Amabile Giusti - L_orgoglio Dei Richmond

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“Non perderti in commenti superflui,dimmi cosa ne pensi della ragazza.”Rudyard scrollò le spalle.“Era talmente priva di brio che sepure fosse stata bella non me loricorderei. Mi torna in mente solo lafigura di una signorina vestita coneleganza, ho ballato con lei una volta,ma non mi ha colpito per qualche virtùparticolare, salvo l’imbarazzantesilenzio.

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  • LORGOGLIO DEIRICHMOND

    Amabile Giusti

  • Lorgoglio dei Richmond

    Autore: Amabile Giusti 2014 Amabile GiustiImpostazione grafica e progetto di copertina: 2014 Elisabetta Baldan

    Tutti i diritti sono riservati. vietata ogniriproduzione dellopera, anche parziale.

    Questa unopera di fantasia. Nomi,personaggi, luoghi ed eventi narrati sono ilfrutto della fantasia dellautore o sono usati inmaniera fittizia. Qualsiasi somiglianza conpersone reali, viventi o defunte, eventi o luoghiesistenti da ritenersi puramente casuale.

  • 1 Il cielo dellHampshire riluceva

    come un turchese, non una nuvola nevelava la trasparenza, solo stormi dirondoni tracciavano cerchi nellariastridendo allunisono. La valle fremevadi vita, di insetti, di fiori e ruscelli, dierba appena piegata da un vento esilequanto un respiro.

    Uno spirito incline allammirazionedel pittoresco si sarebbe soffermato acontemplare quel magnifico paesaggio.Tuttavia, il gentiluomo che ne

  • percorreva i sentieri a cavallo parevainteressato soltanto a dominarelirritabilit del suo purosangue. Avevaquel cavallo da pochi giorni, e uncavaliere meno esperto di lui sarebbegi stato sbalzato di sella. Anzi, uncavaliere meno esperto di lui non sisarebbe proprio azzardato a percorreresettanta miglia in groppa a una bestiatanto stizzosa.

    Rudyard di Trent, invece, nonavendo mai incluso la parola prudenzanel suo dizionario, aveva scelto proprioquel roano intrattabile per un tragittotanto lungo, e non ne era pentito.Preferiva di gran lunga un viaggiorischioso alla noia di una lunga ecomoda trasferta in carrozza. Non aveva

  • voluto che il valletto e lo staffiere loaccompagnassero: a ventotto anni e tremesi si considerava pienamente capacedi badare a se stesso, nonostante lamadre lo considerasse un capriccioso eincauto bambino.

    E capriccioso e incauto lo eradavvero, ma sapeva badare a se stesso.Aveva detto che avrebbe raggiuntoSteventon Manor in tre ore da Londra, eci stava riuscendo in molto meno. Untempo da record; se ci avessescommesso su, avrebbe accumulato unbel gruzzolo. Non che ne avessebisogno, poteva permettersi di perderesenza battere ciglio somme cheavrebbero fatto impallidire molti uominifacoltosi. Per gli piaceva vincere

  • quando giocava, e se solo fosse riuscitoa pianificare la cosa avrebbe vintoeccome. Purtroppo il viaggio era statoimprevisto, e nelle poche ore dalricevimento del dispaccio che gliintimava di partire, non avevarintracciato nemmeno un rottame diamico con cui imbastire una scommessa.Gli restava almeno la soddisfazionepersonale.

    A un tratto, sorpassando unrigagnolo e una curva alberata, dovetteinteressarsi per forza al paesaggio. Eraquasi giunto a destinazione, mancavamezzo miglio appena, quando il roanodimostr di non gradire lombra di unafigura umana improvvisamente apparsadietro una siepe, e si impenn. Rudyard

  • afferr le briglie e serr le ginocchiaper non farsi disarcionare. Sarebbe statauna ben grama scena, considerata la suafama di abile cavaliere ma, soprattutto,considerata la grazia abbagliante dellafanciulla che lo fissava atterrita.

    La ragazza arretr dinanzi aglizoccoli minacciosi, e poco manc chesvenisse per la paura. Rudyard balz aterra e la raggiunse mentre se ne stavacon le spalle contro il tronco di unalbero, sbiancata in volto e le mani sulcuore.

    Ci che lei vide, e le piacque nonpoco, fu un giovanotto alto con gli occhiverdi, i capelli bruni scompigliati dallacavalcata e legati sulla nuca da unanappa di cuoio, e un elegante completo

  • da equitazione.Ci che vide lui, e gli piacque

    altrettanto, fu una fanciulla biondissimadi circa diciotto anni, con un mantello dilana celeste su un abito di mussolabianca, talmente bella da fargliincespicare per un attimo il respiro, luiche di ragazze graziose ne conosceva aiosa. Minuta, con boccoli raccolti in uncappello di paglia legato sotto il mentoda un nastro di raso, la bocca carnosa, legote fresche e rosee man mano che ilcolore tornava ad arriderle, e due occhigrandi duno straordinario colorpervinca.

    Come state? le domandavvicinandosi, chiedendosi come fossepossibile che quello sputo di paese

  • ospitasse la creatura pi incantevolesulla quale avesse mai posato losguardo.

    La ragazza deglut, poi scosse latesta.

    Sto bene, solo che non miaspettavo di

    Vogliate perdonarmi, avrei dovutoessere pi prudente. Non credevo diimbattermi in una gazzella in mezzo allesiepi inglesi.

    Gazzella? esclam lei sgranandogli occhi violetti.

    Penso sia doveroso presentarmi,disse lui, accennando un inchino. SonoRudyard Maxwell Richmond, marchesedi Trent.

    La ragazza sussult di sorpresa.

  • Siete il nipote del duca diSteventon!

    Ebbene s, mia cara sconosciutagazzella. Spero vogliate dirmi anche ilvostro nome cos che, pi tardi, dopoavergli elargito una dozzina di sonorefrustate per avervi fatto spaventare in talmodo, possa ringraziare Roald, il miocavallo, per avermi permesso diconoscere

    Lyselle Anders, dichiar leisorridendo.

    Vi prego, Miss Anders, vogliaterassicurarmi sulle vostre condizioni. Lesorrise a sua volta, e Lyselle avvert unostrano, fremente, morso dentro al petto,un crampo di scompiglio ecompiacimento. Il modo in cui Rudyard

  • la osservava avrebbe fatto scioglierequalsiasi fanciulla - e la giovane Lyselleera per natura tendente a frettolosisentimentalismi - ma il fatto che quelgiovanotto di bellaspetto e distintemaniere fosse anche un marcheserendeva il suo sguardo ben pigradevole e sconvolgente. Arross, eripet pi volte che stava bene.

    Rudyard, che a ben poche cosesapeva resistere e di sicuro non alrichiamo di tanto splendore, disseamabilmente: Permettetemi diaccompagnarvi a casa. Dopo un similespavento, avete senzaltro bisogno di unsostegno. Non potrei lasciarvi senzasapervi al sicuro.

    Grazie! Lo gradisco molto.

  • Rudyard le porse un braccio, e lei visi aggrapp con languida gioia.

    Ditemi tutto di voi, stupendagazzella, la esort, mentrecamminavano lungo un viale alberato,affiancati dal ruscello che scalpitava trasassi e sterpi. Non frequento moltoSteventon, ma non ricordo di avere maivisto simili occhi sotto questo cielo. Visiete trasferita da poco, o siete ospite diqualcuno dei residenti?

    Lyselle sorrise soddisfatta. Non erala prima volta che qualcuno notava isuoi occhi, ma gli altri giovanotti che sisperticavano in lodi non eranoaltrettanto interessanti e soprattutto nonerano marchesi. Non sapeva che farsenedelle galanterie del figlio di un

  • commerciante se le paragonava al garbodi Rudyard di Trent. E poi, Mark Basil,primogenito di un venditore di stoffe diBasingstoke, non parlava con un accentocos fine. E di certo non sapeva cosafossero le gazzelle. A dirla tutta non losapeva nemmeno lei, ma non avrebbemai ammesso tanta ignoranza. Al ritornoa casa, lo avrebbe chiesto alla sorella.

    Pertanto, rimandando a dopolesigenza di colmare quella lacuna,rispose: In effetti da poco che cisiamo trasferite, io, mia sorella e nostramadre. Abitiamo al Roswell Cottage,che si trova ai confini della propriet divostro nonno, non troppo distante dalfiume.

    E vi trovate bene?

  • Allyson si trova benissimo,ammise Lyselle, senza tuttavia spiegarglichi fosse Allyson. Ma io e la mammasoffriamo enormemente. Qui non cnulla da fare, solo alberi, prati, orribilimucche e nessun ballo. Proprio adessoche avrei dovuto debuttare in societ,Allyson ha deciso che dovevamotrasferirci in campagna! La mamma lepermette di prendere troppe decisioni,Allyson troppo vecchia ormai peramare i ricevimenti. ci che sidefinisce comunemente una zitella. Manon capisco perch debba infliggereanche a me la sua stessa sorte! Hoappena compiuto diciotto anni e questadoveva essere la mia Stagione. Invece lasto trascorrendo prigioniera di un

  • villaggio mezzo morto. Voi micomprendete?

    Vi comprendo senzaltro, affermlui con tono contrito. Anche io hobisogno dellaria di Londra, lacampagna non mi si addice. Leccessodi natura mi deprime. Sebbene credoche da oggi considerer con pibenevolenza le vallate dellHampshire,perch mi hanno concesso di incontrareuna creatura tanto deliziosa.

    Oh, quante lusinghe, cinguettLyselle ammiccando. Sono sicura chenon credete nemmeno alla met dellecose che state dicendo. Chiss quantebelle fanciulle conoscete a Londra.

    Belle, s, ma senza alcun fascino,consumate, incipriate come vecchie

  • madame Voi, invece, avete qualcosadi cos schietto e pulito.

    Lyselle ridacchi, coprendosi lelabbra con una mano in un gestovezzoso, e si strinse di pi al suoavambraccio, fingendo di inciampare suuno stecco.

    Per un altro tratto di sentiero, gliparl di se stessa, del proprio sogno ditrasferirsi a Londra dopo aver vissutoper qualche tempo a Bath, che era unacitt tediosissima, e prima ancora nelDerbyshire, e si fece raccontare qualchenotizia sulla capitale, sui balli, glispettacoli, le cene e le passeggiate.Rideva, sospirando di meravigliadinanzi ai dettagli di questa o quellafesta, quasi svenendo per leccitazione

  • nel sentir nominare i personaggi del belmondo.

    A un tratto, una staccionata bianca liavvert che erano arrivati. Dietro diessa, entro un fazzoletto di spazioerboso qui e l punteggiato da aiuole bencurate ma semplici, cera unacostruzione quadrata con il tetto dipaglia. Sul prato, in un rettangolo dortocoltivato a verdura, stava china unagiovane coi capelli avvolti in unfazzoletto, il viso sporco di terra e unapiccola vanga in una mano. Indossava unabito di cotone robusto, logoroallaltezza delle ginocchia. Sulle spalleportava uno scialle di lana. Nelludire ipassi dei nuovi venuti, sollev il volto.Aveva occhi dun nero profondo.

  • Senza abbandonare il braccio delmarchese, Lyselle esclam ridendo:Allyson, guarda un po chi ho portatocon me?

    Rudyard di Trent sfoder uno deisuoi sorrisi ammalianti, bench ladestinataria fosse una donna tuttaltroche piacevole. Lo sguardo che nericevette in cambio fu acido comelimone. Allyson Anders era pi alta diLyselle, e aveva i capelli sciolti, scuri,portati indietro dal fazzoletto legatosulla nuca. Era abbronzata, come nondovrebbe mai essere una vera signora.Appariva tanto diversa dalla sorella, ecos poco raffinata, che Rudyard sichiese se non fosse piuttosto unadomestica. Lunica cosa che avevano in

  • comune erano le ciglia lunghe e arcuate.Allyson, dopo aver lasciato cadere

    lattrezzo al suolo, fiss lo sguardo sulmarchese, ma nella sua occhiata noncera nulla di lezioso.

    Rudyard, per un istante, un soloistante, si sent come se fosse statoscoperto in flagrante dal nonno quando,da bambino, aveva rubato il burro frescodalle cucine di Steventon Manor e loaveva spalmato sulle scale, provocandocapitomboli e imprecazioni dellaservit. Quello sguardo gli fece leffettodel primo viaggio a Parigi, a sette anni,quando, attraversando il canale inpiroscafo, il movimento del mare loaveva fatto tremare di paura maiconfessata, tenuta dentro per orgoglio.

  • Mentre Lyselle raccontava allasorella maggiore la propriadisavventura, compreso l'adorabilenomignolo di cui il marchese le avevafatto dono, quest'ultimo pens che ladefinizione di vecchia zitella si adattavabenissimo a quella donna glaciale. Altermine del racconto, Allyson disseseveramente: Dopo avervi ringraziatoper la cortesia che avete dimostrato amia sorella, non posso cherimproverarvi per aver cavalcato inmodo imprudente lungo il sentiero. Non strada per galoppare, Vostra Signoria,al massimo vi si procede al piccolotrotto. Quel viottolo spesso frequentatoda persone in cammino, avreste potutoprovocare seri danni a voi stesso e agli

  • altri.Oh Allyson, sei cos noiosa!

    Renditi conto che stai parlando a unmarchese! protest Lyselle mettendo ilbroncio.

    Rudyard mand gi la voglia direplicare con pari franchezza a unalezione cos aspra, ma nutriva alcunemire nei confronti della leggiadraLyselle e non voleva perdere dinanzi alei la propria immagine di gentiluomo.Cos, si limit a dire: Vi chiedo ancorascusa, Miss Anders, sono moltodispiaciuto per lincidente. Purtroppo,amo talmente andare a cavallo chedimentico la cautela. Temo che unasignora non possa capire un tale piaceretipicamente maschile.

  • Anche io amo andare a cavallo, enon considero lequitazione un piaceretipicamente maschile, replic seccaAllyson. Ma lo faccio in terreni adatti,e non rischio di rovinare i garretti delmio cavallo solo per dimostrare quantosono brava. Lyselle, tesoro, vai arincuorare la mamma, era piuttosto inansia per il tuo ritorno.

    La sorella minore mormor qualcosaa proposito della necessit, suggeritadalleducazione, di invitare il marchesea entrare in casa. Ma Allyson obiettche di certo Sua Signoria aveva fretta ditornare a recuperare il proprio cavallo,e sarebbe stato scortese sottrargli ancoradel tempo. Si espresse con frasidallapparenza amabile, ma aveva uno

  • sguardo sarcastico e astioso.Il marchese, affermando di avere

    davvero urgenza di rientrare, ringraziLyselle e si port alle labbra la manopiccola e bianca che lei gli offr primadi sgattaiolare dentro il cottage.

    Ho la sensazione, disse Rudyardad Allyson quando Lyselle scomparvedalla vista di entrambi, di averesuscitato la vostra disapprovazione. Ciconosciamo appena e gi mi scrutatemale. Non ho avuto ancora tempo dideludervi, com possibile che gi siatescontenta di me?

    Allyson scosse la testa, come sevolesse educatamente negare tantasfacciataggine.

    Non mi permetterei mai, Vostra

  • Signoria, di assumere la posa che stateimmaginando. Non potrei in nessun casoavere delle riserve mentali nei confrontidi un vero gentiluomo. Certo, se avessila sfortuna di imbattermi in una canagliache usa il proprio titolo nobiliare e undiscreto aspetto per coltivare miredisonorevoli nei confronti di una ragazzaincapace di vedere al di l del proprionaso, sarei molto caustica, e pensoproprio che inviterei il mascalzone diturno a sparire dalla mia vista se nonvolesse correre il rischio di ritrovarsiun proiettile in una spalla. Ma non certo il vostro caso, vedo che siete tuttoonest e cortesia, mormor con ilsorriso sulla bocca e uno sguardomordace.

  • Non giudicate troppofrettolosamente. La fretta nelle opinioni spesso cattiva consigliera.

    E leccessiva lentezza pu esserloancora di pi. Ho mio malgradoimparato che meglio giudicare male infretta, che giudicare male in ritardo,quando il danno fatto e non pisanabile. E poi, permettetemi diconsiderarmi molto sagace nel coglierela natura del mio prossimo. Se un simileomuncolo apparisse dinanzi ai mieiocchi, mi basterebbe un istante peretichettarlo.

    E gli sparereste?Senza esitare.Sapete usare unarma?Molto bene, e faccio centro dieci

  • volte su dieci.Dove avete imparato?Non credo siate interessato alla

    storia della mia vita e sono certa chevostro nonno vi attende. Non spero lostesso del vostro cavallo che, se furbo,avr colto loccasione per dileguarsi.Dunque, forse il caso che vi avviate.

    Pensate che maltratti i mieicavalli?

    Forse abusate delle loro forze.Credete di sapere molte cose su di

    me!Oh, no, non so nulla, mi limito a

    supporre, ma lo faccio con estremaumilt, e se mi sbaglio mi scuso. Nonsono degna di immaginare alcunch aproposito di un marchese, comment,

  • senza che la bench minima traccia diumilt trapelasse dalla sua persona.

    Il mio titolo e il mio potere non viincutono alcuna soggezione, vero? Gliocchi di Rudyard luccicavano, verdicome mare in burrasca.

    Di solito, sono sottomessa da unamente superiore e da una straordinariabont danimo, a prescindere da chi lepossegga. Un intelletto eccellente e uncuore pulito sono capacissimi diinginocchiarmi al loro rispetto. Ma ititoli e il potere sono abbagli perragazzine che hanno visto ancora troppopoco della vita e si illudono che esserebarone piuttosto che conte o perfinoprincipe identifichi necessariamente ungentiluomo. Ma scusatemi, temo di

  • avervi annoiato con i miei frivoliragionamenti. Vi auguro una buonagiornata.

    Rudyard rimase a osservarla mentresi dirigeva verso il modesto cottage,labito liso che le cadeva senza graziasul corpo allampanato. Si domandquanti anni avesse, di sicuro ben pi diventi. La trovava odiosa e quasistomachevole. Le donne che appaiavanoa una figura dozzinale modi quasimascolini lo disgustavano fortemente.Preferiva le giovinette morbide eflessuose come Lyselle.

    Fece una smorfia, inasprito dallideache una tale nullit potesse essersirivolta a lui, il marchese di Trent, futuroduca di Steventon, con tanta ostilit.

  • Sentiva quasi il bisogno di farle pagareil prezzo di una simile impertinenza.

    Per quanto si desse arie da personaoriginale che teneva in spregio il titoloereditato dal padre, Rudyard Maxwelldi Trent era compiaciuto delle proprieorigini. Conduceva unesistenza viziosa,senza orari e senza regole,accompagnandosi di frequente a soggettidi dubbia reputazione e dubbiadiscendenza, ma lo faceva solo perdivertimento, e non perch stimassequelle persone degne di qualcosa di pidi una nottata di svago al tavolo dei dadiin una delle sale da gioco pi sfrenate diLondra. Fingeva di detestare la sorte chegli avrebbe imposto, sperava il pi tardipossibile, di diventare duca, ma dentro

  • di s ne era superbamente soddisfatto. Edi solito la gente rispettava e omaggiavala sua superiorit. Tutti i suoi conoscentitendevano ad adorarlo perch loconsideravano migliore, pi ricco, pibello, pi forte nella scherma e nelpugilato, pi abile a vincere lescommesse, pi resistente nelle bevute,e in generale pi simpatico.

    Quella donna, invece, non parevaper nulla colpita dal suo rango e dal suofascino. Avrebbe voluto far sparire quelsorrisetto dal suo viso sudicio di fango.

    Stava per andare via, quando MissAnders si volt.

    Unultima cosa, Vostra Signoria,esclam.

    Rudyard la guard incuriosito.

  • Non chiamate pi gazzella miasorella. Da quel che so, di solito, dovec una gazzella c anche un leone, enon vorrei, come ho gi detto, esserecostretta a sparare a una bestia tantostraordinaria ma tanto pericolosa.

    Su quelle parole, pronunciate consimulata dolcezza, and via sul serio,entrando nel cottage e battendorisolutamente la porta.

  • 2 Sei stata molto sgarbata, Allyson,

    piagnucol Lyselle, inginocchiata sultappeto del salotto, col viso posato sullegambe della madre che stava seduta suuna poltrona.

    La signora Anders era una donna dimezza et, tuttora bella nonostante unacerta tendenza alla pinguedine. Bionda,ricciuta e morbida, un tempo avevacatturato molti sguardi, e non sembravaper nulla propensa a dimenticarsene. Sivestiva, nonostante lincedere degli

  • anni, come una fanciulla assai pifresca, prediligendo i colori moltochiari, i tessuti molto leggeri, le formericche di falpal e le scollature basse.Non sembrava madre di Allyson pi diquanto Lyselle ne sembrasse la sorella.

    Accarezz il capo della figliaminore, che continuava a piagnucolaresul suo grembo, e disse: Avresti dovutoinvitarlo a entrare. Insomma, Ally,stiamo parlando di un marchese e non diun mungitore di fattoria. Sarei statafelice di fare la sua conoscenza. Chepeccato che non fossi fuori anchio,altrimenti avrei agito diversamente.Purtroppo questo sole cos forte midistrugge, se non il capogiro sono lelentiggini

  • Credimi, mamma, le spiegAllyson, sfilandosi il fazzoletto dallatesta, cos che i folti capelli corvinicaddero gi quasi in uno scroscio, nonsarebbe stato opportuno. Sua Signorianon era intenzionato a fare la nostraconoscenza pi di quanto io fossidisposta a chiedergli di accomodarsi.Osservava il nostro cottage come sefosse un montagna di concime, esorrideva solo per non dimostrarcichiaramente quanto ci disprezzasse. Selo avessi invitato avrebbe escogitato unmotivo per non entrare.

    Sei troppo rigorosa, la rimproverla madre. Lyselle afferma che ha agitocon grande galanteria. Se fosse statotanto superbo non lavrebbe neanche

  • accompagnata.La bellezza di Lyselle tale da

    indurre anche i giovanotti pi boriosi adimenticare temporaneamente le ragionidella loro arroganza, ma di solitotornano padroni di s quando hannoottenuto ci che volevano. Lysa, perfavore, non cominciare a fantasticare,immaginando che un giorno o laltro ilmarchese venga a supplicarti disposarlo, perch non lo far.

    Mentre parlava, si strofinava le maniin un panno. Lyselle emise uno sbuffoirritato e strill: Se proprio lo vuoisapere, ci che ha osservato come sepuntasse una montagna di letame non ilcottage, ma te! Sei tu che lo haidisgustato! Era cos bendisposto in

  • principio, e sarebbe stato contento divenire in casa a conoscere la mamma,ma quando ti ha vista col tuo orrendovestito tutto strappato, a rovistare laverdura, rimasto giustamenteinorridito! Non potevi dedicarti algiardinaggio, coltivare fiori? Sarebbestato pi fine mostrarsi sporca per colpadi una rosa che per un cavolo!

    Le rose non si mangiano, lacorresse Allyson senza dimostrarsi inalcun modo ferita da quel commento.Lysa, promettimi che non ti faraiabbindolare come una bambina.

    Ma come ti permetti? Non sono unasciocca! Sono in grado di riconoscere unreale interesse in un giovanotto, e tiassicuro che il marchese era molto

  • interessato. Mi ha parlato di tante cose,abbiamo chiacchierato a lungo primache apparissi tu con quella faccia dastrega! Oh be... non volevo dire chesei proprio brutta

    Allyson sorrise senza rancore.Non preoccuparti, non mi offendo.

    Conosco i miei limiti. Ma tu, per favore,prometti che

    No che non lo prometto, comepotrei giurarti che disdegner ilmarchese qualora mi dimostrasse unasimpatia?

    Mamma ti prego, zittiscila!esclam Allyson allarmata, mentre Mrs.Anders continuava ad accarezzare iriccioli di Lyselle. Viaggia troppo conla fantasia! Gi si immagina duchessa!

  • Non dico che voglia sposarmiadesso, ammise Lyselle piccata. Nonsono cos ingenua da credere che gli siabastato un incontro per perdere la testa.Ma perch escludere che possainnamorarsi di me? Non sono abbastanzabella? S che lo sono, ha detto che aLondra non esistono creature fresche epulite come me, che le donne di lsembrano vecchie e consumate.

    Forse perch le ha consumate tuttelui, replic Allyson a denti stretti.

    Ally, sei estremamente volgare, laredargu la madre. Non puoi negare chevenendo a vivere in campagna abbiamoaccontentato le tue richieste, ma nonpretenderai che tua sorella eviti unsimile partito solo perch sei prevenuta

  • riguardo a qualsiasi uomo vivente! Ilfatto che tu abbia scelto di non sposarti rispettabile, ma la piccola Lyselle haaltri progetti.

    Credi davvero che il marchesepossa interessarsi a una qualsiasiLyselle Anders? le domand la figliamaggiore sgranando gli occhi.

    Non posso escluderlo.Se ti illudi che possa avere

    intenzioni serie verso Lyselle nerimarrai delusa. Si vede lontano unmiglio che un inguaribile libertino.

    Un uomo pu essere un libertino, enon nego che probabilmente egli lo sia,ma arriva il momento in cui incontra lapersona giusta e cambia vita. Perchescludere che si tratti di tua sorella?

  • Non siamo aristocratiche, ma nellenostre origini non c nulla di cuidobbiamo vergognarci. Inoltre, Lyselle bella, e non si nasce cos belle senza unaragione. Il destino potrebbe riservarleun gran successo.

    O una grande caduta, mormorAllyson stancamente.

    Poi, spossata da quellaconversazione che, ne era certa, nonavrebbe condotto da nessuna parte, sidiresse al piano superiore, verso lapropria camera da letto.

    Raggiunse il lavabo, si insapon lemani e il viso e li risciacqu. Poi sispazzol i capelli, seduta dinanzi allospecchio della toeletta. Dalla finestraentrava la luce, che rendeva scintillanti

  • le sue ciocche scure.Paragonata alla bellezza assoluta di

    Lyselle, Allyson non era n perfetta nadorabile. La pelle olivastra eleccessiva altezza non la facevanogiudicare nemmeno piacente secondo imodelli del tempo, che prediligevanouna femminilit pi languida e sinuosa.Tuttavia, quando evitava di mortificarsicon vecchi abiti senza forma ecopricapo cos simili a stracci, quandonon aggrottava la fronte per il dispiaceredessere sempre contraddetta, quandonon era costretta a occuparsi di farquadrare i conti di casa, da lei emergevauna forza affascinante. Certo, erano rarele occasioni di quiete e serenit con unamadre che spendeva in inutili

  • cianfrusaglie pi di quanto la sua renditale permettesse e che assecondava ognistrana idea della figlia minore. Lyselleera una ragazza leggera, che tendeva aconsiderarsi innamorata ogni mese di unuomo diverso. E quando si credevainnamorata cedeva con eccessivafacilit alle richieste del corteggiatoredi turno, anche se quelle richieste nonincludevano serie promesse n tantomeno offerte di sinceri sentimenti.Talvolta, quando oltrepassava i limitifino a far morire Allyson di rabbia evergogna, le bastava perfino lofferta diun regalo.

    Erano state costrette a venir via dalDerbyshire, dopo la morte del padre,perch questultimo, pur essendo la

  • persona pi straordinaria del mondo,non era stato abbastanza lungimiranteriguardo al futuro della sua famiglia.Una polmonite lo aveva prematuramenterapito ai suoi cari e, non avendo maiacquistato una tenuta, la vedova e lefiglie erano state costrette a sloggiaredalla dimora che avevano in affitto, unattimo dopo che la sua tomba era statacalata nella terra. Tale scortesia avevaun fondamento nel fatto che la famiglianon era vista di buon occhio e per molteragioni, non ultima la tendenza di Mr.Anders a comportarsi in modo singolare,un modo che Allyson adorava, ma che lagente, e perfino la madre e Lyselle,avevano in orrore. A causa di ci, ilproprietario di Grand House non aveva

  • rinunciato a pretendere la disponibilitdella propria casa adducendo lesistenzadi certe clausole contrattuali a suovantaggio. Mrs. Anders e le ragazzeavrebbero anche potuto protestare erivolgersi a un giudice di pace, ma ilclima di Eyam non era buono per loro datempo, cos si erano trasferite a Bath.Non avevano le risorse per andare aLondra, ma una citt era sempre megliodi un borgo campagnolo, che frustrava leambizioni della madre e della figliaminore.

    Purtroppo, anche a Bath erano sortidei problemi, e le voci che si eranodiffuse sul loro conto non erano statedelle pi piacevoli. Non che Allysonavesse mai dato peso alle chiacchiere

  • della gente, il padre le aveva insegnato acondursi con onesta libert senza farsifuorviare dai pettegolezzi. Tuttavia,quando il chiacchiericcio era diventatotroppo acceso e si era tradotto in unasorta di esilio, quando molte dellefamiglie conosciute avevano addiritturatolto loro il saluto, mostrarsi indifferentinon era stato facile, ed era divenutoimpossibile quando ogni critica si erarivelata dolorosamente vera. Era veroche Lyselle si comportava con eccessivafrivolezza in societ, ed era vero che lamadre, che adesso spendeva ogni pennyin stoffe e leccornie, quando vivevano incitt usava quei denari al gioco,perdendo pi spesso di quanto vincesse.Era stato arduo pagare i debiti ed

  • evitare che Lyselle fuggisse con questo oquel giovanotto rovinandosi per sempre.Avevano dovuto trovare un angolo dicampagna in cui rifugiarsi, il pipossibile lontano da case da gioco efalsi gentiluomini.

    Allyson voleva solo dimenticarequel periodo spaventoso. Aveva fatto damadre a sua madre e a sua sorella, maavrebbe tanto desiderato, per una volta,essere solo figlia e godersi i suoiventicinque anni, che le pesavanoaddosso come se fossero cento. Lemancava terribilmente il padre, un uomotalmente intelligente, colto e geniale, dalasciarla stupita al pensiero che avessesposato la madre, che era statasicuramente bellissima ma troppo

  • frivola.Molto spesso Allyson si sentiva sola

    al mondo. Per questo aveva sviluppatoun carattere risoluto, che poteva essereconsiderato aggressivo, uggioso ebacchettone. In realt era soloferocemente stanca.

    Guardando la propria immaginenello specchio, pens con astio almarchese di Trent. Era vero ci cheaveva affermato Lyselle. Laveva dicerto giudicata orrenda, e senzaltroanche molto indisponente. Non che lacosa le importasse, era finito il tempo -e forse non era mai esistito - in cui si erapreoccupata di piacere a qualcuno. Eratroppo impegnata a coltivarebarbabietole e patate, proibire a sua

  • madre di comprare metri di mussolarosa confetto, e stare attenta ai sognipericolosi di Lyselle, per dedicarsi a sestessa. Lunica fuga che si concedevaerano le lunghe cavalcate, sul vecchiogrigio ancora forte, cos veloci dapermettere al vento di svuotarle ipensieri.

    Per, per quanto fosse pragmatica edisincantata, era umiliante essereguardate da un uomo in quel mododisgustato.

    Decise che lo avrebbe detestato finoalla morte, e fino alla morte avrebbefatto di tutto per impedire che quellasciocca di sua sorella si facesserovinare da una manciata di lodi.

    Emise un sospiro spossato, poi pos

  • la spazzola sulla toeletta e scese incucina ad aiutare la vecchia Molly,lunica domestica di cui disponevano daanni, a preparare il pranzo.

    ***

    Il marchese se ne stava con le gambe

    stese su un poggiapiedi di cuoio, laschiena mollemente adagiata e un sigaroin bocca. Nel camino di marmo era statoacceso un fuoco, ma era rimasta ormaisoltanto una piacevole brace. Rudyarddi Trent taceva ascoltando la voce delsuo augusto ascendente, GuiscardMaxwell Richmond, il duca diSteventon, unico parente anziano che gliera rimasto dopo la morte di suo padre.

  • Il duca era un uomo alto, ben oltre lasettantina, con una barbetta grigia efoltissimi capelli bianchi che portavalunghi e legati con un cordoncino diraso. Aveva gli occhi verdi come ilnipote, spalle larghe e solide a dispettodellet, e modi autoritari cheincutevano un timore reverenziale. Dalsuo corpo promanava una forza quasitangibile, come quella che scaturisce daicomandanti cui gradito comandare.Con Rudyard era di solito piuttostoaffabile, ma in quel momento unaprofonda ruga verticale gli segnava lospazio fra gli occhi, e la bocca avevauna piega ombrosa.

    Vorrei che mi ascoltassi conmaggiore partecipazione, lo redargu

  • con tono severo. Penso di meritarmi unnipote che se ne stia accomodato unistante senza sembrare ubriaco e miguardi dritto negli occhi.

    Il marchese si sedette in modo piconsono e spense il sigaro in unposacenere di alabastro.

    Perdonatemi, non volevo mancarvidi rispetto, ma ero sfavorevolmentecolpito dalle vostre argomentazioni.

    Cosa c che non va nelle mieparole? Le consideri stravaganti?

    Non abbastanza. Di solito siete pipiacevole. Ordinarmi il matrimonio cosa talmente convenzionale che mistupisco di sentirla da un uomo che si sposato quando aveva ben pi ditrentanni e fino alla mia ultima visita

  • sogghignava ascoltando i racconti dellemie gozzoviglie.

    Ti ho educato a un eccesso diconfidenza, visto come mi parli. Avreidovuto bacchettarti quando era ancorapossibile renderti migliore. Adesso seiun ragazzo insolente che si permette dirispondere senza deferenza al capo delsuo casato.

    Perdonatemi se vi sembro scortese.Non vorrei mai turbarvi, ma sappiateche voi turbate me.

    Il matrimonio un impegno cheprima o poi tutti gli uomini devonoaffrontare, per piacere o per forza.Vorrei morire sapendo che c gi unerede per il ducato di Steventon.Altrimenti, temo che lasceresti

  • estinguere il nome, e questo miaddolorerebbe nella tomba.

    Mi sconcerta che parliate con tantaleggerezza di morte e di tombe. Di solitomi offrivate un sorso di Borgogna ediscutevamo di argomenti meno tetri. Visentite forse poco bene?

    Non sto peggio del solito, mainvecchio, e a questo non c rimedio.

    Io vi trovo sempre in perfettaforma, siete talmente pieno di vigore chepotreste sposarvi voi stesso e avere unfiglio invece che un pronipote.

    Sei davvero un briccone,Rudyard! esclam il duca ridendo esmarrendo del tutto il cipiglio.

    Tutto mio nonno.Tua madre cosa dice del tuo stile di

  • vita?Vive in un eterno stato di

    preoccupazione, nel timore che cada dacavallo, mi azzuffi con qualcuno per unaperdita al gioco, sfidi a duello uncampione di fioretto e ne venga infilzato,o perfino che beva fino al punto dicredermi un acrobata e mi butti dal tettodi Almacks.

    Povera Lady Mary, deve soffriremolto.

    Moltissimo, ma non sono incondizioni di consolarla. Cerco di farlecapire che vado a cavallo da quandoavevo tre anni ed altamenteimprobabile che una bestia qualsiasi misbalzi di sella, che reggo bene il vino enon comincio a vaneggiare se non dalla

  • quarta bottiglia, che so usare la spada ela pistola con pari abilit, e che giammaiuserei Almacks per un motivo tantoridicolo come buttarmi dal tetto. Ma nonsi rasserena, pare che le mieassicurazioni la preoccupino ancora dipi. Afferma spesso che dovreidecidermi a crescere.

    Convengo con lei che per tuttivenga il momento di crescere, disseprofeticamente il nonno.

    Il mio non ancora giunto, fateveneuna ragione.

    Allora lascia che torni a parlarti ditombe.

    Vi prego, non scherzate su similiargomenti.

    Visto che sei cos ostinato, sappi

  • che sto male sul serio, mi restano pochimesi di vita, ed esigo che il mio unicoerede si sposi e concepisca al pi prestoun discendente. Questo quanto, e lo saiche non ammetto obiezioni. Sono statomolto indulgente con te, ma stavolta tisto dando un esplicito ordine.

    un ricatto o state male sul serio?gli domand Rudyard fissandoloincredulo.

    Non intendo rivelartelo, ma neldubbio penso tu mi debba compiacere.

    Per qualche minuto tra loro piombun silenzio di ottone, pesante e opaco.Rudyard fiss il fuoco, pensoso,tamburellando nervosamente con tre ditasul divano. Il duca si sedette su unapoltrona con lo schienale alto, e

  • intrecci le mani davanti alla bocca.Se pure volessi accontentarvi,

    mormor Rudyard a un tratto, comepotete pretendere che mi innamori acomando?

    Non lo pretendo, lamore non hanulla a che fare col matrimonio. Ilmatrimonio una transazione, e isentimenti ne costituirebbero un difetto.Io stesso non mi sono certo sposato peramore, eppure ricordo tua nonna conconsiderevole riconoscenza. sufficiente che trovi una signorina dibuona famiglia e la impalmi.

    Perdonatemi linsolenza, ma o sonoottuso io o lo siete voi! esclamRudyard ridendo improvvisamente.Forse credete che di solito frequenti

  • donne irreprensibili? Ne sono certo, lavostra definizione di signorina di buonafamiglia non include ballerine etenutarie di case da gioco.

    Assolutamente no, e sono certo chelo sai anche tu. Per quanto tu faccia fintadi disprezzare il titolo che hai e quelloche ti spetter alla mia morte, sei moltoorgoglioso di essere ci che sei, e nonsvenderesti la tua origine e il tuo nomesposando una persona indegna.

    Per persona degna, intendetecertamente la figlia di un aristocratico.Una plebea non la fareste entrarenemmeno dalla porta di servizio. In pi,dovr essere provvista di dote adeguata:sarebbe sgradevole contrarre unmatrimonio con una spiantata per quanto

  • nobile. Nonno, siete disgustosamentesnob.

    Lo sei pure tu. In ogni caso, hoanche dei non titolati tra le mieconoscenze, ma il matrimonio di mionipote dovr essere ben pi elevato.

    Rudyard pieg la testa allindietro,ridendo ancora.

    So gi dove vi state dirigendo!Avrei dovuto prevederlo! Mi aveteconvocato non solo per ordinarmi dicercare una moglie, ma perch avete gipronta la sposa adatta!

    Il duca fece uno strano sorriso, unpo scaltro e un po divertito.

    Se tu avessi una preferenza per unagiovane donna meritevole la prendereiin considerazione, ma visto che non hai

  • manifestato uninclinazione particolareper nessuna, lascia che ti suggerisca unnome adeguato.

    Sono tuttorecchi.Conosci certamente il conte di

    Trevelyan.Mi pare di s, un vecchio gottoso

    che indossa panciotti dai colorisgargianti?

    S, ognuno ha le proprie debolezze.Comunque un gentiluomo serissimo, difamiglia antica e rispettata.

    E danarosa.E danarosa. Non che gli Steventon

    abbiano bisogno dei patrimoni altrui, maununione fra due famiglie cosimportanti sarebbe altamentedesiderabile.

  • Volete farmi sposare il conte? Nonpenso di tollerare i suoi panciotti.

    Non essere sciocco, Rudyard.Conosci la contessina Charlotte? lafiglia, ha poco pi di diciotto anni, unagraziosa ragazza appena entrata insociet.

    Rudyard corrug la fronte, come secercasse un ricordo nella propria menteaffollata. Poi esclam: Mi pare dirammentarla. E adesso capisco comemai sua zia, durante lultimo ballo aiVauxhall Gardens, mi ha intrattenutoelencandomi le qualit della nipote.Sapete che abilissima a tessere lefrange delle tovaglie? O forse aricamare, o a suonare il piano, nonricordo. Comunque molto brava in

  • qualcosa.Non perderti in commenti superflui,

    dimmi cosa ne pensi della ragazza.Rudyard scroll le spalle.Era talmente priva di brio che se

    pure fosse stata bella non me loricorderei. Mi torna in mente solo lafigura di una signorina vestita coneleganza, ho ballato con lei una volta,ma non mi ha colpito per qualche virtparticolare, salvo limbarazzantesilenzio. E salvo il suo saper intrecciarele frange come poche giovani sulla terraovviamente.

    Questo un pregio, dovrestirendertene conto.

    Sposare una mummia ricamatrice,intendete?

  • Sposare una ragazza riservata, chenon esigerebbe troppo da te. Potrestiperfino condurre una vita, per cos dire,alternativa, che non ti priverebbe deituoi spassi.

    Ovvero, potrei mantenermi delleamanti discrete, giocare a carte, ebuttarmi dal tetto di Almacks?

    Escludo categoricamente lultimadelle tue opzioni, ma quanto al resto,certo che potresti. Io stesso non ho avutoalcun rimpianto dopo il matrimonio.Basta agire con signorilit.

    Non credevo che ci fosse qualcosadi signorile nel tradimento.

    Non sarebbe un tradimento,Rudyard, perch entrambi sapreste inpartenza che tipo di unione state per

  • contrarre. Per questo necessario chelamore esuli dallaccordo. Unmatrimonio damore porterebbe adamarezze e ripicche. Ma se non cillusione non pu esserci disillusione.

    Vostra Grazia un poeta.Sono solo pratico, e voglio un

    pronipote.E la ragazza incline a desiderarmi

    come marito a questo scopo? statainformata riguardo ai segreti delconcepimento, o pensa di doverattendere la migrazione delle cicogne?Inoltre, esiste un padre che vogliaaffidare a me sua figlia? Credevo diavere una reputazione coscompromessa, in Inghilterra, che nessungenitore assennato potesse volermi come

  • genero, per quanto nobile e ricco iosia.

    Ti sbagli. vero, hai ecceduto inmolte cose, e si parla di te come di unragazzaccio, ma ci che per altrisarebbe abiezione, per un aristocratico pura stravaganza. Sei etichettato comeun giovanotto che ama divertirsi, maanche il conte si divertito a suo tempo.La saggezza raggiunta adesso gli faampiamente desiderare questomatrimonio.

    Ma non gli ha fatto migliorare ilgusto in fatto di panciotti.

    Il duca emise un sospiro irritato.Rudyard, basta con gli scherzi.

    Voglio tu mi dia una risposta, e che siaseria.

  • Dovrei dirvi cos, seduta stante,che acconsento a chiedere in moglie unaragazza di cui non mi ricordo la faccia,la cui sola qualit abbastanza certa chesa ricamare frange?

    una ragazza piacevole, te loassicuro.

    Mi mettete in una situazioneincresciosa. Sapete quanto vi rispetto,ma non posso sposarmi, non ancora.

    Che significa non ancora? Cosasperi che accada nel frattempo?

    Be... non so... che la contessina diTrevelyan trovi un altro pretendente?

    Vuole sposare te.Forse si limita a volere ci che

    vuole suo padre.E un domani vorr ci che vuole

  • suo marito.Molto comoda come prospettiva.Oltremodo comoda. Rudyard, se tu

    fossi un romantico capirei le tueresistenze. Sei forse diventatosentimentale mentre ero distratto?

    No, lo sapete bene. Ma non questo il problema.

    Il problema che temi che ilmatrimonio ti imprigioni. un timore daborghesi, te lho gi detto.

    Rudyard sprofond sul divano, conle mani ancora nelle tasche. Il nonno eraun contraddittore stancante e, nonostantelet veneranda, lo lasciava senza fiato.Si era incaponito, e il marchese sapevaper esperienza che, fra le molte qualitdi Sua Grazia, non era inclusa la resa.

  • Avrebbe tanto insistito da piegarlo. Edera lunico essere umano dal qualeRudyard di Trent potesse essere vinto.

    Daltro canto, le sue motivazioni nonerano poi cos insensate. Non eraesattamente un ragazzino, coi suoiventotto anni suonati, e sapevabenissimo che lerede di un ducato ha ildovere di far nascere dei figli. Sposarsiadesso o fra tre anni non avrebbe fattoalcuna differenza. N sperava di potersiinnamorare. Aveva ricevuto daiRichmond una totale indifferenzaemotiva a questioni futili come imatrimoni damore. Anche suo padre, daquel che ricordava, si era sposato perconvenzione, e non aveva mai avuto perla madre alcun gesto che sembrasse

  • ispirato da sentimenti romantici. N lui,a ventotto anni suonati, aveva maiprovato uno straccio di trepidazione perle signorine con le quali si eraintrattenuto. Talvolta si era illuso diaver perso la testa, ma era durato poco,giusto il tempo di scoprire che ladamigella di turno era solo una pateticaoca. Non amava nessuno, il marchese diTrent. Provava affetto per la madre, masenza particolare tenerezza, e lunico neicui confronti nutrisse un sentimentopreciso, fatto di devozione assoluta,ammirazione profonda, e un sottofondodi soggezione, era il nonno. Un motivoin pi per obbedirgli.

    Perci, suo malgrado, mormor:Far il possibile per farmi piacere la

  • contessina. Non pretenderete che sposiuna donna che mi disgusta. Non chiedolamore, ma almeno una ragionevoletolleranza.

    Il duca annu con degnazione.Credo sia lecito. Appena tornerai a

    Londra faremo in modo che viincontriate. Sono sicuro che la troveraigradevole.

    Adesso, per, posso concedermiqualche giorno di svago in casa di miononno, prima di finire ammogliato senzarendermene nemmeno conto?

    Puoi rimanere tutto il tempo chevuoi, ma temo che non troverai moltimotivi di diletto in questi luoghi. Inquesta stagione tutti i giovani sono aLondra.

  • Il marchese assunse unespressionedivertita. La bocca gli si pieg in unsorriso malizioso.

    Vi sbagliate. Ho gi trovatoqualcosa che mi terr convenientementeimpegnato.

    Rise, ma prov un senso diimprevista irritazione subito dopoperch, nel momento in cui limmaginedella graziosa Lyselle gli simaterializzava in mente, venne quasiimmediatamente scalzata da quella dellasorella, coi suoi occhi taglienti e lemaniere grossolane. Non intendevadedicare a quellodioso esemplare didonna alcun pensiero, cos emise unosbadiglio e si fece accompagnare incamera da un valletto.

  • 3 Non fu difficile per il marchese

    imbattersi in Lyselle, e non perch sifosse dato da fare per cercarla, maperch, dopo pochi giorni dal loroprimo incontro, la signorina,disobbedendo ora agli ordini ora allesuppliche della sorella maggiore, decisedi fare unescursione che comprendevala terra intorno a Steventon Manor nelsuo tragitto. La propriet del duca eracos estesa che era impossibile per loro,avendo il fiume a sud e ben poco altro

  • terreno intorno, non adoperarne isentieri e i prati per camminare, cosAllyson non pot impedire alla suaimpaziente sorellina di uscire, perchcerto non voleva incarcerarla nel cottagein una giornata tanto mite. Ma si rifiutdi lasciarla andare da sola, nonostante lamadre avesse tentato di trattenerla incasa con mille scuse.

    Tuttavia, avendo ricevuto il giornoprima la visita di un cugino per parte dimadre, spedito l da Lady Mary perportargli un baule di biancheria diricambio, Rudyard dovette dividere ilgradito incontro col giovane PhileasMarlow, che insistette peraccompagnarlo durante un giro acavallo.

  • Mentre Allyson e Lysellepercorrevano una pista circondata dalarici, un calpestio di zoccoli fecesospirare la prima di inquietudine e laseconda di impazienza. E ne avevanomotivo: infatti, dopo un istante, lasagoma di due splendidi cavalli sellati ecavalcati si stagli tra la luce e lombradegli alberi.

    Rudyard di Trent indossava ipantaloni da equitazione sotto una giaccaverde oliva e stivali alti e scuri, calzatinelle staffe. Il cugino, un giovanottobiondo come oro zecchino e con unariavagamente pedante, era vestito conmaggiore ricercatezza, e non cera unsolo dettaglio della sua divisa che nonfosse in tono coi dettami della moda. I

  • calzoni di pelle viravano al giallopaglierino, la giacca era color prugnacon bottoni dargento e i guanti bianchirilucevano. Il nodo della sua cravatta,poi, era un capolavoro di architettura.Fra i due, tuttavia, era il marchesequello che risultava pi elegante,possedendo una raffinatezza naturale dicui non riusciva a disfarsi pur con tuttolimpegno del mondo ad appariretrasandato. Phileas invece era goffo e,nonostante lo zelo, cavalcava convistosa incertezza.

    Quando il marchese avvist Lyselle,si rammaric per la presenza di Allysonmolto pi che per quella di Phileas. Lasorella minore, vestita di verde prato,con lo stesso cappello di paglia

  • dellaltra volta dal quale sfuggivanocascate di riccioli, era ancora pi belladi quanto ricordasse. Gli rivolse unsaluto, con un sorriso aperto che nerivel la dentatura candida e duedeliziose fossette sulle guance. Allysonaccenn un saluto pi sobrio, sussurrato,appena sufficiente a non dimostrarsitroppo scortese.

    I due gentiluomini scesero daicavalli, con un po di fatica per Phileasche rischi di restare aggrappato a unastaffa e di finire a faccia in ginellerba. Il marchese fece lepresentazioni, e poi chiese a Lysellenotizie sul suo stato di salute. La ragazzagli assicur di stare benissimo.

    Si misero quindi in cammino, i

  • signori ai lati, conducendo gli animalidalle briglie, e le signore al centro. Mapoich il roano del marchese tendeva atirare le redini e a balzare in avanti, e ilgrigio del cugino si fermava invece aogni passo come in preda a qualcheoscuro pensiero, ben presto le duecoppie vennero divise da diversi metridi strada, e Allyson fu costretta pereducazione a restare con Phileas. Fissgli occhi su Rudyard e Lyselle cheprocedevano pi spediti di quanto fosserichiesto da una passeggiata rilassante,ed emise un sospiro infastidito.

    Intanto, Mr. Marlow cercava dicomprendere come mai quel cocciutocavallo non volesse muoversi.

    Non capisco cosa gli prende.

  • Perdonatemi per il contrattempo, MissAnders, ma non sono un cavallerizzoprovetto. Anzi, ammetto di detestarelequitazione. Ne ho imparato irudimenti solo perch un gentiluomo chenon sa montare sarebbe ridicolo, mapreferisco il piacere di passatempi menosportivi.

    Forse il cavallo avverte la vostraritrosia e non si fida di voi, ipotizzeducatamente Allyson. Dovrestetenerlo con maggiore fermezza.

    Vorrei essere abile come miocugino, ma non potrei emularlonemmeno se mi impegnassi con tuttalanima, mormor Mr. Marlow,guardando il marchese che procedevapi avanti.

  • Se volete, posso portarlo io.Il cavallo intendete? domand

    incredulo Mr. Marlow.Date a me.Lasciando Phileas interdetto,

    Allyson impugn le briglie con virileenergia. Si incammin, e il cavallo letenne accanto senza fermarsi.

    Siete molto abile, signorina!esclam il giovanotto. Pi abile diRudyard, oserei dire.

    Oh, spero proprio di no! sischerm Allyson ridendo. Mi augurodavvero di non battere il marchese innessuna delle molte cose che certamentesapr fare in modo egregio.

    Mio cugino una valida persona.Molta gente lo giudica male, ma non v

  • nulla di veramente crudele nella suacondotta.

    Di sicuro lo sapete voi megliodegli altri, visto che gli siete parente elo frequentate molto, disse lei convelata ironia.

    A dire il vero non abbiamo unagrande frequentazione, non come vorrei,io vivo per la maggior parte del temponel Gloucestershire, ma mi tengo moltoaggiornato sulla moda di Londra. Neldire ci si eresse tronfio, come a volermostrare la perfetta foggia del proprioabbigliamento, ma Allyson pens fossesolo grottesco.

    Non conosco le ultime regole dellamoda, ma sono sicura che voi lerispettate tutte, gli concesse lei.

  • Comunque, ci si pu conoscere beneanche senza frequentarsi ogni giorno, percui se affermate che vostro cugino uneccellente personaggio non posso checredervi. Ment, perch non ci credevaaffatto.

    Be, non che non conduca una vitavivace. vero ad esempio che ha quasiucciso con la spada Lord Manton soloperch aveva detto che due bai da luiappena comprati a caro prezzo eranocorti di dorso. Ma erano entrambidecisamente alticci, e le cose fatte instato di ebbrezza non valgono a definireun uomo.

    Non quanto valga lessersiubriacati talmente da indispettirsi per ungiudizio cos futile, mormor Allyson.

  • Si tratt di una ragazzata senzaconseguenze ferali. Con lord Mantonsono pi amici di prima. Dopotutto leclassi superiori possono indulgere incomportamenti che ai comuni mortalisono preclusi.

    E vi sembra giusto? Che esistanomodi diversi per valutare lo stessocomportamento? Se beve troppo quelloche voi chiamate un comune mortale considerato un vizioso, se lo fa unnobile solo un eccentrico che sidiverte.

    Trovo giustissimo che esistano deiprivilegi. E dopotutto, non vorreiimmaginaste mio cugino come unimmorale che d i numeri quando beve:al contrario, regge benissimo la

  • bottiglia, lho visto mandar gi due litridi Porto senza battere ciglio, e poicondurre un phaeton senza unasbavatura.

    Molto incauto da parte sua.Molto cauto, perch conosceva le

    proprie capacit. E in quelloccasionevinse la scommessa di fare lintero girodi Hyde Park in pochi minuti.

    Ne sono lieta per lui, un po menoper il suo cavallo.

    Rudyard un uomo di elevatotalento! Se potessi somigliargli almenoun poco sarei un uomo soddisfatto.Purtroppo non reggo il vino, me ne bastaun sorso e mi gira la testa. Al massimotollero lo sherry, ma solo se lo bevoannacquato. E la stessa difficolt la

  • incontro riguardo a quella sua passioneper le cortigiane. Io le trovo esecrabili!Oh scusatemi non ho tenuto contodella vostra sensibilit femminile! Sonoimperdonabile!

    Era arrossito tanto da far temere aAllyson che avesse un colpo. Perfino leorecchie avevano il colore del sangue.

    Vi prego, non preoccupatevi, nonmi avete scandalizzata. So che parecchisignori tendono a gradire la compagniadi fanciulle molto belle e molto gentili.Per me non sono che questo. Nonconosco alcuna cortigiana da poteresprimere un commento crudele sulconto di tutta la categoria.

    Non le trovate insopportabilmentetriviali?

  • Non quanto i signori che le usanoper il loro diletto. Credo che molte diquelle signorine si limitino a fare ilgioco che loro chiesto, alcune sarannoin condizioni tanto disagiate da averbisogno del mantenimento di ungentiluomo per tirare avanti, e non possocriticarle per aver ceduto alla debolezzadella necessit, per quanto mi dispiacciaimmaginare una donna che devedipendere in tutto e per tutto da un uomo.Altre, invece, si divertiranno molto ausare la loro bellezza per ottenere ifavori di un conte o di un marchese,saranno davvero sciocche e triviali, manon vedo perch dovrei biasimare loropi di quanto biasimo gli uomini che siavvalgono dei loro servizi.

  • Avete delle idee piuttosto strane,Miss Anders! esclam Phileasimbarazzato. Non c dubbio che lavostra leggerezza di giudizio dipendadal fatto che non conoscete queste donnee non sapete di quale scelleratezza sianocapaci.

    Perdonatemi, ma avevo inteso chenemmeno voi le conosceste.

    Ed cos! esclam Mr. Marlowsempre pi a disagio. Non ne conosconemmeno una, ma so che sono personeinfrequentabili.

    Eppure vostro cugino che, standoalle vostre parole, un tale modello divirt, le frequenta eccome.

    vero, ma ne irretito suomalgrado. Lui un uomo di saldi

  • principi. Infatti, siatene certa, noninstaurerebbe mai un serio legame conuna delle suddette signore.

    Lo considererei di principi pisaldi se ne sposasse una.

    Come potete affermare una cosa delgenere?

    Se lo facesse non sarebbe mosso damotivi dopportunismo, ma da unsentimento, e una simile spontanea sceltagli farebbe onore, come sempre accadequando un uomo segue il cuore.

    Le vostre idee mi sconvolgono nonpoco, signorina, e giuro che vorrei nonavere iniziato questo discorso. In ognicaso, escludo che mio cuginoprenderebbe mai una simile moglie.Perch ha in grande vanto il suo casato e

  • non lo diminuirebbe contraendo unmatrimonio tanto al di sotto di se stesso,e perch suo nonno, il duca di Steventon,non glielo permetterebbe. Vi confesso,ed cosa che ho saputo proprio in questigiorni, che attualmente, a Londra, cuna signorina di ottima famiglia cheattende una sua proposta.

    Allyson strinse forte un pugnointorno alla briglia. Si fece male a unpalmo, mentre un imprevisto spasmo difastidio le toglieva per un istante laparola.

    Ne sono lieta, disse infine.Dunque Sua Grazia non ha motivi diansiet. Evidentemente ha educato beneil nipote.

    Senza dubbio, senza dubbio! Non

  • avrei dovuto dirlo, perch ancora unanotizia riservata, ma sono sicuro chesarete discreta.

    Discretissima.Da quel momento in poi Mr. Marlow

    torn a parlare di se stesso, ma Allysonsmise di ascoltarlo. Era profondamenteirritata dalla conferma di avere ragione:non cera pi alcun dubbio, il marchesevoleva solo prendersi gioco di suasorella. E lo faceva in modo plateale,bench a Londra lo attendesse la suafutura sposa. Ma certo, i gentiluomini dialto rango non contemplavano la fedelttra i propri meriti. Strinse i denti, ecerc Lyselle in fondo al sentiero. Erascomparsa dalla sua vista, non udiva pinemmeno lo scalpiccio del roano.

  • Cos, senza neppure scusarsi,indignata come poche altre volte nellavita, abbandon le briglie e acceler ilpasso verso la curva. Phileas la chiamvanamente, mentre il cavallo nelle suemani tornava ozioso, ma lei non si volt.

    Se quel farabutto del marchesepensava di potersi concedere un cantodel cigno con Lyselle, si sbagliava digrosso.

    *** Se acceleriamo il passo, Allyson ci

    perder di vista, esclam Lyselleeccitata.

    Siete cos desiderosa di distanziare

  • vostra sorella?Oh s, Ally atrocemente noiosa.

    Voleva le promettessi di nonfrequentarvi.

    Vi ha detto questo? Rudyard risedivertito.

    Questo e altro! ammise Lysellesbuffando. Sapete, quando si vecchicome lei, e senza nessuna speranza di farinnamorare un uomo, si tende a volerincatenare il resto del mondo al propriotriste destino.

    cos vecchia? H a venticinque anni, e nessuno,

    proprio nessuno, lha mai chiesta inmoglie! Se arrivassi alla sua et con unsimile primato, mi ucciderei gettandomiin un fiume.

  • E vostra sorella ha mai pensato auna simile possibilit?

    Purtroppo no, non abbastanzaromantica!

    Dite bene, morire per annegamentodeve essere una delle cose piromantiche della vita.

    Lyselle scroll le spalle, noncogliendo il sarcasmo.

    E poi, se pure si gettasse in acqua,a meno che non lo facesse con dei sassinelle tasche, continu, nonannegherebbe, sa nuotare benissimo. Inverit, credo di sapere per quale ragioneallontana i giovanotti. poco femminile,non ha unoncia di grazia. Nostro padre,che aveva delle idee davvero strane,lha educata a fare cose spaventose,

  • insegnandole persino a usare unapistola!

    Un genitore singolare.Molto singolare. Era fissato con

    lassurda idea che le donne siano ugualiagli uomini e debbano godere deglistessi diritti, praticare gli stessi sport, eperfino arrivare in Parlamento! In questomodo ha rovinato Ally, rendendolaeccessivamente presuntuosa. Pensa disapere tutto, lei.

    A cosa si riferisce questa suaonniscienza? domand il marchesesempre pi interessato.

    A molte cose. Ad esempio affermadi saper valutare la gente con unosguardo! Peccato che di solito i suoigiudizi siano opposti ai miei, non la

  • pensiamo mai nello stesso modo sullestesse persone. La cosa strana che fatanto levoluta, e potrei raccontarvi dicerte sue abitudini che vi farebberotremare di disapprovazione, ma poi siformalizza quando un gentiluomo micorteggia. Vorrebbe che io e la mammavivessimo come lei, isolate dal mondo,senza incontrare nessun giovanotto, acoltivare ortaggi, cavalcare come pazzee leggere quei libri complicati.

    Rudyard dovette darsi uno schiaffomentale. Si sentiva pericolosamentecurioso di continuare a indagare suAllyson Anders, ma non intendevaassecondare quel capriccio. Era megliodedicarsi alla piccola Lyselle, che gli siabbandonava contro con morbidezza.

  • Troppo bella per lasciarsela sfuggire,per dedicare anche un solo pensiero aquellarpia della sorella. Cos, dandofondo al proprio trito repertorio disdolcinatezze, evoc quante pipossibili immagini di bellezze naturaliche potessero sperare di emulare losplendore della sua giovane amica.Lyselle non desiderava che quello, ementre il marchese parlava di occhicome fresche viole, mani leggiadrecome farfalle, voce gradevole cometintinnante acqua di ruscello, e labbra dipesca, la ragazza si beava di quei suonie si stringeva al suo braccio conmaggiore ardore. Ogni tanto si guardavaindietro, e si rallegrava quanto piaumentava la distanza dalla sorella.

  • Quando smise di vederla, avrebbevoluto danzare per la contentezza.

    Avrei fatto meglio a nonincontrarvi, mormor a un trattoRudyard con voce che appariva frantadalla commozione. Perch sono certoche mi farete soffrire. Non sono un uomoperfetto, ho molti difetti che temo non vipiaceranno.

    Non dite cos! esclam Lyselle.So benissimo cosa si dice di voi, levoci giungono anche in questo noiosoangolo di mondo. Ma non vi do credito,sono solo sciocchezze. Se sapeste cosahanno detto di me a Bath, eppure noncera niente di vero! E poi, seppure lamet delle chiacchiere sul vostro contofosse fondata, cosa me ne importerebbe?

  • I giovani hanno diritto a un po di svago.Se non si posano su molti fiori imperfetticome possono riconoscere quelloperfetto quando lo trovano?

    Come siete saggia, dichiarRudyard, ma temo che nemmeno voi vifidereste davvero di me.

    Oh, non vero, non vero!Mi giudichereste male se vi dicessi

    la verit dopo cos poco tempo che ciconosciamo.

    Non lo farei, ve lo giuro.Non il luogo n il momento adatto

    per simili confidenze. adattissimo invece! Signor

    marchese, per favore, parlate! Allyson evostro cugino sono rimasti indietro, cisepara quasi mezzo miglio di strada.

  • Ditemi tutto o mi metto a piangere!Rudyard trattenne una smorfia,

    perch se cera una cosa che detestavaerano le donne quando facevano sceneisteriche, e sussurr: Ebbene, temo diavere bisogno di voi, altrimenti pensoproprio che morir.

    Lyselle socchiuse la bocca rosata, eparve rapita da un momento sublime chedesiderava assaporare fino in fondo.Nessuno le aveva mai parlato con tantoslancio, con tanta poesia. Una voltaMark Basil laveva baciata, ma lo avevafatto goffamente. Non come il marcheseche, bello comera, la guardava e leparlava con voce roca e carezzevole e,ne era certa, conosceva tutti gli stili dibacio pi alla moda.

  • Non vi permetter di morire,giur, posandogli la testa sul petto.

    Il marchese abbandon le redini diRoald, e fu la stessa Lyselle a guidarloverso una siepe.

    Siete sicura di ci che fate?bisbigli lui.

    Sicurissima. Sono certa che vipiacer.

    Se avesse potuto esprimersifrancamente, Rudyard, che di donne neaveva baciate molte e aveva al riguardounesperienza decennale, avrebbegiurato che Lyselle fosse una discretaintenditrice di cose che una diciottenneche vive in campagna e indossa abiti dimussolina non dovrebbe conoscere. Sichiese ancora una volta se non avesse

  • sbagliato a giudicarla. Lavevaconsiderata fatua e vanesia ecompiacente, ma non cos fatua e cosvanesia e cos compiacente.Improvvisamente, come talvolta gliaccadeva, il sapore di quella conquistagli venne a noia.

    E poi, quel bacio aveva qualcosa diinsopportabilmente ripetitivo e nienteaffatto passionale. Se un bacio era ingrado di fargli intuire per quanto tempouna donna sarebbe riuscita a interessarloprima che fuggisse tediato fra altrebraccia, allora la bella Lyselle eradestinata a farlo scappare all'istante. No,decisamente la ragazza era noiosa oltreogni tollerabile sopportazione. Non sisentiva coinvolto per nulla, in nessun

  • senso, nonostante tanta disponibilit.Credeva che gli piacesse, e invece nonera cos. Niente di straordinario, potevasuccedere. Non sempre la bellezzaaveva a che fare con la capacit di farcontento un uomo.

    La stacc da s, e scosse la testa.Non giusto, mia cara,

    perdonatemi se sono stato tanto insolenteda spingervi a un simile gesto. Sietestupenda, ma non credo ci sia fra noialcuna affinit. Meglio tornare indietro etentare di dimenticare.

    Lyselle era paonazza in volto, e ilmarchese trov fastidiose le suelentiggini, che non aveva ancora notato.

    Oh cosa volete dire? gli chieseansiosa.

  • Lui non fece in tempo a risponderle,che da dietro il cespuglio apparveAllyson. Era accaldata dalla corsa, eRudyard si sorprese a constatare che sulsuo viso, per quanto affatto bello, ilrossore del sole era gradevole avedersi. E poi era priva di lentiggini, eaveva labbra naturalmente scarlatte,come se portasse un belletto anche senzaportarlo. Non bella ma non del tuttosgradevole, dopotutto.

    Vieni via, ordin Miss Andersalla sorella.

    Lyselle era indispettita e delusa.Avvertiva il distacco del marchese ma,invece di attribuirlo a qualche propriodemerito, lo imput allinvadenza diAllyson.

  • Devi sempre rovinare tutto! grid.Andate, meglio, le sugger

    compostamente il marchese.La piccola Lyselle, confusa, sbatt a

    terra un piedino e infine, pronunciandouninvettiva contro la sorella, scapplungo il sentiero.

    Quando il suo grido nervoso si persenella boscaglia, Allyson si volse versoRudyard, che se ne stava fermo e quasibeffardo a osservarla, le bracciaincrociate sul petto.

    Sarete contenta di sapere, disselui, che non ho alcuna intenzione dirovinare vostra sorella. Potete mettervilanima in pace, non tenter di rubarlequalche virt come avete temuto. E nonsoltanto perch mi sono reso conto che

  • non mi interessa, ma perch moltoprobabile che non abbia pi alcuna virtda rubare.

    Se si aspettava che quel discorsosuscitasse in Allyson una rispostascontata, del tipo siete disgustoso ocome vi permettete, frasi talvoltapronunciate tra le lacrime dalle signoreche licenziava senza troppi scrupoli,dovette ricredersi ben presto, perch lasignorina Anders gli assest una rafficadi colpi cos veloci e sorprendenti chenon ebbe il tempo di schivarli.Dapprima, un pugno chiuso su un occhio,e subito dopo, con forza impensabile, ilpeso di un ginocchio dove sapeva chegli avrebbe fatto pi male.

    Il marchese emise un grido di

  • autentico dolore e di altrettanto sincerosbalordimento. Infine, senza dire unaparola, lei gli punt un dito sul petto,solido, violento, come se volessescavargli le costole, e lo spinsedecisamente indietro, mentre vedevaancora le stelle.

    Quindi and via, con passo marziale,lasciandolo interdetto e accartocciatosullerba.

  • 4 Il duca si era ritirato presto nei suoi

    appartamenti, dopo una cena frugale,perch, nonostante amasse ricordare ilproprio passato di baccanali, era statocostretto a cagione dellet a rinunciarea sontuosi banchetti.

    Rudyard e Phileas, invece,consumato un pasto abbondante, stavanofumando sulla loggia rivestita di marmo,davanti al panorama del parco che siestendeva a perdita docchio, interrotto,a un centinaio di metri dalla facciata, da

  • una monumentale fontana barocca, ecircondato da siepi potate congeometrica perfezione. Un impettitolacch, fino a poco prima in attesaqualche metro pi in l, pronto aobbedire a qualsiasi richiesta, era statofermamente invitato dal marchese alevarsi dai piedi.

    I due gentiluomini erano entrambipensosi e poco propensi al dialogo,nonostante di solito Mr. Marlowtendesse a sommergere ladorato cuginocon domande sulla sua vita londinese,talvolta accompagnate da qualchesermone moraleggiante. Quellaparticolare sera, per, il silenzioregnava sovrano.

    Solo poche ore prima, Rudyard di

  • Trent era rincasato con un diavolo percapello. Come si fosse permessa, unasimile strega, di osare tanto, era unmistero insondabile. In parte, erazionalmente, poteva comprenderla,dopotutto aveva voluto proteggere lasorella, ma al marchese noninteressavano le ragioni e le logiche dichicchessia, si sentiva solo irritato peressere rimasto del tutto inerme in baladi quei colpi e di quello sguardo. Checreatura insolente! Invece di redarguirela sorella, aveva osservato lui come sefosse un raro esemplare di malfattore.Cosa mai le aveva fatto? Lyselle sapevaesattamente ci che voleva, era laclassica smorfiosa che, sotto una falsaaureola, celava modi da volgare civetta.

  • Peccato che fosse stata cos deludente,che baciandola avesse provatolinteresse di un falco per un bruscolo dipane. Roba da accantonare. Ma quellamegera vestita di sacco, come avevaavuto laudacia di percuoterlo? Avrebbetanto voluto tornare indietro per

    Non sapeva bene per cosa,picchiarla a sua volta sarebbe statoindegno perfino per lui, ma se soloavesse potuto Eppure non era la primavolta che una donna lo colpiva. Per, disolito, le altre allestivano scene damelodramma, e non facevano cos male,non ferivano come uomini. Gli eraapparso un livido, leggero ma visibile,sul viso, e per giustificarlo avevadovuto inventare una scusa. Come

  • spiegare a suo nonno che non avevarimediato quellalone intorno allocchiodestro in una zuffa tra ubriachi, ma percolpa di una fanciulla magra come unfuscello? Inoltre, il duca avrebbe fattotroppe domande, e lo avrebbe rispeditosubito a Londra, onde evitare che siimpelagasse in qualche nuova storiellaproprio a Steventon. Un conto eradivertirsi a Londra, un conto darescandalo in un paesetto dellHampshire.Gli avrebbe imposto di agire in modipi discreti se voleva garantirsi dellepiacevoli amanti, e una fanciulla chesferrava cazzotti non dava adeguategaranzie di discrezione. Per fortuna nonsi era incaponito con richieste dispiegazioni e si era accontentato di

  • sapere che il maldestro Mr. Marlow loaveva accidentalmente colpito col suofrustino. Se ci avesse creduto o avessesolo finto, Rudyard aveva preferito nonindagarlo.

    In ogni caso non voleva partire, nonancora. Non aveva finito con AllysonAnders. Stava meditando di farglielapagare in un modo o nellaltro. Nontollerava il ricordo del suo sguardosuperbo, per non parlare dellatrocedolore che lo aveva costretto a piegarsiin due per diversi minuti.

    Rudyard, posso parlarti? Il cuginolo distolse da quei rancorosi pensieri.

    Dimmi, mormor il marchesedistrattamente.

    Vorrei capire cosa accaduto oggi.

  • Non che mi piaccia occuparmi degliaffari altrui, ma ripenso con penosacostanza al volto piangente di quellagiovinetta, la signorina Lyselle intendo,e poich sono stato io ad accompagnarlaa casa, non mi dispiacerebbe saperecosa ha provocato le sue lacrime. Quelladolce ragazza mi ha straziato lanima.Noterai che ho mangiato pochissimo acena, perch non riuscivo adimenticarmi di lei.

    Se far fuori mezzo fagiano, ilpasticcio di montone, i filetti di rombo ela mousse al vino bianco sinonimo diinappetenza, allora convengo con te chehai mangiato poco. Comunque, non fartistraziare dalla signorina Lyselle, non nevale la pena. una che sa il fatto suo.

  • Rudyard, lo sai quanto ti tengo nelcuore e ti ammiro ma, se mi permetti,non credo sia una fanciulla dadisprezzare. Ho ravvisato in lei unaprofonda delicatezza di modi. Benchfosse sconvolta, non ha proferito alcunaparola contro nessuno.

    Perch era troppo impegnata a farchiasso, probabilmente.

    Oh, no, piangeva con estremasignorilit. Le ho dato il mio braccio elho condotta alla sua abitazione,cercando di consolarla bench nonsapessi cosa fosse avvenuto. Era costurbata che andata via senza nemmenosalutarmi. Poco dopo giunta la sorellache mi ha ringraziato, ma aveva negliocchi uno sguardo inquietante.

  • la prima cosa sensata che ti sentodire. Quella donna molto inquietante.

    stata forse lei ad arrecare un tortoalla sorella?

    Phileas, sei fastidiosamenteindiscreto stasera.

    Non volevo, credimi, perdonami!Ma, davvero, vorrei metterti in guardiada quella donna.

    Che cosa comica. Mi sembri miamadre quando avevo diciassette anni edero invaghito di unattrice di variet. Midispiace dirti che nemmeno lei ci riuscquella volta, e fu proprio con la morbidaAnne che inaugurai la mia vita disregolatezze. Comunque, se proprio citieni al mio onore residuo, staitranquillo. Non intendo cedere alle

  • tentazioni della signorina Lyselle.Ma io non alludevo a lei, intendevo

    la sorella maggiore. Con tutto il rispettoma temo sia una donna crudele. MissLyselle, mentre fuggiva piangendo, lhapi volte accusata di averle rovinato lavita.

    Non avevi detto che era stata tantodiscreta da non rivolgere insulti anessuno?

    Vero, ma in certi momenti qualchecosa sfugge. In ogni caso, non fidarti diquella donna. stata lei a colpirti inviso? Ho accettato di accollarmi lacolpa, perch ho capito che non voleviturbare tuo nonno, e per te fareiqualsiasi cosa, ma ecco non midispiacerebbe sapere cosa accaduto

  • veramente. lei lautrice del misfatto?Neanche per sogno, ment

    Rudyard, sebbene non gli fosse chiaroperch. Sper dipendesse solo dal volertenere fuori Phileas dai propri affari.Te lho gi detto, ho urtato contro ilramo di un albero e non volevo che ilnonno ridesse della mia dabbenaggine.Preferisco che rida della tua.

    Mi suona strano. Comunque, sefosse stata lei, e non voglio mettere indubbio le tue parole ma, se per casofosse stata lei, sarebbe segno disquilibrio mentale. Che non fosseproprio normale lo avevo compresomentre conversavamo. Allinizio parevauna signorina giudiziosa, ma poi haformulato certe teorie scandalose!

  • Cosa intendi?Sosteneva che le cortigiane siano

    solo delle povere sciagurate irretite dauomini loschi! E che sia del tuttoaccettabile che una donna in condizionidisagiate si faccia mantenere da un lord!E lo diceva con tanta sicurezza! Poi, hoavuto limpressione che criticasse i tuoimodi, quando le ho raccontato di quellavolta che hai duellato con LordManton

    E tu perch glielo hai raccontato?Sei un somaro, Phileas! Non riesci aintrattenere una signora senzaimpicciarti dei fatti miei? Non hai altriargomenti di conversazione? Quando tici metti sei proprio seccante.

    Phileas continu con tono

  • dispiaciuto: Forse ho agito male mavolevo solo dimostrarle quanto vali,perch mi era parso che ti scrutasse consguardo contrariato fin da quando cisiamo incontrati sul sentiero. Non mi piaciuta da subito, oserei dire. Perquesto le ho spiegato che reggi benelalcol e frequenti le etere tuomalgrado.

    E a una persona che non ti piacesnoccioli la storia della mia vita? Senon dovessi poi dare spiegazioni a miononno, ti giuro che ti spezzerei unagamba. E per inciso, Phileas, nonfrequento le etere mio malgrado. Lefrequento perch mi piacciono, e credoche farebbe bene anche a te. Piuttostoera davvero cos originale la cara Miss

  • Anders?Originale dir poco. Reggeva le

    briglie del cavallo come uno staffiere. Eha perfino affermato che faresti bene asposare una di quelle cortigiane tantorispettabili, perch questo ti renderebbedegno di ammirazione pi che sposareuna nobile.

    Rudyard emise uno sprezzanteborbottio. Sapeva per esperienza che leparole di suo cugino erano da prenderecon le molle, ma aveva la nettaimpressione che ci fosse del vero inquello che diceva. Era ci che siaspettava da Miss Anders, per comeglielaveva descritta la sorella:esprimere giudizi sarcastici sulle sueabitudini e assolvere quelle degli altri.

  • Chiss se dipendeva da una sorta disolidariet femminile del tuttostraordinaria, perch in base alla suaesperienza le signore tendevano a nonsolidarizzare lun laltra o se volevasoltanto disprezzare lui, per purodispetto. Strinse i denti, rabbioso pi diquanto avrebbe creduto possibile.

    Decisamente stravagante, suapregiatissima zitella, mormor. A suodire un marchese farebbe un buon affarea prendere in moglie una nullit. Nonposso stupirmi, essendo una nullit aesprimere concetti tanto elevati.

    Pensi abbia delle mire? esclam ilcugino scandalizzato.

    Non ho pi voglia di conversarecon te, Phileas, stasera mi irriti tanto

  • quanto Miss Anders. Credo che me neandr a letto.

    Gli volt bruscamente le spalle perrecarsi nei suoi appartamenti. Ma primadi varcare la soglia che conduceva incasa esclam: E cerca di noncomportarti da babbeo. Non farticommuovere dalle lacrime dellasignorina Lyselle. Entrambi faremmomeglio a dimenticarci dellesistenza diquella famiglia.

    Nel dire quelle parole, sebbenesembrassero ferme, si rese conto di nonessere sincero. Non aveva ancoraintenzione di accantonare Miss Anders.Voleva prima farle conoscere ilsignificato della parola disperazione.Andare a caccia di Lyselle non era pi

  • interessante, ma sconvolgere la vitadellalgida signorina Allyson sarebbestato uno spasso accettabile.

    ***

    Dovresti chiederle scusa, disse

    gelidamente Mrs. Anders. E smettila dicucire, il sole tramontato, rischi diguastarti la vista.

    Allyson ignor le parole della madree continu a rammendare alla fioca lucedi una candela. Da quella mattina lasorella si era chiusa in camera,rifiutandosi di mangiare e soprattutto diparlarle. Oltre la porta si udiva solo unininterrotto singhiozzo che di certo stavamettendo alla prova la sua

  • predisposizione per larte drammatica.Il marchese era molto preso da lei,

    e la tua presenza lo ha indispettito. Avrpensato che siamo una famiglia antiquatache non si fida dellonest di ungentiluomo, continu la madre.

    Se fosse stato sincero, non sisarebbe indispettito, disse Allysonalzando gli occhi dal lavoro di cucito.Emise un sospiro scuotendo la testa.Madre, sarei felice se tu e Lyselle lasmetteste di pensare che la vita senzauna corte di giovanotti intorno sia inutilee noiosa. Ci sono molti interessialternativi ai marchesi, cui una donnapu dedicarsi.

    Una giovane in et da marito ha ildovere sociale, oltre che personale, di

  • sposarsi. Dove andremmo a finire se ledonne si mettessero in testa di restarezitelle?

    Ha solo diciotto anni!Anche tu hai avuto solo diciotto

    anni, ma non ti servito a molto.Allyson inghiott una risposta

    pungente.Se proprio vuole evitare lonta di

    restare nubile, perch non dedica unserio pensiero a Mr. Mark Basil?,sugger, tentando di sorridere.

    Il figlio del venditore di stoffe? Macome ti viene in mente? uno zeroassoluto! esclam la madre, sconcertatada una proposta tanto assurda.

    un bravo ragazzo, e le vuoleabbastanza bene da tollerare i suoi

  • capricci. Daltro canto, Lyselle non haaffatto evitato di concedergli dellesperanze.

    Ha solo civettato, molte giovinettelo fanno, in ci non c nulla didisdicevole. Ma da questo a pensare disposarlo! Lyselle pu avere di meglio.

    Una simile unione vi permetterebbedi avere sempre le stoffe migliori asprezzo scontato, replic Allyson conleggera ironia.

    E lunione con un marchese me lefarebbe avere gratis, insieme a tutto ilnegozio probabilmente, disseperentoria la madre. Comunque, farestimeglio a chiederle scusa.

    Non ne ho la minima intenzione.Sei cos scortese con la tua

  • sorellina. La farai morire dicrepacuore.

    Se non morir prima io.Non ti importa che se ne stia a

    piangere da unintera giornata? da almeno quattro ore che finge

    di singhiozzare solo quando senteavvicinarsi qualcuno. E adesso mi pareproprio che abbia smesso, dalla suacamera giunge solo il silenzio.

    Povera creatura, sar distrutta dallaspossatezza. Allyson, non comprendodavvero il tuo comportamento. In qualitdi sorella maggiore dovresti esseremolto pi tenera. Non ti commuove inalcun modo?

    Direi proprio di no.Da come agisci sembrerebbe quasi

  • che tu sia gelosa. Se non sapessi chevuoi restare zitella, sarei portata apensare che hai delle mire sul marchesee vuoi toglierlo a tua sorella, per questogli hai impedito di dichiararsi.

    Madre! esclam Allyson,balzando in piedi sconvolta e facendocadere a terra il lavoro di cucito. Ilditale di metallo rintocc sul pavimentorotolando fino al camino. Si precipit araccoglierlo e, sebbene il fuoco fossespento, avvert sul viso uno stranocalore. Non dirlo nemmeno perscherzo, ti prego! mormorricomponendosi.

    Non scherzo affatto. Faresti bene adandare da Lyselle. La ragazzina distrutta dalla tua indifferenza e

  • potrebbe pensare che dipenda propriodalla gelosia.

    Oh madre! mormor Allysonenormemente afflitta.

    Suo malgrado, si alz dalla sedia esi diresse verso la stanza della sorella.Dopotutto non sarebbe stata una cattivaidea parlarle per tentare di spiegarle cheil marchese non aveva avuto alcunaintenzione di dichiararsi. Certo nonpoteva svelarle gli orribili commentiche aveva espresso sul suo conto, nonvoleva farla soffrire, e daltro canto eraprobabile che non le credesse.

    Che uomo odioso! Per quantoAllyson fosse consapevole dei difetti disua sorella, di quanto fosse leggera efrivola, e di quanto le fosse facile

  • concedere baci ai giovanotti anchequelli che, a suo dire, non le piacevano,come Mark Basil - era certa che non sifosse mai spinta oltre quelleccesso diconfidenza. E se anche lo avesse fatto,un vero signore non avrebbe dovutocomunque esprimersi in quei terminivolgari. Il marchese di Trent era unmascalzone. Odiava la certezza cheagisse con tanta villania soltanto concoloro che considerava inferiori: disicuro con le contesse si comportavabene. I veri gentiluomini sicomportavano educatamente anche conle etere.

    Sperava di non incontrarlo mai pi.Come a sua madre fosse venuto in menteche intendesse averlo per s, era

  • impossibile da immaginarsi. Non stavanemmeno in coda allultimo dei suoipensieri. Si augur che avesse soffertomolto dopo la ginocchiata.

    Quel ricordo la fece di nuovoaccalorare in viso. Si morse le labbraper la rabbia dessere arrossita.

    Buss alluscio della stanza diLyselle, chiamandola dolcemente, manon ricevette risposta. Eppure la portaera ancora chiusa dallinterno. Forse siera addormentata.

    A un tratto avvert giungere dallacamera un rumore di finestre sbattute,era aumentato il vento. Ammesso che sifosse appisolata, quel frastuono lavevadi certo svegliata, cos riprov abussare. Ma ancora non ricevette

  • replica.Un serpeggiante timore la fece

    rabbrividire. Che avesse commessoqualche sciocchezza? Talvolta, in certiaccessi di esasperato sentimentalismo,aveva dichiarato che sarebbe stato moltoromantico suicidarsi per il dolore. Nonle era parso che fosse cos disperata,anzi, aveva creduto che recitasse laparte dellinfelice per colpevolizzarla efarsi compiangere, ma ora temeva diessersi sbagliata.

    Si precipit a prendere la chiavedella sua camera. Spinse laltra fino afarla cadere, dopo aver posizionato unlargo foglio di carta sotto la soglia.Quando la chiave fin a terra, larecuper e apr in fretta.

  • Lyselle non era nella stanza. Cerasolo la finestra spalancata, le cui antesbattevano facendo tintinnare i vetri, manessuna traccia della sorella.

    Allyson corse a guardare fuori, colcuore che le pulsava rapido nel petto. Lagrossa quercia, le cui fronde robustesfioravano gli scuri, le aveva fatto daappiglio per calarsi gi. Su un ramo erarimasto aggrappato un pezzo di mussolachiara, strappatosi durante la discesa,che dondolava nel vento come unabianca bandiera.

    In fondo al prato, ormai oltre ilrecinto, Otto, il vecchio cavallo grigioche tenevano nella piccola stalla sulretro, galoppava cavalcato da suasorella.

  • Allyson non ebbe altra scelta.Lyselle non era unamazzone esperta, manon era questo a preoccuparla, poichOtto era un animale sicuro. Il veroproblema che aveva una mezza idea didove stesse andando.

    Pertanto, salt gi per la stessa via,agile e veloce, e si mise a inseguire lasorella nel buio della notte.

  • 5 Inseguire qualcuno che si spostava al

    galoppo di un cavallo, per quantoanziano come Otto, non era facile, eAllyson dovette correre col cuore ingola per non perdere di vista la sorella.La notte era ormai scura, e il bosco nonera lambiente ideale nel quale sentirsitranquille. Per fortuna, nella sfortuna,Lyselle imbocc in modo deciso il vialeche conduceva alla residenza del ducadi Steventon, e l fu abbastanza certa chenon circolasse alcun malintenzionato,

  • eccettuato lo stesso marchese. La terrache circondava il palazzo si estendevaper ettari di prati, corsi dacqua, alberiche si stagliavano nel buio come nerigiganti, e siepi che, in una notte senzaluna, sembravano animali rannicchiati.Per fortuna Allyson non aveva il tempon la voglia di concentrarsi su queiparticolari sinistri: si limitava a correrefuriosamente.

    A un tratto, per, rimase indietro, edovette rassegnarsi a immaginare dovestesse andando. La piccola sciocca sistava dirigendo, con chiss qualiintenzioni, dove sperava di poterincontrare il marchese. Come pensassedi trovarlo, considerata lora tarda e laprobabilit che fosse andato a dormire,

  • non lo sapeva davvero, ma certamenteLyselle era fuggita in preda alla rabbia eal dispetto e non aveva ragionato moltosu questo punto.

    Dopo un lungo tragitto, durante ilquale Allyson smarr ogni traccia didecoro, arrivando a infangarsi labito estrapparsi una manica, per poco non siscontr col povero Otto che,abbandonato dalla sua amazzone, se nestava in mezzo a una radura a brucaresotto il cielo buio. La sella sul suo dorsopenzolava sghemba da un lato.

    Che sciocca ragazza, pensAllyson. Non lha stretta bene.Avrebbe potuto uccidersi.

    Grazie a Dio, l intorno non veratraccia dellaudace Lyselle sbalzata da

  • cavallo e ferita, ed era quindiragionevole pensare che avessericominciato la sua spedizionespostandosi a piedi.

    Era certa che fosse andata indirezione del palazzo. Se fosse riuscita,in virt di chiss quale tortuosa sfortuna,a incontrare il marchese e gli si fosseofferta, lui avrebbe potuto accettare queldono non previsto ma tutto sommato nondisprezzabile, anche se poche ore primaaveva dichiarato di non essereinteressato. Ma se pure non lavessetrovato, cera il serio rischio che latrovasse qualcun altro. Se il ducalavesse scoperta, le avrebbe fattesloggiare immediatamente dal RosswellCottage. Il cottage non era sulla sua

  • propriet, ma il duca era influente, eloro si sarebbero ritrovate di nuovocome zingare in cerca di un tetto. Il solopensiero la fece sentire umiliata efuribonda.

    Aveva il fiatone e la sensazione dicorrere da un secolo. Sentiva un rivolodi sudore che le colava gi dalla fronte,e i capelli le si erano sciolti e lelambivano la schiena. Avrebbe volutolasciarsi cadere sullerba, le gambe letremavano per la marcia affannosa daalmeno unora, e non un angolo della suapovera mente era sgombro da sfibrantipensieri.

    Poi la rivide, in cima alla collinasulla quale si ergeva la sontuosa dimoradegli Steventon. Era buio e la loggia,

  • che affacciava su una monumentalescalinata, sembrava totalmente deserta.Dietro le ampie finestre del primo e delsecondo piano non filtrava alcuna luce.

    La vide percorrere di corsa il lungoperimetro delledificio, e svoltare sulretro. Deglutendo stanchezza e terrore,Allyson la segu. Si vergognavaimmensamente di quella sortita, avrebbevoluto tornare indietro subito, ma nonpoteva lasciare Lyselle.

    A tergo si ripeteva il gioco displendide scale, con le stesse coppie dileoni marmorei a presidiarne le rampe, ela medesima loggia della facciata, sullaquale brillava unesile fiamma dicandela. Nellombra le parve discorgere la sagoma di un servitore che

  • teneva in mano un candelabro. Forsequel servo ritardatario stava perspegnere le ultime luci prima di andare adormire. Lyselle sarebbe stata davverostolta a dirigersi da quella parte e, perquanto fosse talmente indispettita dacommettere una sfilza di sciocchezze,Allyson escluse che potesse aver fattouna simile scelta. Il servitore lavrebbescorta senza ombra di dubbio. A menoche non si fosse messa in testa di entrarein casa facendosi addirittura annunciare!No, nemmeno lei poteva essere cospazza. Sper che si fosse convinta atornare indietro, che avesse compresoinfine lassurdit di quellirruzione.Magari le era perfino vicina, immersanel buio, altrettanto decisa a capitolare.

  • Fu tentata di provare a chiamarla, maalla fine prefer tacere.

    In quel momento, sulla loggia, indirezione opposta a quella in cui ilservo sostava con il candelabro in manoe ben pi vicino a dove si trovavanascosta, le parve di avvistare unafigura che varcava la soglia di unaportafinestra. Possibile che Lyselleavesse controllato tutte le entrate, una auna, ovvero le numerose finestre delprimo piano che affacciavanosullimmensa veranda, sperando diimbattersi in qualche accesso rimastoaperto?

    Il cuore di Allyson era ormaisullorlo dellimplosione. Le venivaquasi da piangere, avrebbe voluto

  • afferrare la sorella per i capelli eschiaffeggiarla. Avrebbe voluto gridaree prendere a calci qualcuno. Entrare eralultima cosa che desiderava, latentazione di andarsene era trascinante,ma non poteva, proprio non poteva.Pertanto, dopo aver emesso un sospirostanchissimo, raggiunse quella finestra.

    Era socchiusa, riparata da una tenda.La scost un poco, e intravide linternodi una stanza. Troppo buio per capiredove fosse, ma a un tratto ebbe lacertezza che, in fondo, qualcuno lefacesse un cenno.

    Lyselle? mormor sottovoce.Il cenno si ripet, insieme a un

    sussurro, che poteva sembrare unsinghiozzo della sorella, o forse un suo

  • borbottio esasperato. Il cuore le battevatalmente forte che era diventata quasisorda.

    Scost meglio la tenda ed entr,trattenendo il respiro.

    In quellesatto momento, qualcosa, omeglio qualcuno, la afferr da un polso,senza alcuna delicatezza.

    CosaUna luce si accese improvvisa, e

    Allyson rimase quasi paralizzata per lostupore. Il marchese di Trent, conindosso un paio di calzoni e unavestaglia di broccato aperta sul toracenudo, una candela nella mano sinistra,mentre con la destra la teneva fermastritolandole spietatamente il polso, lerivolse un sorriso ferino.

  • Non mi disprezzate cos tanto,dopotutto, visto che venite a trovarmisenza che vi abbia nemmeno invitata,mormor. Credo proprio che cidivertiremo molto stanotte.

    ***

    Lyselle era talmente adirata da

    gridare. Quellegoista di Allyson lavoleva rovinare, costringendola arestare zitella o al massimo a sposareMark Basil o una nullit come lui. E poilei, magari, si sarebbe presa ilmarchese. Aveva udito la madre dirlocon chiarezza, mentre, essendosi decisaa uscire dalla stanza dopo un pomeriggiodi bizze e una fame indomabile, si era

  • fermata dietro la balaustra del secondopiano per ascoltare la discussione cheavveniva da basso. Ma lei non lavrebbepermesso!

    Doveva andare da lui, dovevadonargli se stessa fino in fondo. Eracerta che lavrebbe accolta con ardoree, dopo, lavrebbe chiesta in moglie.

    Con quei pensieri era scappata dicasa.

    Ma quando era giunta a SteventonManor, mentre percorreva la lussuosaloggia bianchissima nella speranza che,per un colpo di fortuna, il marcheseapparisse dal buio incrociando i suoiocchi, aveva udito un rumore alleproprie spalle e aveva temuto di essereseguita da qualche malintenzionato. Si

  • era nascosta dietro una delle altecolonne che decoravano la facciata.Subito dopo, credendo di notareunombra davanti a una portafinestra eilludendosi che si trattasse di Rudyard,si era diretta decisa in quella direzione,muovendosi lungo il profilodelledificio. Purtroppo si trattava diMr. Marlow.

    Il giovane cugino di Rudyard diTrent rimase pressoch rimbecillito afissarla, col candelabro proteso verso dilei per accertarsi che quella presenzanon fosse una visione dovuta alla cenache, a dirla tutta, non era stata poi cosparca.

    Miss Lyselle, mormor, quasisenza fiato. Cosa ci fate qui?

  • In verit cercavo vostro cugino,gli rispose senza alcuna esitazione.

    Rudyard?Avete altri cugini forse? domand

    Lyselle spazientita.Be no per... trovo la cosa

    piuttosto irregolare, balbettPhileas.

    E Lyselle, che con le parole non eramai misurata, soprattutto co