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1
Sistema energetico e consumi delle famiglie in Europa
Ivan FaiellaServizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria
BANCA D’ITALIA
Lezioni d’Europa – Siena 18 aprile 2013
2
Schema della presentazione
• L’energia in Europa e in Italia• Le politiche energetiche e climatiche della UE e
dell’Italia• Quali politiche per il clima in Italia: rinnovabili o
efficienza?• Gli usi energetici delle famiglie in Italia e in
Europa• La spesa energetica delle famiglie• C’è un problema di “povertà energetica” nel
nostro paese?• Conclusioni (?)
4
The flow of energy should be the primary concern of Economics (Frederick Soddy, 1933).
33-66 “schiavi”
88-150 “schiavi”
<11 “schiavi”
Il consumoenergetico di un
uomo è di 10 Mj/giorno che in un anno sono3650 Mj. Poiché 1 tep
è paria 41.868 Mj, è
anche pari a 11,5 “schiavi” (human
energy equivalent)
6
121
70
151126
145181
252
299331
441
275
353
478482
0
100
200
300
400
500
600
1994 1997 2000 2003 2006 2009 2012 (*)
Prezzo (CIF) al barile in termini reali, 1994=100
Prezzi energetici mai così elevati
7
Energia e cambiamenti climatici
Cina; 2.469
1.106
India; 693465
USA; 2.2162.231
Italia; 170172
Europa; 1.5091.522
10.061
Mondo; 12.765
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
1971 1981 1991 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Domanda di energia primaria
Milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
Fonte : CO2 Emissions from Fuel Combustion (2012 Edition), IEA, Paris.
8
Energia e cambiamenti climatici
3.124
Cina; 7.259
984 India; 1.626
5.678
USA; 5.369
429 Italia; 398
3.287Europa; 3.057
23.695
Mondo; 30.276
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
1971 1981 1991 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Emissioni di gas serra
(milioni di tonnellate di CO2)
Fonte : CO2 Emissions from Fuel Combustion (2012 Edition), IEA, Paris.
10
SostenibilitSostenibilit àà degli usi energeticidegli usi energetici : T: The fossil fuelscivilization is not using the interest on the legacy but the legacy itself (Frederick Soddy, 1933)
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1950 1960 1970 1980 1990 2000 2005
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
Popolazione
Energia
Emissioni di gas serra
PIL reale
1950=100
Oggi
Tra 20 anni
(450ppm)
Tra 20anni
(BAU)
11
Ma ora cominciamo con …
… una bella digressione (perché le cose sono spesso piùcomplicate di come pensiamo)
12
Il bilancio energetico
Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP)= Rappresenta la quantità di calore ottenibile da una tonnellata di petrolio. In pratica, se misuriamo in TEP il carbone, significa che stiamo prendendo in considerazione quella quantità di carbone che può produrre tanto calore quanto una tonnellata di petrolio.
13
FONTI PRIMARIE(si trovano direttamente in natura)
OFFERTAFONTI
ENERGETICHE
PRIMARIE UTILIZZATE
DOTAZIONEDIRISORSE
DOMANDAUSI FINALI
Il bilancio energetico
15
elettricità8%
petrolio75%
rinnovabili0%
solidi8%
gas9%
19711971Domanda di energia primaria• 125 Mtep• 2,2 tep per italiano• 25 “schiavi” (Human energy equivalent)
20112011Domanda di energia primaria• 183 Mtep• 3 tep per italiano• 34 “schiavi” (Human energyequivalent)
elettricità
5%
petrolio
38%
solidi
9%rinnovabili
13%
gas
35%
Il bilancio energetico: 40 anni dopo
16
Un sistema basato su gas e petrolio(2011)
Petrolio45%
Gas naturale29%
Solidi3%
Energia elettrica
19%
Rinnovabili4%
Impieghi finali di energia
Rinnovabili33%
Solidi21%
Gas naturale40%
Petrolio6%
Trasformazione di energia primaria in energia elettrica
17
L’energia in Europa e in Italia
Tavola 2 – L’energia primaria dell’UE e di alcuni paesi europei: anno 2011 (valori percentuali)
Solidi Petrolio Gas naturale Nucleare Rinnovabili
UE27 17 35 24 14 10
Germania 25 35 21 9 10
Spagna 10 45 22 12 11
Francia 4 32 14 43 7
Regno Unito 15 36 35 9 4
Italia 9 41 38 0 12
Stati Uniti 22 37 25 10 6
Giappone 21 42 17 15 4 Fonte: Per la UE27: dati Eurostat, http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/refreshTableAction.do?tab=table&plugin=1&pcode=tsdcc320&language=en.
Per Stati Uniti e Giappone: dati IEA (sul 2009).
18
Lo spread energetico è a nostro favore(generazione di energia elettrica 2009)
Altro1%
rinnovabili18%
nucleare23%
Solidi43%
gas13%
petrolio2%
Germania
Altro0%
rinnovabili26%
nucleare0%
Solidi15%
gas50%
petrolio9%
Italia
Prodotti petroliferi; 35,69%
Altri combustibili;
34,89%Solidi; 34,33%
Gas naturale; 51,84%
Gas derivati; 38,53%
Efficienza energetica della trasformazione
19
L’energia in Europa e in Italia
Tavola 3 – La dipendenza energetica dell’UE e di alcuni paesi europei: anno 2011 (importazioni nette in percentuale dei consumi di energia primaria)
Solidi Petrolio Gas naturale Totale
UE27 62 85 67 54
Germania 82 94 86 61
Spagna 70 100 101 76
Francia 99 98 103 49
Regno Unito 64 27 44 36
Italia 96 90 90 81
Stati Uniti -5 64 12 26
Giappone 100 100 96 81
Fonte: Eurostat, http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/refreshTableAction.do?tab=table&plugin=1&pcode=tsdcc310&language=en.Per Stati Uniti e Giappone: dati IEA (sul 2009).
20
L’energia in Europa e in ItaliaFigura 1 – La fattura energetica italiana: 2000-12
(miliardi di euro 2012 e punti percentuali di PIL)
2.42.2
2 2
2.7
3
3.8
3.4
4 4.1
3.3
2.1
2.8
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Mili
ard
i di euro
2012
Fonte: Elaborazioni su dati UP.
21
Le emissioni di gas serra in Italiae gli impegni internazionali
Kyoto Pacchetto clima energia
491,5
517,0
541,5
501,3
90,0
92,5
95,0
97,5
100,0
102,5
105,0
107,5
110,0
112,5
199
0
199
2
199
4
199
6
199
8
200
0
200
2
200
4
200
6
200
8
201
0
201
2
201
4
201
6
201
8
202
0Emissioni di gas serra in Italia
(1990=100 e Mt)
480,1 483,4
22
L’energia in Europa e in Italia
Fonte: Elaborazioni su dati dell’EEA GHG data viewer. http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/data-viewers/greenhouse-gases-viewer.
Figura 2 – Le emissioni di gas serra in Italia nel 2010
(emissioni totali=100)
Rifiuti e altro
4%
Agricoltura
7%
Processi industriali
6%
Trasformazione
energetica, usi
energetici della
manifattura, altro
42%
Trasporti
24%
Residenziale e
terziario
17%
Trasformazione e
utilizzo dell'energia
83.0%
23
L’energia in Europa e in Italia
Fonte: : Elaborazioni su dati dell’EEA GHG data viewer.
www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/data-viewers/greenhouse-gases-viewer
Figura 4 - Le emissioni di gas serra dei settori non ETS
Altro (flaring,
solventi, ecc.)9%
Rifiuti4%
Settori ETS39%
Trasporti24%
Residenziale e servizi17%
Agricoltura7%
Trasporti
Residenziale e terziario
Agricoltura
Rifiuti
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
1990 1995 2000 2005 2010
24
Strategie per contenere le emissioni
• Nei settori ETS
• Nei settori non ETS
a.Efficienza energetica (combustione)b.Biocarburantic.Tecnologie di trazione
1.Efficienza energetica (residenziale)2.Rinnovabili termiche3.Riduzioni rifiuti in discarica (non controllata)4.e nel settore dei trasporti
1.Sistema cap-and-trade (EU ETS)2.Rinnovabili elettriche3.Efficienza energetica (reti di trasmissione)
25
ETS: un ruolo per gli strumenti economici?
Benefici marginali netti privatiCosti marginali esterni
Costi, Benefici
Esternalità ottima
Esternalità non ottimaC,B*
Consumi, EmissioniE*
∆E
26
L’energia in Europa e in Italia
Fonte: Elaborazioni su dati Terna.
Geotermico1.7%
Bioenergie3.8%
Solare5.9%
Eolico4.3%
Idroelet t rico13.1%
Termoelett rica71.2%
Idroelet t r ico
Eolico Fot ovolt aico
Geot ermico
Biomasse/ r if iut i
1,E+00
1,E+01
1,E+02
1,E+03
1,E+04
1,E+05
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Figura 3 - Le fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica
27
Lo spread energetico è a nostro favore(% generazione di energia elettrica con FER)
UE27
Germania
Spagna
F rancia
Italia
UK
0
5
10
15
20
25
30
35
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
28
Il concetto di costo unitario normalizzato (LCOE)
Il LCOE (levelised cost of electricity) è il prezzo (USD/MWh) per unità di energia prodotta che consente la copertura dei costi di investimento e di esercizio nell’arco della vita economica dell’impianto in base ad ipotesi circa la remunerazione del capitale investito
LCOE =Σt [ (investimentit +costi operativit +combustibilet +penalizzazzione emissioni CO2 t+decommissioningt) *(1+WACC)t ] /Σt[Generazione elettrica *(1+WACC)t]
LCOE
80
LCOE
92
LCOE
137
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Carbone Gas Eolico
Investimenti
Costi operativi
Combustibile
PenalizzazioneCO2
Decommissioning
Hp: Wacc=5%
29
La struttura dei costi delle FER -E
LCOE
80
LCOE
92
LCOE
137
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Carbone Gas Eolico
Investimenti
Costi operativi
Combustibile
PenalizzazioneCO2
Decommissioning
Hp: Wacc=5%0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Nucleare Carbone Gas Eolico Fotovoltaico
Investimenti
Costi operativi
Combustibile
Penalizzazione CO2
Wacc=10%
30
Efficacia delle politiche di incentivazione delle FER -E
Livello del supporto economico(Remuneration Adequacy Indicator - RAI )
Im
pa
tto
de
lle
po
liti
ch
e d
i in
ce
nti
va
zio
ne
(Polic
y Im
pac
t In
dic
ator
-PII
)
31
Quali politiche per il clima in Italia: rinnovabili o efficienza?
Fonte: : Elaborazioni su dati OCSE.
Figura 5 – L’intensità energetica dei paesi OCSE: 2010(energia primaria per unità di PIL)
OECD total
Italy
0.00
0.05
0.10
0.15
0.20
0.25
0.30
Gre
ece
Ire
land
Israel
Italy
U
nite
d K
ingdom
D
enm
ark
Portu
gal
Spain
Turk
ey
Austria
Luxe
mbourg
Ja
pan
Germ
any
Mexico
C
hile
Fra
nce
N
eth
erla
nds
Slo
venia
N
orw
ay
OEC
D to
tal
Sw
eden
Hungary
Pola
nd
New
Zeala
nd
Austra
lia
Belg
ium
Slo
vak R
epublic
Unite
d S
tate
s C
zech
Republic
Kore
a
Fin
land
Canada
Esto
nia
te
p p
er
mig
liaia
di dollari
32
SEN: risorse pubbliche stanziate al 2020 (mld €
per anno)
… Rinnovabili elettriche; 12,5
… Altre rinnovabili; 1,9
… Efficienza energetica; 1,8
Valore medio dei benefici ambientali di un euro
investito in …
… Rinnovabili elettriche; 0,4
… Efficienza energetica; 4,6
Quali politiche per il clima in Italia: rinnovabili o efficienza?
33
Quali politiche per il clima in Italia: rinnovabili o efficienza?
Il tempo e la capacità di elaborare informazioni tecniche è limitato. Quindi è lecito aspettarsi che famiglie/imprese si comportino in modo non perfettamente razionale. Anche in presenza delle giuste informazioni e dei corretti incentivi vi può essere un investimento in efficienza energetica sub-ottimale.
Razionalità limitata
Le persone che non traggono benefici diretti dagli investimenti in efficienza energetica non hanno incentivi ad effettuarli: chi affitta un immobile e non sostiene i costi di approvvigionamento energetico non ha l’incentivo a fare tali investimenti. Lo stesso vale per i costruttori di immobili quando il mercato non fornisca un premio per gli edifici con una maggior efficienza energetica.
Incentivi asimmetrici
Se le famiglie o le imprese hanno dei vincoli a reperire il capitale necessario o se le aspettative sul ritorno dell’investimento guardano eccessivamente al breve termine.
Vincoli finanziari
L’adozione di tecnologie più efficienti può comportare costi di cui non si tiene conto nellavalutazione (ad esempio modifiche delle tecniche di produzione per le imprese o mutamenti delle abitudini per le famiglie). Questi costi includono i costi di gestione, quelli di addestramento e di raccolta delle informazioni per il loro corretto funzionamento.
Costi non manifesti
L’assenza di informazione può far perdere opportunità di investimento per la riduzione dei costi energetici.
Carenze informative
A fronte di un investimento immediato, i risparmi sui costi energetici sono successivi e dipendono dall’andamento dei prezzi. Inoltre l’evoluzione tecnologica può fornire migliori opportunità di investimento nel prossimo futuro (lock-in).
Percezione del rischio
Esempi (famiglie e imprese)Categorie di ostacoli
Tavola 4 – Le cause del gap di efficienza energetica
34
Gli usi energetici delle famiglie in Italia e in EuropaFigura 6 –Usi energetici delle famiglie: 1971-2011
(migliaia di tep)
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
55.000
197
1
197
3
197
5
197
7
197
9
198
1
198
3
198
5
198
7
198
9
199
1
19 9
3
199
5
199
7
199
9
200
1
200
3
200
5
200
7
200
9
201
1'0
00
to
nn
ellate
di eq
uiv
ale
nti
di p
etr
olio
(t
ep
)
Prodotti petroliferi (trasporto privato)ElettricitàSolidi e rinnovabiliGasProdotti petroliferi
Fonte: Elaborazioni dell’autore su dati MiSE, Istat, UP.
35
Gli usi energetici delle famiglie in Italia e in Europa
Figura 7 –Spesa per consumi, usi energetici ed emissioni delle famiglie: 2000-12
(indice: 2000=100)
Fonte: Elaborazioni dell’autore su dati MiSE, Istat, UP.
Usi energetici
EmissioniSpesa per consumi
80
85
90
95
100
105
110
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
36
Gli usi energetici delle famiglie in Italia e in Europa
Figura 8 ––Intensità energetica e carbonica della spesa per consumi delle famiglie: 1990-2010
(tep e ton di CO2 per milione di euro di spesa a prezzi 2000)
Fonte: Elaborazioni dell’autore su dati MiSE, Istat, UP.
Intensità energetica (tep per M€ 2000)
Intensità carbonica (ton di
CO2 per M€ 2000)
40
60
80
100
120
140
160
180
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
37
Gli usi energetici delle famiglie in Italia e in Europa
Figura 9 –Intensità energetica delle famiglie europee (solo usi residenziali): 2000-11
(tep per milione di euro di spesa a prezzi 2000)
Fonte: Elaborazioni su dati Eurostat.
ItaliaGermania
Spagna
Regno Unito
UE27
25
30
35
40
45
50
55
60
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
38
Gli usi energetici delle famiglie in Italia e in Europa
Figura 10 – Usi energetici residenziali delle famiglie: 2000-10
(tep per abitazione)
Fonte: Elaborazioni su dati ODYSSEE-MURE, www.odyssee-indicators.org.
Italia
GermaniaFrancia
Spagna
Regno Unito
UE27
0.75
1.00
1.25
1.50
1.75
2.00
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Italia
Germania
Francia
Spagna
Regno Unito
UE27
0.75
1.00
1.25
1.50
1.75
2.00
2.25
2.50
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
senza correzioni climatiche con correzioni climatiche
39
Gli usi energetici delle famiglie in Italia e in Europa
Figura 11 – Usi energetici delle vetture: 2000-10
(tep per auto equivalente)
Fonte: Elaborazioni su dati ODYSSEE-MURE, www.odyssee-indicators.org.
Italia
Germania
Francia
Spagna
Regno UnitoUE27
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1.0
1.1
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
40
La spesa delle famiglie per l’energia
EU25
Italia
40
70
100
130
160
190
220
250
Danim
arc
aLuss
em
burg
Italia
Regno U
nit
oIr
landa
Svezi
aG
erm
ania
EU
15
Germ
ania
Aust
ria
EU
25
EU
27
Paesi
bass
iSpagna
Slo
venia
Norv
egia
Malt
aC
ipro
Fra
nci
aG
reci
aFin
aln
dia
Ungheri
aLett
onia
Polo
nia
Belg
ioLit
uania
Repub. ce
caR
om
ania
Slo
vacc
hia
Slo
vakia
Figura 12 – Incidenza delle imposte energetiche sui consumi primari di energia: 2010
(euro per tep)
Fonte: Elaborazioni su dati Eurostat.
41
La spesa delle famiglie per l’energia
1,5 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,7 1,7 1,9 2 1,9 1,8
3,1 3,1 3,1 3,1 3,1 3,2 3,3 33,3
3,6 3,4 3,4
5,2 5,2 5,3 5,2 5,2 5,3 5,35,3
5,5 5,04,9 5,2
0
2
4
6
8
10
12
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
spes
a p
er
acq
uis
to e
nerg
ia in
% d
ella
sp
esa
tota
le
Energia elettrica Riscaldamento Carburanti per trasporto privato
42
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
fino a 35 anni
tra 36 e 50 anni
tra 51 e 64 anni
65 e oltre
Dipendente
Indipendente
Non occupato
Scuola elem
entare
Scuola m
edia
Diplom
a/Università
Molto poveri (1° decim
o)
Poveri (2° decim
o)
Benestanti (9° decim
o)
Molto benestanti (10° decim
o)
Un com
ponente
Due com
ponenti
Tre com
ponenti
4 componenti o più
Nord
Centro
Sud e Isole
spes
a pe
r ac
quis
to e
nerg
ia in
% d
ella
spe
sa to
tale
2000 2010
Media (2000) Media (2010)
La spesa delle famiglie per l’energia
43
Crescono le famiglie senza spesa per carburanti
27,0
27,2
28,1
29,1
28,628,5
28,7
29,0
28,7
30,5
30,3
0
1
2
3
4
5
6
7
8
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
spes
a p
er a
cqu
isto
en
erg
ia in
% d
ella
sp
esa
tota
le
Famiglie con spesa nulla% spesa carburanti tot% spesa carburanti famiglie con spesa positiva
1,01,3
44
Chi sono queste famiglie?
0
1
2
3
4
5
6
7
8
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Mili
oni d
i fam
iglie
con
spe
sa n
ulla
per
car
bura
nti
Anziani soli Coppie anziane Altri
45
Per il 90% sono i costi
di sostegno alle FER-E
Figura 13 – Andamento del prezzo dell'energia elettrica per il consumatore domestico tipo
(eurocent per chilowattora)
Fonte: AEEG.
La spesa delle famiglie per l’energia
46Fonte: Elaborazioni su dati Istat.
La spesa delle famiglie per l’energiaFigura 14 – Acquisti di energia elettrica per condizione economica delle famiglie
(valori percentuali)
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°
Decimi di spesa equivalente
% d
ella
spe
sa c
ompl
essi
va
2000
2010
Più poveri P iù ricchi
47Fonte: Elaborazioni su dati Istat.
C’è un problema di “povertà energetica”?
Figura 14 – Spesa energetica (elettricità e riscaldamento) per condizione economica delle famiglie
(valori percentuali)
Elettricità
Riscaldamento
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
8%
9%
1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°
Decimi di spesa equivalente
% d
ella
spe
sa c
ompl
essi
va
Più poveri P iù ricchi
Famiglia mediana
48Fonte: Elaborazioni su dati Istat.
C’è un problema di “povertà energetica”?Figura 16 – Numero di famiglie in condizione di povertà energetica (definizione relativa)
(milioni di famiglie)
2.22.42.62.83.03.23.43.63.84.04.24.44.64.85.05.2
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
milio
ni di fa
mig
lie
49Fonte: Elaborazioni su dati Istat.
C’è un problema di “povertà energetica”?Figura 17 – Numero di famiglie in condizione di povertà energetica (definizione assoluta*)
(milioni di famiglie)
2.22.42.62.83.03.23.43.63.84.04.24.44.64.85.05.2
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
milio
ni di fa
mig
lie
50Fonte: Elaborazioni su dati Istat.
C’è un problema di “povertà energetica”?
Caldo
Mit e
FreddoRigido
1.0%
1.5%
2.0%
2.5%
3.0%
3.5%
4.0%
4.5%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Caldo
Mit e
Freddo
Rigido1.0%
1.5%
2.0%
2.5%
3.0%
3.5%
4.0%
4.5%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Figura 19 – Spesa energetica e condizioni climatiche
(valori percentuali della spesa complessiva)
Incidenza della spesa per energia elettricaIncidenza della spesa per riscaldamento
51
C’è un problema di “povertà energetica”?
GerGer
Ger Ger GerSpa
SpaSpa
SpaSpa
Fra
FraFra
Fra Fra
UK
UK UKUK UK
ItaIta
Ita
Ita
Ita
60
80
100
120
140
160
180
DA DB DC DD DE
Ger
Ger
Ger
Spa
Spa
Spa
Fra
Fra
Fra
Ita
ItaIta
UK
UKUK
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
D1 D2 D3
Figura 20 – Struttura dei prezzi dell’elettricità e del gas (utenti domestici): 2011
(valori percentuali rispetto alla media dell’UE)
Energia elettrica. DA: consumo < 1.000 kWh; DB: 1.000 kWh < consumo < 2.500 kWh; DC: 2.500 kWh < consumo < 5.000 kWh;
DD: 5.000 kWh < consumo < 15.000 kWh; DE: consumo > 15.000 kWh.
Gas. D1 : consumo < 522 m3; D2 : 522 m3< consumo < 5.220 m3; D3 : consumo > 5.220 m3.
Fonte: elaborazioni su dati Eurostat.