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L’INTONAZIONE L’intonazione è un requisito fondamentale e imprescindibile per uno strumentista a fiato. Gli standards internazionali indicano che l’accordatura dovrebbe essere portata con il LA a 440 Hz., ma questa condizione è molto soggettiva, variando di paese in paese. Ad esempio, in Austria e in Germania il LA è portato addirittura a 443, negli Stati Uniti d’America ci si orienta sul LA a 440 e così via. Questo comporta una visione, dal punto di vista dell’ascolto, diversa quando si ascolta un’orchestra tedesca e subito dopo una americana. Inoltre l’esecutore deve sapersi adattare ad un cambio d’intonazione, qualora venisse richiesto. L’intonazione è un fattore che può dipendere da diverse variabili. Innanzitutto è bene dire che per avere una buona intonazione (e di conseguenza una buona emissione), bisogna rilassare tutta la muscolatura, in particolare quella facciale, addirittura alcuni grandi flautisti insegnano ad avere "labbra libere", senza ostacoli di sorta. Successivamente , bisogna comprendere la relazione che intercorre tra bocca e boccola della testata, infatti: La porzione del foro di emissione che deve rimanere scoperta, è direttamente proporzionale - alla DIMENSIONE e alla PROIEZIONE del suono e all'intonazione generale. - alla DIREZIONE DELL’ARIA che è un elemento che va scoperto con la sperimentazione pratica. 1

Tesina Mattia

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LINTONAZIONE

Lintonazione un requisito fondamentale e imprescindibile per uno strumentista a fiato.Gli standards internazionali indicano che laccordatura dovrebbe essere portata con il LA a 440 Hz., ma questa condizione molto soggettiva, variando di paese in paese. Ad esempio, in Austria e in Germania il LA portato addirittura a 443, negli Stati Uniti dAmerica ci si orienta sul LA a 440 e cos via. Questo comporta una visione, dal punto di vista dellascolto, diversa quando si ascolta unorchestra tedesca e subito dopo una americana. Inoltre lesecutore deve sapersi adattare ad un cambio dintonazione, qualora venisse richiesto. Lintonazione un fattore che pu dipendere da diverse variabili. Innanzitutto bene dire che per avere una buona intonazione (e di conseguenza una buona emissione), bisogna rilassare tutta la muscolatura, in particolare quella facciale, addirittura alcuni grandi flautisti insegnano ad avere "labbra libere", senza ostacoli di sorta. Successivamente , bisogna comprendere la relazione che intercorre tra bocca e boccola della testata, infatti: La porzione del foro di emissione che deve rimanere scoperta, direttamente proporzionale alla DIMENSIONE e alla PROIEZIONE del suono e all'intonazione generale. alla DIREZIONE DELLARIA che un elemento che va scoperto con la sperimentazione pratica. alla QUALITA DELLO STRUMENTO che una questione che riguarda il budget a disposizione e le intenzioni dell'allievo.Il primo punto da considerare in questi termini: la testata del flauto stata progettata in maniera tale che la parete del pozzetto contro la quale verr indirizzata l'aria, sia disposta con una particolare angolazione rispetto al nostro labbro inferiore , per indirizzare al meglio il flusso d'aria. Cos, coprendo troppo il foro della boccola e dirigendo il flusso d'aria troppo in alto, il flautista produrr un suono esile e sottile. Perci bisogna trovare un buon compromesso.La direzione dell'aria una delle varianti che pu influire sull'intonazione: essa dipende dalla dimensione del foro delle labbra e dall'apertura di bocca e gola; infatti esistono particolari esercizi che si praticano cantando e suonando insieme, come scritto in un famoso libro di R. Dick (Tone development through extended techniques) n.d.r. Aggiungo anche delle nozioni che ho acquisito durante i miei studi e che sono presenti nella maggior parte dei trattati sulla pratica flautistica, ovvero la correlazione tra canto e suono nella modalit usata dalla rinomata "Scuola Francese". Infatti, esercizi di questo tipo, riescono in primo luogo a dare al musicista la possibilit di emettere suoni con la giusta intonazione, ma anche a far si che questi siano suoni aperti (da qui, "gola aperta") e quindi non chiusi, cosa che spesso e volentieri, porta ad un'abbassamento d'intonazione. Un'altra causa che crea problemi d'intonazione,va ricercata nell'utilizzo di meno aria possibile. Certo,usare meno aria non significa suonare piano, perch ci porterebbe a degli scompensi importanti; invece bisogna usare meno aria, senza perdere il volume e osservando sempre le indicazioni dinamiche. Sar compito delle labbra trovare il modo di usare la riserva d'aria nella maniera pi economica .Questo perch molti insegnanti, hanno insegnato ai propri allievi a suonare forte e ad aprire troppo il suono, portando ad un utilizzo sconsiderato dell'aria in loro possesso; questo pu andar bene le prime volte, ma cos facendo il problema dell'intonazione e dell'utilizzo dell'aria, viene irrimediabilmente compromesso. La difficolt maggiore, almeno per i flautisti, risiede nella 3 ottava, dove le note crescono moltissimo di intonazione, se non si adottano le opportune attenzioni. Per questo sono state studiate alcune posizioni dette "di ripiego", utilizzate soprattutto nei passi orchestrali dove ci sono molti passaggi scomodi e note crescenti. In ogni caso l'intonazione una variante che deve essere sperimentata da ogni persona, in base alle proprie caratteristiche fisiche, in quanto non esistono delle regole fisse per riuscire ad essere pi o meno intonati , ma dei validi aiuti.

LA TAMPONATURA

La chiusura dei fori nello strumento importantissima, infatti i cuscinetti riproducono le funzioni dei polpastrelli, pertanto devono essere nello stesso saldi, morbidi e impermeabili. Solitamente il cuscinetto consta di 3 parti: Parte di carta leggera o assorbente Dischetto di feltro (morbido e solido al punto giusto) Rivestimento flessibile (cuoio sottile o vescica animale). Il rivestimento di vescica, permette una migliore risonanza, quello in cuoio ha un difetto evidente: ovvero ha una superficie meno riflettente e pertanto meno risonante, ma pi duraturo. Purtroppo la tamponatura richiede molto tempo e varia secondo le proprie esigenze, c da dire, inoltre, che non esiste una tamponatura perfetta infatti ogni tipologia presenta pregi e difetti. Con il passare degli anni, anche grazie allimpiego di nuovi materiali e soluzioni ingegnose, la tamponatura si evoluta a vantaggio sia del musicista che del tecnico riparatore. La produzione di tamponi per flauto vasta e articolata, dai tradizionali cuscinetti in feltro morbido, fino ad arrivare alle pi recenti novit che impiegano materiali sintetici e soluzioni complesse e raffinate.Per quanto riguarda il flauto distinguiamo 2 categorie principali della loro struttura:1. Struttura di tipo convenzionale che utilizza al proprio interno un semplice disco in feltro, pi o meno morbido

Sezione di un cuscinetto tradizionale: la struttura convenzionale costituita da un disco di feltro generalmente morbido) e da un fondello in cartoncino, avvolti da due dischi di vescica.

2. Struttura speciale che, oltre al feltro, impiega un secondo strato di materiale diverso e ununit di supporto in materiale rigido.

Confronto tra tipi diversi di feltro, utilizzati per ricavare il disco che costituisce il cuore morbido del tampone. A sinistra feltro tessuto, in centro feltro trattato, a destra feltro sintetico Hi-Tech.

In entrambe le categorie unulteriore differenza risiede nel tipo di feltro utilizzato per realizzare il disco interno, che costituisce il cuore morbido del tampone. Preferito al comunissimo feltro pressato, il feltro tessuto tradizionalmente quello pi utilizzato nei cuscinetti di tipo convenzionale. Caratterizzato da una particolare lavorazione, simile ad una tramatura interna, ha straordinarie e apprezzabili caratteristiche di morbidezza e adattabilit. Proprio per queste sue virt, per, risulta meno regolare e stabile.Con lintroduzione del feltro trattato allinterno di una semplice struttura di tipo tradizionale, le caratteristiche del tampone cambiano considerevolmente, divenendo pi regolare e definito; per contro diminuisce ladattabilit al caminetto e il tocco digitale diventa un po secco. Recentemente stato introdotto un tipo di feltro sintetico, detto HI-TECH, un non-tessuto molto compatto e idrorepellente che consente di ottenere dei tamponi ancora pi consistenti, anche se pi sottili. Al tocco risultano molto secchi e un po pi rumorosi, ma acquistano in prontezza digitale e pienezza timbrica.Discorso a s merita il rivestimento esterno del tampone. Il pi utilizzato a tuttoggi, anche sui tamponi speciali di tipo moderno, la vescica. La vescica una sottile pellicola trasparente di origine animale che conferisce al cuscinetto la capacit di sigillare ermeticamente il bordo del caminetto.Una delle pi grandi aziende nella produzione di tamponi sicuramente la MUSIC CENTER S.p.A., presieduta da Luciano Pisoni; essa rappresenta leccellenza italiana nel mondo della produzione di tamponi e accessori di tutti gli strumenti a fiato.

IMPUGNATURA E POSTURA

Come indica la specificazione del nome, il flauto tenuto trasversalmente rispetto al corpo, proteso sulla destra, con una posizione asimmetrica delle braccia rispetto al corpo.La posizione del corpo nel suonare il flauto, intesa come postura generale e impugnatura dello strumento, deve permettere la massima libert ed efficienza delle azioni per lemissione del suono e il controllo dei fori laterali. Con rare eccezioni in passato si parlato solo di corretta posizione, ovvero, secondo il senso implicito del termine, di posa fissa da imitare e mantenere. Negli ultimi tempi invece, si orientati a considerare la postura nei termini di condizione del corpo, intendendo la condizione delle dinamiche muscolari: lequilibrio generale del corpo, lo stato di tensione, la direzione e lintensit dei movimenti. Al diverso orientamento hanno contribuito da un lato conoscenze fisiologiche pi precise, dallaltro evidenti dimostrazioni dellinfluenza della mente nel controllo delle tensioni muscolari oltre alla forte connessione tra latteggiamento corporeo e lo stato psichico di attenzione e concentrazione. Oggi, perci, si pone laccento sulla buona condizione, affinch si possa scoprire, attraverso essa, la propria postura ottimale, con la possibilit di risparmiare energia e di aumentare la qualit della prestazione attraverso la messa a fuoco di questi elementi.

Limpugnatura si basa su tre punti fondamentali: lappoggio del labbro inferiore, pollice e indice sinistro, pollice e indice destro. Potremmo considerare anche il mignolo come punto di appoggio importante, visto che contribuisce allequilibrio e alla stabilit generale durante limpugnatura dello strumento. Le mani, e in generale tutto il corpo, devono mantenere una posa naturale e rilassata, con le dita arcuate sulle chiavi. Una volta assecondate le condizioni dettate dallo strumento, vi un margine di compromesso per quanto riguarda la posizione del corpo. Si pu suonare in piedi o seduti, la testa pu essere pi o meno alta per non alzare eccessivamente le braccia, ed eventualmente un po girate a sinistra per attenuare la trasversalit della posizione. I gomiti vanno tenuti discosti dal tronco anche per non opprimere la respirazione, mentre le spalle devono essere mantenute basse e rilassate per la medesima ragione e per non creare tensioni al collo.

Postura flautistica in piedi e da seduti. La testa va leggermente ruotata a sinistra e il piede del flauto va un poco avanzato in modo da attenuare la posizione trasversale; il leggio va disposto parallelamente allo strumento.

Lo stato di massima rilassatezza muscolare avviene durante il sonno. Nello stato di veglia la muscolatura, anche se non contratta nellazione, mantiene un tono muscolare di attenzione per essere pronta a rispondere agli impulsi con la necessaria reattivit ed elasticit. Il tono basilare pu migliorare con lesercizio, ma anche con un corretto atteggiamento corporeo e mentale.Unaltra importante considerazione, riguarda lallungamento muscolare. Quando il muscolo si contrae per compiere lavoro, alla fine dellazione tende a rimanere leggermente accorciato con una diminuzione del tono muscolare e, di conseguenza, del grado di controllo. Sebbene si possa intervenire dopo lazione per ristabilire meccanicamente lallungamento muscolare, ad esempio con esercizi di stretching (comunque consigliabili alla fine di una lunga sessione di studio), preferibile mantenere una condizione in cui i muscoli siano inizialmente distesi. Negli ultimi tempi un grande apporto in questo senso, venuto da metodi e tecniche comportamentali, quali il metodo Feldenkreis e la tecnica Alexander dovuta a Conrad Klemm che fu il primo flautista italiano ad introdurla. Tra gli intenti fondamentali di tali tecniche vi quello di individuare le linee ottimali della postura e dei movimenti del corpo sui quali dirigere primariamente lazione. Il training autogeno ha dimostrato che sviluppando la consapevolezza del corpo e concentrando lattenzione sulle sue parti, possibile imparare a controllarne la tensione muscolare (persino il sistema neurovegetativo, battito cardiaco, pressione sanguigna etc..).Linfluenza della mente sul corpo rilevabile anche su un piano generale, infatti uno stato di attenzione e concentrazione si manifesta con un atteggiamento corporeo equilibrato e reattivo. E facile intuire, pertanto, che la buona postura favorisce lattenzione e la concentrazione. Ci pu essere verificato assumendo diversi stati danimo: fiducioso, orgoglioso, disperato, timoroso e osservandone linfluenza sullo stato mentale. La postura strettamente correlata allatteggiamento e alle emozioni. Il mezzo espressivo dellinterprete musicale non il corpo, ma lo strumento, il quale traduce a sua volta i gesti tecnici in suono; il musicista non deve reprimere le sue manifestazioni somatiche in modo completo, per non risultare freddo e inespressivo, n deve restare necessariamente immobile di fronte al pubblico; infatti la gestualit corporea in concerto pu sottolineare visualmente uno slancio musicale.CONDIZIONE E POSIZIONE DEL CORPOSulla base delle conoscenze fisiologiche, delle dinamiche muscolari e del controllo mentale delle tensioni, il flautista pu mantenere la buona condizione corporea e migliorare la propria postura flautistica. Agli esempi gi fatti in precedenza per spiegarne i principi, ne aggiunger altri qui di seguito, per ulteriori considerazioni specifiche.

IL TRONCO E LE GAMBE

La posizione corporea non deve essere accasciata, ma distendersi con un allungamento della colonna vertebrale verso il basso e verso il capo. L'effetto un'apparente crescita di statura verso l'alto, ma utile immaginare due direzioni, perch quella verso il basso diretta in opposizione alla gravit, attraverso il bacino, le gambe (le ginocchia non devono essere piegate, ma neppure bloccate). Come dice Karl Heinz Schutz (1 flauto Wiener Philarmoniker) il flautista deve essere un "goalkeeper" (portiere, nonch estremo difensore nel gioco del calcio). Per quanto riguarda i piedi, essi devono dare stabilit ed equilibrio a tutto il corpo: vanno posizionati in modo che formino un vero e proprio angolo retto. Per favorire la respirazione preferibile non torcere il tronco quando si porta il flauto trasversalmente, ma mantenere sullo stesso piano e allineati spalle, anche e piedi (una posizione di compromesso tra rotazione del capo e del tronco invece consigliata da Le Roy e Galway). La divaricazione delle gambe in eccesso o in difetto, determina una compensazione muscolare che si ripercuote in tensione nel basso ventre e conseguentemente sulla respirazione. Per mantenere il triplo allineamento spalle-anche-piedi, il piede del flauto dovr essere piu avanzato della linea delle spalle e la testa girata un poco verso sinistra. Il leggo andr perci collocato obliquo al corpo e parallelo al flauto (come dimostra l'immagine precedente). L'allungamento della colonna vertebrale redistribuisce il carico che nella posizione accasciata grava principalmente sulle vertebre lombari e cervicali. L'attenuazione della naturale curvatura (lordosi) lombare, favorisce la respirazione costo-addominale, con potenziale aumento della dilatazione respiratoria laterale e posteriore. Per rendere consapevole la riduzione della lordosi lombare, alcuni metodi consigliano di provare ad appiattire il dorso contro un muro d'appoggio, con i piedi leggermente staccati dalla parete: si noter che la lordosi si riduce quando il bacino viene fatto ruotare un poco dorsalmente, un'azione che dovrebbe sempre accompagnare l'inspirazione. Allo stesso fine si sconsigliano le scarpe con i tacchi, poich il bacino verrebbe spinto in avanti e il tronco dovrebbe bilanciare indietro il peso corporeo, accentuando la lordosi lombare. Da seduti, gli stessi principi posturali, vanno ricondotti alla seduta della sedia, che deve essere rigida (niente imbottiture o cuscini) per dare un solido contrappoggio all'impianto corporeo. Si consiglia generalmente di sedere sul bordo della sedia, oppure in fondo alla seduta, appiattendo il bacino e parte del dorso allo schienale. L'altezza della seduta, deve permettere di poggiare a terra l'intera pianta dei piedi.LA TESTA

La testa va bilanciata in modo che la colonna vertebrale Quando la testa incassata nelle spalle, si verifica un'accentuata lordosi cervicale e una chiusura parziale delle vie respiratorie. La zona cervicale va distesa dando al capo una "direzione" verso l'alto e leggermente in avanti (> la prerogativa fondamentale della tecnica Alexander). Bisogna allo stesso tempo considerare il bilanciamento del capo sulla prima vertebra cervicale. Come spesso si dice efficacemente, la testa dovrebbe "galleggiarvi" sopra (M.Debost). Se la posizione corretta, il peso della testa sar sulla stessa linea della forza di sostegno, ovvero sar scaricato interamente sulla colonna vertebrale: (Antonio Juvarra, Il canto e le sue tecniche)-------------------------------------------

La testa va bilanciata in modo che la colonna vertebrale ne sostenga interamente il peso i muscoli del collo baderanno cos soltanto all'equilibrio del capo, e risulteranno perci pi rilassati, pi reattivi e sensibili all'appoggio del flauto contro il mento e, ovviamente, imboccando il flauto, il mento non deve protendersi per andare incontro alla testata. Infine, se la posizione del capo corretta ed equilibrata , si dovrebbero percepire le spalle pi allargate e arretrate per la distensione del muscolo dorsale trapezio.

LE BRACCIA

Il sostegno delle braccia dovrebbe provenire dal dorso , attraverso l'attaccatura dorsale del muscolo deltoide. Con questa "intenzione"- bisogna provare ad immaginare che l'arco delle braccia si congiunga nella schiena, i gomiti si apriranno spontaneamente, mentre le spalle rimarrano basse e rilassate. Proseguendo questa linea fino alle mani, l'allievo avr la netta impressione che la sua mano e il suo gomito, siano in qualche modo sostenute dalla spalla, assicurando al polso tutta la comodit desiderata. L'antagonismo muscolare tra le braccia nell'impugnare il flauto, dovrebbe essere principalmente a carico dei muscoli pettorali.

TECNICHE DI RILASSAMENTO MUSCOLARE

La postura di un musicista strettamente correlata a delle buone abitudini (dettate dall'insegnante), volte anche ad eliminare posizioni errate e viziate da degli scompensi (talvolta importanti) per garantire un equilibrio al nostro corpo durante la fase di studio. Tutto questo significa che non sufficiente seguire alla lettera le istruzioni di un insegnante per garantire a noi stessi una buona postura, ma talvolta abbiamo bisogno di trovare delle soluzioni alternative attraverso vere e proprie tecniche di rilassamento muscolare. Gli esercizi proposti di seguito sono frutto di una sintesi operata fra le esperienze delle varie discipline respiratorie; provengono principalmente dal Pranayama, secondariamente dal Qigong e dal Metodo Brazzo e, in minor quantit, dal Rebirthing. Le scuole Alexander e Feldenkreis sono un valido complemento nell'approccio alla disciplina specifica, in termini di disposizione psico-fisica, di rilassamento, di concentrazione; molti esercizi traggono giovamento, risultando pi accessibili, da una pratica parallela e costante di una delle due tecniche di consapevolezza corporea. La respirazione,consapevole - profonda - corretta, , d'altronde fondamento stesso per quelle pratiche, in un equilibrio di mutua associazione.Queste tecniche sono frutto del lavoro intenso del flautista Massimo Orlando ed io, in prima persona, ho potuto apprezzare e verificare l'utilit di questi esercizi, non solo per i musicisti ma rivolti anche a persone sottoposte ad un gran carico di stress.Tecniche di rilassamento muscolare (Quigong)

Posizione: eretta tipo di respirazione: naturale ---> addominale, bilanciata, dinamica, attraverso il naso.

modalit: naturale---> lenta

durata: libera, secondo le capacit ( in media 5 minuti per ogni esercizio)

MANI

-L'attenzione rivolta alla mano destra che, durante l'inspirazione, dovr chiudersi lentamente a pugno; fondamentale osservare le proprie progressive contrazioni muscolari localizzate.-Ottenuta la chiusura completa, esercitare il massimo della forza, successivamente, espirando, rilassare gradualmente la mano; fondamentale osservare la progressiva estensione delle dita. Ripetere 5 volte con la mano destra, 5 volte con la mano sinistra e 5 volte con entrambe le mani.

N.B. Al termine di ogni sequenza dinamica, fermarsi un istante per sondare le sensazioni che scaturiscono dalle mani.

BRACCIA

-Inspirando ,stringere la mano destra come nel primo esercizio e diffondere la contrazione a tutto il braccio.-Espirando, rilassare cautamente.Ripetere 5 volte con il braccio destro, 5 volte con il braccio sinistro e 5 volte con entrambe le braccia.

N.B. Al termine di ogni sequenza dinamica, fermarsi un istante per sondare le sensazioni che scaturiscono dalle braccia.

ADDOME

-Rivolgere l'attenzione all'intera fascia muscolare addominale, in avvio di inspirazione dilatare al massimo le pareti addominali-Durante l'espirazione, ricondurre l'addome in posizione di riposo-Cosi facendo si agisce sul diaframma e si incrementa l'ampiezza della capacit respiratoria.

N.B. Questo un esercizio basilare, il fondamento di molte tecniche pi complesse; agevola, oltretutto, il controllo sugli stati ansiogeni.

Variante: All'esercizio basato sulla contrazione forte della muscolatura, seguir una modalit respiratoria lenta con l'ausilio di contrazioni addominali sempre pi blande

TORACE

-Fase di inspirazione : aumentare e forzare energicamente il volume della cassa toracica, contraendo tutti i muscoli di questa area.-Fase di espirazione: rilasciare.Ripetere 5 volte.

SPALLE

Prestare attenzione alla spalla destra-Inspirando,portare l'articolazione in avanti verso lo sterno-Rilassare espirando-Inspirando,portare la spalla all'indietro e verso la scapola-Rilassare espirando-Inspirando,portare la spalla verso l'orecchio-Rilassare espirando-Inspirando portare la spalla verso il basso e rilassare espirandoRipetere 5 volte con la spalla destra,5 volte con la spalla sinistra e 5 volte con entrambe le spalle

Varianti:

- E' interessante compiere anche movimenti completi di circonduzione delle spalle, in entrambe le direzioni, distribuendo le fasi inspiratorie ed espiratorie sulla misura di met movimento

Articolazione scapolo-omerale (Pranayama)

-Portare le punte delle dita alle spalle, mantenere i gomiti alla stessa altezza e in esterno-Eseguire dei movimenti rotatori con le spalle, cercando di limitare il movimento dei gomiti a vantaggio di un'accentuata articolazione scapolo-omerale-Eseguire per 5 volte-Ripetere l'esercizio indirizzando le rotazioni in senso opposto al precedenteSperimentare l'esercizio impugnando, con corretta postura esecutiva, il flauto.

La massima attenzione deve essere riservata all'articolazione delle spalle.Se ben eseguito questo esercizio:-rende agile l'articolazione scapolo-omerale-allena l'attivit apicale dei polmoni

COLLO

Questo esercizio consta di quattro gesti, ognuno dei quali va ripetuto cinque volte lentamente:

-Inspirando, condurre il mento verso lo sterno. -Riportare la testa in posizione di partenza espirando.- Inspirando,dirigere la testa il pi indietro possibile.-Riportarla in posizione di partenza espirando.-Inspirando, compiere una rotazione della testa verso sinistra.-Rilassarla espirando.-Ripetere l'ultimo passaggio direzionando verso destra.

Variante:

E' interessante compiere anche movimenti completi di circonduzione della testa,in entrambe le direzioni,distribuendo le fasi inspiratorie ed espiratorie sulla misura di met movimento.

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