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SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI EDIFICI STORICI
Trento, 19 giugno 2008Trento, 19 giugno 2008
arch. Roberto Lenziarch. Roberto LenziCorpo permanente dei vigili del Corpo permanente dei vigili del
fuocofuocoProvincia Autonoma di TrentoProvincia Autonoma di Trento
Problemi generali
Irriproducibilità: a differenza delle attività ordinarie, la salvaguardia del bene assume un’importanza quasi pari a quella della salvezza delle persone
Eterogeneità: tipologie edilizie, tecnologie costruttive, epoche di realizzazione estremamente diversificate non consentono di definire soluzioni standard in tema di prevenzione e di intervento di soccorso
Problemi generali
La salvaguardia del patrimonio può fondarsi unicamente sulla conservazione integrata, attribuendo cioè agli edifici funzioni appropriate che, nel rispetto del bene, rispondano alle attuali condizioni di vita e di lavoro
Elevata vulnerabilità Scarsa certezza del comportamento strutturale Presenza di elementi lignei Elevati carichi d’incendio Contenuti di alto valore Mancanza di compartimentazioni Insufficienza del sistema di vie d’esodo Difficoltà di accostamento da parte dei mezzi di soccorso
Sicurezza
La sicurezza non è un valore assoluto conseguibile per mezzo di azioni sempre predeterminabili, ma è un valore in continua evoluzione, da verificare in funzione della sensibilità sociale, del progresso tecnologico, dei mutamenti ambientali
Sicurezza
È imprescindibile operare per evitare l’abbattimento sconsiderato dei livelli di sicurezza
L’approccio rilassato condotto fino a tempi abbastanza recenti ha causato ingenti danni
Le opere d’arte mobili sono esposte al furto perché molto spesso conservate in ambienti non protetti, pertanto risultano esposte anche all’incendio
Condizioni di rischio
Utilizzo diverso rispetto alla concezione originaria Maggior afflusso di persone Installazione di impianti tecnologici Difficoltà di incrementare il livello generale di sicurezza Presenza di attività non controllate Presenza di cantieri
Condizioni di rischio
Mentre protezione e conservazione sono specifiche del più generale e tradizionale concetto di sicurezza del patrimonio culturale, la finalizzazione alla pubblica fruizione richiede una riflessione innovativa sul concetto stesso di sicurezza
Contrasto tra esigenze di tutela del bene, di sicurezza antincendio, di sicurezza antintrusione e antifurto
Situazione
L’Italia dispone di un patrimonio culturale cospicuo e complesso, per cui il problema della sicurezza è rilevante
Esiste un ritardo nella definizione e nella soluzione del problema, dovuto anche alla mancanza di attività di ricerca
All’estero è avvertita la mancanza di un approccio italiano
Situazione
L’applicazione di regole di tipo deterministico-prescrittivo, usuale nel nostro paese, appare difficoltosa e inadeguata
Appare necessario un approccio integrato al problema sicurezza, il quale è strettamente connesso alle caratteristiche peculiari dell’edificio ed ai vincoli
I metodi ingegneristici sono maggiormente idonei ma poco conosciuti e di difficile applicazione
Situazione
Mancano dati statistici relativi agli eventi incidentali
Difficoltà connessa alla multidisciplinarietà della progettazione di riutilizzo o della semplice protezione di un bene culturale
Problemi di sovrapposizione di diversi corpi normativi
Raccomandazione del Consiglio d’Europa 23/11/1993 n° 9
Strategie guida della sicurezza dei beni culturali in genere, non solo per il caso d’incendio
Non è possibile individuare un gruppo di misure di prevenzione incendi comuni
Studio specifico, valutazione del rischio
Misure gestionali immediatamente applicabili
Progetto Fire-Tech
Progetto europeo nato per la valutazione del rischio incendio all’interno degli edifici storici
Quantificazione delle priorità ed ottimizzazione delle risorse e delle strategie di protezione al fuoco
Creazione d’un modello decisionale per la redazione e la verifica dei progetti antincendio, con lo scopo di ridurre il rischio ed aumentare il controllo dei parametri in gioco
Progetto Fire-Tech
Necessità d’una figura professionale qualificata che conosca:
Natura e caratteristiche dell’incendio Rischi e pericoli connessi con l’incendio Sistemi, accorgimenti, strategie di prevenzione e protezione Impatto dell’incendio sugli edifici, sulle persone, sul contenuto
Criteri NFPA 914
L’approccio è di tipo ingegneristico, ma è stato sviluppato un metodo intermedio tra la filosofia prestazionale e quella prescrittiva
Verifica dell’applicabilità di regole tecniche e norme
Impostazione degli scenari (di cui 4 specifici per i beni culturali)
Studio di soluzioni equivalenti ragionevolmente applicabili
Impiego di tabelle riportanti le prestazioni di materiali ed elementi
Criteri NFPA 914
I codici NFPA rispecchiano la metodologia di tipo pragmatico impiegata negli SUA
Esistenza di cataloghi di soluzioni tecnologiche idonee per edifici nuovi o comunque recenti, di cataloghi di materiali ed elementi per edifici storici
La redazione dei cataloghi è stata possibile grazie all’estensivo lavoro di ricerca
Strategia di sicurezzaIl processo che porta all’elaborazione d’una strategia di sicurezza non
può essere unico, ma va ingegnerizzato e messo a punto di volta in volta
Nella fase di valutazione è utile per il tecnico schematizzare i vari aspetti della sicurezza, invece le fasi di compensazione, mitigazione e gestione del rischio presuppongono una visione complessiva
Le misure devono essere tra loro integrate e non semplicemente accostate
Strategia di sicurezza
Necessità di armonizzare la prevenzione e la difesa antincendio con l’integrità degli edifici, ai sensi della vigente legislazione di tutela
Preminenza assegnata all’efficacia dell’azione preventiva esercitata dal personale opportunamente addestrato
Minor margine possibile all’improvvisazione ed alle connesse situazioni di panico
Strategia di sicurezza
Progettazione e gestione dei sistemi Approntamento delle misure organizzative Pianificazione e gestione delle emergenze
Strategia di sicurezza
Valutazione del rischio
Esposizione Vulnerabilità Pericoli (antropici, tecnologici, naturali)
Strategia di sicurezza
Compensazione del rischio
Misure preventive Misure protettive Misure organizzative
Strategia di sicurezza
Quali-quantificazione del rischio residuo
Individuazione degli scenari Valutazione delle conseguenze Sicurezza degli occupanti Sicurezza dei soccorritori
Strategia di sicurezza
Mitigazione del rischio residuo
Sistemi di protezione integrati (tecnologia-uomo) Procedure operative
Strategia di sicurezza
Gestione del rischio residuo
Pianificazione delle emergenze Gestione delle emergenze
Strategia di sicurezza
Verifica della compatibilità
Eventuali simulazioni con modelli Impatto sul bene da tutelare Risorse finanziarie disponibili Esercitazioni
Problemi d’integrazione
Riduzione del valore del bene determinato dall’installazione di presidi di protezione antincendio, sia attivi sia passivi
Rischio di danno nel lungo periodo, dovuto alle perdite d’acqua o di altri agenti estinguenti dalle tubazioni
Rischio aggiuntivo dovuto all’attività di manutenzione e di riparazione
Problemi d’integrazione
È necessario conoscere:
I danni sui materiali prodotti dal fuoco I danni sui materiali prodotti dagli agenti estinguenti
Si deve raggiungere la certezza che i secondi sono meno ingenti rispetto ai primi
Il danno, in realtà, deve essere valutato considerando i due effetti consecutivamente
Problemi d’integrazione
Con impianti automatici d’estinzione, il volume d’intervento può essere più o meno proporzionale all’estensione del focolaio d’incendio
Il materiale aggredito dal fuoco sarà successivamente aggredito anche dall’agente estinguente
Il restante materiale sarà aggredito solo dall’agente estinguente
Sicurezza del contenitore
Azioni di tipo ambientale e contestuale
Adeguatezza dell’edificio in rapporto alle azioni ambientali ed interne
Sicurezza d’uso
Sicurezza nei confronti di azioni intenzionali
Sicurezza del contenitore
Caratteristiche costruttive
Articolazione planivolumetrica
Lay-out
Inserimento nel tessuto urbano circostante
Stato di conservazione
Destinazione d’uso
Gestione della sicurezza
Le regole tecniche di prevenzione incendi emanate pongono in rilievo l’importanza degli aspetti gestionali, anche a compensazione delle misure di protezione non adottabili
Organizzazione del personale addetto alla gestione della sicurezza
Gestione consapevole e concreta della sicurezza
Gestione della sicurezza
Controllo dei parametri d’affollamento
Verifica del mantenimento delle condizioni d’esercizio
Verifica dell’effettuazione dei controlli e della manutenzione
Organizzazione delle esercitazioni
Gestione della sicurezza
In molti casi, presenza d’un elevato numero di persone che non conoscono adeguatamente lo stato e lo sviluppo dei luoghi
Possibile danneggiamento rilevante delle opere anche in presenza di piccole quantità di prodotti di combustione
L’opera sottratta può anche essere recuperata, quella distrutta dall’incendio no
Approccio prestazionale
Metodo probabilmente più ragionevole per la tutela antincendio del patrimonio storico-artistico, in ragione della sua flessibilità
Però esiste scarsa preparazione nell’impiego dei metodi dell’ingegneria della sicurezza
Necessarie serie procedure di verifica e di controllo
Approccio prestazionale
L’ingegneria della sicurezza consiste nell’approccio ingegneristico per valutare il livello richiesto di sicurezza necessario al fine di progettare e calcolare le misure di sicurezza adeguate
Definizione di soluzioni con minore impatto sulla struttura ed economicamente più vantaggiose
Gli obiettivi di sicurezza sono trasformati in valori di soglia, da verificare in modo approfondito
Approccio prestazionale
I margini di discrezionalità del progettista sono limitati dalle esigenze di conservazione, pertanto assume particolare importanza il ruolo dell’analista della sicurezza
Verifica dell’adeguatezza delle soluzioni proposte non solo nei confronti del rischio, ma anche nei confronti dei beni da salvaguardare