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Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale
e di Alta Specializzazione
V. MONALDI - NAPOLI
Unità Operativa Complessa di Ortopedia
Direttore: Dott. Roberto Magri
Femore ProssimaleFemore Prossimaleee
Stelo AnatomicoStelo Anatomico(Principi di Biomeccanica)(Principi di Biomeccanica)
R. MAGRI
Ringraziamenti:
R. RAMBALDI (Milano)M. ASSOM (Torino)F. TRUCCHI (Torino)F.DETTONI (Torino)
La La durata dell’impianto femorale è legata a durata dell’impianto femorale è legata a filosofie diverse:filosofie diverse:
•Stelo anatomicoStelo anatomico•Stelo aggressivoStelo aggressivo
•Stelo ibridoStelo ibrido•Fattori tribologiciFattori tribologici
LA BIOMECCANICA RIVESTELA BIOMECCANICA RIVESTEUN RUOLO IMPORTANTE IN UN RUOLO IMPORTANTE IN
TUTTI I CASITUTTI I CASI
Fondamentali sono i parametri Fondamentali sono i parametri che influenzano la biomeccanica che influenzano la biomeccanica
dello stelo femoraledello stelo femorale
Posizione del Centro di Rotazione (CRF)Posizione del Centro di Rotazione (CRF)Angolo cervico-diafisario (CCD)Angolo cervico-diafisario (CCD)Off-set della testa femoraleOff-set della testa femoraleLever arm Lever arm
Ma in un’anca patologica laMa in un’anca patologica laalterazione non è soltanto ossea alterazione non è soltanto ossea
Fattori determinanti la decisione Fattori determinanti la decisione di una sostituzione protesicadi una sostituzione protesica
1. Dolore1. Dolore
2. Limitazione funzionale2. Limitazione funzionale
3. Zoppia3. Zoppia
Obiettivi dell’impianto Obiettivi dell’impianto protesicoprotesico
1. Ricreare una funzione coxo-1. Ricreare una funzione coxo-femorale parafisiologica ed femorale parafisiologica ed indoloreindolore
2. Ripristinare o mantenere 2. Ripristinare o mantenere l’isometria degli arti inferioril’isometria degli arti inferiori
Ripristinare la lunghezza degli Ripristinare la lunghezza degli artiarti
La lunghezza in sé di un arto non è né La lunghezza in sé di un arto non è né eumetrica né dismetrica; l’arto ha eumetrica né dismetrica; l’arto ha semplicemente una sua metria propria semplicemente una sua metria propria (lunghezza secondo il sistema metrico) (lunghezza secondo il sistema metrico) espressa da un numero in centimetri.espressa da un numero in centimetri.
Un’uguale lunghezza di arti Un’uguale lunghezza di arti omologhi (superiori o inferiori) si dirà omologhi (superiori o inferiori) si dirà isometria; una differente lunghezza si dirà isometria; una differente lunghezza si dirà eterometria (non dismetria)eterometria (non dismetria)
SCOPO DI UN IMPIANTO SCOPO DI UN IMPIANTO PROTESICOPROTESICO
Riprodurre per quantoRiprodurre per quantopossibile l’anatomiapossibile l’anatomia
Correggere per quantoCorreggere per quantopossibile i difettipossibile i difetti
DIFFICOLTÀDIFFICOLTÀ
Progettazione dei materialiProgettazione dei materiali
• Riproduzione dell’anatomiaRiproduzione dell’anatomia
• Tecnica dell’impiantoTecnica dell’impianto
RICERCA DEI RIFERIMENTIRICERCA DEI RIFERIMENTI
OffsetOffset
Centro di rotazioneCentro di rotazione
Angolo cervico-diafisarioAngolo cervico-diafisario
AntiversioneAntiversione
(Elitorsione)
OffsetOffset
RIFERIMENTIRIFERIMENTI
CentroCentrodi rotazionedi rotazione
Angolo Angolo
cervico-diafisariocervico-diafisario
CENTRO DI ROTAZIONECENTRO DI ROTAZIONE
Punto ideale in cui posizionare il centro di Punto ideale in cui posizionare il centro di rotazione della testa femorale protesica. rotazione della testa femorale protesica.
E’ ovviamente in relazione alla zona E’ ovviamente in relazione alla zona d’impianto del cotile protesico: un cotile d’impianto del cotile protesico: un cotile troppo affondato medializzerà il CRF, troppo affondato medializzerà il CRF, mentre lo lateralizzerà un cotile non mentre lo lateralizzerà un cotile non sufficientemente affondato.sufficientemente affondato.
Se il cotile protesico sarà posizionato Se il cotile protesico sarà posizionato troppo in alto o troppo in basso avremo troppo in alto o troppo in basso avremo rispettivamente un CRF craniale o caudale rispettivamente un CRF craniale o caudale
CRF E PATOLOGIA CRF E PATOLOGIA COXO-FEMORALECOXO-FEMORALE
E’ semplice identificare il CRF nella E’ semplice identificare il CRF nella coxartrosi primitiva come centro coxartrosi primitiva come centro dell’acetabolo dell’acetabolo
Più difficoltoso è individuarlo nella DCA Più difficoltoso è individuarlo nella DCA ove va ricercato nel paleocotile ove va ricercato nel paleocotile
CENTRO DI ROTAZIONECENTRO DI ROTAZIONEoffsetoffset
RICERCA DEI RIFERIMENTIRICERCA DEI RIFERIMENTI
centrocentro
di rotazionedi rotazione
angoloangolo
cervicocervico-diafisario-diafisario
Complesso nella DCAComplesso nella DCA
Semplice nell’artrosiSemplice nell’artrosi
Metodo di Metodo di PAGNANOPAGNANO per la per la determinazione del CRFdeterminazione del CRF
a) Altezza del bacino dalla bisischiatica alla porzione a) Altezza del bacino dalla bisischiatica alla porzione più craniale dell’ala iliaca. più craniale dell’ala iliaca.
b) Linea inter-teardrop.b) Linea inter-teardrop.
c) Segmento perpendicolare a (b) tracciato 5 mm c) Segmento perpendicolare a (b) tracciato 5 mm lateralmente al teardrop, pari al 20% di (a).lateralmente al teardrop, pari al 20% di (a).
d) Parallela all’inter-teardrop che interseca (c) a 90°.d) Parallela all’inter-teardrop che interseca (c) a 90°.
Il punto medio della ipotenusa del triangolo rettangolo Il punto medio della ipotenusa del triangolo rettangolo costituito da C e D rappresenta il CRF ideale.costituito da C e D rappresenta il CRF ideale.
CRF sec. PAGNANO
bc
d
Metodo di Metodo di PIERCHONPIERCHON per la per la determinazione del CRFdeterminazione del CRF
a) Linea inter-teardrop.a) Linea inter-teardrop.
b) Linea che unisce i punti caudali delle sacro-b) Linea che unisce i punti caudali delle sacro-iliache.iliache.
c) Altezza tra (a) e (b).c) Altezza tra (a) e (b).
d) Distanza inter-teardrop.d) Distanza inter-teardrop.
L’altezza del CRF nell’uomo sarà: C x 0,2 e la L’altezza del CRF nell’uomo sarà: C x 0,2 e la distanza latero-mediale del CRF dal teardrop distanza latero-mediale del CRF dal teardrop sarà: D x 0,3. Nella donna: C x 0,18 e D x 0,25 sarà: D x 0,3. Nella donna: C x 0,18 e D x 0,25
CRF sec. PIERCHON
a
b
c
d
ANGOLOANGOLOCERVICO-DIAFISARIOCERVICO-DIAFISARIO
NORMALE: 125° NORMALE: 125°
offsetoffset
RICERCA DEI RIFERIMENTIRICERCA DEI RIFERIMENTI
centrocentro
di rotazionedi rotazione
angoloangolo
cervicocervico-diafisario-diafisario
CCDCCD
Valore medio 125° (115-140)Valore medio 125° (115-140)
Esprime il grado di lateralizzazione Esprime il grado di lateralizzazione del femore, influisce sulla del femore, influisce sulla lunghezza dell’off-set e del braccio lunghezza dell’off-set e del braccio di leva degli abduttoridi leva degli abduttori
OFF-SET testa femoraleOFF-SET testa femorale
Distanza perpendicolare tra asse del femore e Distanza perpendicolare tra asse del femore e centro di rotazione della testa (CRF).centro di rotazione della testa (CRF).
Quantifica il grado di lateralizzazione del Quantifica il grado di lateralizzazione del femore e influenza il braccio di leva deglifemore e influenza il braccio di leva degli
abduttori (lever arm).abduttori (lever arm).
Valore medio 44 mm (36-56)Valore medio 44 mm (36-56)
offsetoffset
RICERCA DEI RIFERIMENTIRICERCA DEI RIFERIMENTI
centrocentro
di rotazionedi rotazione
angoloangolo
cervicocervico-diafisario-diafisario
OFFSETOFFSEToffsetoffset
RICERCA DEI RIFERIMENTIRICERCA DEI RIFERIMENTI
centrocentro
di rotazionedi rotazione
angoloangolo
cervicocervico-diafisario-diafisario
Asse della diafisiAsse della diafisi Centro di rotazioneCentro di rotazione
RICERCA DEI RIFERIMENTIRICERCA DEI RIFERIMENTI
AntiversioneAntiversione
ANTIVERSIONEANTIVERSIONE
Normale 15°Normale 15°
LEVER ARMLEVER ARM
Distanza tra CRF e perpendicolare alla linea Distanza tra CRF e perpendicolare alla linea tangente al gran trocantere.tangente al gran trocantere.
Valore medio 48 mm (34-71).Valore medio 48 mm (34-71).
Funzione del CCD e dell’OFF-SET, oltre che Funzione del CCD e dell’OFF-SET, oltre che dell’antiversione.dell’antiversione.
Esprime la tensione degli abduttori e quindi il Esprime la tensione degli abduttori e quindi il momento della forza muscolare che controbilancia momento della forza muscolare che controbilancia il peso corporeo (principi di Pauwels).il peso corporeo (principi di Pauwels).
Esprime anche la tensione degli extrarotatori.Esprime anche la tensione degli extrarotatori.
OFF-SET e LEVER ARM
OFF-SET e LEVER ARMOFF-SET e LEVER ARM
Funzione della lunghezza del Funzione della lunghezza del collo e dell’angolo CCD.collo e dell’angolo CCD.
Collo corto e valgo medializzano Collo corto e valgo medializzano l’impiantol’impianto
OFF-SET e LEVER ARMOFF-SET e LEVER ARM
Esprimono il grado di lateralizzazione Esprimono il grado di lateralizzazione “dell’anca”“dell’anca”
Influenzano l’asse meccanico dell’arto Influenzano l’asse meccanico dell’arto inferioreinferiore
Diminuiscono le sollecitazioni Diminuiscono le sollecitazioni meccaniche a livello soprattutto del meccaniche a livello soprattutto del comparto esterno del ginocchiocomparto esterno del ginocchio..
OFF-SET e LEVER ARMOFF-SET e LEVER ARM
Se insufficienti determinano zoppia Se insufficienti determinano zoppia poiché avvicinano le inserzioni dei pelvi-poiché avvicinano le inserzioni dei pelvi-trocanterici.trocanterici.
Se eccessivi determinano difficoltà Se eccessivi determinano difficoltà alla riduzione, una prevalenza degli alla riduzione, una prevalenza degli extrarotatori, una dislocazione postero-extrarotatori, una dislocazione postero-mediale del gran trocantere.mediale del gran trocantere.
OFF-SET e CRF
OFF-SET e CRFOFF-SET e CRF
Fondamentali elementi di Fondamentali elementi di influenza sulla lunghezza degli influenza sulla lunghezza degli
arti inferiori oltre che sulla arti inferiori oltre che sulla lateralizzazione o lateralizzazione o
medializzazione dell’impianto medializzazione dell’impianto protesicoprotesico
ASSE MECCANICOASSE MECCANICODELL’ARTO INFERIOREDELL’ARTO INFERIORE
Centro di rotazione Centro di rotazione femoralefemorale
• Spine tibialiSpine tibiali
• Centro della Centro della tibio-tarsicatibio-tarsica
ASSE MECCANICOASSE MECCANICODELL’ARTO INFERIOREDELL’ARTO INFERIORE
INCLINATO DI 3°-6°INCLINATO DI 3°-6°RISPETTO ALL’ASSERISPETTO ALL’ASSE
VERTICALEVERTICALE
3°-6°
EQUILIBRIO STATICOEQUILIBRIO STATICO
LA SOMMA DELLE FORZE E DEI LA SOMMA DELLE FORZE E DEI
MOMENTI DEVE ESSERE NULLAMOMENTI DEVE ESSERE NULLA
EquilibrioEquilibrio delle forze applicatedelle forze applicate
ANCA PATOLOGICAANCA PATOLOGICADISPLASICADISPLASICA
Riduzione dell’off-set e della lunghezza del lever Riduzione dell’off-set e della lunghezza del lever armarm
Extrarotazione e risalimento della testa Extrarotazione e risalimento della testa
Spostamento posteriore del gran trocantereSpostamento posteriore del gran trocantere
Detensione degli abduttori e degli extrarotatoriDetensione degli abduttori e degli extrarotatori
Medializzazione del femoreMedializzazione del femore
Alterazione dell’antiversioneAlterazione dell’antiversione
Rispettare i parametri Rispettare i parametri biologicibiologici
==Rispettare i vettoriRispettare i vettori
delle forze di caricodelle forze di carico
RISPETTO DELRISPETTO DELCENTRO DI ROTAZIONE CENTRO DI ROTAZIONE
FEMORALEFEMORALE
MANCATO RISPETTO DELMANCATO RISPETTO DELCENTRO DI ROTAZIONE FEMORALECENTRO DI ROTAZIONE FEMORALE
EterometriaEterometria
CompensoCompenso
ETEROMETRIA DEGLI ARTIETEROMETRIA DEGLI ARTI
In appoggio sull’arto più lungo esteso In appoggio sull’arto più lungo esteso l’arto più corto compensa con l’arto più corto compensa con l’equinismo del piedel’equinismo del piede
In appoggio sull’arto più corto esteso, In appoggio sull’arto più corto esteso, l’arto più lungo compensa con la l’arto più lungo compensa con la flessione del ginocchioflessione del ginocchio
CONSEGUENZE DELLA CRANIALIZZAZIONE:CONSEGUENZE DELLA CRANIALIZZAZIONE:
Riduzione relativa della lunghezza Riduzione relativa della lunghezza dell’artodell’arto
CONSEGUENZE DELLA CAUDALIZZAZIONE:
• Aumento relativo della lunghezza dell’arto
MANCATO RISPETTO DELMANCATO RISPETTO DELCENTRO DI ROTAZIONE FEMORALECENTRO DI ROTAZIONE FEMORALE
Più il centro di rotazione diventa prossimale, più si riduce il Più il centro di rotazione diventa prossimale, più si riduce il momento dei muscoli trocantericimomento dei muscoli trocanterici
spinta in varo sul femore spinta in varo sul femore compenso in valgo sul ginocchiocompenso in valgo sul ginocchio
..
MANCATO RISPETTO DELMANCATO RISPETTO DELCENTRO DI ROTAZIONE FEMORALECENTRO DI ROTAZIONE FEMORALE
Più il centro di rotazione diventa prossimale, più aumenta Più il centro di rotazione diventa prossimale, più aumenta l’offset, in quanto aumenta la lunghezza del collo necessaria a l’offset, in quanto aumenta la lunghezza del collo necessaria a
mantenere invariata la lunghezza dell’arto e viceversamantenere invariata la lunghezza dell’arto e viceversa
..Aumento Aumento dell’offsetdell’offset
..Riduzione Riduzione dell’offsetdell’offset
.
MANCATO RISPETTO DELMANCATO RISPETTO DELCENTRO DI ROTAZIONE FEMORALECENTRO DI ROTAZIONE FEMORALE
Più il centro di rotazione diventa distale, più aumenta il Più il centro di rotazione diventa distale, più aumenta il momento dei muscoli trocanterici e lamomento dei muscoli trocanterici e la
spinta in valgo del femore compenso in varo sul ginocchiospinta in valgo del femore compenso in varo sul ginocchio
.
RISPETTO DELL’OFFSETRISPETTO DELL’OFFSET
Lunghezza del Lunghezza del collo protesicocollo protesico
Angolo cervico Angolo cervico diafisariodiafisario
RIDUZIONERIDUZIONEDELL’OFFSETDELL’OFFSET
Riduzione del momento Riduzione del momento dei muscoli trocantericidei muscoli trocanterici
Aumento del momentoAumento del momentodei muscoli trocantericidei muscoli trocanterici
Spinta in abduzione sul femoreSpinta in abduzione sul femore
Compensazione in varo sul Compensazione in varo sul ginocchioginocchio
AUMENTOAUMENTODELL’OFFSETDELL’OFFSET
..
AUMENTOAUMENTODELL’OFFSETDELL’OFFSET
Traslazione Traslazione dell’asse meccanicodell’asse meccanico
In varoIn varo
Adduzione del femoreAdduzione del femore
RIDUZIONERIDUZIONEDELL’OFFSETDELL’OFFSET
Compensazione in valgo Compensazione in valgo
sul ginocchiosul ginocchio
..
RIDUZIONERIDUZIONEDELL’OFFSETDELL’OFFSET
Traslazione Traslazione dell’asse meccanicodell’asse meccanico
In valgoIn valgo
LA COMPENSAZIONELA COMPENSAZIONEA LIVELLO DEL GINOCCHIOA LIVELLO DEL GINOCCHIO
Avviene per azione di:Avviene per azione di:
Tensore della fascia lataTensore della fascia latain valgoin valgo
Adduttori e zampa d’ocaAdduttori e zampa d’ocain varoin varo
RISPETTO DELL’ANGOLORISPETTO DELL’ANGOLOCERVICO-DIAFISARIOCERVICO-DIAFISARIO
MANCATOMANCATORISPETTO DELL’ANGOLORISPETTO DELL’ANGOLO
CERVICO-DIAFISARIOCERVICO-DIAFISARIO
RISPETTO DELL’OFFSETRISPETTO DELL’OFFSET
lunghezza dellunghezza delcollo protesicocollo protesico
angolo angolo cervicocervicodiafisariodiafisario
RISPETTO DELL’ANTIVERSIONERISPETTO DELL’ANTIVERSIONE
ANTIVERSIONEANTIVERSIONE
Stelo e cotile devono aver lo Stelo e cotile devono aver lo stesso grado di antiversione. stesso grado di antiversione.
RISPETTO DELL’ANTIVERSIONERISPETTO DELL’ANTIVERSIONE
TECNICA DI IMPIANTOTECNICA DI IMPIANTO
.
MANCATO RISPETTOMANCATO RISPETTODELL’ANTIVERSIONEDELL’ANTIVERSIONE
.
Sposterà l’asse meccanicodell’arto inferiore
.
.
MANCATO RISPETTO MANCATO RISPETTO DELL’ANTIVERSIONEDELL’ANTIVERSIONE
Conseguenze di una alterata Conseguenze di una alterata ANTIVERSIONEANTIVERSIONE
Se insufficiente l’antiversione del cotile:Se insufficiente l’antiversione del cotile:
impingement anteriore.impingement anteriore.
Se esagerata l’antiversione del cotile:Se esagerata l’antiversione del cotile:
impingement posteriore.impingement posteriore.
Se insufficiente l’antiversione dello stelo:Se insufficiente l’antiversione dello stelo:
impingement anteriore.impingement anteriore.
Se esagerata l’antiversione dello stelo:Se esagerata l’antiversione dello stelo:
impingement posteriore.impingement posteriore.
Conseguenze di una alterataConseguenze di una alterataANTIVERSIONEANTIVERSIONE
L’esagerata antiversione o retroversione L’esagerata antiversione o retroversione intraruota o extraruota l’arto.intraruota o extraruota l’arto.
L’intra o l’extrarotazione può essere L’intra o l’extrarotazione può essere mascherata nella deambulazione, ma mascherata nella deambulazione, ma risulta evidente nella flessione del risulta evidente nella flessione del ginocchio (gamba e coscia non ginocchio (gamba e coscia non risulteranno allineati sul piano sagittale).risulteranno allineati sul piano sagittale).
Una protesi d’anca correttamenteUna protesi d’anca correttamenteimpiantataimpiantata
Sul piano frontale non dovrà essere:Sul piano frontale non dovrà essere:
Né craniale né caudale rispetto al CRFNé craniale né caudale rispetto al CRF
Lateralizzata quanto necessario (off-set e Lateralizzata quanto necessario (off-set e lever arm corrretti)lever arm corrretti)
CRF, OFF-SET e LEVER ARMCRF, OFF-SET e LEVER ARMottimaliottimali
Ripristinano l’isometria degli artiRipristinano l’isometria degli arti
Ripristinano la corretta tensione degli Ripristinano la corretta tensione degli abduttoriabduttori
Clinicamente: riduzione / scomparsa Clinicamente: riduzione / scomparsa della zoppia, del dolore e della limitazione della zoppia, del dolore e della limitazione funzionale.funzionale.
eterometria degli arti inferiori, riduzione
dell’off-set, insufficienza del braccio di leva
degli abduttori, decentramento della testa,
instabilità in carico...
CRF, OFF-SET e LEVER ARMnon ottimali
determineranno:
… elementi negativi legati tra loro e determinanti un nuovo equilibrio a spese di sollecitazioni articolari meccanicamente sfavorevoli a livello dei segmenti sovra e sottostanti
CRF, OFF-SET e LEVER ARMnon ottimali
Causeranno un alterato equilibrio con modificazioni e deformazioni anatomiche che possono strutturarsi e divenire irriducibili
CRF, OFF-SET e LEVER ARMnon ottimali
Clinicamente il quadro che si potrà avere non è del tutto roseo: dolori, insufficienza motoria, zoppia, stancabilità etc.
CRF, OFF-SET e LEVER ARMnon ottimali
COMPLESSITA’ DELLE RELAZIONI TRA COMPLESSITA’ DELLE RELAZIONI TRA IMPIANTO PROTESICO E ALTRE STRUTTUREIMPIANTO PROTESICO E ALTRE STRUTTURE
rachide lombare,rachide lombare,
ginocchio omolaterale,ginocchio omolaterale,
anca controlaterale,anca controlaterale,
ginocchio dell’arto controlaterale,ginocchio dell’arto controlaterale,
collo piede, collo piede,
posturapostura
deambulazionedeambulazione
Il bacino si inclinerà verso il lato più corto mentre il rachide lombare si appoggerà
verso la parte opposta
CONSEGUENZE DI UNA ETEROMETRIA
L’inclinazione del bacino su di un lato scopre parzialmente la testa del femore controlaterale con relativo sovraccarico sulla superficie “coperta”
La coxalgia sarà in relazione a questa situazione anatomica e allo spostamento riflesso del carico sull’anca controlaterale alla patologica.
CONSEGUENZE DI UNA ETEROMETRIA
L’asimmetria di carico sui due comparti del ginocchio sovraccarica uno di questi e ciò porta
• distensione legamentosa sull’altro versante • lesioni condrali del comparto sovraccaricato • compromissione irreversibile dello stesso comparto
ASIMMETRIA DEL CARICO SUL GINOCCHIO
Non va dimenticata la patologia femoro-rotulea indotta o dalla flessione del ginocchio dell’arto più lungo o dalle alterazioni torsionali importanti derivanti da alterazione della antiversione del collo fomorale: una alterazione della rotazione tibiale può portare infine ad un conflitto femoro-rotuleo rilevante
CONSEGUENZE FEMORO-ROTULEE
Essa è spesso sollecitata eccessivamente per diminuzione delle superfici portanti esovraccarico d’utilizzo.
A CARICO DELL’ANCA CONTROLATERALE
Sul piede l’alterazione più nota è l’equinismo di compenso dell’arto più corto esso sarà
riducibile all’inizio, ma potrà strutturarsi col
persistere dell’alterazione
A CARICO DEL PIEDE
potrà persistere anche dopo l’intervento e non
più legata al dolore, ma alla eterometria e/o alla
insufficienza della azione di leva degli abduttori
LA ZOPPIA
RIFLESSIONIRIFLESSIONI
Ripristinare il CRF, l’ OFF-SET, Ripristinare il CRF, l’ OFF-SET, l’antiversione del collo è l’antiversione del collo è fondamentale per ripristinare una fondamentale per ripristinare una giusta lunghezza della leva degli giusta lunghezza della leva degli abduttori e degli arti inferioriabduttori e degli arti inferiori
Occorre tenere in debito conto le conseguenze che possono ripercuotersi sui segmenti scheletrici a monte e a valle dell’anca da protesizzare
RIFLESSIONI
Lombalgia, gonalgia omolaterale e coxalgia controlaterale rappresentano sintomatologie frequenti e modificabili con l’impianto protesico
RIFLESSIONI
Impianto in varo Impianto in varo o in valgoo in valgo
Alterazione angoloAlterazione angolo
cervico-diafisario previstocervico-diafisario previsto
Alterazione offset e Alterazione offset e isometriaisometria
Aree di sovraccaricoAree di sovraccarico
Impianto in varo Impianto in varo o in valgoo in valgo
Alterata trasmissione delle Alterata trasmissione delle forze sullaforze sulla
interfaccia protesi-ossointerfaccia protesi-osso
Rispettare l’anatomia significa Rispettare l’anatomia significa
mantenere:mantenere:
• centro di rotazionecentro di rotazione
• angolo cervico-diafisario angolo cervico-diafisario
• offsetoffset
• level armlevel armin proporzioni tali da non alterare in proporzioni tali da non alterare la lunghezza dell’arto inferiore...la lunghezza dell’arto inferiore...
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Modificare l’ordine dei fattori puòcambiare il risultato
Karl Popper riteneva che è più facile Karl Popper riteneva che è più facile dimostrare che una teoria è falsa piuttosto dimostrare che una teoria è falsa piuttosto che verache vera
Ma una teoria non è un teorema matematico Ma una teoria non è un teorema matematico che può essere dimostrato da presupposti che può essere dimostrato da presupposti veri o falsi che sianoveri o falsi che siano
Una teoria nasce per spiegare i fenomeni Una teoria nasce per spiegare i fenomeni osservati in natura e può essere pertanto osservati in natura e può essere pertanto riprodotta nei laboratori scientificiriprodotta nei laboratori scientifici
La ricerca di clinica applicata e i risultati di La ricerca di clinica applicata e i risultati di laboratorio dimostrano che è possibile laboratorio dimostrano che è possibile ricostruire l’anatomia dell’ancaricostruire l’anatomia dell’anca
Una protesi anatomica può facilitare Una protesi anatomica può facilitare
il compitoil compito
E’ comunque sempre difficile riprodurre l’anatomia normale
La fanatica ricerca di un bel risultato radiografico dell’impianto può a volte non corrispondere alle aspettative e a un buon risultato clinico sia per la cattiva sintomatologia dell’anca operata sia per la patologia dei segmenti adiacenti o controlaterali
Occorre ricordare però che
La tolleranza èLa tolleranza è
la più grande virtùla più grande virtù
La tolleranza èLa tolleranza è
la più grande virtùla più grande virtù
La protesi idealeLa protesi ideale
è…l’anca sanaè…l’anca sana
La protesi idealeLa protesi ideale
è…l’anca sanaè…l’anca sana
?
GrazieGrazie