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Scuola dell’infanzia Robbiolo
Anno Scolastico 2015/2016
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«“Prendersi cura” significa assumersi la responsabilità per l’altro, senza intrusioni
e senza l’Onnipotente del modellamento educativo, dove Educare è accompagnare
piuttosto che prevedere, è delicatezza, è “far scaturire” piuttosto che “mettere
dentro”»
G. Cerini
Tutte le attività di inizio anno saranno incentrate sul tema dell’accoglienza.
Molte sono le strategie che adotteremo per arrivare alla conoscenza d’ogni
singolo individuo.
Quando i bambini arrivano alla scuola dell’infanzia posseggono già un
patrimonio di competenze e di conoscenze che hanno costruito in famiglia, nel
quartiere e negli asili nido.
Compito della scuola sarà quello di valorizzare, estendere, approfondire,
codificare queste conoscenze, portandoli a sentirsi parte di una comunità,
inseriti in una realtà sociale e culturale dove s’intrecciano tradizioni e storie
diverse.
Ogni anno ci confrontiamo con bambini che evidenziano mancanze “attentive” e
di linguaggio; diventa fondamentale per noi insegnanti attuare un percorso
formativo incentrato sull’ascolto, sull’attenzione e sull’osservazione.
Lo sviluppo del linguaggio è fortemente influenzato, oltre che da fattori innati ed
organici, anche da fattori ambientali e dalle stimolazioni che si ricevono
all’interno dello specifico contesto evolutivo. Pertanto la scelta educativa di
quest’anno scolastico ricadrà prevalentemente sull’utilizzo di libri e non (riviste,
quotidiani…).
Vorremmo offrire ai bambini la possibilità di imparare a comunicare
verbalmente, a descrivere le proprie esperienze e il mondo, a conversare,
dialogare e riflettere sulla lingua. Attraverso la conoscenza della lingua materna
e di altre lingue consolidano l’identità personale e culturale e si aprono verso
altre culture. La lingua e la lettura di storie, fiabe, lo sfogliare riviste e giornali
diventano uno strumento con il quale giocare ed esprimersi in modi personali,
creativi e sempre più articolati; per raccontare e dialogare, pensare logicamente,
approfondire le conoscenze, chiedere spiegazioni e chiarire il proprio punto di
vista, progettare, lasciare tracce.
Verrà offerta ai bambini la possibilità di vivere contesti di espressione-
comunicazione nei quali possano imparare a conoscere la lingua in tutte le sue
forme e funzioni, sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare
agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i
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propri pensieri attraverso il linguaggio verbale e non verbale. I bambini
raccontano, inventano, ascoltano e comprendono la narrazione e la lettura di
storie; danno e ricevono spiegazioni, usano il linguaggio per progettare le
attività e per definirne le regole.
“Il vero lettore non è una persona in grado di decifrare i segni della scrittura e di
comprenderne il significato, ma soprattutto colui che nel libro vede un vero e
proprio oggetto di piacere, capace di coinvolgerlo emozionalmente.”
E. Detti
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Schema Unità di apprendimento
Unità di apprendimento
ACCOGLIENZA
Tempi Settembre- Novembre 2015
Competenze
-Sviluppare il senso dell’identità personale, la consapevolezza delle proprie esigenze e dei propri bisogni. -Ascoltare gli altri e progettare insieme. -Sentirsi parte di un gruppo. - Riconoscere le esigenze degli altri.
Campi di esperienza interessati
-Il se e l’altro -Il corpo e il movimento -Linguaggi, creatività,espressione -I discorsi e le parole -La conoscenza del mondo
Obiettivi di apprendimento
Tre anni: -Conoscere l’ambiente scolastico e presentarsi ai compagni. -Acquisire l’autonomia. -Sviluppare capacità relazionali. -Riuscire ad allontanarsi con serenità dalle figure genitoriali. -Esplorare la scuola con i suoi diversi ambienti. -Accoglienza della famiglia.
Quattro anni: -Riannodare i legami con la scuola. -Lavorare in gruppo rispettando le regole. -Interpretare le emozioni attraverso il linguaggio corporeo. -Verbalizzare vissuti ed emozioni. -Favorire il raggiungimento dell’autonomia personale nel pieno rispetto di regole e di altri persone. -Riconoscere la propria identità e quella degli altri.
Cinque anni: -Reinserirsi nel gruppo sezione. -Conoscere e riconoscere le emozioni. -Interpretare le emozioni attraverso il linguaggio- corporeo. -Esprimere il proprio mondo interiore utilizzando il linguaggio grafico-pittorico. -Saper riferire un’idea o un ‘opinione. -Agire in autonomia nel pieno rispetto di regole e di altre persone. -Rispettare semplici regole e aiutare i più piccoli a fare altrettanto.
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Attività -Giochi per favorire la conoscenza reciproca. -Giochi motori. -Conversazione. -Filastrocche e canti. -Attività all’aperto. -Giochi di conoscenza tra bambini e con gli adulti. -Attività di tipo simbolico e rappresentativo. -Esplorazione della scuola.
Spazi
-La sezione. -Gli spazi comuni della scuola. -Il giardino.
Materiali
-Giochi strutturati e non. -Libri, matite, farina, das, plastilina,strumenti musicali.
Strategie
-Clima sereno, tranquillo e rassicurante per i bambini e per gli adulti -Predisporre gli spazi adeguati.
Eventuali altre esperienze
attivate (visite
guidate, iniziative,…)
Forme di verifica
Mi aspetto che i bambini di: -3 anni… -Salutino in modo sereno i genitori. -Si riconoscano in gruppo.
-Sappiano orientarsi nello spazio-scuola - 4 anni…-Conoscano e rispettino le regole della scuola. -Raccontino alcune esperienze -5 anni… -Acquisiscano e rispettino le regole.
- Collaborino a prendersi cura dei più piccoli. - Comprendano uno stato emotivo.
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Schema Unità di apprendimento
Unità di apprendimento
SFOGLIANDO SI IMPARA
Tempi GENNAIO/MAGGIO
Competenze
-Ascoltare e comprendere le storie; -Conoscere e utilizzare varie tecniche espressive; -Comprendere e sperimentare il linguaggio poetico; -Riflettere, discutere e confrontarsi con gli adulti e con gli altri bambini.
Campi di esperienza interessati
-Il sé e l’altro; -i discorsi e le parole; -l’arte, la musica e i media.
Obiettivi di apprendimento
Tre anni: -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non; -sviluppo della capacità mnemonica.
Quattro anni: -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non; -sviluppo della capacità mnemonica. -Interiorizzazione delle esperienze e rielaborazione delle stesse.
Cinque anni: -Sviluppo della capacità di comunicazione verbale e non; -sviluppo della capacità mnemonica. -Interiorizzazione delle esperienze e rielaborazione delle stesse.
-Consolidamento della
capacità comunicativa per esprimere le proprie emozioni, il proprio pensiero, le proprie esperienze; -Suscitare la curiosità; esprimere se stessi attraverso la finzione, impersonificando un ruolo.
Attività -Lettura di storie; -Utilizzo e sfoglio di giornali, riviste, quotidiani…; -drammatizzazioni; -lettura di immagini.
Spazi Classe, salone
Materiali Libri, riviste, giornali, quotidiani, fogli, tempere, pennarelli, forbici
Strategie -teatro come imput del progetto; -utilizzo del tappeto per la lettura; -utilizzo dello spazio biblioteca per la lettura; lavori a piccolo gruppo; -Lavori a grande gruppo; -interpretazione del racconto modulando il tono della voce; utilizzo del progetto reticolare.
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Eventuali altre esperienze
attivate (visite
guidate, iniziative,…)
Teatro, progetto lettura
Forme di verifica
Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni… -ascoltino e comprendano il significato delle storie;
- 4 anni… -rafforzino la capacità di rappresentazione, simbolizzazione e la
fantasia;
- 5 anni… -si esprimano ricercando un risultato estetico gradevole;
-sappiano raccontare con parole proprie i vissuti.
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Schema Unità di apprendimento
Unità di apprendimento
“IL TEMPO CHE PASSA”
Tempi Ottobre – giugno La scuola si adegua a soddisfare i bisogni dei bambini superando limiti di tempo
Competenze
-Saper interpretare la realtà attraverso l’osservazione, l’elaborazione di dati la sperimentazione e la progettazione, sviluppando la capacità di risolvere situazioni in vari contesti - Comprendere i mutamenti atmosferici e ambientali
-Sviluppare l’apprendimento e l’ascolto e il consolidamento dei diversi linguaggi
Campi di esperienza interessati
- Il sé e l’altro -Il corpo e il movimento -Immagini suoni e colori
-I discorsi e le parole -La conoscenza del mondo
Obiettivi di apprendimento
Tre anni: -Indicare aspetti tipici
delle stagioni.
-Cogliere le
trasformazioni stagionali.
-Conoscere le abitudini
degli animali nelle varie
stagioni.
-Favorire lo sviluppo
dell’organizzazione
temporale.
Conoscere l’origine di alcuni frutti (castagne mele ecc)
Quattro anni: -Osservare, analizzare e
conoscere aspetti tipici
delle stagioni: dalle
abitudini degli animali ai
suoi frutti tipici.
-Formulare riflessioni e
ipotesi corrette sul
futuro prossimo.
-Sviluppare
l’orientamento, la
topologia e la lateralità.
-Sviluppare la percezione
del ritmo e la capacità di
organizzazione
temporale.
-Conoscere l’habitat
degli animali.
Cinque anni: - Riconoscere ed interpretare
aspetti tipici delle stagioni: dalle
abitudini degli animali ai frutti
tipici.
-Cogliere le trasformazioni
naturali nel lungo e nel breve
periodo.
--Formulare ipotesi e riflessioni
sul futuro prossimo.
-Sviluppare l’orientamento, la
topologia e la lateralità.
-Sviluppare la percezione del
ritmo e la capacità di
organizzazione e scansione del
tempo che passa.
- entrare in contatto con
abitudini e tradizioni differenti
dalla propria.
Attività
-Realizzazione di un
calendario
-Percepire i mutamenti
atmosferici
-Osservazione del
giardino circostante
-Raccolta di materiali
(foglie, frutti ecc)
-Racconti sull’argomento e non
-Filmati
Spazi - Classe, salone Palestra,
Giardino, aula di
psicomotricità
Materiali -Materiale vario, strutturato e
non
Strategie . Metteremo in atto qualsiasi
strategia atta al superamento dei
bisogni di qualsiasi singolo nel pieno rispetto del gruppo classe.
- Lavorare a piccoli e grandi gruppi -Tutoraggio tra grandi e piccoli
- Momenti di condivisione --Collaborazione con le famiglie
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-Lettura d’immagini -Manipolazione di vari
materiali -Esercizi ritmici
-Esercizi di attenzione e di ascolto
-Abbinamenti e classificazioni
-Esercizi di pregrafismo -Canti, poesie e
filastrocche
Eventuali altre esperienze
attivate (visite
guidate, iniziative…)
-Uscite in giardino (anche correlate al progetto orto),nel quartiere. -Interscambio di gruppi con altre sezioni.
Forme di verifica
in itinere e con attività strutturate per
verificare la crescita emotiva e l’autonomia
personale, raggiungendo così le
competenze prefissate.
Mi aspetto che i bambini di:
- 3 anni… -Imparino a conoscere il ritmo della giornata
- A conoscere e manipolare materiale vari
- 4 anni… - Acquisire il ritmo delle stagioni
-Usare i sensi per esplorare l’ambiente
-Osservare i cambiamenti nei materiali manipolati
- 5 anni… -Riconoscere la scansione del tempo
-Saper collocare situazioni ed eventi nel tempo.
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Schema Unità di apprendimento
Unità di apprendimento
FESTIVITA’ (Natale, Pasqua, carnevale)
Tempi Dicembre, Febbraio, Marzo
Competenze
-condividere esperienze e momenti di gioia con i compagni; -rielabora in maniera creativa semplici materiali; -esprime emozioni vissute
Campi di esperienza interessati
-i discorsi e le parole; -immagini, suoni e colori, -il sé e l’altro.
Obiettivi di apprendimento
Tre anni: -comprendere narrazioni sul Natale/Pasqua -memorizzare poesie e canti natalizi e pasquali
Quattro anni: -comprendere narrazioni sul Natale/Pasqua -memorizzare poesie e canti natalizi e pasquali; -verbalizzare i propri vissuti; -eseguire elaborazioni grafico-pittoriche
Cinque anni: -comprendere narrazioni sul Natale/Pasqua -memorizzare poesie e canti natalizi e pasquali; -verbalizzare i propri vissuti; -eseguire elaborazioni grafico-pittoriche
-lavorare in modo creativo
in gruppo.
Attività -lettura storie; -ascolto camzoni; -realizzazione biglietto/maschere; -allestimento aule e corridoio; -calendario avvento
Spazi Classe, corridoio, salone, corridoi Scuola Primaria
Materiali Libri, cd, fogli, forbici, colla, pennarelli, matite, tempere, stelle filanti
Strategie
-utilizzo del tappeto per la lettura; -lavori a piccolo gruppo
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Eventuali altre esperienze
attivate (visite
guidate, iniziative,…)
Teatro Spettacoli Babbo Natale Saluto ai genitori Sfilata Scuola Primaria Solidarietà (Abio e adozione a distanza)
Forme di verifica
Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni… -ascoltino le storie e i canti;
- 4 anni… -memorizzino poesie e canti natalizi e pasquali;
- 5 anni… -verbalizzino i propri vissuti ed eseguano elaborazioni grafiche
inerenti il tema; -riflettano sul significato delle feste e della famiglia; -comunichino emozioni e sentimenti
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Schema Unità di apprendimento
Unità di apprendimento
FESTA DEI REMIGINI
Tempi Aprile-Maggio
Competenze
-Saper affrontare la preparazione di un momento di festa ricco di emozioni e sentimenti; -Vivere al meglio la festa.
Campi di esperienza interessati
Il sé e l’altro; i discorsi e le parole; il corpo e il movimento; immagini, suoni e colori
Obiettivi di apprendimento
Tre anni:
Quattro anni:
Cinque anni -Collaborare con gli altri per la realizzazione di un fine comune; -Sperimentare la cooperazione; -Comprendere, imparare e riprodurre canzoni; -Comprendere, imparare e riprodurre gesti e movimenti coreografici; -Comunicare emozioni e sentimenti.
Attività -Imparare nuovi canti, piccoli gesti e movimenti corerografici; -Realizzazione magliette e cappelli
Spazi -Salone; -Palestra
Materiali Cd, carta, colla, tempere magliette materiali vari
Strategie -Formazione del gruppo remigini di tutta la scuola; -Suddivisione in piccoli gruppi; -prove; -Individuazione di adulti di riferimento.
Eventuali altre esperienze
Saluto finale ai genitori
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attivate (visite
guidate, iniziative,…) Forme di verifica
Mi aspetto che i bambini di: - 3 anni… - 4 anni… - 5 anni… -Imparino a gestire le emozioni nel rappresentare piccole coreografie
e canti alla presenza dei genitori; -conclusione gioiosa del percorso triennale scolastico dei bambini e delle loro famiglie.
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FINALITA’ EDUCATIVE
“La scuola da costruire è quella che rende capaci di acquisire un pensiero
d’eccellenza, cioè una combinazione di pensiero creativo e critico“ (Dewey)
CITTADINANZA
L’educazione alla cittadinanza è stata introdotta nei programmi scolastici dalla
legge 30/10/2008. Si tratta di un insegnamento che oltre all’educazione civica
comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di
una corretta competizione sportiva, di volontariato, le basi dell’educazione
stradale e dell’educazione alla salute e l’interiorizzazione di regole a tutti i
livelli.” La scuola quindi dovrà contribuire a sviluppare negli alunni il senso della
cittadinanza, a far scoprire loro l’altra persona, i loro bisogni e la necessità di
gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono col dialogo,
l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione dal punto di vista dell’altro, il
primo riconoscimento dei diritti e doveri. Significa porre le fondamenta di un
ambito democratico, eticamente orientativo, aperto al futuro e rispettoso del
rapporto uomo-natura”. (Indicazioni per il curricolo,2007) Tutto ciò quindi,
dovrà essere trasferito nelle nostra programmazione, attraverso due canali
principali: il primo, che prevede la trasmissione di informazioni e conoscenze su
alcuni elementi tradizionali, la realtà civica locale e la sua organizzazione, le
principali norme costituzionali ed istituzionali del nostro paese, il patrimonio
storico-architettonico, ambientale, ma anche sociale del territorio di residenza. Il
secondo invece si riferisce alle proposte ai bambini di esperienze dirette nel
contesto sociale e nelle situazioni reali alle quali si riferiscono le conoscenze loro
trasmesse. Tali esperienze di coinvolgimento dovranno tener conto che sono
dirette a piccoli cittadini già depositari di diritti e doveri finalizzate a sviluppare
in loro:
1. la disponibilità ad un impegno civico, libero e responsabile;
2. la consapevolezza che la partecipazione è un valore irrinunciabile al loro
status di cittadini.
La mediazione ludica sarà il mezzo attraverso il quale inizieremo questo percorso. Le proposte saranno quindi presentate sotto forma di gioco con l’utilizzo di canzoncine, racconti, filastrocche. Nel trasmettere conoscenze faremo vivere ai bambini delle esperienze finalizzate all’apprendimento che ci
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proporremo. Le proposte organizzate in piccoli e grandi gruppi, avranno sempre come protagonista il bambino, che verrà accompagnato gradualmente a superare il proprio egocentrismo aprendosi agli altri, riconoscendone i punti di vista e i bisogni altrui. Particolare attenzione sarà data al momento della conversazione, che dovrà rappresentare per ciascuno un’opportunità per imparare ad esprimere le proprie idee e ascoltare quelle degli altri, favorendone la riflessione.
MATURAZIONE IDENTITA’ PERSONALE Conquista della sicurezza, della stima di sé e della fiducia in se stessi, vissuto affettivo positivo, identità personale e culturale connessa alle differenze tra i sessi e alla comprensione di altre culture.
CONQUISTA DELL’AUTONOMIA Capacità di orientarsi, di compiere scelte, di scoprire e interiorizzare valori, di pensare liberamente.
SVILUPPO DELLE COMPETENZE Consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive; produzione e interpretazione di messaggi; sviluppo di capacità cognitive e valorizzazione d’intuizione, immaginazione e intelligenza creativa.
Percorso metodologico
CAMPI Attività educative
DI ESPERIENZA Piani individualizzati
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze
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CRITERI E METODI D’ INSERIMENTO Dopo aver predisposto lo spazio classe al fine di favorire l’inserimento dei bambini di tre anni e di riprendere contatto con i bambini grandi, riscoprendo insieme le tracce delle esperienze educative compiute l’anno precedente, la nostra attenzione rimane focalizzata sulla modalità di realizzare un intervento personalizzato valutando metodi e tempi. Nella prima settimana frequentano solamente i bambini dell’anno precedente. L’inserimento dei nuovi bambini avviene a piccoli gruppi nell’arco delle successive settimane dell’anno scolastico, con una frequenza oraria ridotta nei primi giorni comprensiva del pasto e successivamente prolungata sulla base delle loro risposte emotive. L’inizio della giornata a scuola, soprattutto durante i primi giorni dell’inserimento, è caratterizzato da un momento importantissimo che è il distacco tra bambino e genitore. In tale occasione cerchiamo di aiutare a scoprire una modalità di saluto specifica e rispettosa delle caratteristiche individuali, perché ciò avvenga nel migliore dei modi, l’atteggiamento delle insegnanti sarà:
Riconoscere la fatica del bambino, accoglierlo in ogni sua manifestazione anche se complessa, quali il pianto inconsolabile, la stizza, la diffidenza, e gli sfoghi d’aggressività;
Una disponibilità corporea che permette, se voluto, un contatto fisico
rassicurante e di contenimento emotivo; Una disponibilità al gioco negli angoli della classe che è diventata
possibilità per l’adulto di entrare in relazione con il bambino attraverso un’esperienza piacevole e liberamente scelta dal bambino stesso per il superamento dell’angoscia del distacco dalla famiglia;
Una ritualità e una routine pensate e proposte nella scansione del tempo,
che offrono al bambino sicurezza, esempio: fare quella cosa in quel dato tempo lo rassicura perché gli permette di capire che “dopo avere fatto”… arriva la mamma.
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CARATTERISTICHE DEL CONTESTO STRUTTURALE
AMBIENTALE.
La scuola dell’infanzia di Robbiolo è formata da 7 sezioni, delle quali 6
eterogenee e 1 bi-età. Quattro delle suddette sezioni sono provviste di bagni
interni e di porte di uscita di sicurezza, mentre tre sezioni, adeguatamente
ampliate, utilizzano un bagno in comune esterno all’aula e un ulteriore bagno
ricavato dallo spogliatoio della palestra della scuola.
Le sette sezioni da quest’anno hanno modificato il proprio nome, sostituendo i
colori a fiori: (arancioni/violette; blu/girasoli; rosa/margherite; verdi/tulipani;
rossi/campanelle; azzurri/mughetti; gialli/papaveri) e quattro sezioni hanno
invertito lo spazio classe (papaveri in girasoli e tulipani in violette).
SALONE È utilizzato da tutte le classi.
PALESTRA È utilizzata da tutte le classi a rotazione, perché il salone non ha lo spazio
sufficiente per contenere sette sezioni.
SPAZIO ESTERNO La scuola è provvista di un ampio giardino, con giochi esterni.
ORGANIZZAZIONE
L’ingresso nella scuola dei nuovi bambini di tre anni, ma anche il rientro per i
più grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un
evento atteso e temuto allo stesso tempo, carico d’aspettative, consapevole di
significati, ma anche di paure per il distacco dalla famiglia dopo la parentesi
delle vacanze estive. Sono reazioni e atteggiamenti strettamente connessi alle
esperienze di vita extrascolastica, che fanno parte della storia di ciascun
bambino, quella che permette a ognuno di loro di costruire la maturazione
dell’identità e dello sviluppo delle competenze. L’attenzione e
l’osservazione di noi insegnanti è indirizzata alla rilevazione e alla comprensione
di tutte queste dinamiche nella prospettiva di un”sistema formativo integrato”.
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Le persone, gli ambienti, le cose inviano messaggi, fanno scattare reazioni,
sollecitano relazioni sia dentro che fuori la scuola, perciò l’ambiente va pensato
e progettato con cura, in tutti i particolari, perché anche i bambini di quattro e
cinque anni ritrovino le loro cose. I giocattoli e i materiali che li avevano
maggiormente interessati i contrassegni e gli angoli delle attività. Essi hanno
bisogno di ricostruire immediatamente le relazioni con gli oggetti, con gli amici,
con gli spazi conosciuti. Il loro reinserimento avviene più facilmente ed essi
diventano capaci di accettare l’eventuale inserimento dei nuovi, dando un
contributo efficace con attività di tutoraggio. Si fanno“maestri “ per i più piccoli e
possono aiutarli con rapporti amichevoli e rassicuranti. Ogni insegnante adotta
all’intero della propria sezione soluzioni corrispondenti ai fini della realtà
educativa e organizzativa.
Sono realizzati all’interno delle sezioni i seguenti angoli:
Quello del gioco simbolico (la casetta, travestimenti, mercato)
L’angolo morbido (con cuscini, teli, peluche, per conversazioni di gruppo e
l’angolo delle letture individuali)
L’angolo dei giochi strutturati, guidati e non. L’angolo grafico.
Il criterio che abbiamo individuato per la costruzione degli “spazi” è la
possibilità di un libero movimento psicologico. Il bambino deve sentirsi bene
all’interno dello spazio-classe, scegliendo “angoli” e giochi che rispettino i suoi
momenti di crescita.
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PROGETTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE
CATTOLICA
Il progetto alternativo all’attività di religione è programmato e personalizzato
dai docenti, sulla base dei bisogni dei bambini delle singole sezioni. Tale
percorso, essendo prettamente individualizzato può comprendere attività
diverse fra loro.
ATTIVITA’:
Fiabe e favole da tutto il mondo Attività grafico - pittoriche o musicali Amici tu ed io attività di sviluppo affettivo – relazionale
FINALITA’:
Dare la possibilità ai bambini coinvolti di fare nuove esperienze e
approfondimenti su tutti gli ambiti del fare e dell’agire.
DESTINATARI: Bambini delle tre fasce d’età
DURATA: Ottobre-Giugno
REFERENTI: Insegnanti di sezione
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PROGETTI
ANNO
SCOLASTICO
2015/2016
MUSICA
SPAZI-GIOCO
VIVERE LA
SCUOLA DAL DI
DENTRO
AGGIUNGI UN
POSTO A
TAVOLA
PSICOMOTRICITA’
FESTA DEI
REMIGINI
- festa e
premiazione dei
remigini
-Progetto esteso a
tutte le classi
-Invitiamo i
genitori a pranzare
a scuola
Utilizzo palestra e
aula psicomotoria.
- esteso a
tutte le classi
INGLESE
-Rivolto ai bambini
di cinque anni
-Bookcrossing
-letture bliblioteca scuola
primaria
-visita alla Biblioteca
comunale con i b.cinque
LETTURA
ORTO
-Attività che
interessa tutte le
classi con la
collaborazione dei
nonni
-Accoglienza di
persone esterne alla
scuola(genitori e
nonni)
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ROUTINE DELLA GIORNATA
ORARIO ROUTINE SPAZIO
GRUPPO
7,30 - 8,15 Pre-scuola, accoglienza dei bambini.
Sezione Tutte le sezioni
8,20 - 9,00 Accoglienza dei bambini in sezione. Giochi liberi
Sezione Gruppo classe
9,00 - 9,30 Appello. Conversazioni, letture e racconti.
Sezione Gruppo classe
9,30 - 11,00 Attività inerenti alla programmazione.
Sezione Gruppo classe
11,00 - 11,30 Giochi liberi e guidati. Salone / Giardino Tutte le sezioni 11,30 - 11,45 Igiene. Bagno Gruppo classe 11,45 Pranzo Sezione Gruppo classe 12,40 – 12,50 Uscita straordinaria. Sezione Gruppo classe
12,50 - 14,00 Gioco libero. Salone / Giardino
/ Palestra Tutte le sezioni
14,00 - 15,30 Sonno (3 anni). Gioco libero e atttività (4 e 5 anni).
Sezione Gruppo classe
15,30 - 16,00 Riordino e merenda. Sezione Gruppo classe 16,00 - 16,20 Uscita. Sezione Gruppo classe 16,30 - 18,00 Post-orario comunale. Salone / Giardino Tutte le sezioni
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SEZIONI E PERSONALE DOCENTE
SEZIONE TULIPANI Anna Messina
Vita Elvira Minore
SEZIONE PAPAVERI Antonella Sauli Nedda Trivelloni Sostegno: Chiara Nicolosi
SEZIONE VIOLETTE Anna Terlizzi Samanta Maderna
SEZIONE MARGHERITE Lucia Di Luca
Floriana Genovese Giuseppina Schipani
SEZIONE MUGHETTI Nadia Martinelli
Concettina Stanco
SEZIONE CAMPANELLE Paola Anzani
Katia Castiglia Sostegno: Chiara Nicolosi
SEZIONE GIRASOLI Elena Galbiati
Elena Morandotti
RELIGIONE Manuela Murray