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Dizionario dei termini architettonici - Strutture di Orizzontamento CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEGLI ORGANISMI EDILIZI Strutture di Orizzontamento

Strutture di Orizzontamento - DocArtis · 2015. 9. 9. · costituiscono l'intelaiatura ("nervatura") delle superfici non portanti (spicchi). Solo nell'ultima fase di sviluppo delle

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  • Dizionario dei termini architettonici - Strutture di Orizzontamento

    CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEGLI ORGANISMI EDILIZI

    Strutture di Orizzontamento

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    Strutture di orizzontamento: strutture edilizie portanti destinate a coprire gli ambienti.

    Si possono classificare in vari modi "solaio", "volta", "pseudovolta" e "cupola" a

    seconda della funzione o posizione, dei materiali impiegati, della tecnica di

    esecuzione.

    Genere:

    Architrave: elemento strutturale orizzontale, poggiante su due piedritti, che costituisce,

    negli ordini classici, la parte inferiore della trabeazione. Quando è posto su due

    colonne viene anche chiamato "epistilio".

    Controsoffitto: soffitto posto in opera al di sotto della superficie inferiore di un tetto o

    di un solaio, per abbellimento o per isolamento termoacustico. Consiste di una

    armatura o orditura portante e di un rivestimento. L'armatura può essere costituita

    da: travi portanti (se sono incrociate si ha spesso il soffitto a cassettoni),

    cantinelle in legno coperte da rete metallica (o stuoia di canna: cameracanna o

    incannicciatura) intonacate sui due lati.

    Cupola: particolare struttura voltata adibita di norma a copertura di vani quadrati o

    poligonali, formata da una volta a bacino sovrapposta a quattro o più pennacchi

    sferici. Il bacino superiore appoggia uniformemente sul bordo dei pennacchi che

    scaricano a terra l'intero peso mediante gli arconi laterali. L'impossibilità di

    praticare aperture nella cupola così costituita senza provocarne un indebolimento,

    ha portato all'adozione di una struttura complessa costituita da un cilindro

    murario, detto tamburo, interposto tra la volta a bacino e i pennacchi sferici.

    Epistilio: vedi Architrave.

    Pseudovolta: volta rudimentale costruita con pietre di dimensione progressivamente

    maggiore e sovrapposte, oppure con elementi aggettanti di poco l'uno rispetto

    all'altro. A differenza della volta, risultante dal bilanciamento di spinte laterali, la

    pseudovolta distribuisce il suo peso staticamente in senso verticale.

    Solaio: struttura piana orizzontale che costituisce la copertura e il sostegno dei piani

    intermedi degli edifici; le superfici intradossale ed estradossale del solaio vengono

    rispettivamente definite soffitto e pavimento.

    Volta: tipo fondamentale di copertura sempre caratterizzato dalla concavità interna e

    dalla spinta laterale che gli appoggi sul perimetro devono contenere.

    Forma:

    a bacino (rif. volta): tipo di volta ottenuto dalla rotazione intorno al proprio asse

    verticale di un arco. Tale rotazione, con qualsiasi arco impiegato (a sesto acuto,

    ellittico, parabolico, etc.) dà sempre luogo ad una superficie continua su base

    circolare.

    a botte (rif. volta): volta generata dalla traslazione di un arco lungo un certo asse. Ne

    consegue che la morfologia di una volta a botte è legata sia al sesto dell'arco (arco

    di direttrice) sia all'andamento dell'asse di traslazione.

    a crociera (rif. volta): volta generata dalla intersezione di due o più volte a botte delle

    quali vengono utilizzate solo le unghie. Gli archi frontali e i diagonali comuni a

    due unghie contigue costituiscono l'ossatura portante della volta, che scarica a

    terra il suo peso mediante gli appoggi relativi ai vertici dell'area coperta. A

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    CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEGLI ORGANISMI EDILIZI

    seconda del numero di volte che si intersecano si hanno volte a crociera

    "quadripartite", "esapartite", "ottopartite", etc.

    a imbuto (rif. volta): vedi a ventaglio.

    a ombrello (rif. volta): volta composta da unghie cilindroidi, molto simili ad unghie

    rialzate, ma derivanti da una diversa matrice geometrica. E' caratterizzata dal

    ripetersi delle lunette lungo il perimetro ed è impiegata a copertura di vani

    poligonali ad elevato numero di lati, assolvendo in pratica la stessa funzione della

    cupola.

    a padiglione (rif. volta): volta generata dall'intersezione di due o più volte a botte delle

    quali vengono utilizzati solo i fusi. Tale volta presuppone un comportamento

    statico su appoggi continui poichÈ scarica il suo peso uniformemente sul

    perimetro dell'area poligonale coperta.

    a schifo o a specchio o a gavetta (rif. volta): tipo di volta che si ottiene sezionando una

    volta a padiglione con un piano orizzontale prima della chiave di volta. In certi

    casi è bene distinguere la specchiatura vera e propria da una posticcia

    controsoffittatura applicata ad una normale volta a padiglione.

    a stella (rif. volta): degenerazione della volta a crociera con nervature configurate a

    stella.

    a vela (rif. volta): nella forma più semplice, semisfera che copre il vano quadrato

    inscritto, nella quale le parti di volta esterne al quadrato non sono costruite. In

    forma più complessa può essere costituita da un ellissoide, un ovoide, etc. ed

    impostata, anzichÈ su un quadrato, su un qualsiasi poligono regolare.

    a ventaglio (rif. volta): degenerazione della volta a crociera, in cui numerose nervature

    scaturiscono da un unico punto d'imposta (colonna o chiave pendente ); ne è una

    variante la volta a imbuto, le cui nervature partono da un cerchio. Quando le

    nervature appaiono particolarmente numerose, sono spesso solo riportate e gli

    spicchi sono parte della volta portante.

    boema (rif. volta): volta a vela impostata su pianta rettangolare.

    catino (rif. volta): nicchia a semicerchio o a quarto di cerchio coperta a semicupola.

    Talora si identifica il catino con l'abside o con la volta che la copre.

    lunettata o unghiata (rif. volta): volta a botte che presenta unghie rialzate lungo le

    pareti, per consentire, ad esempio, la finestratura.

    Qualificazione

    del tipo:

    a collo d'oca (rif. volta a botte): vedi arco a collo d'oca.

    a sesto acuto (rif. volta a botte): vedi arco acuto.

    a sesto rialzato (rif. volta a botte): vedi arco rialzato.

    a sesto ribassato (rif. volta a botte): vedi arco ribassato.

    a tutto sesto (rif. volta a botte): vedi arco a tutto sesto.

    anulare (rif. volta a botte): volta generata dalla traslazione di un arco lungo un asse ad

    andamento circolare giacente su un piano orizzontale.

    conica (rif. volta a botte): volta generata dal congiungimento di due archi che giacciono

    sullo stesso piano d'imposta e che hanno il medesimo sesto, ma raggi di curvatura

    differenti.

    ellittica (rif. volta a botte): vedi arco ellittico.

    obliqua o a sbieco (rif. volta a botte): volta a botte utilizzata per coprire vani a forma di

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    parallelogramma, con i lati minori non perpendicolari ai maggiori.

    parabolica (rif. volta a botte): vedi arco parabolico.

    policentrica (rif. volta a botte): vedi arco policentrico.

    rampante o rialzata (rif. volta a botte): volta originata dalla traslazione di un arco su un

    piano rialzato.

    retta (rif. volta a botte): volta generata dalla traslazione di un arco lungo un asse

    perpendicolare al piano dell'arco stesso.

    su pianta circolare (rif. volta a bacino).

    su pianta poligonale (rif. volta a ombrello).

    su pianta quadrata.

    su pianta rettangolare.

    Caratteristiche

    arco di volta o arcone (rif. volta a botte e a crociera): arco di sostegno che, nel

    contempo, sottolinea l'articolazione delle campate, presente di solito nelle volte a

    botte e a crociera.

    arco incastrato o arc formeret (rif. volta a botte e a crociera): arco di volta

    longitudinale delimitante la volta a botte o a crociera in senso parallelo all'asse

    della chiesa.

    cassettone o lacunare (rif. solaio): elemento quadrato o poligonale incavato presente

    sulla superficie di un soffitto. Può coincidere con gli elementi strutturali (sue

    cornici sono allora le travi del soffitto) oppure essere impiegato in modo

    puramente decorativo (legno, stucco, etc.). L'interno dei cassettoni è di solito

    ornato (rosette, pitture, etc.); anche le forme possono variare e si ha allora un

    cassettonato composito.

    cervello o chiave di volta o serraglia (rif. volta): concio centrale nel punto di chiave

    ("vertice") di una volta, inserito di solito per ultimo e spesso decorato "borchia".

    Può essere anche pendulo (vedi "chiave pendente" ) o anulare forato.

    chiave pendente (rif. volta): chiave di volta propria o impropria che pende dal punto di

    incontro delle nervature della volta, soprattutto tardogotica.

    costolone (rif. volta): elemento strutturale portante di una copertura, ad esempio una

    volta o una cupola, in origine privo di valore decorativo. Nella volta i costoloni

    costituiscono l'intelaiatura ("nervatura") delle superfici non portanti (spicchi). Solo

    nell'ultima fase di sviluppo delle volte la funzione portante passò al guscio e il

    costolone ebbe funzione decorativa.

    costolone quadro (rif. volta): tipo di costolone tipico delle prime volte a crociera, che

    si presenta con una sezione rettangolare appiattita.

    frenelli (rif. volta): muretti di mattoni, pieni o forati, dello spessore usuale di cm. 13-

    15, disposti ortogonalmente alle generatrici di una volta, sull'estradosso di questa

    con interasse di cm. 80-100. Sostengono un impalcato orizzontale ed assolvono

    anche a funzioni di irrigidimento della volta.

    guscio (rif. cupola): calotta di una volta o di una cupola, specie quando ha funzione

    portante.

    orditura o orizzontamento (rif. solaio): insieme delle principali strutture di un solaio,

    costituito da travi portanti e da elementi di collegamento tra le travi stesse.

    pennacchio a cuffia (rif. cupola): vedi pennacchio sferico.

    pennacchio piano (rif. cupola): vedi pennacchio sferico.

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    CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEGLI ORGANISMI EDILIZI

    pennacchio sferico (rif. cupola): superficie sferica di raccordo di una cupola con il

    vano quadrato o poligonale in cui essa è inscritta. Si ottiene geometricamente

    sezionando una volta a vela con un piano orizzontale tangente al cervello degli

    archi di volta. Si possono considerare varianti formali del pennacchio sferico il

    pennacchio "piano", consistente in una lastra triangolare piana sistemata

    obliquamente; il pennacchio "a cuffia", composto da una successione di archi

    concentrici digradanti, sempre più ampi, fino a raggiungere l'imposta e la

    "tromba", costituita da una superficie curva a porzione di cono anzichÈ di sfera.

    pennacchio: tra due arcate contigue, triangolo di risulta tra due estradossi vicini e una

    retta ideale congiungente le due chiavi di volta.

    tamburo: vedi Cupola.

    tromba (rif. cupola): vedi pennacchio sferico.

    Tecnica

    costruttiva:

    a voltine o volticelle (rif. solaio): solaio costituito da travi in ferro poste in genere ad

    interasse di un metro, su cui sono impostate voltine a sesto molto ribassato,

    eseguite con mattoni pieni o forati, posti per coltello o per piano, a seconda

    dell'entità dei carichi. Il rinfianco e lo spianamento superiore delle voltine è

    costituito da calcestruzzo per poggiarvi il pavimento. Il solaio con voltine presenta

    la superficie inferiore ondulata; per questo motivo è stato usato per cantine, stalle,

    magazzini, etc.

    a volterranee (rif. solaio): solaio costituito da laterizi di forma particolare che

    presentano la parte inferiore piana e la parte superiore convessa. Sostituisce il

    solaio a voltine eliminando l'inconveniente del soffitto ondulato. La parte

    superiore delle volterrane viene regolarizzata da un piccolo rinfianco di

    calcestruzzo, mentre la parte inferiore viene intonacata. Analogo a questo è il

    "solaio a doppi tavelloni", uno diritto per lo spianamento del soffitto e uno curvo

    superiore formante camera d'aria col primo.

    cameracanna o incannicciatura : vedi controsoffitto.

    a getto o conglomerato (rif. solaio): che si esegue con una "colata" o "gettata" in

    contenitori opportunamente predisposti, stabili e in muratura o provvisori in legno,

    di un impasto ottenuto mescolando materiali diversi (argilla, ghiaia, calce,

    pietrisco) uniti ad un legante. Quando il conglomerato si è solidificato i

    contenitori vengono rimossi.

    in pietra artificiale (rif. volta): costruito principalmente con mattoni (laterizio), in

    sostituzione della pietra, realizzati con argilla essiccata al sole oppure cotta in

    fornaci.

    in pietra naturale (rif. volta): realizzato in pietra naturale o in pietra da taglio, è

    costituito da pietre uniformi. La pietra viene lavorata e ridotta a conci

    parallelepipedi (scapoli); i conci disposti uno accanto all'altro sono collegati anche

    con grappe o zanche metalliche e un sottile strato di malta.

    in legno (rif. solaio).

    Specificazioni

    tecniche:

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    a doppi tavelloni: vedi a volterranee.

    con apparecchio a ricorsi regolari (rif. in pietra artificiale o naturale): successione

    di elementi simili (conci, mattoni, ecc;) lungo una medesima linea, secondo una

    disposizione in serie.

    con apparecchio a spiga (rif. in pietra artificiale).

    con apparecchio a spina di pesce (rif. in pietra artificiale).

    di mattoni in foglio e rinfianco (rif. a voltine).

    di mattoni in testa e rinfianco (rif. a voltine).

    in laterizio e spianamento (rif. volterranee).

    GLOSSARIO

    SOLAIO____________________________________________________________________________

    ammattonato: compimento del solaio quando sia costituito da tavole di laterizi

    (pianelle o mattoni) poggiate sui travicelli.

    assito o tavolato : piano di tavole di legno dello spessore di almeno cm. 3, poste una di

    fianco all'altra, che può essere collocato direttamente sulle travi principali (appoggiato

    sulla muratura) oppure sulle travi dell'orditura secondaria. Sopra l'assito è possibile

    stendere uno strato di calcestruzzo dello spessore di cm. 5-6 ("massetto") e quindi il

    pavimento.

    battuto: rudimentale pavimentazione costituita da uno strato di terra battuta oppure da

    gettata di cemento, resa in seguito scabra mediante un pestello metallico chiamato

    "bocciarda" (bocciardatura).

    botola: apertura, provvista di un'imposta di chiusura, praticata in un solaio, allo scopo

    di consentire l'accesso a vani sotterranei o a vani soprastanti.

    corrente o ligato o radicamento : trave di dimensione limitata che si trova sopra i muri

    di perimetro o inserita nel loro spessore e perpendicolare alle travi dell'orditura del

    solaio che poggiano su di essa.

    costola o guscione : trave di sezione triangolare posta lungo il fianco della trave

    maestra, nella parte inferiore, per portare gli estremi dei travicelli. Le costole si fissano

    alla trave con chiodi e si stringono ad essa con fasciature di regge di ferro poste ad una

    certa distanza tra loro.

    impalcatura o impalcato : vedi trave.

    impiantito: pavimento per ambienti interni, costituito da elementi di vario materiale

    giustapposti e fissati mediante uno strato di malta o di cemento.

    parquet: pavimento in tasselli di legno duro disposti secondo un disegno regolare.

    Tradizionalmente viene posto in opera su di una orditura lignea i cui vuoti sono

    riempiti con materiale isolante.

    pavimento: copertura della parte superiore di un solaio o del suolo di un locale, sia a

    scopo funzionale che estetico. Può essere eseguito con materiali vari (mattonelle,

    marmo, linoleum, legno, etc.).

    pianella: vedi ammattonato.

    regge: vedi costola o guscione .

    soffitto: superficie che delimita la parte superiore di un ambiente spesso trattata a

    stucco, pittura, affresco, intaglio, etc., per lo più costituita dalla faccia inferiore di un

    solaio.

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    CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEGLI ORGANISMI EDILIZI

    tassello: vedi parquet.

    trave aderente o appoggiata o dormiente : trave che aderisce ad una parete nella

    direzione dell'orditura principale.

    trave di collegamento: trave che, inserita in una parete intelaiata (graticcio), serve sia

    come cappello che come soglia, rispettivamente del muro sottostante e sovrastante.

    trave di fronte o frontone : trave collocata all'estremità dell'impalcatura, può diventare

    trave di collegamento se la parete del frontone è intelaiata.

    trave di secondo ordine o di punta o correntino : trave che si appoggia con un

    estremo sul muro e con l'altro su una trave a cui è legato.

    trave di sopra o da parete : trave che si pone sopra ad una tramezzatura.

    trave di terzo ordine o di cavallo o di chiave o cravatta : trave che appoggia

    entrambe le estremità su un'altra trave.

    trave maestra o di primo ordine o a tutta lunghezza o bordonale : trave che corre in

    un solo pezzo per tutta l'impalcatura e appoggia le estremità ai muri perimetrali. Serve

    specialmente come collegamento nelle impalcature sottotetto o come trave d'unione tra

    due muri perimetrali.

    trave maestra portante: trave a cui sono appese, e da cui non sono sorrette, le travi

    secondarie.

    trave obliqua o d'angolo : trave che incontra il muro in direzione non perpendicolare,

    ma obliqua o secondo una diagonale.

    trave: membratura in legno (o ferro, pietra, cemento armato) disposta orizzontalmente,

    appoggiata ai suoi estremi e talvolta anche in punti intermedi, destinata a resistere alla

    flessione dovuta all'azione del proprio peso e del sovraccarico. Più travi disposte in

    uno stesso piano formano una impalcatura (o impalcato).

    travetto: vedi travicello.

    travicello: membratura dell'orditura secondaria di un solaio. L'insieme dei travicelli

    disposti parallelamente tra loro accoglie il pavimento soprastante. Se le dimensioni del

    solaio sono notevoli, i travicelli poggiano su travetti sottostanti, a loro volta connessi

    perpendicolarmente all'orditura principale.

    VOLTA_____________________________________________________________________________

    TERMINOLOGIA___________________________________________________________________

    curva direttrice: nelle volte, coincide con il sesto e rappresenta la curva lungo cui si

    appoggiano le rette generatrici per delineare geometricamente la superficie voltata.

    estradosso: superficie convessa che delimita superiormente la struttura di una volta.

    fuso e unghia: in una volta a botte, sezioni ottenute con due piani verticali passanti per le

    diagonali; si ottengono così quattro porzioni di superficie cilindrica di cui "fusi" sono

    dette quelle appoggiate sul muro d'imposta nel senso della lunghezza, "unghie" le altre

    impostate sugli archi.

    imposta o mossa : superficie d'appoggio della volta al termine dei piedritti di sostegno,

    con interposto talvolta un pulvino e spesso marcata da un elemento o modanatura

    sporgente.

    intradosso o imbotte : superficie concava che delimita la struttura della volta nella parte

    inferiore; a differenza dell'estradosso, l'intradosso è sempre formalmente

    determinabile.

    meridiano: piano che seziona una volta a bacino perpendicolarmente, passando per la

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    chiave di volta.

    parallelo: piano che seziona orizzontalmente una volta a bacino.

    rette generatrici: infinite rette che generano la superficie voltata, parallelamente al suo

    asse e lungo il profilo della curva direttrice.

    COMPONENTI_______________________________________________________________________

    concio d'imposta: primo concio o primo corso di conci di una volta poggiante

    sull'imposta come cuscinetto. Spesso acquista importanza decorativa.

    porcella: vano che rimane al di sopra delle volte quando fra l'estradosso dell'arco e il

    soprastante pavimento rimane uno spazio vuoto, che non viene riempito per non

    caricare le volte stesse di troppo peso.

    rinfianco: struttura di riempimento che si appoggia sull'estradosso della volta e che ha

    funzione di bilanciare con il proprio peso la spinta scaricata sui piedritti.

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