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ROMA, 6 e 7 marzo 2013
Applicazione di ICF nella scuola
inclusiva, orientata alla qualità della vita
CSPDM Onlus
Luigi Croce
MD, Psichiatra
Università Cattolica
Direttore Scientifico CSPDM Onlus
Federica Di Cosimo
USR Lombardia Uff XI Ambito territoriale di Brescia
Università Cattolica
Direttore CSPDM Onlus
Federica Di Cosimo
Centro Studi Psico Medico Pedagogico della Mediazione formazione - applicazione – ricerca - sperimentazione - psicopedagogico e clinica
Eboli Via San Berardino, 28/a - Brescia Via Cipro, 96
www.cspdm.org
ICF - 2013 - a cura di F. Di Cosimo -
materiale riservato CSPDM Onlus
Funzionare = Vivere
Funzionare a Scuola = Successo formativo
Funzionare
www.cspdm.org
Articolo 12 Legge 104 /1992. Diritto all'educazione e all'istruzione.
Comma 3. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle
potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione,
nelle relazioni e nella socializzazione
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Che cosa è la Scuola ? La scuola è una comunità educante democratica e pluralista Art. 34 Costituzione Italiana
“La scuola è aperta a tutti …”
Accoglie
ogni alunno nello sforzo di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche per consentirne il massimo sviluppo di tutti nel rispetto di ciascuno
Prepara alla convivenza civile e democratica nella logica dei diritti umani
nella società della iper complessità e della globalizzazione
Permette a tutti di crescere
attraverso esperienze sociali, culturali, di apprendimento
Favorisce
l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, secondo i potenziali individuali
Produce
interventi sinergici per integrare istruzione,educazione,formazione, socializzazione
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D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249: Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria – modifiche ed integrazioni dal
D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007
Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione
delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai
valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni
3. contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani … del loro senso di
responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di
obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e
all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero,
di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la
compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera
ideologica, sociale e culturale.
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Necessità di definire il funzionamento umano
come pluridimensionale
Funzionamento umano
Sistema complesso esito dell’interazione di variabili individuali
ed ambientali
Le variabili del funzionamento umano potrebbe comprendere
uno spettro di condizioni che si estenda idealmente dalla
disabilità totale alla abilità totale
salute totale _____________________________ morte
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Necessità di definire il funzionamento umano
come pluridimensionale
L’applicazione operativa e nosografica del costrutto di
funzionamento umano, introdotta da ICF dell’OMS:
Pluridimensionalità del funzionamento come
attributo della persona in relazione ai suoi ambienti: modello
sistemico
- Condizioni di salute personale
- Attività e partecipazione
- Ambienti di afferenza e loro caratteristiche
- Caratteristiche personologiche
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Funzionamento umano ed esperienza
di disabilità Il “funzionamento personale” e la “condizione di disabilità” possono
essere considerati esperienze umane universali
(Bickenbach, Chatterji, Badley e Ustun 1999)
Specifiche limitazioni del funzionamento si evidenziano in relazione a compromissioni acute o croniche della salute, come espressione fenotipica di un genotipo alterato (effetto di invecchiamento, azione di fattori ambientali avversi)
Le limitazioni si presentano durante tutte le fasi del ciclo di vita
Attualmente per le scienze umane manca un’univoca definizione di “funzionamento umano”
Il funzionamento umano è comunque un fenomeno complesso, articolato
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Funzionamento umano come esito
Il funzionamento è una risultante cioè un esito
necessariamente multifattoriale ( tanti fattori in gioco contemporaneamente e ricorsivamente)
rappresentato dalla molteplicità delle funzioni in campo e dalla molteplicità degli attori delle funzioni agenti ( fisici, fisiologici, psicologiche, personali, comportamentali, ambientali)
ES : guidare un’automobile sulla strada - respirare
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Evoluzione e adattamento
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Funzionamento umano tra Evoluzione e
Comportamento Adattivo
Comportamento adattivo dell’uomo : i 3 focus
1. Autonomia
capacità della persona di realizzare compiti e attività importanti sia per la sopravvivenza sia per soddisfare le aspettative sociali
2. Responsabilità personale
volontà , capacità di prendere decisioni e fare scelte rispetto a propri problemi o vita
3. Responsabilità sociale
capacità di sostenere responsabilità come membro attivo della società
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Funzionamento umano: Comportamento
adattivo ed Intelligenza
Comportamento adattivo Insieme delle abilità concettuali sociali e pratiche apprese dalle persone per funzionare
nella loro vita quotidiana
Le limitazioni nel comportamento adattivo:
1. compromettono sia la vita quotidiana che le abilità di corrispondere ai cambiamenti esistenziali ed alle richieste dell’ambiente
2. se significative devono essere riconosciute attraverso l’impiego di misure standardizzate, normate sulla popolazione generale, comprendendo persone con e senza disabilità
3. sono operativamente definite in termini di prestazioni
Intelligenza Capacità mentale generale
1. Comprende ragionamento, pianificazione, soluzione di problemi, pensiero astratto, comprensione di idee complesse, apprendimento veloce, apprendimento dall’esperienza
2. Le limitazioni dell’intelligenza devono essere considerate alla luce di 4 altre dimensioni : comportamento adattivo, partecipazione e interazione e ruoli sociali, salute, contesto
3. La misura dell’intelligenza può avere diversa rilevanza a seconda che venga considerata per scopi di classificazione o di diagnosi
4. Punteggio IQ, indicatore non perfetto ma tuttora utilizzato
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Funzionamento umano in gaussiana.
Normalità? Misurare un fenomeno dove vi molti valori possibili, addirittura infiniti è di grande difficoltà a
causa di errori detti accidentali (strumento / nostro operato)
Rappresentando le misure ottenute su un grafico, se il numero di misurazioni è molto grande, al limite infinito, la curva che otterremo è la Curva Gaussiana:
ha forma di campana perché rappresenta un massimo attorno alla media dei valori misurati
può essere più o meno stretta a seconda della dispersione dei valori attorno alla media
la dispersione si misura con la deviazione standard: praticamente una delle proprietà della gaussiana è che il 68% delle misurazioni differisce dalla media meno della deviazione standard e che il 95% meno di due deviazioni standard: quindi maggiore è la deviazione standard, più la gaussiana è "aperta" e più c'è la possibilità che la media (il punto più alto) non sia rappresentativo di tanti casi
curva di Gauss
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Interpretare il Funzionamento Umano e la Disabilità:
qualificare, misurare, personalizzare, orientare al
benessere
- Qualificazione Capire di cosa stiamo trattando: Paradigmi etici - Paradigma antropologico – Paradigma della
complessità – Diritti umani
- Metodo di Misurazione Approccio scientifico. Creare ed utilizzare strumenti idonei alla misurazione. Quantificare,
qualificare i dati
- Personalizzazione e contestualizzazione Interpretare in logica bio psico sociale i dati – autodeterminarsi / autodeterminare - Pianificare,
Progettare, Programmare interventi di sostegno ed mutuo / auto sostegno inclusivo
- Orientamento alla Qualità della vita ed al benessere percepito come Vita di senso e significato
Finalizzare piani ed interventi ad esiti orientati alla qualità ed al senso della vita della persona e della comunità, nei contesti di afferenza
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Il paradosso: molte risorse in
campo, interventi naturalistici,
esiti poco misurabili
1. Catarsi etica: diritti agiti –
Qualità della Vita e Vita di qualità
a scuola
2. Catarsi scientifica: approccio
tecnico fondato e strutturato
3. Catarsi operativa:
professionalità docente
4. Catarsi di esito:
Noi operatori non
possiamo rispondere
con le favole e le
esortazioni !
INEFFICACIA
EFFICACIA
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Cambiamento di approccio alla
Complessità della dimensione umana
Modello Clinico Modello
Ecosistemico
Bio – psico - sociale
Malattia / Problema Comportamento dis-
adattivo / dis-funzionale
Conseguenza: carenza/
menomazione
Intervento sulla carenza
Analisi Funzionale
Training personale / modifica ambientale
ALLINEAMENTO:
- DIRITTI
- QUALITA’ della VITA
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ICF è leggibile quando l’orientamento è la
Qualità della Vita
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Funzinamento
di Pierino
Funzionamento
ideale
Debito /
Credito
Debito /
Credito
Funzionamento
di Angelina
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Funzionamento Umano ICF, ICF – CY
Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute , WHO, 2001,
2007
Nota 4, pag. 33, Manuale ICF “per la traduzione italiana del termine functioning si è optato per la
parola funzionamento, anche se semanticamente il termine inglese avrebbe il valore neutro di funzione / funzioni.
Si lascia aperto il campo per eventuali commenti e /o suggerimenti da parte degli utilizzatori di questo strumento”
Funzionamento
1. Termine ombrello che comprende tutte le funzioni
corporee, le attività e la partecipazione.
2. Indica gli aspetti positivi dell’interazione tra un individuo (con una condizione di salute) ei fattori contestuali di quell’individuo (fattori ambientali e personali)
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Modello di funzionamento multidimensionale ICF:
7 fattori rilevanti e possibili problematicità
Condizioni fisiche
es. malattie acute o croniche, fragilità, situazioni
cromosomiche particolari, lesioni
Strutture del corpo
es. mancanza di un arto, di una parte della corteccia
cerebrale
Funzioni del corpo
es. deficit visivi, deficit motori, deficit attentivi, di
memoria
Attività personali
es. scarse capacità di apprendimento, di applicazione
delle conoscenze,di comunicazione e di linguaggio,di
autonomia personale e sociale,di cura del proprio
luogo di vita
Partecipazione
sociale
es. difficoltà a rivestire in modo integrato il ruolo
sociale di alunno, partecipare alle situazioni sociali
più tipiche, nei vari ambienti e contesti
Contesto ambientale
es. famiglia problematica, cultura diversa, situazione
sociale e cultuale e difficili ed atteggiamenti ostili,
scarsità di risorse
Contesto personale es. scarsa autostima, reazioni emozionali eccessive,
scarsa motivazione
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ICF: dalla prospettiva sanitaria alla prospettiva bio-psico-sociale
Disabilità = risultante della condizione di salute in un ambiente sfavorevole
Il modello di salute e di disabilità ICF è quello bio – psico - sociale cioè che coinvolge tutti
gli ambiti di intervento delle politiche pubbliche ed in particolare le politiche di welfare, la
salute, l’educazione, il lavoro
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Leggere la mappa ICF: circolarità
Lo schema concettuale dell’ICF sembra in grado di classificare la
condizione di disabilità in una fase puntiforme ( coglie l’istante
della contemporaneità di interazione tra diverse strutture e
funzioni, della persona, delle persone dell’ambiente relazionale
circostante e dei fattori ambientali)
La bidirezionalità delle correlazioni sottolinea la circolarità e la
complessità delle interazioni per cui anche il sistema di
attività/partecipazioni in atto, inteso come esperienze,
apprendimento, stile di vita può modificare le funzioni e le
strutture corporee e i fattori contestuali
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Leggere la mappa ICF: orientamento alla vita
di qualità e di significato Il criterio di buono o cattivo funzionamento si fonda sul livello di efficacia
dell’adattamento, ma non solo su quello
VITA DI SENSO
1. Il funzionamento di una Persona potrebbe migliorare nella dimensione dell’adattamento senza necessariamente determinare senso e significato esistenziale per la stessa Persona
2. Anche per Persone che mantengono un funzionamento personale drammaticamente basso possono acquisire senso e significato dell’esistenza
3. Il funzionamento deve essere correlato con le possibilità di miglioramento della qualità di vita delle Persone, attraverso il sostegno, la protesizzazione e la tutela, a fronte di forme di adattamento anche decisamente scarse
4. Si ricava lo spazio dell’intervento educativo, della cura e della tutela
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Disabilità WHO, ICF, ICF – CY, 2001 - 2007
Termine ombrello per menomazioni, limitazioni dell’attività e restrizioni della (alla) partecipazione (ICF)
Indica gli aspetti negativi dell’interazione dell’individuo (con una condizione di salute) e i fattori contestuali di quell’individuo (fattori ambientali e personali)
Il funzionamento personale si evidenzia nell’interazione tra strutture e funzioni corporee, (sane o menomate) per effetto di una condizione di malattia da una parte, e fattori contestuali, ambientali e personali dall’altra, espresso dal bilancio attività/limitazioni delle attività e partecipazioni/restrizioni della partecipazione
Il profilo della condizione di disabilità è descritto dall’articolazione attività e partecipazioni espresse ed è determinato e derivato dall’interazione tra funzioni e strutture corporee e fattori contestuali
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L’ICF è suddiviso di due parti principali:
Parte 1 - Funzionamento e Disabilità
Parte 2: Fattori Contestuali.
Ogni parte è poi composta da due componenti:
Parte 1 – Funzionamento e Disabilità:
1 -- Funzioni e strutture corporee, comprende due
classificazioni una per le funzioni dei sistemi corporei e
una per le strutture corporee
2 -- Attività e Partecipazione, comprende la gamma
completa dei domini indicanti gli aspetti del
funzionamento da una prospettiva sia individuale che
sociale
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L’ICF è suddiviso di due parti principali: Parte 1 - Funzionamento e Disabilità, Parte 2: Fattori
Contestuali.
Ogni parte è poi composta da due componenti:
Parte 1 – Funzionamento e Disabilità:
I costrutti della Parte 1 sono:
Cambiamento nella funzione corporea
Cambiamento nella struttura corporea
Capacità (l’abilità di un individuo di eseguire un compito o un’azione)
Performance (ciò che un individuo fa nel suo ambiente attuale)
Le componenti del Funzionamento e della Disabilità nella Parte 1 dell’ICF possono essere espresse in
due modi per indicare
- problemi (per es. menomazioni, limitazione dell’attività o restrizione della partecipazione,
raggruppati sotto il termine ombrello disabilità)
- aspetti non problematici (neutri) della salute e degli stati ad essa correlati, raggruppati sotto il
termine ombrello funzionamento
I domini sono insiemi di funzioni fisiologiche, strutture anatomiche, azioni, compiti o aree
della vita correlate tra loro e costituiscono i diversi capitoli e i blocchi all’interno di
ciascuna componente
Queste componenti del funzionamento e della disabilità vengono interpretate attraverso
quattro costrutti separati ma correlati che vengono resi operativi utilizzando i
qualificatori
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L’ICF è suddiviso di due parti principali: Parte 1 - Funzionamento e Disabilità, Parte 2: Fattori Contestuali.
Ogni parte è poi composta da due componenti:
Parte 2- Fattori Contestuali
1 -- Fattori Ambientali, comprende l’ambiente fisico, sociale e degli
atteggiamenti in cui vivono le persone che possono avere un’influenza sulla
capacità dell’individuo di eseguire azioni o compiti, o sul suo
funzionamento o sulla struttura del corpo.
2 -- Fattori Personali, sono il background personale della vita e dell’esistenza
di un individuo che possono giocare un certo ruolo nella disabilità ma non
vengono classificati nell’ ICF.
I costrutti della Parte 2 sono:
Facilitatori nei fattori ambientali (fattori che mediante la loro presenza o
assenza limitano in funzionamento e riducono la disabilità) segno +
Barriere nei fattori ambientali (fattori che mediante la loro presenza o assenza
limitano in funzionamento e creano disabilità) segno -
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Funzioni corporee, Strutture corporee, menomazioni ICF, ICF – CY
Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute , WHO,
2001, 2007
Funzioni corporee = funzioni fisiologiche del sistemi corporei (comprese le funzioni psicologiche)
Strutture corporee = parti anatomiche del corpo come organi, arti e relativi componenti; classificati secondo i sistemi corporei
Menomazioni = perdita o anormalità nella struttura del corpo o nella funzione fisiologica (comprese le funzioni mentali), sono problemi che riguardano il funzionamento o la struttura del corpo
Elenco dei titoli e dei capitoli dell'ICF: Funzioni corporee
Funzioni mentali
Funzioni sensoriali e dolore
Funzioni della voce e dell'eloquio
Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell'apparato respiratorio
Funzioni dell'apparato digerente e dei sistemi metabolico ed endocrino
Funzioni genitourinarie e riproduttive
Funzioni neuro- muscoloscheletriche e correlate al movimento
Funzioni della cute e delle strutture correlate
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Attività ICF, ICF – CY
Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute , WHO,
2001, 2007
Elenco dei titoli e dei capitoli dell'ICF: ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE
◦ Apprendimento e applicazione delle conoscenze
◦ Compiti e richieste generali
◦ Comunicazione
◦ Mobilità
◦ Cura della propria persona
◦ Vita domestica
◦ Interazioni e relazioni interpersonali
◦ Aree di vita principali
◦ Vita sociale, civile e di comunità
Attività: è l’esecuzione di un compito o di una azione di un individuo; essa rappresenta la prospettiva individuale del funzionamento
Limitazione delle attività: sono le difficoltà che un individuo può incontrare nell’eseguire delle attività. Una limitazione dell’attività può essere una deviazione da lieve a grave, in termini quantitativi o qualitativi, nello svolgimento dell’attività rispetto al modo e alla misura attesi da persone senza la condizione di salute. (sostituisce il termine disabilità usato nell’ICIDH)
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Partecipazione e restrizioni ICF, ICF – CY
Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute , WHO,
2001, 2007
Coinvolgimenti nelle situazioni di vita nei propri ambienti naturali ed antropici
Partecipazione - è il coinvolgimento in una situazione di vita
- rappresenta la prospettiva sociale del funzionamento
Restrizioni della partecipazione Sono i problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle
situazioni di vita.
La presenza di una restrizione alla partecipazione viene determinata
paragonando la partecipazione dell’individuo con quella che ci si aspetta da
un individuo senza disabilità in quella stessa cultura o società. (sostituisce il
termine handicap usato nell’ICIDH)
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Fattori ambientali e Fattori personali ICF, ICF – CY
Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute , WHO,
2001, 2007
Fattori ambientali:
Tutti gli aspetti del mondo esterno ed estrinseco che formano il contesto della vita di un individuo e, come tali, hanno un impatto sul funzionamento della persona
(es. ambiente fisico e sue caratteristiche, atteggiamenti, valori, politiche, sistemi sociali e servizi etc)
Elenco dei titoli e dei capitoli dell'ICF: FATTORI AMBIENTALI
Prodotti e tecnologia
Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall'uomo
Relazioni e sostegno sociale
Atteggiamenti
Servizi, sistemi e politiche
Fattori personali:
Sono fattori contestuali correlati all’individuo quali l’età, il sesso, la classe sociale, le esperienze di vita, modelli di comportamento generali e stili caratteriali che possono giocare un certo ruolo nella disabilità a qualsiasi livello.
Essi non sono classificati nell’ICF a causa della loro estrema variabilità ma fanno parte del modello descrittivo del funzionamento e della disabilità.
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ICF, 2001, CY 2007 Convenzione ONU,
2009
Legge 104 /1992
Termine ombrello
per menomazioni,
limitazioni
dell’attività e
restrizioni della (alla)
partecipazione
Indica gli aspetti
negativi
dell’interazione
dell’individuo (con
una condizione di
salute) e i fattori
contestuali di
quell’individuo
(fattori ambientali e
personali)
Le persone con disabilità includono quanti hanno minorazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine che in interazione con varie barriere possono impedire la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di eguaglianza con gli altri
E' persona handicappata colui che
presenta una minorazione fisica,
psichica o sensoriale, stabilizzata o
progressiva, che è causa di difficoltà
di apprendimento, di relazione o di
integrazione lavorativa e tale da
determinare un processo di
svantaggio sociale o di
emarginazione.
2. La persona handicappata ha diritto alle
prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla
natura e alla consistenza della minorazione, alla
capacità complessiva individuale residua e alla
efficacia delle terapie riabilitative.
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia
ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in
modo da rendere necessario un intervento
assistenziale permanente, continuativo e globale
nella sfera individuale o in quella di relazione, la
situazione assume connotazione di gravità. Le
situazioni riconosciute di gravità determinano
priorità nei programmi e negli interventi dei servizi
pubblici.
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Concettualizzazione scientifica
emergente di Disabilità Disabilità:
“Espressione delle limitazioni del funzionamento individuale all’interno del proprio contesto sociale, che rappresenta uno svantaggio significativo per lo stesso individuo” (AAMR, 2002)
Attenzione posta su 4 componenti:
1. Limitazioni funzionali
2. Benessere della persona
3. Sostegni/supporti individuali
4. Competenze/adattamento personale
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1. Territorio concettuale di ICF Scopo generale
- Fornire un linguaggio standard e unificato
- Utilizzo del linguaggio come modello di riferimento per la descrizione della salute e degli stati ad essa correlati
Definisce le componenti della salute e alcune componenti ad essa correlate come l’istruzione ed il lavoro
I Domini contenuti nell’ICF possono essere considerati come domini della salute e domini ad essa correlati
(dominio = insieme coerente e correlato di funzioni
fisiologiche, anatomiche, aree e compiti di vita)
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Nomenclatura di base
Funzionamento: termine ombrello che comprende tutte le funzioni corporee, le attività e la partecipazione
Disabilità: termine ombrello per per menomazioni, limitazioni dell’attività o restrizioni della partecipazione
ICF: comprende anche i fattori ambientali che interagiscono con i costrutti di Funzionamento e di Disabilità
(Registrazione in codici di profili di funzionamento, di salute e di disabilità della persona)
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La famiglia delle Classificazioni
Internazionali sviluppate dall’OMS
1. costituisce un modello di riferimento
2. permette di codificare un’ampia gamma di informazioni relative alla salute (diagnosi, funzionamento, disabilità, ragioni del contatto con i servizi sanitari…)
3. usa un linguaggio comune standardizzato che permette la comunicazione in materia di salute e di assistenza sanitaria in tutto il mondo e tra varie scienze e discipline
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La famiglia delle Classificazioni
Internazionali sviluppate dall’OMS
ICD-10 ICD-11 International Statistical Classification of
Diseases and related Health Problems, X
edizione rev., voll. 1-3 Ginevra, Organizzazione
Mondiale della Sanità, 1992-1994
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Correlazioni Sovrapposizioni
ICF-ICD-10 Entrambe le classificazioni cominciano con i
sintomi corporei
Strutture e
funzioni
corporee
ICF
Menomazioni
ICD-10
Segni e
sintomi
Sindromi
Processi
patologici
Problemi della
funzione o
della struttura
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Correlazioni Sovrapposizioni
ICF-ICD-10/11
2 persone con la stessa malattia possono avere diversi livelli di funzionamento
2 persone con lo stesso livello di funzionamento no hanno necessariamente la stessa condizione di salute
ICF non è più una classificazione delle conseguenze della malattia (versione ICIDH, 1980)
ICF non si focalizza su componenti eziologiche
ICF valido strumento per descrivere e confrontare la salute delle popolazioni in un contesto internazionale
ICF diverso da approcci che studiano le cause determinanti della salute i fattori di rischio
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2. Scopi dell’ICF
1) Fornire una base scientifica per la comprensione e lo studio della salute, delle condizioni, conseguenze e cause determinanti ad esse correlate
2) Stabilire un linguaggio comune per la descrizione della salute e delle condizioni ad essa correlate al fine di migliorare la comunicazione tra i diversi utilizzatori, operatori sanitari, ricercatori, amministratori e politici, e la popolazione, incluse le persone con disabilità
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2. Scopi dell’ICF
3) Rendere possibile il confronto tra i dati raccolti
in Paesi, discipline sanitarie, servizi e periodi
diversi
4) Fornire uno schema di codifica sistematica
per i sistemi informativi sanitari
NB: questi scopi sono interrelati tra loro e sostengono:
politica sanitaria, garanzia di qualità, valutazione dei risultati
in culture diverse
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Applicazioni dell’ICF
Altri settori di applicazione:
• Assicurativo
• Previdenza sociale
• Lavoro
• Istruzione
• Modificazioni ambientali
Standard Rules on the Equalization of Opportunities for Persons with
Disabilities, Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 48° sessione,
20/12/1993, Risoluzione 48/96
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3.Proprietà dell’ICF Universo dell’ICF
Tutti gli aspetti della salute umana e alcune componenti del benessere
• domini della salute
• domini ad essa correlati
Escluse le limitazioni dovute a etnia, sesso, religione, altre caratteristiche socioeconomiche…
Vista, udito,
camminare,
apprender,
ricordare
Trasporto,
istruzione,
interazioni sociali
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Sistema alfanumerico di codifica b= funzioni corporee
s= strutture
d= attività e partecipazione
e= fattori ambientali
(Codice )xxx. (qualificatore) 1,2,3,4, 8,9
esempio
b144 funzioni della memoria
b144 1.3 memoria a lungo termine (grave compromissione)
«Funzioni mentali che producono un sistema della memoria che permette di
immagazzinare a lungo termine le informazioni della memoria a breve termine e
producono i sistemi della memoria autobiografica per eventi del passato e
della memoria semantica per il linguaggio ed i fatti»
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Uso dell’ICF: funzioni corporee
Funzioni corporee
Sono le funzioni fisiologiche dei sistemi corporei comprese le funzioni psicologiche
Menomazioni
Sono problemi nella funzione o nella struttura del corpo, intesi come una deviazione o una perdita significativa
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Uso dell’ICF: funzioni corporee Qualificatore: qualificatore generico con scala negativa,
usato per indicare l’estensione o la gravità di una menomazione
xxx.0 nessuna menomazione assente, trascurabile 0-4%
xxx.1 lieve menomazione, leggera, piccola 5-24%
xxx.2 media menomazione, moderata, discreta 25-49%
xxx.3 grave menomazione, notevole, estrema 50-95%
xxx.4 menomazione completa, totale 96-100%
xxx.8 non specificata
xxx.9 non applicabile
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Uso dell’ICF: strutture corporee
Strutture corporee
Sono le parti anatomiche del corpo come gli organi, gli arti o le loro componenti
Menomazioni
Sono problemi nella funzione o nella struttura del corpo, intesi come una deviazione o una perdita significativa
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Strutture corporee:Primo Qualificatore
1°Qualificatore: qualificatore generico con scala negativa, usato per indicare l’estensione o la gravità di una menomazione
xxx.0 nessuna menomazione assente, trascurabile 0-4%
xxx.1 lieve menomazione, leggera, piccola 5-24%
xxx.2 media menomazione, moderata, discreta 25-49%
xxx.3 grave menomazione, notevole, estrema 50-95%
xxx.4 menomazione completa, totale 96-100%
xxx.8 non specificata
xxx.9 non applicabile
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Uso dell’ICF: strutture corporee,
secondo qualificatore
Usato per indicare la natura del cambiamento nella rispettiva struttura
corporea
0 nessun cambiamento 1 assenza totale 2 assenza parziale 3 parte in eccesso 4 dimensioni anormali 5 discontinuità 6 posizione deviante 7 cambiamento qualitativo, include accumulo di fluidi 8 non specificato 9 non applicabile
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Uso dell’ICF: strutture corporee,
terzo qualificatore
Da sviluppare per indicare la localizzazione
0 più di una regione
1 destra
2 sinistra
3 entrambi i lati
4 frontale
5 dorsale
6 prossimale
7 distale
8 non specificato
9 non applicabile
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Uso dell’ICF: attività e
partecipazione
Attività
Esecuzione di un compito o di una azione
da parte di un individuo
Partecipazione
Coinvolgimento in una situazione di vita
Molto
importante
a scuola
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Uso dell’ICF: attività e
partecipazione
Limitazione dell’Attività
Difficoltà che un individuo può incontrare
nello svolgere delle attività
Restrizione della Partecipazione
Problemi che un individuo può sperimentare
nel coinvolgimento nelle situazioni di vita
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Uso dell’ICF: attività e
partecipazione
Primo qualificatore Performance
Descrive quello che un individuo fa nel suo ambiente attuale (CIO’ CHE FA con i sostegni in atto)
Secondo qualificatore Capacity
Descrive l’abilità dell’individuo nell’eseguire un compito o una azione, il più alto livello probabile di funzionamento che una persona può raggiungere in un particolare dominio, in un dato momento ( POTENZIALE ciò che potrebbe fare)
Molto
importante
a scuola
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Uso dell’ICF: attività e
partecipazione
xxx.0 nessuna difficoltà, assente, trascurabile
0-4%
xxx.1 lieve difficoltà, leggera, piccola 5-24%
xxx.2 media difficoltà, moderata, discreta 25-
49%
xxx.3 grave difficoltà, notevole, estrema 50-
95%
xxx.4 difficoltà completa, totale 96-100%
xxx.8 non specificata
xxx.9 non applicabile
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Uso dell’ICF: Fattori Ambientali
Fattori ambientali
Costituiscono
gli atteggiamenti
l’ambiente fisico e sociale
in cui le persone vivono e conducono le loro
esistenze
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Uso dell’ICF: Fattori Ambientali
Primo Qualificatore / Barriera
XXX. 0 nessuna barriera, assente , trascurabile 0 - 4%
XXX. 1 barriera lieve, leggera, piccola 5 – 24 %
XXX. 2 barriera media, moderata, discreta 25 – 49 %
XXX. 3 barriera grave , notevole, estrema 50 – 95 %
XXX. 4 barriera completa, totale 96 – 100 %
(Premettere segno - )
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Uso dell’ICF: Fattori Ambientali
Primo Qualificatore / Facilitatore
XXX + 0 nessun facilitatore, assente , trascurabile 0 - 4%
XXX + 1 facilitatore lieve, leggero, piccolo 5 – 24 %
XXX + 2 facilitatore medio, moderato, discreto 25 – 49 %
XXX + 3 facilitatore grave , notevole, estremo 50 – 95 %
XXX + 4 facilitatore completo, totale 96 – 100 %
XXX. 8 barriera non specificata
XXX + 8 facilitatore non specificato
XXX. 9 non applicabile
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Fattori Contestuali
Rappresentano l’interro background della vita
e della conduzione dell’esistenza di un
individuo
Comprendono:
Fattori ambientali
Fattori personali ( NON codificati in ICF)
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Fattori Ambientali
Comprendono
1. l’ambiente fisico e sociale
2. gli atteggiamenti in cui le persone vivono e conducono la loro esistenza
Sono fattori esterni agli individui e possono avere influenza positiva o negativa
1. sulla partecipazione dell’individuo come membro della società
2. sulla capacità dell’individuo di eseguire azioni o compiti o sul funzionamento o sulla struttura del corpo
Molto
importanti
a scuola
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Fattori Ambientali : Livelli
1- Individuale Ambiente personale dell’individuo, inclusi casa,
luogo di lavoro e scuola Questo livello include le caratteristiche fisiche e materiali
dell’ambiente in cui l’individuo si trova ed in cui ha un contatto diretto con atre persone quali i familiari, i conoscenti, i compagni e gli estranei
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Fattori Ambientali : Livelli
1- Sociale Strutture sociali formali ed informali, servizi e principali
interazioni nella comunità e nella società che hanno un impatto sugli individui
Questo livello include organizzazioni e servizi correlati all’ambiente di lavoro attività nella comunità servizi statali servizi di comunicazione e trasporto reti sociali informali e leggi, regolamenti, regole formali ed
informali atteggiamenti ed ideologie
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Fattori Personali ( non sono classificati in ICF) Sono il background personale della vita e
dell’esistenza di un individuo e rappresentano quelle caratteristiche dell’individuo che non fanno parte delle condizioni di salute o degli stati di salute
Comprendono sesso, etnia, età altre condizioni di salute, forma fisica,stile di vita,
abitudini educazione ricevuta, istruzione, (professione) capacità di adattamento background sociale, esperienza passata ed attuale modelli di comportamento stili caratteriali
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“Non l’Uomo, ma uomini
abitano questo pianeta.
La pluralità è la legge della Terra”
(H. Arendt)
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. ONU, 1948 - Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in
spirito di fratellanza.
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• Eboli: [email protected]
tel. e fax 0828 212638 - 334 9851675
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