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MICROBIOTA UMANO

5. microbiota

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Page 1: 5. microbiota

MICROBIOTA

UMANO

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Uomo, nascita è sterile, in ~ 2 anni è ospite di una moltitudine di microrganismi

n° cell > 10-100 cell umane

complesse comunità in gran parte benefiche

(Simbionti, Commensali, Opportunisti e Parassiti)

Flora microbica normale: MICROBIOTA UMANOVaria con l’età, stato nutrizionale e ambiente in cui vive

Ridondanza funzionale

la funzione di un microbo può essere rimpiazzata da un altro

Variabilità genetica

tutte le nicchie dell’ospite sono occupate, rendendo difficile l’ingresso di potenziali patogeni.

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Contrastare colonizzazione delle mucose e della cute

da parte di patogeni

Meccanismi di interferenza batterica•Competizione per i recettori sulle cellule ospiti•Concorrenza sostanze nutritive•Produzione di metaboliti secondari•Abbassamento del pH

Costante stimolazione del Sistema Immunitario

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Microbiota: 1014 batteri

N° di microrganismi varia nei diversi distretti del nostro organismo

Uomo presenta microambienti diversi (fisicamente e chimicamente) che selezionano alcuni microrganismi e non altri

Quasi tutti nel tratto intestinale; nel colon 70% microrganismi totali

105-6

10<1-3

109

102

106-7 101-3

10-3 1010-11

105-7

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Infezioni OPPORTUNISTE

Abbassamento difese immunitarie

Localizzazione in distretti diversi

Cavo orale - S. viridanti - circolo - endocarditi

Intestino crasso - Bacteroides - tessuti sottostanti - ascessi o batteriemie

Tratto G.I. - E. coli - contaminazione fecale - infez. Vie urinarie

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MI: Microbiota INTESTINALE

Più grande e complesso ecosisetma batterico del corpo umano

75-80% non coltivabile

Firmicutes (50-80%)

Bacteroidetes (40%)

Actinobacteria

Proteobacteria

Methanobrevibacter smithii

Candida

Penicillum

Aspergillus

Disordini metabolici:

Obesità, Diabete tipo I e

Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI)

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MI: Variabilità individuale

Età, dieta, stile di vita, origini geografiche e genotipo

Il genoma ospite: varietà e disponibilità dei siti di adesione-

determina quali batteri colonizzano il tratto intestinale per primi.

Nuove specie si legano non appena appaiono nuovi siti

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MI: Variabilità individuale

La complessità e N° dei batteri aumenta dalla

mucosa gastrica e duodenale (102-103/g di contenuto luminale)

al digiuno e ileo (104-107/g)

al colon (1011-1012/g)

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Microbiota Gastro IntestinaleMicrobiota Gastro IntestinaleStomacoLactobacillusCandidaStreptococcusHelicobacter

DuodenoStreptococcusLactobacillus

Ileo distaleClostridiumBacteroidesStreptococcusActinomycinaeCorynebacteria

DigiunoStreptococcusLactobacillus

Ileo prossimaleStreptococcusLactobacillus

ColonClostridium Gruppi IV e XIVBacteroidesEnterobacteriaceaeBifidobacterium

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Microbiota VAGINALEFattori Ormonali, età, pH.

Prevalentemente il phylum Firmicutes in cui le specie

Lactobacillus dominano nei soggetti adulti sani.

Le diverse specie di Lactobacillus costituiscono la

Flora di Doderlein

Estrogeno che sale in pubertà e diminuisce in menopausa stimola la produzione di glicogeno, che viene fermentato in acido lattico sia dalle cellule della mucosa vaginale, sia soprattutto dai lattobacilli. L'acido lattico mantiene acido il ph vaginale, creando un ambiente ostile per i microrganismi patogeni (candida a parte).

Vaginosi batterica diminuizione di Lactobacilli, e aumento delle specie appartenenti ai generi

Mycoplasma e Ureaplasma

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Le funzioni dei Lactobacillus:

– Fermentano il glicogeno (attivato dagli estrogeni) trasformando in acido lattico, che contribuisce al mantenimento di un ph acido,

– Producono perossido di idrogeno (acqua ossigenata) inibendo la crescita dei batteri patogeni anaerobi e dei batteri aerobi

– Producono batteriocine, sostanze con effetti antibiotici naturali. Alcuni lattobacilli che producono perossido di idrogeno sono efficaci contro la neisseria gohonorreae in quanto formano una batteriocina in grado di ridurre la capacitàdi questo germe di vivere in presenza di perossido.

– Si nutrono delle stesse sostanze utili ai microrganismi patogeni anaerobi (per esempio l'arginina) togliendogli quindi nutrimento.

– Producono biosurfactanti, molecole in grado di richiamare altri lattobacilli

– Si legano ai recettori posti sulla mucosa vaginale ed occupandoli tutti, tolgono ai germi patogeni la possibilità di aderire alle pareti vaginali

Oltre alla flora di Doderlein, in vagina sono NORMALMENTE presenti anche batteri potenzialmente patogeni aerobi (cioè che vivono in presenza di ossigeno) ed anaerobi (che non vivono se è presente ossigeno).

Quelli aerobi sono:

Staphyloccus epidermidis (60%), Corynebacterium (60%), Streptococcus 59%), Gadnerella vaginalis (43%), Enterococcus (27%), Enterobatteriaceae (15%), Mycoplasma hominis (14%), Yeast (7.2%), Candida (7%), Staphilococcus aureus (5%), Escherichia coli (4%), Klebsiella pneumonie (2%), neisseria, proteus mirabilis, Pseudomonas aeruginosa, Enterobacter.

Quelli anaerobi sono:

Peptococcus spp. (o stafilococco anaerobio)(80%), Peptostreptococcus spp.(o streptococco anaerobio) (28%), Streptococcus (6%), Eubacterium (36%), Bacteroides spp (43%), Bacteroides fragilis (14%), B. melaninogenicus (30%), Bacteroides oralis (18%), Bacterides disiens (15%), Bacteroides bivius (40%), B. asacharolyticus(5%), Fusobacterium (23%), Veillonella (29%), Propionibacterium (14 %), Bifidobacterium (15%), Clostridium (18%), Ureaplasma spp (54%), Sarcina (2%), Mobiluncus, Actinomices, Clostridium, Prevotella, Micoplasmi, Trichomonas.

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Oltre alla flora di Doderlein, che rappresenta il 90% dei microrganismi vaginali totali, sono presenti anche batteri potenzialmente patogeniQuelli aerobi sono:

Staphyloccus epidermidis (60%), Corynebacterium (60%), Streptococcus 59%), Gadnerella vaginalis (43%), Enterococcus (27%), Enterobatteriaceae (15%), Mycoplasma hominis (14%), Yeast (7.2%), Candida (7%), Staphilococcus aureus (5%), Escherichia coli (4%), Klebsiella pneumonie (2%), neisseria, proteus mirabilis, Pseudomonas aeruginosa, Enterobacter.

Quelli anaerobi sono:

Peptococcus spp. (o stafilococco anaerobio)(80%), Peptostreptococcus spp.(o streptococco anaerobio) (28%), Streptococcus (6%), Eubacterium (36%), Bacteroides spp (43%), Bacteroides fragilis (14%), B. melaninogenicus (30%), Bacteroides oralis (18%), Bacterides disiens (15%), Bacteroides bivius (40%), B. asacharolyticus(5%), Fusobacterium (23%), Veillonella (29%), Propionibacterium (14 %), Bifidobacterium (15%), Clostridium (18%), Ureaplasma spp (54%), Sarcina (2%), Mobiluncus, Actinomices, Clostridium, Prevotella, Micoplasmi, Trichomonas.

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Microbiota TRATTO RESPIRATORIO

La maggior parte di microbi inalati vengono eliminati con le secrezioni nasali

NARICI: Staphylocossus epidermidis e corinebatteri (20% popolaz. S.aureus)

Rinofaringe: Streptococcus pneumoniae, H. influenzae, Neisseria meningitidis

Bocca: flora molto eterogenea

Basse vie respiratorie: normalmente sterili.

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