Giornalismo e ipertelevisione Paolo Costa

Università di Pavia Comunicazione

Innovazione Multimedialità

Anno Accademico 2011-2012

L’INFOTAINMENT NEGLI STATI UNITI 5a lezione

Giornalismo e quasi-giornalismo

The Phil Donahue Show

Antesignano del tabloid talk show

(1967-1996), genere televisivo fondato

sull’esposizione di temi atti a

suscitare scandalo e controversie

Barbara Walters: 20/20

Da valletta ad anchor: “la

femmina alfa della televisione”

(NYT), che ha condotto il talk

show 20/20 di ABC per 25 anni

Barbara Walters “Scelta” in dicembre dal presidente

Bashar al-Assad per la sua prima

intervista a una TV occidentale

dopo l’inizio delle rivolte in Siria

The Oprah Winfrey Show

Il talk più popolare e più longevo

(1896-2011) nella storia della tv

americana: un simbolo della cultura

popolare d’Oltreoceano

Le letture critiche dell’infotainment

La lettura radicale di Thussu (*)

• Le esigenze del mercato spingono i network televisivi e i media in genere a privilegiare le soft news e a presentarle sotto forma di spettacolo, piuttosto che le notizie sulla politica e le questioni pubbliche

• La degradazione dell’informazione nuoce allo sviluppo della sfera pubblica e impedisce la crescita di un’opinione pubblica matura e consapevole

• Dietro la maschera dell’intrattenimento si cela l’ideologia neoliberista, che vuole trasformare i cittadini in consumatori

(*) Daya K. Thussu, News as Entertainment: The Rise of Global Infotainment (2008)

Il talk show come rito religioso

Con il suo Show Oprah Winfrey mette in atto una struttura testuale multilivello che realizza una narrativa della sofferenza e del miglioramento di sé. Eva Illouz, Oprah Winfrey and the Glamour of Misery: An Essay on Popular Culture (2003)

“

”

La politica del reality

May be it is not good TV. But is it good politics? ABC News, Reality Check (2010)

“

”

Le nuove forme dell’infotainment

The Daily Show

Uno dei prodotti di punta di Comedy

Central, lanciato nel 1996 da

Madeleine Smithberg e Lizz Winstead

The Daily Show

• 1,8 milioni di spettatori (3,6 milioni in occasione dell’intervista a Barack Obama, il 29 ottobre 2008)

• 30 minuti a sera di satira, gigioneria e umorismo

• Dal 1999 è condotto da Jon Stewart: “the modern-day equivalent of Edward R. Murrow” (NYT)

• Secondo il Pew Research Center è diventato la prima fonte di informazione per molti giovani americani

• Molti premi assegnati per le sue denunce, che sono serie anche se costellate di battute sarcastiche

Spin-off del Daily Show in onda tutte le sere

su Comedy Central, è la versione caricaturale

del tipico programma di approfondimento

politico di destra

The Colbert Report

The Colbert Report

• Colbert interpreta la parte del “well-intentioned, poorly informed, high-status idiot”, facendo il verso a trasmissioni di impronta conservatrice come The O'Reilly Factor di Fox News

• Nel corso di ogni puntata viene introdotto un neologismo con valenza altamente simbolica, come truthiness (“the quality by which one purports to know something emotionally or instinctively, without regard to evidence or intellectual examination”)

L’armata di Fox News: Bill O’Reilly

The O’Reilly Factor

The O’Reilly Factor

• Con una media di oltre 3 milioni di spettatori al giorno, è uno dei talk show più seguiti dal pubblico delle cable TV americane

• Dal 2009 lo show è disponibile anche in HD

• La trasmissione è articolata in una serie di piccoli segmenti, che conferiscono ritmo al flusso televisivo: Talking Points Memo, Top Story, Unresolved Problem, Pinheads and Patriots ecc.