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www.voltanaonline.it Voltana On Line 13 2011 Consulta www.voltanaonline.it AGENDA Lega di lotta e di governo. Roma e Padania. Ha funzionato per anni, con eccellenti rendite elettorali. Ora, con l’emergenza profughi, i nodi vengono al pettine. Con evi- denti contraddizioni, dovendo «far buon viso a cattiva sorte». Il mini- stro degli Interni, Roberto Maroni, per decongestionare Lampedusa ordina tendopoli e centri di acco- glienza in tutte le Regioni, escluso l’Abruzzo. Impone un principio ele- mentare di solidarietà nazionale: tut- to il Paese deve accogliere una quo- ta di tunisini. Ma i governatori delle Regioni ri- spondono picche. Si raccoglie quel che si è seminato. Roma si renderà disponibile dopo la beatificazione di Giovanni Paolo II. Come se l’emergenza si potesse programma- re a piacimento. Nell’anno delle celebrazioni dell’Unità d’Italia il Paese è frammentato. Ognuno va per conto suo, secondo egoismi e interessi locali. Abbiamo perso la memoria: un tempo era- vamo un popolo di emi- granti, conosciuti nel mondo per spirito di soli- darietà. Anche i due governato- ri del Carroccio si sono sollevati contro il loro Ministro: «Devono essere respinti e basta!». E il loro capo, più sbrigativamen- te, s’è smarcato alla sua maniera: «Fuori dalle sca- tole». Operazione diffici- le, se non impraticabile. Al di là di ogni conside- razione umanitaria e di solidarietà. La bacchetta magica non funziona. Sbarchi, quanta improvvisazione PRESCRIZIONE BREVE VERGOGNA CON LA PRESCRIZIONE BREVE BOSSI E BERLUSCONI LASCERANNO IMPUNITI MIGLIAIA DI COLPEVOLI. Con un colpo di mano la maggio- ranza impone l’approvazione di una norma che riduce la prescrizione per evitare al Premier una condan- na, anche solo di primo grado, nel processo Mills. CALPESTANO LE VITTIME ITALIA- NE PER SALVARE BERLUSCONI. Verranno posti nel nulla migliaia processi, con un costo sociale ed economico altissimo. LA PRESCRIZIONE BREVE NON RIDUCE LA DURATA DEI PROCESSI, MA È UN INCENTIVO PER GLI IMPUTATI A CERCARE DI FAR DURARE PIÙ A LUNGO IL PROCESSO. Con quale faccia la destra e la Lega Nord parlano di sicurezza? Di legalità e di regole? La sicurezza dei cittadini, la legalità e il diritto alla giustizia per le vittime di quei reati non contano nulla. Conta solo una cosa: salvare Silvio Berlusconi. OCCORRE BATTERSI PER IMPEDIRE QUESTA VERGOGNA E PER MANDARE A CASA UN GOVERNO INCAPACE E UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CHE PENSA SOLO A SE STESSO E NON ALL’ITALIA E AGLI ITALIANI. La carta è di Limes n. 1/2011 Rivista italiana di geopolitica. In edicola e in libreria dall'11 marzo 2011. Il grande tsunami. Guerra di Libia, rivoluzione d’Egitto. Tremano i Sauditi. E l’Italia resta sola. Non basta, infatti, farli sparire da un posto, se non si sa dove portar- li. Ci sarebbe un “piano B”. Quello dei permessi temporanei ai migran- ti, per ragioni umanitarie. Così si darebbe loro la possibilità di rag- giungere le mete finali. Germania e Francia in cima ai loro desideri. Ma si stenta a prendere questa soluzio- ne, perché servirebbe la collabora- zione con i Paesi dell’Unione euro- pea. Parigi, dal canto suo, alza una “cortina di ferro” al confine con Ventimiglia. E ci rimanda indietro gli immigrati, schierando i gendar- mi a Mentone. La responsabilità, o meglio la totale assenza, dell’ Eu- ropa è più che evidente. Incapace di un minimo coordinamento. E, soprattutto, sorda a ogni appello del nostro Governo. A onor del vero, però, se da Bru- xelles Lampedusa non si vede, an- che noi abbiamo spesso ignorato l’Europa. Anni e anni (Segue a pag. 2)

Voltana On Line n. 13-2011

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www.voltanaonline.it

Voltana On Line 13

2011

Consulta

www.voltanaonline.it

AGENDA

Lega di lotta e di governo. Roma

e Padania. Ha funzionato per anni,

con eccellenti rendite elettorali.

Ora, con l’emergenza profughi, i

nodi vengono al pettine. Con evi-

denti contraddizioni, dovendo «far

buon viso a cattiva sorte». Il mini-stro degli Interni, Roberto Maroni,

per decongestionare Lampedusa ordina tendopoli e centri di acco-

glienza in tutte le Regioni, escluso

l’Abruzzo. Impone un principio ele-

mentare di solidarietà nazionale: tut-

to il Paese deve accogliere una quo-

ta di tunisini.

Ma i governatori delle Regioni ri-

spondono picche. Si raccoglie quel

che si è seminato. Roma si renderà

disponibile dopo la beatificazione di

Giovanni Paolo II. Come se

l’emergenza si potesse programma-

re a piacimento. Nell’anno delle

celebrazioni dell’Unità d’Italia il

Paese è frammentato. Ognuno va

per conto suo, secondo egoismi e

interessi locali. Abbiamo perso la memoria: un tempo era-

vamo un popolo di emi-

granti, conosciuti nel

mondo per spirito di soli-

darietà.

Anche i due governato-

ri del Carroccio si sono sollevati contro il loro

Ministro: «Devono essere

respinti e basta!». E il loro

capo, più sbrigativamen-

te, s’è smarcato alla sua

maniera: «Fuori dalle sca-

tole». Operazione diffici-

le, se non impraticabile.

Al di là di ogni conside-

razione umanitaria e di

solidarietà. La bacchetta

magica non funziona.

Sbarchi, quanta improvvisazione PRESCRIZIONE BREVE VERGOGNA CON LA PRESCRIZIONE BREVE

BOSSI E BERLUSCONI

LASCERANNO IMPUNITI

MIGLIAIA DI COLPEVOLI.

Con un colpo di mano la maggio-

ranza impone l’approvazione di una

norma che riduce la prescrizione

per evitare al Premier una condan-

na, anche solo di primo grado, nel

processo Mills.

CALPESTANO LE VITTIME ITALIA-

NE PER SALVARE BERLUSCONI.

Verranno posti nel nulla migliaia

processi, con un costo sociale ed

economico altissimo.

LA PRESCRIZIONE BREVE

NON RIDUCE LA DURATA

DEI PROCESSI,

MA È UN INCENTIVO

PER GLI IMPUTATI A CERCARE DI

FAR DURARE

PIÙ A LUNGO IL PROCESSO.

Con quale faccia la destra e la

Lega Nord parlano di sicurezza?

Di legalità e di regole?

La sicurezza dei cittadini, la legalità

e il diritto alla giustizia

per le vittime di quei reati

non contano nulla.

Conta solo una cosa:

salvare Silvio Berlusconi.

OCCORRE BATTERSI

PER IMPEDIRE QUESTA

VERGOGNA

E PER MANDARE A CASA UN

GOVERNO INCAPACE E UN

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

CHE PENSA SOLO A SE STESSO

E NON ALL’ITALIA

E AGLI ITALIANI.

La carta è di Limes n. 1/2011

Rivista italiana di geopolitica.

In edicola e in libreria dall'11 marzo 2011. Il grande tsunami.

Guerra di Libia, rivoluzione

d’Egitto. Tremano i Sauditi. E

l’Italia resta sola.

Non basta, infatti, farli sparire da

un posto, se non si sa dove portar-

li.

Ci sarebbe un “piano B”. Quello

dei permessi temporanei ai migran-

ti, per ragioni umanitarie. Così si

darebbe loro la possibilità di rag-

giungere le mete finali. Germania e

Francia in cima ai loro desideri. Ma

si stenta a prendere questa soluzio-

ne, perché servirebbe la collabora-

zione con i Paesi dell’Unione euro-pea. Parigi, dal canto suo, alza una

“cortina di ferro” al confine con

Ventimiglia. E ci rimanda indietro

gli immigrati, schierando i gendar-

mi a Mentone. La responsabilità, o

meglio la totale assenza, dell’ Eu-

ropa è più che evidente. Incapace

di un minimo coordinamento. E,

soprattutto, sorda a ogni appello

del nostro Governo.

A onor del vero, però, se da Bru-

xelles Lampedusa non si vede, an-

che noi abbiamo spesso ignorato

l’Europa. Anni e anni (Segue a pag. 2)

Page 2: Voltana On Line n. 13-2011

Lipsia, 1697. Leibniz riflette sull’opportunità di passare da un sistema decimale ad uno binario. Duecentocinquant’anni dopo sarà la lingua usata dai calcolatori elettronici.

Pagina 2 www.voltanaonline.it

La metamorfosi italiana. Da una riflessione di Beppe Grillo. Sintesi È la metamorfosi di una nazione che da tollerante è diventata razzi-

sta; da ricca a povera; da geniale a

banale; da giovane a decrepita; da

democratica a partitocratica (e in-

differente a qualunque sopruso del

potere); da industriale ed agricola

a call center e pensioni. È un cam-

biamento lento, quotidiano, sfinen-te. L'italiano, quello che negli anni

'50 si guardava allo specchio, men-

tre si stringeva il nodo della cravat-

ta o indossava la tuta da lavoro, non

esiste più. Lo ha sostituito un suo

nipote mutante (e ignaro della tra-

sformazione avvenuta). Le vecchie

generazioni progettavano il futu-

ro, quella attuale subisce il pre-

sente al quale seguirà un altro pre-sente, in una collezione infinita di

presenti. Gli Olivetti e i Mattei sono

figure mitiche, rinascimentali, favo-

listiche. Al loro posto troviamo i

Tronchetti ed i Geronzi (tra i

manager più pagati nel 2010, con

5.950.000 euro il primo e 5.088.000

il secondo). Tronchetti ha distrutto

la Telecom. Geronzi è indagato per

il crack Cirio e per Parmalat-

Eurolat. Ma l'italiano, ora, ha una

corazza da insetto, con un doppio

strato di cheratina su cui tutto scivo-

la via. Non è diventato più cinico e

neppure rassegnato; semplicemen-

te ora è inconsapevole. Solo quando

varca il confine si accorge di essere prigioniero di un incubo, ma - al

rientro - gli è sufficiente qualche

giorno per ricadere nell'oblio. Le

altre Nazioni deridono l’Italia, le

passano gli avanzi della politica in-

ternazionale, la considerano un al-

bergo a ore per le basi militari. Di-

sprezzano l’Italia, forse temendone

un contagio. In Italia sono rimaste

sono soltanto le briciole: dalla Edi-son alla Parmalat tutto le è stato sot-

tratto. Anche il territorio italiano,

una volta "Giardino del Mondo", è

una collezione di discariche e ce-

mento, interrotta dagli antichi mo-

numenti. L’Italia è terra di nessuno,

e perciò di tutti i disperati della Ter-

ra. Ma mentre i disperati lottano

per un futuro, noi italiani rima-

niamo immobili per paura di per-dere qualche cosa che ormai non

c’è più, un qualche cosa che esiste

soltanto nella nostra immaginazione.

sintesi tratta dal sito www.beppegrillo.it

di euroscetticismo

all’italiana non hanno giovato. Non

è possibile invocare l’aiuto euro-

peo e, al tempo stesso, coltivare i

localismi e contrastare i provvedi-menti di Strasburgo, come il manca-to pagamento delle quote latte.

Ma ora questioni più globali,

come il flusso di emigranti dalle

coste del Nordafrica, mettono in

crisi una politica di piccolo cabo-

taggio, senza radici culturali e

ampie visioni del bene comune, che guardi all’umanità come a una

sola famiglia. E in grado di coagula-

re ogni forma di solidarietà. Come

quella dei vescovi italiani che, tra-

mite la Caritas, hanno messo a di-

sposizione strutture per 2.500 posti

letto in 93 diocesi del Paese.

Dal n. 15 di Famiglia Cristiana, in

edicola dal 6 aprile e anticipato nel

sito www.famigliacristiana.it

Sbarchi, quanta improvvisazione

info: [email protected]

Gottfried Wilhelm von Leibniz (in lat. Leibnitius, in

passato francesizz. in Leibnitz; Lipsia, 1º luglio 1646 – Hannover, 14 novembre 1716) è stato un matematico,

filosofo, scienziato, glottoteta, diplomatico, giurista, sto-

rico, magistrato e bibliotecario tedesco.

A lui si deve il termine funzione (coniato nel 1694) che

egli usò per individuare varie quantità associate ad una

curva, tra cui il suo valore, la pendenza, la perpendico-

lare e la corda in un punto. A Leibniz, assieme a Isaac

Newton, vengono generalmente attribuiti l'introduzione

e i primi sviluppi del calcolo infinitesimale, in particola-

re del concetto di integrale, per il quale si usano ancora

oggi molte delle sue notazioni.

“Nulla va considerato come un male assoluto: altrimenti

Dio non sarebbe sommamente sapiente per afferrarlo

con la mente, oppure non sarebbe sommamente poten-

te per eliminarlo”

(Gottfried Leibniz, Lettera a Magnus Wedderkopf - 1671)

«OMNIBUS EX NIHILO DUCENDIS SUFFICIT UNUM»

«Per trarre tutte le cose dal nulla basta l’Uno»

«IMAGO CREATIONIS»

«Immagine della creazione» fonte WIKIPEDIA

(Segue da pag.1)

Page 3: Voltana On Line n. 13-2011

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Pagina 3 www.voltanaonline.it

di Paolo Gagliardi

Tutti i PDF di Voltana On Line sono

disponibili nel sito

www.voltanaonline.it , nel sito

http://issuu.com/voltanaonline/docs

e in www.facebook.com/home.php .

La Lega Nord voleva “i confini in-

valicabili”, non voleva che l’Italia

entrasse in Europa e prometteva

“calci in culo e cannonate a tutti gli

immigrati”. Che cosa ha fatto, di

concreto, la Lega Nord, dopo anni, oltre che spaventare gli italiani ?

Nulla! Nessun provvedimento da parte di Maroni (il leghista Ministro

degli Interni) e nessun provvedi-

mento da parte di La Russa, che pu-

re è tra i promotori dei bombarda-

menti sui libici di Gheddafi. Non

solo, ma - ora - il Governo di Berlu-

sconi e di Bossi si appella alla Fran-

cia e cerca un aiuto dall’Europa !

Vale per tutti: quando si apre la

bocca occorre sempre accertarsi che

il cervello sia connesso [buon senso

e coerenza non sono un opziona! ].

Loro Signori, con il loro modo di fare

stanno … sputtanando anche te.

Mandiamoli tutti a casa. L’Italia e gli

italiani meritano di meglio !

Ognuno di noi ha due vite: una è

quella che vive, l’altra è quella che

sogna.

info: [email protected]

MONT ARMEN

A ’vdél incù Mont Armen

e’ pé quési un paéṣ mórt

mo un quelch an fa

u j éra al scól, la pösta, l’ustareia.

Adës di tabëch u’n’i n’ è piò,

la pusteina la vein so da Briṣighëla

e s’t’vu magnér un piat d’amnëstra

u t’toca d’arivé fèna a là d’có,

d’là da Bambi, indó ch’u j è la Cróṣ.

MONTE ROMANO

A vederlo oggi Monte Romano

sembra quasi un paese morto

ma solo qualche anno fa

c’erano le scuole, la posta, l’osteria.

Ora di ragazzi non ce ne sono più,

la postina viene su da Brisighella

e se vuoi mangiare un piatto di minestra

devi arrivare fino là in fondo,

dopo Bambi, dove c’è Croce Daniele.

Dalla raccolta di poesie “ E’ viaz dl’anma ” (Faenza, Tempo al Libro, 2011)

Un’altra promessa: “Entro 48 ore

risolveremo tutte le emergenze.”

Porteranno i rifiuti a Lampedusa e i

clandestini a Napoli ?!

pubblicata da Giù la Testa su FACEBOOK

Anche quest’anno sono entrati in

Italia alcune centinaia di migliaia di

stranieri semi-analfabeti mentre

alcune decine di migliaia di laure-

ati italiani hanno trovato lavoro all’estero.

Come andremo a finire ?

Credo sia facile da immaginare !

"Potevo fare di questo Parlamento

un bivacco di manipoli." (Mussolini, 28 ottobre 1922)

A lui non riuscì. Altri, invece, sem-

brano essere ormai prossimi a que-

sta poco lusinghiera meta.

pubblicato da Giù la Testa su FACEBOOK

Prete blocca funerale a Mestre:

"Via la bandiera veneta dalla bara!"

Diritto canonico ? Buon gusto ?

Semplicemente: non tutte le occasio-

ni sono buone per fare propaganda !

Berlusconi: "Entro tre giorni l'iso-

la sarà libera dai clandestini."

Le acque si apriranno e loro tor-

neranno in Africa a piedi !

pubblicata da Giù la Testa su FACEBOOK

Berlusconi: "Come promesso sia-

mo riusciti a risolvere il problema

dei clandestini."

Li lasceranno scappare via tutti ?!

pubblicata da Giù la Testa su FACEBOOK

Nel 2010 sono fallite 11.000 imprese

in Italia. Un aumento del 20% rispetto

al 2009. Nel 2011 l'andamento non è

migliorato. Nei primi tre mesi, ogni

giorno, hanno chiuso 30 imprese. Un'ecatombe silenziosa che riguarda

tutti i settori. Il più colpito è quello

industriale, seguito dalle costruzioni,

dal commercio e dalle telecomunica-

zioni. Il maggior numero di fallimenti

è avvenuto in Lombardia, seguono le

Marche, il Friuli e il Veneto.

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