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Indirizzo Liceo Classico Anno Scolastico 2016-2017 ESAME di STATO Documento del Consiglio di Classe Classe III sez. A

ESAME di STATO Documento del Consiglio di Classe · Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),

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Indirizzo Liceo Classico

Anno Scolastico 2016-2017

ESAME di STATO

Documento del Consiglio di Classe

Classe III sez. A

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Classe Terza sez. A DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

Nella versione del presente documento destinata all’albo ed alla pubblicazione sul sito dell’Istituto ci saranno degli omissis in ottemperanza alla ns. Circ. n. 603 del 27.4.17, alla nota n. 10719 del 21 marzo 2017 del Garante per la protezione dei dati personali ed alla nota n. 6262 del 21-04-2017 del MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Direzione Generale.

1 Omissis

2 Omissis

3 Omissis

4 Omissis

5 Omissis

6 Omissis

7 Omissis

8 Omissis

9 Omissis

10 Omissis

11 Omissis

12 Omissis

13 Omissis

14 Omissis

15 Omissis

16 Omissis

Coordinatore di Classe: prof. Pietro Bortoluzzi

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Sommario

Sommario ..........................................................................................................................................................3 Informazioni di carattere generale..................................................................................................................4

L’offerta formativa dei Licei e il profilo specifico del Liceo Classico .......................................................4

Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio...........................................................8

Flusso degli studenti nel corso del liceo. ....................................................................................................8

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti. ...................................................................................8

Le attività di competenza del Consiglio di Classe..........................................................................................9 Presentazione della Classe ..........................................................................................................................9

Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe. ........................................................................9

Criteri generali di valutazione. (P.T.O.F.) .................................................................................................11

Le attività di competenza dei singoli Docenti...............................................................................................12 Lingua e Letteratura Italiana.....................................................................................................................12

Lingua e Letteratura Latina.......................................................................................................................17

Lingua e Letteratura Greca .......................................................................................................................22

Storia.........................................................................................................................................................27

Filosofia ....................................................................................................................................................31

Lingua e civiltà inglese .............................................................................................................................36

Matematica ...............................................................................................................................................40

Fisica.........................................................................................................................................................43

Scienze Naturali........................................................................................................................................46

Storia dell’Arte .........................................................................................................................................50

Scienze Motorie e Sportive.......................................................................................................................53

Religione...................................................................................................................................................56

Simulazione della prima prova dell’esame di stato .....................................................................................59 Griglia per la valutazione della Prima Prova (Italiano) ............................................................................67

Simulazione di seconda prova dell’esame di stato .......................................................................................68 Griglia per la valutazione della Seconda Prova (Latino) ........................................................................ 69

Simulazione di terza prova dell’esame di stato............................................................................................70 PRIMA MATERIA: GRECO....................................................................................................................71

SECONDA MATERIA: MATEMATICA..............................................................................................73

TERZA MATERIA: INGLESE .............................................................................................................75

QUARTA MATERIA: FISICA ..............................................................................................................76

QUINTA MATERIA: STORIA .............................................................................................................78

Griglia di valutazione della Terza Prova...................................................................................................80

Il Consiglio di Classe ......................................................................................................................................81

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Informazioni di carattere generale.

L’offerta formativa dei Licei e il profilo specifico del Liceo Classico

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”). Per raggiungere questi risultati si ricorre alla piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di

interpretazione di opere d’arte la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

La progettazione dell’istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; in questo contesto la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI

1. AREA METODOLOGICA

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

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Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

3. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

4. AREA STORICO-UMANISTICA

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

5. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

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Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

IL PROFILO SPECIFICO DEL LICEO CLASSICO

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1 del regolamento “Revisione …, cit.). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei

suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;

saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

L’INNOVAZIONE METODOLOGICA

In osservanza a:

i regolamenti 88 e 89 /15.3.2010, che introducono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) con metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) ovvero apprendimento integrato di lingua e contenuto. Questo approccio didattico-educativo prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica attraverso una lingua veicolare diversa da quella che l’alunno usa nella comunicazione quotidiana. In questo approccio si ha quindi un’integrazione di lingua e contenuto: l’insegnante deve essere consapevole che, per promuovere un insegnamento duale, dovrà spostare l’attenzione dalla forma linguistica ai contenuti che essa veicola e, allo stesso tempo, dovrà svolgere una lezione disciplinare “sensibile alla lingua”.

L’attuazione dei regolamenti 88 e 89/15.3.2010 avviene attraverso le norme transitorie (Nota MIURAOODGOS Prot.4969 del 25/07/2014) che prevedono la programmazione concordata tra docente di disciplina, di lingua straniera, conversatore / assistente di lingua e suggeriscono forme modulari, programmazioni pluriennali, laboratori, momenti intensivi e

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organizzazioni flessibili che tendano ad un monte ore pari al 50% della DNL. Ciascun Consiglio di classe sceglierà la DNL dell’area di indirizzo del quinto anno insegnata

con metodologia CLIL in base ai criteri definiti e alle risorse disponibili, coinvolgendo anche gli insegnanti tecnico-pratici.

Durante l’esame di stato l’accertamento del profitto nelle DNL veicolate in CLIL dovrà valorizzare il lavoro svolto durante l’anno scolastico. In particolare se la DNL è oggetto di seconda prova scritta, non potrà essere svolta in lingua straniera; la terza prova scritta terrà conto delle modalità con le quali l’insegnamento della DNL in CLIL è stata attivata, sulla base del documento del 15 maggio; nel colloquio orale, le competenze disciplinari potranno essere accertate anche in lingua straniera qualora il relativo docente faccia parte della Commissione in qualità di membro interno.

la Legge nr. 107 del 13 luglio 2015, art. 1 comma 7, laddove si prevede la valorizzazione e il

potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

gli obiettivi elaborati nell’a.s. 2015-16, inseriti nel PTOF triennale 2016-2019 e deliberati dal Collegio Docenti del 3 novembre 2015 che prevedono: Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento alla lingua inglese, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content and Linguage Integrated Learning (CLIL); • Potenziare gli apprendimenti di lingua inglese attraverso percorsi di certificazione

(corsi all’estero, scambi, stage o esperienze ASL all’estero) anche con il sostegno del Programma Erasmus+. Diffusione delle esperienze di internazionalizzazione (semestre all’estero, scambi culturali, seconda lingua, certificazioni)

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; • Anche in vista della preparazione per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato, è previsto il potenziamento nelle materie scientifiche mediante percorsi CLIL o rivolto agli studenti coinvolti in percorsi ASL (ambito scientifico-medico-sanitario)

si è dato corso per i quinti anni di studio, a partire dall’a.s. 2015-6, all’introduzione di un

modulo CLIL in Scienze Naturali.

Contenuti e modalità di svolgimento sono stati inseriti nella programmazione disciplinare di riferimento.

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Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio

DISCIPLINE DEL CURRICOLO ANNI DI CORSO CLASSI I II III Lingua e Letteratura Italiana I, II, III Lingua e Letteratura Latina I, II, III

Lingua e Letteratura Greca I, II, III Storia e Filosofia I, II, III Lingua e Civiltà Inglese I, II, III x, x Matematica I, II, III x Fisica I, II, III x Scienze Naturali I, II, III x, x, x Storia dell’Arte I, II, III x, x, x, x Scienze motorie I, II, III

Religione I, II, III x x: anno in cui vi è stato un cambiamento di Docente rispetto all’anno precedente o durante l’anno scolastico.

Flusso degli studenti nel corso del liceo.

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti.

Materia Ginnasio Liceo Totale IV V I II III Lingua e Letteratura Italiana 132 132 132 132 132 660 Lingua e Letteratura Latina 165 165 132 132 132 726 Lingua e Letteratura Greca 132 132 99 99 99 561 Lingua Straniera 99 99 99 99 99 495 Storia 99 99 99 297 Storia – Geografia 99 99 - - - 198 Filosofia - - 99 99 99 297 Scienze Naturali 66 66 66 66 66 330 Matematica 99 99 66 66 66 396 Fisica - - 66 66 66 198 Storia dell’Arte - - 66 66 66 198 Scienze motorie 66 66 66 66 66 330 Religione 33 33 33 33 33 165

Totali 891 891 1023 1023 1023 4851

CLASSE

ISCRITTI PROVENIENTI DALLA STESSA

CLASSE

ISCRITTI PROVENIENTI

DA ALTRE CLASSI O ALTRI

ISTITUTI

TOTALE RESPINTI

O TRASFERITI

PROMOSSI

I 17 2 19 3 16 II 16 1 17 1 16 III 16 - 16

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Le attività di competenza del Consiglio di Classe.

Presentazione della Classe

Alla fine del primo anno del liceo su 19 alunni, di cui uno proveniente da altro Istituto e uno da altra classe, 1 si è ritirato durante l’anno e 2 non sono stati ammessi alla seconda liceo. Il secondo anno dei 17 alunni della classe, di cui uno proveniente da altro istituto, due hanno svolto l’anno di studio all’estero (uno risultando assente per il I quadrimestre e l’altro per I e II) ed un solo studente della classe alla fine non è stato ammesso alla terza liceo: la classe perciò all’ultimo anno risulta costituita da 16 alunni.

Per quanto concerne la didattica, il cambiamento della componente docenti del Consiglio di Classe ha riguardato le materie di Scienze (con tre docenti cambiati nel corso del primo anno), di Religione nel passaggio tra primo e secondo anno del triennio, e poi nel corso del terzo anno di due docenti di Inglese e di addirittura quattro di Storia dell’Arte, oltre al cambiamento del docente di Matematica e Fisica: cosa che ha lasciato qualche strascico nella programmazione, ma non lacune degne di particolare nota nella storia della classe.

Gli alunni hanno raggiunto nel complesso (pur in presenza di eccellenze, ma anche di qualche situazione fragile) un soddisfacente livello di socializzazione, una discreta apertura al dialogo educativo, interesse per l’apprendere e una adeguata correttezza nei rapporti interpersonali. Nel corso del triennio hanno generalmente dato prova di applicazione e impegno, maturando cognitivamente, emotivamente e relazionalmente in funzione dello sviluppo armonico della loro identità personale.

In merito al profitto la classe è in grado di produrre risultati anche buoni e sa strutturare percorsi di ricerca/approfondimento in forma autonoma. Conoscenze, abilità e competenze risultano articolate e differenziate in relazione all’impegno e alle attitudini individuali sviluppati nei diversi ambiti disciplinari. Le situazioni di fragilità sono state curate mediante attività di sostegno in itinere e iniziative atte a stimolare la curiosità intellettuale; le eccellenze sono state valorizzate attraverso proposte di potenziamento del percorso formativo a livello formale e non formale.

Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe.

Uda, Visite, viaggi d’istruzione, scambi culturali, stage

Anno scolastico 2014-2015: viaggio d’istruzione in Puglia. Anno scolastico 2015-2016: viaggio d’istruzione in Grecia. Anno scolastico 2016-2017: viaggio d’istruzione a Berlino. VISITA all’Immaginario scientifico a Trieste (2014-15). VISITA ai siti storici di Ravenna (a.s. 2014-15) VISITA AL MaTeinItaly (TRIENNALE DI MILANO a.s. 2014-15) PRESENZA AL PROGRAMMA TV RAI: Quante storie, di Corrado Augias (2016-17) ANNO ALL’ESTERO: due alunni nel corso del 2015-16, uno in Australia e uno in Inghilterra.

Progetti, convegni, conferenze e borse di studio

PROGETTO FAI “Ciceroni in primavera” (2015-16). PROGETTO OXFORD: metodologie innovative per l’approccio dei testi classici (aa.ss. 2015-16 e

2016-17). PROGETTO Masterclasses di Fisica, su base volontaria (aa.ss. 2015-16 e 2016-17). PROGETTO GIURIA GIOVANI, Laura Capone Editore (a.s.2015-16; con premiazione a Milano nel

2016-17).

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PROGETTO DI RICERCA-AZIONE: DLC (2015-16). CORSI in preparazione alle certificazioni di Inglese ed esame al termine. (adesioni libere) CONFERENZE AICC organizzate negli anni scolastici 2014-15; 2015-16; 2016-17. CONFERENZE SFI (Società Filosofica Italiana) organizzate negli anni scolastici 2014-15, 2015-16,

2016-17 (adesioni libere) CONFERENZA di educazione alla legalità. (avv. A.Franco e magistrato dott.ssa L.C.Marino, 2015-

16) CICLO DI CONFERENZE “Filosofia e Potere” presso Centro Culturale Candiani (adesioni libere),

a.s. 2015-16; “La speranza” presso Centro Culturale Candiani (adesioni libere) a.s. 2016-17. PARTECIPAZIONE AD INCONTRO in lingua inglese di argomento economico e di tema letterario

durante gli anni scolastici 2014-15 e 2015-16 nell’occasione di visita dei docenti australiani presso il liceo Marco Polo (adesioni libere).

CONVEGNO sulla Parrhesia all’Ateneo Veneto (a.s. 2015-16) CONFERENZA I.N.P.S. (educazione alla Cittadinanza; a.s. 2015-16) CONFERENZE di educazione alla salute CONFERENZA A.I.D.O. (a.s. 2015-16) CONFERENZA di Matematica “I Lincei per la Scuola” su adesione libera (a.s. 2015-16) PARTECIPAZIONE della classe alla manifestazione "Family Run" ( corsa non competitiva, presso il

Parco di San Giuliano -Mestre) negli aa.ss. 2014-15 e 2015-16 e Giochi Studenteschi (adesioni libere).

BORSA DI STUDIO BARBISIO (storia). BORSA DI STUDIO COSTA (narrativa e poesia) BORSA DI STUDIO SCHIAVON di traduzione dal greco. BORSA DI STUDIO MARCO POLO di traduzione dal latino. LUDI CANOVIANI. CERTAMEN di latino a Vittorio Veneto. CERTAMEN di latino a Sulmona. UDA MULTIDISCIPLINARI: 2014-15: “la guerra”. PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DELLA LETTERATURA: Letteratura e peste, all'Ateneo

Veneto (2016-17).

Teatro e cinema

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI: o la Aulularia di Plauto al Teatro Corso di Mestre (2014-15). o “Così è se vi pare” di L.Pirandello, a cura della compagnia “I Guitti” (2015-16).

RAPPRESENTAZIONE TEATRALE organizzata dalla scuola: “Liquida-mente.” (Progetto Marco Polo-Liceo artistico), a.s.2015-16;

PROIEZIONE di FILM: o Il giovane favoloso regia di M. Martone (2014-15); o Domani regia di C.Dion (2016-17).

ORGANIZZAZIONE e PARTECIPAZIONE alle Notti Bianche del Liceo Classico (aa.ss. 2014-15, 2015-16, 2016-17).

Prove effettuate in preparazione della prima, seconda e terza prova scritta Simulazione di prima prova d’esame: ____(allegata al documento con la griglia di valutazione utilizzata) Simulazione di seconda prova d’esame: ____(allegata al documento con la griglia di valutazione utilizzata) Simulazione di terza prova d’esame: ______ (allegata al documento con la griglia di valutazione utilizzata)

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Criteri generali di valutazione. (P.T.O.F.)

Voto Giudizio Sintetico Livelli di conoscenza, competenza e capacità

V>8 DA OTTIMO A ECCELLENTE

Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e articolato; ha una conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica

V=8 BUONO

Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi tematici anche complessi e sa operare collegamenti significativi; dimostra sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.

V=7 DISCRETO

Conoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.

V=6 SUFFICIENTE

Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti abbastanza pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico necessario ad esporre le conoscenze richieste.

V=5 INSUFFICIENTE

Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e nell’affrontare le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria.

V=4 GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti; comprensione e utilizzazione non appropriata delle conoscenze richieste; capacità applicative limitate; scarsa proprietà di linguaggio specifico.

V<4 TOTALMENTE

INSUFFICIENTE

Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento delle domande e mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà di linguaggio.

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Le attività di competenza dei singoli Docenti

Lingua e Letteratura Italiana

Giosuè Carducci

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III Lingua e Letteratura Italiana

132 132 132 132 132 650

Docente: prof. Pietro Bortoluzzi

Testi in adozione: • GUIDO BALDI, SILVIA GIUSSO, MARIO RAZETTI, GIUSEPPE ZACCARIA, La Letteratura (dal Barocco all’Illuminismo; l’età napoleonica e il Romanticismo; la Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo; il primo Novecento e il periodo tra le due guerre)

• DANTE ALIGHIERI, Paradiso

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Conoscenze:

Letteratura italiana dalla fine del ‘700 alla prima metà del ‘900 e i suoi rapporti con i movimenti culturali europei che ne hanno più o meno direttamente influenzato lo sviluppo.

Un’attenzione particolare è stata rivolta a: • Lo sviluppo della narrativa e della poesia, e loro trasformazioni dall’’800 al ‘900 • Il ruolo assunto dagli intellettuali nei vari momenti storici e il loro rapporto con la società • Le basilari concezioni estetiche, etiche e politiche di ciascun autore e di ogni movimento culturale

• I rapporti della letteratura con la produzione artistica e le dinamiche storico-politiche coeve

Competenze:

• Riconoscere e produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo, dotati di coerenza e coesione, con chiarezza logica e precisione lessicale

• Comprendere in maniera globale ed analitica testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio • Padroneggiare i metodi e gli strumenti fondamentali per una corretta interpretazione delle opere letterarie • Reperire informazioni, utilizzarle in modo autonomo e finalizzato, nonché comunicarle con un linguaggio

efficace, efficiente ed appropriato al contesto in cui si svolge la situazione comunicativa

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• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Utilizzare le proprie conoscenze e capacità per analizzare e schematizzare situazioni reali e affrontare problemi concreti, anche al di fuori del singolo ambito disciplinare

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

Nel corso dei tre anni la classe si è dimostrata adeguatamente interessata alle lezioni e alle varie proposte didattiche, partecipando al dialogo educativo.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

L'età Napoleonica: Neoclassicismo e Preromanticismo in Italia: (3 ore)

Ugo Foscolo (6 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. Da Ultime lettere di Jacopo Ortis: La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura. All’amica risanata; Alla Sera; A Zacinto. Dei Sepolcri. -il tema della Natura in Foscolo e in Leopardi.

L’età del Romanticismo: dall’Illuminismo al Romanticismo in Italia (4 ora)

Giacomo Leopardi (12 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. Dai Canti: L’Infinito; A Silvia; La sera del dì di festa; La quiete dopo la tempesta; Canto notturno di un pastore errante per l’Asia; La ginestra.

Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Storia del genere umano.

Alessandro Manzoni (7 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. La questione della lingua e i Promessi Sposi. Le tragedie: cenni fondamentali, e lettura del Coro dell'Atto III dell'Adelchi, Dagli atrii muscosi... Il cinque maggio (cenni fondamentali). I promessi sposi: trama, stile e tematiche fondamentali.

L'età post-unitaria, la Scapigliatura e il romanzo nell’Ottocento: lo scenario e cenni fondamentali (5 ore)

Letture antologiche da Praga, Boito e Tarchetti. Naturalismo francese, Verismo italiano (De Roberto, I viceré: cenni), Realismo Inglese e Realismo Russo: indicazioni generali.

Giosué Carducci (5 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. La metrica barbara ed elementi decadenti in Carducci. Da Odi barbare: Alla stazione in una mattina d’autunno; Nella Piazza di San Petronio.

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Giovanni Verga (6 ore)

Vita, opere, pensiero, evoluzione letteraria e poetica. Lettura delle Prefazioni di Storia di una capinera, di Eva e de L’amante di Gramigna. Il Verismo e Verga: il Ciclo dei Vinti; lettura della Prefazione ai Malavoglia e dell'incipit del romanzo. Lettura delle conclusioni dei Malavoglia e di Mastro Don Gesualdo.

Il Decadentismo (6 ore)

Lo scenario: cultura, idee. Il Decadentismo: definizione e concetti base. Il romanzo decadente: cenni fondamentali ed esempi. Il raffinato esteta, eroe decadente perdente: Des Esseintes di Huysmans (Controcorrente), Dorian Gray di Wilde (Il ritratto di Dorian Gray) e Andrea Sperelli di D’Annunzio (Il piacere).

Il romanzo decadente in Italia: Grazia Deledda (cenni); Ippolito Nievo e Le confessioni di un Italiano; Antonio Fogazzaro e Malombra; Gabriele D’Annunzio e i romanzi della rosa, del giglio e del melograno.

La poesia decadente: Charles Baudelaire, cenni fondamentali. Da I fiori del male: L’albatro; Corrispondenze, Spleen.

Introduzione a D'Annunzio e Pascoli.

Gabriele D’Annunzio (8 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. Dall'estetismo al mito del superuomo. I romanzi: dall'esteta al superuomo. Il Piacere, Il Trionfo della morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco, Forse che sì forse che no: contenuti fondamentali e letture scelte.

Le Laudi: Maia e Elettra; presentazione di Alcyone; Da Alcyone. La sera fiesolana; La pioggia nel pineto, I pastori. Dal Notturno, alcuni brani esemplificativi.

Giovanni Pascoli (8 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. La poetica: Il fanciullino. Da Myricae: Lavandare; X Agosto; Temporale; Novembre. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. Dai Primi Poemetti e Nuovi Poemetti: Digitale purpurea; Italy (solo parti antologizzate sul libro di testo)

Le opere latine; Le ultime raccolte: cenni fondamentali; La grande proletaria s’è mossa: Pascoli e la politica. Approfondimento: Il mito di Ulisse per Pascoli, D'Annunzio, Gozzano, Saba (1 ora)

Il primo Novecento. La stagione delle avanguardie (4 ore)

I futuristi: F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista, letture da Zang Tumb Tumb; A. Palazzeschi, (Da L’incendiario) E lasciatemi divertire. I crepuscolari e Guido Gozzano: Guido Gozzano: L'amica di Nonna Speranza; La Signorina Felicita. I vociani (nozioni fondamentali).

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Italo Svevo (4 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. Presentazione e lettura di alcuni brani de: La coscienza di Zeno.

Luigi Pirandello (6 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica: l’umorismo. Lettura novella: Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal: trama e temi.

Tra le due guerre: scenario (1 ora)

Umberto Saba (2 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. Il Canzoniere: lettura di A mia moglie, La capra; Trieste; Ulisse.

Giuseppe Ungaretti (2 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. Da L’allegria: Veglia, I fiumi, Soldati.

L'ermetismo e Quasimodo (1 ora)

Quasimodo, cenni fondamentali; lettura di: Ed è subito sera.

Eugenio Montale (3 ore)

Vita, opere, pensiero e poetica. Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola; I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.

Da Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto. Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.

Dante Alighieri, La Commedia e Il Paradiso (10 ore: da svolgersi dopo il 15 maggio):

Paradiso: riassunto della cantica e lettura, analisi e commento dei canti: I, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII.

Indicazioni per lo scritto: si è lavorato trasversalmente durante tutto l’anno sulle quattro tipologie previste, completando quanto fatto negli anni precedenti, cercando di consolidare le capacità espressive scritte e il rispetto delle consegne, in considerazione anche appunto delle diverse tipologie affrontabili.

PROGETTO GIURIA GIOVANI: in collaborazione con l’Editore Laura Capone la classe ha concluso durante l’autunno la sua esperienza di Giuria Giovani iniziata lo scorso anno scolastico, giudicando alcuni racconti inediti di autori contemporanei; un’esperienza pilota che ha visto premiata la classe a livello nazionale, con un piccolo evento a Milano, durante Book-city. La classe ha anche realizzato, come corollario dell’esperienza, un e.book edito dalla Laura Capone ed un piccolo filmato auto-prodotto.

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Criteri di Valutazione

Per la valutazione orale e scritta, secondo le linee guida del P.T.O.F., sono stati utilizzati i seguenti indicatori:

Italiano scritto Italiano orale Correttezza ortografica, sintattica, morfologica e

lessicale; Completezza e pertinenza dei contenuti; Coerenza e coesione dei percorsi logici; Originalità ed elaborazione critica.

Per la correzione dei compiti si è usata la griglia di

valutazione allegata alla simulazione di prima prova.

Conoscenza degli argomenti affrontati nelle loro linee generali;

capacità di approfondire e collegare; capacità di applicare una metodologia di analisi del

testo letterario; capacità di rielaborazione critica personale;

chiarezza espositiva ed uso di un lessico ricco ed appropriato.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e sostegno)

Lezione frontale: • Inquadramento dell’argomento oggetto di studio • Lettura e analisi dei testi (manuale, documenti, fonti, internet)

Lezione aperta/dialogica:

• Correzione di esercizi • Esposizione di opinioni, idee, ipotesi, teorie e costruzione di argomentazioni • Esecuzione guidata di esercizi per la comprensione del testo, per il consolidamento dei

contenuti e per l’acquisizione di tecniche analitiche e sintetiche Recupero: in relazione ai risultati delle verifiche sono stai tempestivamente predisposte strategie di recupero per gli studenti che non avevano raggiunto gli obiettivi stabiliti. Il recupero è avvenuto secondo le seguenti modalità:

• Studio individuale • In itinere durante le ore curricolari

Per quanto riguarda il conseguimento della sufficienza in termini di standard e di valutazione intesa come conseguimento degli obiettivi minimi si rimanda al P.T.O.F.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Si è fatto ricorso ai seguenti strumenti: • Testi in adozione e altri manuali scolastici • Appunti • Schede predisposte dal docente • Fotocopie da saggi e testi di critica letteraria (preparati dal docente) • Tecnologie audiovisive

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate due verifiche orali e tre scritte per quadrimestre. Per quanto riguarda le verifiche scritte sono state proposte tracce con le quattro tipologie previste dall’Esame di Stato. Sono stati inoltre valutati gli interventi, l’interesse, la partecipazione, l’impegno in classe e a casa.

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Lingua e Cultura Latina

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI LINGUA E CULTURA LATINA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

LATINO 165 165 132 132 132 726

Docente: prof.ssa Antonella Trevisiol

Testi in adozione:

L. Canali, Ingenium et ars, voll. 2 e 3, Einaudi Scuola

Giuliano Pisani, Il Libro dei Latini, Edizioni di Scuola e Cultura

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze: conoscenza dello sviluppo della storia letteraria latina nei primi due secoli dell’età imperiale; conoscenza di parti significative di alcune opere letterarie latine, relative al periodo studiato, in lingua originale o in traduzione italiana (temi, messaggio, contestualizzazione);

conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua latina; conoscenza di un ragionevole repertorio lessicale e dei suoi meccanismi di formazione; conoscenza delle principali figure stilistiche e retoriche. Competenze: capacità di utilizzare le strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi e la comprensione dei testi latini proposti;

capacità di tradurre in lingua italiana corretta e adeguata, in forma scritta e orale, testi latini di generi diversi;

capacità di contestualizzare un testo nell’ambito della produzione dell’autore, del genere e del periodo storico letterario di appartenenza;

capacità di approfondire criticamente gli aspetti formali e contenutistici di un testo; capacità di rivisitare in modo personale e autonomo i contenuti della civiltà latina. Le predette conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della classe ad un livello generalmente più che sufficiente, in alcuni casi buono, in qualche caso eccellente; qualche studente incontra ancora delle difficoltà nella traduzione scritta.

Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo

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La frequenza è stata regolare; l’applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa generalmente costante, gli alunni hanno dimostrato buon interesse durante le lezioni, attenzione e disponibilità al dialogo educativo.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Storia della Letteratura e Autori (I testi in grassetto sono stati letti in latino) L’età augustea (conclusione). L’elegia: Tibullo, Properzio e il corpus Tibullianum ore 2 Tibullo, Corpus, I, 1 Properzio, Elegie, I, 1 Livio ore 6 Livio, Praefatio (da fotocopia) Numa e la fondazione religiosa di Roma, (Ab U.c. I, 19; 21) La sottomissione di Alba: il duello tra Orazi e Curiazi (Ab U.c. I, 23-25) La disfatta romana di Canne (Ab U. c. XXII; 43-49) L’ultimo giorno di gloria di Scipione (Ab U.c., XXXVIII, 51-52) Molti altri brani tratti dal Libro dei latini (in lingua latina) La prima età imperiale, da Tiberio ai Flavi (14-96 d.C.) Gli eventi ore 2 La favola e Fedro ore 1 Fedro, Fabulae, I, 1, Il lupo e l’agnello (contenuto digitale) Fabulae, I, 5, La mucca , la capretta, la pecora e il leone (contenuto digitale) Fabulae, II, 5, Fedro, Tiberio e lo schiavo (contenuto digitale) Fabulae, III, 19, Esopo e la lanterna (contenuto digitale) Seneca il Vecchio e l’oratoria ore 1 La storiografia in età giulio-claudia ore 3 Velleio Patercolo Il ritratto di Tiberio, II, 94, 1-3; 103, 3-5; 126, 1-2 (contenuto digitale) L’elogio di Seiano, II, 127, 1-3; 128, 1 (contenuto digitale) Valerio Massimo La caduta di Seiano, Factorum et dictorum memorabilium, IX, 11 Plinio il Vecchio e la prosa scientifica ore 2 Naturalis Historia, Esempi di qualità fisiche eccezionali, VII, 73-80 (contenuto digitale) Naturalis Historia, Le straordinarie doti dell’elefante, VIII, 1-5 (contenuto digitale) Seneca ore 15 Il tempo della vita e quello della morte Il valore del tempo, De brevitate vitae, 8 L’importanza della qualità della vita, Episulae ad Lucilium 77, 4-6; 9-13; 18-20 L’elogio della morte, Consolatio ad Marciam, 20, 1-2; 22, 1, 4-8 Le passioni dell’uomo L’ira contro la ragione, De ira, I, 18

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La virtù di una vita felice La filosofia e la strada per la felicità, Epistulae ad Lucilium 16 Il saggio stoico La regola del saggio: miscere otium rebus, De tranquillitate animi, 4-5 Le sventure come segno della benevolenza degli dei, De providentia, 2, 1-10 Servi sunt. Immo homines: l’ideale egualitario del saggio stoico, Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4, 10-17

La riflessione politica Il consigliere illuminato e il tiranno, Octavia, vv. 438-461 La psicologia del dramma Lettura integrale in italiano della Fedra e della Medea Lettura integrale in italiano del De brevitate vitae Molti brani in lingua latina tradotti dal Libro dei Latini Persio ore 3 Il prologo giambico, Choliambi, vv.1-14 Una poesia controcorrente, Satire, I, vv. 1-12, 44-57; 114-134 Il maestro Cornuto e il rifiuto delle cento bocche, Satire, V, vv.1-65 Lucano ore 5 Pharsalia: Protasi ed elogio di Nerone, I, vv. 1-66 L’evocazione dei morti, VI, vv. 681-755 Cesare davanti alla testa di Pompeo, IX, vv. 1032-1108 Petronio ore 8 Satyricon: Il carpe diem di Trimalchione, 34 Il sepolcro di Trimalchione, 71-72 La novella delle streghe, 63, 3-64, 1 La matrona di Efeso, 111-112 L’epos nel Satyricon, il Bellum Civile, 119. vv. 1-19 Encolpio e la retorica artificiosa delle declamationes, 1-4, 4 Visione film Satyricon, Fellini F. Quintiliano ore 5 Institutio Oratoria: L’insegnante ideale, II, 2, 1-13 La scuola pubblica, I, 2, 18-22 Antichi e moderni la ricerca di uno stile intermedio, II, 5, 21-26 Altri testi consegnati dalla docente in fotocopia Numerosi testi tradotti dal Libro dei Latini La poesia nell’età dei Flavi ore 1 Stazio (cenni) Marziale ore 5 Epigrammi: Una fama straordinaria per il poeta vivente, I, 1 L’autodifesa di Marziale, I, 4 Il poeta e la città natale, I, 61

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Il Colosseo, meraviglia delle meraviglie, De spectaculis 1 Roma restituita a se stessa, De spectaculis, 2 Letino e la maschera dell’eterna giovinezza, III, 43 L’avaro, V, 32 Il medico assassino, I, 47 Scheda consegnata dalla docente con altri testi in italiano. Da Nerva al Tardo Impero (96-192 d.C.) ore 1 Plinio il Giovane ore 2 Schede consegnate dalla docente Epistole: Prologo a Setticio, I, 1 Sui Cristiani, X, 96; 97 Tacito ore previste 6 (alcune già svolte) Agricola: Il proemio, 1-3 Il discorso di Calgaco, 30, 2-32, 2 Germania: Le origini dei Germani, 2 Il matrimonio, 18 Dialogus: La decadenza dell’oratoria, 1-3 Historiae: Una storiografia senza amore e senza odio, I, 1 L’assedio di Gerusalemme, V, 11-13 Annales: Claudio e il senato, XI, 24 Il congedo di Seneca da Nerone, XIV, 52-56 La morte di Tiberio, VI, 50 La fine di Messalina, XI, 37-38 Giovenale ore previste 2 Satire: La scelta inevitabile del genere satirico, I, vv. 19-30, 45-57 Roma, una città invivibile, III, vv. 21-100 La satira contro le donne, VI, vv. 82-124 Svetonio ore previste 1 Caesar: Le Idi di Marzo, 81-89 (contenuto digitale) Domitianus: Ritratto di Domiziano, 19-23 (contenuto digitale) Apuleio ore previste 4 Metamorfosi: Il proemio del romanzo e la sua funzione programmatica, I, 1 Psiche nelle mani di Venere, VII, 7-11 La metamorfosi di Lucio, III, 23-26 L’epifania di Iside, IX, 2-4 L’asino torna ad essere uomo, XI, 13 Grammatica Correzione settimanale della versione assegnata per casa Uso dei tempi e dei modi nelle principali e nelle subordinate. Il pronome relativo: la prolessi, il nesso relativo, l’attrazione. Le proposizioni oggettive e soggettive, dichiarative, finali, causali, consecutive, temporali, relative,

concessive, interrogative dirette e indirette, semplici e disgiuntive. Costruzione dei verba timendi e curandi. Il periodo ipotetico; il participio ore 25

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Criteri di valutazione: Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del P.T.O.F., si sono utilizzati i

seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

Comprensione generale del testo attraverso un'analisi corretta e precisa delle strutture;

Interpretazione precisa del contenuto; Traduzione in forma italiana corretta; Attenzione alle sfumature lessicali; Capacità di interpretazione del testo in uno stile

personale

Conoscenza sintetica degli argomenti affrontati nelle loro linee generali;

Capacità di orientamento nelle domande; Ampliamento e approfondimento dei temi; Chiarezza espositiva; Capacità di collegamenti; Uso di un lessico ricco e appropriato.

La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento almeno del primo obiettivo. Il conseguimento anche parziale dei successivi obiettivi permette di ottenere una valutazione proporzionalmente migliore, dal sufficiente all’ottimo.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

E' stata utilizzata principalmente la lezione frontale partecipata per la lettura e discussione degli argomenti e dei testi di letteratura; è stata richiesta talvolta una attività di ricerca individuale per gli approfondimenti tematici. Le letture dei testi antologici sono state effettuate in classe o individualmente per casa: qualora siano state assegnate per casa, sono poi state rielaborate in un confronto di gruppo e condivise nell’analisi e nei contenuti dall’intero gruppo classe sotto la guida dell’insegnante. E' stata svolta una continua azione di guida alla traduzione.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Oltre ai testi in adozione, per un maggior approfondimento di alcune tematiche sono stati forniti in fotocopia sia estratti da saggi critici sia, all’occorrenza, testi ad integrazione del programma di letture, nonché schede e dispense predisposte dal docente.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.):

Sono state eseguite tre prove scritte di traduzione dal Latino sia nel primo che nel secondo quadrimestre (di cui una simulazione di seconda prova, qui in allegato), due prove di letteratura in entrambi i quadrimestri, con traduzione dei testi affrontati in classe o privi di testi da tradurre; costanti sono stati inoltre i colloqui orali.

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Lingua e Cultura Greca

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI LINGUA E CULTURA GRECA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

GRECO 132 132 99 99 99 561

Docente: prof.ssa Antonella Trevisiol

Testi in adozione:

L. E. Rossi, R. Nicolai, Lezioni di letteratura greca. Atene e l’età classica, vol. 2; L’età

ellenistica e romana, vol. 3, Le Monnier Scuola

M. De Luca, C. Montevecchi, Euloghìa, Hoepli

Euripide, Medea, Simone per la scuola editore

Platone, Apologia di Socrate, ed. Principato

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze: Conoscenza dei testi maggiori della letteratura greca e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche

Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua greca; Conoscenza delle figure retoriche. Competenze: Possesso di un metodo rigoroso nell’approccio al testo e nella sua transcodificazione dalla lingua originaria a quella italiana

Utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi e la comprensione dei testi di autori greci proposti

Capacità di contestualizzare un testo nell’ambito storico-letterario Capacità di rivisitare con autonomia i testi classici e di interiorizzarne gli essenziali elementi connotativi della cultura e della civiltà greca.

Le predette conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della classe ad un livello generalmente più che sufficiente, in alcuni casi buono, in qualche caso eccellente; qualche

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studente incontra ancora delle difficoltà nella traduzione scritta. Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo La frequenza è stata regolare; l’applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa generalmente costante, gli alunni hanno dimostrato buon interesse durante le lezioni, attenzione e disponibilità al dialogo educativo.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Storia della Letteratura (le letture antologiche sono riferite ai testi in traduzione italiana) L’età classica (V-IV se.a.C.) La tragedia (ripasso anno precedente) ore 6 Focus su alcune tragedie Sofocle: Edipo Re, Antigone (lette integralmente in italiano) Euripide: Baccanti, Ippolito (lette integralmente in italiano) La commedia antica e Aristofane ore 12 Lettura integrale in italiano di Lisistrata Lettura di tutti i testi proposti dal manuale in italiano: Commedie politiche: Cavalieri, Vespe, Acarnesi, Nuvole Commedie dell’utopia: Lisistrata, Uccelli Satira antieuripidea: Rane Oratoria e retorica ore 8 Lisia (ripasso dell’anno scorso) Demostene La Prima Filippica: Demostene critica l’inerzia degli Ateniesi (1, 1-11) Demostene esorta gli Ateniesi alla guerra (1, 40-51) Le Orazioni Olintiache: Ateniesi e Olintii devono allearsi contro Filippo! (Olintiaca 1) La fragilità della politica di Filippo (Olintiaca 2, 1-10) Sulla Corona: testi in fotocopia Isocrate Isocrate e l’educazione: Il manifesto di Isocrate (Contro i Sofisti, 1-18) Il compito della letteratura morale (A Nicocle 40-54) Autobiografia di un educatore (Antidosi 262-66) Le orazioni epidittiche: Le feste panegiriche (Panegirico 43-47) I caratteri dell’antica democrazia (Areopagitico 20-27) Ippocrate (cenni) ore 1 Gli storici ore 10 Erodoto Storie: Le imprese dei Greci e dei barbari (Proemio, 1, 1-5) Le cause delle guerre persiane (5, 97) Le piramidi (2, 124-125) Usi e costumi degli Sciti (4, 59-69) Alcuni testi tradotti dal greco da Euloghìa

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Tucidide Storie: Il proemio delle Storie (1, 1) L’epitafio di Pericle (2, 24-46) Il dialogo dei Melii e degli Ateniesi (5, 85-113) La peste (2, 47-54) Tucidide e il metodo storico: l’ipotesi di Luciano Canfora Alcuni testi tradotti dal greco da Euloghìa Senofonte Anabasi: Senofonte entra in scena (3, 1, 4-25) La paideia a Atene e Sparta nel diverbio tra Senofonte e Chirisofo (4, 6, 10; 13-16) Ciropedia: La straordinaria autorevolezza di Ciro (1, 1, 3-6) Ciro e l’educazione persiana (1, 2, 6-11) La virtù come fondamento del potere (7, 5, 75-82) Alcuni testi tradotti dal greco da Euloghìa Menandro e la Commedia Nuova ore 2 Lettura integrale in italiano del Dyskolos L’età ellenistica. Introduzione ore 2 Callimaco ore 5 Aitia: Il prologo dei Telchini (fr. 1 Pf.) Un aition genealogico: la mela di Aconzio (frr. 67, 1-14; 75, 1-55 Pf.) La chioma di Berenice (fr. 110, 1-64 Pf.) Inni: L’Inno a Zeus L’Inno ad Apollo (vv. 100-112) Teocrito ore 4 Idilli Gli Idilli bucolici: L’invenzione del genere: Licida e Simichida (7, vv. 1-51) Mimi: Le donne alla festa di Adone (15, vv.1-99) Incantesimi d’amore (2, vv. 1-63; 76-111) Apollonio Rodio ore previste 3 Argonautiche: Il Proemio (1, 1-22) La conclusione del poema (4, 1773-1781) L’amore di Medea per Giasone (3, 275-298) Incontro tra Medea e Giasone (3, 948-965; 1008-1021) Polibio ore previste 2 Storie: Premessa e fondamento dell’opera (1, 1, 1-3, 5) Scipione piange davanti alle rovine di Cartagine (38, 22) Il mutamento delle costituzioni e il futuro di Roma (6, 57, 1-9) Plutarco ore previste 1 Vite Parallele: Ritratto di Antonio (Vita di Antonio 4, 1-9) Le Idi di Marzo e la morte di Cesare (Vita di Cesare 60-66) Luciano ore previste 3 Storia vera: Il proemio (1, 1-4)

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Dialoghi dei morti: Menippo ed Ermes (5) Menippo, Eaco e alcuni illustri abutanti dell’Ade (6) Euripide, Medea: ore 20 Prologo: vv. 1-49 Parodo: vv. 131-170 Primo Episodio: vv. 214-270; 364-409 Primo Stasimo: vv. 410-445 Terzo Episodio: vv. 764-810 Quinto Episodio: vv. 1019-1080 Quinto Stasimo: vv. 1251-1271 (I versi non tradotti sono stati letti in traduzione italiana) I temi sviluppati, durante la lettura del testo sono stati: il tema della donna, dell’eros, del furor, la Dike; si è riflettuto anche sulla legislazione ateniese relativa al matrimonio.

Visione di opere o film: Medea opera teatrale con M. Melato; film Medea di Pasolini; lectio magistralis di E. Cantarella, Medea vittima o carnefice?

Platone, Apologia di Socrate ore 6 Tradotti dal greco: paragrafi: 17 a, b, c, d, 18 a, b, c, d, e 19 a Letti in traduzione: paragrafi: 40 a, b, c, d, e 41 a, b, c, d, e 42 a Grammatica Il pronome relativo: la prolessi, il nesso relativo, l'attrazione diretta e indiretta Le proposizioni oggettive e soggettive, dichiarative, finali, causali, consecutive, temporali, relative, concessive, interrogative dirette e indirette, semplici e disgiuntive.

Costruzione dei verba timendi e curandi Il periodo ipotetico. Il participio attributivo, sostantivato, congiunto, predicativo e assoluto. Gli usi e valori di ως Gli usi e valori di αν ore 10 Criteri di valutazione: Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del P.T.O.F., si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

Comprensione generale del testo attraverso un'analisi corretta delle strutture

Conoscenza sintetica degli argomenti affrontati nelle loro linee generali

Interpretazione precisa del contenuto Capacità di orientamento nelle domande

Traduzione in una forma italiana corretta Ampliamento e approfondimento dei temi

Attenzione alle sfumature lessicali Chiarezza espositiva

Capacità di interpretazione del testo in uno stile personale

Capacità di collegamenti

Uso di un lessico ricco e appropriato

La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento almeno del primo obiettivo. Il

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conseguimento anche parziale dei successivi obiettivi permette di ottenere una valutazione proporzionalmente migliore, dal sufficiente all'ottimo.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

E' stata utilizzata principalmente la lezione frontale partecipata per la lettura e discussione degli argomenti e dei testi di letteratura; è stata richiesta talvolta una attività di ricerca individuale per gli approfondimenti tematici. Le letture dei testi antologici sono state effettuate in classe o individualmente per casa: qualora siano state assegnate per casa, sono poi state rielaborate in un confronto di gruppo e condivise nell’analisi e nei contenuti dall’intero gruppo classe sotto la guida dell’insegnante. E' stata svolta una continua azione di guida alla traduzione.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Oltre ai testi in adozione, per un maggior approfondimento di alcune tematiche sono stati forniti in fotocopia sia estratti da saggi critici sia, all’occorrenza, testi ad integrazione del programma di letture, nonché schede e dispense predisposte dal docente.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Sono state eseguite tre prove scritte di traduzione dal Greco nel primo quadrimestre, due prove di traduzione di testi (dalla Medea e dall’Apologia di Socrate) nel secondo quadrimestre; due prove di letteratura nel primo così come nel secondo quadrimestre; costanti sono stati inoltre i colloqui orali.

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Storia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III STORIA 66 66 99 99 99 429 Docente: prof.ssa Ornella Doria

Testi in adozione: A.M. Banti, Il senso del tempo, voll. II e III Laterza La Dichiarazione universale dei diritti umani. La Carta di Nizza.

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: conoscenza dei principali eventi della storia politica europea dall’ultimo trentennio dell’Ottocento al bipolarismo USA-URSS.

conoscenza dei modelli istituzionali e degli eventi storici che hanno determinato la formazione delle democrazie occidentali

conoscenza degli aspetti che hanno caratterizzato l’economia industriale. conoscenza dei fondamentali processi di trasformazione sociale e culturale dell’età contemporanea Competenze: saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area semantico-concettuale di riferimento

saper collocare un fatto o fenomeno studiato nel periodo storico di appartenenza saper utilizzare l’inferenza causale nella sua dinamica multifattoriale saper collegare tra loro fatti e fenomeni dello stesso ambito categoriale saper elaborare i principali eventi dell’età contemporanea attraverso strumenti storiografici e documenti storici.

saper costruire connessioni interdisciplinari Frequenza, Applicazione Allo Studio , Partecipazione Al Dialogo Educativo: Nel corso dell’anno la classe ha seguito con un certo interesse le dinamiche politiche, economico-sociali e culturali inerenti alla storia contemporanea. E’ stato dato rilievo all’analisi della seconda rivoluzione industriale e alla nascita della società di massa, alle crisi sistemiche del capitalismo degli anni settanta dell’Ottocento e della fine degli anni venti del Novecento, alle diverse forme dei regimi totalitari in Europa, alle due guerre mondiali, alla nascita del bipolarismo mondiale, alla formazione dell’UE.

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La frequenza degli alunni, con un’unica eccezione, è stata nel complesso regolare. La classe ha preso parte al dialogo educativo consentendomi di lavorare in un clima disteso, collaborativo e di reciproco rispetto.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO. (h.5) La grande depressione. Imperialismo coloniale. Il nazionalismo. Approfondimenti: Imperialismo, in “Dizionario di educazione civica” (fotocopie) V. Lenin, L’imperialismo stadio monopolistico del capitalismo. (fotocopia) A. Schumpeter, L’imperialismo come forma di atavismo. (fotocopia)

INDUSTRIALIZZAZIONE E SOCIETÀ DI MASSA. (h.14) La seconda rivoluzione industriale. Le origini della società di massa. La Seconda Internazionale e il “Bernstein debatte”. La dottrina sociale della Chiesa. La politica in Occidente tra Otto e Novecento. L’età giolittiana in Italia. Approfondimenti: Taylorismo e fordismo. (fotocopia) Società di massa, in “Dizionario di educazione civica” (fotocopie) S. Freud, Individuo e massa in “Psicologia delle masse e analisi dell’io”. (fotocopie) Democrazia, in “Dizionario di educazione civica” (fotocopie)

LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA. (h.13) La crisi dell’equilibrio continentale bismarckiano e la formazione dei blocchi contrapposti. La prima guerra mondiale e i trattati di pace. La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS. Approfondimenti: V. Lenin, “Tesi di aprile.” E. Lussu, “Un anno sull’altipiano”, cap. XX

IL DOPOGUERRA. (h.10) Il “biennio rosso” nella Repubblica di Weimar e in Italia. La prosperità statunitense, riparazioni di guerra e relazioni economiche internazionali. L’affermarsi del fascismo in Italia. Approfondimenti: La Carta del lavoro di G.Bottai. (fotocopia) N. Tranfaglia / R. De Felice, Il problema del consenso nell’Italia fascista. (fotocopie)

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LA GRANDE CRISI DEL 1929. (h.3) La crisi del 1929. La teoria economica di J.M.Keynes. Il New Deal di F.D.Roosevelt. Le democrazie europee e i regimi totalitari di fronte alla crisi. Approfondimenti: J.M. Keynes, Iniziativa individuale e compiti economici dello stato in “Occupazione, interesse, moneta. Teoria generale”. (fotocopia)

Totalitarismo/democrazia (pag.364-65) I TOTALITARISMI. (h.12) Il comunismo di Stalin in URSS. Il regime fascista in Italia. Il nazionalsocialismo in Germania. Approfondimenti: Individuo e totalitarismo. (dispensa) G.Sabbatucci, Il fascismo come totalitarismo imperfetto. (fotocopia) A.Solzenicyn, letture tratte da: “Arcipelago gulag”. H.Arendt, letture tratte da: “Le origini del totalitarismo”. Conferenza su H.Arendt di S. de Souza Ramos. (Ca’ Foscari, 14/2/2017)

LA SECONDA GUERRA MONDIALE. (h.6 e Previste 2) La guerra civile spagnola. L’Europa tra il 1936 e il 1939. La seconda guerra mondiale e i trattati di pace. Approfondimenti: G.Agamben, letture tratte da: “Quel che resta di Auschwitz. L’archivio e il testimone”. M.Rothemund, La rosa bianca, Sophie Scholl. (2005) M.Paolini, Ausmerzen: vite indegne di essere vissute. (2012)

L’ITALIA DALLA RESISTENZA ALLA REPUBBLICA. (previste h3) L’Italia: dalla Resistenza alla Repubblica. L’età degasperiana. Approfondimenti: C. Pavone, Una guerra civile: la Resistenza, in “La Resistenza oggi: problema storiografico e problema civile”

IL BIPOLARISMO MONDIALE E LA NASCITA DELLA UE . (h10 e previste h.2) L’ONU USA e URSS: il bipolarismo mondiale. Le aree di frizione della guerra fredda. L’Europa divisa. USA e democrazie occidentali. URSS e democrazie popolari.

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La caduta del muro di Berlino e la dissoluzione dell’Urss. La formazione dell’Unione Europa: dai Trattati di Roma al Trattato di Lisbona. La globalizzazione e la crisi economico-finanziaria statunitense del 2008. Approfondimenti: F. Romero, La guerra fredda. Organizzazione delle Nazioni Unite, Statuto. (Preambolo e art.1). ONU e diritti umani. (fotocopie) Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L. Colletti, Da Hegel a Fukuyama. La storia è finita. (fotocopia) Europa, europeismo. (fotocopie) L’Unione Europea. (fotocopie) Trattato di Maastricht: i tre pilastri. (fotocopia) Trattato di Lisbona, lineamenti generali. (fotocopia) La Carta di Nizza. Laboratorio Europa: il dibattito giornalistico odierno sull’UE. Conferenza AICC, Utopia Europa, ovvero del diventare cittadini europei. (16/3/2017). Inside Job, regia di C. Ferguson (2010)

Criteri di valutazione: Per quanto riguarda i criteri generali di valutazione mi sono attenuta a quelli indicati dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto.

Per quanto concerne i criteri disciplinari specifici, durante il colloquio orale ho valutato: capacità d’uso del linguaggio specifico capacità di analisi e connessione causale dei fatti coerenza espositiva e organizzazione logica capacità di sintesi capacità d’uso di testi storiografici e documenti storici capacità di elaborazione critica capacità di strutturare connessioni interdisciplinari

Per le prove scritte ho utilizzato la griglia di valutazione adottata dal Dipartimento dell’Istituto e prevista anche per la valutazione delle simulazioni della terza prova d’esame.

Metodi didattici (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

L’attività didattica si è concretizzata in lezioni frontali e lezioni partecipate, in cui ha avuto spazio il dibattito nell’intento di promuovere processi di apprendimento ragionato e critico e di promuovere negli alunni il desiderio di approfondire.

Nel corso dell’anno sono stati assegnati elaborati scritti di varie tipologie. Per superare le difficoltà incontrate nell’apprendimento, gli alunni hanno potuto usufruire sia di un sostegno in itinere, sotto forma di revisioni e di recuperi.

Strumenti didattici (testi adottati, integrazione con altro materiale, biblioteche, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Oltre ai testi in adozione sono stati utilizzati brani di storiografia, schede di approfondimento, tecnologie audiovisive e multimediali.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Sono state effettuate in classe da due a più verifiche dell’apprendimento per quadrimestre, sia in forma orale che scritta.

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Filosofia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale IV V I II III FILOSOFIA - - 99 99 99 297 Docente: prof. Ornella Doria

Testi in adozione: : Abbagnano, Fornero Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol.II, tomo II Paravia

Abbagnano, Fornero Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol.III, tomo I II III Paravia

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: conoscenza dei lineamenti teorici essenziali del pensiero filosofico moderno e contemporaneo. conoscenza del linguaggio specifico dei diversi autori. conoscenza della variazione semantica di alcuni termini filosofici fondamentali. Competenze: saper utilizzare un lessico appropriato e specifico saper contestualizzare le teorie affrontate saper analizzare saper strutturare sintesi saper argomentare saper elaborare confronti saper costruire confronti interdisciplinari Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo: Nel corso dell’anno la classe ha seguito con attenzione partecipativa le grandi questioni afferenti ai modelli filosofici considerati.

La frequenza, con un’unica eccezione, è stata nel complesso regolare, la classe ha risposto al dialogo educativo permettendomi di lavorare in un clima disteso e collaborativo.

Ho riscontrato negli alunni una progressiva presa di consapevolezza della convergenza interdisciplinare della cultura e della sua azione diretta alla formazione della persona.

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Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

I. KANT (h.4) Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica, Critica del Giudizio, Della pace perpetua in funzione dei confronti con lo sviluppo del pensiero filosofico Otto-Novecentesco.

Il passaggio dal Criticismo all’Idealismo (h.3) La temperie romantica. Dall’Io Penso all’Io Puro: la metafisica della mente. G.W.F. HEGEL (h.11) Contesto storico, biografia e opere. L’Assoluto come Soggetto, Spirito. La vita dello Spirito: la dialettica. La fenomenologia dello Spirito e le sue figure. Il circolo dell’Assoluto. Critica alla “cattiva infinità”dell’Assoluto di Fichte e di Schelling. Lo Spirito soggettivo. Lo Spirito oggettivo e la teoria dello Stato e della storia. Lo Spirito Assoluto. Approfondimenti: Fenomenologia dello spirito, La Sostanza come Soggetto. (fotocopia) Fenomenologia dello spirito, Lo sviluppo della Verità attraverso la metafora della “pianta”. (fotocopia)

Enciclopedia delle scienze filosofiche, Il metodo della logica. (pag.532) A. SCHOPENHAUER (h.6) Contesto storico, biografia e opere. Il mondo come rappresentazione. La via d’accesso alla cosa in sé. Il mondo come volontà. Il pessimismo. Le vie di liberazione dal dolore. Approfondimenti: Il mondo come volontà e rappresentazione, Il mondo come rappresentazione. (pag.33) Il mondo come volontà e rappresentazione, Il mondo come volontà. (pag.35) Il mondo come volontà e rappresentazione, La vita umana tra dolore e noia. (pag. 37) Il fondamento della morale, L’etica della compassione. (fotocopie) S. KIERKEGAARD (h.7) Contesto storico, biografia e opere. La categoria del “singolo” e la critica a Hegel. La dialettica dell’aut-aut. Stadi nel cammino della vita: le figure di Giovanni, Guglielmo e Abramo. La disperazione come “malattia mortale”: l’io in rapporto a se stesso. L’angoscia: l’io in rapporto al mondo. Approfondimenti: Diario, Essenza ed esistenza. (pag,69) Aut-aut/Timore e tremore, Libertà e scelta. (fotocopie)

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A. COMTE (h.3) Lineamenti generali del positivismo. Contesto storico, biografia e opere di A. Comte. Il cammino progressivo dello spirito umano: la legge dei tre stadi. La classificazione delle scienze. La sociologia. Approfondimenti: Discorso sullo spirito positivo, Lo stadio positivo: dalle cause alle leggi. (pag.196) IN CAMMINO VERSO UNA NUOVA ANTROPOLOGIA. I FILOSOFI DEL SOSPETTO: MARX, NIETZSCHE, FREUD. ( dispensa) (h.12 )

I filosofi del sospetto ne “Il conflitto delle interpretazioni” di P. Ricoeur. L’esercizio del sospetto: l’illusione della coscienza. Necessità di una decifrazione della coscienza Individuazione del lavoro inconscio di cifratura: la nascita di una scienza mediata del senso. Decentramento ed estensione della coscienza: un paradosso. L’annuncio di una nuova antropologia. K. MARX (h.4) Contesto storico, biografia e opere. Citoyen e bourgeois: la critica rivolta alla teoria politica hegeliana. La critica del “misticismo logico” di Hegel. La critica rivolta alla sinistra hegeliana e il distacco da Feuerbach. La critica rivolta agli economisti classici e l’individuazione dei caratteri dell’alienazione umana. La critica dei “falsi” socialismi. La concezione materialistica e dialettica della storia. Dall’analisi del sistema capitalistico all’individuazione delle sue contraddizioni interne. Dittatura del proletariato e comunismo. Approfondimenti: Cfr dispensa. F. NIETZSCHE (h.4 previste) Contesto storico, biografia e opere. La nascita della tragedia: impulso apollineo e dionisiaco e la malattia socratica. La critica allo storicismo e al positivismo. La critica alle illusioni metafisiche: la “storia di un errore”. L’annuncio della morte di Dio e il nichilismo. La genealogia della morale, l’etica del risentimento e la trasvalutazione dei valori. Le tre metamorfosi dello spirito. L’oltreuomo. La teoria dell’eterno ritorno. Approfondimenti: Cfr dispensa. S. FREUD (h.3 previste) Contesto storico, biografia e opere. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. Le due topiche dello psichico.

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Atti mancati, sogni, sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Teoria psicoanalitica dell’arte. Le origini della religione e la civiltà. Approfondimenti: Cfr dispensa. H.JONAS (h.4) Contesto storico e opere. Un’etica per la civiltà tecnologica. La fondazione metafisica dell’etica: il Seinsollen. Il principio di responsabilità e le generazioni future. L’euristica della paura. La bioetica e il problema del male. Approfondimenti: Un’etica per il “Prometeo scatenato”. (pag.225) Il nuovo imperativo ecologico. (pag.227) Dialettica del potere sulla natura, in “Il principio di responsabilità.” (fotocopie) ? J. RAWLS (h.6) Contesto storico e opere. La riflessione sulla giustizia e sulla libertà. La fondazione razionale ed antiutilitaristica della giustizia. La posizione originaria e il velo di ignoranza. I due principi di giustizia. Il liberalismo politico. Rawls, Taylor e Habermas: la sfida del multiculturalismo. Rawls e Habermas: il diritto internazionale. Approfondimenti: La giustizia come equità. (pag.193) I FILOSOFI DI FRONTE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE (h.4) Precondizioni di apprendimento: Centro B.R.A.I.N. per le neuroscienze Università degli Studi di Trieste, “Neuroscienze… per iniziare”. (dispensa affrontata con la docente di scienze nell’anno scolastico 2015-16)

Presupposti e problematiche: funzionalismo e connessionismo. Il test di A. Turing. J.R. Searle. H. Dreyfus. T. Winograd e F. Flores. Da una IA “forte” a una IA “debole”. Laboratorio su cinematografia e intelligenza artificiale. (h.8)

Matrix, regia Wakowski 2001 Odissea nello spazio, regia S,Kubrick Blade runner, regia R.Scott

Criteri di valutazione: Per quanto riguarda i criteri generali di valutazione mi sono attenuta a quelli indicati dal Piano

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Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Per quanto concerne i criteri disciplinari specifici, durante il colloquio orale ho valutato:

la capacità di analisi e di comprensione concettuale la capacità d’uso del linguaggio specifico la coerenza espositiva e l’organizzazione logica la capacità d’uso di testi filosofici la capacità di sintesi la capacità di elaborazione critica la capacità di confronto interdisciplinare

Per le prove scritte ho utilizzato la griglia di valutazione adottata dal Dipartimento dell’Istituto e prevista anche per la valutazione delle simulazioni della terza prova d’esame.

Metodi (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

L’attività didattica si è concretizzata in lezioni frontali e lezioni partecipate, in cui ha avuto spazio il dibattito, nell’intento di promuovere processi di elaborazione critica delle problematiche filosofiche e di sollecitare gli alunni ad approfondimenti mediante percorsi personalizzati di letture.

Sono stati assegnati per casa esercizi secondo i modelli A e B della terza prova d’esame. Gli alunni hanno potuto usufruire sia del sostegno in itinere, sotto forma di revisioni, sia di una settimana di sospensione dell’attività didattica ordinaria, dedicata al superamento delle difficoltà incontrate nel processo di apprendimento della disciplina.

Strumenti didattici (testi adottati, integrazione con altro materiale, biblioteche, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Uso del manuale in adozione, dispense e letture filosofiche tratte dalle opere degli autori affrontati. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Sono state effettuate in classe da due a più verifiche dell’apprendimento per quadrimestre, sia in forma orale che scritta.

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Lingua e civiltà inglese

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI INGLESE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

INGLESE 99 99 99 99 99 495

Docente: prof.ssa Agnese Caralla

Testi in adozione:

M.Spiazzi, M.Tavella, M. Layton: Performer, Culture and

Literature , Vol. 3, Zanichelli

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

La maggior parte della classe ha una conoscenza della lingua inglese, acquisita in questi anni di studio, di livello ‘Intermediate’: codice europeo di riferimento B2. Qualche elemento della classe difficilmente raggiunge il livello B1 soprattutto nella produzione e comprensione orale mentre altri studenti hanno un livello C1 specialmente per quanto riguarda la produzione e comprensione scritta.

La classe ha una conoscenza dei i fatti storici e delle correnti letterarie, di alcuni autori e opere del ventesimo secolo, non nella loro totalità ma attraverso brani estratti dalle opere in analisi.

Il raggiungimento dell’obiettivo linguistico è soddisfacente, anche se esistono nella classe livelli linguistici diversi ma nella maggior parte dei casi non c’è differenza tra produzione orale e scritta.

COMPETENZE:

Capacità di comprensione del testo Capacità di interpretazione dei testi Capacità di analisi critica a livello di base Capacità di comparazione tra opere e autori diversi a livello di base Uso di un linguaggio appropriato, sebbene con delle imprecisioni

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

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EDUCATIVO:

La frequenza è stata regolare. L’applicazione allo studio è stata regolare. La partecipazione al dialogo educativo è stata continua e attiva per una buona parte della classe, per qualche elemento c’è ancora difficoltà di espressione e comprensione orale che impedisce una completa partecipazione al dibattito.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

L’ introduzione storica, sociale e letteraria al ventesimo secolo, la poesia degli ‘War Poets’, di W.B. Yeats e di T. S. Eliot, il romanzo di Lawrence e Joyce hanno richiesto una ventina di ore di lezione nel I quadrimestre. Durante la seconda parte dell’anno si è proseguito con lo studio di Woolf, F.S. Fitzgerald, Orwell, Golding e Kerouac, l’introduzione al teatro dell’assurdo con Samuel Beckett, concludendo il secondo blocco di circa venti ore con il discorso di Martin Luther King.

Le ultime lezioni dell’anno scolastico sono state dedicate al ripasso e alla preparazione del colloquio orale.

Tutte e tre le ore settimanali sono state dedicate alla letteratura. The 20th century: Historical Background. Social Background. 4 h Prose: D.H. Lawrence: Lady Chatterley's lover Ch.1 and Ch.19 (fotocopie) 4 h James Joyce: “Eveline”, “Gabriel’s epiphany”, “The Dead” (fotocopia) from Dubliners 9 h Virginia Woolf: “Clarissa and Septimus” from Mrs. Dalloway e “Craftsmanship” ( fotocopia) 4 h Francis Scott Fitzgerald: “Nick meets Gatsby”, “Valley of ashes” (fotocopia), “Boats against the current” (fotocopia) from The Great Gatsby 3 h G. Orwell: “The Freedom of the Press” ( fotocopia) from Orwell's Proposed Preface to Animal Farm “ Big Brother is watching You” from Nineteen Eighty-Four (dopo il 15/05) 2 h W. Golding: story and themes of Lord of the Flies (dopo il 15/05) 1 h Jack Kerouac: “Into the West” from On the Road (dopo il 15/05) 2 h Martin Luther King: “I have a dream” speech, text and video (dopo il 15/05) 1 h Poetry: R. Brooke: “The Soldier” 1 h W.B. Yeats: themes of Easter 1916 2 h T.S. Eliot: analysis from the epigraph (fotocopia) of The Waste Land e “The Burial of the Dead” (part 1) 3 h The Theatre: Samuel Beckett: story and themes of Waiting for Godot (dopo il 15/05) 2 h

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Visione dei seguenti film: Freedom Writers 2 h Il pianista 2 h Lettura di un romanzo a scelta tra: Dubliners – J. Joyce Heart of Darkness – J. Conrad Lady Chatterley’s Lover – D.H. Lawrence Mrs Dalloway – V. Woolf Nineteen Eighty Four – G. Orwell The Great Gatsby – F.S. Fitzgerald

Criteri di valutazione:

Riguardo alla valutazione generale si rimanda ai criteri generali di valutazione espressi nel P.O.F. Per quanto riguarda i criteri specifici della disciplina, per la valutazione scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi: correttezza morfo-sintattica, forma e pertinenza del contenuto, chiarezza espositiva, proprietà di linguaggio. Per la produzione orale sono state valutate la competenza linguistica degli allievi, in termini di correttezza morfo-sintattica, pronuncia e la conoscenza dei temi esposti. Per entrambe le tipologie si è tenuto conto della capacità di fare collegamenti tra autori e temi diversi ed esprimerli in lingua nel modo più semplice e chiaro possibile.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

Il metodo è stato di tipo comunicativo e ha fornito all’alunno le occasione per usare la lingua in modo realistico. Si è cercato di spronare il dibattito dando la possibilità agli alunni di condividere tra loro idee e analisi soggettive di opere prese in considerazione. Per fare ciò, si è dato come compito per il voto orale del secondo quadrimestre la lettura di un romanzo di un autore parte del programma, scelto tra: Joyce, Orwell, Woolf, Fitzgerald, Lawrence. Agli studenti è stato chiesto di presentare il contenuto del libro unito a nozioni biografiche sull’autore e di condividere con la classe le loro impressioni personali sulle storie in oggetto. Si è fatto uso di attività di coppia e di gruppo, sia nello svolgimento di esercizi in classe sia nella preparazione di interrogazioni.

È stata anche presentata la dimensione storica, sociale e culturale per fornire il contesto degli autori studiati. Gli studenti possedevano già le conoscenze storiche necessarie e hanno avuto bisogno di studiare i contesti culturali più che altro per avere chiaro il lessico con cui esprimersi.

I brani scelti per le analisi sono stati letti autonomamente dagli studenti, generalmente come esercizi per casa, oppure in classe ad alta voce effettuando le attività in gruppo o a coppie.

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Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Ho usato il testo in adozione e fotocopie di brani tratti da altri testi in mio possesso. Il materiale presente in “didattica” di Spaggiari e condiviso con la classe comprende per lo più video di spiegazioni e approfondimenti sugli autori trattati, ma anche brani analizzati in classe o assegnati come letture. Si è ritenuto importante utilizzare video in lingua che avessero curiosità in più rispetto al contenuto proposto dal libro, per allenare la capacità di comprensione e di analisi del testo orale. I film proposti alla classe sono stati scelti per il tema della guerra, della sofferenza umana, della presa di coscienza, temi coerenti con il ventesimo secolo e presenti nella maggior parte dei testi analizzati, anche se con sfumature molto diverse.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

La valutazione è servita a evidenziare la misura del grado di raggiungimento dell’obiettivo da parte degli studenti e a verificare le tecniche d’insegnamento. Le prove, sia orali che scritte, sono servite a controllare l’assimilazione dei contenuti e la competenza linguistica considerato anche il livello, peraltro complessivamente positivo, di preparazione di questa classe.

Le verifiche del II quadrimestre sono servite a preparare al meglio alla terza prova. Le interrogazioni sono state programmate, di gruppo e individuali, basate sulla presentazione e l’analisi di autori e opere, utilizzando presentazioni al computer.

Le prove sono state tutte strutturate con domande a risposte aperte che miravano alla verifica più dettagliata della conoscenza dei contenuti e alla capacità di utilizzo della lingua. Le simulazioni di terza prova di tipologia B sono state due, nella prima vi erano tre quesiti mentre nella seconda vi erano due quesiti di Letteratura Inglese.

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Matematica

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale IV V I II III MATEMATICA 99 99 66 66 66 396

Docente: prof. LORIS BIANCHI

Testi in adozione:

Matematica Azzurro Bergamini-Trifone-Barozzi vol. 5

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:

Gli alunni conoscono il concetto d’intorno, la definizione di funzione reale e le sue proprietà, i concetti di limite, di continuità e derivata di una funzione reale; i teoremi relativi ai limiti, alla continuità e al calcolo differenziale, il significato teorico e geometrico di punti di massimo, minimo assoluto e relativo e di flesso e quello di asintoto.

COMPETENZE:

Gli alunni sanno: classificare le funzioni reali, leggere il loro grafico, studiarne il campo di esistenza, le simmetrie, studiarne il segno, il comportamento all’infinito e degli eventuali punti di discontinuità, classificare i punti di discontinuità, determinare gli asintoti , eseguire il calcolo delle derivate, studiarne il segno , determinare e calcolare i punti di massimo, minimo con lo studio della derivata, determinare la crescenza e la decrescenza della funzione, determinare e calcolare i flessi , rappresentare il grafico di una funzione razionale e razionale fratta. Applicare i teoremi sul calcolo differenziale e dimostrarli ove previsto.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

La frequenza è stata regolare per quasi tutti gli studenti, la partecipazione al dialogo educativo e l’applicazione allo studio sono stati diversificati. Complessivamente la classe dimostra di aver sufficientemente assimilato le tematiche proposte, si è impegnata nello studio dimostrando interesse e partecipazione al dialogo educativo.

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Contenuti disciplinari:

Cenni di topologia in R: definizione di numero reale; definizione di intervallo estremo superiore ed inferiore, intorno, punto di accumulazione. (2h)

Funzioni reali: concetto e classificazione di una funzione reale, grafico delle funzioni elementari (costante, lineare, quadratica, proporzionalità inversa, esponenziale, logaritmica, goniometrica, modulo), funzioni composte, funzioni monotone, periodiche, pari e dispari; campo di esistenza di una funzione. (3h)

Limiti delle funzioni reali di una variabile: limite finito di una funzione in un punto, limite infinito di una funzione in un punto, limite destro e sinistro di una funzione, limite di una funzione all’infinito, teoremi fondamentali sui limiti: teorema dell’unicità del limite (senza dim.) teorema della permanenza del segno (senza dim.), algebra dei limiti, cenni sui limiti notevoli, forme indeterminate, verifica dei limiti. (5h)

Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto, continuità delle funzioni elementari, continuità delle funzioni in un intervallo, esercizi sui limiti: forme di indecisione, punti di discontinuità per una funzione di prima seconda e terza specie, grafico probabile(5h)

Asintoti orizzontali, verticali, obliqui (2 h) Derivate delle funzioni elementari: concetto di tangente e di coefficiente angolare, definizione

di incremento di una funzione e rapporto incrementale, funzione derivabile in un punto, derivata destra e sinistra, significato geometrico della derivata (5h)

Rapporto tra continuità e derivabilità, calcolo della derivata di alcune funzioni elementari (3 h)

Algebra delle derivate, derivata di una funzione composta, teorema di Lagrange, Rolle, De L’Hopital, e conseguenze senza dimostrazioni (2h)

Punti massimi e minimi relativi, studio del grafico di una funzione (polinomiali intere e razionali): definizione di massimi e minimi relativi e assoluti, rapporto tra funzioni derivabili e massimi e minimi, estremi di una funzione non derivabile in un punto. (4 h)

Concavità convessità, determinazione e classificazione dei punti di flesso e criteri per la loro determinazione. (4h)

Dato un grafico determinarne le caratteristiche: dominio, crescita, massimi e minimi, concavità etc. (2h)

Dati dominio, segno della funzione, delle derivate e dati gli asintoti tracciare il grafico e/o individuare una possibile funzione che ne verifichi le proprietà. (2h)

Criteri di valutazione:

Nella valutazione sia scritta che orale si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti richiesti, della correttezza e della capacità espositiva, del linguaggio adeguato, della sintesi, dei collegamenti effettuati, della capacità di applicazione agli esercizi. E’ stata comunque adottata la seguente griglia di valutazione voto Gravemente insufficiente: conoscenza della materia inesistente o quasi. 2-3 Insufficiente: scarsa conoscenza della materia; esposizione incerta e stentata; incapacità ad effettuare semplici collegamenti e deduzioni, presenza di gravi errori di calcolo

4-5

Sufficiente-discreto: conoscenza della materia non completa; lessico parzialmente appropriato; esposizione non sempre fluida, mancanza di precisione e presenza di errori di distrazione.

6-7

Buono: piena conoscenza della materia; esposizione adeguata, ma con qualche errore lessicale; buona capacità di collegare e dedurre; precisione e attenzione anche alla presentazione dell’elaborato.

8-9

Ottimo: piena conoscenza della materia; pieno possesso del lessico specifico; capacità di 9-10

42

elaborare le tematiche proposte con linearità, coerenza e sistematicità. Griglia di valutazione Grav. insuf. Insufficiente. Suffic./discreto Buono Ottimo Conoscenza generale Assimilazione e padronanza dei Contenuti

Linguaggio specifico

Capacità di orientamento e di Applicazione delle tecniche risolutive

Correttezza del calcolo

LIVELLI DI COMPETENZA FINALI RICHIESTI PER LA SUFFICIENZA Saper esporre gli argomenti richiesti anche se con qualche incertezza e non piena proprietà di linguaggio.

Saper utilizzare e riconoscere la simbologia relativa agli argomenti affrontati, Saper applicare correttamente i procedimenti studiati almeno nelle situazioni più semplici e che riproducano esercizi già svolti in classe (calcolo di semplici limiti e derivate, osservare un grafico e interpretarlo, riconoscere dominio e codominio, segno, asintoti; affrontare semplici studi di funzioni razionali fratte e disegnarne il grafico)

Metodi e strumenti

Viene adottata una lezione frontale ma dialogata, l'insegnamento è stato condotto ove possibile per problemi. Le attività di recupero vengono svolte utilizzando frequenti ripassi che coinvolgano direttamente gli alunni in difficoltà che dimostrino volontà di recupero. Viene sempre offerta agli allievi la possibilità di correggere in classe esercizi scelti autonomamente. Sono stati effettuati dei recuperi in itinere attraverso attività di sportello.

Strumenti didattici utilizzati

Libro di testo, lavagna, lim.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate delle simulazioni scritte con domande a risposta breve ed esercizi inerenti agli argomenti studiati e delle prove orali.

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Fisica

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FISICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale IV V I II III FISICA - - 66 66 66 192

DOCENTE: prof. LORIS BIANCHI

Libro di testo in adozione: Amaldi- Le traiettorie della fisica vol 3 Zanichelli

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

Gli studenti conoscono i fondamenti teorici e sperimentali della fisica oggetto di studio nello specifico onde ed elettromagnetismo.

COMPETENZE

Gli studenti sanno riconoscere gli effetti di una carica elettrica, rappresentare e calcolare il campo elettrico generato da più cariche, determinare il potenziale, il flusso attraverso una superficie, la circuitazione dei casi più semplici, risolvere circuiti. Sanno determinare e rappresentare il campo magnetico evidenziando analogie e diversità con quello elettrico, risolvere semplici problemi sulla circuitazione e sul flusso del campo magnetico, riconoscere le interazioni tra campo elettrico variabile e campo magnetico variabile.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

La frequenza è stata regolare per quasi tutti gli studenti, la partecipazione al dialogo educativo e l’applicazione allo studio sono stati diversificati. Complessivamente la classe dimostra di aver sufficientemente assimilato le tematiche proposte, si è impegnata nello studio dimostrando interesse e partecipazione al dialogo educativo.

Contenuti disciplinari

CALCOLO VETTORIALE (2H.)

Ripasso del calcolo vettoriale: somma e differenza, prodotto scalare e prodotto vettoriale

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ELETTROSTATICA (5H.)

Elettrizzazione per strofinio, per contatto, induzione Conduttori ed isolanti; polarizzazione dei dielettrici La carica elettrica e sua conservazione Legge di Coulomb Analogie tra forze elettriche e gravitazionali Campo elettrico di una o più cariche puntiformi Induzione elettrostatica

CAMPO ELETTRICO E POTENZIALE ELETTRICO (10H.)

Campo elettrico e suo vettore Linee di forza Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss Campo elettrico di sfere cariche, piani carichi, e fili carichi Energia potenziale di un sistema di cariche Potenziale elettrico Circuitazione del campo elettrico Conduttori in equilibrio distribuzione delle cariche Capacità di un conduttore Condensatori in serie e parallelo

LA CORRENTE ELETTRICA (10H.)

La corrente elettrica Generatori di tensione e circuiti elettrici I conduttori metallici La prima legge di Ohm Resistenze in serie ed in parallelo Leggi di Kircckof

Seconda legger di Ohm

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI E CAMPO MAGNETICO (10H.)

Magneti naturali ed artificiali Forze tra magneti e correnti e tra correnti e correnti Intensità del campo magnetico

La forza di Lorentz Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme Il flusso del campo magnetico La circuitazione del campo magnetico Campo magnetico di una spira Il solenoide Proprietà magnetiche dei materiali Ciclo di isteresi La corrente indotta La legge di Faraday-Neumann Forza elettromotrice indotta Legge di Lenz Autoinduzione e mutua induzione Cenni sulle equazioni di Maxwell

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Criteri di valutazione:

Almeno due prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte sono state costituite soltanto da domande a risposta breve per valutare competenze e conoscenze. Le prove orali invece sono state di tipo classico, per valutare la padronanza della materia e la rapidità di elaborazione.

Si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti richiesti, della correttezza del linguaggio specifico e della capacità espositiva, della capacità di sintesi, dei collegamenti effettuati,

Segue la tabella usata per la valutazione Voto Gravemente insufficiente: conoscenza della materia inesistente o quasi. 2-3 Insufficiente: scarsa conoscenza della materia; esposizione incerta e stentata; incapacità ad effettuare semplici collegamenti e deduzioni, presenza di gravi errori di calcolo

4-5

Sufficiente-discreto: conoscenza della materia non completa; lessico parzialmente appropriato; esposizione non sempre fluida , mancanza di precisione e presenza di errori di distrazione.

6-7

Buono: piena conoscenza della materia; esposizione adeguata, ma con qualche errore lessicale;buona capacità di collegare e dedurre; precisione e attenzione anche alla presentazione dell’elaborato.

8-9

Ottimo: piena conoscenza della materia; pieno possesso del lessico specifico; capacità di elaborare le tematiche proposte con linearità, coerenza e sistematicità.

9-10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Grav. insuf.

Insufficiente. Suffic./discreto buono Ottimo

Conoscenza generale Assimilazione e padronanza dei Contenuti

Proprietà di linguaggio

Capacità di orientamento e di applicazione delle tecniche risolutive

Capacità di analisi e di sintesi nella individuazione degli aspetti essenziali

Metodi e strumenti: Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale.

Si sono svolte delle lezioni frontali, dei momenti di dibattito per riuscire a capire le perplessità ed i dubbi degli studenti.

Strumenti didattici utilizzati

Libri di testo, Lim.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate Prove scritte con semplici esercizi e domande aperte. Prove orali a tecnica classica.

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Scienze Naturali

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE NATURALI PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

SCIENZE NATURALI 66 66 66 66 66 330

Docente: prof.ssa Costantina Righetto

Testi in adozione: J. Phelan, M.C. Pignocchino – Le scienze naturali. Complessità e interazioni nella Terra e nei viventi. Zanichelli Ed.

Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze: Modulo 1. Enzimi, ATP e metabolismo cellulare (8 ore) Le basi universali del metabolismo. Le frontiere della ricerca e le sfide del presente. Uomo, tecnologia e ambiente. Le funzioni del metabolismo. Processi anabolici e catabolici. Le vie metaboliche. Il ruolo delle proteine nel metabolismo. Le proteine: molecole duttili e complesse. Legami e organizzazione delle catene polipeptidiche. Ogni proteina ha una forma. l folding delle proteine. La conformazione nativa è flessibile. L’attività degli enzimi. Alcuni enzimi hanno bisogno di un cofattore per funzionare. Gli enzimi sono influenzati dall’ambiente. L’azione degli enzimi è regolata. Gli enzimi non risolvono il problema energetico. Le relazioni struttura-funzione nell’ATP Le reazioni accoppiate e la fosforilazione. I nucleotidi che trasportano elettroni.

Modulo 2. Il lavoro chimico sostiene la vita (9 ore) I monosaccaridi sono alla base del metabolismo. Il ruolo centrale del glucosio. La funzione della glicolisi. Le due fasi della glicolisi. La fermentazione. il metabolismo terminale comprende tre vie. L’acetil-CoA è un intermedio fondamentale. Il ciclo di Krebs. La fosforilazione ossidativa conclude la respirazione cellulare. La catena di trasporto degli elettroni e la chemiosmosi. Il bilancio energetico dell’ossidazione del glucosio. Le esigenze metaboliche del corpo umano. Gli organismi fotoautotrofi organicano il carbonio. La fase luminosa richiede pigmenti organizzati in fotosistemi. La fase di sintesi non richiede luce.

Modulo 3. Le staminali e l’epigenetica (2 ore) Che cosa sono le cellule staminali. l differenziamento delle staminali. L’epigenoma e il suo rapporto con l’ambiente.

Modulo 4. Le biotecnologie (6 ore) Che cosa sono le biotecnologie. Le biotecnologie tradizionali. Le biotecnologie moderne. Pochi passaggi per manipolare il genoma. Tagliare il DNA: gli enzimi di restrizione. Separare i frammenti di DNA: l’elettroforesi su gel. Amplificare il DNA in provetta: la PCR. Ricucire il DNA: le DNA ligasi. Inserire il DNA nelle cellule: i vettori. Moltiplicare il DNA nelle cellule: il clonaggio. Le genoteche sono librerie di geni. Le biotecnologie in campo agricolo. Le

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biotecnologie in medicina: farmaci ricombinanti e terapia genica. Le applicazioni delle cellule staminali. La clonazione animale e gli animali transgenici.

Modulo 5. La tettonica globale (6 ore) I fondi oceanici non sono strutture permanenti. Dallo studio dei sedimenti una conferma all’ipotesi di Hess. La litosfera è un mosaico di placche. Come si identificano le placche? I margini divergenti: dorsali antiche e recenti. I margini convergenti e le proprietà delle placche. I margini di subduzione. I margini di collisione continentale. I margini conservativi. I meccanismi che muovono le placche. L’attività sismica nel modello globale. L’attività magmatica lungo i margini. I punti caldi. La conferma dell’intuizione di Wegener. I fenomeni orogenetici. Dalla Pangea a oggi. a Pangea e le prove di Wegener.

Modulo 6. CLIL Module (12 ore) Introduction to environmental sampling. pH and concentrations, with simulator and explanation of in field instrumentation.

Importance of sediment sampling, sampling strategies: different points more mapping and same point many samples for trend analysis.

Case studies of sampling when done incorrectly. Importance to overall accuracy and precision of the measurement and explanation of accuracy, precision, reproducibility and repeatability with role playing.

Importance of the chemical physical state of an analyte to its mobility and toxicity in the environment, the film Erin Brockovitch as a case study for metallic speciation, with hexavalent chrome as the target compound.

Competenze Modulo 1. Enzimi, ATP e metabolismo cellulare Riconosce e distingue il ruolo della ricerca scientifica e delle applicazioni tecnologiche; descrive la conoscenza scientifica come percorso mai completo e sempre in progressione. Evidenzia la capacità che l’uomo ha acquisito nel manipolare la natura; mette in luce la responsabilità umana nella gestione delle risorse.

Modulo 2. Il lavoro chimico sostiene la vita Ricorda e riesce a classificare le biomolecole nei quattro ordini principali; descrive le funzioni del metabolismo e le differenze tra metabolismo informazionale e ed energetico. Distingue i processi anabolici da quelli catabolici; ricorda le differenze tra idrolisi e condensazione; porta esempi di entrambi i processi. Conosce la definizione di via metabolica, descrive la complessità e l’intersezione delle vie metaboliche di una cellula. Distingue le diverse funzioni delle proteine e le classifica. Ricorda la struttura degli amminoacidi, costruisce il legame peptidico, ne descrive le caratteristiche. Descrive le diverse strutture delle proteine giustificandole dal punto di vista chimico. Descrive il processo di folding e di denaturazione facendo riferimento alla conformazione nativa della proteina. Descrive le modalità con cui le proteine svolgono attività che prevedono relazioni tra molecole. Descrive le modalità di azione degli enzimi. Descrive il ruolo dei cofattori nelle reazioni catalizzate. Descrive le condizioni ambientali che influiscono sull’attività enzimatica. Descrive le modalità attraverso le quali la cellula regola la presenza e le attività degli enzimi. Descrive i limiti dell’attività enzimatica ed evidenzia il ruolo delle molecole di trasporto dell’energia. Descrive e disegna la struttura dell’ATP, evidenziandone gli aspetti energetici e le reazioni in cui è coinvolto. Descrive i meccanismi di reazione dell’ATP; porta esempi di reazioni accoppiate. Descrive e disegna la struttura del NAD evidenziandone il ruolo energetico e le reazioni di ossidoriduzione in cui è coinvolto. Distingue le due fasi del metabolismo in termini di tipo di reazioni e ruolo di ADP/ATP. Collega struttura e funzione dell’ATP. Spiega il concetto di reazione accoppiata. Spiega il ruolo di NAD e FAD. Descrive la catena di trasporto degli elettroni. Individua e localizzare nella cellula le tre tappe della respirazione cellulare. Descrive le due fasi della glicolisi evidenziando il consumo e la produzione di energia. Comprendere l’importanza della glicolisi e della fermentazione nell’evoluzione dei viventi. Descrive i passaggi fondamentali del ciclo di Krebs ed il suo rendimento energetico. Divide la fosforilazione ossidativa in catena

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trasporto elettroni e chemiosmosi. Individua il legame tra struttura e funzione del mitocondrio. Calcola il rendimento complessivo del processo della respirazione cellulare in termini di ATP. Distingue tra respirazione polmonare e respirazione cellulare. Riconosce l’importanza della fermentazione per gli organismi anaerobi. Sa spiegare l’importanza degli organismi autotrofi nella biosfera e il valore globale della FS. Mette in relazione struttura e funzione del cloroplasto. Sa confrontare le equazioni della fotosintesi e della respirazione cellulare. Sa descrivere le tappe principali della fase luminosa della fotosintesi e come i fotosistemi catturano l’energia solare.

Modulo 4. Le biotecnologie Descrive e distingue le biotecnologie tradizionali da quelle moderna. Descrive le caratteristiche delle biotecnologie tradizionali, portandone esempi. Descrive le caratteristiche delle biotecnologie moderne, portandone esempi. Elenca e descrive i criteri su cui si basa la tecnologia del DNA ricombinante. Analizza e descrive gli enzimi di restrizione e il loro impiego in laboratorio. Descrive il processo di elettroforesi su gel, evidenziando il meccanismo chimico-fisico su cui si basa. Descrive l’amplificazione del DNA tramite PCR. Analizza e descrive le DNA-ligasi e il loro impiego in laboratorio. Descrive i plasmidi vettori e il loro impego in laboratorio. Elenca e descrive i passaggi per la clonazione di un gene. Definisce OGM e organismi transgenici e porta ne esempi e considerazioni personali. Definisce i farmaci ricombinanti e la terapia genica; fornisce esempi adeguati. Definisce le staminali pluripotenti indotte e ne evidenzia le possibili applicazioni.

Modulo 5. La dinamica della crosta terrestre: movimenti delle placche, orogenesi e metamorfismo

Sa spiegare la teoria di Wegener, comprendendone eventuali limiti. Sa mettere in relazione l’attività interna del globo con i fenomeni geologici di superficie. Sa enunciare i punti fondamentali della teoria della tettonica delle placche, riconoscendone la grande portata scientifica e culturale. Descrivere le tappe attraverso cui si è giunti alla formulazione della teoria tettonica delle placche. Sa distinguere i vari tipi di margini collegandoli ai movimenti delle placche e alle strutture geologiche che si formano. Conosce le condizioni di formazione delle rocce metamorfiche.

Sa analizzare le prove e gli aspetti problematici delle teorie che riguardano la dinamica delle placche. Sa correlare i movimenti delle placche alle strutture geologiche che ne derivano (dorsali, fosse, catene montuose). Sa discutere i temi della dinamica terrestre con un linguaggio scientifico appropriato.

Modulo 6. CLIL Module Field sampling campaign: use of sediment grab and subsurface pump for water sampling. Use of pH probe, dissolved oxygen sensor and salinity probe in the field with GPS geotagging of sampling sites. In the laboratory; extraction of sediment samples for bioavailable fraction of trace elements with shaking and centrifugation, dilution of lagoon water samples for trace element analysis by inductively coupled plasma mass spectrometry, instrument calibration with an external calibration curve and internal standard correction. Dry weight correction of wet sediments, and pipette calibration for uncertainty budget.

Compiling of field data, and team collaboration to obtain a complete data set, with data elaboration in the computer science laboratory. Use of spreadsheets for calculation of dilution factors, and final sample weights and concentrations.

Plotting of geotagged results in Google Earth and explanation of analysis before final class presentation of results.

In relazione alle competenze indicate negli assi tecnologici:

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione dell'energia

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Inoltre si è cercato di sviluppare competenze trasversali quali:

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Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni Saper collocare le conoscenze scientifiche all’interno di una dimensione storica. Applicare le conoscenze acquisite per dare una spiegazione razionale dei fenomeni, fatti o

eventi che avvengono intorno a noi. Acquisire ed interpretare le informazioni Saper porsi con atteggiamento critico di fronte alla comunicazione della scienza da parte dei

mass media Saper utilizzare supporti didattici digitali Eseguire analisi di laboratorio, raccogliere ed interpretare i dati.

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: La classe non si è dimostrata compatta nell’interesse e nella partecipazione alle attività proposte soprattutto per quanto riguarda la sperimentaszione del modulo CLIL in cui, oltre all’uso della L2 si sono sperimentate nuove metodologie didattiche con uso delle tecnologie e di laboratori scientifici universitari. Accanto ad un gruppo motivato, interessato e rispettoso delle scadenze si è evidenziato un gruppo minoritario poco interessato alle materie scientifiche e ancora meno alla sperimentazione CLIL. Il livello di conoscenza e competenza raggiunto risente di conseguenza del diverso impegno dei singoli studenti: accanto a studenti regolarmente impegnati nello studio, con ottime e buone capacità di analisi e sintesi, che si sono distinti per il conseguimento di risultati buoni e talvolta eccellenti, rimangono casi di rendimenti non pienamente sufficienti.

Criteri di Valutazione La valutazione si è rifatta alla griglia prevista dal P.T.O.F. e ha tenuto conto anche della partecipazione dello studente al lavoro in classe, alla costanza nell’impegno scolastico, alla puntualità nelle consegne e ad eventuali miglioramenti del rendimento durante il corso dell’anno.

Metodi

Lezioni frontali ed interattive Metodologia CLIL Lavoro a coppie e di gruppo Strumenti didattici utilizzati Libro di testo LIM (lavagna multimediale) Piattaforma Edmodo Filmati scientifici Articoli scientifici Programmi di scrittura testi e di presentazione

Tipologie delle prove di verifica utilizzate Gli alunni sono stati valutati attraverso verifiche scritte anche on-line, simulazioni di terza prova, esposizioni orali, eventuali approfondimenti effettuati, impegno e partecipazione alle lezioni, atteggiamento positivo e propositivo nel lavoro individuale ed insieme ai compagni, puntualità nelle consegne, utilizzo delle tecnologie nell’esecuzione dei compiti.

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Storia dell’Arte

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA DELL’ARTE

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III STORIA DELL’ARTE 66 66 66 198 Docente: prof. Gennaro Lopez

Testi in adozione:

Omar Calabrese-Vittorio Giudici, ART Dall'Ottocento a oggi Le Monnier

(volumi2°e 3°)

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze a.1) METODO di studio : l'opera d'arte e il suo contesto (dal Barocco alle Avanguardie Artisti- che degli anni Venti del XX sec.); a.2) INTERDISCIPLINARITÀ della Storia dell'Arte. Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): b.1) CODICI e REGOLE COMPOSITIVE presenti nelle opere d’arte individuandone la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo). b.2) COMPARAZIONE CRITICA (diatopica e diacronica) di un’opera d’arte; b.3) CONOSCENZA del patrimonio storico-artistico e museale del territorio sapendone cogliere i valori estetici, storici e sociali. Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo La classe ha dimostrato vivo interesse per la disciplina frequentando le lezioni con metodo, continuità, spirito critico e responsabilità; Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità) Argomenti – ore:

BAROCCO, richiami architettonici, e pittorici. La declinazione nel Rococò. 1 IL SETTECENTO. Due esempi romani: Trinità dei Monti. Fontana di Trevi. 1 IL SETTECENTO. Le teorie illuministe, il Rococò e il Neoclassicismo. 1 IL SETTECENTO. S. Ricci, G.Tiepolo, P.Longhi e gli interni veneziani 1 ILLUMINISMO e NEOCLASSICISMO._Alle origini dell'Europa moderna. 1 CANOVA, Tempio a Possagno, Marte pacificatore di Brera, Paolina Borghese come Venere

vincitrice, Amore e Psiche giacenti. 1

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IL ROMANTICISMO. Inquadramento storico-artistico. Il concetto di Sublime e di Pittoresco; L'artista-ribelle: opposizione/denuncia all'Accademismo, ai governi dispotici stranieri, alle iniquità prodotte dall'economia liberalista nella nascente società dei consumi; Il fenomeno dell'Industrializzazione e dell'Urbanesimo. Il recupero delle culture popolari e degli insegnamenti del Cristianesimo. 1

F.GOYA, La famiglia dell'Infante Don Luis di Borbone; Il sonno della ragione genera mostri; Maja desnuda,Maja vestida; La fucilazione del 3 maggio; Saturno che divora i figli. (pp42-47) 1

W.TURNER, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi; Mercanti di schiavi che gettano in mare i morti e i moribondi. Tifone in arrivo. La nave negriera; Luce e colore (la teoria di Goethe).Il mattino dopo il diluvio. Mosè scrive il libro della Genesi. (pp50-53) 1

C.D. FRIEDRICH, Monaco in riva al mare; Il viandante sul mare di nebbia;Il naufragio della speranza. (pp54-56) 1

T.GÉRICAULT, La zattera della Medusa; Alienata con la monomania del gioco; La fornace da gesso. (pp55-61) 1 E. DELACROIX, La barca di Dante; La libertà che guida il popolo. (pp64-65) 1 IL ROMANTICISMO ITALIANO. F.Hayez, Pietro Rossi chiuso dagli Scaligeri nel castello di Pontremoli viene invitato da un messo della Repubblica Veneta ad assumere il comando delle sue forze. La moglie tenta di dissuaderlo; I profughi di Parga; L'accusa segreta; Il bacio. (pp66-68) 1

NAZARENI e PURISTI. Friedrich Overbeck, Italia e Germania; Lorenzo Bartolini, La fiducia in Dio. (pp 69-70) J. RUSKIN e W. MORRIS. (pp71-73) 1

I PRERAFFAELITI. D.G. Rossetti, Ecce ancilla domini. (p73) LA SCUOLA DI BARBIZON. C. Corot, Il ponte di Narni. (p74) LA SCUOLA NAPOLETANA: i fratelli Palizzi e G.Gigante (inquadramento storico) 1

IL REALISMO. G.Courbet, Gli spaccapietre; H. Daumier , Il vagone di terza classe; J.F. Millet, Le spigolatrici. (pp76-77, 80-81) LA PITTURA STORICA. O. Borrani, Il 26 aprile 1859. (p83) 1

I MACCHIAIOLI. (p86) G. FATTORI, Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta; La rotonda Palmieri; Lo staffato. (pp 84-85, 88-89) 1

S. LEGA, Il canto dello stornello. (pp86-87) T. SIGNORINI, La sala delle agitate nell'ospizio di San Bonifacio. (p87) 1

L'IMPRESSIONISMO. M.E.Chevreul e la teoria dei Contrasti Simultanei; Hokusai e le stampe giapponesi; La pittura "en plein air" e il linguaggio anticlassico; Luce/colore; L'invenzione della fotografia. (pp102-105) 1

E.MANET, Colazione sull'erba; Olympia; Il bar delle FoliesBergère.(pp106-111) 1 C. MONET, La Grenouillére; Impressione,sole nascente; La cattedrale di Rouen, sole

mattutino, armonia in blu; Ninfee bianche. (pp112-119) 1 P.A. RENOIR, La Grenouillére; Ballo al Moulin de la Galette; Le grandi bagnanti; Studio

per le grandi bagnanti. (pp120-125) 1 E. DEGAS, Classe di danza; Maestro di ballo (studio); Ballerina che si gratta la schiena

(studio); La tinozza. (pp128-131) 1 P. CÉZANNE, La casa dell'impiccato; Golfo di Marsiglia visto dall'Estaque; I giocatori di

carte; La montagna di Saint Victoire; Le grandi bagnanti. (pp176-181) 1 Argomenti dopo il 15 maggio ore:

o Cubismo 1 o Futurismo 1 o Metafisica 1 o Astrattismo 1 o Razionalismo 1 o Surrealismo 1

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Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del P.T.O.F., si sono utilizzati i seguenti indicatori: Per lo scritto Per l’orale conoscenza sicura, ampia e critica conoscenza sicura, ampia e critica interdisciplinarità dei contenuti interdisciplinarità dei contenuti costruzione appropriata e fluente linguaggio appropriato e fluente autonomia nella risoluzione dei compiti capacità di argomentare in autonomia Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) 3.1 LEZIONE FRONTALE (inquadramento cronologico e storico-artistico di ogni singola opera e correlazioni con: (a) la biografia dell'artista-autore; (b) altre opere dello stesso autore; (c) opere di altri contesti storico-artistici. 3.2 GRUPPI DI RICERCA su differenti argomenti di approfondimento; 3.3 SPIEGAZIONI INTEGRATIVE prontamente attivate quando lo studente abbia mostrato diffi- coltà di apprendimento e incertezze nella correlazione degli argomenti. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) 4.1 PROIEZIONI in aula di immagini delle opere d'arte oggetto di studio (integrazione e potenziamento dell'apparato iconico fornito dal testo in adozione). 4.2 RIELABORAZIONE SINTETICA degli argomenti: schematizzazioni, mappe concettuali. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) 5.1 PROVA SCRITTA in classe (scheda corredata da immagini con compilazione dei dati identificativi dell'opera d'arte e sua lettura iconografica e critica). 5.2 PROVA ORALE ( tre domande di cui la prima su un argomento scelto dallo studente)._

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Scienze Motorie e Sportive

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 330

Docente: prof.ssa Rosa Maria Tavares

Testi in adozione:

Nuovo Sportivamente/ Scienze Motorie e Sportive con Elementi di Educazione Stradale. (consigliato)

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

Gli alunni hanno acquisito le seguenti conoscenze degli argomenti e delle attività motorie trattate: Conoscere i principi elementari che stanno alla base dell’allenamento e della prestazione

motoria. Conoscere la funzionalità di capacità senso-percettive e coordinative. Conoscere la terminologia specifica della materia. Conoscere i regolamenti e la tecnica delle discipline sportive affrontate. Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. Conoscere gli effetti sulla persona dei percorsi di preparazione fisica graduati

opportunamente. Conoscere gli effetti positivi di uno stile di vita sano. Conoscere le norme di sicurezza. Riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità. Conoscere l’importanza di riprendersi dopo l’errore.

COMPETENZE

Nel complesso gli alunni hanno acquisito adeguate competenze in relazione alle attività proposte, sviluppando le capacità condizionali e arricchendo il proprio bagaglio motorio:

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive.

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Praticare attività motorie, sapendo riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti. Saper autovalutarsi.

Produrre risposte motorie efficaci in base alle afferenze esterocettive o propriocettive, anche in contesti particolarmente impegnativi.

Cooperare con i compagni di squadra, esprimendo al meglio le proprie potenzialità, promuovere il rispetto delle regole e del fair play.

Comprendere i valori della sicurezza e tutela della salute in tutti i suoi aspetti. Saper esercitare spirito critico nei confronti di atteggiamenti devianti. Promuovere il rispetto dell’ambiente.

Saper utilizzare il lessico della disciplina e saper comunicare in modo efficace.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

La classe, composta di 16 alunni, nel complesso ha manifestato interesse per le attività proposte, maturando nel triennio un impegno sempre più autonomo e responsabile durante le lezioni; il profitto risulta mediamente buono, con punte di eccellenza. La partecipazione al dialogo educativo è stata soddisfacente, la frequenza nella norma. La classe nel triennio ha partecipato alla Manifestazione “Family Run” (corsa non competitiva di 4 km e di carattere solidale presso il Parco di San Giuliano - Mestre); su base volontaria, alcuni alunni hanno aderito a delle attività previste nel “Progetto Sport” inserito nel P.T.O.F., quali: gare dei Giochi Studenteschi e fase Provinciale di Pallavolo, oltre ai tornei Interestituti città di Venezia di Pallavolo riuscendo a conciliare studio ed impegno sportivo.

Contenuti disciplinari

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO (TUTTO L’ANNO):

esercizi a corpo libero individuali o a coppie esercizi di mobilità articolare esercizi di stretching (2 h) esercizi di potenziamento a carico naturale esercizi ed andature preatletici esercizi con piccoli attrezzi: funicella, bacchetta, pallina da tennis (6 h)

RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI:

ritmo (2 h) test motori (salto quintuplo, velocità 4x10, lavoro in circuito, ecc) (7 h)

PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE:

- pallavolo: colpo d’attacco e difesa, muro, battuta, ricezione a w, gioco 6 contro 6, schiacciata (12 h)

- pallacanestro: (in proseguimento) - calcio a 5: controllo di palla, passaggio, tiro (6 h) - pallamano: fondamentali, 10 passaggi (2 h) - gioco presportivo: goback (3 h)

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO ( TUTTO

L’ANNO):

- giochi di squadra (mini-tornei fino alla fine dell’anno scolastico), compiti di arbitraggio.

ASPETTO TEORICO :

- il riscaldamento: fasi della lezione (3 h)

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- il fair play, codice di comportamento sportivo Europeo e del CONI (1 h), (in proseguimento)

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione, riprendendo le linee guida del PTOF, sono stati utilizzati gli indicatori previsti, per le seguenti modalità di valutazione:

Test di valutazione generale (fatti per individuare il livello delle capacità motorie di ogni alunno)

Osservazioni sistematiche e periodiche sul livello di preparazione Valutazione dell’impegno, della continuità e della partecipazione attiva Valutazione del complessivo metodo di lavoro che ogni alunno ha adottato per il

superamento dei propri limiti. Verifiche orali per la valutazione degli aspetti teorici

Le verifiche sono state effettuate tenendo presente il livello di partenza degli alunni ed il miglioramento conseguito dagli stessi. E’ stata valutata la competenza motoria (coordinazione generale, controllo posturale, velocità esecutiva, tempi e misurazioni dei gesti motori) intesa come consapevolezza del percorso didattico seguito e delle motivazioni teoriche delle scelte effettuate, oltre a capacità di rielaborazione personale, in quanto l’alunno deve essere in grado di individuare gli interventi finalizzati al miglioramento delle proprie capacità.

Metodi e strumenti

Il carico di lavoro fisico è stato razionalmente distribuito tenendo presente le capacità fisiologiche individuali. Per facilitare l'apprendimento motorio, è stato utilizzato il criterio della gradualità delle difficoltà, attraverso il quale l'arricchimento degli schemi motori è stato costruito a partire da quelli semplici a quelli complessi. La presentazione degli schemi motori complessi è stata fatta in forma globale, per favorire l'interiorizzazione mentale del movimento. Il passaggio dalla forma espressivo - motoria naturale al gesto tecnico specifico è stato, quindi, graduale e dosato in base alle possibilità motorie e psicologiche degli allievi.

Strumenti didattici utilizzati

Sono state utilizzate le attrezzature ginniche e da gioco a disposizione della scuola presso la Palestra del “CUS - Venezia”, materiale teorico consegnato dall’insegnante.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Le verifiche sono state effettuate con test motori, interrogazione per voto orale, lavori di ricerca (soprattutto per gli alunni esonerati):

verifica iniziale (test di valutazione delle capacita motorie); osservazioni sistematiche; verifica in itinere; verifica finale sommativa.

Le valutazioni finali hanno tenuto conto dell’interesse verso la materia, della capacità di cooperazione, autonomia ed autocontrollo motorio, della partecipazione attiva alle lezioni e del grado di applicazione nel lavoro svolto, nonché del rispetto delle regole, dell’ambiente e delle attrezzature.

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Religione

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Biennio Triennio Totale IV V I II III

RELIGIONE 33 33 33 33 33 165 Docente: prof. Nicola Ardolino

Testi in adozione: MARINONI G., CASSINOTTI C., AIROLDI G., La domanda

dell'uomo, ed. Marietti

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Conoscenze Le studentesse e gli studenti sono in grado di riconoscere le istanze antropologiche che caratterizzano le religioni in genere e la distinzione dall’esperienza del cristianesimo; di storicizzare e attualizzare l’analisi dell’esperienza religiosa in relazione alle vicende culturali e sociali che man mano si presentano nei nostri giorni; di operare una valutazione critica nei confronti del fatto religioso; di riconoscere sufficientemente i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.

Competenze Studentesse e studenti hanno acquisito una buona capacità di valutazione critica nei confronti del fatto religioso; sanno riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse religioni e confessioni religiose cristiane con atteggiamento rispettoso e critico, riconoscendo le specificità che le caratterizzano e le distinguono dalla religione cattolica.

Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo Le studentesse che si avvalgono dell’IRC hanno frequentato con regolarità le lezioni. Hanno dimostrato una ottima disponibilità al dialogo educativo e al lavoro scolastico.

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Contenuti disciplinari

Argomenti ore

Il Concilio Vaticano II e il dialogo con il mondo contemporaneo 2

Tra indifferenza religiosa e ritorno alla religione. A) la problematica dell’esperienza religiosa nel contesto culturale odierno. B) Alla ricerca di una ragionevolezza dell’atto religioso.

4

Cosa significa credere. A) Credere: molteplicità di senso di un’esperienza umana originaria. B) Credere nell’esperienza cristiana.

4

Fede come fiducia e come conoscenza: credere in – credere che. 1

Essenza del Cristianesimo. La rivelazione in Gesù Cristo. 2

La credibilità della fede come proposta di senso teologica, storica, antropologica. 2

Teologie del XX e XXI secolo 1

Shoah processo Eichmann 2

Argomenti di attualità Islam Politica internazionale Presentazione di riviste

3

Totale ore effettivamente svolte 21

Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta si dichiara quanto segue: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione è un giudizio che riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti; impegno.

La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8), Moltissimo (9-10)

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno)

Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

PIE-NINOT SALVADOR, La teologia fondamentale, Queriniana R. GIBELLINI, La teologia del XX secolo, Queriniana R. GIBELLINI (ed), Antologia del novecento teologico, Queriniana

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E. CORETH, Dio nel pensiero filosofico, Queriniana G. FILORAMO, Ipotesi Dio, il Mulino Z. BAUMANN, Modernità liquida, Laterza R. PANIKKAR, L’esperienza di Dio, Queriniana Quotidiani e riviste varie Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.): cfr punto 2

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ALLEGATO 1: Simulazione di prima prova dell’Esame di Stato: Italiano -11.IV.2017

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Giovanni Pascoli, L’assiuolo

1. Dov’era la luna? ché il cielo

2. notava in un’alba di perla,

3. ed ergersi il mandorlo e il melo

4. parevano a meglio vederla.

5. Venivano soffi di lampi

6. da un nero di nubi laggiù;

7. veniva una voce dai campi:

8. chiù...

9. Le stelle lucevano rare

10. tra mezzo alla nebbia di latte:

11. sentivo il cullare del mare,

12. sentivo un fru fru tra le fratte;

13. sentivo nel cuore un sussulto,

14. com’eco d’un grido che fu.

15. Sonava lontano il singulto:

16. chiù...

17. Su tutte le lucide vette

18. tremava un sospiro di vento:

19. squassavano le cavallette

20. finissimi sistri d’argento

21. (tintinni a invisibili porte

22. che forse non s’aprono più?...);

23. e c’era quel pianto di morte...

24. chiù...

G. Pascoli (1855 - 1912), nato a San Mauro di Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Prima docente nei licei, insegnò poi all’Università Letteratura latina e Letteratura italiana. La lirica proposta, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae (sezione “In campagna”).

L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte.

1. Comprensione complessiva

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Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.

2. Analisi e interpretazione del testo

- Analizza il testo a livello metrico.

- Ogni strofa della poesia inizia con un'impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono un'idea di luminosità.

- Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua?-

- Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni.

- Analizza il lessico del testo.

- Individua le figure retoriche più significative, spiegando come si colleghino alla poetica pascoliana. In particolare, spiega perché Pascoli ricorra spesso alle onomatopee.

- Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 – 22.

- Scrivi un commento complessivo al testo proposto.

3. Approfondimenti

Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie di Pascoli a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea.

TIPOLOGIA B -REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Sviluppa l’argomento scelto in forma o di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del saggio breve, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO / Inferni ultraterreni ed inferni terreni DOCUMENTI

Gabriele [i.e. l'arcangelo Gabriele] prendendomi [i.e. Maometto] per mano mi condusse in un luogo dal quale vidi l'inferno e le sue porte, che erano sette e ordinate una sopra l'altra. E tali porte erano tanto calde che, se la meno calda di esse fosse in oriente e un uomo in occidente, se la guardasse, gli uscirebbe il cervello dal capo per le narici, per l'eccessivo calore che emana. […] E davanti a ognuna di esse c'è una grandissima turba di demoni e di uomini che soffrono le pene infernali. Dio li fa venire ogni giorno davanti alle porte e mostra loro il bene del Paradiso. E così, assistendo allo spettacolo del bene, si raddoppiano per loro le pene.

Libro della Scala di Maometto, cap. LXXI

“Per me si va ne la città dolente,

per me si va ne l’etterno dolore,

per me si va tra la perduta gente.

Giustizia mosse il mio alto fattore;

fecemi la divina podestate,

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la somma sapienza e’l primo amore.

Dinanzi a me non fuor cose create

se non etterne, e io etterno duro.

Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate.”

Queste parole di colore oscuro

vid’io scritte al sommo d’una porta;

Dante, Inferno III, vv.1-11

Il viaggio non durò che una ventina di minuti. Poi l’autocarro si è fermato, e si è vista una grande porta, e sopra una scritta vivamente illuminata (il suo ricordo ancora mi percuote nei sogni). ARBEIT MACHT FREI, il lavoro rende liberi. Siamo scesi, ci hanno fatti entrare in una camera vasta e nuda, debolmente riscaldata. Che sete abbiamo! [……] sono quattro giorni che non beviamo. Eppure c’è un rubinetto: sopra un cartello, che dice che è proibito bere perché l’acqua è inquinata. Sciocchezze, a me pare ovvio che il cartello è una beffa, “essi” sanno che che noi moriamo di sete, e ci mettono in una camera, e c’è un rubinetto, e Wessertrinken verboten. Io bevo, e incito i compagni a farlo, ma devo sputare, l’acqua è tiepida e dolciastra, ha odore di palude.

Questo è l’inferno. Oggi ai nostri giorni, l’inferno deve essere così, una camera grande e vuota, e noi stanchi di stare in piedi, e c’è un rubinetto e l’acqua non si può bere, e noi aspettiamo qualcosa di certamente terribile e non succede niente e continua a non succedere niente.

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1976

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.

Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino, Le città invisibili, Einaudi, Torino, 1972

Secondo Wasserman, questo era uno dei delitti imperdonabili commessi dai tedeschi: “Ché se Dio ci ha cacciati dal Paradiso terrestre, voi avete espulso l’uomo anche dall’Inferno”. Neigel: “Prego, spiegazioni?”. Wasserman: [……] l’illusione ci avete tolto … l’illusione che esista un inferno … anche per questo è necessaria un’illusione, e un pizzico di non-conoscenza e di segreto, di mistero … ché solo così può la speranza mantenersi in vita, quella misera speranziella che forse dopo tutto le cose non sono poi così brutte … e sempre ci figuravamo l’Inferno , lo sa?, con lava bollente in grandi caldaie, ma poi siete venuti voi, con permesso parlando, e ci avete fatto vedere quanto povera era la nostra immaginazione [……].

David Grossman, Vedi alla voce amore, Mondadori, Milano, 1988

Se Dio può essere compreso solo in un certo modo e in un certo grado, allora la sua bontà (a cui non possiamo rinunciare) non deve escludere l’esistenza del male; e il male c’è solo in quanto Dio non è onnipotente. Solo a questa condizione possiamo affermare che Dio è comprensibile e buono e che nonostante ciò nel mondo c’è il male. [……] La creazione fu l’atto di assoluta sovranità con cui la Divinità ha consentito a non essere più, per lungo tempo, assoluta - un’opzione radicale a tutto vantaggio dell’esistenza di un essere finito capace di autodeterminare se stesso – un atto infine dell’autoalienazione divina. [……] Dopo essersi affidato totalmente al divenire del mondo, Dio non ha più nulla da dare: ora tocca all’uomo dare. E l’uomo può dare, se nei sentieri della sua vita si cura che non accada o non accada troppo sovente [……] che Dio abbia a pentirsi di aver concesso il divenire al mondo.

Hans Jonas, Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Il Melangolo, Genova, 1991

Riflettiamo un momento sul brano del primo capitolo della Lettera ai Romani perché c’è un verbo che mi colpisce, ripetuto tre volte, al versetto 24, poi al versetto 26 e infine al versetto 28: “Dio li ha abbandonati …”. Abbandonati all’impurità, abbandonati a passioni infami, abbandonati in balìa di un’intelligenza depravata. Ciò significa che Dio non punisce, come pretende di spiegare Dante nell’Inferno, con pene dirette, ma “abbandona”. L’uomo abbandonato è capace di tutti i peggiori mali, perde il lume dell’intelletto, perde il senso dei valori morali. Questa è la storia del

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mondo, la storia del peccato.

Carlo Maria Martini, Le ali della libertà, Piemme, Milano, 2009

Non gli uomini solamente, ma il genere uman fu e sarà sempre infelice di necessità. Non il genere umano solamente ma tutti gli animali. Non gli animali soltanto ma tutti gli altri esseri al loro modo. Non gli individui, ma le specie,i generi, i regni, i globi, i sistemi, i mondi.

Entrate in un giardino di piante, di fiori. Sia pur quanto volete ridente. [……] Voi non potete volger lo sguardo in nessuna parte che voi non vi troviate del patimento. Tutta quella famiglia di vegetali è in istato di souffrance, qual individuo più, qual meno. Là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato la vita; si corruga, langue, appassisce. Là quel giglio è succhiato crudelmente da un’ape, nelle sue parti più sensibili, più vitali. Il dolce mele non si fabbrica [……] senza indicibili tormenti di quelle fibre delicatissime, senza strage spietata di teneri fiorellini. Quell’albero è infestato da un formicaio, quell’altro da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare; [……] In tutto il giardino tu non trovi una pianticella sola in stato di sanità perfetta. [……] Ma in verità questa vita è trista e infelice, ogni giardino è quasi un vasto ospitale (luogo ben più deplorabile che un cemeterio), e se questi esseri sentono, o vogliamo dire, sentissero, certo è che il non essere sarebbe per loro assai meglio che l’essere (Bologna. 22 Apr. 1826).

Giacomo Leopardi, Zibaldone

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO / Cibo e futuro DOCUMENTI

La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture urbane e quindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è invece vicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica e la disponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E L’Ue protegge ancora i suoi prodotti agricoli, con un risultato evidente e positivo per la garanzia della qualità ma con un evidentissimo costo aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche questa sarà una sfida a carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo dell’Unione di divenire un vettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.

G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009

”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per esempio alla questione della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La rivoluzione messicana del primo Novecento fu sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti processi di pace (come in Colombia) o di netto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia qualcosa è mutato profondamente nel panorama globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali per fornire nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i suoi molteplici e complessi valori, per diventare una commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone perfino altri, inediti. La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso, ma gli inquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni – a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano.

C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013

Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame e malnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si

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pongono ad un loro specifico impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si parla di effetti positivi e negativi, magari legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da ultimo ideologiche, che rischiano di far precipitare il dibattito fuori del suo contesto ‘naturale’, che è quello della scienza, della ricerca, e in parallelo dell’etica. […] Lo sguardo sull’oggi richiede […] il miglioramento della produttività agricola a deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie, tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e delle persone, al fine di raggiungere livelli di sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro qualità. In ogni caso è evidente che di fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali potranno essere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.»

A.MARCHETTO, “Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?”, in M. L. Di Pietro, E. Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003

I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti, proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici. Soggetti cui non è possibile chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcuna convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto. […] Gli analisti hanno definito questo fenomeno come land grabbing, più o meno "accaparramento di terra", ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri.

M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere in “Repubblica – L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro”, 10/06/2014

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO / A quasi settant’anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione: un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana.

DOCUMENTI

Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della Costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte»

E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976

Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.

M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della Costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente

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fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42).

S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino … Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite … Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali … L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995

In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.

P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995

La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.

Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008

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4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO / La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità

DOCUMENTI

Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. […] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostri mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il Centroamerica. In Africa ci sono forti potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere società sul luogo e personale stabile. Poi assumersi il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano a costruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piubioedilizia-065048.shtml?uuid=ABvhBNn

Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performatività energetiche alla considerazione complessiva del processo edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.

L. MOLINARI, “Corriere della Sera”, 10 gennaio 2015

Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di

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arredo o di contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogni progetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento dell’impatto acustico.

E. PELLICCIOTTI, CT–Consulente Tecnico, 2/10/2009, http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ede-fonte-di-sviluppo.html

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I due volti del Novecento: da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

In un'intervista rilasciata a “La Repubblica” (Attenzione, non è la paura che li fa vincere, 19/ 3 /2017) il politologo tedesco Jan-Werner Müller ci mette in guardia, quando osserviamo il fenomeno del populismo, dal commettere lo stesso errore dei populisti, cioè di semplificare le cose, tracciando un identikit sociopsicologico affidato a categorie come rabbia, frustrazione e paura: “il populismo non è una patologia causata da cittadini irrazionali, ma un'ombra permanente della democrazia rappresentativa. Oggi assistiamo ad una sfaldatura tra chi propugna l'apertura (in termini di globalizzazione economica e culturale, e anche verso le minoranze etniche e religiose) e chi, invece, oppone una chiusura blindata. Ecco, rispetto a questo conflitto i populisti giocano un ruolo di primo piano, anche per la visione che i leader propongono, uguale in ogni parte d'Europa e del mondo, pretendendo di rappresentare, loro soltanto, il popolo, la gente vera […] I leader populisti rivendicano una sorta di monopolio morale nella rappresentazione della realtà. Quindi chiunque vi si opponga è attaccato come nemico della gente. […] Ciò che distingue i populisti è proprio questo tratto: non solo avversano l'establishment, ma molto spesso avversano anche ogni forma di pluralismo. Ed è in questa rivendicazione di una rappresentanza esclusiva il pericolo più grande per la democrazia”. Il candidato rifletta criticamente sul brano citato, anche riferendosi a eventi storici e della cronaca recente.

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Griglia per la valutazione della Prima Prova

INDICATORI DESCRITTORI

gravemente

insufficiente

1-6

insufficiente

7-9

sufficiente

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Pertinenza e conoscenza dei contenuti

Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Padronanza dell’argomento Efficacia complessiva del testo in funzione delle diverse tipologie: Tip. A: Comprensione e interpretazione del testo proposto; contestualizzazione Tip. B: Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti forniti Tip. C e D: Coerente esposizione delle conoscenze in rapporto al tema assegnato; capacità di collocare l’argomento nel contesto socio-culturale

Organizza- zione del -discorso

Completezza della trattazione Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Chiara e lineare articolazione dell’esposizione e dell’argomentazione

Efficacia espositiva

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi) Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale e al destinatario Rapporto fra ampiezza e qualità informativa

Correttezza e padronanza della lingua

Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica Uso corretto ed efficace della punteggiatura Proprietà e ricchezza lessicale Personalizzazione dello stile

Originalità ed elaborazione critica

Ampiezza della trattazione Rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti Significatività e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni

TOTALE PUNTI: ___________ = ____ / 15

68

ALLEGATO 2: Simulazione di seconda prova dell’Esame di Stato: Lingua Latina, 12 aprile 2017

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. POLO-LICEO ARTISTICO”

VEIS02400C e-mail: [email protected] C.F. 80011910272 Liceo Classico – Liceo Musicale Marco Polo: Dorsoduro, 1073 - 30123 Venezia tel. 0415225252 – fax 0412414154

Liceo Artistico: Dorsoduro 1012 - 30123 Venezia - tel. 0415210669 – fax 0415280686

Durata della prova: 4 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di latino.

PROVA COMUNE DI LATINO

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO

La fenomenologia dell'individuo posseduto dall'ira

Exegisti a me, Novate, ut scriberem quemadmodum posset ira leniri, nec immerito mihi videris

hunc praecipue affectum pertimuisse maxime ex omnibus taetrum ac rabidum. Ceteris enim

aliquid quieti placidique inest, hic totus concitatus et in impetu doloris est, armorum sanguinis

suppliciorum minime humana furens cupiditate, dum alteri noceat sui neglegens, in ipsa irruens

tela et ultionis secum ultorem tracturae avidus. Quidam itaque e sapientibus viris iram dixerunt

brevem insaniam; aeque enim impotens sui est, decoris oblita, necessitudinum immemor, in quod

coepit pertinax et intenta, rationi consiliisque praeclusa, vanis agitata causis, ad dispectum aequi

verique inhabilis, ruinis simillima, quae super id quod oppressere franguntur. Ut scias autem non

esse sanos quos ira possedit, ipsum illorum habitum intuere; nam ut furentium certa indicia sunt

audax et minax vultus, tristis frons, torva facies, citatus gradus, inquietae manus, color versus,

crebra et vehementius acta suspiria, ita irascentium eadem signa sunt: flagrant ac micant oculi,

multus ore toto rubor exaestuante ab imis praecordiis sanguine, labra quatiuntur, dentes

comprimuntur, horrent ac surriguntur capilli, spiritus coactus ac stridens, articulorum se ipsos

torquentium sonus, gemitus mugitusque et parum explanatis vocibus sermo praeruptus et

conplosae saepius manus et pulsata humus pedibus et totum concitum corpus "magnasque irae

minas agens", foeda visu et horrenda facies depravantium se atque intumescentium.

(Seneca)

69/81

Griglia per la valutazione della Seconda Prova

Completezza Comprensione testuale

competenza linguistica

resa italiana

2.5

testo tradotto integralmente

5

comprensione di tutti gli elementi

contenutistici

5

individuazione di tutte le strutture linguistiche del

testo

2.5

adeguata al testo e alla lingua di

destinazione

2

testo tradotto con

omissione di qualche parola

4

Comprensione degli elementi

contenutistici con qualche

imprecisione

4

individuazione delle strutture

linguistiche con qualche errore

2

parzialmente adeguata al testo e alla lingua di destinazione, con improprietà

1.5

presentazione difficilmente leggibile

testo tradotto con qualche lacuna

3

Comprensione complessiva

degli elementi contenutistici,

pur con qualche modesto

fraintendimento

3

individuazione delle strutture linguistiche

fondamentali del testo, pur con qualche errore

1.5

parzialmente adeguata al testo e alla lingua di

destinazione, con

scorrettezze

1

traduzione frammentaria

2

comprensione

parziale o frammentaria del

testo, con fraintendimenti

2

individuazione parziale delle

strutture linguistiche del testo, con gravi

errori

1

molto letterale

inadeguata al testo, alle esigenze della lingua di destinazione

0

frammenti di traduzione o traduzione

assente

1

mancata

comprensione del testo con

gravissimi fraintendimenti

1

mancata individuazione delle strutture linguistiche del testo con gravi ed estesi errori

0

totalmente inadeguata, priva di comprensibilità

Punti totali 2.5 Punti totali 5

Punti totali 5

Punti totali 2.5

Candidato ……………………………………………………………… ………… Totale punti assegnati ………………………………………………… I commissari:

70

Liceo Classico Marco Polo di Venezia Anno Scolastico 2016/17 – Classe III A

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Tipologia B (quesiti a risposta singola)

Materie coinvolte: Greco (2), Matematica (2), Inglese (2), Fisica (2), Storia (2).

Data di svolgimento: 27 aprile 2017. Durata della prova: 4 ore (dalle ore 8.30 alle ore 12.30).

71/81

GRECO 1/2

1. “Contro il mio canto poetico mormorano i Telchini, ignoranti che della Musa non nacquero amici, perché non ho composto un poema unico e continuato in molte migliaia di versi, in onore di re e di eroi, ma svolgo soltanto un piccolo rotolo di poesia, come se fossi un principiante, mentre le decadi dei miei anni non sono poche. Ma questo io rispondo ai Telchini: “O razza spinosa, capaci solo di struggervi il fegato [… ]. Andate alla malora, figli dell’Invidia. E per l’avvenire giudicate il talento poetico sulla base dell’arte [… ]. Non cercate da me un poema di alto rimbombo: tuonare non è affar mio, ma di Zeus”. Dopo aver specificato chi è l’autore e da quale opera è tratto il testo proposto, commentalo mettendo in evidenza le scelte dell’autore in relazione alla sua epoca. Chiarisci inoltre l’atteggiamento del poeta nei confronti della tradizione letteraria precedente. (10 righe).

72

GRECO 2/2

2. La posizione politica di Aristofane. Per rispondere alla domanda prendi in considerazione sia i testi antologizzati che le commedie (lette integralmente in traduzione). (10 righe)

73/81

MATEMATICA 1/2

1.

74

MATEMATICA 2/2

2. Data la funzione:

f x2x

x2 4 determinare:

- Gli eventuali asintoti; - Gli intervalli in cui la funzione cresce e decresce; - I punti di massimo e minimo relativo; - Gli eventuali punti di flesso.

75/81

INGLESE

1. Compare Woolf’s ‘moment of being’ with Joyce’s ‘epiphany’. (10 lines)

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

2. How is American life described in The Great Gatsby? Focus on the characteristics of that time and on the description of people and places in the novel. (10 lines) ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

76

FISICA 1/2

1. Che cos'è la forza di Lorentz? Da quali grandezze dipende? Descrivila. Quale traiettoria descrive una carica elettrica in moto in un campo magnetico?

77/81

FISICA 2/2

2. Calcolare la corrente del circuito ed il potenziale tra i punti 1e 3 e tra i punti 0 e 4 in figura

78

STORIA 1/2

1. Punti di forza e limiti dei modelli storiografici sul totalitarismo proposti da Arendt, Friedrich e Brzezinski. (10 righe).

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

79/81

STORIA 2/2

2. Contesto e principi dello scientific management di F.W.Taylor e della razionalizzazione dell’organizzazione produttiva di H.Ford. (10 righe)

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

80

Griglia di valutazione della Terza Prova

Liceo Ginnasio “Marco Polo” Venezia, a.s. _______ Scheda di valutazione per la terza prova scritta

Candidato______________________________________

INDICATORI DESCRITTORI

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

A Pertinenza alla

traccia e conoscenza degli argomenti

1-6 7-8-9 10 11-12 13-14 15

B

Organicità, coerenza delle

argomentazioni ed elaborazione critica

1-6 7-8-9 10 11-12 13-14 15

C

Forma espressiva, competenze linguistiche specifiche e correttezza

sintattica o del calcolo

1-6 7-8-9 10 11-12 13-14 15

Il totale viene diviso per tre. In presenza di decimali si arrotonda all’intero più vicino

PUNTEGGIO ATTRIBUITO…………………………/quindicesimi

81/81

Il Consiglio di Classe

DIRIGENTE SCOLASTICA Dott. Ssa

ANNAVALERIA GUAZZIERI

MATERIA DOCENTE FIRMA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof. PIETRO BORTOLUZZI

LINGUA E LETTERATURA LATINA Prof.ssa ANTONELLA TREVISIOL

LINGUA E LETTERATURA GRECA Prof.ssa

ANTONELLA TREVISIOL

LINGUA INGLESE Prof.ssa

AGNESE CARALLA

STORIA Prof.ssa

ORNELLA DORIA

FILOSOFIA Prof.ssa

ORNELLA DORIA

MATEMATICA Prof.

LORIS BIANCHI

FISICA Prof.

LORIS BIANCHI

SCIENZE NATURALI Prof.ssa

COSTANTINA RIGHETTO

STORIA DELL’ARTE Prof.

GENNARO LOPEZ

SCIENZE MOTORIE Prof.ssa

ROSA MARIA TAVARES

RELIGIONE Prof.

NICOLA ARDOLINO

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE FIRMA

OMISSIS

OMISSIS

Venezia, 15 maggio 2017