Numero 10 - Settembre 2013 L’attività editoriale 2013 · eleggerà il Consiglio direttivo e il...

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Vita associativa• Al31dicembre2012isociA.S.A.R.sono263.

• L’Assemblea sociale si è tenuta aSalòil16marzo2013perl’approva-zionedellarelazionedelpresidenteedelbilancioconsuntivo2012edelbilanciopreventivo2013.

• IlConsigliodirettivo2011-13:Do-menico Fava, Gianfranco Ligasac-chi,ClaudiaDalboni,LilianaAimo,Gian Pietro Brogiolo,Antonio Fo-glio,SilvanaCiriani.

• IlCollegiosindacale2011-13:Giu-seppe Agocchini, Veniero Porretti,SilviaMerigo, FabioVerardi,Gio-vanniPelizzari.

• La prossima Assemblea socialeeleggerà il Consiglio direttivo e ilCollegio sindacale per il biennio2014-15.

Numero 10 - Settembre 2013www.asar-garda.org

Notiziariodell’AssociazioneStorico-ArcheologicadellaRivieradelGardaPalazzoFantoni25087Salò(BS)

Nell’autunno 2012, utilizzando un appo-sito contributo del Gal Garda-Valsabbia,sono stati predisposte dall’A.S.A.R. treserie di 12 pannelli didattici, in formatocm110x80,sutrespecificiargomentigar-desani:-OlivieolioaTignale;-LaGrandeGuerranell’AltoGarda;-LaValledellecartiere.Ipannelli,contestiefotografie,sonoadi-sposizione di Comuni, Biblioteche, Enti,Istituti scolastici eAssociazioni culturaliperiniziativelocali;chièinteressatopuòfarnerichiesta.Indicembrel’A.S.A.R.hacontribuitoallapubblicazionedelvolumeDavid Herbert Lawrence e il Garda, curato da StefaniaMichelucci, con introduzione di MauroGrazioli, edito da M.A.G. Museo AltoGardaeIlSommolagonellacollanaPagi-ne del Garda.Particolarmenteinteressan-ti sono lepaginedei saggidedicatidalloscrittoreingleseallago,aGargnano,aVil-la,aSanGaudenzioeaTignaleeadalcunipersonaggicheincontròeconobbeduran-

teilsuosoggiornoinrivaalGardadalset-tembre1912all’aprile1913.IllibroèstatopresentatoaRivail7dicembre2012.Inmarzo,invistadellaGiornatadelF.A.I.,l’A.S.A.R.hapubblicato incollaborazio-neconilComunediSalòl’opuscoloIl laz-zaretto di Salò, diGiuseppePiotti.Verràpresentato,insiemeadunfilmato,giovedì10ottobre,alleore17.30,pressoilMuni-cipiodiSalò,nellaSaladelprovveditore.Infine, è già pronto il volume La Rivie-ra di Salò nel Settecento, che raccogliegli atti delConvegno storico organizzatodall’ASARil6ottobre2012inoccasionedel300mo anni-versario di fondazione delMonastero della Visitazionedi Salò. Il lavoro, curato daGianfranco Ligasacchi, contestidiClaudiaDalboni,Giu-seppe Piotti, Liliana Aimo,GiovanniPelizzari,RitaFlo-raeSeverinoBertini,editoincollaborazioneconiComunidi Salò e Gargnano e della

ComunitàMontanaParcoAltoGardabre-sciano,saràpresentatogiovedì17ottobre,alleore17.30,pressoilMunicipiodiSalò,nellaSaladelprovveditore.PernotizieanchesullealtrepubblicazioniA.S.A.R.sipuòfareriferimentoalsitoin-ternetwww.asar-garda.org(do.fa.)

L’attività editoriale 2013MoltelecollaborazioniconEntieAssociazioni

Le prossimeescursioni

22 settembre:Da Tenno al Rifugio San PietroRitrovo:ore8.30,aRiva,allosboccodell’ultimagalleria;ore9.00,aTenno,parcheggio

29 settembre:Nella Valle delle cartiereRitrovo:ore9.00,aToscolanoponte

6 ottobre:A Portese e CisanoRitrovo:ore9.00,aSanFelicedelBenaco,piazzaexMontediPietà

CAMMINARE E CONOSCERE CON A.S.A.R.Uncalendariofittodiescursioni

Le escursioni programmate e portate atermine nel 2013 hanno confermato unacostante partecipazionedei soci conmo-tivazionidiverse:ilpiacerediunpercorsosconosciuto da condividere con amici, ildesiderio di conoscere una testimonian-zastorica, legataaduncontestoambien-tale diverso da quello in cui viviamo, lasoddisfazione di raggiungere una meta,caratterizzata da un percorso di un certolivelloedimpegnativo,lacondivisionediunpastoallettante,comelospiedoounagrigliatamista.Mac’èunaragione,cheforserappresentaundenominatorecomuneperchipartecipaeviveleescursionipropostedaA.S.A.R.:ilsensodiappartenenzaadungruppo,conilqualecondivideregliobiettivielefinali-tàdell’Associazione.Leuscitevissutehannointeressato il ter-ritoriobresciano,maanchequellodipro-vince edi regioni diversedallanostra: il

Trentinohaapertolalungaserie,aPrè,inValdiLedro,conl’ormaiconosciutaFesta del sól: in febbraio, nel giorno dedicatoa Sant’Agata, quasi per miracolo il soleritornasulpaesediPrè,dopotremesidiassenza,“da Santa Agà el sól l’è giù per la cuntrà…”. E dopo una bella e frescacamminata,pestandoneveeghiaccio,nonèmancatoilpiacevolepranzo,tipicamentelocale,dallapolentadipatate, allamine-strad’orzo,aidolcitrentini,canonicamen-teservitisottoilsolitograndetendone.Siamo stati in provincia di Verona, aSpiazzi,alsantuariodellaMadonnadellaCorona,salendodallavalledell’Adige,daBrentino,seguendounpercorsocheavevalospiritodiunpellegrinaggio,caratteriz-zatocostantementedallerappresentazionidelSantoRosario,neidiversimisteridellaluce,dellagloria,dellagioiaedeldolore.Lo spiedo, tipico piatto della tavola bre-sciana,cihaaccoltodopounacamminata

CONTINUAAPAG.2

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L’inventario dell’archiviodella Comunità di RivieraSièconclusoinquestesettimaneillavorodi inventariazionedell’archiviodellaCo-munitàdiRiviera,aliasMagnificaPatria,che raccoglie i documenti prodotti dagliuffici della Comunità e del provveditoreveneziano che governava la Comunità erisiedeva a Salò durante la dominazioneveneziana(1426-1797).Conlacadutadel-laRepubblicadiVeneziaelaconseguentesoppressionedell’istituzionesovraccomu-nalegardesana,l’archivioèpassatoalCo-munediSalòchenehacuratolaconserva-zioneetuttoralocustodisce.L’archivio dellaComunità diRiviera, trai più importanti emeglio conservati del-la Regione Lombardia, si compone di1498 unità archivistiche per complessive720.000paginedidocumenticheraccon-tano la storia dei Comuni che facevanopartedellaComunità.Cominciatonel1998daGiuseppeScaraz-

zini(Pino)conungruppodiappassionativolontari, il lavoro di inventariazione hasubitounasospensionedidueanniacau-sadelterremotodel2004.DopolamortediPino(1febbraio2009)ilgruppoèstatoseguitodaGiuseppePiotti.La pubblicazione dell’inventario è previ-stanel2014,unavoltaottenutal’approva-zionedellaSoprintendenzaarchivistica.

L’archivio storico ottocentescodel Comune di SalòIl gruppo di archivisti dell’ASAR ora èimpegnato nella rilettura dei documentidella sezione ottocentesca dell’archiviocomunale di Salò (1797-1897) per inte-grarel’inventarioesistentecondescrizionipiùdettagliatedel contenutodei303 fal-donichecompongonol’archivio.Inoltresiprocederà all’integrazione dell’inventariodell’Ottocento con i documenti prodottidal Comune di Salò e dagli uffici circo-scrizionali negli anni della Repubblica

Cisalpina (1797-1802), dalla RepubblicaItaliana (1802-1805) poi Regno d’Italia(1805-1814),noninventariatieraccoltiinmazziconservatiinscatoloni.

La riproduzione digitaledei documentiGrazie al finanziamento della RegioneLombardiaeallapartecipazionediRober-toGrassi, amministratore del fondoSca-razzini,l’archiviodiSalòèstatodotatodiun’apparecchiaturaperlariproduzionedi-gitaledeidocumenti.Ilprogettodiripro-duzioneincorsodirealizzazioneconsen-tiràdidigitalizzareoltre120.000paginedidocumenti dell’archivio d’antico regimedelComunediSalò(1431-1805)entro ilprimotrimestre2014.LaRegioneLombardiastacollaudandoilmodulo di interrogazione/presentazionedelledescrizioniarchivistiche(applicazio-neArchimista) e l’associazione delle ri-produzionideidocumentialledescrizionipertinenti.Aregimesipotrannoconsulta-reidocumentidell’archiviocomunaleen-trandonelsitowebwww.archividelgarda.itonelsitodellaRegione.Ilsitowww.archividelgarda.it,pubblicatonel2010graziealfinanziamentodelfon-doScarazzini, risenteunpocodegliannie dovrà essere riprogettato,ma è costan-tementearricchitodall’ASARconlapub-blicazionedinuovitestidistoriagardesa-na in formatoPDFconsultabilion-line escaricabili. È stato visitato finora 19.000volte.

Il restauro dei volumiDopoilrestaurodelrepertoriodell’archi-vio dellaComunità diRivieraLumen ad revelationem(dal1426al1608)edeiduesuccessivi(1607-1630e1631-1658)acuradiStudiocarta,riprodottieconsultabilinelsito www.archividelgarda.it, il Comunedi Salò ha avviato un progetto triennaledirestaurodi11volumi,co-finanziatodaRegione Lombardia e fondo Scarazzini,affidato al laboratorio di restauro dellesuore del Monastero diViboldone (MI).Quattrovolumisonogiàstati restauratiericonsegnatialComunediSalò,altriquat-trosarannoconsegnatiabreveeirestantitrenel2014.Il prossimo 17 ottobre, alle ore 17.30,presso ilMunicipiodiSalò,sarannopre-sentatialpubblicoivolumirestauratieletecnichedirestauroadottate.

Gianfranco Ligasacchi

Notizie dagli archivi di Salòpiùomenoimpegnativa:aLimone,pressolacomunitàdeiComboniani,alpranzodisolidarietà, dopo l’esperienza del Sentie-rodelsoleeiltraguardoaCapoReamòl;aSanMichele, ametàpercorso lungo laBassaViadelGardadaSalòaToscolano,l’esperienzasièripetutacongrandesoddi-sfazionedapartedeipartecipanti,maconladifficoltàdiriprendereilcamminoconlapancia troppopiena e sottoun terribi-leacquazzone;eancoraallaBaitaSegala,quasilospiedorisultasseunpremiomeri-tato,dopolalungaedimpegnativacammi-natadaLimone,1.250metrididislivello!!AncheinValleSabbia,aLivemmo,dopoaver seguito con attenzione la breve,machiararelazionedelprof.Bonomisuirap-porti storici tra la Comunità della ValleSabbiaelaRivierainmeritoall’economiadel ferro,nonché lavisita colprof.Mar-chesi al forno fusorio, il nostro palato èstatogratificatodaunsaporitospiedo,cot-to e curato secondo regole culinarie tipi-chedelterritorio.Siamoritornatisuiluoghi,inpartegiàvi-sitatinegliscorsianni,dellagrandeguerra,aPassoNota,trairuderidellepostazionimilitari, nel piccolo cimitero italiano, te-stimonidiunpassatodi fortesofferenza.LapasseggiatasulSentér del Tampa,tralalocalitàdiPiovereedelmagicoDenervo,cihafattotornareindietroneltempo,agliinizidel‘900,periodoincuivissequestocuriosopersonaggio,carbonaiodiprofes-sione.Abbiamocamminatosull’altopianodiSerle,Cariadeghe,visitandoconstupo-re emeraviglia questo territoriomagico,riccodidolineedidepressionidiognidi-mensioneeprofondità,conosciutoedap-prezzatoperlecaratteristichegeomorfolo-gicheebotaniche:ilBus del Zel, del Latespecie di orchidee sono le testimonianzecheabbiamoapprezzato.IlterritoriodiVarese,inparticolareilpar-co archeologico di Castelseprio e ilmo-nasterodiTorba,èstatooggettodivisitacon il prof. Brogiolo, miglior guida nonpotevamo desiderare!! Numerose, chiareedapprofonditeleconoscenzeinmeritoaiperiodiditalinucleistorico-archeologici,dalromanonelIIIsecolo,all’etàgotadelV-VIsecolo:iltuttodettagliatodanotizieriguardantilefortificazioni,gliedificisa-cri,leabitazionielaricchissimastoriadelmonastero,conisuoipreziosiaffreschi.

Claudia Dalboni

Per diventaresoci A.S.A.R.• Compilareeconsegnareladoman-dadiadesione (scaricabiledal sitowww.asar-garda.org);

• Provvedere al versamento dellaquota sociale, cheper il 2013èdiEuro10,00per i sociordinari edialmenoEuro30,00perisostenito-ri(inomaggiounlibroA.S.A.R.,ascelta).Laquotapuòessereconse-gnata adunodei consiglieri o sin-daci o versata tramite c/c banca-rio (IBAN: IT 34 P 03500 55180000000008128).

DAPAG.1

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il lazzaretto di salòLariscopertadiunluogoedellasuastoria

Nelmedioevol’ospedaleèsostanzialmen-teunospizio, incuivengonoospitateedassistite persone che altrimenti non sa-prebberoprocurarsiconleproprieforzelerisorsepervivere,comebambini,anziani,handicappati, vedove. Questi istituti sor-gevanoperlopiùperiniziativaprivata,inconseguenzadilascititestamentaribenefi-ciograzieall’impegnodiordinireligiosioconfraternite.Illazzaretto,invece,èunospedaleditipo“moderno”,cioèunluogodeputatoall’as-sistenza e alla cura di malati sofferentidicertemalattieebisognosidi interventispecifici,nell’ambito,comevedremo,del-leconoscenzeedellepratichemedichedeltempo.Casianaloghipossiamoriconosce-reneilebbrosarie,soprattutto,negliospe-dali degli “incurabili”, cioè gli ammalatidisifilide.D’altraparte,èunastrutturavolutaeman-tenuta dal potere pubblico, Stato o Co-mune che sia, che riconosce in essa unostrumento essenziale del governo di unasocietàcomplessaemobile.Il primo lazzaretto nasce a Venezia nel1423sottolapressionediunnuovoappa-riresull’orizzonteitalianodellapeste,chedopolagrandepandemiadel1348nonèmai scomparsa totalmente dal territorioeuropeoeperiodicamenteètornataater-rorizzare lepopolazioniedamobilitare isovraninelladifesadellecomunitàdalorogovernate.Questoospedalevienecollocatosull’isoladiSantaMariadiNazarethedilpersona-le assistenziale viene tratto dall’organicodell’ospedalediSanLazzaro, che laRe-pubblicautilizzavadaalcunisecoliperl’i-solamento e l’assistenzadei lebbrosi.Daqueste radici hanno preso origine le duedenominazioni più comuni dell’istituto,nazaretumolazaretum.Lasuaesistenzaèfinalizzataadunduplicescopo:daun latocontribuiscealladifesadella comunità umana dal pericolo dellapesteattraversol’isolamentodeipossibiliportatoridelcontagio,che,ricoveraticoat-tivamentenellazzaretto,vengonosottrattialliberocontattoconilorosimiliemes-si in condizione di non nuocere; d’altraparte, permette la continuità degli scam-bi commerciali, fondati sul movimentodi cose e persone, poiché garantisce, neilimitidelpossibile, che i fattorididiffu-sione del morbo non entrino nel circolodei contatti economicamente significativiepermettechenoncessinoicollegamenti

enonvenganosoffocatigliscambiinpre-senzadirischiosanitario.NonèuncasocheilprimolazzarettonascaaVenezia, città eminentemente commer-ciale e fortemente motivata a mantenerevival’attivitàeconomicaancheinmomen-tipericolosi;edaltrettantononcasualeèlanascitadiunistitutosimilenelXVsecoloaSalò,unComunechestaalcentrodiunterritoriocomelaComunitàdiRivierachevive di un’economia di scambio, fatta ditrasformazionedimaterieprimeedicom-mercioechenonpuòrinunciareadaprirsialmondopersopravvivere.LaSerenissima,antesignanadellapoliticasanitariatragliStatiitaliani,elaboreràul-teriormenteilconcettodilazzarettodistin-guendoquestomodellodiospedaleintrediversi istituti, finalizzati rispettivamenteal ricovero degli appestati, dei sospetti edei convalescenti, che verranno perciòospitatiinluoghiseparatitraloro.CiònonaccadràaSalò,percarenzasiadispazichedi risorse finanziarie; tuttavia i salodianimostrerannodiconoscereconchiarezzalanaturaelepotenzialitàdiquestoistitutoenefarannounusointensoalmenofinoalSettecentoinoltrato.Veneziafaràscuolaanchedaunaltropun-todivista:consapevoledelfattocheilsuoapproccio “statale” al problema sanitariocomportaspessounapesanteinvasionede-glispazidivitaprivatadeisudditi,appog-gerà la severitàdellenormee ladurezzadellemisure di prevenzione del contagiosumodellidicomportamentoefiguretrattidallasferareligiosa.Infatti, allafiguradiSanSebastiano, tra-dizionale punto di riferimento dei soffe-rentichetrovanonelsantounmodellodipazienza e di fiducioso affidamento allavolontàdivina,affiancheràSanRocco,chediverràunveroepropriomanifestodellapoliticasanitariaveneziana.Secondolatradizione,infatti,questosan-to, colpito dalla peste, si sarebbe volon-tariamente sottrattoalcommercioumanoisolandosi in un bosco fino al momentodellaguarigione,sopravvivendoinquestospontaneo esilio grazie ad un cagnolinochegliavrebbeprocuratoilcibonecessa-riosottraendoloallamensadelpadrone.IlgovernovenezianoassumeràSanRoc-cocomemodellodicomportamentocheisudditiavrebberodovutoimitare,soppor-tandoconconsapevolepazienza lemisu-re restrittive a cui lo stato li sottoponevaper ilbenedellacomunitàedapprezzan-

dol’impegnoconcuiilpoterepubblicoliassisteva e sosteneva durante lamalattia,permettendo loro di rientrare in societàdopolaguarigione.Lastrettarelazionedelcultodeiduesanticon le emergenze sanitarie e la gradualeprevalenza di San Rocco come punto diriferimento protettivo nei confronti dellapestesonoevidentiancheaSalò,dovealcultotradizionaleperSanSebastianosiaf-fiancaeprevalequelloperSanRoccodalmomentoincuinasceilprogettodifonda-zionedellazzarettolocale.IllazzarettodiSalònascedaunadeliberadelconsigliogeneraledelComune,datata7giugno1484,cheprevede l’acquistodiunapezzaditerraappartenenteaGerola-moBergamini“ultralacumpropeforamenabanguanis”.Nei registri della sanità delComune tro-viamo ampia documentazione dei lavoridi costruzione: il nome dell’architetto acui l’edificazione viene affidata, “mastroBatista dei Osei da Bressa, architecto”,gli artigiani e le maestranze intervenutenellacostruzione,imaterialiacquistatiedi costi sostenuti dal Comune. Gli operaiimpegnatinellafabbricaspessodiventanobenefattoridellastessa;d’altraparte,fradiessisitrovanoanchecondannatidalprov-veditoreapenedascontarelavorandounoo due mesi nel lazzaretto. Ciò consentediconcluderechequest’operanonsoloècommissionataeguidatadalComune,maimpegnatuttalacomunitàsalodianacomeunaveraepropriaprioritàcollettiva.La struttura, in piena efficienza entro lametàdelXVIsecolo,subìneisecolisuc-cessividiversiinterventidimanutenzione,ristrutturazione e restauro; venne poi de-stinataadaltriusidalXIXsecolo.Il complesso architettonico si articola inpiù spazi, che rispondono a differenti ecomplementarifunzioni.Ilcorpomaggio-re dell’edificio è destinato ad ospitare lecamereperiricoveratie lestanzediser-vizio.Sul latoorientaledell’areasi trovaquellochepotremmochiamare“lospaziodellasperanza”,lapiccolachiesadedicataaSanRocco.Tra questi due edifici e le pendici dellacollina si apre un cortile, in cui si depo-sitanoesidisinfettanolemercisottoposteasequestrodaisanitarie,durantel’epide-mia,siscavanolegrandifossecomuni,incui icadaverideimortidipestevengonogettati,ricopertidaunostratodicalcevivaperscongiurarelapossibilecomunicazio-nedelcontagio.L’organico del lazzaretto è costituito in-nanzituttodaunprioreedaunvicepriore;cisonopoiiguardiani,chehannofunzio-nedisorveglianzaesonoresponsabilidel-laconservazioneedelladisinfezionedellemerci; infine c’è il personaledi servizio,costituito dagli “sboratori”, competentidelledisinfezioni,dacoloroche sioccu-panodeiserviziallepersoneedai“nette-zini”o“sottradori”,colorochetrasportanoeseppellisconoicadaveri.L’operadituttequestepersone si svolge sotto ladirezio-needilcontrollodell’ufficiodisanitàdelComunee lasupervisionediquellodellaRiviera.

Giuseppe Piotti

Iniziative A.S.A.R. per ottobre-novembre 2013Giovedì 10 ottobre 2013, ore 17.30Salò, Palazzo municipalePresentazionedell’opuscoloedelfilmato“IllazzarettodiSalò”;

Giovedì 17 ottobre 2013, ore 17.30Salò, Palazzo municipalePresentazionedegliattidelConvegnoperi300annidifondazionedelMonasterodellaVisitazione,tenutoil6ottobre2012;presentazionedelrestaurodiunitàdegliarchivicomunali;

Sabato 19 ottobre 2013,ore 9.30-12.30 e 14.30-17Toscolano Maderno,ex Palazzo municipaleConvegnostorico:LaGrandeGuerranell’AltoGarda;

Breve corsosulla Comunità di Riviera

24ottobre2013:Origine e natura della Magnifica Patria;

31ottobre2013:La dialettica tra Comuni, Quadre e Comunità;

7novembre2013:Economia e società nella Magnifica Patria.

ItreincontrisiterrannoaSalò,Palazzomunicipale,dalleore17.30alle19.

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Sull’ondadelleiniziativegiàpromosseinaltre zone d’Italia in vista dell’anniver-sariodei100annidall’iniziodellaGran-de Guerra, anche l’A.S.A.R. intende giàda quest’anno avanzare alcune propostesull’argomento agli Enti presenti sul ter-ritorio.AnchegrazieallaComunitàMontanaPar-coAltoGardaBresciano,adalcuniComu-nichenefannoparte(LimonesulGarda,Tremosine,Tignale,GargnanoeToscola-noMaderno),aIlSommolagodiArco,alMAGMuseoAltoGarda,aiComunitren-tinidiRivadelGarda,NagoTorbole,ArcoeLedroeaquelloveronesediMalcesine,l’A.S.A.R.hagiàpubblicatoepresentatoivolumi:-“Lagrandeguerranell’AltoGarda.Dia-rio storico militare del Battaglione Ve-stone. 23maggio 1915-16marzo 1916”,Salò-Arco2008,pp.255;-“Lagrandeguerranell’AltoGarda.Dia-riostoricomilitaredelComandodelSet-toredelMonteAltissimo.8aprile1917-19agosto1918”,Salò-Arco2010,pp.271;-“Lagrandeguerranell’AltoGarda.Dia-rio storico militare del Battaglione ValChiese.16maggio1915-30aprile1918”,Salò-Arco2010,pp.463.-“IcadutidellaGrandeGuerraaToscola-noMaderno”,Salò2008,pp.128.Per il 2013 il Consiglio direttivodell’A.S.A.R. ha valutato positivamentel’organizzazionediunConvegnosultemadella Grande Guerra nell’Alto Garda ela successiva pubblicazione degli atti. IlConvegno si terrà aToscolanoMaderno,pressol’exPalazzomunicipale,sabato19ottobre2013.Ilprogrammaprevedeiseguentiinterven-ti,suddivisiinduesessioni,unaalmattinodalleore9.30alle12.30,unaalpomerig-giodalleore14.30alle17:·MauroGrazioli,“Tra tema e desio”. Il Garda trentino fra il 1914 e il 1915;· Antonio Foglio, L’avanzata dei bersa-glieri in Valvestino;·DomenicoFava, Il Sottosettore IV bis di Passo Nota;·MauroZattera,Un quadrumviro ai Forti-ni. Le memorie di Cesare Maria De Vecchi;· Tiziano Bertè, L’artiglieria italiana sull’Alto Garda;·MarcoFaraoni,La prima guerra mondia-le sul Lago di Garda tra spionaggio, mine e sommergibili;· Luca Zavanella, Tracce di una guerra. Il censimento dei manufatti militari dopo cento anni.

AlConvegno,presiedutodaRomanoTur-rini,hannoconcesso ilpatrocinio laPro-vincia di Brescia -Assessorato alla cul-tura, il Comune di Toscolano Maderno,la Comunità Montana ParcoAlto GardaBresciano, ilConsorzioLagodiGarda–Lombardia,laComunitàdelGarda.Peril2014siprevedonolapubblicazionedegliattielaprosecuzionedellavorodiri-cerca in vista della pubblicazione di altrivolumi; indicativamente, inbaseaifinan-ziamentiadisposizione,potrebberoessere:a)DiariostoricomilitaredelReggimentodeiBersaglieri,chenelmaggio1915avan-zòinValvestinoesiportòpoiinVallediLedro.b)Diario storicomilitaredelBattaglioneIvrea.24maggio1915-31luglio1917;c)DiariostoricomilitaredelComandodiSottosettoreIVbisdiPassoNota, inCo-munediTremosine,dacuidipendevanoleunitàschieratelungoilfronteledrense.Èevidentecheilconvegno,illavorodiri-cerca,trascrizioneestudiodeidocumentie la loropubblicazionerichiedonoparec-chierisorse,siaumanechefinanziarie.Ètuttaviaunmodoperfarconoscereadunpubblicopiùlargoavvenimentiormaidi-menticatichehannosegnatoilterritorioegenerazionidiuomini.ReferentedelConvegno,perogniaspettoorganizzativo, è Gianfranco Ligasacchi:tel. 0365.643435 - cell. 339.2105474 -francoliga@alice.it

Domenico Fava

Un Convegno sulla Grande Guerranell’Alto GardaIn programma a Toscolano Maderno il 19 ottobre 2013

Il territorio dell’Alto Garda Brescianoè stato densamente fortificato durantela Prima GuerraMondiale, realizzandouncomplessodifensivochehasfruttatopraticamente ogni crinale con unarete di migliaia di postazioni collegateda centinaia di chilometri di sentieri,mulattiereestrade.

Le fortificazioni si sono conservate inbuonecondizioni,masonocaduteinunobliopercuioggisirischiadiperdereunvastissimopatrimoniostoricoeculturale.Il censimento, in corso dal 2010 eormai prossimo al completamento, harealizzato una mappatura dettagliatadelle fortificazioni, con un database di

migliaia di immagini georeferenziate eunacartografiameticolosadelleposizionie della rete di collegamenti, arricchitadalla raccolta di numerosi documentistoricioriginalidagliarchivimilitari.Iprossimipassidovrebberoportarealladivulgazione di questo museo diffusosul territorio mediante pubblicazioni,

segnaletica e mappe: un progettoambizioso (e doveroso) che necessitadella presenza viva e attiva delleistituzioni locali - oltre che regionali- edellapassioneditutticolorocheabitanoquestoterritorio.

Luca Zavanella

Il censimento delle fortificazioni della Grande Guerra nell’Alto Garda Bresciano

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