36
BOLLETTINO PARROCCHIALE BALERNA Marzo - Maggio 2006

BOLLETTINO PARROCCHIALE - santantonio-balerna.ch · Oltre al segno essenziale costituito dalla tomba vuota, la Risurrezione ... Dal 2 al 15 giugno, ... smarrito Vi misi a nudo il

  • Upload
    others

  • View
    25

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

BOLLETTINOPARROCCHIALE

BALERNAMarzo - Maggio 2006

2

ORARIOSANTE MESSE

Festivo Sabato e vigilie Collegiata ore 17.30 Domeniche e feste Collegiata ore 10.00 e 20.00 Pontegana ore 8.15 S. Antonio ore 8.30

Feriale Collegiata ore 9.00 e 19.45

SANTE CONFESSIONI ORDINARIESabato Collegiata ore 16.30 - 17.15

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMOPrima domenica del mese Collegiata ore 11.15 o 15.00

Parrocchia di BalernaUfficio parrocchiale Via Silva 2 tel. 091 683 21 80 fax 091 683 21 90Arciprete don Gian Pietro Ministrini Via Silva 2 tel. 091 683 21 80Vicario don Felice Falco Via Dunant 8 tel. 091 682 20 01Catechista don Claudio Laim Via S. Gottardo 98 tel. 091 683 03 01Residente don Joseph Ntakarutimana Via Silva 2 tel. 091 683 14 27Monsignor Franco Riva Centro Anziani

Sito webwww.parrocchia-balerna.ch

Conto corrente postale 69-2257- 8 Parrocchia di Balerna

3

Il dono della QuaresimaCarissimi parrocchiani,all’inizio della Quaresima trasmetto anche a voi questa pre-ghiera-riflessione di Roberto Laurita che appare nell’ultimo numero della rivista “Servizio della Parola”, che uso nor-malmente per preparare la predicazione. È davvero attua-lizzato, “personalizzato” ogni aspetto di questi quaranta giorni: conversione, digiuno, carità, silenzio e preghiera.Buona Quaresima!

Il vostro arciprete don Gian Pietro

Ecco il tempo della Quaresima:è un tempo di grazia, Signore,

e tu mi chiedi di non lasciarlo passare invano.Tutto potrebbe ridursi

a qualche pratica tradizionale,a qualche rito in più,

a qualche segno da aggiungereal bagaglio della vita di ogni giorno

Ma è ben altro quello che tu mi domandi.Ed è ben altro quello che mi offri.

Tu vuoi trasformare il mio cuore,fargli conoscere una nuova primavera,

ridestare le molte energieassopite ed offuscate dal peccato.

Solo se torno a te,solo se prendo veramente a cuore

il mio rapporto con te,solo se accetto di aprire il mio animo

alla tua parola di misericordia e di vita,tu puoi compiere il miracolo.

Digiunerò, allora, Signore,per avvertire la fame di te,

io che sono sazio di tante cose,ma manco dell’essenziale.

Tenderò la mia mano al poveroper soccorrere e consolare,

per rialzare e dimostrare solidarietà,io che troppe volte gli sono passato accanto,

facendo finta di non vedere.Lascerò che il silenzio abiti il mio cuoreper essere colmato della tua presenza

perché tante volte tu hai bussato alla mia portaed io non ho inteso la tua voce.

4

Il Mistero pasquale nel catechismo

• Qual è l’importanza del Mistero pasquale di Gesù?Il Mistero pasquale di Gesù, che comprende la sua passione, morte, risurrezione e glorificazione, è al centro della fede cristiana, perché il disegno salvifico di Dio si è compiuto una volta per tutte con la morte redentrice del suo Figlio, Gesù Cristo.

• Chi è responsabile della morte di Gesù?La passione e la morte di Gesù non possono essere imputate indistin-tamente né a tutti gli Ebrei allora viventi, né agli altri Ebrei venuti dopo nel tempo e nello spazio. Ogni singolo peccatore, cioè ogni uomo, è realmente causa e strumento delle sofferenze del Redentore, e più gravemente colpevoli sono coloro, soprattutto se cristiani, che più spesso ricadono nel peccato o si dilettano nei vizi.

• Quali sono gli effetti del sacrificio di Cristo sulla Croce?Gesù ha liberamente offerto la sua vita in sacrificio espiatorio, cioè ha riparato le nostre colpe con la piena obbedienza del suo amore fino alla morte. Questo “amore fino alla fine” (Giovanni 13,1) del Figlio di Dio riconcilia con il Padre tutta l’umanità. Il sacrifico pasquale di Cristo riscatta quindi gli uomini in modo unico, perfetto e definitivo, e apre loro la comunione con Dio.

• Che cosa sono «gli ìnferi», nei quali Gesù discese?Gli “ìnferi” – diversi dall’inferno della dannazione – costituivano lo stato di tutti coloro, giusti e cattivi, che erano morti prima di Cristo. Con l’anima unita alla sua Persona divina Gesù ha raggiunto negli ìnferi i giusti che attendevano il loro Redentore per accedere infine alla visione di Dio.

• Che posto occupa la Risurrezione di Cristo nella nostra fede?La Risurrezione di Gesù è la verità culminante della nostra fede in Cristo e rappresenta, con la Croce, una parte essenziale del Mistero pasquale.

• Quali «segni» attestano la Risurrezione di Gesù?Oltre al segno essenziale costituito dalla tomba vuota, la Risurrezione di Gesù è attestata dalle donne che incontrarono per prime Gesù e l’annunciarono agli Apostoli. Gesù poi “apparve a Cefa (Pietro), e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta” (1 Corinti 15,5-6) e ad altri ancora. Gli Apostoli non hanno G

esù

Cris

to fu

cro

cifis

so,

mor

ì e fu

sep

olto

, dis

cese

agl

i inf

eri,

risus

citò

dai

mor

ti il

terz

o gi

orno

5

dsfgsgddsfa

potuto inventare la Risurrezione, poiché questa appariva loro impossibile: infatti Gesù li ha anche rimproverati per la loro incredulità.

• Perché la Risurrezione è al tempo stesso un avvenimento trascendente?Pur essendo un avvenimento storico, constatabile e attestato attraverso segni e testimonianze, la Risurrezione, in quanto entrata dell’umanità di Cristo nella gloria di Dio, trascende e supera la storia, come mistero della fede. Per questo motivo, Cristo risorto non si manifestò al mondo, ma ai suoi discepoli, rendendoli suoi testimoni davanti al popolo.

• Qual è lo stato del corpo risorto di Gesù?La Risurrezione di Cristo non è stata un ritorno alla vita terrena. Il suo corpo risuscitato è quello che è stato crocifisso e porta i segni della sua Passione, ma è ormai partecipe della vita divina con le proprietà di un corpo glorioso. Per questa ragione Gesù risorto è sovranamente libero di apparire ai suoi discepoli come e dove vuole e sotto aspetti diversi.

• Quali sono il senso e la portata salvifica della Risurrezione?La Risurrezione è il culmine dell’Incarnazione. Essa conferma la divinità di Cristo, come pure tutto ciò che egli ha fatto e insegnato, e realizza tutte le promesse divine in nostro favore. Inoltre, il Risorto, vincitore del peccato e della morte, è il principio della nostra giustificazione e della nostra Risurrezione: fin d’ora ci procura la grazia dell’adozione filiale, che è reale partecipazione alla sua vita di Figlio unigenito; poi, alla fine dei tempi, egli risusciterà il nostro corpo.

(Dal “Compendio” del Catechismo della Chiesa Cattolica)

«La pietà» - Paolo Silini, Riva San Vitale

6

Marzo 2006 1° mercoledì Le ceneri. Primo giorno di Quaresima: magro e digiuno Ss. Messe d’orario con imposizione delle ceneri 3 venerdì Primo venerdì del mese. Ore 15.00 Adorazione eucaristica 5 domenica Prima di Quaresima – Giornata del malato10 venerdì Ore 20.00 Via Crucis in Collegiata11 sabato Pellegrinaggio parrocchiale a Padova12 domenica Seconda di Quaresima Ore 15.00 Via Crucis a S. Antonio13 lunedì Ore 20.00, a S. Antonio, terza Messa “giubilare” in preparazione ai festeggiamenti del 25° antoniano Ore 20.45, in sala parrocchiale, Consiglio Pastorale Parr.17 venerdì Veglia quaresimale a Besazio per giovani18 sabato Ore 20.30, all’Oratorio, tombola con ricchi premi19 domenica Terza di Quaresima20 lunedì Festa trasportata di S. Giuseppe. S. Messe in orario feriale24 venerdì Ore 19.15, all’asilo, cena povera quaresimale26 domenica Quarta di Quaresima Ore 15.00 Via Crucis a S. Antonio30 giovedì Ore 20.30, in sala parrocchiale, Assemblea Pastorale Parrocchiale (vedi programma a parte)31 venerdì Ore 20.00 Via Crucis in Collegiata

Aprile 2006 1° sabato 17.30, S. Messa con amministrazione della Cresima 2 domenica Quinta di Quaresima – Ritiro a Rovio 5 mercoledì Inizia il Triduo di preparazione alla festa dei Sette Dolori di Maria a Pontegana (vedi programma a parte) In questi giorni è sospesa la Messa feriale della sera in Collegiata 7 venerdì Primo venerdì del mese. Ore 15.00 Adorazione eucaristica 8 sabato A Lugano, Cammino della speranza per giovani9-16 do-do Settimana Santa – Triduo pasquale (vedi pagina a parte)

Calendario parrocchiale

77

17 lunedì Lunedì dell’Angelo Ss. Messe in Collegiata alle ore 10.00 e 20.00. Le Ss. Messe a Pontegana e S. Antonio non vengono celebrate23 domenica Seconda di Pasqua (Domenica in Albis)24 lunedì Partenza gita parrocchiale in Russia30 domencia Terza di Pasqua

Maggio 2006 1 lunedì Ss. Messe feriali celebrate in S. Maria (battistero) a inizio del

mese mariano 5 venerdì Primo venerdì del mese. Ore 15.00 Adorazione eucaristica Ore 20.00, presso il centro sportivo di Caslaccio, S. Messa

con benedizione pasquale delle famiglie di Mercole e Caslaccio

7 domenica Quarta di Pasqua – Festa patronale di S. Vittore martire12 venerdì Ore 20.00, in Piazzetta Fontana, S. Messa con benedizione

pasquale delle famiglie di Fontana, Ciarello e Mercole13 sabato Ore 20.00, a S. Antonio, quarta e ultima Messa “giubilare” in

preparazione ai festeggiamenti del 25° antoniano14 domenica Quinta di Pasqua – Festa della Prima Comunione19 venerdì Ore 19.15, presso il palazzo scolastico, S. Messa con bene-

dizione pasquale delle famiglie della Marediga e del Centro Paese. Segue cenetta comunitaria

20 sabato Gita annuale chierichetti e coro giovanile21 domenica Sesta di Pasqua24 mercoledì Ore 20.00, sul cortile dei Palazzi Centonze, S. Messa con

benedizione pasquale delle famiglie di S. Antonio25 giovedì Ascensione Pomeriggio dei chierichetti a Melano26 venerdì Ore 19.15, al campo sportivo di Bisio, S. Messa con bene-

dizione pasquale delle famiglie di Bisio e Pontegana. Segue cenetta comunitaria

28 domenica Settima di Pasqua31 mercoledì Ore 15.00, a S. Antonio, S. Messa (aperta a tutti) presieduta

dal nostro Vescovo per i maestri cattolici

Giugno 2006Dal 2 al 15 giugno, solenni festeggiamenti giubilari in onore di S. Antonio di Padova (programma dettagliato sul prossimo bollettino).

8

Cena povera quaresimale Venerdì 24 marzo 2006Nello spirito della Quaresima, che ci invita anche al digiuno nella solidarietà con i poveri, è organizzata una “cena povera” venerdì 24 marzo 2006, alle ore 19.15, presso l’atrio dell’asilo comunale.Sarà un pasto frugale che ci permetterà di offrire il corrispondente della nostra normale cena per i progetti missionari della nostra comunità.Seguirà animazione per adulti e ragazzi. Le iscrizioni alla cena verranno fatte su appositi fogli nelle tre chiese.

Pomeriggio quaresimaledella comunità

Domenica 2 aprile 2006Come momento comunitario di Quaresima, viene organizzato per la nostra Parrocchia (giovani e adulti), un pomeriggio di spiritualità nell’ascolto della Parola di Dio e nella preghiera, presso la casa della Fraternità Francescana di Betania a Rovio.

Programma: ore 14.00, partenza dall’Oratorio; ore 15.00, meditazione quaresimale; ore 16.30, S. Messa festiva; rientro all’Oratorio per le ore 18.00.

Triduo e festa dell’Addolorata Mercoledì 5 e giovedì 6 aprile Preparazione alla festa con S. Messa a Pontegana alle ore 19.45

Venerdì 7 aprile Festa dei Sette Dolori di Maria con unica S. Messa a Pontegana alle ore 19.45

!!!!!!Dal 5 al 7 aprile la Messa feriale della sera in Collegiata è sospesa

BUSTA DEL SACRIFICIO QUARESIMALE

La busta che trovate in questo bollettino è quella del “Sacri-ficio Quaresimale”, l’azione promossa dai Vescovi svizzeri, per sostenere progetti per lo sviluppo dei poveri nel Terzo Mondo, progetti per l’evangelizzazione dei popoli, opere pastorali importanti ed urgenti nelle diocesi svizzere.Sarebbe bello che la busta non fosse riempita solo il gior-no della riconsegna (Domenica delle Palme, 9 aprile), ma – tenuta in casa – raccogliesse il frutto dei reali sacrifici, delle autentiche rinunce personali e familiari.Chi desidera altre buste, assieme al materiale del “Sacrificio Quaresimale”, le troverà nelle nostre tre chiese.

9

Al monasteroSopraffatto da un immenso dolore,incerto, i miei passi rivolsi al chiostro;smarrito Vi misi a nudo il mio ferito cuorecome giammai feci con un pari Vostro!

Un’arcana forza mi spinse nelle paterne Vostre bracciaed io, di tanta bontà indegno,vi cercai rifugio nascondendovi la facciaed antiche rimembranze mi ricordaron di Dio il Suo Regno.

Grato Vi era il mio animo per le sagge paroleda Voi a me semplicemente espresse;intuii come un frantumarsi in me che ancor duolee un lento ma costante dileguar delle mie pene represse!

Mi vidi schiudere da Voi una porta da lungi abbandonatae piansi brucianti lacrime che mi lasciaron prostrato;espressi una prece riconoscente alla Vergine Immacolata,chiedendo umilmente che un congiunto a me caro non fosse dimenticato.

Con riconoscenza:D.C., Balerna

9 aprile Domenica della Passione del Signore Orario festivo regolare

Ore 10.00 Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme

Benedizione degli ulivi sul piazzale dell’asi-lo comunale, cammino festoso verso la Col-legiata e S. Messa con drammatizzazione sacra della Passione

13 aprile Giovedì Santo

Ore 09.30 Messa del Crisma Nella Cattedrale di Lugano, mons. Vescovo

presiede la S. Messa crismale. Concelebra il presbiterio diocesano, che rinnova al suo Vescovo le promesse sacerdotali

Ore 16.00 S. Messa in Casa Anziani Ore 20.00 Cena del Signore S. Messa con il rito della lavanda dei piedi e

reposizione del Santissimo Sacramento

14 aprile Venerdì Santo È giorno di magro e di digiuno

Ore 15.00 Celebrazione della Passione del Signore Liturgia della parola, Adorazione della Santa

Croce e Santa Comunione Ore 20.30 Via Crucis in S. Giorgio a Morbio Inf. oppure Partecipazione alla processione storica a

Mendrisio

Risurrezione del Signore

15 aprile Sabato Santo Ore 21.00 Veglia Pasquale nella notte santa

Liturgia della luce, liturgia della parola, liturgia battesimale e liturgia eucaristica

16 aprile Domenica di Pasqua Ss. Messe del giorno Orario festivo regolare

10

I giorni della Pasqua

11

12 aprile Mercoledì Santo

ore 13.30 Confessioni ragazzi scuola mediaore 14.15 Confessioni bambini scuola elementareore 20.00 Celebrazione comunitaria della Penitenza

15 aprile Sabato Santo

ore 10.30-11.30 Confessioni individualiore 15.00-17.00 Confessioni individuali

Sante Confessioni pasquali

Benedizione delle famiglie Premesso che per ogni famiglia che lo desidera (soprattutto in una nuova abitazione), l’arciprete e il vicario si recano volentieri a domicilio per la benedizione della casa, viene ripetuta per le varie frazioni del paese l’iniziativa delle celebrazioni comunitarie nel tempo pasquale, con S. Messa all’aperto (in caso di cattivo tempo nella chiesa più vicina).

Giorno Quartieri Luogo

Ve 5 maggio, ore 20.00 Mercole e Caslaccio Centro sportivoVe 12 maggio, ore 20.00 Fontana e Ciarello Piazzetta FontanaVe 19 maggio, ore 19.15 Marediga e Centro paese Palazzo scolasticoMe 24 maggio, ore 20.00 S. Antonio Palazzi CentonzeVe 26 maggio, ore 19.15 Pontegana e Bisio Campo sportivo

La preparazione dell’ambiente e di un’eventuale cenetta o rinfresco è lasciata all’iniziativa delle famiglie del quartiere interessato.

12

Cresima 2006Si stanno preparando alla Cresima (sabato 1° aprile, ore 17.30) i seguenti ragazzi di terza media:

1. Bardelli Zeno

2. Caruso Marco

3. Carvalho Jessica

4. Chivilò Michael

5. Comi Davide

6. Comi Gabriele

7. Di Gisi Sara

8. Dzinaku Aaron

9. Garetto Christian

10. Geraci Sacha

11. Guzzi Dalila

12. Guzzi Elia

13. Leisibach Sandra

14. Mondia Nicola

15. Olivo Michele

16. Pagani Federico

17. Pellegrini Jonathan

18. Quadri Lorenzo

19. Roncoroni Matteo

20. Serkizyan Sevan

21. Siviero Eleonora

22. Tantardini Alan

23. Vanini Serena

Prima Comunione 2006Si stanno preparando a ricevere la Prima Comunione Eucaristica (domenica 14 maggio, ore 10.00) i seguenti bambini di terza elementare:

1. Bernasconi Andrea

2. Bruegger Ambra

3. Canino Claudia

4. Capoferri Linda

5. Caruso Christian

6. Crivelli Martina

7. Danna Martina

8. Da Silva Jessica

9. Dragone Nicol

10. Ermanni Lorenzo

11. Ferrari Silvia

12. Galliani Niccolò

13. Iannello Edoardo

14. Iannello Giulia

15. Incalza Jennifer

16. Izzo Loris

17. Maniscalco Ludwig

18. Marino Sofia

19. Occhiuto Cristal

20. Panseri Chiara

21. Persenico Moreno

22. Plebani Nadia

23. Rinaldi Federico

24. Rusca Carolina

25. Scavone Nadir

26. Tantardini Christian

27. Virdis Sofia

13

Assemblea Pastorale ParrocchialeIl 20 ottobre 2004 si era tenuta una prima serata, aperta a tutti i parrocchiani di Balerna, in vista della costituzione del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Nel frattempo, il 10 marzo 2005, il Consiglio Pastorale è stato costituito e ha fatto un tratto di strada nella promozione e nel sostegno dell’attività pastorale della nostra Parrocchia. È stato anche adottato uno statuto che prevede, a scaden-za annuale, l’Assemblea Pastorale, perchè tutti possano manifestare il proprio pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa in materia pastorale.È giunto il momento di fare un primo bilancio, con il coinvolgimento di tutti.

La sera di giovedì 30 marzo 2006 alle ore 20.30 presso la Sala Parrocchia-le procederemo dunque alla prima Assemblea Pastorale Parrocchiale. Tutti i fedeli residenti a Balerna sono invitati a partecipare.

È previsto il seguente Ordine del giorno:

1. Attività del Consiglio Pastorale: presentazione e discussione

2. Attività delle singole Commissioni e Gruppi di lavoro: presentazione e discussione

3. Iniziative del Giubileo di S. Antonio: presentazione da parte della Com-missione Giubileo della Pro S. Antonio

4. Eventuali

Al termine dell’Assemblea Pastorale ci sarà una visita guidata alla mostra (quadri e fotografie) che verrà realizzata presso la Nunziatura e la Sala del Tor-chio, nell’ambito dei festeggiamenti del Giubileo di S. Antonio.

Attività giovanili Tutti i giovedì Dalle ore 19.30 alle ore 21.30, riunione del Gruppo

Giovani all’Oratorio

Venerdì 17 marzo A Besazio, veglia quaresimale per i giovani del Vicariato

Sabato 8 aprile A Lugano, cammino della speranza per i giovani della Diocesi

Sabato 20 maggio Gita annuale dei chierichetti e coretto a Gardaland

14

Giubileo di S. Antonio

Ci stiamo preparando ai festeggiamenti giubilari del “nostro” S. Antonio. L’apposita Commissione Feste e tutto il Comitato dell’Associazione Pro S. Antonio da diversi mesi sta dedicando tempo ed energie per l’intenso programma. I gruppi di lavoro per i vari settori stanno impegnandosi con entusiasmo per i diversi compiti loro affidati.Sono terminati i lavori di restauro e pulitura della parete absidale e della statua di S. Antonio, che hanno ritrovato lo splen-dore originario del secolo XVII.Sono ben partecipati gli appuntament i mensi l i del giorno 13. Durante la Messa in S. Antonio, don Felice presenta ogni volta uno dei giubilei del secolo scorso. Qui di seguito vedete pubblicati i suoi interventi su quelli del 1906 e del 1931.Sabato 11 marzo si terrà il pellegrinaggio a Padova, con una solenne Messa in basilica riservata alla nostra parrocchia.Dal 25 marzo al 9 aprile, in una speciale Mostra, verranno esposte nelle sale della Nunziatura e del Torchio tutte le tele della chiesa di S. Antonio recentemente restaurate e le foto riguardanti la storia e la vita della chiesetta.

Nel mese di maggio verrà pubblicato un “Numero unico” a ricordo del giubileo 2006, con il programma dettagliato delle feste.

15

Confermiamo le date e gli appuntamenti più importanti dei festeggia-menti giubilari, dal 2 al 15 giugno.

Venerdì 2 giugno in serata, trasporto della statua da S. Antonio in Collegiata

Sabato 3 giugno ore 10.00, S. Messa in Collegiata presieduta dal Nunzio Apostolico a Berna, mons. Francesco Canalini

Domenica 4 giugno in serata, trasporto della statua dalla Collegiata (con sosta presso il Centro Anziani) al colle di S. Antonio, dove rimarrà esposta per tutti i giorni seguenti

Dal 5 al 14 giugno pomeriggi (ragazzi, anziani, malati) e serate (famiglie, giovani, bancari, coppie sposatesi a S. Antonio, persone battezzate col nome di Antonio/a) per categorie, oltre a rappresentazioni sacre, proiezioni di film sul Santo e concerti

Domenica 11 giugno - Festa solenne: ore 17.00 S. Messa e processione presiedute dal nostro Vescovo Pier Giacomo

Giovedì 15 giugno Chiusura delle feste con la Messa e la processione del Corpus Domini a S. Antonio

16

I giubilei antoniani del XX secolo a cura di don Felice Falco

Dedico con riconoscenza queste pagine storiche in preparazione al nostro grande giubileo antoniano al canonico della Cattedrale monsignor Franco Poretti, sacerdo-te saggio, tanto sapiente quanto umile, grande studioso diocesano, scomparso a Lugano lo scorso 30 dicembre. Già da un paio d’anni mi incoraggiava regolarmente ad approfondire le note stori-che su Balerna (alcuni miei interventi sono già stati pubblicati sulle pagine dei bol-lettini parrocchiali degli scorsi anni).

Il giubileo antoniano del 1906

Il primo giubileo antoniano del XX secolo fu quello dell’anno 1906. È necessaria un’inquadratura storica sulla situazione diocesana, in modo particolare sul suo Vescovo Amministratore Apostolico, che ci permetterà di meglio comprendere l’at-mosfera che si respirava a Balerna durante i festeggiamenti giubilari antoniani.

È trascorso un secolo. Il Ticino, se oggi è paragonabile – mi si permetta la simili-tudine – a un cucchiaio da minestra di poco più di 300mila abitanti, allora era un cucchiaino da caffè coi suoi 140mila abitanti. Per non parlare di Balerna: oggi 3500 abitanti, allora nemmeno 2000…

A Roma era papa Pio X, oggi santo. Aveva dato al Ticino come Vescovo Amministratore Apostolico, dopo i rimpian-ti vescovi Lachat e Molo, il giovane monsignore Alfredo Peri-Morosini, che era stato il primo sacerdote ordina-to da monsignor Lachat nell’agosto 1885, nella neonata Amministrazione Apostolica, dopo il distacco giuridico-canonico dalle diocesi di Como e di Milano. Monsignor Peri era patrizio luganese per parte paterna e conte palatino per parte materna. Grado di nobil-tà sufficiente, quest’ultimo, per conseguire il dottorato presso la Pontificia Accademia Ecclesiasti-ca che lo avviò sulla strada di una promettente carriera diplomati-

ca vaticana, dapprima presso la Segreteria di Stato e in seguito in quattro Nunziature Apostoliche europee (Pari-gi, Monaco, Bruxelles e Madrid). Cadde su di lui la scelta di papa Pio X, il 28 marzo 1904, quando venne nomina-to Amministratore Apostolico del Canton Ticino. Ordina-to Vescovo il 17 aprile a Trinità dei Monti, fece il solenne

17

ingresso in Ticino la settimana successiva. Prima tappa Balerna, dove fu ricevuto con speciali segni di riverente affetto e di ossequio: cantò il Te Deum in Collegiata e si ritirò nel “castello del Belvedere”, più noto come “palazzo vescovile”, fino al gior-no seguente, quando raggiunse Lugano e la Cattedrale di S. Lorenzo per la rituale presa di possesso della Diocesi.

Coadiuvato dalla sua ancor giovane età – aveva appena 42 anni – il vescovo Alfredo mosse i suoi primi passi in Ticino con impegno straordinario. Eppure il suo episcopato è stato il più discusso, in quanto sfociò nella triste crisi diocesana del 1916, che portò alle dimissioni del Vescovo e al suo rifugio a Roma. La spaccatura avvenuta in Diocesi fu molto pesante ed ebbe amari strascichi che si protrassero per almeno un ventennio, fino agli inizi dell’episcopato di monsignor Jelmini. Tutto ciò tinse di scuro la figura del Peri e l’intero suo episcopato. Ma ingiustamente, fosse anche solo dal punto di vista storico. Mi scriveva il canonico Poretti nella primavera dello scorso anno: “Fai bene a rimettere in luce i valori autentici del vescovo Peri-Morosini che cento anni fa, con impegno e zelo ammirabile, era il Pastore di quelle terre ticinesi che divennero poi la nostra Diocesi. Il bene fatto non deve essere cancellato”.

È vero: il bene fatto non deve essere cancellato. E per ritornare, dopo queste diva-gazioni introduttive, ma pur necessarie, all’anno 1906, dobbiamo dire che la nostra Balerna stava vivendo un periodo di onore e di gloria proprio grazie alla figura del vescovo Peri. Le sue amicizie romane e l’alta considerazione che godeva presso la corte papale resero ben presto il nostro palazzo vescovile, dove amava scende-re da Lugano, un viavai di cardinali, arcivescovi, vescovi e monsignori romani. La cronistoria diocesana sui Monitori Ecclesiastici di quegli anni riporta con precisio-ne i nomi dei presuli che arrivavano alla stazione ferroviaria di Balerna e venivano accompagnati solennemente fino al palazzo del Belvedere.

L’arciprete di Balerna, don Angelo Abbondio, era naturalmente ammesso a questo mondo. Originario di Ascona, dove già fu arciprete, godeva fama di sacerdo-te zelante e colto, “di una attività sorprendente ed infati-cabile, incendiava i cuori e le anime con il fulgore di una fede bruciante, come il sole della sua Ascona. Nel 1896 chiamava le Suore di Ingenbohl a dirigere l’Asilo Infantile e nel 1906 lanciava come uno squillo di battaglia il gior-nale La Famiglia”.Monsignor Peri gli voleva bene, circondandolo di molta stima. Don Abbondio lo troviamo abbastanza regolar-mente al seguito del Vescovo, come accompagnatore personale in certe visite ufficiale o di cortesia.

Il 1906 si era aperto per il venerando Capitolo di Balerna con un lutto: il 1° gennaio moriva il canonico Galdino Bernasconi. Nel corso dell’anno, l’arciprete Abbondio si trovò così coadiuvato nel ministero, oltre che dal canonico Luigi Fonti, da due nuovi canonici, Gottardo Bernasconi e Francesco Brusa.

18

Ma veniamo ai festeggiamenti antoniani che si tennero dal 12 al 19 agosto. Biso-gna subito premettere che il giubileo antoniano del 1906 è il più dimenticato, non essendo ormai più in vita nessun testimone oculare. Inoltre, a differenza dei giubilei successivi del 1931, 1956 e 1981, dei quali conserviamo abbondanza di documen-tazione (pensiamo ai Numeri unici, alle cronache apparse su quotidiani e bollet-tini, alle fotografie ancora in nostro possesso), del giubileo del 1906 ci resta ben poco: di ufficiale solo un formato-ricordo con riprodotte otto minuscole fotografie e le notizie riportate dal settimanale dei cattolici ticinesi La Famiglia e dal Monitore Officiale Ecclesiastico della Diocesi di Lugano. Comunque, anima di questo giubileo fu senza dubbio l’arciprete Abbondio. Essendo lui stesso il fondatore de La Famiglia, poté parlare del “suo” giubileo direttamente sul “suo” giornale. Le notizie più importanti al riguardo sono state raccolte dall’arciprete monsignor Franco Riva e pubblicate sul Numero unico del 1981.

Andiamo per ordine. Le feste giubilari antoniane si era soliti celebrarle in settembre, secondo una tradizione accertata fin dal 1831. Anche quelle del 1906 dovevano essere inizialmente previste in settembre, ma tutto il programma venne anticipato di un mese, per permettere a monsignor Vescovo di far combaciare il suo primo Congresso Eucaristico diocesano proprio con le feste antoniane, collocandolo così “sotto la protezione del Serafico S. Antonio, che è una delle belle figure eucari-stiche, registrate dalla storia ecclesiastica”, come risulta dalla lettera pastorale di indizione. Il vescovo Alfredo, al quale all’inizio dell’anno precedente era giunta la nomina a cittadino onorario balernitano, venne pure eletto presidente onorario delle feste giubilari del trasporto di S. Antonio. Quale presidente del comitato centra-le delle feste si elesse l’avv. Angelo Tarchini fu dott. Serafino, onore che si ripetè anche 25 anni più tardi.

Non sappiamo se fu il giubileo antoniano a godere del prestigio apportatogli dal Congresso Eucaristico diocesano indetto a Balerna per il 16 e 17 agosto dal vesco-vo Peri, al quale aderirono numerosi sacerdoti di tutto il Cantone, o se viceversa fu il Congresso Eucaristico a godere del prestigio apportatogli dalle feste antoniane in corso. Fatto sta che il primo Congresso Eucaristico diocesano venne chiuso il 17 agosto con una solenne processione eucaristica dalla Collegiata a S. Antonio, dove appunto si stavano svolgendo le feste giubilari. Leggiamo nella cronistoria diocesa-na del settembre 1906:

- […] Non ci ricordiamo di aver mai visto una processione così imponente come quel-la del 17 agosto a Balerna. Basti dire che la processione toccava colle sue estremità da una parte il principio del Borgo, e dall’altra l’Oratorio di St. Antonio, gremendo di un torrente di popolo tutta la tortuosa e lunga strada. Gesù arrivò al colle di St. Anto-nio, portato tra due fitte muraglie di viventi, tra un trionfo che riempiva l’anima cre-dente d’un entusiasmo indefinibile. Il Santissimo era portato dallo zelantissimo nostro Pastore, il quale giunto davanti alla chiesa di St. Antonio, lo depose sopra di un altare preparato per la circostanza e consacrò al di lui Cuore divino tutta la Diocesi.Ripetere la preghiera che pronunciò allora Monsignor Peri-Morosini, ci è impossibile: era un’anima traboccante di pietà e di fede, che abbandonava interamente se

19

stesso ed il gregge avuto in custodia al celeste Pastore. Le parole del Vescovo facevano vibrare di un sentimento insolito le più riposte fibre del cuore: ed abbiamo notato che molti versavano lagrime. Terminata la consacrazione, il Venerabile venne riposto nella chiesa ed il primo Congresso Eucaristico fu chiuso. –

E ancora:

- Il Congresso Eucaristico[…] coincise colle feste Antoniane che per 8 giorni conti-nui furono celebrate in Balerna. «Queste feste, così scrive La Famiglia, si chiusero con uno spettacolo che pochi avranno mai visto l’eguale.Al mattino un formicolar di persone che arrivarono da ogni parte al colle dov’è esposto il Simulacro del Santo nella maestosa ancona di muschio, il cui arco pog-gia su quattro delle otto colonne che si elevano da due artistici basamenti coperte di verde pino. Il Pontificale di S. E. Mons. Peri-Morosini svolse con tutta la pompa dei riti, solenni tra le forti e soavi armonie della Corale Santa Cecilia, coadiuvata da ottima orchestra.Al pomeriggio saranno 14, 15 mila persone, che si seguono, si urtano per l’ampio stradale dei tigli, nel gran prato, su per l’erta del colle; è un rumore confuso, enor-me, immenso, come di un fiume grandissimo che mugge tra le valli lontane, rumore umano però che giunge all’orecchio, al cuore più maestoso e grato che non la sin-fonia di migliaia d’istrumenti musicali.E dopo i Vespri lo sfilare della Processione colle Confraternite e rispettive Bande di Pedrinate, Castello, Morbio Inf., Coldrerio, Vacallo, Novazzano, Balerna, Chiasso e altre venute d’Italia tra gonfaloni e stendardi e fiammeggianti croci e torciere, tra due siepi di popolo riverente, commosso e plaudente. Tra le italiane degna di spe-cial menzione la Confraternita maschile di Gaggino, che gentilmente invitata, in un colla locale Società Cattolica, partecipò numerosa col proprio Parroco e Vissillo alla Processione, aprendo essa stessa nella sua bella e smagliante divisa l’interminabile corteo delle Confraternite Ticinesi.Poi la Benedizione sul colle e il Vescovo che al mattino aveva già eloquentemente celebrato il Santo, volto all’immenso uditorio rivolge le ultime parole di chiusura delle feste facendone risaltare il significato altissimo e augurando incremento alla fede e alle altre virtù che fecero grande Antonio…

20

Alla sera, splendida illuminazione, fuochi d’artificio e lo sfollarsi lieto, plaudente, entusiasta, pieno l’animo della giocondità religiosa…Fu un vero trionfo di fede cristiana questo 25° Antoniano.Noi ci auguriamo che sia insieme un rinvigorimento di pratica religiosa di quelle che resero grande e celebrato Sant’Antonio». -

Avvenne per davvero questo rinvigorimento di pratica religiosa? Non possiamo certo dire di no, se i giubilei antoniani successivi lasciarono, come è documentato, ulteriori esempi di fede robusta e grande devozione, e se questa terra benedetta ha fatto fiorire delle vocazioni al sacerdozio tra i suoi figli: nel 1940 don Antonio Ber-nasconi, nel 1945 monsignor Franco Riva, nel 1947 don Angelo Arrigoni, nel 1958 don Fausto Bernasconi, nel 1961 don Gianfranco Quadranti, nel 1968 don Claudio Laim e nel 1999, per l’attinenza civica e l’ordinazione ivi svoltasi, il sottoscritto.

Nota da non tralasciare: lo sforzo di don Angelo Abbondio, anima di quel giubi-leo, venne premiato dal vescovo Peri. Come segno di stima e gratitudine, due anni dopo gli fece pervenire da Roma la nomina a Cameriere segreto soprannumerario di Sua Santità col titolo di Monsignore.

Cerchiamo di aggiungere, con il giubileo di questo 2006, un nuovo anello alla cate-na storica di questa nostra chiesa di S. Antonio. Qualcosa di nuovo, certamente, che sia al passo coi tempi che nel frattempo sono cambiati, ma pur sempre inserito in quel solco tracciato dai pezzi di storia che hanno segnato e segneranno il nostro cammino.

1906: cartolina postale con veduta dal colle di Sant’Antonio, scritta da Balerna durante i festeggiamenti giubilari antoniani (Archivio Curia Vescovile Lugano).

21

Il giubileo antoniano del 1931

Abbiamo trattato il giubileo del 1906, che, come detto, è povero di documenta-zione. Presso l’archivio della Curia Vescovile è conservata una cartolina postale raffigurante una veduta su Balerna dal colle di S. Antonio, scritta e spedita proprio nei giorni in cui si stavano celebrando le feste giubilari del 1906, che si svolsero con grande solennità e concorso di popolo e lasciarono alla chiesa di S. Antonio i seguenti doni: una ricchissima ghirlanda in filigrana che adornava la nicchia del Santo, l’argentatura di un prezioso palliotto d’altare, un ostensorio (can. Gottardo Bernasconi), un piviale bianco (Arciprete) e molte migliorie alla chiesa. È interessan-te notare come già si parlava di restauri al complesso architettonico e alle cappelle della Via Crucis. Ma bisognò attendere il giubileo del 1931 per vederli realizzati.

Per inquadrare storicamente l’anno 1931, dobbiamo dire che il mondo aveva già conosciuto gli orrori della “inutile strage”, come la definì papa Benedetto XV: la guerra mondiale del 1914-18. “Arriva il guerrone” aveva profetato più volte papa Pio X negli ultimi anni del suo pontificato. E così fu. L’angoscia delle prime setti-mane dopo l’inizio delle operazioni militari indebolì l’organismo del Papa, che san-tamente moriva il 20 agosto 1914. Ma non fu che il primo “guerrone”. Il secondo, e ben peggiore, non tardò ad arrivare di lì a qualche anno.

A Roma sedeva sul trono di Pietro papa Pio XI, un tena-cissimo Ratti originario della vicina Brianza. Tramite il suo Segretario di Stato, il cardinal Eugenio Pacelli (suo diretto successore di lì a qualche anno), Sua Santità indi-rizzò a Balerna un telegramma di augurio per le immi-nenti feste antoniane: “Augusto Pontefice, paternamente auspicando da restaurato Oratorio Sant’Antonio Balerna felice incremento cristiana pietà, invia di cuore presidente promotore avvocato Tarchini, membri Comitato, benefat-tori tutti implorata benedizione apostolica, pegno celesti ricompense. Città del Vaticano, 24 luglio 1931”.

Amministratore Apostolico del Canton Ticino era il vescovo monsignor Aurelio Bacciarini. Originario di Lavertezzo, fu dapprima parroco di Arzo, poi direttore spirituale nel seminario minore di Pollegio, finché non ottenne di entrare nella congregazione dei sacerdoti guanelliani a Como, per arrivare a Roma come primo parroco della nuova chiesa di S. Giuseppe al Trionfale. Nel gennaio 1917, dopo la crisi diocesana e le dimis-sioni di monsignor Peri-Morosini, papa Benedetto XV aveva scelto lui come nuovo Vescovo. Possiamo immaginare con quale dolore acconsentì a quell’atto di ubbidienza che lo volle Vescovo in un Canton Ticino lacerato da una profonda crisi, i cui strascichi si sareb-bero protratti per lungo tempo.

22

In Diocesi, destavano continua preoccupazione le precarie condizioni di salute del vescovo Bacciarini. E veramente il suo episcopato fu accompagnato dalla croce della sofferenza, che si manifestò in una spasimante altalena di malattie e di ricove-ri ospedalieri. Neppure nel 1931, anno del giubileo di S. Antonio, il dolore lo rispar-miò, raggiungendolo dapprima con una pleurite, poi con una nuova manifestazione di tubercolosi ossea che richiese tre mesi di clinica a Zurigo.

Ecco perché non fu il Vescovo a presiedere i solenni festeggiamenti antoniani indetti dal 14 al 23 agosto, ma il suo delegato, monsignor Alfre-do Noseda, vicario generale e parroco di Morbio Inferiore. Monsignor Noseda appariva comunque agli occhi della gente come un Vescovo: investito da Roma dell’alto titolo di Protonotario Apostolico, era sua prerogativa indossare le insegne episcopali della mitra, della croce pettorale e dell’anello. “Lavorò con sacrificio costante, con saggezza, con pru-denza e con energia sempre paterna, supplendo alle infermità del Vescovo. Monsignor Bacciarini l’ebbe in ogni tempo carissimo e in lui trovò sem-pre il collaboratore fedele ed affezionato”.

A Balerna era investito del beneficio arcipretale don Antonio Rossi, originario di Arzo e già rettore in Semi-nario. Era succeduto nel 1928 a monsignor Abbon-dio. Ancora oggi c’è chi lo ricorda di carattere umile e silenzioso, uomo di preghiera e sacrificio, che usava esercitare il ministero della carità sacerdotale quasi nel nascondimento, lasciando nei balernitani un inde-lebile ricordo di dolce, apprezzata e feconda paternità spirituale.Tre mesi prima del giubileo antoniano, il 10 maggio, morì il rev. canonico Alberto Verda. Rimasero ad affian-care l’Arciprete i revv. canonici Francesco Brusa e Mario Galfetti e il nuovo vicario don Alfonso Pura.

I festeggiamenti giubilari antoniani furono preparati dagli importanti restau-ri apportati al complesso architettonico del Santuario e delle sue adiacenze su disegno dell’arch. Alberti di Lugano. La chiesa, le cappelle della Via Crucis, le rampe di accesso al piazzale superiore, i muri di cinta, la casa colonica e i rustici annessi si videro così abbelliti e rimessi a nuovo. Tuttavia nell’agosto 1931, il pro-getto ristrutturativo non era stato completato: mancava ancora l’inversione del-l’ingresso della chiesa con la costruzione a levante di una nuova abside e annes-sa sagrestia. Il tutto slittò (ma, come si sa, senza successo) al giubileo del 1956.

Del giubileo del 1931 conserviamo una duplice ricca documentazione: quella

23

cartacea (fotografie e stampe) e quella verbale (di chi ha partecipato alle feste ed è ancora in vita). Il Numero unico ottenne dalla Curia Vescovile l’imprimatur per la stampa il 30 luglio e apparve in un’elegante veste tipografica, recando in copertina un variopinto studio pittorico del 1929 di Anita Corti, oggi Anita Spi-nelli, affermata pittrice. In esso è rappresentata l’antica facciata di ponente del Santuario, così come appariva prima dei citati restauri. Bisogna riconoscere che i Numeri unici dei festeggiamenti giubilari apparsi a partire dal 1931 rimangono un’importante fonte di documentazione di immediata accessibilità. Da essi si possono ricavare le principali notizie sulla storia del nostro amato Santuario.

Veniamo ora ai solenni festeggiamenti che iniziarono il venerdì 14 agosto con la benedizione della nuova Via Crucis, pregevole opera di Fiorenzo Abbondio. Dal sabato 15 al giovedì 20 agosto, programma spirituale ordinario, fatto di due Messe mattutine, vespri o rosario, discorso sacro e benedizione. Venerdì 21 agosto giorno del solenne trasporto della statua da S. Antonio alla Collegiata, dove rimase anche il giorno seguente.

La giornata trionfale in onore del Santo, domenica 23 agosto, fu anche quella conclusiva del 25° antoniano. Alle ore 9 ci fu il ricevimento del pellegrinaggio diocesano. Questo pellegrinaggio dei fedeli cattolici ticinesi a Balerna era stato indetto due settimane prima da monsignor Bacciarini, essendo il 1931 anche l’anno del VII centenario della morte di S. Antonio di Padova. E inizialmente pro-prio a Padova era previsto tale pellegrinaggio diocesano, alla tomba del Santo e ai luoghi santificati dalle sue memorie, ma – precisò il Vescovo – “la dolorosa situazione creata al Papa in Italia ci ha messi nella morale impossibilità di effet-tuare questo desiderato pellegrinaggio”. Alludevasi alle tristi e paurose aggres-sioni mosse dai fascisti ai giovani appartenenti alle organizzazioni cattoliche, che sfociarono nella chiusura e nello scioglimento imposto dal regime ai circo-li giovanili cattolici, mettendone sotto sequestro sedi e bandiere. Grande fu il dolore di Pio XI, che la Santa Sede decise di sospendere, per ragioni di sicurez-za, l’invio di un Cardinale Legato alle feste di Padova, il Congresso Eucaristico Diocesano di Roma e le processioni del Corpus Domini in tutta Italia.

Fu così che, non potendo andare a Padova a rendere solenne omaggio al Santo dei miracoli nel 700.mo della gloriosa morte, il Vescovo nella sua lettera rivolse “il più caldo appello agli uomini ed ai giovani di tutta la Diocesi affinché una loro grande ed imponente rappresentanza accorra a Balerna per questa auspicata festività […] al piccolo ma devotissimo Santuario di S. Antonio, ora restaurato con arte insigne e con sacrificio degno di essere additato, come nobile esem-pio, alla Diocesi intera”. Queste parole, dopo 75 anni, fanno ancora onore alla nostra comunità, che già allora seppe distinguersi in tutta la diocesi, meritando-si le compiacenze del Vescovo infermo.

Ma torniamo all’uggiosa mattinata di quella domenica 23 agosto. Accolti i numerosi partecipanti accorsi da tutto il Cantone, si mosse processionalmente dalla Collegiata a S. Antonio, per riportare la venerata statua di nuovo sul suo ameno colle.

24

Sul piazzale davanti al Santuario ebbe così inizio il Pontificale di monsignor vicario generale Alfredo Noseda. Ma, scherzo del destino, appena iniziata la Messa, “la pioggia si accanì quasi con violenza d’uragano e la Messa dovet-te proseguire all’interno dell’Oratorio mentre i pellegrini si addensarono sotto i portici, in cantoria, nel salone superiore, in tutti gli anditi, fin dove fu possibile. Seguì una ultima Messa […] per coloro che l’acquazzone aveva tolto di poter adempire al precetto”, come annotò il Giornale del Popolo nella cronaca del 25 agosto.

Nel pomeriggio il tempo si rasserenò e “accorsero numerosissimi i partecipan-ti dal Mendrisiotto e dal Luganese. I primi treni del pomeriggio rigurgitavano di gente diretta a Cereda; i tram da Chiasso e da Riva San Vitale furono presi d’assalto; potenti autocarri soddisfarono i desideri dei più lontani: e tutti, in una fiumana travolgente, ascesero al colle, occupando le adiacenze del Santuario e scagliandosi lungo il percorso della strada”. Questa la cornice della processio-ne conclusiva delle feste giubilari col simulacro del Santo, che durò un’ora e mezza. Monsignor Noseda si affacciò poi dal loggiato del santuario per rivolge-re alla folla commosse parole di ringraziamento.

Una settimana dopo, un quotidiano ticinese tentò di inzaccherare il felice esito del 25° antoniano definendolo “una grande ubriacatura”. L’autore del trafiletto concluse che quei festeggiamenti “per i bigotti furono un grande avvenimento. […] Per una settimana, tutte le sere un’infinità di persone d’ogni categoria sociale ha dato spettacolo di una fede ridotta ad una esteriorità degna del peggiore feticismo. Domenica, il frastuono arrivava al suo massimo

25

grado. Giovani e vecchi facevano a gara per toccare il santo miracoloso; era una confusione, una ressa indicibile. […] Chi si sente di essere uomo libero, cosciente, che vive del pane bagnato del suo quotidiano sudore, non può che considerare certe manifestazioni come delle aberrazioni” .

La risposta a questa gratuita insolenza uscì sul Giornale del Popolo del 1° settembre con un articolo intitolato “Dove sta il fanatismo?”, che rispondeva a tono: “Coloro che hanno assistito alle funzioni religiose di domenica, tanto alla Messa, quanto alla processione, ed hanno veduto quella ressa di popolo attento ai Divini Misteri, o schierato nell’interminabile corteo, potranno dichiarare se hanno assistito a delle scene di fanatismo o di feticismo, o se il fanatismo non si annidi piuttosto nell’animo angusto di chi non può, senza rabbia, vedere una manifestazione religiosa. […] Se l’educato corrispondente considera un’aberrazione la spontaneità con la quale, a migliaia, uomini liberi, coscienti e che vivono del pane bagnato del loro quotidiano sudore son venuti alle Feste Antoniane, è proprio il caso di usare il più benigno compatimento verso chi scrive simili lepidezze! […] L’educato corrispondente ricordi l’avvertimento di Apelle al calzolaio: Oh! là, calzolaio, non giudicare oltre le tue ciabatte!”.

Come concludere la rievocazione storica del solenne giubileo antoniano del 1931? Citando il vescovo Bacciarini, il quale, inviando dalla degenza ospeda-liera zurighese il suo telegramma di benedizione al comitato organizzativo del giubileo antoniano, così augurava: “Faccio voti che i prossimi solenni festeggia-menti sieno una grande dimostrazione di fede e di pietà, e concorrano a rinsal-dare sempre più nel cuore del nostro popolo il sentimento religioso, supremo pegno di prosperità e di salvezza”.

Noi ci auguriamo che anche il 25° antoniano di questo 2006 sia apportatore di speciali benedizioni sul nostro paese, sulla nostra comunità, sulle nostre fami-glie, su noi sacerdoti, sui singoli fedeli che qui arriveranno a deporre ai piedi del Taumaturgo di Padova il fardello delle loro gioie e dei loro dolori. Che i sen-timenti di cristiana pietà possano rifiorire in ognuno di noi e lasciare un segno negli anni a venire.

Bibliografia:

Cattori E., IL VESCOVO AURELIO BACCIARINI, Roma 1996.Codaghengo A., STORIA RELIGIOSA DEL CANTON TICINO, vol 1, Lugano 1941.GIORNALE DEL POPOLO, articoli vari, anno 1931.MONITORE ECCLESIASTICO DELLA DIOCESI DI LUGANO, raccolte annuali.Pro Sant’Antonio, NUMERO UNICO, Balerna 1931.PROTOCOLLO DELLE SEDUTE DEL COMITATO PER LE FESTE DI ST. ANTONIO DI CEREDA SOTTO BALERNA, Balerna 1906.

26

Battesimi

Rizzi Killian di Nicola e Virna n. Sincic: 20 novembre

Boffa Sofia di Marco e Conchita n. Lentini: 3 dicembre

Pagani Alyssa di Patrick e Cristiana n. Ossola: 4 dicembre

Vanoli-Rusca Cristina di Emanuela e Alessio 4 dicembre

Solcà Yvan di Maurizio e Paola n. Rizza: 22 gennaio

Matrimoni

Dominioni Diego con Caspani Dania: 10 dicembre

I nostri morti

Falconi Luigi, di anni 66: 22 novembre

Fontana Giuseppe, di anni 67: 25 novembre

Roncoroni Remo, di anni 84: 3 dicembre

Valsangiacomo Antonietta, di anni 99: 1° gennaio

Hunziker Franca, di anni 78: 4 gennaio

Lupi Elda, di anni 81: 23 gennaio

De Argila Maria Luisa, di anni 88: 25 gennaio

Medici Rosina, di anni 102: 13 febbraio

Butti Gianfranco, di anni 83: 15 febbraio

Auguri e felicitazioni alle famiglie dei neonati e agli sposi novelli.

Condoglianze cristiane a coloro che sono stati provati dalla morte dei loro cari.

Statistica parrocchiale

27

Vita parrocchiale

L’azione natalizia per la parrocchia di El Socorro in Venezuela

Il nostro impegno di solidarietà nel Natale di quest’anno si è rivolto alla parrocchia di El Socorro in Venezuela, per la realizzazione del progetto sottoposto alla Conferenza Missionaria della nostra Diocesi da don Angelo Treccani, prete ticinese che da anni è attivo in quella missione, coadiuvato anche da due volontari del Mendrisiotto: il nostro Marzio Fattorini e Gabriella Mella di Rancate. Il progetto è un centro di accoglienza e formazione per

ragazzi di strada.Il nostro vescovo Pier Giacomo si è recato in visita a El Socorro lo scorso mese di gennaio e ha già potuto vedere le fondamenta (vedi foto) della casa, chiamata “Volti di Cristo”, che presto accoglierà una dozzina di ragazzi che vivono in situazione difficile e che potranno trovare calore di famiglia, fiducia, crescita in salute, istruzione e umanità.Le nostre parrocchie hanno ri-sposto con grande generosità.

Nella parrocchia di Balerna, considerando le offerte nelle “buste” raccolte nelle tre chiese la notte e il giorno di Natale, e altri doni di associazioni e privati, è stata raggiunta la cifra di frs. 17’500.Assieme alle parrocchie di Mendrisio, Castel S. Pietro, Morbio Inf., Melano-Ma-roggia-Bissone, si sono totalizzati frs. 75’000 che permetteranno i l totale finanziamento del progetto. Da don Angelo e da Marzio giunge a tutti i balernitani un grande grazie a nome dei bambini e del le famigl ie di El Socorro, che ora entrano un po’ di più nel nostro cuore.

28

Il presepe in Collegiata

Ecco un’immagine del presepe preparato dai nostri bambini all’Oratorio e allestito in chiesa Collegiata.

Azione «panettoni» per il Kossovo La nostra parrocchia ha collaborato all’iniziativa dell’associazione “Insie-me per la pace” per la raccolta e la spedizione, dopo le festività natali-zie, di dolci e alimentari vari destinati alle famiglie povere del Kossovo. Un bel gruppo di volontari, tra cui diversi cresiman-di, ha partecipato all’im-ballaggio della merce e al carico del camion in par-tenza per quella tormen-tata regione.

27 gennaio ’06: la nevicata del secolo

29

Anche la nostra C o l l e g i a t a h a assunto un fasci-no tutto particola-re circondata da così tanta neve. La vediamo in que-st’altra bella foto, scattata dal mae-stro Riccardo Bel-lini.

Una suggest iva veduta sul castel-lo del Belvedere (Palazzo Vescovile) sotto la coltre della storica nevicata che ha fermato per un po’ il ritmo fre-netico delle nostre giornate. La foto è stata scattata da Michele Maspoli, sal i to apposita-mente sul campa-nile della Collegia-ta.

30

Offerte Dall’11 novembre 2005 all’8 febbraio 2006

Per le opere parrocchiali: i genitori, per il Battesimo di Sofia Boffa 150; Teresina Ratti, in memoria dei defunti delle famiglie Ratti e Semini 100; Erminia Pellegrini 10; Genitori e nonni Rusca, per il Battesimo di Cristina 300; fam. Pelli, in memoria di Giuliana 40; Carla Doninelli, in memoria di zia Angiolina 100; A.B. 200; i genitori, per il Battesimo di Lisa Di Mauro 100; fam. Zingarello, Coldrerio, per il matrimonio di Claudio e Marta 100; R.O. 90; Silvia 20; José Gianini 20; Rosario Barone 5; Claudio Tarchini 500; G. e M. Mazzo-leni, Viganello 30; Vitaliano Cambi 20; Carlo Crivelli 20; Gian Mario Pagani 100; Marco Cattaneo 100; Diego Vassena 50; Leila Pasta 30; Paola Previtali, Novazzano 50; Sandra Jäggli 100; fam. Selva-Baldi, Kloten 30; Mario Quadranti 100; Fausto Cattaneo 40; Erna e Paolo Arrigoni 20; Bruno Crivelli, Vacallo 100; Brunella e Pierenzo Valnegri, in memoria di Giuseppe Fontana 100; Ilda Corti-Fattorini, Neggio 20; NN 10; Claudio Cattaneo 30; Ivana Cerutti 10; Stefania Lozza, Morbio Inf. 30; Michele Fürst 100; Anna Galli, Besazio 100; Adele e Erminio Bernardoni 20; Ivo Pellegrini 100; B.I. 10; NN 30; Sergio e Umber-to Leonetti, in memoria della nonna Maria Luisa De Argila 50; Maria Luisa Leonetti, in memoria della mamma Maria Luisa De Argila 50; Francesco Traetta 20.

Per il Centro parrocchiale: Pina Galli, in memoria della sorella Amelia (1° ann.) 200; Angela Ostinelli 50; Irene e Giordano Roncoroni, Morbio Sup. 50; G. e M. Mazzoleni, Viganello 30.

Per il bollettino: I.R. 20; Anna Crivelli 50; NN 50; Emanuela Galli 10; NN 10; NN 20; NN 10; Annamaria Cescato 20; E. Valsangiacomo 20; Aldo Carò 10; Claudio e Donata Sul-moni 20; Adriano e Maristella Crivelli 30; Antonio e Rosalina Arrigoni, Stabio 100; Nara Raimondi 30; Alessandro Radice 20; Peppino Canova, Morbio Inf. 20; Giuseppe Atorino 20; Lino Arrigoni, Arzo 20; Giovanni Piffaretti, Ligornetto 10; Luigina Rossinelli 10; Giu-seppe Contin 20; Gianfranco Butti 20; Ornella Cacciabue 20; Piergiorgio Grignola 50; Fiorenzo Quadri 20; A. Braun 20; G. Galli 20; Aldo Fattorini 20; Irene e Giordano Ronco-roni, Morbio Sup. 30; Kurt Gamper 20 + 20; Erminia Bellini 20; Salvatore Russo 10; G. e M. Mazzoleni, Viganello 40; Giulio Meroni 30; Graziella Frigerio 50; fam. Pocchiesa-Val-sangiacomo, Rancate 20; Carmen Panseri 20; Andrea Magatti 25; Vitaliano Cambi 20; Camuso SA 20; Fernando e Cornelia Cattaneo, Novazzano 20; Salvino Naciti 20; Emilia Micheli 20; Pierluigi Pellegrini 20; Eros Ponti 20; Giovanni Imperiali 20; Olga Catelli 10; Carla Carpi 20; Luigi e Wanda Meroni, Mendrisio 30; Bruna Mandelli 20; Clara Corti 30; Ada Piffaretti, Chiasso 20; Edo Agustoni 30; Pio e Annamaria Taborelli 20; Fabrizio Butti 20; Amelita Cairoli 20; Triestina Arrigoni 20; Rita Conconi 10; Fausto Moiana 20; Lucia-na Ponti 20; Edy Bürki-Crivelli, Viganello 100; Elio Gerosa 30; Egidio Scotti 20; Alfredo Galli, Capolago 20; Oliva Cattaneo 50; Cesare Triches 20; Angelo Casarico, Mendrisio 20; Claudio e Arnaldo Grassi 15; Vincenza Ansaldi, Morbio Sup. 50; fam. Artino 20; Fer-nanda Arrigoni, Vacallo 20; Giulia Capoferri 10; Fausto Arnaboldi 50; Fausto Cattaneo 40; Mario Castelli 50; Nicola Catelli 30; Renzo Tognini 20; Olga Brazzola 20; Giuseppe Sanna 20; Monica Streich-Pezzati, Ittigen 50; Luigi Falco, Novazzano 20; Giordano Pel-legrini 20; Mariapia Petrucciani 30; Erna e Paolo Arrigoni 20; Rosangela Canova, Morbio Inf. 30; Anton Mobi 50; Luciano Bernasconi 20; Albina Gatto 50; Francesca Gusberti, Vacallo 50; Eraldo Valsangiacomo 20; Ilda Corti-Fattorini, Neggio 20; Carmen Bellini 20; Clara Fattorini 20; Sonia e Gerardo Manzoni 50; Fernando Fattorini 20; Ivana Cerutti 10; Eugenia Tettamanti 20; Adolfo Galli 20; Fabiano Fattorini 20; Giovanni Scotti 20;

31

Stefania Lozza, Morbio Inf. 20; sorelle Roncoroni 20; Adelaide Teixeira, in memoria dei defunti di famiglia 10; Mario Crimella, Corteglia 20; Aldo Vassella 20; NN, Morbio Inf. 10; Anna Galli, Besazio 50; Antonio Taborelli 30; Claudio e Angela De Angeli, Coldrerio 50; Carmine Cardinale 20; Anita Moretti 30; Renata Formenti 10; Ida Cinesi 20; Gilberta Manfredini 20; Adriana Merlo, Novazzano 30; Silvana Negri 10; Elsa Panzeri 20; fam. Giugliemma, Chiasso 20; Mariangela Falconi 10; A. e S. Pezzati, Coldrerio 40; Angela Porro 20; Pia Regazzoni 20; NN 20; B.I. 10; Natalina Crivelli 20; Liliana Quadri, Morbio Inf. 30; Roberto Zanini 20; Rina Todaro 20; Carla Corbella 20; Luciano Bernasconi, Mor-bio Inf. 20; Lidia Giana 20; NN 30; Marilena Roncoroni 20; Pia Boldini, Vacallo 30; D. Bernasconi 30; Romano Guzzi 20; Antonia Conconi 20; NN 20.

Per la Collegiata: Davide Crivelli, in memoria del caro nonno Gino 100; i famigliari, in memoria di Remo Roncoroni 50; Erna e Paolo Arrigoni, in memoria di Remo Roncoroni 50; Annamaria Cescato 20; Irene e Giordano Roncoroni, Morbio Sup. 30; Carlo e Danie-la Beretta 50; G. e M. Mazzoleni, Viganello 30; Giulio Meroni 40; Rosmarie Crivelli 30; Fausto Cattaneo 300; Claudio e Manuela Mongillo 20; Adelaide Teixeira, in memoria dei defunti di famiglia 10; Rosita e Melanje Fontana 20; B.I. 10; Liliana Quadri, Morbio Inf. 20; Mario Quadri 20; NN 30.

In onore di S. Antonio: NN, per guarigione ricevuta 20; NN, per guarigione ricevuta 90; Mirta e Armando Perucchi, in memoria di Luigi Falconi 50; V.M.V., in memoria di Luigi Falconi 70; la moglie Rosita e i figli Monica e Carlo, in memoria di Giuseppe Fon-tana 200; Agostina Cacciabue 30; fam. Silvio Pellegrini, in memoria di papà Carlo 50; la moglie Mariangela, in memoria di Luigi Falconi 100; i cognati Pietro e Luciana Onusti, in memoria di Luigi Falconi 100; i consuoceri Rita e Stanislao Tirella, in memoria di Luigi Falconi 50; la moglie Silvia, in memoria di Osvaldo (15° ann.) 100; la figlia Antonella e fam., in memoria di Osvaldo 100; C.S. 20; Adriano e Maristella Crivelli 40; Moretti 20; Giuliano e Patrizia Rinaldi 100; Graziano Sulmoni 20; Luigi Roncoroni 20; Irene e Gior-dano Roncoroni, Morbio Sup. 40; Luciano Stampanoni 20; Giulio Meroni 50; Rita Berna-sconi 50; Andrea Di Domenico 15; Andrea Magatti 25; Vitaliano Cambi 20; Emilia Micheli 20; Alphia SA 50; fratelli Camponovo 10; Adelio Quadri 50; A. Poretti, Ponte Tresa 10; Simona e Carmen Rossi, in memoria del papà e del marito 50; Adriano Berto 50; Fausto Cattaneo 40; Claudio e Manuela Mongillo 20; Eraldo Valsangiacomo 80; Ilda Corti-Fat-torini, Neggio 30; Luan Osa 20; Franco Brunelli 50; Maria Grazia Pagani, in memoria del papà Antonio Verdura 100; Adelaide Teixeira, in memoria dei defunti di famiglia 10; Aldo Vassella 20; Anna Galli, Besazio 50; Vittore Crippa 10; B.I. 10; Liliana Quadri, Morbio Inf. 100; il figlio Renzo, in memoria di Bruna Ferrari 100; NN 30; Silvio e Edda Molteni, Novazzano 50; Francesco Crivelli 50.

Offerte pervenute direttamente alla Pro S. Antonio: NN, Ligornetto 50; Mariangela Pagani, in memoria dei genitori 100; Lucio Tappa, Coldrerio 20; Rosita Mauri, Chias-so 10; NN 100; Romeo Cereghetti, Mendrisio 50; Maria e Pierluigi Ortelli, Caneggio 100; Erna, Paolo e Maria Arrigoni, in memoria di Remo Roncoroni 100; NNPP 40; Anna Blank, Bellinzona 20; Corner Banca, Lugano 100; BSI SA 100; Dir. Reg. UBS TI 2’000; Banca Popolare di Sondrio 100; Banca Stato, Mendrisio 100; Banca Stato, Chiasso 1’000; Claudio Tarchini 100; Botta & Co., Riva San Vitale 100; Ciga Project Sagl 250; Dario e Eros Medici, Morbio Inf. 50; Max Mobili Sagl 100; Cartoleria Cerutti 50; Erbicol 50; Intervia Transport SA 30; Bar Carrera 50; Studio Legale avv. Pagani 1’000; Impre-sa Costruzioni Molteni, Novazzano 100; Ing. Mario Malfanti, Morbio Inf. 50; Precicast, Novazzano 200; dr. Pasquale Crupi, Morbio Inf. 30; Martina Sangiorgio 31,80; Oste-ria Romantica 100; Bruno Bellotti, Coldrerio 20; Stefano Treier, Effingen 50; Fioterapia

32

Ortelli-Vanini 20; Silvano Pozzi SA 1000; Capoferri G. e M. 50; Laurito Frigerio, Lugano 100; Elettricità Falconi, Morbio Inf. 50; Anna Nespoli, Novazzano 20; Cesare Triches 30; Garage Bellini 100; Farmacia Camponovo 20; Fabrizio Gazzani Sagl 50; Gianini e Colombo 50; Autoaccessorio SA, Bedano 50; Studio arch. Della Casa 20; Studio arch. Ostinelli 20; Impresa pittura Giorgio Cairoli 100; Antonio Caroccia 50; Soc. SITAB, Mor-bio Inf. 20; UBS, Basel/Reg. Ticino 3000; Finpromotion 100; BB Crivelli e Cernecca 100; Magazzini Generali Punto Franco 50; Lavin Lav. D’Intonaco SA 50; GP, Mendrisio 80; La Rapida, Chiasso 20; ing. Luigi Brenni 100; Cucine Salathé 50; ITI Storari Eliana 100; imp. Gen. Pfister SA 100; Jolane SA 20; Manuservice Elettrodomestici 50; ICR SA, Chiasso 100; Lorenzo Wullschleger 100; Supermercato Corso, Chiasso 50; Medacta Internatio-nal 300; Somador SA 50; Della Santa fiorista 100; Finterbank, Zurigo 500; Panetteria Bortolotto, Novazzano 50; Guido Röthlisberger 50; Vismara & C., Canobbio 50; Romano Guzzi 100; Camillo Vismara SA 50.Per restauri statua S. Antonio e altare: NN 790 (Madonna lignea); Studio S. Tarchini 5’000; L. Richina 1’000; A. Tarchini 2’000; Compagnia Dialettale, Mendrisio 2’000; Fon-dazione Winterhalter, Mendrisio 5’000.Sponsorizzazioni per restauro tele chiesa S. Antonio: Interfida 10’000 (predica di S. Antonio ai pesci); PROMO 10’000 (il miracolo del piede tagliato); fam. F. Porro 3’722 (Santa Lucia); Pro S. Antonio 7’726 (Madonna in trono e oranti supplici); fed. Banche Raiffeisen Ticino e Moesano 10’000 (Trasfigurazione); NNCV 14’375 (Maria e Giovanni ai piedi della nuda Croce); fam. P. e E. Rezzonico 2’390 (Simone apostolo); Bianchi e Bianchi-Micheli 2’166 (figura di monaca con il cuore trafitto); NN 3’769 (Santa Ursula); Ass. Amici dei Musei 3’400 (San Tommaso con libro e squadra); A. Ballinari-Mandelli 2’430 (Santa Margherita); NNGM 2’710 (La natività).

Michele e Valeria Maspoli hanno donato una nuova passatoia per la chiesa di S. Antonio.Le figlie R., in memoria dei genitori, hanno offerto un’artistica stola per il Giubileo di S. Antonio.

In onore della Madonna di Pontegana: i genitori, per il Battesimo di Killian Rizzi 100; i nonni Sincic, per il Battesimo di Killian Rizzi 50; sposi Ceppi-Vukic 50; Armando Mar-tinelli 50; Sulmoni-Bernasconi, Pedinate 30; Renato Bernasconi, Chiasso 50; Irene e Giordano Roncoroni, Morbio Sup. 30; Vitaliano Cambi 20; Irma Vela, in memoria del marito Elvezio (4° ann.) 50; G. e M. Mazzoleni, Viganello 50; Giulio Meroni 30; Rita Ber-nasconi 50; Emilia Micheli 20; Simona e Carmen Ross, in memoria del papà e del marito 100; Fausto Cattaneo 40; Angela Ostinelli 30; Claudio e Manuela Mongillo 20; Ilda Corti-Fattorini, Neggio 30; Ivana Cerutti 30; Elide e Bruno Fasoletti 50; Anna Galli, Besazio 50; Luciano Bernasconi 20; Liliana Quadri, Morbio Inf. 30; NN 30; Elena Cicardi 20. In memoria di Remo Roncoroni: i famigliari 40; Erna e Paolo Arrigoni 200; Oria, Giampaolo e Laura Ferrari, Coldrerio 100; Luigina Somazzi, Porza 50; Mario Arrigoni, Novazzano 50; Carla e Peppino Garobbio, Rancate 20; Clara e Fagiano Fattorini 50; Ines Roncoroni e figli 200.

Per l’Oratorio: in memoria di Barbara Pagani e Antonio De Faveri 200; O.A. 10; Teresina Ratti-Semini, in memoria dell’amato consorte Giovanni 150; NN 50; la moglie Pierangela e i figli, in memoria di Fernando Rezzonico 100; la moglie e i figli, in memoria di Fran-co Leonetti 50; Elsa Doninelli 30; A.B. 200; Marilena Roncoroni, in memoria del marito Silvano 50; M.Clara Magni 20; fam. Zingarello, Coldrerio, per il matrimonio di Claudio e Marta 100; Triduo dei Morti 400; Silvia 20; Leda e François Pizzotti, Arbedo 20; Irene e Giordano Roncoroni, Morbio Sup. 40; G. e M. Mazzoleni, Viganello 30; Vitaliano Cambi 20; Pio e Annamaria Taborelli 20; Elio Gerosa 30; Rinaldo Ferretti 10; fam. Selva-Baldi, Kloten 20; Fausto Cattaneo 40; Claudio e Manuela Mongillo 20; Erna e Paolo Arrigoni

20; Adelaide Teixeira, in memoria dei defunti di famiglia 10; Mario Crimella, Corteglia 30; Anna Galli, Besazio 50; B.I. 10; Liliana Quadri, Morbio Inf. 20; NN 30; Compagnia dialet-tale ”Quii da Balerna”, in mem. di don Muther 400.

Per le opere missionarie e di beneficenza: da biglietti condoglianze 215; NN 50 (Venezuela); NN 50 (Calcutta); fam. Latini-Caltagirone 100; in memoria di Barba-ra Pagani e Antonio De Faveri 200; Gruppo Giovani, dalla vendita corone d’Avvento 200 (Venezuela); NN 30; dalle offerte Cappella Madonna Assunta della Marediga 200 (Venezuela); Antonia Giovanardi 50; Carnevale La Marediga 2’000 (Caritas parrocchiale); Carnevale La Marediga 1000 (Venezuela); i nipoti, in memoria di Leontina Galfetti 200 (Venezuela); Myria e Nerio Camponovo, in memoria di Antonietta Valsangiacomo 300 (Venezuela); classe IV-V elementare del maestro Bergomi 100 (Venezuela); da presepe S. Antonio 200 (Burundi); la sorella, in memoria di Luigi Campigotto 50; Triduo dei Morti 900 (Calcutta, Betlemme, Costa d’Avorio, Venezuela e Caritas Parrocchiale); Silvia 25; NN 50; Ottilia Ortelli, Vacallo 50 (Venezuela); Immobiliare Ceppi, Chiasso 250 (Venezue-la); Franco Regazzoni, in memoria di Ada Galli 50 (Rwanda); Heinz e Elisabeth Fürst 50 (Venezuela); le sorelle Graziella e Antonietta con fam., in memoria di Elda Lupi 800 (Cal-cutta); dalla Messa del 15 gennaio del gruppo “Camminiamo Insieme” 200 (Venezuela).

Per la Corale: Anna Crivelli 50; Nicoletta Ceppi-Bitti, in memoria di papà Costantino 100; A.B. 200; Triduo dei Morti 200; Silvia 20.

Per il Coretto: in memoria di Barbara Pagani e Antonio De Faveri 100; A.B. 200; NN 100; coetanei classe 1932, 30; Triduo dei Morti 200; Silvia 20; G. e M. Mazzoleni, Viganello 40.

Per gli Esploratori: Triduo dei Morti 400; Silvia 20; NN, in memoria di Loris Toppi 50.

Per il Gruppo Giovani: Daniela Giugliemma 20; Triduo dei Morti 500.

Per i chierichetti: Anna Crivelli 50; Pia Regazzoni 10; Silvia 20; G. e M. Mazzoleni, Viga-nello 40.

In onore della Madonna Immacolata: offerenti vari per i fiori 380; Wilma Cereghetti-Pirali, in memoria di mamma Emma 50; Pia Regazzoni 10; Irma Vela, in memoria del marito Elvezio 50; Pucci Riva 20; Lydia Peverelli, Vacallo, in memoria dei genitori Angelo e Regina 100.

In onore della Madonna delle Grazie: Marilena Galli 10; NN 200; M.W. 100.

In onore della Madonna di Lourdes: da bussola Grotta 230.

Carità in memoria dei defunti: sono stati raccolti frs. 5’035, così distribuiti: al funerale di Luigi Falconi per la chiesa di S. Antonio; al funerale di Giuseppe Fontana e Antonietta Valsangiacomo per il progetto natalizio in Venezuela; al funerale di Remo Roncoroni per la chiesa di Pontegana; al funerale di Elda Lupi per le opere di Madre Teresa di Calcutta; al funerale di Maria Luisa De Argila per l’associazione AADO (Togo).

33

Grazie di cuore a tutti i generosi benefattori.

34

Opera Diocesana Pellegrinaggi

I. PELLEGRINAGGI A CARATTERE DIOCESANOpresieduti dal Vescovo Pier Giacomo Grampa

FEBBRAIO PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA da domenica 26 febbraio a sabato 4 marzo (7 giorni: 100 posti)

GIUGNO PELLEGRINAGGIO AD EINSIEDELN sabato 17 giugno (300 posti)

AGOSTO 49mo PELLEGRINAGGIO DIOCESANO E 8º PELLEGRINAGGIO DELLA SVIZZERA ITALIANA A LOURDES CON GLI AMMALATI da domenica 20 a sabato 26 agosto (7giorni: 600 posti) Torpedone: da sabato 19 a sabato 26 agosto (8 giorni: 50 posti) Aereo: da lunedì 21 a venerdì 25 agosto (5 giorni: 150 posti)

II. PELLEGRINAGGI DIOCESANI E ITINERARI CULTURALI-RELIGIOSI A PARTECIPAZIONE LIMITATA

FEBBRAIO PELLEGRINAGGIO A NEVERS E LOURDES in torpedone da martedì 7 a lunedì 13 febbraio (7 giorni: 50 posti)

PELLEGRINAGGIO A LOURDES in aereo da giovedì 9 a sabato 11 febbraio (3 giorni: 50 posti)

PELLEGRINAGGIO IN EGITTO E GIORDANIA da domenica 26 a domenica 5 marzo (8 giorni: 40 posti)

MARZO PELLEGRINAGGIO A SAN GIOVANNI ROTONDO, CASSINO,CASAMARI, PIETRELCINA, LANCIANO E LORETO

da lunedì 20 a sabato 25 marzo (6 giorni: 50 posti)

APRILE PELLEGRINAGGIO A PADOVA da giovedì 20 a venerdì 21 aprile (2 giorni: 50 posti)

PELLEGRINAGGIO IN UMBRIA da lunedì 24 a venerdì 28 aprile (5 giorni: 50 posti)

PRO

GR

AM

MA

GEN

ERA

LED

EI P

ELLE

GR

INA

GG

I DIO

CES

AN

I 200

6

MAGGIO PELLEGRINAGGIO A ROMAda mercoledì 3 a domenica 7 maggio (5 giorni: 50 posti)

ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO IN IRAN da venerdì 5 a domenica 14 maggio (10 giorni: 40 posti)

PELLEGRINAGGIO A FATIMAda mercoledì 10 a domenica 14 maggio (5 giorni: 40 posti)

ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO IN SARDEGNAda sabato 27 a domenica 4 giugno (9 giorni: 40 posti)

GIUGNO ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO IN POLONIAda lunedì 19 a sabato 24 giugno (6 giorni: 40 posti)

ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO A CIPRO, FAMAGOSTA E SALAMINA

da mercoledì 21 a mercoledì 28 giugno (8 giorni: 40 posti)

PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELLA SALETTE (FR) da lunedì 26 a giovedì 29 giugno (4 giorni: 50 posti)

LUGLIO ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO IN ROMANIAda sabato 8 a sabato 15 luglio (8 giorni: 40 posti)

SETTEMBRE PELLEGRINAGGIO A SANTIAGO DI COMPOSTELLA E FATIMA

da venerdì 8 a martedì 12 settembre (5 giorni: 45 posti)

ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO IN GRECIAda sabato 23 a sabato 30 settembre (8 giorni: 40 posti)

OTTOBRE ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO IN LIBANOda domenica 15 a sabato 21 ottobre (7 giorni: 40 posti)

NOVEMBRE ITINERARIO CULTURALE-RELIGIOSO IN SUD AFRICA E NAMIBIA

da lunedì 20 a mercoledì 29 novembre (10 giorni: 40 posti)

Per informazioni o per anticipare la propria iscrizione di massimasenza impegno, ci si rivolga tempestivamente a:

OPERA DIOCESANA PELLEGRINAGGI

Via Nassa 64, Casella postale 6516 • CH - 6901 LuganoTelefono 091 922 02 68 • Fax 091 923 13 93

[email protected]

TBS, La Buona Stampa sa - Pregassona

P.P. 6828 BALERNA

Ritorni: Parroco di 6828 Balerna