Upload
others
View
6
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
PERCORSI
STORIA 3
Dall’Europa al mondo
1 Dall’Europa al mondo
Dove
2
ORIENTARSI SUGLI ASPETTI FONDAMENTALIPercorso
Quando
Alla fine del XIX secolo in Europa ci sono tre grandi imperi: quello russo, quello austro-ungarico e quello tedesco. L’Impero austro-ungarico assunse questa denominazione nel 1867. L’Impero tedesco fu creato nel 1871 per opera della Prussia. Le altre grandi potenze – economiche, politiche e militari – sono l’Inghilterra e la Francia.
anno
1869 1881 1885
Apertura del canale
di Suez
La Tunisia è la prima
colonia francese in Africa
L’Italia conquista l’Eritrea
Prussia nel 1816Impero tedesco nel 1871
Russia nel 1812Acquisizioni dal 1812 al 1861
OCEANO
ATLANTICO
M A R M E D I T E R R A N E O
M A R N E R O
Londra Berlino
Mosca
San Pietroburgo
Parigi
ViennaBuda Pest
Monaco
RomaIstanbul
FRANCIA
REGNO UNITO
REGNOD’ITALIA
IMPEROTEDESCO
IMPEROAUSTRO-UNGARICO
REGNODI SPAGNA
I M P E R O O T T O M A N O
I M P E R O R U S S O
AUSTRIAUNGHERIA
ROMANIA
SERBIABOSNIA
GRECIA
1877 1884-1885
Impero inglese in India
Conferenza di Berlino: spartizione dell’Africa
3
Percorso
Chi scende
Chi saleI protagonistiMilioni di emigranti, che lasciano il loro paese in Europa per cercare lavoro e fortuna in America.I popoli dell’Asia e dell’Africa, colonizzati dagli europei.
• LA GRAN BRETAGNA, che formaun impero coloniale ed è una dellegrandi potenze economiche mondiali.
• GLI STATI UNITI, che accolgonomilioni di emigrati e diventanouna potenza industriale.
• IL GIAPPONE, che si modernizza sulmodello europeo.
• L’AFRICA, che viene quasicompletamente colonizzata.
• LE CULTURE DEI PAESICOLONIZZATI.
Combattimento tra indigeni africani e truppe coloniali (opera di artista africano, XIX secolo).
Parole chiaveDIZIONARIO MULTILINGUE
• COLONIALISMO: politica di conquistamilitare di terre da sfruttare(le colonie).
• IMPERIALISMO: politica diretta aformare un impero, conquistando moltecolonie e sottomettendo i popoli chele abitano.
L’esploratore britannico Henry Morton Stanley.
L’inaugurazione della Statua della Libertà di New York, 1866.
18
Nella seconda metà dell’Ottocento
e all’inizio del Novecento circa
30 milioni di persone emigrano
dall’Europa. La causa principale
dell’emigrazione è la mancanza
di lavoro. Gli emigranti vanno
soprattutto negli Stati Uniti, dove
svolgono lavori umili e pagati poco.
Gli immigrati affrontano i problemi
della lingua, della ricerca di alloggio e lavoro e della diffidenza verso gli
stranieri.
Anche moltissimi italiani (circa 10 milioni) partono per l’America.
Gli Stati Uniti aumentano la loro popolazione e fanno grandi progressi,
diventando uno dei paesi più ricchi e potenti del mondo.
Verso la fine dell’Ottocento i paesi europei più industrializzati (Gran Bretagna,
Francia e Germania) conquistano colonie in Asia e in Africa. Questa politica si
chiama colonialismo ed è collegata allo sviluppo industriale. Le industrie
europee, infatti, hanno bisogno di
materie prime (come metalli,
legname, gomma, ecc.), di cui
sono ricchi alcuni paesi asiatici e
africani. Inoltre vogliono vendere
i loro prodotti nelle colonie senza
concorrenti.
Le colonie sono conquistate con le
armi ed entrano a far parte dello
stato conquistatore. Perciò le grandi
potenze europee creano veri e propri
imperi. Questa politica si chiama
imperialismo.
COLONIALISMO E IMPERIALISMO
Percorso FISSARE LE CONOSCENZE E SVILUPPARE LE COMPETENZE DI BASE
LA GRANDE EMIGRAZIONE
30 milioni gli emigranti europei
10 milioni gli emigranti italiani
25 milioni gli immigrati negli Stati Uniti
LA GRANDE EMIGRAZIONE
Il re del Congo si sottomette agli europei.
GLI IMPERI COLONIALI
19
Percorso
All’inizio del Novecento si sono formati due grandi imperi coloniali. Il primo
è quello inglese. La colonia più importante dell’Inghilterra è l’India. Inoltre
gli inglesi conquistano molte terre in Africa, dall’Egitto al Sudafrica.
Il secondo grande impero coloniale è quello francese, che si estende soprattutto in Africa nord-occidentale. Anche Germania e Belgio hanno colonie
in Africa .
L’Italia non è un paese industrializzato. Tuttavia vuole conquistare colonie
per un motivo di prestigio, cioè per non apparire inferiore alle grandi potenze
europee. Inoltre alcuni sperano che nelle colonie ci sia possibilità di lavoro
per i molti disoccupati italiani. L’Italia conquista l’Eritrea e parte della Somalia, due regioni dell’Africa orientale. Poi cerca di invadere l’Etiopia,
ma subisce una grave sconfitta ad Adua (1896) e deve rinunciare.
Nel 1911 l’Etiopia è l’unico paese africano indipendente: tutti gli altri sono diventati colonie di stati europei .
Per capire e ricordare1. Completa la tabella sul colonialismo. Trascrivi nelle caselle giuste le
parole ed espressioni elencate. Attenzione: nell’elenco ci sono due parolesbagliate, che non devi utilizzare.
bisogno di materie prime industriali • imperialismo • Asia • Francia •
Stati Uniti • Africa • bisogno di vendere prodotti industriali • Inghilterra •
bisogno di dare lavoro ai disoccupati
CONTINENTE QUASI COMPLETAMENTE COLONIZZATO
CONSEGUENZA MAGGIORI IMPERI COLONIALICAUSE
20
Percorso FISSARE LE CONOSCENZE E SVILUPPARE LE COMPETENZE DI BASE
Individua tutti i mezzi di trasporto presenti nell’immagine. Accanto a ciascuno di essi scrivi sull’immagine un numero progressivo (1, 2, 3…). Poi scrivi qui sotto, accanto a ciascun numero, di quale mezzo di trasporto si tratta. Infine metti una crocetta su SÌ, se è un mezzo di locomozione in uso ancora oggi; indica NO se, invece, oggi non viene più utilizzato abitualmente.
1. . SÌ NO
2. . SÌ NO
3. . SÌ NO
4. . SÌ NO
5. . SÌ NO
6. . SÌ NO
7. . SÌ NO
CHE TRAFFICO!In questa stampa dell’inizio del Novecento sono raffigurati alcuni mezzi di trasporto utilizzati a quell’epoca.
Osservare e interpretare le immagini
21
Mappa di riepilogo: DALL’EUROPA AL MONDO
Percorso
IMPERIALISMO
AUMENTO DELLA POPOLAZIONE
MANCANZA DI POSTI DI LAVORO
SVILUPPO INDUSTRIALE
DIFFUSIONE DELLA CULTURA EUROPEA IN ALTRI CONTINENTI
EUROPA fine XIX - inizio XX secolo
EMIGRAZIONE
IN ASIA IN AFRICA
BISOGNO DI MATERIE PRIME
SVILUPPO INDUSTRIALE
AMERICA LATINA
ESPANSIONE VERSO OVEST
RICERCA DI NUOVI MERCATI
COLONIALISMO
NASCITA DI IMPERI FORMATI DA MADREPATRIA
E MOLTE COLONIE
DEFINITIVO STERMINIO DEI NATIVI AMERICANI
STATI UNITI
22
Percorso FISSARE LE CONOSCENZE E SVILUPPARE LE COMPETENZE DI BASE
Sintesi attiva: DALL’EUROPA AL MONDOLeggi il seguente testo e indica la parola esatta tra le due indicate in MAIUSCOLO.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, in Europa la popolazione
aumentava, ma non c’era lavoro per tutti. Così milioni di persone dovettero
emigrare, soprattutto in RUSSIA AMERICA . Gli Stati Uniti divennero una
grande potenza economica, all’avanguardia nelle innovazioni tecnologiche come
il telefono, l’energia elettrica e la produzione di una macchina di recente
invenzione: L’AUTOMOBILE L’AEREO . Altre destinazioni degli emigranti
europei furono l’Australia e la Nuova Zelanda. Qui, per impadronirsi della terra,
gli inglesi decimarono i nativi, chiamati PARIA MAORI .
Verso la fine del XIX secolo, fra le maggiori potenze europee, si scatenò la
corsa alla conquista di colonie in Asia e in AMERICA AFRICA . Le colonie
servivano a due scopi: ottenere a basso prezzo MATERIE PRIME PRODOTTI FINITI per l’industria e fornire un mercato dove vendere i prodotti delle
industrie europee in regime di LIBERA CONCORRENZA MONOPOLIO . Nella
maggior parte dei casi le colonie furono conquistate militarmente e annesse
allo stato conquistatore. Questa tendenza a conquistare e sottomettere popoli
stranieri fu chiamata IMPERIALISMO NAZIONALISMO .
Le due maggiori potenze coloniali furono GRAN BRETAGNA ITALIA
e Francia. La prima sottomise l’India e, in Africa, conquistò una serie di colonie
che andavano dall’Egitto (a nord) fino al Sudafrica. La Francia conquistò
gran parte dell’Africa nord-occidentale. Anche la Germania e IL BELGIO
L’OLANDA avevano proprie colonie in Africa. L’Italia, pur non essendo un
paese industrializzato, partecipò alla competizione coloniale per una questione
di prestigio. Conquistò la Somalia e l’Eritrea, ma non riuscì a penetrare in
MAROCCO ETIOPIA , subendo una sconfitta nella battaglia di Adua.