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Anno XXXII - n. 9 22 maggio 2006 Settimanale Poste italiane s.p.a. Spedizione periodico in abbonamento postale L. 46/04 art. 1 comma 2, DCB BOLOGNA Avventura Avventura

Avventura n. 2 - 2006

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La rivista degli Esploratori e delle Guide

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Page 1: Avventura n. 2 - 2006

Anno XXXII - n. 922 maggio 2006

SettimanalePoste italiane s.p.a.

Spedizione periodico inabbonamento postale

L. 46/04 art. 1 comma 2, DCB BOLOGNA

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Avventura 2/2006

Direttore Responsabile: Sergio Gatti

Redattore Capo: Giorgio Cusma

In redazione: Mauro Bonomini,Filomena Calzedda, Margot Casti-glione, Dario Fontanesca, ChiaraFontanot, Stefano Garzaro, GiorgioInfante, Don Damiano Marino,Stefania Martiniello, AntonioOggiano, Don Luca Meacci, SaraMeloni, Andrea Provini, EnricoRocchetti, Isabella Samà, AlessandroTesta, Salvo Tomarchio, PaoloVanzini, Jean Claudio Vinci

AvventuraLAB: Giorgia Coviello,Francesco Iandolo, Giada Martin,Elisabetta Percivati, Sara Palombo,Erika Polimeni, Elisabetta Schieppat

Grazie a: Marco De Carolis e AndreaFabbri della Pattuglia Nazionale E/G,Sq.Coccinele – Istrana 1

Progetto grafico: Technograph

Grafica: Technograph

Disegni di: Giorgo Cusma, PierreJoubert, Sara Palombo, StefanoSandri, Simona Spadaro, JeanClaudio Vinci

Foto di: Mauro Bonomini, GiorgioCusma, Luigi Ferrando, MarioIndelicato, Giada Martin, StefaniaMartiniello, Salvo Tomarchio, Sq.Coccinelle – Istrana 1, archivioAvellino 3

Copertina: Foto di Giorgio Cusma

Per scrivere, inviare materiale, corri-spondere con Avventura ecco ilrecapito da riportare esattamentesulla busta:

Redazione di Avventura c/o GiorgioCusma – Santa Croce 438 – 34010Trieste TS

E-mail: [email protected]

Avventura on line:www.agesci.org/eg/

Webmaster: Emanuele Cesena

Manoscritti, disegni, fotografie, ecc.inviati alla redazione non vengonorestituiti.

aParliamo di...

aGesù giocava? Come giocare con Gesù

aAlta Squadriglia: occasione per crescere

aUn’alta Squadriglia a pezzi

aL’alta Squadriglia in giro per l’Italia

aVerso il Jamboree del centenario

aCampi di competenza 2006

aEventi nautici 2006

aCoccinelle alla scoperta dell’Europa

aSpazio E/G

aMagliette colorate

aL’anemometro di Squadriglia

aTopo di biblioteca

aC’è posta per voi

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Inserto: La Squadriglia gioca

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Bracciano 2005 – Campo di Pronto Soccorso (foto di Mauro Bonomini)

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Da questo numero dedichiamo questa pagina a notizie che riguardano eventi ed informazioni variesulla vita dell’Associazione. Cercheremo di passarvi sempre informazioni fresche ed interessanti, conla speranza che vi possano essere utili a rendere più completo il vostro cammino scout.

Parliamo di… JAMBOREE: ecco le risposte alle domande più gettonate.

IL JAMBOREE: dove e quandoIl 21° Jamboree si svolgerà dal 27 luglio all’8 agosto 2007 nel Regno Unito, aHylands Park, nella contea di Chelmsford, vicino Londra. Sarà un’occasione spe-ciale e irripetibile per celebrare il centenario dello scautismo.L’OPERAZIONE A BIG 2007L’operazione “A Brownsea Insieme Gioiosamente nel 2007” si pone,tra gli altri, l’ obiettivo di: portare un rappresentante per ognuno dei quasi2000 Gruppi che fanno parte dell’AGESCI al Jamboree dove saranno celebrati icento anni dal primo campo scout organizzato da Baden-Powell nell’isola diBrownsea (UK). Il contingente AGESCI sarà costituito da tanti ambasciatoriquanti sono i gruppi italiani che si faranno portavoce dell’esperienza scout delproprio gruppo e che al ritorno riporteranno l’esperienza dei valori vissuti alJamboree nella loro comunità di appartenenza.CHI PARTECIPAUn ambasciatore per ogni gruppo, scelto tra: esploratori/guide (obbligatorio: natiprima del 26/07/1993) e novizi/novizie R/S, rover/scolte, capi ISCRIZIONILe iscrizioni si chiudono il 30/09/06 (termine ultimo di arrivo delle schede in segre-teria regionale).

Parliamo di… “tasse”: questo non è un argomento che vi investe direttamente, però vale la pena di por-tarlo all’attenzione dei vostri genitori, poi decideranno loro.

Con la nuova normativa fiscale, si possono destinare a organizzazioni non profit il 5 per 1.000 delleimposte dovute.Nello spazio, dedicato alla scelta per la destinazione del cinque per mille, che si trovano sui model-li CUD 2006, 730/2006 ed UNICO 2006, è possibile firmare nel riquadro “Sostegno del volontaria-to, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delleassociazioni e fondazioni” e inserire il codice fiscale dell’AGESCI.

C.F. 80183350588L’ Agesci finalizzerà tali entrate a progetti specifici da individuare di volta in volta in base alle risor-se raccolte e si impegna a rendicontare in modo chiaro e trasparente tali progetti.La destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alternative tra diloro ed è quindi possibile effettuare entrambe le scelte.

Il logo ufficiale del contingente italiano alJamboree

Parliamo di … Avventura che si fa in due! Una rimane questa di carta e l’altra va sul web! Nel nostronuovo sito troverete tante novità.

Riprende a pulsare Avventura On Line (www.agesci.org/eg/)!Non tutto sarà subito on line poiché le novità sono davvero tante e non è possibile inserirle tuttein una volta.Ci saranno gli articoli, ma con taglio ed argomenti nuovi.Ci saranno le News con tutto quello che di scout succede in giro per l’Italia.Ci sarà un angolo dedicato alle vostre curiosità tecniche.Ci sarà una sezione link di pagine utili e approfondimenti coinvolgenti.Non mancherà l’area download e l’area giochi .E poi alcune novità che, per ora, non vi sveliamo…

Parliamo di… Campi di Specialità e Campi di competenza.

In questo numero troverete date, luoghi e tecnica di tutti i Campi di Competenza, che il SettoreSpecializzazioni e quello Nautico, organizzano per voi. Mentre le Regioni vi offrono una vasta scel-ta di Campi di Specialità, ma questi non li trovate qui ma sui siti regionali: chiedete di più ai vostriCapi.Non perdete tempo, prima vi iscrivete è meglio sarà… non l’avete ancora fatto? E che aspettate?

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E' un bel mistero ! Chissà se Gesù avrà giocatocon i suoi amici. In effetti, se scorriamo il

Vangelo, sembra che Gesù non abbia passato moltotempo nell’attività ludica. Il testo del Vangelo, riporta,eccetto alcuni episodi, quello che ha fatto dopo i 30anni, cioè nell’età adulta. Solo nei “vangeli apocrifi”,danno ampie notizie dell’infanzia di Gesù, anche secon caratteristiche molto vicine alle favole, e ci nar-rano che il bambino Gesù passava le sue giornate agiocare con i suoi amici. Permettetemi però di rima-nere sul Vangelo che ogni domenica risuona nellenostre chiese e nelle nostre messe al campo. Glievangelisti, Matteo, Marco, Luca e Giovanni chehanno scritto le 4 versioni del Vangelo,ci hanno volu-to raccontare i fatti, le parole e i gesti più importan-ti della vita di Gesù. Lo hanno fatto in modo sinteti-co, non avendo a disposizione né una macchina dascrivere,né un computer. Io sono convinto che Gesùabbia giocato, eccome se ha giocato ! Lo ha fattoquando, ancora fanciullo, si ritrovava con gli altriragazzi a rincorrersi per le strade polverose del loropaese; giocava con i legnetti che trovava nell’officinadi Giuseppe e all’età di un Esploratore o di unaGuida, si sarà costruito la sua carrettella per fare lecorse per le vie scoscese di Nazareth epoi………… poi a 30 anni, quando ha iniziato la suamissione pubblica, ha continuato a giocare ma lo hafatto in maniera diversa, coinvolgendo anche gli altrie tutt’oggi continua a chiedere a te e a me, di conti-nuare lo stesso bellissimo gioco dell’Amore di Dio.Il gioco, quello libero da interessi economici, o daldover vincere ad ogni costo anche con mezzi illeciti,è sempre una cosa bella, ci fa divertire, ci fa incon-trare altre persone, ci coinvolge e ci rende liberi perpoter esprimere il meglio di noi stessi.Per questo, Gesù ha giocato anche nell’età adulta elo ha fatto tutte quelle volte dove ha dato il megliodi sé, dove ha saputo coinvolgere anche gli altri.Allora possiamo dire che la vita di Gesù è stata comeun “Grande Gioco” in cui è riuscito ad impegnarsi, adare tutto se stesso e a vincere perché l’unica rego-la di gioco,era dare se stessi senza perdere la vita.Luici è riuscito: proprio perché ha dato tutta la sua vitaper amore degli altri, ha vinto anche l’ultima prova,quella della morte. Infatti è risuscitato dai morti edora vive in eterno. Gesù è un tipo generoso, nonvuole il trofeo solo per se, ma vuole che anche noientriamo in questo Grande Gioco per riuscire a vin-cere come lui, in questo modo, la vita cristiana è lapartecipazione ad un GG. Il Signore ci chiama adentrare nella “Squadra di Dio” per giocare da cristia-ni la vita, tutta la vita; dando sempre il meglio di noi,

l’unica regola del gioco è questa: amatevi gli uni glialtri, come io ho amato voi. In fondo, tutto il Vangeloè una bellissimo gioco che noi siamo chiamati a vive-re con tutte le nostre capacità; e questo non dob-biamo prenderlo come un banalissimo gioco, B.-P. cidirebbe:“vivi la vita come un grande gioco e non pergioco”. Dobbiamo fare attenzione, ci sono dei giochiche non merita fare con Gesù, perché è certa lanostra sconfitta:non giochiamo a nascondino, tanto ci trova ed è piùveloce nel fare tana…….non ci nascondiamo da Lui,non facciamo finta che non c’è. Non dobbiamo averpaura di Lui.non giochiamo al più forte, tanto siamo costretti ariconoscere che è Lui quello più forte, non per imuscoli, ma per il cuore grande che pulsa di amoreper tutti.non giochiamo a chi la dice più grossa……..Gesù hadetto:“il vostro parlare sia si si, no no”.Tanti però sono i giochi da fare con Lui e con i suoiamici e tutte le volte che nella tua vita sarai pronto adare il meglio di te, avrai giocato bene nella squadradi Dio.

Se ti viene in mente un bel gioco, da fare con Gesù,fammelo sapere….. [email protected]

don Luca

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DI DON LUCA MEACCIDISEGNO DI PIERRE JOUBERT

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GESÙ GIOCAVA? COMEGIOCARE CON GESÙ

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DI MARCO DE CAROLIS E ANDREA FABBRI - PATTUGLIA NAZIONALE E/GFOTO DI GIORGIO CUSMA

ALTA SQUADRIGLIA:OCCASIONE PER CRESCERE

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Quando ero in Reparto, mi raccontavano una sto-ria che forse qualcuno di voi avrà già sentito… Un padre che ormai vicino alla morte chiese ai suoitre figli di portargli un ultimo regalo. Il primo si recònel profondo oceano e raccolse il tesoro di una nave.Il padre rimase entusiasta e ringraziò il figlio di aver-lo reso la persona più ricca del mondo. Il secondofiglio invece salì per giorni la grande montagna e arri-vato sulla vetta prese nella caverna del Vecchio Saggiola pelle del più vecchio orso mai vissuto. Il padre sicommosse quando vide il dono e ringraziò il figlio peraverlo così fatto divenire l’uomo più potente e invidia-to del mondo.L’ultimo figlio, il più grande, pensò di salire il monteper prendere la pelle d’orso ma poi arrivato in cimasi rese conto che suo fratello era arrivato prima di lui.Sulla vetta del monte però guardò il panorama e videun luogo che mai aveva visto prima, scese in quelladirezione e un paese incantevole si apriva davanti alui. Monti, prati, fiumi bellissimi che anche i suoi fra-telli avevano visto ma mai avevano pensato di esplo-rare, perché troppo legati alla loro vita quotidiana.Ogni giorno che passava il figlio scopriva cose nuove,ma dopo un po’ di tempo decise di far ritorno a casa,al letto del padre morente. Quando arrivò mancavasolo il suo regalo e il padre era molto curioso di cono-scere quale fosse.Il figlio entrò nella stanza e iniziò a raccontare quan-to avesse visto ma al momento della consegna le suemani erano vuote, non aveva portato nulla. Il padre loosservò in un grande silenzio e nel suo volto compar-ve una lacrima. Queste furono le sue ultime parole

prima di morire: “Cari figli, ognuno di voi mi hadato regali stupendi. Uno mi ha reso il più ricco,uno il più potente, ma il regalo più bello è arriva-to dal mio figlio maggiore. Lui è venuto a raccon-tarmi con entusiasmo le sue nuove scoperte, hasaputo farmi capire la sua gioia di crescere, è riu-scito a farmi capire che come me continuerà aessere un uomo che sa farsi domande e ricerca-re risposte. Lui mi ha donato il futuro.”Questo è un racconto che riassume un po’tutte le emozioni e sentimenti che si rincor-rono nelle giornate di molti adolescenti, sem-pre più piene di cose da fare e sempre piùpovere di amici veri con cui condividerle e di

adulti che sappiano ascoltare e capire tutta l’e-nergia tipica della loro età.Il figlio più grande, del racconto, aveva capito diaver bisogno di qualcosa che andasse oltre leimprese e le avventure vissute fino a quelmomento, aveva bisogno di un luogo in cui cre-scere.Questo luogo, nell’avventura del Reparto, è l’AltaSquadriglia dove possono incontrarsi gli E/G chesentono l’esigenza di fare esperienze diverse e diparlare per cercare qualche risposta ai loro que-siti più profondi.L’Alta non è un ambito in cui entrano tutti quellidi 15 e 16 anni ma un avventura per coloro chechiedono di farne parte. È un occasione che nonvi viene data in alternativa alla vita di Reparto, mapiuttosto per permettervi di ricaricare le vostreenergie e diventare sempre più testimoni ancheper coloro che nel Reparto sono da poco entra-ti. In Alta vi incontrate con il Capo Reparto el’Assistente e insieme potete decidere quelle chesono le Imprese per realizzare i vostri sogni. Èquindi un posto importante per confrontarvi congli altri della vostra età e con i vostri Capi, con iquali spesso è più difficile parlare dei vostri pro-blemi durante le riunioni di Reparto.Al suo inter-no potrete costruire da protagonisti le Imprese ei giochi, potrete approfondire in modo più intimola ricerca del Signore nella vostra vita.E allora, cari E/G, non esitate a chiedere ai vostriCapi di intraprendere sentieri nei quali potervivere la vostra Alta Squadriglia.

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A CURA DI PICCHIO VOLENTEROSO CON LA COLLABORAZIONE DIELISABETTA SCHIEPPATI, ERIKA POLIMENI, GIADA MARTIN, GIORGIACOVIELLO E FRANCESCO IANDOLOFOTO DA ARCHIVIO AVELLINO 3 E GIADA MARTIN

UN’ALTA SQUADRIGLIAA PEZZI

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E’ sempre AvventuraLab a scorrazzare per tutta Italia ed impicciarsi dei fatti vostri.Elisabetta, Erika, Giada, Giorgia e Francesco questa volta si sono occupati di Alta Squadriglia, la si vivrà ovunquenella stessa maniera?

E’ Oscar, il CR dell’AVELLINO 3, che ci parla un po’ dell’Alta nel suo Reparto.“I più grandi hanno esigenze diverse rispetto alla zampa tenera, perciò cerchiamo di trovare delle risposte insieme serven-doci del confronto.

In passato si era data periodicità alleriunioni di Alta invece, dall’anno scorso,le abbiamo dedicato un fase in cui, conriunioni settimanali per circa un mesee mezzo, ci incontriamo e lavoriamoper l’Impresa.L’idea della Trasgressione è nata dall’e-sigenza dei ragazzi di capire perchénella loro vita si stavano venendo acreare determinate situazioni.Abbiamo diviso l’Impresa in due parti:nella prima c’è stato il Trapasso diNozioni da parte di esperti su tre

argomenti in particolare: alcool, fumo e droga.Nella seconda abbiamo cercato di sintetizzare i concetti confrontandoci e poi, divisi in Pattuglie, abbiamo fatto il punto dellasituazione in un Bivacco.”Roberta, una Guida, ci parla entusiasta dell’esperienza vissuta: ”E’ molto bello per noi più grandi poter stare insieme econfrontarci, anche se spesso abbiamo opinioni molto contrastanti.”Domenico concorda ed è molto felice di aver potu-to approfondire alcuni argomenti.” “Anche per noi Capi -aggiunge Oscar- è un’esperienza formativa e divertente. Obiettivi per questo nuovo anno?…Giàl’anno scorso si iniziò a pensare alla famiglia o alla politica… Staremo a vedere!”

Francesco

Il Reparto dell’Avellino 3

Stuzzichiamo l’Alta Squadriglia del MILANO 88Durante l’anno avete numerose riunioni di Alta?Non particolarmente, però anche se sono poche si possono classificare tra le migliori dell’anno, perché c’è un clima miglio-re, più intimo.Veniamo trattati dai Capi come adulti, facendo cose che sono maggiormente alla portata della nostra età.Spesso infatti le attività di Reparto possono perdere il nostro interesse, perché noi cominciamo a crescere.Queste riunioni sono seguite da Imprese e Attività riservate solo a voi?Sì. Il Campo di Pasqua, una grande esperienza, dove ovviamente ci viene chiesto di più, perché in quanto più grandi possia-mo anche dare di più.Ma nonostante la fatica, ci si diverte e ci si conosce maggiormente.L’unica altra Attività è il pre - campo Estivo. Organizziamo appunto il Campo, di modo che quando arriva tutto il Reparto

noi abbiamo in mano la situazione e riusciamo a sfruttare al meglio itempi, facendo più attività, magari guidate proprio da noi e non solo daiCapi.Cosa pensate della presenza di un’Alta Squadriglia e cre-dete che la vostra “funzioni”?L’Alta Squadriglia è un modo interessante per creare intesa tra le per-sone di un futuro Noviziato e Clan, per legare le persone di una stes-sa fascia di età.Ovviamente tutto ciò può avvenire solo se l’Alta funziona, ovvero se èorganizzata in modo opportuno e la nostra lo è a tutti gli effetti.

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Sono passata a salutare i miei amici del REGGIO CALABRIA 3: stavano facendo riunione di Alta Squadriglia.L’Alta Sq. è un ambiente molto particolare che quando funziona, spesso lavora “di nascosto”.Cos’è l’Alta Sq. per i miei amici? Subito ho deciso di scambiare con loro quattro chiacchiere.Si incontrano una volta al mese e di certo non mancano uscite di Alta in cui, davvero,ne combinano di tutti i colo-ri!Si pensano momenti di preghiera, riflessione, ma anche di gioco.Un’Alta è importante perché i ragazzi che la compongono sono fra loro molto uniti, sono più grandi e - anche sequalcuno ironizza sulla maturità - si sentono più liberi di discutere insieme di argomenti, temi diversi da quelli chepotrebbero trattare all’interno del Reparto.Sono attività che mirano alla crescita e alla riflessione personale, in cui ognuno vede nel compagno di sentiero unamico, se stesso poiché tante sono le cose in comune.“Argomenti più complicati” dice qualcuno, attività per chi fa parte dell’Alta,ma anche di “servizio” del Reparto comela costruzione del pre - campo compresa la realizzazione delle tanto amate latrine.L’Alta Sq. è importante dal momento che i ragazzi che ne fanno parte decidono di farla funzionare.“Noi dobbiamodare l’esempio!” dicono.Così, fra un ricordo divertente e una risata, li lascio alla loro riunione.

Erika

Una chiacchierata con l’Alta Squadriglia del GENOVA 36Avete già iniziato a fare le riunioni di Alta Squadriglia?No, purtroppo non abbiamo ancora iniziato le riunioni, però abbiamo già parlato molto dell’Alta Squadriglia.Quest’anno sarà un’esperienza nuova perché ci uniremo all’Alta Squadriglia del Genova 3.Siamo molto contenti di iniziare questa nuova esperienza.Siete così contenti perché vi state stufando delle attività del Reparto?No, in Reparto ci divertiamo sempre! Però si inizia a creare un distacco, si nota una differenza tra noi e i Piedi Teneri; men-tre a noi interessano anche discussioni e non vediamo l’ora di organizzare un’Impresa, loro preferiscono giocare.Essere i più grandi è molto bello, però oltre al rapporto Capo - Primo anno, sentiamo il bisogno di qualcosa di più: l’Alta.Come vivete l’Alta Squadriglia?Quest’anno, pur non avendo ancora iniziato, siamo già un bel gruppo di amici.Ovviamente ci sono amicizie più o meno forti, però ci sentiamo tutti “legati” e amici.E non avete paura che l’unione con un’altra Alta Squadriglia possa danneggiare la vostra unione?No, anzi siamo molto contenti.La consideriamo una grossa opportunità per poterci confrontare e crediamo che questa unione possa generare ancora piùamicizie e legami.Potremmo fare più attività, più Imprese e avventure: abbiamo già in mente molte idee!

Giorgia

In una fredda serata torinese sono andata ad intervistare l’Alta Squadriglia del TORINO 9.Eccomi accolta da Paolo, Lara, Linda, Nicolò, Dennis, Pino, Marco, Mizar,Annalisa e Gabriella. Finalmente anche illoro Reparto può contare sui più grandi: infatti è il primo anno che la Comunità di Alta Squadriglia è così nume-rosa!Qualcuno la definisce come una famiglia ed è proprio grazie alle riunioni, alle attività che li hanno visti come pro-tagonisti e che le relazioni si sono rafforzate.Caratteristica peculiare è la totemizzazione che avviene in Alta, con un’uscita al Rifugio Roccasella.Tra le esperienze che hanno vissuto ricordano soprattutto iCampi di Alta che ripercorrono le tappe fondamentali della pas-sione e morte di Gesù con momenti di riflessione, di scambio diopinioni e di crescita.Per quest’anno hanno in programma un gemellaggio con un’AltaSquadriglia di Mantova, sullo stile di un Challenge o di un SanGiorgio; uno spettacolo teatrale, con realizzazione a fineGennaio, in cui coinvolgeranno il loro Reparto e l’intero Gruppo! Ed è proprio durante l’intervista che spuntano copioni di “La casadella fortuna” di cui cureranno ogni minimo dettaglio, dalle sce-nografie, ai costumi, alle sceneggiature…Si dedicheranno anche al percorso di preghiera per il Reparto,partendo da domande che si sono posti sui dubbi della fede, suivalori portanti della vita Scout, come l’amicizia.Il loro impegno principale sarà il ricordarsi del fazzolettone che

portano al collo anche fuori dai momenti di Attività!Giada

L’Alta Squadriglia del Torino 9

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A CURA DI GIORGIO CUSMA CON LA COLLABORAZIO-NE DEI CORRISPONDENTI DI AVVENTURA FOTO DI GIORGIO CUSMA, MARIO INDELICATO ESALVO TOMARCHIO

L’ALTA SQUADRIGLIA INGIRO PER L’ITALIAL

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TANTE ESPERIENZE,

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Nel mio Reparto l’Alta Sq è composta dai com-ponenti dell’ultimo anno. Ogni settimana si ritro-vano insieme ai Capi per discutere di vari argo-menti oppure preparano il lancio di un’attività oorganizzano giochi e campetti. Hanno anche cura-to la preparazione alle Promesse ed organizzato,e diretto, tutti i giochi del Campo Invernale! Deveessere stata un’esperienza unica per loro!

Elena Bassoli – Carpi 5

A Caravaggio l’Alta Squadriglia è composta diCapi e Vice. Quando lavoriamo di Alta,andiamo afare delle uscite o dei campi. Di solito parliamodell’organizzazione dell’attività da fare, con ilresto dei Reparti e ne discutiamo. Quest’annostiamo allestendo uno spettacolo teatrale che ciservirà anche come autofinanziamento.

Belloni Marta – Caravaggio 1

L’Alta Squadriglia del mio Reparto è compostadalle persone del 5° e 4° anno: i vecchietti delReparto in poche parole! L’Alta Squadriglia orga-nizza cene di autofinanziamento, grandi giochi,mercatini, viaggi in montagna per fare Alberi diNatale e presepi in paesini sconosciuti e viadicendo! Spesso sogna imprese impossibili, comeandare alla Mensa dei Poveri di Roma o cose simi-li, o cerca di fare alpinismo con la neve che arrivaai fianchi! Cose così...”

Benny Capuani – Teramo 1

Nel mio Reparto, l’Alta Squadriglia è composta daragazzi e ragazze degli ultimi due anni. Secondo me

questo è un ottimo modo per divertirsi e per cono-scerci di più! Quest’anno, dato che le persone scar-seggiano,abbiamo pensato di fare un gemellaggio conun’altra Alta Squadriglia vicina (speriamo che qualcu-no ci voglia!).Ci sarebbe l’intenzione di andare a faresci da fondo - ottimo modo per fare muscoli e risa-te a non finire - o rafting ( quello sport che vai conquella barchetta per i fiumi e le rapide), canoa o spe-leologia - anche se qualcuno è un pò titubante -.Insomma, cose da grandi!

Valentina Peressotti - Pagnacco1°

Nel mio Reparto l’Alta Squadriglia è come una verae propria Squadriglia: ci si incontra settimanalmentee, assieme ai Capi Reparto, si propongono attività,canti,preghiere e giochi per eventi determinati comeil Campo Invernale o Estivo, la giornata del pensiero,il San Giorgio... si discute sugli eventuali problemi e sicerca di risolverli. Si scelgono gli argomenti da trat-tare durante l’anno associativo e si decide quandofare il Consiglio della Legge.

Serena Saponaro - Grottaglie1

La nostra Alta Squadriglia è un po’ inusuale. Anzi,molto inusuale.Tutto nacque nella notte dei tempi(due, tre anni fa) quando le rivalità fra le Squadriglieera molto alta.Le Sq. femminili si deridevano e quel-le maschili lottavano per la supremazia nel Reparto.Ma tutte aspiravano ad una sola cosa: la tanto ane-lata Fiamma, simbolo di magnificenza e di gloria perchiunque la possedesse.Dopo qualche tempo l’AltaSq. dell’epoca, si accorse che quei diverbi eranoestremamente improduttivi, nonché offensivi efastidiosi.Durante un Campo Invernale, in una lugu-

Cambiano le nostre domande ma i corrispondenti son sempre pronti a rispondere. Stavolta abbiamochiesto come si vive l’esperienza dell’Alta Squadriglia nei loro Reparti. Ed ecco il ventaglio di risposteche abbiamo ricevuto… certo, non tutti la vivono alla stessa maniera: ma forse è un problema di Capi.

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99Avventura 2/2006Avventura 2/2006

bre serata, i membri dell’ Alta si ritrovarono in unastanza, isolata da tutto e da tutti,per discutere sul dafarsi. Stipularono così il primo di una lunga serie diaccordi, atti a garantire la pace e la serenità all’inter-no del Reparto stesso. Oggi l’ Alta Sq. si preoccupaancora di mantenere la sincerità e fortificare l’unio-ne, ponendosi come un’organizzazione tanto pro-duttiva quanto silenziosa. Non esistono infatti,accordi scritti o verbali che regolino la sua esisten-za; ogni membro è spinto e sostenuto moralmentedagli altri per svolgere al meglio, il proprio compito.Materialmente è divisa in due parti fondamentali: iCapi Sq., che fungono da ambasciatori accordando-si con le altre Sq. per lavori di gruppo, ecc… mentrei Vice Capi Sq. curano il rispetto degli impegni presiall’interno del Reparto.Potrà sembrarvi molto pocoo non divertente, ma quello della nostra Alta Sq. èun ruolo essenziale per un Reparto che,ancora oggi,cerca soprattutto la fraternità.

Fabrizio Gaudio – Montichiari 1

L’anno scorso l’Alta Sq. funzionava poco; infattiabbiamo fatto solo un mini campo di due giorni.Purtroppo il nostro gruppo era ancora precario equindi eravamo soltanto in tre. Per me è stato belloe divertente, perchè mancavano pochi giorni allaPasqua e abbiamo preparato i simboli per la ViaCrucis.

Barbara Antolini - Monti del Trasimeno 1

Nel mio Reparto l’Alta Squadriglia è formata dalleTerze e Quarte Tappe e, di solito, con i CapiReparto, organizza lo svolgimento dei Campi, delleuscite e dei fine settimana. Inoltre prende le deci-sioni logistiche più importanti e discute con i Capidelle idee della squadriglia.

Ester Angrisani – Salerno 3

Dell’Alta Sq del mio Reparto ne fanno parte tuttele 3 e 4 Tappe compresa ovviamente io!Di solito si organizzano delle uscite o pernotta-menti a tema, molte volte su problemi che riguar-dano la nostra società. Il tema viene proposto danoi e poi si sceglie quello più interessante!

Selina Falbo – Avola 3

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Ieri, durante il Consiglio Capi, ci è stato comuni-cato che quest’anno partirà realmente l’AltaSquadriglia, che l’anno scorso non aveva funzio-nato molto: si era organizzato soltanto qualcheincontro a tema. Ora invece abbiamo già pro-grammato un accantonamento, per il primoweek end di marzo. Sceglieremo temi da tratta-re, attività e imprese da realizzare. Dell’A.Sq.fanno parte tutti i ragazzi di Terza e QuartaTappa, in totale siamo 11. Il nostro è un piccoloReparto ma in grado di realizzare grandi proget-ti! Spero il lavoro proceda con costanza. Sto giàmettendoci tutto l’impegno possibile, e lo faròper tutto quest’ultimo anno che mi resta davivere in Reparto.

Rosanna Privitera - Catenanuova 1

Per quanto riguarda l’Alta Sq., nel mio Reparto,è composta generalmente dalle QUARTETAPPE. Quest’anno siamo in 5 (Federica Biscaro,Stefano Braggion, Stefano Byloos, MicheleMassarenti e la sottoscritta), Capi Squadriglia edanche i più “anziani” del Reparto e ci riuniamonormalmente ogni due settimane. I Capi ci fannoorganizzare, una volta al mese, un grande giocoper il Reparto o altre attività a tema.Abbiamo inprogramma un’uscita con lo scopo di servizio inparrocchie vicine alla nostra città.Il nostro “referente” è Stefano Braggion: è luiche decide l’ordine del giorno alle nostre riu-nioni, ed è a lui che i Capi chiedono i resocontidei nostri incontri.

Giulia Rossi – Adria 2

Nel mio Reparto l’ Alta Squadriglia è formata daCapi e Vice, che aiutano i Capi scegliendo le atti-vità da fare, esprimendo pareri e consigli.Ma ,oltre a questo, decidiamo anche cosa faretra di noi(i più grandi) proponendo di solitouscite in bici e simili. Lo scorso anno lo scorsoanno avevamo avuto la geniale idea di andare asciare, ideatroncata sulnascere.Infine, ispe-zioniamo illuogo delC a m p oEstivo insie-me ai Capiper sceglie-re dove faregli angoli ecome orga-nizzare ilC a m p ostesso.Francesca

Morelli -Tuscania 1

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DI MAURO BONOMINIDISEGNI DI JEAN CLAUDIO VINCI

VERSO IL JAMBOREE DELCENTENARIO LE AVVENTURE DI ELENACOMINCIANO COSÌ!

Questa è la prima puntata di un racconto che si concluderà prima del Jamboree. Mauro illustrerà il cam-mino che i partecipanti, con le loro Squadriglie, Reparti e Gruppi, dovranno percorrere per partecipare algrande evento con un loro rappresentante: in questo caso Elena!

Maria Elena era arrivata in sede di Reparto conun certo anticipo, perchè doveva incontrarsi conla sua Vice, Elena, prima della solita riunione set-timanale di Squadriglia. Diede un’occhiata disfuggita alla piccola libreria e fece passare undito su uno dei ripiani: non c’era ancora polve-re, dopo l’ultima pulizia a fondo dell’angolo, oforse Francesca, custode dell’angolo, era passataa pulire durante la settimana. Dal corridoio dellacasa parrocchiale sentì arrivare, attutito, il suonodi passi veloci e decisi: un attimo di sosta, il cigo-lio della porta ed ecco comparire Elena. Comesempre portava i capelli biondo scuro raccolti inuna coda di cavallo, come sempre aveva un’ariaseria e decisa.Tenace era l’aggettivo che venivain mente a guardarla. Era Vice dallo scorso anno,quando lei era diventata Capo Squadriglia, e conlei si trovava molto bene, anche se era più gio-vane di un anno. Elena, Francesca, Noemi e Pieraavevano la stessa età, mentre Valeria era appenapassata dal cerchio delle Coccinelle. UnaSquadriglia giovane, ma con una storia antica,come ci teneva molto a precisare Maria Elena:l’unica Squadriglia del Reparto, da venticinque

anni a questa parte, a non essere mai stata sciol-ta. Sorrise mentre l’amica si sedeva al tavolo diSquadriglia :”Capo, ho un favore grande da chie-derti.”Quando si inizia così un discorso, deveessere successo qualcosa di particolare e MariaElena si fece subito attenta. Cosa mai potevachiederle? Forse di esonerarla da qualche incari-co di Squadriglia perché doveva studiare? Nonera mai successo, Elena era bravissima a scuo-la… e nemmeno litigava con le altre Guide…forse… un problema di cuore? Non ne avevanomai parlato, ma chi sa, un colpo di fulmine. Unesploratore? O un extra-associativo? Elena laguardò fissa negli occhi :”Mi serve il tuo aiuto,voglio partecipare al Jamboree… lo so che è fraun anno abbondante e a quell’ora tu sarai giàpassata, ma io voglio essere sicura che mi pren-dano. Mi sono informata, ci sono un sacco dicose da fare, deve collaborare anche laSquadriglia!” Maria Elena era rimasta a boccaaperta: non se lo aspettava. D’altro canto non lesembrava un grande problema, nella storia delReparto solo una Guida era andata al Jamboreein Cile, quindi non pensava ci fossero grandi dif-

ficoltà per Elena. Ma leiera solita prenderemolto sul serio qualsiasiimpegno, ogni cosa lavoleva fare al meglio,quindi ecco la ragione ditutto questo affanno.:”Ho letto su Avventuragli articoli sull’Eurojam,ho pensato a quantomeraviglioso deve esserepartecipare al Jamboree

del Centenario, ho chiesto in casa e mi sonodecisa. Metterò via i soldi dei regali, di com-pleanno e Natale, mi impegnerò in piccolilavoretti durante l’anno e d’estate per racco-glierne altri, e arriverò a pagare la quota. Peròsi deve fare anche un percorso con laSquadriglia e il Reparto… Maria Elena, dimmiche mi aiuterai a convincere anche le altre…

…HO UN FAVORE

DA CHIEDERTI..

… PARTECIPAREAL JAMBOREE… …È FRA

UN ANNO…

…MA CI SONOUN SACCO DI COSE DA FARE!

PER COSA DOBBIAMO FARCI IN 4?

VI DÒ UNA BELLISSIMA NOTIZIA…

… UNA DI NOI ANDRÀAL JAMBOREE!

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Ho bisogno di tutte voi, compatte come siamosempre, anche di più se possibile. Sono certache quando sarò in Inghilterra sarà un po’come se ci foste anche voi con me!” MariaElena si alzò sorridendo e abbracciò l’amicacon forza :”Ma certo che ti aiuterò! Ti aiutere-mo! Aspetta che lo sappiano le altre, si faran-no in quattro!” :”Per che cosa dobbiamo farciin quattro?” Chiese Francesca, appena entratadalla porta, come al solito puntualissima adogni riunione. :”E’ una grande sorpresa! Te lodiciamo quando arrivano le altre!” Francescaassunse un’aria preoccupata. Lei si preoccupadi frequente, vuole che tutto vada sempre almeglio e che nessuno abbia dei problemi. E’ laProtezione Civile della Squadriglia, sia in sensometaforico che nella realtà (in effetti ha parte-cipato insieme ad Elena ad un campo di com-petenza di Pronto Soccorso a Bracciano loscorso anno, a quattordici anni appena com-piuti). Un piccolo trattorino pronto a mettersiin moto quando serve, un’ambulanza fattaragazza pronta ad intervenire ad ogni evenien-za, una sicurezza per tutte.Arrivarono di corsaPiera e Noemi. Piera è la più alta di Squadriglia,sorride con facilità ed è allegra e simpatica, ungrande aiuto per la Squadriglia nelle difficoltà,oltre che nella normale vita di tutti i giorni.Noemi è l’artista di Squadriglia, attrice provet-ta e grande animatrice di fuochi di bivacco,disegnatrice molto abile. Alla sera, in tenda,prima che i capi cantino “San Giorgio”, rac-conta storie avvincenti che lasciano tutte conil fiato sospeso. Ogni tanto va a casa di MariaElena, che è bravissima a scrivere, con la richie-sta di un copione per qualche scenetta o qual-che spettacolo da fare in parrocchia.Ambedue,sedendosi, guardarono la Capo e la Vice dall’a-ria, per una volta, così misteriosa. Giunse infi-ne anche Valeria, l’unica e sola in Squadriglia, adessere coccolata da tutte le altre. Capelli scar-migliati e sguardo acci-gliato, pronta a ribatterese qualcuno avesse fattoun commento sul suoritardo di pochi minuti.Anche lei rimase peròstupita di quest’aria par-ticolare, che sembravaaleggiare intorno altavolo di Squadriglia,un’aria da grandi occa-sioni, o da grandi rim-proveri, magari. InveceMaria Elena sfoderò unbellissimo sorriso eguardò ad una ad una

negli occhi le sue squadrigliere. :”Ragazze, vidò una bellissima notizia, che cambierà i pro-grammi della Squadriglia per i prossimi anni!”Francesca assunse un’aria veramente preoccu-pata, immaginava già un’Impresa disperata, trapericoli e difficoltà. Noemi pensò che fosse illancio di una Impresa e si immaginò i cartello-ni da scrivere e disegnare, Piera rispose al sor-riso e Valeria sgranò gli occhi. :”E’ tantotempo che la nostra Squadriglia non si impegnaa fondo, non dimostra le sue capacità, non faconoscere al resto del mondo la stoffa di cui èfatta. Insomma, è un sacco di tempo che un belguidoncino verde non sventola più sul nostroguidone. Vogliamo forse noi essere di menodelle Guide in gamba che ci hanno preceduto?Vogliamo che il nostro nome non entri nellastoria della Squadriglia? Allora, è giunto ilmomento di pensare a questa nuova specialitàdi Squadriglia! Che so, cosa vi piacerebbe sce-gliere? Animazione Internazionale, per esem-pio?” Per un lungo secondo nessuno dissenulla, poi cominciò un coro di :”Ma sei matta?”(tutte insieme) :”Siamo troppo avanti nell’an-no, non ce la faremo mai.Troppe cose da pro-grammare e progettare!” (Francesca, natural-mente) :”Vuol dire che andiamo all’estero?”(Valeria) :”Potrei disegnare qualche bel cartel-lone con luoghi famosi di altri paesi.” (Noemi):”Bella idea!” (Piera) Maria Elena, con aria sod-disfatta, proseguì :”Bene, visto che siamo tutted’accordo, vi do anche un’altra bella notizia:per la prima volta nella storia della nostraSquadriglia qualcuna di noi andrà al prossimoJamboree!” Tutte si guardarono intorno, cer-cando di capire, poi pian piano gli sguardi si fis-sarono su Elena, che fino ad allora non avevaaperto bocca. La puntarono con il dito, comese fosse una spada laser e sbottarono :”Tu!” epoi si buttarono ad abbracciarla e a darle pac-che sulle spalle.

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ABILITA’ MANUALE MANI MAGICHE PIAZZOLE 32 GIUGNO TRAPPEUR -AMICO DELLA NATURA - CAMPEGGIATORE - OSSERVATORE - CUCINIERE TRAPPEUR CANTALUPA 24 11-15 GIUGNO 2006PIONIERISTICA PIONIERISTICA - HEBERTISMO SPETTINE 30 11-15 GIUGNO 2006 METEOROLOGIAASTRONOMIA A SPASSO FRA LE STELLE CASSANO MURGE 32 14-18 GIUGNO 2006 SHERPA SHERPA (tecniche di vita all’aperto)

…e noi sopravviveremo! COSTIGIOLA 32 14-18 GIUGNO 2006 MANI ABILI ABILITA’ MANUALE SPETTINE 30 15-19 GIUGNO 2006 PIONIERISTICA TECNICHE DEL PIONIERE SPETTINE 20 E 15-19 GIUGNO 2006 PIONIERISTICA - ANIMAZIONE SPORTIVA PIONIERISTICA - HEBERTISMO ANDREIS 30 17-21 GIUGNO 2006 NATURA LE MERAVIGLIE DELLA NATURA CASSANO MURGE - 32 17-21 GIUGNO 2006

San Giovanni Rotondo (FG)

PRONTO SOCCORSO - EPC L’EMERGENZA E’ IL MIO MESTIERE PIAZZOLE 30 18-24 GIUGNO 2006 PIONIERISTICA PIONIERISTICA COLICO 32 20-25 GIUGNO 2006 GUIDA ALPINA AVVENTURA ALPINA CANTALUPA 22 22-26 GIUGNO 2006

(Fuori base - Valle Stretta)

ESPLORAZIONE FLUVIALE ESPLORAZIONE FLUVIALE PIAZZOLE - 24 22-26 GIUGNO 2006 Quinzano S.O. (BS)

PIONIERISTICA PIONIERISTICA PIAZZOLE 32 22-27 GIUGNO 2006 ANIMAZIONE ESPRESSIVA - MANI ABILI ESPRESSIONE E MANUALITA’ BRACCIANO 32 22-28 GIUGNO 2006

(fuori base)

ESPLORAZIONE - NAUTICA TRA SCOGLIERE E ORIZZONTI… SARDEGNA 20 23-27 GIUGNO 2006 avventura nel Mediterraneo! (Cagliari)

ANIMAZIONE ESPRESSIVA I COLORI DELL’ESPRESSIONE SARDEGNA 32 23-27 GIUGNO 2006 (San Martino)

TOPOGRAFIA - NATURA - SCOUTING UN SALTO NELL’AVVENTURA BRACCIANO 32 23-29 GIUGNO 2006 PIONIERISTICA - PIONIERISTICA - HEBERTISMO: COSTIGIOLA 26 24-28 GIUGNO 2006ANIMAZIONE SPORTIVA come superare se stessi TRAPPEUR TRAPPER SPETTINE 20 E 24-28 GIUGNO 2006 TRAPPEUR TRAPPER SPETTINE 20 G 24-28 GIUGNO 2006 TOPOGRAFIA - NAUTICA - NATURA UN TUFFO NELL’AVVENTURA BRACCIANO 20 25-29 GIUGNO 2006 TRAPPER - AMICO L’UOMO DEI BOSCHI: COSTIGIOLA – 24 26 GIUGNO - 1 LUGLIO 2006DELLA NATURA - CAMPISMO avventura nella natura Crespadoro (VI)

CAMPISMO - PIONIERISTICA CAMPISMO - PIONIERISTICA MARINEO 32 27 GIUGNO - 1 LUGLIO 2006

A CURA DEL SETTORE SPECIALIZZAZIONI

CAMPI DICOMPETENZA 2006

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I Campi di Competenza sono eventi nazionali organizzati, in accordo con la branca E/G, siadal settore Specializzazioni che dal settore Nautico e sono rivolti a ragazzi e ragazze in cam-mino verso le tappe dell’autonomia e dell’animazione. Questi campi hanno lo scopo di offri-re l’occasione per affinare uno specifico ambito di competenza attraverso l’approfondimentoad alto livello di una tecnica, con l’ottica di rendere esploratori e guide pronti in ogni circo-stanza a servire validamente il prossimo,nonché ad animare la squadriglia e il reparto di appar-tenenza.Per informazioni e iscrizioni puoi rivolgerti alla Segreteria Centrale: [email protected] tel. 06 68166219 e/o verificare la disponibilitàsul sito http://www.agesci.org/utility/eventi/campi/speceg.php

COMPETENZA TITOLO BASE N° MAX DATADEL CAMPO

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DI GIORGIOCUSMA

a cura della redazione di SCOUT Avventura [email protected]

Agesci lVita di Squadriglia n. 14

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La Squadriglia

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Squadrigliagioca

Essendo il custode del materiale di Squadriglia, questoè l’unico incarico ufficiale che viene coinvolto quando laSquadriglia decide di giocare. Tra la dotazione diSquadriglia non potranno infatti mancare anche ogget-ti che servono per i giochi, tecnici, sportivi o di diverti-mento: palla, scalpi, cordini, carta, pennarelli, roverino,ecc,ecc. Tutte queste cosette stanno in bell’ordine nelmagazzino di Sq. o nella cassa di Sq. quando si va alCampo. Il magazziniere farà in modo che tutto sia inordine e prontamente disponibile quando si decidessedi giocare, ma il suo compito finisce qui: saranno altri acurare ed animare lo svolgimento dei giochi.

INCARICO

MAGAZZIENIERE

IN SEDE e/o AL CAMPO

Chi è allora che fa giocare la Squadriglia?In primo luogo il Capo Squadriglia che, nel Quaderno di Caccia, avrà unaparticolar sezione dedicata ai giochi. Una serie sufficientemente nutritaper affrontare senza problemi qualsiasi break per divertire la Squadriglia:sia in sede che in uscita o al Campo. In questo elenco non mancheranno igiochi tecnici, quelli cioè che servono per diventare più competenti nelletecniche scout. Giochi quindi di segnalazione, di nodi, di costruzioni, dicucina, di orientamento, di riconoscimento costellazioni o tracce o foglieo… chi ne ha più ne metta! Non mancheranno nemmeno giochi in cui cisi potrà scatenare in turbolenti coinvolgimenti: palla scout, bandiera, pal-lavolo, roverino, ecc. E nemmeno quelli più calmi, quasi da società, cheservono a creare momenti di tranquillità e distensione all’interno dellaSquadriglia: indovinelli, quiz, giochi d’osservazione, ecc. In secondo luogo, se la Squadriglia ha la fortuna d’averlo, un E/G con laspecialità di Maestro dei Giochi (in questo caso) sarà lui a curare tuttoquello che, abbiamo detto, dovrebbe fare cioè il Capo Squadriglia: elencogiochi, conoscenza regole e… cura del materiale. In quest’ultima incom-benza il Maestro dei Giochi si affiancherà al magazziniere e provvederà inprima persona alla cura e manutenzione di tutti quelli oggetti, che abbia-mo già visto, sono essenziali per giocare bene e con più gusto.Ma per la riuscita di qualsiasi gioco, è coinvolta tutta la Squadriglia condue regole principali: entusiasmo e rispetto delle regole!!!

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Coordinamento editoriale: Giorgio Cusma

Progetto grafico e Impaginazione:Technograph - TS

Testi di:Salvo TomarchioSara MeloniIsabella SamàGiorgio CusmaStefania Martinielloi

Disegni di:Sara PalomboStefano Sandri Simona SpadaroJean Claudio Vinci

Foto:Stefania Martiniello

Giocare è la maniera piùbella per imparare avivere! Con il gioco,impariamo a cooperarecon gli altri, a non darciper vinti, a lottare finoall’ultimo per unoscopo; impariamo che cisono delle regole ed èbene che sia così; impa-riamo ad essere leali e arispettare l’avversario;tocchiamo con mano inostri limiti umani oscopriamo di avere ta-lenti e risorse inaspetta-te, come l’immaginazio-ne, la capacità di osser-vazione, uno scatto invi-diabile! Con il gioco,impariamo a fare unalegatura, un nodo, arisolvere un quesito dif-ficile o misterioso; impa-riamo a entrare in rap-porto con Dio in manie-ra più intensa e sponta-nea, ad esprimere libera-mente la nostra perso-nalità, ad usare al 100%le possibilità del nostrocorpo.Quante cose importantiimpariamo con il gioco,senza accorgercene. Per

questo è importantenon smettere mai di gio-care, neppure quando sipassa dal Branco alReparto, neppure inSquadriglia.B.-P., in fondo, quandoha ideato lo scoutismo,non ha pensato ad altroche a creare un gioco,un bel gioco appassio-nante attraverso il qualefosse naturale per iragazzi imparare a cre-scere, a trovare un ruolonella vita e a rendersiutili nella cittadinanza.Se negli Scout smettessi-mo di giocare, lo scouti-smo perderebbe tutta lasua attrattiva, non pen-sate? Allora, cosa c’è dimeglio che pensare alprossimo gioco da farein Squadriglia?Vi do qualche suggeri-mento su come si orga-nizza un gioco.Innanzitutto, chiedete-vi: perché giocare? Sem-bra una domanda scioc-ca, invece non lo è; sem-bra una domanda diffici-le, be’ sì, non è facilecapire subito quale be-

DI ISABELLA SAMÀDISEGNO DI STEFANO SANDRI

Giocare per impararea vivere

33

neficio apporta un gio-co, ma anche qui è soloquestione di allenamen-to!Il gioco da inventaredeve servire: a creare af-fiatamento? Gusto nel-lo stare insieme? Alle-nare lo spirito di osser-vazione? I muscoli? Ecc.In base al vostro scopo,siete in grado di ridurreil campionario di giochida cui tirare fuori quellogiusto.Seconda domanda:quanti siamo? Qualcu-no di noi ha dei limitiparticolari? Non è sem-plice creare dei giochiper 3-5-7 persone o perpersone con diverse abi-

lità, ma ci si può riusci-re! Si possono adattaregiochi individuali comerebus, parole crociate,ecc. oppure quelli collet-tivi come il calcio e lapallavolo.Terza domanda: dovegiochiamo (occhio a va-lutare le insidie!)? Esi-stono giochi che si pos-sono fare al chiuso o al-l’aperto, dentro la sedeo in mezzo al bosco, allago, ecc. Valutate beneil terreno: vi servirà perpiegarlo alle vostre esi-genze ed in più perimpedire incidenti!Quarta domanda: cosaci servirà? Non dimenti-cate mai quel che vi

serve per giocare, penauna brutta figura etanta delusione!Vi racconto un giochinoche ci siamo inventatein Squadriglia (o presoda chissà quale libro oaltra esperienza!): Pallaal soffio. Basta un tavo-lo liscio, una pallina daping-pong e un minimo4 persone. Il gioco è unavariante di calcio balilla:i giocatori si mettono ailati del tavolo, laddovesarebbero spuntati itubi, solo che devonotenere le mani dietro laschiena e possono muo-vere la pallina solo con ilsoffio. Provateci unpo’…

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Un modo per giocareil doppio è quello dicostruirsi da sé i gio-cattoli. Il legno è unmateriale molto adat-to a questo scopo,perché facile da lavo-rare ed abbastanzarobusto da resisteread un uso prolungato.Perché non provate arealizzare il progettoche vi proponiamo?Si tratta di un pupaz-zo che farà tutte leacrobazie che gli chie-derete. Vediamo chevi serve:Compensato ( nneeggoo--zziioo ddii bbrriiccoollaaggee) da 3mm, da cui ricaverete5 sagome rettangolari(AA -una 5x9cm, BB -due da 2,5x7,5 cm e CC -due da 2,5x7)Un’asta di legno asezione quadrata (1,5cm per lato) da cuiricavare: 2 listelli lun-ghi 30 cm ed unolungo 6 cm ( nneeggoozziiooddii bbrriiccoollaaggee)2 graffette d’ottone

(iinn ccaarrttoolleerriiaa!!))Seghetto per il trafo-ro, coltellino, un paiodi chiodini, colla dalegno, dello spago,punteruolo

Come procedere:disegnate le sagomedel pupazzo, mante-nendo le proporzioni,sulle sagome di com-pensato (il corpo sullaA, le gambe sulle B ele braccia sulle C). Lesagome vanno dise-gnate e colorate suentrambi i lati dellesagome. Ritagliate lesagome con il traforo.(fig.1)sulle sagome, pratica-te dei fori (del diame-tro sufficiente a farpassare le graffetted’ottone) nelle posi-zioni indicate sui dise-gniassemblate il pupazzofissando braccia egambe al corpo, uti-lizzando le graffette (fig.2)

eseguite delle tacchead un’estremità dei 2listelli da 30 cm (fig.3)incollate ed inchioda-te il listello da 6 cm,con i due più lunghi, a10 cm dall’estremitàopposta a quella conle tacche (fig.4)passate lo spago neifori delle mani delpupazzo e nelle tac-che (come indicato infigura). Lo spagodovrà essere teso queltanto che basta a for-zare un po’ i duelistelli (fig.5)manovrando la parteinferiore dei duelistelli, il pupazzo ini-zierà a fare tutte legiravolte che vorrete(fig.6)

Se pensate di esseretroppo grandi perquesto giochetto,costruitelo per i vostrifratellini più piccoli:così la B.A. è assicura-ta.

TESTO E DISEGNI A CURA DI GIORGIO CUSMA

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Riutilizzare materialiche altrimenti andreb-bero buttati via è unottimo modo per met-tere in pratica il nostroessere “laboriosi ed eco-nomi”. Se poi pensiamo che glioggetti realizzati posso-no diventare delle origi-nali idee regalo, e, per-ché no, una fonte diautofinanziamento,praticamente a costozero, allora il giocodelle trasformazioni sifarà davvero interes-sante!Le bottiglie di plasticasono degli ottimi gal-leggianti, e possonoessere utilissime perrealizzare zattere o gio-chi in acqua.Il polistirolo degliimballaggi è perfettoper realizzare qualsiasitipo di scultura, bastatagliarlo (con la massi-ma cautela!!) con uncoltello riscaldato suuna fiamma. Può esserepoi ricoperto con stoffefissate con spilli o colo-rato con colori a tempe-ra o acrilici.I cartoni del latte

hanno, il più delle volte,l’interno metallizzato e,messi insieme, possonodiventare splendidearmature per i nostricostumi da cavalieri.Scatole di cartone chediventano castelli, cartavecchia che diventacarta pesta e prende leforme più svariate, etanto tanto altro anco-ra… praticamentetutto quanto riesce asuggerirvi la vostra fan-tasia!Infatti, con un po’ diinventiva e di abilitàmanuale, si può riutiliz-zare qualsiasi tipo dimateriale per imballag-gio.

Noi vi diamo qui diseguito due idee dapoter realizzare condelle comunissime latti-ne di alluminio per bibi-te.Prima di cominciare,però, vogliamo farvidue piccole raccoman-dazioni:ffaattee sseemmpprree llaa rraaccccoollttaaddiiffffeerreennzziiaattaa,, èè ll’’uunniiccoovveerroo mmooddoo ppeerr nnoonnsspprreeccaarree llee rriissoorrssee eedd ii

mmaatteerriiaallii!!ll’’aalllluummiinniioo ddeellllee llaattttiinneeèè mmoollttoo ttaagglliieennttee,, ppoo--nneettee llaa mmaassssiimmaa aatttteenn--zziioonnee dduurraannttee ttuuttttee lleeffaassii ddii rreeaalliizzzzaazziioonnee!!!!

IIll ffiioorree ddii lloottoo ppoorrttaaccaann--ddeellee

OOccccoorrrreennttee::Una lattina di alluminioForbiciTaglierino

RReeaalliizzzzaazziioonnee::Dopo aver tagliato oriz-zontalmente la lattinain due metà uguali conl’uso del taglierino(fig.1), ritagliate con leforbici la superficielaterale della lattina intante striscioline verti-cali larghe circa 4 mm,avendo cura di nonfarle staccare dallabase.(fig.2 e 3)Dividete le strisciolinein gruppi di 6-8 ecominciate ad intrec-ciarle dal centro alter-nando il passaggio diciascuna strisciolinaprima sotto e poi sopraquella incrociata.(fig.4)

TESTO E FOTO DI STEFANIA MARTINIELLO

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Finito il primo petaloripiegate verso l’esternoi lembi di strisciolinache non intreccianoaltri.Proseguite così per tuttii petali e quando en-trambe le metà sarannofinite (fig.5), sistematela metà inferiore sottocon i petali rivolti versoil basso e incastrategliall’interno la metàsuperiore con i petali ri-volti verso l’alto.

Non vi resta altro cheposizionare al centrouna candelina, ed ilvostro portacandele èfatto! (fig.6)

LLaa ggiirraannddoollaa sseeggnnaavveennttoo

OOccccoorrrreennttee::Una lattina di alluminioForbiciTaglierinoFilo di ferroPinzePennarelli indelebili

RReeaalliizzzzaazziioonnee::Praticate dei taglisulla superficie latera-le della lattina pertutta la sua lunghez-za, lasciando tra l’unoe l’altro uno spazio dicirca 1,5 cm. (fig.7)Con le forbici fate deitaglietti alla baseverso l’alto e al verti-ce verso il basso, suciascuna fascia standoattenti a non farle

FIG. 4

FIG. 5 FIG. 6

FIG. 2

FIG. 3

FIG. 1

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Vi siete mai messi allaprova con i giochi diosservazione? Non so-no particolarmentecomplicati, ma richie-dono una buona dosedi attenzione.Esistono dei trucchettiper ricordare gli ogget-ti, i colori, le sequenzedi scene e quant’altro.Basta associare, aglioggetti da ricordare,delle serie a noi fami-liari. Per esempio: sipossono associare i co-

lori ai nomi delle per-sone che conosciamo eche hanno l’iniziale delproprio nome comequella del colore (gial-lo- Giuseppe). Con l’e-lenco dei nomi potre-mo inventare una sto-riella, semplice da ripe-tere, e il gioco è fatto.Esistono poi i messaggicifrati. Bisogna esseremolto bravi per scovar-li, prestando attenzio-ne soprattutto ad og-getti e situazioni che

solitamente non ciporterebbero a nientedi buono.

IILL TTAABBEELLLLOONNEEPPAAZZZZOO

NNuummeerroo ddii ggiiooccaattoorrii::una Squadriglia.MMaatteerriiaallee:: tabellone,oggetti diversi, cartae penna per ciascungiocatore.Il capo gio-co disegna una venti-na di caselle sul tabel-lone, poi assegna un

staccare. (fig.8)Piegate ogni fasciaverso l’esterno dellalattina, avendo sem-pre cura di lasciarleattaccate da un lato.(fig.9)

Col filo di ferro realiz-zate il supporto per lagirandola seguendo ildisegno. (fig.10)Praticate un forellinoal centro della lattinae fateci passare il

perno della girandola.(fig.11)Decorata con colorivivaci e indelebili,farà bella mostra di seappesa a balconi efinestre! (fig.12)

FIG. 7 FIG. 8

FIG. 9 FIG. 10

FIG. 11 FIG. 12

DI SARA MELONIDISEGNI DI SIMONA SPADARO

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numero a ciascuna diesse e vi posa gli ogget-ti. Alcune caselle pos-sono essere vuote. Igiocatori vengono con-dotti uno alla volta,bendati, davanti al ta-bellone. Vengono sben-dati per un minuto epoi bendati di nuovo. Aquesto punto, si modi-fica l’ordine degli og-getti nelle caselle. Po-tete anche togliere unoo due oggetti. Il gioca-tore viene riportatodavanti al tabellone edovrà cercare di rimet-tere gli oggetti al loroposto. Per ogni casellaesatta: un punto. Per o-gni oggetto messo fuo-ri posto o che è statotolto ma non è statosegnalato, viene toltoun punto.

CCEERRCCAA LL’’OOGGGGEETTTTOO

NNuummeerroo ddii ggiiooccaattoo--rrii:: più squadriglie.MMaatteerriiaallee:: piccolioggetti (o bottoni).Il capo gioco metteun bottone in unpunto qualsiasi dellastanza, in manierache sia sufficiente-mente visibile atutti. Poi entrano igiocatori che do-vranno cercare il

bottone. Chi lo avvista simette seduto, senza direnulla. L’ultimo che rima-ne perde un punto. Ilgioco è particolarmentelungo quindi, se volete,potete assegnare i puntialla Squadriglia e nonalla persona.In questo modo risulteràtutto più sbrigativo.

QQUUAADDRRII CCIIFFRRAATTII

NNuummeerroo ggiiooccaattoorrii:: piùSquadriglie. MMaatteerriiaallee: cartellone epennarello.Prendete il cartellone edisegnateci sopra uncruciverba con la formadi rettangolo, senzaannerire nessuna casel-la. Copiate il messaggioche avete intenzione dicomunicare ai vostri

giocatori. Cominciate ascrivere dall’ultimacasella in basso a destrae proseguite in vertica-le verso l’alto. Finita lafila di quadretti, ritor-nate a quelli in bassoper poi risalire.Se volete complicaremaggiormente la cosa,utilizzate l’alfabeto diCesare (cioè un alfabe-to che comincia 5 lette-re dopo, dove la Asarà la E, la B sarà la Fe via dicendo). Se ilmessaggio vi sembraancora troppo sempli-ce, potrete assegnarealle lettere dei nume-ri, in via progressiva(la E sarà il numero 1,la F il numero due…):il vostro quadro cifra-to sarà pronto peressere interpretato!

1111

Estote parati. E’ tuttoracchiuso qui, nel nostromotto. Siate pronti, siatepreparati. In ogni occa-sione, anche quando sigioca. Infatti è proprionella preparazione deigiochi e dell’ambiente incui si svolgono, che spes-so si distingue un gioco,ben organizzato da unaSquadriglia, da un altro

messo su all’occorrenzada una ciurma qualsiasi.Un’attenzione costantealla sicurezza nel gioco,vi permetterà di godervidi più il gioco stesso esoprattutto, eviterà spia-cevoli inconvenienti chepurtroppo, spesso, nonmancano nemmeno neiReparti e nelle Squa-driglie più attente.

Vediamo cosa vuol direstare attenti alla sicurez-za.La sede ad esempio, spe-cie in inverno, divental’unico luogo in cui laSquadriglia gioca.Prepararla per essere uti-lizzata al meglio e insicurezza non è un’im-presa, basta solo un pocodi attenzione. Liberareda ogni inutile ingombrola stanza più grande,potrebbe permetterviqualche piccolo gioco dimovimento, senza ilrischio di inciampare o disbattere. Attenzioneanche a eliminare dallaportata di tutti il mate-riale pericoloso e inutileper giocare: attrezzi dalavoro appuntiti otaglienti, fil di ferro, ver-nici, chiodi. Ripulire lasede da questi materiali,ordinarli e chiuderli inun ripostiglio, renderà ivostri giochi in sede cer-tamente più sicuri.

Occhio poi alla manu-tenzione ordinaria. Nontrascurare mai prese dicorrente, interruttori evetri rotti. Queste picco-

DI SALVO TOMARCHIODISEGNI DI SARA PALOMBO

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le attenzioni, se diventa-no costanti, renderannola sede un luogo sicuro epiù adatto anche a gio-care. Discorso simile per chi haun cortile a disposizione.Sfruttarlo al meglio erenderlo sicuro, significaeliminare e ripararerecinzioni danneggiate oarrugginite, delimitarebene l’area più adatta algioco e non dimenticaremai la manutenzione e lapulizia.

Ma la Squadriglia nongioca certo soltanto insede. Anzi spesso i teatridi grandi e piccoli giochidi Squadriglia e Repartosono il bosco o il parco.Anche in uscita o al

Campo,occhio alla sicu-rezza! Nei giochi all’e-sterno gli scenari possibi-li sono tanti ed eliminareogni pericolo è quasiimpossibile. Tanta atten-zione dei Capi Squa-driglia, e la collaborazio-ne con i Capi reparto, vipermetterà di ridurresempre i rischi al mini-mo. Anche in questocaso bastano una buonaanalisi del luogo in cui sigioca e alcuni accorgi-menti. Effettuare unveloce sopralluogo pri-ma di iniziare a giocare,e delimitare l’area delcampo più sicura. Se ilterreno è sassoso, elimi-nare le pietre più spor-genti e taglienti dalcampo di gioco. Sceglie-

re luoghi il più possibilepianeggianti e lontani dadirupi, stagni o torrenti.Questi sono solo piccoliesempi dell’attenzionealla sicurezza che il giocoall’esterno richiede. E’ importante poi comu-nicare con chiarezza atutta la Squadriglia qualisono l’area del gioco e ipericoli del caso. Tutte leattenzioni alla sicurezzadiventano inutili se bec-cate una Prima Tappa sulletto del torrente checon sincerità vi dice:“Scusa, ma io non losapevo”. Un po’ di impegno dun-que, e tanta attenzione eil divertimento sarà assi-curato!

DI ISABELLA SAMÀDISEGNI DI JEAN CLAUDIO VINCI

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CCaacccciiaa aall tteessoorroo.. Giocoa squadre in cui vincechi arriva per primo al“tesoro”. Le squadrenon competono maidirettamente tra loro,ma ingaggiano unagara di bravura, argu-zia e velocità. Devonoinfatti raccogliere gliindizi che le condur-ranno all’ambito pre-mio. Un indizio portaall’altro fino a condur-re al tesoro oppuretutti gli indizi, messiinsieme, ne svelano laposizione. Spesso gliindizi si ottengonosuperando delle prove,poste da alcuni perso-naggi del gioco. Leprove possono riguar-dare diversi tipi di abi-lità: rispondere ad unquiz culturale, cucireun bottone, fare trecapriole consecutive,recuperare una lista dioggetti e così via.GGiioocchhii aa ssttaaffffeettttaa.. Lesquadre gareggiano inparallelo. I giocatori simettono in fila indianasecondo un ordine sta-bilito. Ogni squadra sipone sulla stessa linea

di partenza. Ad unadeterminata distanza,ma sempre di fronte asé, ogni squadra trovail “compito” da svolge-re. Il “compito” deveessere eseguito da unmembro della squadraalla volta. Finito ilcompito, il primo gio-catore dà il cambio alsecondo e così via, finoa che tutti hanno gio-cato. Vince la squadrache esegue il “compi-to” nella maniera piùcorretta e veloce pos-sibile. Il compito disolito è di tipo fisico:fare una gimkana op-pure girare 5 volteintorno ad una palla,ecc. GGiioocchhii aatt aa pp pp ee ..Le squa-dre com-piono unpercorsoa tappeassegna-to dall’a-nimato-re. In o-gni tap-pa ci sa-rà un

gioco da fare. Tutte lesquadre, anche se conun ordine diverso, at-traverseranno le me-desime tappe e vi so-steranno per lo stessotempo. I giochi da faredi solito sono di abilitàe assomigliano a quellidelle fiere o dei lunapark: buttare giù ibarattoli con tre lancia disposizione, tirarele freccette cercandodi fare centro, ecc. Adogni squadra vieneassegnato un punteg-gio, a seconda deirisultati ottenuti con ilsingolo gioco. Vince lasquadra che comples-sivamente ha ottenutola valutazione più alta.

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GGiioocchhii ddaa cceerrcchhiioo ddiiuurr--nnoo.. Giochi di brevedurata che avvengonoin cerchio. Possonocoinvolgere due gioca-tori oppure tutto ilgruppo. Primo esem-pio, il gioco del gal-letto: due giocatori sifronteggiano tenendole braccia conserte euna gamba piegata.Vince chi fa perdere l’e-quilibrio all’avversario,spintonandolo dallebraccia. Secondo esem-pio, il gioco del posto:una persona rimanesenza posto nel cerchio,perciò se ne deve con-quistare uno. Cam-minando esternamenteal cerchio, dà una bottasulla schiena di una per-sona a caso. In quel mo-mento, entrambi co-minciano a correre, main direzioni opposte.Vince chi arriva perprimo al posto lasciatovacante dalla personacolpita. L’altro devericominciare il gioco.GGiioocchhii ddaa tteennddaa oo ddaavviiaaggggiioo.. Giochi per ri-empire il tempo. Si fan-no da seduti. Spesso sti-molano le qualità utiliper l’espressione, comela fantasia, l’immagina-zione, l’associazione di

idee, ecc. Esempi: no-mi, cose, città; raccon-to a catena(li conosceteentrambi, suppongo!);ecc.GGiioocchhii ddii aabbiilliittàà.. Giochiche sviluppano le abi-lità linguistiche, mate-matiche, logiche, mne-moniche, manuali, diosservazione, dizione,reazione, ecc. Giocauna sola persona, comerappresentante di unasquadra. Esempio: raf-fica di scioglilingua,“mimo”, cruciverba,ecc. VVaarriiaannttee:: ii ggiioocchhii ddiiKKiimm.

GGiioocchhii ddii mmoovviimmeennttoo..Lo dice il nome stes-so… Si possono fron-teggiare due squadreoppure un gruppogrande svantaggiatocontro uno piccolo av-vantaggiato oppure si

gioca a coppie. Primoesempio: giorno e not-te. Due squadre sonoallineate una di fronteall’altra. La prima sichiama “giorno”, laseconda “notte”.L’animatore racconteràuna storia. Quandonominerà “giorno”, lasquadra “giorno” scap-perà fino ad un’area disalvataggio, mentre lasquadra “notte” la rin-correrà per eliminare altocco gli avversari;quando nominerà “not-te”, viceversa. Vince lasquadra che rimane più

n u m e r o s a .Secondo e-sempio: los p a r v i e r o .Una manciatadi personefanno glisparvieri e siposizionanoal centro delcampo. Il re-sto del grup-po si mette alfondo. Al fi-

schio dell’animatore, ilgruppo deve correredall’altra parte del cam-po, cercando di nonfarsi toccare dagli spar-vieri. Se qualcuno nonci riesce, si aggiunge algruppo dello sparviero;

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altrimenti,all ’ennesi-mo fischiocontinueràla sua cor-sa. Vinconoi pochi su-perstiti da-llo sparvie-ro. Terzo e-sempio: leanfore. Sif o r m a n odelle cop-pie, sparselungo il terreno digioco. Ogni giocatoreassume la posizione adanfora, con le mani suifianchi. La coppia in-treccia un paio di brac-cia. Solo due individuinon fanno coppia.Uno rincorre, l’altrosfugge. Chi scappa, sisalva attaccandosi adun’anfora. In quelcaso, però, scaccia lametà opposta del-l’anfora che prende ilsuo posto e comincia adarsela a gambe. Seviene presa, si inverto-no i ruoli e dà la cac-cia. PPrriimmaa vvaarriiaannttee:: iiggiioocchhii ssccoouutt, come“scoutball” o “roveri-no”. SSeeccoonnddaa vvaarriiaannttee::ii ggiioocchhii ssppoorrttiivvii, comela pallavolo, il calcio,la pallacanestro.

GGiioocchhii ddii rruuoolloo..L’animatore assegna unruolo a ciascun giocato-re e descrive la situazio-ne in cui devono agiregli “attori”, contempo-raneamente. Esempio:salotto televisivo, consi-glio comunale, riunionedi famiglia, ecc. I gioca-tori improvvisano. GG ii oo cc hh iiddii sseennssii--bbiilliizzzzaa--zziioonnee.. Ilg i o c oaiuta amatura-re unacoscien-za civilee mora-le, fa-c e n d ov i v e r es i t u a -

zioni e personaggi inso-liti. Esempio: la vita dirifugiati, profughi, de-tenuti, disabili, ecc. op-pure il rischio ambienta-le, la censura, lo sfrutta-mento del lavoro mino-rile. Sfiora la tipologiadel gioco di ruolo e delgrande gioco. GGrraannddii ggiioocchhii.. Giochi digrande durata, dotati diambientazione e curatinei particolari. Sfrut-tano elementi degli altrigiochi, da quello diruolo a quello di movi-mento, dalla caccia altesoro al gioco di sensi-bilizzazione. VVaarriiaannttee:: GGiioocchhii nnoottttuurr--nnii..Vengono lanciati di sor-presa, dopo il fuocoserale e durano massi-mo 2 ore.

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COMPETENZA TITOLO BASE N° MAX DATADEL CAMPO

ANIMAZIONE ESPRESSIVA CANTALUPA 24 28 GIUGNO - 2 LUGLIO 2006 SHERPA - AMICO DEGLI ANIMALI DALLA CRESTA ALL’ALPEGGIO CANTALUPA 24 28 GIUGNO - 2 LUGLIO 2006

(Fuori base - prealpi biellesi)

ANIMAZIONE ESPRESSIVA MUSICOLOGY: COSTIGIOLA 28 28 GIUGNO - 2 LUGLIO 2006alla riscoperta del suono e della musica

ANIMAZIONE ESPRESSIVA ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE SPETTINE 20 E 28 GIUGNO - 2 LUGLIO 2006ANIMAZIONE ESPRESSIVA ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE SPETTINE 20 G 28 GIUGNO - 2 LUGLIO 2006TRAPPER TRAPPER COLICO 32 28 GIUGNO - 2 LUGLIO 2006PIONIERISTICA - HEBERTISMO PIONERISTICA HEBERTISMO BRACCIANO 32 28 GIUGNO - 3 LUGLIO 2006TOPOGRAFIA - ESPLORA-ZIONE IN MONTAGNA AVVENTURA IN MONTAGNA PIAZZOLE 30 28 GIUGNO - 4 LUGLIO 2006ESPLORAZIONE IN BICICLETTA ESPLORAZIONE IN BICICLETTA PIAZZOLE 30 1-5 LUGLIO 2006 ANIMAZIONE SPORTIVA SUL SENTIERO DEI GIGANTI MELEGNANO 21 E 1-5 LUGLIO 2006 ANIMAZIONE SPORTIVA SUL SENTIERO DEI GIGANTI MELEGNANO 21 G 1-5 LUGLIO 2006 SHERPA ESPLORAZIONE ED ORIENTAMENTO COLICO 28 1-6 LUGLIO 2006 PRONTO SOCCORSO RADIOTELECOMUNICAZIONI SPETTINE 30 2-6 LUGLIO 2006

E PRONTO SOCCORSOMANI ABILI - SCOUTING NELLE DITA L’AVVENTURA BRACCIANO 36 4-9 LUGLIO 2006 MANI ABILI - CUCINIERE - AMICO DELLA NATURA OCCITANIA CANTALUPA 24 5-9 LUGLIO 2006 NATURA NATURAVVENTURA PIAZZOLE 32 5-9 LUGLIO 2006 PIONIERISTICA - MANI ABILI PIONIERISTICA - KAJAK - ASTRONOMIA ANDREIS 30 6-10 LUGLIO 2006 PRONTO SOCCORSO - PRIMO INTERVENTO PRONTO SOCCORSO BRACCIANO 32 6-10 LUGLIO 2006 PIONIERISTICA CAMPISMO SPETTINE 20 E 6-10 LUGLIO 2006 PIONIERISTICA CAMPISMO SPETTINE 20 G 6-10 LUGLIO 2006 ANIMAZIONE ESPRESSIVA L’ESPRESSIONE CHE COS’E’ SPETTINE 30 7-11 LUGLIO 2006

(Palena – CH)

PIONIERISTICA PIONIERISTICA COLICO 32 8-13 LUGLIO 2006 MANI ABILI “MASTRO GEPPETTO” COSTIGIOLA 24 13-17 LUGLIO 2006

e il suo magico laboratorioPIONIERISTICA PIONIERISTICA SARDEGNA 32 FINE LUGLIO - AGOSTO

(San Martino)

ANIMAZIONE ESPRESSIVA ARTI E MESTIERI TREIA 25 6-10 AGOSTO 2006 MANI ABILI ARTI E MESTIERI TREIA 25 6-10 AGOSTO 2006 ANIMAZIONE LITURGICA MI ALMA CANTA SPETTINE 20 16-20 AGOSTO 2006 PIONIERISTICA TECNICHE DI VITA ALL’APERTO SPETTINE 20 E 16-20 AGOSTO 2006 PIONIERISTICA TECNICHE DI VITA ALL’APERTO SPETTINE 20 G 16-20 AGOSTO 2006 MANI ABILI RICICLIAMOCI CASSANO MURGE 32 17-21 AGOSTO 2006 SHERPA -AMICO DELLA NATURA IMMERSI NELLA NATURA SPETTINE (Palena – CH) 30 19-23 AGOSTO 2006 ANIMAZIONE INTERNAZIONALE ANIMAZIONE INTERNAZIONALE SPETTINE 30 20-24 AGOSTO 2006 TOPOGRAFIA - ANIMAZIONE GRAF. E GIORN. - INFORMATICA E TECNICHE SCOUTS: COSTIGIOLA 26 21-25 AGOSTO 2006AMICO DELLA NATURA scoperta del territorio con nuove tecnologieEPC SICUREZZA NELLE ATTIVITA’ ANDREIS 30 23-27 AGOSTO 2006 PIONIERISTICA - TOPOGRAFIA C’E DA PERDERSI …. CASSANO MURGE 32 23-27 AGOSTO 2006 AVVENTURA - ESPRESSIONE - AVVENTURA - ESPRESSIONE - MARINEO 32 24-28 AGOSTO 2006 MANI ABILI MANI ABILI ANIMAZIONE ESPRESSIVA - AZIONE-COMUNIC’AZIONE: COSTIGIOLA 28 25-29 AGOSTO 2006 GRAF. E GIORN. quando l’occhio parla con le orecchie EXPLO’ EXPLO’ MARINEO 32 28 AGOSTO - 1 SETTEMBRE 2006 AMICO DELLA NATURA - GUIDA ALPINA LA MONTAGNA DENTRO E FUORI COSTIGIOLA 24 30 AGOSTO - 3 SETTEMBRE 2006

SHERPA SHERPA - ESPLORAZIONE E NATURA SPETTINE 30 30 AGOSTO - 3 SETTEMBRE 2006ANIMAZIONE ESPRESSIVA TECNICHE ESPRESSIVE SPETTINE 25 E 30 AGOSTO - 3 SETTEMBRE 2006ANIMAZIONE ESPRESSIVA TECNICHE ESPRESSIVE SPETTINE 25 G 330 AGOSTO - 3 SETTEMBRE 2006TRAPPEUR - ORIENTAMENTO SURVIVAL CASSANO MURGE 32 1-6 SETTEMBRE 2006 ANIMAZIONE INTERNAZIONALE ANIMAZIONE INTERNAZIONALE COSTIGIOLA 26 2-6 SETTEMBRE 2006 ANIMAZIONE ESPRESSIVA ANIMAZIONE DA STRADA CASSANO MURGE 20 E 5-10 SETTEMBRE 2006 ANIMAZIONE ESPRESSIVA ANIMAZIONE DA STRADA CASSANO MURGE 20 G 5-10 SETTEMBRE 2006 NAUTICA TECNICHE DI NAVIGAZIONE CASSANO MURGE – 32 6-10 SETTEMBRE 2006

Monopoli (BA) 1133

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Avventura 2/2006Avventura 2/2006

EV

EN

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2006

A CURA DEL SETTORE NAUTICO

EVENTI NAUTICI2006

EVENTI NAZIONALI

COMPETENZA DATA LUOGO/ BASE Per....

EVENTI REGIONALI

CAMPO DI... DATA BASE REGIONE per....

NAUTICA 8 - 9 aprile CND Sebino (Lovere) 3° - 4° tappa NAUTICA 29 giugno - 2 luglio Base Nautica Nazionale

“Edo Biasoli”Bracciano 3° - 4° tappaTECNICHE DI NAVIGAZIONE 6 - 10 settembre Puglia Monopoli 3° - 4° tappa

Tutti possono partecipare agli eventi del settore Nautico, nautici e non. Per partecipare non bisogna essere dei grandiesperti di nautica o dei grandi navigatori. Per informazioni ed iscrizioni puoi rivolgerti direttamente alla Segreteria Centraleall’indirizzo mail: [email protected] o al telefono 0668166219.

Avviamento alla nautica 6 – 7 maggio CND Sebino (Lovere) Regione Lombardia E/G 1 e 2 tappaE-MAIL: [email protected]

Avviamento alla nautica 23 - 25 giugno CND ‘Narisi’ Regione Sicilia E/G 1 e 2 TappaPortoemepedocle E MAIL: [email protected] E/G

Avviamento alla Nautica 1° settimana Pescara Regione Marche E/G 1 e 2 Tappadi luglio E MAIL: [email protected]

Avviamento alla Nautica 16 - 18 giugno Base Nautica Nazionale Regione Lazio E/G 1 e 2 Tappa“Edo Biasoli” Bracciano E MAIL: [email protected]

Specialità Corrispondente 1 – 2 aprile CND “Benaco-Ora” Regione Veneto E/G 1 e 2 TappaRadio Peschiera-(Veneto) E MAIL: [email protected]à Corrispondente 22 – 23 aprile Cà du Pin Sori-(Liguria) Regione Liguria E/G 1 e 2 TappaRadio E MAIL:[email protected]à Corrispondente 6 – 7 maggio Caccialanza Lodi- (Lombardia) Regione Lombardia E/G 1 e 2 TappaRadio E MAIL: [email protected]à Canoa 13 - 14 maggio Falconara Marittima (AN) Regione Marche

E MAIL: [email protected]à Cucina 13 - 14 maggio Falconara Marittima (AN) Regione MarcheMarinara E MAIL: [email protected]à Pesca 13 - 14 maggio Falconara Marittima (AN) Regione Marche E/G 1 e 2 Tappain navigazione E MAIL: [email protected]à Astronomia 1 - 2 aprile Lago D’Orta Piemonte Regione Piemonte E/G 1 e 2 Tappa

San Giulio (Novara) CND E MAIL: [email protected]à Corrispondente10 - 11 giugno Lago D’Orta San Giulio Regione Piemonte E/G 1 e 2 TappaRadio (Novara) CND Piemonte E MAIL:[email protected] Navigazione in 3 - 4 giugno Valli di Comacchio Regione Emilia Romagna Alte Sq.Kajak delle Valli di Comacchio E MAIL: [email protected] della Costa 8-9-10 settembre Rimini Regione Emilia Romagna Reparti

E MAIL: [email protected] Scout In Voga 27 - 28 maggio Reg. Marche Regione Marche Reparti

E MAIL: [email protected]à Nautica 10 – 11 giugno Regione Sardegna Regione Sardegna E/G 1 e 2 Tappa

E MAIL: [email protected] nautico 22 luglio - 2 agosto Lago D’Iseo Regione Lombardia Repartiregionale E-MAIL: [email protected]

Tutti gli eventi regionali sono organizzati dal settore Nautico regionale e dai dipartimenti, ma sono aperti a livello nazionalea discrezione di ogni singola Regione. Per informazioni ed iscrizioni puoi rivolgerti direttamente alle segreterie regionali agliindirizzi mail sopra riportati.1144

Page 23: Avventura n. 2 - 2006

Salve! Sono Cristina, Sq. Coccinelle “Istrana1”, cominciamocon una breve presentazione:

(da sinistra nella foto a lato)Federica De Marchi - sedici anni, quarta tappa, CapoSq.; un punto di riferimento per tutte noi per la sua otti-ma organizzazione, simpatia e spigliatezza. Prendeva tuttocome un gioco, ma nello stresso tempo s’impegnava almassimo per portarlo al termine nel migliore dei modi.Nel corso della specialità si è cimentata nel campo gior-nalistico, dove, insieme a Michela, ha intervistato genti-lissime persone, che si sono divertite a collaborarecon noi per la riuscita di questa avventura!Greta Gasparini - quattordici anni, seconda tappa,un’ottima squadrigliera, che nel momento del bisogno è sempre dispostaa dare una mano e che, con la sua allegria, riesce a portare il sorriso sui visi di tutti. Perla specialità ha riportato per scritto, con bravura, interviste, commenti e quant’altro.Michela Miglioranza - sedici anni, quarta tappa, la cicala del gruppo. Squadrigliera spensierata e diverten-te, che cercava in ogni modo di far tornare il buon umore nella Squadriglia nei momenti di maggior tensione.Cristina Zuccato (sono io!) - quattordici anni, seconda tappa,Vice Capo Sq.. Mi sono coinvolta con moltoimpegno nella realizzazione di tutte le nostre fatiche, con semplicità e umorismo, immortalando in foto indi-menticabili le nostre imprese!!

TESTO E FOTO DELLA SQUADRIGLIA COCCINELLE –ISTRANA 1°- A CURA DI GIORGIO CUSMA

COCCINELLE ALLA SCOPERTA DELL’EUROPA

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Ora che le presentazioni sono fatte vorrei raccontarviquello che abbiamo fatto per conquistare la specialità diSquadriglia di Internazionale. Per iniziare, ci siamo date dafare per mettere insieme qualche soldino che ci sarebbeservito per le spese da affrontare nei successivi impegni:abbiamo venduto un mucchio di torte!! Poi ci siamo iscrit-te a Land’s of Adventure: la nostra intenzione era di con-tattare una Squadriglia inglese, ma varie difficoltà ce lohanno impedito.Abbiamo allora deciso di condurre un’ap-profondita indagine su un paese europeo: la scelta è cadu-ta sull’Inghilterra. Il lavoro è stato proficuo e, per noi, sod-disfacente. Siamo riuscite anche a reperire molti dati sulloscoutismo inglese: ad esempio i testi originali dellaPromessa e della Legge, che vi proponiamo nel secondo

box. Poi ci siamo cimentate nella missione che prevedevala nostra visita alla manifestazione “Ritmi e danze delmondo” a Giavera del Montello: una specie di fiera in cuipersone di varie nazionalità espongono, e vendono, pro-dotti tipici delle loro terre d’origine. I nostri Postid’Azione erano: Federica – giornalista, Greta – relatore,Michela – giornalista, Cristina - fotografa. Dovevamo rea-lizzare delle interviste, di cui vi diamo ampio resocontopiù sotto. E’ stata una bellissima esperienza che ci ha fattoconoscere ed apprezzare realtà di vita che non conosce-vamo. Siamo, infine, andate in Slovenia, a Caporetto, perimmergerci nella scoperta di una nazione, la Slovenia, chenon conoscevamo. L’unico problema è stato per la lingua:ma siamo riuscite a farci capire ugualmente. Ed ora uncondensato dei risultati raggiunti.

I RISULTATI DI UNA BUONA PARTECIPAZIONEA LAND’S OFADVENTURA

Eccoci tutte insieme nella nostra uscita, a Caporetto, in Slovenia.

LA PROMESSA DEGLI SCOUTS INGLESI:“on my Honour, I promise that i will do my bestTo do my duty to God and to the Queen,To help other peopleAnd to keep the Scout Law”

LA LORO LEGGE:1.A Scout is to be trusted2.A Scout is loyal 3.A Scout is friendly and considerate4. A Scout belongs to the world to the worlwidefamily of Scouts5.A Scout has courage in all difficulties6.A Scout makes good use of times and is careful ofpossesion and property7.A Scout has selfs-respect and respect for others

Page 24: Avventura n. 2 - 2006

INTERVISTE RACCOLTE ALLA MANIFESTAZIONE “RITMI E DANZE DEL MONDO” [SOTTOTITOLO –NON VA CON I CARATTERI DEL TITOLO PRINCIPALE, MA CARATTERI DIMENSIONATI AL TESTO CHESEGUE]

INTERVISTÀ A BADÙ, ORIGINARIO DEL SENEGALCoccinelle: Da dove vieni?Dal SenegalCoccinelle: Da quanto sei in Italia?Sono qui da 13 anni e mi sono trasferito per problemi di lavoro.Coccinelle: Com’è la situazione nel tuo paese?In Senegal non ci sono guerre, solo un po’ di attriti ogni tanto. La forma di governo in Senegal èla democrazia, c’e un presidente e come qui i cittadini hanno dei diritti.Coccinelle: Hai una famiglia?Sì, sono sposato con tre figli. Mia moglie e due figli sono rimasti in Senegal mentre io sono quicon il mio figlio maggiore. Mando alla mia famiglia una parte del ricavato del mio lavoro.Coccinelle: E’ stato difficile ambientarsi nel nostro Paese?Un po’ sì, soprattutto per le difficoltà incontrate con la lingua.Coccinelle: Sei venuto subito qui al Nord?No, prima sono stato in Sardegna per un anno e poi nel 1990 sono venuto qui al nord perchéc’era più lavoro.Lì in Sardegna la gente era accogliente,mi sono trovato bene.Qui c’è un po’ piùdi diffidenza, la stima della gente te la devi guadagnare, bisogna lavorare!Coccinelle: Che religione viene praticata in Senegal?Il 95% della popolazione è musulmana, una minoranza cristiana e animista.Coccinelle: Com’è la condizione lavorativa in Senegal?Se il marito ha un lavoro fisso lavora solo lui e la donna rimane a casa con i bambini, mentre se il lavoro è precario allora la donnadà una mano a sostenere la famiglia e quindi lavora anche lei. Comunque il lavoro per le donne è scarso.Coccinelle: Come hai trovato la gente qui?Le persone qui sono molto umane…Però nel mio Paese c’era più solidarietà, tutti si aiutavano. Qui le persone sono molto con-centrate sul loro lavoro, c’è una corsa a guadagnare sempre di più; ognuno vive in maniera autonoma, è difficile conoscere anche ipropri vicini di casa. In Senegal invece era più facile conoscersi e quindi essere più disponibili verso chi aveva bisogno. Se ha qualcu-no in paese accadeva una disgrazia, tutti erano pronti ad aiutarlo; eravamo poveri ma felici.

INTERVISTÀ A BUTRUS BISHARA (PIETRO), ORIGINA-RIO DELLA PALESTINAArrivate alla bancarella di Butrus Bishara abbiamo potuto ammirare i nume-rosi strumenti musicali che aveva esposto; solo poco dopo abbiamo scopertoche era lui stesso a costruirli.Coccinelle: Che lavoro fai?Sono un liutaio, suono il mandolino e il violino e sono io stesso acostruirmi gli strumenti musicali. A Cremona frequento la scuolaInternazionale di Liuteria. E faccio concerti in tutto il mondo.Coccinelle: Qual è il tuo paese di origine?La Palestina.A 22 anni sono andato in America a New York e da unanno sono qui in Italia. Mi sono spostato con i miei genitori e con imiei fratelli,eravamo una famiglia molto numerosa composta da 10 fra-telli.Coccinelle: Perché sei andato via dal tuo paese?Perché non c’era lavoro.Coccinelle: Com’è la gente in Italia? E negli USA?

In Italia la gente è molto ospitale è stato facile farsi degli amici.Mentre negli USA il clima è diverso: l’ospitalità è limitata perché ognu-no tende a stare per conto suo. Si pensa più al lavoro che alla vita sociale: c’è poco tempo per incontrarsi.Coccinelle: Che religioni ci sono in Palestina?Ci sono quattro religioni: Greco-Ortodosso, Ebraica, Cattolica e Musulmana.

INTERVISTÀ A LUCKY, ORIGINARIA DEL BANGLADESH Coccinelle: Da quanto vivi qui?Da 6 anni e mio marito da 10.Coccinelle: Quali sono le difficoltà che hai incontrato quando sei venuta qui?Imparare una lingua diversa.Coccinelle: Cos’è che ti piace dell’Italia?Mi piace tutto perché qui c’è più libertà. La gente è ospitale.Coccinelle: Qual è la condizione della donna in Bangladesh?Le donne devono stare a casa con i figli anche se vorrebbero studiare.Coccinelle: Com’è organizzata la scuola?Si inizia a tre anni obbligatoriamente e poi si prosegue, un po’ come qua.Coccinelle: Come mai sei venuta qui?Perché in Bangladesh si guadagna poco.Coccinelle: Ci sono particolari feste nel tuo Paese?Si, in aprile c’è il Capodanno chiamato “Boyshak” e altre feste legate alla religione.1166 Avventura 2/2006Avventura 2/2006

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/GSpazio E/GSpazio E/G

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Questa è la fantastica Sq.Aquile del Due Carrare 1 (PD) durante una stu-penda remada frutto di un sacco di lavoro da parte nostra per costruirele zattere su cui ci vedete qui...Penso comunque che il risultato sia statomolto soddisfacente!!! Un caloroso saluto a tutti gli E/G d’Italia

Cicala Inesauribile (vice delle Aquile) Due Carrare 1 (PD)

Vi mando una bella foto di una Sq. del mio

Reparto all’evento dei Guidoncini verdi della

regione Campania, svoltosi lo scorso Maggio.Squadriglia Pantere - Napoli 10

Sono stato alla base scout diSpettine in provincia di Piacenzaed ho partecipato ad un campo dicompetenza di Mani Abili.Mi sonotrovato molto bene e ho appresotante cose nuove...( per la primavolta ho rilegato una piccola agen-dina, ho decorato col pirografouna cassa di legno da me costrui-ta , . . .”hoimparatoa ricama-re”, hoimparatotanti nuo-vi can-ti..ecc.)..espec ia l -mente hoconosciu-to tantinuovi a-m i c iscout, provenienti dalle più svaria-te parti d’Italia...vorrei ringraziarelo scautismo che mi ha permessodi vivere questa esperienza cheporterò sempre nel mio bagagliodi esploratore.Vincenzo Librera – Caserta 3

Vi invio una foto dell´ultimo Campo Estivo inBasilicata dove, la mia Sq. e io, ci siamo cimen-tati nella costruzione di una tenda sopraeleva-ta. La foto rappresenta un momento della suarealizzazione. Io sono il ragazzo biondo congli occhiali. Faccio parte da tre anni della miti-ca Sq. Pantere.Giuseppe Cavone – Bari 8

Abbiamo voluto fareuna grande sorpresaai nostri Capi Re-parto. Sq. COBRAAi nostri Capi Re-parto: siete le nostreguide, quelli che ciconsigliano, che cifanno divertire tuttiinsieme, che ci tengo-no uniti. Siete sempli-cemente formidabili!!! Sq. CERBIATTESiamo contentissimeche avete pubblicatola nostra foto e inostri articoli, comunque “Scicli 1°” siete mitici.....vi vogliamo bene Sq. LEPRIVorremmo dire ai nostri capi Donatella, Fausto, Mariella e Nadia quanto sono importantiper noi, e che sono i migliori (non siamo “Licchine” )! Grazie per questo meravigliosocampo invernale.Vi vogliamo bene Sq. PANDAVorremmo dire che i nostri Capi sono bravissimi con noi e ci aiutano sempre, soprattut-to nei momenti di maggiore difficoltà. Sq. AQUILEQuest’ anno il nostro nuovo Capo S,q Fabrizio, è stato messo duramente alla prova,manonostante ciò se l’è cavata di gran carriera, anche con l’aiuto dei nostri Capi Reparto. Sq.CASTORI

SCICLI 1°

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Sulle bancarelle dell’autofinanziamento spesso assistiamo

al trionfo dell’inutile, cose banali il cui unico scopo è

convincere i passanti che la Squadriglia ha bisogno di

soldi…invece l’autofinanziamento è soprattutto un’occasione

per dimostrare a tutti quante e quali cose belle si è in grado

di realizzare. Le magliette fatte con la tecnica della tintura a

riserva, sono belle e utili, colorate e uniche. Per realizzarle

occorrono pochi ingredienti e strumenti e un po’ di bravura.

Per prima cosa devi procurarti un vecchio lenzuolo che ti

servirà per fare le prove, poi ti servono delle magliettebianche, dei cordini sottili, dei colori da stoffa, un sec-chio o una bacinella e dell’acqua.

Per comprare le magliette non guardare solo il prezzo, alcu-

ne ti danno la garanzia che per la loro fabbricazione non è

stato utilizzato il lavoro dei bambini. Preferisci queste ultime

conservando e riapplicando l’etichetta che lo certifica. Per

quanto riguarda i colori, diluiscili con acqua seguendo le istru-

zioni e conservali in una bottiglia. Non occorrono molti colo-

ri perché tanto si vengono a creare le sfumature che rendono

il risultato più interessante.

La cosa divertente di questa tecnica è che il colore si distri-

buisce in modo organizzato sulla maglietta ma nello stesso

tempo imprevedibile (Fig.1). Il trucco è fare in modo che

immergendo le magliette nel colore liquido, alcune parti risul-

tino coperte dall’azione del colore. Per ottenere questa pro-

tezione detta anche riserva, si possono utilizzare dei cordini

che comprimendo il tessuto e coprendolo fanno si che il

liquido colorato non penetri. Con i cordini occorre fare delle

legature regolari che una volta sciolte evidenzieranno il risul-

tato. Puoi inserire delle piccole palline di stoffa sotto il tes-

suto e circondarle con un nodo. Sciogliendolo sulla maglietta

rimarrà un segno bianco circolare. Puoi legare la maglietta

come un salame (Fig.2), all’apertura il disegno sembrerà una

ragnatela (Fig.3), puoi annodare le maniche o fare dei piccoli

nodi (Fig.4), l’effetto sarà un po’più imprevedibile. Una volta

TESTO E FOTO DI LUIGI DI CANTALUPA

MAGLIETTE COLORATE

Man

i ab

ili

Man

i ab

ili

Mani abiliMani abili Mani abiliMani abili

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FIG. 3

FIG. 1

FIG. 2

FIG. 4

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Man

i abili

Man

i abili

1199

sistemata la maglietta nel modo più appropriato immergila

nella bacinella in cui avrai inserito il colore liquido. Fai in modo

che il colore penetri nelle fibre e successivamente strizza la

maglietta ed elimina i nodi e i legacci. Stendi la maglietta su un

filo facendolo passare nelle maniche, poi stirala leggermente.

Così come il colore si può mettere, il colore si può anche

togliere. Se utilizzi delle magliette colorate al posto di quelle

bianche e della conegrina al posto del colore, il risultato sarà

simile ma la strada diversa, il colore resterà nei posti dove

sono state fatte le riserve, il resto sarà sbiadito. Siccome la

conegrina è irritante utilizza sempre i guanti di gomma e fai

attenzione agli schizzi (Fig.5). Utilizza la conegrina in soluzione

con l’acqua in percentuale tale da sbiadire dolcemente duran-

te l’immersione. La candeggina pura è troppo forte e rovina

anche la stoffa.

Se invece pieghi la maglietta in modo ordinato (Fig.6) come

fosse un origami e poi la immergi parzialmente, alcune parti

rimarranno completamente colorate e altre totalmente bian-

che. Immergendo successivamente la parte bianca in un altro

colore, otterrai delle magliette bicolore (Fig.7) con dei piace-

voli cambi di tonalità intermedi. Se sovrapporrai i due colori ne

otterrai un terzo (Fig.8) diverso.

Un’altra tecnica interessante è quella di ottenere la riserva uti-

lizzando della cera fusa. Per far questo devi fondere in un pen-

tolino a bagnomaria, alcune candele. Poi devi disporre la

maglietta bianca con la parte da dipingere ben tirata su un car-

tone. Puoi utilizzare un disegno a matita che ti guidi o lavora-

re lasciandoti ispirare dalla fantasia. Immergi il pennello nella

cera fusa e trasferiscila sulla stoffa facendo in modo che si

impregni bene. Quando avrai terminato il disegno libera la

maglietta dal cartone e immergila nel colore liquido (per que-

sta tecnica che si chiama batik esistono dei colori specifici che

devono essere sciolti nell’acqua tiepida) Quando la maglietta

avrà assorbito il colore estraila dal contenitore e lasciala asciu-

gare quasi del tutto. Per eliminare la cera dal tessuto devi uti-

lizzare un ferro da stiro e della carta assorbente. Sovrapponi la

carta assorbente alla cera, passaci sopra il ferro caldo, la cera

si trasferirà dalla stoffa alla carta per capillarità. Al posto della

cera rimarrà la stoffa bianca. Puoi ripetere l’operazione appli-

cando nuova cera su altri punti e ripetendo l’immersione in un

altro colore. Ricorda di considerare che la sovrapposizione dei

colori ne forma di nuovi. Fai delle prove. Con questa tecnica in

india si fanno dei bellissimi e complicatissimi paesaggi. Se poi le

tecniche della riserva e del batik ti piacciono particolarmente,

approfondisci l’argomento. Esistono molti libri e siti internet

specifici. Buon lavoro e buon autofinanziamento.

FIG. 5

Avventura 2/2006Avventura 2/2006

FIG. 6

FIG. 7

FIG. 7

Page 28: Avventura n. 2 - 2006

tro dell’elica, chiamato mozzo, deve avere il diame-tro di 0.6 cm.Dal ferramenta acquisterete una decina di rosette,diametro interno minimo di 0.6 cm, 1 mt di filo diferro da giardino, un tondino di acciaio, diametro 0.6cm lungo 14 cm.Procuratevi, due pezzi di cartone leggero, il primo aforma rettangolare di 40 x 25 cm, il secondo a formaquadrata di 11 x 11 cm; oppure, in alternativa al car-tone, è possibile recuperare del polionda, materialeplastico leggero sempre con le stesse misure.Recuperate infine un bicchiere di plastica e, da unacassetta della frutta, un’asticella lignea della misura di2 x 30 cm.Nel vostro materiale inoltre dovranno esserci duesezioni di tondino di legno (uno serve da ogiva) di 2cm di diametro, alti 1.5 cm.Al loro centro farete unforo, sempre del diametro, di 0.6 cm.

Ed ora passiamo alla fase della sua costruzione.Prendete l’asse (chiamato“albero dell’anemometro”),questo dovrà essere segato ad un’altezza di 1.40 mt

creando così due sezioni. Nella sezione piùlunga, (1.40 mt), alla base dovrete fare la punta inquanto dovrà essere piantato nel terreno. Viconsiglio di conficcare l’albero in modo solido estabile in quanto, se così non fosse, c’è il perico-lo che il vento possa fare muovere tutta la strut-tura dell’anemometro e quindi compromettereil nostro obiettivo finale, cioè l’individuazionedella direzione del vento e la misura della suaforza. (dovrà muoversi solo la struttura dellasezione superiore di 60 cm).(Fig. 1)Di seguito è necessario collegare le due sezio-ni, in quanto quella superiore deve potersimuovere sotto l’azione del vento. Questo èpossibile prendendo la sezione inferiore, e nellaparte segata calcolare il centro dell’albero, ilquale dovrà essere forato con una punta (dalegno) da trapano di 0.6 cm. Effettuato il foroinseriamo il tondino di acciaio per circa 8 cm,aiutandoci, se in difficoltà, con un martello. Irestanti 6 cm devono rimanere esterni allasezione inferiore in quanto andranno inseritinella sezione superiore.

In queste pagine cercherò di spiegarvi la realizzazio-ne di un anemometro.Molti si chiederanno:- “..cos’è?”.E’ uno strumento meteorologico che permette didefinire la direzione e la forza del vento, quest’ul-tima misurata per mezzo della scala Beaufort, che èstata ideata dall’Ammiraglio inglese Beaufort nelcorso dei suoi lunghi viaggi e che la utilizzò appuntoper misurare la velocità del vento.La realizzazione dello strumento non è difficile, maè necessario prestare attenzione durante la costru-zione.Prima di vedere le fasi di costruzione, partiamo daimateriali occorrenti, che sono di facile reperibilità.L’asse del nostro anemometro, lo trovate nei nego-zi di bricolage, è un listello di legno: lungo 2 mt, abase rettangolare con le misure di 3 x 4.5 cm.In un negozio di modellismo acquisterete: duebastoncini di balsa a base tonda diametro di 0.6 cme un’elica per aeromodelli con diametro di 20 cm(la misura del diametro è pari alla distanza tra leestremità delle due pale). Il foro che si trova al cen-

Avventura 2/2006Avventura 2/2006

Man

i ab

ili

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Mani abiliMani abili Mani abiliMani abili

2200

TESTO DI PIETRO STEFANIDISEGNI DI GIORGIO CUSMA

L’ANEMOMETRO DI SQUADRIGLIA

Mani abiliMani abili

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Man

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Anche nella base della sezione superiore del nostroalbero dovrà essere calcolato il centro il quale andràforato sempre con una punta da 0.6 cm.Affinché larotazione sia il meno resistente possibile, vi consigliodi inserire nel tondino tra le due superfici, una roset-ta, che serve a ridurre l’attrito tra le due superficicombacianti.Prima, di inserire la sezione superiore in quella infe-riore, è necessario eseguire alcuni interventi moltoimportanti: usando una punta da trapano, dobbiamoforare a 2 cm dal lato corto superiore, l’intera sezio-ne.Vi andrà inserito l’asse della banderuola (il baston-cino di balsa detto in precedenza che troverete incommercio lungo circa 1 mt, dovrete segarlo conmolta attenzione a 80 cm, quindi dovrà trapassarel’intera sezione uscendo per circa 5 cm.) al quale fis-seremo in seguito il timone direzionale.Tagliate il cartone a forma di timone direzionale,come quello degli aerei; avrà un funzione moltoimportante in quanto permetterà di indirizzare l’as-se perpendicolarmente al vento.Fissatelo all’asse,permezzo di alcuni fori molto piccoli, nei quali inserire-te il filo di ferro da giardinaggio,permettendo un soli-do aggancio tra timone ed asse.Nei 5 cm, uscenti dalla parte opposta, dovrete fissa-re l’elica, facendo attenzione di inserire sull’asse unarosetta, tra l’elica stessa e la sezione superiore.Davanti all’elica è necessario inserire, una volta fora-to, il tondino di legno di h 1.5 x 2 cm di diametro.Questa sarà l’ogiva, anche in questo caso dovrà esse-re inserita una rosetta tra l’ogiva e l’elica.L’elica dovrà essere libera di girare senza problemi: èmolto importante in quanto dovrà essere moltosensibile al vento. (Fig. 2) A circa 7 cm, dall’estremità superiore dell’albero,forate e inserite una parte, circa 10 cm, del tondinodi balsa restante, permettendo che a questa si possafissare con dei piccoli chiodini una forma di cartonedi 90° nella quale dovrà essere riportata la scalaBeaufort (la taratura della scala può essere fatta inuna giornata di poco vento, in area di poco traffico,tenendo lo strumento fuori dal finestrino di un autoed utilizzando le misure del contachilometri: conl’aiuto di un adulto!).A questa piccola parte di balsa,dovrà essere inserita l’asticella lignea alla cui estre-mità andrà attaccato il bicchiere di plastica. Questoha la funzione di essere “riempito” di vento misuran-do così la velocità stessa indicata nella scala Beaufort.(Fig. 3) A lavoro finito, il nostro anemometro dovrà essereposizionato in un punto dove il vento sia libero, cioè cheattorno non vi siano presenti grandi ostacoli. Il luogomaggiormente consigliato è un punto ove il vento siadiretto, sarà questo ad indirizzare il timone ed a per-

mettere di misurare la forza del vento. A questopunto non mi rimane che augurarvi delle ottimemisurazioni con il vostro anemometro di Squadriglia.

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A CURA DI MAURO BONOMINI

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Titolo: Il giardino dei giochi dimenticatiAutori: G.F. Reali, N. BarbieroEditore: Salani Prezzo: 9,50

Esistono tutta una serie di giochi “antichi”, persi nella memoria dei nostri padri e deinostri nonni. Sono giochi semplici, ma divertenti, che i due autori hanno saputo racco-gliere e rivalutare. Alcuni di questi richiedono poco o nulla di impegno per l’organizza-zione, ma altri stimoleranno le nostre “mani abili” a impegnarsi al meglio per produrreattrezzi, bersagli, proiettili e tavole di gioco. Bellissimi da giocare con la Squadriglia o ilReparto, molti di questi giochi possono essere utilizzati per stand nelle fiere del paese,

permettendoci di divertirci e procurarci un buon autofinanziamento.

Titolo: I Draghi IocopeiAutrice: Ersilia ZamponiEditore: EinaudiPrezzo: 13

Questo è un libro professionale. Raccoglie giochi di parole utilizzati dagli insegnanti percontribuire a migliorare la conoscenza dell’italiano per i propri allievi. Sono, però, anchedei bellissimi giochi di enigmistica ed inventiva, facilmente adattabili per entusiasmantisfide in sede, in tenda sotto la pioggia, intorno al fuoco di bivacco con foglio e penna peraiutarci. Non facciamoci quindi spaventare da qualche titolo di gioco a prima vista incom-prensibile: tutti ormai sappiamo cosa sono gli acrostici, che in sé è una parola astrusa…non sappiamo cosa sono gli acrostici? Il libro spiega anche questi.

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Titolo: Grandi giochi per esploratori e guideAutore: Mario SicaEditrice: Nuova Fiordaliso Prezzo: 9,30

Già recensito altre volte su questa rubrica, è un bel punto di riferimento per l’or-ganizzazione di entusiasmanti giochi di reparto, all’aperto, in città e in sede. Ognigioco è descritto con chiarezza e precisione, pronto per essere utilizzato… maanche per essere adattato e completato con la nostra fantasia. E se magari inventia-mo una bella animazione per il lancio, tutto riuscirà ancora meglio

Titolo: Solo un annoAutrice: Daniela PalumboEditore: Edizioni Paoline

Strettamente personale è il titolo di una collana di testi narrativi per adolescenti scritti informa di diario, con l’obiettivo di coinvolgere i giovanissimi che vivono questa età delica-ta, raccontando storie in cui essi possano specchiarsi e utilizzando un linguaggio in cuipossano riconoscersi. La collana affronta i temi di sempre: rapporto genitori-figli, inna-moramento-affettività-sessualità, la scuola, l’amicizia, ma anche temi emersi prepotente-mente in questi anni: multiculturalità, droga e alcolismo, devianza giovanile, ecc.La particolarità della collana è legata al contatto diretto con la realtà e con il tessuto

sociale relativo al tema di cui si parla nel racconto. La parte finale di ogni libro apre una finestra sul mondo reale,con informazioni utili a mettere a fuoco la problematica e a trovare interlocutori in grado di fornire risposte adeventuali quesiti in merito. Lettura raccomandata soprattutto ai più grandi tra voi.

Page 31: Avventura n. 2 - 2006

Montecchio Maggiore. Vorreiprendere la specialità di corrispon-dente perché quest’anno è l’ultimoin Reparto. Se mi scriverete virisponderò più veloce possibile,assicurato al 100000000000%. Ilmio indirizzo è: via P.Beschin 10/a– 36075 Montecchio Maggiore VI (e-mail: [email protected]).

GGiiuulliiaa PPAASSSSOONNII - Sono una Guidadi 14 anni e cerco un corrisponden-te NAUTICO, simpatico e contanta voglia di vivere, per la miaspecialità di corrispondente...viprego scrivete, prometto risposteimmediate!! Il mio indirizzo è: viaVacha,22 -24123 Bergamo BG

AAlliiccee RROOSSEELLLLIINNII - Ciao a tutti!!!Ho 14 anni e sono la Capo Sq. delleGazzelle. Sono un tipo energico eallegro: faccio danza moderna,suono il flauto traverso in unabanda, sono una majorette e vadoagli Scout! Inoltre adoro ascoltaremusica. Non vedo l’ora di confron-tarmi con altri ragazzi/e e perciòaspetto le vostre lettere (ho fattoingrandire la cassetta della postaper quello) e non deludetemi!!Scrivetemi subito al mio indirizzo:via Colligiana n°60 - 51019 PonteBuggianese, Pistoia PT

A CURA DELLA REDAZIONE DI AVVENTURAFOTO DI SALVO TOMARCHIO

C’è p

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C’è posta per voiC’è posta per voi C’è posta per voiC’è posta per voi C’è posta per voiC’è posta per voi

AANNTTIILLOOPPII - Ciao siamo laSquadriglia Antilopi del Teramo 1!Desideriamo corrispondere contutti (o almeno una buona parte)degli Scout d’ Italia! Aspettiamo levostre lettere o e-mail! BuonSentiero! La nostra e-mail è:[email protected], mentre ilnostro indirizzo è: Sq. AntilopiVico del Grillo 6 – 64100 TeramoTE

GGaaiiaa BBAALLDDUUCCCCII – Ciao a tutti: ho12 anni e faccio parte del RepartoArcadia – Jesi 4. I miei hobby sonogli Scout e la pallavolo, sono unaragazza allegra e socievole.Risposta assicurata al 100%.Scrivetemi in: via Collina n.5 –60030 Monsano AN

AAggnneessee CCAARRDDIINNAALLII –– Ho 13 anni,sono una Guida del Reparto MataO’Hara del Terni 1: Sq. Tigri! Cercodi conquistare la specialità di corri-spondente. Sono allegra, frizzantee piena di vita… la mia passione?Naturalmente Scout! Vorrei farenuove amicizie con altri E/Gd’Italia. Aspetto la mia cassettapiena di lettere. Scrivetemi in: viaFilangieri 5 – 05100 Terni (o alla e-mail: agnesetigrottasn.com)

RRoosssseellllaa DDII FFIINNOO ee KKaattiiaaGGIIAANNNNUUZZZZII - due Guide del

Reparto NuoveAurore del Turi1, e siamo ilCapo ed il Terzodella Sq. Delfini..Katia vorrebbeprendere la spe-cialità di corri-s p o n d e n t e ,mentre Rossellavorrebbe pren-dere il brevettodi animazionee s p r e s s i -va.....quindi scri-veteci e inviate-ci bans e giochipotremo anchefare un gemel-

laggio!!!!!!!!!!!! Potete anchescriverci se volete o avete giapreso la specialità di Sq: NATU-RA!!!!!!!!!!!!!!!! Siamo simpa-ticissime!!!! Rispondeteci presto!Scrivete al seguente indirizzo:Rossella Di Fino - via Regina Elena,73 - 70010 Turi BA

EElliissaabbeettttaa FFAALLGGEETTAANNOO - Ciao atutti, sono la Vice della Sq.Koala.Ho voglia di corrispondere contutti gli E\G d’ Italia; diciamomeglio che devo prendere la spe-cialità e voi mi aiuteretevero?Spero di si. Vi prego scrivete-mi vi assicuro risposte al1000%. Ilmio indirizzo è: via GiorgioAmendola n 57 - 81031 Aversa CEoppure mandatemi una e-mail almio indirizzo: [email protected] presto vostre lettere.

GGaaiiaa GGUUZZZZAARRDDOO - ciao a tutti! ho15 anni e faccio parte del RepartoS.Caterina del Gruppo scoutCanicattini 1°. Sono Capo Sq deiPanda e vorrei corrispondere conE/G di tutta Italia:.NON DELUDE-TEMI!!!Scrivetemi all’indirizzo: GaiaGuzzardo, via Mazzini 63- 96010Canicattini Bagni SR o via [email protected]

GGiiuulliiaa MMEEGGGGIIOOLLAARROO – ciao sonola Vice della Sq. Colibrì del

Riceviamo, da alcuni di voi, la segnalazione che quanti hanno già avuto pubblicato il loro annun-cio NON RISPONDONO a quanti li scrivono. Questo è un comportamento molto scorretto: senon siete sicuri di farcela nel rispondere o nel mantenere una corrispondenza, fate a meno dichiederci di inserirvi in questo spazio! E, se lo chiedete, mantenete gli impegni! Comunque, peresaudire tuttte le vostre richieste, in questo numero vi dedichiamo ben due pagine.

Avventura 2/2006Avventura 2/2006 2233

Page 32: Avventura n. 2 - 2006

SCOUT - Anno XXXII - n. 9 - 22 maggio 2006 - Settimanale - Poste italiane s.p.a. - Spedizione periodico in abbonamento postale L. 46/04 art. 1 comma 2, DCB BOLOGNA - 0,51 - Edito dall’Agesci - Direzione e pubblicità Piazza Pasquale Paoli 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile: Sergio Gatti - registrato il 27 febbraio 1975 con il numero

15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa: Omnimedia,Via Lucrezia Romana, 58 - Ciampino (Roma) - tiratura di questo numero copie 62.000 - Finito di stampare nel maggio 2006

La rivista è stampata su carta riciclataAssociatoall'Unione StampaPeriodica Italiana

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delle poste piena di lettere!!!Ciao a tutti, un bacione al repar-to Lucca3 e alla mitica sq.Volpi!!! Il mio indirizzo èCamilla Meossi via Tempagnano826 55100 Lucca, e-mail:[email protected]

MMIILLEENNAA ee EEMMAANNUUEELLAA - Ciao atutti! Siamo Milena edEmanuela due guide del gruppoOvada1, ci piacerebbe prenderela specialità di redattrici scriven-do un giornalino per il nostrogruppo. Quindi chiediamo lacollaborazione di tanti “giornali-sti” volenterosi, se qualcuno èinteressato ci mandi materialeper il nostro giornalino!Accettiamo un po’ di tutto!Qualsiasi idea e consiglio saràpreso in considerazione! Graziemille! Per contattarci mandateun’e-mail a [email protected] mandate la vostra postaa Emanuela Cianciosi PiazzaBorgatta n. 1 cap. 15078 RoccaGrimalda (AL).PPUUMMAA AAUUDDAACCEE - Ciao a tutti,

sono un simpatico scout diGalatina e faccio parte delreparto Mafeking Galatina 1.Sono un ragazzo allegro e mipiace molto parlare con qualsia-si persona. Devo prendere laspecialità di europeista e tuttivoi potete darmi una manosemplicemente scrivendo all’in-dirizzo [email protected] di avere presto vostrenotizie per iniziare una fantasti-ca corrispondenza.Tanti saluti da Puma Audace.

NNOOEEMMII CCAARRDDIINNAALLEE - Ciao atutti!!! Sono guida del repartoSiracusa 9 e faccio parte dellamitica sq.”tigri”(il mio ruolo è diterzo capo). Quest’anno noitigrotte stiamo lavorando per laspecialità di CIVITAS e volevo deiconsigli da proporre alla mia sq.Ho bisogno di qualche suggeri-mento per le attività delle impre-se e naturalmente noi prendere-mo spunto dai vostri consigli!!!Spero che mi risponderete al piùpresto a questo indirizzo:[email protected] gra-zie mille e se avrò bisogno di altri

suggerimenti saprò a chi chieder-li (chissa magari sarò anchecapo!!!) :-)

TTIIZZIIAANNAA GGRREECCOO - Ciaotipi!Eccomi qua sono una pan-tera 14enne del reparto “StellaPolare” Gruppo Sciacca2. Sonosolare, simpatica e con tantavoglia di fare amicizia con tuttivoi!!! Amo ballare e ascoltaremusica!!!! Spero che rispondia-te in molti perchè non vedo l’oradi scambiare giochi, curiosità edidee con voi!Scrivetemi su [email protected] oppure invia Aldo Moro 21 - 92019 SciaccaAG

BBRREENNDDAA - Ciaoooooo! SonoBrenda,12 anni, sq. Volpi, repar-to Carpe Diem, gruppo Piano diSorrento 1. Cerco una corrispon-denza lunga, lunga, lunga (con-tinuate a dire lunga x un ora).Sono allegra,mi piace cantare(ho la specialità) e sono ancheun po’ pazza. Il mio indirizzo è vias.Andrea 5 80063Piano di Sorrento(NA)o e-mail [email protected]; nonvoglio la specialità perora ma solo degliamici. E allora, cosaaspetti? Che tu siamaschio o femmina,biondo o castano, altoo basso, bello o brutto,questa è la corrispon-denza che fa per te!!!

CCAAMMIILLLLAA MMEEOOSSSSII -Ciao a tutti!!! Sonouna volpina di quasi15 anni e devo urgen-temente prendere laspecialità di corri-spondente! Amo suo-nare, leggere, scrive-re e avere milleamici! Mi raccoman-do scrivetemi o vialettera o via e-mail ovia chat!!! Tra poco èil mio compleanno e ilregalo più grande chemi potreste fare è ditrovare la cassetta