Tre passi ..... nella nostra Storia

1 DOMENICASS. Maria Madre di Dio

2 LUNEDìSS. Nome del Signore

3 MARTEDìSanta Genoveffa

4 MERCOLEDìSant’Ermete

5 GIOVEDìSant’Amelia

6 VENERDìEpifania del Signore

8 DOMENICABattesimo del Signore

7 SABATOS. Luciano

9 LUNEDìS. Giuliano martire

10 MARTEDìS. Aldo

11 MERCOLEDìSant’Igino Papa

12 GIOVEDìS. Modesto

13 VENERDìSant’Ilario

14 SABATOS. Felice

16 LUNEDìS. Marcello Papa

17 MARTEDìSant’Antonio Abate

18 MERCOLEDìSanta Liberata

19 GIOVEDìS. Mario

20 VENERDìS. Sebastiano

21SABATOSant’Agnese

23 LUNEDìSanta Emerenziana

24 MARTEDìS. Francesco di Sales

25 MERCOLEDìConversione di Paolo

26 GIOVEDìSs. Tito e Timoteo

27 VENERDìSant’Arcangelo dei Medici

28 SABATOS. Tommaso d’Aquino

29 DOMENICAS. Costanzo

30 LUNEDìSanta Martina

31MARTEDìS. Giovanni Bosco

22 DOMENICAS. Vincenzo

15 DOMENICAS. Mauro

Ci scinnaru scinnarisciac’è �bbraru ca male pensa.

Te li cabbi numori ma cappi.

Guardalu bbonu, guardalututtu, l’ommu senza sordi

è lu cchiù bruttu.

Se lu ciucciu nu bole cu bia,magari ca criti cummare Maria.

Ca se era piru e nnu facia piri,mo ca è croce pote fare miraculi?

GENNAIODUEMILAdodici

BAG

NO

LO

A C

OR

TE

Casa

CURS

I

re passi... nella nostra toriaST

CAN

NO

LE

I.C. CURSI

ISTITUTO COMPRENSIVO - CURSI - BAGNOLO DEL SALENTO - CANNOLEVia E. De Amicis, 49 - 73020 - CURSI

A.S.2011 -2012 - Classi III - Scuola Secondaria di I grado

Disegno Casa a Corte - CURSI

Portale esterno Casa a Corte - CANNOLE

Particolare Casa a Corte - BAGNOLO

La tipologia architettonica delle case a corte è un fenomeno tipicamente

salentino che deve la sua fama alla funzione di coesione sociale che testi-

monia. Il fenomeno nasce nel 1500 e trova rapida espansione in tutto il Sa-

lento. Dal punto di vista architettonico, la casa a corte presenta un’unica

entrata che porta ad un cortile interno su cui si affacciano gli ingressi per

ogni singola stanza dell’ abitato. Su questo si affacciano anche la stalla, la

stanza del pozzo e la pila per il bucato che completano la struttura.

Portale esterno Casa a Corte - CURSI

1 MERCOLEDìS. Severo

2 GIOVEDìPresentazione del Signore (Candelora)

3 VENERDìS. Biagio

4 SABATOS. Gilberto

5 DOMENICASant’Agata

6 LUNEDìS. Paolo Miki

8 MERCOLEDìS. Girolamo Emiliani

7 MARTEDìS. Romualdo

9 GIOVEDìSanta Apollonia

10 VENERDìSanta Scolastica

11 SABATONostra Signora di Lourdes

12 DOMENICASanta Eulalia

13 LUNEDìSanta Maura

14 MARTEDìS. Valentino Martire

16 GIOVEDìSanta Giuliana

17 VENERDìSan Donato Martire

18 SABATOSanta Giulia

19 DOMENICASant’Alvaro

20 LUNEDìSant’Eleuterio

21 MARTEDìSanta Eleonora

23 GIOVEDìS. Policarpo

24 VENERDìS. Edilberto Re

25 SABATOS. Cesario

26 DOMENICAI Domenica di Quaresima

27 LUNEDìS. Leandro

28 MARTEDìS. Romano Abate

29 MERCOLEDìS. Giusto

22 MERCOLEDìMercoledì delle Ceneri

15 MERCOLEDìSS. Faustino e Giovita

1 GIOVEDìSant’Albino

2 VENERDìSant’Eraclio

Cannilora, o ca nivica o ca chioe,se bonu tiempu fa, l’invernatase ne va, ma se la sai cuntare,

ce n’è naddha quarantata.

Ci camina llicca, ci stae acasa sicca.

Ccuei l’acqua quannu chioe.

Fibbraru, o ca vau o ca vegnu,capu d’estate e cuta te iernu.

FEBBRAIO DUEMILAdodici

CH

IESA

Matrice

CURS

I

Abside Chiesa Matrice - CURSI

Disegno Chiesa Matrice - CURSI

La Chiesa Madre di Cursi sorge in Piazza Pio XII ed è dedicata a S. Nicola Ve-

scovo. La parte più antica della Matrice cinquecentesca è composta da

cupola, abside e campanile. L’antica abside è coperta da una cupola sulla

quale è sovrapposto un busto in pietra del protettore, al suo interno è de-

corata. Nelle colonne che sorreggono l’abside è utilizzato il motivo del

pilastro inglobato. Il campanile, anch’esso in pietra locale, è alto 27 m. ed

è dello stesso periodo dell’antica chiesa. É diviso in vari piani scanditi da

eleganti colonne sulle quali sorgono motivi floreali. L’attuale parrocchia di

Cursi risale agli anni trenta dell’Ottocento.

re passi... nella nostra toriaST I.C. CURSI



Chiesa Matrice - CURSI

1 GIOVEDìSant’Albino

2 VENERDìSant’Eraclio

3 SABATOSan Tiziano

4 DOMENICAII Domenica di Quaresima

5 LUNEDìSan Adriano

6 MARTEDìSan Marciano

8 GIOVEDìS. Giovanni di Dio

7 MERCOLEDìSanta Perpetua e Felicita

9 VENERDìSanta Francesca Romana

10 SABATOS. Simplicio Papa

11 DOMENICAIII Domenica di Quaresima

12 LUNEDìS. Massimiliano

13 MARTEDìSant’Arrigo

14 MERCOLEDìSanta Matilde regina

16 VENERDìSant’Ariberto

17 SABATOSan Patrizio

18 DOMENICAIV Domenica di Quaresima

19 LUNEDìS. Giuseppe

20 MARTEDìSanta Claudia

21 MERCOLEDìS. Benedetto da Norcia

23 VENERDìS. Turibio de Mogrovejo

24 SABATOS. Romolo

25 DOMENICAV Domenica di Quaresima

26 LUNEDìS. Teodoro

27 MARTEDìS. Augusto

28 MERCOLEDìS. Sisto III Papa

29 GIOVEDìS. Secondo martire

30 VENERDìS. Amedeo

31 SABATOS. Beniamino martire

22 GIOVEDìS. Lea

15 GIOVEDìSanta Luisa

Se te Marzu a notte thronaa vindemmia vene bbona...

Li uai ti la pignata li sapela cucchiara ca li ota.

Te San Giuseppe vae lucraulu e vvene la serpe.

Vale chiui l’acqua de marzue de Aprile ca la carrozza

de lu re cu tutte le pire.

MARZODUEMILA dodici

BAG

NO

LO

PIA

ZZ

A

S. Giorgio


del

SALE

NTO

Piazza S. Giorgio- BAGNOLO

Cappella del Croci�sso

Particolare colonna - Stemma di Bagnolo

I.C. CURSI



La piazza di BAGNOLO DEL SALENTO ospita importanti monumenti per la

storia del paese. In particolare la Chiesa Madre di epoca non molto remota,

risalente al 1851 circa e l’Obelisco dedicato a San Giorgio, il protettore.

“La colonna”, comunemente così chiamata, si erge nel mezzo della piazza

e questo non può che testimoniare la devozione dei Bagnolesi verso il

Santo.

Nella parte sud-orientale della piazza sorge la Cappella del Crocifisso.

L’edicola, probabilmente, viene fatta costruire dagli ecclesiastici che svol-

gevano attività missionaria sul posto.

1 DOMENICALe Palme

2 LUNEDìSan Francesco di Paola

3 MARTEDìSan Riccardo vescovo

4 MERCOLEDìSant’Isidoro

5 GIOVEDìS. Vincenzo Ferreri

6 VENERDìSan Celestino

8 DOMENICAPasqua

7 SABATOSant’Ermanno

9 LUNEDìLunedì dell’Angelo

10 MARTEDìS. Terenzio martire

11 MERCOLEDìSanto Stanislao vescovo

12 GIOVEDìSan Zenone

13 VENERDìSant’Ermenegildo

14 SABATOSan Abbondio

16 LUNEDìSanta Bernadetta

17 MARTEDìSant’Aniceto Papa

18 MERCOLEDìS. Galdino vescovo

19 GIOVEDìSanta Emma

20 VENERDìSanta Adalgisa

21 SABATOSant’Anselmo

23 LUNEDìSant’Adalberto

24 MARTEDìS. fedele da Sigmaringa

25 MERCOLEDìS. Marco Evangelista / Festa della Liberazione

26 GIOVEDìSS. Cleto e Marcellino

27 VENERDìSS. Ida e Zita

28 SABATOSanta Valeria

29 DOMENICASanta Caterina da Siena

30 LUNEDìS. Amedeo

1 MARTEDìS. Giuseppe Artigiano / Festa dei Lavoratori

22 DOMENICASS. Sotero e Caio

15 DOMENICASant’Annibale martire

Binititta dha pasta ca devinirdia santu se ‘mpasta.

Cu lu picca campi, cu lunienti mori.

Brile face li �uri,masciu se pija l’onuri.

Te Santu Marcu Vangelistaogne spica sa misa n’vista.

Era la Regina e ippebisognu te la vicina.

APRILE DUEMILAdodici

MA

SSE

RIA

Torcito

CAN

NO

LE

Masseria Torcito - CANNOLE

La Masseria Torcito è detta anche Cerceto ed è un esempio di masseria for-

tificata. La masseria è situata all’interno di un parco di 200 ettari. La fun-

zione originaria era quella di abitazione, ma successivamente fu fortificata

per contrastare gli attacchi dei Turchi e dei Saraceni. La struttura risale,

probabilmente, al XII secolo.




BAG

NO

LOCU

RSI


CAN

NO

LE

I.C. CURSI



1 MARTEDìS. Giuseppe artigiano / Festa dei Lavoratori

2 MERCOLEDìSant’Atanasio

3 GIOVEDìSS. Filippo e Giacomo apostoli

4 VENERDìS. Silvano

5 SABATOS. Gottardo

6 DOMENICASanta Giuditta

8 MARTEDìS. Vittore

7 LUNEDìSanta Flavia

9 MERCOLEDìS. Gregorio

10 GIOVEDìSant’Antonio

11 VENERDìSan Fabio martire

12 SABATOS. Nereo e Achilleo

13 DOMENICABeata Vergine Maria di Fatima

14 LUNEDìS. Mattia apostolo

16 MERCOLEDìSant’Ubaldo

17 GIOVEDìS. Pasquale Baylon

18 VENERDìSan Giovanni I Papa

19 SABATOS. Celestino V Papa

20 DOMENICAAscensione del Signore

21 LUNEDìS. Vittorio martire

23 MERCOLEDìS. Desiderio

24 GIOVEDìBeata Vergine Maria Ausiliatrice

25 VENERDìS. Gregorio VII Papa

26 SABATOS. Filippo Neri

27 DOMENICAPentecoste

28 LUNEDìSant’Emilio martire

29 MARTEDìS. Massimino vescovo

30 MERCOLEDìSanta Giovanna d’Arco

31 GIOVEDìVisitazione Beata Vergine Maria

22 MARTEDìSanta Rita da Cascia

15 MARTEDìS. Torquato

Ci chianta unguli,mancia fave.

Si nu ppassa maggiunu ccangiare vesti.

L’arte te lu tataè menzu ‘mparata.

Tamme via,nu me tare fatìa.

MAGGIODUEMILAdodici

MA

SCH

ERO

NI

Disegno Mascherone - BAGNOLO

Mascherone - CANNOLE

Mascherone - CURSI

Anticamente era consuetudine, nell’architettura civile o religiosa,

l’impiego delle maschere sia all’interno che all’esterno degli edifici. Soli-

tamente si trovano sulle porte o sul perimetro dell’edificio; ognuna assolve

ad una funzione ed ha una valenza simbolica più o meno esplicita.

Il territorio idruntino è ricco di mascheroni; i volti spesso fuoriescono da

intrecci vegetali e da foglie d’acanto, altre volte hanno espressioni minac-

ciose, severe o le sembianze e il sorriso beffardo di un mostro che intimidi-

sce i fedeli.

Altare-particolare: le braccia incrociate sono il simbolo dei Conventuali, che stettero a Bagnolo dal Cinquecento all’Ottocento.

Altare

GIUGNO DUEMILAdodici




CH

IESA

Madonna dei Martiri

Chiesa Madonna deiMartiri - BAGNOLO

1 VENERDìS. Giustino

2 SABATOSS. Marcellino / Festa della Repubblica

3 DOMENICAS. Carlo Lwanga e compagni

4 LUNEDìS. Quirino vescovo

5 MARTEDìS. Bonifacio vescovo

6 MERCOLEDìS. Norberto

8 VENERDìS. Medardo vescovo

7 GIOVEDìS. Roberto vescovo

9 SABATOSant’Efrem Siro

10 DOMENICASS. Corpo e Sangue di Cristo - Corpus Domini

11 LUNEDìS. Barnaba apostolo

12 MARTEDìS. Basilide

13 MERCOLEDìSant’Antonio da Padova

14 GIOVEDìSant’Eliseo

16 SABATOCuore Immacolato di Maria

17 DOMENICAS. Ranieri

18 LUNEDìSanta Marina

19 MARTEDìSs. Gervasio e Protasio

20 MERCOLEDìSant’Ettore

21 GIOVEDìS. Luigi Gonzaga

23 SABATOS. Lanfranco vescovo

24 DOMENICANatività di S. Giovanni Battista

25 LUNEDìS. Guglielmo

26 MARTEDìSS. Giovanna e Paolo martiri

27 MERCOLEDìS. Cirillo d’Alessandria vescovo

28 GIOVEDìS. Attilio confessore

29 VENERDìSS. Pietro e Paolo

30 SABATOSS. Primi Martiri

1 DOMENICAS. Teobaldo

22 VENERDìS. Paolino da Nola

15 VENERDìSacro Cuore di Gesù

Ci lu stomacu bonu olecu staie,cipuddha e

pipirussi aie te manciare.

Simina quandu oi,ca a Giugnu ‘mmeti.

Oru Oru,ognitunua casa loru.

Ira- Ira, ognitunuse ritira.

BAG

NO

LOSA

LEN

TOde

l

Si dice che nel ‘400 esistesse un’edicola con un affresco della Madonna, da-

vanti alla quale cadde il corpo acefalo del conte Giulio Acquaviva decapita-

to. In suo onore venne costruita la Chiesa che prese il nome di Santa Maria

dei Martiri. La Chiesa, recentemente denominata Chiesa di San Francesco,

presenta sei altari barocchi. Il Maggiore è dedicato al SS. Sacramento; ai lati

c’è l’altare dedicato alla Madonna dei Martiri dove si dice che siano presenti

le ossa dei Martiri di Otranto in un contenitore tenuto da due angeli. Gli

altari laterali sono dedicati a San Giuseppe da Copertino, a San Francesco

d’Assisi, a Sant’ Antonio da Padova e uno è dedicato al Crocifisso ligneo.

Particolare dell’altare

offerto a Sant’ Antonio da

Padova: sono scolpiti due

uccelli, un pellicano simbo-

lo di Gesù Cristo e una

colomba simbolo della

pace.

Il pellicano nell’iconografia

rappresenta Cristo perché

vi era la leggenda secondo

cui questo uccello nutriva i

suoi piccoli col proprio

sangue colpendosi col becco

sul petto.

Da qui l’analogia con Cristo

che dà da bere il proprio sangue, durante l’Ultima Cena e le successi-

ve cerimonie eucaristiche, con questo nutrendo i suoi figli/fedeli.


CAN

NO

LE

I.C. CURSI



1 DOMENICAS. Teobaldo

2 LUNEDìSant’Ottone

3 MARTEDìS. Tommaso apostolo

4 MERCOLEDìSanta Elisabetta regina

5 GIOVEDìSant’Antonio Maria Zaccaria

6 VENERDìSanta Maria Goretti

8 DOMENICASant’Adriano III

7 SABATOS. Claudio

9 LUNEDìS. Fabrizio

10 MARTEDìSanta Felicita

11MERCOLEDìS. Benedetto da Norcia

12 GIOVEDìSs. Felice e Nabore martiri

13 VENERDìSant’Enrico imperatore

14 SABATOS. Camillo De Lellis

16 LUNEDìBeata Vergine del Carmine

17 MARTEDìSant’Alessio confessore

18 MERCOLEDìS. Federico

19 GIOVEDìSanta Giusta

20 VENERDìSant’Elia profeta

21SABATOS. Lorenzo da Brindisi

23 LUNEDìSanta Brigida

24 MARTEDìSanta Cristina

25 MERCOLEDìS. Giacomo apostolo

26 GIOVEDìSS. Anna e Gioacchino

27 VENERDìSanta Liliana

28 SABATOSS. Nazario e Celso martiri

29 DOMENICASanta Marta

30 LUNEDìS. Pietro Crisologo vescovo

31 MARTEDìSant’Ignazio di Loyola

22 DOMENICASanta Maria Maddalena

15 DOMENICAS. Bonaventura

Lu ciucciu porta la pajae lu ciucciu stessu se la raja.

La mamma cu la �ja trasiraintru na buttija, la mammacu la nora nu trasira mancu

intru na cazzalora.

Ci cchiù tene,cchiù bbole.

Meju na bona vicina,ca centu parenti lontani.

Quantu chiù funnu sciamu,tanti chiù pesci pijamu.

LUGLIODUEMILAdodici

CA

STEL

LOCastello - CANNOLE

Particolare

Si affaccia su Piazza S.Vincenzo. Nato con funzioni difensive, ancora oggi ne

conserva l’aspetto. Nonostante nel corso del XVIII secolo sia stato residenza

nobiliare della famiglia dei Granafei, non ha subito trasformazioni radicali.

All’interno è visibile lo stemma dei Granafei.

Disegno - “Torre Colombaia”, BAGNOLO

Le torri colombaie sono costruzioni tipiche soprattutto del Nord Salento dove, fino ai primi decenni

del Novecento, la presenza era consistente, oggi, invece, il loro numero è decisamente ridotto.

La “Torre Colombaia” di Bagnolo è di forma cilindrica e di dimensioni medio-piccole.

Curiosità: fino all’800 i colombi venivano utilizzati per la caccia al falcone e alla loro carne veniva

attribuito un grande valore, per questo motivo veniva data ai bambini, anziani e ammalati.

AGOSTO DUEMILAdodici




1 MERCOLEDìSant’Alfonso M. de’ Liguori

2 GIOVEDìSant’Eusebio

3 VENERDìSanta Lidia

4 SABATOS. Domenico di Gusman

5 DOMENICAS. Giovanni Maria Vianney

6 LUNEDìTras�gurazione del Signore

8 MERCOLEDìS. Domenico

7 MARTEDìS. Gaetano da Thiene

9 GIOVEDìS. Romano

10 VENERDìS. Lorenzo martire

11 SABATOSanta Chiara d’Assisi

12 DOMENICASant’Ercolano

13 LUNEDìSS. Ippolito e Cassiano martiri

14 MARTEDìSant’Alfredo

16 GIOVEDìS. Stefano d’Ungheria

17 VENERDìS. Giacinto

18 SABATOSanta Elena imperatrice

19 DOMENICASan Giovanni Eudes

20 LUNEDìS. Bernardo

21 MARTEDìS. Pio X Papa

23 GIOVEDìS. Rosa da Lima

24 VENERDìS. Bartolomeo apostolo

25 SABATOS. Lodovico re

26 DOMENICASant’Alessandro martire

27 LUNEDìSanta Monica

28 MARTEDìSant’Agostino

29 MERCOLEDìMartirio di S. Giovanni Battista

30 GIOVEDìSanta Faustina

31 VENERDìSant’Aristide

22 MERCOLEDìBeata Vergine Maria regina

15 MERCOLEDìAssunzione di Maria Vergine

Comu senti la cicala, fuci fucialla culumbara, quandu senti lu

cicalune, mena mena allu cippune.

Acqua de Agostu,oju e mostu.

Quannu rria la �calu milune va sse mpica.

Crandina de Agostu, stendela vigna, gnenti mostu.

Menhir, CURSI: Megaliti testimonianza preistorica

dell’età del bronzo. Si tratta di lunghi parallelepipedi

a base rettangolare, squadrati piuttosto regolarmente.

A Cursi sono presenti due menhir o pietrefitte: Croce di

Bagnolo (foto) e Croce delle Tagliate, mentre sono

andati distrutti Chetta e Abbondanza.

“Pajari”, CANNOLE: I “pajari” sono nati come

bisogno di un rifugio per sfuggire alle intempe-

rie, riposarsi, depositare attrezzi, ricoverare

animali. Si trovano in quasi tutte le campagne,

sono costruiti in pietra e la loro forma è tron-

coconica o troncopiramidale. BAG

NO

LOCU

RSI

CAN

NO

LE


CURS

I

I.C. CURSI



SETTEMBREDUEMILAdodici

PALA

ZZ

O

1 SABATOSant’Egidio

2 DOMENICASant’Elpidio vescovo

3 LUNEDìS. Gregorio martire

4 MARTEDìSanta Rosalia

5 MERCOLEDìS. Vittorino

6 GIOVEDìSant’Umberto

8 SABATONatività della Beata V. Maria

7 VENERDìSanta Regina

9 DOMENICAS. Sergio Papa

10 LUNEDìS. Nicola da Talentino

11 MARTEDìSS. Proto e Giacinto martiri

12 MERCOLEDìSS.mo Nome di Maria

13 GIOVEDìS. Giovanni Cristoforo

14 VENERDìEsaltazione della S. Croce

16 DOMENICASS. Cornelio e Cipriano

17 LUNEDìS. Roberto Bellarmino

18 MARTEDìSanta Sofia martire

19 MERCOLEDìS. Gennaro vescovo

20 GIOVEDìSant’Eustachio

21 VENERDìS. Matteo Apostolo ed evangelista

23 DOMENICAS. Pio da Pietrelcina

24 LUNEDìS. Pacifico prete

25 MARTEDìSanta Aurelia

26 MERCOLEDìSS. Cosma e Damiano

27 GIOVEDìS. Vincenzo de’ Paoli

28 VENERDìS. Venceslao martire

29 SABATOSS. Michele, Gabriele, Raffaele arcangeli

30 DOMENICAS. Girolamo

1 LUNEDÌSanta Teresa di Gesù Bambino

22 SABATOS. Maurizio martire

15 SABATOBeata V. Maria Addolorata

Alla Chiesa de Santa Chiara,ferrara le porte dopu ca

la rubbara.

Sparagna la farina quandola mattra è china, nu me serve

sparagnare quannu lu funnude la mattra pare.

Ci fatica na sarda, e ci nufatica na sarda e menza.

Ci nasce beddha,nasce meretata.

De lu sparagnucumincia lu guadagnu.

Maramonti

Palazzo Feudale - CURSI

Disegno Torre dell’Orologio, Piazza Pio XII - CURSI

Particolare - Colonna angolare delPalazzo Feudale

Attuale sede del comune. La struttura originale è del XVI secolo. Nell’ atrio

d’ingresso sono visibili la volta cordonata da rosette e la decorazione a pal-

mette tipiche dell’ architettura del ‘500 nel Salento. Nel corso dei secoli è

stato modificato. Conserva un importante esempio di colonna angolare, sor-

montata da un capitello con lo stemma dei Maramonti.

OTTOBRE DUEMILAdodici

CAN

NO

LEre passi... nella nostra toriaST I.C. CURSI



CH

IESA

1 LUNEDìSanta Teresa di Gesù Bambino

2 MARTEDìSS. Angeli Custodi

3 MERCOLEDìS. Gerardo abate

4 GIOVEDìS. Francesco d’Assisi

5 VENERDìS. Placido martire

6 SABATOS. Bruno di Calabria abate

8 LUNEDìS. Pelagia e S.Reparata

7 DOMENICABeata Vergine Maria del Rosario

9 MARTEDìS. Dionigi

10 MERCOLEDìS. Daniele vescovo

11 GIOVEDìMaternità di Maria

12 VENERDìS. Serafino

13 SABATOSant’Edoardo re

14 DOMENICAS. Callisto I Papa

16 MARTEDìSanta Edvige

17 MERCOLEDìSant’Ignazio d’Antiochia

18 GIOVEDìS. Luca evangelista

19 VENERDìS. Isacco martire

20 SABATOSant’Irene

21 DOMENICASant’Orsola e compagne

23 MARTEDìS. Giovanni da Capestrano

24 MERCOLEDìS. Antonio Maria Claret vescovo

25 GIOVEDìSS. Crisante e Daria martiri

26 VENERDìSant’Evaristo Papa

27 SABATOS. Fiorenza

28 DOMENICAN.S. Gesù Re dell’Universo

29 LUNEDìS. Ermelinda

30 MARTEDÌS. Germano vescovo

31 MERCOLEDìSanta Lucilla

22 LUNEDìS. Donato

15 LUNEDìSanta Teresa d’Avila

Ca lu pane quantu pareca te bbinchia, ete lu

cirvieddrhu ca te campa

Ungi l’assu cala rota camina.

Quannu zzappi e quannu putinne tiempu de niputi,

quandu rria lu vendemmiare,ci nipute e ci cumpare.

Se l’angiuli se moddhanel’ali, chioe �nu a Natale.

Matrice

Chiesa Matrice - CANNOLE

Disegno Torre dell’orologio

Torre dell’orologio

Dedicata alla Madre di Dio, è una costruzione tardo cinquecentesca con ampliamento settecentesco. Di notevole interesse sono gli altari conservati all’interno, dedicati alla Madonna del Rosario, alla Sacra Famiglia, alla Anime del Purgatorio, al Crocifisso e al protettore San Vincenzo Ferreri, impreziositi da tele attribuite ai celebri pittori lec-cesi Serafino Elmo e Giuseoppe Verrio. Esternamente presenta un pro-spetto con finestra e portale centrale arricchito da decorazioni di gusto settecentesco, una torre campanaria e una torre dell’orologio.


CURS

I

I.C. CURSI



NOVEMBREDUEMILAdodici

FRA

NTO

IO

IpogeoIl frantoio ipogeo di Cursi venne scavato intorno alla metà del Settecento e

utilizzato in seguito, fino alla metà del XX secolo. Ha rappresentato in pas-

sato la possibilità per la popolazione di affrontare le stagioni invernali. La

scavatura sotterranea permetteva di sfruttare la costanza termica e di pro-

teggere l’olio dagli sbalzi e dai picchi di temperatura.

S. Eligio

1 GIOVEDìTutti i santi

2 VENERDìCommemorazione dei defunti

3 SABATOSanta Silvia

4 DOMENICAS. Carlo Borromeo

5 LUNEDìS. Zaccaria profeta

6 MARTEDìS. Leonardo

8 GIOVEDìS. Goffredo vescovo

7 MERCOLEDìSant’Ernesto

9 VENERDìSant’Oreste

10 SABATOS. Leone Magno

11 DOMENICAS. Martino

12 LUNEDìS. Renato

13 MARTEDìS. Diego confessore

14 MERCOLEDìS. Giocondo vescovo

16 VENERDìS. Margherita di Scozia

17 SABATOSanta Elisabetta di Ungheria

18 DOMENICASant’Oddone

19 LUNEDìS. Fausto

20 MARTEDìSant’Ottavio

21 MERCOLEDìPresentazione di Maria Vergine

23 VENERDìS. Clemente I Papa

24 SABATOS. Giovanni della Croce

25 DOMENICASanta Caterina di Alessandria

26 LUNEDÌS. Corrado vescovo

27 MARTEDìS. Virgilio

28 MERCOLEDìSanta Livia

29 GIOVEDìS. Giacomo

30 VENERDìSant’Andrea apostolo

1 SABATO

22 GIOVEDìSanta Cecilia

15 GIOVEDìS. Alberto Magno

De tutti i Santiogni zzippu chianti.

De Santu Martinuogni mustu diventa vinu.

De Santu Linarduchianta la faa ca è tardu.

Novembre iacciatuaddiu siminatu.

Disegno Frantoio ipogeo - CURSI

Frantoio ipogeo - CURSI

L’oju te ulia lumale porta via.

De lu mutu nu ci basta,de lu picca ne rimane.

DICEMBRE DUEMILAdodici




CH

IESA

Mat

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BAG

NO

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LEN

TO

1 SABATOS. Eligio

2 DOMENICAI Domenica di Avvento

3 LUNEDìS. Francesco Saverio

4 MARTEDìSanta Barbara

5 MERCOLEDìS. Dalmazio

6 GIOVEDìS. Nicola di Bari vescovo

8 SABATOImmacolata Concezione

7 VENERDìSant’Ambrogio vescovo

9 DOMENICAII Domenica di Avvento

10 LUNEDìNostra Signora di Loreto

11MARTEDìS. Damaso I Papa

12 MERCOLEDìSanta Giovanna

13 GIOVEDÌSanta Lucia

14 VENERDìS. Giovanni della Croce

16 DOMENICAIII Domenica di Avvento

17 LUNEDÌS. Lazzaro

18 MARTEDìS. Graziano vescovo

19 MERCOLEDìS. Dario

20 GIOVEDìS. Liberato martire

21 VENERDÌS. Pietro Canisio

23 DOMENICAIV Domenica di Avvento

24 LUNEDìSanta Irma

25 MARTEDìNatale del Signore

26 MERCOLEDìS. Stefano - Sacra Famiglia

27 GIOVEDìS. Giovanni Evangelista

28 VENERDìSS. Innocenti martiri

29 SABATOS. Tommaso Becket

30 DOMENICASant’Eugenio vescovo

31 LUNEDìS. Silvestro Papa

22 SABATOS. Flaviano

15 SABATOS. Valeriano

La ulia quantu chiùpende chiù rende.

A tiempu te l’avventuo acqua o nie o jentu.

Chiesa Madre - BAGNOLO

S

Altare

La prima pietra dell’attuale

Chiesa, che domina imponente la

parte meridionale di piazza S.

Giorgio, viene posta nel dicembre

1848. Eretta in sostituzione

dell’antica Matrice, la nuova

chiesa è stata completata in

trenta mesi.

Ha tre navate delimitate da dieci

colonne. Nella facciata rivolta a

tramontana si aprono tre ingressi,

il maggiore dei quali, posto cen-

tralmente, ha il doppio portale in

legno. L’altare maggiore, frutto

della religiosità di Francesco Pa-

paleo, è in marmo colorato. Altri

sei altari in pietra si svolgono, tre

per parte, lungo le più corte

navate laterali.

Prima de Natale nù scindee nù sale, dopu Natale

lu friddu e la fame.

Altare

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Tre passi ..... nella nostra Storia