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Il referendum abrogativo 6 novembre 2018

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Il referendum abrogativo6 novembre 2018

Cos’è il REFERENDUM

ABROGATIVO?

- È uno strumento di democrazia diretta attraverso il quale si chiede al corpo elettorale di esprimersi sull’abrogazione di una legge o di un atto avente forza di legge.

- È una fonte del diritto?

«è un atto-fonte dell’ordinamento dello stesso rango della legge ordinaria»,

«un atto libero e sovrano di legiferazione popolare negativa» (Corte cost. sent. n. 29/1987)

Art. 75 Cost.

E` indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o

parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo

richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di

amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad

eleggere la Camera dei deputati.

La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla

votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la

maggioranza dei voti validamente espressi.

La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

Iniziativa

(1°gennaio-30 settembre)

500mila elettori: I Promotori presentano alla Cancelleria della Corte di Cassazione la proposta direferendum

Notizia in Gazzetta Ufficiale-entro 3 mesi raccolta firme da depositare presso la Cancelleria dellaCassazione

5 Consigli regionali: Approvano a maggioranza assoluta il testo del referendum che viene depositato in CancelleriaCassazione

Controlli

1)

2)

di legittimità (Ufficio centrale per il referendum) entro il 15 dicembre

procedimento; concentrazione richieste analoghe; interruzione per

avvenuta abrogazione o intercorso annullamento oggetto

di ammissibilità (Corte costituzionale) entro il 10 febbraio anno

successivo

Limiti espressi (art. 75): leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di

indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali

Limiti impliciti: aventi ad oggetto leggi costituzionalmente vincolate

o leggi costituzionalmente obbligatorie;

Inammissibili i quesiti che non abbiano una «matrice razionale

unitaria» (non omogenei).

Il procedimento referendario (l. n. 352/1970)

Indizione referendum

Il Presidente della Repubblica

fissa la data del referendum tra

il 15 aprile e il 15 giugno

Svolgimento referendum

Doppio quorum:

- strutturale;

- funzionale.

Proclamazione dei risultati

3)

4)

5)

L’Ufficio centrale verifica il

raggiungimento dei quorum e

proclama il risultato del

referendum(se vincono i no non si può ripresentare lo

stesso referendum per 5 anni)

I regolamenti governativi6 novembre 2018

Regolamenti…ma quali?

Regolamenti parlamentari e di altri organi costituzionali;

Regolamenti regionali

Regolamenti degli enti locali

Regolamenti dell’Unione europea…

Quando parliamo di regolamenti

governativi, parliamo di… Fonti di rango secondario di competenza del Governo

Fonti non previste espressamente dalla Costituzione (v. solo art. 87, c. 5

Cost.)

Atti soggettivamente amministrativi ma di contenuto normativo

Fonti le cui «norme sulla produzione» sono contenute nell’art. 17 l. n.

400/1988

Tipologie di regolamenti governativi

(art. 17 l. n. 400/1988)

Di esecuzione

Di attuazione ed integrazione

indipendenti

Di organizzazione

Di delegificazione

Il procedimento

Deliberazione da parte del Consiglio dei MInistri, su proposta di uno o più Ministri e previo parere (obbligatorio ma non vincolante) del Consiglio di Stato

Emanazione da parte del Presidente della Repubblica con proprio decreto (d.P.R.)

Controllo, visto e registrazione da parte della Corte dei Conti

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore

Un esempio: il regolamento sui

condhotel

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario

DPCM n. 3/2018

Forme di Stato e forme di

Governo13 novembre 2018

Forme di Stato: che rapporto c’è tra governanti e popolo? qual è il fine principale dello Stato? Come è distribuita la sovranità?

• Descrivono i rapporti che intercorrono tra gli elementi costitutivi dello Stato (popolo, territorio, sovranità).

Forme di Governo: Chi governa all’interno dello Stato? Che rapporti ci sono tra gli «apparati governanti»?

• Descrivono il modo in cui sono distribuiti i poteri di decisione pubblica (la funzione di governo)

Che rapporto c’è tra «forme di Stato» e

«forme di governo»?

L’organizzazione del potere (forma di governo) è

strumentale alla realizzazione degli obiettivi posti

dall’assetto complessivo dello Stato (forma di Stato)

Uno Stato che ha come obiettivo quello di proteggere

la libertà dei cittadini (Stato liberale) preferirà una forma

di governo che contempli strumenti quali la separazione

dei poteri e la riserva di legge per evitare che il potere

sia così «libero» da poter limitare la libertà dei cittadini.

Le forme di Stato in prospettiva storica

Monarchia assoluta

• Il sovrano è legibus solutus. Il potere è concentrato nelle mani della «Corona»

Stato patrimoniale

• Il territorio ed il popolo (sudditi) sono «proprietà» del Re.

Stato di polizia

• Assolutismo illuminato. Il compito del sovrano era quello di promuovere il benessere della popolazione. Si realizzano: una piena articolazione delle funzioni pubbliche, la distinzione tra legislazione e amministrazione e politiche di protezione pubblica.

Lo Stato di diritto (o Stato liberale)

Principio di legalità (generalità e astrattezza; potere legislativo e principio

rappresentativo)

Separazione dei poteri

Diritti di libertà e diritto di proprietà

Potere di agire in giudizio anche contro la PA

Eguaglianza formale

Liberismo economico (Stato minimo)

Suffragio elettorale limitato

Lo Stato sociale

• Estensione del suffragio elettorale;

• Diritti sociali;

• Intervento dello Stato nell’economia;

• «Promozione» ed eguaglianza sostanziale

• Nascita dei partiti di massa

La natura composita delle Costituzioni

contemporanee: art. 3 Cost. it.

La liberal-democrazia

Ispirazione garantistica di

matrice liberaleIspirazione democratica

Il principio democratico

Le decisioni devono essere (direttamente o indirettamente) ricondotte al popolo

Principio maggioritario

Presupposto: uguaglianza dei cittadini

(universalità del suffragio e uguaglianza del voto)

È meglio la

democrazia diretta o

la democrazia

rappresentativa?

I «problemi» della democrazia diretta

Il popolo si può esprimere solo con scelte semplici: sì o no. Chi elabora la

proposta?

Il problema della responsabilità

Il principio maggioritario: tipi di

maggioranza

maggioranza

Relativa:

Tra più proposte (o persone) prevale

chi ottiene più voti rispetto agli altri

Semplice:

50% + 1 dei partecipanti al

voto

Qualificata:

- Assoluta (in senso stretto): 50%+1

degli aventi diritto

- Frazioni più alte: es. 2/3

Principio maggioritario e tutela delle

minoranze

«La democrazia non è la

legge della maggioranza,

ma la protezione della

minoranza»

Democrazie e libertà:

«principio maggioritario-minoritario»

Per «proteggere» la democrazia, occorre bilanciare il

principio maggioritario e proteggere le minoranze:

Sottrazione della scelta democratica al principio

maggioritario

Possibilità alternanza al potere: temporaneità delle

cariche; tutela delle minoranze

Maggioranze qualificate per modificare le regole

costituzionali

Democrazia e libertà: tensione tra primato della maggioranza e primato del singoloPer garantire il singolo dallo strapotere della maggioranza:

1) Diritti costituzionali individualistici;

Tutti hanno diritto di manifestare

liberamente il proprio pensiero

con la parola, lo scritto e ogni

altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere

soggetta ad autorizzazioni o

censure.

(…) (Art. 21 Cost. it.)

125. In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di consolidare il regime socialista, ai cittadini dell’URSS è garantita dalla legge: a) la libertà di parola; b) la libertà di stampa; c) la libertà di riunione e di comizi; d) la libertà di cortei e manifestazioni di strada

(COSTITUZIONE DELL’UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE – 1936)

2) Separazione dei poteri, non solo tra

organi, ma anche tra funzioni:

Principio di legalità

Circuito politico:

• Disporre in via generale ed

astratta;

• Spersonalizzazione della

decisione

Circuito tecnico:

Provvedere in concreto, nei limiti del

parametro legale preventivamente

determinato (PA e giudici);

Spoliticizzazione delle decisioni

individuali

Le forme di Stato sul piano territorialeStato accentrato:

È privo di decentramento politico-

istituzionale.

Possono esserci strutture di articolazione

territoriale, ma esse hanno al più

carattere amministrativo; attuano

l’indirizzo politico nazionale.

Le articolazioni territoriali non hanno

competenze legislative.

Le articolazioni territoriali non esprimono

un indirizzo politico locale.

Stato composto:

Si basa sul pluralismo dei centri di potere politico.

Lo Stato è ripartito in porzioni territoriali.

Lo Stato centrale esercita, per quanto di sua

competenza, la propria potestà sull’intero

territorio.

Gli altri livelli istituzionali sono di tipo parziale,

esercitando i propri poteri su zone

territorialmente circoscritte.

Gli enti territoriali degli Stati composti

posseggono poteri legislativi ed esprimono un

indirizzo politico locale.

Le attribuzioni degli enti territoriali sono garantite

anche nei confronti del potere centrale e sono,

pertanto disciplinate in Costituzioni rigide.

Lo Stato composto può essere federale o

regionale.

Stati composti

Stato federale:

Aggregazione

Autonomia costituzionale

(anche diritti)

Anche funzione giurisdizionale

Competenza generale agli

Stati membri

Seconda camera federale

Gli stati federati partecipano

alla revisione costituzionale

Stato regionale:

Decentramento

Autonomia statutaria (solo

organizzazione)

No autonomia giurisdizionale

Competenza generale allo

Stato centrale

No seconda camera federale

Forme di governo

Forme di governo

Gli attori:

Governo;

Parlamento;

Presidente della Repubblica;

Partiti

Altri elementi che condizionano la

determinazione dell’indirizzo politico:

Costituzione rigida;

Eventuale seconda camera

federale;

Istituti di democrazia diretta

Classificazione delle forme di governo

•Monistico

•dualisticoCatene di

legittimazione

•Con mediazione

•Senza mediazioneRuolo dei

partiti

Il governo parlamentare

Elementi distintivi:

Rapporto di fiducia tra Governo e

parlamento;

Ruolo del Capo dello Stato nei momenti di

crisi;

Legittimazione (democratica) di tipo

monistico

Il Parlamento20 novembre 2018

Il Parlamento

CHI?

Composizione e organizzazione

1) I principi sull’organizzazione:

- bicamerale

- di autonomia

- di continuità

COSA?

Funzioni e procedimenti

- I procedimenti legislativi:

- Bilancio

- Procedimenti relativi ai rapporti con l’UE

- I procedimenti non legislativi:

- Le attività connesse con il rapporto di fiducia

- Attività di direzione (mozione, risoluzione, ordine del giorno)

Funzioni di controllo:

Interrogazioni

Interpellanze

Commissioni di inchiesta

Il principio bicamerale:

il bicameralismo tendenzialmente perfetto

Differenze funzionali: Pres. Del Senato supplenza PdR; Pres. Camera

presiede Parlamento in seduta comune

Differenze di composizione

Senato (315+senatori a vita):

Elettorato attivo: 25 anni

Elettorato passivo: 40 anni

Elezione su base regionale

Camera (630):

Elettorato attivo: 18 anni

Elettorato passivo: 25

Il Parlamento in seduta comune Compiti elettorali:

Presidente della Repubblica;

1/3 dei componenti del CSM;

1/3 giudici Corte costituzionale;

Compilazione estraibili come giudici aggregati in caso di giudizio del PdR.

Compiti accusatori:

Messa in stato di accusa PdR

Come sono organizzate le Camere?

Presidente:

Direzione dei lavori e rispetto del regolamento

Gruppi parlamentari:

Rappresentazione parlamentare dei partiti. Artt. 72 e 82 Cost.

Conferenza dei capigruppo

Commissioni permanenti:

Partecipano al procedimento legislativo;

esercitano poteri di indirizzo, controllo e informazione;

Esprimono pareri

Giunte:

- Per il regolamento

- Per le elezioni;

- Per le autorizzazioni a procedere

Ufficio di presidenza: vicepresidenti, questori e segretari che coadiuvano il Presidente nell’esercizio

delle sue funzioni

Conferenza dei capigruppo

Come si vota?

Quorum strutturale (numero legale, presunto) – art. 64, c. 3

Quorum funzionale

Voto tacito

• In assenza di obiezioni, si presume l’approvazione

Voto palese

•Per alzata di mano

•Per appello nominale

Voto segreto

•Es. votazioni riguardanti le persone, i diritti o le modificazioni del regolamento

Il principio di continuità

Prorogatio: finché non si riuniscono le nuove Camere sono prorogati i poteri

delle precedenti (art. 61, c.2 Cost.)

Poteri Camere in prorogatio: solo atti indifferibili ed insurrogabili (straordinaria

amministrazione)

Proroga: solo per legge in caso di guerra (art. 60, c.2 Cost.)

La convocazione delle Camere

In via ordinaria:

Entro il 20° giorno successivo alle

elezioni (art. 61, c.1)

Primo giorno non festivo di

febbraio e ottobre (art. 62, c.1)

aggiornamenti

In via straordinaria (art. 62, c.2), su

iniziativa di:

Presidente Camera;

1/3 componenti Camera;

P.d.R.

Il principio di autonomia(nei confronti di tutti gli altri poteri ed organi, compresa l’altra Camera

e il Parlamento precedente)

- Le immunità parlamentari;

- Il divieto di mandato imperativo;

- L’autonomia organizzativa e regolamentare;

- Le indennità;

- I titoli di ammissione;

- Interna corporis acta e autodichia

Autonomia dei singoli parlamentari:- Immunità parlamentari (art. 68 Cost)

Insindacabilità

«voti dati ed opinioni espresse

nell’esercizio delle funzioni»

Inviolabilità

Per sottoporre un parlamentare a

limitazioni della libertà personale,

domiciliare, di comunicazione è

necessaria l’autorizzazione della

Camera di appartenenza.

- indennità (art. 67 Cost)

Il divieto di mandato imperativo

Il parlamentare deve essere «libero» di svolgere la sua attività senza

«imposizioni» né da parte degli elettori (che possono poi «sanzionarlo» con

la non rielezione) né dai partiti.

Autonomia delle singole Camere

Normativa (art. 64 Cost.)

Contabile: gestione del proprio bilancio

Autodichia:

giudizio dei titoli di ammissione (art. 66 Cost.);

giurisdizione esclusiva per i ricorsi di lavoro relativi ai

propri dipendenti.

Insindacabilità degli interna corporis acta: gli atti ed i procedimenti parlamentari sono (tendenzialmente)

sottratti a qualsiasi controllo esterno (ma v. ruolo della

Corte costituzionale).

Funzioni e procedimenti: il bilancio

dello Stato Art. 81 Cost.

Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.

Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali.

Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.

Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.

L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.

Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale.

Il Presidente della

Repubblica27 novembre 2018

Il Presidente della Repubblica nella

Costituzione italiana: art. 87Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.

Può inviare messaggi alle Camere.

Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.

Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.

Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.

Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.

Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.

Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa,

quando occorra, l'autorizzazione delle Camere.

Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo

la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.

Presiede il Consiglio superiore della magistratura.

Può concedere grazia e commutare le pene.

Conferisce le onorificenze della Repubblica.

Chi è il Capo dello Stato?

«la più difficile e la più sfuggente fra le cariche

pubbliche previste dal vigente ordinamento

costituzionale» (Paladin)

Organo supremo in posizione e, talvolta, in guida e

in comando (Esposito)

Viva vox Constitutionis (Calamandrei)

Il reale «peso» del ruolo del PdR dipende, in larga

misura, dalla forza della maggioranza di governo.

Elezione e durata in carica del PdR Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei

suoi membri.

All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio

regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La

Valle d'Aosta ha un solo delegato.

L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a

maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. (art. 83)

Durata: 7 anni (art. 85)

Requisiti di eleggibilità: cittadinanza italiana, 50 anni, godimento diritti civili e

politici (art. 84)

Rieleggibile: semestre bianco (art. 88, c 2)

Incompatibilità

Senatore a vita

Irresponsabilità (ma…art. 90)

Continuità dell’organo

Elezione pre-scadenza Art. 85, c. 2 e 3

Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.

Supplenza (art. 86)

Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.

In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre mesi alla loro cessazione.

Prorogatio

Se le Camere sono

sciolte, o manca meno

di tre mesi alla loro

cessazione, la elezione

ha luogo entro

quindici giorni dalla

riunione delle Camere

nuove. Nel frattempo

sono prorogati i poteri

del Presidente in

carica.

La controfirma ministeriale (art. 89

Cost.)

Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato

dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.

Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono

controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Tesi sull’atto controfirmato

Atto complesso

Atti sostanzialmente ministeriali

Atti sostanzialmente presidenziali

Atti dovuti

Atti paritari

Atto monocratico

La controfirma certifica

l’avvenuta collaborazione del

Ministro.

Responsabilità del Ministro

circoscritta alla proposta

Corte cost. sent. n. 200/2006

Gli atti esenti da controfirma

Atti privati

Omissioni

Esternazioni

Atti compiuti come Presidente Consiglio Supremo di Difesa e CSM

Giuramento e dimissioni

Regolamenti interni Presidenza della Repubblica

Conflitti di attribuzione

La responsabilità del PdR

Il P.d.R. è responsabile per gli atti compiuti da privato cittadino (fuori dall’esercizio delle

sue funzioni) (Corte cost., sent. n. 154/2004)

Alto tradimento e attentato alla Costituzione

Messa in stato di accusa da parte del Parlamento in seduta comune

• a maggioranza assoluta a scrutinio segreto

Decide la Corte costituzionale in composizione integrata

• 16 giudici tratti a sorte da elenco compilato ogni 9 anni dal parlamento in seduta comune

Il Governo28 novembre 2018

Cos’è il Governo?

È un organo costituzionale complesso che contribuisce alla formazione

dell’indirizzo politico, è titolare del potere esecutivo e svolge un importate ruolo

«normativo»

Art. 92, c. 1 Cost.

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei

Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.

Chi prevale all’interno del Governo?

DIPENDE!!!

Il Presidente del

Consiglio?

Il Consiglio dei

Ministri?

I singoli Ministri?

(direzione plurima

dissociata)

Circuito tecnico-

amministrativo

Circuito politico-

democraticoGoverno

Perché il Governo è diventato l’organo

direttivo della maggioranza?

Maggiore speditezza nelle decisioni

Competenza tecnica

Contenuti «amministrativi» di alcune leggi

Base parlamentare più solida grazie alla «disciplina di partito»

Leggi elettorali «maggioritarie»

Rappresentanza nei rapporti con Unione europea e Regioni

Personalizzazione della politica

Il governo è anche «legislatore»

decreto-legge Decreto-legislativo

Regolamenti di

delegificazione

La circolarità della attuale relazione

Governo-Parlamento

Il Parlamento approva

Il Governo cura l’esecuzione delle

leggi

Il governo «mette in

moto» e dirige la

maggioranza

Le fonti sul Governo: la formazione

Art. 92, c, 2: Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del

Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri;

Art. 93: Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, prima di assumere le

funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica;

Art. 94, c. 3: Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta

alle Camere per ottenerne la fiducia;

Art. 94, c. 2: Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante

mozione motivata e votata per appello nominale.

Le fonti sul Governo: le funzioni e

l’organizzazione

Art. 95 Cost.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo

e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo,

promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri.

I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri,

e individualmente degli atti dei loro dicasteri.

La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e

determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei Ministeri [l. n.

400/1988; d.lgs. nn. 300 e 303/1999].

Altre funzioni

Iniziativa legislativa (art. 71)

Diritto dei Ministri di assistere alle sedute delle Camere e di essere sentiti ogni volta che lo richiedano (art. 64)

Potere di chiedere il trasferimento all’aula dalla commissione deliberante (art. 72, c. 3)

D.l. (art. 77)

D.lgs. (art. 76)

Poteri necessari in caso di guerra (art. 78)

Presentazione del d.d.l. di approvazione del bilancio (art. 81)

Controfirma ministeriale;

Impugnazione degli Statuti e delle leggi regionali (art. 123 e 127)

Il Presidente del Consiglio Propone i ministri (art. 92 c.2);

«dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile(art. 95, c. 1);

Controfirma (art. 89 c. 2)

Funzione di rappresentanza esterna e generale del Governo (altri organi, UE,

Regioni, Confessioni religiose);

Dirige i lavori del Consiglio dei Ministri ;

Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e

coordinando l'attività dei Ministri (art. 95, c. 1): direttive; sospensione atti Ministeri e rimessione al Consiglio dei Ministri (art. 5. l. n. 400/1988);

Può richiedere relazioni e verifiche ai Ministri;

Dirige la politica dell’informazione per la sicurezza (l. n. 124/2007) e appone il

segreto di Stato

Il Consiglio dei Ministri: Svolge tutte le funzioni attribuite al Governo

I Ministri: ruolo politico (membri CdM) e ruolo amministrativo (vertice

Ministero)

I modelli di amministrazione

ministeriale

Distinzione organi

tecnici/organi

politici

Amministrazione

policentrica

Il numero e le funzioni dei Ministri

Interim: uno stesso soggetto può essere responsabile di più ministeri

Ministri senza portafoglio: non sono a capo di un Ministero

Atti normativi: decreti ministeriali;

Amministrativi generali: direttive;

Interpretativi: circolari.

Organi non necessari

Consiglio di Gabinetto

Comitati di Ministri e Comitati interministeriali (es. CIPE)

Vicepresidenti del Consiglio

Commissari straordinari

Sottosegretari (delega del Ministro)

Viceministri (delega del CdM)

Le crisi di governo

Parlamentari

Mancata approvazione

fiducia iniziale

Mozione di sfiducia

Mancata approvazione

questione di fiducia

Extraparlamentari

Il governo si dimette

spontaneamente

Organi ausiliari: CNEL: art. 99 Cost.Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa.E` organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge.Ha l'iniziativa legislativa [cfr. art. 71 c.1] e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.

Consiglio di Stato: art 100, c. 1 Cost e 103, c. 1.

Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione. La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato.

Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.

Corte dei Conti: art. 100, c. 2 e 103, c. 2 Cost.

La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.

La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge