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pupi pupe speciale Interessanti articoli, approfondimenti di esperti, consigli utili, nuovi posti da visitare, divertenti attività per il tuo bimbo, articoli di medicina, volontariato, ...e ancora tanto da scoprire.... nel nuovo numero tutto dedicato a quelle dolci, terribili... pesti! in collaborazione con: SPECIALIZZATO IN: Odontoiatria • Implantologia avanzata • Chirurgia maxillo-facciale • Posturologia e medicina estetica • Master in fisiopatologia dell’apparato stomatognatico • Trattamento pazienti odontofobici • Specializzato in LASERTERAPIA Via Cartigliana, 125/C Bassano d.Gr. (VI) Tel. 0424 521496 - 521792 [email protected] AMBULATORIO ODONTOIATRICO C P 3 T e L I L L I P U T

Speciale Pupi&Pupe 2012

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Speciale Pupi&Pupe 2012

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Page 1: Speciale Pupi&Pupe 2012

pupi pupespeciale

Interessanti articoli,approfondimenti di esperti,consigli utili,nuovi posti da visitare,divertenti attività per il tuo bimbo,articoli di medicina,volontariato,

...e ancora tanto da scoprire....

nel nuovo numerotutto dedicato aquelle dolci,terribili... pesti!

in collaborazione con:

S P E C I A L I Z Z A T O I N :

Odontoiatria • Implantologia avanzata •Chirurgia maxillo-facciale •

Posturologia e medicina estetica •Master in fisiopatologia dell’apparato

stomatognatico •Trattamento pazienti odontofobici •

Specializzato in LASERTERAPIA

Via Cartigliana, 125/CBassano d.Gr. (VI) Tel. 0424 521496 - [email protected]

AMBULATORIO ODONTOIATRICO

Abbigliamento 0-18Calzature

Piazza Onè, 2331010 FONTE (TV)Tel. 0423-949229e-mail:[email protected]

LILLIPUT

Page 2: Speciale Pupi&Pupe 2012

indicearticoli

dietologo 4ricette 6dentista 8cereali 10parchi 12 14 16musica 18costruire strumenti 20nati per leggere 22biblioteca 24libri 25infovacanze 26-28fumetti 29fotografo 21fi sioterapista 30piscina 32sport nella natura 34acquario 35karate 36atletica 38

vacanze 39divertimento 40relazioni 42affi do 44 46psicologo 48pet therapy 50

Mi ha fatto la mia mamma Testo Gianni Rodari

Persone male informate / O più bugiarde del diavoloDicono che tu sei nato / Sotto a una foglia di cavolo!Altri maligni invece / Sostengono senza vergognaChe sono venuto al mondo / A bordo di una cicogna!

Se mamma mi ha comperato / Come taluni pretendonoDiteci: dov’è il negozio / Dove i bambini si vendono?Tali notizie sono / Prive di fondamento:Mi ha fatto la mia mamma / E sono molto contento!

Ritorna per il secondo anno uno speciale de “La

Piazza” tutto dedicato ai più piccoli e al loro mondo.

Create in maniera semplice e vivace, queste pagine

non hanno bisogno di dilungazioni, ma solamente di

essere sfogliate assieme ai propri bimbi, per impara-

re e divertirsi, che voi vi sentiate grandi o piccini...

Speciale Pupi & Pupe - Allegato a laPiazza nr.423 del 25 maggio 2012Copia Gratuita

CON TUTTO L’ABBIGLIAMENTO PRIMAVERA/ESTATE PER I NOSTRI BIMBI!

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indicearticoli

dietologo 4ricette 6dentista 8cereali 10parchi 12 14 16musica 18costruire strumenti 20nati per leggere 22biblioteca 24libri 25infovacanze 26-28fumetti 29fotografo 21fi sioterapista 30piscina 32sport nella natura 34acquario 35karate 36atletica 38

vacanze 39divertimento 40relazioni 42affi do 44 46psicologo 48pet therapy 50

Mi ha fatto la mia mamma Testo Gianni Rodari

Persone male informate / O più bugiarde del diavoloDicono che tu sei nato / Sotto a una foglia di cavolo!Altri maligni invece / Sostengono senza vergognaChe sono venuto al mondo / A bordo di una cicogna!

Se mamma mi ha comperato / Come taluni pretendonoDiteci: dov’è il negozio / Dove i bambini si vendono?Tali notizie sono / Prive di fondamento:Mi ha fatto la mia mamma / E sono molto contento!

Ritorna per il secondo anno uno speciale de “La

Piazza” tutto dedicato ai più piccoli e al loro mondo.

Create in maniera semplice e vivace, queste pagine

non hanno bisogno di dilungazioni, ma solamente di

essere sfogliate assieme ai propri bimbi, per impara-

re e divertirsi, che voi vi sentiate grandi o piccini...

Speciale Pupi & Pupe - Allegato a laPiazza nr.423 del 25 maggio 2012Copia Gratuita

SPECIALE 2012 [pagina 03] PUPI&PUPE

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dietologo impariamo a mangiare un po’ di tutto... e muoviamoci!

Una buona e corretta alimentazione e una regolare attività fi sica sono cardini fondamentali per mantenersi in forma e in salute sin dai primi anni di vita.

Una giusta alimentazione in questa fase della vita è essenziale per una normale crescita, per lo sviluppo e per lo svolgimento delle varie attività.

Per i bambini e i ragazzi diffi cilmente si riesce a coprire i propri fabbisogni solo con i tre pasti principali. È quindi opportuno integrarli con due merende che permettano di far fronte alle particolari esigenze in calorie e in principi nutritivi indispensabili a quell’età, ma che siano comunque di entità moderata, per non compromettere l’appetito nel pasto successivo.

Purtroppo ai giorni nostri si riscontra una frequente e crescente presenza, nei bambini e ragazzi in età scolare, di abitudini alimentari scorrette e di sovrappeso, derivante da scelte alimentari sbagliate e da eccessiva sedentarietà.

Gli studi di sorveglianza condotti con rigore scientifi co dimostrano che gli errori principali alimentari che si commettono sono: *

Per contrastare tali cattive abitudini i bambini e i ragazzi vanno incoraggiati a consumare quantità suffi cienti di un’ampia varietà di cibi ricchi di energia e di nutrienti, senza mai trascurare la frutta e gli ortaggi.

Particolarmente importante è assicurare le giuste quantità di proteine, di vitamine (soprattutto la C, la D e il complesso B) e di sali minerali (soprattutto calcio, ferro e iodio, quest’ultimo anche mediante l’uso di sale iodato).

Una dieta variata e distribuita in più occasioni nella giornata garantisce la copertura di questi bisogni.

Genitori e educatori devono quindi impegnarsi affi nché i propri fi gli evitino gli errori alimentari più comuni in questa fascia di età si abituino a mangiare in maniera corretta e siano fi sicamente più attivi tutti i giorni (camminando, giocando all’aperto, ecc.), anche in aggiunta all’eventuale attività sportiva organizzata.

Per un’effi cace contrasto alla predisposizione dell’obesità, uno stile di vita attivo rappresenta l’altra effi cace strategia. È noto che l’esercizio fi sico è poco praticato da gran parte dei bambini e degli adolescenti italiani. E’ ugualmente noto che l’attività fi sica è insostituibile per mantenere un regolare peso corporeo e i suoi benefi ci, indipendentemente dall’azione sulla massa adiposa, sono così rilevanti che tutti i bambini e gli adolescenti dovrebbero dedicarvi più tempo ogni giorno. L’attività

fi sico/sportiva dovrebbe essere parte integrante della vita dei bambini e degli adolescenti, ed hanno implicazioni di carattere educativo e psicologico. Di contro lo stile di vita frenetico coinvolge spesso anche i più piccoli, che spesso sin dai primi anni di vita sono spronati dai genitori “a fare in fretta”, e a gestire giornate fi tte d’impegni.

Lo sport dovrebbe essere una forma di svago e favorire il rilassamento psicologico,

mentre non di rado i ragazzi percepiscono lo sport come un obbligo e non come un divertimento, anche a causa delle aspettative di genitori, che amano personalmente un certo sport, e pretendono che i fi gli lo pratichino.

Occorre Incentivare i bambini a muoversi o a fare sport rispettando i loro gusti, perché il divertimento è un incentivo, mentre l’obbligo non lo è.

FARE ATTIVITÀ FISICA REGOLARE HA DEGLI INDUBBI VANTAGGI SULLA SALUTE. INFATTI, MANTIENE SANI ED EFFICIENTI IL TESSUTO

OSSEO E LE ARTICOLAZIONI, AIUTA A COSTRUIRE UNA BUONA MASSA MUSCOLARE, RIDUCE IL GRASSO CORPOREO E FAVORISCE IL MANTENIMENTO DI UN PESO ADEGUATO O LO RIDUCE SE SI È GIÀ IN SOVRAPPESO O OBESI, PREVIENE LO SVILUPPO D’IPERTENSIONE ARTERIOSA E NE FAVORISCE IL CONTROLLO NEGLI ADOLESCENTI GIÀ IPERTESI.

INOLTRE HA ANCHE DEGLI EFFETTI FAVOREVOLI SUL VERSANTE INTELLETTIVO, INFATTI MIGLIORA LE FUNZIONI INTELLETTIVE, FAVORISCE IL CONTROLLO DI ANSIA, EMOTIVITÀ E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO, MIGLIORA IL TONO DELL’UMORE.

IN CONCLUSIONE, LA CORRETTA ALIMENTAZIONE E IL CONTRASTO ALLA SEDENTARIETÀ ATTRAVERSO LA PRATICA DI UNA REGOLARE ATTIVITÀ FISICO/SPORTIVA E DI UNO STILE DI VITA ATTIVO SONO IL SEGRETO SEMPLICE MA EFFICACE PER CRESCERE SANI E MANTENERSI IN SALUTE ANCHE DA ADULTI.

Dott. Antonio Stano - Asl Bassanoa gestire giornate fi tte

di svago e favorire il rilassamento psicologico,

mentre non di rado i ragazzi percepiscono lo sport come un obbligo e non come un divertimento, anche a causa delle aspettative di genitori, che amano personalmente un certo sport, e pretendono che i fi gli lo

Occorre Incentivare i bambini a muoversi o a fare sport rispettando i loro gusti, perché il divertimento è un

FARE ATTIVITÀ FISICA REGOLARE HA DEGLI INDUBBI VANTAGGI SULLA SALUTE. INFATTI, MANTIENE SANI ED EFFICIENTI IL TESSUTO

• la colazione del mattino completamente assente o ridotta in modo eccessivo;

• gli spuntini intermedi della mattina e del pomeriggio saltati o fatti preferendo prodotti attraenti ma dal ridotto valore nutritivo (snack salati, dolci, ecc.);

• il consumo di verdura e di frutta ridotto al minimo, nel corso dei due pasti principali;

• il consumo eccessivo di alimenti come salumi, cioccolata e barrette, patatine fritte, caramelle e altri dolci confezionati e bevande gassate (ricche di zucchero e spesso di caffeina).

È bene inoltre che i giovani non si fossilizzino in scelte monotone ma si abituino a mangiare di tutto, distribuiscano in più pasti la propria dieta senza abolire la prima colazione, consumino con maggior frequenza latte e derivati, verdura e frutta e non eccedano nel consumo di carne e di alimenti ricchi di grassi saturi così come in quello di zuccheri, sale e bevande gassate.

SPECIALE 2012 [pagina 04] PUPI&PUPE

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dietologo impariamo a mangiare un po’ di tutto... e muoviamoci!

Una buona e corretta alimentazione e una regolare attività fi sica sono cardini fondamentali per mantenersi in forma e in salute sin dai primi anni di vita.

Una giusta alimentazione in questa fase della vita è essenziale per una normale crescita, per lo sviluppo e per lo svolgimento delle varie attività.

Per i bambini e i ragazzi diffi cilmente si riesce a coprire i propri fabbisogni solo con i tre pasti principali. È quindi opportuno integrarli con due merende che permettano di far fronte alle particolari esigenze in calorie e in principi nutritivi indispensabili a quell’età, ma che siano comunque di entità moderata, per non compromettere l’appetito nel pasto successivo.

Purtroppo ai giorni nostri si riscontra una frequente e crescente presenza, nei bambini e ragazzi in età scolare, di abitudini alimentari scorrette e di sovrappeso, derivante da scelte alimentari sbagliate e da eccessiva sedentarietà.

Gli studi di sorveglianza condotti con rigore scientifi co dimostrano che gli errori principali alimentari che si commettono sono: *

Per contrastare tali cattive abitudini i bambini e i ragazzi vanno incoraggiati a consumare quantità suffi cienti di un’ampia varietà di cibi ricchi di energia e di nutrienti, senza mai trascurare la frutta e gli ortaggi.

Particolarmente importante è assicurare le giuste quantità di proteine, di vitamine (soprattutto la C, la D e il complesso B) e di sali minerali (soprattutto calcio, ferro e iodio, quest’ultimo anche mediante l’uso di sale iodato).

Una dieta variata e distribuita in più occasioni nella giornata garantisce la copertura di questi bisogni.

Genitori e educatori devono quindi impegnarsi affi nché i propri fi gli evitino gli errori alimentari più comuni in questa fascia di età si abituino a mangiare in maniera corretta e siano fi sicamente più attivi tutti i giorni (camminando, giocando all’aperto, ecc.), anche in aggiunta all’eventuale attività sportiva organizzata.

Per un’effi cace contrasto alla predisposizione dell’obesità, uno stile di vita attivo rappresenta l’altra effi cace strategia. È noto che l’esercizio fi sico è poco praticato da gran parte dei bambini e degli adolescenti italiani. E’ ugualmente noto che l’attività fi sica è insostituibile per mantenere un regolare peso corporeo e i suoi benefi ci, indipendentemente dall’azione sulla massa adiposa, sono così rilevanti che tutti i bambini e gli adolescenti dovrebbero dedicarvi più tempo ogni giorno. L’attività

fi sico/sportiva dovrebbe essere parte integrante della vita dei bambini e degli adolescenti, ed hanno implicazioni di carattere educativo e psicologico. Di contro lo stile di vita frenetico coinvolge spesso anche i più piccoli, che spesso sin dai primi anni di vita sono spronati dai genitori “a fare in fretta”, e a gestire giornate fi tte d’impegni.

Lo sport dovrebbe essere una forma di svago e favorire il rilassamento psicologico,

mentre non di rado i ragazzi percepiscono lo sport come un obbligo e non come un divertimento, anche a causa delle aspettative di genitori, che amano personalmente un certo sport, e pretendono che i fi gli lo pratichino.

Occorre Incentivare i bambini a muoversi o a fare sport rispettando i loro gusti, perché il divertimento è un incentivo, mentre l’obbligo non lo è.

FARE ATTIVITÀ FISICA REGOLARE HA DEGLI INDUBBI VANTAGGI SULLA SALUTE. INFATTI, MANTIENE SANI ED EFFICIENTI IL TESSUTO

OSSEO E LE ARTICOLAZIONI, AIUTA A COSTRUIRE UNA BUONA MASSA MUSCOLARE, RIDUCE IL GRASSO CORPOREO E FAVORISCE IL MANTENIMENTO DI UN PESO ADEGUATO O LO RIDUCE SE SI È GIÀ IN SOVRAPPESO O OBESI, PREVIENE LO SVILUPPO D’IPERTENSIONE ARTERIOSA E NE FAVORISCE IL CONTROLLO NEGLI ADOLESCENTI GIÀ IPERTESI.

INOLTRE HA ANCHE DEGLI EFFETTI FAVOREVOLI SUL VERSANTE INTELLETTIVO, INFATTI MIGLIORA LE FUNZIONI INTELLETTIVE, FAVORISCE IL CONTROLLO DI ANSIA, EMOTIVITÀ E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO, MIGLIORA IL TONO DELL’UMORE.

IN CONCLUSIONE, LA CORRETTA ALIMENTAZIONE E IL CONTRASTO ALLA SEDENTARIETÀ ATTRAVERSO LA PRATICA DI UNA REGOLARE ATTIVITÀ FISICO/SPORTIVA E DI UNO STILE DI VITA ATTIVO SONO IL SEGRETO SEMPLICE MA EFFICACE PER CRESCERE SANI E MANTENERSI IN SALUTE ANCHE DA ADULTI.

Dott. Antonio Stano - Asl Bassanoa gestire giornate fi tte

di svago e favorire il rilassamento psicologico,

mentre non di rado i ragazzi percepiscono lo sport come un obbligo e non come un divertimento, anche a causa delle aspettative di genitori, che amano personalmente un certo sport, e pretendono che i fi gli lo

Occorre Incentivare i bambini a muoversi o a fare sport rispettando i loro gusti, perché il divertimento è un

FARE ATTIVITÀ FISICA REGOLARE HA DEGLI INDUBBI VANTAGGI SULLA SALUTE. INFATTI, MANTIENE SANI ED EFFICIENTI IL TESSUTO

• la colazione del mattino completamente assente o ridotta in modo eccessivo;

• gli spuntini intermedi della mattina e del pomeriggio saltati o fatti preferendo prodotti attraenti ma dal ridotto valore nutritivo (snack salati, dolci, ecc.);

• il consumo di verdura e di frutta ridotto al minimo, nel corso dei due pasti principali;

• il consumo eccessivo di alimenti come salumi, cioccolata e barrette, patatine fritte, caramelle e altri dolci confezionati e bevande gassate (ricche di zucchero e spesso di caffeina).

È bene inoltre che i giovani non si fossilizzino in scelte monotone ma si abituino a mangiare di tutto, distribuiscano in più pasti la propria dieta senza abolire la prima colazione, consumino con maggior frequenza latte e derivati, verdura e frutta e non eccedano nel consumo di carne e di alimenti ricchi di grassi saturi così come in quello di zuccheri, sale e bevande gassate.

SPECIALE 2012 [pagina 05] PUPI&PUPE

Page 6: Speciale Pupi&Pupe 2012

ricette cuciniamo con mamma e papà

come fare Tritate fi nemente lo scalogno, tagliate la carota a

bastoncini e la zucchina a dadini.

Sbattere l’uovo con i tuorli e il parmigiano. Scaldare l’olio in

un tegame, aggiungere lo scalogno, il prosciutto, la carota, le

zucchine, salare e far rosolare il tutto per 3-4 minuti.

Nel frattempo lessate gli spaghetti, scolateli

e aggiungeteli alle verdure.

Amalgamate alla pasta le uova

e il formaggio mentre la

preparazione è calda.

Spaghetti alla carbonaracon zucchine e carote

cosa serve250 g. di spaghetti

1 scalogno

1 piccola carota

1 piccola zucchina

50g di prosciutto cotto a dadini

1 uovo

2 tuorli

30 g parmigiano grattugiato

3 cucchiai di olio extravergine

di oliva

sale

Polpettine leggerecosa serve4 cucchiai di granapepe e sale1 uovo2 pomodoriprezzemolo60 gr di prosciutto cotto50 gr di farina300 gr di carne macinata

come fare Trita il prosciutto. Crea l’impasto con la carne macinata, il prosciutto, l’uovo, il prezzemolo, sale, pepe e grana. Lascia riposare nel frigo perché diventi compatto, poi crea delle palline e passale nella farina.Ricopri una teglia con la carta da forno, sporcala con un fi lo di olio e disponi le polpette.Lasciale in forno a 180° per 20 minuti. Controlla di tanto in tanto la cottura, perché dipende dalla grandezza delle polpette.Servi con i pomodori tagliati a cubetti.

60 gr di prosciutto cotto

300 gr di carne macinata

Trita il prosciutto. Crea l’impasto con la

Fusilli coloraticosa serve500 g di pasta mista multicolore500 g di passata di pomodorouna confezione di verdure tritate per soffritto surgelate2 rametti di timo frescoqualche rametto di prezzemolo60 g di prosciutto cotto200 g di pisellini surgelatiun dado vegetaleolio extravergine di olivaburro4 cucchiai di parmigiano grattugiatosale

come fare soffriggete le verdure tritate in una larga padella con 2 cucchiai di olio per 3-4 minuti, o fi no a quando saranno appassite senza prendere colore; unite la passata di pomodoro e il dado vegetale, coprite e lasciate cuocere dolcemente per 30 minuti, mescolando ogni tanto; poi frullate il sugo nel mixer, regolatelo di sale e tenetelo da parte.Lavate la padella che avete usato per il sugo e rimettetela sul fuoco con una noce di burro; unite i pisellini e il prosciutto tagliato a dadini e fateli insaporire per 5 minuti a fuoco medio; salateli leggermente e cospargeteli con il prezzemolo e il timo tritati fi ni. Rimettete il sugo frullato in padella e fate riscaldare tutto insieme per qualche istante.Nel frattempo cuocete la pasta in una pentola con abbondante acqua bollente salata; scolatela e conditela con un cucchiaio di olio e poi con il sugo. Trasferitela nel piatto da portata e servitela con il formaggio a parte.

Lumachinedi frittata e spinaci

cosa serve4 uova4 cubetti di spinaci surgelati2 cucchiai di latteuna carota intera

3 cucchiai di olioextravergine d’olivafagioli cannellini in scatolasale

come fare Mettete gli spinaci in una padella con un cucchiaio di olio, cuoceteli per 8-10 minuti e salate. Lessate la carota e tagliatela a bastoncini sottili.Sbattete le uova con il latte e un pizzico di sale. Versate metà composto in una padella con l’olio rimasto e cuocete per 5-6 minuti, girate la frittata aiutandovi con un piatto e proseguite la cottura per altri 5-6 minuti. Ripetete l’operazione anche con l’altra metà del composto. Stendete uno strato di spinaci su ogni frittata, appoggiate su un lato un bastoncino di carota e arrotolate ogni composto in un cilindro con al centro la carota. Tagliate a fette di un cm di spessore e disponete i rotolini in verticale su un piatto da portata. Utilizzate i fagioli cannellini e i bastoncini di carote rimasti per simulare le lumachine.

SPECIALE 2012 [pagina 06] PUPI&PUPE

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ricette cuciniamo con mamma e papà

come fare Tritate fi nemente lo scalogno, tagliate la carota a

bastoncini e la zucchina a dadini.

Sbattere l’uovo con i tuorli e il parmigiano. Scaldare l’olio in

un tegame, aggiungere lo scalogno, il prosciutto, la carota, le

zucchine, salare e far rosolare il tutto per 3-4 minuti.

Nel frattempo lessate gli spaghetti, scolateli

e aggiungeteli alle verdure.

Amalgamate alla pasta le uova

e il formaggio mentre la

preparazione è calda.

Spaghetti alla carbonaracon zucchine e carote

cosa serve250 g. di spaghetti

1 scalogno

1 piccola carota

1 piccola zucchina

50g di prosciutto cotto a dadini

1 uovo

2 tuorli

30 g parmigiano grattugiato

3 cucchiai di olio extravergine

di oliva

sale

Polpettine leggerecosa serve4 cucchiai di granapepe e sale1 uovo2 pomodoriprezzemolo60 gr di prosciutto cotto50 gr di farina300 gr di carne macinata

come fare Trita il prosciutto. Crea l’impasto con la carne macinata, il prosciutto, l’uovo, il prezzemolo, sale, pepe e grana. Lascia riposare nel frigo perché diventi compatto, poi crea delle palline e passale nella farina.Ricopri una teglia con la carta da forno, sporcala con un fi lo di olio e disponi le polpette.Lasciale in forno a 180° per 20 minuti. Controlla di tanto in tanto la cottura, perché dipende dalla grandezza delle polpette.Servi con i pomodori tagliati a cubetti.

60 gr di prosciutto cotto

300 gr di carne macinata

Trita il prosciutto. Crea l’impasto con la

Fusilli coloraticosa serve500 g di pasta mista multicolore500 g di passata di pomodorouna confezione di verdure tritate per soffritto surgelate2 rametti di timo frescoqualche rametto di prezzemolo60 g di prosciutto cotto200 g di pisellini surgelatiun dado vegetaleolio extravergine di olivaburro4 cucchiai di parmigiano grattugiatosale

come fare soffriggete le verdure tritate in una larga padella con 2 cucchiai di olio per 3-4 minuti, o fi no a quando saranno appassite senza prendere colore; unite la passata di pomodoro e il dado vegetale, coprite e lasciate cuocere dolcemente per 30 minuti, mescolando ogni tanto; poi frullate il sugo nel mixer, regolatelo di sale e tenetelo da parte.Lavate la padella che avete usato per il sugo e rimettetela sul fuoco con una noce di burro; unite i pisellini e il prosciutto tagliato a dadini e fateli insaporire per 5 minuti a fuoco medio; salateli leggermente e cospargeteli con il prezzemolo e il timo tritati fi ni. Rimettete il sugo frullato in padella e fate riscaldare tutto insieme per qualche istante.Nel frattempo cuocete la pasta in una pentola con abbondante acqua bollente salata; scolatela e conditela con un cucchiaio di olio e poi con il sugo. Trasferitela nel piatto da portata e servitela con il formaggio a parte.

Lumachinedi frittata e spinaci

cosa serve4 uova4 cubetti di spinaci surgelati2 cucchiai di latteuna carota intera

3 cucchiai di olioextravergine d’olivafagioli cannellini in scatolasale

come fare Mettete gli spinaci in una padella con un cucchiaio di olio, cuoceteli per 8-10 minuti e salate. Lessate la carota e tagliatela a bastoncini sottili.Sbattete le uova con il latte e un pizzico di sale. Versate metà composto in una padella con l’olio rimasto e cuocete per 5-6 minuti, girate la frittata aiutandovi con un piatto e proseguite la cottura per altri 5-6 minuti. Ripetete l’operazione anche con l’altra metà del composto. Stendete uno strato di spinaci su ogni frittata, appoggiate su un lato un bastoncino di carota e arrotolate ogni composto in un cilindro con al centro la carota. Tagliate a fette di un cm di spessore e disponete i rotolini in verticale su un piatto da portata. Utilizzate i fagioli cannellini e i bastoncini di carote rimasti per simulare le lumachine.

SPECIALE 2012 [pagina 07] PUPI&PUPE

Page 8: Speciale Pupi&Pupe 2012

dentista fi n da piccoli impariamo a lavarci i dentini

Per lungo tempo è prevalsa la convinzione che i denti decidui fossero solo uno strano capriccio della natura, ancora oggi molti genitori prestano poca attenzione a questi denti credendo che, essendo provvisori, non

necessitino di cure. Non è così. Una buona dentatura da latte è importante non solo per la nutrizione, la fonazione, il sorriso, la vita di relazione del bambino ma anche per il corretto sviluppo della dentatura permanente.

Insegnare ai bambini l’importanza di una buona salute orale – avvertono i dentisti – li aiuterà ad acquisire più facilmente le abitudini igieniche dentali quotidiane e li abituerà a prendersi cura della loro bocca, abitudine che resterà tale con l’arrivo dei denti defi nitivi. Insegnare ai bambini a lavarsi i denti è un compito importante: si può cominciare facendolo insieme a loro.

Molti genitori non sanno che non è mai troppo presto per prendersi cura dei denti. Controlli regolari e trattamenti p r e v e n t i v i , coadiuvati da una corretta igiene orale, fi n dai primi anni di vita, assicurano un sano sorriso ai bambini. Effettuare controlli periodici dal proprio dentista aiuta ad individuare i problemi nella fase iniziale, quando i danni, se presenti, sono ancora minimi.

Perché la prima visita dal dentista sia un’esperienza positiva per il proprio bambino è importante portarlo quando non ha male, in modo che questo ambiente non venga collegato a spiacevoli ricordi e viva la prima esperienza serenamente e senza ricordare traumi di dolore. Abituare i bambini a conoscere l’ambiente del proprio dentista permette di controllarli più facilmente individuando così problemi che se presi per tempo possono risparmiare sofferenze al bambino e soldi ai genitori.

Si perché capire se il bambino è cario recettivo, se la sua igiene quotidiana a casa

è suffi cientemente buona, se esistono mal occlusioni di qualche tipo permette al suo medico di intervenire prima che il problema sia troppo grave.

E se dovessero presentarsi i primi problemi dentali? Ecco cosa consiglia il dentista.

Sigilli, applicazionedi fl uoro e calcioLe sigillature sono indicate a tutti i bambini, sono delle resine che ricoprono i solchi e le fossette presenti nei molari e anche nei premolari. La loro effi cacia nel prevenire la carie è massima se vengono applicati nei 2 anni successivi all’eruzione e devono essere controllati ogni 6/12 mesi. Possono bloccare la carie per un 70-80%.

• Applicazioni fl uoro: aiutano a

rinforzare la struttura cristallina dello smalto con formazione di fl uoroapatite, favorire la remineralizzazione dello smalto demineralizzato, effetto antimicrobico.

• Applicazioni calcio: favorisce una protezione extra per i denti, contribuendo a neutralizzare

le stimolazioni acide in risposta alla presenza di batteri acidogeni nella placca. Sono sconsigliati in pazienti allergici alla proteina del latte.

IndividuareUna delle principali cause delle malocclusioni nell’infanzia è rappresentata dalle abitudini viziate e che possono costituire, se conosciute, un preciso campanello d’allarme per i genitori:

• Quando il bambino respira con la bocca perché non riesce a farlo con il naso;

• Quando il bambino ha usato per troppo tempo il succhiotto o succhia il dito;

• Il mordicchiarsi il labbro inferiore;

• La deglutizione atipica, dove il bambino, quando deglutisce posiziona la lingua tra i denti incisivi.

Inoltre le malocclusioni di terza classe devono essere intercettate precocemente (5/6 anni), cosi come la presenza di morsi crociati mono e bilaterali devono essere rimossi prima possibile.

Se si riscontrano nei propri fi gli delle abitudini viziate il consiglio migliore è di non sottovalutarle e di prendere in considerazione la necessità di una prima visita da uno specialista.

Eliminare dei fattori negativi nell’età prescolare e nei primi anni di scuola in tanti casi permette di evitare la necessità di cure ortodontiche in dentizione permanente del bambino. La mioterapia eseguita mediante l’uso di apparecchi preortodontici (trainer) per combattere le anomalie mio funzionali dei bambini è molto effi cace. Gli scudi vestibolari sono consigliati ai bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, trainer preortodontici ai bambini tra i 7 e i 10 anni. La semplicità di applicazione di questi apparecchi li fa accettare volentieri ai piccoli pazienti ed aiuta a coinvolgerli nel processo di terapia.

Anna Trenti per Publiadige (Cats Pro)

Il sorriso è un bene prezioso

Inoltre le malocclusioni di terza classe devono essere intercettate precocemente (5/6 anni), cosi come la presenza di morsi crociati mono e bilaterali devono essere rimossi prima possibile.

Se si riscontrano nei propri fi gli delle abitudini viziate il consiglio migliore è di non sottovalutarle e di prendere in considerazione la necessità di una prima visita da uno specialista.

Eliminare dei fattori negativi nell’età prescolare e nei primi anni di scuola in tanti

Per la salute dei denti la prevenzione è fondamentale fi n da piccoli. I professionisti invitano i genitori ad educare i bambini ad una corretta igiene orale, a cominciare dai denti da latte...

Abituare i bambini a conoscere l’ambiente del proprio dentista permette di controllarli più facilmente

non è mai troppo presto per prendersi

SPECIALE 2012 [pagina 08] PUPI&PUPE

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dentista fi n da piccoli impariamo a lavarci i dentini

Per lungo tempo è prevalsa la convinzione che i denti decidui fossero solo uno strano capriccio della natura, ancora oggi molti genitori prestano poca attenzione a questi denti credendo che, essendo provvisori, non

necessitino di cure. Non è così. Una buona dentatura da latte è importante non solo per la nutrizione, la fonazione, il sorriso, la vita di relazione del bambino ma anche per il corretto sviluppo della dentatura permanente.

Insegnare ai bambini l’importanza di una buona salute orale – avvertono i dentisti – li aiuterà ad acquisire più facilmente le abitudini igieniche dentali quotidiane e li abituerà a prendersi cura della loro bocca, abitudine che resterà tale con l’arrivo dei denti defi nitivi. Insegnare ai bambini a lavarsi i denti è un compito importante: si può cominciare facendolo insieme a loro.

Molti genitori non sanno che non è mai troppo presto per prendersi cura dei denti. Controlli regolari e trattamenti p r e v e n t i v i , coadiuvati da una corretta igiene orale, fi n dai primi anni di vita, assicurano un sano sorriso ai bambini. Effettuare controlli periodici dal proprio dentista aiuta ad individuare i problemi nella fase iniziale, quando i danni, se presenti, sono ancora minimi.

Perché la prima visita dal dentista sia un’esperienza positiva per il proprio bambino è importante portarlo quando non ha male, in modo che questo ambiente non venga collegato a spiacevoli ricordi e viva la prima esperienza serenamente e senza ricordare traumi di dolore. Abituare i bambini a conoscere l’ambiente del proprio dentista permette di controllarli più facilmente individuando così problemi che se presi per tempo possono risparmiare sofferenze al bambino e soldi ai genitori.

Si perché capire se il bambino è cario recettivo, se la sua igiene quotidiana a casa

è suffi cientemente buona, se esistono mal occlusioni di qualche tipo permette al suo medico di intervenire prima che il problema sia troppo grave.

E se dovessero presentarsi i primi problemi dentali? Ecco cosa consiglia il dentista.

Sigilli, applicazionedi fl uoro e calcioLe sigillature sono indicate a tutti i bambini, sono delle resine che ricoprono i solchi e le fossette presenti nei molari e anche nei premolari. La loro effi cacia nel prevenire la carie è massima se vengono applicati nei 2 anni successivi all’eruzione e devono essere controllati ogni 6/12 mesi. Possono bloccare la carie per un 70-80%.

• Applicazioni fl uoro: aiutano a

rinforzare la struttura cristallina dello smalto con formazione di fl uoroapatite, favorire la remineralizzazione dello smalto demineralizzato, effetto antimicrobico.

• Applicazioni calcio: favorisce una protezione extra per i denti, contribuendo a neutralizzare

le stimolazioni acide in risposta alla presenza di batteri acidogeni nella placca. Sono sconsigliati in pazienti allergici alla proteina del latte.

IndividuareUna delle principali cause delle malocclusioni nell’infanzia è rappresentata dalle abitudini viziate e che possono costituire, se conosciute, un preciso campanello d’allarme per i genitori:

• Quando il bambino respira con la bocca perché non riesce a farlo con il naso;

• Quando il bambino ha usato per troppo tempo il succhiotto o succhia il dito;

• Il mordicchiarsi il labbro inferiore;

• La deglutizione atipica, dove il bambino, quando deglutisce posiziona la lingua tra i denti incisivi.

Inoltre le malocclusioni di terza classe devono essere intercettate precocemente (5/6 anni), cosi come la presenza di morsi crociati mono e bilaterali devono essere rimossi prima possibile.

Se si riscontrano nei propri fi gli delle abitudini viziate il consiglio migliore è di non sottovalutarle e di prendere in considerazione la necessità di una prima visita da uno specialista.

Eliminare dei fattori negativi nell’età prescolare e nei primi anni di scuola in tanti casi permette di evitare la necessità di cure ortodontiche in dentizione permanente del bambino. La mioterapia eseguita mediante l’uso di apparecchi preortodontici (trainer) per combattere le anomalie mio funzionali dei bambini è molto effi cace. Gli scudi vestibolari sono consigliati ai bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, trainer preortodontici ai bambini tra i 7 e i 10 anni. La semplicità di applicazione di questi apparecchi li fa accettare volentieri ai piccoli pazienti ed aiuta a coinvolgerli nel processo di terapia.

Anna Trenti per Publiadige (Cats Pro)

Il sorriso è un bene prezioso

Inoltre le malocclusioni di terza classe devono essere intercettate precocemente (5/6 anni), cosi come la presenza di morsi crociati mono e bilaterali devono essere rimossi prima possibile.

Se si riscontrano nei propri fi gli delle abitudini viziate il consiglio migliore è di non sottovalutarle e di prendere in considerazione la necessità di una prima visita da uno specialista.

Eliminare dei fattori negativi nell’età prescolare e nei primi anni di scuola in tanti

Per la salute dei denti la prevenzione è fondamentale fi n da piccoli. I professionisti invitano i genitori ad educare i bambini ad una corretta igiene orale, a cominciare dai denti da latte...

Abituare i bambini a conoscere l’ambiente del proprio dentista permette di controllarli più facilmente

non è mai troppo presto per prendersi

SPECIALE 2012 [pagina 09] PUPI&PUPE

Page 10: Speciale Pupi&Pupe 2012

cereali a misura di bambino

Nella vita dei bambini e dei ragazzi lo studio occupa uno spazio importante e l’alimentazione svolge un ruolo da non sottovalutare. Sostanzialmente il cibo può sostenere o danneggiare l’attività intellet-tuale, emotiva e di volontà connessa a que-sta attività. Pur restando naturalmente vali-

di i principi generali di una sana nutrizione, occorre tuttavia valorizzarne alcuni aspetti che possono essere utili ad evitare errori che affaticano lo studente.

No a zuccherie a grassi saturiLa prima rifl essione è che non dobbiamo ca-ricare il bambino di cibi troppo nutrienti. Lo studio richiede dal metabolismo aiuti precisi e sottili, primo tra tutti una costante produ-zione di glucosio (zucchero) di cui il cervello è un grande ed avido consumatore.

Il luogo comune “il cervello ha bisogno di zuc-chero” è vero, ma è differente il modo in cui l’organismo ricava il glucosio dai vari alimenti. Il glucosio presente nei cereali integrali, nelle verdure e nella frutta ha un’assimilazione pro-gressiva e costante, essendo ricavato da mole-cole lunghe di zuccheri che vengono smontate nella digestione. Quello presente nello zucche-ro, nei dolci o, peggio, nelle bevande industria-li dolcifi cate provoca un’assimilazione rapida, con picchi di salita e discesa che danneggiano il livello di attenzione, oltre a creare le basi me-taboliche per il diabete.

Livelli oscillanti della glicemia (zucchero nel sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-tenzione, tenendo presente che la nostra co-scienza di veglia è effi ciente e possibile solo quando questi livelli sono in equilibrio.

Lo zucchero, unito ai grassi saturi, rende lo

studio diffi cile. Occorre quindi evitare pata-tine, focacce, panini conditi o imbottiti. Per la merenda, se vogliamo essere tradizionali, preferisco consigliare una fetta di pane in-tegrale biologico con miele o marmellata biologica: controllate sempre la percentuale di frutta! Più è alta, migliore è la marmellata.

Gli alleati del cervelloMa esistono grassi meravigliosi, i grassi acidi polinsaturi, veri alleati dell’attività del sistema nervoso. I grassi polinsaturi, a differenza dei saturi e dei monoinsaturi, non sono ricavabili dai carboidrati (zuccheri in termini biochimici), vanno quindi assunti dagli alimenti.

Per questo sono acidi grassi detti essenziali perché ne abbiamo un continuo fabbiso-gno giornaliero. Importanti sono i grassi polinsaturi detti Omega-6 contenuti negli oli vegetali, assimilabili in modo equilibra-to dall’organismo. Sono presenti nel germe dei cereali integrali biodinamici, nella frut-ta secca (come noci, mandorle, nocciole), nei semi di lino, sesamo, girasole, zucca. Altri grassi essenziali polinsaturi sono gli Omega-3 contenuti in alcuni tipi di pesce, in particolare quello grasso di acque fredde come salmone, acciughe, sardine, pesce az-zurro, aringhe, sgombro dell’Atlantico, mer-luzzo nero, ecc.. Per mantenerci in salute e per un buon funzionamento del sistema nervoso e immunitario abbiamo necessitàdi assumere quotidianamente acidi grassi po-linsaturi Omega-3 e Omega-6.

I consigli per unasana alimentazioneUna buona abitudine per lo studio è certamente una colazione sana ed abbondante. Abbiamo il classico muesli biologico, da unire a latte tiepido o a yogurt non freddo, oppure la “crema budwig”.

Ideata dalla celebre dottoressa Kousmine per le gravi malattie del sistema nervoso, si può preparare in casa unendo semi e frut-ti oleosi crudi (a scelta: girasole, sesamo, noce, mandorle, nocciole, zucca) cereali integrali, formaggio magro bianco (yogurt, ricotta magra, tofu), olio di semi di lino, banana o miele per dolcifi care, succo di li-mone, frutta di stagione. Il budwig è un pa-sto completo che si può accompagnare con una tazza di tè biologico, di caffelatte, pre-feribilmente senza zucchero e senza miele. Il miele sta benissimo nel muesli o sul pane

e si può accompagnare al tahin, il burro di sesamo biologico spalmato sul pane o sulle gallette di riso o di farro biologiche. I semi di sesamo leggermente tostati e delicatamen-te macinati aggiunti al muesli o alle verdure sono una delizia preziosa per sistema nervoso e per il metabolismo anche per la particolare

ricchezza di mine-rali come magne-sio, silicio, fosforo e ferro. Consigliati

in particolare per le adolescenti magre e tendenti ai dolori mestruali.

Per il pranzo e la cena preferire pasti leggeri e nutrienti. Si può iniziare con verdure crude condite che attivano la dige-stione degli alimenti che seguono. Il piat-to base sono i cereali integrali biodinamici cotti bene, ricchi di spezie e associati a ver-dure. Assumerne in quantità ragionevole, per non favorire una eccessiva sonnolenza.

Si può associare una volta al dì una piccola porzione di proteine come il pesce, legumi, uovo non fritto, carni biologiche, formaggio biologico come parmigiano o ricotta.

Il pasto serale è da tenere un po’ leggero, soprattutto per favorire il sonno. Nei gio-vani adulti un pasto leggero consente un breve ripasso dello studio utile per memorizzare.

I cereali sono più indicati associati a zuppe di verdura. Ricordiamo che il miglio anche in fi occhi, così ricco di silicio, è parti-colarmente indicato per lo studio.

TERRA PER L’UOMO tratto da Valore Alimentare n°20

Sergio Maria FrancardoMedico, Membro del Comitato Tecnico

Scientifi co di Medicina Complementare della Regione Lombardia.

consigli alimentari per l’attività di studio

Livelli oscillanti della glicemia (zucchero nel Livelli oscillanti della glicemia (zucchero nel sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-tenzione, tenendo presente che la nostra co-tenzione, tenendo presente che la nostra co-sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-

scienza di veglia è effi ciente e possibile solo scienza di veglia è effi ciente e possibile solo tenzione, tenendo presente che la nostra co-tenzione, tenendo presente che la nostra co-

quando questi livelli sono in equilibrio.quando questi livelli sono in equilibrio.

SPECIALE 2012 [pagina 10] PUPI&PUPE

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cereali a misura di bambino

Nella vita dei bambini e dei ragazzi lo studio occupa uno spazio importante e l’alimentazione svolge un ruolo da non sottovalutare. Sostanzialmente il cibo può sostenere o danneggiare l’attività intellet-tuale, emotiva e di volontà connessa a que-sta attività. Pur restando naturalmente vali-

di i principi generali di una sana nutrizione, occorre tuttavia valorizzarne alcuni aspetti che possono essere utili ad evitare errori che affaticano lo studente.

No a zuccherie a grassi saturiLa prima rifl essione è che non dobbiamo ca-ricare il bambino di cibi troppo nutrienti. Lo studio richiede dal metabolismo aiuti precisi e sottili, primo tra tutti una costante produ-zione di glucosio (zucchero) di cui il cervello è un grande ed avido consumatore.

Il luogo comune “il cervello ha bisogno di zuc-chero” è vero, ma è differente il modo in cui l’organismo ricava il glucosio dai vari alimenti. Il glucosio presente nei cereali integrali, nelle verdure e nella frutta ha un’assimilazione pro-gressiva e costante, essendo ricavato da mole-cole lunghe di zuccheri che vengono smontate nella digestione. Quello presente nello zucche-ro, nei dolci o, peggio, nelle bevande industria-li dolcifi cate provoca un’assimilazione rapida, con picchi di salita e discesa che danneggiano il livello di attenzione, oltre a creare le basi me-taboliche per il diabete.

Livelli oscillanti della glicemia (zucchero nel sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-tenzione, tenendo presente che la nostra co-scienza di veglia è effi ciente e possibile solo quando questi livelli sono in equilibrio.

Lo zucchero, unito ai grassi saturi, rende lo

studio diffi cile. Occorre quindi evitare pata-tine, focacce, panini conditi o imbottiti. Per la merenda, se vogliamo essere tradizionali, preferisco consigliare una fetta di pane in-tegrale biologico con miele o marmellata biologica: controllate sempre la percentuale di frutta! Più è alta, migliore è la marmellata.

Gli alleati del cervelloMa esistono grassi meravigliosi, i grassi acidi polinsaturi, veri alleati dell’attività del sistema nervoso. I grassi polinsaturi, a differenza dei saturi e dei monoinsaturi, non sono ricavabili dai carboidrati (zuccheri in termini biochimici), vanno quindi assunti dagli alimenti.

Per questo sono acidi grassi detti essenziali perché ne abbiamo un continuo fabbiso-gno giornaliero. Importanti sono i grassi polinsaturi detti Omega-6 contenuti negli oli vegetali, assimilabili in modo equilibra-to dall’organismo. Sono presenti nel germe dei cereali integrali biodinamici, nella frut-ta secca (come noci, mandorle, nocciole), nei semi di lino, sesamo, girasole, zucca. Altri grassi essenziali polinsaturi sono gli Omega-3 contenuti in alcuni tipi di pesce, in particolare quello grasso di acque fredde come salmone, acciughe, sardine, pesce az-zurro, aringhe, sgombro dell’Atlantico, mer-luzzo nero, ecc.. Per mantenerci in salute e per un buon funzionamento del sistema nervoso e immunitario abbiamo necessitàdi assumere quotidianamente acidi grassi po-linsaturi Omega-3 e Omega-6.

I consigli per unasana alimentazioneUna buona abitudine per lo studio è certamente una colazione sana ed abbondante. Abbiamo il classico muesli biologico, da unire a latte tiepido o a yogurt non freddo, oppure la “crema budwig”.

Ideata dalla celebre dottoressa Kousmine per le gravi malattie del sistema nervoso, si può preparare in casa unendo semi e frut-ti oleosi crudi (a scelta: girasole, sesamo, noce, mandorle, nocciole, zucca) cereali integrali, formaggio magro bianco (yogurt, ricotta magra, tofu), olio di semi di lino, banana o miele per dolcifi care, succo di li-mone, frutta di stagione. Il budwig è un pa-sto completo che si può accompagnare con una tazza di tè biologico, di caffelatte, pre-feribilmente senza zucchero e senza miele. Il miele sta benissimo nel muesli o sul pane

e si può accompagnare al tahin, il burro di sesamo biologico spalmato sul pane o sulle gallette di riso o di farro biologiche. I semi di sesamo leggermente tostati e delicatamen-te macinati aggiunti al muesli o alle verdure sono una delizia preziosa per sistema nervoso e per il metabolismo anche per la particolare

ricchezza di mine-rali come magne-sio, silicio, fosforo e ferro. Consigliati

in particolare per le adolescenti magre e tendenti ai dolori mestruali.

Per il pranzo e la cena preferire pasti leggeri e nutrienti. Si può iniziare con verdure crude condite che attivano la dige-stione degli alimenti che seguono. Il piat-to base sono i cereali integrali biodinamici cotti bene, ricchi di spezie e associati a ver-dure. Assumerne in quantità ragionevole, per non favorire una eccessiva sonnolenza.

Si può associare una volta al dì una piccola porzione di proteine come il pesce, legumi, uovo non fritto, carni biologiche, formaggio biologico come parmigiano o ricotta.

Il pasto serale è da tenere un po’ leggero, soprattutto per favorire il sonno. Nei gio-vani adulti un pasto leggero consente un breve ripasso dello studio utile per memorizzare.

I cereali sono più indicati associati a zuppe di verdura. Ricordiamo che il miglio anche in fi occhi, così ricco di silicio, è parti-colarmente indicato per lo studio.

TERRA PER L’UOMO tratto da Valore Alimentare n°20

Sergio Maria FrancardoMedico, Membro del Comitato Tecnico

Scientifi co di Medicina Complementare della Regione Lombardia.

consigli alimentari per l’attività di studio

Livelli oscillanti della glicemia (zucchero nel Livelli oscillanti della glicemia (zucchero nel sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-tenzione, tenendo presente che la nostra co-tenzione, tenendo presente che la nostra co-sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-sangue) infl uenzano la nostra capacità di at-

scienza di veglia è effi ciente e possibile solo scienza di veglia è effi ciente e possibile solo tenzione, tenendo presente che la nostra co-tenzione, tenendo presente che la nostra co-

quando questi livelli sono in equilibrio.quando questi livelli sono in equilibrio.

SPECIALE 2012 [pagina 11] PUPI&PUPE

Page 12: Speciale Pupi&Pupe 2012

parchi Lo sapevi che i più bei parchi li abbiamo a 2 passi? - PARTE 1 -

NEL PREPARARE QUESTO “SPECIALE” CI SIAMO IMBATTUTI IN UN QUESITO: PERCHÈ OBBLIGARE I GENITORI A FARE KM E KM PER FAR TRASCORRERE AI PROPRI FIGLI UNA GIORNATA “ALTERNATIVA”? ED ECCO CHE, CERCA CERCA, TROVIAMO VERE E PROPRIE MERAVIGLIE DELLA NATURA, PROPRIO SOTTO CASA! PARCHI, OASI, PERCORSI... CHE, A DIRE IL VERO, HANNO DESTATO LA CURIOSITÀ ANCHE DI NOI GRANDI!

Via Marco Poli, 1 - Conco (VI) - Tel. 0424 700301

L’idea del recupero delle Cave di Rubbio, nasce dall’artista Bassanese Toni Zarpellon dopo una mostra personale del 1988, allestita nel “Garage di via Chiesa” a Rubbio.Proprio in quell’occasione nacque l’interesse e lo stimolo per l’artista, che in breve diventò

una sfi da personale con l’ambiente della cava, degradato ed abbandonato dall’uomo dopo un uso sconsiderato. La sfi da fu quella di vedere se da quei massi di pietra grigia poteva, con l’uso del colore, nascere un mondo di immagini antropomorfi che e forme che potessero in qualche modo essere collegate ad un immaginario bestiario. Nell’inverno del 1989 ebbero inizio i lavori di recupero della prima delle 3 cave, la “Cava dipinta”.Vicino alla “Cava dipinta”, si trova la “Cava abitata”, così defi nita perché al suo interno sono stati collocati circa 150 serbatoi di auto di varie forme e dimensioni i quali, grazie a tagli e fenditure ottenuti con scalpelli e sgorbie hanno assunto sembianze umane e animali. La terza “Cava laboratorio” è uno spazio aperto all’immaginazione, un luogo di sperimentazione all’interno del quale ogni intervento è lasciato alla libera interpretazione dei visitatori. L’ultima cava nata, la “Cava teatro” è uno spazio deputato ad ospitare le attività estive organizzate per i bambini e le famiglie, oltre ad altre attività.

L’idea del recupero delle Cave di Rubbio, nasce dall’artista Bassanese Toni Zarpellon dopo

vedere se da quei massi di pietra grigia poteva, con l’uso del colore, nascere un mondo di immagini antropomorfi che e forme che vedere se da quei massi di pietra grigia poteva, con l’uso del colore, nascere un mondo di immagini antropomorfi che e forme che potessero in qualche modo essere collegate ad un immaginario bestiario. Nell’inverno del 1989 ebbero inizio i

GLI STAGNI DI CASALE SONO UNA DELLE ULTIME ZONE UMIDE DI QUEST’AREA GEOGRAFICA: UNA VERA “OASI” NEL DESERTO DEL CEMENTO. L’INSIEME DI STAGNI E DI AREE UMIDE CHE COMPON-GONO L’OASI È IL RISULTATO DI PASSATE ATTIVITÀ DI ESCAVAZIO-NE DELL’ARGILLA.L’ABBANDONO DELL’AREA DOPO GLI SCAVI, NEI DECENNI SCORSI, HA CREATO I PRESUPPOSTI PER UNA PROGRESSIVA COLONIZZA-ZIONE DELLA ZONA DA PARTE DELLA VEGETAZIONE CARATTERI-STICA DELLE ZONE UMIDE DI PIANURA. LA PRESENZA DI VASCHE SCAVATE A PROFONDITÀ DIFFERENTI HA FAVORITO UNA INTERES-SANTE DIVERSIFICAZIONE AMBIENTALE, COSICCHÈ ATTUALMEN-TE L’AREA SI PRESENTA COME UN MOSAICO DI SUPERFICI PEREN-NEMENTE INONDATE E PRIVE DI VEGETAZIONE, AREE COPERTE DA VEGETAZIONE ERBACEA PALUSTRE (IN PARTICOLARE CANNETO), BOSCHI IGROFILI DI SALICE, ARBUSTETI MESOIGROFILI, INCOLTI E PRATI RUDERALI, SIEPI CAMPESTRI.

oasiwwfdicasalewww.oasidicasale.it

Strada Delle Caperse, 155 - Vicenza - [email protected] [email protected]

QUEST’AREA GEOGRAFICA: UNA VERA “OASI” NEL DESERTO DEL

NE DELL’ARGILLA.

CEMENTO. L’INSIEME DI STAGNI E DI AREE UMIDE CHE COMPON-GONO L’OASI È IL RISULTATO DI PASSATE ATTIVITÀ DI ESCAVAZIO-

In un ambiente incontaminato, tra i fi tti boschi d’abete e verdeggianti pascoli si snoda una entusiasmante passeggiata che vi permetterà, anche grazie alle nostre guide, di trascorrere una emozionante giornata respirando un’aria…da Favola, tra antiche gallerie teatro di preziosi ricordi dell’amato scrittore Mario Rigoni Stern ed il magico, misterioso e …animato mondo degli Gnomi.Si narra che vivano nascosti nel loro bosco, amino il silenzio e gli animali: uno di loro si chiama Siben ed è il simbolo dell’Altopiano di Asiago. Per la gioia dei più piccoli sarà una magica avventura e per tutti gli altri un piacevole relax, immersi in un suggestivo mondo tra natura, storia e magia.

ilvillaggiodeglignomi www.villaggiodeglignomi.it

Via Poslen 40 - Asiago (VI) Info 347 [email protected]

boschi d’abete e verdeggianti pascoli si boschi d’abete e verdeggianti pascoli si

che vi permetterà, anche grazie alle nostre snoda una entusiasmante passeggiata snoda una entusiasmante passeggiata

guide, di trascorrere una emozionante guide, di trascorrere una emozionante giornata respirando un’aria…da Favola, giornata respirando un’aria…da Favola, tra antiche gallerie teatro di preziosi ricordi tra antiche gallerie teatro di preziosi ricordi dell’amato scrittore Mario Rigoni Stern ed dell’amato scrittore Mario Rigoni Stern ed il magico, misterioso e …animato mondo degli Gnomi.

In un ambiente incontaminato, tra i fi tti In un ambiente incontaminato, tra i fi tti

Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-bosi, ecc. Il luogo ideale per passare una domenica di festa a contatto con la natura, insieme alla famiglia, agli amici, per divertirsi e imparare, per riposare e ri-

trovarsi. Inoltre puoi trovare il Giardino delle Farfalle tropicali, piccoli animali da cortile, il Parco Storico di Villa Rossi.

E’ un fremito insolito quello che un mattino d’estate a Santorso, un piccolo paesino dell’Alto Vicentino ai piedi del Monte Sum-mano, scuote con forza la membrana che per qualche mese ha racchiuso come in uno scrigno una vita intorpidita e assonnata.

Forse la magia di una fata? Forse uno gnomo? Forse niente altro di più che una delle tante meraviglie che la natura ci offre.

Le Farfalle, quello della metamorfosi è un prodigio che accade decine di volte al giorno nel grande giardino tropicale di oltre 1200 mq. all’interno dell’Oasi Rossi a Santorso.

Il progetto Voglia di Volare con il giardino delle farfalle tropicali e il giardino di farfalle esterno, desidera avvicinare la collettività al mon-do di questi piccoli esseri per scoprire alcuni aspetti della loro vita che dipende profondamente da un delicato e corretto equilibrio della gestione dell’ambiente che ci circonda. Via Salzena - Santorso (VI) Tel. 0445.540104

OASI ROSSI E IL GIARDINO

DELLE FARFALLE TROPICALI

www.oasirossi.it

Le Farfalle, quello della metamorfosi è un prodigio che accade decine di volte al giorno nel grande giardino tropicale di oltre 1200 Le Farfalle, quello della metamorfosi è un prodigio che accade decine di volte al giorno nel grande giardino tropicale di oltre 1200 mq. all’interno dell’Oasi Rossi a Santorso.

Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-bosi, ecc. Il luogo ideale per passare una domenica di festa a contatto con la natura, insieme alla famiglia, agli amici, per divertirsi e imparare, per riposare e ri-

trovarsi. Inoltre puoi trovare il Giardino delle Farfalle tropicali, piccoli animali da cortile, il Parco Storico di Villa Rossi.

E’ un fremito insolito quello che un mattino d’estate a Santorso, un piccolo paesino dell’Alto Vicentino ai piedi del Monte Sum-mano, scuote con forza la membrana che per qualche mese ha racchiuso come in uno scrigno una vita intorpidita e assonnata.

Forse la magia di una fata? Forse uno gnomo? Forse niente altro di più che una delle tante meraviglie che la natura ci offre.

Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-

SPECIALE 2012 [pagina 12] PUPI&PUPE

Page 13: Speciale Pupi&Pupe 2012

parchi Lo sapevi che i più bei parchi li abbiamo a 2 passi? - PARTE 1 -

NEL PREPARARE QUESTO “SPECIALE” CI SIAMO IMBATTUTI IN UN QUESITO: PERCHÈ OBBLIGARE I GENITORI A FARE KM E KM PER FAR TRASCORRERE AI PROPRI FIGLI UNA GIORNATA “ALTERNATIVA”? ED ECCO CHE, CERCA CERCA, TROVIAMO VERE E PROPRIE MERAVIGLIE DELLA NATURA, PROPRIO SOTTO CASA! PARCHI, OASI, PERCORSI... CHE, A DIRE IL VERO, HANNO DESTATO LA CURIOSITÀ ANCHE DI NOI GRANDI!

Via Marco Poli, 1 - Conco (VI) - Tel. 0424 700301

L’idea del recupero delle Cave di Rubbio, nasce dall’artista Bassanese Toni Zarpellon dopo una mostra personale del 1988, allestita nel “Garage di via Chiesa” a Rubbio.Proprio in quell’occasione nacque l’interesse e lo stimolo per l’artista, che in breve diventò

una sfi da personale con l’ambiente della cava, degradato ed abbandonato dall’uomo dopo un uso sconsiderato. La sfi da fu quella di vedere se da quei massi di pietra grigia poteva, con l’uso del colore, nascere un mondo di immagini antropomorfi che e forme che potessero in qualche modo essere collegate ad un immaginario bestiario. Nell’inverno del 1989 ebbero inizio i lavori di recupero della prima delle 3 cave, la “Cava dipinta”.Vicino alla “Cava dipinta”, si trova la “Cava abitata”, così defi nita perché al suo interno sono stati collocati circa 150 serbatoi di auto di varie forme e dimensioni i quali, grazie a tagli e fenditure ottenuti con scalpelli e sgorbie hanno assunto sembianze umane e animali. La terza “Cava laboratorio” è uno spazio aperto all’immaginazione, un luogo di sperimentazione all’interno del quale ogni intervento è lasciato alla libera interpretazione dei visitatori. L’ultima cava nata, la “Cava teatro” è uno spazio deputato ad ospitare le attività estive organizzate per i bambini e le famiglie, oltre ad altre attività.

L’idea del recupero delle Cave di Rubbio, nasce dall’artista Bassanese Toni Zarpellon dopo

vedere se da quei massi di pietra grigia poteva, con l’uso del colore, nascere un mondo di immagini antropomorfi che e forme che vedere se da quei massi di pietra grigia poteva, con l’uso del colore, nascere un mondo di immagini antropomorfi che e forme che potessero in qualche modo essere collegate ad un immaginario bestiario. Nell’inverno del 1989 ebbero inizio i

GLI STAGNI DI CASALE SONO UNA DELLE ULTIME ZONE UMIDE DI QUEST’AREA GEOGRAFICA: UNA VERA “OASI” NEL DESERTO DEL CEMENTO. L’INSIEME DI STAGNI E DI AREE UMIDE CHE COMPON-GONO L’OASI È IL RISULTATO DI PASSATE ATTIVITÀ DI ESCAVAZIO-NE DELL’ARGILLA.L’ABBANDONO DELL’AREA DOPO GLI SCAVI, NEI DECENNI SCORSI, HA CREATO I PRESUPPOSTI PER UNA PROGRESSIVA COLONIZZA-ZIONE DELLA ZONA DA PARTE DELLA VEGETAZIONE CARATTERI-STICA DELLE ZONE UMIDE DI PIANURA. LA PRESENZA DI VASCHE SCAVATE A PROFONDITÀ DIFFERENTI HA FAVORITO UNA INTERES-SANTE DIVERSIFICAZIONE AMBIENTALE, COSICCHÈ ATTUALMEN-TE L’AREA SI PRESENTA COME UN MOSAICO DI SUPERFICI PEREN-NEMENTE INONDATE E PRIVE DI VEGETAZIONE, AREE COPERTE DA VEGETAZIONE ERBACEA PALUSTRE (IN PARTICOLARE CANNETO), BOSCHI IGROFILI DI SALICE, ARBUSTETI MESOIGROFILI, INCOLTI E PRATI RUDERALI, SIEPI CAMPESTRI.

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QUEST’AREA GEOGRAFICA: UNA VERA “OASI” NEL DESERTO DEL

NE DELL’ARGILLA.

CEMENTO. L’INSIEME DI STAGNI E DI AREE UMIDE CHE COMPON-GONO L’OASI È IL RISULTATO DI PASSATE ATTIVITÀ DI ESCAVAZIO-

In un ambiente incontaminato, tra i fi tti boschi d’abete e verdeggianti pascoli si snoda una entusiasmante passeggiata che vi permetterà, anche grazie alle nostre guide, di trascorrere una emozionante giornata respirando un’aria…da Favola, tra antiche gallerie teatro di preziosi ricordi dell’amato scrittore Mario Rigoni Stern ed il magico, misterioso e …animato mondo degli Gnomi.Si narra che vivano nascosti nel loro bosco, amino il silenzio e gli animali: uno di loro si chiama Siben ed è il simbolo dell’Altopiano di Asiago. Per la gioia dei più piccoli sarà una magica avventura e per tutti gli altri un piacevole relax, immersi in un suggestivo mondo tra natura, storia e magia.

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boschi d’abete e verdeggianti pascoli si boschi d’abete e verdeggianti pascoli si

che vi permetterà, anche grazie alle nostre snoda una entusiasmante passeggiata snoda una entusiasmante passeggiata

guide, di trascorrere una emozionante guide, di trascorrere una emozionante giornata respirando un’aria…da Favola, giornata respirando un’aria…da Favola, tra antiche gallerie teatro di preziosi ricordi tra antiche gallerie teatro di preziosi ricordi dell’amato scrittore Mario Rigoni Stern ed dell’amato scrittore Mario Rigoni Stern ed il magico, misterioso e …animato mondo degli Gnomi.

In un ambiente incontaminato, tra i fi tti In un ambiente incontaminato, tra i fi tti

Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-bosi, ecc. Il luogo ideale per passare una domenica di festa a contatto con la natura, insieme alla famiglia, agli amici, per divertirsi e imparare, per riposare e ri-

trovarsi. Inoltre puoi trovare il Giardino delle Farfalle tropicali, piccoli animali da cortile, il Parco Storico di Villa Rossi.

E’ un fremito insolito quello che un mattino d’estate a Santorso, un piccolo paesino dell’Alto Vicentino ai piedi del Monte Sum-mano, scuote con forza la membrana che per qualche mese ha racchiuso come in uno scrigno una vita intorpidita e assonnata.

Forse la magia di una fata? Forse uno gnomo? Forse niente altro di più che una delle tante meraviglie che la natura ci offre.

Le Farfalle, quello della metamorfosi è un prodigio che accade decine di volte al giorno nel grande giardino tropicale di oltre 1200 mq. all’interno dell’Oasi Rossi a Santorso.

Il progetto Voglia di Volare con il giardino delle farfalle tropicali e il giardino di farfalle esterno, desidera avvicinare la collettività al mon-do di questi piccoli esseri per scoprire alcuni aspetti della loro vita che dipende profondamente da un delicato e corretto equilibrio della gestione dell’ambiente che ci circonda. Via Salzena - Santorso (VI) Tel. 0445.540104

OASI ROSSI E IL GIARDINO

DELLE FARFALLE TROPICALI

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Le Farfalle, quello della metamorfosi è un prodigio che accade decine di volte al giorno nel grande giardino tropicale di oltre 1200 Le Farfalle, quello della metamorfosi è un prodigio che accade decine di volte al giorno nel grande giardino tropicale di oltre 1200 mq. all’interno dell’Oasi Rossi a Santorso.

Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-bosi, ecc. Il luogo ideale per passare una domenica di festa a contatto con la natura, insieme alla famiglia, agli amici, per divertirsi e imparare, per riposare e ri-

trovarsi. Inoltre puoi trovare il Giardino delle Farfalle tropicali, piccoli animali da cortile, il Parco Storico di Villa Rossi.

E’ un fremito insolito quello che un mattino d’estate a Santorso, un piccolo paesino dell’Alto Vicentino ai piedi del Monte Sum-mano, scuote con forza la membrana che per qualche mese ha racchiuso come in uno scrigno una vita intorpidita e assonnata.

Forse la magia di una fata? Forse uno gnomo? Forse niente altro di più che una delle tante meraviglie che la natura ci offre.

Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-chi, giochi gonfi abili, trenino, aree picnic, tappeti er-Un’area verde di 100.000mq. atrezzata con aree gio-

SPECIALE 2012 [pagina 13] PUPI&PUPE

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parchi Lo sapevi che i più bei parchi li abbiamo a 2 passi? - PARTE 2 -

Il museo rappresenta il luogo dell’incontro con la cultura. E’

uno scrigno che contiene il passato e il futuro, la tra-

dizione e l’innovazione.La didattica museale è abbinata con le sezioni del museo e della Gipsoteca e si propone di attuare una sinergia con la Scuola dove gli alunni assumo-no il ruolo di attori principali.

Compito dei percorsi didattici è quello di supportare l’insegnamento scola-stico delle materie principali quali la storia dell’arte, la letteratura, la sto-

ria rielaborate in maniera originale per coinvolgere e interessare gli alunni. Acquisire tecniche e conoscenze del nostro immenso patrimonio artistico

rafforzando l’abbinamento tra museo arte e gioco. Sono ben cin-que i percorsi che possono essere scelti e consultati al sito www.museocanova.it. Questo tipo di attività è aperta anche al pubblico

privato e si effettuano per gruppi composti fi no ad un massimo di 25 ragazzi su prenotazione.

giocareconcanova www.museocanova.it

IL “SENTIERO EXCALIBUR” È PERCORRIBILE IN CIRCA DUE ORE. OGNI ANNO OSPITA PA-RECCHIE SCOLARESCHE, OLTRE AI NUMEROSI VISITATORI INDIPENDENTI O CHE FANNO PARTE DI COMITIVE IN VACANZA A TONEZZA. L’ITINERARIO SI ARTICOLA AD ANELLO IN LOCALITÀ “LA PONTARA”, AD OCCIDENTE DEL PAESE, E SI SNODA IN UN’AREA CARATTERIZZATA DA PRATI-PASCOLI E CIRCONDATA DA AMPI BOSCHI DI FAGGI E DI ABETI. PER QUESTE RAGIONI, IL SEN-TIERO SI PRESENTA PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE COME UN INTERESSANTE PERCORSO DIDATTICO, CHE PERMETTE DI SCOPRIRE IL PAESAGGIO DELLE PREALPI VENETE E DI RICO-NOSCERE LA PRESENZA DELL’UOMO NELLE MONTAGNE, TESTIMONIATA ANCHE DA ALCUNE CONTRADE RIMASTE PIÙ O MENO INTATTE.

ACCANTO AGLI ASPETTI NATURALISTICO-ANTROPOLOGICI, TUTTAVIA, IL “SENTIERO EX-CALIBUR” PUÒ ESSERE UTILE ANCHE PER SPIEGARE AI BAMBINI IL RUOLO DELL’AL-

TOPIANO DI TONEZZA NEL CORSO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE, DAL MO-MENTO CHE LUNGO IL PERCORSO SI INCONTRANO NUMEROSI SEGNI DI

QUESTI EVENTI, COME UN FORTINO E UNA TRINCEA VISITABILE AL SUO INTERNO. DIECI LE STAZIONI PREVISTE, IN CUI È POSSIBILE SVILUPPARE RIFLESSIONI E ATTIVITÀ DIDATTICO-RICREATIVE: LE DOLCI LINEE DEL PAESAGGIO; IL “VECCHIO FAGGIO”; I SORPRENDENTI LARICI; LA “CONTRÀ VALLÀ”; LA “VALLÀ” DEI CILIEGI”; IL FORTINO; LE ANTICHE CAVE; LA SORGENTE; DENTRO LA TRINCEA; INCONTRO CON IL BOSCO.

NATO DA UN SOGNO DI DON PAOLO CHIAVACCI, IL PLANETARIO SITUATO AI PIEDI DEL GRAPPA, È UN GIOIELLO DI MECCANICA E DI OTTICA, PERMETTE DI RIPRODURRE MOLTISSIME PROIEZIONI E MOVIMENTI DELLA SFERA CELESTE, PER MOSTRARE QUELLE MERAVIGLIE CELESTI CHE RIEMPIONO L’ANIMA.OGNI PRIMA DOMENICA DEL MESE, LA SPECOLA “DON PAOLO CHIAVACCI” APRE AL PUBBLICO. DURANTE QUESTO APPUNTAMENTO, L’APPASIONATO DI

ASTRONOMIA MA ANCHE IL SEMPLICE CURIOSO, POSSONO ASSISTERE AD UNA LEZIONE ALL’INTERNO DEL PLANETARIO.L’INTERA STRUTTURA DELLA SPECOLA PREVEDE SVARIATI PERCORSI;La terrazza delle stelle, strumenti astronomici del passato: un viaggio a ritroso nel tempo per capire come l’uomo vedeva il

cielo e i suoi astri e come risolse fondamentali questioni quali il concepimento dei calendari e degli orologi solari: le meridiane. Il Planetario, conoscere il cielo della notte, con le stelle e la loro vita, con le costellazioni e le sue “storie”, incontrando pianeti, nebulose

e galassie. Aula Multimediale, con l’ausilio di computer, videoproiettore, collegamento ad internet e programmi di simulazione, si approfondiscono ed introducono con un suggestivo effetto, gli armomenti di astronomia più diffi cili. Sistema Solare, sole, pianeti, asteroidi, comete: caratteristiche e movimenti della terra e dei suoi “vicini”, il perché delle stagioni e delle fasi lunari, le comete e le stelle

cadenti. Osservazioni al Telescopio; osservazione introduttiva al cielo ad occhio nudo, delle costellazioni e dei pianeti visibili nella serata. Osservazioni al telescopio dei corpi celesti più interessanti (luna, pianeti, nebulose, ammassi stellari, galassie).

Via Santa Lucia, 44 - Crespano del Grappa (TV) tel. 0423-934180/934111 uffi [email protected]

ilplanetario“donpaolochiavacci”www.specolachiavacci.it - www.centrodonchiavacci.it

NATO DA UN SOGNO DI DON PAOLO CHIAVACCI, IL PLANETARIO SITUATO AI PIEDI DEL GRAPPA, È UN GIOIELLO DI MECCANICA E DI OTTICA, PERMETTE DI PIEDI DEL GRAPPA, È UN GIOIELLO DI MECCANICA E DI OTTICA, PERMETTE DI RIPRODURRE MOLTISSIME PROIEZIONI E MOVIMENTI DELLA SFERA CELESTE, PER MOSTRARE QUELLE MERAVIGLIE CELESTI CHE RIEMPIONO L’ANIMA.PER MOSTRARE QUELLE MERAVIGLIE CELESTI CHE RIEMPIONO L’ANIMA.PER MOSTRARE QUELLE MERAVIGLIE CELESTI CHE RIEMPIONO L’ANIMA.

PASCOLI E CIRCONDATA DA AMPI BOSCHI DI FAGGI E DI ABETI. PER QUESTE RAGIONI, IL SEN-TIERO SI PRESENTA PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE COME UN INTERESSANTE PERCORSO DIDATTICO, CHE PERMETTE DI SCOPRIRE IL PAESAGGIO DELLE PREALPI VENETE E DI RICO-NOSCERE LA PRESENZA DELL’UOMO NELLE MONTAGNE, TESTIMONIATA ANCHE DA ALCUNE CONTRADE RIMASTE PIÙ O MENO INTATTE.

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TOPIANO DI TONEZZA NEL CORSO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE, DAL MO-MENTO CHE LUNGO IL PERCORSO SI INCONTRANO NUMEROSI SEGNI DI

Comune di Tonezza Tel. 0445 749032 [email protected]

Via Canova 74 - Possagno TV - Tel. 0423.544323 [email protected]

RIFLESSIONI E ATTIVITÀ DIDATTICO-RICREATIVE: LE DOLCI LINEE DEL

rafforzando l’abbinamento tra museo arte e gioco. Sono ben cin-que i percorsi che possono essere scelti e consultati al sito www.museocanova.it. Questo tipo di attività è aperta anche al pubblico

privato e si effettuano per gruppi composti fi no ad un massimo di 25

MENTO CHE LUNGO IL PERCORSO SI INCONTRANO NUMEROSI SEGNI DI QUESTI EVENTI, COME UN FORTINO E UNA TRINCEA VISITABILE AL SUO INTERNO. DIECI LE STAZIONI PREVISTE, IN CUI È POSSIBILE SVILUPPARE RIFLESSIONI E ATTIVITÀ DIDATTICO-RICREATIVE: LE DOLCI LINEE DEL RIFLESSIONI E ATTIVITÀ DIDATTICO-RICREATIVE: LE DOLCI LINEE DEL INTERNO. DIECI LE STAZIONI PREVISTE, IN CUI È POSSIBILE SVILUPPARE

IL “SENTIERO EXCALIBUR” È

ORE. OGNI ANNO OSPITA PA-PERCORRIBILE IN CIRCA DUE

RECCHIE SCOLARESCHE, OLTRE AI NUMEROSI VISITATORI INDIPENDENTI O CHE FANNO PARTE

Il parco archeologico didattico del Livelet, si colloca a ridosso delle Prealpi trevi-giane, in un’area di estrema bellezza per l’ambiente naturale, la presenza dei due laghi glaciali e di rinomate località quali Follina con la splendida abazia, il castello di Cison di Valmarino e i numerosi centri storici minori presenti in tutta la vallata. Il Livelet è un sistema di aree didattiche e laboratori all’aperto, costituito da uno spazio dedicato alla RICOSTRUZIONE ARCHEOLOGICA con tre tipologie di in-sediamento abitativo che rappresenta-no rispettivamente il Neolitico, l’Età del Bronzo e da aree strutturate dedicate all’accoglienza, alla didattica, alla si-mulazione di uno scavo archeologico e all’agricoltura sperimentale. Al Livelet, puoi immergerti in un viaggio nel tempo preistorico e sperimentare la quotidianità degli antichi uomini grazie alla visita alle strutture abitative, all’interazione con materiali, utensili, armi da caccia e e col-ture e alle attività didattiche proposte.

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l’ambiente naturale, la presenza dei due laghi glaciali e di rinomate località quali

Il Livelet è un sistema di aree didattiche e laboratori all’aperto, costituito da uno spazio dedicato alla RICOSTRUZIONE ARCHEOLOGICA con tre tipologie di in-ARCHEOLOGICA con tre tipologie di in-ARCHEOLOGICAsediamento abitativo che rappresenta-no rispettivamente il Neolitico, l’Età del Bronzo e da aree strutturate dedicate all’accoglienza, alla didattica, alla si-mulazione di uno scavo archeologico e all’agricoltura sperimentale. Al Livelet,

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parchi Lo sapevi che i più bei parchi li abbiamo a 2 passi? - PARTE 2 -

Il museo rappresenta il luogo dell’incontro con la cultura. E’

uno scrigno che contiene il passato e il futuro, la tra-

dizione e l’innovazione.La didattica museale è abbinata con le sezioni del museo e della Gipsoteca e si propone di attuare una sinergia con la Scuola dove gli alunni assumo-no il ruolo di attori principali.

Compito dei percorsi didattici è quello di supportare l’insegnamento scola-stico delle materie principali quali la storia dell’arte, la letteratura, la sto-

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Il Livelet è un sistema di aree didattiche e laboratori all’aperto, costituito da uno spazio dedicato alla RICOSTRUZIONE ARCHEOLOGICA con tre tipologie di in-ARCHEOLOGICA con tre tipologie di in-ARCHEOLOGICAsediamento abitativo che rappresenta-no rispettivamente il Neolitico, l’Età del Bronzo e da aree strutturate dedicate all’accoglienza, alla didattica, alla si-mulazione di uno scavo archeologico e all’agricoltura sperimentale. Al Livelet,

SPECIALE 2012 [pagina 15] PUPI&PUPE

Page 16: Speciale Pupi&Pupe 2012

parchi Lo sapevi che i più bei parchi li abbiamo a 2 passi? - PARTE 3 -

NATURA E ARTE, STO-RIA E TRADIZIONE. UNA NUOVA RELA-ZIONE FRA SCULTURA C O N T E M P O R A N E A E TUTELA DELL’AM-

BIENTE. IL PARCO DEL SOJO SI COLLOCA NEL COMUNE DI LUSIANA, NEL MARGINE MERIDIONALE DELL’ALTOPIANO DI ASIAGO, ED È UNA PROPOSTA INNOVATIVA, CREATA CON L’IN-TENTO DI VALORIZZARE UN’AREA DI STRORDINARIO INTE-RESSE AMBIENTALE, STORICO E ARTISTICO.L’INSERIMENTO IN QUESTO CONTESTO DI SCULTURE D’ARTE CONTEMPORANEA E LA LORO RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE, DETERMINA UNA NUOVA PERCEZIONE DELLO SPAZIO E UN NUOVO SENSO DEL TRASCORRERE DEL TEMPO. IL PERCORSO SI SNODA PER PRATI, SENTIERI E BOSCHI ED È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO CIRCA 50 INSTALLAZIONI – SI PERCORRE IN CIRCA 2 ORE DI TRAGITTO HA MEDIA DIFFICOLTÀ. LA PERCORRENZA È LIBE-RA E GRATUITA TUTTO L’ANNO. SI PUÒ RAGGIUNGERE CON MEZZI PROPRI.

Via Covolo - Lusiana (VI) [email protected]

Il parco fl uviale di Carzano nel cuore della Valsugana, è situato a sud del pa-ese, si arriva facilmente sia dalla strada provinciale, che collega Castelnuovo con Scurelle, che da Carzano con un breve tratto a piedi.Il sito è un ripristino della esondazione del torrente Maso (affl uente del Bren-ta) nell’alluvione del 1966, interamente bonifi cato dalla Provincia di Trento sta diventando sempre più meta apprezzata per trascorrere in assoluta sicurezza, e rara bellezza qualche momento.I suoi piccoli laghetti, i grandi prati, le sue passeggiate lungo il torrente lo ren-dono una proposta a due passi da casa altamente qualifi cata.Da poco tempo il G.S. Lagorai Bike in sintonia con la Amministrazione Comu-nale ha inserito un circuito permanente di MTB (mountain Bike) dove i bambini di tutte le età possono trovare un diverti-mento lontani dal traffi co, le montagno-le, i guadi nei piccoli stagni, i sentieri ricavati nella natura e non per ultimo i passaggi fra le maestose pietre stile Sto-nehenge, rendono il percorso veramente unico nel suo genere. Da poco anche la ciclabile della 3TBIKE resa uffi cialmente

percorribile, passa nel mezzo, ma quello che sicuramente contraddistingue que-sto luogo, è la possibilità che tutta la famiglia possa trascorrere una giornata particolare all’insegna del divertimento in un luogo protetto e sicuro.Perciò l’invito è quello di lasciare tra-sportare dall’idea di avvicinarsi, a visi-tare questo posto con una sdraio, con un materassino, con la bicicletta, ma so-prattutto con la voglia di immergersi in un luogo incantato a due passi da casa.

parcofl uvialedicarzanowww.gslagoraibike.it

Via Fiemme - Telve TN - Tel. 340.1411304 [email protected]

ilparcodelsojowww.parcodelsojo.it

UNA NUOVA RELA-ZIONE FRA SCULTURA C O N T E M P O R A N E A E TUTELA DELL’AM-

BIENTE. IL PARCO DEL SOJO SI COLLOCA NEL COMUNE DI

IL PERCORSO SI SNODA PER PRATI, SENTIERI E BOSCHI ED È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO

RA E GRATUITA TUTTO L’ANNO. SI PUÒ RAGGIUNGERE CON

Da poco tempo il G.S. Lagorai Bike in sintonia con la Amministrazione Comu-nale ha inserito un circuito permanente nale ha inserito un circuito permanente di MTB (mountain Bike) dove i bambini nale ha inserito un circuito permanente di MTB (mountain Bike) dove i bambini di MTB (mountain Bike) dove i bambini di MTB (mountain Bike) dove i bambini di MTB (mountain Bike) dove i bambini di tutte le età possono trovare un diverti-di tutte le età possono trovare un diverti-di tutte le età possono trovare un diverti-mento lontani dal traffi co, le montagno-le, i guadi nei piccoli stagni, i sentieri

SPECIALE 2012 [pagina 16] PUPI&PUPE

Page 17: Speciale Pupi&Pupe 2012

parchi Lo sapevi che i più bei parchi li abbiamo a 2 passi? - PARTE 3 -

NATURA E ARTE, STO-RIA E TRADIZIONE. UNA NUOVA RELA-ZIONE FRA SCULTURA C O N T E M P O R A N E A E TUTELA DELL’AM-

BIENTE. IL PARCO DEL SOJO SI COLLOCA NEL COMUNE DI LUSIANA, NEL MARGINE MERIDIONALE DELL’ALTOPIANO DI ASIAGO, ED È UNA PROPOSTA INNOVATIVA, CREATA CON L’IN-TENTO DI VALORIZZARE UN’AREA DI STRORDINARIO INTE-RESSE AMBIENTALE, STORICO E ARTISTICO.L’INSERIMENTO IN QUESTO CONTESTO DI SCULTURE D’ARTE CONTEMPORANEA E LA LORO RELAZIONE CON L’AMBIENTE NATURALE, DETERMINA UNA NUOVA PERCEZIONE DELLO SPAZIO E UN NUOVO SENSO DEL TRASCORRERE DEL TEMPO. IL PERCORSO SI SNODA PER PRATI, SENTIERI E BOSCHI ED È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO CIRCA 50 INSTALLAZIONI – SI PERCORRE IN CIRCA 2 ORE DI TRAGITTO HA MEDIA DIFFICOLTÀ. LA PERCORRENZA È LIBE-RA E GRATUITA TUTTO L’ANNO. SI PUÒ RAGGIUNGERE CON MEZZI PROPRI.

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Il parco fl uviale di Carzano nel cuore della Valsugana, è situato a sud del pa-ese, si arriva facilmente sia dalla strada provinciale, che collega Castelnuovo con Scurelle, che da Carzano con un breve tratto a piedi.Il sito è un ripristino della esondazione del torrente Maso (affl uente del Bren-ta) nell’alluvione del 1966, interamente bonifi cato dalla Provincia di Trento sta diventando sempre più meta apprezzata per trascorrere in assoluta sicurezza, e rara bellezza qualche momento.I suoi piccoli laghetti, i grandi prati, le sue passeggiate lungo il torrente lo ren-dono una proposta a due passi da casa altamente qualifi cata.Da poco tempo il G.S. Lagorai Bike in sintonia con la Amministrazione Comu-nale ha inserito un circuito permanente di MTB (mountain Bike) dove i bambini di tutte le età possono trovare un diverti-mento lontani dal traffi co, le montagno-le, i guadi nei piccoli stagni, i sentieri ricavati nella natura e non per ultimo i passaggi fra le maestose pietre stile Sto-nehenge, rendono il percorso veramente unico nel suo genere. Da poco anche la ciclabile della 3TBIKE resa uffi cialmente

percorribile, passa nel mezzo, ma quello che sicuramente contraddistingue que-sto luogo, è la possibilità che tutta la famiglia possa trascorrere una giornata particolare all’insegna del divertimento in un luogo protetto e sicuro.Perciò l’invito è quello di lasciare tra-sportare dall’idea di avvicinarsi, a visi-tare questo posto con una sdraio, con un materassino, con la bicicletta, ma so-prattutto con la voglia di immergersi in un luogo incantato a due passi da casa.

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BIENTE. IL PARCO DEL SOJO SI COLLOCA NEL COMUNE DI

IL PERCORSO SI SNODA PER PRATI, SENTIERI E BOSCHI ED È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO È LUNGO CIRCA 3 KM. LA VISIONE DELLE OPERE – SONO

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Da poco tempo il G.S. Lagorai Bike in sintonia con la Amministrazione Comu-nale ha inserito un circuito permanente nale ha inserito un circuito permanente di MTB (mountain Bike) dove i bambini nale ha inserito un circuito permanente di MTB (mountain Bike) dove i bambini di MTB (mountain Bike) dove i bambini di MTB (mountain Bike) dove i bambini di MTB (mountain Bike) dove i bambini di tutte le età possono trovare un diverti-di tutte le età possono trovare un diverti-di tutte le età possono trovare un diverti-mento lontani dal traffi co, le montagno-le, i guadi nei piccoli stagni, i sentieri

SPECIALE 2012 [pagina 17] PUPI&PUPE

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musica divertiamoci ad imparare con la musica

Educare i bambini alla musica, signifi ca far capire il linguag-gio, i ritmi, la melodia, il tempo, l’armonia, facendo apprez-zare tutti gli elementi della musica, attraverso semplici azioni espressive, l’orecchio, la voce, il senso ritmico e dando agli individui i mezzi per un giusto coordinamento delle azioni con gli strumenti.

L’educazione dell’orecchio ha lo scopo di abituare il bambino a riconoscere non solo le note musicali, ma tutto ciò che può essere classifi cato come suono, mentre l’educazione della voce vuo-le far scoprire tutte le capacità, dell’apparato stesso, producendo tutti i suoni possibili.

Far conoscere il ritmo, signifi ca acquisire la capacità di gestire le scansioni spazio-temporali distribuite nel tempo, sia attraverso l’ap-parato motorio, sia con l’aiuto di strumentini. Un altro punto molto importante è l’ascolto; con questo non si intende solo l’ascoltare la musica, a livello uditivo e superfi ciale ma, riuscire ad acquisire dei criteri e delle abitudini che permettono di capire, parlare, inventare testi, gesti grafi ci, azioni e anche musica.

La musica è anche un ottimo mezzo di socializzazio-ne, si educa il bambino o ragazzo a superare par-ticolari situazioni di egocentrismo o di emotività, si può affermare che si può far terapia con la musi-

ca, creando un contatto tra l’educatore e i soggetti, potremmo defi nirla, musicoterapia. Inoltre la musica è un mezzo per apprendere, perché con lo sviluppo di giochi ed esercizi si ha la possibilità di insegnare e far conoscere usi e costumi di vari popoli, aumentando la creatività dell’individuo.

Se pensate di avvicinare vostro fi glio alla musica, probabilmen-te vi chiederete a quale età si può iniziare a suonare uno stru-mento, in genere, questo può accadere intorno ai 4-5 anni, ma naturalmente si dovrà sempre mettere al centro il bambino e suoi desideri.

Il primo passo è quello di avvicinare alla musica in modo graduale e giocoso, ci sono dei corsi propedeutici di gruppo che aiutano il bambino a scoprire l’universo musicale in modo divertente.

Il ritmo e la voce fanno parte di una introduzione alla musica e le mani sono percussioni che battono.

La chitarra appartiene alla famiglia dei CORDOFONI, quella degli stru-menti musicali a corde, infatti ha 6 corde che si chiamano: MI-SI-SOL-RE-LA-MI e si suonano a mani nude o con il PLETTRO, una piccola pennetta di plastica che serve per pizzicare le corde. La chitarra classica si suona da seduti, in genere si usa la mano destra per l’arpeggio, ma usando una tracolla si può suonare in piedi.Oggi la chitarra è impiegata in ogni genere musicale, quindi esistono diversi tipi di questo strumento, la chitarra ad arpeggio detta chitarra classica, quella a plettro detta acustica per suonare gli accordi, e l’elettrica per fare gli assoli. Ma esiste anche una

chitarra che ha soltando 4 corde e si chiama chitarra basso: ha un suono detto grave perché suona delle note più basse e si usa nei complessi moderni.

Imparare a suonare la chitarra non è diffi cile, ma inizial-mente bisogna sgranchirsi un po le dita sia della

mano destra che della mano sinistra, ma poi una volta allenati si possono

suonare delle bellissime canzoncine…

La batteria è lo strumento a percussione in as-soluto più diffuso. Racchiude vari elementi che singolarmente hanno da sempre composto la maggior parte delle bande musicali di tutto il mondo.Il primo acquisto è sicuramente molto importante perché ci permet-te di farci un’idea di quello che ci piace e della direzione che vo-gliamo prendere. Non tutti diventano professionisti ma la passione può rimanere intatta anche per tutta la vita.

Il pianoforte è lo strumento propedeutico per eccellenza, perché assicura un feedback immediato: premi un tasto e ottieni un suono, e poco dopo delle note.Premere un tasto fa sì che un martelletto colpisca delle corde. I martelletti rimbalza-no, permettendo alle corde di continuare a vibrare alla loro frequenza di risonanza. Queste vibrazioni sono trasmesse attraverso un ponticello a una tavola armonica che

accoppia l’energia acustica all’aria, in modo che possa essere udita come suono. Quando il tasto viene rilasciato, uno smorzatore blocca la vibrazione delle corde.

Il primo strumento dell’uomo è la voce, mentre per il ritmo è il corpo, se durante questa esperienza, il bimbo inizia a manifestare un particolare interesse verso una dimensione musicale si può sperimentare lo studio di uno strumento.

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musica divertiamoci ad imparare con la musica

Educare i bambini alla musica, signifi ca far capire il linguag-gio, i ritmi, la melodia, il tempo, l’armonia, facendo apprez-zare tutti gli elementi della musica, attraverso semplici azioni espressive, l’orecchio, la voce, il senso ritmico e dando agli individui i mezzi per un giusto coordinamento delle azioni con gli strumenti.

L’educazione dell’orecchio ha lo scopo di abituare il bambino a riconoscere non solo le note musicali, ma tutto ciò che può essere classifi cato come suono, mentre l’educazione della voce vuo-le far scoprire tutte le capacità, dell’apparato stesso, producendo tutti i suoni possibili.

Far conoscere il ritmo, signifi ca acquisire la capacità di gestire le scansioni spazio-temporali distribuite nel tempo, sia attraverso l’ap-parato motorio, sia con l’aiuto di strumentini. Un altro punto molto importante è l’ascolto; con questo non si intende solo l’ascoltare la musica, a livello uditivo e superfi ciale ma, riuscire ad acquisire dei criteri e delle abitudini che permettono di capire, parlare, inventare testi, gesti grafi ci, azioni e anche musica.

La musica è anche un ottimo mezzo di socializzazio-ne, si educa il bambino o ragazzo a superare par-ticolari situazioni di egocentrismo o di emotività, si può affermare che si può far terapia con la musi-

ca, creando un contatto tra l’educatore e i soggetti, potremmo defi nirla, musicoterapia. Inoltre la musica è un mezzo per apprendere, perché con lo sviluppo di giochi ed esercizi si ha la possibilità di insegnare e far conoscere usi e costumi di vari popoli, aumentando la creatività dell’individuo.

Se pensate di avvicinare vostro fi glio alla musica, probabilmen-te vi chiederete a quale età si può iniziare a suonare uno stru-mento, in genere, questo può accadere intorno ai 4-5 anni, ma naturalmente si dovrà sempre mettere al centro il bambino e suoi desideri.

Il primo passo è quello di avvicinare alla musica in modo graduale e giocoso, ci sono dei corsi propedeutici di gruppo che aiutano il bambino a scoprire l’universo musicale in modo divertente.

Il ritmo e la voce fanno parte di una introduzione alla musica e le mani sono percussioni che battono.

La chitarra appartiene alla famiglia dei CORDOFONI, quella degli stru-menti musicali a corde, infatti ha 6 corde che si chiamano: MI-SI-SOL-RE-LA-MI e si suonano a mani nude o con il PLETTRO, una piccola pennetta di plastica che serve per pizzicare le corde. La chitarra classica si suona da seduti, in genere si usa la mano destra per l’arpeggio, ma usando una tracolla si può suonare in piedi.Oggi la chitarra è impiegata in ogni genere musicale, quindi esistono diversi tipi di questo strumento, la chitarra ad arpeggio detta chitarra classica, quella a plettro detta acustica per suonare gli accordi, e l’elettrica per fare gli assoli. Ma esiste anche una

chitarra che ha soltando 4 corde e si chiama chitarra basso: ha un suono detto grave perché suona delle note più basse e si usa nei complessi moderni.

Imparare a suonare la chitarra non è diffi cile, ma inizial-mente bisogna sgranchirsi un po le dita sia della

mano destra che della mano sinistra, ma poi una volta allenati si possono

suonare delle bellissime canzoncine…

La batteria è lo strumento a percussione in as-soluto più diffuso. Racchiude vari elementi che singolarmente hanno da sempre composto la maggior parte delle bande musicali di tutto il mondo.Il primo acquisto è sicuramente molto importante perché ci permet-te di farci un’idea di quello che ci piace e della direzione che vo-gliamo prendere. Non tutti diventano professionisti ma la passione può rimanere intatta anche per tutta la vita.

Il pianoforte è lo strumento propedeutico per eccellenza, perché assicura un feedback immediato: premi un tasto e ottieni un suono, e poco dopo delle note.Premere un tasto fa sì che un martelletto colpisca delle corde. I martelletti rimbalza-no, permettendo alle corde di continuare a vibrare alla loro frequenza di risonanza. Queste vibrazioni sono trasmesse attraverso un ponticello a una tavola armonica che

accoppia l’energia acustica all’aria, in modo che possa essere udita come suono. Quando il tasto viene rilasciato, uno

smorzatore blocca la vibrazione delle corde.

Il primo strumento dell’uomo è la voce, mentre per il ritmo è il corpo, se durante questa esperienza, il bimbo inizia a manifestare un particolare interesse verso una dimensione musicale si può sperimentare lo studio di uno strumento.

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costruire gli strumenti musicali

Costruiamo una chitarraMateriali occorrenti:• 1 cassetta di legno con coperchio ( La confezione di vini)• 3 viti a espansione ad anello • 3 corde di nylon o corde di chitarra• 3 bicchieri (piccoli coni di legno con scanalatura alla base per annodarvi la corda• un’asticciola di legno a sezione triangolare lunga 8 cm che, preparate con piccole scanalatu-re sulla sommità diviene un ponticello con la funzione di mantenere le corde in sede.

Costruiamo un fl auto dolceMATERIALE:1 Canna di bambù - una punta arroventata - 1 taglierino

Praticare nella canna cinque fori con la punta arroventata (questa operazione deve esseresvolta da un adulto). Fare con il taglierino un’apertura rettangolare in corrispondenza di una zeppa inseritanel foro di insuffl azione per far vibrare l’aria immessa nel tubo. Il fl auto dolce viene tenuto verticalmentedal suonatore che non soffi a, ma emette un “tu-tu” e agisce con le dita sui fori del lungo tubo.

Costruiamo uno xilofonoMateriale:• 5 bottiglie di vetro• 5 pezzi di spago• un pezzo di legno

Costruiamo una trombaMateriale • 1 imbuto da cucina • 1 tubo di plastica • 1 bocchino (ricambio in plastica di un elettrodomestico)Utilizzando oggetti di uso comune è possibile costruire simpatiche trombe (quelle usate dai clown). Le dimensioni esagerate, l’accostamento di forme dimensioni e colori vivaci contribuiscono a creare contrapposizioni esilaranti.

Riempire le bottiglie di vetro con acqua a vari li-velli. Ordinarle in scale secondo il livello d’acqua contenuta. Sospenderle con un pezzo di spago a un bastone di sostegno. Percuoterle delicata-mente con una bacchetta di metallo o di legno.

Costruiamo i tamburiMATERIALE:• 1 VASO DI FIORI IN MATERIALE SINTETICO• un pezzo di camera d’aria d’auto• 1 anello da tenda in legno o metallo• uno spago robusto

Ritagliare dalla camera d’aria un disco che sopravanzi abbondantemente l’apertura del vaso. Forarlo aintervalli regolari con un trivellino arroventato (per vulcanizzare il foro e renderlo più resistente alla successiva azione di tiraggio)Annodare un capo dello spago all’anello, quindi posizionarlo sul fondo del vaso. Alternare i passaggi dello spago dall’anello a un foro nella gomma, completando la cornatura senza tirare eccessivamente. Tendere bene poi la gomma (un suono soddisfacente richiede una discreta tensione) facendo scorrere lo spago ed eliminando la parte eccedente.

provate con mamma e papa’!

SPECIALE 2012 [pagina 20] PUPI&PUPE

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SPECIALE 2012 [pagina 21] PUPI&PUPE

fotografoFotografare i bambini è un’impresa davvero ardua. Lo dico sia come mamma, sia come fotografa. Ecco cinque consigli per affrontare e risolvere i problemi più frequenti.

FATELI DIVERTIRE! E’ regola d’oro da seguire quando si fotografano i vostri fi gli, di qualsiasi età. Se volete ottenere scatti di bambini

sorridenti e solari, dovrete essere voi per primi ad iniziare a giocare, scherzare e ridere in maniera coinvolgente.Rimanere immobili chiedendo loro di stare fermi e in posa non rappresenta un vero e proprio divertimento, tutt’altro. Se proprio volete che posino per voi, fate in modo che sia sotto forma di gioco, facendo loro indossare vestiti particolari, travestimenti ad esempio, oppure un cappello divertente e chiedendo di far mostra di questi accessori. Funziona anche “impegnarli” in qualcosa, come in una fi lastrocca, una canzone o una conversazione, in modo tale che si concentrino sull’attività e non sulla macchina fotografi ca. Mai dire loro “Sorridi!” perché otterreste solo un ghigno per niente naturale. Con i bimbi dai 2 anni in su, quando vengono in studio da me, uso la “tecnica” della sfi da: ad esempio chiedo loro “Ma senti un po’… Tu sei capace di sederti qui a gambe incrociate?”. In genere sono ben contenti di dimostrarmi quanto sono bravi!

Importantissimo è ABBASSARSI AL LORO LIVELLO. Sedetevi per terra o inginocchiatevi e sarete già a metà strada nella

missione impossibile di fotografare il vostro pargoletto. Questo permette di avere un’inquadratura adeguata, senza “schiacciare” la fi gura, con testa enorme e gambe cortissime. Molto spesso io mi sdraio direttamente per terra!

Sfruttate il più possibile la LUCE NATURALE, quindi avvicinatevi alle fi nestre o uscite direttamente all’aperto. Attenzione però!

Non piazzate i vostri soggetti direttamente sotto il sole di mezzogiorno, si creerebbero delle brutte ombre sul viso e loro avrebbero la classica espressione di chi è infastidito da troppa luce. Evitate anche l’ombra creata dalle foglie degli alberi, perché non è mai omogenea e provoca “macchie” di sole che vengono accentuate dalla macchina fotografi ca. L’ideale è quindi posizionare i bimbi in una zona di ombra omogenea, all’ombra di un edifi cio o sotto una tenda. Se fotografate in casa cercate di evitare il più possibile l’utilizzo del fl ash, che dà sempre l’effetto “gatto abbagliato dai fari dell’automobile”.

Per i bimbi più piccoli ma che già gattonano e non stanno fermi neanche in braccio alla mamma, un trucchetto che funziona alla perfezione è quello

di sistemarli in uno SPAZIO LIMITATO da cui non possano fuggire troppo facilmente, ad esempio un cesto, un’altalena, una vaschetta per il bagnetto. Io in studio sfrutto spesso ceste di tutti i tipi e una grande bean bag, l’ideale per per fare foto ai piccolissimi che non stanno ancora seduti autonomamente.

Se il vostro bimbo è un tipetto scatenato (e quale bimbo non lo è?) potreste avere il problema delle foto mosse. Questo è il momento per impostare

la vostra fotocamera in modalità Sport o Scatto veloce, oppure, in modalità manuale, scegliete un tempo di posa breve e, se necessario, aumentate il valore ISO.

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didattica estiva

Informazioni e prenotazioni (Sig. Luigi Gollin) al numero: 0424.524940, [email protected] termine ultimo per le iscrizioni è venerdì 08 giugno. Ogni attività si svolgerà con un minimo di 10 ed un massimo di 30 partecipanti.

Biblioteca Civica - Galleria Ragazzi del ’99 (via Museo)tel. 0424.519920/928 - [email protected] Biblioteca Civica resterà chiusa dal 13 al 18 agosto 2012

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nati per leggere progetto

L’ Associazione Culturale Pediatri promuove “Nati per Leggere” un intervento per migliorare la salute e la qualità della vita.

Gli interventi precoci, effettuati cioè nei primi anni di vita, che hanno come obiettivo quello di migliorare le condizioni di salute e di promuovere un adeguato sviluppo del bambino, hanno conseguenze anche sulla qualità della vita dell’adulto che ha benefi ciato di quegli interventi, un esempio importante di tutto questo è rappresentato dalla lettura ad alta voce iniziata già dal primo anno di vita.

Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999, il progetto ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.

Nati per leggere, è un progetto nato dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l’Associazione Culturale Pediatri - ACP che riunisce duemilacinquecento pediatri italiani con fi ni esclusivamente culturali, l’Associazione Italiana Biblioteche - AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione e il Centro per la Salute del Bambino - ONLUS - CSB, che ha come fi ni statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l’infanzia.

E’ stato osservato che la precoce condivisione della lettura e l’abitudine costante a leggere ad alta voce fi n dai

primi mesi di vita del bambino aiuta a migliorare il suo linguaggio e ad utilizzarlo in modo espressivo, cioè come strumento di verbalizzazione di sé, delle proprie e delle altrui emozioni; migliora la sua capacità di ascolto, di concentrazione, di comprensione di un racconto; aumenta le sue c o m p e t e n z e letterarie e arricchisce l’immaginario innescando tutta una serie di positive conseguenze sugli aspetti creativi della persona.

Ma, soprattutto, ci dicono gli studi medici, la lettura ad alta voce fa bene perché

sviluppa un piacere, quello grandissimo e insostituibile della condivisione. Condividere una lettura, parlarne, ricordarla, fare delle associazioni con fatti, cose e persone, sono tutti aspetti che rafforzano la relazione con l’adulto, la rendono più intima e solida. Si tratta di condividere l’esperienza e anche le emozioni provocate dalla lettura e ciò permette al bambino di capire che paure, angosce, rabbia, speranza, soddisfazione

sono aspetti della vita che tutti conoscono e hanno vissuto, mamma o papà che leggono e anche i personaggi dei racconti. Le emozioni vengono così ridimensionate, rese pensabili, vivibili e accettabili. Tutti questi aspetti che, rassicurando la mente, rendono più forte anche il corpo.

DUNQUE, PER TUTTI QUESTI BENEFICI EFFETTI, POSSIAMO BEN DIRE CHE LA LETTURA FA BENE ALLA SALUTE DEL BAMBINO, FA BENE COME UNA SANA ALIMENTAZIONE, COME L’ARIA PULITA, COME IL MARE E COME MUOVERSI ALL’ARIA APERTA. E SICCOME LA LETTURA È UNA MEDICINA SENZA CONTROINDICAZIONI, SE NE PUÒ ANCHE ABUSARE, UNICA AVVERTENZA NECESSARIA: LA

SOMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATA DAL PIACERE, ALTRIMENTI SI CORRE IL RISCHIO

D’INTOSSICAZIONE.

Non e’ mai troppo presto per iniziare a leggere, la voce della mamma che canta e recita fi lastrocche è importante fi n dalla gravidanza e dai primissimi mesi di vita, ma l’età in cui noi pediatri di famiglia diamo un

messaggio forte è quella dei 6 mesi. Si propone un’esperienza quotidiana, con il piccolo in braccio, rivolto verso il libro, ma è soprattutto importante rispettare i modi e i tempi di quel bambino.

Per noi Pediatri di Famiglia di questo territorio, facenti capo all’Associazione Culturale Pediatri Jacopo da Ponte, è importante che le Amministrazioni Comunali abbiano accolto favorevolmente la nostra proposta di regalare, ai genitori di ogni nuovo nato, il libro di Franco Dessì “ L e g g e r e il Futuro” che spiega con parole s e m p l i c i semplici e con solari disegni, il piacere e l’utilità della proposta di lettura.

Si tratta di un signifi cativo segno di benvenuto per il neonato e testimonia quanto sia importante per una comunità la salute ed il benessere dei più piccoli. Con l’aiuto del Sindaco di Cassola l’iniziativa è stata proposta e approvata dalla Conferenza dei Sindaci e, fi nora è stata attuata dai Comuni di Cassola, Bassano, Lusiana, Gallio e Rotzo. Auspichiamo che anche le altre Amministrazioni mettano in atto questo progetto.

Il nostro augurio per tutti i neo genitori è che questo dono li aiuti nel loro compito educativo, facendo diventare la lettura parte integrante della vita e del benessere del loro bambino.

Dott.ssaLaura Todesco

E’ durante le occasioni di incontro, i bilanci di salute, che il Pediatra di Famiglia può far emergere e sostenere le capacità dei genitori, evidenziare le abilità del loro bambino, dar loro fi ducia e soprattutto sostenere la relazione. Il Pediatra ha la possibilità e l’opportunità di incoraggiare nei genitori comportamenti, come quello della quotidiana lettura ad alta voce, che migliorano le abilità dei bambini e danno loro piacere, inoltre le esperienze piacevoli, se sono condivise, creano benessere. Il piacere che ne deriva è capace di dare “anima agli oggetti” di rafforzare il legame affettivo e di “lasciare profonde tracce indelebili nella vita del bambino”.

Leggimi subito, leggimi forteDimmi ogni nome che apre le porteChiama ogni cosa, cosi il mondo vieneLeggimi tutto, leggimi beneDimmi la rosa, dammi la rimaLeggimi in prosa, leggimi prima

Bruno Tognolini

SPECIALE 2012 [pagina 22] PUPI&PUPE

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nati per leggere progetto

L’ Associazione Culturale Pediatri promuove “Nati per Leggere” un intervento per migliorare la salute e la qualità della vita.

Gli interventi precoci, effettuati cioè nei primi anni di vita, che hanno come obiettivo quello di migliorare le condizioni di salute e di promuovere un adeguato sviluppo del bambino, hanno conseguenze anche sulla qualità della vita dell’adulto che ha benefi ciato di quegli interventi, un esempio importante di tutto questo è rappresentato dalla lettura ad alta voce iniziata già dal primo anno di vita.

Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999, il progetto ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.

Nati per leggere, è un progetto nato dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l’Associazione Culturale Pediatri - ACP che riunisce duemilacinquecento pediatri italiani con fi ni esclusivamente culturali, l’Associazione Italiana Biblioteche - AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione e il Centro per la Salute del Bambino - ONLUS - CSB, che ha come fi ni statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l’infanzia.

E’ stato osservato che la precoce condivisione della lettura e l’abitudine costante a leggere ad alta voce fi n dai

primi mesi di vita del bambino aiuta a migliorare il suo linguaggio e ad utilizzarlo in modo espressivo, cioè come strumento di verbalizzazione di sé, delle proprie e delle altrui emozioni; migliora la sua capacità di ascolto, di concentrazione, di comprensione di un racconto; aumenta le sue c o m p e t e n z e letterarie e arricchisce l’immaginario innescando tutta una serie di positive conseguenze sugli aspetti creativi della persona.

Ma, soprattutto, ci dicono gli studi medici, la lettura ad alta voce fa bene perché

sviluppa un piacere, quello grandissimo e insostituibile della condivisione. Condividere una lettura, parlarne, ricordarla, fare delle associazioni con fatti, cose e persone, sono tutti aspetti che rafforzano la relazione con l’adulto, la rendono più intima e solida. Si tratta di condividere l’esperienza e anche le emozioni provocate dalla lettura e ciò permette al bambino di capire che paure, angosce, rabbia, speranza, soddisfazione

sono aspetti della vita che tutti conoscono e hanno vissuto, mamma o papà che leggono e anche i personaggi dei racconti. Le emozioni vengono così ridimensionate, rese pensabili, vivibili e accettabili. Tutti questi aspetti che, rassicurando la mente, rendono più forte anche il corpo.

DUNQUE, PER TUTTI QUESTI BENEFICI EFFETTI, POSSIAMO BEN DIRE CHE LA LETTURA FA BENE ALLA SALUTE DEL BAMBINO, FA BENE COME UNA SANA ALIMENTAZIONE, COME L’ARIA PULITA, COME IL MARE E COME MUOVERSI ALL’ARIA APERTA. E SICCOME LA LETTURA È UNA MEDICINA SENZA CONTROINDICAZIONI, SE NE PUÒ ANCHE ABUSARE, UNICA AVVERTENZA NECESSARIA: LA

SOMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATA DAL PIACERE, ALTRIMENTI SI CORRE IL RISCHIO

D’INTOSSICAZIONE.

Non e’ mai troppo presto per iniziare a leggere, la voce della mamma che canta e recita fi lastrocche è importante fi n dalla gravidanza e dai primissimi mesi di vita, ma l’età in cui noi pediatri di famiglia diamo un

messaggio forte è quella dei 6 mesi. Si propone un’esperienza quotidiana, con il piccolo in braccio, rivolto verso il libro, ma è soprattutto importante rispettare i modi e i tempi di quel bambino.

Per noi Pediatri di Famiglia di questo territorio, facenti capo all’Associazione Culturale Pediatri Jacopo da Ponte, è importante che le Amministrazioni Comunali abbiano accolto favorevolmente la nostra proposta di regalare, ai genitori di ogni nuovo nato, il libro di Franco Dessì “ L e g g e r e il Futuro” che spiega con parole s e m p l i c i semplici e con solari disegni, il piacere e l’utilità della proposta di lettura.

Si tratta di un signifi cativo segno di benvenuto per il neonato e testimonia quanto sia importante per una comunità la salute ed il benessere dei più piccoli. Con l’aiuto del Sindaco di Cassola l’iniziativa è stata proposta e approvata dalla Conferenza dei Sindaci e, fi nora è stata attuata dai Comuni di Cassola, Bassano, Lusiana, Gallio e Rotzo. Auspichiamo che anche le altre Amministrazioni mettano in atto questo progetto.

Il nostro augurio per tutti i neo genitori è che questo dono li aiuti nel loro compito educativo, facendo diventare la lettura parte integrante della vita e del benessere del loro bambino.

Dott.ssaLaura Todesco

E’ durante le occasioni di incontro, i bilanci di salute, che il Pediatra di Famiglia può far emergere e sostenere le capacità dei genitori, evidenziare le abilità del loro bambino, dar loro fi ducia e soprattutto sostenere la relazione. Il Pediatra ha la possibilità e l’opportunità di incoraggiare nei genitori comportamenti, come quello della quotidiana lettura ad alta voce, che migliorano le abilità dei bambini e danno loro piacere, inoltre le esperienze piacevoli, se sono condivise, creano benessere. Il piacere che ne deriva è capace di dare “anima agli oggetti” di rafforzare il legame affettivo e di “lasciare profonde tracce indelebili nella vita del bambino”.

Leggimi subito, leggimi forteDimmi ogni nome che apre le porteChiama ogni cosa, cosi il mondo vieneLeggimi tutto, leggimi beneDimmi la rosa, dammi la rimaLeggimi in prosa, leggimi prima

Bruno Tognolini

SPECIALE 2012 [pagina 23] PUPI&PUPE

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bibliotecaxxx

Museo Biblioteca ArchivioProposte estive 201219-21 giugno e 26-28 giugnoTante proposte didattiche, per imparare giocando l’arte, la natura, la lettura e per conoscere i diversi musei della città di Bassano del Grappa. Destinatari delle attività sono i bambini della scuola prima-ria. Le iscrizioni sono aperte sia a gruppi dei centri ricreativi estivi sia ai singoli con le modalità indicate in tabella.

Museo Civico, Museo Remondini, Museo della Ceramica

Giochiamo a ritrarci Dopo un breve percorso alla scoperta dei ritratti nelle opere del Museo Civico dal Medioevo al Novecento, i ragazzi sperimentano la creazione di un ritratto “dal vivo” rappresentando il volto di un compagno, osservandolo e approfondendone la conoscenza, per poi invertire i ruoli e provare la sensazione di “fare da modello”. Museo Civico, martedì 19 giugno, 9.00/10.30 (orario indicativo) €3,00

Le carte decorate dei Remondini Nel Museo Remondini si con-servano, tra tanti importanti materiali a stampa, anche carte decorate prodotte dalla calcografi a e tipografi a Remondini a partire dalla fi ne del Seicento: durante il laboratorio didattico i ragazzi saranno protagonisti della creazione di carte marmorizzate, che dopo l’asciugatura, potranno es-sere usate per coprire e trasformare libri e oggetti. Palazzo Sturm (via Schiavonetti), martedì 19 giugno, 10.30/12.00 (orario indicativo) €3,00

Il gatto dei Remondini. Dal negativo al positivo Un laboratorio didattico dedicato alla tecnica dell’incisione dove i ragazzi sperimen-tano il percorso che dal disegno porta alla realizzazione di una stampa del simpatico gatto, logo del Museo Remondini: dalla fase di preparazione del foglio, all’inchiostra-tura e alla stampa della matrice. Palazzo Sturm (via Schiavonetti), mer-coledì 27 giugno, 9.00/10.30 (orario indicativo) €3,00

L’arte degli antichi vasai I ragazzi saranno guidati alla conoscenza delle diverse fasi di lavorazione della ceramica nel mondo antico, sperimentandole poi in un laboratorio didattico. Verranno inoltre date alcuni accenni sulla storia della cera-mica antica, sulla collezione Chini del Museo Civico e invitati i ragazzi ad osservare e confrontare vasi con decorazione diversa. Palazzo Sturm (via Schiavonetti), mercoledì 27 giugno, 10.30/12.00 (orario indicativo) €3,00

Vacanze in bibliotecaS.O.S. mare Un’immersione fantastica negli abissi marini, dove vive un mondo meraviglioso ma in pericolo. Affronteremo il tema dell’inquinamento del mare con la lettura di una storia e un successivo laboratorio che la rielabori sotto forma di gioco creativo. Biblioteca (Galleria Ragazzi del ‘99) mercoledì 20 giugno, 9.00/10.30 (orario indicativo) €3,00

Fiabe strapazzate Ovvero, come ridurre “a fettine sottili sottili” le fi abe classiche e lasciarle ricomporre, trasformare, rovesciare ed illustrare dalla nostra più fervida fantasia. Biblioteca (Galleria Ragazzi del ‘99) mer-coledì 20 giugno, 10.30/12.00 (orario indicativo) €3,00

Una alla volta Apprendere l’amore per la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia. Si entra così nel mondo fantastico del bambino dove tutto è possibile, dove le scope possono volare, i draghi scappare per paura e le bac-chette fare le magie. La lettura ad alta voce di una storia è seguita dall’animazione e dalla ricomposizione della sequenza narrativa da parte dei bambini.

Il viaggio fantastico Un percorso avventuroso nel mondo della fanta-sia e della magia tra giallo e horror, con personaggi foschi, trame avvincenti e curiose ambientazioni: quel tanto che basta per trasmettere un brivido…delizioso. Biblio-teca (Galleria Ragazzi del ‘99) martedì 26 giugno, 9.00/10.30 (orario indicativo) €3,00

La via delle fi abe Un viaggio fantastico in mezzo a boschi, di fi anco a ca-stelli, dove principesse aspettano principi azzurri trasformati in rospo. Dove streghe, orchi e animali parlanti fanno davvero parte della realtà. Biblioteca (Galleria Ragazzi del ‘99) martedì 26 giugno, 10.30/12.00 (orario indicativo) €3,00

Appuntamento con la naturaCaccia al tesoro tra orsi e felini con visita gui-data a Mondo Animale Dov’è nascosto il tesoro? Il grande orso ha strappato la mappa, bisogna quindi ricostruirla pezzo per pezzo, traccia per traccia. I “cercatori” divisi in squadre si muoveranno tra le sale di “Mondo Animale” a Palazzo Bonaguro, cercando informazioni ed indizi in un’attività di scoperta e riconoscimento degli animali protagonisti dell’esposizione zoologica, ricostruendo domanda dopo domanda la mappa che li porterà al tesoro. Per l’occasione, i ragazzi avranno la pos-sibilità di approfondire la conoscenza degli animali con una visita guidata all’esposi-zione. Palazzo Bonaguro (Via Angarano, 77) giovedì 21 e 28 giu-gno, 10.00/12.00 (orario indicativo) €5,00

didattica estiva

Informazioni e prenotazioni (Sig. Luigi Gollin) al numero: 0424.524940, [email protected] termine ultimo per le iscrizioni è venerdì 08 giugno. Ogni attività si svolgerà con un minimo di 10 ed un massimo di 30 partecipanti.

Biblioteca Civica - Galleria Ragazzi del ’99 (via Museo)tel. 0424.519920/928 - [email protected] Biblioteca Civica resterà chiusa dal 13 al 18 agosto 2012

Leggere per leggere:un festivalREALTÀ E METAFORA: Leggere la vita

Biblioteca Civica di Bassano del Grappa

venerdì 22 ore 17.00/23.00 e sabato 23 giugno ore 9.30/23.00

Il coordinamento LeggereperLeggere, assieme alla Biblioteca Civica di Bassano del Grap-

pa, all’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione della Provincia di Vicenza e al Forum del

Libro di Vicenza 2012, organizza Il Festival “Realtà e Metafora: Leggere la vita”, un mo-

mento per incontrare pubblico e operatori professionali e fare delle dimostrazioni pratiche

del proprio lavoro di promotori della lettura a trecentosessanta gradi. La proposta del

Festival, concentrato in due giorni (venerdì 22 e sabato 23 giugno) sarà un piccolo evento

denso di appuntamenti e di occasioni tra le più svariate: dalle letture per bambini a quelle

per adulti passando per le letture rivolte agli adolescenti, laboratori creativi, seminari di

approfondimento, gruppi di lettura, e un momento iniziale per condividere alcuni spunti di

rifl essione. Così articolato il Festival si pone due obiettivi fondamentali: quello di avvalo-

rare un percorso culturale mettendo al centro la promozione alla lettura e l’avvicinamento

al libro negli spazi della biblioteca, la “casa” del libro e quindi, non meno importante,

l’offerta al territorio di una due giorni che rendere questo luogo un centro di aggregazione

indispensabile alla crescita civile e culturale.

Il coordinamento LEGGEREperLEGGERE raggruppa 14 membri tra persone, associazioni e

altre realtà di gruppo che con passione e professionalità promuovono il libro e la lettura; si

distingue per la sua peculiarità territoriale poiché riunisce realtà che risiedono nella Regione

Veneto. Le singole realtà che lo costituiscono concepiscono la promozione del libro oltre il

punto di vista didattico, come progetto culturale di arricchimento di ogni individuo e della

comunità di appartenenza. Del coordinamento fanno parte lettori ad alta voce, animatori del

libro e della lettura, studiosi, educatori e formatori, attori, insegnanti e operatori culturali che

per professione svolgono attività nei rispettivi contesti di lavoro; favoriscono la diffusione

della cultura del libro e della lettura, attraverso lezioni, seminari, incontri, percorsi forma-

tivi, laboratori, letture ad alta voce e organizzazione di manifestazioni letterarie. Fanno parte

del coordinamento: ApiediScalzi, Giorgia Golfetto, Il Libro con gli Stivali, Vasco Mirandola,

Oreste Sabadin, La Scuola del Fare, Giacomo Bizzai, Glossa Teatro, Maga Camaja, Martina

Pittarello, Livio Vianello, Margherita Stevanato, Il Treno di Bogotà e Ullallà Teatro.

LIBRIle buone letture consigliate

Jacqueline Kelly

L’evoluzione di Calpurnia

Claude Steiner e C. Chiesa

La favola dei caldomorbidi

Vainio Pirkko Clavis

Lezioni di volo

Michael Morpurgo

La domanda su Mozart

Massimo Birattari

Benvenuti a Grammaland

6+1+

10+

12+

Carrie Weston

L’orso Boris va a scuola

Maurizio Temporin

Iris fi ori di cenere

Jutta Bauer

Urlo di mamma

Lane Andrew

Nube mortale.Young Sherlock Holmes

Paola Zannoner

Voglio fare la giornalista

5+3+

Kochka

Il bambino che mangiava le stelle

Yuichi Kimura

In una notte di temporale

Alessandro Gatti

Klincus Cortecciae il viaggiatore della notte

Paola Zannoner

La linea del traguardo

Brian Selznick

La straordinaria invenzionedi Hugo Cabret

7+10+

12+11+

11+

Amber Stewart e Layn Marlow

Amo la mia copertina

A. Brière-Haquet, C. Chauffrey

Ti regalo la luna

Maria Martina e Maria Maggina

La bambina della roulotte

Gek Tessaro

Foto Di Gruppo

Margherita Hack

Tutto comincia dalle stelle

6+4+

3+

10+

4+

SPECIALE 2012 [pagina 24] PUPI&PUPE

Page 25: Speciale Pupi&Pupe 2012

LIBRIle buone letture consigliate

Jacqueline Kelly

L’evoluzione di Calpurnia

Claude Steiner e C. Chiesa

La favola dei caldomorbidi

Vainio Pirkko Clavis

Lezioni di volo

Michael Morpurgo

La domanda su Mozart

Massimo Birattari

Benvenuti a Grammaland

6+1+

10+

12+

Carrie Weston

L’orso Boris va a scuola

Maurizio Temporin

Iris fi ori di cenere

Jutta Bauer

Urlo di mamma

Lane Andrew

Nube mortale.Young Sherlock Holmes

Paola Zannoner

Voglio fare la giornalista

5+3+

Kochka

Il bambino che mangiava le stelle

Yuichi Kimura

In una notte di temporale

Alessandro Gatti

Klincus Cortecciae il viaggiatore della notte

Paola Zannoner

La linea del traguardo

Brian Selznick

La straordinaria invenzionedi Hugo Cabret

7+10+

12+11+

11+

Amber Stewart e Layn Marlow

Amo la mia copertina

A. Brière-Haquet, C. Chauffrey

Ti regalo la luna

Maria Martina e Maria Maggina

La bambina della roulotte

Gek Tessaro

Foto Di Gruppo

Margherita Hack

Tutto comincia dalle stelle

6+4+

3+

10+

4+

SPECIALE 2012 [pagina 25] PUPI&PUPE

Page 26: Speciale Pupi&Pupe 2012

infovacanzeQuesta guida è uno strumento utile per le famiglie per orientarsi al meglio nelle molteplici iniziative che animano la nostra città, e non solo, in estate: dai centri estivi ai campeggi parrocchiali, dalle escur-sioni naturalistiche alle gite culturali, dalla lettura alle proposte dei musei cittadini. Ce n’è per tutti i gusti.

Non resta che augurarVi… buon divertimento!

Proposte del Comune di BassanoAnche per il 2012, l’Amministrazione Comunale propone ai bambini/e dai 15 ai 36 mesi dell’asilo nido e ai bambini dai 3 agli 11 anni e ai ragazzi/e dai 12 ai 15 anni di trascorrere un’estate allegra e divertente. Giochi, tornei, laboratori creati-vi, piscina, gite, escursioni, spettacoli per trascorrere insieme un’estate di divertimento ed offrire una risposta alle esigenze dei genitori che, lavorando nel periodo estivo, desiderano che i loro fi gli vivano in modo attivo e educativo le vacanze estive. E’ previsto anche uno spazio dedicato allo svolgimento dei compiti per le vacanze. Prioritariamente saranno accolte le domande dei residenti a Bassano del Grappa.Asilo nido estivoScuola materna estivaCentro ricreativo estivo comunaleEstate ragazzi Per informazioni e iscrizioni rivolger-si alla Cooperativa Sociale Servizi Sociali La Goccia, Via Callesello delle Monache, 1 - 36063 MAROSTICA (VI), tel. 0424.471262-3, fax 0424.781186, e-mail: [email protected] Sociali Comune di Bassano del Grappa, tel. 0424.519134, e-mail: [email protected] IN BIBLIOTECA E IN MUSEO 19-21 giugno e 26-28 giugno (vedi pag.24)

LIBROBUS 2012 Servizio di biblioteca itinerante, dedi-cato a bambini e ragazzi. Per informazioni: Fondazione Pirani-Cremona (tel. 0424.522415) o all’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune (tel. 0424.519146).

MINIFEST - Il Teatro per le famiglie, prevede quest’anno 30 appuntamenti scelti tra le migliori produzioni di teatro-ragazzi italiane con originali riletture di alcune tra le favole più amate della storia. Inizio spettacoli ore 21.15. Ecco il programma 2012:

mercoledì 29 giugno - Villa Cappello Cartigliano“Il Brutto Anatroccolo” - Teatro Evento

domenica 3 luglio - Castello degli Ezzelini Bassano“Inquantoteatro” - Il Gioco di Adamo

martedì 5 luglio - Anfi teatro Athena Rosà“Alice e i Diritti delle Meraviglie” - Fondazione Aida

mercoledì 6 luglio - Villa Cappello Cartigliano“I Musicanti di Brema” - Compagnia il Melarancio

giovedì 7 luglio Piazzetta della Ceramica Nove“Il Piccolo Re dei Fiori”- Tiriteri

venerdì 8 luglio - Villa dei Cigni (Favero-Raselli) Marostica“Il Principe di Panpepato”- Tiriteri

sabato 9 luglio - Piazza Municipio Galliera Veneta“Robin del Bosco”- Calalatela

domenica 10 luglio - Castello degli Ezzelini Bassano“Da Grande Voglio Essere Felice” - Il Libro con gli Stivali

Giovedì 28 giugno - Cartigliano Villa Cappello, ore 21.15“Parcopinocchio” - Teatro Prova

Martedì 3 luglio - Bassano, Castello degli Ezzelini, ore 21.15

“Il Gatto con gli Stivali Piccionaia” - I Carrara

Sabato 7 luglio - Galliera Veneta - Villa Imperiale, ore 21.15“Aladin e la Principessa” -Teatro dei Pazzi

Domenica 8 luglio - Nove - Piazzetta Museo, ore 21.15“Il Principe Pendolino” - L’Aprisogni

Martedì 10 luglio - Bassano - Teatro Remondini, ore 21.15“Picablo”- dedicato a Pablo Picasso - TAM Teatro Musica

Mercoledì 11 luglio - Rosà, Anfi teatro Athena, ore 21.15“La Favola della Principessa Turandot: Nessun Dor-ma! TOC” - Teatrolinguaggi

Giovedì 12 luglio - S.Giuseppe di Cassola, P.za Europa, ore 21.15“Il Principe sulle Nuvole” - Gruppo Panta Rei

Venerdì 13 luglio - Pove del Grappa - P.za Europa, ore 21.15“Il Più Piccolo Circo Che C’è” - Teatrino dell’ES

Sabato 14 luglio - Borso d.Gr. - Sede Alpini, Semonzo, ore 21.15“Pelle D’Asino”-Teatrino dell’Erba Matta

Martedì 17 luglio - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“La Principessa sul Pisello”- Teatro Kismet Opera

Mercoledì 18 luglio - Rosà - Anfi teatro Athena, ore 21.15“I Viaggi di Gulliver” - Pupi di Stac

Giovedì 19 luglio - Camisano V.no - P.za Umberto I, ore 21.15“Il Tenace Soldatino di Piombo”- Il Baule Volante

Venerdì 20 luglio - S.Zenone d.Ezz. - Villa Rubelli, ore 21.15“La Bella e la Bestia”- Il Baule Volante

Sabato 21 luglio - Pove d.Gr. - Piazza Europa, ore 21.15“Hansel e Gretel” - La Casetta dei Desideri Theama Teatro

Domenica 22 luglio - Castello d.G. - Villa Martini, ore 17.00“I Tre Porcellini”- Il Grupo del Lelio

Martedì 24 luglio - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“La Vera Storia del Rinoceronte” di Dürer - Teatro dell’Archivolto

Merc.25 luglio - Loria - Giardino della Biblioteca, ore 21.15“Il Brutto Anatroccolo”- Gli Alcuni

Giovedì 26 luglio - Rosà - Anfi teatro Athena, ore 21.15“Alì Babà”- Granteatrino

Sabato 28 luglio - Rossano V.to - Parco Sebbelin, ore 21.15“Pollicino non ha paura dell’Orco”- Glossa Teatro

Dom.29 luglio - Loria (loc. Castione) - Villa Civran, ore 21.15“Il Giardino Segreto”- Lorenza Zambon

Mercoledì 1 agosto - Rosà - Anfi teatro Athena, ore 21.15“L’Acqua Invisibile La Piccionaia” - I Carrara

Giovedì 2 agosto - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“Rosaspina…. Storia di un Bacio”- Ullallà Teatro

Ven. 3 agosto - Marostica - Villa Raselli (dei Cigni), ore 21.15“Il Principe dei Porci”- Teatrino dell’Erba Matta

Sabata 4 agosto - Dueville - Busnelli Giardino Magico, ore 21.15“Il Lupo e i 7 Capretti”- Teatro dei Vaganti

Giovedì 9 agosto - Bassano - Teatro Remondini, ore 21.15“Gli Alti e i Bassi di Biancaneve”- Emma Dante/Sud Co-sta Occidentale (biglietto unico €5)

Ven.10 agosto - Camisano V.no Piazza - Umberto I, ore 21.15

“I Viaggi di Simbad”- Fratelli di Taglia

Sab.11 agosto-Marostica-Villa Raselli (dei Cigni), ore 21.15“Raperonzolo Tieffeu”- Teatro Figura Umbro

Sabato 18 agosto - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“Omero Odissea”- Piccionaia/Antonio panzuto

Domenica 19 agosto - Castelfranco V.to - Villa Bolasco“Cappucetto Rosso”- Fratelli di Taglia

BIGLIETTI: bambini €2.50 - adulti €4.50 - Informazioni e prevendite: Operaestate Festival Veneto - tel. 0424.217819 - tel. 0424.524214, 0424.519811 - www.operaestate.it

Divertirsi imparandoEstate Arabam 2012Fondazione Pirani-CremonaDal 11 giugno fi no alla riapertura delle scuole a settem-bre, dal lunedì al venerdì, i bambini troveranno proposte legate ad un fi lo conduttore, che offre lo spunto a giochi ed attività. Il servizio è fl essibile: si può frequentare tutti i giorni, mezze giornate o solo qualche volta. L’acco-glienza può essere anticipata alle 7.30 e posticipata alle 18.30, su richiesta circostanziata. Le attività si svol-gono presso la Fondazione don Cremona, dove ampi giardini, portici e zone alberate consentono piacevoli momenti di gioco malgrado la calura estiva. I bambini iscritti al centro estivo utilizzeranno anche la biblioteca e la ludoteca con attività libere e proposte strutturate a scelta. Nell’ambito dei centri estivi viene riservata un’at-tenzione particolare all’attività manuale, con la proposta di laboratori creativi e di manipolazione. È consuetudi-ne anche l’utilizzo degli impianti sportivi e delle aree verdi attrezzate della città e del territorio.

Per informazioni: Fondazione Pirani-Cremona - Servizi Educativi via Chini, 6 - Bassano - tel. 0424.522415 - e-mail: [email protected]• Giugno Arabam: Gioco, uscite, movi-mento… Per i bambini da 6 a 11 anni. Dal 11 al 29 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00• Luglio-Agosto Arabam: gioco, attività, divertimento Per bambini da 3 a 6 anni e da 6 a 11 anni. Dall’1 al 31 di ogni mese dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00.• Settembre Arabam: Un po’ di gioco e un po’ di scuola. Per bambini da 3 a 6 anni e da 6 a 11 anni. Dal 3 settembre alla ripresa della scuola.• BIBLIOTECA Pubblica Arabam La bibliote-ca pubblica per bambini e ragazzi è gratuita.

Associazione Spazioalisei L’Associazione Spazio-alisei organizza nei mesi di giugno e di luglio, delle attività con giochi, gite e divertimento, rivolte ai bambini e ragazzi a partire dai 6 anni. Info: 3467263837 o 392-3499805.

English Week La Direzione Didattica 1° Circolo intende offrire la possibilità di frequentare una settima (dal lunedì 11 a venerdì 15 giugno, e da lunedì 18 a venerdì 22 giugno dalle 9.00 alle 17.00) di full immer-sion in lingua inglese presso la scuola “G. Mazzini” di Bassano del Grappa, con un’insegnante di madrelingua inglese.: alunni della scuola primaria e secondaria di 1°grado, piccoli gruppi omogenei. Per informazioni e iscrizioni, il modulo va consegnato alla segreteria della

scuola “G. Mazzini” tel. 0424.521210 / 523037.Centri estivi ricreativi“A scuola di…vacanza!” L’Associazione Sportiva Dilet-tantistica Planet Sport, in collaborazione con l’Associa-zione Scuola Cattolica “E. Vendramini” e con l’IstitutoScolastico “A. Graziani” e altre amministrazioni Comu-nali del comprensorio, organizzano anche quest’anno il Centro Estivo Ricreativo “A Scuola di Vacanza!”.Le sedi sono:• Scuola “E. Vendramini” via Col Fagheron, 65 (zona S.Vito);• Scuola “A. Graziani” via Ca’ Rezzonico, 6;• Scuola “E. Cavallini” via Don A. Gazzetta, 14, Strop-pari di Tezze sul Brenta;• Scuola “G. Rodari” via Stazione, 12/a, Rossano V.to.Le iscrizioni potranno essere effettuate su apposito mo-dulo scaricabile dal sito www.planetsport.org o al cell. 349.2363774 da lunedì a sabato dalle 18.00 alle 19.30, il lunedì e il venerdì anche dalle 13.00 alle 14.00.

Bassano bluespiritual band juniorLa Bassano Bluespiritual Junior, diretta dal Maestro Die-go Brunelli, organizza uno stage di canto per ragazze e ragazzi dai 8 ai 19 anni. Per informazioni e pre-iscrizioni rivolgersi al cell. 328.5435602 [email protected].

“English Summer Camp” presso la scuola G. Giardino a San Vito. L’iniziativa è rivolta ai bambini e ai ragazzi della scuola primaria. Le attività si svolgeranno dall’ 11 al 22 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 16.30. Info: Segreteria Didattica Secondo Circolo Bassa-no, 0424.34717.

“English camp senza frontiere” presso la scuola G. Giardino a San Vito rivolto ai bambini e ragazzi dell’ultimo anno della scuola materna al V° anno della scuola elementare. Le attività si svolgeranno dal 13 al 24 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00. Infor-mazioni: Mara Baù cell. 333.2124881 (0424.34717)

English holidayInvece di mandare i vostri fi gli in Inghilterra per perfe-zionare l’inglese, abbiamo fatto venire a Bassano, degli specialisti in animazione che li conduranno attraverso un percorso di giochi e attività creative per”vivere la lingua” in modo divertente.Euroschool Patronato SS. Trinità, via SS.Trinità, 8 - tel. 0424.503730, e-mail: [email protected] Up in English British Schools propone un corso estivo rivolto ai ragazzi della media inferiore e supe-riore. Bassano Piazzale Cadorna, 21 - tel. 0424.525075, www.britischool.com, e-mail: [email protected]

SUMMER CAMP L’Associazione Genitori Scuole Paritarie San Giuseppe propongono il Summer Camp, rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia sino ai ragaz-zi della seconda media. Vengono proposte 5 settimane di divertimento attraverso attività ricreative, sportive e didattiche, con giochi, sport. Info: presso segreteria delle Scuole San Giuseppe tel. 0424.509820 - e-mail: [email protected], iscrizioni entro il 31 maggio.

Giocando sportivamenteHAPPY CAMPUS 2012 A.S. S. CROCE BASSA-NO – “Happy Campus AS Santa Croce 2011” Dal 11 al 29 giugno presso gli impianti dell’Associazione Spor-tiva S. Croce di via Cà Dolfi n (di fronte al Palasport). Ti aspettano tre settimana di sport e divertimento. Il campus prevede la possibilità di conoscere e praticare vari sport tra cui calcio, volley, orienteering, equita-zione, basket, ginnastica artistica, piscina, parco fau-nistico Verona e judo, rafting nordic walking. Contatti: 347.1266779 - 349.7326085 - 338.4895182 FOOTBALL CAMP PLANET SPORT Associa-zione Sportiva Dilettantistica Planet Sport organizza dal 23 al 30 giugno 2012 presso il Villaggio Marzotto di Jesolo per bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni. www.planetsport.orgPISCINE E IMPIANTI SPORTIVI AGNOLIN - Via Sibelius - Bassano del Grappa. Corsi di nuoto, campi da tennis scoperti e coperti, campi da calcetto, palestra. Per informazioni tel. 0424.529995SPORTESTATE@AQUAPOLIS Estate, di-vertimento ed educazione motoria: gioco e sport. Un programma di attività sportive e ricreative per bambi-ni e ragazzi dai 6 ai 14 anni, sotto la sorveglianza di istruttori della Federazione Italiana nuoto, coordinata da laureati in scienze motorie. Attività di Aquapolis: corso di nuoto accelerati, giochi d’acqua (aquavolley, aquabasket, minipallanuoto). Per informazioni: www.aquapolis.it - 0424.790001Piscine di Marostica Ass. sportiva Rari Nantes Marostica. Nel mese di giugno proseguono le proposte di attività del programma invernale, a giugno saranno attivi anche corsi di nuoto al mattino, pomeriggio e sera e attività di nuoto libero assistito. Un “Campus “ sarà organizzato per i ragazzi delle scuole elementari e me-die. Via Ravenne, 23 - tel. 0424.780542.PISCINE COMUNALI DI ROSÀ - corsi estivi di nuoto per bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni. via S. Bonaventura, 8 - tel. 0424.582615PISCINE “LA CONCA VERDE” via Molinetto, 45 - Borso del Grappa (TV) dal 19 maggio al 16 settembre aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00. Per informazioni: tel. 0423.561220CENTRO NUOTO TEZZE PISCINA COMU-NALE via Tevere - Campagnari di Tezze. Nel mese di luglio corsi di acquagym, acquaspinning e nuoto libero assistito, corsi di nuoto accelerati, mini camp per i bam-bini dai 4/12 anni. Per informazioni: tel. 0424.561626 oppure visita il sito www.centronuototezze.itIMPIANTI SPORTIVI - PISCINE MUSSO-LENTE - Tutti gli studenti delle scuole superiori del circondario, potranno presentando la carta “Io Studio” oppure il libretto scolastico personale, avere un ingres-so omaggio e il rilascio di una tessera “Studente” che consente l’ingresso ridotto per la stagione estiva. Dal 11 giugno al 3 agosto viene organizzato un centro esti-vo per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, via Dante Alighieri, 47. Per info 0424.572342.SPORTING CLUB BASSANO - via Marze, 25 - Fellette di Romano d’Ezzelino. Scuola di sport 2012 - Dal 11 giugno al 3 agosto dalle ore 8.00 alle 17.00.

Campus estivo (scuola di sport) per ragazzi delle scuo-le elementari e medie. Campus Babyrivolto ai bambini della scuola materna specifi che da luglio. Per informa-zioni: Segreteria Sporting Club - tel. 0424.30800 cel. 347.2372920 e-mail: [email protected] CAMPESE - Piazza Folengo, 21 - Campese. corsi di tennis, pattinaggio e pallavoloper bambini e ragazzi da 3 a 15 anni. Info 0424.808976, 338.2919251ASSOCIAZIONE SPORTIVA CENTRO IP-PICO IL GIRASOLE via Travettore 85 - Bassano del Grappa. Da aprile ad ottobre corsi di equitazione base per ragazzi. Per informazioni: 0424.566574 - 328.0898094Società Tennis Bassano A.S.D. - Via Col Fa-gheron 24 - Bassano del Grappa. Per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni. Info. 0424.32990.

A spasso nellanaturaESTATE GIOVANI - Onda Selvaggia®.Centro di Sport in Ambiente, promuove gli sport fl u-viali (Rafting, Kayak e Hydrospeed) e le attività legate all’ambiente montano. Info 0424.99581 - 347.3767729 e-mail: [email protected] LA NATURA L’Associazione La Pervinca organizza delle giornate per vivere un’esperienza da bri-vido alla scoperta dell’ambiente, in completa integrazio-ne con la natura. Valle di fi ume, fi ume di valle: per bam-bini e ragazzi 8-11 anni, Per informazioni e iscrizioni: 320.3560076, e-mail: [email protected], www.lapervinca.altervista.org, posti limitati.CAMPOGIOVANI 2012. E’ destinato a ragazzi e ragazze residenti in Italia, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni compiuti alla data di compilazione della domanda, che frequentino istituti scolastici superio-ri o siano iscritti ai primi anni del ciclo universitario. Info: sui siti www.gioventu.gov.it, www.campogiovani.it, www.cri.it.CLUB ALPINO ITALIANO - Sezione di Bassano del Grappa Le proposte sono pensate per bambini e ragazzi in rifugio e bivacco, camminate naturalistiche, “biciclettate”, senza trascurare un po’ di arte e cultura. Il gruppo è aperto a tutti i bambini e ragazzi a partire dagli 8 anni ai 17 anni, con possibilità di partecipa-zione anche per i genitori. Per informazioni e adesioni: CAI Bassano, via Schiavonetti, 260 - tel. 0424.227996 (sito: www.caibassanograppa.com o e-mail:[email protected].

Proposte delle parrocchieSANTA MARIA IN COLLE S. LEOPOLDO MANDIC - S. VITO - SAN MARCO EVAN-GELISTALe parrocchie di S. Leopoldo, S. Marco, S.Vito e S.Maria in Colle organizzano un campeggio estivo tra i monti delle Dolomiti in quello di S. Stefano di Cadore (BL). Campi estivi dal 30 giugno al 7 luglio per ragazzi/e di 5° elementare e 1°media a S. Stefano di Cadore; dal 8

divertirsi fuori casa INFORMACITTA’ - www.bassanogiovane.eu - Piazzale Trento 9/a - Tel. 0424.519165/166/167

e-mail: [email protected]

SPECIALE 2012 [pagina 26] PUPI&PUPE

Page 27: Speciale Pupi&Pupe 2012

infovacanzeQuesta guida è uno strumento utile per le famiglie per orientarsi al meglio nelle molteplici iniziative che animano la nostra città, e non solo, in estate: dai centri estivi ai campeggi parrocchiali, dalle escur-sioni naturalistiche alle gite culturali, dalla lettura alle proposte dei musei cittadini. Ce n’è per tutti i gusti.

Non resta che augurarVi… buon divertimento!

Proposte del Comune di BassanoAnche per il 2012, l’Amministrazione Comunale propone ai bambini/e dai 15 ai 36 mesi dell’asilo nido e ai bambini dai 3 agli 11 anni e ai ragazzi/e dai 12 ai 15 anni di trascorrere un’estate allegra e divertente. Giochi, tornei, laboratori creati-vi, piscina, gite, escursioni, spettacoli per trascorrere insieme un’estate di divertimento ed offrire una risposta alle esigenze dei genitori che, lavorando nel periodo estivo, desiderano che i loro fi gli vivano in modo attivo e educativo le vacanze estive. E’ previsto anche uno spazio dedicato allo svolgimento dei compiti per le vacanze. Prioritariamente saranno accolte le domande dei residenti a Bassano del Grappa.Asilo nido estivoScuola materna estivaCentro ricreativo estivo comunaleEstate ragazzi Per informazioni e iscrizioni rivolger-si alla Cooperativa Sociale Servizi Sociali La Goccia, Via Callesello delle Monache, 1 - 36063 MAROSTICA (VI), tel. 0424.471262-3, fax 0424.781186, e-mail: [email protected] Sociali Comune di Bassano del Grappa, tel. 0424.519134, e-mail: [email protected] IN BIBLIOTECA E IN MUSEO 19-21 giugno e 26-28 giugno (vedi pag.24)

LIBROBUS 2012 Servizio di biblioteca itinerante, dedi-cato a bambini e ragazzi. Per informazioni: Fondazione Pirani-Cremona (tel. 0424.522415) o all’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune (tel. 0424.519146).

MINIFEST - Il Teatro per le famiglie, prevede quest’anno 30 appuntamenti scelti tra le migliori produzioni di teatro-ragazzi italiane con originali riletture di alcune tra le favole più amate della storia. Inizio spettacoli ore 21.15. Ecco il programma 2012:

mercoledì 29 giugno - Villa Cappello Cartigliano“Il Brutto Anatroccolo” - Teatro Evento

domenica 3 luglio - Castello degli Ezzelini Bassano“Inquantoteatro” - Il Gioco di Adamo

martedì 5 luglio - Anfi teatro Athena Rosà“Alice e i Diritti delle Meraviglie” - Fondazione Aida

mercoledì 6 luglio - Villa Cappello Cartigliano“I Musicanti di Brema” - Compagnia il Melarancio

giovedì 7 luglio Piazzetta della Ceramica Nove“Il Piccolo Re dei Fiori”- Tiriteri

venerdì 8 luglio - Villa dei Cigni (Favero-Raselli) Marostica“Il Principe di Panpepato”- Tiriteri

sabato 9 luglio - Piazza Municipio Galliera Veneta“Robin del Bosco”- Calalatela

domenica 10 luglio - Castello degli Ezzelini Bassano“Da Grande Voglio Essere Felice” - Il Libro con gli Stivali

Giovedì 28 giugno - Cartigliano Villa Cappello, ore 21.15“Parcopinocchio” - Teatro Prova

Martedì 3 luglio - Bassano, Castello degli Ezzelini, ore 21.15

“Il Gatto con gli Stivali Piccionaia” - I Carrara

Sabato 7 luglio - Galliera Veneta - Villa Imperiale, ore 21.15“Aladin e la Principessa” -Teatro dei Pazzi

Domenica 8 luglio - Nove - Piazzetta Museo, ore 21.15“Il Principe Pendolino” - L’Aprisogni

Martedì 10 luglio - Bassano - Teatro Remondini, ore 21.15“Picablo”- dedicato a Pablo Picasso - TAM Teatro Musica

Mercoledì 11 luglio - Rosà, Anfi teatro Athena, ore 21.15“La Favola della Principessa Turandot: Nessun Dor-ma! TOC” - Teatrolinguaggi

Giovedì 12 luglio - S.Giuseppe di Cassola, P.za Europa, ore 21.15“Il Principe sulle Nuvole” - Gruppo Panta Rei

Venerdì 13 luglio - Pove del Grappa - P.za Europa, ore 21.15“Il Più Piccolo Circo Che C’è” - Teatrino dell’ES

Sabato 14 luglio - Borso d.Gr. - Sede Alpini, Semonzo, ore 21.15“Pelle D’Asino”-Teatrino dell’Erba Matta

Martedì 17 luglio - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“La Principessa sul Pisello”- Teatro Kismet Opera

Mercoledì 18 luglio - Rosà - Anfi teatro Athena, ore 21.15“I Viaggi di Gulliver” - Pupi di Stac

Giovedì 19 luglio - Camisano V.no - P.za Umberto I, ore 21.15“Il Tenace Soldatino di Piombo”- Il Baule Volante

Venerdì 20 luglio - S.Zenone d.Ezz. - Villa Rubelli, ore 21.15“La Bella e la Bestia”- Il Baule Volante

Sabato 21 luglio - Pove d.Gr. - Piazza Europa, ore 21.15“Hansel e Gretel” - La Casetta dei Desideri Theama Teatro

Domenica 22 luglio - Castello d.G. - Villa Martini, ore 17.00“I Tre Porcellini”- Il Grupo del Lelio

Martedì 24 luglio - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“La Vera Storia del Rinoceronte” di Dürer - Teatro dell’Archivolto

Merc.25 luglio - Loria - Giardino della Biblioteca, ore 21.15“Il Brutto Anatroccolo”- Gli Alcuni

Giovedì 26 luglio - Rosà - Anfi teatro Athena, ore 21.15“Alì Babà”- Granteatrino

Sabato 28 luglio - Rossano V.to - Parco Sebbelin, ore 21.15“Pollicino non ha paura dell’Orco”- Glossa Teatro

Dom.29 luglio - Loria (loc. Castione) - Villa Civran, ore 21.15“Il Giardino Segreto”- Lorenza Zambon

Mercoledì 1 agosto - Rosà - Anfi teatro Athena, ore 21.15“L’Acqua Invisibile La Piccionaia” - I Carrara

Giovedì 2 agosto - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“Rosaspina…. Storia di un Bacio”- Ullallà Teatro

Ven. 3 agosto - Marostica - Villa Raselli (dei Cigni), ore 21.15“Il Principe dei Porci”- Teatrino dell’Erba Matta

Sabata 4 agosto - Dueville - Busnelli Giardino Magico, ore 21.15“Il Lupo e i 7 Capretti”- Teatro dei Vaganti

Giovedì 9 agosto - Bassano - Teatro Remondini, ore 21.15“Gli Alti e i Bassi di Biancaneve”- Emma Dante/Sud Co-sta Occidentale (biglietto unico €5)

Ven.10 agosto - Camisano V.no Piazza - Umberto I, ore 21.15

“I Viaggi di Simbad”- Fratelli di Taglia

Sab.11 agosto-Marostica-Villa Raselli (dei Cigni), ore 21.15“Raperonzolo Tieffeu”- Teatro Figura Umbro

Sabato 18 agosto - Bassano - Castello d.Ezzelini, ore 21.15“Omero Odissea”- Piccionaia/Antonio panzuto

Domenica 19 agosto - Castelfranco V.to - Villa Bolasco“Cappucetto Rosso”- Fratelli di Taglia

BIGLIETTI: bambini €2.50 - adulti €4.50 - Informazioni e prevendite: Operaestate Festival Veneto - tel. 0424.217819 - tel. 0424.524214, 0424.519811 - www.operaestate.it

Divertirsi imparandoEstate Arabam 2012Fondazione Pirani-CremonaDal 11 giugno fi no alla riapertura delle scuole a settem-bre, dal lunedì al venerdì, i bambini troveranno proposte legate ad un fi lo conduttore, che offre lo spunto a giochi ed attività. Il servizio è fl essibile: si può frequentare tutti i giorni, mezze giornate o solo qualche volta. L’acco-glienza può essere anticipata alle 7.30 e posticipata alle 18.30, su richiesta circostanziata. Le attività si svol-gono presso la Fondazione don Cremona, dove ampi giardini, portici e zone alberate consentono piacevoli momenti di gioco malgrado la calura estiva. I bambini iscritti al centro estivo utilizzeranno anche la biblioteca e la ludoteca con attività libere e proposte strutturate a scelta. Nell’ambito dei centri estivi viene riservata un’at-tenzione particolare all’attività manuale, con la proposta di laboratori creativi e di manipolazione. È consuetudi-ne anche l’utilizzo degli impianti sportivi e delle aree verdi attrezzate della città e del territorio.

Per informazioni: Fondazione Pirani-Cremona - Servizi Educativi via Chini, 6 - Bassano - tel. 0424.522415 - e-mail: [email protected]• Giugno Arabam: Gioco, uscite, movi-mento… Per i bambini da 6 a 11 anni. Dal 11 al 29 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00• Luglio-Agosto Arabam: gioco, attività, divertimento Per bambini da 3 a 6 anni e da 6 a 11 anni. Dall’1 al 31 di ogni mese dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00.• Settembre Arabam: Un po’ di gioco e un po’ di scuola. Per bambini da 3 a 6 anni e da 6 a 11 anni. Dal 3 settembre alla ripresa della scuola.• BIBLIOTECA Pubblica Arabam La bibliote-ca pubblica per bambini e ragazzi è gratuita.

Associazione Spazioalisei L’Associazione Spazio-alisei organizza nei mesi di giugno e di luglio, delle attività con giochi, gite e divertimento, rivolte ai bambini e ragazzi a partire dai 6 anni. Info: 3467263837 o 392-3499805.

English Week La Direzione Didattica 1° Circolo intende offrire la possibilità di frequentare una settima (dal lunedì 11 a venerdì 15 giugno, e da lunedì 18 a venerdì 22 giugno dalle 9.00 alle 17.00) di full immer-sion in lingua inglese presso la scuola “G. Mazzini” di Bassano del Grappa, con un’insegnante di madrelingua inglese.: alunni della scuola primaria e secondaria di 1°grado, piccoli gruppi omogenei. Per informazioni e iscrizioni, il modulo va consegnato alla segreteria della

scuola “G. Mazzini” tel. 0424.521210 / 523037.Centri estivi ricreativi“A scuola di…vacanza!” L’Associazione Sportiva Dilet-tantistica Planet Sport, in collaborazione con l’Associa-zione Scuola Cattolica “E. Vendramini” e con l’IstitutoScolastico “A. Graziani” e altre amministrazioni Comu-nali del comprensorio, organizzano anche quest’anno il Centro Estivo Ricreativo “A Scuola di Vacanza!”.Le sedi sono:• Scuola “E. Vendramini” via Col Fagheron, 65 (zona S.Vito);• Scuola “A. Graziani” via Ca’ Rezzonico, 6;• Scuola “E. Cavallini” via Don A. Gazzetta, 14, Strop-pari di Tezze sul Brenta;• Scuola “G. Rodari” via Stazione, 12/a, Rossano V.to.Le iscrizioni potranno essere effettuate su apposito mo-dulo scaricabile dal sito www.planetsport.org o al cell. 349.2363774 da lunedì a sabato dalle 18.00 alle 19.30, il lunedì e il venerdì anche dalle 13.00 alle 14.00.

Bassano bluespiritual band juniorLa Bassano Bluespiritual Junior, diretta dal Maestro Die-go Brunelli, organizza uno stage di canto per ragazze e ragazzi dai 8 ai 19 anni. Per informazioni e pre-iscrizioni rivolgersi al cell. 328.5435602 [email protected].

“English Summer Camp” presso la scuola G. Giardino a San Vito. L’iniziativa è rivolta ai bambini e ai ragazzi della scuola primaria. Le attività si svolgeranno dall’ 11 al 22 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 16.30. Info: Segreteria Didattica Secondo Circolo Bassa-no, 0424.34717.

“English camp senza frontiere” presso la scuola G. Giardino a San Vito rivolto ai bambini e ragazzi dell’ultimo anno della scuola materna al V° anno della scuola elementare. Le attività si svolgeranno dal 13 al 24 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00. Infor-mazioni: Mara Baù cell. 333.2124881 (0424.34717)

English holidayInvece di mandare i vostri fi gli in Inghilterra per perfe-zionare l’inglese, abbiamo fatto venire a Bassano, degli specialisti in animazione che li conduranno attraverso un percorso di giochi e attività creative per”vivere la lingua” in modo divertente.Euroschool Patronato SS. Trinità, via SS.Trinità, 8 - tel. 0424.503730, e-mail: [email protected] Up in English British Schools propone un corso estivo rivolto ai ragazzi della media inferiore e supe-riore. Bassano Piazzale Cadorna, 21 - tel. 0424.525075, www.britischool.com, e-mail: [email protected]

SUMMER CAMP L’Associazione Genitori Scuole Paritarie San Giuseppe propongono il Summer Camp, rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia sino ai ragaz-zi della seconda media. Vengono proposte 5 settimane di divertimento attraverso attività ricreative, sportive e didattiche, con giochi, sport. Info: presso segreteria delle Scuole San Giuseppe tel. 0424.509820 - e-mail: [email protected], iscrizioni entro il 31 maggio.

Giocando sportivamenteHAPPY CAMPUS 2012 A.S. S. CROCE BASSA-NO – “Happy Campus AS Santa Croce 2011” Dal 11 al 29 giugno presso gli impianti dell’Associazione Spor-tiva S. Croce di via Cà Dolfi n (di fronte al Palasport). Ti aspettano tre settimana di sport e divertimento. Il campus prevede la possibilità di conoscere e praticare vari sport tra cui calcio, volley, orienteering, equita-zione, basket, ginnastica artistica, piscina, parco fau-nistico Verona e judo, rafting nordic walking. Contatti: 347.1266779 - 349.7326085 - 338.4895182 FOOTBALL CAMP PLANET SPORT Associa-zione Sportiva Dilettantistica Planet Sport organizza dal 23 al 30 giugno 2012 presso il Villaggio Marzotto di Jesolo per bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni. www.planetsport.orgPISCINE E IMPIANTI SPORTIVI AGNOLIN - Via Sibelius - Bassano del Grappa. Corsi di nuoto, campi da tennis scoperti e coperti, campi da calcetto, palestra. Per informazioni tel. 0424.529995SPORTESTATE@AQUAPOLIS Estate, di-vertimento ed educazione motoria: gioco e sport. Un programma di attività sportive e ricreative per bambi-ni e ragazzi dai 6 ai 14 anni, sotto la sorveglianza di istruttori della Federazione Italiana nuoto, coordinata da laureati in scienze motorie. Attività di Aquapolis: corso di nuoto accelerati, giochi d’acqua (aquavolley, aquabasket, minipallanuoto). Per informazioni: www.aquapolis.it - 0424.790001Piscine di Marostica Ass. sportiva Rari Nantes Marostica. Nel mese di giugno proseguono le proposte di attività del programma invernale, a giugno saranno attivi anche corsi di nuoto al mattino, pomeriggio e sera e attività di nuoto libero assistito. Un “Campus “ sarà organizzato per i ragazzi delle scuole elementari e me-die. Via Ravenne, 23 - tel. 0424.780542.PISCINE COMUNALI DI ROSÀ - corsi estivi di nuoto per bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni. via S. Bonaventura, 8 - tel. 0424.582615PISCINE “LA CONCA VERDE” via Molinetto, 45 - Borso del Grappa (TV) dal 19 maggio al 16 settembre aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00. Per informazioni: tel. 0423.561220CENTRO NUOTO TEZZE PISCINA COMU-NALE via Tevere - Campagnari di Tezze. Nel mese di luglio corsi di acquagym, acquaspinning e nuoto libero assistito, corsi di nuoto accelerati, mini camp per i bam-bini dai 4/12 anni. Per informazioni: tel. 0424.561626 oppure visita il sito www.centronuototezze.itIMPIANTI SPORTIVI - PISCINE MUSSO-LENTE - Tutti gli studenti delle scuole superiori del circondario, potranno presentando la carta “Io Studio” oppure il libretto scolastico personale, avere un ingres-so omaggio e il rilascio di una tessera “Studente” che consente l’ingresso ridotto per la stagione estiva. Dal 11 giugno al 3 agosto viene organizzato un centro esti-vo per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, via Dante Alighieri, 47. Per info 0424.572342.SPORTING CLUB BASSANO - via Marze, 25 - Fellette di Romano d’Ezzelino. Scuola di sport 2012 - Dal 11 giugno al 3 agosto dalle ore 8.00 alle 17.00.

Campus estivo (scuola di sport) per ragazzi delle scuo-le elementari e medie. Campus Babyrivolto ai bambini della scuola materna specifi che da luglio. Per informa-zioni: Segreteria Sporting Club - tel. 0424.30800 cel. 347.2372920 e-mail: [email protected] CAMPESE - Piazza Folengo, 21 - Campese. corsi di tennis, pattinaggio e pallavoloper bambini e ragazzi da 3 a 15 anni. Info 0424.808976, 338.2919251ASSOCIAZIONE SPORTIVA CENTRO IP-PICO IL GIRASOLE via Travettore 85 - Bassano del Grappa. Da aprile ad ottobre corsi di equitazione base per ragazzi. Per informazioni: 0424.566574 - 328.0898094Società Tennis Bassano A.S.D. - Via Col Fa-gheron 24 - Bassano del Grappa. Per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni. Info. 0424.32990.

A spasso nellanaturaESTATE GIOVANI - Onda Selvaggia®.Centro di Sport in Ambiente, promuove gli sport fl u-viali (Rafting, Kayak e Hydrospeed) e le attività legate all’ambiente montano. Info 0424.99581 - 347.3767729 e-mail: [email protected] LA NATURA L’Associazione La Pervinca organizza delle giornate per vivere un’esperienza da bri-vido alla scoperta dell’ambiente, in completa integrazio-ne con la natura. Valle di fi ume, fi ume di valle: per bam-bini e ragazzi 8-11 anni, Per informazioni e iscrizioni: 320.3560076, e-mail: [email protected], www.lapervinca.altervista.org, posti limitati.CAMPOGIOVANI 2012. E’ destinato a ragazzi e ragazze residenti in Italia, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni compiuti alla data di compilazione della domanda, che frequentino istituti scolastici superio-ri o siano iscritti ai primi anni del ciclo universitario. Info: sui siti www.gioventu.gov.it, www.campogiovani.it, www.cri.it.CLUB ALPINO ITALIANO - Sezione di Bassano del Grappa Le proposte sono pensate per bambini e ragazzi in rifugio e bivacco, camminate naturalistiche, “biciclettate”, senza trascurare un po’ di arte e cultura. Il gruppo è aperto a tutti i bambini e ragazzi a partire dagli 8 anni ai 17 anni, con possibilità di partecipa-zione anche per i genitori. Per informazioni e adesioni: CAI Bassano, via Schiavonetti, 260 - tel. 0424.227996 (sito: www.caibassanograppa.com o e-mail:[email protected].

Proposte delle parrocchieSANTA MARIA IN COLLE S. LEOPOLDO MANDIC - S. VITO - SAN MARCO EVAN-GELISTALe parrocchie di S. Leopoldo, S. Marco, S.Vito e S.Maria in Colle organizzano un campeggio estivo tra i monti delle Dolomiti in quello di S. Stefano di Cadore (BL). Campi estivi dal 30 giugno al 7 luglio per ragazzi/e di 5° elementare e 1°media a S. Stefano di Cadore; dal 8

divertirsi fuori casa INFORMACITTA’ - www.bassanogiovane.eu - Piazzale Trento 9/a - Tel. 0424.519165/166/167

e-mail: [email protected]

SPECIALE 2012 [pagina 27] PUPI&PUPE

Page 28: Speciale Pupi&Pupe 2012

SPECIALE 2012 [pagina 28] PUPI&PUPE

al 15 luglio per ragazzi/e di 2° e 3° media a S. Stefano di Cadore: dal 4 al 11 agosto in Val Sella (TN) con i ra-gazzi di 1 e 2 e 3 superiore. Per informazioni e adesioni: S.Leopoldo: D.Ernesto tel. 0424.31537S.Marco: D.Giovanni tel. 0424.34673S.Vito: D.Rosino tel. 0424.522352S.Maria in Colle: D.Matteo tel. 0424.522482(Centro Giovanile)SAN MARCO Il parco, con bar gestito da volontari, è aperto tutti i pomeriggi dealle ore 15.30 alle 19.00. Il parco aprirà anche due sere alla settimana il martedì e giovedì dalle 20.30 alle 22.00. Strutture disponibili: campo da calcio, pallavolo, due campi da tennis, tavoli da ping pong e un ampio parchetto, per bambini picco-li, con giostrine. Per l’estate 2012 veranno organizzati tornei di tennis per ragazzi, adulti e bambini e tornei di pallavolo (per gli orari ei giorni telefonare al patronato). Per l’estate 2012 verrà organizzato un C.R.E.P. centro Ricreativo Estivo Parocchiale, gestito da volontari dal 11 al 29 giugno, massimo 25 bambini per settimana di età dai 6 ai 12 anni. Orario 9.00 - 14.00 mensa compresa. Info: Patronato San Marco tel. 0424.34698 dalle 15.30 alle 19.00 Centro Estivo San Marco Per i bambini/e dai 3 ai 6 anni: dal 2 al 27 luglio presso la scuola dell’infanzia “G. Sterni”, via Marinoni, San Mar-co; ogni settimana dal lunedì al venerdì, con i seguenti orari: entrata dalle ore 7.45 alle 9.15; uscita dalle ore 12.00 alle 12.50. Saranno previste tre uscite in piscina. Costi: turno intero euro 180.00 e due settimane euro 100.00 Nel costo sono compresi un panino e bibita al giorno, le tre uscite in piscina e il trasporto. Info: tel.0424.34678 coordinatrice Zanon Annusca.SANTA CROCEVia S. Croce, tel. 0424/567149 “ESTATE INSIEME BABY” La Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata”, incollaborazione con la Parrocchia di Santa Croce di Bassano del Grappa, organizza “Estate Insieme Baby”. Il progetto, che si svolgerà negli ambienti della scuola materna nelle quattro settimane di Luglio 2012, è rivol-to a tutti i bambini del territorio che abbiano frequentato almeno un anno di scuola dell’infanzia. Si potrà sce-gliere tra tre moduli di frequenza. Mezza giornata: dalle 8.00 alle 12.00 con merenda, costo euro 25.00 a set-timana. Mezza giornata: dalle 8.00 alle 13.30 con me-renda e pranzo, costo euro 40.00 a settimana. Giornata intera: dalle 8.00 alle 16.00 con pranzo e due merende, costo euro 60.00 a settimana. Al mattino saranno or-ganizzate attività di tipo ludico, grafi co e manipolativo, nel pomeriggio è previsto un tempo di riposo per tutti e gioco libero e di gruppo. I bambini saranno seguiti da personale qualifi cato. Al momento dell’iscrizione ci sarà da versare una tassa di euro 10 non rimborsabile o scalabile. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria della scuola dell’infanzia “Maria Immacola-ta”, tel.:0424.566408, e-mail: [email protected]. Per bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 13 anni, dal 2 al 27 luglio, dal lunedì al venerdì di ogni settimana, dalle ore 8.00 alle ore 12.00 presso l’oratorio Frassati in via Don Didimo Mantiero n°3. Per informazioni ri-volgersi alla segreteria dell’Oratorio “Frassati”: tel./fax 0424.567149, dalle ore 16.00 alle 19.00, dal lunedì al venerdì. Campeggi estivi in Val d’Algone (Tn) dal 23 al 30 giugno: campeggino 4° e 5°elementare; dal 30 giu-

gno al 7 luglio: campeggio 1°e 2°media; dal 21 al 28 luglio: campeggio 3° media; dal 28 luglio al 4 agosto:campeggio classi delle superiori; dal 4 al 11 agosto: primo turno famiglie; dal 11 al 18 agosto: secondo tur-no famiglie. Per informazioni rivolgersi alla segreteriadell’Oratorio “Frassati”: tel./fax 0424.567149, dalle ore 16.00 alle 19.00, dal lunedì al venerdì.SANTA MARIA IN COLLECENTRO GIOVANILEApertura 8.00/23.00, chiusura settimana di ferragosto. E-mail: [email protected] Tel.0424.522482Fantacrè 2012In collaborazione con la Polisportiva Jonathan or-ganizza dall’ 11 giugno al 27 luglio ore 8.00/12.30 e dal 3 settembre al 7 settembre (dal lunedì al venerdì) c/o Centro Giovanile - piazzale Cadorna, 34. La Poli-sportiva Jonathan, nell’ambito delle attività del Centro Giovanile, organizza, dall’ 11 giugno al 27 luglio e dal 3 settembre al 7 settembre, dalle ore 8.00 alle 12.30, il FANTACRE’ 2012, il luogo in cui le parole d’ordine sono gioco, divertimento, creatività e amicizia. Il “Fan-tacrè” raddoppia dando uno spazio anche ai ragazzi più grandi e diversifi cando per tutti laboratori ed esperien-ze. L’attività è rivolta a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni (ragazzi/e che frequentano dalla prima elementare alla seconda media). Ogni settimana sarà caratterizzata dalle seguenti iniziative: uscite in piscina, giochi di gruppo, giochi d’acqua, attività di gioco-sport e sportive, gite ed “esperienze” guidate, camminate e scampagnate. Inoltre laboratori con materiali poveri, scherma, pattinaggio, pallacanestro, cucina, ritmo musicale e costruzione di strumenti musicali, animazione alla lettura, creazione di libri personalizzati. Le iscrizioni si ricevono presso lasegreteria della Polisportiva Jonathan c/o Centro Giovanile (tel.0424.524159 - 0424.524159 ) lun/gio ore 16.30/18.30 o Responsabile Centri Estivi (cell.335.7539372 - 335.7539372 dal lunedì al venerdì ore 12.00/13.00), e-mail: [email protected]. Quo-ta settimanale: euro 40.00.S.LEOPOLDO MANDICVia Ca’ Baroncello - tel. 0424.31537 Soggiorno Esti-vo. L’ultima settimana di agosto per i ragazzi/e di 3°e 4°elementare a Seren del Grappa (BL)SS.TRINITA’ D’ANGARANOParrocchia tel. 0424/503647 Estate Insieme 2012 E’ or-ganizzato dal Patronato per bambini dai 5 agli 11 anni nei pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18 dal 13 giugno al 29 luglio: attività ricreative, giochi, laboratori e molto altro. Iscrizioni in segreteria del pa-tronato (il sabato mattina dalle ore 10.00 alle 12.00 nelmese di giugno). Per informazioni: contattare la segre-teria del Patronato: dal lunedì al venerdì 17.30-19.00; sabato e giovedì ore 10.00- 12.00; lunedì e mercoledì ore 20.30-22.00. Tel.0424.504810, E-mail:[email protected]. MICHELE VALROVINA E SS. TRINITA’San. Michele tel. 0424.501147 S. Ambrogio in Valrovi-na tel. 0424.501148 SS. Trinità tel. 0424.503647 Mun-dialito 2012 Torneo Interculturale di Calcio a 5 (14 - 99 anni) dal 12 al 23 giugno presso il campo da calcio del patronato della Ss. Trinità via Ss. Trinità, 8, Bassano del Grappa. Eliminatorie: 11/12/14/19/21 giugno, dalle 19.30 alle 22.30 fasi fi nali: Sabato 23 giugno, dalle 14 alle 22 ...con festa e premiazione multietnica! costo

iscrizione euro 30. Informazioni e iscrizioni entro 31/05/2012 presso Marco Lo Giudice 340.5962602 oppure segreteria del Patronato 0424.504810, e-mail: patronato.trinita@nsoft. it. Orario lunedì, martedì, mer-coledì, venerdì: 17.30/19.00 giovedì, sabato: 10.00 /12.00 lunedì, mercoledì: 20.30/22.00. Campi paroc-chiali per i ragazzi di 4°elementare e 2°media dal 1 al 8 luglio, organizzato dalla parrocchia di Valrovina in lo-calità Passo Cereda. Per ragazzi dalla 5°elementare alla 3° media dal 29 luglio al 5 agosto a Baselga di Pinè, or-ganizzato dalla parrocchia S.S. Trinità. Per ragazzi delle medie dal 18 al 25 agosto, organizzato dalla parrocchia S.S. Trinità di in località Val Malene. Per i giovanissimi ACG, dal 5 al 12 agosto, a Baselga di Pinè, organizzato dalla parrocchia S.S. Trinità. Per i giovanissimi dal 12 al 18 di agosto organizzato dalla parrocchia di Valrovi-na in località Passo Cereda.MARCHESANE - tel. 0424.500160 Nel periodo dall’11 giugno al 30 giugno, dal lunedì al venerdì ore 8.00-12.30, la Parrocchia organizza per bambini delle scuole primarie (6-10 anni) attività ludico sportive (pat-tinaggio, giochi senza frontiere e inglese giocando,acquasplash) e laboratori sul tema “Essere una Stella”. Si prevedono tre uscite. Dal 1 al 5 luglio campo forma-tivo per i ragazzi dalla 3° media ad Assisi. Dal 14 al 21 luglio campeggio per i ragazzi dalla 3° alla 5° elemen-tare a Castelvecchio assieme alla Parrocchia di Nove.Dal 21 al 28 luglio campeggio a Rocca Pietore (BL) per i ragazzi di 1°alla 3°media assieme alla Parrocchia di Nove. Dal 28 luglio al 4 agosto campeggio a Rocca Pie-tore (BL) per i ragazzi delle superiori. Iscrizioni fi no ad esaurimento posti, presso il Patronato di Marchesane dalle ore 14.30/17.00. Informazioni: 0424.500160. CAMPESE - “Viaggiamondo”E’ organizzato dalla parrocchia di Campese per i bam-bini dai 3 ai 6 anni, dal 2 al 27 luglio. Costi: dalle 7.30 alle 12.00 (senza servizio mensa) euro 90.00; dalle 7.30 alle 13.00 (con servizio mensa) euro 40.00; dalle 7.30 alle 16.00 (con servizio mensa) euro 170.00. Per informazionie iscrizioni, Scuola Materna tel. 0424/808526.Grest 2012 “Fiorire e portare frutti” è organizzato dalla parrocchia di Campese presso gli impianti spor-tivi e chiostro, per ragazzi dai 7 ai 13 anni per le 4 set-timane di luglio (dal lunedì al venerdì) dalle ore 7.30 alle 12.30, senza servizio mensa. Costo euro 80,00 per bambino, i fratelli saranno agevolati da uno sconto. Per informazioni e iscrizioni: cell.339.4674012, Marisa (orario pasti).AZIONE CATTOLICA VICENTINA (ACR)Piazza Duomo, 2 - Vicenza, tel. 0444/544599, e-mail: [email protected] - www.acvicenza.it. I campiscuola ACR si svolgono in località Casa Fanciullo Gesù a Tonezza (VI). Sposi e famiglie a Penìa di Canesei. Iscrizioni: dal 31 maggio 2012, tel. 0444.544599, fax 0444.544356, e-mail: [email protected] www.acvicenza.it.Campiscuola 2012Campo ACR ragazzi 6-8 anni dal 13 al 18 giugno; dal 18 al 23 giugno Campo ACR ragazzi 9-11 anni dal 23 al 30 giugno; dal 30 giugno al 7 luglio Campo ACR ragazzi 12-13 anni dal 7 al 14 luglio; dal 14 al 21 luglio Campo ACR quattordicenni (3°media) dal 21 al 28 lu-glio; dal 28 luglio al 4 agosto Campo sposi e famigliedal 4 al 11 agosto; dal 11 al 18 agosto

infovacanze divertirsi fuori casa

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fumettiLa striscia de “el Bocia”

SPECIALE 2012 [pagina 29] PUPI&PUPE

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fisioterapista stiamo su dritti!

la schiena e la scuola

Stare seduti curvi in avanti provoca sofferenza alla colonna vertebrale, ai muscoli e legamenti: è quindi necessario un cambio di posizione frequente affi nché il sangue possa circolare liberamente e portare ossigeno e nutrimento ad ogni zona del corpo. Non si dovrebbe rimanere troppo a lungo seduti nella stessa posizione davanti al computer o ai videogiochi! Controllare spesso la postura dei nostri ragazzi nell’arco della giornata e modifi carla di conseguenza per renderli coscienti di cosa signifi ca una posizione corretta.

QUANDO SI ASCOLTANO LE LEZIONI E SI SCRIVE BISOGNA EVITARE DI SDRAIARSI LATERALMENTE SUL BANCO, USANDO INVECE L’APPOGGIO DEI GOMITI SI RIUSCIRÀ AD ALLEGGERIRE IL LAVORO DELLA SCHIENA.

Fare attività fi sica è importante, ma lo è ancora di più farla con costanza e regolarità per dare al corpo una crescita sana ed armonica. Non esiste lo sport perfetto, ogni disciplina sportiva ha aspetti positivi che possono essere resi vani dalla poca regolarità.

Per quanto riguardo invece la posizione corretta a scuola, il piano del banco dovrebbe permettere il comodo appoggio degli avambracci; nella seduta non si dovrebbe occupare la sola porzione anteriore della sedia, ma sedersi completamente indietro così da riuscire ad appoggiare la colonna allo schienale in modo corretto.

Il corpo dei bambini è una fabbrica in continua attività sempre alla ricerca di nuovi stimoli per alimentare il proprio sviluppo.

Il movimento è fra i più importanti catalizzatori della crescita: sin dalla sua infanzia il bambino scopre il mondo attraverso il movimento e proprio grazie al movimento affi na schemi motori che poi utilizzerà durante tutta la vita. La crescita dei nostri piccoli si basa su continue modifi cazioni strutturali alla ricerca di equilibrio: la grande protagonista di tutto questo è la schiena, una sorta di albero maestro posto al centro del corpo che continua a crescere verso l’alto.

Purtroppo le esigenze della vita moderna ci inducono spesso ad assumere posture scorrette e prolungate nel tempo: appena svegli i bambini fanno colazione seduti, bus scuola ancora seduti, pranzo e studio fi no ad arrivare alle ore e ore passate di fronte alla tv o al computer.

La nostra colonna non è stata progettata per la posizione seduta, ma per il cammino. Il nostro corpo si nutre di movimento e sopporta le posture fi sse solo per brevi periodi.

Ecco allora alcune semplici indicazioni per la salute della schiena dei nostri piccoli:

E per quanto riguarda lo zainetto? Effettivamente sembra accertata una correlazione fra zainetti scolastici pesanti ed insorgenza di dolori alla schiena in età scolare, ma non c’è alcuna relazione fra lo zaino e patologie della colonna specifi che come la scoliosi.

Per alleggerire ed usare correttamente gli zainetti non credo ci sia bisogno di indicazioni precise quanto piuttosto dell’uso del buon senso da parte di insegnanti e genitori.

Prendetevi cura della vostra schiena e di quella dei vostri fi gli ricordando che il farmaco del futuro si chiama movimento!

Dott. Alessandro Guidolin FisioterapistaOrthopaedic Manipulative Therapist (OMT-IFOMT)

MOTUS - Fisioterapia - Terapia Manuale - Riabilitazione

SPECIALE 2012 [pagina 30] PUPI&PUPE

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fisioterapista stiamo su dritti!

la schiena e la scuola

Stare seduti curvi in avanti provoca sofferenza alla colonna vertebrale, ai muscoli e legamenti: è quindi necessario un cambio di posizione frequente affi nché il sangue possa circolare liberamente e portare ossigeno e nutrimento ad ogni zona del corpo. Non si dovrebbe rimanere troppo a lungo seduti nella stessa posizione davanti al computer o ai videogiochi! Controllare spesso la postura dei nostri ragazzi nell’arco della giornata e modifi carla di conseguenza per renderli coscienti di cosa signifi ca una posizione corretta.

QUANDO SI ASCOLTANO LE LEZIONI E SI SCRIVE BISOGNA EVITARE DI SDRAIARSI LATERALMENTE SUL BANCO, USANDO INVECE L’APPOGGIO DEI GOMITI SI RIUSCIRÀ AD ALLEGGERIRE IL LAVORO DELLA SCHIENA.

Fare attività fi sica è importante, ma lo è ancora di più farla con costanza e regolarità per dare al corpo una crescita sana ed armonica. Non esiste lo sport perfetto, ogni disciplina sportiva ha aspetti positivi che possono essere resi vani dalla poca regolarità.

Per quanto riguardo invece la posizione corretta a scuola, il piano del banco dovrebbe permettere il comodo appoggio degli avambracci; nella seduta non si dovrebbe occupare la sola porzione anteriore della sedia, ma sedersi completamente indietro così da riuscire ad appoggiare la colonna allo schienale in modo corretto.

Il corpo dei bambini è una fabbrica in continua attività sempre alla ricerca di nuovi stimoli per alimentare il proprio sviluppo.

Il movimento è fra i più importanti catalizzatori della crescita: sin dalla sua infanzia il bambino scopre il mondo attraverso il movimento e proprio grazie al movimento affi na schemi motori che poi utilizzerà durante tutta la vita. La crescita dei nostri piccoli si basa su continue modifi cazioni strutturali alla ricerca di equilibrio: la grande protagonista di tutto questo è la schiena, una sorta di albero maestro posto al centro del corpo che continua a crescere verso l’alto.

Purtroppo le esigenze della vita moderna ci inducono spesso ad assumere posture scorrette e prolungate nel tempo: appena svegli i bambini fanno colazione seduti, bus scuola ancora seduti, pranzo e studio fi no ad arrivare alle ore e ore passate di fronte alla tv o al computer.

La nostra colonna non è stata progettata per la posizione seduta, ma per il cammino. Il nostro corpo si nutre di movimento e sopporta le posture fi sse solo per brevi periodi.

Ecco allora alcune semplici indicazioni per la salute della schiena dei nostri piccoli:

E per quanto riguarda lo zainetto? Effettivamente sembra accertata una correlazione fra zainetti scolastici pesanti ed insorgenza di dolori alla schiena in età scolare, ma non c’è alcuna relazione fra lo zaino e patologie della colonna specifi che come la scoliosi.

Per alleggerire ed usare correttamente gli zainetti non credo ci sia bisogno di indicazioni precise quanto piuttosto dell’uso del buon senso da parte di insegnanti e genitori.

Prendetevi cura della vostra schiena e di quella dei vostri fi gli ricordando che il farmaco del futuro si chiama movimento!

Dott. Alessandro Guidolin FisioterapistaOrthopaedic Manipulative Therapist (OMT-IFOMT)

MOTUS - Fisioterapia - Terapia Manuale - Riabilitazione

SPECIALE 2012 [pagina 31] PUPI&PUPE

Page 32: Speciale Pupi&Pupe 2012

piscina vuoi bene al tuo bambino? diglielo con il nuoto!

Ci sono tanti modi di voler bene ai fi gli, qual è il modo migliore? Fargli regali, giochi, playstation, accontentarli perché non abbiano meno degli amici o compagni? Accontentarli sempre nelle loro richieste, anche quando ci starebbe bene un NO?

O cercare una strada, a volte in salita per farne dei bambini sani, bambini sicuri di sé, che sanno cavarsela da soli, anche senza il tuo aiuto.

E’ la strada dello sport e tra gli sport il nuoto, che rende l’acqua amica fi no dai primi anni della scuola materna e delle elementari.Sono proprio i più piccoli che hanno ancora il ricordo della loro vita prenatale, trascorsa in un ambiente liquido nel grembo materno, i più entusiasti fi n dal primo contatto con l’acqua. E anche le piccole diffi coltà d e i primi giorni, l’ambiente nuovo, la grande piscina, svaniscono in poco tempo.

Dopo poche lezioni perdono qualsiasi timore e trovano nell’acqua il più bell’ambiente di gioco possibile, in cui non si cade, non ci si fa male, in cui ogni

immersione è un’esperienza divertente insieme all’insegnate e ai piccoli amici del gruppo. Sono bellissimi i bambini in acqua, si divertono loro ed è uno spasso osservarli. Crescendo diventano abili nuotatori e si apre un percorso di formazione fi sica completa e armoniosa. Il nuoto è sport sano e completo per defi nizione, non ha praticamente controindicazioni e può essere poi praticato per tutta la vita. Certo, molto dipende dall’impianto e dalle persone che accolgono i bambini. Ambienti luminosi e ben climatizzati, sorrisi e incoraggiamenti piuttosto che imposizioni e rimproveri.

Non resta che provare!

SPECIALE 2012 [pagina 32] PUPI&PUPE

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piscina vuoi bene al tuo bambino? diglielo con il nuoto!

Ci sono tanti modi di voler bene ai fi gli, qual è il modo migliore? Fargli regali, giochi, playstation, accontentarli perché non abbiano meno degli amici o compagni? Accontentarli sempre nelle loro richieste, anche quando ci starebbe bene un NO?

O cercare una strada, a volte in salita per farne dei bambini sani, bambini sicuri di sé, che sanno cavarsela da soli, anche senza il tuo aiuto.

E’ la strada dello sport e tra gli sport il nuoto, che rende l’acqua amica fi no dai primi anni della scuola materna e delle elementari.Sono proprio i più piccoli che hanno ancora il ricordo della loro vita prenatale, trascorsa in un ambiente liquido nel grembo materno, i più entusiasti fi n dal primo contatto con l’acqua. E anche le piccole diffi coltà d e i primi giorni, l’ambiente nuovo, la grande piscina, svaniscono in poco tempo.

Dopo poche lezioni perdono qualsiasi timore e trovano nell’acqua il più bell’ambiente di gioco possibile, in cui non si cade, non ci si fa male, in cui ogni

immersione è un’esperienza divertente insieme all’insegnate e ai piccoli amici del gruppo. Sono bellissimi i bambini in acqua, si divertono loro ed è uno spasso osservarli. Crescendo diventano abili nuotatori e si apre un percorso di formazione fi sica completa e armoniosa. Il nuoto è sport sano e completo per defi nizione, non ha praticamente controindicazioni e può essere poi praticato per tutta la vita. Certo, molto dipende dall’impianto e dalle persone che accolgono i bambini. Ambienti luminosi e ben climatizzati, sorrisi e incoraggiamenti piuttosto che imposizioni e rimproveri.

Non resta che provare!

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sport nella natura perchè?

Lo svolgimento di attività sportive durante la crescita è di fondamentale importanza per lo sviluppo psicofi sico dell’individuo.Il territorio Veneto offre un enorme potenziale di attività sportive da svolgere a contatto con la natura. Ad esempio sono numerose le attività che si possono svolgere sul fi ume Brenta. Le attività fl uviali sono ancora poco conosciute dai più, ma vale la pena di approfondire la conoscenza di questi sport che possono fornire una valida alternativa ai più noti sport praticati.

Uno dei tanti benefi ci dell’attività all’aria aperta è la scoperta della natura. Partecipare ad attività nell’ambiente esterno, infatti, è un’occasione utilissima per i giovani per entrare in contatto con la natura e riscoprire gli odori, i colori e i suoni dell’ambiente naturale lontano dalla frenesia e dallo smog della città. Il contatto con la natura aiuta a migliorare la consapevolezza dell’importanza di rispettare l’ambiente naturale e aiuta a scoprire le infi nite risorse ed emozioni che la natura può offrire. Il contatto con l’ambiente naturale è una continua scoperta che porta i ragazzi a vivere le attività proposte come un’avventura stimolante che inducono a provare nuove sensazioni e migliorare l’umore.

È noto che l’attività sportiva ha inoltre il

vantaggio di aumentare l’autostima dei ragazzi, che ritrovandosi ad affrontare situazioni nuove, possono scoprire che con la propria forza e l’impegno possono superare nuove sfi de. Il ragazzo diviene quindi consapevole che nella vita per raggiungere un obiettivo e superare le diffi coltà sono necessari impegno e disciplina.

Lo svolgimento di attività in gruppo durante il periodo della crescita, rende per di più consapevoli i ragazzi dell’importanza di seguire le regole e rispettare l’autorità e i ruoli. Il gruppo crea aggregazione e insegna ai ragazzi a collaborare con gli altri per raggiungere un obiettivo. Collaborare con gli altri è fondamentale non solo per l’inserimento dell’individuo nella società, ma anche per rendere consapevole il giovane che può fi darsi degli altri per avere un aiuto e avere soddisfazione nell’aiutare gli altri.

Il percorso del fi ume Brenta ha una diffi coltà medio-facile è adatto a tutti coloro che vogliano trascorrere una giornata a stretto contatto con la natura riscoprendo un ambiente naturale in continuo cambiamento che ogni giorno può regalare emozioni diverse. Lungo il percorso si possono anche fare delle soste per esplorare siti naturalistici di grande valore:

la Grotta dell’Elefante Bianco immersa nel Lago “magico” del Subiolo, una cavità carsica che ancora non è stata scoperta completamente e che raccoglie le acque nel sottosuolo per aggiungersi al fi ume Brenta dopo solo qualche metro in superfi cie

i Salti dei Calieroni, 3 cascate di diverse dimensioni anche questi un esempio del carsismo che in Valbrenta trova numerose testimonianze.

“Il fi ume tanto da…e tanto vuole”, questa è una frase che spesso ricorre tra coloro che frequentano assiduamente il fi ume, noi li chiamiamo “Il popolo del fi ume” , è un impegno costante che deve essere adeguato e modifi cato a seconda della situazione da affrontare.

E ogni volta che riusciamo a superare le diffi coltà ci sentiamo più sicuri e più forti , impariamo a conoscerci e a sfruttare le nostre potenzialità anche quelle più nascoste.

L’ambiente naturale stimola le nostre reazioni fi siche e psicologiche ritrovando antiche capacità di adattamento e reazioni istintive che sono molto utili per affrontare la nostra vita moderna, rinforzando l’autostima e la consapevolezza di superare ostacoli e diffi coltà.

SPECIALE 2012 [pagina 34] PUPI&PUPE

Page 35: Speciale Pupi&Pupe 2012

acquarioxxx

Acquario...un valore per sempre...

Oggigiorno siamo abituati ad acquistare un prodotto la cui utilità è fi ne a se stessa: la sua funzione si esaurisce nel semplice atto di possederlo. Un oggetto si acquista, magari lo si usa per un certo periodo di tempo e poi ... “muore”, dimenticato. L’acquario resiste per sempre; è un gioco che divertirà

contemporaneamente nonni, papà, bambini più piccoli. I vostri fi gli vi vedranno divertire con i pesci e giocheranno con voi; quando sarete stanchi del vostro hobby, magari l’acquario fi nirà in cantina ma... Immancabilmente il suo ricordo riaffi orirà magari dopo anni, forse decenni. I vostri fi gli andranno in un negozio ed acquisteranno un acquario ricordando quanta passione aveva suscitato in voi e le esperienze vissute assieme. Così, racconteranno ai vostri nipoti di voi e del vostro amore per la natura. L’acquario è soprattutto un’idea, un concetto che persisterà nel vostro animo.

Ecco perché il tuo acquario non ha mai funzionatoPartiamo dal concetto base: l’acquario che funziona in modo ottimale è come una bilancia con i piatti in perfetto equilibrio. Su un piatto mettiamo tutto ciò che inseriamo in acquario: pesci, cibo, concimi; sull’altro

mettiamo tutto quello che dobbiamo fare per togliere “inquinanti”: cambi d’acqua, pulizia, fi ltraggio. Quanto piú mettiamo sul piatto delle aggiunte tanto più dobbiamo pulire, fi ltrare, cambiare acqua. Quindi per far sì che tutto funzioni abbiamo 2 possibilità: pulire, pulire, pulire oppure aggiungere con parsimonia ed attenzione. Dato che la seconda opzione risulta più intelligente ed economica, focalizziamo l’ attenzione su essa per estrapolare qualche consiglio:

il numero dei pesci non dovrebbe mai superare il rapporto di 1 ogni 4

litri di acqua.

Il mangime deve esseredosato in modo tale da essere consumato nel giro di 30 secondi.

I fertilizzanti vanno utilizzati solo secondo necessità (foglie gialle o piante scarne) e dosati con estrema parsimonia.

Tutte le sostanze utilizzate devono essere di eccellente qualità.

Scegliere con cura un esperto di cui fi darvi, osservate gli acquari che possiede e ricordate che il risultato dei suoi insegnamenti vi porterà ad avere un acquario del tutto simile ai suoi.

Ricordate, infi ne, che è meglio spendere un po’ di più per buoni prodotti, piuttosto che riparare ai danni causati da intrugli apparentemente economici.

Riassumendo: il segreto per far funzionare bene un acquario è l’equilibrio.

Acquario...un valore per sempre...

Ecco perché il tuo acquario non ha mai funzionatoPartiamo dal concetto base: l’acquario che funziona in modo ottimale è come una bilancia con i piatti in perfetto equilibrio. Su un piatto mettiamo tutto ciò che inseriamo in acquario: pesci, cibo, concimi; sull’altro

mettiamo tutto quello che dobbiamo fare per togliere “inquinanti”: cambi d’acqua, pulizia, fi ltraggio. Quanto piú mettiamo sul

litri di acqua.

Il mangime deve esseredosato in modo tale da essere consumato nel giro di 30 secondi.

I fertilizzanti vanno utilizzati solo secondo necessità (foglie gialle o piante scarne) e dosati con estrema parsimonia.

Tutte le sostanze utilizzate devono essere di eccellente qualità.

Scegliere con cura un esperto di cui Scegliere con cura un esperto di cui

una bilancia in perfetto equilibrio

SPECIALE 2012 [pagina 35] PUPI&PUPE

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karateA noi istruttori e praticanti succede spesso di sentirsi chiedere:“In caso di pericolo sei in grado di difenderti?”

Domanda comprensibile visto che pratichiamo uno degli sport da com-battimento più diffusi al mondo, ma è anche capitato che la domanda “ Tuo fi glio è in grado di difendersi?” sia stata rivolta al genitore di un nostro allievo e che l’allievo in questione avesse solo 9 anni.

Tale quesito evidenzia quanto sia poco chiaro il signifi cato di karate non solo per gli adulti. Ma anche per i più piccoli e di-mostra che spesso non conosciamo i bisogni reali di un bambino e i veri pericoli dai quali dovrebbe sapersi di-fendere. Se pensiamo che il rischio primario di un bambino di 9 anni sia quello di non riuscire a parare il pugno del bullo di turno, allora siamo proprio sulla strada sbagliata.

Detto ciò, risulta chiaro per combattere questi “pericoli” non basta una parata effi cace, ma servono coivolgimento, incoraggiamen-to, educazione, gioco, fi ducia e un profondo senso di rispetto verso tutti e verso se stessi. Solo poi, verso l’adolescenza, con la maturazione fi sica e mentale, si potranno mettere in pratica più nel dettaglio le tecniche di combattimento. Un corso di karate per bam-bini dai 6 ai 12 anni dà comunque un’ottima base di autodifesa che garantirà ai nostri allievi maggiore sicurezza nell’età adulta, ma ora

l’attenzione nell’allenamento è rivolta soprattutto a farli crescere forti sia nel fi sico sia nel carattere. Un bambino che pratica il vero karate e che ne ha capito i valori, è un bambino che non si troverà mai in una situazione di rissa o di pericolo e che non rimarrà offeso per lo “ spintone “ di un com-pagno. Un bambino esperto di karate saprà fare sempre la scelta giusta per prevenire i pericoli o uscire da brutte situazioni e capirà che il metodo più effi cace e proprio quello di evitare di combattere. Un bambino di 9 anni che ha percepito questi insegnamenti è sicuramente migliore anche del più esperto tra i combattenti.

tuo fi glio si sa difendere?

karate,ma ci pensi...

per crescere forti nel fi sico e nel carattere

Il karate insegna ai più piccoli a difendersi dalle vere minacce di questa fascia di età: insicurezza, isolamen-to dai compagni, scarsa autostima, ansia da prestazione, disprezzo delle regole e mancanza di divertimento che porta all’abbandono della pratica sportiva.

SPECIALE 2012 [pagina 36] PUPI&PUPE

Page 37: Speciale Pupi&Pupe 2012

karateA noi istruttori e praticanti succede spesso di sentirsi chiedere:“In caso di pericolo sei in grado di difenderti?”

Domanda comprensibile visto che pratichiamo uno degli sport da com-battimento più diffusi al mondo, ma è anche capitato che la domanda “ Tuo fi glio è in grado di difendersi?” sia stata rivolta al genitore di un nostro allievo e che l’allievo in questione avesse solo 9 anni.

Tale quesito evidenzia quanto sia poco chiaro il signifi cato di karate non solo per gli adulti. Ma anche per i più piccoli e di-mostra che spesso non conosciamo i bisogni reali di un bambino e i veri pericoli dai quali dovrebbe sapersi di-fendere. Se pensiamo che il rischio primario di un bambino di 9 anni sia quello di non riuscire a parare il pugno del bullo di turno, allora siamo proprio sulla strada sbagliata.

Detto ciò, risulta chiaro per combattere questi “pericoli” non basta una parata effi cace, ma servono coivolgimento, incoraggiamen-to, educazione, gioco, fi ducia e un profondo senso di rispetto verso tutti e verso se stessi. Solo poi, verso l’adolescenza, con la maturazione fi sica e mentale, si potranno mettere in pratica più nel dettaglio le tecniche di combattimento. Un corso di karate per bam-bini dai 6 ai 12 anni dà comunque un’ottima base di autodifesa che garantirà ai nostri allievi maggiore sicurezza nell’età adulta, ma ora

l’attenzione nell’allenamento è rivolta soprattutto a farli crescere forti sia nel fi sico sia nel carattere. Un bambino che pratica il vero karate e che ne ha capito i valori, è un bambino che non si troverà mai in una situazione di rissa o di pericolo e che non rimarrà offeso per lo “ spintone “ di un com-pagno. Un bambino esperto di karate saprà fare sempre la scelta giusta per prevenire i pericoli o uscire da brutte situazioni e capirà che il metodo più effi cace e proprio quello di evitare di combattere. Un bambino di 9 anni che ha percepito questi insegnamenti è sicuramente migliore anche del più esperto tra i combattenti.

tuo fi glio si sa difendere?

karate,ma ci pensi...

per crescere forti nel fi sico e nel carattere

Il karate insegna ai più piccoli a difendersi dalle vere minacce di questa fascia di età: insicurezza, isolamen-to dai compagni, scarsa autostima, ansia da prestazione, disprezzo delle regole e mancanza di divertimento che porta all’abbandono della pratica sportiva.

SPECIALE 2012 [pagina 37] PUPI&PUPE

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atletica sogni e aspirazioni come i grandi campioni

Sono sempre di più i ragazzi che praticano l’atleti-ca leggera. Nonostante sia poco pubblicizzata rispetto ad altri sport e rispet-to a ciò che l’atletica meri-ta veramente. Si parla di atletica nel periodo delle olimpiadi, in caso di un record del mondo, ma si guarda poco l’aspetto del lavoro giornaliero degli atleti che quotidianamente si preparano e buttano sudore e fatica per raggiungere degli obiettivi che daranno molto a chi vince e poco a chi arriva secondo.

I nostri bambini entrano nell’atletica leggera affron-tando le varie discipline fatte di corsa, lanci e salti, ini-zialmente in modo giocoso. Da parte degli allenatori si cura molto l’aspetto del loro “ lavoro sportivo” prestando attenzione alle fasi del loro sviluppo fi sico, che nei ragazzi è in continua evoluzione.Solo più avanti in età adolescenziale si intraprende una o più spe-cialità in base alle loro esigenze, alla loro costituzione fi sica, alla capacità, curando gli allenamenti in modo più mirato. Poi bambini e ragazzi tendono ad ammirare e cercare di imitare i loro idoli e atleti preferiti che sono Bolt, Baldini , Rudisha e molti altri. Ricordiamo che molti di questi campioni, soprattutto quelli africani, sono emersi da situazioni diffi cili, ma grazie a tenacia ed impegno hanno raggiunto

grandi obiettivi. Anche loro da bambini ammiravano i campioni che li avevano preceduti . Per questo penso sia bello per un ragazzo avere

dei sogni e delle aspirazioni.

La gara, la competività e la bravura vengono in un secondo momento. Ogni uno di noi che vive e condi-vide nel tempo libero l’ambiente sportivo dovrebbe cercare di trasmettere questi valori. Nel mio piccolo cerco di farlo.

Chemello Mirkomaratoneta e ultramaratoneta, istruttore di atletica e personal

trainer. Settimo classifi cato alla 100 km. of Namib desert

Lo sapevate che la parola “vacanze” deriva da “vacante” che signifi ca letteralmente “vuoto”?

Il tempo delle vacanze allora dovrebbe es-sere il tempo vuoto: vuoto naturalmente di tutto ciò che ogni giorno si deve fare (per esempio la scuola), ma non per questo sgra-devole, noioso; anzi, ognuno di noi ricorda che fi nivano sempre troppo presto.

Il vuoto di impegni, doveri (an-che se piccoli) si riempiva di giochi, risate, amici, piacevole noia.

Con il tempo però, piano piano, le va-canze si sono riempite, il vuoto cioè si è riempito di “attività”.

Non fa a tempo a chiudersi la scuola o l’asi-lo che il bimbo o ragazzo viene spedito da qualche parte a svolgere un’attività, niente di male, anzi, soprattutto ora che entrambi i genitori lavorano, possono avere l’occa-sione di sentirsi tranquilli, i loro fi gli sono

al sicuro, l’importante, però, è che la parola chiave dell’estate sia: IL PIACERE.

Campus in città o vacanza fuo-ri porta, stage di lingua inglese o soggiorno in fattoria, corso intensivo di nuoto o di tennis, indipendentemente dalla deci-sione presa, però, la gestione

di questo periodo dell’anno deve essere considerata non solo dal punto di vista pratico ma anche psicologico.

Se durante l’anno, “dovere” è la parola chiave del tempo scolastico, come diceva-mo prima, la parola chiave del tempo estivo dovrebbe essere “piacere”e non solo per i bambini ma anche per i genitori.

L’idea che dovremmo “fare no-stra” è che tutto ciò che propo-niamo ai nostri fi gli non lo fac-ciamo solo perché dobbiamo, costretti dagli impegni lavorati-vi, ma soprattutto perché desi-deriamo offrire delle esperienze interessanti e stimolanti da con-dividerle con loro.

La cosa fondamentale è che meno un bam-bino si sente considerato solo come un “pacco” da smistare fra nonni e campi estivi e più, per contro, si vede al centro di un progetto educativo, e non solo di una serie di attività da svolgere per arrivare a sera, più per lui il tempo delle vacanze sarà un “tempo bello”.

Anche se mamma e papà non potranno essergli sempre accanto.

vacanze che bello!

Da parte mia cerco di trasmettere ai giovani quel-lo che è il mio punto di vista e il signifi cato di pra-ticare sport, fatto di entusiasmo, benessere fi sico e mentale, relazionarsi e rispettare gli altri . Tutto ciò ti porta ad affrontare la vita di tutti i giorni in modo più sereno.

giovani e atletica leggera

sono arrivate le vacanze

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atletica sogni e aspirazioni come i grandi campioni

Sono sempre di più i ragazzi che praticano l’atleti-ca leggera. Nonostante sia poco pubblicizzata rispetto ad altri sport e rispet-to a ciò che l’atletica meri-ta veramente. Si parla di atletica nel periodo delle olimpiadi, in caso di un record del mondo, ma si guarda poco l’aspetto del lavoro giornaliero degli atleti che quotidianamente si preparano e buttano sudore e fatica per raggiungere degli obiettivi che daranno molto a chi vince e poco a chi arriva secondo.

I nostri bambini entrano nell’atletica leggera affron-tando le varie discipline fatte di corsa, lanci e salti, ini-zialmente in modo giocoso. Da parte degli allenatori si cura molto l’aspetto del loro “ lavoro sportivo” prestando attenzione alle fasi del loro sviluppo fi sico, che nei ragazzi è in continua evoluzione.Solo più avanti in età adolescenziale si intraprende una o più spe-cialità in base alle loro esigenze, alla loro costituzione fi sica, alla capacità, curando gli allenamenti in modo più mirato. Poi bambini e ragazzi tendono ad ammirare e cercare di imitare i loro idoli e atleti preferiti che sono Bolt, Baldini , Rudisha e molti altri. Ricordiamo che molti di questi campioni, soprattutto quelli africani, sono emersi da situazioni diffi cili, ma grazie a tenacia ed impegno hanno raggiunto

grandi obiettivi. Anche loro da bambini ammiravano i campioni che li avevano preceduti . Per questo penso sia bello per un ragazzo avere

dei sogni e delle aspirazioni.

La gara, la competività e la bravura vengono in un secondo momento. Ogni uno di noi che vive e condi-vide nel tempo libero l’ambiente sportivo dovrebbe cercare di trasmettere questi valori. Nel mio piccolo cerco di farlo.

Chemello Mirkomaratoneta e ultramaratoneta, istruttore di atletica e personal

trainer. Settimo classifi cato alla 100 km. of Namib desert

Lo sapevate che la parola “vacanze” deriva da “vacante” che signifi ca letteralmente “vuoto”?

Il tempo delle vacanze allora dovrebbe es-sere il tempo vuoto: vuoto naturalmente di tutto ciò che ogni giorno si deve fare (per esempio la scuola), ma non per questo sgra-devole, noioso; anzi, ognuno di noi ricorda che fi nivano sempre troppo presto.

Il vuoto di impegni, doveri (an-che se piccoli) si riempiva di giochi, risate, amici, piacevole noia.

Con il tempo però, piano piano, le va-canze si sono riempite, il vuoto cioè si è riempito di “attività”.

Non fa a tempo a chiudersi la scuola o l’asi-lo che il bimbo o ragazzo viene spedito da qualche parte a svolgere un’attività, niente di male, anzi, soprattutto ora che entrambi i genitori lavorano, possono avere l’occa-sione di sentirsi tranquilli, i loro fi gli sono

al sicuro, l’importante, però, è che la parola chiave dell’estate sia: IL PIACERE.

Campus in città o vacanza fuo-ri porta, stage di lingua inglese o soggiorno in fattoria, corso intensivo di nuoto o di tennis, indipendentemente dalla deci-sione presa, però, la gestione

di questo periodo dell’anno deve essere considerata non solo dal punto di vista pratico ma anche psicologico.

Se durante l’anno, “dovere” è la parola chiave del tempo scolastico, come diceva-mo prima, la parola chiave del tempo estivo dovrebbe essere “piacere”e non solo per i bambini ma anche per i genitori.

L’idea che dovremmo “fare no-stra” è che tutto ciò che propo-niamo ai nostri fi gli non lo fac-ciamo solo perché dobbiamo, costretti dagli impegni lavorati-vi, ma soprattutto perché desi-deriamo offrire delle esperienze interessanti e stimolanti da con-dividerle con loro.

La cosa fondamentale è che meno un bam-bino si sente considerato solo come un “pacco” da smistare fra nonni e campi estivi e più, per contro, si vede al centro di un progetto educativo, e non solo di una serie di attività da svolgere per arrivare a sera, più per lui il tempo delle vacanze sarà un “tempo bello”.

Anche se mamma e papà non potranno essergli sempre accanto.

vacanze che bello!

Da parte mia cerco di trasmettere ai giovani quel-lo che è il mio punto di vista e il signifi cato di pra-ticare sport, fatto di entusiasmo, benessere fi sico e mentale, relazionarsi e rispettare gli altri . Tutto ciò ti porta ad affrontare la vita di tutti i giorni in modo più sereno.

giovani e atletica leggera

sono arrivate le vacanze

speciale 2012 [pagina 38] pupi&pupe

SpecialePupiePupe2012_35-50.indd 38 28/05/12 12:03

atletica sogni e aspirazioni come i grandi campioni

Sono sempre di più i ragazzi che praticano l’atleti-ca leggera. Nonostante sia poco pubblicizzata rispetto ad altri sport e rispet-to a ciò che l’atletica meri-ta veramente. Si parla di atletica nel periodo delle olimpiadi, in caso di un record del mondo, ma si guarda poco l’aspetto del lavoro giornaliero degli atleti che quotidianamente si preparano e buttano sudore e fatica per raggiungere degli obiettivi che daranno molto a chi vince e poco a chi arriva secondo.

I nostri bambini entrano nell’atletica leggera affron-tando le varie discipline fatte di corsa, lanci e salti, ini-zialmente in modo giocoso. Da parte degli allenatori si cura molto l’aspetto del loro “ lavoro sportivo” prestando attenzione alle fasi del loro sviluppo fi sico, che nei ragazzi è in continua evoluzione.Solo più avanti in età adolescenziale si intraprende una o più spe-cialità in base alle loro esigenze, alla loro costituzione fi sica, alla capacità, curando gli allenamenti in modo più mirato. Poi bambini e ragazzi tendono ad ammirare e cercare di imitare i loro idoli e atleti preferiti che sono Bolt, Baldini , Rudisha e molti altri. Ricordiamo che molti di questi campioni, soprattutto quelli africani, sono emersi da situazioni diffi cili, ma grazie a tenacia ed impegno hanno raggiunto

grandi obiettivi. Anche loro da bambini ammiravano i campioni che li avevano preceduti . Per questo penso sia bello per un ragazzo avere

dei sogni e delle aspirazioni.

La gara, la competività e la bravura vengono in un secondo momento. Ogni uno di noi che vive e condi-vide nel tempo libero l’ambiente sportivo dovrebbe cercare di trasmettere questi valori. Nel mio piccolo cerco di farlo.

Chemello Mirkomaratoneta e ultramaratoneta, istruttore di atletica e personal

trainer. Settimo classifi cato alla 100 km. of Namib desert

Lo sapevate che la parola “vacanze” deriva da “vacante” che signifi ca letteralmente “vuoto”?

Il tempo delle vacanze allora dovrebbe es-sere il tempo vuoto: vuoto naturalmente di tutto ciò che ogni giorno si deve fare (per esempio la scuola), ma non per questo sgra-devole, noioso; anzi, ognuno di noi ricorda che fi nivano sempre troppo presto.

Il vuoto di impegni, doveri (an-che se piccoli) si riempiva di giochi, risate, amici, piacevole noia.

Con il tempo però, piano piano, le va-canze si sono riempite, il vuoto cioè si è riempito di “attività”.

Non fa a tempo a chiudersi la scuola o l’asi-lo che il bimbo o ragazzo viene spedito da qualche parte a svolgere un’attività, niente di male, anzi, soprattutto ora che entrambi i genitori lavorano, possono avere l’occa-sione di sentirsi tranquilli, i loro fi gli sono

al sicuro, l’importante, però, è che la parola chiave dell’estate sia: IL PIACERE.

Campus in città o vacanza fuo-ri porta, stage di lingua inglese o soggiorno in fattoria, corso intensivo di nuoto o di tennis, indipendentemente dalla deci-sione presa, però, la gestione

di questo periodo dell’anno deve essere considerata non solo dal punto di vista pratico ma anche psicologico.

Se durante l’anno, “dovere” è la parola chiave del tempo scolastico, come diceva-mo prima, la parola chiave del tempo estivo dovrebbe essere “piacere”e non solo per i bambini ma anche per i genitori.

L’idea che dovremmo “fare no-stra” è che tutto ciò che propo-niamo ai nostri fi gli non lo fac-ciamo solo perché dobbiamo, costretti dagli impegni lavorati-vi, ma soprattutto perché desi-deriamo offrire delle esperienze interessanti e stimolanti da con-dividerle con loro.

La cosa fondamentale è che meno un bam-bino si sente considerato solo come un “pacco” da smistare fra nonni e campi estivi e più, per contro, si vede al centro di un progetto educativo, e non solo di una serie di attività da svolgere per arrivare a sera, più per lui il tempo delle vacanze sarà un “tempo bello”.

Anche se mamma e papà non potranno essergli sempre accanto.

vacanze che bello!

Da parte mia cerco di trasmettere ai giovani quel-lo che è il mio punto di vista e il signifi cato di pra-ticare sport, fatto di entusiasmo, benessere fi sico e mentale, relazionarsi e rispettare gli altri . Tutto ciò ti porta ad affrontare la vita di tutti i giorni in modo più sereno.

giovani e atletica leggera

sono arrivate le vacanze

speciale 2012 [pagina 39] pupi&pupe

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Page 40: Speciale Pupi&Pupe 2012

divertimento un’iniziativa entusiasmante

Come già avvenuto negli anni precedenti l’A.S.D. Santa Croce nelle sezioni del Calcio e della Pallavolo propongo-no l’entusiasmante iniziativa dell’HAPPY CAMPUS.

Questa attività, pensata e voluta per i ragazzi delle scuole pri-marie di tutto il territorio Bassanese e non solo, rende più ric-ca e completa l’offerta estiva sotto il profi lo sportivo, ricreati-vo e ludico. L’attività si svolgerà presso gli impianti sportivi di Via Cà Dolfi n a Bassano del Grappa.

Con il supporto di pro-fessionisti del settore di educazione fi sica e di al-tri esperti, i vostri ragazzi potranno cogliere l’occa-sione per conoscere di-verse discipline sportive calcio, pallavolo, rugby, judo, equitazione, ski-roll, pattinaggio, rafting e tante altre discipline.

Tutto questo unito e potenziato da appassionanti uscite alla scoperta del nostro territorio, attività in piscina e come ultimo giorno visita al Parco Zoo Safari di Verona.

Per quanto riguarda il rapporto bambini e animatori il nostro cam-pus gode di un validissimo staff di animazione. Ogni gruppo classe ha a disposizione animatori laureati nelle specifi che discipline e numerosi aiuti animatori per mettere a loro agio i vostri bambini in un ambiente piacevole e frizzante.

Inoltre il campus mette a disposizione un servi-zio mensa professionale molto valido. C’è il ser-vizio di pre e post acco-glienza.

Vi apettiamo nume-rosi per trascorrere un estate di puro divertimento.Riunione informativa mercoledì 6 giugno ore 20.30 presso gli impianti.

SPECIALE 2012 [pagina 40] PUPI&PUPE

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divertimento un’iniziativa entusiasmante

Come già avvenuto negli anni precedenti l’A.S.D. Santa Croce nelle sezioni del Calcio e della Pallavolo propongo-no l’entusiasmante iniziativa dell’HAPPY CAMPUS.

Questa attività, pensata e voluta per i ragazzi delle scuole pri-marie di tutto il territorio Bassanese e non solo, rende più ric-ca e completa l’offerta estiva sotto il profi lo sportivo, ricreati-vo e ludico. L’attività si svolgerà presso gli impianti sportivi di Via Cà Dolfi n a Bassano del Grappa.

Con il supporto di pro-fessionisti del settore di educazione fi sica e di al-tri esperti, i vostri ragazzi potranno cogliere l’occa-sione per conoscere di-verse discipline sportive calcio, pallavolo, rugby, judo, equitazione, ski-roll, pattinaggio, rafting e tante altre discipline.

Tutto questo unito e potenziato da appassionanti uscite alla scoperta del nostro territorio, attività in piscina e come ultimo giorno visita al Parco Zoo Safari di Verona.

Per quanto riguarda il rapporto bambini e animatori il nostro cam-pus gode di un validissimo staff di animazione. Ogni gruppo classe ha a disposizione animatori laureati nelle specifi che discipline e numerosi aiuti animatori per mettere a loro agio i vostri bambini in un ambiente piacevole e frizzante.

Inoltre il campus mette a disposizione un servi-zio mensa professionale molto valido. C’è il ser-vizio di pre e post acco-glienza.

Vi apettiamo nume-rosi per trascorrere un estate di puro divertimento.Riunione informativa mercoledì 6 giugno ore 20.30 presso gli impianti.

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Page 42: Speciale Pupi&Pupe 2012

relazioni“..perchè non le racconti anche ai nostri genitori queste cose..?!” mi chiede coi suoi grandi occhioni intelligenti Davide, durante il nostro colloquio settimanale allo Sportello Ascol-to della scuola in cui da qualche anno, opero coi ragazzi, e nelle serate, anche con Conferenze di Scuola Genitori.

La faccenda in questione era il suo bisogno di parlare. Coi genitori, i fratelli e gli amici. Il suo bisogno, soprattutto, di essere ascol-tato. Nel suo dirsi, raccontarsi, ma soprattutto nel suo esprimere emozioni.

In quanto appartenenti alla specie umana maestosa, il bisogno più profondo dell’uomo è proprio questo. Essere compresi nell’af-fetto autentico. L’esserCI.

Ciò presuppone necessariamente la relazione con l’altro. Con il TU.Che non può essere sostituita dagli strumenti tecnologici come TV, Computer, Videogiochi che, invece, imperano nelle nostre case e famiglie e che ci bombardano di immagini ed informazioni spesso violente o a sfondo erotico, senza possibilità di difesa nè confronto ma a senso unico! E spesso i nostri ragazzi, le vedono da soli. Senza

possibilità di fi ltro o confronto con un adulto.

Occorrono allora oggi più che mai i “grandi” che facciano da fi ltro. I nostri ragazzi hanno bisogno di MITI AFFETTIVI di riferimen-to forti, coerenti, ricchi, di spessore.

Ed ecco allora che la COPPIA diventa il modello di riferimento più importante in assoluto.

Diventa MODELLO educativo di dialogo, affetto, rispetto, fi ducia, dove si diventa reciprocamente

“terapeuti” l’uno dell’altro, avendo come base fon-damentale la relazione nell’affettività autentica.

Diventa allora riferimento forte in luogo di con-fronto e rispetto come le “Riunioni di famiglia” da tenersi con cadenza programmata, dove ognuno

si racconta, a turno, e gli altri ascoltano, in silen-zio e con attenzione.

Ci si racconta, si scatena il confronto per darci una mano. Ci si chie-de “come possiamo fare per migliorare o risolvere una questione?” Se sono stati commessi errori “cosa abbiamo imparato da questa esperienza”?...e cosi’ via, defi nendo REGOLE di comportamento, scatenando dialogo in contesto affettivo autentico di fi ducia-spe-ranza, in quello che viene defi nito il CIRCOLO ERMENEUTICO della relazione specie in quell’eta’ delicatissima che va’ dalla pre alla adolescenza vera e propria dove, anche se i nostri ragazzi alla ri-cerca dell’AUTONOMIA sembrano preferire gli amici a noi, da noi tornano SEMPRE per la cosiddetta “RICARICA AFFETTIVA” che dobbiamo davvero essere sempre pronti a fornirgli per garantire la loro SALUTE MENTALE.

Con noi come riferimento affettivo autentico e forte accanto, potran-no così uscire ed andare ad imparare il mondo in autonomia, con capacita’ critica costruttiva, scatenando cosi’ i loro talenti naturali , valori e la loro creativita’, assieme agli altri fratelli del mondo.

Ecco.Torniamo ad imparare ad amare davvero.

Caprin Antonella Counselor Relazionale EspressivoCell. 346/3376046 - email : [email protected]

occorre tornare ad imparare ad amare

la coppia come il riferimento più importante

speciale 2012 [pagina 42] pupi&pupe

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Page 43: Speciale Pupi&Pupe 2012

relazioni“..perchè non le racconti anche ai nostri genitori queste cose..?!” mi chiede coi suoi grandi occhioni intelligenti Davide, durante il nostro colloquio settimanale allo Sportello Ascol-to della scuola in cui da qualche anno, opero coi ragazzi, e nelle serate, anche con Conferenze di Scuola Genitori.

La faccenda in questione era il suo bisogno di parlare. Coi genitori, i fratelli e gli amici. Il suo bisogno, soprattutto, di essere ascol-tato. Nel suo dirsi, raccontarsi, ma soprattutto nel suo esprimere emozioni.

In quanto appartenenti alla specie umana maestosa, il bisogno più profondo dell’uomo è proprio questo. Essere compresi nell’af-fetto autentico. L’esserCI.

Ciò presuppone necessariamente la relazione con l’altro. Con il TU.Che non può essere sostituita dagli strumenti tecnologici come TV, Computer, Videogiochi che, invece, imperano nelle nostre case e famiglie e che ci bombardano di immagini ed informazioni spesso violente o a sfondo erotico, senza possibilità di difesa nè confronto ma a senso unico! E spesso i nostri ragazzi, le vedono da soli. Senza

possibilità di fi ltro o confronto con un adulto.

Occorrono allora oggi più che mai i “grandi” che facciano da fi ltro. I nostri ragazzi hanno bisogno di MITI AFFETTIVI di riferimen-to forti, coerenti, ricchi, di spessore.

Ed ecco allora che la COPPIA diventa il modello di riferimento più importante in assoluto.

Diventa MODELLO educativo di dialogo, affetto, rispetto, fi ducia, dove si diventa reciprocamente

“terapeuti” l’uno dell’altro, avendo come base fon-damentale la relazione nell’affettività autentica.

Diventa allora riferimento forte in luogo di con-fronto e rispetto come le “Riunioni di famiglia” da tenersi con cadenza programmata, dove ognuno

si racconta, a turno, e gli altri ascoltano, in silen-zio e con attenzione.

Ci si racconta, si scatena il confronto per darci una mano. Ci si chie-de “come possiamo fare per migliorare o risolvere una questione?” Se sono stati commessi errori “cosa abbiamo imparato da questa esperienza”?...e cosi’ via, defi nendo REGOLE di comportamento, scatenando dialogo in contesto affettivo autentico di fi ducia-spe-ranza, in quello che viene defi nito il CIRCOLO ERMENEUTICO della relazione specie in quell’eta’ delicatissima che va’ dalla pre alla adolescenza vera e propria dove, anche se i nostri ragazzi alla ri-cerca dell’AUTONOMIA sembrano preferire gli amici a noi, da noi tornano SEMPRE per la cosiddetta “RICARICA AFFETTIVA” che dobbiamo davvero essere sempre pronti a fornirgli per garantire la loro SALUTE MENTALE.

Con noi come riferimento affettivo autentico e forte accanto, potran-no così uscire ed andare ad imparare il mondo in autonomia, con capacita’ critica costruttiva, scatenando cosi’ i loro talenti naturali , valori e la loro creativita’, assieme agli altri fratelli del mondo.

Ecco.Torniamo ad imparare ad amare davvero.

Caprin Antonella Counselor Relazionale EspressivoCell. 346/3376046 - email : [email protected]

occorre tornare ad imparare ad amare

la coppia come il riferimento più importante

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affidoInsieme possiamo aiutarei bambini a crescere…Tu puoi?

Campagna per la promozione dell’affi do e dellasolidarietà familiareAffi do familiare è accogliere un bambino/a o un ragazzo/a in un ambiente familiare per un pe-riodo limitato, a volte anche solo per qualche ora al giorno, quando i genitori non sono in gra-do, per vari motivi di occuparsi di lui.

L’affi do rappresenta un’opportunità non solo per i bambini ma anche per i genitori per trovare un aiu-to, un rapporto con un’altra famiglia che diventa un appoggio in un momento diffi cile.

Il compito della famiglia affi dataria è quindi quello di aiutare un bambino in un ambiente sereno.

E’ un aiuto temporaneo, limitato ad un periodo di vita del bambino che mantiene i rapporti con la sua famiglia. E’ previsto che il bambino o ragazzo rien-tri nella sua famiglia alla fi ne dell’affi do.

L’affi do può essere un “intervento di protezione” nei confronti dei bambini, ma è rivolto anche e soprattutto a quei nuclei che non hanno reti di parenti, di amici o di vicinato e sono soli nell’af-frontare la cura e l’allevamento dei fi gli in una società molto esigente, frenetica e stressante.

L’affi do può essere Diurno o Residenziale.Nel caso di un affi do diurno la famiglia accoglie il bambino per qualche ora al giorno, per i fi ne setti-mana o per le vacanze. Serve per aiutare il bambino quando i genitori sono impegnati nel lavoro o non ri-escono ad occuparsi adeguatamente di lui.

Nell’affi do residenziale invece il bambino vive sta-bilmente con la famiglia affi dataria per un periodo di tempo stabilito.

Trattandosi di un periodo temporaneo, il ruolo di affi -datario può essere assunto da:

una famiglia con fi gliuna coppiauna persona singolaA differenza dell’adozione per l’affi do non esistono limiti d’età!La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie affi datarie.

A differenza dell’adozione per l’affi do non

La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie

NICOLA:la storia di un Affi do ResidenzialeNicola è fi glio di Francesca e Giovanni. La madre presenta un disagio

mentale e abusa di sostanze, spesso anche assieme a psicofarmaci.

Non di rado si allontana da casa anche per alcuni giorni. Il padre

lavora a turno in una ditta della zona. Di frequente i due genitori liti-

gano violentemente, tanto che i vicini, diverse volte, fanno intervenire

la polizia e i carabinieri.

La madre di Nicola ha alle spalle una precedente relazione dalla qua-

le ha avuto un altro fi glio che è rimasto a vivere con il padre.

I genitori di Nicola vengono segnalati al Servizio Sociale, che a sua

volta segnala la situazione al Tribunale per i Minorenni. Su disposizio-

ne del giudice la madre ed il piccolo vengono inseriti in un Centro di

pronta accoglienza per madre e bambino: al Servizio Sociale è dato il

compito di monitorare la relazione tra la madre ed il piccolo.

All’epoca dell’inserimento in struttura, Nicola ha 6 mesi e vi rimane

fi no ai 10 mesi. Il padre incontra il piccolo una volta alla settimana in

un luogo protetto. Gli educatori della struttura di pronta accoglienza

sono preoccupati per come la madre accudisce il piccolo. Nicola a 10

mesi non riesce a mangiare le pappe che un bambino di quell’età

normalmente mangia, viene nutrito esclusivamente con latte. Durante

il sonno spesso si sveglia e manifesta chiaramente il suo disagio don-

dolandosi in continuazione. Il padre chiede più volte che il bambino

possa ritornare a casa con lui, ma lavorando a turno, è chiaramente

diffi cile che possa occuparsene in toto.

I Servizi Sociali, in accordo con il Tribunale per i Minorenni, collocano

allora il piccolo in una famiglia affi dataria della zona. Il nucleo affi datario

è composto da Sandro (operaio di 42 anni), dalla moglie Anna (casalinga

di 40 anni) e dalle due fi glie Sara di 10 anni e Beatrice di 12 anni.

Il signor Giovanni tiene con sé il piccolo per l’intera giornata due volte

la settimana.

Nicola è un bimbo impegnativo, si risveglia più volte durante la not-

te, si fa fatica a consolarlo, ma la famiglia affi dataria riesce presto

a creare una relazione calda e accogliente, utile ad un progressivo

miglioramento dei disagi del piccolo. Anche con il papà si crea - pian

piano - un legame di fi ducia che facilita i momenti di passaggio e

permette di transitare da una famiglia all’altra.

La mamma nel frattempo intraprende una nuova relazione e si tra-

sferisce in provincia di Padova: vede il piccolo sporadicamente alla

presenza degli operatori del servizio.

Il padre, durante l’affi do, fa di tutto per migliorare la sua situazione.

Intraprende una nuova, seria relazione con una ragazza affi dabile

che si lega fi n da subito al piccolo Nicola. Dopo circa un anno il signor

Giovanni decidere di andare a convivere con la nuova compagna. I

Servizi Sociali intensifi cano i rientri del piccolo con il padre, fi no a

decidere ad un ricongiungimento defi nitivo.

Nicola da circa sei mesi è tornato a vivere con il papà e la sua nuova

compagna: il signor Giovanni ha mantenuto un ottimo rapporto con la

famiglia affi dataria.

Quello che ha aiutato la famiglia affi dataria a separarsi dal piccolo

Nicola è stata la gioia di vedere ricomposta una parte della famiglia e

il sapere di poter rimanere degli “zii speciali” per questo bambino.

Come dice un testo di G. Dadati “…quando l’incantesimo riesce e tutto

torna a posto, ci sono bambini fortunati che hanno il doppio delle

persone che li amano…”.

Tratto da una situazione seguita dal Centro per l’affi do e la solidarietà familiare dell’Azien-

da Sanitaria Ulss 3 di Bassano del Grappa, via Cereria 14/b tel 0424-885425 e-mail: affi do@

aslbassano.it

SPECIALE 2012 [pagina 44] PUPI&PUPE

Page 45: Speciale Pupi&Pupe 2012

affidoInsieme possiamo aiutarei bambini a crescere…Tu puoi?

Campagna per la promozione dell’affi do e dellasolidarietà familiareAffi do familiare è accogliere un bambino/a o un ragazzo/a in un ambiente familiare per un pe-riodo limitato, a volte anche solo per qualche ora al giorno, quando i genitori non sono in gra-do, per vari motivi di occuparsi di lui.

L’affi do rappresenta un’opportunità non solo per i bambini ma anche per i genitori per trovare un aiu-to, un rapporto con un’altra famiglia che diventa un appoggio in un momento diffi cile.

Il compito della famiglia affi dataria è quindi quello di aiutare un bambino in un ambiente sereno.

E’ un aiuto temporaneo, limitato ad un periodo di vita del bambino che mantiene i rapporti con la sua famiglia. E’ previsto che il bambino o ragazzo rien-tri nella sua famiglia alla fi ne dell’affi do.

L’affi do può essere un “intervento di protezione” nei confronti dei bambini, ma è rivolto anche e soprattutto a quei nuclei che non hanno reti di parenti, di amici o di vicinato e sono soli nell’af-frontare la cura e l’allevamento dei fi gli in una società molto esigente, frenetica e stressante.

L’affi do può essere Diurno o Residenziale.Nel caso di un affi do diurno la famiglia accoglie il bambino per qualche ora al giorno, per i fi ne setti-mana o per le vacanze. Serve per aiutare il bambino quando i genitori sono impegnati nel lavoro o non ri-escono ad occuparsi adeguatamente di lui.

Nell’affi do residenziale invece il bambino vive sta-bilmente con la famiglia affi dataria per un periodo di tempo stabilito.

Trattandosi di un periodo temporaneo, il ruolo di affi -datario può essere assunto da:

una famiglia con fi gliuna coppiauna persona singolaA differenza dell’adozione per l’affi do non esistono limiti d’età!La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie affi datarie.

A differenza dell’adozione per l’affi do non

La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie

NICOLA:la storia di un Affi do ResidenzialeNicola è fi glio di Francesca e Giovanni. La madre presenta un disagio

mentale e abusa di sostanze, spesso anche assieme a psicofarmaci.

Non di rado si allontana da casa anche per alcuni giorni. Il padre

lavora a turno in una ditta della zona. Di frequente i due genitori liti-

gano violentemente, tanto che i vicini, diverse volte, fanno intervenire

la polizia e i carabinieri.

La madre di Nicola ha alle spalle una precedente relazione dalla qua-

le ha avuto un altro fi glio che è rimasto a vivere con il padre.

I genitori di Nicola vengono segnalati al Servizio Sociale, che a sua

volta segnala la situazione al Tribunale per i Minorenni. Su disposizio-

ne del giudice la madre ed il piccolo vengono inseriti in un Centro di

pronta accoglienza per madre e bambino: al Servizio Sociale è dato il

compito di monitorare la relazione tra la madre ed il piccolo.

All’epoca dell’inserimento in struttura, Nicola ha 6 mesi e vi rimane

fi no ai 10 mesi. Il padre incontra il piccolo una volta alla settimana in

un luogo protetto. Gli educatori della struttura di pronta accoglienza

sono preoccupati per come la madre accudisce il piccolo. Nicola a 10

mesi non riesce a mangiare le pappe che un bambino di quell’età

normalmente mangia, viene nutrito esclusivamente con latte. Durante

il sonno spesso si sveglia e manifesta chiaramente il suo disagio don-

dolandosi in continuazione. Il padre chiede più volte che il bambino

possa ritornare a casa con lui, ma lavorando a turno, è chiaramente

diffi cile che possa occuparsene in toto.

I Servizi Sociali, in accordo con il Tribunale per i Minorenni, collocano

allora il piccolo in una famiglia affi dataria della zona. Il nucleo affi datario

è composto da Sandro (operaio di 42 anni), dalla moglie Anna (casalinga

di 40 anni) e dalle due fi glie Sara di 10 anni e Beatrice di 12 anni.

Il signor Giovanni tiene con sé il piccolo per l’intera giornata due volte

la settimana.

Nicola è un bimbo impegnativo, si risveglia più volte durante la not-

te, si fa fatica a consolarlo, ma la famiglia affi dataria riesce presto

a creare una relazione calda e accogliente, utile ad un progressivo

miglioramento dei disagi del piccolo. Anche con il papà si crea - pian

piano - un legame di fi ducia che facilita i momenti di passaggio e

permette di transitare da una famiglia all’altra.

La mamma nel frattempo intraprende una nuova relazione e si tra-

sferisce in provincia di Padova: vede il piccolo sporadicamente alla

presenza degli operatori del servizio.

Il padre, durante l’affi do, fa di tutto per migliorare la sua situazione.

Intraprende una nuova, seria relazione con una ragazza affi dabile

che si lega fi n da subito al piccolo Nicola. Dopo circa un anno il signor

Giovanni decidere di andare a convivere con la nuova compagna. I

Servizi Sociali intensifi cano i rientri del piccolo con il padre, fi no a

decidere ad un ricongiungimento defi nitivo.

Nicola da circa sei mesi è tornato a vivere con il papà e la sua nuova

compagna: il signor Giovanni ha mantenuto un ottimo rapporto con la

famiglia affi dataria.

Quello che ha aiutato la famiglia affi dataria a separarsi dal piccolo

Nicola è stata la gioia di vedere ricomposta una parte della famiglia e

il sapere di poter rimanere degli “zii speciali” per questo bambino.

Come dice un testo di G. Dadati “…quando l’incantesimo riesce e tutto

torna a posto, ci sono bambini fortunati che hanno il doppio delle

persone che li amano…”.

Tratto da una situazione seguita dal Centro per l’affi do e la solidarietà familiare dell’Azien-

da Sanitaria Ulss 3 di Bassano del Grappa, via Cereria 14/b tel 0424-885425 e-mail: affi do@

aslbassano.it

SPECIALE 2012 [pagina 45] PUPI&PUPE

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affidoInsieme possiamo aiutarei bambini a crescere…Tu puoi?

Campagna per la promozione dell’affi do e dellasolidarietà familiareAffi do familiare è accogliere un bambino/a o un ragazzo/a in un ambiente familiare per un pe-riodo limitato, a volte anche solo per qualche ora al giorno, quando i genitori non sono in gra-do, per vari motivi di occuparsi di lui.

L’affi do rappresenta un’opportunità non solo per i bambini ma anche per i genitori per trovare un aiu-to, un rapporto con un’altra famiglia che diventa un appoggio in un momento diffi cile.

Il compito della famiglia affi dataria è quindi quello di aiutare un bambino in un ambiente sereno.

E’ un aiuto temporaneo, limitato ad un periodo di vita del bambino che mantiene i rapporti con la sua famiglia. E’ previsto che il bambino o ragazzo rien-tri nella sua famiglia alla fi ne dell’affi do.

L’affi do può essere un “intervento di protezione” nei confronti dei bambini, ma è rivolto anche e soprattutto a quei nuclei che non hanno reti di parenti, di amici o di vicinato e sono soli nell’af-frontare la cura e l’allevamento dei fi gli in una società molto esigente, frenetica e stressante.

L’affi do può essere Diurno o Residenziale.Nel caso di un affi do diurno la famiglia accoglie il bambino per qualche ora al giorno, per i fi ne setti-mana o per le vacanze. Serve per aiutare il bambino quando i genitori sono impegnati nel lavoro o non ri-escono ad occuparsi adeguatamente di lui.

Nell’affi do residenziale invece il bambino vive sta-bilmente con la famiglia affi dataria per un periodo di tempo stabilito.

Trattandosi di un periodo temporaneo, il ruolo di affi -datario può essere assunto da:

una famiglia con fi gliuna coppiauna persona singolaA differenza dell’adozione per l’affi do non esistono limiti d’età!La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie affi datarie.

A differenza dell’adozione per l’affi do non

La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie

NICOLA:la storia di un Affi do ResidenzialeNicola è fi glio di Francesca e Giovanni. La madre presenta un disagio

mentale e abusa di sostanze, spesso anche assieme a psicofarmaci.

Non di rado si allontana da casa anche per alcuni giorni. Il padre

lavora a turno in una ditta della zona. Di frequente i due genitori liti-

gano violentemente, tanto che i vicini, diverse volte, fanno intervenire

la polizia e i carabinieri.

La madre di Nicola ha alle spalle una precedente relazione dalla qua-

le ha avuto un altro fi glio che è rimasto a vivere con il padre.

I genitori di Nicola vengono segnalati al Servizio Sociale, che a sua

volta segnala la situazione al Tribunale per i Minorenni. Su disposizio-

ne del giudice la madre ed il piccolo vengono inseriti in un Centro di

pronta accoglienza per madre e bambino: al Servizio Sociale è dato il

compito di monitorare la relazione tra la madre ed il piccolo.

All’epoca dell’inserimento in struttura, Nicola ha 6 mesi e vi rimane

fi no ai 10 mesi. Il padre incontra il piccolo una volta alla settimana in

un luogo protetto. Gli educatori della struttura di pronta accoglienza

sono preoccupati per come la madre accudisce il piccolo. Nicola a 10

mesi non riesce a mangiare le pappe che un bambino di quell’età

normalmente mangia, viene nutrito esclusivamente con latte. Durante

il sonno spesso si sveglia e manifesta chiaramente il suo disagio don-

dolandosi in continuazione. Il padre chiede più volte che il bambino

possa ritornare a casa con lui, ma lavorando a turno, è chiaramente

diffi cile che possa occuparsene in toto.

I Servizi Sociali, in accordo con il Tribunale per i Minorenni, collocano

allora il piccolo in una famiglia affi dataria della zona. Il nucleo affi datario

è composto da Sandro (operaio di 42 anni), dalla moglie Anna (casalinga

di 40 anni) e dalle due fi glie Sara di 10 anni e Beatrice di 12 anni.

Il signor Giovanni tiene con sé il piccolo per l’intera giornata due volte

la settimana.

Nicola è un bimbo impegnativo, si risveglia più volte durante la not-

te, si fa fatica a consolarlo, ma la famiglia affi dataria riesce presto

a creare una relazione calda e accogliente, utile ad un progressivo

miglioramento dei disagi del piccolo. Anche con il papà si crea - pian

piano - un legame di fi ducia che facilita i momenti di passaggio e

permette di transitare da una famiglia all’altra.

La mamma nel frattempo intraprende una nuova relazione e si tra-

sferisce in provincia di Padova: vede il piccolo sporadicamente alla

presenza degli operatori del servizio.

Il padre, durante l’affi do, fa di tutto per migliorare la sua situazione.

Intraprende una nuova, seria relazione con una ragazza affi dabile

che si lega fi n da subito al piccolo Nicola. Dopo circa un anno il signor

Giovanni decidere di andare a convivere con la nuova compagna. I

Servizi Sociali intensifi cano i rientri del piccolo con il padre, fi no a

decidere ad un ricongiungimento defi nitivo.

Nicola da circa sei mesi è tornato a vivere con il papà e la sua nuova

compagna: il signor Giovanni ha mantenuto un ottimo rapporto con la

famiglia affi dataria.

Quello che ha aiutato la famiglia affi dataria a separarsi dal piccolo

Nicola è stata la gioia di vedere ricomposta una parte della famiglia e

il sapere di poter rimanere degli “zii speciali” per questo bambino.

Come dice un testo di G. Dadati “…quando l’incantesimo riesce e tutto

torna a posto, ci sono bambini fortunati che hanno il doppio delle

persone che li amano…”.

Tratto da una situazione seguita dal Centro per l’affi do e la solidarietà familiare dell’Azien-

da Sanitaria Ulss 3 di Bassano del Grappa, via Cereria 14/b tel 0424-885425 e-mail: affi do@

aslbassano.it

affido xxxo xxx

ENRICO: la storia di un Affi do DiurnoEnrico è fi glio di una donna nigeriana rimasta sola ad occuparsi di lui: il suo com-pagno, anche lui nigeriano, l’ha abbandonata quando Enrico aveva pochi mesi. La signora dopo vari lavori (venditore ambulante, bracciante...) si è trasferita da una grossa città del sud Italia al nord. Ha vissuto per un periodo in un Centro di pronta accoglienza per madre e bambino. Poi, per riuscire a lavorare, ha dovuto portare il bimbo in un Istituto. Quando è riuscita a trovare casa e un lavoro è andata a ripren-dersi il piccolo e l’ha inserito alla scuola materna.

La situazione della signora è stata segnalata al nostro servizio tre anni fa, quando Enrico ha cominciato a frequentare la scuola elementare. Il bambino era iperattivo e non seguito nei compiti, non riusciva a rispettare le regole e, pur essendo intel-ligente, il suo grado di apprendimento era molto basso.

Si è così attivato un affi do diurno di 4 pomeriggi la settimana (un pomeriggio ha il rientro scolastico). La signora affi dataria lo passa a prendere quando termina la scuola; il piccolo pranza con la famiglia affi dataria, fa i compiti, gioca con i due fi gli della coppia (di 9 e 11 anni) e poi - alla sera - ritorna dalla sua mamma. Enrico è un bimbo italiano a tutti gli effetti: è nato in Italia parla bene la nostra lingua. All’inizio la mamma era spaventata, aveva paura che Enrico le fosse portato via. Con il tempo ha imparato a fi darsi degli affi datari, che ora sono diventati il suo punto di riferimento: chiede consigli, a volte si confi da, accetta ciò che le viene suggerito. La costruzione del rapporto di fi ducia non è stato semplice ed ha avuto bisogno di tempo, pazienza e comprensione. Il rispetto dei tempi, il considerare la “lentezza” un’opportunità e non un ostacolo, ha permesso la nascita del legame, la sua crescita e l’approfondimento della conoscenza reciproca al di là degli aspetti più appariscenti e superfi ciali. Ha permesso davvero alle due famiglie di poter collaborare e superare anche i momenti critici che si sono presentati.

Tratto da una situazione seguita dal Centro per l’affi do e la Solidarietà Familiare dell’Azienda Sanitaria Ulss 3 di Bassano del Grappa, via Cereria 14/b tel 0424-885425 e-mail: affi [email protected]

L’equipe affi do dell’Ulss 3 cerca famiglie disponibili all’accoglienza per affi di diurni e residenziali, per sostegno ad altre famiglie, per riattivare nel territorio una rete di solidarietà e aiuto reciproco.

INFO:

Chi fosse interessato può contattare gli operatori del Centro Affi di al numero 0424/885425,via mail all’indirizzoaffi [email protected] presso la sede in Via Cereria 14/B,a Bassano del Grappa.

speciale 2012 [pagina 46] pupi&pupe

SpecialePupiePupe2012_35-50.indd 46 28/05/12 12:04

SPECIALE 2012 [pagina 46] PUPI&PUPE

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affidoInsieme possiamo aiutarei bambini a crescere…Tu puoi?

Campagna per la promozione dell’affi do e dellasolidarietà familiareAffi do familiare è accogliere un bambino/a o un ragazzo/a in un ambiente familiare per un pe-riodo limitato, a volte anche solo per qualche ora al giorno, quando i genitori non sono in gra-do, per vari motivi di occuparsi di lui.

L’affi do rappresenta un’opportunità non solo per i bambini ma anche per i genitori per trovare un aiu-to, un rapporto con un’altra famiglia che diventa un appoggio in un momento diffi cile.

Il compito della famiglia affi dataria è quindi quello di aiutare un bambino in un ambiente sereno.

E’ un aiuto temporaneo, limitato ad un periodo di vita del bambino che mantiene i rapporti con la sua famiglia. E’ previsto che il bambino o ragazzo rien-tri nella sua famiglia alla fi ne dell’affi do.

L’affi do può essere un “intervento di protezione” nei confronti dei bambini, ma è rivolto anche e soprattutto a quei nuclei che non hanno reti di parenti, di amici o di vicinato e sono soli nell’af-frontare la cura e l’allevamento dei fi gli in una società molto esigente, frenetica e stressante.

L’affi do può essere Diurno o Residenziale.Nel caso di un affi do diurno la famiglia accoglie il bambino per qualche ora al giorno, per i fi ne setti-mana o per le vacanze. Serve per aiutare il bambino quando i genitori sono impegnati nel lavoro o non ri-escono ad occuparsi adeguatamente di lui.

Nell’affi do residenziale invece il bambino vive sta-bilmente con la famiglia affi dataria per un periodo di tempo stabilito.

Trattandosi di un periodo temporaneo, il ruolo di affi -datario può essere assunto da:

una famiglia con fi gliuna coppiauna persona singolaA differenza dell’adozione per l’affi do non esistono limiti d’età!La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie affi datarie.

A differenza dell’adozione per l’affi do non

La famiglia che accoglie in modo residenziale un bambino ha diritto ad un contributo mensile ed è inoltre prevista un’assicurazione per tutte le famiglie

NICOLA:la storia di un Affi do ResidenzialeNicola è fi glio di Francesca e Giovanni. La madre presenta un disagio

mentale e abusa di sostanze, spesso anche assieme a psicofarmaci.

Non di rado si allontana da casa anche per alcuni giorni. Il padre

lavora a turno in una ditta della zona. Di frequente i due genitori liti-

gano violentemente, tanto che i vicini, diverse volte, fanno intervenire

la polizia e i carabinieri.

La madre di Nicola ha alle spalle una precedente relazione dalla qua-

le ha avuto un altro fi glio che è rimasto a vivere con il padre.

I genitori di Nicola vengono segnalati al Servizio Sociale, che a sua

volta segnala la situazione al Tribunale per i Minorenni. Su disposizio-

ne del giudice la madre ed il piccolo vengono inseriti in un Centro di

pronta accoglienza per madre e bambino: al Servizio Sociale è dato il

compito di monitorare la relazione tra la madre ed il piccolo.

All’epoca dell’inserimento in struttura, Nicola ha 6 mesi e vi rimane

fi no ai 10 mesi. Il padre incontra il piccolo una volta alla settimana in

un luogo protetto. Gli educatori della struttura di pronta accoglienza

sono preoccupati per come la madre accudisce il piccolo. Nicola a 10

mesi non riesce a mangiare le pappe che un bambino di quell’età

normalmente mangia, viene nutrito esclusivamente con latte. Durante

il sonno spesso si sveglia e manifesta chiaramente il suo disagio don-

dolandosi in continuazione. Il padre chiede più volte che il bambino

possa ritornare a casa con lui, ma lavorando a turno, è chiaramente

diffi cile che possa occuparsene in toto.

I Servizi Sociali, in accordo con il Tribunale per i Minorenni, collocano

allora il piccolo in una famiglia affi dataria della zona. Il nucleo affi datario

è composto da Sandro (operaio di 42 anni), dalla moglie Anna (casalinga

di 40 anni) e dalle due fi glie Sara di 10 anni e Beatrice di 12 anni.

Il signor Giovanni tiene con sé il piccolo per l’intera giornata due volte

la settimana.

Nicola è un bimbo impegnativo, si risveglia più volte durante la not-

te, si fa fatica a consolarlo, ma la famiglia affi dataria riesce presto

a creare una relazione calda e accogliente, utile ad un progressivo

miglioramento dei disagi del piccolo. Anche con il papà si crea - pian

piano - un legame di fi ducia che facilita i momenti di passaggio e

permette di transitare da una famiglia all’altra.

La mamma nel frattempo intraprende una nuova relazione e si tra-

sferisce in provincia di Padova: vede il piccolo sporadicamente alla

presenza degli operatori del servizio.

Il padre, durante l’affi do, fa di tutto per migliorare la sua situazione.

Intraprende una nuova, seria relazione con una ragazza affi dabile

che si lega fi n da subito al piccolo Nicola. Dopo circa un anno il signor

Giovanni decidere di andare a convivere con la nuova compagna. I

Servizi Sociali intensifi cano i rientri del piccolo con il padre, fi no a

decidere ad un ricongiungimento defi nitivo.

Nicola da circa sei mesi è tornato a vivere con il papà e la sua nuova

compagna: il signor Giovanni ha mantenuto un ottimo rapporto con la

famiglia affi dataria.

Quello che ha aiutato la famiglia affi dataria a separarsi dal piccolo

Nicola è stata la gioia di vedere ricomposta una parte della famiglia e

il sapere di poter rimanere degli “zii speciali” per questo bambino.

Come dice un testo di G. Dadati “…quando l’incantesimo riesce e tutto

torna a posto, ci sono bambini fortunati che hanno il doppio delle

persone che li amano…”.

Tratto da una situazione seguita dal Centro per l’affi do e la solidarietà familiare dell’Azien-

da Sanitaria Ulss 3 di Bassano del Grappa, via Cereria 14/b tel 0424-885425 e-mail: affi do@

aslbassano.it

affido xxxo xxx

ENRICO: la storia di un Affi do DiurnoEnrico è fi glio di una donna nigeriana rimasta sola ad occuparsi di lui: il suo com-pagno, anche lui nigeriano, l’ha abbandonata quando Enrico aveva pochi mesi. La signora dopo vari lavori (venditore ambulante, bracciante...) si è trasferita da una grossa città del sud Italia al nord. Ha vissuto per un periodo in un Centro di pronta accoglienza per madre e bambino. Poi, per riuscire a lavorare, ha dovuto portare il bimbo in un Istituto. Quando è riuscita a trovare casa e un lavoro è andata a ripren-dersi il piccolo e l’ha inserito alla scuola materna.

La situazione della signora è stata segnalata al nostro servizio tre anni fa, quando Enrico ha cominciato a frequentare la scuola elementare. Il bambino era iperattivo e non seguito nei compiti, non riusciva a rispettare le regole e, pur essendo intel-ligente, il suo grado di apprendimento era molto basso.

Si è così attivato un affi do diurno di 4 pomeriggi la settimana (un pomeriggio ha il rientro scolastico). La signora affi dataria lo passa a prendere quando termina la scuola; il piccolo pranza con la famiglia affi dataria, fa i compiti, gioca con i due fi gli della coppia (di 9 e 11 anni) e poi - alla sera - ritorna dalla sua mamma. Enrico è un bimbo italiano a tutti gli effetti: è nato in Italia parla bene la nostra lingua. All’inizio la mamma era spaventata, aveva paura che Enrico le fosse portato via. Con il tempo ha imparato a fi darsi degli affi datari, che ora sono diventati il suo punto di riferimento: chiede consigli, a volte si confi da, accetta ciò che le viene suggerito. La costruzione del rapporto di fi ducia non è stato semplice ed ha avuto bisogno di tempo, pazienza e comprensione. Il rispetto dei tempi, il considerare la “lentezza” un’opportunità e non un ostacolo, ha permesso la nascita del legame, la sua crescita e l’approfondimento della conoscenza reciproca al di là degli aspetti più appariscenti e superfi ciali. Ha permesso davvero alle due famiglie di poter collaborare e superare anche i momenti critici che si sono presentati.

Tratto da una situazione seguita dal Centro per l’affi do e la Solidarietà Familiare dell’Azienda Sanitaria Ulss 3 di Bassano del Grappa, via Cereria 14/b tel 0424-885425 e-mail: affi [email protected]

L’equipe affi do dell’Ulss 3 cerca famiglie disponibili all’accoglienza per affi di diurni e residenziali, per sostegno ad altre famiglie, per riattivare nel territorio una rete di solidarietà e aiuto reciproco.

INFO:

Chi fosse interessato può contattare gli operatori del Centro Affi di al numero 0424/885425,via mail all’indirizzoaffi [email protected] presso la sede in Via Cereria 14/B,a Bassano del Grappa.

speciale 2012 [pagina 47] pupi&pupe

SpecialePupiePupe2012_35-50.indd 47 28/05/12 12:04

SPECIALE 2012 [pagina 47] PUPI&PUPE

Page 48: Speciale Pupi&Pupe 2012

psicologo hoplalà all’asilo si va: consigli ed indicazioni

bambini, sicurezza… devono quindi essere garantiti al pari delle strutture private. Sovente le strutture pubbliche offrono un servizio di consulenza pediatrico che vigila sulla salute dei piccoli.

Asili nido privati: rispetto alle strutture pubbliche, le LISTE DI AT-TESA SONO PIÙ BREVI. Maggiore, inoltre, è la fl essibilità per ciò che concerne orari di entrata e uscita dei bambini. I costi però, generalmente calcolati in base alla fascia di reddito della fami-glia, sono più elevati, cosa che rende queste strutture non ac-cessibili per tutte le famiglie. I servizi offerti variano da struttura a struttura e alcune di queste sono decisamente all’avanguardia per quanto riguarda la programmazione (inglese e musica anche per i piccolissimi, laboratori di manipolazione, seminari per i genitori, corsi di baby massaggio e acquaticità neonatale ecc…). Fanno par-te di questa categoria anche i nidi aziendali, un fenomeno in crescita in Italia che cerca di venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano.

Micronidi: non sono dei veri e propri asili nido nel senso che i bim-bi (generalmente mai più di 4 o 5 per gruppo) sono accolti in uno SPAZIO DOMESTICO DEBITAMENTE ATTREZZATO in base alla normativa vigente e GESTITO A CARATTERE FAMILIARE.

I parametri da valutareIgiene È uno dei primi criteri da osservare al momento della scelta. Tut-ti gli ambienti devono essere accoglienti, luminosi e perfettamente puliti.

Sicurezza Trattandosi di strutture per l’infanzia, devono essere ri-spettati tutti i parametri di sicurezza previsti dalla legge. I locali non devono presentare rischi per la salute del piccino (controllate, per esem-pio, che tutte le prese elettriche siano dotate delle apposite protezioni), i giocattoli devono essere a misura di bambino (non troppo piccoli per evitare che possa inghiottirli e realizzati in materiali atossici), gli arredi progettati per venire incontro alle esigenze dei bimbi (mobili dalle forme arrotondate, dai colori allegri e realizzati solo con materiale atossico).

Personale Il numero di educatrici deve essere proporzionato al numero dei bambini. Devono essere gentili, determinate e in grado

di comprendere le esigenze dei piccoli, intervenendo, se occorre, anche in modo fermo e deciso.

Dott. Damiano Pellizzari - 800.589272 - [email protected]

numero dei bambini. Devono essere gentili, determinate e in grado

psico-aforisma Il bambino non è un vaso da riempire ma un fuoco da accendere. F. Rabelais

I bambini che frequentano l’asilo nido nei primi anni della loro vita, sono sempre di più poiché è mutato l’atteggiamento nei confronti di queste strutture, considerate fi no a poco tempo fa tristi parcheggi per bimbi sfortunati a causa degli impegni lavorativi delle mamme.

Un po’ per motivi economici, un po’ per scelta personale, un po’ perché convinte che la socializzazione del piccolo debba iniziare già nei primi mesi di vita, per questi piccini, già abituati al distac-co dalla famiglia, capaci di stare in mezzo ad altri bambini, affi dati alle cure di un educatore/insegnante, l’ingresso alla materna è certamente meno diffi coltoso di quanto possa esserlo per gli altri, quelli che fi no ai due, tre anni sono rimasti in casa, accuditi da mamma, papà, nonni, baby-sitter ecc…

In questi casi, per lo meno nel primo mese, è opportuno effettuare un vero e proprio inserimento, per niente diverso da quello che normalmente avviene con i bimbi più piccoli al nido. Non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo. Per alcuni la scuola è come il paese dei balocchi, tutta da sco-prire e vi si abbandonano senza rimpianti, in modo sereno e naturale. Per altri il distacco dalla famiglia è un avvenimento inaspettato ed emotivamente im-pegnativo che va affrontato nel modo giusto, senza fretta e senza ripensamenti.È importante quindi che i genitori, che fi no a questo momento han-no preferito prendersi cura personalmente del loro piccolino siano convinti della loro scelta e si rendano conto che la scuola d’infanzia rappresenta veramente per il bimbo una tappa fondamentale del suo processo di crescita.

Alla materna, infatti, i bambini imparano a socializzare, a rispettare le esigenze degli altri, a giocare in gruppo, a rispettare le regole impartite dalle insegnanti. Il loro vocabolario si arricchisce di nuovi termini e nuove espressioni. Il confronto con il mondo esterno li rende più autonomi e questo rafforza la loro autostima. I laboratori e i giochi che spesso scandiscono le giornate sono uno stimolo per la fantasia e la creatività. In altre parole, pochi dubbi per la deci-sione presa: l’esperienza della scuola d’infanzia non può che essere positiva per il piccino.

Una volta preso atto di questo è fondamentale che mamma e papà trasmettano serenità al bimbo e gli facciano intravedere i lati posi-tivi dell’esperienza cui sta andando incontro. Spesso infatti dietro

ai timori dei bambini si nascondono le appren-sioni dei

genitori che in modo non sempre consapevole trasmettono al bimbo. Dal punto di vista pratico, è importante che il momento della separazione sia caratterizzato da gesti concreti. Innanzitutto, spiegate chiaramente al piccino che per qualche ora andrete via, ma che tornerete a riprenderlo nel pomeriggio. Fate in modo che capisca che non lo state lasciando per sempre, ma solo per un periodo temporaneo durante il quale verrà affi dato alle cure delle maestre e potrà giocare coi gli altri bambini. Quindi

effettuate il passaggio di con-segna alle educatrici e infi ne salutatelo con affetto dando molta enfasi a questo momento che dovrà trasfor-marsi in una sorta di rituale tra voi e il piccino. Infi -ne, dopo un ultimo bacio, gi-ratevi e andate via senza ripensamenti e strascichi

anche qualora il bimbo dovesse scoppiare in un pianto disperato. Esattamente come succede per il nido, l’inserimento deve avvenire in modo graduale, rispettando i suoi tempi. Comincerete nei primi giorni a lasciarlo a scuola solo per brevi periodi poi aumenterete via via il numero di ore in cui rimarrà da solo fi nché prenderà con-fi denza con i compagni e le insegnanti.

Nel scegliere il nido o la scuola materna è opportuno tenere pre-sente alcune indicazioni, valutando con attenzione quelle che sono le vostre esigenze famigliari, personali, di lavoro, di orario ed eco-nomiche. Se le intenzioni dei genitori sono quelle di ricorrere a questo tipo di servizio sarà opportuno cominciare a muoversi, per conoscere le strutture presenti sul territorio, già prima della nascita del bebè in modo tale da prendere un iniziale contatto con le insegnanti e procedere, eventualmente, all’inserimento nelle liste d’attesa che, soprattutto per le strutture pubbliche, sono piuttosto lunghe.

Privato o pubblico?Asili nido pubblici: il vero problema per quanto riguarda gli asili nido comunali è la MANCANZA DI POSTI per cui non sempre le do-mande di iscrizione vengono accettate. I principali parametri della graduatoria sono: la zona di residenza, il reddito famigliare e l’età del bambino. Tutto ciò fa si che non sia cosi semplice accedere alla disponibilità di posti. Vale quindi la pena di presentare domanda in diverse strutture in modo da essere messi in più liste di attesa. L’età del piccolo non deve essere inferiore ai 3

mesi e non superare i 3 anni. Generalmente, queste strutture sono meno fl essibili per ciò che riguarda gli orari di ingresso e di uscita e questo le rende non sempre adatte alle esigenze dei genitori che lavorano. La tipologia del servizio offer-to varia da caso a caso. In generale, però, tutti gli asili pubblici devono attenersi a regole stabilite dalla normativa vigente. Condizioni igieniche, rapporto tra nu-

mero di insegnanti e numero dei

All’asilo va il bambinoai suoi campi il contadinova in bottega l’artigiano;pronti, attenti e con piacerognun faccia il suo dover!

SPECIALE 2012 [pagina 48] PUPI&PUPE

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psicologo hoplalà all’asilo si va: consigli ed indicazioni

bambini, sicurezza… devono quindi essere garantiti al pari delle strutture private. Sovente le strutture pubbliche offrono un servizio di consulenza pediatrico che vigila sulla salute dei piccoli.

Asili nido privati: rispetto alle strutture pubbliche, le LISTE DI AT-TESA SONO PIÙ BREVI. Maggiore, inoltre, è la fl essibilità per ciò che concerne orari di entrata e uscita dei bambini. I costi però, generalmente calcolati in base alla fascia di reddito della fami-glia, sono più elevati, cosa che rende queste strutture non ac-cessibili per tutte le famiglie. I servizi offerti variano da struttura a struttura e alcune di queste sono decisamente all’avanguardia per quanto riguarda la programmazione (inglese e musica anche per i piccolissimi, laboratori di manipolazione, seminari per i genitori, corsi di baby massaggio e acquaticità neonatale ecc…). Fanno par-te di questa categoria anche i nidi aziendali, un fenomeno in crescita in Italia che cerca di venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano.

Micronidi: non sono dei veri e propri asili nido nel senso che i bim-bi (generalmente mai più di 4 o 5 per gruppo) sono accolti in uno SPAZIO DOMESTICO DEBITAMENTE ATTREZZATO in base alla normativa vigente e GESTITO A CARATTERE FAMILIARE.

I parametri da valutareIgiene È uno dei primi criteri da osservare al momento della scelta. Tut-ti gli ambienti devono essere accoglienti, luminosi e perfettamente puliti.

Sicurezza Trattandosi di strutture per l’infanzia, devono essere ri-spettati tutti i parametri di sicurezza previsti dalla legge. I locali non devono presentare rischi per la salute del piccino (controllate, per esem-pio, che tutte le prese elettriche siano dotate delle apposite protezioni), i giocattoli devono essere a misura di bambino (non troppo piccoli per evitare che possa inghiottirli e realizzati in materiali atossici), gli arredi progettati per venire incontro alle esigenze dei bimbi (mobili dalle forme arrotondate, dai colori allegri e realizzati solo con materiale atossico).

Personale Il numero di educatrici deve essere proporzionato al numero dei bambini. Devono essere gentili, determinate e in grado

di comprendere le esigenze dei piccoli, intervenendo, se occorre, anche in modo fermo e deciso.

Dott. Damiano Pellizzari - 800.589272 - [email protected]

numero dei bambini. Devono essere gentili, determinate e in grado

psico-aforisma Il bambino non è un vaso da riempire ma un fuoco da accendere. F. Rabelais

I bambini che frequentano l’asilo nido nei primi anni della loro vita, sono sempre di più poiché è mutato l’atteggiamento nei confronti di queste strutture, considerate fi no a poco tempo fa tristi parcheggi per bimbi sfortunati a causa degli impegni lavorativi delle mamme.

Un po’ per motivi economici, un po’ per scelta personale, un po’ perché convinte che la socializzazione del piccolo debba iniziare già nei primi mesi di vita, per questi piccini, già abituati al distac-co dalla famiglia, capaci di stare in mezzo ad altri bambini, affi dati alle cure di un educatore/insegnante, l’ingresso alla materna è certamente meno diffi coltoso di quanto possa esserlo per gli altri, quelli che fi no ai due, tre anni sono rimasti in casa, accuditi da mamma, papà, nonni, baby-sitter ecc…

In questi casi, per lo meno nel primo mese, è opportuno effettuare un vero e proprio inserimento, per niente diverso da quello che normalmente avviene con i bimbi più piccoli al nido. Non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo. Per alcuni la scuola è come il paese dei balocchi, tutta da sco-prire e vi si abbandonano senza rimpianti, in modo sereno e naturale. Per altri il distacco dalla famiglia è un avvenimento inaspettato ed emotivamente im-pegnativo che va affrontato nel modo giusto, senza fretta e senza ripensamenti.È importante quindi che i genitori, che fi no a questo momento han-no preferito prendersi cura personalmente del loro piccolino siano convinti della loro scelta e si rendano conto che la scuola d’infanzia rappresenta veramente per il bimbo una tappa fondamentale del suo processo di crescita.

Alla materna, infatti, i bambini imparano a socializzare, a rispettare le esigenze degli altri, a giocare in gruppo, a rispettare le regole impartite dalle insegnanti. Il loro vocabolario si arricchisce di nuovi termini e nuove espressioni. Il confronto con il mondo esterno li rende più autonomi e questo rafforza la loro autostima. I laboratori e i giochi che spesso scandiscono le giornate sono uno stimolo per la fantasia e la creatività. In altre parole, pochi dubbi per la deci-sione presa: l’esperienza della scuola d’infanzia non può che essere positiva per il piccino.

Una volta preso atto di questo è fondamentale che mamma e papà trasmettano serenità al bimbo e gli facciano intravedere i lati posi-tivi dell’esperienza cui sta andando incontro. Spesso infatti dietro

ai timori dei bambini si nascondono le appren-sioni dei

genitori che in modo non sempre consapevole trasmettono al bimbo. Dal punto di vista pratico, è importante che il momento della separazione sia caratterizzato da gesti concreti. Innanzitutto, spiegate chiaramente al piccino che per qualche ora andrete via, ma che tornerete a riprenderlo nel pomeriggio. Fate in modo che capisca che non lo state lasciando per sempre, ma solo per un periodo temporaneo durante il quale verrà affi dato alle cure delle maestre e potrà giocare coi gli altri bambini. Quindi

effettuate il passaggio di con-segna alle educatrici e infi ne salutatelo con affetto dando molta enfasi a questo momento che dovrà trasfor-marsi in una sorta di rituale tra voi e il piccino. Infi -ne, dopo un ultimo bacio, gi-ratevi e andate via senza ripensamenti e strascichi

anche qualora il bimbo dovesse scoppiare in un pianto disperato. Esattamente come succede per il nido, l’inserimento deve avvenire in modo graduale, rispettando i suoi tempi. Comincerete nei primi giorni a lasciarlo a scuola solo per brevi periodi poi aumenterete via via il numero di ore in cui rimarrà da solo fi nché prenderà con-fi denza con i compagni e le insegnanti.

Nel scegliere il nido o la scuola materna è opportuno tenere pre-sente alcune indicazioni, valutando con attenzione quelle che sono le vostre esigenze famigliari, personali, di lavoro, di orario ed eco-nomiche. Se le intenzioni dei genitori sono quelle di ricorrere a questo tipo di servizio sarà opportuno cominciare a muoversi, per conoscere le strutture presenti sul territorio, già prima della nascita del bebè in modo tale da prendere un iniziale contatto con le insegnanti e procedere, eventualmente, all’inserimento nelle liste d’attesa che, soprattutto per le strutture pubbliche, sono piuttosto lunghe.

Privato o pubblico?Asili nido pubblici: il vero problema per quanto riguarda gli asili nido comunali è la MANCANZA DI POSTI per cui non sempre le do-mande di iscrizione vengono accettate. I principali parametri della graduatoria sono: la zona di residenza, il reddito famigliare e l’età del bambino. Tutto ciò fa si che non sia cosi semplice accedere alla disponibilità di posti. Vale quindi la pena di presentare domanda in diverse strutture in modo da essere messi in più liste di attesa. L’età del piccolo non deve essere inferiore ai 3

mesi e non superare i 3 anni. Generalmente, queste strutture sono meno fl essibili per ciò che riguarda gli orari di ingresso e di uscita e questo le rende non sempre adatte alle esigenze dei genitori che lavorano. La tipologia del servizio offer-to varia da caso a caso. In generale, però, tutti gli asili pubblici devono attenersi a regole stabilite dalla normativa vigente. Condizioni igieniche, rapporto tra nu-

mero di insegnanti e numero dei

All’asilo va il bambinoai suoi campi il contadinova in bottega l’artigiano;pronti, attenti e con piacerognun faccia il suo dover!

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pet therapy TMC

A tutti in Valsugana è capitato di vedere o di trovarsi a contatto con dei cavalli. Chi magari li ricorda attaccati al carretto del nonno o li scorge lato strada che scorrazza-no nei prati, o magari li usa per splendide passeggiate, impegnative attività sportive e altro...

Pochi però sanno che, immersi nel verde di un ampio parco ombreggiato da larici, al-cuni cavalli vengono usati per un qualcosa di diverso, riuscendo ad aiutare e mi-gliorare il tenore di vita di persone con disabilità.

Siamo al Centro Ippico De Bellat, sul comu-ne di Castelnuovo in loc. Spagolle. Qui, ol-tre alle discipline di monta Inglese e Ame-ricana, ai trekking, e agli attacchi, c’è la possibilità di praticare la TERAPIA CON IL MEZZO DEL CAVALLO (TMC).

Vediamo di che si tratta.

Parliamo di un insieme di tecni-che che usando il cavallo come strumento permette d’ottenere ri-cadute riabilitative. Cioè l’intero organismo subisce delle altera-zioni legate a: Legame uomo-animale il contatto corporeo ed il rapporto che s’instaura con il cavallo sono importanti canali sensoria-li ed emozionali attraverso cui il soggetto può acquisire maggiore controllo e fi ducia in sè. Andare a cavallo coinvolge tutti gli elementi sensoriali simultaneamente, rice-vendo stimoli acustici, visivi, olfattivi, ma soprattutto intense stimolazioni tattili e ve-stibolari (per l’equilibrio) propriocettive ed enterocettive.

Esercizio fi sico l’attività coinvolge diversi muscoli e sollecita più articolazioni, inoltre garantisce un miglioramento del-la funzionalità dell’apparato respiratorio e cardiovascolare.

Andatura sinusoidale le ondula-zioni provocate dal movimento tridimen-sionale che caratterizza il passo del cavallo stimolano la coordinazione motoria del ca-valiere e sollecitano ad esempio l’elasticità dei dischi intervertebrali.

Equilibrio il movimento del cavallo, determinando continui spostamenti del baricentro del cavaliere, stimola il senso dell’equilibrio obbligandolo a continui as-sestamenti, anche impercettibili.

Stimolazione neuromuscolare il cavaliere riceve stimoli neuromuscolari effi caci sul rilassamento fi sico e mentale. Uno degli aspetti sicuramente più interes-santi di questa pratica consiste nella stra-ordinaria quantità di stimolazioni sensoriali che il cavallo è in grado di assicurare e che accuratamente guidata dall’istruttore può generare moltissime implicazioni di tipo cognitivo, di stabilizzazione umorale e di riduzione dei sensorismi.

Tutto ciò adornato da una situazione moti-vante e gratifi cante, come un valido stimolo affettivo ed un incentivo alla comunicazione.

La TMC è quindi una forma di attività con ricadute riabilitative globali in quanto riu-nisce in sé diverse metodologie della riabi-litazione: motoria, psicomotoria e sensoria-le, ma anche aspetti cognitivi ed educativi.

E grazie a queste sue caratteristiche è indi-cata per una vasta gamma di pato-logie, dalle classiche come paralisi

cerebrale infantile, autismo o sindrome di Down, a quel-

le acquisite come conse-guenza di traumi correlati all’infortunistica.Bisogna sempre ricordare che tutto ciò è possibile grazie al cavallo che diventa la “cura da somministrare” soltanto però tra le mani di operatori professionalmente qualifi cati e tecnicamente preparati. In-fatti il centro Ippico De Bellat vanta una collaborazione con

A.N.I.R.E. (Associazione Na-zionale Italiana Riabilita-

zione Equestre, maggior esponente nel settore) da oramai 8 anni, mettendo a disposizione operatori adeguatamente formati.

Inoltre per un maggior valore scientifi co dell’attività, essa viene supervisionata da un comitato scientifi co, nel quale vengono discusse e decise le modalità di approccio e le metodologie di lavoro dei vari casi, e i conseguenti obiettivi da raggiungere. Que-sta equipe è composta oltre agli operatori che lavorano sul campo, da un fi siotera-pista, un medico, un pedagogista e uno psicologo. E nonostante ciò non si vedrà mai nessuno gironzolare in camice bian-co, si lavora in un maneggio e non in un ambulatorio; un ambiente demedicaliz-zato infl uisce notevolmente sull’umore e sulle modalità di approccio.

Umore che sicuramente verrà risollevato da chi deciderà di concedersi una passeggiati-na nel parco del Centro, godendosi fra natu-ra e cavalli, la visuale della valle incornicia-ta dai meli e dai vitigni circostanti.

Il centro è aperto a tutti, dal cowboy al visitatore casuale, quindi per qualunque informazione e curiosità, o visitate il sito

www.amicidelcavallo.eu,o salite in sella e galoppate fi no a qua...

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