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Guida all’Ospitalità Italiana di Qualità 2010 Potenza e provincia Alberghi, Ristoranti e Agriturismi OSPITALITÀ ITALIANA QUALITY APPROVED ISNART Istituto Nazionale Ricerche Turistiche

Guida Potenza e Provincia - 2010

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Guida all'Ospitalità Italiana di Qualità: Alberghi, Ristoranti e Agriturismi

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Page 1: Guida Potenza e Provincia - 2010

Guida all’Ospitalità Italiana di Qualità2010

Potenza e provincia

Alberghi, Ristoranti e Agriturismi

OSPITALITÀ ITALIANAQ U A L I T Y A P P R O V E D

ISNART

Istituto NazionaleRicerche Turistiche

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indice

introduzione

informazioni

da ammirare

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da scoprire

da assaporare

da vivere

da praticare

da portar via

elenco strutture

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Lago Laudemio(foto di

Tiberio Fucci)

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introduzione

I grandi numeri del turismo contemporaneo impongono una seria riflessione sul concetto di “qua-lità” dell’offerta turistica, fattore da cui dipendono scelte cruciali e strategiche per il futuro dei nostriterritori. Questa Guida è un esempio tangibile di quella che nel turismo può essere oggettivamente definitacome ricerca di standard elevati, di facilità di accesso al servizio e alla sua fruizione, di sicurezza,di affidabilità. E’ questa la “qualità aziendale” che i nostri imprenditori più illuminati garantiscono allaclientela e al mercato, sottoponendosi alle rigorose verifiche dell’Isnart per l’aggiudicazione di unMarchio così significativo e scegliendo di essere in sintonia con la logica economica dell’accresci-mento continuo. Una scelta che si basa su di una definizione di qualità collegata al fenomeno pro-duttivo (del servizio, in questo caso) e facilmente misurabile, attraverso i parametri costruiti ad hocper valutarne il miglioramento. E’ questa una definizione di qualità con una forte connotazione im-prenditoriale, che si rifà ad una modalità di intendere il turismo in chiave moderna ed europea.Il sentiero imboccato è quello giusto, dunque, e il trend di crescita del numero delle strutture certi-ficate è la riprova dell’impegno profuso per meglio qualificare le realtà che operano in provincia. Unatendenza che va accompagnata e sostenuta dalle istituzioni e da sapienti politiche tese a dare ai no-stri territori un’alta attrattività che faccia leva sulla cosiddetta qualità “emozionale”, difficilmente mi-surabile se non alla voglia di conoscere e di godere realtà diverse e, al tempo stesso, alla voglia difuggire - “a tempo” - dalla propria realtà.La provincia di Potenza, oggi, potendo garantire tutto ciò, si pone come mèta in grado di competerecon altri territori ben più reclamizzati. La sfida è continuare a mantenere quella “diversità” e quella“semplicità” che sono percepiti come positività altamente distintive, e allo stesso tempo continuaread innalzare l’asticella, aziendale e istituzionale, della qualità, per costruire un circuito di appeal chegeneri ricadute sul piano economico, sociale e produttivo.

Pasquale LamortePresidente della Camera di Commercio di Potenza

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Comuni con strutture certificate Ospitalità Italiana

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informazioni

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COME RAGGIUNGERCI

In autoPotenza è facilmente raggiungibile percorrendo l’Autostrada A3 Salerno -Reggio Calabria, uscita Sicignano - Potenza; oppure l’Autostrada A16 Na-poli - Bari, uscita Candela e da qui proseguendo sulla Superstrada Fog-gia - Potenza.

In trenoI principali collegamenti vengono effettuati dalle Ferrovie dello Stato (Tre-nitalia) attraverso le linee Foggia - Potenza e Napoli - Potenza - Taranto.

In aereoPer chi si sposta in aereo, gli Aeroporti di riferimento per giungere a Po-tenza sono quello di Napoli Capodichino e di Bari Giovanni Paolo II.

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Cattedrale di

San Gerardo

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da ammirare

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POTENZA E DINTORNI

PotenzaSu un’altura di 819 metri s.l.m., che ne fa il più alto capoluogo di re-gione, la città di Potenza si caratterizza per un centro storico tagliato indue dalla stretta ed accogliente Via Pretoria, costeggiata di antichi palazzidietro i quali si dispiegano le tor tuose strade del centro cittadino. I nu-merosi ritrovamenti archeologici, attualmente custoditi nell’imponentePalazzo Loffredo (XV-XVI sec.), sede del Museo Archeologico Nazio-nale della Basilicata (info tel. 0971/21719 - 0971/323111), testimo-niano le antichissime quanto incer te origini della città. Il prestigiosoMuseo, dedicato a Dinu Adamesteanu, ritenuto il “fondatore” dell’ar-cheologia lucana, per l’importanza e la varietà dei reperti esposti, co-stituisce uno dei principali poli museali dell’Italia meridionale. Con unasuperficie espositiva di oltre duemila metri quadri, esso è suddiviso indiverse sezioni che illustrano l’evoluzione culturale della Basilicata an-tica, dalla fase antecedente alla colonizzazione greca, sino alla conqui-sta da parte dei Romani.

Oltre alle chiese medievali di San Michele e di San Francesco, dai bei por-tali,, un’attenzione speciale merita la settecentesca Cattedrale di San Ge-rardo (XVIII secolo), ricostruita in stile neoclassico per volere del vescovoAndrea Serrao (1783-1799), all’interno della quale si possono ammirareframmenti di decorazione a mosaico, del III-IV secolo d.C., per i quali siipotizza che la zona pavimentata a mosaico potrebbe essere stata il “mar-tyrion” paleocristiano, ovvero zone absidali dove venivano custoditi i corpidei martiri.

BaragianoNell’entroterra lucano, Baragiano ospita l’Archeoparco del Basileus una“porta d'ingresso” nella storia e nel mito dell'archeologia lucana attra-verso belle postazioni scenografiche. Il parco, che si estende su un'areaarcheologica sede di numerosi ritrovamenti tra cui la tomba del Re deiPeuketiantes del VI secolo a.C., offre la possibilità di fare un viaggio nellaBasilicata che va dal VI al IV secolo a.C., tra i territori delle diverse tribùlucane che vivevano lungo le vallate fluviali dove si erano sviluppati icontatti con la costa ionica (Siris e Metaponto) e con le popolazioni gre-che ed etrusche della costa tirrenica. Per info: www.archeoparco.it.

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Castelmezzano(foto di

Arcangelo

Palese)

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da ammirare

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BrienzaDa non perdere una escursione nel suggestivo borgo medioevale diBrienza, un succedersi di fitte stradine, antri e modeste abitazioni scavatenella roccia, di cui la famosa Via degli Archi è uno degli angoli più accat-tivanti: archi poveri e stretti che si rincorrono fino a culminare in una piaz-zetta scoscesa dove le case sembrano la proiezione necessaria dellaroccia. A dominare il centro storico è l’affascinante Castello Caraccioloche la leggenda vuole abbia 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno.L’edificio, probabilmente ampliato su una fortezza Angioina, è caratteriz-zato da una torre cilindrica emergente dalla mole massiccia e da una se-mitorre circolare.

Campomaggiore vecchioL’antico abitato di Campomaggiore venne distrutto quasi interamente dauna frana che nel 1885 costrinse gli abitanti a trasferirsi nel luogo dovesorge attualmente l’abitato. Dell’antico insediamento restano le possentimura dei ruderi del Palazzo Baronale e della Chiesa di S. Maria del Car-melo dietro le quali si trova un raro esemplare di sequoia. Il fascino di que-sto paese fantasma si somma al panorama delle Dolomiti lucane che sitrovano di fronte.

Castelmezzano, Pietrapertosa e le Dolomiti lucaneSovrastato dal Monte Caperrino e circondato dalle guglie e dai picchi dellemeravigliose Dolomiti Lucane, Castelmezzano regala spettacoli visivi unici.Da non perdere una visita al centro storico, dove si può ammirare l’in-combenza quasi irreale della roccia che, attraverso le tipiche viuzze e sen-tieri a gradinate, conduce sulla cima delle Dolomiti. Anche a Pietrapertosa,antica roccaforte saracena, passeggiare tra case e scalinate scavate nellaroccia che sovrasta il turista è un’esperienza affascinante.

Satriano di LucaniaAdagiato su un costone di roccia che si erge maestoso tra valli profonde,Satriano è un piccolo centro ricco di storia e di arte come attesta l’ampiaarea archeologica dove numerosi e antichissimi sono i ruderi rinvenuti.Molto interessante è la Torre di Satriano, una torre alta, di base quadrata,situata su un colle fra i ruderi di una città abbandonata, forse la prima Sa-triano le cui origini si datano tra il X e il VII sec. a.C. Infatti la collina, notacon il toponimo di Torre di Satriano, è sede di una complessa stratifica-zione storica che data dall'età del Ferro sino alla fine del Medio Evo, con di-verse e significative soluzioni di continuità.

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Castello di

Lagopesole (foto di Luciano

Schiavulli )

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da ammirare

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Vaglio di BasilicataLa fama di Vaglio è legata ai numerosi ritrovamenti archeologici rinvenuti nellazona. Di grande interesse è il sito di Rossano di Vaglio, un'area sacra, nonchéuna delle testimonianze più importanti della lingua e del culto dei Lucani, costi-tuito da un impianto urbano risalente al VI - V secolo a.C. dove si possono am-mirare la cinta muraria lunga sette chilometri e importanti ritrovamenti di tombecon corredi molto ricchi. Dagli scavi è tornata alla luce anche la “casa dei pi-thoi“, sperimentale ricostruzione di un edificio antico di Serra, al cui interno sonostati ricollocati i pithoi per la conservazione di derrate alimentari, i pesi in terra-cotta di un telaio, tutti assolutamente originali. Tutte le aree sono accessibili e,in particolare, a Serra di Vaglio è possibile visitare un museo multimediale incui si realizza una stupenda fusione di elementi antichi e strumenti tecnologici.

IL VULTURE

AcerenzaLa panoramica Acerenza si distingue per la monumentale Cattedrale, fondata nelsecolo XI con impianto analogo a quello dell’Incompiuta di Venosa. Ricostruita nel

1281 in stile romanico-gotico, la fac-ciata, con rosone centrale, apparechiaramente rimaneggiata con l’ag-giunta del campanile a pianta qua-drata. All’interno molto interessantisono il trittico del XV secolo, raffigu-rante Cristo in trono, e la cripta, ana-loga a quella del Succorpo dellachiesa di S. Gennaro di Napoli, singo-lare testimonianza dell’influenza del-l’architettura napoletana. La cripta,consacrata nel 1524, voluta e finan-ziata dal Conte Giacomo Alfonso Fer-rillo e dalla consorte Maria Balsa diGravina, prozia di Papa Orsini, pre-

senta la tipica pianta quadrangolare, divisa in tre navatelle da quattro colonne inmarmo con una ricca decorazione pittorica che copre interamente la volta.

LagopesoleSituato in frazione Lagopesole di Avigliano, a circa 829 mt s.l.m., il ca-stello detto di “Lagopesole” è una sontuosa fortezza di origine normannavoluta da Federico II di Svevia come maniero di caccia, anche se la posi-

Cattedrale di

Acerenza (foto archivio

A.P.T.)

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da ammirare

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zione eccentrica del castello fa pensare che la struttura fosse legata so-prattutto agli interessi astronomici dell’imperatore. La parte più interes-sante del castello, ubicata nel lato del cortile grande, è quella che dàaccesso alla Cappella di stile angioino e a diverse sale, tra cui quelle dette“dell’imperatore e dell’imperatrice”, di notevole pregio artistico.

MelfiAdagiata alle pendici del Monte Vulture, la città di Melfi è stata, per la suaposizione geografica, capitale del Regno normanno. Il Castello di Melfi,edificato da Guglielmo d’Altavilla nell’XI secolo, ospita il Museo Archeolo-gico Nazionale, nel quale sono conservate significative testimonianze dello

sviluppo culturale dei siti indigenidell’area del melfese, da collocaretra il VII ed il VI secolo a.C.. Il mae-stoso edificio, inizialmente erettoper scopi militari, come si evincedal lungo muro di cinta consparse 8 torri (tre di forma poligo-nale e cinque di forma rettango-lare) e dal ponte in pietra chescavalca un profondo fossato, èstato inoltre sede di importanti

eventi storici, come quattro Concili Papali (nel corso di quello del 1089 vifu bandita la prima Crociata in Terrasanta contro gli infedeli) o la pubblica-zione, da parte di Federico II, del Liber Augustalis, il primo testo organicodi leggi scritte dell’età medievale .Lungo la cinta muraria anticamente siaprivano sei porte, delle quali l'unica ancora conservata è la Porta Veno-sina, così detta perché da essa partiva un'arteria che conduceva alla viaAppia e quindi a Venosa. Molto interessanti anche la Cattedrale e l’Episcopio con ampio giardino,originale edificio normanno eretto intorno al 1093 e attualmente sede diun'interessante pinacoteca ricca di paramenti sacri e dipinti di soggetti re-ligiosi e laici, che vanno dalla scuola di Nicola da Tolentino attestato al se-colo XV a opere di Cristiano Danona. Dell’originaria Cattedrale voluta daiprimi re normanni rimane solo il campanile costruito da Noslo de Remerionel 1153.La Chiesa rupestre di Santa Margherita, interamente scavata nel tufo vul-canico, custodisce pregevoli affreschi di santi, la vita e il martirio di SantaMargherita ed il noto “Monito dei Morti” che sembra raffiguri l’imperatoreFederico II con la sua famiglia.

Castello

di Melfi (foto archivio

A.P.T.)

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da ammirare

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Monticchio – Rionero in Vulture Circondata da un paesaggio di straordinaria bellezza, completamente im-mersa nel verde, di fronte ai laghi vulcanici di Monticchio, l’Abbazia di SanMichele fu fondata dai Benedettini nel X sec. sulla Grotta dell'Angelo dedi-cata a S. Michele, luogo sacro dove si riunivano in preghiera i monaciitalo-greci che anticamente abitavano la zona. Abbandonata dai Benedet-tini nel 1456, dopo molte vicissitudini passò ai Cappuccini, che fondaronouna biblioteca ed un lanificio. L'intero complesso è costituito da un con-vento a più piani, una chiesa settecentesca e la cappella di S. Michele.

RipacandidaStraordinaria testimonianza dell’arte romanica sul territorio lucano, la pic-cola Chiesa di San Donato, del secolo XII, conserva un altare barocco, unprezioso dipinto del Pietrafesa e un’interessante ciclo di affreschi del secoloXIV, di chiara matrice giottesca che si sviluppa su volte, pareti e pilastridelle tre campate, narranti la storia del Vecchio e del Nuovo Testamento. Labellezza di tali affreschi ha suggerito per la la chiesa di San Donato la de-finizione di “piccola Assisi” della Basilicata.

VenosaCittà natale del poeta Orazio e del compositore rinascimentale Carlo Ge-sualdo, l’attuale centro urbano si sviluppa sull’antica colonia latina di Ve-nusia (291 a.C.), in un’area archeologica che ha restituito anchesignificative testimonianze del periodo paleolitico. Per gli amanti della cul-tura latina l’occasione di trovarsi a Venosa è propizia per visitare la casadi Orazio, che in realtà si identifica con quanto resta di una domus del II se-colo, di cui si sono individuati alcuni ambienti termali. Da visitare anche ilCastello aragonese, costruito dal duca Pirro del Balzo nel 1470, con l’an-nesso Museo Archeologico, dove sono ospitati oggetti della fase pre-ro-mana, numerose iscrizioni funerarie ed alcune importanti testimonianzeepigrafiche e il telamone nello schema di Atlante, probabile testimonianzadi un edificio teatrale non ancora individuato nella città romana. Sul pianoarchitettonico, il castello, circondato da un ampio fossato, si presenta apianta quadrata con cortile centrale e torri circolari, queste ultime utilizzatecome segrete. Gli scavi condotti di recente nel cortile hanno permesso diindividuare grandi cisterne intonacate riferibili al periodo romano.Lasciando alle spalle il castello s’incontrano la Cattedrale di S. Andrea,complesso architettonico rinascimentale risalente al 1470, il Parco Ar-cheologico, dove sono visibili i resti di una domus romana di età repubbli-cana, le terme pubbliche con mosaici raffiguranti temi marini e l’Anfiteatro,

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Venosa, Parco

Archeologico(foto di Luciano

Schiavulli )

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da ammirare

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ed infine le Catacombe ebraico – cristiane, scavate nel tufo e ricche di iscri-zioni, incisioni ed affreschi raffiguranti candelabri a sette braccia. Ma è la Chiesa Incompiuta della Trinità, suggestiva sinfonia di pietre cheseduce per il suo senso di non – finito, il vero simbolo di Venosa. Il com-plesso dell’Abbazia della SS. Trinità, di cui l’Incompiuta fa parte, è famosaper il sarcofago con le spoglie di Roberto il Guiscardo e la tomba della mo-glie Alderada custodite al suo interno.

LA VAL D’AGRI ED IL LAGONEGRESE

ArmentoSantuario di ErcoleA Serra Lustrante di Armento, località della media Val d'Agri, sulla sommitàdella collina è stata rinvenuta un'importante area sacra sviluppatasi a par-tire dalla seconda metà del IV sec. a.C. all’interno della quale spicca un San-tuario dedicato ad Eracle. L'area contiene i resti di una piccola costruzione,a base approssimativamente quadrata, di circa un metro e mezzo di lato, ri-tenuta da alcuni il tempio di Ercole, contenuto nell'omonimo santuario.Tra i rinvenimenti più importanti nel sito di Armento, sono famosi quelli del1814, come la celebre corona aurea di Kritonios e la statua bronzea delSatiro inginocchiato, ora conservate nel Museo di Monaco di Baviera. Altriimportanti materiali, tra cui una corazza anatomica e diversi vasi bronzei,furono rinvenuti nel 1844.

Grumento novaPoco distante da Grumento Nova, su una collina alla confluenza tra il tor-rente Sciaura ed il fiume Agri si trova l’ampio Parco Archeologico di Gru-mentum che raccoglie le rovine dell’antica città romana. L’impiantourbanistico è caratterizzato da tre strade principali che attraversano l’abi-tato in tutta la sua lunghezza, tagliate da una serie di vie minori trasversali.Dell’antica Grumentum romana, racchiusa da un circuito difensivo lungo trekilometri, restano tre complessi monumentali. La zona del “Foro antico”comprende i resti del Capitolium, il tempio dedicato a Giove, Giunone eMinerva, della Basilica, aula preposta all’amministrazione della giustizia,ed infine il mercato pubblico (macellum); i due lati lunghi del Foro sonooccupati da tabernae (negozi), con porticato antistante. Altro complesso ècostituito dalla domus patrizia, con atrio, peristilio e ambienti finemente de-corati, e il teatro di età augustea con cavea semicircolare.Il terzo complesso è costituito dall’anfiteatro databile al I secolo a.C., si-tuato in posizione periferica rispetto all’impianto urbano.

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Rivello(foto di

Tiberio Fucci)

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da ammirare

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Accanto al Parco si trova il Museo Archeologico della Val d’Agri che riunisce le te-stimonianze dei diversi insediamenti succedutisi nella zona sin dall’età preistorica.

Sant’ArcangeloNei dintorni di Sant’Arcangelo, in Frazione San Brancato, si trova il famoso Con-vento di Santa Maria di Orsoleo, luogo di pace e tranquillità. Il chiostro attornoa cui si sviluppa il monastero conserva numerosi affreschi del 1500, tra cui unacomposizione raffigurante la Pietà del Cristo. La chiesa, situata ad un lato delconvento, conserva un pregevole altare intagliato ed il soffitto ligneo policromo.

RivelloIn una splendida posizione collinare lungo l’amena valle del Noce, Rivellooffre numerosi spunti per gli amanti dell’Arte sacra. Nonostante sia di piccoledimensioni, il centro antico ospita ben 23 chiese e cappelle tra le quali quelladi maggior pregio è senz'altro il convento di Sant'Antonio, posto nella partebassa dell'abitato, distante dal centro. Edificato a partire dal 1512, conservaaffreschi del XVI sec.di Girolamo Todisco, tra cui un "unicum" dell'iconogra-fia sacra, la "Crocifissione dei Martiri Francescani del Giappone". La chiesa,rimaneggiata in forme barocche nel XVIII secolo, custodisce interessanti teledel XVI secolo e un pregevole coro ligneo del XVII secolo. Notevoli anche ilchiostro, affrescato sempre da Todisco e, nel refettorio, l'ultima cena del Pie-trafesa. Al piano superiore è allestito il museo archeologico, con reperti pro-venienti da tutta l'area del fiume Noce (antico Talao) e da quella del Lao.

ViggianelloConosciuto come il “il paese delle ginestre”, Viggianello sorge a 549 metriabbarbicato su uno sperone roccioso che guarda la Valle del Mercure. Metaperfetta per il turista alla ricerca di paesaggi rigogliosi e scorci caratteristici,offre anche numerose aree di interesse archeologico con ritrovamenti chetestimoniano la presenza di insediamenti risalenti sia all'età greca che all'etàromana, oltre ad un buon numero di oggetti levigati appartenuti a civiltà pa-leolitiche e neolitiche. Numerosi gli edifici storici, come il castello dei prin-cipi Sanseverino, con le sue imponenti sale e rocche di avvistamenti, ilPalazzo Caporale, dall’omonimo dottor Vincenzo Caporale, medico illustrericordato per le impareggiabili doti professionali e la magnanimità di cuore.In omaggio alla religiosità cristiana si distinguono il Calvario, una colonna in pietradel 1611 edificata su tre scalini con numerosi emblemi della crocifissione di Cristo;la settecentesca Chiesa di San Francesco, con il bel portale in pietra e la balaustrain marmo policromo e l’antichissima Chiesa dell’Assunta, simbolo di una primor-diale religiosità viggianellese, come attesta il portone d'ingresso in stile romanico.

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Lago di Pantano

di Pignola (foto di Luca

Califano)

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da scoprire

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POTENZA E DINTORNI

Brindisi di Montagna - La GranciaIl Parco della Grancia è il primo Parco storico-rurale e ambientale d’Italia. Siestende su 12 ettari, in uno straordinario scenario naturale, nella foresta de-maniale Grancia, nel territorio di Brindisi di Montagna, caratteristico paese diorigine albanese che sovrasta il Parco con la sua attraente torre diroccata. Ilparco si estende in un suggestivo bosco e si articola in 6 aree attrezzate perrappresentazioni artistiche e spettacolari e di animazione culturale dove è pos-sibile scoprire e conoscere la cultura materiale e l’immaginario delle popola-zioni rurali lucane. Momento cruciale è rappresentato dal Cinespettacolo “Lastoria bandita”, la più grande rappresentazione spettacolare di teatro popo-lare, animata oltre 400 volontari, all’interno di un format artistico di livello in-ternazionale, con straordinari effetti speciali. Info: www.parcostorico.it

Castelgrande – Osservatorio AstronomicoPoco distante da Muro Lucano, nel comune di Castelgrande, sorge un im-portante Osservatorio Astronomico che ospita un potente telescopio da unmetro e mezzo di apertura e dove sono possibili visite guidate per turisti escolaresche che hanno a disposizione un telescopio didattico per effettuaredirettamente osservazioni astronomiche

Dolomiti LucaneUno dei paesaggi più suggestivi della Basilicata attende i viaggiatori che,dalla superstrada che percorre la valle del Basento, decidono di deviare insalita per le ripide strade che conducono a Castelmezzano e Pietrapertosa,i due paesi sorvegliati dai torrioni rocciosi delle Dolomiti Lucane che fannoparte del Parco Regionale di Gallipoli Cognato.Nonostante il nome, queste guglie non hanno nulla a che fare con le veree proprie Dolomiti. Si tratta infatti di torrioni di arenaria ai quali l’erosione,causata dalla pioggia e dal vento, ha dato forme bizzarre e suggestive. Torri,pareti verticali, archi naturali e caverne caratterizzano infatti il paesaggio.Da Castelmezzano e Pietrapertosa, che sorgono proprio ai piedi delle rocce,vari sentieri più o meno accessibili consentono di ammirare i torrioni piùeleganti. Camminamenti e scalinate scavati dalla mano dell’uomo consen-tono di salire in direzione di alcune delle piccole vette del massiccio.

Laurenzana - AbetinaL’abetina di Laurenzana rappresenta uno dei pochi relitti presenti nell’Italiameridionale di bosco misto di cerro, faggio e abete bianco, con esemplaridi quest’ultima specie che raggiungono i quattro metri di circonferenza.

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Monticchio(foto di Arcangelo

Palese)

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da scoprire

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La riserva naturale dell’Abetina, che si estende su una superficie di 330 et-tari, è contornata da altri boschi regionali ed accoglie un’interessante fauna,con la presenza di specie quali il lupo ed il gatto selvatico, la lepre, il ghiro edil quercino. Sono tante, inoltre, le specie di uccelli falconiformi che abitanoil bosco, da citare: il nibbio reale, lo sparviero, la poiana e il gheppio.

Muro Lucano - VucculiIn una suggestiva atmosfera, Muro Lucano, con il suo castello e le sue casearroccate sul pendio della collina, ricorda molto lo sfondo di un caratteristicopresepe vivente. Storia e religione si intrecciano in questo paese della pro-vincia potentina: secondo la tradizione, infatti, sul luogo dove oggi sorge MuroLucano era presente l'antica Numistrone, teatro di uno scontro tra Annibale edil Console Marcello nel 210 a.C.. Spostandosi in località Bosco Grande si pos-sono visitare le spettacolari Grotte Vucculi, affascinanti cavità rocciose com-pletamente immerse in un ambiente naturale quasi incontaminato.

Pignola Soprannominato “il paese dei portali” per la presenza numerosissima dipreziosi portali, circa 200 a caratterizzare le serpentine dei vicoli animati dacase in pietra con fontane e piazzette, Pignola fa da anello di congiunzione trala Riserva Naturale regionale del Pantano di Pignola, a 750 metri sul livellodel mare, e i boschi di Rifreddo a quota 1125 metri. L’Oasi naturalistica delPantano, un’area di 155 ettari protetta dal Ministero dell’Ambiente e dal WWFItalia, ospita un lago che rappresenta uno degli ambienti regionali a maggiordiversità biotica, con una ricca varietà di nicchie ecologiche che alterna sa-lici, pioppi neri ed ontani, a specie idrofite tipiche degli specchi lacustri. A pochissima distanza dall’abitato di Pignola, attraversando una strada nelbosco, si raggiunge Rifreddo, stazione di soggiorno montano immersa traboschi di conifere e da dove si possono raggiungere le tre vette di Crocedello Scrivano (1.143 metri), Serranetta (1.475 metri) e Serra Neviera(1.219 metri), dalle quali si domina un paesaggio molto suggestivo.

IL VULTURE

Monticchio (Rionero in Vulture)Monticchio è famosa per i suoi laghi, che occupano il cratere del cono eruttivocentrale del vulcano, ormai spento, del Vulture. Le sponde dei due laghi di formaellittica, comunicano fra di loro per mezzo di un ruscello e sono circondati da unafitta vegetazione. Nel fondo sono presenti numerose sorgenti e le acque sono po-polate di varie specie ittiche, tra cui tinche, carpe ed anguille. La zona è inoltrericca di numerose sorgenti di acque minerali utilizzate come acque da tavola.

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Maratea (foto di

Tiberio Fucci)

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da scoprire

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Sulle pendici dell’antico cratere si trova l’abbazia benedettina di S. Mi-chele, sorta intorno a una delle grotte abitate da monaci basiliani, dove harecentemente preso vita il Museo di Storia Naturale del Vulture.

Riserva Grotticelle (Rionero in Vulture)Istituita nel 1971 a tutela del patrimonio ambientale e faunistico, la RiservaNaturale Biogenetica Statale di Grotticelle si trova nella zona pedomon-tana dell’antico cratere vulcanico del Vulture e occupa un'area di 209 ettaridi bosco igrofilo, nel Comune di Rionero in Vulture. L’area è di grande inte-resse, oltre che per le sue formazioni forestali caratterizzate dalla presenzadi specie tipiche dell’Europa Sud –orientale, per la rarissima farfalla Acan-thobrahmaea europea, una falena che generalmente vive in zone tropicalie subtropicali e che si riteneva estinta, in Europa, da molti milioni di anni.

LA VAL D’AGRI E IL LAGONEGRESE

MarateaPosta tra il mare - con una costa dalle suggestive baie e calette visitabili viamare o a piedi – e la collina, con dolci e percorribili pendii, Maratea è ogginota soprattutto come luogo di villeggiatura grazie ad un panorama di straor-dinaria suggestione, con pareti a strapiombo sul mare, piccole insenature conspiagge di ghiaia, sabbia finissima, fondali marini profondi ed incontaminati. Non trascurabile è, tuttavia, il panoramico centro storico situato a circa300 metri di altitudine, caratterizzato da una serie di vicoli angusti conscorci davvero pittoreschi, palazzi settecenteschi e testimonianze risalentisino all’età del Bronzo (località La Timpa), mentre ad epoca romana sonoriferibili resti di ville collocate in prossimità della costa (Capo La Secca). Oltre agli affreschi tardo cinquecenteschi presenti nelle tre cappelle attigueal convento dei Cappuccini (1615), degno di nota è il santuario di S. Bia-gio con facciata rinascimentale a tre archi e cappella barocca seicentesca;il versante sulla costa è occupato da un belvedere con la monumentalestatua del Redentore (alta 21 metri). Il litorale presenta un complesso si-stema difensivo costitutito da numerose torri di avvistamento costruite dagliSpagnoli per difendere la costa dagli attacchi dei Saraceni.

Le grotte di Maratea, scavate dal mare nella roccia, sono uno spettacolo af-fascinante e molte di esse presentano tracce della presenza umana nelle etàpreistoriche. Tra le più belle la grotta Monacelli, caratteristica per la colo-razione azzurra, la grotta del Sogno, con un grande ingresso a sperone sulmare, e la grotta delle Cetroselle.

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da scoprire

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Lago di Pietra del PertusilloTra i comuni di Grumento Nova e Spinoso si trova il Lago di Pietra delPertusillo, un magnifico specchio d’acqua creato artificialmente negli anni’50 nel pieno rispetto dell'ambiente naturale e di numerose specie animalianche non comuni che proliferano all’interno del lago (folaghe, germanireali, moriglioni, arioni cenerini ecc.). Non lontano, nel comune di Viggiano,si trova il Museo del Lupo, il primo museo dedicato a questo mammiferonel Mezzogiorno.

Lagonegro Centro di servizi e nodo di comunicazioni, Lagonegro sorge sul versanteoccidentale del massiccio del Sirino, nel punto di incrocio delle principalivie di collegamento dell'area. L’abitato è diviso in due parti: il borgo me-

dioevale, un tempo fortificato con mura e torri semicilindriche, intorno ai ru-deri del palazzo feudale, e la parte nuova, che inizia dalla grande piazzaalberata detta il “Piano”. Secondo un’antica tradizione popolare, (alimen-tata anche da quanto scritto dallo scrittore russo Demetrio Merevskoskij nelsuo “ La resurrezione degli dei”), la famosa modella Monna Lisa del Gio-condo, , raffigurata da Leonardo da Vinci nel celeberrimo dipinto del Lou-vre, sarebbe morta a Lagonegro nel 1506.

Lago Laudemio (foto di

Tiberio Fucci)

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da scoprire

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Non lontano dall’abitato sorge il Monastero cappuccino di Santa Maria degliAngeli, in origine antico monastero basiliano, fondato nel IX secolo, ri-strutturato mirabilmente da alcuni anni ed oggi oasi di spiritualità.

A pochi chilometri da Lagonegro, ai piedi del Monte Papa e del Monte Si-rino si trova l'incantevole lago Laudemio, un piccolo lago, il più meridio-nale d’Europa, di origine glaciale a 1.517 metri sul livello del mare,caratterizzato da una ricca vegetazione boschiva (rilevante la presenza dellaVicia sirinicae e dell’Astragalus Sirinicus, specie erbacee escluisive del-l’area del Sirino) e dalla presenza di impianti sciistici attrezzati. Attraversouna seggiovia e impianti di risalita si può salire, dai 1500 metri circa dellivello del lago, fino ai 2000 del Monte Papa, dalla cui vetta si scende suglisci lungo una pista “nera”.

Nelle vicinanze di Lagonegro, lungo la strada statale delle Calabrie, in ter-ritorio di Nemoli, è da scoprire anche il lago Sirino, in posizione sugge-stiva, alle pendici meridionali del massiccio del Sirino, immerso nel verde.E’ particolarmente piacevole una passeggiata introno al lago, dove si pra-tica anche la pesca sportiva. Numerosi i locali tipici dove è possibile gu-stare la gastronomia locale.

PARCHI

Il versante lucano del Parco Na-zionale del Pollino (info:www.parcodelpollino.it) si caratte-rizza per i declivi più dolci e lecime meno alte rispetto a quellocalabrese: valli e montagne tra1000 e 2000 metri di altezza ric-che di foreste e corsi d’acqua. Lecime più alte, innevate per la mag-gior parte dell’anno, superano i2000 metri e rappresentano illuogo ideale per gli amanti dellosci. La caratteristica principale delparco è la sua variabilità vegetale,con paesaggi che spaziano dallamacchia mediterranea alle fag-gete, dalle praterie di alta quota aiboschi di roverella e cerro. L’albero

Parco Nazionale

del Pollino,

Pino loricato(foto di Luca

Califano)

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da scoprire

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simbolo del Pollino è il Pino Loricato, ricordo di un’epoca in cui il clima eramolto più freddo dell’attuale ed il cui legno, molto utilizzato per la costru-zione di mobili, veniva trasportato a valle per mezzo di teleferiche o stradeferrate di cui rimangono pittoresche testimonianze.Il centro del massiccio del Pollino è formato da tre altopiani che formanoun acrocoro ad una altezza che va da 1800 a 2000 metri e da cui ha ori-gine il torrente Frido.

Chi ama le lunghe escursioni può cimentarsi in suggestivi tragitti comequello che da San Severino Lucano conduce alla valle del Frido, fino alsantuario settecentesco della Madonna del Pollino, dove si radunano a lu-glio migliaia di fedeli in pellegrinaggio dalle regione limitrofe. A San PaoloAlbanese è possibile visitare il Museo della cultura “arbereshe” che racco-glie testimonianze della cultura degli albanesi che, per sfuggire all’inva-sione turca, fondarono colonie in numerosi centri della Basilicata.

L’ Appennino lucano all’interno del Parco della Val d’Agri-Lagonegrese sidistingue per le numerose specie animali che popolano da sempre il fra-stagliato territorio, mantenendo un habitat ideale per le diverse specie pro-tette che lo affollano, come il lupo appenninico e il falco pellegrino, cosìcome la cicogna bianca, il cavaliere d’Italia e numerosi altri trampolieri pre-senti negli specchi lacustri del Pertusillo.

Parco Nazionale

del Pollino (foto di Arcangelo

Palese)

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da scoprire

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Bosco MagnanoIl fitto Bosco di Magnano, che si estende tra Episcopia e S. Severino Lu-cano, intorno agli 800 metri di altitudine, è ridondante di faggi, cerri equerce ed è attraversato dal pescoso torrente Peschiera.Inserita in una suggestiva cornice naturale tra massi monumentali e faggisi trova la sorgente Catusa, uno dei luoghi più famosi del Parco del Pollinoper l’incomparabile scenario naturale, costituito da un rigoglioso habitatvegetale, ricco di specie rare.

Tra i prodotti del sottobosco di particolare rilievo sono le erbe officinali ela fauna del massiccio comprendente, tra gli altri, il picchio nero, rarissimaspecie avicola.

Senise Il centro storico del paese, sviluppatosi ai piedi di un castello medievale,lungo le pendici del colle, è costituito da un labirinto di vicoli e caseggiatianch'essi medievali molto suggestivi.A pochi chilometri dal centro abitato, si trova la Diga di Montecotugno, lapiù grande d'Europa in terra battuta, con una superficie d'invaso di oltre 20kmq. ed una capacità di 560 milioni di metri cubi d'acqua, utilizzata peruso potabile e per l'irrigazione di vaste aree lucane e pugliesi. Al variare delsuo livello corrisponde una diversificazione del paesaggio: da un ambientericco di vegetazione, meta di colonie di uccelli migratori e sede di attivitàsportive tra le quali il canottaggio (gare a livello nazionale), si passa re-pentinamente ad uno quasi desertico.

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Pasta fresca (foto di

Tiberio Fucci)

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da assaporare

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La cucina lucana è straordinariamente ricca di prodotti, noti sin dall’epocaromana: basti pensare che il termine “luganega”, con cui in molte partid’Italia è chiamata la salsiccia, deriva proprio da Lucania. Le tradizioni cu-linarie di cui la provincia di Potenza è ricca sono nate dalla sapiente unionedi prodotti semplici e genuini. Molto amata è la pasta fatta in casa, di cui esistono molte varietà: fusilli, ca-vatelli, lagane, orecchiette, strascinati ecc. cucinata sia al sugo che conlegumi. I formaggi costituiscono un motivo ricorrente sulle tavole lucane:pecorini, scamorze, caciocavalli, trecce, ricotte, burrate, mozzarelle, ca-cioricotta e tanti altri ancora, tutti di ottima qualità. Il Pecorino di Filiano,il Canestrato di Moliterno ed il Caciocavallo Silano sono i tre formaggiD.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) della provincia.

Altro prodotto caratteristico è la salsiccia, in particolare quella di Picerno,che può essere consumata fresca o stagionata o conservata sotto olio osugna. Le soppressate, salsicce di carne di maiale tagliata con la punta delcoltello, seccate e poi conservate sotto olio extra vergine di oliva, sono unaltro ottimo esempio dell’accurata produzione.I legumi, i cereali, gli ortaggi e le erbe aromatiche sono la base di piatti dalgusto deciso e nel contempo armonico. Molto utilizzati nella cucina localesono i Fagioli di Sarconi I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta),ottenutidalla coltivazione di ecotipi locali di cannellino e borlotto senza l’utilizzo ditrattamenti chimici, i Fagioli Bianchi di Rotonda, ottenuti dagli ecotipi ton-dino o poverello bianco e fagiolo bianco, che hanno recentemente ottenutola D.O.P., il Peperone di Senise I.G.P., utilizzato per fare i peperoni “cru-schi”, dal sapore unico, impiegati per condire paste fatte in casa o da man-

Caciocavallo

podolico(foto di

Tiberio Fucci)

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da assaporare

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giare accompagnati da vino e taralli., In attesa di riconoscimento è il “Mar-roncino” di Melfi I.G.P., una castagna particolarmente gustosa che vienefesteggiata ogni anno nella cittadina del Vulture con la “Sagra della Varola”Tra gli ortaggi va ricordata la “Melanzana Rossa di Rotonda” D.O.P. dall’in-confondibile aspetto che ricorda quello del pomodoro.Tra i piatti tipici spicca “il cutturidd”, pecora in umido, preparato in un re-cipiente di terracotta, condimento ideale per molti tipi di pasta. Assolutamente da non trascurare sono poi gli oli prodotti in loco, in parti-colare quelli ottenuti dalla qualità di olivo più diffusa nel territorio del Vul-ture, la “ogliarola”, detta anche “rapollese” o “nostrale”, che fruttifica suterreni di origine vulcanica e dalla quale si ottiene l’olio D.O.P. “Vulture”che li contraddistingue in tutto il mondo.

Il potentino è conosciuto anche per l’ottima produzione di vini D.O.C. (De-nominazione di Origine Controllata), tra i quali il celeberrimo Aglianico delVulture, il Terre dell’Alta Val D’Agri ed il Grottino di Roccanova. Da segnalare le salubri acque minerali che sgorgano da sorgenti alle pen-dici del Vulture, con caratteristiche organolettiche e medicamentose chenon temono confronti, il Cavolfiore della Valle dell’Ofanto®, dalle preziosevirtù nutrizionali, e l’Agnello delle Dolomiti Lucane®, apprezzato sulle ta-vole soprattutto in occasione delle festività natalizie e pasquali.Tra i prodotti con marchio territoriale meritano di essere menzionati anchel’Olio dell’Alto Sauro ed il Miele Lucano.

Salumi tipici(foto di

Tiberio Fucci)

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da assaporare

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GLI EVENTI DA ASSAPORARE

AglianicaManifestazione che raduna ogni anno agli inizi di settembre, nei palazzi enei castelli dell’area del Vulture, stand di esposizione e degustazione, con-vegni, spettacoli concerti, laboratori del gusto ecc. per celebrare i grandivini della Basilicata. Per info: www.aglianica.it

Cantine aperte - S. Angelo Le FratteNel piccolo centro di S. Angelo Le Fratte, ogni anno, a cavallo del Ferrago-sto, le numerose cantine, ricavate nelle rocce a strapiombo, si animano inun appuntamento per degustare il vino locale abbinato a formaggi, salumied altri prodotti tipici in un percorso naturale quasi incantato, allietato damusica e spettacoli di strada.

Cantine Aperte e Sagra della Castagna (Rapolla) - Sagra della Varola (Melfi)La castagna, arrostita, bollita, ingrediente prelibato di dolci e definita neldialetto locale “varola” è la protagonista di due sagre che, ad ottobre, si ten-gono nei due comuni vicini di Rapolla e Melfi con un profumo di caldarro-sta che inebria le strade.

Sagra del Canestrato - MoliternoIl sapore piccante, forte ed aromatico del canestrato di Moliterno D.O.P.,fatto di latte ovino e caprino cagliato in tipiche fascelle (canestri in giunco)stagionato poi nei fondaci, è celebrato ogni anno agli inizi di agosto in unaantica sagra nel comune della Val d’Agri.

Sagra del Pecorino - FilianoIl pecorino di Filiano D.O.P. è un formaggio a pasta dura ottenuto con lattedi animali allevati a pascolo stagionato in caratteristiche grotte naturali chene esaltano le peculiarità organolettiche è oggetto della sagra che si tieneogni anno ad inizio settembre.

Sagra del Fagiolo - SarconiDa oltre venticinque anni, durante una sagra tra le più longeve d’Italia, acavallo del Ferragosto, viene celebrato il faglio di Sarconi IGP, utilizzato insvariate ricette, persino nel gelato e nella marmellata.

Altre manifestazioni da segnalare sono:- la sagra del peperone a Senise (inizi agosto)- la sagra della melanzana rossa a Rotonda (fine agosto)- la mostra mercato del miele a Ripacandida (metà agosto).

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da vivere

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Sfilata dei Turchi – Potenza – (Maggio)San Gerardo Vescovo, patrono di Potenza, viene celebrato il 30 maggio diogni anno con una processione lungo le principali vie del capoluogo. Lasera precedente si tiene la “Sfilata dei Turchi”, rievocazione della leggen-daria protezione che il Santo concesse alla città in occasione di una incur-sione saracena, nel corso della quale si tiene un lungo corteo storico dicui sono protagonisti figuranti in costume d’epoca che vestono i panni dicavalieri cristiani, turchi, dame e popolani, giocolieri e saltimbanchi ecc.

“La Storia bandita” - Brindisi di Montagna (estate)E’ una grandiosa rappresentazione in costume dove quattrocento volontaridanno vita ad un film dal vivo sulla storia delle insorgenze antinapoleoni-che e del brigantaggio meridionale nel periodo risorgimentale. Straordina-rio l’utilizzo di tecnologie ed effetti speciali. Info: www.parcostorico.it

Riti arborei del Pollino (Giugno - Settembre)Per ben tre volte nel corso dell’anno (a Pasqua, in Agosto e a Settembre)a Viggianello si svolgono gli spettacolari riti arborei, un rituale che prevedeil taglio e trasporto dal bosco in paese di alberi attraverso una serie di tra-dizioni antichissime, di derivazione pagana, che si compiono per propiziareuna buona annata agricola. Le giornate sono scandite da bivacchi ed eroicipernottamenti in montagna, balli, canti e musiche tradizionali al suono di or-ganetto e zampogna. Analoghe manifestazioni si tengono a Rotonda, Ca-stelsaraceno e Terranova di Pollino

Rappresentazioni settimana santa nel Vulture MelfeseNelle strade e nelle piazze del Vulture-Melfese si svolgono durante la Set-timana Santa sacre rappresentazioni della passione di Cristo. A Barile haluogo la più antica manifestazione con personaggi viventi dove sfilanoanche nuovi personaggi di immaginazione popolare, come la Zingara rico-perta di oro. Ad Atella la scena della crocefissione di Gesù e dei due ladroni è resa rea-listica da particolari effetti sonori e visivi. Degni di nota sono anche le rap-presentazioni di Rapolla, Rionero e Venosa dove la processione delVenerdì Santo è una riproduzione fedele delle descrizioni bibliche con lamessa in scena delle ultime fasi di vita del Cristo, utilizzando come natu-rale scenografia alcuni dei monumenti più belli e caratteristici delle cittadinedel Vulture.

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da vivere

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Pellegrinaggi (Viggiano, Sirino, Pollino)Santuario della Madonna di Viggiano – (maggio e settembre)Festa in onore della Madonna Nera, patrona della Lucania. Ha luogo laprima domenica di maggio, quando dalla Chiesa Madre di Viggiano la sta-tua, nell’urna settecentesca, viene trasferita nel Santuario del Sacro Monte,(il più importante santuario mariano della regione) ove resta quattro mesi.La prima domenica di settembre dal monte ritorna in pellegrinaggio a Vig-giano seguita da lunghe processioni di donne anziane e ragazze.

Santuario della Madonna Del Sirino - Lagonegro - (giugno - settembre)Ogni anno a Lagonegro si tiene il pellegrinaggio presso il Santuario dellaMadonna della Neve che si trova sulla cima del suggestivo Monte Sirino,(1908 metri s.l.m.), dalla quale si gode la vista di da un panorama moz-zafiato, , La statua della Madonna di Sirino viene accompagnata al san-tuario, sulla cima del monte, la terza domenica di giugno e viene riportatain processione in paese la terza domenica di settembre. La festa di set-tembre dura tre giorni e richiama pellegrini da tutta l’area del Lagonegrese

Santuario della Madonna del Pollino – (luglio)Ogni anno i primi giovedì, venerdì e sabato di luglio vi si svolge la tradizio-nale festa durante la quale migliaia di persone si accampano nei pressi delsantuario alle pendici del Pollino con tende oppure costruendo delle capannecon rami e frasche. Già nei giorni precedenti la festa vi è l'arrivo dei pelle-grini, e così il luogo deserto e selvaggio si popola di devoti, che lasciano leloro attività per compiere il "viaggio della speranza", carichi di tutto l'occor-rente per rimanere lì qualche giorno, compresi i doni alla Madonna.

Rievocazioni e sfilate storiche Numerose sono le rappresentazioni e rievocazioni storiche che si svolgonoin provincia di Potenza, dalla primavera all’autunno. Tra le principali, quellache a Melfi rievoca il ritorno degli abitanti in città dopo il sacco dei Francesinel 1528; la Giostra dei Cavalieri che si tiene a Lagopesole, con il Palio deiTre Feudi che mette in competizione gli abitanti di tre contrade della zona;il corteo che a Muro Lucano ricorda la vita della regina Giovanna I d’Angiòe dove si tiene la “Giostra degli Anelli”; le Giornate Medievali a Brindisi diMontagna; il corteo storico cha a Banzi rievoca la venuta di Papa UrbanoII; quello che a Forenza ricorda fatti e personaggi dei cavalieri templari, il cuifondatore aveva in feudo il paese; il corteo storico e la rappresentazioneteatrale che celebra l’inizio della costruzione della cattedrale di Acerenza.Per informazioni su date e luoghi: www.aptbasilicata.it (sezione eventi).

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da praticare

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SciIl variegato territorio della provincia potentina offre innumerevoli possibilitàdi praticare attività sciistiche in rinomate località come quelle di Sellata,sul Volturino o sul Monte Sirino/Papa dove si trovano attrezzate strutturee impianti sciistici di buon livello.

Aviosuperfice PantanoChi preferisce sorvolare dall’alto lo splendido paesaggio della provincia po-tentina, l’aviosuperficie del Pantano (piana di Pignola), una delle pochepiste in Italia ad avere tra le proprie attrezzature un verricello per la par-tenza degli alianti, offre l’opportunità di pilotare aerei ultra leggeri, oltre adun attrezzato centro sportivo dotato di campi di calcetto, tennis, pattinag-gio e due piscine scoperte.

LaghiSulle rive del lago di Montecotugno (Senise) è sorto un attrezzato centosportivo polivalente che mette a disposizione campi di calcio, calcetto, ba-sket, tennis e pallavolo, mentre sul lago è possibile praticare canottaggio,canoa e vela. Anche sul Lago di Pietra del Pertusillo è possibile praticare

Piste Monte

Papa(foto di

Tiberio Fucci)

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da praticare

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vari sport acquatici; mentre il fiume Lao, nell’area del Pollino, è una dellemete più belle anche per chi desidera fare canoa in ambienti fluviali.

PollinoGli amanti del trekking troveranno varie occasioni di escursione alla sco-perta degli affascinanti luoghi del Pollino, con percorsi differenziati attra-verso il Bosco Magnano o Piano del Ruggio per i più allenati. Gli sportivipiù esigenti, inoltre, avranno la possibilità di cimentarsi in mountain bikementre chi è alla ricerca di emozioni forti e di paesaggi spettacolari potràvivere una straordinaria avventura facendo rafting tra le gole del fiume Laoche incanalandosi entro un’enorme fenditura alta circa 200 metri creagrotte, canyon e cascate su ambedue le sponde.

Volo dell’Angelo (estate)Sulle Dolomiti Lucane si può vivere l'avventura del "Volo dell'Angelo", ov-vero del volo a 120 Km orari tramite un cavo in acciaio lungo un chilome-tro e mezzo sospeso a 400 metri tra le vette di Castelmezzano ePietrapertosa, un’esperienza difficilmente dimenticabile!

Lago del

Pertusillo (Foto di Giovanni

Logiurato)

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Ramaio(foto di

Tiberio Fucci)

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da portar via

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L’artigianato potentino affonda le sue radici nella cultura pastorale conta-dina, mantenendone i caratteri fondamentali anche nelle espressioni piùmoderne. Molto sviluppato è l’utilizzo del legno per la produzione di mobiliin “arte povera” ed utensili di uso domestico, grazie a un paziente lavorodi coltello. Le zone di Melfi, Venosa, Rionero in Vulture, sono note soprattutto per laproduzione di maioliche, porcellane e ceramiche di pregevole manifat-tura; Maratea, invece, è famosa per le ceste, i panieri e le borse realiz-zati in paglia e vimini, mentre la grande disponibilità di lane di pecora hafavorito lo sviluppo della tessitura artigianale dei tappeti nella zona di Avi-gliano e di Savoia di Lucania. Le sedie impagliate, invece, si produconocon grande maestria a Spinoso, Abriola e Francavilla in Sinni. Ad Avigliano,ma anche nelle comunità albanesi del Pollino, vengono ancora tessuti i fa-mosissimi costumi tradizionali. Il ricamo ed il merletto sono attività tuttorapraticate in tutta la regione.I lavori in ferro sono invece tipici di Rapone, Rivello, Avigliano, Sasso di Ca-stalda, Potenza, dove è possibile acquistare attrezzi per il camino o rin-ghiere e cancellate di ottima fattura. Tipici di Viggiano sono le arpe diatoniche note, appunto, come “arpe vig-gianesi”, mentra a S. Paolo Albanese vengono costruite le zampogne.

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Elenco Strutture

Alberghi, Ristoranti e Agriturismi

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BARILE

Grand Hotel Garden!!!

Località Giardino, Statale 93, Km 75 85022 Barile (PZ) )0972/761533 - Fax 0972/[email protected];46 :2 ?80.00/106.00 J4.XYé5TZ[fadã

BRIENZA

Hotel Eden!!!

Contrada Pozzi 85050 Brienza (PZ) )0975/384237 - Fax 0975/[email protected];29 :1 ?50.00 4.]Y3éT

alberghi

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CASTELLUCCIOSUPERIORE

Hotel Ristorante San Raffaele!!!

Contrada Pastani, 83 85040 Castelluccio Superiore (PZ) )0973/662129 - Fax 0973/[email protected];14 ?55.00/65.00 4.XYéWTZ[a

CORLETOPERTICARA

Convil!!!

Località Conche 85012 Corleto Perticara (PZ) )0971/963376 - Fax 0971/[email protected];15 :1 <1 ?70.00/[email protected]/120.00 4.Y3éT

alberghi

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LAGONEGRO

Midi Hotel!!!

Viale Colombo, 76 85042 Lagonegro (PZ) )0973/41188 - Fax 0973/[email protected];36 ?65.00/72.00 4.Y3éT

MARATEA

Hotel Villa del Mare!!!!

Acquafredda di Maratea 85041 85046 Maratea (PZ) )0973/878007 - Fax 0973/[email protected]/Opened 20/3 - 31/10 ;75<1 ?125.00/210.00 4.X_Y3éWTZ^[hfabvãê

alberghi

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POTENZA

Park Hotel Centro Congressi!!!!

Raccordo Autostradale Basentana 85100 Potenza (PZ) )0971/472204 - Fax 0971/[email protected];144 :8 ?110.00/145.00 4.XY3é5WTZ

ROTONDA

Rifugio Fasanelli!!!

Località Pedarreto 85048 Rotonda (PZ) )0973/667304 - Fax 0973/[email protected];11 ?65.00/70.00 4.Y3éT[c

alberghi

Page 46: Guida Potenza e Provincia - 2010

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SENISE

Hotel Villa del Lago!!!

Contrada Chianizzi 85038 Senise (PZ) )0973/686735 - Fax 0973/[email protected];30 :1 ?70.00 4.XY3é5TZ^kfabvdã

VIGGIANELLO

Hotel Castello dei PrincipiSanseverino!!!!

Via Guglielmo Marconi 85040 Viggianello (PZ) )0973/664042 - Fax 0973/[email protected]/ilcastello;13 ?100.00 4.Yé5Z[c

alberghi

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La Locanda di San Francesco!!!

Via San Francesco, 47 85040 Viggianello (PZ) )0973/664384-5 - Fax 0973/[email protected];20 :1 ?70.00 J.éad

La Residenza delle Rose!!!

Località Varco, 17 85040 Viggianello (PZ) )0973/570164 - Fax 0973/[email protected];11 :3 ?50.00 @60.00 J4XY5^[

alberghi

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VIGGIANO

Hotel Kiris!!!

Contrada Case Rosse 85059 Viggiano (PZ) )0975/311053 - Fax 0975/[email protected];82 :5 ?60.00 J4.XY3é5TZ[ad

Albergo Ostello Theotokos!!

Via Don Francesco Romagnano 85059 Viggiano (PZ) )0975/61409 - Fax 0975/[email protected];32 :2 ?45.00/55.00 .

alberghi

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ristoranti

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ACERENZA

Palazzo GalaRistorante classico italiano

Largo Consigliere Gala, 14/16 85011 Acerenza (PZ) )0971/741616 - Fax 0971/741616www.palazzogala.com,Mercoledì/Wednesday /130115.00/35.00 4.]3

AVIGLIANO

La Cantina di RosapepeRistorante classico italiano

Via San Biagio, 34 85021 Avigliano (PZ) )0971/700955 - Fax 0971/[email protected],Lunedì/Monday /45125.00/35.00 .-Y5

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ristoranti

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BANZI

La Capannina Antica Osteria BantinaRistorante tipico regionale

Via Cairoli, 8 85010 Banzi (PZ) )0971/947526 - Fax 0971/[email protected],Martedì/Tuesday ; Domenica acena/Sunday for dinner /45125.00/35.00 .-

CASTELMEZZANO

Ristorante Al Becco della CivettaRistorante tipico regionale

Vico I Maglietta, 7 85010 Castelmezzano (PZ) )0971/986249 - Fax 0971/[email protected],Martedì/Tuesday /80125.00/35.00 .-5

Page 51: Guida Potenza e Provincia - 2010

ristoranti

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LAGONEGRO

La StradellaRistorante classico italiano

Via Umberto Primo, 10 85042 Lagonegro (PZ) )0973/490017 - Fax 0973/[email protected],Domenica/Sunday ; Lunedì/Monday/35 130.00/35.00 .-Y

LAURIA

Ristorante PanainoRistorante tipico regionale

Via Rocco Scotellaro, 150 85044 Lauria (PZ) )0973/823920 - Fax 0973/[email protected],Lunedì/Monday /230110.00/35.00 4.-Y5^[

Page 52: Guida Potenza e Provincia - 2010

ristoranti

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LAVELLO

Leone d’oroRistorante tipico regionale

Via Adige, 39 85024 Lavello (PZ) )0972/86067 - Fax 0972/86067www.ristoranteleonedoro.it,Domenica/Sunday /45115.00/35.00 4.-Y35

MELFI

Ristorante NovecentoRistorante tipico regionale

Via Pertini 85025 Melfi (PZ) )0972/237470 - Fax 0972/[email protected],Lunedì/Monday ; Domenica acena/Sunday for dinner /80126.00/32.00 .-Y^[

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ristoranti

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POTENZA

C’era una volta...Ristorante tipico regionale

Contrada Valle Paradiso 85100 Potenza (PZ) )0971/601217www.ceraunavoltapotenza.it,Lunedì/Monday ; Domenica acena/Sunday for dinner /65130.00/40.00 Y[

MozartRistorante pizzeria

Via Isca del Pioppo 85100 Potenza (PZ) )0971/441295 - Fax 0971/441295,Domenica/Sunday /9918.00/25.00 .-Y

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ristoranti

54 www.10q.it

Ristorante 2 TorriRistorante tipico regionale

Via Due Torri, 6/8 85100 Potenza (PZ) )0971/411661 - Fax 0971/[email protected],Domenica a cena/Sunday for dinner ;Lunedì/Monday /50 120.00/30.00

SENISE

Ristorante OliverRistorante pizzeria

Zona Rotalupo, 108 85038 Senise (PZ) )0973/686438 - Fax 0973/[email protected],Martedì/Tuesday /550110.00/30.00 .-Y[

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ristoranti

55www.10q.it

TERRANOVA DIPOLLINO

Luna RossaRistorante tipico regionale

Via Marconi, 18 85030 Terranova di Pollino (PZ) )0973/[email protected],Mercoledì/Wednesday /100125.00/35.00 .

TRAMUTOLA

La Casina RossaRistorante tipico regionale

Largo dei Fiori, 7 85057 Tramutola (PZ) )0975/353979 - Fax 0975/[email protected],Lunedì/Monday /33110.00/30.00 4.35[

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agriturismo

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CALVERA

Bioagriturismo Tenuta MontenuovoAgriturismo ricettivo

Contrada Montenuovo, 1 85030 Calvera (PZ) )338/[email protected]/80 @120.00 4Yéca

CASTELMEZZANO

Agriturismo Grotta dell’EremitaAgriturismo ricettivo

Contrada Calcescia, 1 85010 Castelmezzano (PZ) )0971/986314 - Fax 0971/[email protected];16 :1 /70 ?20.00/30.00120.00/22.50 4.Y3é

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agriturismo

57www.10q.it

MARSICO NUOVO

Agriturist VignolaAgriturismo ricettivo

Contrada Capo d’Acqua, 11 85052 Marsico Nuovo (PZ) )0975/342511 - Fax 0975/[email protected];6 <2 /120 ?45.00/50.00125.00/30.00 4.]XY3éZ[k

MARSICOVETERE

Il Querceto - La Terra di NancyAgriturismo ricettivo

Podere Querceto - Baricelle di Marsicovetere 85050 Marsicovetere (PZ) )0975/69339 - Fax 0975/[email protected];6 <1 /60 ?80.00/[email protected]/350.00 .]XY3éZ[ckã

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agriturismo

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RAPONE

Valle OfantoAgriturismo ricettivo

Contrada Ofanto, 107 85020 Rapone (PZ) )0976/96314 - Fax 0976/[email protected];3 :1 <2 ?55.00 .éca

VAGLIOBASILICATA

La Dimora dei CavalieriAgriturismo ricettivo

Contrada Tataseppe, 1 85010 Vaglio Basilicata (PZ) )3403745730 - Fax 0971/[email protected];7 ?60.00/70.00 Yé[

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agriturismo

59www.10q.it

VENOSA

La MaddalenaAgriturismo ricettivo

Contrada La Maddalena 85029 Venosa (PZ) )0972/32735 - Fax 0972/[email protected];7 :1 /160 ?80.00/120.00 4.Y3éW[ca

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decalogo descriptions

Alberghi

1 L’albergo è ben segnalato, in ottime condizionigenerali e corrisponde all’immagineproposta dal materiale promozionale.

2 L’albergo è dotato di un adeguato parcheggio per i clienti.

3 La reception è ben visibile e offre un serviziodi accoglienza attento e professionale.

4 La hall e le aree comuni hanno spazi e serviziadeguati.

5 Le camere sono perfettamente pulite e ordi- nate, con dotazioni efficienti e i servizi essenziali compresi nel prezzo.

6 I bagni nelle camere sono perfettamente puliti e ordinati, hanno un ampio set cortesiae due tipi di biancheria.

7 La prima colazione è organizzata a buffet, diottima qualità e compresa nel prezzodella camera.

8 Le sale bar e ristorante sono accoglienti nell’arredamento e nel servizio.

9 Le strutture dedicate alle attività congressuali oricreative sono facilmente individuabilie ben tenute.

10 La gestione dell’albergo è attenta alla tutela ambientale.

Hotels

1 The hotel should be well signposted, in excel-lent general condition and comply withthe images used in the promotional material.

2 The hotel should offer adequate parking for its clients.

3 The reception should be clearly visible and offera welcoming, attentive and professionalservice.

4 The hall and communal areas should have adequate services in a suitable space.

5 The rooms should be completely clean andtidy, with essential facilities and servicesincluded in the price.

6 The bathrooms should be completely cleanand tidy, have an ample courtesy pack and two types of towels.

7 A top-quality buffet breakfast should be offered and included in the room price.

8 The bar and restaurant areas should offer a welcoming service and ambience.

9 The congress and recreational areas should beclearly marked and well-kept.

10 The management of the hotel should protectthe environment.

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decalogo descriptions

Ristoranti

1 Il ristorante è ben segnalato e in ottimecondizioni generali.

2 Il menu, con i prezzi, è esposto all’esterno dellocale, presenta prodotti di autenticitàgarantita ed è messo a disposizione deiclienti insieme alla carta dei vini.

3 Il personale addetto al servizio è professio-nale, cordiale ed efficiente.

4 Le proposte enogastronomiche del ristorantesono coerenti con la categoria di appartenenza e garantiscono una varietà diportate.

5 La sala ristorante è pulita, ordinata e ben illuminata.

6 Le toilette sono pulite e in perfetto stato di manutenzione.

7 Nella cucina sono rispettate le normative vigenti in materia di igiene e sicurezza alimentare.

8 Gli ambienti sono accoglienti e confortevoli siain termini di qualità dell’aria che di acustica.

9 Il conto è articolato in voci di spesa facilmentecomprensibili e può essere saldato con i principali mezzi di pagamento.

10 La gestione del ristorante è attenta alla tutelaambientale.

Restaurants

1 The restaurant should be clearly signpostedand in excellent overall condition.

2 The restaurant should offer genuine, authenticproduce. The menu, with prices, should bedisplayed outside and given to customers withthe wine list.

3 The service staff should be professional,friendly and efficient.

4 The restaurant should feature eno-gastronomicproduce consistent with its category and offera variety of courses.

5 The restaurant dining area should be clean,tidy and well-lit.

6 The toilets should be clean and well-maintained.

7 The kitchen must adhere to the rigorous hy-giene and food safety rules in force.

8 The restaurant should be welcoming and comfortable, with good ventilation and acoustic quality.

9 The bill must be itemised and easily under-stood and all major payment methods should be accepted.

10 The management of the Restaurant should protect the environment.

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Page 62: Guida Potenza e Provincia - 2010

decalogo descriptions

Agriturismi

1 L’agriturismo è ben segnalato, in ottime condi-zioni generali e corrisponde all’immagineproposta dal materiale promozionale.

2 L’agriturismo ha un aspetto esterno curato e inlinea con le tradizioni locali.

3 L’accoglienza è attenta e cordiale.

4 Le aree comuni hanno spazi e servizi adeguatie sono coerenti con lo stile rurale.

5 Colazione e ristorazione rispecchiano le tradi-zioni locali e hanno orari flessibili.

6 Camere e appartamenti sono perfettamentepuliti e ordinati. L’arredamento rispetta lo stilelocale, le dotazioni sono efficienti e i servizi es-senziali sono compresi nel prezzo.

7 I piatti presenti nel menù e i vini sono prodottiin proprio o forniti da produttori locali.

8 L’agriturismo offre i servizi necessari per ren-dere il soggiorno piacevole e le informazionisulle attività sportive e ricreative disponibili.

9 L’agriturismo offre agli ospiti prodotti agroali-mentari genuini che provengono dalla propriaazienda o da altre aziende locali.

10 La gestione dell’agriturismo è attenta alla tutela ambientale.

Country Inns

1 The country inn should be well signposted, inexcellent general condition and complywith the images used in the promotional material.

2 The country inns should have a well-kept exterior and fit in with the local environment.

3 The service should be attentive and welcoming.

4 The communal areas should have adequatespace and services and be in keepingwith rural style.

5 Breakfast and other meals should respect local traditions and all meals should beoffered at flexible times.

6 Rooms and apartments should be completelyclean and tidy. The furnishings should bein keeping with local style and essentialfacilities and services included in the roomprice.

7 The dishes and wines offered on the menushould be either produced on the premises, or by local producers.

8 The country inns should offer the guests ser-vices to ensure them an enjoyable stayand provide information on local sporting andrecreation facilities.

9 The country inns should offer its guests genuine agro-alimentary products, eitherfrom its own establishment or from nearbyproducers.

10 The management of the country inns shouldprotect the environment.

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appunti di viaggio

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