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Italia Coordinate: 43°N 12°E / 43°N 12°E L'Italia (IPA: [iˈtaːlja] ), ufficialmente Repubbli- ca Italiana [7] , è una repubblica parlamentare situata nell'Europa meridionale, con una popolazione di 60,7 milioni di abitanti. La sua capitale è Roma. Delimitata dall'arco alpino confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 301 340 km² [8] . Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica. Roma, che fu capitale dell'Impero ro- mano, è stata per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. L'Italia, dalla caduta dell'impero romano, è sempre stata soggetta a immigrazioni da parte di popoli stranieri (So- prattutto Germani, Arabi, Celti, Turchi), che hanno con- tribuito a renderlo il paese Europeo geneticamente più diversificato [9] . Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popo- lazioni germaniche, come gli Ostrogoti,i Longobardi ei Normanni. Ciò non impedì alla Penisola, con la rinascita commerciale dei comuni medievali, di divenire la culla del capitalismo [10][11] . Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mon- do occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI seco- lo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento com- batté per l'indipendenza e per l'unità finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia. La dittatura fascista, inizia- ta nel 1922, terminò con la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra di Liberazione. Nel 1946, a seguito di un referendum istituzionale, lo Stato italiano divenne una repubblica parlamentare regolata dalla Costituzione del 1948. Nel 2013 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e quarta a livello europeo, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0,872, e la speranza di vita è di 82,4 anni [12] . È membro fon- datore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7, G8 e G20, parte- cipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea [13] , in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e internazionale [14][15][16][17][18] ,e si colloca in nona posizione nel mondo per le spese mi- litari. L'Italia vanta il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO [19] ed è il quinto paese più visitato del mondo. 1 Etimologia del nome Italia Il nome proprio “Italia” nasce come toponimo. La sua origine, oggetto di studi sia da parte di linguisti sia di storici, è controversa. Non sempre, tuttavia, sono sugge- rite etimologie in senso stretto, bensì ipotesi che poggia- no su considerazioni estranee alla specifica ricostruzione linguistica del nome oppure che sono riferite a tradizioni non dimostrate (come l'esistenza del re Italo) [20] o poco verosimili (come la correlazione del nome con la vite) [21] . 2 Storia 2.1 Preistoria e protostoria Il popolamento del territorio italiano risale alla preistoria, epoca di cui sono state ritrovate importanti testimonian- ze archeologiche. L'Italia è stata abitata a partire dal paleolitico, periodo di cui conserva numerosi siti archeo- logici come la grotta dell'Addaura,i Balzi Rossi, Monte Poggiolo, il ponte di Veja, la Grotta Guattari, Gravina in Puglia, Altamura e Ceprano. [22] Numerosi ritrovamenti documentano anche il periodo neolitico (cultura della ceramica cardiale e cultura dei va- si a bocca quadrata), l'età del rame (cultura di Remedello, cultura del Rinaldone, cultura del Gaudo), l'età del bronzo (incisioni rupestri della Val Camonica, cultura dei castel- lieri, cultura appenninica, civiltà nuragica, cultura delle terramare, cultura protovillanoviana). Per ciò che riguarda l'età del ferro, che in Italia coin- cide con il periodo preromano, si ricordano la civiltà villanoviana e i popoli indoeuropei trasferitisi in Italia dall'Europa orientale e centrale in varie ondate migrato- rie; essi si mescolano alle etnie preesistenti nel territorio, assorbendole, o stabilendo una forma di convivenza pa- cifica con esse; si delinea in tal modo fin da quest'epoca la suddivisione regionale del territorio italiano. Nell'Italia Settentrionale, accanto ai Celti (comunemen- te chiamati Galli), vi sono i Liguri (originariamente non indoeuropei poi fusisi con i Celti), mentre nell'Italia nord- orientale vivono i Paleoveneti, di origine incerta, for- 1

Storia della Italia

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Storia della Italia

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Page 1: Storia della Italia

Italia

Coordinate: 43°N 12°E / 43°N 12°EL'Italia (IPA: [iˈtaːlja] ), ufficialmente Repubbli-ca Italiana[7], è una repubblica parlamentare situatanell'Europa meridionale, con una popolazione di 60,7milioni di abitanti. La sua capitale è Roma.Delimitata dall'arco alpino confina a nord, da ovest a est,con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto delterritorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio eAdriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupandola penisola italiana e numerose isole (le maggiori sonoSicilia e Sardegna), per un totale di 301 340 km²[8]. GliStati della Città del Vaticano e di SanMarino sono enclavidella Repubblica. Roma, che fu capitale dell'Impero ro-mano, è stata per secoli il centro politico e culturale dellaciviltà occidentale.L'Italia, dalla caduta dell'impero romano, è sempre statasoggetta a immigrazioni da parte di popoli stranieri (So-prattutto Germani, Arabi, Celti, Turchi), che hanno con-tribuito a renderlo il paese Europeo geneticamente piùdiversificato[9].Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italiamedievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popo-lazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e iNormanni. Ciò non impedì alla Penisola, con la rinascitacommerciale dei comuni medievali, di divenire la culladel capitalismo[10][11]. Nel XV secolo, con la diffusionedel Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mon-do occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI seco-lo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, qualiFrancia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento com-batté per l'indipendenza e per l'unità finché nel 1861 fuproclamato il Regno d'Italia. La dittatura fascista, inizia-ta nel 1922, terminò con la sconfitta nella seconda guerramondiale e la guerra di Liberazione. Nel 1946, a seguitodi un referendum istituzionale, lo Stato italiano divenneuna repubblica parlamentare regolata dalla Costituzionedel 1948.Nel 2013 l'Italia, ottava potenza economica mondiale equarta a livello europeo, è un paese con un alto standarddi vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0,872,e la speranza di vita è di 82,4 anni[12]. È membro fon-datore dell'Unione europea, della NATO, del Consigliod'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato diSchengen. È inoltre membro del G7, G8 e G20, parte-cipa al progetto di condivisione nucleare della NATO,è una grande potenza regionale europea[13], in grado diesercitare influenza politica anche su scelte e decisioni diordine extra-europeo e internazionale[14][15][16][17][18], e

si colloca in nona posizione nel mondo per le spese mi-litari. L'Italia vanta il maggior numero di siti dichiaratipatrimonio dell'umanità dall'UNESCO[19] ed è il quintopaese più visitato del mondo.

1 Etimologia del nome Italia

Il nome proprio “Italia” nasce come toponimo. La suaorigine, oggetto di studi sia da parte di linguisti sia distorici, è controversa. Non sempre, tuttavia, sono sugge-rite etimologie in senso stretto, bensì ipotesi che poggia-no su considerazioni estranee alla specifica ricostruzionelinguistica del nome oppure che sono riferite a tradizioninon dimostrate (come l'esistenza del re Italo)[20] o pocoverosimili (come la correlazione del nome con la vite)[21].

2 Storia

2.1 Preistoria e protostoria

Il popolamento del territorio italiano risale alla preistoria,epoca di cui sono state ritrovate importanti testimonian-ze archeologiche. L'Italia è stata abitata a partire dalpaleolitico, periodo di cui conserva numerosi siti archeo-logici come la grotta dell'Addaura, i Balzi Rossi, MontePoggiolo, il ponte di Veja, la Grotta Guattari, Gravina inPuglia, Altamura e Ceprano.[22]

Numerosi ritrovamenti documentano anche il periodoneolitico (cultura della ceramica cardiale e cultura dei va-si a bocca quadrata), l'età del rame (cultura di Remedello,cultura del Rinaldone, cultura del Gaudo), l'età del bronzo(incisioni rupestri della Val Camonica, cultura dei castel-lieri, cultura appenninica, civiltà nuragica, cultura delleterramare, cultura protovillanoviana).Per ciò che riguarda l'età del ferro, che in Italia coin-cide con il periodo preromano, si ricordano la civiltàvillanoviana e i popoli indoeuropei trasferitisi in Italiadall'Europa orientale e centrale in varie ondate migrato-rie; essi si mescolano alle etnie preesistenti nel territorio,assorbendole, o stabilendo una forma di convivenza pa-cifica con esse; si delinea in tal modo fin da quest'epocala suddivisione regionale del territorio italiano.Nell'Italia Settentrionale, accanto ai Celti (comunemen-te chiamati Galli), vi sono i Liguri (originariamente nonindoeuropei poi fusisi con i Celti), mentre nell'Italia nord-orientale vivono i Paleoveneti, di origine incerta, for-

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2 2 STORIA

Espansione della civiltà etrusca dall'VIII al VI secolo a.C.

se italica o illirica o, secondo alcune fonti, provenientidall'Asia Minore.[23][24]

Nell'Italia peninsulare, accanto agli Etruschi convivo-no popoli di origine indoeuropea definiti italici, fracui Umbri, Latini, Sabini, Falisci, Volsci, Equi, Piceni,Sanniti, Apuli, Messapi, Lucani, Bruzi e Siculi. Altri po-poli non indoeuropei, autoctoni, erano presenti in Sicilia(Elimi e Sicani) e in Sardegna, abitata fin dal II millen-nio a.C. da varie etnie nuragiche, forse identificabili conl'antico popolo degli Shardana.[25]

2.2 Colonizzazione fenicia e greca

Il tempio della Concordia ad Agrigento

I primi colonizzatori stranieri sono i Fenici che fondanoinizialmente vari empori sulle coste della Sicilia e dellaSardegna. Alcuni di questi diventano in breve piccoli cen-tri urbani e si sviluppano parallelamente alle colonie gre-

che; tra i principali centri vi sono le città di Mozia, Zyz,Kfra in Sicilia e Nora, Sulki, Tharros in Sardegna.[26]

Dopo l'VIII secolo a.C., colonizzatori provenienti dal-la Grecia si stabiliscono sulle coste del sud Italia (dan-do vita alla Magna Grecia) e su quelle della Sicilia.Coloni ionici fondano Elaia, Kyme, Rhegion, Parthenope,Naxos, Zankles, Hymera e Katane. Coloni dorici fon-dano Taras, Syrakousai, Megara Hyblaia, Leontinoi,Akragas, Ghelas; i siracusani fondarono Ankon e Adria.Gli Achei fondano Sybaris, Poseidonia, Kroton, LokroiEpizephyrioi e Metapontion; tarantini e thurioti fondanoHerakleia.La colonizzazione greca pone i popoli italici a contat-to con forme di governo democratiche e con espressioniartistiche e culturali elevate.[27]

2.3 L'età romana

Province dell'Impero romanoAnno 117

Province senatorialiProvince imperialiRegni clienti

Massima espansione dell'Impero romano, 117 d.C.

La regione geografica italiana viene unita politicamen-te per la prima volta con la Repubblica romana (509-27a.C.), ma il carattere imperiale delle conquiste effettuatenei secoli seguenti da Roma snatura il carattere nazionaleche questa regione stava acquisendo sul finire del I secoloa.C.[28]

Giunta all'apice dello sviluppo politico, economico esociale, Roma imperiale, con la sua organizzazionesocio-politica, lascia un segno indelebile nella storiadell'umanità. In tutti i territori dell'impero, i Romani co-struiscono città, strade, ponti, acquedotti e fortificazioni,esportando ovunque il loro modello di civiltà e al contem-po integrando le popolazioni e civiltà assoggettate, in unprocesso così profondo che per secoli, ancora dopo la finedell'impero, queste genti continueranno a definirsi roma-ne. La civiltà nata sulle rive del Tevere, cresciuta in epocarepubblicana e infine sviluppatasi in età imperiale, è allabase dell'attuale civiltà occidentale.Dei confini dell'Italia parlava già Antioco di Siracusa(V secolo a.C.) nella sua opera Sull'Italia.[29] Egli anda-va a identificarla con l'antica Enotria, estendendosi dallo

Page 3: Storia della Italia

2.4 Il Medioevo 3

stretto di Sicilia, fino al golfo di Taranto e al golfo di Po-sidonia.[30] In seguito, con la conquista romana dei secolisuccessivi, il termine Italia venne identificato con i ter-ritori compresi fino alle Alpi, inclusa la Liguria (fino alfiume Varo) e l'Istria fino a Pola.[30] Di fatto tutti i suoiabitanti furono considerati Italici e Romani.[30]

L'Impero romano d'Occidente cade nel 476 quandoOdoacre, ultimo di una schiera di condottieri germa-nici che nel periodo di decadenza dell'Impero romanod'Occidente avevano condotto le proprie orde in territorioitalico, depone l'ultimo imperatore d'Occidente, RomoloAugusto.[31]

2.4 Il Medioevo

La Corona Ferrea, simbolo dei re d'Italia

Odoacre governa l'Italia fino al 493, quando viene de-posto e ucciso, dopo una guerra di cinque anni, dagliOstrogoti di Teodorico. Comincia allora il regno ostrogo-to, un dominio che rappresenta un periodo di pace e stabi-lità e che s’interrompe nel 535 quando il territorio italianodiventa teatro della guerra gotica, che vede l'imperatored'Oriente Giustiniano I contrapporsi al regno ostrogoto.Nel 553, dopo quasi un ventennio, l'impero bizantino rie-sce a sconfiggere gli Ostrogoti e ad annettere l'Italia. Ilconflitto devasta l'intero territorio, portando a una gra-ve crisi demografica, economica, politica e sociale.[32]Centro del potere bizantino in Italia diviene Ravenna.Gli anni della dominazione bizantina vedono l'aggravarsidelle condizioni di vita dei contadini a causa della fortepressione fiscale e di una terribile pestilenza che spopolaulteriormente il territorio tra il 559 e il 562. L'Italia, inde-bolita e impoverita, non ha la forza di opporsi a una nuovainvasione germanica, quella dei Longobardi capeggiati daAlboino.Tra il 568 e il 569 la penisola perde l'unità politica: iLongobardi, entrando dal Friuli, conquistano gran par-te dell'Italia centro-settentrionale, chiamata LangobardiaMaior, e poi dell'Italia meridionale, la LangobardiaMinor.[33] Le tre capitali dell'Italia longobarda furonoMilano, Pavia e Lucca. La Langobardia Maior, con ca-pitale Pavia, cade dopo circa due secoli, a seguito del-la sconfitta subita per opera di Carlo Magno nel 774,[33]quella Minor sopravvive fino all'XI secolo, quando viene

L'Italia nell'anno 1084

conquistata dai Normanni. I successivi tentativi di costi-tuire un Regno d'Italia autonomo dal Sacro Romano Im-pero, ad opera in particolare di Berengario del Friuli e diArduino d'Ivrea,[34] non hanno successo.

Localizzazione e antichi stemmi delle repubbliche marinare

I primi secoli dopo l'800 vedono l'affermarsi dellerepubbliche marinare (le più conosciute sono Amalfi,Genova, Pisa e Venezia, meno note Ancona, Gaeta, Noli),

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4 2 STORIA

che controllarono il commercio tra l'Europa cristiana edil Medio Oriente arabo, e poi dei liberi comuni medieva-li, spesso in conflitto tra loro ma accomunati dal ricordodell'antica grandezza romana, perpetuata idealmente daquella cristiana, nonché da un forte desiderio di autono-mia, che li porterà a schierarsi, nella contesa tra Papato eImpero, in due opposte fazioni, rispettivamente Guelfi eGhibellini.[35]

La vittoria della Lega Lombarda contro l'imperatoreFederico Barbarossa nella battaglia di Legnano (1176),e la rivolta dei Vespri siciliani contro il tentativo del fra-tello del re di Francia Carlo I d'Angiò di assoggettare laSicilia (1282), saranno assunte dalla retorica romanticaottocentesca come i simboli del primo ridestarsi di unacoscienza di patria.[36] Questi sono i segnali di un cam-biamento che, consolidandosi e accompagnato dal risve-glio religioso che si ha nel Duecento con Gioacchino daFiore e Francesco d'Assisi, portano al Rinascimento.[37]

Con l'uscita di scena degli imperatori di Germania, il fer-vore della civiltà comunale raggiunge infine il suo apogeoeconomico, spirituale, artistico, alimentato dagli ideali dinumerosi poeti, tra cui Dante Alighieri, e dall'esigenza,fatta propria da Cola di Rienzo, della rinascita dell'unitàd'Italia.[38]

2.5 L'età moderna

Padova

Verona Trieste

RavennaForlì

Bologna

PerugiaFoligno

Ancona

TerniL'Aquila Pescara

ROMA

Sicilia

Salerno PotenzaLecce

Brindisi

MonopoliBariAndria

Foggia

Tremiti

Belluno

Bolzano

Ischia

Tirolo Carinzia

DUCATO DI

SVIZZERA

PONTIFICIO

FIRENZE

TORINO

MILANO

NAPOLI

Bergamo

Brescia

Mar Mediterraneo

MALTALampedusa

Catania

SiracusaRagusa

Messina

Reggio

Lipari

MarIonio

Mar Tirreno

Corsica

Asinara

Nizza

MarAdriatico

REP. DI VENEZIA

Sassari

Cagliari

Pantelleria

Fiume

Crotone

Lissa

Istria

San MarinoREP. DI

FIRENZE

0 50 100 150

0 20 40 60

km

mi

FRANCIA

MarsalaSalemi

Calatafimi

Gaeta

Castelfidardo

Dalmazia

Slavonia

Cro

azia

Cosenza

Talamone

VENEZIASAVOIA

REP. DIGENOVA

REGNO DINAPOLI

STATO

Trento

Parma

Livorno

Bolzano

M. DISALUZZO

D. DI

SIENA

FERRARASALUZZO

D. DI

M. DELMONFERRATO

REP. DISIENA

GENOVA

ASTIMANTOVA

PALERMO

IMPERO OTTOMANO

REGNO DISICILIA

MODENA

MILANO

OTTOMANOIMPERO

AUSTRIA

D'UNGHERIAREGNO

MonacoLUCCA

BENEVENTO

Ragusa

REP. DIRAGUSA

MODENA

REGNO DISARDEGNA

L'Italia nel 1494

Diversi fattori impediscono tuttavia la nascita di uno Sta-to unitario come avviene nel resto d'Europa: al timoredel Papato di veder sorgere una potenza statale in gra-do di compromettere la sua autonomia, si aggiunge lasuddivisione in tanti piccoli Comuni, che lentamente si

tramutano in Signorie, rette da importanti famiglie, co-me i Medici a Firenze, i Visconti e gli Sforza a Milano,i Della Scala a Verona e gli Este a Ferrara. I capi po-litici italiani devono supplire con l'intelligenza strategi-ca alla superiorità di forze degli stati nazionali europei.Un esempio è Cosimo de' Medici, tra i maggiori artefi-ci del Rinascimento fiorentino, la cui politica estera sa-prà individuare nella concordia italiana l'elemento chia-ve per impedire agli stati stranieri di intervenire in Italiaapprofittando delle sue divisioni.[39]

La strategia di Cosimo, proseguita dal suo successoreLorenzo ilMagnifico, non viene compresa dagli altri prìn-cipi italiani, e si conclude con la morte di Lorenzo nel1492. Da allora l'Italia diventa il teatro di numerose inva-sioni straniere: dapprima da parte francese per opera diCarlo VIII e Luigi XII, poi delle truppe spagnole di CarloV. L'inizio della dominazione straniera si deve quindi alritardo del processo politico di unificazione, ma fa ancheregistrare episodi di patriottismo, come il gesto di EttoreFieramosca nella disfida di Barletta.[40]

Fortificazione all'italiana

L'età Moderna è anche il periodo dell'evoluzione bellica,con la comparsa della polvere da sparo e di nuovi mezzimilitari (cannoni, moschetti ecc.). Ciò modificò anche lafaccia dimolte città italiane, costrette a evolvere le propriedifese militari: nasce la Fortificazione alla moderna, dettaanche “Fortificazione all'italiana”, proprio perché i primiesempi di mura moderne compaiono nelle città italiane(classico esempio è quello delle Mura di Lucca).Nella seconda metà del Cinquecento comincia il tramon-to della vitalità rinascimentale, indebolita anche dallenuove tensioni religiose dovute all'avvento della riformaprotestante in Europa, che avevano portato a episodiluttuosi come il sacco di Roma del 1527 a opera dei

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2.6 L'Unificazione 5

Cosimo de' Medici, Pater Patriae. (Galleria degli Uffizi)

Lanzichenecchi. Soltanto la repubblica di Venezia man-terrà una certa prosperità e autonomia politica. Il Seicen-to è invece un secolo di crisi per tutto il paese: la Chiesa,che ha subìto la perdita dell'unità cristiana dei fedeli, cer-ca con la controriforma di rafforzare la sua presenza neipaesi rimasti cattolici, sia con iniziative educative e assi-stenziali, sia isolandoli dall'influsso degli stati protestan-ti. L'Italia viene così salvaguardata dai conflitti religiosiche si accendono in Europa, ma è soggetta ugualmente acarestie, spesso seguite da epidemie.[41] Scoppiano per-ciò numerose rivolte contro la dominazione spagnola, dicui la più nota avviene a Napoli nel 1647 per opera diMasaniello, ma non portano a nessun cambiamento.All'inizio del Settecento finisce il periodo di pace e ditorpore: a seguito dei trattati di Utrecht e Rastatt, gliAsburgo d'Austria si impossessano di vari domini italia-ni subentrando agli spagnoli.[39] Tornata la pace in tut-ta la penisola, dalla seconda metà del secolo, la diffu-sione dell'illuminismo fa sì che anche l'Italia venga in-vestita da importanti riforme, che coinvolgono in parti-colare il Ducato di Milano sotto Maria Teresa d'Austriae Giuseppe II d'Asburgo, il Granducato di Toscana sot-to Pietro Leopoldo di Lorena, che nel 1786 con il codiceleopoldino abolisce, per la prima volta nella storia, la pe-na di morte e il Regno di Napoli, animato dal vivace di-battito dei pensatori. Di rilievo le figure degli intellettualiGiambattista Vico, Gaetano Filangieri, Cesare Beccaria,Mario Pagano, Alessandro e Pietro Verri[42].

2.6 L'Unificazione

L'Italia nel 1843

La campagna d'Italia e la nascita del regno napoleoniconel 1805 risvegliano il sentimento nazionale,[43] richia-mato nel proclama di Rimini,[44] con cui GioacchinoMu-rat, durante la guerra austro-napoletana, si rivolge agli ita-liani affinché si uniscano per salvare il regno di Napoli.È l'inizio del Risorgimento, il periodo della storia d'Italiache porta all'unità politica e all'indipendenza della nazio-ne e che occupa un arco temporale di vari decenni, con-cludendosi solo nel 1861 con la nascita del Regno d'Italiaretto da Casa Savoia.Esso vede i primi patrioti aderire inizialmente al-la società segreta della Carboneria, cui seguono imoti del 1820-1821, duramente repressi dagli austria-ci. All'affermazione della Carboneria segue quella dellaGiovine Italia e altri tentativi insurrezionali, tra cui quellodei fratelli Bandiera (1844).I moti del 1848 portano alla prima guerra d'indipendenzacontro gli austriaci, che vede coinvolte le popolazioni cit-tadine, in particolare durante le cinque giornate di Mila-no, le dieci giornate di Brescia, la Repubblica Romana ela spedizione nel 1857 di Carlo Pisacane nel Regno del-le Due Sicilie.[45] Né la guerra, né gli altri tentativi sonoperò coronati da successo.Nel 1859, con la seconda guerra d'indipendenza prima econ la spedizione dei Mille poi, s’innesca il definitivo pro-cesso di unificazione, che porta in breve alla conquista eall'annessione di varie regioni e del Regno delle Due Sici-lie: pochi mesi dopo, nel 1861, a Torino viene proclamatoil Regno d'Italia, che non comprende ancora il Veneto, ilLazio, il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.

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6 2 STORIA

Garibaldi

Tra i maggiori artefici del processo spiccano Mazzini,fondatore della Giovine Italia e figura eminente delmovimento liberale repubblicano italiano ed europeo,Garibaldi, repubblicano e di simpatie socialiste, Cavour,statista in grado di muoversi sulla scena europea perottenere sostegni, anche finanziari, all'espansione delregno di Sardegna e Vittorio Emanuele II, abile aconcretizzare il contesto favorevole con la costituzionedel Regno d'Italia.[46]

2.7 Il Regno d'Italia

Al Regno d'Italia vengono quindi annessi il Veneto, al ter-mine della terza guerra d'indipendenza e, dopo la presa diRoma, che nel 1871 diviene capitale d'Italia, il Lazio. Giànei primi anni dopo la riunificazione d'Italia le forti di-sparità socioeconomiche fra il settentrione e il meridionedel paese determinano l'insorgere della questione meri-dionale legata al brigantaggio, fenomeno da cui emerserotemuti capibanda come Carmine Crocco, Luigi Alonzi ePasquale Romano.[47]

A Vittorio Emanuele II succedono Umberto I (1878-1900), ucciso a Monza dall'anarchico Gaetano Bresci,e Vittorio Emanuele III (1900-1946); gli anni a caval-lo del secolo vedono l'Italia impegnata in una serie diguerre di espansione coloniale in Somalia, Eritrea e Libiamentre il periodo prebellico, dominato dalla figura diGiovanni Giolitti, è caratterizzato dalla modernizzazioneeconomica, industriale e politico-culturale della societàitaliana.

Grande stemma del Regno d'Italia dal 27 novembre 1890 al 27marzo 1927

Durante la grande guerra l'Italia, inizialmente neutrale, aseguito della stipula di un trattato segreto che le accor-da cospicui compensi territoriali, si allea alla triplice in-tesa contro gli Imperi centrali. Dopo due anni di guerradi trincea, il 24 ottobre 1917 l'esercito italiano, subita ladisfatta di Caporetto, si riorganizza e contrattacca sulla li-nea del Piave pervenendo, sotto il comando di ArmandoDiaz e con l'apporto di giovani leve, alla vittoria finalenella battaglia di Vittorio Veneto (4 novembre).Vinta la guerra, l'Italia completa la riunificazione nazio-nale acquisendo il Trentino-Alto Adige, la Venezia Giu-lia, l'Istria e alcuni territori del Friuli ancora irredenti, manon ottenendo la cessione di tutti i territori promessi colpatto di Londra, vede diffondersi l'insoddisfazione per lacosiddetta vittoria mutilata.

2.8 Il fascismo

Nel contesto dei moti popolari del biennio rosso nascelo squadrismo che reprime, con intimidazioni e attacchialle sedi delle organizzazioni socialiste, i moti operai econtadini. Nel 1919 Benito Mussolini fonda a Milano ilprimo fascio di combattimento, confluito poi nel PartitoNazionale Fascista, e il 30 ottobre 1922, dopo la marcia

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2.9 L'Italia repubblicana 7

Due popoli, una guerra. Francobollo da 10 c. in celebrazionedell'Asse italo-tedesco (1941).

su Roma, sale al potere.Nelle elezioni politiche italiane del 1924 Mussolini ot-tiene il 64,9% dei voti[48] e, come stabilito dalla leggeAcerbo, i due terzi dei seggi, assegnati alla lista di mag-gioranza relativa che abbia raccolto almeno il 25% deivoti.[49] La denuncia, da parte di Giacomo Matteotti,dell'irregolarità delle elezioni, è seguita qualche giornodopo dal suo rapimento e uccisione.[48] Nel 1925, dopoun discorso in Parlamento,Mussolini si dichiara dittatore.Nel biennio 1925-1926 vengono emanate le cosiddet-te leggi fascistissime, che avviano la trasformazione delRegno in uno stato autoritario, mediante l'istituzionedel Tribunale Speciale Fascista, del confino politicoper gli antifascisti e della polizia segreta, l'OVRA. Nel1929 vengono firmati i Patti Lateranensi, chiudendo laquestione romana e nel 1938 vengono emanate le leggirazziali, principalmente, ma non solo, nei confronti degliebrei, seguendo il modello del “Manifesto della razza”.Dal 1935 Mussolini accentua la sua politica estera ag-gressiva: conquista l'Etiopia, proclama l'Impero colonialeitaliano, interviene nella guerra civile spagnola e occupal'Albania. Nel maggio 1939 firma il patto d'Acciaio chesancisce l'alleanza alla Germania nazista di Adolf Hitleral cui fianco l'Italia entrerà in guerra, dopo un iniziale pe-riodo di non belligeranza, il 10 giugno 1940 contro Fran-cia e Regno Unito. Nel 1941 viene dichiarata guerra an-che all'Unione Sovietica e, con l'Impero giapponese, agliStati Uniti.Le sconfitte militari su tutti i teatri bellici (si ricordano inparticolare quella di El Alamein in Nord Africa e quellasul fiume Don sul Fronte russo) e soprattutto lo sbarco al-leato in Sicilia, indeboliscono Mussolini che, il 24 luglio1943, in una riunione del Gran Consiglio del Fascismo,viene sfiduciato. Il giorno seguente viene fatto arrestaredal re Vittorio Emanuele e sostituito a capo del governocon Pietro Badoglio; poche settimane dopo viene firmatala resa, mentre la Germania scatena l'operazione Achse eoccupa militarmente le regioni centro-settentrionali dellapenisola, Roma compresa. La campagna d'Italia, condot-ta dagli Alleati con l'apporto della Resistenza italiana, siconclude nell'aprile del 1945 con la liberazione dei ter-

Mussolini con Hitler

ritori occupati, la capitolazione delle forze tedesche e ladisgregazione della Repubblica Sociale Italiana, la strut-tura di governo collaborazionista organizzata da Musso-lini dopo l'8 settembre. Il Duce, catturato mentre tenta difuggire, viene ucciso dai partigiani il 28 aprile 1945.A guerra finita l'Italia è in condizioni critiche: i combatti-menti e i bombardamenti aerei hanno raso al suolo molticentri abitati, e le principali vie di comunicazione sonointerrotte.[50] Il numero di italiani morti è stimato tra 415000 (330 000 militari e 85 000 civili)[51] e 443 000 unità.Sul piano geopolitico, con i trattati di Parigi del 1947l'Italia cede parte del suo territorio a Francia e Jugoslavia,il Dodecaneso alla Grecia, perde tutte le colonie afri-cane e restituisce l'indipendenza all'Albania, che entranell'area d'influenza dell'URSS. Oltre il 90% degli italia-ni residenti nelle terre assegnate alla Jugoslavia, già col-piti dai massacri delle foibe, abbandonò la propria terrae affrontò l'esilio in Italia e nel resto del mondo.[52] Oltre100.000 furono gli italiani rimpatriati dai possedimenticoloniali in Libia ed Etiopia.

2.9 L'Italia repubblicana

Il 2 giugno 1946 un referendum sancisce la fine del-la monarchia e la nascita della Repubblica. Il 1º luglioEnrico De Nicola viene nominato primo presidente dellaRepubblica Italiana, Alcide De Gasperi è il primo presi-dente del Consiglio e il 1º gennaio 1948 entra in vigorela nuova Costituzione della Repubblica Italiana.[53] Sonogli anni del miracolo economico, favoriti da un'elevata di-

Page 8: Storia della Italia

8 3 GEOGRAFIA

Giulio Andreotti, sette volte primo ministro

Silvio Berlusconi, è il leader del centro destra. Ha presieduto igoverni più duraturi nella storia della Repubblica ed è il politicoche è rimasto in carica più a lungo come Primo Ministro.

sponibilità di manodopera, dovuta a un forte flussomigra-

torio dalle campagne alle città e dal sud verso il nord. Lacrescita media del PIL del 6,3% tra il 1958 e il 1963[54]consente la riduzione del divario storico con paesi qualiRegno Unito, Germania e Francia.

Via Fani, il giorno del rapimento di Aldo Moro

Negli anni settanta e ottanta attività di gruppi terroristici,sia di estrema destra sia di estrema sinistra, portano pri-ma alla strategia della tensione,[55] segnata da numero-si attentati come la strage di piazza Fontana, la stragedi piazza della Loggia e la strage di Bologna, e poi aglianni di piombo, connotati da attentati a esponenti delmondo sociale, imprenditoriale e istituzionale, culmina-ti nell'agguato di via Fani e nel sequestro e assassiniodi Aldo Moro, l'apice dell'attacco brigatista allo Statodemocratico.[56]

Gli anni novanta sono invece segnati dalla lotta alla mafiache nonostante importanti successi delle istituzioni è co-stata la vita a numerosi magistrati e uomini dello Stato,come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.Nel 1992 le indagini di mani pulite sul fenomeno dilagan-te delle tangenti coinvolgono esponenti politici, principal-mente del pentapartito, determinando la fine della primaRepubblica. Dopo lo scandalo nascono nuovi partiti, co-me la Lega Nord per opera di Umberto Bossi e ForzaItalia. In questa fase, definita seconda Repubblica, nuo-ve coalizioni politiche prendono il posto dei preceden-ti partiti di massa dando vita a un sistema parzialmen-te bipolare; alcuni esponenti del centrosinistra, in parti-colare Romano Prodi, si alternano nella guida del pae-se a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra che segnaquegli anni e il cui modello di pensiero e azione, defi-nito berlusconismo, identifica un fenomeno sociale e dicostume.[57] Tuttavia la crisi del debito sovrano europeocolpisce anche l'Italia nel 2011 e alla guida del paese s’in-sediano prima un governo tecnico guidato daMarioMon-ti e poi, dopo nuove elezioni, governi di coalizione “di lar-ghe intese” presieduti da Enrico Letta prima e da MatteoRenzi poi.

Page 9: Storia della Italia

3.1 Geologia 9

12°10°8° 14° 16° 18°

12°10°8° 14° 16° 18° 20°6°

46°

44°

42°

40°

38°

36°

46°

44°

42°

40°

38°

36°

2500 (km)

0 150(mi)

Projection conforme conique de Lambert - WGS84 datum

4 810 m

4 000 m

3 500 m

3 000 m

2 500 m

2 000 m

1 500 m

1 000 m

750 m

500 m

250 m

100 m

0

100 m

200 m

500 m

1 000 m

1 500 m

2 000 m

2 500 m

3 500 m

4 500 m

Carta fisica muta d'Italia

3 Geografia

La regione geografica italiana, suddivisa in Italia conti-nentale, peninsulare e insulare, è unita al continente eu-ropeo dalla catena delle Alpi. Grazie alla sua posizione,costituisce idealmente un ponte di passaggio verso l'Asiae l'Africa.[58]

L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del mar Me-diterraneo da quello centrale, ossia il Tirreno dallo Ionio.A nord del Salento si spinge l'insenatura lunga e strettadel mare Adriatico. Le isole di Sardegna e di Corsica di-vidono poi il mar Tirreno dal mar di Sardegna; le costeitaliane si sviluppano su 7 456 km e presentano svariateforme (falesie, sabbiose, pietrose ecc.).[59]

Il suolo italiano, fortemente antropizzato, ha varie carat-teristiche (vulcanico, endolagunare, calcareo ecc.);[60] lezone collinari sono prevalenti rispetto alle zone montuosee a quelle pianeggianti, l'altitudine media del territorio èdi circa 337 m s.l.m.Le catene montuose si estendono per buona parte dellanazione. Appartiene all'Italia una gran parte del versantemeridionale del sistema alpino, per una lunghezza di cir-ca 1 000 km. Le vette più elevate si trovano nelle AlpiOccidentali, dove sono numerose le cime che superano i4 000 m tra cui il Cervino (4 478 m), il Monte Rosa (4634 m) e il Monte Bianco (4 810 m), la montagna piùalta d'Europa. La catena degli Appennini percorre tuttala penisola, dalla Liguria alla Sicilia, fino alle Madonìe; ilGran Sasso (2 912 m), situato in Abruzzo, è la sua vettapiù alta.Solo un quarto del territorio italiano è costituito da

ItaliaMontagna

10 611 208(35,2 %)

Pianura6 978 265(23,2 %)

Collina12 543 385

(41,6 %)

(30 132 858 ha)

Le zone altimetriche d'Italia.

Il Monte Bianco

pianure; la Pianura padana, una distesa alluvionale for-mata dal fiume Po e dai suoi affluenti, è la più estesa ditutte. Seguono, per dimensioni, il Tavoliere delle Pugliee la pianura salentina, due pianure di sollevamento, e ilCampidano, un'altra pianura alluvionale.[61] Il punto me-no elevato d'Italia è situato nella frazione di Contane, inprovincia di Ferrara (−3,44 m).Le isole maggiori sono la Sicilia e la Sardegna; molte so-no le isole minori, in gran parte raccolte in arcipelaghi,[62]come l'arcipelago Toscano, cui appartiene l'isola d'Elba,l'arcipelago della Maddalena, l'arcipelago Campano,comprendente Ischia e Capri, le isole Ponziane, lePelagie, le Eolie, le Egadi e le Tremiti.

3.1 Geologia

La geologia dell'Italia è molto complessa: l'assetto fisio-grafico e geologico attuale dell'area comprensiva della pe-nisola italiana, delle sue isole e dei bacini marini adiacen-ti, è il risultato di numerosi eventi geodinamici successi-vi riconducibili, in estrema sintesi, all'interazione tra due

Page 10: Storia della Italia

10 3 GEOGRAFIA

Carta geologica generale del territorio italiano. Sono visibili iprincipali elementi e domini strutturali. A nord, la catena alpina,suddivisa in senso est-ovest dalla Linea Insubrica nel dominioalpino propriamente detto e nel Dominio Sudalpino; la catenaappenninica, suddivisa in due parti all'altezza della linea tetto-nica Ancona-Anzio; l'area dell'avampaese apulo, relativamenteindisturbata; l'arco calabro-peloritano, di pertinenza alpina; laSicilia, appartenente prevalentemente al dominio africano e incontinuità con esso. Il blocco sardo-corso è invece un elementodistaccatosi dal margine continentale europeo franco-spagnolo ecolliso con il margine africano-appenninico. Sono visibili inoltrele estese coperture di depositi vulcanici e i massicci intrusivi la cuimessa in posto ha accompagnato i complessi eventi geodinamiciche hanno portato all'attuale assetto geologico dell'Italia.

Interazione tra placche tettoniche.

placche litosferiche, la placca africana e quella europea apartire dal Cretacico superiore, periodo nel quale iniziòla progressiva chiusura del paleo-oceano della Tetide. Ilmargine meridionale africano, frammentandosi durantel'avvicinamento al continente settentrionale europeo, haoriginato una serie di microplacche interposte la cui suc-cessiva accrezione ha dato luogo nel corso del Cenozoicoall'attuale territorio peninsulare e siciliano.

In questo assetto si riconoscono due domini paleogeo-grafici fondamentali, separati dalla linea Insubrica (Alpicentrali):

• un dominio europeo, dato dal margine meridionaledella placca europea, che include il blocco sardo-corso e parte del mar Tirreno, l'arco Calabro Pelo-ritano, il bacino del Mediterraneo occidentale, il si-stema di falde alpine a vergenza europea, costituiteprincipalmente da rocce metamorfiche e intrusionidi batoliti che testimoniano il regime di compressio-ne derivato dal movimento della placca africana ver-so nord e dalla collisione con la placca continentaleeuropea;

• un dominio africano (in senso lato) costituitodall'insieme del Dominio Sudalpino e dei dominiadriatico e apulo, che rappresentano l'insieme di mi-croplacche accrezionate appartenenti al margine delcontinente meridionale.

Il Dominio Sudalpino è formato da un sistema di fal-de a vergenza adriatica, costituite principalmente da se-quenze carbonatiche e miste che si prolungano a est nelleDinaridi.[63] Nella catena appenninica, la linea tettonica“Ancona-Anzio” separa l'Appennino settentrionale, prin-cipalmente costituito da flysch terrigeni, dall'Appenninomeridionale ove le formazioni carbonatiche sono più fre-quenti. L'assetto strutturale appenninico è caratterizzatonel suo insieme da un sistema di falde che sovrascorresull'avampaese apulo. Questo sistema di falde, che costi-tuisce la parte affiorante della placca adriatica, si estendedal mar Ionio fino all'estremità occidentale della val Pada-na e rappresentava in origine una sorta di “promontorio”settentrionale della placca africana. L'avampaese apulo(costituito sostanzialmente dal territorio pugliese), rap-presenta un dominio di piattaforma carbonatica stabile,persistente dal Mesozoico al Miocene e successivamen-te emerso, coinvolto solo marginalmente nell'orogenesiappenninica. La Sicilia è formata nella parte centro-orientale da rocce carbonatiche e silicoclastiche apparte-nenti al margine convergente africano deformato (“uni-tà maghrebidi”), mentre nella sua parte nord-orientale(Monti Peloritani) è di pertinenza europea (“unità pelo-ritane”); le unità “sicilidi” e “numidiche” interposte rap-presentano la copertura sedimentaria del dominio oceani-co tetideo, in gran parte di natura flyschoide, scollata dalsubstrato originario di crosta oceanica (non conosciuto) esovrascorsa sul margine africano.Il blocco sardo-corso costituisce un elemento strutturaleappartenente al continente europeo, originariamente so-lidale al margine meridionale franco-spagnolo e distac-catosi in età oligo-miocenica, ruotando in senso antiora-rio fino a collidere con il margine continentale africano.Nel quadro tardo e post-collisionale dell'area si inserisceil processo di espansione oceanica in corso del Mar Tir-reno. Il mar Tirreno ha una crosta oceanica neogenica inespansione in due aree: bacino di Marsili e di Vavilov; si

Page 11: Storia della Italia

3.2 Idrografia 11

ritiene che una crosta oceanica mesozoica si trovi nelloIonio sotto una massiccia copertura sedimentaria.Il rilevante vulcanismo neogenico e la elevata sismicitàdella maggior parte del territorio nazionale, testimonianoil complesso assetto geodinamico ancora attivo.Dal punto di vista stratigrafico, le rocce sedimentarieaffioranti databili con sicurezza in base al contenutopaleontologico risultano di età compresa tra il Cambrianoe il Quaternario. Metamorfiti di basso grado affioran-ti nella parte meridionale della Sardegna, costituite daarenarie alternate con peliti, sono datate dubitativamen-te al Precambriano.[64] La maggior parte della copertu-ra sedimentaria affiorante in territorio italiano è post-paleozoica. Il Paleozoico Inferiore non metamorfico af-fiora solamente in Sardegna e in Carnia, mentre il Paleo-zoico Superiore (permo-carbonifero) è presente in lembipiù o meno estesi nei domini sudalpino e appenninico.

3.1.1 Vulcanismo e geotermia

Il Vesuvio visto dagli scavi archeologici di Pompei

In Italia sono presenti numerosi vulcani: i più noti sonol'Etna (3 343 m), il vulcano più alto d'Europa, il Vesuvioe lo Stromboli. L'elevata attività vulcanica e magmaticaneogenica - quaternaria appenninica, è suddivisibile inprovince:

• Magmatica toscana (Monti Cimini, Tolfa e Amiata);

• Magmatica laziale (Monti Vulsini, Vico nel Lazio,Colli Albani, Roccamonfina);

• Distretto ultra-alcalino umbro laziale (San Venanzo,Cupaello e Polino);

• Vulcanica campana (Vesuvio, Campi Flegrei,Ischia);

• Arco eolico e bacino tirrenico (Isole Eolie eseamount tirrenici);

• Avampaese africano-adriatico (canale di Sicilia,isola Ferdinandea, Etna e Monte Vulture).[65]

Fino agli anni cinquanta l'Italia fu il primo e unico pae-se a sfruttare, nella zona di Larderello e poi nell'area delMonte Amiata, l'energia geotermica per produrre energiaelettrica. L'elevato gradiente geotermico che caratterizzaparte della penisola rende altre province potenzialmen-te sfruttabili: ricerche svolte negli anni sessanta-settantaindividuarono potenziali campi geotermici nel Lazio e inToscana, così pure in gran parte delle isole vulcaniche.[66]

3.1.2 Attività sismica

L'Aquila: la sede della Prefettura dopo il terremoto del 2009

Per la situazione geodinamica il suo territorio è frequen-temente soggetto a terremoti dando all'Italia il primato inEuropa per questi fenomeni:[67] su 1 300 sismi distruttiviavvenuti nel II millennio nel Mediterraneo centrale ben500 hanno interessato l'Italia;[68] analisi dei movimentifocali indicano che essi sono per lo più distribuiti lun-go le aree interessate dalla tettonica alpina e appennini-ca, ove sono causati rispettivamente da movimenti lungofaglie.[65] Nel Tirreno meridionale, la distribuzione degliipocentri, fino a una profondità di 500 chilometri indi-cherebbe la presenza di un piano di Benioff dato dallasubduzione della litosfera ionica.

3.2 Idrografia

L'Italia, per la presenza di diversi rilievi montuosi, connevai e ghiacciai, di laghi e di acque sorgive, è ricca dicorsi d'acqua. In genere, data la disposizione e l'altitudinedei rilievi, i fiumi più lunghi e di maggiore portata appar-tengono alla regione alpina mentre i fiumi appenninici, aeccezione di Tevere e Arno, hanno corso breve e regimetorrentizio.Il fiume più importante è il Po, lungo 652 km, portata me-dia circa 1 460 m³/s e bacino di circa 70 000 km[69] (an-che se il fiume più lungo che nasce nel Paese è la Drava).Esso attraversa la pianura padana sfociando nel mareAdriatico con un delta che è stato dichiarato patrimoniodell'umanità dall'UNESCO.

Page 12: Storia della Italia

12 4 POPOLAZIONE

Il lago di Garda a Riva del Garda

L'Adige a Verona

I laghi italiani più estesi, nell'ordine il lago di Garda,il lago Maggiore e il lago di Como, che è anche il piùprofondo (410 m),[70] sono situati nella fascia prealpina.Altri laghi importanti si trovano nella zona peninsulare,il lago di Bolsena, il lago di Bracciano e il lago di Al-bano d'origine vulcanica, il lago Trasimeno, il più estesodell'Italia peninsulare e i laghi costieri, come il lago diLesina e il lago di Varano.

3.3 Clima

La regione italiana (compresa tra il 47º e il 35º paral-lelo nord) si trova quasi al centro della zona temperatadell'emisfero boreale.Il clima è fortemente influenzato dai mari che la circon-dano quasi da ogni lato e che costituiscono un benefi-co serbatoio di calore e di umidità. Determinano infat-ti, nell'ambito della zona temperata, un clima particolaredetto temperato mediterraneo.[71]

Secondo la classificazione di Köppen,[72] l'Italia è suddi-visa in tre tipi di clima (temperato, temperato freddo efreddo), a loro volta suddivisi in microclimi: si passa dalclima temperato subtropicale (presente nelle aree costieredella Sicilia, della Sardegna meridionale e della Calabria

Carta dei climi d'Italia

centrale e meridionale) al clima glaciale (tipico delle vet-te più elevate delle Alpi ricoperte da nevi perenni, a quotegeneralmente superiori ai 3 500 metri s.l.m.).

4 Popolazione

4.1 Demografia

Con 60 795 612 abitanti[73] (al 31 dicembre 2014),l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popo-lazione (dopo Germania, Francia e Regno Unito); la suadensità demografica è di 201,73 abitanti per chilometroquadrato, più alta della media dell'Unione.[74]

La popolazione, concentrata principalmente nelle zonecostiere e pianeggianti del paese,[75] è caratterizzata daun alto numero di anziani (l'indice di vecchiaia è pari a144,5, il 20,3% della popolazione), da un basso tasso dinatalità, pari a 9,2 ogni mille abitanti e da una speranza divita di 79,1 anni per gli uomini e di 84,3 per le donne.[76]

Alla fine del XIX secolo l'Italia è un paese di emigrazionedi massa,[77] fenomeno che si manifesta prima nelleregioni settentrionali e poi in quelle meridionali. Leprincipali destinazioni sono le Americhe (Stati Uni-ti, Argentina, Brasile) e l'Europa centro-settentrionale(in modo particolare la Germania). Nel XX secolol'emigrazione diviene anche interna, attratta dallo svilup-po industriale di alcune aree settentrionali del Paese.[78]Il numero di Italiani residenti all'estero che conservano lacittadinanza italiana è stimato in circa 4 200 000.[79]

Per quanto riguarda il fenomeno dell'immigrazione, inve-ce, il numero di immigrati o residenti stranieri regolari inItalia è aumentato considerevolmente a partire dagli an-ni novanta e, secondo i dati ISTAT, al 1º gennaio 2011contava circa 4 563 000 unità, il 7,5% della popolazione;

Page 13: Storia della Italia

4.3 Lingue 13

le comunità più numerose sono quella rumena, con 997000 unità, quella albanese, 491 000, e quella marocchina,457 000.[76] A questi dati vanno aggiunti gli stranieri ir-regolari, circa 560 000 secondo un rapporto del 2010sull'immigrazione.[80]

4.2 Religione

In Italia vige il principio della laicità dello Stato e pertantonon vi è una religione ufficiale.I cittadini italiani sono in maggioranza cristiani cattoli-ci: nel 2006 l'87,8% si dichiarava cattolico e il 30,6%praticante[81], percentuale scesa, per effetto di un cre-scente processo di secolarizzazione, al 24,4% secondoil rapporto Eurispes 2010,[82] a fronte del 18,5% dellapopolazione di agnostici o non credenti.La Chiesa cattolica in Italia è organizzata in 225 diocesipiù un ordinariato militare;[83] il vescovo di Roma neè primate e assume il titolo di papa. La Chiesa eser-cita un ruolo influente nella società italiana, prenden-do posizione su temi religiosi, sociali e politici, come ildivorzio e l'aborto negli anni settanta o, in anni più re-centi, il testamento biologico e la fecondazione assistita,la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche italiane(rimozione alla quale si dichiarano contrari oltre il 60%degli italiani, con solo il 17% favorevoli)[82] o le politichesull'immigrazione.Il rapporto Stato-Chiesa è previsto dalla Costituzione,che lo demanda ai Patti Lateranensi, rivisti nel 1984 colnuovo concordato (i rapporti con altre confessioni reli-giose sono regolati da specifiche intese),[84] nel quale ilsostegno statale alla Chiesa è stabilito attraverso una quo-ta proporzionale dell'otto per mille del gettito IRPEF,[85]che si aggiunge ad altri finanziamenti alla Chiesa cattolicain Italia.Fra le religioni minoritarie sono presenti diverse altreconfessioni cristiane (in modo particolare ortodossi eprotestanti, questi ultimi in massima parte pentecostali),ebrei, mormoni e testimoni di Geova. L'immigrazionecontribuisce ad alimentare alcune tra le minoranze reli-giose presenti nel Paese,[86] le più numerose delle qualisono i cristiani-ortodossi, i musulmani, i buddhisti e gliinduisti.[87]

4.3 Lingue

4.3.1 Lingua italiana

L'italiano è la lingua ufficiale e la più parlata; essa è inol-tre una delle lingue ufficiali dell'Unione europea. Appar-tiene al gruppo delle lingue romanze orientali della fami-glia delle lingue indoeuropee, e deriva dal dialetto fioren-tino del Trecento, idioma diffusosi presso le classi col-te di tutta Italia grazie anche ai grandi scrittori toscanidell'epoca come Dante, Boccaccio e Petrarca.

Manzoni

L'italiano moderno, nato nell'Ottocento in gran parte gra-zie all'opera di Alessandro Manzoni, e parlato negli an-ni dell'unità solo dal 2,5% della popolazione,[88] si è inseguito diffuso gradualmente prima grazie all'istruzioneelementare, al fenomeno dell'inurbamento e alla creazio-ne di una burocrazia e di un esercito nazionali e, dopo laseconda guerra mondiale, a causa dell'azione di radio etelevisione.[89] Ciononostante nel paese vengono ancoraparlati un gran numero di lingue e dialetti, questi ulti-mi sviluppatisi autonomamente dal toscano, ma evolutisicome quest'ultimo dal latino.[90]

4.3.2 Altre lingue

A livello locale sono riconosciute come co-ufficiali leseguenti lingue:

• francese: in Valle d'Aosta

• sloveno: nelle province di Trieste, Gorizia e Udine

• tedesco: in provincia di Bolzano e in Val Canale[92](Friuli Venezia Giulia)

• ladino: nei comuni ladinofoni del Trentino-AltoAdige

In queste regioni gli uffici pubblici e la segnaletica stra-dale sono bilingui o trilingui (come i comuni ladinidell'Alto Adige e walser dell'alta valle del Lys), i do-cumenti ufficiali possono essere redatti in italiano onell'altra lingua.Le minoranze linguistiche storiche presenti e riconosciu-te all'interno dei confini della Repubblica italiana sonoelencate dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482.[93] Es-sa tutela “le popolazioni albanesi, catalane, germaniche,greche, slovene e croate e quelle parlanti il francese, il

Page 14: Storia della Italia

14 5 ORDINAMENTO DELLO STATO

Raggruppamenti delle lingue e dei dialetti d'Italia[91]

franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e ilsardo". Vi sono inoltre diverse parlate regionali che, seb-bene siano censite dall'UNESCO come lingue minorita-rie e dalla comunità linguistica internazionale come lin-gue non riconducibili all'italiano, non godono di alcunriconoscimento o tutela da parte dello Stato Italiano.[94]

Il livello di tutela di alcune minoranze è stabilito sia dallanormativa italiana sia dai trattati internazionali: è il ca-so della minoranza germanofona dell'Alto Adige e deicomuni bilingui della provincia di Trento, il cui status èregolato dall'accordo De Gasperi-Gruber, e di una partedella minoranza slovena del Friuli-Venezia Giulia, con-templata dal Memorandum di Londra col quale Italiae Jugoslavia assunsero rispettivamente l'amministrazionecivile delle zone A e B del Territorio Libero di Trieste.La lingua dei segni italiana (LIS),[95] ossia la lingua visi-va dei cittadini sordi, è riconosciuta dalla regione Valled'Aosta dal 2006.

5 Ordinamento dello Stato

La Costituzione della Repubblica Italiana approva-ta dall'Assemblea costituente il 22 dicembre 1947,promulgata il successivo 27 dicembre da Enrico De Ni-cola, capo provvisorio dello Stato, ed entrata in vigore il1º gennaio 1948,[96] è la legge fondamentale e fondativadello Stato italiano.Il sistema politico italiano è quello tipico di unarepubblica parlamentare, in cui il parlamento è l'unicaistituzione a detenere la rappresentanza della volontàpopolare.

Enrico De Nicola firma la Costituzione

Sergio Mattarella, presidente della Repubblica italiana dal 3febbraio del 2015.

Le maggiori istituzioni sono:

• il presidente della Repubblica Italiana: è il capo delloStato e rappresenta l'unità nazionale;[97] viene elet-to dal Parlamento; nomina il governo e scioglie lecamere;

• il Parlamento bicamerale (Camera dei deputa-ti e Senato della Repubblica): esercita il poterelegislativo[98] e vota la fiducia al Governo;

• il Governo: costituito dal presidente del Consiglio, iministri e il Consiglio dei ministri, esercita il potereesecutivo;[99]

• la Magistratura: indipendente, esercita il poteregiudiziario (sia inquirente che giudicante);[100]

• il Consiglio superiore della magistratura: ha compitidi autogoverno della magistratura, svincolandola to-

Page 15: Storia della Italia

5.3 Istituzioni 15

talmente dalle influenze del governo, in particolaredal Ministero della Giustizia;[100]

• la Corte costituzionale: svolge la funzione di ga-rante della Costituzione,[101] pronunciandosi sullaconformità delle leggi ad essa.

Vi sono due Biblioteche Nazionali Centrali sedi deldeposito legale dello Stato, a Firenze e a Roma.L'Istituto Geografico Militare è l'ente cartografico diStato e si trova a Firenze.

5.1 Suddivisioni amministrative

Gli enti territoriali che, in base all'articolo 114 della Co-stituzione costituiscono, assieme allo Stato, la Repubblicaitaliana sono:

• le regioni (15 a statuto ordinario e 5 a statutospeciale);

• le città metropolitane (10);

• le province e i comuni (rispettivamente 101 e 8 047,dati ISTAT dell'anno 2015).[102]

Nell'elenco che segue, per ciascuna regione è riportato lostemma ufficiale e il nome del capoluogo.Di seguito le prime dieci città italiane per abitanti del ter-ritorio comunale in base ai dati ISTAT[73] al 30 novembre2014.

5.2 Simboli

Il Vittoriano

I principali simboli che rappresentano l'unità nazionaleitaliana sono:[103]

• la bandiera italiana, nata il 7 gennaio 1797 a Reggionell'Emilia come bandiera della Repubblica Cispa-dana, la cui conformazione è stabilita dall'art. 12della Costituzione;[104]

• l'emblema della Repubblica Italiana, approvatodall'Assemblea costituente nella seduta del 31 gen-naio 1948 e promulgato dal presidente della Repub-blica Enrico De Nicola il successivo 5 maggio,[105]costituito da vari elementi simbolici;

• lo stendardo presidenziale italiano, che rappresentail segno distintivo della presenza del presidente dellaRepubblica;

• Il Canto degli italiani, anche noto come Inno di Ma-meli o Fratelli d'Italia; scritto nel 1847 da GoffredoMameli e musicato da Michele Novaro, fu adottatocome inno nazionale provvisorio il 12 ottobre 1946(scelta mai ratificata nella Costituzione);[106]

• il Vittoriano, ovvero il complesso monumentalea Roma dedicato al primo re d'Italia, VittorioEmanuele II.

5.3 Istituzioni

5.3.1 Ordinamento scolastico

L'istruzione in Italia è regolata con modalità diverse se-condo la forma giuridica (scuole pubbliche, scuole pari-tarie, scuole private). La formazione professionale, com-prendente gli istituti professionali, dipende invece dalleregioni.

Palazzo della Carovana, sede storica della Normale di Pisa

L'obbligo scolastico termina a 16 anni.[107]

Il sistema scolastico italiano è strutturato in tre cicli diistruzione:

• istruzione primaria, di durata quinquennale;• istruzione secondaria, che comprende la scuola se-condaria di primo grado, di durata triennale, ela scuola secondaria di secondo grado, di durataquinquennale;

• istruzione superiore, che comprende l'università e laformazione specialistica, come master e scuola dispecializzazione.

Page 16: Storia della Italia

16 6 CRIMINALITÀ

A questi cicli d'istruzione si affianca la scuoladell'infanzia, un'istituzione prescolastica non obbli-gatoria, caratterizzata dal gioco e della convivenzacon i compagni e dalla preparazione al primo ciclod'istruzione.Il ciclo degli studi all'università si articola, dopo la riformaintrodotta dal processo di Bologna, in tre fasi:

1. laurea (3 anni)

2. laurea magistrale (2 anni)

3. dottorato di ricerca (3 anni)

Secondo un'analisi ISTAT del 2010, il livello di istruzionee formazione degli studenti italiani è carente, soprattuttose paragonato a quello degli altri paesi europei: il 46,1%della popolazione adulta ha conseguito la sola licenza me-dia, laddove la media europea si attesta al 28,5%. Nellescuole superiori l'elevato numero di abbandoni scolasticiporta l'Italia al primato negativo in Europa per i giova-ni tra 18 e 24 anni che lasciano la scuola superiore sen-za aver conseguito il diploma (il 20% nel 2009); ancheil numero di laureati è sotto la media europea (solo il21,6% dei giovani tra i 25 e i 29 anni). A ciò si aggiungeuna bassa qualità dell'istruzione: secondo una valutazio-ne condotta nell'ambito del programma per la valutazioneinternazionale dell'allievo, la competenza dei quindicenniitaliani, già inferiore al valore medio nei 30 paesi OCSE,è aggravata dalla carenza nell'utilizzo di nuove tecnolo-gie. L'Italia ha infine il primato europeo dei giovani chenon studiano, né lavorano (nel 2009 erano il 21,2% dellepersone tra 15 e 29 anni).[108]

5.3.2 Sistema sanitario

Il Servizio Sanitario Nazionale italiano (SSN) è un siste-ma pubblico di carattere universalistico che, come sta-bilito dall'art. 32 della Costituzione italiana, garantisce ildiritto alla salute e all'assistenza sanitaria a tutti i citta-dini, finanziato attraverso la fiscalità generale e le entra-te dirette, percepite dalle aziende sanitarie locali, deri-vanti dai ticket sanitari (cioè le quote con cui l'assistitocontribuisce alle spese) e dalle prestazioni a pagamento.Una ricerca del 2000 dell'Organizzazione mondiale dellasanità colloca il sistema sanitario italiano al secondo po-sto nel mondo, dopo la Francia, in termini di efficienzadi spesa e accesso alle cure pubbliche per i cittadini.[109]Tuttavia, solo il 35,8% della popolazione si dichiara sod-disfatto del sistema sanitario e il 42% dell'assistenza ospe-daliera, mentre il 79,4% ritiene intollerabili i tempi diattesa nelle strutture sanitarie.[110]

5.3.3 Forze armate e pubblica sicurezza

La Repubblica italiana, per difendere militarmente il suoterritorio e per supportare decisioni di politica interna

Le Frecce Tricolori

ed estera, si serve di diverse forze armate e di polizia:l'Arma dei Carabinieri, l'Esercito Italiano, la Polizia diStato, la Guardia di Finanza, la Polizia Penitenziaria,l'Aeronautica Militare, la Marina Militare e il Corpo fo-restale dello Stato. Esse sfilano nella parata militare per laFesta della Repubblica Italiana assieme ai Corpi dei Vigilidel Fuoco e della Polizia Roma Capitale (in rappresen-tanza delle altre polizie locali), e al personale militare ecivile di altre associazioni, come la Croce Rossa Italianae la Protezione civile.L'Italia sostiene le Nazioni Unite, ove è stata ammessanel 1955, e le sue attività internazionali di sicurezza ed èuno dei membri fondatori della Comunità europea, dal1993 Unione europea. È inoltre membro della NATO,dell'OCSE, del GATT,del G7, del G8, del WTO e delConsiglio d'Europa e ha ricoperto più volte la presiden-za di turno sia del G8 sia dell'Unione. Il Paese schie-ra truppe a sostegno delle missioni di pace in Somalia,Mozambico, Timor Est e Afghanistan (quest'ultima a so-stegno dell'operazione Enduring Freedom)[111] e forniscesupporto alle operazioni della NATO e delle Nazioni Uni-te in Bosnia, Kosovo, Albania e Libano. Il Paese, inoltre,aveva un contingente militare di circa 3 200 soldati inIraq, ma ha ritirato le truppe da novembre 2006, mante-nendo solo gli operatori umanitari e civili.[112] Nel 2012partecipa a varie operazioni militari all'estero.[113]

Secondo il SIPRI, nel 2010 la spesa militare italiana hasfiorato i 30 miliardi di euro,[114] collocandola in nonaposizione nella classifica mondiale.[115]

6 Criminalità

Nel corso del XIX secolo si origina in Sicilia[116] un fe-nomeno criminale organizzato sul territorio e connotatoda stretti legami con la politica e il potere economico,la mafia, termine che diviene sinonimo di “crimine orga-nizzato"; in Italia sono di stampo mafioso organizzazionicome cosa nostra in Sicilia, la camorra in Campania, la'ndrangheta in Calabria e la sacra corona unita in Puglia.

Page 17: Storia della Italia

17

Tommaso Buscetta durante un processo nel 1983

Il fenomeno mafioso, che in Italia, secondo un rapportodel Censis del 2009, riguarda direttamente il 22% degliitaliani e il 14,6% del PIL,[117] è poi proliferato a livellomondiale, con diffusione e caratteristiche autonome.L'Italia si distingue per una forte e continua lotta con-tro la mafia, costata la vita a magistrati, uomini delleforze dell'ordine e delle istituzioni,[118] ma che ha ot-tenuto notevoli risultati, con l'arresto di numerosi bossmalavitosi.Per quanto riguarda gli omicidi, nel 2006, l'Italia risulta-va essere il secondo paese più sicuro d'Europa, assieme aDanimarca, Germania e Spagna, dopo la Norvegia.[119]Secondo una ricerca de Il Sole 24 ORE, basata su datidel Ministero dell'Interno e riferita al primo semestre del2010, in Italia i reati perpetrati, soprattutto nelle grandiaree urbane e nelle zone ad alta densità infrastrutturale,sono circa 1 292 000.Milano, Torino e Bologna, con circa30 reati ogni mille abitanti, risultano le città più a rischio,Matera, Potenza e Belluno quelle più sicure. Per quan-to riguarda i reati che impattano sull'economia (usura,riciclaggio di denaro e truffe) le città più penalizzate sonoNapoli, Bologna, Trieste, La Spezia e Genova.[120]

Elevata è la corruzione all'interno della pubblica ammini-strazione (in modo particolare nel settore sanitario): se-condo il Rapporto Eurispes 2010 l'Italia è al 63º posto (su180 paesi) nella classifica globale.[82] Le regioni più col-pite da questo fenomeno sono Calabria, Sicilia e Puglia.Secondo il SAeT (Servizio Anticorruzione e Trasparen-za), la corruzione “scoperta” è solo la punta di un icebergrispetto a un'ingente corruzione “coperta” che affliggeun'ampia parte della società italiana.[82]

7 Media e libertà d'informazione

In campo radiotelevisivo[121] il panorama italiano è ca-ratterizzato dal duopolio RAI - Gruppo Mediaset (neglianni duemila, è diventato rilevante anche il ruolo dellapay tv di Sky), i cui ascolti complessivi, stabili da molti

anni, si attestano nel 2010 al 78,6% del mercato.[122] Arafforzare la predetta concentrazione è il ruolo centralesvolto dalla televisione come mezzo informativo, che inItalia nel 2010 si attesta attorno al 90%;[122] la possibileinfluenza dell'allora presidente del Consiglio Berlusconi,già proprietario di Mediaset, sul network pubblico RAI,ha portato l'organizzazione Freedom House a classificarenel suo rapporto l'Italia, unico paese dell'Europa occiden-tale, come “parzialmente libera”,[123] mentre il rapporto2011 di Reporter Senza Frontiere[124] colloca l'Italia al61º posto (su 179) nel mondo per la libertà di stampa.Nel rapporto 2011 sulla libertà della rete, l'Italia è “libe-ra”, non rilevandosi significative limitazioni alla libertàd'espressione e d'informazione sul web;[125] alla fine del2011 la penetrazione internet è al 58,7%.[126]

Per quanto riguarda la stampa, il Corriere della Sera de-tiene il primato per numero di copie giornaliere vendu-te, seguito da La Repubblica, La Stampa e dal quotidianoeconomico Il Sole 24 ORE.[127]

Tra i giornalisti dell'Ottocento vanno citati FerdinandoPetruccelli della Gattina, tra i primi corrispondenti diguerra e l'unico giornalista italiano dell'epoca a lavora-re anche in Europa,[128] Guglielmo Stefani fondatore del-la prima agenzia di stampa italiana, e Edoardo Scarfo-glio, fondatore de Il Mattino e attento osservatore del-la questione meridionale. Guidato da Luigi Albertini dal1900 al 1925 il Corriere della Sera diviene il primo quo-tidiano italiano, con firme autorevoli come Luigi Barzi-ni e Ugo Ojetti; altre “penne” prestigiose del Novecentosono Curzio Malaparte, Indro Montanelli, conservatoree anticomunista, fondatore de Il Giornale e autore di unamonumentale Storia d'Italia, Oriana Fallaci, prima inviataspeciale al fronte, Enzo Biagi e Giorgio Bocca.

8 Politica

L'Italia è uno stato membro dell'Unione Europea situatonell'Europa meridionale con capitale Roma. Delimitata anord in gran parte dall'arco alpino, l'Italia confina a ovestcon la Francia, a nord con la Svizzera e l'Austria e a estcon la Slovenia. I microstati San Marino e Città del Vati-cano sono enclave, mentre il comune di Campione d'Italiacostituisce una exclave situata nella regione italofona delCanton Ticino in Svizzera.

8.1 Cittadinanza italiana

La legge del 15 febbraio 1992, numero 91, articolo 1,comma 1, stabilisce che è cittadino per nascita:

• il figlio di padre o di madre cittadini;

• chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambii genitori sono ignoti o apolidi, o se il figlio non segue

Page 18: Storia della Italia

18 9 ECONOMIA

la cittadinanza dei genitori, secondo la legge stataledi questi.

In accordo amodalità previste dalla legge, si può acquisirela cittadinanza italiana pur appartenendo a tutti gli effettia un altro paese.

9 Economia

Palazzo Mezzanotte sede della Borsa di Milano

Membro del G7 e del G8, secondo la Banca Mondiale nel2012 l'Italia rappresenta l'ottava potenza economica delpianeta per PIL nominale assoluto, davanti alla Russia edietro al Brasile e la decima se si considera la parità deipoteri di acquisto.[4]

Anche in termini pro-capite, l'Italia è una delle econo-mie più ricche, occupando la 26ª posizione nel mon-do (12ª nell'Unione europea)[4] e la 28ª a parità di po-tere d'acquisto (13ª nell'Unione europea);[4] l'economiaitaliana occupa un ruolo di rilievo anche nel commer-cio internazionale, risultando ottava per esportazione eimportazione di merci.[129]

Come tutte le economie avanzate, anche l'economia ita-liana è fortemente orientata verso il settore dei servi-zi, che nel 2011 ha rappresentato poco meno dei trequarti del valore aggiunto (contro poco più del 50% nel1970).[130] Il tessuto produttivo dell'economia è formatoin prevalenza di piccole e medie imprese: quelle di mag-giori dimensioni sono gestite in gran parte dalle famigliefondatrici e, in taluni casi, da gruppi stranieri. Il modellodi public company, impresa a capitale diffuso gestita daun management, è poco diffuso.Dopo una politica fiscale molto espansiva durante gli anniottanta, a partire dai primi anni novanta l'Italia ha perse-guito una politica fiscale molto più rigida, nei parametridell'Unione economica e monetaria. Nel 1999 il Paeseha aderito all'euro, che ha sostituito la lira anche nellacircolazione cartacea a partire dal 2002.Negli anni duemila, l'Italia ha sperimentato tassi diinflazione e di interesse notevolmente più bassi che neidecenni precedenti. Tuttavia, problemi come l'evasione

fiscale, l'elevato debito pubblico (132,6 % del PIL nel2013)[131] e la criminalità organizzata ostacolano la cre-scita economica. La bilancia commerciale fra il 2000 e il2005 risulta vicina al pareggio, con il saldo normalizzatoche oscilla fra lo 0.4 % e il −1.7 %.[132]

Durante la grave grande recessione il tasso di disoccu-pazione in Italia è passato dal 6,1% del 2007 all'8,4% del2011, il PIL nel 2011 è del 4,5% più basso che nel 2007 e,nello stesso arco di tempo, il debito pubblico è aumentatodi 17 punti percentuali rispetto al PIL.[131] A novembre2014 l'ISTAT ha stimato la percentuale di disoccupati inItalia al 13,4%.[133]

Nel 2014 la Confcommercio ha calcolato che l'Italia hala pressione fiscale effettiva più alta del mondo[134].

9.1 Struttura economica

Il PIL del 2011 suddiviso tra le principali attività macro-economiche (dati Eurostat).

La tabella che segue dà un'indicazione della struttura eco-nomica del Paese mostrando la suddivisione del PIL aprezzi correnti di mercato nel 2011, espresso in milionidi euro, tra le principali attività economiche:[135]

9.2 Settore primario

9.2.1 Agricoltura

Nel corso del XX secolo l'Italia si è trasformata da paeseprevalentemente agricolo a paese industriale vero e pro-prio. Di conseguenza, il settore agricolo (comprensivo diselvicoltura e pesca) ha visto l'occupazione calare drasti-camente, passando dal 43% al 3,8% del totale,[136][137]una percentuale minima nel quadro economico naziona-

Page 19: Storia della Italia

9.2 Settore primario 19

Oliveti nel Gargano

le. Oggi, gli occupati in agricoltura sono appena 891 000,in gran parte uomini (71,3 % del totale) e residenti nelMezzogiorno (46,8% del totale).[138]

La superficie agricola italiana è pari a 17,8 milioni di et-tari, di cui 12,7 utilizzati, e si concentra soprattutto nelMezzogiorno (45,7%).[139] Da notare che il 10% dellamanodopera agricola è straniera.[137]

Nel 2010 il valore complessivo della produzione agricolaera pari 48,9 miliardi di euro.[140] Per quanto riguarda laproduzione vegetale, che incide per 25,1 miliardi,[141] imaggiori prodotti in termini di valore sono stati il vino (1803 milioni di euro), il granoturco (1 434), l'olio (1 398)e i pomodori (910). Per quantità prodotte, invece, i pro-dotti principali dell'agricoltura italiana sono il granoturco(84 milioni di quintali), i pomodori (66), il frumento duro(38) e l'uva da vino (35).[142]

Nel comparto della produzione di origine animale spicca-no latte di vacca e di bufala (4 040 milioni di euro per 11200 migliaia di tonnellate), carni bovine (3 199 e 1 409rispettivamente), carni suine (2 459 e 2 058) e pollame(2 229 e 1 645).[143]

La produzione complessiva della pesca marittima e lagu-nare, comprensiva di crostacei e molluschi, si attesta nel2010 a 2 247 milioni di euro.[140]

9.2.2 Risorse minerarie

Il territorio italiano presenta giacimenti minerari di variatipologia che, fino al termine del XX secolo, hanno con-sentito una fruttuosa produzione di mercurio, antimonio,piombo, zinco, argento, ferro e di minerali quali pirite,fluorite, amianto e bauxite. Successivamente, tuttavia,i giacimenti con un potenziale sfruttamento economi-co sono diminuiti, e l'attività mineraria rimasta si èconcentrata sui sali evaporitici, le marne cementizie, leargille (principalmente bentonite e montmorillonite) e ifeldspati, per l'industria ceramica e i refrattari; sempreattiva l'attività estrattiva, tipica per l'Italia, delle numero-se cave di marmo e altre rocce per l'edilizia, l'estrazionedi pomice, ossidiana, pozzolana e talco.[144]

Ragusano: pompe di estrazione petrolifera a testa pozzo

9.2.3 Energia

L'Italia, rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea, pre-senta una maggiore dipendenza dalle importazioni dimaterie prime e dagli idrocarburi (gas e petrolio).Negli anni duemila il settore energetico nazionale è sta-to interessato da numerosi cambiamenti, come la rifor-ma del mercato elettrico e del gas, lo sviluppo delle fontirinnovabili, la promozione dell'efficienza, del risparmioenergetico e della sicurezza degli approvvigionamenti.Inoltre, alcuni interventi legislativi del Governo Berlu-sconi IV avevano preparato il riavvio della produzione dienergia nucleare abbandonata negli anni ottanta a seguitodi referendum abrogativi indetti dopo il disastro di Cher-nobyl, ma tali norme sono state poi cancellate dal me-desimo Governo a seguito dei referendum abrogativi del2011.Nel 2009 la disponibilità interna lorda di energia per fontee risorsa è stata la seguente:[145]

• Combustibili solidi: 7,4%

• Gas naturale: 35,5%

• Prodotti petroliferi: 41%

• Fonti rinnovabili: 10,7%

• Energia elettrica: 5,4%

I giacimenti di idrocarburi italiani sono prevalentementedistribuiti secondo tre sistemi tettonico-stratigrafici:

• metano biogenico nelle serie terrigene plio-pleistoceniche (Val Padana, costa e mare Adriatico,Valle del Bradano);

• gas termogenico prevalentemente in giacimentientro i sedimenti terrigeni di avanfossa di etàoligo-miocenica (Cortemaggiore, offshore ionico-calabrese, area di Bronte e Gagliano Castelferratoin Sicilia);

Page 20: Storia della Italia

20 9 ECONOMIA

• petrolio entro le serie carbonatiche mesozoiche (gia-cimenti profondi in Pianura Padana, Val d'Agri,area ragusana, Gela e offshore siciliano; dell'eramesozoica sono anche le principali rocce madri).

A causa della mancanza di giacimenti consistenti, la mag-gior parte delle materie prime e il 75% dell'energia devo-no essere importati. I giacimenti lucani della Val d'Agri,i più grandi dell'Europa continentale,[146] sono stati sco-perti nella prima metà del XX secolo, ma sfruttati soloa partire dagli anni ottanta, fornendo circa il 10% delfabbisogno nazionale.[147]

Nel 2009 la produzione annua di petrolio si aggira sui53,5 milioni di barili (a fronte di un consumo annuo di561 milioni)[8] ed è stimato che circa 800 milioni di barilidi petrolio si trovino in giacimenti ancora da scoprire.[148]

9.3 Industria

Il Lingotto di Torino

L'Italia, la cui quota di produzione mondiale nel settoremanifatturiero si attesta negli anni duemila attorno al4%, collocandola al secondo posto in Europa,[149] dif-ferisce, rispetto agli altri paesi industrializzati, per unavasta diffusione di piccole e medie imprese di proprietàfamiliare.[150][151] A partire dal Nord-Est del Paese, si so-no affermati i cosiddetti distretti industriali, un modelloche ha visto una consistente diffusione lungo la dorsaleadriatica, al punto da costituire una delle caratteristichepeculiari dell'economia italiana.[152]

Avanzata e diversificata, l'industria italiana è particolar-mente sviluppata nei settori della cantieristica navale, de-gli elettrodomestici, chimico, farmaceutico, metallurgico,agroalimentare[153][154] e della difesa.[155] Nel settoreautomobilistico, che assieme al petrolchimico e alsiderurgico è stato alla base dell'industrializzazione post-bellica del Paese, l'Italia risulta agli ultimi posti inEuropa per produzione di automobili[156] (fortemen-te penalizzata dalla delocalizzazione produttiva)[157] mamantiene una grande rilevanza a livello europeo emondiale[158][159] grazie alla presenza del gruppo FIAT,

azienda multinazionale che nel 2008 ha prodotto 2 524325 veicoli in tutto il mondo.[160]

9.3.1 Design e moda

Lo stile italiano – soprattutto nel disegno industriale,nell'arredo, nell'auto – si contraddistingue per la mesco-lanza di fantasia e rigore progettuale e si caratterizza perl'uso di materiali considerati scarti, ma al tempo stessoinnovativi.[161] Nato alla fine del XIX secolo,[162] divieneBel Design tra il 1945 e il 1965 quando nascono la VespaV98 farobasso, la Innocenti Lambretta, la Iso Isetta, laFiat600 e la Fiat Nuova 500 nel campo dei trasporti, la mac-china da cucireMirella della Necchi, la macchina da cal-colo elettricaDivisumma 24 di Olivetti e alcuni radiorice-vitori e televisori progettati per RadioMarelli e Brionveganel campo degli elettrodomestici. Al design italiano, rap-presentato da aziende,[161] scuole di specializzazione[163]e artisti come Gio Ponti, Ettore Sottsass e Bruno Munari,sono dedicati musei[164] e riconoscimenti, come il PremioCompasso d'oro, il più antico e prestigioso premio mon-diale di design.[165] La Fiera di Milano, il maggiorepolo espositivo europeo, ospita annualmente numeroseesposizioni di design di livello internazionale.[166]

Negli anni del miracolo economico italiano nasce e si svi-luppa la moda italiana. Agli abiti di alta moda le sartorieaffiancano il prêt-à-porter, proponendosi sui mercati in-ternazionali e portando, in collaborazione con l'industria,all'affermazione del made in Italy. Numerosi stilisti, co-me Valentino, Armani, Prada e Versace portano l'Italia aivertici mondiali per i suoi prodotti[167] mentre Milano eRoma sono annoverate tra le capitali della moda.[168]

9.4 Settore terziario

In Italia il terziario rappresenta il settore più importan-te dell'economia, sia per numero di occupati (nel 2009pari al 67% del totale)[169] sia per valore aggiunto (il73,1%).[170]

Turismo, commercio e servizi sono tra le attività chiaveper il sistema-paese: secondo l'ufficio studi Confcommer-cio nel 2009, nel commercio, si contano 1 574 000 im-prese pari al 26% delle imprese italiane e oltre 3 457 000lavoratori. Nei trasporti, comunicazioni, turismo e con-sumi fuori casa, si contano oltre 603 000 imprese pari al10% del totale, con un totale di 400 000 lavoratori. Servi-zi alle imprese: 696 000 imprese pari all'11,4% del totalepresentano 2 800 000 di lavoratori.[171] I servizi alle im-prese sono maggiormente sviluppati e diffusi nelle grandicittà e nelle regioni economicamente più avanzate.Sul finire degli anni ottanta del XX secolo e nel de-cennio successivo vari fattori, come deregolamentazione,disintermediazione e nuove tecnologie hanno spinto, inlinea con l'andamento internazionale, i settori bancarioe assicurativo a processi di concentrazione e a formed'integrazione[172] normati dalla L. 287/90[173] contro gli

Page 21: Storia della Italia

9.5 Divario Nord-Sud 21

abusi da posizione dominante. Questi gruppi bancari ri-coprono, attraverso la partecipazione azionaria in impor-tanti industrie o società di servizi o tramite la presenza neipatti parasociali aziendali, un ruolo primario nel sistemaeconomico italiano.[174]

9.4.1 Turismo

Da in alto a sinistra, in senso orario, le Dolomiti, Venezia, i Sassidi Matera e i Faraglioni di Capri

Un settore di primaria importanza per l'economia italianacontinua ad essere il turismo: secondo il Rapporto Euri-spes 2011 occupa poco meno di 2 500 000 di addetti,l'incidenza sul PIL è del 9,5% e la sua quota mondiale siattesta al 4,1%.[175]

Nel 2010 l'Italia, con 43,6 milioni di turisti stranieri an-nui (in crescita 0,9% rispetto all'anno precedente, dopoun +1,2% nel 2009), è al quinto posto nel mondo dopoSpagna (52,7), Cina (55,7), Stati Uniti (59,7) e Francia(76,8).[176] Anche per quanto riguarda le entrate derivan-ti dal turismo internazionale, l'Italia si colloca al quin-to posto al mondo con 38,8 miliardi di dollari nel 2010(−3,6% rispetto al 2009, pari a una crescita del +1,4%se si valutano le entrate in euro).[176]

Rilevanti sono anche i flussi turistici interni. Nel 2011si sono registrati 68,2 milioni di viaggi di turisti italia-ni all'interno del Paese, in forte contrazione (−16,5%)rispetto all'anno precedente. Le mete interne preferi-te dai turisti italiani sono, nell'ordine, Emilia-Romagna,Toscana, Lazio, Lombardia e Veneto.[177]

9.4.2 Trasporti

La rete infrastrutturale italiana è costituita da 183 705km di strade (suddivise in statali, regionali, provinciali ecomunali), 6 629 km di autostrade, 16 643 km di ferroviein esercizio[178] (divisi tra rete estera, rete fondamentale,rete complementare e rete di nodo), 352 porti[179] e 96aeroporti.[180]

La rete autostradale italiana

Il trasporto pubblico urbano si serve di tram, filobus,autobus, funicolari, taxi e, nelle maggiori città, dimetropolitane. Alcune località, inoltre, data la loro con-formazione geografica, si servono anche del trasportonavale.L'Italia tuttavia non eccelle nel campo dei trasporti,creando dei limiti allo sviluppo e alla competitività, so-prattutto nelle regioni del Mezzogiorno. Vari studi com-parativi attestano che il paese sconta un ritardo rispet-to a molti paesi europei per dotazione infrastrutturale etrasporti.[181]

9.5 Divario Nord-Sud

Nei decenni successivi all'Unità d'Italia, le regioni setten-trionali del Paese, Lombardia, Piemonte e Liguria in par-ticolare, cominciano un processo d'industrializzazione edi sviluppo economico mentre le regioni meridionali ri-mangono indietro. A causa del crescente divario econo-mico e sociale si comincia a parlare questione meridio-nale.[182] Lo squilibrio tra Nord e Sud, ampliatosi costan-temente nel primo secolo post-unitario, si riduce neglianni sessanta e settanta anche attraverso la realizzazio-ne di opere pubbliche, l'attuazione delle riforme agrariae scolastica,[183] l'espansione dell'industrializzazione e lemigliorate condizioni di vita della popolazione.[182] Que-sto processo di convergenza si interrompe invece neglianni ottanta. A oggi, il PIL pro-capite del Mezzogiornoè pari ad appena il 58% di quello del Centro-Nord,[184]mentre il tasso di disoccupazione è più che doppio (6,7%al Nord contro 14,9% al Sud).[185]

Uno studio del Censis attribuisce alla presenza pervasiva

Page 22: Storia della Italia

22 10 AMBIENTE

di organizzazioni criminali un ruolo importante nel ritar-do del Mezzogiorno d'Italia, stimano un perdita annualedi ricchezza del 2,5% nel Mezzogiorno nel periodo 1981-2003 dovuta alla presenza di tali organizzazioni e valutan-do che senza di esse il PIL pro-capite del Mezzogiornoavrebbe raggiunto quello del Nord.[186]

10 Ambiente

Da in alto a sinistra, i parchi nazionali delle Cinque Terre,d'Abruzzo, Lazio e Molise, dell'Asinara e del Pollino

L'articolo 9 della costituzione italiana fissa i principi attia salvaguardare il paesaggio e i beni storico-artistici dellanostra civiltà.[187] Nonostante questo, l'articolo è rimastodisatteso fino alla fine degli anni settanta,[188] quando, an-che in Italia, cominciò a diffondersi una prima coscienzaambientale. A fronte di questo, con la legge 8 luglio 1986n. 349, è stato istituito il Ministero dell'Ambiente con ilcompito di coordinare il risanamento delle aree colpitedal degrado e di tutelare quelle rimaste ancora intatte.

10.1 Aree protette

L'elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) italiane èquello relativo al 6º aggiornamento approvato il 27 aprile2010 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 115 al-la Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010;[189] sitratta di 871 aree naturali protette corrispondenti a cir-ca l'11% del territorio italiano.[190] La legge quadro sullearee protette, n. 394 del 6 dicembre 1991, le suddividein:

• parchi nazionali italiani: sono 24,[189] copronocomplessivamente una superficie di oltre 15 000km² e corrispondono a circa il 5% del territorionazionale.[191] I più antichi sono il Parco nazionaledel Gran Paradiso (istituito nel 1922), il Parco na-zionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (1923), il Parconazionale dello Stelvio (1935) e il Parco nazionaledel Circeo (1935). La loro sorveglianza è affidata alCorpo Forestale dello Stato;

Vista delle cascate delle Marmore

• parchi regionali italiani: l'EUAP ne contempla134,[189] per una superficie di circa 13 000 km²;

• riserve naturali statali (147) e regionali italiane(365);[189]

• aree marine protette italiane: sono 27 e coprono unasuperficie a mare di oltre 222 400 ettari.[189] Lapiù importante è il Santuario dei cetacei, costitui-to in cooperazione con la Francia e il Principato diMonaco;

• altre aree protette, nazionali e regionali: sono zo-ne protette che non rientrano nelle precedenticlassificazioni; in Italia sono oltre 170.[189]

Ad esse vanno aggiunte le zone umide italiane, 52 areeper un totale di 60 223 ettari, considerate di importanzainternazionale ai sensi della convenzione di Ramsar.[192]

10.2 Biodiversità e minacce

L'Italia è ricchissima di biodiversità ed è il paese euro-peo con più specie di piante superiori,[193][194] molte dellequali endemiche. Questo è dovuto a una molteplicità difattori quali l'eterogeneità ambientale, la complessa strut-tura dell'orografia italiana, le vicissitudini biogeografichee la storia geologica. L'Italia, assieme alla penisola iberi-ca e al sud dei Balcani, è stata inoltre un rifugio per moltespecie animali e vegetali estintesi nelle zone centrali e set-tentrionali del continente europeo durante le glaciazionipleistoceniche. L'ampia estensione latitudinale della peni-sola, di circa 10°, la pone a cavallo tra le zone climatichetemperate, centroeuropea (Cfa o Cfb secondo Köppen)e calda mediterranea (Csa secondo Köppen) e quindialmeno su due zone di vegetazione molto diverse.[193][195]

Le aree più ricche di endemismo sono, oltre alle isole (so-prattutto la Sardegna), gli alti massicci montuosi isolatitra aree più basse, considerabili come “isole biogeogra-fiche": alcuni esempi sono le Alpi Apuane per le piantee le Prealpi orientali per gli insetti cavernicoli. La fauna

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Da in alto a sinistra, in senso orario: ululone, roverella, cavedanoetrusco e fiordaliso spinoso, esempi di biodiversità in Italia

d'acqua dolce è spesso differenziata tra i fiumi del nordItalia (bacino del Po) e quelli del centro.[194]

La vegetazione naturale potenziale del territorio italia-no è il bosco su tutto il territorio tranne che sulle vettepiù elevate del piano nivale e nelle zone più aride del-le isole circumsiciliane, oltre che nelle aree più prossimeal mare. I boschi italiani sono fortemente sfruttati per laselvicoltura che prende la forma di ceduazione per i bo-schi di querce (che principalmente producono legna daardere) e di castagno (per la produzione di pali) men-tre quelli di faggio e di conifere sono perlopiù trattati afustaia.[194][196]

I boschi mediterranei di leccio sono quasi sempre degra-dati dalla ceduazione, dagli incendi e dal pascolo ovica-prino; gli stadi di degradazione sono noti come macchiamediterranea quando si ha un denso e impenetrabile ce-spuglieto alto qualche metro e di gariga se il terreno è co-perto di vegetazione bassa che lascia scoperto il terreno,spesso ricco di affioramenti rocciosi. Gli stadi di mac-chia e gariga comunque portano un contributo positivoalla biodiversità italiana in quanto ricche di specie raree da proteggere, tra cui numerose orchidee.[193][194][196]Non è da trascurare l'uso ricreativo che hanno le foreste(soprattutto pinete di pino domestico) prossime ai centriurbani.[196]

La fauna italiana è molto ricca di endemismi, soprattut-to negli invertebrati, nei pesci d'acqua dolce,[197][198] ne-gli anfibi e nei rettili. Gli uccelli e i mammiferi, anima-li più mobili, sono caratterizzati da un minor tasso diendemismo.[194]

L'elevata densità di popolazione, l'industrializzazione dif-fusa, l'estesa urbanizzazione delle zone costiere e plani-ziari, l'inquinamento delle acque, l'introduzione di speciealiene e l'agricoltura intensiva fanno sì che la difesa del-la biodiversità e degli ambienti naturali siano questioniparticolarmente rilevanti.[194]

11 Arte

Nel corso dei secoli l'Italia, secondo tutti gli storici, haportato un contributo di primo piano alla cultura mon-diale. In particolare nei due periodi in cui il territorio ita-liano fu il centro della civiltà del tempo, ovvero duran-te l'Impero romano e il Rinascimento, il ruolo che ebbenella storia della conoscenza umana fu di grande rilevan-za. Dai templi greci ai borghi medievali, dalle terme ro-mane alle ville settecentesche, l'Italia possiede molteplicimonumenti nazionali, dichiarati tali da una legge appositache ne riconosce l'importanza culturale e artistica per lacomunità.[199] Sebbene vari istituti si occupino della ca-talogazione dei beni artistici italiani, non è possibile for-mulare una stima affidabile del patrimonio artistico na-zionale, che peraltro ha subito e subisce una consistenteopera di dispersione.[200]

11.1 Architettura

Il Colosseo

Durante l'Impero romano l'architettura sviluppa caratteriomogenei[201] e la sua influenza si protrarrà nelle chie-se paleocristiane, costruite sul modello delle basiliche ci-vili romane; pregevoli esempi, con influenze bizantine,nelle basiliche di San Vitale e Sant'Apollinare Nuovo inRavenna.Nel VII secolo nascono i complessi abbaziali unitamentealle espressioni dell'architettura longobarda, con signifi-cative testimonianze nel tempietto di Cividale del Friu-li, nella basilica di San Salvatore a Brescia e nella chiesadi Santa Sofia a Benevento. Della renovatio carolingia eil recupero della classicità attuati da Carlo Magno nelIX secolo permangono importanti complessi architetto-nici principalmente a Roma (basilica di Santa Prassede),Bardolino, Spoleto e Milano.Il X e l'XI secolo vedono la fioritura delle cattedrali roma-niche, come la basilica di San Marco e il duomo di Pisa,mentre nel secolo successivo si diffonde nell'Italia meri-dionale l'architettura arabo-normanna che ha nel palazzodei Normanni a Palermo e nel duomo di Monreale alcu-ni fra gli esempi più caratterizzanti.[19] Contemporanea-mente nell'architettura civile fanno la loro comparsa nu-

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24 11 ARTE

Piazza dei Miracoli, Pisa

merose torri gentilizie; celebri quelle di San Gimignanoe di Bologna.

Duomo di Milano

Duomo di Firenze

L'architettura gotica, introdotta dai cistercensi, spaziadall'originale protogotico della basilica di San Francescoad Assisi alle chiese di Firenze, Siena, Orvieto, Napoli,Bologna, Venezia eMilano. Fra i castelli disseminati nellapenisola spicca il celebre Castel del Monte.[201]

Il primo Rinascimento trova testimonianza a Firenze nel-la cupola di Santa Maria del Fiore e nello spedale de-gli Innocenti[202] costruiti dal Brunelleschi e nell'attivitàdi Leon Battista Alberti, mentre il pieno Rinascimen-to, essenzialmente romano, vede Bramante, Raffaello eMichelangelo attivi nella ricostruzione della basilica diSan Pietro. Per le realizzazioni urbanistiche rinascimen-tali mirabile esempio è l'Addizione Erculea a Ferrara.Il passaggio dal Rinascimento al manierismo si eviden-zia nelle figure di Baldassarre Peruzzi, Giulio Romanoe Andrea Palladio (che influenzerà l'architettura europeacon l'avvento del neopalladianesimo).[203]

Lo stile barocco, preannunciato da Jacopo Barozzi da Vi-gnola,[204] si sviluppa a Roma, dove si concentrano le

principali realizzazioni, influenzando tutto il mondo cat-tolico. Alle prime opere di Carlo Maderno e MartinoLonghi il Giovane seguono i capolavori del Bernini, delBorromini e di Pietro da Cortona.

La Reggia di Caserta vista dai giardini

Alla prima metà del Settecento risale il più significativoesempio tardo barocco e rococò: la palazzina di caccia diStupinigi, progettata da Filippo Juvara. Invece, nel Regnodi Napoli, con Luigi Vanvitelli, viene avviata, dal 1752,la costruzione della reggia di Caserta. Dopo la secondametà del secolo l'architettura neoclassica produce, anchenella sua variante neogreca, diverse opere di valore comela grande basilica di San Francesco da Paola a Napoli.[205]Con l'unità d'Italia prevale lo stile neorinascimentale o,più in generale, l'eclettismo.

Palazzo della Civiltà Italiana

L'Art Nouveau ha in Giuseppe Sommaruga, Ernesto Ba-sile e Raimondo D'Aronco i principali esponenti, men-tre nel 1914 Antonio Sant'Elia pubblica il Manifestodell'Architettura futurista e le sue tavole della “Città

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11.2 Pittura e scultura 25

Nuova”, proponendo nuovi modelli architettonici cheesaltano la funzionalità e una nuova estetica.Il razionalismo italiano si manifesta inizialmente conl'attività del Gruppo 7 eMIAR, ove si distingue GiuseppeTerragni, che fra le altre opere realizzerà la Casa delFascio di Como. Negli anni trenta prende forma e hamaggiore impulso la tendenza, favorita dal regime, alcosiddetto neoclassicismo semplificato di cui MarcelloPiacentini sarà l'esponente più rappresentativo.[206] Letendenze razionaliste trovano diversi sviluppi e reazio-ni nel dopoguerra diversificandosi sempre più; nel ten-tativo di umanizzare l'International Style, si sviluppa ilneorealismo, al quale subentra il neoliberty e, in seguito,il brutalismo.[207]

Il postmoderno, anticipato da Paolo Portoghesi, trova lasua consacrazione nelle opere di Aldo Rossi.Tra i principali architetti attivi in Italia tra la fine delXX e l'inizio del XXI secolo si ricordano Renzo Pia-no, Massimiliano Fuksas, Gae Aulenti, lo svizzero MarioBotta e l'irachena Zaha Hadid.

11.2 Pittura e scultura

Monna Lisa di Leonardo

Il David di Michelangelo

Le prime rilevanti produzioni artistiche in Italia risalgonoal neolitico.[208] Nell'evo antico, etruschi e romani costi-tuiscono grandi poli artistici in grado di rivaleggiare conl'arte greca. Con il tardo impero e le invasioni barbari-che si avvia quel processo di decentramento che porta afar fiorire più capitali e più centri artistici come Milano,Ravenna e Pavia. Eccezionale e irripetibile è la fiorituradi Palermo sotto gli arabi. Dopo l'anno Mille si ha unaripresa della produzione artistica, che culmina nei gran-di cantieri architettonici romanici, in cui viene riavviataanche la scultura monumentale, come con Wiligelmo eBenedetto Antelami.La pittura invece subisce sorti alterne, restando ferma-mente ancorata ai modelli bizantini fino al XIII secolo.I mercanti delle repubbliche marinare, soprattutto Pisae Venezia, portando in patria modelli e spunti da tuttoil Mediterraneo, danno impulso alle scuole locali, in cuinon mancano di manifestarsi graduali progressi. In To-scana Nicola Pisano, Cimabue e Giotto pongono infattile basi per una vera e propria rivoluzione figurativa, do-ve la rappresentazione veritiera dello spazio, della figuraumana e dei suoi affetti è alla base di futuri, straordinarisviluppi.[209] L'arte gotica fiorisce con risultati di estremaeleganza in centri come Siena, Milano, Napoli.Il Rinascimento è un fenomeno culturale di ampia porta-ta, che affonda le radici nell'Umanesimo letterario tre-centesco e nel rinnovato interesse per l'arte romana.Agli albori del Quattrocento, a Firenze, Filippo Brunel-leschi, Donatello e Masaccio stimolano uno sviluppo del-le arti all'insegna di un rinnovato rigore, della rinunciaall'"ornato” superfluo e della costruzione geometrica del-lo spazio, la prospettiva.[210] La loro lezione viene ripresada altri artisti, che nei loro viaggi diffondono il nuovo stilecontaminandolo con le scuole locali e dando origine al pe-riodo straordinario delle corti, in cui centri come Urbino,Ferrara, Mantova, Padova, Rimini, Napoli e l'Umbria,oltre a Firenze, forniscono nuove idee all'insegna di unpanorama estremamente ricco e variegato.Il Cinquecento si apre con figure universali comeLeonardo, Raffaello e soprattutto Michelangelo, facendodell'Italia il modello di riferimento per tutta l'arte euro-pea.[211] La straordinaria stagione della Roma papalinafornisce un modello artistico dominante, al quale soloVenezia, con Giorgione e Tiziano, è in grado di fornireun'alternativa altrettanto valida.[212] Eventi tragici comeil Sacco del 1527 portano alla dispersione degli artisti,garantendo però una nuova fioritura periferica.Quando già le bizzarrie del manierismo, estremo sviluppodel Rinascimento romano e fiorentino, fanno presa in tuttaEuropa, la storiografia artistica vede la sua nascita conl'opera di Giorgio Vasari, il primo, grande, consapevoledocumentatore dei fatti artistici fin dai tempi della Greciaclassica.Il Seicento si apre con l'invenzione di un nuovo stile, il

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26 11 ARTE

Estasi di santa Teresa d'Avila di Gian Lorenzo Bernini

barocco, a Roma, che domina la scena artistica europeaper un secolo e oltre. Artisti come Caravaggio, Bernini eBorromini sono i mattatori di un rinnovamento di grandeimpatto, che si affranca dai canoni dell'arte classica.[213]

Dopo essere diventata la meta di artisti di tutto il mon-do, col Grand Tour, aver espresso la grande scuola deivedutisti veneziani (Canaletto su tutti)[214] e figure delcalibro di Giambattista Tiepolo, nonché aver ricopertoun ruolo importante durante il periodo neoclassico conAntonio Canova,[215] l'Italia dell'arte perde peso cultura-le al cospetto degli altri paesi europei. Si deve aspettare lafine del XIX secolo per ritrovare esperienze figurative dirilevanza europea con il movimento dei macchiaioli[216]e quello dei divisionisti.[217]

Durante il XX secolo l'Italia partecipa a pieno titolo al-le rapide vicissitudini dell'arte moderna, con il futurismo(la prima delle avanguardie storiche), la metafisica, l'artepovera e la transavanguardia, fino agli artisti contem-poranei, alcuni vere e proprie celebrità rinomate ancheall'estero.[218]

11.3 Letteratura

La nascita della letteratura italiana si fa canonicamenterisalire alla prima metà del XIII secolo con la diffusione,all'interno di circuiti privati, di manoscritti di caratterereligioso, laico e giocoso, a uso della comunità religiosae laica, ma sempre a un alto livello della scala sociale (peresempio i notai). Ciò che permette di parlare di una lette-

Da in alto a sinistra in senso orario: Dante, Foscolo, Pirandelloe Leopardi.

ratura italiana è la lingua.[219] Infatti, prima del Duecentola lingua utilizzata per scrivere i documenti era il latino.Essa nasce in ritardo rispetto ad altre letterature euro-pee perché molto ancorata alla tradizione del latino. NelXIII secolo si hanno le prime esperienze letterarie, la poe-sia religiosa in Umbria (il Cantico delle creature di SanFrancesco d'Assisi e le Laude di Jacopone da Todi), laScuola siciliana (nata a Palermo alla corte di FedericoII di Svevia) e, alcuni decenni più tardi, la lirica tosca-na. A cavallo tra XIII e XIV secolo la letteratura ita-liana possedeva già tre grandi opere letterarie: la DivinaCommedia di Dante Alighieri, il Canzoniere di FrancescoPetrarca e il Decameron di Giovanni Boccaccio. In que-sto periodo, inoltre, emergono i poeti Guittone d'Arezzo,Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti, in cui è assente lacomponente religiosa usata dai suoi predecessori.Nel XV secolo si distinguono invece personaggi po-liedrici come Leon Battista Alberti, Leonardo da Vin-ci, Lorenzo de' Medici, letterato e mecenate, che pro-muove la nuova letteratura in volgare, Angelo Polizia-no, traduttore del poema Iliade, e Matteo Maria Boiar-do, che compone l'Orlando Innamorato. Nel XVI secoloLudovico Ariosto, compone il poema Orlando Furioso,Niccolò Machiavelli scrive Il Principe, Baldassarre Ca-stiglione scrive Il Cortegiano e Torquato Tasso è autoredella Gerusalemme liberata. Nel XVII secolo emergonole figure di Giovan Battista Marino, rappresentante del-la poesia barocca e di Alessandro Tassoni, ideatore delpoema eroicomico, in quello successivo quelle del poetatragico Vittorio Alfieri e di Giuseppe Parini, autore de Ilgiorno.

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11.4 Musica 27

A cavallo tra XVIII e XIX secolo spiccano Silvio Pelli-co, autore de Le mie prigioni, Vincenzo Monti, che tra-duce l'Iliade in lingua italiana, Ugo Foscolo, tra i princi-pali esponenti del neoclassicismo, patriota e sostenitoredi Napoleone, Alessandro Manzoni, autore dei PromessiSposi (una delle maggiori opere della letteratura italia-na) e Giacomo Leopardi, uno dei grandi poeti italiani delXIX secolo. Da citare, nella seconda metà dell'Ottocento,anche la figura di Francesco de Sanctis, critico e stori-co della letteratura italiana. Nel XX secolo si distinguo-no Giosuè Carducci (premio Nobel per la letteratura nel1906), Giovanni Verga, esponente del verismo, GraziaDeledda, Nobel nel 1926, Giovanni Pascoli e GabrieleD'Annunzio, esponenti del decadentismo italiano e LuigiPirandello, Nobel nel 1934. Altri autori importanti delperiodo sono stati Giuseppe Ungaretti, Italo Svevo, ItaloCalvino e i premi Nobel Salvatore Quasimodo, EugenioMontale e Dario Fo.

11.3.1 Teatro

Il Teatro alla Scala di Milano, uno dei teatri più prestigiosi almondo.

Il teatro latino, presente sin dai tempi dell'antica Roma,che in alcune farse ripropone il teatro greco rappresentatonella Magna Grecia, vede all'apice della sua espressioneLivio Andronico, Plauto, Terenzio (per la commedia) eSeneca (per la tragedia). Dopo un periodo di decadimentogenerale delle arti successivo alla caduta dell'impero ro-mano, nel Medioevo il teatro riprende nuovo vigore gra-zie alle sacre rappresentazioni e all'opera buffonesca esatirica dei giullari.In età moderna emerge la figura di Carlo Goldoni, che su-pera la tradizione della commedia dell'arte, sviluppatasitra XVI e XVIII secolo, basata sull'improvvisazione de-gli attori e sui canovacci, e introduce una nuova forma diteatro, in cui le maschere vengono progressivamente eli-minate e si passa dall'improvvisazione a una recitazioneche segue un copione preciso;[220] bisogna inoltre ricor-dare il melodramma del Metastasio e l'Opera dei Pupi, unteatro delle marionette diffusosi nell'Italia meridionale trala seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo e

inserito dall'UNESCO tra i patrimoni orali e immaterialidell'umanità.[221]

Durante il XX secolo spicca la figura di Luigi Pirandel-lo la cui apparizione costituisce uno degli avvenimen-ti chiave del teatro europeo contemporaneo.[222] Tra glialtri esponenti del periodo vanno annoverati EduardoScarpetta, EduardoDe Filippo, Gilberto Govi e Dario Fo.

11.4 Musica

Da in alto a sinistra in senso orario: Verdi, Vivaldi, Pavarotti ePuccini.

La musica italiana comincia a svilupparsi nel Trecentocon la diffusione dell'ars nova, che introduce la polifonianella musica profana. In questo periodo, città comeMantova, Firenze, Ferrara, Venezia, Milano e Roma di-ventano centri di primo piano nel panorama musicaleeuropeo,[223] mentre nel Quattrocento si ricordano i canticarnascialeschi nati a Firenze nell'epoca di Lorenzo ilMagnifico.Nel Cinquecento si ricordano Costanzo Festa, primo poli-fonista di fama internazionale,[223] Gioseffo Zarlino, chedà un notevole contributo alla teoria del contrappunto,Pierluigi da Palestrina, Luca Marenzio, Carlo Gesualdo,uno dei principali innovatori del linguaggio musicale[223]e Claudio Monteverdi, grazie al quale nasce e si affermal'opera lirica e in particolare il melodramma.[223][224]

Nel Seicento l'Italia è sede delle prime grandi scuole dimusica strumentale, che influenzeranno i musicisti di tut-ta Europa soprattutto attraverso le opere degli autori delperiodo barocco Giovanni Gabrieli, Girolamo Frescobal-di, Arcangelo Corelli, che dà un notevole contributo allosviluppo dell'arte violinistica e del concerto grosso,[225]Antonio Vivaldi, che accentua il virtuosismo individua-listico e con il quale il concerto assume una sua strutturadefinitiva,[225] Domenico e Alessandro Scarlatti, che rin-

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28 11 ARTE

novano le composizioni per clavicembalo[225] e GiovanniBattista Pergolesi.Nel Settecento, Luigi Boccherini, Luigi Cherubini eAntonio Salieri, compositore ufficiale della corte asburgi-ca, sono i maggiori rappresentanti della musica strumen-tale e operistica italiana mentre Napoli diviene, grazieai suoi conservatori, un importante centro di formazio-ne e aggiornamento e un indiscusso riferimento nel mon-do musicale e teatrale europeo, ove insegnano AlessandroScarlatti, Tommaso Traetta, Niccolò Jommelli e NicolaPorpora, alla cui scuola si formano numerosi castrati, tracui Carlo Broschi, in arte Farinelli, il più celebre soprani-sta del Settecento[226]. In tale contesto si sviluppa l'operabuffa, genere operistico della musica intesa come diver-timento, rappresentato da compositori come BaldassareGaluppi, Niccolò Piccinni, Pietro Alessandro Guglielmi eDomenico Cimarosa e da opere come La serva padrona,La Cecchina e Il matrimonio segreto.Del periodo romantico si ricordano opere liriche come ilGuglielmo Tell e Il barbiere di Siviglia di Gioachino Ros-sini, I puritani di Vincenzo Bellini, l'Aida, il Nabucco, Latraviata e il Rigoletto di Giuseppe Verdi; sono invece ispi-rate al verismo la Turandot, Madama Butterfly, la Toscae La bohème di Giacomo Puccini, i Pagliacci di RuggeroLeoncavallo e la Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.Vanno ricordati anche strumentisti come Niccolò Pa-ganini, uno dei maggiori violinisti del XIX secolo;[227]Arturo Benedetti Michelangeli, raffinato interprete dipianoforte del XX secolo; Maurizio Pollini, SalvatoreAccardo e Uto Ughi, violinisti di fama internazionalee infine il violoncellista Mario Brunello. Tra le orche-stre sinfoniche risaltano l'Orchestra dell'Accademia Na-zionale di Santa Cecilia di Roma, l'Orchestra Sinfoni-ca Nazionale della Rai di Torino, l'Orchestra Sinfoni-ca Siciliana e la Filarmonica della Scala; tra i direttorid'orchestra spiccano Arturo Toscanini, Ferruccio Buso-ni, Riccardo Muti, Claudio Abbado. Sono italiani moltiinterpreti della lirica del XIX e del XX secolo: i tenoriLuciano Pavarotti ed Enrico Caruso, i soprani Renata Te-baldi e Katia Ricciarelli, il mezzosoprano Cecilia Bartoli,i bassi-baritoni Ruggero Raimondi e Sesto Bruscantini e icontralti Marietta Alboni, Clorinda Corradi e RosmundaPisaroni.Il repertorio che va dagli inizi dell'Ottocentoall'immediato secondo dopoguerra, la cui epocad'oro cade a cavallo tra XIX e XX secolo,[228] costituiscela canzone classica napoletana, nata tradizionalmentenel 1839 con Te voglio bene assaje[229] e che annoverabrani celebri come 'O sole mio, 'O surdato 'nnammuratoe Torna a Surriento.Nel XX e nel XXI secolo, in seguito al risveglio mu-sicale in atto nei vari paesi europei, alcuni compositoriitaliani cercano di proporre un nuovo linguaggio musi-cale come Ildebrando Pizzetti, Alfredo Casella, OttorinoRespighi, Gian Francesco Malipiero e Goffredo Petrassidurante le due guerre mondiali; Bruno Maderna, Franco

Il Cannone di Paganini

Donatoni, Luciano Berio, Luigi Nono, Aldo Clementi daldopoguerra sino ai nostri giorni.La musica leggera italiana degli ultimi decenni può con-tare su rassegne canore di rilevanza internazionale comeil Festival di Sanremo e lo Zecchino d'Oro. A partire daldopoguerra, si sono distinti molti gruppi musicali, can-tanti e cantautori tra cui Renato Carosone, Domenico

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29

Modugno, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Lucio Battisti,Fabrizio de Andrè, Mina, Adriano Celentano, GiorgioGaber, Gianni Morandi, la Premiata Forneria Marconi,Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Laura Pausini e AndreaBocelli

11.5 Cinema

Da in alto a sinistra in senso orario: Loren, Lollobrigida, Sordi eFellini.

Agli inizi del Novecento, pochi anni dopo l'avvento delcinématographe, il cinema italiano si afferma nel generemuto con pellicole come La presa di Roma, Gli ultimigiorni di Pompei e Cabiria; nello stesso genere RodolfoValentino diviene celebre in America.[230]

Gli anni trenta vedono la nascita del festival del cinemadi Venezia e, promossa dal regime, di Cinecittà, impo-nente struttura all'avanguardia in Europa che favorisce losviluppo del cinema italiano[231] che propone, accanto aifilm di propaganda, le pellicole stucchevoli e piccolo bor-ghesi del cinema dei telefoni bianchi. Nel dopoguerra iregisti neorealisti come Vittorio De Sica, Roberto Ros-sellini e Luchino Visconti ottengono importanti ricono-scimenti in patria e all'estero. Alla generazione succes-siva, quella del cinema d'autore, appartengono FedericoFellini e Michelangelo Antonioni, ai quali si affianca lafigura unica e anticonformista di Pier Paolo Pasolini.Negli anni cinquanta si sviluppa la commedia all'italiana,con caratteri di satira di costume, con registi come PietroGermi, Mario Monicelli, Ettore Scola, Luigi Comenci-ni, Dino Risi e Pasquale Festa Campanile; a tale filoneappartengono numerosi attori affermati come Sophia Lo-ren, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Claudia Cardina-le, Totò, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, NinoManfredi, Ugo Tognazzi, Aldo Fabrizi e Alberto Sordi.Agli anni sessanta e settanta appartengono il gialloall'italiana, in cui emergono i film di Lucio Fulci e Dario

Argento, il cinema politico, con registi come Elio Petrie Francesco Rosi e interpreti come Gian Maria Volon-tè, protagonista anche dello "spaghetti-western", generein cui spicca il regista Sergio Leone.[232] A seguire, conl'avvento della televisione commerciale, inizia una crisidel settore che si protrarrà anche negli anni novanta eche nemmeno i 9 premi Oscar vinti da L'ultimo impera-tore di Bernardo Bertolucci (1988) o quelli assegnati aNuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore (1990), aMediterraneo di Gabriele Salvatores (1992) e a La vitaè bella di Roberto Benigni (1999) riusciranno a risolle-vare. Da ricordare anche le figure di Franco Zeffirelli,Ermanno Olmi, Carlo Verdone, Nanni Moretti, MassimoTroisi e Paolo Sorrentino, vincitore dell'Oscar nel 2014con La grande bellezza.Negli anni duemila a incassare maggiormente al botteghi-no sono i cosiddetti film di Natale o cine-panettoni,[233]caratterizzati da comicità grossolana, spesso ambientatiin luoghi esotici.

12 Scienza

Leonardo

Tra gli scienziati si distinguono Galileo Galilei, il fon-datore della scienza moderna[234] e Leonardo da Vin-ci, uno dei geni dell'umanità.[235] Pittore, scultore,architetto, ingegnere, anatomista, letterato, musicista e

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30 12 SCIENZA

inventore,[236] rappresenta, nel Rinascimento italiano,lo spirito universalista che lo porta alle maggiori for-me di espressione nei diversi campi dell'arte e dellaconoscenza.[235]

12.1 Scienze matematiche, fisiche e natu-rali

12.1.1 Matematica

Nel corso del Medioevo e del Rinascimento Leonardo Fi-bonacci introduce i numeri arabi, Niccolò Tartaglia ri-solve l'equazione cubica e Girolamo Cardano e PaoloRuffini contribuiscono allo sviluppo dell'algebra. A par-tire dal XVIII secolo, diversi matematici italiani con-tribuiscono alla nuova disciplina dell'analisi matemati-ca, tra questi Giuseppe Luigi Lagrange, fondatore del-la meccanica analitica, Jacopo Riccati, Ulisse Dini, VitoVolterra, Guido Fubini, Renato Caccioppoli, Ennio DeGiorgi ed Enrico Bombieri; a Bruno de Finetti è dovutala riformulazione dei fondamenti della probabilità e stati-stica. Nei secoli XIX eXX, si sviluppano la scuola italianadi geometria algebrica e quella di geometria differenziale(i lavori di Luigi Bianchi, Tullio Levi-Civita e GregorioRicci-Curbastro forniscono ad Albert Einstein gli stru-menti matematici per la formulazione della relatività ge-nerale). Gli assiomi di Peano costituiscono tuttora uno deicapitoli fondamentali della logica e dei fondamenti dellamatematica.

12.1.2 Fisica

Da in alto a sinistra in senso orario: Volta, Galilei, Marconi eFermi

Nel campo della fisica, oltre al già citato Galileo, sosteni-tore del sistema eliocentrico e della rivoluzione coperni-cana,[234] che introduce il metodo scientifico e la relatività

galileiana, spicca Alessandro Volta per le scoperte rela-tive all'elettricità. Nel Novecento risaltano le figure diGuglielmo Marconi, inventore della radio, Enrico Fermi(e i ragazzi di via Panisperna) per i contributi alla fisicanucleare, Emilio Segrè, scopritore dell'antiprotone, CarloRubbia nell'ambito della fisica subnucleare e RiccardoGiacconi per la scoperta di sorgenti cosmiche di raggi X,tutti vincitori del premio Nobel per la fisica. Lo studiosoNicola Cabibbo contribuisce alla teoria sulle interazionideboli nel campo della fisica delle particelle, per il qualel'Italia dispone dei laboratori nazionali del Gran Sasso, ilaboratori sotterranei più estesi al mondo.[237]

12.1.3 Chimica

Contributi importanti sono dati da scienziati comeStanislao Cannizzaro inventore della reazione di Canniz-zaro, nell'ambito della chimica organica, Ascanio Sobre-ro, inventore della nitroglicerina, Giacomo Fauser e LuigiCasale, ideatori di un processo di sintesi dell'ammoniacadiffusosi in tutto il mondo. Nell'ambito della chimica in-dustriale si distingue Giulio Natta, premio Nobel per lachimica per i suoi studi sui polimeri.[238]

12.2 Medicina

La tradizione medica italiana ha origini medievali, conla Scuola medica salernitana, la prima e più importanteistituzione medica del Medioevo.[239] Continua attraver-so i secoli grazie alle scoperte effettuate da medici comeGabriele Falloppio, che descrive la struttura delle tube diFalloppio, Marcello Malpighi, che formula la teoria delfunzionamento dei polmoni e la struttura dei corpuscolirenali, Giovanni Battista Morgagni, considerato il fonda-tore della contemporanea anatomia patologica, GiovanniMaria Lancisi, il primo medico a ipotizzare la trasmis-sione della malaria tramite le zanzare e Lazzaro Spal-lanzani, che confuta la teoria della generazione sponta-nea; nel XX secolo si sono distinti medici come CamilloGolgi, Daniel Bovet, Salvador Luria, Renato Dulbecco,Rita Levi-Montalcini e Mario Capecchi, tutti insigniti delpremio Nobel per la medicina.

12.3 Scienze umane

12.3.1 Economia

In ambito economico nel Settecento e nell'Ottocento van-no ricordate le figure di Pietro Verri, fondatore de Il Caf-fè, di Gian Rinaldo Carli, di Quintino Sella, ministrodelle finanze di tre governi e presidente dell'AccademiaNazionale dei Lincei e di Vilfredo Pareto. Nel Nove-cento spiccano Francesco Saverio Nitti, rispettato eco-nomista e politico noto per i suoi studi sulla questionemeridionale, Luigi Einaudi, intellettuale ed economista

Page 31: Storia della Italia

12.4 Altre scienze 31

di fama nonché Presidente della Repubblica, Piero Sraf-fa, che in Produzione di merci a mezzo di merci cri-tica il marginalismo, Franco Modigliani, vincitore delpremio Nobel per l'economia nel 1985, Paolo Sylos La-bini e Tommaso Padoa-Schioppa, ministro delle finanzee dirigente del Fondo Monetario Internazionale.

12.3.2 Geografia

L'interesse alle esplorazioni geografiche, che nel Duecen-to aveva portato Marco Polo fino in Cina seguendo la Viadella seta, raggiunge il culmine nel XV e XVI secolo: intale periodo si collocano i viaggi di Cristoforo Colombo,a cui si deve la scoperta dell'America, di Giovanni Ca-boto, che scopre il Canada arrivando in Nuova Scozia,di Amerigo Vespucci, che esplora il Nuovo Mondo che,in suo onore, verrà chiamato America e di Giovanni daVerrazzano, che esplora le coste atlantiche nordamerica-ne. Nel XX secolo Umberto Nobile, a bordo del dirigibileNorge, è il primo a trasvolare il Polo nord.

12.3.3 Filosofia e storiografia

Benedetto Croce

Nel campo della filosofia si distinguono in epoca tar-do romana e medievale Severino Boezio, le cui ope-re influenzano la filosofia cristiana del Medioevo, per-ciò considerato da alcuni fondatore della Scolastica,[240]Tommaso d'Aquino, filosofo scolastico tra i più noti eBonaventura da Bagnoregio. Tra i filosofi moderni van-

no citati Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, espo-nenti del neoplatonismo, Bernardino Telesio, precurso-re dell'empirismo moderno,[241] Giordano Bruno, cheanticipa per via filosofica le scoperte dell'astronomiae Tommaso Campanella. Durante il XVIII e il XIXsecolo spiccano Giambattista Vico, teorico dei “cor-si e ricorsi storici” in opposizione alla filosofia car-tesiana, l'illuminista Cesare Beccaria, Antonio Rosmi-ni, critico verso l'illuminismo e il sensismo e VincenzoGioberti. Tra i filosofi contemporanei vanno ricordatilo storicista Benedetto Croce, ideologo del liberalismoe, come Giovanni Gentile, importante esponente delneoidealismo e Antonio Gramsci, di tradizione marxista.Tra gli storici figurano Landolfo Sagace, che integra laHistoria romana di Paolo Diacono con la suaHistoria Mi-scella, Lorenzo Valla, filologo, iniziatore del revisionismostoriografico, Francesco Guicciardini, noto per aver scrit-to la Storia d'Italia, Ludovico Antonio Muratori, consi-derato il padre della storiografia italiana e personaggiodi primo piano del settecento italiano, Scipione Maffei,punto di riferimento per intellettuali italiani e governan-ti riformatori durante il Settecento, Gaetano De Sanctis,direttore della Rivista di Filologia e di Istruzione Classi-ca e presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana dal1947 al 1954, Gioacchino Volpe, Federico Chabod, di-rettore della Rivista storica italiana, e Renzo De Felice,studioso del fascismo.

12.4 Altre scienze

Nell'ambito delle scienze politiche vanno citati NiccolòMachiavelli, uno dei padri della scienza politica moder-na, Gaetano Mosca, sostenitore dell'elitismo, AugustoDel Noce, politologo di ispirazione cattolica e NorbertoBobbio, influente personalità culturale dell'Italia delventesimo secolo.Nel campo antropologico Giustiniano Nicolucci, fonda-tore della scuola italiana di antropologia e autore di DelleRazze Umane, il primo trattato italiano di antropologiae paletnologia, Paolo Mantegazza, uno dei primi divul-gatori in Italia delle teorie darwiniane, Cesare Lombro-so, pioniere degli studi sulla criminalità e Ernesto deMartino.Fra gli psicologi vanno ricordati Roberto Ardigò, promo-tore di una concezione scientifica della psicologia, SanteDe Sanctis, fondatore della neuropsichiatria infantile inItalia, Giulio Cesare Ferrari, pioniere della psicologiasperimentale italiana,[242] Vittorio Benussi, esponente dispicco della Scuola di Graz e maestro di Cesare Musatti,padre della percettologia e della psicoanalisi in Italia.[243]

Per la pedagogia Ferrante Aporti, pionieredell'educazione scolastica infantile, i già citati RobertoArdigò e Giovanni Gentile, Maria Montessori, chepropone un nuovo metodo educativo, le Sorelle Agazzi,pedagogiste sperimentali e Mario Lodi.

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32 14 TRADIZIONI

Nel campo della linguistica il poeta Giacomo Leopar-di, Luigi Ceci e Antonino Pagliaro, i fondatori dellaglottologia moderna mentre tra i giuristi, oltre a Vi-co, si ricordano Baldo degli Ubaldi, Cesare Beccaria,Costantino Mortati, Salvatore Satta e Giuseppe Dossetti.Da ricordare anche il geologo Giuseppe Mercalli, in-ventore della scala Mercalli, che realizza la prima car-ta sismica del territorio italiano e Antonio Meucci, checontribuisce all'invenzione del telefono.

13 Sport

Tifosi italiani a Stoccarda seguono Italia-USA durante i mondialidi calcio del 2006

Nel 2009 le federazioni sportive affiliate al CONI sono45 con 4 185 843 praticanti, a cui ne vanno aggiunti altri205 212 di 16 discipline associate. Il calcio è lo sport piùpraticato, con il 26,9% di tesserati, seguito da pallavolo,col 7,8%, e pallacanestro, col 7,7%.[244]

A livello amatoriale, nel 2010 risultano oltre 19 milionidi individui che praticano almeno uno sport, pari al 33%della popolazione, a fronte di oltre 22 milioni, esattamen-te il 38,3%, che non svolgono alcuna attività fisica.[244]Secondo un rapporto CENSIS-CONI del 2008, le attivitàginniche equivalgono al calcio come sport più praticato,seguite dagli sport acquatici, il ciclismo, l'atletica leggera,gli sport invernali e il tennis.[245]

La Serie A del campionato italiano di calcio è uno dei piùimportanti e seguiti campionati calcistici del mondo,[246]nonché il quarto più competitivo d'Europa secondo il ran-king stilato dall'UEFA nel 2015.[247] La Nazionale italia-na di calcio è una delle più titolate, avendo vinto quattromondiali, un europeo e un'Olimpiade.Tra gli altri sport popolari vi sono la pallacanestro, lapallavolo, il rugby, il ciclismo (che conta competizioni in-ternazionali come il Giro d'Italia e la Milano-Sanremo),l'atletica leggera, la scherma e gli sport acquatici, co-me nuoto, pallanuoto e tuffi; infine, negli sport moto-ristici (automobilismo e motociclismo), vanno ricordatigli autodromi di Monza, Imola, Misano e del Mugello,le case motociclistiche, come Aprilia, Gilera, MV Agu-sta e Ducati e automobilistiche, come la Ferrari, che inFormula 1 detiene il record di titoli per piloti e costruttori,

Ferrari F60, nel 2009

di vittorie per singole gare e di presenza ininterrot-ta dall'istituzione del campionato mondiale di Formula1.[248]

Per quanto riguarda i Giochi olimpici, Roma ha ospitatoi Giochi della XVII Olimpiade, Cortina d'Ampezzo i VIIGiochi olimpici invernali e Torino i XX Giochi olimpiciinvernali.Nonostante le severe sanzioni delle federazioni spor-tive, anche lo sport italiano risente di effetti negativicome la diffusione del doping tra gli sportivi, profes-sionisti e amatori (nel 2007 le federazioni hanno ese-guito 11 250 controlli, con un tasso di positività del-lo 0,6%), la corruzione (caso eclatante nel 2006 è statoCalciopoli), gli eccessi economici, la violenza negli stadie le discriminazioni.[245]

La maglia azzurra è l'uniforme adottata da quasi tutte lecompagini sportive che rappresentano l'Italia in ambitointernazionale.

14 Tradizioni

Palio di Siena del 2008

L'Italia annovera numerose tradizioni storiche e folclori-stiche di vario genere,[249] famose anche a livello interna-zionale, come il Palio di Siena. Oltre al Palio, manifesta-zioni caratteristiche sono il Carnevale di Venezia, quellidi Viareggio, di Ivrea e di Mamoiada (con i caratteristiciMamuthones), i riti della Settimana Santa di alcuni comu-ni, oltre a varie tradizioni tipo l'infiorata di Genzano, lagiostra del Saracino ad Arezzo, la festa dei ceri a Gubbio,

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33

la giostra della Quintana a Foligno e il calcio storico fio-rentino. Dal 2013 l'UNESCO ha inserito[250] tra i patri-moni orali e immateriali dell'umanità la rete delle grandimacchine a spalla italiane, comprendente la varia di Pal-mi, la macchina di Santa Rosa a Viterbo, la festa dei Giglidi Nola e la faradda di li candareri di Sassari.

15 Gastronomia

Gli spaghetti

La cucina italiana, una delle più note e apprezza-te nel mondo, conta su una vasta gamma di prodottienogastronomici,[251] molto vari da zona a zona, dovutisia a fattori storici (numerosi popoli l'hanno abitata nelcorso dei secoli)[252] sia climatico-territoriali, dal climamontano delle Alpi a quello continentale della pianuraPadana al temperato delle zone costiere.[251]

Come in altri paesi europei del mediterraneo, sono pre-senti tratti distintivi ed elementi che caratterizzano ladieta mediterranea, un modello nutrizionale che usa ali-menti naturali come legumi, cereali, carni bianche e pe-sce azzurro, frutta e verdura e pochi grassi (con uti-lizzo prevalente dell'olio extravergine di oliva),[253] in-serita nel 2010 nella lista dei patrimoni immaterialidell'umanità.[221] Alcuni alimenti, come la pasta e lapizza, sono simboli universalmente riconosciuti dellacucina italiana.[251]

I prodotti agroalimentari tradizionali italiani sono inclusidal Ministero dell'Agricoltura in un apposito elenco[254];a essi vanno aggiunti, ai sensi del Regolamento CE

La pizza Margherita

510/2006, i prodotti DOP e IGP italiani e i vini IGT,DOC e DOCG.[255]

Alcune associazioni, come Slow Food e l'Accademiaitaliana della cucina, si occupano della riscoperta perla gastronomia e l'enologia e della salvaguardia delletradizioni regionali italiane.

16 Festività

In Alto Adige il lunedì di Pentecoste è consideratogiorno festivo.Il 17 marzo 2011, 150º anniversario dell'Unità d'Italia, èstato proclamato festa nazionale.Fino al 1977, in base alla legge 5 marzo 1977, numero54, erano considerati giorni festivi agli effetti civili:

• 19 marzo, San Giuseppe;

• Ascensione, 40 giorni dopo Pasqua;

• Corpus Domini, 60 giorni dopo Pasqua;

• 29 giugno, Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma;

• 4 ottobre, San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia;

• 4 novembre, giorno della vittoria nella prima guerramondiale.

17 Note[1] Legge 482/1999

[2] (EN) Population growth rate su CIA World Factbook.URL consultato il 5 febbraio 2015.

[3] Eccetto il comune di Campione d'Italia che adotta ancheil franco svizzero.

[4] IMF World Economic Outlook - Aprile 2014

Page 34: Storia della Italia

34 17 NOTE

[5] Tasso di fertilità nel 2010. URL consultato il 12 febbraio2013.

[6] Eccetto il comune di Campione d'Italia raggiungibiletramite il prefisso +41.

[7] Articolo 1 della Costituzione italiana: «L'Italia è una Re-pubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità ap-partiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limitidella Costituzione».

[8] (EN) Italy - The World Factbook. URL consultato il 20-9-2011.

[9] Italiani, i più ricchi d’Europa… di diversità genetica. URLconsultato il 2015-08-18.

[10] A. Fanfani, Cattolicesimo e protestantesimo nella for-mazione del capitalismo, Marsilio, Venezia 2005, pp.129-144

[11] L. Pellicani, La genesi del capitalismo e le origini dellamodernità, Rubbettino, Soveria Mannelli 2013

[12] (EN) Human development report 2014, p. 172. URLconsultato il 5 febbraio 2015.

[13] Italy: Justice System and National Policy Handbook, vol.1, Washington D.C., International Business Publications,2009, p. 9.

[14] Jackson Robert, Global Politics in the XXI Century,Cambridge University Press, 2013, p.146

[15] Solomon Hussein, South African Foreign Policy. MiddlePower Leadership and Preventive Diplomacy, Center forInternational Political Studies, 2014, p.89

[16] Joint Statement on Libya by the Governments of Fran-ce, Germany, Italy, the United Kingdom, and the UnitedStates. URL consultato l'8 novembre 2014.

[17] Massimo De Leonardis, Il Mediterraneo nella politicaestera italiana del 2° Dopoguerra, Il Mulino, Bologna,2003, p.17

[18] Federiga Bindi, Italy and the European Union, BrookingsInstitution Press, Washington D.C., 2011, p.171

[19] Italy. URL consultato il 2-7-2013.

[20] Breve storia del nome Italia.

[21] Storia della Calabria su soveratoweb. URL consultato l'8novembre 2014.

[22] Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. URL consulta-to il 29-1-2010.

[23] La piccola Treccani vol. VI, p. 221.

[24] La piccola Treccani vol. XII, p. 703.

[25] Shardana, Sardi nuragici: Erano lo stesso popolo?. URLconsultato il 15-5-2010.

[26] Gras et al., p. 282.

[27] Uomini e vicende di Magna Grecia. URL consultato il 30-1-2010.

[28] AA.VV. (Atlante storico...), pp. 73, 95, 97.

[29] Strabone, Geografia, VI, 1,4.

[30] Strabone, Geografia, V, 1,1.

[31] Zecchini, cap. IV.

[32] Zecchini, cap. XIII.

[33] Volpe, Cap. IV.

[34] Mourre, p. 629.

[35] Chittolini et al.

[36] AA.VV. (Atlante storico...), pp. 150-151.

[37] Burdach

[38] Così il Burdach:

[39] AA.VV. (Atlante storico...), pp. 223-225.

[40] Procacci

[41] Ne I promessi sposiManzoni descrive la peste che dimez-za la popolazione di Milano e provoca in tutta Italia unmilione e mezzo di morti.

[42] La grande stagione riformistica italiana del Settecentoè analizzata nella sua interezza in F. Venturi, Settecentoriformatore, 5 voll., Torino, 1969-90.

[43] Pécout, p. 7 segg.

[44] Proclama di Rimini. URL consultato il 6 agosto 2009.

[45] Eran trecento, eran giovan e forti e sono morti è il ritor-nello de La spigolatrice di Sapri di Luigi Mercantini, te-stimonianza della poesia patriottica risorgimentale, chedescrive la sfortunata spedizione di Pisacane.

[46] AA.VV. (Atlante storico...), p. 357.

[47] Mourre, pp. 140-141.

[48] Mourre, p. 637.

[49] Smith, vol. III, p. 581.

[50] Mourre, p. 639.

[51] De Martino

[52] Gianni Oliva, Profughi, Mondadori, Milano 2005, ISBN88-04-52642-4

[53] 60º anniversario della Costituzione italiana. URL consul-tato l'8-5-2011.

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[55] Mourre, p. 1193.

[56] Galli, p. 179.

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Page 35: Storia della Italia

35

[58] Il Canale di Sicilia, che separa l'omonima regionedall'Africa, è largo 140 km, mentre il Canale d'Otranto,che divide punta Palascìa (in Puglia) dall'Albania, è largoappena 70 km.

[59] Notiziario della guardia costiera. URL consultato il 5-5-2010.

[60] ISPRA: Carta Geologica d'Italia. URL consultato il 5-5-2010.

[61] Agostini, Bertoni, p. 95.

[62] AA. VV. (Geografia; Ita-z)

[63] Scandone, Stucchi

[64] APAT, Geological map of Italy, 2004, vedi legenda dellaCarta geologica d'Italia 1:1000000

[65] Scrocca et al.

[66] Inventario delle risorse geotermiche nazionali. URLconsultato il 14-9-2011.

[67] AA.VV. (Geografia; Ita-z), pp. 782-783.

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[70] AA. VV. (Geografia; Ita-z), p. 781.

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[73] Bilancio demografico mensile. URL consultato il 31-12-2014.

[74] AA.VV. (Noi Italia), p. 38.

[75] Ortolani

[76] Indicatori demografici per l'anno 2010. URL consultatol'11-9-2011.

[77] Museo Nazionale Emigrazione Italiana. URL consultato il4 luglio 2010.

[78] Emigrazione europea. URL consultato il 5-7-2010.

[79] Migrantes: gli italiani se ne vanno. URL consultato il 3luglio 2013.

[80] Censis-Ismu: L'Italia è sempre più multietnica in Affariitaliani, 17 giugno 2010. URL consultato il 19 settembre2010.

[81] Rapporto Eurispes 2006, p. 1099.

[82] Sintesi Rapporto Eurispes 2010, p. 132.

[83] (EN) Elenco delle diocesi italiane. URL consultato il 7-7-2013. Nella fonte è compresa anche la prelatura persona-le dell'Opus Dei, che estende la sua giurisdizione a tuttoil mondo e, pur avendo sede in Italia, non fa parte dellaConferenza Episcopale Italiana.

[84] Costituzione della Repubblica italiana, artt. 7-8.

[85] Nel 2004 i fondi così raccolti ammontano a 937 milionidi euro, in “L'obolo dei fedeli: l'otto per mille”, SintesiRapporto Eurispes 2009.

[86] Le religioni in Italia. URL consultato il 6-6-2011.

[87] Le religioni in Italia. URL consultato il 10-7-2011.

[88] De Mauro, 43.

[89] De Mauro, 127.

[90] AA.VV. (Geografia; Ita-z), p. 803.

[91] Studio dell'Università di Padova. URL consultato il 6-8-2009.

[92] LEGGE 23 febbraio 2001, n. 38 - Art. 5. (Tutela dellepopolazioni germanofone della Val Canale)

[93] Norme in materia di tutela delle minoranze linguistichestoriche. URL consultato il 19-11-2010.

[94] Le lingue parlate nel territorio dello Stato italiano. URLconsultato il 29-6-2010.

[95] Volterra

[96] AA. VV. (Compendio di diritto), p. 355.

[97] AA. VV. (Compendio di diritto), p. 421.

[98] AA. VV. (Compendio di diritto), p. 394.

[99] AA. VV. (Compendio di diritto), p. 409.

[100] AA. VV. (Compendio di diritto), p. 429.

[101] Favata, p. 137.

[102] Codici comuni, province e regioni. URL consultato il 24maggio 2015.

[103] I simboli della Repubblica. URL consultato il 2-6-2010.

[104] Storia della bandiera italiana. URL consultato il 18-7-2009.

[105] Emblema della Repubblica Italiana. URL consultato il 18-7-2009.

[106] Fratelli d'Italia. URL consultato il 3-9-2012.

[107] Le istruzioni sull'obbligo scolastico in Il Sole 24Ore. URLconsultato il 7 marzo 2011.

[108] Istruzione e lavoro, la situazione dei giovani in Ita-lia - Dipartimento politiche europee. URL consultato il1-7-2011.

[109] (EN) World Health Organization Assesses the World’sHealth Systems. URL consultato il 5-8-2011.

[110] Sintesi Rapporto Eurispes 2011, p. 72.

[111] Task force NIBBIO. URL consultato l'8-7-2013.

[112] Fine della missione “Antica Babilonia”. URL consultato il15-2-2010.

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36 17 NOTE

[113] Operazioni internazionali in corso, Ministero della difesa.URL consultato il 7-5-2012.

[114] (EN) The SIPRI Military Expenditure Database. URLconsultato il 3-7-2011.

[115] (EN) The next 9 spenders after the US 2001-2010. URLconsultato il 3-7-2011.

[116] Mafia su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istitutodell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011. URL consul-tato il 18 settembre 2011.

[117] Maria Loi, Rapporto Censis: 13 milioni di italiani con-vivono con la mafia in antimafiaduemila.com, 1º ottobre2009. URL consultato il 27 maggio 2012.

[118] Rapporto sulla criminalità in Italia. URL consultato il 7-7-2013.

[119] Criminalità: Rapporto EURES 2008. URL consultato il3-10-2010.

[120] A Milano il record dei reati. Napoli al primo posto per idelitti che impattano sull'economia - La mappa in Il Sole24 ORE. URL consultato il 17 settembre 2011.

[121] L'avvio ufficiale delle trasmissioni avvenne il 3 gennaio1954, l'avvento del colore il 1º febbraio 1977 (Emanuelli,pp. 36, 314), mentre il 4 luglio 2012 è stato ultimato ilpassaggio al digitale terrestre.

[122] Relazione annuale 2011, AGCOM, pp. 120-122. URLconsultato il 10 febbraio 2012.

[123] L'indice valuta il grado di libertà complessiva della stampae dei canali internet e radiotelevisivo, in (EN) Freedom ofthe press. URL consultato il 28-4-2012.

[124] Classifica mondiale della libertà di stampa 2011-2012.URL consultato l'11-2-2012.

[125] (EN) Freedom on the net. URL consultato il 13-2-2011.

[126] (EN) Penetrazione Internet in Europa. URL consultato il2-9-2012.

[127] Quotidiani: Gennaio 2012. URL consultato il 28-4-2012.

[128] Luigi Russo, Giuliano Manacorda, I narratori, G.Principato, 1958, p. 66

[129] (EN) WTO Trade profile of Italy. URL consultato il 22maggio 2012.

[130] Dati Istat. URL consultato il 23 maggio 2012.

[131] (EN) AMECO database. URL consultato il 31-10-2014.

[132] L’interscambio commerciale italiano: una nuova base in-formativa per le analisi di lungo periodo, ISTAT, l luglio2006. URL consultato il 30 marzo 2014.

[133] Disoccupazione al 13,4%, nuovo record storico in LaStampa, 7 gennaio 2015.

[134] È dell'Italia il record del mondo della pressione fiscale,Confcommercio, 29 luglio 2014

[135] (EN) Eurostat. URL consultato il 23 maggio 2012.

[136] Il sistema agroalimentare. URL consultato il 27-6-2011.

[137] AA. VV., p. 16.

[138] AA. VV., p. 15.

[139] AA. VV., p. 10.

[140] AA. VV., p. 27.

[141] AA. VV., p. 28.

[142] AA. VV., p. 29.

[143] AA. VV., p. 30.

[144] Zuffardi

[145] Il sistema energetico italiano e gli obiettivi ambientali al2020. URL consultato il 19-7-2011.

[146] In Basilicata l'estrazione di petrolio si accresce. Non tuttisono d'accordo in Gli italiani. URL consultato il 26 marzo2011.

[147] AA.VV. (Basilicata...), p. 93.

[148] Fantoni et al.

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[151] I misteri del capitalismo italiano Debiti & miracoli. URLconsultato il 5-7-2010.

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[154] Elenco aziende industria. URL consultato il 4-7- 2010.

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[156] Auto: Italia al penultimo posto in Europa in Lettera 43.URL consultato il 29 agosto 2011.

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[162] Vercelloni

[163] Scuole italiane di design e comunicazione visiva. URLconsultato il 10-9-2011.

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• Giorgio Galli, Il partito armato: gli “anni dipiombo” in Italia 1968-1986, Kaos, 1993, ISBN88-7953-022-4.

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• Gianni Oliva, Foibe. Le stragi negate degli italianidella Venezia Giulia e dell'Istria, Mondadori, 2003,ISBN 978-88-04-51584-5.

• Gilles Pécout, Il lungo Risorgimento: la nasci-ta dell'Italia contemporanea (1770-1922), BrunoMondadori, 1999, ISBN 88-424-9357-0.

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18.4 Architettura 39

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• Denis Mack Smith, Storia d'Italia (1861-1969), 6ªed., Laterza, 1972.

• Gioacchino Volpe, Il Medioevo, Sansoni, 1969.

• Giuseppe Zecchini, Ricerche di storiografia latinatardoantica, L'Erma di Bretschneider, 1993, ISBN88-7062-822-1.

18.2 Ambiente

• AA. VV., Zoologia: Evoluzione e adattamento,Monduzzi, 2007, ISBN 88-323-6106-X.

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• Sergio Zerunian, Condannati all'estinzione? Biodi-versità, biologia, minacce e strategie di conserva-zione dei pesci d'acqua dolce indigeni in Italia,Edagricole, 2002, ISBN 88-506-4778-6.

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• Nikolaus Pevsner, John Fleming; Hugh Honour,Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 2005,ISBN 88-06-18055-X.

• Manfredo Tafuri, Storia dell'architettura italia-na (1944- 1985), Torino, Einaudi, 1986, ISBN88-06-59493-1.

18.5 Letteratura

• Giuseppe Petronio, Compendio di storia dellaletteratura italiana, Firenze, Palumbo, 1968.

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18.7 Geografia

• AA. VV., Geografia; Ita-z, Firenze, Garzanti Libri,2006.

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Page 40: Storia della Italia

40 19 VOCI CORRELATE

18.8 Geologia

• Ardito Desio, Geologia dell'Italia, UTET, 1973,ISBN 88-02-03407-9.

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• Piero Zuffardi, Ressources naturelles in Italie, In-troduction à la géologie général, 26^ CongresGeologique International, Paris, 1980.

18.9 Varie

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• AA. VV., Compendio di diritto, Firenze, LeMonnier, 2005.

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• Massimo Emanuelli, 50 anni di storia della televisio-ne attraverso la stampa settimanale, Greco&GrecoEditori, 2004, ISBN 978-88-7980-346-5.

• Angelo Favata, Dizionario dei termini giuridici,Piacenza, La Tribuna, 2007, ISBN 88-6132-061-9.

• Battista Mondin, La Trinità mistero d'amore, ESD,2010, ISBN 88-7094-751-3.

• Matteo Vercelloni, Breve storia del design italiano,Carocci, 2008, ISBN 88-430-4453-2.

• Virginia Volterra, La lingua dei segni italiana: la co-municazione visivo-gestuale dei sordi, Bologna, IlMulino, 2004, ISBN 88-15-09639-6.

18.10 Enciclopedie

• AA. VV., Enciclopedia generale, Novara, Deagosti-ni, 1996.

• AA. VV., La piccola Treccani, Roma, Istituto dellaEnciclopedia Italiana, 1995.

19 Voci correlate

19.1 Storia

• Corona d'Italia

• Linea di successione al trono d'Italia

• Regno d'Italia

• Rinascimento italiano

• Rivoluzione italiana

• Storia d'Italia

19.2 Istituzioni

• Città metropolitane

• Comuni d'Italia

• Legislature della Repubblica Italiana

• Province d'Italia

• Regioni d'Italia

• Sistema politico della Repubblica Italiana

19.3 Gastronomia

• Prodotti agroalimentari tradizionali italiani

19.4 Geografia

• Italia (regione geografica)

• Italia nord-occidentale

• Italia nord-orientale

• Italia centrale

• Italia meridionale

• Italia insulare

• Penisola italiana

19.5 Luoghi

• Coste italiane

• Comuni d'Italia per popolazione

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41

20 Altri progetti

• Wikiquote contiene citazioni sull'Italia

• Wikibooks contiene testi o manuali sull'Italia

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• Wikinotizie contiene notizie di attualitàsull'Italia

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• Wikivoyage contiene informazioni turistichesull'Italia

21 Collegamenti esterni• Italia in Open Directory Project, Netscape Commu-nications. (Segnala su DMoz un collegamento pertinenteall'argomento “Italia”)

• Governo Italiano

• Parlamento Italiano

• Presidenza della Repubblica

• Sito ufficiale del turismo in Italia

Page 42: Storia della Italia

42 22 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

22 Fonti per testo e immagini; autori; licenze

22.1 Testo• Italia Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Italia?oldid=74898700 Contributori: Alfio, Frieda, Renato Caniatti, Twice25, Snowdog, Tomi,

Pietro, Svante, Sbisolo, MikyT, Danilo, Stay cool~itwiki, Hashar, Suisui, Gianfranco, HTD, Gianluigi, Piotr Karwasz, Emilia, Ciro, Archen-zo, Gac, Ruthven, .mau., Ary29, Hellis, Afragolese, Mushroom, Mnadai, Uomoingolf, Ittodiug, DonPaolo, Marrabbio2, Parerga, Marcok,DAF, M7, Carlomorino, Melmood, GinkyBiloba, Chio76, Marius~itwiki, Fil, Salvatore Ingala, Klenje, Retaggio, Tonii, Hill, Paginazero,Kanchelskis, Beatrice, Shaka, Giona LoRe, Acis, Alfiobot, Civvì, Pippu d'Angelo, Gacbot, Marcel Bergeret, Simone, Bill Thayer~itwiki,TierrayLibertad, Motumboe, Panairjdde, Ares, Dukessa, Alex3, Dommac, Sentruper, MM, Dani 7C3, Il ragazzo svedese, Giovanni scotto,Cruccone, Grifone87, Sanghino, ZeroBot, Gdmercury, Skafa, Ilario, Zorzo Mirco, Godzillante, F. 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Mausolo, Terrasque, Idioma-bot, YuBot, Olandobot, Rl89, Seuck,Bel gattone, Verzillo, Fede1711, Rosario9, Andcen, Foflynn, Synthebot, .sEdivad, Piero1985, Soblue, Baku, Cicogna Ubriaca, Hal8999,Alb89vit, Matteo.marascio, Dispe, Crisarco, Cesalpino, Arbalete, Paraskeuazo, AlnoktaBOT, Calabash, Wentosecco, ExtremeDrew, Ma-cLucky, Hanyell29, Gregorovius, Daniele1991, Ontoraul, Apollo13, Shaw, Beechs, Tizio X, Etienne (Li), SanniBot, Ita01, Nicola Perro-ne, Gepgenius, BotMultichill, Formica rufa, Darkwolvie Shur' tugal, Gabriola, Gerakibot, L3O, SieBot, Marcochipa, Campad, .pier.bot.,S141739, Abbacchio, Harlock81, Nikbot, Csörföly D, Lor92, Tiesse, Filos96, MaiDireChiara, Lucretius, Zygo84, Willimoski, Kaho Mi-tsuki, Fioravante Patrone, Phantomas, Danteilperuaviano, M.Salva, DarkRadeon, Umberto masetti, Pracchia-78, Lo Scaligero, Franci-sco83pv, Grandecz, Armilio, MarcoBru, Azrael555, Mircko, Erinaceus, Brasacchio, Cristiano64, 92bari, Onetoothree, Andrea Apollonio,Ffa, Nicola93, Nuceria5, Ticket OTRS 2011102410007641, Maori19, ElpJo84, Perioli, Aytrus, Milandor, Kat888, PacoSoares, DeltaU-no, Airon90, Amiens984, Dr.Conati, PipepBot, Pot, Paolotacchi, Swaz, RamblerBiondo, Giuseppe Maltese, G.F.S., Sempreblu07, SuperJohn, Ask21, Gabri 01, .avgas, Raffaele146, PincoPallino75, Buggia, DoppioM, KSBot, S.P. 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22.2 Immagini 43

gian, Shapiro1983, FZ BA, RedPhoenix, Romulino, Yahia.barie, Arkyos, Leotraversa, Mediamenta, Designed88, SynConlanger, Alador,Misterioso del 97, Deguef, Frigotoni, Yougeeaw, 3V, TobeBot, Fantasma, Pierpao, Davide41, The Polish, Progmaru, SimoneC, RedBot,LilTrilly, Dega180, NikolajUralsk, Michele-sama, SignorX, Stonewall, Teletrasporto, Ciaurlec, Iceman8989, Xiglofre, Maxdem, Jsbrigo,Dek09, Ulrichteich7, Fulviodellutri, Emisin, Mangoz, Paopp, Htm2el, Dionigio, גרשון ,בן Jacopobordignon, FrancescoRollerJapan90, Di-ko, Roquejaw, KamikazeBot, Oldlions, Andriolo~itwiki, Amarth~itwiki, Godsalvo, Franz van Lanzee, Larry.europe, Ripchip Bot, Pelusu,RedBud, Doc.mari, Samtsimon, Flippo, Zuzeca, Marchisio97, Nicolò Villa, AccendiLaLuce, Ostilio, Sergioll, Davidonzolo77, HeavyFor-sten, Salvaty, Lucus, Alessandro Angius, MajorNikola, Lunar Eclipse, Peppo, Raffaele p, Thomasmaj, SamZane, Supergippone, Fran-cesco.manno, Matteo19944, Nuovorizzonte, Nubifer, Tenebroso, EmausBot, Edo2494, Manusha, ZéroBot, HRoestBot, GnuBotmarcoo,Scioca, Harukanaru, Yorick39, Alisia4ever, Rospo Matto, SandorKrasna, Ciarfalla, Vanitas95, Gigitaurus, Linx, Supergab, Daddydavide,Dario Arcadio, Aleksander Sestak, Davy98, Umby96, Taueres, Giacomo Seics, Cucuriello, Jbribeiro1, Alborzagros, Iosonoitagliano, Shi-vanarayana, Solex, Markino1900, Tommaso Ferrara, Pasqualesax.12, Centonero, Superninobot, ChuispastonBot, MisterMicro, ZimbuBot,Aacugna, Ivan2912, RoccoSassone, B per benedetta, Bradipo Lento, WikitanvirBot, Gianki10, Normalbob, Ale pag, Antonioalessiobelviso,Claudius18, Nowhereman65, BarlettaProvincia, Wafy, Kekke, Vultur, Raoli, RobySme, Fabienik, Emilonzon, Arlesgs, ANGELUS, Logan,Petrik Schleck, Gi87, Kky, Tonemgub2010, Memnone di Rodi, Morgose, Ale91ale91, Maredentro, Oile11, IlSistemone, Kingston28, Si-mons1999, Massimiliano Panu, Rezabot, Miros 0571, Alexander64, MerlIwBot, Iston, Cellistbot, Adamanttt, Profeta dei cani, Andrea45,Gimenex, Orion2011, Agantacroxi, InfattiVedeteCheViDice, Edoardo Cavaleri, TheRealGod, L'usel di bosc, Kirk39, Caarl 95, GiacomoAntonio Lombardi, IlSignoreDeiPC, Davct, Bullydok, Ciaoate, AvocatoBot, Samniumcaptaest, Mandalorian, Atarubot, Papgianm, Adria-no.93, HiW-Bot, Maryolo, Louisbeta, Ferdi2005, Radis, Elmedina~itwiki, Vinki97, Gondola, Carmelo86, Beard, Aplasia, Adigama, Scillo-to, Cheminvento, SarutahikoOkami, Pandisvezia, ITunexify, Nontisodire, Andrea Coppola, Firefox 23, Zack Tartufo, Pietro.mastropaolo,Triplejtwentyseven, Bruno bytyci95, Italiafutura, Jack Celletti, Mark16, RickyB98, Raphaeln31, Theyuriy15, Solitudinis89, Saro68, ThePolish Bot, Pil56-bot, Battisottobanco, Aerzperch, Mattia.mayta, Fendizer, Franciaio, Marco Canestrari, Morenovladimir, LucaPaz, El-littico, Dvdsca, Niculinux, Aby99, Il Carlone, Botcrux, LilloKaRillo, NATEONDI, Biagio saya, Tatle, Julienor91, Monkey2000, Poigne,Soulsilver41, Gnj~itwiki, Meinmein~itwiki, Alrtro, Qwerty121~itwiki, Anima della notte, Emanuele676, MarcoV99, AlessioBot, Am-gala2012, Luca Aless, Epìdosis, Romano1979, Piotre 98, Shawn217, GiacoComi, Vespiacic, IlirikIlirik, ДЖУЛЭЙЧИКЪ, Astrolabbio,Roxasdanny, Sirmium, Mattia stefanino, Carlomartini86, Guerrisi'79, Bricsig, Giuffy, Kenko98, FRacco, Treperdue6, Ornmasi, Euparke-ria, Paperoga17, Dimitrij Kasev, AndrewK, Daffeen, Josef99, Glc72, Ppong.it, Andrea Millefiorini, Cispet, L'inesprimibile nulla, Regolus,Michelmoranduzzo97, Giakkowiki, Parapleppo, Jackios, Giulio Mainardi, Tomassetti1, Sir Pozzo, Giovanni tony, HeavyAngel95, Fulmi-neBello14, Fullerene, HartemLijn, Giuseppe rodigliano, Mirella Cece, Bellatrovata, Karmins, Julio187red, Federicoluc, R5b, Leonasile,Marcux3, Lafattoria97, Sabij, Giallu4, NICOLA1999, U pavigghianiti, Nico16899, Qtioidfjkbfaj, Lokomotiv89, Mostafa namira, EliaZarcone, Iperacher, Storico00, Yogurto, Bestia69, Federico Cupellini, Marcolinoinoinoino, Shany02, Ricky mazzoni, Ticino11, R5b43,Mustaphaksoumi, Edowikifantawiki, Jelly Bean MD, Poliziando, DANIELEARES, Pietro33, Matteo Binaghi da Legnano, CheccoGava,Fosso11, Giuseppe56012, Eddie3614, Ermione99, Guardalapesca, Seniordanvar, Antonio1934, Adele 1974, Fidelio1827, MatteoManin,Hokkulet, Bho92, Alex20010917, Fisichella8787, Salvatore di wikipedia, Grazie ano e Anonimo: 1213

22.2 Immagini• File:20110720_Verona_3078.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d9/20110720_Verona_3078.jpg Licenza:

GFDL Contributori: Opera propria Artista originale: Jakub Hałun• File:876MilanoDuomo.JPG Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ec/876MilanoDuomo.JPG Licenza: CC BY-SA

3.0 Contributori: Opera propria Artista originale:MarkusMark• File:Agrigent_BW_2012-10-07_13-09-13.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e7/Agrigent_BW_

2012-10-07_13-09-13.jpg Licenza: CC BY-SA 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: Berthold Werner• File:Alessandro_Manzoni.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2f/Alessandro_Manzoni.jpg Licenza: Public

domain Contributori:• Scan by User:Gabor Artista originale: ?• File:Altimetria_Italia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6d/Altimetria_Italia.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria Artista originale: Luigi Chiesa

• File:Arrows-folder-categorize.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/79/Arrows-folder-categorize.svg Licen-za: Public domain Contributori: Image:Merge-arrow.gif & Image:Blue_folder_seth_yastrov_01.svg Artista originale: Xander

• File:Bartolomeo_giuseppe_guarneri,_violino_cannone,_appartenuto_a_niccolò_paganini,_cremona_1743.JPG Fonte:https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/54/Bartolomeo_giuseppe_guarneri%2C_violino_cannone%2C_appartenuto_a_niccol%C3%B2_paganini%2C_cremona_1743.JPG Licenza: CC BY-SA 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: Sailko

• File:Benedetto_Croce.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/7/7f/Benedetto_Croce.jpg Licenza: Pubblico dominioContributori: ? Artista originale: ?

• File:Benito_Mussolini_and_Adolf_Hitler.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f0/Benito_Mussolini_and_Adolf_Hitler.jpg Licenza: Public domain Contributori: USHMM Photograph #89908 Artista originale: Muzej Revolucije NarodnostiJugoslavije

• File:Bologna-Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/6/6e/Bologna-Stemma.png Licenza: Stemmi ComunaliItaliani Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Cascata_delle_Marmore_2.JPG Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b7/Cascata_delle_Marmore_2.JPGLicenza: CC BY 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: Croberto68

• File:CasertaReale.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7d/CasertaReale.jpg Licenza: Public domain Contri-butori: Self-taken photograph Artista originale: User:Gallardo

• File:Catania-Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/a/a0/Catania-Stemma.png Licenza: Stemmi ComunaliItaliani Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Cathedral_and_Campanary_-_Pisa_2014_(2).JPG Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3d/Cathedral_and_Campanary_-_Pisa_2014_%282%29.JPG Licenza: CC BY-SA 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: José Luiz

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44 22 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

• File:Città_metropolitana_di_Bari-Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c1/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Bari-Stemma.png Licenza: Public domain Contributori: Trasferito da it.wikipedia su Commons. Artista originale:L'utente che ha caricato in origine il file è stato Driante70 di Wikipedia in italiano

• File:Città_metropolitana_di_Genova-Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/d/d4/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Genova-Stemma.png Licenza: Copyrighted Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Città_metropolitana_di_Napoli-Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/f/fc/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Napoli-Stemma.png Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Città_metropolitana_di_Roma_Capitale_-_Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ec/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Roma_Capitale_-_Stemma.png Licenza: Public domain Contributori: http://www.cittametropolitanaroma.gov.it/ Artista originale: Driante70

• File:Città_metropolitana_di_Torino_-_Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4b/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Torino_-_Stemma.png Licenza: Public domain Contributori: http://www.cittametropolitana.torino.it/istituzionale.shtmlArtista originale: Città Metropolitana di Torino

• File:CoA_Città_di_Bari.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f7/CoA_Citt%C3%A0_di_Bari.svg Licenza:CC BY-SA 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: F l a n k e r, Fale

• File:CoA_Città_di_Milano.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/93/CoA_Citt%C3%A0_di_Milano.svgLicenza: CC BY-SA 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: F l a n k e r, Fale

• File:CoA_Città_di_Napoli.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4b/CoA_Citt%C3%A0_di_Napoli.svg Li-cenza: CC BY-SA 3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: F l a n k e r, Fale

• File:Coat_of_arms_of_Calabria.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bf/Coat_of_arms_of_Calabria.svg Li-cenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: ?

• File:Coat_of_arms_of_Liguria.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/41/Coat_of_arms_of_Liguria.svg Li-cenza: Public domain Contributori: Flag of Liguria.svg Artista originale: F l a n k e r modified by Luigi Chiesa

• File:Coat_of_arms_of_Marche.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b9/Coat_of_arms_of_Marche.svg Li-cenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: F l a n k e r

• File:Coat_of_arms_of_Sicily.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/df/Coat_of_arms_of_Sicily.svg Licenza:Public domain Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Coat_of_arms_of_Trentino-South_Tyrol.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b4/Coat_of_arms_of_Trentino-South_Tyrol.svg Licenza: Public domain Contributori: <a href='//commons.wikimedia.org/wiki/File:Suedtirol_CoA.svg'class='image'><img alt='Suedtirol CoA.svg' src='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/59/Suedtirol_CoA.svg/100px-Suedtirol_CoA.svg.png' width='100' height='121' srcset='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/59/Suedtirol_CoA.svg/150px-Suedtirol_CoA.svg.png 1.5x, https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/59/Suedtirol_CoA.svg/200px-Suedtirol_CoA.svg.png 2x' data-file-width='405' data-file-height='491' /></a> Artista originale: F l a n k e r

• File:Coat_of_arms_of_Tuscany.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4f/Coat_of_arms_of_Tuscany.svg Li-cenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: built by me using Image:Coat of arms.svg (Public domain) Artista originale: AlejandroMery

• File:Coat_of_arms_of_the_Kingdom_of_Italy_(1890).svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ee/Coat_of_arms_of_the_Kingdom_of_Italy_%281890%29.svg Licenza: CC BY-SA 3.0 Contributori:Artista originale: Sodacan, Katepanomegas Questo file deriva da: Great coat of arms of the king of italy (1890-1946).svg

• File:Collage_ambiente_Italia.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f3/Collage_ambiente_Italia.jpg Licenza:CC BY-SA 3.0 Contributori: Own work. Based on the following images: File:Vernazza04.jpg, File:Lagobarrea001.jpg, File:52815759192b8a2d75Cala Sabina, Isola Asinarae o.jpg, http://it.wikipedia.org/wiki/File:Monte_Pollino.JPG Artista originale: User:LoStrangolatore

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• Quercus_pubescens_Tuscany.jpg Artista originale: Quercus_pubescens_Tuscany.jpg: Etrusko25• File:Collage_italian_music.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/47/Collage_italian_music.jpg Licenza: CC

BY-SA 2.0 Contributori:Pavarotti [1]Artista originale: Noieraieri (<a href='//commons.wikimedia.org/wiki/User_talk:Noieraieri' title='User talk:Noieraieri'>talk</a>) andPirlouiiiit from Marseille, France

• File:Collage_scienziati_italiani.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3f/Collage_scienziati_italiani.jpg Li-cenza: CC BY-SA 3.0 Contributori:

• <a href='//commons.wikimedia.org/wiki/File:Alessandro_Volta.jpeg' class='image'><img alt='Alessandro Volta.jpeg'src='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/52/Alessandro_Volta.jpeg/97px-Alessandro_Volta.jpeg'width='97' height='120' srcset='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/52/Alessandro_Volta.jpeg/146px-Alessandro_Volta.jpeg 1.5x, https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/52/Alessandro_Volta.jpeg/195px-Alessandro_Volta.jpeg 2x' data-file-width='390' data-file-height='480' /></a>

• <a href='//commons.wikimedia.org/wiki/File:Galileo-sustermans.jpg' class='image'><img alt='Galileo-sustermans.jpg'src='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b0/Galileo-sustermans.jpg/120px-Galileo-sustermans.jpg'width='120' height='111' srcset='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b0/Galileo-sustermans.jpg/180px-Galileo-sustermans.jpg 1.5x, https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b0/Galileo-sustermans.jpg/240px-Galileo-sustermans.jpg 2x' data-file-width='1230' data-file-height='1134' /></a>

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22.2 Immagini 45

• <a href='//commons.wikimedia.org/wiki/File:Enrico_Fermi_1943-49.jpg' class='image'><img alt='Enrico Fermi 1943-49.jpg'src='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d4/Enrico_Fermi_1943-49.jpg/97px-Enrico_Fermi_1943-49.jpg' width='97' height='120' srcset='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d4/Enrico_Fermi_1943-49.jpg/145px-Enrico_Fermi_1943-49.jpg 1.5x, https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d4/Enrico_Fermi_1943-49.jpg/194px-Enrico_Fermi_1943-49.jpg 2x' data-file-width='2358' data-file-height='2922' /></a>

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Artista originale: collection by DanieleDF1995 (<a href='//commons.wikimedia.org/wiki/User_talk:DaniDF1995' title='User talk:DaniDF1995'>talk</a>)

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• File:Emblem_of_Italy.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/00/Emblem_of_Italy.svg Licenza: Public domainContributori: www.quirinale.it, web site of the President of the Italian Republic. Artista originale: F l a n k e r from the original paint ofPaolo Paschetto

• File:Eq_it-na_pizza-margherita_sep2005_sml.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a3/Eq_it-na_pizza-margherita_sep2005_sml.jpg Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: Opera propria Artista originale: ElfQrin (Valerio Capello)

• File:Etruscan_civilization_italian_map.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a1/Etruscan_civilization_italian_map.png Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: From thumb|left Artista originale: blank version

• File:European_Union_as_a_single_entity.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/11/European_Union_as_a_single_entity.svg Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori:

• File:EU27 as a single entity.svg Artista originale:• derivative work: Kolja21• File:Exquisite-kfind.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f1/Exquisite-kfind.png Licenza: GPL Contributori:

www.kde-look.org Artista originale: Guppetto• File:Festa_della_republica_2005_con_frecce_tricolori.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1e/Festa_

della_republica_2005_con_frecce_tricolori.jpg Licenza: CC BY 2.0 Contributori: air show with italian flag Artista originale: AnthonyMajanlahti from Rome, Italy

• File:Figli_per_donna_ITA.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/79/Figli_per_donna_ITA.jpg Licenza: CCBY-SA 3.0 Contributori: transferred from it.wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Figli_per_donna_ITA.jpg) Artista originale:original uploader: it:Utente:T,C&S

• File:Firma_della_Costituzione.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f2/Firma_della_Costituzione.jpg Licen-za: Public domain Contributori: ? Artista originale: ?

Page 46: Storia della Italia

46 22 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

• File:Flag_of_Abkhazia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/27/Flag_of_Abkhazia.svg Licenza: Public do-main Contributori: Opera propria , see URL http://www.abkhaziagov.org/ru/state/sovereignty/flag_b.jpg Artista originale: Drawn byUser:Achim1999

• File:Flag_of_Albania.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/36/Flag_of_Albania.svg Licenza: Public domainContributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Andorra.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/19/Flag_of_Andorra.svg Licenza: Public domainContributori: Llibre de normes gràfiques per a la reproducció i aplicació dels signes d'Estat per als quals el Govern és autoritat competent(Aprovat pel Govern en la sessió del dia 5 de maig de 1999) Artista originale: HansenBCN

• File:Flag_of_Argentina.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1a/Flag_of_Argentina.svg Licenza: Public do-main Contributori: Based on: http://manuelbelgrano.gov.ar/bandera/creacion-de-la-bandera-nacional/ Artista originale: (Vector graphicsby Dbenbenn)

• File:Flag_of_Armenia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2f/Flag_of_Armenia.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria Artista originale: SKopp

• File:Flag_of_Australia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b9/Flag_of_Australia.svg Licenza: Public do-main Contributori: Opera propria Artista originale: Ian Fieggen

• File:Flag_of_Austria.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/41/Flag_of_Austria.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria, http://www.bmlv.gv.at/abzeichen/dekorationen.shtml Artista originale: User:SKopp

• File:Flag_of_Azerbaijan.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/dd/Flag_of_Azerbaijan.svg Licenza: Publicdomain Contributori: http://www.elibrary.az/docs/remz/pdf/remz_bayraq.pdf and http://www.meclis.gov.az/?/az/topcontent/21 Artistaoriginale: SKopp and others

• File:Flag_of_Belarus.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/85/Flag_of_Belarus.svg Licenza: Public domainContributori: http://www.tnpa.by/ViewFileText.php?UrlRid=52178&UrlOnd=%D1%D2%C1%20911-2008 Artista originale: Zscout370

• File:Flag_of_Belgium_(civil).svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/92/Flag_of_Belgium_%28civil%29.svgLicenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Bosnia_and_Herzegovina.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bf/Flag_of_Bosnia_and_Herzegovina.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: Kseferovic

• File:Flag_of_Brazil.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/05/Flag_of_Brazil.svg Licenza: Public domain Con-tributori: SVG implementation of law n. 5700/1971. Similar file available at Portal of the Brazilian Government (accessed in November 4,2011) Artista originale: Governo do Brasil

• File:Flag_of_Bulgaria.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9a/Flag_of_Bulgaria.svg Licenza: Public domainContributori: The flag of Bulgaria. The colors are specified at http://www.government.bg/cgi-bin/e-cms/vis/vis.pl?s=001&p=0034&n=000005&g= as: Artista originale: SKopp

• File:Flag_of_Canada.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cf/Flag_of_Canada.svg Licenza: Public domainContributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Croatia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1b/Flag_of_Croatia.svg Licenza: Public domainContributori: http://www.sabor.hr/Default.aspx?sec=4317 Artista originale: Nightstallion, Elephantus, Neoneo13, Denelson83, Rainman,R-41, Minestrone, Lupo, Zscout370,<a href='//commons.wikimedia.org/wiki/User:MaGa' title='User:MaGa'>Ma</a><a href='//commons.wikimedia.org/wiki/File:Croatian_squares_Ljubicic.png' class='image'><img alt='Croatian squares Ljubicic.png' src='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7f/Croatian_squares_Ljubicic.png/15px-Croatian_squares_Ljubicic.png' width='15' height='15' srcset='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7f/Croatian_squares_Ljubicic.png/23px-Croatian_squares_Ljubicic.png 1.5x,https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7f/Croatian_squares_Ljubicic.png/30px-Croatian_squares_Ljubicic.png2x' data-file-width='202' data-file-height='202' /></a><a href='//commons.wikimedia.org/wiki/User_talk:MaGa' title='Usertalk:MaGa'>Ga</a> (based on Decision of the Parliament)

• File:Flag_of_Cyprus.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d4/Flag_of_Cyprus.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria Artista originale: User:Vzb83

• File:Flag_of_Denmark.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9c/Flag_of_Denmark.svg Licenza: Public do-main Contributori: Opera propria Artista originale: User:Madden

• File:Flag_of_Estonia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8f/Flag_of_Estonia.svg Licenza: Public domainContributori: http://www.riigikantselei.ee/?id=73847 Artista originale: Originally drawn by User:SKopp. Blue colour changed by User:PeepP to match the image at [1].

• File:Flag_of_Europe.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b7/Flag_of_Europe.svg Licenza: Public domainContributori:

• File based on the specification given at [1]. Artista originale: User:Verdy p, User:-xfi-, User:Paddu, User:Nightstallion, User:Funakoshi,User:Jeltz, User:Dbenbenn, User:Zscout370

• File:Flag_of_Finland.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bc/Flag_of_Finland.svg Licenza: Public domainContributori: http://www.finlex.fi/fi/laki/ajantasa/1978/19780380 Artista originale: Drawn by User:SKopp

• File:Flag_of_France.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c3/Flag_of_France.svg Licenza: Pu-blic domain Contributori: http://www.diplomatie.gouv.fr/de/frankreich_3/frankreich-entdecken_244/portrat-frankreichs_247/die-symbole-der-franzosischen-republik_260/trikolore-die-nationalfahne_114.html Artista originale: This graphic was drawn bySKopp.

• File:Flag_of_Georgia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0f/Flag_of_Georgia.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria based on File:Brdzanebuleba 31.pdf Artista originale: User:SKopp

• File:Flag_of_Germany.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/ba/Flag_of_Germany.svg Licenza: Public do-main Contributori: ? Artista originale: ?

Page 47: Storia della Italia

22.2 Immagini 47

• File:Flag_of_Gibraltar.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/02/Flag_of_Gibraltar.svg Licenza: Public do-main Contributori: based on the original coat of arms of Gibraltar, granted in 1502 Artista originale: Created on behalf of Isabella I ofCastile in 1502; this version uploaded by Denelson83 (Discussione · contributi)

• File:Flag_of_Greece.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5c/Flag_of_Greece.svg Licenza: Public domainContributori: own code Artista originale: (of code) cs:User:-xfi- (talk)

• File:Flag_of_Guernsey.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Flag_of_Guernsey.svg Licenza: CC0 Contri-butori: From the Open Clip Art website. Artista originale: User:Nightstallion

• File:Flag_of_Hungary.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c1/Flag_of_Hungary.svg Licenza: Public domainContributori:

• Flags of the World – Hungary Artista originale: SKopp• File:Flag_of_Iceland.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/ce/Flag_of_Iceland.svg Licenza: Public domainContributori: Islandic National Flag Artista originale:Ævar Arnfjörð Bjarmason, Zscout370 and others

• File:Flag_of_India.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/41/Flag_of_India.svg Licenza: Public do-main Contributori: <a href='//commons.wikimedia.org/wiki/File:FIAV_111000.svg' class='image'><img alt='FIAV 111000.svg'src='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6f/FIAV_111000.svg/23px-FIAV_111000.svg.png' width='23'height='15' class='thumbborder' srcset='https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6f/FIAV_111000.svg/35px-FIAV_111000.svg.png 1.5x, https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6f/FIAV_111000.svg/46px-FIAV_111000.svg.png 2x'data-file-width='320' data-file-height='210' /></a>↑ Artista originale: User:SKopp

• File:Flag_of_Indonesia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9f/Flag_of_Indonesia.svg Licenza: Public do-main Contributori: Law: s:id:Undang-Undang Republik Indonesia Nomor 24 Tahun 2009 (http://badanbahasa.kemdiknas.go.id/lamanbahasa/sites/default/files/UU_2009_24.pdf) Artista originale: Drawn by User:SKopp, rewritten by User:Gabbe

• File:Flag_of_Ireland.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/45/Flag_of_Ireland.svg Licenza: Public domainContributori: Drawn by User:SKopp Artista originale: ?

• File:Flag_of_Italy.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/03/Flag_of_Italy.svg Licenza: Public domain Contri-butori: There has been a long discussion on the colors of this flag. Please read the talk page before editing or reverting this image. Pantone toRGB performed by http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx Artista originale: see below

• File:Flag_of_Italy_(1861-1946).svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/ad/Flag_of_Italy_%281861-1946%29.svg Licenza: CC BY-SA 2.5 Contributori: http://www.regiamarina.net/ref/flags/flags_it.htm Artista originale: F l a n k e r

• File:Flag_of_Japan.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9e/Flag_of_Japan.svg Licenza: Public domain Con-tributori: Law Concerning the National Flag and Anthem (1999) URL link in English, actual law (Japanese; colors from http://www.mod.go.jp/j/info/nds/siyousyo/dsp_list_j.htm#Z8701 Artista originale: Various

• File:Flag_of_Jersey.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1c/Flag_of_Jersey.svg Licenza: Public domainContributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Kazakhstan.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d3/Flag_of_Kazakhstan.svg Licenza: Publicdomain Contributori: own code, construction sheet Artista originale: -xfi-

• File:Flag_of_Kosovo.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1f/Flag_of_Kosovo.svg Licenza: CC-BY-SA-3.0Contributori: Originally from Image:Flag of Kosovo.png. Artista originale: Cradel (current version), earlier version by Ningyou

• File:Flag_of_Latvia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/84/Flag_of_Latvia.svg Licenza: Public domainContributori: Drawn by SKopp Artista originale: Latvija

• File:Flag_of_Liechtenstein.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/47/Flag_of_Liechtenstein.svg Licenza: Pu-blic domain Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Lithuania.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/11/Flag_of_Lithuania.svg Licenza: Public do-main Contributori: Opera propria Artista originale: SuffKopp

• File:Flag_of_Luxembourg.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/da/Flag_of_Luxembourg.svg Licenza: Publicdomain Contributori: Opera propria http://www.legilux.public.lu/leg/a/archives/1972/0051/a051.pdf#page=2, colors from http://www.legilux.public.lu/leg/a/archives/1993/0731609/0731609.pdf Artista originale: Drawn by User:SKopp

• File:Flag_of_Macedonia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f8/Flag_of_Macedonia.svg Licenza: Publicdomain Contributori: Opera propria Artista originale: User:SKopp, rewritten by User:Gabbe

• File:Flag_of_Malta.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/73/Flag_of_Malta.svg Licenza: CC0 Contributori: ?Artista originale: ?

• File:Flag_of_Mexico.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fc/Flag_of_Mexico.svg Licenza: Public domainContributori: Questo file grafico vettoriale è stato creato con Inkscape. Artista originale: Alex Covarrubias, 9 April 2006

• File:Flag_of_Moldova.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/27/Flag_of_Moldova.svg Licenza: Public domainContributori: vector coat of arms image traced by User:Nameneko from Image:Moldova gerb large.png. Construction sheet can be found athttp://flagspot.net/flags/md.html#const Artista originale: Nameneko and others

• File:Flag_of_Monaco.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ea/Flag_of_Monaco.svg Licenza: Public domainContributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Montenegro.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/64/Flag_of_Montenegro.svg Licenza: Publicdomain Contributori: Opera propria Artista originale: B1mbo, Froztbyte

• File:Flag_of_NATO.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/37/Flag_of_NATO.svg Licenza: Public domainContributori: www.nato.int Artista originale:

• Vectorized by Mysid and uploaded to Flag of NATO.svg

Page 48: Storia della Italia

48 22 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

• File:Flag_of_Nagorno-Karabakh.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8d/Flag_of_Nagorno-Karabakh.svgLicenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Norway.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d9/Flag_of_Norway.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria Artista originale: Dbenbenn

• File:Flag_of_Poland.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/12/Flag_of_Poland.svg Licenza: Public domainContributori: Own work, modified color values by text substitution in the existing file Artista originale:Mareklug, Wanted

• File:Flag_of_Portugal.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5c/Flag_of_Portugal.svg Licenza: Public domainContributori: http://jorgesampaio.arquivo.presidencia.pt/pt/republica/simbolos/bandeiras/index.html#imgs Artista originale: ColumbanoBordalo Pinheiro (1910; generic design); Vítor Luís Rodrigues; António Martins-Tuválkin (2004; this specific vector set: see sources)

• File:Flag_of_Romania.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/73/Flag_of_Romania.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria Artista originale: AdiJapan

• File:Flag_of_Russia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f3/Flag_of_Russia.svg Licenza: Public domain Con-tributori: Государственный флаг Российской Федерации. Цвета флага: (Blue - Pantone 286 C, Red - Pantone 485 C) взяты из[1][2][3][4] Artista originale: Zscout370

• File:Flag_of_San_Marino.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b1/Flag_of_San_Marino.svg Licenza: Publicdomain Contributori: Opera propria: www.consigliograndeegenerale.sm Artista originale: Zscout370

• File:Flag_of_Saudi_Arabia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0d/Flag_of_Saudi_Arabia.svg Licenza:CC0 Contributori: the actual flag Artista originale: Ignoto

• File:Flag_of_Serbia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/ff/Flag_of_Serbia.svg Licenza: Public domainContributori: From http://www.parlament.gov.rs/content/cir/o_skupstini/simboli/simboli.asp. Artista originale: sodipodi.com

• File:Flag_of_Slovakia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e6/Flag_of_Slovakia.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria; here, colors Artista originale: SKopp

• File:Flag_of_Slovenia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f0/Flag_of_Slovenia.svg Licenza: Public domainContributori: Opera propria construction sheet from http://flagspot.net/flags/si%27.html#coa Artista originale: User:Achim1999

• File:Flag_of_South_Africa.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/af/Flag_of_South_Africa.svg Licenza: Pu-blic domain Contributori: Per specifications in the Constitution of South Africa, Schedule 1 - National flag Artista originale: Flag design byFrederick Brownell, image by Wikimedia Commons users

• File:Flag_of_South_Korea.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/0/09/Flag_of_South_Korea.svg Licenza: Public do-main Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_South_Ossetia.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/12/Flag_of_South_Ossetia.svg Licenza:Public domain Contributori: The law on State flag of South Ossetia Artista originale: Various

• File:Flag_of_Spain.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9a/Flag_of_Spain.svg Licenza: CC0 Contributori:["Sodipodi.com Clipart Gallery”. Original link no longer available ] Artista originale: Pedro A. Gracia Fajardo, escudo de Manual deImagen Institucional de la Administración General del Estado

• File:Flag_of_Sweden.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4c/Flag_of_Sweden.svg Licenza: Public domainContributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_Switzerland.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f3/Flag_of_Switzerland.svg Licenza: Publicdomain Contributori: PDF Colors Construction sheet Artista originale: User:Marc Mongenet

Credits:• File:Flag_of_Transnistria_(state).svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bc/Flag_of_Transnistria_%28state%

29.svg Licenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ?• File:Flag_of_Turkey.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b4/Flag_of_Turkey.svg Licenza: Public domainContributori: Turkish Flag Law (Türk Bayrağı Kanunu), Law nr. 2893 of 22 September 1983. Text (in Turkish) at the website of theTurkish Historical Society (Türk Tarih Kurumu) Artista originale: David Benbennick (original author)

• File:Flag_of_Ukraine.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/49/Flag_of_Ukraine.svg Licenza: Public domainContributori: ДСТУ 4512:2006 - Державний прапор України. Загальні технічні умови

SVG: 2010

Artista originale: України• File:Flag_of_the_Czech_Republic.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cb/Flag_of_the_Czech_Republic.

svg Licenza: Public domain Contributori:

• -xfi-'s file• -xfi-'s code• Zirland’s codes of colors

Artista originale:(of code): SVG version by cs:-xfi-.

• File:Flag_of_the_Faroe_Islands.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3c/Flag_of_the_Faroe_Islands.svg Li-cenza: Public domain Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_the_Isle_of_Man.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bc/Flag_of_the_Isle_of_Man.svg Licen-za: CC0 Contributori: Sodipodi flag collection, OpenClipart Artista originale: Edited by Reisio, Alkari, e.a.

Page 49: Storia della Italia

22.2 Immagini 49

• File:Flag_of_the_Netherlands.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/20/Flag_of_the_Netherlands.svg Licen-za: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: Zscout370

• File:Flag_of_the_People’{}s_Republic_of_China.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Flag_of_the_People%27s_Republic_of_China.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria, http://www.protocol.gov.hk/flags/eng/n_flag/design.html Artista originale: Drawn by User:SKopp, redrawn by User:Denelson83 and User:Zscout370

• File:Flag_of_the_Turkish_Republic_of_Northern_Cyprus.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1e/Flag_of_the_Turkish_Republic_of_Northern_Cyprus.svg Licenza: CC BY-SA 2.5 Contributori: ? Artista originale: ?

• File:Flag_of_the_United_Kingdom.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/ae/Flag_of_the_United_Kingdom.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria per data at http://flagspot.net/flags/gb.html Artista originale: Original flag by Actsof Union 1800

• File:Flag_of_the_United_States.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a4/Flag_of_the_United_States.svg Li-cenza: Public domain Contributori: SVG implementation of U. S. Code: Title 4, Chapter 1, Section 1 [1] (the United States Federal “FlagLaw”). Artista originale: Dbenbenn, Zscout370, Jacobolus, Indolences, Technion.

• File:Flag_of_the_Vatican_City.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/00/Flag_of_the_Vatican_City.svg Li-cenza:CC0Contributori: http://files.mojeeuro.meu.zoznam.sk/200000288-390ab3a04d/2_Commemorative_coin_Vatican_city_2010.jpglabelbasis Artista originale: Ignoto

• File:FlorenceCoA.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/ae/FlorenceCoA.svg Licenza: CC BY-SA 3.0 Contri-butori: Opera propria Artista originale: Connormah

• File:Fortificazione_alla_moderna1.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1f/Fortificazione_alla_moderna1.jpg Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contributori: No machine readable source provided. Own work assumed (based on copyright claims). Artistaoriginale: No machine readable author provided. Mikils assumed (based on copyright claims).

• File:Francobollo2.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/2b/Francobollo2.jpg Licenza: Fairuse-francobolli Contributori:? Artista originale: ?

• File:Friuli-Venezia_Giulia-Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/0/05/Friuli-Venezia_Giulia-Stemma.pngLicenza: Copyrighted Contributori: ? Artista originale: ?

• File:G20.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e7/G20.svg Licenza: CC BY-SA 2.5 Contributori: Opera propriaArtista originale: <a href='//pl.wikipedia.org/wiki/Wikipedysty:Marcin_n' class='extiw' title='pl:Wikipedysty:Marcin n'>Marcin n®</a><a href='//pl.wikipedia.org/wiki/Dyskusja_Wikipedysty:Marcin_n' class='extiw' title='pl:Dyskusja Wikipedysty:Marcin n'> </a>

• File:G8countries.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/16/G8countries.png Licenza: CC-BY-SA-3.0 Contri-butori: From de.wikipedia [1] Artista originale: ?

• File:Genova-Stemma.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/6/6e/Genova-Stemma.png Licenza: Stemmi ComunaliItaliani Contributori: ? Artista originale: ?

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Page 50: Storia della Italia

50 22 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

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• Lazio-Stemma2.png Artista originale: Lazio-Stemma2.png: Credenza• File:Le_Repubbliche_Marinare.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/44/Le_Repubbliche_Marinare.jpg Li-cenza: CC0 Contributori: Carta storica elaborata da me su base di una mappa Commons Artista originale: Sono io l'autore

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• File:Nota_disambigua.svg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/bc/Nota_disambigua.svg Licenza: Public domainContributori: Originally from it.wikipedia; description page is/was here. Artista originale: Original uploader was Krdan Ielalir at it.wikipedia

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Page 51: Storia della Italia

22.2 Immagini 51

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Page 52: Storia della Italia

52 22 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

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22.3 Licenza dell'opera• Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0