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CAPITOLO 5CAPITOLO 1
Introduzione alla chirurgia parodontale
Diagnosi e terapia delle malattie parodontali Secondo la definizione data dalle linee-guida della Società Italiana di Parodontologia
e Implantologia:
«la parodontologia è una disciplina di area odontoiatrica che promuove la salute
dell’individuo attraverso la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle patologie che
colpiscono i tessuti di supporto dei denti e degli impianti […]. La parodontologia
si propone di conservare o ripristinare lo stato di salute dei tessuti di supporto di
denti e impianti, contribuendo così a conservare o migliorare il comfort, la fun-
zione masticatoria, la fonazione e l’estetica dei pazienti. Lo scopo principale della
parodontologia è quello di preservare la dentatura naturale».
Appare pertanto evidente come il principale compito dello specialista sia quello di
diagnosticare e curare le malattie parodontali, che possono essere schematicamente
suddivise in gengiviti e parodontiti.
Le gengiviti interessano la gengiva marginale, sono evidenziate clinicamente dai sin-
tomi aspecifici dell’infiammazione quali edema, iperemia dei tessuti gengivali e san-
guinamento, che può essere evocato o spontaneo; le gengiviti sono completamente
reversibili e possono talora evolvere in una parodontite.
Le parodontiti interessano i tessuti di supporto dell’elemento dentario (osso alveo-
lare, cemento e legamento parodontale) e si manifestano clinicamente con la for-
mazione di tasche o recessioni gengivali, distruzione dell’osso alveolare e dell’ap-
parato di attacco; gli effetti delle parodontiti sono, nella maggior parte dei casi,
irreversibili (Fig. 1.1).
Per quanto riguarda le parodontiti, nel 1999 l’American Academy of Periodontology
ha proposto una classificazione che le suddivide in:
✓parodontiti aggressive;
✓parodontiti croniche;
✓parodontiti necrotizzanti;
✓parodontiti associate a malattie sistemiche.
Questo sistema classificativo è tuttora ritenuto valido e universalmente condiviso
dall’intera comunità scientifica.
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Introduzione alla chirurgia parodontaleCAPITOLO 1
Dati epidemiologici Dal punto di vista prognostico, poiché la parodontite ha un’eziologia batterica e una
patogenesi di tipo immunitario, il decorso, nonché l’esito finale della malattia, sono
costantemente influenzati dall’equilibrio tra fattori ambientali e suscettibilità dell’ospite.
I dati epidemiologici più recenti affermano che la prevalenza della malattia paro-
dontale nel mondo supera globalmente il 50% e le forme più severe di parodontite si
attestano intorno a valori del 5-20% (con una prevalenza standardizzata del 11,2%)
costituendo la principale causa di perdita degli elementi dentari.
In Italia la gengivite ha un’alta prevalenza in età scolare (oltre il 70%) ma tende a
diminuire con l’aumento dell’età, mentre, per quanto riguarda la parodontite, essa
colpisce circa il 30% dei pazienti compresi tra i 25 e i 29 anni, il 40% dei pazienti
compresi tra i 30-34 anni e oltre il 50% dei pazienti compresi tra i 55-64 anni.
Globalmente considerati, questi dati ci inducono a riflettere ancora una volta su quale
sia l’importanza della diagnosi e della terapia delle malattie parodontali e su quanto
sia auspicabile che il professionista abbia un’adeguata preparazione in tal senso.
Percorso diagnostico e terapeutico Per poter formulare una corretta diagnosi di malattia parodontale e impostare di con-
seguenza un adeguato piano terapeutico, il clinico dovrà necessariamente seguire un
processo decisionale che può essere schematicamente suddiviso nelle seguenti fasi:
✓diagnosi;
✓ terapia causale;
✓ terapia meccanica non chirurgica (levigatura radicolare);
✓ rivalutazione;
✓ terapia chirurgica (se necessaria);
✓ terapia di supporto parodontale.
Marcata proliferazione dell’epitelio giunzionale
CEJ
Aumento della diapedesi dei granulociti neutrofili
Aumento dell’infiltrato infiammatorio: le plasmacellule arrivano a costituire il 10-30%
Gengivite cronica Parodontite
Migrazione apicale dell’epitelio giunzionale
Perdita ossea marginale
Le plasmacellule arrivano a costituire >50% dell’infiltrato infiammatorio
Fig. 1.1 Rappresentazione grafica
che illustra le principali differenze
istopatologiche tra gengivite e
parodontite.
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Introduzione alla chirurgia parodontale CAPITOLO 1
Valutazione del paziente candidato a chirurgia parodontale
Il primo passo che il clinico dovrà compiere, prima ancora di affrontare il percorso
terapeutico, sarà quello di raccogliere tutta una serie di dati utili a una valutazione
globale del paziente, sia dal punto di vista sistemico (indagando qualsiasi condizione
fisiologica o patologica che sia potenzialmente in grado di interferire con la terapia
parodontale e, in particolar modo, con la terapia chirurgica) sia sotto un profilo più
strettamente odontoiatrico e parodontale.
Valutazione sistemica
La valutazione medica a livello sistemico dovrà essere condotta espletando ciascuno
dei seguenti punti:
✓ anamnesi personale fisiologica: stili di vita quali obesità, uso di tabacco, alcol o
sostanze stupefacenti, eventuali allergie, presenza di comportamenti a rischio per
malattie sessualmente trasmissibili, profilo psicologico del paziente;
✓ anamnesi patologica prossima: motivo della visita, principali sintomi eventualmente
presenti ed epoca di insorgenza, farmaci recentemente assunti;
✓ anamnesi patologica remota: valutazione dello stato di salute generale del paziente,
patologie e interventi chirurgici pregressi ed eventuale richiesta di ulteriori esami
radiologici o di laboratorio.
Va ricordato che, in sede anamnestica, è piuttosto frequente la tendenza da parte
del paziente a dimenticarsi di riferire al curante l’esistenza di patologie croniche o di
alcune terapie farmacologiche, soprattutto se di lunga durata quali, per esempio, car-
diopatie o diabete: il clinico dovrà sempre tener presente questo particolare aspetto
allo scopo di evitare una raccolta di dati incompleta e potenzialmente pericolosa.
Tutti questi dati, fondamentali per il prosieguo del percorso terapeutico, dovranno
essere raccolti e trascritti su un’apposita cartella che verrà consegnata al paziente e
restituita debitamente compilata e firmata (Fig. 1.2). Oltre all’anamnesi, al paziente
candidato a chirurgia parodontale saranno richiesti alcuni esami preoperatori stan-
dard che hanno lo scopo di intercettare alcune patologie sistemiche asintomatiche
(Fig. 1.3). Va tuttavia osservato che, nonostante sia una prassi diffusa e consolidata,
mancano ancora dati incontrovertibili circa la reale utilità clinica di prescrivere gli
esami preoperatori sopra citati.
Valutazione odontoiatrica e parodontale
La valutazione odontoiatrica e parodontale riveste un significato di particolare impor-
tanza poiché riguarda più da vicino l’area di pertinenza specialistica; durante questa
fase il clinico dovrà indagare i seguenti punti:
✓ richieste e aspettative da parte del paziente;
✓ esame obiettivo (EO) extra- e intraorale;
✓presenza di protesi incongrue;
✓disordini temporo-mandibolari, parafunzioni, elementi sottoposti a trauma da occlusione;
✓ elementi sottoposti a terapia endodontica (lesioni endo-parodontali);
✓ visita parodontale, familiarità per malattia parodontale (Fig. 1.4).
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Introduzione alla chirurgia parodontaleCAPITOLO 1
SCHEDA ANAMNESTICA
Nome……………………..…. Cognome………..........………....... Indirizzo………………………......................…..............
Tel. Casa…………...........….. Tel. Ufficio……………………......... Professione……………………....................................
Data di nascita…………...……......... Codice Fiscale…………..................… Inviato da……………..............................….
Per favore compili il questionario nel modo più completo possibile senza omettere nessun particolare; queste domande sono formulate allo scopo di conoscere il suo stato di salute generale e permettere cosi al medico di attuare al meglio ogni provvedimento terapeutico. Si rammenti che tali informazioni sono strettamente confidenziali e non possono in alcun modo essere rese di pubblico dominio.
È o è stato in cura da un medico negli ultimi 5 anni? SI NO
Se sì, per quale motivo?....................................................................................................................................................
Ha subito ricoveri o interventi chirurgici negli ultimi 5 anni? SI NO
Se si, quale è stata la causa?............................................................................