93

Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Aggiornamento 2017

Page 2: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

2

INDICE

PRIORITÀ STRATEGICHE ......................................................................................................................................3

PIANO DI MIGLIORAMENTO ...............................................................................................................................3

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ...................................4

Le nostre scuole ..................................................................................................................................................5

Scuole e territorio ............................................................................................................................................ 10

La Scuola dell’Inclusione, il Curricolo di Istituto e la Valutazione .................................................................... 11

PROTOCOLLO DELLA VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO .............................................................. 19

Priorità strategiche, obbiettivi di miglioramento e progettualità di Istituto .................................................. 19

Impiego delle risorse delle risorse dell’organico potenziato .......................................................................... 33

FABBISOGNO DI ORGANICO ............................................................................................................................ 34

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI .................................................................. 35

ADDENDUM .................................................................................................................................................... 36

criteri di valutazione per le discipline, i giudizi globali e del comportamento" (delibera del 24 gennaio 2018) ................................................................................................................................................................ 36

Allegato I - Piano di Miglioramento ............................................................................................................... 51

ISTITUTO COMPRENSIVO “VERDI” Via Claudio Monteverdi, 1/E- 50144 FIRENZE

Mail: [email protected] – Pec: [email protected] Tel. 055 368151 – fax 055 357211

C.F. 94188550480 – C.M. FIIC847002 www.icverdifirenze.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Triennio 2016-2019

Page 3: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

3

PRIORITÀ STRATEGICHE

L’impianto pedagogico-didattico su cui si fonderà l’attività progettuale curricolare ed extracurricolare del triennio 2016-2019 è costituito dalle seguenti 6 priorità strategiche, emerse dalla lettura dei bisogni del territorio, consolidatesi nei 5 anni dall’istituzione del Comprensivo e confermate dall’autovalutazione di Istituto:

• Accoglienza e integrazione scolastica interculturale: la scuola è frequentata da alunni stranieri di prima e seconda generazione, provenienti da diversi Paesi e mette in atto strategie mirate alla piena integrazione scolastica e alla valorizzazione della diversità culturale.

• Ascolto e inclusione: la scuola segue gli alunni nelle varie fasi della loro crescita personale e culturale con particolare sensibilità per le situazioni di disagio e di svantaggio, mettendo in atto strategie individualizzate di insegnamento volte al pieno successo formativo di ciascuno e al contrasto alla dispersione scolastica.

• Curricoli verticali e continuità: la progettazione educativa e didattica è sviluppata in ottica curricolare, attraverso una riflessione sulle aree culturali e gli ambiti disciplinari che individua gli snodi concettuali più importanti da sviluppare nel percorso di crescita tra i 3 e 14 anni. Particolare attenzione è dedicata alle classi ponte e alla continuità tra ordini di scuola dell’Istituto (infanzia/primaria e primaria/secondaria di primo grado).

• Educazione alla convivenza civile: da anni la scuola costruisce percorsi che favoriscano la comprensione delle regole necessarie per una convivenza civile in modo da formare cittadini consapevoli e responsabili, contrastando ogni tipo di discriminazione e di violenza e prevenendo il bullismo.

• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie per la didattica, intraprendendo percorsi sperimentali per il loro impiego per l’inclusione

• Orientamento: in tutte le fasi della formazione l’obbiettivo primario è favorire la conoscenza di sè e un corretto sviluppo della personalità, necessario per effettuare scelte adeguate e consapevoli. In particolare nell’ultimo anno del ciclo di base si approfondisce la tematica in relazione alla prosecuzione degli studi.

• Scuola Aperta: l’Istituto, radicato nel territorio, vuole essere punto di riferimento per tutti gli abitanti del quartiere in un’ottica di promozione socio-culturale e si apre alla partecipazione delle Istituzioni e delle Associazioni all’offerta formativa curricolare ed extracurricolare.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Attraverso l’Autovalutazione di Istituto sono state individuate tre priorità da raggiungere nel triennio:

• Miglioramento esiti studenti negli esami del I ciclo (contenimento entro il 20% degli alunni diplo-mati con 6)

• Miglioramento esiti studenti con Bisogni Educativi Speciali negli esami del I ciclo (diminuzione del 15% nel triennio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali diplomati con 6)

• Miglioramento competenze di cittadinanza (contenimento entro il 20% nel triennio degli alunni collocati nella fascia più bassa di competenze di cittadinanza).

Per il raggiungimento di questi obiettivi di medio termine sono stati individuati i seguenti obbiettivi di

Page 4: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

4

processo:

• Formalizzare e monitorare i piani di studio per gli alunni con BES dell'area dello svantaggio linguistico e socioculturale.

• Formare il personale docente alla gestione della classe ad abilità differenziate. • Implementare forme di rilevazione degli esiti a distanza degli studenti in uscita dall'Istituto. • Incentivare la progettazione curricolare e per dipartimenti verticali e l'impiego di prove comuni

per classi parallele • Proseguire e rinforzare le attività di collaborazione con l'associazionismo territoriale per la

realizzazione di attività di doposcuola e recupero. • Proseguire nel piano di diffusione delle dotazioni tecnologiche in tutte le classi. • Proseguire nella sperimentazione di attività di tutoraggio e sportello per alunni con difficoltà di

apprendimento. • Raccogliere le esigenze formative del personale della scuola. • Rinforzare l'attività del gruppo di lavoro sull'inclusione. • Sperimentare la valutazione individualizzata basata sui piani di studio personalizzati. • Proseguire nel piano di diffusione di dotazioni tecnologiche in tutte le classi. • Proseguire nelle attività progettuali di sviluppo delle competenze di cittadinanza e contro il

bullismo. • Implementare rubriche di valutazione per monitorare lo sviluppo delle competenze di cittadi-

nanza degli alunni. • Incentivare momenti di partecipazione formale e informale delle famiglie alla vita dell’Istituto.

Lo sviluppo della progettazione curricolare e dei piani di studio individualizzati, insieme alla diffusione delle nuove tecnologie e al loro impiego come strategie didattiche inclusive potrà influire sul raggiungimento delle priorità legate al miglioramento degli esiti scolastici degli alunni delle fasce più deboli (riduzione della percentuale di 6 in uscita all’esame di stato e riduzione della concentrazione di alunni con BES con voto 6). La formazione specifica del personale alla gestione delle classi ad abilità differenziate (insieme al soddisfacimento di altre esigenze formative) potrà rendere più efficace l’azione dei docenti nel perseguimento degli obbiettivi prioritari, nel recupero e nel potenziamento delle eccellenze. La prosecuzione delle attività di recupero e doposcuola realizzate in collaborazione con l’associazionismo territoriale, così come la prosecuzione dell’attività di tutoraggio e sportello sperimentate negli anni scolastici passati potrà fornire ulteriori occasioni di rinforzo per gli alunni delle fasce più deboli. La riproposizione e lo sviluppo delle numerose attività di promozione delle competenze di cittadinanza (in particolare quelle legate al contrasto al bullismo) e la sperimentazione di rubriche per la loro valutazione potrà favorire il contenimento degli alunni collocati nelle fasce più basse di competenze sociali e civiche.

Il dettaglio del Piano di Miglioramento elaborato è allegato al presente Piano Triennale: per ogni obbiettivo di processo sono sottolineate le connessioni con gli obbiettivi triennali di cui al comma 7 dell’art. 1 della legge 107/2015.

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

1. Le nostre scuole 2. Scuole e territorio 3. La Scuola dell’Inclusione, il Curricolo d’Istituto e la Valutazione 4. Priorità strategiche, obbiettivi di miglioramento e progettualità di Istituto

Page 5: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

5

Le nostre scuole

a) Localizzazione delle sedi

L’Istituto Comprensivo “Verdi” è composto da due plessi: “Rossini” (Infanzia e Primaria) e “Verdi” (Secondaria di Primo Grado).

L’ingresso alla scuola dell’Infanzia “Rossini” si trova in Via Galliano 18 – 50144 Firenze. Tel./Fax 055 351451.

L’ingresso alla scuola Primaria “Rossini” si trova in via Rossini 25 – 50144 Firenze. Tel. 055 366490, fax 055 3216498.

La scuola Secondaria di Primo Grado “Verdi” ha sede in via C. Monteverdi 1/E – 50144 Firenze. Tel. 055 368151 / 3216442, fax 055 357211.

b) Organizzazione del tempo scuola

SCUOLA DELL’INFANZIA “ROSSINI” La scuola è composta da 6 sezioni omogenee il cui orario è articolato su 5 gg. (dal Lunedì al Venerdì) dalle ore 8,30 alle 16,30. Per la scuola dell’infanzia è previsto un servizio di pre-scuola gratuito con possibilità di ingresso tra le 8,00 e le 8,10 gestito dalle stesse insegnanti di sezione a rotazione. LA GIORNATA DEL BAMBINO 08,30 – 9,00 Ingresso 09,00 – 9,30 Accoglienza 09,30 – 10,00 Colazione 10,00 – 11,00 Attività educative didattiche 11,00 – 11,45 Attività ludiche in sezione o in giardino 11,45 – 12,00 Educazione all’igiene personale 12,00 – 13,00 Pranzo 13,00 – 14,00 Attività ludica in sezione o in giardino 14,00 – 15,30 Attività educative didattiche 15,30 – 16,00 Merenda 16,00 – 16,30 Uscita

Per i bambini dei 3 anni viene data l’opportunità di una pausa di riposo durante l'orario pomeridiano dalle 13,30 alle 15,30.

SCUOLA PRIMARIA “ROSSINI” La scuola Primaria “Rossini” ospita 20 classi per un totale di circa 500 alunni/e. L’orario curricolare prevede una frequenza mattutina dal lunedì al lenerdì (sabato libero).

Il tempo-scuola è così articolato: 14 classi a 40 ore settimanali (dalle ore 8.15 alle ore 16.15); 5 classi a 28 ore (27 +1 mensa) settimanali (con un rientro pomeridiano). Le nuove classi prime a tempo normale vengono formate a 28 ore settimanali La pausa-intervallo della mattina inizia alle ore 10.15 e termina alle ore 10.45.

Page 6: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

6

Il pranzo avviene su due turni. Alcune classi pranzano alle ore 12.15, altre classi alle ore 13.15. Dopo pranzo viene effettuata una pausa dedicata ad attività ludiche e ricreative, se possibile in giardino.

A questo tempo-scuola si aggiungono i servizi comunali a pagamento (gestiti da educatori/trici di cooperative) di pre e post scuola, ai quali si accede tramite iscrizione presso la segreteria dell’Istituto. Il servizio consiste nell’accoglienza, vigilanza e intrattenimento degli alunni in orario antecedente le lezioni dalle ore 7.35 alle 8.10. Il servizio di post scuola pomeridiano si svolge in orario 16.15- 17.30. A richiesta è prevista l’uscita alle ore 17.00. E’ previsto un servizio di post scuola meridiano per le giornate corte del tempo normale, dalle 13,15 alle 14,30, con assistenza alla mensa.

SECONDARIA DI PRIMO GRADO “VERDI”

La scuola Secondaria “Verdi” in questo anno scolastico ospita 19 classi (6 sezioni complete, dalla A alla F, e la classe III G) per un totale di circa 500 alunni. L’orario curricolare prevede la frequenza mattutina dal lunedì al venerdì (sabato libero).

Ogni mattinata si articola in 5 unità di lezione di 55 minuti e due di 60 dalle 8.00 alle 13.40, con due intervalli di 10 minuti ciascuno. L’ingresso all’edificio scolastico ha inizio alle 7.55, orario a partire dal quale gli insegnanti attendono in classe gli alunni. L’articolazione oraria prevede dunque un totale di 30 unità settimanali, che consente il rispetto dell’indicazione nazionale di 990 ore annuali complessive. La scelta di unità didattiche di 55 minuti risponde all’intento di rendere più flessibile l’attività didattica. I residui dell'orario obbligatorio degli insegnanti sono restituiti alla scuola per lo svolgimento e l’organizzazione di attività integrative relative a:

• recupero e potenziamento • attività interdisciplinari • visite guidate e uscite • adesione alle offerte formative di vari enti

Le famiglie che ne fanno richiesta possono far frequentare ai figli la mensa tutti i giorni, dalle 13.40 alle 14.10. In tale sede la sorveglianza degli alunni è garantita da docenti che si trattengono in orario aggiuntivo con un contributo a carico delle famiglie.

c) Strutture

SCUOLA D’INFANZIA “ROSSINI” Oltre alle 6 sezioni la sede dispone di:

• Aula polivalente • Spazio riposo • Giardino interno • Refettorio • Palestra (condivisa con la scuola primaria) • Teatro (condivisa con la scuola primaria)

SCUOLA PRIMARIA “ROSSINI”

Page 7: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

7

L’IC Verdi ha deciso di dotare, nei prossimi anni (utilizzando anche, in parte, il contributo volontario delle famiglie), tutte le classi della scuola primaria di lavagne interattive multimediali (LIM) che si sono dimostrate un ottimo supporto alla didattica inclusiva. Attualmente il piano è stato portato a compimento in tutte le classi. A queste se ne aggiungono altre due, ubicate in laboratori dedicate a disposizione di tutte le classi.

Nel plesso sono presenti inoltre: - Aula video (con grande schermo) - Aula informatica - Palestra - Palestrina (dotata di specchi e pavimento in linoleum) - Spazio teatro - Aula dedicata al pre-post scuola - Aule dedicate al lavoro in piccoli gruppi - Biblioteca - Giardino interno (da poco ristrutturato) - Refettori per il pranzo

SECONDARIA DI PRIMO GRADO “VERDI”

Oltre alle aule, tutte dotate di LIM e computer per le attività didattiche curricolari, la sede dispone di:

• spazi attrezzati per attività didattiche di gruppo (un’isola ogni 3 classi) • aula Centro Ulysse (laboratori linguistici per alunni stranieri e aula polivalente) • laboratorio scientifico dotato proiettore multimediale • laboratorio di informatica – ecentemente trasfoemato in aula flessibile con monitor

interattivo, banchi mobili a geometria variabile e 32 tablet/pc con carrello per la ricarica • laboratorio di educazione artistica con LIM • laboratorio di ceramica • ampio auditorium con impianti di amplificazione e illuminazione del palcoscenico per

attività teatrali/musicali, conferenze, dibattiti, cineforum • palestra • sala mensa • sala professori • giardino • parcheggio

d) CRITERI DI COMPOSIZIONE DELLE CLASSI

SCUOLA DELL’INFANZIA Ogni classe è formata in base ai seguenti criteri:

• Equa distribuzione fra maschi e femmine • Equa distribuzione degli alunni in base al mese di nascita • Richiesta di un altro alunno nella stessa classe espressa dai genitori all’atto

dell’iscrizione, purché reciproca

SCUOLA PRIMARIA Ogni classe è formata in base ai seguenti criteri:

Page 8: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

8

• Equa distribuzione delle situazioni di difficoltà segnalate dalla scuola dell’infanzia. • Equa distribuzione degli alunni delle scelte di avvalersi o meno della religione

cattolica • Equa distribuzione degli alunni non italofoni • Equa distribuzione degli alunni maschi e femmine • Richiesta di un altro alunno nella stessa classe espressa dai genitori all’atto

dell’iscrizione, purché reciproca. Il dirigente tiene conto dei criteri suesposti, dai quali può comunque discostarsi motivatamente.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Ogni prima viene formata in base al criterio per cui tutte le classi devono essere equilibrate in relazione al numero, al genere e ai livelli cognitivi in modo da essere omogenee tra di loro e disomogenee al loro interno. Gli alunni dovranno indicare al momento dell’iscrizione per la scelta della seconda lingua comunitaria due lingue tra francese, spagnolo. Nella formazione delle classi si tiene conto delle seguenti linee guida, dalle quali il Dirigente può comunque discostarsi motivatamente:

• Nei limiti del possibile, è rispettata la richiesta di avere nella propria classe un altro compagno di quinta elementare, solo se le richieste sono reciproche.

• Gli alunni saranno inseriti nelle sezioni corrispondenti ad una delle due seconde lingue comunitarie richieste, garantendo però la costituzione di un numero pari di classi di lingua spagnola e francese. In caso di numero dispari di classi autorizzate si provvederà a costituire un maggior numero di classi per la lingua più scelta (3/2 o 4/3).

• La distribuzione degli alunni nelle classi sarà effettuata in base agli elementi di competenze cognitive e sociali contenuti nelle schede di rilevazione compilate per ogni alunno dai docenti della scuola primaria di provenienza

• L’inserimento degli alunni portatori di handicap segue criteri propri legati alle situazioni specifiche e concordati tra il dirigente scolastico e il GLI

• Gli alunni ripetenti di norma rimarranno nella sezione frequentata nell’anno precedente; il dirigente scolastico, su espressa e fondata richiesta della famiglia o di un consiglio di classe, può derogare da tale norma inserendo un alunno in un’altra sezione.

• La pubblicazione dei dati sulla formazione delle classi sarà effettuata agli inizi di luglio per coloro che si sono iscritti nei termini di legge, con successiva versione definitiva, pubblicata agli inizi di settembre, per coloro che si iscrivono oltre tali termini.

e) RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

Il percorso formativo ed educativo non si esaurisce all’interno della vita scolastica ma si prolunga in uno scambio collaborativo tra tutti i soggetti, alunni docenti, famiglie, coinvolti in questo processo. La partecipazione delle famiglie alla vita della scuola avviene con vari tempi e modalità e per fini diversi anche a seconda dei diversi ordini di scuola.

Rappresentanti dei genitori I genitori di ogni classe/sezione eleggono i rappresentanti dei genitori nel mese di ottobre. I rappresentanti dei genitori partecipano ai consigli di intersezione a novembre e aprile (scuola infanzia), all’interclasse a novembre e a marzo (scuola primaria) e ai consigli di classe (scuola

Page 9: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

9

secondaria di primo grado) secondo un calendario che viene elaborato annualmente.

Assemblee di classe Nella scuola primaria a settembre si svolgono le assemblee con i genitori per le classi prime, in ottobre invece per tutte le classi in occasione dell'elezione dei rappresentanti di classe. Sono previste poi due assemblee di classe Nella scuola secondaria di primo grado tutti i genitori di ogni classe sono convocati in due riunioni. La prima si svolge nel mese di ottobre, in occasione dell’elezione dei rappresentanti dei genitori, alla presenza del docente coordinatore.

Comunicazioni scuola-famiglia Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e la primaria, le comunicazioni avvengono tramite avvisi consegnati agli/alle alunni/e o affissi all’albo (http://www.icverdifirenze.gov.it/joomla/albo-pretorio- on-line). All’inizio dell’anno scolastico la scuola fornisce a ciascun alunno (della scuola secondaria di primo grado e delle classi quarta e quinta della scuola primaria) un diario provvisto di una parte per le comunicazioni tra docenti e famiglie come giustificazioni, informazioni sull’andamento didattico dell’alunno, avvisi sul funzionamento scolastico, prenotazione dei ricevimenti antimeridiani. È possibile visionare le circolari e prenotare i colloqui antimeridiani con i docenti anche attraverso il sito della scuola.

Ricevimento dei genitori Durante l’anno scolastico i docenti della scuola dell'infanzia ricevono i genitori dei bambini della sezione dei tre anni ad ottobre e ad aprile, e i genitori dei bambini delle sezioni dei quattro e cinque anni nel mese di novembre e successivamente ad aprile. Ciascun docente poi può ricevere o convocare le famiglie in qualsiasi altro momento che ritenga opportuno, al di fuori dell’orario di cattedra. I rapporti tra scuola-famiglia, tra insegnanti e genitori, alla scuola primaria sono naturalmente continui e frequenti. Spesso passano attraverso momenti informali: nei momenti dell’entrata e dell’uscita, dove spesso capitano scambi di informazioni e qualche chiacchierata… Nei momenti di partecipazione ad attività: l’intervista sulla storia al/alla nonno/a; le attività ai giardini… Durante l’anno scolastico i docenti ricevono i genitori sia in occasione della consegna delle schede di valutazione, a febbraio e a giugno, sia in occasione dei colloqui individuali in dicembre e in aprile. Gli insegnanti sono altresì sempre a disposizione per stabilire colloqui individuali. I docenti della scuola secondaria di primo grado sono disponibili per colloqui antimeridiani con i genitori secondo un calendario definito dalla scuola, inviato a tutti i genitori e anche reperibile anchesul sito della scuola. Il ricevimento antimeridiano si svolge da fine ottobre ai primi di gennaio e da febbraio a maggio. Sono previsti due incontri per colloqui pomeridiani con i singoli docenti nei mesi di dicembre e aprile. Inoltre i docenti coordinatori di classe ricevono i genitori per la consegna delle schede di valutazione nel mese di febbraio per il primo quadrimestre e nel mese di giugno per il secondo quadrimestre. Attraverso il Centro Ulysse la scuola mette a disposizione per i colloqui con le famiglie degli alunni stranieri un servizio di mediazione linguistica e culturale.

Ricevimento dirigente, collaboratori e segreteria

Il Dirigente scolastico Giacomo Forti riceve su appuntamento da concordarsi con la segreteria (tramite i numeri del centralino 055-3216442 o 055 368151) presso la sede Verdi. Per eventuali comunicazioni informali: [email protected].

Page 10: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

10

I/le collaboratori/trici del Dirigente ricevono: • Infanzia Rossini (centralino: 055 351451): tutti i giorni (11.30 alle 13.30) su appuntamento. • Primaria Rossini (centralino: 055 366490): lunedì (11.15-12.15), martedì (12.15-13.15), mercoledì (10.15-11.15) e venerdì (10.15-12.15). • Secondaria di I grado Verdi (centralino: 055 368151 e 055 362191): lunedì (12.45-13.40), martedì e giovedì (10.00-11.00).

Gli assistenti di segreteria sono a disposizione per tutte le informazioni e pratiche inerenti: le iscrizioni di nuovi alunni provenienti dalla Primaria o dall’Infanzia, degli alunni dell'Istituto o di altre scuole; le certificazioni di iscrizione e frequenza; la consegna di pagelle o diplomi di licenza; il rilascio di nulla osta per il trasferimento degli alunni.

Casella di posta: [email protected] Orari di apertura al pubblico: Scuola dell'Infanzia

• Martedì dalle 8.30 alle 10.30 presso la sede centrale dell'Istituto.

• Venerdì dalle 8.30 alle 10.30 presso la sede centrale dell'Istituto.

Scuola Primaria e Secondaria di I grado

• Martedì dalle 8.30 alle 10.30 presso la sede centrale dell'Istituto.

• Giovedì dalle 15 alle 16.30 presso la sede centrale dell’Istituto.

• Venerdì dalle 8.30 alle 10.30 presso la sede centrale dell'Istituto.

Altre forme di partecipazione La scuola propone annualmente occasioni finalizzate a promuovere una partecipazione attiva dei genitori sia in relazione ad attività svolte dagli alunni che con iniziative rivolte in modo più specifico alle famiglie: - commissione mensa: è previsto che i genitori possano assaggiare i pasti della mensa dei propri figli; (per tutti e tre gli ordini di scuola) - progetto Banda Polverosa - progetto Villa Lorenzi - Incontri con esperti, dibattiti, seminari su argomenti di comune interesse. - Incontri musicali e concerti.

Scuole e territorio

Page 11: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

11

Le scuole Rossini e Verdi rappresentano la memoria storica del quartiere di San Jacopino. Il nome è deformazione tutta fiorentina di “San Giacomo” cui è dedicata la vicina chiesa di San Jacopo in Polverosa, che sorgeva in piazza S. Jacopino e fu distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Via Polverosa era l’antico nome di via Maragliano, perché il suo tracciato (da Porta al Prato al ponte a Rifredi) correva appunto lungo la pianura di “Polverosa”, una volta ricca di orti e che oggi dà il nome alla banda della scuola Verdi “La Polverosa”. Il quartiere S. Jacopino-Cascine è facilmente inquadrabile, presentando un’omogeneità urbana compresa tra l’Arno e Viale Redi. Nel Medioevo, con il nuovo sviluppo urbanistico di Firenze e l’allargamento della cinta muraria, il territorio di S. Jacopino si trovò più vicino alla città e proprio in direzione nord dove si sviluppò la nuova viabilità verso Prato e Pistoia, che caratterizza ancora oggi questa zona. Probabilmente per queste ragioni sorsero delle abitazioni, alcuni ospedali, conventi e, col tempo, anche la più antica delle nostre scuole, l’edificio che oggi ospita la scuola d’Infanzia Rossini (alla quale, successivamente si è aggiunto il grande edificio della scuola Primaria, con annesso giardino), che ha avuto varie destinazioni, compresa quella di ospedale militare durante l’ultima guerra. La scuola Verdi è nata per volontà degli abitanti del quartiere che negli anni ’70 hanno fatto pressione per ottenere una scuola secondaria in modo da colmarne la carenza in un’area a forte densità abitativa. Il risultato fu il riuso di un’area industriale e dismessa per la costruzione di una moderna struttura rispondente alle esigenze della nuova didattica e aperta alla realtà del territorio. La scuola Verdi è attrezzata con aule grandi e luminose, aule speciali per laboratori e ampi spazi comuni in mezzo ad un giardino integrato con aree di verde pubblico della zona. La palestra e l’auditorium sono aperti anche alla popolazione del quartiere per attività sportive, musicali e culturali in genere. La nascita dell’Istituto Comprensivo nell’anno 2010-2011 ha rafforzato questa tradizione di radicamento nel territorio ponendolo come punto di riferimento educativo per le famiglie e i loro figli, in quanto l’unione delle tre scuole permette di costruire un percorso di apprendimento stabile ed omogeneo che inizia dalla scuola per l’infanzia e si conclude con la scuola secondaria di primo grado. La possibilità di programmare e attuare progetti educativi che accompagnano l’alunno durante le varie età evolutive, permette di ottimizzare l’offerta formativa, di assicurare uno sviluppo della persona e un itinerario scolastico armonico che accompagna gli alunni anche nel passaggio tra i vari ordini di scuola.

La Scuola dell’Inclusione, il Curricolo di Istituto e la Valutazione

Le varie attività didattiche dell'Istituto sono finalizzate all'acquisizione da parte degli alunni d’importanti competenze volte a integrare il percorso formativo che essi compiono e tese a promuovere un apprendimento significativo per tutti, nel rispetto delle singole diversità.

Il processo d’insegnamento-apprendimento mette in primo piano la centralità dell'allievo e predispone interventi che tengono in considerazione le sue strutture mentali e la sua personalità. L'azione dei docenti è volta al rispetto degli alunni, alla promozione della loro autonomia e allo sviluppo integrale della loro personalità. La loro funzione, oltre quella di essere mediatori tra l'allievo e la realtà circostante, è quella di guidare e stimolare l'apprendimento, promuovendolo e incoraggiandolo, e di fornire all'alunno quel complesso di cognizioni, di metodi di ricerca, di competenze che agevoleranno la sua preparazione e lo sviluppo della sua personalità. Questo processo si realizza anche attraverso gli strumenti informatici e multimediali come supporto all’attività didattica; in particolare negli ultimi due anni i plessi del Verdi e della Rossini hanno favorito un’attenzione crescente verso le nuove tecnologie che ha portato i plessi a dotarsi estensivamente di nuove LIM (lavagna interattiva multimediale), connessioni wireless ed altre tecnologie per la didattica.

Il Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, approvato con il D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999 e recentemente innovato dalla legge 107/2015 permette di utilizzare ampi spazi di flessibilità organizzativa e didattica allo scopo di qualificare l’offerta formativa e promuovere attività e iniziative che possano meglio rispondere agli interessi e alle esigenze degli alunni e delle famiglie, adattandole alle

Page 12: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

12

specificità del territorio di riferimento.

Il Comprensivo "Verdi" è da sempre impegnato nella progettazione di percorsi volti al pieno successo formativo di tutti gli alunni e pone quindi particolare attenzione nei confronti di coloro che si trovano in situazione di svantaggio. Il nostro Istituto concretizza nelle sue buone pratiche l’ampia gamma di leggi che regolano i diritti degli studenti che si trovano in particolari condizioni, rispetto ad ogni problematica la scuola offre adeguata e personalizzata risposta. Da tempo è stata avviata una riflessione organizzativa e didattica che tiene presente il riferimento normativo di cui all’art. 4 del DPR 275/99. Le istituzioni scolastiche concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo. A tal fine le istituzioni scolastiche adottano tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro: l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo. L’azione formativa individualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo-classe, ma è concepita adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti il conseguimento delle competenze fondamentali del curricolo. L'Istituto ha una radicata cultura dell'inclusione che si concretizza nella gestione, affidata a tutto il team docenti, degli strumenti utili alla personalizzazione dei piani di studio per gli alunni con svantaggio. Tali strumenti vengono sostanziati e condivisi con le famiglie degli alunni attraverso i PEI (Piano Educativo Individualizzato) per gli alunni disabili, e attraverso i PDP (Piano Didattico Personalizzato) per coloro che presentano Bisogni Educativi Speciali che possono essere riferibili a DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), o a situazioni che ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare per motivi fisici, biologici, fisiologici ma anche per motivi psicologici e sociali, tra i quali rileva in particolare lo svantaggio linguistico per gli alunni stranieri. Per tutti questi alunni ciascun team di docenti e ciascun consiglio di classe adegua i piani di studio e i criteri di valutazione anche attraverso l'individuazione di eventuali strumenti dispensativi e/o compensativi. Per sottolineare la centralità delle pratiche di inclusione scolastica, il Collegio dei Docenti ha individuato il Gruppo di Lavoro sull'Inclusione (GLI) composto da cinque docenti (1 per la Scuola dell’infanzia, 2 per la scuola Primaria, 2 per la Secondaria di Primo Grado). Si prevede di estendere la partecipazione al GLI anche ad uno o più rappresentanti dei genitori. Per ogni Classe (scuola Secondaria), Interclasse Parallela (scuola Primaria) o Gruppo (scuola dell’Infanzia), sono individuati uno o più docenti referenti al fine di migliorare ulteriormente la comunicazione del GLI con i team dei docenti e viceversa. Continuità nel passaggio tra un ciclo e l’altro di scuola

Al fine di promuovere la continuità didattica, i docenti dell’Istituto Comprensivo “Verdi” attuano le seguenti procedure:

• Accoglienza degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla primaria, dalla primaria alla secon-daria

• Incontro tra referenti e funzioni strumentali dell’area Inclusione e Benessere dei diversi ordini di scuola per un primo scambio di informazioni relative all’alunno: la sua personalità, le caratteristiche specifiche del suo modo di apprendere, le metodologie risultate migliori per il raggiungimento degli obiettivi individualizzati etc.;

• Visita, insieme alla classe di appartenenza, nella nuova struttura accompagnati da insegnanti di classe e partecipazione ad attività sia collettive che individualizzate;

• Condivisione delle informazioni relative all’alunno con il Consiglio di Classe;

Page 13: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

13

• Incontro con la famiglia. Le funzioni strumentali dell’area “Inclusione e Benessere”, inoltre, offrono supporto e consulenza a docenti e genitori per eventuali segnalazioni di difficoltà. Le famiglie che avessero bisogno di un colloquio, possono contattare per telefono i docenti Funzione Strumentale e fissare un appuntamento.

Alunni in situazione di disabilità Il nostro Istituto comprensivo, mediante la collaborazione di tutto il personale, docente e non docente, opera affinché gli alunni diversamente abili possano vivere un’esperienza scolastica positiva in un ambiente sereno. In base alla legge 104/92 art.13 comma 6: “Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di classe e dei collegi dei docenti”. La programmazione annuale per gli alunni diversamente abili è stabilita concordemente, in sede di elaborazione del PEI, dai docenti del Consiglio di Classe, dai medici e specialisti di riferimento (neuropsichiatra infantile, assistente sociale, operatori ASL) e dalla famiglia. Questi soggetti propongono, assieme e ciascuno in base alla propria competenza, gli interventi più idonei a garantire la piena realizzazione del diritto all'educazione, all'istruzione ed all’integrazione scolastica dell'alunno diversamente abile, giungendo alla redazione conclusiva di un piano educativo che è correlato alle problematiche ma anche e soprattutto alle specifiche potenzialità dell'alunno. La programmazione è verificabile e flessibile nel corso dell’anno proprio per essere sempre adeguata al raggiungimento degli obiettivi con le metodologie e gli strumenti più idonei. Tiene conto della centralità di ogni alunno, ne riconosce la specificità, promuovendo la socializzazione, l’autonomia e lo sviluppo della loro sfera cognitiva. Le verifiche e le valutazioni, svolte nel corso dell’anno scolastico, sono riferite agli obiettivi specifici descritti nel PEI; esse non hanno una funzione selettiva, ma ci informano sul procedere dell’apprendimento, sull’iter della formazione e ne regolano l’evoluzione. Oltre alla verifica degli obiettivi educativi generali e specifici, si verifica e si valuta la qualità dell’inclusione.

Disturbi Specifici dell’Apprendimento

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, conosciuti con la sigla DSA, fanno riferimento a difficoltà in alcune abilità specifiche come la lettura, la scrittura e il calcolo. I docenti che hanno effettuato un percorso di formazione in materia di DSA, concordano le opportune procedure per riconoscere e gestire questo tipo di difficoltà negli alunni. Un’attenzione speciale viene riconosciuta al fatto che ogni DSA implica non un deficit intellettivo-cognitivo, ma un diverso modo di imparare e dunque può essere compensato attraverso una didattica specifica. L’Istituto riconosce e fa sue le leggi in materia di DSA con particolare riferimento alla Legge dell’ 8 ottobre 2010, n. 170 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico – che dispone che, per gli alunni con DSA vengano perseguite le seguenti finalità:

a) garantire il diritto all’istruzione b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto c) trasmettere una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità d) ridurre i disagi relazionali ed emozionali e) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti f) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA g) attivare una diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi;

Page 14: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

14

h) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione.

Il nostro Istituto, per realizzare le finalità previste dalla legge, segue un Protocollo d’accoglienza e di inclusione che parte dal riconoscimento e dalla presa in carico di un bisogno educativo speciale, sia esso certificabile o meno, e arriva alla progettazione di un percorso didattico personalizzato. PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA Al fine di assicurare il percorso educativo più adeguato per gli alunni con DSA, l’Istituto Comprensivo “Verdi” attua il seguente protocollo di accoglienza che prevede lo svolgimento di determinate attività da parte delle varie figure interessate, come di seguito: IL DIRIGENTE E LA SEGRETERIA provvedono:

• ad acquisire la diagnosi (redatta da psicologi e neuropsichiatri ASL), protocollarla e inserirla nel fascicolo personale dell’alunno; consegnarne copia al docente coordinatore di classe e al referente d’istituto;

• a istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente che risulterà utile al momento dell’iscrizione o passaggio ad altra scuola, comunicando la presenza del disturbo tramite la documentazione medica (diagnosi) alla nuova scuola, insieme al PDP, per favorire la continuità tra i vari ordini di scuola;

PROTOCOLLO D’INCLUSIONE

Al fine di assicurare un inserimento adeguato degli alunni con DSA nelle varie classi, l’Istituto Comprensivo “Verdi” attua il seguente protocollo di inclusione che prevede lo svolgimento di determinate attività da parte delle figure interessate, come di seguito:

LE FUNZIONI STRUMENTALI D’ISTITUTO PER I D.S.A. si occupano:

• di accogliere gli/le studenti • di curare i rapporti con le famiglie • di fornire informazioni e consulenza ai colleghi e alle colleghe • di osservare gli alunni e le alunne verso i quali si può supporre l’esistenza di un DSA

attraverso l’osservazione diretta dell’alunno/a durante i processi di apprendimento, la compilazione di opportune griglie e la somministrazione degli screening appositamente predisposti per i docenti dalla Regione Toscana

• di attivare le azioni di consulenza nei confronti degli alunni e delle alunne con DSA • di organizzare corsi di formazione • di condividere con il GLI le opportune riflessioni affinché ogni intervento sia preso in

esame e condiviso da tutti i docenti. A partire dal mese di gennaio 2018, presso la scuola Rossini, la Funzione Strumentale per i DSA della Scuola Primaria, incontrerà ogni mese le famiglie degli alunni con DSA al fine di migliorare l’interazione scuola-famiglia. Nel corso degli incontri si cercherà inoltre di sostenere i genitori nell’individuazione di strategie idonee alla gestione dei compiti a casa.

IL COORDINATORE DI CLASSE/INTERCLASSE PARALLELA provvede, insieme al GLI, a:

• Coordinare il team docenti nella stesura (per ogni alunno/a con BES) del PDP contenente, oltre al piano di studi personalizzato, i relativi strumenti compensativi e dispensativi (Il PDP, viene redatto tenendo conto delle indicazioni dello specialista, delle osservazioni

Page 15: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

15

della famiglia e coinvolgendo direttamente l’allievo, in un’ottica di contratto formativo. Viene inoltre firmato, in caso di DSA certificato, anche dalla famiglia e consegnato in copia ad essa, oltre che inserito nel fascicolo personale dell’alunno);

• attivare le procedure previste per gli esami di stato (secondaria di primo grado); • tenere i contatti con la famiglia e prendere eventuali contatti con la scuola di provenienza; • coordinare le attività pianificate e previste dal PDP e fornire informazioni ai colleghi; • comunicare al GLI eventuali sospetti di DSA; • concordare con la famiglia e con il team docenti le modalità di svolgimento dei compiti a

casa; • personalizzare, con l’aiuto del GLI, la didattica e le modalità di verifica; • promuovere, insieme al consiglio di classe, la creazione di un clima relazionale positivo,

sostenendo l’autostima, la motivazione e lavorando sulla consapevolezza attraverso la riflessione metacognitiva.

Area dello svantaggio linguistico La presenza di alunni/e stranieri/e nelle nostre scuole è cospicua e costituita da diverse nazionalità. Una scuola che si fa carico della presenza multiculturale è una scuola che accoglie valorizzando questa ricchezza. In questi ultimi anni gli alunni stranieri presenti nelle nostre classi provengono spesso da famiglie di seconda generazione, pertanto non sempre necessitano di attività legate alla prima alfabetizzazione.

La nostra scuola opera in un contesto molto differenziato e accoglie alunni provenienti da molti paesi, pertanto essa deve far fronte ad esigenze molto diverse e, tra queste, emergono quelle dell'accoglienza, dell'inserimento e dell'integrazione di alunni stranieri in numero sempre maggiore e con esigenze linguistiche e culturali molto diverse. L'esperienza maturata ha permesso, attraverso il coordinamento tra docenti curricolari e tra docenti e operatori del Centro di Alfabetizzazione "Ulysse", di porre in atto strategie mirate a fornire ai suddetti alunni non solo gli strumenti necessari a conseguire le fondamentali competenze nell'uso della lingua italiana, ma anche quelli indispensabili a favorire, attraverso tutte le aree disciplinari, l'integrazione e la conoscenza reciproca, nel rispetto di sé e dell'altro.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

PRIMA FASE

• Colloquio con la famiglia (eventualmente con il supporto del mediatore culturale) e richiesta delle prime informazioni relative ai dati anagrafici inseriti in un’agenda apposita e compilazione dei relativi moduli

• Il rilevamento della biografia linguistico-cognitiva ed affettivo-relazionale dell'allievo • L'accertamento delle sue abilità, competenze e livelli di preparazione • L'inserimento nella classe considerata più rispondente alle esigenze dell'età e dei bisogni • L'individuazione di un percorso di facilitazione dell'apprendimento della lingua italiana • La predisposizione di specifici interventi per preparare e facilitare le dinamiche relazionali

SECONDA FASE

• Rilevazione delle competenze linguistiche in lingua italiana • Alla scuola Primaria: inserimento nei Laboratori Linguistici svolti dai docenti di

Potenziamento; alla scuola Secondaria: inserimento nelle classi del Centro di alfabetizzazione

• Coordinamento costante tra i docenti curricolari e gli operatori del Centro di

Page 16: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

16

alfabetizzazione Ulysse

TERZA FASE Alla scuola Primaria:

• I laboratori linguistici vengono svolti secondo le specifiche esigenze delle/gli alunne/i. Sono previsti i seguenti livelli:

- Alfa Base: per sviluppare le prime competenze linguistiche - Alfa 1: per le classi 2^ e 3^ - Alfa 2: per le classi 3^, 4^, 5^ - Alfa 3: per le classi 4^ e 5^ - Lingua per lo studio: per lo sviluppo dei linguaggi specifici delle discipline

Alla scuola Secondaria:

• Attivazione di un laboratorio linguistico su tre livelli:

- sezione linguistico-strutturale, in cui sono inseriti gli allievi che presentano poche o addirittura irrilevanti competenze nell'uso della lingua italiana e necessitano di un insegnamento intensivo;

- sezione linguistico-funzionale in cui sono inseriti allievi dalle competenze linguistiche adeguate dal punto di vista comunicativo, ma carenti riguardo alle regole ed alle strutture morfosintattiche;

- sezione metacognitiva in cui sono inseriti gli allievi che, pur possedendo un'apprezzabile capacità sia nella decodifica dei massaggi linguistici che nella comunicazione, necessitano di una guida per l'acquisizione di competenze metacognitive per l'uso della lingua astratta.

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) Compito della nostra scuola è quello di assicurare a ciascun alunno, nel modo più ampio possibile, il successo formativo (rif. DPR 275/99). Questo obiettivo richiede un’attenzione alle potenzialità e alle specifiche inclinazioni, un conseguente adeguamento della proposta didattica e viene perseguito attraverso l’elaborazione di un piano didattico personalizzato (PDP), uno strumento efficace per impostare percorsi personalizzati di studio, elaborati in base a specifiche esigenze di alunni con DSA e BES.

Strategie Didattiche

Non vi sono limitazioni assolute all’apprendimento di uno studente con DSA o BES, ma solo percorsi diversi, strategie alternative e differenti gradi di difficoltà nel conseguire l’obiettivo. Pertanto, la nostra azione didattica mira ad essere inclusiva, all'occorrenza personalizzata e "metacognitiva”, privilegiando le principali tecniche della didattica inclusiva, funzionali a tutti gli alunni, qui di seguito riportate:

• apprendimento cooperativo e peer tutoring; • adattamento degli stili di comunicazione e delle modalità di trasmissione (materiali di

base strutturati secondo diversi livelli di competenze); • stimolare gli alunni a trovare ed utilizzare il loro stile di apprendimento personale; • fare ampio uso di strumenti compensativi utili ad una didattica quanto più possibile

adatta ai BES (uso di immagini, risorse multimediali, mappe concettuali, tabelle, schemi). Parallelamente si offre allo studente l’opportunità di ridurre le sue difficoltà per mezzo di strumenti dispensativi, compensativi classici e informatici durante le lezioni, le verifiche e

Page 17: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

17

nei compiti a casa.

Verifiche e Valutazioni

• Le verifiche sono concordate in anticipo con gli studenti. • Hanno come oggetto obiettivi e contenuti ben specificati. • I compiti scritti, ritenuti non adeguati, sono compensati/integrati con prove orali

programmate. • All’alunno viene concesso l’uso di mediatori didattici (calcolatrice, tavole compensative,

schemi e mappe concettuali e ausili vari) durante le prove scritte e orali. • I tempi di svolgimento sono più lunghi o le verifiche più brevi rispetto al resto della classe.

La valutazione è personalizzata e tiene conto delle caratteristiche personali del disturbo, del punto di partenza e dei risultati conseguiti, rilevando i progressi ed orientando il giudizio complessivo su competenze più ampie e generali come da normativa (rif Legge 170 dell’8 ottobre 2010).

Esami di Stato conclusivi del Primo Ciclo di Istruzione

Gli alunni con DSA o BES affrontano le prove di esame comuni, poiché conseguono un diploma avente validità legale, ma potranno fare uso degli strumenti compensativi previsti dai piani di studio personalizzati (PDP). Gli alunni con DSA, se il PDP prevede la dispensa dalle prove scritte di lingua straniera, potranno sostenere una prova orale sostitutiva e valida ai fini del conseguimento del titolo di studio. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami, valido a tutti gli effetti, non viene fatta alcuna menzione delle modalità di svolgimento.

Curricolo di Istituto

La progettazione educativa e didattica dell'Istituto avviene con attenzione allo sviluppo e alla progressione delle competenze nel percorso tra i 3 e i 14 anni, seguendo la traccia delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. “Il curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppa e organizza la ricerca e l’innovazione educativa.Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.” (Indicazioni nazionali D.M. 254 del 16 novembre 2012). La scuola, quindi, torna ad avere un’identità curricolare attraverso una serie di passi procedurali e l’uso di alcuni strumenti che articolano e sostengono la progettazione formativa.

I passi intrapresi dal comprensivo Verdi, sono i seguenti:

• Costruzione del sistema degli apprendimenti mediante progettazione di singole «occasioni» o unità di lavoro, che vengono affrontate con un’ottica a “spirale” cioè a difficoltà crescente, nei vari ordini di scuola. Gli alunni, e le loro famiglie, si sentono in questo modo “accompagnati” nel loro iter educativo perché possono ritrovare tematiche familiari ed anche un linguaggio ed una modalità di approccio comune.

• Azioni di supporto infanzia-primaria: laboratori a classi aperte sezioni cinque anni e classi prime primaria e di continuità nelle sezioni dei cinque anni infanzia e classi quinte primaria

• Azioni di supporto primaria-secondaria di primo grado: laboratori a classi aperte classi quinte primaria e classi prime secondaria

• Progettazione e strutturazione di scelte comuni circa il valore formativo e le scelte didattiche di una

Page 18: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

18

disciplina e di una area disciplinare: • riunioni per aree disciplinari e/o team verticali per l’individuazione di prove comuni quadrimestrali

per classi parallele • scambi formativi tra docenti per il passaggio degli alunni all’ordine successivo • documentazione e riflessione sulle attività fatte in classe perché queste possano diventare un

patrimonio comune di “buone pratiche” all’interno dell’Istituto. • verifica e valutazione dei risultati conseguiti con le diverse esperienze di apprendimento e con le

sequenze di lavoro nel loro insieme secondo la progettazione del consiglio di intersezione, di interclasse e di classe.

• elaborazione di un curricolo verticale che parte dalla scuola dell’infanzia e termina con il terzo anno della media. Il lavoro è ancora in via di elaborazione soprattutto per la parte che riguarda il collegamento fra la primaria e la secondaria, risulta invece completo il curricolo infanzia/primaria. L’obiettivo di questo lavoro sta nel definire in maniera condivisa i contenuti relativi ad ogni nucleo fondante delle discipline e la descrizione delle relative competenze associate, ma soprattutto le attività pratiche che si possono utilizzare perché si ottenga, riguardo a quei contenuti, il successo formativo da tutti gli alunni. Queste attività, quindi, devono essere sempre di più cooperative, legate ad un apprendimento fatto “facendo” e calate in una realtà di classi sempre più eterogenee per livelli competenze e per ambienti socio/culturali.

• Elaborazione di un Curricolo Inclusivo, in costante aggiornamento perché calibrato sugli specifici Bisogni Educativi Speciali delle/gli alunne/i della scuola, attraverso il quale si possa differenziare l’attuazione della proposta formativa e migliorare gli strumenti valutativi adattandoli al contesto.

Valutazione

Si riportano di seguito gli orientamenti di Istituto relativi alla valutazione dei percorsi di apprendimento degli alunni. La valutazione deve essere essenzialmente formativa, strettamente legata al percorso di insegnamento/apprendimento (si valuta ciò che si è veramente svolto attraverso attività calibrate rispetto agli obiettivi stabiliti: la valutazione deve tenere conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza). Essa deve tener conto dell'intero processo di apprendimento ed attivare opportuni adeguamenti della didattica. A tal fine, per le/gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, ogni obiettivo previsto dal curricolo inclusivo contiene, come da normativa vigente, una valutazione che riconosce gli effettivi progressi compiuti. La scuola è sensibile ad un'attenta osservazione, oltre che degli esiti degli alunni, anche dei loro processi di apprendimento, spesso interessanti rivelatori della zona prossimale di sviluppo, ma difficilmente misurabili perché molto diversi tra loro. Comunicare e spiegare agli alunni come si valuta e cosa si valuta fa parte del percorso formativo. In alcuni casi si possono costruire insieme agli alunni criteri di valutazione precisi e chiari dei loro prodotti (lettura ad alta voce, stesura di un testo, esposizione orale, ecc.), che, se applicati, rendono più oggettiva e motivata la valutazione. La trasparenza e la condivisione dei criteri, l’attendibilità delle procedure seguite sono fondamentali per incrementare la stima e la credibilità di chi valuta e per evitare l'atteggiamento di ansia e rinuncia di colui che è valutato. Questo lavoro è anche la strada per portare l'allievo verso la costruzione di una sempre migliore capacità di autovalutazione. L'elemento fondamentale di cui sempre bisogna tener conto è comunque la relazione tra insegnante ed allievo. Non si può parlare di valutazione formativa senza far riferimento ad un lavoro precedente, di confronto tra insegnante e soggetto in formazione, perché solo all'interno di una significativa relazione interpersonale il giudizio del primo può acquistare un significato ed un valore costruttivo per il secondo, incidendo sul suo cambiamento di atteggiamento, strettamente legato alla sua crescita e formazione (consapevolezza e superamento dei propri limiti). L'abitudine all'interazione tra pari nell'utilizzazione dei criteri condivisi nel gruppo-classe per giudicare prodotti non solo individuali ma anche di gruppo (vedi p.e. la funzionalità di una regola) costruisce un

Page 19: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

19

linguaggio comune ed un terreno sul quale poi impiantare anche la capacità di valutare se stessi o di capire a cosa serva veramente una valutazione che voglia essere formativa.

PROTOCOLLO DELLA VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO È in corso di elaborazione il nuovo protocollo in seguito all’emanazione del D.L. 62/2007 e relativi decreti attuativi, è sarà riportato in forma di addendum al presente PTOF una volta approvati.

Priorità strategiche, obbiettivi di miglioramento e progettualità di Istituto

In questa sezione si correlano le Priorità strategiche con la progettualità di Istituto e gli obbiettivi di miglioramento, per poi descrivere nel dettaglio i progetti delle singole scuole. Il dettaglio della progettazione per il raggiungimento degli obbiettivi di miglioramento è consultabile nel Piano di Miglioramento allegato al presente Piano Triennale.

Priorità Strategiche PROGETTUALITÀ COLLEGATA OBBIETTIVI DI PROCESSO

Accoglienza e integrazione scolastica interculturale

• Contrasto alla dispersione scolastica (scuola secondaria)

• Forte processo migratorio (primaria e secondaria)

• Rinforzare l'attività del gruppo di lavoro sull'inclusione.

Ascolto e Inclusione

• Nuove strategie didattiche e interventi in compresenza per gli alunni con B.E.S. (scuola secondaria)

• Curricolo inclusivo (Scuola Primaria)

• Progetti PON FSE Inclusione sociale e Competenze di base

• Formazione d’Istituto sulla Didatica inclusiva in orario di servizio

Formalizzare e monitorare i piani di studio per gli alunni con BES dell'area dello svantaggio linguistico e socioculturale. • Proseguire nella sperimentazione di

attività di tutoraggio e sportello per alunni con difficoltà di apprendimento.

Curricoli verticali e continuità

• Curricolo d’Istituto (tutto l’Istituto) • Curricolo Inclusivo (Primaria)

• Incentivare la progettazione curricolare e per dipartimenti verticali e l'impiego di prove comuni per classi parallele.

• Sperimentare la valutazione individualizzata basata sui piani di studio personalizzati.

Orientamento • Orientamento Implementare forme di rilevazione degli esiti a distanza degli studenti in uscita dall'Istituto

Educazione alla convivenza civile

• Contrasto al bullismo • Prosecuzione delle attività progettuali di sviluppo delle competenze di cittadinanza e contro il bullismo.

• Implementare rubriche di valutazione per monitorare lo sviluppo delle competenze di cittadinanza degli alunni

Page 20: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

20

Scuola Aperta • Progetti con l’Associazione del Giardino di S. Jacopino

• Progetto banda • Incontri di Villa Lorenzi

• Incentivare momenti di partecipazione informale delle famiglie alla vita dell'Istituto.

• Proseguire e rinforzare le attività di collaborazione con l'associazionismo territoriale per la realizzazione di attività di doposcuola e recupero.

Nuove strategie e tecnologie per una didattica inclusiva

• LIM in classe e didattica inclusiva con le nuove tecnologie e relativa formazione d’Istituto in orario di servizio

• Adesione progetti PON– cablaggio plessi

• Proseguire nel piano di diffusione delle dotazioni tecnologiche in tutte le classi.

• Formare il personale docente alla gestione della classe ad abilità differenziate.

• Raccogliere le esigenze formative del personale della scuola.

Page 21: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

21

PROGETTUALITÀ SCUOLA D’INFANZIA “ROSSINI”

• Progetto accoglienza Il progetto si rivolge a tutti i bambini di tre anni e si articola su tre settimane. Nella prima settimana avviene un inserimento a gruppi alterni (metà sezione circa per volta) con orario 8,30 – 10,00 / 10,30 – 12,00. Nella seconda settimana tutti i bambini rimangono a scuola fino alle 12,00 (senza mensa). Nella terza settimana tutti rimangono anche a mensa. Nella quarta settimana gli alunni effettuano l’orario completo. Scopo di questo progetto è valorizzare i tempi di passaggio rispettando il percorso di crescita di ciascun bambino, favorire un graduale distacco dalle principali figure di riferimento e garantire un sereno e positivo inserimento nel nuovo ambiente scuola.

• Progetto psicomotorio Il progetto si rivolge a tutti i bambini di tutte le fasce di età e ha una durata annuale, con incontri settimanali di un’ora. Le lezioni saranno caratterizzate da più situazioni proposte contemporaneamente, durante le quali saranno proposti esercizi posturali e di allungamento.

• Progetto amico libro Il progetto si rivolge a tutti i bambini di 4 e 5 anni e viene svolto da tutte le insegnanti e dai genitori a casa per leggere e aiutare i bambini nella compilazione della scheda. Il progetto prevede la visita ad una biblioteca per ragazzi (4-5 anni), l’allestimento di una biblioteca scolastica, il prestito settimanale di un libro, la lettura a casa del libro con un adulto e compilazione di una scheda e la rielaborazione grafica finale. Lo scopo è di rendere ai bambini il ‘libro’ affascinante non solo per il contenuto, ma anche come ‘oggetto culturale’.

• Progetto di Inglese

Il progetto si rivolge ai bambini delle sezioni dei quattro anni e ha una durata annuale. Scopo del progetto è avvicinare in modo semplice e divertente i bambini alla lingua inglese attraverso le melodie, la musicalità e il ritmo delle parole cantate prima e narrate poi.

• Progetto continuità e curricolare

Si rivolge ai bambini di 5 anni.

• Progetto di lingua inglese secondo il CLIL

Il progetto costituisce un’occasione per avvicinare, in modo semplice e divertente, i bambini alla lingua inglese. La modalità utilizzata è quella del CLIL (acronimo di Content and Language Integrated Learning). I bambini, dopo aver seguito un percorso in classe attraverso immagini, canzoni e strumenti tecnologici, vengono portati in palestra e, tramite attività ludiche, rispondono e riconoscono comandi e parole in L2 relative ad argomenti trattati precedentemente.

Page 22: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

22

• Progetto Avviamento alla Musica nella Scuola dell’Infanzia

Il progetto che l’Associazione Jupiter propone ha lo scopo di creare un percorso musicale che accompagni il bambino a partire dai tre anni di età fino alla conclusione della Scuola Secondaria. All’interno di quest’ultima e della Scuola Primaria (classi quarte e quinte) l’Associazione Jupiter è attiva da molti anni con il percorso di Banda musicale. La collaborazione instauratasi negli anni tra gli insegnanti di entrambe le parti (IC Verdi ed Ass.Jupiter) ha portato alla richiesta da parte degli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria (primi tre anni) alla creazione di un vero e proprio progetto propedeutico a quello di Banda musicale. Alla base del progetto vi è l’utilizzo del gioco, importante strumento pedagogico, utilissimo all’apprendimento, capace di stimolare la curiosità, la fantasia, l’intuizione e il talento innato nei bambini come mezzo per avvicinarli alla musica. Il gioco è una delle modalità più importanti con le quali il bambino prende coscienza di sé, del mondo che lo circonda e delle persone (coetanei o adulti) con le quali entra in relazione. Partendo da una semplice favola che fungerà da contesto e pretesto per realizzare attività di ascolto, ludico-creative, psico-motorie, linguistiche e cognitive si svilupperà l’intero laboratorio di gioco musicale. Gli obiettivi principali che il progetto si prefigge sono: sviluppo di capacità ritmiche, coordinative, mnemoniche, melodiche, e motorie; abitudine all’ascolto; scoperta del suono, della propria voce e dell’oggetto/strumento attraverso la manipolazione di piccoli strumenti a percussione. Il corso è strutturato in 20 incontri più una lezione aperta al termine del percorso.

• PROGETTI EXTRA CURRICOLARI

Progetto basket Uscite didattiche

PROGETTUALITÀ SCUOLA PRIMARIA “ROSSINI”

• Progetto “C’è una bella differenza” Progetto per l’inclusione, l’abilitazione e il potenziamento di alunni/e con bes e per la valorizzazione delle eccellenze. Il Comprensivo è a tutt’oggi seriamente impegnato nel rafforzare processi inclusivi attraverso la progettazione e l’organizzazione di ambienti di apprendimento e di attività che permettano a ciascuno di partecipare alla vita scolastica nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile per sé e per gli altri. Anche nel Plesso Rossini, dal 2012 sono stati attivati percorsi specifici per l’inclusione, l’abilitazione e il potenziamento di alunni/e con BES Si è dunque scelto di dedicare a tali processi la maggior parte delle risorse interne, sia in termini economici sia per quanto riguarda l’utilizzo del personale docente, destinando l’organico di Potenziamento a svolgere Laboratori che favoriscano l’inclusione e il potenziamento delle conoscenze chiave. Si è inoltre compreso che è fondamentale sostenere anche le famiglie degli alunni che presentano DSA. Nell’A.S. 2015/16 è stato dunque attivato, utilizzando il personale interno alla scuola, un ciclo di incontri mensili con i genitori interessati, al fine di potenziare lo scambio scuola-famiglia e di fornire un tutoraggio efficace nell’ambito della gestione dei compiti assegnati per casa. Il progetto si sostanzia nelle seguenti azioni:

Page 23: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

23

• AZIONE 1 - attività permanenti di formazione/aggiornamento per i docenti riguardo alla gestione di classi “multicompetenti”

• AZIONE 2 - Aggiornamento/revisione/sviluppo di un curricolo inclusivo • AZIONE 3 - Laboratori linguistici per il potenziamento delle conoscenze e

competenze chiave per alunne/i delle classi 2^, 3^, 4^, 5^ e per la valorizzazione delle eccellenze

• AZIONE 4 - Laboratori di inclusione/intercultura per le classi 1^, attivati con la cooperazione del Centro Ulysse di Firenze

• AZIONE 5 - Accoglienza, in-formazione e supporto famiglie con figli/e DSA. Attualmente la scuola primaria Rossini è impegnata in un articolato percorso volto ad una sempre maggiore inclusività. Costruire una scuola veramente inclusiva significa prima di tutto un continuo aggiornamento degli insegnanti sulle normative, le procedure, le metodologie e le tecniche della didattica inclusiva. A questo si affiancano le azioni: costante monitoraggio dell’andamento di tutte le classi, revisione degli obiettivi minimi e massimi per ciascuna disciplina, tenendo conto delle indicazioni Nazionali, didattica laboratoriale, anche a piccoli gruppi e a classi parallele. A questo importante percorso si aggiungono varie altre attività-progetti.

• Proposte del territorio

Tutte le classi aderiscono alle proposte del Territorio, in particolare quelle contenute nelle Chiavi della Città

• Collaborazione con “gli amici dei musei” Per (ri)scoprire la nostra splendida città.

• Progetto “giornata dello sport”

Questa giornata organizzata dal Comune di Firenze presso le Cascine offre la possibilità agli alunni di provare differenti discipline sportive.

• Progetto Avviamento alla Musica nella Scuola Primaria (classi prime, seconde e terze)

Il progetto che l’Associazione Jupiter propone ha lo scopo di creare un percorso musicale che accompagni il bambino a partire dai tre anni di età fino alla conclusione della Scuola Secondaria. All’interno di quest’ultima e della Scuola Primaria (classi quarte e quinte) l’Associazione Jupiter è attiva da molti anni con il percorso di Banda musicale. La collaborazione instauratasi negli anni tra gli insegnanti di entrambe le parti (IC Verdi ed Ass.Jupiter) ha portato alla richiesta da parte degli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria (primi tre anni) alla creazione di un vero e proprio progetto propedeutico a quello di Banda musicale.

Classi prime: messa in scena di una favola, sia dal punto di vista drammaturgico, sia dal punto di vista musicale (canto, uso di strumentini didattici a percussione e del proprio corpo - body percussion - sonorizzazioni di ambienti). Tutti i materiali musicali proposti seguono un graduale percorso ritmico e melodico e sono stati studiati per incoraggiare una sperimentazione attiva e creativa. Sono spontanei, semplici ma originali, di facile intonazione, costruiti sulla sovrapposizione di cellule ritmiche e melodiche.

Classi seconde: Laboratorio di Canto corale utilizzando un repertorio di Canoni popolari da tutto il mondo e Proverbi in musica, il tutto accompagnato dall’uso di strumentini didattici a percussione. Verranno utilizzate linee melodiche di facile

Page 24: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

24

memorizzazione, organizzate in strutture formali elementari e dai testi anche in lingue diverse dall’italiano. Il canto, ed il cantare in canone in modo particolare, non solo è un divertimento gratificante, che affascina per il suo carattere di misterioso gioco di combinazioni, ma è anche un mezzo, semplice ed immediato, per avvicinarsi ed apprezzare il canto polifonico. Il canone si caratterizza dunque come uno straordinario strumento didattico nel quale, aspetto ludico ed educazione musicale stanno in equilibrio. La scelta dei proverbi messi in musica è motivata dalle infinite possibilità di elaborazione che essi offrono grazie alla loro brevità, alla ricchezza e varietà ritmica presente nei versi ed alla saggezza di cui sono fortemente impregnati.

Classi terze: Laboratorio Musicale finalizzato all’apprendimento del Flauto dolce soprano e degli essenziali saperi pratico-cognitivi utili allo sviluppo della musicalità nei bambini. Il percorso è diretto ai ragazzi che si sentiranno subito coinvolti all’interno di un gruppo stimolato al raggiungimento di un obiettivo comune: suonare tutti insieme. Tutto il materiale sarà accompagnato da ascolti e pratiche musicali con il Flauto dolce che si potranno realizzare anche con l’uso del supporto CD. I brani per realizzare la pratica con il Flauto dolce sono stati composti appositamente per offrire ai bambini melodie “su misura”, cioè in stretto rapporto propedeutico con questo loro primo approccio mirato al raggiungimento della pratica esecutiva delle prime note. Nonostante l’uso di poche note l’effetto che ne risulta è molto accattivante. I progetti sono strutturati in 20 incontri più una lezione aperta al termine del percorso.

• Progetto banda scolastica nella scuola Primaria (classi quarte e quinte)

Pensato con lo scopo di creare una continuità con la scuola secondaria, il progetto prevede di portare nella scuola primaria l’esperienza già attiva da alcuni anni in collaborazione con l’Associazione Jupiter e fornire un biennio propedeutico al percorso “Banda nella Scuola Secondaria”. Questo progetto tende a diffondere la pratica della musica tra i ragazzi mediante l’insegnamento collettivo e l’immediato uso degli strumenti a fiato, tipici della tradizione delle bande musicali. L’approccio pragmatico dà la gratificazione di eseguire alcuni brani e di vivere l’esperienza musicale come attività di gruppo. Ogni settimana gli alunni di ogni classe quarta incontreranno l’insegnante che presenterà loro gli strumenti (messi a disposizione interamente dall’Associazione Jupiter) guidandoli nella prova, nella scelta di quello che più piace loro e per il quale mostrano la migliore attitudine. Dopo questo primo momento nascerà la piccola “banda” della classe e l’insegnante guiderà i ragazzi ai primi approcci alla musica d’insieme. Per quanto riguarda le classi quinte il progetto prosegue dall’anno precedente, portando avanti quindi le esercitazioni di musica d’insieme. Il corso è strutturato in 20 incontri più una lezione aperta al termine del percorso.

• Progetti con l’Associazione del Giardino di San Jacopino Per questo anno scolastico, in particolare, sono previsti: interventi di sostegno allo studio individuale a scuola nel pomeriggio e attività di giardinaggio-orto, oltre che di realizzazione di murales realizzate presso la scuola e il giardino.

• Progetto contro il bullismo “KiVa” (cfr. spiegazione nei progetti scuola Secondaria).

[email protected]

Dall’anno scolastico 2014-2015, due classi della scuola primaria hanno ottenuto la sperimentazione dell’uso del tablet in classe. Le classi sono state dotate di una LIM ciascuna e di un tablet per alunno/a. Il progetto è finalizzato al tentativo, parziale, di rispondere alla seguente domanda: i tablet possono essere un utile strumento per l’apprendimento? Al

Page 25: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

25

momento il progetto si articola in un lavoro a classi unite (2 ore a settimana, un tablet a coppia: un/una bambino/a della classe quinta e uno/a della classe quarta) e in vari momenti di utilizzo nelle singole classi (per un totale di ulteriori 5 ore settimanali). Il progetto è terminato è adesso la strumentazione è a disposizione per l’impiego diffuso nelle classi della scuola

• Progetto Cineforum

Un esperto esterno qualificato guida le classi nella comprensione di due, tre testi filmici in un anno. I film sono scelti in base alle esigenze contenutistiche espresse dagli insegnanti).

• Laboratorio coreutico

Il progetto prevede la collaborazione con l’Accademia DPS Dance Performance School di Firenze. La direttrice dell’Accademia accompagna cinque classi ogni anno in un percorso annuale concordato con gli/le insegnanti, di sperimentazionee del linguaggio della danza (un’ora settimanale per classe da ottobre a giugno) che si conclude con uno spettacolo finale. Il progetto si è concluso nell’a.s. 2016-2017

• Collaborazione con le società sportive del territorio per l’avviamento allo sport.

Il progetto prevede l’avviamento alle seguenti discipline sportive: basket, karate, calcio, bandierai degli Uffizi, scherma, pallavolo, avviamento al gioco delle bocce (in collaborazione con l’insegnante Enza Lombardi, della secondaria “Verdi”).

• Adesione Progetto MIUR – CONI “Sport di classe”

Il progetto prevede l’assegnazione alla scuola di un Tutor sportivo scolastico che interviene nelle classi per 2 ore mensili e coadiuva i docenti nella progettazione dell’attività motoria curricolare.

• Sportello d’ascolto rivolto ai genitori.

Questo servizio viene offerto da psicologhe professioniste.

• Corsi pomeridiani a pagamento

- Basket - Karate - Danza classica - Hip Hop - Teatro

PROGETTUALITÀ SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “VERDI”

• Progetto mostra artistica

Realizzazione di una "mostra permanente in itinere", così da offrire ai nostri allievi la possibilità di vedere il proprio lavoro sistematicamente esposto nei locali della scuola. Questa procedura inoltre renderà la nostra scuola più bella e colorata tutto l'anno. A fine

Page 26: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

26

anno sarà organizzata una mostra a tema. Il tema di quest'anno è "Il cielo e le sue meraviglie". Le fonti ispiratrici sono ampie e di forte stimolo. La produzione dei manufatti grafico-pittorici e ceramici esposti sarà frutto dell'attività didattica sviluppata dai percorsi del laboratorio d'arte attraverso progetti interdisciplinari e del laboratorio di ceramica organizzato nel progetto intercultura. Come ogni anno parte significativa della ricerca deriva dalla collaborazione con le Chiavi della Città, la fondazione di Palazzo Strozzi e la sezione didattica del Polo museale fiorentino.

• Progetto “Banda nella scuola Secondaria” (classi prime)

Il progetto prevede di portare nella scuola secondaria l’esperienza già attiva da alcuni anni in collaborazione con l’Associazione Jupiter. Tale esperienza ha permesso la nascita della banda del quartiere 1 La Polverosa della quale fanno parte alunni ed ex alunni della suddetta scuola. Questo progetto tende a diffondere la pratica della musica tra i ragazzi mediante l’insegnamento collettivo e l’immediato uso degli strumenti a fiato, tipici della tradizione delle bande musicali. L’approccio pragmatico dà la gratificazione di eseguire alcuni brani e di vivere l’esperienza musicale come attività di gruppo. Ogni settimana gli alunni delle classi prime iscritti all’Associazione Jupiter incontrano l’insegnante che dopo aver presentato e fatto loro provare gli strumenti della banda li guiderà alla pratica della musica d’insieme. Nel dettaglio durante le prime settimane di scuola tutti i ragazzi delle classi prime avranno la possibilità di provare, durante l’orario scolastico e alla presenza di insegnanti esperti, tutti gli strumenti della tradizione delle bande musicali. Inoltre i ragazzi potranno recarsi alle lezioni pomeridiane organizzate dall’Associazione Jupiter. Il progetto ha una durata di 96 ore nell’anno scolastico 2017/18 (32 ore per classe) e si articola in un incontro di un’ora a settimana per ogni gruppo di ciascuna classe prima.

• Progetto “Banda Extra” scuola Secondaria (classi seconde e terze)

Il progetto “Banda Extra” prevede che ogni mese i ragazzi membri della Banda delle classi seconde e della Banda delle classi terze si rechino per due ore in Auditorium per esercitarsi alla musica d’insieme sotto l’insegnamento della docente. Secondo un calendario prestabilito e approvato dal Consiglio d’Istituto i ragazzi iscritti all’Associazione Jupiter saranno esonerati dalle regolari lezioni per svolgere quelle di musica d’insieme. Il calendario prevede che ci sia una rotazione di orari in modo che i ragazzi non si trovino assenti sempre alle medesime lezioni. Il progetto è attivo dall’anno scolastico 2015/16 e si articola in 10 incontri di due ore ciascuno una volta al mese. Inoltre i ragazzi componenti la Banda delle classi seconde e la banda delle classi Terze parteciperanno a due ulteriori prove di musica d’insieme una volta al mese il venerdì pomeriggio in orario 14.10-16.10 per un totale di 10 incontri.

• Progetto Giochi matematici dell’Università Bocconi

I “Giochi d’Autunno” organizzati dall'Università Bocconi di Milano consistono in una serie di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti. La gara si tiene all'interno del nostro Istituto, sotto la direzione del Responsabile dell'Istituto, generalmente nel mese di novembre. I quesiti da risolvere sono in funzione delle diverse categorie di appartenenza: C1 (per gli studenti di prima e seconda media); C2 (per gli studenti di terza media). Dopo la correzione viene stilata una classifica e a fine anno i primi tre classificati nelle due categorie verranno premiati. La scuola inoltre offre la possibilità di iscrivere i propri alunni ai “Campionati internazionali di Giochi matematici”. La gara è articolata in tre fasi che si svolgono a metà marzo (“semifinali” a

Page 27: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

27

Firenze), a metà maggio (finale nazionale Milano) e a fine agosto con la “finalissima” internazionale a Parigi. Le categorie in cui sono suddivisi i concorrenti sono sempre: C1 (per gli studenti di prima e seconda media); C2 (per gli studenti di terza media). Gli obbiettivi del progetto sono: proporre la matematica sotto forma di un gioco e risolvere i quesiti proposti, utilizzando "logica, intuizione e fantasia"; non è necessaria la conoscenza di nessuna formula e nessun teorema particolarmente impegnativo. Occorre invece una voglia matta di giocare, un pizzico di fantasia e quell'intuizione che fa capire che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere.

• Progetti con l’Associazione del Giardino di San Jacopino

L’associazione del “Giardino di San Jacopino” è un'associazione di genitori e cittadini volontari, nata alla fine del 2012 per preservare e valorizzare il giardino pubblico, situato fisicamente tra i nostri due plessi. L'Associazione collabora con la nostra scuola con diversi progetti: 1. Dopo scuola (primaria): l'obiettivo è di fornire un supporto all’apprendimento in orario pomeridiano; i bambini vengono aiutati a svolgere i compiti e ad approfondire gli argomenti trattati in classe. 2. Riconosciamo i nostri alberi (classi quarte primaria, classi prime secondaria di primo grado): l'attività ha il fine di aumentare nei bambini la consapevolezza del valore del giardino che utilizzano come luogo di svago, attraverso un'attività di conoscenza e riconoscimento delle piante arboree e arbustive tramite chiavi dicotomiche semplificate. 3. Progetto murales (primaria e secondaria): il progetto prevede la realizzazione di murales sui muri del giardino, in parte già eseguiti. Inoltre l'Associazione propone i seguenti progetti: 1. Orti-cultura in Giardino (classi quinte primaria, classi secondaria di primo grado): si propone la realizzazione di un breve percorso didattico che ruoti intorno ai temi dell’ecologia e dell’educazione ambientale; l'obiettivo finale è la realizzazione di un orto didattico e di una giornata incentrata sulla cultura del verde. 2. La crescita e le caratteristiche sociali del quartiere di San Jacopino dal secondo dopoguerra ad oggi (classi seconde e terze secondaria di primo grado): partendo dagli aspetti urbanistici e demografici si indagano le caratteristiche strutturali e sociali di una zona che ha subito una forte trasformazione negli anni del boom economico e che ora, nell'ultimo decennio, sta vivendo una fase di forte inserimento di nuovi soggetti sociali provenienti da altre zone del mondo. 3. Mini festival musicale (classi secondaria di primo grado, ragazzi/e che frequentano la Sala Gialla): l'obiettivo è la realizzazione di un mini contest musicale fra i/le ragazzi/e su un tema musicale specifico da definire.

• Progetto contro la dispersione scolastica, “La scuola come ‘Civic Center’

Il progetto intende intervenire sulle cause che determinano i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica attraverso il rafforzamento delle competenze di base e promuovendo un’azione formativa che favorisca l’integrazione scolastica e sociale di tutti. Nell’ottica della prevenzione coinvolge gli alunni di classe prima che manifestano particolari difficoltà nel passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria di primo grado, che hanno problemi di gestione del materiale scolastico e di organizzazione dello studio e che mostrano un andamento scolastico incerto. Gli alunni sono segnalati dai Consigli di Classe dopo un periodo di osservazione che copre settembre e ottobre e, dopo averlo concordato con le famiglie, vengono inseriti in piccoli

Page 28: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

28

gruppi di lavoro con incontri in orario extra-scolastico che si svolgono sotto la guida degli insegnanti per un periodo di tempo che generalmente copre il resto del primo quadrimestre. L’obiettivo finale è quello di attivare negli alunni una maggiore consapevolezza del proprio modo di apprendere e di iniziare a costruire con loro un metodo di studio efficace, rafforzando le competenze di base e la motivazione ad un percorso di studio responsabile.

• Progetto contro il bullismo “KiVa”

Il progetto KiVa (acronimo di “scuole contro il bullismo”, in finlandese il termine significa anche felice – da qui il doppio significato di “scuole felici”) consente al nostro Istituto di partecipare alla sperimentazione d’interventi di prevenzione del bullismo seguiti dal Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Il progetto, rivolto alle scuole Primaria e Secondaria con i relativi docenti, sperimenta il modello d’intervento KiVa (sviluppato dall’Università di Turku in Finlandia). Tale progetto prevede azioni di prevenzione rivolte a tutti gli studenti e condotte dagli insegnanti di classe precedentemente formati, oltre ad azioni più specifiche per gli studenti direttamente coinvolti in fenomeni di prepotenza. In particolare gli alunni devono essere a conoscenza che l’Istituto non tollera fenomeni di bullismo e che agirà con fermezza nei casi comprovati. Quando un fenomeno di bullismo arriverà all’attenzione della scuola sarà attivato il team KiVa, composto da personale docente anch’esso formato, che incontrerà gli studenti coinvolti e cercherà di responsabilizzarli rispetto a comportamenti positivi verso la vittima. È una procedura che cerca una soluzione al problema e alle sofferenze della vittima in modo costruttivo e non sanzionatorio rispetto ai ragazzi coinvolti in episodi di prepotenza. Il metodo ha come fine la creazione di un ambiente scolastico sicuro e sereno, dove tutti gli studenti hanno il diritto di stare bene e di sentirsi felici.

• Progetto intercultural

Alla popolazione scolastica locale e dei quartieri limitrofi delle nostre scuole si aggiungono alunni provenienti da famiglie d’immigrati molto diverse per origine e cultura, per condizioni economiche e livelli di conoscenza della lingua italiana, che nel tempo hanno cominciato a vivere gli spazi scolastici come luogo di aggregazione e punti di riferimento anche nella realtà extrascolastica degli allievi che lo frequentano e delle loro famiglie. La scuola collabora con il Centro di alfabetizzazione Ulysse sostenendo e organizzando lo studio dei ragazzi stranieri attraverso lezioni per piccoli gruppi e laboratori a classi intere in orario antimeridiano. In orario pomeridiano, docenti curriculari, docenti facilitatori coadiuvati da mediatori culturali e psicologi del Centro Ulysse offrono lezioni di sostegno allo studio e di orientamento alla scelta della scuola superiore per i ragazzi di terza media. Il progetto offre agli alunni coinvolti una didattica complementare e di supporto a quella di classe; realizza percorsi fondati sul recupero e/o sul consolidamento delle strumentalità linguistiche, attraverso una metodologia d’insegnamento che fa riferimento all’apprendimento cooperativo, all’educazione fra pari e alle strategie didattiche inclusive delle nuove tecnologie. Il progetto ampia la sua offerta formativa coordinandosi con altri progetti attivati nel P.O.F come la banda, il laboratorio di ceramica, il progetto prevenzione della dispersione scolastica ecc.

• Progetto “Prevenzione delle Dipendenze” – Villa Lorenzi

Il progetto è attivo dall’a.s. 2007-2008 e implica un’azione a carattere preventivo, in

Page 29: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

29

relazione ai comportamenti di dipendenza nei ragazzi di oggi (videogiochi, cellulare, moda, fumo, alcool, sostanze stupefacenti…). Gli obiettivi del progetto sono prevalentemente inerenti le aree socio-affettiva e relazionale (favorire la comprensione e l’interiorizzazione delle regole del vivere comune; sviluppare relazioni positive e un atteggiamento cooperativo; fornire gli strumenti per la gestione e la risoluzione delle prevaricazioni al fine di trasformare le conflittualità in occasioni di crescita; favorire l’integrazione dei ragazzi di provenienza straniera). Ulteriori obiettivi specifici sono: 1. fornire stimoli di riflessione che conducano ad una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti da parte degli alunni e quindi sviluppare una migliore conoscenza di sé; 2. fornire strumenti per il riconoscimento di comportamenti di dipendenza e mezzi che aiutino a modificarli. Il lavoro si svolge attraverso giochi di interazione volti alla cooperazione e al confronto e tecniche di drammatizzazione (role playing e problem solving). Il progetto si rivolge alle classi terze nel secondo quadrimestre e prevede 27 ore con gli operatori di Villa Lorenzi così articolate: 4 ore per classe più 2 incontri serali di 90 minuti ciascuno con i genitori.

• Progetto “In fuga dai Banchi” – CSF (Centro di solidarietà di Firenze)

Il progetto è attivo (benché con adattamenti) dall’a.s. 2010-2011 e si propone di sostenere il processo di crescita dei ragazzi prendendo spunto dal modello della “peer education”, metodo educativo grazie al quale ragazzi della stessa età e con esperienze simili, dopo essere stati adeguatamente formati e responsabilizzati, vengono inseriti nel gruppo di appartenenza per realizzare attività con i propri coetanei affinché possano diventare agenti positivi di cambiamento. Gli incontri, che si svolgono nelle terze e nelle prime, si propongono di sostenere il processo di crescita che i ragazzi affrontano e hanno l’obiettivo di aiutare gli alunni a sviluppare la loro consapevolezza e competenza, al fine di renderli promotori del proprio benessere all’interno della scuola e del territorio. Scopo del progetto è infatti quello di operare un intervento sui fattori protettivi, agendo sulla componente affettiva e relazionale dei giovani, in un percorso attraverso cui imparare a star bene nel gruppo dei pari. La metodologia si basa sul coinvolgimento diretto e personale dei partecipanti. Il progetto ha un numero di ore variabile in base alle adesioni e si articola in 6 ore per classe più due incontri con i tutor e gli operatori del Centro di Solidarietà di Firenze.

• Progetto “Raccontiamolo fuori”

Il progetto prevede il monitoraggio da parte di due educatori professionali per 4 ore settimanali delle zone comuni della Scuola Secondaria Verdi, (isole di studio, momenti di ricreazione, accesso a bagni e spogliatoi), per sostenere le dinamiche relazionali di socializzazione libera e elicitare eventuali difficoltà o insicurezze degli alunni, oltre a intervenire su eventuali conflitti, guidando gli studenti a un uso responsabile degli spazi per renderli protagonisti e farli appropriare di uno spazio libero ma anche sicuro. A questo intervento si affianca una supervisione del lavoro degli educatori da parte di due psicologi, uno sportello di consulenza psicologica settimanale aperto a studenti e famiglie e un ciclo di incontri con i genitori.

• Sportello d’ascolto – CSF (Centro di Solidarietà di Firenze)

L’attivazione di uno sportello scolastico di consultazione psicologica s’inserisce in una più ampia filosofia educativa che si propone di valorizzare e sostenere la crescita non solo cognitiva ma anche affettiva degli studenti. Si tratta di uno spazio di ascolto e consulenza rivolto ad alunni, genitori e docenti su problematiche psicologiche e pedagogiche e di

Page 30: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

30

interventi specifici su difficoltà di apprendimento e comportamento, difficoltà di rapporto con i docenti, situazioni di disagio familiare e scolastico e, laddove necessario, di interventi a tema in classe. Con l’attivazione del servizio in particolare agli alunni si offre la possibilità di accesso ad una relazione professionale d'aiuto in grado di offrire ascolto, sostegno e chiarificazione nella definizione di eventuali problemi e criticità legate al percorso scolastico e/o al percorso di crescita, al fine di far emergere risorse individuali e capacità progettuali talora sopraffatte da ansia ed insicurezza. Lo sportello è uno spazio pensato e dedicato ai ragazzi, ma è anche un possibile momento d’incontro e confronto per i genitori, per riflettere sull’esperienza complessa di essere genitori di un figlio che cresce, e per gli insegnanti, impegnati quotidianamente a cercare le migliori modalità di relazionarsi con gli studenti e con il loro mondo. Il progetto si pone come obiettivi: 1. accogliere le richieste di aiuto; 2. ascoltare e riconoscere i bisogni; 3. sostenere eventuali problematiche legate al disagio; 4. favorire la possibilità di trovare soluzioni personali. Il progetto è rivolto a tutte le classi della scuola e si svolge in circa 20 ore con operatori specializzati del Centro di Solidarietà di Firenze, in un periodo di tempo variabile (tra dicembre e maggio). Il progetto è terminato nel 2016-17, data la sovrapposizione col progetto “Raccontiamolo fuori”.

• Laboratorio di Sostegno allo studio – Centro Giovani “Sala Gialla” – CSF (Centro di

Solidarietà di Firenze)

Il Laboratorio di Sostegno allo Studio è attivo dall’a.s. 2009-2010. Si tratta di una collaborazione con i volontari del Centro di Solidarietà di Firenze, nata prevalentemente come progetto di Quartiere e in quanto tale legato al Centro Giovani “Sala Gialla” che è annesso alla scuola Verdi. Il laboratorio offre sostegno nello svolgimento pomeridiano dei compiti agli alunni della scuola iscritti al Centro Giovani. All’interno di una serie di finalità trasversali che vanno dalla promozione dell’espressione di sé alla condivisione e accettazione delle regole, in particolare il Sostegno allo Studio si pone come obiettivi la promozione di rapporti di fiducia con le figure adulte di riferimento; la promozione della motivazione scolastica; la prevenzione dei fenomeni di abbandono scolastico; la prevenzione del disagio legato all’insuccesso scolastico; il rafforzamento dell’autostima. Il laboratorio è rivolto a tutte le classi della scuola e prevede due incontri di due ore ciascuno con volontari del Centro di Solidarietà di Firenze, nel periodo da ottobre a maggio.

• Progetto “orientamento” – Villa Lorenzi: “Ben-Essere a scuola”

Il progetto è attivo dall’A.S. 2010-2011 e risponde all’esigenza espressa dai docenti di svolgere un’attività che accompagni genitori e alunni delle classi terze nella fase conclusiva della scelta della scuola secondaria di secondo grado, non solo relativamente alla tipologia di scuole presenti sul territorio bensì come percorso di crescita per effettuare una scelta consapevole e come momento di riflessione per i genitori su come affiancare i propri figli in un momento così delicato. Il tema degli incontri è la ‘sceltà in tutti i suoi aspetti emotivi e razionali. Si lavora con metodologia attiva e laboratoriale che prevede un coinvolgimento diretto dei destinatari dell’intervento. L’obiettivo è aiutare a capire che cosa significa fare una scelta, quali stati d’animo suscita e quali strumenti utilizzare per affrontarla. Il periodo in cui si svolge l’attività è il primo quadrimestre, prima dell’Open Day. Il progetto prevede 27 ore con gli operatori di Villa Lorenzi così articolate: 4 ore per classe più 2 incontri serali di 90 minuti ciascuno con i genitori.

Page 31: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

31

• Pittura medievale

Il corso si propone di far avvicinare i ragazzi e le ragazze a una tecnica antica di pittura, per comprendere al meglio la produzione medievale e apprezzarne fino in fondo il valore. Inoltre ha lo scopo di trasmettere la conoscenza di tecniche e mestieri che rischiano di perdersi per sempre in una società che ci allontana sempre di più dalla manualità.

• Laboratorio di ceramica

Il laboratorio si svolge da ottobre a maggio, per un totale di circa 20 unità didattiche. Gli obbiettivi sono quelli di inclusione e benessere; sviluppo e potenziamento della manualità espressiva e della produzione creativa attraverso l'uso dell'argilla e delle tecniche specifiche della ceramica; interazione dei vari linguaggi attraverso il cammino dell'uomo nel tempo; sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità comunicativo-espressive.

• Corso di conversazione in Lingua Inglese

Il corso di conversazione si rivolge a tutte le classi della scuola e offre l’opportunità di un percorso di approfondimento/potenziamento in piccolo gruppo delle competenze in Lingua Inglese. I corsi sono previsti dal mese di Novembre fino al mese di Maggio, per un totale di 20/30 ore, con lezioni settimanali di 60 minuti tenute da docenti madrelingua.

• Corso di avviamento al Latino

Il corso di avviamento al Latino si rivolge alle classi terze della scuola, offrendo loro un percorso didattico per conoscere la lingua latina e le sue prime basi; è pensato per gli/le studenti che sappiano già di indirizzarsi verso corsi di studi superiori che prevedano il latino, ma si rivolge anche ad allievi/e che intendano capire meglio se scegliere tale disciplina per il proprio futuro o che, semplicemente, abbiano la curiosità di scoprirla. Partendo dalla fonologia e dal confronto con quella italiana, il corso affronta l’analisi dei diversi casi latini, fornendo progressivamente una panoramica delle declinazioni e approfondendo alcuni aspetti morfologici e sintattici della lingua. Lo studio teorico si accompagna all’applicazione pratica, che si sostanzia in esercizi di versione dall’italiano al latino e viceversa. Generalmente il corso si svolge tra novembre e marzo ed è strutturato in 13 lezioni impartite da docenti di Lettere della scuola in orario extra-curricolare (una lezione alla settimana di un’ora e mezza). Nella contenuta quota di iscrizione è sempre incluso anche il libro di testo.

• Il rally matematico transalpino (RMT. http://rmt.diism.unisi.it )

Il rally è una gara internazionale fra classi, dal terzo anno di scuola primaria al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado (allievi da 8 a 16 anni). La gara prevede la risoluzione di problemi di matematica in gruppi; tutta la classe divisa in gruppi partecipa ed ogni gruppo dà il suo apporto al punteggio della classe. In questo modo gli allievi fanno matematica risolvendo problemi; imparano le regole elementari del dibattito scientifico discutendo le diverse soluzioni proposte. I problemi proposti sono “non convenzionali” e quindi sono valorizzate negli alunni abilità e competenze che è difficile mettere in luce in altro modo. Agli insegnanti il RMT permette di discutere in classe le soluzioni e di sfruttarle ulteriormente nell’attività didattica. Il RMT consente agli insegnanti di partecipare, secondo la propria disponibilità, alla preparazione, discussione e scelta dei problemi, alla correzione collettiva degli elaborati,

Page 32: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

32

all’analisi delle soluzioni e alla riflessione sugli errori rivelandosi, in definitiva, un’occasione di formazione.

• Corsi di avviamento e perfezionamento dell’attività sportiva

Il progetto Centro Sportivo Scolastico discende dalle attività denominate in precedenza “gruppi sportivi”, ed è finanziato per la parte docente dal MIUR mentre è gratuito per gli studenti. Il C.S.S., in modo strettamente collegato all’attività curricolare, propone ai propri alunni l’avviamento ed il perfezionamento delle discipline praticabili presso le strutture sportive esistenti nell’istituto e nel territorio, e la successiva partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi organizzati dal Ministero. Le attività dell’Istituto sono le seguenti:

- Corso di avviamento e perfezionamento della pallavolo. - Partecipazione a manifestazioni promozionali di Atletica leggera del territorio. - Possibile partecipazione a manifestazioni promozionali del territorio per le

discipline facenti parte dei Giochi Sportivi Studenteschi. - Partecipazione, in base alla disponibilità degli alunni, ai Giochi Sportivi

Studenteschi di Atletica Leggera.

• Progetto “Tutti in campo”

Il progetto si propone di intervenire durante le lezioni curricolari di educazione fisica nei locali della palestra annessa all’Istituto Verdi. Il progetto è suddiviso in tre livelli. Ad ogni livello saranno dedicate 30 lezioni, dal mese di novembre al mese di marzo, in modo non continuativo. Quindi il progetto si concluderà, per ogni livello, con un evento legato a inclusività, aggregazione, socializzazione e confronto basato sull’acquisizione di un comportamento leale e civile. Primo livello: tutte le classi prime, nel mese di aprile, parteciperanno al “Trofeo tutti in campo” di palla rilanciata. Secondo livello: tutte le classi seconde, nel mese di maggio, parteciperanno al “Trofeo tutti in campo” di Easy pallavolo (pallavolo semplificata). Terzo livello: tutte le classi terze parteciperanno, nel mese di giugno, al “Trofeo tutti in campo” di pallavolo. Qui partirà un’ulteriore fase del trofeo in cui i ragazzi di terza media si confronteranno con una squadra composta dai loro professori allo scopo di stabilire un rapporto ancor più gioioso tra le due generazioni tramite il gioco. Ai/lle docenti che si metteranno a disposizione per l’attuazione di questa fase, saranno dedicate 20 lezioni non continuative di formazione sul campo per acquisire i fondamentali del gioco (nel periodo gennaio-giugno, il lunedì dalle 14,30 alle 15.30).

• Progetto “Il tamburello va a scuola”

Il progetto prevede un programma formativo indirizzato agli/alle alunni/e delle classi seconde avente lo scopo di incentivare l’attività motoria giovanile verso questa disciplina, in collaborazione con la realtà societaria presente sul territorio e con la presenza di tecnici federali da affiancare agli insegnanti curricolari.

• Progetto LE.G.O

Progetto legato all’area di cittadinanza e costituzione, ha come obiettivo la creazione di un percorso di educazione alla legalità che serva come modello per altre scuole. I lavori hanno visto coinvolte, per l’A.S. 2017-18, quattro scuole, che hanno ottenuto un cospicuo finanziamento per un progetto di eccellenza nazionale dal MIUR: due del primo ciclo e

Page 33: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

33

due del secondo. Nella prima fase di attuazione è stato svolto, in gran parte sovvenzionato dal progetto stesso, un viaggio d’istruzione di quattro giorni nelle terre confiscate alla mafia e il tutto sarà completato da alcuni laboratori che si svolgeranno nel corso del presente anno scolastico. Il progetto è stato monitorato dall’Università di Firenze che effettuerà un rilevamento su quanto appreso durante le attività a conclusione del percorso.

• Progetto No Trap!

Il progetto “No Trap!” è un programma di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo rivolto ai ragazzi delle scuole medie, che vedrà coinvolte tutte le classi seconde del nostro istuto. Il modello di intervento prevede un coinvolgimento attivo della scuola e soprattutto degli studenti che, sulla base di un modello di peer-education/peer-support, diventano gli attori del cambiamento. I ragazzi, dopo un training formativo, intervengono sia in classe sia on line (mediante apposita piattaforma) a sostegno di coloro che sono in difficoltà.

• Collaborazione della scuola Verdi con associazione “InaltreParole”, “Agata Smeralda” e

Caritas (dal 2015 a oggi)

Una collaborazione per fare scuola dentro e insieme a una scuola pubblica, per creare una comunità di apprendimento che renda quotidiana e visibile la presenza dei migranti, che sia occasione di contaminazione reciproca e di dialogo interculturale con la comunità ospitante. Crediamo infatti che la conoscenza diretta, la condivisione di spazi, di attività e di esperienze di vita siano lo strumento più efficace non solo per favorire l'integrazione dei nostri studenti, ma anche per andare oltre gli stereotipi, i pregiudizi, la cattiva informazione, per combattere le forme di razzismo sempre più diffuse nella nostra società.

• Erasmus +

Progetto finanziato dall'Unione Europea di scambio in Europa per costruzione di una cassetta degli attrezzi per l'inclusione dei migranti, con capofila il nostro Istituto e ispirato alla collaborazione per il progetto InAltreParole. Sono previste visite e scambi di esperienze con Regno Unito (Scozia), Spagna, Grecia e Svezia.

Impiego delle risorse delle risorse dell’organico potenziato Le risorse dell’organico potenziato alla scuola Primaria sono impiegate nel progetto “C’è una bella differenza” (cfr. Progettualità d’Istituto – Primaria). Per la quanto riguarda la scuola Secondaria di I grado le ore dell’organico potenziato vengono impiegate come segue:

• Musica: le ore del potenziamento sono state equamente suddivise fra i tre docenti della scuola; ognuno svolge 12 ore curricolari, mette 2 ore a disposizione per esigenze organizzative e dedica 4 ore a compresenze e/o progetti extra-curricolari.

• Lingua inglese: le ore del potenziamento sono impiegate in compresenze per attività di recupero e potenziamento nelle classi prime (I quadrimestre) e seconde (II quadrimestre).

• Sostegno: le ore del potenziamento sono state suddivise fra i diversi docenti per svolgere attività di rinforzo nelle classi dove se ne senta la necessità.

Page 34: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

34

FABBISOGNO DI ORGANICO a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n. 12 1 6 sezioni a 40 ore. Si effettua la previsione su una media di 2 alunni in situazione di disabilità, senza tener conto delle deroghe

a.s. 2017-18: n. 12 1 Vedi sopra

a.s. 2018-19: n. 12 1 Vedi sopra

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n. 37 6 20 classi di cui 4 prime a tempo pieno 12 classi II, III, IV e V a tempo pieno 4 classi II, III, IV e V a 28 ore Si effettua la previsione su 12 alunni disabili senza tener contro delle deroghe

a.s. 2017-18: n. 38 6 20 classi di cui 4 prime e 4 seconde a tempo pieno 3 classi III-IV-V a 28 ore 9 classi III-IV-V a tempo pieno Vedi sopra per il sostegno

a.s. 2018-19: n. 39 6 4 classi I, 4 II e 4 III a tempo pieno 2 classi IV eV a 28 ore 6 classi IV e V a tempo pieno Vedi sopra per il sostegno

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Classe di concorso/s ostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A028

2 cattedre + 2 h

2 cattedre + 2 h

2 cattedre

19 classi a tempo normale nel 2016-2017 e 2017-18 18 classi nel 2018-2019

A030 2 cattedre + 2 h 2 cattedre + 2 h 2 cattedre Cfr sopra A032 2 cattedre + 2 h 2 cattedre + 2 h 2 cattedre “” A033 2 cattedre + 2 h 2 cattedre + 2h 2 cattedre

A043 10 cattedre + 10 h 10 cattedre + 10 h 10 cattedre “” A059 6 cattedre + 6 h 6 cattedre + 6 h 6 cattedre

Page 35: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

35

A245 2 cattedre 2 cattedre 2 cattedre

A345 3 cattedre + 3 h 3 cattedre + 3 h 3 cattedre A445 2 cattedre + 2 h 2 cattedre + 2 h 2 cattedre

IRC 1 cattedra + 1 h 1 cattedra + 1 h 1 cattedra

Sostegno

5 cattedre

5 cattedre

5 cattedre

Media di 10 alunni in situazione di disabilità, senza tener conto delle deroghe

b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione

Posto comune scuola primaria 5 110 ore settimanali indicativamente così ripartite: 5 ore di laboratori in compresenza o per fasce di livello per ogni classe (totale 100 h settimanali) per il progetto Curricolo Inclusivo, connesso alla Priorità strategica “Ascolto e inclusione” e alle due priorità di miglioramento degli esiti degli alunni delle fasce più deboli . Le restanti 10 h per il piano delle sostituzioni. I docenti daranno un contributo in particolare al raggiungimento degli obbiettivi di processo legati alla gestione delle classi ad abilità differenziate e alla definizione e al monitoraggio dei PDP degli alunni con BES, e a quelli legati alla progettazione curricolare.

Sostegno scuola primaria 1 Rinforzo delle attività di inclusione degli alunni con Bisogni Educativi speciali, connesso alla Priorità strategica. “Ascolto e inclusione” e alle due priorità di miglioramento degli esiti degli alunni delle fasce più deboli

A043 Lettere

2 36 ore settimanali indicativamente così ripartite

12h per 3 laboratori a classi aperte o in compresenza per l’insegnamento dell’Italiano L2

12h per 3 laboratori a classi aperte o in compresenza di recupero e potenziamento delle competenze linguistiche

4h per la sostituzione della docente collaboratrice col DS 8h per il piano sostituzioni. Le attività sono connesse alla Priorità strategica “Ascolto e inclusione” e alla priorità “Accoglienza e integrazione scolastica interculturale” e alle due priorità di miglioramento degli esiti degli alunni delle fasce più deboli. I docenti daranno un contributo in particolare al raggiungimento degli obbiettivi di processo legati alla gestione delle classi ad abilità differenziate e alla definizione e al monitoraggio dei PDP degli alunni con BES, e a quelli

Page 36: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

36

legati alla progettazione curricolare. A059 Scienze Matematiche 1 18 ore settimanali indicativamente così ripartite

10h settimanali per 3 laboratori a classi aperte o in compresenza di recupero delle competenze matematiche

4h settimanali per 2 laboratori di potenziamento delle competenze matematiche 4h per il piano sostituzioni. Le attività sono connesse alla Priorità strategica “Ascolto e inclusione” e alle due priorità di miglioramento degli esiti degli alunni delle fasce più deboli. Il docente darà un contributo in particolare al raggiungimento degli obbiettivi di processo legati alla gestione delle classi ad abilità differenziate e alla definizione e al monitoraggio dei PDP degli alunni con BES, e a quelli legati alla progettazione curricolare.

A345 Inglese 1 18 ore indicativamente così ripartite

8 h per attività laboratoriali di recupero e potenziamento della lingua inglese

6 h per la sostituzione della collaboratrice del DS 4 h per il piano sostituzioni Le attività sono connesse alla Priorità strategica “Ascolto e inclusione” e alle due priorità di miglioramento degli esiti degli alunni delle fasce più deboli. Il docente darà un contributo in particolare al raggiungimento degli obbiettivi di processo legati alla gestione delle classi ad abilità differenziate e alla definizione e al monitoraggio dei PDP degli alunni con BES, e a quelli legati alla progettazione curricolare.

Sostegno 1 Rinforzo delle attività di inclusione degli alunni con Bisogni Educativi speciali, connesso alla Priorità strategica. “Ascolto e inclusione” e alle due priorità di miglioramento degli esiti degli alunni delle fasce più deboli

Page 37: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

34

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n. Assistente amministrativo 6

Collaboratore scolastico 17

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

/

DSGA 1

II. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Formazione sulle problematiche di alunni/e adottati/e

Tutto il collegio dei docenti “Ascolto e inclusione”

Formazione alla gestione della classe ad abilità differenziate

Tutto il collegio dei docenti “Ascolto e inclusione”

Formazione sulle differenze di genere

Tutto il collegio dei docenti “Ascolto e inclusione”

Incontri con la psicologa, dott.ssa C. Verbi

Scuola Secondaria di I grado “Ascolto e inclusione”

Curricolo d’Istituto e Valutazione

Tutto il collegio dei docenti “Curricoli verticali e continuità”

Sicurezza (art.37 DL 81/08), figure sensibili, ASPP, etcc

Tutto il personale “Educazione alla convivenza civile”

Formazione alla Valutazione delle Competenze di cittadinanza

Tutto il collegio dei docenti “Educazione alla convivenza civile”

Formazione K.I.V.A. Tutto il collegio dei docenti “Educazione alla convivenza civile”

Formazione No Trap! / LE.G.O

Scuola Secondaria di I grado “Educazione alla convivenza civile”

Digitalizzazione dei processi amministrativi

Personale, Assistente amministrativo e DSGA

“Nuove strategie e tecnologie”

Page 38: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

35

Formazione per le nuove strategie e tecnologie per la didattica inclusiva

Tutto il collegio dei docenti “Nuove strategie e tecnologie per una didattica inclusiva”

Formazione del PNSD Tutto il collegio dei docenti e personale ATA

“Nuove strategie e tecnologie per una didattica inclusiva”

Formazione d’ambito

Personale docente e A.T.A. Tutti gli ambiti del piano della formazione

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015.L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta:

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla

progettazione del capo III

Fonti di finanziamento

Rete LAN W-LAN Copertura completa e sicura di tutti i plessi

Le azioni di diffusione di nuove tecnologie e strategie per una didattica inclusiva sono realizzabili in presenza di una copertura completa wifi di tutti i plessi

PON – FESR (Fondi Europei)

Realizzazione ambienti digitali (aule aumentate dalle tecnologie)

La sperimentazione di nuove strategie didattiche basate sulle nuove tecnologie avrà come presidi, oltre alle aule tradizionali, un’aula aumentata per ciascun plesso, con arredi a geometria variabile e tablet/notebook

PON – FESR (Fondi Europei)

LIM e PC nella classe Prosecuzione installazione e di LIM e PC in tutte le classi della primaria e della secondaria e aggiornamento delle dotazioni esistenti per la diffusione di nuove strategie didattiche basate sulle nuove tecnologie

Contributo volontario delle famiglie

Rinnovo attrezzature laboratori informatici dei plessi

Rinforzo degli ambenti esistenti per attività didattiche a classi intere o per gruppi di livello che prevedano l’impiego individuale di strategie didattiche basate sulle nuove tecnologie

PON – FESR e/o contributo delle famiglie

Rinnovo attrezzature aule speciali dei plessi

Rinnovo dotazioni delle aule speciali per incentivare la didattica Laboratoriale e ambienti flessibili e a impiego misto

Contributo volontario delle famiglie – bilancio dell’Istituzione scolastica

Page 39: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

36

ADDENDUM criteri di valutazione per le discipline, i giudizi globali e del

comportamento" (delibera del 24 gennaio 2018)

Page 40: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

37

INDICATORI E DESCRITTORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO

DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO

Giudizio

Interesse vivo e costante;

partecipazione assidua alle

lezioni; responsabilità e

autodisciplina nel lavoro a

scuola e a casa; regolare e

serio svolgimento dei compiti

scolastici; comportamento

corretto e rispettoso;

interazione attiva e costruttiva

nel gruppo classe; pieno

rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente; consapevole

accettazione della diversità e

inclusione dell’Altro;

scrupoloso rispetto delle

regole di classe, del patto

educativo di

corresponsabilità, delle norme

di sicurezza.

Corretto e rispettoso

di sé, degli altri,

dell’ambiente;

consapevolmente

inclusivo con tutti;

responsabile,

collaborativo e

scrupoloso

nell’osservanza del

patto educativo di

corresponsabilità e

delle regole.

CORRETTO,

RISPETTOSO,

COSTRUTTIVO E

COLLABORATIVO,

PARTECIPATIVO E

OSSERVANTE

DELLE REGOLE

Vivo interesse e attiva

partecipazione alle lezioni;

costante adempimento dei

lavori scolastici;

comportamento corretto ed

educato; ruolo positivo e di

collaborazione nel gruppo

classe; pieno rispetto di sé,

degli altri e dell’ambiente;

consapevole accettazione

della diversità; scrupoloso

rispetto delle regole di classe,

del patto educativo di

Corretto e rispettoso

di sé, degli altri,

dell’ambiente;

positivamente

inclusivo con tutti;

collaborativo

nell’osservanza del

patto educativo di

corresponsabilità e

delle regole.

CORRETTO,

RISPETTOSO,

COLLABORATIVO,

PARTECIPATIVO E

OSSERVANTE DELLE

REGOLE

Page 41: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

38

corresponsabilità, delle norme

di sicurezza.

Attenzione e partecipazione

alle attività scolastiche;

regolare svolgimento dei

compiti assegnati;

comportamento per lo più

corretto ed educato; rispetto di

sé, degli altri e dell’ambiente;

adeguata accettazione della

diversità; osservanza regolare

delle regole di classe e del

patto educativo di

corresponsabilità.

Corretto e rispettoso

di sé, degli altri,

dell’ambiente;

adeguatamente

inclusivo con tutti; di

norma, collaborativo

nell’osservanza del

patto educativo di

corresponsabilità e

delle regole.

CORRETTO,

RISPETTOSO,

PARTECIPATIVO E

OSSERVANTE DELLE

REGOLE

Episodi di inosservanza del

patto educativo di

corresponsabilità;

partecipazione non sempre

attiva alle attività scolastiche;

episodi di disturbo delle

lezioni, al massimo segnalati

da poche e limitate note

disciplinari; comportamento

globalmente accettabile e

disponibile ad ascoltare i

richiami.

Corretto ma non

sempre rispettoso di

sé, degli altri,

dell’ambiente;

adeguatamente

inclusivo con tutti;

generalmente

collaborativo

nell’osservanza del

patto educativo di

corresponsabilità e

delle regole.

CORRETTO, DI

NORMA

OSSERVANTE LE

REGOLE

Episodi frequenti di

inosservanza del patto

educativo di

corresponsabilità; discontinua

partecipazione alle attività

scolastiche, frequente

disturbo delle lezioni,

segnalato da un certo numero

di note disciplinari; rapporti

problematici e

comportamento poco corretto

verso compagni, docenti e

personale scolastico.

Non sempre corretto

nè rispettoso di sé,

degli altri,

dell’ambiente;

raramente inclusivo

con tutti; poco

collaborativo

nell’osservanza del

patto educativo di

corresponsabilità e

delle regole.

NON SEMPRE

CORRETTO,

RARAMENTE

INCLUSIVO, NON

SEMPRE

OSSERVANTE LE

REGOLE

Page 42: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

39

Episodi numerosi di

inosservanza del patto

educativo di

corresponsabilità, sanzionati

da note disciplinari,

sospensioni o altro; scarsa

disponibilità a modificare gli

atteggiamenti negativi

nonostante richiami, sanzioni

disciplinari e coinvolgimento

della famiglia; non adeguata

partecipazione alle attività

scolastiche; comportamento

scorretto verso compagni,

docenti e personale

scolastico.

Spesso poco

corretto e poco

rispettoso di sé, degli

altri, dell’ambiente;

scarsamente

inclusivo con tutti;

non collaborativo

nell’osservanza del

patto educativo di

corresponsabilità e

delle regole.

SPESSO POCO

CORRETTO,

SCARSAMENTE

INCLUSIVO, SPESSO

NON OSSERVANTE

LE REGOLE

Totale inosservanza del patto

educativo di

corresponsabilità, sanzionati

da note disciplinari,

sospensioni o altro; scarsa

disponibilità a modificare gli

atteggiamenti negativi

nonostante richiami, sanzioni

disciplinari e coinvolgimento

della famiglia. Non adeguata

partecipazione alle attività

scolastiche; comportamento

scorretto verso compagni,

docenti e personale

scolastico. Danni materiali o

situazioni di pericolo per

l’incolumità di tutti;

Non corretto,

irrispettoso di sé,

degli altri,

dell’ambiente;

atteggiamenti

discriminatori verso

gli altri; negligente e

oppositivo verso il

patto educativo di

corresponsabilità e

verso le regole

NON CORRETTO;

NON OSSERVANTE

LE REGOLE

Page 43: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

40

DESCRITTORI, INDICATORI di VALUTAZIONE DISCIPLINE

VOTO

DESCRITTORI

INDICATORI DI VALUTAZIONE

INDICATORI DI VALUTAZIONE PER ALUNNI CON BES

10 Ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

eccellenti,

mostrando ottimo

impegno.

Eccellenti capacità di ricerca e di

studio. Conoscenze approfondite

ed esaustive. Notevole capacità di

rielaborazione, di riflessione

personale e di applicazione delle

conoscenze in contesti diversi.

Chiarezza espositiva con l’impiego

di linguaggi specifici. Piena e

completa padronanza delle abilità

e delle strumentalità nelle varie

discipline.

Pieno e consapevole

raggiungimento degli obbiettivi

previsti dal PDP, con un ritmo di

apprendimento costante e nei tempi

stabiliti.

Notevole capacità di rielaborazione,

di riflessione personale e di

applicazione delle conoscenze in

contesti diversi.

Notevoli capacità di

autoapprendimento e di autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti. personalizzati.

9 in

progresso

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

molto buoni ed in

progresso,

mostrando notevole

impegno.

Molto buone le capacità di ricerca

e di studio. Conoscenze

approfondite. Notevole capacità di

rielaborazione, di riflessione

personale e di applicazione delle

conoscenze anche in contesti

diversi. Chiarezza espositiva con

l’impiego di linguaggi specifici.

Piena padronanza delle abilità e

delle strumentalità nelle varie

discipline.

Tutti i processi sono in costante

progresso.

Pieno raggiungimento degli

obbiettivi previsti dal PDP, con un

ritmo di apprendimento costante e

nei tempi stabiliti.

Ottima capacità di rielaborazione, di

riflessione personale e di

applicazione delle conoscenze in

contesti diversi. Ottime capacità di

autoapprendimento e di autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Tutti i processi sono in costante

progresso.

9 ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

Molto buone le capacità di ricerca

e di studio. Conoscenze

approfondite. Notevoli capacità di

rielaborazione, di riflessione

personale e di applicazione delle

conoscenze anche in contesti

diversi. Chiarezza espositiva con

Pieno raggiungimento degli

obbiettivi previsti dal PDP, con un

ritmo di apprendimento costante e

nei tempi stabiliti.

Ottima capacità di rielaborazione, di

riflessione personale e di

Page 44: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

41

livelli di competenza

molto buoni,

mostrando notevole

impegno.

l’impiego di linguaggi specifici.

Piena padronanza delle abilità e

delle strumentalità nelle varie

discipline.

applicazione delle conoscenze in

contesti diversi.

Ottime capacità di

autoapprendimento e di autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

9 da

consolidare

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

molto buoni ma da

consolidare,

mostrando notevole

impegno.

Molto buone le capacità di ricerca

e di studio. Conoscenze

approfondite. Notevole capacità di

rielaborazione, di riflessione

personale e di applicazione delle

conoscenze anche in contesti

diversi. Chiarezza espositiva con

l’impiego di linguaggi specifici.

Piena padronanza delle abilità e

delle strumentalità nelle varie

discipline.

Tutti i processi devono essere

consolidati.

Pieno raggiungimento degli

obbiettivi previsti dal PDP, con un

ritmo di apprendimento costante e

nei tempi stabiliti.

Ottima capacità di rielaborazione, di

riflessione personale e di

applicazione delle conoscenze in

contesti diversi. Ottime capacità di

autoapprendimento e di autonomia

nell’organizzazione personale dello

studio anche attraverso l’utilizzo di

idonei strumenti personalizzati.

Tutti i processi devono essere

consolidati.

8 in

progresso

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

buoni ed in

progresso,

mostrando valido

impegno.

Capacità di ricerca e di studio

buone. Conoscenze

adeguatamente approfondite.

Buone le capacità di

rielaborazione, di riflessione

personale e di applicazione delle

conoscenze. Chiarezza espositiva

con impiego di linguaggi specifici.

Buona la padronanza delle abilità e

delle strumentalità nelle varie

discipline. Tutti i processi sono in

costante progresso.

Pieno raggiungimento degli

obbiettivi previsti dal PDP, con un

ritmo di apprendimento costante e

nei tempi stabiliti.

Molto buone le capacità di

rielaborazione, di riflessione

personale e di applicazione delle

conoscenze in contesti diversi.

Molto buone le capacità di

autoapprendimento e di autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Tutti i processi sono in costante

progresso.

8 ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

Capacità di ricerca e di studio

buone. Conoscenze

adeguatamente approfondite.

Buone le capacità di

rielaborazione, di riflessione

Raggiungimento degli obbiettivi

previsti dal PDP nei tempi stabiliti.

Buone le capacità di rielaborazione

e di applicazione delle conoscenze

in contesti diversi. Buone le

Page 45: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

42

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

buoni, mostrando

valido impegno.

personale e di applicazione delle

conoscenze. Adeguata chiarezza

espositiva con impiego di linguaggi

specifici. Buona la padronanza

delle abilità e delle strumentalità

nelle varie discipline.

capacità di autoapprendimento e di

autonomia nell’organizzazione dello

studio anche attraverso l’utilizzo di

idonei strumenti personalizzati.

8 da

consolidare

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

buoni livelli di

competenza ma da

consolidare,

mostrando valido

impegno

Capacità di ricerca e di studio

buone. Conoscenze

adeguatamente approfondite.

Buone le capacità di

rielaborazione, di riflessione

personale e di applicazione delle

conoscenze. Chiarezza espositiva

con impiego di linguaggi specifici.

Buona la padronanza delle abilità e

delle strumentalità nelle varie

discipline.

Tutti i processi devono essere

consolidati.

Raggiungimento degli obbiettivi

previsti dal PDP nei tempi stabiliti.

Buone le capacità di rielaborazione

e di applicazione delle conoscenze

in contesti diversi. Buone le

capacità di autoapprendimento e di

autonomia nell’organizzazione dello

studio anche attraverso l’utilizzo di

idonei strumenti personalizzati.

Tutti i processi devono essere

consolidati.

7 in

progresso

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi

del piano didattico

personalizzato,

livelli di competenza

soddisfacenti e in

progresso,

mostrando discreto

impegno

Adeguate capacità di ricerca e di

studio. Conoscenze pertinenti.

Capacità di organizzare e di

applicare le conoscenze. Adeguata

capacità espositiva con impiego

anche dei linguaggi specifici

essenziali alle discipline. Adeguata

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Tutti i processi sono in costante

progresso.

Raggiungimento della maggior

parte degli obbiettivi previsti dal

PDP, nei tempi stabiliti.

Adeguate abilità di applicare le

conoscenze di base.

Adeguata autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Tutti i processi sono in costante

progresso.

7

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

soddisfacenti,

Adeguate capacità di ricerca e di

studio. Conoscenze pertinenti.

Capacità di organizzare e di

applicare le conoscenze. Adeguata

capacità espositiva con impiego

anche dei linguaggi specifici

essenziali alle discipline. Adeguata

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Raggiungimento della maggior

parte degli obbiettivi previsti dal

PDP nei tempi stabiliti.

Adeguate abilità di applicare le

conoscenze di base.

Adeguata autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Page 46: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

43

mostrando discreto

impegno.

7 da

consolidare

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi

del piano didattico

personalizzato,

livelli di

competenza

soddisfacenti ma

da consolidare,

mostrando discreto

impegno.

Adeguate capacità di ricerca e di

studio. Conoscenze pertinenti.

Capacità di organizzare e di

applicare le conoscenze. Adeguata

capacità espositiva con impiego

anche dei linguaggi specifici

essenziali alle discipline. Adeguata

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Tutti i processi devono essere

consolidati.

Raggiungimento della maggior

parte degli obbiettivi previsti dal

PDP nei tempi stabiliti.

Adeguate abilità di applicare le

conoscenze di base.

Adeguata autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati. Tutti i

processi devono essere consolidati.

6 in

progresso

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

decisamente

sufficienti

mostrando un

impegno adeguato.

Sufficienti capacità di studio.

Conoscenze sufficientemente

pertinenti.

Capacità di organizzare le

conoscenze essenziali. Sufficiente

capacità espositiva con impiego

dei linguaggi specifici essenziali

alle discipline. Sufficiente

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Tutti i processi sono in costante

progresso.

Raggiungimento degli obbiettivi

essenziali previsti dal PDP, nei

tempi stabiliti.

Sufficienti abilità di applicare le

conoscenze di base.

Sufficiente autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati. Tutti i

processi sono in costante

progresso.

6

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di competenza

sufficienti,

mostrando

adeguato impegno.

Sufficienti capacità di studio.

Conoscenze sufficientemente

pertinenti.

Capacità di organizzare le

conoscenze essenziali. Sufficiente

capacità espositiva con impiego

dei linguaggi specifici essenziali

alle discipline. Sufficiente

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Raggiungimento degli obbiettivi

essenziali previsti dal PDP, nei

tempi stabiliti.

Sufficienti abilità di applicare le

conoscenze di base.

Sufficiente autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

6 da

consolidare

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

Sufficienti capacità di studio.

Conoscenze sufficientemente

pertinenti.

Raggiungimento degli obbiettivi

essenziali previsti dal PDP, nei

tempi stabiliti.

Page 47: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

44

(solo I

quadrimestre)

partenza o agli

obbiettivi

del piano didattico

personalizzato,

livelli di

competenza quasi

sufficienti

mostrando

impegno

generalmente

adeguato

Capacità di organizzare le

conoscenze essenziali. Sufficiente

capacità espositiva con impiego

dei linguaggi specifici essenziali

alle discipline. Sufficiente

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Tutti i processi devono essere

consolidati.

Sufficienti abilità di applicare le

conoscenze di base.

Sufficiente autonomia

nell’organizzazione dello studio

anche attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Tutti i processi devono essere

consolidati.

5 in

progresso

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi

del piano didattico

personalizzato,

livelli di

competenza non

proprio sufficienti

ma in progresso,

mostrando un

impegno non

sempre adeguato

Non ancora completamente

sufficienti capacità di studio.

Conoscenze non sempre

pertinenti.

Parziale capacità di organizzare le

conoscenze essenziali. Non

ancora completamente sufficiente

capacità espositiva con impiego

dei linguaggi specifici essenziali

alle discipline. Non ancora

sufficiente padronanza delle abilità

e delle strumentalità nelle varie

discipline. Tutti i processi, però,

sono in costante progresso.

Non ancora adeguato

raggiungimento degli obbiettivi

essenziali previsti dal PDP, nei

tempi stabiliti.

Non ancora adeguate abilità di

applicare le conoscenze di base.

Non ancora sufficiente autonomia

nell’organizzazione dello studio

pur attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Tutti i processi, però, sono in

costante progresso.

5

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di

competenza non

del tutto sufficienti,

mostrando

impegno non

sempre adeguato.

Non ancora sufficiente competenza

nello studio. Conoscenze non

sempre pertinenti.

Parziale capacità di organizzare le

conoscenze essenziali. Non

ancora sufficiente capacità

espositiva con impiego dei

linguaggi specifici essenziali alle

discipline. Non ancora sufficiente

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Non ancora adeguato

raggiungimento degli obbiettivi

essenziali previsti dal PDP, nei

tempi stabiliti.

Non ancora adeguate abilità di

applicare le conoscenze di base.

Non ancora sufficiente autonomia

nell’organizzazione dello studio

pur attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Page 48: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

45

5 da

consolidare

(solo I

quadrimestre)

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di

competenza non

ancora sufficienti,

mostrando

impegno non

sempre adeguato.

Non ancora sufficiente competenza

nello studio. Conoscenze non

sempre pertinenti.

Parziale capacità di organizzare le

conoscenze essenziali. Non

sufficiente capacità espositiva con

impiego dei linguaggi specifici

essenziali alle discipline. Non

sufficiente padronanza delle abilità

e delle strumentalità nelle varie

discipline.

Non ancora adeguato

raggiungimento degli obbiettivi

essenziali previsti dal PDP, nei

tempi stabiliti.

Non ancora adeguate abilità di

applicare le conoscenze di base.

Non ancora sufficiente autonomia

nell’organizzazione dello studio

pur attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

4

ha raggiunto,

rispetto alla

situazione di

partenza o agli

obbiettivi del piano

didattico

personalizzato,

livelli di

competenza non

sufficienti,

mostrando

impegno non

adeguato

Non sufficiente competenza nello

studio. Conoscenze non pertinenti.

Insufficiente capacità di

organizzare le conoscenze

essenziali. Non sufficiente capacità

espositiva con impiego dei

linguaggi specifici essenziali alle

discipline. Non sufficiente

padronanza delle abilità e delle

strumentalità nelle varie discipline.

Non adeguato raggiungimento degli

obbiettivi essenziali previsti dal

PDP, nei tempi stabiliti.

Non adeguate abilità di applicare le

conoscenze di base.

Non ancora sufficiente autonomia

nell’organizzazione dello studio

pur attraverso l’utilizzo di idonei

strumenti personalizzati.

Page 49: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

46

Indicatori per il giudizio globale quadrimestrale INTERESSE E PARTECIPAZIONE

DESCRITTORI DI VALUTAZIONE INDICATORI Interesse vivo e costante; partecipazione attiva ed

assidua alle lezioni e alle attività scolastiche

Mostra vivo e costante interesse; partecipa

attivamente ed assiduamente alle lezioni e alle

attività scolastiche.

Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni

e alle attività scolastiche

Mostra vivo interesse; partecipa attivamente alle

lezioni e alle attività scolastiche.

Positiva attenzione e partecipazione alle lezioni e

alle attività scolastiche

Mostra un positivo interesse; partecipa alle

lezioni e alle attività scolastiche

Attenzione e partecipazione non sempre attiva

alle lezioni e alle attività scolastiche

Mostra attenzione alle lezioni ma non sempre

partecipa attivamente.

Discontinua attenzione e partecipazione alle

lezioni e alle attività scolastiche

L’attenzione non sempre è costante e la

partecipazione non è attiva.

Non adeguata attenzione e partecipazione alle

lezioni e alle attività scolastiche

L’attenzione è discontinua e la partecipazione

non è attiva.

Nessuna partecipazione attiva alle lezioni e alle

attività scolastiche

Non presta attenzione durante le lezioni e non

partecipa

ADEMPIMENTI SCOLASTICI

DESCRITTORI DI VALUTAZIONE INDICATORI responsabilità e autodisciplina nel lavoro a scuola

e a casa; regolare e serio svolgimento dei compiti

scolastici come strumento consapevole di

elaborazione personale dello studio

Responsabile e autodisciplinato nel lavoro a

scuola e a casa; impegnato con costanza nello

svolgimento dei compiti scolastici come

strumento consapevole di elaborazione

personale dello studio

Positivo e costante adempimento nel lavoro

scolastico; regolare e positivo svolgimento dei

compiti come strumento di elaborazione

personale dello studio

Positivo e costante nell’adempimento del lavoro

scolastico; regolare e positivo lo svolgimento dei

compiti, come strumento di elaborazione

personale dello studio

Regolare adempimento del lavoro scolastico;

regolare svolgimento dei compiti assegnati come

strumento di elaborazione personale dello studio

Adempie regolarmente il lavoro scolastico;

Svolge con regolarità i compiti assegnati come

strumento di elaborazione personale dello studio

Regolare adempimento del lavoro scolastico;

regolare svolgimento dei compiti assegnati, anche

come strumento di elaborazione personale dello

studio

Adempie il lavoro scolastico; regolare lo

svolgimento dei compiti assegnati, anche come

strumento di elaborazione personale dello studio

Page 50: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

47

Adempimento del lavoro scolastico e svolgimento

dei compiti assegnati non costanti; non sempre

adeguata la rielaborazione dei compiti come

strumento di elaborazione personale dello studio

Adempie in modo sufficientemente costante il

lavoro scolastico ma non sempre è costante

nello svolgimento dei compiti assegnati;

Carenti e discontinui sia l’adempimento del lavoro

scolastico che lo svolgimento dei compiti

assegnati; non adeguata la rielaborazione dei

compiti come strumento di elaborazione

personale dello studio

Carente e discontinuo sia nell’adempimento del

lavoro scolastico che nello svolgimento dei

compiti assegnati;

Assenti sia l’adempimento del lavoro scolastico

che lo svolgimento dei compiti assegnati;

Non adempie il lavoro scolastico e non svolge i

compiti assegnati;

INTERAZIONE CON GLI ALTRI/ACCETTAZIONE DELLE DIVERSITÀ

DESCRITTORI DI VALUTAZIONE INDICATORI Collaborazione con gli altri corretta, serena e

attiva.

Interazione costruttiva e collaborativa; positiva

gestione dei conflitti; disponibilità al confronto;

rispetto per le opinioni altrui. Consapevolezza

positiva delle diversità, intese come ricchezza ed

occasione di confronto e di crescita.

Collabora e interagisce con gli altri in modo

costruttivo, sereno e attivo; gestisce

positivamente la conflittualità ed è disponibile al

confronto, rispettando le opinioni altrui; è

consapevole delle diversità e le comprende

come ricchezza ed occasione di confronto e di

crescita

Collaborazione con gli altri corretta ed attiva.

Gestione della conflittualità; Disponibilità al

confronto e rispetto delle opinioni altrui.

Consapevolezza positiva delle diversità intese

come occasione di confronto e di crescita.

Collabora e interagisce con gli altri in modo

sereno e attivo; gestisce la conflittualità ed è

disponibile al confronto, rispettando le opinioni

altrui; è consapevole delle diversità e le

comprende come occasione di confronto e di

crescita

Collaborazione con gli altri generalmente corretta

ed attiva. Collaborazione nella gestione della

conflittualità. Frequente disponibilità al confronto.

Frequente rispetto delle opinioni altrui.

Riconoscimento delle diversità e disponibilità

all’accettazione positiva.

Generalmente collabora e interagisce con gli

altri in modo sereno e attivo; contribuisce a

gestire la conflittualità ed è disponibile al

confronto, rispettando gli altri; riconosce le

diversità e impara ad accettarle come occasione

di crescita.

Collaborazione con gli altri accettabile in alcune

situazioni da sollecitare. Disponibilità al confronto

non sempre costante. Rispetto delle opinioni altrui

Collabora con compagni ed adulti in modo

adeguato in alcune situazioni da sollecitare; non

sempre si dimostra collaborativo e disponibile al

Page 51: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

48

non sempre costante. Riconoscimento delle

diversità senza conflitti.

confronto ma generalmente rispetta i diversi

punti di vista; accetta le diversità senza conflitti.

Interazione con gli altri talvolta conflittuale e

problematica. Frequente mancanza di

disponibilità al confronto. Frequente mancanza di

accettazione di opinioni diverse. Riconoscimento

delle diversità parziale e talvolta conflittuale.

A volte l’interazione risulta conflittuale e

problematica. Non sempre si dimostra

collaborativo, non sempre è disponibile al

confronto e rispettoso dei diversi punti di vista;

talvolta la diversità dell’Altro è motivo di conflitto.

Interazione con gli altri spesso conflittuale e

problematica. Frequente mancanza di

disponibilità al confronto. Frequente mancanza di

accettazione di opinioni diverse. Riconoscimento

delle diversità parziale e spesso conflittuale.

Spesso l’interazione risulta conflittuale e

problematica; è scarsamente collaborativo e

raramente disponibile al confronto; spesso si

mostra poco rispettoso dei diversi punti di vista;

le diversità sono frequentemente motivo di

conflitto.

L’interazione con gli altri sempre conflittuale e

problematica. Mancanza di disponibilità al

confronto. Mancanza di accettazione di opinioni

diverse. Mancata accettazione della diversità,

intesa solo come motivo di conflitto.

L’interazione risulta sempre conflittuale e

problematica. Non si dimostra mai collaborativo

e disponibile al confronto; non rispetta i diversi

punti di vista; non accetta le diversità e ne fa

motivo di conflitto

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ

DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ

Conoscenze complete, ampie, ben articolate e approfondite

Applicazione autonoma e completa delle conoscenze in situazioni nuove; competenza costante nell’esecuzione di compiti complessi; padronanza e sicurezza costanti nell’ utilizzo di principi, metodi e procedimenti; rapida e consapevole elaborazione delle

Rielaborazione personale delle conoscenze con dimostrato e significativo apporto critico; Sicurezza e padronanza nell’analisi di situazioni e contesti diversi; autonomia e pertinenza della formulazione di valutazioni anche in contesti nuovi;

ha raggiunto un eccellente grado di conoscenze, competenze ed abilità

Page 52: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

49

conoscenze applicata anche trasversalmente a discipline e ambiti diversi

particolare rilevanza delle soluzioni personali.

Conoscenze complete, sicure e approfondite

Applicazione autonoma e personale le conoscenze in situazioni nuove; utilizzo corretto e puntuale di principi, metodi e procedimenti; rapida e sicura elaborazione delle conoscenze applicata anche trasversalmente a discipline e ambiti diversi

Rielaborazione personale delle conoscenze con notevole apporto critico; Positiva sicurezza nell’analisi di situazioni e contesti diversi; pertinenza della formulazione di valutazioni anche in contesti nuovi; positiva rilevanza delle soluzioni personali.

nel complesso: ha raggiunto un ottimo livello di conoscenze, competenze ed abilità

Conoscenza complete e adeguatamente approfondite degli argomenti trattati

Applicazione sicura ed autonoma delle conoscenze in situazioni note; utilizzo autonomo e corretto di principi, metodi e procedimenti; adeguata elaborazione delle conoscenze anche in contesti diversi

Adeguata rielaborazione personale delle conoscenze; Positiva capacità di analisi di situazioni e contesti diversi; capacità di formulare valutazioni anche in contesti nuovi; positiva capacità di trovare soluzioni personali.

ha raggiunto un buon livello di conoscenze, competenze ed abilità

Conoscenze sufficientemente approfondite della maggior parte degli argomenti trattati

Applicazione corretta delle conoscenze in situazioni semplici; correttezza nell’ esecuzione di compiti di media difficoltà; utilizzo generalmente corretto di principi, metodi e procedimenti; corretto utilizzo delle conoscenze per compiere collegamenti e stabilire confronti

Rielaborazione personale delle conoscenze di base; capacità di analisi di situazioni e contesti diversi; capacità di formulare valutazioni; capacità di trovare soluzioni personali.

ha raggiunto nel complesso un buon livello di conoscenze, competenze ed abilità

Conoscenze essenziali della maggior parte degli argomenti trattati

Applicazione generalmente corretta delle conoscenze in situazioni semplici; alcuni errori nell’ esecuzione di compiti di media difficoltà; utilizzo non sempre corretto di principi, metodi e

Rielaborazione guidata delle conoscenze di base; capacità essenziale di analisi di situazioni semplici; capacità parziale di formulare valutazioni; capacità essenziale di trovare soluzioni personali.

ha raggiunto un livello sufficiente di conoscenze, competenze ed abilità

Page 53: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

50

procedimenti; corretto utilizzo delle conoscenze essenziali per compiere semplici collegamenti

Conoscenze parziali, deboli e incerte.

Applicazione scarsa delle conoscenze anche con la guida del docente; gravi errori nell’ esecuzione di compiti anche semplici; forti difficoltà nell’utilizzo di principi, metodi e procedimenti; notevoli difficoltà nell’operare semplici collegamenti;

Gravi difficoltà nella rielaborazione guidata delle conoscenze di base; capacità superficiale di analisi di situazioni semplici; mancata capacità di formulare valutazioni; scarsa capacità di trovare soluzioni personali.

ha raggiunto un livello non ancora sufficiente di conoscenze, competenze ed abilità

Conoscenze molto lacunose, incomplete, disorganiche e frammentarie

Mancanza di applicazione delle conoscenze anche con la guida del docente; mancato utilizzo di principi, metodi e procedimenti; mancanza di collegamenti e confronti anche semplici.

Mancata rielaborazione, anche guidata, delle conoscenze di base; nessuna analisi di situazioni anche semplici; nessuna formulazione di valutazioni; nessuna soluzione personale.

ha raggiunto un livello insufficiente di conoscenze, competenze ed abilità

Page 54: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

51

Allegato I - Piano di Miglioramento FIIC847002 VERDI

Page 55: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Allegato I - Piano di MiglioramentoFIIC847002 VERDI

SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi

Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo epriorità/traguardi

Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1)

Area di processo Obiettivi di processoPriorità1 2

Curricolo, progettazione e valutazione

Implementare rubriche di valutazione permonitorare lo sviluppo delle competenze dicittadinanza degli alunni.Incentivare la progettazione curricolare e perdipartimenti verticali e l'impiego di prove comuniper classi parallele.

Sì Sì

Sperimentare la valutazione individualizzatabasata sui piani di studio personalizzati. Sì Sì

Ambiente di apprendimento Proseguire nel piano di diffusione delle dotazionitecnologiche in tutte le classi. Sì Sì

Inclusione e differenziazione

Formalizzare e monitorare i piani di studio per glialunni con BES dell'area dello svantaggiolinguistico e socioculturale.

Sì Sì

Prosecuzione delle attività progettuali di sviluppodelle competenze di cittadinanza e contro ilbullismo.Proseguire nella sperimentazione di attività ditutoraggio e sportello per alunni con difficoltà diapprendimento.

Sì Sì

Continuità e orientamento Implementare forme di rilevazione degli esiti adistanza degli studenti in uscita dall'Istituto. Sì Sì

Orientamento strategico eorganizzazione della scuola

Rinforzare l'attività del gruppo di lavorosull'inclusione. Sì Sì

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Formare il personale docente alla gestione dellaclasse ad abilità differenziate. Sì Sì

Raccogliere le esigenze formative del personaledella scuola. Sì Sì

Integrazione con il territorio e rapposticon le famiglie

Incentivare momenti di partecipazione informaledelle famiglie alla vita dell'Istituto.Proseguire e rinforzare le attività di collaborazionecon l'associazionismo territoriale per larealizzazione di attività di doposcuola e recupero.

Sì Sì

34

Page 56: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2)

Obiettivo di processo Fattibilità Impatto ProdottoImplementare rubriche di valutazioneper monitorare lo sviluppo dellecompetenze di cittadinanza deglialunni.

3 2 6

Incentivare la progettazione curricolaree per dipartimenti verticali e l'impiegodi prove comuni per classi parallele.

4 4 16

Sperimentare la valutazioneindividualizzata basata sui piani distudio personalizzati.

4 4 16

Proseguire nel piano di diffusione delledotazioni tecnologiche in tutte le classi. 5 4 20

Formalizzare e monitorare i piani distudio per gli alunni con BES dell'areadello svantaggio linguistico esocioculturale.

4 4 16

Prosecuzione delle attività progettualidi sviluppo delle competenze dicittadinanza e contro il bullismo.

4 2 8

Proseguire nella sperimentazione diattività di tutoraggio e sportello peralunni con difficoltà di apprendimento.

4 3 12

Implementare forme di rilevazionedegli esiti a distanza degli studenti inuscita dall'Istituto.

2 2 4

Rinforzare l'attività del gruppo di lavorosull'inclusione. 3 3 9

Formare il personale docente allagestione della classe ad abilitàdifferenziate.

3 4 12

Raccogliere le esigenze formative delpersonale della scuola.Incentivare momenti di partecipazioneinformale delle famiglie alla vitadell'Istituto.

2 2 4

Proseguire e rinforzare le attività dicollaborazione con l'associazionismoterritoriale per la realizzazione diattività di doposcuola e recupero.

4 3 12

Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultatiattesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità dimisurazione dei risultati

Risultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3)

35

Page 57: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Obiettivo diprocesso Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Implementarerubriche divalutazione permonitorare losviluppo dellecompetenze dicittadinanza deglialunni.

Valutazionedell'efficacia degliinterventi dieducazione allaconvivenza civile,alla cittadinanzaattiva. Impiego deirisultati perindirizzare leattività volte allosviluppo dellecompetenze dicittadinanza.Formazioneall'impiego dellerubriche.

Grado di sviluppo, didiffusione e di impiego dellerubriche di valutazione. Gradodi sperimentazione dellascheda ministeriale dirilevazione.

Valutazionequali/quantitativa da partedel nucleo diautovalutazione.Le azionisaranno messe in atto apartire dal 2016-2017.

Incentivare laprogettazionecurricolare e perdipartimentiverticali el'impiego di provecomuni per classiparallele.

Diffusione distrategie didattichecondivise eindividuazione disnodi rilevanti nellosviluppo delcurricolo volti alraggiungimentodei traguardi dellecompetenzeattraverso losviluppo di unitàdidatticheinclusive.

Grado di diffusione di provecomuni per classi parallele edi sperimentazione diapprocci curricolari condivisi.Produzione di unità didattichee prove comuni.

Rilevazione qualitativa daparte del nucleo diautovalutazione.Valutazione dei materialiprodotti e condivisi.

Sperimentare lavalutazioneindividualizzatabasata sui piani distudiopersonalizzati.

Diffusione dimetodi valutativibasati sui traguardidi competenzeraggiunti misuratisulla base dellecompetenze dipartenza. Aumentodel senso diautoefficacia edella motivazionedi alunni indifficoltà chevedono riconosciutii propri risultati

Valutazioni quadrimestralialunni con piani di studiopersonalizzati. Incidenzainsufficienze. Incidenzavalutazioni soddisfacenti omolto positive. Incidenzaripetenze. Varianza tra classi.

Esiti degli scrutiniquadrimestrali del I e del Iquadrimestre.

36

Page 58: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Obiettivo diprocesso Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Proseguire nelpiano di diffusionedelle dotazionitecnologiche intutte le classi.

Ci si attende chel'impiego dellenuove strategie etecnologie per adidattica inclusivafavorisca tutti glistili cognitivi, e inparticolare, porti almiglioramentodegli esiti deglialunni con B.E.S.,ma anche allavalorizzazionedelle eccellenze

Percentuale Lim per classe.Percentuale PC per classe.Grado di copertura rete LAN.Impiego delle TIC nelladidattica

Numero LIM. Numero PC.Grado copertura.Valutazionequali/quantitativa grado diimpiego tecnologieinformatiche e dellacomunicazione nelladidattica

Formalizzare emonitorare i pianidi studio per glialunni con BESdell'area dellosvantaggiolinguistico esocioculturale.

Ci si attende lariflessione sui PDPdegli alunni conBES porti ad unacalibrazionedel'azione didatticae della valutazione,portando ad unmiglioramentonella qualità degliapprendimenti edegli esitiscolastici.

Valutazioni quadrimestrali edindici di ripetenza degli alunnicon bisogni educativi speciali

Rilevazione degli esiti degliscrutini quadrimestrali e deirisultati a distanza.

Prosecuzione delleattività progettualidi sviluppo dellecompetenze dicittadinanza econtro il bullismo.

Riduzione deifenomeni dibullismo econtrasto efficaceai fenomenisegnalati.

Numero episodi di bullismosegnalati. Numero episodi dibullismo trattati senzaricorrere a sanzioni disciplinarima con interventi sul gruppoclasse. Numero e tipo sanzionidisciplinari.

Rilevazione dei casiattraverso il gruppo dilavoro sul contrasto albullismo. Monitoraggio dellesanzioni disciplinari da'parte del dirigentescolastico.

Proseguire nellasperimentazione diattività ditutoraggio esportello per alunnicon difficoltà diapprendimento.

Attraverso laprosecuzione delprogetto dicontrasto alladispersionescolastica nellascuola sec., con ilsupporto allostudio e iltutoraggio deglialunni più deboli, cisi attende unmiglioramentodegli esiti inentrata e uscitaalla scuola media.

Percentuale insufficienze in Isecondaria allo scrutinio del Iquadrimestre e percentualeripetenze dei partecipanti.Valutazione soggettivadell'efficacia del progetto daparte degli studentipartecipanti, dei loro docentie delle famiglie.

Rilevazione esiti scrutiniprimo e secondoquadrimestre.Somministrazionequestionari studenti, docenticonsigli di classe e famiglie.

37

Page 59: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Obiettivo diprocesso Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Implementareforme dirilevazione degliesiti a distanzadegli studenti inuscita dall'Istituto.

Conoscere larelazione tra gliesiti in uscitadall'Istituto e gliesiti nella scuoladel I ciclo. Valutarel'efficacia delleiniziative dimiglioramento.

Numero ripetenze e debiti alprimo anno scuola secondariadi II grado. Numero divariazioni di scuola. Numeroabbandoni. Esiti BESCorrelazione col voto in uscitaesame I ciclo. Correlazione alungo termine con esitiall'esame conclusivo del IICiclo

Lettura dati richiesti qualoraresi disponibili (ad esempioattraverso osservatorioscolastico provinciale).

Rinforzare l'attivitàdel gruppo dilavorosull'inclusione.

Condivisione ecoordinamentodelle attività diinclusione di tuttele tipologie dibisogni educativispeciali all'Internodell'IstitutoComprensivo.Progettazione diiniziativeformative.

Numero incontri del gruppo.Diffusione di materiali.

Monitoraggio da parte delpresidente del GLI(Dirigente scolastico)

Formare ilpersonale docentealla gestione dellaclasse ad abilitàdifferenziate.

Attivati a inizio a.sdue corsi (gestionedelle classi adabilitàdifferenziate): ci siattende che idocenti siano ingrado di impiegarematerialistratificati perlivelli,sperimentarne dinuovi, repertoriarebuone praticheanche con uso ICT

Grado di diffusione nelle classidelle unità didattichestratificate per livelli e dellestrategie di differenziazionedella didattica. Miglioramentodegli esiti in uscita deglistudenti in generale e BES(vedi priorità di Istituto)

Rilevazione esiti esame dilicenza. Valutazionequali/quantitativa impiegostrategie e tecnicheinclusive .

Raccogliere leesigenze formativedel personale dellascuola.

Elicitazione delleesigenze formativedel personalescolastico esviluppo di unpiano dellaformazioneefficace eadeguato agliobbiettivi dimissionedell'Istituto.

Numero corsi di formazioneattivati. Percentualepartecipazione del personalea corsi di formazione internied esterni. Grado disoddisfazione del personalesulla formazione ricevuta.

Rilevazione corsi attivati.Questionari personale convalutazione qualitativaformazione ricevuta.Misurazione partecipazionepersonale a formazioneinterna e esterna.

38

Page 60: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Obiettivo diprocesso Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Incentivaremomenti dipartecipazioneinformale dellefamiglie alla vitadell'Istituto.

Aumento dellapartecipazionedella comunitàlocale alla vitascolastica.Esplicitazionebisogni edesigenzeformative.

Numero e qualità delle attivitàche vedono la presenza attivadelle famiglie.

Misurazione del grado dipartecipazione e dellaquantità e qualità delleattività organizzate.

Proseguire erinforzare leattività dicollaborazione conl'associazionismoterritoriale per larealizzazione diattività didoposcuola erecupero.

Miglioramento deirisultati scolastici edel benessere deglialunni partecipantiai percorsi disostegno allostudio propostidall'associazionismo territoriale incollaborazione conla scuola.

Percentuale insufficienze in Isecondaria allo scrutinio del Iquadrimestre e percentualeripetenze dei partecipanti.Valutazione soggettivadell'efficacia del progetto daparte degli studentipartecipanti, dei loro docentie delle famiglie

Rilevazione esiti scrutiniprimo e secondoquadrimestre.Somministrazionequestionari studenti, docenticonsigli di classe e famiglie.

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9890 Implementare rubriche divalutazione per monitorare lo sviluppo delle competenze dicittadinanza degli alunni.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista Sperimentazione di rubriche di valutazione per lecompetenze di cittadinanza

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Valorizzazione e sistematizzazione della molteplicità diazioni di Istituto volte a sviluppare le competenze dicittadinanza. Sviluppo di tecniche di misurazione dei livellidi competenza in ambiti non strettamente disciplinari.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Complessità dell'impiego collegiale di uno strumentocomplesso di valutazione. Novità dell'approccio rispetto allamisurazione numerica del voto di comportamento.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Calibrazione degli interventi volti allo sviluppo dellecompetenze di cittadinanza. Diffusione della tecnica dellerubriche per la valutazione. valorizzazione di alunnicompetenti in ambito diverso da quello strettamentedisciplinare.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

39

Page 61: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

Sviluppo di modalità di valutazionediverse da quelle tradizionali e sviluppointerdisciplinare di azioni volte allosviluppo delle competenze dicittadinanza.

L'obiettivo è collegato esplicitamente al punto di cui allalettera d della legge 107/2015: sviluppo di competenze inmateria di cittadinanza attiva e democratica.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività Gruppo di lavoro costituito da 4 docenti

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria docenti già retribuiti per funzioni di staff di direzione

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Impegni finanziari per tipologia dispesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria

Formatori 1000 Bilancio dell'Istituzione scolasticaConsulentiAttrezzatureServiziAltro

40

Page 62: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Implementazionerubriche divalutazione per larilevazione dellecompetenze dicittadinanza (dal2016-2017). A giugno2016 avranno iniziole attività diprogrammazione.

Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 15/02/2017Indicatori di monitoraggio del

processoNumero di alunni collocati nella fascia più bassa dicompetenza della scheda ministeriale

Strumenti di misurazione Certificazioni delle competenzeCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9888 Incentivare laprogettazione curricolare e per dipartimenti verticali el'impiego di prove comuni per classi parallele.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

41

Page 63: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista

Prosecuzione del lavoro di ricerca azione sul curricoloverticale di istituto per aree disciplinari, iniziato nel2013-2014. Il tema unificante di istituto sarà la costruzionedi unità didattiche inclusive, da sperimentare e confrontarenelle classi.

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Si prevede un'intensificazione del confronto sul curricolo traordini di scuola, non legato ad un'elaborazione teorica delcurricolo ma alla sperimentazione in classe di unitàdidattiche progettate in gruppi di lavoro verticale.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Limitati, connessi principalmente alla percezione dilimitazione dell'autonomia didattica e professionalenell'implementazione di pratiche didattiche decisecollettivamente.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Diffusione di attività didattiche inclusive e dell'approcciocurricolare alle discipline nella pratica didattica quotidianae nella progettazione disciplinare di ciascun docente.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

42

Page 64: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

L'azione di progettazione curricolare edi programmazione didattica perdipartimenti disciplinari, di per sé, è uncompito istituzionale delle Istituzioniscolastica. Il carattere innovativodell'obbiettivo dell'Istituto consistenella scelta di elaborare un approcciocurricolare alla didattica e allediscipline attraverso attività di ricercaazione, di progettazione condivisa esperimentazione di unità didattiche. Siè scelto cioè di non procedereall'elaborazione di un documento, chepotrebbe essere una semplicedichiarazione di intenti, ma diimpegnare tutto il Collegio dei Docenti,suddiviso per aree disciplinari, inattività di progettazione,sperimentazione, confronto econdivisione di attività e unitàdidattiche, con l'obbiettivo dellacostruzione di un approcciometodologico piuttosto che di uncurricolo statico.

L'obiettivo è connesso al rafforzamento delle competenzedisciplinari (lettere a, b, c, f, g, h), all'innovazionemetodologica e didattica (lettera i), e la tematica unificanteè quella della costruzione di unità didattiche inclusive, coneffetto sulla prevenzione della dispersione scolastica,sull'individualizzazione dei percorsi , sull'alfabetizzazione el'insegnamento dell'Italiano L2 e sulla valorizzazione delleeccellenze (lettere, j, n,o, p). Si può individuare, per quantoriguarda le Avanguardie educative, in particolare laconnessione al punto 1, cioè il superamento del modellotrasmissivo.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività tutto il collegio (1o ore per 100 docenti)

Numero di ore aggiuntive presunte 1000Costo previsto (€)Fonte finanziaria inserite nel piano delle attività funzionali all'insegnamento

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

43

Page 65: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Impegni finanziari per tipologia dispesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria

FormatoriConsulentiAttrezzatureServiziAltro

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Attività di ricercaazione sul curricoloverticale

Sì - Verde Sì - Verde Sì - Giallo Sì - Giallo Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 20/06/2016Indicatori di monitoraggio del

processoproduzione e condivisione di unità didattiche inclusive eprove comune

Strumenti di misurazionerilevazione quali/quantitativa e creazione repertorio daparte del nucleo di autovalutazione e delle funzionistrumentali sul curricolo

Criticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9889 Sperimentare la

44

Page 66: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

valutazione individualizzata basata sui piani di studiopersonalizzati.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista Sperimentazione della valutazione basata sui piani di studiopersonalizzati per alunni con Bisogni Educativi Speciali

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Ci si attende un miglioramento delle pratiche valutative,che devono tenere conto, oltre che dei traguardi, anchedelle situazioni di partenza e dei progressi degli alunni. Siprevede inoltre un miglioramento delle pratiche dimonitoraggio dei PDP

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Sono possibili resistenze, dovute alla percezione diingerenza nell'autonomia valutativa del docente e disovraccarico legato alla ponderazione del PDP di ciascunalunno con BES da parte dei docenti

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Miglioramento degli esiti degli alunni con B.E.S.Consolidamento delle pratiche didattiche e dellemetodologie inclusive,

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine

Si può intravedere il rischio di una sopravvalutazione degliesiti degli alunni con B.E.S., in particolare se non si curano iraccordi con le prassi valutative delle scuole superiori.

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

La valutazione basata sui PDP, è di persè, un compito istituzionale, anche sela sua messa in atto, e il suomonitoraggio, insieme alle altre azionipreviste dal piano di miglioramento,sono intese a generare una forteinnovazione metodologica nell'azionedi insegnamento.

E' forte la connessione con l'obbiettivo di cui alla lettera n,individuazione di percorsi formativi individualizzati.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

45

Page 67: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività Tutto il collegio (4 per 100 docenti)

Numero di ore aggiuntive presunte 400Costo previsto (€) 0Fonte finanziaria Attività di funzione docente

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Nessun dato inserito

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Sperimentazionedella valutazioneindividualizzata suipiani di studiopersonalizzati

Sì - Giallo Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

46

Page 68: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 20/06/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Esiti scolastici alunni con BES

Strumenti di misurazione Rilevazione dati scrutini da parte del Nucleo diAutovalutazione

Criticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

Data di rilevazione 29/02/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Esiti scolastici alunni con BES - numero PDP sottoscritti

Strumenti di misurazione Rilevazione dati scrutini da parte del Nucleo diAutovalutazione

Criticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9891 Proseguire nel piano didiffusione delle dotazioni tecnologiche in tutte le classi.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista Installazione progressiva di LIM e pc e wi-fi in tutte le classidell'Istituto

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Diffusione dell'impiego delle nuove tecnologie nelladidattica.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Qualche difficoltà di adattamento all'impiego estensivodelle nuove tecnologie. Difficoltà di gestione di un apparatotecnologico così esteso senza figure tecniche strutturatenell'istituzione scolastica.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Impiego di strategie didattiche inclusive attraverso l'usodelle nuove tecnologie. Miglioramento degli esiti, conparticolare riferimento agli studenti delle fasce di livello piùbasse.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

47

Page 69: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

Il tipo di tecnologie che si prevede diestendere a tutte le classi non è di persé innovativo, ma costituisce unadeguamento degli ambienti diapprendimento ai livelli minimi didotazione tecnologica. Tuttavia, leazioni, accompagnate da formazione ericerca azione per lo sviluppo di nuovestrategie e metodologie didattiche conl'impiego delle nuove tecnologiepossono essere fonte di innovazionenelle tecniche di insegnamento, oltre asviluppare le competenze digitali deglialunni.

Gli elementi di innovatività sono connessi, per quantoriguarda la legge 107/2015, agli obiettivi di sviluppo dellecompetenze digitali e della laboratorialità (lettere h e i).Perquanto riguarda le avanguardie educative, l'intervento vanella direzione degli orizzonti 1 e 2, con il superamentodella didattica trasmissiva e l'uso delle ICT per supportarenuove modalità di insegnamento e apprendimento.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività 2 docenti referenti per le nuove tecnologie

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)

Fonte finanziaria Entrambi retribuiti con il fondo dell'Istituzione Scolastica inquanto membri dello staff di direzione

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e

48

Page 70: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

servizi (Sez.3 - tab. 7)

Impegni finanziari per tipologia dispesa

Impegno presunto(€) Fonte finanziaria

FormatoriConsulenti

Attrezzature 6000 Bilancio della scuola - Contributovolontario delle famiglie

ServiziAltro

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Installazione LIM e pcin tutte le classiquinte della scuolaprimaria e in unanuova classe I dellascuola secondaria.

Sì - Verde

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 15/09/2015Indicatori di monitoraggio del

processo Presenza LIM e pc in classe

Strumenti di misurazione Numero di classi con LIM e pc

Criticità rilevateDiversi sistemi operativi e produttori, sistemazioni a volteprecarie che necessitano di consolidamento, segnale wi-fida migliorare.

Progressi rilevati LIM presenti e funzionanti in 19 classi della scuolasecondaria e 5 della primaria (24 su 39)

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

Sostituzione delle superfici interattive con LIM eomogeneizzazione dei sistemi

49

Page 71: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9892 Formalizzare e monitorarei piani di studio per gli alunni con BES dell'area dellosvantaggio linguistico e socioculturale.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista

Formalizzazione dei PDP degli alunni con B.E.S dell'areadello svantaggio socio-culturale. Sino ad oggi ci si eralimitati ad un'indicazione degli strumenti compensativi edispensativi nelle programmazioni, senza unaformalizzazione del piano.

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Miglioramento dell'inclusione degli alunni di quest'area edei loro esiti. Calibrazione dell'azione didattica.Coinvolgimento delle famiglie.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Qualche resistenza dovuta al sovraccarico di lavoro.Resistenze da parte delle famiglie per l'"etichettamento"come B.E.S.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Miglioramento degli esiti degli alunni con B.E.S.Miglioramento e innovazione delle pratiche didatticheinclusive.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

Si tratta di un'azione istituzionale,connessa con gli altri obbiettivi diIstituto collegati al miglioramento dellepratiche inclusive. Le azioni dimonitoraggio possono consentire unavalutazione delle strategie didatticheinclusive

Si rileva la connessione con l'individualizzazione deipercorsi di apprendimento di cui alla lettera n della legge107/2015

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

50

Page 72: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali Docenti

Tipologia di attività Team docenti e consigli di classe di scuola primaria esecondaria

Numero di ore aggiuntive presunte 10Costo previsto (€)Fonte finanziaria Attività funzionali all'insegnamento e di programmazione

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Nessun dato inserito

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Formalizzazione emonitoraggio PDParea dello svantaggiosocio culturale

Sì - Verde Sì - Giallo Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

51

Page 73: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 28/01/2016Indicatori di monitoraggio del

processo PDP elaborati e siglati.

Strumenti di misurazione Numero PDP elaborati. Numero PDP siglati. Numero PDPper classe.

Criticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9894 Prosecuzione delle attivitàprogettuali di sviluppo delle competenze di cittadinanza econtro il bullismo.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista Prosecuzione e sviluppo delle attività contro il bullismo e dipromozione della cittadinanza attiva

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Riduzione degli episodi di bullismo e sviluppo dellecompetenze di cittadinanza.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Qualche difficoltà di assestamento per interventi estesinelle classi che comportano un numero elevato di ore diintervento.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Diffusione di tecniche per la gestione di episodi di bullismotra i docenti, e riduzione degli episodi. Sviluppo di tecnichecome il peer tutoring, e sviluppo delle competenze dicittadinanza.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

52

Page 74: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

L'azione di contrasto al bullismointrapresa dall'Istituto a partiredall'anno scolastico 2014-2015 sotto lasupervisione dell'Università di Firenze ecol patrocinio di USR, basata su unmodello brevettato dall'Università diTurku, è di per sè innovativa, sia nelmodello stesso, basato sull'elicitazionedelle dinamiche di gruppo che stannoalla base dei fenomeni di bullismo, sianell'approccio sperimentale. Le altreiniziative di Istituto, come lo sviluppodel peer tutoring e le attivitàlaboratoriali, forniscono strumenti perlo sviluppo di competenze dicollaborazione e creatività.

Vi è una connessione con lo sviluppo delle competenze dicittadinanza e della laboratorialità di cui ai punti d e i degliobbiettivi della legge 107/2015 e con l'orizzonte 6 delleAvanguardie Educative, in particolare per quanto riguardal'apprendimento tra pari.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Nessun dato inserito

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Impegni finanziari per tipologia dispesa

Impegnopresunto (€) Fonte finanziaria

Formatori

Consulenti Partenariato gratuito con Universitàdegli studi di Firenze

AttrezzatureServiziAltro

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Progetto contro ilbullismo

Sì -Verde

Sì -Verde

Sì -Giallo

Sì -Giallo

Sì -Giallo

Sì -Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

53

Page 75: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 16/05/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Grado di vittimizzazione percepito

Strumenti di misurazione Test finale elaborato da Università di FirenzeCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

Data di rilevazione 15/02/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Episodi di bullismo segnalati

Strumenti di misurazione Rilevazione da parte del gruppo di lavoro dei casi dibullismo segnalati

Criticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9893 Proseguire nellasperimentazione di attività di tutoraggio e sportello peralunni con difficoltà di apprendimento.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista

Progetto Scuola come civic center: individuazione di nucleidi alunni in difficoltà nelle classi prime medie nelle primesettimane con invio a laboratori pomeridiani per lacostruzione del metodo di studio e l'assegnazione didocenti tutor.

54

Page 76: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

intervento tempestivo sulle situazioni di difficoltà diadattamento alla scuola secondaria di I grado, con followup degli esiti e connessione con i consigli di classe

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Qualche resistenza da parte delle famiglie perl'individuazione precoce e il conflitto con eventuali altreattività programmate per l'alunno

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Effetto di riduzione delle ripetenze e di miglioramento degliesiti degli alunni con B.E.S.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

L'obiettivo ha caratteristiche diinnovatività poiché si prevede diintervenire sulle difficoltà a monte, cioènel momento dell'adattamento allepeculiarità della scuola secondaria di Igrado, piuttosto che a valle con iclassici interventi di "recupero". Siprevede di intervenire con un gruppo didocenti della scuola, che seguonopiccoli gruppi, e intervengono sullemetodologie piuttosto che sui contenutidisciplinari. La presa in carico deglialunni in difficoltà è completatadall'assegnazione di un tutor e dallaconnessione stabilita da questo con ilconsiglio di classe.

L'obiettivo è legato al contenimento della dispersionescolastica, (lettera j), all'individualizzazione dei percorsi(lettera n) e all'apertura pomeridiana della scuola (letteral), e può essere connesso con il 6 orizzonte delleavanguardie educative, nella parte che riguarda ilripensamento dei rapporti docenti/alunni.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali Docenti

Tipologia di attivitàGruppo di lavoro sulla dispersione scolastica: progettoscuola come civic center, costituito da 6 docenti dellascuola secondaria di I grado.

Numero di ore aggiuntive presunte 100Costo previsto (€) 3500Fonte finanziaria Fondo dell'Istituzione scolastica

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

55

Page 77: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Nessun dato inserito

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Progetto scuola comecivic center

Sì -Verde

Sì -Verde

Sì -Verde

Sì -Verde

Sì -Giallo

Sì -Giallo

Sì -Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 20/06/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Rilevazioni esiti scolastici alunni partecipanti al percorso

Strumenti di misurazione Analisi esiti scrutini finali da parte del gruppo di lavoroCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

Data di rilevazione 29/02/2016Indicatori di monitoraggio del

processoRilevazione esiti scolastici alunni partecipanti al percorso distudio assistito e tutoraggio da parte del gruppo di lavoro

Strumenti di misurazione Rilevazione scrutini quadrimestrali

56

Page 78: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Criticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

Data di rilevazione 02/11/2015Indicatori di monitoraggio del

processoRilevazione segnalazioni da parte dei consigli di classe erisposta delle famiglie

Strumenti di misurazione Numero di alunni segnalati / numero di alunni frequententi

Criticità rilevateQualche famiglia ha scelto di non far frequentare i figli.Quallche difficoltà nell'uniformare i criteri di individuazionedei destinatari da parte dei consigli di classe.

Progressi rilevati Il progetto è partito regolarmente,Modifiche / necessità di

aggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9895 Implementare forme dirilevazione degli esiti a distanza degli studenti in uscitadall'Istituto.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione previstaRicerca e studio di dati sugli esiti a distanza degli alunnidell'Istituto, in particolare ricercando la collaborazione deglienti locali, e della regione

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Conoscenza degli esiti degli alunni dell'Istituto e loroconnessione con il percorso didattico e la valutazionericevuta.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Si può ipotizzare una tendenza a calibrare la valutazionesulle aspettative della scuola di secondaria di II grado, inparticolare per gli alunni in difficoltà.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Miglioramento della qualità dell'orientamento in uscita.Riflessione sulle pratiche valutative e sui nuclei fondantidelle discipline.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

57

Page 79: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

La conoscenza degli esiti a distanzadegli alunni della scuola secondaria di Igrado può consentire il miglioramentodelle attività di orientamento in uscitae una riflessione sulle pratichevalutative.

Vi è una connessione con gli obbiettivi della legge107/2015 nella parte in cui si riferisce (lettera q) alladefinizione di un sistema di orientamento.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Nessun dato inserito

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Impegni finanziari per tipologia dispesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria

FormatoriConsulenti 500 Bilancio dell'Istituzione scolasticaAttrezzatureServiziAltro

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Rilevazione esiti adistanza incollaborazione conl'Osservatorioscolasticoprovinciale.

Sì - Giallo Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

58

Page 80: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 21/06/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Esiti a distanza alunni del comprensivo

Strumenti di misurazione lettura dati forniti dall'Osservatorio Scolastico Provincialeda parte del Nucleo di Autovalutazione

Criticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9896 Rinforzare l'attività delgruppo di lavoro sull'inclusione.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione previstaRinforzo delle attività del gruppo sull'inclusione, attraversola sua ristrutturazione, organizzativa, strutturandolo con ildirigente scolastico e le funzioni strumentali di istituto sulbenessere e inclusione, oltre al genitore designato dal cdi.

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Creazione di un presidio didattico sulle metodologieinclusive, e di un nucleo di valutazione delle pratichedidattiche sui bisogni educativi speciali.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine Non se ne prevedono.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Miglioramento degli esiti degli alunni con Bisogni EducativiSpeciali

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

59

Page 81: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

Si tratta di un'azione istituzionale. Ilgruppo avrà tuttavia come obbiettivoquello di funzionare da presidio perpratiche didattiche e strategieinclusive.

La connessione con la legge 107 è in particolare conl'individualizzazione dei percorsi e l'inclusione degli alunnicon B.E.S. (lettere j,n). Nella ricerca de nel monitoraggio dinuove strategie e tecnologie per gli alunni con bisognieducativi speciali vi è una connessione con l'orizzonte delleAvanguardie Educative di superamento del modellotrasmissivo della scuola.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività Funzioni strumentali dell'area Benessere e inclusione

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€) 1600Fonte finanziaria Fondo dell'Istituzione scolastica

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Nessun dato inserito

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Attvità del gruppo dilavoro sull'inclusionescolastica

Sì - Verde Sì - Verde Sì - Giallo Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le

60

Page 82: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

azioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 21/06/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Esiti scolastici degli alunni con B.E.S.

Strumenti di misurazione Media delle votazioni conseguite nello scrutinioCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

Data di rilevazione 15/02/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Esiti scolastici alunni con B.E.S.

Strumenti di misurazione Medie negli scrutini quadrimestraliCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9897 Formare il personaledocente alla gestione della classe ad abilità differenziate.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista Formazione di tutto il personale alla gestione della casse adabilità differenziate

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Diffusione di strumenti didattici e tecnologici per lagestione di classi multilivello. Miglioramento degli esiti deglialunni delle fasce più deboli.

61

Page 83: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Qualche resistenza rispetto alla proposizione di modellialternativi a quello trasmissivo.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Superamento della "lezione trasmissiva", pieno impiegodelle nuove tecnologie a disposizione. Miglioramento degliesiti degli alunni delle fasce più deboli e valorizzazionedelle eccellenze.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono.

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

La diffusione di nuove strategiedidattiche per la gestione della classead abilità differenziate consente ilsuperamento del solo modellotrasmissivo, e stimola la riflessionesulle metodologie per attivare iprocessi di apprendimento negli alunniappartenenti a tutte le fasce di livello,superando il modello trasmissivo,tarato sulle eccellenze.

E' evidente la connessione con il superamento del modellotrasmissivo, primo orizzonte delle avanguardie educative, econ il secondo, con l'impiego delle nuove tecnologie perattivare nuove metodologie di insegnamento. E' forte, perquanto riguarda la legge 107/2015, la connessione conl'obiettivo dell'individualizzazione dei percorsi (lettera n)

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali Docenti

Tipologia di attività 2 formatori interni per 2 corsi per 2 corsi, 1 per la scuolaprimaria e 1 per la scuola secondaria di 1 grado

Numero di ore aggiuntive presunte 20Costo previsto (€) 1000Fonte finanziaria Bilancio dell'Istituzione Scolastica

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)

62

Page 84: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Nessun dato inserito

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Formazione sullagestione delle classiad abilitàdifferenziate

Sì - Verde Sì - Verde

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 15/10/2015Indicatori di monitoraggio del

processo Partecipazione e svolgimento corsi

Strumenti di misurazione Rilevazione presenze e valutazione qualitativa da partedelle formatrici

Criticità rilevate I corsi hanno avuto pieno seguito (hanno riguardato tutto ilpersonale) e sono stati molto partecipati.

Progressi rilevatiModifiche / necessità di

aggiunstamentiDovranno essere previste altre sessioni nel corso deltriennio

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9898 Raccogliere le esigenzeformative del personale della scuola.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun

63

Page 85: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

obiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione prevista Raccolta dei bisogni formativi del personale della scuolaEffetti positivi all'interno della

scuola a medio termineProgrammazione della formazione coerente con i bisognidel personale.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine Non se ne prevedono.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Miglioramento della qualità dell'azione didattica eamministrativa, e del benessere organizzativo.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

L'innovatività è ovviamente connessaagli ambiti formativi che emergerannodalla raccolta dei bisogni, che dovràessere comunque connessa con lamission dell'Istituto.

Da individuarsi una volta definiti i bisogni in oggetto.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività Staff di dirigenza

Numero di ore aggiuntive presunte 5Costo previsto (€)Fonte finanziaria Finanziato attraverso i compensi previsti

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figure

64

Page 86: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Tipologia di attivitàNumero di ore aggiuntive presunte

Costo previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Nessun dato inserito

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Rilevazione bisogniformativi delpersonale

Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 30/09/2016Indicatori di monitoraggio del

processoIniziative di formazione pianificate in corrispondenza deibisogni rilevati

Strumenti di misurazione Rilevazione qualitativaCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9899 Incentivare momenti dipartecipazione informale delle famiglie alla vitadell'Istituto.

65

Page 87: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione previstaIncentivare i momenti partecipazione formale e informaledelle famiglie alla vita della scuola, attraverso incontri,dibattiti, concerti, assemblee formali e informali

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine Sviluppo di senso di appartenenza alla comunità scolastica.

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine Non se ne prevedono

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Partecipazione alla costruzione degli obbiettivi di missionedell'Istituzione scolastica. esplicitazione dei bisogni dellacomunità di riferimento.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

L'obiettivo non è di per sé innovativo,ma risponde all'esigenza di sollecitarela partecipazione delle famiglie alla vitadella scuola, che è, nella gran parte deicasi, limitata ali contatti a livello didocente e di singola classe o sezione.

Vi è una corrispondenza con l'obbiettivo di cui alla lettera k:valorizzazione della scuola come comunità attiva, aperta alterritorio. Si può evidenziare un'attinenza con l'orizzonte 6delle Avanguardie educative, nella parte in cui si cita ilripensamento dei rapporti interni alla comunità educativa.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria Non sono previsti costi.

Figure professionali Personale ATATipologia di attività Aperture serali straordinarie

66

Page 88: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Numero di ore aggiuntive presunte 30Costo previsto (€) 375Fonte finanziaria Fondo Istituzione scolastica o recuperi orari

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Impegni finanziari per tipologia dispesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria

FormatoriConsulenti 750 Bilancio dell'Istituzione scolasticaAttrezzatureServiziAltro

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Assemblee genitoridocenti Sì - Verde Sì - Verde Sì - Giallo Sì - Giallo Sì - Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 20/06/2016Indicatori di monitoraggio del

processoNumero e qualità momenti formali e informali dipartecipazione alla vita dell'Istituto

Strumenti di misurazione Rilevazione quali/quantitativa da parte del nucleo diautovalutazione

Criticità rilevate

67

Page 89: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Progressi rilevatiModifiche / necessità di

aggiunstamenti

OBIETTIVO DI PROCESSO: #9900 Proseguire e rinforzare leattività di collaborazione con l'associazionismo territorialeper la realizzazione di attività di doposcuola e recupero.

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascunobiettivo di processo in due passi

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effettinegativi e positivi a medio e a lungo termine

Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)

Azione previstaAttività di doposcuola per alunni della scuola primaria esecondaria di I grado, svolte da volontari di associazioni delterritorio.

Effetti positivi all'interno dellascuola a medio termine

Sostegno allo studio di alunni in difficoltà, apertura dellascuola in orario pomeridiano

Effetti negativi all'interno dellascuola a medio termine

Deve essere evitata la delega esterna delle azioni direcupero e sostegno allo studio.

Effetti positivi all'interno dellascuola e lungo termine

Intensificazione dei rapporti con l'associazionismoterritoriale e il volontariato, partecipazione della comunitàlocale all'elaborazione del piano dell'offerta formativa.

Effetti negativi all'interno dellascuola e lungo termine Non se ne prevedono

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimentoinnovativo

Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)

Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui inAppendice A e B

L'attività di doposcuola è tipicamentetradizionale, ma è sviluppata in quantosviluppata in rete con le associazionidella comunità locale, con l'interventovolontario degli operatori.

Vi è una connessione con gli obbiettivi di cui alle lettere k el della legge 107/2015, per quanto riguarda la scuola intesacome comunità attiva, connessa col territorio e alprolungamento della sua apertura.

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo diprocesso individuato in tre passi

68

Page 90: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali

Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)

Figure professionali DocentiTipologia di attività Funzioni strumentali Benessere e inclusione

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€) 1600Fonte finanziaria Fondo dell'Istituzione scolastica

Figure professionali Personale ATATipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Figure professionali Altre figureTipologia di attività

Numero di ore aggiuntive presunteCosto previsto (€)Fonte finanziaria

Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni eservizi (Sez.3 - tab. 7)

Impegni finanziari per tipologia dispesa

Impegno presunto(€) Fonte finanziaria

Formatori Volontari di due associazioni delterritorio

ConsulentiAttrezzatureServiziAltro

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)

Attività Pianificazione delle attivitàSet Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Attività di sostegnoallo studio nellascuola primaria esecondaria di I grado,condotte da volontaridi associazioni delterritorio

Sì -Verde

Sì -Verde

Sì -Verde

Sì -Verde

Sì -Giallo

Sì -Giallo

Sì -Giallo

Sì -Giallo

In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare leazioni secondo legenda:

69

Page 91: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Nessuno: per annullare selezione fattaRosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previstiGiallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusaVerde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamentodel raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)

Data di rilevazione 20/06/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Esiti degli alunni frequentanti

Strumenti di misurazione Rilevazione in sede di scrutinioCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

Data di rilevazione 15/02/2016Indicatori di monitoraggio del

processo Esiti degli alunni frequentanti

Strumenti di misurazione Rilevazione in sede di scrutinioCriticità rilevateProgressi rilevati

Modifiche / necessità diaggiunstamenti

SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati delpiano di miglioramento in quattro passi

Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi aitraguardi del RAV

Priorità 1 Miglioramento esiti studenti esame I cicloPriorità 2 Miglioramento esiti studenti con BES esame I ciclo

La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10)

Nessun dato inserito

Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno dellascuola

70

Page 92: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11)

Momenti di condivisione interna Condivisione con il collegio dei DocentiPersone coinvolte Tutto il collegio

Strumenti PresentazioneConsiderazioni nate dalla

condivisioneMomenti di condivisione interna Condivisione con il collegio dei Docenti

Persone coinvolte Tutto il collegioStrumenti Presentazione

Considerazioni nate dallacondivisione

Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM siaall'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12)

Metodi / Strumenti Destinatari TempiDiscussione in collegio Docentidell'andamento del piano dimiglioramento

Tutti i docenti dell'Istituto Giugno/Settembre 2016

Presentazione al Collegio dei Docenti Tutti i docenti dell'Istituto Gennaio 2016

Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13)

Metodi / Strumenti Destinatari TempiPubblicazione sul sito dello stato diavanzamento Famiglie dell'Istituto Giugno/Settembre 2016

Condivisione con il Consiglio di Istitutodel piano e discussione dell'andamento Consiglio di Istituto Gennaio/giugno 2016

Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione

Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14)

Nome RuoloGiacomo Forti DirigenteFrancesca Tarantino DocenteDaniela Sorgente DocenteValentina Sensi DocenteSilvia Mazzucco Docente

71

Page 93: Aggiornamento 2017...• Nuove strategie e tecnologie per in una didattica inclusiva: l’istituto proseguirà nel percorso di introduzione in tutte le classi delle nuove tecnologie

Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15)

Sono coinvolti genitori, studenti oaltri membri della comunità

scolastica, in qualche fase delPiano di Miglioramento?

Se sì chi è stato coinvolto? GenitoriLa scuola si è avvalsa di

consulenze esterne? No

Il Dirigente è stato presente agliincontri del Nucleo di valutazionenel percorso di Miglioramento?

Il Dirigente ha monitoratol'andamento del Piano di

Miglioramento?Sì

72