39
Federica Di Cosimo Luigi Croce INDICATORI DI QUALITA’ DI VITA A SCUOLA: ICF, Funzionamento Umano per il miglioramento della Qualità di Vita: modello concettuale, significati, linguaggio Funzionamento Umano e Modello ICF orientati al ben essere a scuola

DI VITA A SCUOLA: ICF, Funzionamento Umano per il ... · ICF, Funzionamento Umano per il miglioramento della Qualità di Vita: modello concettuale, significati, linguaggio ... ②Diagnosi

  • Upload
    vothuan

  • View
    216

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Federica Di Cosimo

Luigi Croce

INDICATORI DI QUALITA’

DI VITA A SCUOLA:

ICF, Funzionamento Umano per il

miglioramento della Qualità di Vita:

modello concettuale, significati, linguaggio

Funzionamento Umano e Modello ICF

orientati al ben – essere a scuola

Nuovo paradigma della disabilità: tentare una definizione

Convenzione ONU

2008 Articolo 1 –

punto 2

ICF 2001 e 2006,

Organizzazione

mondiale della Sanità

AAMR 2002 (oggi

AAIDD = American

Association on

Intellectual and

Developmental

Disabilities)

LEGGE QUADRO

104 / 1992

Le persone con

disabilità includono

quanti hanno

minorazioni fisiche,

mentali,intellettuali o

sensoriali a lungo

termine che in

interazione con varie

barriere possono

impedire la loro piena

ed effettiva

partecipazione nella

società su una base di

eguaglianza con gli

altri.

Funzionamento

umano = Termine

ombrello per

menomazioni,

limitazioni

dell’attività e

restrizioni della (alla)

partecipazione

Disabilità = Indica gli

aspetti negativi

dell’interazione

dell’individuo (con

una condizione di

salute) e i fattori

contestuali di

quell’individuo

(fattori ambientali e

personali)

Disabilità =

Espressione delle

limitazioni del

funzionamento

individuale all’interno

del proprio contesto

sociale, che

rappresenta uno

svantaggio

significativo per lo

stesso individuo

E' persona

handicappata colui

che presenta una

minorazione fisica,

psichica o sensoriale,

stabilizzata o

progressiva, che è

causa di difficoltà di

apprendimento, di

relazione o di

integrazione

lavorativa e tale da

determinare un

processo di svantaggio

sociale o di

emarginazione

Il Progetto della mia

Vita

Referral and Taking in Responsibility

Assessment

Desires and

Expectations

Personal

characteristics

IQ & AB Functioning

Assessment &

Classification

Health

Assessment

(medical &

nursing)

Environmental

Assessment

Iiving setting

Support Needs

SIS

Current QoL

POS/Brown

Functioning Profile Strenghts & Limitations +/-

Pro

jec

t Ecological Balance

General Life Aim/Target

Support Objectives

Supports Interventions

Plan Programs

Outcomes

Personal/Family (POS, Brown)

Functional

Adaptive behaviors Clinical

Health

Project

Synthesis

Case Conceptualization

& Framing

Report

Report

Report

Report

INPUT

THROUGHPUT

OUTPUT

Ecological

Matrix

Matrice dei

Sostegni

Support

Matrix

From Schalock, 2012,

Gardner, 2009,

modified

LIFE DESIGN

Correlations

:

Claes 2011; Croce

2013 preentation 4

ICF, Classificazione

Internazionale del

Funzionamento e della

Salute. Dalla

prospettiva sanitaria

alla prospettiva bio-

psico-sociale

Disabilità = la risultante

della condizione di salute in

un ambiente sfavorevole

Il modello di salute e di

disabilità ICF è

biopsicosociale cioè

coinvolge tutti gli ambiti di

intervento delle politiche

pubbliche ed in particolare

le politiche di welfare, la

salute, l’educazione, il

lavoro

Logica

ecosistemica

Ma noi stiamo cercando la qualità della

Vita = Capacitazione (strumenti per

poter fare, essere)

Approccio costruttivista:

CAPACITAZIONE LIBERTA’ BEN – ESSERE

Essere libero significa avere capacità di convertire le proprie risorse in

un proprio progetto di vita ( APPROCCIO costruttivista)

Se costruiamo capacità costruiamo opportunità di ben – essere,

permettiamo il passaggio dall’integrazione all’inclusione

Dall’integrazione all’inclusione sociale

Partecipare al

proprio

progetto di

Vita

ICF è leggibile quando l’orientamento è la Qualità

della Vita

Funzionamento

di Pierino

Funzionamento

target

Debito /

Credito

Debito /

Credito

Funzionamento

di Angelina

Dalla descrizione naturalistica dei fenomeni alle codifiche

standardizzate del Funzionamento

Implementazio

ne operativa

ICF

Descrizione naturalistica Report narrativo

Descrizione standard Codifica

Attribuzione codici

Classificazione Checklist

Protocollo

Rappresentazione grafica Profilo di Funzionamento

Comprensione Matrice ecologica

F x QofL Cross Processing

Progettazione

Interventi

Modifica contesti

Saldo del dedito di

Funzionamento

Sostegno al credito di

Funzionamento

Valutazione degli esiti Misura QdV

ICF

CSPDM Onlus - Centro Studi Pedagogia della Mediazione

Criteri per la costruzione di

una Checklist

① Condizione di salute/Patologia/Malattia

② Diagnosi Funzionale

③ Profilo Dinamico Funzionale

④ Legge 104 art. 12 comma 3

⑤ Traguardi Personalizzati per lo Sviluppo

⑥ Conoscenze/Competenze/Abilità

⑦ Prospettiva psicosociale

⑧ Prospettiva della Qualità di Vita

Una Checklist per ogni

condizione di salute

ADHD

Disabilità Intellettiva

Autismo

Depressione

“Mal di schiena”

Cefalea

Ictus

Assi PDF (per scolarizzazzione)

Assi Contenuto

Asse cognitivo livello di sviluppo cognitivo raggiunto; strategie utilizzate per la “soluzione dei

compiti” correlati alla fascia d’età; stile cognitivo; capacità di usare in modo

integrato le competenze acquisite

Asse affettivo-relazionale rispetto all’area del sé; al rapporto con gli altri; alle motivazioni nel rapporto con gli

altri; all’atteggiamento rispetto all’apprendimento

Asse comunicazionale modalità di interazione; contenuti prevalenti; mezzi di comunicazione privilegiati

Asse linguistico comprensione del linguaggio orale; produzione verbale; uso comunicativo del

linguaggio verbale; uso del pensiero verbale; uso di linguaggi alternativi o integrativi

Asse sensoriale

funzionalità visiva; funzionalità uditiva; funzionalità tattile

Asse motorio-prassico

motricità globale; motricità fine; prassie semplici; prassie complesse; capacità di

programmazione motorie interiorizzate

Asse neuropsicologico

memoria; attenzione; organizzazione spazio-temporale

Asse dell’autonomia

autonomia personale; autonomia sociale

Asse dell’apprendimento

lettura, scrittura, abilità di calcolo, lettura di messaggi; lettura di istruzioni pratiche,

ecc.

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5

1. Apprendimento e

Applicazione delle …

2. Compiti e Richieste

generali

3. Comunicazione

4. Mobilità

5. Cura della Propria

Persona

6. Vita Domestica

7. Interazioni e Relazioni

Interpersonali

8. Aree di Vita Principali

9. Vita Sociale, Civile e di

Comunità

Performance

Capacity

Debiti di

Funzionamen

to

rispetto

all'Inclusione

-4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5

1. Prodotti e Tecnologie

2. Ambiente Naturale e Cambiamenti

Ambientali effettuati dall’Uomo

3. Relazioni e Sostegno Sociale

4. Atteggiamenti

5. Servizi, Sistemi, Politiche

Barriere/Facilitatori all'INCLUSIONE

FACILITATORI BARRIERE

Debiti di

Funzionamento del

Contesto rispetto

Crediti di

Funzionamento del

Contesto rispetto

alll'inclusione

E’ possibile descrivere la condizione di BES

con un profilo personalizzato di

Funzionamento ICF CY?

La prospettiva OMS

I Bisogni Educativi Speciali (Special Educational Needs - SEN) rappresentano una ulteriore

ridefinizione del concetto di disabilità che negli anni è stato rivisto sia da un punto di vista

legislativo e sociale, sia da un punto di vista scientifico.Questo lavoro si ispira, in particolare, a

una definizione sviluppata dall’ OMS (2002) secondo la quale uno Special Educational Need può

essere connesso ad una lesione cerebrale grave, o a una patologia cromosomica, o a un lieve

ritardo nello sviluppo cognitivo, o a gravi conflitti familiari, o alla presenza di un bagaglio sociale e

culturale diverso o deprivato. Queste situazioni poi, interconnesse a fattori ambientali, possono

divenire difficoltà globali e pervasive (per esempio l’autismo) oppure più specifiche (per esempio

la dislessia) o settoriali (come il disturbo d’ansia o la bassa autostima). Ciò che caratterizza gli

alunni con Special Educational Needs è dunque la presenza di una particolare situazione di

difficoltà che richiede sia interventi specifici sul problema, sia, in particolare, un intervento su un

contesto che non sempre si presenta adeguatamente disponibile. Questa riconcettualizzazione ha

pertanto avuto ripercussioni anche in un contesto scolastico che si appresta a sviluppare prassi di

integrazione di ragazzi in difficoltà. Inoltre è da sottolineare che alcuni SEN sono talvolta più

difficili da riconoscere e accettare socialmente rispetto ad altre situazioni di disabilità; in diverse

ricerche emerge, per esempio, che l’integrazione di soggetti con disabilità fisica o sensoriale è

facilitata rispetto a quella di soggetti con SEN comportamentale.

CSPDM Onlus - Centro Studi Pedagogia della Mediazione

ICF, Classificazione Internazionale del Funzionamento e della Salute. Dalla prospettiva

sanitaria alla prospettiva bio-psico-sociale Disabilità = risultante della condizione di salute in un ambiente sfavorevole

Il modello di salute e di disabilità ICF è un modello

biopsicosociale che coinvolge tutti gli ambiti di intervento delle politiche pubbliche ed in particolare le

politiche di welfare, la salute, l’educazione, il lavoro

Obiettivi educativi

Metodi, sostegni, didattica

Operazionalizzare ICF a scuola

0 2 4 6 8

10 12 14 16

Profilo ICF Funzioni Mentali

Funzioni Mentali

Funzioni della Coscienza

Funzioni dell'Orientamento

Funzioni Intellettive

Funzioni psicosociali globali

Funzioni e attitudini intrapersonali

Funzioni del comportamento e della personalità

Funzioni dell'eenergia e delle pulsioni

Funzioni del sonno

Funzioni dell'Attenzione

Funzioni della Memoria

Funzioni psicomotorie

Funzioni emozionali

Funzioni percettive

Funzioni del pensiero

Funzioni cognitive di base

Funzioni cognitive superiori

Funzioni mentali del linguaggio

Funzioni di calcolo

Funzione mentale di sequenza di moviment complessi

Funzioni dell'esperienza del sé e del tempo

Profilo ICF: Performances, Capacities e Sostegni in atto

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4 d110 Guardare

d115 Ascoltare d140 Imparare a leggere d145 Imparare a scrivere

d150 Imparare a calcolare … d175 Risoluzione di problemi

d210 Intraprendere un compito …

d220 Intraprendere compiti articolati

d310 Comunicare con - ricevere - …

d315 Comunicare con - ricevere - …

d330 Parlare

d335 Produrre messaggi non-verbali

d350 Conversazione

d430 Sollevare e trasportare oggetti

d440 Uso fine della mano (raccogliere, …

d450 Camminare

d470 Usare un mezzo di trasporto …

d475 Guidare d510 Lavarsi

d520 Prendersi cura di singole parti … d530 Bisogni corporali d540 Vestirsi

d550 Mangiare d560 Bere d570 Prendersi cura della propria …

d620 Procurarsi beni e servizi (fare … d630 Preparare i pasti (cucinare, etc.)

d640 Fare i lavori di casa

d660 Assistere gli altri

d710 Interazioni interpersonali …

d720 Interazioni interpersonali …

d730 Entrare in relazione con estranei

d740 Relazioni formali

d750 Relazioni sociali informali

d760 Relazioni familiari

d770 Relazioni intime

d810 Istruzione informale

d860 Transazioni economiche …

d870 Autosufficienza economica

d910 Vita nella comunità d920 Ricreazione e tempo libero

d930 Religione e spiritualità d940 Diritti umani d950 Vita politica e cittadinanza

ATTIVITA' E PARTECIPAZIONE

performance

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

4,5

Profilo Funzioni Mentali

ICF a.8

Funzioni Mentali b 1101 Continuità della coscienza b1101

b 1102 Regolazione degli stati di

veglia

b1102

b114 Orientamento (tempo, luogo, al

sè, persone circostanti)

b114

b117 Intelletto ( compresi Ritardo,

Demenza )

b117

b130 Funzioni dell’energia e delle

pulsioni

b130

b134 Sonno b134

b140 Attenzione b140

b144 Memoria b144

b152 Funzioni emozionali b152

b156 Funzioni percettive b156

b164 Funzioni cognitive di livello

superiore

b164

b167 Linguaggio b167

b180 Funzioni dell’esperienza del sé e

del tempo

b180

Miriam, 9 anni

Alunno T.N. nato 08/05/2000

insegnante di sostegno: L.M.

Scuola primaria di Villa 2a elementare

S. Sturge Weber, Epilessia

Performance Capacity

APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE

d110 Guardare 0 0

d115 Ascoltare 0 1

d140 Imparare a leggere 0 1

d1502 Acquisire abilità nell'uso delle operazioni elementari 1 2

d1750 Risoluzione di problemi semplici 1 3

COMPITI E RICHIESTE GENERALI

D2102 Intraprendere un compito singolo autonomamente 1 3

D2200 Eseguire compiti articolati 1 3

COMUNICAZIONE

d310 Comunicare con-ricevere-messaggi verbali 0 0

d315 Comunicare con-ricevere-messaggi non verbali 0 0

d330 Parlare 1 2

d335 produrre messaggi non verbali 1 3

d3350 Produrre gesti con il corpo 0 1

d3352 Produrre disagni e fotografie 1 3

d350 Conversazione 3 4

d3504 Conversare con molte persone 3 4

MOBILITA'

d430 Sollevare e trasportare oggetti 0 0

d4402 Manipolare 1 2

d450 Camminare 0 0

CURA DELLA PROPRIA PERSONA

d510 Lavarsi 0 1

d5400 Mettersi indumenti 1 2

d5401 Togliersi indumenti 0 1

d560 Bere 0 1

d570 Prendersi cura della propria salute 1 2

d571 Badare alla propria sicurezza 1 1

INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI

d710 Interazioni interpersonali semplici 1 2

d7102 Tolleranza nelle relazioni 1 2

d720 Interazioni interpersonali complesse 2 3

d730 Entrare in relazione con coetanei 1 2

d740 Relazioni formali 1 2

d750 Relazioni sociali informali 2 2

d7500 Relazioni informali con amici 0 0

d760 Relazioni familiari 0 0

d770 relazioni intime 0 0

Tonino

è ormai un ragazzino di quasi 10 anni con una grave

malattia che comporta la presenza di frequenti crisi

epilettiche anche a scuola dove frequenta la classe terza

della scuola primaria. A scuola non presenta gravi

problemi di comportamento, ascolta l'insegnante ed è in

grado di stabilire il contatto oculare, tanto da aver

imparato a leggere, mentre fa molta più fatica ad usare le

operazioni. Grazie al sostegno riesce con il prompt verbale

a risolvere alcuni semplici problemi e svolgere, nonostante

le difficoltà, qualche compito articolato come un semplice

puzzle. Fa fatica a parlare e partecipa solo marginalmente

alla conversazione in classe utilizzando la sua gestualità, se

incoraggiato, e avendo imparato a produrre immagini e

decodificarne il contenuto se appaiono semplici e molto

intelleggibili. Fa molto più fatica se si trova in gruppi

numerosi. Si muove con disinvoltura e possiede una

discreta abilità grosso motoria. Talvolta è impacciato

quando deve togliersi il cappotto, anche se con l'aiuto di un

compagno riesce a cavarsela e sa che deve coprirsi

chiedendo aiuto quando esce in cortile alla ricreazione. Ha

scarsa consapevolezza dei pericoli e non può essere

lasciato solo con il cancello della scuola aperto. Con i

compagni che conosce bene non fa troppa fatica a

relazionarsi, mentre tende ad evitare chi non conosce o gli

chiede cose che non gli sono familiari. Se la cava molto

bene a casa, con i suoi 2 amici del cuore ed è

affettuosissimo con la mamma e con l'insegnante di

sostegno.

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5

APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE …

d110 Guardare

d115 Ascoltare

d140 Imparare a leggere

d1502 Acquisire abilità nell'uso delle operazioni …

d1750 Risoluzione di problemi semplici

COMPITI E RICHIESTE GENERALI

D2102 Intraprendere un compito singolo …

D2200 Eseguire compiti articolati

COMUNICAZIONE

d310 Comunicare con-ricevere-messaggi verbali

d315 Comunicare con-ricevere-messaggi non verbali

d330 Parlare

d335 produrre messaggi non verbali

d3350 Produrre gesti con il corpo

d3352 Produrre disagni e fotografie

d350 Conversazione

d3504 Conversare con molte persone

MOBILITA'

d430 Sollevare e trasportare oggetti

d4402 Manipolare

d450 Camminare

CURA DELLA PROPRIA PERSONA

d510 Lavarsi

d5400 Mettersi indumenti

d5401 Togliersi indumenti

d560 Bere

d570 Prendersi cura della propria salute

d571 Badare alla propria sicurezza

INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI

d710 Interazioni interpersonali semplici

d7102 Tolleranza nelle relazioni

d720 Interazioni interpersonali complesse

d730 Entrare in relazione con coetanei

d740 Relazioni formali

d750 Relazioni sociali informali

d7500 Relazioni informali con amici

d760 Relazioni familiari

d770 relazioni intime

Capacity

Performance

Tonino

anni 10

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

4,5

AP

PR

EN

DIM

EN

TO

E A

PP

LIC

AZ

ION

E D

EL

LE

d110 G

uard

are

d115 A

sco

ltare

d140 I

mp

ara

re a

leggere

d1502 A

cq

uis

ire a

bilit

à n

ell'u

so d

elle o

pera

zio

ni …

d1750 R

iso

luzio

ne d

i p

rob

lem

i se

mp

lici

CO

MP

ITI

E R

ICH

IES

TE

GE

NE

RA

LI

D2102 I

ntr

ap

ren

dere

un

co

mp

ito

sin

go

lo …

D2200 E

segu

ire c

om

pit

i art

ico

lati

CO

MU

NIC

AZ

ION

E

d310 C

om

un

icare

co

n-r

icevere

-mess

aggi

verb

ali

d315 C

om

un

icare

co

n-r

icevere

-mess

aggi

no

n v

erb

ali

d33

0 P

arl

are

d335 p

rod

urr

e m

ess

aggi

no

n v

erb

ali

d3350 P

rod

urr

e g

est

i co

n il co

rpo

d3352 P

rod

urr

e d

isagn

i e f

oto

gra

fie

d350 C

on

vers

azio

ne

d3504 C

on

vers

are

co

n m

olt

e p

ers

on

e

MO

BIL

ITA

'

d430 S

ollevare

e t

rasp

ort

are

oggett

i

d4402 M

an

ipo

lare

d450 C

am

min

are

CU

RA

DE

LL

A P

RO

PR

IA P

ER

SO

NA

d510 L

avars

i

d5400 M

ett

ers

i in

du

men

ti

d5401 T

ogliers

i in

du

men

ti

d560 B

ere

d570 P

ren

ders

i cu

ra d

ella p

rop

ria s

alu

te

d571 B

ad

are

alla p

rop

ria s

icu

rezza

INT

ER

AZ

ION

I E

R

EL

AZ

ION

I IN

TE

RP

ER

SO

NA

LI

d710 I

nte

razio

ni

inte

rpers

on

ali s

em

plici

d7102 T

ollera

nza n

elle r

ela

zio

ni

d720 I

nte

razio

ni

inte

rpers

on

ali c

om

ple

sse

d730 E

ntr

are

in

rela

zio

ne c

on

co

eta

nei

d740 R

ela

zio

ni

form

ali

d750 R

ela

zio

ni

socia

li in

form

ali

d7500 R

ela

zio

ni

info

rmali c

on

am

ici

d760 R

ela

zio

ni

fam

ilia

ri

d770 r

ela

zio

ni

inti

me

Capacity

Performance

Poli. (Performance)

Tonino

anni 10 classe 3^ primaria

-5

-4

-3

-2

-1

0

1

2

3

4

5

PROFILO ICF CY

FA AeP

Il “Core set” dell’Inclusione

(Croce, Di Cosimo, Lombardi, 2012) Componenti ICF PROFILO

ICF

Inclusione sociale Diriiti

Empowerment

Relazioni

Interpersonali

Disturbo/menomazione

Apprendimento

Compiti generali

Comunicazione

Mobilità

Cura persona

Vita domestica

Interazioni/relazioni

Vita principale

Vita

sociale/civile7comunità

Prodotti/tecnologie

Ambiente naturale/uomo

Relazioni/sostegno sociale

Atteggiamenti

Servizi/sistemi/politiche

0 5

APPR…

d115 …

d150…

COM…

D220…

d310 …

d330 …

d335…

d350 …

MOB…

d440…

CUR…

d540…

d560 …

d571 …

d710 …

d720 …

d740 …

d750…

d770 … I domini della QdV

“Inclusione/Diritti/Relazioni

Interpersonali” interrogano il

profilo del Funzionamento

secondo ICF , rispetto al

BILANCIO crediti vs. debiti, in

ordine alla progettazione di

interventi/sostegni provvigione

di facilitatori/rimozione di

barriere per migliorare la stessa

QdV nel dominio ell’Inclusione…

Processo di estrazione

dell’informazione relativa

al Funzionamento in

relazione alla

PARTECIPAZIONE

Lista di categorie di componenti di un

sistema di sostegni

1. Sostegni naturali (es. la famiglia, gli amici...)

2. Sostegni cognitivi (es. le tecnologie assistive, la comunicazione

aumentativa... )

3. Sostegni protesici (ad es. protesi uditive, visive o motorie...)

4. Abilità e competenze (ad es. Task analysis...)

5. Aggiustamenti dell'ambiente (ad es. trasporti appositi, rampe...)

6. Incentivi e rinforzatori (ad es. ruolo sociale, riconoscimento...)

7. Caratteristiche personali (ad es. interessi, motivazioni...)

8. Servizi professionali (ad es. insegnanti di sostegno, insegnanti

curricolari, medici, psicologi, fisioterapisti...)

9. Sostegni per il comportamento positivo (ad es. Analisi

funzionale, Applied behavioe analysis...)

10. Politiche e Pratiche a livello di organizzazioni. (ad es. case

management, coinvolgimento degli operatori, documentazione

adeguata del Progetto di Vita...)

11. Politiche e Pratiche a livello della Comunità (ad es. sistemi di

allocazione delle risorse, Leggi...)

Persona

Condivisi da tutti

Personalizzati

Ambiente

Persona

Ambiente

Extra importanti

Extra

personalizzati Oggettivi

soggettivi

1.S

en

so, sig

nific

ato

della

vita

,

ap

pagam

en

to

esiste

nzia

le

2.S

od

disfa

zio

ne risp

etto

a

div

ersi a

spetti d

ella

vita

3.B

isogn

i prim

ari d

ell’e

sisten

za ,

sicu

rezza, c

ibo

, acq

ua,

atta

ccam

en

to

?

Misurare la QOL/QDV:

la sfida degli

indicatori appropriati

(da Brown, 2013,

modif.)

Extra importanti

• Problemi seri di

salute (cancro ASD)

• Interessi dominanti

(cavalcare)

• Circostanze

(sicurezza in guerra)

Extra personalizzati

• Carattere (pica)

• Interessi (carte geografiche)

• Circostanze (persi in

montagna)

Costrutto Definizione Esempio Indicazioni operative

Dominio Insieme di variabili indipendenti e attinenti

del funzionamento umano che concorrono

a definire complessivamente il valore di

una articolazione specifica della QOL

Benessere Fisico

Relazioni Interpersonali

Diritti

Utilizzare la prospettiva a

8-9 domini come visione e

organizzatore del

Progetto di Vita

Descrittore Profilo/aggregato di funzionamenti di una

persona in rapporto ai suoi ambienti di

vita, che corrisponde alla percezione

soggettiva/oggettiva di una buona QOL

Vivere in un ambiente domestico

con tutti i sostegni tecnologici e

di personale necessari

Precedere una condizione

di funzionamento

personale in grado di

sostenere una buona QOL

Indicatore Variabile/unità di misura che consente di

misurare la variazione del funzionamento

correlata al cambiamento della QOL

Comportamento relazionale

Abilità sociali

Comunicazione verbale

Riconoscere intercettare

l’elemento di

funzionamento correlato

al dominio

Indicatore

personalizzato

Variabile/unità di misura appropriata per

misurare il cambiamento della QOL in

rapporto alla individualità

Frequenza dei contatti con

familiari e amici

Utilizzare il costrutto di

indicatore per individuare

la componente di

funzionamento correlata

al dominio per una

persona

Indicatore condiviso Variabile/unità di misura appropriata per

misurare il cambiamento della QOL in

rapporto ad aspetti comuni e facilmente

condivisibili

Abitare in un luogo sicuro

Disponibilità di mezzi di

trasporto

Disponibilità dell’uso di denaro

Valutare gli aspetti

oggettivi della QOL,

ritenuti importanti per

ogni cittadino

Indicatore

personalizzato extra

importante

Variabile/unità di misura appropriata per

misurare il cambiamento in un aspetto

oggettivamente molto importante della

QOL per una persona

Livello di preoccupazione per una

malattia grave (cancro) o per una

situazione di pericolo

Valutare condizioni di

salute particolari, interessi

prevalenti, circostanze

part.

Indicatore

personalizzato extra

unico

Variabile/unità di misura appropriata per

misurare il cambiamento della QOL in

rapporto a un aspetto soggettivamente

molto importante per la QOL della

persona

Livello di interesse per le mappe

della metropolitana

Valutare caratteristiche

personali, interessi e

desideri particolari,

circostanze

1.Senso, significato

della vita,

appagamento

esistenziale

2.Soddisfazione rispetto a

diversi aspetti della vita

3.Bisogni primari dell’esistenza ,

sicurezza, cibo, acqua, attaccamento

La gerarchia degli indicatori Indicatori condivisi

Indicatori

personalizzati

Evoluzione e adattamento

Sforzo adattivo

Bisogni Educativi Speciali BES? Condizione di disagio sociale

Condizione di fragilità

Neurocaratterizzazione

Profilo cognitivo

La prospettiva del miglioramento

della Qualità di Vita per la

costruzione del Progetto di Vita

39

“When faced with a problem you don’t understand, do any part of it you do understand, then look at it again”.

E. Morin M. Hack J. Gleick

R. Heinlein

S.W.Hawking

Kengo Kuma

Woking with matrices methodology