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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CAMERA”
via Matteotti - 84036 Sala Consilina (Sa) CAMPANIA
Telefono 0975.21013 - Fax 0975.21013 - E-Mail [email protected]
Codice Fiscale 92014290651 - Codice Ministeriale SAIC8AA00T
P.O.F.PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA
anno scolastico 2015/2016
Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 04/12/2015
Delibera del Collegio dei Docenti del giorno 14/01/2016
SOMMARIO
Sommario pag. 2Premessa Contesto sociale, culturale ed economico del territorio pag. 3Gli edifici scolastici pag. 4
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Attrezzature e dotazioni didattiche pag. 5Organigramma pag. 6Funzioni Strumentali al P.O.F pag. 7Risorse interne – Risorse Esterne pag. 8Patto di corresponsabilità pag. 9L’Azione educativa: Finalità e Obiettivi - Accoglienza alunni pag. 10Continuità educativa ed orientamento pag. 11Integrazione alunni con disabilità pag. 11Strategie metodologiche e sussidi pag. 11Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali pag. 12Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14Piano annuale delle attività a.s. 2014/2015 pag. 18Scuola dell'Infanzia pag. 19Piani di studio curricolari Scuola dell’Infanzia pag. 22Piano annuale dei Consigli di Intersezione pag. 28Calendario Incontri Scuola Famiglia pag. 28Scuola Primaria pag. 29Avanguardie educative pag. 32Obiettivi educativi e Programmazione educativa pag. 34Piano Annuale dei Consigli di Interclasse pag. 47Calendario Incontri Scuola Famiglia pag. 47Scuola Secondaria di 1° grado pag. 48Regolamento disciplinare degli alunni pag. 51Sanzioni disciplinari pag. 53Obiettivi educativi e programmazione educativa pag. 54Strumenti della verifica pag. 55Piani di studio curriculari strumento musicale pag. 56Piani di studio curriculari classi prime pag. 62Piani di studio curriculari classi seconde pag. 78Piani di studio curriculari classi terze pag. 94Piano annuale delle attività pag. 108Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa pag. 115Calendario scolastico pag. 117
PremessaIl Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015/2016 è stato elaborato nel rispetto della
“specificità” culturale, educativa didattica, metodologica, valutativa, di ciascun ordine di scuola dell’istituto comprensivo, ma nello stesso tempo con l’intento di dare continuità ad un percorso formativo che ponga l’alunno al centro di tutta la progettazione didattica.
Le programmazioni che seguiranno, siano esse per discipline, per ambiti disciplinari, per campi di esperienza, a seconda dell’ordine di scuola a cui si riferiscono, sono state redatte nel rispetto degli obiettivi specifici di apprendimento espressi dalle Indicazioni Nazionali di riferimento.
Nel piano annuale delle attività, sono previsti i tempi finalizzati alla comunicazione, e al coinvolgimento delle famiglie nell’azione educativo – didattica.
2
A tale scopo è stato inserito nel POF il “Patto di Corresponsabilità Educativa” che i genitori e gli alunni sottoscrivono all’atto dell’iscrizione a scuola.
Il “Patto di Corresponsabilità Educativa” è parte integrante del progetto formativo che prevede la costante collaborazione delle famiglie all’azione educativa della scuola. Il progetto formativo è arricchito, altresì, dall’attuazione delle azioni PON Fondi Strutturali Europei 2014/2020..
CONTESTO SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO DEL TERRITORIO
Il contesto socio–economico-culturale dell’Istituto Comprensivo Camera è molto variegato: si rilevano settori produttivi quali il commercio, l’artigianato e il terziario in incremento, mentre altri, quali l’agricoltura, sono in recessione e a livello di economia di sostentamento. Sempre più preoccupante è il problema della disoccupazione e/o sottoccupazione e del disagio giovanile.Si registrano ambienti familiari economicamente e culturalmente forti e altri, invece, deboli con punte di disagio che sfociano nella compromissione dell’unità familiare, nel conflitto permanente, nella devianza e nella micro – delinquenza. La scuola si propone come soggetto capace di dare significato a ciascuna esperienza di vita radicando i processi di insegnamento - apprendimento nei diversi contesti, al fine di produrre frutti di crescita personale e di rilevanza sociale utili a prevenire, contrastare e recuperare disagi o svantaggi familiari, ambientali, e psicologici.
GLI EDIFICI SCOLASTICIL’Istituto Comprensivo Camera è dotato di edifici scolastici idonei ed adeguati
alle disposizioni vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.La sede centrale della Scuola Secondaria di I Grado è situata nello stesso stabile
che ospita il Liceo-ginnasio M.T. Cicerone , occupando tutto il pian terreno e il primo piano . Consta complessivamente di 23 aule con annessi servizi, uffici e spazi flessibili, la biblioteca per gli alunni, un piccolo auditorium, un laboratorio di musica, un laboratorio scientifico, un laboratorio informatico, un laboratorio linguistico, un laboratorio informatizzato per i docenti. Tutte le aule didattiche sono provviste di L.I.M.
Attigua all’edificio e con esso comunicante è la palestra, che dispone di adeguati servizi e spazi esterni e viene utilizzata da società sportive in orario non coincidente con quello delle lezioni.
La Sezione Staccata di Trinità è ospitata in un edificio costruito per civili abitazioni, successivamente adattato a Scuola. Comprende 6 aule didattiche con L.I.M., biblioteca, laboratorio multimediale e palestra che viene anche utilizzata da società sportive in orario non coincidente con quello delle lezioni.
L’edificio della Scuola Primaria è situato in un edificio separato dai precedenti, situato su via Matteotti, ma accessibile anche dall’ingresso secondario su via giocatori.
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E’ dotato di 15 aule, una Mediateca – un laboratorio Linguistico – due laboratori Informatici –lavagne interattive multimediali – laboratorio Scientifico – laboratorio Artistico – laboratorio Musicale – una Palestra polifunzionale utilizzata da società sportive in orario non coincidente con quello delle lezioni e di un’ampia Sala Conferenze, attrezzata dal punto di vista multimediale, utilizzata anche per iniziative culturali cittadine, su richiesta ,come da regolamento.
La sede della Scuola dell’Infanzia Madonna delle Grazie (ex S. Stefano) è al piano inferiore dell’edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado e dispone di due aule e una sala mensa. Il plesso di scuola dell’infanzia dislocato in via Guerrazzi dispone di due aule e una sala mensa. La sede della Scuola dell’Infanzia sita in via San Rocco è ospitata in locali di nuova costruzione: dispone di cinque aule, una sala mensa una sala giochi.
ATTREZZATURE SCIENTIFICHE, SUSSIDI DIDATTICI E MULTIMEDIALI
Scuola dell'Infanzia e Primaria:Mediateca – laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici – lavagne
interattive multimediali – laboratorio Scientifico – laboratorio Artistico – laboratorio Musicale – 1 Palestra attrezzata – laboratorio per l’innovazione e la ricerca educativo didattica nella scuola di base.
Scuola Secondaria di Primo Grado:1 Laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici (di cui 1 alla sede di Trinità) –
lavagne interattive multimediali – laboratorio Artistico – 2 laboratori Musicali – 1 laboratorio Scientifico 1 Palestra attrezzata - laboratorio per l’innovazione e la ricerca educativo didattica nella scuola di base.
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ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA
Dirigente Scolastico: prof. Rocco Colombo (Dirigente reggente)
Dirigente dei servizi generali amministrativo: Anna Tedescof.f. dott. Alfonso Lauria
Plessi scolastici Sezioni/Alunni
Personale
DocentePersonale A.T.A.
Scuola Dell'infanzia Sez. 8 Tot. 185
n. 17Direttore Amministrativo f.f. n. 1
Assistenti amministrativi n. 3
Collab. scolastici n. 14
Scuola Primaria classi 11 Tot. 238
n. 23
Scuola Second. 1° grado
classi 16 Tot. 357
n. 42
Funzioni Organizzative
1) Collaboratore vicario Doc. MIGLIORE Biagio
2) Secondo collaboratore Doc. GALLO Maria Teresa
3) Coordinatore Sezione di Trinità Doc. FASANO Lucia
4) Referente P.O.N. Doc. TAFURI Michela
Scuola dell’Infanzia
5
Madonna delle Grazie tel. 0975 520306 N. 1 Sez. Tot. Alunni n. 28San Rocco tel. 0975 521405 N. 5 Sez. Tot. Alunni n. 119Via Guerrazzi tel. 0975 21921 N. 2 Sez. Tot. Alunni n. 38
Scuola Primariavia G. Matteotti Tel. 0975 520289
Scuola secondaria 1° gradoSede centrale via G. Matteotti,
tel. 0975 21013 e-mail [email protected]
Sezione TrinitàVia Spinito Palazza
Telefono e fax 0975 45444
Funzioni Strumentali al P.O.F.
Il Collegio dei Docenti nella seduta del 09/09/2015 ha deliberato il numero e i destinatari delle Funzioni strumentali per l’anno scolastico 2015/2016 come segue:
Area Descrizione Docente
Area 1
Coordinamento, gestione e monitoraggio del POF/PON/ Coordinamento Prove Invalsi con relativo inserimento on line dei dati raccolti; Coordinamento attività di autovalutazione dell'istituzione scolastica. (RAV). Promozione adesione ad accordi di rete con atre scuole. Supporto e coordinamento gestione PON.
Doc. TAFURI Michelina
Area 2
Organizzazione e coordinamento attività di aggiornamento e formazione docenti. Coordinamento e gestione sito web della scuola. Organizzazione e/o coordinamento docenti di sostegno e coordinamento attività programmate per soggetti affetti da DSA e BES. Coordinamento aule didattiche e laboratori.
Doc. CURZIO Silvana
Area 3
Coordinamento attività di accoglienza. Scambi culturali. Coordinamento dei percorsiintercultura e di integrazione degli alunni stranieri. Coordinamento attività riferite a progetti su: Legalità, Ambiente e Salute. Coordinamento delle attività relative all'orientamento.
Doc. OLIVIERI Maria
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Area 4
Monitoraggio e cura della documentazione educativa delle attività svolte. CoordinamentoVisite guidate e Viaggi di istruzione. Organizzazione e partecipazione manifestazioni esterne alla scuola. Stesura prospetto annuale visite guidate, viaggi d'istruzione, uscite didattiche.
Doc. PAGLIUSO Rosanna
LE RISORSE INTERNEa) Risorse professionali :
la Scuola dispone di docenti altamente qualificati, quasi tutti a Tempo Indeterminato e residenti sul territorio. La professionalità e la stabilità rendono i docenti disponibili ad attivare progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa. b) Risorse finanziarie :
la Scuola dispone di un fondo d’Istituto atto a finanziare sia le attività istituzionali che i progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa.
LE RISORSE ESTERNELa Scuola si avvale della collaborazione, dei molteplici soggetti pubblici e privati
esistenti sul territorio di Sala Consilina: associazioni culturali, istituzioni scolastiche di 1˚ e 2˚ ciclo, società sportive, distretto sanitario, imprese artigiane e commerciali nonché, dietro stipula di apposite convenzioni, di esperti esterni.
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PATTO DI CORRESPONSABILITÁ EDUCATIVA
Al fine di rendere gli alunni soggetti attivi del proprio processo di educazione e di apprendimento e i genitori pienamente partecipi dello stesso processo, condividendo gli obiettivi proposti dal Ministero della Pubblica Istruzione di prevenire bullismo e illegalità e promuovere cittadinanza e legalità, questo Istituto chiede alle famiglie di sottoscrivere il presente Patto di corresponsabilità educativa.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A: Promuovere una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee,
nel rispetto dell’identità di ciascun studente; Predisporre un ambiente favorevole all’ apprendimento e alla crescita integrale
della persona, nel rispetto dei ritmi modi e tempi di apprendimento di ciascuno; Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio,
al fine di favorire il successo; Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli alunni
stranieri, promuovendo iniziative di accoglienza, di differenziazione didattica e di percorsi educativo-didattici interculturali;
Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy,
Accogliere con la dovuta attenzione e sensibilità ogni segnalazione di disagio, difficoltà o preoccupazione che le famiglie riterranno opportuno segnalare.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A : prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come
insieme di persone, ambienti e attrezzature; rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento
degli obiettivi del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;
accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere la ragioni dei loro comportamenti;
rispettare il Regolamento interno dell’Istituto e il Regolamento disciplinare degli alunni.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A : rispettare l’istituzione scolastica instaurando un positivo clima di dialogo e
collaborazione con i docenti il personale ATA il Capo d’ Istituto; favorire una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni; partecipare attivamente alle riunioni di Organi collegiali, assemblee, incontri
scuola famiglia; controllare quotidianamente, attraverso il diario scolastico, le attività e le
comunicazioni della scuola; discutere e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con
l’Istituzione scolastica. Sala Consilina, li…………… Firma dello studente Firma genitore
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L’Azione educativa: Finalità e Obiettivi
L’ Istituto Comprensivo Camera è consapevole dell’importanza della formazione di base nello sviluppo integrale dell’uomo e del cittadino, elevando il livello di educazione e di istruzione personale e favorendo l’orientamento dei ragazzi ai fini delle scelte formative successive.
Ottemperando alle Indicazioni Nazionali ( D. M. 254 del 16 nov. 2012) per ciascun ordine di scuola, ed in riferimento al Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, l’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo Camera è finalizzata a promuovere in tutti gli alunni, anche nei diversamente abili, saperi, abilità e atteggiamenti e a trasferirli in competenze intellettive, operative, sociali, etiche, religiose e affettive.
Nel rispetto degli Obiettivi di apprendimento intesi come i livelli essenziali di prestazione del servizio scolastico, l’ impegno del nostro Istituto è nella scelta degli obiettivi formativi adatti e significativi per i gli alunni del nostro contesto socio-culturale e, di conseguenza, nella progettazione di Unità di Apprendimento fondate sull’esperienza, sulle capacità e sulle potenzialità di ciascun allievo.
In tal senso i Piani di Studio sono elaborati riferendosi al gruppo classe, ma anche a gruppi di livello, a gruppi di compito, a gruppi elettivi nonché aperti alle tecniche dell’insegnamento ed apprendimento individualizzato.
In tal modo si elaborano situazioni di insegnamento e di apprendimento che facilitano il raggiungimento degli obiettivi formativi sia linguistico – espressivi, sia logico – matematici , sia storico – geografici , sia musicali, artistici, tecnico – informatici, motori, sociali.
Accoglienza alunniL’accoglienza degli alunni, in particolare al primo ingresso nelle diverse scuole, è un momento dell’azione educativa molto delicato e importante. Si svolgerà secondo le seguenti modalità:Presentazione da parte dell’insegnante e degli alunni;conversazione e dialogo durante i quali l’insegnante pone le basi per un rapporto di fiducia manifestando la propria disponibilità, porgendo le necessarie rassicurazioni sul percorso formativo e precisando altresì le regole della convivenza civile da rispettare a scuola, a casa, in strada;Prove d’ingresso, diversificate a seconda dell’ordine di scuola, delle discipline del curricolo, che permettano un accertamento dei diversi livelli di partenza in rapporto alla maturazione globale e competenze degli alunni, ai fini dell’individuazione e individualizzazione dei percorsi formativi;Esplicitazione della programmazione didattica per discipline, per ambiti disciplinari, per campi d’esperienza.
Continuità educativa e orientamento
L’Istituto Comprensivo si impegna a realizzare il processo di continuità educativa, sia verticale al suo interno con le scuole che lo seguono, che orizzontale con le famiglie e altri soggetti educativi presenti sul territorio.
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In tal senso il Collegio dei Docenti designa la suo interno un gruppo di “Continuità” per lavorare su tali processi, per orientare i genitori a un rapporto proficuo con la scuola. Si organizzeranno anche situazioni di full immersion degli alunni degli anni – ponte.
Nella Scuola Secondaria di I Grado è molto curato l’orientamento per facilitare la scelta degli alunni delle classi terze al corso di studio d’istruzione secondaria, sia prendendo, ove possibile, conoscenza di strutture e programmi dei vari Istituti, sia seguendo lezioni, soprattutto di laboratorio, concordate e programmate. La continuità orizzontale è garantita anche dalla ricerca di una sempre più stretta collaborazione con le altre agenzie educative presenti sul territorio.
Obiettivi: Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro, cercando di
attenuare le difficoltà. Progettare un’azione didattica capace di accompagnare e sostenere il
passaggio, facendo vivere il cambiamento come risorsa e occasione di crescita. Favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e la conoscenza di ambienti
scolastici differenti attraverso visite guidate alle scuole presenti sul territorio. Conoscere l’organizzazione scolastica della scuola da frequentare. Programmare alcuni elementi di continuità: 1) Istituire e curare un diario delle
letture (Area due; 2) Istituire e curare un diario delle visite guidate e viaggi d’istruzione che debbono accompagnare l’alunno negli otto anni di formazione di base e dar vita non a sterili ripetitività ma ad un apprendimento a spirale (Area tre).
Integrazione degli alunni con disabilitàLe linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, rese note il
4 agosto 2009 con il prot. N. 4274, mirano ad innalzare il livello qualitativo degli interventi formativi ed educativi sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, confermando con la massima forza il principio della piena integrazione nelle classi ordinarie.
L’Istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina fa proprio tale principio attraverso azioni rivolte agli alunni disabili certificati con la costituzione, nella riunione del Collegio dei Docenti del 12-09-12, del GLH d’istituto (Gruppo di lavoro per l’Handicap) formato dal Dirigente Scolastico, da rappresentanti curricolari dei Docenti, di quelli di Sostegno, da rappresentanti dei genitori e del personale ATA.
Strategie metodologiche e sussidiPer lo sviluppo delle abilità fondamentali e specifiche nei singoli campi
d’esperienza, negli ambiti, nelle singole discipline viene privilegiata la metodologia della ricerca.
In presenza di difficoltà d’apprendimento si fa ricorso alla individualizzazione didattica e organizzativa.
Sono utilizzati sussidi didattici strutturati e multimediali: libri di testo, libri della biblioteca, audiovisivi, internet, visite guidate .
STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALIA seguito della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e della C.M. n° 8 del
06 marzo 2013,la nostra scuola si attiva nell'individuazione di strumenti atti a realizzare l'inclusione scolastica. Con la delibera del C.D. del 23/09/2013, si è costituito
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il gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) composto da tutte la risorse specifiche e di coordinamento della scuola: Funzioni Strumentali, insegnanti di sostegno, docenti di classi. Tale gruppo si riunisce una volta al mese per valutare i dati di un monitoraggio e per elaborare dei PIANI ANNUALI PER L'INCLUSIONE per tutti gli alunni con BES.
Verifiche, valutazione e autoanalisi d’IstitutoLa valutazione degli alunni rivestirà un ruolo determinante nello sviluppo
dell’azione educativa della Scuola in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento-apprendimento, in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative.
I bisogni formativi degli alunni, rilevati attraverso test e questionari d’ingresso e in itinere, permetteranno di programmare interventi personalizzati, attività di recupero, consolidamento e potenziamento, i cui tempi e modi di attuazione vengono definiti dai Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione su indicazione del docente interessato.
Le prove di verifica dei processi d’insegnamento/apprendimento (osservazioni sistematiche, prove oggettive di profitto, compiti in classe) sono scandite nel tempo da ciascun docente in modo da poter apportare variazioni, integrazioni o correzioni alla programmazione didattica.
I compiti scritti, nella Scuola Secondaria di I Grado, sollecitamente valutati e controfirmati dal docente, saranno conservati nell’aula dei professori .
I singoli apprendimenti saranno rilevati con scadenza quadrimestrale con l’uso di una scheda di valutazione realizzata sul modello del MIUR ma adattato all’organizzazione della scuola .Si farà ricorso alla votazione in decimi.
La verifica finale del P.O.F. è prevista attraverso apposita riunione del Collegio dei Docenti e attraverso un apposito questionario che sarà predisposto dalla Funzione Strumentale addetta al P.O.F.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONEA integrazione del curricolo, il Collegio dei Docenti ha confermato i criteri
dell’anno precedente per l’attuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione.La tipologia dei viaggi d’istruzione per l’anno scolastico 2015/2016 pertanto è
contemplata per ordine di scuola.Scuola Secondaria di I Grado:
Le visite d’istruzione alle Istituzioni Europee e ai Luoghi di Memoria Storica sono considerate di tipo meritocratico, ad esse possono essere ammessi alunni di tutte le classi terze della Scuola Secondaria che abbiano conseguito la promozione in terza e la valutazione del primo quadrimestre dell’anno in corso con la media del sette (7).
In via eccezionale, laddove venissero a mancare alunni per completare il gruppo viaggio, su indicazione motivata e scritta del Consiglio di Classe interessato, possono essere ammessi alunni con la media del sei (6) purché educati, responsabili e motivati.
I docenti accompagnatori saranno nominati secondo la seguente scala:a) docenti di lingua straniera;b) docenti di materie letterarie;
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c) docenti di materie artistiche;d) docenti delle classi terze con maggior numero di partecipanti.
Restano validi i criteri di alternanza tra i docenti accompagnatori.La disponibilità dei docenti deve essere espressa nella fase di organizzazione e,
comunque, secondo le norme precisate di seguito.Le visite d’istruzione alle Istituzioni Nazionali sono aperte a tutte le classi terze
in cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.Le visite d’istruzione superiori a un giorno sono riservate alle classi seconde e
terze in cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.Le visite d’istruzione di 1 giorno e le visite guidate in orario scolastico sono
aperte a tutte le classi in cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.
In tutte le visite le spese sono a totale carico dei partecipanti ad eccezione di quelle meritocratiche per le quali si demanda la decisione al Consiglio d’Istituto.
Gli itinerari delle visite guidate saranno scelti all’interno di ciascun Consiglio di Classe dal mese di ottobre tenendo conto della verticalità e della continuità del curricolo.
Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria saranno proposti in sede di consigli di classe itinerari e visite che andranno ad integrazione di percorsi didattici programmati per ogni classe, tenendo conto della necessità di far conoscere, ai piccoli allievi, il patrimonio naturale e culturale della nostra zona.
Ogni uscita si svolgerà in una sola giornata.
Procedura di sicurezzaper le attività tecnico pratiche
Misure di prevenzione, protezione ed emergenza per:
HANDICAP
EDUCAZIONE FISICA
VIAGGI DI ISTRUZIONE
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Procedure di sicurezza (Gruppo Handicap)
Tipologia di attività: Curriculari e di laboratorioLuogo: Aula, palestre e laboratoriDescrizione attività: Tutte le attività previste nella programmazioneMisure di Prevenzione: Saranno adottate tutte le misure di prevenzione atte a ridurre le possibilità di eventi dannosi per la sicurezza verranno date agli alunni le informazioni necessarie a garantire questa misura durante il lavoro svoltoMisure di Protezione: Misure atte a ridurre i possibili danni agli alunni
Per salvaguardare la sua incolumità non lasciare mai solo l’alunno Assicurarsi che i luoghi in cui il ragazzo svolge le varie attività rispettino le
norme di sicurezza Misure da adottare in caso di Emergenza:
Prestare i primi soccorsi Avvisare immediatamente i genitori e il medico di famiglia Telefonare al pronto soccorso o S.A.U.B. presente sul territorio
Il Datore di lavoro - Il Dirigente Scolastico
Rocco Colombo
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I Docenti preposti Scuola dell'Infanzia
I Docenti preposti Scuola Primaria Calandriello M; De Mauro; Carro Rosa
I Docenti preposti Scuola Secondaria I G.
De Amicis C., De Paola Antonella, Gallo Antonio; Benformato Anna
Responsabile Servizio P. P. Ing. Luigi Papaleo
Procedura di sicurezza (EDUCAZIONE FISICA)
Tipologia Attività: Scienze motorie e sportiveLuogo: Palestra; numero alunni: 30Descrizione attivitàEsercizi di potenziamento fisiologico; mobilizzazione articolare; coordinazione e coordinamento schemi motori di base; avviamento pratica sportiva; attività in ambiente naturale
Misure di PrevenzioneFornire agli allievi la preparazione necessaria alla tutela della salute e alla prevenzione degli infortuni prima,durante e dopo l’ora di lezione. Dare tutte le informazioni sulle conoscenze indispensabili alla prevenzione in ogni momento della vita scolastica.
Misure di Protezione Gli alunni devono indossare una tuta e scarpe sportive Controllare l’idoneità dell’ambiente e l’efficienza delle attrezzature disponibili Assistenza attiva e vigile Misure da adottare in caso di EmergenzaPrestare i primi soccorsi a chi è vittima di infortuni o incidentiChiamare i genitoriIn casi più gravi chiamare il pronto soccorso
Il Datore di lavoro - Il Dirigente Scolastico Rocco Colombo
I Docenti preposti Per la Scuola secondaria di I Grado: A.
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Speranza Antonio; Lombardi Carmela
Per le Scuole dell’Infanzia e Primaria: i docenti di Educazione Motoria
Il Responsabile Servizio P. P. Ing. Luigi Papaleo
Procedura di sicurezza (VIAGGI DI ISTRUZIONE)Tipologia Attività: Visite guidate e viaggi d’IstruzioneLuogo: Vario; numero alunni: variabileDescrizione attività
Visite guidate in orario scolastico. Visite d’istruzione giornaliere per tutte le classi. Visite d’istruzione di due o più giorni per le classi V scuola primaria seconde e
terze della Scuola Secondaria di I Grado. Misure di Prevenzione
Discussione guidata in classe sulle norme di convivenza civile, di comportamento e di prevenzione degli infortuni fuori dell’aula scolastica;
Comunicazione chiara alle famiglie con il programma dettagliato del viaggio e i nominativi dei docenti accompagnatori;
Acquisizione di autorizzazione scritta dei genitori debitamente firmata e conservata nel registro di classe per l’intero anno scolastico.
Appello dei partecipanti alla partenza e al rientro in pullman dopo qualsiasi sosta;
Docenti accompagnatori e alunni partecipanti facilmente riconoscibili mediante cartellino d’identificazione ben esposto.
Misure di Protezione Vigilanza attenta, continua e solerte in qualsiasi fase del viaggio, compreso il
tempo di permanenza in alberghi, in caso di pernottamenti; Affido degli alunni ai rispettivi genitori al termine di qualsiasi visita; Presenza di un insegnante di sostegno per ogni alunno diversamente abile non
autonomo.Misure da adottare in caso di Emergenza
Acquisizione prima della partenza, da parte degli accompagnatori, di numeri telefonici utili alle situazioni di emergenza;
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Comportamento responsabile degli accompagnatori conforme alle normali e comuni disposizioni e procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali;
Comportamento responsabile degli alunni conforme alle disposizioni apprese in classe relative alle procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali.
Il Dirigente Scolastico Rocco Colombo
I Docenti preposti: docenti accompagnatori di ciascun gruppo
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Scuola dell’InfanziaMadonna delle Grazie tel. 0975520306San Rocco tel. 0975521405Via Guerrazzi tel. 097521921
FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLAOrario della Scuola dell’Infanzia
Da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 16,00 Tempo mensa ore 12,00
L’orario delle attività didatticche s’intende flessibile per poterlo così adeguare alle necessità della sezione ed è affisso alla porta di ciascun’aula.
N. B. Gli alunni possono entrare a scuola accompagnati dai genitori entro le ore 9,30.
Docenti Scuola dell'Infanzia
n. Docenti Plesso1. ARNONE Arcangela Madonna delle Grazie2. ALFANO CARMELA San Rocco3. CASALE Antonella Via Guerrazzi4. BIANCAMANO ARCANGELA SAN ROCCO5. DE FILIPPO Attilia San Rocco6. DE MAURO Margherita San Rocco7. FARINA Filomena San Rocco8. FERRARI Domenica Via Guerrazzi9. GALIANO Carmen San Rocco
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10.GARGANO Maria Grazia Via Guerrazzi
11.LINFANTI Giovanna San Rocco
12.MASTRANDREA Grazia San Rocco
13.MELILLO Maria Francesca San Rocco
14.PAPPALARDO Diana Madonna delle Grazie
15.PUGLIESE Maria San Rocco
16.SOLLITTO Maria Rosaria Via Guerrazzi
Religione17.
SANTANGELO Francescapaola Tutti i plessi
Plesso/Classe M F M F H M H F S M S F
San Rocco
1 A 10 13 23
1 B 13 10 23 1
1 C 17 10 27 4 2
1 D 12 11 23
1 E 13 10 23
totale 65 54 119
Madonna delle Grazie
18
1 A 9 19 28
totale 9 19 28
Via Guerrazzi
1 A 12 7 19 3 2
1 B 8 11 19 1 3
totale 20 18 38
Totale generale 91 91 185
Legenda: M maschiF femmineH M disabili maschiH F disabili femmineS M stranieri maschiS F stranieri femmine
Piani di studio curriculariscuola dell’infanzia
I bisogni dei bambini nella fascia d’età che va dai tre ai cinque anniI bisogni comuni ai bambini dai tre ai cinque anni sono quelli indicati dalla
ricerca psico-pedagogica e riaffermati più volte anche nelle carte internazionali per i diritti dell’infanzia; la soddisfazione di tali bisogni in famiglia e nelle istituzioni educative favorisce un’equilibrata crescita cognitiva, affettiva e relazionale.
I bambini hanno il bisogno di essere accolti e accettati per quello che sono, devono essere non solo capiti ma anche e soprattutto compresi. Hanno la necessità primaria della sicurezza. Il bisogno di essere riconosciuti come persone.
I bisogni dei bambini che vivono nel nostro contestoSE…
I nostri alunni vivono in un contesto che per motivi storico-sociali non riesce a esprimersi al massimo delle sue possibilità. La nostra realtà, come molte altre del Sud, è ancora pervasa da un forte individualismo che ne frena l’evoluzione. Anche da noi, e paradossalmente, l’importanza del denaro comincia ad assumere un peso spropositato rispetto ad altri valori.
ALLORA…
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Nel nostro grado scolastico dobbiamo pensare a una formazione intellettuale complessiva che punti: allo sviluppo della costruzione dell’identità intesa come processo d’identificazione/differenziazione che ha costantemente necessità dell’altro perché è solo nel riconoscimento dell’alterità che l’identità assume senso; alla crescita dell’autostima attraverso la cura dei “talenti” di tutti gli alunni; all’interesse primario per i casi a rischio d’insuccesso e di esclusione in modo da poter dire ”non uno in meno”; all’educazione alla convivenza democratica e alla legalità per iniziare quel percorso critico di riconoscimento dei propri diritti e i propri doveri; a un’organizzazione didattica che permetta agli alunni di imparare a stare con gli altri per superare l’individualismo; al riconoscimento del valore della conoscenza come fattore di miglioramento personale e sociale.I bisogni derivanti dalle nuove conoscenze, e dai nuovi modi di conoscere, che si vanno delineando in seguito alla rivoluzione tecnologica
SE…Ci troviamo di fronte alla nascita di nuove aree di conoscenza e alla ridefinizione delle discipline tradizionali; la scuola si trova in una situazione del tutto nuova: non può più trasmettere tutto. La ricerca scientifica genera una crescita esponenziale delle conoscenze all’interno dello stesso campo disciplinare frantumandolo in una miriade di specializzazioni. I progressi costanti della ricerca richiedono l’apprendimento continuo.
ALLORA…Nello stabilire che cosa insegnare ai bambini si dovrà puntare su campi di esperienze: “sviluppare… tutte quelle abilità, declinate in senso logico e linguistico, necessarie per allacciare i fili di una gigantesca matassa cognitiva …… e per capire i nessi che legano gli anelli sparsi della conoscenza”. (Frabboni). Abilità logico-linguistiche cioè che predispongano all’apprendimento continuo e che predispongano alla comprensione di “problemi globali e fondamentali”
SE…Le tecnologie di nuova generazione(come quelle classiche, tra le quali la scrittura) producono abilità e conoscenze specifiche, amplificando e potenziando le capacità cognitive superiori dell’uomo: la percezione, l’immaginazione, la memoria dei bambini sono molto influenzate dalle “tecnologie intellettuali” che esercitano un’azione modellatrice sul pensiero
ALLORA…E’ necessario trovare nuove strategie metodologiche capaci di integrare i media nella didattica perché ciascun sistema d’informazione richiede e produce competenze diverse arricchendo, attraverso l’uso, la gamma delle capacità cognitive dell’alunno.
SE…Le tecnologie digitali consentono, attraverso Internet , di mettere in comune capacità mentale e competenze per collaborare e apprendere in modo cooperativo. La maggior parte dei lavori non potrà più essere svolta in “solitudine” , ma richiederà cooperazione in presenza e a distanza.
ALLORA…La scuola dovrà adottare strategie metodologiche e principi educativi capaci di promuovere l’apprendimento cooperativo per fare in modo che si sviluppino abilità relazionali tali da consentire agli alunni di produrre conoscenza insieme non attraverso una sterile e formale collaborazione con l’altro, ma nel sottile gioco del rispecchiamento che porta a riconoscere se stessi negli altri; che è la differenza tra
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conoscenza e comprensione dell’altro per poter meglio comunicare. Attraverso l’interazione s’impara e si prende consapevolezza di se stessi e dell’altro.I bisogni derivanti dalle nuove emergenze del futuro
SE…Esistono dei problemi nel mondo attuale che sono di fondamentale importanza per il futuro dell’umanità e del nostro pianeta: la migrazione umana; la responsabilità dell’uomo nei cambiamenti climatici; il mondo sostenibile; i grandi interrogativi posti dal processo di globalizzazione(la salvaguardia dei popoli e delle culture in via d’estinzione, le disuguaglianze economiche, la guerra)…
ALLORA…Interrogativi così importanti per il futuro non possono essere ignorati dalla scuola che ha non solo il dovere “di far conoscere”, ma anche quello di sviluppare la capacità critica degli alunni e la loro sensibilità verso tali problematiche.
La Scuola dell’InfanziaLa chiave di lettura fondamentale delle indicazioni Nazionali per l’infanzia
dell’intero impianto riformatore è costituita dalla personalizzazione, intesa come focalizzazione sull’apprendimento piuttosto che sull’insegnamento; sulla documentazione personalizzata; sulla possibilità per la famiglia di scegliere a quale età portare il figlio a scuola, quale orario è preferibile, quali attività laboratoriali da individuare. La nuova matrice progettuale che abbiamo individuato all’interno delle Indicazioni Nazionali prende in considerazione gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) e suggerisce alcuni Obiettivi Formativi (O.F.) che vanno modellati attraverso un’operazione che può essere fatta in sezione, sulle esigenze e caratteristiche dei propri alunni. Le competenze saranno il risultato in “uscita” e, in quanto tale, unicamente le insegnanti potranno controllarne la sussistenza.
Obiettivi generaliPer rispondere ai bisogni formativi dei bambini dai tre ai sei anni la Scuola
dell’Infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione .La funzione fondamentale di questa scuola è di contribuire:
al rafforzamento dei processi di costruzione dell’identità; a favorire la promozione dell’autonomia; a conquistare l’equilibrio affettivo ed emotivo; a sviluppare in continuità con la scuola primaria i processi di simbolizzazione
relativi ai vari campi di esperienza; a sviluppare l’intelligenza creativa e il pensiero scientifico.
Strategie metodologichePer conseguire questi risultati le insegnanti della scuola dell’Infanzia
programmano e attuano parte delle attività inerenti ai vari Campi di Esperienza per laboratori, perché essi favoriscono:
i rapporti interpersonali fra i bambini; scambi di esperienza e conoscenza con coetanei e insegnanti di altre sezioni; di seguire gli alunni in piccolo gruppo; di seguire individualmente i bambini.
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Nei laboratori l’apprendimento è basato: sulla ricerca; sull’osservazione; sull’azione; sull’esplorazione; sull’elaborazione.
Tenendo presente le varie strutture che accolgono i bambini, ove possibile,saranno attivati i seguenti laboratori:
laboratorio linguistico; laboratorio di educazione all’immagine; laboratorio scientifico; laboratorio teatrale (spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie); laboratorio ambiente (uscite programmate per la scoperta e la conoscenza
dell’ambiente in cui si vive)Finalità
Promuovere esperienze di socializzazione nel rispetto delle potenzialità e delle intelligenze di ciascun bambino
stimolare la scoperta dell’interrelazione dei diversi sistemi simbolico- culturali favorire l’acquisizione di strategie e metodi di lavoro.
AttivitàSaranno curate dalle insegnanti, secondo le diverse esigenze e nel rispetto delle
aspettative/richieste dei bambini, le seguenti: attività di laboratori e d’intersezione; attività di gruppi in sezione; attività di piccolo gruppo; attività per gruppi di età omogenea.
Obiettivi educativi e programmazione educativaSCUOLA DELL’INFANZIA
Dimensione di sviluppo Aree d’intervento Capacità da sviluppare
PSICOMOTORIA Sviluppo della sensorialità e della motricità
Orientamento nello spazio e padronanza del corpo
Conoscere e riconoscere la realtà esterna al corpo: forme, colori, lo spazio.
ESPRESSIVA Immagine
Suono
Orientamento nello spazio in rapporto al proprio corpo e alle proprie esigenze.
LINGUISTICA Parola Partendo dal vissuto e da situazioni reali.
INTELLETTIVA Sviluppo delle capacità intellettive e logiche
Eseguire incarichi e consegne, mettere in relazione oggetti ed elementi della realtà circostante; riconoscere i diversi ruoli e rapporti con gli altri.
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Dimensione di sviluppo
Aree d’intervento Capacità da sviluppare
PSICOMOTORIA
Percezione sensorialeControllo motorio
LateralitàCoordinazione oculo-manualeOrientamento spazialeSchema corporeo
Percepire e discriminare odori, sapori, suoni, rumori…
Riconoscere forme, colori, elementi, collocazioni, posizioni, distanzaAfferrare, toccare, stringere, premere…Distinguere la destra e la sinistra Indicare direzioniRappresentare graficamente posizioniSeguire tracciati, completare e ricopiare immaginiConoscere il corpo nella sua struttura
ESPRESSIVAImmagineSuono
Orientarsi e disporre elementi in uno spazio graficoRealizzare disegni composti di più elementiUsare propriamente il coloreModellare oggetti, figure umane e di animaliIntervenire creativamenteConoscere e interpretare ritmiSeguire e riprodurre un ritmo con il corpo
LINGUISTICA ParolaRaccontare un’esperienza vissutaDescrivere una situazioneStrutturare frasi significativeUsare un lessico appropriato
INTELLETTIVA
ComprensioneMemoriaSimbolizzazioneClassificazioneSeriazioneLogica
Comprendere ordini e consegneRiconoscere particolari caratteristiche di cose, persone e animaliRiprodurre con diversi linguaggi dati di una realtà osservataRaccontare seguendo un filo logico, un episodio o un avvenimentoRiconoscere il significato di simboliAssociare simboli e situazioniCodificare elementi attraverso una simbologiaClassificare, accoppiare, associare oggetti, persone e immaginiUtilizzare materiale strutturatoCogliere relazioni di forma, grandezza, funzioneDisporre oggetti secondo un ordine datoCompletare immagini con elementi mancantiComporre oggettiRicomporre immagini
Traguardi auspicabili al termine della scuola dell’infanziaIl sé e gli altri Fruizione e
produzione e di messaggi
L’ordine e la misura Il corpo in movimento
Rispettare le proprie Comunicare e Riconoscere, Esprimersi con il 23
cose e quelle degli altri. verbalizzare
correttamente in italiano le proprie esigenze, i pensieri e le emozioni.
discriminare, classificare e raggruppare gli oggetti sulla base di caratteristiche comuni.
corpo attraverso la danza, il ballo e il ritmo.
Accettare le regole di vita sociale e di gruppo.
Inventare brevi racconti. Individuare forme e dimensioni
Utilizzare e fruire del linguaggio mimico-gestuale.
Ascoltare e seguire le direttive dell’insegnante nel gioco come nelle attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze
Eseguire con correttezza le consegne date
Rilevare e stabilire relazioni di quantità.
Disegnare e manipolare per comunicare le proprie esperienze.
Interpretare espressioni corporee e facciali relative a sentimenti e stati d’animo.
Verbalizzare un’esperienza rispettando la successione temporale.
Intuire le nozioni spazio-temporali.
Percepire, distinguere e riprodurre un ritmo
Porsi in relazione d’aiuto nei confronti dei compagni Provare interesse per la
lettura eseguita dall’adulto
Percepire il trascorrere del tempo (prima, dopo, avanti, dietro) e compiere osservazioni sulle varie fasi della vita umana.
Esprimere sentimenti ed emozioni con attività di recitazione
Leggere per ipotesiOrdinare sequenze secondo criteri logici.
Distinguere e dominare suoni e rumori del proprio corpo e dell’ambiente
Provare interesse per l’oggetto scrittura
Osservare direttamente fenomeni atmosferici della natura.
Riconoscere e denominare gli oggetti.
Scrivere spontaneamente secondo il livello di concettualizzazione della lingua raggiunto
Conoscere e apprezzare la natura
Individuare, discriminare e associare le diverse grandezze.
PIANO ANNUALE DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONECALENDARIO CONSIGLI DI INTERSEZIONE INFANZIA
(SAN ROCCO-MADONNA DELLE GRAZIE-SALITA GARIGALDI)Riunioni Consigli intersezione
Data Oggetto n° ore
Consigli di intersezione 3, 4,5 settembre Linee generali di raccordo metodologico e valutativo.
1,00
Assemblea di intersezione
20 OttobreInfanzia ore 16.00/19.00
Assemblea genitori ore 16.00/17.00; Elezioni Rappresentanti dei genitori ore 17.00/19.00
Assemblea ore 1,00Elezioni ore 2
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Consigli di intersezione con i rappresentanti dei genitori
10 novembre ore 16.00/17.00 lun.
Approvazione piano di studio annuale: attività curricolari ed extra curricolari. Definizione itinerari visite guidate.
1,00(i primi 30 min. solo insegnanti)
Consigli intersezione (solo insegnanti)
2 febbraio16.00/17.00 lun.
Valutazione e Verifica dell’azione educativa e didattica.
1,0
Consigli di intersezione con i rappresentanti dei genitori
11 maggio 16.00/17/00 lun.
Andamento educativo e didattico.
1,0(i primi 30 min. solo insegnanti)
Consigli di intersezione (solo insegnanti)
30 giugno ore 16.00/17.00 mart.
Valutazione e Verifica dell’azione educativa e didattica
1,0
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA INFANZIATutte le classi con particolare attenzione alle sezioni I
Ottobre (assemblea di classe)
Continuità orizzontale; modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti
Ore 1
Tutte le sezioni dicembre Valutazione intermedia Ore 3Tutte le sezioni aprile ore Valutazione intermedia Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre
febbraio Comunicazioni alle famiglie
Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre
giugno Consegna materiale alle famiglie e comunicazioni.
Ore 3
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Scuola Primariavia G. Matteotti Tel. 0975 520289
Orario della Scuola primaria
Classi ore Organizzazione settimana corta
I-II 40 oreDalle ore 8.30 alle ore 16.30
Dal lunedì al venerdì
III-IV-V 28 oreDalle ore 8.30 alle ore 16.30 il lunedì
Dalle ore 8.30 alle ore 13.30 dal martedì al venerdì
Docenti Scuola Primarian. Docenti Classi1. ADINOLFI Maria IVA-IVB
2. AVAGLIANO Rosaria IA
3. CORRADINO Rosanna IIIA-IIIB
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4. CASALE Matilde IIA
5. FASANELLA Francesca IA
6. FAZIO Maria Arcangela IIB
7. FORTUNATO Elvira IVA-IVB-IVC
8. GALLO Isabella Veronica IVA-IVB-VA-VB
9. GALLO Maria Teresa VA-VB
10. GARGANO Elena VA-VB
11. MANOLIO Olga IB
12. MONACO Rosa IIIA-IIIB
13. PRISCO IB
14. ROSCIANO Carmela IIA
15. TAFURI Michela IIIA-IIIB-IVC
16. TREZZA Maria Teresa IIB
17. MANZO Roberta O. POTENZIATO
Inglese L218. OLIVIERI Maria IIA-IIB-IIIA-IVA-IVB-IVC-VA-VB
19. PERICOLO Antonella IA-IB-IIIB
Sostegno20. CALANDRIELLO Maria VB-IIIB
21. DE MAURO Michela IIIA
22. CARRO Rosa IIIB
Religione
23. ESPOSITO Patrizia IA-IB-IIA-IIB-IIIA-IIIB-IVA-IVB-IVC-VA-VB
Schema delle Classi della Scuola Primaria
Classe M F M F
H M F
SM F
Inglese Tempo ore
1°A 12 10 22 3 2 pieno h 40
1°B 12 11 23 2 pieno h 40
2° A 12 10 22 1 1 pieno h 40
2° B 10 11 21 2 1 pieno h 40
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3° A 16 10 26 1 2 h 28
3° B 17 8 25 2 h 28
4° A 10 4 14 h 28
4° B 11 5 16 h 28
4° C 10 12 22 h 28
5° A 11 13 24 1 1 h 28
5° B 12 11 23 1 h 28
TOTALE M F M F
H M F
SM F
133 105 238 3 1 11 5
Legenda: M maschiF femmineH M disabili maschiH F disabili femmineS M stranieri maschiS F stranieri femmine
Adesione e partecipazione al movimento AVANGUARDIE EDUCATIVE
Le tecnologie informatiche e non, acquistate nel corso degli anni con i progetti PON FESR (gli ultimi due interventi -PON FESR A_1 ed E_1 - sono stati completati proprio nel corrente a.s.), fanno ormai parte del panorama della scuola primaria ed insieme alle numerose e significative esperienze vissute dalle insegnanti (gli interventi di formazione, co-formazione e autoformazione; Scuole Aperte; tutti gli investimenti PON FESR,; il perseguimento degli obiettivi C.1, B.4 e B.1, nelle varie edizioni del PON FSE; la sperimentazione dei Dipartimenti Disciplinari per la costruzione del curricolo verticale; i micro corsi -LIM, Robotica; il sito web scolastico: www.scuolamatteotti.it, che documentava tali esperienze e conteneva molti lavori dei docenti), hanno modificato gli spazi di apprendimento e influito in maniera determinante sulle strategie metodologiche e didattiche attuate nella scuola. Il discorso sulla didattica laboratoriale e sul legame di questa con le tecnologie, nuove e tradizionali, di cui la scuola dispone è stato sempre al centro della riflessione delle docenti. In che misura tali strumenti possano influire sulle strategie di insegnamento e apprendimento e, di conseguenza, sulla formazione culturale degli alunni, è stata una questione affrontata a livello didattico da buona parte delle docenti della scuola. Da queste domande fondamentali è scaturita la necessità di partecipare e di perseguire gli obiettivi dei bandi PON FESR. Abbiamo creato spazi bellissimi e attrezzati nel nostro edificio scolastico, ora si avverte sempre più la necessità di qualificare i nostri interventi in
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uno sfondo condiviso: la didattica laboratoriale connessa con tecnologie nuove e tradizionali, all’interno di spazi che facilitano l’insegnamento e l’apprendimento.
Tale necessità si accompagna all’esigenza di interloquire con soggetti altamente competenti nel campo dell’esperienza educativa che avviene in ambienti di apprendimento ad alto contenuto tecnologico, come il nostro. Le esperienze passate sono state molto qualificanti, ma adesso siamo consapevoli che per poter fare un ulteriore salto di qualità in questa direzione, per poter saggiare fino in fondo le possibilità di innovazione didattica rese possibili dalle TIC e dalle web-application, abbiamo bisogno di far parte di un network qualificato che ci offra possibilità di scambio, confronto, formazione: il movimento Avanguardie Educative ci offre, in tal senso, un quadro di riferimento coerente con la nostra storia e con le linee di sviluppo che la nostra scuola, dopo i numerosi investimenti PON FESR, ha necessità di percorrere.
Il movimento Avanguardie Educative “intende utilizzare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e offrire e alimentare una «galleria delle Idee» che nasce dall’esperienza delle scuole, ognuna delle quali rappresenta la tessera di un mosaico che mira a rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del «fare scuola». Avanguardie Educative è un movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola. Un movimento aperto alla partecipazione di tutte le scuole italiane che lavorano ogni giorno per trasformare il modello tayloristico di una scuola non più adeguata alla nuova generazione di studenti digitali e disallineata dalla società della conoscenza. Si tratta di un movimento nato da un’iniziativa congiunta di soggetti pubblici: Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), che fin dall’anno della sua nascita – il 1925 – si è occupato di innovazione educativa, e di un primo gruppo di scuole che hanno sperimentato una o più delle Idee alla base dello stesso movimento.” Per partecipare alla sperimentazione la scuola primaria ha adottato una delle 12 idee proposte dal movimento: SPAZIO FLESSIBILE, AULA 3.0. Le 12 idee sono inerenti a tre aree di innovazione: spazio, tempo, didattica. Il punto di partenza è sempre “l’innovazione didattica che innesca cambiamenti anche nel tempo scuola (calendario e orario delle lezioni, la parcellizzazione disciplinare…) e nei limiti strutturali dell’aula con i banchi allineati e gli arredi fissi che confliggono con la dinamicità dei processi comunicativi resi possibili dalle ICT… che sono alla base delle 12 idee in quanto le ICT giocano un ruolo importante “perché possono fungere da grimaldello per scardinare le inerzialità del modello tradizionale del fare scuola.”
La nostra scelta è ricaduta su un’idea, SPAZIO FLESSIBILE, AULA 3.0, che possiamo sperimentare non solo perché alcune tecnologie (acquistate con i fondi PON FESR), sono già disponibili e con investimenti da parte della scuola si potrà attrezzare anche l’Aula 3.0, ma anche perché vi sono docenti con adeguate competenze tecnologiche e didattiche che possono affrontare la sperimentazione e sostenere le colleghe che vorranno partecipare. “Il punto di partenza è sempre la trasformazione del modello didattico, soprattutto attraverso un utilizzo diffuso delle tecnologie. Nel mirino del cambiamento ci sono la rottura dello schema-classe, l’abbandono della centralità della lezione frontale, la modifica degli orari, del setting d’aula rigido e monofunzione, i calendari, libri di testo… Il movimento intende utilizzare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e offrire e alimentare una «galleria delle Idee» che nasce dall’esperienza delle scuole, ognuna delle quali rappresenta la tessera di un mosaico che mira a rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del fare scuola.” Per l’avvio della sperimentazione si attendono istruzioni da parte dell’INDIRE.
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Obiettivi educativi e programmazione educativaSCUOLA PRIMARIA
Obiettivi educativi generali Comportamenti
Favorire l’interazione fra bambini per comprendere “l’altro” e comprendersi
Accogliere tutti gli alunni valorizzando la diversità di ciascuno
Assicurare a tutti gli alunni, il raggiungimento dei traguardi essenziali al fine di proseguire il percorso formativo
Recuperare e ridurre le difficoltà di apprendimento
Potenziare la propensione e il gusto a imparare
Sviluppare il pensiero critico e la creatività
Consolidare la propensione a cercare risposte attraverso il pensiero e l’azione
Sviluppare la consapevolezza di vivere nel contesto della società civile
Riconoscere i diversi ruoli e socializzare attraverso comportamenti corretti
Favorire l’autonomia dei comportamenti cognitivi relazionali
Piani di studio curricolari Scuola PrimariaLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
La progettazione curricolare della Scuola Primaria si basa: 1. sull’interazione tra i bisogni formativi dei bambini e l’organizzazione del sapere
in apparati disciplinari dotati di specifiche metodologie e linguaggi;2. sulla necessità di percorsi di formazione permanente di tutti gli operatori
scolastici;30
3. sulla continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di I° grado;4. sul rapporto di collaborazione con le famiglie
La Scuola Primaria si propone di: Accogliere tutti gli alunni valorizzando la diversità di ciascuno Garantire a tutti i bambini, il diritto ad apprendere diversificando i percorsi
formativi Coltivare i talenti Sviluppare l’autonomia di pensiero Sviluppare l’autonomia dei comportamenti cognitivi relazionali Sviluppare il pensiero critico e la creatività Assicurare a tutti gli alunni, il raggiungimento dei traguardi essenziali al fine di
proseguire il percorso formativo Potenziare la propensione e il gusto a imparare Recuperare e ridurre le difficoltà di apprendimento Ridurre i problemi dovuti allo svantaggio socio-culturale Integrare le diversità attraverso la differenziazione della didattica e il
coinvolgimento di tutti per creare una trama di relazioni all’interno della quale il bambino con handicap possa esercitare in cooperazione tutte le sue abilità
Sviluppare atteggiamenti positivi verso tutto ciò che è fuori(gli altri, il mondo) e “dentro” il bambino
Potenziare la propensione a porsi domande e a non dare mai nulla per scontato Consolidare la propensione a cercare risposte attraverso il pensiero e l’azione Incoraggiare gli alunni a essere intraprendenti nella produzione d’ipotesi, a
osare, a non arrendersi nella ricerca delle spiegazioni, a tollerare l’incertezza, le spiegazioni provvisorie…
Favorire l’interazione fra bambini per comprendere “l’altro” e comprendersi Sviluppare il gusto del riconoscere la diversità dell’altro Sviluppare l’autostima, il senso di responsabilità e l’autocontrollo delle condotte
emotive Favorire la conoscenza delle proprie radici attraverso la conoscenza del
territorio per conservarne memoria e per valorizzarlo.
Ambiti disciplinariNella scuola primaria le discipline sono raggruppate in aree e configurate
didatticamente come campi d’azione all’interno dei quali l’alunno compie esperienze per sviluppare conoscenze, linguaggi e tecniche d’indagine. Ma considerando che il sapere moderno è un sapere operativo che si caratterizza per trasversalità, transdisciplinarità e per nuclei integranti esso sviluppa: abilità, atteggiamenti e competenze.
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVAITALIANO - ARTE E IMMAGINE - CORPO E MOVIMENTO - LINGUE COMUNITARIE
Finalità Formative Favorire l’acquisizione graduale dei linguaggi simbolici, nel rispetto delle fasi
dello sviluppo cognitivo dell’alunno per garantire l’alfabetizzazione di base; favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione trasversale dei
linguaggi; 31
riflettere sugli elementi comuni e le specificità dei vari codici; acquisire la consapevolezza che i vari linguaggi si supportano e si integrano a
vicenda nella realtà quotidiana; esprimersi attraverso la commistione di più linguaggi. Le nuove tecnologie
forniscono nuovi saperi multimediali, su cui è necessario maturare competenze specifiche;
scoprire le potenzialità comunicative ed espressive offerte dalle discipline.ITALIANO
La padronanza delle competenze linguistiche è indispensabile alla crescita della persona, poiché consente l’accesso a tutti gli ambiti curricolari e l’esercizio attivo della cittadinanza.
L’apprendimento della lingua italiana avviene mediante il contributo di tutte le discipline.
L’apprendimento della lingua italiana deve essere avviato a partire dalle competenze linguistiche e comunicative maturate dagli alunni nell’idioma nativo, come il dialetto, la lingua minoritaria o extracomunitaria.
Attraverso lo scambio linguistico si definisce l’identità linguistica di ogni soggetto.
La pratica della lettura, su una varietà di testi funzionali, creativi e motivanti, scelti tra esempi culturalmente validi della letteratura per l’infanzia, favorisce la fruizione come consuetudine autonoma che si svolge durante tutto l’arco della vita, per soddisfare il proprio piacere nell’incontro con un testo letterario per arricchimento culturale o nel trovare una risposta a interrogativi personali.
La lettura favorisce la maturazione complessiva dell’alunno poiché consente la socializzazione, la discussione di contenuti e la ricerca individuale e autonoma.
La scrittura si apprende attraverso la lettura e la produzione guidata, fino a giungere all’autonomia.
Gli alunni imparano gradualmente a scrivere in modo chiaro, preciso e semplice, nel rispetto delle singole fasi di produzione, padroneggiando un lessico sempre più specifico e appropriato, la sintassi e l’organizzazione logico-concettuale.
I testi di diverso genere costituiscono un modello di riferimento per la produzione personale che consente a sua volta di fare ordine, dando un senso alle proprie esperienze.
L’arricchimento lessicale è un obiettivo condiviso da parte di tutti i docenti sia per quanto riguarda il vocabolario comune di base, sia per i termini specifici di ogni disciplina.
La riflessione linguistica, partendo dall’osservazione degli usi linguistici, consente di nominare, riconoscere, analizzare e utilizzare le diverse categorie grammaticali e sintattiche, costituisce la premessa indispensabile all’acquisizione di altre lingue europee.
La riflessione sulle forme espressive consente di cogliere lo sviluppo storico della lingua italiana a causa degli sviluppi scientifici, economici, tecnologici, sociali e di individuare gli apporti provenienti da altre lingue e culture.
La riflessione sulle forme espressive conduce anche alla scoperta dei legami con la vitalità espressiva del dialetto, per poi giungere alla consapevolezza delle lingue minoritarie in Italia.
Attraverso il gioco si sperimenta la flessibilità e la ricchezza della lingua, le possibilità di fusione della lingua con altri linguaggi in forme di comunicazione interdisciplinari e multimediali. Particolare attenzione al legame fra lingua e le diverse forme di espressione artistica.
ARTE E IMMAGINE usare elementi grammaticali di base del linguaggio visuale;
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produrre e rielaborare in modo creativo le immagini, attraverso l’uso di molteplici tecniche;
approccio all’arte e all’artigianato del proprio e di altri Paesi.MUSICA
Componente fondamentale e universale dell’esperienza e dell’intelligenza umana, offre spazio propizio a: 1. attivazione di processi di cooperazione e socializzazione; 2. valorizzazione di creatività e partecipazione; 3. sviluppo del senso d’appartenenza a comunità, interazione fra culture diverse
L’apprendimento della musica si articola su 2 livelli d’esperienza: 1. livello della produzione, mediante l’azione diretta con e sui materiali sonori, attraverso attività corale e musica d’assieme; 2. livello della fruizione consapevole relativamente a fatti, eventi, opere di presente e passato, attraverso ascolto e riflessione critica
CORPO E MOVIMENTONell’infanzia e nella preadolescenza il linguaggio del corpo continua a
rappresentare una straordinaria opportunità di conoscenza e di crescita della persona e un’ importante modalità di comunicazione e relazione con l’ambiente circostante. Svolgere una corretta attività motoria e sportiva, stare bene con se stessi, condividere con altre persone esperienze di gruppo esaltando il valore della cooperazione e della necessità del rispetto delle regole, oltre a contribuire alla formazione della propria identità, significa anche far prendere coscienza dei valori etici che sono alla base della convivenza civile.
L’esperienza motoria, nell’arco della scuola dell’obbligo, deve connotarsi come valore positivo e propositivo, portatrice di valori di rispetto per se e per gli altri, di lealtà , di senso di appartenenza, di responsabilità e autocontrollo, deve inoltre caratterizzarsi come un’attività formativa nel senso più ampio all’interno della quale confluiscono i principi essenziali per acquisire i concetti di benessere e mantenimento di corretti stili di vita.
LINGUE COMUNITARIEL’apprendimento delle lingue comunitarie permette: L’acquisizione di una progressiva competenza plurilingue e pluriculturale ; la possibilità dell’esercizio della cittadinanza attiva oltre i confini nazionali; l’esplorazione di concetti attraverso il confronto e la rilevazione di somiglianze e
differenze; linguistiche e culturali; l’integrazione di lingua materna e lingue straniere per l’acquisizione di obiettivi
trasversali; una maturazione di competenze comunicative attraverso ; di imparare con le lingue a fare esperienze, ad affrontare temi e problemi e a
studiare altre disciplineNella scuola primaria l’apprendimento delle lingue diverse dalla propria avviene:
tenendo conto della plasticità neurologica e della ricettività sensoriale: sfruttando la capacità del bambino di appropriarsi in modo spontaneo di modelli
di pronuncia e intonazione.
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L’apprendimento della lingua comunitaria deve essere avviato partendo dal naturale desiderio di socializzazione e interazione dell’alunno con l’ambiente circostante.
Attraverso attività ludiche l’alunno sperimenta ed esplora suoni e significati che entreranno progressivamente nel suo bagaglio linguistico.
La lingua straniera viene utilizzata per fare esperienze che prevedono l’uso di una diversificata gamma di abilità cognitive.
La riflessione linguistica aiuta, in prospettiva, l’alunno a riconoscere le convenzioni in uso in quella determinata comunità linguistica e le regole della lingua.
La corrispondenza epistolare o virtuale con coetanei stranieri, la partecipazione a progetti con scuole di altri paesi possono contribuire ad aumentare la motivazione ad apprendere le lingue.
L’alunno, attraverso le attività di apprendimento della lingua straniera, esercita abilità sociali e linguistiche che gli permettono la maturazione di competenze comunicative adeguate ad interlocutori e contesti diversi.
L’uso delle tecnologie informatiche abbinato alle lingue straniere consente di ampliare spazi, tempi e modalità di contatto e interazione sociale tra individui, comunità scolastiche e territoriali e internazionali.
Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue costituisce uno sfondo di riferimento continuo per la progettazione didattica e nella valutazione degli apprendimenti.
AREA STORICO - GEOGRAFICA E composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane,
nello spazio e nel tempo collegate fra loro e in continuità fra primaria e secondaria.
All’interno si articolano i temi relativi agli studi sociali che consentono di costruire percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente vive e spazialmente differenziate, anche al di là dei contenuti specifici.
Finalità Formative -sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva responsabile e consapevole : --comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle; -consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone; -conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell'ordinamento dello Stato; -conoscenza dei diritti della persona riconosciuti dal consesso internazionale.
Il continuo legame con il mondo antico è assicurato dallo studio del patrimonio storico, artistico e culturale. Ciò permette anche nella scuola secondaria di primo grado, la possibilità di riprendere momenti di preistoria e di storia antica.
AREA MATEMATICA-SCIENTIFICAIl filo conduttore che ci ha permesso di costruire il curricolo verticale di scienze,
negli ultimi anni, parte dallo studio di fenomeni che l’alunno, cognitivamente coinvolto, “osserva, rappresenta con varie modalità, li confronta, li ordina, ne coglie somiglianze e differenze, li classifica e li definisce. Tutte queste attività cognitive sono possibili se l’alunno è capace di utilizzare in modo sempre più efficace il linguaggio orale e scritto”. (Carlo Fiorentini).
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La scelta di progettare e sperimentare il curricolo verticale nasce dal corso di formazione condotto proprio dal prof. Carlo Fiorentini all’interno dell’esperienza positiva del PON nell’anno 2007/2008 e da incontri proseguiti nell’anno 2008/2009.
La proposta del curricolo non poteva non passare ed essere realizzata se non attraverso il dipartimento, configurato come gruppo di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di documentazione, secondo una logica di naturale condivisione umana e professionale.
Il gruppo, costituito dai docenti di matematica e scienze, ha progettato il curricolo verticale investendo tutte le classi della nostra scuola e le sezioni della scuola materna.
Sono stati scelti i seguenti percorsi che andavano progettati, sperimentati, monitorati e documentati:
PROPRIETA’ DEGLI OGGETTI – classe prima; PROPRIETA’ DEI METALLI – classe seconda; LE PIANTE (le foglie, i semi, la germinazione) - IL CICLO VITALE DELLE PIANTE –
classe seconda; LA CATENA ALIMENTARE (Mangia mangiato) – classe terza; LE SOLUZIONI – classe terza e quarta; LA RIPRODUZIONE DEGLI OVIPARI – classe quarta; LIQUIDI E SOLIDI – classe quinta.
Per ogni percorso è stata redatta una progettazione articolata in: traguardi formativi; obiettivi d’apprendimento; contenuti; metodologia; materiali, strumenti, spazi e tempi; competenze.
COMPETENZE DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA:Competenze LINGUISTICO-ARTISTICA-ESPRESSIVA
Comprende il contenuto di testi di vario tipo; impiega registri linguistici in relazione al contesto; produce testi in forme adeguate a scopo e a destinatario. Svolge attività esplicite di riflessione linguistica.
Competenze in lingue comunitarie (INGLESE)Ascolta, comprende e utilizza espressioni d’uso quotidiano; è capace di
interazione colloquiale con altri su argomenti personali; scrive semplici frasi. Conosce i principali aspetti della civiltà dei paesi di lingua inglese.
Competenze artisticheDescrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso
semplici linguaggi espressivi; conosce i principali aspetti del patrimonio artistico - culturale nel territorio.
Competenze musicaliEsplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,
spaziale e in riferimento alla loro fonte gestisce diverse possibilità espressive della voce.
Competenze motorieImpiega gli schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata
e simultanea; rispetta le regole dei giochi sportivi praticati.35
Competenze STORICO-GEOGRAFICHECompetenze storiche
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Competenze geograficheUtilizza riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche per
orientarsi. Individua, conosce e localizza i principali elementi fisici e antropici dei paesaggi. Usa il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico culturale, amministrativa), applicandolo allo studio dell’Italia.
MATEMATICA-SCIENTIFICO-TECNOLOGICACompetenze matematiche
Risolve problemi, con strategie diverse, si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale; percepisce, rappresenta, descrive e classifica figure e forme. Conosce e utilizza le principali unità di misura .Raccoglie, classifica e organizza datiCompetenze scientifiche
Sa osservare la realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; è capace di esplorazione critica e problematizzante dell’ambiente naturale e antropico; conosce il proprio corpo e si prende cura di esso.Competenze tecniche informatiche
Utilizza una semplice di strumentazione tecnologica;sa usare la videoscrittura, e i principali programmi informatici; accede ed utilizza il web.
Abilità e competenze comunicativeAscoltare e comprendere espressioni linguistiche significative, assolventi diverse funzioni, tenendo conto del contesto comunicativo in cui avvengono;
leggere e comprendere lo scritto tenendo conto del contesto in cui è inserito; produrre espressioni linguistiche efficaci rispetto alle diverse situazioni
comunicative; comporre testi dotati di struttura adeguata a fini comunicativi e a destinatari
diversi; comunicare/esprimersi con diversi media; essere disponibili a nuove modalità comunicative per costruire la capacità di
gestire contatti con genti di lingua e cultura diversa;Abilità e competenze cognitive, tecniche e metodologiche di base
Osservare, raccogliere dati, analizzare, classificare, ipotizzare, elaborare, sintetizzare, valutare analizzare situazioni, fatti, eventi…analizzare elementi costitutivi di situazioni, fatti, eventi;collegare i dati dell’esperienza in sequenze e schemi che consentano di prospettare soluzioni, di fornire interpretazioni e di prospettare soluzioni;formulare ragionamenti ipotetico - deduttivi;saper accedere alle fonti del sapere;saper operare nella risoluzione dei problemi;saper progettare;saper organizzare e auto organizzarsi.
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Capacità di orientamento Acquisire competenze spazio-temporali e nessi causali;capire il valore della “memoria” .
Abilità e competenze relazionaliIntuire la complessità della propria identità (conoscere il proprio corpo, prendere coscienza delle proprie capacità;autocontrollarsi;sviluppare l’autostima e il senso di responsabilità;intuire la complessità dell’identità altrui;capire di appartenere a una comunità (rispetto delle regole, delle identità dei ruoli);saper lavorare in equipe;
AtteggiamentiDiscutere intorno ad un oggetto o a un fatto che accade;cogliere, in situazioni o fenomeni, aspetti problematici;porre domande proprie intorno ad un oggetto o a un fatto;riportare notizie extrascolastiche sui fenomeni esaminati;chiedere informazioni sui fenomeni che non riesce a capire;descrivere a parole situazioni sempre più complesse;produrre giudizi autonomi;tener presente le opinioni altrui;partecipare a una discussione;partecipare a una discussione dialogando con i compagni e con gli adulti;
Strategie metodologicheNell’attivare procedimenti didattici e metodologici la componente docente fa riferimento a una mappa orientativa che tiene conto delle seguenti definizioni:Competenze ContestoContinuitàObiettivi formativiPersonalizzazione del percorso didatticoUnità di apprendimentoCompetenze
La nostra scuola focalizza la sua attenzione su quattro tipi di competenze: conoscitive, sono quelle che implicano la conoscenza dei concetti legati alle
discipline; operatorie, sono quelle che implicano operazioni cognitive di classificazione, di
produzione d’informazioni, e di contestualizzazione delle conoscenze; operative, sono quelle che traducono le operazioni cognitive in produzioni
grafiche esplicative metacognitive, sono quelle che usano le conoscenze acquisite per conseguire
nuovi traguardi conoscitivi.I docenti, nella loro azione didattica attraverso lo studio delle discipline mirano a
trasformare le abilità acquisite in competenze inglobando nella loro azione agli aspetti propri della conoscenza, gli aspetti affettivi permeati di volizione che permette l’utilizzo della conoscenza in contesti non ripetitivi (autonomia di pensiero, capacità di giudicare, di scegliere…).
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ContinuitàLa continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto di tutti i bambini a un
percorso formativo organico e completo senza passaggi traumatici tra i diversi segmenti del sistema scolastico. Tra la scuola primaria e quella dell’infanzia saranno attuate opportune iniziative di confronto e di lavoro finalizzati:
al coordinamento dei curricoli degli anni ponte; alla comunicazione d’informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici
effettuati; alle connessioni tra i rispettivi impianti metodologici; all’organizzazione delle attività comuni; alla formazione delle classi iniziali.
Obiettivi formativiGli O. F. mirano alla formazione basilare dell’uomo e del cittadino per la sua
partecipazione alla vita sociale e civile.Si esplicitano in itinerari didattici esplicativi dotati di concretezza che riguardano vissuti esistenziali degli alunni e che diventano la base dei percorsi scolastici successivi.Gli O. F. delle discipline sono desunti dalle Indicazioni per il curricolo e trovano la loro esplicazione nelle U. d. A. dei vari ambiti disciplinari.Personalizzazione del percorso didattico
Si esprime in attività caratterizzate da itinerari che rispettano le differenze individuali in relazione a interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere ed esigenze di approfondimento.
Per attuare la Personalizzazione, abbiamo già in passato predisposto diverse forme di organizzazione didattica: esercitazioni e lezioni in classe; lavoro per gruppi all’interno della classe e in spazi strutturati all’apprendimento (lab. multimediale, mediateca, lab. scientifico, lab. linguistico…).
Nel nostro istituto le Unità di Apprendimento saranno definite dai docenti durante le programmazioni d’interclasse..
L’intento è di creare uno strumento valido per guidare gli alunni in attività che li portino a costruirsi il sapere stimolando le loro capacità con un fare operativo, tale da trasformare le conoscenze in competenze sempre più specifiche; competenze che abbraccino anche la terminologia e i linguaggi delle singole discipline.
Le docenti, dopo aver definito i nuclei tematici, nello stilare la programmazione delle U. d. A. terranno conto:
del livello delle preconoscenze, delle abilità, delle motivazioni degli alunni; degli obiettivi formativi che intendono perseguire; della scelta dei contenuti attraverso cui conseguire gli O.F.; delle diverse forme di attività che facilitano le operazioni di apprendimento; dei vari metodi di apprendimento (attivi, operativi, ludici), con cui gli alunni
possono estrinsecare le loro potenzialità; di definire tempi flessibili per lo sviluppo dell’U.d.A.; di scegliere di volta in volta soluzioni organizzative quali lavori collettivi, a
piccoli gruppi e lavori individuali.Le docenti nel corso del lavoro, terranno conto dei bisogni e delle difficoltà degli
alunni in difficoltà di apprendimento cercando interventi idonei a facilitare i momenti cognitivi, motivandoli anche a livello psicologico e affettivo.
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Il momento di verifica favorisce l’autovalutazione da parte dei bambini, consente la valutazione degli apprendimenti e comprende l’osservazione su comportamenti, stili operativi, abilità, conoscenze e competenze. Da essa potranno scaturire eventuali adeguamenti immediati e in itinere.
RELIGIONEL’insegnamento della Religione Cattolica si colloca nel quadro delle finalità
educative della Scuola Primaria in conformità a quanto stabilito in ordine ai valori religiosi del D.P.R. n° 104/85. Tale insegnamento viene assicurato secondo le motivazioni e le modalità enunciate nell’Accordo di revisione del Concordato Lateranense (L. n° 121 del 25/03/1985) e definite nella successiva intesa (D.P.R. n° 754 del 16/12/1985).
All’interno del progetto educativo della Scuola Primaria, l’IRC si realizza con specifiche ed autonome attività di insegnamento-apprendimento, che riguardano gli elementi essenziali ed i valori della RC (D.P.R. n° 104/85). I nuovi programmi di Religione presentano l’IRC come insegnamento curricolare inserito in un contesto scolastico di insegnamento-apprendimento, nello specifico della Scuola Primaria Statale.
Unitamente alle Nuove Indicazioni per il curricolo, la C.M. n° 45 del 22/04/2008 chiarisce il ruolo dell’IRC. “L’insegnamento della Religione Cattolica offre una prima conoscenza dei dati storico-positivi della Rivelazione cristiana, favorisce ed accompagna lo sviluppo intellettuale e di tutti gli altri aspetti della persona, mediante l’approfondimento critico delle questioni di fondo poste dalla religione stessa. Come espressione della laicità dello Stato, l’IRC è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. (…) La proposta educativa dell’IRC consistente nella risposta cristiano-cattolica ai grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso (…), sarà offerta nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità diversificate a seconda della specifica fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona, esercitando la propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso”.
La stessa C.M. ha previsto nuovi obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici:
- Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo;- La Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza;- Il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali;- I valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile e responsabile.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della
vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce e vive tali festività.
Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di
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testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale.
Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primariaDio e l’uomo
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, e che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo.
Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto.
Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. Identificare come nella preghiera l’uomo si apra al dialogo con Dio e
riconoscere, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.La Bibbia e le altre fonti
Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.Il linguaggio religioso
Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare.
Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.
I valori etici e religiosi Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore
di Dio e del prossimo. Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base
della convivenza l’amicizia e la solidarietà.Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primariaDio e l’uomo
Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di Dio con parole e azioni.
Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa
cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane. Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza
di Gesù e l’agire dello Spirito Santo fin dalle sue origini. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni.
La Bibbia e le altre fonti Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il messaggio principale. Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e
in Maria, la madre di Gesù.Il linguaggio religioso
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.
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Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.
Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come le fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla
con quella delle principali religioni non cristiane. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte
responsabili, anche per un personale progetto di vita.
PIANO ANNUALE DEI CONSIGLI DI INTERCLASSECALENDARIO CONSIGLI DI INTERCLASSE - PRIMARIA
Riunioni Consigli interclasse
Periodo Oggetto n° ore
Consigli di interclasse
settembre Linee generali di raccordo Metodologico e valutativo
1,00
Assemblea di interclasse
ottobreore 16.30/19.30
Assemblea genitori ore 16.30/17.30; Elezioni Rappresentanti dei genitori ore 17.30/19.30
Assemblea ore 1.00Elezioni ore 2
Consigli di interclasse con i rappresentanti dei genitori
novembre ore 16.30/17.30
Approvazione piano di studio annuale: attività curricolari ed extra curricolari. Definizione itinerari visite e viaggi di istruzione.
1,00(i primi 30 min. solo docenti)
Consigli di interclasse e intersezione (solo i docenti)
febbraio16.30/19.30 Scrutini I quadrimestre 1,0
Consigli di interclasse con i rappresentanti dei genitori
maggio 16.30/17/30 Andamento educativo e didattico.Libri di testo.
1,0(i primi 30 min. solo insegnanti)
Consigli di interclasse (solo insegnanti)
giugno ore 09.00/12.00 - giugno ore 09.00/12.00
Valutazione II quadrimestre e scrutini finali
2,0
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA PRIMARIA
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Tutte le classi con particolare attenzione alle classi I
ottobre (assemblea di classe)
Continuità orizzontale; modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti
Ore 1
Tutte le classi dicembre ore 16.30/19.30 lun.
Valutazione intermedia Ore 3
Tutte le classi aprile ore 16.30/19.30 lun.
Valutazione intermedia Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre
febbraio ore 16.30/19.30 Presa visione schede
Ore 3 Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre
Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre
giugno ore 09.30/12.30 Consegna schede
Ore 3 Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOSede centrale via G. Matteotti,
tel. 0975 21013
Sezione TrinitàVia Spinito Palazza
Telefono e fax 0975.45444 e-mail: [email protected]
ORARIOTurno antimeridiano:
Turno pomeridiano: Corso Musicale
h h 1ª, 2ª e 3ª A sede centrale h
dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 13:20 tutte le classi.
29 martedì e venerdì ore 14:30 – 17:30, classe III C
sede centrale
36 dal lunedì al giovedì ore 14.30 - 18.30venerdì ore 14.30 - 16.30Sono previsti due rientri pomeridiani per ogni alunno: Uno per la lezione di strumento individuale o a piccoli gruppi (chitarra, pianoforte, saxofono, violino), un altro per le attività di musica d’insieme (tutta la classe).
martedì e venerdì ore 14:30 – 17:30, 1°, , 3° A; 2°BSede Trinità.
Docenti Scuola Secondaria 1° grado
ITALIANO SCIENZE MATEMATICHE
INGLESE FRANCESE
BARRA PAOLO(sede di Trinità) DE MAIO Maria D’ONOFRIO Maria DE STEFANO Luisa
(sede di Trinità)43
BREGLIA Laura FASANO Lucia(sede di Trinità) PNTO Nicolina PAGLIUSO Rosanna
Nives
CALANDRIELLO Carmela GAMMERI PatriziaSANTARSIERE Vincenzo(sede di Trinità)
CARDELLA Antonia(sede di Trinità)
IACOPINO Carmela(sede di Trinità) BIANCO Eleonora
(o.Potenziato Inglese)
ALIBERTI Floriana (o. potenziato musica)
CURZIO SilvanaD’AURIA Agnese PARENTE GiuseppeDE ROSE Maria(sede di Trinità) RADICE GiovannaLO VITO GiovanninoMAYER Maria Teresa MIGLIORE Biagio
SCIENZE MOTORIE ARTE E IMMAGINE TECNOLOGIA MUSICALOMBARDI Carmela(sede di Trinità/centrale)
FILIZZOLA Agata CARNAVALE Carlo GARGANO Giuseppe
SPERANZA Antonio CIMINO Claudia (sede di Trinità/centrale)
CIMMINO Tommaso (sede di Trinità/centrale)
CIOCIARO Giancarlo (sede di Trinità/centrale)
STRUMENTO MUSICALE
RELIGIONE SOSTEGNO
DI MIELE Luigi (pianoforte)
MEA Anna (sede di Trinità/centrale)
BENFORMATO Anna
GIGLIO Nicola (chitarra) DE AMICIS CiroLANGONE Francesco (chitarra) ZUPI CASTAGNO Carmen(violino)
DE PAOLA Antonella
MARCHESANO Janis(violino)GUIDA Sofia(sassofono)
GALLO Antonio
SCHEMA DELLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOPlesso Principale
Classe M F R M R F H M H F S M S Ftot.
alunni
Inglese Francese
Ind.Musicale
Tempo
1° A 11 13 1 24 1° B 16 10 1 26 normale h 301° C 15 9 1 1 24 normale h 301° D 11 12 1 1 23 normale h 30
totale 43 44 972° A 3 20 23 normale h 302° B 15 6 1 1 21 normale h 30
44
2° C 11 9 2 1 20 normale h 302° D 13 6 1 1 19 normale h 30
totale 42 41 833°A 9 15 24 normale h 3° B 11 14 1 25 normale h 303° C 7 15 2 2 22 prolungato h
36
3° D 14 11 1 25 normale h 30
totale 51 55 96
Plesso Trinità1° A 12 11 23 prolungato h
36
2° A 12 5 17 prolungato h 36
2 B 6 8 1 2 14 prolungato h 36
3° A 15 12 27 prolungato h 36
totale 45 36 81
totali M F R M R F H M H F S M S Ftot.alunni
181 176 1 3 10 8 357LegendaM maschiF femmineR M ripetenti maschiR F ripetenti femmineH M disabili maschiH F disabili femmineS M stranieri maschiS F stranieri femmineREGOLAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI
FinalitàIl regolamento disciplinare degli alunni è redatto al fine di garantire alla scuola il
carattere di una comunità che persegue l’obiettivo della formazione e dell’educazione della persona in un clima di dialogo e di confronto ordinato e costruttivo.
La comunità scolastica ,interagendo con la famiglia e la più ampia comunità civile e sociale, punta la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-alunno, insegnante –genitore, insegnante - alunno - genitore. La scuola promuove lo sviluppo della personalità dei ragazzi attraverso l’acquisizione delle conoscenze ma anche attraverso l’educazione alla consapevolezza, alla responsabilità e alla interiorizzazione delle norme .Entrata a scuola
Gli alunni entrano nell’edificio scolastico nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni e si avviano ordinatamente alle proprie aule.
Devono avere con sé tutto l’occorrente per le attività scolastiche. Devono essere puliti nella persona e sobri e decorosi nell’abbigliamento.
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E’ fondamentale essere puntuali per non turbare il regolare avvio e svolgimento delle lezioni e, quindi, mancare di rispetto ai docenti e ai compagni .
Per gli alunni che, dopo ripetuti richiami, non modificano il loro comportamento non conforme alle regole dell’Istituto, saranno sensibilizzati i genitori prima di procedere ad eventuale sanzione disciplinare.Permanenza nella scuola
1. Gli alunni devono tenere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto e leale, rispettandone la persona e l’azione.
2. Gli alunni devono impegnarsi assiduamente nello studio. Nelle discussioni di classe:
a) non devono alzare la voce; b) devono prendere la parola quando è consentito, evitando di intervenire
troppe volte, in modo da permettere a tutti, anche ai più timidi, di esprimere la propria opinione in un clima di tolleranza e di partecipazione democratica;
3. non devono fare apprezzamenti sconvenienti sugli interventi degli altri , né a voce , né con gesti o atteggiamenti di meraviglia che possono distrarre , irritare o intimidire i compagni impegnati nella discussione.
4. Agli alunni durante le ore di lezione è vietato l’uso del telefonino, che pertanto dal momento dell’ingresso fino all’uscita dalla scuola va tenuto spento nello zaino.
5. Per le assenze, l’alunno deve presentare la giustificazione scritta sull’apposito libretto lo stesso giorno del rientro a scuola, direttamente al professore che è in classe alla prima ora. Può giustificare l’assenza il genitore che ha depositato la firma in segreteria, in mancanza della giustificazione scritta, l’alunno non è ammesso a frequentare le lezioni, per cui allo stesso è assicurata solo la vigilanza. Quando il periodo di assenza supera i cinque giorni, la giustificazione deve essere accompagnata da certificato medico che attesti la riammissibilità a scuola. Per un occasionale ritardo di pochi minuti, rispetto all’orario di entrata, il ragazzo può essere ammesso in classe e l’insegnante annota sul registro di classe il nome e il motivo del ritardo. Se il ritardo diviene abituale, l’alunno viene ammesso in classe e si avverte la famiglia perché accompagni a scuola il proprio figlio il giorno successivo onde conoscere la causa del ritardo.
6. Gli alunni non devono arrecare danni al patrimonio e alle strutture della scuola; devono utilizzare correttamente attrezzature scientifiche , sussidi didattici e multimediali e devono collaborare a mantenere sempre in ordine la propria aula. In particolare non devono : scrivere sui banchi, sulle porte, sulle pareti; sbattere le sedie, fare polverone con il cassino della lavagna, sporgersi dalle finestre e devono separare la carta dagli altri rifiuti negli appositi cestini. Qualsiasi danno a banchi, sedie, carte geografiche, attaccapanni, scaffali, pareti porte e bagni, è a carico della classe o del singolo per una somma pari al danno arrecato.
7. L’accesso ai servizi igienici è consentito durante l’intervallo tranne i casi di bisogno. Nelle ore di lezione gli alunni devono chiedere l’autorizzazione dell’insegnante che può permettere l’uscita ad un alunno per volta. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente i servizi igienici in modo da lasciarli sempre puliti cos ì come si vorrebbe trovarli.
8. L’intervallo, controllato dall’insegnante della seconda ora, è una pausa di dieci minuti dalle 10,25 alle 10,35, durante la quale gli alunni possono, all’interno della propria aula consumare la colazione . Non è consentito agli alunni trattenersi a conversare nei servizi igienici, nei corridoi e fermarsi dinanzi alla
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porta di una classe non propria. Non è permesso l’accesso ai piani superiori o inferiori.
9. Per comportamenti e atteggiamenti non conformi alla vita scolastica il docente può ricorrere alle sanzioni disciplinari come allegato.
UscitaGli alunni, accompagnati dall’insegnante della quinta ora, escono in maniera
ordinata e silenziosa rispettando l’ordine di precedenza dei compagni secondo le aule di appartenenza al fine di evitare ingorghi, confusione e danni a sé e alle cose. L’uscita anticipata sarà consentita solo se l’alunno è prelevato dal genitore o di chi ne fa le veci.Impugnazione
É istituito l’Organo di Garanzia interno alla scuola, al quale fare ricorso per impugnare le sanzioni disciplinari. Esso è composto dal Dirigente Scolastico da due docenti che si identificano nei docenti collaboratori, da due genitori che si identificano nel Presidente e Vicepresidente del Consiglio d’Istituto e in un rappresentante del personale ATA che si identifica nel membro eletto nel Consiglio d’Istituto. Il presente regolamento è approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto quale parte integrante del P.O.F. della Scuola e affisso all’albo singoli plessi nonché in ciascuna aula.
Copia di esso può essere, su richiesta, rilasciato ai genitori unitamente al libretto delle giustificazioni .
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SANZIONI DISCIPLINARI
Entità della punizione
Motivi per i quali può essere inflitta
Autorità competente ad
infliggerla
Ricorso avverso alla punizione
Osservazioni
1) Richiamo privato orale ed eventuale comunicazione scritta ai genitori
Per inadempienza ai doveri scolasticiPer abbigliamento non adeguato al contesto scolastico
• Professore ----- -----
2) Richiamo in classe orale ed eventuale comunicazione scritta ai genitori
Per negligenza abituale Per assenze ingiustificate e ritardiPer abbigliamento non idoneo
• Professore
Ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia
• Annotazione nel giornale del Professore
• Annotazione nel libretto di comunicazione con i genitori
3) Ammonizione e sanzione pecuniaria, convocazione dei genitori
• Per danni al patrimonio scolastico e/o dei compagni
• Per fatti che turbino il regolare svolgimento delle lezioni
• Professore• Dirigente Scolastico
Ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia.
• Annotazione nel giornale del Professore
• Annotazione nel libretto di comunicazione con i genitori
4) Sospensione dalle visite guidate e viaggi d’istruzione (escluse quelle sul territorio) immediatamente successive ai rapporti disciplinari
• Per danni al patrimonio scolastico e/o dei compagni
• Per fatti che turbino il regolare svolgimento delle lezioni
• Professore• Dirigente Scolastico
• Consiglio di Classe, dopo il terzo rapporto disciplinare
Ricorso da parte del genitore, entro 15 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia.
• Annotazione nel giornale di Classe
• Annotazione nel libretto di comunicazione con i genitori
5) Sequestro del telefonino durante le ore di lezione
Per l’uso del telefonino in classe durante le ore di lezione.
• Professore, con consegna al Dirigente Scolastico
-----Restituzione al genitore da parte del Dirigente Scolastico
6) Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni
Per fenomeni di bullismo, vandalismo e violenza
• Professore• Dirigente Scolastico
• Consiglio di Classe, dopo il terzo rapporto disciplinare
Ricorso da parte del genitore, entro 30 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia.
• Annotazione nel giornale di Classe
• Comunicazione scritta ai genitori
7) Sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni
Per fenomeni di bullismo, vandalismo e violenza reiterati
• Professore• Dirigente Scolastico
• Consiglio di Classe
Ricorso da parte del genitore, entro 30 giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia.
• Annotazione nel giornale di Classe
• Comunicazione scritta ai genitori
Il suddetto regolamento ha validità esclusivamente per gli allievi dell’Istituto di Istruzione Secondaria di I grado
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Obiettivi educativi e programmazione educativaSCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
Obiettivi educativi generali Comportamenti
Educare a comportamenti civilmente e socialmente responsabili
Mostrare apertura nei confronti dei compagni
Aiutare i compagni in difficoltà
Assumere comportamenti responsabili
Educare alla conoscenza di sé e degli altri
Intervenire opportunamente e ordinatamente
Ascoltare gli altri
Educare alla responsabilità
Eseguire i compiti assegnati
Impegnarsi nello studio individuale ed informare gli insegnanti sulle difficoltà incontrate
Educare al metodo di lavoro
Rispettare il materiale scolastico e portare solo quello occorrente
Mettersi in condizione di ascolto
Rispettare i tempi delle consegne
Educare alle varie forme di comunicazione
Saper ascoltare
Saper leggere in modo corretto
Sapersi esprimere usando linguaggi verbali e non
Acquisire le diverse tecniche e chiavi di lettura
Interpretare i messaggi
Educare alla rielaborazione Elaborare personalmente i contenuti secondo linguaggi verbali e non
Educare al metodo scientifico
Osservare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni
Analizzare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni
Utilizzare gli elementi osservati
Strumenti della verifica Secondaria di 1° grado(valutazione sommativa)
49
NOVE E DIECIRaggiungimento degli obiettiviLIVELLO AVANZATO
OTTORaggiungimento degli obiettivi LIVELLO COMPLETO
SETTE Raggiungimento degli obiettiviLIVELLO INTERMEDIO
SEIRaggiungimento degli obiettiviLIVELLO SUFFICIENTE
QUATTRO / CINQUERaggiungimento degli obiettiviLIVELLO INSUFFICIENTE:GRAVE/ LIEVE
Comportamento
DIECIPartecipazione attiva e interessataComportamento serio e responsabile
NOVEPartecipazione interessataComportamento corretto
OTTOPartecipazione costanteComportamento generalmente corretto
SETTE Partecipazione discontinuaComportamento non sempre corretto
SEIPartecipazione superficialeComportamento spesso scorretto
CINQUEPartecipazione scarsaComportamento scorretto
Piani di studio curriculari scuola secondaria di I gradoCORSO DI STRUMENTO MUSICALE
Classi prime, seconde e terzeIndicazioni generali
La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche.
50
L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguatacondizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere.
La musica viene in tal modo liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso penalizzata e viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale.
Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.Orientamenti formativi
L'insegnamento strumentale conduce, attraverso l'integrazione con l'educazione musicale e l'apprendimento della notazione e delle strutture metriche e ritmiche, all'acquisizione di capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica, agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica strumentale, onde consentire agli alunni l'interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale a livello formale, sintattico e stilistico.
I contenuti dell'educazione musicale, a loro volta, e in specie l'educazione dell'orecchio, l'osservazione e analisi dei fenomeni acustici, il riconoscimento degli attributi fisici del suono, la lettura dell'opera musicale intesa come ascolto guidato e ragionato, si modellano con il necessario contributo della pratica strumentale.L'insegnamento strumentale:
promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa;
integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva;
offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale;
fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio.
In particolare la produzione dell'evento musicale attraverso la pratica strumentale: comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in
rapporto al sistema operativo dello strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie legate a schemi temporali precostituiti;
dà all'alunno la possibilità di accedere direttamente all'universo di simboli, significati e categorie fondanti il
linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé; consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di
capacità di valutazione critico-estetiche; permette l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro
(improvvisazione - composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.
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L'essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza della dimensione intersoggettiva e pubblica dell'evento musicale stesso, fornendo un efficace contributo al senso di appartenenza sociale.
Obiettivi di apprendimentoNel campo della formazione musicale l'insegnamento strumentale persegue un
insieme di obiettivi generali all'interno dei quali si individua l'acquisizione di alcuni traguardi essenziali, quali:
il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso;
la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all'interno di griglie predisposte;
l'acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale;
un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi;
un primo livello di capacità performative con tutto ciò che ne consegue in ordine alle possibilità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della comunicazione
Contenuti fondamentaliI contenuti delle singole specificità strumentali che devono essere perseguiti sono: ricerca di un corretto assetto psicofisico: postura, percezione corporea,
rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento; autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni
musicali: ritmico, metrico, frastico, agogico, dinamico, timbrico, armonico; padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e
l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata; lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo,
della comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi; acquisizione, da parte degli alunni, di un metodo di studio basato
sull'individuazione dell'errore e della sua correzione; promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica di insieme e
la conseguente interazione di gruppo.La capacità di lettura va rinforzata dalla "lettura a prima vista" e va esercitata non
soltanto sulla notazione tradizionale ma anche su quelle che utilizzano altri codici, con particolare riferimento a quelli più consoni alle specificità strumentali.
Altri obiettivi di apprendimento e contenuti fondamentali sono specifici per i singoli strumenti per cui si rinvia alle successive indicazioni.Competenze e criteri di valutazione
L'insegnamento strumentale concorre, attraverso una programmata integrazione tra le discipline musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonda su:
il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale;
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il riconoscimento e la descrizione di generi musicali, forme elementari e semplici condotte compositive;
la capacità di collocare in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati; la produzione e/o la riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale con il
supporto della lettura ritmica e intonata.Lo studio strumentale, a sua volta, si fonda su: capacità di lettura allo strumento, intesa come capacità di correlazione segno
(con tutte le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale) gesto - suono;
uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare riferimento ai riflessi - determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-motorio - sull'acquisizione delle tecniche specifiche;
capacità di esecuzione e ascolto nella pratica individuale e collettiva, ossia livello di sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori;
esecuzione, interpretazione ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di sviluppo delle capacità creative.
Fermi restando gli obiettivi e le indicazioni programmatiche definite per le singole specialità strumentali, la verifica dei risultati del percorso didattico relativo all'insegnamento strumentale si basa sull'accertamento di una competenza intesa come dominio, ai livelli stabiliti, del sistema operativo del proprio strumento in funzione di una corretta produzione dell'evento musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi: struttura frastica e metroritmica e struttura melodico armonica con le relative connotazioni agogico dinamiche.
I processi di valutazione, comunque, si ispireranno ai criteri generali della valutazione formativa propria della scuola media.
Indicazioni programmatichePer i programmi specifici di ogni strumento si rimanda alla programmazione
annuale delle singole specialità strumentali (chitarra, pianoforte, saxofono, violino), per la particolare natura dell’insegnamento dello strumento musicale e per la scansione individuale delle lezioni, la programmazione per unità didattiche sarà modulata su ogni allievo a seconda delle proprie capacità di apprendimento e di impegno nello studio.Si riportano di seguito le indicazioni generali per ogni strumento contenute nel D.M. 6 agosto 1999, n. 201Saxofono• acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e laconsapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio;• acquisizione della tecnica di emissione dei suoni fondamentali e del passaggio agli armonici naturali. Controllo della intonazione;• acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione;• conoscenza delle posizioni cromatiche nella completa estensione dello strumento;• esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive.
53
Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.
Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede iseguenti contenuti:
principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti utilizzo di tutta l'estensione dello strumento con passaggi diatonici e cromatici staccato e legato variazioni dinamiche e agogiche.
ChitarraPadronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità
di variarne gli aspetti dinamici e timbrici;• esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra;• utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice;• conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barré;• conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti;• uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani;• esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento (pizzicati, glissandi, armonici, percussioni, suoni legati, staccati, ecc...).• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.• Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani solistici nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni, contenenti le principali figurazioni ritmiche.Violino• condotta dell'arco nelle sue diverse parti;• controllo dell'arco volto ad ottenere differenti intensità;• controllo dell'arco volto ad ottenere differenze timbriche (più o meno vicino al ponticello o alla tastiera);• padronanza dei principali colpi d'arco dei due ambiti: legato, staccato.• Queste abilità andranno perseguite e mantenute anche con difficoltà crescenti della mano sinistra curando la corretta coordinazione:• conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllo dell'intonazione;• conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione;• controllo dell'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con l'utilizzo di diverse applicazioni delle dita;• controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione;• esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi di pizzicato, glissando, suoni armonici ecc ...);• controllo dell'arco e dell'intonazione nelle corde doppie e primi elementi di polifonia.• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.
54
• Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti:• principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti;• utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita;• legatura su una e più corde;• staccato;variazioni dinamiche e agogiche.Pianoforte
Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti dinamici, timbrici e delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali:• mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note ribattute, glissandi;• mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti;• bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters;• salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters.• Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree:• danza (ad esempio: F. Schubert, Landler e Valzer; B. Bartok, Forchildren, ecc.);• pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev,Music for children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.);• forme polifoniche e forme-sonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F.J.Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine, ecc.);• variazioni (Variazioni facili di Mozart e di Beethoven, Variazioni facili di autori del '900,ecc.).Articolazione CurricolareProgetto di articolazione settimanale dell’orario (per ogni insegnante):3 ore di attività di musica d’insieme e/o teorico - pratiche riguardanti aspetti di carattere generale: teoria, solfeggio cantato, dettato musicale, esercitazioni ritmiche, lettura della partitura, nuove tecnologie applicate alla musica (un’ora per ogni classe del triennio, nei periodi di allestimento di brani orchestrali le tre classi lavoreranno congiuntamente)Da 13 a 15 ore per l’insegnamento strumentale in lezioni individuali o a coppie di alunni, o piccoli gruppi.L’eventuale residuo di ore sarà utilizzato per attività di approfondimento, di recupero e integrazione, ascolto guidato, allestimento di spettacoli e rappresentazioni.
55
piani di studio curriculariclassi prime
Italiano Storia
GeografiaLingua straniera: Inglese e Francese
MatematicaScienze
TecnologiaArte e Immagine
MusicaScienze Motorie e Sportive
56
Religione
ITALIANOProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre Tot.n. 198
Unità diApprendimento
O. S. A. Metodologiae verifiche
Collegamentipluridisciplinari
U. A. 1ore 10
U. A. 1 bis
Accoglienza e accertamento della situazione di baseAscolto consapevoleMetodo di studio
Acquisire gli aspetti della personalità, delle abilità e delle competenze dell’alunnoAttività finalizzate all’autonomia rielaborativa
Test d’ingresso, conversazione; lettura; dialogo
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di Classe
U. A. 2ore 38
Morfologia Riconoscere, analizzare ed usare le strutture morfologiche di base
Esercizi su schede e dal testo con controllo periodico;
U. A. 3ore 10
Comunicazione e testualità;
Riconoscere forme e strutture dei vari registri linguistici;Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione
Lezioni dialogate,Analisi del testo; Questionari; Esercitazioni;
U. A. 4ore 30
Il mondo dell’immaginario, sulle ali della fantasia:favola, fiaba, mito
Riconoscere la struttura del testo; cogliere il rapporto tra il reale e l’immaginario
Lettura espressiva; Produzione orale; Approfondimento lessicale con uso del vocabolario;
U. A. 5ore 25
L’osservazione, la descrizione e il raccontoOsservazione e descrizione del mondo reale:varie tipologie di racconto
Osservare e descrivere il proprio mondo e quello circostante; sensibilizzare al guardarsi intorno
Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione orale;
U. A. 6ore 30
Il mondo dell’epica
Riconoscere la struttura del testo; cogliere il rapporto tra il reale e l’immaginario
Lettura espressiva; produzione orale; approfondimento lessicale con uso del vocabolario;
U. A. 7ore 30
Parlare e scrivere di séI grandi temi del vivere e del convivere
Individuare ed analizzare comportamenti e stati d’animo tenendo conto delle proprie ed altrui esperienze
U. A. 8ore 12
Il mondo della poesia
Riconoscere la struttura del testo poetico; sviluppare e potenziare la tecnica di lettura e di ascolto
Ascolto, lettura espressiva con comprensione del testo; interpretazione
57
U. A. 9ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile
ITALIANOProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime - Tempo ProlungatoOre Tot.n. 297
Unità diApprendimento
O. S. A. Metodologiae verifiche
Collegamentipluridisciplinari
U. A. 1ore 20
A. 1 bisore 15
Accoglienza e accertamento della situazione di baseAscolto consapevoleAvvio a un metodo di studio
Acquisire gli aspetti della personalità, delle abilità e delle competenze dell’alunnoAttività finalizzate all’autonomia rielaborativa
Test d’ingresso, conversazione; lettura; dialogo
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di Classe
U. A. 2ore 40
Morfologia Riconoscere, analizzare ed usare le strutture morfologiche di base
Esercizi su schede e dal testo con controllo periodico;Attività laboratoriali
U. A. 3ore 25
Comunicazione e testualità;
Riconoscere forme e strutture dei vari registri linguistici;Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione
Lezioni dialogate,Analisi del testo; Questionari; Esercitazioni;Attività laboratoriali
U. A. 4ore 40
Il mondo dell’immaginario, sulle ali della fantasia:favola, fiaba, mito
Riconoscere la struttura del testo; cogliere il rapporto tra il reale e l’immaginario
Lettura espressiva; Produzione orale; Approfondimento lessicale con uso del vocabolario;Attività laboratoriali
U. A. 5ore 32
L’osservazione, la descrizione e il raccontoOsservazione e descrizione del mondo reale:varie tipologie di racconto
Osservare e descrivere il proprio mondo e quello circostante; sensibilizzare al guardarsi intorno
Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione orale; Attività laboratoriali
U. A. 6ore 32
Il mondo dell’epica Riconoscere la struttura del testo; cogliere il rapporto tra il reale e l’immaginario
Lettura espressiva; produzione orale; approfondimento lessicale con uso del vocabolario;Attività laboratoriali
U. A. 7ore 35
Parlare e scrivere di séI grandi temi del vivere e del convivere
Individuare ed analizzare comportamenti e stati d’animo tenendo conto delle proprie ed altrui esperienze
Lezioni dialogate,Analisi del testo; Questionari; Esercitazioni;Attività laboratoriali
U. A. 8ore 25
Il mondo della poesia
Riconoscere la struttura del testo poetico; sviluppare e potenziare la tecnica di lettura e di ascolto
Ascolto, lettura espressiva con comprensione del testo; interpretazione
U. A. 9ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile
STORIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
58
Classi PrimeOre totali
n. 66
Unità di
ApprendimentoO. S. A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
Italiano
Geografia
Arte e Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
U. A. 1ore 5
L’orientamento nel tempo e nello spazio: i tempi della Storia
Saper comprendere il concetto di Storia partendo dal proprio vissuto
Lettura del testo e di documenti vari;Attività laboratoriali
U. A. 2ore 9
Il linguaggio specifico della disciplina per un approccio ragionato al testo.
Conoscenza del linguaggio specifico:Conoscenza dei terminiAnalisi delle fontiLettura dei documenti
Lezione frontale e dialogataProblemsolvingQuestionariAttività laboratoriali
U. A. 3ore 7
Alto e Basso Medioevo: la fine del mondo antico
Stabilire rapporti di causa ed effettoCapacità di stabilire relazioni
Lezione frontale e dialogataAttività laboratoriali
U. A. 4ore 3
L’Islam: una religione, un impero
Saper confrontare religioni e civiltà diverse
Utilizzo di documenti e filmatiAttività laboratoriali
U. A. 5ore 8
L’Europa del Feudalesimo e la rinascita economica dell’anno Mille
Saper esporre in modo logico e sintetico
Utilizzo di documenti e filmatiAttività laboratoriali
U. A. 6ore 9
La società si trasforma: dal Comune alla Signoria
Saper cogliere i mutamenti nell’ambito politico, sociale ed economico
Utilizzo di documenti e filmatiAttività laboratoriali
U. A. 7ore 15
Conoscenza della storia locale
Prendere coscienza della relazione tra la Storia locale e nazionale
Visite guidate sul territorio e conoscenza della tradizione orale e dei costumi locali.
U. A. 8ore 10
Eventi riguardanti l’Italia
Prendere coscienza della relazione tra la Storia locale e nazionale
Visite guidate sul territorio e conoscenza della tradizione orale e dei costumi locali.
GEOGRAFIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre totali
Contenuti O. S. A. Metodologia Collegamen
59
n. 66 e verificheti
pluridisciplinari
U. A. 1
ore 8
Introduzione allo studio della Geografia (gli strumenti del geografo)
Osservazione dell’ambiente fisico e umano
Uso degli strumenti della disciplina
Uso del testo, di carte geografiche, strumenti vari
Lezione frontale, dialogata
Attività laboratoriali
Italiano
Geografia
Arte e Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
U. A. 2
ore 10Uomo e Ambiente
Riflessione sul rapporto uomo – ambiente
Paesaggio
Esercitazioni di orientamento
Schede operative
Attività laboratoriali
U. A. 3
ore 10Ambienti e paesaggi europei
Conoscere e diversificare i vari ambienti europei
Questionari
Visite guidate
Attività laboratoriali
U. A. 4
ore 15
L’Italia nel continente europeo
Vedere l’Italia come parte integrante dell’Europa
Sentirsi cittadino europeo
Attività laboratoriali
U. A. 5
ore 5Le tappe dell’U.E. Conoscere la
formazione dell’U.E. Attività laboratoriali
U. A. 6
ore 18Le Regioni d’Italia
Conoscenza e confronto tra le diverse realtà regionali
Uso del testo, di carte geografiche, strumenti e documenti vari
Attività laboratoriali
Lingua straniera: INGLESEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre totali
n. 99Conoscenze Abilità
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
interdisciplinari
Chiedere e dare semplici informazioni personali e
Collegare grafemi e morfemi
60
U.A. 1familiari.
Informarsi sul tempo atmosferico.
associando parole e suoni.
Cogliere il senso globale ed alcuni elementi fondamentali in semplici messaggi orali e scritti.
Descrivere con semplici frasi di senso compiuto
la propria famiglia e i propri vissuti.
Interagire in semplici scambi dialogici.
Individuare alcune caratteristiche culturali specifiche del paese straniero.
Metodo
Prevalente:
funzionale - comunicativo.
Verifiche:
Riconoscimento di elementi linguistici in brevi e semplici testi orali e scritti.
Interazione.
Completamento e produzione di testi scritti su modello.
Tutti quelli concordati nel consiglio di classe
U.A. 2
Chiedere e dare informazioni sull’orario.
Esprimere preferenze.
Parlare di professioni.
U.A. 3
Parlare di ciò che si possiede.
Parlare di relazioni familiari.
U.A. 4
Descrivere azioni quotidiane indicandone la frequenza.
Parlare di ciò che piace e non piace
U.A. 5
Parlare di ciò che c’è o non c’è in un luogo.
Parlare di persone ed oggetti localizzandoli nello spazio.
Parlare di quantità determinate ed indeterminate.
U.A. 6Conoscere e riflettere sulle abitudini e aspetti della civiltà di lingua anglofona
Saper operare confronti e riflettere su culture diverse
Lingua straniera: FRANCESEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre totalin. 66
Conoscenze Abilità Metodologia e verifiche
Collegamenti interdisciplinari
U.A. 1Salutare e presentarsi Collegare
grafemi e morfemi associando parole e suoni.
Cogliere il
Metodo Prevalente:funzionale - comunicativo.
U.A. 2Chiedere e dare informazioni personali e salutare qualcuno.Esprimere i propri gusti.
61
U.A. 3 Descrivere persone.
senso globale ed alcuni elementi fondamentali in semplici messaggi orali e scritti.Descrivere con semplici frasi di senso compiutola propria famiglia e i propri vissuti.Interagire in semplici
Verifiche:Riconoscimento di elementi linguistici in brevi e semplici testi orali e scritti.Interazione.Completamento e produzione di testi scritti su modello.Eventuali drammatizzazioni.
Tutti quelli concordati nel consiglio di classe
U.A. 4Descrivere il carattere.
U.A. 5Domandare e dire l’ora.Informarsi.Uso del tempo.
U.A. 6Proporre o chiedere qualcosa e rispondere
U.A. 7Presentare la propria famiglia.Descrivere la propria casa.
U.A. 8Chiedere e dare il proprio indirizzo.Chiedere e indicare la strada.
U.A. 9Fare dei progetti, invitare, proporre, accettare, rifiutare.
U.A. 10 Letture di civiltà
MATEMATICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre totali n. 132
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimentoO.S.A.
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U. A. 1
Il numero .Sistemi di numerazione.Le quattro operazioni e le proprietà.
1) Risolvere problemi;
2) Calcolare espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni;
3) Elevamento a potenza;
4) Ricerca di multipli e divisori;
Nella trattazione di tutte le U.d.A. si userà il metodo induttivo, deduttivo e scientifico.
Lezione frontale.
Tutti i temi prescelti saranno presentati sotto varie prospettive con l’utilizzo di altre discipline quali:Italiano, Geografia, Scienze
U. A. 2
La soluzione dei problemi.Sistemi di misura decimali.
62
5) Scomposizione in fattori primi;
6) Lettura e scrittura di numeri naturali e decimali in base dieci, usando la notazione polinomiale e quella scientifica;
7) Conoscenza delle proprietà delle figure piane;
8) Esprimere effettuare e stimare misure di alcune grandezze in modo diretto;
9) Uso del linguaggio specifico in vari contesti.
Le varie U.d.A. saranno affrontate ed interpretate anche sulla base di alcuni aspetti storici connessi alla matematica.
Esercitazioni scritte e orali.
Traduzione in problemi di fatti e situazioni.
Avvio degli alunni ai processi di astrazione e di matematizzazione della realtà.
Attività laboratoriale motorie;Tecnologia;Musica Arte e immagine.
U. A. 3Potenze.Divisibilità.M.C.D. e m.c.m.
U. A. 4La frazione come operatore.
U. A. 5
Primi elementi di geometria.La misura.Le figure piane.
MATEMATICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime - Tempo prolungatoOre totalin. 198
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimentoO.S.A.
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U. A. 1
Il numero. Sistemi di numerazione.Le quattro operazioni e le proprietà.
1) Risolvere problemi;
2) Calcolare espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni;
3) levamento a potenza;
4) Ricerca di multipli e divisori;
5) Scomposizione in fattori primi;
6) Lettura e scrittura
Nella trattazione di tutte le U.d.A. si userà il metodo induttivo, deduttivo e scientifico.
Lezione frontale.Esercitazioni scritte e orali.
Traduzione in problemi di fatti e situazioni.
Avvio degli alunni ai processi di astrazione e di matematizzazione
Tutti i temi prescelti saranno presentati sotto varie prospettive con l’utilizzo di altre discipline quali:Italiano, Geografia, Scienze motorie;Tecnologia;Musica Arte e immagine.
U. A. 2La soluzione dei problemi.Sistemi di misura decimali.
U. A.3
Potenze.Divisibilità.M.C.D. e m.c.m.
63
di numeri naturali e decimali in base dieci , usando la notazione polinomiale e quella scientifica;
7) Conoscenza delle proprietà delle figure piane;
8) Esprimere effettuare e stimare misure di alcune grandezze in modo diretto;
9) Uso del linguaggio specifico in vari contesti.
Le varie U.d.A. saranno affrontate ed interpretate anche sulla base di alcuni aspetti storici connessi alla matematica.
della realtà.
Attività laboratoriale.
U. A. 4La frazione come operatore.
U. A. 5Primi elementi di geometria.La misura.Le figure piane.
SCIENZEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre totali n. 66
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimentoO.S.A.
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U. A. 1 La materia e le sue forme.
1) Saper organizzare una corretta osservazione di situazioni,fatti e fenomeni;
2) Conoscenza e comprensione di strutture e funzionamento della natura;
3) Saper effettuare esperimenti che permettono di distinguere calore e temperatura;
4) Saper riconoscere la struttura interna della materia e dell’atomo ;Saper distinguere elementi e composti;
5) Formulare ipotesi per spiegare situazioni, fatti e
Nella trattazione di tutte le unità di apprendimento si userà, anche con l’aiuto del laboratorio scientifico, la ricerca unita all’azione.
Osservare, analizzare e descrivere con precisione i fenomeni, riflettere sugli stessi, problematizzandoli.
Iniziare a formulare ipotesi come possibili risposte ai problemi.
Si porrà grande attenzione all’aspetto linguistico e comunicativo in generale.
Si stimoleranno i ragazzi ad esprimersi in modo chiaro,
Tutti i temi prescelti saranno presentati ed analizzati sotto varie angolazioni utilizzando, all’occorrenza, tutte le altre discipline, senza mai forzare più di quanto necessario.
U. A. 2 Calore e temperatura .
U. A. 3 Elementidi fisica.
U. A. 4 Elementidi chimica.
U. A. 5 I cinque regni dei viventi:le monere,i protisti,
64
i funghi,le piante,gli animali.
fenomeni;
6) Conoscere e comprendere le strutture e il funzionamento degli esseri viventi;
7) Saper rappresentare ed interpretare graficamente semplici fenomeni naturali.
rigoroso, sintetico,
Colloqui e confronti orali su conoscenze pregresse e nuove.
SCIENZEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime - Tempo prolungatoOre totalin. 99
Unità di Apprendimento
Obiettivi specificidi apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamentipluridisciplinari
U. A. 1La materia e le sue forme.
1) Saper organizzare una corretta osservazione di situazioni, fatti e fenomeni;
2) Conoscenza e comprensione di strutture e funzionamento della natura;
3) Saper effettuare esperimenti che permettono di distinguere calore e temperatura;
4) Saper riconoscere la struttura interna della materia e dell’atomo ;Saper distinguere elementi e composti;
5) Formulare ipotesi per spiegare situazioni, fatti e fenomeni;
6) Conoscere e comprendere le strutture e il funzionamento degli esseri viventi;
7) Saper rappresentare ed interpretare graficamente semplici fenomeni naturali.
Nella trattazione di tutte le unità di apprendimento si userà, anche con l’aiuto del laboratorio scientifico, la ricerca unita all’azione.
Osservare, analizzare e descrivere con precisione i fenomeni, riflettere sugli stessi, problematizzandoli.
Iniziare a formulare ipotesi come possibili risposte ai problemi.
Si porrà grande attenzione all’aspetto linguistico e comunicativo in generale.
Tutti i temi prescelti saranno presentati ed analizzati sotto varie angolazioni utilizzando, all’occorrenza, tutte le altre discipline, senza mai forzare più di quanto necessario.
U. A. 2 Calore e temperatura .
U. A. 3 Elementidi fisica.
U. A. 4 Elementidi chimica.
U. A. 5
I cinque regni dei viventi:le monere,i protisti,i funghi,le piante,gli animali.
65
Si stimoleranno i ragazzi ad esprimersi in modo chiaro, rigoroso, sintetico
TECNOLOGIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre totalin. 66
Unità diApprendimento
Obiettivi specificidi apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamentipluridisciplinari
U.A. 1Ore 2
Accoglienza
Accertamento delle abilità di base
Test d’ingresso
Lezioni collettive e dialogiche.
Prove di tipo cognitivo ed operativo.
Verifiche di tipo cognitivo ed operativo, scritte, orali e pratiche.
Nella trattazione di tutte le U.d.A. si userà il metodo induttivo, deduttivo e scientifico.
Attività laboratoriale
Concordati dal Consiglio di Classe
Materie letterarie, scientifiche ed artistiche.
U.A. 2ore 6
ConoscenzeTecnologiche
Essere capaci di definire il significato di scienza,tecnica e tecnologia
U.A. 3ore 4
Conoscenze Tecnologiche
Essere capaci di definire il significato di informatica e utilizzare strumenti informatici di base
U.A. 4ore 6
ConoscenzeTecnologiche
Essere capaci di definire e distinguere i beni ed i bisogni primari e secondari
U.A. 5ore 21
Conoscenze Tecnologiche
Analisi tecnica dei materiali più comuni usati dall’uomo e le loro proprietà: legno, carta, vetro.
U.A. 6ore 9
Attività grafiche operative
Apprendere le principali nozioni di disegno geometrico tecnico, e l’uso degli strumenti tecnici
U.A. 7ore18
Attività grafiche operative
Essere capaci di:Rappresentare graficamente le principali figure geometriche piane.Operare con strutture modulari e reticolari.Utilizzare computer.
66
ARTE e IMMAGINEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime Ore totalin. 66
Unità di apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifica
Collegamenti interdisciplinari
U.A. 1ore 4
Accoglienza ed accertamento della situazione di base
Acquisire gli aspetti della personalità,delle competenze e delle abilità dell’alunno.
Test d’ingresso, conversazione, uso delle tecniche di base.
Tutti quelli concordati nel Consiglio di Classe.
U.A. 2ore 20
La grammatica visiva
Punti e tratti.
Linee e forme.
Il colore.
Le regole compositive.
Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso della grammatica visiva.Osservare con attenzione un’opera puntinista ed imitare la tecnica.Riconoscere con quali linee sono realizzate le opere d’arte.Utilizzare segni e linee per dare significato alle immagini.Utilizzare i colori primari e secondari per realizzare composizioni artistiche.
Acquisizione di una metodologia operativa per produrre in modo personale con punto, linea e colore.
U.A. 3ore 7
Gli stereotipi e la generatività iconica: alberi, foglie, frutti e fiori. Superamento degli stereotipi
figurativiAcquisizione di capacità di lettura dell’immagine:in termini essenziali di schedatura e descrizione.in termini di interpretazione e di reinvenzione.
I soggetti proposti sono organizzati su un percorso metodologico basato sull’osservazione, sull’imitazione e sulla rielaborazione personale.Attraverso percorsi operativi gli alunni conosceranno gli aspetti tecnici specifici di strumenti e materiali applicati alla produzione artistica.
U.A. 4ore 7
Gli stereotipi e la generatività iconica: gli oggetti, gli animali, l’uomo, la natura.
U.A. 5
ore 28
Incontro con il mondo dell’arte:opere d’arte e beni culturali.Paradigmi del percorso dell’arte nei secoli: dalla Preistoria all’Arte Romana.Valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
Comprendere il concetto di “Bene Culturale” e di “Patrimonio Storico-Artistico” e porre l’attenzione sul problema della sua valorizzazione e tutela.Apprendere un metodo di analisi per leggere le opere d’arte.Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artistici.Riconoscere e leggere i beni culturali presenti nel territorio.
Avvio alla catalogazione di opere d’arte e dei beni culturali.
67
MUSICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore totalin. 66
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifica
Collegamenti pluridisciplinari
U.A. 1ore 14
Pratica strumentale
Conoscenza della tecnica esecutiva degli strumenti didatticiEsecuzione di brani ritmici e melodici con e senza notazione
Metodologia individualizzata attraverso lezioni di tipo dialogato, per gruppi omogenei e misti
Metodo induttivo contemplando livelli di abilità diversi
Attività di tipo ludico, privilegiando il metodo della ricerca
Sono previsti collegamenti e approfondimenti con l’area scientifica, tecnica e linguistica
U.A. 2ore 14 Pratica vocale
Riproduzione per imitazione e lettura di brani senzapreclusioni di generi epoca e stili
U.A. 3ore 14
Produzione musicale
Improvvisare semplici formule ritmicheElaborare musiche di sottofondo.Analisi dei materiali sonori
Esercitazioni scritte ed orali Questionari Analisi e ricerca testuale
U.A. 4ore 14
Ascolto, interpretazione, analisi
Analisi del linguaggio musicale e della sua struttura mediante l’ascolto
U.A. 5ore 6
Cultura locale e ambiente: canti popolari
Conoscere i vari canti dialettali locali
Visite guidate e ascolto di canti registrati, ricerca
U.A. 6ore 4
Educazione alla salute: inquinamento acustico
Presa di coscienza delle varie forme di inquinamento
Osservazione degli strumenti, ricerche
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi PrimeOre tot.n. 66
Unità di apprendimento
Obiettivi specifici d’apprendimento Attività
Metodologia e verifica
Collegamentipluridisciplinari
68
U.A. 1ore 8
Corpo, movimento, saluteSchemi motori di fase di base
Effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie.Norme fondamentali della prevenzione degli infortuni legati all’attività fisica.Consolidamento delle capacità coordinative
Il corpo umano:apparato locomotoreapparato respiratorioapparato cardiocicolatorioEducazione sanitariaGiochi ginnastici e presportivi
Lezioni frontali, conversazioni
La verifica del processo di apprendimento avverrà attraverso prova orale.Lezioni frontaliMetodo mistoEsercitazioni individuali e di gruppoOsservazione sistematica durante l’esecuzione dei giochi sportivi e nonEsercizi e giochi sportivi
Musica
Scienze
Tecnologia
Materie letterarie
Lingue straniere
U.A. 2ore 20 Giochi con
piccoli attrezzi
Consolidamento delle capacità coordinativeRapporto tra la prontezza di riflessi ed una situazione di benessere fisicoUtilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzioneInventare nuove forme di attività ludico-sportiveRelazionarsi positivamente con il gruppo
Giochi con i piccoli attrezzi.Inventare giochi individuali e di squadra
U.A. 3ore 19
Dal gioco allo sport
Valore del controllo e della competizioneInventare nuove forme di attività ludico-sportiveRelazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità; le esperienze pregresse e le caratteristiche personali
Inventare giochi:palla rilanciatapalla avvelenataesercizi-gioco
U.A. 4ore 19
Scoprire lo sport, scoprire gli sport
Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sportL’attività sportiva come valore eticoGestire in modo consapevole abilità specifiche riferite agli sport propostiRelazionarsi positivamente con il gruppoRispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole degli sport proposti
Elementi tecnici (fondamentali individuali) e regole della pallacanestro e della pallavolo
RELIGIONE CATTOLICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore tot. h 39Obiettivi specifici di apprendimento
Abilità Metodologia VerificaCollegamenti interdisciplinari
U. A. 1Vivere e crescere
Aiutare gli alunni alla novità del
Conoscersi per convivere a scuola e
Questionario di presentazion
Conoscenza dell’alunno con
Tutte le discipline
69
ore 3nuovo ambiente scolastico
nella societàe di ogni singolo alunno
questionari e test
U. A. 2Le religioni e la rivelazione di Dio nella storiaore 5
Conoscere le religioni e la nostra religione
Saper confrontarsi in una realtà con tante diverse religioni
Attraverso letture dal testo e da altri sussidi
Questionari, test, schede
Altre discipline in particolare Storia e Geografia
U. A. 3La Bibbiaore 5
Conoscere il nostro testo sacro
Saper differenziare l’ A.T. dal N. T.
Attraverso letture dal testo e da altri sussidi
Questionari, test, schede Storia
U. A. 4Gesù di Nazarethore 15
Conoscere Gesù uomo di Dio
Apprezzare il valore salvifico di Gesù
Letture da VangeliQuestionari e test
Scheda di verifica
StoriaGeografiaItaliano
U. A. 5I seguaci di Gesùore 5
Conoscere come nella storia Gesù è stato seguito dagli uomini
Conoscere la validità dei cristiani nel mondo
Letture, questionari, ricerche da soli e il gruppo
Documentare quanto si è appreso
StoriaGeografiaArte e immagine
piani di studio curriculariclassi seconde
70
Italiano Storia
GeografiaLingua straniera: Inglese e Francese
MatematicaScienze
TecnologiaArte e Immagine
MusicaScienze Motorie e Sportive
Religione
71
ITALIANOProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre tot.n. 198
Unità di Apprendimento O. S. A. Metodologia Collegamenti
interdisciplinari
U. A. 1ore 32
Parlare di se:diario, lettera, autobiografia
Cogliere e distinguere gli elementi fissi di una pagina di diario di una letteraCogliere lo scopo e la finalità di un testo
Sviluppare un linguaggio più ricco, personale e originale
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di Classe
U. A. 2ore 33
La lingua e la produzione letteraria attraverso i secoli:poema, novella, romanzi
Approfondire il rapporto tra l’autore e l’epocaEssere consapevoli delle modificazioni linguistiche ed espressive avvenute nel tempo
Analisi contestualeEsercizi di applicazione e di rielaborazioneControllo sistematico
U. A. 3ore 33
Tipologie testuali:viaggio nello spazio e nel fantastico.
Individuare le caratteristiche dell’ambiente e gli elementi fantastici.Riconoscere tecniche narrative specifiche
Conoscere le tecniche per scrivere in forma personale un testo
U. A. 4ore 47
Sintassi
Ampliamento morfologico, ampliamento della riflessione sulla frase e sul periodo per produrre in maniera chiara e corretta
Esercitazioni e schede applicativeLezione frontaleUso del DizionarioRicerca di sinonimi e contrariControllo sistematico delle esercitazioni
U. A. 5ore 20
Il testo poetico
Conoscere le tecniche e le strategie delle composizioni in versiCogliere ed interpretare i sentimenti insiti in un testo poetico
Lettura espressiva e correttaSchede di comprensione, di interpretazione e di analisiEsercitazione di parafrasi e commento.Verifica sistematica
U. A. 6ore 33
Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile
Recuperare ed approfondire i contenuti delle materie letterarie
Schede di approfondimento dei contenuti di base.Lettura e comprensione di documenti specifici e interpretazione di sussidi geografici (carte, mappe, etc.)
72
73
ITALIANOProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde - Tempo ProlungatoOre totalin. 297
Unità di Apprendimento O. S. A. Metodologia
e verifiche Collegamenti interdisciplinari
U. A. 1ore 52
Parlare di se:diario, lettera, autobiografia
Cogliere e distinguere gli elementi fissi di una pagina di diario di un’autobiografia e di una letteraCogliere lo scopo e la finalità di un testo
Sviluppare un linguaggio più ricco, personale e originale
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di Classe
U. A. 2ore 53
La lingua e la produzione letteraria attraverso i secoli:poema, novella, romanzi
Approfondire il rapporto tra l’autore e l’epocaEssere consapevoli delle modificazioni linguistiche ed espressive avvenute nel tempo
Analisi contestualeEsercizi di applicazione e di rielaborazioneControllo sistematico
U. A. 3ore 53
I generi letterari:l’epica cavalleresca, il poema, la novella, il romanzo, le diverse tipologie testuali
Lettura adeguata del testo .Comprendere, analizzare, sintetizzare e confrontare testi diversi.Rielaborazione personale.
Lettura guidata Esercizi di applicazione relativi alla comprensione e alla produzioneEsercitazioni di parafrasi e commentoControllo sistematico
U. A. 4ore 76
Sintassi
Ampliamento morfologico, ampliamento della riflessione sulla frase e sul periodo per produrre in maniera chiara e corretta
Esercitazioni e schede applicativeLezione frontaleUso del DizionarioRicerca di sinonimi e contrariControllo sistematico delle esercitazioni
U. A. 5ore 30
Il testo poetico
Conoscere le tecniche e le strategie delle composizioni in versiCogliere ed interpretare i sentimenti insiti in un testo poetico
Lettura espressiva e correttaSchede di comprensione, di interpretazione e di analisiEsercitazione di parafrasi e commento.Verifica sistematica
U. A. 5ore 33
Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile
Recuperare ed approfondire i contenuti delle materie letterarie
Schede di approfondimento dei contenuti di base.Lettura e comprensione di documenti specifici e interpretazione di sussidi geografici (carte, mappe, etc.)
STORIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre totali Unità di O. S. A. Metodologia Collegamenti
74
n. 66 Apprendimento e verifiche pluridisciplinari
U. A. 1ore 16
Riforma e Controriforma: motivazioni religiose, politiche ed economiche
Conoscere il pensiero religioso nella sua evoluzioneSaper ordinare in sequenze logiche e cronologiche gli avvenimentiUtilizzare il linguaggio specifico
Lezione frontale
Lettura ed analisi del testo e di documenti vari
Uso delle cartine
Conversazione. ritratto dei protagonisti
Verifiche periodiche
Letture e discussione in classe
Lezioni dialogate e letture
Comunicazioni mediatiche sugli eventi riguardanti il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
Italiano
Geografia
Arte e Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
Riferimenti all’attualità
U. A. 2ore 12
Egemonia delle grandi monarchie nell’Europa del Seicento
Conoscere gli aspetti politici, sociali, scientifici ed artistici del periodoSaper esporre in modo logico e sintetico
U. A. 3ore 13
Il Settecento: crisi dell’assolutismo e affermazione dell’età illuministica
Conoscere le caratteristiche significative della nascita della società moderna.
U. A. 4ore 15
La rivoluzione americana e francese: analogie e differenze
Conoscere le cause, gli eventi, i protagonisti, le istituzioni e le conseguenze.
U. A. 5ore 10
Eventi precedenti l’Unità d’Italia
Conoscere le cause e le conseguenze dei moti insurrezionali in Europa e in Italia
GEOGRAFIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre totalin. 66
Unità di Apprendimento O. S. A. Metodologia
e verificheCollegamenti pluridisciplinari
U. A. 1ore 8
Struttura fisico - politica del
Conoscere e distinguere i vari ambienti
Uso del testo, di carte
Italiano
75
continente europeo
Consolidare l’uso degli strumenti specifici
geografiche,strumenti vari
Lezione frontale, dialogata
Esercitazioni di orientamento
Ricerche
Schede operative
Questionari
Verifiche
Visite guidate
Storia
Arte e Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
U. A. 2ore 6
Aspetti storici e socio - economici della Comunità Europea
Conoscere storia e cultura dei paesi della U.E.
U. A. 3ore 13
Europa Mediterranea
Saper individuare le caratteristiche dell’area
Cogliere il rapporto d’interdipendenza uomo-ambiente
U. A. 4ore 13
Europa Centrale
U. A. 5ore 13
EuropaSettentrionale
U. A. 6ore 13
Europa Occidentale
LINGUA STRANIERA: INGLESEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre totalin. 99 Conoscenze Abilità Metodologia
e verifiche Collegamenti interdisciplinari
U.A. 1
Esprimere abilità.Parlare di azioni in corsoEsprimere preferenze.
Collegare grafemi e morfemi associando parole e suoni (A.P.I.)
Cogliere il punto principale e/o
Metodo Prevalente: funzionale- comunicativo
Tutti quelli
concordati
nel Consiglio
di ClasseU.A. 2 Descrivere eventi
passati.
76
informazioni specifiche in semplici messaggi scritti e orali.
Interagire in scambi dialogici su argomenti quotidiani e descrivere con frasi semplici azioni concernenti il proprio vissuto.
Produrre frasi
Verifiche:
Riconoscimento di elementi linguistici in semplici testi orali e scritti
Interazione e descrizione.
Completamento di testi
U.A. 3
Dare indicazioni di tempo. Informarsi sulla salute.Pianificare eventi futuriChiedere,dare o rifiutare permessi.
U.A. 4
Chiedere e dare informazioni stradaliParlare di obblighi e necessità.
U.A. 5Fare paragoni ed indicare eccellenze.
U.A. 6
Conoscere e riflettere sulle abitutidini e aspetti della civiltà dei paesi di lingua anglofona
LINGUA STRANIERA: FRANCESEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre totalin. 66
Conoscenze Abilità Metodologia e verifiche
Collegamenti interdisciplinari
U.A. 1 Bilancio del primo anno
Collegare grafemi e morfemi associando parole e suoni
Cogliere il senso globale ed alcuni elementi fondamentali in semplici messaggi scritti e orali
Metodo Prevalente:
Funzionale- comunicativo
Verifiche:
Tutti quelli
concordati
nel Consiglio
di Classe
U.A. 2 Chiedere e dire la professioneChiedere e dire un
77
U.A. 3 prezzoEsprimere delle quantità
Produrre frasi significative e semplici testi entro il proprio ambito d’interesse
Interagire in scambi dialogici su argomenti quotidiani e descrivere con frasi semplici azioni concernenti il proprio vissuto
Avvio al riassunto
Riconoscimento di elementi linguistici in semplici testi orali e scritti. –Interazione
Interazione e descrizione
Completamento dei testi
Produzione di
U.A. 4 Parlare del tempo
U.A. 5Chiedere e dare consigli e delle istruzioni
U.A. 6 Descrivere azioni avvenute in passato
U.A. 7 Parlare della salute
U.A. 8Parlare di abbigliamentoDescrivere un paesaggio
U.A. 9 Letture di civiltà
MATEMATICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre totalin. 136
Unità di Apprendimento
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U. A. 1 L’insieme Q+Conoscenza degli elementi specifici relativi ai vari moduli.
Individuazione, applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti.
Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di risoluzione e loro verifica.
Nella trattazione d si userà il metodo induttivo, deduttivo e scientifico
Lezione frontale
Dialogo
Esercitazioni scritte e orali
Lavoro di gruppo
Le Unità di Apprendimento saranno presentate sotto varie prospettive, con l’utilizzo di altre discipline quali:
Italiano
Geografia
U. A. 2Sistemi di misura non decimali
U. A. 3 L’insieme R+
U. A. 4 Rapporti e proporzioni
U. A. 5 L’insieme dei
78
poligoni, movimenti nel pianoPiano cartesiano
Comprensione e uso del linguaggio specifico.
Traduzione in problemi di fatti e situazioni
Metodi di verifica dell’apprendimento prevalenti:
interrogazioni da postointerrogazioni alla cattedra
test
questionari
relazioni scritte
compiti assegnati a casa
Attività di laboratorio
Tecnologia
Scienze Motorie e Sportive
Musica
Arte e Immagine
U. A. 6
Equivalenza delle figure piane
Teorema di Pitagora
MATEMATICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde - Tempo prolungatoOre tot.n. 198
Unità di Apprendimento
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U. A. 1 L’insieme Q+
Conoscenza degli elementi specifici relativi ai vari moduli.
Individuazione, applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti.
Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di risoluzione e loro verifica.
Comprensione e uso del linguaggio specifico.
Nella trattazione d si userà il metodo induttivo, deduttivo e scientifico
Lezione frontale
Dialogo
Esercitazioni scritte e orali
Lavoro di gruppo
Traduzione in problemi di fatti e situazioni
Metodi di verifica dell’apprendimento prevalenti:
Le Unità di Apprendimento saranno presentate sotto varie prospettive, con l’utilizzo di altre discipline quali:
Italiano
Geografia
Tecnologia
Scienze Motorie e Sportive
Musica
Arte e
U. A. 2 Sistemi di misura non decimali
U. A. 3 L’insieme R+
U. A. 4 Rapporti e proporzioni
U. A. 5
L’insieme dei poligoni, movimenti nel piano
Piano cartesianoU. A. 6 Equivalenza delle
79
figure piane
Teorema di Pitagora interrogazioni da posto
interrogazioni alla cattedra
test
Immagine
Lingua Straniera
SCIENZEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre tot.n. 66
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamenti Pluridisciplinari
U. A. 1
Completamento dei cinque regni dei viventi: regno degli animali.
Lo studio dei vari moduli tenderà a:
Sviluppare la personalità di ogni alunno, aiutarlo ad avere coscienza di sé e del proprio rapporto col mondo esterno.
Far conoscere gli elementi propri della disciplina.
Far osservare fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti.
Formulare ipotesi e verificarle anche sperimentalmente.
Far comprendere ed usare i linguaggi specifici.
Metodo della comunicazione verbale e grafica
Metodo induttivo e deduttivo
Metodo scientifico e della ricerca
Metodo della problematizzazione
Le Unità di Apprendimento saranno presentate sotto varie prospettive, con l’utilizzo di altre discipline quali:
Italiano
Geografia
Tecnologia
Scienze Motorie e Sportive
Musica
Arte e Immagine
Lingua Straniera
U. A. 2
Nozioni di chimica generale
U. A. 3
Nozioni di fisica generale
U. A. 4Anatomia e fisiologia del corpo umano
80
SCIENZEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde -Tempo prolungatoOre totalin. 99
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamenti Pluridisciplinari
U. A. 1
Completamento dei cinque regni dei viventi: regno degli animali.
Lo studio dei vari moduli tenderà a:
Sviluppare la personalità di ogni alunno, aiutarlo ad avere coscienza di sé e del proprio rapporto col mondo esterno.
Far conoscere gli elementi propri della disciplina.
Far osservare fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti.
Formulare ipotesi e verificarle anche sperimentalmente.
Far comprendere ed usare i linguaggi specifici.
Metodo della comunicazione verbale e grafica
Metodo induttivo e deduttivo
Metodo scientifico e della ricerca
Metodo della problematizzazione
Le Unità di Apprendimento saranno presentate sotto varie prospettive, con l’utilizzo di altre discipline quali:
Italiano
Geografia
Tecnologia
Scienze Motorie e Sportive
Musica
Arte e Immagine
Lingua Straniera
U. A. 2
Nozioni di chimica generale
U. A. 3Nozioni di fisica generale
U. A. 4Anatomia e fisiologia del corpo umano
81
TECNOLOGIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre totalin. 66
Unità di Apprendimento O. S. A. Metodologia
e verificheCollegamenti pluridisciplinari
U.A. 1ore 2 Accoglienza Accertamento delle abilità
di base Test d’ingressoQuelli concordati dal Consiglio di Classe
U.A. 2ore 10
Conoscenze tecniche e tecnologiche
Analisi tecnica dei metalli.Lezioni collettive e dialogiche
Prove di tipo cognitivo ed operativo,scritte orali e pratiche
Lezioni collettive e dialogiche
Prove di tipo cognitivo ed operativo,scritte orali e pratiche
Verifiche di tipo cognitivo ,ed operativo
Materie letterarie scientifiche ed artistiche.
Materie scientifiche ed artistiche
U.A. 3ore 10
Conoscenze tecniche e tecnologiche
Analisi tecnica dei materiali da costruzione.
U.A. 4ore 12
Conoscenze tecniche e tecnologiche
Analisi tecnica delle fibre tessili e delle materie plastiche.
U.A. 5ore 10
Attività grafico- operative
Utilizzare computer e grafica, paint e disegno vettoriale per progetti. Uso di word.
U.A. 6ore 22
Attività grafico- operative
Essere capaci di:eseguire le proiezioni ortogonaliacquisire la nozione di terza dimensioneapplicare nei disegni geometrici le scale di rappresentazioni grafiche
ARTE E IMMAGINEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
82
Ore tot. n. 66
Unità di apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifica
Colleg. Interdis
U.A. 1 ore 20
La grammatica visivaLuce e ombra, il volume.La rappresentazione dello spazio.Il ritmo delle forme e dei colori.
Descrivere le diverse direzioni della luce e gli effetti che essa produce.Realizzare alcuni elaborati sul tema delle ombre proprie e riportate.Realizzare in un disegno effetti di volume con toni di chiaroscuro.Acquisire le regole per la rappresentazione dello spazio con gli indici di profondità e le regole della prospettiva.Descrivere le regole prospettiche e il loro utilizzo nel disegno.Individuare i significati espressivi prodotti dai diversi punti di vista.Scoprire il significato di ritmo, partendo dall’osservazione diretta della realtà per passare successivamente a rappresentarlo utilizzando diverse tecniche espressive.Riconoscere nelle opere d’arte le diverse tipologie di ritmo.Creare composizioni diverse basate sul ritmo.
Verifica per Unità di apprendimento.Fornire agli alunni criteri regolativi di operatività e di interpretazione delle immagini e un metodo di lavoro fondato sulla conoscenza diretta dei processi, dei mezzi e degli strumenti in modo da eliminare progressivamente la casualità dei risultati.
L’approccio all’ambiente e ai Beni Culturali dovrà portare l’alunno alla conoscenza dei caratteri e dei problemi dell’ambiente in cui vive ed educarlo al rispetto, alla tutela e alla valorizzazione del territorio anche mediante operazioni di documentazione
Tutti quelli concordati nel Consiglio di Classe.
U.A. 2 ore 14
Incontro con il mondo delle immagini: le sensazioni.
I linguaggi: fumetto e pubblicità.
Comunicare avvalendosi di codici basati sugli organi di senso e interagire con l’ambiente circostante. Provare sensazioni osservando immagini di paesaggi e osservando alcune opere d’arte.Fornire all’alunno alcune conoscenze tecniche per comprendere in modo critico i significati dei messaggi mass medio-logici.Comprendere il significato simbolico dei colori nella pubblicità.Sapere che cos’è un impaginato grafico e conoscere i suoi elementi compositivi.
U.A. 3 ore 32
Opere d’arte e beni culturali.
Comprendere il concetto di “Bene Culturale” e di “Patrimonio Storico-Artistico” e porre l’attenzione sul problema della sua valorizzazione e tutela. Apprendere un metodo di analisi per leggere le opere d’arte.
Incontro con il mondo dell’arte: Paradigmi del percorso artistico dal Cristianesimo al Seicento. Valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artistici.Riconoscere e leggere i beni culturali presenti nel territorio.
MUSICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre totalin. 66
Unità di apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifica
Collegamenti pluridisciplinari
83
U.A. 1ore 14
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
Riconoscere e leggere le varie cellule ritmiche
Metodologia individualizzata con metodo induttivo e deduttivoVerifiche sistematiche oggettive e deduttive
Area scientifica e tecnica
U.A. 2ore 14
Espressione vocale e uso dei mezzi strumentali
Praticare le diverse possibili forme di espressione orale
Sviluppo delle capacità creativo-espressive con metodo individualizzato. Verifiche sistematiche oggettive e deduttive
Educazione fisica per il senso ritmico e l’uso della corretta respirazione diaframmatica
U.A. 3ore 14
Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
Prendere coscienza del linguaggio musicale
Metodo induttivo contemplando vari livelli di abilitàVerifiche regolari distribuite nel tempo, oggettive e deduttive
Area scientifica e linguistica
U.A. 4ore 14
Rielaborazione personale dei materiali sonori
Usare espressivamente la voce nella riproduzione di melodie di media difficoltà
Approfondire il metodo di attività di tipo ludico, individualmente e in gruppo. Verifiche regolari distribuite nel tempo, oggettive e deduttive Area scientifica e
tecnicaU.A. 5ore 6
Cultura locale e ambiente: canti popolari
Prendere coscienza dei canti popolari
Raccolta di materiale, registrazioni
U.A. 6ore 4
Educazione alla salute: inquinamento acustico
Conoscenza di vari tipi di inquinamento
Osservazione di suoni e rumori
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeOre tot.n. 66
Unità di Apprend.
Obiettivi specifici di apprendimento Attività
Metodologia e verifica
Collegam.Pluridiscipl.
U. A. 1ore 8
Corpo
Movimento
Salute
Effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la prevenzione delle malattieNorme fondamentali di prevenzione degli infortuni
Il corpo umano: apparato locomotore, apparato respiratorio, apparato
Lezioni frontali, conversazioni
La verifica
Musica
Scienze
84
Schemi motori di base
legati all’attività fisicaConsolidamento delle capacità coordinative
cardio-circolatorioEducazione sanitariaGiochi ginnastici e presportivi del
processo di apprendimento avverrà attraverso prova orale.Lezioni frontaliMetodo mistoEsercitazioni individuali e di gruppoOsservazione sistematica durante l’esecuzione dei giochi sportivi e non
Tecnologia
Materie letterarie
Lingue straniere
U. A. 2ore 20
Scoprire lo sport, scoprire gli sport
Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport’L’attività sportiva come valore eticoGestire in modo consapevole abilità specifiche riferite agli sport propostiRelazionarsi positivamente con il gruppoRispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole degli sport proposti
Elementi tecnici (fondamentali individuali) e regole della pallacanestro e della oallavolo
U. A. 3ore 19
Dagli schemi motori di base ai movimenti complessi
Consolidamento delle capacità coordinativeUtilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzioneRelazionarsi positivamente con il gruppo
Conversazioni;potenziamento degli schemi motori di base ed applicazione degli stessi ai giochi sportivi di squadra
U. A. 4ore 19
Dalla strategia alla tattica, un modo per risolvere i problemi
Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sportValore del confronto e della competizioneModulare e distribuire il carico motorio-sportivoGestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni a situazioni tecniche e tattiche negli sport di squadraRelazionarsi positivamente con il gruppo
Pallacanestro e pallavoloI gesti arbitrali nella pallavolo
RELIGIONE CATTOLICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi SecondeModulo Contenuti Obiettivi Metodologia
e verificheCollegamenti pluridisciplinari
U. A. 1Ore 6
Le origini della Chiesa
La Chiesa famiglia di Dio
L’alunno scopre segni e fatti religiosi della propria comunità
Storia
Arte e Immagine
GeografiaU. A. 2ore 6
Storia delle origini. Gli Atti degli Apostoli
Pietro , Paolo L’alunno scopre le origini della Chiesa
U. A. 3ore 7
La Chiesa nella storia
Le persecuzioni, le divisioni nella Chiesa e i ConciliLa Riforma e
Linee generali dello sviluppo storico del Cristianesimo
85
Controriforma, la Chiesa missionaria
U. A. 4ore 6
I Sacramenti L’iniziazione dei Cristiani
L’alunno conosce il valore salvifico dei Sacramenti
U. A. 5ore 5
I Santi Biografia di qualche Santo
L’alunno comprende l’importanza dei Cristiani nelle diverse epoche storiche tramite letture e riassunti
U. A. 6ore 5
Religione e culto nel territorio
Biografia del Santo Protettore, “San Michele”Ricerche e lavoriAttività interdisciplinare cultura e ambiente
piani di studio curriculariclassi terze
Italiano Storia
86
GeografiaLingua straniera: Inglese e Francese
MatematicaScienze
TecnologiaArte e Immagine
MusicaScienze Motorie e Sportive
Religione
ITALIANOProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre tot.n. 198
Unità di apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U. A. 1ore 43
Sintassi della proposizione e del periodo
Consolidare le conoscenze di base Allargare la riflessione sulla frase.Saper comporre periodi articolati e complessi.
Esercitazioni scritte ed orali Questionari Analisi e ricerca testuale
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di classe
U. A. 2
ore 53
Un’età di passaggio verso verso l’adolescenza
Approfondire gli interrogativi e le risposte che gli autori ed i mezzi di comunicazione danno ai vari problemi Riflettere ed esprimere in maniera logica e corretta le propri considerazioni
Lettura guidataQuestionari Discussione Lavoro di gruppo Produzione personaleDrammatizzazioneUtilizzo di audiovisivi
U. A. 3ore 20
Orientamento e consolidamento delle abilità per prepararsi all’esame di stato
Saper operare scelte Essere consapevoli delle proprie capacità.Descrivere argomentando il proprio progetto di vita e le scelte che si intendono fare per realizzarlo.
Questionari Schede Conversazione Visite guidate
U. A . 4ore 22
Tecniche compositive: scrivere per esprimersi
Far conoscere e sperimentare alcune forme di espressione scritta.Scrivere testi argomentativi su temi specifici.
Lettura analitica dei testi. Produzione personale
U. A. 5
ore 38
La voce dei letterati e dei poeti dall‘800 all’età contemporanea
Approfondire il rapporto tra l’autore e l’epocaIndividuare specificità del lessico.Essere consapevoli delle modificazioni semantiche e fonologiche.
Analisi critica del testo.Lettura rapportata al genere letterario.Comprensione e riflessione.
U. A. 6
ore 22
Approfondimento e organizzazione flessibile dei contenuti
Recuperare e/o approfondire i contenuti delle materie letterarie
Schede di approfondimento dei contenuti della proposizione, lettura e comprensione di documenti storici ed interpretazione dei sussidi geografici (carte, mappe, etc.)
ITALIANOProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze - Tempo prolungatoOre totalin. 297
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
87
U. A. 1ore 59
Sintassi della proposizione e del periodo
Consolidare le conoscenze di base Allargare la riflessione sulla frase.Saper comporre periodi articolati e complessi.
Esercitazioni scritte ed orali Questionari Analisi e ricerca testuale
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di classe
U. A. 2ore 69
Un’età di passaggio verso l’adolescenza
Approfondire gli interrogativi e le risposte che gli autori ed i mezzi di comunicazione danno ai vari problemi Riflettere ed esprimere in maniera logica e corretta le propri considerazioni
Lettura guidataQuestionari Discussione Lavoro di gruppo Produzione personaleDrammatizzazioneUtilizzo di audiovisivi
U. A. 3ore 36
Orientamento e consolidamento delle abilità per prepararsi all’esame di stato
Saper operare scelte Essere consapevoli delle proprie capacità.Descrivere argomentando il proprio progetto di vita e le scelte che si intendono fare per realizzarlo.
Questionari Schede Conversazione Visite guidate
U. A . 4ore 38
Tecniche compositive: scrivere per esprimersi
Far conoscere e sperimentare alcune forme di espressione scritta.Scrivere testi argomentativi su temi specifici.
Lettura analitica dei testi. Produzione personale
U. A. 5
ore 54
La voce dei letterati e dei poeti dall‘800 all’età contemporanea
Approfondire il rapporto tra l’autore e l’epocaIndividuare specificità del lessico.Essere consapevoli delle modificazioni semantiche e fonologiche.
Analisi critica del testo.Lettura rapportata al genere letterario.Comprensione e riflessione.
U. A. 6
ore 41
Approfondimento e organizzazione flessibile dei contenuti
Recuperare e/o approfondire i contenuti delle materie letterarie;Orientarsi consapevolmente nel Web, cogliendone gli elementi essenziali.
Schede di approfondimento dei contenuti della proposizione;Leggere ed estrapolare in un testo on line solo le informazioni utili.
STORIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze - Tempo normale e prolungatoOre totalin. 66
Contenuti O. S. A. Metodologia e verifiche
Collegamenti Pluridisciplinari
U. A. 1ore 11
Dal Congresso di Vienna a Giolitti.
Apprendere gli eventi che portarono alla formazione di Stati liberaliSaper utilizzare il linguaggio specifico
Lezione frontale
Lettura e analisi del testo e di documenti vari
Conversazione
Questionari
Verifiche
Italiano
Geografia
Arte e immagine
Tecnologia
Scienze
U. A. 2ore 8
Verso la I guerra mondiale
Conoscere i contrasti e i conflittitra le nazioni che portarono alla I guerra mondiale.Saper collegare eventi storici secondo la dinamica
88
causa effetto.Saper ipotizzare cause ed effetti di una vicenda storica.
periodiche Religione
Riferimenti all’attualità
U. A. 3ore 15
Dalla prima alla seconda guerra mondiale.
Cogliere le caratteristiche peculiari delle epoche prese in esame.Individuare le cause e gli effetti negli eventi esaminati.
U. A. 4ore 11
Dalla II guerra Mondiale ai giorni nostri.
Saper decodificare e utilizzare il lessico specifico.
U. A. 5ore 11
La Costituzione. Istituzioni fondamentali dell’ordinamento pubblico e privato.
Interessarsi alla vita politica.Definire il rapporto tra libertà individuale ed esigenze della comunità
U. A. 6ore 10
L’Europa dell’Euro
Conoscenza dell’importanza del rapporto tra l’Italia e la Comunità Europea.
GEOGRAFIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze - Tempo normale e prolungatoOre totalin. 66 Contenuti O.S.A. Metodologia
e verificheCollegamenti pluridisciplinari
U. A. 1ore 12
Elementi di Geografia generale
Individuare fattori fisici, antropici, economici e politici generali.
Metodo induttivo, deduttivo e della ricerca
Questionari
Schede
Esercitazioni
Utilizzo di audiovisivi, atlante, mappamondo, tellurio, materiale fotografico
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di classe.
U. A. 2ore 14 Area africana.
Comprensione delle relazioni uomo – ambiente
Distinguere ambienti
Saper localizzare
Usare strumenti
U. A. 3ore 22 Area asiatica
U. A. 4ore 18 Area americana
89
LINGUA STRANIERA: INGLESEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre totali n. 99 Conoscenze Abilità Metodologia
e verificheCollegamenti interdisciplinari
U. A. 1
Dare informazioni su intenzioni e progetti futuri.
Approfondire la conoscenza degli aspetti fonologici della lingua.Desumere dal contesto il significato di lessico nuovoSelezionare gli elementi linguistici appropriati alla situazione.Descrivere persone, situazioni di vita quotidiana ed esperienzeComprendere globalmente e analiticamente testi orali e scritti.Produrre testi scritti coerenti e coesi utilizzando il registro adeguato; avvio al riassuntoRiflettere sul funzionamento della lingua comparando sistemi diversiRelazionare su aspetti della civiltà anglosassone e confrontarli con la propria
Metodo prevalente :
Funzionale –comunicativo
Verifiche:
Test di verifica delle quattro abilità
Interazione orale su argomenti noti
Lettura e comprensione globale e analitica
Completamento e produzione di semplici testi di varia tipologia
Letture, test, questionari
Tutti quelli concordati nel Consiglio di Classe
U. A. 2
Esprimere probabilità e predizioniDescrivere azioni in corso nel passato.
U. A. 3Parlare di azioni relative ad un passato recenteConsigliare, persuadere.
U. A. 4Mettere a confronto azioni passate e recenti.
U. A. 5 Fare semplici ipotesi
U. A. 6
Conoscere e riflettere sulle abitudini e aspetti della civiltà dei paesi di lingua anglofona
90
LINGUA STRANIERA: FRANCESEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeU.A.Ore totalin. 66
Conoscenze Abilità Metodologia e verifiche
Collegamenti interdisciplinari
U. A. 1 Bilancio del secondo anno
Approfondire la conoscenza degli aspetti fonologici della lingua
Descrivere situazioni di vita quotidiana ed esperienze
Selezionare gli elementi linguistici appropriati alla situazione.
Descrivere persone, situazioni di vita quotidiana ed esperienze.
Comprendere globalmente e analiticamente testi orali e scritti.
Produrre testi scritti coerenti e coesi
Metodo prevalente:
Funzionale –comunicativo
Verifiche:
Test di verifica delle quattro abilità
Interazione orale su argomenti noti
Lettura e comprensione globale e analitica
Eventuali drammatizzazioni
Tutti quelli concordati nel Consiglio di Classe
U. A. 2Raccontare un'esperienzaFare un'intervista
U. A. 3Chiedere e dare istruzioniFare un paragone
U. A. 4 Ordinare e consigliare un pasto
U. A. 5 Parlare di azioni in corso
U. A. 6 Descrivere azioni avvenute in passato
U. A. 7 Formulare ipotesiFare una previsione
U. A. 8Identificare comprendere e descrivere un testo
U. A. 9 Letture di civiltà
MATEMATICA
91
Programmazione per Unità di ApprendimentoClassi Terze
Ore tot.n. 136
Unità di Apprendimento
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Metodologiae verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U. A. 1
Applicazione delle proporzioni nei problemi finanziari e del tre sempliceLe funzioni e rappresentazioni grafiche
Conoscenza degli elementi specifici relativi ai vari moduli.
Individuazione, applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti.
Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di risoluzione e loro verifica.
Comprensione e uso del linguaggio specifico.
Nella trattazione di tutti i moduli si userà il metodo induttivo, deduttivo e scientifico
Lezione frontale
Dialogo
Esercitazioni scritte e orali
Lavoro di gruppo
Traduzione in problemi di fatti e situazioni
Metodi di verifica dell’apprendimento prevalenti:
interrogazioni da postointerrogazioni alla cattedratestquestionarirelazioni scrittecompiti assegnati a casa
I temi prescelti verranno presentati sotto varie angolazioni e con l’utilizzo di altre discipline quali:
Italiano
Geografia
Scienze
Tecnologia
Scienze motorie
Musica
lingua straniera
U. A. 2
L’ insieme dei numeri reali relativi.
U. A. 3
Il calcolo letterale
U. A. 4 Cenni di statistica e probabilità
U. A. 5 Circonferenza e cerchioPoligoni inscritti e circoscritti
U. A. 6 Geometria dei solidi e similitudine
SCIENZEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre totali n. 58
Contenuti Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifiche
Collegamenti pluridisciplinari
U.A. 1
Completamento degli apparati del corpo umano
Lo studio dei vari moduli tenderà a:Sviluppare la personalità di ogni alunno, aiutarlo
Metodo della comunicazione verbale e grafica
Tutti i moduli prescelti saranno presentati
92
ad avere coscienza di sé e del proprio rapporto col mondo esterno
Far conoscere gli elementi propri della disciplina
Far osservare fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti
Formulare ipotesi e verificarle anche sperimentalmente
Far comprendere ed usare i linguaggi specifici
Metodo induttivo e deduttivo
Metodo scientifico e della ricerca
Metodo della problematizzazione
sotto varie prospettive utilizzando, all’occorrenza, le altre discipline
U.A. 2 La Terra ed il Sistema Solare
U.A. 3 Elementi di fisica
U.A. 4 Elementi di chimica
TECNOLOGIAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre totalin. 66
Unità di Apprendimento O. S. A Metodologia
e verificheCollegamenti pluridisciplinari
U.A. 1ore 2 Accoglienza
Accertamento della situazione di base dell’alunno.
Test d’ingresso
Materie letterarie, scientifiche ed artistiche
U.A. 2ore 13
Attività grafico-operative
Saper eseguire correttamente rappresentazioni grafiche di solidi geometrici e di semplici oggetti.
Metodologia progettuale
Verifiche di tipo cognitivo, grafico ed operativoU.A. 3
ore13Attività grafico-operative
Saper rappresentare graficamente figure geometriche piane e solide in proiezioni assonometriche.
U.A. 4 Le fonti Conoscere le fonti Lezioni collettive
93
ore15 Energetiche
energetiche tradizionali ed alternative e la produzione della corrente elettrica.
e dialogiche
Prove di tipo cognitivo ed operativo, scritte, orali e pratiche
Attività laboratoriale
U.A. 5ore 9
Telecomunicazione
Conoscere i mezzi fisici utilizzati per le comunicazioni elettriche, rete telefonica, internet, conoscere apparati e TV, analogico e digitali
U.A. 6ore14 Energia elettrica Elettricità
ARTE E IMMAGINEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre totn. 66 Contenuti Sapere Saper fare Metodologia
e verificaCollegam.Interdisci.
U.A. 1 ore 5
Le tecniche del disegno
Conoscere gli strumenti e le tecniche al servizio delle arti visuali.
Acquisire una metodologia operativa tenendo presente le diverse tecniche e le loro differenti possibilità espressive.
Esercitazioni grafiche
Tutti quelli opportunamente concordati nel Consiglio di Classe.
U.A. 2ore 5
La composizione
Conoscere le regole della composizione, le linee - forza, il peso visivo, la composizione architettonica.
Saper elaborare composizioni diverse.
Esercitazioni grafico - pittoriche e plastiche.
U.A. 3ore 5
Le tecniche del colore
Conoscere gli effetti delle tecniche coloristiche.
Saper comunicare attraverso le tecniche coloristiche.
Esercitazioni pittoriche su vari supporti.
U.A. 4ore 13
I temi operativi:La figura umana
Conoscere le proporzioni del corpo umano. Sapere applicare un metodo di osservazione dettagliata
Conoscere la figura umana, rappresentarla proporzionata e in vari atteggiamenti, rielaborandola.
Esercitazioni grafico - pittoriche.
U.A. 5 ore 5
L’ambiente urbano
Saper applicare un metodo di osservazione dettagliata dei vari aspetti della realtà, sia essa naturale o “costruita”
Descrivere gli elementi osservati e saperli disegnare in modo realistico.
Esercitazioni grafiche e plastiche.
U.A. 6ore 33
Storia dell’arte e beni culturali dal ‘700
Conoscere l’evoluzione dell’arte nei secoli attraverso le principali opere degli artisti più rappresentativi.
Leggere l’opera d’arte attraverso l’analisi degli elementi del linguaggio visivo.
Relazioni scritte e orali sul periodo studiato e schedatura e inventariazione
94
ai giorni nostri
Conoscere e tutelare i beni culturali e il patrimonio storico artistico del territorio.Conoscere le caratteristiche pittoriche e l’uso delle tecniche nella produzione artistica del ‘700, ‘800 e ‘900.
Rapportare l’opera d’arte nel contesto in cui è stata prodotta.Confrontare opere d’arte di epoche storiche diverse.
del materiale studiato.Analisi delle opere osservate, esercitazioni su schede, schizzi e questionari.
95
MUSICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre tot.n. 66
Unità di Apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Metodologia e verifica
Collegamenti Pluridisciplinari
U.A. 1ore 14
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
Riconoscere e leggere le diverse scale, i principali tempi (2/4, 3/4, 4/4), le principali formule ritmico – sonore Metodologia
individualizzata con metodo induttivo e deduttivo
Verifiche sistematiche oggettive e deduttive
Attività di tipo ludico, individuale e in gruppo
Sono previsti collegamenti con l’area scientifica, tecnica e linguistica
U.A. 2ore 14
Espressione vocale e uso dei mezzi strumentali
Riconoscere ed eseguire sincopi e controtempiPraticare le diverse forme e possibilità di espressione vocale
U.A. 3ore 14
Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
Cogliere le funzioni e i significati storico – politici dei vari periodi storici e di vita sociale
U.A. 4ore 14
Rielaborazione personale dei materiali sonori
Trasformare la misura di un brano da binario a ternario e viceversa
U.A. 5ore 6
Cultura locale e ambiente
Prendere coscienza dei canti popolari
Raccolta di materiale, registrazioni
U.A. 6ore 4
Educazione alla salute: inquinamento acustico
Conoscenza di vari tipi di inquinamento
Osservazione di suoni e rumori
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre totalin. 66
Unità di apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento
Attività Metodologia e verifica
Collegamentipluridisciplinari
U. A. 1
CorpoMovimento
Effetti delle attività motorie e sportive per il
Il corpo umano:apparato locomotore,
Lezioni frontali,
Musica
96
ore 8
SaluteSchemi motori di fase
benessere della persona e la prevenzione delle malattieNorme fondamentali di prevenzione degli infortuni legati all’attività fisicaUtilizzare in modo responsabile spazi ed attrezzatureConsolidamento delle capacità coordinative
apparato respiratorio, apparato cardio-circolatorio ed effetti del movimento su di essiPronto soccorso: Principali infortuni e norme di prevenzioneEducazione sanitariaGiochi ginnici e presportivi
conversazioni
La verifica del processo di apprendimento avverrà attraverso prova orale.Lezioni frontaliMetodo mistoEsercitazioni individuali e di gruppoOsservazione sistematica durante l’esecuzione dei giochi sportivi e non
Scienze
Tecnologia
Materie letterarie
Lingue straniere
U. A. 2ore 20
Equilibri e posture
Fase di sviluppo della disponibilità variabileUtilizzare le abilità apprese in situazioni diverse in contesti problematiciRisolvere in forma originale e creativa un problema motorio
Giochi, percorsi, fondamentali individuali di alcuni sport di squadra.
U. A. 3ore 19
Giochi di gruppo e sport di squadra
Fase di sviluppo della disponibilità variabileTecniche e tattiche dei giochi sportiviUtilizzare le abilità apprese in situazioni diverseRispettare le regole in un gioco di squadraCollaborare nel gruppo
Giochi sportivi di squadra: pallavolo e pallacanestroI gesti arbitrali nella pallavolo
U. A. 4ore 19
Giochi, ruoli, regole e tattiche
Anticipazione motoriaPrevedere correttamente l’andamento ed il risultato di un’azioneRisolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio e sportivoRispettare le regoleStabilire corretti rapporti interpersonali
Pallacanestro e pallavolo
RELIGIONE CATTOLICAProgrammazione per Unità di Apprendimento
Classi TerzeOre totali n. 39 Contenuti Obiettivi specifici di
apprendimentoMetodologiae verifica
Collegamenti interdisciplinari
U. A. 1ore 6
I valori per l’uomo di ogni tempo
Far conoscere i Comandamenti e il discorso della montagna
Attualizzare i messaggi bibliciQuestionari, relazioni, letture guidate di testi e documenti
StoriaEducazione civica
U. A. 2ore 8
Religioni non cristiane
Conoscenza delle religioni orientali
Scoperta del credo religioso diverso dal proprio
Geografia.
97
U. A. 3ore 5
Le encicliche sociali e lavoro
Conoscenza dello sviluppo storico delle Encicliche nell’ultimo secolo
L’alunno scopre l’importanza del lavoro per una vita dignitosa
Storia
U. A. 4ore 5
La creazione come atto d’amore di Dio
Racconto della GenesiCreazione del male nel mondo
L’alunno scopre il confronto tra discorso scientifico e religioso
Scienze
U. A. 5ore 3
I Sacramenti La famiglia, l’amicizia, il gruppo e le scelte di vita
L’alunno comincia a delineare quali sono le scelte per il suo futuro
Italiano
U. A. 6ore 3
Problematiche attuali
Fumo, alcool, droga L’alunno comprende che l’abuso di tali sostanze è dannoso
ItalianoScienze
U. A. 7ore 3
Valutazione e scelta per il futuro
Scelta a breve e a lungo termine dal punto di vista scolastico
Attività orientativeL’orientamento
ItalianoScienze
U. A. 8ore 6
Attività interdisciplinari:Educazione alla saluteOrientamento
Problematiche attuali: fumo, alcool, drogaValutazioni e scelte per il futuro
Consigli* di classe
GennaioConsigli di classe (solo i docenti)
O. d. g.: Valutazione bimestrale dell’azione educativa e didattica. Orientamento classi III
FebbraioConsigli di classe (solo i docenti)
O. d. g.: Andamento educativo e didattico
AprileConsigli di classe con i rappresentanti dei genitori ore 1,00 (i primi 30 min. solo
98
docenti)
O. d. g.: Andamento educativo e didattico. Eventuale adozione dei libri di testo.
MaggioConsigli di classe con i rappresentanti dei genitori ore 1,00 (i primi 30 min. solo
docenti)
O. d. g.: Scelta dei libri di testo. Andamento educativo e didattico
GiugnoConsigli di classe (solo i docenti) ore 1
O. d. g.: Valutazione II quadrimestre e scrutini finali
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA*SECONDARIA DI 1°GRADO CAMERA-TRINITA’
Classi I Ottobre (assemblea di classe)
Continuità orizzontale; modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti
Ore 1
Tutte le classi dicembre mer. 15.30 -18.30
Valutazione intermedia Ore 3
Tutte le classi aprile 15.30 -18.30 Valutazione intermedia Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre- SCUOLA PRIMARIA
febbraio ore 16.30/19.30 Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre- SCUOLA SECONDARIA
febbraio ore 15.30/18.30
Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre
giugno ore 09.30/12.30 Ore 3
* Periodi e odg indicativi. Seguono specifiche circolari di convocazione
99
Progetti* di ampliamento dell’offerta formativaSCHEDA RISSUNTIVA PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN ROCCO SALSAPARIGLIA/scientifico ambientale Tutti gli alunni del plesso di San Rocco
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN ROCCO e MADONNA DELLE GRAZIE
PSICOMOTRICITÁ/motorio-musicale-linguistico
Tutti gli alunni del plesso di San Rocco e Madonna delle Grazie
SCUOLA DELL’INFANZIA di SALITA GUERRAZZI
LE FESTE DELL’ANNO: Preparazione manifestazioni e uscite didattiche
Tutti gli alunni del plesso di salita Guerrazzi
SCUOLA DELL’INFANZIA di MADONNA DELLE GRAZIE
GIVE ME FIVE Lingua stranieraTutti gli alunni del plesso di Madonna delle Grazie
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA (solo classi ponte)
CONTINUITÁ VERTICALEClassi ponte
Sezioni di 5 anni e Classi prime Primaria;Classi V Primaria e Prima Media
SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO Tutti i 47 alunni delle 2 classi V che
SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO e ARTE Tutti i 52 alunni delle 3 classi IV
SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO e MUSICATutti i 50 alunni delle classi III divisi in 3 gruppi (circa 16 alunni per gruppo)
SCUOLA PRIMARIA VERSO l’AULA 3.0: T.E.A.L. I 22 alunni della classe IV C
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SCUOLA PRIMARIA ORTO SCOLASTICO e GIARDINI SEGRETI Tutti gli alunni della scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA BIBLIOTECA SCOLASTICA Tutti gli alunni della scuola primaria
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, sez. TRINITÁ
“Teatral-Mente Odissea” Tutti i 22 alunni della classe IA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, sez. TRINITÁ
GIOCHI MATEMATICI BOCCONI PRISTEM 59 alunni 3a A : 27 alunni; 2a B: 18 alunni; 2a B: 14 alunni
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Attività culturali esterne orientamento e manifestazione di fine anno scolastico
Alunni individuati dai docenti e selezionati in base alle competenze musicali, all’impegno, all’interesse
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Orchestra di chitarre dell’IC Camera Alunni ex corso musicale strumento chitarra che partecipano volontariamente e previa autorizzazione
*La realizzazione dei progetti che prevedono finanziamenti da F.I.S. è vincolata all’assegnazione dei fondi.
CALENDARIO SCOLASTICO
Dalla Delibera della Giunta Regionale n. 326 del 21/07/2015
"DELIBERA 1. di approvare il calendario scolastico 2015/2016 di cui all’allegato, determinato come segue:
1.1 di prendere atto delle seguenti sospensioni per le festività nazionali fissate dalla normativa statale: • tutte le domeniche; • il 1° novembre, festa di tutti i Santi; • l’8 dicembre, Immacolata Concezione; • il 25 dicembre, Natale; • il 26 dicembre, Santo Stefano; • il 1° gennaio, Capodanno • il 6 gennaio, Epifania; • il lunedì dopo Pasqua; • il 25 aprile, anniversario della Liberazione; • il 1° maggio, festa del Lavoro; • il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; • la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività didattica);
1.2 di stabilire che per tutti gli ordini e i gradi d’istruzione e per i percorsi formativi le lezioni hanno inizio il giorno 14 settembre 2015 e terminano il giorno 8 giugno 2016, per un totale previsto di n. 206 giorni di lezione, ovvero di n. 205 giorni di lezione qualora la festività del Santo Patrono ricada in periodo di attività didattica. Nelle scuole dell’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2016;
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1.3 di stabilire, altresì, le seguenti sospensioni delle attività didattiche: • il 2 novembre 2015 giorno della commemorazione dei defunti; • il 7 dicembre 2015 ponte dell’Immacolata; • dal 23 al 31 dicembre 2015 e dal 2 al 5 gennaio 2016, vacanze natalizie; • l'8 ed il 9 febbraio 2016, lunedì e martedì di carnevale;• dal 24 al 29 marzo 2016, vacanze Pasquali;
2. di confermare le celebrazioni nei giorni: • 27 gennaio, designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, come giornata in commemorazione delle vittime dell’olocausto e riconosciuto dalla Legge n. fonte: http://burc.regione.campania.it n. 46 del 27 Luglio 2015 211 del 7 luglio 2000 come “giorno della memoria” al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte; • 10 febbraio, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, come giorno del ricordo, in commemorazione delle vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata; • 19 marzo - “festa della legalità” istituita dalla Regione Campania nel 2012 in ricordo dell’uccisione di don Peppino Diana - come giornata dell’impegno e della memoria. Nel corso delle suddette giornate le istituzioni scolastiche sono invitate a programmare, nell’ambito della propria autonomia, iniziative specifiche, anche in sintonia con quanto la Regione prevede di realizzare...".
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