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Buddismo e Immortalità

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Finalmente pubblicato in italiano: Buddismo e immortalità.Il celebre testo tratto da una lezione di William Sturgis Bigelow sul buddismo esoterico. Lo stile colloquiale ma preciso, gli esempi semplici e geniali e l'ardita quanto naturale comparazione col darwinismo e con la filosofia di Emerson, non mancheranno di stimolare entrambi gli emisferi del lettore a schiudere le porte del gran mistero dell'esistenza.

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Titolo originaleBuddhism and immortality (1908) ed. Houghton Mifflin

Company

Conferenza facente parte del ciclo annuale di lezioni

Ingersoll Lectures che hanno luogo dal 1986 presso la

Harvard University.

© 2013 El&EL Traduzione e rielaborazione a cura di Elisa

Vascotto, Fabrizio Ponzetta, Elena Vascotto.

BUDDISMO E

IMMORTALITA'

[...]

Diciamo che ognuno di voi ha fatto colazione questa mattina.Mentre mangiavate ne eravate consapevoli: eravate consapevoli di come appariva il cibo e

quale sapore aveva e questi stati di coscienza

venivano imposti alle vostre menti dall'esterno

attraverso l'azione della materia sulla materia -

la materia della colazione sulla materia dei nervi

della vista e del gusto. Questa azione e continua

quanto qualsiasi altra azione puramente

meccanica e se il vostro apparato sensoriale e

nervoso funziona correttamente gli stati di

coscienza che ne risultano sono costanti quanto

la causa che li produce. [...]

Ancora una volta questa sera siete consapevoli

di trovarvi in questa sala. Cosi come in

precedenza, questa consapevolezza viene

imposta alle vostre menti dall'esterno sotto

forma di sensazioni percepibili esistenti in

questo preciso momento e luogo. Vedete la sala

e il pubblico allo stesso modo in cui avete visto

il luogo in cui avete fatto colazione e la vostra

colazione.

Pensate per un momento alla vostra colazione.

Dove si trova e quando esiste quel pensiero? Ora

e adesso o li e in quel momento? Ovviamente

qui e ora perche ora vi trovate qui e si tratta del

vostro pensiero. Allo stesso modo e chiaro che e

li e in quel momento o non si tratterebbe del

pensiero della colazione di questa mattina percio

e entrambe le cose.

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Dunque uno stato di consapevolezza

condizionato da due opposti che si escludono a

vicenda non e condizionato da nessuno dei due.

In altre parole si puo dire che il vostro pensiero non e condizionato dallo spazio e dal tempo.Allora da cosa e condizionato? […] E condizionato dalla vostra volonta – l'atto di volonta che richiama il pensiero della colazione ma non attraverso le impressioni sensoriali che sono semplicemente riprodotte nella loro forma e totalita. In questo consiste la differenza fondamentale fra la consapevolezza della colazione mentre la mangi e la consapevolezza della stessa che crei dodici ore dopo attraverso un atto di volonta trovandoti in un altro luogo.Quest'ultima e condizionata dalla sola volonta e

possiamo trasformarla in cio che vogliamo. Se il

nostro apparato mentale e nel pieno delle sue

funzioni possiamo ricordare la colazione cosi

com'era. Questo e cio che chiamiamo memoria. O se preferiamo possiamo migliorarla

o sminuirla o alterarne qualsiasi dettaglio,

sostituendo al pane e caffe ostriche e caviale e

possiamo continuare cosi senza alcun limite.

Questo e cio che chiamiamo immaginazione e quello che voglio sottolineare e che la memoria e l'immaginazione hanno la stessa natura essendo forme di consapevolezza prodotte dalla volonta e si differenziano solo

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in base a quanto differiscono dalla consapevolezza dell'esperienza sensoriale diretta.

Quindi gli stati di coscienza possono essere generati secondo due modalita tra loro opposte. La prima, dall'esterno, dalla materia che agisce sulla materia sia attraverso il

contatto diretto o indiretto che attraverso le

vibrazioni come quelle del suono e della luce.

Per semplicita possiamo definirla l'origine

sensoriale della consapevolezza dal momento

che implica una relazione diretta, attraverso i

sensi, con quel perfetto organismo che e la

natura esterna, [...]. La seconda, dall'interno, attraverso l'azione della volonta.

Esiste una terza modalita? Naturalmente s....Quindi gli stati di coscienza possono essere generati secondo due modalita tra loro opposte. La prima, dall'esterno, dalla materia che agisce sulla materia sia attraverso il

contatto diretto o indiretto che attraverso le

vibrazioni come quelle del suono e della luce.

Per semplicita possiamo definirla l'origine

sensoriale della consapevolezza dal momento

che implica una relazione diretta, attraverso i

sensi, con quel perfetto organismo che e la

natura esterna, [...]. La seconda, dall'interno,

attraverso l'azione della volont a.

Esiste una terza modalit�? Naturalmente s�...

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Ipotizziamo di scollegare la materia, che funge

da stimolo da una lato, e la volonta, forza

motrice guida dall'altro. Per quanto ci e dato

sapere stati di coscienza seguiranno spontanei

per un certo tempo grazie al proprio moto.

L’esempio piu conosciuto lo troviamo nei sogni

che facciamo solitamente. Non essendo ne

guidati ne controllati tali stati di coscienza sono

normalmente strani e confusi ma non e possibile

generalizzare.

Quindi gli stati di coscienza possono avere origine secondo tre modalita distinte e precise: una esterna e due interne; ossia attraverso i sensi, la volont a e spontaneamente. Nel primo caso, in un

organismo normale – e non stiamo prendendo in

considerazione nessuna condizione patologica –

lo stato di coscienza e regolare e invariabile

quanto l'ordine della natura esterna su cui si

basa. Nel secondo si conforma alla natura

esterna o se ne discosta a seconda della nostra

decisione. Quando si uniforma la chiamiamo

memoria e quando se ne discosta la chiamiamo

immaginazione. Nel terzo caso e solitamente

irregolare e dipende dallo slancio o impulso

dell'organismo pensante stesso.

[...]

Dal momento che, se, come ho cercato di

spiegarvi, alcuni stati di coscienza, nello

specifico le forme meccaniche o sensoriali,

traggono la propria origine dall'azione della

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materia sulla materia ne consegue che anche

quegli stessi stati di coscienza saranno

necessariamente soggetti e condizionati dal

tempo e dallo spazio (essendo la materia

condizionata dallo spazio e dal tempo).

Questo aspetto e basilare e essenziale in quanto

e il punto cruciale da cui dipende l'intera

questione dell'immortalita. La materia e

influenzata da spazio e tempo. La

consapevolezza sensoriale diretta, essendo

basata sulla materia, ne e quindi

necessariamente condizionata allo stesso modo.

Tuttavia gli stati di coscienza che non si basano

sulla materia non sono condizionati da spazio e

tempo...

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Se desideri leggere l'opera completa puoi

scaricare il testo alla pagina

http://www.macrolibrarsi.it/ebooks/ebook-

buddismo-e-immortalita-pdf.php?pn=2065

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el.php?pn=2065

Buona lettura.