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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICEISTITUTO TECNICO ECONOMICO
SEDE: CASA CIRCONDARIALE DI TRAPANIPROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015
CONSIGLIO DI CLASSE II SEZ. H - INDIRIZZO: A.F.M INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe II H è costituita da 9 alunni, di età compresa tra i 24 e i 50 anni circa, tutti detenuti della Casa Circondariale.Tutti si mostrano attenti, interessati e partecipi al dialogo educativo; buono risulta il livello di socializzazione, ottimo il rapporto di interazione alunni-insegnanti e pertanto le lezioni si svolgono in un clima di serenità. L’analisi della situazione didattica di partenza, basata sulle osservazioni sistematiche di questo primo periodo evidenzia delle lacune nelle competenze di base. Si registrano assenze giustificate da motivi di Giustizia e per i periodici colloqui con i familiari. Potranno quindi risultare utili, in qualche caso, individualizzare le metodologie e protrarre i tempi didattici per l’acquisizione delle competenze.
SCELTE METODOLOGICHE
La finalità della Scuola funzionante presso la Casa Circondariale di Trapani è di partecipare al processo di rieducazione e di reinserimento nella società delle persone detenute. Al riguardo i docenti della sezione carceraria terranno in considerazione che la peculiarità della popolazione scolastica richiede una personalizzazione dell’offerta formativa che sarà delineata anche in base alle esigenze dell’utenza e alla effettiva capacità di risposta. Gli insegnanti adopereranno scelte metodologiche per quanto possibile indirizzate verso i singoli alunni e adattate alla realtà della classe, inoltre, trattandosi di detenuti con limitate possibilità di approfondimento di quanto viene svolto nelle ore curriculari, si cercherà di farli esercitare in classe soprattutto nella produzione scritta e orale. I docenti si propongono anche di seguire il programma ministeriale dell’indirizzo amministrazione, finanza, marketing semplificando, dove necessario, i contenuti ed adattando allo specifico contesto d’apprendimento, al fine di conseguire gli strumenti linguistici, logico matematici e professionali previsti.
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI L’intervento educativo sarà orientato al conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali, finalizzati alla crescita relazionale e socio-culturale degli alunni. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Relativamente alla socializzazione l’alunno dovrà:
conoscere e rispettare le regole fondamentali della convivenza democratica;
porsi in relazione in modo corretto con l’altro e saperlo accettare anche nella diversità;
sapere stabilire rapporti di collaborazione durante il lavoro di gruppo;
saper analizzare e valutare i propri comportamenti sociali;
sapersi adattare a situazioni nuove.
Relativamente all’autocontrollo l’alunno dovrà: sapersi controllare ed essere responsabile delle proprie azioni;
ascoltare l’altro con disponibilità;
partecipare attivamente, prendendo la parola al tempo opportuno;
collaborare con apporti personali al raggiungimento degli obiettivi proposti.
Relativamente all’autonomia l’alunno dovrà: essere capace di individuare la propria attitudine ad essere consapevole delle proprie possibilità e
dei propri limiti in riferimento ad una scelta da compiere;
avere capacità di valutazione.
OBIETTIVI COGNITIVI Si opererà in modo che l’alunno divenga in grado di:
acquisire una discreta padronanza della lingua italiana;
acquisire e sviluppare la capacità di ascolto, di comprensione, analisi e riflessione;
utilizzare i contenuti, le competenze, il linguaggio specifico della disciplina;
sapersi inserire in un dialogo, prendere appunti e utilizzarli;
adottare strategie, modalità e tecniche di studio e di lavoro adeguati all’esecuzione del compito, tenendo presente gli obiettivi indicati che ha compreso e condiviso.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Per quanto riguarda le modalità didattiche, per aumentare la possibilità di successo e incentivare la motivazione, il Consiglio di Classe si propone di:
esplicitare l’offerta formativa e far conoscere agli allievi gli obiettivi prefissati, le strategie d’intervento, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione;
conseguire obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità;
adottare opportuni interventi di riequilibrio delle strategie metodologico-didattiche di fronte ai bisogni formativi degli alunni;
sviluppare una competenza interrogativa e stimolare l’interesse comunicando alla classe i punti nodali della lezione e dell’attività;
stabilire quanto più possibile raccordi e connessioni tra le singole attività per evitarne la rigida separazione;
sviluppare l’abitudine alla collaborazione, al confronto, al lavoro comune;
privilegiare il metodo individualizzato;
rinforzare le capacità e le abilità possedute dagli alunni con azioni di recupero ogni qual volta se ne riscontri la necessità.
Gli insegnanti faranno scelte metodologiche per quanto possibile indirizzate verso i singoli alunni e adattate alla realtà della classe. Dal punto di vista della metodologia, si intende privilegiare l’uso del procedimento induttivo-deduttivo, dosando in modo equilibrato sia l’uno che l’altro affinché si possa destare l’attenzione, l’interesse e la partecipazione degli allievi.
Il Consiglio si propone pertanto di porre in atto oltre alla lezione frontale, il metodo euristico (condurre gradualmente l’alunno a scoprire da solo ciò che si desidera egli conosca mediante un costante ed attivo suo coinvolgimento nei percorsi di ricerca e d’interpretazione), l’individualizzazione (garantire a tutti gli alunni, attraverso strategie didattiche mirate, il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo attraverso la diversificazione degli itinerari d’apprendimento: gli obiettivi restano fermi per tutti, mentre si diversificano i percorsi, la gradualità dei contenuti e le modalità di apprendimento), il mastery learning (l’insegnamento individualizzato che basa il suo nucleo concettuale che se si offre a ciascuno il tempo di apprendimento che gli è necessario, sarà possibile per ogni alunno raggiungere la padronanza degli obiettivi proposti); il problem solving (tecnica didattica che intende l’apprendimento come il risultato di un’attività di scoperta e per soluzione di problemi).
CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ CHE L’ALUNNO DOVRA’ ACQUISIRE AL TERMINE DEL BIENNIO Alla luce delle linee d’indirizzo indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, alla fine del biennio, gli alunni dovranno essere in grado di possedere i saperi e le competenze (articolati in conoscenze e abilità) riferite ai quattro assi culturali. Asse dei linguaggi:
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi di base indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi; utilizzare e produrre testi multimediali; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario; utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi.
Asse storico sociale:
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche;
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio;
leggere e riconoscere: 1) le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali cogliendone le ripercussioni in un dato contesto; 2) i macrosistemi economici nazionali e internazionali connettendoli alla specificità di un’azienda;
orientarsi nella normativa in termini generali con particolare riferimento al settore oggetto di studio;
riconoscere i modelli, i processi e i flussi informativi del sistema azienda con particolare riferimento alle tipologie aziendali oggetto di studio. Asse matematico:
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico in contesti reali rappresentandole anche sotto forma grafica;
rappresentare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni;
individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; rilevare, analizzare e interpretare dati riguardanti fenomeni reali sviluppandone deduzioni e
ragionamenti e fornendone adeguate rappresentazioni grafiche anche con l’ausilio di strumenti informatici. Asse culturale scientifico-tecnologico:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
La progettazione dei percorsi di apprendimento, delineati sulla base di un’armonica integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze negli assi culturali, consentirà ai giovani di conseguire le seguenti competenze chiave di cittadinanza:
imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in maniera consapevole e mirata;
progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro;
comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.;
collaborare e partecipare: interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive;
agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;
risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, proponendo possibili soluzioni;
individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi;
acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.
Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche di ciascuna disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale per conseguenza presentata da ciascun docente e allegata alla presente programmazione delle attività didattiche ed educative. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Criteri comuni di osservazione dei comportamenti e del processo di apprendimento saranno:
osservare e rilevare in modo frequente, regolare ed oggettivo il processo di apprendimento con varie tipologie di strumenti e metodi: interrogazioni, temi o problemi, prove strutturate, prove semi-strutturate, questionari, relazioni, esercizi;
adottare una valutazione diagnostica e formativa; controllare spesso il raggiungimento delle conoscenze, delle competenze e i livelli di capacità
raggiunti, usando un percorso didattico programmato; comunicare quanto gli obiettivi non raggiunti incidono sulla valutazione globale.
CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
Le verifiche periodiche saranno effettuate mediante prove scritte, orali e pratiche per poter accertare il grado di apprendimento del singolo alunno e di tutta la classe in modo da valutare le eventuali correzioni metodologiche che si rendessero opportune.
La corrispondenza tra livelli di conoscenza/abilità e voti, avverrà secondo i criteri adottati dal Collegio Docenti:
Livello VotoL’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste.
1L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri.
2
L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.
3
L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.
4
L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.
5
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.
6
L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.
7
L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.
8
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.
9
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
10
Le verifiche consentiranno di valutare sia l’incidenza dell’azione educativa sia il processo di crescita di ciascun alunno in rapporto al suo livello di partenza, alle capacità personali, al ritmo di apprendimento, all’impegno personale, alla partecipazione, alla collaborazione e agli obiettivi conseguiti rispetto a quelli programmati. In particolare si valuterà la maturità dell’alunno per quanto concerne le sue capacità di vivere positivi rapporti sociali, di interiorizzare norme morali di condotta, di organizzare le conoscenze acquisite, di essere creativo e di sapersi esprimere. L’alunno non dovrà essere valutato in confronto agli altri alunni, bensì in confronto a se stesso, cioè al cammino di crescita che è riuscito a percorrere. Si valorizzeranno gli aspetti positivi dell’iter didattico-educativo di ogni allievo, evitando di scoraggiare per gli errori e le incertezze riscontrate e facendo comprendere che successi e insuccessi contribuiscono al processo personale di sviluppo. Il momento della valutazione non si collocherà alla fine del processo della produzione culturale, ma lo accompagnerà nel suo iter di formazione, in modo da poter verificare se i contenuti e i metodi usati sono funzionali ai prefissati obiettivi educativi e quindi se i mezzi usati sono adeguati ai fini. Sarà così possibile intervenire con strategie di recupero al fine di rendere più efficace l’azione di stimolo e di guida. Tenuto conto del particolare contesto tutti i docenti prevedono di effettuare interventi di recupero in itinere su segmenti di programma qualora fosse necessario. Per quanto riguarda la valutazione si procederà a:
Verificare apprendimenti/conoscenze/competenze degli allievi, in relazione agli obiettivi concordati e ai percorsi didattici svolti;
Valutare, "in itinere", i risultati ottenuti dagli allievi per adottare eventuali interventi correttivi;
Valutare, al termine di un percorso didattica o dell'anno scolastico, il rendimento complessivo di ogni allievo.Fattori che concorreranno alla valutazione periodica e finale saranno:
metodo di studio; partecipazione all’attività didattica; impegno e interesse; progresso dell’apprendimento; situazione personale; raggiungimento degli obiettivi minimi.
La programmazione didattica annuale dei Consiglio di Classe scaturisce dalla programmazione proposta dalle singole discipline e non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe per le quali si rinvia alle programmazioni dei singoli docenti, allegate alla presente.
Erice, 06/12/2014 Il Coordinatore del Consiglio di Classe ___________________________________ (Prof. ssa Francesca Castiglione) Il Consiglio di Classe Presidente
D.S. Badalamenti Andrea
Religione Cattolica
Ciolino Giovanna
Italiano – Storia
Lombardo Rossella
Lingua e Civiltà Francese
Cennamo Giovanna Rosaria
Lingua e Civiltà Inglese
Mattana Efisia
Matematica applicata
Sinacori Giuseppa
Scienze integrate (biologia e chimica) - Geografia
Castiglione Francesca
Diritto ed economia
Messina M. Antonietta
Economia aziendale
Errera Giacoma
Informatica
Bettini Elena
Scienze Motorie e Sportive
Puleo Tiziana
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARIGeografia
BiologiaSc. Integrate ( Chimica)Ed. FisicaEconomia aziendaleInformaticaItalianoStoriaDiritto ed economiaMatematica
A tutt’oggi mancano : Francese Inglese
Religione
PROGRAMMAZIONE DI GEOGRAFIA
CLASSE 2° SEZIONE H
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCENTE: CASTIGLIONE FRANCESCA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2 ° SEZIONE H
La classe II H è formata da 9 alunni che in gran parte partecipano attivamente e con impegno alle attività proposte; soltanto in qualche caso si rende necessario sollecitare attenzione e impegno.La frequenza è regolare per tutti.
Il comportamento è corretto nei confronti dell’insegnante e di collaborazione tra gli alunni
COMPETENZE TRASVERSALI
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI: vedi programmazione di classe
CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ SPECIFICHE AL TERMINE DEL BIENNIO
Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche della disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale di seguito descritta..
GEOGRAFIA (asse storico sociale e asse scientifico-tecnologico )
Competenze di base Asse storico sociale: comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Asse scientifico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Competenze Abilità dello studente
Conoscenze Abilità e competenze specifiche Descrizione dei livelli di competenza
MODULO 1 PROBLEMI GLOBALI Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.
Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra
Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia.Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio.Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali.Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un
Sviluppo economico (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici, …).Sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia (inquinamento, biodiversità, disuguaglianze, equità intergenerazionale).Salvaguardia del territorio
LO SVILUPPO ECONOMICODescrivere le caratteristiche della globalizzazione economica. Comprendere il ruolo delle imprese multinazionali e delle istituzioni mondiali. Conoscere le risorse rinnovabili e non rinnovabili. Comprendere i vantaggi dello sfruttamento delle risorse rinnovabiliLE ATTIVITA’ PRODUTTIVEDescrivere le peculiarità dei settori economici, primario, secondario e terziario. Comprendere l’interdipendenza tra economia e territorio. LO SVILUPPO UMANODescrivere la distribuzione della ricchezza della popolazione mondiale. Analizzare il fenomeno delle disuguaglianze sociali ed economiche. Comprendere gli obiettivi di sviluppo del Millennio.LO SVILUPPO SOSTENIBILEDescrivere la correlazione tra sviluppo e natura. Descrivere le alterazioni ambientali. Riconoscere le risorse a rischio. Comprendere l’importanza di una gestione consapevole dei rifiuti nell’ottica della salvaguardia ambientale.
Competenza non raggiunta
Livello 1 Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto
Livello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno Usa i linguaggi specifici in modo corretto
epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
territorio.Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo.Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale.
Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto
MODULO 2 GEOGRAFIA REGIONALE
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:
Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell’Italia, dell’Europa e degli altri continenti.Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all’ambiente.Analizzare casi significativi della ripartizione del mondo per evidenziare le differenze economiche, politiche e socio-culturali.
Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a:Italia e regioni italiane;Unione Europea;Europa, e sue articolazioni regionali;Continenti extra-europei: esemplificazioni significative di alcuni Stati.
ASIA: IL CENTRO DEL MONDOIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente asiatico. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Israele, Iran (Asia occidentale); India (Asia meridionale); Cina, Giappone (Asia orientale); Indonesia (Asia sud-orientale).
AFRICA: LA CULLA DELL’UMANITÀIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente africano. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Egitto (Africa mediterranea); Nigeria (Africa centrale); Sudafrica (Africa meridionale).
AMERICA: UNA TERRA DI CONTRASTIIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente americano. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Stati Uniti d’America (America settentrionale); Cuba (America centrale); Brasile (America meridionale).
OCEANIA: IL CONTINENTE AZZURROIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente . Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia dell’Australia.
Competenza non raggiunta
Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto
Livello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno Usa i linguaggi specifici in modo corretto
Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto
METODOLOGIE
Svolgimento delle lezioni: Organizzazione dell’insegnamento individualizzato (tempi e metodi):
Organizzazione del recupero
Tematiche educative trasversali Strumenti didattici
- vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta- vengono esplicitate le prestazioni richieste- viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare- viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare- viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta)- esercitazioni in aula
- attenzione alle difficoltà- recupero anche individualizzato
- controllo in itinere della comprensione- sollecitazione degli interventi e degli interessi- pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe- in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06);- recupero individualizzato, laddove possibile
- educazione alla salute- educazione alimentare- educazione ambientale
- fotocopie e appunti- CD didattici
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.
Tipo di valutazione:formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva
Strumenti di verifica:test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti; interrogazioni; colloqui; discussioni.
Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%) evoluzione del processo di apprendimento (20%) metodo di lavoro (10%) impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%)
Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:
Contenuti:
1/2 – Rifiuta la verifica
Esposizione:
1/2 – Rifiuta la verifica
Rielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica
Nelle valutazioni quadrimestrale e finale:
i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della
3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza
5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale
7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita
8 - Buona conoscenza
9 - Conoscenza completa
10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita
3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato
8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale
10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina
3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata
5 - Scarsa rielaborazione
6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza
9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.
griglia presente nel Pof e si terrà conto anche di:- interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - curiosità verso i nuovi argomenti - comprensione delle spiegazioni - intuizioni personali e idee nuove - metodo di lavoro - se non si comprende pienamente quanto studiato richiesta di spiegazioni o consultazione di altri testi - capacità di riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - seguire le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - amare lo studio la materia - nei compiti e nello studio leggere talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostrare interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza
Prof.ssa Francesca Castiglione
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE DELLA NATURA (BIOLOGIA)
CLASSE II H
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ___I I___ SEZIONE ___H___
La classe II H partecipa alle lezioni impegnandosi adeguatamente alle proprie risorse individuali.
La frequenza non è assidua per tutti per motivi legati alle particolari condizioni del luogo in cui si
opera.
Il comportamento è corretto sia tra gli alunni che tra alunni e insegnante.
COMPETENZE TRASVERSALI: si rimanda alla programmazione didattica-educatica della classe
SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) asse scientifico-tecnologico
Competenze Abilità dello studente Conoscenze Descrizione livelli di competenza
1) Osservare, descrivere e Raccogliere dati attraverso Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente Competenza non raggiunta
analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:
l’osservazione diretta dei fenomeni, cogliendo analogie e differenze
Descrivere e comunicare i risultati riguardanti i fenomeni studiati attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica.
Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica
(struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus,
cellula procariota, cellula eucariota).
Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.
Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat.
Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).
Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione
cellulare e fotosintesi. Nascita e sviluppo della genetica.
Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti
questioni etiche.
Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di
salute.
Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo,
alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente
trasmissibili).
.Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).
Contenuti specifici
MODULO: DALLA CELLULA AI GENI
Livello 1
Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto
Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato
Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto
Livello 2
Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro
Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno
Usa i linguaggi specifici in modo corretto
Livello 3
Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente
Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando
Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto
l’acqua e i sali minerali
I composti della vita
Gli zuccheri o glucidi
I lipidi
Le proteine
Gli acidi nucleici
Reazioni chimiche ed enzimi
Cenni sulll’origine della vita sulla Terra: formazione delle molecole organiche,
prime forme di vita,
generazione spontanea e biogenesi
La cellula e la sua struttura
Cellula animale e cellula vegetale
Eucarioti e procarioti
Cellule, tessuti, organi e apparati
La riproduzione cellulare
Autotrofia ed eterotrofia: fotosintesi, respirazione cellulare, fermentazione
Scambi con l’esterno
le leggi di Mendel
il programma interno dei viventi:
DNA, duplicazione, trascrizione e traduzione
codice genetico e mutazioni
I progressi della genetica
Le biotecnologie e l’ ingegneria genetica
MODULO: BIOSFERA, BIODIVERSITÀ ED EVOLUZIONE
la classificazione degli esseri viventi
caratteri generali sui 5 regni degli esseri viventi
le teorie dell’evoluzione
MODULO: IL CORPO UMANO
omeostasi
digestione
respirazione
trasporto
La salvaguardia della salute: Il fumo, l’alimentazione
2) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano.
Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano
Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).
Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione
cellulare e fotosintesi.
Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).
Produzione energetica e organismi
Contenuti specificiMODULO: DALLA CELLULA AI GENI
Le molecole energetiche nelle cellule
Reazioni chimiche ed enzimi
Autotrofia ed eterotrofia: fotosintesi, respirazione cellulare, fermentazione
MODULO: BIOSFERA, BIODIVERSITÀ ED EVOLUZIONE
Ecosistemi e flusso d’energia
La raccolta differenziata dei rifiuti
MODULO: IL CORPO UMANO
nutrizione, respirazione ed energia nell’uomo
Competenza non raggiunta
Livello 1
analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo sostanzialmente corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali, in modo guidato
Livello 2
analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali
Livello 3
analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo approfondito, mettendo in relazione i concetti fondamentali e fornendo interpretazioni autonomamente
L’alimentazione
METODOLOGIE
Svolgimento delle lezioni: Organizzazione dell’insegnamento individualizzato (tempi e metodi): Organizzazione del recupero Tematiche educative
trasversali Strumenti didattici
vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta
vengono esplicitate le prestazioni richieste
viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare
viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare
viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta)
esercitazioni in aula
semplici esperimenti scientifici
attenzione alle difficoltà
recupero anche individualizzato
recupero e consolidamento iniziale dei prerequisiti propedeutici per la disciplina
controllo in itinere della comprensione
sollecitazione degli interventi e degli interessi
pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe
in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06);
recupero individualizzato, laddove possibile
educazione alla salute
educazione alimentare
educazione ambientale
manuali di Biologia
riviste
fotocopie e appunti
materiale per semplici esperimenti scientifici
CD didattici
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.
Tipo di valutazione:
formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva
Strumenti di verifica:
test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti, interrogazioni; colloqui; discussioni
Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli):
competenze raggiunte (50%)
evoluzione del processo di apprendimento (20%)
metodo di lavoro (10%)
impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%)
Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:
Contenuti:
1/2 – Rifiuta la verifica
3 – Nessuna conoscenza
4 - Scarsa conoscenza
5 - Conoscenza parziale / imprecisa
6 - Conoscenza essenziale
7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita
8 - Buona conoscenza
9 - Conoscenza completa
10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita
Esposizione:
1/2 – Rifiuta la verifica
3 - Nessuna esposizione
4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa
5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva
6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta
7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato
8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale
9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale
10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina
Rielaborazione/collegamenti logici:
1/2 – Rifiuta la verifica
3 - Nessuna rielaborazione
4 - Rielaborazione inappropriata
5 - Scarsa rielaborazione
6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica
7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento
8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza
9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute
10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.
Nelle valutazioni quadrimestrale e finale, i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche dei seguenti parametri:
- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa
- evidenzia curiosità verso i nuovi argomenti
- capisce quasi sempre le spiegazioni
- ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove
- ha metodo di lavoro
- se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni
- riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie
- segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc.
- ama studiare la materia
- nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate
- durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande
- mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori
- in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale
- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza
Data 28/11/2012 Francesca Castiglione
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
CLASSE II H
ANNO SCOLASTICO 2014/’15
DOCENTE CASTIGLIONE FRANCESCA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE I I SEZIONE H
La classe II F è formata da 9 alunni che in gran parte partecipano attivamente e con impegno alle attività proposte; soltanto in qualche caso si rende necessario sollecitare attenzione e impegno.La frequenza è regolare per tutti. Il comportamento è corretto nei confronti dell’insegnante e di collaborazione tra gli alunni
COMPETENZE TRASVERSALIOBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI: vedi programmazione della classe
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) (asse scientifico-tecnologico) CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ SPECIFICHE AL TERMINE DEL BIENNIO
Competenze Abilità dello studente
Conoscenze Descrizione livelli di competenza
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:
- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio- Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni fisici e chimici- Applicare le conoscenze acquisite in esercizi e problemi di facile risoluzione- Descrivere e comunicare i risultati riguardanti i fenomeni studiati attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. - Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica
Contenuti specifici MISCUGLI E SOSTANZE PURE- Massa, densità, temperatura.- Passaggi di stato- Dai miscugli agli elementi - Metodi di separazione dei miscugli:
LEGGI DELLA CHIMICA E COMPOSTI- Reazioni, leggi, teorie e modelli atomici - Classificazione e nomi dei composti
LA MOLE- Equazioni chimiche e concentrazioni ELEMENTI E STRUTTURE ATOMICHE
-La tavola periodica-i modelli atomiciMOLECOLE INORGANICHE E ORGANICHE
-Legami chimici-Composti inorganici-cenni su composti organici-cenni sull’equilibrio chimico- acidi e basi, ph
Competenza non raggiunta
Livello 1 Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto
Livello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno Usa i linguaggi specifici in modo corretto
Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano
Contenuti specifici
ENERGIA E VELOCITA’ DELLE REAZIONI-Energia chimica ed energie rinnovabili-la velocità nelle reazioni chimiche
Competenza non raggiunta
Livello 1analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo sostanzialmente corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali, in modo guidato
Livello 2 analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali Livello 3 analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo approfondito, mettendo in relazione i
concetti fondamentali e fornendo interpretazioni autonomamente
METODOLOGIESvolgimento delle lezioni: Organizzazione dell’insegnamento
individualizzato (tempi e metodi):Organizzazione del
recuperoTematiche educative
trasversali Strumenti didattici
- vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta- vengono esplicitate le prestazioni richieste- viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare- viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare- viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta)- esercitazioni in aula- semplici esperimenti scientifici
- attenzione alle difficoltà- recupero anche individualizzato
- recupero e consolidamento iniziale dei prerequisiti propedeutici per la disciplina- controllo in itinere della comprensione- sollecitazione degli interventi e degli interessi- pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe- in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06);- recupero individualizzato, laddove possibile
- educazione alla salute- educazione alimentare- educazione ambientale
- libro di testo “Chimica per il nostro futuro”, AA. Randazzo- Stroppa, ed. A. Mondadori- riviste- fotocopie e appunti- materiale per semplici esperimenti scientifici- CD didattici- LIM
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONELe prove pratiche di verifica dell’apprendimento saranno costituite da semplici esperimenti da eseguire in classe o autonomamente in cella, adeguatamente relazionati.Le prove accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo i seguenti criteri:
Formalizzazione dell’obiettivo dell’esperimento Riconoscimento della corretta sequenza nelle fasi d’esecuzione di un esperimento Raccolta e rielaborazione dei dati Applicazione delle leggi teoriche capacità di analisi e di interpretazione dei risultati capacità di rielaborazione personale e di approfondimento capacità di relazionare sugli esperimenti con linguaggio scientifico adeguato
Il numero minimo di prove pratiche sarà di 2/3 per quadrimestre
Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.
Tipo di valutazione:formativa; sommativa; oggettiva; soggettivaStrumenti di verifica:
test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti, interrogazioni; colloqui; discussioni, Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%) evoluzione del processo di apprendimento (20%) metodo di lavoro (10%) impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%)
Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:Contenuti:1/2 – Rifiuta la verifica3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita8 - Buona conoscenza9 - Conoscenza completa10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfonditaEsposizione:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplinaRielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata5 - Scarsa rielaborazione6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.Nelle valutazioni quadrimestrale e finale, i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche dei seguenti parametri:- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - evidenzia curiosità verso i nuovi argomenti - capisce quasi sempre le spiegazioni - ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove - ha metodo di lavoro - se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni - riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - ama studiare la materia - nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza
OBIETTIVI GENERALI:
Contribuire alla valorizzazione del ruolo dell’educazione motoria fisica e sportiva nel processo di formazione globale dello studente.Far si che l’attività motoria fisica e sportiva non sia una semplice esercitazione di abilità tecnica finalizzate alla pratica singola disciplina sportiva.Offrire l’opportunità di praticare tutti gli sport possibili all’interni della scuola coinvolgendo la totalità delle classi nessuno escluso.Favorire la capacità di relazionare con gli altri, l’integrazione dei meno abili e la convivenza civile attraverso la pratica sportiva. Acquisire un corretto stile di vita che rispetti i principi alimentari e le principali regole del vivere sano con il contributo che il movimento apporta al benessere fisico.Potenziamento fisiologico.Sviluppo ed incremento delle principali capacità fisiche.
METODOLOGIE CONTENUTI INDICATORI
Moduli e relative unità didattiche
1° QUADRIMESTRE
N° MODULO(TEMATICA)
N°SETTIMANE
1 ANATOMIA UMANA (ORGANI E APPARATI)4
2 ATTIVITA’ MOTORIE DI POTENZIAMENTO, DI CONSOLIDAMENTO E RIELABORAZIONE7
3 INCREMENTO CAPACITÀ COORDINATIVE7
2° QUADRIMESTRE
N° MODULO(TEMATICA)
N°SETTIMANE
4 GIOCHI DI SQUADRA 5
5 Educazione alla salute, l’importanza del movimento per il benessere fisico 3
6 Atletica leggera, duathlon 6
MODULO N° 1
TITOLOAnatomia umana, organi e apparati
PREREQUISITIConoscenza del corpo umano
OBIETTIVI
Percepire e saper spiegare i meccanismi energetici che permettono il movimento. Saper collegare le funzioni dell’apparato cardio-circolatorio all’attività sportiva.
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Scienze biologiche - Scienza dell’alimentazione
VERIFICHE SOMMATIVE
Colloquio orale – questionario.
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO L’apparato muscolareOBIETTIVI Conoscere le proprieta’ dei muscoli CONTENUTI
Potere di contrazione, tono muscolare, lavoro e fatica muscolare (meccanismi energetici aerobici e anaerobici).
METODI Lezione frontale –metodo induttivoSTRUMENTI Libro di testoSPAZI Aula - palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO L’apparato respiratorioOBIETTIVI Conoscere le vie respiratorie e la loro funzione .CONTENUTI
La laringe e Trachea- La respirazione : atto inspiratorio ed espiratorio, volumi e capacità polmonari.
METODI Lezione frontale –metodo induttivo
STRUMENTI Libro di testoSPAZI Aula - palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 3TITOLO Sistema cardiovascolareOBIETTIVI Conoscenza delle funzioni del cuore e del sangue CONTENUTI
Il cuore, la circolazione, il sangue(globuli rossi e bianchi), i vasi sanguigni (arterie,capillari,vene)
METODI Lezione frontale –metodo induttivoSTRUMENTI Libro di testoSPAZI Aula - palestra
MODULO N° 2
TITOLOAttivita’ motorie di potenziamento, di consolidamento e rielaborazione
PREREQUISITIConoscenza delle principali capacita’ fisiche
OBIETTIVIConoscere e saper utilizzare le principali metodologie di allenamento
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Scienze biologiche
VERIFICHE SOMMATIVE
Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Resistenza aerobicaOBIETTIVI Migliorare la funzionalità dell’apparato respiratorioCONTENUTI Fondo lento, fondo medio, fartlek, prove ripetute brevi,medie,lunghe
METODI Lezione frontale –metodo induttivo – metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula - palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO La forzaOBIETTIVI Utilizzo del metodo della pesistica, corretto uso del bilanciere e degli attrezzi.CONTENUTI
Esercizi di sovraccarico con l’uso degli attrezzi specifici, utilizzo del metodo piramidale, circuito di forza in palestra.
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 3TITOLO Esercizi a corpo liberoOBIETTIVI
Capacità di combinare vari elementi, individuare le proposte motorie adatte per migliorarle,
CONTENUTI Combinazioni di esercizi a corpo libero.METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 4TITOLO La velocitàOBIETTIVI Incremento della velocita’ e della rapidità di reazioneCONTENUTI Prove ripetute brevi e lunghe, scatti e reazione a stimoli variMETODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
MODULO N° 3
TITOLOIncremento delle capacità coordinative
PREREQUISITIConoscere le qualità neuro-muscolari.
OBIETTIVIMigliorare la coordinazione motoria nelle varie esercitazioni di corsa, salti e lanci
VERIFICHE SOMMATIVE
Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO La capacità di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalicaOBIETTIVI
Migliorare la tecnica del lancio di attrezzi verso obiettivi vari usando sia le mani che i piedi
CONTENUTIEsercizi a coppie, circuito di destrezza, correre e palleggiare, lanciare e saltare, condurre e lanciare la palla, combinare varie andature ginnastiche
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO L’equilibrioOBIETTIVI Incremento dell’equilibrio statico e dinamicoCONTENUTI
Salti da varie posizioni, percorsi misti, esercizi a corpo libero, esercizi di preatletica generale
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
MODULO N° 4
TITOLOGiochi di squadra
PREREQUISITIConoscenza dei fondamentali del gioco, predisposizione all’attività di cooperazione.
OBIETTIVIRegolamentazione principali giochi di squadra, saper collaborare con i compagni, rispettare le regole, chi le fa applicare e gli avversari.
VERIFICHE SOMMATIVE
Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Calcio a cinqueOBIETTIVI Miglioramento della tecnica individuale e di squadra, regolamentazioneCONTENUTI
Tecnica individuale con e senza palla, giochi a due, giochi di difesa e di attacco, gioco a squadra.
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO Calcio a cinqueOBIETTIVI Miglioramento della tecnica individuale CONTENUTI
Corsa lenta, esercizi liberi con il pallone: controllo e passaggio, controllo e conduzione- esercizio del torello
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 3
TITOLO PallavoloOBIETTIVI
Regolamentazione, miglioramento dei fondamentali individuali (palleggio, bacher, battuta) e squadra
CONTENUTIEsercizi di preatletica specifica - palleggi sopra il capo, in ginocchio – esercizi a coppie con palleggio in alto, di controllo, in sospensione- gioco della palla rilanciata
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 4TITOLO PallacanestroOBIETTIVI
Regolamentazione, miglioramento dei fondamentali individuali con la palla e senza palla, di squadra (tiro, passaggio, palleggio)
CONTENUTI
Riscaldamento :salto con la corda-tecnica individuale: esercizi di ricezione con tiro immediato e arresto a uno o due tempi- movimenti di marcamento contro difesa schierata- uno contro uno a tutto campo- gioco cinque contro quattro- esercizi di contropiede- gioco: cinque contro cinque
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
MODULO N° 5
TITOLOEducazione alla salute, l’importanza del movimento per il benessere fisico
PREREQUISITIConoscenza delle norme di igiene personale- pratica di attività fisica per il mantenimento di uno stato di buona salute.
OBIETTIVI
Prendere coscienza di cosa significa benessere- conoscere i danni provocati dalle sostanze tossiche-conoscere i principali danni che possono capitare durante l’attività sportiva.
VERIFICHE SOMMATIVE
Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Educazione alla saluteOBIETTIVI Benessere fisico, mentale e socialeCONTENUTI
La pulizia personale - il vestiario per l’attività fisica-le sostanze tossiche :alcool e tabacco- il doping
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO Gli infortuniOBIETTIVI
Conoscere le elementari norme di primo soccorso e i traumi che possono capitare durante l’attivita’ sportiva.
CONTENUTIEpistassi- Le ferite- La distorsione- Le fratture- Lo strappo : tutto quello che bisogna fare e quello da evitare.
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie
SPAZI Aula – palestra
MODULO N° 6
TITOLOatletica leggera, duathlon.
PREREQUISITIConoscenza di base delle varie specialità. Regolamentazione delle discipline in oggetto.
OBIETTIVIApprofondimento delle varie specialità dell’atletica leggera- Portare l’alunno ad affrontare la triplice disciplina…
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Scienze della terra
VERIFICHE SOMMATIVE
Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO La corsa veloceOBIETTIVI
Saper sfruttare tutto il suo corpo e tutte le sue capacità di controllo dei movimenti per correre veloce.
CONTENUTIEsercizi di preatletismo generale- partenze da diverse posizioni-reazione di partenza ad uno stimolo- progressivi –giochi : staffette.
METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivo
STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO Il mezzofondoOBIETTIVI
Allenare la qualità di resistenza e abituare l’alunno a saper dosare le proprie forze
CONTENUTI Corsa lenta- prove ripetute breviMETODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra
Il Docente
PULEO GIROLAMA TIZIANA
MATERIA ECONOMIA AZIENDALE
ORE SETTIMANALI
2
DOCENTE ERRERA GIACOMA
Finalità della disciplina Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare
Attività di accoglienza effettuata
Nei primi giorni di scuola è stato avviato il processo di osservazione finalizzato all’individuazione dei bisogni formativi e culturali della classe. L’attività si è svolta secondo i moduli 00 e 01 del presente documento di programmazione al fine di migliorare e rendere omogenea la base culturale di tutti gli alunni.
Agli studenti sono state presentate le finalità generali del programma di studio e sono state consigliate tecniche volte a migliorare il metodo di studio
Criteri di valutazione
Si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti
Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare Si fa riferimento a quanto deliberato nel Consiglio di Classe
Modulo 00 – Accoglienza e recupero iniziale
Unità didattica Obiettivi specifici Contenuti Metodi
Accoglienza e recupero iniziale
- Tenere un atteggiamento responsabile e adeguato- Contribuire a creare un buon clima relazionale in classe- Saper eseguire attivamente l’attività didattica- Acquisire un metodo di studio adatto alla materia Saper valutare la coerenza dei risultati rispetto ai dati di calcolo
- Presentazione del piano di lavoro- Spiegazione di alcuni termini economici di uso comune
- Conversazioni guidate
Modulo 01 – Gli strumenti operativi per l’economia aziendale (Ripasso)
Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze Tempi
1. I calcoli percentuali
- Concetto di percentuale- Tecnica di calcolo percen- Tuale- Pluralità di percentuali- Concetto di riparto
- Eseguire calcoli percentu- ali- Risolvere problemi di cal- colo percentuale- Eseguire riparti diretti semplici
Prima metà di Ottobre
2. Contratto di compravendita e fatturazione
- Clausole del contratto di compravendita- Fatturazione
- Interpretare le clausole contrattuali- Determinare il prezzo di vendita in funzione delle clausole contrattuali- Compilare fatture a una o più aliquote Iva- Scorporare l’Iva da un prezzo di vendita
Seconda metà di Ottobre- - Novembre
Modulo 02 – Il credito e i calcoli finanziari
Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze Tempi1. La remunera- zione del cre- dito: l’interes- se
- Concetto di interesse- Concetto di montante
- Applicare le formule diret- te e inverse dell’interesse- Risolvere problemi diretti e inversi del montante
Dicembre
2. Il pagamento anticipato di un debito: lo sconto
- Concetto di sconto com- merciale- Distinguere lo sconto com- merciale dallo sconto mercantile- Concetto di valore attuale commerciale
- Applicare le formule dirette e inverse dello sconto commerciale- Risolvere problemi diretti e inversi del valore attuale commerciale
Gennaio
Modulo 03 – Gli strumenti di regolamento
Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze Tempi1. Gli strumenti bancari di regolamento
- Caratteri e requisiti dell’assegno bancario- Caratteri e requisiti dell’assegno circolare- Modalità di circolazione degli assegni - Effetti del mancato paga- mento di un assegno bancario- Concetti di giroconto e bonifico bancario- Procedure Ri.Ba- Carte di credito
- Distinguere la moneta bancaria cartacea da quella elettronica- Compilare assegni bancari- Compilare assegni circola- ri- Compilare ordini di boni- fico
Febbraio/ Marzo
2. Le cambiali - Caratteri e requisiti del pagherò cambiario- Caratteri e requisiti della Cambiale tratta - Scadenza delle cambiali- Concetto di avallo- Modalità di circolazione delle cambiali ed effetti del mancato pagamento
- Compilare pagherò- Compilare tratta
Aprile/Maggio
Modulo 04 – Schemi di bilancio : un quadro generale
Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze TempiSchemi di Bilancio
- Forma e struttura dello Stato Patrimoniale- Forma e struttura del conto economico
- Redigere lo SP e il CE Maggio
Metodi
Lezione interattiva – Schemi – Applicazione guidata
Modalità di verifica
Verifiche formative
Quesiti a risposta multipla Esercizi alla lavagna
Verifiche sommative
Prove semistrutturate Verifiche scritte Verifiche orali
Strumenti
Libro di testo – Mappe concettuali - Documenti
ore settimanali nella classe: 2
Materia: INFORMATICA
Docente: Prof.ssa ELENA BETTINI
Classe: II H – SEDE CARCERARIA
Numero di allievi: 7
Libro di testo: COMPUWARE – Basi dell’Informatica – SCUOLA & AZIENDA
Altri materiali didattici: Libropiùweb (digitale)
I. I risultati di apprendimento sulla base della normativa vigente, con riferimento alla programmazione del Consiglio di classe(per gli Istituti Tecnici: D.P.R. n. 88/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 57 del 15/7/2010 e n. 4 del 16/1/2012)
Gli esiti di apprendimento del processo formativo sono elaborati secondo la struttura proposta dal Quadro Europeo dei Titoli e delle certificazioni (EQF), ovvero competenze articolate in abilità e conoscenze essenziali.II. Situazione in ingresso (osservazioni ed esiti di verifiche, test e prove, di asse)
PROFILO GENERALE DELLA CLASSELa classe, composta da un esiguo numero di alunni, è frequentata da adulti ristretti presso la sede Carceraria. Gli atteggiamenti mostrati sono sempre corretti e nell’insieme si riscontra una partecipazione attiva alle attività proposte, arricchita da frequenti interventi di qualche studente tesi a rasserenare l’ambiente di studio. Le caratteristiche anagrafiche degli studenti sono varie, così come pure la provenienza ma non il tessuto sociale di provenienza. Si riscontra un interesse ad acquisire competenze digitali soprattutto da parte di quegli allievi che non erano mai stati a contatto con la tecnologia. Dopo un iniziale approccio volto alla conoscenza delle tipicità, delle attitudini degli studenti, delle dinamiche di gruppo e del grado di socializzazione, si riscontra una discreta capacità di attenzione durante le attività teorico-pratiche, nonostante le difficoltà vissute a causa della condizione. La qualità delle attività didattiche non è favorevole all’apprendimento, sia per la disposizione dei pochi PC presenti nell’aula che per la povertà degli strumenti a disposizione. Non vi sono infatti reti didattiche né tantomeno lavagne interattive, ma le caratteristiche tecniche dei PC sono buone. L’interesse per gli argomenti trattati, cui manca l’ampliamento di risorse quali i contenuti multimediali che si trovano su Internet, è sostenuto sempre da un riscontro positivo, con interventi pertinenti e richieste di intervento volto al miglioramento del proprio livello di abilità. Nella fase iniziale dell’anno si è considerato di minimizzare i tempi dedicati alla parte teorica e favorire subito l’operatività. Gli studenti hanno mostrato una base di competenze quasi nulla, eccetto per due studenti; è rilevabile una certa insicurezza nelle tecniche di editing e archiviazione dei file. In questa prima fase dell’A.S. la valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre, predisponendo informazioni e contenuti multimediali organizzati in modo adeguato; non è una valutazione “oggettiva” ma “attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma ciò che “sanno fare con ciò che hanno imparato”; ciò non implica l’osservazione e la valutazione soltanto di ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze mobilitate per raggiungere il compito richiesto. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei file e delle esercitazioni proposte, si evince un profilo della classe, strutturato in fasce di livello omogenee.III. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza
Competenze disciplinari del BiennioCompetenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di
InformaticaLe competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali, cui si aggiunge l’asse tecnico/professionale (di indirizzo).In termini di competenze europee
1. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi)
2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse
l’Informatica contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di competenza:
scientifico-tecnologico)3. Utilizzare gli strumenti informatici a supporto
della progettazione (asse tecnico/professionale)
IV. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse ASS
E COMPETENZE ABILITA'
Ling
uagg
i
L6 Utilizzare e produrre testi multimediali
A Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva
B Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con tecnologie digitali
Scie
ntifi
co/t
ecno
logi
co
M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
A Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati
B Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta
G Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico
H Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti
S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
A Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.
B Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.
C Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.
D Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi HW-SW
EUtilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete
Com
pete
nze
tec
nico
pr
ofes
sion P2 Utilizzare gli strumenti
informatici a supporto della progettazione.
A Operare con i programmi di base e progettare algoritmiB Operare con software applicativiC Navigare consapevolmente su internetD Consultare i motori di ricerca
V. Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento
UDA
DescrizioneConoscenze As
s i Abilità Prodotti e/o prova esperta Azioni deldocente
Funz
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ava
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Wor
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r i d
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pro
fess
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li
MS WORD Disposizione estetica di lettere secondo
i 4 format * Lettera circolare * Lettera con indirizzi multipli Lettera su più fogli Lettera con tabella * Lettera breve Disposizione estetica di avvisi di
convocazione, relazioni e verbali Creazione di lettere tipo personalizzate:
STAMPA IN UNIONE Lettera PERSONALE: il Curriculum Vitae
e la lettera di presentazione La PEC e la firma digitale
N.2
Lingu
aggi
Saper utilizzare il registro linguistico specifico, adeguato alla comunicazione tra aziende; riuscire ad utilizzare le risorse sia per organizzare i contenuti disponendo il testo secondo canoni estetici che sottendono a corretta formattazione e impaginazione; predisporre documenti con tabelle elenchi e condizioni che mostrino competenze trasversali di ambito economico e sociale; padroneggiare le funzioni del software applicativo per le scelte di organizzazione e formattazione del file; riuscire a distribuire documenti attraverso le procedure stampa/unione; comprendere le analisi dei progressi dell’evoluzione tecnologica attraverso i grafici e le timeline; individuare le cause di malfunzionamento di un software e ricercare soluzioni; saper utilizzare le memorie fisiche e virtuali; saper individuare processi che rallentano le operazioni
Realizzare una lettera di ordinazione merci finalizzata alla realizzazione di un laboratorio di informatica; nel documento devono essere indicate le condizioni di vendita e le modalità di spedizione, lo sconto e i termini di consegna. Le caratteristiche della merce richiesta devono essere rispondenti a quanto proposto dal mercato; i destinatari dell’ordine dovranno essere individuati attraverso precedente indagine di mercato
Favorire la
comprensione degli
argomenti cogliendo le
incertezze e valutando
quanto la partecipazione
sia attiva e tesa ad un
apprendimento efficace;
guidare le modalità di
studio e
approfondimento
utilizzando sia strategie
che favoriscono
l’apprendimento
(cooperazione tra pari,
condivisione o
suddivisione dei ruoli e
dei compiti);
incoraggiare gli
studenti che non
ottengono risultati
apprezzabili; mobilitare
le risorse umane e
tecnologiche a
La relazione: le varie fasi (preparatoria, di ricerca, bozza, stesura definitiva)
Creare e assegnare stili Creare un sommario Inserire intestazione/pié di pagina Il frontespizio Inserimento di contenuti grafici e
fotografici
Elaborare documenti professionali a supporto dell’attività di studio/lavoro; saper organizzare gli spazi e la forma ove disporre i contenuti; saper ricercare informazioni aderenti l’oggetto della relazione; riuscire ad utilizzare gli stili per ottimizzare l’estetica di un documento; saper utilizzare un registro linguistico comunicativo adeguato ai destinatari della relazione; riuscire ad impostare il sommario per collegare i vari capitoli/paragrafi
La relazione riguarda l’analisi dell’indagine statistica della prova con il foglio elettronico
vantaggio
dell’apprendimento;
rendere dinamica
l’attività di laboratorio
favorendo l’interazione
e il confronto; sfidare i
ragazzi chiedendo la
realizzazione di una
‘prova esperta’;
utilizzare un registro
linguistico adatto agli
argomenti trattati;
favorire il circolo delle
idee innovative
Elab
orar
e in
form
azio
ni c
on il
fogl
io e
lett
roni
coFunzioni e potenzialità di MS EXCEL e di altri SW open source (Libre Office): Struttura del file .xls (fogli e celle) Formattazione del foglio di lavoro Riferimenti assoluti relativi e misti di
cella Inserimento di formule e funzioni quali
SOMMA, MIN, MAX, MEDIA, SE, ARROTONDA SE, CONTA SE, CERCA VERT…
Inserimento, modifica ed eliminazione di nuove righe/colonne
Formattazione condizionale Visualizzazione area di stampa Protezione/sblocco celle ove sono
inserite le formule Protezione foglio di lavoro Inserimento di formule e testi in 3D Realizzare grafici di diversa tipologia Ordinare i dati secondo criteri vari I subtotali Le ricerche tramite i filtri Elaborazione di esercizi su sconto,
valuta adeguata, riparto semplice diretto ed inverso, interesse su ritardato pagamento, ecc..
N.1
Scie
ntifi
co-te
cnol
ogico
Riuscire a predisporre in un unico file di excel tutte le esercitazioni assegnate; scegliere le funzioni adeguate a trovare le soluzioni ai problemi in consegna; saper realizzare un grafico per la rappresentazione dei dati; comprendere il vantaggio dell’utilizzo di un foglio di calcolo anche per la creazione di un database all’interno del quale ricercare velocemente i dati; comprendere e saper applicare la funzione logica SE per evidenziare i valori vero/falso di possibili condizioni; saper utilizzare la formattazione condizionale per mostrare le diverse condizioni all’avverarsi di ipotesi
Redazione di un documento di analisi dati relativo ad una indagine statistica svolta nei confronti della popolazione scolastica. L’oggetto dell’indagine sarà scelto dagli studenti; il documento dovrà presentare un foglio dati e i grafici a supporto di quanto trascritto nella relazione finale
proposte dai ragazzi e
trasferirle anche in altri
contesti/classi; utilizzare
gli strumenti tecnologici
(LIM, Rete didattica,
Internet, risorse HW
fisiche e virtuali) non
come semplici
accessori di
laboratorio ma per
sostenere le abilità dei
ragazzi
La g
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dat
abas
e Le basi di dati relazionali e i DBMS Le operazioni sul database Creazione di database: tipi di campi e
proprietà Le relazioni tra tabelle L’utilizzo di maschere per l’inserimento
dei dati La stampa tramite report Ricerca e interrogazione dei dati tramite
comandi di ricerca, filtri e query
Saper utilizzare Access per la gestione e l’archiviazione dei dati; riconoscere le caratteristiche di un database;saper progettare le struttura di un database; riuscire ad analizzare e individuare i diversi tipi di campi da inserire in una tabella; saper produrre le maschere per l’inserimento dei dati e i report per la stampa; saper eseguire interrogazioni e ricerche tramite query; saper impostare criteri specifici per la strutturazione delle query
Produrre un database in cui siano archiviati titoli, autori e descrizione di raccolte di diversa tipologia (film, musica, videogiochi, ecc..)
TOTALE ORE ANNUE DELLA DISCIPLINA: 66
VI. Criteri e strumenti di valutazione Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che per quelle di cittadinanza
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALETest;Relazioni; Risoluzione di problemi ed esercizi; Sviluppo di progetti; Interrogazioni; Prove grafiche; Prove pratiche; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);
Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre
Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2
Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre
Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2
VII. CRITERI DI VALUTAZIONE
Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); [ ] Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).
VIII. Modalità di recupero e potenziamentoSaranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning
MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTOPer le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;
Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creativitàAttività previste per la valorizzazione delle eccellenze
Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze.
Prof.ssa Elena Bettini________________________________
Materia di insegnamento : Italiano
Classe II H Prof.ssa Lombardo Rossella
La classe II H, costituita da 9 alunni, è caratterizzata da elementi di diverse età ed estrazioni sociali e di una diversa preparazione culturale. Educati,
rispettosi, partecipano al dialogo educativo, ricercando gratificazione per acquisire autostima e una crescita umana e culturale.
Risulta quasi sufficiente l’espressione orale, la capacità di leggere bene un testo e l’immediata comprensione dello stesso.
Pertanto si procederà all’utilizzo di particolari blocchi tematici per consolidare e migliorare le competenze previste per il biennio.
Metodi
Scritture frequenti e diversificate
Lezione frontale, lezione dialogata, mappe logiche, schematizzazioni
Verifiche intermedie e finali:
Le prove di verifica saranno immediate, dopo lo svolgimento di un’unità didattica e avverranno mediante la discussione orale, esercitazioni scritte a scuola,
interrogazioni brevi, frequenti dal posto. In tal modo si verificherà il grado di apprendimento degli allievi per operare di conseguenza; ai discenti in difficoltà si
accorderà altro tempo e si daranno nuove opportunità.
Criteri di valutazione
Nella valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto oltre che della preparazione complessiva anche del grado di maturazione raggiunto e dei progressi compiuti in
rapporto agli obiettivi prefissati. Le prove sostenute dagli allievi e l’impegno mostrato nel corso dell’anno scolastico contribuiranno a completare gli elementi di
giudizio.
Competenze Conoscenze Capacità
Comprensione del senso globale del testo espositivo e approfondimento della capacità di sintesi
Affinamento dell’impianto logico e capacità di sviluppare il linguaggio verbale in forma sempre più autonoma e corretta sul piano espressivo e comunicativo
Linguaggi settorialiConoscere i testi e le sue partiRegistri linguistici
Le 6 funzioni della linguaTesti descrittivi, informativo-espositivi-narrativi non letterari, espressivo-emotivi, regolativi, interpretativo-valutativi, argomentativi, persuasivi, poetici, narrativi, teatrali
Conoscere per rilevare le differenze fra i diversi tipi di testo
Sintassi Acquisizione di competenze sintatticheRiconoscimento ed utilizzazione delle varie parti del discorso
Individuazione nella frase del soggetto, del predicato e dei complementiAnalisi del periodo per l’individuazione della proposizione principale, delle coordinate e delle subordinateIl romanzo integrale
Riflessione sulla struttura delle frasi, così da cogliere chiaramente le relazioni tra i vari elementi e il senso complessivo che ne scaturisce
Conoscere il romanzo e le sue partiCapacità di sviluppare l’abitudine alla letturaPotenziamento del linguaggio verbale e delle tecniche linguisticheCapacità di cogliere il senso globale della lettura individuandone le parti salienti
Competenze Conoscenze CapacitàSaper ascoltare
Acquisire capacità di concentrazione e
Denotazione e connotazione Acquisizione chiara delle definizioni Imparare ad ascoltare dei termini e potenziamento del linguaggio verbaleIl dibattito Imparare le differenze tra lettura e ascolto
Capacità di ragionare sull’ascolto
comprensione del senso globale del testo poetico La poesia Imparare ad ascoltare
Saper discutereSaper assumere ruoli diversi ed obbligatiConoscere la poesia e le sue caratteristicheCapacità di sviluppare l’abitudine alla lettura delle poesiePotenziamento del linguaggio verbale e delle figure retoricheAffinamento della sfera emotiva
Competenze Conoscenze Capacità
Saper parlareAcquisire tale abilità linguistica. Imparare ad autoascoltarsiImparare a conoscere se stessi
Imparare a presentarsi in diverse occasioni. Imparare ad esprimere il proprio riconoscimento
Capacità di osservazione e riflessione
Parlare col vicino. Parlare del più e del meno. Parlare con uno scopo
Acquisire il senso di autocontrollo, affinare la propria sensibilità.
.Raccontare a persone diverse.Raccontare un’esperienza. Illustrare un percorso
Capacità di precisionePotenziamento del linguaggio verbale
Esporre un argomento di studio. Fare domande. Esporre in modo ampio ed articolato.
Prof.ssa Lombardo Rossella
Materia di insegnamento : Storia
Prof.ssa Lombardo Rossella
La classe II A, costituita da 9 alunni, è caratterizzata da elementi di diverse età ed estrazioni sociali, ma accomunati dal medesimo impegno di migliorarsi.
Educati, rispettosi, partecipano al dialogo educativo, ricercando gratificazione per acquisire autostima e una crescita umana e culturale.
Risulta apprezzabile l’espressione orale, la capacità di leggere bene un testo e l’immediata comprensione dello stesso.
Metodi
Scritture frequenti e diversificate
Lezione frontale, lezione dialogata, , mappe logiche, schematizzazioni
Verifiche intermedie e finali:
Le prove di verifica saranno immediate, dopo lo svolgimento di un’unità didattica e avverranno mediante la discussione orale, , interrogazioni brevi, frequenti dal
posto . In tal modo si verificherà il grado di apprendimento degli allievi per operare di conseguenza; ai discenti in difficoltà si accorderà altro tempo e si daranno nuove
opportunità.
Criteri di valutazione
Nella valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto oltre che della preparazione complessiva anche del grado di maturazione raggiunto e dei progressi compiuti in
rapporto agli obiettivi prefissati. Le prove sostenute dagli allievi e l’impegno mostrato nel corso dell’anno scolastico contribuiranno a completare gli elementi di giudizi
Competenze Capacità CONOSCENZE
Costruire una propria identità culturale
Costruire atteggiamenti e strumenti conoscitivi essenziali per la comprensione dei fenomeni storici e sociali
Saper andare oltre l’egocentrismo per avviarsi a sentirsi partecipe di un processo storico che ha radici e dimensioni che travalicano il vivere quotidiano
Sapere che ogni giudizio e discorso storico devono avere la loro funzione nella ricerca e nell’analisi delle fonti
Sapere che le fonti non sono immediatamente trasparenti, ma sono testimonianze e tracce di fatti passati e che possono anche trasmettere una conoscenza parziale e deformata
Sapere che il fatto storico è il risultato di un complesso di operazioni tecniche e scientifiche, mutevoli nel tempo e attivate dagli interessi dei ricercatori
Sapere costruire il concetto storiografico del tempo
Sapere che i problemi con i quali l’uomo si è confrontato hanno avuto soluzioni diverse in rapporto ai “quadri di società”
Come da programma ministeriale
5
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
DOCENTE: MESSINA MARIA ANTONIETTA
MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA
N. ore settimanali nella classe_2
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)
5
La classe è formata da alunni che si differenziano per età e vissuto personale. La frequenza non è per tutti assidua a causa dei colloqui con i familiari o per motivi
legati ai processi in corso. Alcuni allievi hanno una cultura di base carente per interruzione degli studi, inserimento precoce nel mondo del lavoro e necessitano di
acquisire strumenti linguistici e professionali. Tutti tengono un atteggiamento rispettoso nei confronti degli insegnanti e dei compagni di classe e dimostrano interesse
e curiosità nei confronti della disciplina. Buono risulta il livello di socializzazione, ottimo il rapporto di interazione alunni-insegnanti, le lezioni, infatti, si svolgono in un
clima di serenità.
Per quanto riguarda la situazione didattica di partenza, basata sulle osservazioni sistematiche dei primi due mesi di lezioni, alcuni discenti presentano delle difficoltà
sia nella comprensione sia nella produzione e la preparazione scolastica e culturale risulta molto lacunosa, impegno e partecipazione sono, però, costanti; per altri la
preparazione di base è appena sufficiente, l’impegno e la partecipazione buoni.
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;Colloqui con gli alunni.
2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE
Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti
1. collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
2. riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
5
COMPETENZA N.1
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
ABILITA’ CONOSCENZE
Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica
Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura
Individuare le funzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali in relazione agli obiettivi da conseguire
Applicare gli elementi di carattere teorico alla realtà concreta
Essere in grado di comprendere il funzionamento degli organi del potere politico, acquistando gradualmente dimestichezza con il linguaggio giuridico
Diritto come sistema di regole fondanti della convivenza civile e relativi sistemi sanzionatori
Fonti normative e loro gerarchia
Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri
Forme di stato e forme di governo
Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana
Le Istituzioni locali, nazionali e internazionali quali soggetti regolatori
Conoscere la struttura e il funzionamento del ParlamentoConoscere la struttura e il funzionamento del GovernoConoscere i legami che intercorrono tra Parlamento Governo Comprendere il ruolo del Presidente della Repubblica come garante della CostituzioneConoscere la struttura e il funzionamento del potere giudiziarioComprendere il ruolo della Corte costituzionale
COMPETENZA N.2
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
ABILITA’ CONOSCENZE
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati
Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e
Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit, nuclei familiari)
Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano
6
sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica
Riconoscere le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali e coglierne le ripercussioni in un dato contesto
Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche (processi di crescita e squilibri dello sviluppo) e rapporti con l’ambiente
Lo Stato, le istituzioni locali, nazionali e internazionali nell’ambito dei processi economici e di prelievo coattivo della ricchezza a favore della collettività
3. INDICATORI DI VALUTAZIONE
COMPETENZA n.1 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
LIVELLO DESCRITTORI (livelli di padronanza)
1insufficiente
Non è in grado di individuare le fonti e le funzioni degli atti normativi ; comprende in maniera superficiale e frammentaria le caratteristiche e i principi delle regole della Costituzione e non riesce a collocarli nell’ambito dell’esperienza personale e a situazioni attuali; non conosce e comprende il ruolo e i legami delle istituzioni nazionali e internazionali
2base
Con il supporto del docente riesce a collocare il sistema di regole nella vita sociale, è in grado di individuare e collocare la norma nell’ambito delle fonti. Applica seppure in maniera non del tutto autonoma i principi costituzionali nell’ambito dell’esperienza personale e ai problemi dell’attualità. Conosce il ruolo degli organi dello Stato, pur con difficoltà nell’applicare le conoscenza a situazioni legate all’attualità
3intermedio
Conosce le principali regole e norme della convivenza sociale e le loro relazioni è in grado di individuare e collocare i principi costituzionali, si orienta nell’ambito delle istituzioni cogliendone il ruolo. E’ in grado, opportunamente guidato, di applicare conoscenze e abilità a situazioni concrete
4avanzato
Conosce i principi della Costituzione, l’ordinamento dello stato centrale ed i suoi rapporti con le organizzazioni e le autonomie periferiche, sa individuare e collocare le normative e applicarle autonomamente a contesti reali di una certa complessità. Utilizza correttamente gli strumenti linguistici della propria disciplina.
COMPETENZA n.2 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
LIVELLO DESCRITTORI (livelli di padronanza)
6
1insufficiente
Non è in grado di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Non identifica i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e non sa comprendere il mondo economico in cui vive e i sui limiti, le sue risorse e le sue tendenze
2base
Sotto diretta e continua supervisione del docente, è in grado di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Identifica, se opportunamente stimolato, i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e individua le principali tendenze del mondo economico in cui vive
3intermedio
E’ in grado di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Identifica i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e individua le principali tendenze del mondo economico in cui vive
4avanzato
E’ in grado autonomamente di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Identifica in modo critico i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e sa comprendere il mondo economico in cui vive e i sui limiti, le sue risorse e le sue tendenze
4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA
MODULO N.1: Lettura della Costituzione caratteri generali e l’ordinamento dello Stato
CONTENUTI DEL MODULOUnità didattica n.1 - I caratteri generali della Costituzione
- Una Costituzione votata e lunga- Una Costituzione rigida - La struttura della Costituzione- I caratteri generali dello stato italiano- La Costituzione e i diritti di libertà- Democrazia e sovranità popolare- Diritti inviolabili e doveri inderogabili- Il principio di uguaglianza formale e sostanziale
6
- Il diritto al lavoroUnità didattica n.2 – Il Parlamento
- La seconda parte della Costituzione- Il Parlamento- Democrazia diretta e democrazia rappresentativa- I sistemi elettorali- La Camera e il Senato- I parlamentari- L’organizzazione delle Camere- La formazione delle leggi- Gli istituti di democrazia diretta: il referendum- I poteri di controllo
Unità didattica 3 – Il Presidente della Repubblica- Il ruolo del Presidente della Repubblica- L’elezione del Presidente della Repubblica e il suo mandato- Il Presidente della Repubblica e il Governo- Il Presidente della Repubblica e il Parlamento- Il Presidente della Repubblica e gli altri organi dello Stato
Unità didattica 4 – Il Governo e la Pubblica Amministrazione- Il ruolo costituzionale del Governo- Formazione e dimissioni del Governo- Le competenze del Governo- Il regime di responsabilità- La Pubblica Amministrazione
Unità didattica 5 – La magistratura- La giustizia dei giudici- La funzione giurisdizionale e la Costituzione- Il processo- L’autonomia e indipendenza della magistratura- Composizione e compiti del Consiglio Superiore della Magistratura
Unità didattica 6 – La Corte Costituzionale- Le funzioni e la composizione della Corte Costituzionale- Il controllo di legittimità delle leggi- I giudizi di accusa contro il Presidente della Repubblica- Il giudizio sull’ammissibilità del referendum abrogativo
MODULO N.2: Le grandezze economiche aggregata
CONTENUTI DEL MODULO
6
Unità didattica n.1 – Prodotto nazionale e reddito- Il concettosi macroeconomia- Il pil- Pil e reddito nazionale- La qualità della vita
Unità didattica n.2 – La composizione dell’offerta e della domanda- La composizione dell’offerta- La composizione della domanda: i consumi e gli investimenti
Unità didattica n.3 – La spesa e il risparmio- Il ruolo della domanda- Il moltiplicatore- Risparmio e investimenti
Unità didattica n.4 – La formazione del reddito- La divisione del lavoro- Il denaro e la produzione
Unità didattica n.5 – La distribuzione del reddito- La distribuzione funzionale- I prezzi dei fattori- La distribuzione personale
5. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
La finalità della Scuola funzionante presso la Casa Circondariale di Trapani è di partecipare al processo di rieducazione e di reinserimento nella società delle persone detenute. La peculiarità della popolazione scolastica richiede una personalizzazione dell’offerta formativa che sarà delineata anche in base alle esigenze dell’utenza e alla effettiva capacità di risposta. Le scelte metodologiche saranno indirizzate verso i singoli alunni, adattate alla realtà della classe per recuperare un sapere perduto o acquisito molto tempo fa, inoltre, trattandosi di detenuti con limitate possibilità di approfondimento di quanto viene svolto nelle ore curriculari, si cercherà di farli esercitare in classe soprattutto nella produzione scritta e orale. Si seguirà il programma ministeriale dell’indirizzo I.G.E.A. semplificando, dove necessario, i contenuti ed adattando allo specifico contesto d’apprendimento, al fine di conseguire gli strumenti linguistici e professionali previsti. Per tutto ciò la programmazione dovrà risultare flessibile e adeguata alle varie esigenze e ritmi di apprendimento.
Ogni argomento sarà affrontato prendendo spunto da situazioni attuali, che rientrano nell’esperienza individuale, familiare e sociale dell’alunno. Verranno, quindi, ricercati riferimenti al vissuto quotidiano (anche scolastico) dello studente, per facilitare la comprensione dei concetti teorici attraverso l’analisi di casi semplici di rilevanza giuridico-economica, che abituino alla riflessione e sviluppino autonome capacità di giudizio. Si favorirà con colloquio continuo con i discenti, superando la lezione frontale e ponendo lo studente in una posizione attiva. Le tematiche da affrontare verranno presentate tenendo conto del livello di partenza e quindi delle concrete possibilità degli allievi. Si solleciteranno gli alunni ad esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando una esatta terminologia giuridica ed economica.Sarà d’aiuto la compilazione di scalette riassuntive e mappe concettuali per favorire la schematizzazione logica.Verrà valorizzato un approccio interdisciplinare in modo da offrire allo studente una visione d’insieme di temi e problemi concreti. Saranno resi espliciti contenuti, obiettivi e metodi del percorso formativo. Saranno adottate strategie che consentano agli allievi di riflettere sui propri errori per operare consapevoli correzioni.
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In riferimento agli strumenti didattici, il libro di testo verrà integrato dall’analisi di casi e dalla lettura della Costituzione, del Codice Civile e di altri testi normativi e documenti tratti da riviste specialistiche, così da consentire l’esame diretto delle fonti da cui scaturisce la disciplina studiata.
6. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
Per quanto riguarda le verifiche saranno considerate momenti integranti del processo didattico-educativo allo scopo di: - assumere informazioni sul processo di insegnamento - apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei
metodi e delle tecniche utilizzate; - accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;- pervenire alla classificazione degli alunni.Per il raggiungimento dei primi due scopi si ritiene indispensabile ricorrere alla verifica formativa, che avverrà al termine di ciascuna unità didattica compresa nel modulo o dopo lo svolgimento di una parte significativa dello stesso.La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali.La valutazione sarà portata a conoscenza degli studenti e risponderà all’esigenza di fornire un’informazione continua ed analitica circa il modo in cui ciascuno procede nell’itinerario di apprendimento.
7. STRUMENTI DI VALUTAZIONEOltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza.
MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;Attività guidate a crescente livello di difficoltà;Esercitazioni per migliorare il metodo di studio
Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:Rielaborazione e problematizzazione dei contenutiImpulso allo spirito critico e alla creativitàEsercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro
ERICE Il Docente
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Programmazione di MatematicaClasse II I AFM a.s. 2014/2015
Insegnante : Giuseppa Sinacori
Finalità della materia
Nella formazione dei nostri ragazzi, peso senza dubbio rilevante, assume la Matematica, in quanto è la disciplina che, tra le altre, abitua alle regole, al controllo, ma sicuramente rende la mente elastica nell’elaborazione del pensiero.I giovani, dovranno adattarsi alla sintesi, alla precisione, all’ordine, al ragionamento, alla riflessione, all’uso del linguaggio preciso e al tempo stesso più appropriato, ma sarà nostro compito e dovere di insegnanti incoraggiarli e abituarli a ciò, nell’intento di rendere gradevole ed interessante questa disciplina .D’altro canto le attinenze della Matematica con le altre discipline, il Diritto, l’Economia Politica, l’Economia Aziendale, la Geografia, la rende una scienza non a sé stante, ma in sintonia con esse, e ciò può contribuire , sia alla crescita dei nostri giovani, sia alla nascita di interessi culturali nei diversi campi del sapere.
Obiettivi disciplinari
❑ Abituare alla precisione del linguaggio❑ Rappresentare la realtà attraverso una simbologia❑ Costruire modelli semplici❑ Sapere risolvere situazioni problematiche❑ Essere abituati al ragionamento induttivo e deduttivo❑ Sviluppare attitudini di sintesi e analisi❑ Sviluppare le capacità logiche ed intuitive
Livelli minimi di accettabilità in termini di sapere e saper fare :
1. Conoscere e sapere svolgere le equazioni di primo e secondo grado2. Conoscere e sapere risolvere i sistemi lineari a più incognite, di secondo grado3. Conoscere e saper svolgere calcoli letterali4. Conoscere e saper risolvere le disequazioni di secondo grado e i sistemi di
disequazioni
Metodologia e strumentiI contenuti saranno presentati cercando di individuare principi generali che unifichino la spiegazione di fenomeni diversi tra loro, per abituare gli alunni al ragionamento e favorirne lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati, in modo da fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i processi applicativi, tramite proposte di esercizi esplicativi di diversa complessità. Ad ogni possibile occasione si cercherà di passare dall'astratto al concreto, facendo apprezzare gli aspetti applicativi della matematica, per cui l'azione didattica sarà
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rivolta a fare in modo che l'allievo sappia, via via in modo sempre più cosciente, formalizzare, modellizzare, elaborare e risolvere scegliendo, di volta in volta, lo strumento risolutivo più idoneo. Si alterneranno quindi le seguenti metodologie didattiche: lavoro di gruppo, dialogo alla cattedra, laboratorio di gruppo, studio individuale, lezione frontale, esercizio applicativo, esercizio di recupero, attività di ricerca. Sarà utilizzato, quanto possibile, ogni altro sussidio didattico a disposizione dell'istituto.
Verifica e valutazioneOltre a diversificare gli approcci metodologici saranno diversificate anche le verifiche, al fine di sondare negli studenti le tradizionali capacità di esporre oralmente i contenuti o di risolvere per iscritto problematiche varie, ma anche le capacità, sempre più richieste nel mondo del lavoro, di collaborare in gruppo, di reperire ed organizzare le informazioni, per cui ai classici esercizi, si affiancheranno test a risposta multipla. Le informazioni raccolte dalle verifiche, serviranno, oltre ad accertare se gli obiettivi sono stati raggiunti, anche ad orientare le attività di recupero o un'eventuale riformulazione della programmazione didattica. Per i tempi di attuazione la verifica con relativa valutazione sarà:- formativa o continua con prove strutturate o semistrutturate, che sarà effettuata durante il processo di apprendimento e servirà per non cristallizzare i ritardi in determinati alunni; - sommativa o finale, che servirà a trarre i risultati di lunghi periodi e su più argomenti. La valutazione sarà trasparente per una pronta presa di coscienza da parte di ogni singolo alunno per meglio indirizzare la sua attività didattica, e terrà conto dello svolgimento del processo di apprendimento, dei livelli iniziali, dell'attenzione, dell'interesse e della partecipazione. La valutazione del cammino di apprendimento degli alunni terrà conto degli obiettivi didattici ed educativi evidenziati in precedenza: non si ridurrà cioè ad una semplice verifica di abilità di calcolo e padronanza di formule o regole ma si baserà sulla capacità di ragionamento raggiunta dai ragazzi. La valutazione di fine quadrimestre terrà conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle varie prove e verifiche, anche dei progressi ottenuti dal singolo studente.Per ottenere la sufficienza l'allievo dovrà dimostrare di aver compreso e di saper applicare almeno i concetti fondamentali sviluppati nell'ambito di ogni argomento.
Curriculum di base
Selezione obiettivi didatticiSelezione contenuti
Comprendere e saper operare con i numeri e con il calcolo letterale
. Il calcolo algebrico
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Conoscere le definizioni e saper risolvere le equazioni di primo grado
Equazioni a due incognite, sistemi di equazioni a due incognite, risoluzione grafica e analitica di sistemi, problemi
Risolvere una disequazione o un sistema di disequazione
Disequazioni- intervalli e loro rapprentazioni grafiche – Sistemi di disequazioni
Sapere rappresentare una retta nel sistema cartesiano, riconoscere l’equazione di una retta, sia in forma implicita che in forma esplicita, riconoscere rette parallele e perpendicolari, fasci di rette
Equazione della retta, forma implicita ed esplicita, rette parallele e perpendicolari, fasci propri
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Risolvere un’equazione, di secondo grado, scomporre in fattori un trinomio di secondo grado, Risolvere equazioni di grado superiore al secondo
Trinomio di secondo grado – Equazioni di secondo grado _- Equazioni biquadratiche, binomie, trinomie, reciproche
L'INSEGNANTEProf.ssa Giuseppa Sinacori
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Programmazione di Lingua Inglese
Classe 2H - A.S. 2014 /2015 – Insegnante: MATTANA Efisia
Gli alunni ,giunti al secondo anno , presentano ancora difficoltà nella produzione scritta e orale. Il lavoro didattico prevede quindi delle attività di rinforzo della comprensione orale e scritta attraverso la revisione di strutture già studiate ; gli alunni dovranno esercitarsi su operazioni linguistiche isolate brevi e semplici da realizzare . In seguito attraverso modelli orali e scritti , verranno stimolati a produrre eventi di comunicazione più complessi . Gli alunni utilizzeranno le strutture grammaticali e le parole secondo i modelli proposti ma saranno progressivamente guidati a produrre comunicazioni più originali e ad interagire tra di loro per favorire un rafforzamento della competenza linguistica e comunicativa in generale .
Nella stesura di questa Programmazione l’insegnante ,pur condividendo il POF dell’Istituto , ha tenuto conto della peculiarità della popolazione scolastica detenuta . Ciò ha comportato una personalizzazione dell’ offerta formativa che sarà flessibile e delineata in base alle esigenze dell’utenza .
COMPETENZE IN USCITA le competenze in uscita per la seconda classe dovranno essere quelle del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere . L’alunno dovrà quindi essere in grado di capire frasi isolate ed espressioni usate frequentemente . Dovrà capire i punti essenziali di un discorso , a condizione che venga usata una lingua chiara e standard e che si tratti di argomenti familiari inerenti al lavoro , al tempo libero, alla scuola ecc.
Comprensione e produzione scritta :comprendere e produrre testi brevi e semplici su una gamma di argomenti familiari , scrivere lettere personali o inviare semplici informazioni .
Comprensione e produzione orale : comprendere i punti principali di un discorso , interferire con ragionevole disinvoltura in brevi conversazioni , fare domande , rispondere e scambiare informazioni su argomenti familiari .
UNITA’ DIDATTICHE
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UNIT 08Make a differenceUNIT 09Stuff dot comUNIT 10Time for a breakUNIT 11Planet EarthUNIT 12Healthy body
Tratti dal libro di testo “Success” vol.1
UNIT 01A new cultureUNIT 02 A job for life?UNIT 03 Inspiration
Tratti dal libro di testo “Success” vol.”
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica saranno strutturate secondo le tipologie impiegate nella prassi di classe e gli obiettivi precedentemente delineati. Le verifiche saranno formative, quindi finalizzate a rilevare il raggiungimento degli obiettivi e sommative, per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine. La valutazione si baserà sul saper fare dello studente, verterà sugli obiettivi raggiunti considerando il livello di partenza, l’impegno e la partecipazione e il processo di apprendimento di ogni singolo alunno.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: “Success” volume 1 e 2 di Comyns Carr – Parson – Ed. Parson LongmaVerrà usato ancora il testo del biennio per raggiungere le competenze linguistiche necessarie.Verranno inoltre proiettati brevi filmati in lingua inglese coerentemente all’unità didattica che si sta svolgendo, fairy-tells-, short- stories, divertenti
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sketch in lingua inglese tratti da prestigiosi programmi didattici della B.B.C. e cafamosi canzoni con testo a fronte.Ovviamente il presente piano di lavoro potrà essere ristrutturato in ogni momento alla luce dei risultati di una continua valutazione dei progressi fatti dal gruppo classe.
Erice, lì 24-11-2014………………………..L’insegnante
Mattana Efisia
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