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1 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE MASTER DI II LIVELLO “MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE” Project Work “ATTIVITÀ DI RECUPERO : UN’ OCCASIONE PER PROMUOVERE GLI APPRENDIMENTI.” Relatore: Prof. Mario Castoldi Supervisore:Dott.ssa Graziella Ansaldi Candidata: Dott.ssa Franca Zampollo matr. N°712988 Anno accademico 2008/09; 2009/2010

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

MASTER DI II LIVELLO “MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E

FORMATIVE”

Project Work

“ATTIVITÀ DI RECUPERO : UN’ OCCASIONE PER PROMUOVERE GLI APPRENDIMENTI.”

Relatore: Prof. Mario Castoldi Supervisore:Dott.ssa Graziella Ansaldi Candidata: Dott.ssa Franca Zampollo matr. N°712988

Anno accademico 2008/09; 2009/2010

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INDICE Premessa …………………………………………………………………………...p.3 I. ANALISI DEL CONTESTO………………………………………………………… ..p.4 1.Presentazione dell’Istituto………………………………………………………………..p.4 1.1.Tipo di scuola …………………………………………………………………………..p.4 1.2.Mission e vision…………………………………………………………………………p.4 1.3.Diversi corsi offerti dalla scuola e loro finalità in funzione delle esigenze del territorio…..p.5 1.4.Eventuali servizi offerti al di fuori della didattica curricolare……………………………p.6 1.5. Breve storia della scuola, in relazione al contesto in cui opera……………………..p.7 1.6.Principali dotazioni e strumenti………………………………………………………p.7 1.7.Principali partnership stabilite………………………………………………………..p.7 1.8.Stakeholder (portatori d’interesse) di riferimento……………………………………p.8 1.9.Percorso qualità……………………………………………………………………….p.8 1.10.Risultati significativi (trend ultimi tre anni) ………………………………………..p.9 2.Dati relativi alla popolazione scolastica……………………………………………….p.9 2.1.Popolazione scolastica (analisi quantitativa e qualitativa) ………………………….p.9 Livello socio-economico e culturale del territorio……………………………………..p.14 Caratteristiche del corpo docente…………………………………………..…………..p.14 Caratteristiche del personale A.T.A. …………………………………………..……....p.14 II. DINAMICHE DI CAMBIAMENTO: ANALISI CRITICA……………. .……......p.15 1.Analisi delle esperienze pregresse……………..………………………………...…....p.15 1.1.Problemi da risolvere……………..………………………………………………....p.15 1.2 Aspetti da migliorare……………..………………………………………………....p.16 2.Progettazione del miglioramento.………………………………………………........p.19 PRIORITÀ STRATEGICA - OBIETTIVI DI LEADERSHIP .…………………………...p.19 FATTIBILITA’ OPERATIVA ……………..……………………………………………......p.21 CONDIVISIONE – DI TUTTE LE COMPONENTI IMPLICATE ………………………….....p.23 VERIFICABILITA’ ……………..…………………………………………….....................p.23 III.ATTUAZIONE DEL MIGLIORAMENTO ……………………….......................p.23 1.CONDIZIONI DI ESERCIZIO DEL PROJECT WORK …............................................p.23 1.1Contesto in cui si realizza il progetto….....................................................................p.24 1.2.Soggetti coinvolti, tempi, e modalità di lavoro articolata in fasi e loro temporalizzazione….........................................................................................................p.24 DIAGRAMMA DI GANTT ................................................................................................p.27 1.3.Modalità di valutazione..............................................................................................p.28 VALUTAZIONE INIZIALE............................... ............................................................p.28 VALUTAZIONE IN ITINERE: METODI E STRUMENTI DI MONIT ORAGGIO IN ITINERE............................................................................................................................p.29 VALUTAZIONE FINALE ..............................................................................................p.30 IV.VALUTAZIONE DEI RISULTATI ...........................................................................p.30 INTERPRETAZIONE DATI E PRIMI RISULTATI CONSEGUITI ...............................p.32 INTERPRETAZIONE DEI DATI ......................................................................................p.32 INTERPRETAZIONE CONCLUSIVA DEGLI ULTIMI DATI E RIS ULTATI CONSEGUITI .....................................................................................................................p.34 BIBLIOGRAFIA ............................................................................................................p.37ALLEGATI

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Premessa

Due sono i presupposti su cui si fonda questo Project Work: • La concezione che il ruolo del D.S. nella scuola dell’autonomia si basi su una rinnovata

“multiforme”professionalità in grado di coniugare managerialità (alle scuole potrebbe infatti adattarsi il modello di Hansmann di “cooperativa di produttori”) e leadership, in relazione alle variabili date da contesti esterni e interni sempre diversi e in mutamento continuo.

• La presa d’atto di lavorare in un sistema ad alta complessità1 ,dove: − “i costi di transazione” sono alti (un docente ogni 4,1 è precario) − gli incentivi comportamentali che determinino comportamenti virtuosi e non opportunistici

sono difficili da trovare − il panorama interno ed esterno è purtroppo ancora di confusione di compiti e funzioni; (ad

esempio manca il completamento e la stabilizzazione delle Indicazioni nazionali per il curricolo, con una più precisa individuazione dei quadri di competenze (traguardi) attesi ai diversi livelli di uscita (che possano prefigurare un sistema di standard di apprendimento), in modo da poter finalmente avere punti di riferimento chiari per la valutazione degli apprendimenti e quindi del processo di insegnamento)

− forze centripete tendenti a coordinare ed integrare agiscono contestualmente a spinte centrifughe tendenti ad ampliare gli spazi per l’affermazione della propria diversità

− staticità e dinamismo, ritualità ed innovazione coesistono . In tale ottica questo lavoro vuole essere una proposta per coinvolgere attivamente e rendere conto anche ai portatori di interesse (stakeholder) e attivare le possibilità di miglioramento presenti in ogni sistema ed ancor più in un contesto di professionisti responsabili della crescita e costruzione di cultura come è la scuola che più di altre realtà deve fare i conti con le trasformazioni in atto anche a livello intellettivo con l’esponenziale diffusione di nuove tecnologie nell’ambito della comunicazione. La durata del progetto interessa un biennio scolastico:I anno (aprile – inizio settembre 2009: conoscenza,raccolta dati e avvio; II anno (metà settembre 2009-settembre 2010): monitoraggio , verifica intermedia; consolidamento, implementazione e scelte di campo; autovalutazione e valutazione finale. Il P.W attua un’analisi articolata di un contesto con aspetti contraddittori: una scuola in crescita e apprezzata, frequentata da allievi che vengono da famiglie di medio livello culturale, in una realtà economica in un’area provinciale da tempo interessata da situazioni di declino industriale ma che mostra comunque, pur nella difficoltà della transizione, un certo margine di tenuta e vitalità del tessuto produttivo, soprattutto dal restauro della Reggia di Venaria Reale; i dati sugli esiti scolastici relativi alla “sospensione del giudizio e al debito scolastico” dell’ultimo triennio documentano percentuali inferiori rispetto alla media nazionale, ma in un trend di staticità dei risultati; l’indagine è mirata , in particolare, alle tre discipline più problematiche agli effetti degli esiti finali (latino, matematica e inglese). L’autovalutazione è stata condotta sia con il modello delineato dalla ricerca “Nell’aula la scuola”, in particolare con lo strumento del focus group e attraverso la tecnica del brain-stroming, sia con l’indagine del gruppo CLASS (Diametro). È stata così individuata una criticità negli insegnamenti/apprendimenti delle tre discipline citate e costruita una “mappa della qualità dei percorsi di recupero dei debiti” a cinque dimensioni, finalizzata alla percezione dell’idea della qualità dei diversi componenti della comunità scolastica .

1 Romei, Piero (1995) Autonomia e progettualità. La società come laboratorio di gestione della complessità sociale. Firenze: la Nuova Italia. Nel paragrafo successivo a proposito di trasformazioni in atto a livello intellettivo, si fa riferimento a De Kerckhove che ha adottato la teorie delle Intelligenze Collettive di Pierre Levy al contesto tecnologico delle reti,mirando alla connessione delle intelligenze quale incontro sinergico dei singoli soggetti per il raggiungimento di un obiettivo (fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Derrick_de_Kerckhove).

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La priorità strategica individuata fa capo al concetto di “prevenzione” ( per la scuola la malattia è l’insuccesso , che può portare nel peggiore dei casi alla dispersione)e a quello di “cura”. Come già evidenziato il “paziente” gode nel complesso di discreta salute; tuttavia la “salute” potrebbe ancora migliorare; di qui l’obiettivo di attivare una serie di azioni che tendano a monitorare e migliorare questo stato, implementando la professionalità docente e la dimensione collegiale ,assicurando l’equità e il successo formativo di ogni allievo nell’ottica del miglioramento continuo e della valorizzazione delle risorse umane e materiali presenti nella scuola. Vengono così esposti obiettivi a breve,medio e lungo termine. Si documenta inoltre l’inizio del processo di definizione degli standard minimi , all’interno di alcuni Dipartimenti, con riferimento agli Assi cultuali del biennio. In coerenza con le recenti indicazioni del MIUR /INVALSI si procede attraverso monitoraggi in itinere, a valutare il “valore aggiunto”consentendo l’acquisizione di dati che potrebbero rivelarsi interessanti se confrontati con la valutazione esterna dell’INVALSI. Sono definite , in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie , le condizioni di realizzabilità del progetto. I tempi delle azioni previste sono descritti nel diagramma di GANTT. Attraverso un monitoraggio intermedio (in cui vengono raccolti,tabulati e interpretati i primi risultati conseguiti grazie alla predisposizione, somministrazione e correzione delle prove comuni, per classi parallele) e uno finale (in cui vengono tabulati e interpretati gli esiti scolastici trimestrali del 2009/10, i risultati dei questionari di soddisfazione degli utilizzatori ed erogatori del servizio , la riprogettazione del calendario dei corsi di recupero, dei tempi di verifica a conclusione degli stessi e della programmazione disciplinare per lo svolgimento dei corsi di recupero nel pentamestre dell’a.s. 2009/10) vengono evidenziati il raggiungimento di alcuni degli obiettivi a breve termine e la presenza di alcune criticità. I. ANALISI DEL CONTESTO

1.Presentazione dell’Istituto

1.1.Tipo di scuola Il Liceo “F.Juvarra” è un Liceo scientifico con annessa una sezione classica in cui sono stati attivati 3 corsi di Liceo scientifico ordinario ( con sperimentazione in storia dell’arte) e 3 con minisperimentazioni, rispettivamente in:

1. Matematica e Fisica (P.N.I.) 2. Scienze 3. Inglese; Francese: doppia lingua

1.2.Mission e vision Lo “slogan” “Raddoppia le tue prospettive”scelto dall’Istituto ben evidenzia la duplice dimensione classico-scientifica ed esprime le potenzialità formative che la scuola sente di poter promuovere, fornendo una cultura di base ampia, critica ed articolata. La “mission”, che l’Istituto da tempo persegue, si concretizza nella definizione dei seguenti obiettivi per la formazione di allievi che dovrebbero a conclusione del percorso essere: • consapevoli del proprio percorso di apprendimento • consapevoli della propria identità fisica e psicologica e disposti ad una riflessione critica

finalizzata al riconoscimento e alla valorizzazione dei caratteri personali di ciascuno; • in grado di operare scelte autonome e consapevoli sia per la prosecuzione degli studi sia per un

inserimento positivo nel mondo del lavoro; • attenti al contesto storico, sociale, culturale ed economico; • cittadini consapevoli con una conoscenza precisa della Costituzione italiana e delle istituzioni

europee ;

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• capaci di aprirsi alla conoscenza e alla convivenza con ogni diversità culturale, linguistica, politica, religiosa e di genere;

• in grado di acquisire consapevolezza e responsabilità nei confronti dei problemi ambientali e dei vincoli naturali.

La finalità a lungo termine e di più ampio spazio, la “vision” , è quindi la costruzione di una cultura a dimensione europea e internazionale in cui ormai il nostro Stato e, più nello specifico, la nostra regione si proietta ormai da lungo tempo per costruire una “economia della conoscenza”. Infatti il processo di internazionalizzazione – o posizionamento del Piemonte nel sistema socioeconomico globale – ha ormai carattere fortemente pervasivo e trasversale e si caratterizza per la multidimensionalità. Accanto ai processi di internazionalizzazione delle imprese, si colloca dunque il contributo delle risorse umane e dei sistemi formativi con elevata proiezione internazionale, quale vettore per il successo dei sistemi economici territoriali. Studi recenti mostrano infatti una stretta correlazione tra internazionalizzazione del capitale umano e competitività territoriale, ove con internazionalizzazione del capitale umano intendiamo la valorizzazione dei collegamenti materiali e immateriali con l’esterno, la collaborazione transnazionale per avviare lo sviluppo locale2. Questo approccio comporta, necessariamente, l’adozione di un percorso di internazionalizzazione capace di coniugare e integrare tutti gli interventi in campo economico, culturale, ambientale e turistico. 1.3.Diversi corsi offerti dalla scuola e loro finalità in funzione delle esigenze del territorio L’Istituto nell’a.s. 2008/09 era frequentato ad inizio anno scolastico da 717 allievi ed era costituito da venticinque classi di liceo scientifico e da un corso completo di liceo classico (5 classi) (Riportiamo per completezza la precisa ripartizione degli alunni iscritti per l’a.s. 2008/09 nell’ Allegato 163).In specifico per l’a.s. 2009-2010 sono stati attivati 3 corsi di Liceo scientifico ordinario ( con sperimentazione in storia dell’arte) e 3 con minisperimentazioni, rispettivamente in Matematica e Fisica (P.N.I.), in Scienze, in doppia lingua (Inglese; Francese). L’istituto si caratterizza per varie minisperimentazioni con approvazione ministeriale e per l’applicazione del DPR.275/99 e DM. 47/2006 sull’ organizzazione dell’autonomia; nel Classico questo comporta l’aumento delle ore di matematica da 2 a 3 nel biennio e la continuazione di inglese nel Liceo classico. L’Istituto è andato, nel tempo, seppure con una lieve inversione di tendenza tra il 1998 e il 2003, aumentando progressivamente il numero dei suoi allievi come palesa con chiarezza il grafico 1 4: Grafico 1 : Iscritti serie storica dall'anno scolastico 97/98 all’a.s. 2008/09:

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100

200

300

400

500

600

700

800

97-98

98-99

1999-00

2000-01

2001-02

2002-03

2003-04

2004-05

2005-06

2006-07

2007-08

2008-09

Anni scolastici

Num

ero allievi Liceo Scientifico

Liceo Classico

Sezione ex Gobetti

Totale Complessivo

2 Le osservazioni qui presentate sono tratte dalla relazione annuale dell’IRES Piemonte, intitolata: Piemonte Economico Sociale 2008, I D A T I E I C O M M E N T I S U L

L A R E G I O N E , R e l a z i o n e a n n u a l e s u l l a s i t u a z i o n e e c o n o m i c a , s o c i a l e e t e r r i t o r i a l e d e l P i e m o n t e n e l 2 0 0 8. 3 I dati che compaiono nell’Allegato 16 sono stati tratti e rielaborati dall’archivio dati elettronico del Liceo Juvarra di Venaria Reale. 4 I dati dei grafici 1 e 2 sono frutto di un lavoro di comparazione e integrazione tra i dati presenti nell’archivio informatico del Liceo Juvarra e quelli rielaborati dalla provincia di Torino , Area Istruzione e Formazione Professionale -PROGRAMMAZIONE SISTEMA EDUCATIVO E FORMAZIONE PROFESSIONALE- , nei due testi : “popolazione sco scuole medie superiori statali” ,elenco generale istituti superiori ,serie di dati storici in provincia di torino, anno scolastico 2006/2007 e “mobilità degli iscrittialle scuole medie superiori statali e non stataliesame per distretti, comuni e cpi” Anno Scolastico 2005/2006

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La provenienza degli allievi (Grafico 2) conferma una percentuale che si aggira intorno al 50% di studenti provenienti dalla città di Venaria, mentre il resto dai vari comuni limitrofi. In particolare nell’a.s.2008/2009 la popolazione studentesca residente nel Comune di Venaria è circa il 49,5% , Grafico 2 : Provenienza territoriale Iscritti serie storica dal l'anno scolastico 2002/03 all’a.s. 2008/09

Grafico zone di provenienza allievi

0

50

100

150

200

250

300

350

400

Anni Scolastici

Num

ero

allie

vi

Torino 5 e alt recircoscrizioniVenaria

Druento

Borgaro

Caselle

Ciriè

Torino 5 e alt recircoscrizioni

154 145 139 98 92 77 75

Venaria 358 355 349 335 307 268 288

Druento 34 33 34 26 29 28 21

Borgaro 25 10 6 3 4 4 6

Caselle 21 15 15 7 9 5 4

Ciriè 17 14 6 2 3 3 2

2008-09 2007-08 2006-07 2005-06 2004-05 2003-04 2002-03

rispetto a quella proveniente da altri Comuni che invece rappresentano circa il 50,5 % del totale degli studenti. In specifico, per quanto concerne gli studenti non residenti a Venaria, risulta che il 23,5 % di questi proviene da Torino: il 76,6 % dalla Circoscrizione n° 5), il 21,5 % dalla Circoscrizione n° 4 lo 0,8 dalla Circoscrizione n° 6;lo 0,4 dalla Circoscrizione n° 3; lo 0,28 dalla Circoscrizione n°9 (e 0,1 dalla Circoscrizione n° 1. Invece per quel che riguarda la parte restante degli allievi provenienti da comuni diversi da Torino risulta, in ordine di importanza, che : il 4,8 %proviene da Druento;il 3,5 %da Borgaro Torinese; il 2,4 %da Caselle ; il 2,4 % da Ciriè; il 2,1 % da Robassomero; l’1,4% da Collegno e uguale percentuale proviene da Lanzo; lo 0,9 % da Savonera; e ben il 7,1 % da altri Comuni del Canavese o del bacino Ciriè-Lanzo. Se però andiamo ad analizzare in specifico la residenza degli allievi del Classico e quella degli allievi dello Scientifico, scopriamo che il 39,2 % degli studenti del Classico risiede a Venaria, il 20,5 % a Torino e tutto il resto proviene dai vari comuni del Valli di Lanzo, Ciriè, Canavese ecc.; quindi di fatto gli allievi venariesi preferiscono lo scientifico di Venaria, ma se devono optare per il classico un discreto numero di residenti continuano a prediligere i Licei storici di Torino. Tuttavia la costante crescita del Liceo e la buona tenuta di iscritti nel tempo palesa chiaramente che esso soddisfa appieno l’esigenza del territorio di una scuola superiore liceale. 1.4.Eventuali servizi offerti al di fuori della didattica curricolare Nel liceo sono da tempo realizzati vari progetti ( vedasi per il dettaglio Allegato17), che consentono di sviluppare ulteriormente alcune competenze individuate come fondamentali dalla scuola; con tale prospettiva vengono attuati progetti che comportano attività extracurriculari :corsi di lingua inglese e francese per l'accesso alle certificazioni internazionali; stage di studio;corsi/stage di matematica e fisica; corsi (ECDL);attività di promozione teatrale, musicale; di storia dell’arte; di scienze;di educazione alla salute;di educazione fisica e sportiva; corso per il conseguimento del patentino per motocicli. Coerentemente con la mission sopra citata, e con il Piano dell’Offerta Formativa che ad essa si correla, il Collegio dei Docenti, aveva designato nell’a.s.2008/09 cinque “Funzioni

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strumentali”atte a : perseguire il miglioramento continuo e la qualità; orientare gli studenti in entrata e in uscita; promuovere il successo formativo e la promozione delle eccellenze;diffondere le nuove tecnologie e iniziative volte al potenziamento della cultura scientifica.. A questi progetti se ne affiancano altri attuati nell’ambito delle ore curriculari finalizzati al perseguimento del successo formativo; tra questi i più significativi sono Il Progetto Laboratorio di scrittura rivolto alle classi del biennio, finalizzato al potenziamento delle abilità di scrittura e al consolidamento del metodo di studio attraverso un percorso di apprendimento e applicazione delle tecniche di riscrittura e il Progetto per l’integrazione di studenti diversamente abili per favorire l’integrazione degli allievi con handicap di vario genere. I progetti impiegano il 73 % delle risorse presenti nel fondo d’istituto e sono quindi un ambito in cui si impiegano notevoli energie e risorse. 1.5. Breve storia della scuola, in relazione al contesto in cui opera

Il Liceo Scientifico Statale "Filippo Juvarra" di Venaria Reale nasce nel 1988, come sede staccata del Liceo Scientifico Statale "A.Volta" di Torino. Nel 1996 diventa sezione associata del Liceo Scientifico Statale "P. Gobetti" di Torino e dal 1 settembre 2003 ottiene l’autonomia , con l’attivazione, dall’anno scolastico 2004-05, di un corso di liceo classico. Nel territorio sono presenti altri due istituti primari , due istituti secondari di primo grado, e due agenzie formative per la formazione professionale (operatore elettrico, operatori di servizi all’impresa, operatore di servizi ristorativi). A livello universitario è presente un Centro di conservazione e Restauro dei beni culturali che si articola in : un Corso di laurea interfacoltà a ciclo quinquennale in Conservazione e Restauro dei beni culturali e una Scuola di Alta formazione e studio. L’Istituto si è sempre caratterizzato, nel corso degli anni, per la capacità di partecipare a iniziative proposte dal territorio e di progettare attività fortemente integrate col contesto realizzando spettacoli teatrali aperti al territorio su tematiche di rilievo per la cittadinanza; aderendo all’ OPAC piemontese di Winiride (rete dei cataloghi on-line delle biblioteche scolastiche piemontesi) e a “Torino Retelibri. Biblioteche scolastiche in rete della città di Torino e provincia” che riunisce in un accordo di rete diciassette istituti scolastici; promuovendo iniziative di promozione della lettura e all’Educazione stradale ( con l’organizzazione di corsi per l’acquisizione del Patentino per ciclomotori ); attuando attività formativo/informative collegate al recupero del patrimonio storico e artistico della “Reggia di Venaria Reale” o alla salvaguardia dell’ambiente, della salute ( attuazione del progetto “Salviamo il pianeta terra” proposto dall’ UNESCO ); non ultimo realizzando : un “sito Web” del liceo di tipo “interattivo” che consente, con l’uso di adeguato software, l’accesso bidirezionale dell’utenza scolastica (genitori ed allievi) ad una serie molto ampia di informazioni e intende favorire, in particolare, la comunicazione fra i docenti e le famiglie. 1.6.Principali dotazioni e strumenti La scuola è dotata di 31 aule; una rete Intranet cablata, estesa a tutte le aule da cui si può accedere alle risorse interne e a Internet, e che collega laboratori, uffici amministrativi, sale docenti, ufficio di Presidenza e vicepresidenza.; un laboratorio di fisica, uno di scienze, due laboratori multimediali (16 postazioni per 32 alunni), un auditorium (per 100 persone e arricchito di un impianto di videoconferenza multipoint), una biblioteca (di circa 3500 documenti), un’ aula magna polifunzionale, una palestra. 1.7.Principali partnership stabilite L’Istituto ha aderito all’ OPAC piemontese di Winiride (rete dei cataloghi on-line delle biblioteche scolastiche piemontesi), a “Torino Retelibri. Biblioteche scolastiche in rete della città di Torino e

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provincia, e al Progetto “Donne e giovani contro la povertà : un futuro per tutti”- prosecuzione – ai sensi del Bando per l’attuazione del programma di sicurezza alimentare e lotta alla povertà in Africa occidentale e nel corno d’Africa Percorso A-anno2008 Partecipa al T.S.E. ( Tavolo Sistema Educativo) a partire dalla sua costituzione, quando era denominato Tavolo Permanente. Il T.S.E.; questa è sede di lavoro delle varie componenti educative della città di Venaria Reale (circoli didattici, scuole secondarie di primo grado, Comune,parrocchie, società ricreative e sportive, enti assistenziali CPI, associazioni di volontariato,IPAB, parrocchie,…) ed è finalizzato al confronto ed alla realizzazione di azioni integrate e sinergiche mediante incontri periodici, con cui si cercano di coordinare ideali ed energie verso obiettivi comuni. È infine sede d’esame accreditata da AICA come Test Center -ECDL. 1.8.Stakeholder (portatori d’interesse) di riferimento Il comune di Venaria Reale è sicuramente lo Stakeholder più significativo,come d’altronde è evidente dai vari progetti in cui è implicato, ma soprattutto dalla presenza della più significativa componente di allievi. Altri portatori interesse sono sicuramente la Regione, con cui l’istituto è stato collegato fino al 2007-2008 per L’Accreditamento nell’orientamento, ed ora è di riferimento per altri progetti (Porte aperte ecc); l’Università degli studi di Torino a cui si iscrive la maggioranza degli studenti del Liceo; l’ INVALSI PP1, PP2, PP3 e anche all'indagine internazionale IEA TIMSS 2007 Advanced per la valutazione delle prestazioni degli studenti, relative all'ultimo anno di scolarità (classe V della scuola secondaria di secondo grado), per gli indirizzi specialistici in matematica e fisica; la USR Piemonte che ha consentito alla nostra scuola e ad altri 14 Istituti la partecipazione ad interventi formativi rivolti alla valorizzazione professionale per il consolidamento della cultura dell’autonomia con specifico riferimento all’autovalutazione d’Istituto, progettazione del miglioramento e trasferimento di buone pratiche, con il percorso formativo definito “Diametro ”progettato in collaborazione con la Fondazione San Paolo. 1.9.Percorso qualità Dal luglio 2004 fino al 2008 l’Istituto ha ottenuto presso la Regione Piemonte l’Accreditamento nell’orientamento (Macroarea Informazione Orientativa), e ha avuto la possibilità di erogare servizi di informazione orientativa anche ad utenti esterni. Il sistema realizzato ha quindi consentito di definire, uniformare e documentare le procedure relative a tutte le attività di orientamento. Il Liceo nell’a.s.2008/2009 ha accantonato l’Accreditamento nell’orientamento ed ha invece aderito al percorso formativo per la valutazione di Istituto chiamato “Diametro”. Si è così attuata l’Analisi dei Processi e attraverso il Diagramma di Ishikawa si sono individuati i punti di forza e di debolezza. Inoltre sono state acquisite competenze per effettuare l’Analisi di efficacia/efficienza e l’Analisi della soddisfazione. E’ stato quindi identificato come problema prioritario (comune peraltro anche ad altre scuole presenti al corso) quello della Valutazione dei risultati. Per quanto riguarda Diametro, nell’ambito di questo progetto è stata attuata un’indagine sulla soddisfazione del personale ATA, dei docenti e degli studenti a cui sono sostati somministrati dei questionari (a campione classi 1 B, 2 E, 3 F, 4 D, III Liceo Classico); ai genitori il questionario è stato somministrato in un secondo momento (stesse classi degli studenti). A seguito di queste azioni è stato steso un Progetto di massima per l’intervento di miglioramento dal titolo: “Analisi della situazione scolastica degli allievi” che interesserà gli allievi delle classi prime e che dovrebbe articolarsi per tutto l’anno scolastico 2009-2010; l’obbiettivo è l’acquisizione di dati più precisi rispetto al processo di apprendimento degli allievi delle classe prime rispetto a cui verranno attuate varie azioni volte ad acquisire dati per la suddivisione in fasce di livello in entrata e in uscita; per l’analisi statistica dei risultati degli allievi (complessivi e per materia: italiano, matematica e scienze, lingua straniera);per la creazione di un archivio di dati.

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1.10.Risultati significativi (trend ultimi tre anni) La scuola in base all’analisi condotta mediante Diametro e in base al confronto con i dati statistici forniti dal MIUR o dall’IRES PIEMONTE ha raggiunto risultati soddisfacenti nei seguenti ambiti : 1. Il servizio di accoglienza 5 2. L’inserimento e integrazione scolastica 6. 3. IL tasso di ammissione agli esami di stato 7 4. Il tasso di promozione agli esami di stato 8 5. Il tasso di ammissione alle classi successive che è nel complesso in conformità con le

medie per lo stesso tipo di scuola; rispettivamente per l’anno scolastico 2006-07 ha un tasso di promozione del 93,9 %9 ( 94% tasso nazionale licei10); con non ammissioni pari al 6,1 % per il nostro istituto11 (6,9 % media nazionale per i licei12); mentre per a.s. 2007/08 un tasso di ammissione a giugno pari al 70,39 %13 (tasso nazionale per i licei scientifici 68,4 %14 ); con una percentuale del 6,5% di non ammessi a giugno15 (7,3 % tasso nazionale per i licei scientifici16); 23,05 % di sospesi 17( 24,3 % tasso nazionale per i licei scientifici18) ;

6. I dati relativi alle iscrizioni che risultano in crescita (grafici 1 e 2, pag 3 e 4 ). 7. Il tasso di drop-out del nostro istituto ancora inferiore a quello regionale e nazionale per la

stessa tipologia di istituto.19 2.Dati relativi alla popolazione scolastica

2.1.Popolazione scolastica (analisi quantitativa e qualitativa) Tabella 3 : Serie storica dati per ammissione esame di stato, classi successive, promozione esami di stato, sospe nsione giudizio, debito scolastico dall'anno scolastico 2 006/07 all’a.s. 2008/09.

ANNI SCOLASTICI a.s. 2008/2009 a.s. 2007/2008 a.s. 2006/2007

TOTALE

POPOLAZIONE SCOLASTICA

717 allievi

655 allievi

622 allievi

STUDENTI

/AMMESSI/PROMOSSI AGLI

ESAMI DI STATO

107 su 108 ammessi

agli esami di stato (99,07 %);

di cui 106 su 107

promossi(99,07 %);

83 su 85 ammessi agli

esami di stato (97,65%); di cui

83 su 83 promossi(100%)

90 su 92 ammessi agli esami

di stato (97,8 %); 90su 90

promossi(100%)

5 I punteggi ottenuti hanno raggiunto il 100% superando il benchmark che era 80% 6 I punteggi ottenuti hanno raggiunto il 100% superando il benchmark che era 80% 7 Vedasi tabella 3 e per un confronto coi dati nazionali l’ allegato 1, tab12, fonte: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ,Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i SistemiInformativiServizioStatisticowww.pubblica.istruzione.it/dg_studieprogrammazione/Settembre 2008) Rilevazione sugli Scrutini Finali ed Esami di Stat o conclusivi del I e II ciclo – A.S. 2007/08, pag 1 4. 8 Vedasi tabella 3 e per un confronto coi dati nazionali l’ allegato 1, tab.12, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ,Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi Informativi ServizioStatisticowww.pubblica.istruzione.it/dg_studieprogrammazione/Settembre 2008) Rilevazione sugli Scrutini Finali ed Esami di Stato conclusivi del I e IIciclo – A.S. 2007/08, pag 14. 9 Vedasi tabella 3, 10 Vedasi, allegato 1, tab 8 , Fonte : Ministero della Pubblica Istruzione,Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi informativi – Ufficio VII – Servizio Statistico, La dispersione scolasticaIndicatori di baseAnno scolastico 2006/07,p14. 11 Vedasi tabella 3 12Vedasi allegato 1,tab8 Fonte : Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ,Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi Informativi – Servizio Statisticowww.pubblica.istruzione.it/dg_studieprogrammazione/, Maggio 2008 La dispersione scolastica,Indicatori di baseAnno scolastico 2006/07, pag 16 13 Vedasi tabella 3 14 Vedasi ALLEGATO 1/bis, tab.1,fonte Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ,Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi Informativi – Servizio Statisticowww.pubblica.istruzione.it/dg_studieprogrammazione/Settembre 2008) Rilevazione sugli Scrutini Finali ed Esami di Stato conclusivi del I e IIciclo – A.S. 2007/08, pag 5. 15 Vedasi tabella 3, colonna a.s. 2007/08 16 Vedasi Allegato 1bis,tab8. 17 Vedasi tabella 3, colonna a.s. 2007/08 18 Vedasi Allegato 1bis,tab8. 19 Il nostro Istituto presenta come si dirà più avanti un tasso del 0,1%,,mentre quello nazionale e regionale è del 0,2 per il Licei scientifici, il dato è stato ricavato con la rielaborazione dei dati degli archivi informatici dell’Istituto.

10

STUDENTI NON AMMESSI ALLA

CLASSE SUCCESSIVA A

GIUGNO

45 allievi (6,3 %) 43 allievi (6,56 %) 38 allievi (6,1 %)

STUDENTI CON SOSPENSIONE

DEL GIUDIZIO a giugno

Sul totale 169 allievi con

sospensione pari al 23,57 %

sul totale allievi scuola

Sul totale 151 allievi con

sospensione pari al 23,05 %su

totale allievi scuola.

STUDENTI AMMESSI ALLA

CLASSE SUCCESSIVA A

GIUGNO

STUDENTI AMMESSI pari al

70,13 %.

STUDENTI AMMESSI pari al

70,39 %.

---------------------

STUDENTI CON SOSPENSIONE

DEL GIUDIZIO NON AMMESSI

ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Su un totale di 169 allievi con

sospensione 19 non

ammessi, pari all’ 11,24 % sul

totale sospensioni

Su un totale di 151 allievi con

sospensione 17 non ammessi

11,26 % sul totale sospensioni

TOTALE STUDENTI NON

AMMESSI TRA GIUGNO E

SETTEMBRE

TOTALE ALLIEVI NON

AMMESSI ALLA CLASSE

SUCCESSIVA 8,95%

TOTALE ALLIEVI NON

AMMESSI ALLA CLASSE

SUCCESSIVA 9,15 %

6,1 %

TOTALE STUDENTI AMMESSI

TRA GIUGNO E SETTEMBRE 20

TOTALE ALLIEVI AMMESSI

ALLA CLASSE SUCCESSIVA

91,05%

TOTALE ALLIEVI AMMESSI

ALLA CLASSE SUCCESSIVA

90,85%

TOTALE ALLIEVI AMMESSI

ALLA CLASSE SUCCESSIVA

93,8921

STUDENTI PROMOSSI CON

DEBITO FORMATIVO

--------------------- ------------------- TOTALE ALLIEVI AMMESSI

ALLA CLASSE SUCCESSIVA

CON DEBITO 27,49 %

Per quanto concerne i non ammessi a giugno, l’Istituto presenta, nei tre anni presi in considerazione, i risultati più positivi, nell’anno scolastico 2006/07 (vedasi tab.3) quando la quota di promossi nel nostro istituto è stata del 93,9%22; percentuale migliore rispetto a quella nazionale dei licei Scientifici in cui i promossi erano il 92,6% 23. Invece, nell’ a.s. 2007-2008, in cui viene introdotta la sospensione del giudizio a giugno, sembra esservi una inversione di tendenza con il passaggio dei non promossi dal 6,1 % dell’anno precedente al 9,15%24; quindi con un aumento del 3% dei non ammessi, tra giugno e settembre25; nel 2008/09, vi è un lieve miglioramento della percentuale di promozione pari allo 1,20 %26, ma continua, il trend di maggior severità dell’anno precedente .

20 Si ricordi che per l’anno 2006/07 lo scrutinio era uno solo a giugno e vedasi allegato 2,tab9 . 21 Si ricordi che per l’anno 2006/07 lo scrutinio finale era a giugno e vedasi allegato 2,tab9 . 22 Vedasi tabella 3, pag.8 ; il dato è deducibile per differenza percentuale deducendolo dal 6,1% di bocciati. 23 Vedasi per questi dati l’ allegato 2,tab9,Fonte : Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ,Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi Informativi – Servizio Statistico www.pubblica.istruzione.it/dg studieprogrammazione/ Settembre 2008) Rilevazione sugli Scrutini Finali ed Esami di Stato conclusivi del I e IIciclo – A.S. 2007/08, pag 9 24 Vedasi per questi ultimi dati la tabella 3, pag.8-9. 25 Vedasi tabella 3, pag.8 ; il dato è deducibile per differenza percentuale, tra i dati della riga totale studenti non ammessi tra giugno e settembre.. 26 Vedasi tabella3,pag8

11

In realtà l’Istituto Juvarra rispecchia con lieve differenza percentuale (0,35% di bocciati in più) l’aumento totale dei respinti che arriva a livello nazionale a quota 8,8%27. Il tasso di abbandoni o drop-out nel nostro Liceo è dello 0,1%28 ed è quindi lievemente migliore rispetto a quello dei Licei dove il totale è nell’ordine dello 0,2% 29. Per quanto concerne l’a.s 2006/07, le materie con un maggior numero di allievi con debito formativo sono conformi a quella indicate dai dati a carattere nazionale; come si può notare dai grafici 4 , 5 e 6 , sono latino, matematica, inglese, ma con un diverso ordine di problematicità e con percentuali inferiori talora significative; infatti mentre negli altri licei scientifici la materia con più debiti sembra essere matematica, nel nostro è latino, come palesano i grafici sottostanti30: Grafici 4 e 5 Insufficienze in tutte le discipline negli a. s. 2006/07 e 2007/08 nel Liceo Juvarra :

Insuf f ic ienze per disc iplina su to ta le a lliev i co n debito a.s 2006/ 07

ing lese

i t al iano

st o r ia

g reco

scienze

d isegno

lat ino

ma t e ma t i c a

f rancesef isica

f i loso f ia

Insufficienze giugno2008 per disciplina

ing lese

it al iano

st o r ia

g reco

scienze

d isegno

ma t e ma t i c a

f i lo so f ia

lat ino

f isica

f rancese

Grafico 6 Percentuali scrutini giugno degli insufficienti i n latino, matematica,inglese rispetto al totale all ievi con debito nell'a. s.2006/07 e percentuale insufficienti con sospensione del giudizio rispetto al totale delle s ospensioni dell’a.s. 2007/08 nel Liceo Juvarra di Venaria Reale con comparazione dei dati a livello nazionale sulle medesime discip line.

0

10

20

30

40

50

60

latino

inglese

matematica

latino 34,42 38,8 28,69 38,3

inglese 10,14 25,6 16,33 25,6

matematica 22,46 46,9 17,13 54,6

06/07Iuvarra 06/07DatiNazionali 07/08Juvarra 07/08DatiNazionali

Inoltre, in tutte le discipline la nostra scuola ha percentuali di allievi con debito decisamente inferiori; ma, mentre per latino la differenza tra i dati dell’Istituto e quelli nazionali sembra essere nell’ordine del 4,4% ; per matematica e inglese la differenza percentuale arriva ad essere inferiore nel primo caso del 24,4 % nel secondo del 15,5%31. Se poi prendiamo in considerazione i dati di queste discipline nell’ anno scolastico 2007/08, in cui è stata introdotta la sospensione del giudizio, osserviamo che le discipline più problematiche sono

27 Vedasi Allegato 2,tab9 28 Il dato è stato ricavato dagli archivi informatici del Liceo ed è riferito agli ultimi tre anni scolastici. 29 Per dati completi sugli abbandoni vedere allegato 3, tabella 3bis, tratta dalle elaborazioni IRES su dati della Rilevazione Scolastica Regione Piemonte grafico 5 elaborato dal MIUR nel rapporto sulla dispersione del 2008. 30 I dati di questa tabella sono ricavati dalla rielaborazione dei dati presenti nell’Archivio informatico del Liceo Juvarra di Venaria Reale. 31 Questi ultimi dati sono ricavati dal confronto dei dati contenuti dalla tabella 4 e ricavati per il Liceo Juvarra di Venaria dagli archivi informatici e per i dati nazionali dall’allegato 4.App.3 e Tab.5

12

le stesse, in egual ordine di problematicità, ma i dati risultano essere molto diversi da quelli dell’anno precedente, sia rispetto a quelli dello stesso Liceo sia rispetto a quelli nazionali dei licei scientifici32; infatti in matematica si è passati dal 22,46% di allievi con debito formativo al 17,13% di allievi con sospensione di giudizio, con una ulteriore diminuzione percentuale del 5,33 che permane inferiore di 47,47 punti in percentuale 33, rispetto alla media nazionale dei Licei in questa disciplina. Anche in latino e inglese , rispetto ai dati nazionali, il Liceo risulta avere una minore percentuale di alunni in difficoltà, pari al 9,81% nella prima disciplina e del 9,27 % nella seconda 34. In conclusione, in tutte e tre le discipline in questione, la situazione delle insufficienze sembra essere migliore rispetto al panorama nazionale; ma per quanto concerne il trend di questi due anni nel Liceo Juvarra, mentre latino e matematica sono in diminuzione rispettivamente del 5,73 % e 5,33% inglese presenta un aumento delle insufficienze del 6,19%(ciò è abbastanza evidente dal confronto tra i grafici 4 e 5). Ciò sembra in controtendenza rispetto a quello che il cambio di normativa ha portato negli altri licei a livello nazionale dove, in specifico, si è verificato un aumento delle insufficienze in matematica del 7,7%35 mentre sostanzialmente invariata è rimasta la situazione per inglese e latino(calo 0,5% ,Grafico 6 pag 9). Appare dunque evidente,esaminando le difficoltà di apprendimento nelle varie discipline, dove si concentrano i rischi maggiori rispetto alla regolarità degli studi nella nostra scuola. Decisamente positiva risulta anche la situazione degli allievi promossi agli esami di stato che è nel Liceo Juvarra è del 100% o assai vicina a questo dato (2006/2007, 2007/08 : 100%, 2008/09:99,07 % .) , mentre il livello piemontese nell’a.s.2007/08 era del 96,9%. Per quanto concerne il rapporto tra maschi e femmine la popolazione scolastica del Liceo risulta distribuita abbastanza equamente tra maschi e femmine; ci sono infatti 353 femmine contro 351 maschi ( rispettivamente il 50,14 % femmine contro 49,86 % maschi); tuttavia anche qui deve essere rilevato che nel Liceo classico vi è una netta predominanza femminile (66,36 %), mentre nello scientifico una lieve predominanza maschile ( 52%) che nel corso PNI, caratterizzato da una presenza più significativa di ore delle discipline scientifiche arriva fino alla presenza maschile del 59,22 % rispetto al 40,78% femminile36.Ciò è conforme ai dati complessivi elaborati dall’IRES Piemonte nel 200837. Per quello che concerne la presenza di allievi stranieri, essi corrispondono al 2,5% del totale degli allievi del Liceo; la cittadinanza più presente è quella rumena pari all’1,8 %; seguita da quella marocchina (pari al 1,4%), lituana (pari al 0,4 %), peruviana ( pari al 0,2%). I dati evidenziano una percentuale maggiore di allievi stranieri in questo ordine di scuola rispetto a quelli forniti dal Ministero38 che palesano una modesta presenza nei licei classici e scientifici, con un’incidenza sul totale degli iscritti, rispettivamente, dell’1,4 e del 1,9%, come evidenzia anche la tabella 7 ,elaborata dal Servizio statistico del Miur per l’a.s. 2007/08: Tabella 7; Alunni con cittadinanza non italiana per tipo di sc uola e anno di corso_ Scuola secondaria di II GRADO – A.S. 2007/2008

Tipo di scuola 1° Anno 2° Anno 3° Anno 4° Anno 5° Anno Totale

32 Vedasi tabella5 pag.11 33 I dati sono ricavati dal grafico 6 pag 8. 34 Vedasi grafico 6 pag 8 e allegato 4, tab.9 Fonte : Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ,Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi Informativi – Servizio Statisticowww.pubblica.istruzione.it/dg_studieprogrammazione/, Maggio 2008 La dispersione scolastica,Indicatori di baseAnno scolastico 2006/07, pag 17 35 Vedasi grafico 6 pag 8 36 Tutti i dati qui riportati sono stati ricavati dagli archivi informatici del Liceo Juvarra di Venaria Reale. 37 Vedasi allegato 6,tabella E8, presente nel Rapporto dell’Osservatorio Istruzione Piemonte 2008 38 Vedasi tabella 6 pag.13 per il Liceo classico e scientifico e gli Allegati 7 e 8 per una prospettiva più completa di tutti gli ordini di scuola a livello nazionale).

13

Totale tutti i tipi di

scuola superiore

6,4 4,8 4,2 3,1 2,4 4,3

Liceo Classico 2,1 1,6 1,2 1,0 0,9 1,4

Liceo Scientifico 2,8 2 1,7 1,4 1,1 1,9

Di fatto il dato del nostro liceo si allinea con i dati a carattere regionale, che per i Licei corrisponde per l’a.s. 2007/08 al 3%39. Questo perché la distribuzione degli allievi stranieri sul territorio evidenzia un livello superiore al 10% nelle regioni Emilia Romagna, Umbria e Veneto e nelle città metropolitane come Roma e Torino dove vi sono maggiori opportunità di lavoro. Nel quinquennio, l’incidenza di allievi stranieri è comunque in aumento in tutti i tipi di scuola, ma tale crescita risulta molto più consistente negli istituti professionali e tecnici,e comunque in generale nella scuola media superiore in genere rispetto a tutti gli altri ordini di scuole . Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato a luglio 2008 alcuni dati secondo i quali il 6,4% di alunni che frequentano le scuole italiane è rappresentato da non italiani (574.133).Si tratta di un dato in crescita, con un aumento in 10 anni di 500.000 unità. Sono la scuola dell’infanzia, la primaria e secondaria di primo grado a fare la parte del leone. Questa situazione è ben evidenziata nella grafico 8: Grafico 8

La provincia di Torino presenta tuttavia una situazione particolare rispetto al resto della regione Piemonte poiché in essa gli allievi stranieri risultano maggiormente concentrati nelle scuole del capoluogo: 63,3% rispetto al totale di stranieri provinciali40. In particolare, nel comune di Torino 14 allievi su 100 risultano stranieri, contro appena il 5,9%che si osserva al di fuori del capoluogo. Inoltre anche la distribuzione degli allievi stranieri nelle scuole sembra sia disomogenea. In alcune sedi scolastiche gli allievi stranieri raggiungono e superano la metà degli allievi complessivi41. Più nel dettaglio, la presenza di una quota di stranieri superiore al 10% riguarda quasi 4 sedi su 10 nel primo ciclo, il 34% delle sedi delle scuole dell’infanzia e quasi un quarto di quelle del secondo ciclo (vedi Allegato 7, fig 4.8). La scelta della scuola superiore si rivela differente tra i due generi, anche nel caso degli stranieri. L’area di indirizzo industriale raccoglie da sola la metà degli allievi maschi stranieri (Istituto tecnico industriale, 28,6% e Istituto professionale industria e artigianato,21,4%). Le ragazze, invece, sono maggiormente presenti nelle scuole di indirizzo commerciale (l’Istituto 39 Questo dato è tratto da pag 45 del rapporto :PiemonteEconomicoSociale,2008, I D A T I E I C O M M E N T I S U L L A R E G I O N E, R e l a z i o n e a n n u a l e s u l l a s i t u a z i o n ee c o n o m i c a , s o c i a l e e t e r r i t o r i a l ed e l P i e m o n t e n e l 2 0 0 8, Redatto daLL’ IRES PIEMONTE. 40 Vedasi Allegato 8, fig4.7 41 Per dati completi sulla situazione scuole in Piemonte vedere allegato 7, figg 4.4, 4.8 ,4.13 e Allegato 8, fig 4.7. tratte dalle elaborazioni IRES su dati della Rilevazione Scolastica Regione Piemonte.

14

professionale per il commercio e il turismo, 23,4% e l’Istituto tecnico commerciale, 14,4%) e in alcuni licei (Liceo scientifico, 12,1% ed ex magistrali, 10,4%). In generale, si nota come le ragazze impegnate nei licei siano, in proporzione, più del doppio dei loro coetanei maschi (il 27,1% contro l’11,8%). A questo proposito, tutti gli allievi stranieri del Liceo sono iscritti al liceo scientifico e la percentuale femminile è di 10 femmine su 18 allievi totali. Le proporzioni tra le varie etnie nel Liceo “Juvarra” sono quindi abbastanza conformi ai dati regionali dove la gran maggioranza degli stranieri, il 71,5%, appartiene a una delle cinque nazionalità più numerose in Piemonte: romena (15.386 allievi; +52% rispetto al 2006/2007),marocchina (11.980 allievi; +25%), albanese (8.452; +16%), cinese (1.995; +18%) e peruviana(1.933; +25). Nel quinquennio risulta notevole l’incremento degli allievi originari della Romania (148%).42 È ormai indiscutibile come la presenza di allievi stranieri sia destinata a influenzare in misura sempre più determinante le dinamiche complessive del sistema scuola tanto da non poter più non essere presa in considerazione in una scuola che ormai si prefigge tra i suoi obiettivi prioritari quello dell’inclusione. Livello socio-economico e culturale del territorio Il Liceo si colloca in area provinciale da tempo interessata da situazioni di declino industriale ma che mostra comunque, pur nella difficoltà della transizione, un certo margine di tenuta e vitalità del tessuto produttivo, soprattutto dal restauro della Reggia di Venaria Reale. Le famiglie dei nostri allievi vengono da famiglie di medio livello culturale : solo l’1% dei genitori è in possesso di licenza elementare o non possiede titolo di studio; il 30% ha conseguito la licenza media , il 52,1 % il diploma di scuola superiore, e infine il 16% ha una laurea. Il livello socio-economico rispecchia quello culturale: l’8,3 % dei genitori svolge l’attività di artigiano o è imprenditore; il 10,35 % è un libero professionista; il 68 % è lavoratore dipendente. La distribuzione degli studenti per fasce di valutazione è in linea con la media nazionale e regionale degli studenti liceali. Da un monitoraggio effettuato nell’a.s. 2006-2007 risulta che il 98,6% degli allievi possiede un PC e l’88,45 dispone di un collegamento a Internet. Caratteristiche del corpo docente Il corpo docenti del Liceo è costituito da 54 insegnanti, di cui 45 a tempo indeterminato, 16 maschi e 29 femmine. L’età media è compresa nella fascia che va dai 44 ai 48 anni (35,5%) seguita dalla fascia tra i 54 e 58 anni (24,44%). Tra queste due fasce si colloca il 17,28 dei docenti con età che va dai 49 ai 53 anni. L’insegnante più giovane ha 31 anni (è l’unico nella fascia di età tra i 29 e i 33 anni) ed è stato assunto a tempo indeterminato nell’a.s. 2007-2008, l’insegnante più anziano ne ha 64. Di questi docenti ben 25 hanno superato un concorso ordinario; 13 di questi docenti sono in servizio in questo scuola da almeno 15 anni e non hanno mai fatto domanda di trasferimento; ancora una decina ha almeno dagli 8 ai 10 anni di continuità. È poi da rilevare come una parte dei docenti con minore anzianità di ruolo ha richiesto questa sede dopo essere stata precedentemente supplente nella scuola; si può quindi a ragione affermare di un corpo docenti stabile, motivato alla permanenza in questa sede. Caratteristiche del personale A.T.A. Analoghe considerazioni valgono per il personale ATA. I dipendenti a tempo indeterminato sono 14: il DSGA, 5 assistenti amministrativi, 2 assistenti tecnici, 6 collaboratori scolastici. L’età media

42 Per dati completi sulla situazione delle varie etnie nelle scuole della regione Piemonte vedere allegato 7 , Figura 4/13 tratta dalle elaborazioni IRES su dati della Rilevazione Scolastica Regione Piemonte.

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prevalente va dai 44 ai 48 anni (35,71%). La maggioranza è di ruolo da più di dieci anni e il 50% ha una formazione che gli permette di svolgere mansioni di livello più elevato II. DINAMICHE DI CAMBIAMENTO: ANALISI CRITICA 1.Analisi delle esperienze pregresse 1.1.Problemi da risolvere

Il nostro istituto, avendo partecipato ai tre anni di sperimentazione (2002-04) dei Progetti Pilota, organizzati dall’Invalsi , è già in possesso di alcuni dati di riferimento sui risultati degli apprendimenti e ha già iniziato un percorso di informazione e responsabilizzazione dei docenti per intervenire con le azioni correttive necessarie e con un’opportuna allocazione di risorse, per ottenere il miglioramento continuo del servizio reso.

Tuttavia, nel corso di questi ultimi anni si è evidenziata una situazione abbastanza invariata rispetto alle carenze formative o alle eccellenze degli allievi. Di qui il nascere di una serie di interrogativi sul come “misurare” l’efficacia e l’efficienza della “scuola”, offrendo una rappresentazione della realtà il meno approssimata possibile e sul come “costruire” un atteggiamento di “consapevole condivisione” di una didattica orientata ad affrontare e risolvere le difficoltà dello studente e a costruire le migliori condizioni di apprendimento.

Partire dalle attività di recupero, insomma, sembrava essere il modo migliore per lavorare sul processo dell’insegnamento, avendo importanti ripercussioni anche sul fronte dell’apprendimento così da inserirsi armoniosamente e naturalmente nel percorso formativo dell'alunno, sollecitarne lo sviluppo, accrescerne la motivazione. Nel gruppo di lavoro “Qualità dell’insegnamento” coordinato dalla Tutor Dott.ssa Ansaldi è stato concordato di iniziare il percorso di lavoro attraverso la costruzione di una “mappa della qualità dei percorsi di recupero dei debiti” finalizzata alla percezione dell’idea della qualità dei diversi componenti della comunità scolastica attraverso la tecnica del focus group. Il primo incontro è stato tenuto il 15 aprile 2009 e i partecipanti sono stati 6 studenti (3 rappresentanti in Consiglio di Istituto + 2 studenti del biennio e 1 studente del triennio), 6 genitori (di cui 4 rappresentanti in C.I.) 6 docenti (di cui 5 docenti con l’incarico di Funzione strumentale al P.O.F e il secondo collaboratore del DS, tre del biennio e tre del triennio), 6 ATA (2 assistenti tecnici, 2 assistenti amministrativi e 2 collaboratori scolastici). Dal confronto tra le varie componenti, attraverso la tecnica del brain-storming, sono emersi i seguenti aspetti critici, sintetizzati nello schema 9: Schema 9:Rilevazione degli aspetti critici dei corsi di recupero

Staff dirigenziale

Docenti Personale A.T.A. Genitori Studenti

• Mancanza di coordinamento tra i dipartimenti.

• Prove di verifica dei corsi di recupero diverse nei contenuti e nei criteri di valutazione in relazione ai singoli docenti anche nell’ambito della stessa disciplina.

• Contenuti delle prove di verifica non in relazione con gli argomenti svolti nei corsi di recupero (spesso il programma richiesto nella prova è decisamente più ampio di quello svolto nel corso di recupero).

• Scarsa frequenza in alcuni corsi di recupero.

• Scarsa motivazione allo studio (es mancata esecuzione dei compiti assegnati (soprattutto nei corsi estivi).

• Insufficienza ore di recupero per il programma da recuperare.

• Tempistica prove di recupero non adeguata ( le prove vengono effettuate a fine aprile o addirittura a maggio, con sovrapposizione a verifiche finali

• Scarsa utilizzazione laboratori.

• Attenzione al sovrapporsi delle attività extracurrricolari con i corsi di recupero.

• Sovrapposizione di corsi extracurriculari con corsi di recupero.

• Tempi vuoti tra lezioni e corso di recupero

• Scarsa attenzione ai bisogni formativi del singolo allievo.

• Valutazioni poco chiare.

• Poca varietà nelle metodologie didattiche con prevalenza della

• Lezioni di recupero poco interessanti.

• Contenuti trattati nel corso poco coerenti coi contenuti poi richiesti al momento della verifica ma soprattutto non collegati coi bisogni formativi del singolo allievo

• Espressione di giudizi sulla persona e non sulle competenze da parte di alcuni docenti.

• Docenti che non riescono a spiegare chiaramente i contenuti.

16

• Scarso coordinamento e cooperazione tra docenti per rendere più efficace ed efficiente il lavoro;(moltiplicarsi in modo individualizzato di unità didattiche simili).

• Presenza di dati non facilmente confrontabili con l’esterno sul processo di valutazione delle attività di insegnamento.

sommative). • Allievi frequentanti i

corsi di recupero con programmi non allineati.

lezione frontale. • Utilizzazione da parte dei docenti delle stesse metodologie utilizzate in classe e rivelatisi inefficaci.

• Sovrapporsi di verifiche per il recupero con quelle formative e sommative ordinarie.

• Sovrapposizione dei corsi di recupero altre attività extracurricolari prevista dal P.O.F.

1.2 Aspetti da migliorare

ANALISI ESPERIENZE PREGRESSE

CHI DECIDE CHI GESTISCE CHI PARTECIPA

CHI SUPPORTA CHI CONTROLLA

ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPERO (Ved.allegato al POF dell’Istituto Juvarra)

− Staff di dirigenza su proposta degli OO.CC.

− Funzione strumentale al P.O.F per il successo formativo

− Funzione strumentale al P.OF. per L’Orientamento in entrata

− Collaboratori del D.S. − Coordinatori di

Dipartimento

− Studenti − Docenti − Personale

A.T.A.

− STAFF di dirigenza

− Funzione strumentale al POF per la qualità

− D.S.

In altre due riunioni del Focus group tenute in orario extracurriculare il 29 aprile e il 6 maggio 2009, di circa due ore il primo, e 3 ore il secondo, si sono definiti con più precisione gli ambiti rispetto a cui attuare un progetto di miglioramento e si è andata elaborando in modo completo la seguente mappa della qualità dell’insegnamento riferita ai corsi di recupero :

MAPPA DELLA QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTO RIFERITA AI CORSI DI RECUPERO

AZIONE DIDATTICA –

DIMENSIONE RELAZIONALE

- facilitare la costituzione di un gruppo coeso tra allievi di classi eterogenee

- fare un “patto d’aula” all’inizio del corso ed esigerne il rispetto

- favorire il cooperative learning e le esperienze di tutoraggio

- non dare giudizi sugli studenti, ma sulle loro performance

PROGETTAZIONE DIDATTICA

- definire obiettivi, metodologie e modalità di valutazione all’interno dei dipartimenti

- utilizzare metodologie e strumenti diversi rispetto a quelli utilizzati nelle lezioni curricolari

- incrementare l’uso delle TIC nei corsi e come supporto di tutoraggio allo studio autonomo

- utilizzare i laboratori per promuovere il problem solving

AZIONE DIDATTICA –

DIMENSIONE METODOLOGICA

- personalizzare gli interventi in base ai bisogni dello studente (sportello SOS)

- nelle classi prime proporre un modulo di azzeramento all’inizio dell’a.s. finalizzato alla costruzione di un metodo di studio personale

- promuovere la costruzione e la condivisione di materiali multimediali

- favorire l’acquisizione di competenze (rif.al D.M. 139/2007 sul biennio

VALUTAZIONE DIDATTICA

- elaborare prove e griglie di valutazione comuni

- elaborare verifiche coerenti con i contenuti dei corsi di recupero

- monitorare il recupero in itinere attraverso verifiche formative

- correggere le verifiche di recupero collegialmente e confrontare i risultati

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dell’obbligo)

AZIONE DIDATTICA –

DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

- organizzare la “pausa didattica” con un orario ad hoc finalizzato alla costituzione di gruppi di livello in classi parallele e rivisto nella tempistica in relazione all’inizio dei corsi di recupero

- prevedere un monte ore di attività di sportello per l’intero anno scolastico nelle discipline caratterizzanti il curricolo

- coinvolgere gli studenti eccellenti in attività di tutoring e riconoscerle come crediti formativi nel triennio

- strutturare i corsi di recupero evitando sovrapposizioni con altre attività extracurricolari del POF

- anticipare l’inizio dei corsi di recupero formalizzando gli allievi insufficienti che devono frequentare i corsi di recupero non più nei C.d.C di febbraio, ma durante gli scrutini trimestrali.

Nel definire la suddetta mappa sono stati presi in considerazione: − I risultati del questionario di gradimento degli studenti relativo alle attività di recupero svolte

nell’a.s. 2007-2008 realizzato nell’ambito del progetto DIAMETRO nell’a.s.2008/09 (Allegato 9, tabella1) da cui risulta complessivamente : • una lieve maggioranza del 51,79 % di studenti che le ritengono tra abbastanza utili e molto

utili; il 39,29% si colloca poi nel primo gruppo; • la maggiore difficoltà palesata nello studio delle materie scientifiche(Allegato 9, tabella3,

riferito sempre al questionario di Diametro) rispetto a quelle umanistiche (Allegato 9, tabella2 riferito sempre al questionario di Diametro); dato tra l’altro in controtendenza rispetto agli esiti scolastici in cui la situazione di insufficienze è maggiore nell’ambito umanistico, soprattutto latino(grafici 4, 5, 6, ).

− I risultati dell’Analisi dei Processi del nostro Istituto attuata col supporto di Diametro e presenti nel Quaderno della Scuola (dati presentati al Collegio Docenti del 17 marzo 2009) da cui era stato identificato come problema prioritario (comune peraltro anche ad altre scuole presenti al corso) quello della Valutazione dei risultati.

− Le problematiche emerse dagli incontri dei focus group di aprile e maggio relative ai contenuti, alle metodologie e agli orari, ai tempi in cui si evidenziava: la sovrapposizione di attività del POF con i corsi di recupero, durante il pentamestre; problematiche inerenti la qualità dei contenuti e del loro insegnamento; il sovrapporsi di verifiche sommative di fine anno con quelle specifiche del recupero; negatività della dimensione relazionale.

− La serie storica dei dati dal 2004/05 al 2007/8 su tutte le discipline (Allegato 11) in sede di scrutinio finale

− I dati del triennio 2005/06-2007/08 relativi ai debiti formativi in totale nelle classi prime, seconde, terze quarte nelle tre discipline più problematiche(grafici 11,12 , e Allegato 12 ): Grafico.10 Insufficienze in tutte le classi del Liceo Juvarra dalla prima alla quarta in LATINO, INGLE SE, MATEMATICA in sede di scrutinio finale a.s.s.s. 2005/06,2006/07, 2007/08 su tutti gli allievi con debito o per

18

l’a.s.2007/08 per sospensione di giudizio.

0

5

10

15

20

25

30

35

40a.s-2005/06

a.s-2006/07

a.s-2007/08

a.s-2005/06 29,9 17,15 21,07

a.s-2006/07 34,4 10,14 22,4

a.s-2007/08 28,69 16,33 17,3

Latino Inglese Matematica

− I dati rielaborati dalla funzione obiettivo del successo formativo in relazione al confronto

sull’andamento delle insufficienze in sede di scrutinio finale negli ultimi anni scolastici dall’a.s 2006/07 all’a.s 2007/08 nelle classi prime, seconde, terze, quarte nelle tre discipline più problematiche per gli allievi come si prospetta nel Grafico 11: Grafico 11 :Insufficienze in LATINO, INGLESE, MATEM ATICA in sede di scrutinio finale a.s.s.s. 2007/08, 2006/07 sul totale allievi della scuola43:

0

5

10

15

Latino

Inglese

Matematica

Latino 8,13 5,65 6,03 10,48

Inglese 9,38 8,4 6,03 7,26

Matematica 5,63 6,78 5,17 6,45

Prime Seconde Terze Quarte

0

10

20

30

40

Latino

Inglese

Matematica

Latino 30,26 20,18 20 22,83

Inglese 4,62 13,16 4.48 13,04

Matematica 18,97 16,67 12 14,13

Prime Seconde Terze Quarte

A.S.2007/08 A.S.2006/07 L’esame dei dati degli scrutini finali in cui sembra delinearsi una situazione in netto miglioramento :

− Il confronto coi dati relativi agli esiti degli scrutini trimestrali : Grafico 12 Grafico 12: Situazione delle insufficienze a confronto per cla sse sui dati dello scrutinio del I trimestre a.a. s.s. 2006/07, 2007/08,2008/09 in LATINO, INGLESE, MATEMATICA :

0

10

20

30

40

50

60

a.s-2006/07

a.s-2007/08

a.s-2008/09

a.s-2006/07 41,03 9,74 28,72 50,88 28,07 28,95 40,8 36 37,4 44,57 36,96 33,7

a.s-2007/08 43,75 18,13 18,75 40,68 16,38 20,34 44,83 37,93 33,62 43,55 43,55 36,29

a.s-2008/09 41,57 25,9 23,49 37,5 28,95 21,05 43,18 30,68 32,39 45,05 32,43 38,74

Latino Inglese Matematica Latino Inglese Matematica Latino Inglese Matematica Latino Inglese Matematica

prime seconde terze quarte

La tabella presenta,rispetto ai dati di fine anno, una situazione complessiva decisamente peggiore; in particolare poi il confronto sui tre anni palesa nelle classi prime per inglese un costante peggioramento; per latino vi è un riallineamento con i dati del 2006,dopo un lieve aumento delle insufficienze; mentre per matematica dopo un notevole miglioramento nel 2007/08 la situazione è in lieve peggioramento, riavvicinandosi ai dati del 2006/07; diversa sembra essere la situazione 43 Si ricordi che lo scrutinio finale dall’a.s.2007/08 è a settembre,essendo stata introdotta la sospensione del giudizio a giugno, i dati sono in percentuale e si riferiscono al totali studenti della classe considerata.

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delle seconde , dove il trend per latino è in costante miglioramento con un calo totale nei due anni del 14% di insufficienze;anche per matematica vi è un calo seppure minore delle insufficienze nei due anni, con una lieve risalita nell’2008/09; per inglese invece nei due anni successivi, dopo un miglioramento nel 2007/08,si è ritornati, con un lieve aumento degli esiti negativi, all’incirca alla situazione del 2006/07. Proseguendo l’analisi delle classi , è evidente in tutte e tre le discipline l’impennata di insufficienze nel passaggio dal biennio al triennio,con nessun margine di miglioramento anche nel passaggio alla classe quarta; anzi in inglese e matematica le difficoltà sembrano aumentare ancora. Sembra evidente che nelle varie classi vi siano situazioni diversificate nelle tre discipline, ma incontestabilmente gli allievi presentano difficoltà crescenti nel tempo, con qualche strano alto e basso nel passaggio dalla prima alla seconda e dalla seconda alla terza. E’ evidente lo scoglio del passaggio dal primo ciclo di scuola superiore al secondo, in cui vi è maggiore selettività, ma forse anche un problema di raccordo tra i cicli. Altra cosa è invece il discorso del triennio in cui il passaggio alla terza sembra rappresentare una situazione di difficoltà per tutte e tre le discipline ( l’osservazione è relativa a una valutazione dell’andamento nei tre anni esaminati). È quindi evidente che c’è un’ulteriore fase problematica, che potremmo forse spiegare per matematica nel passaggio a contenuti e abilità più complesse finalizzate alla preparazione del compito scritto dell’esame di stato; per latino e inglese,invece il passaggio allo studio della letteratura in lingua con, quindi, la richiesta di abilità, competenze e conoscenze più complesse può essere la causa degli aumentati insuccessi. Tuttavia è necessario riflettere su questa criticità su cui forse si potrebbe intervenire favorendo la possibilità di scambi di esperienze e punti di vista tra i docenti dei dipartimenti che lavorano nel biennio dell’obbligo e quelli del triennio. − I dati nazionali e di Istituto sulle percentuali relative alle singole discipline rispetto al totale

degli allievi con debito (2006/07 ) e con sospensione del giudizio (2007/08). Il confronto con la situazione nazionale nei due anni scolastici per il complesso delle classi prime, seconde, terze e quarte palesa in modo ancora più chiaro le difficoltà in tutte e tre le discipline in questione nel nostro Istituto; tuttavia le dinamiche interne sembrano non corrispondere totalmente a quelle che il cambio di normativa ha portato negli altri licei , dove, in specifico, si è verificato un aumento delle insufficienze limitatamente a matematica, del 7,7%44; nel Liceo Juvarra, invece, questa disciplina è addirittura migliorata così come latino; solo in inglese come già palesato vi è stato un aumento del 6,19%. rispetto all’anno precedente, ma il livello delle insufficienze è sempre nettamente inferiore rispetto ai dati dei licei scientifici italiani45 Alcuni di questi problemi erano già emersi nel Collegio di settembre dell’a.s.2008/09, in cui era stata infatti rivista la funzione strumentale al POF per la diffusione delle nuove tecnologie; quest’ultima oltre ad organizzare i corsi ed esami ECDL avrebbe dovuto progettare una piattaforma di e-learning da affiancare alle tradizionali attività di insegnamento. Un ulteriore punto di criticità era stato evidenziato dallo staff di presidenza in relazione alla funzione strumentale del successo formativo; i dati ricavati dalla funzione non venivano infatti sufficientemente contestualizzati erano insomma autoreferenziali (il calcolo dei dati non era fatto in funzione di un possibile confronto coi dati del MIUR o dell’IRES) e su di essi non si operava o almeno ipotizzava nessuna azione di miglioramento. In seguito all’adesione al Master per dirigenti scolastici del D.S. e del primo collaboratore con funzioni di vicario, le funzioni strumentali delle nuove tecnologie , del successo formativo,e della qualità e dell’Orientamento in entrata forniscono il loro supporto al progetto delle Attività di recupero.

2.Progettazione del miglioramento PRIORITÀ STRATEGICA - OBIETTIVI DI LEADERSHIP

44 Vedasi grafici 4,5,6 pag.9 45 Vedasi grafici 4,5,6 pag.9

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La presenza nel mio istituto di un retroterra progettuale e culturale, che riconosce la centralità dello studente, la pari opportunità di formazione e di istruzione,il raggiungimento degli standard prefissati di formazione e di istruzione come gli elementi prioritari a cui fare riferimento, consente e rende utile, alla luce delle indicazioni nazionali e dell’U.E., una rivisitazione attenta delle attività di recupero, che sono strettamente collegate alla qualità del processo di apprendimento e a quello d’insegnamento ad esso correlato. Il Dirigente Scolastico è il responsabile dei risultati dell’Istituto da lui diretto ( art. 25, co.2, del D.Lvo 165/2001,) e quindi della qualità della formazione e istruzione degli allievi (art. 25, co.3, del D.Lvo 165/2001,). In somma potremmo dire metaforicamente che è responsabile dello “ stato di salute” della sua scuola. La priorità strategica qui individuata fa capo al concetto di “prevenzione” ( per la scuola la malattia è l’insuccesso , che può portare nel peggiore dei casi alla dispersione)e a quello di “cura”. Come già evidenziato il “paziente” gode nel complesso di discreta salute; tuttavia la “salute” potrebbe ancora migliorare; di qui l’obiettivo di attivare una serie di azioni che tendano a monitorare e migliorare questo stato, implementando la dimensione collegiale così che si sviluppi una cultura della comunità scolastica. Quest’ultimo aspetto si può ricondurre sostanzialmente alla visione della scuole come “sistema”, cioè “un insieme di parti strettamente interrelate tra di loro dalle cui relazioni dipendono le prestazioni complessive del sistema stesso” 46. Tuttavia un sistema a legame debole come è la scuola 47 , in cui vi è un levato grado di autonomia, e dove la componente singola è difficile che impatti con l’intera organizzazione, necessita di creare situazioni in cui si facciano cose insieme proprio perché “ coloro che fanno cose insieme costruiscono culture forti”48. Insomma la comunanza d’azione permette di creare un fondamento condiviso. La predisposizione nell’ambito delle attività di recupero di strategie, metodologie diverse ma in una prospettiva di coordinamento modulare può consentire di ottenere un duplice obiettivo: o La costruzione di una esperienza comune, che, attraverso le criticità relazionali, rinforzi

l’opportunità di considerare i problemi come parte di un processo, e consenta nel ridimensionamento dell’errore e nella ridefinizione del percorso, la costruzione e ricostruzione di un sistema di relazioni, in cui si gestisca costruttivamente il conflitto per trasformarlo in opportunità di crescita interpersonale e intrapersonale.49

o il raggiungimento dell’obiettivo di assicurare l’equità e il successo formativo di ogni allievo nell’ottica del miglioramento continuo e della valorizzazione delle risorse umane e materiali presenti nella scuola.

Partendo dalla precedente analisi qualitativa e quantitativa e dalle esperienze pregresse si circoscriverà l’attenzione sulle tre discipline in cui è più alto il numero di insufficienze e che sono anche oggetto di specifici corsi di recupero nel corso dell’anno e durante l’estate, cioè latino, inglese e matematica; per le classi prime si opererà da settembre 2009 anche sul versante della lingua italiana, propedeutico all’apprendimento della lingua latina e comunque fondamentale nella formazione delle competenze di base richieste a livello europeo. In specifico si perseguiranno quattro macro-obiettivi :

− a breve termine : • costruire prove e griglie di correzione comuni nell’ambito del recupero per :

� iniziare a definire “standard minimi condivisi ”, con la elaborazione e la correzione comune delle prove;

46 Di Nubila, Renato Domenico (2002) . Analisi e qualità delle organizzazioni scolastiche e formative. Lecce: Edizioni PENSA Multimedia. 47 Weick,Karl E. (1997). Senso e significato nell’organizzazione. Milano: Raffaello Cortina Editore. 48 Weick,Karl E Op .cit. 49 Martello, Maria (2006). Conflitti parliamone. Milano: Sperling & Kupfer Editori.

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� iniziare a precisare i nuclei tematici disciplinari che vengono recepiti con maggiore difficoltà per orientare e rafforzare l’apprendimento degli studenti nei contenuti fondanti dei programmi;

� iniziare a costruire, dall’a.s.2009/2010, nelle classi prime nelle tre discipline, mediante test d’ingresso concordati tra i tre dipartimenti, una valutazione iniziale di ogni allievo attraverso cui seguire attraverso monitoraggi intermedi il percorso formativo degli allievi;

� avviare nell’ambito dei tre dipartimenti la riflessione sugli aspetti teorici (approccio costruzionista) del processo di apprendimento

� ripensare sia le metodologie didattiche che gli strumenti didattici, finora incentrati sulla lezione frontale, per inserire l’utilizzazione di nuove metodologie (es .TIC a cui si collega project work specifico della mia dirigente P.Gasco);

− a medio - lungo termine : • riorganizzare le attività di recupero anticipando l’inizio dei corsi a febbraio, in collegamento

colla settimana di pausa didattica, in modo da costruire un percorso di recupero unitario tra pausa e corsi di recupero che dovrebbero concludersi entro marzo; questo determinerebbe l’allineamento degli allievi con carenze prima dell’inizio della parte conclusiva dell’anno scolastico, come invece finora si era effettuato.

• promuovere gradualmente la costruzione di una nuova professionalità docente meno autoreferenziale e più aperta al confronto col contesto esterno, rappresentato in questo caso da un lato dagli allievi e dall’altro dai colleghi, portatori di esperienze , sensibilità diverse;

• riuscire, attraverso monitoraggi in itinere, a valutare il “valore aggiunto” che la nostra scuola dà a ogni allievo alla fine del percorso educativo; il confronto dovrebbe poi cercare di fondarsi sul piano quanto più possibile comune e oggettivo di dati riferibili a precise abilità, conoscenze e competenze che vengono ad essere testate.

Ciò è strettamente correlato nel nostro Istituto : − All’obiettivo di fornire a tutti gli allievi in relazione alle loro potenzialità una “conoscenza”

multiculturale e globale” adeguata al contesto che si sta configurando e che dovrà necessariamente preparare una “Italia più dinamica e competitiva, con mercati del lavoro aperti e maggiormente inclusivi; con minori barriere e disuguaglianze geografiche, generazionali e di genere”50.

− All’investimento operato sul versante del “successo formativo” in cui è da lungo tempo che operano una specifica funzione strumentale, integrata da vari altri progetti ( laboratorio di scrittura, salute, cittadinanza, ecc).

− All’utilizzazione delle risorse tecnologiche presenti fino ad oggi sottoutilizzate, soprattutto in presenza di una funzione strumentale per le Nuove Tecnologie che ha iniziato a progettare una piattaforma di e-learning in funzione soprattutto del successo formativo.

− Al lavoro delle funzioni strumentali dell’Orientamento in Entrata ed Uscita. − Alla ottimizzazione dell’attività della funzione strumentale per la Qualità, anch’essa attiva da vari

anni. Le azioni che verranno attuate dovranno costruirsi sulla “percezione doppia51” di formare una conoscenza adatta a tutti e per tutta la vita; ciò significa costruire azioni di programmazione personalizzata dell’apprendimento che abbiano sempre presente la correlazione col contesto esterno. FATTIBILITA’ OPERATIVA Risorse Umane: nella scuola di cui io sono Vicaria il Collegio Docenti ha designato una funzione strumentale specifica per “il successo formativo” che è stata ridisegnata tra la conclusione

50 Da Confindustria per i giovani, Generazione zero: 4 PROPOSTE PER RESTITUIRE IL FUTURO AI GIOVANI, 28 ottobre 2009, dalle slides di Callieri, intervento del 17/12/2009 al Master di II Livello del Mangement . 51 Da Intervento di Campione 18/12/09 al Master di II Livello del Mangement.

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dell’a.s.2008/09 e l’inizio del 2009/10. Infatti negli anni scolastici 2007/ 08 e 2008/09 l’insegnante designato si è occupato di effettuare monitoraggi sugli esiti scolastici nelle varie discipline in riferimento ai momenti più significativi della valutazione finale trimestrale, del pagellino intermedio, della conclusione del pentamestre e poi, dal 2007/08,degli esami di settembre. I monitoraggi elaborati da questa figura possono essere utilizzati come base per confronti con i dati forniti dal MIUR e a livello locale dall’IRES. A questo proposito è stato proprio questo Project Work a evidenziare l’autoreferenzialità dei monitoraggi della nostra scuola; infatti i dati elaborati dalla funzione strumentale non si prestavano a un confronto diretto con quelli esterni. Nel corrente anno scolastico la suddetta funzione si occupa in modo più specifico dell’organizzazione e riprogettazione delle attività di recupero e di approfondimento e di una riprogrammazione dei monitoraggi in relazione alle finalità di questo lavoro. Il tema delle attività di recupero si collega poi alle altre priorità che sono state da tempo individuate nella scuola, tra cui quella della qualità, e dell’orientamento in entrata; i progetti relativi a queste tre figure possono integrarsi sinergicamente con questo lavoro, ottimizzando le risorse a disposizione. La funzione obiettivo dell’Orientamento in Entrata si occuperà di coordinare e programmare la predisposizione di test iniziali, in itinere e finali nell’a.s.2009/10 nelle classi prime, in italiano, inglese, matematica, onde costruire un percorso di valutazione degli apprendimenti e del processo di insegnamento e riuscire a medio e lungo termine a valutare il cosiddetto “valore aggiunto”della nostra scuola che può essere determinante soprattutto nelle situazioni di difficoltà, e di esito scolastico negativo. In specifico si andrà a costruire non solo la formale adesione dei docenti a criteri, metodologie comuni , ma la sostanziale applicazione dei medesimi. Infatti seppure si è già intrapreso un percorso di innovazione nei vari settori implicati, questo procede ancora lentamente, ma soprattutto, non sempre sostanzialmente. La funzione strumentale della Qualità nell’a.s.2008/09 ha già iniziato con l’affiancamento di un altro docente a lavorare sulla valutazione dei Processi con lo strumento Diametro; nel corrente anno scolastico continuerà a collaborare in questa direzione, occupandosi anche di attuare un maggiore coordinamento tra le attività extracurriculari del P.O.F e le attività di recupero, che spesso si sovrapponevano. Risorse Strumentali:l’Istituto possiede adeguate risorse: è infatti dotato di sufficienti aule per gestire più corsi di recupero; è inoltre dotato di una rete Intranet cablata estesa a tutte le aule da cui si può operare il collegamento ad Internet anche wireless, o alle risorse interne. La scuola è inoltre dotata di attrezzature elettronico-informatiche che consentono la realizzazione di attività multimediali; vi è inoltre un ufficio tecnico con due addetti che possono fornire supporto tecnico a docenti e studenti. Risorse Finanziarie:Fondo dell’Istituzione scolastica. Nell’a.s. 2008/09 è stato previsto uno specifico finanziamento di €2100 per le TIC; € 1040 per il supporto di alcuni docenti alla funzione obiettivo del successo formativo nella organizzazione delle attività di recupero; e infine naturalmente il finanziamento assegnato per le ore di recupero da svolgersi nelle varie discipline, pari a € 41,283,56; per l’anno scolastico 2009/10 sono stati previsti:un finanziamento specifico (€ 550) per un gruppo di lavoro di 3 docenti (compresa la funzione obiettivo delle nuove tecnologie) coadiuvati dal tecnico di laboratorio con competenze informatiche, per lavorare sul tema “ La piattaforma e-learning applicata alla didattica”; un gruppo di azione-ricerca La ricerca didattica (€ 550) costituito da quattro docenti che dovrebbe fornire materiali, indicazioni sulle metodologie didattiche agli altri docenti soprattutto nella costruzione di percorsi di recupero; è stato rinnovato il finanziamento di € 1040 per il supporto di alcuni docenti alla funzione obiettivo del successo formativo nella organizzazione delle attività di recupero;sono previsti inoltre € 45,000,00 per lo svolgimento delcomplesso delle attività di recupero.

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CONDIVISIONE – DI TUTTE LE COMPONENTI IMPLICATE Questo progetto è stato presentato e approvato all’unanimità dagli insegnanti come parte integrante del P.O.F. nel Collegio Docenti del 17 marzo 2009. Il Consiglio di Istituto, nelle sue componenti ATA e genitori è stato investito nel ruolo di sensibilizzare le rispettive componenti rispetto alle finalità e soprattutto per l’individuazione al suo interno di componenti che partecipassero alla elaborazione della mappa della qualità del recupero. Gli obiettivi del progetto sono stati positivamente condivisi e approvati: − Promuovere una formazione per la vita (life long learning) − Tentare un approccio più personalizzato nel processo di apprendimento-insegnamento, operando

diversificazione ed integrazione − Promuovere il successo scolastico e formativo dell’utenza attraverso la costruzione di un

percorso in cui vengano garantite omogenee modalità di intervento e in tempi tendenzialmente uguali onde garantire la tutela degli allievi in fasi e processi delicati di scelta e a rischio di dispersione, o di esito non rispondente a vocazioni e potenzialità, interessi e bisogni di ciascun alunno.

− Promuovere un processo di miglioramento che aumenti la consapevolezza dello studente rispetto alle sue competenze, abilità, conoscenze così da rendere funzionale il sapere non solo all’individuo specifico ma anche alla società

− Promuovere una valutazione il più oggettiva ed equa possibile ed in costante correlazione col contesto

− Andare incontro alle esigenze di studenti e genitori − Migliorare il processo di apprendimento con l’uso di nuove metodologie e strumenti − Tentare di ottimizzare l’impiego delle risorse esistenti VERIFICABILITA’ Gli obiettivi di questo progetto sulle attività di recupero saranno verificati attraverso: − Il tasso di adesione degli allievi alle attività stesse − La formalizzazione delle attività in registri predisposti appositamente per il recupero (Allegato

15) − I questionari di soddisfazione somministrati a docenti e studenti coinvolti (Allegato 14) − La formalizzazione nei verbali di dipartimento dei contenuti essenziali da trattare nei corsi di

recupero − La produzione delle prove di recupero comuni in inglese, matematica e latino: (livello

quantitativo e qualitativo) − La produzione di test d’ingresso comuni nelle classi prime in inglese, matematica e italiano a

inizio dell’a.s.2009/10 con correlativa griglia sintetica dei risultati in ognuna delle discipline − La formalizzazione anticipata nell’ambito degli scrutini del trimestre dell’a.s.2009/10 degli

allievi che necessitano dei corsi di recupero − Attuazione di un nuova tempistica di organizzazione dei corsi di recupero nel pentamestre

dell’a.s.2009/10 da approvarsi in Dipartimento, nei consigli di Classe e in Collegio nel mese di settembre 2009.

− Realizzazione di una riprogettazione dei contenuti della settimana di pausa didattica in correlazione con i corsi di recupero immediatamente successivi nell’a.s.2009/10.

− Confronto in termini di esiti scolastici nel recupero delle carenze formative tra agli anni precedenti e quello in corso.

III.ATTUAZIONE DEL MIGLIORAMENTO 1.CONDIZIONI DI ESERCIZIO DEL PROJECT WORK

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1.1Contesto in cui si realizza il progetto Il Collegio dei Docenti del Liceo “F. Juvarra”, in conformità con quanto previsto dalle indicazioni contenute nel D.M 80/07 e dell’O.M. 92/07 aveva deliberato ad ottobre per l’a.s. 2008-2009 un piano di recupero su tre livelli, corrispondenti a tre tipologie di azione: 1) attività di sostegno a richiesta, chiamate “sportello” concepite come strumento per rispondere

ai bisogni “ad personam” con interventi mirati ed ampia flessibilità di date ed orari, per prevenire l’insuccesso scolastico, da svolgere soprattutto nel corso del primo trimestre (Ottobre – Dicembre);

2) attività di recupero (I fase) realizzate per gli studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi (Febbraio – Maggio); la scuola , attraverso i Consigli di Classe di febbraio determina gli studenti che necessitano di attività di recupero e comunica per iscritto alle famiglie gli interventi di recupero a cui lo studente è tenuto a partecipare. Chi non vuole avvalersi dei corsi di recupero organizzati dalla scuola ne dovrà dare comunicazione scritta al coordinatore di classe, fermo restando l’obbligo per lo studente di sostenere la prova di verifica finale.

3) attività di recupero (II fase) realizzate per gli studenti per i quali il consiglio di classe deliberi di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva (Giugno – Luglio).

1.2.Soggetti coinvolti, tempi, e modalità di lavoro articolata in fasi e loro temporalizzazione

ATTUAZIONE DEL MIGLIORMENTO

CHI DECIDE CHI GESTISCE CHI PARTECIPA

CHI SUPPORTA

CHI CONTROLLA

ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPERO (Ved.allegati al POF dell’Istituto Juvarra Vedasi Allegato 20)

− Staff di dirigenza su proposta degli OO.CC.

− Funzione strumentale al P.O.F per il successo formativo

− Collaboratori del D.S. − Funzione strumentale per

l’orientamento in entrata − Coordinatori di Dipartimento

− Docenti − Allievi

− STAFF di dirigenza

− Funzione strumentale al POF per la qualità

− D.S.

In seguito alla presentazione e approvazione di questo Project Work come parte integrante del P.O.F. nel Collegio Docenti del 17 marzo 2009, a cui sono seguite la sua condivisione da parte del Consiglio di Istituto nelle sue varie componenti , la elaborazione della mappa della qualità da parte del focus group (traguardo finale,cfr.1.2) e in relazione a quanto emerso dai punti 2 e 3 di questo lavoro, il progetto si svilupperà fra aprile 2009 e settembre 2010 e si articolerà in 4 fasi fondamentali : • Fase 1: tra fine aprile e inizio settembre 2009:

o Definizione sperimentale nei dipartimenti di lettere, inglese, matematica delle conoscenze, competenze, abilità essenziali da sviluppare e trattare nei moduli orari estivi; delle modalità e strumenti di verifica; dei criteri di valutazione; raccolta di disponibilità degli insegnanti interessati allo svolgimento dei corsi; (6 ore)

o predisposizione di un questionario di soddisfazione per gli studenti (a cura dello staff di dirigenza) da compilare a conclusione del corso di recupero estivo (Allegato 14);

o predisposizione “ad hoc”da parte dello staff di dirigenza di un registro apposito (Allegato 15) da compilarsi da parte dei docenti che svolgono un corso di recupero estivo;

o distribuzione e raccolta, in ogni corso di recupero estivo, dei questionari e dei registri predisposti , da parte della funzione obiettivo del successo formativo in collaborazione colla Dirigenza .

o predisposizione a settembre da parte dei dipartimenti delle prove di verifica comuni, per gli allievi con sospensione del giudizio,con griglie di correzione;(3 ore)

o somministrazione e correzione comune per dipartimento delle prove di verifica. • Fase 2 : tra seconda settimana di settembre e dicembre 2009:

IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO

CHI DECIDE CHI GESTISCE CHI PARTECIPA

CHI SUPPORTA CHI CONTROLLA

25

ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPERO (Ved.allegati al POF dell’Istituto Juvarra Vedasi Allegato 21)

− Staff di dirigenza su proposta degli OO.CC.

− Funzione strumentale al P.O.F per il successo formativo

− Collaboratori del D.S. − Funzione strumentale per

l’orientamento in entrata − Coordinatori di Dipartimento

− Docenti -Allievi

− STAFF di dirigenza

− Funzione strumentale al POF per la qualità

− D.S.

− Nei dipartimenti ( 6 ore): o revisione della tempistica delle attività di recupero in modo da anticipare a febbraio

l’inizio dei corsi di recupero che dovrebbero concludersi entro fine marzo o al massimo i primi di aprile;

o riflessione sugli esiti della sospensione di settembre con eventuali correttivi sui contenuti essenziali delle discipline e le metodologie e gli strumenti da utilizzare;

o predisposizione di test d’ingresso nelle classi prime in italiano, matematica, inglese con successiva elaborazione di una griglia sintetica sui risultati nelle tre discipline e il voto finale dell’esame di licenza media. Questa ultima parte ha come obiettivo immediato quello di attuare un primo monitoraggio da cui ricavare una valutazione iniziale abbastanza completa di ogni allievo attraverso cui seguire, attraverso i risultati intermedi degli scrutini di gennaio, i risultati delle prove comuni per il recupero di aprile, e gli esiti degli scrutini di giugno e settembre , il percorso formativo degli allievi, calcolando nel tempo il “valore aggiunto dato dalla nostra scuola”52 e individuando gli allievi che necessitino di un tempestivo supporto o curriculare o extracurriculare (in questa fase lo sportello) . La gestione di questa azione è a cura della Funzione obiettivo dell’Orientamento in entrata ;

o ridefinizione dei tempi delle attività di recupero e della loro verifica, con anticipazione della fase I (qui il termine si riferisce alla accezione usata nel POF del Liceo e non alle fasi di questo progetto) delle attività di recupero tra febbraio e aprile 2010.

− rielaborazione a cura della Funzione obiettivo del successo formativo dei dati relativi agli esiti degli scrutini di giugno e settembre 2009(Tabella 3 );

− delibera del Collegio Docenti e (poi del Consiglio di Istituto) del P.O.F. dell.’a.s.2009/10 in relazione a una ridefinizione delle funzioni strumentali del successo formativo e delle nuove tecnologie, e in relazione alla nuova organizzazione dei corsi di recupero; o Monitoraggio intermedio che, per verificare il perseguimento degli obiettivi, il rispetto dei

tempi e delle azioni fissate, prenderà in esame : − Il questionario di soddisfazione compilato dagli studenti in estate − I registri compilati dai docenti che hanno tenuto i corsi estivi − I materiali prodotti dai docenti per le prove di verifica di settembre degli alunni con

sospensione del debito − Gli esiti degli scrutini finali di settembre per latino, inglese, matematica − I materiali prodotti dai docenti per i test d’ingresso degli alunni di prima in italiano,

inglese,matematica − Gli esiti dei test d’ingresso di settembre nelle classi prime Gli esiti delle prove di

ingresso di settembre in italiano, inglese,matematica − L’allegato al POF sulle attività di recupero dell’anno scolastico 2009/10 − I verbali dei dipartimenti in cui sono stati programmati contenuti, tempi, modalità delle

attività di recupero tra maggio e dicembre 2009 Fase 3: nella seconda metà di gennaio 2010:

o nei dipartimenti di latino, matematica, inglese (6 ore), in base alle criticità emerse dal monitoraggio intermedio ,dagli esiti degli scrutini trimestrali dell’a.s. 2009/10, e in relazione alle ore stabilite per ogni corso di recupero, che inizierà con la settimana di pausa didattica e

52 G. Domenici,Misurazione dell’apprendimento (febbraio 2007), Voci della scuola,pp.494-505.

26

continuerà coi corsi di recupero nei mesi di febbraio e marzo, definizione e perfezionamento di :

- standard minimi, - metodologie e strumenti didattici atti ad orientare e rafforzare l’apprendimento degli studenti nei contenuti fondanti dei programmi, con particolare attenzione ai nuclei tematici recepiti con maggiore difficoltà ; - modalità e strumenti di verifica ; - criteri di valutazione ;

o definizione delle date di somministrazione delle prove comuni intermedie ( ad aprile) o formazione di un gruppo di docenti che si occuperanno: 1. di formare gruppi omogenei di allievi per le attività di recupero , dopo aver esaminato gli

esiti scolastici del trimestre; 2. di calendarizzare le lezioni delle attività di recupero, senza farli coincidere con altre

attività curriculari o del P.O.F; 3. di raccogliere e archiviare i materiali didattici utilizzati nei corsi e le verifiche finali con

relative griglie di correzione del recupero di questa fase; o organizzazione di un corso di aggiornamento sulla valutazione da tenersi prima dei

suddetti incontri. Questa fase (purtroppo è qui che si fermerà la relazione dei risultati di questo project work) consente di fissare un primo significativo step di valutazione dei risultati in relazione agli obiettivi prefissati e quindi la predisposizione degli eventuali correttivi per completare il percorso di revisione e riprogettazione delle attività di recupero estive , perciò si procederà alla:

o Raccolta e analisi dei dati sugli esiti scolastici trimestrali da parte della funzione obiettivo del Successo formativo

o Raccolta della documentazione relativa alle varie azioni progettate . o Elaborazione report da presentare al Collegio Docenti e poi in Consiglio d’Istituto . • Fase 4: tra maggio e inizio settembre 2010 in relazione alle criticità emerse nelle fasi precedenti : o eventuale ridefinizione nei dipartimenti di lettere, inglese, matematica delle conoscenze,

competenze, abilità essenziali da sviluppare nei moduli orari estivi ed eventualmente degli strumenti e materiali didattici da utilizzarsi in quella sede; delle modalità e strumenti di verifica; dei criteri di valutazione;raccolta di disponibilità degli insegnanti interessati allo svolgimento dei corsi.

o Comunicazione e diffusione di proposte operative , materiali, percorsi del gruppo di ricerca-azione sulla didattica in relazione anche alle nuove tecnologie e alla piattaforma di e-learning che dovrebbe fornire un’ ulteriore risorsa per il processo di insegnamento.

o Predisposizione e somministrazione di questionario di soddisfazione per gli studenti da compilare a conclusione del corso delle attività di recupero estivo (Allegato 14);

o Riproposta di un registro apposito (Allegato 15) da compilarsi da parte dei docenti che svolgono un corso di recupero estivo.

o La predisposizione da parte dei dipartimenti delle prove di verifica comuni per gli allievi con sospensione del giudizio con griglie di correzione e successiva somministrazione e correzione comune delle prove di verifica.

o Raccolta e analisi dei dati sugli esiti scolastici da parte della funzione obiettivo del Successo formativo

o Analisi risultati questionari studenti e registri docenti da parte della Vicaria. o Raccolta della documentazione relativa alle varie azioni progettate . o Elaborazione report conclusivo da presentare al C. Docenti e poi in Consiglio d’Istituto. Le azioni previste nel biennio degli a.s. 2008/09 e 2009/10 vengono descritte in forma sintetica nel diagramma di Gantt di seguito riportato :

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DIAGRAMMA DI GANTT

I ANNO a.s. 2008/09 I I ANNO a.s. 2009/10

Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

Gennaio Febbraio-marzo

Aprile Maggio Giugno Luglio Settembre

Raccolta dati

Esplicitazione all’esterno del progetto

Organizzazione focus group

Elaborazione mappa qualità dei corsi di recupero

Contrattazione integrativa del FIS

Programmazione dipartimenti lettere, matematica, Inglese

Predisposizione prove, griglie di valutazione, e correzione

Predisposizione questionari soddisfazione

Distribuzione e raccolta questionari

Predisposizione registro corsi di recupero per docenti

Distribuzione registri per docenti dei corsi di recupero

Raccolta registro corsi di recupero per docenti

Assetto informativo e di gestione

Revisione/riorganizzazione POF

Strutturazione sito web, gestione ed implementazione

Formazione sulla valutazione

Monitoraggio e raccolta dati e valutazione intermedia

Valutazione finale( in relazione allaconclusione del Master )

Valutazione finale

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1.3.Modalità di valutazione

VALUTAZIONE DEL PIANO

CHI DECIDE CHI GESTISCE CHI PARTECIPA

CHI SUPPORTA

CHI CONTROLLA

ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPERO (Ved.allegati al POF dell’Istituto Juvarra Vedasi Allegato 21)

− Staff di dirigenza su proposta degli OO.CC.

− Funzione strumentale al P.O.F per il successo formativo

− Collaboratori del D.S. − Funzione strumentale per

l’orientamento in entrata − Coordinatori di Dipartimento

− Docenti − Allievi

− STAFF di dirigenza

− Funzione strumentale al POF per la qualità

− D.S.

VALUTAZIONE INIZIALE La situazione di partenza è stata analizzata , come già esposto nella parte relativa all’analisi delle esperienze pregresse in tre riunioni tra aprile e maggio attraverso la tecnica del Focus group a cui partecipavano tutte le componenti scolastiche;in quelle sedi, in un clima di condivisone, sono stati indicati gli ambiti rispetto a cui attuare un progetto di miglioramento e si è andata elaborando in modo completo una mappa della qualità dell’insegnamento riferita ai corsi di recupero 53tenendo in conto gli esiti scolastici fin dal 2004/ 05, ( vedasi allegato 11 e anche tabella 8 pag.16), e i risultati sia del questionario di gradimento degli studenti relativo alle attività di recupero svolte nell’a.s. 2007-2008 realizzato nell’ambito del progetto DIAMETRO (Allegato 9, tabella1)54sia quelli relativi all’Analisi dei Processi del nostro Istituto attuata sempre col supporto di Diametro e presenti nel Quaderno della Scuola (dati presentati al Collegio Docenti del 17 marzo 2009) da cui era stato identificato come problema prioritario (comune peraltro anche ad altre scuole presenti al corso) quello della Valutazione dei risultati. In quelle occasioni suscitò perplessità la maggiore difficoltà palesata dagli studenti nello studio delle materie scientifiche(Allegato 9, tabella3) rispetto a quelle umanistiche (Allegato 9, tabella2); dato, tra l’altro, in controtendenza rispetto agli esiti scolastici in cui la situazione di insufficienze è maggiore nelle discipline umanistiche come ben evidenzia la grafico 13 , in cui ,per rendere più chiaro il rapporto e la consultazione della tabella, le discipline di ambito linguistico -storico- filosofico sono state poste vicine così come è stato fatto per quelle dell’area scientifica. Grafico 13 Allievi insufficienti totali a giugno per disciplina nell’a.s. 2007/08.

Totale allievi insufficienti per disciplina:A.S.200 7/08

italiano

latino

greco

inglese

francese

storia

filosofia

geografia

scienze

matematica

fisica

disegno ed.fisica

Di qui l’individuazione dell’obiettivo prioritario e condiviso, a breve termine, di costruire nell’ambito dei tre dipartimenti di lettere, matematica e inglese prove e griglie di correzione

53 Vedasi la mappa della qualità già presentata a pagina 13 54 Vedasi per la tipologia del questionario l’Allegato 9

29

comuni nell’ambito del recupero con una riorganizzazione dei tempi in cui effettuare i corsi, per coniugare la riflessione sugli aspetti teorici di una didattica di qualità cioè “rispondente ai modelli attuali della didattica, efficace nel promuovere processo di apprendimento significativi, capace di rispondere alle difficoltà e ai bisogni”55con la sperimentazione di nuove tecnologie, ma soprattutto con almeno il tentativo di definire collegialmente le conoscenze, abilità, competenze a cui dare priorità nei corsi di recupero e quindi nelle prove stesse che dovrebbero testarle. Sicuramente, tutte le componenti che hanno promosso questo progetto sono coscienti delle difficoltà insite in questo percorso che si pone il problema della valutazione delle competenze degli allievi. Infatti il problema è proprio quello di capire in cosa consistano le competenze; oggi si parla di “mobilizzazione di apprendimenti” 56 (conoscenze procedure, logiche disciplinari ecc ) per risolvere problemi complessi; ma anche di “Integrazione di apprendimenti..(capacità, conoscenze) per affrontare situazioni problematiche nuove e significative per il soggetto 57; senza dimenticare la “competenza come attitudine a svolgere efficacemente un compito” (scolastico)58; o come “trattamento efficace di una situazione”59 .Insomma come “insieme di risorse interne (soggettive) e esterne (oggettive che un soggetto può mettere in rete, mobilizzare, integrare, combinare per affrontare situazioni /compiti complesse/i.”60Di qui l’importanza delle prove di rilevazione che devono essere differenziate: prove in forma di situazioni complesse; prove che valutino i “processi” di elaborazione personale sottostanti l’apprendimento (ad es mappe concettuali, saggi brevi, prove a risposta aperta ecc.); prove che valutino conoscenze,procedure stabilizzate (prove strutturate). L’orientamento del Liceo è comunque quello di porre tutti gli allievi in una situazione di equità di valutazione e di apprendimento, costituendo gruppi per quanto possibile omogenei di studenti, che si troveranno poi con la stessa prova conclusiva il più possibile coerente col percorso didattico svolto. Perché ciò si realizzi, i moduli di recupero devono essere adeguati ai loro bisogni; a questo proposito si favoriranno anche piccoli gruppi di lavoro tra i docenti , che costruiscano percorsi, predispongano materiali, da poi archiviare, riprendere e perfezionare o rivedere in base all’efficacia ottenuta, o meno. VALUTAZIONE IN ITINERE: METODI E STRUMENTI DI MONIT ORAGGIO IN ITINERE Si intendono utilizzare dei momenti di verifica intermedi per accompagnare il processo e riorientare le attività nel percorso valorizzando i diversi punti di vista così da riprogettare l’intervento rendendolo più rispondente al bisogno. Il progetto prevede l’utilizzo quali strumenti e metodi di monitoraggio per valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi : − Analisi e tabulazione degli esiti scolastici negli scrutini intermedi e finali (giugno e settembre) − Tasso di adesione degli allievi alle attività estive (dati ricavabili dai registri predisposti per il

recupero, Allegato 14). − Analisi della percezione dei docenti rispetto all’interesse e della partecipazione degli allievi

alle attività svolte attraverso i registri predisposti appositamente per il recupero estivo e compilati dai docenti (Allegato 14).

− Analisi della soddisfazione degli allievi dai dati ricavabili dai questionari di soddisfazione somministrati agli allievi dai docenti coinvolti nelle attività di recupero (Allegato 14).

55 Vedasi Slides di C.Coggi sulla Valutazione della didattica in relazione agli esiti degli studenti, del 6/11/09 56 M.Crahay, 2009,2006,2005. 57 X.Roegiers(BIEF) 2003; J.M.Ketele (1996). 58 B. Rey, Ripensare le competenze trasversali, Franco Angeli, Milano, 2003. 59 P.Jonnahert; D.Masciotra. 60 D. Maccario, 2009.

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− La formalizzazione nei verbali di dipartimento dei momenti di confronto e delle attività da attuarsi e attuate in relazione a contenuti e metodologie e strumenti nei corsi di recupero.

− Analisi a livello quantitativo e qualitativo delle prove di recupero comuni somministrate a in inglese, matematica e latino:

− La produzione di test d’ingresso comuni nelle classi prime in inglese, matematica e italiano a inizio dell’a.s.2009/10 con correlativa griglia sintetica dei risultati in ognuna delle discipline per ogni allievo e ogni classe

− La formalizzazione anticipata nei verbali degli scrutini del trimestre dell’a.s.2009/10 degli allievi che necessitano dei corsi di recupero.

− La formalizzazione di una nuova tempistica di organizzazione dei corsi di recupero nel pentamestre dell’a.s.2009/10 da approvarsi in Dipartimento, nei consigli di Classe e in Collegio nel mese di settembre 2009 (P.O.F 2009/10).

VALUTAZIONE FINALE Vista la tempistica della attuazione complessiva del progetto, che prevede il suo completamento coi corsi estivi del 2010 e le prove per la sospensione del giudizio nel settembre 2010, è stato previsto oltre al momento di verifica intermedia a dicembre quando si hanno a disposizione i risultati di settembre e un congruo numero di documenti da cui trarre indicazione per implementare il piano, una ulteriore valutazione complessiva ( ovviamente non ancora del tutto conclusiva) a fine gennaio , quando vi saranno i risultati degli scrutini trimestrali e sarà organizzato un incontro tra i Dipartimenti in cui si imposterà un lavoro di confronto e condivisione per operare eventuali correttivi nella programmazione e organizzazione della attività di recupero; per allora si aggiungeranno quindi , in relazione alle criticità emerse, rispetto ai risultati del monitoraggio intermedio, come elementi di valutazione: − La realizzazione della riprogettazione dei contenuti fondamentali da trattare nella settimana di

pausa didattica in correlazione con i corsi di recupero immediatamente successivi nell’a.s.2009/10.

− La pianificazione delle prove di recupero in relazione ai contenuti programmati, alle abilità e competenze da verificare.

− Il confronto in termini di esiti scolastici nel recupero delle carenze formative tra agli anni precedenti e quello in corso ( esiti trimestre 2010).

− L’attuazione di un corso di aggiornamento sulla Valutazione. − La compilazione da parte dei docenti di un questionario di soddisfazione sui corsi di recupero. IV.VALUTAZIONE DEI RISULTATI INTERPRETAZIONE DATI E PRIMI RISULTATI CONSEGUITI Per offrire un panorama complessivo vengono qui raccolti in successione sintetica i dati più significativi relativi agli esiti scolastici aggiornati a settembre 2009; nel successivo paragrafo saranno poi ripresi in chiave più critica: • la percentuale dei non ammessi a giugno:in linea con i dati nazionali 6,1%,(6%naz.) 2006/07;

o inferiore :6,5 % (7,3 % dato per zona territoriale vedasi allegato 1bis,tab1) 2007/08; per giugno 2009 è lievemente calata al 6,3% ;

• la percentuale degli allievi promossi a giugno :l’ammissione a giugno nel nostro liceo è del 70,39 per l’a.s.2007/08 e risulta minore (tabella 3 pag.9) rispetto ai dati regionali dei licei scientifici , in cui è del 74,3 % (Allegato2, fig 6), ma è più alta rispetto ai dati nazionali dei licei scientifici in cui l’ammissione a giugno è pari al 68,4% ( allegato 1/bis,tab 1);nel 2008/09 è stata del 70,13%;

31

• il numero degli allievi con debito per il 2006/07 : 27,49 % (naz 32%vedasi Allegato 18 e Tabella 3 per il nostro liceo), inferiore al tasso nazionale.

• totale studenti non ammessi tra giugno e settembre (ultimi due anni scolastici) :più o meno conforme ai dati nazionali, 9,15% (8,8% naz.) 2007/08; 8,95% nel 2008/09 con un lieve calo del tasso;

• l’andamento triennale del nostro liceo sulle insufficienze negli scrutini finali dall’a.s. 2006/07 all’a.s. 2008/09 per materia: la situazione non è omogenea, e presenta fluttuazioni annuali anche di 17 punti percentuale, soprattutto tra il 2006/07 e il 2007/08 in cui è stata introdotta la sospensione del giudizio; sicuramente dal 2007/08 sembra esservi una linea di maggior severità;tuttavia la linea di maggior severità utilizzata dalla mia scuola si colloca in una tradizione di un minor numero di insufficienze rispetto ai dati nazionali;

• per l’ultimo anno scolastico 2008/09 il confronto coi dati nazionali del trimestre intermedio ( l’unico ora a nostra disposizione) per le tre discipline più problematiche : il nostro liceo ha per latino il tasso del 40,50 %( 37,0% naz.); inglese 30,44 % ( 35,2 % dati naz) ; matematica 29,25% (42,7 % naz); (Vedasi Allegato 12)

• la percentuale di insufficienti nelle tre discipline più problematiche a livello nazionale e coincidenti anche per il nostro liceo , seppure con la variazione, nell’ordine come quantità di insufficienze già evidenziata, di latino,matematica,inglese ( con un inglese tra l’altro in aumento) nei tre ultimi anni scolastici (tabella 4, pag.9)

• i dati relativi ai questionari di soddisfazione (Allegato 13)per le tre discipline interessate; purtroppo per inglese mancano i dati del triennio poiché i due docenti non hanno somministrato i questionari; non si è voluto comunque somministrare a settembre i questionari non compilati perché il contesto diverso, dopo gli esami, poteva condizionare la compilazione rispetto a quelli somministrati a luglio; tuttavia il panorama dei dati è comunque abbastanza esteso ed è costituito dalla tabulazione dei dati ricavati da ben 113 questionari.

• le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo ricavate dai registri dei verbali dei tre dipartimenti rivelano che il processo di definizione degli standard minimi è iniziato(Allegati 22, 25,26, 29)ma vi sono alcune criticità; in tutti e tre i dipartimenti non sono ancora abbastanza chiari gli obiettivi essenziali da conseguire nei corsi estivi, così come non lo sono i nuclei tematici fondamentali; la programmazione è fatta a livello di biennio e non per singola classe; non è poi costruita in modo mirato per la decina di ore circa di durata del corso;insomma molto è ancora lasciato alla discrezionalità del docente che attuerà il corso e quindi altrettanto discrezionale risulta la preparazione della prova che appare poco mirata sia a ciò che è stato fatto nel corso; ma, soprattutto, per gli allievi in difficoltà, non sono chiaramente individuabili i nuclei fondamentali su cui vertere la preparazione per il superamento della prova. Anche i criteri di correzione, non sempre sono del tutto chiari. Invece è stato verbalizzato e recepito con precisione da tutti i dipartimenti il cambio di tempistica nell’organizzazione dei corsi di recupero tra febbraio e marzo.

• i registri dei docenti dei corsi di recupero estivo attestano tutti una discreta partecipazione ed interesse degli allievi, rari sono i rilievi e solo sul non svolgimento dei compiti a casa; rari anche i rilievi comportamentali. Nessuno dei docenti utilizza solo una metodologia didattica, ma quasi tutti utilizzano, lezione frontale, schede didattiche, lezione interattiva; 6 docenti utilizzano le T.IC; in particolare per quante concerne queste ultime sono state utilizzati la piattaforma SOS Studenti, e materiali predisposti dai docenti stessi ed elaborati da un gruppo di azione- ricerca che tenta di applicare nel latino la didattica breve. I corsi di recupero estivo attivati sono stati 22, tenuti da 26 docenti; ci sono stati corsi tenuti da due docenti in cui è stata operata una programmazione comune,e casi in cui un docente ha tenuto più corsi.

• l’allegato al P.O.F. DEL 2009/10 (Allegato 21)attesta l’avvenuta variazione nella tempistica dei corsi come progettato e con la condivisione di tutte le componenti .

32

• le prove di verifica comuni di settembre: sono state svolte come programmato, e si è attuata una correzione comune; ma non in tutte le discipline sono state predisposte con adeguata completezza e chiarezza le griglie di correzione (Allegati 23,24,27,28,30,31) .

• i test d’ingresso per le prime (Allegati 32,33,34):questi sono stati sono stati somministrati a settembre in tutte le prime; la Funzione strumentale in entrata si è occupata di tenerne una copia, (non in file) e ne ha tabulato le griglie complessive di valutazione per ogni classe prima(dall’Allegato 35 all’Allegato 41 ); purtroppo non è stato attuato un unico sistema di valutazione, rendendo così non immediato il confronto dei risultati tra le varie discipline; è evidente che questo porterà a concordare per le prossime prove comuni almeno valutazioni paragonabili in modo più immediato; i criteri di valutazione sono però abbastanza chiari solo per italiano;

• i dati rispetto al numero delle adesioni ai corsi di recupero estivi :sono stati ricavati dai registri dei docenti ; questi variano abbastanza in relazione alle tre discipline e alle classe frequentata.

• Infatti per latino si ha la frequenza per il biennio rispettivamente del 60,42 % nelle prime, del 34,00% nelle seconde e, per il triennio, del 33,33% per le terze, e del 22,73% per le quarte.

• Per inglese nel biennio si ha la frequenza nel biennio rispettivamente del 53,85% nelle prime, del 7,14% per le seconde; mentre per il triennio abbiano il 17,31% per le terze e il 27,27% per le quarte.

• Per matematica nel biennio si ha la frequenza del 43,33% nelle prime, 36,36% nelle seconde e per il triennio del 27,45% per le terze , e del 43,24% per le quarte.

• Sono stati compilati 113 questionari di soddisfazione degli studenti i cui risultati mostrano un alto livello di soddisfazione in tutte e tre le discipline come si può notare dall’Allegato 42 contenente i grafici a)b)c)d) e) ; mancano tuttavia i dati per il triennio di inglese poiché i docenti non hanno somministrato il questionario; per non creare contesti diversi non è stato poi somministrato a settembre.

Nei questionari non risultano suggerimenti che non ribadiscano concetti già espressi con le risposte date. Risulta inoltre che il 78,31 %degli allievi è seguito con ripetizioni private;il 66% è soddisfatto del numero di ore; il 52,67% dell’orario. INTERPRETAZIONE DEI DATI I dati riportati in questo lavoro si prestano a più letture , ciascuna può portare a proposte di miglioramento diverse, ma non necessariamente contrapposte, sulle strategie da mettere in atto per migliorare il successo scolastico e formativo dei nostri allievi. Ora si recherà di raccogliere in una successione sintetica alcune riflessioni suggerite dai diversi indicatori trattati, dai dati ricavati fino ad ora , evidenziando gli elementi positivi e gli elementi di criticità :

− Nelle tre discipline oggetto di sperimentazione positivo è il fatto che le prove comuni sono state costruite, o “preconfezionate” in modo condiviso e in tutte le classi dello stesso ordine erano uguali, garantendo almeno il principio dell’equità nella tipologia della prova;

− Le prove sono state corrette a scuola nell’ambito del dipartimento e quindi sono frutto di pareri condivisi o almeno di scambi di parere sulla valutazione di questioni specifiche sorte durante la correzione, che nel tempo potranno far costruire un terreno sempre più “comune” sul piano dei criteri di valutazione.

− Tutte le prove assegnate per la sospensione del giudizio e i test d’ingresso ,dopo essere in parte state poste dai docenti nel centro di Documentazione della scuola avrebbero dovuto essere controllate dai coordinatori di dipartimento, o dalle funzioni obiettivo preposte (ad esempio i test di ingresso delle classi prime, dovevano essere gestiti dalla funzione obiettivo in Entrata ); invece alcune di esse non erano neppure presenti e si sono dovute richiedere personalmente ai docenti

33

interessati. Ciò ha evidenziato alcuni difetti di gestione. Infatti i responsabili dei dipartimenti non si sono fatti carico di controllare con attenzione la presenza delle prove nell’archivio;

− Nelle circolari della dirigenza, in Collegio docenti, nei dipartimento era ben chiaro che tutte le prove dovevano essere corredate dalla griglia di correzione; questo è invece stato fatto con approssimazione. Solo la prova di latino per il biennio e il test d’ingresso di italiano erano sufficientemente chiare a tal proposito .

− I nuclei fondanti su cui vertere i corsi non erano del tutto chiari e ben definiti in tutti e tre i dipartimenti (vedasi Allegati 22,26,29); c’è comunque stata l’individuazione di una serie di contenuti e competenze che andranno individuate poi con più precisione.

− È positivo rilevare una lievissima flessione dello 0,20 % dei non ammessi totali tra settembre e giugno 2009 e settembre e giugno 200861; tuttavia il confronto degli esiti conclusivi nelle tre discipline con più insufficienze tra gli ultimi due anni scolastici rivela una situazione un po’ più complessa che forse rispecchia gli esiti del cambio operatosi proprio nel 2007/08 in cui è stata introdotta la sospensione del giudizio; infatti proprio nell’anno in questione nel nostro liceo come anche nella maggioranza dei altri istituti della stessa tipologia si era avuto un aumento delle bocciature, che in specifico per questo liceo era stato di circa il 3%62; tuttavia questo maggior rigore soprattutto nelle prime ha comportato come si può osservare dalle tabelle 12 e 13 un calo di bocciature nelle seconde in tutte e tre le discipline ed eccetto latino, un calo o assestamento delle bocciature in inglese e matematica in terza e in quarta.

Se poi si analizza la stessa classe nei due anni successivi si può osservare che, in genere, una maggiore percentuale di bocciature in un anno comporta un calo della percentuale o l’opposto nell’anno successivo. Grafico 17 Percentuale di allievi insufficienti totali per classe per disciplina nell’a.s. 2008/09

Percentuale non ammessi tra giugno e settembre: a. s.2008/09

8,33

4,02

5,564,60

6,48

13,33

3,33

8,628,48

6,676,67 6,67

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

Prime Seconde Terze Quarte

Lat ino

Inglese

M atemat ica

Grafico 18 Percentuale di allievi insufficienti totali per classe per disciplina nell’a.s. 2007/08

Percentuali non ammessi tra giugno e settembre:a.s. 2007/08

8,13

5,656,03

10,48

8,4

6,03

7,26

5,63

6,78

5,17

6,45

9,38

0

2

4

6

8

10

12

Prime Seconde Terze Quarte

Lat ino

Inglese

M atemat ica

61 Vedasi tabella 3 pag 9 62 Vedasi tabella3 , dove è possibile osservare il passaggio da 6,1% di bocciati al 9,15% .

34

− L’analisi del numero di bocciati nelle singole sezioni evidenzia per il triennio una omogenea distribuzione nelle singole classi mentre non così è per il biennio dove le insufficienze in una sola sezione sono pari al doppio di quelle riscontrabili negli altri corsi.

Di qui l’importanza che può derivare dal continuare sulla via del confronto tra i vari docenti sui contenuti minimi, sulle prove comuni, sulla costruzione di griglie comuni, a partire da test d’ingresso comuni che consentano di stabilire termini di confronto oggettivi su cui poi operare comparazioni valide tra gli allievi nei momenti delle successive valutazioni. Infatti la mancanza di test comuni a inizio anno 2008/09 non consente, a questo punto di poter operare confronti validi ad esempio in merito a quelle due classi del biennio (una prima e una seconda) in cui così anomali sono i numeri delle insufficienze in latino, seppure appaia strano il verificarsi di tale squilibrio, visti i criteri, seguiti dalla commissione formazione classi prime, per una equilibrata distribuzione del numero di allievi rispetto alle varie fasce di giudizio, nella formazione delle classi prime (vedasi infatti gli ultimi allegati dal 35 al 41, in cui emerge l’equità delle distribuzioni in relazione ai giudizi della scuola media). Sicuramente l’avvio, che è stato già operato a partire dal corrente a.s. 2009/10, di una serie di test di ingresso a settembre sulle discipline più problematiche consentirà di intervenire quanto prima in relazione ai bisogni degli allievi; ma soprattutto, il confronto con le altre classi eviterà squilibri nella valutazione o consentirà di meglio individuare dove sta il problema. I test d’ingresso delle prime hanno certo evidenziato di essere ancora da perfezionare, ad esempio nell’individuare un'unica scala di valutazione che consenta un più immediato confronto tra i livelli raggiunti dagli allievi nelle varie discipline, ma sono già un passo avanti rispetto all’assenza totale di punti di riferimento. La positività delle azioni intraprese è data dai risultati dei questionari di soddisfazione dei corsi di recupero estivi a.s.2008/9, che nonostante i diversi risultati rispetto alle discipline,sono stati complessivamente decisamente migliori 63di quelli che erano stati somministrati sui corsi di recupero tenuti nell’anno scolastico 2007/08. Credo poi che debba essere oggetto di riflessione l’alta adesione ai corsi di recupero nelle prime e il calo nelle classi intermedie, soprattutto in alcune discipline.

INTERPRETAZIONE CONCLUSIVA DEGLI ULTIMI DATI E RIS ULTATI CONSEGUITI

Verranno qui interpretati gli ultimi dati riferibili agli esiti scolastici trimestrali del 2009/10 nelle tre discipline oggetto dell’azione di miglioramento (Allegati 43, 44, 44/bis); i risultati del questionario di soddisfazione sui corsi di recupero compilati dai docenti nel gennaio 2010 (Allegato 45,45Bis);l’attuazione di un corso di formazione-aggiornamento sulla valutazione (Allegato 46); la riprogettazione del calendario dei corsi di recupero, dei tempi di verifica a conclusione degli stessi e della programmazione disciplinare per lo svolgimento dei corsi di recupero nel pentamestre dell’a.s. 2009/10( vedasi Allegato 46) . Nello scrutinio intermedio il nostro liceo palesa per latino una diminuzione del tasso di insufficienze del 3,21% (37,29 % , 40,50 % dell’anno precedente ( 37,0% naz.)) così come per inglese del 7,8%, (23,36% rispetto al 30,44 % dell’anno precedente ( 35,2 % dati naz) ; solo per matematica si ha un lieve incremento dello 0,79 % del tasso di insufficienze con il 30,04 % di insufficienze rispetto al 29,25% dell’anno precedente (42,7 % naz); (Vedasi Allegato 12). L’analisi complessiva del trend quadriennale delle insufficienze in tutte le classi per ogni singola disciplina conferma quindi rispetto all’a.s. 2005/06 una costante diminuzione delle insufficienze in tutte e tre le discipline in questo periodo dell’anno; non casuale risulta il calo del tasso di insufficienze proprio dopo il picco di insufficienze dell’a. s. 2007/08, quando fu introdotta a giugno la sospensione del giudizio con la relativa programmazione e attuazione di attività di recupero

63 Si confronti Allegato 9 con la tabella 14 e per un confronto le tabelle 14, 15 , 16.

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da parte dei consigli di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal consiglio d'istituto, in relazione alle indicazioni della O.M. n. 92 del 5 novembre 2007, prot. n. 11075. Importante rispetto a questo progetto è che, per latino e inglese, le due materie, in cui si era registrato nell’Istituto un più elevato numero di valutazioni insufficienti, il processo di miglioramento è più marcato proprio negli a.a.s.s.2008/09 e 2009/2010 in cui sono state attuate le azioni di miglioramento. A ulteriore conferma di ciò vi è la ricostruzione del percorso delle attuali classi quinte dall’a.s. 2005/06 in cui (vedasi grafico 19) risulta evidente per inglese e latino il trend di costante miglioramento; mentre per matematica, dopo ,l’innalzamento del tasso di insufficienze per alcuni anni , in questo trimestre si è verificata un’inversione di tendenza . Grafico 19 Serie storica esiti trimestre dei medesimi gruppi classe, dalla prima alla classe quinta dall’a.s. 2005/06 al a.s.2009/10 per Latino, Inglese,Matematica Andamento quinquennale insufficienze medesimo grupp o classi dall'a.s.2005/06 all'a.s. 2009/10 su

100 allievi scrutinati

39,80%

45,05%44,83%

50,88%

31,93% 32,43%

28,07%

8,4%

23,47%

37,93%

33,62%

18,49%

35,71%38,74%

28,95%

0

10

20

30

40

50

60

Prime:2005/6 Seconde:2006/07 Terze:2007/08 Quarte.200 8/09 Quinte:2009/10

Latino

Inglese

Matematica

Rispetto alle azione progettate è stata inoltre applicata la nuova tempistica dei corsi di recupero tra febbraio e marzo con integrazione della settimana di pausa coi corsi di recupero. I dati relativi ai questionari di soddisfazione (Allegato 45, 45bis) compilati da 32 docenti su 50 mostrano una consistente maggioranza di docenti che ritiene i corsi abbastanza utili (83,33%)e ritiene il numero di ore(62%), e l’orario ( 75%) abbastanza adeguati. Inoltre le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo ricavate dai registri delle Circolari per docenti ( vedasi Allegati 46 e 47) e da quelli dei tre dipartimenti (Allegati 48,49,50,51) attestano la riprogettazione per ogni singola classe dei contenuti essenziali e la costruzione di moduli in modo mirato per le ore di ogni corso di recupero. Infine in questa fase di riprogettazione e revisione sono stati tenuti nel mese di gennaio nell’Istituto: • Un corso di formazione sulla valutazione, in cui sono stati forniti materiali e spunti di

approfondimento anche sul tema delle competenze, abilità, e conoscenze e la loro certificazione. • Un Collegio docenti e Consiglio d’Istituto in cui sono stati relazionati i risultati conseguiti in

merito a questo progetto per diffondere i lavori svolti e gli orientamento assunti, con l’apertura all’accoglimento di rilievi e/o proposte per il suo proseguimento.

Tutto ciò attesta sul piano operativo la continuazione del percorso di ricerca –azione per la definizione dei nuclei tematici fondamentali delle discipline in tutti e tre i dipartimenti; sono infatti riconoscibili le procedure salienti identificabili nella pianificazione, azione, osservazione e

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riflessione; questo percorso coinvolge anche il D.S. che persegue con i docenti uno sviluppo personale e professionale. Il costrutto metodologico fondante dell’azione dirigenziale è infatti quello dell’empowerment che implica concetti come “la condivisione, la responsabilizzazione, lo sviluppo ed il pieno utilizzo del potenziale individuale, la valorizzazione delle capacità di ciascuno, il trasferimento del potere”64. In questo progetto rilevanti sono stati: • La dimensione partecipata e condivisa delle varie componenti che rende evidenti le

interdipendenze interne del sistema • Il discreto grado di collaborazione che ha presupposto la condivisione e la negoziazione del

sapere • Il coinvolgimento diretto di tutti gli attori che si sentono parte del processo di miglioramento • La costruzione di una “comunicazione simmetrica regolata da un codice etico tra i

partecipanti”65 • Il porre al centro della riflessione “ il costrutto della competenza e la relativa esigenza di

passare da una valutazione delle sole conoscenze e delle abilità ad una valutazione delle competenze, ovvero della capacità del soggetto di impiegare produttivamente il proprio apprendimento per soddisfare i propri bisogni e rispondere alle esigenze sociali”66.

Gli esiti scolastici più recenti, i risultati dei questionari di soddisfazione (docenti e allievi), l’effettiva realizzazione di una globale riprogettazione disciplinare consentono di affermare che, almeno in parte, si sono ottenuti il miglioramento dei livelli di coesione nella trasmissione delle informazioni interne ed esterne, l’incremento dei livelli di responsabilizzazione in merito alla progettazione interna e agli esiti scolastici, nonché una implementazione della dimensione collegiale. A tutto ciò sembra poter corrispondere, attraverso il processo di riflessione sull’insegnamento,una centratura maggiore sull’apprendimento sempre nella prospettiva dell’empowerment; ciò significa aiutare chi apprende a riconoscersi competente, ad essere protagonista sulla scena formativa – costruttore di senso e di apprendimento, non semplice spettatore – a individuare opportunità, a desiderare e operare in vista di esiti positivi.67 Di fatto , in campo formativo, la “qualità”, a cui si fa spesso riferimento, non può significare solo “osservanza rigorosa e scrupolosa di procedure standard, predefinite”ma soprattutto “differenziazione dei processi didattici” 68 che implicano una nuova idea di valutazione; Wiggins69 afferma che lo scopo della valutazione educativa consiste nell’“accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa”. Ciò implica il riferimento a “compiti estesi” 70da cui “ scaturisce un diverso rapporto tra il processo formativo e quello valutativo, visti come momenti intrecciati ed in continuo dialogo tra loro”. Ciò implica nuove “modalità di insegnamento e forme della valutazione (cfr. Lichtner, 2004)” che, nell’ambito di questo progetto, si è cercato di promuovere. Visti i limiti dell’azione del D.S. e la rigidità del personale nel consolidarsi di procedure intraprese da lungo tempo vi è la consapevolezza della difficoltà del percorso intrapreso; ma vi è anche la convinzione che attraverso la presenza di personale motivato, e di un’utenza 71complessivamente soddisfatta della scuola che frequenta vi possono essere ulteriori possibilità di azione e miglioramento. 64 Da Di Nubila, Renato Domenico .op.cit 65 Pozzo, Graziella (2008). “ricerca –Azione”. En.: Cenerini-Spinosi, Voci della scuola , pp.435-445,Napoli:Tecnodid editore. 66 M.Castodi ne La Scuola n. 7 • 15 novembre 2009 • anno 117 Valutare le competenze 67 Ornella Scandella,Didattica orientativa (novembre 2005), En.: Cenerini-Spinosi, Voci della scuola 68 G. Domenici,Misurazione dell’apprendimento (febbraio 2007), Voci della scuola, p.503 69 Wiggins G., Assessing student performance. Exploring the purpose and limits of testing, San Francisco, Jossey-Bass, 1993. 70 M.Castoldi, Portfolio delle competenze (novembre 2005)Voci della scuola Tecnodid, Napoli 71 Rondanini ,dicembre 2009,Rapporti con altri soggetti istituzionali e con il territorio”in cui si evidenzia il passaggio all’insegnamento inteso come mediazione didattica, con alto livello di professionalità docente in cui partendo dalle caratteristiche degli allievi, dai loro bisogni si costruiscono i criteri e le modalità di intervento, insomma si tratta di costruire una scuola dell’apprendere, che quindi pone al centro proprio il problema dell’apprendimento

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