui è ubicato l’Istituto, gli altri provengono dai paesi limitrofi ed hanno dimostrato di essere ben inseriti nell’ambiente scolastico e di aver superato i disagi che il pendolarismo può comportare. Nel gruppo è presente uno studente con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), al quale sono state offerte tutte le misure compensative e dispensative, come da Piano Didattico Personalizzato (PDP) depositato agli atti, oltre al supporto costante e all’ausilio durante le lezioni e lo svolgimento delle prove, dandogli così le opportunità per acquisire al meglio conoscenze e competenze. Dall’indagine socio-affettiva e culturale è emerso anche che, nelle famiglie degli allievi, sono maggiormente rappresentate figure del mondo operaio, impiegatizio e della piccola e media proprietà contadina. Molti vivono contesti familiari difficili e problematici sotto il profilo affettivo e socio-economico. In molti casi tali contesti non offrono particolari stimoli culturali e relazionali ed è per questo che la scuola, talvolta, si configura come l’unico luogo di aggregazione, di scambio e di crescita culturale. Dal punto di vista comportamentale, gli alunni hanno saputo instaurare un sereno rapporto con la Scuola e con tutte le sue componenti. Le relazioni con gli insegnanti sono risultate soddisfacenti e confidenziali, e non vi sono mai state situazioni problematiche di natura disciplinare. Tale atteggiamento ha consentito l’instaurarsi di un clima di lavoro sostanzialmente sereno, basato sulla collaborazione e sulla stima reciproca. L’interesse dimostrato nei confronti delle discipline, appare complessivamente discreto, non sempre supportato da un impegno costante e proficuo. Per quanto riguarda la partecipazione si è riscontrata la tendenza a seguire le attività proposte in maniera prevalentemente recettiva. Alcuni allievi, infatti, hanno partecipano alle lezioni in modo costruttivo, mentre un altro gruppo, per le peculiarità rilevate, solo se stimolati. Relativamente al profitto, si possono individuare tre fasce di livello, così costituite:
- Prima fascia: un ristretto numero di alunni con consapevolezza utilizza tecniche e terminologia specifica di ciascuna disciplina. Sa rielaborare ed esporre i contenuti del sapere in forma scritta e orale e pratica; sa fruire degli strumenti operativi con intelligenza e riesce ad organizzare il proprio lavoro e concluderlo in modo autonomo.
- Seconda fascia: un buon numero di alunni, attraverso un recupero e una sistemazione dei contenuti propri delle singole discipline, ha conseguito una conoscenza sostanzialmente discreta dei contenuti essenziali delle discipline.
- Terza fascia: Un residuale numero di alunni, infine, ha stentato ad adeguarsi al ritmo di lavoro della classe: ostacolato soprattutto dall’incostanza nell’applicazione e dalla frequenza non è riuscito sempre a riprodurre adeguatamente i contenuti disciplinari e a riformulare compiutamente le tematiche studiate, conseguendo una preparazione solo complessivamente accettabile.
Sostanzialmente, si possono ritenere raggiunti gli obiettivi didattici minimi in quanto gli studenti hanno dimostrato di aver acquisito i contenuti essenziali degli argomenti trattati e riescono ad applicare le conoscenze acquisite in modo anche non approfondito, ma senza gravi errori.
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Il modesto impegno nello studio ha fatto sì che la maggior parte delle attività siano state svolte in classe, per rafforzare la preparazione, favorire un continuo confronto tra gli alunni ed incoraggiare le riflessioni personali. L’intero gruppo è stato coinvolto periodicamente in attività di recupero e rinforzo. Il Consiglio di classe ha poi operato per accrescere nei discenti la motivazione unita alla consapevolezza della necessità di acquisire conoscenze e competenze adeguate attraverso il potenziamento delle competenze tecnico-operative. I docenti si sono inoltre impegnati per sostenere ed incoraggiare un ristretto gruppo di alunni al fine di evitare atteggiamenti di rinuncia o di autoemarginazione.
3.2 Alternanza scuola lavoro
L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattico-formativa trasversale a tutti i canali del sistema scolastico-formativo e si rivolge a studenti che abbiano compiuto i 15 anni di età. L’alternanza scuola-lavoro si propone di orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà lavorativa, mediante l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. I periodi di apprendimento in alternanza fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. Questa innovativa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il mondo della scuola e quello del lavoro: la scuola diventa più aperta al territorio e l’impresa esercita un ruolo formativo primario verso i giovani, in un contesto che vede il concorso e la collaborazione di diversi attori alla realizzazione delle iniziative di alternanza scuola-lavoro (associazioni d’impresa, Camere di Commercio, enti pubblici e privati ecc.). L’alternanza scuola lavoro viene proposta come metodologia didattica per:
Offrire agli studenti, mediante l’inserimento temporaneo in laboratori /aziende, enti, istituzioni, elementi professionalizzanti e di orientamento al lavoro nonché conoscenze e informazioni utili per la scelta dei corsi professionalizzanti e universitari nei quali proseguire gli studi dopo l’esame di stato.
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
Realizzare un collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro e società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nei processi formativi;
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi, le tecnologie, gli strumenti e i materiali in relazione all'indirizzo.
Gestire l'iter progettuale e operativo nella realizzazione di opere e progetti negli ambiti specifici di indirizzo.
I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione all’interno della scuola e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni stabilite con le strutture coinvolte.
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I periodi di apprendimento mediante esperienze lavorative fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale.
Anni 2015/16 – 2016/17
Il progetto di alternanza scuola-lavoro ha visto gli alunni coinvolti in attività presso aziende private associazioni culturali.
Anno 2017-18
Attività comuni per tutta la classe
Corso di formazione sulla sicurezza
Gestione dell’autonomia
Orientamento al lavoro e ai percorsi universitari
“Il Natale nell’artigianato” – Associazione Alda Merini
Corso di diritto sindacale
Stage presso aziende
Percorso UDA – “L’interazione della scuola con il mondo del lavoro”
Percorso di Italiano
Percorso di Inglese
Percorso di Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
Percorso di Tecnologie meccaniche ed applicazioni
Percorso di Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
Percorso di Laboratori tecnologici ed esercitazioni Si riporta in allegato la tabella riassuntiva delle attività svolte da ciascun alunno nei tre anni di alternanza scuola-lavoro.
3.3 Attività integrative
Progetto “Sportello di ascolto”
Progetto sull’affettività e le relazioni
Progetto “Giochi sportivi studenteschi”
Collaborazione alla realizzazione di eventi del Certamen Horatianum
Progetto “Borgo d’autore”
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4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
4.1 Simulazione terza prova
Durante l’anno scolastico sono state svolte due simulazioni della terza prova d’esame, la prima in data 27 marzo 2018 e la seconda in data 08 maggio 2018, con le seguenti caratteristiche:
discipline: inglese - matematica – tecnologie elettrico-elettroniche de applicazioni – laboratori tecnologici ed esercitazioni
tipologia: mista (4 quesiti a risposta multipla (Tipologia C) e 2 quesiti a risposta singola (Tipologia B))
valutazione: a ciascuna disciplina della prova viene attribuito un punteggio massimo in quindicesimi e la valutazione globale della prova scaturisce dalla media dei punteggi, arrotondata per eccesso.
Di seguito si riportano le tracce delle simulazioni somministrate.
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INGLESE
1. WHAT ARE THE BASIC COMPONENTS OF THE MICROPROCESSOR SYSTEM?
2. WHAT IS THE DIFFERENCE BETWEEN ROM AND RAM IN A MICROPROCESSOR?
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1. There is scientific evidence that playing
computer games:
a increases IQ.
b improves hand‐eye coordination.
c improves memory.
2. Johnson thinks that books:
a are less useful than games.
b are not as stimulating as games.
c teach different things from games.
3. Playing computer games:
a gives an immediate sense of success.
b is always an exciting experience.
C sometimes ivolves doing boring jobs.
4. The main poin about playing computer games is:
a the thought process required.
b the moral values learned.
c the practical skills learned.
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T.E.E.A. (Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni)
1. Riportare il circuito di un inverter, descrivendone il funzionamento.
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.......................................................................................... 2. Classificare le macchine elettriche.
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3. Il guadagno di un amplificatore operazionale è determinato:
a) dalle tensioni applicate all'ingresso; b) dalle sue caratteristiche interne; c) dagli elementi passivi esterni. 4. In una catena di amplificatori il guadagno complessivo si determina:
a) moltiplicando i decibel; b) sommando i decibel; c) sommando i singoli guadagni non espressi in decibel. 5. Il ponte di Graetz serve:
a) per stabilizzare una tensione; b) per invertire la polarità di una semionda; c) per eliminare una semionda. 6. Un filtro passa-banda si ottiene dalla composizione di:
a) due filtri passa-basso; b) due filtri passa-alto; c) un filtro passa-alto ed uno passa-basso.
19
MATEMATICA
Dati ......... .......... e la funzione 4
yx
1. trovare il dominio della funzione e le intersezioni con gli assi. (punti 5,5) 2. trovare gli eventuali asintoti orizzontali e verticali e abbozzarne il grafico. (punti 5,5)
20
1. La funzione ha: (punti 1) a. Dominio in R b. Dominio c. Dominio d. Dominio
2. La funzione ha punti di discontinuità di: (punti 1)
a. prima specie per
b. seconda specie c. terza specie o eliminabile d. non ha punti di discontinuità
3. i punti di massimo e di minimo della funzione 3 24 3 5y x x x , si trovano in
corrispondenza di quali valori della x? (punti 1) a. Per 3, 5x x
b. Per 1
3,3
x x
c. Per 155,x x
d. Per nessun valore.
4. Il grafico della funzione ha: (punti 1)
a. asintoto verticale e asintoto orizzontale
b. asintoto verticale e asintoto orizzontale
c. asintoto orizzontale
d. non ha asintoti
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LABORATORIO TECNOLOGICO
Calcolare il numero di giri da impostare ad una macchina utensile per eseguire una
lavorazione di sgrossatura su un pezzo grezzo in ghisa dura avente un diametro ⌀70 mm.
Utensile in dotazione: Utensile acciaio super rapido
Descrivere il ciclo di lavorazione del seguente particolare meccanico
23
Cosa si indica con il termine CNC ?
1) Computer numerical control
2) Capacità numerica compatibile
3) Computer numerical campany
Durante una lavorazione di sgrossatura il numero di giri ……..
1) Aumenta al diminuire del diametro
2) Diminuisce al diminuire del diametro
3) Rimane costante
Nell’uso del CNC cosa determinano le coordinate assolute di movimento X,Z ?
1) X, determina il diametro; Z, la lunghezza
2) X, determina la lunghezza; Z, il diametro
3) X, lo spostamento in lunghezza; Z, in altezza
Nel linguaggio ISO CNC cosa indicano le funzioni preparatorie G ? 1) Girare il mandrino
2) Programmare tutti i movimenti degli assi della MU
3) Programmare tutte le funzioni ausiliari della MU
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INGLESE
1. How has the web evolved over the last 15 years?
……................................................................................................................
......................................................................................................................
......................................................................................................................
......................................................................................................................
..............................................................................
2. What technical problems are connected with this evolution?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
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1. Images and video…
a are more complex now than when the web started.
b occupy over two thirds of a typical web page.
c require faster processing than text data.
2. GIF and JPEG were developed in order to…
a display images in high quality on the web.
b reduce the size of images file.
c show video on web pages.
3. The aim of WebM is to…
a deliver video all over the world.
b enable video to be embedded in web pages.
c transmit video even when conditions are variable.
4. The next generations of web pages apps should run faster
because…
a web broswers have been redesigned.
b engines in web broswers have been redesigned.
c JavaScript code has been redesigned.
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T.E.E.A. (Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni)
1. Riportare il circuito di un filtro cross-over, descrivendone il funzionamento.
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.......................................................................................... 2. Riportare il circuito equivalente di un trasformatore, descrivendolo.
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3. Il diodo Zener serve per:
a) stabilizzare una tensione; b) eliminare una semionda; c) invertire la polarità di una semionda. 4. Il rendimento di un trasformatore è:
a) inferiore al 90%; b) inferiore all'80% ; c) superiore al 90%. 5. L'amplificatore operazionale in configurazione non invertente:
a) può avere guadagno uguale ad 1; b) non può avere guadagno inferiore ad 1; c) può avere guadagno inferiore ad 1. 6. Le caratteristiche di uscita di un transistor BJT individuano:
a) due diverse zone di funzionamento; b) tre diverse zone di funzionamento; c) quattro diverse zone di funzionamento.
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MATEMATICA
Dati ......... .......... e la funzione 4
yx
1. Trovare il dominio della funzione e le intersezioni con gli assi. (punti 5,5)
2. Trovare gli eventuali asintoti orizzontali e verticali e abbozzarne il grafico. (punti 5,5)
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3. La funzione ha: (punti 1)
a. Dominio:
b. Dominio:
c. Dominio:
d. Dominio:
4. La funzione ha punti di discontinuità di: (punti 1)
a. prima specie per
b. seconda specie
c. terza specie o eliminabile
d. non ha punti di discontinuità
5. i punti di massimo e di minimo della funzione 3 24 3 5y x x x , si trovano in
corrispondenza di quali valori della x? (punti 1)
a. Per 3, 5x x
b. Per 1
3,3
x x
c. Per 155,x x
d. Per nessun valore.
6. Il grafico della funzione ha: (punti1)
a. asintoto verticale e asintoto orizzontale
b. asintoto verticale e asintoto orizzontale
c. asintoto orizzontale
d. non ha asintoti
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LABORATORIO TECNOLOGICO
Calcolare il numero di giri da impostare ad una macchina utensile per eseguire una
lavorazione di finitura su un pezzo grezzo di alluminio avente un diametro ⌀40 mm.
Utensile in dotazione: Utensile acciaio super rapido
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Cosa sono i DPI ?
1) Dispositivi Personali Individuali 2) Dispositivi Protezione Individuale 3) Dovere Principale Indispensabile
Che cosa indica la funzione S nel linguaggio Fanuc ?
1) Spostamento torretta
2) Sgrossatura
3) Velocità di rotazione mandrino
Nell’uso del CNC cosa determinano le coordinate assolute di movimento X,Z ?
1) X, determina il diametro; Z, la lunghezza
2) X, determina la lunghezza; Z, il diametro
3) X, lo spostamento in lunghezza; Z, in altezza
Nel linguaggio ISO CNC cosa indicano le funzioni M ?
1) Memoria CNC
2) Programmare tutti i movimenti degli assi della MU
3) Programmare tutte le funzioni ausiliari della MU ovvero impartire comandi al
controllo e alla MU
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4.2 Griglie di valutazione
G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E P R I M A P R O V A E S A M E D I S T A T O
I T A L I A N O
TIPOLOGIA A –Analisi del testo letterario Comprensione e analisi del testo
Incompleta 1 Completa, ma con qualche imprecisione 2 Sostanzialmente completa e corretta 3 Corretta e puntuale 4 Perfettamente esauriente 5
Contestualizzazione, interpretazione e riflessione critica
Contestualizzazione imprecisa ed assenza di riflessione critica 1 Contestualizzazione poco chiara con semplici spunti di riflessione 2 Contestualizzazione sostanzialmente corretta e riflessione critica adeguata 3 Contestualizzazione efficace con presenza di diversi spunti critici 4 Contestualizzazione con ricchezza di riferimenti culturali ed approfondimenti personali
5
Contestualizzazione con ricchezza di riferimenti culturali e profondi approfondimenti personali – spiccata capacità di riflessione critica
6
TIPOLOGIA B – Saggio breve –Articolo di giornale
Utilizzo della documentazione
Superficiale ed incompleto 1 Corretto 2 Corretto ed articolato 3
Possesso di conoscenze relative all’argomento
Frammentario 1 Superficiale, ma corretto nonostante lievi imprecisioni 2 Esauriente 3 Profondo, ampio e consapevole 4
Capacità di elaborare il materiale, argomentare e far emergere il proprio punto di vista
Argomentazione inadeguata, assenza del punto di vista 1 Argomentazione poco articolata, punto di vista poco evidente 2 Argomentazione soddisfacente con esposizione chiara del proprio punto di vista3 3 Argomentazione articolata ed approfondita con chiarezza ed evidenza del proprio punto di vista
4
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TIPOLOGIA C – Tema di argomento storico
TIPOLOGIA D – Ordine generale Conoscenza della questione affrontata e dei problemi connessi
Superficiale / incompleta 1 Corretta 2 Esauriente, ampia ed articolata 3
Analisi della complessità dell’evento nei suoi vari aspetti C- argomentazione D
Poco articolata 1 Corretta, anche se superficiale 2 Abbastanza articolata 3 Articolata ed approfondita 4
Valutazione critica e commento personale
Molto limitata 1 Presente, ma non sempre significativa 2 Significativa 3 Ben evidente e significativa, con presenza di elementi a sostegno 4
INDICATORI COMUNI –Competenze linguistiche
Correttezza e proprietà nell’uso
della lingua
Insufficiente 1 Sufficiente (linguaggio semplice, ma corretto) 2 Buono 3 Ottimo (linguaggio adeguato, lessico preciso) 4
Valutazione complessiva punti……………………/15
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G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E S E C O N D A P R O V A E S A M E D I S T A T O
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Descrittori Punteggio
CONOSCENZA
Inesistente o scorretta 1,00
Lacunosa e frammentaria 2,00
Essenziale 3,00
Completa e corretta 4,00
Articolate e approfondite 5,00
COMPETENZE
Gravemente inadeguata 1,00
Diverse improprietà e imprecisioni
2,00
Complessivamente adeguata 3,00
Sa cogliere i problemi e organizzare i contenuti dello studio in modo completo
4,00
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare in sintesi complete efficaci e organiche
5,00
CAPACITA’
Scarse o appena accennate 2,00
Imposta le questioni ma non riesce a risolverle
3,00
Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante alcune imprecisioni
4,00
Si esprime in modo esauriente e significativo
5,00
PUNTEGGIO TOTALE
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G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E T E R Z A P R O V A E S A M E D I S T A T O
DISCIPLINE INDICATORI LIVELLI PUNTEGGI PARZIALI
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
INGLESE
TIPOLOGIA C 0 per ogni risposta errata 1 per ogni risposta esatta
Da 0 a 4
TIPOLOGIA B QUESITO 1
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
TIPOLOGIA B QUESITO 2
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
T.E.E.A.
TIPOLOGIA C 0 per ogni risposta errata 1 per ogni risposta esatta
Da 0 a 4
TIPOLOGIA B QUESITO 1
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
TIPOLOGIA B QUESITO 2
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
MATEMATICA
TIPOLOGIA C 0 per ogni risposta errata 1 per ogni risposta esatta
Da 0 a 4
TIPOLOGIA B QUESITO 1
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
TIPOLOGIA B QUESITO 2
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI PRATICHE
TIPOLOGIA C 0 per ogni risposta errata 1 per ogni risposta esatta
Da 0 a 4
TIPOLOGIA B QUESITO 1
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
TIPOLOGIA B QUESITO 2
Risposta scorretta Linguaggio non idoneo
Fino a 1,00
Risposta corretta ma semplice Linguaggio corretto, ma essenziale
Fino a 3,5
Risposta esauriente Linguaggio appropriato
Fino a 5,5
TOTALE
MEDIA (somma divisa per quattro)
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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
Disciplina ITALIANO Docente Sinisi Antonietta
Testi adottati Marta Sambugar, Gabriella Salà “LIEM letteratura Italiana Europea Modulare” Vol. 2 Il Novecento- Ed. La Nuova Italia- Milano 2004
Altri strumenti didattici Materiale didattico fornito in fotocopia, mappe concettuali, materiale multimediale
Ore settimanali di lezione 4 Strategie di recupero adottate
Il recupero è stato effettuato in itinere con strategie individualizzate.
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da dodici alunni. Il gruppo ha avuto un comportamento corretto e responsabile, caratterizzato dal rispetto reciproco.Gli alunni hanno mostrato interesse verso gli argomenti della disciplina ma lo studio non sempre è stato affrontato con adeguata regolarità. Poichè l'impegno non è stato costante, la preparazione in alcuni casi non risulta soddisfacente. Il programma secondo le previsioni è stato svolto. OBIETTIVI EDUCATIVI
- far acquisire all’alunno una competenza linguistica tale da permettergli di esprimersi correttamente in occorrenze comunicative differenziate
- stimolare il piacere per la lettura come strumento di riflessione e mezzo insostituibile per una consapevole partecipazione alla realtà sociale
- arricchire il patrimonio lessicale e favorire la comunicazione nei suoi diversi aspetti - far acquisire all’ alunno un metodo rigoroso nell’analisi della lingua - formare la capacità di giudizio critico - sviluppare la capacità di esprimere la propria interiorità, maturare la piena coscienza di se stessi,
degli altri, del mondo circostante - sviluppare la socialità
CRITERI OBIETTIVI CONOSCENZA
La classe padroneggia i contenuti della disciplina, solo alcuni possiedono le conoscenze essenziali previste dalla programmazione di inizio anno.
CAPACITA’
Gli alunni sono in grado di rielaborare in maniera personale e critica le conoscenze ed esprimerle efficacemente, mentre solo alcuni discenti presenta difficoltà nell’esprimere giudizi critici motivati e nell’interpretare un testo in maniera personale.
COMPETENZA
Un numero ristretto di alunni riesce ad utilizzare in maniera concreta le conoscenze acquisite ed, ha, pertanto conseguito adeguate competenze espressive e comunicative. Per altri invece sono emerse difficoltà nella formulazione delle ipotesi, nell’individuazione di nuclei concettuali, nella esposizione orale e nella produzione di testi scritti di diverso tipo.
METODI DI INTERVENTO
Brainstorming, didattica per padronanze, lettura ed interpretazione dei testi, lezioni frontali, individualizzate ed integrative, discussioni guidate.
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE E NUMERO DI VERIFICHE TEMPI ASSEGNATI
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ORALI) NELL’ANNO Verifiche scritte 6 2 ore
Verifiche orali 4 circa 30 min/alunno
LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) - competenze linguistiche: morfo-sintassi, lessico - conoscenze-contenuti: correttezze, pertinenza - capacità di elaborazione: sviluppo e coerenza delle argomentazioni, elaborazione personale Educazione letteraria:
- ricercare modelli culturali e poetiche di una determinata epoca - riconoscere centri, luoghi e soggetti dell’elaborazione culturale - acquisire l’abilità dell’analisi contenutistica di un testo in prosa e in poesia - individuare il genere di appartenenza di un testo - contestualizzare storicamente l’autore e la sua opera - cogliere la formazione culturale dell’autore - comprendere la sua poetica - saper esprimere un giudizio personale
PROGRAMMA SVOLTO BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO
- Il Decadentismo e il Simbolismo - La crisi della ragione e il relativismo - Il contesto storico, sociale e culturale - G. D’Annunzio: vita e percorso letterario, i romanzi. - dall’Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”. - Il mito del Superuomo opere: da Il Piacere “Andrea Sperelli”, - G. Pascoli: vita e percorso letterario opere: da Myricae “Lavandare”-“Il Temporale”, “Il Lampo”, “Il Tuono”, “X Agosto”, “L’assiuolo”, “Arano”.
- da i “Canti di Castelvecchio”: “La mia sera”. da Il fanciullino “Il fanciullino e il poeta” - Crepuscolari e Futuristi - Guido Gozzano - F.T. Marinetti: vita e opere
- “Il Manifesto del Futurismo”
IL ROMANZO DELLA CRISI
- L.Pirandello: vita e percorso letterario - L’Umorismo di Pirandello opere: Il fu Mattia Pascal Novelle per un anno Uno, nessuno, centomila
- I. Svevo: la coscienza della crisi - vita e percorso letterario - I romanzi: La coscienza di Zeno Una vita Senilità
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LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
- L’Ermetismo - G.Ungaretti: vita e percorso letterario
da L’allegria “Veglia”, “Soldati”e “San Martino del Carso”, “Fratelli”, “Sono una creatura”, “Mattina”.
- S. Quasimodo: vita e percorso letterario - da Acque e terre “Ed è subito sera” - da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici” - E. Montale: vita e percorso letterario - da Ossi di seppia: “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Non
chiederci la parola”, "Meriggiare pallido e assorto" - da Le occasioni: “Non recidere, forbice, quel volto”. - Primo Levi: l’esperienza della prigionia nel lager nazista - “Se questo è un uomo” con brano “Considerate se questo è un
uomo”, - ”I sommersi e i salvati" - “La tregua - Italo Calvino vita pensiero e poetica - Il Neorealismo
ATTIVITA’ DI RECUPERO
All’inizio dell’anno scolastico, l’intera classe è stata coinvolta in diverse attività di recupero che si sono rese necessarie per riprendere concetti e argomenti degli anni precedenti e per cercare di colmare le lacune evidenziate in campo linguistico ed espressivo. Attività di recupero sono state proposte costantemente in itinere attraverso lezioni individualizzate ed integrative. LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE La classe nell’insieme ha acquisito le conoscenze relative ai contenuti essenziali proposti nella programmazione di inizio anno; ha mostrato di possedere una conoscenza adeguata degli autori, delle opere letterarie affrontate ed analizzate nel corso delle lezioni. Gran parte degli alunni ha migliorato le proprie competenze espressive e comunicative ed appare capace di produrre testi alquanto corretti dal punto di vista formale.
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Disciplina STORIA Docente Sinisi Antonietta
Testi adottati G. De Vecchi- G. Giovanetti- “Storia in corso- vol. 3 Il Novecento e la globalizzazione” Ed. Pearson
Altri strumenti didattici Materiale didattico fornito in fotocopia, mappe concettuali, materiale multimediale.
Ore settimanali di lezione 2 Strategie di recupero adottate
Il recupero è stato effettuato in itinere con strategie individualizzate e pause didattiche.
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da dodici alunni, che ha avuto sempre un comportamento corretto, caratterizzato dal rispetto reciproco, ma non sempre motivato. Lo studio anche se interessati agli argomenti proposti, non sempre vi è stato un impegno costante, pertanto il processo di apprendimento non risulta completo. Lo svolgimento del programma, nonostante le continue sollecitazioni è andato a rilento anche a causa dei continui recuperi in itinere. OBIETTIVI EDUCATIVI
- Comprendere il passato per riconoscere in esso il presente - Saper cogliere i mutamenti nel tempo e nello spazio in relazione alla componente antropica - Educare alla coscienza democratica e pluralistica - Stabilire eventuali collegamenti con altre discipline nella prospettiva interdisciplinare - Saper organizzare un tipo di lavoro autonomo.
CRITERI OBIETTIVI REALIZZATI
CONOSCENZA
Pochi alunni posseggono conoscenze adeguate. Il resto degli allievi ha acquisito i contenuti essenziali della disciplina e riconosce le più importanti relazioni esistenti tra dati e fenomeni storici.
CAPACITA’
Tra gli alunni una esigua minoranza ha consolidato l’attitudine a problematizzare, a effettuare collegamenti evidenziando la capacità di riflettere sulla trama delle relazioni sociali, politiche, economiche. Gli altri, invece, anche quando ricordano fatti e fenomeni storici, non sempre sono in grado di rielaborare in maniera personale.
COMPETENZA
Alcuni alunni riescono ad esporre in maniera chiara e completa fatti e problemi, ad ipotizzare o prospettare situazioni risolutive riguardanti gli eventi storici. Il resto del gruppo-classe riesce ad interpretare in casi semplici le testimonianze utilizzate.
METODI DI INTERVENTO
Brainstorming, didattica per padronanze, lettura ed interpretazione dei testi, lezioni frontali, individualizzate ed integrative, discussioni guidate.
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE E ORALI)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Verifiche scritte 2 1 ore Verifiche orali 4 circa 30 min./alunno LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità)
- Conoscenza – contenuti: correttezza, pertinenza - Capacita di elaborazione: sviluppo e coerenza delle argomentazioni, elaborazione personale - Capacità di schematizzare problemi e spiegazioni - Saper utilizzare conoscenze e competenze per strutturare la molteplicità delle informazioni sul
presente
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- Costruire testi argomentativi a sostegno della formulazione di ipotesi e spiegazioni - Conoscenza – contenuti: correttezza, pertinenza - Capacita di elaborazione: sviluppo e coerenza delle argomentazioni, elaborazione personale - Capacità di schematizzare problemi e spiegazioni - Saper utilizzare conoscenze e competenze per strutturare la molteplicità delle informazioni sul
presente - Costruire testi argomentativi a sostegno della formulazione di ipotesi e spiegazioni
PROGRAMMA SVOLTO BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI LA FORMAZIONE DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA
- Il quadro economico del primo novecento - L’Italia nel Novecento e l’età giolittiana,
INDUSTRIA, IMPERI, SOCIETA’ DI MASSA
- L’Europa verso la guerra - La prima guerra mondiale - L rivoluzione russa - Il dopoguerra - La crisi del ’29 e il New Deal
CAPITALISMO E STATO SOCIALE
- Il fascismo: nascita e presa del potere - La dittatura totalitaria e l’Italia fascista - La repubblica di Weimar e l’ascesa del nazismo - Il Nazismo - Lo scoppio della seconda guerra mondiale - Gli anni centrali, la svolta e la fine del conflitto - Guerra, olocausto e resistenza - Il dopoguerra - Dalla pace alla guerra fredda - La nascita della Repubblica italiana - Le organizzazioni internazionali
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Disciplina MATEMATICA Docente SIVILIA PAOLO Testi adottati Bergamini-Trifone-Barozzi -“Matematica-bianco- Ed. ZANICHELLI Altri strumenti didattici appunti del docente Ore settimanali di lezione 3 Strategie di recupero adottate
Recupero in itinere
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, formata da 12 alunni, ha avuto generalmente un comportamento corretto e motivato al fine di raggiungere una buona preparazione di base. Tuttavia nel corso dell’anno si sono intervallati periodi di buona applicazione e periodi in cui lo studio è stato condizionato da un impegno e una continuità non adeguati al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le carenze pregresse hanno condizionato negativamente l’intero corso e in alcuni casi il processo di apprendimento degli argomenti trattati non è stato completo. OBIETTIVI EDUCATIVI
- Favorire il potenziamento delle capacità intuitive e logico razionali - Contribuire alla sviluppo delle abilità di analisi e di sintesi - Educare ai processi di astrazione e formazione dei concetti - Rafforzare l’attitudine al ragionamento, alla schematizzazione del pensiero e alla precisione del
linguaggio CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZA
Conoscere : - Risoluzione di equazioni di primo e secondo grado - Risoluzione di disequazioni di primo e secondo grado - Risoluzione di disequazioni fratte - Risoluzione di sistemi di disequazioni - Risoluzione di equazioni e di disequazioni di grado superiore al
secondo - La rappresentazione di enti geometrici sul piano cartesiano - Il concetto di funzione e di grafico - La classificazione delle funzioni - Il dominio delle funzioni - Retta, parabola - Forme di limite - Concetto di asintoto - Caratteristiche della funzioni al fine di tracciarne il grafico
CAPACITA’
Saper: - risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado - risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo - risolvere disequazioni fratte - risolvere sistemi di disequazioni - rappresentare insiemi di numeri come intervalli - classificare una funzione, determinarne il dominio e le
intersezione con gli assi cartesiani - operare con i limiti per trovare le equazioni degli asintoti oriz. e
vert. - tracciare il grafico di una funzione
COMPETENZA Saper utilizzare in modo consapevole e corretto le tecniche di calcolo
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acquisite
METODI DI INTERVENTO
Lezione frontale per la rappresentazione e l’approfondimento dei contenuti. Esercitazioni alla lavagna per il controllo dell’attività di insegnamento e di apprendimento
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE E ORALI)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Verifiche scritte 6 2 ore
Verifiche orali 4 Da 30 a 50 minuti
LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) Il livello di sufficienza viene raggiunto con l’applicazione delle regole di calcolo in esercizi con parametri personalizzati.
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Disciplina INGLESE Docente Lavieri Stefania
Testi adottati ENGLISH for NEW TECHNOLOGY autori: Kiaran O’Malley Longman PEARSON editori.
Altri strumenti didattici Fotocopie di materiale integrativo con testi trattati o adottati da materiali autentici di vario genere
Ore settimanali di lezione 3 Strategie di recupero adottate Recupero in itinere con strategie individualizzate, e pause didattiche. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe nella sua eterogeneità è composta da alcuni alunni motivati e volenterosi che , durante l’intero anno scolastico, hanno dimostrato interesse e partecipazione e da altri il cui impegno è stato discontinuo, generando risultati non sempre soddisfacenti. Per questi ultimi è stato necessario un intervento di recupero mirato al consolidamento delle conoscenze di base, attraverso l’utilizzo di mappe, schemi,cooperative learning e la costante ripetizione degli argomenti trattati al fine di migliorare l’apprendimento del linguaggio settoriale. Complessivamente la preparazione si attesta su livelli soddisfacenti. OBIETTIVI EDUCATIVI
- Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali-espositivi e dialogici su una varietà di argomenti anche estranei al settore specifico, in un ambito di registri e varietà linguistiche;
- Esprimersi con buona comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano ed attinenti al proprio ambito professionale, iniziando, sostenendo e portando a termine interventi relativi a un ampio ventaglio di situazioni comunicative in modo adeguato al contesto;
- Cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea e professionale; - Produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di
varia natura e finalità; - Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la
lingua; CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZA degli elementi della disciplina
- Strutture morfosintattiche e funzioni linguistiche basilari per una semplice comprensione e produzione orale e scritta
- Elementi lessicali più frequenti della microlingua relativa al proprio ambito professionale
- Argomenti generali e specifici dell’indirizzo trattati
CAPACITA’
- Utilizzare in maniera semplice, le conoscenze e le competenze acquisite per interagire in una specifica situazione comunicativa
- Ricostruire, in maniera semplice, le principali fasi in un processo relativo agli argomenti specifici del corso di studi
COMPETENZA
- Comprendere il significato globale di testi di varia natura, sopratutto relativi al proprio ambito professionale
- Produrre semplici testi, orali e scritti, di carattere personale e/o relativo ad argomenti specifici dei corsi di studi
- Riconoscere sia le informazioni implicite che esplicite in un testo
METODI DI INTERVENTO
Gli alunni sono stati interessati allo studio della lingua inglese attraverso la trattazione di argomenti già conosciuti in altre discipline e comunque
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attinenti al loro settore specifico. Ogni modulo è stato introdotto partendo dal confronto tra le conoscenze già acquisite su un determinato argomento e la descrizione generale dello stesso, in lingua inglese, da parte dell’insegnante. Successivamente si è passati alla comprensione particolareggiata dei testi presenti, attraverso cui si è colta, di volta in volta, l’occasione per presentare nuovi campi semantici e nuove strutture morfosintattiche . Alla fine di ogni modulo sono stati sollecitati a sistemare e rielaborare i concetti incontrati attraverso l’attività di pratica orale scritta, sia in lavori individuali che di gruppo. Sono state effettuate, quindi, verifiche orali e scritte.
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE E ORALI)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Traduzione, verifiche scritte strutturate (true/false, multiple choice, cloze, etc.) e semistrutturate (questionari con domande a risposta singola)
Minimo 6 2 ore
Verifiche orali (quesiti orali, esecuzioni di letture, conversazioni) Minimo 5 20 minuti/alunno
PROGRAMMA SVOLTO
MICROPROCESSORS (UNIT 8 )
- What is a Microprocessor? - The Microprocessor - Logic Gates - The Race to build the Integrated Circuit - How Microchips are made: Nano chips push through size barrier
AUTOMATION (UNIT 9)
What is Automation? How Automation works How a Robot works Varieties and Uses of Robots Robots in Manufacturing
COMPUTER HARDWARE ( UNIT 10 )
Types of Computer The Computer System Computer Storage
SYSTEMS SOFTWARE (UNIT 11 )
-Systems Software Programming Computer Languages
APPLICATIONS (UNIT 12)
- Where Computers are Used - Computer Graphics
- Computer Aided Design
- Future of computer games
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TELEPHONE TECHNOLOGY (UNIT 13)
- What is a telecoms system?
- The telephone network
- Cellular telephones
ELECTROMAGNETIC RADAIATION (UNIT 14)
- Electromagnetic waves
- Microwave oven
- Laser
COMPUTER NETWORKS AND THE INTERNET (UNIT 15)
- Linking computers
- The man who invented the web
- Online dangers
COMPUTER NETWORKS AND THE INTERNE (UNIT 16)
- Evolving to a faster web
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Disciplina TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Docenti RICIGLIANO GIOVANNI / GIANNONE GIOVANNI
Testi adottati TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI /3 Autori: SAVI VACONDIO -- Ed. CALDERINI
Altri strumenti didattici Fotocopie, appunti e lavagna. Ore settimanali di lezione 3 Strategie di recupero adottate Recupero in itinere BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da dodici alunni; il profilo culturale è abbastanza variegato, con un livello medio sufficiente. Il livello dei prerequisiti si era subito manifestato sufficiente, con alcune lacune evidenti nelle materie scientifiche che hanno parzialmente compromesso lo sviluppo completo del programma, che si è concentrato soprattutto sulle basi dell’impiantistica elettrica ed elettronica. All’interno della classe si possono distinguere principalmente due gruppi: il primo costituito da elementi interessati e capaci di riferire con sufficiente chiarezza ed efficacia gli argomenti del corso; un secondo meno interessato, che necessita di continue sollecitazioni e che dimostra di possedere una conoscenza più frammentaria degli argomenti oltre ad esprimere con maggiore difficoltà quanto appreso. OBIETTIVI EDUCATIVI 7. capacità di sintetica comprensione del funzionamento dei vari dispositivi elettrici ed elettronici in funzione
delle applicazioni nei circuiti elettrici utilizzati nel settore elettromeccanico; 8. organica visione delle tipologie dei vari sistemi di controllo e di gestione delle macchine e degli impianti
meccanici. CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZA
Conoscere : - l’impiego dei principi fondamentali dell’elettrotecnica; - la tipologia di segnali impiegati in elettronica; - le principali configurazioni circuitali dei raddrizzatori e degli
inverter; - L’amplificatore Operazionale; - I filtri elettronici
CAPACITA’
Saper: - usare le nozioni scientifiche e tecniche del settore elettrico ed
elettronico; - operare con metodo scientifico, formulando ipotesi e verificandole,
per poter risolvere i problemi di normale ricorrenza nell’ambito lavorativo;
- comunicare i risultati con linguaggio tecnico corretto; - lavorare in gruppo, interagendo fattivamente per la realizzazione di
un lavoro comune; - effettuare delle misurazioni, leggere degli schemi tecnici,
individuare e riparare eventuali anomalie.
COMPETENZA e PROGRAMMA SVOLTO
TRASFORMATORE Classificazione delle macchine elettriche. Correnti parassite nelle macchine elettriche, metodi per ridurre le perdite. Il trasformatore: Principio di funzionamento. Aspetti costruttivi di un trasformatore. Legge di Lenz, correnti parassite, perdite e rendimento. DIODI ED APPLICAZIONI Generalità sul diodo; Diodi speciali; Ponte di Graetz; Alimentatore
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stabilizzato. TRANSISTOR ED APPLICAZIONI Generalità sul transistor BJT; Configurazioni principali; Curve caratteristiche; Inverter a ponte di BJT. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Configurazioni di base: invertente, non invertente, sommatore invertente, sommatore non invertente, differenziale, comparatore. Interruttore crepuscolare con amplificatore operazionale. AMPLIFICATORI Guadagno in decibel di un amplificatore; cascata di amplificatori. FILTRI ELETTRONICI Generalità sul filtraggio dei segnali, filtro L.P., filtro H.P., filtro B.P., Cross-over. DIMENSIONAMENTO DELLA LINEA DI ALIMENTAZIONE DI UN MOTORE ELETTRICO Caduta di tensione su una linea elettrica, caduta di tensione percentuale, sezione del cavo e relativa protezione. PERICOLOSITA’ DELLA CORRENTE ELETTRICA Percezione della corrente elettrica, Effetti fisiopatologici, Limiti di pericolosità della corrente, Resistenza elettrica del corpo umano. Limiti di pericolosità della tensione. PROTEZIONE DA CONTATTI INDIRETTI E DIRETTI Generalità e definizioni, L'impianto di terra, L’interruttore differenziale, Dispersione a terra della corrente, Indice di protezione e barriere di protezione. LA SCHEDA ELETTRONICA ARDUINO. Ingressi e Uscite in Arduino, Programmazione della scheda Arduino. Esempi di programmi e collegamento della scheda a semplici uscite.
METODI DI INTERVENTO Lezioni frontali e attività di laboratorio VERIFICHE E VALUTAZIONI
TIPOLOGIA DI VERIFICHE (ORALE, SCRITTO E PRATICO)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Verifiche orali 6 Da 20 a 30 minuti
Verifiche scritte/Pratiche 10 2 ore LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello appena accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) Il livello di sufficienza viene raggiunto con l’applicazione degli aspetti teorici in compiti semplici.
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Disciplina TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Docenti TERRIBILE Francesca / URANA Vincenzo
Testi adottati Tecnologie meccaniche e applicazioni - Per gli Istituti Professionali settore Industria e Artigianato – vol. 3 - HOEPLI
Altri strumenti didattici Appunti forniti alle lezioni Ore settimanali di lezione 3 (di cui 1 in compresenza con l’ITP) Strategie di recupero adottate
Recupero in itinere
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 12 alunni, ha avuto un comportamento corretto e sufficientemente motivato nello studio. Il modesto impegno nello studio, soprattutto a casa, abbinato alla presenza di lacune pregresse, ha però condizionato il processo di apprendimento generando rallentamenti nello svolgimento del programma. OBIETTIVI EDUCATIVI Tale insegnamento si propone di mettere l’allievo in condizioni di: 1. padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita
e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; 2. individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione
collaborando efficacemente con gli altri; 3. utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; 4. utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; 5. riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi
processi produttivi assicurando i livelli di qualità richiesti. CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZE
Conoscere: Principali funzioni statistiche per il controllo del processo di
produzione e i metodi di campionamento del controllo statistico per attributi
Principi organizzativi e produttivi delle aziende lavorative Tecniche di risoluzione dei problemi Ciclo di vita di un prodotto Programmazione CNC Lessico di settore, anche in lingua inglese
CAPACITÀ
Saper: Ottimizzare la saturazione delle macchine in una produzione in
linea Costruire carte di controllo X-R Programmare il tornio e la fresatrice a CNC Applicare gli elementi di analisi previsionale al contesto aziendale
COMPETENZE Utilizzare gli strumenti di base dell’analisi statistica Valutare l’affidabilità dei componenti di un sistema Utilizzare il lessico di settore, anche in lingua inglese
METODI DI INTERVENTO
- Lezioni frontali - Esercitazioni in laboratorio
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE, NUMERO DI VERIFICHE TEMPI ASSEGNATI
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PRATICHE E ORALI) NELL’ANNO Verifiche scritte Verifiche pratiche Verifiche orali
Min 4 Min 4 Min 4
2 ore 2 ore Min 20 minuti/allievo
LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) Il livello di sufficienza sarà dato dal raggiungimento dello standard minimo richiesto inerente i livelli di abilità e competenze maturati dal singolo alunno, l’acquisizione delle conoscenze dei contenuti minimi nonché il livello di motivazione, la capacità di concentrazione, la collaborazione, l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva dimostrata. PROGRAMMA SVOLTO
MODULO UNITÀ DI APPRENDIMENTO
PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
- Sistemi organizzativi e produttivi - Produzione in linea e per reparti - Saturazione delle macchine a servizio di una produzione in
linea CONROLLO NUMERICO (CN)
- Programmazione delle macchine utensili a CNC
PROGRAMMA IN SVOLGIMENTO MODULO UNITÀ DI APPRENDIMENTO
STATISTICA E PROJECT MANAGEMENT
- Analisi statistica e previsionale - Ricerca Operativa e Project Management
PROGRAMMA DA SVOLGERE MODULO UNITÀ DI APPRENDIMENTO
AFFIDABILITÀ E MANUTENZIONE
- Ciclo di Vita di un prodotto - Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione
APPLICAZIONI IN LABORATORIO
MACCHINE UTENSILI - Realizzazione di pezzi meccanici al tornio manuale ed a
controllo numerico (CN)
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Disciplina TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE Docenti TERRIBILE Francesca / URANA Vincenzo
Testi adottati Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione – Vol. 2 Autori: Pilone S.; Bassignana P.; Furxhi G.; Liverani M.; Pivetta A.; Piviotti C. - Ed. HOEPLI
Altri strumenti didattici Dispense e appunti Ore settimanali di lezione 8 (di cui 3 in compresenza con l’ITP) Strategie di recupero adottate Recupero in itinere BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 12 alunni, ha avuto un comportamento corretto e sufficientemente motivato nello studio. Il modesto impegno nello studio, soprattutto a casa, abbinato alla presenza di lacune pregresse, ha però condizionato il processo di apprendimento generando rallentamenti nello svolgimento del programma.
OBIETTIVI EDUCATIVI Tale insegnamento si propone di mettere l’allievo in condizioni di: 1. padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita
e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; 2. individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione
collaborando efficacemente con gli altri; 3. utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; 4. utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; 5. intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle
diverse fasi e livelli del processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZE
Conoscere: - Metodi tradizionali e innovativi di manutenzione. - Principi, tecniche e strumenti della telemanutenzione e della
teleassistenza. - Metodiche di ricerca e diagnostica dei guasti. - Copertura dei sistemi di diagnosi. - Procedure operative di smontaggio sostituzione e rimontaggio di
apparecchiature e impianti meccanici - Procedure operative di smontaggio sostituzione e rimontaggio di
apparecchiature e impianti oleodinamici e pneumatici - Le modalità di compilazione dei documenti di collaudo, di
manutenzione e di certificazione della qualità - Elementi della contabilità generale e industriale.
CAPACITA’
Saper: - Pianificare e controllare gli interventi di manutenzione - Ricercare e individuare guasti - Smontare, sostituire e rimontare componenti e apparecchiature di
varia tecnologia applicando procedure di sicurezza. - Stimare i costi del servizio di manutenzione - Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e strumenti di
diagnostica tipici delle attività manutentive di interesse.
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COMPETENZE
- Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
- Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di sistemi tecnici oggetto di interventi di manutenzione.
- Individuare i componenti che costituiscono i sistemi e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nella sostituzione delle parti, nel rispetto delle procedure stabilite.
- Analizzare il valore, i limiti e il rischio delle varie soluzioni tecniche adottate.
METODI DI INTERVENTO - Lezioni frontali - Esercitazioni guidate in aula - Esercitazioni in laboratorio
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE, PRATICHE E ORALI)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Verifiche orali Min 4 Min 20minuti/allievo Verifiche scritte Min 4 2 ore
Verifiche pratiche Min 4 Variabili a seconda
dell’attività da svolgere
LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) Il livello di sufficienza sarà dato dal raggiungimento dello standard minimo richiesto inerente i livelli di abilità e competenze maturati dal singolo alunno, l’acquisizione delle conoscenze dei contenuti minimi nonché il livello di motivazione, la capacità di concentrazione, la collaborazione, l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva dimostrata. PROGRAMMA SVOLTO
MODULO UNITÀ DI APPRENDIMENTO
METODI DI MANUTENZIONE - Metodi tradizionali e innovativi. - Telemanutenzione e teleassistenza
RICERCA GUASTI - Metodiche di ricerca e diagnostica dei guasti - Copertura del sistema di diagnosi
APPARECCHIATURE E IMPIANTI MECCANICI: SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO
- Sistemi industriali - Procedure di manutenzione degli ascensori e delle scale mobili
APPARECCHIATURE E IMPIANTI OLEODINAMICI E PNEUMATICI: SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO
- Sistemi industriali - Sistemi di trasporto: Applicazioni dell’oleoidraulica sui
veicoli; Trasporto pubblico e privato
DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE
- Documentazione di manutenzione - Documenti di collaudo - Documenti di certificazione
PROGRAMMA IN SVOLGIMENTO MODULO UNITÀ DI APPRENDIMENTO
COSTI DI MANUTENZIONE - Analisi di affidabilità, disponibilità, manutenibilità e sicurezza
(RAMS) - Elementi di economia dell’impresa
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- Contratto di manutenzione PROGRAMMA DA SVOLGERE MODULO UNITÀ DI APPRENDIMENTO PROGETTO DI MANUTENZIONE
- Linee guida del progetto di manutenzione - Controllo temporale delle risorse e delle attività
APPLICAZIONI IN LABORATORIO MACCHINE UTENSILI PNEUMATICA
- Smontaggio e rimontaggio di apparecchiature meccaniche e pneumatiche
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Disciplina LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI Docente URANA Vincenzo Testi adottati Laboratori tecnologici ed esercitazioni – Hoepli Altri strumenti didattici Appunti forniti alle lezioni, presentazioni. Ore settimanali di lezione 3 Strategie di recupero adottate
Recupero in itinere
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta composta da dodici alunni tutti frequentanti. La maggior parte della classe, dimostrainteresse e partecipazione a tutte le attività proposte, alcuni pur partecipando alle lezioni, trova difficoltà dirielaborazione dei contenuti. Gli alunni risultano attenti alle discussioni in classe ed interessati al dialogoeducativo. Nel corso dell’anno scolastico essi hanno formato un gruppo coeso che ha favorito gliapprendimenti e la collaborazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI Tale insegnamento si propone di mettere l’allievo in condizioni di realizzare particolari meccanici, e diredigere cartellini di lavorazione , elencano le rispettive fasi di realizzazione.
CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZA
Conoscere : 9. Il disegno tecnico; 10. I sistemi di manutenzione ordinaria e straordinaria; 11. Gli strumenti di misura e le loro caratteristiche 12. La modulistica necessaria per la manutenzione di impianti o di
attrezzature.
CAPACITA’
Saper: - Leggere e interpretare manuali di macchine e attrezzature; - scegliere le attrezzature e i macchinari occorrenti per la produzione di
un particolare meccanico; - realizzare lavorazioni alle macchine utensili tradizionali - programmare una macchina a CNC.
COMPETENZA
- saper elaborare il ciclo di lavorazione di un componente meccanico; - saper realizzare la programmazione su macchine CNC; - saper gestire le varie fasi produttive e di manutenzione in un’officina
meccanica o su un impianto;
METODI DI INTERVENTO
- Lezioni frontali. - Esercitazioni di laboratorio; - Presentazioni; - Video tutorial.
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE PRATICHE E ORALI)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Verifiche scritte Verifiche pratiche Verifiche orali
2 4 4
2 ore variabili con l’attività di laboratorio 30 minuti/allievo
LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) Il livello di sufficienza viene raggiunto con la conoscenza generale delle tipologie di interventi di manutenzione, e la realizzazione di particolari meccanici.
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PROGRAMMA SVOLTO BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Metodi di ricerca dei guasti; Smontaggio, sostituzione e rimontaggio di apparecchiature;
MANUTENZIONE ORDINARIA
Elementi della documentazione tecnica.
LABORATORIO MACCHINE UTENSILI CNC
Realizzazione di pezzi meccanici al tornio e alla fresa manuale e a controllo numerico.
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Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente ROSA Roberta Testi adottati Nessuno Altri strumenti didattici Dispense fornite alle lezioni, presentazioni, Video e Filmati Ore settimanali di lezione 2 Strategie di recupero adottate
Recupero in itinere
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta composta da dodici alunni tutti frequentanti non in gruppo coeso. Dal punto di vista del profitto si presenta eterogenea: mentre la maggior parte della classe dimostrainteresse e partecipazione durante le lezioni e le attività proposte alcuni mostrano un atteggiamento verso lamateria a volte svogliato e pertanto, pur partecipando alle lezioni, trova difficoltà nella rielaborazione deicontenuti. Nel corso dell’anno si è evidenziato comunque un miglioramento sia in merito a partecipazione,interesse e attenzione al dialogo educativo e sia sotto l’aspetto comportamentale.
OBIETTIVI EDUCATIVI Valorizzare pienamente la personalità di alunni ed alunne attraverso l’ulteriore diversificazione delleattività, utili a scoprire e orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale diciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici,trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentaliche abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazionealla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità. OSA (OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1) Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive 2) Lo sport, le regole e il fair play 3) Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 4) Il movimento e la sua relazione con l’ambiente naturale
CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZA
Conoscere - Teoria e pratica dei fondamentali degli sport individuali e di squadra:
badminton, tennistavolo, calcio, pallavolo, basket. - il proprio corpo ed adattarlo ad ogni tipo di situazione - Le capacità motorie condizionali (forza, velocità, resistenza), mobilità
articolare e flessibilità
CAPACITA’
Saper: - Eseguire esercizi di coordinazione
complessa/tonificazione/potenziamento fisiologico con una posturacorretta
- esprimere una corretta esecuzione dei gesti tecnici - agire correttamente nei casi di primo soccorso - Osservare criticamente i fenomeni connessi al mondo sportivo - Realizzare collegamenti tra gli effetti della competizione in ambito
sportivo e quelli in altri ambiti: lavorativo, famigliare, sociale ecc.
COMPETENZA
- Saper migliorare la performance rispetto ad un obiettivo prefissato - Saper utilizzare i fondamenti della prevenzione per la sicurezza e la
salute - Saper utilizzare e rielaborare il linguaggio specifico - Osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dello sport
facendo riferimento all’attuale contesto socio-culturale.
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METODI DI INTERVENTO
- Lezione frontale - Lezione mulitimediale - Esercitazioni di laboratorio; - Discussioni Guidate - Dibattito - Circle Time - Presentazione;
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE PRATICHE E ORALI)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Verifiche pratiche Verifiche orali/scritte
Minimo 4 Minimo 4
LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) Il livello di sufficienza sarà dato dal raggiungimento dello standard minimo richiesto inerente i livelli di abilità e competenze maturati dal singolo alunno, il grado della tecnica specifica raggiunta, l’acquisizione delle conoscenze dei contenuti minimi nonché il livello di motivazione, la capacità di concentrazione, la collaborazione, l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva dimostrata. PROGRAMMA SVOLTO BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
IL CORPO UMANO e LA SUA
FUNZIONALITA’
- Anatomia e Fisiologia: sistemi e apparati - Meccanismi Energetici: Capacità Aerobiche e Anaerobiche
CONOSCENZA DI SE’ E
DELLE PROPRIE CAPACITA’
- Consolidamento e Approfondimento delle Abilità motorie: capacità condizionali (forza resistenza, velocità),capacità coordinative (generali e speciali) mobilità articolare e flessibilità.
- Il fabbisogno energetico e il metabolismo - Classificazione degli sport in base ai meccanismi di produzione
energetica - La consapevolezza Respiratoria, Meditazione, Tecniche di
Rilassamento - Ginnastica Posturale, Pilates, Yoga, Stretching, Acrosport - App per dispositivi mobili utili a monitorare Salute e Benessere
CONOSCENZA E PRATICA DELLE
ATTIVITA’ SPORTIVE
- Consolidamento e Approfondimento pratica attività sportive Sport di Squadra : Pallavolo, Basket, Calcio a 5. Sport di Individuali: Atletica Leggera, Badminton,
Tennistavolo, - Preparazione Atletica e Teoria dell’Allenamento - Conoscenza delle principali regole degli sport praticati - Giochi, partite, arbitraggio e tornei interni degli sport praticati - Conoscere il valore etico dello sport, il fair play, l’umanità..
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE E AL BENESSERE
- Il movimento come prevenzione. - Stili di vita corretti e prevenzione - Educazione al benessere ed al vivere in società: Prendersi cura di
sé. - Nozioni primo soccorso: distorsioni, lesioni dei tessuti molli,
fratture - New Addictions (nuove dipendenze): cellulare, internet, shopping
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compulsivo, gioco azzardo, videogiochi, sesso virtuale. MOVIMENTO in
AMBIENTI NATURALI - Le caratteristiche dei vari ambienti naturali e delle possibilità che
offrono - Tutelare e rispettare la natura. - Sport, Natura e Risorse del Territorio, Turismo Sportivo
PROGRAMMA IN SVOLGIMENTO BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
IL FENOMENO
SPORTIVO UdA interdisciplinare: Italiano, Storia, Lingua
Inglese
Shoah e Sport: le Olimpiadi di Berlino del 1936 La Prima e la Seconda Guerra Mondiale La Germania di Hitler L’aspetto educativo dello sport I rapporti tra sport e politica La connessione tra sport e società La relazione tra sport e informazione
PROGRAMMA DA SVOLGERE BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
CONOSCENZA DI SE’ E
DELLE PROPRIE CAPACITA’
Autovalutazione delle competenze - Profilo Fisico (Test e Schede di Valutazione) - Profilo Motorio (Test e Schede di Valutazione) - Profilo Frequenza Cardiaca (Test e Schede di Valutazione)
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Disciplina RELIGIONE Docente TRINGOLO Rosanna Testi adottati Di L. Solinas: ”Tutti i colori della vita” Ed. SEI Altri strumenti didattici Schede bibliche, sussidi didattici, supporto VHS/DVD, rete internet Ore settimanali di lezione 1 Strategie di recupero adottate Recupero in itinere BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta composta da dodici alunni tutti regolarmente frequentanti. Educata e rispettosa nei confronti dell’insegnante e della disciplina, ha partecipato al dialogo educativo-didattico in maniera proficua; gli studenti si sono impegnati secondo le proprie capacità conseguendo una preparazione complessiva adeguata. Tutti gli alunni sono riusciti a conseguire gli obiettivi prefissati. OBIETTIVI EDUCATIVI
- Favorire la crescita della persona attraverso la maturazione di una coscienza sociale - Orientare gli allievi a scelte idonee alla loro personalità e alle loro aspettative - Sviluppare capacità di adattamento ad acquisire abilità operative - Accrescere capacità relazionali, organizzative e di orientamento verso il proprio progetto di vita - Acquisire linguaggi specifici - Appropriarsi di un insieme significativo di conoscenze
CRITERI OBIETTIVI
CONOSCENZA
Conoscere : - gli elementi essenziali relativi all’affermazione dell’esistenza
e/negazione di Dio - la complessità del fenomeno religioso e individuarne gli elementi
fondamentali - i principi che determinano l’agire morale secondo la tradizione
cristiana - i principi dell’etica cristiana sul rispetto del valore della vita e
potenziare un atteggiamento critico nei confronti della droga, dell’aborto, della pena di morte e dell’eutanasia
- le caratteristiche delle sette e dei nuovi movimenti religiosi: Testimoni di Geova, Hare Krishna, New Age
- il pensiero della Chiesa sui temi sociali (lavoro) al centro del dibattito culturale
CAPACITA’
Saper: - identificare i valori che permettono di vivere in modo autentico
le relazioni con gli altri - riconoscere i termini delle più urgenti problematiche odierne in
riferimento al valore fondamentale della vita e della pace - riferire la posizione della Chiesa cattolica rispetto alle tematiche
della vita, della pace, della giustizia e della carità - conoscere gli aspetti più significativi del dialogo con il mondo e
del dialogo ecumenico e interreligioso intrapreso dalla Chiesa - mettere a confronto la risposta della Bibbia e quello della scienza
sulle origini della vita e dell’universo - riflettere sul senso e il significato da dare alla propria vita - riflettere consapevolmente sui principi dell’agire umano
COMPETENZA - cogliere la relazione con gli altri come opportunità di crescita e
apertura alla dimensione dialogica dell’essere umano
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Q. ORAZIO FLACCO” VENOSA (PZ)
ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE V sez. A Anno Scolastico 2017/2018
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- riflettere sull’agire umano alla luce della rivelazione cristiana - prendere consapevolezza del cammino dell’uomo circa
l’interrogativo sull’origine della vita e saper analizzare la risposta della religione cristiana a questa domanda
METODI DI INTERVENTO
- Lezione frontale - Discussione guidata - Lezione multimediale
VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIA DI VERIFICHE (SCRITTE E ORALI)
NUMERO DI VERIFICHE NELL’ANNO
TEMPI ASSEGNATI
Verifiche orali, colloqui individuali e dibattito collegiale
6 30 min./allievo
LIVELLO DI SUFFICIENZA (Livello accettabile delle conoscenze, competenze, abilità) Il livello di sufficienza viene raggiunto con la conoscenza della complessità del fenomeno religioso, degli eventi fondamentali e dei principi che determinano l’agire morale secondo la tradizione cristiana. PROGRAMMA SVOLTO
- L’esistenza di Dio - L’Ateismo e l’Agnosticismo - Miti cosmogonici - Filosofia e religione: due vie di ricerca distinte - La creazione e la scienza - Il principio di tutto secondo i filosofi: Talete, Anassimene e Anassimandro - Confronto tra fede e scienza - Le profezie messianiche - Il principio di tutto nella religione islamica - I testimoni di Geova e la creazione - Il contributo del Cristianesimo alla riflessione etica dell’uomo - Rispetto dell’altro: la solidarietà - Giustizia e legalità LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il livello raggiunto dalla classe è abbastanza alto, vi sono alcuni elementi che spiccano sia per la preparazione sia per l’interesse mostrato.