Upload
fabio-mosca
View
263
Download
5
Embed Size (px)
Citation preview
I criteri della scelta tra le
varie tecniche radioterapiche
Michele Cianciulli
U.O.C. RadioterapiaAzienda Ospedaliera
San Camillo – ForlaniniRoma
Direttore: Prof. V. Donato
Gruppi di rischio
RISCHIO
BASSO
T1-T2a e
Gleason 2-6 e
PSA<10 ng/ml
RISCHIO
INTERMEDIO
T2b-T2c o
Gleason 7 o
PSA 10-20 ng/ml
RISCHIO
ALTO
> T3a o
Gleason > 8 o
PSA > 20 ng/ml
Dose escalation negli anni 1996-2006
60
65
70
75
80
ANNI
DO
SE
(Gy) 66 Gy
>72 Gy
Brachiterapia
La brachiterapia è una tecnica di radioterapia effettuata mediante il posizionamento di sorgenti radioattive temporanee o permanenti a breve distanza (=brachi) dal bersaglio, cioè nel contesto della neoplasia o dell’organo che la contiene, con una procedura chirurgica miniinvasiva.
Consente di erogare dosi estremamente elevate con buon risparmio dei tessuti sani grazie all’alto gradiente di dose presente alla periferia dell’impianto.
Generazioni della moderna ERTnel cancro della prostata
1st : 3-D CRT (Conformal Radiation Therapy)
2nd : IMRT (Intensity Modulated Radiation Therapy)
3rd : IGRT (Image-Guided Radiation Therapy)
3-D CRT La 3D-CRT utilizza software che integrano immagini TC dell’anatomia
interna del paziente nella posizione di trattamento consentendo di conformare il volume bersaglio irradiato alla forma della prostata.
Organi a rischio
Figure contornazione
ORGANI A RISCHIO
Retto
Vescica
Femore Prostata
IMRTE’ un’ulteriore evoluzione della 3D-CRT. Consente, con l'utilizzo di software dedicati e di particolari accessori, di risparmiare maggiormente i tessuti sani adiacenti alla prostata, permettendo allo stesso tempo di irradiare quest'ultima con dosi molto elevate. L'esecuzione del trattamento risulta decisamente più complessa
5-field to 81 Gy
Prostate IMRT plan
IMRT: Intensity Modulated Radiation Therapy
20-30%
40-50%
60-70%
80-90%
90-100%
100-105%
3D-CRT versus IMRT3D-CRT versus IMRT
Le nuove tecniche di radioterapia consentono la somministrazione di dosi di radiazioni maggiori al tumore che hanno permesso di ridurre l’incidenza di recidive locali.
BENEFICIO POTENZIALE DELLE NUOVE MODALITA’ 3 D CONFORMAZIONALE E
IMRT Migliore copertura del tumore con una specifica dose
Migliore distribuzione della dose al volume bersaglio
Possibile aumento della dose al tumore
Miglioramento del controllo locale
Riduzione della dose agli organi sani
Morbidità acuta e tardiva ridotta
AUMENTO DELLA SOPRAVVIVENZA
MIGLIORE QUALITA’ DI VITA
IGRT: evoluzione nelle tecniche per la verifica del piano e per limitare le incertezze (set up e organ motion)
Sistemi ad Ultrasuoni
Sistemi ottici
Stereo kV Imaging Cone Beam CT
IGRT Tomoterapia Elicoidale
Tomoterapia Elicoidale
La Tomoterapia Elicoidale, realizzata nel 2000, integra in un sistema compatto, progettato ex novo, tutte le esperienze tecnologiche dell’evoluzione in corso: tecnica elicoidale di emissione del fascio, IMRT con MLC di tipo binario, IGRT con MVCT a spirale incorporata e calcolo della distribuzione di dose con “Inverse Planning”.
Rispetto ai trattamenti radioterapici di tipo convenzionale, quali la 3DCRT o la IMRT, la Tomoterapia permette un’ irradiazione più selettiva del tumore (migliore conformazione della dose al bersaglio), un maggior risparmio dei tessuti sani circostanti oltre che la possibilità di trattare, contemporaneamente e durante la stessa seduta, una o più sedi anatomiche (SIB).
Grazie all’imaging integrato, con la Tomoterapia è anche possibile la realizzazione di trattamenti radianti personalizzati che si adattano, cioè, alle variazioni anatomiche che possono subentrare nel paziente o nella regione da irradiare nel corso del trattamento (ART).
Conclusioni
Inizio anni 1990: pianificazione
Fine anni 1990: erogazione
Anni 2000: verifica